Tutti dicono che i Golden Globe sono la festa più bella di
Hollywood, nonostante il fatto che siano effettivamente solo
l’apripista di una stagione che vede susseguirsi party e cerimonie
di ogni tipo. Ma come mai? Ebbene, se lo chiedeste a qualunque
star, risponderebbe “perché durante la premiazione c’è l’open bar”,
come ha tenuto a specificare anche Mark Hamill
durante la cerimonia della notte scorsa.
Guardando la diretta direttamente
dal sito della HFPA, abbiamo immortalato alcuni
dei momenti più belli e divertenti che si sono svolti trai tavoli
degli invitati, durante gli stacchi pubblicitari, mentre le star
sono intente a bere, chiacchierare e salutarsi, in un grande e
insolito convegno di volti celebri.
Leonardo DiCaprio resta idratato
Ryan Gosling si complimenta con Robert Downey Jr.
Pom Klementieff e Karen Gillan ricordano i tempi sul set
Marvel
Timothée Chalamet e Kylie Jenner i più innamorati della
serata
Jared Leto benedice i suoi interlocutori
Bill Hader e Taylor Swift si preparano per un
selfie
Harrison Ford e Robert De Niro si scambiano
segreti
Meryl Streep e Steven Spielberg si salutano con
calore
Julia Garner festeggia la vincitrice Billie
Eilish
Jennifer Lawrence fa scoppiare dal ridere Naomi
Watts
Steven Spielberg condivide perle di saggezza con Bruce
Springsteen e sua moglie
Greg Williams fotografa le star… tanto per
cambiare
Selena Gomez aggiorna Taylor Swift in merito a qualcosa di
molto interessante…
Quinta Brunson e Rachel Brosnahan si consolano tra nominate non
vincitrici
Il primo grande red carpet della
season award di Hollywood è sempre quello dei Golden Globe, che per l’edizione 2024, la
numero 81, ha visto sfilare la maggior parte dei grandi nomi
dell’industria cinematografica, agghindati a festa, per arrivare al
Beverly Hilton Hotel, dove si svolge la cerimonia di
premiazione. Ecco di seguito le star sul red carpet dei
Golden Globe 2024:
Ecco le foto dal red carpet dei
Golden Globes 2023, in cui sembra che i trend
si siano capovolti, con moltissime donne in nero e molti degli
ospiti uomini in completo colorato! Sfoglia la gallery:
Sono state annunciate le nomination
dei Golden Globe 2023 i premi della stampa estera
a Hollywood. Dopo le polemiche degli anni scorsi ad annunciale ci
hanno pensato l’attrice e attivista LGBTQ Selenis
Leyva e il comico Mayan Lopez.
L’ottantesima edizione dei Golden Globe
Award torna quest’anno martedì 10 gennaio 2023 sulla
rete americana NBC con una cerimonia condotta dal comico
afroamericano Jerrod Carmichael.
I membri dell’organizzazione
quest’anno hanno portato a termine un profondo rinnovamento dopo le
polemiche, anche se un nuovo coro si leva dopo che l’attore
Brendan Fraser, protagonista di The
Whale, ha
annunciato che boicotterà il premi.
Ecco tutte le nomination ai Golden Globes 2023
CINEMA
MIGLIOR FILM DRAMMATICO Avatar: The Way of Water Elvis The Fabelmans Tár Top Gun: Maverick
MIGLIOR ATTORE DI UN FILM DRAMMATICO
Austin Butler – Elvis
Brendan Fraser – The Whale Hugh Jackman – The Son
Bill Nighy – Living
Jeremy Pope – The Inspection
MIGLIORE ATTRICE DI UN FILM DRAMMATICO
Cate Blanchett – Tár
Olivia Colman – Empire of Light
Viola Davis – The Woman King
Ana de Armas – Blonde
Michelle Williams – The Fabelmans
MIGLIORE COMMEDIA Babylon The Banshees of Inisherin Everything Everywhere All at Once Glass Onion: A Knives Out Mystery Triangle of Sadness
MIGLIOR ATTORE DI UNA COMMEDIA
Diego Calva – Babylon
Daniel Craig – Glass Onion: A Knives Out Mystery
Adam Driver – White Noise
Colin Farrell – The Banshees of Inisherin
Ralph Fiennes – The Menu
MIGLIOR ATTRICE DI UNA COMMEDIA
Lesley Manville – La signora Harris va a Parigi
Margot Robbie – Babylon
Anya Taylor-Joy – The Menu
Emma Thompson – Il piacere è tutto mio
Michelle Yeoh – Everything Everywhere All at Once
MIGLIORE REGIA
James Cameron – Avatar: The Way of Water
Daniel Kwan e Daniel Scheinert – Everything Everywhere All
at Once
Baz Luhrmann – Elvis
Martin McDonagh – The Banshees of Inisherin Steven Spielberg – The
Fabelmans
MIGLIOR ATTORE NON PROTAGONISTA
Brendan Gleeson – The Banshees of Inisherin
Ke Huy Quan – Everything Everywhere All at Once
Barry Keoghan – The Banshees of Inisherin
Eddie Redmayne – The Good Nurse
Brad Pitt – Babylon
MIGLIOR ATTRICE NON PROTAGONISTA
Angela Bassett – Black Panther: Wakanda
Forever
Kerry Condon – The Banshees of Inisherin
Jamie Lee Curtis – Everything Everywhere All at
Once
Dolly De Leon – Triangle of Sadness
Carey Mulligan – She Said
MIGLIORE CANZONE Carolina – Taylor Swift (Where the Crawdads Sing) Ciao Papa – Guillermo del Toro & Roeban Katz
(Guillermo del Toro’s Pinocchio) Hold My Hand – Lady Gaga and Bloodpop (Top Gun:
Maverick) Lift Me Up – Tems, Ludwig Göransson, Rihanna and Ryan
Coogler (Black Panther: Wakanda Forever) Naatu Naatu – Kala Bhairava, M. M. Keeravani, Rahul
Sipligunj (RRR)
MIGLIOR FILM D’ANIMAZIONE
Guillermo del Toro’s Pinocchio Marcel the Shell With Shoes On Puss in Boots: The Last Wish Turning Red
MIGLIOR COLONNA SONORA
Alexandre Desplat – Pinocchio
Hildur Guðnadóttir – Women Talking
Justin Hurwitz – Babylon
John Williams – The Fabelmans
Carter Burwell – The Banshees of Inisherin
MIGLIOR SCENEGGIATURA Tár The Fabelmans Everything Everywhere All at Once The Banshees of Inisherin Women Talking
MIGLIOR FILM STRANIERO All Quiet on the Western Front (Germania) Argentina, 1985 (Argentina) Close (Belgio/Francia/Paesi Bassi) Decision to Leave (Corea del Sud) RRR (India)
MIGLIOR SERIE TV COMEDY Abbott Elementary The Bear Hacks Only Murders in the Building Wednesday
MIGLIOR MINISERIE Black Bird Monster: The Jeffrey Dahmer Story Pam and Tommy The Dropout The White Lotus: Sicily
MIGLIOR ATTRICE DI UNA SERIE DRAMMATICA
Laura Linney – Ozark
Imelda Staunton – The Crown
Zendaya – Euphoria
Emma D’Arcy – House Of The Dragon
Hillary Swank – Alaska Daily
MIGLIOR ATTORE DI UNA SERIE TV COMEDY Donald Glover – Atlanta Bill Hader – Barry Steve Martin – Only Murders in the Building Martin Short – Only Murders in the Building Jeremy Allen White – The Bear
MIGLIOR ATTORE DI UNA MINISERIE
Taron Egerton – Black Bird
Colin Firth – The Staircase
Andrew Garfield – Under the Banner of Heaven
Evan Peters – Dahmer – Monster: The Jeffrey Dahmer
Story
Sebastian Stan – Pam & Tommy
MIGLIOR ATTRICE DI UNA MINISERIE
Jessica Chastain – George & Tammy
Julia Garner – Inventing Anna
Lily James – Pam & Tommy
Julia Roberts – Gaslit
Amanda Seyfried – The Dropout
MIGLIOR ATTORE NON PROTAGONISTA DI UNA
MINISERIE
F. Murray Abraham – The White Lotus
Domhnall Gleeson – The Patient
Paul Walter Hauser – Black Bird
Richard Jenkins – Dahmer – Monster: The Jeffrey Dahmer
Story
Seth Rogen – Pam & Tommy
MIGLIOR ATTRICE NON PROTAGONISTA DI UNA
MINISERIE
Jennifer Coolidge – The White Lotus
Claire Danes – Fleishman Is in Trouble
Daisy Edgar-Jones – Under the Banner of Heaven
Niecy Nash – Dahmer – Monster: The Jeffrey Dahmer
Story
Aubrey Plaza – The White Lotus
Miglior attore in una serie drammatica
Jeff Bridges, The Old Man
Kevin Costner, Yellowstone
Diego Luna, Andor
Bob Odenkirk, Better Call Saul
Adam Scott, Severance
Eddie Murphy riceverà il Cecil B.
DeMilleAward all’80° Golden Globe
Awards, la conferma arriva da Variety. Murphy, un precedente
vincitore dei Globes e sei volte candidato, ritirerà il premio alla
cerimonia di quest’anno, che andrà in onda in diretta martedì 10
gennaio 2023 dall’hotel Beverly Hilton.
Il Cecil B. DeMille
Award viene assegnato dal 1952; il premio viene
consegnato, dopo la scelta del consiglio di amministrazione
dell’HFPA, a “un individuo di talento per il suo eccezionale
contributo al mondo dell’intrattenimento”. Il vincitore di
quest’anno per l’equivalente televisivo, il Carol Burnett Award,
dovrebbe essere annunciato a breve.
L’anno scorso non è stato nominato
alcun destinatario per nessuno dei due premi, poiché i Globes sono
stati boicottati da talenti, media e creativi e non sono stati
trasmessi dalla NBC, sulla scia delle preoccupazioni sulla
diversità all’HFPA (che all’epoca non aveva membri neri ) e altre
questioni di responsabilità. Ma prima del 2022, negli ultimi anni i
premiati hanno incluso Jane Fonda (2021),
Tom Hanks (2020), Jeff Bridges
(2019), Oprah Winfrey (2018), Meryl
Streep (2017) e Denzel Washington
(2016).
Nel 2007, Eddie Murphy ha vinto il Globe, nella
categoria attore non protagonista, per aver interpretato il
cantante James Thunder in Dreamgirls. È stato
anche nominato per Il professore matto (1997),
Beverly Hills Cop (1985),
Una poltrona per due (1984) e
48 Ore. (1983).
“Siamo onorati di presentare il
Cecil B. DeMille Award di quest’anno all’iconico e molto stimato
Mr. Eddie Murphy”, ha dichiarato il presidente dell’HFPA,
Helen Hoehne. “Siamo entusiasti di celebrare
l’impatto duraturo sul cinema e sulla televisione che la sua
carriera – davanti e dietro la macchina da presa – ha avuto nel
corso dei decenni”.
In diretta da Beverly Hills, sarà
Sky Atlantic a trasmettere in esclusiva per
l’Italia la cerimonia di premiazione della 76° edizione dei
Golden GlobeAwards, in onda la notte tra domenica
6 e lunedì 7 gennaio, dall’01.00 alle 05.00. Lunedì, dalle
21.15, in onda un best-of coi momenti salienti della serata.
A presentare la cerimonia dei
prestigiosi premi consegnati dalla Stampa Estera di Hollywood
Sandra Oh e Andy Samberg,
entrambi vincitori del premio rispettivamente per Grey’s
Anatomy e Brooklyn Nine-Nine.
In lizza tantissime delle serie tv più amate in onda su
Sky E SU SKY CINEMA CULTMARATONA CON ALCUNI FRA I MIGLIORI FILM VINCITORI DEGLI
ANNI SCORSI
Per le serie tv incetta di
nomination per moltissime fra le serie e le miniserie più amate in
onda su Sky, da Escape
at Dannemora (produzione Showtime), la miniserie diretta
da Ben Stiller con Patricia
Arquette in corsa come miglior attrice per la sua
incredibile trasformazione nella protagonista Joyce “Tilly”
Mitchell, a A Very English Scandal fino
all’apprezzatissima produzione HBO Sharp
Objects (in lizza anche con Amy Adams e Patricia
Clarkson), che contende alla produzione originale Sky
Patrick Melrose il titolo di miglior miniserie. Nella
categoria comedy o musical, in corsa anche Kidding – Il
fantastico mondo di Mr. Pickles (Showtime), con Jim
Carrey in gara come miglior attore.
In occasione della 76^ edizione dei
Golden Globes, Sky Cinema Cult propone una
selezione di titoli premiati negli anni scorsi nelle categorie
miglior film drammatico e miglior film commedia o musicale, in una
doppia maratona sabato 5 e domenica 6 gennaio dalle 11.30
alla seconda serata. Tra i titoli proposti, recenti
successi come TRE MANIFESTI A EBBING, MISSOURI, che ha conquistato
ben quattro Golden Globe nell’ultima edizione, tra cui quello come
Miglior Film drammatico e quello all’interpretazione per una
straordinaria Frances McDormand, e lo spettacolare
musical LA LA LAND, trionfatore nel 2017 con sette Golden
Globe tra cui i premi per Damien Chazelle alla
regia e
Emma Stonee Ryan Gosling.
GOLDEN GLOBE AWARDS, LA
NOTTE TRA DOMENICA 6 GENNAIO E LUNEDÌ 7 GENNAIO, IN DIRETTA DALLE
01.00 ALLE 05.00 SU SKY ATLANTIC.
LUNEDÌ 7 GENNAIO IL
MEGLIO DEI GOLDEN GLOBES ALLE 21.15 SU SKY
ATLANTIC
Jennifer Lawrence
ha vinto ieri notte ai Golden Globe 2016 come
Miglior Attrice Protagonista in una commedia per il film
Joy, il nuovo film di David ‘O
Russell. Ecco il video del suo discorso di ringraziamento,
come sempre spontaneo e divertente, come solo lei sa essere.
https://www.youtube.com/watch?v=5FVByjQ5rsE
Vi ricordiamo
che Joy uscirà nelle sale
italiane il 28 gennaio. Il film è la storia turbolenta di una donna
e della sua famiglia attraverso quattro generazioni:
dall’adolescenza alla maturità, fino alla costruzione di un impero
imprenditoriale che sopravvive da decenni.
In Joy
vedremo anche Robert De Niro, Bradley Cooper, Edgar
Ramirez, Isabella Rossellini, Diane Ladd e Virginia
Madsen.
È diventato subito virale. Su
Twitter non si parlava d’altro, e le Gif e meme sono state create e
condivise a centinaia solo poche ore dopo la cerimonia dei
Golden Globe 2016, che hanno ”beccato”
Leonardo DiCaprio mentre ride al passaggio
di Lady Gaga, che cerca di farsi spazio per
salire sul palco dopo l’annuncio di aver vinto il premio come
miglior attrice. A fare il giro del mondo è la buffa espressione
che l’attore fa subito dopo che la star di American
Horror Story Hotel urta – probabilmente senza volere
– il suo braccio.
Il protagonista di
The Revenant, subito
informato dell’accaduto, non ha perso tempo e ha spiegato
l’accaduto: ”Oh Dio, è diventato un trend, eh?”, commenta
DiCaprio. E continua: ‘‘Semplicemente non sapevo stesse
passando, tutto qui”, raccontando che la sua reazione è
solo di sorpresa.
Si sono conclusi i Golden Globe 2014.
Tina Fey e Amy Poehler hanno
condotto una serata magica, uno spettacolo davvero divertente e
brioso che ha fatto di questi 71esimi premi dell’Hollywood Foreign
Press Association uno dei momenti più riusciti della recente storia
delle passate seasons awards.
Ma come sono stati questi premi
della stampa estera? In che modo il cinema americano è stato
premiato?
Cominciamo subito con il dire che i
grandi delusi della serata sono stati probabilmente quei film con
più di tre nomination che però non sono stati affatto considerati,
tra questi Nebraska con 5
nomination, Capitan Phillips con 4 e
Philomena e A Proposito di
Davis con 3. Non è stato assegnato nemmeno il premio
alla migliore attrice drammatica Judi Dench, che
sulla carta era la favorita a scapito di Cate
Blanchett che poi l’ha spuntata. Tutto questo ci dice
molto poco sulle nomination agli Oscar che verranno annunciate tra
tre giorni, il 16 gennaio nel primo pomeriggio (ora italiana).
Infondo cos’hanno in comune i poco meno che 100 giornalisti
stranieri e le migliaia di membri dell’Academy? Tutto e niente!
Rispettati i pronostici per il
migliore attore in un film drammatico e per il miglior attore non
protagonista: Matthew McConaughey e Jared
Leto, co-star in Dallas Buyers
Club, hanno portato a casa un premio annunciato e
meritato, che forse in questo caso potrebbe coincidere con una
nomination agli Oscar, visto quanto negli anni passati l’Academy ha
prediletto le trasformazioni fisiche (vedi Charlize Theron,
Nicole Kidman, Natalie Portman). Entrambi sono stati
preferiti a nomi più main streem, come Tom Hanks o
Robert Redford.
Nulla da dire sul premio a Amy
Adams, mai così brava e sexy in un film come in
American Hustle, anche se a sentire i
commenti oltreoceano, pare che la Streep di
I Segreti di Osage County valesse di più.
Poco male per una che di Golden Globe ne ha già vinti 8! Discorso
diverso invece per la co-star di Amy, Jennifer
Lawrence, che ha sorpreso tutti battendo l’elegantissima
Lupita Nyong’o, data per favorita. Entrambe quindi
continueranno il testa a testa per vincere l’Oscar da non
protagonista, con la differenze che forse 12 Anni
Schiavo avrà più fortuna agli Academy Awards. Proprio
la vittoria del film nella categoria miglior film drammatico ha
sorpreso un po’ tutti quelli che davano per vincitore
Gravity.
Una movimentata querelle è
nata oltreoceano per il premio alla miglior canzone originale.
Alcuni giornali hanno addirittura scritto che Bono
e gli U2 hanno derubato Frozen il
regno di ghiaccio della sua doppietta, sostenendo che
il premio sarebbe dovuto andare di diritto a Let it go.
Poco male per il film d’animazione che ha vinto ad occhi chiusi
nella sua categoria e si avvia a vele spiegate verso l’Oscar.
Un po’ di perplessità desta il
premio al miglior film commedia o musical, dal momento che la
categoria stessa lascia il tempo che trova quando in essa sono
compresi film come The Wolf of Wall Street
e Her. Ebbene tra questi
due titoli, l’ha scampata quel fortunello di David O.
Russell con American Hustle, che
insieme ai premi alle due attrici ha portato a casa tre Golden
Globe.
Grande sorpresa da questa
parte dell’oceano per la vittoria (che ci rende tutti orgogliosi)
de La Grande Bellezza di Paolo
Sorrentino nella categoria miglior film straniero. Paolo
ha sbaragliato concorrenti del calibro di Kechiche
e Miyazaki, raggiungendo un risultato davvero
importante per la sua carriera e per il nostro orgoglio nazionale.
Vero è che senza La Dolce Vita e
8 1/2 forse nessuno
negli States avrebbe considerato così bene il bel film di
Sorrentino, ma almeno adesso gli stranieri possono dire di
ricordare un titolo italiano che sia più recente de La
Vita è Bella.
Nulla da dire invece sui premi a
Spike Jonze per Her per
la migliore sceneggiatura (lui che ha dichiarato di non sapersi
esprimere bene in inglese pur essendo l’unica lingua che conosce) e
a Alfonso Cuaròn per la regia di
Gravity. Entrambi senza rivali hanno
giustamente trionfato nelle loro cinquine.
Ultima categoria della quale non
abbiamo ancora parlato è il migliore attore comico o di musical. Lo
scorso anno vinse Hugh Jackman per Les
Misérables, vero è proprio colossal musicale, in
piena consonanza con la categoria di nomination. Quest’anno invece
le perplessità che avevamo tutti sui film considerati “commedie”
sono state palesate dallo straordinario vincitore del premio:
Leonardo DiCaprio. Si è rotta una maledizione? E’
forse adesso il caso che Leo cominci sul serio a far spazio in
libreria? Non possiamo dirlo con certezza, ed è anche vero che
l’attore pur dotato di un innegabile talento non ancora
riconosciuto a pieno, non fa molto per farsi amare dalle
istituzioni. Infatti il momento più bello della serata è stato il
suo sarcastico discorso di ringraziamento: “Non avrei mai
pensato di vincere un premio come migliore attore comico. Ringrazio
tutti i miei colleghi commedianti…” A difesa dell’ HFPA c’è da
dire che spesso le categorie sono usate anche per assegnare più
premi, ma il discorso di Leo non fa una piega e forse potrebbe
fruttargli, in futuro, qualche nomination in meno.
Concludiamo il resoconto della
serata con la nostra vincitrice morale, Emma
Thompson (qui la potete vedere scappare sul red carpet con le scarpe
in mano). La straordinaria attrice e sceneggiatrice premio
Oscar ha consegnato il premio a Jonze per la migliore sceneggitura,
e lo ha fatto a modo suo:
Si è appena conclusa la
cerimonia di premiazione della 71esima edizione dei Golden Globe, i
prestigiosi premi di cinema e tv assegnati dalla stampa estera,
l’HFPA (Hollywood Foreign Press Association).
Tina Fey e
Amy Poehler ci aspettano domani sera (notte da
noi) per presentare i Golden Globe 2014, nella cornice della
sfarzosa sala da pranzo del Beverly Hilton Hotel di Beverly Hills.
Le due conduttrici, reduci dal successo dello scorso anno,
ritornano sul palco ad animare la serata e a fare da giudici
imparziali in mezzo al mucchio di star che arriveranno alla serata
per conoscere le proprie sorti: chi porterà a casa il Globo d’Oro?
quali saranno le reazioni degli “sconfitti”? Quale attore o regista
cercherà poi il riscatto nel prosieguo della season awards fino
alla magica notte del 2 marzo per gli Academy Awards?
Le previsioni, si sa, non sono mai
facili, e fatta eccezione per rarissimi casi (vedi i premi ad
Anne Hathaway lo scorso anno) è davvero difficile
rendersi conto di chi è il favorito che poi effettivamente vincerà.
Noi ci proviamo, facendo un po’ di congetture e, perché no,
chiedendo a voi di dirci qual è il vostro palmarès ideale.
Quest’anno l’Hollywood Foreign Press
Association ha dato prova di una grande “duttilità” nelle categorie
drama e comedy or musical che il premio concepisce, tanto da
classificare Her di
Spike Jonze come una commedia o Blue Jasmine del caro
vecchio Woody come un dramma, ma a parte questo
tipo di distinzioni, che spesso vengono costruite in modo tale da
far rientrare in nomination tutti i nomi meritevoli, o quasi,
andiamo a vedere chi potrebbe stringere tra le mani a fine serata
l’agognato premio.
Per quanto riguarda gli
attori protagonisti, nella categoria drama potrebbe trionfare,
quasi senza dubbio, Chiwetel Ejiofor protagonista
di 12 Anni Schiavo, film potente e che ha
raccolto tantissimi pareri positivi, anche grazie allo splendido
protagonista, con buona pace di Matthew
McConaughey, Robert Redford, Tom Hanks e
Idris Elba, che concorrono con lui in categoria;
per il miglior attore in comedy or musical la questione è più
complicata. Il Joaquin Phoenix di Her potrebbe essere
uno dei favoriti, ma naturalmente la concorrenza è spietata:
Leonardo DiCaprio e Christian
Bale sono i front runner, ma non dimentichiamo l’intenso
Bruce Dern e Oscar Isaac che
fanno la loro figura in due dei film che rappresentano benissimo
l’intera stagione. Per le signore protagoniste il discorso è
diverso: Sandra Bullock promette battaglia nella
categoria drama, ma Judi – Philomena – Dench non è
da meno! Se poi consideriamo che a completare la cinquina ci sono
Emma Thompson, Kate Winslet e Cate
Blanchett allora scegliere la più brava è davvero
complicato, anche se il pronostico ci suggerisce di puntare sullo
scontro Dench/Bullock. Tra le attrici “comiche o musicali” si
impone, senza ombra di dubbio (a nostro parere) Amy
Adams, con buona pace di Julie Delpy, Greta
Gerwig, Julia Louise-Dreyfus e la onnipresente
Meryl Streep.
Tra gli attori non protagonisti la
lotta è davvero dura. In un anno di biopic e film tratti da storie
vere vincerà il Nikki Lauda di Daniel Bruhl? Non
ci scommettiamo, soprattutto quando Jared Leto sta
spendendo tanto tempo a promuovere la sua immagine e il suo
straordinario ruolo in Dallas Buyers Club. A
lui va la nostra preferenza e il nostro pronostico, sempre che
Barkhad Abdi, Bradley Cooper e Michael
Fassbender non si offendano troppo! Tre donzelle non
protagoniste sembra invece farla da padrona Jennifer-
prezzemolino -Lawrence; ebbene si, la trionfatrice della
scorsa stagione dei premi, sembra avviata verso un nuovo anno ricco
di riconoscimenti, anche se consigliamo di tenere d’occhio
Lupita Nyong’o, che in 12 Anni
Schiavo ha offerto al pubblico una performance
notevole. Sally Hawkins, Julia Roberts e
June Squibb potrebbero essere solo un gradevole ed
elegante contorno alla serata.
Veniamo adesso alle
categorie pesanti: Miglior film straniero. I nominati di quest’anno
sono davvero incredibili ed è davvero difficile dire quale di
questi sia il più bello. Con buona pace del “nostro” La Grande Bellezza, è
probabile però che La vita di Adele
porti a casa il riconoscimento, nonostante gareggi contro Il sospetto, Il Passato e quella
vera e propria opera d’arte che è The Wind Rises. Per
il film d’animazione invece non ci sono dubbi: dopo aver congelato
il mondo grazie alla sua bellezza “classica” (ma non troppo)
Frozen il regno di
ghiaccio aggiungerà un altro premio prestigioso
alla mensola di casa Disney.
Il timore più grande, e qui veniamo
alla categoria miglior regista, è che dopo due anni di nomination
“a vuoto”, questo sia l’anno in cui si decide di premiare
David O. Russell. Nulla di peggio potrebbe
accadere, a parer nostro, soprattutto quando in gara c’è
l’Alfonso Cuaron di Gravity! A
quest’ultimo va infatti la nostra preferenza e la nostra
previsione, sempre che, nell’anno della morte di Nelson Mandela,
l’HFPA non voglia premiare Steve McQueen e il suo
film contro lo schiavismo. Illustri spettatori, immaginiamo,
saranno Paul Greengrass e Alexander
Payne. Per quanto riguarda la migliore sceneggiatura,
questa non può che andare a Her, film
straordinario, toccante, divertente e struggente, che ha stregato
chiunque abbia avuto la fortuna di vederlo, anche se lo script di
Philomena si presenta
come un ottimo rivale.
Il miglior film è
sempre una sfida, è sempre un momento magico ed emozionante e allo
stesso tempo effimero: come si giudica un miglior film? quali sono
le corde che questo deve toccare per essere considerato tale?
Inutile nasconderci il nostro cuore batte per Her (comedy or
musical) e per Gravity (drama), ma
Philomena (drama)? E
The Wolf of Wall Street
(comedy) che vedremo a breve? Insomma, fare questo tipo di
previsione è davvero difficile, azzardiamo però con Gravity per il
miglior film nella categoria drama e con The Wolf
of Wall Street per quello nella categoria comedy or
musical. Per le altre pellicole ci sarà tempo e spazio, e noi per
ora, possiamo ancora sognare e fare congetture.
Quali sono i vostri film preferiti?
Quali meritano i Golden Globe di quest’anno? Diteci la vostra!
Questa sera a partire
dell’1.00 di notte si apriranno i cancelli del red carpet dei
Golden Globe edizione 2014. Noi di Cinefilos seguiremo l’evento sia
via Twitter che via Facebook sui nostri canali ufficiali e vi invitiamo a
fare lo stesso in nostra compagnia.
Vi ricordiamo che la cerimonia si
terrà presso il Beverly Hilton Hotel e sarà condotta per il secondo
anno consecutivo da Amy Poehler e Tina
Fey. Si avvicenderanno sul palco, oltre agli ancora ignoti
vincitori, anche coloro che consegneranno i premi, tra questi:
Jennifer Lawrence, Robert Downey Jr., Emma Watson, Drew
Barrymore, Kevin Bacon, Uma Thurman, Liam Neeson, Mila Kunis, a
Colin Farrell, Reese Whiterspoon, Naomi Watts, Mark Ruffalo,
Channing Tatum, Olivia Wilde, Ben Affleck, Matt Damon, Tom Hanks,
Sandra Bullock.
Entra nel vivo la tanto
attesa stagione dei premi con le nomination ai Golden Globe,
prestigiosissimi premi assegnati dalla stampa estera al meglio del
cinema e della televisione statunitense.
Ad annunciare le nomination presso
il Beverly Hilton Hotel, oltre al presidente dell’HFPA (Hollywood
Foreign Press Association), Olivia Wilde, Aziz
Ansari e Zoe Saldana.
Best Actor – Motion Picture Drama
Chiwetel Ejiofor, “12 Years A Slave”
Idris Elba, “Mandela: Long Walk To Freedom”
Tom Hanks, “Captain Phillips”
Matthew McConaughey, “Dallas Buyers Club”
Robert Redford, “All Is Lost”
Best Actor – Motion Picture Musical or
Comedy
Christian Bale, “American Hustle”
Bruce Dern, “Nebraska”
Leonardo DiCaprio, “The Wolf of Wall Street”
Oscar Isaac, “Inside Llewyn Davis”
Joaquin Phoenix, “Her”
Best Actress – Motion Picture Drama
Cate Blanchett, “Blue Jasmine”
Sandra Bullock, “Gravity”
Judi Dench, “Philomena”
Emma Thompson, “Saving Mr. Banks”
Kate Winslet, “Labor Day”
Best Actress – Motion Picture Musical or
Comedy
Amy Adams, “American Hustle”
Julie Delpy, “Before Midnight”
Greta Gerwig, “Frances Ha”
Julia Louis-Dreyfus, “Enough Said”
Meryl Streep, “August: Osage County”
Best Supporting Actor
Barkhad Abdi, “Captain Phillips”
Daniel Bruhl, “Rush”
Bradley Cooper, “American Hustle”
Michael Fassbender, “12 Years A Slave”
Jared Leto, “Dallas Buyers Club”
Best Supporting Actress
Sally Hawkins, “Blue Jasmine”
Jennifer Lawrence, “American Hustle”
Lupita Nyong’o, “12 Years A Slave”
Julia Roberts, “August: Osage County”
June Squibb, “Nebraska”
Best Director
Alfonso Cuaron, “Gravity”
Paul Greengrass, “Captain Phillips”
Steve McQueen, “12 Years A Slave”
Alexander Payne, “Nebraska”
David O. Russell, “American Hustle”
Best Screenplay
Spike Jonze, “Her”
Bob Nelson, “Nebraska”
Jeff Pope and Steve Coogan, “Philomena”
John Ridley, “12 Years A Slave”
Eric Warren Singer and David O. Russell, “American Hustle”
Best Original Score
“All Is Lost”
“Mandela: Long Walk to Freedom”
“Gravity”
“The Book Thief”
“12 Years A Slave”
Best Original Song
“Atlas,” Coldplay (“The Hunger Games: Catching Fire”)
“Let It Go,” Idina Menzel (“Frozen”)
“Ordinary Love,” U2 (“Mandela: Long Walk to Freedom”)
“Please Mr. Kennedy,” Oscar Isaac, Justin Timberlake and Adam
Driver (“Inside Llewyn Davis”)
“Sweet Than Fiction,” Taylor Swift (“One Chance”)
Best Foreign Language Film
“Blue is the Warmest Color”
“The Great Beauty”
“The Hunt”
“The Past”
“The Wind Rises”
Best Animated Feature Film
“The Croods”
“Despicable Me 2”
“Frozen”
TELEVISIONE
Best Drama Series
“Breaking Bad”
“Downton Abbey”
“The Good Wife”
“House of Cards”
“Masters of Sex”
Best Actor in a Television Drama Series
Bryan Cranston, “Breaking Bad”
Liev Schreiber, “Ray Donovan”
Michael Sheen, “Masters of Sex”
Kevin Spacey, “House of Cards”
James Spader, “The Black List”
Best Actress in a Television Drama Series
Julianna Margulies, “The Good Wife”
Tatiana Maslany, “Orphan Black”
Taylor Schilling, “Orange is the New Black”
Kerry Washington, “Scandal”
Robin Wright, “House of Cards”
Best Comedy Series
“The Big Bang Theory”
“Brooklyn 99”
“Girls”
“Modern Family”
“Parks and Recreation”
Best Actor in a Television Comedy Series
Jason Bateman, “Arrested Development”
Don Cheadle, “House of Lies”
Michael J. Fox, “The Michael J. Fox Show”
Jim Parsons, “The Big Bang Theory”
Andy Samberg, “Brooklyn 99”
Best Actress in a Television Comedy Series
Zooey Deschanel, “New Girl”
Lena Dunham, “Girls”
Edie Falco, “Nurse Jackie”
Julia Louis-Dreyfus, “Veep”
Amy Poehler
Best Mini-Series or Motion Picture made for
Television
“American Horror Story: Coven”
“Behind the Candelabra”
“Dancing on the Edge”
“Top of the Lake”
“White Queen”
Best Actor in a Mini-Series or Motion Picture made for
Television
Matt Damon, “Behind the Candelabra”
Michael Douglas, “Behind the Candelabra”
Chiwetel Ejiofor, “Dancing on the Edge”
Idris Elba, “Luther”
Al Pacino, “Phil Spector”
Best Actress in a Mini-Series or Motion Picture made for
Television
Helena Bonham Carter, “Burton and Taylor”
Rebecca Ferguson, “The White Queen”
Jessica Lange, “American Horror Story: Coven”
Helen Mirren, “Phil Spector”
Elisabeth Moss, “Top of the Lake”
Best Supporting Actor in a Series, Mini-Series or Motion
Picture made for Television
Josh Charles, “The Good Wife”
Rob Lowe, “Behind the Candelabra”
Aaron Paul, “Breaking Bad”
Corey Stoll, “House of Cards”
Jon Voight, “Ray Donovan”
Best Supporting Actress in a Series, Mini-Series or
Motion Picture made for Television
Jacqueline Bisset, “Dancing on the Edge”
Janet McTeer, “White Queen”
Hayden Panettiere, “Nashville”
Monica Potter, “Parenthood”
Sofia Vergara, “Modern Family”
I 71esimi Annual Golden Globe
Awards saranno consegnati il 12 gennaio 2014 in una cerimonia
condotta dalle simpaticissime Tina Fey ed
Amy Poehler.
Si sono tenuti nella notte
i Golden Globe 2014, i premi assegnati
da una giuria di circa novanta giornalisti della stampa estera
iscritti all’HFPA (Hollywood Foreign Press
Association). Alla serata si sono avvicendati sul palco,
oltre ai vincitori, anche gli ospiti che hanno premiato, tra
questi: Jennifer Lawrence, Robert Downey Jr., Emma
Watson, Drew Barrymore, Kevin Bacon, Uma Thurman, Liam Neeson, Mila
Kunis, a Colin Farrell, Reese Whiterspoon, Naomi Watts, Mark
Ruffalo, Channing Tatum, Olivia Wilde, Ben Affleck, Matt Damon, Tom
Hanks, Sandra Bullock.
Vi ricordiamo che la cerimonia si
terrà presso il Beverly Hilton Hotel e sarà condotta per il secondo
anno consecutivo da Amy
Poehler e Tina Fey. Si
avvicenderanno sul palco, oltre agli ancora ignoti vincitori, anche
coloro che consegneranno i premi, tra questi: Jennifer
Lawrence, Robert Downey Jr., Emma Watson, Drew Barrymore, Kevin
Bacon, Uma Thurman, Liam Neeson, Mila Kunis, a Colin Farrell, Reese
Whiterspoon, Naomi Watts, Mark Ruffalo, Channing Tatum, Olivia
Wilde, Ben Affleck, Matt Damon, Tom Hanks, Sandra
Bullock.
Insieme col Premio Oscar per il
cinema e al Premio Emmy per la televisione, è il maggiore
riconoscimento per chi opera nel settore dell’intrattenimento
cinematografico e televisivo. La consegna dei Golden Globe avviene
solitamente con poco meno di due mesi di anticipo rispetto a quella
degli Oscar, di cui ha così – in un certo senso – funzione
anticipatrice. Istituiti nel 1944 per il cinema, ed estesi dal 1956
alla televisione, i Golden Globe sono assegnati da una giuria di
circa novanta giornalisti della stampa estera iscritti all’HFPA
(Hollywood Foreign Press Association). I criteri di scelta dei
votanti sono stati spesso criticati; taluni non hanno mancato di
far notare come l’unica reale condizione richiesta sia quella di
risiedere ed operare stabilmente nell’area di Hollywood,
California.
Dopo qualche ora di sonno eccoci
qui a commentare i premi che questa notte sono stati dispensati ai
commensali illustri per la 70esima edizione dei Golden
Globe 2013.
Un nome risuona con vigore:
Ben
Affleck. Questo ragazzone di Boston che ha cominciato
la sua carriera con un Oscar (condiviso con l’amico e collega
Matt Damon) e che poi è stato un po’ dimenticato
per una serie di scelte sbagliate come attore; dopo diversi anni,
Ben ha rovato il coraggio e la maturità per seguire la sua vera
vocazione, la regia. Ed ora sta cominciando a raccogliere i frutti
del suo lavoro, in mezzo a candidati concorrenti di tuto rispetto,
tra cui (mio Dio!) Steven Spielberg, vrso il quale
Affleck non dimentica di guardare mentre accetta il suo premio. Da
parte sua orgoglio e grande rispetto che i grandi registi candidati
con lui. Ma il trionfo di Ben è perfetto solo quando al suo
Argo
viene assegnato anche il premio per il miglior film drammatico. Con
lui ad accettare il premio un gongolante George
Clooney che dimostra di avere talento anche come
produttore, oltre che come regista e attore.
E proprio di attori andiamo a
parlare adesso, con le sei categorie che li vedono coinvolti.
Cominciamo subito dalle signore, e che signore! Tre donne splendide
e magnifiche attrici si sono divise i premi: Anne
Hathaway ha vinto per la migliore non protagonista ed è
probabile che farà doppiettà con l’Oscar; le altre due premiate,
Jennifer Lawrence per la migliore performance
comica e Jessica Chastain per la migliore
performance drammatica, sono invece le principali contendenti per
l’Academy Award, e sarà decisamente una bella lotta! Pronostici un
po’ sballati invece per gli attori che hanno visto trionfare come
miglior non protagonista Christoph Waltz, al posto
di quel Tommy Lee Jones tanto osannato (a
ragione!) dalla critica. Anche per quanto rigurada il migliore
attore, i vicnitori nelle due categorie principali Daniel
Day Lewis e Hugh Jackman, rispettivamente
miglior attore drammatico e miglior attore in musical o commedia,
sono i due maggiori contendenti all’Oscar per il miglior
protagonista. Un po’ d’amaro in bocca resta a Bradley
Cooper, che vedendo la partner trionfare per
Il Lato Positivo, pensava forse di
bissare il successo dei Critics Choice Awards. Non preoccuparti
Bradley, stai crescendo come attore, arriverà anche il tuo
momento!
Come tutti si aspettavano,
Les Misérables ha vinto il premio per il
migliro musical o commedia, e come contestare un tale trionfo?
Escluso che il successo del film si ripeta agli Oscar, se non per
il premio alla Hathaway, ma è bello pensare che in questo caso ha
vinto tutto ciò che poteva e doveva.
Grande sorpresa invece la vittoria
per Quentin Tarantino alla migliore sceneggiatura,
una sorpresa che ha colto per primo il diretto interessato: “E’
una grande sorpresa e io amo essere sorpreso!”. Che anche gli
Academy Awards riservino finalmente un premio per quello che è
considerato all’unanimità un genio pop?
Desta invece non poco disapputo la
vittoria di Ribelle – The Brave per il
miglior film d’animazione, dal momento che pur senza negarne il
valore, c’erano diversi film che potevano fare la differenza, come
il delizioso Frankenweenie di Tim
Burton, o il colorato Ralph
Spaccatutto. Infondo siamo tutti contenti per Merida
&Co, ma cosa accadrà agli Oscar quando contro di lei ci sarà
anche il geniale esercito di zombie di
Paranorman?
Adele ha portato a
casa il premio per la migliore canzone Skyfall, e qui niente da
dire, mentre Vita di Pi di Ang
Lee ha vinto un contentino con il premio alla miglior
colonna sonora, dopotutto un film così amato doveva pur portare a
casa qualcosa!
Michael Haneke ha
vinto per il miglior film straniero,
Amour, e siamo quasi sicuri che porterà a
casa anche l’Oscar, dal momento che la sua nomination anche alla
migliore regia è il chiaro segno di quanto il film sia stato amato
negli USA.
Per quanto riguarga la tv
Girls e Homeland hanno trionfato per le categorie
comedy e drama, mentre Game Change ha portato a casa i
premi legati al miglior film tv o mini serie. Menzione d’onore alla
grande Maggie Smith che per Downton Abbey
vince il premio per la miglior attrice non protagonista in una
serie, mini serie o film tv.
Un ultimo commento è da dedicare
alle presentatrici della serata Tina Fey e
Amy Poehler, caustiche e divertenti hanno “sparato
a zero” sulla folla di star, raccogliendo tanti applausi.
Dei premi quest che tutto sommato
mettono d’accordo tutti, anche se ci si aspettava qualcosa di più
per Steven Spielberg che con
Lincoln ha fatto davvero un lavoro
straordinario. Ad ogni modo la stampa estera ha detto la sua, per
cui ora non ci resta che aspettare e vedere come proseguirà questa
season awards appena entrata nel vivo.
Questa notte, tra circa
7 ore, comincerà la 70esima edizione della cerimonia di premiazione
dei Golden Globe 2013. I premi sono assegnati da una giuria di
circa novanta
Guarda tutte le foto dai Golden Globe 2013, su red
carpet d’apertura e nel photocall finale dei premiati. Alla
cerimonia hanno preso parte star del calibro di Hugh
Jackman, Anne
Hathaway,
Ecco qui a seguire la diretta
streaming della cerimonia di premiazione dei Golden Globe, edizione
2013. Quest’anno il premio della critica straniera è arrivato alla
sua 70esima
Si è conclusa da poco la cerimonia
di premiazione dei Golden Globe, i premi assegnati a cinema e tv
dalla stampa estera. Ecco a seguire l’elenco completo dei
vincitori
Sono state annunciate le nomination
per i Golden Globe di quest’anno. Alcuni nomi sono decisamente
interessanti, altri decisamente scontati, resta il fatto che i
premi sono un bel biglietto di presentazione per i più prestigiosi
Oscar che verranno invece assegnati all’inizio del 2011 e che
quindi tutti gli occhi sono puntati su questi premi molto
attesi.
Il primo
trailer di Golda è
qui, con l’anteprima della leggendaria
attrice Helen Mirrennel ruolo di Golda Meir, la prima donna Primo Ministro
israeliana. Golda è attualmente in programma per la prima nelle
sale a livello internazionale il 25 agosto 2023.
Di cosa parla Golda?
Il thriller è diretto da
Guy Nattiv e proviene da una sceneggiatura scritta
da Nicholas Martin. Oltre a Mirren, Golda interpreterà anche
Camille Cottin e
Liev Schreiber. Il film si svolge durante i 19
giorni della guerra dello Yom Kippur nel 1973, quando Meir dovrà
prendere molte decisioni per cercare di evitare che Israele
crolli.Dai un’occhiata al trailer di Golda qui
sotto:
“Golda è un thriller
ambientato durante i 19 giorni di tensione della guerra dello Yom
Kippur nel 1973”, si legge nella sinossi ufficiale del
film. “Il primo ministro israeliano Golda Meir
(Helen Mirren), di fronte al potenziale della completa distruzione
di Israele, deve affrontare avversità schiaccianti, un gabinetto
scettico e un rapporto complesso con il segretario di Stato
americano Henry Kissinger (Liev
Schreiber), con milioni di vite in pericolo.La sua dura leadership e la sua compassione alla fine
avrebbero deciso il destino della sua nazione e le avrebbero
lasciato un’eredità controversa in tutto il mondo”.
Ascesa e Caduta; redenzione,
perdizione e corruzione: tutto a causa dei nuovi idoli che divorano
l’anima, ma che costituiscono anche la “benzina forte” per il
motore che anima i sognatori. Questi gli elementi alla base del
successo dirompente di Gold (sottotitolato in
italiano con La Grande Truffa), inedita creatura
nata dalla mente degli sceneggiatori Patrick
Massett e John Zinman inserita, fin dal
2009, nella Black List di Hollywood delle migliori sceneggiature
non ancora prodotte, riconfermando che spesso proprio in questa
lunga lista si annidano delle imprevedibili sorprese.
Ispirandosi liberamente al vero
scandalo minerario che, nel 1993, coinvolse la società Bre-X
balzata agli onori della cronaca per aver trovato un deposito d’oro
nascosto nelle giungle remote dell’Indonesia, Gold
si affida alla regia di Stephen Gaghan (già Premio
Oscar per la sceneggiatura di Traffic e regista di
Syriana) modificando nomi, luoghi e dettagli di un
grande scandalo nel mondo della finanza che, per un maggiore appeal
commerciale, è stato paragonato a The Wolf of Wall Street
strizzando anche un occhio ad American Hustle e al più recente
La Grande Scommessa.
Alla fine degli anni ’80 Kenny
Wells (il Premio Oscar Matthew McConaughey, qui
alle prese con una nuova, incredibile trasformazione fisica), erede
della società mineraria lasciatagli da suo padre, è sull’orlo del
fallimento economico. Per salvare sé stesso, le proprie finanze e
la storia d’amore con la storica fidanzata Kay (Bryce
Dallas Howard), insegue il suo sogno: andare in
Indonesia e, affidandosi alle abilità del geologo Michael Acosta
(Edgar
Ramirez), trovare il più grande giacimento d’oro della
fine del secolo. Ma non sempre si può ottenere ciò che si vuole
senza pagare un prezzo troppo alto, in termini economici e
umani.
Qui la vera scommessa è
Gold stesso, un film lontano da qualunque paragone
fatto solo per ragioni commerciali: incalzante e ridondante,
talmente eccessivo da riempire ogni singolo fotogramma come a voler
scongiurare quel concetto di horror vacui che spesso
affligge le opere che troppo confidano nella propria purezza
estetica ed artistica; un piacere retinico pervade lo spettatore
attraversando le barocche interpretazioni dei suoi ottimi
protagonisti, alle prese con trasformazioni più o meno evidenti,
sul piano psicologico come su quello fisico: a fare la parte del
leone in questa elegia delle luci – ma, soprattutto, delle ombre –
del sogno americano e del mito del “self-made man” pronto a
costruirsi da solo il proprio destino, troviamo un Matthew
McConaughey stempiato, imbolsito, appesantito e con
orrende protesi ai denti; sempre più lontano dagli standard
patinati hollywoodiani e sempre più vicino al Nirvana dei grandi
divi, riempie lo schermo con gesti, movimenti e silenzi, delineando
il ritratto di uno dei tanti americani alla ricerca della propria
Terra Promessa a qualunque costo.
Adler Entertaiment annuncia
l’arrivo nei cinema dal 9 giugno del thriller di
sopravvivenza australiano GOLD, e coglie l’occasione per
rilasciare l’intrigante trailer italiano.
Diretto e sceneggiato da Anthony
Hayes, che nel film si è ritagliato il ruolo di
co-protagonista, GOLD racconta la storia di due vagabondi
(la coppia formata da Anthony Hayes e Zac Efron), che viaggiano nel vasto deserto. Durante il
loro cammino i due si imbattono in un’enorme pepita d’oro, la più
grande mai rinvenuta. Quanto potrebbero guadagnare con quel pezzo
d’oro e quale vita lussuosa potrebbero condurre? Ossessionati dal
pensiero della sterminata ricchezza che hanno tra le mani, i due
pensano a un piano per dissotterrare la pepita. Mentre uno dei due
si mette in viaggio per cercare l’attrezzatura necessaria
all’estrazione della pepita, l’altro resta a controllarla e ad
aspettarlo. Quest’ultimo dovrà affrontare il rigido clima del
deserto, cercando di difendersi non solo dai lupi, ma anche da
altri intrusi. Mentre lotta per restare vivo nella sterminata
distesa di sabbia, inizia a pensare di essere rimasto solo e
abbandonato a un crudo destino…
Il thriller GOLD con
Anthony Hayes,
Zac Efron eSusie Porter arriverà nei cinema
dal 9 giugno con Adler Entertainment.
GOLD, la trama
In un futuro non troppo lontano,
due vagabondi (Zac Efron, Anthony Hayes) che viaggiano attraverso
il deserto trovano la più grande pepita d’oro mai vista, e il sogno
di un’immensa ricchezza e l’avidità si impossessano presto di loro.
I due architettano un piano per scavare e recuperare il tesoro, e
uno va a cercare gli attrezzi necessari all’impresa. L’altro uomo
rimane nel deserto ed è costretto a far fronte a tremende
avversità: cani randagi affamati e misteriosi intrusi, insieme al
crescente sospetto di essere stato abbandonato al proprio
destino.
Diretto e sceneggiato da
Anthony Hayes, che nel film si è ritagliato il
ruolo di co-protagonista, Gold racconta la storia
di due vagabondi (la coppia formata da Anthony
Hayes e Zac Efron), che viaggiano nel vasto
deserto.
Durante il loro cammino i due si
imbattono in un’enorme pepita d’oro, la più grande mai rinvenuta.
Quanto potrebbero guadagnare con quel pezzo d’oro e quale vita
lussuosa potrebbero condurre? Ossessionati dal pensiero della
sterminata ricchezza che hanno tra le mani, i due pensano a un
piano per dissotterrare la pepita. Mentre uno dei due si mette in
viaggio per cercare l’attrezzatura necessaria all’estrazione della
pepita, l’altro resta a controllarla e ad aspettarlo. Quest’ultimo
dovrà affrontare il rigido clima del deserto, cercando di
difendersi non solo dai lupi, ma anche da altri intrusi. Mentre
lotta per restare vivo nella sterminata distesa di sabbia, inizia a
pensare di essere rimasto solo e abbandonato a un crudo
destino…
Uscirà il 25 dicembre negli Usa
Gold, il film con Matthew
McConaughey ed Edgar Ramirez diretto
da Stephen Gaghan
(Traffic) su uno script firmato
da Patrick Massett e John
Zinman.
Il personaggio di McConaughey
cerca fortuna e soprattutto oro nella giungla indonesiana,
affiancato nell’impresa dal geologo interpretato
da Edgar Ramirez. Bryce Dallas Howard
è la fidanzata di lungo corso. Il cast comprende
inoltre Corey Stoll, Toby Kebbell, Bruce
Greenwood e Stacy Keach.
Matthew
McConaughey produce insieme alla Black Bear di Teddy
Schwarzman e la HWY 61 di Michael Nozik, Massett e
Zinman. Paul Haggis è uno dei produttori
esecutivi. DistribuisceTWC-Dimension.
Di seguito le prime foto circolate
dal set del film:
[nggallery
id=2075]
Matthew
McConaughey è al momento impegnato sul set de La Torre
Nera, mentre l’abbiamo visto di recente in sala come protagonista
di Sea of Trees di Gus Van
Sant e dell’ancora ancora non uscito The Free
State of Jones, mentre Edgar Ramirez
interpreta il marito di Jennifer Lawrence in
Joy di David
O. Russell.
McConaughey produce insieme
alla Black Bear di Teddy Schwarzman e la HWY 61 di
Michael Nozik, Massett e Zinman. Paul Haggis è uno
dei produttori esecutivi. DistribuisceTWC-Dimension.
Gold:
ecco la data di uscita del film con Matthew
McConaughey
Matthew McConaughey
è al momento impegnato sul set de La Torre Nera, mentre l’abbiamo
visto di recente in sala come protagonista di Sea of
Trees di Gus Van Sant e dell’ancora
ancora non uscito The Free State of
Jones, mentre Edgar Ramirez
interpreta il marito di Jennifer Lawrence in
Joy di David
O. Russell.
Da oggi in sala arriva
Gold, distribuito da Adler Entertainment. Diretto
e sceneggiato da Anthony Hayes, che nel film si è
ritagliato il ruolo di co-protagonista, Gold
racconta la storia di due vagabondi (la coppia formata da
Anthony Hayes e Zac Efron), che viaggiano nel vasto
deserto.
Durante il loro cammino i due si
imbattono in un’enorme pepita d’oro, la più grande mai rinvenuta.
Quanto potrebbero guadagnare con quel pezzo d’oro e quale vita
lussuosa potrebbero condurre? Ossessionati dal pensiero della
sterminata ricchezza che hanno tra le mani, i due pensano a un
piano per dissotterrare la pepita. Mentre uno dei due si mette in
viaggio per cercare l’attrezzatura necessaria all’estrazione della
pepita, l’altro resta a controllarla e ad aspettarlo. Quest’ultimo
dovrà affrontare il rigido clima del deserto, cercando di
difendersi non solo dai lupi, ma anche da altri intrusi. Mentre
lotta per restare vivo nella sterminata distesa di sabbia, inizia a
pensare di essere rimasto solo e abbandonato a un crudo
destino…
Ecco il trailer di Gold
star, l’ultimo film girato da Robert
Vaughn (The man from U.C.N.L.E, I Magnifici Sette,
Superman 3, Hustle), il celebre attore statunitense
scomparso nel novembre del 2016.
Costretta a suonare il piano sin da
piccola dal padre, che sogna per lei una carriera da pianista,
Vicki (Victoria Negri) diventa un prodigio. In seguito si ritira
bloccata dalla convinzione che questo non è il suo sogno ma quello
di suo padre. Quando il padre novantenne viene colpito da un ictus,
Vicki ritorna a casa, nel Connecticut, per prendersi cura del
padre. Divisa dal senso di responsabilità verso il padre e il
desiderio di vivere come una normale ventenne, Vicki si sente
sempre più divisa dal padre. L’abisso tra i due cresce sempre
di più. Il film racconta il rapporto di una padre e di una figlia
dove uno dei due se ne sta andando.
Il film è scritto, diretto e
prodotto da Victoria Negri e vede nel cast anche
Catherine Curtin e Jacob Heimer.
Tra i produttori troviamo anche Katie Maguire,
Effie Fradelakis e Elly Vander
Wyden. Il film uscirà nelle sale e on demand il 10
Novembre.
Gold – La grande
truffa è uno dei film più avventuruosi degli ultimi anni,
in grado di analizzare con accuratezza la ricerca del sogno
americano e di come la realtà riesca sempre a modificare le
aspettative.
Il film, che si ispira ad un fatto
realmente avvenuto nei primi anni ’90, è una caccia all’esotico, al
thriller e quella parte oscura che anima banchi di prova come
quelli di Wall Street.
Ecco, allora, dieci cose da
sapere su Gold – La grande truffa.
Gold – La grande truffa film
1. Il film è diretto da un
regista che non si vedeva da un po’. Gold – La grande
truffa è un
film diretto da Stephen Gaghan, uno sceneggiatore e regista
americano che non lavorava da un po’ per il grande schermo. Il suo
ultimo film da regista, infatti, era Syriana, film del
2005 per il quale lo stesso Gaghan era stato nominato agli Oscar
per la miglior sceneggiatura.
2. Ha avuto una lunga
gestazione. Dare vita a questo film è stato abbastanza
complesso, soprattutto per il fatto di trovare un regista
disponibile a girarlo. In un primo momento Paul Haggis si era dimostrato interessato dopo
aver visto un estratto della sceneggiatura di Patrick
Massett e John Zinman, per poi declinare
in favore di altri progetti. In seguito, si era fatto avanti
Michael Mann, acquisendo la sceneggiatura con
l’intenzione di dirigere il film con lui e Haggis a produrlo. Dopo
aver lasciato per realizzare Blackhat (2015), si era puntato su Spike Lee per poi scegliere Stephen
Gaghan.
3. Matthew McConaughey si
ha toccato davvero una tigre. Per girare la scena del film
in cui il protagonista tocca la tigre, McConaughey ha avuto il
fegato di farlo davvero. Questa scena, infatti, era stata
programmata per essere l’ultima scena del film e durante le riprese
l’attore ha davvero toccato l’animale in questione. Come ha avuto
modo di dire lo stesso attore “Non sto recitando in questa scena.
Sono spaventato, sto sudando”.
Gold – La grande truffa
streaming
4. Il film è disponibile in
streaming digitale. Chi volesse vedere o rivedere questo
film, è possibile farlo grazie alla sua presenza sulle diverse
piattaforme di streaming digitale legale come Chili, Google Play e
iTunes.
Gold – La grande truffa trama
5. Alla rincorsa del sogno
americano.Kenny Wells è da anni alla
ricerca di quel sogno americano a cui aspira da molti anni.
Mettendo in pratica gli insegnamenti di suo padre (e vivendo nel
suo mito) arriva fino alla remota Indonesia, arrivando a vendere
tutti i suoi averi per rendere concreto quel sogno.
6. Non è tutto oro quello
che luccica. Insieme al geologo Michael
Acosta, Wells trova un giacimento aureo nascosto,
diventando ricchissimo e mirando a conquistare Wall Street . Ma non
tutto è come sembra e Wells lo scoprirà a sue spese.
Gold – La grande truffa storia
vera
7. l film si basa su una
storia vera.Gold – La grande truffa si basa
sullo scandalo minerario della Bre-X del 1993, una società canadese
che scoprì ‘esistenza di un giacimento d’oro in Indonesia e cercò
di dare vita ad un’enorme manovra finanziaria in quel di Wall
Street.
Gold – La grande truffa cast
8. Per questo film, Matthew
McConaughey si è trasformato. Affinché potessere regalare
una performance quanto più realistica possibile, Matthew McConaughey ha deciso di rasarsi la
testa, di guadagnare 20 kg di peso e di indossare dei denti finti.
Lo stesso attore ha dichiarato di aver preso peso mangiando
cheeseburger, bevendo birra e tantissimi milk shake.
9. Nel cast c’era Michelle
Williams. In questo film, una volta ultimati i casting,
era stata scritturata Michelle Williams per il ruolo principale.
Tuttavia, l’attrice ha deciso di ritirarsi poco prima dell’inizio
delle riprese e, in sua sostituzione, si è deciso di rimpiazzarla
con Bryce Dallas Howard.
10. Christian Bale era
stato considerato come protagonista. Per il ruolo di Kenny
Wells, prima di affiancare il nome di McConaughey, era stato
considerato Christian Bale. All’attore, infatti, era stato
offerto il ruolo principale ai tempi in cui ci sarebbe dovuto
essere Michael Mann alla regia.
Gold Digger è la
nuova serie tv in arrivo su Sky Serie e
NOW, un
intenso thriller romantico con Julia Ormond e Ben
Barnes. Creata da Marnie Dickens (Thirteen) e con
la regia dei primi tre episodi affidata a Vanessa Caswill.
Gold Digger: in streaming, ecco dove vederlo
Gold Digger uscirà dall’8 settembre su SKY SERIE. Gold
Digger in streaming sarà disponibile su NOW
Gold Digger disponibile suNOWe anche on demand su Sky.Iscriviti a soli 3
europer il primo mese e guarda
il film e molto altro.
Gold Digger: trama e
cast
Dopo aver passato
decenni della sua vita totalmente concentrata sui bisogni delle
persone attorno a lei – il suo ex marito, Ted, e i suoi tre figli,
Patrick, Della e Leo – Julia Day (Ormond), una ricca sessantenne,
si lancia in una relazione destinata a suscitare accese
discussioni. Il suo nuovo compagno, infatti, è più giovane di lei,
anzi molto più giovane di lei. Infatti, Benjamin (Barnes), giovane
prestante, ha trentasei anni. La famiglia di Julia, compresa la sua
ex suocera, una donna senza peli sulla lingua, non ha dubbi: altro
che amore, quell’uomo dev’essere per forza un cacciatore di dote.
Se non fosse che Julia, innamoratissima, è pronta a difendere
questa relazione con tutta se stessa. Per tutta la vita ha
sacrificato la sua vita personale, erano anni, infatti, che non si
sentiva così viva, così capita e così amata. La sua sarà la scelta
giusta? Oppure i suoi figli e il suo ex marito riescono a vedere
qualcosa che lei non vede? Cosa nasconde Benjamin? Soprattutto,
cos’è successo nel passato della famiglia Day?
Nel cast di Gold Digger
protagonisti sono
Julia Ormond (Le
Streghe dell’East End,
The Walking Dead: World Beyond)
e Ben Barnes (Le
Cronache di Narnia, Dorian
Gray)
nei panni dei protagonisti, che con la loro scandalosa relazione
amorosa portano in scena un vero e proprio tabù: l’equilibrio dey
Day, una famiglia benestante della Londra viene infatti scosso
quando la madre annuncia di essersi innamorata di un ragazzo con la
metà dei suoi anni. Nel cast ancheAlex
Jenningscome Ted Day, l’ex marito di
Julia. Sebastian Armestocome
Patrick Day, il maggiore dei figli di Julia e
Ted. Yasmine Akramcome Eimear
Day, la moglie di Patrick. Jemima
Roopercome Della Day, la figlia di Julia e
Ted. Archie
Renauxcome Leo Day, il figlio
di 25 anni di Julia e Ted, che vive ancora con sua madre.Nikki Amuka-Birdcome Marsha, l’ex migliore
amica di Julia che ha avuto una relazione con
Ted. Karla-Simone Spenceinterpreta Cali Okello, la figlia di Marsha, la giovane
adulta travagliata alle prese con la perdita di suo
padre. Julia McKenziecome Hazel, la madre di Ted. Indica
Watsoncome Charlotte Day, la figlia di
Patrick e la nipote di Julia. David
Leoncome Kieran, fratellastro
di Benjamin
La prima stagione
di Gold Digger
St. 1 episodio 1: Her Boy: Julia e
Benjamin si incontrano per caso e iniziano a frequentarsi. Quando
Julia lo presenta ai suoi figli adulti, si chiedono se le
intenzioni di Benjamin siano motivate finanziariamente.
St. 1 episodio 2: Julia porta
Benjamin nella sua casa nel Devon, e lui è sorpreso di vedere
l’estensione della sua ricchezza. La visita è interrotta da un
confronto teso con Ted, che mette in discussione le motivazioni di
Julia per formare una nuova relazione. Julia sceglie di tornare a
Londra e chiede di incontrare gli amici di Benjamin, ma quando si
rifiuta di mostrarle dove vive, lei inizia a temere che le stia
nascondendo qualcosa. Della si presenta senza preavviso alla porta
del suo ex, e viene messa sotto pressione da suo fratello perché
dissotterra Benjamin.
St. 1 episodio 3: Quando i figli
di Julia accusano Benjamin di infedeltà, minaccia di dividerli. Ma
la loro relazione si rafforza man mano che vanno a vivere insieme e
Benjamin fa la proposta.
St. 1 episodio 4: Julia decide di
non dire ai suoi figli che è fidanzata quando visitano a Natale,
lasciando Benjamin sentirsi rifiutato. Tuttavia, finisce per
lasciarlo scivolare durante la cena e nessuno dei suoi figli è
felice per lei. Ted mette in discussione con rabbia le motivazioni
di Benjamin e propone cinicamente a Marsha in un atto di
superiorità. Quando individua le sue ragioni egoistiche e lo
rifiuta, lo spinge a ricominciare a bere, oltre a sollecitare i
suoi figli a impedire che il matrimonio vada avanti per il bene
della loro eredità.
St. 1 episodio 5: La tensione si
intensifica quando il membro della famiglia perduto da tempo di Ben
arriva a casa di Julia e si ingrazia la famiglia. Julia decide una
volta per tutte di scoprire la verità sul passato di Ben.
St. 1 episodio 6: Con l’arrivo del
giorno del matrimonio di Julia e Ben, vengono rivelati altri
segreti del passato: per Julia su Ben e per i bambini sul
tormentato matrimonio dei loro genitori. Julia e Ben riusciranno ad
arrivare all’altare?