Daredevil:
Born Again ci offrirà finalmente un’immersione
profonda nell’angolo di strada del Marvel Universe. Spider-Man: No Way Home e Hawkeye ci
hanno dato già un’idea di quello che poteva essere, ovviamente, ma
è in questa serie che vedremo i vigilanti in azione.
È stata confermata la presenza di
The Punisher e White Tiger e la
star principale,
Charlie Cox, ha
commentato il ruolo di quest’ultimo personaggio durante una recente
apparizione al FAN EXPO Chicago.
“Voglio dire, non seguiamo
nessuno dei fumetti in termini di storia”, ha detto ai fan
(tramite Screen Rant). “Non seguiamo
nessuno di loro da vicino, e ci sono diverse ragioni per questo.
Una, perché se segui una trama da vicino, diventa una conclusione
scontata perché tutti sanno come finisce”.
“Quelli di voi che hanno visto il trailer trapelato dal D23
potrebbero aver notato un paio di personaggi interessanti che
emergono – non l’ho detto io, l’avete detto voi. Il trailer è stato
rimosso, quindi non dirò nulla.”
“Ricordo di aver ricevuto quelle
sceneggiature, e il personaggio a cui sto pensando in particolare
in questo momento, ricordo quando ho letto quella [storia] prima di
iniziare a lavorare su Daredevil nel 2014,” ha aggiunto Cox,
riferendosi a White Tiger. “Ho sempre pensato
che fosse una trama e un personaggio davvero interessante; una
dinamica così interessante tra i due. È stato divertente, e sono
emozionato per questo.” Ha aggiunto, “E ci sono un paio di
altri piccoli cameo carini che emergono.”
Quali cameo vedremo in Daredevil: Born Again
Bene, secondo lo scooper @MyTimeToShineH, uno
di quei cameo sarà la star di Hawkeye Tony Dalton nei panni del ritorno di
Jack Duquesne. Sebbene non sia chiaro se sarà
finalmente diventato Maestro di Spada quando lo rivedremo, Jack
aveva legami con la criminalità organizzata e, grazie a
Eleanor Bishop, con The Kingpin.
Forse sarà una delle persone che Matt Murdock rappresenterà in
tribunale? Dopotutto, è destinato a essere coinvolto nel pasticcio
combinato da Eleanor e, visto che può nominare Wilson Fisk come la
mente dietro le sue imprese criminali, ha senso che l’Uomo Senza
Paura si interessi a lui (legando ulteriormente questa storia al
più ampio MCU). Dovremo aspettare e vedere,
ma incrociamo le dita per altri cameo che consolidino ulteriormente
il posto di Daredevil come parte importante in
questo mondo condiviso.
Quello che sappiamo di Daredevil: Born
Again
Lo sceneggiatore di The Punisher,
Dario Scardapane, è salito a bordo come nuovo showrunner della
serie Daredevil:
Born Again, le cui riprese sono concluse da poco.
I dettagli specifici della trama
sono ancora nascosti, ma sappiamo che Daredevil:
Born Again vedrà Matt Murdock/Daredevil
(Charlie
Cox) confrontarsi con la sua vecchia nemesi
Kingpin (Vincent
D’Onofrio), che abbiamo visto tornare di corsa a New
York nel finale di stagione di Echo. È probabile che Fisk sia in corsa per
la carica di sindaco di New York o che sia già stato nominato a
tale carica quando la storia prenderà il via.
I dettagli specifici della trama di
Daredevil:
Born Again non sono stati rivelati, ma possiamo
mettere insieme un’idea approssimativa dalle foto dal set e dalle
fughe di notizie sulla trama. Matt Murdock difenderà White Tiger in
tribunale, The Kingpin è il sindaco di New York City (e reprime i
vigilantes che odia così tanto), e The Punisher prende di mira i
poliziotti corrotti che hanno cooptato il suo logo.
La Marvel ha presentato il primo
filmato di Daredevil:
Born Again al D23 di Anaheim, con
Charlie Cox che compare per la prima volta
in una serie interamente dedicata a lui, dopo l’esperienza del
personaggio su Netflix. È stata anche confermata la data di uscita
della serie a marzo.
Oltre al ritorno di Cox nei panni
dell’avvocato cieco diventato combattente del crimine,
“Daredevil: Born Again” riporta
Vincent D’Onofrio nel ruolo di Wilson
Fisk/Kingpin; Jon Bernthal nel ruolo del Punitore;
Deborah Ann Woll nel ruolo di Karen Page;
Elden Henson nel ruolo di Foggy Nelson; e
Wilson Bethel nel ruolo di Poindexter. I nuovi
arrivati nel cast includono Michael Gandolfini, Margarita
Levieva, Jeremy Earl e Ayelet Zurer, che
subentra nel ruolo di Vanessa Marianna-Fisk a Sandrine
Holt nella serie originale.
Cox, D’Onofrio, Bernthal e Woll sono
tutti apparsi al panel per presentare il trailer, che non è stato
immediatamente reso disponibile online. Il filmato ha mostrato la
portata violenta della serie, con Daredevil che
riflette cupamente, “Qualcuno deve proteggere le strade” e
“New York è sempre stata assetata di sangue“. Al panel è
stato anche annunciato che le riprese della seconda stagione
dovrebbero iniziate presto.
Quello che sappiamo di
Daredevil: Born Again
Lo sceneggiatore di The Punisher,
Dario Scardapane, è salito a bordo come nuovo showrunner della
serie Daredevil:
Born Again, le cui riprese sono concluse da poco.
I dettagli specifici della trama
sono ancora nascosti, ma sappiamo che Daredevil:
Born Again vedrà Matt Murdock/Daredevil
(Charlie
Cox) confrontarsi con la sua vecchia nemesi
Kingpin (Vincent
D’Onofrio), che abbiamo visto tornare di corsa a New
York nel finale di stagione di Echo. È
probabile che Fisk sia in corsa per la carica di sindaco di New
York o che sia già stato nominato a tale carica quando la storia
prenderà il via.
I dettagli specifici della trama di
Daredevil:
Born Again non sono stati rivelati, ma possiamo
mettere insieme un’idea approssimativa dalle foto dal set e dalle
fughe di notizie sulla trama. Matt Murdock difenderà White Tiger in
tribunale, The Kingpin è il sindaco di New York City (e reprime i
vigilantes che odia così tanto), e The Punisher prende di mira i
poliziotti corrotti che hanno cooptato il suo logo.
Entrambi i personaggi hanno
debuttato nel Marvel Cinematic
Universe nel 2021. Kingpin è stato guest-star nella serie
Disney+Hawkeye e
Matt Murdock è apparso brevemente in Spider-Man: No Way Home. Cox è stato anche
guest-star in due episodi di
She-Hulk: Attorney at Law, dove ha mostrato un
lato più leggero dell’eroe. Kingpin, invece, è stato tra i
protagonisti della recente serie Echo. È
stato recentemente confermato che Daredevil: Born
Again sarà presentato in anteprima su Disney+ il prossimo
marzo.
L’uomo senza paura tornerà sui
nostri schermi per una serie di 9 episodi, ora confermata, il 4
marzo 2025.
“Quando abbiamo finalmente
capito come fare questa serie, è stato così eccitante, e giocare
davvero nel modo in cui Charlie [Cox] e io abbiamo sempre voluto
continuare. Molti di noi coinvolti nella prima iterazione
desideravano davvero un modo migliore, e questo ha funzionato“,
ha dichiarato l’attore di Kingpin Vincent D’Onofrio durante
il panel.
Anche l’attore di Matt
Murdock, Charlie Cox, ha espresso il suo entusiasmo per la serie,
aggiungendo che gli piacerebbe vedere il costume del suo
personaggio ottenere l’iconico logo “DD” sul petto dei fumetti.
“Il [costume] che abbiamo in
questo nuovo show, penso che il colore sia così bello, è un rosso
Daredevil davvero forte. Spero solo di passare un giorno ai DD di
Daredevil“.
Abbiamo anche avuto la conferma che
la serie avrà un rating TV-MA, e Cox ha rivelato a Collider di
essere riuscito a farla franca con una bomba F in un particolare
episodio.
“È quasi sottovoce, ma si sente.
Mi sono detto: ‘Oh wow. Fantastico! Buono a sapersi per la seconda
stagione“.
Quello che sappiamo
diDaredevil: Born Again
Lo sceneggiatore di The
Punisher, Dario Scardapane, è salito a bordo come nuovo
showrunner della serie Daredevil:
Born Again, le cui riprese sono concluse da poco. I
dettagli specifici della trama sono ancora nascosti, ma sappiamo
che Daredevil:
Born Again vedrà Matt Murdock/Daredevil
(Charlie
Cox)confrontarsi con la sua vecchia
nemesiKingpin
(Vincent
D’Onofrio), che abbiamo visto tornare di corsa a New
York nel finale di stagione di Echo. È
probabile che Fisk sia in corsa per la carica di sindaco di New
York o che sia già stato nominato a tale carica quando la storia
prenderà il via.
I dettagli specifici della trama
diDaredevil:
Born Again non sono stati rivelati, ma possiamo
mettere insieme un’idea approssimativa dalle foto dal set e dalle
fughe di notizie sulla trama. Matt Murdock difenderà White Tiger in
tribunale, The Kingpin è il sindaco di New York City (e reprime i
vigilantes che odia così tanto), e The Punisher prende di mira i
poliziotti corrotti che hanno cooptato il suo logo.
Dopo i vari annunci di un ritardo,
adesso è ufficiale che Daredevil:
Born Again e The
Penguin hanno fermato la loro produzione a causa
dello sciopero degli sceneggiatori della WGA.
La serie Marvel/Disney+ che vede il ritorno di
Matt Murdock e lo spin-off dedicato al Pinguino sono due dei
prodotti tv più attesi per i prossimi mesi, ma sembra che bisognerà
aspettare un po’ di più per vederli pronti. Sfortunatamente, non si
può quantificare il ritardo perché non si sa quanto durerà lo
sciopero.
La nuova serie Daredevil:
Born Again
Daredevil:
Born Again è descritto come un revival di 18 episodi
della serie Netflix originale, andata in onda per tre
stagioni. Vedrà il ritorno delle star principali Charlie Cox e
Vincent D’Onofrio mentre riprendono i rispettivi ruoli
di Matt Murdock/Daredevil e Wilson Fisk/Kingpin.
Entrambi i personaggi hanno fatto il loro debutto nel
Marvel Cinematic Universe
nel 2021, con Kingpin come guest star nella serie Disney+Hawkeye e
Matt Murdock che è apparso brevemente in Spider-Man:
No Way Home. Cox ha anche recentemente recitato
in due episodi di She-Hulk:
Attorney at Law, dove ha avuto modo di mostrare un
nuovo lato dell’eroe.
Jon Bernthal tornerà nei panni di Frank
Castle/The Punisher. E’ molto probabile che non vedremo nulla della
serie fino al Comic-Con del prossimo anno, anche se abbiamo la
sensazione vedremo molte foto dal set di New York che ci permetterò
di avere piccole anteprime della serie! Cox è chiaramente impegnato
a interpretare un nuovo Daredevil per
l’MCU e, se si devono
credere alle voci recenti, potrebbe andare direttamente da
Born
Again a Spider-Man
4.Daredevil:
Born Again debutterà su Disney+ nel 2024.
Cosa aspettarsi dal Pinguino?
Ambientato nel mondo di
The Batman del 2022, The
Penguin si concentrerà sul passato di Oswald
Cobblepot e mostrerà la sua ascesa al potere nel ventre squallido
di Gotham piuttosto che rappresentarlo come un boss affermato. Il
personaggio ha una ricca storia di apparizioni dal vivo, poiché
Danny DeVito ha interpretato il famoso
Pinguino in Batman Returns mentre Robin Lord
Taylor lo ha interpretato in Gotham.
Il dramma limitato sarà basato sui
personaggi DC creati da Bob Kane e Bill Finger. È stato
scritto da Lauren LeFranc, che è anche la
showrunner. I primi due episodi saranno diretti da
Craig Zobel. Insieme a Colin Farrell recitano nella serie
Cristin Milioti (Made for Love) nel ruolo della
figlia di Carmine, Sofia Falcone; Michael Zegen
(The Marvelous Mrs. Maisel) nel ruolo del figlio di Carmine,
Alberto Falcone; e Clancy Brown (John Wick:
Capitolo 4) nei panni di Salvatore Maroni, gangster di Gotham. A
loro si uniscono Rhenzy Feliz, Michael Kelly, Shohreh
Aghdashloo, Deirdre O’Connell, Carmen Ejogo, François Chau
e David H. Holmes. Si dice anche che
Robert Pattinson potrebbe apparire nei panni di Bruce
Wayne/Batman. I produttori esecutivi sono Dylan Clark e Matt Reeves
di The
Batman, Farrell, LeFranc, Daniel Pipski, Adam Kassanand e Rafi
Crohn. È un progetto congiunto tra 6th e Idaho, DC
Entertainment, Dylan Clark Productions e Warner Bros.
Television.
I Marvel Studios hanno annunciato le date delle
premiere sia di Daredevil:
Born Again che di Ironheart durante
la presentazione Disney Upfronts. Born Again, che servirà da
rilancio della serie Daredevil Netflix, arriverà sul servizio di streaming
a marzo del prossimo anno. La star
Charlie Cox ha confermato che la stagione durerà
nove episodi. Anche Ironheart sarà presentato in
anteprima nel 2025, ma non è stata rivelata una data esatta.
La Marvel ha proiettato i primi
trailer di entrambe le serie per i presenti, ma non sono stati
pubblicati online. Tuttavia, i nuovi loghi delle due produzioni
sono stati condivisi da CBM.
Insieme a Cox nei panni di Matt Murdock e
Vincent D’Onofrio nei panni di Wilson Fisk ci saranno
Deborah Ann Woll (Karen Page) ed Elden
Henson (Foggy Nelson), che originariamente non dovevano
far parte della nuova serie. Jon Bernthal
riprenderà anche il ruolo di Frank Castle/The Punisher, insieme a
Wilson Bethel nel ruolo del malvagio Bullseye. Anche
Michael Gandolfini, Margarita Levieva, Nikki M. James,
Michael Gaston, Arty Froushan, Clark Johnson, Lou Taylor
Pucci e Hunter Doohan sono nel cast in
ruoli secondari.
I dettagli specifici della trama
sono ancora nascosti, ma sappiamo che Born
Again vedrà Matt Murdock/Daredevil confrontarsi con la
sua vecchia nemesi Kingpin, che abbiamo visto l’ultima volta
tornare di corsa a New York nel finale di stagione di
Echo. Fisk probabilmente sarà
candidato a sindaco di New York o sarà già stato eletto per la
carica quando la storia inizierà.
Ironheart
continuerà le avventure di Riri Williams (Dominique
Thorne), che abbiamo incontrato per la prima volta in
Black
Panther: Wakanda Forever. Nei fumetti, Riri è
incoraggiata a vestirsi e combattere il crimine da Tony Stark, che
diventa una sorta di mentore. La morte di Stark in Avengers: Endgame renderebbe
ovviamente quella particolare dinamica molto difficile da
replicare, ma ci si aspetta che Ironheart
porti avanti l’eredità di Iron Man (almeno in una certa
misura).
Per quanto riguarda i cattivi,
Anthony Ramos (In The Heights, Transformers: Rise
of the Beasts) interpreterà The Hood, e anche se
il suo casting non è stato ancora annunciato ufficialmente,
Sacha Baron Cohen (Sweeney Todd, Borat) dovrebbe
interpretare il suo debutto nel MCU come Mephisto
(a meno che non si presenti prima in Agatha All Along).
I fan sono in fermento da quando
Disney+ ha annunciato Daredevil:
Born Again. Con tanti cambiamenti nel panorama
Marvel e il passaggio da
Netflix a Disney, tutti si sono chiesti cosa
aspettarsi. La nuova serie riconoscerà il tempo trascorso
dall’ultima volta che abbiamo visto Matt Murdock a Hell’s
Kitchen? Quanto sarà legata alla serie originale?
Steve Weintraub di Collider ha
cercato le risposte al Fan Expo di Boston lo scorso fine settimana,
parlando direttamente con
Vincent D’Onofrio e
Charlie Cox per ottenere più informazioni sulla serie.
Weintraub ha centrato in pieno la domanda che tutti si sono posti:
La serie Disney+ riconosce il tempo
trascorso dalla serie Netflix? Fa tutto parte
dello stesso universo o di una linea temporale separata?
Vincent D’Onofrio, noto per la sua interpretazione del
minaccioso
Kingpin, è stato cauto nella sua risposta, ma è stato in grado
di dire come lui e Cox hanno capito quanto tempo è passato.
“Conosciamo la risposta“, ha detto. “Non è stato
facile ottenere la risposta perché abbiamo dovuto praticamente
capirlo da soli e poi tutti hanno dovuto seguire il nostro esempio.
Ma sì, non posso“. Nonostante l’inizio criptico, D’Onofrio ha
rassicurato i fan confermando il collegamento essenziale con la
serie precedente.
“Ma c’è una grande cosa che è
già in giro sullo show che posso dire, cioè che è collegato allo
show di Netflix. E nessuno è… Non siete chiari su questo, siate
chiari su questo. È sicuramente collegato a quello. “
Charlie Cox, che è sinonimo del ruolo di Daredevil da
quando la serie di Netflix ha debuttato, ha confermato la
dichiarazione di
Vincent D’Onofrio con un semplice ma affermativo
“Sì”.
Quando uscirà Daredevil: Born Again uscirà nelle sale?
L’acquisizione da parte di Disney+ di quella che un tempo
era parte dello slate Marvel di Netflix
con Daredevil:
Born Again è stato un percorso accidentato per tutte
le persone coinvolte, compresi i fan. Ma ora è stato confermato che
la serie – che ha dovuto affrontare una serie di contrattempi – è
in dirittura d’arrivo per il marzo 2025. Il progetto procedeva a
ritmo apparentemente sostenuto fino allo scorso autunno, quando è
stato annunciato che la Disney stava effettuando una revisione
creativa. Per il resto del 2023, il team creativo è tornato
letteralmente al tavolo da disegno, rielaborando il prossimo
capitolo della storia di Matt Murdock (Cox). All’inizio
del 2024 la produzione è ripresa e, finalmente, lo show sarà presto
tra noi.
Sembra che Daredevil:
Born Again non esiterà a rappresentare la
violenza viscerale sullo schermo, ma molti fan non ne sono
convinti, soprattutto dopo il relativamente anonimo
Echo, che ha vantato la prima classificazione
TV-MA dei Marvel Studios, ma che poi si è rivelato non
solo abbordabile ma anche privo di quella violenza che ci si
aspettava da una storia a “livello strada”.
Resta da vedere se Born
Again riuscirà ad avvicinarsi alla pura brutalità che la
serie originale Netflix ha offerto, almeno all’inizio. Ora,
il responsabile TV, Streaming e Animazione dei Marvel Studios, Brad
Winderbaum, ha ripetuto che la serie non si tirerà
indietro. “Tutto ha un costo”, ha detto al podcast
Phase Hero quando gli è stato chiesto del livello di violenza nella
serie. “È una delle cose più violente che abbiamo mai portato
sullo schermo, ma è al servizio di una tragedia più grande, il che
è davvero avvincente”.
“Sono così emozionato per quella
serie. In realtà non penso che il pubblico sia pronto per questa
serie”, ha aggiunto. “Va molto in profondità in questi
personaggi. Ho amato la serie originale e quel cast è incredibile.
Ricordo di aver parlato con Kevin quando è stato scelto il cast
della serie originale. Se dovessimo fare un film su Daredevil,
quello sarebbe il cast”.
Lo sceneggiatore di The
Punisher, Dario Scardapane, è salito a bordo come nuovo
showrunner della serie Daredevil:
Born Again, le cui riprese sono concluse da poco. I
dettagli specifici della trama sono ancora nascosti, ma sappiamo
che Daredevil:
Born Again vedrà Matt Murdock/Daredevil
(Charlie
Cox) confrontarsi con la sua vecchia nemesi
Kingpin (Vincent
D’Onofrio), che abbiamo visto tornare di corsa a New
York nel finale di stagione di Echo. È
probabile che Fisk sia in corsa per la carica di sindaco di New
York o che sia già stato nominato a tale carica quando la storia
prenderà il via.
Gli episodi sono diretti da
Justin Benson e Aaron Moorhead, Michael Cuesta, Jeffrey
Nachmanoff e David Boyd; i produttori esecutivi sono
Kevin Feige, Louis D’Esposito, Brad Winderbaum, Sana
Amanat, Chris Gary, Dario Scardapane, Christopher Ord e Matthew
Corman, e Justin Benson e Aaron Moorhead.
Ha cominciato la sua
carriera con un premio Oscar alla sceneggiatura, e dopo aver
attraversato un periodo davvero buio dal punto di vista
professionale, Ben Affleck è ora sulla cresta
dell’onda, con all’attivo un secondo Oscar per il Miglior Film, un
provato talento da regista e un film in uscita che riabilita anche
le sue sempre bistrattate doti da attore (L’amore
Bugiardo di David Fincher).
Inoltre Ben è anche la prossima
incarnazione cinematografica di Batman, il che lo renderà ancora
più famoso, ancora più ricco e certamente lo rimette in contatto
con il mondo del cinefumetto, che l’attore, regista e sceneggiatore
aveva già assaporato, non senza provarne l’amaro, nel 2003, in
Daredevil.
Ed è lui stesso ad associare i due
progetti, riflettendo sul fatto che
Daredevil, per lui, è un grande
rimpianto. Ecco cosa ha dichiarato Ben Affleck in
merito: “Ovviamente ho rimpianti verso Daredevil. Ho rimpianti
verso tutti i film che non penso siano stati realizzati in maniera
soddisfacente. Allora, se avessi pensato che stavamo rifacendo
Daredevil, sarei stato già là fuori a protestare contro me stesso.
E questo vale per tutti i film dei quali non sono contento. Sono
molto duro con me stesso e ho degli standard rigorosi e voglio fare
un lavoro eccellente e non sempre ho successo. Ma penso che si
debba almeno iniziare.”
Speriamo che con Batman v Superman l’attore non avrà lo
stesso tipo di rimpianti.
La Marvel Entertainment ha diffuso un
nuovo contributo dedicato a Daredevil,
l’attesissima nuova serie targata Netflix. Ebbene a quanto pare nel nuovo contributo
possiamo vedere o intravedere la Avengers Tower:
Nel resto del cast troviamo
Deborah Ann Woll (Karen Page),
Elden Henson (Foggy Nelson) e
Vincent D’Onofrio (Wilson Fisk).
Produttori esecutivi e showrunner saranno Steven S.
DeKnight (Spartacus – Buffy: The Vampire Slayer –
Angel) e Drew Goddard (Cabin in the Woods
– Lost – Buffy The Vampire Slayer).
Devil
(Daredevil), il cui vero nome è Matt
Murdock, è un personaggio dei fumetti creato dallo sceneggiatore
Stan Lee e dal disegnatore Bill Everett nel 1964, pubblicato dalla
Marvel Comics. Ha fatto il suo debutto in
Daredevil numero 1 (aprile 1964).
La storia di Devil vede il giovane Murdock vittima di un incidente
radioattivo che gli toglie il dono della vista ma migliora i suoi
quattro sensi rimanenti in maniera straordinaria. E grazie al suo
udito super sviluppato ha il cosiddetto Senso Radar incorporato,
ovvero la capacità di vedere il mondo circostante come ombre,
create dalle onde sonore che lo circondano. Queste abilità inducono
il giovane Matt a difendere i più deboli dal crimine, diventando il
supereroe Devil. Devil non è stato uno dei personaggi di spicco
della Marvel prima degli anni settanta.
Infatti in quegli anni fece il suo ingresso nel mondo dell’eroe il
disegnatore e sceneggiatore Frank Miller che lo cambiò, lo fece
diventare un eroe dark e violento e lo rese uno dei personaggi di
punta dell’editore. Devil divenne in fretta famoso e uno «dei
personaggi più veri e crudeli che la Marvel avesse creato».
Il network americano
NETFLIX ha diffuso due nuovi spot tv
dell’attesissimo Daredevil, la nuova
serie televisiva targata Marvel Entertainment.
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Nel resto del cast troviamo
Deborah Ann Woll (Karen Page),
Elden Henson (Foggy Nelson) e
Vincent D’Onofrio (Wilson Fisk).
Produttori esecutivi e showrunner saranno Steven S.
DeKnight (Spartacus – Buffy: The Vampire Slayer –
Angel) e Drew Goddard (Cabin in the Woods
– Lost – Buffy The Vampire Slayer).
Devil
(Daredevil), il cui vero nome è Matt
Murdock, è un personaggio dei fumetti creato dallo sceneggiatore
Stan Lee e dal disegnatore Bill Everett nel 1964, pubblicato dalla
Marvel Comics. Ha fatto il suo debutto in
Daredevil numero 1 (aprile 1964).
La storia di Devil vede il giovane Murdock vittima di un incidente
radioattivo che gli toglie il dono della vista ma migliora i suoi
quattro sensi rimanenti in maniera straordinaria. E grazie al suo
udito super sviluppato ha il cosiddetto Senso Radar incorporato,
ovvero la capacità di vedere il mondo circostante come ombre,
create dalle onde sonore che lo circondano. Queste abilità inducono
il giovane Matt a difendere i più deboli dal crimine, diventando il
supereroe Devil. Devil non è stato uno dei personaggi di spicco
della Marvel prima degli anni settanta.
Infatti in quegli anni fece il suo ingresso nel mondo dell’eroe il
disegnatore e sceneggiatore Frank Miller che lo cambiò, lo fece
diventare un eroe dark e violento e lo rese uno dei personaggi di
punta dell’editore. Devil divenne in fretta famoso e uno «dei
personaggi più veri e crudeli che la Marvel avesse creato».
Daredevil è molto
probabilmente uno dei migliori progetti Marvel mai prodotti. La
serie tv, una produzione che è nata nel 2015 dalla collaborazione
tra Netflix, la Marvel Television,
ABC Studios e Goddard
Textiles, ora trova un suo spazio
all’interno della biblioteca di Disney+. Precedentemente, le
tre stagioni di Daredevil erano disponibili
in streaming su Netflix, ma dalla fine
di febbraio 2022 sono state eliminate
dalla programmazione. Nonostante non sia prodotto interamente
daiMarvel Studios, lo show si trova
finalmente su Disney+
insieme ad ogni altra proprietà MCU.
Daredevil ha creato
il terreno per l’intrattenimento televisivo di alta qualità della
Marvel. In vista di un
rewatching delle tre stagioni, vi sveliamo alcuni segreti sulla
realizzazione della serie.
Charlie Cox ha provato a tingersi
di rosso per il ruolo, ma non ha funzionato
Uno degli elementi iconici del
Matt Murdock dei fumetti sono i suoi capelli rossi: è uno
dei pochi supereroi ad averli di quel colore. Tutti, prima
dell’uscita della serie, pensavano che anche la versione
live-action dell’eroe avrebbe avuto i capelli rossi, ma così non è
stato: Charlie Cox, interprete di Matt
Murdock in Daredevil, è
castano.
In realtà, l’opzione di un
Charlie Cox dai capelli rossi non è stata esclusa
a priori. Nel 2016, in un’intervista a
Dragon Con, l’attore ha dichiarato di aver provato a
tingersi i capelli, ma l’effetto risultava ”davvero troppo strano”.
In ogni caso, anche senza l’elemento distintivo del personaggio dei
fumetti, Cox incarna perfettamente il
personaggio.
Charlie Cox ama il Matt Murdock di
Ben Affleck (ma non Daredevil del 2003)
Non dimentichiamo che, prima della
serie Daredevil, è nato il film su Matt Murdock. Realizzato nel 2003 – era in cui i film
d’azione sono influenzati dall’universo di Matrix, degli
X-Men e dal feticismo della pelle – il lungometraggio non
ottiene minimamente successo, nonostante il protagonista sia
l’iconico attore Ben Affleck.
Sorprendentemente, Charlie
Cox ha ammesso di non aver voluto vedere l’adattamento
cinematografico di Daredevil se non dopo l’uscita
della prima stagione su Netflix. In
un’intervista al Middle East Film and Comic Con (via
Youtube),
Cox ha inoltre dichiarato che, a parer suo,
Affleck ha interpretato bene il personaggio, ma è
rimasto comunque deluso dal resto del cast e dal terribile
costume del protagonista.
Il primo showrunner di Daredevil ha
lasciato la produzione della serie per il film di Sony Sinister
Six
Drew Goddard è il
creatore di Daredevil, nonché colui che avrebbe
dovuto svolgere il ruolo di showrunner per la prima stagione.
Tuttavia, Goddard ha abbandonato la
produzione ed è stato sostituito da Steven
DeKnight poco prima dell’uscita in anteprima dello show.
Il motivo per cui Goddard ha lasciato lo show non
ha nulla a che fare con le divergenze creative tra lui e la
Marvel: l’autore viene
scelto per realizzare il film Sinister Six,
lungometraggio interno all’universo Spider-Man di
Sony.
Sinister Six è stato
pensato come grande mossa da parte della Sony per
unire i vari personaggi malvagi in un’unica squadra di cattivi.
Alla fine, l’idea non ha funzionato: The Amazing Spider-Man 2 non ha
avuto il successo sperato e ha portato ad un riavvio del
personaggio con Marvel
Studios. In un certo senso, il film di
Goddard è stata una delle cause dell’intero
sfacelo in casa Sony.
Il New York Bulletin al
posto del Daily Bugle
Nei piani originali
di Daredevil, il Daily
Bugle doveva essere la sede di lavoro del giornalista
investigativo Ben Urich. Alla fine però, si è optato per
il New York Bullettin. Lo showrunner Steven
DeKnight ha confermato il fatto in un
Tweet. A causa dei problemi sui diritti della Sony per
l’inclusione di elementi legati a Spider-Man, The
Daily Bugle era off-limits.
Come i fan della Marvel sanno bene, il Daily Bugle,
guidato dal famigerato J. Jonah Jameson, è una
testata giornalistica che opera a New York. È una parte chiave
del Mythos di Spider-Man, anche se spesso s’inserisce
nelle storie di altri eroi della città, tra cui
Daredevil.
Per Charlie Cox è stato un onore
rappresentare – con il suo personaggio – la popolazione non
vedente
Il ritratto che Charlie Cox riesce a fare dell’avvocato
cieco Matt Murdock è a dir poco fenomenale.
Cox cattura perfettamente tutte le sfumature di un
individuo non vedente, lavorando su molti piccoli dettagli che
potrebbero passare inosservati dai fan.
In effetti, per interpretare il
ruolo Cox ha lavorato con un consulente per
persone affette da cecità, in modo da garantire che il suo ritratto
fosse il più accurato possibile. La prestazione ha permesso a
Cox di ottenere un premio da parte della
Fondazione americana per i non vedenti (via
Variety). L’organizzazione ha onorato Cox per
la sua interpretazione del supereroe cieco in
Daredevil, ritenuta una rappresentazione
importante delle persone con disabilità nel cinema e in TV.
Il cameo del rooftop di Spider-Man
(2000)
In Daredevil, c’è
un luogo familiare di New York che forse non tutti hanno notato.
Siamo nell’episodio 10, intitolato “Nelson v. Murdock“,
quello in cui Wilson Fisk incontra Madame
Gao in cima ad un giardino pensile. Il luogo è lo stesso di
Spider-Man del 2002, si tratta del rooftop
dove Peter Parker lascia Mary Jane dopo
averla salvata dal Goblin Verde.
L’influenza dei film crime anni
Settanta per Daredevil
Invece di prendere ispirazione da
altri film di supereroi o da programmi televisivi recenti, nel
creare il mondo di Daredevil lo showrunner
Steven DeKnight si è ispirato ad alcuni dei
migliori film crime degli anni Settanta come Il braccio
violento dellalegge e Taxi Driver.
DeKnight ha
spiegato in un’intervista (via EW)
che in Daredevil ha voluto creare un
mondo grintoso, ben radicato e, soprattutto, diverso dai film
standard MCU. Nella stessa
intervista, l’ex capo della Marvel TVJeph
Loeb ha aggiunto “Non ci saranno persone che volano nel
cielo. E nemmeno martelli magici.”
Un accenno a Peter Parker e Miles
Morales anche in Daredevil
Daredevil ha sempre
avuto una stretta relazione con il personaggio di
Spider-Man. Entrambi gli eroi provengono da New York e
hanno spesso lottato fianco a fianco nei fumetti e in televisione.
Più recentemente, c’è stato tra i due un incontro live-action in
Spider-Man: No Way Home.
Daredevil contiene
un cenno ai due più famosi interpreti di Spider-Man: Peter
Parker e Miles Morales. Nell’episodio della
terza stagione “One Last Shot“, un poster promozionale di
un incontro di boxe tra Parker e
Morales può essere visto sullo sfondo della palestra
di Fogwell.
Tutti i segnali indicano che
Charlie Cox riprenderà il ruolo di
Daredevil nell’attesissimo Spider-Man 3. Ma cosa potrebbe riservare il
MCU per questo iconico personaggio?
Ecco alcune teorie di
ComicBookMovie in merito al futuro dell’uomo senza paura sul
grande schermo.
Walters & Murdock
Foggy Nelson è una parte
importante della storia di Matt Murdock, ma cosa succederebbe se
lavorasse principalmente con Jennifer Walters nel MCU? Abbiamo sentito che She-Hulk
rappresenterà principalmente quelli con superpoteri, quindi se Matt
lavora con lei, allora è possibile che sia proprio questo che lo
porterà a difendere Peter Parker/Spider-Man in tribunale.
Foggy potrebbe far parte di quella
pratica legale, ma rendere Matt un personaggio di supporto in
She-Hulk
aggiungerebbe una piega interessante alla serie Disney+ e darebbe a Daredevil la
possibilità di brillare. Certo, l’uomo senza paura e She-Hulk non sembra il team-up più naturale sulla
carta, ma sarebbe comunque divertente da vedere. Anche se l’alter
ego di Matt non dovesse apparire, questa serie ha comunque
l’opportunità di introdurlo come un personaggio legale importante
nel MCU, rendendolo potenzialmente una
presenza ricorrente altrove.
Il nuovo mentore di Spider-Man
Una parte importante della
storia di Spider-Man nel MCU è stata l’apparente ricerca di
una figura paterna da parte di Peter Parker. È stato Tony Stark in
Spider-Man:
Homecoming,
e poi Mysterio nel sequel. Doctor Strange è stato già descritto come
“nuovo mentore” dell’arrampicamuri in
Spider-Man 3,
ma forse è un ruolo che anche Daredevil potrebbe assumere nelle
storie future?
I due personaggi hanno una stretta
amicizia nei fumetti, e Matt potrebbe sicuramente prendere Peter
sotto la sua ala protettrice e insegnargli come proteggere la gente
nella città di New York (non abbiamo mai davvero visto Spidey
occuparsi della criminalità di strada). Se i Marvel Studios non sono pronti a dare a
Daredevil il suo lungometraggio o la sua serie, allora perché non
fare in modo che Spider-Man 4 ruoti proprio attorno a
questa nuova potenziale squadra? Comunque, le basi per ciò
potrebbero tranquillamente essere poste nel threequel.
Un cameo in Hawkeye
Guardando avanti al resto
della Fase 4, non ci sono molti progetti per i quali Daredevil
rappresenterebbe una scelta naturale. Non gli è mai piaciuto molto
combattere al fianco degli Avengers, ed è un supereroe che affronta
principalmente da solo le minacce per le strade di Hell’s
Kitchen.
È chiaro che la serie Hawkeye non
avrà a che fare con minacce che potrebbero indurre alla fine del
mondo, quindi l’uomo senza paura potrebbe unirsi a Clint Barton e
Kate Bishop ad un certo punto (anche Maya Lopez/Echo apparirà nella
serie e sappiamo che ha un sacco di trascorsi con Daredevil).
Sembra proprio che i due Occhi di Falco affronteranno varie
famiglie criminali, e forse anche Madame Masque, quindi se si
scopre che Kingpin sta tirando le fila nell’ombra, allora ecco che
potrebbe entrare in gioco anche Daredevil!
Un team-up con Moon Knight
Un’altra possibilità
concreta per l’apparizione di Daredevil nel MCU è Moon
Knight. Sebbene sia possibile che la serie destinata a Disney+ sia basata essenzialmente su
aspeti soprannaturali, ci piacerebbe vedere questi due vigilanti
incrociarsi a un certo punto della storia. Entrambi gli eroi hanno
sofferto per la loro salute mentale e, date le azioni spesso
violente e sconvolgenti di Moon Knight, l’uomo senza paura potrebbe
finire per entrare in azione ed affrontarlo.
La prospettiva che Charlie Cox e
Oscar Isaac condividano lo schermo è eccitante e rendere Daredevil
un personaggio secondario che si presenta come avvocato in She-Hulk e
come vigilante in Moon
Knight, potrebbe essere un ottimo modo per utilizzare il
vecchio Diavolo Custode nel MCU, mentre i Marvel Studios reintroducono il
personaggio agli spettatori. In effetti, camei come questo
potrebbero portare a qualcosa di ancora più grande su tutta la
linea…
Un reboot per il grande schermo
La serie tv
Daredevil si è rivelata un ottimo prodotto, ma ha anche
commesso alcuni errori. Karen Page è stata gestita male, mentre la
storia estesa delle origini di Bullseye è stata un vero disastro.
Anche la rappresentazione dello stesso Matt è stata un po’
incostante. Sembra che i piani della Marvel siano quelli di riavviare
completamente l’uomo senza paura, con lo stesso attore che lo
interpreta, ma dimenticando il passato.
Ad ogni modo, la speranza è che
Daredevil abbia finalmente il reboot che si merita. Questo dovrebbe
separare il personaggio dall’ultimo show Netflix a lui dedicato e offrire ai Marvel Studios la possibilità di
raccontare un tipo di storia completamente diversa. Matt ha un
enorme potenziale sul grande schermo, specialmente se la nuova
storia dovesse coinvolgere personaggi come Kingpin, Bullseye ed
Elektra. Continuiamo ad incrociare le dita…
Daredevil fa ora parte del MCU e
ci sono molte cose che gli Avengers dovrebbero imparare dal personaggio.
Indipendentemente dal fatto che il MCU
faccia o meno riferimento alle serie Marvel precedenti, tra cui Daredevil e The
Defenders di Netflix, l’interazione di Daredevil con un universo Marvel più ampio è l’occasione
perfetta per reinventare il modo in cui il MCU
ha concepito gli Avengers.
Daredevil valorizza la sua identità
segreta
Daredevil
dà valore alla sua identità segreta in un modo che la maggior parte
dei Vendicatori del MCU
non conosce. In un universo costruito sulla rivelazione di
Tony Stark come Iron Man alla
fine del primo film, è stato difficile recuperare il vero
significato delle identità segrete dei supereroi. Tuttavia,per
quanto la battuta improvvisata di Tony Stark “Io sono Iron Man”
abbia funzionato, le identità segrete non avrebbero dovuto essere
abbandonate nel MCU.
Certo, nei fumetti molti Vendicatori non si preoccupano di tenere
separate le loro vite di supereroi da quelle di civili, ma maschere
ed elmetti non hanno praticamente alcun significato nel MCU.
Persino Spider-Man,
il cui intero arco nei fumetti si basa sul tentativo di conciliare
la sua vita da Peter Parker con quella segreta da Uomo Ragno,
sembrava non preoccuparsi più di tanto di rivelare il suo volto a
tutti i Vendicatori. Con Daredevil ora nel MCU,
il franchise deve fare attenzione a non dimenticare una parte così
cruciale del personaggio di Matt, che teme che la sua vita da
Daredevil e quella da Matt
Murdock si intersechino. Matt ha quasi perso i suoi
migliori amici a causa della sua identità segreta di Daredevil, che non ha mai rimpianto di aver
nascosto. In effetti, Kingpin, venendo a
conoscenza dell’identità segreta di Daredevil, ha quasi condannato Matt e tutti
coloro che lo circondano.
Daredevil non lavora per nessuna
organizzazione
Lo SHIELD
è stato uno dei fondamenti dell’MCU
fin dalla Fase 1. Sebbene lo SHIELD sia sempre stato una parte
importante dei fumetti Marvel, è diventato ancora più
importante per il Marvel Cinematic Universe, poiché
avere un’organizzazione onnipotente che vigila sui potenziali
supereroi e cattivi potrebbe rendere molto più facile la creazione
di un universo cinematografico interconnesso. Lo SHIELD è diventato
il filo conduttore che collega tutti gli angoli della Fase 1 del
MCU,
con Nick Fury che è stato il responsabile della
creazione dei Vendicatori. Anche al di fuori dello SHIELD, molti
supereroi del MCU
sono o sono stati associati a un gruppo più ampio, come
Doctor Strange e gli stregoni.
Daredevil non lavora per nessuna
organizzazione e non è associato a nessun gruppo che gli dica cosa
fare o in quali missioni impegnarsi. A parte la breve
collaborazione con i Defenders
e gli occasionali team-up con il Punitore
ed Elektra, Daredevil lavora da solo. Matt
Murdock non ha bisogno di istruzioni per la sua prossima
missione come Daredevil: deve indagare da solo ogni volta
che qualcosa non va. Dato che Daredevil opera in modo unico rispetto a
Hulk o Capitan Marvel, sarà interessante
vedere come Daredevil si inserirà negli Avengers se Charlie Cox
apparirà in Avengers: The Kang Dynasty o Avengers: Secret Wars.
Daredevil veglia sempre sulla sua
città
Per molti Vendicatori del MCU,
essere un supereroe è solo una parte della loro vita. Per
Tony Stark, ad esempio, essere Iron Man costituiva
solo uno dei tanti impegni quotidiani. Prima di scoprire la verità
sullo SHIELD, Steve Rogers
aspettava che Nick Fury gli indicasse la prossima missione.
Lo stesso vale per Vedova Nera e Occhio di
Falco, che per molto tempo sono stati entrambi
un’estensione della volontà di Nick Fury e dello SHIELD. Anche
Spider-Man ha iniziato il suo percorso di supereroe nel MCU
aspettando che Iron Man lo reclutasse per missioni
più importanti.
Un altro esempio è
Ant-Man, che ora è una celebrità dopo gli eventi
di Avengers: Endgame. Al contrario, per
Matt Murdock, non c’è mai stato alcun prestigio
associato all’essere Daredevil. L’idea di indossare una maschera e
combattere la gente ogni notte era in realtà l’opposto di ciò in
cui Matt credeva, eppure ha risposto alla classica “chiamata
dell’eroe”. La frase iconica di Spider-Man “Da un grande potere
derivano grandi responsabilità“, che è stata reintrodotta nel
MCU
solo dopo la morte di zia May in Spider-Man: No Way Home, si adatta
perfettamente al viaggio di Matt. Ecco perché
Daredevil pattugliava spesso Hell’s
Kitchen durante la serie omonima: era sempre in cerca di
aiuto. Tra la crociata in tribunale di Matt
Murdock e le missioni notturne di Daredevil, il personaggio si riposava
raramente.
Daredevil si preoccupa davvero dei
più deboli
I Vendicatori del MCU
hanno affrontato semidei, titani impazziti, conquistatori del tempo
e ogni sorta di esercito alieno. Tuttavia, raramente abbiamo visto
supereroi come Iron Man o Capitan
America combattere le minacce quotidiane per proteggere i
più deboli. Ogni volta che i Vendicatori sono
stati rappresentati insieme sullo schermo, è perchè stavano
reagendo a qualcosa. Che si tratti di un Tesseract rubato o di
Thanos alla ricerca delle Gemme dell’Infinito, i Vendicatori erano sempre impegnati in una
missione specifica. Qualsiasi scena di salvataggio o interazione
con i civili era di solito solo una conseguenza della distruzione
causata dai Vendicatori stessi.
Captain America: Civil War ha evidenziato
come, ovunque i Vendicatori vadano, la distruzione li segua.
Nella serie Netflix, Daredevil era raramente impegnato in una
missione specifica, anche se si è fatto rapidamente molti nemici.
Tuttavia, nonostante Wilson Fisk abbia giocato
tutte le sue carte contro il vigilante mascherato o abbia dovuto
affrontare la misteriosa Mano, Daredevil non ha mai smesso di vegliare su
coloro che avevano più bisogno. Ovviamente, il fatto che Daredevil sia un supereroe molto più radicato
nella quotidianità rispetto a Thor o
Hulk rende più facile l’inserimento di questo
aspetto. Tuttavia, molti eroi del MCU,
tra cui Spider-Man, lasciano molto a desiderare
rispetto a Daredevil quando si tratta di aiutare le persone.
Daredevil non uccide
Mentre eroi come
Batman e Spider-Man sono noti per
il loro mantra del non uccidere, che ha caratterizzato i loro
viaggi nei fumetti per decenni, la maggior parte degli Avengers del MCU
non si pone il problema se uccidere o meno un nemico. Certo, il
fatto che i Vendicatori e gli eroi del MCU
in generale affrontino spesso creature aliene o robot aiuta il
franchise a evitare il dibattito sull’opportunità di uccidere o
meno un personaggio, ma Vendicatori come Vedova
Nera e Capitan America non hanno mai
avuto problemi a uccidere. Molti supereroi del MCU
sono stati addestrati come soldati o agenti segreti per tutta la
vita, cosa che non vale per Daredevil.
Avendo deciso di usare le sue
capacità per aiutare le persone solo durante il college,
Matt Murdock ha dovuto creare un proprio insieme
di regole per essere un supereroe. Il codice morale di Daredevil è uno degli aspetti più interessanti
del personaggio, che la prima scena della serie
Daredevil di Netflix ha catturato perfettamente.
Matt Murdock è un uomo violento, ma non supera mai certi limiti:
Daredevil si rifiuta di uccidere, cosa che ha scatenato la sua
rivalità con il Punitore.
La prima conversazione tra Daredevil e il Punitore nella seconda stagione
di Daredevil riassume il modo in cui Matt
percepisce la sua crociata come Daredevil, un tipo di sfumatura che manca agli
Avengers del MCU.
Daredevil ha fatto
il suo debutto nel MCU nella serie tv
She-Hulk:
Attorney at Law, e abbiamo potuto scoprire molto di
più sull’Uomo Senza Paura in questo mondo condiviso. Un breve cameo
di Charlie Cox in Spider-Man: No Way Home dello scorso dicembre
ha preannunciato l’approdo dell’eroe in casa Marvel, ma è con
She-Hulk che lo abbiamo visto per la prima volta in
azione. Ecco 5 cose che abbiamo imparato sull’Uomo Senza Paura in
She-Hulk:
Attorney at Law.
È ancora avvocato a Hell’s
Kitchen
Mentre
Matt fa un favore a Luke Jacobson
difendendolo da Leap-Frog e dal suo avvocato,
She-Hulk, a Los Angeles, l’eroe ci spiega che svolge
ancora la professione di avvocato a Hell’s Kitchen. La maggior
parte del suo lavoro è pro bono, e Matt accenna al fatto che
accetta qualche caso importante per mantenere le luci della
ribalta. Non nomina mai il suo studio legale, ma a un certo punto
dice “noi”. Dobbiamo supporre che si tratti di un riferimento al
suo socio, Foggy Nelson, e di una conferma
dell’esistenza della Nelson & Murdock nel MCU.
Dopo l’apparizione di
Matt in Spider-Man: No Way Home e dopo un episodio
interamente dedicato a lui in She-Hulk:
Attorney at Law, alcuni si sono chiesti se avesse
iniziato a lavorare per un grande studio legale come la
GLK&H. L’Uomo senza Paura, però, non si è
venduto e continua ad aiutare chi ne ha bisogno nel suo angolo di
New York.
Il mondo non sa chi sia
Daredevil
Jennifer
Walters può avere un cugino famoso in
Hulk, ma non è certo una grande esperta di
supereroi. Ciononostante, il fatto che non abbia mai sentito
parlare di Daredevil è una forte indicazione del
fatto che l’eroe è rimasto per lo più sotto il radar.
I Marvel Studios si apprestano a esplorare un
lato molto diverso del MCU in Daredevil:
Born Again, soffermandosi sulle strade di questo mondo
e gli eroi che le proteggono. Questo momento tra
Jen e Matt dimostra che ci sono
individui dotati di superpoteri che svolgono le loro attività senza
mai riunirsi con i Vendicatori. Questo non vuol dire che
Daredevil non sia nessuno, naturalmente, e abbiamo
la sensazione che sarà molto più riconoscibile per le strade di
Hell’s Kitchen rispetto alla serie Netflix. Ora che ha incontrato
She-Hulk, però, sarebbe divertente per lui collaborare
con gli eroi più potenti della Terra…
È single e aperto ad incontri
Durante l’episodio 8 di
She-Hulk,
Matt e Jen vanno davvero
d’accordo e, dopo aver fatto squadra per sconfiggere
Leap-Frog e i suoi scagnozzi, passano la notte
insieme. Non si tratta necessariamente dell’inizio di qualcosa di
più significativo a livello emotivo, ma piuttosto di due adulti
single che si divertono senza legami. La parola chiave è “single”.
Daredevil non è un traditore e il fatto che si sia
messo con
She-Hulk ci fa capire che nella sua vita non ci sono
più Elektra o Karen Page. Il
fatto che la prima sia morta non è un colpo di scena, anche se il
tempo trascorso con Jen potrebbe deludere chi
spera che lui e Karen siano una coppia di fatto in
Daredevil:
Born Again.
La serie durerà ben 18 episodi, quindi ci sarà molto tempo per
esplorare la vita sentimentale di Matt.
Karen Page è un personaggio davvero sfaccettato,
che probabilmente porta con sé un fardello fin troppo pesante
legato alla tormentata dinamica con Matt ma, a
prescindere dal suo futuro nel MCU, è chiaro che
Daredevil non ha un’altra persona importante nella
sua vita in questo momento.
Potrebbe essere ancora più forte e
agile
Stando ai commenti di
Charlie Cox, il Daredevil del
MCU è una
versione completamente differente da quella che abbiamo visto su
Netflix. Anche se le due varianti hanno una storia in
comune, questo è un nuovo inizio per il Diavolo di Hell’s Kitchen,
cosa che ha perfettamente senso visto non è possibile che i
Marvel Studios rimangano vincolati
alla narrazione della Marvel Television. Tra i
cambiamenti che Kevin Feige ha già apportato
all’eroe c’è quello che sembra essere un potenziamento
relativamente significativo. Lo abbiamo visto affrontare
She-Hulk e saltare giù dai tetti con nonchalance e
rinnovata agilità, quindi ora è più in linea con la sua controparte
fumettistica.
Ha un nuovo costume
She-Hulk:
Attorney at Law presenta Matt come
uno dei clienti dello stilista Luke Jacobson e un
costume rosso e giallo nuovo di zecca. Dobbiamo aspettarci che
venga riproposto in Daredevil:
Born Again? Saremmo scioccati se così non fosse, e
questo potrebbe essere il nuovo look permanente del
Daredevil del MCU. La sua
controparte a fumetti l’ha indossato solo per le prime avventure e
alcuni fan erano preoccupati che potesse sembrare ridicolo nella
controparte in live-action. Per fortuna non è stato così.
Purtroppo, manca ancora il classico logo “DD” sul petto e non
sappiamo perché. La questione non è stata affrontata nell’ultima
serie Disney+, ma dopo aver ispirato
Jen a diventare un’eroina nelle fattezze di
She-Hulk, anche per Matt dovrà
sicuramente svilupparsi una parabola del tutto personale.
Daredevil
ha riscattato il suo nome cinematografico grazie a Netflix
e alla serie co-prodotta dalla Marvel con protagonista
Charlie Cox. Ma siete sicuri di sapere tutto
sul Diavolo di Hell’s Kitchen? Ecco 10 cose che forse non sapete
sull’Uomo senza Paura:
Daredevil ha ispirato la
nascita delle Tartarughe Ninja
Kevin Eastman
e Peter Laird hanno tratto ispirazione da Daredevil per raccontare
la storia della quattro tartarughe mutanti allenate da un topo.
Infatti il nome stesso di Splinter è mutuato da quello di Stick,
allenatore e mentore di
Matt Murdock, mentre il Clan del Piede è una chiarissima
citazione de La Mano, organizzazione criminale contro cui si batte
l’Uomo senza Paura.
La sua cecità è stata
curata, più di una volta
Per quanto sia una sua
caratteristica distintiva, più di una volta la Marvel ha tentato di “curare” la
cecità di Matt Murdock. La prima volta è accaduto quando Moondragon, membro dei Guardiani
della Galassia, gli ha ridato la vista, privandolo però del suo
senso radar e lasciandolo troppo spaventato per continuare a fare
il vigilante. Poi è stata la volta dello SHIELD, che negli anni ’90
gli ha ridato la vista, facendogli il lavaggio del cervello e
trasformandolo in un suo agente. Di recente ci ha pensato Superior
Iron Man.
Un numero di Daredevil è
il fumetto preferito di Stan Lee
Stan Lee ha dichiarato
che Daredevil #47 è il suo fumetto preferito in assoluto. La storia
di Matt in questo numero racconta della sua visita in Vietnam e del
suo incontro con Willie Lincoln, un soldato che ha perso la
vista in battaglia. Dopo aver scoperto la sua storia, quella di un
poliziotto licenziato ingiustamente a causa di tangenti che è stato
costretto ad accettare, Daredevil lo aiuta a recuperare il suo
lavoro al Dipartimento di Polizia di New York e a ripulire il suo
nome.
La strana storia di Uri
Geller
Il prestigiatore e mentalista
israeliano Uri Geller, brevemente noto negli USA negli anni ’70,
appare in Daredevil Vol 1 133 in cui aiuta il protagonista a
sconfiggere Mind-Wave con i suoi straordinari superpoteri mentali e
a salvare New York.
Non è stato il primo
Daredevil
Per quanto Daredevil sia un nome abbastanza comune
(letteralmente significa ‘scavezzacollo’), sembra strano associarlo
a qualsiasi altro personaggio dei fumetti. Eppure il nostro Matt
non è stato il primo ad avere questo nome. La defunta Lev Gleason
Publications pubblicò una serie di fumetti con protagonista
un eroe sordo che si faceva chiamare Daredevil. Le storie vennero
pubblicate nel periodo precedente all’entrata in guerra degli USA
durante la Seconda Guerra Mondiale. Come Captain America, questo
Daredevil combatteva i nazisti. Chiaramente Stan Lee ha tratto
spunto da questo personaggio per la creazione di un supereroe con
una disabilità.
Iron Man e Daredevil
insieme
Anche se oggi siamo abituati a vedere i supereri che fanno
squadra, una volta i nomi differenti si univano nelle stesse run
perchè da soli non vendevano abbastanza. Era quello che stava per
capitare a Iron Man e Daredevil, il che, oggi, sembra assurdo. Per
fortuna per il primo è arrivato Demon in a
Bottle, che ha cambiato il corso della storia di
Tony Stark, e per il secondo è arrivato Frank Miller, che ha
portato Devil al livello successivo.
C’era uno show in
programma negli anni ’70
Angela Bowie, moglie di David,
riuscì negli anni ’70 ad acquisire i diritti del personaggio per
una serie tv, in cui lei stessa voleva interpretare la
Vedova Nera. Per la parte di Matt Murdock scelse Ben
Carruthers. Ma, come potete vedere dalla prova costume in
alto, per fortuna il progetto non andò mai oltre le fotografie
promozionali che ancora circolano in rete.
Quando è diventato
donna ed era mescolato con Deathstroke
Negli anni ’90 la Amalgam Comics realizzò
una serie di fumetti in collaborazione tra DC e Marvel in cui comparivano eroi nati
dai mash-up di altri personaggi. Per Daredevil il risultato fu che
il suo personaggio venne mescolato con Deathstroke, diventando
un’eroina donna che rispondeva al nome di Slade
Murdock, a.k.a. Dare The Terminator: in un universo
alternativo, era una mercenaria con degli impianti ossei alla
testa, era cieca ma portava ancora una bandana all’occhio in cui un
criminale le aveva sparato. A volte utilizzava i sai, come Elektra,
con il risultato che il personaggio somigliava moltissimo a una
Elektra cieca.
Grazie Matt, per averci
dato i Vendicatori
Bill Everett, co-creator del personaggio di Daredevil,
venne licenziato dalla Marvel perché impiegò un mese per
finire le tavole del primo numero del personaggio. Per riempire il
vuoto editoriale lasciato da questo prolungamento del lavoro sul
numero 1, la Marvel si inventò qualcosa di nuovo
e diede spazio alla innovativa idea di Stan Lee, ovvero quella di
portare tutti I Vendicatori insieme nei fumetti, un’idea mutuata
dal successo che la Justice League aveva avuto per la
DC.
Una storia d’amore
rovinata dalla censura
La storia d’amore tra Daredevil e
Vedova Nera piacque così tanto ai fan che per un po’ la serie di
Devil fu nominata Daredevil e Vedova Nera. Peccato che negli anni
’70 si avevano visioni molto diverse su ciò che era lecito o meno
mostrare nei fumetti. La Comics Code
Authority impedì ai due eroi di dormire sotto lo stesso tetto da
non sposati, così per un certo periodo i due, pur vivendo insieme,
dormivano in letti separati, in appartamenti diversi, è chiaro che
poi la storia non è andata avanti!
Cresce l’attesa attorno alla nuova
serie televisiva in lavorazione firmata Marvel e trasmessa da NetFlix, Daredevil e oggi
arrivano dopo le prime foto ufficiali pubblicate (Qui) le prime parole del
produttore esecutivo e sceneggiatore Steven S.
DeKnigh, che rivela il tono dello show:
“Non ci saranno persone che
volano nel cielo, nessun martello magico. Ci siamo sempre
avvicinati a questo progetto come a un crime drama, solo dopo si è
pensato agli elementi legati al suo essere un supereroe”.
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Daredevilvedrà
protagonista l’attore Charlie
Cox nei panni di Matt
Murdock. Il resto del cast invece comprende attori del
calibro di Deborah Ann Woll (Karen
Page), Elden Henson (Foggy Nelson),
e Vincent D’Onofrio (Wilson Fisk).
Produttori esecutivi e showrunner saranno Steven S. DeKnight
(Spartacus, Buffy: The Vampire Slayer, Angel) e Drew Goddard (Cabin
in the Woods, Lost, Buffy The Vampire Slayer).
Devil (Daredevil), il cui vero nome
è Matt Murdock, è un personaggio
dei fumetti creato dallo sceneggiatore Stan
Lee e dal disegnatore Bill Everett nel 1964,
pubblicato dalla Marvel Comics. Ha fatto il suo debutto
in Daredevil numero 1 (aprile 1964).
La storia di Devil vede il giovane
Murdock vittima di un incidente radioattivo che gli
toglie il dono della vista ma migliora i suoi quattro
sensi rimanenti in maniera straordinaria. E grazie al suo udito
super sviluppato ha il cosiddetto Senso
Radar incorporato, ovvero la capacità di vedere il mondo
circostante come ombre, create dalle onde sonore che lo circondano.
Queste abilità inducono il giovane Matt a difendere i più deboli
dal crimine, diventando il supereroe Devil. Devil non è stato uno
dei personaggi di spicco della Marvel prima degli anni
settanta. Infatti in quegli anni fece il suo ingresso nel mondo
dell’eroe il disegnatore e sceneggiatore Frank Miller che
lo cambiò, lo fece diventare un eroe dark e violento e lo rese uno
dei personaggi di punta dell’editore. Devil divenne in fretta
famoso e uno «dei personaggi più veri e crudeli che la Marvel avesse creato».
Oggi Devil è protagonista insieme
al Punisher e Ghost Rider della collana
mensile Devil e i Cavalieri Marvel edito da Marvel Italia.
Dopo il motion poster ecco le prime
foto ufficiali di Daredevil,
l’attesa nuova serie tv targata Marvel Studios e trasmessa dal network
americano Netflix. Nelle nuove immagini possiamo ammirare gran
parte del cast:
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Nel resto del cast troviamo
Deborah Ann Woll (Karen Page),
Elden Henson (Foggy Nelson) e
Vincent D’Onofrio (Wilson Fisk).
Produttori esecutivi e showrunner saranno Steven S.
DeKnight (Spartacus – Buffy: The Vampire Slayer –
Angel) e Drew Goddard (Cabin in the Woods
– Lost – Buffy The Vampire Slayer).
Devil
(Daredevil), il cui vero nome è Matt
Murdock, è un personaggio dei fumetti creato dallo sceneggiatore
Stan Lee e dal disegnatore Bill Everett nel 1964, pubblicato dalla
Marvel Comics. Ha fatto il suo debutto in
Daredevil numero 1 (aprile 1964).
La storia di Devil vede il giovane Murdock vittima di un incidente
radioattivo che gli toglie il dono della vista ma migliora i suoi
quattro sensi rimanenti in maniera straordinaria. E grazie al suo
udito super sviluppato ha il cosiddetto Senso Radar incorporato,
ovvero la capacità di vedere il mondo circostante come ombre,
create dalle onde sonore che lo circondano. Queste abilità inducono
il giovane Matt a difendere i più deboli dal crimine, diventando il
supereroe Devil. Devil non è stato uno dei personaggi di spicco
della Marvel prima degli anni settanta.
Infatti in quegli anni fece il suo ingresso nel mondo dell’eroe il
disegnatore e sceneggiatore Frank Miller che lo cambiò, lo fece
diventare un eroe dark e violento e lo rese uno dei personaggi di
punta dell’editore. Devil divenne in fretta famoso e uno «dei
personaggi più veri e crudeli che la Marvel avesse creato».
Come molti di voi
sapranno Daredevil sarà l’attesissima nuova serie di casa
Marvel che si affiancherà
dunque alla pianificazione in TV del colosso che comprende anche
Agent of Shield. Ebbene, proprio uno dei protagonisti di questo
Show intervistato da Moviepilot ha dichiarato di voler apparire
nella serie incentrata sul noto personaggio dei fumetti. L’attore è
Clark Gregg e leggete cosa ha detto
Non dovrei essere avido dato
che ho avuto una grossa parte in Agents Of Shield, ma sarei
davvero deluso se non avessi la possibilità di apparire a New
York per Daredevil, o Iron Fist, uno dei miei favoriti dei fumetti
quando ero ragazzo. Sarebbe davvero un enorme momento da fanatici
se avessi l’opportunità di incontrare Daniel Rand.
Beh, le cose non sono impossibili dato che sappiamo già che lo
Studios ha intenzione di costruire un universo interconnesso anche
in televisione, come già fatto al cinema.
L’inesauribile fonte di
novità e notizie che è il Comic Con di San Diego ci offre oggi la
possibilità di parlare anche di
Daredevil, iconico personaggio Marvel portato sul grande schermo
dalla 20th Century Fox nel 2003 i cui diritti sono ora ritornati
nelle mani della Marvel Studio.
Parliamo ovviamente dei diritti di
sfruttamento cinematografico del personaggio che tornando alla casa
madre potrebbero trovare una nuova strada per ritrovare il grande
schermo e dare spazio al mitico Matt Murdock, “avvocato di giorno e
giustiziere di notte”.
La fatidica domanda su un eventuale
film su Devil è stata posta a Joe Quesada, capo
dell’ufficio creativo Marvel, e dove Kevin
Feige si era dimostrato reticente, Quesada è sembrato
molto più propenso all’idea di riportare sullo schermo il supereroe
cieco.
Ci stiamo provando. Amiamo
molto Daredevil e siamo eccitati all’idea di un nuovo film. Abbiamo
appena avuto indietro i diritti. Se c’è qualcosa con Daredevil per
strada? Mi piacerebbe molto, ma l’abbiamo appena riavuto indietro
ed è troppo presto per capire che ne sarà del
personaggio.”
Insomma le intenzioni sembrano
esserci tutte, speriamo che la cosa si concretizzi visto il grande
fascino del personaggio.Ricordiamo che nel 2003 la Fox portò sullo
schermo la storia delle origini di
Daredevil, film che vedeva protagonista
Ben Affleck con Jennifer Garner, Colin Farrell e
il compianto Michael Clark Duncan.Qui la nostra recensione del film del 2003.
Mentre ci avviciniamo all’uscita
della prossima serie revival di Disney+, Daredevil:
Rinascita, è importante riflettere su dove si trovava
il Diavolo di Hell’s Kitchen prima del suo ritorno. Dopo The
Defenders che ha unito tutti gli eroi di strada Marvel/Netflix per una serie evento,
Daredevil è tornato per una terza e ultima
stagione, apparentemente concludendo definitivamente la saga
dell’Uomo senza paura alla fine del 2018.
Ironicamente, ha persino adattato la
stessa trama Rinascita
dai fumetti da cui la nuova serie prende il nome. Sebbene questa
non sarebbe stata l’ultima volta che abbiamo visto Matt Murdock di
Charlie Cox (che sarebbe poi tornato nell’MCU in Spider-Man: No Way
Home), è stata la fine per un bel po’ di tempo. Quindi,
come si è conclusa la terza stagione di Daredevil? Ecco cosa
bisogna ricordare prima di iniziare Rinascita.
La terza stagione di “Daredevil” si
concentra sul tumulto interiore di Matt Murdock
Dopo gli eventi culminanti di
The Defenders, Matt Murdock (Cox) è stato dato per morto.
Sebbene Karen Page (Deborah Ann Woll) e Foggy
Nelson (Elden Henson) abbiano sperato nel ritorno
del loro amico, è passato un bel po’ di tempo dall’ultima volta che
lo hanno visto come Daredevil e la speranza inizia a vacillare.
Dopo l’esplosione che ha ucciso Elektra (Élodie
Yung) e salvato la città, Matt è rimasto gravemente
ferito. Solo per grazia di Dio è riuscito a uscirne vivo. Infatti,
quella grazia continua ad abbondare quando viene trovato nientemeno
che da Sorella Maggie Grace (Joanne Whalley), una
suora che ha aiutato Matt nella sua giovinezza. Sebbene la fede
cattolica di Matt sia stata infranta a causa dei recenti eventi e
della tragica perdita che ha dovuto sopportare, Maggie continua a
prendersi cura del Diavolo di Hell’s Kitchen, sperando di
riportarlo sulla retta via.
Gli dice che Dio opera in modi che
non sempre possiamo comprendere, facendo l’esempio di un bellissimo
arazzo. Dal retro, sembra una serie casuale di fili e colori senza
significato, ma se guardato nella sua interezza da un particolare
punto di vista, è chiaramente un’opera d’arte. I tentativi di
Maggie di guarire lo spirito di Matt vengono interrotti, tuttavia,
con la rivelazione che in realtà è la madre che Matt pensa di aver
perduto da tempo. Innamoratasi di Battlin’ Jack Murdock
(John Patrick Hayden) in gioventù, Maggie progettò
di lasciare la Chiesa per iniziare una vita con lui. Ha persino
dato alla luce Matt nella speranza di crescerlo. Ma quando il suo
senso di colpa cattolico si mescolò alla depressione post-partum,
Jack acconsentì che Maggie dovesse tornare in convento e seguire la
strada per cui si sentiva chiamata. Mentre all’inizio questo sembra
un tradimento per Matt, in seguito inizia a comprendere il concetto
di una chiamata, perdonandola.
Inoltre, la psiche di Matt è stata
fratturata in seguito agli eventi di Midland Circle. Quando torna
al suo ruolo di vigilante come Daredevil, lo fa
con un vestito che assomiglia di più al suo aspetto nero iniziale
della prima stagione. Tornando alle sue radici, Matt usa il suo
eroismo come sfogo per diventare più forte e per spingersi in un
altro confronto con nientemeno che Wilson Fisk (Vincent
D’Onofrio), che ora è tornato. Infatti, un’illusione
di Fisk tormenta la mente di Matt, spingendolo a considerare di
uccidere il Kingpin una volta per tutte.
Kingpin torna per la sua
vendetta
Dopo gli eventi della seconda
stagione, Wilson Fisk fa un patto con l’FBI per
proteggere il suo amore, Vanessa Marianna (Ayelet
Zurer), e l’FBI lo sistema presto in un lussuoso attico in
città. Dopo che un tentativo di assassinio di Fisk costringe
l’agente speciale Benjamin “Dex” Poindexter (Wilson
Bethel) a salvargli la vita, Kingpin plasma lentamente
l’uomo a sua immagine, corrompendolo e trasformandolo in qualcuno
di molto più letale. Nel tempo, Dex e Fisk iniziano a legare, con
quest’ultimo che spiega di essere l’unico in grado di comprendere i
suoi impulsi omicidi senza giudicarlo per questo. Non passa molto
tempo prima che Fisk incarichi Dex (che viene messo in congedo per
un po’ di tempo) di fingere di essere Daredevil
nel tentativo di distruggere la reputazione del vigilante.
Rivelando se stesso infiltrandosi nel New York Bulletin, Dex
vestito da diavolo uccide chiunque gli capiti sotto gli occhi e, su
ordine di Fisk, punta lo sguardo su Karen.
Ovviamente, a questo punto, Matt è
tornato alla sua carriera di vigilante e ferma il finto Daredevil
prima che possa uccidere Karen, che era la responsabile di aver
aiutato a smascherare Fisk nella prima stagione (e ucciso il suo
alleato, James Wesley). Sapendo che non sarà al sicuro da nessuna
parte se non nella chiesa di Clinton dove si è nascosto, Matt porta
lì Karen, ma Dex la segue. Matt e Dex combattono di nuovo, ma i
risultati sono disastrosi poiché l’amico di lunga data e mentore di
Matt, Padre Lantom (Peter McRobbie), dà la vita
per proteggere Matt e Karen. Altrove, il responsabile di Fisk, Ray
Nadeem (Jay Ali), scopre lentamente una
cospirazione criminale all’interno dell’FBI che riporta a Fisk. Il
problema è che quando affronta i responsabili, viene ricattato per
aiutare e favorire l’impero ombra di Fisk, completamente impotente
nel fermarlo. Dopo che la sua famiglia viene attaccata per aver
aiutato il vero Daredevil (e una volta che Matt
rivela la sua identità), Nadeem testimonia pubblicamente
contro Fisk, con Matt e Foggy che lo rappresentano.
Sebbene questo poco dopo lo conduca alla morte, Nadeem registra per
primo la sua confessione, che Karen pubblica sui social media. Non
passa molto tempo prima che il pubblico veda Fisk per quello che è
sempre stato.
“Daredevil” finisce con un patto
col diavolo (e un’anticipazione del futuro)
Nel finale della stagione (e
della serie), “A New Napkin”, Matt decide di uccidere
Fisk. Infuriato per la morte di Nadeem e per la capacità
di Kingpin di manipolare il sistema, arriva al suo attico di New
York proprio il giorno del matrimonio di Fisk con Vanessa.
Tuttavia, non è l’unico. Dopo che Matt aveva precedentemente
rivelato a Dex che Fisk era il responsabile della morte della donna
che aveva perseguitato in precedenza (una donna che affermava di
amare), anche l’assassino giunge alla stessa conclusione.
Sfortunatamente per Dex, viene paralizzato da Kingpin, che lo
picchia fino a farlo morire a causa della sua insubordinazione.
Proprio alla fine della stagione, lo vediamo sottoposto a un
intervento chirurgico sperimentale alla colonna vertebrale, con gli
occhi che riflettono il logo della sua controparte dei fumetti:
Bullseye.
È qui che arriva Daredevil e
combatte contro Kingpin in persona. Sebbene la sua rabbia sia
rovente, avendo recuperato parte della sua fede cattolica, Matt si
rifiuta di uccidere il cattivo e invece gli propone un patto:
rivelare la sua identità a Fisk. Matt è chiaro sul fatto che, come
criminale, Fisk trascorrerà il resto della sua vita dietro le
sbarre, ma se accetta di farlo, prendendosi la colpa per la morte
di Nadeem, la cospirazione dell’FBI e vari altri omicidi, si
assicurerà personalmente che Vanessa venga tenuta fuori. Anche se
era coinvolta in modo altrettanto criminale, Matt giura di tenerla
fuori di prigione finché Fisk non se la prenderà più con Karen e
Foggy. Senza altre opzioni, Fisk accetta l’accordo e la guerra tra
Daredevil e Kingpin viene dichiarata finita.
Al funerale di Padre Lantom, Matt
pronuncia un elogio funebre che esprime le sue idee su cosa
significhi veramente essere un “Uomo senza paura”,
sottolineando che Lantom era un uomo del genere. Dopo così tanto
tempo, separati l’uno dall’altro, tutto questo (specialmente la
sconfitta di Fisk) finalmente riunisce Matt, Foggy e Karen. Per
tutta la stagione, Foggy e Karen cercano continuamente di
convincere Matt a tornare alla sua vita e a lasciarsi alle spalle
Daredevil, ed è solo qui che riesce finalmente a
farlo per il momento. Infatti, il trio accenna persino a tornare
insieme alla professione legale, con un nuovo studio che avrebbero
semplicemente chiamato “Nelson, Murdock e Page“. Sebbene
Daredevil si concluda qui con una stagione finale
quasi perfetta, c’è molto di più in serbo per Matt Murdock e i suoi
alleati nell’imminente Daredevil:
Rinascita.
La seconda stagione di
Daredevil è incentrata su Matt Murdock
(Charlie
Cox) che affronta il misterioso ordine di ninja noto
come la Mano, guidato da Nobu Yoshioka
(Peter Shinkoda). Dopo che Elektra Natchios
(Élodie Yung) rientra nella vita di Matt, i due
vivono una storia d’amore appassionata mentre cercano anche di
capire come derubare Nobu e la Mano del loro potere.
Nel finale della seconda
stagione di Daredevil, Matt ed Elektra devono capire come
affrontare Nobu senza cadere nella sua trappola. Oltre ad
affrontare la Mano, Matt combatte i suoi demoni personali e si
chiede se potrà mai essere onesto con Karen Page (Deborah
Ann Woll) sulla sua doppia vita. Nel frattempo, ci sono
enormi cambiamenti per Foggy Nelson (Elden Henson)
e l’introduzione di Frank Castle (Jon
Bernthal). Questa stagione racconta molto e
preannuncia anche molto di quello che avverrà poi in The Defenders
e
The Punisher.
Qual è il piano di Nobu nel
finale della seconda stagione di “Daredevil”?
Nel finale della seconda
stagione di Daredevil, Matt scopre qual è il piano di Nobu
Yoshioka dopo aver parlato con Brett Mahoney (Royce
Johnson) al 15° distretto. Mahoney dice a Daredevil che
qualcuno ha minacciato lui e la sua famiglia, chiedendo tutte le
informazioni che la polizia ha sull’eroe mascherato. All’inizio,
Matt non ci pensa molto perché è sicuro che la polizia non abbia
informazioni su di lui. Ma, quando scopre che hanno chiesto
specificamente informazioni su chiunque Daredevil abbia mai
salvato, Matt si rende conto che Nobu ha preso in ostaggio ognuna
di queste persone. Nobu costringe gli ostaggi, tra cui
Karen Page, a salire su un autobus che li porta in
un edificio abbandonato. Uno degli altri ostaggi è Turk Barrett
(Rob Morgan), un criminale agli arresti
domiciliari. Gli assassini della Mano non si rendono conto che Turk
ha un monitor alla caviglia per gli arresti domiciliari che
trasmette la sua posizione, il che consente a Matt ed Elektra di
localizzare gli ostaggi tramite un rapporto della polizia.
Matt sa che la Mano ha preso gli
ostaggi come una trappola per attirarlo da loro. Ma ci va comunque
perché non può permettere che gli ostaggi muoiano per lui. Dice a
Elektra che questa è l’unica scelta. Elektra lo combatte, dicendo
che innumerevoli altri moriranno se la Mano si impossessa di lei e
delle sue abilità. Ma, alla fine, si unisce a Daredevil nella
lotta, affermando: “Mi annoiavo”. Ma, presumibilmente, il caso
etico di Matt per non permettere a nessuno di morire se è possibile
intervenire l’ha convinta. Dopo il salvataggio, Karen riesce a
portare in salvo gli ostaggi, ma Matt ed Elektra si ritrovano
circondati da un numero schiacciante di ninja della Mano, tra cui
Nobu. Elektra viene uccisa nella lotta che ne consegue, ma
Matt riesce ad avere la meglio grazie a Frank
Castle che si presenta come cecchino sul tetto di un
edificio vicino. Quando Frank appare, indossa una maglietta con il
suo iconico logo Punisher. Nobu sopravvive alla lotta con
Daredevil, solo per essere immediatamente assassinato da Stick
(Scott Glenn).
Come finiscono le cose tra
Matt e Elektra?
Uno degli elementi più forti
della seconda stagione di Daredevilè la storia
d’amore tra Matt ed Elektra Natchios. Prima del loro
scontro finale con la Mano, hanno una lunga conversazione su cosa
significhino l’uno per l’altra. Sebbene sappiano che è improbabile
che entrambi usciranno vivi dalla lotta, parlano di un futuro in
cui rimarranno insieme. Sembra che entrambi abbiano capito che
sarebbero più felici se vivessero la loro vita con un partner
diverso. Sebbene Elektra muoia nella lotta, la sua relazione con
Matt ha un impatto importante su di lui.
Alla fine della seconda
stagione di Daredevil, Matt e Stick visitano il cimitero
di Elektra e Stick chiede se la relazione di Matt con Elektra ne
valesse la pena. Matt dice di sì, il che è un rifiuto della
convinzione che Stick ha radicato in entrambi, che è importante
tagliare i legami emotivi. Rendendosi conto di non pentirsi di aver
lasciato entrare Elektra, Matt arriva a uno dei più grandi
cambiamenti della serie: rivela a Karen di essere
Daredevil. In precedenza si preoccupava sempre che aprirsi
troppo a Karen l’avrebbe messa in pericolo, ma ora sembra aver
capito che avvicinarsi a qualcuno può valere quel rischio.
La seconda stagione di “Daredevil”
prepara “The Punisher” e “The Defenders”
Il finale della seconda
stagione di Daredevil prepara due eventi chiave che
torneranno in The Defenders e The Punisher.
Proprio alla fine dell’episodio, gli assassini della Mano
circondano una tomba con il corpo di Elektra al suo interno. La
tomba ornata e rituale suggerisce la convinzione della Mano di
poter resuscitare Elektra. Questo potrebbe sembrare un riferimento
alla terza stagione di Daredevil, soprattutto perché la première di
quella stagione è intitolata “Resurrection“. Tuttavia,
questo argomento in realtà non torna fino alla miniserie The
Defenders.
In un’altra scena nel finale della
seconda stagione di Daredevil, Frank torna a casa sua e tira fuori
un CD-rom etichettato MICRO. Gli appassionati dei
fumetti riconosceranno questo come il nickname di David Lieberman,
amico e alleato del Punitore. Il CD-rom dà i suoi frutti per la
prima volta nella prima stagione di The Punisher,
in cui Ebon Moss-Bachrach (The Bear)
interpreta David Lieberman/Micro.
Il finale della seconda stagione di
Daredevil contiene grandi eventi come la morte di Elektra e
Frank che abbraccia l’identità di Punisher. È un grande
finale anche per Matt dal punto di vista emotivo, poiché la perdita
di Elektra gli insegna l’importanza dei legami personali. Conclude
anche la battaglia di Matt con Nobu, così nella terza stagione ci
sarà spazio per un altro cattivo.
Nella prima stagione di
Daredevil creata da Drew Goddard,
il pubblico viene presentato all’eroe titolare che diventa un
vigilante mascherato per sconfiggere l’iconico cattivo Wilson Fisk,
alias Kingpin (Vincent
D’Onofrio). La prima stagione vede Matt Murdock
(Charlie
Cox) rivolgersi alla giustizia dei vigilanti mentre i
suoi amici Foggy (Elden Henson) e Karen
(Deborah Ann Woll) cercano di combattere la
corruzione a Hell’s Kitchen a modo loro, attraverso la legge e il
giornalismo investigativo. Tutti questi approcci per sconfiggere
Kingpin si uniscono nel finale ricco di azione della prima
stagione.
È possibile sconfiggere qualcuno
potente come Fisk? Ci sono autorità a Hell’s Kitchen di cui ci si
può ancora fidare? E, cosa più importante per Matt, emotivamente,
riuscirà mai a far sì che Foggy si fidi di nuovo di lui senza
rinunciare al ruolo di Daredevil?
Il finale della prima stagione di
Daredevil è incentrato sul detective Hoffman
Nel finale della prima stagione di
Daredevil, Matt e Fisk cercano entrambi a New York
City il detective della polizia di New York Carl Hoffman, un
personaggio visto l’ultima volta nell’episodio 8. Hoffman è un
corrotto che ha lavorato per Fisk e ne sa abbastanza per farlo
mettere dentro. Hoffman compare per la prima volta nel finale
quando il gestore finanziario di Fisk Leland Owlsley (Bob
Gunton) lo informa che ha nascosto Hoffman da qualche
parte. Cerca di ricattare Fisk con questa informazione. Invece di
cedere alle richieste di denaro di Leland, Fisk lo uccide e ordina
ai suoi uomini di trovare e uccidere Hoffman. Matt si rende conto
anche che Hoffman è ancora vivo, dopo aver sentito i poliziotti
corrotti del 15° distretto discutere della caccia all’uomo ordinata
da Fisk. Si mette in viaggio per trovare il detective prima che lo
facciano gli uomini di Fisk.
Karen riesce a scoprire dove si
trova Hoffman grazie ai documenti che Marci Stahl (Amy
Rutberg) ha condiviso con Foggy. Karen nota abilmente che
una delle proprietà di Fisk è completamente scomparsa dai registri,
rendendola un luogo probabile per attività segrete. Matt indossa la
maschera e arriva alla proprietà proprio mentre i poliziotti
corrotti che lavorano per Fisk stanno per giustiziare Hoffman. Matt
mette KO gli aggressori e scorta Hoffman al 15° distretto, dove
Hoffman si consegna a Brett Mahoney (Royce
Johnson). A questo punto, Mahoney è l’unico poliziotto di
cui Matt si fida e che non lavora segretamente per Fisk.
Matt e Foggy si riuniscono nel
finale della prima stagione
Matt e Foggy hanno litigato
nell’episodio “Nelson contro Murdock” dopo che Foggy
scopre che Matt è il vigilante mascherato che vaga per Hell’s
Kitchen. La scoperta ha messo a dura prova le dinamiche di gruppo
tra loro e Karen, poiché né Matt né Foggy le spiegano esattamente
di cosa si tratta. Sa che deve esserci qualcosa di serio in corso
perché Foggy si è perso il funerale del suo collega Ben Urich
(Vondie Curtis-Hall).
Dopo il funerale, Foggy inizia a
parlare di nuovo con Matt, ma il loro rapporto è ancora gelido.
Foggy vuole che Matt abbatta Fisk usando la legge e gli racconta di
come Marci lo abbia aiutato a esaminare i documenti di Fisk alla
ricerca di prove compromettenti. Mentre Foggy vede questo come un
approccio migliore del vigilantismo, Matt è preoccupato perché
significa trascinare Marci nella faida con Fisk e metterla in
pericolo. Durante il finale della prima stagione di Daredevil,
Foggy continua a scoraggiare Matt dall’indossare la maschera. Ma,
alla fine, si riprende abbastanza da riaprire lo studio legale
Nelson & Murdock.
Cosa succede a Kingpin
nel finale della prima stagione di “Daredevil”?
Grazie alla testimonianza di
Hoffman, l’FBI
arresta Wilson Fisk. Prima di essere arrestato, ha un
momento di tenerezza con Vanessa in cui le fa la proposta e le dà
anche istruzioni che il pubblico non sente, ma che presumibilmente
sono istruzioni per incontrarlo. Riesce a sfuggire all’arresto
iniziale grazie agli ufficiali dell’FBI e della polizia di New York
che lavorano segretamente per lui. Dopo aver ucciso i loro
colleghi, gli agenti corrotti dell’FBI scortano Fisk su un camion e
lui riesce quasi ad arrivare all’eliporto dove Vanessa lo sta
aspettando in modo che possano lasciare il paese. Ma, appena prima
che Fisk arrivi al punto d’incontro, Matt, che ora indossa
la tuta rossa di Daredevil con le corna, lo ferma. Hanno
uno scontro brutale in cui Fisk ha quasi la meglio su Matt, ma lui
si riprende. Subito dopo che Matt ha messo KO Fisk, arriva Mahoney.
Sebbene Mahoney lo abbia visto sopraffare violentemente Fisk,
sceglie di lasciare che Daredevil se ne vada, riconoscendo che non
è lui il cattivo qui.
Allafine
della prima stagione di Daredevil, Matt, Karen e Foggy
festeggiano l’arresto di Fisk e la grande riapertura del loro
studio legale. La stagione si conclude in modo soddisfacente, senza
lasciare molte domande per la seconda stagione. Ma Matt, Karen e
Foggy discutono del fatto che ci vorranno anni prima che Fisk vada
effettivamente a processo e venga messo dentro per sempre, il che
suggerisce che non è l’ultima volta che lo vediamo e pianta i semi
per futuri incontri.
A distanza di
poche ore dall’annuncio dell’abbandono di Edgar
Wright un altro regista lascia un progetto Marvel, si tratta
di Drew Goddard, che era a lavoro sullo
sviluppo della serie su
Daredevil. Drew Goddard doveva
scrivere e dirigere l’episodio pilota per poi proseguire come
showrunner e produttore esecutivo per 13 episodi. Ora in serata
arriva la conferma che prenderà il suo posto Stephen
S. DeKnight, creatore di Spartacus che farà
da produttore esecutivo e showrunner.
A quanto pare l’abbandono è legato
al coinvolgimenti di Goddard nel film
sui Sinistri Sei della Sony. Goddard dovrebbe rimanere comunque
produttore esecutivo dello show, dato che i due primi episodio
dovrebbero essere già pronti, almeno per quel che riguarda la
scrittura. Al momento Netflix e Marvel Studios sono alla ricerca di un regista
per l’episodio pilota.
Mentre per quanto riguarda i piani
di Marvel in
televisione, il progetto è composto da quattro serie distinte,
di cui la prima sarà
proprio Daredevil. Le quattro serie
sono Jessica Jones, Iron Fist, Luke
Cage e il crossover The
Defenders. La
serie Daredevil sarà composta
da 13 episodi di un’ora ciascuno.
Daredevil è un personaggio
immaginario, un supereroe comparso nei fumetti pubblicati dalla Lev
Gleason Publications tra gli anni trenta e quaranta, periodo
definito Golden Age. Il personaggio è separato e non correlato con
il più famoso supereroe omonimo della Marvel Comics. Anche se il Daredevil originale
smise di comparire nelle storie originali verso la fine del
decennio, ebbe un forte impatto sulle generazioni di futuri
creatori di fumetti, influenzati dalla capacità di raccontare,
grintosa e varia, del suo prominente scrittore e illustratore,
Charles Biro.
Il noto giornale di cinema e
serietv FilmInk ha pubblicato la cover di questo mese
rivelando forse il miglior sguardo al nuovo
Daredevil fin’ora pubblicato:
[nggallery id=1112]
Nel resto del cast troviamo
Deborah Ann Woll (Karen Page),
Elden Henson (Foggy Nelson) e
Vincent D’Onofrio (Wilson Fisk).
Produttori esecutivi e showrunner saranno Steven S.
DeKnight (Spartacus – Buffy: The Vampire Slayer –
Angel) e Drew Goddard (Cabin in the Woods
– Lost – Buffy The Vampire Slayer).
Devil
(Daredevil), il cui vero nome è Matt
Murdock, è un personaggio dei fumetti creato dallo sceneggiatore
Stan Lee e dal disegnatore Bill Everett nel 1964, pubblicato dalla
Marvel Comics. Ha fatto il suo debutto in
Daredevil numero 1 (aprile 1964).
La storia di Devil vede il giovane Murdock vittima di un incidente
radioattivo che gli toglie il dono della vista ma migliora i suoi
quattro sensi rimanenti in maniera straordinaria. E grazie al suo
udito super sviluppato ha il cosiddetto Senso Radar incorporato,
ovvero la capacità di vedere il mondo circostante come ombre,
create dalle onde sonore che lo circondano. Queste abilità inducono
il giovane Matt a difendere i più deboli dal crimine, diventando il
supereroe Devil. Devil non è stato uno dei personaggi di spicco
della Marvel prima degli anni settanta.
Infatti in quegli anni fece il suo ingresso nel mondo dell’eroe il
disegnatore e sceneggiatore Frank Miller che lo cambiò, lo fece
diventare un eroe dark e violento e lo rese uno dei personaggi di
punta dell’editore. Devil divenne in fretta famoso e uno «dei
personaggi più veri e crudeli che la Marvel avesse creato».
Charlie Cox ha interpretato Matt Murdock nella
serie Daredevil disponibile su Netflix, composta da tre stagioni e ambientata nel
MCU. Di recente, sono iniziate a
circolare numerose voci in merito al possibile coinvolgimento
dell’attore in Spider-Man:
No Way Home, ma al momento nulla è stato confermato
(al contrario, i vari rumor sono stati per lo più smentiti).
Parlando con
Forbes, Charlie Cox ha parlato di un eventuale
ritorno nel MCU, dicendo di non volersi
sbilanciare troppo per non mettere a rischio un possibile futuro
del suo personaggio nell’universo condiviso. “Non so cosa
accadrà. Davvero, non lo so”, ha dichiarato l’attore
britannico. “Semmai ci fosse la possibilità di ritornare in
futuro, non voglio dire qualcosa che potrebbe compromettere quella
possibilità.”
“Forse ai piani alti della
Marvel sentono tutto e, chissà,
forse quello che dici influenza le loro scelte. Non lo so, non ne
ho idea”, ha aggiunto Cox. “Ad ogni modo, adoro vedere
quanto i fan siano appassionati e il fatto che molti di loro
abbiano fatto sentire la loro voce online, chiedendo un mio
ritorno, mi ha davvero commosso. Ribadisco, forse in futuro
potrebbe accadere. Chi può dirlo? Sarebbe fantastico.
Vedremo.”
Il film è diretto
da Jon Watts (già regista
di Homecoming e Far
From Home) e prodotto da Kevin
Feige per i Marvel Studios e da Amy
Pascal per la Pascal Production. Il film arriverà
nelle sale americane il 17 dicembre 2021.
Lo scorso marzo, Kevin Smith aveva lanciato una vera e propria
bomba a proposito di Spider-Man 3: il
noto regista e sceneggiatore, infatti, aveva rivelato di aver
sentito un rumor secondo il quale la Marvel vorrebbe portare il
personaggio di Matt Murdock interpretato da Charlie
Cox in Daredevil
nell’attesissimo nuovo film con Tom
Holland.
Adesso, a diverse settimane dalle
dichiarazioni di Smith, è stato lo stesso Cox a commentare le voci
in una recente intervista con
ComicBook: “Non ho sentito nulla a proposito di questi
rumor, ma se dovesse accadere, non sarà di certo con il mio
Daredevil. Non sono coinvolto in Spider-Man 3. Se è vero che il
personaggio apparirà nel film, non sarà la mia incarnazione. Ci
sarà probabilmente un altro attore.”
Daredevil non
apparirà quindi nel prossimo film dedicato a
Spider-Man, ma ciò non significa che Charlie Coxx non
abbia intenzione di tornare a vestire i panni dell’Uomo Senza Paura
nel MCU. A tal proposito, l’attore ha
dichiarato: “Da fan dei film Marvel, ho amato quelle piccole
cose che sono apparse qua e là nei nostri show, ma dal momento che
eravamo vincolati a Netflix, non abbiamo potuto fare di più per questioni
legali. Onestamente, non so perché. Ma adoro l’idea che personaggi
come quelli di Jessica e Matt possano apparire sul grande schermo…
che Matt, ad esempio, sia l’avvocato che assiste Peter Parker.
Sarebbe davvero fantastico.”
Spider-Man
3 vedrà ancora una volta riuniti Tom
Holland e il regista Jon
Watts, che aveva già
direttoSpider-Man:
Homecoming del 2017 e Spider-Man:
Far From Home dello scorso anno. Le riprese del
film sarebbero dovute partire quest’estate, ma a causa della
pandemia di Covid-19 sono state momentaneamente sospese.
Tom
Holland si è unito al MCU nei panni di Peter Parker nel
2016: da allora, è diventato un supereroe chiave all’interno del
franchise. Non solo è apparso in ben tre film dedicati ai
Vendicatori della Marvel, ma anche in due
standalone: Spider-Man:
Homecominge Spider-Man:
Far From Home. La scorsa estate,
un nuovo
accordo siglato tra Marvel e Sony ha permesso al
personaggio dell’Uomo Ragno di restare nel MCU per ancora un altro film a lui
dedicato – l’annunciato Spider-Man
3– e per un altro film in cui lo ritroveremo al
fianco degli altri eroi del MCU.
L’account Twitter @MondoNews ha appena pubblicato
dei bellissimi Mondo Poster dedicati a
Daredevil e Scarlet Witch due dei
personaggi Marvel Comics più amati di sempre ed
entrambi rappresentati al cinema e in tv.
Ecco i poster di Daredevil e Scarlet
Witch
I due personaggi sono interpretati
da Charlie Cox e da Elizabeth
Olsen. L’eroe cieco dei Marvel Comics è il protagonista dell’omonimo
show Netflix, che ha avuto un travolgente
successo per le prime due stagione e che tornerà in un terzo ciclo
non senza prima fare una comparsata da co-protagonista in
The Defenders, serie che vedrà riuniti tutti e
quattro i protagonisti delle serie Marvel/Netflix. Oltre a
Daredevil ci saranno Jessica Jones, Luke
Cage e Iron Fist.
Per quanto riguarda Scarlet
Witch, il personaggio appartiene invece all’universo
cinematografico Marvel e l’abbiamo vista
esordire nella bellissima scena post credits di Captain
America The Winter Soldier. In seguito Wanda aka
Scarlet Witch ha sprigionato il suo potere sul grande
schermo in Avengers Age of Ultron e in
Captain America Civil War. Sarà trai protagonisti
di Avengers Infinity War e
Avengers 4.
Sono stati giorni difficili per i
fan della Marvel. Netflix ha cancellatoDaredevil dopo tre stagioni, a poche settimane
dall’annuncio della chiusura anche di Iron Fist e
Luke Cage, e mentre Marvel TV ha promesso che l’uomo
senza paura continuerà ad avere uno spazio, è difficile immaginare
dove questo possa accadere, a meno che non si tratti di
Hulu o ABC.
Ci sono state un sacco di
speculazioni sul fatto che questi show Marvel potrebbero andare a finire
sul servizio di streaming di Disney + ma Alan Sepinwall di Rolling
Stone sembra aver fatto luce su ciò che accadrà a breve.
Quella del giornalista è un’intuizione, non una notizia certa, ma
vale la pena portarla all’attenzione degli interessati.
“Gli show Marvel per Disney + sono prodotti
dai dirigenti del film Marvel, che non amano o non vanno
d’accordo con i dirigenti della Marvel TV che hanno creato
[Daredevil] e gli altri. Tecnicamente, potrebbero fare uno show di
Luke Cage tra qualche anno, ma non vogliono.”
“E se lo facessero,
ricomincerebbero da zero per tutta la parte creativa, come ha fatto
la Sony che ha abbandonato i film di Spider-Man con Andrew Garfield
per Tom Holland”, ha concluso il critico.
Con una tale astio tra le divisioni
TV e cinema della Marvel, è chiaro che non
ci sarà alcun tipo di collaborazione tra le parti, quindi vedremo
il Daredevil di Charlie Cox
apparire su una piattaforma diversa ad un certo punto. Oppure
potrebbero essere proprio i Marvel Studios a riavviare il
personaggio e a inserirlo nella continuity del MCU, magari tra qualche anno.
Daredevil si
prepara finalmente a fare il suo ingresso nel MCU? Negli ultimi anni è
diventato sempre più evidente quanto alcune proprietà della
Marvel Television come Agents
of SHIELD, Inhumans e The Defenders si collegano
soltanto in modo approssimativo a ciò che accade nei film
dell’universo condiviso, quindi è sempre apparso improbabile che
Kevin Feige avrebbe portato sul grande schermo personaggi come
Michael “Matt” Murdock.
In realtà, non è la prima volta che
si parla della
possibile presenza dell’Uomo Senza Paura nella terza avventura
cinematografica del Peter Parker di Tom Holland; secondo la fonte, Matt sarà
proprio l’avvocato del simpatico arrampicamuri. Molti fan si aspettavano che fosse Jennifer Walters ad
assumere quel ruolo prima del lancio della serie She-Hulk su Disney+, ma sembra che Feige abbia
ascoltato le richieste dei fan, scegliendo di concentrarsi su Matt
e di riportarlo al cinema.
Resta da capire se questo significa
che vedremo effettivamente l’Uomo Senza Paura agire al fianco di
Spidey; in ogni caso, dovrebbe servire come un ottimo modo per
(re)introdurre il personaggio nel MCU. Ci saranno diversi fan
dell’universo condiviso che non hanno mai visto la serie Netflix con protagonista Charlie Cox, quindi
Spider-Man 3 potrebbe essere fondamentale per
permettere a questi spettatori di “familiarizzare” con il
personaggio.
Cosa sappiamo di Spider-Man
3?
Di Spider-Man
3 – che arriverà al cinema il 17 Dicembre 2021 – si
sa ancora molto poco, sebbene la teoria più accredita è quella
secondo cui il simpatico arrampicamuri sarà costretto alla fuga
dopo essere stato incastrato per l’omicidio di Mysterio (e con il
personaggio di Kraven il Cacciatore che sarebbe sulle sue tracce).
Naturalmente, soltanto il tempo sarà in grado di fornirci maggiori
dettagli sulla trama, ma a quanto pare il terzo film dovrebbe
catapultare il nostro Spidey in un’avventura molto diversa dalle
precedenti…
Tom
Holland si è unito al MCU nei panni di Peter Parker nel
2016: da allora, è diventato un supereroe chiave all’interno del
franchise. Non solo è apparso in ben tre film dedicati ai
Vendicatori della Marvel, ma anche in due
standalone: Spider-Man:
Homecoming e Spider-Man: Far
From Home. La scorsa estate, un nuovo accordo siglato
tra Marvel e Sony ha permesso al
personaggio dell’Uomo Ragno di restare nel MCU per
ancora un altro film a lui dedicato –
l’annunciato Spider-Man 3 – e per un
altro film in cui lo ritroveremo al fianco degli altri eroi
del MCU.
Kevin Feige,
presidente Marvel Studios, ha appena annunciato che i
diritti di Daredevil precedentemente
detenuti dalla 20th Century Fox, sono ritornati nelle mani di casa
Marvel. La Fox aveva tempo fino
allo scorso ottobre per mettere in cantiere un reboot e mantenere i
diritti del personaggio, tuttavia il film non è mai partito,
principalmente per mancanza di un regista che accettasse
l’incarico. Infatti prima David Slade e poi
Joe Carnehan avevano adocchiato l’offerta per poi
tirarsi fuori.
A questo punto è più che lecito
chiedersi quando la Marvel metterà in cantiere un
reboot di Daredevil che possa dare il via
ad un franchise legato all’avvocato cieco che combatte il crimine
dentro le aule di tribunale e nei vicoli bui della sua città.
Il film del 2003 che vide
protagonista Ben Affleck non ha avuto il successo
che meritava, pur dando vita allo spin off di
Elektra, vista nel film con Affleck e
interpretata da Jennifer Garner.
E voi cosa ne pensate di un reboot
su Daredevil? Vi è piaciuto il film del 2003?