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The Amazing Spider-Man 2: Terzo trailer in italiano

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The Amazing Spider-Man 2: Terzo trailer in italiano

Ecco la versione italiana del terzo spettacolare trailer dell’atteso film, The Amazing Spider-man 2 che segnerà il ritorno dell’attore Andrew Garfield nei panni di Peter Parker.

The Amazing Spider-man 2, il film

Come sempre ricordiamo che nel film ritorneranno i protagonisti Andrew Garfield e Emma Stone ai quali si aggiungono Jamie Foxx nel ruolo di Electro, ​​Dane DeHaan come Harry Osborn, il villain Paul Giamatti e Felicity Jones. Tutte le news sul film le trovate nel nostro speciale: The Amazing Spider-man 2Mentre per tutte le info sul film vi segnaliamo la nostra Scheda Film: The Amazing Spider-man 2La pellicola è diretta ancora una volta da Marc Webb su una sceneggiatura di  Alex Kurtzman, Jeff Pinkner, Roberto Orci ed uscirà il 23 aprile 2014.

Trama ufficiale del film: Abbiamo sempre saputo che la battaglia più importante di Spider-Man è quella che combatte dentro di sé: la lotta tra gli impegni quotidiani di Peter Parker, e le straordinarie responsabilità di Spider-Man. Ma in The Amazing Spider-Man 2: Il Potere di Electro, Peter Parker si ritrova a dover affrontare un conflitto molto più grande. E’ bello essere Spider-Man (Andrew Garfield). Per Peter Parker, non c’è niente di più emozionante che oscillare tra i grattacieli, sapere di essere un eroe, e passare del tempo con Gwen (Emma Stone). Ma essere Spider-Man però ha un prezzo: solo Spider-Man può proteggere il suo concittadini newyorchesi dai malvagi che minacciano la città. Con la comparsa di Electro (Jamie Foxx ), Peter deve affrontare un nemico molto più potente di lui. E con il ritorno del suo vecchio amico Harry Osborn (Dane DeHaan), Peter si rende conto che tutti i suoi avversarsi hanno una cosa in comune: la OsCorp.

Bérénice Bejo, Mélanie Laurent e Audrey Tautou per l’Eternité

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Bérénice Bejo, Mélanie Laurent e Audrey Tautou per l’Eternité

Il trio di attrici francesi Bérénice Bejo, Mélanie Laurent e Audrey Tautou reciterà insieme in Eternité, prima pellicola francese di Tran Anh Hung. Bérénice Bejo (Il Passato), Mélanie Laurent (Bastardi Senza Gloria) e Audrey Tautou (Il Codice Da Vinci): tre bellezze del cinema francese, tre talentuose attrici riconosciute anche nel panorama internazionale.

Il trio di interpreti d’oltralpe apparirà per la prima volta nello stesso film, Eternité, tratto dal romanzo inedito in Italia L’Elegance des veuves della scrittrice francese Alice Ferney. Eternité sarà il primo film in lingua francese diretto da Tran Anh Hung, regista de Il profumo della papaya verde (1993) originario del Vietnam del Sud. L’adattamento cinematografico del romanzo copre un arco narrativo di un secolo, dalla fine dell’Ottocento alla fine del Novecento, raccontando la storia di tre generazioni di donne alle prese con la maternità e la loro evoluzione da  ragazze a madri e vedove.

Le riprese del film inizieranno in estate. Una curiosità: Le tre attrici francesi sono state madrine del Festival di Cannes rispettivamente nelle ultime tre edizioni del festival: Mélanie Laurent nel 2011, Bérénice Bejo nel 2012 e Audrey Tautou nel 2013.

Fonte: Variety

Amanda Seyfried protagonista femminile di Ted 2

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Amanda Seyfried protagonista femminile di Ted 2

Come riportato da Deadline, Amanda Seyfried sarà la protagonista femminile di Ted 2, il tanto atteso sequel della commedia campione d’incassi diretta da Seth MacFarlane. Per quanto riguarda Mila Kunis, protagonista del primo film, sembra che in questo sequel l’attrice avrà soltanto un piccolo ruolo.

Seth MacFarlane tornerà a scrivere e a dirigere Ted 2, oltre a prestare nuovamente la sua voce al pupazzo protagonista della storia. Anche Mark Wahlberg tornerà a recitare nel film. Ted 2 uscirà al cinema il 26 Giugno 2015. Le riprese dovrebbe partire a breve.

Questa sarà la seconda volta che Amanda Seyfried e Seth MacFarlane lavoreranno insieme. L’attrice, infatti, è tra i protagonisti della nuova commedia western di MacFarlane, dal titolo A Million Ways to Die in the West, che uscirà al cinema il prossimo 30 Maggio.

Fonte: CS

Joseph Gordon-Levitt protagonista di To Walk the Clouds

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Joseph Gordon-Levitt protagonista di To Walk the Clouds

Dopo i rumor dello scorso mese, adesso finalmente la conferma. Joseph Gordon-Levitt sarà il protagonista del nuovo film di Robert Zemeckis, dal titolo To Walk the Clouds. Si tratta dell’adattamento cinematografico del romanzo To Reach the Clouds, in cui si racconta la vita del funambolo Philippe Petit, che nel film sarà interpretato proprio da Levitt.

Philippe Petit è stato il più importante funambolo del mondo, famoso soprattutto per sue imprese rimaste nella storia (indimenticabile è la traversata delle Torri Gemelle nel 1974). Zemeckis ha scritto la sceneggiatura del film in collaborazione con Christopher Browne, e sarà coinvolto nel progetto anche in qualità di produttore.

Fonte: CS

Road to Oscar 2014: la migliore regia

Il premio per la migliore regia è forse uno dei più vicini al concetto di “cinema” in quanto tale, destinato a chi riesce meglio a muovere i fili della pellicola. Un illustre riconoscimento che può mettere in mostra la bravura e la meticolosità di un regista, che magari, anche trovandosi di fronte a storie più o meno deboli, riesce ad esaltarle con la propria mano, aggiungendo quel tocco in più che lo contraddistingue. In questa edizione abbiamo a che fare con titoli a loro modo tutti interessanti, per motivi diversi: che siano le sperimentazioni contenute in regie meno standardizzate come quelle di Alfonso Cuaròn o Alexander Payne ed in parte anche di Steve McQueen; oppure un dinamismo più acceso come nel caso di David O.Russell, o ancora una mano esperta e consapevole come quella di Martin Scorsese, tutte le pellicole candidate hanno ragionevolmente degli aspetti interessanti da sottolineare.

Alfonso Cuarón per Gravity Ha già vinto il premio per la Miglior Regia ai BAFTA, ai Golden Globes ed è il grande favorito anche agli Oscar. Perché in film come Gravity, il discorso registico occupa una posizione di sicuro rilievo. Quella che comunemente potrebbe essere definita come una pellicola statica, lenta, per qualcuno noiosa, privilegia invece una magnifica espressione registica, in una minuziosa attenzione verso il movimento di macchina, mai lasciato al caso. In un film quasi privo di attori, per larghi tratti di dialogo e di azione, nel senso più dinamico del termine, all’immagine va conferito il ruolo principale. E per farlo, c’è bisogno di non abbandonarla mai. Ecco perché Cuaròn utilizza pochi stacchi e mai lo schermo nero. Anche quando c’è bisogno di cambiare situazione, di cambiare scena, non c’è mai spazio per uno stacco improvviso o una dissolvenza, ma il regista è capace di restare anche per minuti e minuti fermo su qualcosa, prima di riprendere il movimento. Come un continuum fluttuante che non deve interrompersi mai. I lenti movimenti di macchina e i lunghissimi piani-sequenza, si muovono per davvero in modo “lento”, ma sono talmente avvolgenti che risultano incessanti. Quindi non siamo di fronte soltanto ad un discorso di effetti speciali, ma ad una orchestrazione dell’impatto visivo, talmente curata da diventare poesia.

Cuaròn sa utilizzare la macchina da presa ora per risaltare e documentare quanto più possibile dell’immensità spaziale; ora per  spostarsi dentro alle sensazioni umane del personaggio, lasciando la strada al sacro e al sovrannaturale, con una regia che diventa in questa circostanza quasi intima. Ci sono poi finezze per l’occhio, come un movimento di macchina circolare che ruota per 360°, richiamando il moto rotatorio della terra. Insomma, l’attenzione per il dettaglio in tutte le sue componenti che il regista messicano ha palesato, fanno di Gravity una poesia, dove Cuaròn sa dove e quando scrivere le rime.

Alexander Payne per Nebraska – Ciò che inevitabilmente balza subito all’occhio nel film di Payne, è il bianco e nero della fotografia. Una scelta che potrebbe etichettare il regista come alternativo a tutti i costi. Ma non ci sembra questo il caso, perché in Nebraska il bianco e nero è utilizzato per conferire maggior significato all’immagine e per arrivare a quell’impatto visivo freddo e distaccato che, probabilmente, era nella mente del regista sin dai primi pensieri sul film. Un racconto che si svolge quasi sempre con una visuale in terza persona, favorendo raramente una qualunque identificazione coi personaggi e alimentando un senso di distacco dall’azione principale. Il tutto porta ad una staticità di fondo, ma si identifica anche con la caratterizzazione dei personaggi, poveri di emozioni, o meglio poveri nel manifestarle. Dunque avremo sempre dei campi medio-lunghi, rarissimi primi piani che entrano nel cuore dei protagonisti, pochi movimenti di macchina. Per non parlare poi dei dialoghi, ancora più freddi e scarni. I privilegi sono donati alle inquadrature fisse, che riprendono anche lo snodo di più azioni contemporanee, senza necessariamente seguirle tutte. Un senso poi generale di lentezza, che qualcuno troverà noioso e inconcludente, ma fortemente voluto. Siamo nel campo del non-utile, del contrario di necessario, ma non del superficiale: qui c’è una regia che non ha paura di mostrare soprattutto quello che non serve e che non è utile alla narrazione del film, ma lo fa per una precisa scelta, in linea con il sapore della pellicola stessa.

Steve McQueen per 12 Anni Schiavo – La pellicola che probabilmente strapperà la statuetta nella categoria Miglior Film, potrebbe, almeno a livello concettuale, dire la sua anche per ciò che riguarda la regia. Per un certo verso, avviene quello che succedeva con il Nebraska di Alexander Payne: la regia non ha paura di dilungarsi o di mostrare anche ciò che non serve o che comunque potrebbe essere gestito in modo più avvincente, con stacchi o enfatizzazioni (pensiamo alla lunga scena dell’impiccato). McQueen ha un tocco ed una finezza di fondo, che anche senza far parlare i suoi personaggi, può raccontare molto. Siamo lontani però da un’importanza dell’immagine fine a se stessa, perché ogni scena, anche solo visiva, vuole mirare ad un aspetto di più grande, in un certo senso, già rappresenta qualcosa. Quindi primi piani o inquadrature più ampie sono sempre al servizio di una condizione umana, atta a risaltare nello specifico le differenze che passano tra la pelle bianca e quella nera. Si parte dalla perdita d’identità anagrafica e, passando per violenze fisiche e psicologiche, si arriva alla totale riduzione dell’individuo a “cosa”. Certo, sono aspetti che vengono messi in risalto con un profondo e toccante script, per altro proveniente da una storia vera, ma i fili che muovono l’immagine sono sempre al suo servizio.

Di 12 Anni Schiavo va anche citato il montaggio, specialmente quello sonoro, dove urla, pianti, battiti di mani e persino canzoni, partono da una scena e finiscono in altre totalmente sconnesse dalle precedenti, come a sottolineare una quotidianità della vita in schiavitù che si ripete continuamente. Montaggio si, ma che odora fortemente di scelte registiche.

David O. Russell per American Hustle  American Hustle privilegia un discorso di sceneggiatura (firmata dallo stesso regista insieme a Eric Warren Singer) e di prestazioni attoriali, rispetto ad un discorso registico. Il plot generale si potrà trovare avvincente o noioso, sorprendente o piatto, ben scritto o mancante, ma senz’altro è il piatto forte da presentare agli Academy. Tuttavia, si lascia spazio per qualche goliardica esibizione degna di una mano esperta, che oltre al dialogo e alla storia fine a se stessa, punta anche a regalare delle finezze per lo sguardo. La mano è quella di ‘O Russell, quella vista anche in altre sue pellicole, la stessa del fortunato Il Lato Positivo. Rispetto ad esempio ai diretti concorrenti Gravity o Nebraska, la camera qui è più mobile, l’azione più avvolgente e il movimento generale lascia trasparire un dinamismo molto più marcato.

Sottolineiamo poi il vizio del regista (ma non in senso negativo, piuttosto come marchio di fabbrica) di quei rapidi movimenti di macchina che vanno ad incontrarsi con i volti delle figure umane, una sorta di zoom molto veloci per entrare nel cuore dell’emotività del personaggio. Una regia di questo tipo aderisce meglio anche agli standard di genere, che deve privilegiare il suo essere rapido soprattutto nei dialoghi, misterioso al punto giusto ed avere un ritmo sempre sostenuto, per non cozzare contro punti morti. O.Russel sa gestire con esperienza l’aspetto registico, ma crediamo che almeno agli Academy di quest’anno, venga messo in secondo piano in favore di altri aspetti.

Martin Scorsese per The Wolf of Wall Street –  La parola chiave per Scorsese in questo film è “eccessivo”. Eccessive sono le situazioni che vengono presentate nella pellicola; eccessivo è il linguaggio utilizzato; eccessivo è l’utilizzo rapido del montaggio; eccessivi ed estremizzati sono gli usi di droga, alcohol, prostitute, soldi e quant’altro. Cosi, doveva essere eccessiva anche l’immagine in sé, che non perde occasione per abbracciarsi da tutti i punti di vista, alternando sequenze molto lunghe, dominate da dialoghi irriverenti, a spezzettature per rappresentare al meglio l’esagerato caos che ruota intorno a Di Caprio e company.

Scorsese è troppo consapevole, troppo esperto per non giocare le carte giuste nelle diverse situazioni e sa che una scena può acquistare un maggiore valore emotivo, se la si esalta con una sapiente regia. Discorsi di qualità e quantità che vanno dosati a puntino per raggiungere un apice visivo. Così una camera fissa può essere tavolta preferita a continui stacchi sui volti dei personaggi, anche se si tratta di una scena di sesso, magari per risaltarne la freddezza dei protagonisti stessi.

Ma almeno in questa edizione degli Academy, riteniamo che anche per Scorsese possa valere il discorso fatto per O.Russell: l’impianto registico generale rischia di scivolare al secondo piano, in favore del lavoro attoriale (Di Caprio su sutti) o più in generale di una complessità della sceneggiatura, rappresentata da un ampio arco narrattivo, dall’ascesa alla caduta di un protagonista. O ancora, questa eccessività ostentata in tutti i suoi aspetti, forse rischia di penalizzarlo in toto ad Hollywood.

Per i bookmakers, Gravity ha già la vittoria in tasca: scommettendo 1 euro, ad esempio, si vincono 1,08 cent. (al netto 8 centesimi). Del resto un film che ripone le sue forze in modo così determinato nell’immagine, non può passare inosservato dal punto di vista registico, specie quando la mano che guida il tutto è così attenta al dettaglio. Già staccato 12 anni Schiavo, che vale circa 7 volte la puntata, ma lo ripetiamo: è altamente probabile che il film di McQueen si porti a casa il premio più ambito. American Hustle vale circa 30 volte la puntata, mentre nelle ultime posizioni troviamo a parimerito Nebraska e The Wolf of Wal Street che valgono 70 volte tanto. Sembra non esserci partita. Prima di emettere verdetti, l’imperativo categorico è aspettare la notte del 2 marzo.

John Landis parla di Harold Ramis e di Animal House

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Si è spento ieri, all’età di 69 anni, l’attore, regista, sceneggiatore e produttore Harold Ramis, che tutti ricordiamo trai protagonisti dei due film Ghostbusters, insieme a Bill Murray e Dan Aykroyd.

Il regista John Landis ha chiamato Variety per condividere il suo primo incontro con il famoso comico. I due, come tutti sapranno, avevano lavorato insieme per Animal House, di cui Landis è il regista e Ramis autore del soggetto e della sceneggiatura. Il loro primo incontro è avvenuto a metà degli anni ’70, quando Landis venne incaricato di sovrintendere una riscrittura di quello che sarebbe poi diventato il film cult che tutti conosciamo e amiano.

“Harold era uno scrittore che aveva sempre la battuta pronta – ha detto Landis – Animal House è stato scritto da Ramis in collaborazione con Doug Kenney e Chris Miller. E’ stato scritto prima che io venissi coinvolto nel progetto, e prima ancora di sovrintendere alla riscrittura, pensavo di essermi imbattuto in una delle cose più folli e divertenti che avessi mai letto. Quando ci siamo incontrati per la prima volta, io avevo appena finito di girare Ridere per ridere; loro erano molto giovani, ma avevano già le idee chiare ed erano tutti e tre estremamente divertenti e, soprattutto, intelligenti. Quando abbiamo discusso del film, è stato Harold a cogliere immediatamente il senso delle mie parole e a capire cosa volessi realizzare. Abbiamo a lungo discusso sulla presenza dei buoni e dei cattivi all’interno della pellicola. Harold ha scritto il personaggio di “Boon” basandosi su se stesso: se si guarda quella performance, la performance di Peter Riegert, si vede che non sta interpretando Boon, ma Harold. Ci sono però state anche molte incomprensioni tra di noi, dovute soprattutto al fatto che Harold voleva recitare nel film proprio nei panni di Boon, ma per me era troppo vecchio per il ruolo. Quando il film è stato rilasciato, era molto arrabbiato con me, poi le cose sono cambiate. Dopo aver debuttato alla regia con Palla da golf, mi chiamò e si scusò, dicendomi che avevo ragione. L’impronta che Harold ha lasciato in Animal House è enorme. La sua influenza è stata fondamentale per la carriera di artisti quali Bill Murray e Chevy Chase. Era semplicemente un grande e tutto questo è molto triste”. 

Fonte: Variety

Shrek: la DreamWorks prepara un nuovo film

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Shrek: la DreamWorks prepara un nuovo film

La DreamWorks è pronta a sviluppare un nuovo film su Shrek, il quinto per la precisione. Nonostante Shrek e vissero felici e contenti fosse stato sponsorizzato come capitolo conclusivo della nota saga animata, Jeffrey Katzenberg, CEO della DreamWorks, ha rivelato in un’intervista con Variety quanto segue:

“Vogliamo che la saga si prenda un periodo di pausa, in modo da non stancare i numerosi fan. Ma potete stare tranquilli: ci sarà un nuovo film dedicato alle avventure di Shrek. Non abbiamo ancora finito con lui e, cosa ancora più importante, neanche lui ha finito davvero con la sua storia”.

Insieme a queste dichiarazioni, sempre Variety ha svelato che nel 2015 verrà inaugurata a Londra la Shrek’s Far Far Away Adventure, un attrazione che verrà collocata nella Country Hall a Southbank, sul Tamigi. Si tratterà della prima di sei attrazioni che verranno inaugurate nei prossimi nove anni in tutto il mondo e sarà una vera e propria avventura interattiva con tutti i personaggi della saga, inclusi Shrek, Fiona, Ciuchino e il Gatto con gli stivali.

Fonte: Variety

Point Break: Luke Bracey nel ruolo che fu di Keanu Reeves

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Sarà Luke Bracey ad affiancare Gerard Butler nel remake, ad opera della Alcon Entertainment, dell’action thriller del 1991 Point Break. La notizia è stata ufficializzata dai co-fondatori e co-CEO della Alcon, Andrew Kosove e Broderick Johnson. Bracey interpreterà il ruolo di Johnny Utah, che nel film originale fu di Keanu Reeves. La pellicola sarà diretta da Ericson Core (Invincible) e sceneggiata da Kurt Wimmer (Salt, Total Recall). Luke Bracey è noto per aver recitato al cinema in G.I. Joe: La vendetta e in Monte Carlo; prossimamente lo vedremo nel nuovo adattamento del romanzo di Nicholas Sparks, dal titolo The Best of Me.

Dopo Avengers: Age of Ultron, un’altra grande produzione hollywoodiana si appresta ad invadere la Valle d’Aosta. Stiamo parlando del remake di Point Break, pellicola diretta nel 1991 da Kathryn Bigelow ed interpretata da Keanu Reeves e Patrick Swayze. Del cast di questo remake fa attualmente parte soltanto Gerard Butler, che interpreterà quello che fu il ruolo di Swayze; non sappiamo, invece, ancora chi andrà a ricoprire i panni del personaggio interpretato da Reeves.

Di seguito vi riportiamo quanto comunicato dalla Film Commission sul loro sito ufficiale:

A dirigere il film è Ericson Core, già direttore della fotografia di Fast and Furious, Payback, e regista di Imbattible e della serie Tv campione di ascolti in America The Courier, mentre la regia della Snowboard Unit sarà di Rob Bruce. Il remake è ambientato nel mondo degli sport estremi; oltre al surf, già protagonista del film originale, si vedranno scene di paracadutismo, wingsuit e snowboard. Per ambientare queste sequenze è stata scelta la Valle d’Aosta: nella fattispecie è stata individuata come location ideale la Cima Aiguille de la Grande Sassière, in Valgrisenche. Qui i due protagonisti Utah e Bohdi, venuti in Italia per effettuare una rapina, si lanceranno in vertiginose discese con lo snowboard.

Film Commission Vallée d’Aoste è impegnata nel dare il massimo supporto possibile alla produzione in continua collaborazione con l’Amministrazione Regionale e tutti i soggetti coinvolti (Presidenza della Regione, Protezione Civile, Assessorato Territorio e Ambiente, Questura di Aosta, i sindaci di Valgrisenche e Rhêmes-Notre-Dame e le Guide Alpine di Courmayeur). Il calendario prevede la preparazione delle scene a partire dal 5 di febbraio, mentre le riprese sono previste dal 10 febbraio al 10 marzo.

«La presenza in contemporanea di due grandi produzioni hollywoodiane sul nostro territorio – afferma il direttore della Film Commission Alessandra Miletto–oltre ad altri importanti progetti previsti per i prossimi mesi, sono la testimonianza di come il rapporto tra la Valle d’Aosta e il cinema si stia consolidando sempre più; per la nostra Film Commission è motivo di grande soddisfazione e il risultato di un lavoro collettivo costante e appassionato”.

Fonte: CS

The Avengers Age of Ultron: dettagli sulle riprese in Italia

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the-avengers-age-of-ultron-joss-whedon-1Arrivano grazie al sito Aostasera i primi dettagli sulle location che saranno utilizzate dalla Marvel Studios per le riprese dell’attesissimo The Avengers: Age of Ultron che si svolgeranno ad Aosta.

Le location in questione secondo il sito sono Piazza Plouves, Piazza Cavalieri di Vittorio Veneto e le vie Festaz e Torino. 

Leggi anche: The Avengers Age of Ultron: video e foto dal set in Sud Africa

ciak nel capoluogo valdostano sono in programma da sabato 22 a martedì 25 marzo. La produzione nei giorni scorsi ha effettuato alcuni sopralluoghi e ha chiesto quindi all’amministrazione comunale di poter utilizzare anche il piano superiore del Mercato Coperto che sarà off limits per l’intera giornata di lunedì 24 marzo.

Il giorno prima, il martedì, le attività presenti all’interno della struttura coperta potranno rimanere aperte ma saranno accessibili solo dagli ingressi laterali mentre la porta principale rimarrà chiusa per agevolare l’attività della società di produzione cinematografica.

Leggi anche: The Avengers Age of Ultron anche in Corea

Tutte le foto dal set:

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The Avengers Age of UltronIn questo nuovo capitolo della fortunata saga ispirata ai comics della Marvel troveremo le star Robert Downey Jr., Chris Evans, Mark Ruffalo, Chris Hemsworth, Scarlett Johansson, Cobie Smulders, Jeremy Renner, Aaron Taylor-Johnson, Elizabeth Olsen, Paul Bettany, Samuel L. Jackson, e James Spader. Scritto e diretto da Joss Whedon, il film uscirà nelle sale il primo Maggio 2015.

Oscar 2014: i tre figli di Judy Garland ospiti alla cerimonia

figli di Judy GarlandSaranno i tre figli di Judy Garland, Liza Minnelli e Lorna e Joey Luft, a celebrare, durante la cerimonia degli Academy Awards di domenica prossima, il 75esimo anniversario dell’uscita al cinema de Il Mago di Oz, capolavoro del cinema della Grande Hollywood che lanciò nel firmamento delle stelle la cara e compianta Judy. Non si sa ancora in che modo sarà strutturato l’omaggio alla cantante e attrice, ma sarebbe bello sentire i tre figli della Garland cantare Over the Rainbow.

Liza è figlia di Judy e Vincent Minnelli, secondo marito della Garland, mentre Lorna e Joey sono figli di Sid Luft (nella foto con i tre bambini e con Judy) suo terzo marito e agente. I tre non hanno avuto buoni rapporti in passato, ma ora le cose sembrano andare diversamente e questa relazione favorevole trai tre permetterà un omaggio sicuramente toccante per la grande attrice/cantante e per il bellissimo film simbolo di un’intera nazione.

Laggi anche Il Mago di Oz sarà celebrato agli Oscar 2014

Fonte: JJ

RIP Harold Ramis: le reazioni delle star su Twitter

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Come purtroppo ormai tutto il mondo sa, Harold Ramis ci ha lasciati. Come è ormai diventato normale in queste occasioni, il mondo della rete si è profuso in una serie di messaggi, espressi soprattutto via Twitter, in cui colleghi e amici di Ramis hanno espresso il loro cordoglio per la dipartita del grande attore, regista, sceneggiatore e produttore di Los Angeles.

Ecco di seguito alcuni dei tweet raccolti sul social di micro-blogging:

Elijah Wood ‏@woodelijah  10 min

awful news about Harold Ramis. very sad, indeed.

 

Jason Reitman ‏@JasonReitman  11 min

Egon was my favorite Ghostbuster. Feels like we lost one of the Beatles.

 

Rashida Jones ‏@iamrashidajones  20 min

So sad about Harold Ramis. Comedy legend. And a lovely man. #GriswaldsForever #Ghostbusters #GroundhogDay

 

Clark Gregg ‏@clarkgregg  20 min

@nerdist: Animal House, Meatballs, Caddyshack, SCTV, Ghostbusters, Groundhog Day, Stripes. Goodbye, Egon. #RIPHaroldRamis” All my favorites

 

Roland Emmerich ‏@rolandemmerich  22 min

A great writer/director has died today.  RIP Harold Ramis.

 

Thomas Sadoski ‏@ThomasSadoski  30 min

I’m sorry, Twitter. I’m heartbroken beyond the capacity for rational thought. #RIPHaroldRamis

 

Jon Favreau ‏@Jon_Favreau  42 min

No no not Harold Ramis. Worked for him years ago. He was the real deal. Growing up, his work changed my life. He will be missed.

 

Eli Roth ‏@eliroth  58 min

Oh no, Harold Ramis died. One of my filmmaking heroes. Caddyshack , Stripes, Ghostbusters, Groundhog Day… So sad.

 

Patton Oswalt ‏@pattonoswalt  1 h

No Harold Ramis, no comedy as we know it today. #RIPHaroldRamis

 

Kat Dennings ‏@OfficialKat  8 min

Devastated about Harold Ramis…Groundhog Day is my favorite movie of all time. He made people happy and influenced so many, including me.

 

oliviamunn ‏@oliviamunn  4 min

RIP Harold Ramis.

 

Jaimie Alexander ‏@JaimieAlexander  14 min

@Lennyjacobson: Animal House, Meatballs, Caddyshack, Ghostbusters, Groundhog Day, Stripes, Vacation #RIPHaroldRamis – So sad 🙁 RIP

 

Zachary Levi ‏@ZacharyLevi  15 min

I will be forever grateful for all that Harold Ramis helped bring into this world. His art and vision will be sorely missed.

 

Julianne Moore ‏@_juliannemoore  16 min

Very sad to hear that we lost Harold Ramis. Exceptionally talented, exceptionally kind.

 

Zach Braff ‏@zachbraff  26 min

If you’re my age and got into comedy, Harold Ramis was one of the reasons. Life is fast and over too soon.

 

Josh Gad ‏@joshgad  7 min

No no no!!!! Go away #2014! #haroldRamis RIP I can’t deal with this

 

R.I.P. Harold Ramis. He taught me and many others to sing “Da doo run run run.” #Stripes #Ghostbusters

Ricordiamo che la notizia della morte dell’attore ci ha raggiunti circa 3 ore fa. Ramis è morto a causa di una complicazione di una rara malattia di cui soffriva, con lui c’erano la famiglia e i suoi cari.

Leggi anche Addio Harold Ramis fu Egon Spengler in Ghostbusters

Poster Spoiler: ecco una raccolta dei più divertenti

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poster divertenti 07Si chiama E’ inuitle che lo vedi, tanto… e è una comunità su Facebook che sta diventando sempre più famosa. L’idea alla base della fan page è molto semplice, ma a ben vedere, come tutte le idee semplici, è geniale.

Si tratta di rimaneggiare poster di film celebri e di riscriverne le trame in modo tale da svelare il finale o da raccontarne un pezzetto, sempre con un tono particolarmente ironico e divertente. Il risultato sono i Poster Spoiler. La moda ha penetrato così a fondo la rete che anche Repubblica ha dedicato uno spazio alla pagina.

Ecco di seguito una raccolta dei poster più divertenti:[nggallery id=396]

Bradley Cooper protagonista di American Blood

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bradley-cooperLa Warner Bros ha acquistato i diritti del prossimo romanzo poliziesco di  Ben SandersAmerican Blood e pare che lo studios abbia già affidato il ruolo di protagonista all’attore Bradley Cooper. Diversi studios avevano presentato l’offerta per acquisirne i diritti ma pare che alla fine l’abbia spuntata la Warner Bros. Il romanzo segue le vicende di Marshall Grade , un ufficiale di polizia di New York, informatore, che pur vivendo nel programma di protezione testimoni in New Mexico viene tirato tirato dentro ad un’indagine pericolosa che coinvolge una donna scomparsa.

A scrivere la sceneggiatura del film ci sarà Andrew Sodroski, mentre a produrre la pellicola per lo Studios ci saranno John Lesher e Adam Kassan.

Ben Sanders, ha pubblicato il suo primo libro Fallen all’età di 20 anni, ed in poco tempo è diventato un bestseller in Nuova Zelanda. Ora lo scrittore farà il suo debutto negli USA con American Blood, probabile primo capitolo di una serie di libri per un potenziale franchise.

Bradley Cooper, candidato all’Oscar per il suo ruolo in American Hustle , sarà prossimamente al cinema con Guardians of Galaxy, dove presta la voce a Rocket Raccoon.

Fonte: THR

Veronica Mars il film in digital download dal 14 Marzo

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Veronica Mars il film in digital download dal 14 Marzo


Veronica Mars il filmVeronica Mars il film
, basato sull’omonima amata ed acclamata serie televisiva, sarà disponibile in digital download dal 14 Marzo.

Questo sensazionale progetto, realizzato attraverso una raccolta fondi su Kickstarter nel 2013, ad opera dello sceneggiatore e regista Rob Thomas, sarà distribuito digitalmente dalla Warner Bros. Home Entertainment, nello stesso giorno in cui il film sarà lanciato nei cinema statunitensi. Veronica Mars – Il Film potrà essere sia acquistato che noleggiato, in formato digitale, sia in alta definizione che in definizione standard, presso selezionati store on-line.

La realizzazione del film è stata resa possibile da una raccolta fondi avviata su Kickstarter, che si è subito rivelata record, supportata dai fan della serie televisiva, andata in onda dal 2004 al 2007.

Lanciata dal creatore della serie, Thomas, e dalla sua protagonista, Kristen Bell, questa raccolta fondi ha raggiunto un livello senza precedenti, di consensi ed entusiasmo da parte dei fan, arrivando alla cifra prefissata come obiettivo per il progetto, 2 milioni di dollari, in appena 10 ore.
Alla fine della campagna, dopo 31 giorni, i fan hanno fatto raggiungere la cifra di 5,7 milioni di dollari, facendo di Veronica Mars – Il Film il numero uno tra i film finanziati attraverso Kickstarter, e il terzo progetto in assoluto della storia. Ad oggi è l’operazione, avviata attraverso Kickstarter, più supportata, con oltre 91.000 sostenitori in tutto il mondo, che sono sempre stati informati durante l’arco dell’intera produzione, attraverso frequenti aggiornamenti dal dietro le quinte da parte di Thomas, della troupe e dell’intero cast.

“Sono rimasto estremamente colpito nel vedere l’enorme sostegno internazionale che abbiamo ricevuto durante la raccolta fondi su Kickstarter. Un film di questa portata non sarebbe mai stato possibile senza il supporto dei nostri fan di tutto il mondo. Sono incredibilmente eccitato dal fatto che tutti potranno vedere il film lo stesso giorno che uscirà nei cinema statunitensi”, ha dichiarato Thomas.

Scritto e diretto dal creatore della serie televisiva Thomas, Veronica Mars – Il Film è interpretato dai membri originali del cast televisivo: Kristen Bell (“House of Lies”, “Non Mi Scaricare”), Jason Dohring (“The Ringer- L’Imbucato”), Chris Lowell (“The Help”, “Tra le Nuvole”), Ryan Hansen (“G.I. Joe- La Vendetta”), Krysten Ritter (“Don’t Trust the B—- in Apartment 23”), Percy Daggs III (“Detention”), Tina Majorino (“True Blood”, “Grey’s Anatomy”), Francis Capra (“Blood and Bone”), Ken Marino (“Party Down”, “Burning Love”) ed Enrico Colantoni (“Just Shoot Me”).

La sceneggiatura di Veronica Mars – Il Film è scritta da Thomas & Diane Ruggiero, tratta da una storia di Thomas. Il film è prodotto da Thomas, Dan Etheridge e Danielle Stokdyk. Produttori esecutivi sono Joel Silver, Kristen Bell e Jennifer Hinkey.

VERONICA MARS – IL FILM sarà inoltre distribuito in DVD dal 15 maggio.

SINOSSI: Veronica Mars si è lasciata alle spalle Neptune e le sue giornate da detective dilettante, alla vigilia della laurea in legge. Mentre sostiene colloqui in importanti studi legali, Veronica, riceve una telefonata dal suo ex-fidanzato, Logan, che è stato accusato di omicidio. Veronica ritorna allora a Neptune, per aiutare Logan a procurarsi un buon avvocato. Ma quando le cose non sembreranno andare per il verso giusto, riguardo la gestione del caso di Logan, Veronica si ritroverà ad essere tirata di nuovo in ballo, in quella vita che credeva essersi lasciata definitivamente alle spalle.

Box Office USA del 24 Febbraio 2014

Box Office USA del 24 Febbraio 2014

The_Lego_Movie_posterPer la terza settimana consecutiva i mattoncini e il Lego movie dominano il box office USA: 31 milioni di dollari questa settimana, per un totale di 183. In seconda posizione troviamo invece 3 days to kill,  che segna il ritorno sia di McG alla regia dopo i vari Resident evil e di Kevin Costner ai film d’azione, nei panni di un agente senza nulla da perdere. Il film ha incassato 12 milioni di dollari. Il terzo posto è occupato dal film catastrofico che mancava da un po’ di tempo, che riunisce paeplum e disaster movie in un colpo solo: Pompeii, che incassa 10 milioni di dollari. Segue in quarta posizione il remake di RoboCop, che incassa 9 milioni di dollari questa settimana per un totale di 43. Scende Monuments men, si ferma al quinto posto del box office nordamericano con un incasso settimanale di 8 milioni di dollari per un totale di 58. La commedia About last night scende rapidamente la classifica dei dieci film più visti e si arresta al sesto posto con un incasso settimanale di 7 milioni di dollari per un totale di 38. Ride along, dopo aver abbandonato la prima posizione, rimane comunque della partita, si trova al settimo posto, un incasso di 4 milioni per un totale di 123. L’ottavo posto è ormai leggenda: Frozen è da oltre tre mesi in classifica, altri 4 milioni di dollari questa settimana, un totale di 384. Non è difficile immaginare che questo risultato lo metta in pole position per la statuetta come miglior film d’animazione, anche se facilitato dalla scarsa qualità delle storie di quest’anno. Le ultime due posizione sono occupate da due storie d’amore: Endless love che incassa 4 milioni di dollari questa settimana per un totale di 40, e Winter’s tale, che ne incassa solo 2 per un totale di 11.

La prossima settimana usciranno: la prima delle storie pre-pasquali, Son of God, che rivela la trama già nel titolo e Non – Stop una sorta di Speed su di un aereo con protagonista Liam Neeson

Oscar 2014: Johnny Knoxville sulla nomination a Jackass Presents: Bad Grandpa

johnny knoxville bad grandpaAnche se facciamo fatica ad immaginarlo, il film Jackass Presents: Bad Grandpa è trai nominati agli Oscar per il miglior trucco. Non che il trucco del film non sia meritevole, ma perchè il film appartiene ad una categoria di prodotti che ci si aspetta div edere ai Razzie non agli Oscar. Ad ogni modo Johnny Knoxville e compagnia sono lieti di festeggiare la nomination. Il risultato straordinario è stato raggiunto soprattutto grazie al lavoro svolto dal make up artist Stephen Prouty, il titolare della nomination, appunto. La redazione di Comingsoon.net ha fatto un giro al quartier generale di Jackass e ha intervistato proprio Prouty e la sua grande creazione: l’86enne Irving Zirsman, interpretato da Johnny Knoxville dopo 3 ore e mezza di trucco.Ecco il video di seguito:[iframe id=”cs006_886555″ src=”http://cms.springboardplatform.com/embed_iframe/71/video/886555/cs006/comingsoon.net/10/1/” width=”640″ height=”386″ frameborder=”0″ scrolling=”no”][/iframe]

Her diventa Him: ecco la parodia del film di Spike Jonze

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Her diventa Him: ecco la parodia del film di Spike Jonze

Ecco un altro trailer, l’ennesimo, che propone un parodia di Her, da noi Lei, ultimo film di Spike Jonze. Nel trailer i ruoli sono invertiti, ovvero il sistema operativo diventa un lui e il protagonista si trasforma in una donna, con tutti i cambiamenti del caso e qualche luogo comune (di troppo) relativo ai diversi atteggiamenti di uomini e donne nelle relazioni sentimentali.

Ecco il video:

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Lei, nominato a 5 premio Oscar, uscirà da noi il 13 marzo 2014. Scritto e diretto da Spike Jonze, il film è interpretato da Joaquin Phoenix, Amy Adams, Rooney Mara, Olivia Wilde e con la voce di Scarlett Johansson.

lei posterEcco le 5 nomination di Lei:

MIGLIOR FILM – Produttori: Megan Ellison, Spike Jonze e Vincent Landay
MIGLIOR SCENEGGIATURA ORIGINALE – Spike Jonze
MIGLIORI SCENOGRAFIE – K.K. Barrett (Production Design); Gene Serdena (Set Decoration)
MIGLIOR COLONNA SONORA ORIGINALE – William Butler e Owen Pallett
MIGLIOR CANZONE ORIGINALE – “The Moon Song” Musica di Karen; Testo di Karen e Spike Jonze

Lei di Spike Jonze uscirà nei nostri cinema il 13 marzo 2014. Nel cast Joaquin Phoenix, Amy Adams, Rooney Mara e Olivia Wilde. Nella versione originale il personaggio di Samantha ha la voce di Scarlett Johansson, nella versione doppiata in italiano, Samantha avrà la voce di Micaela Ramazzotti.

Leggi tutti i nominati agli Oscar 2014

Leggi la nostra recensione di Lei

Una donna per amica: recensione del film con Fabio De Luigi

Una donna per amica: recensione del film con Fabio De Luigi

Forse è bene partire dagli obiettivi che un regista o chi per lui si pone sin dai primi momenti di realizzazione di un film. Giovanni Veronesi probabilmente con Una donna per amica aveva l’obiettivo di rimanere ancorato al discorso del “reale” e sotto questo punto di vista, ha portato a casa sufficientemente il risultato, descrivendo situazioni che, pur modellate gioco – forza per poter gestire con scioltezza la sceneggiatura,  non si discostano troppo da ciò che è possibile ritrovare nella “vita vera”.

E ancora, un ulteriore obiettivo prefissato poteva essere quello di affrontare i temi con leggerezza ed ironia, ed anche in questo caso gli esiti sono vicini ad una sufficienza di fondo, dove non c’è spazio per pesanti approfondimenti o riflessioni su questioni esistenziali. Ma se si trattasse di voler aggiungere qualcosa di nuovo, non solo per offrire uno spunto di riflessione ulteriore sul tema trattato, ma anche solo per discostarsi dal raccontare sempre lo stesso tipo di cinema, o la stessa linearità di fondo, siamo ancora (molto) lontani. E probabilmente non ce n’è neanche l’interesse.

Una donna per amica, il film

Una donna per amica

In Una donna per amica, Francesco (Fabio De Luigi), avvocato e consigliere comunale, è il migliore amico di Claudia (Laetitia Casta), con cui vive un rapporto  davvero profondo in tutti i sensi, che però non si è mai tramutato in qualcosa di più di una semplice amicizia. Ma tra storie più o meni brevi che l’uno e l’altra portano avanti con altrettanti e rispettivi partner, Francesco comincia forse a provare qualcosa di più e a chiedersi fino a che punto possa esistere l’amicizia tra uomo e donna.

Immediatamente sotto l’occhio è la coppia di protagonisti De Luigi – Casta : in termini assoluti funziona, anche se preferiamo il buon Fabio nelle sue vesti di “personaggio al servizio di altri personaggi”, da lui stesso interpretati (in Mai dire Gol et similia), con numeri più brevi ed una comicità ininterrotta.  La Casta, aiutata forse più dal suo fascino, recita un ruolo più interessante e forse studiato maggiormente, per renderlo il più vicino possibile a quello di una mente femminile della vita reale. E poi c’è tutto il contorno, dove spicca il personaggio interpretato magistralmente da Virginia Raffaele, una donna che parla talmente veloce che a malapena si riesce a capire quello che dice.

Una commedia leggera, con poche pretese, dove Veronesi ha costruito il film non allontanandosi molto dai suoi schemi consolidati, vincenti o meno. Fallisce nell’esprimere punti di vista approfonditi o innovativi sulla questione amicizia uomo-donna e  resta a galla più per le solite, neanche così riuscite, situazioni fini a se stesse, a riprova che spesso il cinema italiano contemporaneo privilegia le singole gag alle idee o alla costruzione di fondo.  Se vengono a mancare anche queste, è la fine.

Addio Harold Ramis fu Egon Spengler in Ghostbusters

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Addio Harold RamisSiamo costretti questa sera ad un altro addio, l’ennesimo, che colpisce il mondo del cinema e dello spettacolo. Si è spento all’età di 69 anni l’attore, regista, sceneggiatore e produttore Harold Ramis, che tutti ricordiamo trai protagonisti dei due film Ghostbusters, insieme a Bill Murray e Dan Aykroyd.

C’è un certo orgoglio in quello che faccio e che altre persone condividono perchè io sono di qua, cosa che a Los Angeles è senza significato, nessuno e di qua” diceva Ramis in merito al fatto di essere nato proprio nella città degli angeli. “Mi sento come se rappresentassi la città, in un certo senso”. Ramis è morto a causa di una complicazione di una infiammazione vascolare autoimmune, una rara malattia che colpisce i vasi sangugni. Aveva accanto a sé la sua famiglia.

Oltre a Ghostbusters, che è forse il film più famoso a cui Harold Ramis ha partecipato da attore, la sua carriera così varia ci ha lasciato una grandissima mole di materiale, soprattutto come sceneggiatore e come regista. Tra i sui film ricordiamo Ricomincio da capo (1993) e Terapia e pallottole (1999). Ha scritto anche Animal House di John Landis.

Trai suoi amici più fidati c’era anche Ivan Reitman, regista di Ghostbusters, che qualche anno fa dichiarò su di lui: “Ho sempre pensato che fosse uno sceneggiatore di grande talento, che aveva sempre una percezione e un intelligente punto di vista sul materiale a cui lavorava. Maneggia le frasi così che i personaggi possano parlare in maniera realistica, pur mantenendo nella voce qualcosa di comico”.

Addio Harold Ramis.

Noah online il nuovo trailer internazionale

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Noah online il nuovo trailer internazionale

Arriva online un nuovo trailer internazionale con molte immagini inedite per Noah di Darren Aronofsky, potete ammirarlo direttamente qua sotto.

Noah di Darren Aronofsky arriverà in Italia il prossimo 10 aprile 2014. La storia riprende la storia Noè, il patriarca biblico, il più importante dopo Adamo e prima di Abramo. Secondo la narrazione biblica è il costruttore dell’Arca di Noè grazie a cui l’Umanità continuò la propria esistenza sulla Terra; sull’Arca furono ospitate 7 coppie degli animali puri ed una coppia di tutti gli altri animali (secondo Genesi 6,19; secondo Genesi 7,2).

Il cast di Noah include Russell Crowe, Emma Watson, Jennifer Connelly, Logan Lerman, Ray Winstone, Douglas Booth e Anthony Hopkins. La pellicola è prodotta da Disruption Entertainment, New Regency Pictures, Protozoa Pictures, mentre a distribuire il film ci penserà la Universal Pictures.

Godzilla ascolta il ruggito del Kaiju

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Dopo il trailer e la cover in edizione limitata, continuano le novità su Godzilla; questa volta Legendary Pictures lancia una nuova campagna virale intitolata “Share the Roar, awaken the truth”. Con questa iniziativa Legendary invita tutti voi a inviare un remix del ruggito della bestia per sbloccare nuovi contenuti esclusivi! di seguito potete ascoltare il verso di Godzilla e leggere il messaggio della campagna virale.

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Godzilla, il film

Vi ricordiamo che Godzilla, diretto da Gareth Edwards, comprende nel cast attori del calibro di Aaron Taylor-JohnsonBryan CranstonElizabeth Olsen David Strathairn, Juliette Binoche e la new entry Ken Watanabe. La pellicola arriverà in Italia il 15 Maggio 2014. Akira Takarada, protagonista della pellicola originale, dovrebbe, inoltre, avere anche una piccola parte in questa rivisitazione, tornando sul set di Godzilla a sessanta anni di distanza dalla sua interpretazione.

Scritto da Max Borenstein, che ha rielaborato uno script di David S. Goyer e David Callaham, Godzilla sarà il film di punta della Warner Bros dell’anno 2014, visto che la data di uscita preventivata è stata infatti individuata nel 16 maggio 2014. Un film da cui la produzione si aspetta molto che, però, dovrà scontrarsi al botteghino con altre pellicole in uscita nello stesso periodo, quali The Amazing Spiderman 2, il reboot delle tartarughe ninja e il sequel dell’Alba del pianeta delle scimmie.

Fonte: CBM

Zombeavers ecco lo spassosissimo trailer con castori zombie

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Arriva online il trailer di Zombeavers, film che in rete ha creato un richiamo pazzesco generando commenti di ogni tipo.
Il regista Jordan Rubin (famoso per aver scritto le aperture di varie cerimonie di eventi di premiazione tra cui la 83esima edizione degli Oscar) è molto orgoglioso di quello che è riuscito a creare con pochissima CGI ( per evitare “l’effetto Asylum”) e una sceneggiatura che ha alla base l’idea di omaggiare l’horror anni 80.
Il film, finanziato dai produttori di Cabin Fever, The Ring  e American Pie ( e già questi nomi possono dare indicazioni sulle strade che percorrerà il film), uscirà in estate negli USA.

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Fonte: THR

Una donna per amica conferenza stampa del film con Fabio De Luigi

Una donna per amicaSi è svolta oggi 24/02/2014 presso il The Space Cinema Moderno di Piazza della Repubblica, la conferenza stampa di presentazione di Una donna per amica, nuova pellicola diretta da Giovanni Veronesi. Alla conferenza erano presenti lo stesso regista ed il cast formato da Fabio De Luigi, Laetitia Casta, Monica Scattini, Geppi Cucciari, Virginia Raffaele, Valeria Solarino, Valentina Lodovini, Adriano Gannini.

Una prima domanda ha riguardato la considerazione che Fabio De Luigi nutre nei confronti di Laetitia Casta, sul set ma anche nella vita ed è stata chiesta la stessa cosa anche all’attrice francese.

Fabio De Luigi: “Il rapporto con Laetitia è stato una cosa meravigliosa…lei è arrivata molto determinata, perché è una cazzuta, una persona che ha preso il ruolo in questo film con la giusta serietà e il giusto piglio. Addirittura più di me…a me piace molto ripetere le scene, riprovarle anche tante volte, ma a lei molto di più. Anche perché ha fatto un lavoro molto difficile, ovvero recitare una commedia in una lingua diversa dalla sua, ma riuscire a dare tutte queste sfumature al personaggio. Quindi mi sono trovato benissimo.”

Laetitia Casta: “Fabio mi ha fatto lavorare tutti i giorni delle riprese sulla lingua…non abbiamo avuto molto tempo per fare amicizia. Mi fa ridere, diciamo che è un amico diverso, particolare”.

Al regista Veronesi è stato chiesto come è venuta l’idea del film e com’è nato il personaggio di Virginia Raffaele, che interpreta una donna che parla in modo talmente veloce che si capisce poco o niente.

Giovanni Veronesi: “L’idea del film nasce tanto, tanto tempo fa, con Francesco Nuti. Lui era uno che amava molto le donne e non concepiva proprio l’idea di poter essere amico di una donna. Anche se non gli piaceva…dopo un po’ voleva entrarci in confidenza. Avevamo quindi pensato di fare un film di questo tipo insieme, poi il progetto non è andato in porto. Quando più avanti ho conosciuto Fabio De Luigi, ho pensato che avesse ‘le physique du role’ perfetto per fare questo film. Cioè, lui ha proprio la faccia del miglior amico. Se dovessi disegnare la faccia del mio migliore amico su un foglio, disegnerei quella di Fabio. Ho fatto questa accoppiata abbastanza particolare tra lui e Laetitia. Penso che sia molto difficile un rapporto di questo genere; sicuramente possibile, ma se avviene, avviene solo per un periodo breve della vita, perché poi viene sconquassato da mogli, mariti,  fidanzati, o amanti.  In America hanno addirittura fatto una trasmissione televisiva su questo, che si chiama Friendone, dove i ragazzi confessano a delle amiche l’amore che nutrono per loro, perché non riescono più a resistere. Avevo voglia di fare questo film davvero da tanti anni e finalmente con i protagonisti giusti, alla fine le operazioni si riescono a portare avanti. 
Il personaggio di Claudia interpretato da Laetitia era un molto delicato, perché poteva sembrare sciocca o superficiale, invece con il suo aiuto siamo riusciti a disegnare un personaggio vero, reale, come ce ne sono tanti in giro.
Il personaggio interpretato dalla Raffaele è un’idea mia. Perché quando penso a lei, penso che possa fare qualunque cosa. Mi sono inventato questa particolarità di farla parlare velocissima e non so bene come sia nata, ma sapevo che solo lei lo poteva fare. Lei è arrivata sul set a duemila, ma in realtà doveva far capire quello che diceva, pur dicendolo in modo rapidissimo”.

Virginia Raffaele: “Ho seguito il consiglio di Giovanni…andavo velocissima e cercavo di parlare più veloce possibile, ma come ha detto lui rischiava di non venire bene. Invece le parole dovevano avere un senso. Il personaggio era pensato veloce, ma le battute erano molto più brevi, quindi abbiamo dovuto pensare ad allungare tutta la battuta per farla durare comunque due secondi, ma andava detto un concetto molto più lungo”.

A tutti gli attori, a parte i due principali, è stato chiesto  di raccontare il proprio personaggio.

Monica Scattini: “Io sono Erika, una donna un po’ particolare, con dei principi un po’ strani. Certo, sono stata tagliata parecchio, ma questo succede a tutti. Con Giovanni mi sono trovata benissimo, siamo amici da molti anni però non ci avevo mai lavorato”.

Virginia Raffaele: “Il mio personaggio è quello di una surfista…che parla veloce. Se volete posso inventare una storia per il mio personaggio, perché in realtà non è che ne abbia proprio una. A parte il fatto che abbia una fratello. Si, ha un fratello che tifa Inter”.

Adriano Giannini: “Sono una guardia forestale, un personaggio un po’ ottuso, che non riesce esattamente a capire dove porsi nelle diverse situazioni. Credo però che Giovanni mi abbia chiamato sostanzialmente per giocare a tennis…e ha perso”.

Valeria Solarino: “Ogni volta mi ripropongo di non lavorare più con Giovanni perché ci sono dinamiche un po’strane. Ma questa volta qui non ce l’ho fatta, perché penso che sia stato uno dei personaggi più belli che mi abbiano offerto, anche se è piccolino, mi sono davvero divertita a farlo. E la dinamica è andata anche meglio del solito”.

Geppi Cucciari (interpreta una donna finita in carcere per aver parzialmente evirato il partner): “Mi sembra superfluo dire che non esiste nessuna corrispondenza tra il mio personaggio e la vita reale…questo lo dico anche per tranquillizzare la famiglia. Giovanni è nella lista delle 10 persone con cui rido di più nella vita. Ho detto subito di si quando mi è stato descritto il personaggio, senza fare domande…certe scelte non si giustificano”.

Valentina Lodovini: “Anche io non ho fatto domande per quanto riguarda il mio personaggio, che Giovanni diceva fosse perfetto per me…perché sono il ripiego di Fabio. E…ho fatto una scena di sesso con Fabio De Luigi e poi ci sono rimasta male perché pensavo che cambiassero le cose tra di noi,  invece mi ha lasciata subito dopo”.

Il film verrà distribuito nelle sale italiane da Warner Bros in circa 400 copie a partire dal 27 febbraio.

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Il Ricatto trailer del film con Elijah Wood e John Cusack

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Il Ricatto trailer del film con Elijah Wood e John Cusack

Il Ricatto trailer Ecco il trailer de Il Ricatto, prodotto dai creatori di Buried – Sepolto e diretto da Eugenio Mira con protagonisti Elijah Wood e John Cusack. Il film uscirà in sala in Italia a partire dal 20 marzo 2014.

Ecco il trailer:

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Di seguito la trama del film: Tom Selznick è un giovane e talentuoso pianista ritiratosi dalle scene da anni a causa di un attacco di fobia da palcoscenico. Nel momento in cui si appresta a dare il via al concerto che segnerà il suo attesissimo ritorno sulla scena, Tom trova scritto sul suo spartito il messaggio “Sbaglia una nota e morirai”.

Seduto al pianoforte, il giovane pianista è così costretto a suonare un brano difficilissimo e, allo stesso tempo, a cercare di smascherare il cecchino che gli parla attraverso l’auricolare.

Fonte: M2 Pictures

 

Godzilla nuova cover di Empire in edizione limitata

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Dopo il rilascio del trailer avvenuto questa mattina (Potete vederlo qui se ancora non lo avete fatto), Godzilla si mostra ancora, questa volta tramite Empire, che rilascia online la cover in edizione limitata del prossimo numero, omaggiando il classico giapponese ma unendolo ad elementi nuovi tratti dal film di Gareth Edwards.

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Godzilla, il film

Vi ricordiamo che Godzilla, diretto da Gareth Edwards, comprende nel cast attori del calibro di Aaron Taylor-JohnsonBryan CranstonElizabeth Olsen David Strathairn, Juliette Binoche e la new entry Ken Watanabe. La pellicola arriverà in Italia il 15 Maggio 2014. Akira Takarada, protagonista della pellicola originale, dovrebbe, inoltre, avere anche una piccola parte in questa rivisitazione, tornando sul set di Godzilla a sessanta anni di distanza dalla sua interpretazione.

Scritto da Max Borenstein, che ha rielaborato uno script di David S. Goyer e David Callaham, Godzilla sarà il film di punta della Warner Bros dell’anno 2014, visto che la data di uscita preventivata è stata infatti individuata nel 16 maggio 2014. Un film da cui la produzione si aspetta molto che, però, dovrà scontrarsi al botteghino con altre pellicole in uscita nello stesso periodo, quali The Amazing Spiderman 2, il reboot delle tartarughe ninja e il sequel dell’Alba del pianeta delle scimmie.

Fonte: Empire

 

Oscar 2014: tutti i presentatori dei premi!

I produttori degli Oscar 2014 Craig Zadan e Neil Meron hanno annunciato la lista completadelle star che saranno presenti al Dolby Theatre domenica prossima per presentare i premi che verranno assegnati durante la magica notte che sarà condotta da Ellen Degeneres. 

Ecco la lista completa dei nomi, trai quali ci sono ovviamente anche passati vincitori, nominati di questa edizione e altri volti molto noti dello star system:

Amy Adams
Kristen Bell
Jessica Biel
Jim Carrey
Glenn Close
Bradley Cooper
Penélope Cruz
Benedict Cumberbatch
Viola Davis
Daniel Day-Lewis
Robert De Niro
Zac Efron
Sally Field
oscar 2014Harrison Ford
Jamie Foxx
Andrew Garfield
Jennifer Garner
Whoopi Goldberg
Joseph Gordon-Levitt
Anne Hathaway
Goldie Hawn
Chris Hemsworth
Kate Hudson
Samuel L. Jackson
Angelina Jolie
Michael B. Jordan
Anna Kendrick
Jennifer Lawrence
Matthew McConaughey
Ewan McGregor
Bill Murray
Kim Novak
Tyler Perry
Brad Pitt
Sidney Poitier
Gabourey Sidibe
Will Smith
Kevin Spacey
Jason Sudeikis
Channing Tatum
Charlize Theron
John Travolta
Christoph Waltz
Kerry Washington
Emma Watson
Naomi Watts

La cerimonia di consegna degli Oscar 2014 si terrà domenica 2 marzo al Dolby Theatre (la notte tra domenica e lunedì da noi), sarà condotta da Ellen Degeneres.

Fonte: Facebook

Una Donna per Amica con Fabio De Luigi e Laetitia Casta

Una Donna per Amica con Fabio De Luigi e Laetitia Casta

L’abbiamo ammirata in tutta la sua bellezza in una noiosissima prima puntata del Festival di Sanremo, ma la potremo apprezzare ancora di più nell’ultimo film di Giovanni Veronesi, Una Donna per Amica, in uscita il 27 febbraio.

Per un uomo non è mai facile avere come confidente del cuore una donna, ma è ancor più difficile se quest’ultima ha il corpo di Laetitia Casta. Se poi il lui in questione è lo stralunato Fabio De Luigi, il mix sembra quanto mai improbabile.

Dopo L’Ultima ruota del carro, Veronesi torna così alla commedia sentimentale (una strada da lui praticata spesso e volentieri, basti pensare ai suoi Manuali d’Amore e Viola bacia tutti) proponendoci una sorta di Harry ti presento Sally all’italiana e ambientato ai giorni nostri. Oltre a questi particolari amici, ovviamente, arriverà un terzo incomodo che farà comprendere a uno dei due quanto ambiguo sia il sentimento che lo spinge verso l’altro. Così come la stessa Laetitia Casta spiega in un’intervista, tra un rapporto platonico tra uomo e donna “resta sempre una dose di malinteso. Un conto è se prima c’è stata una relazione sentimentale e poi si diventa amici. Ma altrimenti… In Una donna per amica c’è Francesco che si innamora perdutamente della sua amica Claudia, che sono io, ma lei non se ne vuole accorgere. Questa incapacità di amare mi pare molto moderna. Una malattia di oggi“.

Nel cast troveremo anche, oltre a Geppi Cucciari – nel ruolo di un’assistita di Francesco in carcere per aver evirato il marito sorpreso a tradire – c’è Adriano Giannini, la bella e bravissima comica e imitatrice Virginia Raffaele, Valeria Solarino e Valentina Lodovini, Monica Scattini e Flavio Montrucchio.

Le riprese sono iniziate lo scorso agosto e il film, scritto da Veronesi e Ugo Chiti e prodotto da Warner Bros Entertainment Italia e Fandango, è girato interamente in Puglia.

Oltre al già citato film di Rob Reiner del 1989, la trama di Una donna per amica, a primo acchito ricorda anche un po’ quelle dei mitici film americani degli anni Ottanta di John Hughes, in cui il ragazzo o la ragazza da sempre innamorati dei propri amici del cuore escono allo scoperto solo quando sembra troppo tardi. Tuttavia, l’andamento stesso della commedia e quello che sembra dover accadere nel corso della storia, accostano un po’ il film anche a Il matrimonio del mio miglior amico, lungometraggio del 1997 di P.J.Hogan con Julia Roberts, Dermot Mulroney, Cameron Diaz e (un irresistibile) Rupert Everett.   

Tutto questo, per intendere che il plot, per ora, non sembra brillare per originalità. Molto più coraggiosa la scelta di questa coppia De Luigi-Casta. E chissà che proprio loro non possano rispondere alla domanda che affligge dalla notte dei tempi i cuori di tutti i romantici del mondo: ma può esistere o no l’amicizia tra uomo e donna?

Guardians of the Galaxy James Gunn parla di alcuni dettagli

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Guardians of the Galaxy James Gunn parla di alcuni dettagli

Durante un’intervista nella quale doveva commentare il trailer di lancio di Guardians of the Galaxy, James Gunn ha parlato di come ha scelto Vin Diesel e Bradley Cooper per doppiare Groot e Rocket:

“Rocket è il risultato di innumerevoli e crudeli esperimenti genetici illegali, dove è stato trasformato da piccola creatura innocente (con un QI di 3) a questa bestiolina molto scontrosa, e tutto questo è molto triste. Per Groot ci è voluto un po’ di tempo per scegliere la voce, tutti i provini non suonavano molto bene anzi, tutt’altro. Poi quando Vin Diesel è arrivato e ha registrato tutti quei provini ci siamo convinti, sopratutto perchè Vin è un perfezionista. Il modo in cui dice ” I am Groot” mi ha assolutamente sbalordito!”

Fonte: CBM

David O. Russell: Jennifer Lawrence deve il suo Oscar ad un ragno

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David O. RussellJennifer Lawrence deve il suo Oscar ad un ragno, almeno stando a quanto ha dichiarato David O. Russell, regista de Il Lato Positivo e di American Hustle, per il quale la Lawrence è di nuovo candidata come migliore attrice non protagonista e grazie al quale O. Russell è nominato per la sceneggiatura e per la regia.

Il regista ha dichiarato che Harvey Weinstein era scettico riguardo alla scelta della Lawrence, ma che il provino dell’attrice lo ha convinto. Russell ha raccontato dell’audizione del 2011, durante la quale chiese a Jennifer di piangere e lei ha fatto piangere anche lui. “Ha pianto, è poi è andata in bagno a sistemarsi. Quando tornò ‘Ah! C’è un ragno gigante nel bagno!’ e ha imitato il modo in cui il ragno camminava e di come lei ha cercato di attaccarlo. Mi ha affascinato da morire. Lei era come nessun’altro io abbia mai visto.”

Sullo scetticismo di Weinstein, David O. Russell ha raccontato di aver mostrato la conversazione Skype avuta con Jennifer al produttore, e dopo soli 30 secondi Harvey Weinstein era già convinto a prendere l’attrice per il ruolo in Il Lato Positivo.

Per quando riguarda American Hustle, il regista ha inoltre aggiunto che Jennifer Lawrence è stata un’aggiunta dell’ultima ora a film, “tre settimane incastrate tra X-Men e Hunger Games“, continuando dicendo che l’attrice sul set era irriconoscibile vestita e truccata come il personaggio del film, Rosalyn.

Di seguito il video dell’intervista integrale:


Fonte: THR

Posh: prime foto dal set del film di Lone Scherfig

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Lone Scherfig, regista di An Education, sta lavorando a Posh, la storia di persone incredibilmente benestanti che fanno cose terribilmente cattive. Tramite le  prime foto che sono state rilasciate possiamo dare un’occhiata preliminare al drappello di azzimati gentiluomini che saranno protagonisti di questa pellicola. Nel gruppo di questi bei ragazzi in smoking troviamo Max Irons e Sam Claflin nei panni di Miles e Alistair, matricole dell’Università di Oxford determinate a far parte del famigerato Riot Club. durante una serata trascorsa al pub Testa del Toro, l’ambizione e l’avidità li condurranno su di una cattiva strada. Posh è sceneggiato da Laura Wade, adattato da una sua piece teatrale, al cui debutto nel corso del  General Election del 2010, il pubblico e la critica non furono restii a paragonare il  Riot Club al Bullingdon Club, di cui il primo ministro David Cameron e il sindaco di Londra  Boris Johnson sono stati membri in gioventù . Eppure Scherfig afferma che non ci sia una diretta correlazione tra i personaggi del film e la realtà. L’obiettivo di  Scherfig è quello di realizzare un film più in generale  sulla potenza e sulle classi sociali. E ‘ più dinamico, energico, drammatico e duro dei film che ho realizzato in precedenza, ammette il regista danese. Il pubblico potrà giudicare da se  quando il film verrà proiettato nelle sale, ovvero a partire dal 19 settembre. Tra gli interpreti anche da Holliday Grainger, Sam Reid, Douglas Booth, Natalie Dormer e Jessica Brown-Findlay.

Posh

Fonte: Empire