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The Purge Election Year: un trailer del film

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The Purge Election Year: un trailer del film

Ecco un nuovo trailer esteso per The Purge Election Year, terzo capitolo del franchise de Il Giorno del Giudizio. Il video, una vera manna per i fan di The Purge, ci mostra qualche scena inedita e ci fornisce anche un retroscena dal film.

Ecco il video di seguito:

 

The Purge Election Year arriverà nei cinema statunitensi il 1 luglio 2016. Nonostante una sinossi ufficiale non sia ancora stata diffusa, è arrivata online la seguente descrizione della pellicola:

“Continuando ad espandere il fortunato universo che è riuscito a guadagnare oltre 200 milioni di dollari al box office mondiale, la Universal Pictures presenta The Purge 3, il prossimo terrificante capitolo sulle 12 ore di anarchia sanzionate annualmente dai Nuovi Fondatori d’America”.

James DeMonaco, già regista de La notte del giudizio e Anarchia La notte del giudizio dirige anche questo terzo nuovo film.

Trama: Due anni dopo aver risparmiato la vita all’uomo responsabile della morte di suo figlio, l’ex sergente di polizia Leo Barnes è diventato capo della sicurezza della senatrice Charlene Roan, la favorita alle elezioni presidenziali, che intende eliminare la notte dello Sfogo. La sera di quello che dovrebbe essere l’ultimo Sfogo, tuttavia, un traditore all’interno del governo costringe Barnes e Roan a scendere nelle strade, dove dovranno trovare un modo per sopravvivere. Fino alle 7 di mattina (l’ora della fine).The Purge Election Year

Fonte: CBM

The Purge Election Year: lo spot delle elezioni presidenziali

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The Purge Election Year: lo spot delle elezioni presidenziali

Quale momnto migliore che il dibattito presidenziale per diffondere in tv il primo spot di The Purge: Election Year? Ecco di seguito il filmato andato in onda ieri in America proprio durante l’importante evento che prepara la nazione alle elezioni presidenziali:

The Purge: Election Year arriverà nei cinema statunitensi il 1 luglio 2016. Nonostante una sinossi ufficiale non sia ancora stata diffusa, è arrivata online la seguente descrizione della pellicola:

“Continuando ad espandere il fortunato universo che è riuscito a guadagnare oltre 200 milioni di dollari al box office mondiale, la Universal Pictures presenta The Purge 3, il prossimo terrificante capitolo sulle 12 ore di anarchia sanzionate annualmente dai Nuovi Fondatori d’America”.

James DeMonaco, già regista de La notte del giudizio e Anarchia La notte del giudizio dovrebbe dirigere anche questo terzo nuovo film.

Fonte: CS

The Purge 6: Frank Grillo offre un promettente aggiornamento

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The Purge 6: Frank Grillo offre un promettente aggiornamento

The Purge 6, sesto film della saga di La notte del giudizio, ha ricevuto un promettente aggiornamento direttamente dalla star del franchise Frank Grillo. Ideato dal regista James DeMonaco, questo franchise distopico esplora come noto gli effetti dell’evento titolare, un periodo annuale di 12 ore in cui tutti i crimini sono legali. Dopo cinque film di successo che hanno incassato complessivamente oltre 533 milioni di dollari in tutto il mondo, l’imminente The Purge 6 viene ora descritto come l’ultimo capitolo. A giugno dello scorso anno era stato comunicato che la sceneggiatura era pronta, ma da quel momento non si è più saputo nulla.

Ora, in un’intervista con Screen Rant sul red carpet di Lights Out, Grillo, già apparso nel 2014 in Anarchia – La notte del giudizio e nel successivo La notte del giudizio: Election Year, conferma che “la sceneggiatura è pronta. È fondamentalmente incentrata su Leo Barnes, il mio personaggio. Sarebbe l’ultimo degli ultimi degli ultimi, come il tizio che continua ad andare in pensione. James DeMonaco lo dirigerà, se succederà, ed è una questione di soldi. È una questione di quanto grande vogliono che sia il film, di quanti soldi vogliono spendere per il film, considerando che hanno fatto molto in questo franchise. Ma è una grande sceneggiatura“.

Tutto quello che sappiamo su The Purge 6

La notte del giudizio per sempre, uscito nel 2021, era stato inizialmente presentato come il quinto e ultimo capitolo del franchise. Tuttavia, circa due anni dopo la sua uscita, l’amministratore delegato della Blumhouse Productions, Jason Blum, ha dato un aggiornamento entusiasmante sul futuro dei film della saga, rivelando che The Purge 6 era in fase di sviluppo. Da allora, però, gli aggiornamenti sono stati lenti, mettendo in dubbio lo stato del film.

Parlando di The Purge 6, DeMonaco ha rivelato che il film avrebbe portato in vita una versione da incubo dell’America. Alla fine del film del 2021, gli Stati Uniti erano caduti nel caos quando numerosi cittadini avevano reso l’Epurazione un evento continuo, e sembra che il nuovo film esplorerà ulteriormente ciò che è accaduto al paese in seguito a quell’evento. DeMonaco ha anche detto che i singoli Stati saranno estremamente divisivi e che il paese sarà delimitato in base all’ideologia, alla sessualità e alla religione.

La maggior parte del cast di The Purge 6 non è ancora stata rivelata, dato che Grillo è l’unico attore confermato finora. Vale la pena notare che l’ultima volta che il suo personaggio è apparso nel franchise, stava lavorando per proteggere il senatore Roan in La notte del giudizio: Election Year. Sarà dunque interessante vedere come verrà reintrodotto in The Purge 6 e come reagirà alla nuova America anarchica. Ad ora, per confermare la realizzazione del film, sembrerebbe occorrere solo che lo studios di produzione stabilisca un budget.

The Purge 4: ecco il teaser del film al cinema il 4 Luglio

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The Purge 4: ecco il teaser del film al cinema il 4 Luglio

Per noi italiani si tratta “solo” del quarto sequel di una fortunata saga cinematografica, ma per gli americani The Purge 4 è già qualcosa di più.

Previsto per il 4 Luglio in sala e anticipato da una campagna promozionale che fa eco a quella che fu la campagna di Donald Trump, il film si presenta come segue nel primo teaser trailer:

Il film arriverà al cinema i 4 luglio 2018 e sarà diretto da Gerard McMurray, che si è fatto notare al Sundance con Burning Sands. Il film è stato distribuito da Netflix, visibile in Italia con il titolo di Il Codice del Silenzio.

A scrivere la sceneggiatura c’è James DeMonaco. Il franchise ha incassato fino a questo momento 318 milioni di dollari, a fronte di una irrisoria spesa di 22 milioni per tutti e tre i film. Motivo più che valido per continuare a sfruttare la formula.

Fonte: Universal Pictures

The Purge 4: ecco il regista del nuovo capitolo

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The Purge 4: ecco il regista del nuovo capitolo

Arriva da The Hollywood Reporter la notizia che la Universal ha trovato un regista per The Purge 4, il nuovo capitolo della saga di successo che fino a questo momento era stata diretta da James DeMonaco.

Il film arriverà al cinema i 4 luglio 2018 e sarà diretto da Gerard McMurray, che si è fatto notare al Sundance con Burning Sands. Il film è stato distribuito da Netflix, visibile in Italia con il titolo di Il Codice del Silenzio.

A scrivere la sceneggiatura c’è James DeMonaco. Il franchise ha incassato fino a questo momento 318 milioni di dollari, a fronte di una irrisoria spesa di 22 milioni per tutti e tre i film. Motivo più che valido per continuare a sfruttare la formula.

Fonte: THR

The Purge 3 ha una data di uscita

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The Purge 3 ha una data di uscita

Il terzo capitolo del franchise distopico noto come La notte del giudizio ha una data di uscita. The Purge 3 (questo il titolo originale) arriverà nei cinema statunitensi il 1 luglio 2016. Nonostante una sinossi ufficiale non sia ancora stata diffusa, è arrivata online la seguente descrizione della pellicola:

“Continuando ad espandere il fortunato universo che è riuscito a guadagnare oltre 200 milioni di dollari al box office mondiale, la Universal Pictures presenta The Purge 3, il prossimo terrificante capitolo sulle 12 ore di anarchia sanzionate annualmente dai Nuovi Fondatori d’America”.

James DeMonaco, già regista de La notte del giudizio e Anarchia La notte del giudizio dovrebbe dirigere anche questo terzo nuovo film.

Fonte

The Punisher: trama, cast e sequel del film Marvel

The Punisher: trama, cast e sequel del film Marvel

Diversi anni prima che il Marvel Cinematic Universe diventasse una realtà consolidata, alcuni dei suoi supereroi già calcavano autonomamente il grande schermo. Tra questi si annoverano Spider-Man, i Fantastici 4 e Blade. Nel 2004 arriva invece al cinema il film The Punisher, diretto da Jonathan Hensleigh. Per certi versi, il film sembra oggi molto lontano dalle caratteristiche dei film Marvel, apparendo come un’opera decisamente cupa e riservata ad un pubblico di adulti. Protagonista è il personaggio di Frank Castle, che assume i panni di Punisher per punire quanti si sono macchiati dell’omicidio della sua famiglia.

Il film è l’adattamento del personaggio ideato per la Marvel da Gerry Conway e Ross Andru. Per la trama il regista, qui anche sceneggiatore, si è in particolare ispirato alla saga Bentornato, Frank, come anche alla miniserie Punisher: Year One. Hensleigh decise però di apportare alcune modifiche alla storia, cercando di semplificarla il più possibile. Questo avvenne anche per via del budget limitato e delle poche settimane a disposizione per le riprese. Per cercare di rendere il film più epico possibile, il regista decise di ispirarsi a film come Il buono, il brutto, il cattivo, Il padrino, Gangster Story, Interceptor e alla serie de l’ispettore Callaghan.

Arrivato in sala, il film non riuscì tuttavia ad affermarsi come il grande successo sperato. A fronte di un budget di 33 milioni di dollari, The Punisher riuscì ad incassarne solo circa 55 in tutto il mondo. I produttori cercarono ugualmente di dar vita ad un sequel, ma Hensleigh decise di lasciare la regia a causa di divergenze creative. Il personaggio di Punisher ebbe però ugualmente altre occasioni di arrivare al cinema e in televisione. Prima di arrivare a ciò, però, può essere utile conoscere alcune delle principali curiosità legate alla trama e al cast del film. Proseguendo nella lettura sarà possibile scoprire tutto ciò, come anche le piattaforme dove ritrovare il film in streaming.

The Punisher: la trama del film

Protagonista del film è Frank Castle, agente dell’FBI felicemente sposato e con un figlio. Questi svolge con grande cura il proprio mestiere, consapevole dei rischi incombenti. Sarà proprio un imprevisto a spezzare per sempre la sua vita. Nel corso di una missione sotto copertura, infatti, viene ucciso il figlio di un importante e spietato boss d’affari di Tampa di nome Howard Saint. In cerca di vendetta, questi arriva a scoprire il nome di colui che ritiene responsabile della morte del figlio, ed invia da questi alcuni dei suoi uomini migliori. La famiglia di Frank viene così brutalmente uccisa, e lui si salva solo perché creduto morto. Riacquistate le sue forze e pianti i cari uccisi, Frank decide di iniziare una personale missione alla ricerca dei responsabili di quel massacro.

Egli si reca allora a Tampa, iniziando la propria indagine che lo porterà a scontrarsi con Saint. Prima di arrivare a questi, però, ci sono diverse prove che Frank dovrà superare. Durante queste forgerà il proprio carattere e il proprio corpo, divenendo una letale macchina da guerra. Ben presto, egli arriverà a dimostrare come la vendetta sia un atto irrisorio in confronto a ciò che lui cerca. Indossando una maglia regalatagli dal figlio, raffigurante un grande teschio, Frank assume i panni de Il Punitore. Ed è questo che vuole infliggere ai suoi nemici, una severa e fredda punizione. Nulla potrà fermarlo dal compiere la sua missione.

The Punisher cast

The Punisher: il cast del film

Per il ruolo del protagonista Frank Castle, il regista aveva in mente un solo attore: Thomas Jane. Questi tuttavia rifiutò più volte l’offerta di interpretare il personaggio, non pensando a sé come l’interprete ideale per un supereroe. L’attore cambiò però idea nel momento in cui gli furono mostrati i primi bozzetti del look del personaggio. Approfondendo questo anche tramite la lettura dei fumetti, Jane divenne un vero e proprio fan di Il Punitore, ed ebbe modo di costruire il personaggio ricercando una marcata complessità nella sua psicologia di fondo. Per prepararsi al ruolo, infine, si sottopose ad un lungo allenamento che lo portò a guadagnare diversi chili di muscoli. Si allenò in particolare con i Navy SEALs degli Stati Uniti, apprendendo quanto necessario sul loro ruolo come forze speciali.

Accanto a lui, nel ruolo dello spietato Howard Saint, vi è l’attore John Travolta. Questi raccontò di aver accettato il ruolo attratto dalla possibilità di interpretare il villain in un film di questo genere. Roy Scheider, celebre per essere stato protagonista di Lo squalo, interpreta qui Frank Castle Sr., padre del protagonista. Si annovera poi la partecipazione di Laura Harring nei panni di Livia Saint, moglie di Howard, mentre Will PAtton è Quentin Glass, braccio destro del boss criminale. Alleati del protagonista sono invece Rebecca Romijn nei panni di Joan, Joh Pinette in quelli di Mr. Bumpo, e Ben Foster come Spacker Dave. Nel film compare anche l’attore e wrestler Kevin Nash, a cui spetta il personaggio di il Russo, invincibile sicario inviato contro Frank con lo scopo di ucciderlo.

The Punisher: i sequel, la serie TV, il trailer e dove vedere il film in streaming e in TV

Dato il discreto successo del film, lo studios di produzione decise di mettere in cantiere un sequel. La lavorazione di questo si protrasse però per diversi anni, portando infine il regista e l’attore protagonista ad abbandonare il progetto. Si decise così di realizzare un reboot del film, e fu così che nel 2008 arrivò al cinema Punisher – Zona di guerra, interpretato da Ray Stevenson e Dominic West. Il personaggio è poi stato protagonista, dal 2017 al 2019, dell’omonima serie televisiva. Questa nacque come spin-off di Daredevil, e ad interpretare il protagonista è l’attore Jon Bernthal. Ad oggi i diritti di The Punisher sono tornati totalmente di proprietà della Marvel, e il produttore Kevin Feige ha accennato circa l’intenzione di riportare il personaggio sul grande schermo in un prossimo futuro.

In attesa di vedere gli sviluppi futuri, per gli appassionati del film è possibile fruire di The Punisher grazie alla sua presenza su alcune delle più popolari piattaforme streaming presenti oggi in rete. Questo è infatti disponibile nei cataloghi di Chili Cinema e Netflix. Per vederlo, una volta scelta la piattaforma di riferimento, basterà noleggiare o acquistare il singolo film, o sottoscrivere un abbonamento generale. Si avrà così modo di guardarlo in totale comodità e al meglio della qualità video. In caso di noleggio però, è bene considerare il fatto che il film sarà disponibile soltanto per un determinato limite temporale. The Punisher è inoltre presente nel palinsesto televisivo di martedì 10 maggio alle ore 23:50 sul canale TV8.

Fonte: IMDb

 

The Punisher: Thomas Jane vorrebbe dirigere un nuovo film con Jon Bernthal

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Thomas Jane vorrebbe dirigere la versione di Punisher ad opera di Jon Bernthal in un nuovo film. Jane ha interpretato Frank Castle nell’adattamento cinematografico del 2004, diretto da Jonathan Hensleigh. Sebbene il film non sia stato accolto bene dalla critica, la performance di Jane è stata comunque apprezzata. Il personaggio è stato riavviato in Punisher: War Zone del 2008, altro adattamento purtroppo mal accolto.

Bernthal ha fatto la sua prima apparizione nei panni di Frank Castle nella seconda stagione di Daredevil, che ha debuttato su Netflix nel 2016. La performance di Bernthal è stata ben accolta e decisamente più apprezzata rispetto alle precedenti iterazioni. Proprio per qeusto, Netflix ha deciso di dare al personaggio uno proprio spin-off, The Punisher, andato in onda per due stagioni prima di essere cancellato da Netflix, nonostante lo stesso Bernthal abbia anticipato che una terza stagione è ancora possibile.

Parlando con ComicBook, Thomas Jane ha espresso interesse a far rivivere il personaggio sul grande schermo. Ha detto che sarebbe disposto a interpretare di nuovo Frank Castle se i fan lo volessero, ma che sarebbe disposto anche ad affrontare un nuovo film incentrato sulla versione del personaggio di Jon Bernthal in qualità di regista. Jane ha spiegato che, proprio in base all’amore del pubblico per iterazioni cinematografiche decisamente più oscure di celebri personaggi dei fumetti, questo potrebbe essere il momento giusto per un nuovo film basato sul Punitore.

“Se i fan mi rivolessero davvero nei panni del personaggio, allora potremmo trovare una sceneggiatura. Penso che nessun film abbia mai onorato realmente il personaggio. Adoro quello che ha fatto Jon Bernthal nella serie Netflix. Penso che sia stato un grandissimo Punitore. In effetti, mi piacerebbe dirigere un nuovo film con Bernathal protagonista, perché è un grande attore.” 

Il futuro del Punisher di John Bernthal

La serie The Punisher targata Netflix è stata cancellata solo a causa di una ristrutturazione interna alla Marvel, non a causa dell’accoglienza dello show o del numero di spettatori. In effetti, la maggior parte dei fan voleva che la serie continuasse, con la versione del personaggio ad opera di Bernthal che in molti avevano iniziato a considerare come quella definitiva.

Dopo che le versioni precedenti del Punitore erano fallite, è sembrato quasi controproducente eliminare in maniera così rapida una versione ampiamente apprezzata di Frank Castle. Sfortunatamente, la cancellazione prematura di The Punisher sembra aver chiuso la porta sul futuro del Frank Castle di Bernthal. Tuttavia, la speranza potrebbe non essere del tutto persa.

The Punisher: le foto dal set svelano il primo sguardo al brizzolato Frank Castle di Jon Bernthal

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Just Jared ha condiviso ancora più foto dal set della prossima The Punisher Special Presentation dei Marvel Studios, offrendo un primo sguardo al ritorno del Frank Castle di Jon Bernthal, con un aspetto notevolmente diverso e molto più brizzolato rispetto all’ultima volta che lo abbiamo visto.

L’ultima volta che abbiamo visto Frank Castle, era evaso dalla prigione improvvisata di Kingpin (Vincent D’Onofrio) ed era presumibilmente in fuga in seguito all’attuazione del mandato Anti-Vigilante di Fisk. Mentre le voci suggeriscono una sua possibile apparizione nella seconda stagione di Daredevil: Rinascita, recentemente conclusa, in arrivo a marzo 2026, nulla è stato confermato ufficialmente, quindi ci sono buone probabilità che la prossima presentazione speciale possa essere quella in cui lo ritroveremo – e una cosa è chiara: il tempo non è stato clemente con il buon vecchio Frank.

Le ultime foto mostrano Bernthal con una lunga barba, un po’ malconcio, e apparentemente in basso profilo. Sebbene stia probabilmente sorvegliando una posizione sospetta, solleva anche la questione se la presentazione speciale possa sovrapporsi agli eventi della seconda stagione di Rinascita, dato che Castle sembra ancora in fuga.

Sono emerse foto dal set che hanno praticamente confermato che la principale antagonista della presentazione speciale è Isabella “Ma” Gnucci, una delle nemiche più formidabili di Castle nei fumetti. Dopo che lui ha ucciso i suoi tre figli e il fratello, Gnucci si è lanciata contro The Punisher con tutto il suo arsenale. Tuttavia, le cose non sono andate per il verso giusto quando Castle l’ha superata in astuzia e l’ha intrappolata con un orso polare, che ha proceduto a sbranarla, lasciandola senza arti. Sorprendentemente, la donna sopravvive allo scontro e continua la sua vendetta, ma Castle alla fine la rintraccia nella sua villa, la incendia e, in uno dei momenti più cupi e iconici della trama di “Bentornato, Frank”, la getta tra le fiamme, ponendo di fatto fine al suo regno.

L’attrice che interpreta il famigerato gangster rimane segreta, ma probabilmente scopriremo la sua identità nei prossimi giorni, mentre le riprese continuano a New York.

Dopo la sua apparizione in The Punisher Special Presentation, Jon Bernthal riprenderà il suo ruolo in Spider-Man: Brand New Day di Destin Daniel Cretton, dove reciterà al fianco di Tom Holland e – se le indiscrezioni sono fondate – i due faranno squadra per affrontare L’incredibile Hulk di Mark Ruffalo!

Guarda le nuove foto dal set al link incorporato qui sotto:

The Punisher: Jon Bernthal su un possibile ritorno nel MCU

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The Punisher: Jon Bernthal su un possibile ritorno nel MCU

La scomparsa della Marvel Television ha lasciato lo status di serie come Agents of SHIELD e Daredevil in una sorta di limbo. A lungo si è parlato della possibilità di “soft reboot” che possano riportare nei rispettivi ruoli attori come Charlie Cox e Vincent D’Onofrio, o magari nelle vesti di varianti degli stessi personaggi, ma ad oggi non esiste ancora nessuna conferma in merito.

Ci sono molti eroi e altrettanti cattivi di quelle serie che i fan vorrebbero vedere nel Marvel Cinematic Universe. Naturalmente, in cima alla lista c’è Frank Castle, interpretato da Jon Bernthal nella serie The Punisher. In una recente intervista con Forbes, è stato proprio l’attore a parlare della possibilità di tornare nei panni del personaggio. “Per quanto riguarda il futuro, Frank è un personaggio che sento davvero di portare nel cuore”, ha detto Bernthal.

“Sono davvero grato di aver avuto quell’opportunità. Ma non si tratta di quello che vorrei io. Si tratta di dare ai fan quello che meritano. E Frank Castle si merita un ritorno in grande stile”, ha aggiunto. “Se lo fanno, saranno in grado di farlo bene? Sarà abbastanza dark? Sarà abbastanza grintoso? Daremo ai fan che amano questo personaggio ciò che si meritano? Se la risposta a tutte queste domande dovesse essere sì, allora mi piacerebbe tornare.”

In un’eventuale ambientazione MCU, probabilmente il Punitore non riceverebbe mai un divieto ai minori di diciotto anni, ma ci sono comunque tanti modo per rendere giustizia al personaggio, anche in un ambiente PG-13. Ci sono tanti film e serie tv in cui Frank Castle potrebbe ipoteticamente fare ritorno, ma tutto dipenderà ovviamente dalla volontà di Kevin Feige e dal suo reale interesse nei confronti del personaggio.

The Punisher: ecco perché la Marvel ha scartato lo script di Kurt Sutter

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Durante una recente intervista rilasciata a Looper lo sceneggiatore Kurt Sutter ha avuto modo di parlare, non senza un evidente pizzico di amarezza e fastidio, della propria turbolenta esperienza con The Punisher War Zone, il celeberrimo e travagliato reboot del noto adattamento cinematografico ispirato al personaggio Marvel Comics di Frank Castle per il quale Sutter aveva inizialmente elaborato uno script, in seguito rifiutato dai vertici della Marvel che si sono presi la libertà di modificare radicalmente la narrazione.

Ricordando il suo coinvolgimento iniziale nel progetto di The Punisher War Zone diretto nel 2008 da Lexi Alexander (dopo le defezioni di Jonathan Hensleigh Thomas Jane), Kurt Sutter ha confessato le possibili ragioni che avrebbero condotto i vertici Marvel a rifiutare il suo script e ad affidare il lavoro a Nick Santora, affermando che “sono un grande fan della Marvel, ma da piccolo non amavo leggere fumetti tutto il tempo. Non ho avuto modo di entrare in quel mondo in maniera immersiva fino a circa 15 anni fa, nel periodo in cui ho iniziato a lavorare sulle graphic novel. Mi sono appassionato a questo universo durante un soggiorno a Parigi, perché ila loro industria grafica è avanti decenni rispetto alla nostra! Non mi sono reso conto che non ci si può prendere delle libertà con i personaggi dei fumetti, perché sono già definiti e a quelli bisogna attenersi. Sono molto classici, stereotipati, ma questo è ciò che li rende così interessante per il pubblico … Quindi sono personaggi a due dimensioni per una ragione e questo è lo scopo per il quale servono. Così ho cercato di espandere l’universo Marvel in una direzione che non avrebbe dovuto essere messa in atto“.

The Punisher: Jon Bernthal e i fumetti che sta studiando per Daredevil 2

Mettendo in evidenza la genesi alquanto rocambolesca e in parte sfortuna che ha riguardato il personaggio di The Punisher nel corso dei suoi vari adattamenti sul grande schermo – il primo Il Vendicatore del 1989 con Dolph Lundgren The Punisher del 2004 con Thomas Jane, a cui seguì il reboot del 2008 The Punisher War Zone interpretato da Ray Stevenson – Kurt Sutter ha affermato che “nel momento in cui componevo il mio script stavo cercando di scrivere riguardo all’emotività di questo tizio e motivare la sua assurda violenza con qualche tipo di significato. Stavo solo cercando di scavare un pò di più nell’angoscia mentale che egli ha attraversato e di giustificarla. Quindi penso che  quello che stavo cercando di fare è stato di umanizzare un pò di più il personaggio di The Punisher. Ma è il genere di cose che non hanno molto seguito in un progetto del genere, non si può davvero avere una sottotrama che esplori questo genere di cose. Non in un blockbuster estivo della Marvel“.

Reduce dal grande successo della serie FX Sons of AnarchyKurt Sutter sembra pronto a tornare a trattare la materia di The Punisher, soprattutto dopo l’annuncio dell’ingresso del noto anti-eroe nell’universo della seconda stagione di Daredevil prodotta da Marvel e  Netflix, il quale sarà interpreto da Jon Bernthal.

Fonte: Looper

The Punisher sostituisce Iron Fist a Netflix?

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The Punisher sostituisce Iron Fist a Netflix?

Si tratta ovviamente solo di rumors che pertanto non sono completamente affidabili, ma sembra che la guerra civile reale tra la divisione cinema e quella tv della Marvel possa influire anche sul progetto dei Difensori su Netflix. Mentre Daredevil è ormai solidamente avviata e Jessica Jones è pronta per fare il suo debutto, con Luke Cage già in produzione, sembra che i Marvel Studios vogliano impedire l’utilizzo di Iron Fist al canale in streaming, che potrebbe valutare l’idea di sostituire il eprsonaggio con The Punisher, che vedremo già nella seconda stagione di Daredevil interpretato da Jon Bernthal.

Ecco cosa si legge su Peel The Orange (via movie pilot):

La Marvel non riesce a capire dove poter inserire Iron Fist e intanto il tempo stringe. Sono molto felici di quello che ha fatto Jon Bernthal con il personaggio di Frank Castle per la seconda stagione di Daredevil e sanno che i fan amano molto il personaggio. Sanno anche che una serie sul Punitore sarebbe più economica e fattibile. Hanno un contratto con Netflix e devono fare qualcosa. Sembra che per Iron Fist il tempo stia finendo.

Inoltre sembra che la Marvel stia avendo un po’ di problemi a trovare il giusto attore per Iron Fist e se è vero che la serie non si farà più, potremmo avere buone chance di vederlo al cinema, magari in Doctor Strange.

Fonte

The Protégé: la spiegazione del finale del film

The Protégé: la spiegazione del finale del film

Quello del revenge movie è da sempre un filone di film particolarmente popolari e acclamati, dove il protagonista di turno intraprende una spedizione punitiva nei confronti di quanti hanno ucciso o rapito dei suoi cari. Da prima genere prettamente pensato per un pubblico maschile, negli ultimi anni, fortunatamente, sono stati realizzati sempre più film dove ad andare in cerca di vendetta è un personaggio femminile. Da Il buio nell’anima a Colombiana, da Peppermint – L’angelo della vendetta fino al recente The Protégé, diretto da Martin Campbell, regista già distintosi per thriller d’azione come GoldenEye, Casino Royale o The Foreigner.

Questo suo nuovo film, però, pur vantando un cast di grandi interpreti, è passato grossomodo in sordina. Si tratta però un film che, pur non discostandosi poi troppo dai sicuri binari dei suoi canoni di riferimento, sa trarre il meglio dai suoi interpreti, posti al servizio di personaggi intriganti e bidimensionali, ma anche dalle sue sequenze d’azione. Tra colpi di scena, spericolate acrobazie e location sempre diverse, che vanno dall’Inghilterra alla Romania e fino al Vietnam, The Protégé è dunque un titolo da non perdere.

Per gli appassionati del genere potrebbe infatti facilmente rappresentare una gradita sorpresa. In questo articolo approfondiamo alcune delle principali curiosità relative ad esso. Proseguendo qui nella lettura sarà infatti possibile ritrovare ulteriori dettagli relativi alla trama e al cast di attori. Si forniranno poi alcuni dettagli riguardo la spiegazione del suo finale e il finale alternativo di cui è stata confermata l’esistenza. Infine, si elencheranno anche le principali piattaforme streaming contenenti il film nel proprio catalogo.

The Protégé finale alternativo
Michael Keaton in The Protégé. © RAUL JICHICI 2020

La trama e il cast di The Protégé

Protagonista del film è Anna, una donna tanto affascinante quanto letale, in quanto è la killer a contratto più abile al mondo, addestrata dal leggendario assassino Moody. Quest’ultimo ha trovato e salvato Anna durante un lavoro a Saigon, tramutatosi presto in un massacro in cui la piccola è stata suo malgrado coinvolta perdendo i suoi genitori. Per anni i due hanno viaggiato per il mondo e completato contratti di alto profilo, stabilendosi infine in Inghilterra dove Anna gestisce ora un negozio di libri rari e Moody vive in una lussuosa casa padronale. Quando però l’uomo che per lei è stato come un padre viene ucciso, Anna giura vendetta nei confronti del suo assassino.

Ad interpretare Anna, vi è l’attrice Maggie Q, nota per aver interpretato Nikita nell’omonima serie TV ma vista anche per il ruolo di Tori Wu nella trilogia di film di Divergent. Ad interpretare il suo mentore, Moody, vi è l’attore Samuel L. Jackson, mentre Michael Rembrandt, misterioso uomo con cui Anna intraprende una relazione, è interpretato da Michael Keaton. L’attore, pur non essendo il protagonista del film, è il primo ad apparire nei credits del film, in quanto ritenuto più celebre dell’attrice effettivamente protagonista. Keaton, inoltre, ha raccontato di essere rimasto affascinato da questo complesso ruolo, non essendosi mai imbattuto in qualcosa di simile prima.

La spiegazione del finale e il finale alternativo

Alla fine di The Protégé, Anna e Rembrandt hanno un ultimo confronto. La loro relazione è stata difficile e, mentre in un’altra vita sarebbero potuti finire insieme, sanno che uno dei due deve uccidere l’altro, altrimenti si guarderanno sempre le spalle. Sentiamo un colpo di pistola e poi vediamo Anna uscire dall’edificio, il che implica fortemente che abbia ucciso Rembrandt. Ma esiste anche un finale alternativo per il film. Il regista Martin Campbell ha infatti rivelato – durante un’intervista a Collider – che in realtà, inizialmente, era stato girato un finale diverso.

The Protégé cast
Samuel L. Jackson e Maggie Q in The Protégé. © RAUL JICHICI 2020

In esso si sente lo sparo, la porta inizia ad aprirsi, ma il film si chiude prima che si sappia chi è sopravvissuto allo scontro. Ha poi spiegato perché hanno scelto il finale che si vede nel film. “Abbiamo testato due finali per il film. Uno è quello che si vede. E l’altro è che non si vede chi, quindi quando la porta inizia ad aprirsi, si taglia via, quindi non si vede mai chi. Questo era l’altro”, ha detto Campbell. “Abbiamo testato il film e il risultato è stato molto alto; il pubblico ha amato quello che si vede nel film così com’è ora”.

Per quanto riguarda il miglioramento del finale, Campbell ha detto che si tratta di un divario considerevole, ma anche che i due finali hanno richiesto cambiamenti diversi nel corso del film (presumibilmente per rendere l’uccisione di Rembrandt da parte di Anna una decisione più accettabile per il pubblico, dato che Rembrandt non è un antagonista monodimensionale). “Si trattava [probabilmente di una differenza] di sette punti, otto punti. E la cosa interessante è che il finale ha influenzato anche altre cose. Non si è trattato solo del finale, ma anche di altri elementi, perché il finale era quello. È piuttosto interessante”.

Ci sarà un sequel del film?

Per quanto riguarda l’eventualità che il finale scelto possa portare a un sequel, Campbell ha dichiarato che l’intenzione è quella di mantenere questo film come uno standalone, anche se “Chi lo sa? Non si è parlato di sequel perché quando l’abbiamo realizzato era un’opera unica. È quello che è”. Successivamente all’uscita del film, infatti, non si è parlato di un sequel e negli anni tale ipotesi non è mai stata avanzata, né dal regista né dai produttori, lasciando dunque intendere che The Protégé rimarrà effettivamente un film a sé.

Il trailer del film e dove vederlo in streaming e in TV

È possibile fruire di The Protégé grazie alla sua presenza su alcune delle più popolari piattaforme streaming presenti oggi in rete. Questo è infatti disponibile nei cataloghi di Rakuten TV, Apple TV, Infinity+ e Prime Video. Per vederlo, una volta scelta la piattaforma di riferimento, basterà noleggiare il singolo film o sottoscrivere un abbonamento generale. Si avrà così modo di guardarlo in totale comodità e al meglio della qualità video. Il film è inoltre presente nel palinsesto televisivo di lunedì 16 settembre alle ore 21:20 sul canale Italia 1.

The Promised Land, Mads Mikkelsen sperava di lavorare ancora con Nicolaj Arcel

Un dramma storico dalla forte intensità, Bastarden – The Promised Land arriva a Venezia 80. Un film fortemente voluto dal Arcel, anche un progetto intimo per lui che porta al Lido e che ottiene i suoi primi consensi. Come racconta il regista la paternità ha avuto un ruolo chiave nella sua realizzazione.

È una cosa banale da dire ma avere un figlio ti cambia la vita e non immagini quanto. Quando ho letto il romanzo stavo diventando padre e leggerlo mi ha fatto scoprire questa storia di ambizione che contrasta con la famiglia. Prima ragionavo sempre in termini di ambizione, ma ora mi rendo conto che la famiglia è il mio nuovo obiettivo. Ecco perché è un film così personale per me”.

Il film presenta anche molte scene violente e crude. Il regista e lo sceneggiatore hanno spiegato che per queste parti è stata fatta una ricerca su fatti realmente esistiti: “È realmente esistito un tale Schinkel, ma di lui abbiamo solo una citazione tramandata nel tempo e a partire da quella abbiamo costruito il personaggio che vedete nel film”, racconta Jensen.

Nonostante sia ambientato nel 1755 il film presenta alcuni elementi contemporanei e moderni che non sono assolutamente frutto dell’epoca passata anzi come dice Arcel si tratta di temi universali “il come bilanci e controlli la tua vita o come la lasci in balia del caos. Per me emotivamente questo risuona ancora oggi nel nostro contemporaneo”. Alla conferenza stampa, presenti anche gli attori che hanno raccontato il loro personaggio. Sono tutti diversi ed emotivamente a pezzi.

Sono stata affascinata dal personaggio ma c’è un momento in cui ho capito di dover dare tutto al regista per poter davvero trovare la strada e il carattere di Ann Barbara. Mi sono arresa al personaggio ed è stato un viaggio stupendo”, ha detto Amanda Collin. “È interessante interpretare un uomo così focalizzato su un unico obiettivo. L’ho trovato complesso e per questo stimolante. Ogni giorno era una nuova sfida”, racconta Mikkelsen che già aveva collaborato con Arcel per Royal Affair: “Non abbiamo lavorato più insieme per circa 10 anni, quindi prima ci siamo rincontrati per capire come lavorare di nuovo insieme e abbiamo concordato di immergerci il più possibile nella storia. Sarò sincero, speravo che (Arcel) non facesse passare così tanto per una nuova collaborazione insieme (ride)”, conclude l’attore

Bastarden – The Promised Land è un film di genere che ha avuto tante ispirazioni: “Penso sia ovvio vedendo questo film che io sia un film dei grandi film epici, sin da quando ero bambino. I film di David Lean ad esempio. Nel tempo ci ho sempre ripensato e l’obiettivo è stato quello di ambire a realizzare qualcosa di simile. Non considero Bastarden un Western, anche se naturalmente ci sono elementi di quel genere, ma c’è anche tutta una descrizione delle corti danesi di quel tempo”.

The Promise: nuovo trailer del film con Christian Bale e Oscar Isaac

Open Road Films ha diffuso online un nuovo trailer del dramma diretto da Terry George (Hotel Rwanda) con il premio Oscar Christian Bale e il sempre più in ascesa Oscar Isaac.

Oscar Isaac è Michael Boghosian, studente di medicina armeno che incontra l’artista armena Ana (Charlotte LeBon), legata sentimentalmente al fotoreporter americano Chris Myers (Christian Bale). Questo triangolo amoroso si snoda in un contesto storico ben preciso: la fine dell’Impero Ottomano, lo scoppio della prima guerra mondiale e la persecuzione delle minoranze etniche, armeni in testa.

Presentato in anteprima mondiale durante il Toronto International Film Festival, The Promise è stato scritto da George e Robin Swicord (The Curious Case of Benjamin Button).
Nel cast figurano anche Shohreh AghdashlooAngela Sarafyan (Westworld), Daniel Giménez-CachoJames Cromwell.

The Promise uscirà nelle sale americane il 21 aprile.

Fonte

The Prom: teaser trailer con Meryl Streep

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The Prom: teaser trailer con Meryl Streep

Il teaser trailer del film originale Netflix diretto da Ryan Murphy The Prom, con Meryl Streep, James Corden, Nicole Kidman, Keegan-Michael Key, Andrew Rannells, Ariana DeBose, Kerry Washington Jo Ellen Pellman.

In The Prom Dee Dee Allen (la tre volte vincitrice del premio Oscar Meryl Streep) e Barry Glickman (il vincitore del Tony Award James Corden) sono star del palcoscenico di New York City alle prese con una situazione critica: il loro nuovo e costoso spettacolo di Broadway è un grosso flop che ha improvvisamente distrutto le loro carriere. Nel frattempo, in una piccola città dell’Indiana, la studentessa del liceo Emma Nolan (l’esordiente Jo Ellen Pellman) sta vivendo un dispiacere molto diverso: nonostante il sostegno del preside del liceo (Keegan-Michael Key), il capo dall’associazione genitori-insegnanti (Kerry Washington) le ha vietato di partecipare al ballo di fine anno con la sua ragazza, Alyssa (Ariana DeBose). Quando Dee Dee e Barry decidono che la difficile situazione di Emma è la causa perfetta per aiutarli a riabilitare la propria immagine pubblica, si mettono in viaggio con Angie (la vincitrice del premio Oscar Nicole Kidman) e Trent (Andrew Rannells), un’altra coppia di cinici attori in cerca di un’ascesa professionale. Ma il loro egocentrico attivismo, tipico delle celebrità, gli si ritorce inaspettatamente contro e i quattro si trovano a capovolgere le proprie vite mentre si riuniscono per offrire a Emma una notte in cui può celebrare chi è veramente.

Diretto da Ryan Murphy e interpretato anche da Tracey Ullman, Kevin Chamberlin, Mary Kay Place, Logan Riley, Nico Greetham, Sofia Deler e Nathaniel J. Potvin, The Prom è lo spettacolare adattamento cinematografico e dal grande cuore del pluripremiato musical di Broadway di Chad Beguelin, Bob Martin e Matthew Sklar, candidato ai Tony Award. La sceneggiatura è scritta da Bob Martin e Chad Beguelin; il film è prodotto da Ryan Murphy, Dori Berinstein, Bill Damaschke, Alexis Martin Woodall e Adam Anders.

The Prom: prime foto del film Netflix con Meryl Streep

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The Prom: prime foto del film Netflix con Meryl Streep

Netflix ha diffuso le prime immagini ufficiali di The Prom, il film musical originale Netflix scritto e diretto da Ryan Murphy e basato sull’amato musical di Broadway. Nelle prime immagini il cast composto da Meryl Streep, James Corden, Nicole Kidman, Keegan-Michael Key, Andrew Rannells, Ariana DeBose, Kerry Washington e Jo Ellen Pellman.

The Prom, il film

In The Prom Dee Dee Allen (la tre volte vincitrice del premio Oscar Meryl Streep) e Barry Glickman (il vincitore del Tony Award® James Corden) sono star del palcoscenico di New York City alle prese con una situazione critica: il loro nuovo e costoso spettacolo di Broadway è un grosso flop che ha improvvisamente distrutto le loro carriere. Nel frattempo, in una piccola città dell’Indiana, la studentessa del liceo Emma Nolan (l’esordiente Jo Ellen Pellman) sta vivendo un dispiacere molto diverso: nonostante il sostegno del preside del liceo (Keegan-Michael Key), il capo dall’associazione genitori-insegnanti (Kerry Washington) le ha vietato di partecipare al ballo di fine anno con la sua ragazza, Alyssa (Ariana DeBose). Quando Dee Dee e Barry decidono che la difficile situazione di Emma è la causa perfetta per aiutarli a riabilitare la propria immagine pubblica, si mettono in viaggio con Angie (la vincitrice del premio Oscar Nicole Kidman) e Trent (Andrew Rannells), un’altra coppia di cinici attori in cerca di un’ascesa professionale. Ma il loro egocentrico attivismo, tipico delle celebrità, gli si ritorce inaspettatamente contro e i quattro si trovano a capovolgere le proprie vite mentre si riuniscono per offrire a Emma una notte in cui può celebrare chi è veramente.

Diretto da Ryan Murphy e interpretato anche da Tracey Ullman, Kevin Chamberlin, Mary Kay Place, Logan Riley, Nico Greetham, Sofia Deler e Nathaniel J. Potvin, The Prom è lo spettacolare adattamento cinematografico e dal grande cuore del pluripremiato musical di Broadway di Chad Beguelin, Bob Martin e Matthew Sklar, candidato ai Tony Award. La sceneggiatura è scritta da Bob Martin e Chad Beguelin; il film è prodotto da Ryan Murphy, Dori Berinstein, Bill Damaschke, Alexis Martin Woodall e Adam Anders.

The Prom: il trailer ufficiale del nuovo film di Ryan Murphy

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The Prom: il trailer ufficiale del nuovo film di Ryan Murphy

Il trailer ufficiale del film diretto da Ryan Murphy, The Prom, con Meryl Streep, James Corden, Nicole Kidman, Keegan-Michael Key, Andrew Rannells, Ariana DeBose, Kerry Washington Jo Ellen Pellman.

La trama di The Prom

Dee Dee Allen (la tre volte vincitrice del premio Oscar® Meryl Streep) e Barry Glickman (il vincitore del Tony Award® James Corden) sono star del palcoscenico di New York City alle prese con una situazione critica: il loro nuovo e costoso spettacolo di Broadway è un grosso flop che ha improvvisamente distrutto le loro carriere. Nel frattempo, in una piccola città dell’Indiana, la studentessa del liceo Emma Nolan (l’esordiente Jo Ellen Pellman) sta vivendo un dispiacere molto diverso: nonostante il sostegno del preside del liceo (Keegan-Michael Key), il capo dall’associazione genitori-insegnanti (Kerry Washington) le ha vietato di partecipare al ballo di fine anno con la sua ragazza, Alyssa (Ariana DeBose). Quando Dee Dee e Barry decidono che la difficile situazione di Emma è la causa perfetta per aiutarli a riabilitare la propria immagine pubblica, si mettono in viaggio con Angie (la vincitrice del premio Oscar Nicole Kidman) e Trent (Andrew Rannells), un’altra coppia di cinici attori in cerca di un’ascesa professionale. Ma il loro egocentrico attivismo, tipico delle celebrità, gli si ritorce inaspettatamente contro e i quattro si trovano a capovolgere le proprie vite mentre si riuniscono per offrire a Emma una notte in cui può celebrare chi è veramente.

Diretto da Ryan Murphy e interpretato anche da Tracey Ullman, Kevin Chamberlin, Mary Kay Place, Logan Riley, Nico Greetham, Sofia Deler e Nathaniel J. Potvin, The Prom è lo spettacolare adattamento cinematografico e dal grande cuore del pluripremiato musical di Broadway di Chad Beguelin, Bob Martin e Matthew Sklar, candidato ai Tony Award. La sceneggiatura è scritta da Bob Martin e Chad Beguelin; il film è prodotto da Ryan Murphy, Dori Berinstein, Bill Damaschke, Alexis Martin Woodall e Adam Anders.

The Prom, recensione del film di Ryan Murphy su Netflix

The Prom, recensione del film di Ryan Murphy su Netflix

The Prom, adattamento dell’omonimo musical di Broadway di Matthew Sklar, Chad Beguelin e Bob Martin del 2016, è l’ultimo lungometraggio di Ryan Murphy (Glee, American Horror Story, Hollywood) disponibile su Netflix dall’11 dicembre 2020.

Il film racconta il tentativo di riabilitazione mediatica di due star di Broadway, Dee Dee Allen (Meryl Streep) e Barry Glickman (James Corden), la cui carriera sembra stroncata da una recensione negativa sul loro ultimo spettacolo. I due, insieme alla ballerina Angie (Nicole Kidman), che agogna ancora il ruolo che la renderà celebre ed al dipomato alla Juliard, anche se momentaneamente barman, Trent Olivier (Andrew Rannels) decidono di provare a dare al pubblico una migliore immagine di sé, dedicandosi alla causa di Emma Nolan (Jo Ellen Pellman), giovane studentessa lesbica dell’Indiana, alla quale il comitato dei genitori della scuola ha attribuito la causa della decisione di non dare luogo al ballo di primavera annuale, in inglese “the Prom”.

I protagonisti raggiungono Edgewater in Indiana ed irrompono nella scuola di Emma in grande stile hollywoodiano, a suon di canzoni, vestiti sgargianti e brio e ciò comporterà non poche conseguenze negative per la vicenda, che poco alla volta, faranno scattare il grillo parlante nascosto nei vari personaggi, per affrontare la loro coscienza ed i loro fantasmi. 

Una sfavillante e travolgente Meryl Streep, veste i panni esagerati di Dee Dee Allen, attrice sfrontatamente egocentrica e avara che influisce ora negativamente ora positivamente sulla storia di Emma: più lei comprende i suoi sbagli, più vediamo i nodi del film sciogliersi, per poi intrecciarsi nel modo giusto.

“Anteporre le esigenze altrui alle tue, fa di te una brava persona”, sono le parole che Angie rivolge a Dee Dee, ed è proprio questo che quest’ultima è chiamata a fare, per essere una donna migliore per sé e con gli altri.

Opposta a Dee Dee troviamo Emma, interpretata da Jo Ellen Pellman: classe ’96, laureata in teatro all’Università del Michigan e già svezzata come attrice per alcune serie televisive (compare ne “La fantastica Signora Maisel), è qui al suo primo debutto nel cinema e pare farci una promessa di talento, incantando lo schermo con la sua canzone “unruly heart”; Emma è già donna: matura, forte e cristallina, una luce nella notte oscura dei quattro artisti allo sbaraglio.

The Prom è una sinfonia di valori

The PromThe Prom si fa portavoce di una serie di valori fondamentali, che fungono da base per conflitti intensi, seppur non abbastanza approfonditi: c’è l’egoismo di alcuni personaggi (Dee Dee, Barry) contrapposto all’altruismo di altri (il preside della scuola Tom Hawkins, alias Keegan Michael Key); la paura del giudizio altrui di Alyssa (Ariana DeBose), fidanzata in incognito di Emma, ed invece il coraggio di quest’ultima; la generosità e l’avarizia (Angie e Dee Dee), la sfiducia negli altri e/o in sé stessi, il bigottismo, il rapporto genitori/figli, la finzione e la realtà. C’è un mondo di valori messo in ballo e due ore per raccontarlo e questo ha portato purtroppo a tralasciare indagini introspettive che sarebbe stato opportuno fare.

Certi personaggi, come Angie, rimangono sullo sfondo, facendo la loro comparsa, in maniera sorprendente (c’è da ammetterlo), all’occorrenza. Altri come Barry, si guadagnano la simpatia dello spettatore. Ogni azione è accompagnata fedelmente dalla sua canzone, rendendo il film quasi una “dimostrazione” delle doti artistiche dei quattro Broadwairiani.

La fotografia di Mattew Libatique è sfavillante, dai colori sgargianti, che infondono entusiasmo ed allegria. La regia è quasi nevrotica ed allo spettatore non è lasciato un solo istante per prendere fiato. 

Il film è un’esplosione di colori e zucchero, a cui fanno da contorno scelte spesso scontate, con il risultato di una narrazione debole, priva di originalità, ma tutto sommato godibile. The Prom è una melodia spensierata e festosa che distrae per un po’ dai pensieri, non sempre felici, del presente.  

The Program: trailer del biopic con Ben Foster

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Guarda il trailer ufficiale di The Program, biopic dedicato al ciclista Lance Armstrong, interpretato nel film dall’attore Ben Foster (Lone Survivor). Al momento la pellicola non ha ancora una data di uscita.

The Program racconterà la storia della battaglia di Armstrong contro il cancro negli anni 90′ per arrivare in fine alla sua recente confessione di aver fatto uso di sostanze dopanti. La sceneggiatura è stata scritta da John Lodge, frequente collaboratore di Danny Boyle (Shallow Grave, Trainspotting, Trance).

Nel cast del film anche Chris O’Dowd, Guillaume Canet, Jesse Plemons, Dustin Hoffmam e Lee Pace. The Program è diretto da Stephen Frears (The Queen).

Fonte

The Program: teaser trailer ufficiale del film su Armstrong

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The Program: teaser trailer ufficiale del film su Armstrong

Guarda il Teaser Trailer Ufficiale Italiano di The Program, il nuovo attesissimo film del candidato premio Oscar, Stephen Frears, nelle sale dal prossimo ottobre grazie a Videa.

Dai produttori de La teoria del tutto, il regista candidato Oscar  Stephen Frears, dopo il successo di Philomena, porta sul grande schermo il più convincente ed elettrizzante imbroglio sportivo dei nostri tempi: quello di Lance Armstrong. L’ossessione per la vittoria spinge Armstrong a mentire e a tradire la lealtà di un’intera comunità. La vita di questo campione rivela la dura verità che alcune competizioni sono impossibili da vincere…senza doping. Scritto da John Hedge (candidato Oscar per Trainspotting) e basato sul libro del giornalista del Sunday Times David Walsh, è un thriller intrigante e spietato. Da Ottobre al cinema distribuito da VIDEA

The Program: spot di 30 secondi in esclusiva

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The Program: spot di 30 secondi in esclusiva

Ecco un nuovo spot in esclusiva di The Program, biopic sulla straordinaria e sconvolgente vicenda di Lance Armstrong, interpretato nel film da Ben Foster.

GUARDA IL TRAILER DEL FILM

https://www.youtube.com/watch?v=h1GAoTpJtFI&feature=youtu.be

Di seguito le foto e il manifesto italiano del film:

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Dai produttori de La teoria del tutto, il regista candidato Oscar Stephen Frears, dopo il successo di Philomena, porta sul grande schermo il più convincente ed elettrizzante imbroglio sportivo dei nostri tempi: quello di Lance Armstrong. L’ossessione per la vittoria spinge Armstrong a mentire e a tradire la lealtà di un’intera comunità. La vita di questo campione rivela la dura verità che alcune competizioni sono impossibili da vincere…senza doping. Scritto da John Hedge (candidato Oscar per Trainspotting) e basato sul libro del giornalista del Sunday Times David Walsh, è un thriller intrigante e spietato. Dall’8 Ottobre al cinema distribuito da VIDEA.

 

The Program: nuovo trailer con Ben Foster

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The Program: nuovo trailer con Ben Foster

The Program, pellicola diretta da Stephen Frears che racconta una delle pagine nere della storia del ciclismo, ci mostra Ben Foster nei panni di Lance Armstrong in un nuovo trailer ufficiale.

Dai produttori de La teoria del tutto, il regista candidato Oscar Stephen Frears, dopo il successo di Philomena, porta sul grande schermo il più convincente ed elettrizzante imbroglio sportivo dei nostri tempi: quello di Lance Armstrong. L’ossessione per la vittoria spinge Armstrong a mentire e a tradire la lealtà di un’intera comunità. La vita di questo campione rivela la dura verità che alcune competizioni sono impossibili da vincere…senza doping. Scritto da John Hedge (candidato Oscar per Trainspotting) e basato sul libro del giornalista del Sunday Times David Walsh, è un thriller intrigante e spietato. Dall’8 Ottobre al cinema distribuito da VIDEA.

Fonte: Collider

The Program: i poster del film su Lance Armstrong

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The Program: i poster del film su Lance Armstrong

Ecco due nuovi poster di The Program, biopic sulla straordinaria e sconvolgente vicenda di Lance Armstrong, interpretato nel film da Ben Foster.

GUARDA IL TRAILER DEL FILM

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Dai produttori de La teoria del tutto, il regista candidato Oscar Stephen Frears, dopo il successo di Philomena, porta sul grande schermo il più convincente ed elettrizzante imbroglio sportivo dei nostri tempi: quello di Lance Armstrong. L’ossessione per la vittoria spinge Armstrong a mentire e a tradire la lealtà di un’intera comunità. La vita di questo campione rivela la dura verità che alcune competizioni sono impossibili da vincere…senza doping. Scritto da John Hedge (candidato Oscar per Trainspotting) e basato sul libro del giornalista del Sunday Times David Walsh, è un thriller intrigante e spietato. Da Ottobre al cinema distribuito da VIDEA.

The Program: i legali del dottor Michele Ferrari chiedono il sequestro del film

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“Il dr Ferrari non ha mai somministrato eritropoietina a Lance Armstrong”. Lo affermano gli avvocati del dottor Ferrari che diffidano la Videa dal distribuire nelle sale The Program di Stephen Frears.

LEGGI LA RECENSIONE DEL FILM

Sette volte campione al Tour de France e poi trovato positivo al doping e privato dei titoli, Lance Armstrong rivive con le sembianze di Ben Foster nel film di Stephen Frears The Program, tratto dal libro di David Walsh, edito in Italia da Sperling e Kupfer.

La casa di distribuzione Videa è stata diffidata dallo Studio Bolognesi, avvocati penalisti, dal distribuire nelle sale italiane il film The Program.

Lo Studio Bolognesi – che agisce per conto del Dr Michele Ferrari, interpretato nel film da Guillaume Canet – richiede il sequestro del film e minaccia una richiesta di risarcimento danni, sostenendo che il loro assistito non avrebbe mai somministrato sostanze dopanti ad Armstrong.

LEGGI L’INTERVISTA A STEPHEN FREARS E A BEN FOSTER

Che cosa si nasconde dietro questa diffida?

A chi fa paura, dopo tanti anni, la vicenda di Lance Armstrong e della sua assunzione di eritropoietina?

Il clamore non è ancora sopito.

The Program recensione del film sulla vita di Lance Armstrong

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The Program recensione del film sulla vita di Lance Armstrong

La vicenda umana e sportiva di Lance Armstrong ha scosso non solo uno sport che lui stesso aveva contribuito a crescere e prosperare, ma tutta una generazione che credendo in un simbolo della lotta contro il cancro, un campione dello sport e un personaggio pubblico dedito all’impegno e alla fatica, si è poi trovata di fronte un impostore, una manzogna.

Con la regia di Stephen Frears, questa incredibile storia diventa un film, The Program, con protagonista Ben Foster in una straordinaria interpretazione mimetica per diventare il campione della truffa più grande mai perpetrata nel mondo dello sport.

the program filmRipercorrendo la carriera, la malattia e poi il fulgido percorso trionfale che portò Armstrong a vincere sette Tour de France in sette anni, il film racconta con precisione non solo la storia del “programma” seguito dall’atleta che aveva sconfitto il cancro, ma anche la lotta continua di un uomo, il giornalista David Walsh, che intervistò Lance prima che prendesse parte al suo primo giro e prima della sua malattia, e che da subito sospettò che qualcosa in quell’arrogante e sicuro ciclista americano non quadrasse.

Il racconto di Frears non elogia e non denuncia, espone i fatti ponendo l’accento sulle relazioni tra Armstrong e i media, ma soprattutto evidenziando il suo rapporto con i compagni di squadra, quel team che con lui aveva il compito di portare avanti il “programma” per la vittoria del singolo. In questo frangente diventa infatti importante la figura di Floid Landis (Jesse Plemons), componente della squadra che vuole a tutti i costi essere come Lance e che ci riesce solo quando il primo si ritira, scontrandosi poi con i controlli antidoping e risultando successivamente positivo al testosterone. Perché nessuno aveva la volontà e la sistematicità di Armstrong, nessuno riusciva a seguire il programma come lui, nessuno aveva il possente scudo del cancro dietro cui si nascondeva e, paradossalmente, grazie al quale ha anche realizzato qualcosa di giusto e buono per chi, come lui, era affetto da questo grande male.

The ProgramNonostante le grandi epopee cinematografiche raccontate da Frears negli ultimi anni, il film si riduce a essere una cronistoria, un racconto piuttosto fedele e documentaristico di ciò che accadde tra il 1993 e il 2013, quando in un’intervista con Oprah Winfrey, il corridore ex campione iridato ha confessato che la sua è stata una storia perfetta, magnifica, ma completamente falsa.

Quello che resta della storia vera, e anche del film di Frears, è un personaggio complesso, menzognero eppure per certi perversi aspetti positivo, per quello che riguarda il suo impegno contro il cancro, quello forse genuino e unica vera battaglia che Armstrong abbia vinto in tutta la sua vita.

The Prodigy: al cinema il nuovo film horror

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The Prodigy: al cinema il nuovo film horror

Dai produttori de L’esorcismo di Emily Rose e Il Rito arriva al cinema The Prodigy, il nuovo film horror di Nicholas McCarthy e con Jackson Robert Scott, Taylor Schilling, Colm Feore, Peter Mooney e  Brittany Allen.

The Prodigy, lungo 92 minuti arriverà al cinema il 28 Marzo distribuito da Eagle Pictures.

The Prodigy: trailer ufficiale

The Prodigy, la trama

In The Prodigy Sarah è preoccupata per il comportamento inquietante del figlio di 8 anni Miles: la giovane madre, infatti, teme che qualcosa di soprannaturale possa essersi impossessato del bambino. Decide quindi di farlo ipnotizzare, scoprendo così che un demone ha scelto il corpo di suo figlio per manifestarsi.

Costato 6 milioni di dollari il film è una produzione Canada, USA e uscito il 10 Febbraio, nel primo weekend d’apertura americano ha totalizzato 5.8 milioni di dollari per u incasso totale che arriva fino a 14 milioni di dollari.

Il film è prodotto da Tripp Vinson (Il Rito, The Exorcism of Emily Rose) e diretto da Nicholas McCarthy (The Pact), con Taylor Schilling (Orange is the New Black di Netflix), Jackson Robert Scott (It, Fear the Walking Dead), Colm Feore (Thor) e Brittany Allen (Quello che ti tiene Vivo, Saw: Legacy).

The Prodigy – Il figlio del male: trama e cast del film horror

The Prodigy – Il figlio del male: trama e cast del film horror

Il cinema ha più volte tratto ispirazione dalle storie di possessioni ed esorcismi per i film horror. Sono numerosi i celebri titoli a riguardo, da L’esorcista a L’esorcismo di Emily rose. Uno dei casi più recenti e affascinanti è però quello di The Prodigy – Il figlio del male, diretto nel 2019 da Nicholas McCarthy. Già autore per questo genere di The Pact e Oltre il male, questi si è qui affidato ad una sceneggiatura di Jeff Buhler per raccontare il complesso rapporto tra una madre e il figlio, il quale manifesta inquietanti segnali di possessione demoniaca. Una storia particolarmente cupa, che non manca di suscitare forti emozioni e molta paura, come ad ogni buon film di questo tipo si richiede.

Il risultato iniziale raggiungeva infatti livelli di terrore tale che molti spettatori faticarono a proseguire nella visione, costringendo i produttori a far rigirare alcune scene affinché fossero più tollerabili. Il grande punto di forza del film è infatti proprio quello di ispirarsi a casi reali, trasformando ciò che di questi sembra irrealistico in orrori quanto mai concreti. Con la sua tetra atmosfera e le ottime interpretazioni dei protagonisti, il film si rivelò poi un buon successo, arrivando ad un incasso di circa 21 milioni di dollari a fronte di un budget di soli 6.

Si è così affermato come uno dei titoli di questo genere più affascinanti degli ultimi anni, richiamando numerosi spettatori verso un tipo di storia qui arricchita di nuovi dettagli ed elementi, tutti di grande fascino. Prima di intraprendere una visione del film, però, sarà certamente utile approfondire alcune delle principali curiosità relative a questo. Proseguendo qui nella lettura sarà infatti possibile ritrovare ulteriori dettagli relativi alla trama e al cast di attori. Infine, si elencheranno anche le principali piattaforme streaming contenenti il film nel proprio catalogo.

The Prodigy – Il figlio del male: la trama del film

Protagonista del film è Miles, un bambino molto intelligente che mostra sin da piccolo di avere delle capacità che sembrano andare al di là della sua età. Con il passare degli anni, tali comportamenti non fanno che diventare sempre più strani, dando non poche preoccupazioni alla madre Sarah e al padre John. Dal momento in cui compie 8 anni, Miles diventa sempre più una personalità cupa e inquietante, e in sua presenza accadono spesso cose brutte. La sua tata, la signora Zoe, rimane infatti gravemente ferita da lui, mentre a scuola sono in diversi i compagni a cui capitano cose brutte.

Preoccupata da quanto sta accadendo al suo bambino, Sarah decide di rivolgersi ad una specialista. Miles viene così affidato alle cure della psicologa Elaine Strasser, la quale però fatica a spiegarsi molte delle capacità del bambino, giudicandole innaturali. Ciò che ancor di più spaventa Sarah, però, è la lingua che il figlio parla mentre dorme. Nel tentativo di decifrarla e comprenderne il significato, la donna finirà con l’innescare una serie di eventi spaventosi, attraverso i quali Miles mostrerà infine la propria natura. Per salvare suo figlio, Sarah sarà allora costretta a ricorrere all’impensabile. Dovrà però stare molto attenta, in quanto ella stessa rischia di diventare una vittima degli eventi.

The Prodigy - Il figlio del male cast

The Prodigy – Il figlio del male: il cast del film

A dar volto alla premurosa madre Sarah vi è l’attrice Taylor Schilling, celebre grazie al ruolo di Piper Chapman nell’acclamata serie Orange Is The New Black. Contattata dal regista, questa ha in seguito raccontato di essere rimasta entusiasta della sceneggiatura, e di averla letta tutta d’un fiato in soli 45 minuti. Dopo di ciò ha subito accettato la parte, desiderosa di misurarsi con un personaggio tanto disperato quanto pronto a tutto per amore del figlio. La sua interpretazione è stata poi particolarmente apprezzata, permettendole di ottenere ulteriore riconoscimenti internazionali. Accanto a lei, nel ruolo del marito John, si ritrova invece l’attore Peter Mooney, noto per aver interpretato il ruolo di Nick Collins in Rookie Blue.

Vera star del film è però il demoniaco Miles Blume, che ha il volto del giovanissimo Jackson Robert Scott. A soli 12 anni questo è già una vera e propria icona del cinema horror, avendo recitato nel ruolo di Georgie Denbrough nei film It e It – Capitolo Due. Con The Prodigy – Il figlio del male ha però avuto modo di essere protagonista per la prima volta, sfoggiando il grande talento che lo contraddistingue. L’attrice Brittany Allen, recentemente vista nella serie The Boys, dà invece qui vita a Margaret St. James, scrittrice che si ritroverà strettamente legata ai terribili eventi scatenati dal protagonista. Colm Feore, attualmente noto per essere l’interprete di Reginald Hargreeves nella serie The Umbrella Academy, è qui presenti nei panni di Arthur Jacobson, dottore specializzato in reincarnazione che visiterà il piccolo Miles.

The Prodigy – Il figlio del male: il trailer e dove vedere il film in streaming e in TV

È possibile vedere o rivedere il film grazie alla sua presenza su alcune delle più popolari piattaforme streaming presenti oggi in rete. The Prodigy – Il figlio del male è infatti disponibile nel catalogo di Rakuten TV, Chili Cinema e Now TV. Per vederlo, in base alla piattaforma scelta, basterà iscriversi o noleggiare il singolo film. Si avrà così modo di poter fruire di questo per una comoda visione casalinga. È bene notare che in caso di solo noleggio, il titolo sarà a disposizione per un determinato limite temporale, entro cui bisognerà effettuare la visione. Il film sarà inoltre trasmesso in televisione il giorno mercoledì 27 luglio alle ore 21:20 sul canale Rai 4.

Fonte: IMDb

The Prisoners: trailer italiano ufficiale

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The Prisoners: trailer italiano ufficiale

Guarda il Trailer italiano ufficiale del film Prisoners diretto da Denis Villeneuve e interpretato dagli attori Hugh Jackman e Jake Gyllenhaal.

Dalla Alcon Entertainment arriva Prisoners un film della Warner Bros. Pictures con i candidati all’Oscar Hugh Jackman (“Les Misérables”) e Jake Gyllenhaal (“Brokeback Mountain”), per la regia di Denis Villeneuve, che ha diretto “Incendies”, candidato all’Oscar come miglior film straniero. Cosa sei disposto a fare per proteggere la tua famiglia? Keller Dover (Hugh Jackman) si trova ad affrontare il peggiore incubo per un genitore. Sua figlia di sei anni, Anna, scompare insieme alla sua amica Joy e mentre i minuti diventano ore, il panico prende il sopravvento. L’indizio principale è un camper fatiscente parcheggiato nella loro strada. A capo dell’investigazione, il Detective Loki (Jake Gyllenhaal) arresta il suo proprietario, Alex Jones (Paul Dano), ma la mancanza di prove lo costringe al suo rilascio.
Mentre la polizia segue diverse piste, la pressione cresce e sapendo che è in gioco la vita di sua figlia, fuori di sé Dover decide di non avere altra scelta che quella di prendere in mano la situazione. Ma fino a dove si spingerà questo padre disperato, per proteggere la sua famiglia?

Con Hugh Jackman e Jake Gyllenhaal, il thriller drammatico “Prisoners” è interpretato da un cast stellare, tra cui la candidata all’Oscar Viola Davis (“The Help,” “Doubt”), la candidata al Golden Globe, Maria Bello (“A History of Violence,” “The Cooler”), il candidato all’Oscar, Terrence Howard (“Hustle & Flow”), il premio Oscar, Melissa Leo (“The Fighter”) e Paul Dano.

Denis Villeneuve dirige Prisoners da una sceneggiatura originale di Aaron Guzikowski. Il candidato all’Oscar Broderick Johnson (“The Blind Side”), Kira Davis, il candidato all’Oscar® Andrew A. Kosove (“The Blind Side”) e Adam Kolbrenner sono i produttori, con Edward L. McDonnell, John H. Starke, Robyn Meisinger, Mark Wahlberg e Stephen Levinson come produttori esecutivi. Villeneuve è supportato da un importante team creativo che include il direttore della fotografia, dieci volte candidato all’Oscar, Roger A. Deakins (“Skyfall”), la scenografa candidata all’Oscar, Patrice Vermette (“The Young Victoria”), il montatore premio Oscar, Joel Cox (“Unforgiven”), il montatore Gary Roach e la costumista Renée April. Le musiche sono di Jóhann Jóhannsson.

The Prisoners, ecco il nuovo trailer con Jake Gyllenhaal

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The Prisoners, ecco il nuovo trailer con Jake Gyllenhaal

Dopo il grande successo di pubblico e critica durante il CinemaCon di aprile, Prisoners, il nuovo thriller di Denis Villeneuve, si prepara ad approdare nei cinema americani il 20 settembre 2013, e nell’attesa ecco che è stato da poco rilasciato il nuovo trailer internazionale esteso.

Basato su uno script di Aaron Guzikowski, Prisoners racconta di Keller Dover (Hugh Jackman), un normalissimo padre di famiglia impegnato ad accudire la moglie Grazia e la figlia Anna. Improvvisamente però, dopo l’improvvisa scomparsa della bambina, l’uomo inizia una forsennata caccia all’uomo, con l’aiuto del detective Loki (Jake Gyllenhaal), che lo porterà ad un sospetto di nome Paul Dano. Non potendo però trattenere il sospettati a causa della mancanza di prove, ecco che Dover si improvvisa giustiziere privato, pronto a tutto per ritrovare la sua bambina.

Fonte: empire