The Water Divinier
segna l’esordio alla regia di Russel Crowe che sceglie un tema importante
per la storia dell’Australia raccontando la sanguinosa guerra di
Gallipoli che ha visto morire le forze turche e australiane in un
aspro conflitto che ha portato via numerose vite da ambo le parti.
Il film prende ispirazione da una lettera su cui Andrew
Anastasios articola una complessa sceneggiatura in cui
intreccia storie di guerra, dove prevale il sentimento del dolore
della perdita e l’importanza di commemorare i propri cari. Nonché
il dramma familiare di un padre che non perde la speranza di
trovare i propri figli e adempiere così alla promessa fatta a sua
moglie.
In The Water
Divinier, 1919, l’agricoltore australiano Joshua Connor si
reca a Gallipoli, in Turchia, per cercare la verità riguardo la
sorte dei suoi tre figli, dati per dispersi in battaglia. Qui
instaura una relazione con una bellissima donna turca, Ayshe,
proprietaria dell’albergo in cui alloggia. Animato dalla speranza e
forte dell’aiuto del Maggiore Hasan, Connor attraversa il Paese
sulle tracce dei suoi figli.
The Water Divinier, il film
La regia di Crowe si attiene perciò
a questa struttura per raccontare un percorso interiore, con un
approccio accademico ed evitando gli articolati movimenti di
macchina o altre astuzie di ripresa, segue la linearità del
racconto e lascia che le grandi panoramiche e i raccordi punteggino
il film che molto spesso però perde di unità narrativa. Difatti
nella pellicola sono presenti numerosi percorsi emotivi, spesso
incentivanti dai lunghi flashback sulla guerra, che oltre a
caratterizzare il personaggio di Joshua e i dettagli storici della
vicenda, rallentano soprattutto il ritmo e il tema del viaggio che
spesso si eclissa preferendo seguire le numerose emozioni che si
vanno a confondere con il tema principale.
Questo da modo al film di esaurire
la sua narrazione centrale in breve tempo e mette in scena alcuni
meccanismi noti e già visti nel panorama cinematografico che vanno
a ledere anche l’interpretazione degli attori. Infatti oltre a
Russell Crowe anche
Olga Kurylenko, Cem Yılmaz, Yılmaz Erdoğan, Daniel Wyllie,
Brindley e Ryan Corr riescono ad
immedesimarsi nel proprio ruolo ma senza avere i presupposti o i
margini per esplorare le peculiarità del personaggio e quindi
portare all’interno della narrazione una sfumatura interpretativa
che caratterizzi il film.
The Water Divinier
è un esordio tiepido per Russell
Crowe che ha preferito raccontare una storia a lui
familiare, come dimostra anche l’intera produzione australiana, ma
senza aggiungere la sua personale visione sulla questione, sia
nell’interpretazione che nella regia, che si ferma ad un approccio
analitico e poco viscerale, come ci viene confermato anche dal
finale, all’insegna del più classico degli happy ending.
La Star di
CommunityGillian Jacobs
è la protagonista della cover di Gennaio 2014 di Flare, l’attrice
32enne ha condiviso con la rivista tutte le difficoltà incontrate
per arrivare al succeso, compreso un periodi difficile che ha
superato.
“Ero molto molto triste, e distrutta. Ero
nella fase in cui tutti i miei amici erano preoccupati per me. So
cosa vuol dire essere in fase di stallo nella tua carriera, con le
pesone intorno che ti supportano ma che ti dicono anche che “forse
dovresti fare altro”.
Sul suo personaggio in
Community,Britta: “E’ più
interessante e divertente interpretare una viziata. Mi piace anche
che Britta rimbalzi da un umore all’altro”.
Sul momento difficile dello show Community:
“Senza Twitter Community probabilmente sarebbe
stato cancellato. Ma quando hanno deciso di tagliare a 13 episodi
ci hanno dato la possibilità anche di trovare il tempo per fare
film.”
Cresce l’attesa per l’arrivo di
The Musketeers 2, l’atteso secondo ciclo
di episodi della serie televisiva di successo creata da Adrian
Hodges e basata sul celebre romanzo di Alexandre
DumasI tre moschettieri e oggi la BBC ONE svela un
video speciale sulla prossima stagione:
The
Musketeers è una serie televisiva britannica creata da
Adrian Hodges e basata sul celebre romanzo di Alexandre Dumas I
tre moschettieri. La prima stagione va in onda dal 19 gennaio
2014 sul canale BBC One.
In Italia la serie ha debuttato in
streaming on demand sul servizio Infinity TV il 1º dicembre 2014,
mentre in chiaro è trasmessa da Italia 1 dal 19 dicembre dello
stesso anno.
Parigi, 1630. D’Artagnan, Athos,
Aramis e Porthos sono dei valorosi spadaccini che lottano per ciò
che è giusto, indipendentemente dal rischio personale. Non è tutto
rose e fiori per i moschettieri al servizio di Luigi XIII in quanto
il Cardinale Armand Richelieu ha un piano ben preciso per
screditarli.
Mentre cresce l’attesa per il
ritorno della seconda parte di stagione di Arrow
3, oggi arriva online un trailer e uno spot FAN MADE
nel quale possiamo ammirare Batman vs Arrow:
Arrow è una serie
televisivastatunitense sviluppata da Greg
Berlanti, Marc
Guggenheim e Andrew
Kreisberg. È basata sul personaggio
di Freccia Verde,
supereroe protagonista di una serie
di fumetti pubblicata da DC
Comics. Viene trasmessa dal 10
ottobre 2012 sul
canale The CW. In Italia la serie è stata trasmessa in prima visione
su Italia 1 dall’11
marzo al 27 maggio 2013.
Dal 10 gennaio va in onda in Italia la seconda stagione su Italia
1, anche se precedentemente la versione sottotitolata in italiano
della stessa stagione è stata trasmessa dal 22 ottobre 2013
suPremium Action.
La
serie segue le avventure del playboy miliardario Oliver Queen.
Naufrago per cinque anni su un’isola deserta, viene tratto in salvo
e torna finalmente a casa, a Starling City; giunto qui assumerà l’identità segreta nota
come “l’incappucciato” (o il giustiziere) per combattere il crimine
e la corruzione di Starling City, seguendo una lista di nomi
trovata in una tasca della giacca del padre prima di seppellirlo.
Facendo uso delle abilità fisiche, delle tecniche di lotta e
dell’incredibile maestria con l’arco ottenuta sull’isola con anni
di pratica e scontri mortali e aiutato dal suo braccio destro e
confidente Diggle e dall’abile informatica Felicity Smoak,
perseguirà uno ad uno i criminali.
Manca pochissimo alla messa in onda dello speciale di natale di
Doctor
Who e oggi vi sveliamo questo dietro le quinte
della puntata natalizia.
Nick Frost nei panni di Santa Claus ricoprirà
un ruolo decisivo al fianco delle due star Peter
Capaldi e Jenna Coleman, che si
ritroveranno intrappolati in una base al Polo Nord e attaccati da
un gruppo di terribili creature.
Continuano a susseguirsi le parodie
sulla serie televisiva di successo Game of Thrones
5 e oggi arriva l’ennesimo contributo in cui
protagonista è un finto George RR Martin impegnato
a rivelare finti spoiler:
Il Trono di
Spade (Game of Thrones) è una serie
televisiva statunitense di genere
fantasy creata da David Benioff e D.B. Weiss,
che ha debuttato il 17 aprile 2011 sul canale via
cavo HBO. È nata come trasposizione televisiva del ciclo di
romanzi Cronache del ghiaccio e del fuoco (A
Song of Ice and Fire) di George R. R. Martin.
La serie racconta
le avventure di molti personaggi che vivono in un grande mondo
immaginario costituito principalmente da due continenti. Il
centro più grande e civilizzato del continente occidentale è la
città capitale Approdo del Re, dove risiede il Trono di Spade.
La lotta per la conquista del trono porta le più grandi famiglie
del continente a scontrarsi o allearsi tra loro in un contorto
gioco di potere. Ma oltre agli uomini, emergono anche altre forze
oscure e magiche.
Neil Patrick Harris presenta il primo spot per
la Notte degli Oscar 2015. Che presenterà lui stesso, per la prima
volta, il rossimo 22 febbraio 2015.
L’attore ha già presentato due volte
gli Emmy Awards e quattro volte i Tony Awards, esibendosi anche
agli Oscar durante la cerimonia di apertura del 2010.
Presentare gli Oscar è sicuramente
un grande privilegio e immaginiamo che il nostro Neil sia davvero
entusiasta della notizia.
Le nomination agli Oscar 2015
saranno annunciate il 15 gennaio 2015, la cerimonia si terrà
domenica 22 febbraio al Dolby Theatre.
Ecco il podcast della puntata numero
176 di Pop Corn da Tiffany durante la quale si è
parlato di Golden Globes e filmal cinema durante le vacanze di
Natale.
Anche quest’anno
Cinefilos.it vi propone la sua Top Ten di
Redazione. I film visti in questo 2014 sono stati
tantissimi e sicuramente molti dei progetti esclusi meriterebbero
di essere in classifica. Detto questo, però, la nostra Top Ten è il
risultato della somma dellepreferenze dei membri della redazione
che hanno partecipato all’iniziativa.
Per realizzare la Top Ten 2014
classifica sono stati presi in considerazione i titoli usciti tra
il primo gennaio 2014 e il 31 dicembre 2014. Ecco i migliori dieci
film dell’anno appena trascorso secondo la redazione di
Cinefilos.it:
Fuori, per pochissimo, dalla
classifica dei primi dieci sono arrivati A proposito di
Davis, Due Giorni Una Notte e Si alza il
Vento. Per quanto riguarda invece gli italiani che
più si sono avvicinati alla vetta, e che quest’anno sono
completamente assenti dalla Top Ten, hanno ricevuto
diversepreferenze Virzì con Il
Capitale Umano e Martone con
Il Giovane Favoloso.
Nonostante dei film non siano
considerati proprio pietremiliari del cinema, nè del genere
cinefumetto, questo non vuol dire che grandi artisti non possano
trarne ugualmente dei piccoli capolavori. Ecco infatti quanto Ivan
Girard è riuscito a realizzare con Lanterna
Verde di Martin
Campbell, Iron
man 3 di Shane Black e
Thor di Kenneth
Branagh.
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Lanterna Verde (Green Lantern) è un
film del 2011 diretto da Martin Campbell. Il film è basato su
Lanterna Verde, personaggio dei fumetti fantastici DC Comics. Il
film è stato distribuito negli Stati Uniti il 17 giugno 2011 mentre
in Italia a partire dal 31 agosto 2011.
Iron Man 3 è un film del 2013
diretto da Shane Black e con protagonisti Robert Downey Jr.,
Gwyneth Paltrow, Don Cheadle, Guy Pearce e Ben Kingsley. Il film è
il sequel di Iron Man e Iron Man 2 e rappresenta il settimo film
della saga cinematografica prodotta dai Marvel Studios denominata Marvel Cinematic Universe. La
sceneggiatura del film, scritta dallo stesso regista Shane Black in
collaborazione con Drew Pearce, si basa sulla saga Extremis scritta
da Warren Ellis e pubblicata negli Stati Uniti in sei albi tra il
2005 e il 2006.
Thor è un film del 2011 diretto da
Kenneth Branagh, basato su Thor, personaggio della Marvel Comics (e a sua volta ispirato
dall’omonimo dio della mitologia norrena). La scena dopo i titoli
di coda della pellicola è stata diretta da Joss Whedon.
Ecco i bellissimi Concept Art di
Wil Madoc Rees per i cinefumetti
Spider-Man 2 di Sam
Raimi, Daredevil di
Mark
Steven Johnson e Fantastici Quattro e
Silver Surfer di Tim
Story.
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Spider-Man 2 è un film del 2004 diretto da Sam Raimi, sequel
del precedente Spider-Man. Basato sui fumetti dell’Uomo Ragno,
creati da Stan Lee e Steve Ditko e pubblicati dalla Marvel Comics, il film prosegue la storia di
Peter Parker, interpretato da Tobey Maguire, ragazzo che ha
acquisito i poteri di ragno radioattivo, che non riesce a
conciliare bene la sua vita privata con i suoi doveri di
Spider-Man. Contemporaneamente a questi problemi, Peter deve far
fronte a una nuova minaccia, il Dottor Octopus, uno scienziato a
cui si attaccano quattro braccia meccaniche e inizia a seminare il
terrore in giro per la città. Nel cast, oltre a Maguire, sono
presenti Alfred Molina, Kirsten Dunst e James Franco,
rispettivamente nei ruoli di Otto Octavius, Mary Jane Watson ed
Harry Osborn.
Daredevil è un film del 2003 scritto
e diretto da Mark Steven Johnson e basato sull’omonimo fumetto
edito dalla Marvel Comics.
Il cast del film comprende Ben Affleck nel ruolo del
protagonista e Jennifer Garner nel ruolo di Elektra, premiata agli
MTV Movie Awards 2003 come miglior performance rivelazione
femminile. Michael Clarke Duncan riveste il ruolo di Kingpin che, a
differenza del fumetto originale, è di colore, mentre Colin Farrell
interpreta il villain Bullseye.
I Fantastici 4 e Silver Surfer
(Fantastic Four: Rise of the Silver Surfer) è un film del 2007
diretto da Tim Story, basato sui personaggi dei fumetti della
Marvel Comics creati da Stan Lee e da Jack
Kirby.
È il sequel de I Fantastici 4 (2005), di cui Story era già
regista, così come Jessica Alba, Michael Chiklis, Chris Evans, Ioan
Gruffudd, Julian McMahon e Kerry Washington tornano a vestire i
panni che avevano già indossato nel primo capitolo della saga.
Fanno inoltre la loro apparizione Doug Jones nel ruolo di Silver
Surfer e Beau Garrett nel ruolo di Frankie Raye. Nel film appare
anche Galactus ma, a differenza del fumetto, viene rappresentato
come un’enorme nube cosmica.
Nonostante la sua veneranda età e
gli innumerevoli anni passati sul trono del Regno Unito, la
Regina Elisabetta ha sempre trovato il modo di
strizzare l’occhio al suo popolo, gli inglesi, che nonostante le
incomprensioni nell’arco del suo regno, le hanno sempre dimostrato
affetto.
Durante il discorso di Natale di
quest’anno, Elisabetta II ha di nuovo dimostrato
la sua lucidità e la sua prontezza, citando Game
of Thrones, e la visita che Sua Altezza ha fatto
sul set dello show quest’anno. Neanche a dirlo, il web è
impazzito.
Per qualche motivo
alcuni fan dei fumetti hanno pensato che
Shazam non si sarebbe ambientato
nell’Uiverso Cinematografico Condiviso della DC Comics (portato al
cinema da Warner Bros). Adesso arriva la conferma che il film sarà
effettivamente ambientato nello stesso mondo, anche se, così come
hanno fatto i Guardiani della
Galassia per il MCU, anche
Shazam espanderà il mondl della DC.
E, a proposito di Guardiani,
James
Gunn ha dichiarato che gli sarebbe davvero piaciuto
dirigere il film, tuttavia è vincolato alla Marvel e ai Guardiani
della Galassia. Sarebbe stato però davvero
interessante vedere cosa Gunn avrebbe potuto fare con questo
personaggio.
Nato nel 1994 da un’idea del
violoncellista Mario Robino, il Quintetto
Architorti (due violini, viola, violoncello,
contrabbasso) si è fin da subito distinto per il costante confronto
con realtà musicale anche apparentemente molto lontane dal mondo
della ‘musica colta’, con collaborazioni con band come Subsonica e
Africa Unite, e per progetti non esclusivamente musicali, con
frequenti escursioni nel mondo del teatro e del cinema: in questo
senso, l’esperienza più significativa del quintetto è sicuramente
quella della collaborazione, ormai decennale, con Peter
Greenaway, rinnovatasi anche in occasione dell’ultimo film
del regista, Goltzius and the Pelican
Company, del quale il quintetto ha firmato la colonna
sonora, avendo anche una parte del cast.
Partiamo subito della
collaborazione con Greenaway: potete raccontarci com’è nata e come
si è sviluppata, rinnovandosi costantemente?
L’inizio è casuale come per tante di queste esperienze. Lo
sviluppo invece è molto più complesso ed articolato sotto l’aspetto
artistico; oserei dire che si tratta di un vero e proprio progetto
ad ampio respiro.
Nel 2004 il mio amico Claudio Ottavi
mi contattò per portare il quintetto Architorti sul set del secondo
capitolo della trologia di Tulse Luper. Dovevamo fare
“l’orchestrina” della festa in costume presso il castello di
Racconigi. In quel frangente ascoltò una mia rielaborazione di un
minuetto di Handel, gli piacque e così cominciò la nostra
collaborazione.
La svolta avvenne nel 2007 con la
colonna sonora dell’installazione multimediale della Reggia Della
Venaria dal titolo “Ripopolare la reggia”(“Peopling the Palaces”).
Con questo lavoro ebbe occasione di capire la mia volontà di
mettermi in gioco su alcune specifiche da lui richieste: la
possibilità di smontare e rimontare a piacimento le produzioni
Architorti, la possibilità di scrivere non solo per quintetto ma
anche per orchestre intere, il coraggio di avere più fiducia sulle
mie possibilità compositive, facendomi capire in questo modo la sua
disponibilità a darmi fiducia.
Contrariamente a quanto succede
spesso tra compositore e regista, dove l’autore delle musiche si
sente violentato se il regista modifica, taglia ed edita i suoi
lavori, io ho in questo caso intravisto una doppia possibilità:
poter imparare dal lavoro di Greenaway per crescere artisticamente,
avendo egli una visione più oggettiva dei miei lavori, ed
acquistare più sicurezza sulle mie potenzialità.
Come si è articolata la
composizione della colonna sonora di “Goltzius”? Avete avuto modo
di vedere il film prima, o è bastato conoscere il soggetto e la
sceneggiatura del film?
In realtà, avendo parlato di
progetto ad ampio respiro, non si realizza una musica sul film di
Greenaway, ma sarà Greenaway a decidere quale brano usare per il
suo film. Lui richiede costantemente del materiale musicale che
valuta, confronta ed archivia per un uso coerente al progetto che
realizzerà. Qualche suggerimento lo elargisce in base alle
“sensazioni” di cui ha bisogno. Un esempio; per molto tempo ha
insistito su un concetto di musica Ironica, dal carattere
grottesco. Un lavoro di ricerca fatto in campo aperto. Trovata la
soluzione nasce e si sviluppa il progetto della Danza Della Morte
(“The Dance of Death – Ein Basler Totentanz”) prodotto nel 2013 a
Basilea dove uno scheletro elabora una coreografia macabra sulle
musiche ironiche composte e sviluppate precedentemente.
La collaborazione con
Greenaway dura ormai da circa dieci anni: avete elaborato un metodo
di lavoro che viene applicato sistematicamente, o ogni nuovo
progetto fa storia a sé?
Un po’ la
risposta è stata già data alla domanda precedente. Piuttosto si può
approfondire il discorso sulla Tecnica Di Produzione delle musiche
che compongo, ma in questo caso lascerei parlare Marco Gentile che
in veste di coautore e produttore dei progetti prodotti per
Greenaway può raccontare meglio.
(Marco Gentile) In
realtà non amiamo granchè parlare delle tecniche di produzione con
cui creiamo le musiche per i lavori di Greenaway. Posso però
affermare che il marchio di produzione Architorti garantisce alcune
specifiche come la possibilità di utilizzare più lunghezze
temporali dello stesso brano senza interventi di stretching dei
files, la possibilità di rimodulazioni tra due o più brani, la
creazione “virtuale” di orchestre vere, suonate. Oltre non voglio
andare.
Come è nata l’idea di partecipare
direttamente alle riprese? Non è la prima volta che vi trovate
davanti alla macchina da presa (è già successo in occasione di
alcune fiction televisive): il coinvolgimento nel progetto diviene
molto più intenso rispetto alla sola cura della colonna sonora.
(sempre Marco
Gentile) Marco Robino, avuta la proposta di far diventare
il quintetto Architorti “L’orchestra del Margravio”, quindi un
soggetto importante nella sceneggiatura del film, mi espose alcuni
dubbi di tipo organizzativo che fugai senza possibilità di replica.
Feci capire senza ombra di dubbio la grande importanza in
visibilità ed accrescimento artistico che sarebbe stato per noi
essere presenti sul set. Per quanto riguardava problemi di
organizzazione, di lingua e di interfaccia tecnica di ripresa mi
assunsi personalmente ogni responsabilità.
(Marco Robino) e
devo ammettere che il ritorno a livello di esperienza ed immagine è
stato molto più incisivo di quello che mi sarei aspettato.
La colonna sonora di
Goltzius and the Pelican Company ha posto
qualche problema particolare? Al centro del film c’è uno spettacolo
che mette in scena gli episodi più ‘scabrosi’ della Bibbia,
mettendo in subbuglio la corte alsaziana della fine del ‘500; la
storia diviene così lo spunto per una riflessione sul sesso, la sua
rappresentazione e i rapporti tra sessualità e religione. Un tema
per certi versi un po’ spinoso…
Nella produzione di un film il
nostro punto di vista è quello di un ingranaggio facente parte di
una grande macchina. A lavoro ultimato vediamo il risultato finale
e capiamo meglio in che quantità e modalità siamo presenti. Il
contenuto del film non ha portato problemi alla storia degli
Architorti.
Parliamo delle vostre
influenze cinematografiche: alcuni brani della colonna sonora
sembrano rimandare direttamente a Michael Nyman, altro storico
collaboratore di Greenaway: è un’impressione esatta? C’è qualche
compositore, non solo di musiche per cinema, al quale vi sentite
particolarmente legati?
Michael Nyman è il compositore che
più di tutti ha caratterizzato il cinema di Greenaway. Mi sembra
naturale riprendere quel discorso. Ma non si pensi che io
scimmiotti questo o quel compositore. Piuttosto emulo una tecnica
di produzione, ed in questo caso le trascrizioni o rielaborazioni
che Nyman fa delle musiche di Purcell non si avvalgono della stessa
tecnica con cui creo le mie composizioni ispirandomi per esempio a
Vivaldi.
Greenaway a parte, c’è
qualche regista col quale vi piacerebbe collaborare prima o
poi?
Sono tanti i registi che amo e che
vorrei conoscere, ma preferisco citare chi sta già lavorando con
noi come il grande documentarista Giosuè Boetto Cohen.
In conclusione: i vostri
prossimi progetti, cinematografici e non?
Ad agosto inizieranno le riprese del
prossimo film di Greenaway. Per ovvi motivi deontologici non
possiamo rivelare niente, ma un indizio possiamo fornirlo per darvi
la misura dell’importanza che Greenaway riserva a questo progetto:
è da cinque anni che lavoriamo alle musiche!
Con la fine dell’anno continuano le
Top Ten a tema e questa volta vi segnaliamo la top ten dei dieci
film che hanno fatto flop al cinema e nelle sale negli USA e nel
mondo, provocando perdite alle rispettive Major. Il costo del film
non prevede il piano marketing di lancio, e le perdite si
riferiscono alla somma dei due costi:
Una e-mail privata di Drew
Goddard, scritta ad Amy Pascal, ha
rivelato che la Sony voleva che Tom Hardy
interpretasse Flint Marko/Sandman, nel
film sui Sinister Six. La lettera era
statainviata subito dopo che Collider aveva pubblicato un articolo
in cui si ipotizzava da parte della Marvel la scelta di Hardy come
primo Doctor
Strange cinematografico.
Goddard parte in quarta, elencando
alla Pascal le ragioni che avrebbe espresso ad Hardy perscegliere
Sinister Six al posto di Doctor
Strange:
-Stiamo cercando di fare
qualcosa di diverso, è tempo di celebrare i cattivi per una
volta.
-Ci siamo ispirati a film del tipo
Quella sporca Dozzina, I Magnifici Sette.
Vogliamo quello spirito, quel modo di pavoneggiarsi.
-Se
Spider-Manera i Beatles, questo sarà i
Sex Pistols.
–Flint Marko ruberà
la scena a tutti.
-Il personaggio rappresenta
l’entusiasmo anarchico del gruppo. Una possibilità di divertirsi
mentre si celebra l’essere cattivi.
-Tom rappresenta l’anarchia, quel
trionfante nichilismo che ha già interpretato in
Bronson, ma ora abbiamo la possibilità di
elevarlo in maniera esponenziale.
-Spazzerà via Londra come God-fottuto-zilla. Non si tratta di
esagerazioni. Sarà grande come un grattacielo nel terzo atto del
film. Cosa ha Doctor Strange? Trucchetti di magia? fottetevi
trucchetti di magia – noi abbiamo un Tom Hardy a
grandezza grattacielo che butta giù i palazzi.
Ovviamente, l’e-mail risale a giugno, e nel frattempo il ruolo
di Doctor Strange è stato affidato a
Benedict Cumberbatch, il film sui
Sinister Six sembra naufragato, e
Tom Hardy ha preferito la DC Comics con la
Suicide Squad, sia a Strange che
ai Sinister Six della Sony.Certo con quelle argomentazioni,
Drew Goddard non avrebbe potuto convincere
nessuno.Fonte: CBM
Continua a tenere banco
lo sviluppo di Star Trek 3 con la
Paramount impegnata a dover costruire un nuovo
team per il terzo film del franchise di successo dopo l’abbandono
di Roberto Orci, e dopo aver dichiarato la data di
uscita e il nuovo regista, rimane ancora da chiarire chi scriverà
lo script del film. In molto pensavano che lo stesso Orci che
rimane uno dei produttori del film, potesse occuparsi della
sceneggiatura, ma oggi arriva la smentita dallo stesso diretto
interessato che rivela:
“no non sarò io, rimango solo come
produttore, niente di più, niente di meno”
Orci è sembrato piuttosto freddo
sul tema, quindi, sorge spontanea la domanda come mia sia rimasto
nella produzione del film, nonostante gli evidenti dissenzi con gli
intenti della Major sul film.
Star Trek
3 sarà diretto da Justin Lin e
vedrà nel cast ancora protagonisti Chris Pine,
Zachary Quinto, Anton Yelchin,
Karl Urban, Simon Pegg,
Zoe Saldana e John Cho dovrebbero
tutti riprendere i loro ruoli nell’equipaggio della U.S.S.
Enterprise.
X-Men
Apocalypse non è ancora in produzione, ma nonostante
ciò il regista Bryan Singer oggi ha pubblicato una
foto che ritrae una veduta delle piramidi in costruzione in Egitto,
e molti fan hanno pensato ad un possibile teaser trailer del film
in arrivo.
E invece, è molto più probabile che
l’immagina sia stata scattata durante una proiezioni privata di
Exodus Dei e Re, il nuovo film di Ridley Scott in arrivo a Gennaio
in Italia. Dunque si tratta solo di uno scherzo del simpaticone
Singer.
Con Bryan Singer
alla regia e allo script, in X-Men
Apocalypse tornerà anche Simon
Kinberg a scrivere la sceneggiatura che si baserà su una
storia di Singer, Kinberg, Michael Dougherty e
Dan Harris.
Inoltre ci sono anche già i
primissimi dettagli relativi alla trama del film: il film sarà
ambientato una decina di anni dopo Giorni di un Futuro Passato e
rappresenta un passo successivo nella storia. L’aver alterato la
storia nel film precedente ha causato delle reazioni imprevedibili
e incontrollate, e la nascita di un nuovo e potente nemico. Charles
(James McAvoy), Erik/Magneto (Michael
Fassbender), Raven/Mistica (Jennifer
Lawrence), Wolverine (Hugh Jackman) e
Hank/Bestia (Nicholas Hoult) saranno raggiunti da
Ciclope, Tempesta e Jean Grey e dagli altri X-Men per combattere
contro il formidabile menico, una antica e potente forza,
determinata a causare un’apocalisse come mai si è verificato nella
storia dell’umanità. Oscar Isaac è stato scelto
perinterpretare Apocalisse.
Alcune indiscrezioni vorrebbero nel
film anche Channing Tatum nei panni del nuovo
Gambit.
Cresce l’attesa per il ritorno in
onda di Hart of Dixie 4, e oggi il
network americano The CW ha diffuso i primi dettagli ufficiali
sulla seconda puntata in arrivo il 16 Gennaio e con Rachel
Bilson.
In Hart of Dixie
4x02 Wade confuso da Zoe, cerca di fare ammenda, e
chiede consiglio di cuore a Lemon, mentre Zoe fa del suo meglio per
concentrarsi sul lavoro. Limon e Brick invece stanno cercando di
mantenere segreta la loro relazione a GrandmaBettie. Nel frattempo,
Lavon e George lavora malvolentieri insieme per
ottenere un verso scoop sul nuovo fidanzato di Lemon
Henry.
Hart
of Dixie è una serie
televisiva statunitense trasmessa dal 26
settembre 2011 sul network The CW, dopo che
l’episodio pilota era già stato distribuito online dal 12
settembre sulla piattaforma iTunes. In Italia, la serie è
andata in onda su Mya dal 4 settembre 2012 e in
chiaro su Canale 5 dal 18 maggio 2013. Lo show
è ambientato nella fittizia cittadina di Bluebell, situata
in Alabama. Il primo episodio della serie è stato girato
a Wilmington (North Carolina) dove erano già state
girate Dawson’s Creek e One Tree Hill,
ma in seguito la produzione ha deciso di continuare a girare la
serie a Burbank (città nella Contea di Los
Angeles) all’interno degli studio della Warner Bros. (dove
sono stati girati anche Pretty Little
Liars ed Una mamma per amica). La giovane
Dottoressa Zoe Hart, non avendo ottenuto la borsa di studio per la
specializzazione in chirurgia cardio-toracica, si ritrova su un
pullman diretto in una località dispersa dell’Alabama dopo la
proposta da parte di un misterioso uomo di esercitare nella sua
clinica, ricevuta durante la sua cerimonia di laurea. Costretta ad
esercitare come medico di base, sul punto di lasciare e a disagio
per la mancanza dei lussi di New York, sua città natale,
scoprirà dalla segretaria che in realtà, l’ex proprietario e medico
che le ha lasciato la clinica, era il suo vero padre.
Cresce l’attesa per la messa in onda dell’episodio The Mentalist
7×05, il quinto del settimo ciclo dello show trasmesso dal network
americano della CBS che oggi ha diffuso una nuova clip:
The Mentalist è una serie
televisiva statunitense creata da Bruno Heller e prodotta dal 2008.
La serie viene trasmessa in prima visione assoluta negli Stati
Uniti da CBS dal 23 settembre 2008. In lingua italiana, la messa in
onda si divide tra quella in Italia, sui canali Mediaset, e quella
in Svizzera, su RSI LA1, entrambe dal 2009.
Patrick Jane è consulente al
California Bureau of Investigation (CBI), dove aiuta la squadra
investigativa coordinata da Teresa Lisbon e formata da Kimball Cho,
Wayne Rigsby e Grace Van Pelt usando il suo particolare talento di
mentalista. La sua dote gli permette di notare ogni piccolo
dettaglio, ogni sfuggevole particolare all’apparenza inutile, che
per Patrick diventa un prezioso tassello del puzzle che lo porterà
a risolvere caso dopo caso. Il suo talento, però, non gli ha sempre
portato solo successi. Ha un passato segnato da una tragedia,
causata dalla spavalderia nello sfruttare la sua dote fingendosi
sensitivo, che ha provocato le ire di John il Rosso, un assassino
seriale che ha sterminato la sua famiglia provocandogli un crollo
psicologico. Proprio a causa sua si noterà il lato oscuro di
Patrick, persona apparentemente solare e serena, ma nel profondo
turbata e desiderosa di vendicare la sua famiglia.
Cresce l’attesa per la
messa in onda dei nuovi episodi di Shameless 5, e oggi il network
americano ShowTime ha diffuso la sinossi della quarta puntata dello
show.
In Shameless 5×14, Frank
chiede a Low di far salire la sua assicurazioni ad una cifra a sei
zeri, ma rimane sorpreso di aver già fatto qualcosa del genere. Nel
frattempo FionaeGuscontinuanoa discutere, tanto
cheGusammetteche èinnamorato dilei.
Nel frattempo, LipvisitaAmandae la sua famiglianella sualussuosa
casaa Miami. Invece, Carliniziaun nuovo lavorocometrafficante di droga, ma
si rende contorapidamentecheè qualcosa che non fa per lui.Ian
inveceesageraquando cominciaa rubarele valigiedalritiro bagaglidell’aeroporto.
Shameless è una serie
televisiva statunitense trasmessa in prima
visione negli Stati Uniti dal canale via
cavo Showtime dal 2011. È basata sull’omonima serie
britannica del 2004, ideata da Paul Abbott, ed è
stata sviluppata per il pubblico americano da John Wells. Tra
i produttori e sceneggiatori della serie sono presenti gli
attori Alex Borstein e Mike O’Malley.
In Italia va in onda in anteprima pay sui
canali Mediaset Premium dal 10 ottobre
2011, ed in chiaro su La5 dal 27
maggio 2013.
Chicago. La serie
segue le vicende della disastrata famiglia Gallagher, composta dal
padre alcolizzato Frank e dai figli Fiona (la più grande costretta
a prendersi cura degli altri fratelli), Lip, Ian, Debbie, Carl e
Liam.
Il network americano The CW ha diffuso una nuova featurette
dedicata a Supernatural 10, e intitolata
“The Road So Far”:
https://www.youtube.com/watch?v=rod2VhxMNo0
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Supernatural
è una serie televisiva statunitense di genere paranormale e
drammatico creata da Eric Kripke, e prodotta dal 2005. Lo show
segue le vicende dei fratelli Sam e Dean Winchester, interpretati
rispettivamente da Jared Padalecki e Jensen Ackles, cacciatori di
demoni e altre figure del paranormale.
Girata a Vancouver, British
Columbia, rimase in fase di sviluppo per quasi dieci anni, finché
Kripke riuscì a lanciarla sul piccolo schermo. L’episodio pilota
venne seguito da quasi 5.7 milioni di persone, e gli ascolti dei
primi quattro episodi spinsero il network a mandare in onda
un’intera prima stagione, composta da 22 episodi. La serie è
prodotta dalla Warner Bros. Television, in associazione con
Wonderland Sound and Vision. Il team di produttori esecutivi
comprende Eric Kripke, McG e Robert Singer; l’ex produttore
esecutivo Kim Manners morì di cancro ai polmoni durante la
produzione della quarta stagione. Supernatural debuttò il 13
settembre 2005 sul network The WB, per poi passare, dalla seconda
stagione in avanti, nel palinsesto della neonata The CW. In Italia
ha debuttato su Rai 2 molto più tardi rispetto agli Stati Uniti: è
iniziata infatti il 13 febbraio 2007, quando negli USA andava in
onda invece la seconda metà della seconda stagione.
Cresce l’attesa per la messa in onda di Orphan Black
3, terzo ciclo di episodi della serie di successo
trasmessa dal network canadese che oggi diffonde un nuovo
divertente promo intitolato “Clones will be clones”:
Orphan
Black è una serie
televisiva canadese di fantascienza, prodotta
dal 2013 e interpretata da Tatiana Maslany.
Trasmessa dal 30 marzo 2013 su Space in Canada e
su BBC America negli Stati Uniti, narra la storia di
Sarah Manning, una ragazza orfana che, dopo avere assunto
l’identità di una persona a lei straordinariamente
somigliante, scopre di essere frutto di un esperimento scientifico.
La serie è stata rinnovata per una seconda stagione, in onda dal 19
aprile 2014. In Italia è trasmessa dal 3 giugno 2014 sul
canale Premium Action di Mediaset Premium.
Sarah Manning (Tatiana Maslany) è
una ragazza orfana che vive una vita irregolare. Assiste in una
stazione al suicidio di una donna, Elizabeth Childs, che si butta
sotto un treno in transito. La donna era fisicamente identica a lei
e Sarah decide di impadronirsi della sua borsa e della sua
identità.
Grazie ai soldi sottratti alla
suicida, Sarah intende fuggire con Felix (Jordan Gavaris), il suo
migliore amico e fratello adottivo, e sua figlia Kira, che vive con
la madre adottiva di Sarah e Felix, Mrs. S.
Nell’intento di svuotare il conto
in banca di Elizabeth Childs, Sarah indossa i panni di Beth,
fingendo di essere lei a lavoro e nella vita privata. Scopre però
di essere uno dei sette cloni sparsi per il mondo che qualcuno sta
cercando di uccidere. Decide allora di indagare sulla sua vita e su
chi ha condotto l’esperimento grazie anche all’aiuto di altri due
cloni, Alison e Cosima. Inizia così per Sarah un’avventura che
metterà a rischio la vita non solo sua ma anche di sua figlia
Kira.
Arriva una buona notizia per i fan
del dottore, infatti l’attrice Jenna Coleman ha
rinnovato il suo contratto con il network e quindi apparirà in
Doctor
Who 9, il prossimo nono
ciclo di puntate della serie trasmessa dalla BBC.
L’attrice sulle pagine del THR ha
rivelato:
E’ meraviglioso. Avrò un’altra stagione intera di storie con
il Dottore, e non potrei andare via con una storia rimasta
insoluta. C’è ancora molto da fare. Penso che [Clara e il Dottore]
abbiano finalmente raggiunto un punto in cui si capiscono a vicenda
davvero.
Doctor
Who è una serie televisiva britannica di fantascienza
prodotta dalla BBC a partire dal 1963. Ha per protagonista un
Signore del Tempo (Time Lord), cioè un alieno viaggiatore
del tempo, che si fa chiamare semplicemente Il Dottore. Il
Dottore esplora l’universo a bordo del TARDIS, una macchina
senziente capace di viaggiare nello spazio e nel tempo attraverso
il cosiddetto vortice temporale (time vortex). L’aspetto
esterno del TARDIS è quello di una cabina blu della polizia
inglese, comunemente visibile in Gran Bretagna negli anni sessanta,
quando la serie fu trasmessa per la prima volta. Il Dottore è quasi
sempre accompagnato da dei compagni di viaggio terrestri, insieme
ai quali affronta nemici, salva intere civiltà e aiuta chi è in
difficoltà.
Nel 1989 il programma venne chiuso
e nel 1996 ci fu un tentativo, infruttuoso, di far ripartire la
serie tramite un episodio pilota sotto forma di film per la
televisione. Nel 2005, lo sceneggiatore Russell T. Davies ripropose
la serie con successo, producendola a Cardiff tramite la BBC
Wales.
La serie, con i suoi 33 anni di
programmazione (continuativa dal 1963 al 1989 e ripresa nel 2005) e
più di 800 episodi (realizzati a colori a partire dal 1970) detiene
il record di serie televisiva di fantascienza più longeva al mondo
e di maggior successo in termini di ascolti televisivi, vendite di
libri e DVD e traffico su iTunes. Per questi motivi è citata nel
Guinness World Records. Il programma è considerato una parte
significativa della cultura popolare del Regno Unito ed è diventata
una serie di culto.
Il noto sito americano EW ha
pubblicato il video In memoriam, un contributo che
omaggia tutte le morti avvenute negli show di successo nell’anno
che sta per chiuders, il 2014.
Tra gli show presenti: Game of
Thrones, The Walkin Dead, True Blood, The Good Wife, Reign, Mad
Men, Sons of Anarchy e molti altri.
Mentre cresce l’attesa per il
ritorno della seconda parte di stagione di Once Upon a
Time 4 oggi apprendiamo che presto arriverà un sequel
dello show su graphic novel.
In uscita il 14 aprile del 2015, il
graphic novel ONCE UPON A TIME: The Shadow of the
Queen, benvenuti nella foresta incantata, qui dove i
personaggi delle favole prendono vita e sono bloccati in una lotta
epica fra bene e male. Dietro il progetto la sceneggiatrice e la
produttrice co-esecutiva Kalinda Vazquez ed è co-scritta dalla
sceneggiatrice Corinna Bechko.
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C’era una
volta (Once Upon a Time) è una serie
televisiva statunitense di genere fantasy, in onda
sulla ABC dal 23 ottobre 2011. La serie è
liberamente ispirata a leggende e ai racconti classici
della letteratura fantasy e soprattutto delle fiabe,
ma impostati al giorno d’oggi, facendo spesso riferimento
ai film d’animazione Disney tratti dagli stessi, da cui
si riprendono nomi, personaggi e luoghi specifici.
Nel 2013 ne è stato tratto
uno spin-off: Once Upon a Time in Wonderland.
Storybrooke, nel Maine, è una città
nella quale gli abitanti (in realtà personaggi di fiabe) vivono
come persone normali e sembrano non ricordare la loro vera
identità. Solo Henry, un ragazzino di dieci anni e figlio adottivo
del sindaco, conosce la verità e cerca costantemente di risvegliare
i ricordi degli abitanti. Per riuscirci cerca e trova Emma Swan,
sua madre naturale, convincendola a riportarlo a Storybrooke e a
rimanervi. Henry è sicuro che lei sia l’unica persona che possa
spezzare il sortilegio gettato ventotto anni prima dalla Regina
Cattiva che ha fatto precipitare tutti i personaggi delle fiabe nel
mondo reale, togliendo la possibilità di far vivere loro il lieto
fine.
Mentre cresce l’attesa per l’arrivo di Vikings
3, terzo ciclo di episodi dello show di successo
targata History che oggi ha diffuso un nuovo trailer:
Vikings è una
serie televisiva canadese di genere storico creata ed interamente
scritta da Michael Hirst, che ha debuttato il 3 marzo 2013 sulla
rete televisiva History in Canada e su History negli Stati
Uniti.
La serie racconta, in chiave
romanzata, le avventure del guerriero vichingo Ragnarr Loðbrók,
interpretato dall’attore australiano Travis Fimmel.
La prima stagione è andata in onda
in prima visione assoluta su History (CA) e su History (US) dal 3
marzo al 28 aprile 2013, la seconda dal 27 febbraio al 1º maggio
2014, la terza verrà trasmessa dal 19 febbraio 2015.In Italia la
prima stagione è stata trasmessa in prima visione assoluta su Rai 4
dal 28 maggio al 23 luglio 2014, la seconda verrà trasmessa da
marzo 2015, la terza è inedita.
La prima e la seconda stagione sono
state distribuite sul servizio on demand TIMvision il 4 novembre
2014, la terza è inedita.
Arriva un nuovo teaser trailer di
Penny Dreadful 2, l’atteso secondo ciclo
di episodi della serie di successo targata Showtime e prodotta da
Sam Mendes, che vede protagonista Eva
Green.
Penny Dreadful è una
serie televisiva statunitense e britannica di genere horror creata
ed interamente scritta da John Logan, trasmessa dall’11 maggio 2014
sul canale via cavo Showtime. Prendendo il nome dalle omonime
pubblicazioni del XIX secolo, i penny dreadful, e ispirandosi a
La Lega degli Straordinari Gentlemen di Alan Moore, la serie
intreccia le origini di personaggi della letteratura horror come
Victor Frankenstein, il Licantropo, Dorian Gray e il Conte Dracula,
i quali sono alle prese con la loro alienazione mostruosa nella
Londra vittoriana.
La prima stagione della serie è
stata trasmessa in prima visione assoluta sul canale Showtime
dall’11 maggio al 29 giugno 2014, la seconda verrà trasmessa nel
2015. In Italia la serie è inedita.
Cresce l’attesa per la messa in
onda di Glee 6, sesto e ultimo ciclo di
episodi dello show di successo targato FOX che oggi pubblica una
featurette dietro le quinte della serie tv.
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Glee è
una serie televisiva musicale statunitense, prodotta
e trasmessa negli Stati Uniti da Fox.
Lo show si
concentra sulle Nuove Direzioni, il glee club del liceo William
McKinley, e sui suoi studenti, i quali competono contro cori rivali
facendo intanto i conti con problemi adolescenziali e sociali,
vivendo i loro primi amori e la loro sessualità, imparando pian
piano a diventare una squadra compatta e unita. Gli iniziali dodici
membri del cast principale erano il neo-direttore del club e
insegnante di spagnolo Will Schuester (Matthew Morrison),
la coach delle cheerleader della scuola Sue
Sylvester (Jane Lynch), la psicologa scolastica Emma
Pillsbury (Jayma Mays), la moglie di
Will Terri (Jessalyn Gilsig), e otto membri del club,
interpretati da Dianna Agron, Chris Colfer, Kevin
McHale, Lea Michele, Cory Monteith, Amber
Riley, Mark Salling, e Jenna Ushkowitz. Nelle stagioni
successive, il cast principale si è allargato arrivando talvolta a
quattordici o quindici membri.
Realizzato dai produttori di Harry
Potter, è una versione moderna delle iconiche avventure dell’orso
Paddington create
dall’inglese Michael Bond e tradotte in quaranta lingue con 70
titoli che hanno venduto più di 30 milioni di copie in tutto il
mondo. Paddington
è cresciuto nel profondo della giungla peruviana con la
zia Lucy che, ispirata da un
incontro casuale con un esploratore inglese, ha allevato il nipote
preparando marmellate, ascoltando la BBC e sognando di una vita
entusiasmante a Londra. Quando un terremoto distrugge la loro casa,
la zia Lucy decide che è giunto il momento di nascondere il suo
giovane nipote a bordo di una nave diretta in Inghilterra, in cerca
di una vita migliore. Confidando nella gentilezza di qualche anima
buona lega un’etichetta al collo del nipote che dice semplicemente:
“Si prega di prendersi cura di questo orso. Grazie”.
Perso e solo alla stazione di
Paddington,
l’orsetto scopre ben presto che Londra non è la terra accogliente e
ben educata dei suoi sogni, ma piuttosto un’affollata, vivace
metropoli dove nessuno nemmeno si accorge di lui. Per fortuna
incontra la famiglia Brown che non si sente di abbandonare questo
giovane orso senzatetto al suo destino. Dopo avergli dato il nome
della la stazione dove lo hanno trovato gli offrono un posto dove
stare mentre lui cerca l’unica persona che conosce a Londra:
l’esploratore che tanti anni prima ha così tanto colpito sua zia
Lucy. I Brown non si rendono conto di quanto scompiglio un giovane
orso porterà alla loro vita familiare e quando questo orso di una
razza molto rara finisce nel mirino di un tassidermista non passerà
molto tempo prima che la sua casa e la sua stessa esistenza siano
in pericolo..