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Wally Pfister vince il premio di categoria: fotografia ad Inception!

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In dirittura d’arrivo anche i premi della categoria dei direttori della fotografia: Wally Pfister vince per lo splendido lavoro fatto in Inception. Per la tv premiati anche i direttori della fotografia di Boardwalk Empire e The Pacific, prodotti rispettivamente da Scorsese e Spielberg.

Wally PfisterLa vittoria di  Pfister per la miglior fotografia in un film per il cinema, protrebbe influenzare anche la corsa agli Oscar. Anche se secondo gli addetti il favorito sembrerebbe sempre più Roger Deakins, plurinominatio e mai volte vincitore, candidaoto per la fotografia de Il grinta. Tuttavia con questo premio Pfister potrebbe accorciare le distanze, in vista della serata finale.

Waller: James Gunn smentisce un rumor sulla serie

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Waller: James Gunn smentisce un rumor sulla serie

Nella giornata di ieri Medium ha condiviso un articolo in cui si affermava che Corey Hawkins (Straight Outta Compton, Kong: Skull Island) è stato scritturato per un ruolo nella serie Waller dei DC Studios. Con la seconda stagione di Peacemaker in uscita prima dello spin-off di The Suicide Squad, sembrava però difficile credere che siano già in corso i casting per la serie ed infatti la cosa è già stata smentita proprio da James Gunn. Su Threads, il regista ha infatti dichiarato: “Gli script non sono finiti. Non ho iniziato il processo di casting. (Quindi no, non è vero)“.

Il sito sembra essersi basato sul fatto che Philip J. Silvera è stato aggiunto alla pagina IMDb di Waller. In passato, Silvera è stato la controfigura di Hawkins, quindi ciò ha portato a pensare che anche Hawkins fosse coinvolto nel progetto. Medium però ora aggiornato il proprio rapporto dicendo: “James Gunn ha riferito di aver smentito questa notizia, ma la nostra fonte si attiene alla sua storia. Restate sintonizzati“.

Waller: quello che sappiamo sulla serie

Quando è stata annunciata Waller, è stato anche confermato che Viola Davis riprenderà il suo ruolo e che la serie conterrà anche apparizioni del team di “Peacemaker“. La serie sarà scritta da Christal Henry (Watchmen) e Jeremy Carver (Supernatural). Per quanto riguarda la logline dello show, si legge: “Una serie live action, spin-off di Peacemaker, incentrata su Amanda Waller e sul suo rapporto con la figlia Leota. Se c’è un burocrate governativo con cui non si dovrebbe scherzare, quello è Amanda Waller, fondatrice della famigerata Task Force X, meglio conosciuta come Suicide Squad“.

Waller e Lanterns: rivelati nuovi dettagli sulle serie tv DCU

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Waller e Lanterns: rivelati nuovi dettagli sulle serie tv DCU

Anche se sappiamo bene che non dobbiamo dare troppo peso agli annunci di Production Weekly, in passato si sono rivelati una fonte di informazioni affidabili e ora potrebbero aver fatto luce sul DCU e sui piani dei DC Studios per il piccolo schermo.

La serie animata Creature Commandos debutterà su Max nel corso dell’anno, offrendo un assaggio di ciò che il DCU ha in serbo per noi. Tuttavia, sul fronte dei live-action, ci aspettiamo che Waller e Lanterns e la seconda stagione di Peacemaker guidino il cambiamento.

Il primo aveva in mente un lancio nel 2024, ma è rimasto coinvolto negli scioperi della WGA e della SAG-AFTRA dello scorso anno. Secondo The Trail Blazer, Production Weekly ha scelto Chris Provenzano (Justified) come produttore insieme agli showrunner Christal Henry e Jeremy Carver.

Anche Viola Davis, che interpreta Amanda Waller, produrrà attraverso la JuVee Productions. Lars P. Winther (Guardiani della Galassia) è indicato come co-produttore.

Sembra che il direttore del casting John Papsidera (Superman: Legacy) sarà la Sarah Finn del DCU, dato che è stato nominato anche per la Waller. Per quanto riguarda la logline dello show, si legge:

Una serie live action, spin-off di Peacemaker, incentrata su Amanda Waller e sul suo rapporto con la figlia Leota. Se c’è un burocrate governativo con cui non si dovrebbe scherzare, quello è Amanda Waller, fondatrice della famigerata Task Force X, meglio conosciuta come Suicide Squad“.

In Peacemaker, Loeta Adebayo è stata interpretata da Danielle Brooks. Abbiamo anche un aggiornamento su Lanterns. Damon Lindelof è ora indicato come produttore dopo che si era vociferato che avrebbe potuto dare forma al ritorno in live-action di Lanterna Verde insieme allo scrittore di fumetti Tom King, mentre Chris Mundy (True Detective) sembra essere stato “confermato” come showrunner.

Tutti gli indizi sembrano indicare che Nathan Fillion riprenderà il suo ruolo di Lanterna Verde Guy Gardner in Superman: Legacy, anche se James Gunn ha già accennato a questa eventualità sui social media. È interessante notare che Lanterns è descritto come “terrestre”, il che suggerisce che l’azione si svolgerà in gran parte qui sulla Terra.

Questo dovrebbe ridurre il budget! Il tempo ci dirà quanto tutto ciò si rivelerà corretto e, con un po’ di fortuna, James Gunn interverrà su Threads per chiarire le cose in caso di confusione. Lo slate del DCU è stato annunciato più di un anno fa, ma a causa dei già citati scioperi, solo pochi progetti hanno iniziato a prendere forma.

Superman: Legacy, inizierà le riprese il mese prossimo e ci aspettiamo che Supergirl: Woman of Tomorrow sarà il prossimo, probabilmente per un’uscita nel 2026. Per quanto riguarda gli altri film del DCU, non c’è stato molto movimento, quindi per il momento potremmo trovarci di fronte a una sola uscita sul grande schermo all’anno.

Wallace e Gromit La maledizione del coniglio mannaro: recensione del film

Wallace e Gromit La maledizione del coniglio mannaro è un film del 2005 diretto da Nick Park e Steve Box con le voci di Peter Sallis (Wallace), Ralph Fiennes ( Lord Victor Quartermaine), Helena Bonham Carter (Lady Tottington), Peter Kay (Agente di polizia Albert Mackintosh), Nicholas Smith (Reverendo Clement Hedges).

  • Anno: 2005
  • Regia: Nick Park, Steve Box
  • Voci originali: Peter Sallis (Wallace), Ralph Fiennes ( Lord Victor Quartermaine), Helena Bonham Carter (Lady Tottington), Peter Kay (Agente di polizia Albert Mackintosh), Nicholas Smith (Reverendo Clement Hedges).

Wallace e Gromit La maledizione del coniglio mannaro filmWallace e Gromit La maledizione del coniglio mannaro – Trama

La società Anti-Pesto di Wallace e Gromit è pienamente operativa per catturare i teneri coniglietti, che mettono a repentaglio le verdure dei giardini di una piccola cittadina inglese.

Con l’avvicinarsi del Concorso di verdura gigante le incursioni dei conigli sono sempre più frequenti, per questo Wallace idea un macchinario in grado di far cessare la fame di verdure da parte degli animaletti. L’esperimento del nuovo strumento ha successo seppur con un piccolo intoppo…  

Un nuovo pericolo è in agguato per le amate verdure: compare uno strano mostro, dalle lunghe orecchie e due grandi denti sporgenti, che inizia a devastare intere coltivazioni. Wallace, per fare colpo sulla signorina Tottington, cercherà di risolvere il mistero affiancato da Gromit. Il fedele cane dovrà però badare al suo padrone anche contro la concorrenza di Victor Quatermaine, un altro spasimante della Tottington.

Analisi: Wallace e Gromit sono nati dalla tesi di laurea di Nick Park e, dato il loro successo, sono poi comparsi in due successivi mediometraggi (I pantaloni sbagliati e Una tosatura perfetta) e una serie di altre avventure. Forse poco conosciuti in Italia, sono arrivati a questo primo lungometraggio solo nel 2005, condotto dallo stesso Park.

La peculiarità dell’intera produzione è la ripresa, con la tecnica dello stop-motion, di personaggi realizzati in plastilina, modellata su una struttura di fili di ferro. L’unione dell’ingente budget messo a disposizione dalla DreamWorks, ha permesso di perfezionare le invenzioni di Park, mascherando le impronte lasciate sulle figure e offrendo la possibilità di arricchire l’universo dei due protagonisti con tante nuove scenografie e personaggi.

Il risultato è che un’anonima cittadina inglese si popola di individui ben particolareggiati, che risultano vicini all’ambiente familiare e accogliente tipico delle ristrette comunità. E poi ci sono Wallace il formaggio-dipendente, sbadato nella sua genialità, affiancato da Gromit il fedele cane, più vicino alle fattezze umane.

Dopo l’esilarante pellicola di Galline in fuga (2000), Park ha trovato molto più agevole destreggiarsi nell’universo a lui così familiare dell’eccentrico duo, fino ad arrivare alla vittoria dell’Oscar come miglior film d’animazione nel 2006, battendo La sposa cadavere di Tim Burton e Il castello errante di Howl di Hayao Miyazaki.

Wallace e Gromit, un film tra l’Incredibile Hulk o del film Un lupo mannaro americano a Londra

La sceneggiatura di Wallace e Gromit – La maledizione del coniglio mannaro è stata composta a quattro mani tra Park, Steve Box, Mark Burton e Bob Baker ed è risultata essere un valido mix di sottile humor inglese e di richiami ad altri film, non solo horror (alcune trasformazioni del coniglio mannaro ricordano quelle de l’Incredibile Hulk o del film Un lupo mannaro americano a Londra).

Grazie a queste qualità il pubblico di bambini e adulti apprezzerà a pieno la pellicola, divertendosi non poco e scoprendo la grande espressività di cui sono dotati tutti i personaggi, pur mantenendo un aspetto immaginifico.

Nell’era in cui la grafica computerizzata fa il grosso lavoro nei film d’animazione, vi è ancora chi procede nel faticoso lavoro dello stop-motion che, seppur faticoso, riserva la sua esclusività. Wallace e Gromit vanno apprezzati per la loro spontaneità, che non sfocia mai in scadenti battute, e mantiene la stretta simbiosi tra due personaggi del tutto nuovi nella storia dei film d’animazione.

Wallace & Gromit: svelato il titolo e l’antagonista del nuovo film

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Nell’ambito dell’iniziativa Next on Animation di Netflix – come riportato da Deadline –  sono state annunciate le prime immagini, il titolo e il cast dei doppiatori del nuovo film di Wallace & Gromit della Aardman. La data di uscita è prevista per questo inverno su Netflix, anche se al momento non è stata fornita una data di uscita ufficiale. Ad ogni modo, il film si intitola Wallace & Gromit: Vengeance Most Fowl (traducibile come La vendetta più crudele). Si tratta ufficialmente del secondo lungometraggio di questo franchise dopo Wallace & Gromit – La maledizione del coniglio mannaro, che nel 2006 vinse l’Oscar come Miglior film d’animazione.

Il film è diretto da Nick Park e Merlin Crossingham e vedrà Gromit preoccupato che Wallace stia diventando troppo dipendente dalle sue invenzioni, tra cui uno gnomo “intelligente” che sembra sviluppare una propria coscienza. Quando si scopre che una figura vendicativa del passato potrebbe essere la responsabile di tutto, spetta a Gromit combattere le forze sinistre e salvare il suo padrone… o Wallace potrebbe non essere più in grado di inventare nulla.

Il cast dei doppiatori comprende Ben Whitehead, Peter Kay, Lauren Patel, Reece Shearsmith, Diane Morgan, Adjoa Andoh, Muzz Khan e Lenny Henry. Come svelato da un primo teaser del film, in esso si avrà il ritorno del cattivo più memorabile e iconico del franchise: il pinguino noto come Feathers McGraw. Questi si è accanito contro Wallace e Gromit nel cortometraggio premiato agli Oscar I pantaloni sbagliati del 1993 ma da allora non si è più sentito parlare di lui. Nel nuovo film, però, vediamo Feathers uscire di prigione e sembra decisamente avere cattive intenzioni.

Nick Park parla di Wallace & Gromit: Vengeance Most Fowl

Avevo l’idea di un film sugli gnomi da giardino che diventano cattivi da più di dieci anni, ma non riuscivo mai a capire cosa li rendesse tali”, ha dichiarato Park. “Mi è venuto in mente che la domanda più frequente che ricevo quando incontro i fan è: il pinguino Feathers McGraw, l’antagonista originale di Wallace e Gromit in I pantaloni sbagliati 30 anni fa, tornerà mai? Ci siamo divertiti a riportarlo in veste di cameo, ma ora, a distanza di tre decenni, ci sembrava il momento giusto. Poi mi è venuto in mente: E se Feathers fosse coinvolto nella vicenda di questi gnomi?”

Speriamo che questo film piaccia ai fan dello ‘Gnome Noir’ di tutto il mondo e che le persone si sentiranno gratificate nel vedere cosa ha fatto Feathers dopo I pantaloni sbagliati”. Richard Beek produce da una storia di Park e Mark Burton, con quest’ultimo che ha scritto la sceneggiatura. Non resta a questo punto che attendere maggiori dettagli sul film come anche un primo trailer ufficiale. Nel mentre, ecco qui di seguito il teaser rilasciato dalla Aardman che annuncia il ritorno di Feathers McGraw.

WALL-E: recensione del film di Andrew Stanton

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WALL-E: recensione del film di Andrew Stanton

Leggi la recensione del film d’animazione Disney Wall-E vincitore del premio Oscar come miglior film d’animazione. 

Anno: 2008

Regia: Andrew Stanton

Con le voci di: Ben Burtt (Wall-E); Elissa Knight (EVE); Geff Garlin (Comandante); Sigourney Weaver (computer di bordo).

WALL-ESinossi: Siamo nel 2805, la Terra è arida e deserta, ridotta ad una discarica dall’incoscienza umana. L’unico essere che si muove e cammina su questo enorme cimitero è un piccolo robottino, Wall-E (Waste Allocation Load Lifter Earth-Class, sollevatore terrestre di carichi di rifiuti), piccolo esemplare di marchingegni costruiti per diminuire il volume della spazzatura sul Pianeta. La sua esistenza scorre lenta e tranquilla, in perfetta solitudine, e così con il passare del tempo, Wall-E sviluppa una personalità umana…

Analisi: Wall-E è un film del 2008, il nono lungometraggio d’animazione realizzato da Pixar Animation Studios in coproduzione con Walt Disney Pictures, diretto da Andrew Stanton (già regista per la Pixar di Alla ricerca di Nemo, con il quale vinse il premio Oscar come miglior film d’animazione). E ancora una volta la Pixar ha fatto centro, altro Oscar per miglior film d’animazione (e non solo), altro grande successo economico, altra grande opera d’arte. Wall-E è un ritratto poetico post apocalittico della solitudine, in questo caso personificata da un piccolo robot dai sentimenti umani. Un tripudio di tecnica innovativa e di scrittura eccellente fanno di questo film, uno degli migliori degli ultimi anni, e non solo per quello che riguarda l’animazione. A metà tra il film muto e la fantascienza, un po’ come era stato a suo tempo con ben altri risvolti per 2001: Odissea nello Spazio, Wall-E entra con prepotenza nell’immaginazione dello spettatore.

Tutta la prima parte, durante la quale osserviamo la solitudine e la tristezza del robot, ma allo stesso tempo la sua genuina curiosità e gioia per le sue piccole scoperte, è pura poesia. Wall-E è come un bambino, che butta via l’anello con diamante per conservare la scatolina che lo contiene, è ingenuo e in cerca di compagnia. Il suo cuore si apre quando sulla Terra arriva EVE (Extraterrestrial Vegetative Evaluator – Esaminatore di Vegetazione Extraterrestre), iper-tecnologico robot femmina, incaricato di sondare le condizioni di vivibilità del pianeta. Aperto omaggio alla casa Apple nel design e nella ‘voce’, EVE si mostrerà un osso duro per il cuore tenero di Wall-E, ma cederà al romanticismo aiutando il piccolo spazzino a salvare un’umanità asservita ormai all’assistenza delle macchine. Non solo un cartone animato quindi, come al solito la Pixar gioca con sapienza ed astuzia con il cinema e con la tecnica: oltre al chiaro omaggio a Apple nel personaggio di EVE molteplici sono i riferimenti al mondo del cinema e dello Sci-Fi.

Tra i principali Alien (la voce nell’astronave/crociera e di Sigourney Weaver); 2001: Odissea nello Spazio, oltre che per la formula narrativa, anche per il novello Hall 9000, Auto, robot che governa la Axiom e che si rivela voler controllare l’uomo. Ma ancora Blade Runner, Il Pianeta della Scimmie, Star Trek e Tron. Ancora una volta però la Pixar si fa il verso, citandosi in continuazione:

Wall-E

In WALL-E presta la voce l’attore John Ratzenberger, che ha sempre avuto un ruolo più o meno rilevante in ogni film Pixar. Nel film si parla della “Direttiva A-113”. “A-113” è un codice nascosto in tutti i film Pixar e si riferisce alla classe frequentata da molti animatori Disney e Pixar presso il CalArts (California Institute of the Arts). Anche una delle tracce della colonna sonora si intitola “Directive A-113”.

Il film contiene alcuni omaggi alla Apple: il design di EVE è ispirato all’iPod; così come è un iPod stilizzato il visore sul quale WALL-E riproduce gli spezzoni di Hello, Dolly! aiutandosi con una lente d’ingrandimento; i suoni di accensione di EVE e WALL-E sono presi dalle versioni più recente e meno recente dei computer Macintosh; la voce di Auto è realizzata sinteticamente con il software MacinTalk. Il CEO della Apple è Steve Jobs, che è uno dei fondatori e ex-proprietario della Pixar, nonché produttore esecutivo di Toy Story.

In una scena della parte iniziale del film, fra la spazzatura in cui WALL-E fruga, ci sono i coni di sicurezza stradale visti in Toy Story 2, lo scooter utilizzato dallo chef Skinner nel film Ratatouille, un pupazzo di Mike Wazowski di Monsters & Co. e dentro la cassetta porta oggetti si vede, una volta rientrato alla sua dimora, il pupazzo del cagnolino Bolt.

Fra gli oggetti collezionati da WALL-E c’è un salvadanaio a forma di maialino, ovvero il personaggio Hamm del film Toy Story. Sempre tra gli oggetti della collezione c’è anche Rex, il dinosauro di Toy Story (nascosto tra i birilli del bowling). Fra i rottami della Terra disabitata c’è un altro riferimento a Toy Story, ossia la carcassa del veicolo con cui faceva le consegne il fattorino di Pizza Planet.

Facendo riferimento a Cars e Toy Story, tra gli accendini collezionati da Wall-E, ce ne è uno che mostra il logo dinoco. Quando WALL-E costruisce con la spazzatura una statua di EVE una delle braccia di questa è la lampada del cortometraggio Luxo Junior.

Stranamente vi è anche una citazione a un altro film: Quando WALL-E insegna a EVE a volteggiare davanti a Hello Dolly, dietro si intravede un cavallo delle giostre. Lo stesso cavallo compare anche nel film Corto Circuito 2, nel magazzino di Ben e Fred prima che Jonny 5 assembli i robot giocattolo.

Il personaggio WALL-E compare per un breve istante come autista di una macchina del futuro in uno dei contenuti speciali compresi nel DVD di Ratatouille del 2007.

Wall-E: prime immagini dal set LEGO

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Wall-E: prime immagini dal set LEGO

Ecco la prima foto del set LEGO dedicato a Wall-E il film della Pixar con protagonista il tenero robot spazzino.

Wall-E legoWall-e è l’ultimo robot rimasto sulla terra dopo che gli umani l’hanno abbandonata perchè invasa dai rifiuti. Si sono dimenticati di spegnerlo e lui da 700 anni continua a fare quello per cui è stato costruito: comprimere e ammassare rifiuti. Non parla ma si fa capire molto bene a gesti e attraverso una gamma di suoni espressivi come faceva R2-D2 di Guerre Stellari. È un robot animato come un animale antropomorfo, un piccolo Charlot: operaio alienato che sogna un domani migliore guardando il cielo stellato. E quando dal cielo questo domani migliore arriva sotto forma di un altro robot, Eve, più moderno e programmato per cercare vita sulla Terra, Wall-e lo insegue sull’astronave madre. Lì, sempre come il vagabondo di Chaplin, sarà un portatore sano e inconsapevole di caos e anarchia assieme agli altri “devianti” della società cioè i robot difettosi, l’equivalente di quella famiglia di freak che erano i pesci da acquario con cui aveva a che fare Nemo.

Wall-E: alcune foto…di famiglia!

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Il due volte premiato dall’Academy Andrew Stanton ha condiviso con il sito HeroComplex alcune foto di famiglia delle sue “creature” e noi ve le riproponiamo: ecco infatti

Wall To Wall – spiegazione del finale: da dove proveniva il rumore?

Wall to Wall è un nuovo avvincente thriller disponibile su Netflix, il cui finale merita di essere analizzato nei minimi dettagli. Paragonabile ad altre serie coreane di successo come Squid Game e Parasite, Wall to Wall racconta una storia intricata che affronta temi quali la povertà, le disparità di classe e il possesso della casa nella Corea contemporanea.

Tra i migliori thriller Netflix, Wall to Wall si distingue per il suo approccio unico a temi complessi. Kang Ha-neul interpreta Woo-seong, un uomo comune che lotta per guadagnare abbastanza soldi per mantenere la sua casa. Afflitto da spese insormontabili, lavora per lunghe ore e si astiene dall’usare l’elettricità a casa nel tentativo di ridurre i costi.

Da lì, si presenta un’opportunità di investimento e Woo-seong decide di correre un rischio enorme. Nel frattempo, però, una trama più ampia inizia a svelarsi, mentre un rumore terribile nel suo palazzo non accenna a cessare. I vicini lo accusano di essere il responsabile del rumore e tra loro si crea una tensione che culmina in un finale scioccante e violento.

Jin-ho voleva vendicarsi di Eun-hwa

Eun-hwa nascondeva un segreto importante

Il film culmina con la violenza, quando Jin-ho viene smascherato come responsabile del rumore. Jin-ho, il vicino di casa di Woo-seung, è un giornalista che sta lavorando a una storia che lo aiuterà a distruggere Eun-hwa. Eun-hwa, in qualità di procuratore, è riuscita a impedire la pubblicazione di uno degli articoli di Jin-ho, spingendolo a cercare vendetta.

Jin-ho è instabile e questo porta a scene di incredibile violenza verso la fine del film. Inventando una storia che avrebbe dovuto dipingere Woo-seung come vittima dell’avidità delle grandi aziende, spinto alla follia, Jin-ho finisce per uccidere il suo vicino del 1301, poi il marito di Eun-hwa.

Queste azioni sono terrificanti e indifendibili, anche se gli sforzi di Jin-ho sono alla ricerca della giustizia. Eun-hwa è una proprietaria sfruttatrice che cerca di trarre profitto dagli altri, acquistando immobili per rivenderli a un prezzo maggiorato. Jin-ho vuole che i suoi crimini vengano alla luce, ma è disposto a fare del male a persone innocenti per raggiungere il suo obiettivo.

La proprietà immobiliare in Corea in Wall to Wall è un sogno irrealizzabile

Lo sfruttamento è sempre possibile da parte di chi è più ricco

La proprietà immobiliare è un tema importante in Wall to Wall. Il film inizia con Woo-seung che acquista una casa tutta sua, e questo dovrebbe essere un passo importante nella sua vita. Egli immagina un futuro lì, dove potrà costruire comodamente una famiglia tutta sua.

Diversi anni dopo, quel comfort non è stato trovato e Woo-seung fatica a pagare tutte le bollette. La sua proprietà immobiliare, pur conferendogli un piccolo e superficiale vantaggio di classe rispetto agli affittuari, soprattutto nelle conversazioni con Eun-hwa, è per lo più insignificante.

Eun-hwa dice che può sfrattare gli inquilini del 1301, il che rafforza la separazione di classe derivante dalla proprietà della casa, e il controllo su questa proprietà permette a Woo-seong di ottenere i fondi per il piano delle monete GB. Purtroppo, tutti questi piani finiscono per essere irrilevanti e Woo-seong rimane povero alla fine del film.

Woo-seong era solo un danno collaterale

La ricerca di vendetta di Jin-ho non si cura delle vittime

Jin-ho decide di usare Woo-seong come capro espiatorio. Lo vede come la vittima definitiva dell’oppressione di classe, ma decide di sfruttare questa immagine piuttosto che sostenerlo in modo significativo. Jin-ho aggrava le difficoltà di Woo-seong incastrandolo per i rumori terribili che provengono dall’edificio, nascondendo un altoparlante e un telefono nell’armadio di Woo-seong.

Kang Ha-neul, che interpreta Woo-seong, è apparso recentemente nel ruolo di Kang Dae-ho in Squid Game.

Questo episodio è seguito dall’omicidio del vicino del 1301 da parte di Jin-ho, che ha dato la colpa anche a Woo-seong. Si scopre che Jin-ho l’ha persino pagata per lamentarsi del rumore con Woo-seong, spingendo tutti i vicini a coalizzarsi contro di lui. Tutto questo rende Jin-ho un personaggio un po’ confuso.

Sebbene apparentemente motivato dalla ricerca della verità, le azioni di Jin-ho contraddicono questo suo intento. È chiaro che Jin-ho è distaccato dalla propria umanità, ma c’è una triste ironia nella sua volontà di usare le bugie per raggiungere la verità che gli è stata tolta. Le sue azioni sono confuse nelle loro motivazioni, ma tutte derivano dalla sua verità repressa da Eun-hwa.

Lo sguardo del film sulle differenze di classe si confonde un po’ nella violenza, soprattutto per quanto riguarda le azioni sociopatiche di Jin-ho. Tuttavia, la storia riesce a comunicare efficacemente la distruttività delle lotte intestine. Mettendo le classi inferiori l’una contro l’altra, i potenti, come Eun-hwa, possono rimanere al sicuro.

Cosa significa bruciare il registro?

La fine del film vede Woo-seong intrappolato nelle stesse condizioni

Nel conflitto finale tra Jin-ho ed Eun-hwa, entrambi finiscono per morire. Jin-ho esorta Woo-seong a prendere il registro, che smaschererà tutti i crimini di Eun-hwa, e a rendere pubblici quei dettagli. Invece, Woo-seong ha la prima occasione nel film di trarne vantaggio e brucia il registro, cancellando le prove della vendita del suo appartamento.

Da quel momento, Woo-seong vive alcuni momenti di tranquillità e riflessione dopo essere stato quasi ucciso. Viene portato a convalescenza a casa di sua madre in campagna, dove regnano una serenità e una pace che non si trovano nei quartieri urbani di Seul. Tuttavia, Woo-seong sceglie di tornare a casa e viene accolto dagli stessi rumori dei lavori in corso.

Molti fattori intrappolano le persone in questi contesti urbani. C’è gioia nelle vite che creano, ma c’è anche grande tristezza nel modo in cui danno potere al capitalismo sull’umanità. Il finale di Wall to Wall regala a Woo-seong un po’ di pace, ma i fattori che lo feriscono persistono nel film e nella realtà.

Wall Street: il denaro non dorme mai, recensione del film

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Wall Street: il denaro non dorme mai, recensione del film

Arriva al cinema distribuito da 20th Century Fox, Wall Street: il denaro non dorme mai, l’atteso sequel di Wall Street diretto da Oliver Stone, con Shia LaBeouf, Michael Douglas, Josh Brolin e Carey Mulligan.

Dopo otto anni di carcere in Wall Street: il denaro non dorme mai Gordon Gekko si ritrova solo e povero, nessuno lo aspetta fuori dai cancelli che varca mestamente, né qualcuno lo accoglie a braccia aperte nel mondo libero. E’ il fantasma di quello che era stato il protagonista e magnate di Wall Street, ed ora pare interessato solo a ritrovare l’affetto di Winnie, sua figlia, l’unica che resta della sua famiglia distrutta. In mezzo ai due si posiziona Jake Moore, intermediario finanziario, idealista ma con le carte in regola per diventare uno squalo di Wall Street, fidanzato di Winnie e ammaliato dal passato di Gekko. Gli eventi sono quindi destinati ad intrecciarsi, unitamente alla crisi finanziaria imminente che ridisegnerà i destini dei protagonisti. Siamo nel 2008 e il crollo è imminente.

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Wall Street: il denaro non dorme mai, i film

Oliver Stone al primo sequel della sua carriera prosegue le gesta di Gordon Gekko, il ruolo che ammaliò il pubblico di Wall Street e che fruttò all’epoca un Oscar a Michael Douglas come miglior attore protagonista. Operazione rischiosa, quella di Stone, che si trova tra le mani un film che scotta: da una parte deve riuscire a dare nuova linfa ad una storia che è entrata a far parte della cultura pop, con un film cult, quale è diventato Wall Street; dall’altra sfida se stesso nel rappresentare una crisi economica, quella del 2008, che non è ancora del tutto superata, e quindi agli occhi del pubblico risulta molto coinvolgente e proprio per questo soggetta alle critiche più minuziose e feroci. Il risultato complessivo che il regista di Platoon offre al pubblico è una storia ben raccontata senza troppi sobbalzi ma lineare e gradevole.

Tuttavia Wall Street: il denaro non dorme mai non brilla per eccezionalità; un uso eccessivo di frammentazione del quadro tramite l’uso di split-screen mobili e il massiccio impiego di grafica tridimensionale per rappresentare le altalenanti cifre di borsa, danno al film un tocco da videoclip che non sta per niente bene in sala. Questo handicap, unitamente ad una colonna sonora forse poco attenta al mood della storia nei singoli momenti, da all’intero film un gusto troppo artefatto, a tratti pacchiano, che sicuramente farà storcere il naso a più di uno spettatore. Altro discorso per quello che riguarda il contesto all’interno del quale è ambientata la storia.

Wall Street: il denaro non dorme mai

Oliver Stone non si fa mancare nulla, e l’attualità della crisi economica, dei cattivi della finanza e di un futuro che vede la nostra sopravvivenza in energie pulite, sono tratteggiati con cura e credibilità, senza strafare, né prendere in giro le figure negative, facilmente soggette ad una lettura caricaturale. Si fa riferimento diretto qui al personaggio di Bretton James, interpretato con misura e credibilità da Josh Brolin. Altro problema di un film che forse è semplicemente troppo lungo è la scelta dei protagonisti: Douglas non sembra essere a suo agio nei vecchi panni che pure gli stavano così bene, né sembra esserci feeling con Shia LaBeouf, che pur non essendo un cattivo attore pare non riesca del tutto ad esprimersi in un ruolo che forse è ancora troppo adulto per le sue capacità d’attore. Peccato per l’utilizzo di Carey Mulligan nel ruolo di Winnie Gekko, un’attrice così brava meriterebbe un personaggio psicologicamente più complesso che renda giustizia alle sue doti. Stone ritorna al cinema con un film che sicuramente non è tra le sue opere migliori, riesce ad inquadrare l’ambientazione socio-culturale, senza però cogliere appieno una storia privata che colpisca e coinvolga, forse perché la narrazione appare eccessivamente dilatata, o forse semplicemente perché di Gekko ne bastava uno.

Strano ma vero, il sottotitolo non è il frutto di una ormai proverbiale storpiatura dei nostri traduttori, ma una fedele trasposizione in italiano dell’altrettanto orribile originale Money Never Sleeps.

Walking on Sunshine trailer ufficiale

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Walking on Sunshine trailer ufficiale

Ecco il trailer italiano di Walking on Sunshine, musical che uscirà al cinema il prossimo 4 settembre.

Walking on SunshineDopo un brevissimo fidanzamento, Maddie (Annabel Scholey), appena uscita da una storia importante con Doug (Greg Wise), che le ha spezzato il cuore, si sta per sposare con Raf (Giulio Berruti) e ha invitato sua sorella Taylor (Hannah Arterton) al matrimonio in Puglia.

Maddie non sa, però, che Raf ha avuto una storia estiva con Taylor e che lei ne è ancora innamorata…

Walking on Sunshine, il musical più allegro dell’anno, si dipana sulle note dei più grandi successi degli anni Ottanta, ‘Don’t You Want Me Baby’ degli Human League, ‘Holiday’ di Madonna, ‘Girls Just Wanna Have Fun’ di Cyndi Lauper, e ‘Wake Me Up Before You Go Go’ degli Wham, solo per citarne alcuni e uscirà nei cinema il 4 settembre 2014.

Walking on sunshine recensione

Walking on sunshine recensione

Due sorelle diverse come lo possono essere il giorno e la notte, amori estivi e contrastati, una location affascinante e suggestiva e le mitiche hit degli anni ottanta come, appunto, quella che da il titolo al nuovo lavoro dei registi Max Giwa e Dania Pasquini (conosciuti per la saga di Street Dance) Walking on sunshine.

Walking on SunshineTaylor (Hanna Arterton), una ragazza con la testa sulle spalle ma forse un po’ troppo controllata, viene invitata dalla solare sorella maggiore Maddie (Annabel Scholey) a trascorrere una vacanza con lei in Puglia per rilassarsi dopo le fatiche universitarie. Taylor, infatti, ha appena raggiunto un traguardo per lei molto importante, la laurea, un obiettivo per il quale aveva sacrificato molto, anche il più grande amore della sua vita, un ragazzo conosciuto proprio su quelle stesse spiagge qualche estate prima. Appena arrivata però, Maddie che è stata recentemente scaricata dallo storico fidanzato Doug (Greg Wise), annuncia all’incredula sorellina che si sta per sposare con un ragazzo del posto, Raf (Giulio Berrutti). Per Taylor sarà uno shock non tanto perché la sorella sta per convolare a nozze con una persona che conosce solo da cinque settimane, quanto per il fatto che è proprio Raf il grande amore che si era lasciata alle spalle per completare i suoi studi. Questo è a grandi linee il fragile plot su cui Max e Dania hanno cercato di adattare musica e coreografie per celebrare la grande stagione Pop degli anni ’80/’90. Aldilà del contesto abbastanza povero, quelle che sono state le colonne sonore delle vite di molti trentenni di oggi emozionano sempre. In più i fantastici panorami della costa pugliese descritti con una discreta perizia fotografica alzano un po’ il livello della pellicola che ricorda moltissimo il più famoso musical cinematografico Mamma Mia! sia perché al centro della vicenda c’è un matrimonio, sia perché la formula è la stessa: creare una storia attorno a grandi successi musicali. In quel caso si trattava degli ABBA , in questo caso di una variegata compilation in cui troviamo Whitney Huston, i Wham, i Roxette e molti altri. Bisogna dire che nella sceneggiatura un piccolo tentativo di dare profondità psicologica ad i personaggi c’è, anche se alla fine risulta abbastanza stereotipato. Forse Maddie è uno dei personaggi meglio riusciti e che rimane impresso nella memoria grazie anche alla buona performance artistica di Annabel Sholey. Abbastanza trascurabile, invece, il cameo della cantante Leona Lewis (che interpreta Elena, una degli amici di Taylor) la quale, tra l’altro, canta pochissimo pur essendo l’unica professionista del settore presente nel cast. Gli intenti del film sono soprattutto il divertimento e le emozioni scaturite dal revival di un passato felice. Walking on sunshine è un film perfetto per una serata spensierata al cinema al termine di una giornata noiosa e stressante.

Walker cancellato dopo 4 stagioni, Jared Padalecki rilascia una dichiarazione

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The CW ha cancellato il crime drama Walker, con protagonista Jared Padaleki, dopo solo quattro stagioni. Jared Padaleki, che interpreta Cordell Walker dalla prima stagione, ha condiviso la deludente notizia sul suo account Instagram.

Un precedente rapporto di TVLine suggeriva che la serie potesse essere vicina alla cancellazione, in seguito alla mancanza di aggiornamenti sul rinnovo della quinta stagione. Solo martedì Jared Padaleki ha confermato la notizia, affermando che Walker “non andrà in onda su [The CW] per una quinta stagione”.

“È una notizia difficile da accettare, ma siamo molto grati alla #WalkerFamily che si è creata, sia sul set che fuori. Dopo quattro stagioni insieme, abbiamo sentito l’amore e il sostegno di tutta la #WalkerFamily, e ne saremo per sempre grati”, ha scritto l’attore.

E ha aggiunto: “È stato un onore unico far parte del cast e della troupe (e del fandom!) che hanno aiutato #Walker a raccontare le storie che abbiamo raccontato. Sorriderò per sempre agli anni che ho potuto trascorrere con il cast, la troupe, lo studio, il network e il fandom che hanno reso possibile tutto questo. Finché non saremo di nuovo in sella”.

Di cosa parla Walker?

Reboot della longeva serie Walker, Texas Ranger (1993-2001), Walker segue Cordell, che torna a casa sua ad Austin dopo aver trascorso un periodo sotto copertura. Tuttavia, scoprirà presto che molte cose sono cambiate dopo due anni di assenza.

“Cordell Walker, vedovo e padre di due figli con un proprio codice morale, torna a casa ad Austin dopo essere stato sotto copertura per due anni, solo per scoprire che c’è un lavoro più difficile da fare a casa”, si legge nella trama.

Walker è interpretato anche da Molly Hagan, Keegan Allen, Coby Bell, Mitch Pileggi, Odette Annable e altri.

Walker 4×02: promo e trama dal secondo episodio

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Walker 4×02: promo e trama dal secondo episodio

The CW ha diffuso il promo e la trama di Walker 4×02, il secondo inedito episodio della quarta stagione della serie Walker che vedrà Jared Padalecki riprendere il ruolo iconico per questo nuovo ciclo di episodi.

In Walker 4×02 che si intitolerà “Maybe It’s Maybelline” Quando Maybelline (guest star Debra Mooney), una nonna ottantenne e testimone, ha bisogno di una custodia protettiva, Walker (Jared Padalecki), Cassie (Ashley Reyes) e Trey (Jeff Pierre) sono incaricati di tenere al sicuro l’acerba matriarca, e anche se Walker e la squadra decidono le partite, è la saggia anziana a tenere il conto. Cassie è alle prese con una decisione importante e chiede aiuto a Geri (Odette Annable) per fare dei cambiamenti.

Nel frattempo, Stella (Violet Brinson) vuole andare avanti ma continua a lottare con il suo dolore e Liam (Keegan Allen) cerca di aiutarla. Infine, August (Kale Culley) vuole partecipare a un programma di doposcuola e chiede a Bonham (Mitch Pileggi) di aiutarlo a convincere Walker a firmare il programma. Protagonista anche Molly Hagan. Steve Robin ha diretto l’episodio scritto da Aaren Carew.

Cosa sappiamo su Walker 4?

Sebbene siano stati rilasciati pochi dettagli sulla storia della stagione 4, il finale della stagione 3 di Walker preannuncia sicuramente alcune emozionanti avventure a venire. In particolare, questo include un caso che riguarda lo Sciacallo, un pericoloso assassino del passato di Walker. Cordell non ha mai effettivamente risolto il suo caso irrisolto che coinvolge lo Sciacallo, il che significa che ci sono sicuramente degli affari in sospeso per l’eroe dello show.

Verrà ulteriormente esplorata anche la relazione di Walker con Geri (Odette Annable), con quest’ultimo personaggio che ha fatto un ritorno a sorpresa nel finale. Per quanto riguarda il cast di Walker per la stagione 4, si prevede che la maggior parte degli attori principali ritorni, tra cui Molly Hagan, Violet Brinson, Cale Kulley, Coby Bell, Mitch Pileggi, Jeff Pierre e Ashley Reyes. È probabile che la nuova stagione veda anche diversi nuovi arrivati ​​unirsi al cast, anche se non sono stati ancora fatti grandi annunci a riguardo.

In termini di numero di episodi, si prevede che la stagione 4 di Walker presenterà un notevole cambiamento. Mentre le stagioni 1 e 3 erano composte da 18 episodi e la stagione 2 da 20, la stagione 4 sarà composta da soli 13 episodi. Non è chiaro, al momento, se la nuova stagione sarà l’ultima dello show, ma la società madre di The CW, Nexstar, ha fatto un netto allontanamento dai contenuti sceneggiati negli ultimi mesi. Anche se la stagione 4 di Walker potrebbe finire per essere l’ultima corsa dello show, si sta già preannunciando come un’entusiasmante stagione televisiva.

Walker 4: promo della nuova stagione con Jared Padalecki

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Walker 4: promo della nuova stagione con Jared Padalecki

The CW ha diffuso il promo ufficiale di Walker 4, l’annunciata quarta stagione della serie Walker che vedrà Jared Padalecki riprendere il ruolo iconico per questo nuovo ciclo di episodi.

Walker è la serie americana sviluppata da Anna Fricke per The CW e riavvio della serie televisiva western degli anni ’90 Walker, Texas Ranger. La serie è stata ordinata direttamente in serie nel 2020, con Jared Padalecki che interpreta il ruolo del protagonista e funge da produttore esecutivo. Nel maggio 2023, la serie è stata rinnovata per una quarta stagione che sarà presentata in anteprima il 3 aprile 2024. 

Cosa sappiamo su Walker 4?

Sebbene siano stati rilasciati pochi dettagli sulla storia della stagione 4, il finale della stagione 3 di Walker preannuncia sicuramente alcune emozionanti avventure a venire. In particolare, questo include un caso che riguarda lo Sciacallo, un pericoloso assassino del passato di Walker. Cordell non ha mai effettivamente risolto il suo caso irrisolto che coinvolge lo Sciacallo, il che significa che ci sono sicuramente degli affari in sospeso per l’eroe dello show.

Verrà ulteriormente esplorata anche la relazione di Walker con Geri (Odette Annable), con quest’ultimo personaggio che ha fatto un ritorno a sorpresa nel finale. Per quanto riguarda il cast di Walker per la stagione 4, si prevede che la maggior parte degli attori principali ritorni, tra cui Molly Hagan, Violet Brinson, Cale Kulley, Coby Bell, Mitch Pileggi, Jeff Pierre e Ashley Reyes. È probabile che la nuova stagione veda anche diversi nuovi arrivati ​​unirsi al cast, anche se non sono stati ancora fatti grandi annunci a riguardo.

In termini di numero di episodi, si prevede che la stagione 4 di Walker presenterà un notevole cambiamento. Mentre le stagioni 1 e 3 erano composte da 18 episodi e la stagione 2 da 20, la stagione 4 sarà composta da soli 13 episodi. Non è chiaro, al momento, se la nuova stagione sarà l’ultima dello show, ma la società madre di The CW, Nexstar, ha fatto un netto allontanamento dai contenuti sceneggiati negli ultimi mesi. Anche se la stagione 4 di Walker potrebbe finire per essere l’ultima corsa dello show, si sta già preannunciando come un’entusiasmante stagione televisiva.

Walker 4, la spiegazione del finale: come finisce la storia di Cordell?

Dopo quattro stagioni su The CW, la rivisitazione di Walker, Texas Ranger, intitolata semplicemente Walker, ha ufficialmente concluso la sua corsa televisiva. Nonostante la cancellazione da parte del network a metà della quarta e ultima stagione, il dramma poliziesco neo-western è riuscito ad atterrare con grazia nel suo ultimo episodio, “See You Someday”, andato in onda il 26 giugno 2024. La star della serie, Jared Padalecki, è stato con la rete fin dalla sua nascita nel 2005 (quando recitava in Supernatural), e quest’ora segna la fine del suo mandato. Fortunatamente, Walker se n’è andato con una nota positiva e, dopo una stagione notevolmente buia, è tutto ciò che potevamo chiedere al drama di Austin. Ecco come si è conclusa la serie originale di The CW.

“See You Sometime” ha chiuso “Walker” con un cuore autentico

È stato detto che, per essere un procedurale sui Texas Rangers, Walker è davvero incentrato sulla famiglia, e questo non è mai stato così vero come nel finale della quarta stagione, “See You Sometime”. L’intero episodio è incentrato sul diploma di Auggie (Kale Culley) e funge da conclusione della serie iniziata nel 2021. Tutte le trame si concludono qui. Cordell Walker (Padalecki) e Geri Broussard (Odette Annable) sono solidi come sempre, Stella (Violet Brinson) e Auggie hanno un futuro radioso davanti a loro, Bonham (Mitch Pileggi) e Abeline (Molly Hagan) sono arrivati a vedersi di comune accordo sul loro pensionamento e Liam (Keegan Allen) è stato avviato a una nuova posizione dal Governatore del Texas (il che ci sembra molto Yellowstone). Dire che alla fine la famiglia Walker si è salvata potrebbe essere un eufemismo, dato che lo show lascia questi personaggi vivi e vegeti per perseguire i loro prossimi passi.

Scritto dalla creatrice della serie Anna Fricke e dalla scrittrice di lunga data Blythe Ann Johnson (con il ritorno di Steve Robin alla regia), “See You Sometime” è il modo migliore in cuiWalker avrebbe potuto concludersi con un preavviso così breve. In modo impressionante, il sentito addio sembra più un finale di serie che un finale di stagione, nonostante sia stato scritto (e probabilmente girato) prima che la CW annunciasse che lo show non sarebbe tornato per la quinta stagione.

Il modo in cui la famiglia Walker è in grado di perseverare in qualsiasi situazione è una vera e propria testimonianza dell’amore che nutrono l’uno per l’altra, e questo episodio lo rende più evidente di altri. Chiamatelo sdolcinato o forse eccessivamente drammatico, ma il modo in cui Walker chiude la stagione è autentico per lo show stesso, che è sempre stato un po’ soap. Potrebbe esserci sempre qualcosa di diverso all’orizzonte per questa famiglia di Austin, ma qualunque tempesta arrivi, la supereranno insieme. Come culmine di tutti e 69 gli episodi, “See You Sometime” raggiunge tutti gli obiettivi emotivi che possiamo sperare di raggiungere.

Cordell Walker finalmente fa i conti con i suoi errori

Walker

Forse lo sviluppo più importante della quarta e ultima stagione di Walker è la necessaria crescita del personaggio principale della serie. Per anni, Cordell Walker è andato in giro con il fiato sul collo dopo la morte della moglie Emily (Genevieve Padalecki), ma dopo la sua esperienza di pre-morte – e le visioni di Emily e dell’Hoyt Rawlins diMatt Barr qualche episodio prima – ha finalmente riconosciuto i suoi schemi autodistruttivi per quello che sono. Troppo spesso Walker si è dato alla macchia, ha bruciato le tappe e ha messo in secondo piano la sua famiglia e i suoi amici per il bene della sua carriera di Texas Ranger. Ma dopo essere stato rapito, aver perso i più grandi traguardi dei suoi figli e aver inavvertitamente causato la morte del detective David Luna (Justin Johnson Cortez), il nostro eroe capisce finalmente che deve cambiare radicalmente.

Le parole costano poco e Walker lo sa bene. Non importa quante volte abbia detto che sarebbe stato migliore o che sarebbe cambiato negli ultimi quattro anni, è sempre ricaduto nel suo comportamento ossessivo e unilaterale. Ma questa volta, dopo che le sue azioni hanno causato gravi danni alle persone a cui tiene di più, Walker si è impegnato a prendersi il tempo necessario per risolvere i suoi problemi e cambiare – ed era ora. Non solo compie passi concreti per scusarsi con Auggie, Stella, Geri e Cassie (Ashley Reyes) per il suo comportamento irregolare (che vanno tutti in modo diverso, a dimostrazione del fatto che il perdono è un processo, non solo un’azione una tantum), ma inizia a compiere passi concreti per impegnarsi di più nell’essere un padre, un partner e un amico migliore. Lasua decisione di prendere un congedo dai Texas Rangers può essere scioccante, ma è necessaria. Se Walker vuole cambiare davvero, deve farlo lontano dal lavoro, e lo sa.

La conclusione della serie (intenzionale o meno) con Cordell Walker che se ne va in macchina senza il suo distintivo non fa che dimostrare quanta strada abbia fatto. Tra il periodo sotto copertura come Duke e il rapimento all’inizio della terza stagione, Walker ne ha passate tante nel corso degli anni. Ogni stagione sembra che ne esca con un bagaglio ancora più grande. Ma con la presenza di Geri a tenerlo a bada, ha dimostrato che il trauma più recente non lo inghiottirà come quelli precedenti. Al contrario, dimostra che è vero il vecchio adagio: “Ciò che non ti uccide ti rende più forte”, e questo è il modo perfetto per descrivere ciò che i personaggi passano in questo show. Walker ha finalmente imparato a dare tregua al suo protagonista, trasformandolo in un eroe per cui vale davvero la pena fare il tifo, nonostante i suoi difetti. La strada per arrivare a questo punto è stata lunga, ma “See You Sometime” promette che, anche se Walker sta per finire, questo è solo l’inizio della nuova vita di Cordell.

Il finale di ‘Walker’ inaugura una nuova era per i Walker e i Texas Ranger

walker cordell geri truck finale

Anche il resto della famiglia Walker viene lasciato in buona forma. Abbiamo accennato a come Bonham e Abeline hanno gestito i loro bisticci coniugali, e Auggie e Stella (entrambi beatamente ignari di ciò che li aspetta) hanno superato più di altri problemi, ma c’è un nuovo Walker all’orizzonte. Sembra probabile che Geri diventerà presto una Walker a tutti gli effetti. Dopo aver fatto parlare della storia d’amore tra Walker e Geri per la maggior parte della puntata, Cordell stuzzica il pubblico con la consapevolezza di voler chiedere a Geri di sposarlo durante il loro viaggio estivo. Questa è una svolta importante per Walker. Dimostra che (anche se lei sarà sempre con lui), ha superato il lutto della moglie, sperando di essere un uomo nuovo che possa rendere Geri felice come non mai. Naturalmente, gli Estranei non sono gli unici personaggi per cui la serie fa il tifo…

Nell’episodio finale, il Capitano Larry James (Toby Bell) è stato lieto di offrire a Cassie Perez l’ambita posizione di tenente a cui ambiva da quasi tutta la stagione. Dopo un anno difficile e la tragedia dell’omicidio di David Luna, è una vittoria di cui Cassie aveva disperatamente bisogno. Non solo merita questa promozione (è incredibilmente qualificata), ma questa è la strada che James voleva far seguire all’ultima partner di Walker, Micki Ramirez (Lindsey Morgan), quando ha iniziato a lavorare in polizia. Per molti versi, Cassie è riuscita a succedere a Micki sotto tutti i punti di vista, andando oltre le intenzioni originarie degli sceneggiatori di Walker. Forse condivide alcuni tratti con Micki, ma nel corso degli anni Cassie è riuscita ad affermarsi e a dimostrare di essere la più adatta a questo lavoro. Sebbene non sia il finale perfetto per Cassielei e Walker stanno ancora affrontando i loro problemi dopo la morte di Luna – è il meglio che la serie potesse fare con un preavviso così breve.

D’altra parte, Trey Barnett (Jeff Pierre) ha preso bene la notizia che gli è stata negata la promozione, con la promessa da parte del Capitano James che ci arriverà in futuro. Grazie alla promozione di Cass, Trey è il nuovo partner di Walker, diventando così il quarto ad assumere questo ruolo dopo James, Micki e Cassie. Si spera che il suo incarico duri un po’ di più. Per un personaggio che era stato originariamente introdotto come interesse amoroso di Micki e mentore di Auggie e Stella, Trey ha dimostrato più volte aWalker di essere il personaggio con il maggior potenziale creativo. Forse non è ancora diventato tenente, ma non dubitiamo che un giorno lo diventerà. E come ignorare i brevi accenni alla chimica di fondo tra Trey e Cassie? Il loro legame è stato accennato anche nella scorsa stagione e, anche se il finale della serie non lo mette in pratica, Walker ci lascia con la speranza che un giorno questi due possano essere più che semplici amici.

“See You Sometime” dimostra che “Walker” non aveva bisogno di continuare (ma avremmo voluto che lo facesse)

walker cordell party finale

Ma il modo in cui Walker termina è il vero punto di forza. Dopo tutto quello che ha passato con lo Sciacallo, Walker invita i suoi figli a fare un ultimo viaggio in famiglia, con Geri al seguito. Mentre “See You Sometime” si conclude, vediamo il clan Walker partire per la loro prossima avventura dopo il congedo autoimposto (e prolungato) di Walker dai Rangers. C’è voluto un po’ di tempo, ma i quattro si sentono finalmente un’unità familiare e, con la promessa che Walker chiederà a Geri di sposarlo, presto lo saranno. Mentre escono dalla città, passano davanti ai nuovi vicini in subaffitto sul terreno dei Davidson, con la star di Dawson’s Creek James Van Der Beek che si rivela essere il nuovo inquilino vestito di bianco. Sebbene Walker si concluda con un leggero cliffhanger, che lascia presagire altri misteriosi (e cultistici) avvenimenti in futuro, il vero cuore di questo finale di serie improvvisato è sapere che Walker, Geri e i suoi figli staranno tutti bene.

La verità è che il finale di Walker è immensamente soddisfacente. Non solo ogni arco emotivo principale viene completato, ma la storia di tutti si conclude con una punta di speranza, ricordandoci che la loro storia non è finita, anche se la serie sta per terminare. Walker era una serie che si vantava di bilanciare intricati misteri texani con il dramma di una grande famiglia, e un episodio come questo sembra il modo migliore per celebrare un ideale così elevato. “See You Sometime” conclude l’intera narrazione di Walker e, sebbene sia facile desiderare altre avventure con questi personaggi (soprattutto sulla scia di quel teaser finale), si sente come un finale definitivo da solo.

Walk This Way: vivere pericolosamente con la raccolta Men on the Edge

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Il 4 aprile, la piattaforma di distribuzione VOD lancerà la prima raccolta del 2016, una selezione brillante e avvincente di thriller e noir tra i più recenti.

Dopo il successo della prima edizione del 2015 – che ha fatto registrare ben 280 uscite provenienti dalle diverse aree dell’Unione e la produzione di 180 video sottotitolati – Walk This Way è tornato, con 50 nuovi film di produzione europea resi disponibili su molte delle piattaforme di Video-on-Demand del continente, come iTunes, Amazon, Google Play, Sony, Xbox e le principali piattaforme locali come Filmin, Filmmit e Universcinéand. L’iniziativa riparte con una nuova puntata della prima raccolta lanciata. La selezione di thriller e noir Men on the Edge, che lo scorso anno ha proposto titoli come La via del Nemico, di Rachid Bouchareb e Mani armate, di Pierre Jolivet, ci farà rivivere la furia selvaggia, i conflitti e la suspense grazie a otto film di genere tra i più acclamati degli ultimi anni.

Apre la serie Un perfetto sconosciuto (Un illustre inconnu), del regista francese Mathieu Delaporte, con l’avvincente storia di Sébastien Nicolas, un agente immobiliare che, per sfuggire alla noia, si trasforma nelle persone che incontra, esponendosi inevitabilmente a impensabili rischi. Il film, che ha come protagonisti Mathieu Kassovitz, Marie-Josée Croze ed Eric Caravaca, sarà disponibile in Spagna, Danimarca, Norvegia, Svezia, Finlandia e Italia.

La selezione Men on The Edge non racconta solo di uomini: Gold, del regista tedesco Thomas Arslan, segue un piccolo gruppo di tedeschi, guidati da Emily Meyer, durante il loro viaggio attraverso i pericolosi territori settentrionali della British Columbia. È l’estate del 1898, nel pieno della mitica corsa all’oro in Klondike. Interpretazione avvincente dell’attrice Nina Hoss, protagonista del film, che è stato in competizione per l’Orso d’Oro a Berlino e sarà disponibile in Austria, Belgio, Finlandia, Irlanda, Italia, Lussemburgo, Paesi Bassi, Norvegia, Spagna, Svezia e Regno Unito.

– Ora disponibile in iTunes e Google Play

La relazione tra i due sessi portata alle estreme conseguenze è il tema che i due fratelli francesi Arnaud e Jean-Marie Larrieu , registi difficili da classificare, hanno scelto per il loro film L’amore è un crimine perfetto (L’amour est un crime parfait).  Marc è un professore universitario che ha l’abitudine di intrecciare relazioni sentimentali con le sue studentesse, fino alla scomparsa improvvisa di una di loro e  l’apparizione in scena della sua matrigna, determinata a scoprire la verità…Nel cast, Mathieu Amalric, Karin Viard, Maïwenn, Sara Forestier e Denis Podalydès. La pellicola sarà disponibile per gli spettatori danesi, finlandesi, ungheresi, italiani, norvegesi e svedesi.

  • – Ora disponibile in iTunes, Sony XBox e Google Play

In concorso per l’Orso d’Oro alla Berlinale del 2014, Stratos, del regista greco Yannis Economides , getta uno sguardo crudele alla crisi greca e alla tendenza degli uomini a spingersi oltre i limiti quando le condizioni di vita si fanno insopportabili. Panettiere di notte, ma killer professionista di giorno, Stratos si trova incastrato in un triangolo pericoloso, stretto tra il suo obiettivo di far uscire di galera un amico e le responsabilità verso un bambino di 8 anni di cui si prende cura. Un film che esplora il nostro lato oscuro, tra questioni d’onore, illegalità e situazioni pericolose. Presto disponibile in Belgio, Finlandia, Francia, Italia, Lussemburgo, Paesi Bassi, Norvegia, Spagna e Svezia.

  • –  Ora disponibile in iTunes, Sony XBox e Google Play.

Una crisi personale vissuta all’interno di una comunità emarginata è anche la forza trainante di  Cracks in Concrete (Risse im Beton). Il film del regista austriaco Umut Dag racconta di un giovane rude e aggressivo, che esce distrutto dal carcere dopo aver scontato la pena per un omicidio di secondo grado, e del suo difficile rapporto con il fratello minore, di cui deve occuparsi senza rivelare la sua vera identità. Presto disponibile in Belgio, Danimarca, Irlanda, Italia, Paesi Bassi, Norvegia, Spagna, Svezia e Regno Unito.

– Ora disponibile in iTunes, Sony XBox e Google Play

Walk This Way raccoglie e promuove film per la distribuzione in VOD nell’Unione Europea. La seconda edizione è realizzato con il supporto della Commissione Europea e con la partnership di grandi distributori: Autlook Film Sales, Gaumont, Pathé, Films Boutique, Films Distribution, Memento Film International, Il Yellow Affair, Cinema beta, Celluloid Dreams, New Europe Film Sales e The Match Factory. Per questa seconda edizione, Walk This Way distribuirà 50 film in più di 15 paesi, realizzando 400 video sottotitolati. Ogni film sarà disponibile in media in 8 paesi sulle principali piattaforme internazionali (iTunes, Google Play, Amazon, Sony, XboX) e locali (come Tf1, Universciné, Filmin e Filmit).

Walk this Way: in arrivo on demand cinque film scandinavi

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Walk this Way: in arrivo on demand cinque film scandinavi

Una collezione di cinque sorprendenti film scandinavi arriverà on-demand a partire da lunedi 23 novembre per chiudere in bellezza l’edizione 2015 di Walk this Way. Di seguito il trailer della raccolta:

Uno dei più grandi successi ai botteghini finlandesi, 21 modi per distruggere un matrimonio (2013) di Johanna Vuoksenmaa sarà on-line in Spagna, Danimarca, Italia, Francia, Gran Bretagna, Germania, Belgio, Irlanda, Turchia, Austria e nei Paesi Bassi. “Il divorzio è una conseguenza diretta e probabile dell’amore”, afferma Sanna (Armi Toivanen), protagonista di questa anti-commedia romantica. Ricercatrice in scienze sociali, ha trovato 21 modi per distruggere un matrimonio, quello che le serve per convincersi che innamorarsi è una follia. Finché Aleksi (Riku Nieminen) non entrerà nella sua vita e, forse, le farà cambiare idea…

La coproduzione di Svezia e Finlandia La mia vita (2013)  di Simo Halinen affronta la questione dell’identità sessuale attraverso la storia di Maarit (Leea Klemola), un’attraente donna e madre di famiglia, che prima era un uomo. Quando s’innamora di Sami (Peter Franzén), un allenatore di calcio, tutti dovranno affrontare i propri pregiudizi e assumersi la responsabilità delle proprie scelte. Questo dramma psicologico sarà prossimamente disponibile in Norvegia, Svezia, Italia, Francia, Germania, Belgio, Irlanda, Turchia, Austria e Ungheria.

Re del curling (2013) del norvegese Ole Endresen è una commedia popolare sulla disciplina olimpica del curling. Truls Paulsen (Atle Antonsen) è un ex campione di curling che ha dovuto mettere fine alla sua carriera a causa di alcuni problemi ossessivo-compulsivi. Quando scopre che il suo ex allenatore è malato e ha bisogno di un’operazione costosa, cerca di riprendere gli allenamenti per vincere la competizione nazionale, in cui c’è un cospicuo premio in palio. Le peripezie dell’ex re del curling saranno visibili in Spagna, Italia, Gran Bretagna, Irlanda, Polonia, Turchia e nei Paesi Bassi.

In L’arbitro (2013) di Kadri Kõusaar, una coproduzione di Gran Bretagna, Svezia, Estonia, che sarà disponibile in Danimarca, Norvegia, Italia, Francia, Gran Bretagna, Belgio, Irlanda, Turchia e nei Paesi Bassi, seguiamo John (Lee Ingleby), un universitario che decide di mollare tutto quando la sua compagna lo lascia. Convinto dalle teorie del darwinismo sociale, decide di partire con sua figlia Ronja (Lina Leandersson), per verificare e applicare le sue dottrine e credenze.

Infine, Il diario di un ubriaco di Lauri Maijala è una sorta di Very Bad Trip alla finlandese, adattato dalla serie di romanzi di successo di Juha Vuorinen. L’ubriaco è Juha Berg, che si lamenta del suo stile di vita alcolista, tra sesso, violenza e adrenalina. Quando s’innamora del leader degli Alcolisti Anonimi, deve rimettersi in gioco… Questa commedia sarà disponibile in Spagna, Italia, Francia, Gran Bretagna, Germania, Belgio, Irlanda, Turchia, Lussemburgo, Austria e nei Paesi Bassi.

Walk this Way, terza raccolta: Storie d’amore inaspettate

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Walk this Way, terza raccolta: Storie d’amore inaspettate

Dopo la prima raccolta, Men on the Edge, e la seconda collezione, Docs From Around the World, Walk This Way presenta la sua terza selezione di film per il 2016. Il programma di distribuzione on demand, che porta i film a piattaforme come iTunes, Amazon, Google Play, Filmin, Flimmit, Universciné e tante altre, distribuirà una serie di incantevoli Storie d’amore inaspettate – film che reinventano il romanticismo in maniera innovativa ed originale.

Walk this WayL’ultimo film di uno dei registi più singolari del cinema italiano, Ferzan Ozpetek, avverte lo spettatore con il suo titolo: Allacciate le cinture. Il film racconta la storia di Elena (Kasia Smutniak) e Antonio (Francesco Arca), due amanti che non hanno niente in comune (personalità opposte, così come le scelte di vita e il ceto sociale), se non una cosa: sono istintivamente attratti l’uno dall’altro. Il film di Ozpetek è una commedia romantica moderna sulla sessualità e sull’amore, piena di persone attraenti.. e di uno storytelling accattivante. Il film sarà disponibile in Austria, Belgio, Danimarca, Finlandia, Germania, Irlanda, Paesi Bassi, Norvegia, Spagna, Svezia e Regno Unito.

Link VOD: http://bit.ly/1PmZed3 ; http://apple.co/25CzjWq

Da una nazione decisamente più fredda e a nord, la Finlandia, viene Per amore. Il film di Matti Ijäs è la classica storia d’amore scandinava, vivacizzata da situazioni imbarazzanti, scene di nudo bizzarre e humor all’inglese, che parla della relazione tra Vaarala (Sampo Sarkola) e Ansa (Kristi Kosonen). Il primo è un fotografo riservato e romantico che scatta fotografie alle panchine vuote nei parchi, mentre Ansa è una donna impulsiva ed impetuosa – i due protagonisti cercheranno di superare insieme i problemi derivanti dalla loro emarginazione sociale. Il film sarà disponibile in Austria, Belgio, Francia, Irlanda, Italia, Lussemburgo, Spagna e Regno Unito.

Link VOD: http://apple.co/1X28ohA; http://bit.ly/1UsRW3G

La Scandinavia scava più a fondo nel mondo delle storie d’amore con Ogni battito del cuore, film di successo della regista Alexandre-Thérèse Keining, che al momento sta partecipando a diversi festival con il suo ultimo lavoro, Girl Lost. Adulterio, eterosessualità ed omosessualità si fondono in maniera affascinante quando una giovane donna impegnata sentimentalmente si ritrova ad avere una relazione con la figlia lesbica della sua matrigna. Il film, il cui cast comprende Ruth Vega Fernandez, Liv Mjönes e Krister Henriksson, sarà disponibile in Repubblica Ceca, Ungheria, Italia, Portogallo e Slovacchia.

Link VOD: http://apple.co/287Tcn0; http://bit.ly/1VB7veF

La Svezia costituisce anche l’ambientazione della storia d’amore tra Ida (Anna Åström) e Krister (Gustaf Skarsgård), in cui il regista Mani Maserrat Agah ci immerge con Us, il racconto di una relazione tra due persone che sono follemente innamorate e travolte da un ciclo di passione e di abusi che li condurrà ad un problematico vicolo cieco quando la loro difficile situazione li porterà ad affrontare delle conseguenze terribili. Il film sarà disponibile in Austria, Belgio, Francia, Germania, Irlanda, Lussemburgo e Regno Unito.

Infine, un tocco di romanticismo tedesco proviene da Bliss, di Doris Dörrie. A Berlino, due giovani ragazzi, una rifugiata (Alba Rohrwacher, una delle attrici attualmente più in voga in Italia e che gode già di una buona fama nel resto d’Europa) ed un criminale senza fissa dimora (Vinzenz Kiefer) vivono un’inaspettata storia d’amore.  Dörrie, regista del pluri-premiato Cherry Blossoms, ci mostra il ritratto sincero di un amore nei sobborghi di Berlino. Gli spettatori di Belgio, Francia, Irlanda, Italia, Paesi Bassi, Spagna, Svezia e Regno unito potranno vedere il film.

Link VOD: http://bit.ly/25Cqlsk; http://apple.co/25AQcgD

Walk of Shame trailer con Elizabeth Banks

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Walk of Shame trailer con Elizabeth Banks

L’abbiamo vista l’ultima volta in Hunger Games la Ragazza di Fuoco, eppure sappiamo che sotto i trucchi ele parrucche di Effie Trinket, c’è una bellissima donna, Elizabeth Banks, che sarà protagonista di Walk of Shame, una commedia che la vede recitare accanto a James Marsden e Gillian Jacobs.

Ecco il trailer diffuso da Yahoo Movie!:

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Dopo aver perso l’audizione per il lavoro dei suoi sogni, un’aspirante presentatrice tv esce per una particolarissima serata per feste. Si sveglia nel letto di un estraneo con un messaggio in segreteria da parte del suo agente che le comunica che il lavoro è suo, se riesce ad arrivare dall’altra parte della città entro un certo orario. Ma le cose non vanno come pianificato e lei si imbatterà in una serie di disavventure

Fonte: CS.net

Walesa l’uomo della speranza recensione del film di Andrzej Wajda

Walesa l'uomo della speranzaLech Walesa è un uomo dalla vita a dir poco leggendaria. In poco più di un ventennio è passato da essere un operaio del cantiere navale di Danzica a diventare il primo ministro della Polonia post-comunista, passando per un premio Nobel per la pace e diversi arresti. Questa vita si intende celebrare nel film di Andrej Wajda, in uscita il 6 giugno in Italia, e già presentato alla settantesima mostra di arte cinematografica di Venezia.

La storia inizia nel 1981 quando Oriana Fallaci vola da New York a Danzica per intervistare il leader di Solidarnosc. L’intervista farà da filo conduttore nel racconto della vita di Lech dai cantieri navali di Danzica alla notorietà mondiale. Una Fallaci quasi caricaturale, interpretata da Maria Rosaria Omaggio, domanda con un’enfasi eccessiva delle vicende che hanno portato Walesa alla fama internazionale come presidente di Solidarnosc, il sindacato che contribuì fortemente a far cadere il comunismo in Polonia, portandosi dietro qualche anno dopo, il muro di Berlino e l’intera URSS. Ad ogni domanda ci viene mostrato un pezzo di vita di Walesa (Robert Wieckiewicz), mescolando il bianco e nero al colore, le immagini di repertorio al girato, la lingua polacca, parlata in presenza della Fallaci, e l’italiano contribuendo ad una generale confusione. Non sempre è chiaro dove e quando si svolgono i fatti, solo alcune volte delle sovraimpressioni ci aiutano a capire il momento storico a cui assistiamo. Di Lech Walesa però non si racconta solo la vita pubblica e politica, ma anche quella privata: la moglie Danuta (Agnieszka Grochowska), i sei figli, la vita con gli amici del cantiere e i colleghi di Solidarnosc, visioni che contribuiscono ad offuscare la reale essenza del protagonista. Nel rapporto con la moglie Walesa si dimostra duro, freddo, in alcuni casi brusco. Walesa pare un uomo solo al comando, insensibile alle opinioni degli altri e disinteressato ai loro destini, con infinita fede in Dio e nel Papa, ma pochissima negli uomini. Vive senza dubbi e, sembra, senza particolari emozioni, e così risulta dallo schermo pregiudicando qualsiasi possibilità di empatia. Combatte inoltre contro un nemico che non sembra mai troppo cattivo, o almeno non come lo è stato nella realtà storica.

Gli eventi storici non sembrano abbastanza importanti da aver cambiato la storia del mondo intero, ma paiono più legati al destino del solo Walesa e della sua famiglia. A ricompattare le fila di questo racconto una splendida colonna sonora, per la maggior parte affidata al punk-rock della band polacca KSU. Queste note ci richiamano subito alla mente il punk anglosassone ricollegando idealmente le lotte di quegli operai con quelle del popolo polacco, contribuendo così a definire precisamente un periodo storico e le sue lotte sociali, se pur lontanissime geograficamente e politicamente.

Wake: nuovo nome per l’action thriller con Bruce Willis

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Il premio Oscar Sir Ben Kingsley (Gandhi, Iron Man 3) è stato scelto per interpretare il cattivo nell’action thriller di John Pogue (The Quiet Ones) Wake. Il film, che vedrà Bruce Willis (Die Hard) tra come protagonista, sarà prodotto da Michael Benaroya, Tobin Armbrust, David Alpert e Chris Cowles.

Ben_KingsleyWake racconta la storia di Red Forrester (Willis), un sociopatico senza paura, che torna nella casa d’infanzia posizionata su un’isola remota. Quando l’isola è sotto assedio, Red deve salvare la stessa famiglia che lo ha bandito anni prima.

Sir Ben è veramente un talento unico nel suo genere, con una sottigliezza unica per il suo lavoro. Egli porta i personaggi in vita caricandoli al momenti giusto di emozioni e potenza. E ‘un enorme aggiunta a questo cast, non vedo l’ora di vederlo recitare nei panni di Kole, il potente antagonista di questo film“, ha dichiarato Benaroya.

Il premio Oscar Ben è una dinamica aggiunta al nostro cast che eleverà ulteriormente il pedigree del nostro film e contribuirà a creare il successo del genere action per il quale siamo eccitatissimi“, ha aggiunto Christian de Gallegos, Presidente della IFT.

Wake, le cui riprese dovrebbero iniziare a Cleveland il 16 febbraio, è stato scritto da Chris Borrelli (Tapes Vaticano) con revisioni di Pogue.

Fonte: Comingsoon.net

Wake: new entry accanto a Bruce Willis e Ben Kingsley

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Piper Perabo reciterà a fianco di Bruce Willis e Ben Kingsley in Wake, un thriller indie del regista John Pogue.

piper-peraboQuando la famiglia Forrester si riunisce per l veglia di un parente, i partecipanti sono innervositi dall’arrivo del fratello del morto, Red (Willis), un sociopatico clinico che ha fatto della loro vita un inferno fino alla sua scomparsa risalente a parecchi anni prima. Ma quando la famiglia è sotto assedio da parte di alcuni delinquenti senza scruproli coinvolti in affari con il defunto, saranno lieti di avere Red dalla loro parte. La Perabo interpreterà Claire Forrester, vedova del defunto nonchè ex amante di Red. Anche Cameron Monaghan e Ellen Burstyn reciteranno nella pellicola.

La Perabo è recentemente apparsa negli States in Covert Affairs, che ha terminato la sua corsa a Dicembre, dopo cinque stagioni. Tra i credits dell’attrice ricordiamo i ruoli in Grizzly, Looper e Carriers. La Perabo è rappresentata da ICM Partners e TMT Entertainment Group.

Fonte: Deadline

Wake Up Dead Man: A Knives Out Mystery, il primo trailer!

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Wake Up Dead Man: A Knives Out Mystery, il primo trailer!

Netflix ha svelato il primo trailer e la data d’uscita di Wake Up Dead Man: A Knives Out Mystery. Il film segna la terza iterazione nel franchise mistery, con Daniel Craig che torna a dare vita al brillante Benoit Blanc. Il film uscirà il 12 dicembre su Netflix.

Sebbene la trama del film sia stata tenuta in gran parte segreta, la sinossi anticipava che “Benoit Blanc torna nel suo caso più pericoloso finora”.

Scritto e diretto dal creatore del franchise Rian Johnson (“American Fiction”, “Star Wars: Episodio VIII – Gli ultimi Jedi”), Wake Up Dead Man: A Knives Out Mystery vedrà protagonisti Kerry Washington e Josh Brolin al fianco di Craig. Il cast include anche Cailee Spaeny, Josh O’Connor, Mila Kunis, Andrew Scott, Glenn Close, Jeremy Renner, Thomas Haden Church, Daryl McCormack, Annie Hamilton, Kerry Frances e Marcus Edward Bond. Brolin e O’Connor interpreteranno entrambi dei preti, con Kunis che interpreterà un capo della polizia noto come G. Scott.

Il successo del franchise Knives Out

Il primo film di Knives Out è uscito nelle sale nel 2019, con la storia di come Benoit Blanc ha aiutato Marta Cabrera (Ana de Armas) a dimostrare la sua innocenza, guadagnando più di 300 milioni di dollari al botteghino mondiale. Quando Netflix ha visto l’incredibile potenziale del franchise, il gigante dello streaming ha acquisito i diritti di distribuzione per due sequel successivi, che si sono rivelati essere Glass Onion e Wake Up Dead Man: A Knives Out Mystery.

Il tempo ci dirà se Johnson continuerà a scrivere altri misteri da risolvere per Benoit Blanc, o se l’avventura del prossimo anno sarà l’ultima volta che gli spettatori vedranno il detective fare la sua magia. Wake Up Dead Man: A Knives Out Mystery debutterà su Netflix nel 2025.

Wake Up Dead Man: A Knives Out Mystery, arrivano nuovi aggiornamenti sul sequel con Daniel Craig

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Buone notizie, fan di Benoit Blanc, siamo ufficialmente a un passo da Wake Up Dead Man: A Knives Out Mystery. Il regista Rian Johnson ha condiviso su Instagram la notizia che le riprese del prossimo film, ricco di star, sono terminate e che vedrà ancora una volta protagonista Daniel Craig nei panni dell’enigmatico detective Benoit Blanc.

Wake Up Dead Man: A Knives Out Mystery continua l’eredità del franchise Knives Out. In questo sequel, Blanc si trova alle prese con un altro mistero di omicidio, che questa volta coinvolge un gruppo eterogeneo di individui eccentrici. Sulla base del divertimento elettrizzante e cerebrale dei film precedenti, l’ultima uscita del nostro eroe è pronta a offrire la narrazione intelligente e l’arguzia tagliente che i fan hanno imparato ad amare.

Il sequel segna la conclusione del contratto che Netflix ha stipulato con Craig, il regista Johnson e il produttore Bergman in seguito al grande successo del primo film di Knives Out. Il franchise è diventato rapidamente un punto di riferimento per il gigante dello streaming, con le avventure di Benoit Blanc che hanno riscosso un enorme successo di pubblico in tutto il mondo. A Brolin si aggiungono le già annunciate star Daryl McCormack, Mila Kunis, Jeremy Renner, Glenn Close, Cailee Spaeny, Josh O’Connor, Andrew Scott e Kerry Washington.

Di cosa parla il nuovo film “Knives Out”?

 

 

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Un post condiviso da Rian Johnson (@riancjohnson)

Diretto da Rian Johnson, che ha scritto e diretto i film precedenti, Wake Up Dead Man riporterà Benoit Blanc a essere un osservatore rispettoso, tranquillo e passivodella verità. Mentre il film si prepara per la produzione, l’attesa cresce a ogni nuovo annuncio di casting. Con un’intrigante miscela di star affermate e talenti emergenti come TK, il film è pronto a diventare un altro successo della saga di Knives Out. I fan del franchise e i nuovi arrivati attenderanno con ansia ulteriori dettagli e, infine, l’uscita del film.

Wake of Death – Scia di morte: la spiegazione del finale del film

Wake of Death – Scia di morte è un action thriller che segna un punto interessante nella carriera di Jean-Claude Van Damme. Dopo una lunga serie di film d’azione muscolari e adrenalinici negli anni ’80 e ’90 come Lionheart – Scommessa vincente, l’attore belga entra nei primi anni 2000 con opere che cercano un tono più cupo, drammatico e personale. In questo film, Van Damme interpreta Ben Archer, un ex criminale deciso a vendicare la morte della moglie, coinvolta in un regolamento di conti tra mafia cinese e servizi dell’immigrazione. Il film si inserisce dunque nella fase più introspettiva dell’attore, che qui cerca un equilibrio tra azione e pathos familiare.

Diretto da Philippe Martínez, il film ha avuto una produzione travagliata e inizialmente doveva essere girato da Ringo Lam, storico collaboratore di Van Damme, ma il cambio alla regia ha comunque mantenuto un’impronta visiva solida, cupa e urbana. Wake of Death – Scia di morte si distingue da altri titoli dell’attore per un tono più malinconico e per il tentativo di combinare l’action con una storia di dolore privato e senso di colpa. Van Damme, più contenuto rispetto al passato, propone un protagonista segnato da un passato violento ma mosso da un desiderio autentico di redenzione e giustizia, portando sullo schermo una performance meno caricaturale e più umana.

Il film è costruito su ritmi serrati, sparatorie e vendetta, ma offre anche momenti di silenzio, inquadrature eleganti e una tensione costante tra l’intimità del dramma familiare e la brutalità del crimine organizzato. I personaggi, pur archetipici, sono funzionali a un racconto che non si limita a celebrare l’eroe, ma ne mostra anche la fragilità. Nel resto dell’articolo analizzeremo il finale di Wake of Death – Scia di morte, spiegandone gli sviluppi principali e soffermandoci sul significato profondo della conclusione, in relazione ai temi trattati e all’evoluzione del personaggio di Ben Archer.

Jean-Claude Van Damme e Simon Yam in Wake of Death – Scia di morte
Jean-Claude Van Damme e Simon Yam in Wake of Death – Scia di morte

La trama di Wake of Death – Scia di morte

Stufo della vita da gangster, Ben Archer (Jean-Claude Van Damme) decide di trasferirsi da Marsiglia a Los Angeles per dedicarsi finalmente alla propria famiglia, composta dalla moglie Cynthia (Lisa King), e dal figlio Nicholas (Pierre Marais). Cynthia è un’assistente sociale e si occupa in special modo dell’immigrazione illegale cinese negli USA. Un giorno viene intercettata una nave piena di migranti provenienti da Hong Kong: tra loro c’è la giovane Kim (Valerie Tian).

Contro ogni legge, Cynthia decide di portarla a casa, convinta che la ragazzina si troverebbe in grave pericolo se venisse rimpatriata. Quando però il padre di Kim, Sun Quan (Simon Yam), uno dei capi mafiosi della Triade cinese, scopre dove si trova la figlia, uccide Cynthia e rapisce Nicholas e Kim. Ben purtroppo arriva troppo tardi sulla scena e non riesce a bloccare gli scagnozzi di Quan. Addolorato per la perdita della moglie, decide di ritornare in azione per vendicarsi e salvare i due bambini.

La spiegazione del finale del film

Nel terzo atto di Wake of Death – Scia di morte, Ben Archer, ormai deciso a vendicare l’omicidio della moglie e a salvare la sua famiglia, si allea con Max, zio di Cynthia e potente ex mafioso francese, per affrontare direttamente la Triade responsabile del crimine. Dopo aver scoperto che uno dei membri, Andy Wang, frequenta un bordello, Ben e l’amico Tony fanno irruzione e uccidono Wang insieme ad altri affiliati. Nel frattempo, il detective Da Costa inizia a sospettare che ci sia un collegamento tra la morte di Wang e la presenza ricorrente del funzionario Hoggins sulle scene del crimine.

Proprio Hoggins verrà catturato da Ben e portato a casa di Max, dove, dopo un brutale interrogatorio, confesserà la sua complicità con l’organizzazione di Sun Quan e verrà giustiziato. La situazione precipita rapidamente: mentre Ben si reca all’obitorio per ottenere ulteriori informazioni, due membri della Triade attaccano e uccidono Da Costa e gli addetti, rubando anche l’eroina nascosta nei corpi dei migranti. Ben li insegue e li uccide, ma al suo ritorno scopre che la Triade ha fatto irruzione nella casa di Max, uccidendo lui e Raymond, e rapendo Nicholas e Kim. Ben riesce a salvare la bambina, ma i rapitori scappano con Nicholas.

Jean-Claude Van Damme in Wake of Death – Scia di morte
Jean-Claude Van Damme in Wake of Death – Scia di morte

La resa dei conti avviene al porto, dove Ben e Tony assaltano la nave di Sun Quan. Dopo un feroce scontro a fuoco, Sun Quan prende Nicholas in ostaggio: ne segue uno scontro finale in cui Ben viene ferito gravemente, ma riesce a uccidere Sun Quan. Il film si chiude con Ben, sanguinante, che stringe a sé suo figlio tra le lacrime, mentre arrivano le forze dell’ordine. Il finale rispecchia dunque il tono cupo e personale che permea l’intero film. Wake of Death – Scia di morte non è solo una storia di vendetta, ma anche un dramma sulla perdita, la redenzione e il bisogno di protezione verso chi si ama. Il personaggio di Ben, ex uomo del crimine, cerca disperatamente di ricostruire una vita normale con la moglie e il figlio, ma viene risucchiato nuovamente nella violenza.

Il finale tragico, con Ben ferito ma sopravvissuto, non celebra l’eroe vincente, ma mostra un uomo distrutto, il cui unico sollievo è l’abbraccio con il figlio salvato. Wake of Death – Scia di morte esplora dunque una forma di lutto che si trasforma in azione disperata. Il film mostra una tragica verità: la vendetta non ridà indietro l’amore perduto e lascia solo dolore e solitudine. Tuttavia, Ben riesce a salvare suo figlio, e in questo gesto c’è una tenue speranza: che almeno la prossima generazione non debba vivere lo stesso inferno. La brutalità, le morti e le perdite lungo il cammino non sono fini a sé stesse, ma testimoniano il sacrificio che un uomo è disposto a compiere per proteggere ciò che gli resta. Una riflessione amara e potente sull’amore, la colpa e il prezzo della giustizia personale.

WAKANDA: lo spin-off BLACK PANTHER di Ryan Coogler sarà una serie animata su Disney+?

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Durante il Comic-Con del 2022 a San Diego, i Marvel Studios hanno presentato le sue prossime offerte animate in un panel specificamente dedicato ai prossimi progetti Disney+. Da allora, gli aggiornamenti sono stati pochi e rari, portando i fan a pensare che titoli come Spider-Man: Freshman Year e Marvel Zombies potrebbero essere caduti nel dimenticatoio. Al memento i più ottimisti pensano ancora che la seconda stagione di What If? e X-Men ’97 arriveranno nel 2024, ma oltre a ciò, possiamo solo supporre che il resto rimanga in varie fasi della produzione. The Cosmic Circus  ha recentemente condiviso un aggiornamento dopo aver scavato e portato alla luce una serie di società di produzione fondate dai Marvel Studios.

Questi sono tutti per i prossimi progetti animati, incluso uno chiamato “Maglev Train” che sta lavorando su “Golden City“. Quelli erano precedentemente riservati a quella che si pensava fosse la serie spin-off ambientata a Wakanda del regista di Black Panther Ryan Coogler, ma il progetto live-action sarà ora animato. Questo potrebbe essere stato il piano fin dall’inizio, ovviamente, dato che ci si basata solo ed esclusivamente sulle voci arrivate online, e questa è oggi la voce più recente sul progetto. In merito alla serie si dice che la Dora Milaje sia il punto focale di uno spettacolo che riprenderà dopo gli eventi di Black Panther: Wakanda Forever e speriamo di avere ragione nel supporre che Coogler utilizzerà uno stile di animazione unico che rende omaggio alle opere d’arte africane.

Altrove, il sito ipotizza che “Great Pumpkin” possa essere un cenno a  Spider-Man: Freshman Year o Marvel Zombies, anche se non sono sicuri a cosa potrebbe fare riferimento “Rock the Bells” trovato nei documenti di Battle Anybody Productions LLC. È qui che le cose si fanno davvero interessanti, però; il sito ritiene che “Mortlach” della Speyside Productions LLC potrebbe essere legato a X-Men ’97, forse indicando che uno spin-off è in lavorazione. Sembra che i Marvel Studios stiano puntando tutto sul seguito di X-Men: La serie animata , quindi potrebbero avere in programma di espandere il franchise (forse, come suggerisce il sito, con uno spettacolo basato sui Morlock, un clan underground). società dei mutanti). Al momento ovviamente si tratta solo di voci, dunque dovremo aspettare una conferma, ma sembra che l’animazione avrà un posto nel MCU in futuro!

Wakanda: in sviluppo una serie su Disney+

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Wakanda: in sviluppo una serie su Disney+

Una serie ambientata in Wakanda è in fase di sviluppo presso Disney Plus. La serie fa parte di un nuovo contratto televisivo pluriennale che Ryan Coogler e la sua Proximity Media hanno firmato con The Walt Disney Company e includerà altri progetti televisivi in ​​futuro. Coogler ha già diretto e co-sceneggiato il film Marvel di successo Black Panther, ambientato nell’immaginaria nazione africana di Wakanda. Coogler è attualmente al lavoro sul sequel del film.

L’accordo consentirà a Proximity di sviluppare serie tv anche per altre divisioni della Walt Disney Company. Insieme a Coogler, i dirigenti di Proximity sono Zinzi Coogler, Sev Ohanian, Ludwig Göransson, Archie Davis e Peter Nicks.

“Ryan Coogler è un singolare narratore la cui visione e portata lo hanno reso uno dei registi di spicco della sua generazione – ha detto Bob Iger, presidente esecutivo di The Walt Disney Company – Con ‘Black Panther’, Ryan ha dato vita a una storia rivoluzionaria e a personaggi iconici in un modo reale, significativo e memorabile, creando un momento culturale di svolta. Siamo entusiasti di rafforzare il nostro rapporto e non vediamo l’ora di raccontare altre grandi storie con Ryan e il suo team”.

Disney Plus ha recentemente lanciato il suo primo show, WandaVision, mentre Falcon and the Winter Soldier e Loki arriveranno a breve. Altri progetti annunciati includono Hawkeye, She-Hulk, Mrs. Marvel e Ironheart.

“È un onore collaborare con The Walt Disney Company – ha detto Coogler – Lavorare con loro in ‘Black Panther’ è stato un sogno diventato realtà. Come avidi consumatori di televisione, non potremmo essere più felici di lanciare la nostra attività televisiva con Bob Iger, Dana Walden e tutti i fantastici studi sotto l’ombrello Disney. Non vediamo l’ora di imparare, crescere e costruire una relazione con il pubblico di tutto il mondo attraverso le piattaforme Disney. Siamo particolarmente entusiasti del fatto che faremo il nostro primo lavoro con Kevin Feige, Louis D’Esposito, Victoria Alonso e i loro partner ai Marvel Studios, dove lavoreremo a stretto contatto con loro su programmi MCU selezionati per Disney+. Siamo già coinvolti in alcuni progetti che non vediamo l’ora di condividere “.

Black Panther è stato un grande successo per Disney e Marvel, incassando quasi 1,35 miliardi di dollari in tutto il mondo. Il film ha assunto un significato crescente negli ultimi tempi dopo la morte improvvisa del protagonista, Chadwick Boseman, lo scorso agosto.

Waiting for the Barbarians: il trailer del film con Mark Rylance

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Waiting for the Barbarians: il trailer del film con Mark Rylance

Ecco il trailer di Waiting for the Barbarians, il film diretto da Ciro Guerra con Mark RylanceJohnny Depp e Robert Pattinson.

Dopo aver entusiasmato pubblico e critica alla Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia 2019, dove è stato presentato in concorso, arriva nelle sale italiane l’atteso Waiting for the Barbarians del regista e sceneggiatore colombiano Ciro Guerra (che nel 2015 ha diretto Embrace of the Serpent, primo film colombiano della storia ad essere candidato agli Oscar come Miglior Film Straniero).

Waiting for the Barbarians – leggi la recensione

Basato sul pluripremiato romanzo “Aspettando i Barbari” dell’autore Premio Nobel J. M. Coetzee, che ne firma anche la sceneggiatura, il film racconta la storia della crisi di coscienza di un Magistrato che si ribella al regime. Il cast stellare è composto da Mark Rylance (Premio Oscar come Miglior attore non protagonista per Il ponte delle spie di Steven Spielberg, nonché vincitore di tre Tony Awards, due Olivier Award e due BAFTA), Johnny Depp (tre volte nominato agli Oscar come Miglior Attore Protagonista per La maledizione della prima lunaNeverland – Un sogno per la vita e Sweeney Todd – Il diabolico barbiere di Fleet Street) e Robert Pattinson (protagonista della saga cult Twilight e dei film Bel Ami – Storia di un seduttore e Come l’acqua per gli elefanti, nonché prossimo Batmannell’attesissimo film di Christopher Nolan), affiancati da Gana Bayarsaikhan (Ex Machina, Wonder Woman) e Greta Scacchi (La ragazza nella nebbia, Presunto innocente, I protagonisti). Prodotto e distribuito da Iervolino EntertainmentWaiting for the Barbarians sarà al cinema dal 24 settembre.

Andrea Iervolino ha così dichiarato: “Dopo l’uscita del film in Usa e Canada, siamo molto felici che il nostro film veda la luce anche in Italia, grazie alla collaborazione con il circuito UniCi e la distribuzione in circa 100 sale. Il film vanta la partecipazione di un cast stellare dal grande talento incorniciato nella raffinata e potente regia di Ciro Guerra e la straordinaria fotografia del Premio Oscar Chris Menges. Il film, di nazionalità italiana, da valore aggiunto a questo progetto che, non solo è stato girato anche in Italia, ma vanta maestranze nostrane di tutto rispetto come Jacopo Quadri al montaggio, Domenico Sica alla scenografia e Carlo Poggioli ai costumi, solo per citarne alcuni. L’Italia ha bisogno di avere un respiro internazionale, perché merita di ritornare ad essere la culla del cinema e io sono contento di poter dare il mio contributo affinché questo possa accadere molto presto.”

La trama di Waiting for the Barbarians

Il Magistrato, amministratore di un isolato insediamento di frontiera al confine di un impero senza nome, è in attesa di andare in pensione con l’arrivo del Colonnello Joll, il cui compito è di riferire sulle attività dei “barbari” e sulla situazione di sicurezza al confine. Joll inizia a condurre una serie di spietati interrogatori. Il trattamento dei “barbari” per mano del Colonnello e la tortura di una giovane donna “barbara” portano il Magistrato a una crisi di coscienza e a un atto di ribellione.

Waiting for the Barbarians: distribuito negli USA da Samuel Goldwyn Films

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La società americana di produzione cinematografica Samuel Goldwyn Films ha annunciato di avere acquisito i diritti nordamericani per il film di Ciro Guerra, Waiting for the Barbarians da AMBI, il sales agent internazionale che aveva acquisito dalla Iervolino Entertainment i diritti di vendita del film per la distribuzione internazionale.

Il film è interpretato dal Premio Oscar Mark Rylance (Il Ponte delle Spie), dal candidato all’Oscar Johnny Depp (Pirati dei Caraibi, La Fabbrica di Cioccolato, Animali Fantastici e dove trovarli), Robert Pattinson (Twilight e nuovo interprete di Batman), Gana Bayarsaikhan (Ex Machina) e Greta Scacchi (La ragazza nella nebbia).

Waiting for the Barbarians, in pieno trend con altre major come Warner Bros e Universal, uscirà su piattaforme on demand e digitali via cavo a partire da agosto 2020.

Un magistrato, amministratore di un isolato avamposto di frontiera al confine di un impero senza nome, aspetta con impazienza la tranquillità della pensione, fino all’arrivo del Colonnello Joll. Incaricato di riferire sulle attività dei “barbari” e sulla sicurezza al confine, Joll conduce una serie di spietati interrogatori. Il trattamento dei “barbari” per mano del colonnello e la tortura di una giovane donna “barbara” spingono il magistrato a una crisi di coscienza che lo porterà a compiere un atto di ribellione donchisciottesco.

Waiting for the barbarians, recensione del film con Johnny Depp

Il film è ricco di momenti potenti e commoventi interpretati da Mark, Johny, Robert e Gana. La fo-tografia è bellissima e il regista Ciro Guerra crea un mondo che ci spinge a guardare più in pro-fondità dentro noi stessi e porta a chiederci: “Cosa farei io?”.

Waiting for the Barbarians è diretto da Ciro Guerra e scritto dall’autore vincitore del premio No-bel J.M. Coetzee, che ha adattato la sceneggiatura del romanzo omonimo. Il vincitore del premio Oscar Chris Menges è il direttore della fotografia.

I produttori del film sono Andrea Iervolino, Monika Bacardi, Michael Fitzgerald, Olga Segura. I produttori esecutivi sono Sir Martin Franklin, Cristina Gallego, Danielle Maloni, Deborah Dobson Bach e Penelope Glass.

Andrea Iervolino, Presidente e Fondatore di Iervolino Entertainment, produttore del film, ha commentato: “Siamo molto felici che questo film, da noi prodotto, di nazionalità italiana, vedrà presto la luce nel mercato US grazie alla distribuzione della major americana Samuel Goldwyn. E’ stato un progetto fortemente voluto, con un regista e un cast eccezionali, che dà prestigio al nostro cinema e segue i punti cardine del nostro business model. Questo progetto conferma la direzione del percorso qualitativo che la nostra società sta intraprendendo, dalla partecipazione al Festival del Cinema di Venezia, a quello di Deauville, al London Film Festival al Film Festival di Zurigo”.

“Samuel Goldwyn Films è orgogliosa di portare questo film al pubblico”, ha affermato Peter Goldwyn, Presidente di Samuel Goldwyn Films. “È stato un grande onore lavorare con questo cast meraviglioso e questo gruppo appassionato che ha portato il capolavoro di J.M. Coetzee sullo schermo. È una storia senza tempo che parla di ar-gomenti appartenenti al mondo d’oggi e noi siamo molto felici ed entusiasti di averlo finalmente portato al pubblico negli Stati Uniti attraverso questa collaborazione con la Samuel Goldwyn”, ha dichiarato il regista Ciro Guerra.