Arriva il 4 gennaio 2017 nei cinema
italiani, l’attesissimo Assassin’s
Creed ispirato ad una delle saghe videoludiche
più famose degli ultimi dieci anni.
Il film tuttavia non corrisponderà
precisamente a nessuna delle avventura narrate nei videogames. Per
decisione del regista e dell’azienda sviluppatrice del gioco, la
Ubisoft, la storyline che vedremo
sul grande schermo rappresenterà una storia a sé stante, con un
nuovo personaggio al suo timone: Callum Lynch,
interpretato da Michael Fassbender.
Essendone anche produttore,
Fassbender ha voluto per questa pellicola l’amico
Justin Kurzel alla regia, e Marion
Cottillard come co-star. Con entrambi aveva infatti già
egregiamente lavorato nell’ultima trasposizione cinematografica del
Macbeth (2016).
La storia sarà incentrata
sull’annoso conflitto tra l’ordine dei Templari e una misteriosa
società segreta, gli Assassini. Gli odierni Templari, sotto le
mentite spoglie delle Abstergo Industries, costringeranno il
condannato a morte Callum Lynch (Fassbender) ad
utilizzare l’Animus, un macchinario rivoluzionario che “sblocca” i
ricordi primordiali di chi lo utilizza. Nei panni del suo antenato
Aguilar de Nerha, membro dell’Ordine degli Assassini nella Spagna
del XV secolo, Callum dovrà affrontare pericolose avventure.
Costato 125 milioni di dollari, il
film ne ha incassati $ 22 milioni nella sola settimana di apertura
in USA.
Il film Assassin’s
Creed è stato studiato nei minimi particolari:
gli Assassini indossano costumi e armi progettati minuziosamente,
grazie anche all’aiuto dei progetti della
Ubisoft.
Fassbender ha
realizzato il 95% dei combattimenti e delle scene d’azione,
lasciando il posto al proprio stuntman – Damien
Walters – solo per quelle performances altamente
rischiose: la pellicola comprende infatti alcune delle più
pericolose cadute libere mai viste al cinema. Gli stuntmen si sono
dovuti lanciare letteralmente nel vuoto da un’altezza di circa 38
metri, proprio come accade abitualmente nel videogame.
La storia – a detta degli stessi
attori e del regista – è particolarmente ambigua: non ci sono buoni
e cattivi. Si fatica ad empatizzare sia con i Templari che con gli
Assassini, in quanto ipocrite facce della stessa medaglia.
Ma siamo sicuri che lo Spettatore,
sovrano giudice a cui rimane sempre l’ultima parola, riuscirà a
trovare la propria fazione preferita presso cui schierarsi.
Oltre ad aver annunciatoI
Mercenari 4, Sylvester Stallone è pronto
a tornare dietro alla macchina da presa e come suo protagonista ha
scelto Adam Driver (Star
Wars Il Risveglio della Forza). Deadline informa che
Stallone dirigerà e interpreterà Tough as They
Come, adattamento delle memorie di TravisMills, sergente dell’esercito degli Stati Uniti,
uno dei cinque soldati sopravvissuti a quattro amputazioni da
ferite di guerra.
Cuore della storia sarà il rapporto
tra Mills e il suocero Craig Buck, che lo ha assisitito dal primo
momento in cui tornò a casa dall’ospedale, senza nessuno dei
quattro arti.
Adam Driver
interpreterà TravisMills
Driver
interpreterà il protagonista Mills al finaco di
Stallone che sarà il suocero. Vedremo ancora
Adam Driver nei panni di Kylo Ren
in Star Wars Episodio VIII mentre al momento è in
sala con Paterson, di Jim
Jarmusch.
Il primo giorno di nuovi
film al cinema del 2017 ci accoglie con titoli
diversi e diversamente interessanti. L’animazione, l’avventura e il
dramma ci aspettano in sala.
Ecco il film al
cinema del 4 gennaio 2017
Assassin’s
Creed di Justin Kurzel: Grazie ad una
tecnologia rivoluzionaria in grado di sbloccare i ricordi genetici,
Callum Lynch sperimenta le avventure di Aguilar, suo antenato della
Spagna del XV secolo, scoprendo così di discendere da una
misteriosa società segreta, gli Assassini. Accumulando conoscenze
ed incredibili abilità, Callum sarà in grado di sfidare una potente
e crudele organizzazione Templare dei giorni nostri.
Collateral
Beauty di David Frankel: A seguito di
una tragedia personale, un importante dirigente di New York decide
di vivere la sua vita senza più l’entusiasmo di una volta. A quel
punto, alcuni suoi amici escogitano un piano drastico per evitare
che perda interesse in ogni cosa. Spingendolo al limite, lo
costringono a confrontarsi con la verità con modi umani profondi e
sorprendenti.
Sing
di Garth Jennings: Sing racconta la storia di
Buster Moon, un elegante koala proprietario di un teatro un tempo
grandioso ormai caduto in disgrazia. Buster è un eterno ottimista –
va bene, forse è un po’ un furfante – che ama il teatro più di
qualsiasi altra cosa e che farà il possibile per salvaguardarlo. Di
fronte allo sgretolamento della ambizione della sua vita, Buster ha
un’ultima occasione di ripristinare il suo gioiello in declino al
suo antico splendore, producendo la più grande competizione canora
al mondo. Saranno cinque i concorrenti ad emergere: un topo tanto
bravo a canticchiare quanto ad imbrogliare; una timida elefantina
adolescente con un enorme caso di ansia da palcoscenico; una madre
sovraccarica che si fa in quattro per occuparsi di una cucciolata
di venticinque maialini; un giovane gorilla che sta cercando di
allontanarsi dai reati della sua famiglia di delinquenti; ed una
porcospina punk-rock che ha difficoltà a liberarsi di un fidanzato
arrogante e a diventare solista. Ogni animale si presenta
all’ingresso del teatro di Buster convinto che questa sarà
l’occasione per cambiare il corso della propria vita.
Il
cliente di Asghar Farhadi (5
gennaio): Emad e Rana sono una giovane coppia di attori costretta a
lasciare la propria casa al centro di Teheran a causa di urgenti
lavori di ristrutturazione. Un amico li aiuta a trovare una nuova
sistemazione, senza raccontare nulla della precedente inquilina che
sarà invece la causa di un “incidente” che sconvolgerà la loro
vita.
Sappiamo che Ryan
Reynolds e Hugh Jackman sono amici e che
avrebbero potuto tornare a lavorare insieme in
Logan. La cosa non è più andata in porto ma questo
non impedisce al Reynolds di continuare a
supportare il lavoro di Jackman. Parlando con
Variety del film di James
Mangold, che vede protagonista proprio l’attore che
interpreta Wolverine, Ryan
Reynolds ha dichiarato, parlando proprio della possibilità
di un cinecomics di arrivare alle nomination agli Oscar:
“Logan sembra un film che potrebbe davvero rompere questa
convenzione. Lo so di prima mano, è magnifico. Ne ho visto una
parte, è un’esperienza incredibile, si basa tantissimo sul
persoanggio dei fumetti.”
L’unico cinecomics, ad oggi, che
sarebbe davvero potuto arrivare alla nomination per il miglior film
è stato Il Cavaliere Oscuro, ma con sorpresa di
tutti non riuscì nell’impresa, tanto che anche lo stesso
Hugh Jackman, nel numero di apertura degli Oscar
2008 che presentò citò la mancata nomination al film. Parlando con
cognizione di causa, però, sembra molto più probabile quest’anno
che sia invece Deadpool ad arrivare alla
nomination, dal momento che concorre ai Golden Globes sia per la migliore commedia che
per il migliore attore comico, Ryan Reynolds.
Le possibilità per
Logan sono tuttavia aperte, anche se, data
l’uscita a marzo, sapremo soltanto il prossimo anno se il film
godrà o meno dell’attenzione dell’Academy.
Per Hugh Jackman questo ritorno nei panni
del mutante con gli artigli di adamantio sarà la sua ottava volta
(se si conta anche il cameo di X-Men L’Inizio) nel
personaggio. È l’attore che più di tutti rappresenta i mutanti
Marvel al cinema, una sorta
di Robert Downey Jr per il
corrispettivo MCU, e potrebbe essere arrivato alla fine del suo
coinvolgimento nel franchise proprio con questo film.
Logan ha un’uscita
prevista per il 3 marzo 2017. Alla regia c’è James
Mangold (già regista di Wolverine
L’Immortale), mentre nel cast ci saranno Hugh
Jackman,Boyd Holbrook, Richard
E. Grant, Stephen Merchant, Eriq La
Salle, Elise Neal e Patrick
Stewart.
Da tempo sappiamo che
Dwayne Johnson interpreterà Black
Adam in Shazam, film Warner / Dc in programmazione per
il prossimo futuro. Dopo le recenti fan-art che raffigurano
l’attore nel panni del personaggio, Johnson ha dichiarato la sua
opinione in merito definendo Black
Adam il supereroe più intrigante di tutti.
“Amo il ruolo di Black
Adam. Amo il fatto che lui nasce da schiavo, e che si sente
come se fosse sbagliato. Amo la sua storia di origine e penso che è
e che sarà sempre, per me, il supereroe più intrigante di
tutti.”
L’ultima volta che vi abbiamo
parlato del progetto, abbiamo accennato che l’attore che in
Tartarughe Ninja Fuori Dall’Ombra ha
prestato voce e movimenti a Raffaello, Alan
Ritchson (Smallville), si
era proposto per il ruolo del personaggio del titolo, ma non ci
sono ancora notizie ufficiali in merito.
Al momento la sceneggiatura è in
fase di sviluppo e che l’aspetto più importante sarà quello di
rendere giustizia al personaggio di Black Adam,
che sarà interpretato da Dwayne Johnson.
Capitan Marvel, conosciuto anche come
Shazam, è un personaggio dei fumetti creato da C.C.
Beck e Bill Parker nel 1939. Il
personaggio è apparso per la prima volta su Whiz Comics n. 2
(febbraio 1940) della Fawcett Comics. Attualmente, dopo l’acquisto
della Fawcett da parte della DC Comics, è un
supereroe tra i più potenti dell’universo DC.
Dalla sua Pagina Facebook,
Sylvester Stallone annuncia che sta cominciando a
lavorare per I Mercenari
4, nuovo capitolo della saga testosteronica inaugurata
nel 2010. Ecco di seguito il video-annuncio:
Nel video che annuncia
I Mercenari
4, Stallone ha dichiarato: “Faremo del nostro
meglio, ma abbiamo degli spunti davvero buoni, e grandi idee. Penso
che tutti si aspettino qualcosa di diverso, e noi glielo
daremo.”
I mercenari – The
Expendables (The Expendables) è un film
del 2010 scritto, diretto ed interpretato da Sylvester
Stallone; nel cast, oltre al regista, vi sono molte stelle
del cinema d’azione anni ottanta, anni novanta e anni 2000, tra cui
Jason Statham, Dolph Lundgren, Jet Li, Mickey Rourke,
Arnold Schwarzenegger e Bruce Willis.
Il film, sceneggiato da
Dave Callaham insieme allo stesso regista e
protagonista Stallone, è un tributo ad una serie di film d’azione
degli anni ottanta, novanta e duemila, oltre ad essere il primo
della saga.
Un sequel dal titolo I
mercenari 2 è uscito il 17 agosto 2012. Nel cast, oltre ai
precedenti attori, ci sono anche Jean-Claude Van Damme,
Chuck Norris, Scott Adkins, Liam Hemsworth e Novak
Đoković. La regia non è più affidata a Stallone, che
rimane però sceneggiatore, ma a Simon West.
Il 13 agosto 2012 il produttore
Avi Lerner dichiara di essere in contatto con
altre icone del cinema action per averli nel terzo capitolo; i nomi
più caldi furono quelli di Nicolas Cage, Wesley Snipes,
Clint Eastwood, Harrison Ford e Mickey
Rourke (già presente nel primo film). Prendono
definitivamente parte al film Mel Gibson, nel
ruolo dell’antagonista principale, Antonio Banderas, Kellan
Lutz, Glen Powell,
Wesley Snipes, Harrison Ford, Robert Davi e gli atleti
Ronda Rousey e Victor Ortiz.
Le voci di una eventuale presenza di
Deadpool nel prossimo Logan, con
protagonista Hugh Jackman nei panni di
Wolverine, si sono susseguite con insistenza,
prima confermate e poi smentite. Adesso è lo stesso
Jackman a parlare della questione e soprattutto di
un eventuale film che possa finalmente portare insieme nella
migliore delle maniere i personaggi del Mutante con lo
scheletro di Adamantio e il Mercenario
Chiacchierone.
Durante un’intervista con
Variety, Jackman ha
dichiarato: “Sto esitando perché anche se sono in grado di
vedere quanto possa essere una cosa perfetta, temo che il tempismo
sia sbagliato.” In altre parole, l’attore di Les
Misérables sembra sottolineare che con
Logan darà il suo addio definitivo a un
personaggio che interpreta da ormai 17 anni.
Per Hugh Jackman questo ritorno nei panni
del mutante con gli artigli di adamantio sarà la sua ottava volta
(se si conta anche il cameo di X-Men L’Inizio) nel
personaggio. È l’attore che più di tutti rappresenta i mutanti
Marvel al cinema, una sorta
di Robert Downey Jr per il
corrispettivo MCU, e potrebbe essere arrivato alla fine del suo
coinvolgimento nel franchise proprio con questo film.
Logan ha un’uscita
prevista per il 3 marzo 2017. Alla regia c’è James
Mangold (già regista di Wolverine
L’Immortale), mentre nel cast ci saranno Hugh
Jackman,Boyd Holbrook, Richard
E. Grant, Stephen Merchant, Eriq La
Salle, Elise Neal e Patrick
Stewart.
Tra le composizioni iconiche recenti
di Hans Zimmer, figurano senza dubbio i temi di
L’Uomo d’Acciaio e Il
Cavaliere Oscuro. Di seguito vi proponiamo i main theme
dei due film, suonati da alcuni dei più importanti esecutori
viventi: il pianista Lang Lang e il violinista
Maxim Vengerov.
L’Uomo d’Acciaio e
Il Cavaliere Oscuro: le cover dei musicisti
classici
A diffondere i video è il canale
Youtube di Sony Classical.
Tra le colonne sonore più importanti
realizzate da Zimmer, oltre alla sua dedizione a Batman e Superman, ci sono quelle de Il
Gladiatore, entrata ormai nella storia del cinema, ma anche
l’assidua collaborazione con registi come Christopher Nolan, i suoi lavori di
animazione (Il Principe d’Egitto per DreamWorks e Il Re Leone per
Disney) e tantissime altre colonne sonore entrate nell’immaginario
collettivo.
La sua ultima collaborazione con la
Warner Bros gli ha fatto firmare la colonna sonora di Batman v Superman Dawn of
Justice al fianco di Junkie XL, in cui, ancora una volta, presta le
sue note ai due iconici eroi DC.
Alla luce del trionfo della trilogia
del Cavaliere Oscuro di Christophen Nolan, è
difficile immaginare quanto fosse rischioso all’inizio il progetto
che riportava il personaggio DC al cinema dopo i giganteschi flop
di Batman Forever e Batman e
Robin di Joel Schumacher. Ebbene, i due
film potevano avere come protagonista il Batman
originale, Michael Keaton, che aveva interpretato
il ruolo nei due film precedenti di Tim
Burton.
Perché Michael
Keaton ha rifiutato Batman Forever
Durante la promozione del suo ultimo
film, The Founder, Keaton ha
spiegato brevemente a The Hollywood Reporter perché
rifiutò all’epoca il ruolo: “Lo script faceva schifo. Sapevo
che sarebbero arrivati i guai quando Joel Schumacher disse ‘Perché
deve essere tutto così dark?'”.
Il personaggio di
Batman disegnato da Keaton, così
come quello di Bruce Wayne, risulta ancora oggi
molto concreto e realistico, nonostante l’impronta fiabesca di
Burton. Un approccio decisamente diverso a quello
di Schumacher che, proprio come detto da Keaton,
ha cercato di illuminare un po’ le atmosfere, realizzando un film
non privo di un certo fascino ma che manca completamente il
personaggio.CORRELATI:
Batman Forever incontra
Tron Legacy in un video mashup
Nonostante il suo rifiuto a
Batman Forever, il film si fece comunque e
Michael Keaton, dopo qualche anno di relativo
buio, ha ritrovato le luci della ribalta (e una nomination agli
Oscar) proprio grazie a un supereroe, quello di
Birdman. Adesso lo vedremo di nuovo alle prese con
i fumetti al cinema proprio quest’anno, quando arriverà sul grande
schermo Spider-Man Homecoming, e
Keaton farà il suo debutto nei panni di Avvoltoio,
villain di turno del film Marvel
Studios.
Usain Bolt, atleta
giamaicano, specializzato nella velocità, il vero uomo più veloce
del mondo, vuole un cameo in The
Flash. A dichiararlo, tra il serio e il faceto, è lui
stesso, durante un’intervista con MTv per
presentare il documentario dedicato alla sua carriera sportiva
fuori dal comune.
Usain Bolt vuole un cameo in The
Flash
È considerato il più grande
velocista di tutti i tempi, è l’attuale campione olimpico dei 100
metri piani, dei 200 metri piani e della staffetta 4×100 metri,
discipline di cui detiene anche i primati mondiali, stabiliti ai
Mondiali di Berlino 2009 (100 e 200 m) e ai Giochi olimpici di
Londra 2012 (4×100 m). Di tutte e tre le specialità è anche
campione mondiale in carica ed è l’unico atleta nella storia ad
avere vinto la medaglia d’oro nei 100 m, nei 200 m e nella
staffetta 4×100 m in tre Olimpiadi consecutive (2008, 2012 e
2016).
È inoltre il detentore dei record
mondiali dei 200 metri piani delle categorie under 20 e under 18,
rispettivamente con 19″93 e 20″13. Per le sue superiori prestazioni
come sprinter è soprannominato Lightning Bolt
(fulmine). Chi meglio di lui potrebbe apparire al fianco di Ezra
Miller per un gustoso cameo?
Ezra Miller, già
apparso due volte nei panni dell’eroe (per un cameo in
Batman v Superman
e per uno in Suicide Squad), si è
dichiarato fiducioso nelle intenzioni della
Warner Bros di preparare il progetto al meglio, nonostante
l’abbandono del regista che deve essere ancora rimpiazzato.
Il film stand alone su The
Flash con protagonista Ezra Miller è
previsto per il 3 marzo 2018. Nel cast anche Kiersey
Clemons nei panni di Iris West.
Flash (The Flash) è un
personaggio dei fumetti creato da Gardner Fox e Harry Lampert nel
1940, pubblicato dalla DC Comics. È un supereroe con il potere di
muoversi a velocità straordinaria, sfidando le leggi della fisica.
La sua prima apparizione è in Flash Comics numero 1
(1940).
Mentre Rogue One
viaggia oltre gli 800 milioni al box office, continuano a venir
fuori dettagli sul film e sulla produzione. In particolare il
regista Gareth Edwards ha dichiarato qulche
dettaglio interessante in merito alla vasca di Bacta in cui vediamo
immerso Darth Vader nel film.
La vasca di Bacta in Rogue One
“Sono geloso di momenti come
quello ne L’Impero Colpisce Ancora, in cui si vede il retro della
testa di Vader – ha dichairato Edwards a
Empire – in quel momento esclami ‘mio
dio è così figo’. E provi disperatamente a inserire qualcosa che lo
sia altrettanto nel tuo film. La scena della vasca di Bactaè stata
ispirata da Chris Cunningham che pensava all’essere immersi nel
latte, come fosse il video di Bjork All Is Full Of Love. Lui è
vittima di ustioni e non è certo semplice per lui quando non è
nella sua tuta. SI trova sicuramente a disagio. Ho amato l’idea di
mostrarlo così vulnerabile. Vader è molto molto cattivo, ma in
questo modo abbiamo la possibilità di dare uno sguardo alla sua
umanità e di provare empatia, almeno. Vedere quelle cicatrici e
capire che è, sapete, un uomo amputato, ci ricorda che prima era
normale, ti fa pensare. Lui è un personaggio così ricco, in molti
aspetti.”
L’assenza di opening crawls in
Rogue One
Sempre durante l’incontro con
Empire, Edwards ha anche toccato
la questione Opening Crawls, affermando che la
prima versione della sceneggiatura di Gary Whitta
prevedeva i titoli iniziali: “La prima sceneggiatura che Gary
Whitta scrisse aveva i crawls all’inizio (…) poi a sei mesi
dall’inizio delle riprese, durante un incontro, si parlava di
eliminarli perché questi sono film standalone, non parte della
saga. E se devo essere onesto, all’inzio ero contrario, volevo la
scritta iniziale. Ma le sequenza iniziale è una sorta di
sostitutivo. Come se ponesse le basi. Oltretutto il nostro film è
nato proprio da un opening crawl. Se esistiamo è grazie a un
precedente crwal e così sarebbe stato come questo infinito loop che
non sarebbe mai terminato. SI tratta di un piccolo prezzo da pagare
per essere nell’universo di Star
Wars!”
Niente extended cut per Rogue
One
Per quanto riguarda invece le ormai
celebri extended cut, i montatori del film, John
Gilroy e Colin Goudie, hanno dichiarato a
Yahoo UK che non esiste una versione con
un montaggio alternativo, e che il film che abbiamo visto e amato
in sala è l’unica esistente. “Il primo montaggio del film non
era molto più lungo di quello visto al cinema. La versione
cinematografica è più o meno uguale, forse 10 minuti di differenza.
Non ricordo con esattezza perché è passato oltre un anno, ma non
c’è nessuna versione mitologica da quattro ore, non
esiste.”
Diretto da Gareth
Edwards su una sceneggiatura di Gary
Whitta e Chris Weitz, Rogue One a
Star Wars Story è un film prequel ambientato negli anni
tra La Vendetta dei Sith e Una Nuova
Speranza. Nel cast del film Felicity Jones, Mads
Mikkelsen, Riz Ahmed, Diego Luna, Forest
Whitaker, Jiang Wen e Ben
Mendelsohn.
Il film sarà certamente
ambientato durante il “Dark Time” dell’Impero, Tra gli episodi III
e IV e sarò il più oscuro e grintoso film dell’universo di Star
Wars. Sembra che il film sarà un war movie vecchia maniera. Nella
storia tutti i Jedi vivono in clandestinità e probabilmente saranno
sullo sfondo della storia principale. Ci saranno inoltre un sacco
di nuove forme di vita aliena. Saranno introdotti nuovi personaggi
droidi e Alieni. At-at, X-Wings, Ala-Y, A-Sts saranno presenti
nella storia. Ci sarà molta azione nella Jungla. Sembra un nuovo
droide sarà parte della banda di ribelli che tentano di rubare i
piani della Morte Nera. Felicity Jones sarà un soldato ribelle
pronta per la battaglia.
In attesa di gustare il ritorno
dell’universo distopico e futuristico inaugurato nel 1982
da Ridley Scott e ora protagonista assoluto,
grazie a Denis
Villeneuve, di Blade Runner
2049, il fan e software engineer Quentin Langele ha cercato di
dimostrare tutto il suo amore per l’immaginario steampunk della
pellicola ricreando digitalmente una versione
in VR dell’appartamento del
protagonista Rick Deckard interpretato
da Harrison Ford.
https://youtu.be/cdKb4BbYpUU
Secondo quanto riportato
da Engadget (notizia ripresa
anche da CBR), l’appartamento
di Rick Deckardè stato
realizzato impiegando la tecnologia Unity per
la Realtà Virtuale, permettendo allo
spettatore/user di passeggiare attraverso ogni singola stanza dello
stabile, potendo persino ammirare da un ampio balcone
la Los Angeles
del 2019, esattamente lo stesso paesaggio
urbano presente nella pellicola originale del 1982. Per realizzare
il suo progetto di VRQuentin
Langeleha impiegato la tecnologia
necessaria per una fruizione mediante visori Oculus
Rift di prima generazione, e il risultato finale è
talmente interessante e ben riuscito – malgrado la sua natura
grassroots e fandom – che già si vocifera di una possibile
versione in VR interamente dedicata
a Blade Runner 2049 da lanciare in
concomitanza dell’uscita cinematografica del sequel il prossimo
ottobre, esattamente come accaduto in precedenza
con Assassin’s Creed.
Il progetto, messo a disposizione
del pubblico mediante un video in VR dal
titolo “Blade Runner 9732” con
tanto di accompagnamento musicale originale
costituito dal brano “Memories of Green”
dei Vangelis, offre una particolare
esperienza immersiva all’interno dell’universo
di Blade Runner, un succulento omaggio fandom
in attesa dell’uscita del sequel Blade Runner
2049.
Di seguito la prima sinossi del
film: “Trent’anni dopo gli eventi del primo film, un nuovo
blade runner, l’Agente LAPD K (Ryan Gosling), dissotterra un segreto a
lungo sepoltoche
potrebbe avere il potere di gettare nel caos quello che
è rimasto della società. La scoperta di K lo guida in una ricerca
con lo scopo di trovare Rick Deckard (Harrison Ford), un ex blade
runner della LAPD che è rimasto nasconsot per 30
anni.”
Nel cast del film
figurano Ryan Gosling, Harrison Ford,
Robin Wright, Ana de Armas, Sylvia Hoeks, Carla Juri, Mackenzie
Davis, Barkhad Abdi, Dave Bautista, David Dastmalchian, Lennie
James, Hiam
Abbass e Jared Leto.
La
sceneggiatura del sequel, ambientato diverse decadi dopo
l’originale pellicola del 1982, è affidata a Hampton
Francher e Michael Green e
segue la storia originale scritta da Francher e David
Peoples basata sul romanzo di Philip K.
DickIl Cacciatore di
Androidi.
Produttori esecutivi del film sono Frank Giustra
e Tim Gamble, CEO di Thunderbird Film. Lo stesso
Ridley Scott sarà produttore esecutivo della pellicola così come
Bill Carraro.
“Sono sempre stato attratto dai film
sci-fi con una forte impronta visiva in grado di trasportare lo
spettatore in dei mondi paralleli unici e il primo Blade Runner è
senza dubbio il miglior film del genere di tutti i
tempi –
commenta Denis
Villeneuve, regista della
pellicola, che aggiunge – Ridley Scott è stato geniale nel fondere
lo sci-fi col noir per creare un viaggio irripetibile nella
condizione umana. Il nuovo Blade Runner segue la pellicola
originale qualche decade dopo“.
Era il lontano e
glorioso 1993 quanto Nicholas
Cage vestiva per la prima volta i panni
di Eddie nel mediocre
Deadfall, dando corpo e voce a un eccentrico e
irriverente personaggio divenuto nel corso del tempo una delle sue
interpretazioni più iconiche e apprezzate, nonostante la poca
fortuna del film d’origine. Ora, a distanza di ben 25, Cage torna a
impersonare proprio Eddie nell’atteso
action Arsenal in uscita nel 2017, sfoggiando
lo stesso look sbarazzino in cui baffi e capelli non possono
mancare di suscitare perplessità e ilarità.
https://youtu.be/uYJlK2BQmfI
Nella clip promozionale dedicata
ad Arsenal, qui sopra
proposta, Nicholas Cage compare nei panni
di Eddie intento a interloquire con il
personaggio di Jonathon
Schaech, proponendogli un affare
certamente non molto pulito. Come si può ciò capire dal trailer
del film recentemente pubblicato, Cage sarà nuovamente
impegnato in una torbida storia di fedeltà, crimine e
vendetta condita con un pizzico di sano umorismo.
In ArsenalAdrian Grenier e Jonathon
Schaech interpretano due fratelli che cercano di
districarsi in tutta una serie di sfide e problemi che
vedono il boss interpreto da Nicholas
Cage quale fonte principale, dovendo dunque
rivolgersi a un amico detective (interpretato da
John Cusack) per risolvere le numerose faccende
in sospeso.
Con questo suo personaggio
direttamente ispirato al
celebre Eddie, Nicholas
Cagetenterà sicuramente di
ritornare alle atmosfere anni ’90 che tanto lo resero celebre
nell’industria hollywoodiana, tentando di risollevare una carriera
che, almeno negli ultimi tempi, ha iniziato a fare acqua un pò da
tutte le parti.
Nonostante le critiche a scatola
chiusa dei fan irriducibili, Blade Runner 2049 è
uno dei film più attesi e discussi dell’anno che non mancherà di
creare ulteriori dibattiti una volta arrivato in sala. Oggi,
tramite The Terminator Fans e Birth.Movies.Death., vi riportiamo alcuni
rumors che contribuiscono a rendere quest’attesa ancora più
interessante.
Blade Runner 2049
potrebbe usare il ringiovanimento in CGI
Secondo le prima fonte, infatti, il
film ci riproporrà volti di replicanti che conosciamo già dal film
originale del 1982 resi “disponibili” grazie alla tecnica
del ringiovanimento digitale. Non sappiamo quali personaggi (e se
davvero) verranno riproposti, ma il concetto semplice e brutale è
che potremmo rivedere anche Rutger Hauer e
Daryl Hannah con i loro volti di oltre 30 anni
fa.
Un altro report riferisce inoltre di
aver scoperto il nascondiglio di Deckard. Nel
primo trailer del film abbiamo visto che il personaggio
interpretato da Harrison Ford si nasconde e che
quello di Ryan Gosling lo va a cercare. Ebbene,
questo nascondiglio potrebbe trovarsi abbastanza lontano
dall’oscura Los Angeles del film, ma potrebbe
essere una polverosa e abbandonata Las Vegas del
futuro. Questo potrebbe voler dire che Deckard è
arrivato molto più lontano di quanto immaginasse nel primo
film!
Di seguito la prima sinossi del
film: “Trent’anni dopo gli eventi del primo film, un nuovo
blade runner, l’Agente LAPD K (Ryan Gosling), dissotterra un segreto a lungo sepoltoche potrebbe avere il potere di
gettare nel caos quello che è rimasto della società. La
scoperta di K lo guida in una ricerca con lo scopo di trovare Rick
Deckard (Harrison Ford), un ex blade runner della LAPD che è
rimasto nasconsot per 30 anni.”
Nel cast del film figurano
Ryan Gosling, Harrison Ford, Robin Wright,
Ana de Armas, Sylvia Hoeks, Carla Juri, Mackenzie Davis, Barkhad
Abdi, Dave Bautista, David Dastmalchian, Lennie
James, Hiam Abbass e Jared
Leto.
La
sceneggiatura del sequel, ambientato diverse decadi dopo
l’originale pellicola del 1982, è affidata a Hampton
Francher e Michael Green e segue la
storia originale scritta da Francher e David
Peoples basata sul romanzo di Philip K.
DickIl Cacciatore di
Androidi.
Produttori esecutivi del film sono Frank Giustra e Tim
Gamble, CEO di Thunderbird Film. Lo stesso Ridley Scott
sarà produttore esecutivo della pellicola così come Bill
Carraro.
In attesa di conoscere l’esito di
critica e di pubblico dell’atteso Rings,
terzo capitolo della saga orrorifica trasportata di peso nel 2002
da Gore
Verbinski in terra americana sulla base del famoso
j-horror Ringu di Hideo
Nakata – a sua volta adattamento del romanzo omonimo
di Koij Suzuki -, ecco ora un nuovo
terrificante poster promozionale pubblicato
da Paramount Pictures interamente dedicato
alla terrificante mise della perfida Samara,
pronta a trascinarci nuovamente in un incubo virale con queste
sibilline e perfide parole: “Prima lo guardi. Poi
muori“.
Il nuovo manifesto reso ora
disponibile da Paramount Pictures in realtà è
la prima vera ventata di aria fresca gettata sul
progetto Rings dopo i numerosi rallentamenti
subiti nel corso degli ultimi anni, in quanto il film era
stato programmato per essere inizialmente rilasciato nei cinema già
il 23 novembre 2015, salvo poi essere
rimandato al 1 aprile 2016 e in seguito
al 28 ottobre 2016, mentre ora le nuove
indiscrezioni provenienti dalla casa produttrice indicano
il 3 febbraio 2017 come possibile data
definitiva.
Le aspettative nei confronti
di Ring sono davvero molto alte. Nato
come romanzo di successo pubblicato nel 1998 da Koij
Suzuki, The Ring (in originale
Ringu) è stato trasposto una prima volta
da Hideo Nakatasul
finire degli anni ’90, aprendo la strada al filone
del j-horror e generando un tale successo
internazionale da spingere il regista Gore
Verbinski a realizzarne un ottimo remake
nel 2002 con protagonista Naomi
Watts. In seguito la Paramount
decise di trasformare il progetto in un vero e proprio franchise,
affidando a Nakata in persona la realizzazione di uno sfortunato
sequel nel 2005, il cui esito fu così disastroso da bloccare per
oltre un decennio lo sviluppo della saga con protagonista la
perfida Samara e la relativa videocassetta
maledetta in grado di uccidere dopo sette giorni chiunque la
guardi.
Rings racconterà le vicissitudini della
giovane Julia (l’italiana Matilda Lutz) nel
tentativo di impedire che la celeberrima video-maledizione possa
minacciare il suo ragazzo Holt (Alex Roe), il
tutto grazie all’aiuto del professor Gabriel
(il Johnny
Galecki di The Big Bang
Theory) e alla scoperta di un inquietante gioco
metafilmico che si cela proprio nei meandri della registrazione
fantasmatica.
Ambientato 13 anni dopo le vicende
del secondo capitolo della saga e sceneggiato a otto mani
da David Loucka, Jacob
Estes e Akiva
Goldsman, Rings annovera tra le sue
fila Matilda Lutz, Alex Roe, Johnny
Galecki,Aimee
Teegarden, Bonnie Morgan e la
presenza straordinaria di Vincent
D’Onofrio
Malgrado alcuni piccoli recenti
drammi, per fortuna non seri, legati alla gestazione del progetto
di Deadpool 2 l’attore Ryan
Reynolds appare di giorno in giorno sempre più entusiasta
dei progressi messi in atto dal team di lavoro attualmente
impegnato sul sequel, tanto da non avere alcuna remora nel
confessare alcune segrete speranze per il suo personaggio nel corso
della prossima pellicola. Durante una recente intervista
a Variety l’attore ha infatti rivelato, un pò
per gioco e un pò seriamente, la speranza di un particolare futuro
romantico per il suo personaggio, magari addirittura di
vederlo in coppia con un altro uomo.
Dimostrando una sincerità e una
libertà espressiva di certo non nuove, Ryan
Reynoldssi è espresso con queste
parole circa la possibilità di una relazione omosessuale
in Deadpool 2: “l’amore
di Deadpool non può essere lo stesso di
Batman o qualche altro supereroe macho. Penso
che potrebbe essere un discorso su cui fare un lungo e complesso
approfondimento. Deadpool è a tutti gli
effetti un outsider in ogni modo . . . L’unica cosa che dovete
considerare per il futuro è se rimarremo o meno fedeli al
canone che abbiamo creato e nutrito finora in relazione al
personaggio. Tutto più accadere secondi me. Una delle
sicurezze messe in atto nel in Deadpool è il
fatto che il protagonista è innamorato di Vanessa. Ma Deadpool non
è innamorato solo di Vanessa perché lei è una donna. Lui è
innamorato di Vanessa perché la ama. Dunque …“.
Malgrado le sue parole
alquanto vaghe e provocatorie, Ryan
Reynoldsafferma di non essere
assolutamente preoccupato del fatto che Deadpool
2 possa eventualmente introdurre alcune questioni
omosessuali legate al personaggio, in quanto afferma che
“questo non è davvero un problema per
noi, soprattutto dopo che il film è stato vietato in Cina.
Avevamo ottenuto una valutazione f∗∗∗∗∗∗ yuo in
Cina!“.
In verità non si tratta della prima
apertura a una relazione dichiaratamente omosessuale a
cui Ryan Reynoldsfa
riferimento a proposito del suo personaggio
in Deadpool 2, soprattutto dopo le parole a
riguardo pronunciate già a febbraio 2016 in occasione dell’uscita
del primo capitolo, subito sostenute dall’intero team creativo
capitanato dallo sceneggiatore RhettRheese,
il quale ha confessato sempre a Variety:
“spero che la sessualità di
Deadpool potrà evolvere in qualcosa di un pò
più complesso dai soliti cliché machisti“. Inoltre proprio il regista Tim Miller
può essere considerato a tutti gli effetti come il primo creatore
dell’etichetta “pansessuale” applicata all’universo
cinematografico.
Partendo dalle numerose frecciatine
omoerotiche che il personaggio di Deadpool
presenta fin dalle sue origini fumettistiche – dove però tali
elementi vengono sempre e comunque declinati tramite la farsa
e l’umorismo – non resta ora che aspettare e vedere se
effettivamente i pronostici di Ryan
Reynoldscirca una possibile
love-story omosessuale potranno prendere corpo, magari solo
attraverso un ennesimo atto dissacrate, anche
in Deadpool 2.
Deadpool ha
incassato 363 070 709 dollari in Nord America e 417 408 522 dollari
nel resto del mondo, per un totale mondiale di 780 479 231
dollari. Deadpool è stato accolto
generalmente bene dalla critica, soprattutto grazie alla
recitazione di Ryan Reynolds e alla comicità pungente e ironica
della sceneggiatura.
Negli Stati Uniti
d’America, Deadpool ha stabilito un
nuovo record, diventando il film vietato ai minori ad incassare di
più ($132.4 milioni) nel week-end d’apertura, per un esordio totale
di $264.7 milioni, dietro solo a Cinquanta sfumature
di grigio per quanto riguarda i film rated R.
Diretto da David
Leitch, Deadpool
2 vedrà Ryan
Reynolds tornare nei pani del Mercenario
Chiacchierone della Marvel.
Per promuovere i suoi nuovi
laptop Inspiron, la Dell fa
squadra con la Marvel e la Sony e utilizza come promoter d’eccezione
l’Uomo Ragno di Tom Holland, che vedremo in azione
in Spider-Man Homecoming. La casa produttrice di
computer ha diffuso le immagini per sottolineare l’eccezionalità
dei suoi nuovi schermi, adatti al gaming. Tuttavia, il nuovo
videogame di Spider-Man che sarà diffuso da Sony e Insomniac games,
sarà un’esclusiva Playstation 4 e non sarà disponibile per PC.
Di seguito le immagini di Spider-Man Homecoming
In attesa di nuovo materiale
promozionale, queste restano due preziose immagini del personaggio
del film.
CORRELATI:
Tom Holland e lo Spider-Man
“perfetto” di Andrew Garfield
Anche senza
Spider-Man, la carriera di Andrew
sembra andare a gonfie vele. Quest’anno non lo vedremo infatti
soltanto in La Battaglia di Hacksaw
Ridge di Mel Gibson, ma anche come
protagonista assoluto in Silence di Martin
Scorsese, in cui sembra approcciarsi a quello che è il suo
ruolo più complesso fino a questo momento.
Per quanto riguarda invece
Spider-Man, anche lui sembra essersi ripreso
egregiamente dalla separazione con Garfield,
passando all’interprete più giovane Tom Holland.
Arriverà nei cinema italiani il 6 luglio 2017.
Dopo il grande successo di pubblico
e critica recentemente ottenuto dallo spin-off Rogue
One A Star
Wars Story e in trepidante attesa
di Star Wars Episodio
VIII e IX, è possibile
considerare il 2016 come un anno estremamente propizio per la saga
creata da George Lucas, soprattutto dopo il
recente annuncio – frutto degli elaborati calcoli della redazione
di The Wrap – che indicano Star
Wars Il Risveglio della Forza come uno dei dieci film
con il più alto incasso al botteghino nel corso dell’anno appena
concluso.
Star Wars Il Risveglio della
Forzaè riuscito a battere
decisamente Furios 7 e il
temibile Jurassic World all’interno
della categoria dei maggiori prodotti remunerativi nel
corso di uno specifico anno, diventando dunque il più alto campione
d’incassi in patria con un margine di oltre 175
milioni di dollari. Secondo le stime di The
Wrap il film diretto da J.J.
Abrams avrebbe generato un introito
di 284,7 milioni di dollari nei
soli Stati Uniti, superando sia Doctor
Strange che Animali Fantastici e Dove
Trovarli, piazzandosi subito dietro
ai 325 milioni di Suicide Squad
e ai 330 milioni
di Batman V
Superman.
Il successo al botteghino ottenuto
da Star
Wars Il Risveglio della Forza può essere grande fonte
di vanto e soddisfazione da parte dei
vertici Disney, i quali hanno inoltre la
possibilità di adagiarsi anche sul grande successo
di Alla ricerca di Dory, Captain
America Civil War, il live-action Il Libro
della Giungla e Zootropolis.
Tuttavia il settimo capitolo della saga è ben lontano da eguagliare
il record di film con il più alto incasso generato a distanza di
anni dalla propria uscita cinematografica, record per il momento
saldamente in mano a Titanic con
oltre 477 milioni di dollari racimolati nei
tre anni successivi al suo rilascio, mentre al secondo posto si
piazza nuovamente James Cameron con
i 466 milioni dollari
di Avatar nel
periodo 2010-2012.
Ecco di seguito la lista dei
maggiori 10 incassi del 2016:
1. Alla ricerca di
Dory (Disney) — $486.3 milioni
2. Rogue One A Star Wars Story (Disney) —
$408.2 milioni
3. Captain America Civil War (Disney) —
$408.1 milioni
4. Pets (Universal) — $368.4 milioni
5. Il Libro
della Giungla (Disney) — $364 milioni
6. Deadpool (20th Century Fox) — $363.1
milioni
7. Zootropolis (Disney) — $341.3 milioni
8. Batman v Superman Dawn of Justice (Warner
Bros.) — $330.4 milioni
9. Suicide Squad (Warner Bros.) — $325.1
milioni
10. Star Wars Il Risveglio della
forza (Disney) $284.7 milioni
In trepidante attesa di poter
finalmente gustare nuovamente sul grande schermo le avventure
di Bruce Wayne – questa volta nelle
irriverenti forme dei mattoncini colorati più famosi di sempre –
all’interno di LEGO Batman Il Film, ecco
pubblicati due nuovi video promozionali che illustrano il
celebre Uomo Pipistrello in compagnia di
alcuni amici e alleati, sfatando in parte la sua ferrea reputazione
di giustiziere solitario.
https://youtu.be/LJlP4xK-BWk
In perfetta linea con l’umorismo
irriverente e cinefilo scelto da Warner Bros.
per il progetto di LEGO Batman Il Film, i due
video promozionali illustrano il nostro eroe intento a
interagire con il pubblico e con alcuni dei suoi compagni più
iconici. In particolare, nel primo video si
vede Batman condividere alcuni selfie, frutto
di un fantomatico viaggio all’estero – e subito partono le
speculazioni su quale città Bruce Wayne abbia
visitato – nei quali compaiono Supermane Wonder
Woman, mentre la seconda clip appare più che altro un
prodotto promozionale per Sky
Broadbandsenza alcuna particolare
attinenza col film in questione, fatta eccezione che per gli sfottò
rivolti al gruppo di tecnici nerd dell’azienda.
Differentemente dai video
promozionali finora rilasciati con l’intento di pubblicizzare il
nuovo LEGO Batman Il Film, queste due nuove
clip hanno di per sé poco a che fare con il film vero e proprio,
giocando invece molto di più sulla popolarità del personaggio.
Nel cast vocale di LEGO
Batman – Il Film ci saranno Will
Arnett (che doppierà il Cavaliere Oscuro),
Michael Cera (Robin), Rosario Dawson (Batgirl), Zach Galifianakis (The Joker), Mariah
Carey (Gordon) e Ralph Fiennes (Alfred Pennyworth). Lo spin-off
del successo del 2014 The Lego Movie,
sarà diretto dal supervisore all’animazione Chris
McKay. La sceneggiatura è stata scritta da Seth
Grahame-Smith, creatore di Abraham Lincoln:
Vampire Hunter. A produrre il film, insieme a
Dan Lin, saranno Phil Lord e
Chris Miller, registi di The Lego
Movie (attualmente occupati nella realizzazione di
una versione animata di Spider-Man per la
Sony).
Dopo il sorprendente annuncio
giunto nella giornata di ieri circa il possibile avvio delle
trattative che porterebbero Woody Harrelson a
entrare nel cast dell’atteso spin-off dedicato a Han
Solo, ecco giungere alcune nuove
indiscrezioni fomentate dalle parole del
giornalista Borys Kit dell’Hollywood
Reporter, il quale ha pubblicato un post sul proprio
account Twitter
nel quale riporterebbe come il team creativo
di Lucasfilm – e in particolare la coppia di
registi Phil Lord e
Chris Miller – fosse in origine propenso a tenere
in considerazione anche la candidatura di Christian
Bale per lo stesso ruolo che Harrelson
sarebbe ora chiamato a interpretare, ovvero il possibile
mentore di Harrison Ford.
Le rivelazioni
di Borys kit, per il momento non ancora
ufficialmente confermate dai vertici
di Lucasfilm, farebbero dunque pensare a un
ruolo di grande spessore all’interno dell’atteso spin-off dedicato
a Han Solo, un ruolo talmente importante da
generare un ventaglio di scelte attoriali molto ampio e
diversificato, nel quale certamente il nome
di Christian Bale non può certo passare
inosservato. Malgrado Woody
Harrelsonsia ormai davvero molto
prossimo alla firma del contratto che lo potrebbe definitivamente
all’intento dello standalone, certo ora molti fan di Bale nutrono
la segreta speranza di un piccolo miracolo dell’ultima ora che
potrebbe includere il loro beniamino nella nuova pellicola.
Forte del successo della trilogia
del Cavaliere Oscuro realizzata
da Christopher Nolan,
Christian Bale avrebbe potuto essere (e in realtà
potrebbe ancora essere) un attore sicuramente molto importante
e indicato per un ruolo all’interno dello spin-off
su Han Solo, e qualora tale possibilità, dato
l’attuale stato delle trattative con Woody
Harrelson, dovesse definitivamente tramontare, ciò non
toglie la speranza che l’attore possa essere considerato per
il cast del futuro Star
Wars Episodio IX.
Alla regia del film ci sono
invece Phil
Lord e Chris
Miller(21 Jump Street, The Logo
Movie).
Ricordiamo che lo spin-off dedicato
a Han Solo sarà ambientato dieci anni
prima degli avvenimenti di Una Nuova
Speranza. Nel film ci sarà
anche Chewbacca. Alden
Ehrenreich interpreterà il giovane personaggio che fu
di Harrison Ford. Nel cast
anche Emilia
Clarke e Donald Glover.
Lo spin-off sul personaggio è
previsto per il 25 maggio 2018 e sarà diretto da Phil
Lord e Christopher Miller,
registi di 21 Jump
Street e The LEGO Movie. La
sceneggiatura porterà la firma di Lawrence
Kasdan e di suo figlio Jon
Kasdan.
L’attore Woody
Harrelson è entrato in trattative per entrare a far
parte del cast di cast di Han Solo, il
film spin-off della saga di Star
Wars targata Walt Disney
Pictures.
La notizia arriva da
Variety, che rivela anche alcuni dettagli sul
personaggi.
Infatti pare che l’attore dovrebbe
interpretare la figura del mentore di Alden
Ehrenreich. Nel cast del film su Han Solo confermati
attualmente Donald
Glover come Lando Calrissian
e Emilia
Clarke in un ruolo ancora sconosciuto.
Alla regia del film ci sono
invece Phil
Lord e Chris
Miller (21 Jump Street, The Logo
Movie).
Ricordiamo che lo spin-off dedicato
a Han Solo sarà ambientato dieci anni prima degli
avvenimenti di Una Nuova Speranza. Nel film ci
sarà anche Chewbacca. Alden
Ehrenreich interpreterà il giovane personaggio che fu di
Harrison Ford. Nel cast anche Emilia
Clarke e Donald Glover.
Han Solo
Lo spin-off sul
personaggio è previsto per il 25 maggio 2018 e sarà diretto da
Phil
Lord e Christopher Miller, registi di
21 Jump Street e The LEGO Movie.
La sceneggiatura porterà la firma di Lawrence
Kasdan e di suo figlio Jon
Kasdan.
Catania
e la sua periferia vista attraverso la storia di un boss decaduto e
di una donna che cerca una vita migliore. Ecco cosa vuole
raccontare Giovanni Virgilio nel suo secondo
lungometraggioMalarazza,
oggi al primo ciak.
Malarazza – trama: La giovane Rosaria
è sposata a Tommasino Malarazza, boss decaduto del quartiere in
cui vivono, Librino. Costretta a sposarsi perchè rimasta
incinta, la donna è sfruttata e maltrattata dal marito. Può sempre
contare sull’aiuto di Franco, suo fratello, un uomo di grande
cultura costretto a vivere in condizioni da esiliato perché trans.
La morte di Tommasino sembra dare una svolta alla vita di tutti,
soprattutto a quella di Antonino, il figlio che Rosaria vuole
salvare dalla vita di strada. Ma la libertà non è così facile
da ottenere.
Malarazza è una denuncia alle condizioni
della periferia siciliana, aiutate dalle amministrazioni locali ma
non dal resto del Paese. Commenta il regista:
“La
storia dei Malarazza e di Rosaria ci farà capire che le
periferie sono una parte integrante delle nostre città e lo stato
di degrado in cui sono lasciate non fa altro che aumentare la
microcriminalità.Sulla base della mia diretta
esperienza ritengo che la nostra amministrazione ha fatto tanto per
avviare un processo di integrazione delle periferie; quello che
chiediamo al nostro Stato è di non restare a
guardare.”
Nel
cast del film Malarazza, Stella Egitto, Paolo
Briguglia, David Coco, Cosimo Coltraro e Lucia Sardo. Il
film è prodotto da Movieside Cinematografica e Xenon
Produzioni Cinematografiche in collaborazione con gli Studi
Cinematografici Siciliani. Le riprese dureranno 5 settimane e si
svolgeranno interamente a Catania.
Suited – A
misura di Gender, domani in prima tv su SKY Atlantic il
film HBO per il
ciclo “IL RACCONTO DEL REALE”.
Suited – A misura di Gender– Raccontare la vita delle
persone transessuali e di chi ha deciso di non appartenere a un
genere con il punto di vista inedito della moda e
dell’abbigliamento. Perché, se il vestito perfetto può farci
sentire finalmente a nostro agio, questo è ancor più vero per chi
ha compiuto un lungo percorso alla ricerca della propria
identità.
È il
mondo in cui ci porta Suited – A misura di gender, il film
prodotto da HBO in onda in prima visione mercoledì 4
gennaio alle 23:15 (e in replica domenica 8 gennaio alle
23.15) su Sky Atlantic HD.
Prodotto da Lena Dunham e Jenni Konner (Girls
di HBO), Suited – A misura di Gender,
racconta la storia di Bindle & Keep, una sartoria di Brooklyn che
crea abiti unici per anticonformisti e clienti transgender. Il duo
di produttori di tessuti, Rae Tutera e Daniel Friedman, ha un
approccio ampio e trasversale verso il proprio lavoro:
approfondisce la storia di ogni cliente, che diventa parte
integrante nel processo di creazione dell’abito
perfetto.
Suited – A misura di
Gender
Suited – A misura di Gender presenta
cinque storie: un uomo transgender che si prepara al matrimonio, un
tassista di New York che vuole essere a suo agio per il suo
quarantesimo compleanno, un giovane studente di legge che affronta
colloqui di lavoro, una scrittrice e attivista di New York che non
si sente né donna né uomo, infine un ragazzo transessuale di dodici
anni, il cui coraggio è pari solo alla tensione causata dal
desiderio di avere un aspetto perfetto al suo imminente Bar
Mitzvah, la cerimonia della conquistata maturità nella tradizione
ebraica.
Suited – A misura di gender fa luce in modo
originale sull’esperienza privata ed emozionante che chi combatte
con l’identità di genere vive quando si tratta di moda. Con cuore e
ottimismo, il film HBO punta i riflettori sul viaggio intimo che
porta a una nuova identità, accettando le differenze, vivendo con
coraggio nella propria pelle.
Suited – A misura di gender, fa parte del ciclo
de “Il racconto del reale”, che ogni domenica
su Sky Atlantic HD racconta l’attualità senza
mediazioni con un linguaggio contemporaneo.
Domani
la terza puntata di Dance Dance Dance alle 21.10 su
FoxLife. Assisteremo al primo Dance off, la prima
eliminazione, con uno scontro diretto tra le due coppie
risultate ultime in classifica la scorsa settimana: Tania
Cagnotto e Giovanni Tocci (sulle note di Party Rock Anthem di
LMFAO) vs Mirco Bergamasco e Ati Safavi (interpreteranno Jai
Ho delle Pussycat Dolls).
Mercoledì 4 gennaio alle 21.10 arriva in
prima visione assoluta su FoxLife (Sky 114) la terza puntata di
DANCE DANCE DANCE, il reality sul ballo condotto da Andrea
Delogu e Diego Passoni con in giuria Vanessa Incontrada,
Luca Tommassini e Timor Steffens che vede sei coppie di
personaggi famosi sfidarsi nella reinterpretazione delle più
celebri coreografie tratte da videoclip, musical o
film.
In
questa terza puntata assisteremo al primo Dance off, la prima
eliminazione della stagione, uno scontro diretto tra le due
coppie risultate ultime in classifica la scorsa settimana: Tania
Cagnotto con Giovanni Tocci e Mirco Bergamasco con Ati
Safavi.
La
coppia di tuffatori tenterà il tutto per tutto interpretando
Party Rock Anthem degli LMFAO, mentre il
rugbista e la moglie saranno si esibiranno sulle note di Jai
Ho delle PUSSYCAT DOLLS.
Dance Dance Dance
Al
termine delle performance, la coppia che otterrà il punteggio più
basso dovrà lasciare Dance Dance Dance.
Ancora
hit di successo ed esibizioni spettacolari per la terza
puntata di Dance Dance Dance: Diego Dominguez e Clara
Alonso cercheranno di conquistare i giudici esibendosi sulle
note di Love Yourself di JUSTIN BIEBER; Claudia Gerini e
Max Vado saranno catapultati nelle atmosfere
indianeggianti di Lean on, il videoclip da oltre 2 miliardi
di visualizzazioni di MAJOR LAZER & DJ SNAKE; i fashion
blogger Chiara Nasti e Roberto De Rosa danzeranno Me
Against The Music, la celeberrima hit del 2003 interpretata da
BRITNEY SPEARS con MADONNA, diventata un cult per il bacio
tra le due regine del pop. Infine Raniero Monaco di Lapio e
Beatrice Olla interpreteranno una scena del film premio
Oscar Footloose.
Anche
in questa puntata le due coppie che avranno ottenuto il punteggio
più basso andranno in Danger Zone rischiando
l’eliminazione.
Ideato
dal genio di John De Mol (creatore del Grande
Fratello e di The Voice), Dance Dance Dance è uno
dei talent show più innovativi del panorama televisivo
internazionale, è in onda in anteprima assoluta ogni mercoledì
alle ore 21.10 su FoxLife (Sky, 114).
Gli
allenamenti delle sei coppie protagoniste vengono raccontate nel
“Daily” di Dance Dance Dance – in onda ogni giorno
dal lunedì al venerdì, alle 18.45 sempre su
FoxLife.
La Warner Bros ha
diffuso un nuovo trailer internazionale di Wonder
Woman, l’attesissimo film di Patty
Jenkins, il prossimo film dell’Universo
Cinematografico Espanso della DC che vede Gal
Gadot tornare nei panni di Diana.
Gal Gadot ha
fatto il suo esordio nei panni de personaggio
in Batman v Superman Dawn of
Justice di Zack Snyder, al
fianco di Ben
Affleck e Henry Cavill.
Trama: “Prima di diventare
l’eroina che tutti conosciamo, Wonder Woman era Diana, principessa
delle Amazzoni, addestrata per diventare una guerriera invincibile.
Cresciuta in una paradisiaca isola protetta, quando un pilota
americano, in seguito a un incidente, approda sulle sue rive e
annuncia un grandissimo conflitto che infuria nel mondo esterno,
Diana lascia la sua casa, convinta di poter fermare la minaccia.
Combattendo insieme all’uomo in una guerra che potrebbe mettere
fine a tutte le guerre, Diana scoprirà i suoi straordinari poteri
andando incontro al suo vero destino”.
Il film è prodotto
da Charles Roven, Zack
Snyder e Deborah Snyder,
con Richard Suckle, Stephen Jones, Wesley Coller,
Geoff Johns, Connie Nielsen e Rebecca
Roven come executive producers. Il film arriverà il
primo giugno in Italia.
Arriva finalmente la prima foto
ufficiale di Song to Song, il nuovo film di
Terrence Malick con Michael Fassbender,
Ryan Gosling e Rooney Mara sul mondo
della musica.
Song to Song,
precedentemente noto con il titolo
di Weightless.uscirà al
cinema negli USA con Broad Green Pictures
il 17 marzo 2017.
Inoltre, grazie a
IndieWire abbiamo maggiori dettagli sulla trama
di Song to Song, che dunque racconterà di
storie d’amore che nascono nel mondo della musica e si concentrerà
su due coppie le cui vite sono intrecciate: Faye
(Rooney Mara) e BV (Ryan Gosling)
da un lato e il magnate della musica Cook (Michael
Fassbender) e la sua cameriera (Natalie
Portman). Un racconto che attraversa il mondo del rock n
roll e in vortice di paesaggi, seduzione e tradimento.
Nel
filmappaiono anche un nutrito gruppo di noto
musicisti come Patti Smith, Lykke Li, the Black Lips,
Iggy Pop, Florence and the Machine, e i Red Hot
Chili Peppers.
Nel cast del film Song
to Song oltre ai già citati Rooney Mara, Ryan
Gosling, Natalie Portman e Michael
Fassbender, anche Cate Blanchett, Christian
Bale, Benicio del Toro, Val Kilmer, Bérénice Marlohe, Holly Hunter,
Clifton Collins jr e Tom Sturridge.
Ecco il primo trailer di
Una, film presentato all’ultima Festa del Cinema
di Roma e diretto da Benedict Andrews con
protagonisti Rooney Mara e Ben
Mendelsohn (al cinema con Rogue One a Star
Wars Story) basato su un’opera del drammaturgo
David Harrow.
Rooney Mara e
Ben Mendelsohn nel trailer di
Una
https://www.youtube.com/watch?v=vi8fdW-R_ek
Di seguito la trama del film:
Una Spencer è una ragazza tormentata dal passato
che conduce una vita sgregolata fatta principalmente di locali
notturni e incontri sessuali occasionali. Un giorno Una si presenta
senza preavviso sul posto di lavoro di Ray Brooks, un uomo più
grande di lei, con il quale la giovane chiede insistentemente di
poter parlare. A pochi minuti dal loro incontro verrà a galla una
verità inconfessabile che minaccia di mandare in pezzi la vita di
Ray.
Dopo una pubblicità martellante e
delle recensioni abbastanza positive proveniente da
Oltreoceano, arriva il 4 gennaio
2017 nelle nostre sale Sing, il nuovo
film d’animazione di Illumination Entertainment e
Universal Pictures che vi farà cantare a ballare
al più non posso. Alla regia di questo travolgente “cartone
animato” c’è Garth
Jennings (Guida galattica per
autostoppisti), che ha firmato anche la sceneggiatura.
La trama di
Sing
Buster Moon è un
elegante koala proprietario di un teatro un tempo grandioso ormai
caduto in disgrazia. Buster è un eterno ottimista, un po’ furfante,
che ama il teatro più di qualsiasi altra cosa e che farà il
possibile per salvaguardarlo. Di fronte allo sgretolamento della
ambizione della sua vita, Buster ha un’ultima occasione di
ripristinare il suo gioiello in declino al suo antico splendore,
producendo la più grande competizione canora al mondo. Saranno
cinque i concorrenti ad emergere: un topo tanto
bravo a canticchiare quanto ad imbrogliare; una timida
elefantina adolescente con un enorme caso di ansia da
palcoscenico; una madre sovraccarica che si fa in
quattro per occuparsi di una cucciolata di venticinque maialini; un
giovane gorilla che sta cercando di allontanarsi
dai reati della sua famiglia di delinquenti; ed una
porcospina punk-rock che ha difficoltà a liberarsi
di un fidanzato arrogante e a diventare solista. Ogni animale si
presenta all’ingresso del teatro di Buster convinto che questa sarà
l’occasione per cambiare il corso della propria vita.
Sing un film per i
bambini…
Come ogni film dedicato ai bambini
che si rispetti, Sing attraversa tutte le tappe
del genere con intelligenza e leggerezza. Ovunque c’è la metafora
della fedeltà a se stessi e della bellezza di seguire i propri
sogni e le proprie aspirazioni, senza avere paura di quanto possa
essere difficile arrivare dove si desidera. Sing è
anche un film musicale, dal ritmo travolgente e che coinvolge un
cast vocale di tutto rispetto, complice della bellezza del film.
Nonostate il doppiaggio italiano faccia perdere lo splendido lavoro
fatto dagli attori originali, le canzoni restano, per fortuna,
quelle della versione inglese. Così abbiamo la fortuna di ascoltare
le voci canterine di Matthew McConaughey, Seth MacFarlane,
Reese Witherspoon,
Taron Egerton,
Scarlett Johansson,
John C. Reilly e Tori Kelly, trai
protagonisti, che incantano e commuovono il pubblico.
… che fa riflettere i
grandi
I colori di Sing,
il tono semplice ed elementare direttamente indirizzato a un
pubblico di piccoli, il lieto fine e la struttura canonica non
devono trarre in inganno. All’occhio maturo, Sing
non appare semplicemente come un film per bambini ma nei dettagli
nasconde l’altra faccia della medaglia, l’altra faccia del sogno:
la sofferenza, la difficoltà, la paura di fallire, tutto quello
che, chi prova a seguire un sogno, conosce molto bene, e nonostante
questo continua a sognare e a lavorare. Rosita, Mike, Ash, Eddie,
Buster, Johnny, Gunter e Meena ci fanno cantare e divertire ma ci
chiedono anche: siamo disposti a correre il rischio di essere
davvero noi stessi? Adeguato a tutti i tipi di pubblico,
Sing regala 110 minuti di puro intrattenimento
musicale, di risate e, per lo spettatore attento, anche lo spazio
di una riflessione, tra un bizzarro animaletto e l’altro.
Il 2016 è stato un anno molto
prolifero per i cinecomics. Marvel ci ha regalato
finalmente la Civil War, DC ha sfoggiato il combattimento del
secolo tra le figure più iconiche dei fumetti, Batman e
Superman, abbiamo
conosciuto lo Stregone Supremo, il nuovo
Spider-Man e la Suicide Squad. Ma queli di questi
momenti sono stati i migliori? Ecco i 15 migliori momenti di cinema che ci hanno regalato
i cinecomics nel 2016 (più un piccolo bonusoff topic). ATTENZIONE AGLI EVENTUALI
SPOILER
L’arrivo di Spider-Man in Civil
War
Applausi a scena
aperta, il cinema si è rivoltato di gioia, a momenti di commozione,
per il ritorno in grande stile, di Spider-Man
nell’Universo Marvel.
Matt Murdock picchiato da
Kingpin
Sanguinante e duro ad
arrendersi. Così abbiamo conosciuto e amato
Daredevil e così lo ritroviamo nella puntata 2×10,
The Man In The Box, in cui Wilson Fisk, alias Kingpin, lo
ritrova mentre è in prigione e soddisfa il suo “prurito alle
mani”.
La Essex Corp
Anche se X-Men Apocalypse non è piaciuto a tutti, la
sua scena post credits ha posto il seme per l’attesissimo
Logan. La Essex Corp che finalmente compare in scena e
il profumo di X-23 che già si avverte nell’aria.
Joker salva Harley Quinn
Suicide
Squad non ha certo raccolto grandi lodi, eppure Joker
e Harley Quinn sono gli elementi che più hanno fatto parlare di sé
nei cinecomics di quest’anno. La scena in cui il Clown salva la sua
Arlecchina è sicuramente un momento emozionante.
L’esordio di Steppenwolf
Questa scena l’abbiamo
vista in realtà nella versione estesa, non in sala, ma l’esordio di
Steppenwolf e la follia di Lex Luthor che monta sono senza dubbio
dei momenti importanti per il cinema di supereroi.
I titoli di testa di Deadpool
Deadpool
è senza dubbio la grande sorpresa dell’anno in tema di
Cinecomics e la sola sequenza di apertura vale
come presentazione folgorante di un film rivelazione.
La nascita di Luke Cage
Torniamo al piccolo
schermo di Netflix. L’episodio 4 di Luke Cage,
Step In The Arena, ci mostra le origini dell’eroe riluttante,
confermando quanto è eccellente il lavoro che la piattaforma sta
facendo con alvuni eroi Marvel.
L’Arma X allo sbaraglio
Nonostante siano
passati oltre 15 anni dall’esordio di Wolverine al cinema, non
avevamo mai visto l’Arma X nella sua forma pura, quella della
bestia rabbiosa e furente che uccide senza distinzione e sosta.
Ebbene, in
X-Men Apocalypse abbiamo finalmente assistito
all’esplosione di tutta la sua rabbia omicida.
Bruce Wayne vs Amanda Waller
La scena post credits
di
Suicide Squad, in cui Bruce Wayne incontra Amanda
Waller è uno scontro tra titani (Ben Affleck e Viola
Davis), un momento breve ma teso e magistrale.
Scommettiamo che sarà fondamentale per il futuro del franchise DC
Films.
La trinità
Sulle note di Junkie
XL, Batman, Superman e Wonder Woman per la prima volta appaiono
insieme sul grande schermo. Si tratta di un momento di rara
epicità, che il film in questione, Batman v Superman Dawn of Justice, vi sia
piaciuto o no.
Captain American lascia lo
scudo
Anche questo è un
momento topico dei fumetti che abbiamo visto quest’anno: dopo la
scazzottata con Bucky e Iron Man, Cap lascia andare lo scudo e
simbolicamente anche la sua identità di leader dei Vendicatori.
La morte di Superman
Come per l’apparizione
della Trinità, anche la morte di Superman è un momento topico,
commovente e straordinariamente epico, in un film discusso e
oggettivamente pieno di difetti, ma che riesce comunque a regalare
momenti di grande cinema.
OFF TOPIC – Darth Vader massacra i
Ribelli
Rogue
One non solo ha riportato sullo schermo Darth Vader, ma ce lo
ha mostrato anche come mai lo avevamo visto, nel pieno delle sue
forze, scatenato mentre grazie al Lato Oscuro sbaraglia e massacra
le forze Ribelli. Sono gli ultimi secondi di Rogue One e gli
spettatori non potevano essere più compiaciuti. Anche se Star
Wars nasce al cinema, il franchise prevede comunque diverse
storie a fumetti, ma a parte questo, il momento è troppo epico per
non essere inserito in classifica.
I 15 migliori momenti di cinema e
tv dei Cinecomics 2016
I cinecomics rappresentano ormai
una parte preponderante del cinema di largo consumo e
l’affollamento di titoli visto nel 2016 ha certamente confermato
questa tendenza. Le scene selezionate sono senza dubbio tra le
migliori viste in sala (o in tv) e restano di grande valore anche
se inserite in film che non hanno raccolto il consenso del
pubblico, come la furia scatenata di Wolverine in
X-Men Apocalypse o il sacrificio estremo di
Superman in Batman v Superman Dawn of
Justice.
I migliori trai peggiori, è proprio
il caso di dirlo, quando si parla di supervillains
dei fumetti che fanno squadra e decidono di collaborare, sempre
alla loro discutibile maniera, si intende. Ecco i “migliori” team
di cattivi dei fumetti.
Legion of Doom
Legion of
Doom è un gruppo di super criminali che trovano la loro
origine in Challenge of the Super Friends, una serie animata di
Hanna-Barnera basata sulla Justice League della DC Comics. Da
allora, Legion of Doom è stata incorporata nell’Universo DC
principale, apparendo nei fumetti e in altri adattamenti in
live-action.
I Cavalieri dell’Apocalisse
I Cavalieri di
Apocalisse sono un gruppo di personaggi dei fumetti
pubblicati dalla Marvel Comics. Il gruppo è stato nominato per
la prima volta in X-Factor n. 10 (novembre 1986), e ha fatto la sua
prima apparizione in X-Factor n. 15 (aprile 1987), realizzato da
Louise e Walt Simonson.
I Fatal Five
I Fatal
Five sono dei personaggi immaginari, un gruppo di super
criminali del XXX secolo nell’Universo DC. Furono creati da Jim
Shooter e comparvero per la prima volta in Adventure Comics n. 352
(1967) come nemici della Legione dei Supereroi.
Legione dei Supercriminali
La Legione dei
Supercriminali (Legion of Super-Villains) è un gruppo di
supercriminali protagonisti di diversi fumetti dell’Universo DC.
Sono gli avversari, nel futuro, della Legione dei Supereroi.
Comparvero per la prima volta come adulti in Superman vol. 1 n. 147, e come
adolescenti in Adventure Comics n. 372.
I Terribili Quattro
I Terribili
Quattro (Frightful Four) sono un gruppo di supercriminali
dei fumetti, creato da Stan Lee (testi) e
Jack Kirby (disegni), pubblicato dalla Marvel
Comics. il loro debutto avvenne in The Fantastic
Four (Vol. 1)n. 36 (marzo 1965). Come suggerisce il nome,
sono antitesi e avversari dei Fantastici Quattro. La formazione
originale comprendeva Wizard, (Bentley Wittman), Trapster
(Pete Petruski), L’Uomo Sabbia (William Baker) e Medusa degli
Inumani.
Alla loro prima avventura irruppero
nella vita dei Fantastici Quattro durante la cerimonia di
fidanzamento di Reed e Sue e quasi sconfissero i Quattro. In altre
occasioni “rubarono” i loro poteri e tentarono di impadronirsi del
Baxter Building, impresa impedita loro dal dio asgardiano Balder il
Coraggioso.
Nella loro storia i
Terribili Quattro hanno avuto tra le loro file
vari personaggi, come Thundra, Electro, Hydro-Man, Titania,
Klaw, l’Uomo Assorbente, Mister Hyde,Red Richard della
Controterra e altri. In una occasione il gruppo, composto
da Wizard, Hydro-Man, Titania, Trapster e Klaw, ha
cambiato nome in Terribili Cinque. Wizard ha
riformato il gruppo dopo lo “Spegnimento” della Torcia Umana
(Fantastici 4), utilizzando i membri della Squadra Distruttrice. Il
gruppo è composto anche da Thunderball, Demolitore e Marci
Camp, figlia di Henry Camp, la nuova
Bulldozer.
La Cabala
La
Cabala è un gruppo di personaggi dei fumetti, pubblicato
dalla Marvel Comics, creato da Brian
Michael Bendis (testi) e Alex Maleev
(disegni). È comparso la prima volta in Secret Invasion n. 8. Il
gruppo è stato ideato come versione malvagia degli Illuminati, e
dai loro complotti è partito il Dark Reign dell’universo
Marvel.
Club infernale
Il Club
infernale (Hellfire Club) è un’associazione criminale
immaginaria dell’universo
Marvel creata da Chris Claremont
(testi) e John Byrne (disegni). Menzionata per la
prima volta sulle pagine di Uncanny X-Men n. 122 (giugno 1979) dopo
che si era accennato (senza nominarla) alla sua esistenza nel n.
100 (agosto 1976), la prima vera apparizione è fu in Uncanny X-Men
n. 129 (gennaio 1980). Acerrimi nemici degli
X-Men, i membri del Club infernale sono tutte
persone ricche ed influenti.
Pochi al mondo sanno che la maggior
parte della Cerchia Interna è composta da mutanti che tentano di
influenzare la società tramite l’accumulo di potere sia politico
che economico. Caratteristica principale del Club è il modo di
vestire dei suoi membri: per gli uomini abiti ispirati al XVIII
secolo, con tanto di doppio petto, gilet e frac; mentre
l’abbigliamento delle donne è ispirato a vari costumi sadomaso con
tanto di collari con punte, corsetti e fruste.
Altra caratteristica è il modo in
cui la Cerchia Interna è suddivisa, poiché ogni
membro assume il nome di un pezzo del gioco degli scacchi (Re Nero,
Regina Bianca ecc.). Il fittizio Club infernale dell’universo
Marvel, si ispira alla omonima società segreta
realmente esistita in Inghilterra all’inizio del XVIII secolo.
I Sinistri Sei
I Sinistri
Sei (Sinister Six) sono un gruppo di personaggi dei
fumetti creati da Stan Lee (testi) e Steve Ditko
(disegni), pubblicato dalla Marvel
Comics. Supercriminali coalizzatisi per sconfiggere l’Uomo
Ragno, da cui erano già stati sconfitti singolarmente tutti quanti,
sono apparsi la prima volta in Amazing Spider-Man
Annual n. 1 (1964). La prima formazione dei Sinistri Sei, composta
da Dottor Octopus, Avvoltoio, Uomo Sabbia, Mysterio,
Electro e Kraven.
Segreti Sei
Segreti
Sei è il nome di tre diversi gruppi immaginari
nell’Universo DC, più una quarta squadra da un universo
alternativo. Ogni squadra è costituita da sei membri, guidati da
una figura misteriosa di nome Mockingbird, che afferma di essere
lui stesso un membro del gruppo. Questa squadra dei fumetti non è
correlata né al film del 1931 The Secret Six, né
al gruppo reale di abolizionisti radicali che aiutarono l’attivista
della Guerra di secessione americana John Brown.
I Nemici
I Nemici (The
Rogues) sono un gruppo di personaggi dei fumetti DC
Comics. Si tratta di alcuni dei principali avversari del supereroe
Flash, guidati da Capitan Cold, che hanno costituito
un’associazione criminale che si riferiva a sé stessa come “I
Nemici”, disdegnando il termine di “supercattivo” o
“supercriminale”.
I Nemici seguono un codice di
condotta, nonché elevati standard per l’ammissione nel gruppo.
Nessun Nemico può ereditare l’identità segreta di un altro Nemico
(come una specie di “continuità” del criminale) mentre l’originale
è ancora in vita. In più, acquisire semplicemente il costume, gli
attrezzi o le abilità di un altro Nemico non è sufficiente per fare
parte della squadra, anche se il membro precedente è già
deceduto.
Anche se il loro scopo è quello di
farsi un nome pari a quello degli avversari di Batman o Superman, i
nemici di Flash – attraverso il loro mix di costumi colorati,
poteri diversi, abilità inusuali e, forse la cosa più nota, la
mancanza di ogni elemento definitivo o tematico tra di loro –
formano una galleria di supercriminali del tutto peculiare.
Società segreta dei
supercriminali
La Società
segreta dei supercriminali (Secret Society of Super
Villains), in sigla SSSC o più semplicemente La Società, è un
gruppo di personaggi dei fumetti DC Comics. La
SSSC venne introdotta per la prima volta nella serie omonima col
numero 1 (maggio 1976) e può essere considerata la controparte
della Justice League of America, nei cui fumetti
fu ospite varie volte durante la fine degli anni settanta.
Confraternita dei mutanti
malvagi
La
Confraternita dei mutanti malvagi (Brotherhood of Evil
Mutants) è un gruppo di personaggi dei fumetti, creato da
Stan Lee (trama e sceneggiatura) e Jack Kirby (trama e
disegni) nel 1964, pubblicato della Marvel
Comics. Sono supercriminali devoti all’ideale del
predominio dell’Homo Superior sui normali esseri umani, avversari
degli X-Men, che appaiono la prima volta su
X-Men (prima serie) n. 4 (marzo 1964).
L’ideologia del gruppo così come la
sua composizione è variata negli anni arrivando dalla dominazione
del mondo ad atti terroristici contro figure-chiave nella lotta
contro il razzismo verso i mutanti. Visti come i principali
oppositori degli X-Men sia per ideali che come mezzi per
raggiungerli (non disdegnano l’omicidio qualora sia necessario), i
due gruppi sono spesso stati alleati per fronteggiare minacce
comuni. Sono conosciuti anche come Confraternita oppure come
Confraternita dei mutanti.
La Confraternita originale fu
fondata da Magneto nei lontani anni sessanta, anche se al giorno
d’oggi la maggior parte dei membri sono morti o dispersi per il
globo. Negli anni anni ottanta, una nuova Confraternita vide la
luce ad opera di Mystica, mentre negli anni novanta venne rifondata
e guidata da Toad.
Sindacato del crimine
Il Sindacato
del Crimine è un gruppo di personaggi dei fumetti
DC Comics. È un raggruppamento di supercriminali
che appartiene a una delle realtà alternative dell’universo DC,
controparti malvagie della Justice League of America.
La squadra originale era conosciuta
come Sindacato del Crimine d’America, solitamente abbreviato in
SCA. Questa prima versione del Sindacato esordì in Justice League
of America n. 29 dell’agosto 1964.
La successiva incarnazione,
conosciuta come Sindacato del Crimine d’Amerika (con l’alterazione
della parola “America”), comparve per la prima volta nel fumetto
del 2000 JLA: Terra 2. Un gruppo simile su Terra 3 è conosciuto
come Società del Crimine d’America e comparve per la prima volta in
52 n. 52.
élite di Darkseid
Della élite di
Darkseid fanno parte: Amazing Grace e Glorius
Godfrey, hanno il potere di controllare e manipolare le
menti. Desaad, è il maestro torturatore.
Darkseid lo uccise e lo resuscitò più volte.
Granny Goodness, la direttrice dell'”orfanotrofio”
che educa i giovani ad essere fedeli soldati di Darkseid.
Kanto, è un killer professionista.
Virman Vundabar, è
uno stratega, che si veste come i generali prussiani del XIX
secolo. Kalibak, figlio di Darkseid, dotato di invulnerabilità e di
una forza immensa, ma non molto intelligente. Tra l’altro odia
profondamente suo fratello Orion, l’altro figlio di Darkseid.
Signori del male
I Signori del
male (Masters of Evil) sono un gruppo supercriminali dei
fumetti, creato da Stan Lee (testi) e Jack Kirby
(disegni), pubblicato dalla Marvel Comics. La prima apparizione
avviene in The Avengers (prima serie) n. 6 (1964).
Sono ritenuti la controparte malvagia degli Avengers, avendo
ospitato tra le loro fila tutti i peggiori criminali che i
supereroi Vendicatori hanno affrontato singolarmente.
Suicide Squad
La Squadra
Suicida (Suicide Squad) è un’organizzazione segreta di
personaggi dei fumetti, pubblicata da DC Comics.
Con lo stesso nome ci si riferisce alla Suicide Squad che debuttò
sul numero 25 di The Brave and the Bold (1959), e alla Task Force
X, che apparve originariamente sul terzo numero della miniserie
Legends (1986).
Singolarmente ognuno di questi
cattivi può essere una facile preda degli eori pronti a difendere i
deboli, ma in squadra rappresentano una vera e propria minaccia. Di
recente, l’avvento di Suicide Squad e di
Legion of Doom (nella serie Legends of
Tomorrow) ha reso popolari questi personaggi edegni
dell’attenzione dei fan. Ma quali di questi team è il più temibile?
Sarà proprio la Suicide Squad, votata al bene per
costrizione, oppure il famoso Club infernale?
I Sinistri Sei o I Nemici?
Molti di questi hanno o avranno un
volto cinematografico. Quale squadra vorreste vedere sul grande
schermo?