L’Academy ha cercato di fornire una
spiegazione all’assenza di Luke Perry nel segmento “In
Memoriam” in occasione della cerimonia di premiazione
degli Oscar
2020. Ogni anno l’Academy celebra le personalità
dell’industria scomparse nei 12 mesi precedenti alla “notte delle
stelle”. Molto spesso, però, capita che alcune di queste vengano
inspiegabilmente omesse, generando malcontento e – nei casi più
estremi – addirittura controversie.
Nel segmento “In Memoriam” di
quest’anno, è stato “dimenticato” – con enorme dispiacere degli
spettatori e, soprattutto, dei fan – Luke Perry, l’indimenticabile Dylan della
serie cult Bevery Hills 90210, che tra
l’altro aveva anche un ruolo in C’era una
volta a Hollywood di Quentin Tarantino, tra i
titoli che quest’anno avevano ricevuto il maggior numero di
candidature.
Attraverso un comunicato ufficiale,
l’Academy ha spiegato il motivo dell’assenza di Perry – scomparso a
marzo dello scorso anno all’età di 52 anni – nel commovente filmato
trasmesso durante la cerimonia:
“L’Academy riceve centinaia di
richieste per includere persone amate e colleghi dell’industria nel
segmento ‘In Memoriam’ degli Oscar. Un comitato esecutivo che
rappresenta ogni settore della nostra industria analizza la lista e
attua una selezione per il video destinato alla diretta, basandosi
su un tempo a disposizione che è comunque limitato. La lista
completa delle richieste è presente sul sito Oscar.com e resterà
sul sito per tutto l’anno. Luke Perry e Cameron Boyce vengono
ricordati in quella galleria presente su Oscar.com.”
Cameron Boye è un
altro attore che non è stato “incluso” nel segmento “In Memoriam”.
Boyce, noto per la serie Jessie e per i film della saga
Descendants (tutti prodotti Disney Channel), è morto
all’età di 20 anni a luglio dello scorso anno, a causa di
un attacco epilettico.
Popolare attore di cinema e
televisione, Luke Perry ha nel corso della sua
carriera affrontato sempre con grande naturalezza generi e ruoli
spesso molto diversi tra loro. Si è in particolare distinto grazie
ad alcune serie TV di successo degli anni Novanta, che gli hanno
permesso di ottenere fama e riconoscimenti da parte della critica.
Con la sua scomparsa, Perry ha lasciato un vuoto incolmabile nel
cuore dei suoi fan, che lo ricordano come un interprete brillante e
generoso.
Ecco 10 cose che non sai di
Luke Perry.
Parte delle cose che non sai
sull’attore
Luke Perry: i suoi film e le serie
TV
10. Ha recitato in celebri
lungometraggi. L’attore debutta al cinema con L’ultimo
viaggio (1990), per poi ottenere particolare popolarità grazie
ai film Buffy – L’Ammazza Vampiri (1992), con Donald
Sutherland, Vacanze di Natale ’95 (1995),
Crocevia per l’inferno (1996), Il quinto elemento
(1997), con Bruce
Willis,Partita col destino (1998) e
Impatto letale (1999). Negli anni seguenti, reciterà in
una serie di titoli minori, alternati a film come Alice una
vita sottosopra (2007), The Final Storm (2010),
Un’estate al ranch (2010), Red Wing (2013),
Black Beauty – Una storia di coraggio (2015), e
C’era una volta a…
Hollywood (2019), suo ultimo film, dove recita accanto a
Leonardo
DiCaprio.
9. È noto per i suoi ruoli
televisivi. Perry è ben più noto per i ruoli ricoperti nel
corso degli anni in televisione. La grande popolarità gli è data
dalla serie Beverly Hills 90210, dove recita dal 1990 al
2000 nel ruolo di Dylan McKay. Nel mentre, si divide tra film
televisivi come A casa con i Webber (1993), Invasione
letale (1997), Riot (1997) e Occhi
indiscreti (1998). A partire dal 2000 inizia a recitare in
alcuni episodi di serie come Oz (2001-2002),
Jeremiah (2002-2004), Le cose che amo di te
(2005), Windfall (2006), John from Cincinnati
(2007), Law & Order – Unità vittime speciali (2008),
Criminal Minds (2008), Body of Proof (2012-2013),
Hot in Cleveland (2014) e Detective McLean
(2015). Dal 2017 al 2019 ha poi recitato nel ruolo di Fred Andrews
nella celebre serie teen drama Riverdale,
recitando accanto agli attori Camila Mendes,
Cole Sprouse
e Madelaine
Petsch.
8. È stato anche
produttore. A partire dal nuovo millennio, Perry non ha
più solo ricoperto il ruolo dell’interprete, decidendo di dedicarsi
anche in qualità di produttore ad alcuni progetti per la
televisione. Ha infatti iniziato come produttore esecutivo della
serie Jeremiah, dove ha anche recitato. Ha poi prodotto i
film Goodnight for Justice (2011), Goodnight for
Justice: The Measure of a Man (2012) e Goodnight for
Justice: Queen of Hearts (2013), trilogia western dedicata al
personaggio di John Goodnight, da lui anche interpretato. Nel 2017
è invece stato produttore esecutivo della serie mistery Trouble
Creek.
Luke Perry: la moglie e i figli
Jack e Sophie
7. Era sposato. Nel
novembre del 1993 Perry sposò Rachel Minnie Sharp, con la quale
ebbe poi due figli: Jack, nato nel giugno del 1997, e Sophie, nata
nel giugno del 2000. L’attore era stato sempre molto attento a non
diffondere particolari notizie riguardanti la propria vita privata,
desideroso di tenere questa al riparo dai riflettori del mondo
dello spettacolo. Nel 2003, tuttavia, dopo dieci anni di
matrimonio, annunciò la separazione dalla moglie, con la quale
rimase però in buoni rapporti per poter crescere insieme i figli.
Negli ultimi anni della sua vita, era invece legato alla terapista
Wendy Madison Bauer.
6. Ha condiviso il suo
ultimo set con il figlio. Perry si è sempre impegnato
molto al fine di poter essere un buon padre per i suoi figli Jack e
Sophie. Ha inoltre sostenuto il primogenito quando questi decise di
intraprendere la carriera da lottatore di wrestling, arrivando nel
gennaio del 2019 a debuttare nella neonata federazione All Elite
Wrestling, con il nome di Jungle Boy. Perry ebbe inoltre modo di
condividere anche il suo ultimo set con il figlio. Chiese infatti a
Quentin Tarantino di far avere un cameo a Jack nel
film C’era una volta a… Hollywood, dove egli recitava nel
ruolo di Wayne Maunder.
Parte delle cose che non sai
sull’attore
Luke Perry in Beverly Hills
90210
5. Il suo personaggio era
previsto soltanto per pochi episodi. Al momento di
assumere il ruolo di Dylan nella serie Beverly Hills
90210, all’attore fu fatto sapere che tale personaggio sarebbe
apparso soltanto in sei episodi. Lo studios di produzione, infatti,
non era convinto riguardo al potenziale della parte, né sulle
qualità recitative di Perry. Tuttavia, questi ottenne
un’incredibile risposta positiva da parte del pubblico, che spinse
pertanto i produttori ad ampliare il personaggio facendolo
diventare un membro fisso del cast. Al termine della serie, Perry
aveva recitato in quasi 200 episodi.
4. Ha diretto due episodi
della serie. Particolarmente legato alla serie che gli
diede grande popolarità, Perry decise per questa di compiere le sue
uniche due incursioni dietro la macchina da presa. Ottenne infatti
di poter dirigere due episodi della serie. Questi sono Fortune
Cookie, episodio numero 20 della nona stagione, e Laying
Pipe, episodio numero 7 della decima stagione. L’esperienza fu
per Perry particolarmente entusiasmante, specialmente perché capì
di conoscere estremamente bene quel mondo narrativo e di saper
tirare fuori il meglio di questo.
Luke Perry in Riverdale
3. Era il padre del
protagonista. Dal 2017 l’attore recitava nel ruolo di Fred
Andrews nella serie Riverdale. Questi è il padre di Archie
Andrews, il protagonista principale della storia. All’inizio della
serie, Fred vive un conflitto con il figlio, il quale nutre una
profonda passione per la musica. Il genitore si ricrederà però nel
momento in cui scopre del reale talento del figlio. Il ruolo di
Fred sarà una presenza piuttosto fissa all’interno della serie, e
permetterà a Perry di apparire in ben 52 episodi, dalla prima alla
terza stagione.
2. La serie è dedicata a
lui. A causa della scomparsa di Perry, il personaggio di
Fred viene fatto uscire di scena dalla serie, per poi annunciare
con il primo episodio della quarta stagione della sua morte,
avvenuta per incidente stradale. A partire dall’episodio Capitolo
Quarantanove: Fire Walk with Me, quattordicesimo della
terza stagione e primo andato in onda in seguito alla morte di
Perry, viene annunciato che tutte le puntate della serie saranno
dedicate alla sua memoria.
Luke Perry: età, altezza e la sua
morte
Luke Perry è nato a
Mansfield, in Ohio, Stati Uniti, l’11 ottobre del 1966, ed
è deceduto all’età di 52 anni il 4 marzo del 2019, a Burbank, in
California. La sua morte è stata causata da un grave ictus
ischemico, che lo aveva colpito il 27 febbraio del 2019. L’attore
era alto complessivamente 178 centimetri.
Luke Grimes è
in trattative per entrare a far parte del cast del remake de
I magnifici sette. Il film, co-prodotto
da MGM e Sony, è diretto da Antoine Fuqua e vanta
già un importante cast, guidato da Denzel
Washington.
Luke Grimes,
fratello cinematografico di Jamie Dornan in
Cinquanta sfumature di grigio, potrebbe
diventare uno dei pistoleri nel film remake del classico del 1960,
al fianco degli altri nomi confermati quali Chris
Pratt, Ethan Hawke e Vincent
D’Onofrio nel probabile ruolo del villain. Haley
Bennett vestirà i panni di una giovane vedova che chiederà
aiuto a Denzel Washington per proteggere lei e la
sua comunità in pericolo dalla banda di fuorilegge.
Periodo d’oro per Luke
Grimes che si è fatto notare in American
Sniper di Clint Eastwood ed è nel cast di
Freeheld conSteve
CarelleJulianne
Moore.
Le riprese de I magnifici sette
inizieranno entro maggio e la data di uscita del film è prevista
per il 13 gennaio 2017.
Mentre Yellowstone
si prepara a fare l’ultimo giro e l’ultimo saluto, i fan dell’epica
saga western non sono gli unici a prepararsi a un addio
emozionante. Luke Grimes, che ha interpretato
lo stoico Kayce Dutton fin dall’inizio della serie, ha
recentemente raccontato la sua reazione alla lettura del copione
del finale della serie, ed è chiaro che il finale che il creatore
dello show Taylor Sheridan ha preparato
mentre girava in tondo sul suo bel cavallo danzante nel ranch 6666
sarà un gran bel colpo.
In una recente intervista a
TVLine, Grimes ha ammesso di aver ritardato il più
possibile la lettura dell’episodio finale. “Voglio dire, è
la fine – la fine della fine”, ha detto. “Non avevo idea
di come la serie si sarebbe [conclusa], e volevo conservare la
lettura di quell’episodio per l’ultimo secondo”. Quando finalmente
l’ha aperto, il peso emotivo della storia lo ha colpito duramente.
“Ero distrutto”, ha confessato. “È bellissimo. È profondo. È
straziante”.
Grimes ha anche rassicurato i fan
che il finale varrà l’attesa. “Non si sentiranno come se
avessero sprecato il loro tempo negli ultimi sei anni”, ha
promesso.
Cosa farà Kayce Dutton per
vendicare suo padre?
La posta in gioco è più alta che
mai per la famiglia Dutton durante la seconda parte della quinta
stagione di Yellowstone. Kayce, che ora gestisce il
ranch di famiglia – con la moglie Monica e il figlio Tate – su
richiesta del defunto padre John (Kevin
Costner), si ritrova nel bel mezzo di una tempesta
in arrivo. Sua sorella Beth (Kelly
Reilly) è determinata a smascherare il fratello
adottivo Jamie (Wes Bentley) come complice
dell’omicidio di John, mentre Kayce è determinato a scoprire la
verità dietro la morte del padre. La tensione nel Montana è alle
stelle e alcuni fan potrebbero voler prendere un momento di cautela
nel valutare ciò che Grimes ha da dire. Se le sue intriganti
osservazioni sul fatto che il finale della serie è “la fine della
fine” suggeriscono che anche Kayce sta per avere il suo capitolo
finale e che potrebbe non esserci spazio per il più giovane dei
Dutton in eventuali spin-off futuri.
Moschettiere, divinità, vampiro,
eroe: Luke Evans ha interpretato personaggi dai
mille volti, mai banali e dotati di un indubbio carisma.
La contrapposizione continua di
luci e ombre sembra essere il filo conduttore della sua carriera.
L’attore gallese alterna infatti ruoli positivi ed eroici a
personaggi oscuri e dal fascino cupo ma intrigante.
Siamo abituati a vederlo in ruoli
in costume e la mitologia e l’epicità hanno caratterizzato buona
parte della sua carriera cinematografica.
Luke George Evans
nasce il 15 aprile 1979 a Pontypool. Cresce ad Aberbargoed, una
cittadina situata nel sud del Galles.
A diciassette anni si trasferisce a
Cardiff dove studia sotto la supervisione di Louise Ryan, uno
stimato maestro di canto.
Luke Evans: attore
teatrale e cantante
La prima parte della sua carriera è
lontana dal grande schermo. L’attore calca infatti il palcoscenico
per diversi anni nel West End di Londra, recitando soprattutto in
musical in cui si rivela un eccezionale cantante, ricevendo ottime
critiche sia per le sue doti musicali sia come attore.
In una recente intervista a GQ ha
rivelato una cosa curiosa e sorprendente: “Da bambino volevo
lavorare al supermercato. Amavo la cassa perché sembrava così
interessante… non sto scherzando! Ma dopo aver superato la fase di
amore per le casse dei supermercati, ho iniziato a interessarmi
alla recitazione”.
Quando recitava a teatro, accettava
molti lavori part-time pur di mantenersi: “Ho fatto qualsiasi
cosa per sopravvivere. Ricordo benissimo cosa vuol dire non sapere
se riuscirai a pagare l’affitto. Non avrei mai potuto mantenermi
con i guadagni del mio primo spettacolo. Quindi il martedì cantavo
con una band jazz, lavoravo in un’agenzia di giorno e la sera
facevo il buttafuori in un nightclub. E se non bastava facevo il
commesso a Harrods”.
Nei primi anni della carriera
cinematografica, veniva spesso associato a Orlando Bloom per una
certa somiglianza dei lineamenti. E soprattutto nei primi tempi,
quando non era famoso, veniva spesso scambiato per il collega, con
cui ha recitato in ben tre film, tra cui I Tre
Moschettieri di Paul W. S. Anderson (2011), rivisitazione
fracassona del romanzo di Alexandre Dumas, dove veste i panni
dell’affascinante Aramis affiancato da Athos (Matthew Macfadyen) e
Porthos (Ray Stevenson).
Una curiosità interessante
sull’attore gallese? Ha interpretato due divinità greche, Apollo in
Scontro tra Titani (2010) e nientemeno che Zeus in
Immortals (2011) di Tarsem Singh.
Soprattutto in quest’ultima pellicola, sprigiona un fascino e
un’aura semplicemente abbaglianti.
Luke Evans tra action e
kolossal
Luke Evans è diventato una star nei
panni di Bard l’Arciere nella trilogia de Lo
Hobbit diretta da Peter Jackson, in particolare
La Desolazione di Smaug e La Battaglia delle Cinque
Armate.
In un universo fantasy dominato da
nani, hobbit, elfi e orchi, il personaggio di Luke Evans è uno dei
pochi uomini di rilievo che conquista uno spazio decisamente
significativo all’interno della saga. Bard, il chiattaiolo vedovo e
padre di famiglia del secondo film diventa un vero e proprio eroe
nel terzo e ultimo capitolo dopo aver scagliato la freccia che
annienta il terribile drago Smaug.
E per interpretarlo alla perfezione
Luke Evans ha preso lezioni di tiro con l’arco.
I ruoli d’azione diventano una sua
specialità. Infatti ritroviamo l’attore in un’altra saga, quella di
Fast and Furious, dove veste i panni del
villain Owen Shaw nel sesto film e appare in un cameo nel
settimo.
Spazia tra i generi ed esplora il
cinema horror con The Raven (2012) al fianco di
John Cusack e soprattutto nei panni dell’oscuro
e passionale Vlad III di Valacchia in Dracula
Untold, in cui si
raccontano le origini del
Conte Dracula.
Non solo
blockbuster
Ma Luke Evans non recita soltanto
in film dai grossi budget, bensì esplora anche il cinema
indipendente, come nel recente thriller La ragazza del
treno e nella pellicola High-Rise di
Ben Wheatley. Il thriller distopico è tratto dal romanzo di J.G.
Ballard e comprende un cast stellare con Tom Hiddleston, Jeremy
Irons e Sienna Miller. Racconta le vicende di un eterogeneo gruppo
di persone che abitano in un lussuoso condominio dall’altezza
vertiginosa, i cui inquilini vivono in appartamenti suddivisi tra i
diversi piani in base all’estrazione sociale. Un universo
microscopico che diventa un’esplosione di trasgressione e
violenza.
Nei panni del regista Richard
Wilder, Luke Evans dimostra una versatilità incredibile dipingendo
le mille sfumature del personaggio, il cui fascino intrigante
diventa poi brutale e degenera nella corale perdita di controllo e
depravazione che mette in scena la pellicola.
E per questo ruolo nel 2015 Luke
Evans viene candidato come Migliore Attore Non Protagonista ai
British Independent Film Awards.
Luke Evans è il virile
Gaston
La svolta macho arriva con
l’attesissimo La Bella e la Bestia,
versione in live action dell’amato film Disney con Emma Watson nei
panni di Belle e Dan Stevens in quelli della Bestia (e quindi del
principe).
A suscitare grande interesse nella
pellicola diretta da Bill Condon è proprio la presenza di Luke
Evans, che interpreta il macho per eccellenza, Gaston. Il
corteggiatore di Belle è un uomo affascinante e molto virile, ma
frivolo e sciocco.
Le chiacchiere sul film si sono
intensificate dopo la rivelazione che LeTont, la spalla di Gaston
interpretato da Josh Gad, è gay e rappresenta il primo personaggio
omosessuale della Disney.
Per Luke Evans, La Bella e la
Bestia è l’occasione perfetta per sfoderare le sue incredibili
doti canore. E il pubblico femminile ha grandi aspettative su di
lui più che sul “rivale” Dan Stevens. Luke Evans, dichiaratamente
omosessuale, si è divertito a prestare il volto all’egocentrico e
vigoroso Gaston che, stando a quanto abbiamo visto finora, sembra
molto meno odioso e più divertente della versione animata e
promette di rubare la scena ai colleghi.
Per l’attore questo è il ruolo più
gratificante della sua carriera e, dopo una serie di ruoli cupi e
drammatici, questa parentesi leggera, ironica e magica è
decisamente benvenuta.
Luke Evans è uno di
quegli attori che, nel giro di pochi anni, ha conquistato sempre
più notorietà grazie alla sua partecipazione ad alcuni noti film.
Distintosi in generi continuamente diversi tra loro, Evans è oggi
un interprete quantomai versatile e capace di assumere ogni tipo di
ruolo, da quelli più positivi a quelli che presentano invece ombre
e lati malvagi.
Ecco dieci cose da sapere su
Luke Evans.
Luke Evans: i suoi film
1. I film e la
carriera. Dopo un’intensa carriera teatrale iniziata nel
2000, nel 2009 effettua il suo primo provino cinematografico,
entrando a far parte del corto Don’t Press Benjamin’s
Buttons. In seguito, lavora in Sex & Drugs & Rock &
Roll (2010), Scontro tra titani (2010),
Robin Hood (2010), Tamara Drewe – Tradimenti
all’inglese (2010), I tre moschettieri (2011), The Raven (2012),
Fast & Furious 6 (2013) e Lo Hobbit – La desolazione di Smaug (2013). Tra i suoi
ultimi lavori vi sono Dracula Untold (2014), Lo Hobbit – La battaglia delle cinque armate (2014),
Fast & Furious 7 (2015), La ragazza del treno (2016), La bella e la bestia (2017), La genesi di Wonder Woman (2017), Ma (2019),
Murder Mystery (2019), Anna (2019), Angel of
Mine (2019), Midway (2019) e Confini e
dipendenze (2021).
2. Ha lavorato anche per il
piccolo schermo ed è anche doppiatore. L’attore non ha
presto la propria opera solo per il grande schermo, ma ha lavorato
in alcune serie tv. Infatti, ha partecipato a The Great Train
Robbery (2013), L’alienista (2018) e Crossing
Swords (2020). In quanto doppiatore, invece, ha prestato la
propria voce lavorando al doppiaggio del documentario Bonobos:
Back to the Wild (2015) e alla serie Robot Chicken
(2016-2018). Nel 2021 è invece nel cast della serie Nove
perfetti sconosciuti, mentre attualmente sembra essere
confermato per la serie Echo 3, di prossima
realizzazione.
Luke Evans è su
Instagram
3. Ha un profilo
seguitissimo. L’attore ha un account Instagram ufficiale
che è seguito da qualcosa come 2 milioni di persone. Egli è molto
attivo sul social e la sua bacheca è un tripudio di immagini che lo
vedono spesso protagonista tra momenti lavorativi e di svago,
insieme a colleghi, amici o familiari. Sono molte anche le foto
dedicate al suo passato e ai momenti più belli da lui vissuti.
Luke Evans ha un fidanzato
4. È stato fidanzato con un
modello. Tra le storie sentimentali più importanti
dell’attore, c’è quella con il modello spagnolo Jon
Kortajarena. I due si sono frequentati dal 2014 al 2016,
con un ritorno di fiamma avvenuto nel 2017, prima della definitiva
separazione.
5. Pare che attualmente sia
fidanzato. L’attore non ha mai sbandierato al mondo
notizie sulla sua vita privata, per quanto abbia ammesso
pubblicamente da anni di essere omosessuale, di non averne mai
fatto mistero e di aver avuto problemi a riguardo. Sembra che il
suo ultimo fidanzato sia il collega Victor Turpin,
con il quale si starebbe frequentando da circa un anno.
Luke Evans è Dracula
6. Ha accettato la parte per
l’originalità del progetto. L’attore ha rivelato di aver
accettato il ruolo di Vlad dopo aver letto la sceneggiatura,
rendendosi contro che si trattava di una rivisitazione del
personaggio di Dracula e che sarebbe stata una storia interessante
da raccontare.
7. Si è allenato molto per
interpretare il suo personaggio. In questo film, Evans
interpreta il protagonista e per dare vita a Vlad ha dovuto
lavorare molto sul suo fisico. L’attore, infatti, si è allenato
prima e dopo le riprese giornaliere per diversi mesi, senza contare
la dieta specifica che ha dovuto seguire. Lo stesso attore ha
dichiarato “Era un guerriero, è andato in battaglia senza essere
uno di quelli che mandava gli altri al fronte. Era un leader molto
fisico e, quindi, volevo essere lui in tutto e per tutto e così
anche il team creativo che ha scelto gli abiti corretti”.
Luke Evans ha interpretato
Gaston
8. Stava per abbandonare il
progetto. L’attore ha quasi rifiutato il ruolo di Gaston
per La bella e la bestia perché poco
convinto. Alla fine, ha deciso di interpretare l’iconico
personaggio Disney e antagonista della storia dopo aver visto il
film d’animazione del 1991 con i suoi figli.
9. Ha improvvisato diverse
scene. L’attore, insieme a Josh Gad (LeFou), ha
improvvisato diverse scene, in particolare la parte finale della
canzone Gaston. Siccome la canzone era stata già registrata
precedentemente, i due erano in grado di poter improvvisare le loro
azioni, dando vita a diversi finali differenti.
Luke Evans: età e altezza
10. Luke Evans è nato il 15
aprile del 1979 a Pontypool, nel Galles, e la sua altezza
complessiva corrisponde a 183 centimetri.
Lo scorso dicembre vi avevamo
rivelato che Luke Evans (Lo Hobbit, Dracula
Untold) aveva abbandonato il remake de The
Crow, (Il Corvo), in
cui avrebbe dovuto vestire i panni del protagonista e riprendere
l’iconico ruolo interpretato nel film originale da Brandon Lee.
L’attore ha preferito concentrarsi su altri progetti (come da lui
stesso dichiarato in passato), e in una recente intervista ha
dichiarato di non sapere più nulla del progetto:
“Non so più nulla a riguardo.
Se volete degli aggiornamenti sul film, chiedete a Relativity, non
a me. Al momento ho quattro-cinque film da girare nei prossimi 12
mesi. Quindi, anche se volessi farlo, non avrei davvero il
tempo”.
In merito all’annuncio del nuovo
regista del film (che sarà Corin Hardy), Evans ha
commentato: “Sarà tutto diverso. Trattandosi di un nuovo
regista, ci sarà un concept diveso e una nuova sceneggiatura. Non
so dove andranno a finire… quando era ancora coinvolto, si parlava
di voler rispettare il fumetto originale. Adesso non lo so
più”.
Luke Evans reciterà
al fianco di Emily Blunt in The Girl
on the Train al posto di Jared
Leto.
Nel cast compariranno anche
Rebecca Ferguson, Haley Bennett, Justin Theroux e
Allison Janney, mentre alla regia c’è Tate
Taylor.
Di seguito la trama del romanzo
amonimo di Paula Hawkins da cui sarà tratt il
film:
La vita di Rachel non è di quelle
che vorresti spiare. Vive sola, non ha amici, e ogni mattina prende
lo stesso treno, che la porta dalla periferia di Londra al suo
grigio lavoro in città. Quel viaggio sempre uguale è il momento
preferito della sua giornata. Seduta accanto al finestrino, può
osservare, non vista, le case e le strade che
scorrono fuori e, quando il treno si ferma puntualmente a uno stop,
può spiare una coppia, un uomo e una donna senza nome che ogni
mattina fanno colazione in veranda. Un appuntamento cui Rachel,
nella sua solitudine, si è affezionata. Li osserva, immagina le
loro vite, ha perfino dato loro un nome: per lei, sono Jess e Jason, la coppia
perfetta dalla vita perfetta. Non come la sua. Ma una mattina
Rachel, su quella veranda, vede qualcosa che non dovrebbe vedere. E
da quel momento per lei cambia tutto. La rassicurante invenzione di
Jess e Jason si sgretola, e la sua stessa vita diventerà
inestricabilmente legata a quella della coppia. Ma che cos’ha visto
davvero Rachel?
Arriva un nuovo poster ufficiale
del film Dracula Untold, in cui
possiamo vedere Luke Evans nei panni
del Conte Vlad Tepes III in quella che sembra
essere una trasformazione. Il poster nella nostra gallery:
[nggallery id=833]
Nel film il conte Vlad cerca di
difendere la sua famiglia da un sultano spietato, ma per farlo
finisce per immergersi in una oscurità che non aveva previsto né
desiderato. Le vicende del principe Vlad di Transilvania,
saranno raccontate mescolando elementi storici e fantastici,
per condurci al momento in cui il protagonista sacrificò la propria
anima per salvare la vita di sua moglie e di suo figlio dando vita
al primo dei vampiri: Dracula. Il film
sarà quindi una sorta di “Origine del Male”, e non si baserà sul
celebre romanzo di Bram Stoker.
Dracula
Untold che vede protagonista
Luke Evans nei panni del Conte Vlad Tepes III p stato
diretto da Gary Shore. Nel cast anche
Sarah Gadon, Zach McGowan, Samantha Barks, Thor
Kristjansson,
Dominic Cooper e Art
Parkinson.
Uno dei motivi che rendono La Bella e la Bestia
uno dei live action più attesi della prossima stagione
cinematografica è sicuramente la presenza, all’interno del cast, di
Luke Evans nei panni di Gaston.
Mai casting è apparso più
azzeccato, anche perché, al di là della somiglianza dell’attore con
il personaggio originale, lo stesso Evans ha dato più volte prova
delle proprie doti canore nelle varie ospitate televisive che lo
hanno visto protagonista nel corso di quest’anno.
Proprio in occasione della
promozione de La Ragazza del
Treno durante un’ospitata al Jonathan Ross Show
in compagnia di Emily Blunt (che recita con Evans
nel film tratto dal romanzo di Paula Hawkins), Luke ha dato
un’ulteriore prova della proprie capacità canterine, cimentandosi
questa volta con un brano romantico, decisamente più maturo,
sorprendendo tutti i presenti e la stessa Blunt per la bellezza e
l’intensità della sua voce.
Il brano in questione era When
We Were Young di Adele. Il video lo trovate
di seguito:
La Bella e la Bestia,
targato Disney, sarà diretto da Bill Condon,
con Emma Watson/Belle, Dan
Stevens/la Bestia, Luke Evans/Gaston,
Josh Gad che interpreterà Le Tont (in
originale Le Fou), Emma Thompson/Mrs Brick,
Kevin Kline/Maurice, Audra
McDonald/Guardaroba, Ian McKellen/Tockins
e Gugu Mbatha-Raw/Spolverina.
Alle musiche tornerà Alan
Menken già geniale compositore delle musiche del classico
del 1991, premiato con due Oscar. Il film uscirà nelle sale (anche
in 3D) il 17 marzo 2017.
La Bella e la Bestia fu il
primo film d’animazione in assoluto a essere nominato all’Oscar per
il miglior film, e rimase l’unico fino al 2010, quando, dopo che il
numero di possibili nomination per la statuetta era stato aumentato
da cinque a dieci, venne raggiunto dal film Up della
Pixar.
Anche se molti attori sono
attualmente in trattativa e sicuramente le congetture non vengono
sprecate, sembra che la Relativity Media, proprietaria dei diritti
per il reboot de Il Corvo,The
Crow di James O’Barr, abbiamo puntato sull’attore
gallese Luke Evans per far rivivere le gesta del celebre
ruolo che fu di Brandon Lee. In origine Evans era già stata
la prima scelta del regista F. Javier Gutierrez, ma
all’epoca non aveva potuto dare la sua disponibilità a causa dei
progetti di Dracula e del secondo capitolo de
Lo Hobbit: la desolazione di Smaug.
Per questo motivo erano circolati
alcuni nomi alternativi che comprendevano James McAvoy, Tom
Hiddleston e Alexander Skarsgard. Ma ora sembra quasi
definitiva la decisone di convergere sulla figura di Evans,
il quale ha visto la sua carriera decollare letteralmente nel giro
di pochi anni, iniziando come dio Apollo in Scontro fra
Titani, passando per I Tre Moschetteiri di
Paul WS Anderson finendo come il dio greco Zeus in
Immortals di Tarsem.
Il tutto in soli tre anni
consecutivi. Inoltre, come fosse una specie di destino
preconfezionato, Evans è l’unico attore a comparire in due
differenti versioni del medesimo soggetto; The Reven
e The Crow. Non resta che aspettare di vedere se
Evans sarà un degno successore del grande Lee e se il nuovo film
riuscirà ad eguagliare il cult del 1994 di Alex Proyas.
Luke Evans
arrivato a Roma questa mattina per presentare il suo ultimo film,
Dracula Untold in uscita, ha parlato brevemente
del suo prossimo impegno cinematografico, l’atteso e discusso
remake del cult The
Crow, (Il Corvo)che non
sta attraversando un buon periodo considerato che è al momento
fermo. L’attore rivela quali sono al momento gli impedimenti
produttivi.
[nggallery id=1093]
Sono stato ingaggiato circa un
anno fa per interpretare il reboot del Corvo. Doveva cominciare a
Marzo, poi è stato spostato per problemi di programmazione. Adesso
bisogna trovare il momento in cui sono disponibili tutti quelli che
sono coinvolti nel progetto. Trovare il tempo è una cosa disastrosa
nelle produzioni cinematografiche. Sono entusiasta di interpretare
questo personaggio, è stato un annuncio controverso quello del
reboot perchè il film con Brando Lee è diventato un film di culto.
E’ un film splendido e vogliamo essere molto fedeli alla storia, ma
anche alla storia del fumetto che è un po’ diversa da quella del
film. Vogliamo dare giustizia ai personaggi che non sono entrat nel
film la volta precedente. E’ una storia bellissima, che parla
d’amore e di un uomo che ha perso tutto, che ha sentimenti di
rabbia e di vendetta. E’ una storia che forse i giovani non
conoscono e spero che la scopriranno.
Vi ricordiamo che
The
Crow, (Il Corvo)è
infatti tratto da un comic book firmato James
O’Barr e che, nel raccontare della tragica morte
della coppia Eric
Draven e Shelly Webster, si
ispira ad un episodio che costò al fumettista la perdita della
compagna. Il nuovo film sarà diretto dal regista F.
Javier Gutierrez, e si baserà su uno script scritto
da Cliff Dorfman e si avvarrà della
collaborazione di James O’Barr come consulente creativo. Le
riprese del film dovrebbero iniziare nei prossimi mesi, mentre al
momento non è stata annunciata una data ufficiale di uscita.
Luke Evans ha risposto ai rumors riguardo al suo
presunto ruolo di James
Bond. Sarebbe un onore per lui ma diffida
nell’accettare. Dopo due anni è stato annunciato che Daniel
Craig tornerà 007 in Bond 25 ma dato che
potrebbe essere la sua ultima volta si vocifera su chi lo potrebbe
sostituire. Anche i lettori di GQ, dopo Spectre,
si sono espressi a favore di una sostituzione di Craig.
Evans è stato contattato ma non ha
mai accettato la missione. Dichiara l’attore:
“Sarebbe un onore ma è un
grande lavoro entrare nei panni di Daniel Craig che ha portato il
personaggio a vertici così alti. E’ una grande occasione ma
chiunque ottenga il ruolo ha il lavoro nelle sue mani. Mi attrae
molto ma non arriva con trepidazione. Potrebbe essere difficile.
Capisce cosa voglio dire? Richiede molto. Ti devi creare il tuo
fanbase prima di iniziare a girare. Potrebbe essere molto difficile
rilevare questo ruolo, nonostante sia sia bellissimo”
Sembra un periodo davvero
indaffarato per il caro Luke Evans, che mentre si
prepara ad arrivare al cinema con Lo Hobbit la
Battaglia delle Cinque Armate, e mentre è a lavoro su
Il Corvo come novello (e immaginiamo più
fortunato) Eric Draven, è stato scelto dal regista Ben
Wheatleycome protagonista diFree Fire.
Il film segue sul grande schermo il
film precedente di Wheatley, A Field in
England che era ambientato nel 17esimo secolo. Il
film con protagonista Evans avrà invece come sfondo la Boston del
1978. Insieme a Luke Evans, nel cast del film sono
già confermati Olivia Wilde, Cillian Murphy, Michael
Smiley e Armie Hammer.
“L’idea di Free Fire viene fuori
dai film che amo di più – ha dichiarato il regista –
Giungla d’asfalto, Il grande sonno, Il braccio violento della
legge, fino ai moderni Quei Bravi Ragazzi, Casino, Le Iene. Vi
porterà nel mezzo dell’azione. Vorrei che il film avesse lo stile
di Getaway! di Peckinpah. Un moderno film anni ’70, muscoloso,robusto e
scarno.”
Le intenzioni di Wheatley sono senza
dubbio nobili, ma Luke Evans sarà in grado di
interpretare un ruolo tanto fisico, lui che fa della classe e
dell’eleganza la sua cifra distintiva?
Fascino britannico, modi da Lord,
occhi grigi e brillanti, barba cortissima e tre pezzi portato con
uno stile che possono vantare in pochi. Con un fisico che farebbe
invidia alle passerelle dell’alta moda, Luke
Evans ha incantato milioni di fan e in questi giorni
arriva al cinema in Italia con Dracula
Untold. Lo abbiamo incontrato e intervistato.
Dracula è stato
interpretato da tantissimi attori nel corso degli ultimi 100 anni
quasi. Hai tenuto conto di questo? Delle cose da emulare e delle
cose da evitare?
LE: “Questo Dracula non ha
nulla a che fare con i Dracula precedenti. E’ stata una cosa
liberatoria perché non ho preso spunto da nessuno dei precedenti
personaggi degli ultimi 85 anni. Questo Dracula è Untold, ovvero
inedito e si riferisce all’origine del personaggio, come nasce
questo vampiro. Nessuno conosce la sua origine, certo qualcuno
conosce il personaggio storico di Vlad l’Impalatore, ma nessuno sa
come è diventato Dracula. Per cui è stato molto interessante andare
a scovare l’uomo dietro al mostro. Il mio Dracula preferito è
probabilmente quello di Gary Oldman, è un Dracula veramente
spaventoso.”
Questo era il primo lungo
di Gary Shore, hai avuto delle perplessità a lavorare con un
regista al primo film?
LE: “Sapevo che era il suo
primo film, ne abbiamo parlato moltissimo, sia su Skype che da
vicino. Ma sapevo che aveva un’idea molto chiara di quello che
voleva fare e questo mi ha dato fiducia. In fondo ne avevo bisogno
anche io, perché questo è il mio primo film da protagonista
assoluto con una Major e avevo necessità di avere fiducia nel
progetto e nel regista. Da questo punto di vista lui è stato molto
bravo; eravamo nella stessa posizione e ci siamo sostenuti e
aiutati, sia sui punti di vista che sui consigli.”
Pensi che per il tuo
personaggio sia più importante e forte il legame con il figlio e
quindi l’amore paterno, oppure il legame romantico con la
moglie?
LE: “Entrambe le relazioni
sono essenziali per costruire un personaggio con cui poi le persone
si potessero relazionare ed entrare in contatto con lui. Servono a
dare un fondo di personalità al personaggio; lei non è presente
solo perché era necessaria la presenza femminile, il bambino invece
è stato davvero bravissimo, è stato eccezionale e mi è riuscito
molto facile volergli bene come ad un figlio.”
La moglie di Vlad gli dice
che il suo più grande pregio è quello di non riuscire a mentire, di
essere un pessimo bugiardo. Qual è il tuo più grande
pregio?
LE: “Sono una persona
molto positiva, molto allegra. Sono grato di tutto ciò che ho avuto
nella mia vita.”
Spesso ti abbiamo visto
recitare in ruoli in costume: è un dettaglio che ti condiziona
nelle scelte dei film da interpretare? Ti piace
particolarmente?
LE: “Il costume è l’ultimo
strato del personaggio. La messa a punto del costume si fa sul set,
poco prima di cominciare. In un film del genere è importantissimo.
Soprattutto in questo film, l’armatura era importantissima, quando
l’ho indossata è stato magnifico, perché tutti mi guardavano come
se potessero vedere il vero Vlad L’Impalatore redivivo. Questa
armatura però era anche molto rigida e dolorosa, non potevo fare
grandi movimenti. Spero quindi che il prossimo film lo interpreterò
in jeans e maglietta.”
Le espressioni di
dolore nell’ultimo combattimento sono quindi
reali?
LE: “Mi hanno messo
nell’armatura e mi hanno detto combatti su questo tappeto di
monetine scivolose. Sono caduto un sacco di volte e ad un certo
punto, parando la spada di Dominic (Cooper, ndr), la sua mi è
andata a finire sull’occhio, e per quella giornata sono tornato a
casa, con un occhio nero. E’ stato davvero scomodo e
doloroso.”
Come è stato
lavorare accanto a Charles Dance, che ha già interpretato il
vampiro in altri film?
LE: “Charles è un attore
di grande peso, è molto alto e la sua statura di attore incredibile
è davvero importante. Porta con sé una grande gravità. Anche la
scena con lui è molto potente, diventa una scena fondamentale
proprio per le dinamiche che vengono messe in campo ai fini della
storia.”
Nel corso degli ultimi
anni c’è la tendenza al cinema di prendere il punto di vista del
cattivo e di andare a scoprire perché lo è
diventato.
LE: “Nessuno nasce
cattivo, ma qualcuno lo può diventare a causa di quello che gli
accade, giusto? Anche Vlad impiega moltissimi anni per diventare
poi quello che sarà il Dracula di Gary Oldman, ma lo diventa con il
tempo, non è cattivo. Anzi è un uomo molto forte, di mente e di
corpo, che prova ad ogni costo a salvare la sua terra e il suo
popolo, non nasce cattivo. A me sembra che questo film offra una
percezione diversa di chi è Dracula e del perché è diventato
così.”
Secondo quanto riportato da
Variety Luke Evans è entrato nel cast di
High Rise, il nuovo film diretto
da Ben Wheatley con Tom
Hiddleston come protagonista.
Tratto dal romanzo di J.G.
Ballard, High Rise sarà ambientato in una società distopica
all’interno del grattacielo diviso per classi sociali dove si
trasferirà il Dottor Robert Lang, interpretato da Hiddleston: nel
cast, anche Jeremy Irons, Sienna Miller
e James Purefoy.
Le riprese inizieranno presto in
Irlanda del Nord e il film dovrebbe essere pronto in tempo per il
Festival
di Cannes l’anno prossimo.
Luke Evans tornerà presto in sala
con l’ultimo capitolo della Trilogia de Lo Hobbit e Dracula Untold,
dove interpreterà il famigerato Conte.
Tutti i
lettori di Tolkien sanno che Bard l’Arciere, uno dei protagonisti
de Lo Hobbit, sarà destinato ad avere un rapproto privilegiato con
Smaug, il drago della storia. Sappiamo anche che Luke
Evans, attore che ha interpretato Bard ne La Desolazione
di Smaug, e che tornerà ad interpretarlo ne Lo Hobbit
la Battaglia delle Cinque Armate, seguirà quasi
sicuramente il destino del suo personaggio nel film.
Ma che rapporto ha Evans con i
draghi? E’ informati sui loro nomi, sulle loro origini e sui film
in cui appaiono i draghi?
Total Film lo ha sottoposto al quiz di
‘indovina il drago’ e ecco cosa ha risposto l’attore:
Qui le foto de Lo Hobbit
La Battaglia delle Cinque Armate:
Trama: Lo Hobbit La
Battaglia delle Cinque Armate porta all’epica
conclusione delle avventura di Bilbo
Baggins, Thorin Scudodiquercia e la compagnia dei nani.
Avendo reclamato la propria terra al drago Smaug, la compagnia
ha inavvertitamente scatenato una forza letale nel mondo.
Infuriato, Smaug riversa la sua ira ardente dall’alto, su uomini
inermi, donne e bambini di Pontelagolungo.
Ossessionato soprattutto dal
proteggere il suo tesoro, Thorin sacrifica la sua amicizia e il suo
onore, mentre Bilbo tenta in tutti i modi di farlo ragionare e
presto dovrà compiere una scelta molto rischiosa. Ma ci sono
anche pericoli più grandi. All’oscuro di tutti a parte Gandalf,
Sauron sta radunando le sue legioni di orchi per attaccare la
Montagna Solitaria.
Mentre l’oscurità sta prendendo il
sopravvento nel conflitto, Nani, Elfi e Uomini si trovano di fronte
alla condizione di dover lottare insieme o venire sconfitti.
Bilbo si ritrova a dover lottare per la sua vita e quella dei suoi
amici nella battaglia epica dei Cinque Eserciti, con il futuro
della Terra di Mezzo in bilico.
Le location di Weekend
a Taipei saranno sicuramente uno dei punti di forza
del film, e anche la storia è piuttosto avvincente: Evans
interpreta John Lawlor, un agente della DEA che vive solo per il
suo lavoro. Si impegna al massimo per catturare i cattivi, ma
forse c’è un motivo per cui si è seppellito nel lavoro: 15 anni
prima si è innamorato di una donna che è stata costretta a
separarsi da lui a causa di alcuni eventi piuttosto
oscuri legati al crimine e alla corruzione. Ora, però, John
si ricongiunge con Joey Kang (Gwei Lun-mei),
incontrata per caso durante un lavoro a Taipei, dove conosce
anche il figlio di lei (Wyatt Yang).
Un altro membro importante del cast
di Weekend a Taipei è Sung Kang. Uno dei personaggi più
amati dai fan del franchise di Fast and Furious, Kang è stato co-protagonista con
Evans in Furious 6. Nel franchise,
Evans interpretava Owen Shaw, il fratello minore di Deckard
(Jason
Statham). Nella storia, Owen è indirettamente
responsabile della morte di Han (Kang) e ci sono volute alcune
puntate per risolvere la questione.
Weekend a Taipei è diretto
da George Huang, al suo primo lungometraggio dopo
How To Make a Monster del 2001. Huang ha
scritto la sceneggiatura insieme a Luc Besson (Lucy).
In una dichiarazione ufficiale, l’amministratore delegato della
Ketchup Entertainment , Gareth West, ha affermato
che Huang ha “diretto magistralmente” il film d’azione e lo ha
definito “un film emozionante”.
Negli ultimi anni la Ketchup
Entertainment ha registrato una serie di successi. Oltre a
Weekend In Taipei, di cui è distributore negli Stati
Uniti, la società di distribuzione è impegnata in titoli come
Memory, vincitore del Festival di Berlino,
Ferrari
di Michael Mann e il prossimo (e attesissimo)
reboot Hellboy: The Crooked
Man. Weekend a Taipei uscirà nelle sale il 1° novembre.
Sono arrivati a
Roma Luke Evans e Sarah
Gadon, per presentare il loro ultimo film che li vede
protagonisti, l’atteso Dracula Untold che arriverà
al cinema il 22 Ottobre distribuito da Universal Pictures. Ecco
tutte le foto dell’evento:
Dracula
Untold vede protagonista Luke
Evans nei panni del Conte Vlad Tepes III. Nel cast
del film diretto da Gary
Shore anche Sarah Gadon, Zach McGowan,
Samantha Barks, Thor Kristjansson, Dominic
Cooper e Art Parkinson.
Ad interpretare il conte Dracula
sarà Luke Evans, affiancato da un cast
composto da Sarah Gadon, Zach McGowan, Samantha Barks,
Thor Kristjansson, Dominic Cooper e Art
Parkinson. Le riprese sono iniziate da poco, nella città
irlandese di Belfast.
Nel film il conte Vlad cerca di
difendere la sua famiglia da un sultano spietato, ma per farlo
finisce per immergersi in una oscurità che non aveva previsto né
desiderato. Le vicende del principe Vlad di Transilvania,
saranno raccontate mescolando elementi storici e fantastici,
per condurci al momento in cui il protagonista sacrificò la propria
anima per salvare la vita di sua moglie e di suo figlio dando vita
al primo dei vampiri: Dracula. Il film
sarà quindi una sorta di “Origine del Male”, e non si baserà sul
celebre romanzo di Bram Stoker.
Sono arrivati a
Roma Luke Evans e Sarah
Gadon, per presentare il loro ultimo film che li vede
protagonisti, l’atteso Dracula
Untold che arriverà al cinema il 22 Ottobre
distribuito da Universal Pictures. Ecco tutte le foto
dell’evento:
Dracula
Untold che vede protagonista
Luke Evans nei panni del Conte Vlad Tepes III p stato
diretto da Gary Shore. Nel cast anche
Sarah Gadon, Zach McGowan, Samantha Barks, Thor
Kristjansson,
Dominic Cooper e Art
Parkinson.
Nel film il conte Vlad cerca di
difendere la sua famiglia da un sultano spietato, ma per farlo
finisce per immergersi in una oscurità che non aveva previsto né
desiderato. Le vicende del principe Vlad di Transilvania,
saranno raccontate mescolando elementi storici e fantastici,
per condurci al momento in cui il protagonista sacrificò la propria
anima per salvare la vita di sua moglie e di suo figlio dando vita
al primo dei vampiri: Dracula. Il film
sarà quindi una sorta di “Origine del Male”, e non si baserà sul
celebre romanzo di Bram Stoker.
Empire riporta la notizia che
Luke Evans (Lo Hobbit, Dracula
Untold) affiancherà Michael Shannon
(Midnight Special, Nocturnal Animals) e Katherine
Waterston (Animali Fantastici e Dove Trovarli, Alien Covenant) nel dramma indie
State Like Sleep, la nuova pellicola
scritta e diretta da Meredith Danluck, le cui
riprese sono attualmente in corso a Toronto (Canada).
La pellicola seguirà la storia di
una donna che, in seguito al suicidio del marito, una nota
celebrità, verrà a conoscenza della doppia vita condotta
dall’uomo.
La pellicola è stata annunciata
da Nadine de Barros, co-fondatrice
della Fortitude International, mentre sarà
prodotta da Eddie Vaisman.
Queste le parole di de
Barros: “Meredith ha scritto una sceneggiatura potente
ed affascinante, composta da personaggi ricchi e complessi ed
Eddie ha messo insieme un cast composta da star in modo da dare
vita alla storia. Siamo felici di condividere questo progetto con i
nostri acquirenti”.
Di recente Luke
Evans è stato protagonista di High-Rise, dramma distopico basato sul
romanzo omonimo dello scrittore J.G. Ballard in
cui l’attore ha recitato al fianco di Tom Hiddleston (il film è ancora
inedito in Italia).
Prossimamente vedremo Luke
Evans in due pellicole molto attese. L’attore affiancherà
Emily Blunt, Rebecca Ferguson, Haley Bennett, Justin
Theroux e Edgar Ramírez in La Ragazza del Treno,
adattamento cinematografico dell’omonimo romanzo di Paula
Hawkins che arriverà nelle sale ad ottobre. Il prossimo
anno, invece, lo vedremo nell’adattamento live action de La Bella e la Bestia
al fianco di Emma Watson, in cui Evans vestirà i
panni di Gaston.
No Time to
Die segnerà l’ultima apparizione cinematografica di
Daniel Craig nei panni dell’iconico James
Bond. Ad oggi ancora non è stato annunciato il nome del collega
che raccoglierà l’eredità dell’attore britannico, anche se, non
essendo il film ancora arrivato nelle sale (a causa della pandemia
di Covid-19), la scelta appare più che sensata.
Non sappiamo se la produzione abbia
già iniziato a valutare il nuovo possibile 007, né se ci siano
effettivamente degli attori già in lizza per la parte. Quel che è
certo è che si tratta di un ruolo talmente iconico da poter fare
gola a molti. In una recente intervista con
The Mirror, ad esempio,
Luke Evans ha rivelato che amerebbe interpretare 007
dopo il ritiro di Craig.
Evans è noto per aver preso parte
alle saghe di Fast & Furious e Lo Hobbit, per
aver recitato in film quali Dracula Untold e
La bella e la bestia, e per l’acclamata serie
L’alienista. A proposito della possibilità di
interpretare l’agente segreto più amato del grande schermo,
l’attore gallese ha dichiarato: “Penso di essermi fatto le ossa
grazie ai film che ho girato. Mi sono divertito ogni volta. Sarebbe
un lavoro fenomenale. Stiamo parlando in un franchise e di un ruolo
incredibili.”
Poi ha aggiunto: “Interpretare
007 dopo Daniel Craig sarebbe un compito arduo per qualsiasi
attore, ma al momento nessuno sa quali siano i piani. È un processo
top secret, ma se mi venisse offerta la possibilità, cogliere
l’occasione al volo, come penso farebbero molti attori al mio
posto. Sarà un momento davvero emozionante l’annuncio del nuovo
casting per la produzione di Bond e auguro buona fortuna a chiunque
riesca ad ottenere la parte.”
James Bond: chi sarà il nuovo 007?
Nel corso dei mesi, sono stati fatti
numerosi nomi di attori che potrebbero prendere il posto di Craig.
Tra cui, i più accreditati sono stati
Tom Hardy, James Norton e Idris Elba, ma anche Sam Heughan, Henry
Cavill, Cillian Murphy, Richard Madden e, più di recente,
Rege-Jean Page. A lungo si è parlato anche del fatto
che nel futuro del franchise ci sarebbe stata una donna nei panni
di 007, ma la storica produttrice della saga Barbara Broccoli ha
più volte chiarito che Bond non sarà mai interpretato da
un’attrice.
Si prepara una stagione molto
interessante per l’attore Luke Evans , che da poco
abbiamo scoperto essere il fortunato erede di Brandon
Lee nel remake de Il Corvo The
Crow. L’attore infatti, dopo tanti piccoli ruoli,
negli ultimi anni sta trovando uno spazio suo, dopo essere apparso
in I Tre Moschettieri di Anderson e
accanto a John Cusack in The
Raven.
Prossimamente al cinema in Fast & Furious
6, Luke Evans ha davanti un
futuro roseo, dal momento che a dicembre sarà Bard l’Arciere ne
La desolazione di
Smaug e in Andata e
ritorno, capitoli conclusivi della trilogia de
Lo Hobbit.
Inoltre sarà Dracula per Gary
Shore e infine, come abbiamo detto, vstirà il dolore e la
pelle del protagonita ne Il Corvo, remake
diretto da F. Javier Gutierrez.
In occasione della promozione di
Fast & Furious 6, del quale oggi
seguiremo in diretta lo streaming della premiere,
comingsoon.net ha avuto modo di incontrare Luke
Evans in persona e di fargli qualche domanda sui
suoiprossimi e numerosi impegni.
“Il Corvo è stato un film
veramente struggente per la mia infanzia, lo ricordo molto
vividamente. Anche la colonna sonora e la performance di
Brandon Lee sono straordinarie. E’ stata una fine
troppo tragica per qualcuno che probabilmente avrebbe avuto una
grandissima carriera… Io sono Eric Draven, lo stesso personaggio,
ovviamente svecchiato. Abbiamo fatto qualche cambiamento, ma la
storia è sommariamente la stessa“
Dopo la promozione di
Fast & Furious 6, Luke
Evans volerà in Nuova Zelanda per qualche ripresa
aggiuntiva de Lo Hobbit, e dopo sarà il
momento di Dracula a Belfast.
“Il Dracula che sto per
interpretare sarà una storia sulle origini del personaggio, non
quello di Bram Stoker. Riguarderà la storia di come l’uomo è
diventato Dracula. Non siate troppo svelti a dire che era lui il
cattivo…dico solo questo“.
Fascino britannico, modi da Lord,
occhi grigi e brillanti, barba cortissima e tre pezzi portato con
uno stile che possono vantare in pochi. Con un fisico che farebbe
invidia alle passerelle dell’alta moda, Luke Evans
ha incantato la stampa romana quest’oggi, quando ha raccontato la
sua sul suo primo film da protagonista assoluto,
Dracula
Untold, film che lo vede calarsi nei panni del
leggendario Conte Vlad Tepes L’Impalatore, passato alla storia come
Dracula.
Dracula è stato
interpretato da tantissimi attori nel corso degli ultimi 100 anni
quasi. Hai tenuto conto di questo? Delle cose da emulare e delle
cose da evitare?
LE: “Questo Dracula non ha
nulla a che fare con i Dracula precedenti. E’ stata una cosa
liberatoria perché non ho preso spunto da nessuno dei precedenti
personaggi degli ultimi 85 anni. Questo Dracula è Untold, ovvero
inedito e si riferisce all’origine del personaggio, come nasce
questo vampiro. Nessuno conosce la sua origine, certo qualcuno
conosce il personaggio storico di Vlad l’Impalatore, ma nessuno sa
come è diventato Dracula. Per cui è stato molto interessante andare
a scovare l’uomo dietro al mostro. Il mio Dracula preferito è
probabilmente quello di Gary Oldman, è un Dracula veramente
spaventoso.”
Questo era il primo lungo
di Gary Shore, hai avuto delle perplessità a lavorare con un
regista al primo film?
LE: “Sapevo che era il suo
primo film, ne abbiamo parlato moltissimo, sia su Skype che da
vicino. Ma sapevo che aveva un’idea molto chiara di quello che
voleva fare e questo mi ha dato fiducia. In fondo ne avevo bisogno
anche io, perché questo è il mio primo film da protagonista
assoluto con una Major e avevo necessità di avere fiducia nel
progetto e nel regista. Da questo punto di vista lui è stato molto
bravo; eravamo nella stessa posizione e ci siamo sostenuti e
aiutati, sia sui punti di vista che sui consigli.”
Pensi che per il tuo
personaggio sia più importante e forte il legame con il figlio e
quindi l’amore paterno, oppure il legame romantico con la
moglie?
LE: “Entrambe le relazioni sono
essenziali per costruire un personaggio con cui poi le persone si
potessero relazionare ed entrare in contatto con lui. Servono a
dare un fondo di personalità al personaggio; lei non è presente
solo perché era necessaria la presenza femminile, il bambino invece
è stato davvero bravissimo, è stato eccezionale e mi è riuscito
molto facile volergli bene come ad un figlio.”
La moglie di Vlad gli dice
che il suo più grande pregio è quello di non riuscire a mentire, di
essere un pessimo bugiardo. Qual è il tuo più grande
pregio?
LE: “Sono una persona molto
positiva, molto allegra. Sono grato di tutto ciò che ho avuto nella
mia vita.”
Spesso ti abbiamo visto
recitare in ruoli in costume: è un dettaglio che ti condiziona
nelle scelte dei film da interpretare? Ti piace
particolarmente?
LE: “Il costume è l’ultimo
strato del personaggio. La messa a punto del costume si fa sul set,
poco prima di cominciare. In un film del genere è importantissimo.
Soprattutto in questo film, l’armatura era importantissima, quando
l’ho indossata è stato magnifico, perché tutti mi guardavano come
se potessero vedere il vero Vlad L’Impalatore redivivo. Questa
armatura però era anche molto rigida e dolorosa, non potevo fare
grandi movimenti. Spero quindi che il prossimo film lo interpreterò
in jeans e maglietta.”
Le espressioni di
dolore nell’ultimo combattimento sono quindi
reali?
LE: “Mi hanno messo
nell’armatura e mi hanno detto combatti su questo tappeto di
monetine scivolose. Sono caduto un sacco di volte e ad un certo
punto, parando la spada di Dominic (Cooper, ndr), la sua mi è
andata a finire sull’occhio, e per quella giornata sono tornato a
casa, con un occhio nero. E’ stato davvero scomodo e
doloroso.”
Come è stato lavorare
accanto a Charles Dance, che ha già interpretato il vampiro in
altri film?
LE: “Charles è un attore di
grande peso, è molto alto e la sua statura di attore incredibile è
davvero importante. Porta con sé una grande gravità. Anche la scena
con lui è molto potente, diventa una scena fondamentale proprio per
le dinamiche che vengono messe in campo ai fini della
storia.”
Nel corso degli ultimi
anni c’è la tendenza al cinema di prendere il punto di vista del
cattivo e di andare a scoprire perché lo è
diventato.
LE: “Nessuno nasce cattivo, ma
qualcuno lo può diventare a causa di quello che gli accade, giusto?
Anche Vlad impiega moltissimi anni per diventare poi quello che
sarà il Dracula di Gary Oldman, ma lo diventa con il tempo, non è
cattivo. Anzi è un uomo molto forte, di mente e di corpo, che prova
ad ogni costo a salvare la sua terra e il suo popolo, non nasce
cattivo. A me sembra che questo film offra una percezione diversa
di chi è Dracula e del perché è diventato così.”
Luke Evans
(Professor Marston e Wonder Woman, La Bella e la bestia, Dracula-Untold, Lo
Hobbit) e Helen Mirren (The
Fate of the Furious, Collateral Beauty, Woman in gold)
saranno nel cast di Anna, nuovo film diretto da
Luc Besson (Lucy, Valerian e la città dai
mille pianeti). Nel cast anche Cillian
Murphy (Dunkirk) e Sasha Luss.
Hellen Mirren ha
già recitato con Luke Evans in Fast and Furious,
in cui ilterpretava la madre di quest’ultimo. Anna
sarà un thriller e costerà circa 30 milioni di dollari. Il film è
tratto da un’dea originale di Besson e le riprese inizieranno il
mese prossimo.
“Siamo molto contenti di riunire
Luc e la EuropaCorp per un altro eccitante film d’azione”
dichiarano il presidente della Lionsgate MPG Patrick
Wachsberger e il co-produttore Jason
Constantine. “Luc è un regista visionario con il
quale siamo orgogliosi di collaborare“
Dopo il flop
Valerian, la EuropaCorp continuerà a concentrasi
su film action-thriller e sci-fiction sulla scia di
Taken, Lucy, The
Professor and the Fith Element. Il progetto avrà un budget
compreso trai 25 e i 35 milioni di dollari.
Il noto produttore esecutivo e
showrunner, Cheo Hodari Coker è stato
ingaggiato ufficialmente da Netflix per lavorare alla serie su Luke
Cage che verrà trasmessa sul noto sito
americano. Cheo Hodari
Coker scriverà anche i primi due episodio della
serie che dovrebbe arrivare in anteprima nel 2016.
Luke Cage, il cui vero
nome è Carl Lucas, è un personaggio dei fumetti Marvel Comics, creato da Archie Goodwin e Roy
Thomas (testi),George Tuska (disegni), con la collaborazione di
John Romita Sr. all’elaborazione grafica del costume. È noto anche
come Eroe a pagamento(Hero of Hire) e Power Man
II. La sua prima apparizione è in Hero for Hire n. 1
(giugno 1972).
Fu il primo personaggio Marvel afroamericano ad ottenere
una sua serie personale. L’attore Nicolas Cage, notoriamente
appassionato di fumetti, deve il suo nome d’arte proprio a questo
personaggio.
Continua il casting per l’annunciata
serie Luke Cage, il nuovo show televisivo
targato Marvel Studios e Netflix. Ebbene oggi arriva la conferma, via
Deadline, che la attori Theo Rossi e l’attrice
Simone Missick sono entrati a far parte del cast
dello show. Il primo sarà un volto regolare che darà del filo
da dorcere ai confermati Mike Colter e Alfred Woodard.
La seconda invece sarà Missy, una donna con un forte
senso della giustizia e il personaggio dovrebbe rivelarsi la nota
Misty Knight, ex ufficiale del NYPD che perde un braccio
dopo un incidente eroico sul lavoro e ora vive con un braccio
bionico fabbricato da Tony Stark. Il personaggio aiuterà
Cage nelle indagini.
Inoltre apprendiamo in via quasi
ufficiale che l’attrice Rosario Dawson riprenderà
il suo ruolo di Clare anche nel nuovo show.
La serie televisiva targata
Marvel,Luke
Cage, ha finalmente debuttato su Netflix
e, in attesa di scoprire cosa ne pensate, vi segnaliamo di seguito
i 15 superpoteri che non sapevate fossero tra le facoltà di questo
misterioso eroe metropolitano. Conosciamo tutti i pro e i contro di
essere Daredevil, e abbiamo imparato a
conoscere Jessica Jones, ma Luke
Cage rimane un personaggio poco conosciuto.
Quindi, senza ulteriore indugio,
ecco i 15 superpoteri di Luke Cage che non sapevamo avesse:
15. Può saltare per lunghe
distanze
Oltre ad avere una
forza sovrumana, Luke è dotato di un salto davvero molto lungo, e
questa capacità lo ha salvato più volte nel corso delle sue storie
a fumetti.
14. La sua pelle è
piombo
In seguito alla sua
sfortunata esperienza, Luke ha sviluppato una pelle incredibilmente
resistente ed è letteralmente piombo imperforabile.
13. Rigenerazione
cellulare
Avere una pelle di
piombo lo rende indistruttibili ma come per ogni supereroe che si
rispetti arriva sempre il peggio. Ebbene Luke Cage
non ha paura di affrontarlo perché le sue cellule hanno il potere
di rigenerarsi.
12. Ha la capacità di
sopravvivere ad attacchi biologici
Considerato che
il suo debutto è datato 1972, in piena Guerra Fredda, uno dei primi
super poteri di cui è stato dotato è la capacità di sopravvivere ad
armi biologiche.
11. Velocità di recuperare
le forze
Come ogni
supererei che si rispetti di questi tempi, avere la capacità di
recuperare in tempo super è un super vantaggio.
10. Capacità atletiche e di
lotta
Essere super forti spesso non basta, e saper lottare è
qualcosa di estremamente diverso. Luke
Cage è imbattibile non solo per la forza ma
soprattutto perché è un ottimo lottatore e possiede un’ottima
tecnica.
9. La sua SUPER giacca
Anche se non ha molto
senso considerato che possiede una super pelle, Luke
Cage possiede anche una super giacca. Tuttavia non
sappiamo se la vedremo nella nuova serie Netflix.
8. Pugno SUPER perforante
Non c’è
nulla che possa resistere al pungo super-perforante di Luke
Cage: l’acciaio, le pareti delle prigioni. Il suo pugno è
capace di oltrepassare e distruggere ogni cosa.
7. Non può essere tagliato
Ovviamente la pelle di Luke
Cage non può essere nemmeno scalfita da un coltello e da
una qualsiasi altra lama affilata. In pratica è
indistruttibile.
6. Può resistere al fuoco e
ad alte temperature
Nemmeno il fuoco può
scalfire o bruciare la pelle di Luke Cage.
5. Conosce la legge quasi
quanto Matt Murdock
Tutti sanno che
Matt Murdock (Daredevil) è un ottimo avvocato ma
nessuno sa che anche Luke Cage conosce molto bene
la legge, da autodidatta. Dunque non è soltanto molto forte.
4. Conosce molte lingue
Oltre ad essere
un profondo conosciuto della legge è anche molto bravo a parlare
lingue diverse. Infatti, una cosa che lo distingue rispetto ad
altri eroi è proprio questa sua sete di conoscenza che lo ha
portato a imparare tantissimo da autodidatta.
3. Una volontà sovrumana
Molti considerano
superpoteri solo abilità fisiche ma non tutti sanno che
Luke Cage possiede anche una supervolontà che gli
ha consentito di andare avanti anche dopo anni di prigione e dopo
la morte della sua amata. La supervolontà di essere un uomo
migliore che lo ha portato anche a unirsi ai Vendicatori in nome
della giustizia.
2. Possiede una velocità
sovrumana
Oltre alla super forza
e alla capacità di saltare su lunghe distanze, Luke
Cage possiede anche la super velocità. Infatti è più
veloce di qualsiasi altro uomo a Harlem.
1. Si allena per 24 ore di fila
Luke Cage
non è come noi poveri umani normodotati che dopo due ore di
esercizio fisico sentiamo la necessità di riposare. Infatti spesso
si allena anche per 24 ore di fila senza spillare neanche una
goccia di suore.
Noi abbiamo già iniziato a guardare
la serie Luke Cage, e voi?
Luke Bracey
(The November Man, The Best of
Me) è stato scritturato da Mel
Gibson per il suo prossimo film, insieme a Andrew
Garfield, Vince Vaughn e Sam
Worthington. La pellicola sarà un racconto di guerra
ambientato durante il secondo conflitto mondiale, dal
titolo Hacksaw Ridge, dal nome
di una località presso Okinawa che nel 1945 fu teatro di una
sanguinosa battaglia tra le truppe Americane e quelle Giapponesi.
La storia narra infatti dei tre mesi di stanza in Giappone, durante
la cosiddetta “Operazione Iceburg” o Battaglia di Okinawa, seguendo
da vicino le vicende del Caporale Demond Doss
(Andrew Garfield), il primo obiettore di coscienza della storia a
ricevere la Medaglia d’Onore dal Congresso degli Stati Uniti: Doss
infatti, Avventista del Settimo Giorno ritrovatosi in guerra
all’età di 23 anni, si rifiutò sempre di imbracciare le armi e
di uccidere, e finì ben presto a far parte dell’équipe medica,
sacrificandosi per i suoi compagni con numerosi atti di coraggio
che furono poi premiati con la Medaglia direttamente dal Presidente
Truman.
Luke Bracey avrà la parte di Smitty,
un compagno di plotone di Doss, descritto nella storia originale
come un “duro capobranco”, che nonostante ciò riesce a stringere
uno stretto legame con il Caporale.
Il film sarà girato in Australia ed
in quest’occasione Gibson lavorerà con una vecchia conoscenza:
Randall Wallace direttamente
da Braveheart figura infatti tra gli
autori.
Nel frattempo, vedremo Bracey nei
cinema a partire dal 25 Dicembe con il remake di Point
Break della Warner Bros.
Pictures.