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Vin Diesel fornisce un misterioso aggiornamento sulla saga di Fast & Furious

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Il franchise di Fast & Furious riceve un nuovo aggiornamento da Vin Diesel, il quale sembra annunciare che è in lavorazione un “precursore” di Fast and Furious 11. Dopo l’uscita del primo capitolo del franchise nel 2001, il Dominic Toretto di Diesel è tornato in quasi dieci sequel e cortometraggi. Il personaggio è poi stato visto di recente in Fast X del 2023 contro il Dante di Jason Momoa, e da allora è stato confermato che l’undicesimo capitolo è in lavorazione e dovrebbe uscire nel 2026, portando potenzialmente alla fine dell’intera saga.

Ora Diesel ha condiviso su Instagram una nuova immagine di se stesso con l’attrice di Letty, Michelle Rodriguez, lasciando intendere che un altro progetto di Fast & Furious potrebbe arrivare prima di Fast and Furious 11. Diesel paragona il progetto a Los Bandoleros, il cortometraggio da lui diretto nel 2009, e lo definisce un “precursore”, rivelando anche che lo studio gli ha anche chiesto di tornare a dirigere. Sebbene non condivida i dettagli della storia, lascia intendere che vorrebbe girarlo in un luogo “veramente esotico”, citando le location del deserto mediorientale utilizzate per le riprese di Fast & Furious 7 (2015).

Mi viene in mente quel momento critico del franchise di Fast, quando avevamo appena terminato il quarto film…” – scrive Vin DieselLo studio mi chiese di dirigere un precursore della saga, per spiegare dove era stato Dom tra il primo e il quarto film. Si chiamava Los Bandoleros. Ora, a distanza di tanti anni, mi è stato chiesto di nuovo di dirigere il precursore, il finale. Dato che ora è la saga di tutto il mondo, sono stato incoraggiato a girare in un altro posto, veramente esotico… Uno dei luoghi in cui abbiamo avuto la fortuna di girare per Fast 7 è stato il Medio Oriente. Alla fine è stato il nostro film più globale, con un incasso di poco inferiore ai due miliardi di dollari. Il mio unico rimpianto è che non siamo mai riusciti a girare nel deserto“.

Cosa significa il post di Vin Diesel per Fast and Furious

Il post di Vin Diesel solleva ovviamente diverse domande. Los Bandoleros dura circa 20 minuti ed è stato incluso nel Blu-ray di Fast & Furious – Solo parti originali (2009). Il film aiutava a spiegare cosa stava facendo Dom tra gli eventi del primo e del quarto film, raccontando la sua pianificazione di un furto di carburante nella Repubblica Dominicana. I cortometraggi direct-to-video che fungono da prequel ai grandi blockbuster non sono più molto comuni, tuttavia, e non è chiaro se questo “precursore” adotterà la stessa strategia di distribuzione di Los Bandoleros o se verrà invece rilasciato direttamente su YouTube.

La seconda grande domanda è su cosa verterà questo progetto precursore. La storia di Dom dopo il finale di Fast X, infatti, sarà apparentemente risolta in Fast and Furious 11. Vale la pena notare, tuttavia, che Diesel ha usato il termine “finale” per riferirsi non solo al film finale, ma all’intero gruppo di Fast X e Fast and Furious 11. Questo significa che un “precursore del finale” potrebbe essere in realtà un prequel del decimo film, magari spiegando cosa stava facendo Luke Hobbs (Dwayne Johnson) prima della sua apparizione a sorpresa nella scena post-credits dell’ultimo film attualmente visto in sala.

Vin Diesel e il tributo a Paul Walker agli MTv Movie Awards

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Vin Diesel e il tributo a Paul Walker agli MTv Movie Awards

Vin Diesel, in compagnia del cast al completo di Fast and Furious, la famiglia, ha ritirato il Generation Award agli MTv Movie Awards 2017. Durante il discorso di ringraziamento, l’attore non ha perso l’occasione di ricordare il suo collega e amico Paul Walker.

“Nel 2002, ero in piedi su questo palco, e MTV diede a me e a Paul Walker il premio per il Miglior Duo. E ora, 15 anni dopo, sono qui, con tutta la famiglia, e ci state consegnando il Generation Award… Non potrei mai stare su questo palco e parlare di Fast and Furious senza mandare il mio amore a mio fratello Pablo, a nostro fratello Pablo, speriamo che tu sia orgoglioso di mio, grazie.”

https://www.youtube.com/watch?v=33_Zz3gIIrI

Fast and Furious 8 recensione del film con Vin Diesel

CORRELATI:

Il settimo capitolo del franchise ha avuto un grande successo al box-office. In Nord America la pellicola ha raccolto $352,786,830 e $1,162,040,651 nel resto del mondo, di cui $20,797,031 in Italia.

Con un guadagno complessivo di $1,516,045,911, è l’unico film della saga ad aver raggiunto e superato il miliardo d’incassi, diventando il 6° film di maggiore incasso della storia del cinema.

È uno dei cinque film ad aver incassato almeno un miliardo fuori dagli Stati Uniti insieme a Titanic, Avatar, Jurassic World e Star Wars: Il risveglio della Forza.

Fast and Furious 8: ecco l’esplosivo trailer finale

Ricordiamo che Fast and Furious 9 arriverà al cinema il 19 aprile 2019, mentre Fast and Furious 10 uscirà il 2 aprile 2020.

Vin Diesel e Dungeons & Dragons, una “storia d’amore” [VIDEO]

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Se pensate a Vin Diesel come un solo appassionato di auto, vi sbagliate di grosso. Quando si parla di Dungeons & Dragons, il protagonista della saga di Fast & Furious si trasforma in un vero re dei geek: lancia i dadi a 20 facce sin da quando era un ragazzino a New York negli anni 80, ha persino scritto la prefazione del libro del 2004 30 Years of Adventure: A Celebration of Dungeons & Dragons e ha un tatuaggio del personaggio Melkor “da qualche parte” sul suo corpo.

Ammirate Dominic Toretto nelle vesti di nerd hardcore in una sessione del famoso gioco fatto di draghi e sotterranei, buona visione.

Fonte

Vin Diesel e Chris Tucker nel nuovo film di Ang Lee

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vin-diesel-1Vin Diesel e Chris Tucker vanno ad aggiungersi al ricco cast di Billy Lynn’s Long Halftime Walk diretto dal premio Oscar Ang Lee e tratto dal romanzo È il tuo giorno, Billy Lynn? di Ben Fountain. Kristen Stewart, Steve Martin e Garrett Hedlund sono gli interpreti già saliti a bordo del film di guerra della TriStar Pictures.

De Grisogono Party - 65th Annual Cannes Film FestivalIl soldato diciannovenne Billy Lynn (Joe Alwyn), insieme alla sua compagnia Bravo, è protagonista in Iraq di una difficile azione militare che viene ripresa dai media, facendone degli eroi. Ricondotti a casa dal’amministrazione americana per un tour promozionale degli sforzi bellici
del paese, Billy e i suoi compagni partecipano a una cerimonia durante la pausa di metà partita dell’incontro di football del giorno del Ringraziamento. Ma il ritorno in battaglia è imminente, con il suo carico di tensioni e ricordi.

Ang Lee girerà in 3D nativo e in 4K con un elevato HFR (High Frame Rate) per enfatizzare e sottolineare le sensazioni dei soldati.

Fonte: Variety

Vin Diesel diventa Black Bolt in una fan-art

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L’unica apparizione firmata Marvel per Vin Diesel finora è stata concessa alla sua voce, che ha prestato al personaggio di Groot in Guardiani della Galassia. Ultimamente però l’attore ha fatto intendere di voler interpretare Blackagar Boltagon, alias Black Bolt, uno dei protagonisti nel film Inhumans, la cui uscita è prevista nel 2019: ed ecco che l’artista digitale BossLogic, il ritrattista del possibile, dopo Tom Hardy in versione WolverineBryan Cranston nei panni di Mister Sinister e Ronda Rousey in quelli di Captain Marvel, ha dato vita anche alle fantasie di Diesel, nel suo lavoro pubblicato su Instagram.

LEGGI ANCHE: Vin Diesel ipotizza il suo prossimo ruolo con la Marvel

https://instagram.com/p/8yCcytm1Ad/?taken-by=bosslogix

Fonte: Cinemablend

Vin Diesel contattato dai Marvel Studios

Vin Diesel contattato dai Marvel Studios

Vin Diesel nei panni di un supereroe… realtà o finzione? A quanto pare, qualcosa di vero c’è. È stato lo stesso Diesel, infatti, a scrivere sulla sua pagina ufficiale di Facebook di essere stato convocato dalla Marvel per un incontro di lavoro del quale, però, neanche lui conosce ancora i dettagli. Queste le parole dell’attore: “La Marvel ha richiesto un incontro… Non ho idea per cosa… Ahah, probabilmente ne sapete più di me…“.

È molto probabile, dunque, che Vin Diesel possa entrare a far parte di uno dei prossimi cinecomics che i Marvel Studios hanno in cantiere. Quale? Difficile dirlo; potrebbe trattarsi di I Guardiani della Galassia (le cui riprese partiranno a luglio), di The Avengers 2 o anche di Ant-Man. Non è da escludere neanche che la grande company voglia l’attore in uno dei tre progetti ancora senza titolo fissati tra il 2016 e il 2017 (uno sarà quasi sicuramente The Avengers 3).

Vin Diesel Marvel

Nella speranza di vedere davvero Vin Diesel nei panni di uno dei supereroi della Marvel, vi ricordiamo i prossimi progetti dell’attore statunitense: l’episodio numero 7 di Fast & Furious, gli action The Machine e The Last Witch Hunter e i due sequel di Riddick.

Vin Diesel Marvel

I Guardiani della Galassia sarà diretto da James Gunn e fa parte della Fase Due dei Marvel Studios. La pellicola è attesa negli USA il 1 Agosto del 2014 in 3D. Tutte le news sul film nella nostra scheda: Guardians of the GalaxyNel cast del film ci sono  , Benicio Del Toro, Karen Gillan John C. Reilly.

Vi Ricordiamo che tutte le info utili del film le trovate nella nostra Scheda: The Avengers 2. Mentre per tutte le notizie e news invece potete consultare il nostro speciale The Avengers. Ritorneranno nel film gli attori già confermati La pellicola è prevista per uscire il 1 Maggio 2015.

Vin Diesel conferma Fast & Furious 7

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Non sono nemmeno cominciate le riprese del numero sei, che Vin Diesel ha confermato che il settimo capitolo di Fast & Furious è già stato messo in cantiere: in realtà, come capita sempre più spesso, si tratterebbe di un’unica storia, che per ragioni ‘narrative’ (e commerciali…) verrà divisa in due. La scrittura dei due film sta avvenendo in contemporanea, ma ancora non vi sono conferme sul fatto che anche le riprese avverranno in parallelo.

Diesel ha spiegato che la moltitudine di personaggi che faranno parte della storia e la necessità di spiegare le relazioni che li collegano, ha portato la sceneggiatura a crescere rapidamente, rendendo necessario scorporare la storia. Del cast faranno probabilmente parte Michelle Rodriguez ed Eva Mendes; a fianco a loro ritroveremo presumibilmente Gibson, Chris Bridges, Matt Schulze, Sung Kang, Gal Gadot e, forse, Elsa Pataky e Dwayne Johnson. Le riprese di Fast & furious 6 sono previste non appena Diesel firinà di girare il terzo film della serie di Riddick; la data di uscita è già stata fissata per il 27 maggio 2013.

Fonte: Empire

Vin Diesel conferma che il prossimo film sarà l’ultimo film di Fast and Furious

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Vin Diesel ha inviato un messaggio a tutti i membri della famiglia Fast and Furious, facendo sapere al mondo che il prossimo capitolo del franchise sarà davvero l’ultimo. Sebbene Vin Diesel avesse già accennato in precedenza all’estensione del franchise oltre Fast XI – o Fast X: Part Two come potrebbe essere conosciuto – questo è quanto di più definitivo.

Nella dichiarazione rilasciata su Instagram, Vin Diesel fa molteplici riferimenti al “finale” della serie e invia un messaggio ai fan di Fast and Furious, ringraziandoli per il loro entusiasmo, passione e supporto nel corso degli anni. La dichiarazione completa di Vin Diesel può essere trovata di seguito:

Abbiamo appena concluso il nostro incontro di fine settimana con gli scrittori e l’intero team… dire che l’eccitazione per il nostro finale è stata incredibilmente potente è un eufemismo. Oh. Così emozionante…

Mentre tutti si avviavano verso il fine settimana carichi ed emozionati, ho pensato a tutti voi… ricordando gli innumerevoli momenti in cui il vostro entusiasmo e la vostra passione sono diventati la forza trainante del nostro viaggio creativo. Il tuo impegno per la nostra saga ha avuto un impatto unico sul suo successo e sulla sua evoluzione… come direbbe la mia figlia più giovane, è profondo.

Grazie per essere la spina dorsale di questa saga globale che, grazie a te, trascende lo schermo.Questo gran finale non è solo un finale; è una celebrazione dell’incredibile famiglia che abbiamo costruito insieme.

Spero di renderti orgoglioso!

DI seguito il post originale

 

Visualizza questo post su Instagram

 

Un post condiviso da Vin Diesel (@vindiesel)

Dove eravamo rimasti con Fast X? 

Alla conclusione di Fast X, siamo rimasti con un cliffhanger quando Dante di Jason Momoa sembrava andarsene con il sopravvento su Dominic Toretto di Vin Diesel, dopo aver tentato di raggiungere il figlio di Dom, Brian, tramite l’aiuto del voltagabbana Aimes ( Alan Ritchson). Il fratello di Dom, Jakob (John Cena), si sacrifica per salvare Brian e portarlo in salvo. Dom e Brian si gettano in acqua, ovviamente, da una diga e sopravvivono a malapena. Nel frattempo, Letty (Michelle Rodriguez) si ritrova in una prigione artica insieme a Cipher di Charlize Theron, prima che Gisele di Gal Gadot, presumibilmente morta dopo gli eventi di Fast and Furious 6, arrivi in ​​un sottomarino per aiutare.

Una scena a metà titoli rivela che anche Dwayne Johnson tornerà nel franchise per il finaleDopo essere stato etichettato come criminale, Hobbs è stato al lavoro per rintracciare i suoi obiettivi e scoprire una delle reti di sorveglianza di Dante. Dante promette che anche Hobbs sarà un obiettivo, creando una potenziale faida che potrebbe estendersi anche a un altro film spin-off in cui Dwayne Johnson sarà il protagonista, una volta che la sua attuale storia in WWE sarà terminata.

Vin Diesel conferma che Fast and Furious 11 sarà girato a Los Angeles: “il franchise tornerà finalmente a casa”

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Vin Diesel sta riportando il franchise di Fast & Furious dove tutto è iniziato: Los Angeles. L’attore ha condiviso sui social media una conversazione con la co-star Jordana Brewster sulla possibilità di girare il resto di Fast X: Parte 2 – anche noto come Fast & Furious 11 – a Los Angeles per riportare la produzione in città dopo i devastanti incendi. “La scorsa settimana, durante gli incendi che hanno distrutto Los Angeles… mia sorella Jordana mi ha contattato e mi ha detto… Per favore, fai in modo che la Universal giri il resto di Fast X: Parte 2 a Los Angeles”, ha condiviso Diesel su Instagram insieme a una foto di lui e della Brewster.

E ha continuato: “Los Angeles ne ha bisogno ora più che mai… Los Angeles è il luogo in cui Fast and Furious ha iniziato a girare 25 anni fa… e ora Fast tornerà finalmente a casa. Tutto l’amore…” L’anno scorso, Diesel ha confermato che il prossimo capitolo del franchise sarebbe stato l’ultimo, scrivendo su Instagram: “Abbiamo appena terminato la riunione di fine settimana su Fast con gli sceneggiatori e tutta la squadra… dire che l’eccitazione per il nostro finale è stata incredibilmente forte è un eufemismo. Wow. Così emozionante…”.

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Cosa aspettarsi dal futuro della saga di Fast & Furious

Fast & Furious 11 è stato posizionato come finale del franchise, ma Diesel ha lasciato intendere, in occasione dell’uscita di Fast X lo scorso anno, che potrebbe trattarsi di un finale in tre parti anziché in due. Uno dei motivi per cui potrebbe non essere ancora confermato, in un senso o nell’altro, è che le recensioni e i risultati al botteghino di Fast X sono stati meno soddisfacenti del previsto. Il film, che è stato realizzato con un budget enorme di 340 milioni di dollari, ha incassato circa 705 milioni di dollari in tutto il mondo, il che significa che non è stato più di un modesto successo commerciale.

Se Fast & Furious 11 e il dodicesimo capitolo potessero essere realizzati con un budget inferiore, ci sono buone probabilità che possano essere redditizi, il che potrebbe spiegare perché Comcast sta spingendo per altri due film invece di uno solo. Con il film spinoff di Hobbs in lavorazione, potrebbero però esserci altri tre film del franchise. Un recente commento di Morgan sullo spinoff di Hobbs ha però dipinto un’immagine incerta del film e del suo status e, insieme al post di Diesel, sembra che si stia decidendo ancora molto sul futuro di Fast & Furious.

Non ci sono ancora conferme ufficiali sul cast, ma il film potrebbe avere una data di uscita in sala nel marzo 2026.

Vin Diesel ci mostra in anteprima The Last Witch Hunter

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Vin Diesel ci mostra in anteprima The Last Witch Hunter

E’ ormai un anno che il nome di Vin Diesel è legato al nuovo progetto di Breck Eisner, dal titolo The Last Witch Hunter, ma fino ad ora nulla di entusiasmante era mai trapelato in rete. Adesso, è proprio Vin Diesel a stuzzicare la curiosità dei suoi fan (come è solito fare, d’altronde). L’attore, infatti, ha postato sul suo profilo Facebook, un’immagine sulla pre-produzione del film, con un messaggio alquanto criptico: “La mia presenza riempirà tutto in seguito… ma questo incontro è andato bene”.

Ecco la foto:

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The Last Witch Hunter, nuovo fantasy della Summit Entertainment tratto da uno script di Cory Goodman, vedrà Vin Diesel nel ruolo di uno degli ultimi cacciatori di streghe viventi, una razza che tiene sotto controllo la popolazione di streghe e stregoni per evitare che si riproducano in maniera indiscriminata. Non si hanno invece notizie riguardo all’uscita del film.

Fonte: CS

Vin Diesel ci invita a tornare al cinema con Fast & Furious 9

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In attesa di Fast & Furious 9, nono capitolo della saga Fast and Furious di Universal Pictures, che ha incassato oltre 5 miliardi di dollari in tutto il mondo, un emozionante video dedicato alla magia del cinema con Vin Diesel ci invita a tornare in sala per vedere solo al cinema il nuovo film.

“Ne è passato di tempo… le strade erano vuote, i luoghi dove ci radunavamo silenziosi. Abbiamo vissuto un anno che ci ha messi a dura prova. Ma iniziamo a vedere la promessa di un nuovo giorno”. Comincia così il nuovo, emozionante video in cui Vin Diesel descrive la magia del cinema, inteso proprio come il luogo in cui, quando si spengono le luci e si accende il proiettore, cominciamo a sognare.”

https://youtu.be/J9pmv6dvgb4

Vin Diesel anticipa The Last Witch Hunter 2 con una immagine commemorativa

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Vin Diesel, star di The Last Witch Hunter, condivide una nuova immagine che anticipa The Last Witch Hunter 2. Uscito nel 2015, il film fantasy d’azione è diretto da Breck Eisner, con Diesel nel ruolo di Kaulder, l’ultimo della sua specie e la linea finale di difesa tra l’umanità e una piaga creata dalle streghe. Nonostante sia stato un disastro di critica e non abbia avuto particolare successo al botteghino, Diesel ha da tempo anticipato un sequel.

In un nuovo post sul suo account Instagram, Vin Diesel condivide un’immagine di se stesso in costume nei panni di Kaulder e anticipa The Last Witch Hunter 2. L’attore sottolinea l’importanza del ruolo in quel particolare momento della sua vita oltre a suggerire che il pubblico non lo ha ancora visto per l’ultima volta.

Giovedì del ritorno al passato… ho avuto la fortuna di incarnare così tanti personaggi iconici… alcuni universali e altri che solo alcuni di voi conoscono. È stato un onore portare un immortale sullo schermo per la Lionsgate… un giorno spiegherò dov’erano la mia testa e il mio cuore e perché il personaggio di Kaulder è stato così significativo per me… è stato un momento potente nella mia vita, come molti di voi sanno.

Non vedo l’ora di vedere dove andrà l’immortale.

Tutto amore, sempre…

Vin Diesel annuncia nuovo film su Riddick e spin-off televisivo

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Vin Diesel annuncia nuovo film su Riddick e spin-off televisivo

Periodo di grande fermento quello dell’attore Vin Diesel che annuncia oggi il nuovo sequel del franchise sul personaggio Riddick, di cui è produttore oltre che interprete.

L’attore via il suo profilo ha annunciato: “La scorsa notte la nostra azienda ha organizzato una festa per lanciare la nostra divisione TV, MERC CITY che produrrà un’estensione televisiva di Mercs e Bounty Hunters dell’universo di Riddick. Il mese prossimo DT inizierà a scrivere il prossimo capitolo cinematografico di Chronicles of Riddick… FURIA!”

DT è il regista David Twohy, che ha scritto e diretto tutti e tre i film di “Riddick”.

Nonostante la saga abbia ottenuto un solo successo al botteghino, la serie ha un seguito di fan sfegatati e l’intera trilogia ha incassato 267 milioni di dollari nel mondo.

Vin Diesel aggiorna sul suo progetto dedicato ad Annibale

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Vin Diesel aggiorna sul suo progetto dedicato ad Annibale

Risale al 2007 il progetto di Vin Diesel di portare sullo schermo le avventure di Annibale, il leggendario condottiero cartaginese che spaventò la potenza romana nascenta attraversando le Alpi con i suoi elefanti da guerra. Nelle dichiarazioni iniziali il film doveva essere completamente recitato in punico antico e avrebbe visto nel ruolo del protagonista proprio Diesel.

Nel 2010 l’attore ha rivlato che Tony Scott sarebbe stato coinvolto nel progetto come regista e che anche Denzel Washington avrebbe partecipato al film, aggiungendo che l’intera storia si sarebbe sviluppata nell’arco di una trilogia.

Adesso Vin Diesel ha aggiornato il suo stato di Facebook con delle interessanti novità riguardanti il suo progetto.

Così ha scritto oggi l’attore: <<Quando un sogno nasce in te quando sei un bambino … quando passi un decennio a far crescere in te quel desiderio … Il giorno, in cui un dirigente di uno studio dice “Voglio fare tutti e tre i film della tua trilogia di Annibale!” ci mette un minuto epr entrarti dentro, e sta ancora entrando>>.

Si conferma quindi il ruolo di Diesel in quello di Annibale, resta però da vedere chi sarà a dirigere i tre film, senza escludere che sia lo stesso Diesel ad affrontare anche questo impegno.

Fonte: WP

Villetta con ospiti: il nuovo film di Ivano De Matteo

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Villetta con ospiti: il nuovo film di Ivano De Matteo

Arriverà al cinema il 30 Gennaio dal Villetta con ospiti, il nuovo film di Ivano De Matteo con protagonisti Marco Giallini e Michela Cescon.

Il primo è tratto da un soggetto e sceneggiatura di IVANO DE MATTEO e VALENTINA FERLAN ed è prodotto da MARCO POCCIONI, MARCO VALSANIA, una coproduzione italo-francese RODEO DRIVE con RAI CINEMA e LES FILMS D’ICI, ed è distribuzione da  ACADEMY TWO 

Nel cast oltre ai due citati ci sono anche MASSIMILIANO GALLO, ERICA BLANC, CRISTINA FLUTUR, MONICA BILLIANI, TIBERIU DOBRICA e con BEBO STORTI e con la partecipazione di VINICIO MARCHIONI.t

Di giorno le nostre signore e i loro mariti ostentano pubblica virtù ai tavolini dei caffè. Poi, di notte, la commedia scivola nel noir ed esplode il lato oscuro della provincia in un susseguirsi di meschinità e violenze.

La trama del film Villetta con ospiti

Ventiquattr’ore per raccontare una splendida famiglia borghese e una ricca cittadina del nord Italia.  Di giorno le nostre signore e i loro mariti ostentano pubblica virtù ai tavolini dei caffè. Poi, di notte, la commedia scivola nel noir ed esplode il lato oscuro della provincia in un susseguirsi di meschinità e violenze.

I sette vizi capitali incarnati dai sette protagonisti si palesano ai nostri occhi quasi con innocenza. Nessuno è accusabile di nulla anche se, tutti insieme, si macchieranno del peggiore dei peccati.

Villetta con ospiti: dal cast alla storia vera, tutto quello che c’è da sapere

Il regista Ivano De Matteo si è distinto nel panorama cinematografico italiano grazie ad una serie di film nati a partire da una serie di ispirazioni che trovano – purtroppo – un corrispettivo nella società italiana, mostrandone il lato peggiore oltre le apparenze. Film come I nostri ragazzi o il recente Mia sono solo due esempi di opere che riflettono sul ruolo dei genitori, dei figli, delle loro azioni e delle conseguenze che si portano dietro. Sono film che pongono domande importanti a cui è bene trovare delle risposte. Tra questi due titoli, De Matteo ha realizzato, nel 2020, Villetta con ospiti.

Si tratta di un altro lungometraggio che, muovendosi a partire da un vero fatto di cronaca, costruire un racconto che porta gli spettatori a confrontarsi con una realtà borghese dove l’aspetto impeccabile dei suoi rappresentanti nasconde in realtà persone corrotte nell’animo, che non si fanno scrupoli a ricorre ad ogni mezzo in loro potere per salvare la propria reputazione, anche se ciò significa distruggere quanti si pongono sul proprio cammino. Villetta con ospiti porta dunque alla luce aspetti della nostra società che troppo spesso si preferisce ignorare.

La denuncia portata avanti da De Matteo è però capace di scuotere e lasciare nello spettatore l’amaro in bocca per ciò che l’essere umano è capace di diventare e da cui si spera invece voglia rifuggire. In questo articolo, approfondiamo dunque alcune delle principali curiosità relative a Villetta con ospiti. Proseguendo qui nella lettura sarà infatti possibile ritrovare ulteriori dettagli relativi alla trama, al cast di attori, alle location e alla storia vera a cui il film si ispira. Infine, si elencheranno anche le principali piattaforme streaming contenenti il titolo nel proprio catalogo.

Villetta con ospiti trama

La trama e il cast di Villetta con ospiti

Il racconto del film svolge in ventiquattro ore, nelle quali viene raccontata la storia di una famiglia borghese, residente in un paesino del Nord Italia. Questa è composta da Giorgio, Diletta, dai figli e dalla madre anziana di lei, Miranda. La loro vita tanto perfetta quanto falsa viene compromessa però nel momento in cui una note si introduce nella loro villa un ladro, costringendo Diletta ad impugnare la pistola e a sparargli senza troppe remore. Quando l’identità di questo intruso viene svelata, per i protagonisti e quanti parte della loro quotidianità avrà inizio una notte terribile che li porterà a svelare il loro vero volto.

Ad interpretare Giorgio vi è l’attore Marco Giallini, mentre sua moglie Diletta è interpretata da Michela Cescon. L’attore Massimiliano Gallo interpreta il commissario Carmine Panti, mentre Erika Blanc è Miranda, madre di Diletta. Bebo Storti interpreta il dottor De Santis, mentre Vinicio Marchioni è don Carlo. Recitano poi nel film Monica Billiani nel ruolo di Beatrice, figlia di Giorgio e Diletta, Ioan Tiberiu Dobrica in quelli di Adrian, l’innamorato di Beatrice e Marius Bizău in quelli dello zio Ilija. Completano il cast Giovanni Visentin nel ruolo dell’ortopedico e Cristina Flutur in quelli di Sonja, badande di Miranda e madre di Adrian.

Le location del film: ecco dove è stato girato

La principale location di Villetta con ospiti è, naturalmente la villa del titolo nella quale è ambientata gran parte della storia. Questa si trova in via di Villa Grazioli 20 a Grottaferrata, in provincia di Roma. Le altre riprese del film sono invece state effettuate in Veneto, per la precisione a Bassano del Grappa. Qui si è svolta la scena della festa di paese, girata sul sagrato del Duomo in Piazza Castello. Quella che viene presentata come la Cantina Tamarin, l’azienda vinicola intorno alla quale ruotano le storie dei vari protagonisti, è in realtà Casa Batania, un ricovero di suore.

Villetta con ospiti location

La storia vera a cui si ispira Villetta con ospiti

Il tema di Villetta con ospiti è in particolare quello delle armi e della legittima difesa. Per raccontarlo, Di Matteo è partito, come ha raccontato in un’intervista, da un fatto di cronaca: “Ci aveva colpito un fatto efferato accaduto in un contesto perbene e così abbiamo pensato di raccontare con candore e leggerezza una storia cattiva. L’abbiamo ambientata nel Nordest perché nella provincia ricca c’è più l’idea di difendersi, anche se fatti così succedono ovunque“. Il fatto di cronaca a cui si fa riferimento è quello della morte di Marco Vannini, a Ladispoli, nel 2015.

Il ragazzo, di soli 20 anni, è stato ucciso nella notte tra il 17 e il 18 maggio 2015, a casa dell’allora fidanzata Martina Ciontoli. Le ricostruzioni di quanto accaduto sono state rese complesse dalle menzogne raccontate dai genitori di Martina. Il padre, secondo quanto emerso, avrebbe puntato per scherzo la pistola contro Vannini, non sapendo che era carica. Un colpo esploso all’improvviso ha ferito però il ragazzo. I Ciontoli hanno poi tardato a chiamare i soccorsi, minimizzando l’accaduto e impedendo il salvataggio di Vannini, che si sarebbe dunque potuto salvare.

Il trailer di Villetta con ospiti e dove vedere il film in streaming e in TV

È possibile fruire di Villetta con ospiti grazie alla sua presenza su alcune delle più popolari piattaforme streaming presenti oggi in rete. Questo è infatti disponibile nei cataloghi di Rakuten TV, Chili CinemaRai Play e Prime Video. Per vederlo, una volta scelta la piattaforma di riferimento, basterà noleggiare il singolo film o sottoscrivere un abbonamento generale. Si avrà così modo di guardarlo in totale comodità e ad un’ottima qualità video. Il film è inoltre presente nel palinsesto televisivo di martedì 7 maggio alle ore 21:20 sul canale Rai 3.

Ville-Marie: recensione del film con Monica Bellucci

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Ville-Marie: recensione del film con Monica Bellucci

Dopo Marécages, presentato alla Settimana della critica a Venezia, il regista canadese Guy Èdoin torna al lungometraggio con Ville-Marie. Il film è un dramma corale che racconta una tragica notte nei corridoi e nelle camere di una clinica, la Ville-Marie, a Montreal, dove un ragazzo, investito da un’ambulanza, combatte per la propria vita, un’infermiera che lo accudisce rivive il suo dramma personale, la perdita di un figlio, e una donna, una celebre attrice, non riesce a stare vicina a quello stesso figlio morente.

Protagonista carismatica della pellicola è Monica Bellucci, che interpreta la famosa attrice Sophie Bernard (nomen omen), con un rapporto conflittuale con il figlio. Nonostante però la fisicità che riempie lo schermo, la Bellucci non riesce a dare vera autenticità alle sue emozioni sullo schermo, risultando sempre un po’ costruita, forse fuorviata dal contesto. Nonostante l’appello a sentimenti universali e emozioni facilmente correlabili con il pubblico, Èdoin non riesce a innescare un vero e proprio legame con il pubblico, affidandosi a degli interpreti che purtroppo non sono supportati da una sceneggiatura all’altezza dei sentimenti e delle forti emozioni che si vorrebbero scomodare.

Ville-Marie

Villain: i migliori interpretati da attori che in genere sono eroi

Nell’era contemporanea, è un fatto che i villain siano diventati i personaggi favoriti degli spettatori, molto di più di quanto in passato lo erano gli eroi o i protagonisti principali. E anche chi in genere si è ritrovato ad interpretare personaggi “positivi” sul grande schermo, almeno una volta nella sua carriera si è dovuto confrontare con ruoli decisamente più “scomodi”.

Ecco di seguito 10 ruoli da “villain” interpretati da attori come Denzel Washington, Leonardo DiCaprio, Tom Cruise e non solo, riconosciuti generalmente per i loro ruoli da “eroi”:

Denzel Washington (Training Day)

In molti hanno sempre sostenuto che l’Oscar sarebbe dovuto arrivare già nel 1993 per il suo ruolo in Malcolm X di Spike Lee, ma l’Academy conferì l’ambita statuetta a Denzel Washington – come miglior attore protagonista – soltanto nel 2001 per il suo ruolo del poliziotto corrotto Alonzo Harris in Training Day di Antoine Fuqua. Molti sono gli “eroi” interpretati da Washington sullo schermo, in ultimo quello del giustiziere Robert McCall nella saga The Equalizer. 

Kevin Bacon (Sleepers)

Tra i numerosi personaggi “scomodi” interpretati da Kevin Bacon, probabilmente quello più celebre è Sean Nokes, sadica guardia carceraria nel bellissimo Sleepers di Barry Levinson. Anche se ha vestito spesso i panni di un ufficiale della legge, come in Mystic River o nel più recente Cop Car, Bacon è sempre stato trattato dall’industria cinematografica hollywoodiano come “un antagonista di lusso”.

Scarlet Johannson (Don Jon)

Amata a livello mondiale non soltanto per la sua bellezza e per il suo talento, ma anche per il ruolo di Vedova Nera nel MCU, Scarlett Johansson si ritrovo nel 2013 ad interpretare – forse per la prima volta – un personaggio egoista, poco comprensivo e all’apparenza senza cuore. In molti, infatti, associarono per la priva volta l’attrice ad una “cattiva” grazie al suo ruolo di Barbara Sugarman in Don Jon

Michael B. Jordan (Black Panther)

Dopo Fruitvale Station (2013) e Creed (2015), Ryan Coogler pensò ad un ruolo molto diverso per il suo attore feticcio Michael B. Jordan. Da eroe a cattivo in Black Panther, dove l’attore ha interpretato Erik Killmonger in quello che sarebbe poi diventato il primo cinecomic ad essere nominato agli Oscar come film.

Uma Thurman (La mia super ex-ragazza)

Dopo un breve periodo lontana dalla scene, Uma Thurman decise di dedicarsi a progetti meno impegnativi ma che hanno comunque rappresentato una sfida dal punto di vista attoriale, come avvenuto ad esempio ne La mia super ex-ragazza, commedia romantica al fianco di Luke Wilson, in cui la musa di Tarantino ha interpretato una drama queen spietata, super gelosa e super potente.

Robin Williams (Insomnia)

Il compianto re della commedia, amatissimo per i suoi ruoli in Hook, Mrs. Doubtfire, Jumanji e Patch Adams, aveva già dimostrato la sua versatilità grazie a pellicole quali L’attimo fuggente e Will Hunting – Genio ribelle. Nel 2002 Christopher Nolan gli offrì la possibilità di interpretare un serial killer al fianco di Al Pacino nel thriller Insomia, genere fino a quel momento inesplorato per Robin Williams. Da allora, l’attore sembrò prenderci gusto, tant’è che continuò ad interpretare personaggi oscuri in film come Eliminate Smoochy, One Hour Photo, The Final Cut e Una voce nella notte.

Leonardo DiCaprio (Django Unchained)

Anche se arriva a metà del film, il personaggio di Calvin J. Candie è una delle cose più tarantiniane che l’idolatrato regista abbia mai tirato fuori dal suo cilindro. Il personaggio del famigerato e crudele  latifondista interpretato da Leonardo DiCaprio in Django Unchained è senza dubbio il personaggio più deplorevole da un punto di vista morale che l’attore abbia mai interpretato. 

Henry Fonda (C’era una volta il West)

c'era una volta il westCon C’era una volta il West, Sergio Leone ha cercato di ottenere esattamente ciò che il pubblico non si sarebbe mai aspettato: un Henry Fonda come nessuno lo aveva mai visto prima. La star di Furore e La parola ai giurati era l’eroe per eccellenza del grande schermo durante l’era d’oro di Hollywood. Eppure, il suo debutto da “cattivo ragazzo” nell’acclamato western ha contribuito a spianare la strada ad altri colleghi di spicco nell’abbracciare ruoli da cattivo, come Jack Nicholson o Al Pacino.

Tom Cruise (Collateral)

Raramente ha accettato di recitare nei panni di un anti-eroe, ma tra i pochi bady guys interpretati da Tom Cruise, quello più iconico è sicuramente il killer dai capelli argentei nel thriller mozzafiato Collateral, diretto da Michael Mann. Il film ha contribuito a rafforzare una nuova immagine di Cruise nella mente di tutti coloro che si erano stancati di vederlo interpretare personaggi alquanto prevedibili.

Heath Ledger (Il cavaliere oscuro)

Salito alla ribalta grazie al suo ruolo in 10 cose che odio di te, se c’era un’etichetta dalla quale Heath Ledger si è sempre voluto distanziare era quella di “rubacuori”. Dopo aver rifiutato il ruolo di Peter Parker nella trilogia di Spider-Man di Sam Raimi, Ledger era alla ricerca di qualcosa di molto più grande, sempre collegato al mondo dei fumetti: alla fine è diventato il Joker forse più incredibile mai rappresentato al cinema ne Il cavaliere oscuro di Christopher Nolan, con tanto di Oscar postumo conferito alla sua incredibile performance.

Fonte: Screen Rant

Villain: Casey Affleck protagonista del thriller

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Villain: Casey Affleck protagonista del thriller

Casey Affleck sarà il protagonista del thriller Villain, basato su una sceneggiatura che ha anche scritto lui stesso.

Alla regia ci sarà Mikael Marcimain, con Teddy Schwarzman e Ben Stillman alla produzione, tramite la Schwarzman’s Black Bear Pictures, insieme con Affleck.

Il film è ambientato in una città sconvolta dai crimini. La vita del personaggio di Affleck perde di significato quando una brutale invasione in casa lascia la sua famiglia morta e due proiettili depositati nella sua testa. Il trauma gli lascia in eredità un potere unico, la capacità di vedere passato, presente e futuro delle persone. Inizia così una missione per trovare gli uomini che hanno ucciso la sua famiglia e ripulire la città.

Fonte: Variety

Villain Marvel: 5 cattivi che potrebbero redimersi e 5 senza alcuna possibilità

Dai film degli Avengers a quelli degli X-Men, abbiamo visto molti cattivi dell’universo Marvel con obiettivi completamente diversi. Alcuni vogliono soltanto causare distruzione e danneggiare quante più vite senza una ragione apparente; altri, invece, hanno una visione distorta della realtà e vogliono davvero fare la differenza, ma semplicemente non sanno come farlo. Alcuni cattivi, come Nebula in Guardiani della Galassia, sono semplicemente dei servitori che eseguono gli ordini e desiderano una vita migliore. Quali sono, dunque, i peggiori cattivi senza possibilità di redenzione e quali, invece, potrebbero riscattarsi?

Riscattabile: Magneto

Magneto potrebbe aver preso molte decisione estreme, ma non si può nascondere il fatto che era il migliore amico di Charles Xavier e una volta avevano obiettivi simili.

Magneto vuole che i mutanti siano riconosciuti per quello che sono, piuttosto che doversi mimetizzare e nascondersi nella società perché estremamente potenti. In un certo senso, non ha torto, ma i suoi metodi sono stati comunque severi. Se Magneto era nella squadra di Xavier prima, è probabile che possa essere riscattato e unirsi di nuovo al suo vecchio amico.

Troppo cattivo: Thanos

A differenza di molti altri cattivi, Thanos voleva diventare l’essere più potente del mondo, ma senza una ragione legittima. Ha genato il caos su ogni pianeta su cui ha messo piede, strappato i bambini ai loro genitori e distrutto interi pianeti.

Thanos è stato anche responsabile dello schiocco che ha trasformato in polvere milioni di persone e che ha separato molti dalle loro famiglie. Lo ha fatto per nessuna ragione se non per causare distruzione, motivo per cui è chiaro che Thanos non potrà mai diventare un eroe.

Riscattabile: Killmonger

Non è difficile intuire perché Killmonger volesse prendere il trono di Black Panther. Il padre di T’challa era responsabile della morte del padre di Killmonger e quest’ultimo voleva quindi seguire le orme di suo padre.

Inoltre, gli obiettivi di Killmonger nel complesso non erano poi così malvagi, considerando che aveva pianificato di condividere la tecnologia di Wakanda con l’Africa e porre fine a tutta l’oppressione nel paese. Le sue tecniche e la mancanza di cura per la vita umana sono ciò che lo hanno ufficialmente etichettato come cattivo, ma se le cose fossero state leggermente diverse avrebbe potuto essere un grande eroe.

Troppo cattivo: Teschio Rosso

Teschio Rosso è stato uno dei primi grandi cattivi di Captain America e tra tutti i presenti in questa lista è probabilmente il personaggio meno probabile che riesca a trovare una redenzione. Ha fatto del male a molte persone innocenti e non solo, ed è stato anche un nazista.

Le sue alleanze con i nazisti sono troppo profonde per considerare Teschio Rosso un cattivo che possa essere salvato in qualche modo. Combatte per tutte le cose più sbagliate nel mondo e anche se ha tentato di cambiare, il suo legame con il razzismo è troppo forte perché possa essere accettabile. 

Riscattabile: Mysterio

Mysterio, più che essere malvagio, è in realtà  soltanto egocentrico e geloso. Ha messo le persone in pericolo semplicemente per poter fingere di salvarle ed essere considerato lui stesso un eroe.

La sua idea di manipolare il mondo facendogli credere di essere incredibilmente potente ed eroico era qualcosa legato più alla follia che alla malvagità. Considerando che tutto ciò che voleva era diventare il nuovo Iron Man piuttosto che conquistare il mondo o ferire le persone, è probabile che Mysterio possa riscattarsi e possa alla fine trasformarsi in un vero eroe.

Troppo cattivo: Ronan

Ronan l’Accusatore è noto per molti dei suoi atti malvagi. Ha danneggiato molti rifugiati e in particolare è stato responsabile della morte della famiglia di Drax. In Guardiani della Galassia, racconta senza cuore a Drax di come sua moglie e i suoi figli urlavano mentre toglieva loro la vita.

Essendo uno dei servitori di Thanos, Ronan era così malvagio da non essere nemmeno fedele al suo padrone. Una volta scoperto il potere della Gemma, voleva tutto per sé, cosa che in seguito portò alla sua stessa morte.

Riscattabile: Loki

Loki potrà anche essere il Dio dell’Inganno, ma ha dimostrato di non essere così malvagio come molti si aspettavano che fosse. Ci sono state molte volte in cui lo abbiamo visto effettivamente salvare vite umane piuttosto che prenderle, come in Thor: Ragnarok. In The Avengers voleva conquistare il pianeta terra, ma a differenza di molti altri cattivi, voleva semplicemente governare invece di distruggere.

L’inclinazione di Loki a salvare vite umane dalla cattura in Thor: Ragnarok, risparmiando la vita di suo padre, e il forte dolore che ha mostrato quando sua madre è stata uccisa, dimostrano che non è il cattivo più malvagio della Marvel.

Troppo cattivo: Apocalisse

Essendo il primo mutante mai nato, Apocalisse deteneva molto potere nell’Universo Marvel. Avrebbe portato distruzione in ogni luogo in cui fosse mai andato, con un solo obiettivo in mente: provocare l’apocalisse del mondo.

Il suo nome è abbastanza letterale, in quanto questo è in realtà ciò che intendeva causare. Considerando che tutto ciò che vuole è distruggere il pianeta, e con pochissime ragioni e cura della vita su di esso, diremmo che Apocalisse è ben lungi dall’essere redento.

Riscattabile: Hela

Thor RagnarokHela voleva governare Asgard, schiavizzare la sua gente e fare in modo che tutto ruotasse intorno a lei. Non è così lontano da ciò che suo fratello Loki ha tentato di fare con la Terra, nonostante abbia dimostrato di essere abbastanza riscattabile nel tempo. Hela ha sicuramente dimostrato di condividere lo stesso senso dell’umorismo e la stessa predisposizione drammatica.

In aggiunta a ciò, nessuno può negare che Hela abbia effettivamente diritto al trono asgardiano per diritto di nascita. Era condannata agli inferi, nonostante fosse la sorella maggiore. Il suo tentativo di essere la regina di Asgard era effettivamente valido.

Troppo cattivo: Green Goblin

C’è una cosa a cui Green Goblin non potrà mai porre rimedio, ed è la morte di Gwen Stacy. È responsabile del tentativo costante di rovinare la vita di Peter Parker e danneggiare le persone a lui più vicine, praticamente in ogni adattamento.

Dal minacciare la vita dei bambini su uno scuolabus nei primi film di Spider-Man, a strappare effettivamente la vita della fidanzata di Peter Parker, Green Goblin è un cattivo che si è spinto troppo oltre così tante volte che è quasi impossibile prevedere per lui un arco narrativo basato sulla redenzione.

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Villain Marvel e DC: i cattivi dei fumetti che hanno cambiato identità

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Attraverso l’infinità vastità della storia dei fumetti, i cambiamenti per villain ed eroi, è inevitabile. Moltissimi sono infatti i casi in cui le maschere dei personaggi, dei cattivi, sono state modificate nel corso delle storie, sia in casa Marvel che in casa DC.

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I super-villain operano sulla lunga distanza ed è inevitabile, a volte, cambiere spoglie per svincolarsi dal placcaggio stretto dell’eroe di turno. Di seguito ecco i cattivi, le squadre, i personaggi malvagi che nel corso delle loro storie a fumetti hanno cambiato nome.

Peter Petruski / Paste-Pot Pete / The Trapster

Eddie Brock / Venom / Anti-Venom / Toxin

Eobard Thawne / Professor Zoom / Reverse-Flash / Black Flash

Roderick Kingsley / Hobgoblin / Devil-Spider

Thunderbolts

Victor Fries / Mr. Zero / Mr. Freeze

Mac Gargan / Scorpion / Venom / Spider-Man

Victor von Doom / Doctor Doom / Iron Man

Thaddeus Thawne II / Inertia / Kid Zoom / Reverse Impulse

Kaine / Kaine Parker / Scarlet Spider / The Other

Otto Octavius / Doctor Octopus / Master Planner / Superior Spider-Man

Hunter Zolomon / Zoom / Reverse-Flash

Dark Avengers

Norman Osborn / Green Goblin / Iron Patriot / Goblin King

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Red Hood / Joker

Villain Disney: le foto segnaletiche dei cattivi delle fiabe

Villain Disney: le foto segnaletiche dei cattivi delle fiabe

Nessuno dei villain Disney ha mai subìto un processo. Per quanto cattive possano essere state le loro gesta, la loro fine è sempre stata estranea a una corte che ne sancisse la colpevolezza.

Ebbene, Jennifer Shari Ewing, artista di San Francisco, ha deciso che anche loro hanno diritto a essere giudicati da una corte imparziale, e così ha realizzato queste serie di ritratti segnaletici di alcuni dei villain Disney più famosi.

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Probabilmente nessuno del cattivoni rappresentati riuscirebbe a sfuggire alla prigione ma scommettiamo che le principesse (o gli eroi) di turno non avrebbero nulla in contrario all’eventualità di un processo.

Ricordiamo che vedremo presto alcuni di questi villain negli adattamenti in live action attualmente in produzione alla Disney. In particolare, mentre il film su La Sirenetta è ancora in una fase iniziale della produzione, sappiamo che le riprese di La Bella e la Bestia si sono già concluse e sappiamo che il perfido e stupido Gaston avrà, sul grande schermo, l’affascinante volto di Luke Evans.

Villaggio dei dannati: dal cast al finale, tutte le curiosità sul film di John Carpenter

Considerato uno dei più grandi maestri dei generi thriller ed horror, John Carpenter ha nel corso della sua carriera realizzato alcuni grandi capolavori del cinema. Tra questi si annoverano Halloween, La cosa, 1997: Fuga da New York, Essi vivono e Il seme della follia. A partire dalla metà degli anni Novanta egli ha però sempre più diradato la sua attività come regista, deluso e contrariato dalle nuove politiche intraprese dalle major cinematografiche. Uno dei suoi ultimi film, risalente al 1995, è Villaggio dei dannati, un nuovo adattamento del celebre romanzo del 1957 I figli dell’invasione, di John Wyndham.

Tale opera era già stata portata al cinema nel 1960 con un film intitolato Il Villaggio dei dannati, ma nelle mani di Carpenter ha naturalmente assunto forme diverse. Il regista ha infatti colto l’occasione per poter essere più fedele al romanzo, calcando la mano su alcuni temi e sulla violenza esplicita, omessi invece dal primo adattamento cinematografico. Fan di quel film, Carpenter decise però di non ignorarlo nell’ideare il suo Villaggio dei dannati, riprendendo una serie di scenari e idee narrative secondo lui particolarmente funzionali. Con un budget di 22 milioni di dollari, il film si configurò dunque da subito come un nuovo progetto molto atteso del maestro dell’horror.

Sfortunatamente, Villaggio dei dannati fu un cocente flop al box office, venendo accolto in modo negativo dalla critica e dal pubblico. Con il tempo è tuttavia stato rivalutato e indicato come uno dei film che, pur non raggiungendo le vette del cinema di Carpenter, ne racchiude tutte le caratteristiche principali. Prima di intraprendere una visione del film, però, sarà certamente utile approfondire alcune delle principali curiosità relative a questo. Proseguendo qui nella lettura sarà infatti possibile ritrovare ulteriori dettagli relativi alla trama e al cast di attori. Infine, si elencheranno anche le principali piattaforme streaming contenenti il film nel proprio catalogo.

Villaggio dei dannati cast
Kirstie Alley and Christopher Reeve in Villaggio dei dannati © MCA/ Universal Pictures. All right reserved.

La trama di Villaggio dei dannati

Nella tranquilla cittadina di Midwich, in California, un collasso collettivo colpisce l’intera popolazione. Al risveglio simultaneo dei cittadini, tutto sembra essere però nella norma e il misterioso evento rimane senza spiegazione. Ben presto, però, un ulteriore elemento insolito emerge. Dieci donne, tra cui alcune vergini, si rivelano essere rimaste incinta in modo inspiegabile. Il dottore locale, Alan Chaffee si interessa al caso, cercando di trovare una correlazione tra questa scoperta e il collasso generale. Per fare ciò, invita nella cittadina la dottoressa Susan Verner e con lei inizia ad indagare sul caso.

Nel frattempo, nove delle dieci donne partoriscono i figli portati in grembo, tutte nello stesso momento. La cosa più sconvolgente, però, sarà notare come crescendo i nove bambini si assomiglino sempre più tra loro. Essi hanno infatti tutti i capelli bianchi e gli occhi color ghiaccio. Inoltre, formano tra loro di loro delle coppie fisse, tranne David, rimasto privo della compagna, la bambina morta al momento del parto. Le stranezze non finiscono però qui. Questi nove ragazzi rivelano di possedere degli oscuri poteri, capaci di influenzare le azioni degli abitanti di Midwich. Il caos non tarderà a scatenarsi.

Il cast del film

Protagonista del film, nei panni del dottor Alan Chaffee è l’attore Christopher Reeve. L’attore, celebre per aver interpretato Superman nell’omonimo film del 1978, dà qui vita alla sua penultima interpretazione per il cinema. Nello stesso 1995, infatti, una brutta caduta da cavallo lo rese permanentemente paralizzato. Accanto a lui, si ritrovano gli attori Kirstie Alley nel ruolo della dottoressa Susan Verner e Linda Kozlowski in quelli di Jill McGowan, preside della scuola locale e madre di David. Nel film compare anche Mark Hamill, celebre Luke Skywalker della saga di Star Wars, qui impegnato ad interpretare il reverendo George. Peter Jason, frequente collaboratore di Carpenter, è invece Ben Blum.

Ad interpretare i nove bambini vi sono invece Cody Dorkin nel ruolo di Robert, Trishalee Hardy in quello di Julie, Jessye Quarry in quello di Dorothy e Adam Robbins come Isaac, figlio del reverendo George. Gli altri sono John Falk nei panni di Matt, Renee Rene Simms in quelli di Casey e Danielle Keaton in quelli di Lily. Thomas Dekker, interpreta invece David, mentre Lindsey Haun è Mara, la più crudele del gruppo. Per dar vita ai loro personaggi, alcuni indossarono una parrucca, mentre ad altri furono tinti i capelli di biondo platino. Come raccontato in seguito, Reeve cercò di non familiarizzare con i giovani interpreti, così da rendere più realistico il rapporto di sfida tra il suo personaggio e i nove bambini.

Mark Hamill in Villaggio dei dannati
Mark Hamill in Villaggio dei dannati © MCA/ Universal Pictures. All right reserved.

Il finale del film

Verso il finale del film, gli abitanti sono esasperati e una folla si raduna in piazza per discutere animatamente coi bambini, nel tentativo di placare l’ondata di uccisioni e violenza che sta affliggendo la cittadina. Quando il capo della folla muore però sotto l’influenza psichica dei bambini, la gente inizia a fuggire impaurita riversandosi per le strade, in nascondigli di fortuna. Nel frattempo, il governo invia diversi poliziotti sul posto aiutati anche da un’unità della Guardia Nazionale incaricata di uccidere tutti i bambini. Ma le cose non vanno come previsto, e i bambini manipolano facilmente anche le menti delle forze dell’ordine.

Si genera così uno spettacolare quanto sanguinoso scontro a fuoco che termina con la morte di tutti i tutori della legge. Alan, a questo punto, inizia a escogitare un piano estremo e rischioso, che sembra essere l’ultima cosa possibile da fare per sopravvivere ai bambini. Si è reso infatti conto di poter schermare i propri pensieri pensando in maniera intensa a qualcosa. Proteggendo dunque la propria mente in questo modo, piazza all’interno della classe dei bambini una valigetta carica d’esplosivo con cui far saltare l’intero edificio. Alan, capendo la natura diversa di David, gli chiede però di lasciare un attimo l’aula per andare a prendere i libri dalla sua auto.

Mara intuisce però tutto, impedisce a David di uscire e cerca di leggere i pensieri di Alan. Nel frattempo arriva Jill, madre di David che lo porta in salvo. I bambini si concentrano tutti insieme per leggere la mente di Alan e, mentre sono sul punto di riuscirci, il timer attiva l’esplosivo, facendo saltare in aria l’edificio e uccidendoli tutti. Jill e David sopravvivono all’esplosione, e la donna assicura al giovane che si rifugeranno in un posto dove nessuno potrà riconoscerli. Mettendosi in viaggio in auto, David pone il suo sguardo sull’orizzonte, come a voler lasciare intendere un nuovo inizio o, forse, la possibilità che qualcosa di maligno in lui sia ancora vivo.

Il trailer e dove vedere il film in streaming e in TV

È possibile fruire di Villaggio dei dannati grazie alla sua presenza su alcune delle più popolari piattaforme streaming presenti oggi in rete. Questo è infatti disponibile nei cataloghi di Apple iTunes e Amazon Prime Video. Per vederlo, una volta scelta la piattaforma di riferimento, basterà noleggiare il singolo film o sottoscrivere un abbonamento generale. Si avrà così modo di guardarlo in totale comodità e al meglio della qualità video. Il film è inoltre presente nel palinsesto televisivo di sabato 1 marzo alle ore 21:15 sul canale Italia 2.

Village Roadshow fa causa alla Warner Bros

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Village Roadshow fa causa alla Warner Bros

La Warner Bros, che è riuscita a eludere il contenzioso nel 2021 nonostante una grandinata di proteste per le tattiche aggressive del genitore WarnerMedia con il servizio di streaming HBO Max, è stata chiamata in causa da Village Roadshow.

L’entità di produzione e fornitore di lunga data dello Studio, ha citato in giudizio la WB nella Corte Superiore di Los Angeles oggi, accusandola di violazione del contratto. La denuncia di 50 pagine (che Deadline fornisce a questo link) non usa mezzi termini. Il testo distrugge “gli sforzi coordinati deliberati e coerenti di WB per sviscerare il valore significativo della proprietà intellettuale di Village Roadshow”.

In una dichiarazione, la Warner Bros ha risposto: “Questo è un tentativo frivolo da parte di Village Roadshow di evitare il loro impegno contrattuale a partecipare all’arbitrato che abbiamo avviato contro di loro la scorsa settimana. Non abbiamo dubbi che questo caso si risolverà a nostro favore”.

Al centro della denuncia c’è The Matrix Resurrections, la quarta puntata del franchise, che ha zoppicato sulla soglia dei 200 milioni di dollari al botteghino mondiale dopo la sua uscita a dicembre. Village Roadshow sostiene che WarnerMedia ha ostacolato le prospettive commerciali del film favorendo lo streaming.

Nel corso di una relazione di 25 anni con la Warner Bros, Village Roadshow ha pagato 4,5 miliardi di dollari per produrre e distribuire quasi 100 film, sostiene la causa. In quel quarto di secolo non c’è stato un groviglio legale precedente, un fatto descritto come “unico nel settore dello spettacolo”.

Non solo il franchise di Matrix ha generato circa 2 miliardi di dollari al botteghino, osserva la causa, ma anche altre proprietà di Village Roadshow hanno preso il volo finanziariamente dopo il successo delle corse cinematografiche. L’abito nomina Joker, la serie Ocean’s, Charlie e la Fabbrica di cioccolato e Edge of Tomorrow.

Con il box office che assume un valore secondario, data la prospettiva dello streaming, i partner di produzione sono lasciati indietro, secondo Village Roadshow. “In qualità di distributore e co-proprietario del copyright, WB ha il dovere fiduciario di rendere conto a Village Roadshow di tutti i guadagni derivanti dallo sfruttamento dei diritti d’autore dei film, non solo di quelli che non può nascondere”, afferma la causa.

La bordata di Village Roadshow arriva dopo un anno teso, poiché WarnerMedia ha pianificato una fusione da 43 miliardi di dollari con Discovery, un accordo che è ancora in sospeso.

Un altro partner di produzione chiave, Legendary Entertainment, ha inizialmente fatto rumore l’anno scorso in merito al destino di Dune e Godzilla vs. Kong, ma alla fine nessuno ha intentato un’azione legale, in parte perché la società ha speso nell’ordine di $ 200 milioni per compensare dozzine di partner per i mancati ricavi al botteghino.

La Disney, ovviamente, ha affrontato una situazione simile pubblica la scorsa estate con la causa intentatale da Scarlett Johansson, per l’uscita di Black Widow della Marvel. Il caso si è risolto settimane dopo, ma ha messo in luce le tensioni tra talent e distributori durante il boom dello streaming.

Con il Covid che ha alterato il panorama e chiuso i cinema per mesi nel 2020, le società di media già impegnate in una battaglia per colmare il divario con Netflix hanno fatto una serie di mosse drammatiche. Con HBO Max che ha avuto un inizio lento dopo il suo lancio nel maggio 2020 e l’ex dirigente Amazon e Hulu Jason Kilar ai controlli di WarnerMedia, la società stava cercando di cavalcare lo streaming. Mentre altre società procedevano caso per caso, la Warner Bros si è imbarcata in quello che internamente era noto come Project Popcorn. Senza alcun preavviso a nessuno dei suoi partner, lo studio ha pubblicato tutte le 17 uscite del 2021 su HBO Max nello stesso momento in cui sono arrivate nei cinema.

La mossa, svelata alla fine del 2020, è stata denunciata da registi come Christopher Nolan, capi delle principali agenzie e altri. Presto, però, il clamore si è placato e la società ha indicato che prenderà decisioni sulle singole pellicole, piuttosto che sull’intera lista, nel 2022.

La causa di Village Roadshow ha indicato Project Popcorn come un “piano clandestino per ridurre materialmente il botteghino e le entrate accessorie correlate generate dai film blockbuster”.

Vikings: Valhalla: trailer della seconda stagione in arrivo su Netflix

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Netflix ha rilasciato il trailer ufficiale dell’imminente seconda stagione dello storico dramma d’azione Vikings: Valhalla. La serie di successo farà il suo ritorno il 12 gennaio 2023.

Il trailer di Vikings: Valhalla – Stagione 2 presenta Leif, Frida e Harald in fuga dai cacciatori di taglie dopo essere diventati fuggitivi. Questo improvviso cambiamento li porta a intraprendere viaggi individuali, dove troveranno l’opportunità di ricostruire ciascuna delle loro eredità. Dai un’occhiata al trailer ufficiale di Vikings: Valhalla Stagione 2 qui sotto:

Vikings: Valhalla – stagione 2

In un passato di oltre mille anni fa all’inizio dell’11° secolo, Vikings: Valhalla narra le eroiche avventure di alcuni dei più famosi vichinghi mai esistiti: il leggendario esploratore Leif Eriksson (Sam Corlett), la sua impavida e tenace sorella Freydis Eriksdotter (Frida Gustavsson) e l’ambizioso principe del Nord Harald Sigurdsson (Leo Suter). La seconda stagione ritrova i nostri eroi poco dopo la tragica caduta di Kattegat, un evento che ha infranto i loro sogni e alterato i loro destini. Trovandosi improvvisamente fuggitivi in Scandinavia, sono costretti a mettere alla prova le loro ambizioni e il loro coraggio in mondi che vanno oltre i fiordi di Kattegat.

La produzione esecutiva di Vikings: Valhalla è affidata a Jeb Stuart, Morgan O’Sullivan, Michael Hirst, Sheila Hockin, Steve Stark, James Flynn, John Weber, Sherry Marsh, Alan Gasmer e Paul Buccieri. Vikings: Valhalla è tratta dalla serie Vikings ideata da Michael Hirst.

Vikings: Valhalla è ambientato più di cento anni dopo la fine della serie originale ed è una nuova avventura che fonde autenticità storica e dramma con un’azione grintosa e coinvolgente. Le stagioni 1 e 2 provengono dallo showrunner e produttore esecutivo Jeb Stuart, che tornerà anche per la terza stagione.

Lo spin-off è interpretato da Sam Corlett nei panni di Leif Eriksson, Frida Gustavsson nei panni di Freydis Eriksdotter, Leo Suter nei panni di Harald Sigurdsson, Caroline Henderson nei panni di Jark Haakon, Bradley Freegard nei panni di King Canute, Jóhannes Haukur Jóhannesson nei panni di Olaf Haraldsson, Pollyanna McIntosh nei panni di Ælfgifu di Northampton, Asbjørn Krogh nei panni di Jarl Kare, David Oakes nei panni di Earl Godwin, Pääru Oja nei panni di Arne Gormsson, Louis Davison nei panni del principe Edmund e altri ancora.

Vikings: Valhalla, la serie Netflix finirà con la terza stagione

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Vikings: Valhalla, la serie Netflix finirà con la terza stagione

In vista della première della terza stagione, prevista per quest’anno, Netflix ha annunciato che il dramma storico d’azione Vikings: Valhalla non tornerà per la quarta stagione.

Sono così grato di aver avuto tre stagioni per raccontare le storie di Leif, Harald e Freydís“, ha dichiarato il co-creatore Jeb Stuart in un comunicato (via Tudum). “Sapevo fin dall’inizio che volevo mostrare l’evoluzione di come tre dei più famosi vichinghi sono diventati le icone che conosciamo oggi, e ci siamo riusciti. Spero che quando il pubblico vedrà la nuova stagione, sarà entusiasta di tutte le nuove vette che abbiamo portato questi eroi“.

Inoltre, sono state rivelate le foto in anteprima di Vikings: Valhalla Stagione 3, che mostrano la fine dei viaggi di Leif, Freydís e Harald. Le immagini del finale di stagione mostrano anche l’introduzione di due nuovi personaggi: Il generale bizantino Maniakes interpretato da Florian Munteanu e Erik il Rosso interpretato da Goran Višnjić.

Chi è coinvolto in Vikings: Valhalla?

Vikings: Valhalla è ambientata più di cento anni dopo la fine della serie originale ed è una nuova avventura che fonde autenticità storica e dramma con un’azione grintosa e coinvolgente. Le stagioni 1 e 2 sono state ideate dallo showrunner e produttore esecutivo Jeb Stuart, che tornerà anche per la terza stagione.

Lo spin-off è interpretato da Sam Corlett nel ruolo di Leif Eriksson, Frida Gustavsson nel ruolo di Freydis Eriksdotter, Leo Suter nel ruolo di Harald Sigurdsson, Caroline Henderson nel ruolo di Jark Haakon, Bradley Freegard nel ruolo di Re Canuto, Jóhannes Haukur Jóhannesson nel ruolo di Olaf Haraldsson, Pollyanna McIntosh nel ruolo di Ælfgifu di Northampton, Asbjørn Krogh nel ruolo di Jarl Kare, David Oakes nel ruolo di Earl Godwin, Pääru Oja nel ruolo di Arne Gormsson, Louis Davison nel ruolo del Principe Edmund e altri ancora.

Vikings: Valhalla – stagione 3, la spiegazione finale: cosa succede nel finale di serie?

In nome di Odino, cosa è successo nell’emozionante finale della terza stagione dell’epico show di Netflix Vikings: Valhalla? Fino all’ultimo episodio, i nostri tre protagonisti principali, Freydis Eriksdotter (Frida Gustavsson), Leif Erikson (Som Corlett) e Harald Sigurdsson (Leo Suter), non erano riusciti ad unirsi come alcuni avevano previsto. In realtà, non sono mai stati così lontani l’uno dall’altro come in questo finale. Lo show creato da Jeb Stuart ha riportato Freydis nella sua terra natale, la Groenlandia, dopo aver abbandonato Jomsborg, dove ha a che fare con l’ambiguo padre, Erik il Rosso (Goran Visnjic).

Ora più che altro accademico e filosofo, Leif viaggia per il mondo e finisce per tornare a Gattegat con Re Canuto (Bradley Freegard), alla ricerca di un passaggio verso un nuovo mondo occidentale. Per quanto riguarda Harald, la sua insaziabile sete di potere e l’imperatrice Eleana (Sofya Lebedeva) lo hanno riportato in catene a Costantinopoli, accusato ingiustamente di aver ucciso l’imperatore Romanos III (Nikolai Kinski), ed è alla mercé della sua nemesi, il generale George Maniakes (Florian Munteanu). Inutile dire che nell’episodio finale, “Destini”, ci sarà da risolvere un bel po’ di questioni, che porteranno al punto di partenza.

Tutte le strade riconducono a Kattegat per i nostri tre personaggi principali

Nel penultimo episodio, “Hardrada”, Freydis deve fare i conti con suo padre, Erik il Rosso, la cui disperazione per sfamare il suo popolo sull’arida isola della Groenlandia lo ha costretto a rapire Harald Jr. Freydis lo sfida in battaglia ed è pronta a ucciderlo, ma non può farlo finché non ha riavuto suo figlio al sicuro. Finisce per imbarcarsi su una nave per tornare a Kattegat. Harald fugge dalla prigione come Edmond Dantès ne “Il conte di Monte Christo” e torna in un piccolo villaggio a nord di Kettegat, dove si imbatte in Leif, che vuole vendicarsi di quella che crede essere la morte di Freydis. Infine, si ritrovano tutti e tre insieme nella stessa sala comune di Kattegat dove si erano riuniti per la prima volta nella Stagione 1. Dopo i viaggi sensazionali di Freydis, Harald e Leif, nel finale della serie si ritroveranno nella roccaforte dell’Impero vichingo.

Chi finirà sul trono di Canuto morente alla fine?

Vikings: Valhalla - stagione 3

Quando tutti arrivano a Gattegat, ci sono una manciata di potenziali eredi al trono del malato re Canuto. In punto di morte, Canuto vuole che sua moglie, la regina Emma di Normandia (Laura Berlin), assuma il ruolo. Harald si considera ancora l’opzione migliore per guidare i suoi concittadini. La minaccia più mortale è rappresentata dal folle figlio di Olaf (Johannes Haukur Johannesson), Magnus Olafsson (Set Sjostrand). Egli uccide Svein (Charlie O’Connor), il re di Norvegia in carica, e sua madre, la regina Aelfgifu (Pollyanna McIntosh), mentre tenta di fare un colpo di stato. Quando gli anziani decidono di far governare insieme la Norvegia ad Harald e Magnus, questi ultimi accettano. Tuttavia, Magnus chiede che la “strega pagana” Freydis venga bruciata viva. Vuole vendicare la morte del padre avvenuta per mano di Freydis alla fine della seconda stagione. Harald inizialmente accetta, ma nessuno crede che né lui né Leif permetteranno mai che ciò accada. Dopo che Canuto è stato messo a riposo, la battaglia per l’unico vero sovrano è iniziata.

Le scene finali di “Vikings: Valhalla” spiegate

Mentre Freydis è legata a un palo che sta per essere bruciato, inizia a invocare gli Antichi Dei per far sentire la loro presenza. Le fiamme nascono e si sviluppano in diverse direzioni, provocando la colluttazione della folla. Mentre la pira si accende ai suoi piedi, Leif la soccorre e la fa scendere dal palo della strega. Quando il fumo si dirada, Magnus vede che Freydis è fuggita. Nel frattempo, a Londra, il perfido Conte Godwin (David Oakes) ha compiuto il suo colpo di stato e ha piazzato il suo fantoccio accanto a Emma. Sempre fredda come un cetriolo, la saggia regina Emma asseconda il piano, aspettando l’opportunità di convalidare i desideri del defunto marito Canuto.

Una volta chiarito, Harald abbraccia Frydis e stringe la mano al suo compagno, Leif, prima di metterli su una barca per l’Islanda. Una volta che i suoi amici sono al sicuro lontano da Kattegat, Harald fa imprigionare Magnus per il suo tentativo di colpo di stato. Harald sfida poi tutti i vichinghi presenti nella sala a contestare il suo governo. Nessuno lo fa. Gli viene consegnato l’elmo del re e si proclama re di Norvegia, “Harold Hardrada”. Gli uomini si battono il petto per sostenere il nuovo re e cantano all’unisono “Hardrada”. L’inquadratura finale immortala Freydis e Leif felici e contenti mentre salpano verso il mare aperto, chiudendo in modo appropriato uno spettacolo fantastico e divertente.

Vikings: Valhalla – stagione 2: il recap in vista della Stagione 3

Vikings: Valhalla di Jeb Stuart è un racconto epico degli eventi che circondano la brutale lotta per i cuori e le menti del popolo norreno alla fine dell’XI secolo. È prevista una terza stagione e dobbiamo ripercorrere quanto accaduto alla fine della seconda stagione per prepararci alla terza, che debutterà l’11 luglio. Lo show ruota attorno a tre personaggi: Leif Eriksson (Sam Corlett), sua sorella Freydis Eriksdottir (Frida Gustavsson) e Harald Sigurdsson (Leo Suter).

Le prime due stagioni hanno visto un’enorme quantità di spargimenti di sangue e di amori perduti, e la terza stagione non mancherà di riproporre le stesse cose. Anche se Freydis è stata separata da Leif e Harald, è probabile che gli archi caratteriali dei tre protagonisti si intreccino mentre la lotta tra i vichinghi pagani degli Antichi Dei e il movimento cristiano continua a creare uno scisma all’interno dei numerosi clan della nazione vichinga. Vediamo dove ci siamo lasciati alla fine della Stagione 2 e come si evolve la situazione nella Stagione 3.

Cosa è successo a Freydis in “Vikings: Valhalla” Stagione 2?

Dopo essere fuggita da Kattegat e dallo spietato re Sweyn Forkbeard (Soren Pilmark), Freydis si separa da Harald. Viene portata nella roccaforte vichinga di Jomsborg da Lord Herekr (Bradley James), che condivide la sua visione di un futuro tradizionale del popolo norreno basato sull’ideologia pagana degli Antichi Dei. Al suo arrivo, c’è subito tensione per il modo in cui Herekr separa gli abitanti della città in un sistema di classi. Anche se Herekr cerca di placare Freydis facendola diventare un’alta sacerdotessa, lei lo contesta per il trattamento che riserva agli abitanti di Jomsborg.

Dopo che Freydis ha dato alla luce il figlio suo e di Harald, i due vengono alle mani per il modo in cui la religione degli Antichi Dei viene interpretata e applicata alla gente di Jomsborg. Il disaccordo continua ad acuirsi e si conclude con la morte di Harekr, rendendo Freydis il sovrano della città. La battaglia più importante per Jomsborg arriva quando Jarl Olaf Haraldsson (Johannes Haukur Johannesson) porta il suo esercito sulle coste di Jomsberg e sfida Freydis e il suo ordine degli Antichi.

Questa è la sequenza più cruciale alla fine della Stagione 2. Olaf sfida il governo di Freydis e lei è più che pronta ad affrontarlo. Dopo aver sferrato un attacco a sorpresa che lascia la ciurma di Olaf morta, Freydis dimostra di essere la più grande e cattiva vichinga abbattendo Olaf con una lancia nel petto dopo un combattimento corpo a corpo. In vista della terza stagione, Freydis è il personaggio più potente e influente dello show.

Leif e Harald compiono un viaggio insidioso a Costantinopoli

Vikings: Valhalla stagione 3 episodio 7 goran visnjic, frida gustavsson
Cr. Bernard Walsh/Netflix © 2023

Quando Harald si rende conto di aver bisogno di un’enorme quantità di denaro e di un esercito per diventare il leader che immagina, lui e Leif si imbarcano in una pericolosa missione per assicurarsi entrambi e sfidare Re Canuto (Bradley Freegard). Dopo un pericoloso viaggio attraverso una brutale e spietata strada ghiacciata, arrivano nella capitale Costantinopoli. Lungo la strada, Leif incontra e si innamora di una studiosa di nome Mariam (Hayat Kamille). Lei gli insegna a leggere e a scrivere, ma è affetta da una malattia terminale e muore alla fine del loro viaggio.

Per la seconda volta in due stagioni, Leif si ritrova con il cuore spezzato e ognuno dei suoi amori muore tra le sue braccia. Nel frattempo, anche Harald si innamora di quella che crede essere la figlia dell’uomo che gli ha venduto la barca. In realtà, Elena (Sofya Lebvedva) è la donna promessa all’imperatore Romanos III (Nikolai Kinski). È un duro colpo per il sicuro Harald, ma Elena lo rassicura sul fatto che prova ancora qualcosa per lui e che ora ha l’esercito necessario per sfidare Canuto. Un’altra possibilità da non scartare è che Harald rimanga a Costantinopoli per corteggiare Elena. È stato un imprevedibile jolly durante le prime due stagioni dello show. Il diavolo irascibile sembra aver già dimenticato il figlio avuto con Freydis.

Cosa sta succedendo a Londra con la regina Emma?

Vikings: Valhalla stagione 3
Cr. Bernard Walsh/Netflix © 2023

Nel castello di Londra, governato dalla regina Emma (Laura Berlin), si sono verificati una serie di giochi di testa e di politica simili a quelli di Game of Thrones. La sua tumultuosa relazione con il viscido conte Godwin (David Oakes) ha visto alti e bassi. Ma dopo un attentato alla sua vita, Emma è più che mai sospettosa di Godwin.

Ha dimostrato di essere il personaggio più saggio e lucido della serie e ora che ha avuto la conferma che la malizia è alle porte di casa sua, sarà interessante vedere come la affronterà. Re Canuto ha appoggiato Godwin consegnandogli in sposa la nipote Gytha (Henessi Schmidt) e unendo le famiglie norrene e inglesi. Jeb Stuart ha lasciato una terza stagione ricca di possibilità deliziose, e sarà affascinante vedere dove andrà Vikings: Valhalla nella terza stagione.

Vikings 4: primo promo ufficiale “Bring the Pain”

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Vikings 4: primo promo ufficiale “Bring the Pain”

Guarda il primo promo ufficiale di Vikings 4, l’attesissimo quarto ciclo di episodi della serie televisiva di successo. Il primo contributo video si intitola “Bring the Pain”:

Vikings 3x08Vikings è una serie televisiva canadese di genere storico creata ed interamente scritta da Michael Hirst, che ha debuttato il 3 marzo 2013 sulla rete televisiva History in Canada e su History negli Stati Uniti.

La serie racconta, in chiave romanzata, le avventure del guerriero vichingo Ragnarr Loðbrók, interpretato dall’attore australiano Travis Fimmel.

La prima stagione è andata in onda in prima visione assoluta su History (CA) e su History (US) dal 3 marzo al 28 aprile 2013, la seconda dal 27 febbraio al 1º maggio 2014, la terza verrà trasmessa dal 19 febbraio 2015.In Italia la prima stagione è stata trasmessa in prima visione assoluta su Rai 4 dal 28 maggio al 23 luglio 2014, la seconda verrà trasmessa da marzo 2015, la terza è inedita.

La prima e la seconda stagione sono state distribuite sul servizio on demand TIMvision il 4 novembre 2014, la terza è inedita.

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