Ieri è arrivato in sala
Captain America Civil War e quindi da
oggi possiamo valutare quanto di tutto quello che si è detto fino a
ieri in merito al film è vero, e quanto invece si è rivelato essere
una voce falsa.
Di seguito trovate i 10 rumors
circolati negli ultimi mesi che si sono rivelati false piste per il
film che inaugura la Fase 3 Marvel.
Chiaramente l’articolo contiene
SPOILER, quindi siete avvisati!
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Leggi la nostra recensione di Captain America Civil War
In Captain America
Civil Warlo schieramento di Cap sarà
formato da Bucky, Falcon, Ant-Man, Agente 13 e Occhio di Falco.
Quello di Iron Man invece da Vedova Nera, War Machine, Black
Panther e Vision.
Sinossi: Captain
America Civil War si svolge subito dopo gli
eventi di Avengers: Age of Ultron, con Steve Rogers e gli Avengers
costretti ad affrontare i danni collaterali causati dalla loro
lotta per proteggere il mondo. Dopo che la città di Lagos, in
Nigeria, viene colpita dall’ennesimo incidente internazionale che
vede coinvolti gli Avengers, le pressioni politiche chiedono a gran
voce un sistema di responsabilità e un consiglio d’amministrazione
che decida quando richiedere l’intervento del team. Questa nuova
dinamica divide gli Avengers che, al tempo stesso, tentano di
proteggere il mondo da un nuovo e malvagio avversario.
Ricordiamo che Captain
America: Civil Warsarà diretto
da Anthonye Joe
Russo e vedrà nel cast Chris Evans,
Robert Downey Jr., Scarlett Johansson, Chadwick Boseman, Sebastian
Stan,Samuel L. Jackson, Frank Grillo, Jeremy
RennereDaniel
Bruhl. Captain America Civil
Warè
arrivato nelle sale italiane il 4 maggio 2016.
Arriverà nelle sale italiane il 21
luglio Paradise Beach – Dentro
l’incubo (The
Shallows), il thriller ad alta tensione distribuito
da Warner Bros.
Il film è diretto da Jaume
Collet-Serra (La maschera di cera, Orphan, Run
All Night – Una notte per sopravvivere) ed è
interpretato da Blake Lively (The
Town, Le belve, Adaline – L’eterna giovinezza).
Di seguito il video e le prime immagini dal film:
Nel tesissimo
thriller Paradise Beach – Dentro
l’incubo, Nancy (Blake Lively) sta
facendo surf da sola di fronte a una spiaggia isolata quando viene
attaccata da un grande squalo bianco che le impedisce di tornare a
riva. Anche se solo 200 metri la separano dalla salvezza, dovrà
mettere in gioco tutta la sua forza di volontà per sopravvivere.
È Lo squalo per una nuova generazione.
Di seguito due immagini che
ritraggono la protagonista in due momenti del thriller:
Secondo quanto riportato da
Deadline, Charlie Hunnam è in trattative per
recitare nel remake di Papillon, film del
1973 diretto da Franklin J. Schaffner con
protagonisti Steve McQueen e Dustin
Hoffman. L’ex star della serie tv Sons of
Anarchy dovrebbe interpretare il ruolo che nella
pellicola originale fu proprio di McQueen. Al momento non sappiamo
quale attore affiancherà Hunnam.
Il film del 73 racconta la storia
di Henri Charrière, un venticinquenne francese
detto “Papillon” per via di una farfalla che porta tatuata sul
torace, che viene condannato all’ergastolo per un omicidio che non
ha mai commesso e rinchiuso in quello che al tempo era
probabilmente il peggior sistema carcerario del mondo, ossia la
Guyana Francese dell’Isola del Diavolo. Il soggetto è tratto dal
romanzo autobiografico pubblicato proprio da Charrière nel
1969.
Il remake sarà prodotto da
Red Granite (The Wolf
of Wall Street), alla regia dovremmo trovare il
regista danes Michael Noer, mentre lo script
porterà la firma di Aaron Guzikowski
(Prisoners). Le riprese dovrebbe partire
in autunno.
Prossimamente vedremo
Charlie Hunnam nell’atteso King Arthur
Knights of the Roundtable di Guy
Ritchie e in Lost City Of Z per
la regia di James Gray con Sienna
Miller e Robert Pattinson.
Arrivano online due nuove immagini
tratte da Café Society, il film di
Woody Allen che verrà presentato in apertura fuori
concorso alla 69esima edizione del Festival di Cannes. Il film è
stato girato tra Los Angeles e New York la scorsa estate.
Le immagini, che trovate nella
gallery di seguito, hanno come protagonista Kristen
Stewart:
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Il film vede la coppia di attori
collaborare per la terza volta dopo
Adventureland del 2009 e
American Ultra, uscito negli Stati
Uniti questo mese.
A Café
Society partecipa un nutrito cast, vera e propria
consuetudine per Allen, che comprende Kristen
Stewart e Jesse Eisenberg affiancati da
Blake Lively, Parker Posey e Steve
Carell (che ha rimpiazzato Bruce Willis a
riprese già ampiamente in corso).
La storia ruota attorno a un giovane
uomo che arriva nella Hollywood degli anni trenta del secolo scorso
sperando di lavorare nell’industria cinematografica. Si ritroverà
trascinato nella “café society” (il termine precedente a quello di
“Jet Set” nato negli anni cinquanta) che definiva lo spirito
dell’epoca.
400 Days è il
film di fantascienza del 2015 diretto da e con
protagonisti nel cast
Brandon Routh, Dane Cook,
Caity Lotz.
400 Days, la trama
In 400
Days il governo americano ha deciso di promuovere un
innovativo training di addestramento destinato a un gruppo di
quattro aspiranti astronauti, selezionati per portare a termine un
futuro viaggio verso un lontano pianeta del sistema solare. Tale
addestramento consiste nel richiudere i prescelti – per un periodo
di quattrocento giorni – all’interno di un ambiente sotterraneo
sperduto in mezzo al deserto e strutturato per ricostruire
minuziosamente gli alloggi di un’astronave, il tutto corredato da
un programma di simulazione che riproduca periodicamente le
eventuali anomalie e i più comuni imprevisti di un viaggio
interplanetario.
Tutto ciò ha ovviamente il compito
di testare la risposta psicologia e la resistenza allo stress
dell’uomo in un’atmosfera claustrofobica ed esposta a un lungo
periodo di convivenza forzata. Dopo la chiusura del portellone e
l’inizio dell’esperimento, per i successivi trecento giorni il
gruppo riesce a gestire al meglio la situazione – pur dovendosi
confrontare con le specificità caratteriali di ciascuno – ma quando
il periodo di simulazione sta per giungere al termine iniziano ad
accadere strani eventi che fanno intuire alle quattro cavie umane
che qualcosa non vada per il verso giusto e che forse l’esperimento
non è ciò che realmente sembra, soprattutto quando la via d’uscita
viene forzatamente aperta prima del tempo.
Il film
Il genere del survival in
space gode di una lunga e fruttuosa tradizione nel cinema di
genere sin dai lontani anni ’50 e ’60, decenni durante i quali la
fantascienza, considerata ancora come genere popolare di serie B,
diede alla luce opere stupende di cui gran parte del merito risiede
in autori partenopei del calibro di Mario Bava e Antonio
Margheriti, geni dell’artigianalità in grado di narrarci di uomini
sperduti in spazi astrali con qualche sbuffo di fumo colorato e
poche rocce di cartapesta. Negli anni ’90 tale genere filmico ha
conosciuto una più celebre rivalutazione grazie a prodotti come
Apollo 13 (1995) i quali hanno permesso
di calcare la mano sulla componente psicologica ed emotiva del
corpo e dello spirito lasciati in balia dell’immensità
dell’Universo senza fine, senza trascurare ovviamente una sana dose
di entertainment effettistico e tecnologico.
Ma è in tempi davvero
molto recenti che, grazie a pellicole di grande impatto quali lo
stupendo Gravity (2013) e l’epopea astrale di
Interstellar (2014) l’ansia e l’angoscia del
perdersi nella buia immensità del nulla cosmico hanno raggiunto
livelli espressivi di rara potenza, addirittura facendo percepire
strascichi del loro peso anche in opere obbiettivamente meno
riuscite quali The
Martian (2015). Se però ormai il pubblico del
cinema contemporaneo dimostra di essersi abituato a dover seguire i
propri eroi all’interno di mondi sperduti lontani anni luci dalla
casa-madre Terra, l’esperimento che Matt Ostermann
– autore indipendente qui al suo secondo lungometraggio di genere –
decide di mettere in forno è del tutto diverso e gode di una certa
dose di originalità. Dopo l’esordio non certo brillante a cavallo
fra fantascienza e horror sovrannaturale di Ghost from
de machine (2010), il giovane cineasta americano
decide di porre l’attenzione dello spettatore riguardo non tanto un
vero viaggio spaziale, ma bensì sul programma di addestramento che
solitamente impegna gli aspiranti astronauti nel periodo precedente
alle missioni, mettendo in scena un vero progetti di simulazione
all’interno di un ambiente asettico e claustrofobico nel quale in
realtà a essere sotto esame non sono le capacità di intervento
dinnanzi ad avarie strutturali ma la forza di resistenza
psicologica della mente e dello spirito.
Creando un ideale gruppo di lavoro
assortito all’interno di un vasto – e purtroppo eccessivamente
stereotipato – campionario di soggetti (c’è il villoso maschio dai
bassi istinti accanto al giovane genietto in erba germofobico a sua
volta affiancato a una coppia scoppiata destinata a vivere
forzatamente sotto lo stesso tetto) Ostermann ci descrive
minuziosamente i vari rituali giornalieri di nutrimento, controllo
e prevenzione igienica che si ripetono sempre uguali e scandiscono
il tempo che passa inesorabile, non riuscendo in verità però a
rende al meglio il senso di vera claustrofobia e oppressione che la
convivenza forzata porta a dover affrontare. Sarà forse colpa del
design degli ambienti interni, asettici e baciati da una
perenne illuminazione abbacinante, a rendere le sequenze interne
all’abitacolo sperimentale poco incisive e per nulla capaci di
restituire allo spettatore la metafora cardine – intuibile solo tra
le maglie – dei topi in gabbia, un’identificazione fra uomini e
cavie forse poco originale ma che, se gestita meglio, avrebbe
potuto rende la prima parte della pellicola meno didascalica e più
avvincente.
Qualcosa non va?
Dopo le fisiologiche e scontate
scaramucce fra maschi alfa per affermare il possesso del territorio
e definire i rapporti di relazione con l’unica femmina del
gruppo (non a caso dottoressa, dunque madre metaforica dei tre
“bambini-grandi”) 400 Days si dipana un pò troppo
a lungo nel tentativo di instillare il precoce (in realtà
abbastanza scontato) dubbio che qualcosa non vada nel sedicente
esperimento, una sensazione che per la verità lo spettatore nemmeno
troppo smaliziato inizia a respirare nel momento in cui portellone
si chiude nel mezzo di un deserto fiammeggiante di luce e calore.
Ma è proprio questa inquietudine perturbante, non ancora ben
chiara, che costituisce la forza propulsiva che traghetta il film
nel suo secondo – e decisamente migliore – capitolo, il quale si
apre nel momento in cui incominciano ad accadere strani eventi che
forse sono frutto delle allucinazioni dell’equipaggio oppure
qualcosa di reale e dunque inquietante. Le atmosfere di questa
seconda porzione ricordano chiaramente il lungo debito di
Alien (1979) anche se ovviamente con il garbo
e l’intelligenza di non puntare subito sulla componente
extraterrestre e facendo ancora a lungo uso di un “detto-non-detto”
che fomenta la curiosità intrinseca del pubblico.
Se fin qui, pur attraversando buchi
narrativi e incertezze registiche non indifferenti, 400
Days di Ostermann era riuscito a porre delle stimolanti
basi di suggestione degne del più intricato mind game
movie, è proprio nell’ultima mezz’ora che la pellicola,
dovendo tirare le somme e disvelare il mistero di fondo di tutto
l’impianto del racconto, finisce per tirarsi letteralmente la zappa
sui piedi, sfoderando una raffica di proposte interpretative una
dietro l’altra che vorrebbero apparire come una serie di colpi di
scena a ripetizione ma alla fine non fanno altro che confondere
inesorabilmente lo spettatore, lasciandogli un fastidioso
retrogusto amarognolo di aspettative clamorosamente disattese.
La verità è che il regista in
400 Days – qui anche sceneggiatore – ha
probabilmente messo davvero troppa carne al fuoco, senza aver
mediato bene su quale soluzione voler dare al racconto, optando
invece per una vera bulimia di strade finali che risolutive non lo
sono per nulla e che, per dirla tutta, appaiono come un’accozzaglia
di suggestioni provenienti da fonte molto differenti, partendo dal
disaster movie post-apocalittico fino ad arrivare ad una
grottesca versione in chiave bifolca di Hostel
(2006), senza disdegnare alcune atmosfere putride e
malsane mutuate certamente da Un tranquillo week-end di
paura (1972). Un finale che definire “aperto” è un
eufemismo al quadrato non è certo un toccasana per una narrazione
già abbastanza ingarbugliata su sé stessa e in balia uno sbando di
sceneggiatura come pochi se ne sono davvero visti nella storia del
cinema, una clamorosa perdita di coordinate che nemmeno l’ottima
fotografia e le discrete suggestioni sonore sono in grado di
appianare. Buonissimi propositi, ottime aspirazioni da cinema
semi-indipendente, discreta capacità di messa in scena e nella
direzione degli attori, tutto davvero ben fatto ma senza una vera
sostanza di fondo, un prodotto che si tradisce proprio laddove
avrebbe potuto rivalutarsi pienamente, decidendo invece di tentare
di accontentare un pò tutti e allo stesso tempo lasciando tutti a
bocca asciutta.
Malgrado ciò è indubbio che un film
del genere meriti quantomeno di essere visionato, non fosse per
cercare seriamente di capire qualche potrebbe essere l’effettiva
chiave di lettura che permetta di interpretare nel profondo un
racconto tanto maldestro quanto indubbiamente affasciante e
criptico. Dunque accettiamo di buon grado il consiglio del grande
artista post-strutturalista Thierry Kuntzel, il quale ci invitava a
non guardare i film nelle loro forme apparenti ma di prestare molta
attenzione ai contenuti criptati e alle suggestioni sottese, tutto
ciò poiché non solo non potrà mai esistere una vera univoca chiave
di lettura del testo filmico, ma anche perché è necessario prima
guardare e poi giudicare, prima osservare e poi cercare di capire.
Forse in questo modo 400 Days potrà
davvero avere un senso e di svelarci il suo (presunto) significato
nascosto.
In una recente intervista con
Collider in occasione della promozione di Captain
America Civil War, i fratelli Russo
hanno parlato del loro amore per i fumetti e del loro
coinvolgimento nella costruzione dell’Universo
Cinematografico Marvel.
A tal proposito, il duo di registi
(che come sappiamo da tempo si occuperà anche della regia della due
parti di Avengers Infinity War) ha
rivelato quali personaggi della Casa delle Idee vorrebbero include
nel MCU.
Anthony e Joe sono apparsi molto
sicuri: “Wolverine” hanno dichiarato,
specificando che si tratta del loro personaggio preferito dopo
Spider Man: “Spider Man è sempre stato il
nostro preferito, ma crescendo abbiamo imparato ad amare tanto
anche Wolverine”. Insieme al mutante dagli
artigli di adamantio (i cui diritti appartengono alla 20th
Century Fox), i registi hanno rivelato che amerebbero lavorare
anche su Groo e sui Vendicatori dei Grandi Laghi.
Cosa ne pensate? Vi piacerebbe
vedere Wolverine all’interno dell’Universo Cinematografico Marvel?
Considerato che Wolverine 3 sarà l’ultimo
film in cui Hugh Jackman vestirà i panni
dell’iconico mutante, è probabile che il futuro del personaggio al
cinema possa essere completamente riscritto, e che il desiderio dei
Russo potrebbe effettivamente trasformarsi in realtà.
Ricordiamo che Wolverine
3 ha un’uscita prevista pr il 3 marzo 2017. Alla
regia è stato confermato invece James Mangold
(già regista di Wolverine L’immortale)
mentre nel cast ci saranno Hugh Jackman,Boyd Holbrook, Richard E. Grant,
Stephen Merchant, Eriq La
Salle e Patrick Stewart, che tornerà a
vestire i panni di Charles Xavier.
Il sondaggio di Fandango di cui vi
abbiamo parlato ieri (qui) ha portato chiaramente a galla il
desiderio del pubblico di vedere in azione Scarlett
Johansson nei panni di Vedova
Nera in un film in solitaria.
Per quanto riguarda i progetti dei
Marvel Studios però la cosa non è
mai stata ufficializzata, soprattutto considerando il fatto che la
Johansson è sempre apparsa in diversi film del MCU come spalla più
che come personaggio a tutto tondo.
Secondo Anthony e Joe
Russo un film su Natasha Romanov è plausibile e fattibile,
ma dipende chiaramente dalla pianificazione dell’Universo
Marvel e dei prossimi titolo in produzione.
In fondo tutti amano la
Vedova Nera di Scarlett, e creare una
storia che ci possa portare a conoscerla meglio potrebbe
essere senza dubbio un momento interessante per tutto il
MCU.
Sembra fuori discussione, anche per
i fan più accaniti del MCU, che i villain dei Marvel Studios, con la chiara
eccezione di Loki, hanno sempre ricevuto un trattamento poco
corretto. E questo è imputabile principalmente alla scrittura, dal
momento che i casting della Marvel si sono sempre distinti per la
loro straordinaria ampiezza di vedute (da Mickey
Rourke a Hugo Weaving). Per non parlare
dell’ultimo arrivato, Daniel Bruhl, in Captain America Civil
War.
Ecco cosa hanno dichiarato in merito
al “problema” dei villain gli sceneggiatori di Captain
Ameirca Civil War: “Se ci pensate, ci sono
state delle critiche, ma nella fase iniziale erano tutte storie di
origini. Allo stesso modo si tende a creare un villain simile. Nel
momento in cui il personaggio è sviluppato però si ha la
possibilità di scrivere un cattivo seguendo diversi criteri. Sono
molto sensibile al problema, ce l’ho ben presente. Ma non si è mai
trattato della storia di Robert Redford, ma di quella di Captain
America The WInter Soldier. Non era il viaggio di Teschio Rosso ma
del Primo Vendicatore, di un ragazzo che da debole e rachitico
diventa un eroe americano. In 120 minuti è difficile, ma Thanos
potrebbe cambiare le cose perché ha avuto molto tempo. Scusatemi se
cambio argomento, ma io per esempio amo molto le serie Marvel
Netflix perché hai così tanto tempo per conoscere e sviluppare il
cattivo”.
Sembra strano pensare a come l’idea
della serializzazione al cinema sia diventata così radicata a
giustificare argomenti del genere, soprattutto quando si parla
chiaramente di personaggi sviluppati male. Ma un villain, che sia
in un cinecomics o in un thriller o in ogni altro genere
di film, ha comunque un arco preciso di tempo per presentarsi e
farsi conoscere sullo schermo, per cui fare affidamento sulla
serializzazione sembra una giustificazione debole. Molti dei
personaggi Marvel visti al cinema meriterebbero o avrebbero
meritato più dignità, e questo indipendentemente dal minutaggio a
disposizione.
Arriva da Variety la notizia che
Emilia Clarke, la Daenerys Targaryen della nota
serie televisiva Game of Thrones, e
Jack Huston, protagonista dell’atteso rifacimento
di Ben Hur, saranno le star di
Above Suspicion, il nuovo thriller del
regista Phillip Noyce, famoso per aver diretto
molti film appartenenti al genere, tra cui Ore 10 Calma
piatta, Giochi di potere, Sotto il segno del pericolo, Il
collezionista di ossa e il più recente
Salt.
Il film sarà l’adattamento
cinematografico dell’omonimo romanzo di Joe
Sharkey, giornalista del New York Times, mentre la
sceneggiatura porterà la firma di Chris Gerolmo
(Mississippi Burning). Le riprese
partiranno questo mese.
La storia del film, ispirata a
fatti realmente accaduti, seguirà le vicende di un agente dell’FBI
da poco sposato che viene mandato alla ricerca di alcune
informazioni in una cittadina del Kentucky, tra i monti Appalachi.
Una volta giunto sul luogo, l’uomo si ritroverà coinvolto in una
relazione extraconiugale con una donna di bassa estrazione sociale,
che diventerà la sua principale informatrice. Le cose si complicano
quando l’uomo verrà accusato di omicidio, diventando il primo
agente dell’FBI condannato per tale crimine.
Prossimamente vedremo
Emilia Clarke al fianco di Sam
Claflin nel dramma sentimentale Io prima di
te. Jack Huston invece, oltre al
sopracitato remake di Ben Hur, sarà anche
nel cast del dramma The Yellow Birds.
Kristen Stewart
sarà una delle grandi protagoniste di Cannes 2016.
Alla 69esima edizione della celebre kermesse cinematografica,
infatti, saranno presentati ben due film che avranno come
protagonista l’attrice esplosa grazie alla saga di
Twilight.
Uno è Café
Society di Woody Allen (che sarà il
film d’apertura); l’altro è Personal
Shopper, la nuova pellicola del regista e
sceneggiatore francese Olivier Assayas, che aveva
già diretto la Stewart nell’acclamato Sils
Maria, grazie al quale l’attrice ha vinto il César
Award come Migliore Attrice Non Protagonista. Il film sarà
presentato in concorso. Della trama si conosce ancora poco:
sappiamo che sarà una ghost story ambientata nel mondo della moda
di Parigi. Di seguito potete vedere due nuove immagini tratte dalla
pellicola:
Tra gli ultimi progetti di
Kristen Stewart figurano anche lo sci-fi distopico
Equals al fianco di Nicholas
Hoult, il dramma indipendente
Anesthesia per la regia di Tim
Blake Nelson, Certain Women
della regista Kelly Reichardt con Laura
Dern e Michelle Williams, e il nuovo
attesissimo film del regista premio Oscar Ang Lee
dal titolo Billy Lynn’s Long Halftime Walk che
annovera nel cast anche Joe Alwyn, Garrett Hedlund, Vin
Diesel, Steve Martin e Chris Tucker.
Ecco un nuovo spot di
Warcraft – L’Inizio in cui conosciamo
meglio Garona
“la Sopravvissuta”, la mezza-orchessa interpretata da Paula
Patton, che abbiamo ammirato in Mission
Impossible Protocollo Fantasma al fianco di
Tom Cruise.
Da Legendary Pictures e Universal
Pictures arriva Warcraft – L’Inizio,
l’epica avventura di un conflitto tra mondi in collisione, basata
sul fenomeno mondiale di Blizzard Entertainment.
Il pacifico regno di Azeroth è sul
piede di guerra e la sua civiltà è costretta ad affrontare una
terribile stirpe di invasori: i guerrieri Orchi in fuga dalla loro
terra agonizzante e pronti a colonizzarne un’altra. Quando il portale che
collega i due mondi si apre, un esercito va incontro alla
distruzione, mentre l’altro rischia l’estinzione. Da fronti
opposti, due eroi affronteranno un conflitto che deciderà il
destino delle loro famiglie, dei loro popoli e della loro
terra.
Così ha inizio una spettacolare
saga di potere e sacrificio, durante la quale la guerra avrà molte
facce, ed ognuno combatterà per la propria causa.
Diretto da Duncan
Jones (Moon, Source Code) e da
una sceneggiatura di Charles Leavitt e Jones, il
film, che ha come protagonisti Travis Fimmel, Paula Patton,
Ben Foster, Dominic Cooper, Toby Kebbell, Ben Schnetzer, Rob
Kazinsky e Daniel Wu, è una produzione
Legendary Pictures, Blizzard Entertainment e Atlas Entertainment
production. Warcraft – L’Inizio arriverà
nelle sale italiane il primo giugno 2016.
Con Bryan Singeralla regia e allo
script, in X-Men
Apocalypsetornerà anche Simon Kinberga
scrivere la sceneggiatura che si baserà su una storia di Singer,
Kinberg, Michael
Dougherty e Dan Harris.
Inoltre ci sono anche già i
primissimi dettagli relativi alla trama del film: il film sarà
ambientato una decina di anni dopo Giorni di un
Futuro Passatoe rappresenta un passo successivo
nella storia. L’aver alterato la storia
nel film precedente ha causato delle reazioni imprevedibili e
incontrollate, e la nascita di un nuovo e potente nemico. Charles
(James McAvoy), Erik/Magneto
(Michael Fassbender), Raven/Mistica (Jennifer Lawrence) e Hank/Bestia
(Nicholas Hoult) saranno raggiunti da
Ciclope, Tempesta e Jean Grey e dagli altri X-Men per combattere
contro il formidabile menico, una antica e potente forza,
determinata a causare un’apocalisse come mai si è verificato nella
storia dell’umanità. Oscar Isaac è stato scelto per interpretare
Apocalisse. Al cast si aggiungono anche Sophie Turner(Jean
Grey), Tye
Sheridan(Ciclope), Alexandra
Shipp (Tempesta),Kodi
Smit-McPhee(Nightcrawler), Lana
Condor(Jubilee), Olivia
Munn (Psylocke).
X-Men
Apocalypse arriverà il 18 maggio 2016 nelle sale
italiane.
Nel suo curriculum Andrew
Garfield può vantare già diverse collaborazioni con
registi molto importanti (o comunque noti) come Robert
Redford, Terry Gilliam, Mark Romanek e David
Fincher, nonostante l’attore non abbia recitato in
tantissimi film. Appeso definitivamente al chiodo il costume
dell’Uomo Ragno, la star di The Amazing Spider
Man si prepara ad una nuova sfida cinematografica.
Variety, infatti, ci informa che Garfield sarà il protagonista di
Under the Silver Lake, il nuovo film di
David Robert Mitchell, regista dell’acclamato
horror It Follows.
La pellicola viene descritta come
un crime thriller dalle sfumature noir ambientato nella Los Angeles
dei giorni nostri. Mitchell si occuperà anche di scrivere la
sceneggiatura. Michael De Luca produrrà il film
insieme a Chris Bender, Jake Weiner e Adele Romansk.
L’ultima volta che abbiamo visto
Andrew Garfield sul grande schermo è stato nel
drammatico 99 Homes al fianco di
Michael Shannon, per la regia di Ramin
Bahrani. Il film in Italia è disponibile su Netflix e
arriverà prossimamente in Home Video grazie a Lucky Red. Tra i
prossimi progetti di Garfield figurano anche
Silence, il nuovo attesissimo film di
Martin Scorsese, e Hacksaw
Ridge, il nuovo lavoro da regista di Mel
Gibson.
In occasione dello Star Wars Day, la Funko POP! ha diffuso le immagini
dei nuovi personaggi della linea di merchandise di
Star Wars il Risveglio della Forza. Potete vedere
di seguito nella gallery tutti i nuovi protagonisti
disponibili:
Star Wars Il Risveglio della Forza
è arrivato sul grande schermo il 16 dicembre 2015 con un cast che
include il ritorno di Harrison
Ford, Carrie Fisher, Mark Hamill, Anthony
Daniels, Peter Mayhew e Kenny
Baker
con le nuove aggiunte John
Boyega, Daisy
Ridley, Adam
Driver, Oscar
Isaac, Andy
Serkis, Domhnall
Gleeson, Lupita
Nyong’o, Gwendoline
Christiee Max
von Sydow.
Star Wars Episodio Il Risveglio della Forza si
svolge circa 30 anni dopo i fatti raccontati in
Episodio VI Il Ritorno dello Jedi. Dopo
la distruzione della seconda Morte Nera e la caduta dell’Impero,
dalle ceneri di quest’ultimo è nato il sinistro Primo Ordine, con a
capo il Leader Supremo Snoke e il suo braccio destro Kylo Ren.
Oltre alla Resistenza, sostenuta dalla Repubblica e guidata dal
generale Leia Organa, il pericolo numero uno del Primo Ordine è
l’ultimo dei cavalieri Jedi, Luke Skywalker, misteriosamente
sparito da tempo. A cercare Luke è anche sua sorella Leia che vede
in lui l’unica possibilità di ristabilire pace e giustizia nella
galassia. Per trovarlo, Leia ha inviato sul pianeta Jakku uno dei
suoi più bravi e coraggiosi piloti, Poe Dameron. La missione
segreta di Poe è quella di recuperare un indizio sul luogo in cui
si trova Luke…
Per l’intera durata delle prime due
Fasi, i Marvel Studio si è sempre preoccupato di
realizzare film auto-conclusivi seppure inseriti nell’ambito di un
racconto unico. Con Captain America Civil
War e l’inizio della Fase Tre, questo percorso
cambia, e i Marvel Studios sono pronti a
perdere una fetta di pubblico vergine in favore dei fedeli
spettatori che hanno seguito tutti i film da Iron
Man.
Stephen McFeely
e Christopher Markus, sceneggiatori di Civil
War, hanno infatti confermato questa tendenza, che si nota
chiaramente nel film, dichiarando a The Wrap: “Dovevamo prendere una decisione
in uno stato avanzato della produzione, e abbiamo stabilito che era
OK perdere quella frangia di pubblico vergine. Se non conosci
alcune cose mostrate nei film precedenti prima di vedere il
prossimo film potresti perderti dei pezzi, ma con un po’ di fortuna
ti divertirai ugualmente. Non possiamo fare un ‘nelle puntate
precedenti’, perché ci vorrebbero 25 minuti prima del film. Il MCU
non è una cosa nuova, è una storia che va avanti da tempo da film a
film. All’inizio ogni film era un nuovo racconto, adesso una
grande storia che va avanti da tempo”.
L’idea messa in chiaro dagli
sceneggiatori è chiaramente visibile in Captain America
Civil War, in cui l’assenza di informazioni
precedenti al film fa effettivamente perdere il significato di
ogni momento del film stesso. Tuttavia la costruzione di questo
grande universo, a questo punto, imita la struttura della serie tv,
o meglio del fumetto stesso, per cui si andrà sempre di più
perdendo la dimensione cinematografica del racconto, se non per la
fruizione in sala, e si ci troverà sempre di più messi di fronte a
un nuovo episodio della stessa storia.
Continua ad espandersi il cast di
Wolverine 3, atteso ultimo film in cui
vedremo Hugh Jackman nei panni dell’iconico
mutante. Dopo gli ultimi ingressi di Boyd Holbrook
nel ruolo del villain, Richard E. Grant che
vestirà i panni di uno scienziato pazzo e quello di Stephen
Merchant in un ruolo ancora non specificato, Empire ci
informa oggi di un’altra new entry nell’atteso cinecomic.
Si tratta di Eriq La
Salle, volto noto a tutti gli amanti del piccolo schermo
per il ruolo dottor Peter Benton nella serie televisiva
E.R. – Medici in prima linea dal 1994 al
2009. Al cinema l’attore è apparso in pellicole quali
Il principe cerca moglie, Allucinazione perversa, Il
colore della notte e One Hour
Photo. Di recente l’abbiamo visto in alcuni episodi
della serie tv Under the Dome, tratta dal
romanzo di Stephen King.
Al momento non
sappiamo quale ruolo La Salle interpreterà in Wolverine
3, che ricordiamo ha un’uscita prevista pr il 3 marzo
2017. Alla regia è stato confermato invece James
Mangold (già regista di Wolverine
L’immortale) mentre nel cast ci saranno Hugh
Jackman,Boyd Holbrook, Richard
E. Grant, Stephen Merchant e
Patrick Stewart, che tornerà a vestire i panni di
Charles Xavier.
I costumi degli eroi dei fumetti
sono sempre delicati da riprodurre al cinema, perché spesso quello
che funziona su carta non è l’ideale sul grande schermo. Lo sa bene
Elizabeth Olsen che in Captain America
Civil War interpreta Scarlet Witch, una delle eroine
più succinte dei comics.
Parlando del personaggio,
la Olsen ha ricordato il suo primo incontro con Joss
Whedon per Age of Ultron:
“Nel primo incontro Joss Whedon ha detto per quale
personaggio mi voleva incontrare e disse che c’era questo
personaggio di nome Scarlet Witch e sono interessato a te per
interpretarlo, e poi ha aggiunto ‘Ora che vai a casa e cerchi il
personaggio su google non ti spaventare, non ti farei mai indossare
un costume del genere’. In effetti ho studiato danza da piccola ma
non mi sarei mai sentita a mio agio in un costume del
genere”.
Eppure l’alternativa che la Olsen
indossa in Captain America Civil War è
decisamente efficace e dà l’idea del fascino e della potenza del
personaggio.
La Olsen ha aggiunto, in merito alla
messa in scena del suo potere, tutto aggiunto in CGI, che il lavoro
più importante l’ha fatto sulle mani per rendere percepibile il
potere del personaggio sul grande schermo: “Ho fatto esercizi
per le dita, perché ho provato a isolare il movimento delle dita.
Sono brava con la destra e con la sinistra meno, per questo
inquadrano di più la destra! Sono interessata a questi movimenti un
po’ contorti, penso siano un po’ inquietanti”.
Di seguito il video dell’intervista
completa:
Leggi la nostra recensione di Captain America Civil War
[nggallery id=1652]
In Captain America
Civil Warlo schieramento di Cap sarà
formato da Bucky, Falcon, Ant-Man, Agente 13 e Occhio di Falco.
Quello di Iron Man invece da Vedova Nera, War Machine, Black
Panther e Vision.
Sinossi: Captain
America Civil War si svolge subito dopo gli
eventi di Avengers: Age of Ultron, con Steve Rogers e gli Avengers
costretti ad affrontare i danni collaterali causati dalla loro
lotta per proteggere il mondo. Dopo che la città di Lagos, in
Nigeria, viene colpita dall’ennesimo incidente internazionale che
vede coinvolti gli Avengers, le pressioni politiche chiedono a gran
voce un sistema di responsabilità e un consiglio d’amministrazione
che decida quando richiedere l’intervento del team. Questa nuova
dinamica divide gli Avengers che, al tempo stesso, tentano di
proteggere il mondo da un nuovo e malvagio avversario.
Ricordiamo che Captain
America: Civil Warsarà diretto
da Anthonye Joe
Russo e vedrà nel cast Chris Evans,
Robert Downey Jr., Scarlett Johansson, Chadwick Boseman, Sebastian
Stan,Samuel L. Jackson, Frank Grillo, Jeremy
RennereDaniel
Bruhl. Captain America Civil
War è arrivatonelle
sale italiane il 4 maggio 2016.
Risale all’agosto di due anni fa la
notizia che la Universal Pictures e la
Imagine Entertainment hanno acquistato i diritti
per la trasposizione cinematografica della serie di romanzi
Cronache dei vampiri (The Vampire
Chronicles), della scrittrice statunitense
Anne Rice.
Dopo un lungo silenzio, oggi veniamo
a sapere che Josh Boone, regista di
Colpa delle stelle (coinvolto attualmente
in numerosi altri progetti, come lo spin-off della saga di
X-Men dal titolo New
Mutants) scriverà e dirigerà il nuovo film ispirato
alla serie fantasy/horror, che sarà un remake di
Intervista col vampiro diretto nel 1994
da Neil Jordan e interpretato da Tom
Cruise, Brad Pitt, Antonio Banderas, Christian Slater e
una giovanissima Kirsten Dunst.
Ad annunciarlo è stato lo stesso
Boone sul proprio account Instagram, come potete vedere
dall’immagine di seguito:
La sceneggiatura del remake porterà
la firma del regista in collaborazione con Jill
Killington, nota per esserci occupata dello script del
debutto alla regia di Katie Holmes, dal titolo
All We Had.
Il primo adattamento dei romanzi è
avvenuto nel lontano 1994, appunto con il film
Intervista col vampiro con protagonisti
Tom Cruise e Brad Pitt. Un
secondo adattamento, La regina dei
dannati, è stato realizzato nel 2002, con
protagonista la cantante Aaliyah, scomparsa
tragicamente nel 2001.
Al momento non ci sono ulteriori
dettagli circa il progetto, né sui piani della Universal in merito
alla possibilità di sviluppare un nuovo franchise. Il remake di
Intervista col vampiro sarà prodotto da
Brian Grazer in collaborazione con Alex
Kurtzman e Roberto Orci.
Russell Crowe
è in una prima fase di trattative con la Universal epr interpretare
un personaggio simile al Dottor Jekill ne La
Mummia con Tom Cruise.
Mentre altri attori all’interno del
Monster-Universe, come Johnny Depp per
L’Uomo Invisibile, appariranno prima in
un film in solitaria, un insider ha riferito a Variety che un altro dei personaggi classici
della letteratura horror in forze allo studio potrebbe avere prima
un cameo nel film attualmente in fase di riprese.
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I dettagli sulla storia sono ancora
piuttosto scarsi, ma quello che sappiamo per adesso è che il film,
remake del classico horror del 1932, sarà ambientato ai nostri
giorni, a differenza della trilogia con Brendan Fraser, e che il
personaggio di Cruise non sarà un archeologo ma un militare in
pensione.
Alla regia ci sarà
Alex Kurtzman, titolare dello sviluppo
dell’Universo Condiviso dei Mostri Universal, e che la
sceneggiatura è stata scritta da Jon
Spaihts (Doctor
Strange).
Nel cast del film Tom
Cruise, Sofia Boutella, Annabelle Wallis e Jake
Johnson.
Ricordiamo che il progetto è
inserito nel contesto di un universo condiviso dei Mostri Universal
che è organizzato con la supervisione di Alex
Kurtzman. Trai progetti in sviluppo, oltre alla
Mummia, ci sono L’uomo
invisibile e La moglie di
Frankenstein.
Daisy
Ridley, star lanciata da Star
Wars il Risveglio della Forza, è in trattative
finale per prendere parte a un nuovo adattamento cinematografico
dell’Ameto di Shakespeare che si intitolerà
Ophelia.
Con lei, nel progetto, potrebbe
essere coinvolta anche Naomi Watts. A dirigere il film c’è
Claire McCarthy che racconterà un adattamento per
il cinema del romanzo Young Adult di Lisa
Klein.
Mentre la storia originale si basa
sulla ricerca di vendetta di Amleto nei confronti dello zio e della
madre per l’omicidio del padre, questa nuova storia racconterà le
stesse vicende ma dal punto di vista dell’infelice eroina, figlio
di Claudio, che si innamora di Amleto. Daisy
Ridley dovrebbe chiaramente interpretare la protagonista,
mentre la Watts è in trattative per il ruolo della Regina
Gertrude.
La giovane Daisy è molto impegnata;
al momento infatti è di nuvo Rey sul set di Star Wars Episodio
VIII mentre sono già stati annunciati nuovi
progetti che la vedono protagonista: Kolma e
The Lost
Wife.
I fan del
franchise Sharknado sapranno che tra poco
arriverà Sharknado The 4th Awakens.
Ebbene oggi dopo avervi segnalato il trailer ecco il nuovo poster
che omaggia il film di JJ Abrams, Star
Wars Il risveglio della Forza.
Syfy
e la Asylum hanno annunciato infatti
che Sharknado the 4th Awakens farà il suo
debutto il prossimo 31 luglio. Nel cast del film torneranno i
protagonisti del franchise Ian Ziering, Tara
Reid, David Hasselhoff e Ryan
Newman.
Nel quarto capitolo, ambientato
cinque anni dopo quello precedente, Fin (Ziering) e la sua
famiglia vivono un periodo di pace e tranquillità. Tuttavia la
tempesta di squali tornerà impetuosa in luoghi e in modi
inaspettati.
Si uniranno al cast di ben noti
protagonisti Gary Busey, Tommy Davidson, Imani Hakim, Cody
Linley, Masiela Lusha e Cheryl
Tiegs. Il film è diretto da Anthony C.
Ferrante su una sceneggiatura originale
di Thunder Levin.
Animali Fantastici e
Dove Trovarli è l’attesissimo ritorno nel mondo di
Harry Potter che ogni fan aspetta da
anni, oggi a parlare di questo grande ritorno è l’attore
Colin Farrell che è stato intervista sul film da
Comingsoon. A l’attore è stato chiesto se si sente più sicuro a
fare un franchise del genere dato il pubblico certo che il film
avrà e sa se ci saranno sequel:
Oh non so se ci saranno sequel,
so che è stato fatto come qualcosa di unico. Ma se ci fossero dei
sequel non mi sorprenderei. (ride). [..] Adesso mando un sms a
David per scoprirlo..
Basta sentire le note della
colonna sonora e subito si è nell’universo di Harry Potter, ma
niente è sicuro. Spesso alcune cose diventano un successo a
sorprese altre invece che sembrano diventeranno un trionfo
finiscono per non funzionare. Questo dovrebbe essere un
successo assicurato ma nel cinema non ci sono certezze
assolute.
Sul film: Ho amato fare
questo film e lavorare con Eddie e Ezra è stato fantastico. David
Yates che è un po’ il protettore di questo regno, è un regista
straordinario. Conosce tutta la mitologia del mondo nel profondo e
nutre profondo rispetto per i personaggi.
Animali fantastici dove
trovarli uscirà il 18 novembre 2016, e avrà come
protagonista Newt Scamandro, autore
de Gli animali fantastici dove trovarli, che avrà
esattamente 23 anni. Il film sarà ambientato a New York, 70 anni
prima delle vicende di Harry Potter. Nel cast Eddie
Redmayne, Katherine Waterston, Ezra Miller, Dan
Folger e Alison Sudol.
La sinossi: Newt Scamandro
intendeva fermarsi a New York solamente per poche ore, ma le
circostanze gli imposero di restare…
Gli animali fantastici
dove trovarli vedrà il debutto della scrittrice
stessa, J.K.Rowling, come sceneggiatrice,
affiancata da Steve Kloves, sceneggiatore dei
film di Harry Potter. Alla
produzione ci sarà David Heyman, mentre
David Yates sarà il regista.
Mancano due giorni all’uscita negli
USA di Captain America Civil War e oggi il
sito americano
Deadline rivela che il film sembra abbia già vinto una
battaglia contro Batman
v Superman, ovvero quella relativa alle
prevendite. Infatti secondo Fandango, il
sito più importante di prevendite ha rivelato che il film non solo
ha battuto tutto i precedenti film Marvel ma ha battuto anche le
prevendite della pellicola della DC FILMS.
Dunque ora non resta che aspettare
il debutto in tutto il mondo ma siamo certi
che Captain America Civil War
potrebbe addirittura contrastare i record messi a segno da
Star
Wars Episodio VII.
Leggi la nostra recensione di Captain America
Civil War
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In Captain America
Civil Warlo schieramento di Cap sarà
formato da Bucky, Falcon, Ant-Man, Agente 13 e Occhio di Falco.
Quello di Iron Man invece da Vedova Nera, War Machine, Black
Panther e Vision.
Sinossi: Captain
America Civil War si svolge subito dopo gli
eventi di Avengers: Age of Ultron, con Steve Rogers e gli Avengers
costretti ad affrontare i danni collaterali causati dalla loro
lotta per proteggere il mondo. Dopo che la città di Lagos, in
Nigeria, viene colpita dall’ennesimo incidente internazionale che
vede coinvolti gli Avengers, le pressioni politiche chiedono a gran
voce un sistema di responsabilità e un consiglio d’amministrazione
che decida quando richiedere l’intervento del team. Questa nuova
dinamica divide gli Avengers che, al tempo stesso, tentano di
proteggere il mondo da un nuovo e malvagio avversario.
Ricordiamo che Captain
America: Civil Warsarà diretto
da Anthonye Joe
Russo e vedrà nel cast Chris Evans,
Robert Downey Jr., Scarlett Johansson, Chadwick Boseman, Sebastian
Stan,Samuel L. Jackson, Frank Grillo, Jeremy
RennereDaniel
Bruhl. Captain America Civil
Wararriverà nelle
sale italiane il 4 maggio 2016.
Arrivano nuovi importanti
aggiornamenti di Avengers Infinity
War, l’annunciato film diviso in due parti che sarà
diretto dai Fratelli Russo. Ebbene oggi i due registi hanno
rivelato che i due film cambieranno titolo.
“I due film sono due pellicole
distinte e separate ed è
effettivamente fuorviante usare lo stesso
titolo … Ecco perché lo cambieremo…Non
abbiamo ancora dei titoli definitivi, ma li cambieremo. E sì,
questo è uno scoop: cambieremo il titolo“.
Infine le riprese di
Avengers Infinity War parte 1 e parte 2
partiranno a novembre e dureranno circa 10
mesi.
I Marvel Studios ha
annunciato ufficialmente il prossimo capitolo sui vendicatori
che sarà diviso in due parti, Avengers Infinity
War Parte I e Parte 2 che usciranno rispettivamente
il 4 Maggio 2018 e il 4 Maggio 2019. I due film saranno girati in
contemporanea il prossimo anno. Christopher Markus
e Stephen McFeely si occuperanno della
sceneggiatura del film, mentre la regia è affidata a
Anthony e Joe Russo.
Leggi la nostra recensione di Captain America Civil War
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In Captain America
Civil Warlo schieramento di Cap sarà
formato da Bucky, Falcon, Ant-Man, Agente 13 e Occhio di Falco.
Quello di Iron Man invece da Vedova Nera, War Machine, Black
Panther e Vision.
Sinossi: Captain
America Civil War si svolge subito dopo gli
eventi di Avengers: Age of Ultron, con Steve Rogers e gli Avengers
costretti ad affrontare i danni collaterali causati dalla loro
lotta per proteggere il mondo. Dopo che la città di Lagos, in
Nigeria, viene colpita dall’ennesimo incidente internazionale che
vede coinvolti gli Avengers, le pressioni politiche chiedono a gran
voce un sistema di responsabilità e un consiglio d’amministrazione
che decida quando richiedere l’intervento del team. Questa nuova
dinamica divide gli Avengers che, al tempo stesso, tentano di
proteggere il mondo da un nuovo e malvagio avversario.
Ricordiamo che Captain
America: Civil Warsarà diretto
da Anthonye Joe
Russo e vedrà nel cast Chris Evans,
Robert Downey Jr., Scarlett Johansson, Chadwick Boseman, Sebastian
Stan,Samuel L. Jackson, Frank Grillo, Jeremy
RennereDaniel
Bruhl. Captain America Civil
Wararriverà nelle
sale italiane il 4 maggio 2016.
Cina, fine 1999, provincia dello
Shanzi. La giovane Tao è una graziosa ragazza di Fenyang, contesa
tra l’amico Liangzi, minatore nel locale giacimento di carbone e
Zhang, ambizioso e spavaldo proprietario di una pompa di benzina.
Di fronte alla corte sfrenata dei due amici, Tao deve compiere una
scelta, una scelta che indirizzerà la sua vita verso una strada ben
precisa e che condizionerà l’esistenza di tutti i protagonisti.
Jia Zhang-Ke firma
questo lungo in tre atti che racconta le vite di personaggi
specchio di una Cina a cavallo tra i due millenni, una Cina che si
appresta a vivere grandi cambiamenti. Una storia che si dipana in
un trentennio fatto di scelte, di amicizie che si perdono e amori
che illudono, destini che sembrano prendere strade diverse per
finire poi a rincontrarsi nelle situazioni e nei momenti più
inaspettati. Il tutto con la Cina sullo sfondo, una Cina di
provincia cui paesaggi sono dominati da grandi complessi
industriali, miniere grigie e lugubri, immagine di un paese in
ascesa ma non immune da squilibri sociali, povertà e giovani che
guardano l’orizzonte sognando il mito americano.
La storia di Tao, Zhang e Liangzi è
quella del classico triangolo amoroso destinato a rompersi per
dirottare in un verso o nell’altro, storia di un’amicizia inquinata
dalla gelosia, il desiderio della medesima donna. Le tre parti con
cui è strutturato il film propongono tre tappe temporali diverse e
cronologicamente consecutive: il ’99, il 2014 ed il 2025. Un “ieri,
oggi e domani” in salsa cinese che mostra i cambiamenti portati
dallo scorrere del tempo così come le abitudini, gli affetti che
resistono ai mutamenti della vita.
Jia Zhang-Ke
dirige in modo originale, mescolando sequenze girate con le più
moderne tecniche cinematografiche ad altre girate anni fa con la
sua prima videocamera digitale, un formato che cambia stringendosi
ed allargandosi in base alle esigenze narrative. Una colonna sonora
che abbina famosi successi occidentali come Go West dei
Pet shot boys a successi popolari del pop cantonese. Se ci
aggiungiamo attori non proprio del gota cinematografico d’oriente,
a parte forse l’attrice e regista Silvya Chang, il risultato finale
non è propriamente esaltante.
Al di là delle
montagne ricorda, soprattutto nelle prime due parti,
una sorta di soap opera di basso livello, salvo poi risollevarsi
nell’ultima parte, indubbiamente la migliore, e questo grazie
innanzitutto ad interpretazioni dignitose o più che dignitose da
parte dei due protagonisti della scena: Sylvia
Chang, di cui abbiamo già detto, e Dong
Ziijang nei panni di Dollar, il figlio ormai quasi
vent’enne di Tao. Una fotografia migliore, attori all’altezza e una
sceneggiatura più intrigante riabilitano in parte, molto in parte,
gli scadenti primi due atti in cui Zhang-Ke vuole forse
sperimentare questa fusione di immagini di qualità e formati
diversi, apprezzabile, ma ottenendo un risultato assai modesto.
Anche il finale lascerà alquanto perplessi con un’ultima sequenza
ai limiti del grottesco così come diverse altre scene di questo
film che onestamente non ci sentiamo di consigliare ai nostri
lettori.
Ecco un nuovo spot tv di
X-Men Apocalypse in cui i protagonisti si
chiedono chi mai sia questo nuovo potente mutante contro cui
dovranno scontrarsi per proteggere la Terra.
Con Bryan Singeralla regia e allo
script, in X-Men
Apocalypsetornerà anche Simon Kinberga
scrivere la sceneggiatura che si baserà su una storia di Singer,
Kinberg, Michael
Dougherty e Dan Harris.
Inoltre ci sono anche già i
primissimi dettagli relativi alla trama del film: il film sarà
ambientato una decina di anni dopo Giorni di un
Futuro Passatoe rappresenta un passo successivo
nella storia. L’aver alterato la storia
nel film precedente ha causato delle reazioni imprevedibili e
incontrollate, e la nascita di un nuovo e potente nemico. Charles
(James McAvoy), Erik/Magneto
(Michael Fassbender), Raven/Mistica (Jennifer Lawrence) e Hank/Bestia
(Nicholas Hoult) saranno raggiunti da
Ciclope, Tempesta e Jean Grey e dagli altri X-Men per combattere
contro il formidabile menico, una antica e potente forza,
determinata a causare un’apocalisse come mai si è verificato nella
storia dell’umanità. Oscar Isaac è stato scelto per interpretare
Apocalisse. Al cast si aggiungono anche Sophie Turner(Jean
Grey), Tye
Sheridan(Ciclope), Alexandra
Shipp (Tempesta),Kodi
Smit-McPhee(Nightcrawler), Lana
Condor(Jubilee), Olivia
Munn (Psylocke).
X-Men
Apocalypse arriverà il 18 maggio 2016 nelle sale
italiane.
Sappiamo che il progetto
cinematografico sui New Mutants sta
procedendo velocemente, ma non abbiamo ancora la certezza di quelli
che saranno i componenti della squadra di giovani mutanti nel film diretto da
Josh Boone.
Ebbene, proprio il regista potrebbe
averci dato un grande indizio in merito a questo, avendo condiviso
sul suo account Instagram la seguente foto:
L’immagine ci mostra Illyana
Rasputin/Magik, Rahne Sinclair/Wolfsbane, Danni Moonstar/Mirage,
Sam Guthrie/Cannonball, Roberto DeCosta/Sunspot e Warlock.
Sebbene non si tratta, chiaramente,
di una conferma ufficiale da parte della produzione, può essere
comunque un indizio per i fan che aspettano di conoscere la
formazione che vedremo schierata nel film.
———————
Ricordiamo che la squadra ufficiale
di New Mutants è formata da Cannonball,
Magic, Wolfsbane, Mirage e Sunspot.
Quest’ultimo l’abbiamo già visto in X-Men Giorni di un
futuro passato interpretato da Adan
Canto, che potrebbe essere un ottimo punto di partenza per
il casting del film.
Al momento nessun dettaglio
sulla trama e personaggi coinvolti in The New
Mutants, ma con ogni probabilità sarà incentrato in
una nuova generazione di protagonisti. Mentre X-Men
Apocalypse si concentrerà sull’introduzione di una
versione giovane di personaggi iconici come Ciclope, Jean Grey,
Nightcrawler e Tempesta, è probabile che questa serie di nuovi
attori prenderanno il posto della vecchia generazione nei prossimi
film del franchise sugli X-Men.
Trai tanti villain che vedremo
schierati in Suicide Squad, un posto
particolare occupa Killer Croc, “quello che mangia la gente”, come
dice il folle trailer del film di David Ayer.
Il personaggio, metà uomo e
metà coccodrillo, è interpretato da Adewale Akinnuoye-Agbaje, che in questi
giorni è al cinema in Zona d’Ombra, il
quale, in merito alla sua preparazione per il ruolo, ha dichiarato:
“Nel momento in cui lo incontriamo, nel film, è un criminale a
tutti gli effetti. Lui è davvero uno dei peggiori ceffi che abbiano
mai infestato le strade di Gotham e per questo è rinchiuso ad
Arkham. Ha avuto a che fare con Batman ed è un tipo davvero
forte”.
Per quanto si tratti di un
personaggio chiaramente di immaginazione, Ayer ha insistito
affinchè il ruolo e il make up fossero prostetici e non in CGI,
cosa che ha reso molto complicato il lavoro di Akinnuoye-Agbaje: “Avevo colla sulla faccia e
sulle spalle per le protesi, mentre il resto del corpo è stato
dipinto. CI volevano circa cinque ore di trucco, ma mi ci sono
messo d’impegno perché volevo raggiungere nuovi standard per la
prostetica. Si poteva fare facilmente in CGI, ma David ha insistito
affinché il personaggio fosse più realistico possibile. E mi ha
dato la possibilità di mostrare cosa posso fare con le
protesi.”
Per la
preparazione del ruolo, invece, Akinnuoye-Agbaje si è documentato,
arrivando anche a guardare la vecchia serie animata Waylon Jones.
Ha fatto ricerche sul cannibalismo e ha studiato i movimenti dei
coccodrilli veri. Tanto che nello stile di combattimento di Croc
sono previsti alcuni movimenti simili a quelli di un coccodrillo
quando uccide la sua preda.
Suicide
Squad si concentrerà sulle gesta di un gruppo di
supercattivi dei fumetti DC che accettano di svolgere incarichi per
il governo in modo da scontare le loro condanne.
Il film arriverà al cinema il 18
agosto del 2016. Nel cast vedremo Will
Smith nei panni di Deadshot, Margot
Robbie in quelli di Harley Quinn, Jay
Courtney nel ruolo di
Capitan Boomerang, Cara
Delevingne sarà Enchantress, Joel
Kinnaman nei panni di Rick Flag, Viola
Davis nel ruolo di Amanda Waller e Jared
Leto sarà l’atteso Joker.
Trama: Un’agenzia governativa
segreta arruola i super cattivi in prigione per eseguire pericolose
missioni promettendo loro in cambio la libertà.
Lo abbiamo lasciato “in pensione”
alla fine di Avengers Age of Ultron,
eppure sappiamo che Occhio di Falco tornerà in Captain
America Civil War. Ecco di seguito una clip che vede
l’agente Clint Barton di Jeremy Renner tornare in
azione:
https://www.youtube.com/watch?v=PfM8iDNqAxM
Leggi la nostra recensione di Captain America Civil War
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In Captain America
Civil Warlo schieramento di Cap sarà
formato da Bucky, Falcon, Ant-Man, Agente 13 e Occhio di Falco.
Quello di Iron Man invece da Vedova Nera, War Machine, Black
Panther e Vision.
Sinossi: Captain
America Civil War si svolge subito dopo gli
eventi di Avengers: Age of Ultron, con Steve Rogers e gli Avengers
costretti ad affrontare i danni collaterali causati dalla loro
lotta per proteggere il mondo. Dopo che la città di Lagos, in
Nigeria, viene colpita dall’ennesimo incidente internazionale che
vede coinvolti gli Avengers, le pressioni politiche chiedono a gran
voce un sistema di responsabilità e un consiglio d’amministrazione
che decida quando richiedere l’intervento del team. Questa nuova
dinamica divide gli Avengers che, al tempo stesso, tentano di
proteggere il mondo da un nuovo e malvagio avversario.
Ricordiamo che Captain
America: Civil Warsarà diretto
da Anthonye Joe
Russo e vedrà nel cast Chris Evans,
Robert Downey Jr., Scarlett Johansson, Chadwick Boseman, Sebastian
Stan,Samuel L. Jackson, Frank Grillo, Jeremy
RennereDaniel
Bruhl. Captain America Civil
Wararriverà nelle
sale italiane il 4 maggio 2016.