È una Benedetta
Folliaquella che sta per travolgere
Carlo Verdone, da oggi impegnato nelle riprese del
suo nuovo film, che verrà interamente girato a Roma. E’ infatti
questo il titolo della commedia prodotta da Aurelio De
Laurentiis & Luigi De Laurentiis, diretta e interpretata
da Verdone e scritta, per la prima volta, dal regista insieme a
Nicola Guaglianone e
Menotti.
Lui è Guglielmo, uomo di specchiata
virtù e fedina cristiana immacolata, proprietario di un negozio di
articoli religiosi e alta moda per vescovi e cardinali. Uno di
quelli che “una moglie è per sempre”. Se non fosse che la sua Lidia
(Lucrezia Lante della Rovere), devota consorte per
25 anni, decide di mollarlo proprio nel giorno del loro
anniversario, stravolgendo il suo mondo e tutte le sue certezze…Ma
poi nel suo negozio arriva un’imprevedibile candidata commessa:
Luna (Ilenia Pastorelli), una ragazza di borgata
sfacciatissima e travolgente – volenterosa ma altrettanto
incapace – e adatta a lavorare in un negozio di arredi
sacri come una cubista in un convento.
Da quel giorno niente sarà più come
prima: Luna lo iscrive a “Tinder”,
la app più hot del momento, e
Guglielmo, single allo sbaraglio, scoprirà il
sorprendente mondo degli appuntamenti al buio e gli esilaranti
tentativi di donne disposte a tutto pur di trovare l’anima gemella.
E visto che la realtà supera l’immaginazione, le vite di Guglielmo
e Luna avranno dei risvolti totalmente inaspettati. Perché anche le
vie dell’amore sono infinite.
Nel cast, al fianco di
Carlo Verdone, nel ruolo di Luna c’è
Ilenia Pastorelli (David di Donatello come Miglior
attrice protagonista per “Lo
chiamavano Jeeg Robot”), Lucrezia Lante
della Rovere, Maria Pia Calzone, Paola
Minaccioni.
Distribuito dalla Filmauro di Luigi e Aurelio De Laurentiis,
Benedetta Follia uscirà in sala dopo Natale.
Benedetta, il
nuovo film diretto da Paul Verhoeven, con
Virginie Efira e Charlotte
Rampling, uscirà nelle sale italiane il 2
marzo 2023.
Benedetta è
stato presentato in anteprima al 74° Festival
di Cannes, in Concorso. Il film è
liberamente ispirato al saggio “Atti impuri: Vita di una monaca
lesbica nell’Italia del Rinascimento”, della Prof. Judith C.
Brown, che a sua volta documenta il processo a Benedetta Carlini,
Badessa del monastero di Pescia all’inizio del Seicento, mistica e
visionaria, accusata di omosessualità ed eresia. Il film sarà
distribuito in Italia da Movies Inspired dal
2 marzo 2023.
Nata a Faenza, a 20 anni
Benedetta Cimatti si è trasferita a Roma dove ha
iniziato il suo percorso professionale. Determinata e volenterosa,
Benedetta è stata ammessa subito all’Accademia Fondamenta, diretta
da Giorgia Trasselli e Giancarlo Fares, e qui si è diplomata nel
2011 con il massimo dei voti. Il suo esordio sulla scena ha radici
nobili, affondate nel classico Ovidio. Il primo spettacolo che la
vede protagonista è infatti una rappresentazione liberamente
ispirata a Le Metamorfosi del poeta latino. Lo spettacolo, dal
titolo Metamorfosi, è andato in
scena presso il Teatro dell’Orologio, per la regia di Francesco
Polizzi.
Dopo una proficua esperienza
teatrale che ha seguito il debutto, Benedetta ha fatto un ulteriore
passo in avanti nella sua carriera, passando a lavorare in
televisione, un nuovo mezzo e nuove sfide per la giovane interprete
di Faenza. Il suo primo ruolo importante arriva con la fiction di
Rai 1, Fuoriclasse 2 , in cui la Cimatti
interpreta “Chiara Biffi”. Il suo ingresso nelle case degli
italiani avviene quindi dalla porta principale, la Rete Ammiraglia,
al fianco di amatissimi volti del nostro spettacolo, Luciana
Litizzetto e Neri Marcorè. Alla regia Riccardo Donna. Nel 2014
torna nel terzo ciclio di Fuoriclasse,
con lo stesso personaggio, che ormai padroneggia con disinvoltura,
e questa volta è diretta da Tiziano Aristarco. La successiva
esperienza, sebbene di minore importanza, ha aperto a Benedetta
Cimatti un mondo nuovo. Sul set di REX VIII, serie a cui partecipa
per un solo episodio, incontra i Manetti Bros. Produttori, registi,
visionari, i due fratelli la ricorderanno poi in futuro.
Intanto nel 2015 esordisce al
fianco di Giampaolo Morelli ne L’Ispettore
Coliandro. Un impegno, quello di Benedetta, che non tarda
a premiare la giovane attrice che nello stesso anno vince L’Oscar
dei Giovani alla 45° edizione “Giornate d’Europa” ed è stata
premiata in Campidoglio. E sempre nel 2015 la Cimatti si cimenta in
una nuova esperienza, la web serie, Vegan
Chronicles, la cui puntata pilota, prodotta da
Marco De Angelis e diretta da Andrea Morabito, vince il Taormina
Film Fest.
L’esperienza accumulata nel 2015
fiorisce nell’anno successivo, in cui la Cimatti torna alla fiction
RAI con La strada di Casa, di nuovo per la regia
di Riccardo Donna, in cui recita al fianco di
Alessio Boni e Sergio Rubini.
Dopo tv, web e tavole del
palcoscenico, l’esperienza è matura e Benedetta Cimatti è pronta a
far splendere il suo sorriso sullo schermo d’argento. Quest’anno la
vedremo impegnata nell’opera prima di Daniele
Misischia dal titolo In un giorno la
fine , thriller prodotto dai Manetti
Bros. In cui recita al fianco dell’affermato
Alessandro Roja. Inoltre è co-protagonista di
Ricordi?, altro progetto importante,
diretto da Valerio Mieli, in cui recita al fianco
di Luca Marinelli.
Benedetta Cimatti
non dimentica il primo amore però. È infatti impegnata nella
preparazione dello uno spettacolo teatrale di Luciano
Melchionna dal titolo provvisorio Ma come si
fa?, mentre non abbandona il “suo” Commissario del
piccolo schermo, dal momento che la rivedremo in
Coliandro – Il ritorno 2.
Il videogioco Bendy and
the Ink Machine sta per essere adattato sul grande
schermo. Pubblicato dallo studio Kindly Beast nel
2017, è questo un gioco survival horror in prima persona che
include sia azione che enigmi da risolvere, seguendo le avventure
di un uomo di nome Henry, un tempo l’animatore principale
dell’attrazione Joey Drew Studio, che anni dopo riceve un invito
dallo stesso Joey Drew per tornare al laboratorio. Qui scoprirà con
orrore che diversi ex dipendenti del Joey Drew Studios sono stati
tramutati in esseri mostruosi composti d’inchiostro, dopo essere
stati corrotti proprio dal misterioso inchiostro prodotto dalla
Macchina.
Secondo la pagina ufficiale di Bendy su X,
Bendy and the Ink Machine riceverà ora un adattamento
cinematografico, dando l’annuncio con una foto che riporta la
dicitura: “Bendy sta arrivando sul grande schermo“. Il
post tuttavia non rivela alcun dettaglio sulla produzione, come il
regista, il cast o la data di uscita. Inoltre, non è stato rivelato
se il film di Bendy and the Ink Machine sarà in
live-action o in animazione. Data l’esistenza di Bendy nel mondo
dell’animazione, avrebbe molto senso realizzare un film
d’animazione dal videogioco, ma non essendo ancora stato rivelato
nulla, l’idea del live-action è ancora da ritenere possibile.
Anche se non sono stati menzionati
membri specifici del team di produzione, la notizia della
realizzazione del film è accompagnata da un’informazione chiave: la
sua casa di produzione, la Radar Pictures. Fondata
nel 1984, Radar Pictures ha nel tempo prodotto 80 film di vario
genere. Tra i suoi lavori più recenti figurano Jumanji: Benvenuti nella
giungla e il suo sequel Jumanji: The Next Level. Di certo,
il successo del recente Five Night At Freddy’s,
anche quello adattamento di un videogioco horror, potrebbe aver
contribuito alla decisione di portare un nuovo racconto di questo
tipo sul grande schermo.
Ben:
Respira è il film documentario Amazon Original su
Benjamin Mascolo, disponibile in esclusiva su
Prime
Video dal 12 novembre. Partendo dall’esperienza traumatica
della malattia, il docu-film svelerà le sue ambizioni, le
difficoltà e gli ostacoli che ha incontrato nel suo percorso per
raggiungere un sogno, ma anche la sua determinazione e forza di
volontà per superarli, raccontando anche le sue relazioni più
profonde e i valori a lui più vicini, come l’amicizia, la famiglia,
l’amore. Nel cast, accanto al cantante conosciuto e amato con il
nome d’arte B3N, anche la sua futura moglie
Bella Thorne. Ben: Respira porterà gli spettatori in
un lungo viaggio fra l’Italia, Los Angeles e New York, attraverso
la vita di uno dei più talentuosi giovani artisti italiani,
raccontandone le sfide, i successi e i sogni.
Ben:
Respira è prodotto da Marco Belardi per Lotus
Production – una società di Leone Film Group – e diretto da
Gianluigi Carella.
Ben: Respira è il
film documentario Amazon Original su Benjamin Mascolo, disponibile
in esclusiva su Prime Video
dal 12 novembre. Partendo dall’esperienza traumatica della
malattia, il docu-film svelerà le sue ambizioni, le difficoltà e
gli ostacoli che ha incontrato nel suo percorso per raggiungere un
sogno, ma anche la sua determinazione e forza di volontà per
superarli, raccontando anche le sue relazioni più profonde e i
valori a lui più vicini, come l’amicizia, la famiglia, l’amore. Nel
cast, accanto al cantante conosciuto e amato con il nome
d’arte B3N, anche la sua futura moglie Bella
Thorne. Ben: Respiraporterà gli spettatori in un
lungo viaggio fra l’Italia, Los Angeles e New York, attraverso la
vita di uno dei più talentuosi giovani artisti italiani,
raccontandone le sfide, i successi e i sogni.
Ben: Respira è
prodotto da Marco Belardi per Lotus
Production – una società di Leone Film Group – e diretto
da Gianluigi Carella.
A sorpresa ecco il primo trailer di
Ben-Hur, film diretto da Timur
Bekmambetov, con protagonista Jack
Huston. Come si intuisce dal titolo, si tratta del remake
del classico del cinema peplum con Charlton
Heston.
Di seguito il video:
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Metro-Goldwyn-Mayer Pictures e
Paramount Pictures, divisione della Viacom, Inc., annunciano oggi
l’inizio delle riprese di “BEN-HUR” con Jack
Huston (“AMERICAN HUSTLE – L’APPARENZA INGANNA”) nel ruolo
di Giuda Ben-Hur, Morgan Freeman (“LE ALI DELLE
LIBERTA’”) nella parte di Ilderim, mentre Toby
Kebbell (“APES REVOLUTION – IL PIANETA DELLE SCIMMIE”)
sarà Messala e Nazanin Boniadi (“HOMELAND – CACCIA
ALLA SPIA”) interpreterà Esther. Diretto da Timur
Bekmambetov (“WANTED – SCEGLI IL TUO DESTINO”) e scritto
da Keith Clarke (“THE WAY BACK”) e John Ridley
(“DODICI ANNI SCHIAVO”), il film si ispira al romanzo epico di Lew
Wallace Ben-Hur (Ben-Hur: A Tale of The Christ). I produttori sono
Sean Daniel (trilogia de “LA MUMMIA”),
Mark Burnett (“SON OF GOD”), Joni
Levin (“THE WAY BACK”) e Duncan Henderson
(“MASTER & COMMANDER – SFIDA AI CONFINI DEL MARE”). La produzione
esecutiva sarà di Roma Downey (“LA BIBBIA”),
Keith Clarke, John Ridley e Jason
Brown. Le riprese avranno luogo a Roma e a Matera, Italia,
l’uscita del film è prevista per il 26 Febbraio 2016.
Nel cast di “BEN-HUR” avremo anche
Rodrigo Santoro (“300 – L’ALBA DI UN IMPERO”) nel ruolo di Gesù
Cristo, Sofia Black D’Elia (“GOSSIP GIRL”) sarà Tirzah, Ayelet
Zurer (“L’UMOMO D’ACCIAIO”) è Naomi, Moises Arias (“ENDER’S GAME”)
sarà Gestas e Pilou Asbæk (“LUCY”) avrà il ruolo di Ponzio
Pilato.
“Non si può immaginare una
location più perfetta dell’Italia per le riprese di questo film di
ambientazione epica. Non vediamo l’ora di iniziare”, ha
dichiarato Bekmambetov.
Il film ritorna al cuore del romanzo
epico di Lew Wallace, concentrandosi sulla natura della fede. La
storia segue un nobile ingiustamente condannato, che sopravvive
anni di schiavitù con lo scopo di vendicarsi del tradimento subìto
da parte del suo migliore amico. Entrambi dovranno scegliere tra il
castigo o il perdono.
Dietro la macchina da presa, il team
creativo include Oliver Wood (“THE BOURNE
IDENTITY”) come Direttore della Fotografia, Naomi
Shohan (“AMERICAN BEAUTY”) come Production Designer,
Varvava Avdyushko (“WANTED – SCEGLI IL TUO
DESTINO”) come Costumista, Jim Rygiel (trilogia de
“IL SIGNORE DEGLI ANELLI), come Supervisore agli Effetti Visivi,
vincitore del premio Oscar, e Andy Williams
(“FURY”) come Supervisore Effetti Speciali.
La MGM gestirà la produzione tramite
Jonathan Glickman, Presidente, Motion Picture
Group e Matt Dines, Vice Presidente, Produzione,
che supervisioneranno il progetto per conto dello studio. Il film
sarà distribuito nei cinema e nel settore home entertainment dalla
Paramount Pictures, la distribuzione su selezionati territori
internazionali, cosi come quella televisiva sarà invece gestita
dalla MGM.
Arriva da Variety la notizia
secondo la quale Toby Kebbell, visto quest’estate
in Apes Revolution: Il pianeta delle scimmie e tra i
protagonisti dell’atteso reboot de I fantastici 4, dove
interpreterà Dottor Destino, sarebbe in trattative per unirsi al
cast del remake di Ben-Hur nei panni
dell’antagonista della storia, Messala.
Jack Huston,
stella della serie televisiva Boardwalk
Empire prodotta da Martin Scorsese,
interpreterà il ruolo che nell’originale fu di Charlton
Heston.Huston reciterà al fianco del già
confermato Morgan Freeman.
Ben-Hur che sarà
diretto da Timur Bekmambetov
dovrebbe arrivare nelle sale cinematografiche di tutto il mondo il
26 Febbraio 2016 e si baserà su una sceneggiatura scritta
da Keith Clarke (The Way Back) e rivista dal premio
Oscar John Ridley (12 anni uno schiavo).
Ovviamente è basato sul romanzo del 1880 Ben-Hur: A
Tale of The Cristo di Lew Wallace.
Il film è descritto come un ritorno
al cuore del romanzo epico e si concentrerà sulla questione della
natura della fede. La storia segue un nobile che dopo aver vissuto
anni di schiavitù cercherà di vendicarsi con il suo miglio amico
che lo ha tradito.
A produrre la pellicola ci sono
Mark Burnett, Sean Daniel e Joni Levin con
Jason F. Brown, Keith Clarke, Roma Downey e John
Ridley che saranno i produttore esecutivo.
Impegnato nella promozione di
Hardcore, film cui ha partecipato in
veste di produttore, Timur Bekmambetov ha avuto
modo di parlare con SlashFilm di Ben-Hur e dello
stile scelto per raccontare quello che sarà una nuova lettura del
romanzo di Lew Wallace e non un remake del celebre
film con Charlton Heston.
Lo stile nasce direttamente
dallo script e dal film. In Ben-Hur sarà differente. Il concept
visivo dovrà attenersi allo script di John Ridley e, pertanto, deve
necessariamente essere realistico e credibile. In tutto il film non
c’è neanche uno slow motion [ride, ndr.]. È fatto di camera a mano,
senza spettacolari movimenti di dolly o ralenti. È molto ancorato
alla realtà […] È il terzo film ispirato al libro. E non c’è
scampo: il pubblico finirà necessariamente per paragonarlo a quello
del 1959 e non puoi sopravvivere al confronto con un classico.
Perché la gente non ci paragonerà al film in sé, ma alla loro
memoria della pellicola. Per dargli la possibilità di farcela, ho
dovuto adottare uno stile differente e realistico. È un dramma
realistico, non un tentpole che fa leva sullo spettacolo
facile.
Metro-Goldwyn-Mayer Pictures e
Paramount Pictures, divisione della Viacom, Inc., annunciano oggi
l’inizio delle riprese di “BEN-HUR” con Jack
Huston (“AMERICAN HUSTLE – L’APPARENZA INGANNA”) nel ruolo
di Giuda Ben-Hur, Morgan Freeman (“LE ALI DELLE
LIBERTA’”) nella parte di Ilderim, mentre Toby
Kebbell (“APES REVOLUTION – IL PIANETA DELLE SCIMMIE”)
sarà Messala e Nazanin Boniadi (“HOMELAND – CACCIA
ALLA SPIA”) interpreterà Esther. Diretto da Timur
Bekmambetov (“WANTED – SCEGLI IL TUO DESTINO”) e scritto
da Keith Clarke (“THE WAY BACK”) e John Ridley
(“DODICI ANNI SCHIAVO”), il film si ispira al romanzo epico di Lew
Wallace Ben-Hur (Ben-Hur: A Tale of The Christ). I produttori sono
Sean Daniel (trilogia de “LA MUMMIA”),
Mark Burnett (“SON OF GOD”), Joni
Levin (“THE WAY BACK”) e Duncan Henderson
(“MASTER & COMMANDER – SFIDA AI CONFINI DEL MARE”). La produzione
esecutiva sarà di Roma Downey (“LA BIBBIA”),
Keith Clarke, John Ridley e Jason
Brown. Le riprese avranno luogo a Roma e a Matera, Italia,
l’uscita del film è prevista per il 26 Febbraio 2016.
Nel cast di “BEN-HUR” avremo anche
Rodrigo Santoro (“300 – L’ALBA DI UN IMPERO”) nel ruolo di Gesù
Cristo, Sofia Black D’Elia (“GOSSIP GIRL”) sarà Tirzah, Ayelet
Zurer (“L’UMOMO D’ACCIAIO”) è Naomi, Moises Arias (“ENDER’S GAME”)
sarà Gestas e Pilou Asbæk (“LUCY”) avrà il ruolo di Ponzio
Pilato.
“Non si può immaginare una
location più perfetta dell’Italia per le riprese di questo film di
ambientazione epica. Non vediamo l’ora di iniziare”, ha
dichiarato Bekmambetov.
Il film ritorna al cuore del romanzo
epico di Lew Wallace, concentrandosi sulla natura della fede. La
storia segue un nobile ingiustamente condannato, che sopravvive
anni di schiavitù con lo scopo di vendicarsi del tradimento subìto
da parte del suo migliore amico. Entrambi dovranno scegliere tra il
castigo o il perdono.
Dietro la macchina da presa, il team
creativo include Oliver Wood (“THE BOURNE
IDENTITY”) come Direttore della Fotografia, Naomi
Shohan (“AMERICAN BEAUTY”) come Production Designer,
Varvava Avdyushko (“WANTED – SCEGLI IL TUO
DESTINO”) come Costumista, Jim Rygiel (trilogia de
“IL SIGNORE DEGLI ANELLI), come Supervisore agli Effetti Visivi,
vincitore del premio Oscar, e Andy Williams
(“FURY”) come Supervisore Effetti Speciali.
La MGM gestirà la produzione tramite
Jonathan Glickman, Presidente, Motion Picture
Group e Matt Dines, Vice Presidente, Produzione,
che supervisioneranno il progetto per conto dello studio. Il film
sarà distribuito nei cinema e nel settore home entertainment dalla
Paramount Pictures, la distribuzione su selezionati territori
internazionali, cosi come quella televisiva sarà invece gestita
dalla MGM.
“Io sono Giuda Ben-Hur. Io sono
già parte di questa tragedia!”. Sicuramente la battuta più
celebre del più spettacolare e amato dei peplum che, sia in termini
economici sia produttivi, rappresenta ancora oggi una delle più
grandi imprese cinematografiche mai portate a termine.
Cinquantasette anni fa William Wyler riuscì a
trasformare l’omonimo romanzo di Lee Wallace in
uno dei migliori film di tutti i
tempi; adesso, Timur Bekmambetov
(Wanted – Scegli il tuo destino) porta
per la quinta volta la storia del principe ebreo Giuda
Ben-Hur sul grande schermo, in un disastroso
riadattamento che proprio nei suoi intenti tradisce quella che è
stata una delle più complesse invenzioni drammaturgiche di
Hollywood.
La sceneggiatura del nuovo Ben-Hur,
scritta da Keith Clarke e John
Ridley (premio Oscar per 12 anni
schiavo) pone al centro la storia della grande
amicizia che si trasforma poi in odio tra Giuda e Messala,
utilizzando assurdi toni svenevoli e sacrificando totalmente la
componente tragica e morale che rende incomparabile il capolavoro
di Wyler. Bramosia di potere, desiderio di vendetta e ricerca dei
legami affettivi – ossia i punti cardini che costituiscono non solo
la crescita emotiva di Ben-Hur ma anche la
parabola religiosa dell’intera storia – sono tematiche che vengono
affrontate con aberrante superficialità, lasciando così che i
conflitti del protagonista fatichino a convergere in un’epica
imponente e solenne.
Ben Hur: la
rivoluzione ha inizio
Dal punto di vista tecnico, la
regia di Timur Bekmambetov confonde e
infastidisce, perennemente in bilico tra dinamismo dell’azione e
linguaggio cinematografico ricco di ingiustificate soggettive,
chiaramente contaminato dall’ultima produzione del regista kazako
(il recente Hardcore!
dovrebbe suggerirvi qualcosa), che lascia lo spettatore
disorientato. Ne risente anche la messa in scena, che si sforza di
trovare un’ideale mescolanza tra magnificenza, eleganza
scenografica e ritmo, senza mai riuscirci.
Neanche il cast riesce a
risollevare le sorti del film: Jack Huston non ha il
fascino, i muscoli e soprattutto l’ispirazione di Charlton
Heston; Tobey
Kebbell è ormai uno dei villain più ambiti, ma la sceneggiatura
non gioca a favore dei contrasti del suo Messala; il Gesù di
Rodrigo Santoro non assolve la funzione di
deus ex
machina che aveva nell’opera originale, mentre lo sceicco
Ilderim – inspiegabilmente – diventa nelle fattezze di Morgan Freeman un personaggio ridicolo e
caricaturale.
Distaccandosi dal
classico che tutti conosciamo per intenzioni, tono e
interpretazioni (ma anche per l’imperdonabile finale), il
Ben-Hur di Bekmambetov conferma
l’insensato accanimento da parte delle major – ormai privo di
qualsiasi motivazione – di voler rispolverare cult che andrebbero
lasciati inviolati per lo spettacolo, l’avventura e l’emozione che
sono stati in grado di regalare, e che – fortunatamente – vivranno
sempre lucidi nella nostra memoria.
Quando si parla di kolossal e di
peplum, non ci si può esimere dal chiamare in causa il film che ha
cambiato radicalmente il modo di fare cinema e di intendere lo
spettacolo a Hollywood. Ben-Hur, il film
dai grandi numeri (11 Oscar vinti, 300 set
utilizzati, 8000 comparse impiegate), è ancora oggi una delle
rappresentazioni epiche più amate della storia del cinema, nonchè
una delle più mastodontiche produzioni mai realizzate.
Terza versione cinematografica del
romanzo del generale Lee Wallace (dopo quella del
1907 e un’altra del 1925), Ben-Hur si
avvale della mano del grande maestro William Wyler
(uno dei registi più poliedrici mai esistiti) che riesce a
coniugare in 219 minuti una storia epica modellata su uno stampo
drammatico con il grande tema della religione, infondendo
all’intero racconto una crudeltà e un’integrità che –
narrativamente parlando – restano a cinquantasette anni di distanza
ancora incomparabili. Un’opera intrisa di violenza (sia fisica che
morale) dove le tematiche più ambigue della cupidigia, dell’odio e
della vendetta si mescolano a quell più edulcorate della
redenzione, del perdono e – naturalmente – dell’amore.
Ben-Hur, il film dai grandi
numeri
Charlon Heston,
reduce all’epoca dall’interpretazione di Mosè ne I
Dieci Comandamenti (1956), si fa carico, non solo
attraverso un’eccellente forma fisica, ma anche e soprattutto
attraverso il suo carisma e il suo pacato fervore, di un conflitto
interiore che serve a diramare da un lato l’aspetto più riflessivo
ed emotivo della parabola, dall’altro quello più animato, vivace e
dinamico, votato essenzialmente all’azione.
Un discorso che trova la sua
completa attualizzazione nell’enorme lavoro svolto da Wyler sul
piano tecnico, grazie alla realizzazione di scene mitiche girate
nell’eccezionale formato 65mm ed entrate nella storia della settima
arte, come la sequenza dei 200 schiavi che remano disperatamente al
ritmo di un tamburo o quella famosissima della corsa delle bighe,
prodotta senza l’ausilio di effetti speciali, una delle più
entusiasmanti e pericolose che siano mai state concepite. Una
straordinaria miscela di solennità, accuratezza scenografica e
ritmo che deve buona parte della sua riuscita anche alla fotografia
precisa e incisiva di Robert Surtees, e alle
musiche imperiose e superbe di Miklòs Ròzsa.
Nonostante la genesi
tormentata (prima di realizzare il film la MGM era sull’orlo della
bancarotta) e i numerosi problemi legati alla sua realizzazione (in
primis le “guerre” per la sceneggiatura),
Ben-Hur è riuscito a imporsi come opera
titanica capace di sconfinare nell’immortalità, apripista per tutte
le grandi produzioni che seguirono (da Spartacus a Guerra e
Pace), imprescindibile punto di riferimento per tutti
quei grandi registi (su tutti
Ridley Scott con i suoi Il
Gladiatore e il più recente Exodus) e tutte quelle grandi major
(un nuovo
remake del film, firmato da Timur Bekmambetov,
è attualmente nelle nostre sale) che ancora si battono per cercare
di riportare in auge un genere purtroppo vittima dello scorrere del
tempo e dei continui cambiamenti – in termini di scelte e di gusto
– di un pubblico in continua evoluzione.
Sono stati messi on line quattro
character poster da Ben-Hur,
film diretto da Timur Bekmambetov che si
propone non come un remake del classico con Charlton
Heston ma come una rilettura del romanzo di
Lew Wallace.
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Metro-Goldwyn-Mayer
Pictures e Paramount Pictures, divisione della Viacom, Inc.,
annunciano oggi l’inizio delle riprese di “BEN-HUR” con
Jack Huston (“AMERICAN HUSTLE – L’APPARENZA
INGANNA”) nel ruolo di Giuda Ben-Hur, Morgan
Freeman (“LE ALI DELLE LIBERTA’”) nella parte di Ilderim,
mentre Toby Kebbell (“APES REVOLUTION – IL PIANETA
DELLE SCIMMIE”) sarà Messala e Nazanin Boniadi
(“HOMELAND – CACCIA ALLA SPIA”) interpreterà Esther. Diretto da
Timur Bekmambetov (“WANTED – SCEGLI IL TUO
DESTINO”) e scritto da Keith Clarke (“THE WAY
BACK”) e John Ridley (“DODICI ANNI SCHIAVO”), il film si ispira al
romanzo epico di Lew Wallace Ben-Hur (Ben-Hur: A Tale of The
Christ). I produttori sono Sean Daniel (trilogia
de “LA MUMMIA”), Mark Burnett (“SON OF GOD”),
Joni Levin (“THE WAY BACK”) e Duncan
Henderson (“MASTER & COMMANDER – SFIDA AI CONFINI DEL
MARE”). La produzione esecutiva sarà di Roma
Downey (“LA BIBBIA”), Keith Clarke, John
Ridley e Jason Brown. Le riprese avranno
luogo a Roma e a Matera, Italia, l’uscita del film è prevista per
il 26 Febbraio 2016.
Nel cast di “BEN-HUR” avremo anche
Rodrigo Santoro (“300 – L’ALBA DI UN IMPERO”) nel ruolo di Gesù
Cristo, Sofia Black D’Elia (“GOSSIP GIRL”) sarà Tirzah, Ayelet
Zurer (“L’UMOMO D’ACCIAIO”) è Naomi, Moises Arias (“ENDER’S GAME”)
sarà Gestas e Pilou Asbæk (“LUCY”) avrà il ruolo di Ponzio
Pilato.
“Non si può immaginare una
location più perfetta dell’Italia per le riprese di questo film di
ambientazione epica. Non vediamo l’ora di iniziare”, ha
dichiarato Bekmambetov.
Il film ritorna al cuore del romanzo
epico di Lew Wallace, concentrandosi sulla natura della fede. La
storia segue un nobile ingiustamente condannato, che sopravvive
anni di schiavitù con lo scopo di vendicarsi del tradimento subìto
da parte del suo migliore amico. Entrambi dovranno scegliere tra il
castigo o il perdono.
Dietro la macchina da presa, il team
creativo include Oliver Wood (“THE BOURNE
IDENTITY”) come Direttore della Fotografia, Naomi
Shohan (“AMERICAN BEAUTY”) come Production Designer,
Varvava Avdyushko (“WANTED – SCEGLI IL TUO
DESTINO”) come Costumista, Jim Rygiel (trilogia de
“IL SIGNORE DEGLI ANELLI), come Supervisore agli Effetti Visivi,
vincitore del premio Oscar, e Andy Williams
(“FURY”) come Supervisore Effetti Speciali.
La MGM gestirà la produzione tramite
Jonathan Glickman, Presidente, Motion Picture
Group e Matt Dines, Vice Presidente, Produzione,
che supervisioneranno il progetto per conto dello studio. Il film
sarà distribuito nei cinema e nel settore home entertainment dalla
Paramount Pictures, la distribuzione su selezionati territori
internazionali, cosi come quella televisiva sarà invece gestita
dalla MGM.
Dopo l’annucio che la Wonder Woman del nuovo millennio, Gal
Gadot, interpreterà la protagonista femminile nel prossimo
remake di Ben-Hur (qui la notizia), arrivano anche
conferme che Pedro Pascal, l’ex Principe Oberyn
Martell di Game of Thrones, è in
trattative per interpretare il ruolo di Ponzio Pilato.
L’idea di vedere il caro Pedro nei
panni di Pilato, abbigliato alla romana maniera, solletica non poco
il nostro interesse, considerando che il piglio fiero e i colori
dell’attore lo renderebbero perfetto per il ruolo. Vi terremo
aggiornato.
Ben-Hur è prodotto dalla MGM e
diretto da Timur Bekmambetov.
In uscita il 26 febbraio
2016, il remake di Ben Hur si
baserà, esattamente come la pellicola originale, sul romanzo epico
di Lee Wallace del 1880, dal titolo: “Ben
Hur – A Tale of the Christ“.
Confermati nel cast del film, al
momento, ci sono Gal Gadot, Morgan
Freeman e Toby Kebbell.
Ecco un nuovo trailer ricco d’azione
per Ben-Hur, la nuova rivisitazione del
romanzo originale di Lew Wallace firmata
da Timur
Bekmambetov (Wanted, La leggenda del
Cacciatore di Vampiri).
https://www.youtube.com/watch?v=-OE46mqgXqo
Di seguito invece potete vedere una
featurette dedicata alla celebre scena delle bighe. Per la
realizzazione dei mezzi da corsa è stata coinvolta la Makinarium con la supervisione di
Leonardo Cruciano.
[nggallery id=2593]
Metro-Goldwyn-Mayer Pictures e
Paramount Pictures, divisione della Viacom, Inc., annunciano oggi
l’inizio delle riprese di “BEN-HUR” con Jack
Huston (“AMERICAN HUSTLE – L’APPARENZA INGANNA”) nel ruolo
di Giuda Ben-Hur, Morgan Freeman (“LE ALI DELLE
LIBERTA’”) nella parte di Ilderim, mentre Toby
Kebbell (“APES REVOLUTION – IL PIANETA DELLE SCIMMIE”)
sarà Messala e Nazanin Boniadi (“HOMELAND – CACCIA
ALLA SPIA”) interpreterà Esther. Diretto da Timur
Bekmambetov (“WANTED – SCEGLI IL TUO DESTINO”) e scritto
da Keith Clarke (“THE WAY BACK”) e John Ridley
(“DODICI ANNI SCHIAVO”), il film si ispira al romanzo epico di Lew
Wallace Ben-Hur (Ben-Hur: A Tale of The Christ). I produttori sono
Sean Daniel (trilogia de “LA MUMMIA”),
Mark Burnett (“SON OF GOD”), Joni
Levin (“THE WAY BACK”) e Duncan Henderson
(“MASTER & COMMANDER – SFIDA AI CONFINI DEL MARE”). La produzione
esecutiva sarà di Roma Downey (“LA BIBBIA”),
Keith Clarke, John Ridley e Jason
Brown. Le riprese avranno luogo a Roma e a Matera, Italia,
l’uscita del film è prevista per il 26 Febbraio 2016.
Nel cast di “BEN-HUR” avremo anche
Rodrigo Santoro (“300 – L’ALBA DI UN IMPERO”) nel ruolo di Gesù
Cristo, Sofia Black D’Elia (“GOSSIP GIRL”) sarà Tirzah, Ayelet
Zurer (“L’UMOMO D’ACCIAIO”) è Naomi, Moises Arias (“ENDER’S GAME”)
sarà Gestas e Pilou Asbæk (“LUCY”) avrà il ruolo di Ponzio
Pilato.
“Non si può immaginare una
location più perfetta dell’Italia per le riprese di questo film di
ambientazione epica. Non vediamo l’ora di iniziare”, ha
dichiarato Bekmambetov.
Il film ritorna al cuore del romanzo
epico di Lew Wallace, concentrandosi sulla natura della fede. La
storia segue un nobile ingiustamente condannato, che sopravvive
anni di schiavitù con lo scopo di vendicarsi del tradimento subìto
da parte del suo migliore amico. Entrambi dovranno scegliere tra il
castigo o il perdono.
Dietro la macchina da presa, il team
creativo include Oliver Wood (“THE BOURNE
IDENTITY”) come Direttore della Fotografia, Naomi
Shohan (“AMERICAN BEAUTY”) come Production Designer,
Varvava Avdyushko (“WANTED – SCEGLI IL TUO
DESTINO”) come Costumista, Jim Rygiel (trilogia de
“IL SIGNORE DEGLI ANELLI), come Supervisore agli Effetti Visivi,
vincitore del premio Oscar, e Andy Williams
(“FURY”) come Supervisore Effetti Speciali.
La MGM gestirà la produzione tramite
Jonathan Glickman, Presidente, Motion Picture
Group e Matt Dines, Vice Presidente, Produzione,
che supervisioneranno il progetto per conto dello studio. Il film
sarà distribuito nei cinema e nel settore home entertainment dalla
Paramount Pictures, la distribuzione su selezionati territori
internazionali, cosi come quella televisiva sarà invece gestita
dalla MGM.
Paramount pictures e MGM hanno
pubblicato online una nuova clip di Ben
Hur. Il film, diretto da Timur
Bekmambetov e con protagonista Jack Huston, si propone non come un
remake del classico con Charlton Heston ma come
una rilettura del romanzo di Lew Wallace.
Ecco la clip:
Metro-Goldwyn-Mayer
Pictures e Paramount Pictures, divisione della Viacom, Inc.,
annunciano oggi l’inizio delle riprese di “BEN-HUR” con
Jack Huston(“AMERICAN HUSTLE – L’APPARENZA
INGANNA”) nel ruolo di Giuda Ben-Hur, Morgan
Freeman (“LE ALI DELLE LIBERTA’”) nella parte di Ilderim,
mentre Toby Kebbell (“APES REVOLUTION – IL PIANETA
DELLE SCIMMIE”) sarà Messala e Nazanin
Boniadi(“HOMELAND – CACCIA ALLA SPIA”) interpreterà
Esther. Diretto da Timur Bekmambetov (“WANTED –
SCEGLI IL TUO DESTINO”) e scritto da Keith
Clarke(“THE WAY BACK”) e John Ridley (“DODICI ANNI
SCHIAVO”), il film si ispira al romanzo epico di Lew Wallace
Ben-Hur (Ben-Hur: A Tale of The Christ). I produttori sono
Sean Daniel (trilogia de “LA MUMMIA”),
Mark Burnett (“SON OF GOD”), Joni
Levin (“THE WAY BACK”) eDuncan Henderson
(“MASTER & COMMANDER – SFIDA AI CONFINI DEL MARE”). La produzione
esecutiva sarà di Roma Downey (“LA BIBBIA”),
Keith Clarke, John Ridleye Jason
Brown. Le riprese avranno luogo a Roma e a Matera, Italia,
l’uscita del film è prevista per il 26 Febbraio 2016.
Nel cast di “BEN-HUR” avremo anche
Rodrigo Santoro (“300 – L’ALBA DI UN IMPERO”) nel ruolo di Gesù
Cristo, Sofia Black D’Elia (“GOSSIP GIRL”) sarà Tirzah, Ayelet
Zurer (“L’UMOMO D’ACCIAIO”) è Naomi, Moises Arias (“ENDER’S GAME”)
sarà Gestas e Pilou Asbæk (“LUCY”) avrà il ruolo di Ponzio
Pilato.
“Non si può immaginare una
location più perfetta dell’Italia per le riprese di questo film di
ambientazione epica. Non vediamo l’ora di iniziare”, ha
dichiarato Bekmambetov.
Il film ritorna al cuore del romanzo
epico di Lew Wallace, concentrandosi sulla natura della fede. La
storia segue un nobile ingiustamente condannato, che sopravvive
anni di schiavitù con lo scopo di vendicarsi del tradimento subìto
da parte del suo migliore amico. Entrambi dovranno scegliere tra il
castigo o il perdono.
Dietro la macchina da presa, il team
creativo include Oliver Wood (“THE BOURNE
IDENTITY”) come Direttore della Fotografia, Naomi
Shohan (“AMERICAN BEAUTY”) come Production Designer,
Varvava Avdyushko (“WANTED – SCEGLI IL TUO
DESTINO”) come Costumista, Jim Rygiel (trilogia de
“IL SIGNORE DEGLI ANELLI), come Supervisore agli Effetti Visivi,
vincitore del premio Oscar, e Andy Williams
(“FURY”) come Supervisore Effetti Speciali.
La MGM gestirà la produzione tramite
Jonathan Glickman, Presidente, Motion Picture
Group e Matt Dines, Vice Presidente, Produzione,
che supervisioneranno il progetto per conto dello studio. Il film
sarà distribuito nei cinema e nel settore home entertainment dalla
Paramount Pictures, la distribuzione su selezionati territori
internazionali, cosi come quella televisiva sarà invece gestita
dalla MGM.
Nuovo attore nel
cast del discusso remake in produzione alla MGM di
Ben-Hur, si tratta di Jack
Huston, stella della serie televisiva
Boardwalk Empire prodotta da
Martin Scorsese. Huston si unirà
dunque al giù confermato Morgan Freeman.
Ben-Hur che sarà
diretto da Timur Bekmambetov
dovrebbe arrivare nelle sale cinematografiche di tutto il mondo il
26 Febbraio 2016 e si baserà su una sceneggiatura scritta
da Keith Clarke (The Way Back) e rivista dal premio
Oscar John Ridley (12 anni uno schiavo).
Ovviamente è basato sul romanzo del 1880 Ben-Hur: A
Tale of The Cristo di Lew Wallace.
Il film è descritto come un ritorno
al cuore del romanzo epico e si concentrerà sulla questione della
natura della fede. La storia segue un nobile che dopo aver vissuto
anni di schiavitù cercherà di vendicarsi con il suo miglio amico
che lo ha tradito.
A produrre la pellicola ci sono
Mark Burnett, Sean Daniel e Joni Levin con
Jason F. Brown, Keith Clarke, Roma Downey e John
Ridley che saranno i produttore esecutivo.
L’attore Ben
Whishaw, le cui performance hanno intrigato e coinvolto il
pubblico, ha studiato presso la Royal Academy of Dramatic Art
(RADA).
All’inizio della sua carriera, ha
interpretato dei ruoli chiave in due film: The
Trench di William Boyd, e
Mauvaise passe di Michel
Blanc. Ben Whishaw è stato il
protagonista nel ruolo del titolo di My Brother Tom,
diretto da Dom Rotheroe, per il quale ha vinto un British
Independent Film Award; è stato co-protagonista del telefilm
The Booze Cruise, diretto da Paul Seed; e
ha recitato al fianco di Daniel Craig in due film: L’Amore
Fatale (Enduring Love) di Roger Michell, e
The Pusher (Layer Cake) di Matthew
Vaughn.
Passando ai palcoscenici, ha
debuttato nel West End presso il National Theatre nell’adattamento
di Nicholas Wright di His Dark Materials di Philip
Pullman, messo in scena da Nicholas Hytner. Sempre per il teatro ha
recitato nella produzione di Katie Mitchell dell’opera di Cechov
“Il Gabbiano”, al National Theatre. Mentre era nel ruolo di Amleto
nella messa in scena di Trevor Nunn dell’opera di Shakespeare
all’Old Vic – per il quale ha ricevuto il plauso della critica
oltre una nomination agli Olivier Award – il produttore Bernd
Eichinger ed il regista Tom Tykwer lo hanno notato
e poi scelto per il ruolo del protagonista del loro film
Profumo – Storia di un Assassino (Perfume: The Story of
a Murderer), tratto dal romanzo di Patrick Süskind.
La performance del Ben Whishaw nel
thriller gli è valsa una nomination agli European Film Award come
Miglior Attore.
Ben Whishaw, filmografia
Si è riunito al regista Tom
Tykwer nel film d’azione The
International, e nell’epico fantasy Cloud Atlas, sempre per la regia di
Lana ed Andy Wachowski, in cui il Ben
Whishaw ha tentato più ruoli. Tra gli altri suoi
film: Stoned, di Stephen Woolley in cui
ha ritratto Keith Richards; Io Non Sono Qui (I’m Not
There) di Todd Haynes; Ritorno a
Brideshead (Brideshead Revisited) di Julian
Jarrold; Bright Star di Jane Campion, nel ritratto del
poeta John Keats; The Tempest di Julie
Taymor; The Zero Theorem di Terry Gilliam;
Lilting di Hong Khaou, al fianco di Cheng
Pei-pei; e The Lobster di Yorgos Lanthimos,
presentato in anteprima mondiale al Festival di Cannes del
2015. Dopo aver ricoperto il
ruolo di “Q” nell’avventura campione d’incassi di James
BondSkyfall, Ben
Whishaw riprende il ruolo in Spectre, nuovamente sotto la
direzione di Sam Mendes, ed interpretato da Daniel Craig come 007.
Oltre a Spectre, gli spettatori potranno a
breve vederlo nella pellicola di Ron Howard In the Heart of the Sea; e nel film
della Focus Features di Sarah Gavron Suffragette, scritto da Abi Morgan ed
interpretato da Carey Mulligan.
E’ stato uno dei protagonisti della
pluripremiata serie televisiva The Hour,
ideata e scritta da Abi Morgan. Ha inoltre recitato in televisione
nella serie di Christopher Morris Nathan
Barley; nei panni del Re Riccardo nel telefilm di
Rupert Goold Riccardo II, l’adattamento dell’opera di
Shakespeare parte della triologia The Hollow Crown, per il quale
il Ben Whishaw ha vinto un BAFTA; e
nell’ acclamata miniserie della BBC Criminal Justice, al
fianco di Pete Postlethwaite. La sua performance nella miniserie è
valsa un premio come Migliore Attore ai Royal Television Society
Award, ed agli International Emmy Award.
Apprezzato e prolifico interprete
britannico, Ben Whishaw è negli anni apparso con
ruoli di rilievo in alcuni popolari lungometraggi, distinguendosi
come attore versatile e carismatico. Grazie alla cura con cui
sceglie i propri progetti è stato più volte apprezzato per il suo
saper trovare il ruolo giusto al momento giusto.
9. Ha preso parte a
produzioni televisive. Ormai divenuto noto, Whishaw arriva
a recitare anche per il piccolo schermo, prendendo parte alla serie
The Hour (2011-2012). In seguito, è nel cast di London
Spy (2015), Queers (2017) e A Very English
Scandal (2018). Nel 2020 sarà invece tra i protagonisti della
quarta stagione della serie antologica Fargo, dove
reciterà nel ruolo di Rabbi Milligan accanto all’attore Chris
Rock.
8. Ha doppiato un noto
personaggio. Nel 2014 Whishaw viene scelto per dare la
voce all’orsetto protagonista del film Paddington. Basato
sull’omonimo personaggio della letteratura inglese per bambini, il
lungometraggio ottenne un grande successo, permettendo così la
realizzazione nel 2017 di un altrettanto fortunato film, dove
Whishaw doppiò nuovamente il personaggio protagonista.
Ben Whishaw ha un marito
7. È sposato con un
musicista. Nell’agosto del 2012 l’attore si è unito
civilmente con il compositore Mark Bradshaw. Nel ripensare a quel
momento, Whishaw ha affermato di essere stato piuttosto preoccupato
all’idea di fare coming out, riscontrando invece affetto da parte
di tutti i suoi cari. Negli anni, la coppia si è comunque mantenuta
piuttosto riservata, evitando di diffondere notizie sul proprio
privato.
Ben Whishaw non è su Instagram
6. Non ha un account
personale. L’attore ha affermato di non apprezzare molto i
social network, e pertanto di non possederne. È tuttavia possibile
trovare diverse fan page a lui dedicate, la più seguita delle quali
vanta 18 mila follower, dove si possono avere gli ultimi
aggiornamenti su di lui e i suoi progetti da interprete.
Parte delle cose che non sai
sull’attore
Ben Whishaw è Q nella saga di James
Bond
5. Interpreta una versione
molto giovane del personaggio. Whishaw è il quarto attore
nella storia della saga di James Bond a dar vita sullo schermo al
personaggio di Q. La sua è inoltre la versione più giovane fino ad
ora, e lo stesso attore ha affermato di essersi ispirati a i nuovi
giovani esperti di tecnologia e computer, tra cui il fondatore di
Facebook Mark Zuckerberg.
4. È pronto a riprendere il
personaggio. Dopo aver dato vita a Q in Skyfall e
Spectre, l’attore è pronto a riprendere il personaggio per
l’atteso No Time to Die. Whishaw ha garantito che il suo
ruolo, particolarmente apprezzato dai fan, verrà ulteriormente
esteso in questo nuovo capitolo della serie. Non ha però né
confermato né smentito le voci sul fatto che questa potrebbe essere
la sua ultima volta nei panni di Q.
Ben Whishaw è la voce di
Paddington
3. Ha dato ben più che la
sola voce al personaggio. Whishaw fu chiamato all’ultimo
per doppiare il personaggio protagonista del film. Per l’attore fu
tuttavia un lavoro particolarmente intenso, poiché oltre alla voce
si trovò a dover indossare uno speciale elmetto che registrava
anche le sue espressioni facciali, riutilizzate poi per
l’animazione del personaggio.
2. Non conosceva il
personaggio. Prima di venire scelto per dar voce
all’orsetto Paddington, Whishaw non aveva mai né letto né visto
nulla su di lui. Dovette pertanto spendere parte del suo tempo per
recuperare determinati materiale e potersi fare un idea della
storia del personaggio.
Ben Whishaw: età e altezza
1. Ben Whishaw è nato a
Clifton, in Inghilterra, il 14 ottobre 1980. L’attore è
alto complessivamente 175 centimetri.
Il grande pubblico conosce
Ben Whishaw per lo più per i sui ruoli in
Cloud Atlas, Profumo: Storia di un
assassino e Skyfall, ma per
i Queen sarebbe il performer perfetto per dare
volto sul grande schermo al compianto frontman del gruppo
Freddie Mercury. E’ THR a
rivelare che Whishaw è in vetta alla lista dei
desideri della band, secondo le stesse parole di Roger
Taylor.
Roger Taylor e
Brian May stanno supervisionando il progetto di
questo biopic da anni ormai. Le prime voci
su questo biopic emersero nel 2006 , quando
si vociferava che Johnny Depp fosse
in lizza per il ruolo iconico del frontman dei
Queen . Poi sono passati quattro
anni senza notizie in merito, fino a quando Sacha Baron
Cohen è stato assegnato
alla parte. Entro
l’autunno del 2012 , il film scritto dallo sceneggiatore di
The QueenPeter Morgan
sarebbe dovuto andare in produzione nella primavera successiva
anche se nessun regista era ancora a bordo,
mentre con l’estate Cohen abbandonava il progetto
per divergenze creative .
A quel tempo, si è detto che i membri dei Queen
volevano un approccio da film per famiglie per la storia del dio
del rock noto per la sua incredibile voce e spavalderia sexy,
mentre Cohen voleva uno sguardo più
grintoso
nella vita della star gay.
Ma parlando alla rivista Classic Rock May ha
suggerito che il vero problema era che Cohen è una
stella
troppo grande per la parte,
dicendo:
Abbiamo pensato che non ci deve essere alcuna distrazione nel film
di Freddie. Dovete sospendere davvero l’incredulità. Dovete credere
che l’uomoche interpreta Freddie, sia veramente Freddie. E non abbiamo
sentito che potesse davvero accadere con
Sacha.
Mentre è di buon auspicio per Ben Whishaw avere
May e Taylor di
supporto.
Sarà forse questa l’occasione giusta per dare un volto definitivo
all’immagine cinematografica di Mercury e per far
decollare il progetto una volta per tutte? Staremo a
vedere.
Dopo varie indiscrezioni, sembra
arrivata la conferma che Ben Whishaw (Il
Profumo, The International) interpreterà il ruolo di Q in
Skyfall,
prossimo capitolo della serie di 007. Vedremo quindi all’opera il
trentenne britannico nel fornire a James
Bond i proverbiali gadget come penne esplosive, orologi che
spruzzano gas, macchine iperaccessoriare e così via.
Il ruolo, sebbene spesso non di
primaria importanza ai fini della storia, è sempre stato
estremamente caratterizzante per i film della saga di 007 (il
momento della presentazione dei vari ‘aggeggi’ è in effetti un
appuntamento fisso, e uno dei più attesi dagli spettatori): per ben
17 volte è stato interpretato da Dennis Llewelyn, che legò
indissolubilmente il suo nome al personaggio; il testimone è poi
passato a un ‘mostro sacro’ come l’ex Monty Python John Cleese. La
scelta di Winshaw segna una rivoluzione nella resa cinematografica
del personaggio, che finora era sempre stato interpretato da attori
anziani nel ruolo del ‘navigato istruttore’, rendedolo forse più
adeguato ai nostri tempi, per i quali in effetti l’idea di un
giovane ‘ipertecnologico’ risulta molto più credibile.
Per tanto tempo Sacha Baron
Cohen è stato collegato al progetto che voleva portare sul
grande schermo la vita e l’arte di Freddie
Mercury, indimenticato e insostituibile frontman dei
Queen.
Adesso sembra che il film abbia
ritrovato nuova linfa ma con un attore diverso nei panni
dell’interprete di alcuni dei brani più noti e di maggior successo
degli anni ’80 e ’90.
Si tratta di Ben
Whishaw, giovane interprete britannico che in questi
giorni è in sala con Spectre, in cui
interpreta il Q.
Al fianco di Whishaw parteciperanno
al film anche Johnny Finn, nei panni del
batterista dei Queen Roger Taylor,
e Gemma Arterton, che interpreterà invece
Mary Austin, compagna
di Freddie che rimase vicino al cantante
anche dopo la conferma della sua omosessualità.
Anthony McCarten,
già autore di un altro biopic con la sceneggiatura adattata di
La Teoria del Tutto, è stato incaricato
di scrivere lo script. Il progetto verrà realizzato con la
collaborazione dei Queen, per i quali Brian May ha
dichiarato che il film descriverà il vero Freddie e la vera storia
della band.
Un nuovo nome per il cast
di The Zero Theorem,
nuovo sci-fi diretto da Terry Gilliam, si
tratta di Ben Whishaw ed è stato
proprio lo stesso regista ad annunciarlo tramite la sua pagina di
Facebook.
Arriva la notizia che Ben Whishaw sarà nel
cast di Robopocalypse, il prossimo film di Steven Spielberg. A confermarlo è lo stesso
attore in un’intervista rilasciata durante la promozione del suo
ultimo film Cloud Atlas. L’attore che vedremo in 007 SkyFall
dovrebbe affiancare i protagonisti Chris
Hemsworth e Anne Hathaway
ancora da confermare. Ecco quando detto da Wishaw e tradotto da
Badtaste:
Sarò in Robopocalypse,
sì. Non voglio parlarne in realtà perchè non ho la conferma al 100%
che succederà, ma ho parlato con Steven Spielberg. Forse si tratta
di attendere alcune faccende burocratiche, ma dovremmo girarlo a
Londra.“A
quanto ho capito sarà piuttosto diverso dal romanzo. Ci è voluto un
bel po’ per riuscire a scrivere uno script
valido“.
La sceneggiatura è stata scritta da Drew
Goddard (Quella casa nel bosco) ed è un adattamento dell’omonimo
romanzo fantascientifico di Daniel H. Wilson e racconta di una
razza umana che cerca di sopravvivere a una rivoluzione
robotica.
Dopo Chris Hemsoworth e Anne
Hathaway, ecco una new entry nel possibile cast di Robocalypse,
nuovo colossal spielberghiano: nel mirino ci sarebbe Ben Whishaw
(il ‘Q’ di Skyfall). Secondo quanto scrive Variety, l’attore, pur
non avendo ancora ricevuto un’offera ufficiale, sarebbe comunque la
prima scelta di Spielberg per il ruolo del personaggio di Lurker,
che ha un ruolo chiave nella vicenda, incentrata su Archos,
un’intelligenza artificiale che porta i robot alla rivolta contro
gli esseri umani. Drew Goddard (Cabin in the Woods) ha scritto
l’adattamento del romanzo originale, firmato da Daniel H. Wilson.
Spielberg avvierà le riprese dopo aver terminato i tour
promozionali di Lincoln. L’uscita di Robocalypse è prevista per
l’aprile 2014. Whishaw apparirà nel frattempo in Cloud Atlas,
uscita fissata per il prossimo 22 febbraio.
Ben Wheatley, regista che si è
fatto conoscere per l’orrorifico Kill List e la commedia nera
Sightseers, per il suo prossimo film cambier completamente genere
ed epoca: il progetto, intitolato A field in England, sarà infatti
ambientato all’epoca della Guerra Civile Inglese, che vide
contrapposte le truppe fedeli al re con quelle organizzate dal
parlamentare e rivoluzionario Olivier Cromwell. Per il suo nuovo
film, Wheatley ha voluto sul set alcuni attori con cui ha già
lavorato nei suoi precedenti lavori: Michael Smiley (Kill List) e
Richard Glover (Sightseers); assieme a loro Reece Shearsmith (The
League of Extraordinary Gentlemen).
La storia narrerà di un gruppo di
disertori alla ricerca di un tesoro sullo sfondo della Guerra
Civile; assumendo connotati deliranti e psichdelici a seguito
dell’uso di funghi allucinogeni da parte dei protagonisti. Il
regista si è detto emozionato della possibilità di poter finalmente
realizzare il progetto, al quale pensava da anni. La sceneggiatura
è firmata dallo stesso Wheatley assieme ad Amy Jump, come già
avvenuto con Kill List. Ancora non fissati i tempi di
realizzazione, anche se si punta ad un’uscita entro il 2013.
Tra i più celebri comici dello
spettacolo statunitense c’è senza ombra di dubbio l’attore
Ben Stiller. Protagonista di alcune delle più
brillanti commedie degli ultimi anni, Stiller si è negli anni
distinto anche come regista, ricevendo numerosi riconoscimenti.
Attualmente Stiller vive una fase più matura della propria
carriera, che lo ha visto partecipare a importanti film d’autore,
spesso anche in ruoli drammatici, con i quali ha dato prova della
sua versatilità.
Ecco 10 cose che non sai di
Ben Stiller.
Ben Stiller: i suoi film
1. È protagonista di celebri
commedie. L’attore debutta al cinema con il film Su e
giù per i Caraibi (1987), e recita poi in film come
L’impero del sole (1987), Pazzia di gioventù
(1988) e Autostrada per l’inferno (1992). Nel 1994 diventa
popolare grazie al film Giovani, carini e disoccupati, e
da quel momento ottiene ruoli in importanti commedie come Amori
e disastri (1996), Tutti pazzi per Mary (1998),
Ti presento i miei (2000), Zoolander (2001),
I Tenenbaum (2001), Duplex – Un appartamento per
tre (2003), … e alla fine arriva Polly (2004),
Starsky & Hutch (2004), Palle al balzo (2004), e
Mi presenti i tuoi? (2004). Raggiunge ulteriore popolarità
con il film Una notte al museo (2006). Successivamente
recita in Lo spaccacuori (2007), Tropic Thunder
(2008), Una notte al museo 2
– La fuga (2009), Lo stravagante mondo di
Greenberg (2010), Vi presento i
nostri (2010), I sogni segreti di
Walter Mitty (2013), Giovani si
diventa (2014), Notte al museo 3 – Il
segreto del faraone (2014), Zoolander 2
(2016) e The Meyerowitz
Stories (2017).
2. È un apprezzato
regista. Nel corso degli anni Stiller ha realizzato alcune
tra le più brillanti commedie degli ultimi tempi, dimostrando una
grande maturità come regista. I suoi film comprendono Giovani,
carini e disoccupati, Il rompiscatole (1996), Zoolander,
Tropic Thunder, I sogni segreti di Walter Mitty e
Zoolander 2. Nel 2018 dirige la miniserie drammatica
Escape at Dannemora.
3. Si è distinto come
doppiatore. L’attore è celebre per aver doppiato il leone
Alex, protagonista dei film d’animazione Madagascar
(2005), Madagascar 2 (2008) e Madagascar 3 – Ricercati
in Europa (2012). Ha inoltre doppiato i film Bee
Movie (2007) e Megamind (2010).
Ben Stiller: chi è sua moglie
4. È stato sposato con
un’attrice. Nel 1999 l’attore conosce l’attrice
Christine Taylor, che sposa poi nel maggio del
2000. I due hanno recitato insieme nei film Zoolander, Palle al
balzo, Tropic Thunder e Zoolander 2, e hanno inoltre
dato alla luce due figli, nati rispettivamente nel 2002 e nel 2005.
A fine maggio del 2017, tuttavia, la coppia annuncia il
divorzio.
Ben Stiller in Palle al balzo
5. Ha provocato diversi
incidenti. Il film Palle al balzo, del 2004, è
basato sul dodgeball, sport di squadra nato come evoluzione
agonistica della comune “palla avvelenata”. Durante le riprese del
film, Stiller, per via di alcuni tiri poco precisi, ha finito con
il colpire e rompere tre macchine da presa. In un’occasione ha
perfino colpito involontariamente sua moglie in faccia.
Ben Stiller e la Magnum
6. È la più celebre delle
sue tante espressioni facciali. Nel 2001 l’attore
raggiunge grande popolarità grazie al film da lui scritto, diretto
e interpretato: Zoolander. Questo è basato sulla ricerca
del modello Derek Zoolander di qualcosa di più importante per cui
vivere che non il superficiale mondo della moda. Il personaggio è
divenuto celebre per le numerose, e buffe, espressioni facciali
assunte dall’attore, il cui apice viene raggiunto con quella che
egli chiama la “Magnum”.
Ben Stiller è Zoolander
7. L’idea gli è venuta
guardandosi allo specchio. La leggenda narra che l’idea
del personaggio di Zoolander sia venuta a Stiller quando sua moglie
gli fece notare la buffa espressione che assumeva mentre si
pettinava i capelli. L’attore decise così di guardarsi allo
specchio, e quando vide l’espressione in questione decise di
costruirvi sopra una storia.
8. Sarebbe dovuto morire
alla fine del film. L’idea iniziale per la conclusione del
film prevedeva Zoolander morire investito da un treno e ascendere
al cielo. Tuttavia i produttori bloccarono tale scelta
considerandola di cattivo gusto e troppo costosa da girare.
Ben Stiller: il suo patrimonio
9. È uno degli attori più
ricchi di Hollywood. Nel corso degli anni Stiller ha
guadagnato grande popolarità come attore e regista, e la sua
presenza in numerosi progetti gli ha permesso di diventare uno
delle personalità più pagate di Hollywood, con un patrimonio
stimato di 200 milioni di dollari.
Ben Stiller età e altezza
10. Ben Stiller è nato a New
York, Stati Uniti, il 30 novembre 1965. L’attore è alto
complessivamente 170 centimetri.
Come riportato da Deadline, il vincitore dell’Emmy
Ben Stiller,
che non ricopre un ruolo da protagonista al cinema dal 2017, anno
di Brad’s Status, ha ora trovato un nuovo progetto di cui
essere il principale interprete. Si tratta di
Nutcrackers, un nuovo film diretto da
David Gordon Green (Halloween,
L’esorcista – Il credente) attualmente in produzione in
Ohio. Scritto da Leland Douglas (Il richiamo della
foresta) e sviluppato dalla Rough House,
Nutcrackers segue l’ossessionato dal lavoro Mike
(Ben
Stiller), che deve recarsi a malincuore nell’Ohio rurale per
occuparsi dei suoi quattro sconclusionati nipoti dopo che i loro
genitori sono morti in un incidente d’auto.
Quello che inizia come un viaggio di
tre giorni per trovare un affido si trasforma però in settimane di
caos nella vita della fattoria e nella consapevolezza che non è
necessario che lui trovi loro una casa, ma che loro ne hanno
trovata una per lui. Per
Ben Stiller si prevede dunque un ritorno alla commedia
dolceamara, dove a farla da padroni sono i sentimenti. Il suo è
inoltre un ritorno più che gradito alla recitazione, avendo speso
questi ultimi anni a dedicarsi – con successo – alla regia. Nel
2018 ha infatti diretto l’acclamata miniserie Escape at
Dannemora, mentre del 2022 è Scissione, un acclamato thriller premiato agli
Emmy.
L’attore non ha mai del tutto smesso
di apparire sul grande schermo, avendo avuto piccoli ruoli o cameo
in film come Hubie Halloween, Locked Down e
Bros. Questo suo nuovo
ruolo da protagonista sembra però essere particolarmente adatto
alle sue corde e non resta dunque ora che attendere maggiori
informazioni sul progetto, come anche delle prime foto o un
trailer. Idealmente, Nutcrackers potrebbe uscire nel corso
del 2024, così da eventualmente permettere poi a Green di tornare
al lavoro sulla nuova trilogia di L’esorcista, il cui
secondo capitolo L’esorcista
– L’ingannatore è previsto per il 2025.
Ben Stiller ha già detto in passato che il
flop di Zoolander
2 al botteghino non è stata “una grande
esperienza“, ma ora ha ammesso in un episodio del podcast
“Fail Better” di David Duchovny di essere stato colto totalmente
alla sprovvista dai risultati disastrosi che ha ottenuto il suo
sequel del 2016. Dopo tutto, l’originale Zoolander
è diventato uno dei suoi film più amati e citati negli anni
successivi all’uscita nelle sale del 2001.
“Pensavo che tutti lo
volessero“, ha detto Stiller a proposito del sequel di
Zoolander
2. “E poi mi sono detto: ‘Wow, devo aver fatto un
gran casino’. Non ci sono andati tutti. E ha avuto queste
recensioni orribili“. “Mi ha davvero spaventato perché mi
sono detto: “Non sapevo che fosse così brutto?”“, ha aggiunto
Stiller. “Quello che mi ha spaventato di più è che sto perdendo
quello che penso sia divertente, il mettere in discussione se
stessi… in ‘Zoolander 2’, è stato sicuramente un colpo di fulmine
per me. E mi ha sicuramente influenzato per molto tempo“.
Ben Stiller oltre Zoolander 2
Ben Stiller è ora in grado di guardare al flop
di Zoolander
2 con la mentalità del bicchiere mezzo pieno, in
quanto questo ha riportato le priorità della sua carriera lontano
da potenziali opportunità di guadagno, per andare a testa alta
verso gratificanti opportunità di regia come Escape at
Dannemora e Scissione. “La cosa meravigliosa che ne è
derivata per me è stata quella di avere uno spazio in cui, se fosse
stato un successo e mi avessero detto ‘Fai subito “Zoolander 3″ o
mi avessero offerto qualche altro film, probabilmente mi sarei
buttato e l’avrei fatto“, ha detto Stiller.
“Ma ho avuto questo spazio per
sedermi con me stesso e per occuparmi di questo e di altri progetti
a cui stavo lavorando – non tutti commedie – e ho avuto il tempo di
lavorarci e svilupparli“. “Anche se qualcuno mi avesse
detto: “Beh, perché non vai a fare un’altra commedia?”,
probabilmente avrei potuto trovare qualcosa da fare. Ma non volevo
farlo“, ha aggiunto Stiller. “Si tratta di
trovare sé stessi in termini di ciò che creativamente si
vuole essere e fare… e io ho sempre amato la regia.
“Ho sempre amato fare film. Ho
sempre amato, nella mia mente, l’idea di dirigere film fin da
quando ero bambino, e non necessariamente commedie. E così, nel
corso dei successivi nove o dieci mesi, sono riuscito a sviluppare
queste serie limitate“. L’acclamata serie di Ben Stiller per Apple
TV+Severance, di cui dirige diversi episodi e di cui
è produttore esecutivo, ha recentemente completato la produzione
della sua attesissima seconda stagione, mentre sappiamo che
prossimamente l’attore tornerà al cinema da protagonista con
Nutcrackers.
Il franchise di
Una Notte al Museo sembra resistere molto
bene al tempo che passa, e così, in periodo florido per sequel,
prequel e trilogie, ecco arrivare al cinema il terzo appuntamento
con Una Notte al Museo, che si intitolerà
Night at the Museum: Secret of the Tomb.
Protagonista sempre Ben Stiller che ritornerà nei
panni della guardia museale con la vita più avventurosa del
mondo.
La 20th Century Fox ha ufficialmente
annunciato la terza avventura del franchise di Una
Notte al Museo. Arriverà al cinema il 19 dicembre e
si intitolerà Night at the Museum: Secret of the
Tomb. Alla sceneggiatura torneranno Robert
Ben Garant e Thomas Lennon, mentre nel
cast, oltre a Stiller torneranno Robin Williams, Dan
Stevens, Ricky Gervais, Rebel Wilson, Sir Ben Kingsley e
Owen Wilson.
Non c’è ancora una trama ufficiale
per il film, ma sicuramente a breve si avranno più dettagli sul
progetto che farà felici molti fan del franchise.
Ben
Stiller si affaccia nel mondo della serie tv e diventa la
guest star del prossimo episodio di Workaholics
5. L’attore si unirà al cast della serie tv in onda
negli Stati Uniti su Comedy Central.
L’episidio in questione è il terzo della quinta stagione dal
titolo Front Yard Wrestling e Stiller sarà il padrone di
casa di Adam Demamp (Adam DeVine); sia TvLine che
Comedy Central confermano la notizia.