Home Blog Pagina 2626

Boyhood in home video dal 4 febbraio

0

Boyhood-posterArriva in home video il 4 febbraio nelle edizioni Blu-ray e DVD Boyhood, il film capolavoro dello scorso anno cinematografico.

Diretto da Richard Linklater ed interpretato da Ethan Hawke e Patricia Arquette, Boyhood è un innovativo ed emozionante esperimento cinematografico, una pellicola girata nell’arco di ben 12 anni che mostra la vita di una tipica famiglia americana ed il passaggio dall’infanzia all’adolescenza di Mason Jr (Ellar Coltrane).

La versione Blu-ray del film contiene anche un interessante documentario sul particolare lavoro che ha portato alla realizzazione di questo film unico.

Boyhood e gli orrori di photoshop su EW

0

Entertainment Weekly ha dedicato una doverosa copertina a Boyhood che, dopo il trionfo ai Golden Globes si candida come frontrunner per la corsa agli Oscar 2015, per i quali verranno oggi annunciate le nomination (per seguirle live clicca qui).

Leggi anche – Golden Globes 2015: i vincitori

Il problema della copertina in questione però è che mostra quanto è difficile usare photoshop e quanto, anche ad alti livelli, sia facile ricadere nell’errore o comunque nell’effetto straniante.

Ecco la cover su cui si è voluto riportare il volto di Ellar Coltrane a tre età diverse, così come è ritratto nel film.

Boyhood

Fonte: HitFix

Boyhood di Richard Linklater: da oggi al cinema

0

Arriva da oggi al cinema Boyhood, il nuovo incredibile film di Richard Linklater che in 12 anni ha scritto la storia del cinema Vincitore del Orso d’argento per il miglior regista  al Festival di Berlino 2014.

Girato per brevi periodi tra il 2002 e il 2013, Boyhood è un’esperienza cinematografica innovativa che copre 12 anni di vita di una famiglia. Al centro della storia c’è Mason, che assieme alla sorella Samantha, vive un viaggio emozionale e trascendente attraverso gli anni, dall’infanzia all’età adulta.

Boyhood di Richard Linklater al Sundance

0
Boyhood di Richard Linklater al Sundance

BoyhoodIl Sundance Film Festival, che si terrà fra il 16 ed il 26 gennaio nella solita Park City, arricchisce il proprio programma di un’ulteriore pellicola. Proprio nel corso della kermesse dedicata alla promozione del cinema indipendente, Richard Linklater presenterà il suo Boyhood, un film sperimentale girato nel corso di molti anni.

Boyhood è un film particolare le cui riprese iniziarono nel 2002 e si sono protratte sino allo scorso anno, suddivise in brevi sessioni settimanali nel corso degli anni al fine di raccontare la storia di due fratelli Mason (Ellar Coltrane) e Samantha (Lori Linklater) e di seguire la crescita dello stesso Coltrane, protagonista della pellicola che al primo giorno di riprese aveva appena sette anni.

Nel cast, oltre Ellar Coltrane Lori Linklater, risaltano i nomi di Ethan Hawke e Patricia Arquette.

Richard Linklater non è nuovo ad esperimenti sulla cronologia dei personaggi. Allo scorso anno, infatti, risale Before Midnight, pellicola che vedeva protagonisti Ethan Hawke Julie Delpy, nonché terzo episodio della trilogia dedicata a Jesse e Celine, una coppia d’amanti di cui il regista ha analizzato la relazione nel corso degli anni.

Il film, attorno a cui è innegabile che vi sia grande curiosità, sarà presentata domenica 19 gennaio.

Fonte: Empire Online

Boyd Holbrook: 10 cose che non sai sull’attore

Boyd Holbrook: 10 cose che non sai sull’attore

L’attore Boyd Holbrook ha ad oggi recitato in numerosi film di rilievo, ricoprendo ruoli spesso e volentieri molto importanti. Negli anni Holbrook ha dunque costruito una carriera di tutto rispetto, dando prova di possedere ottime qualità come interprete. Ora che la sua popolarità è in continua crescita, egli è davvero un attore da tenere d’occhio per il futuro.

Ecco 10 cose che non sai di Boyd Holbrook.

Boyd Holbrook: i suoi film e le serie TV

1. Ha recitato in diversi film. L’attore debutta sul grande schermo nel 2008 in Milk, film con Sean Penn, per poi recitare in Higher Ground (2011), Scusa, mi piace tuo padre (2011), The Host (2013), Il fuoco della vendetta – Out of the Furnace (2013), L’amore bugiardo – Gone Girl (2014), con Ben Affleck, La preda perfetta – A Walf Among the Tombstones (2014), Run All Night – Una notte per sopravvivere (2015), con Liam Neeson, Jane Got a Gun (2016) e Morgan (2016). Ottiene poi maggior popolarità grazie a film come Logan – The Wolverine (2017), con Hugh Jackman, The Predator (2018), All’ombra della luna (2019) e We Can Be Heroes (2020). Nel 2023 sarà invece tra i protagonisti di Indiana Jones and the Dial of Destiny, con Harrison Ford.

2. Ha preso parte a diverse serie TV. Oltre a recitare per il cinema, Holbrook non ha mancato di prendere parte anche a note serie televisive. È infatti comparso in titoli come The Big C (2011) e Hatfields & McCoys (2012), per poi recitare nel film TV Dietro i candelabri (2013), di Steven Soderbergh. Più di recente ha avuto ruoli di rilievo nelle serie Netflix Narcos (2015-2016) e The Sandman (2022-in corso. Prossimamente lo si potrà ritrovare nelle serie Executioner e Justified: City Primeval.

3. Ha prodotto alcuni progetti. Holbrook non si è dedicato solo alla recitazione, ma in un paio di occasioni in anni recenti si è cimentato anche nella produzione. Ha infatti ricoperto tale ruolo per il film O. G. – Original Gangster (2018), con protagonista Jeffrey Wright e dove recita anche egli stesso. Nel 2019 è invece stato produttore esecutivo di Two/One, film indipendente dove recita anche nel ruolo di uno dei due protagonisti. Holbrook sarà poi anche tra i produttori esecutivi della serie Executioner.

Boyd-Holbrook-Logan

Boyd Holbrook in Narcos

4. Ha interpretato un poliziotto della DEA. Nelle prime due stagioni della celebre serie Netflix Narcos, dedicate all’attività del narcotrafficante Pablo Escobar, Holbrook si è distinto per aver interpretato il poliziotto della DEA (Drug Enforcement Administration) Stephen Murphy, il quale si distinse come uno dei principali investigatori nella caccia al signore della droga colombiano. Per prepararsi al ruolo Holbrook ha avuto modo di incontrare il vero Murphy, che ha collaborato come consulente alla serie.

Boyd Holbrook è Corinzio in The Sandman

5. Ha interpretato un celebre personaggio. Nella serie Netflix The Sandman, basata sull’omonimo fumetto di Neil Gaiman, l’attore interpreta Corinzio, un incubo creato da Morfeo nonché tra i personaggi principali del racconto. Il personaggio si dinstingue inoltre per il suo portare sempre degli occhiali da sole, in quanto privo di occhi. Inizialmente, Holbrook era spaventato da tale aspetto, sapendo quanto è importante lo sguardo nella recitazione. Ha però poi visto tale caratteristica non come un handicap bensì come l’opportunità per sfruttare altre possibilità recitative, dando così vita ad una versione particolarmente apprezzata del personaggio.

6. Ha fatto un errore durante l’audizione. L’attore ha raccontato di come durante l’audizione per il ruolo di Corinzio ha commesso un errore che poteva costargli la parte. Mentre recitava la parte, infatti, Holbrook ha trovato spontaneo togliersi gli occhiali da sole che gli erano stati forniti. Un dettaglio non da poco, considerando che Corinzio non ha gli occhi e per questo non si leva mai gli occhiali. Fortunatamente, Holbrook non è stato il solo tra i candidati a commettere tale errore e ciò gli ha permesso di non partire svantaggiato, finendo con l’ottenere la parte.

Boyd Holbrook in Logan

7. Ha guadagnato peso per recitare nel film. In Logan – The Wolverine, attualmente l’ultimo film in cui è comparso il più celebre degli X-Men, Holbrook interpreta uno dei principali villain, ovvero il cyborg Donald Pierce, a capo della sicurezza della Transigen. Per interpretare tale ruolo e risultare più minaccioso, l’attore si è sottoposto ad un rigido allenamento, aumentando la propria massa muscolare. Ha inoltre seguito una speciale dieta che lo ha portato ad acquisire più di 5 chili in breve tempo, così da risultare ancor più massiccio.

Boyd-Holbrook-Sandman

Boyd Holbrook in Indiana Jones and the Dial of Destiny

8. Ha un ruolo di rilievo nel film. In Indiana Jones and the Dial of Destiny, quinto capitolo della celebre saga d’avventura, Holbrook interpreta un personaggio chiamato Klaber, scagnozzo del principale antagonista Voller, un ex nazista ora assunto dalla NASA e interpretato da Mads Mikkelsen. Si tratta di un ennesimo ruolo importante per Holbrook, che ha raccontato di essersi preparato al ruolo allenandosi al fine di poter eseguire quante più scene possibile senza ricorrere a controfigure.

Boyd Holbrook è su Instagram

9. Ha un profilo sul social network. Boyd Holbrook è naturalmente presente sul social network Instagram, con un profilo seguito attualmente da 183 mila persone. Su tale piattaforma egli non ha però pubblicato ancora nessun post, dando dunque l’idea di non essere molto interessato ad utilizzare tale piattaforma. Magari in futuro inizierà a condividere qualcosa di sé e delle proprie attività.

Boyd Holbrook: età e altezza dell’attore

10. Boyd Holbrook è nato a Prestonsburg, Kentucky, Stati Uniti, il 1 settembre del 1981. L’attore è alto complessivamente 1,88 metri.

Fonte: IMDb

Boyd Holbrook sarebbe in trattative per interpretare Due Facce in The Batman – Parte 2

0

I dettagli sulla trama dell’attesissimo sequel di The BatmanThe Batman – Parte 2, di Matt Reeves non sono ancora stati resi noti, ma negli ultimi mesi sono circolate diverse voci su alcuni personaggi che potrebbero essere introdotti. Il co-CEO dei DC Studios, James Gunn, ha apparentemente smentito le voci secondo cui personaggi del calibro di Spaventapasseri, Clayface, Professor Pyg e Hush appariranno nel film, ma un nuovo rumor suggerisce invece che Harvey Dent, alias Due Facce, potrebbe avere un ruolo da protagonista e che ad interpretarlo potrebbe esserci Boyd Holbrook.

Secondo l’insider CanWeGetSomeToast, l’attore Boyd Holbrook sarebbe in trattative per interpretare il classico cattivo di Batman – già interpretato sul grande schermo da Tommy Lee Jones Aaron Eckhart – nel prossimo sequel. Holbrook ha una certa esperienza nel ritrarre i cattivi, avendo interpretato Donald Pierce in LoganThe Wolverine, il Corinzio in The Sandman di Netflix e, più recentemente, Kaber in Indiana Jones e il Quadrante del Destino. Al momento, tuttavia, la notizia non è ufficiale e bisognerà pertanto attendere conferme da parte dei diretti interessati.

Boyd Holbrook: dove lo abbiamo visto

Il primo ruolo di rilievo di Boyd Holbrook è quello di Kyle O’Shea nel film The Host. Ha poi recitato in Dietro i candelabri, al fianco di Michael Douglas e Matt Damon e in Il fuoco della vendetta – Out of the Furnace. Dal 2015 al 2016 ha interpretato l’agente della DEA Steve Murphy, nella serie originale Netflix Narcos, mentre nel 2017 ha interpretato il villain Donald Pierce nel film Logan – The Wolverine. Successivamente ha interpretato Quinn McKenna, il protagonista del film horror fantascientifico The Predator, e Klaber, l’omicida braccio destro di Jürgen Voller – interpretato da Mads Mikkelsen -, nel film Indiana Jones e il quadrante del destino.

Quali sono le ultime novità su The Batman – Parte 2?

In The Batman – Parte 2 Robert Pattinson riprenderà il ruolo principale, con Matt Reeves che tornerà alla regia. Anche Mattson Tomlin tornerà per scrivere la sceneggiatura insieme a Reeves. La data di uscita è attualmente fissata per il 2 ottobre 2026, ovvero un anno dopo rispetto a quanto precedentemente comunicato. Un rinvio che ha dunque apparentemente confermato i lavori ancora profondamente in corso sullo sviluppo del film. Il primo lungometraggio ha raggiunto più di 770 milioni di dollari al botteghino, diventando il settimo film con il maggior incasso del 2022 e ottenendo recensioni positive.

Nel cast di Batman c’erano anche Zoë Kravitz nel ruolo di Selina Kyle/Catwoman, Jeffrey Wright nel ruolo di James Gordon del GCPD, John Turturro nel ruolo di Carmine Falcone, Peter Sarsgaard nel ruolo del procuratore distrettuale di Gotham Gil Colson, Andy Serkis nel ruolo di Alfred Pennyworth e Colin Farrell nel ruolo di Oswald Cobblepot/Penguin. Restano invece dubbi riguardo il coinvolgimento del Joker, introdotto nel primo film con Barry Keoghan nel ruolo. Proprio l’attore, però, ha lasciato intendere che l’arcinemesi di Batman potrebbe far parte del film.

Boyd Holbrook entra nel cast di The Morning Show stagione 4

0
Boyd Holbrook entra nel cast di The Morning Show stagione 4

Boyd Holbrook si unirà alla quarta stagione di “The Morning Show“. Holbrook è l’ultima aggiunta al cast della quarta stagione della popolare serie Apple TV+. Altri nuovi membri del cast includono Marion Cotillard, Jeremy Irons, William Jackson Harper e Aaron Pierre. Appariranno insieme ai protagonisti della serie Reese Witherspoon e Jennifer Aniston, così come ai membri del cast Billy Crudup, Mark Duplass, Nestor Carbonell, Karen Pittman, Greta Lee, Jon Hamm e Nicole Beharie.

Holbrook interpreterà Brodie, descritto come “un popolare e provocatorio podcaster e conduttore di talk show”.

The Morning Show

The Morning Show 4

The Morning Show è una serie drammatica e sincera che analizza il posto di lavoro moderno attraverso la lente delle persone che aiutano a svegliare l’America. La Cotillard si unirà ai protagonisti della serie,  Jennifer AnistonReese Witherspoon e Billy Crudup. La serie vede anche il ritorno delle star Mark Duplass, Nestor Carbonell, Karen Pittman, Bel Powley, Desean Terry, Janina Gavankar, Tom Irwin e Marcia Gay Harden.

La serie è creata e prodotta esecutivamente da Michael Ellenberg (The Leftovers), con Kerry Ehrin come sceneggiatore. I produttori esecutivi sono Witherspoon, Aniston, Ehrin, Mimi Leder, Kristin Hahn, Lauren Levy Neudstadter, Adam Milch ed Erica Lipez.

Boychoir: trailer e poster del film con Dustin Hoffman

0
Boychoir: trailer e poster del film con Dustin Hoffman

Ecco il primo trailer e il poster di Boychoir, prossimo film del regista di The Red Violin e Thirty Two Films About Glenn Gould, François Girard, con protagonista Dustin Hoffman.

Ecco il poster del film:

Boychoir

Nel cast del film anche Kathy Bates, Josh Lucas, Debra Winger, Kevin McHale, Eddie Izzard e River Alexander.

La trama: la storia segue Stet, un orfano undicenne turbato e arrabbiato proveniente da una piccola città del Texas che finisce in una scuola di canto dopo la morte di sua madre single. Completamente fuori dal suo elemento, si ritrova in una battaglia di volontà con un maestro di canto impegnativo che riconosce un talento unico in questo giovane ragazzo. L’uomo spingerà Stet fino al punto di rottura, sperando che il prodigio scoprirà in questo modo il suo cuore e l’anima creativa della musica

Fonte: CS

Boy Scouts Vs Zombies ha un regista

0
Boy Scouts Vs Zombies ha un regista

ZOMBIE

Il filone degli Zombie Movie prosegue inarrestabile il suo crocevia all’interno della cinematografia mondiale e sembra non volersi arrestare. Dopo il successo di World War Z interpretato da Brad Pitt, la Paramount Pictures è pronta a mettere in cantiere un nuovo adattamento sul tema. E’ infatti proprio la casa di produzione americana ad annunciare l’ingaggio di Christopher Landon, sceneggiatore di Paranormal Activity 2,3,4 e regista dello spin-off Paranormal Activity: The Marked Ones, per il ruolo di regista di Boy Scouts Vs Zombie.

Il film, che verrà tratto da una sceneggiatura di Carrie Evans e Emi Mochizuki, occupa un posto di rilievo all’interno della Lista Nera di Hollywood del 2010 (l’elenco dei migliori script non prodotti). La storia è incentrata su un gruppo di ragazzi scout che sono costretti a usare le loro capacità di sopravvivenza in un confronto con degli zombie mangia uomini. Da qui si potrebbe dedurre che il film sarà probabilmente un misto di horror e commedia sul genere di Benvenuti a Zombieland.

Già nel 2012 la Paramount aveva scelto Etan Cohen per il ruolo di regista, anche se nel frattempo gli sviluppi lo avrebbero portato lontano dal progetto. Il film avrebbe segnato il debutto di Cohen alla regia, ma con la nuova scelta si sarebbe presa anche una nuova rotta vista la familiarità con tematiche orrorifiche di Christopher Landon.

Fonte: Cinemablend

Boy Scout contro Zombie per Etan Cohen

0

I primi ‘rumours’ riguardo la commedia horror Boy Scouts vs Zombies risalgono al 2010: dopo un lungo periodo di silenzio, se ne ricomincia a parlare a cominciare dal regista, per il quale si fa il nome di Etan Cohen: attenzione, l’ortografia è quasi la stessa, ma non si tratta di uno dei famosi fratelli, bensì del quasi omonimo sceneggiatore di Idiocracy e  Tropic Thunder.

Il titolo la dice già lunga su ciò che il film promette: una squadra di Boy Scout dovrà vedersela con un branco di simpatici mangiacarne, dovendo usare le proprie abilità per salvare la loro cittadina… Carrie Evans ed Emi Mochizuki hanno scritto la scenggiatura; produttore sarà Andy Fickman (inizialmente indiziato per la regia). Non vi sono ancora date certe per l’avvio della riprese; Cohen ha nel frattempo collaborato a Men In Black 3 e al nuovo film di Ben Stiller, The Incredible Mr. Limpet.

Fonte: Empire

Boy from heaven, recensione del film di Tarik Saleh

0
Boy from heaven, recensione del film di Tarik Saleh

Proiettato per la prima volta il 20 maggio 2022 al 75° festival del cinema di Cannes, Boy from heaven è un thriller scritto e diretto da Tarik Saleh (The contractor). Il film, ambientato al Cairo e girato ad Istambul, ha vinto il Prix du scenario a Cannes ed è stato selezionato dalla Svezia, uno dei paesi di produzione, come pellicola da presentare per gli Oscar 2023 nella sezione miglior film straniero. Nel cast ritroviamo figure nuove, poco affermate nel cinema internazionale, come Tawfeek Barhom, nel ruolo del protagonista Adam Tala, Fares Fares, il quale interpreta il colonnello Ibrahim, e Mohammad Bakri.

I misteri di Al- azhar

Adam Tala è un giovane egiziano, molto colto ed intelligente, ma di umili origini: proviene da una famiglia di pescatori. Tramite l’imam (guida spirituale nella religione musulmana sunnita) del proprio paese, scopre di aver ottenuto una borsa di studio per studiare nella prestigiosa università di Al-azhar, al Cairo. Quello che per lui era un sogno divenuto realtà, però si trasformerà presto in un incubo. Con l’improvvisa morte del grande Imam, si mettono in moto i meccanismi politici che si celano dietro all’elezione di cariche di un così alto grado. Zizo (Mehdi Dehbi), amico di Adam e spia per il dipartimento di Sicurezza di stato, viene ucciso nella notte. A questo punto sarà Adam a divenire gli occhi e le orecchie all’interno dell’università per il colonnello Ibrahim, per rendere possibile l’elezione del grande Imam approvato anche dal Presidente. In quanto spia, la vita di Adam ad Al-azhar diventa sempre più a rischio.

boy from heaven

Boy from heaven: movie insight

Boy from heaven è una pellicola che presenta certe sue particolarità, sia di tipo tecnico e scenografico, sia riguardo le tematiche trattate. Molto interessante è, ad esempio, la scelta di utilizzare poco background musicale durante il film. Nelle poche scene in cui è presente si tratta comunque di un semplice strumentale, ma nel complesso tale mancanza non risulta essere un difetto di Boy from heaven. Al contrario, contribuisce a creare a tratti una condizione di maggiore suspense, ed in altri casi a far emergere le preghiere dei personaggi, in un’atmosfera quasi mistica. Durante tutto il film, è possibile notare una certa attenzione ai particolari. Prima di tutto, i costumi tradizionali e l’ambiente dell’università si mantengono fedeli, anche se il regista Saleh non ha potuto girare all’interno della vera università, essendo egli bandito dall’Egitto.

Inoltre, il fotogramma verso la fine del film in cui si vede la vena della mano del generale pulsare visibilmente fa notare la cura con cui Boy from heaven è stato realizzato. Una scena così semplice trasmette al pubblico la tensione della situazione. Il generale è in un forte stato di rabbia ed ansia, che non lascia trapelare in alcun modo, se non con il semplice aumento del battito cardiaco.

In tutto Boy from heaven si ha una pressoché pura rappresentazione della cultura egiziana, senza elementi occidentali. Mentre spesso nei film italiani è molto facile trovare musiche, parole, brand stranieri, in questa pellicola si ha un maggiore focus sulla tradizione locale: musiche egiziane, testi solo religiosi, l’unica “impurità” è la presenza del Mc Donald, inserito nelle vicende. Per il resto, si mantiene un certo protezionismo culturale.

Un ritratto della cultura musulmana

Ciò che rende Boy from heaven così coinvolgente ed accattivante, specialmente per il pubblico cristiano-occidentale, è il modo in cui viene data una rappresentazione della religione musulmana sunnita. In tutto il film, l’islam si mantiene sempre centrale, anche in un ambiente che solitamente nella visione europea si distanzia un po’ dalla religione, ovvero l’ambiente universitario. Anche qui, infatti, i ritmi della giornata sono scanditi dalle ore di preghiera, a cui aderiscono tutti con particolare dedizione e devozione. Questo può portare certamente ad una riflessione riguardo la potenza stessa della fede. Per quanto ognuno eserciti la propria confessione religiosa nel modo che sente più proprio, sembra essere più raro ritrovare una fede così forte in molti cristiani. Il modo in cui l’islam è parte integrante della vita dei personaggi in Boy from heaven affascinerebbe anche l’individuo più miscredente.

Il fascino della fede, però, nel film è dipinto parallelamente anche a quelle che sono visioni estremiste, che tendono a bollare i musulmani meno praticanti come infedeli, come nel caso della Fratellanza musulmana. All’islam si contrappongono anche le esigenze politiche, per cui, infatti, si vuole manipolare l’elezione di una carica religiosa come il grande Imam.

Boy Erased: Lucas Hedges e Nicole Kidman nel trailer del film di Joel Edgerton

Focus Features ha diffuso il trailer ufficiale di Boy Erased – Vite Cancellate, secondo prova dietro la macchina da presa di Joel Edgerton dopo The Gift.

Protagonista della pellicola – possibile contendente ai prossimo Oscar – Lucas Hedges, giovane promessa mantenuta del cinema americano che abbiamo visto di recente in Lady Bird e Tre Manifesti a Ebbing, Missouri, e ancora prima in Manchester By The Sea.

Al fianco dell’attore anche Nicole Kidman, Russell Crowe e Xavier Dolan.

Boy Erased – il trailer

Tratto dalle memorie di Garrard Conley, Boy Erased racconta la storia di Jared, figlio di un pastore battista di una piccola città americana, e del suo coming out con i genitori quando ha 19 anni. Il ragazzo si troverà quindi di fronte ad un ultimatum: partecipare ad un programma di “conversione” oppure essere permanentemente esiliato ed evitato dalla sua famiglia, dai suoi amici e dalla sua fede.

Il film uscirà nelle sale il 2 novembre.

Boy Erased: la recensione del film di Joel Edgerton

Boy Erased: la recensione del film di Joel Edgerton

Boy Erased è l’altra faccia di The Miseducation of Cameron Post, più composta ma soprattutto meno rassicurante del film di Desiree Akhavan che racconta con sentimento nostalgico e partecipazione la storia di un non-tanto-tradizionale coming of age di una ragazza gay spedita in un centro di “riconversione”. Quello di Joel Edgerton (qui alla sua seconda regia) invece prende in esame lo stesso tema ma da una prospettiva diversa, denunciando senza appello il sistema che partorisce lo scenario di cui si parla: ad oggi, negli Stati Uniti, 700.000 adulti hanno subito un trattamento terapeutico che dovrebbe guarirli dalla loro omosessualità, e circa la metà di questi sono adolescenti; i metodi descritti dai testimoni sono crudeli e spesso violenti, e vanno da sedute di elettroshock a giochi di controllo mentale volti a convincere i “pazienti” LGBT che i loro orientamenti sono scelte dettate da relazioni disfunzionali con le famiglie.

Boy Erased, il film

Edgerton tiene le statistiche in una mano, e il memoir di Garrard Conley (Boy Erased: A Memoir, pubblicato negli Stati Uniti nel 2016 e tradotto in italiano con Boy Erased. Vite cancellate) nell’altra, realizzando un film che per linguaggio, messa in scena e toni sembra destinato ad un pubblico adulto (diversamente dai teenagers di Cameron Post). O almeno vorrebbe fornirli gli strumenti per debellare questo pericolosissimo “virus” di ignoranza e incomunicabilità che esiste ancora fra genitori e figli, fra società e individui, fra istituzioni religiose e comunità civile.

Lo fa partendo dal’assunto che certe terapie forzate siano solo un’altra forma di persecuzione, non molto distante da quello che il regime nazista eseguì nei campi di concentramento, e in controtendenza rispetto ai tempi. Anni di progresso non hanno affatto scalfito la definizione stessa del termine, con cui si intende l’insieme delle azioni di forza e di atti ostili dirette a eliminare un gruppo etnico o sociale inferiore. È proprio ciò che accade al protagonista di Boy Erased e alla protagonista di The Miseducation of Cameron Post; a cambiare, nel film di Edgerton rispetto a quello della Akhavan, sono la natura distaccata della messa in scena (suggerendo così un insopportabile senso di oppressione), la palette di colori fredda scelta dal direttore della fotografia Eduard Grau (che conferisce alle immagini un’idea di memoria che si vuole dimenticare), infine le prove degli attori sempre misurate entro certi livelli di livore, che in fondo testimoniano la stessa voglia di ribellione “educata” e mai rabbiosa dell’autore del romanzo da cui il film è tratto.

Il trailer

Boy Erased – Vite Cancellate: il trailer italiano del film con Lucas Hedges

0

È stato diffuso on line il trailer italiano ufficiale di Boy Erased – Vite Cancellate, il nuovo film da regista di Joel Edgerton con protagonisti Lucas Hedges, Nicole Kidman e Russel Crowe. Il film arriverà il 7 febbraio nelle sale italiane distribuito da Universal

Boy Erased – Vite Cancellate racconta la vera storia della crescita, della presa di coscienza e della dichiarazione della propria omosessualità di Jared Eamons (Lucas Hedges), figlio di un pastore battista di una piccola città dell’America rurale, che all’età di 19 anni ha deciso di aprirsi con i suoi genitori (Nicole Kidman e Russell Crowe), riguardo alle proprie preferenze sessuali. Temendo di perdere la famiglia, gli amici e la chiesa cui appartiene, Jared viene spinto a partecipare ad un programma di terapia di conversione. Mentre è lì, Jared entra in conflitto con il suo terapeuta (Joel Edgerton) e inizia per lui il viaggio alla ricerca della propria voce e per accettare il suo vero io.

Leggi la recensione di Boy Erased – Vite Cancellate

Il candidato all’Oscar Lucas Hedges (Manchester by the Sea, Lady Bird), il premio Oscar Russell Crowe (Il gladiatore, A Beautiful Mind), il premio Oscar Nicole Kidman (serie TV Big Little Lies, The Killing of a Sacred Deer), il candidato al Golden Globe Joel Edgerton (Loving, Zero Dark Thirty), il vincitore dell’Emmy e del Tony Award Cherry Jones (Seria TV Transparent), il vincitore del premio Grammy Michael “Flea” Balzary (Baby Driver, serie TV The Wild Thornberrys), Joe Alwyn (L’altra metà di una storia), Xavier Dolan (I Killed my Mother), Troye Sivan (X-Men Le origini: Wolverine), David Joseph Craig (Permission), Jesse LaTourette, Britton Sear e Théodore Pellerin (La prima luce – First Light) sono i protagonisti di Boy Erased – Vite Cancellate, una presentazione della Universal Pictures di una produzione della Anonymous Content.

Il regista Joel Edgerton (Regali da uno sconosciuto – The Gift ) si unisce a Steve Golin (Il caso Spotlight), il produttore premio Oscar e fondatore della Anonymous Content, e al produttore di lunga data Kerry Kohansky-Roberts (Admission, serie TV Berlin Station); ad Ann Ruark (Thank You for Your Service), Rebecca Yeldham (Il cacciatore di acquiloni), a Kim Hodgert, Tony Lipp e Nash Edgerton, nella veste di produttori esecutivi; e ai co-produttori David Joseph Craig e Michael Moore. La sceneggiatura di Boy Erased – Vite Cancellate è stata scritta da Joel Edgerton ed è ispirata alla vera vita di Garrard Conley, da lui stesso raccontata nel libro Boy Erased: A Memoir of Identity, Faith e Family. Il libro di memorie di Conley è stato pubblicato per la prima volta nel 2016 dalla casa editrice Penguin Random House.

Il team creativo che ha realizzato il film è composto dal direttore della fotografia Eduard Grau (Gringo), lo scenografo Chad Keith (Loving), il montatore Jay Rabinowitz (Requiem for a Dream), il supervisore degli effetti visivi Chris LeDoux (12 anni schiavo) e la costumista Trish Summerville ( Red Sparrow). Una presentazione della Universal Pictures di una produzione della Anonymous Content, Boy Erased – Vite cancellate sarà distribuito dalla Universal Pictures, una società Comcast.

Boy Erased – Vite cancellate: curiosità sul film, il libro e la storia vera

Attore di successo noto per film come Warrior, Il grande Gatsby e Loving, Joel Edgerton ha nel 2018 portato al cinema quello che è il suo secondo film da regista: Boy Erased – Vite cancellate (qui la recensione). Questo, narrante una storia vera, ha per protagonista un giovane costretto a confrontarsi con la terapia di conversione, pratica pseudoscientifica intesa a cambiare l’orientamento sessuale di una persona. A partire da qui si sviluppa un dramma che non solo va a mostrare i traumi causati da questo tipo di interventi, ma anche del difficile rapporto tra il protagonista e i suoi genitori.

Sceneggiato dallo stesso Edgerton, il film si è affermato come un buon successo di critica e pubblico, specialmente per la delicatezza con cui affronta argomenti molto drammatici. Insieme a La diseducazione di Cameron Post, Boy Erased – Vite cancellate è dunque un film da non perdere per diversi motivi, dalla sua trama al cast, composto da celebri attori, tra cui alcuni premi Oscar. Prima di una sua visione, proseguendo qui nella lettura sarà possibile ritrovare anche ulteriori dettagli relativi al libro da cui è tratto e alla storia vera narrata. Infine, si elencheranno anche le principali piattaforme streaming contenenti il film nel proprio catalogo.

Boy Erased – Vite cancellate: la storia vera dietro al film e il libro

Come anticipato, il film racconta una storia realmente avvenuta, quella di Garrand Conley, scrittore e attivista per i diritti della comunità LGBTQ, il quale da ragazzo era stato costretto a partecipare ad una terapia di conversione. Figlio di un pastore battista dell’Arkansas, Garrand si è scontrato ripetutamente con il fondamentalismo religioso della sua famiglia, che non accettava altre forme di sessualità al di fuori di quella etero. Poiché durante l’adolescenza Garrand attraversò una profonda crisi tra la sua sessualità e la fede, venne pertanto iscritto al Love in Action, dove si scontrò con il direttore John Smid, il quale assicurava di poter “riportare sulla retta via” gli omosessuali.

L’esperienza naturalmente non cambiò la consapevolezza di Garrand di essere omosessuale, ma anzi lo spinse ad accettare di più questo suo orientamento sessuale. In seguito, nel 2016, ha pubblicato il libro Boy Erased: A Memoir, dove egli ripercorre la propria adolescenza e quanto vissuto durante la terapia di conversione. Affermatosi come un successo letterario, anche per via delle scottanti riflessioni proposte, il libro è poi stato adatto in film. Pur eliminando alcune scene dell’infanzia di Garrand e alcuni episodi verificatisi durante le terapie di conversione, il libro segue fedelmente quanto descritto da Garrand, offrendo così la possibilità di comprendere meglio le barbarie perpetrate da questo tipo di associazioni.

Boy Erased - Vite cancellate cast

Boy Erased – Vite cancellate: la trama e il cast del film

Sulla base del libro e della storia vera, il film si racconta della presa di coscienza e della dichiarazione della propria omosessualità di Jared Eamons, figlio del pastore battista Marshall Eamons e della parrucchiera Nancy Eamons. In seguito alle rivelazioni di Jared, la famiglia, residente un piccola città dell’America rurale, inizia a spaccarsi dall’interno. Temendo di perdere tanto questa quanto gli amici e la chiesa cui appartiene, Jared viene spinto a partecipare ad un programma di terapia di conversione, tenuto dall’associazione Love in Action. Mentre è lì, Jared entra in conflitto con il suo terapeuta, Victor Sykes, e intraprende un viaggio spirituale alla ricerca della propria voce e per accettare il suo vero io.

Ad interpretare il protagonista, Jared, vi è il talentuoso e giovane attore Lucas Hedges, già distintosi in Manchester by the sea e Ben is Back. Accanto a lui, nel ruolo dei genitori Marshall e Nancy, vi sono invece i premi Oscar Russell Crowe e Nicole Kidman. I due, amici di lunga data, hanno qui trovato l’occasione per recitare finalmente insieme. Nel ruolo del terapeuta Victor Sykes recita invece lo stesso Edgerton. Per prepararsi al ruolo, egli ha incontrato la persona a cui si ispira il personaggio. Questa, anni dopo gli eventi raccontati nel libro e nel film, ha chiesto scusa per il dolore causato dalla terapia. Nel film sono poi presenti anche gli attori Joe Alwyn nei panni di Henry Wallace, il regista Xavier Dolan in quelli di Jon e l’attrice Cherry Jones con il ruolo della dottoressa Muldoon.

Boy Erased – Vite cancellate: il trailer e dove vedere il film in streaming e in TV

È possibile fruire di Boy Erased – Vite cancellate grazie alla sua presenza su alcune delle più popolari piattaforme streaming presenti oggi in rete. Questo è infatti disponibile nei cataloghi di Rakuten TV, Chili Cinema, Google Play, Apple iTunes e Amazon Prime Video. Per vederlo, una volta scelta la piattaforma di riferimento, basterà noleggiare il singolo film o sottoscrivere un abbonamento generale. Si avrà così modo di guardarlo in totale comodità e al meglio della qualità video. Il film è inoltre presente nel palinsesto televisivo di lunedì 31 gennaio alle ore 21:00 sul canale Iris.

Fonte: IMDb

 

BoxTrolls: l’animazione in stop-motion nei titoli di coda in time lapse

Negli Stati Uniti si sta avvicinando l’uscita in home video di BoxTrolls Le Scatole Magiche, capolavoro Laika diretto dai registi Anthony Stacchi e Graham Annable. Proprio per questo è stato pubblicato online un video dei titoli di coda, dove possiamo vedere in time lapse come è stata realizzata l’animaziona in stop-motion.

https://www.youtube.com/watch?v=pF_MTFzm27A

Boxtrolls – Le scatole magiche è un film evento per famiglie dei creatori di Coraline e la Porta Magica ParaNorman, entrambi candidati all’Oscar per il Miglior Film d’Animazione. Si tratta della terza produzione cinematografica dello studio d’animazione con sede in Oregon, LAIKA. Girato in loco presso gli studi LAIKA, in 3D e con metodi avanzati manuali e tecnologici, Boxtrolls Le Scatole Magiche utilizza disegni manuali, formato grafico ibrido d’animazione in CG e tecnica dello stop-motion, per rappresentare la storia del best-seller fantasy  d’avventura di Alan Snow “Arrivano I Mostri!”.

Boxtrolls – Le scatole magiche presenta al pubblico ad una nuova specie di famiglia –  I Boxtrolls, una comunità di creature bizzarre e dispettose, che hanno amorevolmente adottato e cresciuto un ragazzino orfano, Uovo (doppiato nella versione originale da Isaac Hempstead Wright di Game of Thrones), fin dall’infanzia nella splendida casa nelle caverne che hanno costruito sotto i viottoli di Pontecacio. Qui vivono una vita felice ed armoniosa, lontano dalla società; i residenti snob della cittadina di epoca vittoriana sono ossessionati dalla ricchezza, dalla classe sociale, e dal benessere… ma soprattutto dai formaggi puzzolenti. Lord Gorgon-Zole (Jared Harris di Mad Men), il sindaco de facto, detta legge circondato dai suoi uomini snob e d’élite delle Tube Bianche. Come tutti gli altri, crede alle leggende spaventose sui Boxtrolls, divulgate in lungo e in largo per oltre un decennio dal malvagio Archibald Arraffa (l’attore premio Oscar Ben Kingsley). Determinato ad ottenere il consenso delle Tube Bianche, Arraffa ha imprigionato il geniale inventore ed amico dei Boxtrolls Herbert Trubshaw (Simon Pegg di Star Trek), ed ha reclutato una banda nota come ‘Tube Rosse’ per catturare tutti i Boxtrolls. Delle Tube Rosse fanno parte l’implacabile Mr. Nervetto (Tracy Morgan di 30 Rock), il goffo Mr. Pasticcio (Richard Ayoade di The IT Crowd), e l’impassibile Mr. Trota (Nick Frost di The World’s End).

Boxtrolls Le Scatole Magiche: due nuove featurette per il film Laika

0

Ecco una nuova featurette Boxtrolls Le Scatole Magiche in cui incontriamo i nuovi, originali e un po’ spaventosi personaggi del film, prossimo capolavoro della Laika.

https://www.youtube.com/watch?v=-e_2zOtGhHw&feature=youtu.be

Di seguito invece un’altra featurette del film in cui scopriamo che queste creature sono in fondo non troppo spaventose e che infondo la Laika, con le sue strade un po’ oscure e perturbanti, ha realizzato un film per famigle:

Boxtrolls – Le scatole magiche, il film

Boxtrolls – Le scatole magiche è un film evento per famiglie dei creatori di Coraline e la Porta Magica ParaNorman, entrambi candidati all’Oscar per il Miglior Film d’Animazione. Si tratta della terza produzione cinematografica dello studio d’animazione con sede in Oregon, LAIKA. Girato in loco presso gli studi LAIKA, in 3D e con metodi avanzati manuali e tecnologici, Boxtrolls Le Scatole Magiche utilizza disegni manuali, formato grafico ibrido d’animazione in CG e tecnica dello stop-motion, per rappresentare la storia del best-seller fantasy  d’avventura di Alan Snow “Arrivano I Mostri!”.

Boxtrolls – Le scatole magiche presenta al pubblico ad una nuova specie di famiglia –  I Boxtrolls, una comunità di creature bizzarre e dispettose, che hanno amorevolmente adottato e cresciuto un ragazzino orfano, Uovo (doppiato nella versione originale da Isaac Hempstead Wright di Game of Thrones), fin dall’infanzia nella splendida casa nelle caverne che hanno costruito sotto i viottoli di Pontecacio.

Qui vivono una vita felice ed armoniosa, lontano dalla società; i residenti snob della cittadina di epoca vittoriana sono ossessionati dalla ricchezza, dalla classe sociale, e dal benessere… ma soprattutto dai formaggi puzzolenti. Lord Gorgon-Zole (Jared Harris di Mad Men), il sindaco de facto, detta legge circondato dai suoi uomini snob e d’élite delle Tube Bianche. Come tutti gli altri, crede alle leggende spaventose sui Boxtrolls, divulgate in lungo e in largo per oltre un decennio dal malvagio Archibald Arraffa (l’attore premio Oscar Ben Kingsley). Determinato ad ottenere il consenso delle Tube Bianche, Arraffa ha imprigionato il geniale inventore ed amico dei Boxtrolls Herbert Trubshaw (Simon Pegg di Star Trek), ed ha reclutato una banda nota come ‘Tube Rosse’ per catturare tutti i Boxtrolls. Delle Tube Rosse fanno parte l’implacabile Mr. Nervetto (Tracy Morgan di 30 Rock), il goffo Mr. Pasticcio (Richard Ayoade di The IT Crowd), e l’impassibile Mr. Trota (Nick Frost di The World’s End).

Boxtrolls – Le scatole magiche: video intervista a Isaac Hempsteac Wright

0

E’ da giovedì al cinema l’atteso Boxtrolls – Le scatole magiche, il nuovo film Laika e noi di Cinefilos.it abbiamo avuto l’opportunità di intervistare il doppiatore principale che presta la voce a Egss, l’attore Isaac Hempsteac Wright noto per il suo ruolo in Game Of Thrones. Ecco la nostra video intervista esclusiva.

Boxtrolls – Le scatole magiche, il film

Boxtrolls – Le scatole magiche è un film evento per famiglie dei creatori di Coraline e la Porta Magica ParaNorman, entrambi candidati all’Oscar per il Miglior Film d’Animazione. Si tratta della terza produzione cinematografica dello studio d’animazione con sede in Oregon, LAIKA. Girato in loco presso gli studi LAIKA, in 3D e con metodi avanzati manuali e tecnologici, Boxtrolls Le Scatole Magiche utilizza disegni manuali, formato grafico ibrido d’animazione in CG e tecnica dello stop-motion, per rappresentare la storia del best-seller fantasy  d’avventura di Alan Snow “Arrivano I Mostri!”.

Boxtrolls – Le scatole magiche presenta al pubblico ad una nuova specie di famiglia –  I Boxtrolls, una comunità di creature bizzarre e dispettose, che hanno amorevolmente adottato e cresciuto un ragazzino orfano, Uovo (doppiato nella versione originale da Isaac Hempstead Wright di Game of Thrones), fin dall’infanzia nella splendida casa nelle caverne che hanno costruito sotto i viottoli di Pontecacio.

Qui vivono una vita felice ed armoniosa, lontano dalla società; i residenti snob della cittadina di epoca vittoriana sono ossessionati dalla ricchezza, dalla classe sociale, e dal benessere… ma soprattutto dai formaggi puzzolenti. Lord Gorgon-Zole (Jared Harris di Mad Men), il sindaco de facto, detta legge circondato dai suoi uomini snob e d’élite delle Tube Bianche. Come tutti gli altri, crede alle leggende spaventose sui Boxtrolls, divulgate in lungo e in largo per oltre un decennio dal malvagio Archibald Arraffa (l’attore premio Oscar Ben Kingsley). Determinato ad ottenere il consenso delle Tube Bianche, Arraffa ha imprigionato il geniale inventore ed amico dei Boxtrolls Herbert Trubshaw (Simon Pegg di Star Trek), ed ha reclutato una banda nota come ‘Tube Rosse’ per catturare tutti i Boxtrolls. Delle Tube Rosse fanno parte l’implacabile Mr. Nervetto (Tracy Morgan di 30 Rock), il goffo Mr. Pasticcio (Richard Ayoade di The IT Crowd), e l’impassibile Mr. Trota (Nick Frost di The World’s End).

Boxtrolls – Le scatole magiche: tre nuovi spot

0

Ecco tre nuovi spot per Boxtrolls Le scatole magiche, la nuova straordinaria avventura targata Laika, che spinge la stop motion la dove si pensava non potesse mai arrivare. La tecnologia si piega all’arte e al racconto, e così le scatole magiche, i Boxtrolls, prendono vita!

Ecco i tre spot che ci presentano il film dal 2 ottobre al cinema:

https://www.youtube.com/watch?v=YhYLp1uN7qM&feature=youtu.be

https://www.youtube.com/watch?v=EvUzj24YKPQ&feature=youtu.be

Boxtrolls – Le scatole magiche, il film

Boxtrolls – Le scatole magiche è un film evento per famiglie dei creatori di Coraline e la Porta Magica ParaNorman, entrambi candidati all’Oscar per il Miglior Film d’Animazione. Si tratta della terza produzione cinematografica dello studio d’animazione con sede in Oregon, LAIKA. Girato in loco presso gli studi LAIKA, in 3D e con metodi avanzati manuali e tecnologici, Boxtrolls Le Scatole Magiche utilizza disegni manuali, formato grafico ibrido d’animazione in CG e tecnica dello stop-motion, per rappresentare la storia del best-seller fantasy  d’avventura di Alan Snow “Arrivano I Mostri!”.

Boxtrolls – Le scatole magiche presenta al pubblico ad una nuova specie di famiglia –  I Boxtrolls, una comunità di creature bizzarre e dispettose, che hanno amorevolmente adottato e cresciuto un ragazzino orfano, Uovo (doppiato nella versione originale da Isaac Hempstead Wright di Game of Thrones), fin dall’infanzia nella splendida casa nelle caverne che hanno costruito sotto i viottoli di Pontecacio.

Qui vivono una vita felice ed armoniosa, lontano dalla società; i residenti snob della cittadina di epoca vittoriana sono ossessionati dalla ricchezza, dalla classe sociale, e dal benessere… ma soprattutto dai formaggi puzzolenti. Lord Gorgon-Zole (Jared Harris di Mad Men), il sindaco de facto, detta legge circondato dai suoi uomini snob e d’élite delle Tube Bianche. Come tutti gli altri, crede alle leggende spaventose sui Boxtrolls, divulgate in lungo e in largo per oltre un decennio dal malvagio Archibald Arraffa (l’attore premio Oscar Ben Kingsley). Determinato ad ottenere il consenso delle Tube Bianche, Arraffa ha imprigionato il geniale inventore ed amico dei Boxtrolls Herbert Trubshaw (Simon Pegg di Star Trek), ed ha reclutato una banda nota come ‘Tube Rosse’ per catturare tutti i Boxtrolls. Delle Tube Rosse fanno parte l’implacabile Mr. Nervetto (Tracy Morgan di 30 Rock), il goffo Mr. Pasticcio (Richard Ayoade di The IT Crowd), e l’impassibile Mr. Trota (Nick Frost di The World’s End).

Boxtrolls – Le scatole magiche: trailer italiano del nuovo film Laika

0

Guarda il trailer italiano di Boxtrolls – Le scatole magiche, il nuovo film d’animazione dei creatori di “Coraline e la Porta Magica” e “ParaNorman”. Da ottobre 2014 al cinema. La pellicola è diretta da Anthony Stacchi e Graham Annable ed è tratto dal romanzo di Alan Snow “Here Be Monsters”. Il cast delle voci invece è composta dai doppiatori Ben Kingsley, Toni Collette, Elle Fanning, Isaac Hempstead-Wright, Jared Harris, Simon Pegg, Nick Frost, Richard Ayoade e Tracy Morgan.

Boxtrolls – Le scatole magiche è un film evento per famiglie dei creatori di Coraline e la Porta Magica ParaNorman, entrambi candidati all’Oscar per il Miglior Film d’Animazione. Si tratta della terza produzione cinematografica dello studio d’animazione con sede in Oregon, LAIKA. Girato in loco presso gli studi LAIKA, in 3D e con metodi avanzati manuali e tecnologici, Boxtrolls Le Scatole Magiche utilizza disegni manuali, formato grafico ibrido d’animazione in CG e tecnica dello stop-motion, per rappresentare la storia del best-seller fantasy  d’avventura di Alan Snow “Arrivano I Mostri!”.

Boxtrolls – Le scatole magiche presenta al pubblico ad una nuova specie di famiglia –  I Boxtrolls, una comunità di creature bizzarre e dispettose, che hanno amorevolmente adottato e cresciuto un ragazzino orfano, Uovo (doppiato nella versione originale da Isaac Hempstead Wright di Game of Thrones), fin dall’infanzia nella splendida casa nelle caverne che hanno costruito sotto i viottoli di Pontecacio. Qui vivono una vita felice ed armoniosa, lontano dalla società; i residenti snob della cittadina di epoca vittoriana sono ossessionati dalla ricchezza, dalla classe sociale, e dal benessere… ma soprattutto dai formaggi puzzolenti. Lord Gorgon-Zole (Jared Harris di Mad Men), il sindaco de facto, detta legge circondato dai suoi uomini snob e d’élite delle Tube Bianche. Come tutti gli altri, crede alle leggende spaventose sui Boxtrolls, divulgate in lungo e in largo per oltre un decennio dal malvagio Archibald Arraffa (l’attore premio Oscar Ben Kingsley). Determinato ad ottenere il consenso delle Tube Bianche, Arraffa ha imprigionato il geniale inventore ed amico dei Boxtrolls Herbert Trubshaw (Simon Pegg di Star Trek), ed ha reclutato una banda nota come ‘Tube Rosse’ per catturare tutti i Boxtrolls. Delle Tube Rosse fanno parte l’implacabile Mr. Nervetto (Tracy Morgan di 30 Rock), il goffo Mr. Pasticcio (Richard Ayoade di The IT Crowd), e l’impassibile Mr. Trota (Nick Frost di The World’s End).

 

Boxtrolls – Le scatole magiche: Stefano Bessoni intervista Anthony Stacchi e Graham Annable

0

Guarda la nostra video intervista esclusiva condotta da Stefano Bessoni ai registi Anthony Stacchi e Graham Annable, dietro al nuovo capolavoro Laika, BoxTrolls Le Scatole Magiche.

Boxtrolls – Le scatole magiche, il film

Boxtrolls – Le scatole magiche è un film evento per famiglie dei creatori di Coraline e la Porta Magica ParaNorman, entrambi candidati all’Oscar per il Miglior Film d’Animazione. Si tratta della terza produzione cinematografica dello studio d’animazione con sede in Oregon, LAIKA. Girato in loco presso gli studi LAIKA, in 3D e con metodi avanzati manuali e tecnologici, Boxtrolls Le Scatole Magiche utilizza disegni manuali, formato grafico ibrido d’animazione in CG e tecnica dello stop-motion, per rappresentare la storia del best-seller fantasy  d’avventura di Alan Snow “Arrivano I Mostri!”.

Boxtrolls – Le scatole magiche presenta al pubblico ad una nuova specie di famiglia –  I Boxtrolls, una comunità di creature bizzarre e dispettose, che hanno amorevolmente adottato e cresciuto un ragazzino orfano, Uovo (doppiato nella versione originale da Isaac Hempstead Wright di Game of Thrones), fin dall’infanzia nella splendida casa nelle caverne che hanno costruito sotto i viottoli di Pontecacio.

Qui vivono una vita felice ed armoniosa, lontano dalla società; i residenti snob della cittadina di epoca vittoriana sono ossessionati dalla ricchezza, dalla classe sociale, e dal benessere… ma soprattutto dai formaggi puzzolenti. Lord Gorgon-Zole (Jared Harris di Mad Men), il sindaco de facto, detta legge circondato dai suoi uomini snob e d’élite delle Tube Bianche. Come tutti gli altri, crede alle leggende spaventose sui Boxtrolls, divulgate in lungo e in largo per oltre un decennio dal malvagio Archibald Arraffa (l’attore premio Oscar Ben Kingsley). Determinato ad ottenere il consenso delle Tube Bianche, Arraffa ha imprigionato il geniale inventore ed amico dei Boxtrolls Herbert Trubshaw (Simon Pegg di Star Trek), ed ha reclutato una banda nota come ‘Tube Rosse’ per catturare tutti i Boxtrolls. Delle Tube Rosse fanno parte l’implacabile Mr. Nervetto (Tracy Morgan di 30 Rock), il goffo Mr. Pasticcio (Richard Ayoade di The IT Crowd), e l’impassibile Mr. Trota (Nick Frost di The World’s End).

 

Boxtrolls – Le scatole magiche: recensione film

Boxtrolls – Le scatole magiche: recensione film

Dopo Coraline e Paranorman la Laika di Travis Knight ci regala un nuovo folgorante capolavoro in animazione stop-motion: Boxtrolls – Le scatole magiche

E’ la storia di un bimbo chiamato Eggs, salvato e allevato da una comunità di strane creature, i Boxtrolls, che vivono nelle viscere del sottosuolo della cittadina di Cheesebridge. Sono dei buffi, quanto pacifici, folletti che indossano le scatole abbandonate dalla gente e dal cui contenuto prendono i loro nomi, come Fish, Fragile, Sweet. Eggs è convinto di essere uno di loro, vive e si comporta come una creatura del sottosuolo, rovistando nella spazzatura e mangiando insetti, non immaginando minimamente di provenire dal mondo sovrastante. Quando il malvagio e ripugnante Archibald Snatcher si offre di sterminare i boxtrolls per ottenere una tuba bianca, simbolo di grande prestigio e rispetto, ed essere ammesso così nell’elitaria Gilda del Formaggio, Eggs, ormai cresciuto, deve architettare un piano per salvare i suoi strambi amici, aiutato da una bambina intraprendente: Winnie, la figlia del sindaco e presidente della gilda. Eggs scoprirà così le sue vere origini.

Boxtrolls – Le scatole magiche è una mirabolante favola nera dal sapore steampunk che riporta la mente ai romanzi di Verne, a Dickens e a Carroll. La storia è tratta dal libro di Alan Snow Here be Monsters, un racconto, a detta di Travis Knight, zeppo di strane creature, macchine assurde, atti eroici, e perfide furfanterie, che non aspettava altro che essere portato in scena con la stop-motion, una tecnica antica quanto il cinema che aveva però bisogno del raggiungimento di un notevole livello tecnologico per poter visualizzare adeguatamente le fantasticherie sfrenate che si nascondevano tra le righe. Era una vera impresa, dopo i due film precedenti della Laika, mantenere un livello così alto, ma Anthony Stacchi e Graham Annable accettano la sfida e riescono pienamente a dare la giusta qualità, sia tecnica che narrativa.

Pur raggiungendo un livello qualitativo altissimo, l’animazione a passo uno mantiene orgogliosamente la sua autonomia e tutta la sua riconoscibilità, tanto da non poter essere neanche lontanamente confusa con la CGI, che è usata nel film solamente come supporto di post-produzione per l’integrazione di effetti e per la cancellazione degli elementi di supporto che permettono ai burattini di compiere azioni mirabolanti, quanto rocambolesche. Ed è emozionante cogliere qua e là piccole imperfezioni, come un granello di polvere che si muove su un vestito o la trama di un tessuto che non ne vuole proprio sapere di essere soggiogata dagli animatori, tutte cose che conferiscono quel qualcosa di manuale, di artigianale, ottenuto con la pazienza e con il duro lavoro.

Le scenografie e i costumi sono portentosi, soprattutto per il senso di decadente e di sporco che riescono a trasmettere. Paul Lasaine (scenografo) e Deborah Cook (costumista) riuscono ad imbastire uno stile molto lontano dalla tendenza dell’animazione moderna, così patinata, linda, plasticosa, fintamente tranquillizzante, da apparire immediatamente finta. I denti dei personaggi sono storti e marci, i vestiti sono luridi e imbrattati di umori e residui organici, le strade sono lerce, le architetture dei quartieri più poveri e del sottosuolo cadono a pezzi e sembra quasi di sentire il tanfo dei sobborghi londinesi ottocenteschi. Il 3D assieme alla fotografia cupa di John Aslee Pratt, che sembra uscita da un film sulle gesta di Jack lo Squartatore, aiuta a conferire una ulteriore gotica patina di veridicità.

Boxtrolls – Le scatole magiche è una favola per grandi e bambini, ma destinata ad essere pienamente apprezzata dai palati più raffinati, che per fortuna, grazie all’opera del buon Tim Burton e oggi anche di Travis Knight, sono sempre più numerosi.

 

 

Boxtrolls – Le scatole magiche: recensione del film Laika

Boxtrolls – Le scatole magiche: recensione del film Laika

Dopo Coraline e Paranorman la Laika di Travis Knight ci regala un nuovo folgorante capolavoro in animazione stop-motion: Boxtrolls le scatole magiche.

E’ la storia di un bimbo chiamato Eggs, salvato e allevato da una comunità di strane creature, i Boxtrolls, che vivono nelle viscere del sottosuolo della cittadina di Cheesebridge. Sono dei buffi, quanto pacifici, folletti che indossano le scatole abbandonate dalla gente e dal cui contenuto prendono i loro nomi, come Fish, Fragile, Sweet. Eggs è convinto di essere uno di loro, vive e si comporta come una creatura del sottosuolo, rovistando nella spazzatura e mangiando insetti, non immaginando minimamente di provenire dal mondo sovrastante. Quando il malvagio e ripugnante Archibald Snatcher si offre di sterminare i boxtrolls per ottenere una tuba bianca, simbolo di grande prestigio e rispetto, ed essere ammesso così nell’elitaria Gilda del Formaggio, Eggs, ormai cresciuto, deve architettare un piano per salvare i suoi strambi amici, aiutato da una bambina intraprendente: Winnie, la figlia del sindaco e presidente della gilda. Eggs scoprirà così le sue vere origini.

Boxtrolls le scatole magiche è una mirabolante favola nera dal sapore steampunk che riporta la mente ai romanzi di Verne, a Dickens e a Carroll. La storia è tratta dal libro di Alan Snow Here be Monsters, un racconto, a detta di Travis Knight, zeppo di strane creature, macchine assurde, atti eroici, e perfide furfanterie, che non aspettava altro che essere portato in scena con la stop-motion, una tecnica antica quanto il cinema che aveva però bisogno del raggiungimento di un notevole livello tecnologico per poter visualizzare adeguatamente le fantasticherie sfrenate che si nascondevano tra le righe. Era una vera impresa, dopo i due film precedenti della Laika, mantenere un livello così alto, ma Anthony Stacchi e Graham Annable accettano la sfida e riescono pienamente a dare la giusta qualità, sia tecnica che narrativa.

Pur raggiungendo un livello qualitativo altissimo, l’animazione a passo uno mantiene orgogliosamente la sua autonomia e tutta la sua riconoscibilità, tanto da non poter essere neanche lontanamente confusa con la CGI, che è usata nel film solamente come supporto di post-produzione per l’integrazione di effetti e per la cancellazione degli elementi di supporto che permettono ai burattini di compiere azioni mirabolanti, quanto rocambolesche. Ed è emozionante cogliere qua e là piccole imperfezioni, come un granello di polvere che si muove su un vestito o la trama di un tessuto che non ne vuole proprio sapere di essere soggiogata dagli animatori, tutte cose che conferiscono quel qualcosa di manuale, di artigianale, ottenuto con la pazienza e con il duro lavoro.

Le scenografie e i costumi sono portentosi, soprattutto per il senso di decadente e di sporco che riescono a trasmettere. Paul Lasaine (scenografo) e Deborah Cook (costumista) riuscono ad imbastire uno stile molto lontano dalla tendenza dell’animazione moderna, così patinata, linda, plasticosa, fintamente tranquillizzante, da apparire immediatamente finta. I denti dei personaggi sono storti e marci, i vestiti sono luridi e imbrattati di umori e residui organici, le strade sono lerce, le architetture dei quartieri più poveri e del sottosuolo cadono a pezzi e sembra quasi di sentire il tanfo dei sobborghi londinesi ottocenteschi. Il 3D assieme alla fotografia cupa di John Aslee Pratt, che sembra uscita da un film sulle gesta di Jack lo Squartatore, aiuta a conferire una ulteriore gotica patina di veridicità.

Boxtrolls le scatole magiche è una favola per grandi e bambini, ma destinata ad essere pienamente apprezzata dai palati più raffinati, che per fortuna, grazie all’opera del buon Tim Burton e oggi anche di Travis Knight, sono sempre più numerosi.

Boxtrolls – Le scatole magiche: nuovo trailer del film Laika

0
Boxtrolls – Le scatole magiche: nuovo trailer del film Laika

Arriva da Yahoo! il nuovo trailer del film BoxTrolls Le Scatole Magiche, il nuovo film in stop-motion della Laika, già autrice dei film Coraline e ParaNorman. Il contributo è un misto tra un dietro le quinte e immagini inedite del film diretto da Anthony Stacchi e Graham Annable e tratto dal romanzo di Alan Snow Here Be Monsters. La pellicola come già accaduto con ParaNorman è realizzato in stop-motion e CGI 3D.

Il cast delle voci invece è composta dai doppiatori Ben Kingsley, Toni Collette, Elle Fanning, Isaac Hempstead-Wright, Jared Harris, Simon Pegg, Nick Frost, Richard Ayoade e Tracy Morgan.

Boxtrolls – Le scatole magiche, il film

Boxtrolls – Le scatole magiche è un film evento per famiglie dei creatori di Coraline e la Porta Magica ParaNorman, entrambi candidati all’Oscar per il Miglior Film d’Animazione. Si tratta della terza produzione cinematografica dello studio d’animazione con sede in Oregon, LAIKA. Girato in loco presso gli studi LAIKA, in 3D e con metodi avanzati manuali e tecnologici, Boxtrolls Le Scatole Magiche utilizza disegni manuali, formato grafico ibrido d’animazione in CG e tecnica dello stop-motion, per rappresentare la storia del best-seller fantasy  d’avventura di Alan Snow “Arrivano I Mostri!”.

Boxtrolls – Le scatole magiche presenta al pubblico ad una nuova specie di famiglia –  I Boxtrolls, una comunità di creature bizzarre e dispettose, che hanno amorevolmente adottato e cresciuto un ragazzino orfano, Uovo (doppiato nella versione originale da Isaac Hempstead Wright di Game of Thrones), fin dall’infanzia nella splendida casa nelle caverne che hanno costruito sotto i viottoli di Pontecacio.

Qui vivono una vita felice ed armoniosa, lontano dalla società; i residenti snob della cittadina di epoca vittoriana sono ossessionati dalla ricchezza, dalla classe sociale, e dal benessere… ma soprattutto dai formaggi puzzolenti. Lord Gorgon-Zole (Jared Harris di Mad Men), il sindaco de facto, detta legge circondato dai suoi uomini snob e d’élite delle Tube Bianche. Come tutti gli altri, crede alle leggende spaventose sui Boxtrolls, divulgate in lungo e in largo per oltre un decennio dal malvagio Archibald Arraffa (l’attore premio Oscar Ben Kingsley). Determinato ad ottenere il consenso delle Tube Bianche, Arraffa ha imprigionato il geniale inventore ed amico dei Boxtrolls Herbert Trubshaw (Simon Pegg di Star Trek), ed ha reclutato una banda nota come ‘Tube Rosse’ per catturare tutti i Boxtrolls. Delle Tube Rosse fanno parte l’implacabile Mr. Nervetto (Tracy Morgan di 30 Rock), il goffo Mr. Pasticcio (Richard Ayoade di The IT Crowd), e l’impassibile Mr. Trota (Nick Frost di The World’s End).

 

Boxtrolls – Le scatole magiche: nuovo trailer del film della Laika

0

Arriva da CS.net il nuovo trailer del film BoxTrolls Le Scatole Magiche, il nuovo film in stop-motion della Laika, già autrice dei film Coraline e ParaNorman. Il contributo è un misto tra un dietro le quinte e immagini inedite del film diretto da Anthony Stacchi e Graham Annable e tratto dal romanzo di Alan Snow Here Be Monsters. La pellicola come già accaduto con ParaNorman è realizzato in stop-motion e CGI 3D.

Il cast delle voci invece è composta dai doppiatori Ben Kingsley, Toni Collette, Elle Fanning, Isaac Hempstead-Wright, Jared Harris, Simon Pegg, Nick Frost, Richard Ayoade e Tracy Morgan.

Boxtrolls – Le scatole magiche, il film

Boxtrolls – Le scatole magiche è un film evento per famiglie dei creatori di Coraline e la Porta Magica ParaNorman, entrambi candidati all’Oscar per il Miglior Film d’Animazione. Si tratta della terza produzione cinematografica dello studio d’animazione con sede in Oregon, LAIKA. Girato in loco presso gli studi LAIKA, in 3D e con metodi avanzati manuali e tecnologici, Boxtrolls Le Scatole Magiche utilizza disegni manuali, formato grafico ibrido d’animazione in CG e tecnica dello stop-motion, per rappresentare la storia del best-seller fantasy  d’avventura di Alan Snow “Arrivano I Mostri!”.

Boxtrolls – Le scatole magiche presenta al pubblico ad una nuova specie di famiglia –  I Boxtrolls, una comunità di creature bizzarre e dispettose, che hanno amorevolmente adottato e cresciuto un ragazzino orfano, Uovo (doppiato nella versione originale da Isaac Hempstead Wright di Game of Thrones), fin dall’infanzia nella splendida casa nelle caverne che hanno costruito sotto i viottoli di Pontecacio. Qui vivono una vita felice ed armoniosa, lontano dalla società; i residenti snob della cittadina di epoca vittoriana sono ossessionati dalla ricchezza, dalla classe sociale, e dal benessere… ma soprattutto dai formaggi puzzolenti. Lord Gorgon-Zole (Jared Harris di Mad Men), il sindaco de facto, detta legge circondato dai suoi uomini snob e d’élite delle Tube Bianche. Come tutti gli altri, crede alle leggende spaventose sui Boxtrolls, divulgate in lungo e in largo per oltre un decennio dal malvagio Archibald Arraffa (l’attore premio Oscar Ben Kingsley). Determinato ad ottenere il consenso delle Tube Bianche, Arraffa ha imprigionato il geniale inventore ed amico dei Boxtrolls Herbert Trubshaw (Simon Pegg di Star Trek), ed ha reclutato una banda nota come ‘Tube Rosse’ per catturare tutti i Boxtrolls. Delle Tube Rosse fanno parte l’implacabile Mr. Nervetto (Tracy Morgan di 30 Rock), il goffo Mr. Pasticcio (Richard Ayoade di The IT Crowd), e l’impassibile Mr. Trota (Nick Frost di The World’s End).

 

Boxtrolls – Le scatole magiche: nuovo trailer con scene inedite

0
Boxtrolls – Le scatole magiche: nuovo trailer con scene inedite

Arriva da MSN UK il nuovo trailer di BoxTrolls Le Scatole Magiche, il nuovo film in stop-motion della Laika, già casa produttrice dei bellissimi film Coraline e ParaNorman in stop motion e stereoscopia. Il contributo video èun nuovissimo trailer in cui possiamo vedere molte più scene rispetto ai pur bellissimi video che vi abbiamo mostrato nel mesi scorsi. Dal questo trailer si comincia ad intuire qualcosa in più della storia e della natura di queste inquietanti ma infondo simpatiche scatole parlanti.

Il film è diretto da Anthony Stacchi e Graham Annable e tratto dal romanzo di Alan Snow Here Be Monsters. La pellicola come già accaduto con ParaNorman è realizzato in stop-motion e CGI 3D.

Ecco il trailer:

Boxtrolls – Le scatole magiche, il film

Boxtrolls – Le scatole magiche è un film evento per famiglie dei creatori di Coraline e la Porta Magica ParaNorman, entrambi candidati all’Oscar per il Miglior Film d’Animazione. Si tratta della terza produzione cinematografica dello studio d’animazione con sede in Oregon, LAIKA. Girato in loco presso gli studi LAIKA, in 3D e con metodi avanzati manuali e tecnologici, Boxtrolls Le Scatole Magiche utilizza disegni manuali, formato grafico ibrido d’animazione in CG e tecnica dello stop-motion, per rappresentare la storia del best-seller fantasy  d’avventura di Alan Snow “Arrivano I Mostri!”.

Boxtrolls – Le scatole magiche presenta al pubblico ad una nuova specie di famiglia –  I Boxtrolls, una comunità di creature bizzarre e dispettose, che hanno amorevolmente adottato e cresciuto un ragazzino orfano, Uovo (doppiato nella versione originale da Isaac Hempstead Wright di Game of Thrones), fin dall’infanzia nella splendida casa nelle caverne che hanno costruito sotto i viottoli di Pontecacio.

Qui vivono una vita felice ed armoniosa, lontano dalla società; i residenti snob della cittadina di epoca vittoriana sono ossessionati dalla ricchezza, dalla classe sociale, e dal benessere… ma soprattutto dai formaggi puzzolenti. Lord Gorgon-Zole (Jared Harris di Mad Men), il sindaco de facto, detta legge circondato dai suoi uomini snob e d’élite delle Tube Bianche. Come tutti gli altri, crede alle leggende spaventose sui Boxtrolls, divulgate in lungo e in largo per oltre un decennio dal malvagio Archibald Arraffa (l’attore premio Oscar Ben Kingsley). Determinato ad ottenere il consenso delle Tube Bianche, Arraffa ha imprigionato il geniale inventore ed amico dei Boxtrolls Herbert Trubshaw (Simon Pegg di Star Trek), ed ha reclutato una banda nota come ‘Tube Rosse’ per catturare tutti i Boxtrolls. Delle Tube Rosse fanno parte l’implacabile Mr. Nervetto (Tracy Morgan di 30 Rock), il goffo Mr. Pasticcio (Richard Ayoade di The IT Crowd), e l’impassibile Mr. Trota (Nick Frost di The World’s End).

 

Boxtrolls – Le scatole magiche: nuovo poster peril film Laika

0

Sarà presentato al prossimo Comic Con di San Diego BoxTrolls Le Scatole Magiche, il nuovo film in stop-motion della Laika, già casa produttrice dei bellissimi film Coraline e ParaNorman in stop motion e stereoscopia. Nella gallery di seguito trovate un nuovo poster del film (via Empire). [nggallery id=908]

BoxTrolls Le Scatole MagicheIl film è diretto da Anthony Stacchi e Graham Annable e tratto dal romanzo di Alan Snow Here Be Monsters. La pellicola come già accaduto con ParaNorman è realizzato in stop-motion e CGI 3D.

Il cast delle voci invece è composta dai doppiatori Ben Kingsley, Toni Collette, Elle Fanning, Isaac Hempstead-Wright, Jared Harris, Simon Pegg, Nick Frost, Richard Ayoade e Tracy Morgan.

Boxtrolls – Le scatole magiche, il film

Boxtrolls – Le scatole magiche è un film evento per famiglie dei creatori di Coraline e la Porta Magica ParaNorman, entrambi candidati all’Oscar per il Miglior Film d’Animazione. Si tratta della terza produzione cinematografica dello studio d’animazione con sede in Oregon, LAIKA. Girato in loco presso gli studi LAIKA, in 3D e con metodi avanzati manuali e tecnologici, Boxtrolls Le Scatole Magiche utilizza disegni manuali, formato grafico ibrido d’animazione in CG e tecnica dello stop-motion, per rappresentare la storia del best-seller fantasy  d’avventura di Alan Snow “Arrivano I Mostri!”.

Boxtrolls – Le scatole magiche presenta al pubblico ad una nuova specie di famiglia –  I Boxtrolls, una comunità di creature bizzarre e dispettose, che hanno amorevolmente adottato e cresciuto un ragazzino orfano, Uovo (doppiato nella versione originale da Isaac Hempstead Wright di Game of Thrones), fin dall’infanzia nella splendida casa nelle caverne che hanno costruito sotto i viottoli di Pontecacio.

Qui vivono una vita felice ed armoniosa, lontano dalla società; i residenti snob della cittadina di epoca vittoriana sono ossessionati dalla ricchezza, dalla classe sociale, e dal benessere… ma soprattutto dai formaggi puzzolenti. Lord Gorgon-Zole (Jared Harris di Mad Men), il sindaco de facto, detta legge circondato dai suoi uomini snob e d’élite delle Tube Bianche. Come tutti gli altri, crede alle leggende spaventose sui Boxtrolls, divulgate in lungo e in largo per oltre un decennio dal malvagio Archibald Arraffa (l’attore premio Oscar Ben Kingsley). Determinato ad ottenere il consenso delle Tube Bianche, Arraffa ha imprigionato il geniale inventore ed amico dei Boxtrolls Herbert Trubshaw (Simon Pegg di Star Trek), ed ha reclutato una banda nota come ‘Tube Rosse’ per catturare tutti i Boxtrolls. Delle Tube Rosse fanno parte l’implacabile Mr. Nervetto (Tracy Morgan di 30 Rock), il goffo Mr. Pasticcio (Richard Ayoade di The IT Crowd), e l’impassibile Mr. Trota (Nick Frost di The World’s End).

 

Boxtrolls – Le scatole magiche: la magia della stop-motion

BoxTrolls le scatole magiche (qui la nostra recensione) è il nuovo capolavoro in animazione della Laika di Travis Knight, che già ci aveva regalato i meravigliosi Coraline nel 2009 e Paranorman nel 2012. I tre film sono stati realizzati con la tecnica della stop-motion e ognuno rappresenta una svolta importante nell’evoluzione di questa tecnica di animazione, antica quanto l’invenzione del cinema.

BoxTrolls le scatole magiche 5Da sempre considerata la sorella più piccola, bruttarella e un po’ birichina dell’animazione tradizionale, la stop-motion è stata sempre considerata in maniera marginale e si è vista ad un certo punto superare con altezzosità anche dall’avvento dell’animazione 3D. Proprio come Cenerentola aveva bisogno dell’intervento di una fata che con i suoi incantesimi rimettesse a posto le cose e facesse finalmente giustizia. Un bel giorno questa fata arrivò, aveva i capelli arruffati, forse mai pettinati in vita sua, il volto scavato e il sorriso dell’eterno fanciullo, veniva da Burbank e si chiamava Tim Burton. Lui rimise a posto la situazione e da quel giorno, grazie al potere dei soldi e non di un sortilegio, la stop-motion cominciò a diventare un business e quindi degna di essere considerata al pari delle altre tecniche di animazione. La Laika si specializzò in film realizzati esclusivamente con questo metodo e partendo dai risultati ottenuti in capolavori come Tim burton’s Nightmare Before Christmas, La Sposa Cadavere e James e la Pesca Gigante ne perfezionò la tecnica raggiungendo lo stato dell’arte perfettamente sposato alla commerciabilità.

BoxTrolls le scatole magiche 3La stop-motion è caratterizzata dalla possibilità di scattare fotogrammi singoli, uno alla volta. Ad ogni scatto corrisponde un piccolissimo movimento del soggetto inquadrato, che rivisto poi proiettato alla giusta velocità di scorrimento si muoverà, creando la fantastica illusione di aver preso vita. Per realizzare un secondo di animazione di BoxTrolls le scatole magiche è stato necessario scattare 24 fotogrammi e gli animatori impegnati hanno generalmente impiegato una settimana per completare 3,7 secondi di animazione, che equivale a poco meno di 90 singoli fotogrammi.

Il concetto è il medesimo su cui si basa l’animazione tradizionale, dove ogni variazione viene prima disegnata e poi ripresa. La stop-motion è quindi una tecnica più diretta e tangibile, con una profondità di dimensione e un impatto fortemente materico.

L’animatore e produttore Travis Knight sostiene: “L’animazione è un mezzo visivo potente, vincolato soltanto dalla fantasia dei suoi praticanti. Noi della Laika andiamo avanti per nuove vie creative incorporando tutte le forme di animazione nella nostra metodologia. Dal momento che è sempre la forma d’arte dello stop-motion quella che cerchiamo di ridefinire, miriamo all’evoluzione di questo processo. Amo questa forma d’arte, perché unisce molti elementi artisticamente meravigliosi: l’illustrazione, la pittura, la fotografia, l’illuminazione, la scultura e la musica“.

BoxTrolls le scatole magiche 4Con 79 scene e oltre 20.000 oggetti di scena realizzati a mano, BoxTrolls le scatole magiche è la più grande produzione d’animazione in stop-motion mai realizzata finora, oltretutto fotografata fotogramma dopo fotogramma in 3D stereoscopico (quindi il numero totale dei fotogrammi è raddoppiato).

La produzione di BoxTrolls le scatole magiche ha avuto luogo presso gli studi Laika situati a Hillsboro, in Oregon, in un edificio di 14.000 metri quadrati. La lavorazione è iniziata nell’autunno del 2012 e dopo qualche mese la struttura era arrivata a contare 340 tra designer, artisti, animatori e tecnici, 50 unità di ripresa impegnate nelle animazioni, che sono terminate nella primavera del 2014.

I personaggi presenti in BoxTrolls le scatole magiche sono stati prima studiati con numerosi disegni preparatori poi trasformati da immagini illustrate bidimensionali a sculture in plastilina tridimensionali per essere poi realizzati in complicatissimi burattini snodabili pronti a recitare a passo uno davanti alla macchina da presa, o meglio davanti a macchine fotografiche digitali di altissima risoluzione e di ultima generazione, pilotate e gestite da software dedicati per gestire le complesse dinamiche della cattura dei fotogrammi e della loro organizzazione.

BoxTrolls le scatole magiche 1Per dare ai personaggi la miriade di espressioni sono state utilizzate due diverse forme di animazione facciale: a sostituzione e meccanica. L’ animazione con pezzi intercambiabili ha permesso di ottenere una maggiore espressività, mentre l’animazione meccanica è stata utilizzata per i personaggi secondari e di sfondo con prestazioni facciali limitate. Per far fronte alla necessità di realizzare migliaia di porzioni di volti intercambiabili è stata utilizzata per la prima volta la stampa 3D; il volto del personaggio è stato modellato in plastilina, poi scansionato tridimensionalmente, importato in un software di modellazione 3D, dove sono state create le variazioni graduali corrispondenti a tutte le singole espressioni e gli stati d’animo e infine le singole parti sono state stampate in 3D con polimeri gommosi simili ai materiali utilizzati alle altre parti del corpo. Le teste meccaniche invece sono realizzate con un teschio articolato interno rivestito da una pelle di silicone morbido. Occhi, sopracciglia, mandibola e labbra sono tutti regolati manualmente grazie a piccoli meccanismi interni, regolati attraverso piccole viti.

Per arrivare poi al risultato finale che ha trasformato dei pupattoli alti venti centimetri in attori portentosi è stato necessario un lunghissimo lavoro di post-produzione digitale. Gli interventi più comuni, necessari per ogni fotogramma del film sono stati la rimozione degli elementi mobili di sostegno e la cancellazione delle lineedi giuntura delle facce intercambiabili.

I burattini fabbricati per BoxTrolls le scatole magiche sono 190, i set 79, le facce stampate in 3D 53.000 di cui 15.000 per Eggs, il protagonista. I volti di tutti i personaggi sono catalogati in modo permanente nell’apposita biblioteca presso gli studi Laika, che conta attualmente oltre 1.300 scatole d’archivio con circa 53.000 facce

Se volete saperne di più sulla lavorazione di BoxTrolls le scatole magiche cosiglio il volume illustrato The art of The BoxTrolls. Se invece volete approfondire la tecnica della stop-motion è appena uscito in tutte le librerie il mio libro Stop-motion, la fabbrica delle meraviglie.

BoxTrolls le scatole magiche 11

Boxtrolls – Le scatole magiche, il film

Boxtrolls – Le scatole magiche è un film evento per famiglie dei creatori di Coraline e la Porta Magica ParaNorman, entrambi candidati all’Oscar per il Miglior Film d’Animazione. Si tratta della terza produzione cinematografica dello studio d’animazione con sede in Oregon, LAIKA. Girato in loco presso gli studi LAIKA, in 3D e con metodi avanzati manuali e tecnologici, Boxtrolls Le Scatole Magiche utilizza disegni manuali, formato grafico ibrido d’animazione in CG e tecnica dello stop-motion, per rappresentare la storia del best-seller fantasy  d’avventura di Alan Snow “Arrivano I Mostri!”.

Boxtrolls – Le scatole magiche presenta al pubblico ad una nuova specie di famiglia –  I Boxtrolls, una comunità di creature bizzarre e dispettose, che hanno amorevolmente adottato e cresciuto un ragazzino orfano, Uovo (doppiato nella versione originale da Isaac Hempstead Wright di Game of Thrones), fin dall’infanzia nella splendida casa nelle caverne che hanno costruito sotto i viottoli di Pontecacio.

Qui vivono una vita felice ed armoniosa, lontano dalla società; i residenti snob della cittadina di epoca vittoriana sono ossessionati dalla ricchezza, dalla classe sociale, e dal benessere… ma soprattutto dai formaggi puzzolenti. Lord Gorgon-Zole (Jared Harris di Mad Men), il sindaco de facto, detta legge circondato dai suoi uomini snob e d’élite delle Tube Bianche. Come tutti gli altri, crede alle leggende spaventose sui Boxtrolls, divulgate in lungo e in largo per oltre un decennio dal malvagio Archibald Arraffa (l’attore premio Oscar Ben Kingsley). Determinato ad ottenere il consenso delle Tube Bianche, Arraffa ha imprigionato il geniale inventore ed amico dei Boxtrolls Herbert Trubshaw (Simon Pegg di Star Trek), ed ha reclutato una banda nota come ‘Tube Rosse’ per catturare tutti i Boxtrolls. Delle Tube Rosse fanno parte l’implacabile Mr. Nervetto (Tracy Morgan di 30 Rock), il goffo Mr. Pasticcio (Richard Ayoade di The IT Crowd), e l’impassibile Mr. Trota (Nick Frost di The World’s End).

Boxtrolls – Le scatole magiche: intervista a Ben Kingsley

0

Ecco l’intervista video a Ben Kingsley per la promozione di Boxtrolls Le Scatole Magiche, film d’animazione stop-motion della Laika in cui l’attore premio Oscar interpreta il perfido e allo stesso tempo molto buffo Archibald Snatcher.

Ecco il video di seguito:

https://www.youtube.com/watch?v=Am_6Fa_JRak&feature=youtu.be

Boxtrolls – Le scatole magiche, il film

Boxtrolls – Le scatole magiche è un film evento per famiglie dei creatori di Coraline e la Porta Magica ParaNorman, entrambi candidati all’Oscar per il Miglior Film d’Animazione. Si tratta della terza produzione cinematografica dello studio d’animazione con sede in Oregon, LAIKA. Girato in loco presso gli studi LAIKA, in 3D e con metodi avanzati manuali e tecnologici, Boxtrolls Le Scatole Magiche utilizza disegni manuali, formato grafico ibrido d’animazione in CG e tecnica dello stop-motion, per rappresentare la storia del best-seller fantasy  d’avventura di Alan Snow “Arrivano I Mostri!”.

Boxtrolls – Le scatole magiche presenta al pubblico ad una nuova specie di famiglia –  I Boxtrolls, una comunità di creature bizzarre e dispettose, che hanno amorevolmente adottato e cresciuto un ragazzino orfano, Uovo (doppiato nella versione originale da Isaac Hempstead Wright di Game of Thrones), fin dall’infanzia nella splendida casa nelle caverne che hanno costruito sotto i viottoli di Pontecacio.

Qui vivono una vita felice ed armoniosa, lontano dalla società; i residenti snob della cittadina di epoca vittoriana sono ossessionati dalla ricchezza, dalla classe sociale, e dal benessere… ma soprattutto dai formaggi puzzolenti. Lord Gorgon-Zole (Jared Harris di Mad Men), il sindaco de facto, detta legge circondato dai suoi uomini snob e d’élite delle Tube Bianche. Come tutti gli altri, crede alle leggende spaventose sui Boxtrolls, divulgate in lungo e in largo per oltre un decennio dal malvagio Archibald Arraffa (l’attore premio Oscar Ben Kingsley). Determinato ad ottenere il consenso delle Tube Bianche, Arraffa ha imprigionato il geniale inventore ed amico dei Boxtrolls Herbert Trubshaw (Simon Pegg di Star Trek), ed ha reclutato una banda nota come ‘Tube Rosse’ per catturare tutti i Boxtrolls. Delle Tube Rosse fanno parte l’implacabile Mr. Nervetto (Tracy Morgan di 30 Rock), il goffo Mr. Pasticcio (Richard Ayoade di The IT Crowd), e l’impassibile Mr. Trota (Nick Frost di The World’s End).

 

Boxtrolls – Le scatole magiche: intervista a Ben Kingsley

0

Boxtrolls – Le scatole magiche è un film evento per famiglie dei creatori di Coraline e la Porta Magica ParaNorman, entrambi candidati all’Oscar per il Miglior Film d’Animazione. Si tratta della terza produzione cinematografica dello studio d’animazione con sede in Oregon, LAIKA. Girato in loco presso gli studi LAIKA, in 3D e con metodi avanzati manuali e tecnologici, Boxtrolls Le Scatole Magiche utilizza disegni manuali, formato grafico ibrido d’animazione in CG e tecnica dello stop-motion, per rappresentare la storia del best-seller fantasy  d’avventura di Alan Snow “Arrivano I Mostri!”.

Boxtrolls – Le scatole magiche presenta al pubblico ad una nuova specie di famiglia –  I Boxtrolls, una comunità di creature bizzarre e dispettose, che hanno amorevolmente adottato e cresciuto un ragazzino orfano, Uovo (doppiato nella versione originale da Isaac Hempstead Wright di Game of Thrones), fin dall’infanzia nella splendida casa nelle caverne che hanno costruito sotto i viottoli di Pontecacio.

Qui vivono una vita felice ed armoniosa, lontano dalla società; i residenti snob della cittadina di epoca vittoriana sono ossessionati dalla ricchezza, dalla classe sociale, e dal benessere… ma soprattutto dai formaggi puzzolenti. Lord Gorgon-Zole (Jared Harris di Mad Men), il sindaco de facto, detta legge circondato dai suoi uomini snob e d’élite delle Tube Bianche. Come tutti gli altri, crede alle leggende spaventose sui Boxtrolls, divulgate in lungo e in largo per oltre un decennio dal malvagio Archibald Arraffa (l’attore premio Oscar Ben Kingsley). Determinato ad ottenere il consenso delle Tube Bianche, Arraffa ha imprigionato il geniale inventore ed amico dei Boxtrolls Herbert Trubshaw (Simon Pegg di Star Trek), ed ha reclutato una banda nota come ‘Tube Rosse’ per catturare tutti i Boxtrolls. Delle Tube Rosse fanno parte l’implacabile Mr. Nervetto (Tracy Morgan di 30 Rock), il goffo Mr. Pasticcio (Richard Ayoade di The IT Crowd), e l’impassibile Mr. Trota (Nick Frost di The World’s End).