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WandaVision: 10 cose da sapere sulla Magia del Caos

WandaVision: 10 cose da sapere sulla Magia del Caos

L’ottavo episodio di WandaVision ha finalmente confermato che Wanda Maximoff è Scarlet Witch e che è in grado di usare la Magia del Caos, al centro dei poteri usati dal personaggio nei moderni fumetti Marvel. Ma cos’è veramente la Magia del Caos? In cosa differisce dalla magia tradizionale? E soprattutto, quali effetti potrà avere su ciò che accadrà nell’attesissimo finale della serie e nel futuro del MCU? Screen Rant ha raccolto 10 cose sulla Magia del Caos che bisogna necessariamente sapere per prepararsi a ciò che i Marvel Studios hanno in serbo per gli spettatori:

Potere imprevedibile

Il concetto di base della Magia del Caos è proprio questo: il caos. Nell’universo Marvel, si tratta di una forma di magia che consente a chi la sua di manipolare, deformare e ricostruire il tessuto stesso dell’esistenza e della realtà. È una forma di magia molto potente e molto pericolosa, da alcuni considerata addirittura mitica.

Per un certo periodo, nei fumetti, Doctor Strange, lo Stregone Supremo, uno dei maghi più potenti dell’Universo Marvel, non pensava neanche che esistesse. Wanda Maximoff è una delle poche che praticano la Magia del Caos: essenzialmente, è attraverso di lei che il concetto è salito alla ribalta.

Opposta alla Magia dell’Ordine

Uno dei motivi per cui Stephen Strange ha sempre dubitato dell’esistenza della Magia del Caos è il fatto che sia completamente antitetica alla magia tradizionale, o Magia dell’Ordine. Il potere magico nell’Universo Marvel è diviso in tre diversi tipi: energie personali, energie universali ed energie dimensionali.

In generale, la Magia dell’Ordine si basa sull’energia personale e viene eseguita da parte di un individuo attraverso incantesimi e formule magiche, un codice abbastanza difficile da analizzare per chi non ne fa uso. Semplicemente, la Magia del Caos accade, come è stato chiarito in WandaVision tramite la creazione di un’idilliaca ed illusoria Westwiew.

Il Dio del Caos

La Magia del Caos ha una sua fonte nell’universo Marvel. Chthon è un dio antico, o un’antica divinità, che esiste da miliardi di anni. Alla fine, Chthon divenne il primo detentore della magia oscura sulla Terra, sfruttando il suo potere per diventare il Signore del Caos.

È un essere dal potere inimmaginabile e dal potenziale altamente distruttivo. Il suo potere è stato mitigato nel tempo solo dal fatto che venne intrappolato in una dimensione da lui stesso creata. Chthon è ispirato ai “miti di Cthulhu” dell’autore H.P. Lovecraft.

Il legame di Wanda con Chthon

Chthon ha una certa importanza nel mondo. Ha avuto una grande influenza sulla vita della giovane Wanda Maximoff ed è responsabile, in gran parte, del suo legame con la Magia del Caos. Per un lungo periodo, Chthon rimase intrappolato sotto il monte Wundagore, ma prima di scappare, si legò a una bambina nata sulla montagna: Wanda, appunto.

Voleva che Wanda fosse per lui una sorta di vascello vivente, ma ciò non accadde. Così, la lasciò investita dalla Magia del Caos, che aumentò i suoi superpoteri latenti. Altrimenti, sarebbero stati di portata relativamente minore.

La pupilla di Agatha Harkness

Scarlet Witch è un personaggio molto potente nell’Universo Marvel, ma non aveva idea di quanto fosse realmente potente fino a quando non è passata sotto la tutela di Agatha Harkness. Wanda non aveva nemmeno idea della Magia del Caos o della sua oscura connessione con essa.

Wanda e Agatha entrarono in contatto per la prima volta in Avengers #128 e da lì, Agatha aiutò Wanda ad aumentare, con la magia, il suo potere esadecimale e mutante di probabilità. Ha anche aiutato Wanda a usare la magia per creare i suoi figli, Billy e Tommy, anche se ciò avrebbe portato a un enorme crepacuore per tutti i soggetti coinvolti.

Scatenare il potenziale di Wanda

La consapevolezza e la capacità di Wanda in merito alla Magia del Caos vengono davvero alla ribalta con l’aiuto indesiderato di Morgan Le Fay. Le Fay è una potente maga della Marvel che si basa in gran parte sul personaggio della leggenda arturiana (la Fata Morgana).

Rapisce Wanda nel terzo volume del fumetto Avengers scritto da Kurt Busiek e disegnato da George Pérez e la usa come talismano vivente per incanalare le energie oscure. In seguito a ciò, il potere di Wanda aumenta a dismisura, così come le sue competenze con la Magia del Caos, che la portano ad inseguire un sentiero oscuro…

Conseguenze tragiche

House Of M è un fumetto Marvel seminale che ha avuto molta influenza su WandaVision. Nella storia iconica, Wanda altera la realtà per far sì che i suoi figli esistano ancora, dopo essere stati esposti come costrutti magici basati sui frammenti dell’anima di Mefisto.

Quando la sua fantasia fallisce, si scaglia usando forse l’esempio più brutale di Magia del Caos nella storia della Marvel. Cancella la stragrande maggioranza dei mutanti sulla Terra con una semplice frase: “Niente più mutanti!”. Le cicatrici sono ancora visibili, oltre un decennio dopo.

Il Darkhold

Wanda è il detentore vivente della Magia del Caos più forte che esista nella Marvel, ma Chthon ha ancora una notevole influenza. Un modo in cui lo fa è attraverso il Darkhold, un libro magico che contiene la scrittura e gli incantesimi di Chthon, assemblato da Morgan Le Fey e tramandato dai suoi seguaci nel corso della storia. E ha persino già un ruolo nell’universo cinematografico Marvel.

Il Darkhold è infatti apparso in Agents Of S.H.I.E.L.D. e potrebbe essere lo strano libro magico visto nel seminterrato di Agatha in WandaVision. Il libro è oggetto di interessi per molti nei fumetti, proprio a causa del potere e della conoscenza che contiene, e nelle mani di Agatha o anche di Wanda sarebbe incredibilmente pericoloso. 

Essere Nexus

Il potere di Wanda è esacerbato in larga misura dal fatto che è un Essere Nexus. Gli Esseri Nexus sono individui con la capacità di influenzare le probabilità e, di conseguenza, la realtà. Vuol dire essere una porta vivente tra dimensioni e realtà, simile al Nexus di tutte le realtà, una porta fisica nelle Everglades.

Sebbene non sia mai stato dichiarato esplicitamente, il suo status è probabilmente il risultato del fatto che è stata investita da così tanta Magia del Caos. WandaVision sembra riconoscerlo attraverso lo spot presente nell’episodio sette in cui viene presentato “Nexus”, un antidepressivo che “lavora per ancorarti alla tua realtà… o alla realtà che hai scelto”.

Scarlet Witch

Wanda è finalmente diventata la Scarlet Witch del MCU nell’episodio otto, acquisendo così il suo nome da supereroe nei fumetti, datole fin dalla sua prima apparizione in Uncanny X-Men# 4 nel 1964. Ma da allora il nome ha assunto un significato più grande che la serie Disney+ pare stia riconoscendo. È infatti un titolo legato alla magia.

Nella miniserie Scarlet Witch del 2016 dello scrittore James Robinson e dell’artista Vanesa R. Del Rey, Wanda esplora la Strada delle Streghe, un percorso dimensionale esistente al di fuori dello spazio e del tempo normali. Wanda scopre che la sua vera madre è Natalya Maximoff, “la Scarlet Witch“, che era un’eroina e una strega a pieno titolo.

WandaVision: 10 cose da sapere sul Nexus di tutte le realtà

WandaVision: 10 cose da sapere sul Nexus di tutte le realtà

L’ultimo episodio di WandaVision ha introdotto il concetto del “Nexus” nel MCU. Grazie ad uno spot progettato ad hoc, creato per essere l’ennesimo easter egg che stuzzica ciò che sta per accadere, la scena in questione ha suscitato molte discussioni. Se da un lato i fan più accaniti della Marvel potrebbero essere abbastanza abituati al concetto di “Nexus”, dall’altra moltissimi spettatori potrebbero non avere familiarià con il materiale originale.

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Ecco quindi che Screen Rant ha raccolto 10 cose che bisogna sapere prima di un’eventuale introduzione del “Nexus”, l’entità che altera la realtà:

Origini sconosciute

Non è del tutto chiaro come sia stato effettivamente creato il Nexus di tutte le realtà. Potrebbe essere sempre stato lì… magari è precedente all’universo stesso. Forse è stato creato insieme al Big Bang. Ci sono state anche teorie secondo cui una sorta di dio avrebbe potuto effettivamente crearlo.

Il mistero che circonda il Nexus è parecchio strano. Spesso nei fumetti Marvel, a qualche strana entità come questa viene sempre data una spiegazione o data un’origine definitiva. Il MCU potrà scegliere se seguire questa strada o seguire quella impostata dai fumetti che hanno ispirato lo show e continuare, quindi, sulla scia del mistero. 

Gli Esseri Nexus

Ci sono un certo numero di personaggi provenienti da tutto l’Universo Marvel noti come Esseri Nexus. In un certo senso, potrebbero essere considerati delle divinità. Sono persone che possono effettivamente influenzare la realtà attraverso la propria magia o o i propri poteri.

Wanda Maximoff è uno di quegli Esseri Nexus nei fumetti, con le sue abilità che dimostrano che può cambiare completamente la realtà, in parte grazie alle sue stregonerie. Per quel che riguarda il MCU, WandaVision sta iniziando a mostrare che Scarlet Witch potrebbe – davvero – essere un Essere Nexus anche in questa realtà cinematografica.

La Time Variance Authority

La Time Variance Authority ha un ruolo incredibilmente importante nei fumetti, poiché veglia sulla linea temporale dell’Universo Marvel, assicurando che tutto rimanga intatto. Per quanto riguarda il MCU, la serie Loki introdurrà una versione per piccolo schermo della TVA.

Uno dei loro altri doveri è osservare gli Esseri Nexus, attraverso il Nexus di tutte le realtà, per assicurarsi che non stiano manomettendo eccessivamente la realtà e l’universo. È estremamente possibile che la TVA possa ricoprire questo ruolo nel MCU, poiché potrebbero cercare di risolvere alcuni degli aspetti più confusi della timeline Marvel.

In viaggio attraverso le realtà

Una delle caratteristiche del Nexus è che consente alle persone di viaggiare effettivamente attraverso realtà diverse. Questo è incredibilmente importante per il Multiverso della Marvel. Sebbene ci siano altri modi, è comunque un mezzo per organizzare il Multiverso in modo che il pubblico possa capire cosa stia effettivamente accadendo.

Forse è proprio così che Quicksilver si è fatto strada nel MCU dall’universo Fox. Naturalmente, con il Multiverso che diventerà sempre più un punto focale per l’universo cinematografico, è possibile che il Nexus di tutte le realtà avrà un ruolo simile a quello nei fumetti.

Molte voci in molti mondi

Ogni realtà ha il proprio punto di accesso al Nexus di tutte le realtà. Per molti versi, il Nexus è come un corridoio per i molti diversi mondi che popolano il Multiverso. In quanto tale, deve esserci necessariamente un portale  per entrare e uscire.

Il tradizionale Earth-616 ha un portale situato in una palude della Louisiana. Tuttavia, le altre realtà hanno le loro posizioni alternative per l’ingresso, con ogni mondo che ne ha solo una. La versione MCU potrebbe trovarsi nella stessa palude.

Realtà tra le realtà

Uno degli elementi più strani del Nexus di tutte le realtà è che in realtà apre l’universo ancora di più, consentendo ai personaggi di viaggiare verso quelle che sono conosciute come “le realtà tra le realtà”. Questo può sembrare un concetto abbastanza strano per coloro che non hanno mai letto un fumetto.

Queste sub-realtà sono versioni leggermente alternative delle realtà principali. Tuttavia, questi tipi di realtà possono anche estendersi oltre la comprensione umana. Alcune realtà potrebbero rientrare anche in categorie completamente diverse, come ad esempio il Micro-verso.

Linee temporali future

Il Nexus di tutte le realtà si collega anche alle linee temporali future che potrebbero potenzialmente esistere. Proprio come nel MCU, ogni volta che viene creata una nuova realtà grazie alle linee temporali ramificate, questa viene aggiunta al Nexus di tutte le realtà.

Ciò ha permesso ai fumetti di esplorare una serie di potenziali futuri, ognuno dei quali rappresenta un destino diverso per i nostri famosi eroi. Il MCU ha introdotto l’idea di ramificare i flussi temporali, quindi c’è la possibilità che queste due cose possano interconnettersi; forse cambiando la realtà attuale introducendo i mutanti.

Uomo-Cosa

Uomo-Cosa è un pezzo incredibilmente importante del puzzle. Il Nexus è estremamente pericoloso e quindi alcune porte hanno dei guardiani, che lo proteggono a tutti i costi. Per l’Universo Marvel, Uomo-Cosa è uno di questi guardiani chiave.

Per una ragione sconosciuta, è stato attratto dal Nexus e quindi vive nelle paludi, allontanando coloro che potrebbero usarlo per scopi malvagi. Il MCU non ha ancora introdotto Uomo-Cosa, anche se è un personaggio che potrebbe essere facilmente coinvolto per questo stesso scopo.

Apparizioni precedenti nel MCU

Il Nexus è effettivamente apparso in precedenza nel MCU, anche se non nel modo in cui ci si poteva aspettare. Il Nexus è stato menzionato da Tony Stark come programma digitale, che collega i dati e le informazioni del mondo (qualcosa di cui Ultron si avvale).

Sembra strano che il Nexus possa essere stato utilizzato in questo modo prima. È possibile che la continuity fosse stata appena cambiata e questo era semplicemente un easter egg che ora dovrebbe essere ignorato… o forse, potrebbe esserci la possibilità che questo sia in qualche modo collegato anche alla realtà Nexus.

Il futuro del Nexus

Il modo in cui il Nexus potrebbe avere un impatto sul futuro del MCU resta ovviamente da vedere, ma con il Multiverso che diventerà una parte importante del sequel di Doctor Strange e di Spider-Man 3, il Nexus potrebbe essere la chiave di tutto. 

Quicksilver è già apparso dalla timeline di Fox e collegamenti ancora più scioccanti di questo potrebbero accadere, grazie proprio alla manomissione del Nexus. L’introduzione della Time Variance Authority si aggiunge a questa speculazione.

WandaVision: 10 cose che bisogna sapere su Agatha Harkness

WandaVision: 10 cose che bisogna sapere su Agatha Harkness

ATTENZIONE: L’ARTICOLO CONTIENE SPOILER SULL’EPISODIO 7 DI WANDAVISION!

Il finale del settimo episodio di WandaVison ha finalmente rivelato la vera identità del personaggio di Agnes, la vicina ficcanaso di Wanda e Visione interpretata da Kathryn Hahn: si tratta in realtà, come in molti avevano già ipotizzato, della potente strega Agatha Harkness. In attesa di scoprire quale sia effettivamente il suo ruolo all’interno della storia (e, soprattutto, se è lei l’unico vero cattivo che sta manipolando Wanda e la sua realtà), Screen Rant ha raccolto 10 cose che bisogna sapere sul personaggio creato da Stan Lee e Jack Kirby: 

Agatha ha più di 12.500 anni

Agatha Harkness ha in realtà ben più di 12,500 anni. Mentre la sua prima apparizione risale al 1970 in Fantastic Four #94 di Stan Lee, Jack Kirby, Joe Sinnott e Sam Rosen, questa parte del suo passato è stata interpretata in Silver Surfer #135 del 1998 da JM DeMatteis, Tom Grummett, Matt Ryan, Tom Smith e John Costanza.

In quel numero, è stato rivelato che era abbastanza vecchia da ricordare, 500 anni prima che Atlantide affondasse, che era il 10.500 a.C. nei fumetti Marvel.

Harkness ha tradito la sua stessa specie a New Salem

Agatha Harkness era una strega e ha fatto molto per garantire la propria sopravvivenza. Ciò divenne molto importante quando visse a New Salem, dove incontrò streghe secolari, unendosi a loro. Nel corso degli anni, Agatha divenne la grande dama di questo gruppo e alla fine consegnò varie streghe alle autorità che ne reclamavano l’uccisione.

Lo ha fatto sotto copertura, anche se il suo obiettivo principale era quello di liberare New Salem dalle streghe più deboli per rendere la sua congrega ancora più forte.

È stata una tata per i Fantastici Quattro

Alla fine, Agatha Harkness divenne una governante che prestava servizio ai bambini bisognosi, anche se, quando il mondo Marvel Comics incontrò i suoi primi supereroi, si era ritirata da tempo.

Tutto è cambiato quando i Fantastici Quattro hanno cercato una tata per Franklin Richards. Quando si rese conto che Franklin poteva avere poteri più grandi, accettò il lavoro e aiutò il bambino quando iniziò a prenderne coscienza. È perciò cresciuta vicino ai Fantastici Quattro e li ha aiutati in varie missioni.

Agatha è una strega potente

Agatha Harkness ha nascosto i suoi poteri per molto tempo, ma alla fine ha rivelato ai Fantastici Quattro che era una strega. Non solo Agatha era una strega, ma era anche una strega molto potente, una delle più forti conosciute all’epoca.

Nel corso degli anni, Agatha Harkness ha dimostrato di essere una potente alleata quando i Fantastici Quattro –  e in seguito anche i Vendicatori – hanno avuto bisogno del suo aiuto. Sebbene non possa combattere, i suoi poteri di strega sono inestimabili: dalla formulazione di incantesimi alla telepatia, dalla proiezione astrale ai fulmini di energia che causano enormi danni.

Suo figlio è Nicholas Scratch

Uno dei primi nemici dei Fantastici Quattro era un potente stregone di nome Nicholas Scratch. La sua prima apparizione è avvenuta nel 1977 in Fantastic Four #185. È arrivato a New Salem e ha processato Agatha per aver cercato di tradire la comunità.

Si è scoperto che Nicholas era suo figlio, e quando ha attirato i Fantastici Quattro a New Salem, ha perso il loro sostegno. Nel corso degli anni, è tornato più volte e alla fine è stato sconfitto e imprigionato, con la stessa Agatha che alla fine ha rivelato che era suo figlio.

Agatha ha fatto sparire i figli di Scarlet Witch

WandaVisionCol passare degli anni, i Fantastici Quattro non hanno più avuto bisogno di Agatha Harkness come tata di Franklin, così la strega iniziò a lavorare con Scarlet Witch. Quando Visione e Wanda hanno avuto i loro gemelli, Agatha è diventata la loro tata, vegliando sui due bambini.

Purtroppo, Wanda ha creato i due bambini usando la sua magia, attraverso frammenti dell’anima di Mefisto. In West Coast Avengers #52 di John Byrne, Mike Machian, Bon Sharen e Bill Oakley, i bambini finiscono per essere portati via e Agatha ha rimosso il loro ricordi dalla mente di Wanda.

Agatha è stata la prima insegnante di Scarlet Witch

Dopo la scomparsa dei suoi figli, Agatha Harkness ha lavorato per aiutare Wanda a controllare meglio la sua pasticciata magia. Agatha e gli stessi Vendicatori sapevano che Scarlet Witch aveva poteri forti e potenzialmente pericolosi, e che aveva bisogno di imparare a controllarli meglio, ed è qui che Agatha è entrata in gioco.

Doctor Strange si è offerto di aiutare Wanda, ma i suoi doveri in qualità di Vendicatore hanno sempre avuto la priorità. Agatha è stata in grado di aiutare Wanda a diventare più forte, il che ha persino permesso a Scarlet Witch di resuscitare Wonder Man. Tuttavia, non ha mai imparato a usare i poteri in modo responsabile.

Scarlet Witch ha ucciso Agatha Harkness

La più grande rovina per Scarlet Witch è arrivata quando ha creato un mondo nuovo di zecca in “House of M” ed è poi diventata una cattiva a vita agli occhi degli X-Men durante “M-Day”.

Tuttavia, in breve tempo ha perso anche il sostegno dei Vendicatori quando si è ricordata che i suoi gemelli esistevano e le erano stati portati via. Quando ha saputo del ruolo di Agatha nell’inganno, Wanda l’ha uccisa e poi ha attaccato i Vendicatori nella trama di “Avengers Disassembled”.

Resuscitata dalla madre di Scarlet Witch

Nella serie “Scarlet Witch” del 2015, gran parte della vita passata di Wanda è stata spiegata e molti aspetti precedentemente sconosciuti di quella stessa vita sono stati finalmente portati alla luce.

In Scarlet Witch #13, Wanda trova Agatha su Witches’ Road e poi trova sua madre, Natalya Maximoff. Le tre finiscono per combattere l’entità astratte Lord Chaos. Natalya ha sacrificato la propria vita per salvare la dea della stregoneria, ma non prima di aver fatto resuscitare Agatha Harkness e riportarla nella terra dei vivi.

Agatha sta ora lavorando con le Daughters of Liberty

Nel 2020, un nuovo gruppo è arrivato nella Marvel Comics, con una storia lunga ma segreta. Queste erano le Daughters of Liberty, un gruppo di donne potenti che hanno aiutato a combattere il male e salvare il mondo, inizialmente formato da Harriet Tubman, Alexa Volkoff (Lukin), Peggy Carter e Agatha Harkness.

È stata proprio Harkness che le ha introdotte alle vie della magia. Al giorno d’oggi, Agatha le sta ancora aiutando, offrendo, ad esempio, il suo supporto al lavoro di ricerca di Shuri.

WandaVision: 10 candidati al ruolo del “contatto” di Monica Rambeau

Il sesto episodio di WandaVision ci ha lasciato con un grande punto interrogativo: prima che Wanda scatenesse l’inferno, Monica Rambeau e l’agente Woo stavano andando a incontrare un “contatto”. Nell’episodio, il personaggio in questione non appare: sappiamo soltanto che si tratta di un ingegnere aerospaziale. Probabilmente, bisognerà attendere il settimo episodio per scoprire l’identità di questo misterioso “contatto”. Ma di chi potrebbe trattarsi? Ecco 10 teorie avanzate da Screen Rant:

Leo Fitz

Leo Fitz potrebbe sembrare una forzatura, ma ci sono diversi motivi per cui quest’opzione è plausibile. Fitz ha una lunga esperienza con i viaggi nello spazio e ha imparato i dettagli sulla tecnologia e sull’ingegneria aliene, dato che è un ingegnere brillante. Sebbene Agents of Shield abbia rapporti limitati con il MCU, non sarebbe la prima volta che un personaggio della serie fa la sua comparsa nell’universo.

In Avengers: Endgame, James D’Arcy ha ripreso i panni di Edwin Jarvis, che inizialmente era apparso nello show televisivo Agent Carter. Pertanto, il MCU potrebbe introdurre più personaggi apparsi nelle serie targate Marvel (e non Marvel Studios!). Sebbene Fitz si sia ritirato come agente dello SHIELD e come ingegnere, è comunque possibile che possa servire per dei favori una tantum, come nel caso di Rambeau. Chissà, si potrebbe addirittura mostrare un universo alternativo di Leo Fitz…

Riri Williams/Ironheart

Un altro candidato che potrebbe essere il “contatto” è Riri Williams, alias Ironheart. Williams è un genio. Durante i suoi studi presso il Massachusetts Institute of Technology, ha costruito il suo primo abito con l’ingegneria inversa. Sebbene i fumetti non specifichino che è specializzata in ingegneria aerospaziale, la Marvel potrebbe comunque sistemare questo piccolo accorgimento.

A dicembre 2020, Kevin Feige ha già confermato che una serie Ironheart è in lavorazione, il che potrebbe essere un’opportunità perfetta per portarla sul grande schermo. Inoltre, Feige ha già annunciato il casting di Dominique Thorne come Riri Williams. Sebbene le possibilità siano improbabili a causa della sua età nei fumetti, la Marvel potrebbe invecchiare il personaggio e renderla una giovane adulta, in modo che la relazione con Rambeau appaia più credibile.

Abigail Brand

Abigail BrandSebbene Abigail Brand non sia mai apparsa nel MCU, le sue possibilità di contatto con Rambeau potrebbero portarla alla ribalta. Una delle cose che la rende una candidata plausibile è che Brand è un ufficiale comandante dello SWORD nei fumetti. Ha anche un’eredità aliena, quindi è un contatto che ha una certa conoscenza del mondo straordinario.

L’unico problema con questa scelta è che Brand non soddisfa i criteri di ingegnere aerospaziale. Tuttavia, la Marvel ha già modificato i personaggi prima di utilizzarli per uno specifico scopo in una storia. Sarebbe bello portare un’agente donna tosta come Brand, che conosce l’ingegneria aerospaziale e ha anche diverse abilità di combattimento. 

Rocket Raccoon

Questa opzione può sembrare un azzardo, poiché Rocket Raccoon ha viaggiato principalmente nello spazio e non è mai arrivato sulla Terra fino alla battagli di Wakanda in Avengers: Infinity War. Rocket è stato uno dei sopravvissuti allo schiocco e da allora è stato un alleato degli Avengers. Sfortunatamente, Monica Rambeau è stata una delle vittime dello Snap di Thanos.

Tuttavia, c’è una cosa che rende Rocket Raccoon un candidato plausibile; è specializzato in ingegneria aerospaziale. Se Rocket è il “contatto”, lui e Rambeau si sono dovuti incontrare intorno alle tre settimane successive al Blip e devono essersi fatti una buona impressione a vicenda per diventare degli stretti alleati. Conosce anche Captain Marvel, il che aiuterebbe a consolidare questa relazione.

La figlia di Talos

la figlia di talosDal momento che Captain Marvel è ambientato a metà degli anni ’90, il luogo in cui si trovava la figlia di Talos è sconosciuto. La gente ancora non conosce il suo vero nome. Tuttavia, i suoi legami già esistenti e l’amicizia d’infanzia con Rambeau rendono la figlia di Talos uno dei candidati più probabili ad essere il “contatto”.

La figlia di Talos ha viaggiato per l’universo, il che significa che probabilmente ha una profonda conoscenza dell’aerospazio e forse ha acquisito alcune abilità ingegneristiche durante la crescita. Inoltre, la figlia di Talos è l’unica persona apparsa con Rambeau sullo schermo, il che spiega come Rambeau identifichi il suo “contatto” come uno stretto alleato. Dato che Nick Fury è nello spazio con gli Skrull, Rambeau potrebbe aver continuato il suo legame con gli Skrull e la figlia di Talos, il che sembrerebbe utile per motivi di lavoro.

Hank McCoy/Bestia

Forse, il Quicksilver di Evan Peters potrebbe non essere l’unico personaggio degli X-Men ad apparire nella serie Marvel. Sta diventando chiaro che gli X-Men stanno lentamente diventando canonici per il MCU, il che significa che utilizzeranno alcuni dei personaggi esistenti. Naturalmente, uno degli ingegneri più brillanti degli X-Men è Hank McCoy, alias Bestia.

La sua intelligenza è fuori dal comune: conosce l’anatomia, l’ingegneria meccanica e la nanotecnologia. Ha anche costruito il Blackbird, che copre la specialità dell’ingegneria aerospaziale. Tuttavia, l’idoneità non si ferma qui. Nei fumetti, McCoy è stato per un breve periodo un agente dello SWORD. Indipendentemente da ciò, la sua storia passata nei fumetti potrebbe risuonare sul grande schermo e spiegare la sua affiliazione con Rambeau.

Victor Von Doom

Il Dottor Destino potrebbe sembrare un’altra scelta azzardata come potenziale candidato, poiché la maggior parte dei fan della Marvel sa che è un cattivo dei Fantastici Quattro. Dato che i Fantastici Quattro non sono ancora nel MCU, si potrebbe trattare della versione di Dottor Destino prima di essere esposto ai raggi cosmici nello spazio.

Come molti altri candidati, anche il dottor Destino è un ingegnere intelligente nonostante le sue ambizioni politiche. Non sarebbe la prima volta che il MCU mette in evidenza cattivi come Loki, che ha un debole per aiutare le persone. Forse, la sua introduzione pre-Doctor Doom potrebbe preparare il terreno non solo per assistere Rambeau, ma anche le sue esperienze potrebbero motivarlo in progetti futuri che porterebbero all’incidente che coinvolgerebbe la sua squadra.

Reed Richards/Mister Fantastic

Reed Richards, alias Mister Fantastic, è un brillante scienziato e inventore, che conosce l’ingegneria elettrica, l’aerospazio, la chimica e la biologia. Si adatta quindi al profilo di un ingegnere aerospaziale. Pertanto, non sorprende che Reed Richards sia diventato il candidato più popolare per il web dall’uscita del sesto episodio.

Inoltre, Kevin Feige ha già rivelato che un film sui Fantastici Quattro è in lavorazione e potrebbe essere solo una questione di tempo prima che uno dei personaggi faccia il proprio debutto nel MCU. Anche se l’introduzione dei Fantastici Quattro a questo punto della Fase 4 del MCU potrebbe generare scetticismo, alcuni fan sperano in una sorpresa, con la possibilità che ad interpretare il ​​personaggio sia finalmente il loro candidato ideale, ossia John Krasinski. 

Sue Storm/La donna invisibile

sue stormC’è un ultimo personaggio dei Fantastici Quattro che potrebbe essere il “contatto” di Monica Rambeau. Sue Storm, alias La donna invisibile, è anche una scienziata intelligente che ha esperienza nello spazio. Sue Storm sarebbe una delle candidate perfette. La sua genialità come scienziata è sempre stata minata nelle precedenti interpretazioni dei Fantastici Quattro, e potrebbe finalmente ricevere il riconoscimento che merita.

Ammesso che Storm sia davvero il “contatto”, è chiaro che sorgeranno domande su come sia venuta alla luce la loro alleanza. Se il contatto fosse Storm, sarebbe una grande sorpresa, con tanto di casting nascosto da parte della Marvel. Dal momento che i Fantastici Quattro si uniranno al MCU ad un certo punto, la sua introduzione potrebbe colmare questa lacuna.

Adam Brashear/Blue Marvel

blue marvelAdam Brashear è il candidato più probabile che si adatta al profilo di un ingegnere aerospaziale e al “contatto” di Rambeau. A differenza di alcune delle altre scelte, Brashear ha legami già nei fumetti con Rambeau. La loro relazione è sia professionale che personale, inclusa l’adesione agli Ultimates e il loro legame sentimentale.

Brashear è anche un ingegnere e un fisico affermato, che potrebbe specializzarsi in ingegneria aerospaziale con alcune modifiche alla storia da parte della Marvel. Brashear potrebbe non essere uno dei personaggi più importanti della Marvel. Tuttavia, sarebbe anche una grande opportunità includere un personaggio come lui ed espandere l’universo. Sarebbe anche una configurazione perfetta per ciò che è nei piani per Captain Marvel 2.

WandaVision: 10 bizzarre curiosità sugli effetti visivi usati nella serie

WandaVision è stata la prima serie Disney+ ambientata nel MCU. Al di là della storia indubbiamente profonda e dei misteri avvincenti che hanno caratterizzato ogni episodio (senza contare, naturalmente, le incredibili performance del cast), uno degli aspetti più curiosi e intriganti della serie è stato l’impiego degli effetti visivi. Uno dei team esperto in VFX che ha lavorato allo show, Monsters Aliens Robots Zombies (MARZ), ha condiviso alcuni dettagli in merito alla realizzazione della serie. Screen Rant ha raccolto i 10 trucchi più curiosi impiegati per dare vita allo show:

Creare la testa di Visione in bianco e nero

Sorprendentemente, i primi episodi in bianco e nero di WandaVision sono stati effettivamente girati a colori e trasformati in bianco e nero durante la post-produzione. Durante le riprese, l’attore Paul Bettany era truccato di blu, con dei piccoli puntini bianchi, chiamati indicatori di tracciamento, attaccati al suo viso. Ciò è stato menzionato nella docuserie Assembled disponibile su Disney+.

Dopo le riprese, il girato è stato inviato a MARZ, dove il reparto di monitoraggio ha archiviato tutti i movimenti della telecamera e della testa di Bettany. Da lì, MARZ ha aggiunto una testa in CGI di Visione sopra quella di Bettany, che è stata in grado di abbinare i suoi movimenti alla perfezione proprio grazie ai marcatori di tracciamento. Quindi, per quanto sorprendente possa sembrare, molte scene con Visione presentavano una testa in CGI.

Le sopracciglia di Visione

Come tutti i fan sapranno, la Marvel esiste da molto tempo. Tecnicamente, la società è stata costituita all’inizio degli anni ’60, ma le sue radici in realtà risalgono al 1939. Ciò significa che molti personaggi introdotti nel corso degli anni hanno un aspetto molto diverso nei moderni film Marvelispetto ai fumetti originali di mezzo secolo fa.

Marvel e MARZ volevano onorare questa tradizione modificando lentamente Visione a mano a mano che la serie andava avanti. Nei primi episodi, Visione ha occhi e sopracciglia dall’aspetto molto umano. Tuttavia, col passare degli episodi, il suo aspetto è stato alterato digitalmente per far sembrare più robotico e più simile a Age of Ultron. La tattica includeva la rimozione digitale delle sopracciglia dopo i primi tre episodi, facendo così sembrare i suoi occhi più robotici.

Gli oggetti che fluttuano intorno a Wanda

Quando Wanda cerca di preparare la cena nel primo episodio, ne deriva il caos. I fan dello show ricorderanno la celebre scena della cucina, in cui ingredienti e utensili fluttuano per la stanza. Effettivamente, questo stunt è stato eseguito facendo penzolare molti degli oggetti grazie a dei veri fili, per rendere omaggio a come l’effetto sarebbe stato eseguito durante la realizzazione delle sit-com dell’epoca. 

Non solo il team degli effetti visivi è subentrato e ha rimosso digitalmente i cavi, ma è stato anche incaricato di aggiungere ulteriori oggetti fluttuanti e farli sembrare identici agli oggetti fisici che penzolano grazie ai cavi. Gli effetti pratici sono stati utilizzati poiché ciò era necessario nelle sit-com di quell’era. 

Diversi backdrops in tutta la serie

Molte sitcom utilizzano backdrops, ossia immagini giganti progettate per assomigliare a qualcosa e usate come sfondo di una serie (nella tv moderna, un esempio in tale senso sono le visuali dalle finestre in The Big Bang Theory). Dal momento che WandaVision rendeva omaggio alla storia della tv, era naturale che anche la serie Marvel usasse i backdrops in vecchio stile.

Uno dei tanti esempi è presente durante l’episodio a tema anni ’70. Lo sfondo che si vede dietro la casa di Wanda e Visione non è affatto un backdrop: è tutta CGI. Il team degli effetti ha usato il rotoscopio per tutti i fotogrammi, aggiungendolo nell’immagine CGI dietro tutti i personaggi e gli oggetti di scena. 

Il morphing di Visione, da umano a androide

Rappresentare Visione che cambia da umano ad androide non è stato un compito facile. È stata necessaria, infatti, la sinergia tra varie componenti. Sono state necessarie due riprese: una di Paul Bettany che esegue i movimenti senza trucco e un’altra dell’attore che ripete gli stessi movimenti mentre è truccato. Il team degli effetti visivi ha dovuto fondere le inquadrature e utilizzare un effetto CGI per creare la spettacolarità del morphing di Visione.

Durante lo show, l’effetto di morphing è cambiato. Nei primi episodi, la trasformazione di Visione è stata mostrata usando un effetto brillante, chiaro riferimento alla serie Vita da strega. Negli episodi successivi, invece, si è passati all’effetto raggio di luce, ispirato da Tron. 

La Gemma della Mente nella fronte di Visione

Sorprendentemente, la Gemma della Mente non è mai stata un oggetto di scena. È sempre stata aggiunta con la CGI, anche nei film. Il problema con WandaVision era che le specifiche preimpostate per la Gemma non si traducevano bene con il bianco e nero.

Sembrava quindi opaca, piatta e perdeva gran parte della sua lucentezza. Per risolvere questo problema, il team degli effetti visivi è dovuto intervenire per aggiungere digitalmente la definizione, aumentare la quantità di luce riflessa e aggiungere nuovamente la lucentezza persa nel processo in bianco e nero. Anche questo passaggio viene discusso nella docuserie Assembled.

Super velocità

Gli effetti della super velocità nello show erano in realtà più intricati di quanto molti spettatori potrebbero pensare. Poiché un personaggio si muove velocemente, ma tutto il resto intorno a lui no, la soluzione non era così semplice come riprodurre la scena in avanti. Prendiamo la scena di Visione che monta l’altalena, ad esempio: la scena è stata girata ad alta velocità, il che significa che aveva un frame rate elevato. Le riprese ad alta velocità producono davvero l’effetto slow motion.

Ciò ha permesso al team degli effetti visivi di intervenire ed isolare ogni fotogramma che volevano mantenere. Per mantenere tutto fermo intorno a Visione, il team è intervenuto e ha fatto molto lavoro di rotoscoping ma anche di tinteggiatura, il che significa che dovevano intervenire manualmente e isolare ogni elemento che volevano mantenere o eliminare da una scena. Questo si è rivelato uno degli effetti visivi più difficili e intensi da realizzare dell’intera serie.

Il mantello di Visione

Un altro fatto sorprendente, che molti spettatori potrebbero non sapere, è che Paul Bettany non ha mai indossato un mantello durante le riprese: è sempre CGI! E gli spettatori più attenti avranno certamente notato che anche nei film il mantello di Visione ha una lunghezza diversa a seconda della scena. Il team degli effetti visivi è dovuto intervenire sul “peso” del mantello, ovvero quanto una brezza può interagire con esso e quanto movimento avrà quando Visione cammina e/o vola.

Uno dei trucchi del team degli effetti visivi è stato quello di far interagire il mantello in modo diverso a seconda della scena. Se la scena non era molto drammatica o potente, il mantello non avrebbe avuto molto movimento. Al contrario, in una scena che avrebbe richiesto il coinvolgimento emotivo del pubblico, allora il mantello avrebbe avuto molto più movimento, quasi come una bandiera che ondeggia al vento.

Westview dall’alto

Le vedute aeree di Westview nello show non sono state create pilotando un drone o attraverso un elicottero. Anche in questo caso, era tutto interamente CGI. La Marvel aveva realizzato un layout approssimativo della mappa della città che non includeva alcuna specifica su come dovevano apparire gli edifici e le case. Spettava quindi al team degli effetti visivi costruirlo interamente da zero.

Nella scena in cui Visione vola sopra la città nella notte di Halloween e trova Agnes immobile nella sua auto, Paul Bettany è stato semplicemente filmato davanti al green screen e la città “digitale” alle sue spalle è stata aggiunta in post-produzione. 

L’atterraggio vicino all’auto di Agnes

Quando Visione atterra accanto all’auto di Agnes, si tratta di una scena realizzata completamente in CGI. La scena era stata girata in origine da una controfigura, che però atterrava in maniera troppo “dura”.

La Marvel ha ritenuto che questo non fosse consono per il personaggio di Visione, che era molto elegante in tutto ciò che faceva. Per risolvere il problema, il team degli effetti visivi è stato incaricato di utilizzare la controfigura come riferimento, ma di creare Visione da zero utilizzando la CGI.

WandaVision, nuovo trailer della serie Marvel Studios

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WandaVision, nuovo trailer della serie Marvel Studios

Disney+ ha diffuso il nuovo trailer di WandaVision, la serie originale Marvel Studios che arriverà in esclusiva su Disney+ il 15 gennaio 2021 e che vede nel cast Elizabeth Olsen e Paul Bettany.

WandaVision unisce televisione classica e Marvel Cinematic Universe e vede protagonisti Wanda Maximoff e Visione, due individui dotati di super poteri che conducono vite di periferia idealizzate, che iniziano a sospettare che ogni cosa non sia come sembra. La nuova serie è diretta da Matt Shakman mentre Jac Schaeffer è il capo sceneggiatore.

WandaVision è uno delle prossime miniserie in uscita su Disney+ creata da Jac Schaeffer e basata sui personaggi Marvel  Scarlet/Scarlet Witch interpretato da Elizabeth Olsen e Vision interpretato da Paul Bettany. La serie è ambientato nel Marvel Cinematic Universe (MCU) e ne condividendo la continuità con i film.

Disney+ è il servizio di streaming dedicato ai film e ai prodotti di intrattenimento di Disney, Pixar, Marvel, Star Wars, National Geographic e altri brand, riuniti insieme, per la prima volta. Come parte della divisione Media ed Entertainment Distribution di Disney, Disney+ è disponibile sulla maggior parte degli schermi connessi a Internet e offre una programmazione senza interruzioni pubblicitarie con una varietà di lungometraggi originali, documentari, serie live-action e animate e cortometraggi. Oltre ad offrire un accesso senza precedenti allo sterminato archivio cinematografico e televisivo di Disney, Disney+ è il nuovo servizio di streaming dove trovare le ultime uscite cinematografiche distribuite da The Walt Disney Studios.

WandaVision, episodi 1-3: i 10 più importanti riferimenti al MCU

WandaVision, episodi 1-3: i 10 più importanti riferimenti al MCU

La ricerca di easter egg e di riferimenti all’interno di un cinecomic è diventata una parte integrante (e anche parecchio divertente) della visione di un film di supereroi da parte dei fan. Ciò è ancora più elettrizzante quando si tratta di un universo condiviso come il MCU, dove i collegamenti si sprecano. Dal momento che la serie è ufficialmente collegata all’universo cinematografico, anche nei primi tre episodi di WandaVision sono presenti tutta una serie di riferimenti all’universo più ampio. Screen Rant ha raccolto e spiegato i 10 più importanti scovati nei primi tre episodi:

Il saluto sokoviano

Quando gli Harts arrivano per cena, Visione cerca di trasformare un momento imbarazzante in un affascinante aneddoto sull’eredità di Wanda. Giustifica, infatti, il gesto di Wanda che copre gli occhi del signor Hart come un “tradizionale saluto sokoviano”. Il momento è assai divertente, come vorrebbe la classica tradizione da sit-com, ma richiama un momento in realtà più oscuro del MCU.

Quando Wanda interagisce per la prima volta con i Vendicatori in Avengers: Age Of Ultron, fa qualcosa di molto simile al team. Uno per uno, si avvicina di soppiatto dietro di loro, mette le mani vicino ai loro occhi o alle tempie e crea un’illusione che proietta le loro più grandi paure. È un richiamo incredibilmente oscuro che ricorda al pubblico che, una volta, Wanda era il cattivo della storia.

“Mio marito e la sua testa indistruttibile”

civil war visioneUna delle prime interazioni tra Wanda e Visione nella serie consiste in alcune battute un po’ civettuole che in realtà ricordano una tragica battaglia. Mentre Wanda usa le sue capacità telecinetiche per riporre i piatti, colpisce Visione con uno di essi, il che lo spinge a commentare “Mia moglie e i suoi dischi volanti”, mentre Wanda risponde dicendo: “Mio marito e la sua testa indistruttibile”.

Entrambe le battute, in realtà, richiamano alla mente gli eventi di Avengers: Infinity War. Wanda lascia Visione nel film solo quando i Vendicatori sono sopraffatti, e lo fa spostando strutture simili a dischi rotanti lontano da Vedova Nera e Okoye. Successivamente, la testa di Visione si è dimostrata non così indistruttibile quando Thanos ha strappato la Gemma della Mente da essa. Lo scambio di battute è un indizio che in fondo Wanda ricorda la battaglia, essendo la serie ambientata dopo gli eventi del film.

Un tostapane delle Stark Industries

In pieno stile sit-com, ogni episodio presenta uno spot pubblicitario. I prodotti unici fanno riferimento ad altri eventi nel MCU, come l’articolo che compare nel primo spot pubblicitario, un tostapane creato dalle Stark Industries. La pubblicità esorta il pubblico a “dimenticare il passato”, ma ricorda sicuramente un evento traumatico del passato di Wanda. Mentre la pubblicità continua e il tostapane viene utilizzato, il pulsante che lo accende suona in maniera sospettosa come l’esplosione repulsiva della tuta di Iron Man.

Allo stesso modo, il segnale acustico del timer richiama effettivamente alla mente il conto alla rovescia di una bomba. Il pubblico ricorderà che quando Wanda era giovane, i suoi genitori furono uccisi quando una bomba delle Stark Industries atterrò sulla sua casa. Lei e suo fratello sono rimasti intrappolati tra le macerie per giorni a causa di una granata che non è esplosa, in attesa di morire. Quell’esperienza traumatica ha portato all’odio di Wanda per Tony Stark.

La voce alla radio

Nel secondo episodio, Wanda sente una voce che la chiama attraverso una radio. La voce sarà familiare ai fan del MCU, in quanto appartiene all’attore Randall Park, che interpreta l’agente dell’FBI Jimmy Woo in Ant-Man and the Wasp.

I fan più attenti sapevano già che l’attore doveva apparire nello show, anche se il suo ruolo nella storia non è mai stato rivelato. L’unica organizzazione che finora ha una presenza nella serie è la misteriosa SWORD. È probabile che l’agente Woo non sia più con l’FBI dopo il salto temporale di cinque anni di Avengers: Endgame, ma con SWORD appunto, che dovrebbe lasciare il pubblico a chiedersi se ora è un amico o un nemico.

L’orologio Strücker

Il secondo episodio presenta anche un cenno al passato di Wanda, anche se in questo caso si tratta di… un orologio. Lo Strücker dovrebbe essere un pezzo elegante, ma il simbolo dell’HYDRA sul quadrante non può che riportare alla memoria alcuni tristi ricordi.

Il nome, ovviamente, è un riferimento al Barone Strücker, lo scienziato dell’Hydra che ha usato una Gemma dell’Infinito per condurre su Wanda e suo fratello a Sokovia. I gemelli Maximoff si sono offerti volontari per il programma sperimentale perché pensavano che potesse renderli abbastanza potenti da affrontare da soli Tony Stark. Mentre Wanda potrebbe essere felice di avere i suoi poteri ora, lo spot serve come promemoria del percorso oscuro che ha intrapreso per ottenerli… e del fatto che ha perso suo fratello.

Abe Brown

Quando viene rivelato al pubblico che la “sit-com” di WandaVision è monitorata dallo SWORD, vengono anche rivelati alcuni credits fasulli dello show. Tra questi c’è un nome proveniente direttamente dal MCU. Abe è l’abbreviazione di Abraham e Abraham Brown è già  apparso nel MCU: è un personaggio in Spider-Man: Homecoming.

Uno dei compagni di classe di Peter e un membro della squadra di quiz a cui Peter partecipa, Abe non appare nel sequel del film. Questo perché è sopravvissuto allo schiocco di Thanos e si è diplomato al liceo. A questo punto, dopo gli eventi di Avengers: Endgame, dovrebbe essere poco più che vent’enne. Non è chiaro quale ruolo (ammesso che ce ne sia uno!) potrebbe svolgere in WandaVision, ma l’uso del suo nome su un monitor dello SWORD rende possibile che ora sia un agente.

Simser Paint

Nel terzo episodio, Wanda e Visione si preparano per l’arrivo del loro bambino a sorpresa. Hanno persino creato una sorta di asilo nido nella stanza degli ospiti. La vernice che usano è però di una marca speciale: Simser Paint. Questo marchio è speciale perché in realtà non esiste. In realtà, è un riferimento allo storyboard artist Jeremy Simser.

Potrebbe non sembrare un importante riferimento al MCU per alcuni, ma è un easter egg parecchio interessante. Simser, infatti, fornisce numerosi esempi del suo lavoro sullo show attraverso il suo sito web ufficiale. Proprio sul suo sito, infatti, ha rivelato che sta lavorando anche a Doctor Strange in the Multiverse of Madness, che includerà il personaggio di Scarlet Witch. Questo potrebbe essere un indizio sul fatto che esiste molta più continuity tra i due progetti di quanto non si pensasse all’inizio.

Geraldine menziona Ultron

Nel terzo episodio della serie il tragico passato di Wanda viene menzionato apertamente per la prima volta. Geraldine menziona il fratello di Wanda e il villain Ultron. La menzione è sufficiente per convincere Wanda a espellerla violentemente da Westview, dando al pubblico il primo assaggio sul mondo esterno.

Questa è anche una delle prime volte in cui Wanda non sta solo alterando la realtà, ma anche nascondendola a tutti. Ora, il pubblico capisce che Wanda sta attivamente evitando il suo passato e il trauma che ne deriva. Non vuole avere niente a che fare con le cose che l’hanno ferita, dando così credito alla teoria che ha il controllo completo di ciò che sta accadendo a Westview.

Il ritorno dell’accento di Wanda

Nel terzo episodio, Wanda, per la prima volta, menziona di essere una gemella, proprio come i bambini che ha. Mentre parla di Pietro, ritorna l’accento sokoviano sviluppato per il personaggio e che ancora mancava in WandaVision. Canta persino ai suoi figli in sokoviano.

È un promemoria che il tono classico da sit-com americana che Wanda ha sfoggiato non è il suo. È interessante notare che, quando le è stato chiesto del suo accento nelle interviste, Elizabeth Olsen si è assicurata di dire ai giornalisti che l’accento di Wanda non era sparito. Non solo l’episodio lo dimostra, ma è un’ulteriore prova che Wanda sta mettendo in scena la sua realtà alternativa.

Hydra Soak

Anche nel terzo episodio c’è una pubblicità per un prodotto da bagno “a marchio” Hydra. La polvere da bagno, chiamata “Hydra Soak”, ha lo scopo di far scoprire a chi la indossa “la dea interiore”. Non solo richiama i giorni di Wanda con l’Hydra (e forse è anche un riferimento alla storyline del Framework da Agents Of SHIELD con il sapone blu per il controllo mentale), ma dà anche credito a una teoria secondo cui le abilità di Wanda potrebbero non esserle state donate da una Gemma dell’Infinito.

I fan hanno a lungo ipotizzato che Wanda e Pietro avessero già la capacità di avere superpoteri, sia che fossero la risposta del MCU ai mutanti dei fumetti o qualcos’altro. Se i suoi poteri fossero innati, invece che dati da qualcosa (o da qualcuno), ciò aprirebbe la porta a più personaggi con poteri naturali nel MCU.

WandaVision servirà per introdurre gli X-Men nel MCU? La risposta di Kevin Feige

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È da tempo ormai che i fan si chiedono come i Marvel Studios introdurranno i personaggi degli X-Men nel MCU, sin da quando la Disney ha acquistato la 20 th Century Fox nel 2019. Ad oggi, molti credono che l’introduzione dei mutanti nell’universo condiviso potrebbe avvenire attraverso l’esplorazione del Multiverso.

Sappiamo già che il sequel di Doctor Strange, che sarà diretto da Sam Raimi, approfondirà l’esistenza di varie realtà alternative, e dal momento che Scarlet Witch sarà tra i protagonisti di quell’avventura, si ipotizza che la serie WandaVision possa preparare il terreno affinché “i figli dell’atomo” si uniscano al MCU.

Durante un’intervista con Deadline proprio in occasione della promozione di WandaVision, a Kevin Feige è stato chiesto se la prima serie Disney+ della Marvel servirà effettivamente come trampolino di lancio per la tanto attesa introduzione degli X-Men nel MCU. Come previsto, il boss non ha potuto confermare la cosa, ma al tempo stesso ha suggerito che potrebbe essere una possibilità…

Deadline: “Sappiamo, grazie alla presenza di Monica Rambeau in WandaVision, che il suo persnaggio di collegherà Captain Marvel 2 e che la serie sarà collegata a Doctor Strange in the Multiverse of Madness. WandaVision è quindi una trampolino di lancio per il revival degli X-Men che state attualmente pianificando?”

Feige: “Col senno di poi, tra cinque anni, quando riparleremo di tutto quello che è successo, tutto potrebbe essere stato un trampolino per tutto. Nello specifico… sì, per Monica in Captain Marvel 2 e per Wanda che collabora con Doctor Strange nel sequel.”

È una risposta vaga (come da tradizione), ma è vero che WandaVision sembra gettare le basi per un MCU molto diverso rispetto al passato. Ad oggi è improbabile che vedremo davvero il debutto degli X-Men nello show, ma nulla esclude che alla fine della prima stagione possa esserci una sorta di riferimento o qualche anticipazione in relazione al futuro cinematografico dei mutanti…

WandaVision Recap: 10 cose da sapere prima di guardare Agatha All Along

Dopo WandaVision, il debutto di Agatha All Along è dietro l’angolo magico del Marvel Cinematic Universe e la serie darà seguito alle trame create da film e show precedenti. Kathryn Hahn torna nell’MCU per il suo primo progetto da protagonista.

L’attrice ha debuttato nel franchise in uno dei migliori programmi TV dell’MCU. Agatha Harkness di Hahn si è rivelata la cattiva di WandaVision di Disney+. Lo spettacolo l’ha messa a confronto con Scarlet Witch di Elizabeth Olsen. La serie del 2021 è stato un tale successo per la Marvel che la sua storia continuerà in più modi. Scarlet Witch è tornata in Doctor Strange nel Multiverso della Follia, la storia di Agatha continua in Agatha All Along e White Vision di Paul Bettany tornerà nella serie TV Vision pianificata dalla Marvel. Per godersi appieno Agatha All Along, in arrivo il 19 settembre su Disney+, è necessario capire come Agatha Harkness sia arrivata dove si trova all’inizio dello show e qual è ruolo che Scarlet Witch in tutto questo.

Wanda è stata costretta a uccidere Visione in Avengers: Infinity War

Avengers: Infinity War
Scarlet Witch in Avengers: Infinity War – Cortesia Disney

Avengers: Infinity War è stato un importante trampolino di lancio per la storia MCU di Scarlet Witch. Il personaggio di Olsen ha avuto da fare più in quello che nel suo seguito, Avengers: Endgame, e l’attrice è riuscita a offrire una performance straziante e avvincente. Wanda Maximoff è uno dei membri più potenti degli Avengers, il che significa che quando tutto sembrava perduto, è stata lei a dover fare il più grande sacrificio per fermare Thanos, uccidendo Visione.

Poiché il Titano Pazzo non si sarebbe fermato davanti a nulla per completare il suo Guanto dell’Infinito, Scarlet Witch è costretta a uccidere l’amore della sua vita. Wanda trattiene Thanos con una mano mentre distruggeva la Gemma della Mente (e Visione) con l’altra. Alla fine, è tutto inutile, poiché Thanos usa la Gemma del Tempo per riportare in vita Visione e ottenere la Gemma della Mente prima di ucciderlo di nuovo.

Scarlet Witch ha posto Westview sotto un incantesimo a causa del suo dolore

WandaVision
Il dolore di Wanda – Cortesia Disney

Dopo che i due film di Avengers hanno chiuso la Infinity Saga dell’MCU, la storia di Wanda Maximoff è continuata nel suo primo progetto come personaggio principale. Olsen è salita alle stelle in WandaVision di Disney+, con il dolore per la morte di Vision e l’esperienza traumatica che ha vissuto mentre cercava di ucciderlo per salvare l’universo. Il dolore e i poteri di Wanda Maximoff si sono mescolati e l’hanno portata a lanciare un incantesimo sulla città di Westview, dove si è recata dopo aver visto il cadavere di Vision al quartier generale della SWORD. Vision aveva acquistato un appezzamento di terreno a Westview per vivere con lei.

WandaVision esplora molte diverse ere della TV, poiché Scarlet Witch ha creato una realtà simile ai programmi TV che guardava da bambina e le ha portato conforto. Wanda non intendeva intrappolare tutti gli abitanti di Westview sotto il suo incantesimo, ma il suo dolore e la sua magia del caos erano così potenti che una volta che li ha liberati, l’intera città ne era stata inghiottita.

Wanda ha sacrificato Visione e i suoi figli per salvare gli abitanti di Westview

Wanda e Visione
Wanda e Visione – Cortesia Disney

Quando ha creato l’Hex (l’anomalia di Westview), Wanda ha anche portato in vita una versione di Visione di Paul Bettany. Più avanti in WandaVision, i due avrebbero avuto due gemelli, Billy e Tommy. I bambini sono cresciuti più velocemente del normale, passando da neonati a bambini di 10 anni nel corso di una manciata di episodi. Purtroppo, per salvare la città di Westview e liberarsi dal circolo in cui si trovava, Wanda ha dovuto fare un altro grande sacrificio.

Si vocifera che “Teen” di Joe Locke sia Billy Kaplan, uno dei figli reincarnati di Wanda e Visione, in Agatha All Along. Nel finale della serie di WandaVision, Scarlet Witch ha dovuto lasciar andare Visione e i suoi figli per poter liberare Westview e i suoi cittadini dall’Hex. Comprensibilmente, gli abitanti della città erano arrabbiati con Wanda per le sue azioni. L’Hex si è ritirato, riportando le cose come erano, con Wanda che ha dato un ultimo emozionante addio ai suoi figli e a Visione prima che se ne andassero.

Wanda Maximoff ha intrappolato Agatha Harkness a Westview e l’ha lasciata senza poteri

Agnes in Wandavision
Agnes in Wandavision – Cortesia DIsney

Nel corso del tempo, WandaVision ha rivelato che la vera cattiva della serie era Agatha Harkness di Kathryn Hahn. Il personaggio è stato richiamato a Westview a causa della potente energia che ne derivava. Si è travestita da “ficcanaso” Agnes, avvicinandosi a Wanda e manipolando molti eventi, come indurre il Ralph Bohner di Evan Peters a fingere di essere Quicksilver. La vera intenzione di Agatha era quella di raccogliere la potente magia del caos di Scarlet Witch per se stessa.

Alla fine della serie, Agatha viene sconfitta da Wanda, che abbraccia pienamente la sua eredità di Scarlet Witch, con tanto di un nuovo costume da supereroina. Come punizione, Wanda ha spogliato Agatha della sua magia e l’ha lasciata intrappolata a Westview nei panni di Agnes. I trailer di Agatha All Along hanno rivelato che la serie MCU inizia con questa nota, seguendo Agatha mentre continua a essere intrappolata dall’incantesimo di Wanda.

Wanda si è scatenata nel multiverso finché i suoi figli non le hanno fatto vedere la luce

Scarlett Witch in Wandavision
Scarlett Witch in Wandavision – Cortesia Disney

Dopo che il finale di WandaVision ha peggiorato il dolore di Wanda, Doctor Strange nel Multiverso della Follia ha fatto del personaggio un cattivo a tutti gli effetti. Il film ha seguito il tentativo di Wanda corrotta da Darkhold di trovare i suoi figli attraverso il multiverso. Uno dei suoi obiettivi includeva prendere per sé i poteri di salto nel multiverso della giovane America Chavez, il che avrebbe significato che Wanda avrebbe dovuto uccidere il personaggio, qualcosa che Doctor Strange non avrebbe lasciato accadere.

Nel film Wanda ha ucciso personaggi a destra e a manca. Seguendo il suo percorso di distruzione, che includeva l’uccisione degli Illuminati di Terra-838, tra cui figuravano eroi come Charles Xavier di Patrick Stewart e Reed Richards di John Krasinski, Wanda trova versioni multiverso dei suoi figli. Dopo essersi resa conto che il suo stato corrotto stava spaventando i suoi figli, Wanda si redime.

Scarlet Witch ha distrutto tutti i Darkhold nel Multiverso

Scarlet-Witch-Darkhold-in-WandaVision
Scarte Witch e il Darkhold – Cortesia Disney

Agatha Harkness ha portato il Darkhold con sé a Westview, sperando di usare il libro di magia oscura per controllare l’Hex di Wanda e rimanere inosservata a Westview. Dopo che Agatha è stata sconfitta da Scarlet Witch, Wanda ha preso il controllo del Darkhold, leggendo il libro e cadendo sotto la sua influenza man mano che lo usa sia nel finale della serie di WandaVision che in Doctor Strange nel Multiverso della Follia.

Il Darkhold è ciò che ha permesso a Wanda e ad altri personaggi di viaggiare nei sogni, ovvero di prendere il controllo delle varianti multiverse di se stessi, nel sequel di Doctor Strange. Dopo che uno stregone ha distrutto il Darkhold ed è morto nel farlo a Kamar-Taj, Wanda è andata al Monte Wundagore, dove il Darkhold era stato trascritto sulle pareti della montagna. Dopo essersi resa conto che stava spaventando i suoi figli e che ciò che stava facendo era sbagliato, la Strega Scarlatta usa i suoi poteri per distruggere tutte le copie del Darkhold nel multiverso.

La Strega Scarlatta muore sul Monte Wundagore

Monte Wundagore - Doctor Strange nel Multiverso della Follia
Monte Wundagore – Doctor Strange nel Multiverso della Follia – Cortesia DIsney

Comprendendo tutto il dolore e la morte a cui aveva portato, Wanda Maximoff si sacrifica per distruggere tutte le versioni del Darkhold e il Monte Wundagore. Doctor Strange nel Multiverso della Follia non mostra mai il cadavere di Wanda, sebbene si veda un lampo di energia rossa emerse quando Wanda fa esplodere il Monte Wundagore dall’interno.

La morte di Scarlet Witch sarebbe stata in seguito confermata nell’universo attraverso il primo trailer di Agatha All Along. Rio Vidal di Aubrey Plaza, una misteriosa strega con legami con Agatha Harkness, le dice: “Quella strega se n’è andata, lasciandoti intrappolata nel suo incantesimo distorto”. Ora che la morte di Wanda Maximoff è stata confermata, resta da vedere quando e dove l’MCU sceglierà di raccontare il suo ritorno. Si dice che Scarlet Witch sia un possibile personaggio per la serie Vision, e Agatha All Along potrebbe vedere Wanda tornare nell’MCU già ora.

Agatha Harkness ha tradito la sua congrega e ucciso sua madre

Agatha Harckness a Salem
Agatha Harckness a Salem – Cortesia DIsney

Agatha Harkness ha una storia molto oscura. WandaVision ha rivelato che la strega è stata attiva almeno sin dai processi alle streghe di Salem alla fine del 1600. All’epoca, Agatha faceva parte di una congrega che includeva sua madre, Evanora Harkness. Tuttavia, la cattiva dell’MCU ha tradito la sua congrega rubando conoscenze a cui non avrebbe dovuto avere accesso e praticando la magia oscura. Ciò ha portato Agatha a essere processata dalla sua stessa congrega.

Invece di lasciare che le altre streghe la uccidano o le prendano la magia, Agatha usa la sua magia oscura per cambiare le cose. Nonostante fosse legata a un palo di legno, la strega riesce ad avere la meglio sugli altri, uccidendo infine Evanora, sua madre, e volando via. È interessante notare che Evanora apparirà di nuovo in Agatha All Along, probabilmente in un flashback e potrebbe anche apparire alla fine della Strada delle Streghe.

Agatha Harkness ha cercato di rubare i poteri di Scarlet Witch

Agatha Harkness
Kathryn Hahn as Agatha Harkness in Marvel Studios’ WANDAVISION exclusively on Disney+. Photo courtesy of Marvel Studios. ©Marvel Studios 2021. All Rights Reserved.

WandaVision ha consolidato la cattiva reputazione di Agatha Harkness per aver cercato di rubare i poteri di altre streghe. I flashback di Salem ne sono stati la prova visibile, che hanno mostrato Agatha che ha rubato i poteri alla sua congrega e a sua madre prima di mettersi in proprio. In WandaVision, la cattiva ha anche detto a Wanda Maximoff di Elizabeth Olsen che ha tolto la magia a “chi non la merita”. Agatha Harkness aveva pienamente intenzione di aggiungere Wanda alla lista dei personaggi che avevano perso i loro poteri a causa sua, ma Scarlet Witch aveva altri piani.

Nel finale della serie WandaVision, i piani di Agatha sono finalmente diventati chiari, con la strega oscura e Wanda che si sono scatenate in una lotta magica nei cieli sopra Westview. Con l’aiuto delle rune nell’Hex, Scarlet Witch riesce a sopraffare Agatha, che era spaventata per aver scatenato tutta la potenza della leggendaria Strega Scarlatta. Wanda ha poi lanciato l’incantesimo che ha fatto credere ad Agatha di essere la sua falsa personalità di Agnes.

Le varianti dei figli di Scarlet Witch sono rimaste nei loro universi

Billy e Tommy – Cortesia Disney

Alla fine, Doctor Strange nel Multiverso della Follia si è concluso con il fallimento della ricerca di Wanda per riunirsi ai suoi figli. Le versioni multiversali dei due bambini che Scarlet Witch ha trovato sono rimaste con la loro madre, Wanda di Terra-838, alla fine del film. Nessuna versione di Billy e Tommy è arrivata sulla Terra-616 dell’MCU. Tuttavia, Agatha All Along potrebbe essere il punto in cui le cose cambiano.

La Marvel è stata notevolmente silenziosa sul vero nome del misterioso “Teen” di Joe Locke. Dopo che il personaggio è stato bloccato da un incantesimo prima di rivelare il suo nome in uno dei trailer di Agatha All Along, sembra proprio che sarà una rivelazione importante verso la fine dei nove episodi della serie. Con il probabile scenario che Teen sia il figlio di Wanda, Billy Kaplan, Agatha All Along dovrebbe avere molti segreti in serbo che si collegano ai film e alle serie TV del passato dell’MCU.

WandaVision fornisce una giustificazione all’errore di Star-Lord in Infinity War?

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Gli ultimi due episodi di WandaVision hanno finalmente permesso di fare chiarezza su una delle questioni più dibattute tra i fan del MCU in merito alla trama di Avengers: Infinity War: il senso di colpa di Star-Lord.

La bellissima frase pronunciata da Visione nella serie Disney+, secondo cui il dolore non sarebbe altro che “amore perseverante”, dovrebbe funzionare tanto per Wanda quanto per Star-Lord: se infatti tale assunto è servito a giustificare il fatto che Wanda abbia “vittimizzato” gli abitanti di Westview, allora la medesima affermazione dovrebbe essere ritenuta valida anche per l’errore commesso da Peter Quill.

In Infinity War, quando Thanos si reca su Titano, Star-Lord, Drax, Mantis, Nebula, Iron Man, Spider-Man e Doctor Strange affrontano il titano ma vengono sconfitti: in particolare, è Star-Lord che fa fallire accidentalmente il piano quando non riesce a controllare la propria ira dopo aver scoperto che Thanos ha ucciso la sua amata Gamora per ottenere la Gemma dell’Anima su Vormirr.

Secondo la maggior parte degli spettatori, Star-Lord aveva rovinato, da solo, la possibilità da parte degli eroi di impedire lo schioccio di dita al Titano Pazzo. Ciò divenne una delle discussioni più accese in merito al film dopo la sua uscita nelle sale, quasi al pari della questione se Thanos avesse o meno ragione a spazzare via metà dell’universo. Tuttavia, la riflessione di Visione sulla natura del dolore permette all’arco narrativo del leader dei Guardiani della Galassia di essere visto sotto un’ottica diversa.

WandaVision e il concetto di “amore perseverante”

Dal momento che le azioni di Wanda – al limite dell’illogico – possono essere interpretate come il gesto disperato di un dolore amplificato, scatenato da un amore finito in tragedia, allora lo stesso tipo di ragionamento può essere fatto anche per Peter Quill. I due personaggi, dopotutto, sembrano essere mossi dalle stesse motivazioni: ecco perché le azioni di Peter meritano la stessa “giustificazione”.

Al pari di Wanda, anche la vita di Star-Lord è stata costellata da numerosi traumi, a cominciare dalla sua infanzia dolorosa per poi arrivare alla rivelazione della vera identità di suo padre. Per non parlare della perdita dell’amore della sua vita, ovvero Gamora. Eppure, l’incapacità di Quill di impedire a se stesso di colpire Thanos in un momento di rabbia, in seguito alla scoperta della morte di Gamora, è stata sempre considerata come l’azione istintiva ed evitabile di uno sciocco.

Ora, alla luce della riflessione di Visione sul dolore, mettere a confronto le azioni di Star-Lord con quelle di Wanda cambia completamente la percezione di quel gesto. E risolve un’ingiustizia che ha macchiato a lungo l’immagine di Star-Lord, il cui amore per Gamora andava ben oltre il puro e nobile sentimento, ma era alimentato anche da una condivisione delle medesime esperienze di vita e dei medesimi sentimenti. Quill ha sì agito in maniera impulsiva e sconsiderata, ma il suo gesto non era altro che un atto d’amore perseverante.

WandaVision 9: il “cameo” a cui forse non avete fatto caso

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WandaVision 9: il “cameo” a cui forse non avete fatto caso

ATTENZIONE – L’ARTICOLO CONTIENE SPOILER SU WANDAVISION 9

wandavision

WandaVision 9, l’attesissimo finale di stagione della serie Disney+/Marvel Studios con Paul Bettany e Elizabeth Olsen, ha sciolto tutti i nodi di questo ciclo narrativo, lasciando naturalmente la strada aperta a molte possibili prosecuzioni per i prossimi capitoli del MCU.

Naturalmente tutti siamo stati travolti dalla potenza e dalla bellezza di Scarlet Witch, che finalmente fa il suo esordio ufficiale nell’universo condiviso. Durante la sua battaglia con Agatha Arkness, Wanda scopre che lei è la Scarlet Witch, un essere più potente dello Stregone Supremo (Doctor Strange) e che all’interno del Darkhold, il “libro dei dannati” che possiede Agatha, c’è un intero capitolo su di lei.

Nella scena post credits della serie, vediamo Wanda che si è ritirata in una baita isolata, in mezzo alle montagne innevate, la vediamo mentre prepara del tè, ma poi scopriamo che c’è una sua proiezione astrale in una camera, che sta studiando il Darkhold. In quel momento sentiamo salire la colonna sonora di Doctor Strange, composta da Michael Giacchino per il film del 2016.

Nel caso in cui ci fosse ancora bisogno di conferma, sappiamo che la questione del potere di Scarlet Witch troverà una sua spiegazione o risoluzione in Doctor Strange e il Multiverso della Pazzia. Sebbene non ci sia stato un cameo di Benedict Cumberbatch, come tutti ci aspettavamo, abbiamo avuto la possibilità di vedere (o meglio sentire) un pezzetto di Strange che fa capolino nella storia.

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WandaVision 9: a chi fa davvero riferimento la profezia di Agatha?

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ATTENZIONE: L’ARTICOLO CONTIENE SPOILER SUL FINALE DI WANDAVISION!

Kathryn Hahn as Agatha Harkness in Marvel Studios’ WANDAVISION exclusively on Disney+. Photo courtesy of Marvel Studios. ©Marvel Studios 2021. All Rights Reserved.

Chi è lo Stregone Supremo di WandaVision? Nel finale della serie Marvel disponibile su Disney+, Wanda Maximoff ha finalmente accolto i poteri di Scarlet Witch durante la sua battaglia con Agatha Harkness, la potentissima strega il cui obiettivo è sempre stato quello di rubare la magia di Wanda. Tuttavia, durante il loro scontro, Agatha ha rivelato che il Libro dei Dannati, noto anche come “Darkhold”, contiene un intero capitolo su di lei, e una profezia che la riguarda. Leggendo il libro, Agatha fa riferimento non solo al futuro oscuro di Wanda, ma anche al suo potere in confronto a quello dello “Stregone Supremo”. A chi si fa riferimento quando si parla di Stregone Supremo? Ma soprattutto, Scarlet Witch è destinata ad affrontarlo se diventerà cattiva?

Sebbene la risposta più intuitiva (e scontata) sarebbe Doctor Strange, è importante sottolineare che a Strange non è gli è stato automaticamente concesso quel titolo dopo la morte dell’Antico in Doctor Strange del 2016. Secondo Wong, infatti, Strange aveva ancora molto da imparare: “La notizia della morte dell’Antico si diffonderà attraverso il Multiverso. La Terra non ha uno Stregone Supremo che possa difenderla. Dobbiamo essere pronti”. Anche se Doctor Strange sembra aver imparato molto da allora, come dimostrato anche dalla varietà di potenti incantesimi usati in Avengers: Infinity War e Avengers: Endgame, non c’è ancora alcuna conferma ufficiale abbia ricevuto, nel MCU, il grado e il titolo che ha nei fumetti.

In ogni caso, lo Stregone Supremo potrebbe trovarsi nei guai nel futuro del MCU, poiché la lettura di Agatha dal “Darkhold” rivela che il potere di Scarlet Witch “supera quello dello Stregone Supremo”. Inoltre, non bisogna dimenticare che Agatha ha detto a Wanda che il suo destino è distruggere il mondo. Anche se Wanda sembra piuttosto determinata a forgiare la propria strada e non lasciare che Agatha determini chi è o cosa potrebbe diventare, le implicazioni di questa profezia sono decisamente oscure, soprattutto se un giorno Wanda e lo Stregone Supremo dovessero – come da profezia – opporsi l’una all’altro. È anche possibile che le parole di Agatha facciano riferimento ad uno Stregone Supremo che esiste già (e potrebbe essere lo stesso Strange).

Indipendentemente dal fatto che Doctor Strange abbia o meno già ottenuto il titolo di Stregone Supremo dopo i film degli Avengers, sembra essere comunque il candidato più probabile. Se non è ancora in possesso di quel titolo, è probabile che grazie agli eventi di Doctor Strange in the Multiverse of Madness vedremo finalmente il personaggio guadagnarselo all’interno del MCU. Tuttavia, sappiamo che anche Wanda sarà presente nel sequel, anche se resta da vedere se sarà un’alleata o un nemico. Considerata la profezia di Agatha, potrebbero essere validi entrambi i ruoli. Tuttavia, il finale della serie ha rivelato una proiezione di Wanda che studia proprio dal “Darkhold” dopo aver sconfitto Agatha e lasciato la città di Westview, che sicuramente non è un modo positivo per apprendere i dettami più sottili della magia.

Sebbene ci sia ancora una possibilità che il ruolo dello Stregone Supremo possa appartenere a qualcun altro nel MCU, il problema più grande è che, almeno apparentemente, non sarà in grado di fermare Wanda/Scarlet Witch. Se quest’ultima dovesse decidere di diventare cattiva e seguire il suo destino come preannunciato nel “Darkhold”, è chiaro che il MCU si troverà ad affrontare tempi oscuri e pericolosi.

WandaVision 8: lo straziante significato delle sit-com nella serie – SPOILER

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ATTENZIONE – L’ARTICOLO CONTIENE SPOILER DALL’EPISODIO 8 DI WANDAVISION

wandavision

Il dolore è l’amore che persevera

“Che cos’è il dolore, se non l’amore che persevera?” Visione (Paul Bettany) chiede a Wanda (Elizabeth Olsen) nell’ottavo episodio di WandaVision, disponibile su Disney+ dalla mattina del 26 febbraio. Questa frase, che viene inserita all’indomani della morte di Pietro, assume un significato potentissimo quando Wanda la risente durante l’episodio, mentre insieme a Agatha Harkness sta ripercorrendo i suoi ricordi, perché ora è morto anche Visione. “Genitori morti, fratello morto, Visione morto” per dirla con le parole di Agatha.

L’episodio è interessante dal momento che ci pone alla mercé di Agatha, un’antica e potente maga che ci spinge a ripercorrere a ritroso i ricordi di Wanda per ricostruire le tappe che hanno portato alla creazione di Westview. Da questo, il brillante titolo dell’episodio: Negli episodi precedenti.

Il significato delle sit-com in WandaVision

Questa puntata, la penultima, ci porta a scoprire effettivamente la verità una verità che immaginavamo ma che era stata contaminata, nel corso di queste settimane, con teorie e supposizioni. Non è statp Mephisto, Nightmare o addirittura Agatha, come abbiamo pensato alla fine dell’episodio 7, a creare il mondo delle sit-com a cui il dottor Darcy Lewis (Kat Dennings) si riferisce come ESA; è stata Wanda.

Nel corso della camminata sul viale dei ricordi di Wanda con Agatha, scopriamo che le sit-com sono una costante nei momenti traumatici per la nostra eroina. Durante l’episodio scopriamo che Wanda, sin da piccola, ha sempre amato quel genere di serialità, che l’ha accompagnata sia quando i genitori sono morti, sia quando ha dovuto elaborare la sofferenza per la morte del fratello.

In tutti questi momenti, l’unica costante che ha portato a Wanda un elemento di conforto sono state le sit-com: The Dick Van Dyke Show (l’episodio specifico è il 2×21 in cui “alla fine si scopre che è tutto un sogno”), La famiglia Brady, Malcolm. Le piacciono queste sit-com perché mettono in scena scherzi e marachelle, negli episodi, ma che alla fine “ti rendi conto che era tutto un brutto sogno”, appunto.

La verità sul corpo di Visione

Quando Wanda ritorna dal blip e vede il corpo di Vision smantellato allo SWORD, soffre moltissimo, naturalmente. “È tutto quello che ho”, dice Wanda, desiderando il corpo del suo compagno così da poterlo seppellire e andare avanti. Ma, per Tyler Hayward (Josh Stamberg, che si rivela dunque essere il vero cattivo), Visione non è una persona ma un’arma pericolosa fatta di vibranio, un oggetto unico e molto costoso. “Beh, è ​​solo che non è tuo”, le risponde Hayward, mostrando davvero poco tatto.

Scopriamo così che Wanda è uscita dallo SWORD senza il corpo di Visione, come ci avevano fatto credere fino a questo momento, e che si è recata a Westview, dove, ci viene rivelato, Visione aveva comprato un lotto per costruire una casa e “invecchiare insieme”. Qui, Wanda impazzisce di dolore e scatenando il suo potere, crea involontariamente il mondo da sit-com con tanto di broadcast. Scatena per la prima volta il potere di Scarlet Witch.

La verità dietro Westview e Pietro

È il dolore di Wanda che ha portato alla creazione del mondo delle sit-com di WandaVision. Non essendo in grado di seppellire Vision e avere la possibilità di elaborare il dolore come tutti gli altri, ha creato un luogo in cui può vivere una realtà alternativa con Visione, lontana dal trauma del mondo reale. Crea dal nulla Visione, e per questo il sintezoide non poteva lasciare il perimetro di Westview, perché si sarebbe disgregato.

Quindi, Agatha è stata attirata da tutto quel potere ed è intervenuta nel corso della storia per capire come ha agito Wanda, trasmutando una persona in suo fratello Pietro, o meglio Fietro, il Finto Pietro, come dice lei stessa. In questo modo, il grande mistero di WandaVision è risolto, viene finalmente citato il nome di Scarlet Witch, che a quanto pare è un livello superiore di stregoneria, e nella scena post credits, con un enorme omaggio ai fumetti, vediamo che la resa dei conti sarà violenta e dolorosissima.

L’episodio numero nove, l’ultimo, sarà completamente dedicato all’action, e proietterà questa serie direttamente nella storia di Doctor Strange e il Multiverso della Pazzia.

WandaVision 8: la retcon che potrebbe rivoluzionare il MCU – SPOILER

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ATTENZIONE – L’ARTICOLO CONTIENE SPOILER DALL’EPISODIO 8 DI WANDAVISION

L’episodio di WandaVision che è stato reso disponibile il 26 febbraio su Disney+ ha raccontato allo spettatore, in maniera precisa e dettagliata, il viaggio di Wanda nei dolori e nei traumi della sua vita, esperienze che l’hanno portata a ripararsi in una finzione creata dalla sua stessa mente, per proteggersi proprio da quel male e dall’impossibilità di superarla.

Per quanto l’episodio sia stato esaustivo da questo punto di vista, potrebbe aver detto molto più di quanto immaginiamo, proponendo una retcon al MCU che spalancherebbe la porta dell’universo condiviso all’entrata in scena dei mutanti. Ebbene sì, WandaVision 8 sembra mettere in continuity la possibilità dei geni X dormienti in alcune persone che popolano il Marvel Cinematic Universe. Ma andiamo con ordine.

Il principio era “l’Era dei Miracoli”

All’annuncio che in Avengers: Age of Ultron avremmo visto in campo Scarlet Witch e Quicksilver, abbiamo anche appreso che l’origine dei personaggi, per le questioni di sfruttamento dei diritti cinematografici degli stessi che ben sappiamo, sarebbero state modificate. I due giovani sokoviani infatti non sono i figli di Magneto, potenti mutanti che collaboreranno con Avengers e con X-Men, ma sono dei “miracoli“, o almeno così li chiama il Barone Strucker nella scena post-credits di Captain America: The Winter Soldier, loro prima apparizione. I due ragazzi sono dei miracoli, unici sopravvissuti agli esperimento che l’Hydra ha condotto su volontari, utilizzando il potere della Gemma della Mente nello Scettro di Loki.

Due giorni sotto le macerie

E questo è quello che sapevamo fino a questo momento. Tuttavia, nell’episodio 8 di WandaVision succede una cosa importante. Agatha, che conduce Wanda lungo il sentiero dei ricordi e dei traumi, chiede alla giovane donna per quanto tempo, nel giorno dell’esplosione che uccise i suoi genitori, lei e Pietro rimasero bloccati sotto al letto, tra le macerie e le bombe inesplose, sopravvivendo incolumi. Wanda risponde “due giorni”, come aveva anche detto in Age of Ultron a Tony Stark (vediamo nell’episodio la bomba con il logo delle Stark Industries).

Come sono sopravvissuti davvero i gemelli Maximoff? A questo punto Agatha appare interdetta: due giorni interi di bombardamenti, una bomba innescata a un tiro di schioppo, e i due gemelli Maximoff restano incolumi? Sembra chiaro che la strega sospetti qualcosa, e sembra altrettanto chiaro che stia insinuando che Wanda, involontariamente, abbia impedito che macerie o bombe danneggiassero lei e il fratello nel corso di due giorni, prima che i bambini riuscissero a trovare il coraggio di uscire da quella casa in rovina.

Il gene X dormiente

Cosa vuol dire? Significa che Wanda possedeva già i suoi poteri, e che l’incontro con la Gemma, durante il quale, come ci viene svelato, la ragazza ha una visione di Scarlet Witch, non ha fatto altro che stimolare e risvegliare quei poteri. E cosa significa tutto ciò nel grande disegno del MCU? Semplice: che il gene mutante esiste nell’universo condiviso, ma che è dormiente e che l’utilizzo delle Gemme sulla Terra, da parte di Thanos, Hulk e Iron Man, potrebbe aver generato dei “risvegli”. In questo modo i Marvel Studios potrebbero aver messo in continuity il fatto che prima o poi vedremo dei mutanti nei loro film, operando a tutti gli effetti una retcon della loro linea narrativa.

Alla luce di queste osservazioni, possiamo solo aspettare e scoprire se questa che sembra a tutti gli effetti una correzione retroattiva del MCU verrà ufficializzata e aprirà davvero la porta ai mutanti e agli X-Men nell’universo creato da Kevin Feige.

Wanda Maximoff: le sue 10 migliori scene di combattimento nel MCU

Da quando Doctor Strange Nel Multiverso della Follia è arrivato al cinema, i fan non riescono a smettere di parlare dell’unica e sola Scarlet Witch. Wanda Maximoff ha fatto tanta strada dalla giovane e inesperta mutante che era in Avengers: Age of Ultron, acquisendo potere e abilità più rapidamente di qualsiasi altro personaggio del Marvel Cinematic Universe.

Molti fan considerano Wanda la più forte tra i Vendicatori, e questa affermazione può essere sostenuta da svariate scene di combattimento in cui l’abbiamo vista in azione, che andiamo a classificare grazie a ScreenRant.

Wanda manipola le menti degli Avengers

Wanda ha debuttato nel MCU con Avengers: Age of Ultron, ed è stata subito presentata come un personaggio iper potente. È un dato di fatto che i suoi poteri siano ad oggi cresciuti esponenzialmente rispetto a quando ha sconfitto i Vendicatori nel Churchill, una sequenza che ha luogo dopo che Wanda ha usato i suoi poteri su Tony Stark nella base segreta dell’HYDRA, inducendolo a creare Ultron.

Dopo un’anticipazione nella scena post-credit di Captain America: The Winter Soldier, questa è la prima volta che Wanda si serve dei suoi poteri di controllo mentale contro gli Avengers. Riesce a sconfiggere tutti i membri della squadra – tranne Clint Barton – con un semplice movimento del polso, senza che i Vendicatori possano fare nulla per fermarla fino a quando non è troppo tardi.

Wanda vs Visione in Civil War

Dopo la distruzione involontaria di Lagos, Wanda si sente devastata. Non solo si ritiene estremamente colpevole, ma il modo in cui i media hanno risposto all’accaduto non fa che peggiorare le cose. A Visione viene perciò detto di sorvegliarla e di non permetterle di lasciare la base dei Vendicatori.

Quando Occhio di Falco viene a liberarla e si trova di fronte a Visione, è Wanda a sfidarlo. Dopo essersi affermata come il personaggio più versatile e forse il più forte in Age of Ultron, la capacità di Wanda di mettere fuori gioco Visione è un’impresa senza precedenti: è proprio vedendola in grado di sopraffare Visione e di farlo precipitare per diversi piani che abbiamo capito che avremmo scoperto molto più sui poteri di Wanda in futuro.

Wanda e Visione contro l’Ordine Nero

Avengers: Infinity WarDopo le lotte intestine e le divergenze di Captain America: Civil War, in cui Wanda si era schierata con il Team Cap, Visione e Wanda vengono mostrati durante una fuga romantica e quindi ignari dell’incombenza di Thanos.

Dopo essere stata colta di sorpresa dai membri dell’Ordine Nero, Wanda si ritrova a combattere da sola, poiché Visione è rimasto ferito. Si batte contro Proxima Midnight e Corvus Glaive cercando allo stesso tempo di proteggere Visione. Il fatto che riesca a tenere testa a due membri dell’Ordine Nero fino all’arrivo dei soccorsi è encomiabile.

Lo scontro all’aeroporto di Civil War

Captain America: Civil War ci mostra la spaccatura interna alla squadra dei Vendicatori, dopo gli accordi di Sokovia, evidenziando quanto l’amicizia di Bucky sia importante per Steve Rogers. Tuttavia, senza Wanda nella loro squadra, il Team Cap non sarebbe mai riuscito a lasciare l’aeroporto.

Non solo Wanda riesce a tenere tesa a una moltitudine di personaggi, ma continua a cercare di aiutare gli altri membri della squadra. È anche l’unica forza in grado di contrastare Visione, anche se lui non le farebbe mai del male, nonché la ragione grazie alla quale Cap e Bucky sono in grado di raggiungere l’aereo, mentre lei sorregge un edificio in procinto di crollare.

La battaglia di Sokovia

Age of Ultron segna il debutto del suo personaggio, ma anche la trasformazione di Wanda in un Vendicatore. Dopo un discorso ispiratore di Occhio di Falco, sceglie di scendere in campo e di combattere la stessa persona – o androide – che aveva sostenuto fino a quel momento, ossia Ultron. Non appena Wanda si unisce alla lotta, capiamo che la bilancia pende a favore dei Vendicatori.

Viene lasciata a presidiare il campo di battaglia da sola, a dimostrazione di quanto sia forte. Dopo aver sentito Pietro morire, lancia in preda all’angoscia e alla rabbia un’esplosione di energia mentre cade in ginocchio, esplosione che elimina tute le sentinelle Ultron intorno a lei: l’intera sequenza del combattimento a Sokovia ha dato ai fan un assaggio del suo vero potere.

La battaglia di Wakanda

La battaglia di Wakanda è una delle più intense scene di combattimento nella storia del MCU, che riunisce quasi tutti gli eroi dell’Universo. Ma questa è anche la battaglia in cui gli eroi non ne escono vincitori: a farne le spese è Wanda, che non solo combatte contro l’esercito mentre Shuri cerca di rimuovere la Gemma dell’Infinito da Visione, ma si batte ancora una volta contro Proxima Midnight.

Nel tentativo di salvare tutti da Thanos, è costretta a uccidere Visione per distruggere la Gemma dell’Infinito. Non solo deve fare tutto da sola, ma deve anche cercare di contenere l’ira e la forza di Thanos, alimentate dalle Gemme. Wanda fa tutto questo…ma Thanos tornerà poi indietro nel tempo e ucciderà di nuovo Visione.

La nascita di Scarlet Witch

WandaVision è stata elogiata come una grandiosa serie tv Marvel, con interpretazioni straordinarie da parte di tutto il cast, ed è anche la serie in cui Wanda si trasforma ufficialmente in Scarlet Witch.

Veniamo a conoscenza del fatto che Agatha Harkness è una strega che vuole rubare i poteri di Wanda ma, sfortunatamente per Agatha, invece di indebolirla, fa comprendere a Wanda la sua forza, e la aiuta a mettere a punto i suoi poteri. Wanda riesce poi a scagliare l’incantesimo di Agatha contro la stessa, mostrandosi in tutto il suo potere di Strega Scarlatta.

La resa dei conti: Avengers Endgame

Scarlet-Witch-Avengers-EndgameDopo il finale brutale di Avengers: Infinity War, in cui una delle cose peggiori che potessero accadere a Wanda si è verificata quando ha dovuto assistere alla morte di Visione, la sua unica intenzione è quella di vendicarsi di tutto il male che Thanos ha perpetrato.

Questa scena rimane una delle migliori del MCU perché riesce a fare ciò che Iron Man, Capitan America e Thor insieme non sono riusciti a compiere, ovvero spaventare Thanos. Fino a questo momento, nessuno era stato in grado di far cedere il Titano Pazzo ed è anche il primo momento in cui i fan possono vedere Wanda in tutto il suo potenziale da Scarlet Witch.

Kamar-Taj: l’assedio di Scarlet Witch

Quando Wanda si è presentata a Kamar-Taj, nessuno si aspettava quello che poi è successo, ovvero che fosse disposta a uccidere senza rimorso alcuno pur di raggiungere il suo obiettivo: questa è una delle prime volte in cui i fan hanno potuto vederla usare i suoi poteri senza pensare alle conseguenze.

Non solo Scarlet Witch sconfigge facilmente l’esercito che l’attende a Kamar-Taj, ma riesce anche a fuggire dalla Dimensione Specchio con la sola forza. Dal momento in cui appare avvolta da una nebbia rossa a quando si serve del Darkhold per raggiungere con il dream-walking la Wanda di Terra-838, diventa la conquistatrice temporanea – solo perché se ne va di sua volontà – di Kamar-Taj.

Terra-838: Wanda uccide gli Illuminati

Sebbene i fan siano stati ovviamente entusiasti di vedere il ritorno di veterani come il Professor X e Peggy Carter – anche se in una variante diversa da quella a cui sono abituati – e il debutto di nuovi personaggi come Mister Fantastic, nulla supera la facilità con cui Wanda ha decimato tutti i membri degli Illuminati. Doctor Strange Nel Multiverso della Follia può aver avuto molti momenti scioccanti, ma nessuno ha lasciato il segno tanto quanto questo.

Dopo aver visto Wanda affrontare un esercito di stregoni a Kamar-Taj, questo combattimento ha decisamente entusiasmato il pubblico, mostrandoci Scarlet Witch al massimo della sua potenza, in una delle migliori scene mai viste nel MCU.

Walton Goggins: 10 cose che forse non sai sull’attore

Walton Goggins: 10 cose che forse non sai sull’attore

Tra gli attori migliori della sua generazione, Walton Goggins si è distinto negli ultimi trent’anni tra cinema e televisione, fornendo sempre grandi prove attoriali e dando vita a personaggi ormai iconici. Spesso sottoutilizzato da Hollywood, Goggins ha comunque avuto la sua buona dose di soddisfazioni lavorando con importanti registi e ad importanti progetti cinematografici e televisivi. Ora che la sua popolarità è ulteriormente cresciuta negli ultimi anni, si spera di poterlo vedere sempre più spesso e con ruoli di rilievo sullo schermo.

I film e i programmi TV di Walton Goggins

1. Ha lavorato al cinema con importanti registi. Goggins ha debuttato sul grande schermo nel 1992 con Amore per sempre. In seguito ha recitato in Karate Kid 4 (1994), L’apostolo (1997), Il corvo 3 – Salvation (2000), Pallottole cinesi (2000), The Bourne Identity (2002), La casa dei 1000 corpi (2003), Miracolo a Sant’Anna (2008) di Spike LeePredators (2010), Cowboys & Aliens (2011), Lincoln (2012), di Steven SpielbergDjango Unchained (2012), di Quentin TarantinoG. I. Joe – La vendetta (2013), Machete Kills (2013), The Hateful Eight (2015), anch’esso di Quentin TarantinoAmerican Ultra (2015), Lo stato della mente (2017), Maze Runner – La rivelazione (2018), Tomb Raider (2018), Ant-Man and the Wasp (2018), Quello che tu non vedi (2020), Fatman (2020) e Dreamin’ Wild (2022).

2. Ha recitato in celebri serie. L’attore trova fama sul piccolo schermo con la serie The Shield, dove recita dal 2002 al 2008. In seguito ha preso parte a serie come CSI – Scena del crimine (2007), Criminal Minds (2009), CSI: Miami (2009) e Justified (2010-2015), con cui ottiene ulteriore popolarità. Ha poi recitato nelle serie Sons of Anarchy (2012-2014), Community (2014), Vice Principals (2016-2017), Six (2017-2018) e Deep State (2019). Tra le ultime serie in cui ad oggi ha recitato si annoverano (2019-in corso), The Unicorn (2019-2021), Gli ultimi giorni di Tolomeo Grey (2022), Fallout (2024) e The White Lotus (2025).

Walton Goggins è il Ghoul in Fallout

Fallout
Walton Goggins (The Ghoul) in “Fallout”. Courtesy of Prime Video

3. Lo ha attratto l’ironia della serie. Parlando di Fallout, l’attore ha spiegato cosa lo ha attratto di più del racconto proposto, affermando: “Gli spettacoli sulla fine del mondo sono stati fatti per un centinaio di anni. Ora, visto quanto sono spaventose le cose, possiamo esplorare questa squallida realtà con umorismo e parlare delle cose che accadono nel mondo… l’1% contro tutti gli altri”. Ad aver attratto l’attore, dunque, sarebbe il tono con cui si è scelto di raccontare di un dramma come la fine del mondo e la quasi estinzione della specie umana.

4. Si sottopone a cinque ore di trucco. Goggins è irriconoscibile nel ruolo del ghoul pistolero Cooper Howard, il cui trucco e le cui protesi hanno richiesto cinque ore di lavoro. Goggins ha poi spiegato di aver contribuito al design del personaggio del Ghoul e di aver avuto in mente un’estetica molto specifica quando si è trattato di realizzarla. “Volevamo che fosse attraente, che il pubblico si immedesimasse nel suo aspetto senza esserne respinto. Così mi sono chiesto: “Potresti fare Kris Kristofferson se avesse 250 anni, se avesse camminato nella terra desolata e se avesse bevuto tutta la notte?”.

Walton Goggins in The White Lotus

5. È stato morso da un serpente sul set. Nel terzo episodio della terza stagione di The White Lotus, Goggins libera un gruppo di serpenti velenosi in gabbia, con il risultato che la fidanzata del suo personaggio, Chelsea, viene morsa prima di essere portata d’urgenza in ospedale. Ma nella vita reale è stato Goggins a essere morso da un serpente. L’attore, che ha rivelato di essere terrorizzato dai serpenti, ha raccontato di come inizialmente gli sia stata medicata la ferita, ma – benché il serpente non fosse velenoso – su suggerimento dei produttori è poi stato portato in ospedale per un trattamento più specifico.

Walton Goggins in Django Unchained

6. Ha assunto i panni di un personaggio in più rispetto al previsto. In un’intervista a The Playlist, Walton Goggins ha rivelato come originariamente in Django Unchained egli dovesse ricoprire il solo ruolo di Billy Crash, per il quale aveva iniziato a prepararsi. Tuttavia, in questo personaggio è poi stato fatto confluire anche quello chiamato Ace Woody, che doveva essere interpretato prima da Kevin Costner e poi da Kurt Russell e che è poi dunque stato inserito nella parte di Goggins quando entrambi gli attori hanno dovuto rifiutare la parte, portando così l’attore a dover includere anche elementi caratteriali di questo nuovo personaggio.

Walton Goggins ha recitato in Maze Runner 

7. Ha avuto un particolare ruolo nell’ultimo film della trilogia. In Maze Runer – La rivelazione, Goggins è comparso nel ruolo di Lawrence, un leader della ribellione. Il personaggio, in quanto affetto da un virus, viene raffigurato come una creatura simile ad uno zombie con strane escrescenze simili a viti che sporgono dal corpo. Il Lawrence di Goggins, inoltre, è privo di naso, un aspetto che a posteriori lo ha reso simile al ghoul interpretato in Fallout.

Walton Goggins ha avuto un incidente ai denti

Walton Goggins in The White Lotus
Walton Goggins in The White Lotus. Foto di Fabio Lovino/HBO – © HBO

8. Ha dovuto ricostruire il proprio sorriso. Nel corso degli anni, Walton Goggins ha perfezionato il sorriso malvagio, sia in JustifiedThe Hateful Eight o ora in Fallout, ma da bambino aveva un sorriso molto diverso. L’attore ha infatti raccontato di un incidente della sua infanzia che gli ha causato la rottura di due denti anteriori. “Mi sono presentato in ritardo all’allenamento di baseball in quinta elementare, dovevo fare un giro e stavo correndo verso il centrocampo e tutto ciò che ho sentito è stato ‘Walton’”, ha condiviso Goggins. “Mi sono girato e ho preso una palla da baseball proprio in bocca e i miei due denti anteriori erano letteralmente a terra accanto a me”.

Chi è la moglie di Walton Goggins?

9. Si è sposato due volte. Nel 2001, Goggins ha sposato la canadese Leanne Kaun, proprietaria di un’attività di dogsitter a Laurel Canyon, in California. Nonostante l’allontanamento, i due sono rimasti sposati fino alla morte di lei, avvenuta il 12 novembre 2004. Goggins ha poi sposato in seconde nozze la regista Nadia Conners nell’agosto 2011 e insieme hanno un figlio. La coppia è però molto riservata e sta bene attenta a non condividere troppo della propria vita privata.

L’età e l’altezza di Walton Goggins

10. Walton Goggins è nato il 10 novembre 1971 a Birmingham, Alabama, Stati Uniti. L’attore è alto complessivamente 1,78 metri.

Fonti: IMDbEWMen’sHealt

Walter: trama, cast e location del film

Walter: trama, cast e location del film

I film d’azione ambientati in un’unica location comportano ovvie sfide tecniche, ma offrono spesso e volentieri grande intrattenimento pur facendo affidamento a mezzi limitati. I titoli appartenenti a questa tipologia devono infatti dimostrare una forte capacità di inventiva, per far sì che la sola location presente non risulti monotona ma anzi sia continuamente fonte di sorprese. I protagonisti di questi film, dunque, si trovano a dover svolgere le loro azioni in uno spazio ristretto, sfruttando ciò che li circonda per portare a termine i propri obiettivi. Un film recente che fa tutto ciò è Walter, diretto da Varante Soudjian e da questi scritto insieme a Thomas Pone.

I due autori belgi, infatti, hanno realizzato un film di questo tipo, con l’obiettivo primario di perseguire il loro interesse per le storie nascoste dietro figure quotidiane, come – in questo caso – i guardiani dei supermercati. L’idea, dunque, era di trasformare l’immagine di un personaggio quasi invisibile in un eroe capace di affrontare da solo un’intera banda di rapinatori. Walter si inserisce così in una lunga tradizione di film d’azione con singola locatiion, che va da Die Hard – Trappola di cristallo fino a Free Fire.

Grazie ora al suo passaggio televisivo, Walter può essere riscoperto dagli appassionati di questo genere, che ritroveranno in questo lungometraggio non solo un entusiasmante film d’azione ma anche un racconto ricco di umorismo e colpi di scena. In questo articolo, approfondiamo dunque alcune delle principali curiosità relative a Walter. Proseguendo qui nella lettura sarà infatti possibile ritrovare ulteriori dettagli relativi alla trama, al cast di attori e alle location. Infine, si elencheranno anche le principali piattaforme streaming contenenti il film nel proprio catalogo.

Walter cast

La trama e il cast di Walter

Protagonista del film è Walter, un uomo di colore imponente ma gentile e garbato, che lavora come guardia in un supermercato. Un lavoro apparentemente innocuo e privo di pericoli, sennonché una notte una squadra di ladri, composta dal determinato Goran e da 4 giovani rozzi e poco disciplinati, decidono di introdursi nel supermercato per rapinarlo. I rapinatori, pur se pronti all’arrivo di Walter, non avrebbero però mai immaginato di avere a che fare non solo con la stereotipata “coraggiosa” guardia giurata, ma con un ex guerriero africano intenzionato a sventare il loro sconsiderato tentativo di rapina.

Ad interpretare Walter vi è l’attore Issaka Sawadogo, visto anche in un ruolo chiave in Io Capitano di Matteo Garrone, il candidato per l’Italia agli Oscar 2024. L’attore Alban Ivanov, invece, interpreta il capobanda Goran. Ivanov, come raccontato dai registi, è stato scelto per la sua capacità di dare vita a un personaggio caratterizzato da una natura violenta e impulsiva. Completano poi il film gli attori Alexandre Antonio (meglio noto come lo youtuber Tonio Life) nel ruolo di Thierry, Nordine Salhi e Karim Jebli del duo noto Déguns rispettivamente nei ruoli di Kamel e Samir, e Samuel Bambi in quello di Yoni. L’attrice Judith El Zein interpreta invece Laurence.

Walter location

Le location del film: ecco dove è stato girato

Come anticipato, Walter è ambientato grossomodo in un’unica location, ovvero il supermercato in cui il protagonista lavora e che cercherà di difendere dall’assalto del gruppo di criminali. Questo ambiente non è stato ricostruito dalla produzione, ma si è invece scelto di utilizzare un vero ipermercato in Belgio. Tale location ha naturalmente sottoposto gli attori e la troupe ad una serie di sfide, costringendo da un lato a lavorare negli orari di chiusura notturni e dall’altro ad adattarsi a spazi ristretti, nei quali non è stato semplice muoversi con le varie attrezzature o illuminare gli ambienti nel modo più adeguato.

Il trailer di Walter e dove vedere il film in streaming e in TV

Sfortunatamente Walter non è presente su nessuna delle piattaforme streaming attualmente attive in Italia. È però presente nel palinsesto televisivo di lunedì 18 marzo alle ore 21:20 sul canale Rai 4. Di conseguenza, per un limitato periodo di tempo sarà presente anche sulla piattaforma Rai Play, dove quindi lo si potrà vedere anche oltre il momento della sua messa in onda. Basterà accedere alla piattaforma, completamente gratuita, per trovare il film e far partire la visione.

Walter White ritorna per Extended Esurance Super Bowl spot

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Walter White ritorna per Extended Esurance Super Bowl spot

Guarda  il ritorno in tv di Walter White, il personaggio interpretato da Bryan Cranston nell’Extended Esurance Super Bowl spot che ricordare a tutti che è in arrivo lo spin-off di Breaking Bad, Better Saul Call:

https://www.youtube.com/watch?x-yt-cl=85114404&x-yt-ts=1422579428&v=l9dtWCKHz4s

Walter White

Walter Mitty e Life le cover realizzate per il film

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Walter Mitty e Life le cover realizzate per il film

I sogni segreti di Walter Mitty (qui la recensione) ha stregato il cuore di mezza America, e dopo tutto il film interpretato a diretto da Ben Stiller mira proprio a questo: a meravigliare e a coinvolgere emotivamente lo spettatore in una storia straordinaria ma che parla del coraggio di affrontare la quotidianità con uno spirito sempre fresco e giovane. Il film è ambientato nella redazione di Life, nel momento in cui la popolare rivista, ora solo in versione on line, abbandona il cartaceo per trasformarsi esclusivamente in digitale.

Espressamente per il film, gli scenografi in comunione con la rivista, hanno realizzato diverse copertine finte in cui vengono utilizzate immagini originali e pubblicate effettivamente in esclusiva su Life, ma che non hanno mai guadagnato la copertina. Ecco di seguito alcuni esempi delle copertine realizzate appositamente per il film:

i sogni segreti di walter mitty walter-mitty-fake-life-cover-04 walter-mitty-fake-life-cover-05  walter-mitty-fake-life-cover-09 walter-mitty-fake-life-cover-11walter-mitty-fake-life-cover-07Potete vedere tutte le altre copertine realizzate per il film sul sito di Life, a questo link.

I Sogni Segreti di Walter Mitty è stato presentato a Roma lo scorso 13 dicembre da Ben Stiller in persona. Qui trovate il resoconto dell’incontro di Stiller con la stampa: Ben Stiller a Roma presenta I Sogni Segreti di Walter Mitty.

Trama del film: La vita è fatta di imprevisti, di cose inattese e di piccole e grandi avventure che aspettano solo colui che è abbastanza coraggioso da intraprenderle. Walter Mitty invece preferisce sognarle, quelle avventure, immaginando cose stranissime e inverosimili che non accadranno mai. Lui ‘si incanta’ e vive una vita parallela fatta di salti da un ponte, duelli sull’asfalto di New York e conversazioni che non avverranno mai nelle quali fa la parte del duro. Walter Mitty è una persona mite e un po’ introversa, fino a che le necessità della vita non lo spingeranno a diventare straordinario, facendolo tuffare in un’avventura che metterà in gioco la sua vita e i suoi punti di riferimento e persino il suo lavoro di responsabile dell’archivio fotografico a LIFE magazine.

 Fonte: Life

Walter Hill omaggiato con il Maverick Director Award al Festival di Roma

Walter Hill riceverà il “Maverick Director Award” Il Festival premia il regista di culto americano,autore de I guerrieri della notte, 48 ore e Strade di fuoco.  Marco Müller: “Celebriamo un maestro sempre fuori dagli schemi”. A Roma, in prima mondiale, il nuovo film di Hill, Bullet to the Head, con Sylvester Stallone.

Il regista, sceneggiatore e produttore Walter Hill riceverà il “Maverick Director Award” nel corso della settima edizione del Festival Internazionale del Film di Roma (9 – 17 novembre 2012, Auditorium Parco della Musica). A consegnare il riconoscimento sarà Alessandro Camon alla presenza di Sylvester Stallone. L’ultimo film diretto da Walter Hill, Bullet to the Head, sceneggiato da Alessandro Camon e con Sylvester Stallone interprete protagonista, sarà presentato al Festival in prima mondiale a seguire la cerimonia di premiazione.

Il “Maverick Director Award” – nuovo riconoscimento del Festival destinato a celebrare i maestri che hanno contribuito a inventare un cinema lontano dagli schemi, mantenendosi sempre fuori dal gregge – premia uno dei cineasti statunitensi più apprezzati e versatili, regista di film di culto come I guerrieri della notte, 48 ore e Strade di fuoco, produttore di uno dei capolavori del cinema di fantascienza, Alien di Ridley Scott, e dei due sequel (Aliens – Scontro Finale e Alien³), e ancora sceneggiatore per autori del calibro di John Huston (L’Agente Speciale Mackintosh) e Sam Peckinpah (Getaway!). Nel corso della sua lunga carriera, che inizia nei primi anni ’70, Walter Hill ha dimostrato di sapersi muovere a suo agio fra classicità e modernità, attraverso tutti i generi, dalla trilogia sugli eroi del western (I cavalieri dalle lunghe ombre, Geronimo e Wild Bill) al thriller (I guerrieri della palude silenziosa e I trasgressori), dal film d’azione (Ricercati: ufficialmente morti e Undisputed) alla commedia (Chi più spende… più guadagna!). Hill ha ricevuto il Premio “Directors Guild of America” (DGA) e il premio Emmy per la regia della puntata pilota della innovativa serie “Deadwood”. Di recente ha vinto un premio DGA per la regia dell’acclamato film tv Brokentrail – Un viaggio pericoloso, per il quale ha anche ricevuto un Emmy.

Bullet to the Head, thriller d’azione con Sylvester Stallone e la sceneggiatura di Alessandro Camon, prodotto da Dark Castle e IM Global, si ispira al celebre graphic novel “Du plomb dans la tête” di Matz (Alexis Nolent) e racconta la storia di un sicario di New Orleans (Stallone) e di un poliziotto di Washington D.C. che si alleano per colpire gli assassini dei loro rispettivi partner.

Walter Hill: l’ultimo fuorilegge del cinema americano

“Faccio film su uomini duri in situazioni pericolose”. Discepolo ed erede di grandi maestri del cinema statunitense come Howard Hawks, Sam Peckinpah, Don Siegel e Robert Aldrich, Walter Hill è riconosciuto come l’ultimo dei classici americani.

Poeta della frontiera e dell’amicizia virile, visionario iconoclasta dei generi classici, cineasta chiave per comprendere la trasformazione che il cinema d’azione ha subito nel passaggio dagli anni Settanta al decennio successivo.

Amato dalla critica per il suo gusto potentemente classico e geometrico al tempo stesso, Hill nel corso della sua carriera ha lavorato con i più grandi “duri” del cinema a stelle e strisce. Da Charles Bronson e James Coburn, passando per David Carradine, Nick Nolte, Sylvester Stallone, Arnold Schwarzenegger e Bruce Willis. In fondo al suo cuore, però, Walter Hill era ed è un uomo della frontiera, l’ultimo westerner.

“L’essere capaci di scegliere un genere cinematografico tradizionale, poliziesco o altro, e riuscire a farne una storia avvincente, mi sembra estremamente difficile – spiega Hill – Ma se lo si fa bene, il vantaggio è che il pubblico riconosce il genere e capisce il senso dei personaggi. In questo modo il risultato è molto più efficace”.

Dotato di uno sguardo inconfondibile, Walter Hill nel corso della sua carriera è riuscito sempre a conservare una sua autonomia e indipendenza dalle logiche del mercato, allergico ai compromessi e alle scelte di comodo proprio come i suoi maverick, fuorilegge e desperado.

Consapevole delle proprie origini, Hill ha dichiarato: “In America dicono che sono molto “giapponese”, perché i miei film sono stilizzati. Amo moltissimo Kurosawa ma anche Ford, che era un regista caldo. Ford ha fatto i più bei western della storia. Non ci sono dubbi su questo. Questa delle influenze, però, è una catena ininterrotta. Io posso essere stato influenzato da Peckinpah, come Peckinpah lo è da Kurosawa e Kurosawa da Ford e Ford da David Wark Griffith e Griffith da Charles Dickens”.

E come tutti i grandi maestri del cinema americano, Hill si distingue per la precisione del proprio gesto filmico. Un gesto che ha assunto ormai la statura di un segno classico.i Berlino, e nomination agli Oscar® nel 2010.

Walt Disney: 10 cose che non sai sull’animatore e produttore

Walt Disney: 10 cose che non sai sull’animatore e produttore

Riassumere in poche righe una personalità come Walt Disney è pressocché impossibile. Considerato uno dei più importanti e rivoluzionari cineasti della storia dell’audiovisivo, nonché uno dei più brillanti imprenditori di sempre, a lui va il merito di aver dato al mondo dell’animazione l’importanza che oggi esso ha nel patrimonio culturale. Grazie al suo talento e al suo genio, egli ha costruito un vero e proprio impero, che ancora oggi detta regole e canoni. Un’eredità, la sua, dal valore inestimabile.

Molti sono gli aspetti ancora poco conosciuti della sua vita e della sua opera, dunque ecco di seguito 10 cose che non sai di Walt Disney.

Walt Disney Company

Walt Disney: i suoi film e i cartoni

10. Ha prodotto numerosissimi progetti. Nel corso della sua carriera, Disney si è affermato in particolare per il suo ruolo di produttore. Egli infatti partecipava alla realizzazione di grossomodo tutti i titoli usciti dal suo studios. Ad oggi, infatti, egli è accreditato come produttore di quasi 700 opere tra lungometraggi, film animati, documentari e cortometraggi. Tra questi si annoverano titoli estremamente celebri come Biancaneve e i sette nani (1937), Dumbo (1941), Bambi (1942), I racconti dello zio Tom (1946), Cenerentola (1950), Alice nel Paese delle meraviglie (1951), Ventimila leghe sotto i mari (1954), Lilli e il vagabondo (1955), La spada nella roccia (1963), e Mary Poppins (1964).

9. Ha diretto e doppiato molti cortometraggi. Disney era però una personalità estremamente poliedrica, e nella sua carriera non si è limitato alla produzione. Egli ha infatti partecipato all’animazione di film e cortometraggi, e per questi ultimi ha spesso ricoperto anche il ruolo di regista e doppiatore. Egli vanta infatti oltre cento crediti per queste due attività, anche se molti dei titoli da lui diretti risalgono alla prima parte della sua carriera. Disney è però noto per aver dato più volte voce al personaggio di Topolino, da molti considerato il suo alter ego.

8. Ha rivoluzionato il rapporto tra immagine e musica. Con i film da lui ideati e prodotti, Disney ha contribuito ad elevare il valore artistico del cinema, dando vita ad una serie di primati e di nuovi traguardi in tale arte. Uno dei più significativi è quello relativo al rapporto tra immagine e musica. Disney ha infatti lavorato a lungo con i suoi collaboratori per dar vita a delle vere e proprie innovazioni tra immagine e sonoro, generando uno stretto rapporto tra le due componenti. Inoltre, la cura per le colonne sonore è tutt’oggi insuperata e tratto distintivo delle opere Disney.

Walt Disney Animation Studios

7. È il fondatore del celebre studios d’animazione. Elemento chiave del suo impero, i Walt Disney Animation Studios vennero fondati nel 1923 con il nome di Disney Brothers Cartoon Studios, per poi assumere il nome di Walt Disney Productions nel 1929. Soltanto nel 2007 assunsero l’attuale denominazione. Esso è il più antico studio d’animazione ancora in attività, e il primo lungometraggio prodotto fu Biancaneve e i sette nani. Nel corso degli anni, Disney diede tutto sé stesso per rendere grande la sua attività, che film dopo film cominciò ad ottenere sempre più attenzione e prestigio. Sotto la sua supervisione, tale studios divenne una delle più potenti major del cinema mondiale.

Walt Disney Company

6. Ha dato vita ad una multinazionale. Nel 1923 Disney fonda la Walt Disney Company, divenuta nel corso del tempo una vera e propria multinazionale specializzata nel settore dei media e dell’intrattenimento. La compagnia ottenne un primo successo con la serie animata Mickey Mouse, del 1928, e negli anni cominciò ad affermarsi con la realizzazione di cortometraggi e lungometraggi. Nel 1955, poi, Disney ha inaugurato il parco giochi Disneyland, dando così vita a quella differenziazione di attività che è oggi alla base del successo della compagnia. La Walt Disney Company ha infatti oggi un fatturato di oltre 50 miliardi di dollari all’anno.

Walt Disney Oscar

Walt Disney e gli Oscar

5. Possiede un ineguagliato primato. Grazie ai numerosi traguardi raggiunti, Disney non è rimasto indifferente agli occhi del premio Oscar. L’Academy ha infatti negli anni premiato in molteplici occasioni il produttore, portandolo a stabilire un primato ancora oggi ineguagliato. Disney, infatti, vanta un totale di 26 Oscar vinti a fronte di 59 candidature. Questo fa di lui la persona più premiata nella storia del premio. In particolare, le sue vittorie si concentrano nella categoria al miglior cortometraggio d’animazione, ma vinse anche per il miglior documentario, nonché tre oscar alla carriera e uno alla memoria.

4. Vinse 4 statuette in una sola edizione. Un altro importante primato stabilito da Disney è quello relativo alle vittorie ottenute in una singola edizione del premio. Nel 1954, infatti, egli vinse ben quattro statuette per le categorie al miglior documentario, al miglior cortometraggio documentario, al miglior cortometraggio d’animazione e al miglior cortometraggio a 2 bobine. In quello stesso anno ottenne poi anche altre due candidature. Il record venne poi eguagliato dal regista coreano Bong Joon-Ho nel 2020 con il film Parasite.

Walt Disney, il suo patrimonio

3. Era miliardario. Anche se l’impero Disney è oggi più forte che mai, già nei suoi anni di massima attività il fondatore ebbe modo di godere dei frutti del suo lavoro. Grazie allo studio d’animazione, come anche ai parchi giochi inaugurati e alle numerose attività collaterali ai suoi prodotti, Disney divenne infatti uno degli uomini più ricchi e potenti d’America. Si stima che egli fosse arrivato infine a possedere un patrimonio pari ad un miliardo di dollari.

Walt Disney è stato ibernato?

2. Vi è una leggenda sulla sua morte. A porre fine alla gloriosa esistenza di Disney fu, nel 1966, un tumore al polmone. Eppure, un’ormai diffusa leggenda vorrebbe che egli non sia in realtà morto, ma che si trovi invece in uno stato di criogenia. Stando a questa versione dei fatti, prima di morire l’imprenditore avrebbe sostenuto la ricerca di uno scienziato, convinto sul potenziale di tale pratica. Disney giacerebbe dunque in un sarcofago conservato a Disneyland, alla temperatura di -223 gradi, in attesa che la medicina possa trovare una cura al suo male. Tale leggenda è però stata smentita più volte, poiché Disney venne cremato e le ceneri sono conservate nel Forest Lawn Memorial Park di Glendale.

Walt Disney: le sue frasi

1. Era noto per i suoi aforismi. Nel corso della sua vita Disney ebbe modo di comunicare la propria visione del mondo e dell’arte attraverso i suoi numerosi prodotto cinematografici. Non mancava però di dar voce anche ad aforismi oggi entrati a far parte dell’immaginario collettivo. Sia che parlasse di sogni o di ispirazioni personali, Disney ha sempre attratto il fascino di tutti con le sue parole. Ecco di seguito alcune delle sue frasi più famose.

  • Se puoi sognarlo, puoi farlo.
  • Fare l’impossibile è una specie di divertimento.
  • L’unico modo per iniziare a fare qualcosa è smettere di parlare e iniziare a fare.
  • Potete immaginare, creare e costruire il luogo più meraviglioso della terra ma occorreranno sempre le persone perché il sogno diventi realtà.
  • La risata è la più importante delle esportazioni degli Stati Uniti.

Fonte: IMDb

Walt Disney Studios: tutti gli annunci del CinemaCon 2023

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Walt Disney Studios: tutti gli annunci del CinemaCon 2023

I Walt Disney Studios hanno entusiasmato i partecipanti del CinemaCon 2023 con uno sguardo esclusivo alle prossime uscite cinematografiche. Alan Bergman, co-chairman Disney Entertainment, e Tony Chambers, executive vice president e head of theatrical distribution, sono saliti sul palco del Colosseum del Caesar’s Palace per condividere le prossime uscite cinematografiche dello Studio, con annunci sul cast e anticipazioni sui contenuti. Quest’anno, per la prima volta dal 2019, lo Studio distribuirà film di tutte le sue celebri case di produzione (Disney Live Action, Lucasfilm, Marvel Studios, Pixar Animation Studios, Walt Disney Animation Studios, 20th Century Studios e Searchlight Pictures).

Bergman ha ringraziato gli esercenti per la loro costante collaborazione e per aver contribuito a rendere Avatar: La Via dell’Acqua un successo globale da 2,3 miliardi di dollari. Ha poi ricordato il centenario di Disney con l’eredità del suo storytelling prima di passare la parola a Chambers, che ha sottolineato l’esperienza unica di vivere una grande storia al cinema e ha guidato il pubblico attraverso una presentazione ricca di film da non perdere in arrivo nelle sale cinematografiche nei prossimi mesi.

Per prima cosa, il pubblico ha potuto vedere una clip esclusiva del film Marvel Studios Guardiani della Galassia: Volume 3, che arriverà il 3 maggio nelle sale italiane. Il nuovo capitolo è diretto ancora una volta da James Gunn ed è interpretato da un cast stellare guidato da Chris Pratt. È stato presentato anche il nuovo trailer di The Marvels, in arrivo l’8 novembre nelle sale italiane. Il sequel di Captain Marvel è interpretato da Brie Larson nel ruolo di Carol Danvers, Teyonah Parris nel ruolo di Monica Rambeau, Iman Vellani nel ruolo di Kamala Khan e Samuel L. Jackson nel ruolo di Nick Fury.

In attesa di uno dei titoli più attesi per le festività, Chambers ha annunciato che Chris Pine (Into the WoodsDungeons & Dragons – L’onore dei ladri) si è unito al cast di voci nella versione originale del film Walt Disney Animation Studios Wish, nel ruolo di Re Magnifico, accanto alla vincitrice del Premio Oscar Ariana DeBose (West Side Story) nel ruolo di Asha. Unendo lo splendido stile dell’acquerello con l’innovativa animazione in computer grafica, Wish è un’originale avventura musicale animata che trae ispirazione dai classici per raccontare una storia senza tempo. È stata presentata una scena esclusiva che include “This Wish”, una delle canzoni originali del film interpretata da Ariana DeBose. Wish arriverà prossimamente nelle sale italiane.

La due volte candidata all’Oscar Melissa McCarthy (Copia originaleLe amiche della sposa), che interpreta Ursula nella rivisitazione Disney Live Action de La Sirenetta, si è unita a Chambers sul palco per presentare in anteprima esclusiva la sua interpretazione di “Poor Unfortunate Souls” presente nel film. L’attrice sarà premiata con il Cinema Véritê Award del CinemaCon. La Sirenetta, che arriverà il 24 maggio nelle sale italiane, è diretto dal candidato all’Oscar Rob Marshall (Chicago) e include le musiche del compositore otto volte premio Oscar Alan Menken (La Bella e la BestiaAladdin) e del tre volte vincitore del Tony Award Lin-Manuel Miranda (HamiltonSognando a New York – In the Heights). Oltre a Melissa McCarthy, il film è interpretato anche da Halle Bailey e dal premio Oscar Javier Bardem (Non è un paese per vecchi). In Italia le prevendite del film verranno aperte questo pomeriggio, dalle ore 16:00. Per prenotare i biglietti sarà possibile accedere al sito https://www.sirenettafilm.it/, in continuo aggiornamento.

I partecipanti al CinemaCon hanno poi potuto avvicinarsi al mondo del film Disney Live Action La Casa dei Fantasmi. L’amata attrazione del parco a tema prende vita in una divertente avventura da brividi diretta da Justin Simien e interpretata da un cast corale che comprende Lakeith Stanfield, Tiffany Haddish, Owen Wilson, Danny DeVito, Rosario Dawson, Chase W. Dillon, Dan Levy, Jamie Lee Curtis e Jared Leto nel ruolo di The Hatbox Ghost. La Casa dei Fantasmi arriverà prossimamente nelle sale italiane.

A seguire, sono stati proiettati 20 minuti esclusivi del film Disney e Pixar Elemental in 3D: una storia che parla di come trovare un legame, celebrare le differenze e scoprire il proprio posto nel mondo.Elemental presenta immagini straordinarie realizzate dagli artisti Pixar che continuano a superare i limiti dell’animazione e della tecnologia. Il film sarà presentato integralmente al prossimo Festival di Cannes e arriverà il 21 giugno nelle sale italiane.

È stato presentato in esclusiva il nuovissimo trailer del film Searchlight Pictures Chi Segna Vince. Diretto dal premio Oscar Taika Waititi (Jojo RabbitThor: Ragnarok), racconta la storia della squadra di calcio delle Samoa Americane, che ha subito la peggiore sconfitta nella storia della Coppa del Mondo perdendo 31 a 0 contro l’Australia nel 2001. Con l’avvicinarsi delle qualificazioni per la Coppa del Mondo 2014, la squadra ingaggia un allenatore sfortunato e anticonformista (Michael Fassbender) per aiutarla a risollevarne le sorti. Il cast del film include anche  Frankie Adams, Elisabeth Moss, David Fane, Beulah Koale, Lehi Falepapalangi, Semu Filipo, Uli Latukefu, Rachel House e Kaimana. Chi Segna Vince è prodotto da Waititi insieme a Jonathan Cavendish e Garrett Basch, mentre Andy Serkis, Will Tennant e Kathryn Dean sono i produttori esecutivi. Tra i produttori aggiuntivi figurano Mike Brett e Steve Jamison, che ha diretto il documentario del 2014 da cui è tratto il film. Chi Segna Vince arriverà prossimamente nelle sale italiane.

Il film 20th Century Studios Assassinio a Venezia, l’ultimo adattamento di Agatha Christie firmato dal regista premio Oscar Kenneth Branagh (Belfast), uscirà in Italia a settembre, ma i partecipanti al CinemaCon hanno potuto ammirare il primo trailer dell’horror-thriller soprannaturale interpretato da un cast stellare che include Branagh, Tina Fey e la recente vincitrice dell’Academy Award Michelle Yeoh (Everything Everywhere All at Once).

Branagh ha inoltre annunciato che la colonna sonora del film sarà composta da Hildur Guđnadóttir, l’acclamata compositrice islandese vincitrice di un premio Oscar, un Golden Globe, un GRAMMY e un BAFTA per Joker e di un Emmy e un GRAMMY per Chernobyl, e che ha recentemente firmato le musiche di TÁR e Women Talking – Il diritto di scegliere.

Ambientato nell’inquietante Venezia del secondo dopoguerra, alla vigilia di Ognissanti, Assassinio a Venezia è un terrificante mistero che vede il ritorno del celebre investigatore Hercule Poirot. Ormai in pensione e in esilio volontario nella città più affascinante del mondo, Poirot partecipa con riluttanza a una seduta spiritica in un palazzo decadente e spettrale. Quando uno degli ospiti viene assassinato, il detective si ritrova in un mondo sinistro di ombre e segreti.

Assassinio a Venezia, che riunisce molti dei filmmaker di Assassinio sull’Orient Express del 2017 e Assassinio sul Nilo del 2022, è diretto da Kenneth Branagh con una sceneggiatura del candidato all’Oscar Michael Green (Logan – The Wolverine) basata sul romanzo di Agatha Christie “Poirot e la strage degli innocenti”. Il film è prodotto da Kenneth Branagh, Judy Hofflund, Ridley Scott e Simon Kinberg, mentre Louise Killin, James Prichard e Mark Gordon sono i produttori esecutivi. Gli indimenticabili personaggi del film sono interpretati da un cast brillante che include Kenneth Branagh, Kyle Allen (Rosaline), Camille Cottin (Chiami il mio agente!), Jamie Dornan (Belfast), Tina Fey (30 Rock), Jude Hill (Belfast), Ali Khan (6 Underground), Emma Laird (Mayor of Kingstown), Kelly Reilly (Yellowstone), Riccardo Scamarcio (L’ombra di Caravaggio) e la recente vincitrice del premio Oscar Michelle Yeoh (Everything Everywhere All at Once).

Sono state proiettate in esclusiva anche le prime immagini del film 20th Century Studios e New Regency The Creator, che mostrano l’ambizioso progetto. L’epico thriller d’azione diretto da Gareth Edwards (Rogue OneGodzilla), e interpretato da John David Washington (Tenet) e Gemma Chan (Eternals), arriverà il 29 settembre nelle sale statunitensi.

Chambers ha poi condiviso un saluto speciale da parte della star dell’attesissimo lungometraggio Lucasfilm Indiana Jones e il Quadrante del Destino, Harrison Ford, che ha introdotto una clip ricca di azione proprio per il CinemaCon. Il film, interpretato anche da Phoebe Waller-Bridge e Mads Mikkelsen e diretto da James Mangold (Le Mans ‘66 – La grande sfida), sarà presentato in anteprima al Festival di Cannes e arriverà il 28 giugno nelle sale italiane.

Lo Studio ha concluso la presentazione con una proiezione esclusiva del film 20th Century Studios The Boogeyman in DolbyVision e Dolby Atmos. L’horror-thriller, nato dalla mente di Stephen King e diretto da Rob Savage, arriverà il 1° giugno nelle sale italiane.

Walt Disney Studios, tutte le novità annunciate FOX, MARVE e PIXAR

La presentazione di Walt Disney Studios al CinemaCon 2022 si è svolta ieri presso il Caesars Palace di Las Vegas. Tony Chambers, head of theatrical distribution di Disney, insieme al presidente di Marvel Studios Kevin Feige e al produttore di Avatar Jon Landau, hanno svelato le novità in arrivo nelle sale cinematografiche nel 2022, stupendo i partecipanti con anticipazioni esclusive di titoli Marvel Studios, Pixar Animation Studios e 20th Century Studios.

20th Century Studios

Tra le anticipazioni, un primo sguardo ai nuovi titoli 20th Century Studios: il nuovo lungometraggio di David O. Russel (American Hustle – L’apparenza inganna, Il lato positivo – Silver Linings Playbook) e il primo seguito dell’avventura d’azione di James Cameron Avatar, il film con il maggior incasso di tutti i tempi. Il lungometraggio di Russell, che arriverà il 3 novembre nelle sale italiane, si intitola Amsterdam. I partecipanti del CinemaCon hanno assistito alla proiezione di alcune immagini del film, un crime romantico originale su tre grandi amici che si trovano al centro di uno dei complotti segreti più scioccanti della storia americana. Tra realtà e finzione, Amsterdam è interpretato dal vincitore dell’Academy Award Christian Bale, dalla due volte candidata all’Oscar Margot Robbie, John David Washington, Alessandro Nivola, Andrea Riseborough, Anya Taylor-Joy, Chris Rock, Matthias Schoenaerts, Michael Shannon, Mike Myers, Taylor Swift, Timothy Olyphant, Zoe Saldana, con il vincitore dell’Oscar Rami Malek e il vincitore di due Academy Award Robert De Niro. Scritto e diretto dal cinque volte candidato all’Oscar David O. Russell, il film è prodotto da Arnon Milchan, Matthew Budman, Anthony Katagas, David O. Russell e Christian Bale, mentre Yariv Milchan, Michael Schaefer e Sam Hanson sono i produttori esecutivi.

Il sequel di Avatar, che arriverà il 14 dicembre nelle sale italiane, si intitola Avatar: La Via dell’Acqua. Ambientato più di dieci anni dopo gli eventi del primo film, Avatar: La Via dell’Acqua inizia a raccontare la storia della famiglia Sully (Jake, Neytiri e i loro figli), del pericolo che li segue, di dove sono disposti ad arrivare per tenersi al sicuro a vicenda, delle battaglie che combattono per rimanere in vita e delle tragedie che affrontano. Diretto da James Cameron e prodotto da Cameron e Jon Landau, il film è interpretato da Zoe Saldana, Sam Worthington, Sigourney Weaver, Stephen Lang, Cliff Curtis, Joel David Moore, CCH Pounder, Edie Falco, Jemaine Clement, Giovanni Ribisi e Kate Winslet. In attesa del sequel, Avatar arriverà nuovamente nelle sale italiane il 22 settembre.

Il primo trailer, che è stato proiettato per la prima volta in 3D e ha ottenuto reazioni entusiaste da parte del pubblico del CinemaCon, debutterà esclusivamente al cinema con il film Marvel Studios Doctor Strange nel Multiverso della Follia, dal 4 maggio nelle sale italiane (la programmazione del trailer sarà a discrezione delle singole sale cinematografiche). Inoltre, Zoe Saldana, che fa parte del cast sia di Avatar: La Via dell’Acqua che di Amsterdam, riceverà il premio “Star of the Year” del CinemaCon in occasione della Cerimonia “Big Screen Achievement Award” che si svolgerà oggi, giovedì 28 aprile.

Marvel Studios

Marvel Studios ha trasportato il pubblico del CinemaCon in un emozionante viaggio attraverso il Multiverso con alcune immagini di Doctor Strange nel Multiverso della Follia, che arriverà il 4 maggio nelle sale italiane. Con questo film, l’Universo Cinematografico Marvel espande i confini del Multiverso ai massimi livelli. I fan viaggeranno nell’ignoto con Doctor Strange che, con l’aiuto di mistici alleati sia vecchi che nuovi, attraversa pericolose e sconvolgenti realtà alternative del Multiverso per affrontare un nuovo misterioso avversario.

Doctor Strange nel Multiverso della Follia è interpretato da Benedict Cumberbatch, Elizabeth Olsen, Chiwetel Ejiofor, Benedict Wong, Xochitl Gomez, con Michael Stühlbarg e Rachel McAdams. Il film è diretto da Sam Raimi e prodotto da Kevin Feige. Louis D’Esposito, Victoria Alonso, Eric Hauserman Carroll, Scott Derrickson e Jamie Christopher sono i produttori esecutivi. La sceneggiatura è stata scritta da Michael Waldron.

Pixar Animation Studios

Il pubblico del CinemaCon ha assistito alla proiezione di alcune immagini della nuova avventura Disney e Pixar Lightyear – La vera storia di Buzz, che arriverà il 15 giugno nelle sale italiane. Il film racconta le origini di Buzz Lightyear, l’eroe che ha ispirato il giocattolo di Toy Story, e segue il leggendario Space Ranger dopo essere rimasto bloccato su un pianeta ostile a 4,2 milioni di anni luce dalla Terra insieme al suo comandante e al loro equipaggio. Mentre Buzz cerca di trovare un modo per tornare a casa attraverso il tempo e lo spazio, si uniscono a lui un gruppo di ambiziose reclute e il suo irresistibile gatto robot di compagnia, Sox. L’arrivo di Zurg, una presenza imponente con un esercito di robot spietati e un fine misterioso, complica le cose e mette a rischio la missione.

Lightyear – La vera storia di Buzz è diretto da Angus MacLane (co-regista di Alla Ricerca di Dory) e prodotto da Galyn Susman (Toy Story: Tutto un altro mondo). La colonna sonora del film è firmata dal premiato compositore Michael Giacchino (The Batman, Up).

Walt Disney per la nipote era razzista

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Come vi avevamo accennato lo scorso 9 gennaio, l’attrice premio Oscar Meryl Streep si era pronunciata con toni non proprio favorevoli nei confronti di Walt Disney, storico padre di Topolino nonché fondatore della Walt Disney Company.

Secondo Meryl Streep, infatti, molti dei colleghi del compianto Mr. Disney non esitavano a definirlo come un antisemita bigotto ed un deciso detrattore della figura femminile. A sostegno delle parole dell’attrice ci giungono recenti le dichiarazioni di Abigail Disney, nipote di Roy O. Disney, co-fondatore della compagnia e fratello del più noto Walt.

Abigail, intervenuta a distanza di quasi una settimana, ha così esposto il suo punto di vista: Antisemita? Accertato. Misogeno? Certamente!! Razzista? Suvvia ha fatto un film (Il Libro della Giunga) circa il dover stare ‘con la propria specie’. […] Di quante informazioni necessitate ancora? Ma dannazione era davvero bravo nel fare i film ed il suo lavoro ha reso felici bilioni di persone. Non c’è nulla da negare.”

Inoltre, in relazione al recente Saving Mr. Banks Abigail ha così continuato: “So che era un uomo dei suoi tempi e posso perdonarlo, ma Saving Mr. Banks è uno sfacciato tentativo di tirar fuori un santo dall’uomo. Non era sicuramente un diavolo, ma neppure un angelo.”

Ed infine, in relazione alle parole di Meryl Streep: “Ha detto esattamente quello che ho detto io circa come, nonostante tutto, la sua visione fosse incredibile ed ha portato gioia a tante persone nel mondo. Perciò dico Brava Meryl!”.

Attualmente la Disney sembra aver preferito ignorare la faccenda non rilasciando alcuna dichiarazione ufficiale.

Fonte: Hollywood Reporter

Walt Disney nuove date di uscita per Maleficent e altri film

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Aria di cambiamenti in casa Walt Disney. Attraverso un comunicato stampa diffuso in America, sono state annunciate delle variazioni circa la release di alcuni dei titoli più attesi dell’anno cinematografico targato 2014. Prendete carta e penna e segnatevi dunque questi importanti aggiornamenti.

E’ stata anticipata l’uscita di Maleficent, l’attesissimo fantasy che vede il premio Oscar Angelina Jolie nei panni della strega antagonista de La bella addormentata nel bosco. Il film, la cui uscita era stata fissata per il 2 luglio 2014, verrà invece distribuito il 30 maggio dello stesso anno. 

Slittano invece di un anno altri due progetti molto interessanti: stiamo parlando di The Good Dinosaur e Finding Dory. Il primo, previsto per il 2014, vedrà la luce il 25 dicembre 2015, mentre il secondo (seguito de Alla ricerca di Nemo), la cui uscita era stata fissata per Natale 2015, sarà distribuito nei cinema soltanto il 17 giugno 2016.

Tutte le foto:

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Fonte: Collider

Walt Disney Imagineering: ci sarà anche Star Wars nel parco a tema

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Da tempo il nuovo parco a tema, Walt Disney Imagineering, è in costruzione, e sebbene pensavamo che alcuni dettagli fossero già pronti e potessero essere rivelati, il CEO della Disney, Bob Iger, ha dichiarato che fino a che Star Wars il Risveglio della Forza non uscirà al cinema, il parco rimarrà segreto.

Da questa decisione e da alcune sue dichiarazioni possiamo quindi immaginare che il Walt Disney Imagineering comprenderà parti e attrazioni che si riferiscono all’universo creato e espanso da JJ Abrams per il film di prossima uscita. In particolare Iger sembra molto sicuro del siccesso che avrà il film e vuole costruire le attrazioni di questo parco in modo tale da replicare gli avvenimenti del film.

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star-wars-il-risveglio-della-forza Walt Disney Imagineering

All’inizio delle riprese, il regista J.J. Abrams aveva dichiarato “È emozionante e al tempo stesso surreale osservare l’amato cast originale insieme a nuovi incredibili talenti portare in vita questo mondo ancora una volta”. Nel nuovo film, John Boyega, Daisy Ridley, Adam Driver, Oscar Isaac, Andy Serkis, Domhnall Gleeson e Max von Sydow si uniranno alle star della saga Harrison Ford, Carrie Fisher, Mark Hamill, Anthony Daniels, Peter Mayhew e Kenny Baker. Star Wars Il Risveglio della Forza è diretto da J.J. Abramse scritto da Lawrence Kasdan e Abrams. Kathleen Kennedy, Abrams e Bryan Burk sono i produttori, mentre John Williams torna come compositore per le musiche. Il film arriverà prossimamente nei cinema italiani.

Walt Disney e l’Italia Una storia d’amore di Marco Spagnoli

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Walt Disney e l’Italia Una storia d’amore di Marco Spagnoli

Marco Spagnoli racconta la storia d’amore tra Walt Disney e l’Italia. È lo stesso regista, nonché giornalista e critico cinematografico, Marco Spagnoli a presentare alla stampa il suo Walt Disney e l’Italia Una storia d’amore, appassionato documentario che ricostruisce il rapporto tra il nostro paese e il padre dell’animazione moderna.

Hai usato tutto il materiale disponibile nel documentario o hai dovuto rinunciare a qualcosa?

Marco Spagnoli: “Non c’erano altri momenti oltre a quelli che mostriamo, ma per ciascun momento non abbiamo usato tutto il materiale, bensì selezionato ciò che potevamo meglio inserire nel tessuto narrativo.

Abbiamo preso, ad esempio, tutti i filmati dell’archivio dell’Istituto Luce, per quanto riguarda la parte di Torino con la visita alla Fiat. Che Disney venga accolto dagli operai, dagli impiegati, più che da dirigenti, è significativo”.

Walt Disney e l’Italia Una storia d’amore-posterLa passione italiana per Disney è divisa fra i fumetti e il cartone. Quale delle due cose ti è sembrato interessasse di più gli intervistati? Perché il fumetto ha una natura più italiana, con autori in gran parte italiani; mentre il cinema rimane una produzione più esclusivamente americana.

M. S.: “Ciascuno ha parlato di ciò che preferiva. Abbiamo poi voluto evidenziare la questione del doppiaggio. La scoperta più rivelatrice è che Romeo (de Gli Aristogatti) in originale non sia romano, ma irlandese. La trovo una cosa geniale, una scelta probabilmente non in linea con ciò che si aspettavano negli Usa, un modo un po’ sovversivo, italiano, di rendere il personaggio. Ci è sembrato giusto, quindi, coinvolgere Roy De Leonardis, il figlio di una delle “leggende Disney”. Suo padre è stato infatti responsabile di tutti questi doppiaggi”.

Come avete scelto i testimonial?

M. S.: “Molte erano persone che conoscevo, incontravo per lavoro, come per esempio Marco Giallini, che da piccolo amava molto Topolino, oltre che essere un bravo disegnatore. Qualcun altro si è proposto. Abbiamo fatto una selezione delle persone che hanno dimostrato questa grande passione. Volevamo una visone del mondo Disney dal punto di vista dei fan”.

Perché Disney ha attecchito così tanto in Italia, diventando praticamente un prodotto italiano?

M. S.: “La spiegazione credo sia, come afferma Giacomo Scarpelli, un’affinità tra il mondo raccontato da Disney e il nostro paese. Lui parla in particolare del nostro “essere bambini”. Ma  soprattutto, credo si tratti del fatto che Disney in Usa è considerato più un tycoon, assimilabile a uno dei fratelli Warner, un grande produttore. Qui invece lo consideriamo un artista, un regista. È stato il primo a fare cartoni animati col sonoro, a colori, un lungometraggio d’animazione; con lui i cartoni hanno fatto per la prima volta anche commuovere”.

Si tratta di un’esclusiva The Space Cinema, in sala dal 10 al 12 febbraio. L’uscita sarà seguita da eventi in varie città d’Italia e da passaggi televisivi su Sky e Rai dal 20 febbraio fino a fine mese. Il documentario anticipa l’uscita di Saving Mr Banks.

Marco Spagnoli

La nostra video intervista:

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Walt Disney e l’Italia Una storia d’amore: recensione del film di Marco Spagnoli

Dopo essersi occupato di figure importanti del nostro cinema, Marco Spagnoli torna a dedicarsi a Hollywood e l’Italia con Walt Disney e l’Italia Una storia d’amore, parlandoci di Walt Disney e della sconfinata ammirazione nostrana per questo personaggio, qui apprezzato soprattutto come artista e genio creativo, padre del fumetto e pioniere dell’animazione. Un uomo che col suo “se puoi sognarlo, puoi farlo” ha conquistato l’Italia negli anni bui della guerra e continua ad appassionare le nuove generazioni.

I passaggi più emozionanti di questo appassionato documentario sono senza dubbio i filmati d’epoca, tratti dalle Teche Rai e dall’archivio dell’Istituto Luce. Disney è intervistato allo zoo di Torino, o in visita alla Fiat, accolto calorosamente dalle maestranze. Vi sono  poi commenti lusinghieri su di lui da parte di un giovane Umberto Eco, di Gianni Rodari, di Federico Fellini, che ne loda la creatività e la capacità di fondere luce e ombra, gioia e dolore, oltre a raccontare la festosa accoglienza ricevuta a Disneyland dallo stesso Walt, durante il soggiorno americano in occasione dell’Oscar a La strada.

Walt Disney e l’Italia Una storia d’amore: il film

È dunque una celebrazione del legame italiano col mondo Disney, che precede l’uscita di Saving Mr Banks. Appropriata è perciò la scelta di raccontare questo amore come una favola, narrata da Serena Autieri – immancabile anche Vincenzo Paperica (versione disneyana di Vincenzo Mollica) a intrecciare le vicende della vita di Walt dagli anni ’30 ai ‘60.

Walt Disney e l'Italia Una storia d’amore

L’altra parte del documentario, incentrato sui fumetti e sui lungometraggi animati che hanno fatto la storia Disney fino agli anni ’70, dà spazio alle voci di personaggi noti  – attori, registi, personalità dello spettacolo, della musica, della moda – che si vuole raccontino la loro passione per l’universo disneyano più da fan che non da persone coinvolte, anche professionalmente, in quel mondo. Alcuni interventi e presenze paiono più appropriati, altri meno. Tra i primi, i fumettisti – da Silvia Ziche a Bruno Bozzetto e Massimo Caviglia –  Roy De Leonardis, figlio dello storico curatore dei doppiaggi italiani per Disney, il regista Enzo D’Alò, alcuni attori, di cui si sarebbe potuto approfittare di più. Avrebbe incuriosito, ad esempio, sentire Marco Giallini parlare della sua passione da disegnatore di fumetti, o Lillo & Greg del loro lavoro da fumettisti. Si approfitta poco anche della presenza di Edoardo Bennato: almeno un paio di suoi famosissimi album sono stati influenzati da Disney (a lui è però affidata la chiusura in musica). La scelta ha privilegiato alcuni dei nomi più in auge al momento: Brizzi, De Luigi, Ramazzotti, Brignano, Scamarcio.

Resta comunque un progetto interessante, per appassionati e non, per capire la portata della figura di Disney e i motivi del suo straordinario successo in Italia.

Walt Disney e L’Italia – Una Storia d’Amore: in arrivo il documentario

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E’ in fine di lavorazione un progetto molto speciale dedicato a Walt Disney e al suo rapporto con l’Italia. Partendo dal film Saving Mr.Banks (con Tom Hanks ed in uscita in Italia il 20 Febbraio 2014 ) nasce il docu-film  Walt Disney e L’Italia – Una Storia D’amore” , creato dal regista Marco Spagnoli.

“Siamo partiti dai viaggi di Walt Disney in Italia, mappando tutti i suoi viaggi a cavallo tra gli anni 30/40/50. Negli archivi dell’Istituto Luce abbiamo trovato oltre 100 clip che riportano Walt Disney durante i suoi viaggi in Italia.” racconta Marco Spagnoli. “C’è un legame speciale tra la Disney e l’Italia : paradossalmente la Disney è più radicata nella cultura popolare italiana che in quella americana. Basti pensare alla macchina Topolino! Questo documentario rappresenta quindi la biografia di un sentimento che lega l’Italia e Walt Disney.”

Attraverso immagini di repertorio e testimonianze di cineasti, giornalisti, disegnatori, musicisti, attori e attrici italiane , questo documentario mira a mostrare questo rapporto speciale del geniale artista americano Walt Disney, che venne per la prima volta in Italia nel 1935 e l’influenza dei suoi personaggi sulla nostra storia. Scritto e diretto da Marco Spagnoli , prodotto da Walt Disney Company Italia e Kobalt Entertainment e narrato da Vincenzo Paperica, Walt Disney e L’italia – Una storia d’amore vanta la partecipazione fra gli altri di Fausto Brizzi, Vincenzo Mollica e Luca Ward ed è programmato per un uscita al cinema e in televisione nel primo trimestre del 2014.

Walt Disney e Jerry Bruckheimer non rinnovano l’accordo

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Walt Disney e Jerry BruckheimerFinisce un’era di produzione, infatti la Walt Disney Studios e la Jerry Bruckheimer hanno annunciato oggi di aver deciso di non rinnovare il loro accordo facendo cadere la prima opzione e che scadrà l’anno prossimo. La Disney continuerà a concentrarsi sulle sue priorità, ovvero i marchi di proprietà Disney, Pixar, Marvel e ora Lucasfilm, mentre Bruckheimer sta cercando di produrre film al di fuori del marchio Disney. Tuttavia Disney e Bruckheimer continueranno a lavorare insieme su vari progetti tra cui la quinta puntata di Pirati dei Caraibi.

Insieme Disney e Jerry Bruckheimer hanno prodotto grandi successi come i Pirati dei Caraibi, Pearl Harbor, Armageddon, Con Air e The Rock attraverso produzione satellite Disney, Touchstone.

“Jerry è uno dei produttori più rispettati e prolifici che lavorano nel settore del cinema, e abbiamo avuto una collaborazione di grande successo nel corso degli ultimi due decenni, e lui è un amico qui a Disney”, ha detto Alan Horn, Presidente del The Walt Disney Studios. “Continueremo a lavorare insieme in futuro, e non vediamo l’ora di vedere nuovo film  di Jerry Bruckheimer, una leggenda di Hollywood.”

“Sono molto riconoscente della splendida collaborazione e il supporto che ho avuto in The Walt Disney Company per oltre venti anni e sono fiero delle ventisette pellicole che abbiamo fatto insieme. La buona notizia è che continueremo a lavorare insieme su ‘Pirati dei Caraibi’, National Treasure 3 e ​​di altri progetti che abbiamo sviluppato insieme allo studio “, ha dichiarato Jerry Bruckheimer. “Sono grato di aver avuto l’opportunità di lavorare con queste persone straordinarie, molte delle quali sono diventati i miei più cari amici. Mentre continuiamo a fare film d’avventura, non vediamo l’ora di tornare a fare film come ‘Black Hawk Down’, ‘Nemico pubblico’, ‘Beverly Hills Cop’ e ‘The Rock’. “