Home Blog Pagina 132

Vikings 3×03: promo e anticipazioni

0
Vikings 3×03: promo e anticipazioni

Si intitola Warrior’s FateVikings 3×03 il terzo episodio della terza stagione della serie di successo trasmessa dal network americano History

https://www.youtube.com/watch?v=gn0fz2qwShQ

In Vikings 3×03 King Ecbert fa visita al nuovo accampamento vichingo quando le prime messi stanno per essere raccolte e la sua presenza alimenta le critiche che gli sono state mosse dai nobili; nel frattempo, le forze militari di Wessex e dei Vichinghicontinuano il loro assalto a Mercia ed infine a Kattegat, la presenza di Harbard affascinaHelga ed Aslaug, ma Siggy nutre alcuni sospetti nei confronti di Harbard, specialmente dopo alcuni tragici avvenimenti a Kattegat.

Vikings 3×01: anticipazioni e promo

0
Vikings 3×01: anticipazioni e promo

Si intitole MercenaryVikings 3×01, il primo episodio dell’attesissimo terzo ciclo di puntate della serie di successo Vikings:

https://www.youtube.com/watch?v=uxkY-VgBpyw

Vikings 3×01In Vikings 3×01 Ragnar si organizza per colonizzare Wessex e per farlo dovrà chiedere l’aiuto di Ecbert ed allo stesso tempo essere pronto a rompere questa alleanza prima che il suo regno possa diventare vulnerabile e preda facile sia per i Norsemen che per il leader di Wessex: riuscirà Ragnar a trovare il giusto equilibrio politico per estendere i suoi domini nell’Europa continentale?

Vikings 3×10: promo del finale “The Dead”

0
Vikings 3×10: promo del finale “The Dead”

Guarda il promo ufficiale del gran finale di Vikings 3×10, il decimo e ultimo episodio che si intitolerò “The Dead” e che chiuderà questo terzo ciclo:

Vikings è una serie televisiva canadese di genere storico creata ed interamente scritta da Michael Hirst, che ha debuttato il 3 marzo 2013 sulla rete televisiva History in Canada e su History negli Stati Uniti.

La serie racconta, in chiave romanzata, le avventure del guerriero vichingo Ragnarr Loðbrók, interpretato dall’attore australiano Travis Fimmel.

La prima stagione è andata in onda in prima visione assoluta su History (CA) e su History (US) dal 3 marzo al 28 aprile 2013, la seconda dal 27 febbraio al 1º maggio 2014, la terza verrà trasmessa dal 19 febbraio 2015.In Italia la prima stagione è stata trasmessa in prima visione assoluta su Rai 4 dal 28 maggio al 23 luglio 2014, la seconda verrà trasmessa da marzo 2015, la terza è inedita.

La prima e la seconda stagione sono state distribuite sul servizio on demand TIMvision il 4 novembre 2014, la terza è inedita.

Vikings 3×08: promo dell’episodio “To the Gates”

0
Vikings 3×08: promo dell’episodio “To the Gates”

Il network americano della ha diffuso il promo ufficiale di Vikings 3×08, l’ottavo episodio che si intitolerà “To the Gates”:

https://www.youtube.com/watch?v=NSsTPRSy4hM

Vikings 3x08Vikings è una serie televisiva canadese di genere storico creata ed interamente scritta da Michael Hirst, che ha debuttato il 3 marzo 2013 sulla rete televisiva History in Canada e su History negli Stati Uniti.

La serie racconta, in chiave romanzata, le avventure del guerriero vichingo Ragnarr Loðbrók, interpretato dall’attore australiano Travis Fimmel.

La prima stagione è andata in onda in prima visione assoluta su History (CA) e su History (US) dal 3 marzo al 28 aprile 2013, la seconda dal 27 febbraio al 1º maggio 2014, la terza verrà trasmessa dal 19 febbraio 2015.In Italia la prima stagione è stata trasmessa in prima visione assoluta su Rai 4 dal 28 maggio al 23 luglio 2014, la seconda verrà trasmessa da marzo 2015, la terza è inedita.

La prima e la seconda stagione sono state distribuite sul servizio on demand TIMvision il 4 novembre 2014, la terza è inedita.

Vikings 3: tre nuovi promo dello show

0
Vikings 3: tre nuovi promo dello show

Cresce l’attesa per la messa in onda di Vikings 3, l’attesissimo terzo ciclo di puntate e oggi arrivano tre nuovi promo ufficiali:

Vikings è una serie televisiva canadese di genere storico creata ed interamente scritta da Michael Hirst, che ha debuttato il 3 marzo 2013 sulla rete televisiva History in Canada e su History negli Stati Uniti.

La serie racconta, in chiave romanzata, le avventure del guerriero vichingo Ragnarr Loðbrók, interpretato dall’attore australiano Travis Fimmel.

La prima stagione è andata in onda in prima visione assoluta su History (CA) e su History (US) dal 3 marzo al 28 aprile 2013, la seconda dal 27 febbraio al 1º maggio 2014, la terza verrà trasmessa dal 19 febbraio 2015.In Italia la prima stagione è stata trasmessa in prima visione assoluta su Rai 4 dal 28 maggio al 23 luglio 2014, la seconda verrà trasmessa da marzo 2015, la terza è inedita.

La prima e la seconda stagione sono state distribuite sul servizio on demand TIMvision il 4 novembre 2014, la terza è inedita.

Vikings 3: tre nuovi attori nel cast!

0

Vikings 3Manca molto all’arrivo di Vikings 3, l’annunciato terzo ciclo di episodi della serie di successo di History e oggi arriva la conferma di tre nuovi attori che entrano a far parte del cast dello show. Si tratte degli attori  Kevin Durand, Morgane Polanski e Lothaire Bluteau.

 Lothaire Bluteau, sarà l’imperatore Carlo di Francia, un uomo potente che vede la lotta contro i vichinghi spirituale. Kevin Durand un vagabondo, un uomo misterioso che non è quello che sembra. Morgane Polanski sarà la principessa Gisla, l’elegante figlia di Charles.

Si uniscono ai già annunciati: Ben Robson che sarà Kalf, Travis Fimmel – Ragnar, Katheryn Winnick – Lagertha, un conte e un uomo coraggioso, Clive Standen – Rollo, il fratello di Ragnar, Alexander Ludwig – Bjorn e altri.

Vikings è una serie televisiva canadese di genere storico creata ed interamente scritta da Michael Hirst, cha ha debuttato il 3 marzo 2013 sulla rete televisiva History. La serie racconta, in chiave romanzata, le avventure del guerriero vichingo Ragnarr Loðbrók, interpretato dall’attore australiano Travis Fimmel.

La serie, ambientata in Scandinavia durante l’alto medioevo, ripropone in chiave romanzata la storia del leggendario vichingo Ragnar Lodbrok, dei suoi compagni e della sua famiglia.

Ragnar (Travis Fimmel) è presentato come un giovane guerriero vichingo che anela alla scoperta di nuove civiltà attraverso i mari, è infatti il primo della sua gente a voler salpare verso occidente, attraversando le acque del mare del Nord, convinto che vi sia altro per cui valga la pena rischiare. La prima caratteristica che distingue il protagonista dalla sua gente è la sete di conoscenza, addirittura superiore a quella di conquista, che possiede ugualmente. Con il suo amico, il geniale artigiano Floki (Gustaf Skarsgård), Ragnar costruisce in segreto una nuova generazione di Longships più veloci e sfida il governatore locale, lo jarl Haraldson (Gabriel Byrne), un uomo avido e di vedute altrettanto strette, per concedere incursioni nell’inesplorato sud-ovest, in Inghilterra, attirandone così una mal celata ostilità e l’invidia.

Ragnar tenta ugualmente la sorte assieme a suo fratello Rollo (Clive Standen) ed un gruppo di compagni, ma quando torna portando con se oro e vari preziosi a testimoniare le sue corrette intuizioni e la sua abilità, diventa uno dei guerrieri più rispettati del villaggio, ma anche uno dei meno ben visti da Haraldson e da i suoi fedeli, con tutto ciò che ne consegue.

Vikings 3: prime scene della terza stagione

0

Arrivano le prime scene di Vikings 3, l’atteso terzo ciclo di episodio della serie televisvia di successo creata ed interamente scritta da Michael Hirst e trasmessa sulla rete televisiva History in Canada e su History negli Stati Uniti.

Vikings 3Vikings è una serie televisiva canadese di genere storico creata ed interamente scritta da Michael Hirst, che ha debuttato il 3 marzo 2013 sulla rete televisiva History in Canada e su History negli Stati Uniti.

La serie racconta, in chiave romanzata, le avventure del guerriero vichingo Ragnarr Loðbrók, interpretato dall’attore australiano Travis Fimmel.

Ragnar è presentato come un giovane fattore vichingo che anela alla scoperta di nuove civiltà attraverso i mari. È infatti il primo della sua gente a voler salpare verso occidente, attraversando le acque del mare del Nord, convinto che vi sia altro per cui valga la pena rischiare. La prima caratteristica che distingue il protagonista dalla sua gente è la sete di conoscenza, addirittura superiore a quella di conquista, che possiede ugualmente. Egli vive con la moglie Lagertha, una fanciulla dello scudo, e i figli Bjorn e Gyda. Con il suo amico, il geniale artigiano Floki, Ragnar costruisce in segreto una nuova generazione di navi lunghe più veloci e sfida il governatore locale, lo jarl Haraldson, un uomo avido e di vedute altrettanto strette. Haraldson è contrario alle proposte di Ragnar, ma il giovane vichingo parte comunque per l’inesplorato sud-ovest, scatenando così una mal celata ostilità da parte dello jarl. Quest’ultimo governa lo jarldon con l’aiuto del suo consigliere Svein e dell’Indovino.

Tra l’equipaggio di Ragnar vi è suo fratello Rollo, figura imponente e grande guerriero. Rollo brama la moglie di Ragnar e prova una forte invidia per il fratello. Infatti, mentre quest’ultimo persegue fermamente le sue ambizioni, Rollo cerca di affrontare una gelosia che mette alla prova la sua maturità e pianta i semi del risentimento. L’imbarcazione di Ragnar si rivela essere una potente risorsa, in quanto conduce i razziatori vichinghi sulle coste del regno inglese della Northumbria. Un monastero viene facilmente attaccato ed espugnato con una brutalità implacabile, emblematica di tutte le incursioni vichinghe. Gli “uomini del nord” lasciano l’isola con un bottino di ricchezze e schiavi, tra i quali vi è il monaco Athelstan, la cui enigmatica devozione alla fede cristiana instilla in Ragnar molta curiosità. Ritornato in patria, a Kattegat, l’equipaggio viene fermato da Haraldson, il quale pretende che la maggior parte delle ricchezze vadano a lui. Ragnar non può far altro che accettare, ma riesce comunque a prendere Athelstan come suo servo. Una seconda spedizione non provoca soltanto l’inimicizia con re Aelle di Northumbria, ma innesca una serie di scontri sempre più violenti con l’autocratico Haraldson, il quale accetta di duellare con Ragnar. Quest’ultimo lo uccide e diventa il nuovo jarl. La moglie di Haraldson, Siggy, rimane dunque vedova ed decide di lasciare Kattegat dopo aver ucciso lo jarl Bjarni, un anziano signore scelto da Haraldson come marito di sua figlia Thyri. Rollo, però, dice a Siggy che potrà restare e le promette che nessuno farà del male a lei o a sua figlia.

Vikings 3: nuovo spettacolare promo con Katheryn Winnick

0
Vikings 3: nuovo spettacolare promo con Katheryn Winnick

Presto ritorneranno gli amati vichingi e oggi il network History, ha diffuso un nuovo spettacolare promo di Vikings 3, lo show di successo con  Katheryn Winnick.

 

vikings 3-trailerVikings è una serie televisiva canadese di genere storico creata ed interamente scritta da Michael Hirst, che ha debuttato il 3 marzo 2013 sulla rete televisiva History in Canada e su History negli Stati Uniti.

La serie racconta, in chiave romanzata, le avventure del guerriero vichingo Ragnarr Loðbrók, interpretato dall’attore australiano Travis Fimmel.

La prima stagione è andata in onda in prima visione assoluta su History (CA) e su History (US) dal 3 marzo al 28 aprile 2013, la seconda dal 27 febbraio al 1º maggio 2014, la terza verrà trasmessa dal 19 febbraio 2015.In Italia la prima stagione è stata trasmessa in prima visione assoluta su Rai 4 dal 28 maggio al 23 luglio 2014, la seconda verrà trasmessa da marzo 2015, la terza è inedita.

La prima e la seconda stagione sono state distribuite sul servizio on demand TIMvision il 4 novembre 2014, la terza è inedita.

Vikings 3: nuovo promo della serie con Katheryn Winnick

0

Continuano ad arrivare contenuti video di Vikings 3, l’atteso terzo ciclo di episodi dello show di successo trasmesso dal network History che oggi pubblica un nuovo promo:

Vikings 3

Vikings è una serie televisiva canadese di genere storico creata ed interamente scritta da Michael Hirst, che ha debuttato il 3 marzo 2013 sulla rete televisiva History in Canada e su History negli Stati Uniti.

La serie racconta, in chiave romanzata, le avventure del guerriero vichingo Ragnarr Loðbrók, interpretato dall’attore australiano Travis Fimmel.

La prima stagione è andata in onda in prima visione assoluta su History (CA) e su History (US) dal 3 marzo al 28 aprile 2013, la seconda dal 27 febbraio al 1º maggio 2014, la terza verrà trasmessa dal 19 febbraio 2015.In Italia la prima stagione è stata trasmessa in prima visione assoluta su Rai 4 dal 28 maggio al 23 luglio 2014, la seconda verrà trasmessa da marzo 2015, la terza è inedita.

La prima e la seconda stagione sono state distribuite sul servizio on demand TIMvision il 4 novembre 2014, la terza è inedita.

Vikings 3: nuovo promo della serie

0

Cresce l’attesa per la messa in onda di Vikings 3, terzo ciclo di episodi dello show di successo targata History e oggi un nuovo promo uffciale in attesa della season premiere:

Mentre cresce l’attesa per l’arrivo di Vikings 3, terzo ciclo di episodi dello show di successo targata History che oggi ha diffuso un nuovo trailer:

Vikings 3Vikings è una serie televisiva canadese di genere storico creata ed interamente scritta da Michael Hirst, che ha debuttato il 3 marzo 2013 sulla rete televisiva History in Canada e su History negli Stati Uniti.

La serie racconta, in chiave romanzata, le avventure del guerriero vichingo Ragnarr Loðbrók, interpretato dall’attore australiano Travis Fimmel.

La prima stagione è andata in onda in prima visione assoluta su History (CA) e su History (US) dal 3 marzo al 28 aprile 2013, la seconda dal 27 febbraio al 1º maggio 2014, la terza verrà trasmessa dal 19 febbraio 2015.In Italia la prima stagione è stata trasmessa in prima visione assoluta su Rai 4 dal 28 maggio al 23 luglio 2014, la seconda verrà trasmessa da marzo 2015, la terza è inedita.

La prima e la seconda stagione sono state distribuite sul servizio on demand TIMvision il 4 novembre 2014, la terza è inedita.

Vikings 3: nuovo promo con Katheryn Winnick

0

Mentre cresce l’attesa per l’arrivo di Vikings 3, terzo ciclo di episodi dello show di successo targata History che oggi ha diffuso un nuovo trailer:

Vikings 3Vikings è una serie televisiva canadese di genere storico creata ed interamente scritta da Michael Hirst, che ha debuttato il 3 marzo 2013 sulla rete televisiva History in Canada e su History negli Stati Uniti.

La serie racconta, in chiave romanzata, le avventure del guerriero vichingo Ragnarr Loðbrók, interpretato dall’attore australiano Travis Fimmel.

La prima stagione è andata in onda in prima visione assoluta su History (CA) e su History (US) dal 3 marzo al 28 aprile 2013, la seconda dal 27 febbraio al 1º maggio 2014, la terza verrà trasmessa dal 19 febbraio 2015.In Italia la prima stagione è stata trasmessa in prima visione assoluta su Rai 4 dal 28 maggio al 23 luglio 2014, la seconda verrà trasmessa da marzo 2015, la terza è inedita.

La prima e la seconda stagione sono state distribuite sul servizio on demand TIMvision il 4 novembre 2014, la terza è inedita.

Vikings 3: anticipazioni su Siggy, Helga ed Aslaug

0
Vikings 3: anticipazioni su Siggy, Helga ed Aslaug

vikings 3Cresce l’attesa per la messa in onda dei nuovi episodi di Vikings 3, il terzo ciclo di episodi dello show di successo, e oggi per ingannare l’attesa vi sveliamo alcune anticipazioni su

In Vikings 3, il personaggio di Kevin Durand, che aveva destato l’interesse di Siggy, Helga ed Aslaug, si presenterà con una mano fasciata che gronderà sangue nel secondo episodio dello show

Vikings è una serie televisiva canadese di genere storico creata ed interamente scritta da Michael Hirst, che ha debuttato il 3 marzo 2013 sulla rete televisiva History in Canada e su History negli Stati Uniti.

La serie racconta, in chiave romanzata, le avventure del guerriero vichingo Ragnarr Loðbrók, interpretato dall’attore australiano Travis Fimmel.

La prima stagione è andata in onda in prima visione assoluta su History (CA) e su History (US) dal 3 marzo al 28 aprile 2013, la seconda dal 27 febbraio al 1º maggio 2014, la terza verrà trasmessa dal 19 febbraio 2015.In Italia la prima stagione è stata trasmessa in prima visione assoluta su Rai 4 dal 28 maggio al 23 luglio 2014, la seconda verrà trasmessa da marzo 2015, la terza è inedita.

La prima e la seconda stagione sono state distribuite sul servizio on demand TIMvision il 4 novembre 2014, la terza è inedita.

Viking Wolf – Il lupo vichingo: tutto quello che c’è da sapere sul film Netflix

Una delle uscite più interessanti su Netflix nel mese di febbraio è il film horror Viking Wolf – Il lupo vichingo, di produzione svedese e diretto dalla regista Stig Svendsen, già autrice dei thriller Elevator e Kings Bay. Disponibile sulla piattaforma streaming dal 3 febbraio, questo titolo è divenuto da subito uno dei più guardati dagli utenti, schizzando in breve al primo posto tra i film più visti attualmente in Italia su Netflix. Ma qual è il successo dietro tale pellicola? Primo film svedese dedicato alla figura dei lupi mannari, Viking Wolf si configura come un omaggio ai grandi classici del passato, con però numerosi elementi originali ricchi di fascino.

Il lupo mannaro è stato più volte protagonista di film per il cinema, dall’iconico Un lupo mannaro americano a Londra (1984) sino a titoli più recenti come Wolf – La belva è fuori (1994), Underworld (2003), Wolfman (2010) o Licantropus (2022), lo speciale televisivo di genere horror prodotto dai Marvel Studios. Il processo di trasformazione che da esseri umani porta a diventare lupi feroci dotati di una forza straordinaria ha infatti sempre avuto un forte fascino, dando forma a quegli istinti primordiali che albergano in ognuno di noi. Viking Wolf – Il lupo vichingo porta tale dinamica a nuovi livelli, offrendo una versione dei licantropi particolarmente spaventosa e brutale.

A differenza di altri titoli sui lupi mannari, i quali hanno puntato sulla violenza intrinseca di tali creature, il film Netflix non dimentica di mostrare anche quanto la presenza della creatura porti dolore, perdita e senso di angoscia nella popolazione che deve fare i conti con tale presenza. Viking Wolf – Il lupo vichingo è dunque un gradito ritorno del lincantropo come protagonista di un film che ha il coraggio di osare e spaventare attraverso espedienti che rielabora dai film precedenti ma anche da altri classici del cinema. Prima di andarlo a vedere, però, sarà bene sapere qualcosa di più questo film.

La trama e il cast di Viking Wolf – Il lupo vichingo

Il film ha per protagonista la diciassettenne Thale, la quale si è appena trasferita da Oslo nella piccola cittadina di Nybo con la madre poliziotta Liv, il patrigno Arthur e la sorellina Jenny. Una sera, Thale viene invitata a una festa, dove insieme all’amico Jonas assiste a una brutale aggressione ai danni della coetanea Elin, senza però riuscirea vedere chi, o cosa, ha perpretrato quel crimine. Liv e lo sceriffo Eiler cominciano dunque le loro indagini e, con l’aiuto del veterinario William, trovano indizi che indicano come dietro l’aggressione potrebbe esserci un grosso lupo. Allo stesso tempo, però, Thale inizia a sperimentare strane cose al chiaro di luna, segno che il pericolo per gli abitanti di Nybo non è affatto finito ma è anzi più spaventoso di quanto si potrebbe immaginare.

Ad interpretare tali personaggi vi è naturalmente un cast composto da attori svedesi, dunque non particolarmente noti al di fuori dei propri confini nazionali. La giovane Elli Müller Osborne interpreta Thale, mentre l’attrice Liv Mjönes è sua madre, la poliziotta Liv. Vidar Magnussen e Mia Fosshaug Laubacher sono invece gli interpreti del patrigno Arturh e della sorellina di Thale, Jenny. L’attore Sjur Vatne Brean ricopre invece il ruolo di Jonas, mentre Silje Øksland Krohne è Elin, la ragazza aggredita dal lupo. Completano invece il cast gli attori Øyvind Brandtzæg e Arthur Hakalahti, rispettivamente nei ruoli dello sceriffo Eiler e del veterinario William.

Viking-Wolf-Il-lupo-vichingo-netflix

Viking Wolf – Il lupo vichingo: alcune curiosità sul film

Il racconto del film si svolge in epoca contemporanea, ma si apre con un prologo su come i Vichinghi abbiano introdotto il lupo in Norvegia circa mille anni fa. Si gettano così le basi per un orrore proveniente dal passato, spostando poi il tutto al presente, nella cittadina dove vivono i personaggi che saranno protagonisti della vicenda. La regista, insieme allo sceneggiatore Espen Aukan, ha dunque ideato tale premessa per intrecciare i canoni del thriller con le leggende nordiche dei vichinghi e delle maledizioni che essi portavano con sé. Oltre a queste fonti di ispirazione e ai titoli precedentemente citati come modelli di film sui licantropi, Viking Wolf – Il lupo vichingo fa suo un importante insegnamento del film di Steven Spielberg Lo squalo.

Nel corso del film della Svendsen, infatti, a generare maggior terrore è l’idea che si ha del lupo mannaro, che non la sua effettiva manifestazione. A lungo tale creatura rimane nell’ombra, mostrandosi molto poco, e sono proprio i momenti in cui si hanno meno certezze e meno si vede quelli che risultano più funzionali a generare quel senso di paura dilagante e invincibile. Che Lo squalo sia una fonte d’ispirazione per questo film è reso esplicito durante la scena dell’autopsia di uno dei personaggi. Porzioni del dialogo presente in tale scena sono infatti riprese fedelmente da quelli che si possono ascoltare durante l’autopsia della ragazza di nome Chrissie nel film di Spielberg.

Un’altra fonte d’ispirazione è poi anche il videoclip della popolarissima canzone Thriller, di Michael Jackson. Il titolo originale del film doveva infatti essere “Thriller“, proprio in omaggio al video musicale diretto da John Landis. Anche se poi il titolo è stato cambiato, rimangono alcuni riferimenti al videoclip, come si può notare dalla scena in cui Thale si trasforma e attacca Jonas, esplicitamente ispirata al video musicale del brano di Jackson. Viking Wolf – Il lupo vichingo, dunque, prende ispirazione da opere dedicate alla figura del licantropo, specialmente se provenienti dagli Stati Uniti, ma offre una personale rielaborazione di tale creatura, inserendola dunque all’interno della propria mitologia nazionale.

Viking Wolf – Il lupo vichingo: il trailer del film Netflix

Fonte: IMDb

Vijay, il mio amico indiano: l’applicazione Vijay Yourself

0
Vijay, il mio amico indiano: l’applicazione Vijay Yourself

vijay il mio amico indiano recensioneArriva nelle sale il 13 febbraio “Vijay, il mio amico indiano”, il nuovo film del regista di “Irina PalmSam Garbarski.

Leggi anche: Vijay Il Mio Amico Indiano recensione del film

Interpretato dall’attore Moritz Bleibtreu (“Soul Kitchen”, “World War Z”, “Vallanzasca gli angeli del male”) e da Patricia Arquette (“Al di là della vita”, “Human Nature” e le serie TV “Medium” e “Boardwalk Empire”), il film è la storia di Will, attore fallito, il cui quarantesimo compleanno viene dimenticato dagli amici e dalla moglie. Will vede in questo la possibilità di una nuova vita e, creduto morto, si reinventa una vita come fece Mattia Pascal. Will diventa Vijay, un saggio indiano che dispensa massime di vita e consigli. Con un turbante in testa e una nuova identità riesce a riconquistare persino sua moglie, tra incontri focosi, gelosie ed equivoci…

Hai mai pensato di diventare un altro? I tuoi amici ti chiedono sempre consigli? Vorresti dispensare massime di vita come Vijay? Ora puoi. Grazie all’applicazione “Vijay Yourself” tutti possiamo essere un po’ Vijay. Officine Ubu, distributore italiano del film, ha rilasciato una divertente applicazione Facebook con la quale tutti possiamo indossare un turbante e diventare saggi come Vijay!

Per provare basta andare al link https://www.facebook.com/officineubu/app_378426145626964

Seguire le semplici istruzioni e… condividere con tutti gli amici per dire a tutto il mondo che anche tu sei un saggio indiano!

 

Vijay Il Mio Amico Indiano recensione del film

Vijay Il Mio Amico Indiano recensione del film

vijay il mio amico indiano recensione

Will Wilder (Moritz Bleibtreu) è un ex-attore che ora si confronta solo con un programma televisivo per bambini, dove veste i panni di un gigantesco coniglio. Depresso, frustrato, incompreso e la goccia arriva quando nessuno della sua famiglia, moglie (Patricia Arquette) inclusa, sembra ricordarsi del suo 40esimo compleanno. Grazie ad un equivoco, parenti e amici lo credono morto e Will, invece di confessare la verità, sfrutterà l’occasione per cambiare identità, diventando l’indiano Vijay Singh. Scoprirà di essere più felice lui e tutti quelli che gli sono intorno ma non solo: troverà una nuova intesa con la (ormai) ex-moglie.

 vijay il mio amico indiano recensioneVijay, il mio amico indiano di Sam Garbarski è una commedia semplice, o meglio semplicistica, dove si rimane sempre un filino sotto l’approfondimento, così da risultare ripetitivi, prevedibili e a tratti paradossali. L’eco de Il Fu Mattia Pascal è forte, almeno nel soggetto, ma resta solo un dettaglio della trama, una citazione fine a se stessa, perché il tema non viene mai condotto fino in fondo, probabilmente per scelta. Ci sono anche altri echi pirandelliani, come le “maschere” indossate dal protagonista, in una complessiva voglia di riscatto che rimane “in attesa di giudizio” agli occhi dello spettatore: è lecita oppure no?

Garbarski è riuscito a donare all’indiano interpretato da Bleibeteu, autore di una buona prova attoriale, una doppia dose di fascino: una estetica, più interessante ed esotica rispetto alla “prima” versione di Will; ed una immateriale, distaccata dal concetto esteriore, che accompagna il personaggio durante tutto il film. Del resto, così com’è affascinante il protagonista, lo è anche l’occasione che gli si prospetta: uscire dalla statica quotidianità, avere una speranza di cambiamento, ma soprattutto, sapere cosa gli altri pensano di lui. Senza tralasciare la chicca di poter partecipare al proprio funerale. Che si spalanchino le porte anche per il cuore allora, un riscoprirsi affettivo che ha dell’incredibile, ma tant’è.

Pur con un andamento che a volte sembra voler essere delicato e raffinato per forza, Vijay, il mio amico indiano resta un prodotto godibile, una commedia alla fine poco riflessiva per nulla basata sui dialoghi, che fa della rappresentazione fascinosa del suo protagonista il suo punto di forza, rimanendo però costantemente dentro alla pagina della superficialità.

Viggo Mortensen: il Re del cinema contemporaneo

Viggo Mortensen: il Re del cinema contemporaneo

Per tutti i cinefili del mondo Viggo Mortensen è il Re per antonomasia, non solo perché deve la sua fama internazionale al personaggio di Aragorn nato dalla penna del professor Tolkien, ma perché è regale in tutto, e persino il suo modo di sorridere ricorda quello di un affascinante e benevolo sovrano che dall’alto del suo sconfinato potere dispensa saggezza e bellezza in ogni sua espressione.

Viggo Mortensen è stato Aragorn, ma è stato anche un Lupo Solitario, un artista incaricato di assassinare una donna, un padre disperato nel mondo in rovina, un sicario mafioso, un luminare della psicoanalisi e tantissimo altro ancora, riuscendo sempre, in ogni sua trasformazione, a tratteggiare personaggi maschili di grande carisma e spessore morale, nel bene e nel male.

Viggo Peter Mortensen Jr. nasce a New York nel 1958. Americano doc vanta però origini danesi, canadesi e norvegesi e trascorre l’infanzia in Argentina, dove impara lo spagnolo, capacità che ne favorirà alcune scelte artistiche nel futuro. Dopo il divorzio dei genitori trascorre un breve periodo a Copenaghen, per poi tornare nello stato di New York, dove si diploma alla Watertown High School a Watertown. Si laurea in scienze politiche e letteratura spagnola, ma si trasferisce poi in Danimarca e fa i lavori più diversi: camionista, barista, cameriere e fioraio. Solo quando torna negli Stati Uniti, all’inizio degli ani ’80, comincia seriamente a pensare ad una carriera da attore.

Viggo MortensenDopo un’esperienza teatrale piuttosto intensa e qualche provino andato male, Peter Weir lo sceglie per un ruolo nel suo Witness – Il Testimone del 1985. Nell’anno precedente gli era già capitato di recitare per Jonathan Demme e Woody Allen (i film sono Swing Shift – Tempo di swing e La Rosa Purpurea del Cairo) ma viene tagliato al montaggio. Stessa sorte gli capiterà più avanti nel 1998 con La Sottile Linea Rossa di Terrence Malick, destino che ha condiviso con moltissimi altri attori (Edward Norton e Billy Bob Thorton tra gli altri). Doveva interpretare il Sergente Elias per Oliver Stone in Platoon, ma il ruolo andò a Willem Defoe, divenuto poi suo grande amico. Insomma l’esordio è difficile e pieno di delusioni, fino a che nel 1991 l’esordio alla regia di Sean Penn con Lupo Solitario gli offrirà il primo ruolo di rilievo. Inizia un periodo di parti di rilievo in film importanti: nel ’93 è accanto a Al Pacino nel bellissimo Carlito’s Way, nel ’95 diventa Lucifero ne L’ultima profezia, in cui lotta con l’Arcangelo Gabriele/Christopher Walken, mentre nell’ anno seguente recita accanto a Nicole Kidman in Ritratto di Signora di Jane Champion, nell’appassionato ruolo di Caspar Goodwood. Oltre a partecipare all’esordio alla regia di Penn, Viggo è anche in Insoliti Criminali, esordio dietro la macchina da presa di un altro grande attore, Kevin Spacey.

Viggo Mortensen: il Re del cinema contemporaneo

E’ un periodo piuttosto impegnato per Mortensen, rispetto alle delusioni iniziali. L’attore inanella infatti una serie di interpretazioni di rilievo: recita in Allarme Rosso e in Soldato Jane, e si trova a prendere parte a due remake di film del grande Maestro Alfred Hitchcock, Il Delitto Perfetto e Psycho. Entrambi i film non sono molto riusciti, anche se Psycho (diretto da Gus Van Sant) è un remake shot-for-shot dell’originale, ma il nostro ha la possibilità di misurarsi con il thriller e di mettere ancora una volta alla prova il suo incredibile talento attoriale. Intanto trova il tempo di partecipare a due commedie con due partner d’eccezione: il 28 giorni è accanto a Sandra Bullock, mentre in A Walk on the Moon – Complice la luna è l’innamorato di Diane Lane.

Viggo MortensenSiamo ormai nel 2000 è la vita di Viggo Mortensen sta per cambiare definitivamente. Peter Jackson, che ha messo in cantiere il folle progetto di una trasposizione cinematografica del Il Signore degli Anelli di John Ronald Reuel Tolkien, sta cercando un attore per interpretare Aragorn il Ramingo e per caso manda la sceneggiatura a Viggo. L’attore, contattato appena due gironi prima dell’inizio delle riprese stava per rifiutare l’incarico, quando suo figlio allora ragazzino, gli chiese di accettare perché conosceva bene la saga letteraria. Mai scelta fu più saggia! Viggo Mortensen trova così il successo e l’affermazione mondiale che merita, e il mondo trova il suo Re dell’Ovest. Nei panni di Aragord, Viggo non dimentica la gavetta e mette nel personaggio tutto se stesso: il tono riflessivo, l’ardore in battaglia, la sopraffazione di fronte al proprio destino e la volontà di fare del bene e di sacrificarsi per gli amici. Mortensen porta alla luce in maniera eccelsa una delle tante straordinarie figure cristologiche di Tolkien, restituendolo per l’eternità al cinema e alla memoria collettiva. Dopo la Compagnia dell’Anello nel 2001, seguono quindi Le Due Torri nel 2002 e nel 2003 Il Ritorno del Re, vera e propria consacrazione del suo personaggio che lascia per sempre le spoglie di Grampasso il Ramingo e diventa agli occhi della Terra di Mezzo Aragorn figlio di Arathorn, erede di Isildur, Elessar, Gemma elfica del suo popolo. Il trionfo di Viggo Mortensen è totale e il suo nome e il suo volto diventano tra quelli più noti al mondo. Il suo viso che stringe la spada Andùril campeggia da quel momento in poi nelle camerette di tutti gli adolescenti (e non) del globo e tutti i registi vogliono lavorare con “l’attore che interpreta Aragorn”.  La verità però è che Viggo è effettivamente una Gemma, un uomo prezioso e un artista raro. Si dice che sul set de Il Signore degli Anelli, Viggo abbia stretto una grande amicizia con il suo cavallo, e lo stesso farà con il suo compagno a quattro zampe in Hidalgo – Oceano di Fuoco, film immediatamente successivo, tanto da portarsi a casa gli esemplari equini. Segue Il destino di un Guerriero, altro film cappa e spada che lo vede protagonista.

Viggo Mortensen

Dopo il grande successo comincia per Mortensen un altro periodo, inaugurato dalla doppia collaborazione con David Cronenberg. Da Spider in poi, la filmografia del regista di Videodrome ha preso una piega inaspettata; cominciando ad indagare le mutazioni mentali e non più quelle fisiche, Cronenberg trova in Mortensen il suo attore ideale. La collaborazione con Cronenberg porta alla luce due dei film migliori della sua filmografia, e lo stesso vale per il regista: A History of Violence e La Promessa dell’Assassino mostrano come Mortensen non sia necessariamente legato allo stereotipo del “cavaliere senza macchia”, ma come invece sappia trovare in sé ogni personaggio richiesto dalla sceneggiatura. Per Le Promessa dell’Assassino il consenso è così unanime tra pubblico e critica che l’attore si guadagnò un British Independent Film Award e un Satellite Award, fu candidato al Golden Globe e agli Oscar 2008, dove però dovette cedere il passo al Daniel Day-Lewis de Il Petroliere.

Nel 2008 Viggo Mortensen arriva in Italia e all’allora Festa del film di Roma, presenta ben due film, concedendosi al pubblico per un bellissimo incontro sul suo cinema e per una valanga di foto, autografi, battute e risposte decise, gentili, dimostrando ancora una volta la sua grande sensibilità di uomo e di artista. Alla Festa Viggo presenta Appaloosa, western sui-generis in cui è diretto da Ed Harris, che recita al suo fianco insieme a Renée Zellweger e Jeremy Irons, e Good, bellissimo film che ci racconta l’altro lato del campi di concentramento, in cui Viggo è un professore tedesco – ariano, che si trova coinvolto per convenienza nel regime nazista, scoprendo troppo tardi che il suo tacito consenso è costato la vita a moltissime persone di origine ebraica, tra cui un suo caro amico professore, interpretato da Jason Isaacs. Il film purtroppo non è uscito nei cinema italiani ma rimane una delle più belle interpretazioni di Mortensen.

Nel 2009 è il momento di un’altra grande performance per il nostro Mortensen. John Hillcoat lo sceglie per interpretare il personaggio protagonista in The Road, adattamento del crudo e omonimo romanzo di Cormac McCarthy. Viggo è un padre disperato che lotta per il figlio in un mondo in rovina. Nel 2011 arriva per lui la terza e infelice collaborazione con David Cronenberg. Il regista lo sceglie per interpretare Sigmund Freud in A Dangerous Method, e Viggo ce la mette tutta per dare corpo al capostipite della psicanalisi, ma la sua bella performance si scontra con un film brutto, verboso e troppo lungo.

Viggo MortensenNel 2012 Mortensen ha partecipato al film argentino Todos tenemos un Plan, in cui mette in mostra il suo fluente spagnolo e presto lo vedremo in On The Road, film tratto dal romanzo di Jack Kerouac e diretto da Walter Salles, in cui interpreta Old Bull Lee/William S. Burroughs.

Viggo Mortensen è un attore, anzi una persona, che mette d’accordo tutti: i piccoli e i grandi, i giovani e i vecchi, gli uomini e le donne. La sua bellissima personalità traspare in maniera disarmante con i fan e le sue doti artistiche vanno al di là della recitazione. Compositore, pittore e bravissimo fotografo, Viggo coltiva i suoi talenti con passione, conscio dell’importanza che l’arte ha per lo spirito. Le sfumature caratteriali dei suoi personaggi hanno dimostrato quanto sia importante saper fare e amare tante cose diverse nella vita. Balzato in età avanzata  alla ribalta del successo ha offerto tantissimi ritratti eccezionali di uomini e anime, ma nella memoria collettiva rimarrà sempre il Re dell’Ovest.

Viggo Mortensen: anche Laura Linney nel suo debutto alla regia

0
Viggo Mortensen: anche Laura Linney nel suo debutto alla regia

Arriva da Deadline riferisce che Laura Linney si è unita al cast di un nuovo progetto con protagonista Viggo Mortensen, in cui l’attore esordirà alla regia. Il Re dell’Occidente della Trilogia de Il Signore degli anelli è stato protagonista del recente film di Peter Farrelly, Green Book, che ha vinto 3 premi Oscar, compreso quello al miglior film.

La Linney è conosciuta per il suo lavoro in Love Actually di Richard Curtis, The Truman Show di Peter Weir e Il Calamaro e la Balena di Noah Baumbach. Mortensen ha scritto la sceneggiatura e reciterà nel film, intitolato Falling, e, come accennato, ne sarà anche regista. A parte il suo recente ruolo dell’italo americano Tony Lip Vallelonga, in Green Book, l’attore-regista è ovviamente noto per i fantasy di Peter Jackson tratti da Tolkien, in cui interpreta Aragorn, ma si è costruito anche una solida carriera lavorando con molti registi illustri, in particolare con David Cronenberg.

Linney interpreterà la sorella del protagonista di Mortensen, John Peterson, un omosessuale la cui vita si scontra con quella del suo padre che disapprova il suo stile di vita e che verrà interpretato da Lance Henriksen, meglio conosciuto per aver interpretato Bishop in Aliens di James Cameron. A completare il cast di Falling ci sono Hannah Gross (Mindhunter) nei panni di sua madre e Terry Chen (Jessica Jones e Almost Famous) in quelli del suo compagno.

Nella squadra produttiva, Mortensen ha voluto Ronald Sanders al montaggio e Carol Spier per la scenografia. Entrambi sono frequenti collaboratori di David Cronenberg e hanno lavorato con Mortensen in A History of Violence e La promessa dell’assassino. Il ruolo del direttore della fotografia sarà di Marcel Zyskind, con il quale Mortensen ha lavorato in passato in I due volti di Gennaio di Hussein Amini.

Viggo Mortensen: 10 cose che non sai sull’attore

0
Viggo Mortensen: 10 cose che non sai sull’attore

Viggo Mortensen è uno degli attori più prolifici della storia del cinema. In trent’anni di carriera e con più di quaranta film alle spalle, Viggo ha partecipato a tanti diversi lungometraggi che hanno fatto la storia e che sono rimasti nell’immaginario collettivo: basti pensare alla saga de Il signore degli anelli.

Uomo calmo e saggio, Mortensen ha una cultura immensa: ha viaggiato per il mondo quando era bambino, ha conosciuto tante culture diverse e parla fluentemente ben sei lingue, oltre quella di origine. Attore versatile e concentrato, Viggo ha sempre saputo regalare tante sfumature ai personaggi da lui interpretati sempre con impegno.

Viggo Mortensen: i suoi film

1. Ha recitato in celebri film. L’attore americano ha debuttato nel 1985 in Witness – Il testimone per la regia di Peter Weir e ha proseguito la sua carriera prendendo parte a film come Pazzie di gioventù (1988), Non aprite quella porta – Parte 3 (1990) e Riflessi sulla pelle (1990). Nel 1991 partecipa al film Lupo solitario, e in seguito ai film Limite estremo (1993), Young Americans (1993), Carlito’s Way (1993), L’ultima profezia (1995), Allarme rosso (1995), Ritratto di signora (1996), Daylight – Trappola nel tunnel (1996), Soldato Jane (1997), Delitto perfetto (1998) e Psycho (1998). Dal 2001 al 2003 si consacra interpretando Aragorn in Il Signore degli Anelli: La Compagnia dell’Anello (2001), Le due torri (2002) e Il ritorno del re (2003). La sua carriera prosegue con Il destino di un guerriero (2006), La promessa dell’assassino (2007), Appaloosa (2008), The Road (2009), A Dangerous Method (2011), I due volti dei gennaio (2014), Captain Fantastic (2016) e Green Book (2018).

2. Ha scritto e diretto un film. Nel 2020 Mortensen debutta alla regia del film Falling – Storia di un padre, da lui anche scritto, prodotto e interpretato. In questo l’attore interpreta John Peterson, un uomo che si trova a dover gestire l’anzianità del padre, con il quale egli ha da sempre un acceso conflitto. Mortensen ha raccontato di aver ideato il film in seguito alla scomparsa della madre, un evento che lo ha portato a comprendere meglio anche il padre. Originariamente egli non voleva però recitare nel film, ma si decise a farlo poiché la sua presenza avrebbe aiutato ad ottenere i fondi necessari.

3. È stato candidato più volte all’Oscar. Nel corso della sua carriera Mortensen ha vinto numerosi premi cinematografici e vanta ben tre nomination al premio Oscar come attore protagonista. La prima di queste arrivò nel 2008 per il film La promessa dell’assassino, mentre la seconda l’ha ottenuta nel 2017 grazie al film Captain Fantatic. Nel 2019 viene nuovamente candidato per la sua straordinaria interpretazione dell’italoamericano Frank “Tony Lip” Vallelonga nel film Green Book.

viggo mortensen

Viggo Mortensen è Aragorn in Il Signore degli Anelli

4. Ha dedicato tutto sé stesso al ruolo. Sebbene sia stato scritturato poco tempo prima dell’inizio delle riprese, l’attore ha imparato in fretta a maneggiare la spada e a dare al suo personaggio tante diverse sfaccettature. La sua interpretazione era talmente intensa che in una fase concitata si ruppe un dente e chiese persino di incollarglielo seduta stante per poter terminare la sequenza. Noto è anche il suo calcio dato ad un elmo, gesto che gli procurò la frattura di alcune dita del piede.

5. Ha ottenuto di poter parlare elfico. Sembra che per il ruolo di Aragorn, Mortensen si sia immedesimato davvero a fondo, a volte rimanendo nei panni del suo personaggio anche finite le riprese, senza accorgersene. Un aneddoto interessante riguarda una richiesta fatta da Mortensen stesso a Peter Jackson: nella fattispecie, Viggo chiese di poter mettere mano ad alcune parti della sceneggiatura che comprendevano il suo personaggio, per fare in modo che potesse parlare in elfico in alcune scene dei tre film.

Viggo Mortensen in Green Book

6. È ingrassato notevolmente per il ruolo. Per il ruolo del protagonista Frank Vallelonga in Green Book, Mortensen si è trovato a dover sostenere una preparazione fisica al ruolo piuttosto intensa. Gli venne infatti richiesto di acquisire circa 20 chili per poter ottenere l’aspetto possente del vero Vallelonga. L’attore, inoltre, per prepararsi al ruolo si ritrovò a partecipare ad un tipico pranzo italoamericano con la famiglia di Vallelonga, per una durata complessiva di circa sei ore. Mortensen dichiarò che riuscire a mangiare tutte le portate fu per lui la più grande sfida richiesta per il ruolo.

7. Parla realmente in italiano. Come anticipato, Mortensen è un attore capace di parlare numerose lingue, tra cui proprio l’italiano. Egli ha in più occasioni dato prova di ciò e per il ruolo di Tony Lip in Green Book ciò tornò molto utile. Sono infatti diverse le scene in cui il personaggio parla in italiano con i propri famigliari e così Viggo ha potuto nuovamente dar prova di questa sua capacità, affrontando tali scene senza alcuna preoccupazione.

viggo mortensen

Viggo Mortensen: chi è sua moglie

8. È stato sposato con un’attrice. Durante la lavorazione del film Salvation!: Have You Said Your Prayers Today?, conosce la cantante punk Exene Cervenka, del gruppo statunitense X. I due si sposano l’8 luglio 1987 e l’anno seguente, il 28 gennaio 1988 diventa padre del suo unico figlio, Henry Blake Mortensen. Dopo la nascita di questo, si trasferisce con la famiglia nell’Idaho. Molto riservati, i due hanno però reso nota la separazione nel 1991 per poi divorziare il 13 marzo 1998. Attualmente vive in Spagna con l’attrice spagnola Ariadna Gil, a cui è legato sentimentalmente dal 2009 e che ha conosciuto sul set del film Il destino di un guerriero.

Viggo Mortensen: Young

9. Ha girato il mondo. Mortensen avuto una vita piuttosto movimentata. Sin da bambino ha girato per il mondo per molti anni, vivendo per la maggior parte del tempo in Sud America, stabilendosi in Argentina per qualche periodo di tempo: in questo frangente, impara molto bene lo spagnolo. Successivamente andrà in Danimarca, per poi tornare a New York. Da adolescente inizia ad appassionarsi di fotografia, successivamente si laurea in scienze politiche in letteratura spagnola e diventa un young translator: infatti ha lavorato come traduttore per la squadra di hockey svedese durante le Olimpiadi Invernali del 1980 tenutesi a Lake Placid.

Viggo Mortensen: età e altezza dell’attore

10. Viggo Mortensen è nato il 20 ottobre del 1958 a Manhattan, New York, Stati Uniti. L’attore è alto complessivamente 1.80 metri.

Fonti: IMDb, biography, thefamouspeople

Viggo Mortensen: “Lo Hobbit? Troppi effetti digitali”

0

viggo-mortensen-04Arrivano dal Festival di Cannes 2014 le parole dell’attore Viggo Mortensen, che oltre al suo film I Due Volti di Gennaio, ha lungamente parlato del Signore degli anelli e sopratutto de Lo Hobbit.

Sul Signore degli Anelli:

Tutti quelli che dicono che era un successo annunciato mentono. Ne abbiamo avuto prova solamente a maggio 2001, quando sono stati mostrati 20 minuti in anteprima a Cannes. La produzione era nei pasticci, e Peter aveva speso un mucchio di soldi. Alla fine del 2000 le riprese erano finite ma il secondo e il terzo film erano un disastro. Erano molto sciatti, troppo incompleti. Servivano un mucchio di reshoot, cosa che alla fine abbiamo fatto anno dopo anno.

Peter era un tipo piuttosto ossessionato dalla tecnologia, ma una volta che intendeva fare una cosa e che aveva i mezzi necessari, non si guardava più indietro. Nel primo film sì, c’era Rivendell e Mordor, ma c’era anche una specie di qualità organica, attori che recitavano gli uni con gli altri, e dei veri paesaggi. Per i miei gusti, il secondo film era più confuso, nel terzo invece c’erano troppi effetti speciali. Fu grandioso ma il fascino del primo film si perse nel secondo e nel terzo. Nello Hobbit le cose sono dieci volte tanto.

Peter, penso sia diventato come Ridley Scott, un uomo dell’industria, con tutte le persone che dipendono da lui. Ma puoi fare comunque una scelta, quindi ero convinto che avrebbe fatto un altro film intimo, forse avrebbe continuanti il suo progetto sulla nuova zelanda e la prima guerra mondiale, invece fece King Kong. 

Fonte: Telegraph

Viggo Mortensen: “Ecco perché ho detto no a Tarantino”

0
Viggo Mortensen: “Ecco perché ho detto no a Tarantino”

Prima che venisse annunciato il cast ufficiale della pellicola, era trapelata la notizia secondo la quale Quentin Tarantino aveva offerto un ruolo a Viggo Mortensen nel tanto atteso e già chiacchierato The Hateful Eight. In una recente intervista a Grantland, la star di A History of Violence e La promessa dell’assassino ha confermato di aver effettivamente sostenuto un provino per il film, spiegando perché ha poi rifiutato la parte:

“In autunno non mi sono fermato un attimo. Salivo e scendevo da un aereo in continuazione. Stavo promuovendo Jauja e Far From Men. Sapevo, da attore ma anche da produttore, che era necessario farlo affinché i film potessero ottenere una certa visibilità. Quentin voleva che iniziassimo le riprese entro la fine dell’anno, ma prima bisognava fare delle prove tutti insieme. Non avevo proprio il tempo per poter partecipare. É questo l’unico motivo per cui ho rifiutato. Sarebbe stato incredibilmente divertente lavorare con lui. Penso sia davvero intelligente. Non abbiamo mai parlato molto, anche se avevo già partecipato ai provini per Le Iene, e infatti quando mi sono presentato per questo nuovo film si è subito ricordato di me. Non ricordo bene per quale parte ne Le Iene feci il provino. Forse uno dei protagonisti. Ricordo che lessi la mia parte con Harvey Keitel. Mi sarebbe piaciuto partecipare a The Hateful Eight, ma quando faccio un film mi piace essere coinvolto in ogni sua fase. O ci lavoro fino alla fine, o niente”.

I protagonisti di The Hateful Eight saranno: Samuel L. Jackson (Django Unchained), Kurt Russell (Escape From New York), Jennifer Jason Leigh (Mrs. Parker And The Vicious Circle), Walton Goggins (“Justified”), Demian Bichir (A Better Life), Tim Roth (Reservoir Dogs), Michael Madsen (Reservoir Dogs), Bruce Dern (Nebraska) e Channing Tatum (Foxcatcher). Scritto e diretto da Tarantino, The Hateful Eight è prodotto da Richard N. Gladstein, Stacey Sher e Shannon McIntosh. Harvey Weinstein, Bob Weinstein e Georgia Kacandes sono i produttori esecutivi, Coco Francini e William Paul Clark i produttori associati.

La tram sarà così organizzata: a fare da antefatto al racconto due uomini, cacciatori di taglie di ritorno dalla cittadina di “Red rock” dove si sono recati per ricevere il compenso di un lavoro svolto. Il viaggio dei due si incrocia con quello di un certo Chris Mannix e di un altro personaggio. Insieme, per ripararsi da una tempesta, si rifugeranno in una merceria, incontrando i proprietari che però spariranno molto presto in circostanze misteriose. Da quel momento entreranno in scena gli altri quattro protagonisti: un generale suddista e il suo boia, un francese di nome Bon e un cowboy chiamato Joe Cage. Il film, come da tradizione tarantiniana, sarà suddiviso in cinque diversi capitoli: “Last Stage to Red Rock” “Son of A Gun” “Minnie’s” “The Four Pasggengers” “Black night, White Hell”.

Girato in formato 70 millimetri, The Hateful Eight segnerà una prosecuzione del rapporto di lunga data tra il celebre  regista e la Weinstein, la quale ha collaborato a tutti i film di Tarantino da Reservoir Dogs fino a Django Unchained.

Fonte

Viggo Mortensen, Shia LaBeouf, Al Pacino e altri nel cast del thriller su JFK di David Mamet ‘Assassination’

Il thriller sull’assassinio di JFK di David Mamet sta prendendo forma, con Courtney Love, Viggo Mortensen, Shia LaBeouf, Al Pacino e John Travolta che si uniscono al cast. Il nuovo titolo “Assassination” (il film era precedentemente intitolato “2 Days/1963”) sarà presentato agli acquirenti al mercato cinematografico al Festiva di Cannes questa settimana, con Arclight Films che si occuperà delle vendite internazionali.

Ecco la sinossi ufficiale del progetto: “1963. Durante un’udienza cruciale contro la criminalità organizzata, il capo della mafia di Chicago ordina l’assassinio del presidente John F. Kennedy Jr., creando una cospirazione mortale mentre altera il destino di una nazione. Diretto dal vincitore del Premio Pulitzer e candidato all’Oscar Mamet (“Heist”, “Wag the Dog”), il film è scritto da Mamet e Nicholas Celozzi, che ha basato la sceneggiatura sul suo prozio, il boss della mafia di Chicago Sam Giancana, che potrebbe aver svolto un ruolo significativo nell’orchestrare l’assassinio di Kennedy.

Precedenti rapporti sul film hanno suggerito che si concentrerà su eventi accaduti 48 ore prima dell’assassinio, raccontando la versione della storia che attribuisce alla mafia un ruolo importante nella trama che ha portato al tragico misfatto. Celozzi ha basato il materiale sui dettagli condivisi dal suo defunto zio Pepe (fratello di Giancana), il quale ha suggerito che la mano della mafia nell’assassinio fosse una vendetta per il presunto snobbamento del presidente nei confronti di Giancana e la sua campagna contro la criminalità organizzata, nonostante la sua dipendenza dalla mafia durante le elezioni.

Il direttore della fotografia premio Oscar Robert Elswitt (“There Will Be Blood”), che ha già collaborato con Mamet e Paul Thomas Anderson, è il direttore della fotografia del film. Il film è prodotto da Corey Large e Celozzi. I produttori esecutivi sono John Burnham, Gary Hamilton e Pia Patatian di Arclight Films, Jordan Nott, Bernie Gewissler e Amar Balaggan. 308 Enterprises sta finanziando il progetto. La produzione dovrebbe iniziare a settembre a Vancouver. È un onore lavorare con tutte queste leggende“, ha dichiarato il produttore Corey Large.

Viggo Mortensen vorrebbe ritornare Aragorn ne Lo Hobbit

0
Viggo Mortensen vorrebbe ritornare Aragorn ne Lo Hobbit

AragornViggo Mortensen non esiterebbe nemmeno un secondo a rindossare i panni del Ramingo Granpasso, ovvero Aragorn, che lo hanno reso famoso in tutto il mondo grazie al successo del Signore degli Anelli.

A dirlo è proprio lui, Viggo Mortensen, che in un’intervista a Total Film Magazine ha dichiarato che gli piacerebbe tornare nei panni del Re di Gondor, dal momento che con qualche personaggio già noto in più sarebbe più facile per Peter Jackson colmare il lasso di tempo (60 anni) che corre tra gli eventi narrati ne Lo Hobbit e quelli conosciuti nel Signore degli Anelli.

Come Mortensen stesso ha detto, Jackson  famoso per i reshot e così potrebbe anche verificarsi che una piccola sequenza di Aragorn venga inserita nei prossimi film. Inoltre se questo dovesse accadere, anche Liv Tyler potrebbe, e vorrebbe, rivesti i panni della bellissima Arwen.

Lo Hobbit: la Desolazione di Smaug uscirà il 12 dicembre 2013 in Italia, e Lo Hobbit: Racconto di un Ritorno il 14 dicembre 2014.

Fonte: BT

Viggo Mortensen spiega perché rifiutò il ruolo di Wolverine

0
Viggo Mortensen spiega perché rifiutò il ruolo di Wolverine

È risaputo che Hugh Jackman non è mai stato la prima scelta della 20th Century Fox o del regista Bryan Singer per il ruolo di Wolverine nel primo X-Men del 2000. L’attore australiano è stato suggerito per la parte dal premio Oscar Russell Crowe dopo che quest’ultimo aveva rifiutato, ma tra gli attori che erano stati presi in considerazione c’era anche Viggo Mortensen.

Nonostante i fan l’abbiamo sempre voluto vedere nei panni di un personaggio dei fumetti, in realtà la star de Il Signore degli Anelli non ha mai preso parte a un cinecomic. Adesso, durante una recente ospitata all’interno del podcast Happy Sad Confused, Mortesen ha rivelato che uno dei motivi per cui ha deciso di non accettare la parte del celebre mutante dagli artigli di adamantio è stato suo figlio, che aveva portato con sé in qualità di “portafortuna” quando ha incontrato il regista, che però non esitò a far notare al padre quanto la versione del personaggio nel film fosse diversa rispetto ai fumetti.

“La cosa che mi ha infastidito in quel momento era l’impegno per più e più film che un ruolo del genere avrebbe richiesto”, ha spiegato l’attore. “Era una cosa che mi rendeva nervoso. Ho portato mio figlio Henry all’incontro che ho avuto con il regista, come una sorta di guida e insieme di portafortuna. Nella mia mente pensavo che avrebbe potuto aiutarmi, perché ho lasciato che leggesse la sceneggiatura e infatti mi disse: ‘Questo è sbagliato. Nei fumetti non è così’.”

Wolverine: Kevin Feige nega che sia stato scelto il nuovo volto del MCU

Viggo Mortensen ha continuato dicendo che Singer ha poi chiesto a suo figlio se conosceva il personaggio: “Lui ha risposto: ‘Sì, ma non ha quest’aspetto’. E allora per tutto il resto dell’incontro il regista è stato lì a spiegare ad Henry per quale motivo si stesse prendendo tutte quelle libertà creative. Quando ce ne siamo andati, Henry mi ha chiesto se il regista avesse cambiato le cose di cui gli aveva parlato, e io gli ho risposto che molto probabilmente non l’avrebbe fatto. Ad ogni modo, non avrei accettato comunque, perché non ero sicuro di volermi impegnare in un ruolo per così tanti anni. Tuttavia, un paio di anni dopo mi sono impegnato con Il Signore degli Anelli. Quindi… chissà”. Alla fine la parte è stata affidata a Jackman: il resto è storia. “Penso che sia stato bravissimo”, ha ammesso Mortensen riguardo al modo in cui l’attore australiano ha interpretato Logan. “Sono certo che nessuno poteva immaginare che qualcuno lo avrebbe comunque interpretato meglio di lui.”

Viggo Mortensen sarà Doctor Strange in Thor: The Dark World?

0
Viggo Mortensen sarà Doctor Strange in Thor: The Dark World?

L’anno scorso è stata completata da Dean Donnelly e Joshua Oppenheimer la sceneggiatura di un film dedicato a Dottor Strange, noto stregone Marvel nato dalla mente di Stan Lee e Steven Ditko.

Erano anche stati fatti i nomi di Adrien Brody e Patrick Dempsey come papabili DS, ma la cosa si era un po’ persa. Giunge ora notizia che il personaggio e i suoi magici poteri troveranno tanto spazio in Thor: The Dark World, secondo film del franchise dedicato al martellatore nordico interpretato da Chris Hemsworth; inoltre, il cap in Thor 2 potrebber (ri)aprire il cantiere di un film con Strange assoluto protagonista. Si fanno già dei nomi per chi presterà voce e volto al character Marvel: si parla del rispettabile Joel Edgerton (Animal Kingdom) e, soprattutto, del grande Viggo Mortensen! Stiamo alla finestra, presto se ne saprà di più!

Il film

Per le news sul film vi segnaliamo il nostro speciale: Thor 2. Diretto da Alan Taylor Thor: The Dark World vede nel cast Chris Hemsworth, Natalie Portman, Tom Hiddleston, Stellan Skarsgård, Idris Elba, Christopher Eccleston, Adewale Akinnuoye-Agbaje, Kat Dennings, Ray Stevenson, Zachary Levi, Tadanobu Asano e Jaimie Alexander con Rene Russo e Anthony Hopkins nei panni di Odino.

Il film Marvel Thor: The Dark World riporta sul grande schermo Thor, il potente vendicatore, in lotta per salvare la Terra e i Nove Regni da un oscuro nemico più antico dell’universo stesso. Dopo i film Marvel Thor e The Avengers, Thor torna a combattere per riportare l’ordine tra i pianeti… ma un’antica dinastia dominata dallo spietato Malekith minaccia di far ripiombare l’universo nell’oscurità. Di fronte a un nemico al quale né Odino né Asgard riescono a opporsi, Thor deve intraprendere il viaggio più pericoloso e introspettivo della sua vita, che lo ricongiungerà con Jane Foster e lo costringerà a sacrificare tutto per la salvezza dell’intero universo.

Fonte: The Playlist, ScreenRant

Viggo Mortensen risponde alle critiche sul personaggio gay in Falling

0

Negli ultimi anni è stata prestata molta più attenzione al modo in cui Hollywood racconta i personaggi LGBTQ+ nei film e nelle serie tv. In passato, era abbastanza comune per attori eterosessuali interpretare personaggi omosessuali ed essere elogiati per quelle che venivano definite scelte di carriera “coraggiose”.

Oggi assistiamo sempre più ad una maggiore inclusione a livello di casting, con molti attori gay che interpretano personaggi gay, aggiungendo forse più autenticità alle loro performance. Uno dei titoli più recenti ad aver ricevere una sorta di contraccolpo per le sue scelte di casting è stato Falling, il debutto alla regia di Viggo Mortensen che vede l’attore candidato all’Oscar interpretare proprio un uomo gay.

In un’intervista con il Times (via The Playlist), a Mortensen è stato chiesto proprio delle critiche al fatto che, nel film, abbia deciso di interpretare il protagonista Will, un uomo gay che vive a Los Angeles con suo figlio John, il suo compagno Eric e la loro figlia, e che da sempre ha un rapporto conflittuale con suo padre, il quale non ha mai accettato la sua omosessualità. In risposta alle controversie, la star de Il Signore degli Anelli e di Green Book ha spiegato che le persone dovrebbero smetterla di credere di sapere tutto a proposito della sua vita privata; proprio per questo, dovrebbero smetterla di giudicare i ruoli che decide di interpretare.

“Guarda, questi sono i tempi in cui viviamo e penso che sia salutare che questi problemi vengano sollevati”, ha detto Viggo Mortensen. “La risposta breve è che non pensavo fosse un problema. Le persone poi mi chiedono: ‘E allora Terry Chen (che interpreta mio marito nel film) è omosessuale?’. La risposta è che non lo so. Non avrei mai il coraggio di chiedere a qualcuno, durante un casting, se lo sia.”

L’attore ha poi aggiunto: “E poi… come fai a sapere qual è la mia vita? State dando per scontato che io sia completamente eterosessuale. Forse lo sono, forse non lo sono. E francamente non sono affari vostri. Voglio che il mio film funzioni e voglio che il personaggio di John sia efficace. Quindi, se non avessi pensato che fosse una buona idea, non l’avrei fatto.”

Falling ha debuttato al Sundance Film Festival di quest’anno ed è stato ospitato in numerosi altri festival durante tutto l’anno. Attualmente è in uscita in diversi mercati europei, ma deve ancora essere annunciata una data di uscita ufficiale negli Stati Uniti.

Viggo Mortensen protagonista di Captain Fantastic

0
Viggo Mortensen protagonista di Captain Fantastic

Viggo Mortensen (che sta per tornare sul grande schermo con The Two Faces of January) è in trattative per il ruolo da protagonista nell’ indie drama Captain Fantastic di Matt Ross (28 Hotel Rooms).
Il film racconta la storia di un padre che, dopo aver trascorso sei anni nei boschi remoti della zona nord occidentale del pacifico, decide di tornare alla società, al mondo civilizzato, ma sopratutto dai suoi sei figli, pronto ad accettare tutte le conseguenze che il tempo e la distanza hanno creato.

Fonte: Comingsoon.net

Viggo Mortensen protagonista della Festa del cinema di Roma 2016

Viggo Mortensen incontrerà il pubblico nel corso dell’undicesima edizione della Festa del Cinema di Roma, che si svolgerà dal 13 al 23 ottobre. L’attore statunitense, che ha raggiunto il successo interpretando Aragorn nella trilogia de Il signore degli Anelli, candidato all’Oscar® e al Golden Globe per La promessa dell’assassino di David Cronenberg, parlerà agli spettatori della sua trentennale carriera mostrando le immagini dei film che lo hanno reso noto in tutto il mondo. Già annunciati nel programma degli Incontri ravvicinati quelli con Tom Hanks, Meryl Streep, Oliver Stone, David Mamet, Don DeLillo, Daniel Libeskind, Lorenzo Jovanotti Cherubini.

viggo mortensen

L’undicesima edizione della Festa del Cinema di Roma celebrerà la leggerezza, la forza e la fantasia di Gene Kelly, a vent’anni dalla scomparsa.Festa del Cinema di Roma 2016 L’artista americano, che ha lasciato un segno indelebile nella storia della settima arte grazie al suo immenso talento e alla sua incredibile versatilità, sarà il protagonista della nuova campagna di comunicazione della Festa. L’immagine scelta – concessa in utilizzo dal Gene Kelly Image Trust e da Time Inc. – è uno scatto del fotografo di LIFE magazine J. R. Eyerman, che cattura un istante magico sul set di Singin’ in the Rain, durante le prove di una delle scene più memorabili del film: nel corso di una festa, Gene Kelly immagina di danzare con Cyd Charisse e la foto ritrae, con grazia e armonia, il loro incontro onirico.

Captain Fantastic: il film con Viggo Mortensen ha una data d’uscita

“L’immagine scelta racchiude perfettamente il senso di eleganza e gioia che voglio attribuire alla Festa – spiega il direttore artistico Antonio Monda – Il gesto di Cyd Charisse e Gene Kelly ci regala una dimensione di sogno. Voglio ricordare che questo capolavoro del cinema è riuscito ad essere nello stesso tempo popolare e raffinato”.

La Festa del Cinema di Roma, prodotta dalla Fondazione Cinema per Roma presieduta da Piera Detassis, si svolgerà dal 13 al 23 ottobre 2016 presso l’Auditorium Parco della Musica e in altri luoghi della Capitale. 

Viggo Mortensen poteva essere ne Lo Hobbit

0
Viggo Mortensen poteva essere ne Lo Hobbit

“Lo sai, vero, che Aragorn non c’è nello Hobbit? Sai che c’è un buco di 60 anni tra i romanzi?” sono queste le parole che Viggo Mortensen disse in risposta all’offerta di tornare nei panni di Aragorn per Lo Hobbit. L’attore, quindi, poteva davvero essere presenta nella trilogia di Peter Jackson, ma ha declinato l’invito. Adesso però, tramite The Playlist, scopriamo che Viggo vorrebbe poter partecipare al film, più che altro per curiosità tecniche:

Sono interessato a rivedere quel mondo, a scoprire come Peter Jackson abbia migliorato le tecniche di ripresa che di certo avranno un impatto sull’aspetto visivo complessivo, oltre a quello sonoro. Sono anche curioso di capire come sia stato possibile ricavare tre film da un piccolo volume… Jackson è un uomo brillante – sono certo che abbia prodotto qualcosa di molto interessante.”

Resta tuttavia improbabile, per adesso, la partecipazione di Viggo Mortensen ai due film, ma la cosa potrebbe far felice non solo lui, ma anche i suoi fan che vorrebbero senza dubbio vedere di nuovo in scena Grampasso.

Lo Hobbit: La Desolazione di Smaug è il secondo capitolo della Trilogia di Peter Jackson tratta dall’omonimo romanzo di J.R.R. Tolkien. La pellicola uscirà il 12 dicembre 2013 in Italia ed è scritto da Fran Walsh, Peter Jackson, Philippa Boyens e Guillermo del Toro. La terza parte, invece intitolata Lo Hobbit: Racconto di un ritorno è atteso per il 14 Dicembre 2014. Il cast del film comprende Andy Serkis, Benedict Cumberbatch, Billy Connolly, Cate Blanchett, Christopher Lee, Elijah Wood,Evangeline Lilly, Hugo Weaving, Ian Holm, Ian McKellen, Lee Pace, Luke Evans, Martin Freeman, Richard Armitage, Stephen Fry.

Trama: Le avventure di Bilbo Baggins e della compagnia di dodici nani di Thorin Scudodiquercia, formata da Balin, Dwalin, Kili, Fili, Dori, Nori, Ori, Oin, Gloin, Bifur, Bofur e Bombur. Il gruppo deve recuperare il tesoro posto nel cuore della Montagna Solitaria, sorvegliato dal drago Smaug.

Viggo Mortensen per la prima regia dello sceneggiatore di Drive

0

Viggo Mortensen potrebbe essere uno dei protagonisti dell’adattamento cinematografico di The two faces of January, per il debutto alla regia di Hossein Amini

Viggo Mortensen in Everyone has a plan

0

Viggo Mortensen recita principalmente in inglese, ma parla correntemente sia in danese che in spagnolo. Il suo ultimo film fuori dagli States è Everyone has a plan

Pubblicità
Pubblicità
Pubblicità