La Paramount Pictures ha messo in
rete tre nuovi spot tv per l’atteso
zombie-disaster-movieWorld War
Z con Brad Pitt nei panni
dell’eroico protagonista che cerca di difendere la propria famiglia
da un’invasione che il mondo non ha mai visto prima. Ecco i
video:
World War
Z è diretto da Marc Forster e vede
nel cast Anthony Mackie,
Brad Pitt, David Morse, James Badge Dale, Matthew Fox
e Mireille Enos. Ecco la trama del film: La storia
segue Gerry Lane, un impiegato delle Nazioni Unite(Brad Pitt), che
gira il mondo in una corsa contro il tempo per fermare una epidemia
che rovescia eserciti e governi e che minaccia di decimare la
popolazione mondiale.
La pellicola è tratta da
World War
Z. La guerra mondiale degli zombi (World War Z: An
Oral History of the Zombie War) romanzo horror fantascientifico
post apocalittico del 2006 di Max Brooks. È la seconda opera
letteraria di Brooks sull’argomento zombie, successiva a Manuale
per sopravvivere agli zombi (The Zombie Survival Guide) del 2003.
Dalla prospettiva del singolo individuo, e della narrazione, il
libro è considerato un romanzo epistolare, poiché la trama è
presentata dalle varie interviste sulle vicissitudini delle persone
incontrate.
Dopo una lunga e difficile campagna
d’acquisti, nel 2007 la Plan B Entertainment di Brad
Pitt riuscì ad ottenere i diritti cinematografici
di WWZ in concorrenza contro la Appian Way di
Leonardo DiCaprio.Qualche tempo dopo, il 13 novembre 2008 si
apprese, dalla rivista Variety, che Marc Forster era
stato avvicinato e poi confermato come regista; intervistato a
proposito, Forster spiegò che per alcuni aspetti il romanzo
presentava caratteristiche politico-thriller simili a Tutti
gli uomini del presidente.
Quando pensavamo di aver visto
quanto bastava per prepararci poi alla visione completa de
L’Uomo
d’Acciaio, ecco che il Generale Zod diventa
protagonista del nuovo adrenalinico trailer del film, in cui
informa gli abitanti della Terra e di Metropolis che “non siamo
soli”.
E’ uscito infatti un nuovo trailer
de L’Uomo
d’Acciaio che ci mostra l’altra parte del film,
forse la sua seconda anima, ovvero il momento in cui Superman deve
diventare “ciò che è nato per essere” e deve far fronte alla
minaccia del Generale Zod , che potrebbe distruggere tutto ciò che
lui stesso, da alieno, ha imparato ad amare.
Ecco il trailer:
L’Uomo d’Acciaio, il film
Warner Bros. Pictures e Legendary
Pictures presentano L’Uomo
d’Acciaio, con
Henry Cavill nel ruolo di Clark Kent/Superman,
per la regia di Zack Snyder. Il film è
interpretato anche da
Amy Adams (“The Fighter”), attrice candidata tre volte
agli Oscar, nel ruolo della giornalista del Daily Planet Lois Lane,
e il candidato all’Oscar
Laurence Fishburne (“What’s Love Got to Do with It”)
in quello del direttore del giornale, Perry White. Nel ruolo dei
genitori adottivi di Clark Kent, Martha e Jonathan Kent, ci sono la
candidata agli Oscar
Diane Lane (“Unfaithful — L’amore infedele”) e il
premio Academy Award
Kevin Costner (“Balla coi lupi”).
A combattere contro il supereroe
sono due altri Kryptoniani sopravvissuti, il malvagio Generale Zod,
interpretato dal candidato agli Oscar
Michael Shannon (“Revolutionary Road”) e Faora,
interpretata da Antje Traue. Originari di Krypton
sono anche i genitori biologici di Superman, la madre Lara Lor-Van,
interpretata da Ayelet Zurer (“Angeli e demoni”) e
il padre Jor-El, interpretato dal premio Academy Award
Russell Crowe (“Il gladiatore”). Nel cast anche
Harry Lennix, nel ruolo del Generale Swanwick,
Christopher Meloni in quello del Colonnello Hardy
e Richard Schiff che interpreta il Dr. Emil
Hamilton. Tutte le news nel nostro
speciale: Superman: Man of
steel.
Ha terrorizzato, in 40 anni, intere
schiere di spettatori, e adesso L’esorcista torna al cinema per
festeggiare il suo compleanno.
Sera del 19
giugno 1973, USA
Svenimenti, episodi d’isteria,
panico, ambulanze. Queste le reazioni degli spettatori che escono
con gli occhi sgranati dalle sale dopo aver assistito alla prima
attesissima proiezione americana dell’ultimo film di William
Friedkin. Hanno visto L’Esorcista, un titolo che segnerà la
storia dell’horror e della paura tanto che i medici lo vieteranno
sin da subito ai malati di cuore.
19 giugno 2013,
Italia
40 anni dopo L’Esorcista
torna al cinema restaurato e digitalizzato nella versione
Director’s Cut, con i suoi 11 minuti di scene terrificanti
eliminate nell’edizione del 1973 (elenco sale su www.nexodigital.it). Come
reagiranno oggi gli spettatori?
La trama, tratta dal best seller di
Peter Blatty, è nota: in un sito archeologico in Iraq
viene dissotterrata una statuetta che raffigura un volto demoniaco.
Intanto Chris, una giovane attrice divorziata, si trova a
Georgetown insieme alla figlia dodicenne Regan per le riprese
di un film. Di lì a breve strani fenomeni cominciano a verificarsi:
il letto di Regan prende a muoversi da solo e la bimba inizia a
dare segni di squilibrio. Tutti gli specialisti da cui viene
esaminata non riescono però ad aiutarla. Non rimane altra scelta:
la bimba deve essere sottoposta a un esorcismo…
Ecco qui il trailer del film:
Ma L’Esorcista ha anche
un’altra trama. Più sottile, più inquietante, più recondita. Una
trama che riguarda tutti coloro che lo hanno visto ma anche chi si
rifiuta da sempre di farlo. E’ una storia questa che si sviluppa
fuori dallo schermo dando vita alla cosiddetta “Maledizione
dell’Esorcista”: un alone di mistero, terrore e leggende
metropolitane aggrovigliate intorno a un film che ha segnato
un’epoca ma anche la vita personale di moltissimi. Quando
L’Esorcista uscì in Gran Bretagna, in alcune cittadine ne fu
proibita la proiezione. In tutta risposta qualcuno pensò di
organizzare gli “Exorcist Bus Trips”: autobus navetta che facevano
da spola verso paesi limitrofi in cui il film veniva proiettato. Ma
nonostante le proibizioni e i divieti, la “Maledizione” si
manifestò con numerosi eventi inquietanti: la morte di diverse
persone che avevano in qualche modo a che fare col film, un
misterioso incendio che distrusse il set, inspiegabili incidenti in
alcune sale cinematografiche durante la proiezione, l’esaurimento
nervoso della protagonista Linda Blair, i problemi alla schiena
riportati sia da Linda che da Ellen Burstyn che interpretava
Chris…
Suggestione? Coincidenze?
Forzature?
Qualunque sia la verità,
L’Esorcista ha saputo tenere incollate allo schermo intere
generazioni dettando la storia del genere horror ma soprattutto
insinuandosi in modo strisciante e indelebile negli animi degli
spettatori che il 19 giugno solo per un giorno potranno ritrovarlo
al cinema (elenco delle sale suwww.nexodigital.it) per
confrontarsi di nuovo, 40 anni dopo, con le proprie paure.
Perché, come ha scritto Edoardo Nesi nella prefazione del
libro L’Esorcista di Peter Blatty (Fazi editore) “il
protagonista è il Demonio. Satana. Il Diavolo. E per qualcuno è
troppo. Conosco persone, grandi e piccine, che mi hanno detto di
aver trovato divertente il film L’esorcista, di aver
riso nelle scene più forti e di non aver provato nessuna paura,
insomma: e questo racconta molto più di loro che del film,
perché evidentemente preferiscono negare se stesse e la loro
sensibilità pur di non accettare il nucleo innominabile che sta al
centro della storia e che forse è davvero troppo terribile per
essere riconosciuto e accettato, e cioè l’idea che il Maligno possa
esistere, prima di tutto, e prendersi poi l’anima di
un’innocente”.
Star
Wars: Episodio IV – Una nuova speranza è il film culto
di George Lucas del 1977 con protagonisti Mark Hamill,
Harrison Ford, Carrie Fisher, Alec Guinness, Peter Cushing,
Peter Mayhew, David Prowse.
La trama di Star Wars: Episodio
IV – Una nuova speranza: Sono trascorsi 19 anni dalla
fondazione dell’Impero galattico. Dal Palazzo Imperiale
l’Imperatore Palpatine ha rafforzato il suo potere
sulla Galassia nelle vesti di monarca assoluto, ed
il suo allievo Dart Fener, seguace
del Lato Oscuro della Forza e capo della
Flotta Stellare Imperiale, è impegnato a spezzare le ultime
resistenze. La principessa Leila viene catturata dalle forze
dell’implacabile Dart Fener. Prima che i soldati
dell’esercito imperiale conquistino la sua astronave, però, Leila
riesce a trasmettere un messaggio nella memoria del piccolo
droide che, sale su un guscio di salvataggio e giunge sul
torrido e desertico Tatooine alla ricerca
di Obi-Wan Kenobi, un cavaliere Jedi.
Star Wars: Episodio IV – Una nuova
speranza, l’inizio di una saga stellare
Analisi: Silenzio in sala.
Luci spente. Compare la scritta in blu “Tanto tempo fa in una
galassia lontana lontana…”. Di nuovo il buio. E poi in mezzo allo
spazio cosparso di stelle il titolo STAR WARS, inciso a caratteri
giganteschi, invade il centro dello schermo accompagnato dal
maestoso e trionfante tema targato John Williams;
una scritta in giallo oro procede dal basso verso l’alto
sintetizzando gli ultimi avvenimenti.
Il resto è storia. George
Lucas, con questo lungometraggio, cambia il cinema per
sempre con un film dal gusto retrò, avanzatissimo coi tempi, con
atmosfere da b-movie, ma al contempo maestoso e pregevole, dal
budget ridotto con risultati però da record. Nessuno credeva in
George Lucas quando girava questo film dall’aria
sperimentale e fallimentare, nemmeno i suoi attori. E invece
Star Wars: Episodio IV – Una nuova
speranzaè la prima pellicola a incassare
centinaia di milioni nella storia, il caposaldo del blockbuster,
esempio di produzione artigianale ma ambiziosa, un successo
planetario che ha emozionato milioni e milioni di spettatori, ma
anche influenzato un’intera generazione di registi. In poche parole
un capolavoro della fantascienza. Motivo di tutto questo successo?
Sicuramente tutto il merito è principalmente del regista e della
sua capacità di intuire cosa coinvolge lo spettatore. Il buon Lucas
infatti riesce a toccare i tasti giusti per emozionare e
colpire.
Prima incanta il pubblico creando
un universo originale e meticolosamente strutturato, contaminandolo
di astronavi, droidi, alieni pittoreschi, spade laser destinate poi
a diventare icona, il tutto attraversato da uno sguardo romantico,
fresco, epico ed avvincente. Star Wars: Episodio IV – Una
nuova speranza quindi, essenzialmente il primo
episodio della saga sbarcato nei cinema, risulta essere un film
completo perché è una vera e propria congestione di generi
cinematografici, ma il regista attinge soprattutto alla sconfinata
tradizione dei film anni ’50, tanto è vero che proprio con Star
Wars è nato il cosiddetto filone della space-opera.
Un lungometraggio questo, noto
soprattutto per la forte caratterizzazione dei personaggi,
leitmotiv di una storia emozionante e senza tempo.
Luke Skywkalker, ad esempio, è il giovane
sognatore per antonomasia in cui ci si può identificare; la scena
in cui scruta i due soli al tramonto è da antologia, l’emblema
della giovinezza in una semplice inquadratura.
Ian Solo invece è l’uomo egoista,
intrepido, sicuro di sé, affabile, coraggioso ed è impagabile per
tutte le sue battute irriverenti. Darth Vader è un
cattivo cupo e misterioso dal respiro infernale, dal quale
rimaniamo terrorizzati e affascinati allo stesso tempo.
Obi-Wan Kenobi infine è il saggio mentore,
più vicino ad una figura paterna che stupisce ed affascina. Cosa
chiedere di più? Non solo Guerre Stellari è un
suggestivo film d’azione e avventura, ma contiene anche elementi di
grande spessore (come l’amore e la politica), raccontati con la
freschezza di un ragazzino. Certo il film a primo impatto risulta
di non facile fruizione, ma già con il capitolo successivo, Lucas
rimedia ai sui piccoli errori, spiegando qualche punto oscuro della
vicenda.
Da quell’anno, il 1977, tutto è cambiato. Sei
Oscar meritatissimi per un film originale ma al contempo classico,
imitato e mai eguagliato. L’inizio (ma è il quarto episodio) di una
saga colossale che nell’insieme forma il film più bello di tutti i
tempi.
Dal 20 Giugno ci aspetta al cinema
un nuovo, inedito Superman in L’Uomo d’Acciaio
(Man of Steel).
Il nuovo film sul supereroe kryptoniano è diretto da Zack
Snyder, (già regista di 300 e di
Watchman) e basato sulla serie di fumetti
della DC Comics che raccontano i primi momenti della vita di
Kal-El, che diventerà Clark Kent e che si scoprirà Superman. Il
film si distingue subito per una particolarità: a differenza degli
altri film realizzati sul supereroe di Krypton, questo è il primo a
non avere il nome Superman nel titolo, così come era avvenuto con
Il Cavaliere Oscuro, primo film su Batman
a non avere il nome dell’eroe nel titolo.
La storia inizia sul pianeta
Krypton in collasso, dove Jor-El (interpretato dal Gladiatore
Russell Crowe) e Lara Lor-Van (Ayelet
Zurer) decidono di salvare il loro unico erede Kal-El
(Henry
Cavill) tramite una capsula di salvataggio che lo
trasporterà fino al pianeta Terra, dove nella piccola cittadina di
Smalville verrà ritrovato dai coniugi Jonathan e Martha Kent
(interpretati dalla star Kevin Costner che era lontano dal
grande schermo ormai da tre anni, e dalla bellissima Diane
Lane di Unfaithfull – L’Amore
Infedele). Qui a Smalville il piccolo Clark dovrà
fare i conti prima con le sue capacità sovrannaturali e con
l’enorme forza che la discendenza kryptoniana gli ha donato, e in
seguito una volta cresciuto con la minaccia del temibile Generale
Zod interpretato dal bravissimo Michael Shannon (già
ammirato in Revolutionary Road).
Una parata di grandi star, insomma,
per questo nuovo episodio della saga di Superman a cominciare dal
produttore, un attentissimo Christopher Nolan, che ha
seguito ogni parte della fase produttiva, compresa la minuziosa
scelta degli attori e del regista. Il nome di chi doveva occuparsi
della direzione del film è mutato numerose volte durante la fase di
preparazione. Inizialmente la produzione era orientata su nomi come
Guillermo Del Toro e Robert Zemeckis, ma poi hanno
deciso di affidarsi al più giovane (e navigato in fatto di cinecomics) Snyder. Anche per la parte della
protagonista femminile, Lois Lane, la scelta è caduta sulla bella
Amy Adams non prima di pensare ad altre star
amate e seguitissime dal pubblico come la ex catwoman Anne
Hathaway, o il premio Oscar Natalie
Portman.
Altra importante curiosità: per la
prima volta nella storia dei film sul supereroe di Smalville la
parte del direttore del Daily Planet Perry Withe, giornale in cui
lavorano si Clark che Lois, è stata affidata ad un attore
afroamericano, Laurence Fishburne (il Morpheus di
Matrix). Dai tre trailer distribuiti
dalla Warner Bros. fino ad ora c’è da aspettarsi un vero e proprio
colossal cinematografico, ricco di effetti speciali, arricchito
dalla presenza di grandi star e da un tono che lascia presagire un
film di una bellezza disarmante, speriamo di non essere
contraddetti alla visione del film.
L’abbiamo conosciuta in
Knockout, ma adesso per lei arriverà una
notorietà tutta nuova con Fast & Furoius
6. Parliamo di Gina Carano la bella
compagna di Henry Cavill e attrice “in erba” che
durante la promozione del film con Vin Diesel si è lasciata
sfuggire, parlando con Collider, che le piacerebbe molto
interpretare una supereroina in costume.
L’attrice ha anche parlato
dell’aventualità di interpretare Wonder Woman, così come si era detto qualche
tempo fa. Tuttavia non avendo letto nessuna sceneggiatura e non
avendo firmato nulla nè fatto provini, l’attrice ha smentito
qualsiasi voce in merito, senza però escludere la possibilità che
un giorno il tutto si possa averare.
Parlando invece della versione
femminile de I Mercenari,Gina
Carano ha confessato, anche per questo progetto, di non
aver ancora letto il copione.
Sembra che la sua idea di cinema
d’azione al femminile sia ben chiara, le piacerebbe partecipare
infatti ad un film alla Sucker Punch,
dove ci sono donne in gamba che sanno mettere in scena
combattimenti credibili con un decito tocco dark.
Su Collider.com trovate l’intervista completa alla
bella attrice, intanto, quanto è divertente vedere che l’attrice
fidanzata con Superman potrebbe interpretare Wonder Woman?
Durante la
presentazione della nuova Xbox One, che tra
le altre cose permette una commutazione istantanea tra giochi,
film, musica, web, televisivi e Skype dal vivo,
E’ oggi il grande giorno di
Paolo Sorrentino e del suo La
grande bellezza, ultimo suo film che vede protagonista
ancora una volta Toni Servillo, affiancato da
Carlo Verdone, Isabella Ferrari e Sabrina Ferilli.
Vi ricordiamo che potete leggere la nostra recensione
qui. La pellicola sembra abbia entusiasmato la stampa
presente alla kermesse, ecco i primi commenti:
Variety – Jay
Weissber:
Una intensa e spesso sorprendente
festa cinematografica che onora Roma in tutto il suo splendore e
superficialità.
The guardian – Peter
Bradshaw:
La grande bellezza, come la grande
tristezza, può significare amore, sesso, arte o morte, ma
soprattutto significa Roma, e il film vuole annegare
nell’insondabile profondità della storia e della mondanità
romana.
Hollywood reporter
– Deborah Young:
Fortunatamente il regista Paolo
Sorrentino sa fare di meglio che imitare il gigantesco Fellini e
“La grande bellezza” è molto più di un inchino riverente,
ripartendo da dove “La dolce vita” ci ha lasciati 53 anni fa.
Screen International
– Lee Marshall:
Certamente questa miscela di satira
sociale e di malinconia esistenziale, questa ricerca della poesia
anche ridicolizzando la poesia stessa è stato già fatto da Fellini,
ma La Grande bellezza è una straordinaria esperienza
cinematografica.
Première – Frédéric
Foubert:
I virtuosistici movimenti di camera
che troncano il respiro e fanno sgranare gli occhi, la sensazione
paralizzante di un montaggio pop, un pensiero che si manifesta con
un ritmo quasi allucinatorio. Fin dalle prime immagini di La Grande
Bellezza, si capisce che ci siamo! […] Questa altezza della visione
estetica, questa disperazione crepuscolare, danno aLa Grande
bellezza l’impronta di una “summa filmica”, del testamento di un
vecchio maestro, salvo che il “vecchio maestro” in questione ha 42
anni.
Dopo la notizia di ieri
che ha annunciato la data di uscita prevista, oggi arrivano
ulteriori notizie su Nymphomaniac, ultimo
controverso e provocatorio film di Lars Von
Trier.
Nuovo spettacolare Trailer di
Wolverine: L’immortale, il film che vede
Hugh Jackman ancora una volta nei panni del
mutante Logan. La pellicola molto attesa uscirà in
Italia il 25 luglio 2013.
Basato sul celebre arco narrativo a
fumetti, in Wolverine:
L’immortale troviamo Logan, il guerriero eterno, in
Giappone. Lì, l’acciaio dei samurai si scontrerà con gli artigli
d’adamantino, mentre Logan affronterà una misteriosa figura dal suo
passato, in un’epica battaglia che lo cambierà per sempre. Il film
uscirà in Italia il 25 luglio 2013. Tutte le news
sul film nel nostro speciale: Wolverine. Tutte le info
invece del film nella nostra scheda: Wolverine:
L’immortale.
Arriva in Blu-ray e DVD
Jack Reacher – La prova decisiva, il nuovo film
d’azione interpretato dalla star di Mission: Impossible Tom
Cruise, che si conferma uno dei divi più amati dal pubblico
internazionale.
Solo ieri erano arrivare le foto
dal set de Le Tartarughe
Ninjache ritraevano Alan
Ritchson, AKA Raffaello, che chiacchierava
con Megan Fox, AKA April O’Neal nel film, o
oggi arrivano numerosi video sulle scene girate ieri!
Non siamo sicuri del contesto
all’interno del quale questa scena verrà inserita. Possiamo solo
sottolineare che nella scena, girata di giorno e in mezzo alla
gente, April tiene in mano i sai di Raffaello. Il
film Le Tartarughe Ninja vede
nel suo cast Megan Fox (April
O’Neil), Alan
Ritchson (Raffaello), Noel
Fisher (Michelangelo), Jeremy
Howard (Donatello), Pete
Ploszek (Leonardo) e Danny
Woodburn (Maestro Splinter). Il film arriverà
nelle sale USA dal 6 giugno del 2014.
Continua ad essere avvolto nel più
totale confusione il terzo capitolo della serie
Ghostbusters 3 e come ogni volta
è Dan Aykroyd ad alimentare la discussione a
torno ad un film
Arriva una notizia sul cast
dell’imminente e chiacchieratissimo Star
Wars Episodio VII, che ha molto poco di prevedibile.
Infatti secondo Latino Review sembra abbia avuto una soffiata da
fonte affidabile che un attore noto sia in trattative per entrare a
far parte del cast in un ruolo ancora non annunciato. Si
tratterebbe di Jonathan Rhys Meyers. La
notizia potrebbe essere vera dato che l’attore ha già lavorato con
il regista J.J. Abrams in Mission: Impossibile III, tuttavia
bisogna prendere la notizia solo come un semplice rumors, in attesa
che arrivi qualche conferma o smentita dai diretti interessati.
L’attore è noto anche per aver partecipato alla serie The Tudors e
presto lo vedremo nei panni del Conte Dracula nella nuova serie
della NBC, oltre ad essere fra i protagonisti della nuova saga
fantasy Shadowhunters – Città di
Ossa.
Vi ricordiamo che il primo film uscirà al cinema nel 2015, per
la regia di J.J. Abrams,
basato su una sceneggiatura di Michael
Arndt. Per tutte le notizie sulla nuova trilogia
targata Disney vi segnaliamo il
nostro speciale:Star Wars. La scheda del
film: Star Wars: Episodio
VII.
Cinquant’anni dopo il capolavoro
felliniano, una nuova “Dolce vita” romana. Il ritorno al
fortunatissimo sodalizio Paolo Sorrentino/Toni
Servillo, ormai coppia inscindibile del panorama
cinematografico nostrano. Sono tanti i commenti positivi che
La grande bellezza, ultima fatica del regista
partenopeo presentato in anteprima mondiale al Festival
di Cannes, ha raccolto.
In origine doveva durare 4 ore, ma
poi Sorrentino ha sapientemente ridotto il film a 142 minuti. Di
questi, neanche un attimo è andato perduto nel mirabile affresco di
una società volgare e vacua, fatta di politici e attori decaduti,
parvenu e prostitute d’alto bordo, finti intellettuali e principi a
noleggio, tutti impegnati ad annegare la propria mediocrità in
party esclusivi e superalcolici. Sullo sfondo, la città eterna
resta a guardare, bellissima e indifferente nella sua veste
estiva.
Di questa interminabile schiera di
mondani, il re incontrastato è Jep Gambardella (un sublime Toni Servillo), giornalista e scrittore 65enne
che accompagna lo spettatore e i suoi “colleghi” in un’analisi
disincantata e sarcastica del presente. Misantropo e acuto
osservatore della vita, 25 anni prima aveva pubblicato un romanzo
di successo, “L’apparato umano”, ma poi si è lasciato travolgere
dal turbinio di feste a gin-tonic e coca che “l’alta” società
romana gli ha proposto, incapace di (ri)trovare quella “grande
bellezza” vagheggiata nel titolo. Una bellezza rimasta racchiusa
nel ricordo nostalgico di un amore di gioventù, che riaffiora con
violenza quando viene a sapere della morte precoce della donna.
Il mondo di Jep brilla solo in
superficie, celando in sé il marcio della solitudine, e lui lo sa:
gli unici amici veri al suo fianco sono i disillusi Romano e Ramona
(Carlo Verdone e Sabrina
Ferilli), attorucolo ormai in declino e porno-diva da
night club che hanno visto i propri ideali naufragare nello
squallore della realtà. E poi l’amica-capo Dadina (Giovanna
Vignola) e la donna delle pulizie, donne “moderne” che
guardano alla vita in maniera propositiva ma non abbastanza per
liberare Jep dalla malinconia che attanaglia le sue giornate.
La Grande Bellezza, il film
Arricchito dalla splendida
fotografia di Luca Bigazzi, il mondo scritto,
sceneggiato e diretto da Paolo Sorrentino è
barocco, sontuoso, surreale tanto nello stile delle riprese che
nelle musiche originali di Lele Marchitelli,
entrambe funzionali nel descrivere la vertigine che accompagna il
girovagare del protagonista. In particolare l’uso di musica sacra
mista a colonne sonore da discoteca (vedi “Far l’amore” e
la popolare “We no speak americano”), riproduce il
contrasto tra il vuoto del presente e la bellezza di un passato
ormai finito, che Jep cerca invano nella saggezza del Cardinal
Bellucci (Roberto
Herlitzka).
Inutile dire che la performance di
Servillo (largamente applaudito a Cannes) è perfetta e ironica al
punto giusto, fisicamente e intellettualmente debordante, ben
accompagnata dalle ottime prove di Verdone – pienamente a suo agio
nel ruolo dell’attore sfigato ma in fondo rimasto “puro” – e della
Ferilli. Una piacevole sorpresa, in effetti, la naturalezza con cui
la bella attrice romana si cala nella parte dell’emotiva e fragile
Ramona.
Qualche eccesso di virtuosismo qua
e là Sorrentino se l’è concesso, e qualche immagine sfiora il
retorico. Detto ciò, La grande bellezza è
un gioiello ed un lodevole esempio di cinema, quasi mistico,
brutale nella sua capacità (e necessità) di mettere a nudo le
mostruosità del presente.
Arrivano le prime foto e video dal
set d Cleveland, nuovo campo base per le riprese di
Captain America: the winter
soldier. La città scelta per le riprese è l’Ohio e ad
arrivare sono gli scatti e i video che immortalano per la
prima volta Nick Fury sul set.
ATTENZIONE LE FOTO POTREBBERO CONTENERE SPOILER
Nelle immagini Nick Fury si scontra con la squadra SWAT e la
polizia.
La storia si riaggancerà alla fine
di The Avengers, continuando a seguire il Captain America impegnato
con Nick Fury e la S.H.I.E.L.D e alle prese con la modernità. Al
momento l’uscita del film è prevista per il 4 aprile del 2014. Vi
ricordiamo che tutte le news sul film sono reperibili nel nostro
speciale: Captain America: il soldato
d’inverno. Tutte le info utili nella nostra
scheda: Captain America: il soldato
d’inverno.
Guarda il nuovo trailer
internazionale di Turbo, il nuovo film
d’animazione della Dreamworks Animation diretto dal
regista di Madagascar e Kung Fu Panda.
Il regista Sudafricano
Mukunda Michael Dewil dirigerà l’adattamento
cinematografico del fumetto di Frank MillerHard Boiled . Dopo nomi di spicco
collegati per qualche tempo al progetto, come David
Fincher, Nicolas Cage e lo stesso Miller,
Dewil ha raccontato, durante un’intervista a Bleeding Cool,
che sarà lui a dirigere il film tratto dal popolarissimo
fumetto.
“Adatterò il fumetto di Frank
Miller Hard Boiled insieme a Stephen L’Heureux della Solipsist
Films. Hanno appena fatto Sin City 2 ed hanno i diritti per
tantissimi fumetti di Frank Miller. E’ un grandissimo progetto e
noi siamo decisamente entusiasti a riguardo“.
Hard
Boiled è la storia di tre entità diverse: Carl
Seltz, un investigatore padre di famiglia; Nixon, un
esattore completamente pazzo; Unit Four, un robot
programmato solo per uccidere. Tutte e tre queste entità convivono
nello stesso individuo.
Chissà in che modo
quest’adattamento cinematografico riuscirà a rendere bene l’aspetto
folle e visionario del fumetto di Frank Miller!
La promozione de L’Uomo
d’Acciaio sta continuando con una marea di poster e
banner, oltre a foto inedite e altre immagini dal film. Oggi però
vi presentiamo tre bellissimi character poster in cui possiamo
ammirare non solo Superman/Henry Cavill, ma anche
Zod/Michael Shannon e Jor -El/Russell
Crowe in tutti il loro kryptoniano splendore.
Ecco il poster a seguire:
Vi ricordiamo che la pellicola
uscirà negli USA il 14 giugno 2013 e nel cast oltre a Henry
Cavill ,Michael Shannon
eRussell Crowe ci sono
anche AmyAdams, Diane
Lane, Kevin Costner,Laurence
Fishburne. L’uomo d’Acciaioè
diretto da Zack Snyder. Tutte le info utili
nella nostra Scheda Film: L’Uomo
d’Acciaio. Tutte le news nel nostro speciale:
L’Uomo
d’Acciaio
Trama: Ne L’Uomo d’Acciaio
diretto da Zack Snyder, troviamo Henry Cavill nel ruolo di Clark
Kent/Superman. Il film è interpretato anche da Amy Adams nel ruolo
della giornalista del Daily Planet Lois Lane, e da Laurence
Fishburne in quello del direttore del giornale, Perry White. Nel
ruolo dei genitori adottivi di Clark Kent, Martha e Jonathan Kent,
ci sono Diane Lane e Kevin Costner. A combattere contro il
supereroe sono due altri Kryptoniani sopravvissuti, il malvagio
Generale Zod, interpretato da Michael Shannon e Faora, interpretata
da Antje Traue. Originari di Krypton sono anche i genitori
biologici di Superman, la madre Lara Lor-Van, interpretata da
Ayelet Zurer e il padre Jor-El, interpretato dal premio Russell
Crowe. Nel cast anche Harry Lennix, nel ruolo del Generale
Swanwick, Christopher Meloni in quello del Colonnello Hardy e
Richard Schiff che interpreta il Dr. Emil Hamilton
Arriva oggi il giorno di
Paolo Sorrentino al Festival
di Cannes. Il regista italiano, amatissimo all’estero a partire
dal 2008 con il suo Il Divo, arriva sulla
croisette se non da favorito, almeno da soggetto particolarmente
interessante. E mentre si susseguono le voci direttamente dalla
proiezione stampa di ieri sera riguardo al fatto che i giornalisti
internazionali hanno applaudito per ben tre volte sui titoli di
coda de La
grande bellezza, noi aspettiamo prima di giudicare e
soprattutto vi invitiamo a leggere la nostra recensione, on line a
breve.
Che Sorrentino
ambisca alla Palma d’Oro non è un segreto, il regista originario di
Napoli è noto per il suo temperamento ambizioso e forse un po’
scortese, ma senza dubbio ha dalla sua un’arma vincente: uno stile
intelligente e raffinato, anche se a volte troppo
autoreferenziale.
Dopo la delusione di Un
chateau en Italie di Valeria Bruni
Tedeschi, si aspetta una rivincita italiana sulla
Croisette, e speriamo che Sorrentino sia all’altezza.
Oggi è anche il giorno di un film
già chiacchieratissimo prima di arrivare a Cannes: quel
Behind the Candelabra di Steven
Soderbergh che vedrà protagonisti Michael Douglas
e Matt Damon. Questi martedì 21 maggio si prospetta
decisamente una giornata interessante in quel di Cannes.
In completo con i poster già visti
di Wolverine e Silver Samurai, ecco
due character poster per Wolverine
l’immortale che raffigurano Yukio e Viper:
Basato sul celebre arco narrativo a
fumetti, in Wolverine:
L’immortale troviamo Logan, il guerriero eterno, in
Giappone. Lì, l’acciaio dei samurai si scontrerà con gli artigli
d’adamantio, mentre Logan affronterà una misteriosa figura dal suo
passato, in un’epica battaglia che lo cambierà per sempre. Il film
uscirà in Italia il 25 luglio 2013. Tutte le
news sul film nel nostro
speciale: Wolverine. Tutte le info
invece del film nella nostra scheda: Wolverine:
L’immortale. Tutte le
foto del film nella nostra foto gallery:
Cast: Jonah Bobo,
Josh Hutcherson, Dax Shepard, Kristen Stewart, Tim Robbins, Frank
Oz
Trama: Walter e
Danny, due piccoli e litigiosi fratelli, lasciati soli a casa dal
padre divorziato, approfittano della disattenzione della sorella ed
esplorando la cantina trovano un vecchio gioco da tavolo,
intitolato “Zathura”: non appena cominciano a giocare, l’intera
casa viene catapultata nello spazio, nelle vicinanze di Saturno:
per riportare tutto al suo posto, i due capiranno di dover giungere
alla fine del gioco; nel corso dell’avventura, i due dovranno
collaborare, guardandosi dalla minaccia dei ‘lucertoloni’ alieni
Zorgon, imbattendosi in un astronauta anch’egli rimasto
intrappolato nel gioco, che rivelerà un particolare legame coi due
protagonisti… l’esperienza servirà loro a far comprendere il valore
della famiglia, superando le proprie divisioni.
Analisi: Avventura
infantile in ‘stile Jumanji’: del resto la firma in calce ai
romanzi dai quali sono stati tratti i due film è la medesima,
quella di Chris Van Allsburg. Sulla scorta del successo globale
arriso al precedente (262 milioni di dollari d’incassi contro il
costo di 65 milioni), si punta al bis, senza purtroppo prendere in
adeguata considerazione quanto il successo del precedente lavoro
fosse dovuto all’istrionica presenza di Robin Williams, che da solo
aveva retto un film per il resto non proprio memorabile.
Alla regia, Jon Favreau (che col
suo precedente “Elf” aveva sbancato i botteghini) affiancato da un
team di prim’ordine: David Koepp firma la sceneggiatura, John
Debney le musiche, J. Michael Riva le scenografie e Guillermo
Navarro la fotografia; l’intento, in parte riuscito, è di conferire
al film una certa patina ‘vintage’, evitando di ricorrere in
maniera troppo massiccia alla computer grafica, preferendo (nel
limite del possibile), effetti più ‘artigianali’ e l’uso di
modellini, cercando di riprodurre l’atmosfera vagamente sci-fi anni
’50 che caratterizzava il materiale originario.
Nonostante questo, l’esito appare
largamente mediocre: privo di una forza centripeta analoga quella
rivestita da Williams, il film perde presto d’interesse,
introducendo lo spettatore in un gioco al quale non può partecipare
attivamente (poche esperienze sono più noiose del guardare altri
giocare a un gioco da tavolo), con modalità ripetitive e colpi di
scena che ai più smaliziati risultano ampiamente ‘telefonati’; allo
scarso risultato finale contribuisce un cast poco efficace, che
regala però qualche curiosità: uno dei due giovanissimi
protagonisti è Josh Hutcherson, poi giunto alla fama internazionale
con la saga di Hunger Games (l’altro, Jonah Bobo, ha avuto una
carriera molto meno brillante), mentre la sorella maggiore è
Kristen ‘Twilight” Stewart; Frank Oz partecipa dando la voce ad un
robot che a un certo punto offrirà il proprio aiuto ai
protagonisti, mentre Tim Robbins offre un cameo nel ruolo del
padre.
Il risultato fu abbastanza
disastroso: gli incassi del film si fermarono poco oltre i 64
milioni di dollari, non riuscendo a coprire i costi, analoghi a
quelli del predecessore; nel fine settimana d’apertura, il film
venne ampiamente superato dal disneyano Chicken Little, per poi
venire ridotto ai minimi termini nel weekend successivo, ad opera
di Harry Potter e il calice di fuoco.
Into darkness
secondo Star Trek firmato J.J. Abrams conquista il box office USA
di questa settimana. In una sola settimana il bottino è di 84
milioni di dollari. Segue ancora solidamente nella zona altissima
della classifica Iron
man 3, che ritorna, sia come storia che come successo
ai fasti del primo episodio. Il film incassa questa settimana 35
milioni di dollari che portano il totale a 335.
La terza posizione è invece
occupata da The great Gatsby produzione
sfolgorante di Baz Luhrmann del classico di Francis Scott
Fitzgerald. Il film è stato presentato in questi giorni al Festival
di Cannes, ma sembra non avere avuto un grandissimo riscontro
con la critica. Al box office questa settimana ha comunque
incassato 23 milioni di dollari che portano il suo totale oltre i
90. Il quarto posto è per Pain & Gain, che si
mantiene sopra la metà della classifica nonostante un incasso non
da far girare la testa: 3 milioni di dollari per un totale di 46.
Rimangono a metà classifica The Croods, con
un incasso di due milioni di dollari per un totale di
177.
In
sesta posizione scende 42, film
biografico su Jackie Robinson, storico giocatore di baseball
americano, che incassa due milioni di dollari per un totale di
quasi 89. Al settimo posto inizia a salire il nuovo film di Jeff
Nichols con un incasso di due milioni per un totale di quasi 12.
L’ottavo posto è invece occupato da Oblivion,
che supera il mese in sala e in classifica tra i dieci film più
visti nelle sale statunitensi, con un incasso settimanale di 2
milioni che porta il suo totale a 85. Segue, in nona posizione, la
commedia Peeples, che già dimentica l’esordio
fulminante, con un incasso questa settimana di solo due milioni per
un totale di quasi 8. F
uori dal giro dell’incasso da due milioni
troviamo in chiusura di box office The big
wedding con un incasso settimanale di 1 milione di dollari
per un totale di 20. La prossima settimana usciranno una
serie di film interessanti che probabilmente renderanno
interessante la sfida al box office: Fast & Furious 6,
Epic, un cartone animato di casa Dreamworks,
e The Hangover 3.
Vi abbiamo fatto vedere le altre foto di
Megan Fox poco fa, e adesso arrivano altre foto
sempre dal set de Tartarughe
Ninja che ritraggono Alan
Ritchson, AKA Raffaello, che chiacchiara proprio con
Megan Fox, AKA April O’Neal nel film.
Non siamo sicuri del contesto all’interno del quale questa scena
verrà inserita. Possiamo solo sottolineare che nella scena, girata
di giorno e in mezzo alla gente, April tiene in mano i sai di
Raffaello.
Tartarughe Ninja, il film
Nel
cast Tartarughe
Ninja sono presenti:
Megan Fox, Alan Ritchson, Will Arnett,
Whoopi Goldberg, William Fichtner, Noel
Fisher, Danny Woodburn, Jeremy Howard, Mos
Def e Pete
Ploszek.
La trama del film: La città ha
bisogno di eroi. L’oscurità è calata su New York City quando
Shredder e il suo diabolico Clan del Piede hanno preso il controllo
su tutto, dalla polizia alla politica. Il futuro è buio, o almeno
lo sarà fino a che quattro improbabili ed emarginati fratelli
usciranno dalle fognature per scoprire il loro destino come
Tartarughe Ninja. Le Tartarughe dovranno lavorare senza paura con
la reporter April e il suo fantastico cameraman Vern Fenwick per
salvare la città e svelare il piano diabolico di Shredder.Tartarughe
Ninja sarà distribuito nelle sale
cinematografiche degli Stati Uniti a partire dall’8 agosto 2014
mentre in quelle italiane a cominciare dal 18 settembre dello
stesso anno.
Sono state messe on line dalla
pagina ufficiale Facebook di
Megan Fox altre foto dell’attrice sul set de
Le Tartarughe Ninja. Eccone alcune:
Tartarughe
Ninja vede nel suo cast Megan
Fox (April O’Neil), Alan
Ritchson (Raffaello), Noel
Fisher (Michelangelo), Jeremy
Howard (Donatello), Pete
Ploszek (Leonardo) e Danny
Woodburn (Maestro Splinter). Il film arriverà nelle sale
dal 6 giugno del 2014.
L’avevamo vista pochi giorni fa a
Cannes, per presentare Hunger Games la Ragazza di
Fuoco, e adesso Jennifer
Lawrence è “sotto i ferri” o meglio sotto i pennelli
dei truccatori di X-Men: giorni di un futuro
passato che la stanno trasformando di nuovo in
Mistica. Ecco la foto twittata come al solito da Bryan
Singer che ci sta mostrando, uno per uno, tutti i suoi
mutanti.
La trama di X-Men: giorni di un futuro
passato, tratta dall’omonimo fumetto del 1981,
ripercorre un arco temporale ambientato in un imprecisato futuro in
cui gli USA sono dominati dalla Sentinelle, mentre i mutanti vivono
confinati in campi di concentramento. Kitty Pride torna indietro
nel tempo e impedisce dal passato che gli eventi precipitino a tal
punto da trasformare la vita dei mutanti del futuro in un inferno
di reclusione.
Anche se manca ancora un po’
all’arrivo di Star Trek Into Darkness nelle sale
italiane (anche se negli USA è già uscito e sta sbancando i
botteghini con 84 Milioni incassati, mettendo di fatto in crisi
Il Grande Gatsby) arriva oggi un’anteprima
dell’edizione da collezione già in pre-ordine su amazon.it del
Blu-ray 3D e della Phaser.
Trama: Quando l’Enterprise è
chiamata a tornare verso casa, l’equipaggio scopre una terrificante
e inarrestabile forza all’interno della propria organizzazione che
ha fatto esplodere la flotta e tutto ciò che essa rappresenta,
lasciando il nostro mondo in uno stato di crisi. Spinto da un
conflitto personale, il Capitano Kirk condurrà una caccia all’uomo
in un mondo in guerra per catturare una vera e propria arma umana
di distruzione di massa. Mentre i nostri eroi vengono spinti in
un’epica partita a scacchi tra la vita e la morte, l’amore verrà
messo alla prova, le amicizie saranno lacerate, e i sacrifici
compiuti per l’unica famiglia che Kirk abbia mai avuto: il suo
equipaggio.
Dopo il Teaser Trailer uscito la
scorsa settimana ecco arrivare finalmente il Full Trailer del
gioco Batman: Arkham Origins, l’atteso
prequel per gli appassionati o ossessionati del
pipistrello.
Siamo quasi al giro di boa per
l’edizione 66 del Festival
di Cannes e dopo i fasti di Miele e
il successo di Inside Llewyn
Davis, film dei
fratelli Coen già dato per favorito,
oggi arriva la parata di star.
Oggi verranno presentati nella
selezione ufficiale due nomi noti per ragioni diverse ma entrambi
interessanti: Valeria Bruni
Tedeschi presenta il suo film da
regista Un Chateu en Italie,
con Filippo Timi nel cast; mentre il
maestro del cinema orientale, Takashi Miike,
passato anche per Roma lo scorso autunno, presenta sempre nel
Concorso Ufficiale Wara no Tate.
Molto interessante sarà però oggi
guardare anche al Fuori Concorso, dove Guillaume Canet
presenta Blood Ties, il suo primo
film di produzione americana con un super cast tra
cui Clive Owen, la moglie del
regista Marion Cotillard, Zoe
Saldana eMila
Kunis.
Sfileranno in Un Certain Regard
oggi Jame Franco con il
suo Mentre Morivo (As I Lay
Dying) e il palestinese Hany
Abu-Assad, con Omar.Tanti
film e tante star oggi sulla croisette, mentre noi siamo sempre in
attesa de La Grande Bellezzadi
Sorrentino, film che varrà proiettato questa sera solo alla
stampa.
Quale data più adatta
per far uscire al cinema un film definito dallo stesso regista semi
pornografico se non il 25 dicembre? In pieno stile personale, così
ha deciso Lars Von Trier che, facendosi beffe del
sistema produttivo e distributivo, ha pensato di far uscire il suo
Nymphomaniac esattamente in giorno di Natale. Così
facendo il regista va non solo contro il buongusto, che vuole che
la festività sia accompagnata da film per famiglie, ma soprattutto
contro il buonsenso che gli avrebbe dovuto suggerire una data meno
affollata di titoli forti.
Molti collaboratori di Von Trier
hanno definito Nymphomaniac
il suo capolavoro,e al dilà di ogni possibile polemica e spirito
morboso ci auguriamo che sia così per la sua carriera.