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Cannes mon amour: dal 17 luglio la rassegna che porta a Roma i film di Cannes 2023

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Circuito Cinema presenta la prima edizione di “Cannes mon amour”, rassegna cinematografica che porta in sala, in anteprima, i film del Festival di Cannes 2023. Dal 17 al 27 luglio in contemporanea a Roma, Milano, Torino, Bologna e Firenze saranno proiettati in versione originale sottotitolata: Fallen leaves di Aki Kaurismäki (Premio della Giuria), Monster di Hirokazu Kore-eda (Palma alla Miglior sceneggiatura), About dry grasses di Nuri Bilge Ceylan (Palma alla Miglior attrice a Merve Dizdar), Perfect days di Wim Wenders (Palma al Miglior attore a Koji Yakusho), Jeanne Du Barry – la favorita del re di Maïwenn (Film di apertura), i film in concorso The old oak di Ken Loach, Youth(Spring) di Wang Bing, Asteroid City di Wes Anderson, May December di Todd Haynes e, infine, il documentario presentato come Proiezione Speciale al festival, Anselm di Wim Wenders.

Grazie a “Cannes mon amour” e al lavoro delle istituzioni e degli operatori di settore, i film del festival arrivano per la prima volta in cinque città e non solo a Roma e Milano, come è stato negli anni precedenti. Appuntamento quindi nei cinema Giulio Cesare e 4 Fontane di Roma, Anteo e Colosseo di Milano, Nazionale di Torino, Rialto di Bologna e Fiorella di Firenze con “Cannes mon amour”!

Cannes mon amour, ecco il programma:

FALLEN LEAVES
di Aki Kaurismäki con Alma Pöysti, Jussi Vatanen, Alina Tomnikov, Sakari Kuosmanen, Janne Hyytiäinen – durata 81’
Per la quinta volta in Selezione ufficiale a Cannes, Kaurismäki continua a fare del suo cinema ironica poesia sul mondo degli ultimi. Ansa e Holappa si incontrano per caso una notte a Helsinki. I due hanno vite difficili segnate dal disagio e dalla precarietà, ma il loro incontro sarà l’inizio di una storia che li aiuterà ad amare di nuovo. Dentro l’inconfondibile stile, tra minimalismo narrativo, no sense e citazionismo, Kaurismäki regala mille, piccole epifanie che raccontano la complessità del mondo. Le foglie cadono, ma la speranza, quella, non muore. Un inno, anarchico e liberissimo, alla resistenza umana. Vincitore del Premio della Giuria.

MONSTER
di Hirokazu Kore-Eda con Sakura Ando, Eita Nagayama, Soya Kurokawa, Hinata Hiiragi, Mitsuki Takahata – durata 126’
Dopo aver vinto la Palma d’Oro (Un affare di famiglia) e il Premio della Giuria (Father and Son), Hirokazu Kore-eda torna in Concorso per la settima volta con un ennesimo, prezioso tassello della sua filmografia. Quando suo figlio Minato inizia a comportarsi in modo strano, Saori crede che potrebbe essere colpa di un’insegnante. Ma è solo la punta dell’iceberg di una parabola che si rivelerà più stratificata. Tra incastri rashomoniani, Kore-eda costruisce un mosaico di colpe vere e presunte, di non detti, di idiosincrasie contemporanee. Ancora una volta è l’adolescenza il terreno fertile per raccontare la natura cristallina degli affetti e la loro indissolubilità con una delicatezza che oscilla dal lancinante allo struggente. Cinema etico, poetico e umanissimo impreziosito dalla colonna sonora firmata da Ryūichi Sakamoto. Palma alla Miglior sceneggiatura.

PERFECT DAYS
di Wim Wenders con Kôji Yakusho, Min Tanaka, Arisa Nakano, Tokio Emoto, Tomokazu Miura – durata 123’
Vincitore della Palma d’oro per Paris, Texas e per la miglior regia con Il cielo sopra Berlino, Wim Wenders torna a Cannes con la storia di Hirayama, un uomo che per lavoro pulisce i bagni pubblici di Tokyo. Hiramaya ama leggere, ascoltare musica rock e scattare foto in pellicola, rifiutando la tecnologia moderna. Una serie di incontri inaspettati, però, svelerà più del suo passato. Wim Wenders illumina le piccole cose e compone una riflessione commovente sulla ricerca della bellezza del mondo che ci circonda. Cinema minimalista ma dall’empatia amplificata che scopre ogni volta qualcosa di nuovo. La necessità di un incanto che contagia lo spettatore e dà alle immagini un’eleganza stupefacente. Un atto politico. Pura grazia cinematografica. Palma al Miglior attore a Koji Yakusho.

ABOUT DRY GRASSES
di Nuri Bilge Ceylan con Merve Dizdar, Deniz Celiloglu, Musab Ekici – durata 197’
Nuri Bilge Ceylan, già vincitore a Cannes di due Grand Prix (Uzak e C’era una volta in Anatolia) e di una Palma d’Oro (Winter Sleep) illumina piccole solitudini in esilio per raccontare le grandi contraddizioni della società turca. Samet è un giovane insegnante d’arte isolato in un villaggio dell’Anatolia che, dopo una serie di eventi, perde le speranze di fuggire dalla vita a cui sembra destinato, fino a quando non incontra un’altra giovane insegnante. La potenza raggelante e ancestrale delle immagini si sposa allo spessore filosofico e cechoviano di un racconto che inchioda l’uomo alle sue meschinità. In ideale e costante dialogo con i suoi maestri (Bresson, Tarkovskij, Antonioni), Celyan riflette su concetti fondamentali come il bene e il male, l’individualismo e il collettivismo. Cinema chirurgico, umanista, ipnotico. Palma alla Miglior attrice a Merve Dizdar.

JEANNE DU BARRY – LA FAVORITA DEL RE 
di e con Maïwenn e con Johnny Depp, Melvil Poupaud, Pierre Richard, Pascal Greggory, Benjamin Lavernhe – durata 116’
Il ritorno sul grande schermo di Johnny Depp, diretto e affiancato dalla cineasta francese Maïwenn, già vincitrice a Cannes del Premio della Giuria nel 2011, per Polisse. Jeanne ha umili origini ma fin da piccola è bella e brillante. Dedita al libertinaggio, arriverà così tra le lenzuola del Re di Francia Luigi XV e ne diventerà l’ultima favorita dal 1768 al 1774, anno della morte del Sovrano. I protagonisti sono magnetici ed intriganti e dipingono, con ironia, un affresco sfarzoso e perturbante che occhieggia alla pittura del Settecento con sguardo autoriale, moderno e dissacrante. Una maestosa pagina di Cinema. Film di Apertura. 

THE OLD OAK
di Ken Loach con Dave Turner, Ebla Mari, Claire Rodgerson, Trevor Fox – durata 113’
Dopo aver conquistato due volte la Palma d’Oro (Il vento che accarezza l’erba e Io, Daniel Blake) e tre volte il Premio della Giuria, Ken Loach torna con ostinata coerenza all’attivismo cinematografico. The Old Oak è l’ultimo pub rimasto in una cittadina mineraria inglese, ormai vittima dell’abbandono da parte dei giovani. La comunità dovrà imparare a convivere con la presenza di rifugiati siriani. Dopo oltre cinquant’anni di carriera Loach, con al fianco lo sceneggiatore Paul Laverty, continua a sondare in profondità il reale, ad osservare le iniquità per trasformarle in materia narrativa vibrante. Puro distillato di tutta la sua poetica, Ken Loach dirige un film di contagiosa umanità che prende atto di una sconfitta ma suggerisce una via alternativa. In concorso. 

YOUTH (Spring)
di Wang Bing – durata 212’
Era dalla Palma d’oro a Fahrenheit 9/11 che un documentario non era in Concorso a Cannes. Ambientato in uno dei poli dell’industria tessile cinese, Youth racconta di come migliaia di ragazzi provenienti da tutte le province, si trasferiscono per lavorare. Hanno 20 anni, dormono insieme, flirtano, scherzano e litigano dietro le loro macchine da cucire. Maestro del documentario contemporaneo, Wang Bing dirige un’opera monumentale che regala momenti di toccante intimità. Storie minuscole, tutte diversamente uguali, che si riproducono tragicamente in serie, come logica del capitale. Un’esperienza di visione immersiva a ricordare che la classe operaia, anche quando va all’inferno, vive, desidera, sogna e sboccia come la primavera. In concorso. 

ASTEROID CITY
di Wes Anderson con Margot Robbie, Tom Hanks, Scarlett Johansson, Bryan Cranston, Steve Carell, Rupert Friend, Jeff Goldblum, Edward Norton, Adrien Brody, Maya Hawke – durata 104’
Una storia di fantascienza pensata come una storia d’amore. Anni ‘50, nell’immaginaria cittadina desertica di Asteroid City si svolge un convegno di astronomia. La convention attira diversi studenti con i rispettivi genitori, ma le loro storie finiranno per sovrapporsi in modi del tutto inaspettati. La smagliante autorialità di Wes Anderson esplode in un affresco dirompente che unisce varie forme d’arte e performance eccezionali. Mescolando fantascienza e western, Anderson parla anche di una serie di paure umane, collettive (la bomba atomica) e individuali (la solitudine), dando vita a una pellicola intima e personale. Il film è musicato dal pluripremiato compositore Alexandre Desplat. In concorso.

MAY DECEMBER
di Todd Haynes con Natalie Portman, Cory Michael Smith Julianne Moore, Charles Melton, Piper Curda – durata 113’
Il pluripremiato Todd Haynes (Lontano dal paradiso, Carol) dirige Natalie Portman e Julianne Moore in un film raffinato e vorticoso che riflette sull’impossibilità di cogliere fino in fondo la complessità dell’umano e il suo mistero. Per prepararsi al suo nuovo ruolo, una famosa attrice incontra la donna che interpreterà sullo schermo, la cui vita sentimentale ha acceso la stampa scandalistica e affascinato il paese 20 anni prima. Ricerca della verità e performance artistica, seduzione e voyeurismo: Todd Heynes dirige un film vibrante e bergmaniano che vive di contrasti, colori pastello e farfalle destinate a regredire a bruchi. Intelligenza ed umorismo al servizio di un’opera che mette in luce una spietata umanità. In concorso. 

ANSELM
di Wim Wenders con Anselm Kiefer – durata 93’
Dopo Pina, Buena Vista Social Club e Il sale della Terra, Wim Wenders torna al documentario per omaggiare l’opera di Anselm Kiefer. «Sono sempre rimasto colpito dall’immensa portata del suo lavoro che tocca storia, astronomia, filosofia, biologia, fisica e miti.» così Wim Wenders definisce l’opera del pittore e scultore tedesco. Passato e presente si intrecciano per sfumare il confine tra film e pittura, creando un universo immersivo con il quale lo spettatore vive l’illusione di trovarsi all’interno dei luoghi che diventano set in movimento. Un’esperienza cinematografica abbagliante che fa luce sul percorso di vita, le ispirazioni e il processo creativo di uno dei più grandi artisti contemporanei. Proiezioni speciali.

Cannes Film Festival: ecco tutti i vincitori della 78esima edizione

Sono stati assegnati i premi del Festival di Cannes 2025. Ogni anno, il prestigioso festival cinematografico francese premia i nuovi film con una serie di premi che celebrano il miglior regista, attore, attrice e sceneggiatura, oltre al Premio della Giuria, al Gran Premio e all’ambita Palma d’Oro. Tra i recenti vincitori della Palma d’Oro figurano Anora di Sean Baker, che ha poi vinto il premio per il miglior film agli Oscar, Parasite di Bong Joon Ho, anch’esso vincitore del premio per il miglior film, e i film europei candidati all’Oscar Triangle of Sadness e Anatomia di una caduta.

Cinefilos.it ha partecipato al Festival di Cannes 2025, che si è tenuto dal 13 al 24 maggio e ha visto la proiezione di numerosi film in concorso per i premi più importanti, tra cui The Phoenician Scheme di Wes Anderson, Eddington di Ari Aster, Die My Love di Lynne Ramsay e Alpha di Julia Ducournau. I premi sono stati assegnati durante la cerimonia di chiusura. I vincitori sono stati scelti dalla giuria di quest’anno, composta dalla presidente Juliette Binoche, Hong Sang-soo, Halle Berry, Payal Kapadia, Jeremy Strong e altri. Scopri i vincitori qui sotto:

Miglior attore: Wagner Moura (The Secret Agent)

Miglior attrice: Nadia Melliti (The Little Sister)

Miglior regista: Kleber Mendonça Filho (The Secret Agent)

Miglior sceneggiatura: Jean-Pierre e Luc Dardenne (Giovani madri)

Premio della giuria: Sound of Falling (Mascha Schilinski) e Sirat (Oliver Laxe)

Gran Premio: Sentimental Value (Joachim Trier)

Leggi la nostra recensione di Sentimental Value

Palma d’oro: It Was Just an Accident (Jafar Panahi)

Leggi la nostra recensione di It Was Just an Accident

La Francia è il Paese più rappresentato

I film premiati a Cannes nel 2025 sono davvero internazionali. Dopo che gli Stati Uniti hanno ottenuto tre vittorie con Anora e le coproduzioni Kinds of Kindness e The Substance nel 2024, il Paese è stato completamente escluso nonostante avesse titoli di rilievo in concorso, come il nuovo film di Ari Aster. Quest’anno, il Paese più rappresentato è la Francia, che ha coprodotto tutti i vincitori tranne Sound of Falling, che è una produzione interamente tedesca.

Nel 2024, Jesse Plemons ha vinto il premio come miglior attore per Kinds of Kindness e Coralie Fargeat ha vinto il premio per la migliore sceneggiatura per The Substance.

Ciò è comprensibile, dato che il film di Sean Baker vincitore del premio per il miglior film ha vinto la Palma d’Oro lo scorso anno e prima di allora un film americano non aveva vinto il premio più importante dal 2011, quando The Tree of Life di Terrence Malick era stato il vincitore. In generale, Cannes rappresenta gli interessi del cinema d’autore europeo, premiando film che rappresentano una varietà di nazioni e tradizioni narrative. Questo le permette di essere un punto di riferimento in questo ambito, soprattutto quando si tratta di film che potrebbero avere un appeal globale.

Cannes Film Festival 2012 – The Opening Night

Cannes Film Festival 2012 – The Opening Night

Ecco un video che ci mostra il fermento della Croisette nell’accogliere le prime star, la giuria del Festival e gli ospiti di questa 65esima edizione della kermesse francese in corso fino al 27 maggio.

Cannes 77: annunciata la Selezione Ufficiale. Paolo Sorrentino in concorso!

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Il Festival di Cannes 77 – che si svolgerà dal 14 al 25 maggio – ha svelato il suo programma completo e tra i nomi riportati dal delegato generale del festival Thierry Frémaux spiccano i già annunciati Francis Ford Coppola, David CronenbergPaul Schrader e Yorgos Lanthimos. Per quanto riguarda invece l’avventura italiana sulla croisette, quest’anno è il turno di Paolo Sorrentino con Parthenope nel concorso e di  Roberto Minervini nella sezione Un certain regard con il film Les Damnés. 

Come già annunciato, il film di apertura sarà Le Deuxième Acte (The Second Act) di Quentin Dupieux con protagonisti Léa Seydoux, Vincent Lindon e Louis Garrel. Nel Fuori Concorso spicca la presenza dell’attesissimo Furiosa: A Mad Max Saga, di George Miller, e di Horizon: An American Saga di Kevin Costner. Ricordiamo invece che il papà di Star WarsGeorge Lucas, riceverà la Palma d’oro alla carriera. Ulteriori titoli, come di consueto, potrebbero aggiungersi nelle prossime settimane.

Ecco di seguito la selezione ufficiale.

Festival di Cannes 77: la selezione ufficiale

Concorso

  • BIRD – Andrea ARNOLD
  • MEGALOPOLIS Francis Ford COPPOLA
  • EMILIA PEREZ – Jacques AUDIARD
  • THE APPRENTICE – Ali ABBASI
  • MOTEL DESTINO – Karim AÏNOUZ
  • THE SHROUDS David CRONENBERG
  • ANORA – Sean BAKER
  • THE SUBSTANCE – Coralie FARGEAT
  • GRAND TOUR – Miguel GOMES
  • MARCELLO MIO – Christophe HONORÉ
  • FENG LIU YI DAI (CAUGHT BY THE TIDES) – JIA Zhang-Ke
  • ALL WE IMAGINE AS LIGHT – Payal KAPADIA
  • KINDS OF KINDNESS – Yórgos LÁNTHIMOS
  • L’AMOUR OUF Gilles LELLOUCHE
  • DIAMANT BRUT (WILD DIAMOND) – Agathe RIEDINGER (opera prima)
  • OH CANADA – Paul SCHRADER
  • LIMONOV – THE BALLAD – Kirill SEREBRENNIKOV
  • PARTHENOPE – Paolo SORRENTINO
  • PIGEN MED NÅLEN (THE GIRL WITH THE NEEDLE) –Magnus VON HORN

Fuori Concorso

Un Certain Regard

  • NORAH – Tawfik ALZAIDI
  • THE SHAMELESS – Konstantin BOJANOV
  • LE ROYAUME – Julien COLONNA (opera prima)
  • VINGT DIEUX! – Louise COURVOISIER (opera prima)
  • LE PROCÈS DU CHIEN (WHO LET THE DOG BITE?) – Lætitia DOSCH (opera prima)
  • GOU ZHEN (BLACK DOG) – GUAN Hu
  • THE VILLAGE NEXT TO PARADISE – Mo HARAWE (opera prima)
  • SEPTEMBER SAYS – Ariane LABED (First film)
  • L’HISTOIRE DE SOULEYMANE – Boris LOJKINE
  • LES DAMNÉS (THE DAMNED) – Roberto MINERVINI
  • ON BECOMING A GUINEA FOWL – Rungano NYONI
  • BOKU NO OHISAMA (MY SUNSHINE) – Hiroshi OKUYAMA
  • SANTOSH – Sandhya SURI
  • VIET AND NAM – TRUONG Minh Quý
  • ARMAND – Halfdan ULLMANN TØNDEL (opera prima)

Cannes Premiere

  • MISÉRICORDE – Alain GUIRAUDIE
  • C’EST PAS MOI – Leos CARAX
  • EVERYBODY LOVES TOUDA – Nabil AYOUCH
  • EN FANFARE (THE MATCHING BANG) – Emmanuel COURCOL
  • RENDEZ-VOUS AVEC POL POT – Rithy PANH
  • LE ROMAN DE JIM – Arnaud LARRIEU, Jean-Marie LARRIEU

Special Screening 

  • LA BELLE DE GAZA – Yolande ZAUBERMAN
  • APPRENDRE – Claire SIMON
  • L’INVASION (THE INVASION) – Sergei LOZNITSA
  • ERNEST COLE, PHOTOGRAPHE (ERNEST COLE, LOST AND FOUND) – Raoul PECK
  • LE FIL – Daniel AUTEUIL

Midnight Screenings

  • TWILIGHT OF THE WARRIOR WALLED IN – Soi CHEANG
  • I, THE EXECUTIONER – Seung Wan RYOO
  • THE SURFER – Lorcan FINNEGAN
  • LES FEMMES AU BALCON (THE BALCONETTES) – Noémie MERLANT

Cannes 77, le foto dal photocall con Anya Taylor-Joy, Chris Hemsworth e George Miller

Si è tenuto questa mattina come di consueto il photocall dell’acclamato Furiosa: A Mad Max Saga, alla 77a edizione del Festival di Cannes al Palais des Festivals. Insieme al regista George Miller, i protagonsiti Anya Taylor-JoyChris Hemsworth.

Il quinto capitolo della serie post-apocalittica Mad Max di George Miller. Con Furiosa: A Mad Max Saga, il regista australiano continua la sua saga di culto, questa volta puntando i riflettori sul personaggio di Furiosa. L’attrice Anya Taylor-Joy interpreta il ruolo principale, addentrandosi nel cuore della focosa guerriera e ritraendola da giovane. Chris Hemsworth interpreta il Dottor Dementus, un nome che parla da solo, in un ruolo malvagio che lo porta in una direzione molto diversa dal suo iconico personaggio Marvel, Thor.

Chris Hemsworth
Chris Hemsworth al photocall al Festival di Cannes – Foto di Luigi De Pompeis © Cinefilos.it
Anya Taylor-Joy
Anya Taylor-Joy al photocall al Festival di Cannes – Foto di Luigi De Pompeis © Cinefilos.it

Furiosa: A Mad Max Saga, Il sequel di Mad Max: Fury Road

Uscito in concorso nel 2015, Mad Max: Fury Road ha fatto scalpore. E per una buona ragione. Nel corso di una conferenza stampa, il suo regista, l’australiano George Miller, ha spiegato come abbia utilizzato non meno di 3.500 storyboard disegnati a mano al posto di una sceneggiatura, come una graphic novel su una scala completamente nuova. Lontano dal Mad Max a basso budget ma di grande impatto del 1979, il quarto capitolo della saga ha sfruttato al massimo il suo budget di 150 milioni di dollari con ampi effetti speciali e acrobazie reali, sotto forma di sequenze di inseguimento nel deserto girate in Namibia. Qui il regista ha toccato il tema chiave della sua opera: il movimento, rivelando un’umanità fondamentale che lotta in mezzo al caos del mondo. Come alter ego che rivelano la loro vera natura quando interagiscono, il personaggio di Max, interpretato da Tom Hardy, viene leggermente messo in ombra dall’eccezionalmente carismatica Furiosa, interpretata da Charlize Theron.

Ed è la storia delle origini di questo stesso personaggio, un tempo strappato al Luogo Verde, che il regista esplora ora in Furiosa: A Mad Max Saga, presentato fuori concorso. Da dove viene Furiosa? Cosa alimenta il suo desiderio di vendetta? L’attrice Anna Taylor-John (The Queen’s Gambit, 2020, Dune: Part Two, 2024) prende le redini di Charlize Theron, mentre Chris Hemsworth, nel ruolo del formidabile Dementus, affronta uno dei suoi ruoli più importanti fino ad oggi. Tom Burke, noto per la sua interpretazione di Orson Welles in Mank (2020) di David Fincher, interpreta il ruolo del pretoriano Jack.

Cannes 76: Ruben Östlund Presidente di Giuria

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Cannes 76: Ruben Östlund Presidente di Giuria

Il Festival di Cannes 76 ha nominato il regista svedese e due volte vincitore della Palma d’oro Ruben Östlund come presidente della giuria per la sua prossima 76a edizione, in programma dal 16 al 27 maggio. L’incarico di giuria di Östlund cadrà esattamente 50 anni dopo che anche la defunta connazionale Ingrid Bergman ricoprì il ruolo nel 1973.

“Sono felice, orgoglioso e fiero di ricevere l’onore di presidente di giuria per il Concorso di quest’anno al Festival di Cannes. Da nessuna parte nel mondo del cinema l’attesa è così forte come quando si alza il sipario sui film in concorso al festival”, ha affermato Östlund. “È un privilegio farne parte, insieme al pubblico di intenditori di Cannes. Sono sincero quando dico che la cultura cinematografica è nel suo periodo più importante di sempre. Il cinema ha un aspetto unico. Ci fa riflettere in modo diverso rispetto a quando guardiamo qualcosa da soli.”

Il legame di Östlund con il Festival di Cannes è molto profondo. Cinque dei suoi sei lungometraggi sono stati presentati in anteprima mondiale a Cannes, iniziando con Involuntary, il suo film antologico che esplora la psicologia del comportamento di gruppo che ha debuttato in Un Certain Regard nel 2008. Il suo prossimo lungometraggio Play, che ha suscitato polemiche in patria per il suo ritratto di una banda di adolescenti svedesi-somali che depredano i ragazzi bianchi più deboli, è stato proiettato nella sezione parallela Quinzaine des Réalisateurs nel 2011.

Il regista è tornato nel 2014 con la commedia cupa per famiglie ambientata nelle Alpi francesi Force Majeure, presentata in anteprima mondiale in Un Certain Regard vincendo il premio della giuria. Östlund ha continuato la sua carriera al Festival, vincendo la Palma d’oro per la satira sociale ambientata nel mondo dell’arte The Square nel 2017 e la sua critica alla ricchezza in Triangle of Sadness nel 2022. Quest’ultimo film in particolare lo ha portato fino agli Oscar 2023, dove ha ottenuto molte nomination in categorie importanti tra cui miglior film e miglior regia.

“Invitando Ruben Östlund a presiedere la giuria, il Festival di Cannes desidera rendere omaggio a film che sono intransigenti e schietti e che richiedono costantemente agli spettatori di sfidare se stessi e che l’arte continui a inventarsi”, ha affermato il festival. “Ruben Östlund è quindi diventato il terzo due volte vincitore della Palma d’Oro ad essere Presidente della Giuria, dopo Francis Ford Coppola ed Emir Kusturica, e il primo ad assumere questo ruolo l’anno dopo il suo successo a Cannes”, ha aggiunto. La selezione ufficiale del festival sarà annunciata verso metà aprile.

Cannes 76: nuovi titoli per la selezione ufficiale

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Cannes 76: nuovi titoli per la selezione ufficiale

Dopo l’annuncio del programma ufficiale di Cannes 76, il Festival ha annunciato altri titoli che si aggiungeranno alla selezione ufficiale della kermesse che si svolgerà dal 16 al 27 maggio 2023.

In aggiunta alla Selezione Ufficiale, che si può consultare a questo link, ecco i titoli che sono stati inseriti solo adesso nel programma:

Concorso

  • BLACK FLIES by Jean-Stéphane SAUVAIRE
  • LE RETOUR by Catherine CORSINI

Cannes Premier

  • PERDIDOS EN LA NOCHE by Amat ESCALANTE
  • L’AMOUR ET LES FORÊTS by Valérie DONZELLI
  • EUREKA by Lisandro ALONSO

Fuori Concorso

  • L’ABBÉ PIERRE – UNE VIE DE COMBATS by Frédéric TELLIER

Un Certain Regard

  • ONLY THE RIVER FLOWS by WEI Shujun
  • UNE NUIT by Alex LUTZ – il film sarà mostrato in chiusura della sezione, Fuori Concorso

Cortometraggi

  • FILLES DU FEU by Pedro COSTA

Proiezioni Speciali

  • LITTLE GIRL BLUE by Mona ACHACHE
  • BREAD AND ROSES by Sahra MANI
  • LE THÉORÈME DE MARGUERITE by Anna NOVION

Proiezioni di Mezzanotte

  • HYPNOTIC by Robert RODRIGUEZ
  • PROJECT SILENCE by KIM Tae-gon

Cannes 76: Hirokazu Kore-Eda spiega come ha gestito i temi LGBTQ in Monster

Il regista giapponese Hirokazu Kore-Eda ha parlato del modo in cui ha gestito le tematiche LGBTQ nel suo nuovo film Monsters, in concorso al Festival di Cannes 76. Nel film, due ragazzi imparano a conoscere i loro sentimenti l’uno per l’altro. “Non ci sono stati molti film giapponesi che affrontano questi argomenti”, ha riconosciuto il regista, già vincitore della Palma d’oro con Shoplifters 2018. “Quando ho scoperto la sceneggiatura, ho pensato che questa storia non doveva essere vista da quell’angolazione. È una lotta interiore”, ha continuato il regista giapponese.

“I sentimenti che si accendono in questi bambini a volte sono espressi violentemente verso altre persone, o talvolta i bambini si rivoltano contro se stessi”, ha detto il regista che ha girato il film su una sceneggiatura di Yuji Sakamoto. Spiegando come ha affrontato le questioni legate al mondo LGBTQ nel film, Kore-Eda ha detto: “È la nascita delle emozioni, dei sentimenti. È difficile esprimere a parole ciò che si prova (…) Il film mostra come questi bambini cercano di superare questa situazione”, ha sottolineato Kore-Eda.

“Man mano che il film procedeva, abbiamo incontrato alcuni esperti che si prendono cura dei bambini che devono affrontare alcuni di questi problemi. Abbiamo ricevuto un parere molto dettagliato su questo argomento”.

Ieri sera alla sua prima mondiale a Cannes, Monster ha ottenuto una standing ovation di sei minuti. Monster è il nono film di Kore-Eda che partecipa al Festival di Cannes (contando i due apparsi in Un Certain Regard). Monster è anche il primo film dal suo film d’esordio del 1995, Maborosi, per il quale il regista non firma anche la sceneggiatura.

Kore-Eda ha portato a casa il premio della giuria ecumenica l’anno scorso a Cannes per un altro dramma familiare, Broker, incentrato sui bambini abbandonati e su coloro che trovano loro una casa. Ha vinto il Premio della Giuria nel 2013 per Like Father, Like Son, che ha ricevuto anche il Premio della Giuria Ecumenica.

Cannes 76: Catherine Deneuve sul poster dell’edizione 2023 del Festival

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La 76esima edizione del Festival di Cannes ha svelato il poster ufficiale di questa sua edizione 2023. Su di esso vi è l’attrice Catherine Deneuve, immortalata mentre si trova sulla spiaggia di Pampelonne, per le riprese di La Chamade di Alain Cavalier. In quel film la Deneuve interpretava Lucile, che conduce una vita mondana e superficiale, venata di disinvoltura e gusto per il lusso. Il suo cuore batte freneticamente, in fretta, con passione. Proprio come il cuore del cinema che il Festival di Cannes celebra ogni anno: il suo battito vivo e corposo si sente ovunque. Il cuore della Settima Arte – dei suoi artisti, professionisti, dilettanti – batte come un tamburo, al ritmo dell’urgenza che la sua natura eterna impone.

Gioiosa, audace e romantica, una giovane donna dai lunghi capelli biondi sorride, fiduciosa, al suo futuro. È una certa forma di magia che Catherine Deneuve incarna: pura, incandescente e talvolta trasgressiva. È questa indicibile magia che il 76° Festival Internazionale del Film trasmette con questo manifesto senza tempo. Per ribadire il glorioso presente del cinema e per intravederne un futuro pieno di promesse. Catherine Deneuve rappresenta ciò che il cinema non dovrebbe mai smettere di essere: sfuggente, audace, irriverente. Qualcosa di evidente: una necessità”, è quanto riporta il comunicato diffuso dal Festival.

La locandina ufficiale del 76° Festival di Cannes è stata realizzata da Hartland Villa (Lionel Avignon, Stefan de Vivies) da una foto di Jack Garofalo sul set di La Chamade. Come noto, il Festival di Cannes si terrà dal 16 al 27 maggio e il suo programma ufficiale è già stato svelato, e tra i nomi già annunciati spiccano Martin Scorsese e Wes Anderson, ma anche Wim Wenders, Kore-eda Hirokazu e Todd Haynes. Per quanto riguarda invece l’avventura italiana sulla croisette, quest’anno è il turno di Nanni Moretti, Marco Bellocchio e Alice Rohrwacher, tutti e tre in concorso. In attesa che il Festival abbia inizio, ecco qui di seguito il poster ufficiale:

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Poster credits: Photo © Jack Garofalo/Paris Match/Scoop – Graphic design © Hartland Villa

Cannes 76: annunciata la Selezione Ufficiale. Ci sono Moretti, Bellocchio e Rohrwacher

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Il Festival di Cannes 76 ha svelato il suo programma completo, e trai nomi collezionati da Thierry Frémaux spiccano i già annunciati Martin Scorsese e Wes Anderson, ma anche Wim Wenders, Kore-eda Hirokazu e Todd Haynes. Per quanto riguarda invece l’avventura italiana sulla croisette, quest’anno è il turno di Nanni Moretti, Marco Bellocchio e Alice Rohrwacher, tutti e tre in concorso.

Quando si guarda ai nomi in elenco, a seguire, il senso di déjà vu è familiare dal momento che effettivamente il Festival di Cannes ha dei nomi ai quali è affezionato, ricambiato, e questo contribuisce a creare quella sensazione di “club ristretto” dei grandi festival. Quest’anno, tuttavia, la Selezione Ufficiale ha fatto passi da gigante in termini di rappresentanza. Dopo essere stato criticato per non aver messo in evidenza le registe donne nella sua scaletta, Cannes 76 batterà il proprio record con sei film diretti da donne, tra cui La Chimera di Alice Rohrwacher, Club Zero di Jessica Hausner, Last Summer di Catherine Breillat e il documentario Olfa’s Daughters di Kaouther Ben Hania.

Come già annunciato, il film di apertura vedrà Johnny Depp sfilare sulla montée des marches per il suo grande ritorno al cinema, nel ruolo di Luigi XV in Jeanne du Barry della regista francese Maïwenn. Ecco di seguito la selezione ufficiale.

COMPETITION

UN CERTAIN REGARD

  • “Los Delincuentes” (“The Deliquents”), Rodrigo Moreno
  • “How to Have Sex,” Molly Manning Walker
  • “Goodbye Julia,” Mohamed Kordofani
  • Crowra (The Burti Flower),” João Salaviza & Renée Nader Messora
  • “Simple Comme Sylvain,” Monia Chokri
  • “Kadib Abyad” (“The Mother of All Lies”), Asmae EL Moudir
  • “Los Colonos” (“The Settlers”), Felipe Galvez
  • “Augure” (“Omen”), Baloji Tshiani
  • “The Breaking Ice,” Anthony Chen
  • “Rosalie,” Stéphanie Di Giusto
  • “The New Boy,” Warwick Thornton
  • “If Only I Could Hibernate,” Zoljargal Purevdash
  • “Hopeless,” Kim Chang-hoon
  • “Terrestrial Verses,” Ali Asfari & Alireza Khatami
  • “Rien a Perdre,” Delphine Deloget
  • “Les Meutes,” Kamal Lazraq
  • “Le Regne Animal,” Thomas Cailley
  • ONLY THE RIVER FLOWS by WEI Shujun
  • UNE NUIT by Alex LUTZ – il film sarà mostrato in chiusura della sezione, Fuori Concorso

OUT OF COMPETITION

  • “Killers of the Flower Moon,” Martin Scorsese
  • “The Idol,” Sam Levinson
  • “Cobweb,” Kim Jee-woon
  • “Indiana Jones and the Dial of Destiny,” James Mangold
  • Jeanne du Barry,” Maiwenn
  • L’ABBÉ PIERRE – UNE VIE DE COMBATS by Frédéric TELLIER

MIDNIGHT SCREENINGS

  • “Omar la Fraise,” Elias Belkeddar
  • “Kennedy,” Anurag Kashyap
  • “Acide,” Just Philippot
  • HYPNOTIC by Robert RODRIGUEZ
  • PROJECT SILENCE by KIM Tae-gon

SPECIAL SCREENINGS

  • “Retratos Fantasmas,” (“Pictures of Ghosts”), Kleber Mendonca Filho
  • Anselm,” Wim Wenders
  • “Occupied City,” Steve McQueen
  • “Man in Black,” Wang Bing
  • LITTLE GIRL BLUE by Mona ACHACHE
  • BREAD AND ROSES by Sahra MANI
  • LE THÉORÈME DE MARGUERITE by Anna NOVION

CANNES PREMIERE

  • “Le Temps D’Aimer,” Katell Quillevere
  • Cerrar Los Ojos,” Victor Erice
  • “Bonnard, Pierre et Marthe,” Martin Provost
  • L’AMOUR ET LES FORÊTS by Valérie DONZELLI
  • EUREKA by Lisandro ALONSO
  • “Kubi,” Takeshi Kitano
  • PERDIDOS EN LA NOCHE by Amat ESCALANTE

Cannes 75: Vincent Lindon presidente della giuria ufficiale

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Cannes 75: Vincent Lindon presidente della giuria ufficiale

L’attore francese Vincent Lindon (Titane) sarà il presidente della giuria del 75° Festival di Cannes. Insieme a otto membri della giuria, l’interprete, vincitore del premio come miglior attore nel 2015, assegnerà la Palma d’Oro a uno dei 21 film in concorso sabato 28 maggio, durante la cerimonia di chiusura, trasmessa in diretta da France Télévisions e Brut.

Isabelle Huppert è stata l’ultima star francese a essere presidente di giuria nel 2009. Nella storia del Festival, celebrità francesi hanno ricoperto spesso questo ruolo in un anniversario, come Yves Montand nel 1987 per il 40° Festival, Gérard Depardieu nel 1993 per il 45° Festival, e Isabelle Adjani nel 1997 per il 50°.

Cannes 75 – il programma ufficiale

cannes 75 giuria

Vincent Lindon – President
Actor
France

Rebecca Hall 
Actress, producer, screenwriter, director
United Kingdom / United States

Deepika Padukone
Actress
India

Noomi Rapace
Actress
Sweden

Jasmine Trinca
Actress, director
Italy

  Asghar Farhadi
Director, producer, screenwriter
Iran

Ladj Ly
Director, screenwriter, actor, producer
France

Jeff Nichols
Director, screenwriter
United States

Joachim Trier
Director, screenwriter
Norway

 

“È un grande onore e motivo di orgoglio vedermi affidato, in mezzo al tumulto di tutti gli eventi che stiamo attraversando nel mondo, lo splendido e gravoso compito di presiedere la giuria del 75° Festival Internazionale del Cinema di Cannes. Con la mia giuria, ci impegneremo a prenderci la migliore cura possibile dei film del futuro, che portano tutti la stessa segreta speranza di coraggio, lealtà e libertà, con la missione di commuovere il maggior numero di donne e uomini parlando loro delle comuni ferite e gioie. La cultura aiuta l’anima umana a crescere e a sperare nel domani.” Ha dichiarato Lindon.

Tra i giurati anche l’italiana Jasmine Trinca, che vedrà proiettato nell’ambito delle Special Screening il suo debutto alla regia, Marcel!

Cannes 75: Rossy de Palma Presidente della Giuria della Caméra d’or

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Dopo Mélanie Thierry nel 2021, l’attrice spagnola Rossy de Palma sarà Presidente della Giuria della Caméra d’or del 75° Festival di Cannes, premio che sarà assegnato tra tutti i lungometraggi opere prime della Selezione ufficiale e nelle sezioni parallele.

Nel 2018, Lukas Dhont, protagonista quest’anno del Concorso, ha ricevuto la Caméra d’Or per il suo film Girl. Nel 2019 la Caméra d’or è stata assegnata al regista César Diaz per il suo film Nuestras madres e nel 2021 alla regista Antoneta Alamat Kusijanović per Murina, attualmente nelle sale in Francia. La Giuria consegnerà il premio alla cerimonia di chiusura del Festival sabato 28 maggio 2022.

Figura ispiratrice del Festival di Cannes, Rossy De Palma ha partecipato al Concorso con Pedro Almodovar nel 2009 con Gli Abbracci Spezzati e nel 2016 con Julieta. Ha partecipato al Festival di Cannes anche con L’Uomo che uccise Don Chisciotte di Terry Gilliam, che è stato proiettato alla fine del Festival nel 2018.

Giuria della Caméra d’or Cannes 75

Come da tradizione, la giuria è composta da rappresentanti francesi dell’industria (media, industria, associazioni di registi) e due artisti ospiti insieme a Rossy de Palma.

  • Rossy de Palma – Presidente
    Attrice
  • Per la FICAM
    Fédération des Industries du Cinéma, de l’Audiovisuel et du Multimedia
    Natasza Chroscicki
    CEO di ARRI Francia
  • Per l’AFC
    Associazione francese dei direttori della fotografia cinematografica
    Jean-Claude Larrieu
    Direttore della fotografia
  • Per la SRF
    Société des Realisateurs de Films
    Éléonore Weber
    Auteure, metteuse en scène & cinéaste
  • Per la SFCC
    Syndicat français de la critica de film
    Olivier Pelisson
    Giornalista e critico cinematografico
  • Ospiti
    Lucien Jean-Baptiste – Regista, sceneggiatore e attore
  • Samuel Le Bihan – Attore

“La creazione di un film – dice Rossy De Palmaè la storia di un’ossessione, un atto di volontà sproporzionata che sfida la logica, spinto dal bisogno vitale di esprimere una visione. Per farlo ci vuole incrollabile perseveranza per attraversare deserti cosparsi di miraggi, osare esporsi a chi sta guardando, trasmettere il desiderio di sopraffare, trasformare, trascendere. Ma nel caso di un primo film, è ancora più eroico, più scoraggiante. Perché, come in tutto ciò che si fa per la prima volta, c’è un ingrediente dell’imprevisto, un elemento di magia. E celebriamo la nascita di un regista! La mia storia d’amore con il cinema e con il Festival di Cannes è una storia di pura gioia che si estende fino a diventare Presidente di Giuria della Caméra d’or. Dal profondo del mio cuore, spero di dimostrarmi degno di questo grande onore.” Rossy de Palma – Presidente di giuria della Caméra d’or.

Cannes 75: oggi è il gran giorno di Elvis!

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Cannes 75: oggi è il gran giorno di Elvis!

Oggi Cannes 75 ospita la premiere mondiale di Elvis, il nuovo film di Baz Luhrmann che sarà presentato alla kermesse nel Fuori Concorso.

Dal regista candidato all’Oscar Baz Luhrmann arriva Elvis della Warner Bros. Pictures, con Austin Butler e il Premio Oscar Tom Hanks. Il film esplora la vita e la musica di Elvis Presley (Austin Butler ), viste attraverso il prisma della sua complicata relazione con l’enigmatico manager, il colonnello Tom Parker (Tom Hanks). La storia approfondisce le complesse dinamiche tra Presley e Parker nell’arco temporale di oltre 20 anni, dall’ascesa alla fama di Presley che raggiunse un livello di celebrità senza precedenti, sullo sfondo un panorama culturale in evoluzione e la perdita dell’innocenza in America. Al centro di questo viaggio, una delle persone più significative e influenti nella vita di Elvis, Priscilla Presley (Olivia DeJonge).

Elvis: il nuovo trailer del film di Baz Luhrmann

Recitano al fianco di Tom Hanks e Austin Butler, la pluripremiata attrice di teatro Helen Thomson (“Top of the Lake: China Girl”, “Rake”) nei panni della madre di Elvis, Gladys; Richard Roxburgh (“Moulin Rouge!”, “Breath”, “La battaglia di Hacksaw Ridge”) in quelli del padre di Elvis, Vernon, mentre Olivia DeJonge (“The Visit”, “Stray Dolls”) interpreta Priscilla. Luke Bracey (“La battaglia di Hacksaw Ridge”, “Point Break”) interpreta Jerry Schilling; Natasha Bassett (“Ave, Cesare!”) interpreta Dixie Locke; David Wenham (“Il Signore degli Anelli” la trilogia, “Lion – la strada verso casa”, “300”) è Hank Snow; Kelvin Harrison Jr. (“Il processo ai Chicago 7”, “L’assistente della star”) è BB King; Xavier Samuel (“Two Mothers”, “Amore e inganni”, “The Twilight Saga: Eclipse”) interpreta Scotty Moore, e Kodi Smit-McPhee (“Il potere del cane”) interpreta Jimmie Rodgers Snow.

Completano il cast Dacre Montgomery (“Stranger Things”, “La galleria dei cuori  infranti”) nei panni del regista televisivo Steve Binder, al fianco degli attori australiani Leon Ford (“Gallipoli”, “The Pacific”) nei panni di Tom Diskin, Kate Mulvany (“Il grande Gatsby”, “Hunters”) in quelli di Marion Keisker; Gareth Davies (“Peter Rabbit,” “Hunters”) come Bones Howe, Charles Grounds (“Crazy & Rich”, “Camp”) come Billy Smith, Josh McConville (“Fantasy Island”) è Sam Phillips, e Adam Dunn (“Home and away”) nei panni di Bill Black.

Per ritrarre le altre icone della musica del film, Luhrmann ha scelto la cantautrice Yola come Sister Rosetta Tharpe; il modello Alton Mason come Little Richard; il texano di Austin Gary Clark Jr., come Arthur Crudup, e l’artista Shonka Dukureh come Willie Mae “Big Mama” Thornton.

Il candidato all’Oscar Luhrmann (“Il Grande Gatsby”, “Moulin Rouge!”) ha diretto il film da una sceneggiatura da lui scritta assieme a Sam Bromell, Craig Pearce e Jeremy Doner, basata su una storia dello stesso Baz Luhrmann e Jeremy Doner. I produttori del film sono Luhrmann, la vincitrice dell’Oscar Catherine Martin (“Il Grande Gatsby”, “Moulin Rouge!”), Gail Berman, Patrick McCormick e Schuyler Weiss, mentre i produttori esecutivi sono Courtenay Valenti e Kevin McCormick.

Il team creativo che ha lavorato dietro le quinte include la direttrice della fotografia Mandy Walker (“Mulan”, “Australia”), la scenografa e costumista premio Oscar Catherine Martin (“Il Grande Gatsby”, “Moulin Rouge!”), la scenografa Karen Murphy (“A Star Is Born”), i montatori Matt Villa (“Il grande Gatsby”, “Australia”) e Jonathan Redmond (“Il grande Gatsby”), il supervisore degli effetti visivi nominato all’Oscar Thomas Wood (“Mad Max: Fury Road”), il supervisore musicale Anton Monsted (“Australia”, “Moulin Rouge!”) e il compositore Elliott Wheeler (“The Get Down”).

Le riprese principali di Elvis si sono svolte nel Queensland, in Australia, con il sostegno del governo del Queensland, di Screen Queensland e del programma Producer Offset del governo australiano. Warner Bros. Pictures presenta, una produzione Bazmark Production, Jackal Group, un film di Baz Luhrmann: Elvis, che sarà distribuito in tutto il mondo dalla Warner Bros. Pictures. Il film uscirà nelle sale italiane il 22 giugno 2022.

Cannes 75: nuovi titoli nella selezione ufficiale

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Cannes 75: nuovi titoli nella selezione ufficiale

Il festival di Cannes 75 ha annunciato che la sua già varia e interessante selezione ufficiale si arricchisce di nuovi titoli. Ecco di seguito i film aggiunti alla manifestazione di quest’anno che si svolgerà da martedì 17 maggio a sabato 28 maggio.

Concorso

  • LE OTTO MONTAGNE Charlotte Vandermeersch, Felix Van Groeningen Italy/Belgium
  • UN PETIT FRÈRE Léonor Serraille France
  • TOURMENT SUR LES ÎLES Albert Serra Spain

Cannes Première

  • DON JUAN Serge Bozon France
  • LA NUIT DU 12 Dominik Moll France
  • CHRONIQUE D’UNE LIAISON PASSAGÈRE Emmanuel Mouret France

Midnight Screenings

  • REBEL Adil El Arbi, Bilall Fallah Belgium

Un Certain Regard

  • PLUS QUE JAMAIS Emily Atef Germany/France
  • MEDITERRANEAN FEVER Maha Haj Palestine
  • LE BLEU DU CAFTAN Maryam Touzani Morocco
  • HARKA Lotfy Nathan Tunisia (1st film)

Fuori concorso

  • L’INNOCENT Louis Garrel France

Special Screenings

  • MI PAIS IMAGINARIO Patricio Guzmán Chile (Documentary)
  • THE VAGABONDS Doroteya Droumeva Germany (1st film)
  • RIPOSTE FÉMINISTE Marie Perennès, Simon Depardon France
    (Documentary – 1st film)
  • RESTOS DO VENTO Tiago Guedes Portugal
  • LE PETIT NICOLAS QU’EST-CE QU’ON ATTEND POUR ÊTRE HEUREUX ? Amandine Fredon, Benjamin Massoubre France (Animation1st film)

Cannes 75: il magico poster dell’edizione 2022

Cannes 75: Marcel! di Jasmine Trinca presentato in Séances spéciales

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Tra le interpreti più amate dal Festival di Cannes 75, che l’ha vista debuttare con La stanza del figlio di Nanni Moretti, Palma d’oro nel 2001, per poi premiarla come migliore interprete di Un Certain Regard per Fortunata di Sergio Castellitto, Jasmine Trinca torna sulla Croisette con un doppio impegno: membro della giuria internazionale della 75. edizione e per la prima volta regista di un lungometraggio, MARCEL!, presentato in Selezione Ufficiale nella sezione Séances spéciales.

Una bambina ama sua madre, ma sua madre ama Marcel, il suo cane. Un evento imprevedibile le porterà in viaggio, avvicinandole e svelando loro, oltre ogni dolore, le vie grandi e segrete dell’amore.

“Tutto questo – racconta Trinca – parte da una fotografia. Ritraeva mia madre che mi teneva per mano sul ciglio di un bosco. Dietro di noi un paesaggio assolato, ma davanti? Il colore di quella foto lo avrei definito il colore della memoria. Non della nostalgia, come una foto a colori virata seppia, ma proprio un colore indefinibile e sfumato, bruciato dal sole, appena attraversato e ispirato dalla “selva oscura” pronta ad accogliere e proteggere quel passo a due.

Tra sogno e realtà. È qui che si situa questo film. Una rielaborazione fiabesca o meglio favolistica del vissuto, cercando di comprenderlo, esorcizzarlo, renderlo universale. Panni sporchi che non si lavano in casa ma che diventano bandiere da sventolare, inni programmatici: «All’arte si deve la vita». In fondo, tutto quel vissuto, quel bagaglio pesante impossibile da lasciare, sarà pure servito a qualcosa. A fare un film. E invece no. Nulla è più importante ed effimero che vivere. Neanche un film che resta (o forse no). Alla vita si deve dunque la vita”.

Cannes 75: la giuria di Un Certain Regard presieduta da Valeria Golino

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Dopo il regista inglese Andrea Arnold, Valeria Golino sarà Presidente della giuria di Un Certain Regard al 75° Festival di Cannes. Insieme a 4 membri provenienti da Polonia (attrice Joanna Kulig), Venezuela (attore Édgar Ramírez), Stati Uniti (regista Debra Granik) e Francia (cantautore e attore Benjamin Biolay), selezionerà i vincitori di questa sezione che celebra film giovani, d’autore e di rivelazione.

Un Certain Regard presenterà quest’anno 20 film, di cui 8 opere prime e 9 di registe donne, così come Maryland di Alice Winocour, Montparnasse Bienvenue di Léonor Serraille che ha vinto la Caméra d’or e il cui nuovo film è in concorso, A Brother’s love di Monia Chokri e Good Mother di Hafsia Herzi nel 2021. Il vincitore dello scorso anno di Un Certain Regard è stato Unclenching the fists della regista russa Kira Kovalenko.

Un Certain Regard – la Giuria

Valeria Golino – President
Director, actress, producer
Italy

Debra Granik
Director
United States

Joanna Kulig
Actress
Poland

Benjamin Biolay
Singer-songwriter, producer, actor
France

Édgar Ramírez
Actor, producer
Venezuela

“Sono stata a Cannes tante volte, come attrice, come regista, in diverse selezioni… È l’evento del mese di maggio. È una festa, dove ti riconnetti con gli amici. Ma è anche l’occasione per riflettere: che strada ho fatto? Cosa hanno fatto gli altri? Cosa dice il cinema di universale, inerente a tutti i tempi e a tutti i paesi? È tanto più intenso all’interno di una giuria, dove sentiremo, penseremo e condivideremo insieme. In questo mondo pieno di suoni e furia, sono felice e onorata di essere qui per aiutare, forse, i registi a emergere.”

Valeria Golino, Presidente di Giuria di Un Certain Regard

Cannes 75: il video messaggio di Zelenskyy alla cerimonia d’apertura

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Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha eclissato tutte le star ospiti alla cerimonia d’apertura del Festival di Cannes 75 parlando alla folla di attori e registi, rivolgendo un appello emotivo a nome del suo paese dilaniato dalla guerra. Apparendo tramite collegamento video, Zelensky ha commosso tutta la platea.

“Continuiamo a combattere”, ha detto Zelensky. “Non abbiamo altra scelta che continuare a lottare per la nostra libertà”.

Le osservazioni di Zelensky sono arrivate poco prima della premiere di Final Cut, di Michel Hazanavicius, una stravagante commedia di zombi che sembra molto lontana dalla brutalità mostrata in Ucraina dopo l’invasione della Russia. “Sono sicuro che il dittatore perderà”, ha detto Zelenskyy, in un acuto riferimento a Vladimir Putin. “Vinceremo in questa guerra”, ha aggiunto. “Gloria all’Ucraina.”

Festival di Cannes 2022, arrivato alla sua 75esima edizione, si terrà dal 17 al 28 maggio.

Festival di Cannes 75, il programma

Cannes 75: il magico poster dell’edizione 2022

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Cannes 75: il magico poster dell’edizione 2022

Da martedì 17 maggio a sabato 28 maggio il Festival di Cannes terrà la sua 75° edizione, ed ecco la sua locandina.

Cannes 75: rivelata la selezione ufficiale

Proprio come l’indimenticabile Truman incarnato dall’unico e solo Jim Carrey le cui dita sfiorano il suo orizzonte, il Festival di Cannes prende a fondo la natura estrema del mondo per coglierla di nuovo. La crisi climatica, i disastri umanitari, i conflitti armati… i motivi di preoccupazione sono numerosi. Come nel 1939 e nel 1946, il Festival ribadisce la sua forte convinzione che l’arte e il cinema sono il luogo in cui la contemplazione e il rinnovamento della società si dipanano. Eppure resta fedele al suo impegno fondante sancito dall’articolo 1 del suo regolamento: «Lo scopo del Festival International du Film, in uno spirito di amicizia e di cooperazione universale, è quello di rivelare e presentare film di qualità nell’interesse dell’evoluzione della l’arte della cinematografia».

The Truman Show (1998) di Peter Weir e Andrew Niccol è un riflesso moderno della grotta di Platone e la scena decisiva esorta gli spettatori non solo a sperimentare il confine tra la realtà e la sua rappresentazione, ma a riflettere sul potere della finzione, tra manipolazione e catarsi. Proprio come Truman sfugge alla menzogna mentre si alza, il Festival, con il suo famoso red carpet in ascesa, offre agli spettatori la verità degli artisti quando entrano in teatro.

Cannes 75: i vincitori della 25a Selezione La Cinef, vince Valerio Ferrara

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Mentre il Festival di Cannes 75 si avvia alla sua conclusione, cominciano a essere annunciati i premi dell’edizione 2022. La giuria Cortometraggi e La Cinef, presieduta da Yousry Nasrallah e composta da Monia Chokri, Félix Moati, Jean-Claude Raspiengeas e Laura Wandel, ha assegnato i Premi La Cinef 2022 durante una cerimonia tenutasi al Teatro Buñuel, seguita dalla proiezione di i film vincitori. La Cinef Selection comprendeva 16 film studenteschi, scelti tra 1.528 film provenienti da 378 scuole di cinema di tutto il mondo.

Primo premio

  • IL BARBIERE COMPLOTTISTA (UN COMPLOTTISTA)
    regia di Valerio Ferrara
    Centro Sperimentale di Cinematografia, Italia

Secondo premio

  • DI ER (DA QUALCHE PARTE)
    diretto da Li Jiahe
    Hebei University of Science and Technology, School of Film and Television, Cina

Terzo Premio Congiunto

  • RIVOLUZIONE GLORIOSA
    regia di Masha Novikova
    London Film School, Regno Unito
  • LES HUMAINS SONT CONS QUAND ILS S’EMPILENT
    (Gli esseri umani sono stupidi quando sono stipati insieme)
    regia di Laurène Fernandez
    La CinéFabrique, Francia

Il Festival di Cannes stanzia una borsa di studio di 15.000 euro per il Primo Premio, 11.250 € per il Secondo e 7.500 € per il Terzo. I film premiati saranno proiettati al Cinéma du Panthéon il 31 maggio 2022 alle 18:30.

Cannes 75: a Triangle of Sadness la Palma d’Oro, ecco tutti i vincitori

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Dopo la recente vittoria del 2017 con The Square, Ruben Östlund vince la sua seconda Palma d’Oro a Cannes 75 con Triangle of Sadness. Così ha deciso la giuria presieduta dall’attore francese Vincent Lindon. Trai premiati anche Le Otto Montagne, che condivide il premio della Giuria con EO e Park Chan-wook, per la migliore regia. Ecco di seguito tutti i vincitori del Festival di Cannes 2022.

Concorso Cannes 75

Palme d’Or: “Triangle of Sadness,” Ruben Östlund

Grand Prix — TIE: “Stars at Noon,” Claire Denis E “Close,” Lukas Dhont

Regia: Park Chan-wook, “Decision to Leave”

75th Anniversary Special Award: Jean-Pierre e Luc Dardenne, “Tori & Lokita”

Attore: Song Kang-ho, “Broker”

Attrice: Zar Amir-Ebrahimi, “Holy Spider”

Jury Prize — pari merito: “Le Otto Montagne,” Félix Van Groeningen e Charlotte Vandermeersch E “EO,” Jerzy Skolimowski (che arriverà in Italia con I Wonder Pictures)

Sceneggiatura: Tarik Saleh, “Boy From Heaven”

Altri Premi

Camera d’Or: “War Horse,” Gina Gammell and Riley Keough

Camera d’Or Special Mention: “Plan 75,” Hayakawa Chie

Corto Films Palme d’Or:“The Water Murmurs,” Jianying Chen

Corto Films Special Mention:“Lori,” Abinash Bikram Shah

Golden Eye Documentary Prize: “All That Breathes,” Shaunak Sen

Queer Palm: “Joyland”

UN CERTAIN REGARD

Un Certain Regard Award: “The Worst Ones,” Lise Akoka, Romane Gueret

Jury Prize: “Joyland,” Saim Sadiq

Best Director Prize: Alexandru Belc, “Metronom”

Best Performance Prize — TIE: Vicky Krieps, “Corsage” and Adam Bessa, “Harka”

Best Screenplay Prize: Maha Haj, “Mediterranean Fever”

Coup de Coeur Award: “Rodeo,” Lola Quivoron

DIRECTORS’ FORTNIGHT

Europa Cinemas Label: “One Fine Morning,” Mia Hansen-Løve

Society of Dramatic Authors and Composers Prize: “The Mountain,” Thomas Salvador

CRITICS’ WEEK

Nespresso Grand Prize: “La Jauria,” Andres Ramirez Pulido

French Touch Prize: “Aftersun,” Charlotte Wells

GAN Foundation Award for Distribution: Urban Distribution, “The Woodcutter Story”

Louis Roederer Foundation Rising Star Award: Zelda Samson, “Love According to Dalva”

CINÉFONDATION

First Prize: A Conspiracy Man,” Valerio Ferrara

Second Prize: “Somewhere,” Li Jiahe

Third Prize — TIE: “Glorious Revolution,” Masha Novikova AND “Humans Are Dumber When Crammed Up Together,” Laurène Fernandez

Cannes 75: a Forest Whitaker la Palma D’Oro Onoraria

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Cannes 75: a Forest Whitaker la Palma D’Oro Onoraria

Dopo Jodie Foster nel 2021, l’attore premio Oscar Forest Whitaker sarà l’ospite d’onore alla cerimonia di apertura del 75° Festival di Cannes, che sarà trasmessa in diretta da France Télévisions e Brut. Dopo Jeanne Moreau, Bernardo Bertolucci, Manoel de Oliveira, Jean-Pierre Léaud, Agnès Varda e Alain Delon, Whitaker sarà il nuovo destinatario della Palma d’oro onoraria, che rende omaggio a un vivace percorso artistico, una personalità rara nonché una persona impegnata attivamente per le cause umanitarie su questioni di attualità chiave.

In questa occasione, For the Sake of Peace, diretto da Christophe Castagne e Thomas Sametin e prodotto da Forest Whitaker, sarà proiettato in proiezione speciale mercoledì 18 maggio.

“34 anni fa, partecipare a Cannes per la prima volta ha cambiato la mia vita e mi ha assicurato di aver preso la decisione giusta di dedicarmi alla ricerca della connettività nell’umanità attraverso il cinema. È sempre un privilegio tornare a questo bellissimo festival sia per proiettare il mio lavoro, sia per essere ispirato da molti dei più grandi artisti del mondo – e mi sento incredibilmente onorato di essere celebrato come parte dell’importante 75° anniversario del Festival.” Ha dichiarato Forest Whitaker.

Festival di Cannes 75, il programma

Cannes 74: tutti i vincitori di un’edizione isolita

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Cannes 74: tutti i vincitori di un’edizione isolita

La giuria del Festival di Cannes 74, presieduta da Spike Lee, ha assegnato i seguenti premi, scegliendo trai titoli del concorso selezionati quest’anno, in questa edizione di luglio, insolita, del festival francese.

Ecco il palmarès di Cannes 74

FEATURE FILMS

Palme d’or

TITANE directed by Julia DUCOURNAU

Grand Prix (ex aequo)

GHAHREMAN (A Hero) directed by Asghar FARHADI

HYTTI N°6 (Compartment N°6) directed by Juho KUOSMANEN

Best Director

Leos CARAX for ANNETTE

Best Screenplay

HAMAGUCHI Ryusuke & TAKAMASA Oe for DRIVE MY CAR

Jury Prize (ex aequo)

MEMORIA directed by Apichatpong WEERASETHAKUL

HA’BERECH (Ahed’s Knee) directed by Nadav LAPID

Best Performance by an Actress

Renate REINSVE in VERDENS VERSTE MENNESKE (The Worst Person in the World)
directed by Joachim TRIER

Best Performance by an Actor

Caleb LANDRY JONES in NITRAM
directed by Justin KURZEL

SHORT FILMS

Palme d’or

TIAN XIA WU YA (All the Crows in the World) directed by TANG Yi

Special Mention

CÉU DE AGOSTO (August Sky) directed by Jasmin TENUCCI

CAMERA D’OR

MURINA directed by Antoneta ALAMAT KUSIJANOVIĆ unveiled in the frame of LA QUINZAINE DES RÉALISATEURS

HIGHER TECHNICAL COMMISSION(CST)

CST Award for Technical Artistry

Vladislav OPELIANTS (Russia), Chief Director of Photography, PETROV’S FLUby Kirill SEREBRENNIKOV

CST Young Film Technician Award
Armance DURIX, Head Sound Engineer, MI IUBITA, MON AMOUR by Noémie MERLANY

Cannes 74: oggi l’anteprima di Marx può aspettare di Marco Bellocchio

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Anteprima mondiale, oggi, al Festival di Cannes 2021, per il film di Marco Bellocchio, coprodotto da Tenderstories, “Marx può aspettare”. Domani, invece, nel corso della giornata di chiusura della kermesse, il regista italiano riceverà un prestigioso riconoscimento alla sua lunga e intensa carriera, la Palma d’Oro d’Onore.

Il film racconta la storia di Camillo, fratello gemello di Bellocchio, morto il 27 dicembre del 1968. Una storia autobiografica, narrata senza filtri, che vuole essere universale, ovvero una riflessione sul dolore dei sopravvissuti ripercorrendo un periodo storico “rivoluzionario” per l’Italia.

“Siamo onorati di questo nuovo traguardo cinematografico e di aver lavorato con un’icona del cinema italiano, che rappresenta da decenni la nostra cultura nel mondo. Partecipare al Festival di Cannes ci riempie di orgoglio, è un film in cui crediamo, introspettivo e coraggioso”. Spiegano Moreno Zani, Presidente di Tenderstories e Malcom Pagani, Amministratore Delegato della società, attiva nella creazione di contenuti originali e nella produzione audiovisiva.

Fra i traguardi raggiunti da Tenderstories, la sua partecipazione alla 77ma edizione della Mostra del Cinema di Venezia coproducendo il film “Padrenostro”, con cui Pierfrancesco Favino ha ricevuto la Coppa Volpi come miglior attore. Inoltre, la società sarà tra i produttori del film dedicato alla figura artistica di Lucio Dalla, nato da un soggetto scritto da Cesare Cremonini.

Tenderstories fa parte del Gruppo Tendercapital, uno dei player internazionali indipendenti più dinamici, attivo nel settore dell’asset management. Fondato da Moreno Zani, ad oggi è presente in vari Paesi con uffici a Londra, Dublino e Milano.

Cannes 74: Mamoru Hosoda presenterà Belle

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Cannes 74: Mamoru Hosoda presenterà Belle

Belle, il film d’animazione del regista giapponese Mamoru Hosoda, sarà presentato in anteprima mondiale a Cannes 74 nella sezione Cannes Premiere. Dopo Wolf Children (2012), The Boy and the Beast (2015) e Mirai (2018), è la prima volta nella selezione ufficiale per Mamoru Hosoda. Belle è il terzo film d’animazione presentato quest’anno al Festival dopo Where is Anne Frank di Ari Folman e The Summit of the Gods di Patrick Imbert.

Punta di diamante di una nuova ondata di giovani registi di animazione, Mamoru Hosoda conduce il pubblico nel suo universo poetico e d’avanguardia a cavallo tra i generi.

Belle racconta la storia di Suzu, un’adolescente insicura che vive in un piccolo paese di montagna con suo padre… nella vita reale. Perché nel mondo virtuale di U, Suzu diventa Belle, un’icona musicale seguita da più di 5 miliardi di followers… Con questo film Mamoru Hosoda torna sul tema dei mondi virtuali, già trattato in Summer Wars.

“Belle è il film che ho sempre sognato di creare, ha dichiarato Mamoru Hosoda, e che posso realizzare oggi grazie all’esperienza dei miei film precedenti. In questo, esploro romanticismo, azione e suspense, oltre a temi più profondi, come la vita e la morte. Spero che sarà un grande spettacolo divertente”.

Per la prima volta nella Selezione Ufficiale di Cannes, Mamoru Hosoda celebra nel modo più bello il 10° Anniversario dello Studio Chizu.

Cannes 74: la Palma d’Oro a Marco Bellocchio, il discorso

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Cannes 74: la Palma d’Oro a Marco Bellocchio, il discorso

Marco Bellocchio ha ricevuto dalle mani di Paolo Sorrentino la Palma d’Oro alla Carriera in occasione della chiusura di Cannes 74. Ecco di seguito il suo discorso di ringraziamento:

“Ogni volta che lo incontravamo, terrorizzati dalla sua intelligenza, noi altri del cinema italiano, provavamo a compiacere Marco Bellocchio. Un lavoro vano. Con grande cortesia, Marco Bellocchio opponeva al nostro corteggiamento un’umile indifferenza. Ma non era snobistica distanza, solo autorevolezza. Questo è apparso chiaro a tutti sin dal primo capolavoro di Marco: “I pugni in tasca”.

Ci si trovava di fronte a una voce autorevole. E non ha mai smesso di esserlo nel corso della sua lunga carriera. Marco Bellocchio è tutto quello che un regista dovrebbe essere: appartato, discreto, lontano dall’egocentrismo, curioso dell’altro. Gli uomini curiosi non hanno tempo per elencare aneddoti sulla grandezza dei loro film. Sono sempre intenti a conoscere il mondo e a porsi domande.

Ultimamente ho avuto il privilegio di frequentarlo di più e confesso che resterei ore a fissare la sua vitalità da ragazzo, il suo candore, la sua padronanza di un umorismo sono in apparenza involontario. Ma soprattutto, quelli che mi rende curioso in maniera morbosa nei suoi confronti, è la sua sotterranea inquietudine. Perché, a mio parere, è questa inquietudine che rende grande il suo cinema. Fare grande cinema è il risultato di una lunga guerra che un autore ingaggia con sé stesso.

Ogni nuovo film di Marco Bellocchio è un ‘emozione, perché mi pone sin dai titoli di testa questa bellissima domanda: in quale fase della guerra si trova Bellocchio.

La sua ribellione, che Thierry Fremaux ha sottolineato motivando questo premio è, secondo me, una lunga, necessaria, meravigliosa ribellione con e contro sé stesso.

Tutto questo, fortunatamente, la Francia e il Festival di Cannes lo hanno compreso e riconosciuto, conferendogli la Palma d’Oro Onoraria. Che oggi va al più importante e giovane regista che abbiamo in Italia: Marco Bellocchio.”

Il film Marx può aspettare è stato accolto a Cannes da ovazioni e commozione incontenibili. La stampa italiana e internazionale all’unisono hanno intonato un coro di elogi. Oggi il pubblico lo può vedere in sala.

Il film è è una produzione Kavac Film, Ibc Movie, Tender Stories con Rai Cinema, in collaborazione con Fondazione Cineteca Bologna, opera realizzata in collaborazione con Regione Lazio Fondo per il Cinema e l’audiovisivo, produttore esecutivo Michel Merkt e Alessio Lazzareschi, coprodotto da Malcom Pagani e Moreno Zani, prodotto da Simone Gattoni e Beppe Caschetto.

Cannes 74: I Wonder Pictures presente con sette film

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Cannes 74: I Wonder Pictures presente con sette film

I Wonder Pictures conferma la sua presenza alla 74ª edizione del Festival di Cannes che si svolgerà dal 6 al 17 luglio 2021 con un importante carnet di titoli che si faranno notare.

A dare il via alla kermesse francese sarà proprio una delle punte di diamante di I Wonder Pictures, ANNETTE. L’attesissimo film di Leos Carax con Marion Cotillard e Adam Driver, in concorso nella selezione ufficiale, è un’opera rock in piena regola, secondo la dichiarazione degli Sparks che ne firmano la colonna sonora originale, e uscirà in Italia in collaborazione con Koch Media e Wise Pictures.

Nel mese di luglio I Wonder Pictures e Unipol Biografilm Collection porteranno per la prima volta in Italia i primi due capitoli della saga francese cult AGENTE SPECIALE 117. La trilogia vedrà la sua conclusione con l’ultimo capitolo – in anteprima mondiale a Cannes proprio il giorno della chiusura del festival – per la regia di Nicolas Bedos (La Belle Époque) dal titolo Agente speciale 117 al servizio della Repubblica – ALLARME ROSSO IN AFRICA NERA.

In concorso ufficiale anche il russo PETROV’S FLU di Kirill Serebrennikov, il regista di Summer e Parola di Dio che torna con una commedia psichedelica e violenta ambientata nella Russia post-sovietica.

All’interno della sezione parallela e competitiva Un Certain Regard, I Wonder presenta LA TRAVIATA, MY BROTHERS AND I, film d’esordio del regista francese Yohan Manca che racconta di un ragazzo di 14 anni che, assieme ai fratelli, si prende cura della madre in coma, grande appassionata dell’opera e in particolare di Luciano Pavarotti. Facendo ascoltare alla madre le interpretazioni del tenore italiano e grazie all’incontro con un’insegnante d’opera, anche il giovane protagonista verrà travolto dalla passione per il bel canto.

La casa di distribuzione indipendente bolognese è presente anche alla Quinzaine Des Réalisateurs con il lungometraggio EUROPA di Haider Rashid. Il film racconta il tortuoso viaggio a piedi verso l’Europa di un giovane iracheno, Kamal, braccato dalla polizia bulgara e dai “Cacciatori di Migranti” sulla “Rotta Balcanica” tra Turchia e Bulgaria. Un racconto straordinario di una strenua lotta per la libertà e la vita.

Infine, l’attesissimo ZERO FUCKS GIVEN di Emmanuel Marre e Julie Lecoustre con Adèle Exarchopoulos sarà presentato alla Semaine de la Critique. La giovane assistente di volo Cassandra, anima leggera senza legami e fedele al motto “carpe diem”, vive una improvvisa disavventura che la costringerà a riconnettersi con il mondo e ad affrontare i dolori sepolti e quelli che ha lasciato a terra.

Fuori concorso nella sezione Cannes Premiere sarà presentato in anteprima anche LOVE SONGS FOR TOUGH GUYS di Samuel Benchetrit. Il film mette in scena un gruppo di personaggi le cui scelte di vita non ordinarie sono ispirate da sentimenti contrastanti, dall’amore all’invidia, alla tenerezza, in un percorso che li aiuta a trovare se stessi dando un senso alla propria esistenza. Un omaggio al potere rigenerante della poesia, del teatro e dell’arte.

Cannes 74: ecco la giuria di Un Certain Regard

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Cannes 74: ecco la giuria di Un Certain Regard

Sono stati rivelati i nomi dei componenti della giuria di Un Certain Regard, in occasione di Cannes 74. Ecco di seguito i nomi che compongono la cinquina di artisti chiamati a giudicare i film della sezione speciale:

President
Andrea Arnold
Director, screenwriter
(United Kingdom)

Mounia Meddour
Director, screenwriter, producer
(Algeria)

Elsa Zylberstein
Actress
(France)

Daniel Burman
Director, producer, screenwriter
(Argentina)

Michael Covino
Director, producer, actor
(United States)

Cannes 74 inizierà il 6 luglio con la prima mondiale di Annette con Adam Driver e Marion Cotillard e un omaggio a Jodie Foster, che riceverà una Palma d’oro onoraria.

Cannes 74: ecco la Giuria del Concorso ufficiale

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Cannes 74: ecco la Giuria del Concorso ufficiale

È stata annunciata la squadra di illustri professionisti che accompagneranno il presidente di giuria, Spike Lee, nella lunga e importante avventura di premiare i film del concorso ufficiale del Festival di Cannes 74.

Intorno al presidente Spike Lee, cinque donne e tre uomini di nazionalità differenti, da cinque diversi continenti, avranno il privilegio di scoprire i 24 film del Concorso internazionale del 2021. Come riflesso dell’intera selezione, quasi tutto il mondo sarà rappresentato durante l’evento che si svolgerà dal 6 al 17 luglio.

La giuria di Cannes 74

Spike Lee – President

Director, producer, screenwriter (United States)

Mati Diop

Director (France, Senegal)

Mylène Farmer

Singer, songwriter (Canada, France)

Maggie Gyllenhaal

Actress, producer, screenwriter, director (États-Unis)

Jessica Hausner

Director, producer, screenwriter (Austria)

Mélanie Laurent

Actress, director, screenwriter (France)

Kleber Mendonça Filho

Director, producer, screenwriter (Brazil)

Tahar Rahim

Actor (France)

Song Kang-ho

Actor (South Korea)

Cannes 74 inizierà il 6 luglio con la prima mondiale di Annette con Adam Driver e Marion Cotillard e un omaggio a Jodie Foster, che riceverà una Palma d’oro onoraria.

Cannes 74: Annette di Leos Carax film d’apertura in Concorso

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Cannes 74: Annette di Leos Carax film d’apertura in Concorso

Il Festival di Cannes 74 si aprirà in concorso, il prossimo 7 luglio, con Annette di Leos Carax, un film musicale romantico con Adam Driver e Marion Cotillard.

Annette uscirà simultaneamente nelle sale francesi da UGC. Il film segna il debutto in lingua inglese di Carax e contiene brani originali degli Sparks, la band art-rock fondata nel 1971 da Ron e Russell Mael. Il film sarà distribuito da Amazon Studios negli Stati Uniti e in Canada.

Annette è prodotto da Charles Gillibert (CG Cinéma International), Paul-Dominique Vacharasinthu (Tribus P. Films) e da Driver, in associazione con Amazon Studios, Arte e Canal Plus.

Carax, regista “visionario ed enigmatico”, ha diretto diversi film cult nel corso della sua lunga carriera, in particolare Pola X nel 1999 e Holy Motors nel 2012, entrambi in competizione a Cannes.

“Ogni film di Leos Carax è un evento. E anche questo film mantiene le sue promesse! Annette è il dono in cui speravano gli amanti del cinema, della musica e della cultura, che abbiamo desiderato ardentemente durante lo scorso anno”, ha affermato Pierre Lescure, presidente del Festival di Cannes.

“Non avremmo potuto sognare una riunione più bella con il cinema e il grande schermo, al Palais des festivals dove i film vengono ad affermare il loro splendore”, ha detto Thierry Frémaux, direttore di Cannes. “Il cinema di Carax è un’espressione di questi gesti potenti, queste misteriose alchimie che fanno il segreto della modernità e dell’eternità del cinema”, ha aggiunto Fremaux.

Il festival quest’anno non si terrà nella sua solita fascia temporale di metà maggio, ma dal 6 al 17 luglio 2021. È stato precedentemente annunciato che il regista americano Spike Lee sarà il presidente della giuria del Concorso.

Ecco il trailer di Annette

Cannes 74: a Jodie Foster la Palma d’Oro onoraria

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Ospite d’onore della Cerimonia di Apertura che si svolgerà sul palco del Palais des festivals martedì 6 luglio, la regista, attrice e produttrice americana Jodie Foster darà il via a Cannes 74 che si concluderà sabato 17 luglio con la lista dei premi assegnati dal Presidente della Giuria, Spike Lee.

Dopo Jeanne Moreau, Bernardo Bertolucci, Jane Fonda, Jean-Paul Belmondo, Manoel de Oliveira, Jean-Pierre Léaud, Agnès Varda e Alain Delon, Jodie Foster riceverà la Palma d’oro onoraria del Festival in riconoscimento di un brillante percorso artistico, e una personalità unica con un impegno forte su alcuni dei grandi temi del nostro tempo.

“Cannes è un festival a cui devo molto, mi ha completamente cambiato la vita – afferma Jodie Foster diverse settimane prima dell’evento – Nonostante avessi già diretto prima, la mia prima volta sulla Croisette è stato un momento decisivo per me. Presentare uno dei miei film qui è sempre stato un mio sogno. In effetti, ho avuto diverse opportunità di realizzare il mio sogno. Cannes è un festival cinematografico di registi d’autore che onorano gli artisti. E lo apprezzo molto”.

Il Festival di Cannes 2021 si svolgerà il prossimo luglio, in date insolite a causa della pandemia che ha costretto l’organizzazione ad annullare l’edizione 2020 e a posticipare quella 2021, prevista originariamente per maggio.