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City of Lies – L’ora della verità, recensione del film con Johnny Depp

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Di City of Lies – L’ora della verità se n’è parlato spesso nell’ultimo periodo, non tanto del film, quanto delle vicende che gli sono ruotate intorno e che hanno visto protagonista Johnny Depp. Lo scorso luglio, l’attore americano era stato citato in giudizio per una presunta aggressioni ai danni di Gregg Brooks, l’ex location manager sosteneva che Depp lo avesse colpito per due volte alle costole.

Dopo aver avuto qualche problema produttivo a seguito di questo incidente, il progetto è stato bloccato in via preventiva negli Stati Uniti, mentre in Italia usce il 10 gennaio del 2019, in anteprima mondiale, grazie a Notorius Pictures.

In City of Lies – L’ora della verità Depp interpreta Russell Poole, un ex detective che ha dedicato la sua vita ad un caso che ha mai visto la luce in fondo al tunnel e che riguarda due omicidi che sembrano collegati tra loro: quelli delle due star del rap, Tupac Shakur e The Notorius B.I.G., avvenuti alla fine degli Novanta in circostanze misteriose. Nei vent’anni trascorsi tra gli omicidi e il tempo presente, anni fatti di tormenti personali e relativi al cold case, Poole riceve la visiva di un reporter dell’ABC, che ai tempi degli omicidi riuscì a dare delle teorie valide alla risoluzione del caso, vincendo anche un Emmy Award.

Il film di Brad Furman (The Lincoln Lawyer) non lavora sul patteggiamento, non racconta fazioni: semplicemente, racconta gli avvenimenti per quello che sono stati, lasciando allo spettatore il compito di tirare le proprie conclusione della vicenda. Una vicenda, dato che i due omicidi sono collegati, che porta alla ribalta altre vicende decisamente rilevanti, ovvero la forma di razzismo radicata nel profondo del corpo di polizia e delle istituzioni losangeline (e non solo), della dedizione all’insabbiamento delle vicende a loro scomode. Per non parlare del senso del potere che in talune mani diventa una vera e propria arma dal taglio negativo, usato per trarre sempre il meglio per se stessi.

Sebbene si sia cercato di dare al film un taglio narrativo e non documentaristico, unendo i fatti narrativi con i momenti più rilassati, questi due mondi non combaciano perfettamente. Il risultato, infatti, è quello di un film che cambia quasi bruscamente registro mentre dovrebbe essere senza soluzione di continuità. Il materiale narrativo è tanto e condensare il tutto ha causato anche qualche problemino di conciliazione narrativa: alcuni fatti sembrano combaciare male. In talune sequenze le informazioni sono talmente tante che sembrano vuotarsi a cascata addosso allo spettatore, concretizzando il rischio di renderlo spaesato e di non far notare le piccole incongruenze di cui sopra.

In questo film, tratto dal romanzo LAbyrinth di Randall Sullivan (candidato al Premio Pulitzer) e basato su fatti realmente accaduti, compare un Johnny Depp in stato di grazia, nei panni di un personaggio in cerca della verità assoluta, mosso dal desiderio di giustizia. Era un po’ di tempo che Depp non riusciva dare vita a un personaggio a tutto tondo, non per forza sopra le righe, esprimendo tutto il tormento che strazia il detective Pool, passato alla storia per aver indagato sugli assassinii dei rapper Tupac Shakur e The Notorius B.I.G. rimasti ancora irrisolti.

City of Lies – L’ora della verità – il trailer

City of Crime: trama, cast e curiosità sul film con Chadwick Boseman

L’attore Chadwick Boseman è meglio noto per il ruolo di T’Challa, alias Black Panther, all’interno del Marvel Cinematic Universe. Nel corso della sua carriera, però, egli ha recitato anche in diversi altri film come Get on Up – La storia di James Brown, Ma Rainey’s Black Bottom e City of Crime (qui la recensione). Quest’ultimo, uscito nel 2019, è un puro thriller poliziesco ricco di tutti i migliori elementi del genere. Diretto da Brian Kirk (noto per aver diretto serie come I Tudors e Il Trono di Spade), il film vede Boseman nei panni di un detective pronto a tutto pur di fare giustizia.

Si tratta di una delle ultime interpretazioni del compianto attore, prematuramente scomparso nel 2020 dopo una lunga battaglia contro la malattia. Con questo cupo film, Boseman ha dimostrato doti drammatiche particolarmente valide, che lo confermano come un attore particolarmente capace e adatto ad ogni tipologia di ruolo. Gli sceneggiatori Adam Mervis e Matthew Michael Carnahan hanno raccontato di essersi ispirati ai principali film di questo genere per costruire il loro racconto, dando vita ad una forsennata caccia agli assassini resa ancor più coinvolgente interpretazione del protagonista.

Con il titolo originale di 21 Bridges, in riferimento agli accessi presenti per entrare a Manhattan, il film è dunque un’opera da non perdere, tanto per gli amanti del genere quanto per i fan di Boseman. Prima di intraprendere una visione del film, però, sarà certamente utile approfondire alcune delle principali curiosità relative a questo. Proseguendo qui nella lettura sarà infatti possibile ritrovare ulteriori dettagli relativi alla trama e al cast di attori. Infine, si elencheranno anche le principali piattaforme streaming contenenti il film nel proprio catalogo.

City of Crime: la trama del film

Protagonista del film è il detective della polizia di New York Andre Davis, il quale viene convocato per dar vita ad una frenetica caccia all’uomo a Manhattan. Egli deve infatti porsi sulle tracce di una coppia di rapinatori ed ex veterani di guerra, Michael Trujillo e Ray Jackson, che hanno ucciso ben otto poliziotti durante una rapina. I due criminali avevano infatti deciso di attuare un furto di cocaina, ma l’impresa si era poi rivela più complicata del previsto e con l’arrivo degli agenti il fuoco è stato aperto senza pietà contro di questi. Per evitare che i due possano sfuggirgli e lasciare Manhattan, Davis fa una richiesta molto particolare.

Insieme al partner Frankie Burns e al capitano della polizia McKenna, egli decide di far chiudere tutti i 21 ponti della città, di fatto lasciandosenza di fuga i due killer. La frenetica caccia all’uomo, però, si dovrà necessariamente concludere in un’unica notte, poicbé alle 5 del mattino i ponti dovrano necessariamente essere riaperti. Prima che i due criminali riescano a fuggire con nuove identità, Davis e Burns dovranno dunque individuare i due killer, rendendosi però ben presto conto di come questi non siano che una parte di una più cospirazione più grande, la quale sembra ricadere proprio su di loro.

City of Crime cast

City of Crime: il cast del film

Come anticipato, ad interpretare il detective Andre Davis vi è l’attore Chadwick Boseman. L’attore è venuto a conoscenza del progetto durante una premier di Avengers: Infinity War. I due registi Anthony e Joe Russo gli proposero il film, ritenendolo perfetto per la parte. Boseman ne rimase da subito affascinato, decidendo anche di svolgere il ruolo di produttore per questo. Originariamente, Boseman aveva inoltre dato la propria disponibilità anche per realizzare un sequel, il quale lo avrebbe nuovamente visto come produttore e interprete. Il risultato poco soddisfacente al box office di City of Crime e la sua scomparsa hanno però cancellato ogni piano a riguardo.

Accanto a lui, nel ruolo dell’agente Frankie Burns vi è l’attrice Sienna Miller. Questa ha raccontato di come Boseman le abbia donato parte del suo salario per compensare alla disuguaglianza di compenso dato loro. L’attore premio Oscar J. K. Simmons è invece il capitano della polizia Matt McKenna. Sono poi presenti gli attori Taylor Kitsch nel ruolo del criminale Ray Jackson e Stephan James in quelli di Michael Trujillo. Quest’ultimo attore è meglio noto per aver interpretato Jesse Owens nel film Race. Completano poi il cast Keith David nei panni del capitano Spencer, Alexander Siddig in quelli di Adi e Victoria Cartagena nel ruolo del sergente Yolanda Bell.

City of Crime: il trailer e dove vedere il film in streaming e in TV

È possibile fruire di City of Crime grazie alla sua presenza su alcune delle più popolari piattaforme streaming presenti oggi in rete. Questo è infatti disponibile nei cataloghi di Rakuten TV, Chili Cinema, Google Play, Apple iTunes e Prime Video. Per vederlo, una volta scelta la piattaforma di riferimento, basterà noleggiare il singolo film o sottoscrivere un abbonamento generale. Si avrà così modo di guardarlo in totale comodità e al meglio della qualità video. Il film è inoltre presente nel palinsesto televisivo di mercoledì 19 luglio alle ore 23:40 sul canale Rai 3.

Fonte: IMDb

City of Crime: trailer del film con Chadwick Boseman e Sienna Miller

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Lucky Red e Universal hanno diffuso il trailer ufficiale di City of Crime (21 Bridges), l’action movie con protagonisti Chadwick Boseman e Sienna Miller. Il film è prodotto dai visionari registi di Avengers: Endgame, con il protagonista di Black Panther.

City of Crime, la trama

In City of Crime Andre Davis (Chadwick Boseman) è un detective del Dipartimento di Polizia di New York che, dopo la morte di due poliziotti e la scoperta di una gigantesca cospirazione, si lancia in una vera e propria caccia all’uomo. Durante la notte il confine tra inseguito ed inseguitori diventa sempre più labile e, mentre le ricerche s’intensificano per evitare che i killer sfuggano da Manhattan, tutti i ventuno ponti dell’isola vengono chiusi per impedire ogni possibile entrata o uscita.

City of Crime: il film

CITY OF CRIME narra la storia di Andre Davis, un detective della polizia di New York che conduce una caccia all’uomo per tutta la città per stanare due ladri che hanno ucciso alcuni poliziotti. La ricerca senza sosta di Davis porterà allo scoperto una cospirazione su larga scala e mostrerà come, a volte, il confine tra chi insegue e chi viene inseguito possa essere molto sottile. Nel momento più intenso di questa caccia all’uomo verranno prese alcune misure estreme per impedire ai ricercati di lasciare Manhattan: Davis ordinerà infatti di chiudere tutti i ventuno ponti, affinché nessuno possa più entrare e uscire dall’isola. In questa epica lotta contro il tempo, CITY OF CRIME propone un intrigante mix di spettacolo e di azione mozzafiato.

La vicenda avviene durante una notte, subito dopo il fallimento di una rapina di un carico di droga, durante la quale rimangono uccisi otto poliziotti. Sarà il detective Andre Davis a concepire il disperato ma ingegnoso piano di isolare Manhattan, al fine di intrappolare i due criminali, che in questo modo non avranno la possibilità di nascondersi. “L’idea di sigillare Manhattan per effettuare una caccia all’uomo era incredibilmente stimolante e adatta per il cinema,” spiega Chadwick Boseman, che interpreta Davis, e che è anche il produttore del film. “Non era mai stato fatto prima.”

Logan Coles, co-produttore insieme a Boseman, aggiunge: “Mentre leggevo la sceneggiatura riuscivo quasi a vedere il trailer e ho pensato quanto fosse potente per un film d’azione l’idea che la polizia chiudesse un’isola intera per catturare dei criminali. Sarebbe stato un film entusiasmante”. Oltre a questo espediente narrativo, i produttori apprezzavano anche la possibilità di poter esplorare la complessità della condizione dei poliziotti, e dei criminali che essi devono inseguire. Come conferma il regista Brian Kirk: “Ho sempre provato una grande attrazione per i film sulla caccia all’uomo e per il percorso morale che mettono in scena. L’inseguimento a cui assistiamo in questo film è davvero emozionante. È un film concettualmente puro, caratterizzato da un profondo realismo, reso ancora più spettacolare dall’idea di sigillare Manhattan: Una decisione che viene presa all’improvviso, e che sembra quasi un’invasione militare. È un archetipo che può essere associato ai miti classici e alla tradizione dei polizieschi ambientati a New York.”

City of Crime, recensione del film con Chadwick Boseman

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City of Crime, recensione del film con Chadwick Boseman

Esce in sala il 9 gennaio City of Crime, ultimo film di Brian Kirk che in originale pota il titolo assai più significativo di 21 Bridges, che sta ad indicare proprio i 21 ponti, di cui tre tunnel, che verranno chiusi ad un certo punto della storia per isolare la città.

La trama di City of Crime

Il poliziesco è un genere coriaceo, come i suoi protagonisti, non si estingue mai del tutto e spesso riemerge negli anfratti di Hollywood per dare vita a film che si inseriscono alla perfezione nel filone che vede protagonisti poliziotti incorruttibili e criminali inafferrabili. In questa circostanza, il film, prodotto dai Fratelli Russo, vede protagonista nei panni del detective Andre Davis Chadwick Boseman, attore reso celebre dal ruolo di Black Panther nel Marvel Cinematic Universe e qui interprete di un poliziotto incorruttibile, con la fama di cecchino e con un codice d’onore immacolato. Tutti i giorni, in strada, l’uomo si fa carico dell’eredità del padre, anche lui poliziotto e morto in servizio, lasciandosi alle spalle un figlio e un ideale.

L’azione prende il via quando otto poliziotti restano uccisi in uno scontro a fuoco con una banda di narcotrafficanti e piccoli spacciatori. Un prezzo altissimo in fatto di vite di agenti, che la città non perdonerà agli “sventurati” criminali, che presto si riveleranno essere giovani sprovveduti non pienamente consapevoli del pasticcio in cui si sono messi. Il capitano della polizia, interpretato da J.K. Simmons, fa affiancare Davis dalla detective Sienna Miller, specializzata in narcotraffico. I due, in un inseguimento che dura tutta una notte, si avventureranno in una corsa contro il tempo per fermare i due criminali.

City of Crime è un poliziesco tradizionale

City of Crime adotta ogni archetipo del genere poliziesco e lo mette al servizio di una storia tanto prevedibile quanto solida, in cui la città di New York diventa protagonista, lontana dalle spettacolarizzazioni e pienamente inserita dentro il suo tessuto stradale. Incroci, metropolitane, ponti (appunto), ogni elemento fisico della città diventa protagonista nel corso di un inseguimento sempre più confusionario, che sfocia in un colpo di scena tanto annunciato quanto ben costruito.

La prevedibilità non è però da attribuire a una cattiva scrittura, ma ad un’aderenza al genere così precisa e puntuale in ogni suo cardine che il film si scrive da solo nella mente dello spettatore avvezzo a quel tipo di intreccio. City of Crime è un poliziesco che potrebbe essere uscito vent’anni fa, senza infamia e senza lode, nonostante l’impegno che la nutrita schiera di interpreti di alto livello infonde in ogni singolo personaggio.

City of Angels: tutto quello che c’è da sapere sul film con Nicolas Cage

Nel 1987 il regista tedesco Wim Wenders realizzò il film Il cielo sopra Berlino, un’ode alla sua città nella quale, stando alle sue parole, convivono presente e passato, dove quest’ultimo si manifesta attraverso angeli onnipresenti e osservatori di quanto avviene nel bene e nel male. Il film, particolarmente suggestivo e ricco di tematiche, ebbe un grande successo a livello internazionale e il suo eco arrivò fino ad Hollywood, dove nel 1998 venne realizzato un remake in realtà ispirato solo in parte al film tedesco. Il titolo di questo lungometraggio statunitense è City of Angels, diretto da Brad Silberling, il cui primo film come regista era stato, curiosamente, Casper.

Nel dar vita a questo remake, produttori, sceneggiatori e regista dovettero necessariamente operare un serie di cambiamenti, a partire dalla città in cui la storia è ambientata. Da Berlino si passa dunque a Los Angeles, la città degli angeli, qui assunta a metaforico luogo alle porte del Paradiso. Rispetto al film di Wenders, più concentrato sull’identità di Berlino e sull’esistenza dei suoi abitanti, City of Angels si configura maggiormente come una storia d’amore, elemento che contribuì al suo grandissimo successo di pubblico. Pur se con un finale completamente diverso, rimangono qui le tematiche legate al valore della vita e delle relazioni umane.

Interpretato da celebri star di Hollywood e con tutti gli elementi giusti per diventare un piccolo cult, questo film non è probabilmente indicato ai fan del film di Wenders, ma è un ottimo titolo per chi è in cerca di storie d’amore struggenti. Prima di intraprendere una visione del film, però, sarà certamente utile approfondire alcune delle principali curiosità relative a questo. Proseguendo qui nella lettura sarà infatti possibile ritrovare ulteriori dettagli relativi alla trama, al cast di attori e alla sua colonna sonora. Infine, si elencheranno anche le principali piattaforme streaming contenenti il film nel proprio catalogo.

City of Angels: la trama del film

Protagonista del film è Seth, un angelo che si occupa di accompagnare le persone che stanno per morire verso l’aldilà. Quando un giorno si trova a Los Angeles, in una sala operatoria di un ospedale, per prendere in carico il paziente sotto i ferri, che morirà, la sua attenzione viene catturata da Maggie Rice, la dottoressa cardiochirurgo che sta svolgendo l’operazione. Da quel momento Steth non può fare a meno di rimanerle accanto, arrivando a decidere di fare in modo di rendersi visibile alla dottoressa che, sebbene mantenga un forte scetticismo dovuto alla sua formazione scientifica, si apre a un’amicizia che velocemente si trasforma in amore.

Uno dei pazienti in cura da Maggie è Nathaniel Messinger, che  riesce a percepire la presenza di Seth. Nathaniel, infatti, è un angelo caduto che ha scelto di diventare mortale per amore della donna che ha poi sposato. Questo incontro insinua in Seth l’idea di seguire lo stesso percorso: abbandonare la propria condizione di angelo per diventare umano e poter finalmente amare Maggie con tutti i sensi, essere vicino alla donna anche fisicamente e poter provare tutte le sensazioni umane che gli appaiono incomprensibili. Per poter far ciò, egli deve però compiere un rituale e dovrà scontrarsi con due aspetti della vita umana che non aveva considerato: l’imprevedibilità e la caducità.

City of Angels cast

City of Angels: il cast del film e la colonna sonora

Per i due personaggi protagonisti il regista era originariamente intenzionato a scegliere due attori non conosciuti. Tuttavia egli scartò poi quest’idea consapevole che avere due interpreti noti nel film avrebbe favorito il suo successo. Fu così che per la parte di Seth venne scelto l’attore Nicolas Cage. Dopo aver completato ruoli d’azione in film The Rock, Con Air e Face/Off, Cage non vedeva l’ora di recitare in un film drammatico e quando ha ricevuto la sceneggiatura ha accettato il ruolo, apprezzado le questioni spirituali nella storia e l’impatto che hanno avuto su di lui. Cage ha poi costruito il personaggio adottando la mentalità di un bambino, mostrandosi impressionato da esperienze comuni come il sentire la pioggia o la luce del sole sulla pelle.

Accanto a lui, nel ruolo dell’angelo Cassiel, compare l’attore Andre Braugher.  L’attrice Meg Ryan è invece l’interprete di Maggie, che ha accettato di accettare il ruolo avendo apprezzato l’idea di una guida di natura angelica accanto all’attività umana. Nel film compaiono poi gli attori Dennis Franz nei panni di Nathaniel Messinger e Joanna Merlin in quelli di Teresa Messinger e Colm Feore come Jordan Ferris. La colonna sonora del film, invece, annovera alcune delle firme più prestigiose della storia della musica, tra cui U2, Jimi Hendrix, Peter Gabriel ed Eric Clapton, e ha riscosso un enorme successo commerciale, diventando una delle colonne sonore di maggior successo degli anni novanta. I due singoli Iris dei Goo Goo Dolls e Uninvited di Alanis Morissette ottennero anch’essi un grandissimo successo internazionale.

City of Angels: il trailer e dove vedere il film in streaming e in TV

È possibile fruire di City of Angels grazie alla sua presenza su alcune delle più popolari piattaforme streaming presenti oggi in rete. Questo è infatti disponibile nei cataloghi di Rakuten TV, Chili Cinema, Google Play, Now e Amazon Prime Video. Per vederlo, una volta scelta la piattaforma di riferimento, basterà noleggiare il singolo film o sottoscrivere un abbonamento generale. Si avrà così modo di guardarlo in totale comodità e al meglio della qualità video. Il film è inoltre presente nel palinsesto televisivo di lunedì 6 giugno alle ore 21:10 sul canale La 5.

Fonte: IMDb

City Island: recensione del film con Andy Garcia

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City Island: recensione del film con Andy Garcia

A City Island, una piccola isoletta di pescatori al largo del Bronx, vivono i Rizzo, una famiglia sull’orlo di una crisi di nervi in cui mentirsi a vicenda sembra ormai normalità. Quando Vince, il capofamiglia e guardia carceraria, prenderà in affido un misterioso e giovane “ospite” della prigione in cui lavora, si capirà subito che questo è il suo segreto più grande. Per i Rizzo la vita sarà destinata a cambiare.

Un’isola di un miglio quadrato, separata dal Bronx solo da un ponte di pochi chilometri ma che, rispetto al Bronx, appare come un piccolo paradiso nascosto. A City Island ci sono coloro che vi risiedono ma che arrivano da fuori, i “mangiacozze” e coloro che a City Island ci sono nati e cresciuti e così i loro padri e i loro nonni, costoro sono i “cavavongole”. Vincent Rizzo (Andy Garcia) appartiene alla seconda categoria e qui a City Island vive con la bella moglie Joyce (Julianna Margulies) e i due figli: Vivian (Dominique Garcia-Lorido) e il più piccolo, Vince Jr (Ezra Miller). Guardia carceraria, Vince teme al punto le sfuriate della moglie da nasconderle la passione per la recitazione, così le serate in accademia teatrale diventano partite a poker con gli amici. Mentre Joyce sospetta una relazione clandestina, la figlia Vivian torna dal college per le vacanze nascondendo di lavorare in un night; la lap-dance è l’unico modo per potersi pagare il semestre dopo aver perso la borsa di studio. Il piccolo Vince jr cela dietro uno stupido e pesante sarcasmo le proprie e segrete ossessioni per le ragazze obese.

Ma il segreto più grande e lontano, per Vince, riaffiora in superficie quando nelle celle della prigione, in cui trascina le sue giornate, appare un silenzioso e giovane rapinatore di macchine che Vince in base ai dati in suo possesso riconosce come il figlio illegittimo avuto anni prima. Avendone l’occasione, Vince prende in affido il ragazzo, Tony (Steven Strait), a cui nasconde il loro legame, ed è così che nel mese da scontare sarà ospite a casa sua con la sua famiglia. Il giovane ospite avrà modo di osservare e capire, in poco tempo, i segreti, le paure e l’incapacità a comunicare regnante nella casa, entrando suo malgrado nel valzer di equivoci e situazioni farsesche che coinvolgeranno tutti, ma al contempo risultandone la soluzione.

City Island, il film

City Island, un film di Raymond de Felitta, spinge a riflettere sulle difficoltà odierne e quotidiane a comunicare con le persone care e a noi vicine. Le paure nascoste, le ansie segrete e il timore di svelarsi per come e chi si è dentro che ci conduce immancabilmente verso la solitudine, la menzogna ed inevitabilmente verso il rifiuto di chi ci circonda. Un film a volte eccessivamente teatrale e retorico forse ma sicuramente piacevole e scorrevole dove non manca ironia e qualche risata. Andy Garcia appare un po’ appesantito rispetto al passato ma è da apprezzare nella parte di un timido e impacciato marito e padre sconclusionato. Da vedere, senza farsi eccessive aspettative.

City Hunter: recensione del film Netflix tratto dalla celebre serie manga

Dal suo lancio nel 1985, la serie manga di successo City Hunter di Tsukasa Hojo è stata adattata in diversi media in tutto il mondo. Ora, le gesta del detective playboy Ryo Saeba vengono reimmaginate in un nuovo film live action targato Netflix con protagonista Ryohei Suzuki, progetto in cui i fan della serie manga troveranno molti elementi familiari. Dalla caratterizzazione dei personaggi alle iconiche ambientazioni di Tokyo, ci sentiamo di affermare che il film cattura l’essenza unica di City Hunter e rende un sentito omaggio all’opera di Tsukasa Hojo.

Oltre a una serie anime di lunga durata, che ha raccolto un proprio seguito internazionale, le imprese dell’iconico detective playboy Ryo Saeba hanno fornito l’ispirazione per diversi lungometraggi d’animazione, una serie drammatica coreana del 2011, un lungometraggio francese in live-action e l’omonimo film del 1993 con Jackie Chan, diretto da Wong Jing (forse la versione più famosa). L’ultimo a buttarsi nella mischia, come dicevamo, è proprio Netflix, che ha prodotto un nuovo adattamento in live-action di City Hunter, sulle origini della collaborazione tra Ryo e Kaori (Misato Morita) dopo il tragico destino del suo precedente collega, Hideyuki (Masanobu Ando) e che, al tempo stesso, fa salpare i personaggi per una nuova avventura.

City Hunter, una detective story folle al punto giusto

Dopo aver ricevuto un messaggio criptico, i detective Ryo e Hideyuki vengono assunti con il compito di localizzare Kurumi, nota cosplayer online. Tuttavia, la situazione si complica quando scoprono che Kurumi è stata infettata da un pericoloso siero che la trasforma in una forza incontrollabile. Durante uno scontro, Hideyuki perde la vita ma, prima di morire, chiede a Ryo di prendersi cura della sorella adottiva, Kaori. Determinati a scoprire la verità e a vendicare la morte di Hideyuki, Ryo e Kaori decidono di unire le forze: le loro indagini riveleranno un oscuro complotto dalle conseguenze devastanti.

Sin dal suo debutto nel 1985, il manga City Hunter di Tsukasa Hojo ha affascinato i fan di tutto il mondo con le sue intriganti storie caratterizzate da un mix di azione, mistero e romanticismo. Come dicevamo, questa rielaborazione della trama originaria della serie offre una maggiore profondità ai suoi personaggi, non limitandosi alla storyline della protezione di Kaori dalla mafia. City Hunter trae linfa dalla sua stessa assurdità: si tratta di un ibrido folle di generi, che passa dall’assurdo al serio e poi al satirico in un batter d’occhio e che potrebbe convincere gli appassionati del manga originale ricalcando il successo del recente adattamento di One Piece.

City Hunter Ryohei Suzuki
Ryohei Suzuki e Misato Morita in City Hunter. Courtesy of Netflix © 2024 Netflix, Inc.

Un’esplosione di azione, colori ed emozioni

Gli appassionati del genere rimarranno senza dubbio conquistati dalle coreografie dei combattimenti orchestrate dal regista Takashi Tanimoto: ogni scontro è carico di tensione controbilanciata da momenti di comicità slapstick che aggiungono leggerezza all’atmosfera, senza diminuirne l’energia. Con l’aggiunta di elementi sovrumani, l’azione in City Hunter va oltre le semplici sequenze di combattimento e commedia. Nonostante non sia eccessivamente violento, infatti, il film non esita a mostrare l’intensità delle sequenze di lotta o i danni causati dalle esplosioni delle piccole bombe nei confronti dei cattivi. Dagli inseguimenti frenetici agli intensi scontri corpo a corpo, il film offre continui momenti di pura adrenalina, che mirano a lasciare lo spettatore con il fiato sospeso.

Oltre alla sua visione molto accurata, City Hunter presenta anche una storia profondamente toccante. Laddove Saeba guida l’azione del film, potremmo definire Makimura il cuore pulsante della narrazione: non solo il suo personaggio porta il meglio di Saeba alla luce, ma non è nemmeno relegata a un ruolo secondario e finalizzato solo a sostenerlo. Al contrario, mette in luce la complessa dinamica di un fratello desideroso di prendersi cura della propria famiglia, ma impossibilitato a farlo.

Con il fratello coinvolto in azioni criminali, la protagonista si porta dietro un senso di colpa per non essere riuscita a salvarlo. Questa vulnerabilità permea l’intero film, accompagnando l’avvicinamento di Saeba e Makimura. Tuttavia, anziché proteggere Makimura ulteriormente, Saeba la coinvolge direttamente nelle vicende, scelta che contribuisce notevolmente a concedere a Makimura la possibilità di diventare parte attiva della sua storia personale.

City Hunter Netflix
Ryohei Suzuki in City Hunter. Courtesy of Netflix © 2024 Netflix, Inc.

Un adattamento che soddisfa gli appassionati di lunga data

Sebbene City Hunter affondi le sue radici negli anni ’80, il film riesce ad approcciarsi a tematiche contemporaneee in modo pertinente e riflessivo. Ad esempio, il personaggio di Ryo Saeba, dal comportamento sessista e lascivo, potrebbe non essere ben accolto dal pubblico contemporaneo che non è familiare con la fonte originale: è un prodotto del suo tempo e, fortunatamente, il regista Yuichi Sato rende evidente il dissenso nei confronti del suo comportamento da parte di coloro che lo circondano. Ryohei Suzuki incarna perfettamente questo detective con il gusto per le feste e le belle donne, prendendsi volutamente gioco dei lati più criticabili del personaggio e rendendolo assolutamente  credibile nelle scene d’azione. Tanto disinvolto quanto letale, questo Ryo in carne e ossa non ha nulla da invidiare alla sua versione cartacea!

Oltre alla caratterizzazione dei personaggi, i fan di lunga data ritroveranno tutti gli elementi fondamentali dell’universo di Ryo Saeba. Per la prima volta, una grande produzione si immerge nel cuore del suo quartiere d’azione, Shinjuku. Dalle bacheche agli hostess bar e ai locali notturni, l’ambientazione ha un vero scopo nella trama e questa produzione non fa che confermarlo. Sarà un vero piacere per gli appassionati constatare che questo adattamento di City Hunter si diverte con il suo eroe tanto quanto il manga si è divertito a mostrare le sue doti.

City Hunter: il trailer del live-action Netflix

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City Hunter: il trailer del live-action Netflix

Netflix ha svelato il trailer dell’adattamento live-action del leggendario manga City Hunter, che proporrà una versione moderna e aggiornata del manga ambientata nelle affollate strade di Shinjuku. “Quando il partner di Ryo, Makimura, viene ucciso, Ryo e la sorella di Makimura, Kaori, uniscono le forze per scoprire la verità“, si legge nella sinossi ufficiale ad oggi rilasciata. Diretto da Yuichi Satoh e interpretato da Ryohei Suzuki, il film sarà disponibile in streaming in tutto il mondo a partire da giovedì 25 aprile 2024, naturalmente solo su Netflix.

City Hunter: quello che c’è da sapere sul manga

City Hunter è un manga shōnen scritto e disegnato da Tsukasa Hōjō, pubblicato in Giappone sulla rivista Weekly Shōnen Jump di Shūeisha dal febbraio 1985 al novembre 1991. In Italia è stato pubblicato da Star Comics dal gennaio 1996 al marzo 1999 sulla collana Starlight, successivamente è stato ristampato dalla Panini Comics. Una serie anime, prodotta da Sunrise, è stata trasmessa in Giappone su Yomiuri TV dall’aprile 1987 all’ottobre 1991 ed è andata in onda anche in Italia dal gennaio 1997 sull’emittente televisiva Italia 7. Conta 140 episodi, divisi in quattro serie.

Proprio di recente al cinema era stato portato anche il film anime City Hunter: Angel Dust, che bilancia perfettamente il divertimento con una narrazione dalla forte componente narrativa. Il pubblico ha ritrovato infatti in questo film l’esilarante chimica fra Ryo e Kaori, da sempre fonte di risate assicurate, ma avrà anche l’occasione di scavare nel passato del protagonista. In questa avventura, lo sweeper si trova infatti ad affrontare la sua battaglia più grande, in quello che è l’inizio dell’epica conclusione del manga originale.

City Hunter The Movie: Angel Dust da oggi al cinema

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City Hunter The Movie: Angel Dust da oggi al cinema

Anime Factory, etichetta di proprietà di Plaion Pictures che racchiude il meglio dell’offerta anime, cinematografica e home video, annuncia l’uscita al cinema dell’attesissimo film anime City Hunter The Movie: Angel Dust.

Diretto da Kenji Kodama e Kazuyoshi Takeuchi, il titolo arriva proprio oggi in oltre 250 sale cinematografiche in un evento speciale di tre giorni, il 19, 20 e 21 febbraio 2024. In alcuni cinema, oltre alla versione doppiata in italiano, il film sarà disponibile anche in lingua originale con sottotitoli in italiano.

Che si tratti di impugnare la sua infallibile Colt Magnum o di esibire il suo fascino nel vano tentativo di conquistare una fanciulla, Saeba Ryo rimane dopo tanti anni uno dei volti più iconici dell’animazione giapponese. Una formula, quella che unisce azione da poliziesco alle gag dal gusto slapstick che ha sancito il successo di questo franchise, nato come manga e divenuto poi una popolare serie anime, di cui questo nuovo film festeggia il 35° anniversario.

Rimanendo fedele alle proprie radici, City Hunter the Movie: Angel Dust bilancia perfettamente il divertimento con una narrazione dalla forte componente narrativa. Il pubblico ritroverà infatti l’esilarante chimica fra Ryo e Kaori, da sempre fonte di risate assicurate, ma avrà anche l’occasione di scavare nel passato del protagonista. In questa avventura, infatti, lo sweeper si trova ad affrontare la sua battaglia più grande, in quello che è l’inizio dell’epica conclusione del manga originale.

Il film sancirà anche l’esordio animato dell’Unione Teope, organizzazione criminale a capo della quale vi è una vecchia conoscenza dello sweeper, e che finora sullo schermo era stata sostituita da Pegaso Rosso. Le cose, però, stanno per cambiare e le sorprese che il titolo ha in serbo per i fan sono numerose, fra tutte la partecipazione di personaggi indimenticabili del mondo anime quali le protagoniste di Occhi di gatto e Lupin III.

I fan della serie originale potranno fare un tuffo nei ricordi anche grazie al cast di doppiatori, che vede il ritorno di Guido Cavalleri e Jasmine Laurenti, voci storiche di Saeba Ryo e Makimura Kaori. A dirigerli è stato Mosé Singh, che assieme al resto del cast ha lavorato per assicurare agli spettatori un capitolo che fosse quanto più fedele all’opera del maestro Tsukasa Hojo.

Tratto dall’iconico manga firmato da Hojo, fenomeno mondiale che ha venduto oltre 50 milioni di copie solo in Giappone, City Hunter The Movie: Angel Dust è un appuntamento imperdibile per i fan di Ryo e Kaori, ma è anche un’avventura perfetta per chiunque ami gli anime ricchi di divertimento e adrenalina. Impreziosito dalla mitica colonna sonora dei TM NETWORK, questo nuovo capitolo guarda con rispetto alla storia del franchise, ma anche all’animazione di oggi, facendo vanto di un setting moderno ritratto con una veste grafica mozzafiato.

Dopo il successo dell’uscita giapponese, City Hunter The Movie: Angel Dust è pronto a conquistare il pubblico italiano grazie ad Anime Factory, con un evento speciale al cinema il 19, 20 e 21 febbraio.

La trama di City Hunter The Movie: Angel Dust

Quando la video creator Angie bussa all’agenzia investigativa City Hunter in cerca di un gatto scomparso, Ryo Saeba e Kaori Makimura pensano di avere un caso semplice fra le mani. Un attentato alla vita di Angie cambia però le carte in tavola, lasciando Ryo nel mirino di misteriosi sicari sulle tracce di Angel Dust, una tecnologia militare in grado di creare super soldati. Sotto l’occhio del padre adottivo Kaibara, Ryo dovrà fare i conti con un passato da cui troppo a lungo ha tentato di fuggire.

City Hall, recensione del film di Frederick Wiseman #Venezia77

City Hall, recensione del film di Frederick Wiseman #Venezia77

Dopo la National Gallery londinese e la Public Library di New York, il Queens di In Jackson Heights, Berkeley, l’Indiana e oltre 50 anni di documentari, Frederick Wiseman torna a casa. È la sua Boston la protagonista dell’ultimo City Hall, Fuori Concorso alla 77. Mostra Internazionale di Cinema di Venezia, una città divenuta esemplare e come tale presentata dal regista Leone d’Oro alla Carriera nel 2014. Che, non senza orgoglio, mostra l’impegno dell’amministrazione locale nei confronti dei cittadini, sia a livello di servizi offerti, sia nella comunicazione con gli stessi.

Polizia, vigili del fuoco, sanità e tutte le attività pensate a tutela di residenti e visitatori sono esaminate in sequenza. Mentre seguiamo l’onnipresente e instancabile sindaco Walsh offrirsi a platee di veterani, associazioni per anziani, senzatetto, di tutela ambientale, associazioni professionali e i vari uffici preposti alla registrazione delle nascite, registrazione matrimoni e dichiarazione di morte e via dicendo.

City Hall, un’utopia realizzata?

Tutto funziona, e bene. Persino meglio di come lo avremmo potuto sognare. Dall’Italia le scene che scorrono sullo schermo sembrano quelle di un film di fantascienza, eppure mai come questa volta gli alieni sono tra noi. Come noi. Nessun eroe, solo coscienziosi funzionari e componenti consapevoli del consesso civile: sono loro a comporre un tessuto cittadino che davvero non sembra avere falle o smagliature. E quando pure appaiano, ecco allo studio un modo per rimediare e rilanciare.

Quale che sia il campo di intervento, infatti, alcune costanti emergono dall’oceanica analisi di Wiseman, pilastri su cui si basa tutta la gestione virtuosa organizzata dall’amministrazione comunale: rispetto, valorizzazione delle minoranze, coinvolgimento, condivisione, appartenenza. Dalla divertente sequenza dedicata alla storica vittoria dei Red Sox nelle World Series di baseball (le riprese sono del 2018) in poi è un continuo ribadire come Boston sia una “city of immigrants” e sia fiera di esserlo. In primis per la possibilità di volgere a proprio favore quello che spesso viene visto come un pericolo, e poi perché non potrebbe essere altrimenti, considerato il mondo in cui viviamo.

Dai Latini agli Irlandesi (comunità della quale fa parte lo stesso Sindaco), fino alle vongole che vivono nell’Argilla Blu su cui posa la città – e che scopriamo essere le prime abitanti dell’area – tutti sono chiamati a fare la propria parte. Con orgoglio, per fare di tanti patrimoni diversi una ricchezza unica da aggiungere al bagaglio comune della città, che non smette di investire su indagini approfondite sui singoli gruppi etnici, anche per decidere come orientare le proprie risorse economiche.

Un’altra Boston, un sindaco onnipresente

È un merito che un documentario come questo possa aver trovato posto nella selezione ufficiale di una edizione tanto importante della Mostra veneziana, una perla, come tutte le opere del regista novantenne. Forse però una organizzazione così capillare non richiedeva una rappresentazione ossessivamente dettagliata, esaustiva quasi, che per quanto fornisca una fotografia più che completa dell’oggetto scelto diventa facilmente ripetitiva. E sicuramente troppo sbilanciata sulla figura di Marty Walsh, protagonista assoluto, nonostante sia – e operi come tale – un impiegato pubblico come tanti. O almeno come tanti dovrebbero essere, al servizio dei cittadini.

Nel suo operare quotidiano c’è quasi un tutorial del giusto governo di una città tanto importante, e nel succedersi degli appuntamenti molta dell’umanità nascosta e spesso ignorata a favore delle testimonianze di cittadini illustri o rappresentati di questa o quella élite. Un elemento umano che gradualmente si definisce, diventa visibile, ma che Wiseman cancella dalle suggestive riprese dell’edificio di stile brutalista, cardine e fulcro silenzioso delle tante storie raccontate, rappresentato nel suo stagliarsi immobile e monolitico.

Una similitudine evidente, considerato quanto risulti complesso a tratti ritrovare il gusto della composizione, un quadro generale, anche proprio per l’insistito seguire il tuttofare della City Hall del titolo. È richiesta dedizione, da entrambi i lati dello sportello, e dello schermo. Almeno in attesa di allontanarsi dagli uffici e dalle sedi istituzionali. Il panorama cambia con la comparsa di case familiari, strade e negozi, di altri esempi, tentativi, persino pregiudizi e tensioni. Ma emoziona questo cambio di sguardo, e scuote dal torpore, come l’imprevista ed encomiabile sferzata alla politica nazionale di Washington sul controllo delle armi, troppo condizionata dalla lobby della National Rifle Association e incapace di porre un freno al drammatico fenomeno dei mass shooting, tristemente frequenti oltreoceano.

Città in fiamme: la recensione della serie Apple Tv+

Città in fiamme: la recensione della serie Apple Tv+

La politica di Apple TV+ di portare sul piccolo schermo trasposizioni di romanzi di successo continua con Città in fiamme, ispirato dall’omonimo romanzo d’esordio di Garth Risk Hallberg pubblicato nel 2015. La storia ruota intorno a un crimine: una giovane donna viene trovata a Central Park in fin di vita, colpita da un proiettile. Chi le ha sparato? L’indagine della polizia coinvolge ben presto i personaggi più disparati, alcuni appartenenti alla scena musicale underground della Grande Mela ma anche esponenti estremamente elevati dell’alta società della metropoli.

Città in fiamme, l’ambientazione della serie

I creatori di Città in fiamme Josh Schwartz e Stephanie Savage hanno scelto un nuova ambientazione temporale rispetto al testo letterario di partenza, passando dagli anni ‘70 al 2003. Questo ha decisamente semplificato i problemi di messa in scena che una ricostruzione d’epoca avrebbe comportato, rivelandosi al tempo stesso una mossa piuttosto efficace per creare l’atmosfera giusta della serie. La New York in cui si dipanano infatti gli eventi che ruotano intorno al crimine risulta una città ostile, pervasa da un senso di minaccia incombente. Il trauma dell’11 settembre 2001 risulta ancora tangibile nelle strade che questa serie mostra, arterie notturne e feroci di un enorme girone infernale in cui le anime perse dello show si aggirano quasi senza meta.

Questo si presenta decisamente come il pregio migliore di Città in fiamme, produzione che altrimenti possiede poche frecce nell’arco al fine di intrattenere il pubblico. Il doppio universo in cui i personaggi principali sono relegati non si fonde mai pienamente in una narrazione omogenea, e questo rende Città in fiamme una serie altalenante, la quale non possiede un vero centro tematico, o meglio indebolisce eccessivamente la detection principale raccontando le vicende e i rapporti tra figure piuttosto stereotipate.

Il dramma non coinvolge

Il dramma che i personaggi principali vivono risulta in molti momenti piatto, non emotivamente coinvolgente. Questo non aiuta interpreti come Jemima Kirke, Ashley Zukerman o John Cameron Mitchell a esprimere il meglio delle proprie potenzialità. Il che alla fine risulta un errore piuttosto evidente poiché sono proprio i due poliziotti incaricati delle indagini la cosa maggiormente interessante di Città in fiamme: lo sviluppo delle psicologie del detective Parsa (Omid Abtahi) e del detective McFadden (Kathleen Munroe) risulta scandito con precisione.

Quando lasciano entrare  i loro problemi personali e una vita privata non sempre appagante dentro il lavoro che stanno svolgendo per  scoprire il colpevole, ecco che diventano figure drammatiche di rilievo, decisamente meglio raccontate e meno superficiali rispetto a quelle che dovrebbero in teoria trainare storia ed attenzione del pubblico. L’alchimia tra Abtahi e Munroe poi permette loro di sviluppare due personalità molto diverse che interagiscono con efficacia proprio in virtù di tali differenze. La coppia di investigatori diventa in questo modo un altro motivo valido per vedere Città in fiamme.

Città in fiamme non convince fino in fondo

Probabilmente il materiale di partenza non era facilissimo da trasporre in un prodotto seriale, rimane comunque il fatto che Città in fiamme rimane troppo sfilacciato e disomogeneo per convincere pienamente. Allo stesso tempo però questo non significa che non abbia alcuni punti di interesse: come già scritto l’ambientazione temporale e spaziale di una New York post-attacco alle Torri Gemelle funziona a dovere, così come la trama legata alle indagini riguardanti il crimine che fa partire la vicenda. Il resto però è un mix mal amalgamato di storie e personaggi già visti, già delineati con maggiore forza o originalità da qualche altra parte. Peccato, le premesse per uno show avvincente potevano esserci…

Città in fiamme: il trailer della nuova serie Apple TV+

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Città in fiamme: il trailer della nuova serie Apple TV+

Apple TV+ ha rilasciato oggi il trailer di Città in fiamme, il thriller in otto episodi scritto e prodotto esecutivamente da Josh Schwartz e Stephanie Savage (“Gossip Girl”, “The O.C.”), e ispirato all’omonimo romanzo di Garth Risk Hallberg.

Questo racconto musicale e saga familiare, interpretato da Wyatt Oleff, Chase Sui Wonders, Jemima Kirke, Nico Tortorella, Ashley Zukerman, Xavier Clyde, Max Milner, Alexandra Doke, Omid Abtahi, Kathleen Munroe, John Cameron Mitchell, Geoff Pierson e Beth Malone, farà il suo debutto mondiale su Apple TV+ con i primi tre episodi venerdì 12 maggio, e con un nuovo episodio settimanale fino al 16 giugno.

In Città in fiamme, il 4 luglio 2003 una studentessa della New York University viene aggredita a Central Park. Samantha era sola, non ci sono testimoni e le prove a disposizione sono molto scarse. La band dei suoi amici stava suonando nel suo locale preferito quando esce per incontrare qualcuno, promettendo di tornare. Non lo farà mai. Mentre si indaga sul crimine commesso contro Samantha, si scopre che lei è il collegamento cruciale tra una serie di misteriosi incendi in tutta la città, la ribalta musicale del centro cittadino e una ricca famiglia di immobiliaristi dei quartieri alti logorata dai molti segreti che custodisce.

Chase Sui Wonders interpreta Samantha e Wyatt Oleff interpreta Charlie, un amico di Samantha che sta lottando per far fronte alla morte di suo padre l’11 settembre di due anni prima. Dopo che Samantha è stata ferita, non si ferma davanti a nulla pur di svelare il mistero di ciò che le è accaduto.

La serie è prodotta da Apple Studios per Apple TV+. Schwartz e Savage hanno scritto tutti gli otto episodi e sono anche showrunner e produttori esecutivi con Fake Empire. Jesse Peretz dirige quattro episodi ed è anch’egli produttore esecutivo. Lis Rowinski di Fake Empire è co-produttore esecutivo.

Città di carta: Trailer italiano del film con Cara Delevingne

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Città di carta: Trailer italiano del film con Cara Delevingne

È online il trailer italiano di Città di carta, film che adatta per il grande schermo l’omonimo romanzo di John Green, autore del fortunato Colpa delle Stelle. Prodotto da 20th Century Fox, Città di carta è diretto da Jake Schreier ed è scritto dalla stessa coppia di sceneggiatori che ha lavorato a Colpa delle Stelle, Michael H. Weber e Scott Neustadter. Protagonisti di questa storia di amore, formazione e amicizia sono Nat Wolff e la modella, ormai a tutti gli effetti anche attrice, Cara Delevingne.

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Wolff e Delevingne interpretano due vicini di casa, Quentin e Margo. Il ragazzo è da sempre innamorato della giovane, tra le più popolari della scuola. Una notte, però, il rapporto tra i due sembra essere destinato a cambiare, perché Margo si intrufola nella camera di Quentin trascinandolo in una serie di avventure e vendette contro il fidanzato traditore. Margo, tanto affascinante quanto misteriosa, scompare però la mattina successiva, lasciando a Quentin degli indizi da decifrare per ritrovarla. La ricerca che Quentin intraprenderà al fianco dei suoi amici assumerà toni ora divertenti ora commoventi, diventando un viaggio verso la piena consapevolezza dei propri sentimenti e obiettivi.

Città di carta uscirà nelle sale italiane il 15 ottobre 2015.

Città di carta: primo poster ufficiale con Cara Delevigne

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Dopo il successo di Colpa delle Stelle, un altro romanzo di John Green,  Città di carta, è pronto per l’approdo sul grande schermo. Del film è stato diffuso il primo poster ufficiale nell’attesa del trailer, che dovrebbe essere diffuso il 19 marzo. Il film, sceneggiato da Scott Neustadter e Michael H. Weber (che già avevano firmato lo script di Colpa delle Stelle) uscirà negli Stati Uniti il 24 luglio.

Protagonisti di Città di carta sono Quentin (Nat Wolff) e la sua enigmatica e misteriosa vicina di casa Margo Roth Spielgelman (Cara Delevingne), di cui il giovane è innamorato sin dall’infanzia. Quando la ragazza scompare improvvisamente dalla circolazione, dopo avergli fatto visita la notte precedente, Quentin partirà per un viaggio on the road in cerca di Margo e soprattutto di sé stesso, in un racconto di formazione che assegna un ruolo preponderante all’amore e agli ostacoli che spesso occorre superare.

Lanciata ormai anche nel mondo del cinema è la top model Cara Delevingne, che vedremo in Pan di Joe Wright e nel cinemecomic Suicide Squad.  città_di_carta

Fonte: Empire Online

Citizenfour: trailer del doc su Edward Snowden

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Lo scorso 10 ottobre è finalmente stato rivelato al mondo Citizenfour, il documentario prodotto da Steven Soderbergh e diretto dalla giornalista e regista Laura Poitras che analizza l’attività di sorveglianza della NSA e che si basa sui documenti raccolti da Edward Snowden ex consulente dell’agenzia di sicurezza americana. In attesa che il documentario giunga anche nel nostro paese non possiamo fare altro che proporvi il trailer di Citizenfour:

Vi ricordiamo, inoltre, che Laura Poitras non è nuova all’argomento avendo cominciato a raccogliere materiale a riguardo subito dopo gli avvenimenti del 9/11. Al suo fianco nella realizzazione di Citizenfour anche il reporter Glenn Greenwald che accompagnò la donna ad Hong Kong, luogo in cui avvennero i primi incontri con Snowden. Il titolo del film si ispira al nickname utilizzato da Snowden in occasione dei primi contatti con la giornalista.

Fonte: Variety

Citizenfour: il doc premio Oscar per Unipol Biografilm Collection

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citizenfourVista l’ottima risposta di pubblico e di critica, la rassegna Unipol Biografilm Collection, il cui primo ciclo doveva concludersi la scorsa settimana con Stop the Pounding Heart, si arricchisce di un nuovo appuntamento: eccezionalmente di giovedì, 30 aprile, alle ore 21.00, in 23 sale del circuito UCI Cinemas si terrà una proiezione speciale di CITIZENFOUR, il film sul caso Datagate diretto da Laura Poitras vincitore del premio Oscar® 2015 come Miglior Documentario, in questi giorni in sala con I Wonder Pictures e Unipol Biografilm Collection.

CITIZENFOUR narra, con il ritmo e la suspense di un thriller, la cronaca dell’incontro tra la regista Premio Pulitzer Laura Poitras, i giornalisti Glenn Greenwald ed Ewen MacAskill e l’ex tecnico della CIA Edward Snowden, durante il quale Snowden ha reso pubblici documenti altamente riservati che fornivano le prove di una sistematica invasione di privacy operata dall’NSA ai danni dei cittadini e governi di tutto il mondo.

Citizen Jane o Blacktino?

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Citizen Jane o Blacktino?

   michellerodriguez
Michelle Rodriguez si sarebbe prestata a una misteriosa e (forse) fuorviante campagna virale per promuovere un film in cui reciterà intitolato: Citizen Jane!

Citadel: recensione della serie dei Fratelli Russo su Prime Video

Nella categoria di quelle che potremmo definire produzioni “usa e getta”, la nuova serie di  Prime Video che vede coinvolti i fratelli Russo come produttori esecutivi sposta in qualche modo i termini dell’equazione. Ogni elemento della realizzazione di Citadel sembra infatti esplicitamente coordinato per fornire al pubblico intrattenimento da gustare durante la visione e successivamente dimenticare in fretta. La novità sta però nel fatto che tale tipo di entertainment viene spesso messo in scena tentando di limitare i costi, mentre questo show ostenta chiaramente quale sforzo economico e produttivo sia stato messo in piedi per realizzarlo.

La trama di Citadel

La trama di Citadel è presto sintetizzata: le due spie Mason Kane (Richard Madden) e Nadia Sinh (Priyanka Chopra Jonas) sono gli agenti di punta dell’organizzazione segreta dedita a mantenere la pace nel mondo. Quando però entrambi rimangono vittime di un’imboscata conclusasi con il deragliamento di un treno, il danno è gravissimo. La perdita della memoria di Mason lo porta per gli otto anni successivi a interrogarsi su chi veramente sia, quando il passato torna inaspettatamente a perseguitarlo…

Citadel Priyanka Chopra Jonas
Courtesy of Prime

Non basta il riassunto sommario della trama a far capire quanto Citadel sia basato su meccanismi narrativi totalmente funzionali al genere di appartenenza? Fin dalla primissima sequenza ambientata sul lussuoso treno che dovrebbe star attraversando le Alpi italiane (…) lo spettatore può accettare o meno il gioco che questo spettacolo propone in maniera tanto sfacciata quanto stuzzicante, almeno all’inizio: amanti delle spy-stories, state guardando un prodotto che strizza l’occhio a James Bond, alle mega-produzioni tutte action e scenari magnifici, proponendovi ovviamente due personaggi principali tanto affascinanti quanto soavemente impalpabili.

Siamo qui per divertirci, sia chiaro!

In modo che vi divertiate con le loro gesta spericolate ma senza troppo patire per le loro sorti. Siamo qui per divertirci, sia chiaro! Anzi, per rendere il tutto maggiormente appetibile inseriamo anche non una, ma molteplici sottotrame romantiche in grado di rinforzare il lato sentimentale: un po’ di romance tra doppiogiochisti e assassini prezzolati non guasta mai! 007 continua a dimostrarlo…Come condire poi Citadel in maniera che magari anche il pubblico appena più sofisticato possa essere adescato a dargli almeno un’occhiata? Ma inserendo due caratteristi di extra-lusso a supporto! E chi meglio dei candidati all’Oscar Stanley Tucci e Lesley Manville?

Citadel Richard Madden
Courtesy of Prime

Volendo raccontare Citadel dal punto di vista meramente estetico, poco o nulla si può obiettare alla confezione del prodotto: il ritmo narrativo è incalzante, supportato da un montaggio che lascia pochissimo spazio a tutto quello che non produce spettacolo e i tempi che esso stesso detta. Visivamente molte delle ambientazioni ammirate nelle prime puntate rimandano a capisaldi contemporanei come ad esempio Inception di Christopher Nolan.

Le puntate della durata sotto i quaranta minuti garantiscono una fruizione veloce e spigliata, ottenendo esattamente lo scopo che produttori e realizzatori devono essersi prefisso. Perché dunque non promuovere Citadel? Il motivo è semplice: tutto è talmente e spudoratamente incastrato per piacere e intrattenere che paradossalmente ottiene l’effetto contrario: a Citadel non si può davvero chiedere nient’altro che pura evasione, e dopo il pilot e magari un altro episodio la mancanza di qualcos’altro mostra con chiarezza come questo contenitore di svago sia all’interno purtroppo vuoto.

Citadel Stanley Tucci
Courtesy of Prime

O peggio ancora che dietro la sua ideazione ci sia stato l’intento specifico di lasciarlo tale. Certo, ci si può divertire ammirando l’arte della caratterizzazione di Tutti, la classe innata della Manville; non si rimane immuni dal fascino indiscutibile di Priyanka Chopra Jonas e Richard Madden. Eppure anche in questo caso la mente si concede un dubbio pertinente agli attori: dopo aver ammirato Tucci in tanti film di qualità, dopo aver visto la Manville recitare per Mike Leigh o ne Il filo nascosto, dopo aver visto in Bodyguard quello che può fare Madden, basta veramente vedere questi interpreti barcamenarsi in questa spy-story che flirta con la soap-opera? A voi lettori e spettatori la risposta…

Citadel: Priyanka Chopra Jonas e Richard Madden nel cast

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Citadel: Priyanka Chopra Jonas e Richard Madden nel cast

Saranno Priyanka Chopra Jonas e Richard Madden i protagonisti di Citadel, la saranno i protagonisti della serie evento dei Fratelli Russo. A darne notizia è stata Amazon Studios che produce la serie e che lancerà su Prime Video.

Amazon ha anche annunciato oggi che una produzione in lingua locale del franchise avrà origine dal Messico, oltre alle versioni precedentemente annunciate in Italia e India. Madden e Chopra reciteranno nell’edizione americana della “nave madre” della serie.

Josh Appelbaum, André Nemec, Jeff Pinkner e Scott Rosenberg di Midnight Radio serviranno come scrittori e produttori esecutivi di CitadelPatrick Moran, Mike Larocca e Joe e Anthony Russo sono i produttori esecutivi. La serie italiana sarà coprodotta con Amazon Studios e Cattleya (Gomorra), parte di ITV Studios, e la serie indiana sarà sviluppata da Raj Nidimoru e Krishna DK (The Family Man) e prodotta con Amazon Studios.

Citadel: Prime Video rinnova la serie per la seconda stagione

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Citadel: Prime Video rinnova la serie per la seconda stagione

Prime Video ha annunciato oggi che la serie di successo globale Citadel (leggi la recensione) sarà rinnovata per una seconda stagione, con Joe Russo alla regia di tutti gli episodi e l’executive producer David Weil nuovamente nel ruolo di showrunner. Lo spy thriller – interpretato da Richard Madden e Priyanka Chopra Jonas, e con Lesley Manville e Stanley Tucci – continua a godere di uno straordinario successo in tutti i Paesi del mondo, tra cui l’India, l’Italia, il Brasile, il Sudafrica, il Regno Unito e gli Stati Uniti. È la seconda nuova serie originale più vista di Prime Video al di fuori degli Stati Uniti, e la quarta più vista in tutto il mondo. Tutti gli episodi della prima stagione di Citadelsaranno disponibili per gli spettatori di Prime Video da venerdì 26 maggio.

Con tutti gli episodi della prima stagione di Citadel disponibili per il binge watching, il primo episodio sarà reso disponibile anche per coloro che non dispongono di un abbonamento Prime. Al di fuori degli Stati Uniti, il primo episodio di Citadel sarà disponibile senza abbonamento Prime su Prime Video in oltre 240 Paesi e territori nel mondo da venerdì 26 maggio a domenica 28 maggio.

Citadel è un fenomeno veramente globale”, ha detto Jennifer Salke, head of Amazon e MGM Studios. “Il nostro obiettivo è sempre stato quello di creare un nuovo franchise basato su un’idea originale che avrebbe fatto crescere il pubblico internazionale di Prime Video. Questo show ha attirato su Prime Video un numero enorme di nuovi spettatori da molte parti del mondo. L’enorme pubblico globale di questo debutto è una testimonianza della straordinaria visione di Joe e Anthony Russo, dell’incredibile talento di Richard Madden, Priyanka Chopra Jonas, Lesley Manville e Stanley Tucci, e del lavoro instancabile dei team creativi, del cast e della troupe. Alla luce dello straordinario numero di clienti che hanno apprezzato questo show, non solo siamo entusiasti di rendere disponibile il primo episodio di Citadel a livello globale senza abbonamento, ma siamo inoltre felici di confermare che la serie tornerà per una seconda stagione.”

“AGBO è entusiasta di entrare in questa prossima fase dello spyverse con Jen, Vernon e l’intero team di Amazon”, hanno detto i produttori esecutivi Anthony e Joe Russo. “L’innovativo storytelling di Citadel ha aperto la strada ad un’incredibile collaborazione mondiale con menti creative davanti e dietro la macchina da presa.”

Citadel: Prime Video mostra le prime immagini della serie

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Citadel: Prime Video mostra le prime immagini della serie

Oggi Prime Video ha svelato le prime immagini dell’attesissimo action-spy thriller Citadel, annunciando che la serie sarà disponibile in esclusiva su Prime Video venerdì 28 aprile, con due adrenalinici episodi, seguiti da un nuovo episodio a settimana, ogni venerdì, sino al 26 maggio. Questa serie epocale è prodotta da AGBO dei Fratelli Russo e dallo showrunner David Weil, e interpretata da Richard Madden e Priyanka Chopra Jonas, con Stanley Tucci e Lesley Manville. Citadel sarà disponibile in esclusiva su Prime Video in oltre 240 Paesi e territori nel mondo.

Citadel: Otto anni fa, Citadel è caduta. L’agenzia indipendente di spionaggio internazionale – nata con lo scopo di difendere la sicurezza di tutte le persone – è stata distrutta dagli agenti di Manticore, una potente associazione che nell’ombra manipola il mondo. Con la caduta di Citadel, tutti i ricordi degli agenti scelti Mason Kane (Richard Madden) e Nadia Sinh (Priyanka Chopra Jonas) sono stati cancellati, ma loro sono riusciti miracolosamente a salvarsi. Da allora sono rimasti nascosti, costruendosi una nuova vita con nuove identità, entrambi ignari del proprio passato. Fino alla notte in cui Mason viene rintracciato dal suo ex collega di Citadel, Bernard Orlick (Stanley Tucci), che ha disperatamente bisogno del suo aiuto per impedire a Manticore di stabilire un nuovo ordine mondiale. Mason si mette alla ricerca della sua ex collega Nadia, e le due spie intraprendono una missione che li porta in giro per il mondo nel tentativo di fermare Manticore, questo mentre devono fare i conti con una relazione costruita su segreti, bugie e un amore pericoloso ma senza tempo.

Richard Madden interpreta Mason Kane, al suo fianco Priyanka Chopra Jonas veste i panni di Nadia Sinh, Stanley Tucci quelli di Bernard Orlick, Lesley Manville è Dahlia Archer, mentre Osy Ikhile è Carter Spence, Ashleigh Cummings è Abby Conroy, Roland Møller impersona Anders Silje e Davik Silje, Caoilinn Springall interpreta Hendrix Conroy, e ancora tanti altri.

Da Amazon Studios e AGBO dei Fratelli Russo, Citadel ha come executive producer Anthony Russo, Joe Russo, Mike Larocca, Angela Russo-Otstot e Scott Nemes per AGBO, con lo showrunner e executive producer David Weil. Josh Appelbaum, André Nemec, Jeff Pinkner e Scott Rosenberg sono executive producer per Midnight Radio. Nel ruolo di executive producer ci sono anche Newton Thomas Sigel e Patrick Moran.

Citadel continua  

Citadel, interpretato da Richard Madden e Priyanka Chopra Jonas e con Stanley Tucci e Lesley Manville, è il debutto di un epocale franchise globale. Con la produzione esecutiva di AGBO dei Fratelli Russo, Citadel e le serie seguenti attraversano il globo con storie interconnesse. Ogni serie dell’universo Citadel è creata, prodotta e girata localmente, e vede protagonisti i migliori interpreti, costituendo un franchise globale peculiare. Le serie sono già in produzione in Italia e in India, interpretate rispettivamente da Matilda De Angelis, Varun Dhawan e Samantha Ruth Prabhu.

Citadel: nuovo adrenalinico trailer ufficiale della serie Prime Video

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Prime Video ha svelato oggi un nuovo adrenalinico trailer ufficiale della serie di spionaggio ad alta tensione Citadel. La rivoluzionaria serie internazionale debutterà il 28 aprile con un nuovo episodio ogni venerdì fino al 26 maggio. Citadel ha la produzione esecutiva di AGBO dei Fratelli Russo e dello showrunner David Weil, ed è interpretata da (Richard Madden e Priyanka Chopra Jonas, con Stanley Tucci e Lesley Manville. Citadel sarà disponibile in esclusiva su Prime Video in oltre 240 Paesi e territori nel mondo.

Otto anni fa, Citadel è caduta. L’agenzia indipendente di spionaggio internazionale – nata con lo scopo di difendere la sicurezza di tutte le persone – è stata distrutta dagli agenti di Manticore, una potente associazione che nell’ombra manipola il mondo. Con la caduta di Citadel, tutti i ricordi degli agenti scelti Mason Kane (Richard Madden) e Nadia Sinh (Priyanka Chopra Jonas) sono stati cancellati, ma loro sono riusciti miracolosamente a salvarsi. Da allora sono rimasti nascosti, costruendosi una nuova vita con nuove identità, entrambi ignari del proprio passato. Fino alla notte in cui Mason viene rintracciato dal suo ex collega di Citadel, Bernard Orlick (Stanley Tucci), che ha disperatamente bisogno del suo aiuto per impedire a Manticore di stabilire un nuovo ordine mondiale. Mason si mette alla ricerca della sua ex collega Nadia, e le due spie intraprendono una missione che li porta in giro per il mondo nel tentativo di fermare Manticore, questo mentre devono fare i conti con una relazione costruita su segreti, bugie e un amore pericoloso ma senza tempo.

Da Amazon Studios e AGBO dei Fratelli Russo, Citadel  ha come  executive producer Anthony Russo, Joe Russo, Mike Larocca, Angela Russo-Otstot e Scott Nemes per AGBO, con lo showrunner e executive producer David Weil. Josh Appelbaum, André Nemec, Jeff Pinkner e Scott Rosenberg sono executive producer per Midnight Radio. Nel ruolo di executive producer ci sono anche Newton Thomas Sigel e Patrick Moran.

Citadel

Citadel, interpretato da Richard Madden e Priyanka Chopra Jonas e con Stanley Tucci e Lesley Manville, è il debutto di un franchise globale epocale. Con la produzione esecutiva di AGBO dei Fratelli Russo, Citadel  e le serie seguenti attraversano il globo con storie interconnesse. Ogni serie dell’universo Citadel  è creata, prodotta e girata localmente sul territorio, e ha per protagonisti i migliori talenti, andando a formare un franchise globale peculiare. Altre serie sono già in produzione in Italia e in India, interpretate rispettivamente da Matilda De Angelis, Varun Dhawan e Samantha Ruth Prabhu.

Citadel: Jack Reynor nel cast della seconda stagione

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Citadel: Jack Reynor nel cast della seconda stagione

L’attore Jack Reynor è stato scritturato per la seconda stagione del dramma spionistico di Amazon Prime Video Citadel, come riportato da Variety in esclusiva. I dettagli esatti sui personaggi e sulla trama della seconda stagione della serie ad alto budget non sono stati ancora resi noti, ma Reynor andrà dunque ad affiancare gli attori Richard Madden e Priyanka-Chopra Jonas e Stanley Tucci. La nuova stagione entrerà in produzione nel corso dell’anno e Joe Russo ne sarà il regista, oltre che produttore esecutivo.

Quello in Citadel è il terzo ruolo in una serie Prime Video per Jack Reynor, che ha già recitato nell’adattamento del romanzo di William Gibson “The Peripheral” e in un episodio di “Philip K. Dick’s Electric Dreams”. La sua è però anche una reunion con i fratelli Russo, visto che Reynor è apparso nel loro film “Cherry”, al fianco di Tom Holland. Al cinema, Reynor ha recitato in produzioni come il film di successo di Ari Aster “Midsommar” e film come “Detroit”, “Sing Street” e “Transformers 4 – L’era dell’estinzione”.

Midsommar - Il Villaggio dei Dannati
Jack Reynor e Florence Pugh in una scena di Midsommar – Il Villaggio dei Dannati.

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Cosa sappiamo di Citadel?

Citadel ha debuttato originariamente nell’aprile 2023. La serie è destinata a fungere da trampolino di lancio per più show ambientati in Paesi diversi, tutti collegati tra loro da trama e personaggi. Una serie italiana, “Citadel: Diana”, uscirà nel 2024, mentre la serie indiana “Citadel: Honey Bunny” è attualmente in lavorazione.

In Citadel si narra di un mondo in pericolo, stretto nella morsa di una guerra tra spie che vede fronteggiarsi da una parte Manticore, una organizzazione segreta malvagia che mira ad armare le potenze mondiali per favorire i conflitti, e Citadel, un’organizzazione segreta che mette insieme le migliori spie del mondo, senza una bandiera nazionalista ma con un solo scopo: garantire la sicurezza degli abitanti della Terra.

“Citadel è un fenomeno veramente globale”, ha detto Jennifer Salke, head of Amazon e MGM Studios. “Il nostro obiettivo è sempre stato quello di creare un nuovo franchise basato su un’idea originale che avrebbe fatto crescere il pubblico internazionale di Prime Video. Questo show ha attirato su Prime Video un numero enorme di nuovi spettatori da molte parti del mondo”.

Citadel: il trailer della serie Amazon prodotta dai fratelli Russo

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Prime Video ha svelato oggi l’adrenalinico trailer ufficiale dell’epico spy thriller Citadel. La prima stagione della rivoluzionaria serie internazionale è composta da sei episodi con i primi due che debutteranno il 28 aprile su Prime Video, seguiti da un nuovo episodio a settimana, ogni venerdì, sino al 26 maggio. Questa serie epocale è prodotta da AGBO dei Fratelli Russo e dallo showrunner David Weil, e interpretata da Richard Madden e Priyanka Chopra Jonas, con Stanley Tucci e Lesley Manville. Citadel sarà disponibile in esclusiva su Prime Video in oltre 240 Paesi e territori nel mondo.

La trama e il cast di Citadel

Otto anni fa, Citadel è caduta. L’agenzia indipendente di spionaggio internazionale – nata con lo scopo di difendere la sicurezza di tutte le persone – è stata distrutta dagli agenti di Manticore, una potente associazione che nell’ombra manipola il mondo. Con la caduta di Citadel, tutti i ricordi degli agenti scelti Mason Kane (Richard Madden) e Nadia Sinh (Priyanka Chopra Jonas) sono stati cancellati, ma loro sono riusciti miracolosamente a salvarsi. Da allora sono rimasti nascosti, costruendosi una nuova vita con nuove identità, entrambi ignari del proprio passato.

Fino alla notte in cui Mason viene rintracciato dal suo ex collega di Citadel, Bernard Orlick (Stanley Tucci), che ha disperatamente bisogno del suo aiuto per impedire a Manticore di stabilire un nuovo ordine mondiale. Mason si mette alla ricerca della sua ex collega Nadia, e le due spie intraprendono una missione che li porta in giro per il mondo nel tentativo di fermare Manticore, questo mentre devono fare i conti con una relazione costruita su segreti, bugie e un amore pericoloso ma senza tempo.

Richard Madden interpreta Mason Kane, al suo fianco Priyanka Chopra Jonas veste i panni di Nadia Sinh, Stanley Tucci quelli di Bernard Orlick, Lesley Manville è Dahlia Archer, mentre Osy Ikhile è Carter Spence, Ashleigh Cummings è Abby Conroy, Roland Møller impersona Anders Silje e Davik Silje, Caoilinn Springall interpreta Hendrix Conroy, e ancora tanti altri.

Da Amazon Studios e AGBO dei Fratelli Russo, Citadel ha come executive producer Anthony Russo, Joe Russo, Mike Larocca, Angela Russo-Otstot e Scott Nemes per AGBO, con lo showrunner e executive producer David Weil. Josh Appelbaum, André Nemec, Jeff Pinkner e Scott Rosenberg sono executive producer per Midnight Radio. Nel ruolo di executive producer ci sono anche Newton Thomas Sigel e Patrick Moran.

Citadel continua

Citadel, interpretato da Richard Madden e Priyanka Chopra Jonas e con Stanley Tucci e Lesley Manville, è il debutto di un epocale franchise globale. Con la produzione esecutiva di AGBO dei Fratelli Russo, Citadel e le serie seguenti attraversano il globo con storie interconnesse. Ogni serie dell’universo Citadel è creata, prodotta e girata localmente, e vede protagonisti i migliori interpreti, costituendo un franchise globale peculiare. Le serie sono già in produzione in Italia e in India, interpretate rispettivamente da Matilda De Angelis, Varun Dhawan e Samantha Ruth Prabhu.

Il poster ufficiale di Citadel

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Citadel: i Fratelli Russo, Richard Madden, Priyanka Chopra Jonas e Stanley Tucci presentano a Roma la serie Prime Video

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Presentato in pompa magna a Roma, Citadel è il nuovo ambiziosissimo progetto di Prime Video. No, non parliamo semplicemente di serie tv, perché quella prodotta da Anthony e Joe Russo, gli stessi del Marvel Cinematic Universe, è un unicum tentacolare che, oltre ad essere un enorme investimento per lo streamer, è anche una creatura a più teste che vede in cantiere già due spin-off, uno italiano (con Matilda De Angelis) e uno indiano, e una storia internazionale, in cui ciò che accade in una parte del mondo ha conseguenze in un’altra, proprio come se si trattasse del mondo vero, in cui tutti siamo connessi.

Citadel: di cosa parla?

Un mondo in pericolo, stretto nella morsa di una guerra tra spie che vede fronteggiarsi da una parte Manticore, una organizzazione segreta malvagia che mira ad armare le potenze mondiali per favorire i conflitti, e Citadel, un’organizzazione segreta che mette insieme le migliori spie del mondo, senza una bandiera nazionalista ma con un solo scopo: garantire la sicurezza degli abitanti della Terra.

A dare volto ai protagonisti della serie ci sono Richard Madden, Priyanka Chopra Jonas e Stanley Tucci, tutti presenti al grande evento di Roma, in compagnia dei Russo Brothers.

Per Stanley Tucci è stato davvero una gioia accettare un progetto così globale e ambizioso: “Ho amato la sceneggiatura e la complessità del mio ruolo. La profondità dei personaggi e l’enormità del progetto erano incredibili. Poi sono da sempre fan dei Fratelli Russo, degli altri attori che erano già coinvolti nel progetto, e quindi ho pensato perché non farlo?” Dopotutto la passione per le spie di Tucci è proprio un suo punto caratteristico: “Ho sempre guardato tutti i film di Bond e per me ancora adesso sono una cosa eccitante da aspettare, quando ne arriva uno nuovo al cinema. Li ho guardati tutti con i miei figli ed ero molto felice di diventare anche io una spia. Il mio personaggio, Bernard Orlick, è molto particolare, anche per il genere di spionaggio. Di solito ci sono ruoli specifici in questo tipo di storie:  c’è il leader, poi il ragazzo tecnologico, poi quello che lavora sul campo. Il mio Bernard fa tutte e tre le cose insieme e ho pensato che fosse un bel modo di innovare il cliché di genere.”

Priyanka Chopra Jonas non è nuova ai ruoli action e infatti si è detta molto a suo agio a interpretare la super spia di Citadel, Nadia Sinh: “Mi piaceva moltissimo l’idea che questa storia fosse raccontata attraverso personaggi complessi. Nadia ha una dualità rispetto alla sua personalità e in base agli eventi, che vive, si manifestano diverse parti di lei. È stato divertente scavare in questo personaggio e poi è stato bello lavorare con i Fratelli Russo e costruire questo mondo con loro. È bello lavorare con chi ammiri e condividere l’ambizione di questa serie così internazionale. Era una possibilità imperdibile far parte di una serie internazionale, da molti punti di vista. E poi il mio personaggio è splendido perché è una spia davvero in gamba in un mondo, quello dei film di spionaggio, che tradizionalmente è fatto solo da uomini.”

Protagonista maschile della storia è Richard Madden, che si è trovato a vestire anche lui i panni di una spia che vive però due realtà differenti. A causa di eventi traumatici, il suo personaggio è da una parte la spia migliore del mondo e dall’altra un uomo qualunque con una moglie e una figlia, questa dualità lo spingerà a vivere in maniera molto particolare le sue due vite: “E’ stato davvero incredibile creare qualcosa di così internazionale con Citadel. Creare un mondo con tutte le versioni possibili degli eventi era una prospettiva eccitante. E poi mi sono confrontato con una difficoltà molto stimolante, per un attore, dovevo interpretare due ruoli contemporaneamente: ero un personaggio con due lati differenti e da attore è difficile ma è eccitante, dovevo separare ogni volte due identità nella stessa persona, che reagisce al mondo in base alle sue due esperienze di vita. Si tratta di una spia molto diversa da James Bond. Se anche Bond perde, ogni tanto, è comunque un uomo tutto d’un pezzo, da benissimo chi è e come si deve comportare, mentre il mio personaggio vive questa dualità che lo rende davvero complesso da interpretare eppure straordinariamente stimolante.”

Anthony e Joe Russo, produttori di Citadel per Prime Video

A produrre Citadel per Prime Video sono stati chiamati Anthony e Joe Russo, due figure di riferimento per l’industria che hanno dichiarato quanto fosse interessante potersi occupare di un progetto di tale grandezza. “Ci muoviamo all’interno di un genere codificato – ha detto Joe – ma possiamo sovvertirne le regole e inventare. Il cosa davvero unica di Citadel è che dietro al prodotto c’è una comunità internazionale di storyteller che lavorano allo stesso progetto intorno al mondo.”

Per Anthony serviva “la storia giusta per poter utilizzare un impianto narrativo che potesse essere così capillare in tutto il mondo e avesse queste potenzialità. Per noi, il punto di maggiore innovazione è stato quello di coordinare una produzione internazionale e mettere insieme una squadra di spie che collabora per sconfiggere i cattivi.” Un po’ come se le spie fossero degli Avengers che devono salvare il mondo? “Non proprio, il mondo delle spie è fatto di persone normali che hanno delle skill particolari e che affrontano la quotidianità insieme una vita complicata. Ma ci sono delle connessioni con i supereroi. C’è un legame, ma forse più nel fatto che raccontiamo storie che hanno effetto in tutto il mondo, così come abbiamo fatto per la Marvel.”

Citadel arriverà su Prime Video a partire dal 27 aprile, mentre sono già in lavorazione due spin-off, uno indiano e un altro italiano.

Citadel: i Fratelli Russo presentano la nuova serie spy thriller di Prime Video

Citadel è la nuova rivoluzionaria serie di genere spy thriller disponibile in esclusiva su Prime Video venerdì 28 aprile, con due adrenalinici episodi, seguiti da un nuovo episodio a settimana, ogni venerdì, sino al 26 maggio. Questa serie epocale è prodotta da AGBO dei fratelli Joe e Anthony Russo (registi di Avengers: Infinity War e Avengers: Endgame) e dallo showrunner David Weil (ideatore di Hunters e Solos), e interpretata da Richard Madden e Priyanka Chopra Jonas, con Stanley Tucci e Lesley Manville. Grazie ad Amazon, Citadel sarà naturalmente disponibile in esclusiva su Prime Video in oltre 240 Paesi e territori nel mondo. Dal 6 marzo sono invece disponibili sia il trailer che il poster della serie.

La storia ruota intorno all’agenzia indipendente di spionaggio internazionale Citadel, nata con lo scopo di difendere la sicurezza di tutte le persone, ma ormai distrutta dagli agenti di Manticore, una potente associazione che nell’ombra manipola il mondo. Con la caduta di Citadel, tutti i ricordi degli agenti scelti Mason Kane (Richard Madden) e Nadia Sinh (Priyanka Chopra Jonas) sono stati cancellati. Da allora i due sono rimasti nascosti, costruendosi una nuova vita con nuove identità, entrambi ignari del proprio passato. Fino alla notte in cui Mason viene rintracciato dal suo ex collega di Citadel, Bernard Orlick (Stanley Tucci), che ha disperatamente bisogno del suo aiuto per impedire a Manticore di stabilire un nuovo ordine mondiale.

Questo è un evento televisivo davvero unico e penso che sia ciò che entusiasma di più me e Anthony. – esordisce il produttore Joe RussoIl concept ci è stato presentato alcuni anni fa. L’idea di raccontare una storia che potrebbe svolgersi in tutto il mondo. Avere dunque uno spettacolo di punta e poi più spettacoli regionali. E abbiamo pensato che, uno, fosse un’idea così nuova da un punto di vista narrativo. E, due, un modo straordinario per creare una comunità globale di narratori davvero diversificata per raccontare insieme un gigantesco mosaico di una narrazione.”

“Dopo il nostro lavoro sui film Marvel  – continua Joe Russo – e dopo aver passato così tanto tempo a viaggiare per il mondo, questa è stata un’idea davvero eccitante per me e Anthony da sviluppare, una sfida veramente incredibile”. La parola passa poi allo showrunner David Weil, il quale racconta che “Citadel è la storia di due grandi spie della più potente organizzazione di spionaggio del mondo: Citadel. E il giorno in cui li incontriamo è proprio il giorno in cui Citadel cade. Viene abbattuta da questo nefasto nuovo sindacato di spie chiamato Manticore. Da qui ha poi inizio la serie.”

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Il cast di Citadel e le difficoltà date dalla serie

“Per quanto riguarda gli attori a cui affidare tutto ciò, siamo incredibilmente fortunati. Voglio dire, il cast di questa serie è semplicemente eccezionale. – afferma Joe Russo – Richard e Priyanka, in particolare, si sono dimostrati abilissimi nell’interpretare più versioni di sé stessi. E questa idea che i loro ricordi siano stati cancellati permette loro di creare nuovi personaggi che poi devono riscoprire da zero.”. La parola passa poi a Priyanka Chopra, protagonista femminile della serie, che racconta l’esperienza dal proprio punto di vista l’esperienza di dover interpretare due personaggi diversi all’interno della stessa storia. Difficoltà toccata naturalmente anche a Richard Madden, protagonista maschile accanto alla Chopra.

“Penso che lo spettacolo abbia così tanti livelli e complessità e c’è una parola che abbiamo usato fin dall’inizio che era dualità per ogni personaggio. – esordisce la Chopra – Quello che vedi è quello che non ottieni. Semplicemente non devi credere a ciò che vedi quindi e tutto è così concettualmente folle. Ed è davvero eccitante poter finalmente condividere tutto ciò con il mondo, perché ci è voluto molto tempo per realizzarlo, essendo un progetto così ambizioso. E ne sono molto entusiasta.”

Mason è un personaggio di cui è molto difficile parlare, non so neanche da dove cominciare. – esclama poi Richard Madden, chiamato a parlare del suo ruolo nella serie. – Voglio dire, questa è stata la gioia di questo progetto, la possibilità di interpretare personaggi molto, molto diversi, ma entrambi nello stesso corpo. E sono entrambi lo stesso uomo in molti modi diversi, ma ogni versione di loro tira fuori aspetti diversi del tipo di umanità e di chi siamo come persone. Quindi è stata una grande sfida avere a che fare con entrambi questi personaggi tirarli fuori in momenti diversi e speculari”.

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Citadel e le nuove possibilità della narrazione

Tornando a parlare dell’unicità della serie, Joe Russo esclama “ciò che è fantastico e unico, penso, è che la portata di un’azienda come Amazon e la sua rete di distribuzione digitale, sono uniche, in quanto ogni regione è di fondamentale importanza per la narrazione dello spettacolo. Ad esempio, tutti quelli che invitiamo in questo hanno lo stesso livello di peso e importanza per la storia, e penso che sia davvero unico. Non sono sicuro che sia qualcosa che avremmo potuto fare con un’uscita nelle sale cinematografiche. Quindi penso che ci sia qualcosa di fresco ed eccitante nella distribuzione digitale e nella sua portata”.

“Penso che questo spettacolo sia come capitalizzare due tendenze molto eccitanti che abbiamo visto nella narrazione negli ultimi anni, – continua poi Anthony Russo concludendo la conferenza stampa – ovvero, abbiamo tutti sviluppato una forte passione per gli universi narrativi, un’espressione interconnessa lunga anni, dove i personaggi cambiano, si trasformano e si muovono tra diverse iterazioni. E allo stesso tempo, abbiamo visto questo aumento del cinema globale e la capacità di film e spettacoli non in lingua inglese di viaggiare verso altre culture, e in genere le culture più dominate dalla lingua inglese. Quindi questo spettacolo è quasi una specie di prendere queste due tendenze e unirle per la prima volta, il che è eccitante”.

Citadel: Honey Bunny, recensione della serie Prime Video

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Citadel: Honey Bunny, recensione della serie Prime Video

Diretta dall’acclamato duo Raj e DK, Citadel: Honey Bunny segna l’inizio di una nuova fase per il franchise di Citadel, estendendone la narrazione in un contesto indiano. L’attesissimo spin-off della creazione dei Fratelli Russo, disponibile su Prime Video il 7 novembre, portando sullo schermo Varun Dhawan e Samantha Ruth Prabhu nei panni dei protagonisti. I due divi sono gli eredi di Matilda De Angelis e Lorenzo Cervasio che in Citadel: Diana ci hanno intrattenuti e divertiti, ma anche lasciati con il fiato sospeso. E le premesse di Honey Bunny non lasciano dubbi: anche questa nuova incarnazione del franchise promette scintille.

Citadel: Honey Bunny è un’intrigante storia di spionaggio con un tocco unico

Raj e DK si sono conquistati un ampio seguito con serie di successo come The Family Man e Farzi, grazie alla loro capacità di fondere umorismo, tensione e azione in storie complesse e realistiche. Con Citadel: Honey Bunny, i registi continuano a dimostrare la loro maestria, intrecciando la trama principale in un universo di spionaggio che unisce mistero, tradimenti e legami familiari. La storia segue i personaggi di Bunny, uno stuntman dalla personalità tormentata interpretato da Varun Dhawan, e Honey, una ex attrice dal passato complicato, con il volto di Samantha Ruth Prabhu. I due, dopo anni di separazione, si ritrovano per proteggere la loro figlia Nadia, una missione che risveglia antiche rivalità e mette in pericolo chiunque sia loro vicino.

Il segreto in una chimica palpabile

La serie si avvale di un cast talentuoso, con Dhawan e Ruth Prabhu che danno vita a personaggi complessi e profondamente emotivi. Varun Dhawan, noto per la sua versatilità e l’abilità di passare da ruoli drammatici a quelli comici, esplora qui una dimensione più oscura del suo repertorio, risultando credibile e intenso. Samantha Ruth Prabhu, già apprezzata per la sua performance in The Family Man, si conferma una delle attrici più talentuose della sua generazione, donando al personaggio di Honey una fragilità intensa e uno spirito indomabile, oltre alla prorompente presenza scenica. Il loro legame, costruito sulla resilienza che alberga nelle loro vite difficili, aggiunge profondità alla narrazione, coinvolgendo gli spettatori che non avranno problemi a confrontarsi con un occhio e un punto di vista distanti dal modus Occidentale.

Una regia avvincente e scene d’azione mozzafiato

Grazie alla loro abilità nel bilanciare scene d’azione intense con momenti di introspezione, Raj e DK riescono a rendere Citadel: Honey Bunny un’esperienza avvincente, senza mai rinunciare al loro linguaggio regionale che si sposa alla perfezione con l’ambizione internazionale del progetto Citadel, proprio come era stato per Diana. La serie si distingue per l’uso intelligente delle inquadrature e per una fotografia espressionista, che accentua l’atmosfera tesa e ricca di suspense. Le sequenze d’azione risultano tanto spettacolari quanto realistiche, nella migliore tradizione indiana contemporanea, abbracciando gli eccessi e le forzature e rendendoli canone irrinunciabile.

Una sfida di scrittura e una visione globale

Dietro le quinte, la scrittura di Sita Menon e Sumit Arora aggiunge un tocco di freschezza e profondità alla trama, con dialoghi incisivi e momenti che danno rilievo ai conflitti interiori dei protagonisti. E se le specificità linguistiche sono fondamentali per il progetto dei Fratelli Russo, la serie conferma la grande attenzione ai temi globali intercettati anche negli altri progetti paralleli: il controllo, il potere e la lealtà, riflettendo il tema universale del franchise di Citadel. Tuttavia, Honey Bunny riesce a proiettare queste tematiche nel posto, vicine al pubblico indiano, offrendo una prospettiva unica che arricchisce il contesto della narrazione principale.

Un’aggiunta di valore al franchise di Citadel

Citadel: Honey Bunny rappresenta una novità elettrizzante e potente nel panorama delle serie d’azione, mantenendo il livello qualitativo che i fan si aspettano dai lavori di Raj e DK. La serie non solo esplora un lato più oscuro e drammatico dell’universo di Citadel, intimo quasi, ma lo fa attraverso una narrazione viscerale e coinvolgente. La chimica tra Varun Dhawan e Samantha Ruth Prabhu, unita alla regia innovativa e a una scrittura densa, garantiscono una storia capace di coinvolgere anche un pubblico più occidentalizzato.

Citadel: Honey Bunny, Prime Video annuncia la data di uscita

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Citadel: Honey Bunny, Prime Video annuncia la data di uscita

Prime Video ha annunciato oggi che l’attesissima serie Original Citadel: Honey Bunny debutterà il 7 novembre. La serie indiana dal mondo di Citadel è diretta da Raj & DK (Raj Nidimoru e Krishna DK) e scritta da Sita R. Menon, insieme a Raj & DK. La serie è prodotta da D2R Films, Amazon MGM Studios e vede i Fratelli Russo, con la loro AGBO, come produttori esecutivi. Anthony Russo, Joe Russo, Angela Russo-Otstot e Scott Nemes di AGBO, insieme a David Weil (Hunters) sono executive producer di Citadel: Honey Bunny e di tutte le serie nel mondo di Citadel.

Anche Midnight Radio è executive producer. La serie vede come protagonisti i talentuosi Varun Dhawane Samantha e il sempre più poliedrico Kay Kay Menon, affiancati da un cast d’eccezione, che include Simran, Saqib Saleem, Sikandar Kher, Soham Majumdar, Shivankit Parihar e Kashvi Majmundar. Citadel: Honey Bunny debutterà in esclusiva su Prime Video in India e in oltre 240 Paesi e territori nel mondo il 7 novembre.

Prime Video ha confermato la data di debutto della serie in occasione di un evento emozionante a cui hanno partecipato i fan di Varun, Samantha e Raj & DK, i quali hanno potuto assistere e partecipare all’originale e gigantesco svelamento della data di uscita della serie. Il servizio ha, inoltre, presentato un emozionante teaser che mostra una sequenza di azione autentica non-stop, performance impeccabili e la portata visiva della nuova serie che sarà per il pubblico come un giro sulle montagne russe quando uscirà a novembre. Citadel: Honey Bunny ha una trama avvincente, che fonde gli elementi adrenalinici di un grintoso action thriller di spionaggio con una toccante storia d’amore, il tutto ambientato nella vibrante cornice degli anni ‘90.

Siamo entusiasti di annunciare oggi la data di debutto dell’attesissima Citadel: Honey Bunny. La serie indiana dell’universo Citadel unisce il fascino degli anni ‘90 a una narrazione coinvolgente e alle interpretazioni davvero convincenti di Samantha nel ruolo di Honey, di Varun in quello di Bunny e dell’intero cast. La serie riporterà il pubblico alla genesi di questa agenzia clandestina internazionale di spionaggio, approfondendone la fondazione, le attività, l’influenza e l’ascesa con la firma distintiva e sensazionale di Raj & DK che il pubblico ha imparato ad amare, apprezzare e ammirare. È stato possibile toccare con mano la forte emozione per la serie tra i super fan di Varun e Samantha e la loro partecipazione a questo evento incredibile è davvero da considerarsi un’esperienza memorabile per tutti i presenti”, ha dichiarato Nikhil Madhok, Head of Originals, Prime Video, India.

Citadel: Honey Bunny è una miscela irresistibile di action, veloce e crudo, e drama coinvolgente con interpretazioni eccezionali. Siamo entusiasti di presentare Varun come audace action hero, mentre Samantha spinge il suo ruolo d’azione al livello successivo. Siamo inoltre entusiasti di aver potuto collaborare ancora una volta con il grande Kay Kay Menon e siamo fortunati ad avere un cast così incredibile”, hanno dichiarato Raj & DK. “Da quando la serie è stata annunciata, abbiamo ricevuto grande sostegno e appoggio da parte dei fan, e questo è stato davvero gratificante. Quindi, è stato naturale oggi volerli includere nel nostro svelamento della data d’uscita. La risposta al teaser è stata molto incoraggiante e crediamo che sia una riprova della dedizione dell’intero team. Non vediamo l’ora che il pubblico di tutto il mondo possa godersi uno dei nostri progetti più ambiziosi!”.

Citadel: Diana, una clip in anteprima con Matilda De Angelis

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Citadel: Diana, una clip in anteprima con Matilda De Angelis

Prime Video ha svelato una clip in anteprima di Citadel: Diana, l’attesissima nuova serie italiana dal mondo di “Citadel”, prodotta da Cattleya – parte di ITV Studios – e Amazon MGM Studios, con la produzione esecutiva di AGBO dei Fratelli Russo. Protagonista della nuova serie di spionaggio è Matilda De Angelis affiancata da un cast internazionale che include Lorenzo Cervasio, Maurizio Lombardi, Julia Piaton, Thekla Reuten, Giordana Faggiano, Daniele Paoloni, Bernhard Schütz e Filippo Nigro. Tutti i sei episodi Citadel: Diana debutteranno in esclusiva su Prime Video in tutto il mondo il prossimo 10 ottobre.

Guarda il trailer di Citadel: Diana

Citadel: Diana è diretta da Arnaldo Catinari e sviluppata da Alessandro Fabbri, che ricopre anche il ruolo di head writer, ed ha scritto la serie con Ilaria Bernardini, Gianluca Bernardini, Laura Colella e Giordana Mari. Prodotta da Cattleya (Gomorra, ZeroZeroZero)— parte di ITV Studios— con Amazon MGM Studios, e con il sostegno del Ministero della Cultura – Direzione Generale Cinema e Audiovisivo, la serie ha per showrunner ed executive producer Gina Gardini; con lei, nel ruolo di executive producers, Riccardo Tozzi, Marco Chimenz, Giovanni Stabilini ed Emanuele Savoini. Anthony Russo, Joe Russo, Angela Russo-Otstot, Scott Nemes di AGBO e David Weil (Hunters) sono executive producer di Citadel: Diana e di tutte le serie nel mondo di Citadel. Midnight Radio è executive producer.

Citadel: Diana, teaser trailer della serie spin-off con Matilda De Angelis

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Dopo la prima foto Amazon Studios ha pubblicato il primo teaser trailer di Citadel: Diana, il suo imminente spin-off italiano della serie thriller di spionaggio con protagonisti da Richard Madden e Priyanka Chopra Jonas, con la prima stagione che ha appena debuttato su Prime Video.

Il video offre un assaggio delle sequenze ricche di azione che il protagonista Matilda De Angelis dovrà affrontare nello spin-off. Il prossimo capitolo della serie Spyverse di Amazon è prevista per il debutto nel 2024.

Il finale della prima stagione di Citadel, con Richard Madden e Priyanka Chopra Jonas, è disponibile da oggi su Prime Video. La prima serie nello Spyverse del franchise globale conclude la sua prima stagione con grandi colpi di scena e rivelazioni avvincenti, con gli agenti di Citadel che scoprono l’identità della talpa che ha fatto cadere l’agenzia nelle mani della fazione rivale Manticore. I tradimenti saranno svelati e le domande troveranno risposta, mentre le conseguenze del finale si ripercuoteranno attraverso tutto lo Spyverse. Dopo l’episodio finale, un teaser di Citadel: Diana svela un entusiasmante assaggio di ciò che arriverà con l’espandersi dello Spyverse di Citadel in questo nuovo capitolo.

Citadel: Diana è stata creata, prodotta e girata in Italia, e le riprese sono terminate all’inizio di quest’anno. La serie è prodotta da Cattleya (ZeroZeroZero) – parte di ITV Studios-  e ha per showrunner ed executive producer Gina Gardini, con Riccardo Tozzi, Marco Chimenz e Giovanni Stabilini anch’essi nel ruolo di executive producer, mentre Emanuele Savoini è co-executive producer. Anthony Russo, Joe Russo, Mike Larocca, Angela Russo-Ostot, Scott Nemes di AGBO e David Weil (Hunters) sono executive producer di Citadel: Diana e di tutte le serie nell’universo globale di Citadel. Midnight Radio è executive producer di Citadel: Diana e tutte le serie nell’universo globale di Citadel.

Citadel: Diana è diretta da Arnaldo Catinari e sviluppata da Alessandro Fabbri, che ricopre anche il ruolo di head writer, ed ha scritto la serie con Ilaria Bernardini, Laura Colella, Gianluca Bernardini e Giordana Mari. Come già annunciato, nel cast al fianco di Matilda De Angelis ci sono anche Lorenzo Cervasio, Maurizio Lombardi, Julia Piaton, Thekla Reuten, Daniele Paoloni, Bernhard Schütz e Filippo Nigro. Tutti gli episodi della prima stagione della serie evento Citadel sono ora disponibili in streaming su Prime Video.

Citadel

Otto anni fa, Citadel è caduta. L’agenzia indipendente di spionaggio internazionale – nata con lo scopo di difendere la sicurezza di tutte le persone – è stata distrutta dagli agenti di Manticore, una potente associazione che nell’ombra manipola il mondo. Con la caduta di Citadel, tutti i ricordi degli agenti scelti Mason Kane (Richard Madden) e Nadia Sinh (Priyanka Chopra Jonas) sono stati cancellati, ma loro sono riusciti miracolosamente a salvarsi. Da allora sono rimasti nascosti, costruendosi una nuova vita con nuove identità, entrambi ignari del proprio passato. Fino alla notte in cui Mason viene rintracciato dal suo ex collega di Citadel, Bernard Orlick (Stanley Tucci), che ha disperatamente bisogno del suo aiuto per impedire a Manticore di stabilire un nuovo ordine mondiale. Mason si mette alla ricerca della sua ex collega Nadia, e le due spie intraprendono una missione che li porta in giro per il mondo nel tentativo di fermare Manticore, questo mentre devono fare i conti con una relazione costruita su segreti, bugie e un amore pericoloso ma senza tempo.

Da Amazon Studios e AGBO dei Fratelli Russo, Citadel ha come executive producer Anthony Russo, Joe Russo, Mike Larocca, Angela Russo-Otstot e Scott Nemes per AGBO, con lo showrunner ed executive producer David Weil. Josh Appelbaum, André Nemec, Jeff Pinkner e Scott Rosenberg sono executive producer per Midnight Radio. Nel ruolo di executive producer ci sono anche Newton Thomas Sigel e Patrick Moran.