Uno degli eventi di punta della
manifestazione Produced By è stata la
conferenza di Francis Ford Coppola, il regista ha
catalizzato l’attenzione del pubblico e dei giornalisti parlando di
vari aspetti del cinema moderno, dalla piattezza del cinema
commerciale, fino a nuove tipologie di spettacolo da
sperimentare nel futuro.
Parlando dell’attuale Hollywood,
Coppola ha riconosciuto come ci siano alcuni registi affiliati ai
grandi studios che riescono a fare ottimo cinema (Wes
Anderson, Alexander Payne, David O. Russell), ma sono
poche eccellenze che combattono contro i numerosi “creatori di film
industriali”, come li ha voluti definire il leggendario regista. Ha
poi proseguito con una nuova possibilità di fare cinema (lui che in
tempi non sospetti preannunciò la conversione da pellicola a
digitale):
“Probabilmente il prossimo
passo sarà una sorta di live-cinema in cui lo spettacolo è
proiettato su un qualsiasi schermo all’istante, anche in streaming!
una sorta di teatro che però si svolge sul set e non sul palco, in
cui magari gli spettatori possono decidere cosa accadrà nelle
prossime scene” Coppola ha poi raccontato un aneddoto su come
ha superato alcune difficoltà durante le riprese de Il
Padrino – Parte II con una divertente, quanta strana,
affermazione in una sorta di monologo interiore: “Quando il
produttore ha saputo che Brando non voleva partecipare al film è
corso dal regista che gli ha risposto: vai dallo
sceneggiatore”
Naturalmente tutti e tre i
protagonisti della storia erano incarnati da una sola persona,
ovvero Coppola stesso, che dice di essere stato estremamente
soddisfatto dalla riscrittura di quella parte, sopratutto per non
aver buttato soldi e tempo. E proprio mentre parlava della trilogia
del padrino non ha mancato di ricordare Gordon
Willis, il direttore della fotografia di tutti e 3 i film,
scomparso di recente: “Aveva un’estetica precisa, pensava che
il cinema dovesse essere raccontato con inquadrature precise ma che
si doveva muovere la macchina da presa il meno possible e
legare ogni inquadratura in modo da relazionarla con la
seguente”
E restando in tema di grandi
direttori della fotografia ha parlato anche di Vittorio
Storaro, suo collaboratore per Apocalypse
Now: “Vittorio pensava di
poter scrivere il film con la macchina da
presa, voleva utilizzarla come se fosse un uccello e catturare
tutto dal volo”
Infine il regista ha chiuso
parlando di Apocalypse Now e come fu poco apprezzato all’inizio
(“ma l’arte ha la capacità di cambiare, e sopratutto di
cambiare tutti con essa”) e delle possibilità per colmare il
divario tra arte e l’essere commerciale: “Non credo si possa
colmare più di tanto questo divario, penso anzi che
bisognerebbe scegliere tra i due nonostante ci
sia gente come George Gershwin e Steven Spielberg che riesce a
coniugare benissimo queste due anime.Fare cinema non
dovrebbe riguardare solo il fare soldi e diventare famoso, ognuno
dovrebbe fare un lavoro personale in base a cosa sente e cosa
conosce.L’arte deve essere personale e piena di vita,
dovrebbe illuminare i nostri tempi”
Presenti alla convention Produced
By (manifestazione volta a spiegare e mostrare come funzionino i
processi produttivi), la coppia comica delle ultime due estati
Seth Rogen ed Evan Goldberg
parlano dei loro successi e di come hanno sviluppato “un metodo”
nella gestione del budget dei loro film.
I due vengono dal recente successo
di Cattivi Vicini (da noi in sala a fine
agosto), che a fronte di un budget di soli 18 milioni di dollari ne
ha già incassati 220 in tutto il mondo e spiegano la piccola
battaglia che hanno dovuto affrontare:
“Ci sono stati momenti difficili in cui abbiamo aspettato
una chiamata per procedere con il film perché non avevamo
soldi e dal quel momento abbiamo deciso di dimezzare
il budget, ed era proprio questo che fermava la
produzione. Di solito valutiamo quanto denaro possiamo chiedere e chiediamo
sempre il massimo in questo modo se ci danno meno soldi abbiamo
comunque soldi sufficienti per andare
avanti nella maggior parte dei casi.
Abbiamo imparato con il corso degli anni e dei film che il budget
non è tutto, sopratutto se ti dirigi e ti scrivi i film
come spesso facciamo noi”
Rogen poi spiega un passaggio
fondamentale della loro produzione:
“Prima di mandare in sala il film proviamo a testare il
nostro girato perché non
è possibile calcolare scientificamente cosa è
divertente e cosa non lo è, per questo
giriamo sempre un sacco di scene alternative
che possono sostituire quelle che non divertono il
pubblico. Ci piace infatti far vedere a una parte di pubblico i nostri
film e vedere se e come ride. Una delle cose che ricordo sempre con piacere è stata la
proiezione di Superbad, dove io pensavo che il
personaggio di McLovin non fosse per niente divertente ed invece
ala prova tutti mi dimostrarono il contrario!”
Attualmente i due sono stracolmi di
progetti, infatti stanno finendo il film The
Interview (in uscita a ottobre), hanno chiesto
finanziamenti per Jazz Cops con
Kevin Hart, sono in fase di pre-produzione per la
commedia di natale con Joseph Gordon Levitt e
stanno registrando le voci per il loro delirante film d’animazione
Sausage Party.
Mancano pochissimi giorni
all’uscita americana di 22 Jump
Street,il nuovo film di Phil
Lord e Chris Miller, che si mostra in un divertente
trailer “not safe for work”!
22 Jump Street, il film
In 22Jump
Street protagonisti sono
Channing Tatum,
Jonah Hill, Wyatt Russell, Ice Cube, Peter Stormare, Amber
Stevens West, Nick Offerman, Caroline Aaron, Craig Roberts, Joe
Chrest, Eddie J. Fernandez, Johnny Pemberton, Stanley
Wong22 Jump Street
esordirà nelle sale il 13 giugno 2014.
Dopo le peripezie alle scuole
superiori (due volte), grandi cambiamenti attendono gli agenti
Schmidt (Jonah Hill) e Jenko (Channing Tatum) quando prendono parte
ad una missione in incognito presso un college locale. Ma dopo che
Jenko entra nella squadra football e Schmidt si infiltra nella
scena artistica bohemienne, iniziano ad avere dubbi sulla loro
collaborazione. Ora non si tratta più soltanto di risolvere il caso
— devono scoprire se sono in grado di avere una relazione più
matura. Se questi due adolescenti troppo cresciuti possano
trasformarsi da matricole in veri uomini, il college potrebbe
rivelarsi l’occasione migliore che gli sia mai capitata.
I Monty Python per
la prima volta al cinema in diretta via satellite dall’02 Arena di
Londra. Dopo lo strepitoso sold out delle date londinesi
MONTY PYTHON LIVE (più o meno),
l’esilarante e storica reunion del gruppo comico più irriverente e
dissacrante di sempre, arriva nei cinema di tutto il mondo in
diretta via satellite.
Una rimpatriata di comicità di
dimensioni epiche
The Times
E’ il 5 ottobre del 1969 quando la BBC
propone per la prima volta sulle sue frequenze Monty Python’s
Flying Circus,la serie televisiva britannica composta
di esilaranti sketch comici scritti ed interpretati da
Graham Chapman, John Cleese, Terry Gilliam, Eric Idle,
Terry Jones e Michael Palin. Quel giorno nascono
ufficialmente i Monty Python, il gruppo che ha rivoluzionato l’idea
stessa di comicità grazie al suo imprevedibile nonsense, alla
personalissima e surreale rilettura del music hall e all’irrisione
delle manie e dei vizi della società inglese del tempo. Da quel 5
ottobre il possente piede nudo simbolo del gruppo
(coltissima citazione da un famoso quadro rinascimentale italiano
dipinto da Bronzino) farà la storia, tanto che secondo alcuni i
Monty Python rappresenteranno per la commedia quello che i
Beatles sono stati per la musica pop.
Così oggi, a distanza di 45 anni dal
loro esordio, i Monty Python tornano a calcare le
scene con un appuntamento pensato per divertirsi, ridere e
ricordare: domenica 20 luglio alle 20 le sale
cinematografiche del mondo saranno invase dalla comicità caustica e
irruenta di Monty Python Live (più o
meno),la grande reunion del gruppo trasmessa
in diretta via satellite in 1500 cinema del mondo dalla O2
Arena di Londra per un live show (in inglese
sottotitolato) diretto da Aubrey Powell e prodotto da Fiz Oliver
(elenco delle sale italiane su www.nexodigital.it).
John Cleese, Terry Gilliam, Eric
Idle, Terry Jones e Michael Palin, con i loro 360 anni totali,
saranno quindi i protagonisti di una serata che saprà
miscelare alcuni dei più grandi successi dei Monty Python con nuovi
sketch e colpi di scena legati all’attualità, ma sempre
rigorosamente in stile “Pythonesque”. Un’attesissima reunion in cui
si sentirà la mancanza di Graham Chapman, venuto a mancare nel 1989
ma sempre presente nella memoria dei suoi compagni di strada e di
tutti i fan che lo hanno seguito nel corso dei 45 episodi delle
quattro stagioni trasmesse su BBC oltre che nelle sue performance
sui palchi inglesi.
I Monthy Python del resto sono
tutt’altro che nuovi al grande schermo: dopo aver esordito nel 1971
con E ora qualcosa di completamente diverso, hanno
continuato a conseguire un travolgente successo internazionale con
film come Monty Python e il Sacro Graal nel 1975,
Brian di Nazareth nel 1979 e Monty Python Live at the
Hollywood Bowl nel 1982. Con Monty Python-Il Senso
della Vita del 1983 il gruppo ha conquistato il
Grand Prix Speciale della Giuria del 36° Festival
di Cannes. Innumerevoli naturalmente sono poi i
successi individuali riscossi nel corso delle rispettive carriere
da Graham Chapman, John Cleese, Terry Gilliam, Eric Idle, Terry
Jones e Michael Palin.
Monty Python Live (più o
meno) è distribuito in Italia da Nexo Digital in
collaborazione con il media partner MYmovies.it. Tutte le
informazioni e l’elenco delle sale che trasmetteranno l’evento sono
disponibili su www.nexodigital.it.
Ecco il trailer musicale di
Synecdoche New York, film con
Philip Seymour Hoffman dal 19 giungo al
cinema.
Synecdoche New
York è l’opera prima di Charlie Kaufman,
sceneggiatore candidato all’Oscar per Essere John
Malkovic e premio Oscar per Eternal
Sunshine of the Spotless Mind,debutta dietro la macchina da prese dirigendo un
cast d’eccezione composto da Philip Seymour Hoffman,
Samantha Morton, Michelle Williams, Catherine Keener, Emily Watson,
Dianne Wiest, Jennifer Jason Leigh e Hope
Davis.
Dopo una lunga battaglia legale
che ne ha impedito la distribuzione in Italia, il 19 giugno esce
finalmente nelle sale il film di Charlie Kaufman “Synecdoche, New
York”.
Bim Distribuzione è orgogliosa
di distribuire l’opera prima dello sceneggiatore culto di film come
Essere John Malkovich, Confessioni di una mente pericolosa, premio
Oscar per la sceneggiatura di Se mi lasci ti cancello,
rendendo omaggio al suo attore protagonista: Philip Seymour
Hoffman, dopo la sua recente e prematura scomparsa.
Il film,
presentato al Festival
di Cannes e successivamente ad altri prestigiosi festival
internazionali, ha ricevuto un grande consenso da parte della
critica. Il Time Magazine lo ha definito un “film miracoloso”,
Variety “profondo e caloroso”, The Guardian “surreale, acuto,
unico”.
Al centro della storia ci sono
le vicende di Caden Cotard (interpretato da Philip Seymour
Hoffman), regista teatrale frustrato, afflitto da una misteriosa
malattia e ossessionato dal timore della morte. Lasciato dalla
moglie che intende proseguire la sua carriera come pittrice, Caden
tenterà una breve relazione con una donna, prima che la sua vita
inizi misteriosamente a trasformarsi.
Attorno al protagonista Philip
Seymour Hoffman il cast si compone di grandi attori come Samantha
Morton, Michelle Williams, Catherine Keener, Emily Watson, Dianne
Wiest, Jennifer Jason Leigh, Hope Davis, Tom Nooan.
Il film verrà presentato al
prossimo festival di Taormina.
“Synecdoche, New
York è forse il film più inventivo e personale dell’attore
americano di maggior talento e risorse espressive degli ultimi
vent’anni ed era incomprensibile non fosse ancora uscito in Italia
– dicono Mario Sesti, Direttore Editoriale e Tiziana Rocca,
General Manager, del Taormina Filmfestival – siamo davvero
felici ed orgogliosi di ricordare Philip Seymour Hoffmann
presentando questo film in anteprima per l’Italia nel nostro
Festival: Taormina e la BIM, in questo modo, realizzano un omaggio
ad un interprete che non vogliamo smettere di amare”
Dopo un finale più appropriato, e
purtroppo fantascientifico, per il duelo tra la Vipera e la
Montagna, oggi vi mostriamo un altro video fan made che ci mostra
un Vipera Jedi che per soddisfare la sua vendetta cede al lato
oscuro e si trasforma in Sith, con grande gioia da parte
dell’Imperatore!
Il Trono di
Spade (Game of Thrones) è una serie
televisiva statunitense di genere
fantasy creata da David Benioff e D.B. Weiss,
che ha debuttato il 17 aprile 2011 sul canale via
cavo HBO. È nata come trasposizione televisiva del ciclo di
romanzi Cronache del ghiaccio e del fuoco (A
Song of Ice and Fire) di George R. R. Martin.
La serie racconta le
avventure di molti personaggi che vivono in un grande mondo
immaginario costituito principalmente da due continenti. Il
centro più grande e civilizzato del continente occidentale è la
città capitale Approdo del Re, dove risiede il Trono di Spade.
La lotta per la conquista del trono porta le più grandi famiglie
del continente a scontrarsi o allearsi tra loro in un contorto
gioco di potere. Ma oltre agli uomini, emergono anche altre forze
oscure e magiche.
Lo
scrittore George R. R. Martin, autore della serie di
romanzi Cronache del ghiaccio e del fuoco, aveva
ricevuto diverse proposte di
adattamenti cinematografici della sua opera, ma aveva
sempre rifiutato, dal momento che un film non sarebbe bastato a
contenere la trama; un altro problema sarebbero state le numerose
scene di sesso e violenza, difficilmente ammesse sul mercato
cinematografico.
Caratterizzato dalla
girandola di sentimenti e umorismo che il pubblico si aspetta dai
Walt Disney Animation Studios, Big Hero 6 è una
commedia d’avventura ricca d’azione sull’enfant prodige esperto di
robot Hiro Hamada, che impara a gestire le sue geniali capacità
grazie a suo fratello, il brillante Tadashi e ai suoi
amici: l’adrenalica Go Go Tamago, il maniaco dell’ordine
Wasabi No-Ginger, la maga della chimica Honey Lemon e l’entusiasta
Fred. Quando una serie di circostanze disastrose catapultano i
protagonisti al centro di un pericoloso complotto che si consuma
sulle strade di San Fransokyo, Hiro si rivolge al suo amico più
caro, un robot di nome Baymax, e trasforma il suo gruppo di amici
in una squadra altamente tecnologica, per riuscire a rivolvere iil
mistero.
Ispirato all’omonimo comics Marvel e fedele allo stile del
fumetto, Big Hero 6 è diretto da Don Hall
(Winnie the Pooh – Nuove Avventure nel Bosco dei Cento
Acri) e Chris Williams (Bolt), ed è prodotto da Roy
Conli (Rapunzel – L’intreccio della Torre). Il film uscirà
al cinema prossimamente, anche in 3D.
Note:
Big Hero 6 è il 54° lungometraggio
dei Walt Disney Animation Studios.
Il
veterano della Disney Don Hall ha diretto il film del
2011 Winnie the Pooh ed è autore della
sceneggiatura e/o della storia di diversi film Disney, fra
cui I Robinson – Una Famiglia
Spaziale, Tarzan e La Principessa
e il Ranocchio. Chris Williams ha diretto il 47°
lungometraggio dei Walt Disney Animation
Studios Bolt, nonché il cortometraggio del
2008 Glago’s Guest. Williams è stato uno degli
elementi principali della squadra della storia
di Mulan ed è stato candidato all’Annie Award
per il suo importante contributo alla storia del film
Disney Le Follie dell’Imperatore.
Fra
i suoi lavori con i Walt Disney Animation Studios, il produttore
Roy Conli vanta il grande successo del 2010 Rapunzel –
L’Intreccio della Torre, Il Gobbo di Notre Dame,
Hercules, Tarzan e Il Pianeta del
Tesoro.
Si sono tenuti ieri sera al Radio City Music Hall di New
York City i Tony Awards 2014, presentati da uno Hugh
Jackman in splendida forma. Ecco di seguito gli ospiti, i
premiatori e i premiati dello show:
Il Tony Award, formalmente
Antoinette Perry Award, è un premio annuale che celebra i
conseguimenti raggiunti nei teatri americani, includendo i musical.
Assegnato da un banco di quasi 700 giudici da diversi campi
industriali e giornalistici, è facilmente assimiliabile come
l’equivalente per il teatro degli Oscar, Emmy e Grammy. Fu fondato
nel 1947, ma fino alla terza cerimonia nel 1949 non era assegnato
il medaglione ai vincitori.
La cerimonia del premio è trasmessa
in televisione e prevede l’esibizione delle canzoni dei musical
candidati, così come dei videoclip o una presentazione delle
rappresentazioni candidate.
La vincita di un Tony Award nelle
categorie maggiori (Miglior spettacolo, Miglior musical, Miglior
revival teatrale, Miglior revival musical, Miglior attore, Miglior
attrice) può significare talora un aumento drastico delle vendite
dei biglietti per lo spettacolo. Diverse settimane prima della
cerimonia viene pubblicata una lista dei candidati al premio: nel
frattempo gli spettacoli sono liberi di annunciare il numero di
nomination ricevute. Spesso questa pubblicità è in malafede, dacché
molti spettacoli sono candidati per forza se durante l’anno sono
state rappresentati pochi spettacoli o musical.
I premi sono dedicati a Antoinette
Perry, fondatrice dell’American Theatre Wing. L’eleggibilità è
garantita solo a quegli show presentati durante la stagione passata
a Broadway (aver chiuso non significa automaticamente
ineleggibilità, ma è risaputo che i votanti favoriscono spettacoli
ancora in corso). Ai fini del premio, uno spettacolo o musical
“nuovo” deve non essere stato prodotto precedentemente a Broadway e
non deve essere parte di “repertorio storico o popolare”.
Quest’ultima asserzione è stata oggetto di controversie, poiché
alcuni spettacoli sono stati giudicati ineleggibili per le
categorie “nuovi”, ossia i propri autori non avevano possibilità di
vincere i rimarchevoli premi “Miglior spettacolo” o “Miglior
musical”. D’altra parte, alcuni pensano che permettere che recite o
musical prodotte ordinariamente siano eleggibili come “nuove” danno
loro un ingiusto vantaggio, visto che saranno beneficiarie di uno
sviluppo più lungo e di famigliarità nei confronti dei giudici.
Spettacoli recentemente trasferiti da Off-Broadway o London Theatre
sono eleggibili come nuovi.
Arriva il Trailer promo
di Constantine 1×01, il primo
episodio dell’atteso show basato
sulla serie di fumetti Hellblazer,
segue le vicende del cacciatore di demoniJohn
Constantine, interpretato
da Matt Ryan.
John
Constantine è
un esorcista,
investigatore esperto dell’occulto, dal tormentato passato. Dopo molti anni passati
a cacciare demoni, aveva deciso di ritirarsi, ma ritorna sui suoi
passi quando Liv Aberdine, figlia di un suo vecchio amico, viene
presa di mira dagli angeli delle tenebre. Liv, infatti, è
una chiaroveggente con la capacità di prevedere manifestazioni
soprannaturali, e rappresenta perciò una minaccia per un misterioso
male che si sta eregendo dall’oscurità. I due si uniscono quindi,
sfruttando le rispettive diverse abilità, per combattere il male e
rispedire i demoni all’inferno.
Personaggi:
John Constantine, interpretato da Matt Ryan.
Investigatore dell’occulto e cacciatore di demoni.
Liv Aberdine, interpretata da Lucy Griffiths.
Chiaroveggente che ha l’abilità di percepire il mondo
soprannaturale, la quale si unisce a John per sfruttare a fin di
bene il suo potere e scoprire di più sul padre.
Manny, interpretato da Harold Perrineau.
È l’angelo assegnato per proteggere John.
Chas Chandler, interpretato da Charles Halford.
È uno dei più vecchi e migliori amici di John.
Si è tenuta ieri all’ATX Festival l’annunciata
Roswell Reunion, e a distanza di quindici
anni dalla prima stagione che andò in onda nel lontano 1999 il cast
composto da Shiri Appleby, Jason Behr, Brendan Fehr,
Majandra Delfino e Nick
Wechsler e il creatore Jason
Katims. Dalle foto potrete notare come l’unica a mancare
sia Katherine Heigl.
Roswell è una serie televisiva
statunitense di fantascienza prodotta dal 1999 al 2002 e ispirata
alla serie di romanzi per ragazzi Roswell High di Melinda Metz. È
un teen drama che narra di un gruppo di extraterrestri che vivono
in incognito a Roswell (Nuovo Messico).La serie è andata in onda
per la prima volta il 6 ottobre 1999 fino al 14 maggio 2002. Le
prime due stagioni sono state trasmesse dal network The WB, mentre
per la terza ed ultima stagione la serie è stata spostata sul
network via cavo UPN.
Guarda il
primo Trailer del film L’incredibile storia di Winter
il delfino 2, sequel diretto Charles
Martin Smith conil Premio
OscarMorgan
Freeman, Harry Connick
Jr., Ashley Judd, Kris
Kristofferson e Nathan Gamble.
Da Giovedì 25 Settembre al cinema.
Sinossi: Continua
la storia di Winter il delfino coraggioso, il cui miracoloso
salvataggio e recupero, grazie ad una innovativa protesi alla coda,
è diventato un simbolo di speranza e perseveranza per la gente di
tutto il mondo, e ha ispirato il film per le famiglie del 2011
“L’Incredibile Storia di Winter il Delfino”.
Sono passati molti anni da quando
il giovane Sawyer Nelson (Nathan Gamble ) e il team specializzato
dell’Ospedale Marino di Clearwater, diretto dal dottor Clay Haskett
(Harry Connick , Jr.), hanno salvato Winter. Con l’aiuto del
Dr. Cameron McCarthy (Morgan Freeman), che ha creato una coda
prostetica unica per il delfino ferito, sono riusciti a salvargli
la vita. Eppure, la loro battaglia non è finita.
L’anziana madre surrogata di
Winter, il delfino Panama, è morta, lasciando Winter da sola.
Tuttavia, la perdita di Panama ha conseguenze peggiori per Winter,
che, secondo le leggi statunitensi non può rimanere in solitudine,
in virtù del comportamento sociale dei delfini che impone loro di
accompagnarsi ad altri cetacei. Il tempo sta scadendo, e prima che
Winter venga trasferita in un altro acquario, il personale del
Clearwater dovrà trovarle un altro compagno.
Guarda il trailer italiano di Mai
così vicini, il film di Rob Reiner con
Michael Douglas, Diane Keaton e Sterling Jerins,
che arriverà in Italia il 10 luglio distribuito da Videa.
Ci sono milioni di
ragioni per non provare simpatia nei confronti dell’agente
immobiliare Oren Little (Michael Douglas). Intenzionalmente
indisponente verso il genere umano, non desidera altro che vendere
un’ultima casa e andare in pensione in santa pace. I suoi piani
però vengono scombinati dal figlio che, inaspettatamente, gli molla
la nipote, della cui esistenza non sapeva nulla. Incapace di
prendersi cura della tenera bambina di nove anni, la affida alla
risoluta ed amabile vicina di casa Leah (Diane Keaton) e cerca di
tornare alla sua monotona quotidianità ma, un po’ alla volta e con
una certa riluttanza, Oren imparerà ad aprire il cuore alla
famiglia, a Leah e alla vita stessa. Una commedia esemplare
sull’esistenza e sull’amore dall’acclamato regista Rob Reiner
(Harry ti presento Sally, Non è
mai troppo tardi).
Si è svolta presso
il Regency Village
Westwood di Los
Angeles la premiére del
nuovo attesissimo film d’animazione della
DreamWorks, Dragon Trainer 2. Hanno partecipato
all’evento America Ferrera, Kit
Harington, Djimon
Hounsou, Jay
Baruchel, Gerard
Butler, Craig Ferguson, la
produttrice Bonnie Arnold, e il
regista Dean DeBlois, per non parlare della
speciale presenza
di Sdentato. [nggallery id=813]
Il secondo capitolo dell’epica trilogia di DRAGON TRAINER
ritorna con il fantastico mondo del vichingo Hiccup e il suo leale
drago Sdentato. L’inseparabile duo dovrà proteggere la pace – e
dovranno salvare il futuro degli uomini e dei draghi dal
potentissimo Drago.
Il secondo capitolo dell’epica
trilogia di DRAGON TRAINER ritorna con il fantastico mondo del
vichingo Hiccup e il suo leale drago Sdentato. L’inseparabile duo
dovrà proteggere la pace – e dovranno salvare il futuro degli
uomini e dei draghi dal potentissimo Drago. In Dragon
Trainer 2 potremmo ascoltare la voce dei
doppiatori originali del primo episodio che tornato nei loro
personaggi: Jay Baruchel, America Ferrara,
Gerard Butler, Craig Ferguson,
Jonah Hill, Christopher Mintz-Plasse, T.J. Miller,
Kristen Wiig,
Kit Harington,
Cate Blanchette Djimon
Hounsou.
Il film uscirà al cinema il 19
giugno 2014. Trama: Continuano le avventure di Hiccup e del suo
drago Sdentato, ora che la pace far i Vichinghi e i mostri
sputafuoco è definitivamente sancita. ma nuovi pericoli sono
all’orizzonte. La storia inizia cinque anni dopo gli eventi narrati
nel primo episodio: mentre i ragazzi si godono la loro vita tra le
gare di draghi, i nostri due protagonisti durante uno dei loro
viaggi scoprono una grotta segreta di ghiaccio in cui vivono
centinaia di nuovi draghi selvaggi e il misterioso Cavaliere del
drago. Incomincia una nuova battaglia per proteggere la pace.
Inizia a fumare a 12 anni, perde la
verginità a 13 e quando arriva ai 14 ha già sperimentato più di una
droga. Questo è quel che si dice di John Christopher Depp
II (aka Johnny Depp). Per fortuna che nel
frattempo la mamma gli ha regalato una chitarra elettrica e il
ragazzino ha cominciato a dedicarsi anche alla musica.
Presto fonda una garage band , i
The Flame, che in seguito diventeranno i
The Kids: ragazzi tosti, che si guadagnano un buon
seguito qua e là per la Florida e vengono chiamati ad aprire
concerti importanti, tipo quelli dei Talking Heads
e di Iggy Pop. Firmano addirittura un contratto
musicale nel 1983, ma Johnny è sempre a corto di soldi e cerca di
arrotondare con lavoretti vari, dal muratore, al benzinaio, al
meccanico, al venditore telefonico. A un certo punto si sposa pure,
ma due anni più tardi ha già divorziato: la ex, comunque, ha avuto
il tempo di presentargli un amico, Nicolas Cage
(aka nipote di Francis Ford Coppola), che in lui
vede quel non so che e lo incoraggia a fare un provino, col
risultato che nel 1984 Mr Depp debutta da attore nell’horror
Nightmare: dal profondo della notte.
Certo, l’esordio è piuttosto traumatico – il suo personaggio viene
ingoiato dal letto e risputato fuori zuppo di sangue – ma il
giovane avrà modo di rilassarsi nella giungla di
Platoon, esperienza che lo convince
definitivamente a recitare.
Gliene sono grate le migliaia di
ragazze che ogni giorno lo inondano di lettere dopo aver visto il
suo bel faccino in tv, nella serie cult 21 Jump
Street, che fa di lui un vero idolo. Peccato che la
fama del bel ragazzo proprio non gli vada giù e dopo 3 anni il
signorino abbandona lo show per dedicarsi a progetti che sente più
suoi. Così nasce Johnny l’outsider: quello di Edward
mani di forbice, Benny &
Joon, Buon compleanno Mr.
Grape, Ed Wood,
Dead Man. L’alleato n° 1 non può che
essere un altro outsider, il regista Tim Burton,
con cui Depp torna a collaborare a cadenza regolare, ogni volta con
un look diverso che contribuisce ad alimentare la sua reputazione
di trasformista e ad arricchire la sua galleria privata di
personaggi eccentrici: l’investigatore Ichabod Crane de
I misteri di Sleepy Hollow, il Willy
Wonka
2.0 (à la Michael Jackson) de La
fabbrica di cioccolato, il barbiere canterino
Sweeney Todd, il Cappellaio Matto (che
più matto non si può) di Alice in
Wonderland, fino al vampiro stordito di
Dark Shadows.
Depp, però, dà sfogo al suo estro
creativo anche al servizio di altri registi, spaziando fra i generi
con gran disinvoltura: si va dai gangster più classici come
Donnie Brasco e Nemico
Pubblico, a film ‘stupefacenti’ come
Paura e delirio a Las Vegas,
Blow, The
Libertine e The Rum Diary;
da storie paranormali/iperreali come La nona
porta, The Astronaut’s Wife
e il recentissimo Transcendence, a favole
moderne come Chocolat,
Neverland – Un sogno per la vita,
Parnassuss – L’uomo che voleva ingannare il
diavolo e The Lone Ranger.
Johnny non si fa mancare neppure un po’ d’azione: quella d’altri
tempi de La vera storia di Jack lo
squartatore, quella chiassosa di C’era
una volta in Messico, e quella così-così di
The Tourist. Ma lo spartiacque della sua
carriera, il film che lo catapulta nel firmamento delle superstar
hollywoodiane, consacrandolo a icona pop, è senza dubbio
La maledizione della prima luna, che apre
la saga de I pirati dei Caraibi e dà
inizio alla leggenda di Capitan Jack Sparrow, singolare pirata
dalla chioma & dalla parlantina sciolte. Chi l’avrebbe mai detto
che un borderline come Johnny, allergico al cinema più mainstream,
avrebbe ceduto non una, ma ben 4 volte alle lusinghe della
Disney, facendo della serie marinaresca un
successo planetario? Sarà stata la paternità a intenerirlo,
invogliandolo a sposare progetti che anche i figli possono gustare
senza traumi permanenti. L’attrice/cantante francese
Vanessa Paradis, invece, non l’ha mai sposata,
nonostante 2 pargoli e 14 anni insieme. E prima di lei non ha
sposato neppure Jennifer Grey, Winona
Ryder (che però era stata omaggiata con il tattoo “Winona
Forever”, troncato poi in “Wino Forever”, cioè “ubriaco per
sempre”, dopo la separazione), o la top Kate Moss…
Oggi, però, a 50 anni suonati, Depp è pronto a sposare la giovane
attrice Amber Heard, conosciuta in The Rum
Diary e inanellata come da manuale. Le nozze casalinghe (= in
un’isola delle Bahamas proprietà di Johnny) dovrebbero tenersi a
breve, o almeno così si dice.
Intanto lo sposo è impegnato a dar
vita ad un altro ragazzaccio, il boss del crimine Whitey Bulger del
film Black Mass. Noi gli rubiamo solo 5
minuti per soffiare sulle candeline e brindare alla sua. HAPPY
BIRTHDAY JOHNNY!
Che sia una delle attrici più amate
del momento è fuori discussione. La sua simpatia è ormai
proverbiale, per non parlare dei suoi modi così rilassati e la sua
lingua così sciolta. Ma per quanto riguarda la moda,
Jennifer Lawrence non è sempre stata perfetta,
come lo è adesso che i più grandi stilisti si contendono il
privilegio di vestirla per ogni evento mondano.
Ne è passato di tempo dai primi
tappeti rossi del 2007! L’attrice ha ormai raggionto una notevole
sicurazza a sfilare e, quando riesce a non cadere, dimostra un
piglio deciso e estremamente femminile, di quella sensualità decisa
che poche donne possono vantarsi di avere. E così dal 2008, momenot
in cui JLaw era ancora novella di red carpet, passiamo al 2011, suo
primo tappeto rosso davvero importante, quello degli Oscar, e poi
al 2012, anno del primo tour per Hunger Games. Il 2013 è l’anno
della svolta: Oscar, questa volta con statuina portata a casa e il
lunghissimo ed elegantissimo tour di Hunger Games La Ragazza di
Fuoco. Il 2014 è l’anno della conferma: Dior non le fa mancare
abiti di lusso, e lei sembra essersi abituata all’idea di sfilare
sul red carpet.
Sono tante, tantissime le voce che
circondano questo terzo, travagliatissimo capitolo di
Ghostbusters. Non si sa ancora nulla di
certo, eppure le voci continuano a circolare. Oggi sembra arrivare
un’altra conferma sulla trama del film che vorrebbe il figlio di
Dana (Sigourney Weaver), il piccolo Oscar che
abbiamo visto in Ghostbusters 2,
indossare la tuta di acchiappafantasmi. A diffondere la notizia la
stessa Weaver che ha dichiarato a Vanity Fair: “Ho detto a
Ivan Reitman ‘Lo faccio a una condizione: mio figlio Oscar deve
essere un Ghostbuster’. E lui ‘L’abbiamo già inserito nello
script’.”
La dichiarazione è stata rilasciata
nell’ambito delle celebrazioni per il trentesimo anniversario del
primo leggendario film.
La recente e dolorosa morte di
Harold Ramis ha fermato il progetto per qualche
giorno, progetto che però è stato poi rimesso in carreggiata
(apparentemente con maggiore lena) da Dan Aykroyd
e Ivan Reitman, che rinuncia alla regia ma
mantiene la produzione del progetto.
Si sono tenuti
ieri sera al Radio City Music Hall di New York City i Tony Awards
2014, presentati da uno Hugh Jackman in splendida
forma. Ecco di seguito la lista dei vincitori trai quali si
distinguono Neil Patrick Harris, caro al pubblico
della tv per il suo ruolo di Barney Stinson in How I Met Your
Mother, e Audra McDonald, che ha fatto due
volte la storia del premio quest’anno. L’attrice infatti ha portato
a casa sei premi, record assoluto per la manifestazione, ed è stata
anche la prima attrice a portare a casa quattro premi nelle quattro
categorie dedicate alle attrici.
Ecco la lista dei vincitori:
BEST MUSICAL
“After Midnight”
“Aladdin”
“Beautiful: The Carole King Musical”
“A Gentleman’s Guide to Love and Murder”
(WINNER)
BEST REVIVAL OF A
MUSICAL
“Hedwig and the Angry Inch” (WINNER)
“Les Miserables”
“Violet”
BEST REVIVAL OF A
PLAY
“A Raisin in the Sun” (WINNER)
“The Cripple of Inishmaan”
“The Glass Menagerie”
“Twelfth Night”
BEST PLAY
“All the Way” (WINNER)
“Act One”
“Casa Valentina”
“Mothers and Sons”
“Outside Mullingar”
BEST PERFORMANCE BY AN
ACTRESS IN A LEADING ROLE IN A MUSICAL
Mary Bridget Davies, “A Night With Janis Joplin”
Sutton Foster, “Violet”
Idina Menzel, “If/Then”
Jessie Mueller, “Beautiful: The Carole King Musical”
(WINNER)
Kelli O’Hara, “The Bridges of Madison County”
BEST PERFORMANCE BY AN ACTOR
IN A LEADING ROLE IN A MUSICAL
Neil Patrick Harris, “Hedwig and the Angry Inch”
(WINNER)
Ramin Karimloo, “Les Miserables”
Andy Karl, “Rocky”
Jefferson Mays, “A Gentleman’s Guide to Love and Murder”
Bryce Pinkham, “A Gentleman’s Guide to Love and Murder”
BEST PERFORMANCE BY AN ACTOR
IN A LEADING ROLE IN A PLAY
Bryan Cranston, “All the Way” (WINNER)
Samuel Barnett, “Twelfth Night”
Chris O’Dowd, “Of Mice and Men”
Mark Rylance, “Richard III”
Tony Shalhoub, “Act One”
BEST PERFORMANCE BY AN
ACTRESS IN A LEADING ROLE IN A PLAY
Audra McDonald, “Lady Day at Emerson’s Bar & Grill”
(WINNER)
Tyne Daly, “Mothers and Sons”
LaTanya Richardson-Jackson, “A Raisin in the Sun”
Cherry Jones, “The Glass Menagerie”
Estelle Parsons, “The Velocity of Autumn”
BEST PERFORMANCE BY AN ACTOR
IN A FEATURED ROLE IN A PLAY
Mark Rylance, “Twelfth Night” (WINNER)
Reed Birney, “Casa Valentina”
Paul Chahidi, “Twelfth Night”
Stephen Fry, “Twelfth Night”
Brian J. Smith, “The Glass Menagerie”
BEST PERFORMANCE BY AN
ACTRESS IN A FEATURED ROLE IN A PLAY
Sophie Okonedo, “A Raisin in the Sun” (WINNER)
Sarah Greene, “The Cripple of Inishmaan”
Celia Keenan-Bolger, “The Glass Menagerie”
Anika Noni Rose, “A Raisin in the Sun”
Mare Winningham, “Casa Valentina”
BEST PERFORMANCE BY AN ACTOR
IN A FEATURED ROLE IN A MUSICAL
James Monroe Iglehart, “Aladdin” (WINNER)
Danny Burstein, “Cabaret”
Nick Cordero, “Bullets Over Broadway”
Joshua Henry, “Violet”
Jarrod Spector, “Beautiful – The Carole King Musical”
BEST PERFORMANCE BY AN
ACTRESS IN A FEATURED ROLE IN A MUSICAL
Lena Hall, “Hedwig and the Angry Inch”
(WINNER)
Linda Emond, “Cabaret”
Anika Larsen, “Beautiful – The Carole King Musical”
Adriane Lenox, “After Midnight”
Lauren Worsham, “A Gentleman’s Guide to Love & Murder”
BEST DIRECTION OF A
PLAY
Kenny Leon, “A Raisin in the Sun” (WINNER)
Tim Carroll, “Twelfth Night”
Michael Grandage, “The Cripple of Inishmaan”
John Tiffany, “The Glass Menagerie”
BEST DIRECTION OF A
MUSICAL
Darko Tresnjak, “A Gentleman’s Guide to Love & Murder”
(WINNER)
Warren Carlyle, “After Midnight”
Michael Mayer, “Hedwig and the Angry Inch”
Leigh Silverman, “Violet”
BEST BOOK OF A
MUSICAL
Robert L. Freedman, “A Gentleman’s Guide to Love & Murder”
(WINNER)
Chad Beguelin, “Aladdin”
Douglas McGrath, “Beautiful – The Carole King Musical”
Woody Allen, “Bullets Over Broadway”
BEST ORIGINAL SCORE (MUSIC
AND/OR LYRICS) WRITTEN FOR THE THEATRE
“The Bridges of Madison County” Music & Lyrics: Jason Robert Brown
(WINNER)
“Aladdin” Music: Alan Menken, Lyrics: Howard Ashman, Tim Rice and
Chad Beguelin
“A Gentleman’s Guide to Love & Murder” Music: Steven Lutvak,
Lyrics: Robert L. Freedman & Steven Lutvak
“If/Then” Music: Tom Kitt, Lyrics: Brian Yorkey
BEST SCENIC DESIGN OF A
PLAY
Beowulf Boritt, “Act One” (WINNER)
Bob Crowley, “The Glass Menagerie”
Es Devlin, “Machinal”
Christopher Oram, “The Cripple of Inishmaan”
BEST SCENIC DESIGN OF A MUSICAL
Christopher Barreca, “Rocky” (WINNER)
Julian Crouch, “Hedwig and the Angry Inch”
Alexander Dodge, “A Gentleman’s Guide to Love & Murder”
Santo Loquasto, “Bullets Over Broadway”
BEST ORCHESTRATIONS
Jason Robert Brown, “The Bridges of Madison County”
(WINNER)
Doug Besterman, “Bullets Over Broadway”
Steve Sidwell, “Beautiful – The Carole King Musical”
Jonathan Tunick, “A Gentleman’s Guide to Love & Murder”
BEST SOUND DESIGN OF A PLAY
Steve Canyon Kennedy, “Lady Day at Emerson’s Bar & Grill”
(WINNER)
Alex Baranowski, “The Cripple of Inishmaan”
Dan Moses Schreier, “Act One”
Matt Tierney, “Machinal”
BEST SOUND DESIGN OF A MUSICAL
Brian Ronan, “Beautiful – The Carole King Musical”
(WINNER)
Peter Hylenski, “After Midnight”
Tim O’Heir, “Hedwig and the Angry Inch”
Mick Potter, “Les Miserables”
BEST CHOREOGRAPHY
Warren Carlyle, “After Midnight” (WINNER)
Steven Hoggett & Kelly Devine, “Rocky”
Casey Nicholaw, “Aladdin”
Susan Stroman, “Bullets Over Broadway”
BEST COSTUME DESIGN OF A PLAY
Jenny Tiramani, “Twelfth Night” (WINNER)
Jane Greenwood, “Act One”
Michael Krass, “Machinal”
Rita Ryack, “Casa Valentina”
BEST COSTUME DESIGN OF A MUSICAL
Linda Cho, “A Gentleman’s Guide to Love & Murder”
(WINNER)
William Ivey Long, “Bullets Over Broadway”
Arianne Phillips, “Hedwig and the Angry Inch”
Isabel Toledo, “After Midnight”
BEST LIGHTING DESIGN OF A PLAY
Natasha Katz, “The Glass Menagerie” (WINNER)
Paule Constable, “The Cripple of Inishmaan”
Jane Cox, “Machinal”
Japhy Weideman, “Of Mice and Men”
BEST LIGHTING DESIGN OF A MUSICAL
Kevin Adams, “Hedwig and the Angry Inch”
(WINNER)
Christopher Akerlind, “Rocky”
Howell Binkley, “After Midnight”
Donald Holder, “The Bridges of Madison County”
SPECIAL TONY AWARD FOR LIFETIME ACHIEVEMENT IN THE
THEATRE
Jane Greenwood
REGIONAL THEATRE
AWARD
Signature Theatre, New York, N.Y.
ISABELLE STEVENSON
AWARD
Rosie O’Donnell
TONY HONORS FOR EXCELLENCE
IN THE THEATRE
Joseph P. Benincasa
Joan Marcus
Charlotte Wilcox
Il Tony Award, formalmente
Antoinette Perry Award, è un premio annuale che celebra i
conseguimenti raggiunti nei teatri americani, includendo i musical.
Assegnato da un banco di quasi 700 giudici da diversi campi
industriali e giornalistici, è facilmente assimiliabile come
l’equivalente per il teatro degli Oscar, Emmy e Grammy. Fu fondato
nel 1947, ma fino alla terza cerimonia nel 1949 non era assegnato
il medaglione ai vincitori.
La cerimonia del premio è trasmessa
in televisione e prevede l’esibizione delle canzoni dei musical
candidati, così come dei videoclip o una presentazione delle
rappresentazioni candidate.
La vincita di un Tony Award nelle
categorie maggiori (Miglior spettacolo, Miglior musical, Miglior
revival teatrale, Miglior revival musical, Miglior attore, Miglior
attrice) può significare talora un aumento drastico delle vendite
dei biglietti per lo spettacolo. Diverse settimane prima della
cerimonia viene pubblicata una lista dei candidati al premio: nel
frattempo gli spettacoli sono liberi di annunciare il numero di
nomination ricevute. Spesso questa pubblicità è in malafede, dacché
molti spettacoli sono candidati per forza se durante l’anno sono
state rappresentati pochi spettacoli o musical.
I premi sono dedicati a Antoinette
Perry, fondatrice dell’American Theatre Wing. L’eleggibilità è
garantita solo a quegli show presentati durante la stagione passata
a Broadway (aver chiuso non significa automaticamente
ineleggibilità, ma è risaputo che i votanti favoriscono spettacoli
ancora in corso). Ai fini del premio, uno spettacolo o musical
“nuovo” deve non essere stato prodotto precedentemente a Broadway e
non deve essere parte di “repertorio storico o popolare”.
Quest’ultima asserzione è stata oggetto di controversie, poiché
alcuni spettacoli sono stati giudicati ineleggibili per le
categorie “nuovi”, ossia i propri autori non avevano possibilità di
vincere i rimarchevoli premi “Miglior spettacolo” o “Miglior
musical”. D’altra parte, alcuni pensano che permettere che recite o
musical prodotte ordinariamente siano eleggibili come “nuove” danno
loro un ingiusto vantaggio, visto che saranno beneficiarie di uno
sviluppo più lungo e di famigliarità nei confronti dei giudici.
Spettacoli recentemente trasferiti da Off-Broadway o London Theatre
sono eleggibili come nuovi.
Andy Serkis è
ormai indissolubilmente legato alla motion capture. L’attore ha
esplorato per primo, sulla propria pelle, la tecnica, grazie alla
Weta e a Peter Jackson, che lo ha voluto per
Il Signore degli Anelli nei panni
digitali di Gollum. L’attore si è così specializzato, arrivando
presto ad interpretare non solo il mostriciattolo d tolkieniana
creazione, ma anche King Kong, Capitan
Haddock (Tintin e il segreto
dell’Unicorno), e Caesar, appunto, la scimmia ‘capo’
della nascente Nazione delle Scimmie nei prequel de Il
Pianeta delle scimmie; parliamo infatti di
Apes Revolution – Il pianeta delle scimmie.
Questa la trama del film
Apes Revolution – Il pianeta delle scimmie: La
crescente nazione delle scimmie guidata da Caesar è minacciata da
una banda di umani sopravvissuti al devastante virus diffuso dieci
anni prima. Raggiunta una fragile pace, essa sarà molto breve,
ed entrambe le parti si troveranno sul’orlo di una guerra che
deciderà quale sarà la specie dominante sulla Terra.
Andy Serkis ritorna nel ruolo di Caesar. Faranno parte
del cast di
Apes Revolution – Il pianeta delle scimmie anche
Jason Clarke (Zero Dark
Thirty, Public Enemies, The Great
Gatsby),
Gary Oldman (The Dark Knight
Rises, The Harry Potter film series),
Keri Russell (The
Americans, Mission Impossible III), Toby
Kebbell (The Prince of Persia, Wrath of the
Titans, Rock N Rolla), Kodi
Smit-McPhee (Let Me
In, ParaNorman), Enrique
Murciano (Traffic, Black Hawk
Down), Kirk Acevedo (The Thin Red Line)
e Judy Greer (The
Descendants, Three Kings, 13 Going on
30).
Apes Revolution – Il pianeta delle scimmie arriverà al
cinema in Italia il 30 Luglio.
Anni e anni
di televisione ci hanno insegnato che più le cittadine sono piccole
e più i misteri non si riescono a contare sulle dita di una mano.
Non è un eccezione Rosewood che fa da sfondo a le
intricate storie di Pretty Little Liars.
Arrivato alla quinta stagione sul
canale per famiglie ABC, è il teen-drama giallo di
maggior successo al momento. La storia, creata da Marlene
King ma basata su l’omonima serie di libri di Sara
Shepard, ruota intorno a quattro liceali la cui vita viene
sconvolta quando una loro amica scompare in circostanze misteriose.
Unitissime, si ritrovano alla deriva senza la loro “ape regina”
Alison (Sasha Pieterse) , fin quando un giorno
Hanna (Ashley Benson) , Emily (Shay
Mitchell), Spencer (Troian Bellisario) e
Aria (Lucy Hale) non iniziano a ricevere strani
sms firmati –A. Questa persona sembra sapere tutto
di loro, ogni mossa e segreto, persino cose che solo Alison sapeva
(tanto da farle dubitare della sua morte). A
inizierà così a fare di tutto per rendere la loro vita un inferno
mettendo costantemente in pericolo la vita delle ragazze e di chi
gli sta intorno.
Arrivati alla fine della
quarta stagione il mistero di –A persiste,
lasciando dietro di se, morti, arresti, gente impazzita e
soprattutto vite messe a soqquadro. Ancora una volta sarà la
“fiducia” ad essere al centro della storia: se c’è una
cosa che le liceali eroine hanno imparato in questi anni è di
dubitare sempre del prossimo!
Le quattro bravissime attrici sono
maturate insieme alla serie tv nel corso delle stagioni e a
supportarle c’è un corollario di ottime nuove leve e vecchie
guardie, come Janell Parrish, Ian
Harding, Keegan Allen e Tyler
Blackburn (quest’ultimo si era anche guadagnato uno
spin-off Ravenswood, purtroppo cancellato
dopo una stagione) e Holly Marie Combs, la Piper
di Streghe, Laura Lieghton direttamente
da Melrose Place e Chad Lowe, famoso tra
gli altri per ER.
ATTENZIONE
SPOILER
Nuovi arrivi e grandi ritorni:
Sidney Driscoll (Chloe Bridges) farà il suo arrivo
in città entrando a far parte del team di nuoto di Emily e ci sarà
il graditissimo ritorno di Caleb (Tyler Blackburn)
oltre che a quello di Jenna (Tammin Sursok).
Grazie ai diversi promo possiamo vedere una scena del ritorno di
Alison, dove si sente la voce di Mona che le dice “Ti pentirai
di non essere ‘rimasta’ morta”. In un’altra scena le ragazze
sono in ospedale in seguito alla sparatoria avvenuta nel finale di
stagione: non è chiaro il futuro di Ezra (sebbene le protagoniste
abbiano fatto trapelare dai social che almeno fino a metà stagione
sarà presente!)e il promo si conclude con altri colpi di
pistola.
Pretty Little
Liars torna dal 10 Giugno su ABC
Family con 25 nuovi episodi pieni di colpi di scena!
La pellicola arriverà in Italia il
25 Settembre 2014.
Da “Nikita” e “Léon”
fino a “Il quinto elemento”, l’autore e regista Luc Besson ha messo
in scena alcune delle più memorabili e crude protagoniste del
cinema d’azione. Oggi, Besson dirige Scarlett Johansson in Lucy, un
thriller d’azione che racconta la storia di una donna casualmente
coinvolta in loschi affari ma comunque in grado di prendersi la
rivincita sui propri ricattatori, trasformandosi in una spietata
guerriera capace di superare ogni logica umana.
In Lucy,Scarlett
Johansson interpreterà una spacciatrice di droga
costretta dal suo capo ad utilizzare il proprio corpo per lavorare.
Col tempo, però, l’assunzione di queste sostanze farà acquistare
alla donna numerosi superpoteri, come la capacità di vedere il
futuro, la possibilità di muovere gli oggetti con la forza del
pensiero e quella di rimanere immune al dolore. Nel cast del film,
che sarà distribuito dalla Universal
Pictures, ci sarà anche Morgan
Freeman. Scritto e diretto da Besson, Lucy arriverà
al cinema negli USA l’8 agosto 2014.
Manca pochissimo all’inizio di Covert Affairs
5, l’atteso quinto ciclo di episodi della serie di
successo creata
daMatt
Corman e Chris Ord, ed è interpretata da Piper
Perabo. Ecco alcune
anticipazioni su cosa aspettarci.
ATTENZIONE, il contenuto di quanto segue potrebbe essere
SPOILER
In Covert Affairs
5, è previsto il ritorno sulla scena della sorella
diAnnie, non si sa se per il finale della quarta
stagione o l’inizio della quinta.
Covert
Affairs è una serie
televisiva statunitense prodotta dal 2010. La serie,
di genere spionistico e d’azione, è stata creata da Matt
Corman e Chris Ord, ed è interpretata da Piper
Perabo. Protagonista è Annie Walker, una giovane recluta
della CIA che si ritrova improvvisamente alle prese con
la vita da spia. Covert Affairs è trasmessa
in prima visione assoluta negli Stati Uniti da USA
Network dal 13 luglio 2010. In Italia ha
debuttato in prima visionepay il 22 aprile 2011,
trasmessa dai canali di Mediaset Premium, mentre in
chiaro è in onda su Italia 1 dal 30
settembre 2012.
Washington.
Annie Walker è una giovane ragazza che, per cercare di dimenticare
una scottante delusione amorosa, decide di arruolarsi
nella CIA. Un mese prima della fine del suo addestramento,
quando è ancora una recluta inesperta ed impreparata sotto molti
punti di vista, viene sorprendentemente promossa ad agente
operativo sul campo. I suoi superiori motivano questa scelta per
via della sua perfetta padronanza con le lingue straniere, ma in
realtà la sua promozione è dovuta esclusivamente al fatto che
conosce molto bene un pericoloso ricercato a cui l’agenzia sta
dando la caccia: Ben Mercer, il suo ex fidanzato, proprio l’uomo
che, lasciandola, è stato la causa scatenante che l’ha spinta ad
entrare nell’agenzia, e di cui la ragazza ignora il lato criminale.
Annie viene tenuta all’oscuro di ciò dai suoi nuovi capi Joan ed
Arthur Campbell, i quali contano di “sfruttare” Annie a sua
insaputa per arrivare a Ben. Per aiutarla nella sua nuova vita
da spia, l’agenzia le affianca Auggie Anderson, un agente che
ha perso l’uso della vista in missione, il quale fa da
guida ad Annie in un mondo dove è guardata con diffidenza, e dove
deve ancora dimostrare le sue qualità.
Come c’era da aspettarsi,
Hugh Jackman è stato uno straordinario ospite per
i Tony Awards 2014. L’attore di cinema, nominto agli Oscar, e di
teatro ha infatti presentato la 68esima edizione dei prestigiosi
riconoscimenti al mondo del teatro. Ecco il suo numero di apertura
nel quale Hugh si improvvisa rapper con un ottimo risultato,
accanto a TI e LL Cool J.
Il Tony Award, formalmente
Antoinette Perry Award, è un premio annuale che celebra i
conseguimenti raggiunti nei teatri americani, includendo i musical.
Assegnato da un banco di quasi 700 giudici da diversi campi
industriali e giornalistici, è facilmente assimiliabile come
l’equivalente per il teatro degli Oscar, Emmy e Grammy. Fu fondato
nel 1947, ma fino alla terza cerimonia nel 1949 non era assegnato
il medaglione ai vincitori.
La cerimonia del premio è trasmessa in televisione e prevede
l’esibizione delle canzoni dei musical candidati, così come dei
videoclip o una presentazione delle rappresentazioni candidate.
La vincita di un Tony Award nelle categorie maggiori (Miglior
spettacolo, Miglior musical, Miglior revival teatrale, Miglior
revival musical, Miglior attore, Miglior attrice) può significare
talora un aumento drastico delle vendite dei biglietti per lo
spettacolo. Diverse settimane prima della cerimonia viene
pubblicata una lista dei candidati al premio: nel frattempo gli
spettacoli sono liberi di annunciare il numero di nomination
ricevute. Spesso questa pubblicità è in malafede, dacché molti
spettacoli sono candidati per forza se durante l’anno sono state
rappresentati pochi spettacoli o musical.
I premi sono dedicati a Antoinette Perry, fondatrice
dell’American Theatre Wing. L’eleggibilità è garantita solo a
quegli show presentati durante la stagione passata a Broadway (aver
chiuso non significa automaticamente ineleggibilità, ma è risaputo
che i votanti favoriscono spettacoli ancora in corso). Ai fini del
premio, uno spettacolo o musical “nuovo” deve non essere stato
prodotto precedentemente a Broadway e non deve essere parte di
“repertorio storico o popolare”. Quest’ultima asserzione è stata
oggetto di controversie, poiché alcuni spettacoli sono stati
giudicati ineleggibili per le categorie “nuovi”, ossia i propri
autori non avevano possibilità di vincere i rimarchevoli premi
“Miglior spettacolo” o “Miglior musical”. D’altra parte, alcuni
pensano che permettere che recite o musical prodotte ordinariamente
siano eleggibili come “nuove” danno loro un ingiusto vantaggio,
visto che saranno beneficiarie di uno sviluppo più lungo e di
famigliarità nei confronti dei giudici. Spettacoli recentemente
trasferiti da Off-Broadway o London Theatre sono eleggibili come
nuovi.
Continua la cavalcata
inarrestabile di X-Men Giorni di un futuro
passato diretto da Bryan Singer.
Infatt, il film oltre ad essere stato il titolo che ha ottenuto più
recensioni positive della stagione estiva 2014 è diventato anche un
successo commerciale superando i 600 milioni di dollari d’incasso
nel mondo e diventato così il film che ha incassato di più nella
storia del franchise dei mutanti targato Fox/Marvel, superando X-Men
Conflitto finale.
La trama di X-Men giorni di un futuro
passato, tratta dall’omonimo fumetto del 1981,
ripercorre un arco temporale ambientato in un imprecisato futuro in
cui gli USA sono dominati dalla Sentinelle, mentre i mutanti vivono
confinati in campi di concentramento. Kitty Pride torna indietro
nel tempo e impedisce dal passato che gli eventi precipitino a tal
punto da trasformare la vita dei mutanti del futuro in un inferno
di reclusione.
Sono stati rilasciati due nuovi
poster dell’atteso film Tartarughe
Ninja prodotto da Michael Bay. I due
poster intitolati Bar e Blur sono disponibili negli USA per
l’acquisto.
I Poster nella nostra photogallery: [nggallery id=247]
Questa la sinossi ufficiale del
film Tartarughe Ninja:
“La città ha bisogno di
eroi. L’oscurità si è stabilita sopra New York da quando Shredder e
il suo clan hanno in pugno tutte le cariche della città, dai
politici alla polizia. Il futuro è triste fino a quando quattro
improbabili fratelli salgono dalle fognature della metropoli e
scoprono il loro destino come tartarughe ninja. Le tartarughe
dovranno lavorare sodo con la reporter April e il suo cameramen
Vern Fenwick per salvare la città e svelare il diaboico pioano di
Shredder.”
Il filmTartarughe
Ninja è diretto da Jonathan
Liebesman e prodotto da Michael
Bay. Vede nel suo castMegan
Fox (April O’Neil), Alan
Ritchson (Raffaello), Noel
Fisher (Michelangelo), Jeremy
Howard (Donatello), Pete
Ploszek (Leonardo), William
Fichtner (Shredder) e Danny
Woodburn (Maestro Splinter). Il film arriverà
nelle sale USA dal 6 giugno del 2014. In Italia il 18 Settembre
2014.
Ci sono donne che sognano l’uomo
perfetto. Qualche fortunata lo trova, altre invece si accontentano
di desiderare l’uomo perfetto di cui leggono nei romanzi o che
vedono al cinema. Ecco una breve galleria di 10 personaggi di
finzione che tutte le donne sposerebbero seduta stante, senza
nemmeno pensarci due volte, nel caso in cui esistessero davvero:
[nggallery id=810]
Nota di merito,
nel breve elenco, va a Colin Firth, che appare ben
due volte nei panni dell’uomo perfetto, anche se a dire il vero il
suo Mark Darcy di Bridget Jones è un sorta di alter ego moderno di
Fitzwilliam Darcy, personaggio austeniano che l’attore premio Oscar
ha interpretato per la BBC. Il personaggio è presente a buon
diritti due volte, anche nella versione portata sul grande schermo
da Matthew MacFadyen per Joe
Wright. Ad personaggio di un tale carisma e che
rappresente praticamente la summa di tutte le caratteristiche che
deve avere l’uomo perfetto possiamo concedere un bis.
L’hype nei confronti di
Guardiani della
Galassiaè in perenne ascesa, ma a non distogliere
l’attenzione dal nuovo blockbuster targato Marvel ci ha pensato
Lee Pace che, nel corso di una recente intervista
rilasciata a Yahoo Movie, si
è pronunciato sul personaggio che interpreta nel
film: Ronan L’Accusatore.
Ecco quanto riferito in merito:
“Non ho mai interpretato un personaggio come Ronan prima
d’ora […] Mi piacciono i villain scoppiettanti ed è ciò
che mi sono divertito a fare. Mi sono divertito moltissimo… Con
tutto quell’allenamento ero più forte di quanto non sia mai stato
ed il personaggio era una vera bestia. Puro male. Quando ho
iniziato a lavorarci pensavo: ‘Abbiamo visto tante grandi pefomance
di villain in questi cinefumetti da parte di attori pieni di
talento. Devo trovare qualcosa di particolare per questo ruolo’. E
più lo interpretavo più mi divertivo nell’essere cattivo. Cattivo,
è un alieno, non segue le regole degli umani. Non c’è nulla di
paragonabile.”
Ed ancora: “[Ronan] è ricoperto
di pittura cerimoniale, è come Osama Bin Laden – un fanatico
religioso, è fantastico. Nella mia vita quando avrei ma potuto
immaginare di interpretare un personaggio così? Quando mi
contattarono per la parte subito mi dissi ‘Ok, ok, sono
dentro!’.
Trama: L’audace esploratore Peter
Quill è inseguito dai cacciatori di taglie per aver rubato una
misteriosa sfera ambita da Ronan, un essere malvagio la cui
sfrenata ambizione minaccia l’intero universo. Per sfuggire
all’ostinato Ronan, Quill è costretto a una scomoda alleanza con
quattro improbabili personaggi: Rocket, un procione armato; Groot,
un umanoide dalle sembianze di un albero; la letale ed enigmatica
Gamora e il vendicativo Drax il Distruttore. Ma quando Quill scopre
il vero potere della sfera e la minaccia che costituisce per il
cosmo, farà di tutto per guidare questa squadra improvvisata in
un’ultima, disperata battaglia per salvare il destino della
galassia.
Dopo aver potuto seguire Wolverine
nel suo viaggio nel passato in X-Men Giorni di Un
Futuro Passato, un nuovo salto a ritroso nella
filmografia dell’uomo dallo scheletro d’adamantio interpretato da
Hugh Jackman ci è fornito dal team di stunt man
87eleven.
La squadra ha ,infatti,
recentemente rilasciato in rete una prima versione del famoso
scontro al tempio presente in Wolverine
L’Immortale, versione poi scartata e che, dunque,
appare differente da quella poi inserita nella pellicola.
Qui di seguito vi proponiamo il
filmato in questione:
L’attrice Sandra
Bullock ha vinto il Decade Hotness
Award nell’ambito degli Spike Guys’
Choice Awards 2014 e a consegnarle il premio tre dei
suo ex-compagni di set, ovvero, Matthew
McConaughey (A Time to
Kill), Hugh Grant (Due settimane
per farlo innamorare) e Keanu
Reeves (Speed, La casa sul lago del
tempo).
Spike (precedentemente
nota come Spike TV) è un’emittente
televisiva statunitense con sede a New York. È stata
fondata il 7 marzo 1983 dalla Gaylord Entertainment
Company con la denominazione “The Nashville Networks”,
cambiato poi in “The National Network” nel 2000 e “The
New TNN” nel 2002.
Nel 2003 l’emittente, su decisione
dell’editore Viacom, ha cambiato nome in Spike TV, divenuto
nel 2006 semplicemente Spike.
Arrivano i character poster
dell’atteso film Tartarughe Ninja
prodotto da Michael Bay. I poster sono stati
avvistati e fotografati sulle strade di Los Angeles e ritraggono i
quattro protagonisti e il villain Shredder.
Questa la sinossi ufficiale del
film Tartarughe Ninja: “La città ha
bisogno di eroi. L’oscurità si è stabilita sopra New York da quando
Shredder e il suo clan hanno in pugno tutte le cariche della città,
dai politici alla polizia. Il futuro è triste fino a quando quattro
improbabili fratelli salgono dalle fognature della metropoli e
scoprono il loro destino come tartarughe ninja. Le tartarughe
dovranno lavorare sodo con la reporter April e il suo cameramen
Vern Fenwick per salvare la città e svelare il diaboico pioano di
Shredder.”
Il filmTartarughe
Ninja è diretto da Jonathan
Liebesman e prodotto da Michael
Bay. Vede nel suo castMegan
Fox (April O’Neil), Alan
Ritchson (Raffaello), Noel
Fisher (Michelangelo), Jeremy
Howard (Donatello), Pete
Ploszek (Leonardo), William
Fichtner (Shredder) e Danny
Woodburn (Maestro Splinter). Il film arriverà
nelle sale USA dal 6 giugno del 2014.