Intervenuto nel corso
del Comic-Con di Chicago
in compagnia di Sebastian
Stan, l’attore Anthony
Mackie che in Captain America the
Winter Soldierha vestito le
ali di Falcon, ha rilasciato una breve descrizione, del tutto
ironica ed inventata al momento, di come si svilupperà il terzo
capitolo delle avventure dedicate a Steve
Rogers.
Questo, secondo Anthony
Mackie, sarà il plot che lo vedrà impegnato, insieme
a Sebastian Stan e Chris
Evans, per il terzo capitolo di Captain
America:
“Cap e Falcon andranno alla
ricerca del Soldato d’Inverno, lo troveranno. Ciò li condurrà in un
traumatico calvario al fine di trasformare quest’ultimo nuovamente
in Bucky. Poi, dopo che sarà tornato in sé e gli averemo tolto
tutta la follia dalla testa, diverremo un trio, avremo uno scudo,
un braccio e due ali, ed usciremo a salvare il mondo. Colonna
sonora. E poi andremo a malmenare Batman e Superman.”
Dunque, nulla di nuovo in vista
delle prossime avventure di Captain
America, molto probabilmente dovremo attendere gli
sviluppi di Avengers Age of
Ultronper poterne sapere di
più, ma certamente le parole di Anthony
Mackie non potranno che rubare un sorriso ai fan
della serie, che sicuramente si diranno soddisfatti dell’aria
distesa che si respira fra i protagonisti delle pellicole.
Agli
spettatori più attenti non è sfuggita, guardando
Captian America The Winter Soldier, la
presenza di un certo Brock Rumlow, interpretato da Frank
Grillo, che alla fine del film, dopo un feroce corpo a
corpo con Falcon, subisce innumerevoli ustioni e viene ricoverato.
Questi appassionati di fumetti avranno intuito che il personaggio
in questione è Crossbones, un personaggio che per lungo tempo ha
cercato il suo spazio nei fumetti. Parlando con Grillo,
Collider è andato in profondità sulla questione, e
l’attore si è detto ottimista per un suo probabile ritorno in
Captain America 3.
“Sono cautamente ottimista sul
fatto che mi rivedrete in un futuro non troppo lontano in una nuova
avventura del Capitano” ha dichiarato Frank Grillo.
“Abbiamo avuto diverse conversazioni su quello che sarebbe
accaduto dopo, per cui il fatto che lo vediamo ustionato ma ancora
lì deve avere un senso. Loro (la Marvel) non fanno queste cose per
niente.”
Nel caso in cui dovesse ritornare,
il personaggio potrebbe avere bisogno di un costume, e Grillo si fa
trovare preparato “Sì! Un costume che prevede una maschera con
delle ossa incrociate sopra.”
Captain America
3 sarà diretto di nuovo da Anthony e Joe
Russo e uscirà al cinema il 6 maggio 2016, insieme a
Batman v Superman Dawn of
Justice. Captain America the Winter
Soldier arriverà invece in home video il 9
settembre.
Dopo le indiscrezioni di qualche giorno fa, sembra arrivare la
conferma: Frank Grillo vestirà i panni di
Crossbones, uno degli avversari di Capitan
America, in Winter Soldier,
secondo capitolo della saga dedicata al supersoldato a stelle e
strisce.
Grillo si aggiungerebbe così a Chris Evans,
Sebastian Stan, Anthony Mackie,
Cobie Smulders, Samuel L Jackson
e (forse) Scarlett Johansson; alla presenza
di Grillo nel cast manca solo la conferma ufficiale.
L’attore appare comunque avere il fisico adatto ad interpretare
Crossbones, personaggio che negli ultimi anni è spesso apparso
nella serie a fumetti di Capitan America quale fiancheggiatore del
Teschio Rosso, e naturalmente anche nel ciclo di storie dal quale
verrà tratto Winter Soldier.
L’inizio delle riprese, dirette da Joe ed
Anthony Russo, è previsto per marzo, in vista
dell’uscita fissata per il 4 aprile 2014.
Arrivano dei concept alternativi
del costume designa non utilizzati di due personaggi del
film Captain America The Winter
Soldier, si tratta del Soldato d’Inverno e
di Falcon. [nggallery id=793]
La storia si legerà alla fine di
The Avengers, continuando a seguire il Captain America impegnato
con Nick Fury e la S.H.I.E.L.D e alle prese con la modernità. Vi
ricordiamo che tutte le news sul film sono reperibili nel nostro
speciale: Captain America: il soldato
d’inverno. Tutte le info utili nella nostra
scheda: Captain America The Winter
Soldier.
Captain America 2 The Winter Soldier è
ufficialmente entrato nella fase più calda, quella delle riprese ed
ecco arrivare direttamente dai Marvel Studios la prima foto del cinecomic
diretto da Anthony e JoeRusso.
Ecco la trama ufficiale diramata e
tradotta da Badtaste:
Captain America: The Winter
Soldier prenderà avvio esattamente dopo la fine di Avengers con
Steve Rogers in lotta per assecondare il nuovo ruolo che riveste
nel mondo moderno mentre decide di allearsi con Natasha Romanoff
aka Vedova Nera per sconfiggere un potente e tenebrosonemico nella
Washington D.C. odierna.
In attesa di ammirare The Avengers,
la ‘madre di tutti i film sui supereroi’ (almeno quelli della
Marvel), giungono notizie su ciò
che, successivamente, aspetterà i patiti del genere : mentre dei
secondi capitoli delle serie di Thor e Wolverine già si sa molto,
arrivano novità sul fronte del nuovo film su Capitan America, le
cui riprese portebbero cominciare entro l’anno, una volta terminato
Thor 2.
La conferma è venuta da Neal
McDonough, inteprete del ruolo di Dum Dugan nel primo capitolo, che
farà parte anche del secondo. Novità anche per quanto riguarda il
film su Nick Fury, del quale in realtà si parla già da tempo: lo
stesso McDonough, dovrebbe essere presente anche in questo lavoro
(il personaggio di Dugan nei fumetti della Marvel è infatti il maggior
‘sodale’ d Fury), che ha affermato che il film potrebbe essere
ambientato negli anni ’70. Fury sarà naturalmente interpretato da
Samuel L.Jackson.
Captain America – Il Primo
Vendicatore è un
film del 2011 diretto da Joe Johnston e
basato sul personaggio dei fumetti Marvel ComicsCapitan
America, è stato scritto da Christopher
Markus e Stephen McFeely. Dopo averci
regalato Iron Man,The Incredible Hulk
e Thor ecco
arrivare Captain America: il Primo
Vendicatore, e si comincia a fare sul serio, visto che
quel sottotitolo con la parola “Vendicatore” stuzzica più di
qualche mente.
In Captain America – Il
Primo Vendicatore, il giovane Steve Rogers, ragazzo del
Queens, patriottico, coraggioso ma estremamente gracile, viene
ritenuto non idoneo al servizio di leva. Il suo sogno è infatti
quello di combattere per il proprio Paese, al fianco di Bucky, suo
amico già nell’esercito, per sbaragliare i nazisti che infestano
l’Europa.
All’ennesimo rifiuto da parte del
medico militare, Steve riesce ad entrare in un programma speciale
grazie al generale Chester Phillips che lo mette nel gruppo di
coloro che potrebbero essere idonei alla somministrazione del
“siero del super-soldato” (più bombardamento di vita-rays). Dopo
aver dimostrato la sua lealtà e purezza d’animo, Steve viene
scelto, e così diventa il primo Super Soldato: alias Capitan
America.
Diventa un simbolo, allieta le
folle, rallegra gli spiriti, ma si sente incompleto, fino a che non
scende davvero in campo e mostra il suo valore, arrivando a
scontrarsi con il Teschio Rosso, un gerarca nazista che ha perso la
testa a causa dei suoi esperimenti con il Tesseract (già visto in
Thor).
Se per intensità, humour, azione il
primo Iron Man di Jon Favreau rimane inarrivabile, non sorprende
per niente che Captain America: il Primo
Vendicatore, nella prima parte, è forse il più riuscito
dei prodotti Marvel. Principalmente
perché la genesi del supereroe è molto ben delineata, nonché molto
classica secondo le basi del viaggio dell’eroe. Come sempre è
l’umanità dei personaggi a colpire maggiormente, più della
spettacolarità tipica di un mondo fumettistico.
Il personaggio di Steve
Rogers desta interesse per le problematiche che deve
affrontare in un Paese, ovvero gli Stati Uniti d’America che
all’alba degli Anni Quaranta erano un involucro stracolmo di un
senso di patriottismo vuoto e retorico, rivolto ad una guerra
combattuta lontano (per il momento) dal Pacifico e dalle sue
terre.
Quindi non siamo di fronte ad un
supereroe alle prese con super problemi, ma davanti ad un semplice
ragazzo testardo che spinto dall’entusiasmo collettivo tenta di
offrire il suo contributo alla causa americana, il classico
volontario che vuole servire il suo Paese.
Ci riuscirà, nella maniera più
inaspettata. Fanno da contorno alla storia personaggi altrettanto
interessanti come quelli interpretati da
Hayley Atwell, Stanley Tucci e Tommy Lee Jones. La prima veste i panni della
volitiva e fiera Agente Peggy Carter, il secondo è lo scienziato
dal cuore d’oro Abraham Erskine e il terzo invece il Col. Chester
Phillips.
Quello che però di
Captain America – Il Primo
Vendicatorenon convince è la
seconda parte, in altre parole nel momento in cui il film prende
coscienza di sé e della necessità di dover offrire quel contributo
ludico e spettacolare che caratterizza questi prodotti. Sarà la
volta di un’azione troppo standardizzata dove l’eroe e il villain
si scontrano in un duello eccessivamente semplificato per ovvie
ragioni.
In questo caso non sorprende la
sensazione che un coinvolgimento più diretto e approfondito del
sempre bravo Hugo Weaving, nei panni dello
scienziato nazista appassionato di occulto Johann Schmidt/Teschio
Rosso, avrebbe senza dubbio giovato a tutta la seconda parte del
film.
Riuscita la storia d’amore fra
Peggy e Steve, che mette in luce una profonda modernità del
personaggio interpretato da Hayley Atwell, che
porta sulle spalle un fardello abbastanza pesante e difficilmente
condivisibile, dato che il suo ruolo è la sua tridimensionalità
come personaggio sono state difficilmente eguagliate in fatto di
personaggi femminili, nel MCU. A chi invece aveva delle
remore all’annuncio che Steve Rogers sarebbe stato interpretato
da Chris Evans, possiamo tranquillamente dire che
si trattava di preoccupazioni superflue.
Il giovane interprete, che fino a
questo momento si era dedicato principalmente a ruoli action e da
commedia, sembra nato per interpretare il Capitano e il film gli
rende sicuramente giustizia, a lui e ai suoi “ondeggianti
pettorali”. Evans ci mette il suo per cercare di portare sullo
schermo il dramma iniziale dell’essere un fenomeno da baraccone
tenuto lontano dalla battaglia, e riesce a restituire tutto il
candore che è proprio di Rogers. Sappiamo che questa non è la prima
volta di Chris Evans con la Marvel, l’attore ha infatti
interpretato Johnny Storm, la Torcia Umana, ne I Fantastici Quattro
e Sequel di Tim Story. In quel caso il ruolo era sicuramente più
leggero, ma fa piacere vedere Evans alle prese con un ruolo più
complesso e forse anche più adatto alle sue corde.
L’insolita uscita estiva in Italia
di Captain America – Il Primo
Vendicatorerappresenterà
sicuramente un esperimento, sappiamo però che, come capitato per i
precedenti film Marvel, anche in questo caso
l’attesa è altissima, dato soprattutto il fatto che il personaggio
in questione è forse tra i più amati di sempre dei fumetti Marvel (tolto Spider-Man e gli
X-Men!). Nonostante qualche limite, il film riesce sicuramente a
svolgere il suo egregio compito, e questa volta, memori della
lezione di Thor, il 3D è stato realizzato con una cura molto
maggiore, con un risultato luminoso e abbastanza efficace.
I Primo Vendicatore porta con sé
gioie, speranze, e un filo diretto con quello che avverrà di lì a
poco, tanto che persino la scena post credits del film ci catapulta
direttamente al giorno d’oggi, al “ritorno” di Steve e ad una New
York sotto minaccia di invasione aliena. I Vendicatori stanno
arrivando e ora che anche Cap è stato presentato al grande
pubblico, è solo questione di tempo prima che si uniscano contro il
male! Tutte le news e le anticipazioni sul Marvel Cinematic
Universe
Sono a bassa risoluzione ma
ugualmente suggestivi i nuovi concept di Captain
Ameica Civil War che vedono protagonisti Spider-Man
vs Giant-Man. Potete vederli di seguito:
[nggallery id=2773]
Leggi la nostra recensione di Captain America Civil
War
In Captain America
Civil Warlo schieramento di Cap sarà
formato da Bucky, Falcon, Ant-Man, Agente 13 e Occhio di Falco.
Quello di Iron Man invece da Vedova Nera, War Machine, Black
Panther e Vision.
Sinossi: Captain
America Civil War si svolge subito dopo gli
eventi di Avengers: Age of Ultron, con Steve
Rogers e gli Avengers costretti ad affrontare i danni collaterali
causati dalla loro lotta per proteggere il mondo. Dopo che la città
di Lagos, in Nigeria, viene colpita dall’ennesimo incidente
internazionale che vede coinvolti gli Avengers, le pressioni
politiche chiedono a gran voce un sistema di responsabilità e un
consiglio d’amministrazione che decida quando richiedere
l’intervento del team. Questa nuova dinamica divide gli Avengers
che, al tempo stesso, tentano di proteggere il mondo da un nuovo e
malvagio avversario.
Ricordiamo che Captain America: Civil
Warsarà diretto
da Anthonye Joe
Russo e vedrà nel cast Chris Evans,
Robert Downey Jr., Scarlett Johansson, Chadwick Boseman,
Sebastian Stan,Samuel L. Jackson, Frank
Grillo, Jeremy
RennereDaniel
Bruhl. Captain America Civil
War è arrivatonelle
sale italiane il 4 maggio 2016.
01 Distribution ha
diffuso il trailer ufficiale di Capro
Revolution, il nuovo film di Mario Martone che sarà
presentato a Venezia 75.
https://youtu.be/bXtER5DSd7c
Capro Revolution, la trama
Siamo nel 1914, l’Italia sta per
entrare in guerra. Una comune di giovani nordeuropei ha trovato
sull’isola di Capri il luogo ideale per la propria ricerca nella
vita e nell’arte. Ma l’isola ha una sua propria e forte identità,
che si incarna in una ragazza, una capraia il cui nome è Lucia
(Marianna Fontana). Il film narra l’incontro tra Lucia, la comune
guidata da Seybu (Reinout Scholten van Aschat) e il giovane medico
del paese (Antonio Folletto).
E narra di un’isola unica al mondo,
la montagna dolomitica precipitata nelle acque del Mediterraneo che
all’inizio del Novecento ha attratto come un magnete chiunque
sentisse la spinta dell’utopia e coltivasse ideali di libertà, come
i russi che, esuli a Capri, si preparavano alla rivoluzione.
Dopo Il Giovane
Favoloso, presentato al Lido nel 2014, Mario
Martone porta in Concorso a Venezia 75
Capri-Revolution, il suo nuovo lungometraggio che,
di nuovo, riflette sulla Storia inquadrandola da vicinissimo.
Capri-Revolution è
ambientato nel 1914 a Capri, dove alla vigilia della Prima guerra
mondiale, un gruppo di giovani artisti nordeuropei si stabilì,
fondando una comune, alla ricerca di un ambiente naturale e
selvaggio da riprodurre in pittura e di un posto dove vivere in
pace, recuperando la semplicità della vita primitiva. Una società
antesignana di quella degli hippy, quindi, che però si sviluppò per
un periodo brevissimo molto prima dei movimenti culturali e
politici di fine anni ’60. Lucia, una giovane guardiani di capre
autoctona, entra in contatto con questa comunità, da subito
affascinata e pian piano coinvolta nel loro modo di vivere.
Con lei anche Carlo, il medico del paese, viene coinvolto
nella società naturista, guardata con circospezione e
curiosità.
Capri-Revolution, il film
Martone prende spunto da un fatto
storico e lo dilata, realizzando un racconto estremamente ricco che
però lascia cadere subito le trame narrative legate alla politica e
si concentra sulla figura di Lucia, interpretata da
Marianna Fontana (Indivisibili),
che in pochissimo tempo, da pastorella analfabeta, impara a
leggere, scrivere, parlare in italiano e addirittura in inglese. La
debolezza del film di Martone si riscontra tutta nella
sceneggiatura, scritta a quattro mani con Ippolita Di
Majo, e che trascura l’aspetto politico impegnato della
storia reale che concentrarsi sulla parabola personale. Persino la
messa in scena del naturismo della comunità fondata dal pittore
tedesco Karl Wilhelm Diefenbach viene trattata con
superficialità, e il discorso sull’atto creativo, come elemento per
connettersi a più livello con altre persone viene completamente
messo da parte.
La lussuria della natura, la
particolarità della storia vera, la preparazione alla rivoluzione
russa del 1917 che potrebbe intercettarsi nel titolo stesso del
film, vengono attraversati quasi con superficialità da Martone, e
così Capri-Revolution rimane un’opera affascinante
a metà, che non va a fondo, che non sfrutta il suo potenziale.
Compie 20 anni il Capri Hollywood,
uno dei festival di cinema locali più famosi nel mondo. Il festival
per sua natura, fa il punto sul miglior cinema indipendente
dell’anno, proiettando un lungo e acuto sguardo su quelle che
saranno le migliori pellicole dell’anno successivo.
Come di consueto, il suggestivo
scenario dell’isola nel Golfo di Napoli attira numerose star di
Hollywood. Quest’anno l’evento sarà presieduto dal regista danese
Bille August, con una retrospettiva dedicata
all’attrice francese Brigitte Bardot.
Presidente onorario di questa
edizione è Lina Wertmuller. Tra i titoli più
interessanti che il festival proietterà si annovera Room, di Lenny
Abrahamson, già visto alla Festa di Roma 2015, la cui
protagonista, Brie Larson, riceverà il
riconoscimento dedicato alla migliore attrice stando a quanto
dichiarato dal direttore artistico del Festival, Pascal
Vicedomini. La Larson dividerà il premio con Paola
Cortellesi, per la sua interpretazione nell’incursione
drammatica di Massimiliano Bruno, Gli ultimi saranno ultimi.
Cuore del Festival sarà la
presentazione di The Danish Girl, cn protagonista
Eddie Redmayne, che tratta della storia vera della
prima transgender della storia. Dato il delicatissimo tema, sempre
attuale, il film riceverà il Humanitarian Award
Altri film molto attesi sull’isola
sono Brooklyn, Macbeth e Youth, che ha già portato a casa il
premio come miglior film europeo dell’anno agli EFA.
Tra Capri e Anacapri dal prossimo 26
dicembre al 2 gennaio 2014 si terrà il Capri Hollywood
International Film Festival, diciottesima edizione, prodotto da
Pascal Vicedomini, suo fondatore assieme
all’Istituto Capri nel mondo, sostenuto da Regione Campania, Mibac,
Unione Europea e Autorità Garante per l’Infanzia e l’Adolescenza.
Il presidente della Regione Campania Stefano Caldoro ha
sottolineato la capacità del festival di puntare sulla forza
dell’Italia, sulla sua “creatività”, al servizio di una
“visione internazionale”.
Presenti nomi noti del cinema
e dello spettacolo italiano: dal presidente onorario dell’Istituto
Capri nel mondo Lina Wertmuller a quello della manifestazione, Tony
Renis, alla produttrice Marina Cicogna, che ne è presidente, ad
altri promotori come Franco Nero, Enrico Vanzina e Valerio Massimo
Manfredi.
“E’ difficile spiegare l’effetto
del Capri Hollywood sul mondo. Non è l’effetto normale di un
festival: non è solo una lotta di soldi, film e premi; è unico”
così lo definisce Michael Radford, cineasta inglese noto in Italia
soprattutto per Il postino e oggi Chairman del
Capri Hollywood, “qui la cosa più importante è l’incontro
tra personalità del mondo del cinema”. Mentre per
Lina Wertmuller, da sempre sostenitrice della manifestazione, il
festival è innanzitutto una “vetrina privilegiata che offre
grande visibilità”, “un evento di richiamo per il mondo del
cinema nazionale e internazionale”.
Anche Pascal Vicedomini sottolinea
quest’aspetto, parlando di “una realtà importante a livello
mondiale, una certezza nel panorama internazionale”. Ecco i
colpi più eclatanti messi a segno dal suo staff quest’anno:
“Abbiamo otto film impegnati nella corsa agli Oscar in anteprima
italiana. Film che avrebbero voluto festival come Venezia e Roma,
che noi abbiamo il piacere di presentare in anteprima, su espressa
richiesta dei produttori e distributori internazionali. Il che
testimonia come la manifestazione sia strategica dal punto di vista
promozionale.” Ci tiene poi a sottolineare la vicinanza della
manifestazione al continente africano e la sensibilità verso le sue
problematiche. “Capri sposa l’Africa a tutti gli effetti”
con la proiezione di quattro film in anteprima: 12 Years a
Slave, del regista anglo-africano Steve McQueen
(Hunger, Shame), che aprirà la rassegna; The
Butler, diretto dall’afroamericano Lee Daniels
(Precious), protagonista Forest Whitaker;
Mandela – Long Walk to Freedom, biopic sul presidente
sudafricano, con Idris Elba e Naomie Harris e Fruitvale
Station di Ryan Coogler. Ma lo fa anche premiando col Capri
Peace Award la fondatrice della onlus Casa Africa, Gemma
Vecchio.
Tra le anteprime al Cinema Paradiso
di Anacapri anche American Hustle di David O. Russell
– candidato a 7 Golden Globe e premiato col Capri Master of
Cinematic Art Award – August: Osage County di
John Wells – l’intero cast, che vede insieme star del calibro di
Meryl Streep, Julia Roberts… , riceverà il Capri Ensamble Cast
Award – e Nebraska di Alexander Payne.
In rassegna anche i maggiori
successi nazionali e internazionali dell’anno, in vista
dell’assegnazione di Golden Globe e Oscar. Presenti e premiati dal
Capri Hollywood come Miglior Attore e Attrice Europei Daniel
Bruehl (Rush) e Valeria Golino (Come il
vento).
Al festival si parlerà inoltre
d’infanzia e adolescenza, ancora tra Italia e Africa, in un
Simposio presieduto da Vincenzo Spadafora, presidente dell’Autorità
Garante per l’Infanzia e l’Adolescenza. L’obiettivo, spiega
Spadafora, è “parlare ad adolescenti e bambini con un nuovo
linguaggio”. “La situazione nel nostro paese è gravissima, con
oltre un milione di bambini e adolescenti che vivono in assoluta
povertà. Nonostante ciò, riusciamo sempre ad essere protagonisti
nella solidarietà, anche internazionale”. A proposito di
giovanissimi, il regista e sceneggiatore Ivan Cotroneo, nel
ricevere il Capri People Award come autore della campagna “I have
dreams”, nata per “raccontare i sogni dei ragazzi, in occasione
del 50° anniversario del famoso discorso di Martin Luther
King”sottolinea: “ascoltandoli, ci siamo resi conto che i
sogni dei ragazzi di oggi coincidono coi loro diritti. I giovani
oggi chiedono garanzie per il loro futuro a noi adulti, proprio per
poter realizzare i propri sogni”.
I registi dell’epoca d’oro di
Hollywood diventano dei francobolli. Frank Capra, John Huston, John
Ford e Billy Wilder sono finiti sui francobolli dello U.S. Postal
Service.
Negli ultimi anni le
reinterpretazioni in chiave dark di popolari fiabe sono diventate
particolarmente popolari al cinema. Un titolo come Biancaneve e
il cacciatore si è infatti affermato con gran successo,
donando al celebre racconto molto del suo originale fascino gotico.
Prima di quel film, però, nel 2011 era già arrivato al cinema
un’altra opera appartenente a questo filone, con una protagonista
altrettanto popolare. Si tratta di Cappuccetto rosso in
Cappuccetto rosso sangue (qui la recensione). Diretto da
CatherineHardwicke, già regista
di Twilight, il film si
configura dunque come un fantasy horror con elementi da film
sentimentale. Generi che il racconto originale già ben contiene al
suo interno.
Il film non è però una fedele
trasposizione, quanto una libera reinterpretazione della celebre
fiaba folkloristica tramandata da Charles Perrault
e i fratelli Grimm. Prodotto da Leonardo DiCaprio e
dalla sua Appian Way, il lungometraggio è infatti una reinvenzione
gotica del racconto, dove si accentuano i sentimenti di paura e
amore. Ne nacque così una storia che tra lupi mannari, tetri boschi
e una giovane adolescente è stata descritta come un bizzarro
incrocio tra Twilight e Shutter Island. Il film
si affermò poi come un autentico successo, guadagnando oltre 90
milioni di dollari in tutto il mondo.
Ciò ha naturalmente rinvigorito tale
filone di film, di cui però Cappuccetto rosso sangue
rimane un capostipite insuperato. A renderlo particolarmente
interessante è in particolare la sua atmosfera, una serie di
sorprendenti risvolti e la sua commistione di generi. Prima di
intraprendere una visione del film, però, sarà certamente utile
approfondire alcune delle principali curiosità relative a questo.
Proseguendo qui nella lettura sarà infatti possibile ritrovare
ulteriori dettagli relativi alla trama, al
cast di attori ed alle sue frasi più
belle. Infine, si elencheranno anche le principali
piattaforme streaming contenenti il film nel
proprio catalogo.
Cappuccetto rosso sangue: la trama del film
Il film racconta la storia di
Valerie, una bellissima giovane donna contesa tra
due uomini. Lei è innamorata di Peter, ma la sua
famiglia ha organizzato il suo matrimonio con il facoltoso
Harry. I due, non volendo rinunciare al loro
amore, decidono di fuggire, ma la morte della sorella di Valerie
per mano di un lupo mannaro, che si aggira nella foresta intorno al
loro villaggio, mette in seria difficoltà il loro piano. Per anni
gli abitanti del villaggio hanno mantenuto una tregua con la
bestia, offrendo un sacrificio animale ogni mese. Ma con l’arrivo
della Luna Rossa il lupo alza la posta in gioco, pretendendo un
sacrificio umano.
In preda alla disperazione, la gente
del villaggio, chiama il cacciatore di lupi mannari, Padre
Soloman, nella speranza di potersi liberare della
maledizione. Ma l’arrivo del prete porta conseguenze non previste.
Il cacciatore rivela infatti che il lupo, durante il giorno, assume
sembianze umane e che quindi ogni singolo cittadino del posto
potrebbe essere la bestia. Mentre tali rivelazioni vengono alla
luce, Valerie si imbatte personalmente nel lupo, scoprendo la
capacità di parlare con lui. Nel tentativo di comprendere la bestia
e, magari salvarla, la giovane capirà che sotto quella pelliccia si
nasconde qualcuno a lei molto caro.
Cappuccetto rosso sangue: il cast del film
La prima scelta dei produttori per
il ruolo di Valerie, protagonista del film, era l’attrice Amanda
Seyfried. Divenuta celebre grazie al film
MammaMia!, questa venne infatti ritenuta
perfetta per un ruolo che richiedeva innocenza ma anche grande
carattere e forza interiore. L’attrice, entusiasta della storia e
del personaggio, confermò poi la propria partecipazione. Per la sua
interpretazione, la Seyfried ottenne poi ulteriore popolarità e
riconoscimenti. Per il ruolo del taglialegna Peter era
originariamente stato considerato Taylor Lautner,
della saga di Twilight, ma venne infine preferito
Shiloh Fernandez, recentemente visto nella serie
TV Euphoria, distintosi ai provini per fascino e
intensità nella recitazione.
Fernandez era stato tra i candidati
al ruolo di Edward Cullen in Twilight, senza però ottenere
la parte. La regista si ricordò però di lui e decise di chiamarlo
per il ruolo di Peter in questo film. Nei panni di Henry, promesso
sposo di Valerie, vi è invece l’attore Max Irons,
mentre Lukas Haas è padre Auguste, colui che
chiamerà il cacciatore per salvare la comunità dal lupo. E ad
interpretare il cacciatore Padre Solomon vi è il premio Oscar
Gary Oldman, il
quale ebbe modo di misurarsi con una tipologia di ruolo a lui
inedita. La celebre attrice premio Oscar Julie
Christie è invece presente nei panni della nonna di
Valerie, da cui la giovane si rifugerà. Virginia
Madsen è invece Suzette, madre del protagonista, mentre
Billy Burke è il padre Cesaire.
Cappuccetto rosso sangue:
il trailer e dove vedere il film in streaming e in TV
In attesa di vedere i sequel, è
possibile fruire del film grazie alla sua presenza su alcune delle
più popolari piattaforme streaming presenti oggi in rete.
Cappuccetto rosso sangue è infatti
disponibile nei cataloghi di Rakuten TV, Chili Cinema,
Google Play, Apple iTunes, Netflix, Tim Vision e Amazon Prime Video. Per vederlo, una
volta scelta la piattaforma di riferimento, basterà noleggiare il
singolo film o sottoscrivere un abbonamento generale. Si avrà così
modo di guardarlo in totale comodità e al meglio della qualità
video. È bene notare che in caso di noleggio si avrà soltanto un
dato limite temporale entro cui guardare il titolo. Il film è
inoltre presente nel palinsesto televisivo di mercoledì 31
maggio alle ore 21:15 sul
canale Italia 2.
Prendete una bel tegame, non troppo
grande né troppo spesso, mettetelo su fiamme ardenti. Buttate
dentro un po’ di melodramma, assieme a gran parte degli spunti che
caratterizzavano Twilight,
aggiungete le atmosfere poco dark del recentissimo Dyland
Dog “made in USA”, una sceneggiatura precaria, musiche
banalmente utilizzate e per finire una favola dal fascino immortale
(in questo caso morta e sepolta) e otterrete: Cappuccetto
Rosso Sangue. Che Catherine Hardwicke
avesse una smania di sentimenti e romanticismo smielato si era
capito da tempo ma che volesse ripetere l’exploit di Twilight
ridicolizzando questa volta una favola come Cappuccetto rosso non
era propriamente scontato, soprattutto se della partita fanno parte
attori del calibro di Gary Oldman, o produttori (meglio Attore
Leonardo DiCaprio) con un certo tipo
d’esperienza. Resta il fatto che il film è davvero debole e si
sente echeggiare lontano un miglio il triangolo amoroso esasperante
che fu tra Bella, Edward e Jacob-testuggine-Black.
Partendo da uno spunto niente male
che è una delle favole più paurose per bambini, il film racconta la
storia di Valerie (Amanda
Seyfried), una bellissima giovane donna contesa tra
due uomini. Lei è innamorata di Peter, ma la sua famiglia ha
organizzato il suo matrimonio con il facoltoso Harry. I due, non
volendo rinunciare al loro amore, decidono di fuggire ma la morte
della sorella di Valerie per mano di un lupo mannaro, che si aggira
nella foresta intorno al loro villaggio, mette in seria difficoltà
il loro piano. Per anni gli abitanti del villaggio hanno mantenuto
una tregua con la bestia, offrendo un sacrificio animale ogni mese.
Ma con l’arrivo della Luna Rossa il lupo alza la posta in gioco,
pretendendo un sacrificio umano. In preda alla disperazione, la
gente del villaggio, chiama il cacciatore di lupi mannari, Padre
Soloman (Gary
Oldman), nella speranza di potersi liberare della
maledizione. Ma l’arrivo del prete porta conseguenze non previste,
il cacciatore rivela infatti che il lupo, durante il giorno, assume
sembianze umane e che quindi ogni singolo cittadino del posto
potrebbe essere la bestia. A questo punto Valerie inizia a
sospettare che il lupo mannaro possa essere una persona che le è
molto cara…
Uno dei primi problemi di una
storia come questa è certamente l’eccessivo spazio concesso al
triangolo amoroso che in questo caso non è un plot secondario che
arricchisce e rende maggiormente avvincente il film, ma è
bensì trattato e approfondito come se fosse il plot principale, al
contrario il vero cuore pulsante della storia, il lupo mannaro, è
quasi bistrattato. Cappuccetto Rosso Sangue
risulta essere eccessivamente sbilanciato su un registro amoroso
che invade troppo spesso la scena. Da qui a rendere il tutto troppo
smielato e a tratti involontariamente comico il passo è facile. Non
basta un attore seppur scenicamente imponente come Gary Oldman a salvare il film che
inderogabilmente frana sulla sua natura eccessivamente
twilightiana. Di certo non aiuta anche un’atmosfera dichiarata
dark, ma che in realtà non lo è affatto; a dirla tutta vengono
fuori atmosfere patinate e a tratti televisive. E’ sicuramente un
peccato perché i presupposti di fare un buon film c’erano.
Cercando di salvare l’insalvabile,
una lancia va spezzata per la
Seyfried, che da talentuosa attrice in ascesa fa sempre
il suo, come la veterana Julie Christie,
affascinante e inquieta nonna di Valerie. Il resto ahimè è poca
roba e purtroppo il risultato è un film insufficiente e
deludente.
Dalla regista di Twilight,
Catherine Hardwicke, la versione mai raccontata di una leggenda di
700 anni fa. Una delle fiabe più classiche si tinge di rosso,
rivivendo grazie al DVD e alla ricca versione del film in alta
definizione Blu-ray.
Dal titolo può sembrare un altro
cinepanettone, ambientato alla vigilia di capodanno invece che
genericamente durante le vacanze di Natale. Questo possibile
fraintendimento lo dobbiamo a chi ha deciso di tradurre così il
titolo originale del film (Capodanno a New York),
ovvero New Year’s Eve (Vigilia di Capodanno), nuovo film di
Garry Marshall e seguito ideale, non
consequenziale, di Appuntamento con l’Amore
(Valentine’s Day).
Con questo film, Capodanno
a New York ha in comune la struttura costituita da diverse
sotto-trame e il super cast, con volti notissimi, altri un po’
dimenticati, ed altri così trasformati dal tempo da risultare quasi
irriconoscibili (vedi Cary Elwes). Il film si concentra tutto nel
giorno di San Silvestro e, come detto, vede intrecciarsi diverse
storie, alcune divertenti, altre un po’ tristi, altre ancora piene
di romanticismo e magia, in linea con gli standard di Marshall.
Il problema
di Capodanno a New York purtroppo è proprio
in questo: la presenza di tante figure carismatiche usate per così
poco tempo in modo da dare spazio a tutti e non dilungarsi troppo,
da origine ad una lunga serie di incontri e quadretti che non
riescono mai a coinvolgere, fatta eccezione per piccolissimi casi
isolati. Manca il mordente che c’era in Love Actually, altro film festivo e corale, e
manca la freschezza che Marshall ha reso caratteristica
fondamentale di altre sue note pellicole
Niente da dire invece sulla
protagonista assoluta del film ovvero New York City,
particolarmente in forma in questo periodo dell’anno, con le sue
luci natalizie e le decorazioni ad ogni angolo di strada, e con la
città, anche Time Square e la suo palla luminosa di mezza notte
fanno una gran figura, a dispetto però di tutto il film, che strano
a dirsi, si risolleva con i bloopers nei titoli di coda, quindi
quando il film finisce, aspettate ancora un po’, ci sarà da
divertirsi.
Questa sera in tv ci sarà
Capodanno a New York, commedia romantica
di Garry Marshall che celebra l’ultima notte
dell’anno. Di seguito la trama del film.
Capodanno a New
York celebra l’amore, la speranza, il perdono, le
seconde possibilità e i buoni propositi, attraverso diverse storie
intrecciate tra loro, ambientate a New York City tra caos e
speranze nella notte più festosa dell’anno.
Claire Morgan (Hilary
Swank), vice-presidente della “Times Square Alliance” sta
ultimando, con l’aiuto del suo amico Brandon (Chris
“Ludacris” Bridges), i preparativi per la grande festa di
Times Square con annessa esplosione propiziatoria della
tradizionale sfera che sancirà l’inizio ufficiale del nuovo anno.
Nel frattempo, dopo essere stata quasi investita da una macchina ed
essersi sentita negare per l’ennesima vota una vacanza, la
segretaria Ingrid (Michelle Pfeiffer) si licenzia
ed offre al fattorino Paul (Zac Efron) i biglietti
per la festa dell’anno, in cambio il ragazzo la dovrà aiutare a
portare a termine dieci buoni propositi prima dello scoccar della
mezzanotte.
Altrove Kim (Sarah Jessica
Parker) sta avendo problemi con la figlia adolescente
Hailey (Abigail Breslin) che vuole trascorrere il
Capodanno nell’affollata Times Square con gli amici e il suo
quasi-ragazzo Seth (Jake T. Austin) mentre il
fumettista Randy (Ashton Kutcher), che odia la
notte di Capodanno dopo che la sua ragazza lo ha lasciato proprio
in quella fatidica nottata, resta bloccato in ascensore con Elise
(Lea Michele) un’aspirante cantante che si esibirà
come corista con il rocker Jensen (Jon Bon Jovi)
nel suo show di fine anno, dove il cantante tenterà di riallacciare
i rapporti con la sua ex ragazza Laura (Katherine
Heigl) ancora furiosa per essere stata mollata qualche
tempo prima.
Nel frattempo in un ospedale Stan
Harris (Robert De Niro), un uomo che sta
affrontando le fasi finali di un cancro e che rifiuta la
chemioterapia, esprime l’ultimo desiderio di riuscire a veder
cadere la sfera di Times Square per un’ultima volta, al suo fianco
ci saranno le infermiere Aimee (Halle Berry) e
Mindy (Alyssa Milano). Nello stesso ospedale una
giovane coppia, Griffin (Seth Meyers) e Tess
(Jessica Biel), è in procinto di avere il primo
figlio in competizione con un’altra coppia, James (Til
Schweiger) e Grace (Sarah Paulson),
entrambe le coppie aspirano ad un bonus in denaro offerto alla
famiglia del primo bambino nato nel nuovo anno.
Infine l’uomo d’affari Sam
(Josh Duhamel) cerca di giungere in tempo ad un
ricevimento in cui dovrà tenere un importante discorso, ma si
troverà bloccato per un guasto alla macchina e dovrà affrontare il
dilemma di una vita, riuscirà ad arrivare in tempo all’incontro con
una donna conosciuta l’anno prima e che potrebbe rivelarsi la sua
anima gemella?
Celebre commedia sentimentale,
Capodanno a
New York è un film diretto da Garry
Marshall nel 2011, che vanta un grande cast corale di
celebri attori di Hollywood tutti riuniti insieme per uno spaccato
di New York nella notte di Capodanno. Il film ha ottenuto buoni
riscontri al botteghino, risultando un piacevole intrattenimento
per una serata di vacanza.
Ecco 10 cose che non sai di
Capodanno a New York.
Capodanno a New York: la trama del
film
1. È un film
corale. All’interno del film si intrecciano numerose
storie, e in ognuna di queste emergono le vite, le speranze, i
sogni e gli amori di alcuni newyorkesi durante la serata di
Capodanno, i quali tra un evento e l’altro troveranno un motivo in
più per festeggiare in compagnia di vecchi amici o accanto ai
propri cari.
3. Halle Berry aveva
originariamente un altro ruolo. L’attrice Halle
Berry fu inizialmente scritturata per un ruolo al quale
dovette poi rinunciare per via di altri impegni. Il ruolo fu così
affidato all’attrice Katherine Heigl. La Berry
riuscì infine a prendere parte al film, ottenendo però un
personaggio diverso.
4. Vede la presenza di
diversi premi Oscar. Tra gli attori facenti parte del cast
principale, ben 3 sono dei premi Oscar, ovvero De Niro, Berry e
Swank, mentre 3 sono gli attori che hanno ricevuto una nomination
agli Oscar, ovvero Breslin, Pfeiffer e Bon Jovi.
5. Abigail Breslin ha
dovuto fare molte prove per la sua scena del bacio. Nel
film la giovane attrice ricopre il ruolo di Hailey, la quale ha in
programma un bacio a mezzanotte con il fidanzato Seth. Per riuscire
ad ottenere una buona scena, i due attori hanno dovuto baciarsi più
di quindici volte.
Capodanno a New York:
streaming
6. È disponibile in
streaming. Per gli appassionati del film, sarà possibile
rivederlo su alcune celebri piattaforme streaming, tra cui TIM
Vision, Chili, Apple iTunes, Infinity, Google Play e Rakuten TV.
Per riprodurre il film basterà noleggiarlo o acquistarlo
singolarmente, o se richiesto sottoscrivere un abbonamento alla
piattaforma.
Capodanno a New York: la
colonna sonora del film
7. Contiene numerose
celebri canzoni. Per un film di questo genere, la colonna
sonora è un elemento fondamentale, che può aiutare a costruire la
giusta atmosfera. Tra i brani più celebri si annoverano What a
Wonderful World di Louis Armstrong, New
York, New York di Frank Sinatra, Raise
Your Glass di Pink, Can’t Turn You
Loose e Two Out of three Ain’t Bad di Jon Bon
Jovi e Give Me Everuthing di
Pitbull.
Capodanno a New York: il trailer
del film
8. Racchiude le varie
storie presenti nel film. Sintetizzare un film con così
tanti personaggi e storie è molto complicato, così nel trailer è
possibile ritrovare rapidi accenni a questi, i quali hanno generato
negli spettatori di vedere di più, andando poi al cinema al momento
dell’uscita del film.
Capodanno a New York: film
simili
9. Vi sono diversi film
simili di questo genere. Il film nasce come sequel
spirituale del film Appuntamento con l’amore, diretto
dallo stesso Garry Marshall nel 2010. Un altro
film simile è anche Mother’s Day, diretto anche questo
dallo stesso regista e figurante anche in questo caso una storia
corale.
Capodanno a New York: le frasi più
belle del film
10. Contiene numerose frasi
romantiche. Per un film così ricco di sentimenti, è
importante avere numerose frasi in grado di poterli sintetizzare e
trasmettere al meglio al cuore degli spettatori. Ecco alcune delle
frasi più belle del film.
– C’è chi giura che nel mondo
non c’è più bellezza, nè magia…allora come si spiega che il mondo
intero si riunisce in una notte per celebrare la speranza nell’anno
che verrà? (Hilary Swank)
– A volte sembra che ci siano
troppe cose al mondo che non possiamo controllare, terremoti,
alluvioni, guerre, film in 3D, ma è importante ricordare le cose
che possiamo controllare come il perdono, seconde occasioni, nuovi
inizi perchè l’unica cosa che trasforma il mondo da posto solitario
in posto bellissimo, è l’amore, l’amore in ogni sua forma, l’amore
ci da speranza, soprattutto per il nuovo anno. Per me è questa la
notte di capodanno, speranza e una bella festa. (Josh
Duhamel)
– Un’altra cosa che mi fa
veramente incazzare di queste feste è tutta questa finta bontà.
Prendi oggi, mi sono arrivati almeno cinquanta sms con il classico:
“Buon Anno Nuovo!” da persone che hanno premuto invio a tutta la
rubrica, pensa che la maggior parte non la sento da almeno un
anno… (Ashton Kutcher)
“New Years Eve” celebra l’amore, la
speranza, il perdono, le seconde possibilità e le ripartenze, in
storie intrecciate tra impulso e promesse della citta di New York
nella notte più splendente dell’anno.
Alfred Cough e Miles
Millar, creatori della serie tv
Smallville, avrebbero venduto, secondo le
indiscrezione del The Hollywood Reporter, la sceneggiatura
sul Capitano Nemo alla Columbia Picture,
con i produttori di
Malficent,Joe Roth
e Palak Patel, che dovrebbero
lavorarci.
Capitano
Nemo dovrebbe offrire una rivisitazione del celebre
personaggio di Jules Verne, protagonista di molti romanzi, tra cui
il più famoso Ventimila leghe sotto i mari. Proprio questo libro
doveva trasformarsi in un film della Disney Pictures, ma lo stato
attuale del progetto è sconosciuto.
Nei romanzi di Jules Verne, Nemo è
scienziato, eploratore, capitano e progettista dello straordinario
sottomarino Nautilus, in lotta per vendicare i torti subiti da
se stesso e dai popoli oppressi, prendendo di mira soprattutto la
flotta britannica.
Capitan sciabola
e il diamante magico di Marit Moum Aune e Rasmus A.
Sivertsen arriverà nelle sale cinematografiche dal 5 agosto grazie
a Vision Distribution. Il film sarà inoltre presentato in anteprima
ai juror +6 di #Giffoni50Plus, la cinquantunesima edizione del
festival di cinema per ragazzi in programma dal 21 al 31
luglio.
Un diamante dai poteri
misteriosi, il pirata più temuto dei sette mari, tre ragazzini
coraggiosi, il tutto in un’ambientazione che ricorda L’isola del
tesoro di Stevenson ma con un tocco di magia: questi gli elementi
che rendono “Capitan sciabola e il diamante magico” un’avventura
indimenticabile e ricca di divertimento per tutta la famiglia.
Il perfido principe della
jungla Mago Kahn è riuscito a impossessarsi di un diamante magico
che, secondo la leggenda, riesce a esaudire ogni desiderio. Ma il
prezioso gioiello gli viene rubato da Marco, un ragazzino sveglio,
orfano e senzatetto. Intanto, Pinky, il più giovane pirata mai
esistito, si gode giorni tranquilli sulla terraferma insieme alla
sua amica Veronica che, al contrario, sogna di vivere grandi
avventure alla volta di lidi sconosciuti. L’occasione arriva
inaspettatamente quando Capitan Sciabola, uno dei più grandi pirati
dei Sette Mari, irrompe nella vita dei ragazzi per portarli con sé
alla ricerca del diamante. Al fianco del celebre pirata i
simpaticissimi gemelli Wally e Wimp e il fedelissimo Ditolungo,
luogotenente di Capitan Sciabola e suo prezioso consigliere. Per
l’allegra ciurma avrà così inizio una corsa ricca di colpi di
scena, in cui tutti vogliono mettere le mani sul prezioso diamante
magico.
Ispirato all’amatissimo
personaggio ideato dallo scrittore, cantante, compositore e attore
norvegese Terje Formoe, “Capitan sciabola e il diamante magico” è
stato realizzato dalla QVisten Animation, uno degli studi di
animazione più importanti del Nord Europa. Grande successo
nei cinema della Norvegia, il film è stato insignito del Public
Choice Award agli Amanda Awards 2020, gli Oscar norvegesi, dove ha
ricevuto anche due nomination come Miglior Film per ragazzi e
Migliori Effetti Speciali.
La trama
l perfido principe della
jungla ha finalmente ottenuto il diamante magico che, secondo la
leggenda, è in grado di esaudire ogni desiderio quando viene
esposto alla luce della luna piena. La gioia però dura poco: Marco,
un ragazzino sveglio, orfano e senzatetto, riesce a rubare il
diamante allo scopo di concedersi finalmente un buon pasto caldo.
Intanto, Pinky, il più giovane pirata mai esistito, si gode giorni
tranquilli insieme alla sua amica Veronica che, al contrario, sogna
di vivere avventurose esperienze. L’occasione arriva
inaspettatamente quando Capitan Sciabola, uno dei più grandi pirati
dei Sette Mari, irrompe nella vita dei ragazzi per portarli con sé
alla ricerca del diamante tanto bramato. Ognuno di loro ha una
ragione diversa per volersene impossessare. Comincia così una corsa
ricca di colpi di scena per mettere le mani sul prezioso diamante
magico.
Nel lontano 2016, abbiamo saputo
che un film live-action su Capitan Planet era in
fase di sviluppo presso la Paramount Pictures e la
Appian Way di Leonardo DiCaprio, con Jono Matt e l’attuale
golden boy di Hollywood Glen Powell arruolati per
scrivere la sceneggiatura. La star di Top
Gun: Maverick e Hit
Man sarebbe in lizza per interpretare il ruolo del
protagonista.
A quanto pare, questa rivisitazione
della serie animata sarà ambientata “anni dopo le avventure
dello show, con il Capitano ormai un uomo finito che ha bisogno dei
ragazzi più di quanto loro abbiano bisogno di lui“.
Da allora gli aggiornamenti sono
stati praticamente inesistenti, ma Glen
Powell ha recentemente confermato che il progetto è
ancora in lavorazione e che desidera molto interpretare l’eroe
ambientalista.
“Captain Planet è sicuramente
qualcosa che mi appassiona moltissimo“, ha dichiarato a Yahoo!
“Leonardo DiCaprio e io abbiamo messo insieme questo progetto
per diversi anni. Con i recenti cambiamenti alla Warner Bros.
stiamo solo cercando di capire come si sistemeranno i
pezzi“.
“È un supereroe ambientale,
quindi non fa necessariamente parte della DC – esiste al di fuori
di quel mondo. Allo stesso tempo, credo che il mondo non abbia mai
avuto così bisogno di un supereroe ambientalista! Quindi penso che
si adatti a tutto ciò che James
Gunn e Peter Safran stanno facendo alla DC e io e Leo siamo
molto ottimisti sulla possibilità di realizzare qualcosa. Mi
piacerebbe interpretare Capitan Planet – sarebbe una cosa da
pazzi“.
Non siamo sicuri che James
Gunn e Safran possano essere convinti a rendere Capitan
Planet parte del loro piano decennale per il DCU, ma questo non significa che il film non
possa andare avanti come entità completamente separata alla Warner
Bros. e Powell è ancora ottimista sul fatto che il film alla fine
decollerà.
“Dio, lo spero proprio“,
ha detto a Collider quando gli è stato chiesto se vedremo mai il
film su Capitan Planet. “Credetemi, ci stiamo lavorando
duramente da molto tempo. Sono ottimista sul suo futuro, ma non si
può mai sapere la tempistica“.
Se Glen Powell
dovesse interpretare Capitan Planet, potrebbe essere
l’unico film di supereroi in cui l’attore, molto richiesto,
deciderà di essere coinvolto. Nel corso di una recente intervista
con THR, Glen Powell ha
dichiarato di non essere interessato a “esche da Oscar” o a
“cose da Marvel”, rivelando di aver
rifiutato il ruolo di protagonista maschile nel nuovo film della
Universal, Jurassic World.
“Jurassic è uno dei miei film
preferiti. È una delle cose che ho voluto fare per tutta la vita.
Non farò quel film perché ho letto la sceneggiatura e mi sono
subito detto: la mia presenza in questo film non lo aiuta. E la
sceneggiatura è fantastica. Il film ucciderà. Non si tratta di
questo. Si tratta di scegliere dove rendere felice il pubblico e
dove rendere felice se stessi“.
Alcuni di voi potrebbero essere un
po’ giovani per ricordare Capitan Planet e i
Planeteers, ma il cartone animato è stato molto popolare
quando è andato in onda dal 1990 al 1992, e mantiene ancora un
certo seguito. La serie era incentrata su cinque adolescenti di
tutto il mondo in grado di controllare gli elementi e, una volta
combinati i loro poteri, erano in grado di evocare Capitan Planet,
un supereroe che lottava contro l’inquinamento nel tentativo di
ripulire l’ambiente.
George e Harold sono due
inseparabili amici che si divertono a realizzare fumetti con un
protagonista di nome Capitan Mutanda e non
risparmiano i numerosi scherzi che fanno infuriare il preside
Knupp. Minacciati di poter essere separati in classi diverse i due
birbanti ipnotizzano Knupp e lo convincono di essere proprio il
bizzarro supereroe Capitan Mutanda. I guai non sono però finiti,
l’arrivo del nuovo professor P. metterà in pericolo la loro voglia
di risate e divertimento.
L’adattamento dei romanzi di
successo mondiale di David Pilkey arriva sul grande schermo grazie
al talento di DreamWorks Animation in un cartone animato
irriverente, comico e adatto a tutta la famiglia.
Dopo l’acquisizione di Dreamworks
da parte di Universal, Capitan Mutanda è il primo
titolo DreamWorks Animation distribuito da Universal Pictures Home
Entertainment Italia a partire dal 7 Marzo in DVD e Blu-ray.
Scene tagliate e tanti altri contenuti speciali arricchiranno la
visione e divertiranno grandi e piccini.
Capitan Mutanda CONTENUTI
SPECIALI DEL BLU-RAY:
LE FANTASTICHE AVVENTURE DEL
MOTION COMIC DI CAPITAN MUTANDA
LA GUIDA DI CAPITAN MUTANDA DI
DIVENTARE UN EROE
LA GUIDA DEL PROFESSOR POPPYPANTS
(COMPLETAMENTE ORIGINALE)
SENZA MUTANDE: LE SCENE TAGLIATE
DI CAPITAN MUTANDA: IL PRIMO FILM EPICO
GALLERIA
IL MONDO DELLA DREAMWORKS
ANIMATION
Capitan Mutanda CONTENUTI SPECIALI DEL DVD:
LE FANTASTICHE AVVENTURE DEL
MOTION COMIC DI CAPITAN MUTANDA
LA GUIDA DI CAPITAN MUTANDA DI
DIVENTARE UN EROE
LA GUIDA DEL PROFESSOR POPPYPANTS
(COMPLETAMENTE ORIGINALE)
SENZA MUTANDE: LE SCENE TAGLIATE
DI CAPITAN MUTANDA: IL PRIMO FILM EPICO
Qualche giorno fa vi avevamo dato
la notizia di un rumors insistente a Los Angeles
su Capitan Marvel (leggi qui). Ebbene oggi con un po’ di tregua i
siti più accreditati stanno etichettando il rumors come una
semplice speculazione. A quanto pare anche se la notizia era
stata ripresa da molte fonti affidabili sembra che sul possibile
casting ci sia poco di fondato.
Al momento quello
che sembra essere fondato è che la Marvel corteggia da tempo
Angelia Jolie per la regia del film, mentre
invece Charlize Theron per la parte rimane
solo un nome che farebbe felici i fan, ma niente di più. Fatto sta
che difficilmente la Marvel aprirà il casting prima di
aver trovato un degno nome per la regia della pellicola.
Continuano a susseguirsi i rumors
sull’annunciato Capitan Marvel, e dopo
aver trovato gli sceneggiatori la Marvel Studios sta concentrando i
suoi sforzi per trovare un degno regista e una degna interprete.
Ebbene oggi apprendiamo che lo studios sta corteggiando la regista
Angelina Jolie per dirigere il film e a quanto
pare adesso tra le favorite per il ruolo ci sarebbe nientemeno
che Charlize Theron, non accaso ottima amica
della Jolie.
Per il momento sono solo rumors
dunque toccherà aspettare qualche conferma ufficiale ma cosa ne
pensate di questa coppia?
Capitan Marvel
arriverà al cinema il 2 Novembre 2018 e sarà il terzo film
Marvel in uscita in
quell’anno, infatti seguirà a
ruota Avengers: Infinity War parte
I a maggio e Black
Panther nel mese di luglio.
Capitan Marvel (Captain Marvel) è l’identità segreta
assunta da diversi supereroi della Marvel Comics. Il primo e più noto di questi è
stato Mar-Vell, creato da Stan Lee e da Gene Colan nel 1967.
Il primo dei Capitan Marvel è un ufficiale militare
alieno, il Capitano Mar-Vell della Milizia imperiale Kree,
venuto sulla Terra per spiarla. Alla fine Mar-Vell, stancato dagli
intenti maligni dei suoi superiori, si allea con i terrestri e
viene considerato un traditore dai Kree. Da quel giorno l’eroe
combatte per difendere la Terra da tutte le minacce, aliene e
non.
Più tardi il personaggio viene
ridefinito da Roy Thomas e Gil Kane. Esiliato nella Zona Negativa
dall’Intelligenza Suprema, l’unico modo che ha per tornare
temporaneamente è scambiare i propri atomi con quelli di Rick Jones
attraverso degli speciali bracciali chiamati Nega-Bande. Inoltre
ottiene dei superpoteri e la sua tuta militare Kree viene
sostituita con un nuovo costume rosso e blu.
Mentre manca pochissimo
all’arrivo al cinema di Avengers Age of
Ultron, oggi la Marvel ha ufficializzato chi
scriverà Capitan Marvel, il film
standalone basato su noto personaggio dei fumetti. Si tratta di due
nomi già noti a Disney, ovvero Nicole Perlman (
Guardiani della
Galassia ) e Meg LeFauve (
Inside Out ).
Capitan Marvel
arriverà al cinema il 2 Novembre 2018 e sarà il terzo film
Marvel in uscita in
quell’anno, infatti seguirà a
ruota Avengers: Infinity War parte
I a maggio e Black
Panther nel mese di luglio.
Capitan Marvel (Captain Marvel) è l’identità segreta
assunta da diversi supereroi della Marvel Comics. Il primo e più noto di questi è
stato Mar-Vell, creato da Stan Lee e da Gene Colan nel 1967.
Il primo dei Capitan Marvel è un ufficiale militare
alieno, il Capitano Mar-Vell della Milizia imperiale Kree,
venuto sulla Terra per spiarla. Alla fine Mar-Vell, stancato dagli
intenti maligni dei suoi superiori, si allea con i terrestri e
viene considerato un traditore dai Kree. Da quel giorno l’eroe
combatte per difendere la Terra da tutte le minacce, aliene e
non.
Più tardi il personaggio viene
ridefinito da Roy Thomas e Gil Kane. Esiliato nella Zona Negativa
dall’Intelligenza Suprema, l’unico modo che ha per tornare
temporaneamente è scambiare i propri atomi con quelli di Rick Jones
attraverso degli speciali bracciali chiamati Nega-Bande. Inoltre
ottiene dei superpoteri e la sua tuta militare Kree viene
sostituita con un nuovo costume rosso e blu.
In giornata la Lucky
Red, casa distributrice del film per il territorio
italiano, ha pubblicato attraverso il proprio canale youtube una
nuova clip dell’imminente pellicola d’animazione dedicata
a CapitanHarlock, il leggendario
pirata spaziale nato dalla penna del mangaka Leiji
Matsumoto nel lontano 1976.
Qui di seguito potrete vedere la
clip dal titolo Tra lefiamme:
Vi ricordiamo che il film è stato
realizzato dalla Toei Animation, casa di
produzione giapponese già produttrice dei 42 episodi dell’anime
trasmessi a partire dal 1978, che ha investito nel progetto la
cifra record di 30 milioni di dollari.
Trama: Corre l’anno 2977 : Da
secoli gli uomini combattono una feroce guerra in giro per
l’universo. Gli esseri umani sono stati esiliati dalla Terra da
molto tempo , ma adesso sognano di ritornare in quella che un tempo
chiamavano Casa. Il ribelle e misterioso Capitan Harlock, la mitica
Arcadia e il suo fedele equipaggio arriveranno al cinema in uno
spettacolare film in 3D il prossimo Natale. Tratto da una
delle serie animate più famose della storia entrate
nell’immaginario di generazioni di spettatori, Capitan Harlock ci
porterà in un mondo nuovo e spettacolare al di là di ogni
immaginazione…
I fan della serie potranno
riabbracciare Capitan
Harlockil prossimo 1 gennaio,
data in cui il pirata irromperà nei cinema italiani in una nuova
veste grafica.
“Io sono capitan Harlock. Sono un
eroe, e lotto per la libertà! Sono un pirata, ma ho un codice
d’onore, e combatto quei pirati che vogliono toglierci la bellezza,
i sogni e le emozioni che solo il cinema può dare!”
In occasione dell’uscita nelle sale
di Capitan Harlock 3D (1 gennaio 2014), Lucky Red
lancia una campagna anti-pirateria prendendo come testimonial il
pirata più amato del mondo!
Il pirata dello spazio di Leiji
Matsumoto si fa paladino della lotta contro la pirateria
audiovisiva, diventanto protagonista di un manifesto e di uno spot
realizzati da Lucky Red in collaborazione con la FAPAV (Federazione
per la Tutela dei Contenuti Audiovisivi e Multimediali).
Una campagna crossmediale che
coinvolge i cinema (lo spot di 30 secondi sarà proiettato nelle
sale nel periodo di maggior affluenza di pubblico), la televisione,
la radio fino ad arrivare al web, con le sue infinite
potenzialità.
“L’idea di utilizzare Capitan
Harlock, pirata per antonomasia, un vero e proprio mito, simbolo di
libertà e ribellione, per una campagna contro la pirateria –
spiega Andrea Occhipinti, fondatore di Lucky Red – ci è sembrata
fin da subito innovativa e vincente. E’ la prima volta che nelle
sale cinematografiche e sui media circolerà uno spot non
istituzionale che si rivolgerà al pubblico, in modo particolare ai
più giovani, con un linguaggio chiaro e accattivante. Per la prima
volta sarà il personaggio di un film a far riflettere sulla
drammatica conseguenza della pirateria: la fine dei sogni, la morte
del cinema”