Quando Eternals
è uscito nel 2021, è diventato il primo film “marcio” dei Marvel Studios, secondo l’indicatore di
gradimento di Rotten Tomatoes. Sfortunatamente, il fatto che sia
arrivato nelle sale durante gli ultimi mesi della pandemia ha fatto
sì che abbia faticato ad avere un impatto significativo al
botteghino. Sebbene non si possa negare che fosse un po’ troppo
pieno di elementi (e che vantasse un cattivo poco incisivo in Kro,
doppiato da Bill Skarsgård), c’erano molte cose di
Eternals
che funzionavano. Il film ha probabilmente una fama negativa
immeritata, soprattutto perché ha mostrato un lato diverso del
MCU e ha gettato le basi per alcune
emozionanti storie future.
A distanza di quasi quattro anni, i
Marvel Studios non hanno però
ancora annunciato piani per riportare sullo schermo quei
personaggi. Di conseguenza, non è chiaro se sapremo mai cosa ne è
stato degli Eterni portati via dalla Terra da Arishem per essere
giudicati dopo il loro ruolo nell’impedire la nascita di Tiamut.
Captain America: Brave New World confermerà
comunque che i Celestiali sono la fonte dell’adamantio nel MCU. Tornando però a Kro, il
cattivo unico e irripetibile – che ha avuto un impatto molto
maggiore nei fumetti che sullo schermo – è stato, come anticipato,
interpretato dalla star di Nosferatu,
IT e Il corvoBill Skarsgård.
L’attore e il personaggio sono stati
ampiamente sprecati, ma sembra che Skarsgård potrebbe avere una
seconda possibilità nel MCU. Secondo lo scooper @MyTimeToShineH, “i Marvel Studios sono interessati a
Bill Skarsgård per un nuovo ruolo nel MCU. Non il suo ruolo in Eternals”. Ci sono molti ruoli che l’attore
potrebbe assumere nel Multiverso o nella Saga dei
Mutanti. Mister Sinister è un nome che
abbiamo già visto circolare sui social media e Bill Skarsgård, che si è reso protagonista di
molte trasformazioni fisiche sullo schermo, non è nuovo ai
blockbuster (ha anche impressionato tutti nel ruolo del cattivo
Marchese de Gramont in John Wick
4).
In Nosferatu
di Robert Eggers, Bill Skarsgård veste i panni dell’antico
vampiro Conte Orlok, e non è certo la prima volta che l’attore si
sottopone a una contorta trasformazione per interpretare un
mostruoso cattivo.
Skarsgård è noto soprattutto per
aver interpretato Pennywise il Clown nei film di
IT e tornerà a vestire i panni
dell’entità demoniaca nella serie spin-off Welcome
To Derry della HBO/Max, di cui il regista Andy
Muschietti è co-sceneggiatore e produttore.
Durante un’apparizione al podcast
Happy Sad Confused, a Skarsgård è stato chiesto se avesse parlato
con Muschietti del previsto film su Batman del DCU,
The Brave and the Bold. Skarsgård ha risposto di
sì, ma di non essere “sicuro della sua posizione” e di non aver
parlato di una potenziale parte.
Il conduttore Josh Horowitz ha poi
chiesto al suo ospite se avesse mai preso in considerazione l’idea
di interpretare un ruolo in un film tratto da un fumetto, e sembra
che Skarsgård sarebbe interessato a interpretare Batman o Joker (o
entrambi!) se gli si presentasse l’occasione. “C’è un Joker
piuttosto forte in me, e sarebbe molto malato”.
Bill Skarsgard says “there’s a pretty cool
Joker in me and it would be very sick” pic.twitter.com/abEAHb5lTF
Horowitz ha poi chiesto a Skarsgård
delle voci secondo cui sia lui che suo fratello Alexander (The
Northman) erano in lizza per interpretare Lex
Luthor nel film Superman di James
Gunn, prima che
Nicholas Hoult ottenesse il ruolo. L’attore ha detto di aver
letto le voci online e di aver chiesto ad Alexander di parlarne, ma
nessuno dei due ha ricevuto una telefonata.
Skarsgård è spesso scelto dai fan
come Joker, ma alcuni ritengono che potrebbe essere una scelta un
po’ troppo ovvia per interpretare quel particolare personaggio.
Batman sarebbe sicuramente un’idea fuori dagli schemi e non
sappiamo quanti fan del Cavaliere Oscuro sarebbero d’accordo.
FOTO DI COPERTINA: Bill Skarsgard alla prima di “IT Chapter
Two”. Foto di Featureflash via Depositphotos.com
È tempo che Derry si procuri un
nuovo clown, poiché a quanto pare Bill Skarsgård non
si ripresenterà più nei panni del classico cattivo, Pennywise il Clown. Durante un’intervista su
Jake’s Takes, l’attore ha rivelato di non essere attualmente legato
all’imminente spin-off di HBOMax, Welcome
To Derry, una serie televisiva prequel che si
concentrerà su come il terrificante antagonista è arrivato per la
prima volta nella piccola città senza speranza. Nella storia
originale di Stephen King, viene rivelato che
il clown è in realtà un alieno e si nutre ogni trent’anni, facendo
credere alla popolazione di Derry che la loro casa sia maledetta.
Ecco cosa ha detto Bill Skarsgård quando gli è stato chiesto
direttamente se sarebbe tornato:
“Ad oggi, non sono attualmente
coinvolto con questo progetto. Se qualcun altro riesce a farlo, il
mio consiglio sarebbe: fallo da solo. Fallo da solo. Divertiti con
esso. Quello che ho trovato piacevole di quel personaggio è com’era
astratto.“
Bill Skarsgård ha ricevuto molti elogi
dopo aver interpretato il ruolo in It di Andy
Muschietti. Nell’adattamento del romanzo del 2017,
Pennywise dà la caccia a un gruppo di bambini che si fanno chiamare
The Losers Club. L’accesa rivalità inizia quando Georgie
(Jackson Robert Scott) costruisce una barchetta di
carta mentre si annoia in una giornata piovosa. Il ragazzo
posiziona la barca sulla strada, permettendole di viaggiare lungo
il corso d’acqua piovana che scorreva verso la fogna. Quando la
barca cade nelle fogne e Georgie si avvicina all’apertura per
recuperarla, incontra Pennywise. Il mostro afferra il braccio del
ragazzo, trascinandolo nell’oscurità scomparendo così nel nulla.
La conclusione della lotta tra Pennywise e The Losers Club
sarebbe arrivata nei cinema con un sequel due anni dopo, con
protagonisti James McAvoy, Bill
Hader e Jessica
Chastain che interpretavano le versioni da adulti
dei personaggi principali.
Ora, Welcome to Derry riporta i fan alle
origini di Pennywise, molto prima che si imbattesse nel club dei
perdenti. Sulla serie tv Welcome To Derry al momento si sa
molto poco, dunque non resta che aspettare ulteriori notizie!
Bill Paxton,
versatile attore che ha partecipato ad alcuni dei più grandi film
della storia del cinema da Titanic a
Aliens, è morto all’età di 61 anni. L’attore si è
spento a causa di complicazioni seguite e un intervento
chirurgico.
Con le sue origini texane stampate
nei lineamenti, Paxton si è trovato spesso a interpretare il
militare o il cowboy. Ha lavorato a stretto contatto con
James Cameron che l’ha voluto in Aliens,
Titanic e True Lies.
Morto a 61 anni Bill
Paxton
Un rappresentante della sua famiglia
ha divulgato il seguente comunicato: “Un amorevole marito e
padre, Bill ha cominciato la sua carriera a Hollywood lavorando
negli art departement dei film e poi ha lavorato per quarant’anni
come amato e prolifico attore e filmmaker. La sua passione per
l’arte era nota a tutti quelli che lo conoscevano. Chiediamo di
rispettare la privacy della sua famiglia in questo momento di lutto
per la perdita dell’adorato padre e marito.”
Novità per All You Need Is
Kill, sci-fi diretto da Doug Liman, protagonista
Tom Cruise: Bill Paxton è
recentemente entrato in trattative per partecipare al film. Il
regista di Jumper avvierà le riprese dell’adattamento del romanzo
di Hiroshi Sakurazaka il prossimo mese nel Regno Unito. La trama
seguirà le vicende di un soldato coinvolto in una guerra contro
un’invasione aliena venire ucciso e tornare in vita, ripetendo
all’infinito la giornata della propria morte, imparando ogni volta
qualcosa di nuovo per poter forse riuscire a mutare il suo destino.
Nel cast anche Emily Blunt e Charlotte Riley, mentre per Paxton
sarebbe pronto il classico ruolo del ‘sergente tutto d’un pezzo’
visto tante volte nei film USA a sfondo bellico.
Bill Paxton
(Twister, Apollo 13), è in trattative per
recitare al fianco di Daniel Radcliffe in
Grand Theft Auto, film basato sul libro
di David Kushner intitolato “Jacked: The Outlaw”,
sulla storia della lotta tra il creatore di GTA e l’avvocato di
Miami che voleva vietare la violenza nei videogiochi.
Daniel
Radcliffe (Harry Potter, Giovani
ribelli) interpreta Sam Houser, il co-fondatore e
presidente della Rockstar Games, la società di GTA (uno dei più
grandi franchise del mondo dei videogames, nonché uno di quelli col
più alto indice di violenza) e giochi come Max Payne e Red
Dead.
Paxton invece
interpreterà l’attivista Jack Thompson, un avvocato inglese noto
per aver accusato i media di diffondere nelle radio rap e
linguaggio violento a sfondo sessuale e conosciuto per i suoi
metodi poco ortodossi che lo hanno portato addirittura alla
radiazione dall’albo nel 2008 per comportamento inappropriato. Paxton è apparso recentemente in Lo
sciacallo – Nightcrawler con Jake
Gyllenhaal, e in Edge of
Tomorrow con Tom Cruise.
Dietro alla macchina da presa,
l’inglese Owen Harris, regista di alcuni episodi
di Misfits e Black
Mirror. La sceneggiatura è firmata da James
Wood.
L’inizio delle riprese è previsto per il prossimo 20 aprile,
l’uscita del film per il 2016.
Considerato uno dei maggiori
interpreti britannici della sua generazione, Bill
Nighy ha negli anni costruito una ricca carriera divisa
tra cinema, teatro e televisione. In particolare, l’attore si è
distinto per aver ricoperto ruoli sempre diversi, affrontando
generi diversi e dando vita a personaggi rimasti nell’immaginario
collettivo. Ancora oggi Nighy continua a recitare in popolari film,
dando continuamente prova del suo valore.
Ecco 10 cose che non sai di
Bill Nighy.
Parte delle cose che non sai
sull’attore
Bill Nighy: i suoi film e la
televisione
10. Ha recitato in celebri
film. La carriera di Nighy al cinema ha inizio nel 1980
con Il piccolo lord. Successivamente, si distingue
recitando in titoli come Pantera Rosa – Il mistero
Clouseau (1983), Le cinque vite di Hector (1994) e
Love Actually –
L’amore davvero (2003), con Hugh Grant.
Negli anni seguenti recita poi in titoli di vario genere come
Underworld (2003), Guida galattica per
autostoppisti (2005), Pirati dei Caraibi – La maledizione
del forziere fantasma (2006) e Pirati dei Caraibi – Ai
confini del mondo (2007), con Johnny
Depp e Keira
Knightley, Harry Potter e i Doni
della Morte – Parte 1 (2010), La furia dei
titani (2012), Il cacciatore di giganti (2013),
I,
Frankenstein (2014), Pokémon: Detective
Pikachu (2019) e Emma. (2020)
con Anya
Taylor-Joy.
9. È noto come
doppiatore. Nel corso degli anni Nighy non ha mancato di
distinguersi anche come doppiatore, ricoprendo tale ruolo per i
film Giù per il tubo (2006), Astro Boy (2009),
Rango (2011), Il figlio di Babbo Natale (2011),
La fine del mondo (2013), con Simon Pegg,
e Il viaggio di Norm (2016). Ha inoltre partecipato al
doppiaggio della serie animata Castlevania (2020) e ai
videogiochi Disney Infinity (2013), Destiny
(2014), Disney Infinity 3.0 (2015) e Destiny 2
(2017).
8. Ha recitato anche per la
televisione. Nel corso della sua lunga carriera l’attore
non ha mancato di prestare il proprio talento anche al piccolo
schermo. Negli anni è infatti apparso in numerosi titoli, come i
film Agatha Christie: 13 a tavola (1985), Eye of the
Storm (1993), Longitude (2000), The Lost
Prince (2003) e Page Eight (2011), con Rachel
Weisz. Nel 2018 ha invece recitato nel ruolo di Leo
Argyll nella miniserie Le due verità, insieme all’attore
Matthew
Goode.
Bill Nighy: come si pronuncia il
suo nome
7. La pronuncia del suo nome
è più semplice del previsto. Nel corso degli anni molti
fan si sono chiesti come fosse più corretto pronunciare il cognome
dell’attore. In rete sono infatti presenti molti video a riguardo,
che permettono di risolvere una volta per tutte tale mistero. Nighy
si deve pronunciare semplicemente come “nai”, dunque molto più
semplice di quanto si sarebbe invece potuto pensare.
Bill Nighy: le sue mani
6. È affetto da un morbo
molto comune. Come in molti hanno potuto notare, le ultime
due dita delle sue mani sono affette da una flessione permanente,
che le porta di fatto ad essere inutilizzabili. Tale patologia è
chiamata “malattia di Dupuytren”. Ciò è visibile in molti dei film
in cui l’attore ha recitato, ma fortunatamente questo non gli ha
impedito di svolgere al meglio la sua professione.
Parte delle cose che non sai
sull’attore
Bill Nighy è Davy Jones
5. Ha dato vita al
personaggio tramite motion capture. Per dar vita al
personaggio dello spietato Davy Jones, l’attore si è esibito in una
performance di motion capture. Sul set, infatti, indossava una
speciale tuta e del trucco intorno agli occhi e alla bocca, così
che ogni suo movimento potesse essere poi utilizzato per dar vita
al personaggio in CGI. Molti attori hanno affermato che era
difficile non ridere davanti all’attore così conciato, ma anche che
la sua interpretazione era capace di incutere subito timore nei
suoi confronti.
4. Era geloso dei costumi
degli altri attori. L’idea di recitare con una tuta di
color grigio in quello che è a tutti gli effetti un film in costume
non esaltava però l’attore, il quale in più occasioni si dichiarò
geloso dei fantastici costumi indossati dagli altri attori
protagonisti del film. Quando tuttavia gli venne mostrato il
risultato finale del suo personaggio, Nighy ne fu estremamente
soddisfatto, trovando che questi fosse davvero in grado di rubare
la scena a chiunque altro.
3. Ha ricercato un preciso
accento per il suo personaggio. Per il deforme Davy Jones,
il regista Gore Verbinski aveva in mente di
conferire al personaggio un accento olandese, poiché egli è il
capitano dell’Olandese Volante. Tuttavia, Nighy dichiarò di non
poter soddisfare la richiesta del regista, non avendo competenza
con quel tipo di accento. Lavorò piuttosto su quello scozzese,
portandolo all’estremo così da risultare unico all’interno del
film.
Bill Nighy in Pirati dei Caraibi
6
2. Potrebbe riprendere il
ruolo per un futuro film. Al termine di Pirati dei Caraibi –
La vendetta di Salazar, si accenna ad un ritorno in scena
di Davy Jones. Nighy ha affermato di non essere stato al corrente
di tale scena, ma che adorerebbe riprendere il ruolo per il sesto
film della saga. Attualmente non vi è nulla di certo circa un
eventuale sesto capitolo, ma se questo dovesse realizzarsi, è molto
probabile che il terribile pirata potrebbe tornare in scena.
Bill Nighy: età e altezza
1. Bill Nighy è nato a
Surrey, in Inghilterra, il 12 dicembre 1949. L’attore è
alto complessivamente 183 centimetri.
Bill Nighy sarà
il protagonista di una nuova commedia soprannaturale scritta da
Frank Cottrell Boyce, Triple Word
Score.
Il film sarà il debutto alla regia
di Carl Hunter, che lavora d’abitudine con Boyce.
Nel film Nighy sarà un padre che cerca suo figlio scomparso. Nel
film entrambi sono grandi appassionati di Scarabeo, il che potrebbe
essere anche un indizio per capire il titolo del film
(letteralmente Parola da punteggio triplo). La ricerca finisce per
essere anche un viaggio di scoperta esistenziale.
Le riprese del film cominceranno a
Liverpool quest’estate. Per quanto riguarda Bill
Nighy, l’attore ha diversi progetti in uscita, trai quali
citiamo Their Finest Hour And A Half,
commedia ambientata durante la Seconda Guerra Mondiale, e
The Limehouse Golem, un
horror/thriller.
Bill Nighy (Pirati dei Caraibi-La maledizione
del forziere fantasma, Pirati dei Caraibi- Ai confini del mondo,
Giù per il tubo, Harry Potter e i Doni della Morte parte 1) e
Jack Lowden (A United Kingdom, War and Peace, La
verità negata) saranno protagonisti del film Made in Italy, scritto
e diretto da James D’Arcy.
Bill Nighy interpreta un artista bohemien che vive a Londra
separato da suo figlio, interpretato da Jack Lowden. Padre e figlio
si riuniscono per compiere un viaggio in Italia: devono vendere la
casa ereditata dall’ultima moglie del personaggio interpretato da
Nighy.
Le riprese inizieranno il prossimo
anno e saranno in Toscana e a Londra. D’Arcy ha già diretto Lowden
in Dunkirk.
Lowden ha terminato England
is Mine e Fighting with my family. Sta
lavorando al film Mary: Queen of Scots. Bill Nighy
è reduce da The Bookshop e sta lavorando al
film Heidi: Queen of the Mountain.
Si è tenuto ieri al Comic
Con 2015 il panel delirante e divertente di Bill Murray.
L’attore ha promosso il nuovo film Rock the
Kasbah, ma ha parlato anche di Han Solo Movie e Ghostbusters.
Vi ricordiamo che la storia
alla base di Rock The Kasbah sarà
incentrata su un ex manager musicale che trascina il suo ultimo
cliente in un tour in Afghanistan, ma il suo soggiorno a Kabul sarà
tutt’altro che facile fino all’incontro con una ragazza dalla voce
straordinaria,subito ingaggiata e lanciata all’American Idol
afghano.
Nel cast, oltre Scott
Caan figurano: Bruce Willis,
Bill Murray, Zooey Deschanel,
Danny McBride e Kate Hudson.
La produzione inizierà nel mese di
giugno con la sceneggiatura di Mitch
Glazer ( La Regola del Sospetto,
S.O.S. Fantasmi ) e la regia
di Barry
Levinson ( Rain
Man, Sleepers ).
Se c’è un attore che incarna
l’ideale dell’antidivo, quello è senza dubbio Bill
Murray. Notoriamente difficile da contattare, Murray è
particolarmente selettivo con i progetti che gli vengono proposti,
sfoggiando sempre un atteggiamento in controtendenza a quello che
lo stereotipo di Hollywood vorrebbe.
Divenuto con gli anni sempre più
un’icona vivente, Murray si è distinto come un attore di grande
livello, capace tanto di interpretazioni comiche quanto di dar vita
a personaggi drammatici e struggenti. È proprio grazie a questi
ultimi che ha poi ricevuto alcuni tra i maggiori riconoscimenti
della sua carriera. Ecco 10 cose che non sai di Bill
Murray.
Bill Murray: i film in cui ha
recitato
10. È stato interprete di
celebri film. L’attore debutta al cinema nel 1979 con il
film Polpette, per poi ottenere grande popolarità grazie
al film Ghostbuster – Acchiappafantasmi (1984). Con la
fama raggiunta, prende parte a titoli come La piccola bottega
degli orrori (1986), Ghostbusters II (1989),
Ricomincio da capo (1993), Ed Wood (1994), con
Johnny
Depp, Space Jam (1996), L’uomo che sapeva
troppo poco (1997), Rushmore (1998), Charlie’s
Angels (2000), Osmosis Jones (2001), I
Tenenbaum (2001), con Gene
Hackman, Lost in Translation (2003), con
Scarlett
Johansson, Le avventure acquatiche di Steve
Zissou (2004), Broken Flowers (2005), Moonrise
Kingom (2012), Monuments
Men (2014), St. Vincent
(2014), I morti non
muoiono (2019), con Adam
Driver, The French Dispatch (2020) e On
the rocks (2021).
9. È un noto
doppiatore. Particolarmente versatile, Murray negli anni
ha partecipato anche in qualità di doppiatore ad alcuni noti film.
Lo si ricorda in particolare per aver dato voce al celebre gatto
Garfield in Garfield – Il film (2004) e Garfield
2 (2006). Ha poi partecipato ai film animati Fantastic Mr.
Fox (2009) e L’isola dei
cani (2018), diretti entrambi da Wes
Anderson. Nel 2016 è la voce di Baloo nella versione
live-action di Il libro della
giungla, diretto da Jon
Favreau.
8. È stato nominato al
premio Oscar. Grazie al film Lost in
Translation, diretto da Sofia
Coppola, Murray ha dato prova di saper gestire un
perfetto equilibrio tra toni comici e drammatici. La sua
interpretazione del decadente attore Bob Harris gli ha permesso di
guadagnare alcuni dei maggiori riconoscimenti della sua carriera.
Ha infatti vinto un Golden Globe come miglior attore in un film
commedia, e ha ricevuto la sua prima, e attualmente unica,
nomination all’Oscar come miglior attore protagonista.
Bill Murray: il suo patrimonio
7. Possiede un ricco
patrimonio. Ad oggi Murray continua ad essere uno degli
attori più richiesti, e le sue frequenti collaborazioni con alcuni
dei maggiori autori di Hollywood gli hanno permesso di essere
sempre particolarmente attivo e prolifico. Grazie a tutti i celebri
ruoli svolti sino ad oggi, come anche grazie a tutte le attività
collaterali al cinema, l’attore ha raggiunto un patrimonio stimato
di circa 180 milioni di dollari.
Bill Murray e Scarlett
Johansson
6. Nessuno sa cosa le abbia
sussurrato all’orecchio. Murray e l’attrice
Scarlett Johansson sono stati una
meravigliosa coppia nel film Lost in Translation. Uno dei
momenti più celebri della loro collaborazione è anche uno dei più
grandi misteri del film. Sul finale, prima di separarsi da lei,
Murray sussurra qualcosa all’orecchio dell’attrice. Le sue parole
sono inudibili e totalmente improvvisate. Ancora oggi nessuno,
eccetto la Johansson, sa cosa l’attore abbia effettivamente detto.
L’attrice si è solo limitata a dire che si tratta di una di quelle
cose che “ti rimettono in pace con il mondo e la
vita”.
Bill Murray in Space Jam
5. Accettò di interpretare
sé stesso. Nel 1996 l’attore interpreta una versione
fittizia di sé stesso nel film Space Jam, il quale mischia
animazione e live-action, e vede la partecipazione eccezionale del
celebre giocatore di basket Michael Jordan. Murray
accettò di partecipare essendosi pentito di non aver preso parte al
film Chi ha incastrato Roger Rabbit, che mischiava allo
stesso modo personaggi animati e reali.
Bill Murray e il cameo in
Zombiland
4. Ha avuto un celebre cameo
nel film. Uno dei ruoli più iconici di Murray, per
assurdo, è in realtà un breve cameo. L’attore compare infatti nel
film Zombieland nei panni di sé stesso ma in versione
zombie. Inizialmente, tuttavia, non era previsto che
l’attore partecipasse. Il cameo era infatti stato scritto per
Patrick Swayze, il quale però non poté
partecipare per via delle sue condizioni di salute. La parte fu
così offerta a Murray, che la rese memorabile.
Bill Murray e la marmotta in
Ricomincio da capo
3. Fu realmente morso dalla
marmotta. In Ricomincio da capo, titolo
italiano dell’originale Groundhog Day, Murray interpreta
un burbero meteorologo costretto a rivivere in continuazione il
Giorno della marmotta. Essendo stato realmente a stretto contatto
con tale animale, Murray finì con l’essere morso da questo per ben
due volte. Fu inoltre costretto a sottoporsi ad un vaccino contro
la rabbia, tanto che le ferite erano serie.
2. Era ossessionato dal
film.Ricomincio da capo è uno dei titoli più
noti e apprezzati nella carriera dell’attore. Lo stesso Murray era
talmente ossessionato dal film da telefonare al regista
HaroldRamis, suo grande amico,
nel cuore della notte per chiedere delucidazioni o consigli. Ramis
decise così di farlo parlare con lo sceneggiatore, di fatto
evitando ulteriori scocciature. Murray ne rimase così offeso che
per anni non rivolse la parola all’amico.
Bill Murray: età e altezza
1. Bill Murray è nato a
Wilmette, nell’Illinois, Stati Uniti, il 21 settembre
1950. L’attore è alto complessivamente 187 centimetri.
Anche Bill Murray
ha lasciato un suo messaggio pubblico per ricordare l’amico
fraterno e collega Harold Ramis, scomparso ieri
all’età di 69 anni per una complicazione dovuta alla rara malattia
di cui soffriva da tempo. L’attore, che ha più volte lavorato con
Ramis ha dichiarato:
Harold Ramis and I together did
the National Lampoon Show off Broadway, Meatballs, Stripes,
Caddyshack, Ghostbusters and Groundhog Day. He earned his keep on
this planet. God bless him.”
(Harold Ramis e io abbiamo fatto
insieme National Lampoon Show off Broadway, Polpette, Stripes – Un
plotone di svitati, Palla da Golf, Ghostbusters e Giorno della
Marmotta. Lui ha meritato la sua presenza su questo pianeta. Che
Dio lo benedica.)
Le parole di Murray, sintetiche,
composte, bellissime, sono le parole di un amico, di un fraterno
compagno d’avventura e noi vogliamo credere, speriamo, che il
Dottor Egon Spengler mancherà a tanti, tantissimi, e che forse il
Dottor Peter Venkman e tra coloro a cui mancherà di più.
Inoltre, forse non a caso, Murray ha
usato delle parole precise per ricordare il suo amico…
Ecco il tour di Bill Murray sul set
di Moonrise Kingdom: una fuga d’amore di Wes Anderson. Il film
che ha aperto il Festival
di Cannes 2012 e che vede protagonisti Edward Norton,
“Meriti il premio anche solo per essere te stesso. Sei un
attore straordinario, potresti fare qualsiasi cosa caro
Bill motherfucker Murray”. Jim
Jarmush sintetizza in poche parole l’amico e interprete
dei suoi Coffee and Sigarettes, Broken Flowers e I morti non
muoiono premiato ieri alla Festa del Cinema di Roma
nientemeno che da Wes Anderson in persona. Sul
palco, insieme al regista che l’ha diretto nove volte, è
intervenuta anche Frances McDormand (“Sono qui
per te, Bill, perché tu ci sei sempre stato per me”), corsa ad
abbracciare Murray tra lo stupore del pubblico in quella che verrà
ricordata come una delle serate più anarchiche e fuori controllo
della manifestazione romana.
Il
pubblico borbotta per il ritardo (40 minuti) e la mancata
traduzione degli ospiti, Murray gigioneggia come sempre e Anderson
conduce l’incontro raccontando aneddoti divertenti sulla
lavorazione di Rushmore, Le avventure acquatiche di
Steve Zissou e Moonrise Kingdom, passando in rassegna
una carriera inaugurata nel 1979 da Polpette di Ivan
Reitman: “Ricordo che all’epoca Ivan era preoccupato per il
risultato finale…ci disse che in caso l’avremmo fatto vedere ai
turchi. Fortunatamente funzionò al botteghino, ma la sera ero così
stanco che mi mettevo un disco e mi addormentavo prima dell’ultimo
brano”, dice la star a proposito della sua prima
collaborazione con l’autore di
Ghostbusters.
Ancora
sul rapporto con Anderson l’attore spiega che “Una volta Wes mi
spiegava i personaggi che avrei interpretato. Ora non più.
Semplicemente ci sediamo a prendere un aperitivo, ci guardiamo e
pensiamo o di ordinarne un altro o di parlare del film. L’ultima
volta che mi hanno dato una sceneggiatura mi hanno chiesto se
volevo incontrare il regista…Ho risposto solo no“. C’è tempo
per ricordare colui a cui deve il successo, John
Belushi, e i registi che più hanno “fondato” l’ultima
parte della carriera, Sofia Coppola e Jim
Jarmusch.
La
cerimonia si chiude nel segno dei messaggi sociali, con Murray che
invita i romani a “prendersi cura della città, costruita grazie
al lavoro degli altri nell’antichità e da quelli che sono venuti
prima. Oggi non vi resta che amarla e io mi sento oggi così, come
loro, rispetto al cinema”.
Come molti di voi sapranno con
l’annuncio della NBC dell’intenzione di fare un
musical dal vivo su Peter Pan per il 4
Dicembre prossimo, e da tempo sono iniziate le speculazioni su i
possibili nomi coivolti, tra cui Miley Cyrus,
Justin Bieber e Taylor Swift. Ebbene oggi
a sorpresa arriva una candidatura divertente ed esilarante, quella
di Bill Murray. Il comico attore si è esibito in
una performance al David Letterman Show nella
notte riscuotendo enorme successo. Che ne dite la NBC lo prenderà i
considerazione per la parte di protagonista?
Il David Letterman
Show (spesso conosciuto anche col suo titolo originale
Late Show with David Letterman) è un talk show statunitense,
vincitore di numerosi Emmy Award, trasmesso in terza serata
dall’emittente CBS. È presentato e prodotto (mediante la sua casa
di produzione, la Worldwide Pants Incorporated) da David Letterman,
coadiuvato dal musicista Paul Shaffer, con la sua CBS Orchestra, e
dai numerosi ospiti che ad ogni puntata si accomodano sull’ormai
famosa poltrona alla destra del presentatore. Da agosto 2011 viene
ritrasmesso sottotitolato in Italia da Rai 5, dopo esserlo stato
(fino a giugno 2009) da RaiSat Extra e fino al 21 agosto 2011 su
Sky Uno. Il programma viene registrato nell’Ed Sullivan Theater di
Broadway, a New York il lunedì alle 16.30 e alle 19.00; il martedì
e il mercoledì alle 17.30; e il giovedì alle 16.30 e negli Stati
Uniti va in onda dal lunedì al venerdì alle 23:35 (ora di New York,
UTC-5). In Italia viene trasmesso in differita di un giorno e va in
onda in seconda serata, sottotitolato e con il titolo David
Letterman Show. Ogni episodio è riassunto nella The Wahoo Gazette
dal coordinatore di produzione, Mike McIntee nella pagina del Late
Show sul sito della CBS. Gli autori principali sono i fratelli
Justin e Eric Stangel. L’annunciatore è Alan Kalter che ha
sostituito Bill Wendell nel 1995. La trasmissione ha debuttato il
30 agosto 1993 sulla CBS, sebbene fosse già presente con una
formula simile e con lo stesso presentatore sul canale NBC dal
1982, con il titolo Late Night with David Letterman. Ciononostante,
gli show sono due trasmissioni distinte tra loro. Nel 2002, la
rivista TV Guide ha classificato David Letterman Show al 7º posto
tra I migliori 50 spettacoli televisivi di tutti i tempi.
Gli aggiornamenti legati a
Ghostbusters 3 cominciano a scarseggiare, aumenta quindi il timore
che il film alla fine non si farà. La sceneggiatura è pronta da
molto e l’unico che non ha ancora dato la sua approvazione è Bill
Murray , restio a voler partecipare in questa rimpatriata. Oggi
arriva un video dello stesso Bill Murray ospite al David Letterman
Show, dove ha riposto ad una domanda proprio sul 3 capitolo degli
acchiappa fantasmi:
La traduzione ripresa da Badteste.it:
Beh, è quello che volevano sapere tutti anche a
Cannes. Il punto è che serve una sceneggiatura veramente buona.
Persino il secondo episodio di Ghostbusters non è stato divertente
quanto il primo, secondo me. E’ difficile fare un sequel. Deve
essere davvero divertente, e il primo lo era così
tanto!
Letterma chiede a Bill Murray se qualcuno stia lavorando allo
script:
Beh, penso… ci riproveremo. Io tendo sempre a
rallentare il corso delle cose.
Ecco il video:
Sembra che un velo di
speranza rimanga ancora dopo queste dichiarazioni senza sarcasmo e
serie di Murray. Sarà contenta la Sony che nella speranza di
ricevere presto l’approvazione dell’attore.
Arriva la conferma di un
presentimento molto diffuso fra i fan e gli addetti al lavoro:
ovvero che Bill Murray non comparirà in Ghostbusters 3. La conferma
arriva direttamente da Dan Aykroyd, intervistato da Metro.uk che
tra le altre cose ha chiesto all’attore informazioni sul terzo
atteso capitolo.
Ecco la trascrizione dell’intervista fatta da Badtaste:
Ghostbusters 3 si fara? Si, ora abbiamo un brillante
sceneggiatore al lavoro sulla storia e noi passeremo il testimone a
una nuova generazione. Stiamo lavorando in maniera tale da rendere
contenti i fan e penso proprio che la produzione partirà il
prossimo anno.
E’ stato un processo molto lungo, no? Si, ma ora abbiamo lo
studio dalla nostra parte. Avevamo trovato un paio di concept che
si sono rivelati non buoni, ma adesso la struttura è valida e
vogliamo che diventi realtà.
Ci sarà anche Bill Murray? No, Bill non ci sarà.
Come ti senti a riguardo?E’ triste, ma
lasceremo tutto a una nuova generazione. Ghostbusters 3 potrà
essere un bel film anche senza Bill. E’ ovvio che avrei preferito
che ci fosse anche lui, ma non ne ha intenzione e noi dobbiamo
sbrigarci. E’ tempo di realizzare un nuovo episodio.
È un Bill Murray
esilarante quello mostrato dalle prime immagini del trailer di
Rock the Kasbah, commedia diretta da
Barry Levinson e scritta da Mitch
Glazer che uscirà negli Stati Uniti il prossimo 23
ottobre.
Bill Murray incarna
Richie Vance, un manager musicale dalla carriera ormai in dirittura
d’arrivo che accompagna la sua unica cliente
rimastagli (Zooey Deschanel) in un
improbabile tour in Afghanistan di fronte alle truppe
americane. Quando la giovane lo molla a Kabul senza un soldo e
senza nemmeno il passaporto, arriverà la più inattese delle
sorprese: una giovane afgana dalla voce straordinaria da lanciare
nella versione locale dei talent musicali. Nel cast splendono anche
Kate Hudson, Bruce Willis,
Scott Caan e Danny McBride.
È un Bill Murray
esilarante quello mostrato nel nuovo trailer di Rock
the Kasbah, commedia diretta da Barry
Levinson e scritta da Mitch Glazer, che
uscirà negli Stati Uniti il prossimo 23 ottobre.
https://youtu.be/XdRxPDVD3wU
Bill Murray incarna
Richie Vance, un manager musicale dalla carriera ormai in dirittura
d’arrivo che accompagna la sua unica cliente
rimastagli (Zooey Deschanel) in un
improbabile tour in Afghanistan di fronte alle truppe
americane. Quando la giovane lo molla a Kabul senza un soldo e
senza nemmeno il passaporto, arriverà la più inattese delle
sorprese: una giovane afgana dalla voce straordinaria da lanciare
nella versione locale dei talent musicali. Nel cast splendono anche
Kate Hudson, Bruce Willis,
Scott Caan e Danny McBride.
Bill Murray sta ormai diventando
uno di quegli attori cui ci si affida nel caso di pellicole
promettenti a cui però serva un attore ‘di rango’ per poter
accrescere l’interesse. E’ il caso di St Vincent De Van Nuys,
scritto e diretto da Ted Melfi. Il film narrerà la storia di un
dodicenne, che deve affrontare i primi problemi della crescita
dovendo nel frattempo fare i conti col divorzio dei suoi genitori e
che troverà un insospettabile sostegno in un vicino di casa
dall’atteggiamento parecchio misantropo, dedito agli alcolici, alle
donne e al gioco d’azzardo.
Il film è in attesa di
realizzazione dal 2011; per qualche tempo al film era stato
affiancato il nome di Jack Nicholson, proprio per la parte
dell’improbabile ‘padre-sostituto’. Murray ha recentemente
partecipato a Moonrise Kingdom di Wes Anderson sarà il Presidente
Roosvelt in Hyde Park On Hudson e ha appena finito di girare la
commedia surreale A Glimpse Inside The Mind Of Charles Swan
III.
Bill Murray è
entrato nel cast del film di Barry LevinsonRock the Kasbah, nuov film del regista scritto da
Mitch Glazer. Il racconterà la bizzarra storia di un manager
musicale in rovina recatosi in Afghanistan per un tour con il
suo ultimo cliente. Quando si ritroverà solo, abbandonato e
senza soldi e passaporto, si imbatterà in una ragazza dalla voce
magnifica e tenterà di riportarla a Kabul per competere nel
popolare show televisivo “The Afghan Star,” l’equivalente afgano di
“American Idol.”
Non sono stati rivelati altri
dettagli sul progetto.
Bill Murray è in trattative
avanzate per entrare a far parte del cast del prossimo film di
George Clooney da regista che sarà
Monuments Men. A rivelarlo è L’Hollywood
Reporter che conferma che sarà Cate
Blanchett
Si
scopre che Bill Murray è ancora meglio di quello
che abbiamo immaginato collettivamente .
Il comico, che ha forgiato la propria strada nel cinema e nel
divertimento, ha la reputazione di aver aderito esclusivamente ai
progetti che lo interessano, e sembra che la sua passione nel
vedere questi film realizzati superi di gran lunga il suo interesse
per il denaro.
Il biografo
Matt Zoller Seitz ha appreso tutto ciò mentre
lavorava ad un libro dedicato a Wes
Anderson.
Murray ha collaborato ad ogni singolo film del regista nell’ultimo
decennio ed ha condiviso 24 fatti sorprendenti con
Vulture riguardanti l’autore e le sue opere, e due
di loro riguardano la prima collaborazione di
Anderson con Murray,
Rushmore.
Rushmore aveva un budget per le riprese
di appena 20 milioni di dollari.
E considerando tutte le sedi ed i dettagli di scena, per non
parlare dei costumi, la Touchstone Pictures ( una
branca della
Walt Disney Studios)
scelse di ridurre il salario dell’attore.
Questo significò, per Bill Murray, lavorare per la
paga minima giornaliera consentita dallo Screen Actors
Guild.
Un’altra area della Disney tentò inoltre di
tagliare ulteriormente i costi uccidendo ulteriormente le
intenzioni di Anderson per il film ed eliminando
una scena con degli elicotteri.
Quando Murray sentì parlare di questo, strappò un
assegno di 25.000 dollari per coprire i costi del noleggio pur di
aiutare il regista ad ottenere il film
secondo la propria visione. Le scene girate con l’ausilio di questi
soldi vennero poi tagliate
ma,
come un insolito ricordo della loro prima collaborazione, Anderson
conserva ancora l’assegno di Murray che in realtà non venne mai
incassato.
Come vi avevamo già annunciato,
sono cominciate alle Hawaii le riprese del nuovo film di
Cameron Crowe, che non ha ancora un titolo e che
viene identificato come Untitled Hawaii
Project. Nonostante il cast della pellicola sia in
parte già formato, e includa personaggi del calibro di Emma
Stone, Bradley Cooper, Rachel McAdams e Alec
Baldwin, sembra che molto presto due nuovi nomi si
aggiungeranno al quartetto di attori protagonisti.
The Wrap, infatti, riporta che
Bill Murray sarebbe in trattative per unirsi al
progetto, mentre arriva da The Hollywood Reporter la conferma che
Jay Baruchel ha già firmato per entrare a far
parte del film. Baruchel, che aveva già lavorato con Crowe in
Almost Famous – Quasi famosi del 2000, ricoprirà il ruolo
del fratellastro di Bradley Cooper, mentre nessuna notizia è al
momento trapelata sul ruolo di Murray.
Untitled Hawaii
Project dovrebbe raccontare la storia di un
consulente militare (Cooper) che ha il compito di supervisionare un
lancio di armi satellitari dalle Hawaii; lavorando a stretto
contatto con uno dei capi dell’operazione, un pilota donna dell’Air
Force One (Stone), l’uomo finirà per innamorarsi di
lei. Eric Gautier, noto per il
suo lavoro in Into the
Wild, figura come direttore della fotografia.
È online il nuovo poster di
St. Vincent, film di Ted
Melfi che vede protagonista uno straordinario Bill
Murray, dal 18 dicembre al cinema, distribuito da Eagle
Pictures.
Presentata al Festival del film di
Toronto, la pellicola è diventata in poche ore fenomeno sul web
grazie a una clip che vede il protagonista cantare Bob Dylan.
Maggie (Melissa McCarthy), madre single, si trasferisce a Brooklyn
con il figlio dodicenne Oliver (Jaeden Lieberher). Costretta a
lavorare fino a tardi, la donna non ha altra scelta che lasciare il
figlio nelle mani del loro nuovo vicino, Vincent (Bill Murray), uno
scorbutico pensionato con la passione per l’alcool e per le
scommesse. La bizzarra coppia stringe una singolare amicizia:
insieme ad una spogliarellista incinta di nome Daka (Naomi Watts),
Vincent coinvolgerà Oliver nella sua routine quotidiana, portandolo
all’ippodromo, in uno strip club e al baretto di fiducia. L’uomo
aiuterà Oliver a crescere, mentre il ragazzino comincerà a vedere
in lui qualcosa che nessuno percepisce, il suo essere un uomo
incompreso e dal cuore d’oro. Il titolo del film deriva da un
compito assegnato al giovane Oliver a scuola: trovare un santo
cattolico per lui fonte di ispirazione e individuare qualcuno nella
sua vita che incarna le virtù di quel santo; il ragazzino sceglierà
proprio Vincent, dichiarando l’unicità e la profondità di un
rapporto che ha finito per cambiare la vita ad entrambi. Ispirato
ad una vicenda personale del regista e sceneggiatore Ted Melfi, St.
Vincent vede protagonisti anche Chris O’ Dowd e Terrence
Howard.
Bill Murray sarà il Presidente
Franklin Delano Roosvelt in Hyde Park on Hudson, film diretto da
Roger Michell: la vicenda prenderà le mosse dall’incontro,
realmente avvenuto, tra Roosvelt, la moglie Eleanor (Olivia
Williams) e il Re d’Inghilterra Giorgio VI(Samuel West). Il
re si recò in visita negl USA per chidere al Presidente
Roosevelt l’appoggio americano nell’imminente Seconda Guerra
Mondiale.
L’incontro andò in effetti a buon
fine, anche perché a quanto pare l’umore del Presidente USA
migliorò nettamente quando in quegli stessi giorni ricevette la
visita della cugina Margaret Suckley (Laura Linney), con la quale
sembra avesse una relazione. Visto il momento storico e i
protagonisti, il film appare quasi un sequel non ufficiale de Il
discorso del re. L’uscita negli Stati Uniti è fissata per il
prossimo 7 dicembre.
Bill Murray tornerà
a lavorare con Wes Anderson nel prossimo progetto
in stop motion del regista. Il film avrà per protagonisti degli
animali, in particolare il personaggio al quale Murray presterà la
voce sarà un cane, e l’ambientazione sarà in stile giapponese.
Tra gli altri doppiatori del film ci
sono Jeff Goldblum, Edward Norton
e Bob Balaban, già collaboratori di Anderson,
mentre tra le new entry si annovera per adesso Bryan
Cranston.
Giunge notizia che Bill Murray ha
accettato il ruolo del Presidente degli Stati Uniti Franklyn Delano
Roosevelt nel nuovo film di Roger Michell, intitolato Hyde Park on
Hudson.
Empire Magazine ha
condiviso una nuova immagine di Ghostbusters:
Minaccia glaciale che mostra Bill
Murray di nuovo nel luogo che ha visto nascere la leggenda
del Dr. Peter Venkman. Si tratta proprio di quella caserma dei
pompieri che nel film del 1984 diventa il quartier generale degli
Acchiappafantasmi.
Il nuovo film del franchise torna
infatti a New York, che ancora una volta sarà minacciata da una
presenza demoniaca pronta a distruggere la città. La nuova
immagine mostra Murray sul set di Ghostbusters:
Minaccia glaciale mentre parla con Paul
Rudd, che torna a interpretare Gary Grooberson nel sequel
del prossimo anno. Il personaggio è stato introdotto durante gli
eventi di Ghostbusters:
Legacy, e nella storia è un fan della squadra
originale e si sentiva grato per l’opportunità di aiutare la
famiglia di Egon con il mistero della loro casa infestata. Due
generazioni di eroi lavoreranno insieme in un sequel che introdurrà
nuovi antagonisti, dopo che il capitolo precedente aveva visto la
giovane squadra combattere contro Gozer.
Paul Rudd torna
alla guida del nuovo gruppo di acchiappafantasmi per combattere
questo gelido nemico. McKenna Grace, Finn
Wolfhard e Carrie Coon riprenderanno
i ruoli già interrpetati nel precedente film per questa nuova
avventura, insieme però a nuovi arrivati quali Kumail
Nanjiani, Patton
Oswalt, James
Acaster ed Emily Alyn
Lind. Ghostbusters:
Minaccia
glacialeè diretto
da Gil Kenan e si baserà su una
sceneggiatura che ha scritto insieme a Jason
Reitman. “È un onore assoluto prendere in mano lo
zaino protonico e passare dietro la macchina da presa per il
prossimo capitolo della saga“, ha detto Kenan in una
dichiarazione quando è stato annunciato come regista.
Come noto, il film doveva
inizialmente arrivare in sala il 20 dicembre 2023,
ma per via degli scioperi verificatisi negli ultimi mesi, con
quello degli attori che ancora è in corso, la Sony ha deciso di rimandare il
film, insieme ad altri suoi titoli quali Kraven
ilcacciatore e Spider-Man: Beyond the
Spider-Verse. Ora, Ghostbuster: Minaccia
glaciale è previsto in sala per il 29 marzo
2024, ovvero il fine settimana di Pasqua del prossimo
anno. Non resta dunque che attendere maggiori informazioni su
questo nuovo film, potendo intanto guardare il suo primo trailer
finalmente svelato.