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Roma 2014: Kevin Costner “I film valgono più di quanto incassano al botteghino”

Kevin Costner è arrivato al Festival di Roma 2014 per presentare Black And White di Mike Binder e incontrare il pubblico in occasione dell’incontro Cinechat, organizzato in collaborazione con Studio Universal e moderato da Giona Nazzaro e Mario Sesti.

Il divo di Hollywood è stato accolto calorosamente dal pubblico dell’Auditorium, che ha salutato con foto, autografi e il suo grande e affascinante sorriso.“Grazie per l’accoglienza e il vostro affetto.” commenta così Kevin Costner l’applauso della sala,” Nella clip che avete mandato c’è una colonna sonora di Ennio Morricone, e vorrei sottolineare che piacere è per me recitare con musiche del genere sullo sfondo. E’ giusto rendere omaggio ad un vostro connazionale.”

Kevin CostnerCome ci si sente ad essere uno degli ultimi grandi attori del cinema western americano?
Quando sei piccolo si gioca e si immagina di poter fare tutto e spesso immaginiamo di fare ciò che abbiamo visto in tv. Ho visto gli uomini combattere, ho visto gli uomini ottenere la ragazza alla fine e per i film, ho imparato anche a baciarle! Credo che dovremmo ammettere che noi dai film impariamo tantissimo. A volte alcune delle più grandi lezioni le apprendiamo al buio di una sala, sognando di fare quei gesti eroici un giorno. Non sappiamo come ci potremmo comportare se mai ci trovassimo in quelle situazioni ma io ho avuto l’opportunità di interpretare la persona che fa la cosa giusta e dice le parole giuste al momento giusto nei film e così, ho imparato a fare l’eroe. E io continuerò a fare western, perché è questo che si fa in America.

C’è qualcosa che ha imparato nella vita reale che le è tornato utile nell’interpretare diversi ruoli da eroe?
Come ho detto ho avuto l’opportunità di fare l’eroe nei film ma poi alla fine della giornata, quando torno a casa faccio il padre. E quello che i miei figli cercano in me è proprio un eroe che li ami e sia disposto a proteggerli. Faccio due ruoli nella mia vita: uno è fare film e lì mi pagano, e l’altro è fare il padre, un ruolo per cui sarò ricompensato per tutta la vita.  Io ho tre bambini piccoli (di sette figli totali, ndr) e per via dell’età so che non potrò trascorrere tutta la mia vita con loro e ci sarà un momento in cui io non ci sarò più per loro, ma questo è il prezzo che si paga nel vivere una vita piena. Ma sono grato dei film che ho fatto perché i miei figli avranno la possibilità di vedermi sullo schermo anche quando non ci sarò più e mia figlia Lily, che mi ha accompagnato qui a Roma, potrà dirgli, ‘Vedete come era forte papà'”.

Kevin CostnerDa attore classico, interprete del grande cinema americano, come si rapporta nei confronti della tradizione?
La gente si chiede ‘Ma cosa sta succedendo al cinema? Ci sono tanti cartoni, sequel, che succede?’ Bè la mia risposta è ‘Nulla: il cinema va avanti’. Questi film d’azione sono divertenti da vedere, ti fanno godere la tua coca cola e i tuoi popcorn e il mondo si sta innamorando di questi film, ed è una cosa che comprendo! Ma io non mi sono mai disinnamorato delle storie vere: quando i film sono nella loro migliore condizione raccontano storie di uomini e donne. In questo senso sono ancora molto romantico, ovvero ancora credo in quello che Hollywood è stato e potrà essere. E credo che c’è ancora spazio per i piccoli film come Black And White, Tin Cup, Bull Durham e Balla con lupi, e continuerò a lottare per questo tipo di film perché io ci credo ancora. Penso a gli attori che amo e ammiro come Clark Gable, Sean Connery, Spencer Tracy e tanti altri con cui per mia fortuna ho avuto la possibilità di lavorare, e credo nella possibilità dei film di indicare la storia e continuerò a fare film di questo tipo. Quando il film è al massimo delle sua espressione sia per i più giovani che per i più anziani, ci saranno momenti e parole che vengono pronunciate che noi non dimenticheremo mai. Per cui io quando faccio un film tengo sempre a mente questa cosa. I film valgono molto di più di quanto incassano al botteghino.”

Roma 2012: tutti i vincitori della VII edizione

Roma 2012: tutti i vincitori della VII edizione

Ecco l’elenco completo dei premi assegnati questa sera alla VII edizione del Festival Internazionale del Film di Roma.

La Giuria Internazionale presieduta da Jeff Nichols

Roma 2012: Takashi Miike presenta Il Canone del Male

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Si dichiara felicissimo di essere per la prima volta a Roma Takashi Miike il regista di culto amatissimo nel mondo del cinema d’autore orientale e non solo. E’ venuto al Festival a presentare in concorso il suo ultimo film, il thriller psicologico Aku no kyôten (Il Canone del male da noi).

Roma 2012: Rich Moore parla di Ralph Spaccatutto

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Da ormai 10 anni Alice nella Città porta il grande cinema per ragazzi nella Capitale. Da prima che esistesse il Festival di Roma, all’interno di esso ed ora come sezione autonoma l’evento

Roma 2012: parlano Paolo Ferrari e Marco Mueller

“Tacciano le chiacchiere e lasciamo parlare i film” così il Presidente Paolo Ferrari ha esordito alla conferenza di presentazione del

Roma 2012: Johnnie To completa il Concorso

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È Duzhan (Drug War) di Johnnie To Kei-Feung il secondo film-sorpresa che completa il Concorso della settima edizione del Festival Internazionale

Roma 2012: i vincitori del premi collaterali

Roma 2012: i vincitori del premi collaterali

In attesa di sapere chi saranno i vincitori del Marc’Aurelio d’Oro di questa settima edizione del Festival Internazionale del Film di Roma, ecco a

Roma 2012: film a sorpresa 1942 di Feng Xiaogang con Adrien Brody!

Il direttore artistico del Festival Internazionale del Film di Roma, Marco Müller, ha annunciato il primo dei due film-sorpresa che andranno a completare il Concorso della settima edizione:

Rolling Thunder Revue: Martin Scorsese racconta Bob Dylan, trailer

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Netflix ha diffuso il trailer di Rolling Thunder Revue: Martin Scorsese racconta Bob Dylan, il documentario su Bob Dylan di Martin Scorsese che sarà presentato a Bologna in due serate speciali.

Rolling Thunder Revue: Martin Scorsese sarà disponibile su Netflix dal 12 Giugno 2019

Rolling Thunder Revue: Martin Scorsese, Attraversando nel 1975 un’America politicamente, economicamente e socialmente sfinita, un autobus carico di musicisti – radunati da Bob Dylan – percorre la strada alla ricerca di nuovi orizzonti creativi. Il risultante tour, il Rolling Thunder Revue, rivelò un Dylan mai visto: giocoso, intenso, espansivo, rinvigorito. Catturando in modo magistrale un’icona e una nazione in transizione, il regista Martin Scorsese racconta la storia usando materiale video abbandonato per decenni, ora splendidamente restaurato, e portando gli spettatori direttamente nel cuore di un’elettrizzante e incontrollata scommessa musicale. Ispirato dallo spirito inquieto di Dylan, Scorsese realizza trovate mozzafiato, evocando fantasmi nostalgici, combattenti, maghi, giovani star e testimoni di ogni tipo, superando i confini del documentario convenzionale.

Come un frammento essenziale di una leggendaria narrativa, Scorsese racconta Joan Baez, Rubin “Hurricane” Carter, Sam Shepard, Allen Ginsberg e Bob Dylan, davanti alle telecamere per la sua prima intervista in oltre un decennio. Rolling Thunder Revue: Martin Scorsese racconta Bob Dylan vibra con la promessa di un’America, da più di 200 anni in sperimentale stato di cambiamento. Il film trascende la semplice rievocazione della straordinaria musica di Dylan descrivendo il percorso nel territorio inesplorato della reinvenzione artistica personale.

Rolling Thunder Revue: Martin Scorsese sarà anche presentato Bologna in due serate speciali: in anteprima italiana martedì 11 giugno, per l’inaugurazione della programmazione dell’Arena Puccini, e lunedì 17 giugno in Piazza Maggiore, per l’inaugurazione della manifestazione “Sotto le stelle del cinema”.

Roland Emmerich: Marvel e DC imitano il suo Independence Day

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Roland EmmerichSembra che Roland Emmerich creda che ogni film successivo al 1996 a e Independence Day rubi da lui e dal suo blackbuster sull’invasione aliena. È lo stesso Emmerich che lo ha dichiarato durante un’intervista in cui promuove il suo Independence Day Rigenerazione, sequel proprio di quel primo film, divenuto nel tempo un cult movie del genere.

“Quando vedo un film della Marvel o uno della DC prodotto dalla Warner sento come se ‘Oh mio dio, mi sembra familiare’. Perché Superman sta distruggendo tanti edifici? Ero stato avvertito in realtà di questa cosa da Stevewn Spielberg, che mi disse che tutti avrebbero copiato da me, che uomo intelligente che è.”

Emmerich ha poi proseguito: “Molto tempo fa, all’inizio della mia carriera, mi sono stati offerti uno o due di questi progetti, ma ho sempre pensato che non fosse il mio tipo di film. Sono cresciuto in Germania, quando i fumetti non andavano per la maggiore, anche se adesso funzionano molto bene anche lì come nel resto del mondo. Ho sempre sentito che volevo realizzare i miei film. E per me è un orgoglio il fatto che faccio originali. Anche Independence Day Rigenerazione è alquanto originale per essere un sequel perché è più che continuare la storia.”

Che ne pensate della sua posizione?

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Guarda il trailer di Independence Day Rigenerazione

Nel cast di Independence Day Rigenerazione ci sono Jeff Goldblum, Bill Pullman, Liam Hemsworth, Jessie Usher, Charlotte Gainsbourg, Vivica A. Fox, Travis Tope, Joey King, Judd Hirsch e Brent Spiner.

Independence Day RigenerazioneIndependence Day Rigenerazione, diretto ancora una volta da Roland Emmerich, uscirà il 24 giugno 2016 dopo vent’anni dal primo film. La sceneggiatura porta la firma di Carter Blanchard. Roland Emmerich produrrà la pellicola insieme a Dean Devlin e Harald Kloser.

Sinossi ufficiale: Sapevamo da sempre che sarebbero tornati. Dopo che Independence Day a ridefinito il genere degli eventi cinematografici, il prossimo capitolo si appresta a regalare uno spettacolo globale di portata inimmaginabile. Impiegando la tecnologia aliena recuperata durante la battaglia, le nazioni della Terra hanno collaborato per dare vita a un programma di difesa per proteggere il pianeta. Ma nulla può prepararci per il nuovo attacco, ancora più sofisticato e intenso, degli alieni. Solo l’ingenuità di un manipolo di uomini e donne coraggiosi può salvarci dal rischio dell’estinzione.

Roland Emmerich porta la catastrofe alla Casa Bianca con White House Down

White_House_Down_6Quando un gruppo di terroristi riesce a penetrare nella Casa Bianca, catturando il Presidente degli Stati Uniti, parte del suo staff e un gruppo di turisti in visita, sarà un comune poliziotto a dover salvare la situazione, assieme alla vita del Presidente e a quelle della figlia, finita tra gli ostaggi…

sotto-assedio-white-house-down-poster-italiani-2Il 2013 segna a suo modo un piccolo ‘cambio di fase’ nella storia degli action movie made in U.S.A.: a dodici anni dai tragici fatti dell’11 settembre, cinema e spettatori sembrano aver superato quel trauma ed essere a loro modo pronti ad assistere sul grande schermo ad un attacco terroristico in grande stile al simbolo stesso del potere degli Stati Uniti. Un cambiamento di clima segnato dall’uscita, in questo 2013, di ben due film a tema: in marzo era stato Gerard Butler a correre al salvataggio del Presidente Aaron Eckart; stavolta è Channing Tatum a impegnarsi nel cavare d’impaccio il Presidente Jamie Foxx.

Nella precedente occasione lo spauracchio era la Corea del Nord, stavolta sono dei terroristi mercenari (ma le cose non sono come sembrano e, senza voler spoilerare, ben presto il vero nemico si rivelerà essere molto più ‘vicino’ di quanto si pensi).

A dirigere le danze è una ‘vecchia volpe’ del genere, Roland Emmerich (partendo dalla sceneggiatura di James Vanderbilt, responsabile del reboot imminente di Robocop), che già si era divertito a far saltar in aria la Casa Bianca in “Independence Day”, e forse il fatto che sia proprio lui uno dei primi a rimettere la residenza del Presidente americano sotto attacco rappresenta un pò il classico cerchio che si chiude.

Il ruolo dell’eroe, come detto, è affidato a Channing Tatum, che dopo essere stato lanciato dai danzerecci Step Up ed essersi affermato come attore d’azione con la franchigia dei G.I. Joe, si cala in un ruolo ‘a là Bruce Willis‘, puntando forse a diventare un nuovo erede dei campioni del genere; a fianco a lui Jamie Foxx, reduce dal far west tarantiniano di Django Unchained e prossimo arcinemico dell’Uomo Ragno nel seguito di Amazing Spiderman. Nel resto del cast si segnalano Maggie Gyllenhaal, James Woods, Jason Clarke (visto recentemente ne Il Grande Gatsby e prossimo protagonista del prossimo film dedicato al Pianeta delle Scimmie)  e Richard Jenkins, un caratterista che vanta innumerevoli ruoli di contorno in televisione e sul grande schermo, tra le quali si potrebbero almeno ricordare quelli in Six Feet Under (nel ruolo del padre morto nel primo episodio, e poi spesso ritornato come ‘presenza evocata’ nel corso della serie) e in Burn After Reading.

La colonna sonora è curata da Thomas Wander e Harald Kloser, costanti collaboratori di Emmerich nei suoi ultimi film.White-House-Down-2

Roland Emmerich parla di Indipendence Day 2

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Dopo anni di congetture e incertezze, sembra che i tempi siano finalmente maturi per un sequel di Indipendence Day.  In una conversazione con Empire il regista Roland Emmerich ha discusso i suoi piani per il progetto e ha dato alcuni interessanti aggiornamenti: “dovrei ricevere lo script molto presto, poi inizierò a lavorarci per uno o due mesi e se tutto andrà come previsto inizieremo la produzione…abbiamo creato una mitologia su queste creature aliene, molto interessante. Devi creare una mitologia perchè il pubblico si aspetta un grande film.”

Emmerich vorrebbe che l’Universo di Indipendence Day proseguisse la sua corsa oltre il primo Sequel, che dovrebbe concludersi con un Cliffhanger: “Faremo solo la prima parte, perchè vogliamo che sia il pubblico a decidere se ci sarà un secondo capitolo, fare altrimenti sembrerebbe una scelta arrogante. Ma sono fiducioso, con lo script giusto…”

Nonostante l’uscita di Independence Day 2 sia stata già fissata per il 3 luglio 2015, Emmerich ha chiarito che è solo una data indicativa e che non ci sono ancora certezze.

fonte: coming soon.net, Empire

Roland Emmerich e la lotta per i diritti dei gay

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Roland Emmerich sta progettando un film dedicato alla rivolta di Stonewall, una tappa fondamentale nella storia della lotta per i diritti degli omosessuali negli Stati Uniti.

Il regista sarebbe intenzionato a fare un film con un budget di circa 12 – 14 milioni di dollari; John Robin Bates si sta occupando della sceneggiatura, che seguirà le vicende di un homeless omosessuale che sarà coinvolto negli scontri.

Gli avvenimenti al centro del film presero il via il 28 giugno 1969, quando la polizia fece irruzione nello Stonewall Inn, un locale frequentato da omosessuali (molti dei quali senza fissa dimora) nell’East Village di New York: l’evento scatenò una serie di violente proteste da parte della comunità omosessuale newyorkese che si diffuse in seguito nelle principali città degli Stati Uniti, dando il via alla presa di coscienza e alla rivendicazione di diritti da parte di un settore della società che fino ad allora non aveva trovato la forza di reagire  alle pesanti discriminazioni subite.

Emmerich ha osservato come l’evento, paragonabile a quello che vide protagonista Rosa Parks e che diede il via al movimento per i diritti civili degli afroamericani, sia ad oggi ancora poco conosciuto, anche presso la stessa comunità gay: a riguardo infatti sono stati finora scritti solo due libri. Il regista ha spiegato come negli ultimi tempi abbia avuto modo di frequentare il Gay & Lesbian Centre di Los Angeles, scoprendo come circa il 40 per cento dei giovani maschi senza casa sia omosessuale: le cose quindi per certi versi non sembrano essere molto cambiate.

Fonte: Empire

Roland Emmerich dice no a Screening Room

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Anche Roland Emmerich ha detto la sua. Hollywood continua a dividersi sulla piattaforma Screening Room, il nuovo servizio proposto dal fondatore di Napster, Sean Parker, che permetterebbe con un set-top box (del costo di 150 dollari) di noleggiare a casa film in uscita contemporanea con le sale cinematografiche per sole 48 ore alla non modifica cifra di 50 dollari.

La start-up di Parker e del partner Prem Akkaraju ha già incontrato l’interesse della catena cinematografica AMC e incassato il parere favorevole di registi illustri del calibro di Steven Spielberg, Peter Jackson, Martin Scorsese, oltre a J.J. AbramsTaylor HackfordFrank Marshall.

Si sono, invece, dichiarati contrari al progetto James Cameron, Jon Landau e Christopher Nolan. Alla lista si aggiunge ora anche Roland Emmerich. Il regista di Independence Day ha espresso chiaramente su Twitter la sua posizione, sottolineando l’importanza di sostenere e tutelare l’esperienza cinematografica.

https://twitter.com/rolandemmerich/status/710547716116324352

È un dibattito, quello sul modello di fruizione e distribuzione dei film, destinato a dividere ancora per un po’. La piattaforma Screening Room aumenterà il pubblico o appiattirà e snaturerà l’esperienza di visione cinematografica?

Fonte: Deadline

Roland Emmerich dice la sua su Marvel, DC Comics e Star Wars

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Roland Emmerich dice la sua su Marvel, DC Comics e Star Wars

Il regista di Independence Day, Roland Emmerich, ha recentemente affermato che franchise come MCU, DCEU e Star Wars stanno rovinando i film.

Emmerich, ovviamente, non è il primo ad esporsi in questi termini. Durante la promozione del suo film The Irishman, Martin Scorsese ha dichiarato che i film del MCU non erano cinema. Scorsese ha suggerito che i blockbuster ricchi di azione fossero “più vicini alle giostre nei parchi a tema” di qualsiasi altra cosa.

Più che un’antipatia generalizzata dei grandi registi nei confronti dei franchise, c’è effettivamente una insofferenza verso un modo di raccontare storie al cinema che reprime la creatività e non stimola le nuove storie. Ad esempio, il regista di Ultima Notte a Soho Edgar Wright avrebbe lasciato la produzione di Ant-Man del MCU dopo che lo studio aveva riscritto la sua sceneggiatura, mettendo completamente da parte la voce di Wright.

Sembra che questa mancanza di creatività sia un sentimento condiviso da Roland Emmerich. In una recente intervista con Den of Geek, a Emmerich è stato chiesto se fosse difficile realizzare un film d’azione originale nell’era del MCU e del DCEU. Ecco come ha risposto Emmerich:

“Oh si. Perché naturalmente Marvel e DC Comics e Star Wars hanno praticamente preso il sopravvento. Stanno rovinando un po’ il nostro settore, perché nessuno fa più niente di originale”.

Moonfall è il nuovo disaster movie di Roland Emmerich, regista di 2012, Independence Day e The Day After Tomorrow. Moonfall, che nel cast conta Halle Berry, Patrick Wilson, John BradleyMichael Peña, Charlie Plummer, Kelly Yu, Donald Sutherland è un’esclusiva per l’Italia Italian International Film – Gruppo Lucisano in collaborazione con Rai Cinema e uscirà in Italia il 3 febbraio 2022 distribuito da 01 Distribution.

Roland Emmerich condivide il suo segreto per i disaster movie

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Roland Emmerich condivide il suo segreto per i disaster movie

Mente geniale dietro a capolavori del genere come Independence Day, Godzilla (1998), The Day After Tomorrow2012 , si può certamente dire che Roland Emmerich è un artista del disaster movie.

In un’intervista per il canale YouTube Jake’s Takes, Roland Emmerich elenca le cose da fare e da non fare per girare sequenze di disastri, citando in particolare la sua esperienza durante le riprese di Independence Day. Secondo il regista, è più efficace – e meno sconvolgente – evitare la morte gratuita sullo schermo. “Stai lontano dalle persone che vengono uccise”, dice Emmerich Perché è qualcosa… che non credo che alla gente piaccia molto. Sì, il mondo sta crollando, ma non mostrarlo troppo… Ecco perché io vado in giro per la città, tu vai più in largo che puoi. Perché non è divertente [vedere le persone che muoiono]”.

Roland Emmerich con la Universal per lo sci-fi Moonfall

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Roland EmmerichMentre attendiamo Independence Day Rigenerazione, il regista Roland Emmerich si prepara al suo prossimo progetto con la Universal.

Si tratta dello sci-fi Moonfall che Emmerich stesso ha scritto nel 2012 con Harald Kloser e Spencer Cohen. Il film sarà quindi diretto da Roland Emmerich e prodotto da Kloser.

Cinecomics: Roland Emmerich dice la sua

Moonfall racconta di un gruppo di persone che devono salvare la Terra quando, come implica il titolo, la luna sce fuori dalla sua orbita e rischia di schiantarsi sul pianeta con conseguenze catastrofiche.

Emmerich e Kloser hanno già collaborato in The Day After Tomorrow, 10.000 Avanti Cristo, 2012, Anonymous, Olympus Has Fallen e adesso in Independence Day Rigenerazione.

Fonte: Variety

Roland Emmerich alla direzione del thriller White House Down

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Dopo averne acquistato per 3 milioni di dollari i diritti da James Vanderbilt la settimana scorsa, la Sony Pictures è in trattative con il regista tedesco di Independence day,

Rogue, la recensione del film horror di Greg McLean

Rogue, la recensione del film horror di Greg McLean

Uno squalo che si aggira nelle acque indisturbato, pronto ad attaccare chiunque arrivi nel suo territorio. Un coccodrillo famelico che dà insistentemente la caccia alle sue prede per poi nasconderle nella sua tana. Sono questi i principali protagonisti del B-movie horror, un filone tanto spaventoso quanto avvincente, che da sempre appassiona e terrorizza milioni di spettatori. Se Lo squalo di Steven Spilberg è diventato un cult ci sarà un motivo, in fondo. Rogue, film del 2007 scritto e diretto da Greg McLean, rientra in quella cerchia di film di genere degni di una visione, in quanto riesce a conciliare spirito d’avventura, horror spietato e personaggi sfruttati a dovere. La sua trama prende ispirazione dalla vera storia di Sweetheart, un coccodrillo enorme maschio di acqua salata che negli anni ’70 dicono fosse stato responsabile di ricorrenti attacchi alle barche. Rogue è disponibile su Netflix e fa parte della Top 10 dei film più visti sulla piattaforma.

Rogue, la trama

Pete (Michael Vartan) è un giornalista di viaggio inviato in Australia per un reportage sul Kakadu National Park. Arrivato sul luogo, incontra la guida turistca Kate (Radha Mitchell), che sta radunando tutto il gruppo sulla sua barca per poter cominciare il percorso lungo il fiume, alla ricerca dei coccodrilli. Gli altri componenti del gruppo sono Simon (Stephen Curry), Russell (John Jarratt), Everett (Robert Taylor), Sherry (Mia Wasikowska) ed Elizabeth (Heather Mitchell), e per un po’ anche lo spavaldo Neil (Sam Worthington). Mentre stanno navigando il fiume, uno di loro si accorge di un bagliore in cielo, una richiesta di soccorso da parte di qualcuno che si trova in pericolo. A quel punto Kate decide di risalire il fiume e raggiungere il punto dove è stato lanciato il segnale, ma nel tragitto qualcosa colpisce la barca, facendola arenare vicino un piccolo isolotto in mezzo all’acqua. I problemi insorgono quando un gigantesco coccodrillo d’acqua salata, che nuota in quella palude, sta dando loro la caccia e non vuole fermarsi per nessuna ragione, poiché oramai per lui sono prede da braccare. Compito del gruppo è fare in modo che l’animale si distragga per poter raggiungere la terraferma, prima che la marea inghiottisca l’isolotto e li faccia disperdere nel fiume, dandoli in pasto al coccodrillo.

Rogue cast

Un B-horror movie da non sottovalutare

Come dicevamo in apertura, Rogue è un B-horror movie degno del suo nome. Uno di quelli che non si rovesciano nel dimenticatoio, ma che anzi meriterebbero d’essere guardati ogni qual volta si ha bisogno di una scossa potente di adrenalina, accompagnata da un’ansia crescente, che è proprio una delle chiavi dominanti di tutto l’impianto narrativo di Rogue. Se di solito sono gli squali a occupare il piccolo o grande schermo per incutere timore, oltre che alle sue vittime, anche agli spettatori (i quali il più delle volte in acqua si fanno poi suggestionare), in questo caso a creare scompiglio e un magone alla bocca dello stomaco è un gigantesco coccodrillo, che rispetto al re degli oceani può spostarsi sia in acqua che sulla terraferma, rendendo la sua minaccia molto più forte e sentita. Impedendo di conseguenza alle sue vittime di stare tranquille ovunque, aumentando la pressione su di loro.

Ed è proprio qui che McLean si diverte con il suo film, potendo spostare le sue pedine a piacimento in un’Australia paludosa ma in ogni caso incantevole e magnetica, dando modo alla sua fantasia di volare e soddisfarsi nelle dinamiche più terribili con l’animale. I suoi personaggi non sono mai al sicuro, pur incorniciati da paesaggi naturalistici mozzafiato, perché sono costante preda del coccodrillo e ogni mossa può decretare la loro morte. Il film prepara lentamente il suo pubblico a questa serie di eventi, ed è il giocare sull’attesa – spostando l’incidente scatenante verso la ventina di minuti – ad accendere subito il motore della tensione, pur non essendo accaduto ancora niente di cruciale. Mantenendo come punto fisso lo stato tensivo generale, il regista riesce così anche a costruire una storia fra i personaggi, ponendo l’accento sui diversi modi di reagire delle persone davanti alle difficoltà, e di come sia spesso difficile trovare una sintonia anche di fronte ad un imminente pericolo.

Un cast corale

E in realtà sono proprio i personaggi ad essere pilastro importante e strumento vincente di Rogue, che oltre a mostrarci sequenze d’attacco ben riuscite, con una messa in scena curata per rendere l’atmosfera cupa, tetra e angosciante al punto giusto, propone dei characters tutto sommato sviluppati bene per il ruolo, riuscendo a gestire una narrazione corale ed equilibrata almeno nei primi due atti. Merito del cast scelto, che in linea generale è in grado di restituire tutto il panico, la preoccupazione e la paura dei momenti cruciali con il coccodrillo, non lasciandosi andare ad un’interpretazione posticcia e stonata. Una performance degna di nota è quella Radha Mitchell, capace di gestire le emozioni della propria Kate e dosare le espressioni, puntando molto sullo sguardo vitreo e scioccato, sottolineando il suo timore ma anche i sensi di colpa che ha verso il suo gruppo di turisti.

Non male anche il protagonista principale, Pete, interpretato da Michael Vartan, che se nella prima parte è lasciato un po’ “all’ombra”, mescolato agli altri e quindi meno visibile, nella scena action finale dà il meglio di sé e mostra le proprie discrete doti recitative. Rogue perciò si conferma un film di genere ben costruito, che cerca di lavorare più sull’ansia dello spettatore che sullo sbigottimento usuale delle scene tipiche di lotta con l’animale, dando a volte l’impressione di essere più un thriller che un vero e proprio horror. Greg McLean non si può dire non abbia fatto un buon lavoro, forse avrebbe dovuto allungare di più alcune vicende adrenaliniche per rendere il film più armonioso, ma guardando ad altri prodotti ben peggiori, di questo non ci si può lamentare.

Rogue Trooper: Hayley Atwell e Aneurin Barnard protagonisti del nuovo sci-fi di Duncan Jones

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Hayley Atwell, Aneurin Barnard e Jack Lowden sono entrati a far parte del cast di Rogue Trooper, un nuovo film d’animazione fantascientifico scritto e diretto da Duncan Jones.

Secondo Variety, Rogue Trooper di Jones ha aggiunto al suo cast Hayley Atwell, Aneurin Barnard e Jack Lowden. Il film, basato sulla serie di fumetti 2000 AD di Gerry Finley-Day e Dave Gibbons, sarà animato e realizzato con l’Unreal Engine 5 di Epic Games. Jones ha anche rivelato su Twitter un’immagine del film, visibile qui sotto:

Chi altro recita in Rogue Trooper?

Il cast di Rogue Trooper comprende anche Daryl McCormack, Reece Shearsmith, Jemaine Clement, Matt Berry, Diane Morgan, Alice Lowe, Asa Butterfield e Sean Bean.

La sinossi della serie Rogue Trooper recita: “È il guerriero del futuro per eccellenza: il Rogue Trooper è il soldato solitario geneticamente modificato che si aggira nel paesaggio velenoso e devastato dalla guerra della Nu-Terra. Con lui viaggiano tre dei suoi compagni morti – Helm, Gunnar e Bagman – le cui personalità sono state trasferite in bio-chip impiantati nel suo fucile, nel casco e nello zaino. La loro missione: dare la caccia all’uomo che li ha traditi!“.

Duncan Jones ha esordito alla regia nel 2009 con Moon, interpretato da Sam Rockwell. In seguito ha realizzato Source Code, con protagonista Jake Gyllenhaal, nel 2011, Warcraft nel 2016 e Mute (che funge da sequel spirituale di Moon) nel 2018.

2000 AD offre un sapore molto diverso di fumetto d’azione: Politico e brutale a volte, ma sempre con un luccichio pitonesco negli occhi“, ha detto Jones di Rogue Trooper. “Dredd del 2012 è stato un assaggio di ciò che 2000 AD ha da offrire e ora possiamo mostrare al mondo un altro lato della bestia. È un vero privilegio aver avuto l’opportunità di realizzare Rogue Trooper“.

Rogue Trooper è prodotto da Duncan Jones, Stuart Fenegan, Jason Kingsley e Chris Kingsley. La data di uscita del film non è ancora stata fissata.

Rogue Trooper: Duncan Jones dirigerà il film tratto dal fumetto

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Rogue Trooper: Duncan Jones dirigerà il film tratto dal fumetto

Pochi giorni fa Duncan Jones aveva annunciato su Twitter di essere al lavoro su un cinecomic “davvero speciale” e, come promesso dal regista, è arrivata oggi la conferma del progetto su cui sta lavorando: si tratta di Rogue Trooper, celebre fumetto pubblicato negli anni Ottanta e da cui è stata tratta una serie di videogiochi, tra cui l’ultimo Rogue Trooper Redux.

I racconti originali si concentravano sulle avventure di un futuristico soldato geneticamente modificato, dalla pelle azzurra, anticipato da Jones nel video mostrando l’iconico taglio a mohicano.

Che ne pensate?

Duncan Jones aspetta il via libera della Legendary per Warcraft 2

Rogue Squadron: rivelato il motivo dell’abbandono di Patty Jenkins

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La regista di Wonder Woman, Patty Jenkins, è una regista che si è trovata di fronte a “differenze creative” in più di un’occasione. Si è allontanata da Thor: The Dark World dopo essersi scontrata con i Marvel Studios, e tutti i segnali indicano che Rogue Squadron non sta diventando una realtà nemmeno alla Lucasfilm (anche dopo quel costoso video di annuncio). 

Di recente, abbiamo appreso da alcuni rumors che la Jenkins si è scontrata con la Warner Bros. sui suoi piani per Wonder Woman 3, rifiutandosi di cambiare la sua visione del trequel dopo aver ricevuto note dallo studio. Mentre abbiamo sempre pensato che la regista abbia avuto una serie di sfortunate e mancate combinazione ad Hollywood, un nuovo rapporto suggerisce che le problematiche potrebbero essere molto più complesse di una questione di tempo. Almeno è quello che suggerisce lo scooper Jeff Sneider su The Hot Mic di John Rocha con quest’ultimo che ha suggerito di aver:

“…Ho sentito alcune cose su Patty Jenkins. Ho sentito che è un incubo”. “Mi dispiace, odio essere il ragazzo che chiama una donna con un nome, lo capisco, oh mio Dio! Ma ascolta, l’ho detto anche di innumerevoli registi uomini”, continua…  “Ho sentito che tutto ciò che ha consegnato con Wonder Woman 3 era come, sai, un casino. Ho sentito [che Star Wars: Rogue Squadron] era un casino.”

Il piano prevedeva l’uscita al cinema di Rogue Squadron alla fine del prossimo anno, anche se è diventato ormai chiaro che quel film non vedrà mai la luce. Con Jenkins presumibilmente sulla difensiva quando la Warner Bros. ha criticato le sue idee su Wonder Woman 3 e rifiutandosi persino di parlare con James Gunn e Peter Safran dei DC Studios, questo potrebbe voler dire che sul film si prospetta un ulteriore tempo di riflessione. 

Rogue Squadron era un film di Star Wars che aveva un vero potenziale e sembrava essere un progetto che appassionava la Jenkins. Il fatto che sia caduto nel dimenticatoio è un vero peccato, così come la probabilità che Wonder Woman 3 non accada ormai sono alte. Tuttavia, dopo aver visto Wonder Woman 1984 , possiamo capire perché molti di voi potrebbero essere sollevati da quella notizia!

Rogue Squadron: Patty Jenkins è ancora al lavoro sul film di Star Wars

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In un’intervista in podcast Talking Pictures, la regista Patty Jenkins ha dichiarato di essere tornata a lavorare al film Rogue Squadron, appartenente all’universo di Star Wars ma fino ad oggi noto per essere stato cancellato. Il progetto era stato annunciato come un film di che avrebbe seguito una squadra di piloti di X-wing e sarebbe dovuto uscire dopo Star Wars: L’ascesa di Skywalker. Tuttavia, la data di uscita prevista per il dicembre 2023 è passata e il titolo non è stato incluso nemmeno nell’elenco dei prossimi film di Star Wars annunciato alla Star Wars Celebration 2023. Tutti gli indizi indicavano dunque che il progetto era stato cancellato, ma, secondo la regista, non è così.

Jenkins ha rivelato che attualmente “deve” una bozza del film a Star Wars. Questo suggerisce non solo che Rogue Squadron è ancora potenzialmente in arrivo in futuro, ma anche che si stanno facendo progressi. Ecco quanto dichiarato dalla Jenkins: “Quando ho lasciato Star Wars per fare Wonder Woman 3, pensavo che magari sarei tornata su Star Wars dopo quello. Abbiamo fatto un accordo di quel tipo, l’abbiamo avviato, ma pensavo che avrei fatto Wonder Woman prima. […] Quello non si è più concretizzato, così la Lucasfilm e io ci siamo detti: dobbiamo dare concretezza a quest’accordo. E l’abbiamo fatto appena prima degli scioperi“.

Ora devo produrre una stesura del film e vedere cosa succede. Chi lo sa? Hanno altri registi che stanno lavorando, al momento io sono tornata su Rogue Squaron e vedremo cosa succederà. Dobbiamo sviluppare qualcosa che renda molto contenti entrambi. Star Wars è bellissimo, sono bellissime le emozioni che suscita, i temi che mette in gioco, specialmente nel momento in cui siamo. Star Wars arrivava dalla Seconda Guerra Mondiale, no? Nasce da una metafora, parli con metafore, mi spiego? Ho sempre voluto fare un film sui piloti militari. È un mio sogno“, ha concluso la regista.

Cosa è successo al Rogue Squadron di Patty Jenkins?

Nel gennaio del 2021 era stato riportato da Patty Jenkins che il trattamento della storia per Rogue Squadron era quasi completo. Il film avrebbe dovuto essere incentrato su una nuova generazione di piloti di caccia stellari che si guadagnano le ali e rischiano la vita in un’avventura da brivido ad alta velocità che spinge i confini e sposta la saga nell’era futura della galassia. Uno spin-off, dunque, la cui uscita in sala era fissata al dicembre 2023, ma nel settembre 2022 la Disney ha rimosso il film dal suo programma di uscita, lasciando in sospeso il suo destino.

Secondo un rapporto datato all’anno precedente, la Jenkins e la Lucasfilm non sono stati in grado di arrivare ad un accordo su una sceneggiatura per il suo film in programma Rogue Squadron, con la regista che Jenkins ha poi virato su altri progetti che aveva pianificato, incluso l’attesissimo Wonder Woman 3 a Warner Bros Discovery. Quando poi anche quest’ultimo progetto è stato cancellato, la regista si è ritrovata apparentemente senza progetti tra le mani. Ora, però, dalle sue parole si evince che Rogue Squadron non è mai stato realmente cancellato e che potrebbe in futuro arrivare sul grande schermo.

Rogue Squadron: il film dovrebbe essere di nuovo in sviluppo

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Rogue Squadron: il film dovrebbe essere di nuovo in sviluppo

Sembra che il film Rogue Squadron di Patty Jenkins non sia stato del tutto accantonato. Si dava per scontato che questo film di Star Wars di cui avevamo sentito parlare per la prima volta nel 2020 fosse ormai morto e sepolto, ma ora sentiamo che il progetto andrà comunque avanti.

Secondo Daniel Richtman, Rogue Squadron è in fase di sviluppo attivo presso la Lucasfilm. Secondo quanto riferito, Jenkins si è separata dal film per concentrarsi sulla regia dell’ormai defunto Wonder Woman 3 a causa di presunte divergenze creative con Kathleen Kennedy, e il film è stato ufficialmente rimosso dal programma di distribuzione della Lucasfilm nel 2022.

“Quindi, quando ho lasciato Star Wars per fare Wonder Woman 3, ho pensato che forse sarei tornata a Star Wars dopo Wonder Woman 3”, ha spiegato la regista a Collider a marzo. “Così abbiamo fatto un accordo perché ciò accadesse, abbiamo iniziato un accordo, ma pensavo di fare Wonder Woman. Quando il film è stato annullato, Lucasfilm e io abbiamo capito che dovevamo concludere questo accordo. Abbiamo concluso l’accordo proprio durante lo sciopero. Quindi ora devo una bozza di Star Wars e quindi vedremo cosa succederà lì. Chi lo sa?”

“È dura, hanno un duro lavoro davanti a loro su quale sarà il primo film che faranno”, ha continuato. “Hanno altri registi che hanno lavorato, ma ora io, sai, sono tornata a fare Rogue Squadron e vedremo cosa succederà. Dobbiamo sviluppare, portarlo a un livello in cui siamo entrambi super contenti”.

È bello sapere che Patty Jenkins avrà ancora l’opportunità di vedere questo film concretizzarsi, dato che ha un legame così personale con il materiale.

“Quando [mio padre] perse la vita al servizio degli [Stati Uniti], accese in me il desiderio di trasformare tutta quella tragedia e quell’emozione per realizzare il più grande film di tutti i tempi sui piloti di caccia”, disse quando il progetto fu annunciato per la prima volta. “Ma per quanto ci provassi e cercassi, non riuscivo mai a trovare la storia giusta. Continuavo a cercare e cercare, ma non riuscivo proprio a trovare quella giusta. Ora ho trovato una storia su due cose che amo”.

Rogue Squadron: Disney affida il film di Star Wars a Patty Jenkins

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Patty Jenkins dirigerà il prossimo film ambientato nell’universo di Star Wars, Rogue Squadron, così come è stato annunciato durante la conferenza degli investitori del 10 dicembre 2020.

Il film arriverà nel blocco di uscite di Natale 2023, e racconterà la storia dello squadrone ben noto dell’universo di Star Wars. Di seguito l’annuncio di Bob Iger e il primo teaser trailer.

https://twitter.com/RobertIger/status/1337177843625693186?ref_src=twsrc%5Etfw%7Ctwcamp%5Etweetembed%7Ctwterm%5E1337177843625693186%7Ctwgr%5E%7Ctwcon%5Es1_&ref_url=https%3A%2F%2Fvariety.com%2F2020%2Ffilm%2Fnews%2Fpatty-jenkins-star-wars-1234851113%2F

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Rogue One: una scena molto violenta con Darth Vader è stata scartata

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Darth Vader ha giocato un ruolo chiave in Rogue One: A Star Wars Story, nonostante il breve minutaggio a disposizione. Durante gli ultimi minuti dello spin-off diretto da Gareth Edwards, abbiamo visto il castello del Sith su Mustafar e abbiamo visto il celebre antagonista fare fuori un gran numero di Ribelli. Adesso, è stato rivelato che inizialmente il personaggio avrebbe dovuto trovarsi al centro di una sequenza d’azione ancora più epica.

A rivelare l’indiscrezione è stato uno degli sceneggiatori che hanno lavorato al film, Gary Whitta, che via Twitter ha spiegato che in origine Lord Fener avrebbe dovuto essere protagonista di una battaglia molto violenta con un numero ancora più grande di Ribelli, questa volta sulle spiagge di Scarif.

È difficile dire come mai la scena non sia stata più realizzata, ma è probabile che c’entri qualcosa una totale revisione del terzo atto del film avvenuta in fase di scrittura. Su Twitter, Whitta ha raccontato: “Le truppe di terra ribelli si sono infiltrate attorno alla torre di comando imperiale su Scarif. Gli stormtrooper non riescono a farsi strada per fermare Jyn che sta arrivando per trasmettere i piani. Vader esclama: ‘Portatemi su quella spiaggia’. Ne consegue una carneficina. Alla fine avete visto qualcosa di simile nella scena del corridoio…”

LEGGI ANCHE – Rogue One: A Star Wars Story aveva in origine un finale più felice

Diretto da Gareth Edwards e basato su una sceneggiatura di Gary Whitta e Chris Weitz, Rogue One: A Star Wars Story è un film prequel ambientato negli anni tra La Vendetta dei SithUna Nuova Speranza. Nel cast del film Felicity Jones,Mads Mikkelsen,Riz Ahmed,Diego Luna,Forest Whitaker, Jiang Wen e Ben Mendelsohn.

In tempo di conflitto, un gruppo di improbabili eroi si unisce per una missione: rubare i piani della Morte Nera, l’arma di distruzione definitiva dell’Impero. L’evento chiave nella timeline degli eventi di Star Wars mette insieme persone ordinarie che scelgono di fare cose straordinarie, diventando così parte di qualcosa di più grande di loro stessi.

Fonte: ComicBookMovie

Rogue One: una nuova clip dal film con Felicity Jones

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Rogue One: una nuova clip dal film con Felicity Jones

Mentre mancano poco meno di due settimane all’uscita in Italia di Rogue One a Star Wars Story, ecco una nuova clip che ci porta all’interno del gruppo di Ribelli, protagonisti del film.

Rogue One a Star Wars Story: ecco il rating

Via StarWarsNews.net, sappiamo che Rogue One a Star Wars Story sarà PG-13, ovvero vietato ai minori di 13 non accompagnati a causa di “violente scene di esplosioni e combattimenti”.

Rogue One A Star Wars Story: il trailer internazionale finale

Diretto da Gareth Edwards su una sceneggiatura di Gary Whitta e Chris Weitz, Rogue One a Star Wars Story è un film prequel ambientato negli anni tra La Vendetta dei Sith e Una Nuova Speranza. L’uscita in Italia è prevista per il 14 dicembre 2016. Nel cast del film Felicity JonesMads Mikkelsen, Riz AhmedDiego LunaForest Whitaker, Jiang Wen e Ben Mendelsohn. 

Il film sarà certamente ambientato durante il “Dark Time” dell’Impero, Tra gli episodi III e IV e sarò il più oscuro e grintoso film dell’universo di Star Wars. Sembra che il film sarà un war movie vecchia maniera. Nella storia tutti i Jedi vivono in clandestinità e probabilmente saranno sullo sfondo della storia principale. Ci saranno inoltre un sacco di nuove forme di vita aliena. Saranno introdotti nuovi personaggi droidi e Alieni. At-at, X-Wings, Ala-Y, A-Sts saranno presenti nella storia. Ci sarà molta azione nella Jungla. Sembra un nuovo droide sarà parte della banda di ribelli che tentano di rubare i piani della Morte Nera. Felicity Jones sarà un soldato ribelle pronta per la battaglia.

Fonte: SR

Rogue One: una foto rivela un cameo tagliato dal film

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Rogue One: una foto rivela un cameo tagliato dal film

Con l’uscita di Rogue One a Star Wars Story e Star Wars Il risveglio della Forza, l’universo di Star Wars creato da George Lucas è tornato a conquistare milioni di fan, e mentre lo spin-off  sta incassando milioni di dollari, oggi arriva una nuova curiosità sulla pellicola, che vi ricordiamo è tutt’ora nelle sale.

La curiosità riguarda un cameo che purtroppo è stato tagliato dal final cut di Rogue One e vedeva protagonista lo sceneggiatore del film Gary Whitta che ha rivelato il video su Twitter commentando scherzosamente “morto eroicamente sul pavimento della sala di montaggio”. Ecco la foto:

Rogue OneRogue One: un interessante focus sulle location

Il cameo di Whitta, che ricordiamo è stato uno dei primi nomi ad essere coinvolti nello sviluppo di Rogue One, lo vedeva nei panni di un pilota di caccia X-wing che si chiamava Gray Leader. Fare un cameo nei film di Star Wars si sta rivelando qualcosa di interessante, infatti se ricorderete, l’attore Daniel Craig riuscì ad ottenere un breve ruolo come Stormtrooper  ne Il Risveglio della Forza di JJ. Abrams

Lo sceneggiatore non è stato l’unico cameo in Rogue One, infatti sappiamo che anche Alan Tudyk ha rivelato che ha girato un piccolo sequenza in live-action del film in cui interpretava un altro un pilota. Alan Tudyk è l’attore che interpreta in motion capture K-2SO. Dunque questo era un modo per apparire con le sue vere sembianze nel film.

Rogue One a Star Wars Story recensione del film

Rogue One A Star Wars Story: il trailer internazionale finale

Diretto da Gareth Edwards su una sceneggiatura di Gary Whitta e Chris Weitz, Rogue One a Star Wars Story è un film prequel ambientato negli anni tra La Vendetta dei Sith e Una Nuova Speranza. Nel cast del film Felicity JonesMads Mikkelsen, Riz AhmedDiego LunaForest Whitaker, Jiang Wen e Ben Mendelsohn. 

Il film sarà certamente ambientato durante il “Dark Time” dell’Impero, Tra gli episodi III e IV e sarò il più oscuro e grintoso film dell’universo di Star Wars. Sembra che il film sarà un war movie vecchia maniera. Nella storia tutti i Jedi vivono in clandestinità e probabilmente saranno sullo sfondo della storia principale. Ci saranno inoltre un sacco di nuove forme di vita aliena. Saranno introdotti nuovi personaggi droidi e Alieni. At-at, X-Wings, Ala-Y, A-Sts saranno presenti nella storia. Ci sarà molta azione nella Jungla. Sembra un nuovo droide sarà parte della banda di ribelli che tentano di rubare i piani della Morte Nera. Felicity Jones sarà un soldato ribelle pronta per la battaglia.

Rogue One: una fine alternativa per Cassian Andor e K-2SO?

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Rogue One: una fine alternativa per Cassian Andor e K-2SO?

Ci sono state diverse speculazioni in merito a una eventuale versione alternativa di Rogue One, un finale diverso, o una sorte meno tragica per i protagonisti. Tuttavia dalla produzione al cast, tutti convengono che l’unico film realizzato completamente e montato è quello che abbiamo visto al cinema.

Nonostante questo è plausibile che siano state realizzate molte riprese e scene che non sono state poi utilizzate e che avrebbero potuto raccontare una storia un po’ diversa.

Di seguito vi mostriamo un video in cui si va a fondo nel processo creativo che ha dato vita al droide K-2SO e, mentre il creatore, Landis Fields, parla della tecnologia utilizzata per ricreare il personaggio, vediamo alcune scene del backstage e in un momento in particolare (minuto 0:44) vediamo Alan Tudyk, che ha prestato i movimenti in mo-cap e la voce al droide, impegnato in una scena in cui sembra che venga colpito da colpi di blaster, cadendo poi a terra incosciente, al fianco di un altro corpo che sembra essere quello di Cassian Andor (Diego Luna). Chiaramente è solo una supposizione, ma potrebbe davvero rappresentare un esempio di tutto il materiale girato e inutilizzato a cui hanno accennato anche gli attori nelle ultime settimane.

Se anche la congettura dovesse essere vera, il finale scelto per il film, con l’esplosione e la tragica ma eroica morte di Jyn e Cassian sulla spiaggia di Scarif resta una conclusione perfetta a un’avventura spettacolare.

Rogue One a Star Wars Story recensione del film

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Diretto da Gareth Edwards su una sceneggiatura di Gary Whitta e Chris Weitz, Rogue One a Star Wars Story è un film prequel ambientato negli anni tra La Vendetta dei Sith e Una Nuova Speranza. Nel cast del film Felicity JonesMads Mikkelsen, Riz AhmedDiego LunaForest Whitaker, Jiang Wen e Ben Mendelsohn. 

Il film sarà certamente ambientato durante il “Dark Time” dell’Impero, Tra gli episodi III e IV e sarò il più oscuro e grintoso film dell’universo di Star Wars. Sembra che il film sarà un war movie vecchia maniera. Nella storia tutti i Jedi vivono in clandestinità e probabilmente saranno sullo sfondo della storia principale. Ci saranno inoltre un sacco di nuove forme di vita aliena. Saranno introdotti nuovi personaggi droidi e Alieni. At-at, X-Wings, Ala-Y, A-Sts saranno presenti nella storia. Ci sarà molta azione nella Jungla. Sembra un nuovo droide sarà parte della banda di ribelli che tentano di rubare i piani della Morte Nera. Felicity Jones sarà un soldato ribelle pronta per la battaglia.

Fonte: ABC News

Rogue One: un video svela la genesi di K-2SO

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Rogue One: un video svela la genesi di K-2SO

In occasione dela grande successo ottenuto durante la proiezione in anteprima mondiale a Los Angeles dell’atteso spin-off Rogue One A Star Wars Story la Disney Lucasfilm hanno deciso di pubblicare in queste ore un nuovo video nel quale viene introdotta e svelata una parte della genesi tecnica che sta alla base del personaggio di K-2SO, l’androide imperiale riprogrammati dai Ribelli che l’attore Alan Tudyk ha definito scherzosamente “l’anti C-3PO“. Infatti, a differenza dell’ossessione per il protocollo ben nota in C-3PO, il nuovo K-2SO si dimostra nettamente più incline al sarcasmo e alla polemica, qualità che potrebbero però metterlo spesso dinanzi a guai e brutte situazioni.

https://youtu.be/luXr18cC9N4

Raccontando della sua perfomance vocale e fisica nel nuovo universo di Rogue OneAlan Tudyk ha ricordato di come, per interpretare K-2SO abbia dovuto fare letteralmente i salti mortali, tra cui indossare degli speciali trampoli per accentuare l’altezza dell’androide, oltre che indossare una speciale tuta necessaria alla motion capture.

Rogue One: alieni e droidi del film nelle nuove foto

Un secondo video dal titolo “Paradise” rilasciato sempre da Lucasfilm pone invece l’attenzione su Scarif, uno dei pianeti più importanti su cui si svolge il racconto di Rogue One, caratterizzato da un paesaggio mozzafiato e paradisiaco che nulla ha che vedere con le lande desertiche di Tatooine, la dimora di Anakin Skywalker. Come raccontato nel video infatti, per ricreare tali atmosfere da sogno, la troupe e il cast hanno scelto di trasferire il set nell’atollo di Laamu nelle Maldive.

https://www.youtube.com/watch?v=QLezLuWP7d0&feature=youtu.be

Diretto da Gareth Edwards su una sceneggiatura di Gary Whitta e Chris WeitzRogue One a Star Wars Story è un film prequel ambientato negli anni tra La Vendetta dei Sith Una Nuova Speranza. L’uscita in Italia è prevista per il 14 dicembre 2016. Nel cast del film Felicity JonesMads MikkelsenRiz AhmedDiego LunaForest Whitaker, Jiang Wen e Ben Mendelsohn. 

Il film sarà certamente ambientato durante il “Dark Time” dell’Impero, Tra gli episodi III e IV e sarò il più oscuro e grintoso film dell’universo di Star Wars. Sembra che il film sarà un war movie vecchia maniera. Nella storia tutti i Jedi vivono in clandestinità e probabilmente saranno sullo sfondo della storia principale. Ci saranno inoltre un sacco di nuove forme di vita aliena. Saranno introdotti nuovi personaggi droidi e Alieni. At-at, X-Wings, Ala-Y, A-Sts saranno presenti nella storia. Ci sarà molta azione nella Jungla. Sembra un nuovo droide sarà parte della banda di ribelli che tentano di rubare i piani della Morte Nera. Felicity Jones sarà un soldato ribelle pronta per la battaglia.

Fonte: screenrant

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