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Jane The Virgin 1×06: anticipazioni e promo

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Si intitola Chapter SixJane The Virgin 1×06, la sesta puntata della prima stagione della nuova serie televisiva trasmessa dal network americano The CW e remake della soap opera latina.

 

Jane-The-Virgin-1x06-1In Jane The Virgin 1×06  il legame fra Jane e Rogelio si consolida fino a quando la ragazza non incontra le sue due figliastre gemelle, che sono intenzionate a rendere la vita della nostra Jane un inferno; nel frattempo, Rafael viene incastrato da Petra e Jane è indecisa sulla decisione da prendere riguardo alla sua relazione con Michael e su quello che è meglio per lei.

Jane Levy: 10 cose che non sai sull’attrice

Jane Levy: 10 cose che non sai sull’attrice

Nota prevalentemente per alcuni film horror, l’attrice Jane Levy ha nel tempo guadagnato una buona notorietà, grazie anche ad alcuni ruoli in celebri serie TV. Tramite collaborazioni con importanti attori e registi, l’attrice ha avuto modo di far crescere le proprie abilità, ottenendo le dovute attenzioni da parte di critica e pubblico.

Ecco 10 cose che non sai di Jane Levy.

Jane Levy: i suoi film

1. Ha recitato in celebri lungometraggi. L’attrice debutta al cinema con il film Nobody Walks (2012), per poi recitare in Fun Size (2012) e ottenere una prima celebrità con il film La casa (2013). Successivamente recita in About Alex (2014) e Man in the Dark (2016), altro horror che le permette di ottenere maggior riconoscibilità. Negli ultimi anni recita poi nei film Monster Trucks (2016), I Don’t Feel at Home in This World Anymore (2017) e Pretenders (2018).

2. Ha preso parte a produzioni televisive. Dopo aver recitato in alcuni episodi di Shameless (2011), l’attrice ottiene un ruolo di rilievo in Suburgatory (2011-2014). Prende poi parte ad alcuni episodi della terza stagione di Twin Peaks (2017), per poi recitare da protagonista nelle serie Castle Rock (2018) e What/If (2019).

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Jane Levy è su Instagram

3. Ha un account personale. L’attrice è presente sul social network Instagram, dove ha un profilo seguito da 167 mila persone. All’interno di questo l’attrice è solita condividere fotografie scattate in momenti di svago, con amici o colleghi. Particolarmente presenti sono però anche i video e le immagini promozionali dei progetti da interprete dell’attrice.

Jane Levy e Emma Stone

4. Viene spesso confusa con la nota attrice. In più di un’occasione la Levy è stata confusa con l’attrice premio Oscar Emma Stone. Sul Web è infatti possibile trovare numerose foto che pongono a confronto le due attrici, sottolineando le somiglianze a anche le differenze. Risulta evidente come le due abbiano più di un tratto in comune, abbastanza da confondere chi le vede sul grande schermo.

Jane Levy: chi è suo marito

5. È stata sposata.  Nel marzo del 2011 la Levy ha annunciato il matrimonio con l’attore Jaime Freitas. Tuttavia la loro relazione dura assai poco, e nell’ottobre dello stesso anno i due si separano, ottenendo il divorzio nell’aprile del 2013, indicando come causa alcune differenze inconciliabili.

Jane Levy è Mandy Milkovich in Shameless

6. Ha lasciato la serie dopo alcuni episodi. Nella serie Shameless l’attrice ha inizialmente ricoperto il ruolo di Mandy Milkovich. Tuttavia ha in seguito annunciato l’abbandono del personaggio per ricoprire un ruolo da protagonista nella serie Suburgatory. Per ovviare a tale mancanza la produzione ha operato un recasting del personaggio.

Jane Levy in La Casa

7. Ha sostituito un’altra attrice. L’attrice è stata protagonista del film La casa, remake dell’originale del 1981. Inizialmente per il ruolo della protagonista Mia era stata scelta l’attrice Lily Collins, che all’ultimo rinunciò. Fu a quel punto che le subentrò la Levy, che grazie al film ottenne una prima popolarità.

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Jane Levy in What/If

8. È la protagonista della serie. Nel 2019 l’attrice ricopre il ruolo di Lisa Ruiz-Donovan nella serie What/If. Qui l’attrice fa parte di una coppia di novelli sposi che, date le difficoltà economiche, si ritrova costretta ad accettare la pericolosa proposta di una misteriosa benefattrice, interpretata dall’attrice Renée Zellweger.

9. Era intimidita dal lavorare con l’attrice premio Oscar. La Levy ha affermato che recitare con la Zellweger è stata una delle occasioni più preziose della sua carriera, ma che proprio per via dell’esperienza dell’attrice premio Oscar si è trovata in più occasioni ad essere intimidita dalla sua presenza, nonostante la gentilezza dell’interprete.

Jane Levy: età e altezza

10. Jane Levy è nata a Los Angeles, in California, Stati Uniti, il 29 dicembre 1989. L’attrice è alta complessivamente 156 centimetri.

Fonte: IMDb

Jane Henson muore all’età di 78 anni

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Jane Henson muore all’età di 78 anni

Jane-Henson

All’età di 78 anni, si spegne Jane Henson. Lei insieme a suo marito Jim era una delle menti che ha collaborato al successo e alla commercializzazione dei Muppets.  Martedì proprio il marito ha fatto divulgare la notizia in rete, e tutto lo staff creativo si è unito al lutto. Una donna energica e grande lavoratrice era Jane Henson.  Nella sua casa nel Connecticut, si spenta lasciando la sua eredità tra le mani del marito Jim. Entrambi si sono conosciuti nel 1950 in una classe di tetro all’università del Mayland. Una conoscenza nata per caso che li ha uniti si in campo lavorativo che in quello sentimentale.

Fonte: Los Angeles Times

Jane Got A Gun: una data d’uscita per il film con Natalie Portman

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Frutto di una tormentata genesi, per Jane Got A Gun, pellicola indipendente di ambientazione western, è finalmente tempo di buone notizie. Secondo quanto riportato da The Wrap, la pellicola vedrà la luce il 29 agosto 2014, dopo essere sopravvissuta ad una impressionante serie di abbandoni.

Primo ad abbandonare il progetto fu Michael Fassbender che, sostituito da Joel Edgerton, fu costretto a fare dietro front a causa degli ingenti impegni che lo vedevano impegnato sul set di X-Men Giorni Di Un Futuro Passato. Successivamente a causa di gravi conflitti interni tra Lynne Ramsay e la produzione, la regista maturò la decisione di abbandonare il set dopo il primo giorno di riprese, al suo posto fu chiamato Gavin O’ Connor. In seguito fu la volta di Jude Law, che deciso ad accettare il ruolo di villain unicamente mosso dal desiderio di lavorare con la regista, si chiamò fuori lasciando spazio prima a Bradley Cooper e poi ad Ewan McGregor. In questo tira e molla fra attori, produttori, registi e quant’altro, l’unico punto fermo della pellicola si è rivelata essere Natalie Portman, protagonista della stessa.

Il film racconterà la storia di Jane Hammond (Natalie Portman), moglie di un fuorilegge, Bill (Noah Emmerich), che si troverà costretta ad affrontare l’ex banda del marito capitanata da John Bishop (Ewan McGregor) che, dopo aver sparato 8 pallottole nella schiena dell’uomo tornerà per finire il lavoro. Jane, disperata, cercherà aiuto in Dan Frost (Joel Edgerton), un pistolero di cui fu amante anni addietro.

Fonte: Collider

Jane Got a Gun: rinviata la premiere e l’uscita del film in Francia

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A causa degli attacchi terroristici avvenuti di recente, Natalie Portman, insieme al suo team, ha deciso di rinviare la premiere francese del film Jane Got a Gun, programmata per oggi, così come la data di uscita della pellicola, che sarebbe stata il 25 novembre, molto in anticipo rispetto a quella americana, a febbraio 2016.

Si presume dunque che la data di uscita francese verrà spostata al prossimo anno.

Il film racconterà la storia di Jane Hammond (Natalie Portman), moglie di un fuorilegge, Bill (Noah Emmerich), che si troverà costretta ad affrontare l’ex banda del marito capitanata da John Bishop (Ewan McGregor) che, dopo aver sparato 8 pallottole nella schiena dell’uomo tornerà per finire il lavoro. Jane, disperata, cercherà aiuto in Dan Frost (Joel Edgerton), un pistolero di cui fu amante anni addietro.

Fonte

Jane Got a Gun: primo trailer del film con Natalie Portman

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Jane Got a Gun: primo trailer del film con Natalie Portman

È finalmente disponibile il trailer internazionale (diffuso da Mars Distribution) di Jane Got a Gun, il travagliato western con protagonista Natalie Portman, che uscirà a novembre in Francia e a febbraio negli Stati Uniti. Il film doveva essere inizialmente girato da Lynne Ramsey, che ha però rinunciato al progetto subito prima delle riprese, affidato poi a Gavin O’Connor (Warrior). Jane Got a Gun ha continuato a subire ritardi e slittamenti, dopo che vari attori in diversi momenti – Michael Fassbender, Jude Law e Bradley Cooper – si sono chiamati fuori dal film.

https://youtu.be/KMHv4DxIyl0

Natalie Portman interpreta Jane Hammond, una donna pronta a tutto pur di difendere la propria famiglia dopo che il marito, il fuorilegge Bill “Ham” Hammond (Noah Emmerich) torna a casa gravamente ferito dalla temibile e numerosa banda dei Bishop alla quale si è opposto. Guidata da Colin (Ewan McGregor), la banda è decisa a non fermarsi prima di avere il suo uomo. Anziché scappare, Jane chiede aiuto all’ex amante Dan Frost (Joel Edgerton), imbracciando il fucile.

Ed ecco il poster del film:

Il poster di Jane Got a Gun con Natalie Portman

Fonte: Collider

Jane Got a Gun: nuovo trailer e clip dal film con Natalie Portman

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Ecco un nuovo trailer e una nuova clip di Jane Got a Gun, film dalla turbolenta lavorazione con Natalie Portman (anche produttrice), Joel Edgerton (anche sceneggiatore), Ewan McGregor e Noah Emmerich, diretto da Gavin O’Connor.

https://youtu.be/L2N_tkz_uFk

Il film racconterà la storia di Jane Hammond (Natalie Portman), moglie di un fuorilegge, Bill (Noah Emmerich), che si troverà costretta ad affrontare l’ex banda del marito capitanata da John Bishop (Ewan McGregor) che, dopo aver sparato 8 pallottole nella schiena dell’uomo tornerà per finire il lavoro. Jane, disperata, cercherà aiuto in Dan Frost (Joel Edgerton), un pistolero di cui fu amante anni addietro.Il poster di Jane Got a Gun con Natalie Portman

I diritti per la distribuzione statunitense sono stati acquistati dalla The Weinstein Company, che distribuirà il film il 29 gennaio 2016.

Jane Got a Gun: nuovo trailer con Natalie Portman

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Jane Got a Gun: nuovo trailer con Natalie Portman

Pubblicato un nuovo trailer ufficiale del film Jane Got a Gun con Natalie Portman e diretto da Gavin O’Connor.

Il film racconterà la storia di Jane Hammond (Natalie Portman), moglie di un fuorilegge, Bill (Noah Emmerich), che si troverà costretta ad affrontare l’ex banda del marito capitanata da John Bishop (Ewan McGregor) che, dopo aver sparato 8 pallottole nella schiena dell’uomo tornerà per finire il lavoro. Jane, disperata, cercherà aiuto in Dan Frost (Joel Edgerton), un pistolero di cui fu amante anni addietro.

Jane Got a Gun con Natalie Portman ha una data di uscita

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La Relativy Media e la Weinstein Company hanno annunciato la data di uscita americana per Jane Got a Gun. Frutto di una tormentata genesi, per Jane Got A Gun, pellicola indipendente di ambientazione western, è finalmente tempo di buone notizie. Secondo quanto riportato da Variety, la pellicola uscirà in America il 20 Febbraio 2015, dopo essere sopravvissuta ad una impressionante serie di abbandoni.

Primo ad abbandonare il progetto fu Michael Fassbender che, sostituito da Joel Edgerton, fu costretto a fare dietro front a causa degli ingenti impegni che lo vedevano impegnato sul set di X-Men Giorni Di Un Futuro Passato. Successivamente a causa di gravi conflitti interni tra Lynne Ramsay e la produzione, la regista maturò la decisione di abbandonare il set dopo il primo giorno di riprese, al suo posto fu chiamato Gavin O’ Connor. In seguito fu la volta di Jude Law, che deciso ad accettare il ruolo di villain unicamente mosso dal desiderio di lavorare con la regista, si chiamò fuori lasciando spazio prima a Bradley Cooper e poi ad Ewan McGregor. In questo tira e molla fra attori, produttori, registi e quant’altro, l’unico punto fermo della pellicola si è rivelata essere Natalie Portman, protagonista della stessa.

Il film racconterà la storia di Jane Hammond (Natalie Portman), moglie di un fuorilegge, Bill (Noah Emmerich), che si troverà costretta ad affrontare l’ex banda del marito capitanata da John Bishop (Ewan McGregor) che, dopo aver sparato 8 pallottole nella schiena dell’uomo tornerà per finire il lavoro. Jane, disperata, cercherà aiuto in Dan Frost (Joel Edgerton), un pistolero di cui fu amante anni addietro.

Fonte: Variety

Jane got a Gun : Bradley Cooper sostituisce Jude Law!

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Sarà Bradley Cooper a sostituire Jude Law in Jane Got a Gun, travagliato western che dopo l’abbandono di Leanne Ramsay sarà diretto dal regista di Warrior Gavin o’ Connor.

Il film racconterà la storia di una donna (interpretata da Natalie Portman) che decide di scappare dal marito fuorilegge(Cooper)per cercare protezione tra le braccia del suo ex-amante (Joel Edgerton, Zero Dark Thirty).

Jane Goodman scrive Pinocchio di Tim Burton e Robert Downey Jr.!

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Pinocchio di Carlo Collodi continua ad essere al centro dei pensieri di Hollywood. Infatti ora sono due i progetti ufficiali in corso, Pinocchio in live Action di Tim Burton con Robert Downey Jr ha una sceneggiatrice, si tratta di Jane Goldman

Jane Foster: tutto quello che c’è da sapere sulla “nuova” Thor

Jane Foster: tutto quello che c’è da sapere sulla “nuova” Thor

Come già annunciato nei mesi scorsi, in Thor: Love And Thunder – quarto capitolo del franchise – non vedremo semplicemente una versione al femminile di Thor ma Jane Foster nelle vesti di Mighty Thor, nome della celebre run scritta da Jason Aaron in cui l’eroina impugna il Mjolnir al posto del Dio del Tuono. Ma cosa sappiamo del personaggio che sarà interpretato da Natalie Portman? Ecco qualche curiosità relativa ai fumetti originali:

Un Mjolnir “diverso” per Jane Foster

Un Mjolnir "diverso" per Jane FosterQuando Jane Foster impugna il Mjolnir, la scritta incisa sul martello cambia le parole originali che recitavano “Chiunque detenga questo martello, se è degno, avrà il potere di Thor”. Da lì si passò a “Chiunque detenga questo martello, se sarà degna, avrà il potere di Thor.” e una volta conclusa la run di Jane, la scritta cambiò un’ultima volta con la desinenza neutra.

Non ha avuto tempo per “allenarsi”

La Jane dei fumetti che impugna il Mjolnir anche per contrastare i Giganti di ghiaccio, entra in battaglia senza avere il tempo di adattarsi al martello e viceversa, o comunque priva di un allenamento che le consentisse di avere più confidenza con l’arma. Fortunatamente gli eventi ci raccontano un esito positivo e le due parti hanno funzionato al meglio.

Jane Foster a rifiuto l’aiuto di Thor

Jane Foster a rifiuto l'aiuto di ThorCome molti fan sapranno, Jane Foster stava morendo di cancro prima dell’intervento di Thor e soprattutto prima di appropriarsi del Mjolnir. Sfortunatamente però, l’eroina ha peggiorato la sua condizione cancellando gli effetti della chemioterapia ogni volta che sollevava il martello. Thor aveva cercato disperatamente di convincerla a guarire grazie alla magia asgardiana, ma sapendo benissimo che tutta la magia ha un costo e non voleva pagare quel prezzo, Jane rifiutò.

La madre di Jane Foster

Thor Love & Thunder Jane Foster MCUNon tutti sanno che Jane Foster ha perso sua madre quando era molto giovane, e precisamente quando aveva nove anni. La donna morì al termine di una malattia lenta e dolorosa, e per tutto il tempo Jane si sentì impotente nel vederlo accadere; questo orribile momento della sua vita, unito alla perdita perdita, divenne praticamente la forza trainante del suo percorso privato come dottoressa e supereorina.

Gli appuntamenti mancati di Jane Foster

Gli appuntamenti mancati di Jane FosterCi sono un paio di ragioni aggravanti nella malattia di Jane e del fatto che crebbe così rapidamente: la prima è l’utilizzo del Mjolnir, che pur sradicando la chemio dal suo sangue, non ha potuto fare nulla per le cellule cancerose all’interno; l’altra è da attribuire al comportamento di Jane, che continuava a saltare le sedute di chemioterapia.

Donna del congresso

Tra le tante mansioni svolte da Jane Foster c’è anche quella di deputata del congresso, non sulla Terra ma per la Terra nel Congresso dei Mondi in cui sostenne fortemente il pianeta d’origine e tutti i suoi abitanti. Ha continuato a farlo mentre lottava con la sua salute cercando di mantenere segreta la sua identità di Thor.

I segreti di Jane Foster

Jane Foster non è esattamente la più brava a mantenere segreti, come quando ha ingannato la maggior parte dei suoi amici e della sua famiglia rivelando la verità quando lo riteneva opportuno, forse perché mai avrebbe pensato che gli altri considerassero una supereroina una malata terminale…

Leggi anche – Thor: Love And Thunder, 10 teorie sul ruolo del Dio del Tuono

Fonte: CBR

Jane Foster: ecco come potrebbe tornare in azione nel MCU

L’annuncio ufficiale al Comic-Con ha confermato il ritorno nel MCU di Natalie Portman che vestirà ancora i panni di Jane Foster nel quarto capitolo del franchise sul Dio del Tuono, Thor: Love and Thunder, dove l’attrice verrà affiancata da Chris Hemsworth e Tessa Thompson.

La sceneggiatura, ultimata da Taika Waititi (che dirigerà anche il film), dovrebbe coinvolgere gli eventi relativi alla run di Mighty Thor scritta da Jason Aaron in cui l’eroina impugna il Mjolnir rivelando una sé inedita nell’universo Marvel. Ma in che modo i Marvel Studios potrebbero “rivitalizzare” il personaggio? Ecco qualche suggerimento:

Seguire i fumetti originali

Nel caso in cui venissero seguiti pedissequamente i fumetti originali, il percorso intrapreso da Jane Foster è sicuramente interessante, oltre che tragico. tragica. Chi ha letto la run saprà che il personaggio si ammala di cancro e inizia una dura battaglia contro la malattia, sostenuta da Thor durante le sessioni di chemioterapia. Più tardi il Dio del Tuono perderà la dignità di impugnare il Mjolnir lasciando spazio a Jane.

Inizialmente l’eroina mantiene segrete le sue nuove abilità, e l’utilizzo dei poteri entra in conflitto con la malattia, poiché il cancro viene considerato velenoso e tossico per il sistema. Di conseguenza, man mano che Jane diventa più forte, la donna si indebolisce ulteriormente a causa della malattia.

Difficile, a questo punto della produzione, prevedere in che direzione andrà il film di Waititi. Ragnarok aveva un tono scanzonato e autoironico, quindi conciliare quel tono con il tema del cancro sarebbe complicato (ma non impossibile). Forse Thor tornerà ad Asgard dopo il viaggio con i Guardiani per aiutare l’ex amata, donandole i suoi poteri nel tentativo di salvarla…

La vendetta contro Thor

L’ultimo accenno a Jane Foster risale alla frase pronunciata da Loki in cui si parlava di una “rottura”. Non è chiaro cosa abbia causato questa separazione, ma è altrettanto evidente che le cose tra i due ex amanti non hanno avuto un esito particolarmente positivo. Visti gli eventi degli ultimi due film di Vendicatori e di Thor: Ragnarok, e il totale disinteresse alla storyline di Jane Foster, forse sarà proprio Love and Thunder a chiarire il loro rapporto?

Il Dio del Tuono è attualmente impegnato nello spazio con i Guardiani della Galassia, ma le sue avventure lontano da Asgard termineranno in qualche modo riportandolo nel regno dove Valchiria svolge il ruolo di sovrana. Va considerata però l’ipotesi che sia proprio la guerriera interpretata da Tessa Thompson a richiamarlo a casa, oppure a cercarlo personalmente…

Qualunque cosa abbia causato la separazione tra Thor e Jane potrebbe inoltre fomentare una sorta di vendetta da parte della scienziata, che nel frattempo avrà scatenato i suoi nuovi poteri. Che sia la base per un’inaspettata quanto intrigante svolta narrativa? Magari Jane sarà il villain del film?

Thor cede i suoi poteri a Jane

Durante gli eventi di Thor: Ragnarok l’eroe del titolo ha subito una serie di traumi importanti come la perdita della sua casa, della sua famiglia e del suo orgoglio (senza contare i capelli e l’occhio!). In Avengers: Infinity War e Avengers: Endgame quel sentimento represso si è trasformato in depressione e disillusione, salvo poi ritrovarsi alla fine della battaglia contro Thanos più sicuro di sé e pronto a ripartire alla volta di nuove avventure con i Guardiani della Galassia.

Ora, se i Marvel Studios vorranno continuare a seguire questa traccia, possiamo immaginare che il vecchio Thor sia solamente un ricordo lontano e che non ci sia spazio per rivangare il passato. Non è più il supereroe arrogante ma il più umano degli Dei, e vista la scadenza del contratto di Hemsworth è probabile che l’attore lascerà il MCU insieme al personaggio appendendo il martello al chiodo. In questo caso sarà proprio Jane a raccogliere l’eredità diventando il nuovo Thor dell’universo cinematografico.

Dicendo addio al Mjolnir, il Dio del Tuono troverà nel suo ex amore la persona più adatta ad assumere questo complicato ruolo, rendendosi conto che lei è sempre stata la forza di cui aveva bisogno e ricompensandola di tutto ciò che aveva fatto per lui.

Leggi anche – Thor: Love And Thunder, tutto quello che c’è da sapere sulla “nuova” Jane Foster

Fonte: Cinemablend

Jane Fonda: tra film e aerobica, la sua carriera

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Jane Fonda: tra film e aerobica, la sua carriera

Jane Fonda è nata a New York nel 1937 (età 80 anni), figlia di Henry Fonda e Frances Seymour Fonda. Ha studiato all’Emma Willard School di Troy, New York, e al Vassar College. Poco più che ventenne, Fonda studia con il celebre insegnante di recitazione Lee Strasberg e diventa membro dell’Actors Studio di New York.

Jane Fonda ha vinto due premi Oscar (miglior attrice protagonista nel 1971 per Una squillo per l’ispettore Klute e nel 1978 per Tornando a casa) e tre Golden Globe. Nel 2014 ha ricevuto l’AFI Life Achievement Award. Oltre ad aver recitato in molte produzioni di grande successo, Jane Fonda è stata anche produttrice televisiva e cinematografica. Tra le sue numerose interpretazioni, Tornando a casaSindrome cinese, Dalle 9 alle 5… orario continuatoIl volto dei potentiSul lago doratoIl mattino dopo e The Dollmaker.

Nel 2007 ha ricevuto una Palma d’oro onoraria al Festival di Cannes, una delle sole tre personalità ad aver ottenuto questo riconoscimento fino ad allora. Nel 2009 riceve una nomination al Tony Award per il suo ruolo in 33 Variations di Moisés Kaufman a Broadway.

Jane Fonda rivoluzionò il settore del fitness con l’uscita di Jane Fonda’s Workout nel 1982. In seguito produsse altri 23 video sul fitness, 13 registrazioni audio e sette libri di rilevante successo, vendendo nel complesso 17 milioni di copie. L’originale Jane Fonda’s Workout rimane nell’ambito del fitness il video più venduto di tutti i tempi.

Nel 2011 appare nella commedia francese E se vivessimo tutti insieme?seguita da Peace, Love & Misunderstanding, interpretato con Catherine Keener. Compare poi nel ruolo di Nancy Reagan in The Butler – Un maggiordomo alla Casa Bianca del regista Lee Daniels nel 2013 e con Olivia Wilde e Sam Rockwell in La formula della felicitàNel 2014 recita al fianco di Tina Fey e Jason Bateman nella pellicola This is Where I Leave You diretta da Shawn Levy.

Per tre stagioni Jane Fonda è apparsa nella serie HBO di Aaron Sorkin The Newsroom, nel ruolo del magnate dei media Leona Lansing, che le è valso una nomination agli Emmy. Recentemente è apparsa in Youth, scritto e diretto da Paolo Sorrentino (regista e co-sceneggiatore di La grande bellezza, Premio Oscar come miglior film straniero). Jane Fonda ha ricevuto una nomination ai Golden Globe per la sua performance.

È anche protagonista dell’acclamata serie Netflix Grace and Frankie, la cui terza stagione è stata distribuita nel marzo 2017.

jane fonda Aerobica

Jane Fonda: 10 cose che non sai sull’attrice

Jane Fonda: 10 cose che non sai sull’attrice

Considerata una delle più carismatiche e versatili interpreti del cinema, Jane Fonda si è affermata negli anni come vera e propria icona per stile e personalità. Con due premi Oscar vinti, l’attrice ha negli anni dato vita ad alcuni tra i più affascinanti personaggi femminili che il grande schermo abbia mai visto, mentre al di fuori dal set si è più volte resa nota per le sue battaglie sociali su temi come l’ambientalismo, la politica e la religione.

Ecco 10 cose che non sai di Jane Fonda.

Parte delle cose che non sai sull’attrice

Jane Fonda aerobica

Jane Fonda: i suoi film e le serie TV

10. Ha recitato in celebri lungometraggi. L’attrice ha esordito al cinema con il film In punta di piedi (1960), per poi distinguersi in pellicole come La caccia (1966), A piedi nudi nel parco (1967), con Robert Redford, Tre passi nel delirio (1968), Barbarella (1968), e Non si uccidono così anche i cavalli? (1969), con cui si consacra. Successivamente ottiene sempre maggior popolarità grazie a film come Una squillo per l’ispettore Klute (1972), Casa di bambola (1973), Giulia (1977), Tornando a casa (1978), Il cavaliere elettrico (1979), Sindrome cinese (1979), Dalle 9 alle 5… orario continuato (1980), Sul lago dorato (1981), Il mattino dopo (1986).

9. Si era ritirata dalla recitazione. Nel 1991 l’attrice annuncia di volersi ritirare dall’industria cinematografica, smettendo di fatto di prendere parte a qualunque progetto per tutto il decennio. Nel 2005, tuttavia, annuncia il suo ritorno sulle scene, prendendo parte alla commedia Quel mostro di suocera, con Jennifer Lopez. Negli anni seguenti recita poi in Donne, regole… e tanti guai! (2007), E se vivessimo tutti insieme? (2011), The Butler – Un maggiordomo alla casa bianca (2013), con Forest Whitaker, Youth – La giovinezza (2015), con Michael Caine, Padri e figlie (2015), con Russel Crowe, Le nostre anime di notte (2017) e Book Club – Tutto può succedere (2018).

8. Ha preso parte a note serie TV. Negli ultimi anni la Fonda si è dedicata principalmente al piccolo schermo, recitando in ruoli di rilievo nelle serie The Newsroom (2012-2014), Elena di Avalor (2016-2018) e nella comedy Grace and Frankie, dove dal 2015 ricopre il ruolo di Grace Hanson, la cinica e snob protagonista della serie. Grazie a tale ruolo, nel 2017 l’attrice ha vinto il premio come miglior attrice protagonista ai prestigiosi Emmy Awards.

Jane Fonda e l’aerobica

7. Ha rivoluzionato il settore del fitness. A partire dagli anni Ottanta, quando era già una star affermata, l’attrice iniziò a diradare i propri progetti cinematografici per concentrarsi invece su di una nuova attività. Nel 1981, infatti, rilasciò il video Jane Fonda’s Workout, reinventandosi insegnante di ginnastica aerobica. Tale attività ebbe un inaspettato successo, con tale titolo divenuto il video in ambito fitness più venduto di tutti i tempi.

6. Ha realizzato numerosi altri progetti. Ormai una celebrità dell’aerobica, l’attrice ha negli anni dato vita ad oltre venti video di esercizi, nonché svariate registrazioni solo audio e sette libri basati su tale disciplina, dove si approfondivano le radici, gli esercizi e i benefici dell’aerobica. Il suo è divenuto un modello spesso imitato da molte altre attrici o personalità della televisione, arrivando a diventare una delle caratteristiche culturali degli anni Ottanta e Novanta.

Parte delle cose che non sai sull’attrice

Jane Fonda Barbarella

Jane Fonda è Barbarella

5. È il suo unico film di fantascienza. Nel 1968, ancora poco nota, l’attrice prende parte al film Barbarella, ricoprendo la protagonista del titolo. Questi è tutt’ora l’unico film di fantascienza a cui la Fonda ha preso parte nel corso della sua carriera. La trama è infatti incentrata sulle avventure di una giovane ragazza, viaggiatrice del tempo con una missione da portare a termine. Inizialmente, l’attrice voleva rifiutare la parte, ma il regista, che all’epoca era anche suo marito, la convinse sottolineando la grande importanze di quel genere all’interno di Hollywood.

4. Cercò di distaccarsi da quel ruolo. Il personaggio di Barbarella permise all’attrice di essere eletta come una delle icone sexy degli anni Sessanta. La Fonda tuttavia non desiderava rimanere confinata in tale stereotipo, e pertanto negli anni seguenti ricercò personaggi totalmente diversi da quello di Barbarella e sempre più impegnati. Parallelamente, si distinse anche come donna dalle acute riflessioni politiche e sociali.

Jane Fonda: i suoi figli

3. Ha avuto due figli da matrimoni diversi. Dal suo primo matrimonio, avvenuto nel 1965 con il regista Roger Vadim, l’attrice ebbe la prima figlia, Vanessa, nata nel 1968. In seguito, dopo aver divorziato dal marito, la Fonda sposò l’attivista Tom Hayden, con cui diede alla luce, nel 1973, Troy O’Donovan Garity, anch’egli divenuto attore. Nel 1982, invece, Fonda e Hayden hanno adottato un’adolescente di origini afroamericane. Questa è divenuta così a tutti gli effetti la terza figlia dell’attrice.

Jane Fonda: il suo patrimonio

2. Possiede un ampio patrimonio. Ad oggi, grazie ai grandissimi successi ottenuti tanto nel campo cinematografico quanto in quello del fitness, l’attrice è una vera e propria leggenda vivente. Il suo status, affermatosi sempre di più negli anni, l’ha portata a distinguersi continuamente. Grazie a tale ricca carriera, ha così potuto formare un patrimonio stimato di circa 200 milioni di dollari.

Jane Fonda: età e altezza

1. Jane Fonda è nata a New York, Stati Uniti, il 21 dicembre del 1937. L’attrice è alta complessivamente 173 centimetri.

Fonte: IMDb

Jane Fonda sarà Nancy Reagan in The Butler di Lee Daniels

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Jane Fonda entra nel cast di The Butler, nuovo film di Lee Daniels (Precious) incentrato sulla vita di Eugene Allen (1919-2010), maggiordomo afroamericano della Casa Bianca dal 1952 al 1986; interpreterà la first lady Nancy Reagan, schierandosi fedelmente e fittiziamente al fianco del presidente conservatore Ronald Reagan.

Non esattamente la sponda politica reale di Jane Fonda, attivista contro la guerra in Vietnam negli anni ’70 – si guadagnò l’appellativo “Hanoi Jane” – e negli ultimi anni impegnata in un processo di maturazione politica e filosofica che concilia liberalismo, femminismo e ideali cristiani. L’ultimo film di Jane Fonda è stato Donne, regole…e tanti guai! al fianco di Lindsay Lohan. Il protagonista, Eugene Allen, dovrebbe essere interpretato da Forest Whitaker (L’ultimo re di Scozia), sua moglie dalla conduttrice Oprah Winfrey. A John Cusack e Liam Neeson potrebbero andare, rispettivamente, i ruoli di Richard Nixon e Lyndon B. Johnson.

Fonte: Slahfilm

Jane Fonda afferma che un regista francese ha chiesto di andare a letto con lei per “vedere come erano i miei orgasmi” per un ruolo

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Nel corso della promozione del suo nuovo film, Book Club – Il capitolo successivo, Jane Fonda ha rivelato che il regista francese René Clément le ha chiesto di andare a letto con lei durante la realizzazione del loro thriller del 1964 Joy House. Fonda ha recitato nel film al fianco di Alain Delon e Lola Albright.

Il conduttore di “Watch What Happens Live”, Andy Cohen, ha chiesto a Fonda di nominare “un uomo a Hollywood che ha cercato di sedurti una volta e che hai rifiutato”. L’attrice premio Oscar ha risposto: “Il regista francese René Clément”.

Jane Fonda ha spiegato: “Beh, voleva venire a letto con me perché ha detto che il personaggio doveva avere un orgasmo nel film e aveva bisogno di vedere come erano i miei orgasmi. Lo ha detto in francese e io ho fatto finta di non capire”. “Ho delle storie per te, ragazzo, [ma] non abbiamo tempo” ha aggiunto Fonda.

Clément aveva 51 anni al momento della produzione, mentre Fonda ne aveva 27. Clément è stato uno dei registi francesi più prolifici negli anni ’50 e ’60, vincendo cinque premi al Festival di Cannes durante la sua carriera. Morì nel 1996 a 82 anni. Joy House, prodotto da MGM, vedeva Jane Fonda nei panni di una donna che si innamora di un baro in fuga dai gangster americani.

La rivelazione di Fonda arriva dopo le continue critiche contro l’industria cinematografica francese per aver perpetuato degli abusi. L’attrice di Ritratto di una signora in fiamme Adele Haenel ha pubblicato questo mese una lettera aperta in cui ha annunciato che avrebbe lasciato l’attività. Ha criticato il Festival di Cannes per essere “pronta a tutto per difendere i loro capi stupratori”, citando registi come Roman Polanski e Gerard Depardieu.

Il direttore di Cannes Theirry Fremaux ha respinto l’affermazione di Haenel, dicendo alla stampa al festival del 2023: “Non lo pensava quando è venuta a Cannes a meno che non soffrisse di una folle dissonanza”. “Ma se pensaste che è un festival per stupratori, non sareste qui ad ascoltarmi, non vi lamentereste che non riuscite a ottenere i biglietti per entrare nelle proiezioni”.

Jane Eyre: recensione del film con Michael Fassbender

Jane Eyre: recensione del film con Michael Fassbender

Arriva al cinema distribuito da VIDEA Jane Eyre il film diretto da Cary Fukunaga, con Mia Wasikowska e Michael Fassbender. E’ uno dei romanzi più acclamati dell’800’, definito da molti come un capolavoro e da altri come una delle storie d’amore più belle e più tormentate che la letteratura abbia mai concepito. E come ogni romanzo che si rispetti ha avuto un interminabile numero di trasposizioni, sia sul grande che sul piccolo schermo. Ed ecco arrivare l’ultima in ordine di tempo: Jane Eyre di Cary Fukunaga.

Una delle prime considerazione su Jane Eyre è certamente il tentativo di rendere un po’ più moderna la storia, lasciandosi alle spalle i suoi centosettant’anni di vita. Va dato atto al regista di esserci in parte riuscito, perlomeno per quel che riguarda la struttura narrativa. Un racconto frammentato fatto di ricordi, di azioni e di sensazioni, che però non riesce a venire fuori totalmente troppo ingabbiato nelle istanze discorsive del romanzo originale.  Il miglio pregio di questa trasposizione è quello di aver ripreso con sfrontatezza il lato gotico del romanzo che in molti hanno tralasciato negli anni addietro. Quindi risalta agli occhi il tentativo per niente timido di calcare la mano su generi decisamente lontani dal sentimentale, cioè il thriller e il mistero.

Jane Eyre film recensione

Tutto questo rende di gran lunga molto più interessante la storia, liberandola dalle catene della tradizione e rivelandone il suo grande potenziale narrativo, aiutata certamente da una fotografia molto interessante e da una messa in scena di tutto rispetto, così come un grande cast, che conferma ancora una volta il talento sobrio e sorprendente di Mia Wasikowska, quasi perfetta nelle vesti di Jane, accompagnata dall’ormai onnipresente Michael Fassbender e dalla veterana Judi Dench, che si dimostra essere una garanzia sotto ogni aspetto.

Tuttavia, nonostante le buone intenzioni, Jane Eyre non riesce a scrollarsi di dosso il pesante fantasma tradizionalista delle storia, e alla fine il coraggio iniziale diventa un timido servo della narrazione classica, aggiungendo ben poca modernità alla pellicola, rilegandola ad un mero esercizio di stile. Peccato, forse si è persa l’occasione di dare maggiore vitalità ad una storia che ormai è diventata un po’ scontata.

Jane Eyre: il trailer italiano

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Il 7 ottobre esce al cinema in Italia Jane Eyre, altro adattamento del famoso romanzo di Charlotte Brontë, che vede protagonisti nei panni di Jane Mia Wasikowska e il lanciatissimo Michael Fassbender in quelli di Edward Rochester. a completare il cast ci sono Judi Dench (Mrs Fairfax) e Billy Elliot (il pastore St.John Rivers).

Jane Champion “odia” i film di supereroi, non ne dirigerà mai uno

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Con i Marvel Studios che dominano il botteghino (e ora lo streaming), vediamo costantemente che ai registi viene chiesto se sarebbero disposti a immergersi nel mondo dei supereroi. Alcuni dicono di sì. Altri, come Martin Scorsese, chiaramente non hanno alcun interesse. Ma ora sappiamo che anche Jane Campion non è certo una fan del genere.

Parlando con Variety, a Jane Campion è stato chiesto se fosse interessata a dirigere un film di supereroi.  In un mondo in cui Taika Waititi, Christopher Nolan, Ryan Coogler e, più di recente, Chloe Zhao hanno fatto grandi film di supereroi, non è una domanda irragionevole. Invece per Jane Campion è dannatamente irragionevole.

“Li odio”, ha detto Campion riguardo al genere dei film di supereroi. “In realtà li odio.” Ha poi aggiunto: “Penso che sia sicuro dire che non lo farò mai. Sono così rumorosi e ridicoli. A volte ti fai una risatina, ma non so quale sia il problema con i mantelli o un uomo adulto in calzamaglia. Sento che deve venire dalla pantomima”.

È interessante notare che l’ultimo film di Campion, che sicuramente susciterà un bel po’ di discussioni sugli Oscar, Il potere del cane, è interpretato da Benedict Cumberbatch, che reciterà anche in Spider-Man: No Way Home entro la fine dell’anno e ha una importante carriera da supereroe in questo momento come Doctor Strange.

Anche se non potremmo mai avere un’idea precisa di come potrebbe essere un film di supereroi diretto da Jane Campion, dato il modo in cui la gente ha reagito alla gestione contemplativa ed emozionale di Eternals da parte di Zhao, forse il mondo non è neanche pronto a vedere un altro film di supereroi che rischia di avere dei toni diversi rispetto a quanto siamo abituati a vedere.

Jane Campion presidente di giuria a Cannes 67

La regista Jane Campion (Lezioni di Piano) sarà il nuovo presidente di giura della 67^ edizione del Festival di Cannes, succedendo così a Steven Spielberg.

La regista, produttrice e sceneggiatrice neozelandese Jane Campion sarà il presidente di giuria della prossima edizione del Festival di Cannes, che si svolgerà dal 14 al 25 maggio 2014. Il prestigioso incarico, detenuto nel 2013 da Steven Spielberg, conferma il prezioso sodalizio tra il festival e la regista, l’unica ad aver ottenuto la Palma d’Oro due volte: nel 1986 per il cortometraggio Peel e nel 1993 per il suo capolavoro, Lezioni di Piano, che valse alla protagonista Holly Hunter anche la Palma d’Oro come Migliore Attrice. Con Lezioni di Piano, Jane Campion vinse tra l’altro l’Oscar per la Migliore sceneggiatura originale (insieme ad altre due statuette).

Nel 2013 Jane Campion aveva inoltre presieduto la giuria dei cortometraggi e della Cinefondazione di Cannes 66. A proposito della sua nomina a presiedere la giuria del Festival di Cannes, la regista ha dichiarato: “Sono molto onorata di aver ricevuto questo compito e non vedo l’ora di cominciare. Dalla prima volta in cui mi sono recata a Cannes con i miei corti nel 1986 ho avuto l’opportunità di vedere il festival nei suoi vari aspetti e la mia ammirazione per la regina delle manifestazioni cinematografiche è cresciuta col passare del tempo. A Cannes si fondono il glamour dell’industria, le star, le feste, le spiagge e gli affari, senza che vengano intaccate la serietà, il rispetto dell’arte e dell’eccellenza del nuovo cinema.”

Jane Campion in trattative per dirigere The Flamethrowers

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Secondo quanto rivelato da The Guardian, Jane Campion, che sarà il Presidente di Giuria al prossimo Festival di Cannes, sarebbe in trattative finali per dirigere The Flamethrowers, adattamento cinematografico dell’omonimo best seller scritto nel 2013 da Rachel Kushner. La stessa Campion ha rivelato che sarà Scott Rudin a produrre la pellicola. Definito dalla critica americana un romanzo femminista, The Flamethrowers esplora l’arte e il radicalismo newyorkese negli anni ’70.

Al Guardian, la regista premio Oscar per Lezioni di piano ha dichiarato: “Fare film non ha nulla a che vedere con l’essere uomo o l’essere donna; si tratta di sensibilità e di duro lavoro, si tratta di amare davvero ciò che fai. Forse le donne raccontano semplicemente storie differenti. Ci sarebbero molte più storie nel mondo del cinema se le donne facessero più film”.

Fonte

Jane Birkin, morta a 76 anni la cantante e attrice

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Jane Birkin, morta a 76 anni la cantante e attrice

È morta a 76 anni Jane Birkin, cantante e attrice britannica naturalizzata francese e icona della Swinging London. I primi report confermano che è stata trovata senza vita nella sua casa parigina. Classe 1946, Jane Birkin divenne famosa grazie a Blow-Up di Michelangelo Antonioni. Negli anni ’60 e ’70 è stata partner e musa del musicista e compositore francese Serge Gainsbourg, relazione dalla quale è nata l’attrice Charlotte Gainsbourg.

In Francia a 21 anni, cominciò a lavorare nell’industria francese e sul set di Slogan del 1968 conobbe Serge Gainsbourg con il quale nacque una collaborazione artistica che produsse Je t’aime… moi non plusi, uno dei brani più celebri e controversi degli anni 60 che divenne un grande successo internazionale.

Tre mariti e tre figli, una carriera lunga e prolifica tra cinema e musica, Jane Birkin è stata anche una vera e propria icona di stile e simbolo di un’eleganza senza tempo. L’azienza Hermés ha dedicato a lei uno dei suoi modelli più famosi di borse, la Birkin, appunto, diventata nel tempo uno dei più riconoscibili simboli di lusso universalmente riconosciuti.

Tra più importanti registi con cui ha lavorato, si ricordano Bertrand Tavernier, Jacques Rivette, Alain Resnais, James Ivory Agnès Varda. Oltre all’arte nelle sue diverse forme, Jane Birkin è stata anche un’attivista, sostenendo diverse cause umanitarie e ambientali.

Jane Adams nel cast di Poltergeist

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Jane Adams nel cast di Poltergeist

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Dopo Jared Harris, che si era aggiunto al cast all’inizio del mese, ora anche Jane Adams entra a far parte del gruppo di lavoro di Poltergeist. La Adams è conosciuta al pubblico soprattutto per aver preso parte alla serie tv Hung – Ragazza squillo, ma ha già interpretato diversi ruoli sul grande schermo.

Il remake di Poltergeist sarà distribuito dalla MGM in collaborazione con la Fox 2000.

Nel film Rosmarie DeWitt e Sam Rockwell sono stati incaricati di interpretare il ruolo dei coniugi Bowen, i genitori di una  sventurata ragazzina che sarà posseduta da oscure forze paranormali. Jared Harris, secondo le indiscrezioni del caso, interpreterà la figura di Carrigan: un ex professore universitario attualmente impegnato con un nuovo lavoro in una tv via cavo alla conduzione di una trasmissione intitolata Pulitori di Case Infestate. Queste sono le ultime e più interessanti notizie in merito alla produzione della pellicola che vanta tra i produttori uno dei maestri dell’orrore, Sam Raimiche dopo aver recentemente portato nelle sale il remake del suo originale La Casa per la regia di Fede Alvarez, si prepara ad offrirci la rivisitazione di un’altro classico dell’horror.

Gil Kenan dirigerà da una sceneggiatura di David Lindsay-Abaire, con Sam Raimi(per l’appunto), RobTapert e Roy Lee nel ruolo di produttori. Al momento nessun programma di produzione è stato ufficializzato.

Vi ricordiamo che il film originale (Poltergeist – Recensione) uscito nel 1982, è stato diretto da Tobe Hooper e nato da un’idea di Steven Spielberg che ha anche prodotto il film. Quel film generò ben due sequel, Poltergeist II: The Other Side nel 1986 e Poltergeist III nel 1988.

Jamie Linden per Flight Before Christmas

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Dopo aver scritto la sceneggiatura, Jamie Linden (We are Marshall, Dear John) sarà anche dietro la macchina da presa per The FLight Before Christmas, pellicola con la quale Paramount e Walden Media puntano a confezionare il classico prodotto natalizio per tutta la famiglia. I dettagli sulla trama sono abbastanza scarsi, sebbene il titolo suggerisca la classica serie di traversie vissute da una famiglia in partenza per le vacanze. Il prossimo passo, a questo punto, sarà ovviamente la scelta del cast.  Linden, da poco passato alla regia, porterà a breve sugli schermi 10 Years, protagonista Channing Tatum.

Fonte: Empire

Jamie Lee Curtis: mia madre Janet Leigh sarebbe sconvolta dal #Metoo

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Come avrebbe vissuto il movimento #Metoo la protagonista di Psycho, Janet Leigh? La figlia Jamie Lee Curtis crede che ne sarebbe stata turbata. In un’intervista con Melanie Griffith per Interview, figlia della star hollywoodiana Tippi Hedren, l’attrice di Halloween Kills prova a immaginare l’effetto che #Metoo avrebbe avuto sulle attrici degli anni ’60.

Il movimento #MeToo nasce nel 2006 per iniziativa dell’attivista Tarana Burke, per permettere ai sopravvissuti alle aggressioni sessuali di parlare dei loro abusi attraverso la solidarietà di massa, evidenziando quante persone hanno fatto esperienza di violenze e molestie. Dopo le diffuse accuse rivolte a Harvey Weinstein, grazie ai social media, dal 2017 il movimento diventa virale. Le dichiarazioni contro grandi attori come Kevin Spacey e Bill Cosby pongono Hollywood sotto i riflettori. Anche attori del passato prendono coraggio. Tra gli altri, c’è Tippi Hedren: nel 2016 dichiara che sul set di Gli Uccelli di Alfred Hitchcock, il regista le ha chiesto di “toccarlo”, evento che la star hollywoodiana ha descritto come “un terribile momento che spererò sempre poter cancellare dalla mia memoria.”

Le accuse di violenza rivolte al regista Hitchcock hanno portato Jamie Lee Curtis a riflettere sulle possibili molestie subite dalla madre. Senza volerle mettere in bocca parole non dette, Lee Curtis crede che Janet non avrebbe mai parlato di un potenziale abuso subito: avrebbe piuttosto detto della sua immensa gratitudine nei confronti di Hollywood.

”That was just the way it was.” Funzionava così. Jamie Lee Curtis pensa che la madre avrebbe parlato così dell’industria hollywoodiana degli anni ’60: accettando il sistema. ”Lei era, è un brutto termine, un po’ come Pollyanna nei confronti dell’industria. Penso che il movimento #Metoo l’avrebbe davvero sconvolta.”

Jamie Lee Curtis: curiosità sull’attrice

Jamie Lee Curtis nasce a Los Angeles il 22 Novembre 1958. Figlia di due star del cinema, Tony Curtis e Janet Leigh, inizia a lavorare come attrice televisiva, per poi esordire al cinema nel 1978 con Halloween: la notte delle streghe di John Carpenter. Recita in numerosi film horror come Fog, sempre di Carpenter, Terror Train, Il signore della morte, guadagnandosi il soprannome ”Scream Queen”, Regina dell’urlo. Al di là dei film horror, Jamie Lee Curtis consacra la sua fama a livello internazionale con Una poltrona per due di John Ladis, Un pesce di nome Wanda di Charles Crichton ma soprattutto True Lies di James Cameron. Tra i suoi ultimi lavori, vanno evidenziati Cena con Delitto – Knives Out di Rian Johnson e il film del 2021 Halloween Kills di David Gordon Green. Curtis è nel cast di Borderlands di Eli Roth, in uscita nel 2022.

Nel 2021, ha ricevuto il Leone d’oro alla Carriera durante la 78ª Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia.

Jamie Lee Curtis: 10 cose che non sai sull’attrice

Jamie Lee Curtis: 10 cose che non sai sull’attrice

Celebre “Scream Queen” del cinema, Jamie Lee Curtis è diventata una vera e propria icona grazie al film Halloween, affermandosi poi anche come attrice drammatica e comica, dimostrando di saper spaziare tra i generi. Negli anni ha così ricoperto una grande varietà di ruoli, ricevendo in più occasioni l’apprezzamento di critica e pubblico. L’attrice non ha tuttavia dimenticato le proprie origini, tornando più volte a confrontarsi con il genere che l’ha resa celebre: l’horror.

Ecco 10 cose che non sai su Jamie Lee Curtis.

Jamie Lee Curtis: i suoi film

1. Ha esordito al cinema con un famoso film horror. L’attrice debutta sul grande schermo nel 1978 con il celebre film Halloween, dove interpreta la protagonista. Grazie al successo del film, la Curtis recita poi in numerose pellicole horror come Fog (1980), Non entrate in quella casa (1980) e Il signore della morte (1981), per poi approdare alla commedia con Una poltrona per due (1983). Successivamente recita in celebri film come Terrore in sala (1985), Un pesce di nome Wanda (1988), Blue Steel – Bersaglio mortale (1990), Papà, ho trovato un amico (1991), True Lies (1994), Halloween – 20 anni dopo (1998), Il sarto di Panama (2001), Halloween – La resurrezione (2002), Quel pazzo venerdì (2003), Beverly Hills Chihuahua (2008), Veronica Mars – Il film (2014), per poi riprendere il ruolo di Laurie Strode nel film Halloween (2018). Nel 2019 è tra i protagonisti del film Cena con delitto – Knives Out.

2. Ha recitato in televisione. Nel corso della sua carriera l’attrice recita in alcuni episodi di celebri serie TV come Colombo (1977), Operazione sottoveste (1977-1978), Charlie’s Angels (1978), Anything but Love (1989-1992), New Girl (2012-2015) e Scream Queens (2015-2016), nel ruolo di Cathy Munsh.

3. Ha ricoperto il ruolo di produttrice. L’attrice ha indissolubilmente legato la propria carriera alla saga di Halloween, ricoprendo anche il ruolo di produttrice per la nuova trilogia in lavorazione, composta da Halloween (2018), Halloween Kills (2020) e Halloween Ends (2021).

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Jamie Lee Curtis ha un marito e dei figli

4. È sposata con l’uomo dei suoi sogni. Dopo averlo visto recitare nel film This Is Spinal Tap, l’attrice si innamorò perdutamente dell’attore Christopher Guest. Secondo alcune fonti, la Curtis disse più volte che avrebbe tanto desiderato sposarlo, facendolo poi effettivamente nel dicembre del 1984. La coppia non ha avuto figli propri, ma nel 1986 ha adottato due bambini, di nome Annie e Thomas.

Jamie Lee Curtis in Una poltrona per due

5. Il film segno un salto di carriera per l’attrice. Fino al 1983 la Curtis era apparsa soltanto in film di genere horror. Il regista John Landis la scelse quindi per il suo primo ruolo comico nel film Una poltrona per due, dove interpreta la prostituta dal cuore d’oro di nome Ophelia. Per l’attrice, ritrovatasi a recitare accanto ad Eddie Murphy e Dan Aykroyd, fu l’occasione per compiere un vero e proprio salto di carriera.

Jamie Lee Curtis in True Lies

6. Ha avuto modo di dimostrare la sua sensualità. Nel film True Lies, diretto da James Cameron con Arnold Schwarzenegger, l’attrice dà vita ad un inaspettato spogliarello, con cui dimostra di essere dotata di una grande sensualità e di un fisico particolarmente curato e attraente, dalle forme ben diverse da quelle classiche delle star hollywoodiane.

Jamie Lee Curtis in Halloween

7. Era convinta l’avrebbero licenziata. Dopo il primo giorno di riprese del film Halloween, l’attrice era così insoddisfatta della sua performance che era sicura sarebbe stata licenziata e sostituita. Quando ricevette la chiamata del regista John Carpenter, l’attrice si vide invece sommersa di congratulazioni da parte del regista, particolarmente soddisfatto del suo lavoro.

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8. Jake Gyllenhaal l’ha convinta a riprendere il ruolo. L’attrice è la madrina dell’attore Jake Gyllenhaal, il quale ha personalmente convinto la Curtis a riprendere il ruolo di Laurie Strode nel film sequel del 2018.

Jamie Lee Curtis: ha una madre celebre

9. Anche sua madre è celebre per un ruolo horror. La Curtis è la figlia dell’attrice Janet Leigh, divenuta celebre per il ruolo di Marion Crane nel film del 1960 Psycho, diretto da Alfred Hitchcock, per il quale fu anche nominata come miglior attrice non protagonista ai premi Oscar.

Jamie Lee Curtis età e altezza

10. Jamie Lee Curtis è nata a Los Angeles, in California, Stati Uniti, il 22 novembre 1958. L’altezza complessiva dell’attrice è di 170 centimetri.

Fonte: IMDb

Jamie Lee Curtis vuole interpretare il Diavolo nella nuova trilogia de L’esorcista

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L’iconica Jamie Lee Curtis ha rivelato che vorrebbe interpretare il Diavolo nell’annunciata nuova trilogia de L’esorcista che sarà diretta da David Gordon Green, regista con il quale la celebre attrice ha un legame molto speciale, trattandosi della mente creativa dietro la nuova trilogia di Halloween.

In un’intervista con Entertainment Weekly, Jamie Lee Curtis ha spiegato che, al pari di molti, il film originale del 1973 diretto da William Friedkin è stato uno degli horror che hanno maggiormente segnato la sua adolescenza: “Sono una persona coraggiosa, in generale, ma se una cosa è spaventosa, allora mi spavento anche io. Quando avevo 15 anni i miei genitori mi fecero vedere L’esorcista e il giorno dopo i miei amici mi presero in giro perché ero uscita fuori di testa. Detesto avere paura dei film horror.”

Parlando nello specifico del ruolo che vorrebbe interpretare nella nuova rivisitazione del celebre film, ha aggiunto: “Forse dovrei prestare la mia voce al Diavolo, come fece Mercedes McCambridge. Se David mi offrisse una parte nel suo progetto, magari proprio come voce del Diavolo, per me sarebbe come un cerchio che si chiude. E poi penso che le persone lo amerebbero.”

Cosa sappiamo del reboot de L’esorcista

Universal e Peacock hanno acquistato i diritti dell’annunciato sequel de L’esorcista ad opera della Blumhouse con l’obiettivo di realizzare una nuova trilogia, al pari di quanto già accaduto con il franchise di Halloween.  

L’accordo siglato ammonta a 400 milioni di dollari. Come annunciato già tempo fa, sarà David Gordon Green, regista di Halloween e Halloween Killsad occuparsi della regia del primo capitolo della trilogia, che sarà un sequel diretto del cult firmato nel 1973 da William Friedkin. Il primo film dovrebbe arrivare nelle sale verso la fine del 2023.

Ellen Burstyn tornerà nuovamente nei panni divenuti ormai iconici di Chris MacNeil, la madre della piccola Regan MacNeil (la bambina posseduta del film di Friedkin), ruolo grazie al quale ottenne una nomination agli Oscar come migliore attrice protagonista.

Al fianco di Burstyn ci sarà Leslie Odom Jr., noto per il musical Hamilton e candidato agli Oscar 2021 come miglior attore non protagonista per Quella notte a Miami…: l’attore statunitense interpreterà il ruolo del padre di un bambino posseduto che, in preda alla disperazione, cercherà l’aiuto di Chris.

La sceneggiatura del primo sequel porterà la firma di David Gordon Green insieme a Scott Teems, Danny McBride e Petter Sattler. Alla produzione ci saranno Jason Blum, David Robinson e James Robinson. Il sequel sarà una co-produzione tra Blumhouse e Morgan Creek Production.

Jamie Lee Curtis su Quel pazzo venerdì 2: “Sta per succedere”

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Jamie Lee Curtis su Quel pazzo venerdì 2: “Sta per succedere”

Durante i Producers Guild Awards lo scorso fine settimana, la star di Freaky Friday (Quel pazzo venerdì) Jamie Lee Curtis ha anticipato che un sequel del film Disney del 2003 è probabilmente all’orizzonte.

L’attrice ha chiarito a lettere cubitali che mentre non stava dicendo che nulla stava “accadendo ufficialmente”, il sequel di Freaky Friday (Quel pazzo venerdì 2) accadrà davvero. “Succederà”, ha detto l’attrice. “Senza dire che sta accadendo ufficialmente qualcosa, ti guardo in questo momento e ti dico: ‘Certo che succederà.’ Succederà” via Variety).

Jamie Lee Curtis sta discutendo da tempo di un potenziale Freaky Friday 2 (Quel pazzo venerdì 2)La star ha già anticipato un potenziale un sequel della Disney e ha parlato con la co-protagonista Lindsay Lohan della possibilità l’anno scorso. All’inizio di questo mese, Curtis ha persino pubblicato una vecchia foto di se stessa e Lohan su Instagram con la didascalia “È venerdì. Sto solo dicendo! Strane dita incrociate!” Quel pazzo venerdì ha fatto il suo debutto nelle sale nel 2003. Oltre a ricevere recensioni positive, il film è stato anche un successo al botteghino, con un incasso mondiale di oltre $ 160 milioni contro un budget dichiarato di $ 26 milioni.

Jamie Lee Curtis si scusa per aver attaccato la Marvel: “Sarò migliore di così”

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Jamie Lee Curtis ha promesso di non attaccare più i Marvel Studios. La premio Oscar è recentemente diventato virale sui social media a causa di un’intervista del Comic-Con con MTV in cui le è stato chiesto di dire in quale fase si trova il Marvel Cinematic Universe in questo momento. La Curtis ha risposto: “Male“. “I miei commenti sulla Marvel sono stati stupidi e sarò migliore di così“, ha scritto la Curtis in una dichiarazione sui social media. “Ho contattato Kevin Feige e non giocherò più in quella sabbiera di competizione che chiamiamo internet, né mi impegnerò nella promozione della carta igienica o in un gioco che è progettato per i click e non per i contenuti“.

Se da un lato la Curtis ha ammesso di aver sbagliato a mettere pubblicamente in ombra la Marvel, dall’altro non ha necessariamente sbagliato a valutare il MCU. Se da un lato la Marvel è tornata in vetta al box office con “Deadpool & Wolverine“, che è destinato a superare il miliardo di dollari al box mondiale, dall’altro ha avuto il suo peggior anno di sempre nel 2023 con due flop al botteghino: “Ant-Man and the Wasp: Quantumania” e “The Marvels“. Quest’ultimo titolo è diventato il film Marvel con il minor incasso della storia e ha incassato solo 84 milioni di dollari al botteghino nazionale.

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Jamie Lee Curtis aveva già lanciato frecciatine ai Marvel Studios

Cutis ha anche lanciato una frecciatina alla Marvel nel 2023, quando il suo film sul multiverso “Everything Everywhere All at Once” è uscito nelle sale nello stesso periodo di “Doctor Strange nel Multiverso della Follia” della Marvel. All’epoca l’attrice si scatenò sui social media proclamando che il suo film era il progetto multiverso superiore. “Non ho nulla contro la Marvel come entità. Ho visto molti film Marvel“, ha poi chiarito Curtis alla rivista People quando gli è stato chiesto della scherzosa faida.

Quello di cui parlavo è che ‘Everything Everywhere All at Once’ era un piccolo film che poteva… e siamo stati in grado di raccontare una storia di multiverso che ha davvero toccato le persone. Quello che stavo cercando di dire è che non deve essere necessariamente un film della portata della Marvel per essere uno spettacolo e per commuovere davvero“.

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