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Box Office ITA del 18 novembre 2013

Box Office ITA del 18 novembre 2013

Sole a Catinelle continua a macinare record, diventando il film italiano con il maggiore incasso di tutti i tempi in meno di tre settimane. Discrete le new entry. Il box office italiano è ormai riscritto nuovamente da Checco Zalone. In appena diciotto giorni, Sole a Catinelle è diventato il film italiano con il maggiore incasso di sempre al botteghino nostrano, superando il record di 43,3 milioni di euro detenuto dalla pellicola precedente del comico pugliese, Che bella giornata.

Sole a Catinelle ha infatti incassato 6,3 milioni di euro negli ultimi quattro giorni con una media impressionante di 6600 euro, infrangendo il globale allucinante di 43,7 milioni di euro in sole tre settimane. Il risultato pazzesco del film dimostra che il campione di incassi potrà ambire facilmente al tetto assoluto del box office italiano di tutti i tempi, detenuto da James Cameron con Avatar (65,6 milioni di euro) e Titanic (50,2 milioni di euro)… senza 3D.

Dietro Sole a Catinelle, il botteghino registra risultati nella norma, a partire dall’italiano Stai lontana da me che apre in seconda posizione con 1,5 milioni incassati in oltre 350 copie. La commedia con Enrico Brignano ha evidentemente patito la concorrenza di Zalone, ma con un’ottima media di 4200 euro ha attirato un’ulteriore fetta di spettatori. Planes perde una posizione, arrivando a 2,7 milioni complessivi con il milione incassato al suo secondo weekend.

Dopo il debutto al Festival del Film di Roma, L’ultima ruota del carro esordisce al quarto posto con 838.000 euro. La commedia di Giovanni Veronesi (film d’apertura al festival romano) non beneficia di un trampolino di lancio nonostante la promozione capitolina, ottenendo una media di 2200 euro nelle 373 sale monitorate.

La posizione successiva è occupata da un’altra new entry, Jobs. Il biopic su Steve Jobs debutta con un risultato più che discreto, incassando 685.000 euro in 232 copie a disposizione. Prisoners precipita al sesto posto con 446.000 euro, giungendo a 1,2 milioni totali.

Venere in pelliccia apre in settima posizione con 377.000 euro. Il film di Roman Polanski presentato al Festival di Cannes ottiene una buona media di poco inferiore ai tremila euro. Cattivissimo Me 2 si appresta a lasciare la top10, incassando altri 267.000 euro per un totale di ben 15,6 milioni.

Esordio deludente per Il paradiso degli orchi. Il film francese tratto dal romanzo di Daniel Pennac non va oltre la nona posizione con 164.000 euro raccolti in 197 copie, con una media di 1500 euro per sala. Chiude la top10 Machete Kills, giunto ad appena 627.000 euro totali con altri 131.000 euro.

The Amazing Spider Man 2 nuove foto per il film di Marc Webb

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The Amazing Spider Man 2 nuove foto per il film di Marc Webb

The-Amazing-Spider-Man-2Dopo l’annuncio dello spostamento dell’uscita del trailer ecco arrivare 3 nuove immagini dal blockbuster Sony di Marc Webb.
In queste foto vediamo ancora una volta la trasformazione di Jamie Foxx in Electro e il ri-formarsi della coppia Harry Osborn(Dane DeHaan)-Peter Parker(Andrew Garfield).
L’uscita di The Amazing Spider-Man 2 è prevista per maggio 2014,di seguito le nuove immagini

Come sempre ricordiamo che nel film ritorneranno i protagonisti  e  ai quali si aggiungono  in Electro, ​​ come Harry Osborn, il villain Paul Giamatti . Tutte le news sul film le trovate nel nostro speciale: The Amazing Spider-man 2Mentre per tutte le info sul film vi segnaliamo la nostra Scheda Film: The Amazing Spider-man 2La pellicola è diretta ancora una volta da  su una sceneggiatura di   ed uscirà il 2 Maggio 2014.

Ecco anche la trama del film:

In The Amazing Spiderman 2, per Peter Parker (Andrew Garfield), vive una vita molto la occupata – tra prendere i cattivi come Spider-Man e passare il tempo con la persona che ama, Gwen (Emma Stone); diplomato ormai ha lasciato le scuole superiore e non ha dimenticato la promessa fatta al padre di Gwen di  proteggerla – ma questa è una promessa che semplicemente non può mantenere sempre. Le cose cambieranno per Peter quando un nuovo cattivo, Electro (Jamie Foxx), emerge dagli abissi della città, e un vecchio amico, Harry Osborn (Dane DeHaan), ritorna, e fa riemergere nuovi indizi sul suo passato.

Christian Bale dà alcuni consigli a Ben Affleck per il ruolo di Batman

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Le polemiche su Batfleck si sono quasi placate e con buona pace per i fan più accaniti Ben Affleck sarà il nuovo Batman.  Christian Bale che di Batman ormai conosce ogni dettaglio, a margine di un’intervista televisiva per la promozione di Out of the Furnace(Qui la nostra recensione direttamente dal Festival di Roma) parla ancora una volta dell’uomo pipistrello per due diverse occasioni:la vicenda del piccolo Miles Scott e il ruolo di Ben Affleck.
Dapprima Bale si sofferma sul bambino malato di leucemia coinvolto in una giornata da supereroe:

“è stata una cosa meravigliosa,che rende bene l’idea di quanto Batman sia importante come simbolo prima di tutto,indipendentemente da chi lo interpreti o chi realizzi il film;faccio i miei complimenti a tutta la comunità che si è mobilitata per rendere il sogno di questo bambino realtà”

Il piccolo Miles infatti,travestito da Batkid ha vissuto l’avventura dei suoi sogni salvando una finta Gotham City e ricevendo addirittura un video-messaggio dal Presidente Barack Obama.
L’attore inglese poi si sofferma su Affleck affermando:

“Ben è un attore e un regista di grande esperienza,sono sicuro che farà bene.Così come sono certo che non appena avrà terminato l’incarico, e qualcun altro arriverà al suo posto per un nuovo Batman,le polemiche ricominceranno.
Consigli per interpretare al meglio il ruolo?l’unica cosa che posso consigliargli è di fare pipì non appena può:quel costume diventa davvero imbarazzante in certi momenti,lo so per certo!”

Fonte: ComicBookMovie

X-Men Giorni di un Futuro Passato avrà due settimane di riprese aggiuntive

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X-Men giorni di un futuro passato-logoArrivano conferme su un parziale re-shooting di alcune scene di X-Men Giorni di un Futuro Passato,si parla di un aggiunta di un paio di settimane che,per un blockbuster di queste dimensioni,sono abbastanza comuni.
Niente allarmismi quindi su eventuali riprese disastrate da parte di Bryan Singer & Co. , ma probabilmente solo alcuni aggiustamenti che durante la post-produzione si sono resi necessari.
Negli ultimi tempi sono ci sono stati tantissimi film che hanno aggiunto blocchi di riprese dopo aver ultimato quelle “ufficilai”;dai film Marvel fino a World War Z passando per un film che ancora deve uscire come Mad Max:Fury Roads(proprio ora la produzione del film sta rigirando una scena per aumentare il tasso d’azione e l’esplosività del tutto).
Le nuove riprese di X-Men dovrebbero riguardare la componente “apocalittica” del film e alcuni attori come Daniel Cudmore(Colossus) e Halle Berry(Tempesta) che a causa della gravidanza non riusci ad esprimersi al meglio durante le riprese iniziali.

La trama di X-Men giorni di un futuro passato, tratta dall’omonimo fumetto del 1981, ripercorre un arco temporale ambientato in un imprecisato futuro in cui gli USA sono dominati dalla Sentinelle, mentre i mutanti vivono confinati in campi di concentramento. Kitty Pride torna indietro nel tempo e impedisce dal passato che gli eventi precipitino a tal punto da trasformare la vita dei mutanti del futuro in un inferno di reclusione.

Vi ricordiamo che nel cast sono confermatissimi ,  Halle Berry, Peter Dinklage e . Il film è ispirato ai fumetti di Chris Claremont e John Byrne dal titolo: ”Uncanny X-Men” # 141 e 142 nel 1981. Tutte le info sul film nella nostra scheda: X-Men: giorni di un futuro passato. Tutte le news sul film invece sono nel nostro speciale: X-Men.

Fonte:ComicBookMovie

The Butler: trailer e poster italiani per il film di Lee Daniels

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The Butler: trailer e poster italiani per il film di Lee Daniels

Lee Daniels torna al cinema dopo il grande successo di Precious, che lo lanciò tra i nuovi registi emergenti del cinema indipendente americano, con la storia vera di Eugene Allen, maggiordomo afroamericano della Casa Bianca, che assiste per 34 anni ai cambi di presidenze che hanno portato alla fine della segregazione razziale.

The Butler ha già incassato moltissimo negli states e ora si prepara alla stagione dei premi con la consapevolezza di essere quantomeno tra i protagonisti della gara. Nel cast troviamo Forest Whitaker (nel ruolo del maggiordomo),Oprah Winfrey,John Cusack, Jane Fonda, Cuba Gooding Jr.,Terrence Howard,Melissa Leo, Robin Williams e Liev Schreiber. Di seguito trovate poster e trailer del film che in Italia uscirà a Gennaio 2014

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Lo Hobbit La desolazione di Smaug: la preview della soundtrack

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Lo Hobbit La desolazione di Smaug: la preview della soundtrack

Ascolta una ricca anteprima della soundtrack composta da  Howard Shore per l’atteso Lo Hobbit la Desolazione di Smaug, secondo capitolo della nuova trilogia tratta dall’omonimo libro di J.R.R. Tolkien e diretta ancora una volta da Peter Jackson.

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Lo Hobbit: La desolazione di Smaug, il film

Lo Hobbit: La desolazione di Smaug, secondo capitolo della trilogia uscirà al cinema il 12 dicembre 2013. Lo Hobbit: La desolazione di Smaug è il secondo capitolo della Trilogia di Peter Jackson tratta dall’omonimo romanzo di J.R.R. Tolkien. La pellicola uscirà il 12 dicembre 2013 in Italia ed è scritto da Fran Walsh, Peter Jackson, Philippa Boyens e Guillermo del Toro. La terza parte, invece intitolata Lo Hobbit: Racconto di un ritorno è atteso per il 14 Dicembre 2014. Il cast del film comprende Martin Freeman, Benedict Cumberbatch, Ian McKellen, Evangeline Lilly, Luke Evans, Richard Armitage, Elijah Wood, Orlando Bloom, Cate Blanchett, Hugo Weaving, Christopher Lee e Andy Serkis.

Trama: Le avventure di Bilbo Baggins e della compagnia di dodici nani di Thorin Scudodiquercia, formata da Balin, Dwalin, Kili, Fili, Dori, Nori, Ori, Oin, Gloin, Bifur, Bofur e Bombur. Il gruppo deve recuperare il tesoro posto nel cuore della Montagna Solitaria, sorvegliato dal drago Smaug.

Festival di Roma 2013 un commento ai vincitori

Festival di Roma 2013 un commento ai vincitori

Ieri sera abbiamo conosciuto i nomi dei vincitori di questa ottava edizione del Festival Internazionale del Film di Roma, e così come aveva anticipato Marco Muller alla conferenza stampa di chiusura del Festival, i premi lo hanno molto soddisfatto; come mai? Perché Cina e Giappone portano a casa ben tre premi! Ebbene si, il filo orientalismo mulleriano non è un segreto per nessuno, e così i premi assegnati a Blue Sky Bones di Cui Jian e a Seventh Code di Kiyoshi Kurosawa hanno reso il Direttore artistico della manifestazione orgoglioso di un Palmares che lo scorso anno lo aveva lasciato (lui come noi) un po’ interdetto.

Menzione Speciale quindi all’esordio alla regia di Cui Jian, che ha assottigliato il confine tra cinema, musica e videoclip, con un risultato discreto. Altro discorso per il Kurosawa di Seventh Code, che seppure confermando la sua bravura e confezionando un film molto gradevole, è stato un po’ sopravvalutato da una giuria che, non si sa perchè, ha deciso di dare al film ben due premi: miglior contributo tecnico e migliore regia. Nel parere di chi scrive il premio alla regia ‘tolto’ a Miike è un vero torto, dal momento che il maestro giapponese, con The Mole Song, ha presentato al Festival un film davvero innovativo e ‘di regia’: divertente e tanto intelligente da sfociare nel demenziale.

Premio anche per I Am not Him alla sceneggiatura. Il primo film presentato in Concorso in genere finisce sempre un po’ nel dimenticatoio della giuria, in questa occasione invece il film di Tayfun Pirselimoğlu ha portato a casa il premio per lo script, forse premiato dai tanti omaggi che lo sceneggiatore ha inserito nella storia (tanto per citarne uno, Vertigo – La Donna che Visse due Volte).

Per quanto riguarda i premi agli attori, la giuria presieduta da James Grey ha voluto premiare il made in USA assegnando i premi a Matthew McConaughey e a Scarlett Johansson. Nulla da dire sulla straordinaria performance dell’attore texano per Dallas Buyers Club, anche se forse in valore assoluto poco meglio di lui ha fatto Joaquin Phoenix, ma le polemiche o le discussioni ci sono state e ci saranno intorno al premio per la bellissima Johansson. L’attrice, in Her di Spike Jonze, non compare mai, regalandoci una straordinaria performance vocale. E paradossalmente Scarlett non è mai stata così sensuale come in questo film, che ci permette di apprezzarne le notevoli doti d’attrice, troppo spesso offuscate da una presenza scenica abbagliante.

Ineccepibile la scelta per il miglior attore o attrice emergente, premio assegnato all’intero cast del bellissimo Acrid, di Kiarash Asadizadeh, mentre il gran premio della giuria è andato alla Romania di Quod Erat Demonstrandum di Andrei Gruzsniczk. Il film, non certo privo di pregi, avrebbe forse meritato di più un premio tecnico, dato il bellissimo bianco e nero con cui è stato fotografato da Vivi Drăgan Vasile, lasciando invece spazio a Takashi Miike che, se avesse potuto, avrebbe meritato tutti i premi che la giuria ha così minuziosamente distribuito.

Per quanto riguarda il Marco Aurelio d’Oro, si è portato a casa la pesante statuetta Alberto Fasulo, con il suo mockumentary (finto documentario) Tir. Qualcuno ha parlato di effetto Sacro GRA, altri invece hanno commentato la scelta della giuria con un provinciale ma non del tutto sbagliato “a Roma premiano sempre gli italiani”. La verità è che Tir è un film molto interessante, sofferto e con una gestazione lunghissima, che forse però non meritava tanto. Tutti felici per l’umiltà e la dedizione di Fasulo, si torna a casa con le proprie remore e le proprie critiche, consapevoli che il Festival porta con sé sempre un po’ di amarezza, perché nessuno è mai pienamente contento di quello che decide una giuria di esperti.

Nella nostra esperienza al Festival, nella sezione in Concorso quest’anno abbiamo visto almeno due film da Fuori Concorso, due film straordinari e commoventi che per ragioni diverse e forse anche per un linguaggio più ‘fruibile’ al grande pubblico sono di innegabile superiorità. Si tratta ovviamente di Her di Spike Jonze premiato per la migliore attrice, e Dallas Buyers Club di Jean-Marc Vallée che ha portato a casa sia il premio allo straordinario attore (che noi gli facciamo condividere virtualmente con la spalla Jared Leto) sia il premio del Pubblico, riconoscimento che con tutte le variabili del caso è sempre di buon auspicio per la vita in sala del film stesso.

Festival di Roma 2013 vincitoriEcco tutte le nostre Foto dal Festival:

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The Amazing Spider-Man 2: cambia la data di uscita del trailer

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The Amazing Spider-Man 2: cambia la data di uscita del trailer

La data di rilascio del trailer di The Amazing Spider-man 2 sta tenendo con il fiato sospeso tutti i fan del franchise, quasi come se fosse quella di uscita del film. Oggi, secondo gli ultimi aggiornamenti che arrivano da Comicbookmovie.com pare che la pubblicazione del prime atteso contributo video legato al film sarà il 05 Dicembre 2013. Ecco la prova, GUARDA QUI.

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Nel corso di un ri-proiezione di Man in Black 3 in un teatro locale è apparsa un immagine che ha mostrato l’atteso annuncio. Ora non resta che aspettare magari una conferma o direttamente la fatidica data.

 

Vi ricordiamo che attualmente il sequel della nuova serie è attualmente in post-produzione. Tutte le foto di  The Amazing Spider-man 2:

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Come sempre ricordiamo che nel film ritorneranno i protagonisti  e  ai quali si aggiungono  in Electro, ​​ come Harry Osborn, il villain Paul Giamatti . Tutte le news sul film le trovate nel nostro speciale: The Amazing Spider-man 2Mentre per tutte le info sul film vi segnaliamo la nostra Scheda Film: The Amazing Spider-man 2La pellicola è diretta ancora una volta da  su una sceneggiatura di   ed uscirà il 2 Maggio 2014.

Ecco anche la trama del film:

In The Amazing Spiderman 2, per Peter Parker (Andrew Garfield), vive una vita molto la occupata – tra prendere i cattivi come Spider-Man e passare il tempo con la persona che ama, Gwen (Emma Stone); diplomato ormai ha lasciato le scuole superiore e non ha dimenticato la promessa fatta al padre di Gwen di  proteggerla – ma questa è una promessa che semplicemente non può mantenere sempre. Le cose cambieranno per Peter quando un nuovo cattivo, Electro (Jamie Foxx), emerge dagli abissi della città, e un vecchio amico, Harry Osborn (Dane DeHaan), ritorna, e fa riemergere nuovi indizi sul suo passato.

Hunger Games – La ragazza di fuoco: debutto record in Sud America

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Come molti di voi già sapranno gli analisti si aspettano un’apertura record di oltre 165 milioni di dollari in North America, ma il film diretto da Francis Lawrence ha già segnato un netto miglioramento rispetto al precedente capitolo al debutto in Brasile, che ha triplicato l’incasso precedente.

Il film con protagonista Jennifer Lawrence (INTERVISTA) che proprio in questi giorni ha sfilato sul red carpet del Festival di Roma 2013. (VIDEO QUI), mandando in delirio migliaia di fan, ha incassato l’impressionante cifra di 2,4 milioni con un’apertura record per il Sud America.

Hunger Games – La ragazza di Fuoco, il film

Hunger Games – La ragazza di Fuoco è diretto da Francis Lawrence e oltre a Jennifer Lawrence il cast comprende anche Josh HutchersonLiam HemsworthPhilip Seymour HoffmanWoody HarrelsonElizabeth Banks, Lenny Kravitz, Jeffrey WrightStanley Tucci, Donald Sutherland, Amanda Plummer e Lynn Cohen. Tutte le news sulla saga nel nostro speciale Hunger Games. Per tutte le info sul film vi segnaliamo la nostra scheda Hunger Games – La ragazza di Fuoco.

La trama del film: Katniss Everdeen torna a casa incolume dopo aver vinto la 74ª edizione degli Hunger Games, insieme al suo amico, il “tributo” Peeta Mellark. La vittoria però vuol dire cambiare vita e abbandonare familiari e amici, per intraprendere il giro dei distretti, il cosiddetto “Tour di Victor”. Lungo la strada Katniss percepisce che la ribellione sta montando, ma che il Capitol cerca ancora a tutti i costi di mantenere il controllo proprio mentre il Presidente Snow sta preparando la 75ª edizione dei giochi (The Quarter Quell), una gara che potrebbe cambiare per sempre le sorti della nazione di Panem.

Twitt dal Festival: vinti e vincitori

Festival-di-roma-2013-takashi-miike-the-mole-song

140 caratteri istantanei per le opinioni a caldo del nostro collega e collaboratore Prof. Marco Stancati che ci indirizzeranno il pubblico verso i titoli di maggir richiamo. Ultimi twitt su i premiati e non… The Mole Song di Takashi MiikeThe Seventh Code di KurosawaQuod Erat Demostrandum.

 

#RomaFF8 Che “The Mole Song” di M.Takashi non abbia ricevuto premi ha deluso non solo me. Se trova una distribuzione, il pubblico risponderà

#Romaff8,The Seventh Code. Chiamarsi Kurosawa conta: premio alla regia per una roba gradevole (ora un serial?) con videoclip. @BakeAgency

#Romaff8 Quod Erat Demostrandum: individualismo plumbeo nella Romania di Ceausescu.Un film rigoroso che cattura progressivamente @BakeAgency

Vi ricordiamo che le opinioni dell’esperto in comunicazione Marco Stancati si possono anche leggere sul suo profilo Twitter.

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Ecco tutte le nostre Foto dal Festival:

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The White Storm recensione del film di Benny Chan

The White Storm recensione del film di Benny Chan

the white storm recensione

The White Storm è stato presentato al Festival Internazionale del Film di Roma 2013 nella categoria fuori concorso. La pellicola ha chiuso l’ottava edizione del Festival.

Tin (Sean Lau), Chow (Louis Koo) e Wai (Nick Cheung) sono tre agenti della polizia di Hong Kong, sezione antidroga. Ma sono anche tre amici sin dall’infanzia. Ogni giorno vivono esperienze pericolose, tra criminali senza scrupoli, operazioni sotto copertura, sparatorie all’ultimo sangue, mettendo continuamente a repentaglio la loro vita. Proprio una di queste rischiose operazioni degenererà, complicando non solo il loro lavoro, ma anche la loro lunga amicizia.

La prima cosa che salta all’occhio guardando The White Storm di Benny Chan è la sua imponenza: set stratosferici, elicotteri dotati di missili, centinaia di colpi sparati da altrettante mitragliatrici. Tutto giustificato nei 124 milioni di budget messi a disposizione. C’è da chiedersi se, oltre alla componente scenografica, anche il resto sia all’altezza.

Ora, una prima metà del film è più che godibile. Abbiamo una storia, tanta azione, un doppio binario su cui scorrono continuamente (e separati) i valori dell’amicizia e quelli professionali, del lavoro. E Chan non manca di sottolinearli con espedienti registici: quando i tre sono circondati dall’alone dell’amicizia e rimembrano i vecchi tempi, non ci sono primi piani che tengano o enfatizzazioni di alcun tipo, come a dire che i personaggi sono tutti sullo stesso livello e nessuno può emotivamente (e visivamente) sovrastare l’altro.  Quando invece è il lavoro a prendere il sopravvento, la mano registica risalta ciò a cui vuole donare importanza e la componente sentimentale viene annullata sia visivamente che a livello narrativo.

Andando avanti però, il film comincia a perdere colpi. Le situazioni inventate in sceneggiatura iniziano ad essere ai limiti dell’inverosimile e qualche elemento “trash” di troppo prende il sopravvento. Un moderato uso di situazioni goliardiche non farebbe storcere il naso a nessuno, ma quando per larghi tratti diventano l’ingrediente principale, è segno che l’andamento filmico non è più lo stesso.

La narrazione sembra divisa in capitoli, come una una storia formata di parti etichettate da un numero progressivo, fino al “chapter” finale. È come in quei videogiochi d’avventura o cosiddetti “stealth”, specie di ultima generazione, dove una voce narrante accompagnata dalle immagini, ci illustra brevemente quello che andremo a fare nel prossimo livello. E ad un certo punto si cambia addirittura mondo.

Una produzione multi-milionaria apprezzabile a metà. Una discreta prima parte con una storia più o meno forte e un occhio attento nello stile e nella regia. Una seconda parte dove invece a vincere sono l’esagerazione e l’assurdo. L’azione resta sempre l’ingrediente principale, ma talvolta è necessario porre i giusti limiti o almeno agire con un contagocce.

La nostra foto gallery del Festival:
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Batman vs Superman: Adam Driver sarà Nightwing?

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Sono iniziate a circolare la settimana scorsa le voci secondo cui la star Adam Driver, apparso recentemente in Lincoln e nel prossimo Inside Llewyn Davis dei fratelli Cohen, potrebbe interpretare il ruolo di Nightwing nel prossimo atteso film sull’universo DC Comics,  Batman vs Superman. Oggi è lo stesso attore che ha parlato a Collider e Comingsoon.net dichiarando di non aver sentito nessuno per quel ruolo, aggiungendo quanto segue alla domanda nessuna novità sulla notizia?

“No. Non che io sappia, no. Se scoprite qualcosa  fatemelo sapere, allora al quel punto lo saprò” Adam Driver ha proseguito. “Sono molto lusingato che mi si accosti al film. Voglio dire , si tratta di Batman e Superman , uno non può non volere una cosa simile. E’ un mondo incredibile. Chi non vorrebbe farlo? “

Riepilogo: Dopo le voci sulle tre attrici provinate per il ruolo di Wonder Woman e il rumors legato alla possilbità di vedere Nightwing nel film. Intanto sono arrivati qualche giorno fa nuovi dettagli sul Batman che vedremo (LEGGI QUI), mentre Ben Affleck ha già iniziato ad allenarsi, e sembra davvero in forma in queste foto: VEDI QUI.

Festival di Roma 2013: chiude The White Storm di Benny Chan

Festival di Roma 2013: chiude The White Storm di Benny Chan

Festival-di-Roma-2013-the white-stormE’ The White Storm di Benny Chan a chiudere l’ottava edizione del Festival. Il nuovo lavoro del pluripremiato regista, produttore e sceneggiatore cinese, “allievo” di Johnnie To Kei-Feung e Tsui Hark, maestro del film d’azione e autore di pellicole come Big Bullet e New Police Story (in cui dirige Jackie Chan), sarà presentato Fuori Concorso in prima mondiale (ore 19 Sala Sinopoli). Con Sou Duk / Saodu, Benny Chan, oggi considerato una vera e propria icona del nuovo action-movie hongkongese, firma il primo poliziesco “internazionale” prodotto in Cina: il film si presenta infatti come l’opera più spettacolare e dal budget più importante della produzione cinematografica cinese del 2013. 

Nel corso della sua ventennale carriera e fin dal suo primo lavoro, Tin joek jau cing (A Moment of Romance, 1990) interpretato da Andy Lau, una delle maggiori star di Hong Kong, Benny Chan si dimostra in grado di ridefinire costantemente i confini del cinema d’azione. La successiva collaborazione con la Film Workshop di Tsui Hark (con la quale firma Xin xian he shen zhen / The Magic Crane) e il successo riscosso da Chung fung dui liu feng gaai tau (Big Bullet), che gli vale la nomination come miglior regista agli Hong Kong Film Awards, lo rendono uno dei cineasti più apprezzati della sua generazione. Da lì a poco ha inizio uno dei fortunati sodalizi del cinema asiatico, quello che lega Benny Chan alla più celebre star cinese di action-movie, Jackie Chan, avviato nel 1998 con Wo shi shei (Senza nome e senza regole, 1998) e giunto fino al 2011 con Xin shao lin si (Shaolin, 2011). Nel film, il regista dirige tre dei più noti attori del panorama cinematografico cinese: Sean Lau, vincitore di diversi premi agli Hong Kong Film Awards, versatile attore di film polizieschi (Go do gaai bei / Full Alert), drammatici (Xin buliao qingC’est la vie, mon chéri) e commedie (Chuet sai hiu bra / La Brassiere); Louis Koo, apprezzato attore di serie televisive, volto di note campagne pubblicitarie, interprete dei due episodi di Hak se wui (Election) firmati da Johnnie To, entrambi presentati al Festival di Cannes; Nick Cheung, attore cinematografico e televisivo, pluripremiato protagonista di Ching yan (Beast Stalker) di Dante Lam.

Tutte e tre le star asiatiche saranno presenti sul red carpet delle ore 18.30.

Il Festival presenta inoltre due prime mondiali. Alle ore 14 circa, a seguire la conferenza stampa di The White Storm, al Teatro Studio sarà presentato l’inedito I funerali di Fellini di Denver M. Beattie, Fausto Brizzi, Giuseppe Petitto e Alberto Vendemmiati. Gli autori saranno presenti in sala per introdurre il film. In Studio 3 alle ore 14.30 e alle ore 16, a precedere e a seguire il mediometraggio vincitore del Premio CinemaXXI, sarà presentato Jonathan, il nuovo film breve di Larry Clark. La proiezione sarà seguita da un incontro con il regista, moderato da Giona Nazzaro.

Alberto Vendemmiati

La programmazione del MAXXI ospiterà tre diversi programmi “Ritratti di cinema”. Alle ore 16.30 Bertolucci on Bertolucci – Director’s Cut di Walter Fasano e Luca Guadagnino, alle ore 19 Massimo – Il mio cinema secondo me di Raffaele Verzillo e L’inganno di Ferdinando Cito Filomarino, alle ore 21 Giorgio Albertazzi: un maestro e Rossella Falk, gli occhi più occhi di così, entrambi di Fabio Poggiali.

Ultimi due film nel programma delle retrospettive: per “Ercole alla conquista degli schermi” sarà proiettato La vendetta di Ercole di Vittorio Cottafavi (ore 15 Teatro Studio), mentre Rosina Fumo viene in città… per farsi il corredo è l’ultimo film della rassegna “Claudio Gora, regista e attore” (17.30 Studio 3).

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Ecco tutte le nostre Foto dal Festival:

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Festival di Roma 2013: vince Tir di Alberto Fasulo

Festival di Roma 2013: vince Tir di Alberto Fasulo

festival-del-cinema-di-roma-2013A trionfare all’ottava edizione del Festival di Roma 2013 è il lungometraggio italiano Tir di Alberto Fasulo. Miglior attore è invece Matthew McConaughey per Dallas Buyers Club, mentre miglior attrice protagonista la voce di Scarlett Johansson in Her. 

La Giuria Internazionale, presieduta da James Gray e composta da Verónica Chen, Luca Guadagnino, Aleksei Guskov, Noémie Lvovsky, Amir Naderi e Zhang Yuan ha assegnato i seguenti premi:

– Marc’Aurelio d’Oro per il miglior film: Tir di Alberto Fasulo

– Premio per la migliore regia: Kiyoshi Kurosawa per Sebunsu kodo (Seventh Code)

– Premio Speciale della Giuria: Quod Erat Demonstrandum di Andrei Gruzsniczk

– Premio per la migliore interpretazione maschile: Matthew McConaughey per Dallas Buyers Club

– Premio per la migliore interpretazione femminile: Scarlett Johansson per Her

– Premio a un giovane attore o attrice emergente: tutto il cast di Gass (Acrid)

– Premio per il migliore contributo tecnico: Koichi Takahashi per Sebunsu kodo (Seventh Code)

– Premio per la migliore sceneggiatura: Tayfun Pirselimoğlu per Ben o değilim (I Am Not Him)

– Menzione specialeCui Jian per Lanse gutou (Blue Sky Bones)

I PREMI ASSEGNATI AI FILM DEL CONCORSO CINEMAXXI

La Giuria Internazionale presieduta da Larry Clark e composta da Ashim Ahluwalia, Yuri Ancarani, Laila Pakalnina e Michael Wahrmann, ha assegnato i seguenti premi:

– Premio CinemaXXI per il miglior film (riservato ai lungometraggi): Nepal Forever di Aliona Polunina

– Premio Speciale della Giuria CinemaXXI (riservato ai lungometraggi): Birmingemskij ornament 2 (Birmingham Ornament 2) di Andrey Silvestrov e Yury Leiderman

– Premio CinemaXXI film brevi: Der Unfertige (The Incomplete) di Jan Soldat

– Menzione Speciale CinemaXXI cinema breve: The Buried Alive Videos di Roee Rosen

IL PREMIO ASSEGNATO AI FILM DEL CONCORSO PROSPETTIVE DOC ITALIA

La giuria presieduta da Marco Visalberghi e composta da Christian Carmosino, Gerardo Panichi, Giusi Santoro e Sabrina Varani, ha assegnato il:

– Premio Doc It – Prospettive Italia Doc per il Migliore Documentario italianoDal profondo di Valentina Pedicini

– Menzione Speciale: Fuoristrada di Elisa Amoruso

IL PREMIO PER LA MIGLIORE OPERA PRIMA/SECONDA

La giuria presieduta da Roberto Faenza e composta da Fausto Brizzi, Carlo Freccero, Alessandra Mammì, Valerio Mieli, Camilla Nesbitt e Andrea Occhipinti, ha assegnato il:
– Premio Taodue Camera d’Oro per la Migliore Opera Prima/SecondaOut of the Furnace di Scott Cooper

– Premio Taodue Miglior produttore emergenteJean Denis Le Dinahet e Sébastien Msika per Il sud è niente

PREMIO BNL DEL PUBBLICO PER IL MIGLIOR FILM
Attraverso un sistema elettronico, il Festival ha previsto la partecipazione degli spettatori all’assegnazione del Premio BNL del Pubblico per il miglior film. I film che hanno preso parte all’assegnazione del premio sono quelli del Concorso. Il pubblico ha assegnato il:
– Premio BNL del Pubblico per il miglior filmDallas Buyers Club di Jean-Marc Vallée

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Ecco tutte le nostre Foto dal Festival:

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Colin Farrell parla di World of Warcraft

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Colin Farrell si è per la prima volta esposto sul progetto Warcraft, durante un’intervista ad IGN. Ecco alcuni stralci di quanto ha rivelato:

Ho letto la sceneggiatura, e se volete saperlo è fantastica. Mi sono seduto affianco a Duncan per un po’ e ho letto lo script, l’ho adorato, è fichissimo proprio come dovrebbe essere. […] La sceneggiatura è veramente, veramente bella. E’ un mondo che non ho mai esplorato, un colossale mondo fantasy. Non riesco a immaginare cosa Duncan, essendo così abile dal punto di vista visivo (basta vedere Moon), riuscirà a fare con questo Warcraft. […] Non so bene cosa stia succedendo ora con il film, non so nemmeno a che punto sono.

Per quanto riguarda il casting del film, al progetto era stato accostato Johnny Depp, ma non si sa ancora nulla di certo a riguardo. Il film sarà basato su una sceneggiatura di Charles Leavitt, già sceneggiatore del bellissimo Blood Diamond.

World of Warcraft (letteralmente “il mondo di Warcraft”, spesso abbreviato in WoW) è un gioco di ruolo fantasy tridimensionale. Sviluppato dalla Blizzard Entertainment, è stato pubblicato il 23 novembre 2004. World of Warcraft è il gioco di ruolo più giocato al mondo, con circa 12 milioni di iscrizioni attive. Il gioco è ambientato nell’universo di Warcraft, ambientazione nata con la pubblicazione di tre precedenti videogiochi strategici in tempo reale della Blizzard (Warcraft, Warcraft II, Warcraft III). Il server di gioco, originariamente disponibili solo in inglese, francese e tedesco, sono stati successivamente resi attivi in altre lingue, mentre il supporto in italiano è arrivato solo il 29 agosto del 2012.

La Desolazione di Smaug: date e luoghi delle premiere

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La Desolazione di Smaug: date e luoghi delle premiere

L’uscita di Lo Hobbit: la Desolazione di Smaug, è ormai alle porte. L’attesa si sta traducendo nelle prime domande su quali città ospiteranno le anteprime e in quali date. Hobbitfilm.it ha raccolto informazioni a riguardo.

Una delle certezze dovrebbe essere l’abbandono della Nuova Zelanda come casa della World Premiere del film. Questa volta la pellicola di Peter Jackson si mostrerà negli Stati Uniti. Nessun comunicato ufficiale, ma una conferma indiretta è arrivata dal sito dell’emittente radiofonica The Beat 94.5. La World Premiere dovrebbe tenersi a Los Angeles il 2 dicembre.

Cambio anche per lo scenario europeo, dove Londra dovrebbe essere sostituita da Berlino per la prima continentale del film. Risultato probabilmente figlio anche degli 88,8 milioni di dollari incassati in Germania, miglior risultato internazionale.

A seguire tappa svizzerra, all’Arena Cinemas di Zurigo il 10 dicembre. Presenti Aidan Turner e Dean O’ Gorman. Ultima tappa annunciata sarà la Spagna, che ospiterà Richard Armitage e Luke Evans l’11 e il 12 dicembre. La pellicola sarà poi nei cinema, come sappiamo, il 13 dicembre 2013.

Lo Hobbit: La desolazione di Smaug, il film

Lo Hobbit: La desolazione di Smaug, secondo capitolo della trilogia uscirà al cinema il 12 dicembre 2013. Lo Hobbit: La desolazione di Smaug è il secondo capitolo della Trilogia di Peter Jackson tratta dall’omonimo romanzo di J.R.R. Tolkien. La pellicola uscirà il 12 dicembre 2013 in Italia ed è scritto da Fran Walsh, Peter Jackson, Philippa Boyens e Guillermo del Toro. La terza parte, invece intitolata Lo Hobbit: Racconto di un ritorno è atteso per il 14 Dicembre 2014. Il cast del film comprende Martin Freeman, Benedict Cumberbatch, Ian McKellen, Evangeline Lilly, Luke Evans, Richard Armitage, Elijah Wood, Orlando Bloom, Cate Blanchett, Hugo Weaving, Christopher Lee e Andy Serkis.

Trama: Le avventure di Bilbo Baggins e della compagnia di dodici nani di Thorin Scudodiquercia, formata da Balin, Dwalin, Kili, Fili, Dori, Nori, Ori, Oin, Gloin, Bifur, Bofur e Bombur. Il gruppo deve recuperare il tesoro posto nel cuore della Montagna Solitaria, sorvegliato dal drago Smaug.

Festival di Roma 2013: i vincitori dei premi collaterali

Festival di Roma 2013: i vincitori dei premi collaterali

Jared Leto presenta Dallas buyers club premi collateraliIn attesa di conoscere i vincitori di questa ottava edizione del Festival Internazionale del Film di Roma, sono stati da poco annunciati i premi collaterali, assegnati dagli sponsor e ai partners del Festival. Trai film in Concorso sono stati premiati Dallas Buyers Club e Tir, che portano rispettivamente a casa il premio FARFALLA D’ORO – AGISCUOLA e PREMIO AIC MIGLIOR FOTOGRAFIA e il PREMIO AMC MIGLIOR MONTAGGIO.

Ecco di seguito la lista completa dei vincitori:

PREMIO FARFALLA D’ORO – AGISCUOLA: Dallas Buyers Club di Jean-Marc Vallée;

L.A.R.A. (LIBERA ASSOCIAZIONE RAPPRESENTANZA DI ARTISTI) AL MIGLIOR INTERPRETE ITALIANO: Valeria Golino per Come il vento;

PREMIO SORRIDENDO ONLUS: Anna Foglietta;

PREMIO AMC MIGLIOR MONTAGGIO: Johannes Hiroshi Nakajima per Tir;

PREMIO AIC MIGLIOR FOTOGRAFIA: Yves Belanger per Dallas Buyers Club;

PREMIO AL MIGLIOR SUONO – A.I.T.S: Border di Alessio Cremonini

PREMIO CHIOMA DI BERENICE AL MIGLIOR TRUCCO CINEMATOGRAFICO: Nadia Ferrari per La luna su Torino;

PREMIO CHIOMA DI BERENICE ALLE MIGLIORI ACCONCIATURE CINEMATOGRAFICHE: Pablo J Cabello per La luna su Torino;

PREMIO MAURIZIO POGGIALI PER IL MIGLIOR DOCUMENTARIO: The stone river di Giovanni Donfrancesco;

PREMIO AL MIGLIOR CORTOMETRAGGIO STUDIO UNIVERSAL: Na pravakh reklamy di Ivan Vyrypaev;

PREMIO CENTENARIO BNL #100SEC PER IL FUTURO: Ex-aequo Premonizione di Salvatore Centoducati e Futuro di Accursio Graffeo.

Ecco tutte le nostre Foto dal Festival:

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Festival di Roma 2013: ultimo video commento dell’ottava edizione

Arriva anche l’ultimo Daily News, o video commento di questa ottava edizione del Festival di Roma 2013, a commentare per Cinefilos.it il film presentato fuori concorso Young Detective Dee: Rise of the Sea Dragon 3D, Emanuele Rauco, in attesa della cerimonia di premiazione.

Segui il nostro speciale con tutte le news sul Festival di Roma 2013

Ecco tutte le nostre Foto dal Festival:

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Festival di Roma 2013

Hunger Games: il video del gioco a 8bit

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CineFix ha realizzato un nuovo video, disponibile online. Il film a cui è dedicato è Hunger Games.

Nel video è stato immaginato il videogioco a 8-bit del film, come sappiamo un adattamento del romanzo di Suzanne Collins. Un video divertente e verosimile, che ci mostrano come Katniss e gli altri tributi possano essere reinterpretati nel mondo dei videogames.

Vi ricordiamo che il secondo capitolo della saga è stato presentato, da fuori concorso, al Festival del Cinema di Roma. Nel film Katniss Everdeen torna a casa incolume dopo aver vinto la 74ª edizione degli Hunger Games, insieme al suo amico, il “tributo” Peeta Mellark. La vittoria però vuol dire cambiare vita e abbandonare familiari e amici, per intraprendere il giro dei distretti, il cosiddetto “Tour di Victor”. Lungo la strada Katniss percepisce che la ribellione sta montando, ma che il Capitol cerca ancora a tutti i costi di mantenere il controllo proprio mentre il Presidente Snow sta preparando la 75ª edizione dei giochi (The Quarter Quell), una gara che potrebbe cambiare per sempre le sorti della nazione di Panem.

Hunger Games La ragazza di Fuoco è diretto da Francis Lawrence e oltre a Jennifer Lawrence il cast comprende anche  Amanda PlummerDonald SutherlandElizabeth BanksJeffrey WrightJosh HutchersonLenny KravitzLiam HemsworthLynn CohenPhilip Seymour HoffmanStanley TucciToby JonesWoody Harrelson e Sam Claflin. Tutte le news sulla saga nel nostro speciale Hunger Games. Per tutte le info sul film vi segnaliamo la nostra scheda Hunger Games La ragazza di FuocoLa pellicola uscirà il Italia il prossimo 28 novembre.

Ecco la nostra gallery del film:

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Young Detective Dee: Rise of the Sea Dragon 3D conferenza stampa del film

Questo pomeriggio presso la Sala Petrassi dell’Auditorium Parco della Musica, si è tenuta la conferenza stampa di Young Detective Dee: Rise of the Sea Dragon 3D film Fuori Concorso al Festival del Film di Roma 2013. Alla conferenza stampa ha partecipato il regista Tsui Hark.

YOUNG DETECTIVE DEE 1Il film ha una spettacolarità altissima in tutti gli aspetti, molte caratteristiche ricordano però altri film. C’è un rischio di mescolarsi con il cinema hollywoodiano e perdere le caratteristiche di quello cinese?
T.H.: Si tratta di un progetto che riguarda la mia spettacolarità non è gratuita, il personaggio del detective Dee è profondamente radicato nella tradizione del mio paese, viene dalla letteratura, il giudice Ti, quindi è basato su un personaggio storico. Ho cercato di mettere insieme sia la tradizione letteraria sia gli storici in contesto fantasy. Quindi il lavoro che ho svolto sul personaggio è quello di creare una sorta di mitologia autoctona originale rispetto a queste storie, reinventate cinematograficamente nel rispetto di quello che c’era già stato, inoltre sto già lavorando al terzo capitolo della saga con un’idea più ampia e spettacolare.

Pensa che il 3D oltre ha dare un plus a livello spettacolare, può influire sul piano narrativo?
T.H.: È una domanda che mi sono sempre posto, il 3D ha una lunga storia, però qui viene utilizzata in quanto tecnica corrente della produzione. È una tecnica che mi riporta alla mia infanzia, io mi ricordo che utilizzavo delle particolari macchinette che ti facevano vedere il paesaggio in 3D è mi ha sempre intrigato questa tecnica, l’idea di applicarla nei racconti mi riporta all’inizio del mio rapporto con l’immagine. Quindi non è una novità che il 3D esiste già da diversi anni però si può dire che per il pubblico non è un esperienza molto gradevole per via della tecnologia che ancora non consentiva una visione comoda. Quindi soltanto da poco sono state messe a punto le tecnologie necessarie per consentire una visione per un pubblico molto conveniente e young_detective_deegradevole dei film in 3D. Ovviamente incominciando ad utilizzare la tecnologia 3D per quanto riguarda anche la linea narrativa e lo sviluppo cinematografico di una storia ci siamo resi conto della differenza che esiste tra i due formati, 3D e 2D. C’è chi sottolinea che in realtà ci sono poche differenze, invece quando cominci a lavorarci ti rendi conto che proprio nel dettaglio della lavorazione e dell’impostazione che bisogna dargli vi sono invece delle notevoli differenze. Ovviamente parlo dal mio punto di vista personale perché ci sono opinioni divergenti su questo aspetto però per quanto riguarda le differenze principali lavorando in 3D dobbiamo naturalmente sottolineare la differenza con la fotografia e il montaggio. Nei film in 3D bisogna avere un controllo molto rigoroso della percezione visiva del pubblico. E anche per quanto riguarda il montaggio vi sono delle differenze poiché bisogna calcolare un momento di transizione che può essere compreso tra 1 e 1,25 secondi questo per permettere un accomodamento visivo nell’occhio del pubblico per poter passare al livello successivo dell’immagine in 3D. E c’è una differenza anche volumetrica e di profondità che caratterizza la visiona in 3D per il pubblico. Proprio per questo il cervello di uno spettatore deve fare uno sforzo particolare per riuscire a tradurre adeguatamente quello che vede sullo schermo ed analizzare in maniera idonea l’immagini che compaiono. Quindi apparentemente quando noi vediamo un film non ci rendiamo conto della differenza tra le due tecnologie però quando poi cominciamo a lavorarci dobbiamo raccontare una linea narrativa e ci rendiamo conto che ci sono particolari che devono essere affrontati in maniera diversa. E non dimentichiamoci un altro elemento in post produzione, i sottotitoli.

YOUNG DETECTIVE DEE 4C’è qualche influenza sullo scambio delle battute? C’è anche questo fattore da tenere conto?
T.H.: Nell’ambito dei sottotitoli è molto difficile dato che c’è una grande varietà di dialetti. Mentre invece questo film non ha dialetti e il problema non si è posto.

Gli attori vanno preparati in modo diverso?
T.H.: In realtà cerco di rendere la vita facile agli attori, in maniera tale che non debbano fare troppi sforzi per adattare quelle che sono le esigenze di un film in 3D che prevede macchinari e tempi di lavorazione delle scene un po’ più lunghi.

Infine vorrei sapere cosa pensa della tecnologia a 48fps
T.H.: Ho utilizzato il sistema dei 48fps sto ancora aspettando di poter visionare i risultati sul grande schermo. Molti colleghi ci stanno lavorando, ma c’è da dire che già su 60 stiamo cercando di trovare un consenso mentre per quanto riguarda il 48 c’è moltissima incertezza. Forse l’anno prossimo quando si saranno affrontati e superati i problemi tecnici si potrà dire. Inoltre c’è il problema dei finanziamenti, ma è chiaro che se una volta che questo standard si diffonderà allora sarà necessario convincere i gli investitori ad aggiungere finanziamenti sufficienti per fare una lavorazione in questo modo. In Cina non c’è ancora la possibilità di vedere film girati in questo modo, non esistono sale cinematografiche in grado di mostrare film del genere, nella Cina continentale.

Corpi da reato: arriva lo spin-off

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Corpi da reato: arriva lo spin-off

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Corpi da Reato è stato uno dei film rivelazione al botteghino statunitense di quest’anno. Per sfruttare il successo i produttori sono pronti a mettere in cantiere uno spin-off, che rueterà intorno ai personaggi di Beth e Gina, rispettivamente Jamie Denbo Jessica Chaffin. Scelta insolita, visti i numerosissimi sequel che pellicole di questo successo hanno prodotto negli ultimi anni. La sceneggiatura sarà affidata a Tricia McAlpin mentre alla regia ritroveremo Paul Feig.

Corpi da Reato vedeva protagonista Sandra Bullock, nei panni di un’agente speciale dell’FBI, Sarah Washburn, investigatrice metodica con un’ottima reputazione e un’estrema arroganza. Melissa McCarthy era invece un ufficiale di polizia di Boston, Shannon Mullins, sboccata e senza mezze misure. Nessuna di loro due aveva mai avuto un partner, o anche solo un’amica. Quando questi due incompatibili agenti sono costretti a unire le forze per fermare uno spietato boss della droga, si trovano a dover combattere contro un pericoloso cartello criminale e l’una contro l’altra.

RoboCop, nuove immagini di cast e personaggi

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RoboCop, nuove immagini di cast e personaggi

Dal profilo Twitter ufficiale di RoboCop arrivano nuove immagini del film di José Padilha, remake del classico della fantascienza diretto da Paul Verhoeven.

Le immagini riguardano il cast di attori e alcuni dei personaggi che vedremo nel film: Jay Baruchel interpreta Pope, Michael Keaton è il volto di Raymond Sellars, Abbie Cornish vestirà i panni di Clara Murphy, Gary Oldman quelli dell’esperto di biomeccanica. Dennett Norton.

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RoboCop, il film

RoboCop è il remake del film datato 1987, Robocop – Il futuro della legge che inaugurò il successo del franchise legato al poliziotto metà uomo e metà macchina. Il nuovo RoboCop, diretto da Josè Padilha, sarà invece interpretato da Joel Kinnaman. Il film è al momento in post-produzione, sarà prodotto dalla Strike Entertainment, dalla MGM e dalla Columbia Pictures ed uscirà nelle sale il 7 Febbraio 2014 con un cast di tutto rilievo, composto, tra gli altri, da Joel Kinnaman, Gary Oldman, Abbie Cornish, Samuel L. Jackson, Jackie Earle Haley, Jay Baruchel, Michael Keaton

RoboCop è ambientato nel 2028, anno in cui la multinazionale conglomerata OmniCorp è leader nell’industria robotica. All’estero, i droni da essa prodotti, vengono impiegati dalle forze militari da anni, ma sono stati vietati come tutori della legge all’interno dei confini americani. Ora la OmniCorp vorrebbe impiegare questa controversa tecnologia anche sul fronte interno, considerando questa opportunità un’occasione d’oro. Quando Alex Murphy (Joel Kinnaman) – marito affettuoso, padre, e buon poliziotto, facendo del suo meglio per arginare l’ondata di criminalità e corruzione a Detroit –  resta gravemente ferito, la OmniCorp intravede un’occasione unica per creare un poliziotto ibrido, in parte uomo ed in  parte robot. La OmniCorp immagina un futuro in cui ogni città avrà il suo RoboCop, con conseguenti ricavi miliardari per i propri azionisti; ma alla OmniCorp stanno dimenticando una cosa fondamentale: che c’è pur sempre un uomo all’interno della macchina.

Festival di Roma 2013 Her vince il Mouse d’Oro

her recensione 2Il quinto Mouse d’Oro – il premio dei siti di cinema – assegnato al Festival Internazionale del Film di Roma va a Her di Spike Jonze, votato il miglior film del Concorso dai collaboratori dei 78 sito di cinema che compongono la giuria. Mouse d’argento al miglior film fuori dalla competizione a Snowpiercer di Joon-ho Bong. Nato nel 2009 su idea di Hideout.it, il Mouse d’Oro è cresciuto nel corso degli anni, arrivando a coinvolgere una giuria sempre più numerosa e variegata per un totale di 78 siti italiani di cinema e oltre 100 giurati. Due i riconoscimenti assegnati: il Mouse d’Oro al miglior film del concorso ufficiale e il Mouse d’Argento alla migliore opera presentata al di fuori della competizione.

Ricordiamo che Her, diretto da Spike Jonze, è stato presentato al Festival di Roma 2013 dal regista accompagnato dai protagonisti Joaquin Phoenix, Rooney Mara e la bella Scarlett Johansson, che nel film da la voce a Samantha. Per Snowpiercer è invece arrivato a Roma il grande John Hurt, protagonista anche di una interessante chiacchierata con il pubblico.

Tutte le foto del Festival nella nostra Gallery:

Nella nostra Gallery tutte le foto del Festival:

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Festival di Roma 2013 Marco Muller commenta l’ottava edizione

Marco-MuellerIl Direttore Artistico del Festival Internazionale del Film di Roma, Marco Muller, ha commentato insieme ai giornalisti questa ottava edizione dell’evento, che questa sera con la cerimonia di premiazione vedrà la sua conclusione ufficiale. “Era importante ragionare su un sistema aperto e quindi avremmo potuto anche parlare di ‘festaval’ – ha detto provocatoriamente Muller ai giornalisti in merito alla ridefinizione dell’identità dell’evento – E’ importante aprirsi perchè solo così ci possiamo mettere in gioco e continuare a ripensare ad una filosofia in movimento. Inizia adesso però il momento della verifica, quando sentiremo le opinioni dei soci fondatori. Sono loro che devono, con il Presidente e il consiglio di amministrazione, contribuire ad orientare il Festival. Ma da parte mia, con tutto l’ufficio cinema, ci metteremo a tempestare di e-mail registi, produttori, distributori, per sapere secondo loro cosa ha funzionato e cosa no, che cosa c’era di buono ma anche cosa mancava. Su questa base dobbiamo ridefinire. Questa sera scopriremo i vincitori e noi siamo molto soddisfatti del verdetto della giuria perché in qualche modo ha veramente ragione nel mix di elementi. Bisognerà anche capire come verrà accolto questo verdetto, perchè potrebbe essere una chiave per aprire delle porte che fino ad ora erano rimaste chiuse. Jon Kilik, produttore di Hunger Games, è venuto a vedere la Sala Santa Cecilia e mi ha detto chiaramente che con questa sala, e con il periodo giusto per prendere quei film che comunque uscirebbero prima della fine dell’anno, questo è l’evento metropolitano di cui in tanti abbiamo bisogno. Poi quando Kilik ha fatto l’esperienza del tappeto rosso di Hunger Games il giorno seguente, ha detto ‘Credo di aver capito dove porteremo il terzo episodio della saga’.

Sono stati presentati nel primo pomeriggio anche i numeri provvisori dell’ottava edizione del Festival Internazionale del Film di Roma. Lamberto Mancini, direttore generale, ha illustrato le percentuali di vendite e partecipazione a questa edizione della manifestazione romana:

La programmazione:

163 film da 30 Paesi

90 Delegazione

402 Proiezioni e il 70% della sale occupate

+20% (rispetto allo scorso anno) di biglietti emessi

MAXXI 46 proiezioni

5500 accreditati +20% di studenti

oltre 150000 presenze in 10 giorni

6 incontri

5 mostre

26 convegni e tavole rotonde

Copertura mediatica:

1154 articoli sui quotidiani nazionali e locali (media giornaliera 128)

5170 articoli sul web (media giornaliera 574)

254 lanci di agenzia

492 tra servizi tg nazionali e locali trasmissioni cinematografiche e radiofoniche

752 articoli usciti sui media internazionali, da tutto il mondo

Tecnologia, controllo qualità:

94% film in digitale

12 proiettori digitali

2 sale controllo copie, regia centralizzata

2 dirette televisive

Sale polivalenti per proiezioni ed eventi

Villaggio del cinema:

20 incontri

9 giorni di casting per 1200 persone

100 test drive

70 ore di diretta radiofonica

50 proiezioni

The Business Street:

+10% accrediti

+15% buyers

+30% accrediti internazionali

49 Paesi

100 proiezioni

135 film in video library

New Cinema Network:

24 progetti

21 registi

17 paesi

30 partner internazionali

750 incontri di co-produzione

Sito Web:

182000 visitatori unici, +40%

894000 visualizzazioni di pagina, +15%

Web Tv, 10000 contatti unici giornalieri

Facebook:

30200 likes, +37%

538000 total reach, +46%

Twitter:

6500 Followers

App mobile: 

3214 download, +48%

113619 pagine viste, +100%

Nella nostra Gallery tutte le foto del Festival:

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Young Detective Dee: Rise of the Sea Dragon 3D di Tsui Hark

Young Detective Dee: Rise of the Sea Dragon 3D di Tsui Hark

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L’imperatrice Wu Zetian ha inviato il capitano delle guardie Yuchi a indagare su un minaccioso mostro marino. Il giovane detective Dee e Yuchi si ritrovano a combattere insieme quando la creatura attacca il corteo cerimoniale per il sacrificio della bellissima Yin. Tra numerose peripezie e fortunati indizi i due riescono a scoprire un complotto che coinvolge lo stesso imperatore e tutti coloro che bevono regolarmente un tè forse velenoso.

Young-Detective-Dee-Rise-Of-The-Sea-Dragon-posters-4Presentato Fuori Concorso al Festival di Roma 2013 e vincitore del premio Maverick Director Award, il film del maestro Tsui Hark porta in scena il prequel del fortunato film del 2010 Detective Dee e il mistero della fiamma fantasma. La storia è un giallo in stile Sherlock Holmes con costumi colorati e le scenografie storiche della Cina imperiale governata dalle varie dinastie. La sceneggiatura, molto lineare, segue le avventure di questo giovane detective che grazie alla sua grande capacità deduttiva riesce a far luce su due storie parallele che nascondono un unico complotto che minaccia l’impero. Ciò che caratterizza la storia è la forte componente action, ma che purtroppo gioca con facili collegamenti a film quali Matrix e I Pirati dei Caraibi e che si allaccia sopratutto alla cultura dei più recenti film sul mondo delle arti marziali quali La foresta dei pugnali volanti e La tigre e il dragone. Questo però non minimizza la gran consapevolezza e abilità con la macchina da presa del regista di Hong Kong, difatti egli sfrutta rallenty e flashback al servizio della storia e per il lavoro di post produzione in cui gli effetti speciali risultano essere la caratteristica indiscussa del film. Inoltre il maestro usa la maggior parte delle tecniche moderne per rendere estremamente scorrevoli i 130 minuti del film che insieme alle scenografie colorate e sontuose di Ken Mak riescono a creare una buona contrapposizione tra regia moderna e stile fantasy-storico.
In tutto questo caleidoscopio di colori e azione ciò che perde il film è di credibilità, molte saranno le scene che eccedono nel loro svolgimento tanto da suscitare lo scetticismo e il sorriso di chi le guarda; Inoltre i numerosi “finali” che decide di intraprendere la sceneggiatura, appesantisce tutta la seconda parte della storia, facendo risultare il film più macchinoso delle sue premesse iniziali.

Young Detective Dee: Rise of the Sea Dragon 3D è un fantasy che riesce a trovare un buon equilibrio visivo tra la cultura storica e l’ottica moderna il cui solo scopo è di intrattenere, come dimostra l’ottimo 3D, piuttosto che coinvolgere nella storia. La recitazione così come la sceneggiatura sono funzionali alla componente action e quindi già esplorati nel panorama cinematografico.

La cour de Babel recensione del film di Julie Bertuccelli

La cour de Babel recensione del film di Julie Bertuccelli

La cour de babel

Fuori concorso è stato presentato oggi al Festival del Film di Roma il film/documentario La cour de Babel di Julie Bertuccelli a seguito della premiazione della sezione Alice nella Città.

La cour de Babel, tradotto come La Scuola di Babele, inizia con il primo giorno in una Classe d’Inserimento in una scuola media di un gruppo di ragazzi dagli 11 ai 16 anni che sono appena arrivati in Francia. La narrazione segue questa classe per tutto l’anno scolastico in un’istituto di Parigi, dove gli alunni provenienti da Serbia, Cina, Venezuela, Senegal e tanti altri paesi si ritrovano non solo ad imparare il francese ma a cercare di essere dei francesi, migliorando e imparando con la speranza di integrarsi con gli altri che , in un età di pre-adolescenza, non sono per nulla aperti ad accogliere “il nuovo”.

In questa classe multietnica gli studenti ,che più diversi tra loro non potrebbero essere, si ritrovano a fraternizzare e a darsi spalla, uniti dalle stesse difficoltà di ricominciare una vita, che anche se in giovane età, non è cosa semplice. Ognuno con i propri problemi, per i quali sono scappati o sono stati attirati in Francia e tutti con un bagaglio culturale e di classiche inquietudini adolescienziali, tra cui la totale perdita di punti di riferimento, spessi dovuti all’assenza dei genitori, la classe messa insieme da Julie Bertuccelli è un perfetto ritratto dell’integrazione difficile dei giovani nelle scuole e nella società.

La cour de babel

Con tanto entusiasmo, pochi preconcetti e un’infinità di domande sulla natura stessa della vita, La Cour de Babel è un documentario innocente e sincero che lancia un messaggio di speranza in un periodo non proprio facile.

La cosa che più colpisce e stupisce è la verità di questo racconto: Julie Bertuccelli ha incontrato la classe dell’istituto Grange-aux-Belles di Parigi mentre presiedeva la giuria di un concorso di cinema per ragazzi ed è rimasta affascinata da questo microcosmo di emozioni e obbiettivi comuni, che non poteva non raccontarlo.

Strutturato come un documentario, con piani stretti sui volti dei ragazzi e piccole storie di vita quotidiana, La Cour de Babel è il prodotto perfetto per concludere la sezione Alice nella Città, che ha avuto una partecipazione straordinaria da parte delle scuole anche quest’anno. Un messaggio sull’importanza delle classi d’accoglienza , che ad esempio in Italia sono molto poche, e sul ruolo fondamentale della scuola e dell’educazione nell’integrazione.

La nostra foto gallery del Festival:

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The Amazing Spider-man 2: il virale svela la fine del Dr. Rajit Ratha

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The-amazing-spider-man-2-Peter_Parker_and_Dr._RathaUno dei più grandi buchi della trama di The Amazing Spider-man è stato il non aver rivelato il destino del Dr. Rajit Ratha della Oscorp (interpretato da Irrfan Khan). Oggi arriva dal virale di The Amazing Spider-Man 2 una scena in cui il suo destino viene svelato:

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Vi ricordiamo che attualmente il sequel della nuova serie è attualmente in post-produzione. Tutte le foto di  The Amazing Spider-man 2:

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Come sempre ricordiamo che nel film ritorneranno i protagonisti  e  ai quali si aggiungono  in Electro, ​​ come Harry Osborn, il villain Paul Giamatti . Tutte le news sul film le trovate nel nostro speciale: The Amazing Spider-man 2Mentre per tutte le info sul film vi segnaliamo la nostra Scheda Film: The Amazing Spider-man 2La pellicola è diretta ancora una volta da  su una sceneggiatura di   ed uscirà il 2 Maggio 2014.

Ecco anche la trama del film:

In The Amazing Spiderman 2, per Peter Parker (Andrew Garfield), vive una vita molto la occupata – tra prendere i cattivi come Spider-Man e passare il tempo con la persona che ama, Gwen (Emma Stone); diplomato ormai ha lasciato le scuole superiore e non ha dimenticato la promessa fatta al padre di Gwen di  proteggerla – ma questa è una promessa che semplicemente non può mantenere sempre. Le cose cambieranno per Peter quando un nuovo cattivo, Electro (Jamie Foxx), emerge dagli abissi della città, e un vecchio amico, Harry Osborn (Dane DeHaan), ritorna, e fa riemergere nuovi indizi sul suo passato.

Imogen Poots nel cast di Beautiful Ruins

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Imogen Poots nel cast di Beautiful Ruins

Il regista Todd Field porterà sul grande schermo una trasposizione del romanzo di Jess Walter, Beautiful Ruins, storia ambientata in Italia. Sul set vedremo l’attrice inglese Imogen Poots, già vista in Need for Speed. Pubblicata nel Giugno 2012, la storia parla di un americana che fa un viaggio in Italia nel 1962, precisamente in Liguria, durante la produzione del film Cleopatra. La sua storia si intreccerà a quella di altre tre persone, che girano ognuno intorno alla realtà dell’altro. La Poots impersonerà la giovane attrice Dee Moray. Il resto del cast è ancora sconosciuto.

Todd Field, conosciuto anche per Little Children e In the Bedroom, sta scrivendo la sceneggiatura proprio con l’autore del libro, Jess Walter. Field Produrrà il film con la Standard Film, con la Cross Creek di Brian Oliver e Tyler Thompson e la Smuggler di Brian Carmody e Patrick Milling Smith. Si dice che il film inizierà le sue riprese in Italia a Maggio 2014.

Comingsoon.net

Asa Butterfield nel cast della commedia Kings of Kastle

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Asa Butterfield nel cast della commedia Kings of Kastle

Dopo il successo di Ender’s Game, al fianco di Harrison Ford, e Hugo Cabret,  il giovanissimo Asa Butterfield non si ferma qui. Ormai sull’onda del successo, il ragazzino sarebbe in trattative per uno dei ruoli principali nella commedia Kings of Kastle,

La pellicola è una commedia della Benroya pictures, scritta da Brian Gatewood e Alessandro Tanaka, che coopereranno per la prima volta anche alla regia, dopo aver scritto la commedia The Sitter.

Il film vedrà protagonista Clive Owen e Jacki Weaver, ai quali Butterfield dovrà affiancarsi nei panni di un teenager, che ossessionerà Owen, sciupa femmine incallito, con lettere minatorie. Il ruolo di Jackie Weaver è ancora incerto.

Butterfield non è certo conosciuto per i ruoli comici, anzi l’abbiamo visto una delle prime volte ne Il Bambino col pigiama a righe in un personaggio a dir poco melodrammatico, in uno scenario terribile come quello dell’Olocausto, e ancora in Hugo Cabret nei panni di un bambino rimasto orfano che ha una storia molto commovente. Per non parlare del suo ultimo ruolo in Ender’s Game.

Sarà questa una svolta per il giovane attore, che speriamo ci farà vedere la sua bravura anche in un ruolo un po’ più frivolo.

The Wrap

Batman vs Superman: dettagli sul Batman di Ben Affleck che vedremo?

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Batman vs SupermanArrivano nuove speculazioni su cosa bisognerà aspettarci dal Batman che vedremo nell’atteso Batman vs Superman che sarà il sequel di Man of Steel e ancora una volta diretto da Zack Snyder. Oggi arriva un twett interessantissimo dal produttore Daniel Alter, assiduo collaboratore di  Warner Bros.  e Relativity Media,  che ha lanciato una vera e propria bomba:

Follow Can’t wait for .. semi-retired/not speaking to Robin anymore.. Controlling drones from the batcave.

Pare che il Batman che vedremo potrebbe essere un personaggio molto più cupo di quanto detto, un personaggio ormai ritirato che non ha alcun legame fraterno con Robin e che agisce controllando dei droni dalla Batcaverna. Ovviamente queste informazioni se confermare daranno in la ad una serie di speculazioni sulla possibile trama del film. Inoltre si potrebbe capire su quale dei tanti volumi della DC Comics il film trae ispirazione per la trama. Al momento però non ci sono conferme per cui rimaniamo in attesa di ulteriori sviluppi.

Fonte: Comicbookmovie

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