La CBS ha annunciato
l’avvio di una nuova serie tv, Supergirl, tratta
dai fumetti DC Comics. Così, dopo Arrow, Agent Carter,
Tha Flash, Gotham e
Costantine, è la volta di
Supergirl, le supereroine generalmente
considerate la controparte femminile di Superman.
La CBS ha già fatto sapere che il
prolifico produttore sarà Greg Berlanti. Lo
scrittore/showrunner , che ha già inaugurato il piccolo schermo con
Arrow e fa parte del team di
The Flash, sta collaborando con l’ex
produttore Chuck Ali Adler per dar vita allo
show.
Supergirl seguirà
le vicende di Kara Zol-El, cugina di Kara El, che
fuggì da Krypton per arrivare sulla Terra. Inizialmente riluttante
nel riconoscere i propri poteri, col tempo inizia ad accettare il
suo destino eroico. La sua storia è già stata raccontata nel film
Supergirl del 1984, ma non affrondita più
di tanto, nonostante la presenza di Peter O’Toole.
Questa potrebbe essere una buona occasione.
Non resta che aspettare ulteriori
informazioni sulla realizzazione di Supergirl. Il
mondo dei fumetti DC Comics è sempre più preso di mira.
Jeph Loeb,
dirigente televisio della Marvel, ha parlato di
Daredevil, la prossima serie tv Netflix,
assicurando i fan sul fatto che si sarebbero evitati gli errori in
cui è incappato il film.
Il film (2003) è stato scritto e
diretto da Mark Steven Johnson e ha visto come
protagonisti Ben Afflex nei panni di Matt
Murdock/TheMan Without Fear e Jennifer
Garner in quelli di Elektra Natchios. Il film ha
ricevuto parecchie critiche e Jeph Loeb,
intervistato da KFI AM 640, ha fatto sapere che la nuova serie tv
Daredevil non avrebbe commesso gli stessi
errori.
“Quando abbiamo iniziato a
parlare ai nostri attori e amministratori della serie abbiamo detto
loro, con tutto il rispetto del film, se volete sapere cosa non
faremo andate a vedere il film. se volete sapere quello che non
faremo andate a vedere il film. Se volete sapere quello che faremo
è invece veramente molto immerso nel mondo dei fumetti, ma possiede
anche una vita propria ed è veramente quello che la televisione e i
nostri film fanno nel migliore dei modi Speriamo e siamo molti
fiduciosi che questo è l’inizio di qualcosa di molto emozionante
per Netflix“, afferma Jeph Loeb.
Inoltre Loeb ha
parlato del fatto di come possano coesistere a New York i
personaggi di The Avengers e di
Daredevil. Quando, nel film di
Joss Whedon, i supereroi lottano con Loki
e i Chitauri e si trovano a New York, “a pochi isolati
di distanza dal luogo della battaglia si trova Hell’s Kitchen, ma
Daredevil, Jessica Jones e Luke Cage non vengono coinvolti in
nessun incidente che riguarda diversi universi in collisione.
Quella è una situazione che gli avengers possono risolvere“,
ha sottilineato Loeb, che conclude dicendo:
“Volevamo avere l’opportunità di
poter raccontare storie riguardanti gli eroi della strada e su come
possano riuscire a interagire nel mondo della Marvel senza che ne
sembrino completamente distaccati e allo stesso tempo far sentire
che quello che si racconta è una parte di quel mondo“.
E’ vero, sono personaggi inventati,
non si tratta di attori, registi o sceneggiatori particolarmente
importanti. Ma se, come dice la saggia Galadriel, “anche la
persona più piccola può cambiare il corso del futuro” allora è
giusto dare agli Hobbit quel che è degli Hobbit.
Il Buon Compleanno di oggi lo
dedichiamo a due persone piccoline, ma piene di forza e di
coraggio, piene di integrità, due piccole persone che hanno
veramente cambiato il corso del futuro, non solo nel loro mondo,
ma, grazie alle loro gesta, anche nel nostro: Bilbo e Frodo
Baggins!
I due benestanti hobbit sono
infatti i protagonisti del mondo tolkieniano che ha avuto fortuna
non solo nelle librerie, ma negli ultimi anni soprattutto al cinema
grazie a Peter Jackson. I personaggi sono stati
portati sullo schermo, lo ricordiamo, da Elijah
Wood (Frodo) e da Ian Holmes e
Martin Freeman (Bilbo).
I due hobbit, zio e nipote, sono
nati lo stesso giorno di settembre, e uno dei loro compleanni, il
111esimo di Bilbo e il 33esimo di Frodo, è diventato uno dei giorni
più importanti della Terra di Mezzo. Durante la ‘festa a lungo
attesa’ infatti Bilbo dice addio alla Contea, portando a termine la
sua ‘parte nella Storia’, mentre Frodo diventa erede di Casa
Baggins, e di tutto (ma proprio tutto) quello che essa contiene,
diventando a sua volta protagonista di una Storia davvero grande e
importante, che lo condurrà attraverso tutte le Terre dell’Ovest
fino al temuto Est, dove compirà il suo destino, per tornare poi
sui suoi passi e salvare, infine, la Contea.
E allora, in onore al coraggio che
riescono a mostrare anche nelle situazioni più spaventose,
all’incredibile forza che essi nascondono nei loro piccoli e minuti
corpi, nell’immensa quantità di chilometri che riescono a
percorrere con i loro piccoli e pelosi piedi, alla sorprendente
capacità di resistere al male che li circonda, auguriamo un
caloroso, sentito e affettuoso buon compleanno a Bilbo e Frodo! Che
si mangi e si beva a sazietà, al divertimento ci penseranno i
fuochi d’artificio!
L’Era dei remake a Hollywood sembra
non avere più fine. Ovunque fioriscono geni del cinema che hanno
delle idee brillanti (cogliere il sarcasmo, prego): fare remake di
film culto. Ma perchè non realizzare invece un rifacimento di un
film brutto? Di un film che non ha avuto successo pur avendo del
potenziale? E’ la domanda che si è posto HitFix che ha realizzato una lista di 13 brutti
film che meritano una seconda possibilità e quindi un remake.
Eccoli:
[nggallery id=1070]
Che ne pensate? Si
tratta senza dubbio di film che hanno avuto dei giudizi quanto meno
controversi da parte di pubblico e critica, con alcune eccezioni,
vedi Catwoman, in cui il film è stato ufficialmente definito brutto
da praticamente chiunque l’abbia visto.
E se si facessero dei bei remake per
questi film? La paura di peggiorare un prodotto classico e amato
sarebbe davvero bassa, e il rischio minimo. Non varrebbe la pena
provare?
Qualcuno dice che per
lavorare ad Hollywood bisogna avere un ‘Santo in Paradiso’.
Probabilmente lo sceneggiatore Gary Whitta deve
averne più di uno, dal momento che, nonostante le brutte critiche e
gli scarsi incassi dei suoi ultimi due film, continua ad avere
incarichi importanti dagli Studios.
Dopo Codice
Genesi e After Earth
(quest’ultimo in particolare non propriamente un successo), lo
sceneggiatore è al lavoro su uno spin off di Star
Wars con Gareth Edwards ed è
stato incaricato dalla Fox di scrivere la sceneggiatura per
l’adattamento cinematografico di
Starlight, di Mark
Millar.
Creato da Millar e dall’artista
Goran Parlov, Starlight,
che sarà disponibile da Marzo, è un incrocio tra Flash
Gordon e The Dark Knight Returns. Segue le avventure
di un eroe spaziale alla Gordon, che ha salvato l’universo da un
diabolico cattivone 35 anni fa, ma che ritornato sulla Terra ha
scoperto che nessuno credeva alla sua storia di coraggio.
Scrollandosi di dossa la delusione,
cerca di andare avati con la sua vita, si innamora e si sposa. Ora,
decenni dopo, vecchio e con figli a carico, è chiamato a ritornare
in azione quando il vecchio cattivone minaccia di ritornare.
Simon Kinberg, che
sta collaborando con la Fox e con la Disney ai rispettivi franchise
di X-Men e di Star
Wars, supervisionerà il lavoro insieme a
Steve Asbell.
Nonostante l’idea non ci vada proprio a genio, la Diseny sta
procedendo con l’idea del remake per Elliott il drago
invisibile; dopotutto tantissimi film sono stati
rimessi in cantiere, perchè non anche questa storia fantastica con
protagonista un simpatico drago verde e viola?
E’ recente la notizia che la Casa di
Topolino è riuscita a trovare due giovani protagonisti per il film:
si tratta di Oakes Fegley e Oona
Laurence.
Oakes Fegley ha già
partecipato a Boardwalk Empire, e lo
vedremo anche in un piccolo ruolo in This Is Where I
Leave You e in Fort Bliss;
sarà lui ad interpretare Pete, un orfano che arriva in un piccolo
paese con il suo drago magico, mentre cerca di sfuggire ai suoi
violenti genitori adottivi.
Oona Laurence sarà
invece Natalie, un personaggio inventato per questo rifacimento, e
sarà lamigliore amica del nostro eroe. La giovane attrice ha già
vinto un Tony Awards a Broadway per il musical Matilda, e
la vedremo sul grande schermo accanto a Jake
Gyllenhaal in Southpaw.
David Lowery, il regista del film, e
Toby Halbrooks, il co-sceneggiatore,
collaboreranno per realizzare la nuova storia, con un taglio
moderno e a quanto pare senza gli elementi musicali del film
originale, anche se il casting di un’attrice di Broadway farebbe
pensare il contrario!
I piani sono quelli di girare il
film in live action e di realizzare poi in CGI il drago, il che non
sorprende davvero nessuno. Ricordiamo inoltre che l’unica
esperienza di lungometraggio che ha Lowely è Ain’t Them
Bodies Saints, film inedito in Italia, che ha fama di
essere un progetto lunatico e cupo. Staremo a vedere cosa riuscirà
a fare con uno dei film Diseny di minor successo di sempre.
Il penultimo weekend di settembre si
rivela poco proficuo per il box office italiano, anche se le
nuove uscite non mancano e la stagione estiva si è ormai conclusa.
Infatti gli incassi registrati sono inferiori a quelli dello stesso
periodo dello scorso anno, con le new entry che faticano.
Tartarughe Ninja apre in testa al
botteghino con 1,6 milioni di euro incassati in circa 650
copie disponibili, per una media per sala di circa 2500 euro.
Sex Tape – Finiti in rete regge molto
bene in seconda posizione incassando 693.000 euro per un totale che
sfiora i 2 milioni di euro.
Colpa delle stelle scende al terzo
posto con altri 602.000 euro, arrivando a ben 4,6 milioni totali in
tre settimane di programmazione.
Quinto posto per un’altra novità,
La preda perfetta con Liam
Neeson, che esordisce con 405.000 euro in circa 230 schermi.
Un ragazzo d’oro debutta in
sesta posizione con 371.000 euro incassati in circa 300 sale a
disposizione, registrando una media per sala di appena
1200 euro.
L’Ape Maia approfitta della
concorrenza pressoché assente attirando il target infantile. La
pellicola animata esordisce con un incasso di 361.000 euro.
Presentato a Venezia qualche
settimana fa,
Anime Nere debutta in nona posizione con
247.000 euro incassati in 123 copie, per una media per sala di poco
superiore ai duemila euro.
Manca poco all’uscita
dell’attesissimo film in stop-motion della
Laika Boxtrolls Le scatole magiche,
che abbiamo avuto modo di ammirare al Festival di Venezia 2014.
Ecco una bellissima featurette intitolata “La natura della
creazione”. Vi ricordiamo inoltre che presto saranno online le
nostre esclusive interviste ai registi Anthony Stacchi e
Graham Annable e al protagonista del film
Isaac Hempstead Wright.
Boxtrolls
– Le scatole magiche è un film evento per famiglie dei
creatori di Coraline e la Porta
Magica e ParaNorman, entrambi
candidati all’Oscar per il Miglior Film d’Animazione. Si
tratta della terza produzione cinematografica dello studio
d’animazione con sede in Oregon, LAIKA. Girato in loco presso gli
studi LAIKA, in 3D e con metodi avanzati manuali e
tecnologici, Boxtrolls Le Scatole Magiche utilizza disegni
manuali, formato grafico ibrido d’animazione in CG e tecnica
dello stop-motion, per rappresentare la storia del best-seller
fantasy d’avventura di Alan Snow “Arrivano I Mostri!”.
Boxtrolls
– Le scatole magiche presenta al pubblico ad una nuova
specie di famiglia – I Boxtrolls, una comunità di creature
bizzarre e dispettose, che hanno amorevolmente adottato e cresciuto
un ragazzino orfano, Uovo (doppiato nella versione originale da
Isaac Hempstead Wright di Game of Thrones), fin dall’infanzia nella
splendida casa nelle caverne che hanno costruito sotto i viottoli
di Pontecacio.
Qui vivono una vita felice ed
armoniosa, lontano dalla società; i residenti snob della cittadina
di epoca vittoriana sono ossessionati dalla ricchezza, dalla classe
sociale, e dal benessere… ma soprattutto dai formaggi puzzolenti.
Lord Gorgon-Zole (Jared Harris di Mad Men), il sindaco de facto,
detta legge circondato dai suoi uomini snob e d’élite delle Tube
Bianche. Come tutti gli altri, crede alle leggende spaventose sui
Boxtrolls, divulgate in lungo e in largo per oltre un decennio dal
malvagio Archibald Arraffa (l’attore premio Oscar Ben Kingsley).
Determinato ad ottenere il consenso delle Tube Bianche, Arraffa ha
imprigionato il geniale inventore ed amico dei Boxtrolls Herbert
Trubshaw (Simon Pegg di Star Trek), ed ha reclutato una banda nota
come ‘Tube Rosse’ per catturare tutti i Boxtrolls. Delle Tube Rosse
fanno parte l’implacabile Mr. Nervetto (Tracy Morgan di 30 Rock),
il goffo Mr. Pasticcio (Richard Ayoade di The IT Crowd), e
l’impassibile Mr. Trota (Nick Frost di The World’s End).
Anche Jennifer
Lawrence sbaglia, e possiamo immaginare che i suoi errori
siano più buffi di quelli degli altri, dato il ‘personaggio’ che
l’attrice si è costruita nel breve periodo di straordinaria
notorietà (personaggio che si è rivelato vincente, badate
bene!)
Ecco un assaggio dei pasticci che
la bella e bionda Jennifer ha combinato sul set di
X-Men Giorni di Un Futuro Passato, film
nel quale diventa oggetto di contesa, a metà tra l’amore romantico
e quello fraterno, tra Eric e Xavier.
https://www.youtube.com/watch?v=6udJbJOhQtQ
Ovviamente è solo un brevissimo video, speriamo che a breve
potremmo godere di tutti i bloopers del film!
Tanto per cambiare,
Jennifer Lawrence è in questo periodo sulla bocca
di tutti, prima per le celeberrime foto trafugate e finite su
internet in cui l’attrice compare come mamma l’ha fatta, poi per la
sua chiacchierata storia romantica con Chris
Martin, frontman dei Coldplay e fresco ex di
Gwyneth Paltrow.
La trama di X-Men – Giorni di un futuro passato, tratta
dall’omonimo fumetto del 1981, ripercorre un arco temporale
ambientato in un imprecisato futuro in cui gli USA sono dominati
dalla Sentinelle, mentre i mutanti vivono confinati in campi di
concentramento. Kitty Pride torna indietro nel tempo e impedisce
dal passato che gli eventi precipitino a tal punto da trasformare
la vita dei mutanti del futuro in un inferno di reclusione.
La storia di
Edward Snowden, così come quella di Julian
Assange, diventerà un film. Un personaggio che ha fatto
tremare la nazione più potente della terra, e che per questo è
stato condannato all’esilio, ancora oggi desta un fortissimo
interesse, tanto che, come già sappiamo, il regista Oliver
Stone ha deciso di raccontarci la storia dell’analista
Snowden in un film.
Mentre si aspetta al New York Film
Festival la presentazione del documentario di Laura
Poitras, CITIZENFOUR, che sarà
poi distribuito dalla RADiUS-TWC il 24 ottobre, è in cantiere il
progetto di Stone che si intitolerà The Snowden
Files.
Ma la vera notizia non è quella del
progetto, ma la proposta arrivata a Oliver Stone
da Joseph Gordon Levitt che secondo Deadline
sarebbe il primo candidato al ruolo da protagonista per la
storia.
Non sappiamo ancora a chi andrà la
parte, ma il film dovrebbe entrare in produzione a Monaco il
prossimo Dicembre. Stone e il suo partener per la produzione
Moritz Borman hanno comprato i diritti di “The
Snowden Files: The Inside Story Of The World’s Most Wanted
Man”, libro del giornalista del Guardian Luke
Harding, anche se pare che il film si baserà di più su
“Time of the Octopus”, scritto da Anatoly
Kucherena, l’avvocato russo di Snowden.
Joseph Gordon
Levitt ha appena finito di girare il biopic
The Walk, diretto da Robert
Zemeckis, che racconta la storia di Philippe
Petit, funambolo passato alla storia per aver camminato su
un cavo sospeso nel vuoto tra le Torri Gemelle. La storia era già
stata raccontata da Petit stesso nel bellissimo Man on
Wire, documentario vincitore dell’Oscar di
categoria.
Come abbiamo già anticipato, la
storia di Edward Snowden è molto simile a quella
di Julian Assange, che è diventata già un film dal
titolo Il Quinto Potere, con protagonista
Benedict Cumberbatch. Il film non è stato un
successo commerciale, nonostante la buona accoglienza al Festival
di Toronto, per cui in un certo senso l’operazione di Stone dovrà
combattere anche contro questo precedente, anche se lui sarà forte
di una storia molto più ‘calda’.
Da noi non è ancora arrivato, eppure
The maze Runner sembra già una realtà
passata dal momento che negli States già si parla del sequel. Come
tutte le storie Young Adult che sono tanto in voga in
questi mesi, anche The maze Runner fa
parte di una trilogia che continua con il secondo capitolo
The Scorch Trials, da noi La
Fuga, e che verrà ovviamente adattato in un film dato il
successo, in patria, del primo film (che da noi arriverà il 9
ottobre).
Di seguito vi mostriamo il primo
concept di The Scorch Trials, che ci
racconterà il seguito delle avventure travagliate dei protagonisti
e che uscirà negli USA il 18 settembre 2015.
The Maze Runner è diretto da
Wes Ball e vede nel cast Will Poulter,
Thomas Brodie-Sangster, Aml Ameen, Kaya Scodelario, Dylan
O’Brien.
A chiudere la trilogia ci sarà il
film che adatterà The Death Cure (da noi
La Rivelazione, e che al momento non ha alcuna data di
uscita).
Si intitolerà Brave New World, Dallas 3×15,
l’atteso finale di stagione della serie di successo prodotta dal
network TNT.
In Dallas
3×15, Ewing e
i Rylands affrontano il cartello per
pagare lo scotto: alcune vite sono state salvate, altre
perse. Bobby e Sue
Ellen formano un nuova allenza per proteggere la
famiglia, che si oppone a John Ross, che sta ancora tentando di
riprendere il comando della Ewing Global e sistemare il suo
matrimonio con Pamela. Elenaviene spinta al
limite quando scopre il tradimento di Nicolas. Alla fine della
terza stagione, i nemici vengono mascherati, le nuove alleanze
formate e John Ross scopre un segreto
scioccante su J.R. che lo porta in giro al mondo in cerca di un
nuovo complice.
Il mondo è decisamente confuso e
capovolto nel nuovo poster di Una notte al museo 3 – Il Segreto del
Faraone (Night at the Museum:
Secret of the Tomb), il film che ci riporterà nel
mondo fantastico e pericoloso della guardia di notte Ben
Stiller. Nella gallery a seguire potete vedere l’immagine
e tutte le altre foto ufficiali del film:
Nel cast di Una notte al museo 3 – Il Segreto del
Faraone tornano il citato Ben
Stiller, Owen Wilson, Robbie Williams, Dick Van Dyke,
Steve Coogan,Ricky Gervais oltre
alle new entry Ben Kingsley, Dan Stevens e Rebel
Wilson.
I due precedenti film della serie
hanno incassato globalmente circa un miliardo insieme. Shaw
Levy ritorna alla regia per la terza volta e ancora una
volta lavorerà su una sceneggiatura di Thomas Lennon,
Robert Ben Garant, David Guion e Michael
Handelman.
Debutta oggi la nuova
serie Forever 1×01, con il primo
episodio che andrà in onda sul network americano ABC e che vede
protagonista l’attore Ioan
Gruffud.
In Forever
1×01, il dottor Henry
Morgan (Gruffud) ha un’interessante e avventurosa
lunga vita… insieme a delle ottime capacità di osservazioni e
intelligenza. Quando Henry e il detective Jo
Martinez (Alana De La Garza) indagano sulla
collisione in una stazione della
metropolitana, Jo è piacevoltmente
colpita e incuriosita dalla sua
figura. Henry scopre che qualcun altro
conosce il suo segreto: potrebbe non essere l’unico immortale a NY.
Chi è questa persona? E cosa vuole da lui?
L’unica persona che gli può infondere un po’ di speranza
è Abe (Judd Hirsch), il suo migliore
amico. Il destino li ha fatti incontrare e i due condividono un
legame anticonvenzionale. Questa è solo una parte del mistero che
si aleggia su Henry, l’uomo tenta anche di scoprire le ragioni
della sua fuga.
Si intitolerà Endgame, Dallas 3×14,
il quattordicesimo episodio della terza stagione
di Dallas, che sta per
concludersi.
In Dallas
3×14 Mentre Christopher corre per
trovare Elena, Bobby viene ingannato dal
cartello. John Ross non riesce più a
stare fermo e guardare e decidere di mettere a rischio la propria
vita nel tentativo di salvargli la vita.
Mentre, Nicolas tenta di mettersi alla
prova agli occhi di Elena stringendo un patto con le autorità che
lo mette in collisione con il piano di John ross e mette le loro
vite in pericolo.
Fa parte di quella schiera
sempre più folta di film che si ripropongono di svecchiare le fiabe
per bambini e a quanto pare la serie dovrà continuare. Nonostante
Hansel e Gretel Cacciatori di Streghe non
sia stato un vero successo in casa (solo 55 milioni al Box Office
USA), il film ha totalizzato più del 75% dei suoi incassi con le
uscite estere, arrivando alla considerevole cifra di 170 milioni
worldwide. Così la Paramount ha ordinato un sequel che, come il
primo film, sarà scritto e diretto da Tommy
Wirkola.
Il regista ha dichiarato adesso che
la sceneggiatura del sequel è pronta:
“Ho scritto la sceneggiatura.
L’ho consegnata alla Paramount e ora spetta a loro. Ma non so cosa
accadrà. Jeremy Renner è davvero impegnato in questo periodo, non
so quando riusciranno a mettere tutto insieme, ma spetta a loro.
Vedremo. Spero però di riuscire a fare prima un altro film. Gli è
piaciuto davvero lo script che ho mandato loro. Il primo film è
stato come una lezione, perchè ho lavorato con un studio importante
e la sceneggiatura che avevo scritto all’inizio era molto diversa.
Abbiamo alterato un sacco di cose la prima volta. Adesso sono
preparato, ho cercato di prendere quello che ho imparato e di
consegnare una sceneggiatura che fosse un buon film d’azione
R-rating.”
Ricordiamo
che Hansel e Gretel Cacciatori di
Streghe partiva dalla fiaba tradizionale dei
Fratelli Grimm e trasformava i due protagonisti in
una coppia di spietati assassini di streghe, traumatizzati dalla
celebre vicenda che li vide protagonisti da bambini nella casetta
di marzapane, nel bosco. Accanto a Jeremy Renner, si ricorda nel
film una Gemma Arterton di latex vestita che ha
fatto gran parte della fortuna del film.
Si intitolerà Lord
Baltimore, The Blacklist 2×01,
il primo episodio della seconda stagione
di The Blacklist, la serie
televisiva firmata NBC interpretata da James
Spader.
In The Blacklist
2×01,Red (James Spader) continua a
battere Berlin (la guest star Peter
Stormare) e affronta una nuova minaccia: un uomo chiamato Lord
Baltimore. Una persona importante del passato di Red torna nel suo
mondo. Nel frattempo, Liz (Megan Boone)
tenta di andare avanti con la sua vita dopo la sua resa dei conti
con Tom (Ryan Eggold). Fra le guest
starMary Louise Parker, la star
di Weeds.
Si intitolerà The Junior
Professor Solution, The Big Bang Theory
8×02, l’atteso secondo episodio della serie di enorme
successo targata CBS. Ecco di seguito il promo e le anticipazioni
sulla seconda puntata.
In The Big Bang Theory 8×02
quando Sheldon è obbligato ad insegnare
in classe, Howard riesce a stupire
tutti, mentre le tensioni
tra Penny e Bernadette permettono
ad Amy di schierarsi da entrambe le
parti.
Big Bang
Theory (The Big Bang Theory) è
una sitcom statunitense ideata da Chuck
Lorre e Bill Prady e prodotta dalla Warner
Bros. Television in collaborazione con la Chuck Lorre
Productions. L’episodio pilota è andato in onda il 24
settembre 2007 sul canale CBS.
In Italia la serie viene trasmessa in prima
visione pay dalla piattaforma Mediaset
Premium dal 19 gennaio 2008, mentre in chiaro è
trasmessa dai canali Mediaset dal 20
settembre 2010.
Pasadena, California. Quattro
giovani scienziati di diversi campi – il fisico sperimentaleLeonard
Hofstadter, il fisico teorico Sheldon Cooper, l’ingegnere
aerospaziale Howard Wolowitz e l’astrofisico Raj
Koothrappali – lavorano insieme al California Institute
of Technology.
E’ oggi il grande giorno del
debutto di The Big Bang Theory 8×01, il primo
episodio dell’attesissima ottava stagione dello show più amato al
mondo e firmato dal network CBS.
In The Big
Bang Theory
8×01, Leonard ed Amy si
mettono in viaggio per l’Arizona per
recuperareSheldon, Penny fa un’intervista
alla compagnia dove
lavora Bernadette ed Howard è
turbato dalla strana relazione
di Stuart con Mrs.
Wolowitz;
Big Bang Theory (The Big Bang Theory) è
una sitcom statunitense ideata da Chuck
Lorre e Bill Prady e prodotta dalla Warner
Bros. Television in collaborazione con la Chuck Lorre
Productions. L’episodio pilota è andato in onda il 24
settembre 2007 sul canale CBS.
In Italia la serie viene trasmessa in prima
visione pay dalla piattaforma Mediaset
Premium dal 19 gennaio 2008, mentre in chiaro è
trasmessa dai canali Mediaset dal 20
settembre 2010.
Pasadena, California. Quattro
giovani scienziati di diversi campi – il fisico sperimentaleLeonard
Hofstadter, il fisico teorico Sheldon Cooper, l’ingegnere
aerospaziale Howard Wolowitz e l’astrofisico Raj
Koothrappali – lavorano insieme al California Institute
of Technology.
E’ oggi il grande giorno del debutto di Scorpion 1×01, il primo
episodio della nuova serie televisiva prodotta dal network
americano CBS.
In Scorpion
1×01 Walter O’Brien, un eccentrico genio che
lavora per il governo degli Stati
Uniti insieme al suo team di persone dalle
straordinarie capacità e che è composto da Toby
Curtis, un esperto comportamentalista, Happy
Quinn, prodigio della meccanica e Sylvester
Dodd, il guru della statistica; insieme riusciranno a
gestire una situazione molto rischiosa che impedisce a decine di
aerei di atterrare utilizzando il potere delle loro eccezionali
menti.
Si intitolerà This
Is Mar, Sleepy Hollow 2×01, l’atteso primo
episodio della seconda stagione della serie di successo Sleepy
Hollow prodotta dal network FOX.
In Sleepy Hollow
2×01, Ichabod si ritrova chiuso in una
bara mentre sua moglie, Katrina è stata
rapita dall’Headless Horseman; nel
frattempo, Abbie è intrappolata nel
purgatorio e dovrà trovare una maniera per sopravvivere,
mentre Frank Irving è rinchiuso in
carcere per un omicidio che non ha commesso e la sorella
di Abbie, Jenny, si ritrova a
riprendersi dopo il terribile incidente d’auto del quale è stata
protagonista.
Sleepy
Hollow è una serie
televisiva statunitense in onda dal 16
settembre 2013 sulla rete televisiva Fox. Si tratta
di un adattamento in chiave moderna del racconto La
leggenda di Sleepy Hollow, di Washington
Irving.
Ichabod Crane, morto in
combattimento con il misterioso “Cavaliere” circa 250 anni prima
degli avvenimenti presenti, si risveglia in una grotta in pieno
ventunesimo secolo, nella Sleepy Hollow del presente, in un mondo
totalmente diverso da quello che ricordava. Poco dopo scopre che
anche il Cavaliere senza Testa si è risvegliato ed è in cerca della
sua testa. Ad aiutarlo nel tentativo di fermare il Cavaliere, che
si rivela essere uno dei quattro Cavalieri dell’Apocalisse, è
la giovane detective Abbie Mills.
La serie,
presentata come una storia soprannaturale ambientata nel
presente e ispirata dal racconto La leggenda di Sleepy
Hollow di Washington Irving, nasce da un’idea
di Phillip Iscove, successivamente sviluppata insieme
a Alex Kurtzman e Roberto Orci, già autori
di Fringe e Hawaii Five-0. Nel mese di
luglio 2012 la Fox comprò la loro sceneggiatura,
coinvolgendo nel progetto anche Len Wiseman; il quale venne
incaricato di affiancare i tre co-creatori della serie nelle vesti
di co-produttore esecutivo e dirigere l’eventuale pilot. Il 22
gennaio 2013 la Fox confermò la produzione dell’episodio
pilota.
Presentando la
serie, i produttori spiegarono di aver cercato di bilanciare
l’horror e la suspense che caratterizzano la trama con elementi in
grado di divertire il pubblico[3]. Per quanto riguarda il cavaliere senza
testa, non è raffigurato solo come una macabra creatura, ma è
dotato di una propria personalità; venendo umanizzato anche
attraverso l’uso di flashback che spiegano le sue origini.
Non ci bastava il film, non ci basta
nemmeno il sequel e il terzo film già annunciato, adesso i
Vendicatori cinematografici sconfinano sulla carta, così come prima
di loro quelli di carta erano arrivati al cinema interpretati dai
divi del momento.
The
Avengers, il film del 2012 diretto da Joss
Whedon e campione di incassi, diventerà una storia a
fumetti divisa in due volumi, adattata da Will Corona
Pilgrim e disegnata da Joe
Bennett (Deathstroke).
Di seguito la cover e la descrizione
ufficiale del fumetto:
Tenetevi pronti per Avengers Age
of Ultron con questo adattamento ufficiale del primo blockbuster
The Avengers!
Iron Man! Thor! Capitan America!
Vedova Nera! Occhio di Falco! Hulk! Sono tutti qui, e ovviamente
anche Loki!
Quando il dio dell’inganno
ordisce una trama per impadronirsi del mitico Tesseract, una
storica alleanza di eroi farà fronte alla situazione critica …
questo se prima i nostri non si ammazzeranno prima tra
loro!
Adesso la domanda del lettore medio
di fumetti è: ma i protagonisti di questa storia, che si propone di
essere un fedele adattamento della trama del film del 2012, avranno
il volto degli attori o quello dei personaggi che sono esistiti
prima di loro? Come si pone il cultore del fumetto davanti a questo
evento che potrebbe rappresentare una svolta epocale nella
concezione del fumetto?
E’ oggi il grande giorno
del debutto di Gotham 1×01, il primo
episodio dell’attesa nuova serie tv Fox basata sull’universo di
Batman della Dc Comics. Oggi vi sveliamo anticipazioni e promo
sulla season premiere.
Gotham seguirà le vicende legate ad
un poliziotto, il giovane Detective James
Gordon,che è destinato alla grandezza e che si ritroverà
ad operare in una città dove regna la corruzione e dove il confine
tra bene e male e giusto e sbagliato è particolarmente labile e si
ritroverà a seguire tutte le fasi che porteranno alla nascita
di Batman, il più famoso e tormentato
supereroe di Gotham City.
Manca pochissimo all’inizio
di Once Upon a Time 4, l’atteso
quarto ciclo di episodi della serie di enorme successo targata CBS.
Ieri a Los Angeles si è tenuta la premiere ufficiale con tutto il
cast presente. Ecco tutte le foto: [nggallery id=1069]
Nella quarta
stagione di Once Upon a
Time oltre a ritrovare come
protagonisti Jennifer Morrison, Lana
Parilla, Ginnifer Goodwin, Josh Dallas, Robert
Carlyle e Colin
O’Donoghue troveremo nuovi attori che presteranno i
loro volti per
l’universo Frozen.
Nei panni di Elsa troveremo
Elsa Georgina Haig, Elizabeth Lail
interpreterà il ruolo della principessa Anna, Tyler
Jacob Moore vestirà i panni di Hans
e Scott Michael Foster sarà Kristoff
mentre Elizabeth Michell vestirà i panni
di un personaggio ancora non rivelato dai sceneggiatori della
serie Edward Kitsis e Adam
Horowitz.
E’ una cosa che accade diverse
volte nei fumetti, e per una volta (sembra) poteva accadere anche
nel film. In X-Men Giorni di un Futuro
Passato Wolverine e Tempesta si danno un focoso
bacio! Il video è tratto dall’edizione home video del film e sembra
all’inizio una scena tagliata. La reazione ‘sopra le righe’ di
Tempesta/Halle Berry ci suggerisce però che forse
la scena potrebbe essere anche un simpatico schermo dell’attrice
premio Oscar in combutta con il muscoloso Hugh
Jackman/Wolverine.
Ecco il breve filmato!
https://www.youtube.com/watch?v=L-n9oEAxeCw
L’effetto cinematografico è
decisamente molto più alla Via Col Vento
rispetto agli episodi a fumetti in cui Logan e Ororo si baciano (e
sono diversi). Nel fumetto infatti mentre la Signora dei venti è
una dea, fisicamente statuaria e imponente, Logan è piccolo e
peloso, proprio come un mostriciattolo; i loro interpreti invece
sono molto diersi: anche se le proporzioni fisiche di Halle
Berry farebbero invidia a qualsiasi donna, l’attrice
decisamente minuta, mentre Jackman è tutt’altro che un nanetto,
come invece spesso definito il povero Logan.
Il film X-Men – Giorni di
un futuro passato
La trama di X-Men – Giorni di un futuro passato, tratta
dall’omonimo fumetto del 1981, ripercorre un arco temporale
ambientato in un imprecisato futuro in cui gli USA sono dominati
dalla Sentinelle, mentre i mutanti vivono confinati in campi di
concentramento. Kitty Pride torna indietro nel tempo e impedisce
dal passato che gli eventi precipitino a tal punto da trasformare
la vita dei mutanti del futuro in un inferno di reclusione.
La serie debutterà
nel 2015 e seguirà un altro percorso temporale, diventando così un
prequel di Breaking Bad. Difatti lo
show è ambientato sei anni prima che Saul Goodman (Odenkirk)
incontra Walter White. Quando lo vediamo, l’uomo che diventerà Saul
Goodman è conosciuto come Jimmy McGill, un piccolo avvocato in
cerca del suo destino che spaccia per sbarcare il lunario.
Lavorando a fianco, e spesso contro, Mike (Banks). La serie perciò
seguirà la trasformazione di Jimmy in Saul Goodman percorrendo
perlopiù il tono drammatico dello show ma con toni da umorismo
nero.
Come annunciato in precedenza,
Gilligan ha diretto il primo episodio della serie, che gli ha
permesso di creare una prima stagione composta da 10 episodi. Ma
egli è anche il produttore esecutivo insieme a Mark
Johnson (Breaking Bad -Diner)
e Melissa Bernstein (Breaking Bad –
Halt and Catch Fire).
Manca poco all’inizio
di Arrow 3 l’atteso terzo ciclo
di episodi della serie di successo targata The
CW. Oggi arrivano alcune anticipazioni dallo showrunner
dello show Greg Berlanti, che ci rivela cosa aspettarci in
questa stagione.
Lo showrunner Greg Berlanti ha
dichiarato che i costumi sono una parte importantissima dei
personaggi, e che in tempi come questi siamo tutti a bituati a
vederne al cinema e in tv, visti tutti i supereroi che circolano.
Quindi la sfida del costume è duplice: da un lato si vuole
realizzare il miglior costume possibile, fedele all’originale del
fumetto, dall’altra però si vuole anche creare una cosa che sia
credibile in assoluto, che possa esistere nella vita reale.
Arrow è una serie
televisivastatunitense sviluppata da Greg
Berlanti, Marc
Guggenheim e Andrew
Kreisberg. È basata sul personaggio
di Freccia Verde,
supereroe protagonista di una serie
di fumetti pubblicata da DC
Comics. Viene trasmessa dal 10
ottobre 2012 sul
canale The CW. In Italia la serie è stata trasmessa in prima visione
su Italia 1 dall’11
marzo al 27 maggio 2013.
Dal 10 gennaio va in onda in Italia la seconda stagione su Italia
1, anche se precedentemente la versione sottotitolata in italiano
della stessa stagione è stata trasmessa dal 22 ottobre 2013
suPremium Action.
La
serie segue le avventure del playboy miliardario Oliver Queen.
Naufrago per cinque anni su un’isola deserta, viene tratto in salvo
e torna finalmente a casa, a Starling City; giunto qui assumerà l’identità segreta nota
come “l’incappucciato” (o il giustiziere) per combattere il crimine
e la corruzione di Starling City, seguendo una lista di nomi
trovata in una tasca della giacca del padre prima di seppellirlo.
Facendo uso delle abilità fisiche, delle tecniche di lotta e
dell’incredibile maestria con l’arco ottenuta sull’isola con anni
di pratica e scontri mortali e aiutato dal suo braccio destro e
confidente Diggle e dall’abile informatica Felicity Smoak,
perseguirà uno ad uno i criminali e i malviventi che minacciano la
sua città.
Arriva un nuovo spot tv dell’attesoStar
Wars Rebels The Movie e in questo nuovo
contributo possiamo ammirare una nuova generazione di eroi.
Cresce l’attesa
per Star Wars Rebels Tv
Movie che andrà in
onda VENERDI’ 3 OTTOBREalle
ore 20.00, in contemporanea
su Disney Channel (canale disponibile
sulla piattaforma SKY e Mediaset Premium) e Disney
XD (canale disponibile in esclusiva sulla piattaforma
SKY).
Sono tempi bui per gli abitanti
della galassia minacciati dall’Impero Galattico che ha invaso un
pianeta lontano, rovinando le vite dei suoi abitanti. I membri
dell’equipaggio della nave spaziale Ghost – capitanato da Ezra,
l’impavido”ragazzaccio”, il cowboy Jedi Kanan, la temeraria
pilota Hera, il muscoloso Zeb, la guerriera ‘testa calda’ Sabine e
Chopper, droide permaloso esperto di meccanica – i pochi ad avere
il coraggio necessario per opporsi alla tirannia dell’Impero.
In attesa di vedere per intero
l’adrenalinico StarWars Rebels TV
Movie ecco il corto in italiano con i personaggi della
serie dal titolo Art
Attack, che fa già respirare il clima della
serie animata. Protagonista è Sabine l’artista esplosiva, membro
dell’equipaggio del Ghost in Star Wars
Rebels diversa dagli altri personaggi di Star
Wars, soprattutto per la sua passione di far esplodere le
cose e di firmare le sue opere con i graffiti.
Star Wars Rebels è
stato realizzato da Dave Filoni (Star Wars: La Guerra dei
Cloni), Simon Kinberg (X-Men: Giorni di un Futuro
Passato, Sherlock Holmes) e Carrie Beck. Filoni
e Kinberg, insieme a Greg Weisman (Gargoyles), sono anche
produttori esecutivi di questa serie prodotta dalla Lucasfilm
Animation.
Oggi, in onda su Rai 4 in
seconda serata, ritornano sul piccolo schermo i Cani da Rapina di
Quentin Tarantino, Le
Iene, il primo film del regista cult che lasciò
sbalordita la platea del Sundance Film Festival nel 1992.
Nel cast del film Harvey
Keitel è Mr. White/Larry Dimmick, Tim
Roth è Mr. Orange/Freddy Newandyke, Steve
Buscemi è Mr. Pink/Mark Nussy, Michael
Madsen è Mr. Blonde/Vic “Sorriso” Vega, Chris
Penn è Eddie “il Bello” Cabot, Lawrence
Tierney è Joe Cabot, Quentin Tarantino è
Mr. Brown/Dennis Koonstock, Edward Bunker è Mr.
Blue/Roy Spafucci e Kirk Baltz è Marvin Nash.
Il film è stato fonte di
nuemrosissim citazioni e omaggi e a sua volta è il risultato di uno
studio attento e cinefilo da parte del regista che sin dal suo
primo lungometraggio ha farcito il suo cinema di riferimenti alla
cultura cinematografica passata.
Emma Watson è uno
dei volti della campagna ONU He For She, iniziativa che si
pone di abbattere le differenze di genere e le violenze contro le
donne. L’attrice ha tenuto un discorso davanti all’Assemblea
Generale dell’ONU in occasione del lancio della campagna.
Di seguito trovate il video e a
seguire la traduzione del discorso di Emma Watson
(traduzione ad opera di The
Emma Watson Archives)
Vostre
eccellenze, Segretario generale dell’ONU, presidente dell’Assemblea
Generale , direttore esecutivo di ONU Donne, distinti
ospiti…
Oggi lanciamo una campagna
chiamata #HeForShe. Mi sto rivolgendo a voi perché abbiamo bisogno
del vostro aiuto. Vogliamo porre fine alla disparità di genere e,
per farlo, abbiamo bisogno del coinvolgimento di tutti. Questaè la prima campagna nel suo
genere all’ONU, vogliamo spronare tanti più uomini e ragazzi
possibili ad essere dei sostenitori del cambiamento… e non vogliamo
solo parlarne. Vogliamo assicurarci che sia tangibile. Sono stata eletta ambasciatrice di buona volontà dell’ONU Donne
sei mesi fa, e più ho parlato di femminismo e più mi sono resa
conto che troppo spesso combattere per i diritti delle donne
diventa sinonimo di odiare gli uomini. Se c’è una cosa che so con
certezza è che questo deve finire. Per la cronaca, il femminismo
per definizione è la convinzione che uomini e donne debbano avere
pari diritti, pari opportunità. E’ la teoria dell’uguaglianza
politica, economica e sociale dei sessi.
Ho cominciato a mettere in dubbio le
supposizioni basate sul genere tanto tempo fa. Quando avevo 8 anni
ero confusa dal fatto che mi definissero dispotica perché volevo
dirigere le recite che allestivamo per i nostri genitori; ma ai
maschi non succedeva. Quando a 14 anni, ho cominciato ad essere
sessualizzata da certi elementi dei media. Quando a 15 anni, le mie
amiche hanno cominciato ad abbandonare le squadre degli sport che
amavano perché non volevano apparire muscolose. Quando a 18 anni, i
miei amici [maschi] non erano capaci di esprimere i loro
sentimenti… ho deciso che ero femminista e la cosa mi sembrava
tutt’altro che complicata. Ma le mie ricerche più recenti mi hanno
dimostrato che “femminismo” è diventata una parola impopolare. Le
donne si rifiutano di identificarsi come femministe. A quanto pare,
[io] sono tra le schiere di donne le cui parole sono percepite come
troppo forti, troppo aggressive, isolanti e anti-uomini, persino
non attraenti. Perché è diventata una parola tanto
scomoda?
Provengo dalla Gran Bretagna e
penso che sia giusto che io sia pagata tanto quanto le mie
controparti maschili; penso che sia giusto che io sia in grado di
prendere delle decisioni che riguardano il mio corpo; penso che sia
giusto che le donne vengano coinvolte in mia vece [nella politica]
in quelle decisioni che influenzeranno la mia vita; penso che sia
giusto che socialmente mi sia garantito lo stesso rispetto che è
garantito agli uomini. Ma sfortunatamente, posso dire che non c’è
neanche una nazione al mondo in cui le donne possono aspettarsi di
ricevere questi diritti. Nessuna nazione al mondo può dire di aver
raggiunto la parità dei sessi. Considero questi diritti dei diritti
umani.
Ma io sono una delle [donne]
fortunate. La mia vita è un vero e proprio privilegio perché i miei
genitori non mi hanno voluto meno bene perché sono nata femmina; la
mia scuola non mi ha limitata perché ero una ragazza; i miei
mentori non hanno presupposto che sarei andata meno avanti [nella
vita] perché un giorno avrei potuto avere un figlio. Queste
influenze, sono stati gli ambasciatori per la parità dei sessi che
mi hanno resa chi sono oggi. Potrebbero non esserne consapevoli, ma
sono quei femministi involontari che stanno cambiando il mondo
oggi. Ne abbiamo bisogno in numero maggiore. E se ancora odiate la
parola: non è la parola che è importante, ma l’idea e l’ambizione
che ci sta dietro. Perché non tutte le donne hanno ricevuto i miei
stessi diritti. Infatti, statisticamente, sono molto poche ad
averli ricevuti.
Nel 1997, Hilary Clinton fece
un famoso discorso a Pechino sui diritti delle donne. Tristemente,
molte delle cose che voleva cambiare allora, sono ancora vere oggi.
Ma quello che mi ha colpito di più, è che meno del 30% del pubblico
era composto da uomini. Come possiamo influire sul cambiamento nel
mondo quando solo la metà di esso è invitato o si sente benvenuto a
partecipare alla conversazione?
Uomini. Vorrei cogliere
quest’occasione per estendervi un invito formale. La parità di
genere è anche un problema vostro. Perché fino a questo momento, ho
visto il ruolo di mio padre considerato meno importante dalla
società, nonostante da piccola avessi bisogno della sua presenza
tanto quanto quella di mia madre. Ho visto giovani uomini affetti
da malattie mentali, incapaci di chiedere aiuto per paura di
apparire meno virili, o meno uomini. Infatti, nel Regno Unito il
suicidio è la prima causa di morte degli uomini tra i 20 e i 49
anni, eclissando incidenti stradali, cancro e malattie cardiache.
Ho visto uomini resi fragili ed insicuri dalla percezione distorta
di cosa sia il successo maschile. Neanche gli uomini beneficiano
dei diritti della parità di genere. Non parliamo molto spesso di
come gli uomini siano imprigionati dagli stereotipi di genere, ma
riesco a vedere che lo sono. E quando ne saranno liberati, come
conseguenza naturale le cose cambieranno anche per le donne. Se gli
uomini non devono essere aggressivi per essere accettati, le donne
non si sentiranno in dovere di essere sottomesse. Se gli uomini non
devono controllare, le donne non dovranno essere controllate. Sia
gli uomini che le donne devono sentirsi liberi di essere sensibili.
Sia gli uomini che le donne devono sentirsi liberi di essere forti.
E’ tempo di concepire il genere su uno spettro, e non come due
serie di valori opposti. Se smettiamo di definirci l’un l’altro in
base a cosa non siamo, e cominciamo a definire noi stessi in base a
chi siamo, possiamo essere tutti più liberi. Ed è di questo che si
occupa He For She. Di libertà.
Voglio che gli uomini prendano
su di sé questo impegno, così che le loro sorelle, madri e figlie
possano essere libere dai pregiudizi, ma anche perché anche i loro
figli possano avere il permesso di essere vulnerabili e umani.
Rivendichiamo quelle parti di loro che hanno abbandonato e così
facendo permettere loro di essere una versione più vera e più
completa di loro stessi.
Magari starete pensando: chi è
questa tipa di Harry Potter? E che diavolo ci sta facendo a parlare
all’ONU? E’ una buona domanda. Mi sono chiesta la stessa cosa.
Tutto quello che so è che mi importa di questo problema e che
voglio far sì che le cose migliori. Avendo visto quello che ho
visto e avendone l’opportunità, credo che dire qualcosa sia una mia
responsabilità.
Lo statista Edmund Burke ha
detto che per far sì che il male trionfi, tutto ciò che serve è che
bravi uomini e brave donne non facciamo niente. Nella mia
agitazione per questo discorso, e nei miei momenti di insicurezza,
mi sono detta con fermezza: se non io, chi? Se non ora, quando? Se
avete dei dubbi simili, quando vi si presentano delle opportunità,
spero che queste parole vi siano d’aiuto. Perché la realtà è che se
non facciamo niente, ci vorranno 75 anni, o che io compia quasi 100
anni, prima che le donne possano aspettarsi di essere pagate tanto
quanto gli uomini per lo stesso lavoro. 15 milioni e mezzo di
ragazze si sposeranno nei prossimi sedici anni e lo faranno da
bambine. E con questi ritmi, non sarà prima del 2086, che tutte le
ragazze della campagna africana potranno ricevere un’educazione di
livello secondario.
Se credete nella parità,
potreste essere uno di quei femministi involontari di cui ho
parlato prima e per questo, mi complimento con voi. Stiamo facendo
fatica a trovare una parola che ci unisca, ma la buona notizia è
che abbiamo un movimento che ci unisce. Si chiama He For She. Vi
invito a farvi avanti, a farvi vedere e a chiedervi: se non io,
chi? Se non ora, quando?