Prisoners
racconta la storia di un operaio (Jackman) a cui viene rapita la
figlia. Ad occuparsi del caso sarà un detective (Gyllenhall) che
già ha un sospetto, ma non avendo sufficienti prove è costretto a
rilasciarlo. Il padre della bambina deciderà allora di farsi
giustizia con le proprie mani, ma usando tutte le forze per trovare
la figlia comincerà a perdere se stesso.
Nel cast di Prisoners,
che dai dettagli della trama sembra un mix dei generi azione,
poliziesco, drammatico, vanta anche Paul
Dano, Maria Bello, Terrence
Howard e Viola Davis. Negli Stati Uniti
esce il 20 Settembre 2013. Ecco la clip:
L’uomo D’acciaio 2, film che
sta diventando come uno dei più chiaccherati di sempre, visto
l’atteso duello che vedrà sfidarsi Batman e
Superman e visto che il delicato ruolo di Batman sarà
ricoperto, tra le polemiche, da Ben Affleck, si
colora di un nuovo rumour e bisognerà farci l’abitudine visto che
l’uscita del film è ancora molto lontana, prevista per il
2015.
Secondo il noto
sito Comicbookmovie, Timothy
Dalton, che è stato James
Bond per due volte nel 1987 e nel 1989, potrebbe
interpretare il ruolo di Alfred Pennyworth,
ovvero, per chi avesse poca familiarità, del “maggiordomo”, ma ci
rendiamo conto che questo termine è sin troppo limitativo, di
Batman. Un ruolo molto interessante, già ricoperto, ad esempio, da
Michael Caine nella saga del Cavaliere
Oscuro.
Sottolineiamo ancora che si tratta
solo di un rumour, ma crediamo che possa far spuntare il sorriso a
parecchie persone, specie a chi ha amato Timothy Dalton quando rivestiva i panni di
007.
Ecco la trama del film: Nel
pantheon dei supereroi, Superman è il personaggio più riconoscibile
e riverito di tutti i tempi. Clark Kent/Kal-El (Henry Cavill) è un
giovane intorno ai vent’anni che si sente alienato dai suoi poteri
che oltrepassano qualsiasi immaginazione. Trasportato tempo fa
sulla Terra da Krypton, un pianeta tecnologicamente avanzato e
distante, il giovane Clark è attanagliato dalla domanda “Perché
sono finito quaggiù?”. Plasmato dai valori dei suoi genitori
adottivi, Martha (Diane Lane) e Jonathan Kent (Kevin Costner),
Clark scopre che l’avere delle straordinarie abilità conduce a
dover intraprendere delle difficili decisioni. E quando il mondo è
in estremo bisogno di stabilità, ecco sorgere una minaccia ancor
più grande. Clark dovrà diventare l’Uomo d’Acciaio per proteggere
le persone che ama e per ergersi a salvatore del genere umano.
Warner Bros. Pictures e Legendary
Pictures presentano L’Uomo
d’Acciaio, con
Henry Cavill nel ruolo di Clark Kent/Superman,
per la regia di Zack Snyder. Il film è
interpretato anche da
Amy Adams (“The Fighter”), attrice candidata tre volte
agli Oscar, nel ruolo della giornalista del Daily Planet Lois Lane,
e il candidato all’Oscar
Laurence Fishburne (“What’s Love Got to Do with It”)
in quello del direttore del giornale, Perry White. Nel ruolo dei
genitori adottivi di Clark Kent, Martha e Jonathan Kent, ci sono la
candidata agli Oscar
Diane Lane (“Unfaithful — L’amore infedele”) e il
premio Academy Award
Kevin Costner (“Balla coi lupi”).
A combattere contro il supereroe
sono due altri Kryptoniani sopravvissuti, il malvagio Generale Zod,
interpretato dal candidato agli Oscar
Michael Shannon (“Revolutionary Road”) e Faora,
interpretata da Antje Traue. Originari di Krypton
sono anche i genitori biologici di Superman, la madre Lara Lor-Van,
interpretata da Ayelet Zurer (“Angeli e demoni”) e
il padre Jor-El, interpretato dal premio Academy Award
Russell Crowe (“Il gladiatore”). Nel cast anche
Harry Lennix, nel ruolo del Generale Swanwick,
Christopher Meloni in quello del Colonnello Hardy
e Richard Schiff che interpreta il Dr. Emil
Hamilton. Tutte le news nel nostro
speciale: Superman: Man of
steel.
Nymphomaniac,
la nuova opera di Lars Von Trier, continua a far
parlare di se per quello che dovrebbe essere un lungometraggio
“pornografico” così come l’ha definito lo stesso regista danese.
Stavolta però non ci sono solo le polemiche a tenere banco, ma
anche una breve clip con Uma Thurman, che almeno
riesce a farci addentrare nel cuore del film.
La pellicola dovrebbe uscire
nelle sale danesi il giorno di Natale, 25 Dicembre
2013. Non si conoscono invece le date di un’uscita
italiana, non tanto per ritardi legati alla distribuzione, come
spesso accade, ma perché, come già riportato in
una notizia di inizio Agosto, la nuova opera di Von Trier
potrebbe non uscire in Italia (proprio per la sua
“scabrosa” natura). Eppure lo stesso Von Trier era stato
disponibile (e furbo), girando due versione del film, una hard-core
ed una soft-core, proprio per soddisfare le esigenze di paese in
paese.
Nymphomaniac
racconta la storia di Joe (Charlotte
Gainsbourg) dalla sua nascita fino ai 50 anni,
passando attraverso la scoperta dei suoi desideri sessuali, che la
donna, ammettendo di essere una ninfomane, racconta a Seligman
(Stellan Skarsgaard). Nel cast, oltre alla
protagonista del video
Uma Thurman, anche Christian
Slater, Willem Dafoe e
Shia LaBeouf.
Venezia 70 entra nel vivo del
concorso con l’arrivo del film Parkland
scritto e diretto da Peter Landesman. Ad
accompagnare la pellicola l’attore Tom
Welling che interpreta una delle guardie del corpo
presidenziali.
Parkland racconta gli eventi
che si sono verificati al Parkland Memorial Hospital, dopo
l’assassinio di John F. Kennedy nel 1963. Un cast
corale quello del film di Landsman con Zac
Efron, Marcia Gay Harden, Paul Giamatti, Billy Bob
Thornton. L’intenzione del regista è quella di voler
dar spazio alla gente comune che si è trovata coinvolta in quello
che per molti è uno dei giorni più bui della democrazia
americana.
Vi ricordiamo che tutte le notizie
e le recensioni in anteprima dal Festival di Veneziale
trovate nel nostro speciale Venezia 70.
Di seguito tutte le foto nella
nostra foto gallery
Mancano quasi quattro mesi
all’uscita del secondo capitolo della trilogia di Peter
Jackson, Lo Hobbit la Desolazione di
Smaug, e oggi arrivano sei nuove immagini
promozionali che ritraggono un po’ tutti i protagonisti di questo
seguito.
Tutte le altre nuove 5 foto nella
nostra foto gallery:
Trama: Le avventure di Bilbo
Baggins e della compagnia di dodici nani di Thorin Scudodiquercia,
formata da Balin, Dwalin, Kili, Fili, Dori, Nori, Ori, Oin, Gloin,
Bifur, Bofur e Bombur. Il gruppo deve recuperare il tesoro posto
nel cuore della Montagna Solitaria, sorvegliato dal drago
Smaug.
L’attoreTom Hiddleston ha
rilasciato i primi commenti sul film Marvel di prossima uscita
Thor The Dark World dove riprenderà il
ruolo che lo ha reso noto in tutto il mondo, Loki. Ecco cosa ha
rivelato a MTV l’attore:
“E come andare sulle montagne
russe, non c’è dubbio”, “pieno di alti e bassi e colpi di scena. Vi
porterà in luoghi che non avete mai visto prima.”
Sulla collaborazione con il
fratello per combattere Malekith il Maledetto, capo degli Elfi
Oscuri. “(Elfi Oscuri) Hanno un antico, antico rancore contro
Asgard e contro il regno di Odino, e sono tornati.”“Loki
ha un rapporto molto complicato con Thor. Lui è un agente del caos,
senza eguali nel mondo in cui vive. Egli conosce la sua vera
natura. Sa che non appartiene alla famiglia di Asgard, ed è anche
rinchiuso all’inizio del film, nei più profondi recessi di dungeon
come nemico pubblico numero uno “.
Poi per finire gli è stato chiesto
se vedremo Loki tra poco considerando che non sarà in The Avengers 2, ecco la sua
risposta
“Io sento come se ci fosse
qualcosa in sospeso tra Loki e Hulk, sento come se non avessero
avuto un combattimento leale, chissà vedremo cosa succeder in
Thor The Dark
World.
Tutte le foto in buona qualità le
trovate nella nostra foto gallery del film:
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Per le news sul film vi
segnaliamo il nostro speciale: Thor 2, mentre per tutte le
info sul film nella nostra
Scheda Film: Thor The Dark
World.
Vi ricordiamo che nel cast
del film vi sono anche: Anthony
Hopkins, Chris Hemsworth, Christopher
Eccleston, Idris Elba, Jaimie Alexander, Josh
Dallas, Natalie Portman, Ray Stevenson, Stellan
Skarsgård, Tadanobu Asano, Tom
Hiddleston. Il film esordirà nelle
nostre sale il 21 novembre 2013.
Trama: Continuano le avventure
di Thor, il più forte degli Avengers, che combatte per salvare la
terra e tutti i Nove Regni da un oscuro nemico che vuole dominare
l’universo. Thor lotta per ristabilire l’ordine tra i pianeti… ma
un’antica dinastia dominata dallo spietato Malekith minaccia di far
ripiombare l’universo nell’oscurità. Affrontato da un nemico a cui
nemmeno Odino e Asgard possono opporsi, Thor deve intraprendere
il viaggio più pericoloso ed introspettivo della sua
vita, che lo ricongiungerà con Jane Foster e lo obbligherà a
sacrificare tutto per salvare l’universo intero.
E’ il giorno dell’attore Daniel Radcliffe, meglio noto come il
maghetto più famoso del mondo, l’attore ha presentato durante le
giornate degli autori il suo ultimo film Giovani ribelli Kill Your
Darlings, pellicola indipendente ambientato nel
1944, racconta dell’omicidio di David Kammerer da parte di Lucien
Carr e di come questo coinvolga tre grandi poeti della Beat
Generation: Allen Ginsberg, Jack Kerouac e William
Burroughs. Giovani ribelli Kill Your Darlings è un film di
ottima fattura con un cast di attori di talento, su tutti il
trio Dane
DeHaan, Michael C. Hall e Daniel Radcliffe che danno il giusto
carisma ai personaggi raccontati. La pellicola concorre anche per
il premio opera prima che coinvolge tutti i registi presenti al
lido.
Vi ricordiamo che tutte le notizie
e le recensioni in anteprima dal Festival di Veneziale
trovate nel nostro speciale Venezia 70.
Di seguito tutte le foto nella nostra foto gallery
Stoccolma, 1982. Bobo, tredici anni,
affronta con una certa intraprendenza la propria adolescenza
inquieta. La sua amica del cuore è la coetanea Klara, con la quale
condivide una fiera marginalità rispetto agli altri compagni di
scuola. Bobo suona il basso e Klara la batteria, amano il punk,
vorrebbero una band tutta loro. La svolta avviene quando conoscono
Hedvig, bravissima a suonare la chitarra (classica). La convertono
al rock e a tagliarsi i capelli suscitando l’ira della madre e
finalmente, suonano. Il loro motto è: “Il punk non è mai morto”.
Sono inseparabili, finché incontrano un ragazzo già affermato
nell’emergente giro “rockettaro” della città, e del quale si
invaghiscono sia Bobo che Klara. Il film è tratto dal romanzo a
fumetti Aldrig Godnatt di Coco Moodysson,
moglie del regista.
In una mostra del cinema che mostra
prevalentemente la solitudine e il disagio dell’essere umano, il
film di Moodysson con protagoniste tre ragazzine alle soglie
dell’adolescenza che restano insieme superando litigi e gelosie, è
una bella boccata d’aria. Non tanto perchè infonde nuovamente una
certa speranza nel genere umano, non solo cinico, traditore e
violento come mostrato da molti dei film visti fino adesso,
ma che sa dare il giusto valore ad un aspetto importante della vita
quale è l’amicizia.
Le ragazzine protagoniste vogliono
essere speciali ma non solitarie, cercano di inserirsi in un
contesto di appartenenza, il movimento punk, che però in quegli
anni in Svezia, come nel resto d’Europa veniva abbandonato dalle
mode, superato dalla disco music, facile nella patria degli
ABBA.
La musica è un elemento importante
in tutti i film di Moodysson, gli ABBA erano anche nella colonna
sonora del suo film più conosciuto, Together, così come al
regista piace raccontare la Svezia degli anni passati, nel film
appena citato si ricordavano le comuni e la vita nella Stoccolma
anni ‘70, in questo siamo negli anni ‘80.
Le ragazzine sono libere,
rivoluzionarie, almeno per i parametri dei loro tredici anni,
periodo della vita in cui quasi tutto è tollerato dallo scroccare
le patatine da un locale fast food, al chiamare un ragazzo
sconosciuto cercando il numero nell’elenco.
Viene facile citare Spring
breakers a questo punto, che era al Lido giusto un anno
fa: ma le adolescenti punk, non sensibili al loro corpo che coprono
con maglioni oversize e il rifiuto del make up del film del regista
svedese sono distanti sideralmente dalle sensuali ma comunque
ragazzine terribili in bikini di Harmony Korine. In tutti e due i
casi, sono alla ricerca di qualcosa, probabilmente di definire la
propria posizione nel mondo, quale sia il metodo giusto non è dato
sapere, nè giudicare.
VI AR BAST! (We are the
best) è in concorso nella sezione Orizzonti ed alla
proiezione ufficiale è stato applaudito da pubblico e giornalisti
molto calorosamente.
Lake vive con la madre in una
cittadina del Canada. Ha una fidanzata sveglia e intelligente
mentre la madre non riesce a trovare un uomo giusto per lei;
tramite la sua ultima fiamma sia lei che Lake trovano lavoro presso
una casa di riposo per persone anziane, dove il ragazzo scoprirà di
avere una passione, fisica per i corpi anziani e decadenti dei
pazienti. In particolare, non potrà resistere a Mister Peabody un
affascinante attore in pensione, che accetterà le avances del
giovane che cercherà di realizzare il suo sogno di rivedere
un’altra volta la costa del Pacifico.
Bruce La Bruce è uno
sperimentatore. Come John Waters, non si pone
problemi di farsi capire, ma immerge lo spettatore nel suo mondo,
solitamente colorato, kitsch, contro ogni regola. Negli anni
passati ha realizzato pellicole con protagonisti seducenti zombie
queer ignorando le convenzioni, il benpensare, o meglio, usandolo
per farsene gioco.
La frase che testimonia questo
stato d’animo viene pronunciata dalla comprensiva e positiva
ragazza di Lake, dopo averlo aiutato nella sua fuga d’amore. Lei,
con la sua lista di donne rivoluzionarie, e con il desiderio non
ancora materializzato di esserlo lei stessa, dice al compagno
pronto a partire con la sua fiamma 82enne: “Sei tu quello
rivoluzionario, tutto quello che stai facendo lo è”. La
rivoluzione come movimento interiore, personale, senza manifesti,
ma solo con l’istinto privo di malizia, di un ragazzo appena
maggiorenne, di cui conosciamo la madre sentimentalmente non
risolta ma affettuosa, vediamo l’assenza del padre, che lo stesso
Lake cerca di sostituire, nel momento in cui è premuroso con
chiunque intorno a lui ne abbia bisogno e infine il signor Peabody,
affascinante luogo della memoria, che ha realizzato una piccola
rivoluzione personale anni prima di Lake, e che non commenta mai le
azioni del ragazzo.
Nessuna etichetta, quindi, a parte
il santo e la rivoluzione, parti che alternativamente, vengono
ricoperte dai personaggi che compongono questa storia. LaBruce è,
rispetto alle opere precedenti,più contenuto, più comprensibile,
forse, alcuni direbbero, maggiormente mainstream. Ma la rivoluzione
si inizia da soli, ma se non si arriva alla moltitudine, è solo un
fatto privato.
Gerontophilia è stato presentato al
Festival di Venezia alle Giornate degli
Autori.
E’ apparso on line un
nuovo trailer, purtroppo a bassa risoluzione, di
300 L’Alba di un
Impero, sequel di 300 e
diretto da Noam Murro e basato sui fumetti di
Frank Miller. Nel cast del film ci sono
Jack O’Connel (Callisto), Eva
Green (Artemisia), Rodrigo Santoro
(Serse), Sullivan Stapleton (Temistocle) e
Lena Headey (Gorgo).
Qui la gallery dei film:
[nggallery id=236]
Il nuovo capitolo cinematografico
basato sui fumetti di Frank Miller,
racconterà la storia del generale greco Temistocle che guiderà gli
ateniesi contro gli invasori persiani, in una battaglia avvenuta
simultaneamente a quella delle Termopili, vista nel
primo film.
Sarà
Transformers: Apocalypse, Transformers: Future
Cast oppure Transformers: Last
Stand. Non lo sappiamo ancora con certezza, quello
che però sembra certo a giudicare dalle varianti proposte dalla
produzione e dalla quantità di esplosioni viste fino ad ora sul
set, è che il prossimo film
diMichael Bay sarà certamente catastrofico.
Fusible, una rivista americana, ha
infatti scritto che la stessa agenzia che nel 2010registrò il
dominio TransformersDarkoftheMoon.com nel 2010 ha
proposto adesso un altro paio di nomi di dominio che potrebbero
costituire il titolo ufficiale del film.
Transformers 4sarà diretto
nuovamente da Michael Baycon
protagonisti:Mark
Wahlberg, Jack Reynor,Nicola Peltz e Kelsey
Grammer. Vi ricordiamo che per tutte le news sul film
potete consultare il nostro speciale: Transformers 4. Mentre per le info utili
sulla pellicola c’è la nostra Scheda
Film: Transformers 4. Le riprese
cominceranno in giugno e la pellicola uscirà negli Stati Uniti il
27 Giugno 2014.
Piccole anticipazioni
sulla trama. Il film comincerà dove è finito
il terzo capitolo, in un mondo in cui nonostante la
minaccia dei Deception è stata debellata,
l’umanità ne è uscita distrutta. La pace non durerà poi così tanto,
quando alcuni uomini potenti, cercando di studiare la
tecnologia dei robot alieni.
“Desidero annunciare
che Hayao Miyazaki ha deciso di ritirarsi dopo
The Wind Rises.”
A dare questa notizia che per molti
sarà un vero fulmine a ciel sereno è stato il presidente dello
Studio Ghibli Koji Toshino , durante la conferenza
stampa proprio del film che è stato presentato in concorso alla
70esima Mostra d’Arte cinematografica di Venezia. E se già il film
visto ieri dalla stampa si è candidato da solo, con la sua
complessa magnificenza, a favorito per il Leone D’Oro, dopo questa
dichiarazione forse il premio si fa più vicino, anche come
coronamento di una carriera straordinaria.
Gli appassionati di animazione
piangono lacrime amare, ma per chi ama davvero il maestro la
notizia può essere considerata anche come l’inevitabile conclusione
di una carriera prolifera e qualitativamente altissima, che
arrivata ad un vertice straordinario con The Wind Rises, può
inevitabilmente solo finire o scemare.
Tutti noi che amiamo il suo lavoro
possiamo quindi solo dirgli: Grazie maestro Miyazaki per l’arte,
l’emozione, l’inconfondibile tratto dei tuoi film.
Indiscrezioni
dell’ultima ora ad Hollywood vedrebbero la
Legendary Pictures, fresca del divorzio con gli
studios della Warner Bros. e del nuovo matrimonio
con la Universal Pictures, al centro di succulente
trattative per la co-produzione di due delle pellicole di punta
della prossima stagione cinematografica targata
Universal.
I titoli in questione sarebbero
proprio Dracula:Year Zero di Gary
Shore, che vedrà Luke Evans
(Fast & Furious 6) nei panni del principe
Vlad di Transilvania, figura storica realmente
esistita a cui Bram Stoker si ispirò per la
crezione dell’immortale conte Dracula, e
Jurassic Park 4 di Colin
Trevorrow.
Mentre per il primo titolo le
trattative sono già state avviate, nonostante nulla sia stato
ancora ufficializzato, per il secondo la Legendary
ha chiesto di prendere in considerazione la possibilità di
co-finaziare la pellicola. Il che aiuterebbe la
Universal a soddisfare le significative richieste
di Steven Spielberg in merito alla
propria percentuale sugli incassi del film. Anche se, nel caso del
franchise giurassico, la compagnia stà aspettando di prendere in
visione la stesura definitiva del copione per ufficializzare la
proposta.
In entrambe i casi la notizia non
comporterebbe modifiche alla fase creativa dei due film
(Dracula è già in produzione in Irlanda e
Colin Trevorrow continua a lavorare al
perfezionamento della sceneggiatura e allo sviluppo artistico del
quarto capitolo di Jurassic Park), ma la
sferzata della Legendary Pictures sancisce ed
inaugura nel migliore dei modi la nuova partnership con la
Universal.
Ricordiamo che
Dracula:Year Zero (la cui distribuzione
nelle sale è stata recentemente spostata ad ottobre 2014) tratterà
della storia del principe Vlad di Transilvania,
mescolando elementi storici e fantastici, e di come costui
sacrificò la propria anima per salvare la vita di sua moglie e di
suo figlio dando vita al primo dei vampiri:
Dracula (nel cast oltre a Luke
Evans saranno presenti anche Dominic
Cooper e Sarah Gadon). Mentre
Jurassic Park 4, riporterà i fan della
saga cinematografica ad Isla Nublar lì dove tutto ebbe inizio, con
il parco più pericoloso del mondo finalmente in funzione e pronto
ad accogliere gli ignari turisti.
Le ultime notizie riguardanti
Dumber & DumberTo, l’attesissimo sequel di
Scemo & Più Scemo, rivelano l’ingresso di
Kathleen Turner all’interno del cast. A svelare la
notizia è la rivista Variety, secondo la quale
sarà proprio l’attrice del serial
Californication e storica voce di
Jessica Rabbit ad affiancare in un ruolo ancora
non ben precisato i colleghi Jim Carrey e
Jeff Daniels che ritorneranno sul grande schermo
nelle vesti dei due svitati amici Lloyd ed Harry. L’inizio delle
riprese è atteso per settembre, anche se sono poche le notizie
trapelate riguardo la trama. I Rumors indicherebbero che vedremo
Harry e Lloyd ancora una volta in viaggio per gli Stati Uniti, ma
questa volta in cerca di un rene per un membro della famiglia
illegittima di Harry. I fratelli e registi Peter e
Bobby Farrelly ritorneranno al timone ed alla
sceneggiatura anche in questo secondo capitolo, nonostante non ci
siano ancora conferme definitive sull’inizio dei lavori da parte
degli studios della Universal, che hanno
recentemente ripreso in mano il progetto. Nel corso degli ultimi
tempi, comunque, l’attesa dei fan del primo capitolo è cresciuta ed
è per questo che i fratelli Farrelly si stanno
dedicando con grande impegno alla stesura del copione.
Seguito dell’acclamata commedia
Scemo & Più Scemo, Dumber &
Dumber To attende di prendere vita dal lontano 1994,
anno di produzione della pellicola originale seguita da
un’improbabile prequel nel 2003. Giunti a questo punto, non resta
che attendere gli eventuali e prossimi sviluppi della produzione
per capire se e quando effettivamente cominceranno le riprese e per
avere chiarimenti inerenti il ruolo che sarà interpretato da
Kathleen Turner nel
film.
Tradito dalla sua stessa specie e
lasciato a morire su un pianeta desolato, Riddick
lotta per la sopravvivenza contro i predatori alieni e diventa più
potente e pericoloso che mai. Dopo aver fatto dei cacciatori di
taglie delle pedine per il suo piano di vendetta, scatena una
feroce rappresaglia prima di tornare al suo pianeta natale di Furya
e salvarlo dalla distruzione.
Nove anni fa abbiamo lasciato
Riddick a capo dell’impero Necromonger e scoprire
di appartenere alla razza Furiana, dopo un breve prologo della sua
giunta in questo pianeta alieno, vediamo una piccola parentesi di
quel mondo personificato dal Vakoo di Karl Urban. Inseguito la sceneggiatura anziché
riprendere le trame della storia dei Furiani, preferisce ritornare
a una struttura più simile a Pitch Black che richiama
le atmosfere di film quali Dune.
Riddick, il film
I primi minuti del film procedono
con estrema lentezza all’esplorazione di questo mondo alieno ed
estremamente ostile in cui il ricercato più spietato del cosmo
cerca di sopravvivere con il suo innato spirito da predatore e che
pian piano riesce a conquistare grazie all’addestramento che si
impone per ritornare ad essere “l’animale” delle origini. Quindi
vediamo un Riddick vicino alla sua natura selvaggia e mostrando
così nella prima mezz’ora le forti doti visive del regista e
produttore David Twohy, che predilige primi piani e dettagli
ma anche vari tipi di angolazioni e rallenty per catturare
l’attenzione dello spettatore e seguire i perfetti movimenti del
cacciatore. Ma anche all’impiego di numerosi effetti visivi ed una
fotografia satura, che ci fornisce anche una forte
caratterizzazione geografica.
Superata la mezz’ora del film si
assiste all’azione che contraddistingue la serie di Vin Diesel, la sceneggiatura punterà alla lotta del
nemico comune e alla caratterizzazione dei personaggi nei vari
ruoli. Le scene splatter così come il taglio veloce e le atmosfere
di tensione faranno da registro per il resto del film. I momenti di
forte azione saranno alternati dalle battute esilaranti agli
atteggiamenti spavaldi in cui Vin Diesel ormai è completamente a suo agio,
conquistando così la simpatia del pubblico, che con il suo tono
sbruffone e sopra le righe ribadisce il marchio della serie.
Difatti sarà l’unico a spiccare per interpretazione all’interno del
cast che nonostante tutto fornisce una buona recitazione. Brava
Katee Sackhoff, l’unico personaggio femminile, nella veste
di un freddo mercenario dal pungo facile e oggetto di numerose
battute da “caserma”, ma anche Jordi Mollà nel ruolo del
mercenario attaccabrighe che trova il suo esatto opposto nel
metodico Matt Nable, che sin dai primi minuti in scena
porterà il suo contribuito di collegamento agli altri film della
serie.
Riddick chiude alcune
parentesi a cui era legato il protagonista per dedicarsi ai
probabili sequel che avrà il killer dello spazio. Ma il film manca
l’appuntamento con una sceneggiatura sviluppata e costruita,
lasciando che l’azione sia riversata solo alle ben orchestrate
scene di lotta e alle battute; facendo apparire così, l’intero film
come una parentesi tra il secondo e un eventuale quarto film della
saga e non contribuendo allo sviluppo del personaggio
Riddick e i suoi viaggi tra pianeti.
Rivelazione importante che arriva
da uno degli attori principale di Sin City: A dame to
kill for. Joseph Gordon Lewitt ha infatti rivelato che
Lady Gaga farà parte del cast del
cinecomic diretto da Robert Rodriguez, sequel dell’affascinante
primo capitolo dedicato ai fumetti di Frank Miller.
La rivelazione è arrivata durante
un intervista dell’attore, che ha così parlato della popstar:
è una grande attrice. E non lo
sapevo. Sapete, è arrivata sul set e ho pensato ‘ok, certo, hanno
una popstar che fa una scena nel film, capisco…’ ma poi sono
partite le riprese e… ha dato una performance ottima! Ha azzeccato
il personaggio, ha fatto un ottimo lavoro. Sono rimasto
stupito!
Lady Gaga apparirà anche in un altro
film di Robert Rodriguez, Machete Kills, in uscità
quest’anno.
Ricordiamo che l’uscita
di Sin City: A Dame to
Kill For, è stata posticipata qualche mese fa. La
pellicola non verrà più rilasciata il prossimo 4 ottobre (come
stabilito tempo addietro), ma bensì nel 2014, più precisamente
il 22 agosto. Le ragioni di questa scelta
rimangono un mistero; è probabile che il
regista, Robert Rodriguez, voglia dedicare
più tempo alla post-produzione. In Italia, Sin
City: A Dame to Kill For verrà distribuito
dalla Lucky Red.
The Death of Superman
Lives: What Happened?è l’atteso documentario
che ripercorre la storia di uno dei più ambiziosi progetti
cinematografici dedicati al celebre supereroe DC. Ecco il trailer
del film:
Superman
Lives arrivava dopo l’insuccesso dei primi quattro
film interpretati da Christopher Reeve. Il
progetto era uno dei tanti che perveniva alla Warner
Bros per continuare o cominciare da capo la saga dedicata
a Superman. La sceneggiatura di Poirier aveva
impressionato non poco la Warner Bros e fu poi corretta da
Kevin Smith per attenersi ancor di più al
fumetto. L’antagonista del film avrebbe dovuto essere un
ragno gigante, mentre nella storia erano presenti alcune novità,
come la figura di Brainiac, che combatteva contro un orso polare ed
era accompagnato da un robot di nome L-Ron, definito con entusiasmo
dal produttore “una specie di R2-D2 gay”, mentre Lex Luthor era in
possesso di un cane spaziale.
Per la regia, dopo la rinuncia di
Robert Rodriguez, fu assunto niente meno che
Tim Burton, che era già stato al
lavoro per l’altro celebre eroe dei fumetti DC, Batman. Nicolas Cage avrebbe invece dovuto
interpretare Superman e già erano stati approcciati anche altri
grandi attori per i ruoli più importanti, come Kevin
Spacey nei panni di Lex Luthor. Nel giugno 1997 il film
entrò in preproduzione e le riprese furono fissate per l’inizio del
1998.
La Warner, in seguito, ritenne lo
script troppo costoso e assunse Dan Gilroy per
riscrivere la sceneggiatura. Il budget passò, dunque, da 190 a 100
milioni di dollari. Nonostante l’abbassamento dei costi il progetto
fu bloccato, e Tim Burton abbandonò
definitivamente il film per dedicarsi a Sleepy
Hollow. Altri registi furono considerati per la
sostituzione, ma nel 2000 anche Nicolas Cage abbandonò il progetto,
per cui furono spesi inutilmente 30 milioni di dollari e che non
sarebbe più riuscito a decollare.
Un iBook delle Giornate degli Autori
arrivate al loro primo decennio.
Si legge su iPad, si scorre come il
nastro della memoria, si vede come un mini-film lungo dieci anni. È
lo speciale diario di bordo in formato elettronico che le Giornate
degli Autori, in collaborazione con BNL – gruppo BNP Paribas si
sono regalate per festeggiare insieme la prima decade della loro
collaborazione. Se infatti il festival celebra i suoi primi dieci
anni, BNL, main sponsor della sezione indipendente della Mostra del
Cinema di Venezia fin dalla prima edizione, festeggia un secolo di
storia della banca e i suoi ottanta anni a fianco del cinema.
Un iBook per sua natura è un
piccolo tesoro di testi, immagini, contenuti multimediali, link e
rimandi ipertestuali che sono preclusi all’editoria tradizionale.
Un’iniziativa che segna un esordio rivoluzionario, è infatti il
primo iBook realizzato per un festival di cinema.
Oltre cento pagine in lingua
inglese, che sono naturalmente molte di più grazie allo scroll dei
testi. Si possono ripercorrere le nove edizioni, la decima sarà
possibile riceverla dopo l’aggiornamento a fine festival,
attraverso i testi di presentazioni del presidente Roberto Barzanti
e dei delegati Giorgio Gosetti e Fabio Ferzetti, autori anche di un
dialogo serrato che riporterà alla memoria le scelte e i programmi
della manifestazione.
Non solo testi ma anche gallerie
fotografiche che ricordano le numerose presenze alla Villa degli
Autori e alla Pagoda, e video, dai trailer dei film alle interviste
realizzate da Cineuropa.org. Ai quattro Leoni del Futuro e ai nove
Label Europa Cinemas è dedicata l’attenzione con una sezione
specifica.
Altri contributi importanti sono
stati creati per l’occasione con venti titoli selezionati
attraverso dei testi critici che mostrano quanto il cinema e, in
particolare, i film delle Giornate abbiano dato luogo a riflessioni
non strettamente legate agli addetti ai lavori e non
necessariamente affidate alla sola critica cinematografica.
Infine alcune delle iniziative e
degli eventi che si sono imposti all’attenzione della critica e del
pubblico, a partire dal progetto “100 + 1. Cento film e un paese,
l’Italia”, per proseguire con le fruttuose collaborazioni con Miu
Miu Women’s Tales, con le attività della SIAE e quelle del Premio
LUX.
L’iBook si scarica su iPad
attraverso iBooks e su computer su iTunes, cercando “Giornate degli
Autori”. È stato creato da Immagine e Strategia per mano di
Antonella e Teresa Pizzetti e Massimo De Sanctis, curato da Mazzino
Montinari con l’assistenza per le ricerche di Christina Elisha.
«Il nostro non è un Paese
attrezzato per il futuro» a sentir parlare il professore di
Stella (Alba
Rohrwacher) sembra non sia passato neanche un giorno
da quella Meglio Gioventù raccontata da
Marco Tullio Giordana proprio dieci anni fa. E
infatti le cose sono rimaste immutate. O se possibile, sono
peggiorate. Con il fiato sospeso è un pugno allo
stomaco che mette k.O. e che segue le vicende di una giovane
laureata in Farmacia, Stella, che decide di dedicare la propria
vita al suo unico grande amore: la ricerca.
Stella passa tutte le sue giornate
rinchiusa nei laboratori di chimica dell’università di Catania
fieramente convinta di perseguire chissà quale alto ideale. A farle
da contro altare c’è la coinquilina Anna che, disillusa nei
confronti dell’amore per la ricerca che le procurava solo ansia e
frustrazione, ha deciso di lasciarsi alle spalle quel tipo di
carriera per godersi un po’ la vita suonando in un gruppo indie
rock.
Voce narrante (Michele
Riondino) di questo diario a cuore aperto è un altro
ragazzo, sempre ricercatore, che ripercorre entusiasmi, facili
scoramenti e drammi di una gioventù distrutta dalle istituzioni,
quelle stesse istituzioni su cui aveva fatto affidamento per
garantirsi un futuro. Il ritmo è quello serrato del thriller in cui
si viene a scoprire che un Paese padre e padrone ha rubato il
futuro ai propri figli. A rendere ancor più drammatica una verità
già di per sé amara c’è il fatto che gli eventi narrati nel
documentario (in perfetto stile mokumentary americano, a metà tra
la finzione cinematografica e la verità documentaristica) sono
realmente accaduti: Costanza Quartiglio, già vista
dietro la macchina da presa con ottime prove come
Terramatta e Il mio cuore umano
decide infatti di raccontare i fatti della Facoltà di Farmacia
dell’ateneo di Catania il cui laboratorio, nel 2008, fu messo sotto
sigilli in seguito a procedimenti giudiziari avviati dopo le
denunce seguite a decessi per tumori e malattie contratte dai
ricercatori.
Tuttavia quello che ci si trova di
fronte non è uno j’accuse in pieno stile: alla
Quartiglio infatti, più che scendere nel merito
delle vicende giudiziarie legate all’inchiesta e alla cronaca
interessa andare oltre e portare su schermo un messaggio chiaro e
forte: di sogni (e di futuro) si muore.
In trentacinque minuti la
Quatriglio, che nonostante l’ottima filmografia
alle spalle ha incontrato talmente tante problematiche da decidere
di autoprodursi (in corso d’opera sono subentrate Jolefilm e
Istituto Luce) volge lo sguardo verso un Paese, un tempo grande,
che non riesce più a dare una risposta di speranza ai propri figli
ma che anzi rischia di fagocitarli. La storia, raccontata nel
diario del ricercatore malato di tumore che prima di morire decide
di denunciare l’insalubrità del luogo di ricerca, è metafora della
condizione di una generazione intera, tumore interna a un corpo,
l’Italia, che se continua a ignorare la malattia finirà per
morire.
Con il fiato sospeso partecipa il
31 agosto fuori concorso alla sezione Orizzonti della
settantesima Mostra di Venezia.
Nuova featurette in arrivo per
Carrie, trasposizione cinematografica dell’omonimo romanzo di
Stephen King, che vedrà Kimberly
Peircealla regia eChloe Moretz come
attrice principale. Proprio l’attrice di Atlanta è protagonista
della featurette, dedicata al ruolo di Carrie.
Vi ricordiamo
cheCarrieè il remake del
film del 1976 diretto da Brian De
Palma. Ad interpretare il ruolo che fu
di Sissy Spacek ci sarà, per questa
versione del 2013, la
giovane Chloe Grace Moretz,
mentre Julianne Moore interpreta
la sua fanatica madre.
Completato il cast del film diretto
da Kimberly Peirce (Boys don’t
cry)Alex
Russell, Ansel
Elgort, Gabriella
Wilde. La pellicola è basata sull’omonimo
romanzo breve di Stephen King.
Trama:
Tratto dal romanzo di Stephen King,
il film è il remake di Carrie, lo sguardo di Satana diretto nel
1976 da Brian De Palma con protagonista Sissy Spacek. Protagonista
della storia è Carrie White, un’adolescente complessata per
l’educazione sbagliata ricevuta dalla madre nonché zimbello della
scuola dove viene ridicolizzata di continuo. Quando Carrie scopre
di avere dei misteriosi poteri telecinetici inizierà ad usarli per
vendicarsi.
Piovono Polpette
2, sequel del fortunato primo episodio, è pronto ad
invadere le sale statunitensi il 27 settembre prossimo. In Italia
si dovrà invece aspettare il 25 dicembre 2013. Nella sua
versione originale, gli attori che presteranno le voci ai
personaggi animati saranno Bill Hader, Anna Faris,
James Caan, Will Forte, Andy Samberg, Benjamin Bratt, Neil Patrick
Harris, Terry Crews e Kristen
Schaal.
Nella nuova clip animata Flint
Lockwood e compagni d’avventure faranno la conoscenza degli
Animacibi. Eccovi la clip di Piovono polpette
2:
Piovono Polpette
2 – La rivincita degli avanzi ricomincia proprio
da dove era terminata la precedente commedia campione d’incassi
della Sony Pictures Animation. La genialità dell’inventore Flint
Lockwood viene finalmente riconosciuta grazie all’invito del suo
idolo, Chester V, ad entrare a far parte della The Live Corp
Company, che riunisce i migliori e più brillanti inventori del
mondo, impegnati a creare tecnologie per il miglioramento della
razza umana. Il braccio destro di Chester, oltre che una delle sue
più riuscite invenzioni, è Barb, un orango altamente evoluto dotato
di un cervello umano, che è anche ambiguo, manipolativo e che adora
mettersi il rossetto. Essere riconosciuto come un grande inventore,
è sempre stato il sogno di Flint. Tutto cambia però quando scopre
che la sua invenzione più famosa (una macchina che trasforma
l’acqua in cibo), è ancora operativa e che attualmente sta creando
dei cibo-animali ibridi — gli “Animacibi!” Con il destino
dell’umanità nelle sue mani, Chester si unisce a Flint ed i suoi
amici in una missione delicata e pericolosa, combattendo contro
famelici Tacodrilli, Orangamberi, Torte a Sonagli, Spiderburgher ed
altri Animacibi, per salvare nuovamente il mondo!
Riddick,
prossimo film con protagonista Vin Diesel,
riporterà sullo schermo l’antieroe cieco protagonista dei
precedenti episodi. Sono stati intanto distribuiti alcuni minuti di
dietro le quinte del film:
Diretto da David
Twohy, il film uscirà il 6 settembre e vede nel cast in
protagonista assoluto Vin
Diesel,con Karl Urban, Jordi Molla, Matt
Nable, Katee Sackhoff, Bokeem Woodbine, Dave Bautista, Conrad Pla,
Raoul Trujillo, Nolan Funk e Keri
Hilson.
Riddick è stato lasciato, dato per
morto, su un pianeta privo di vita. Tuttavia presto trova in se
stesso la forza di combattere per sopravvivere contro i predatori
alieni che in realtà vivono il pianeta dove è stato abbandonato. La
sua unica speranza di sopravvivenza è quella di mandare un segnale
alle navi spaziali mercenarie.
La pellicola vede nel cast anche
Amy Ryan, Vincent D’Onofrio, Vinnie Jones, e
uscirà in Italia il 24 Ottobre.
Trama: La storia parla di un
esperto di sicurezza strutturale (Sylvester Stallone), costretto a
fare appello a tutte le sue capacità per scappare dalla prigione
che lui stesso ha progettato. Arnold Schwarzenegger interpreta
invece un carcerato che cerca di mantenere la calma dei compagni
nel momento di massima difficoltà.
Primo red band trailer per
Plush, thriller diretto
da Catherine Hardwicke e interpretato da
Emily Browning, una vicenda appassionante dai toni
rock. Heley è infatto una giovane rockstar che, dopo aver perso il
compagno di band e fratello a causa per
un’overdose, si ritrova in grave difficoltà. Il secondo album della
sua band, i Plush, ha ricevuto critiche pessime e va molto male sul
mercato. Hayley ritrova un po’ di fiducia grazie all’amicizia con
Enzo, nuovo chitarrista che dà una sferzata di energia portando
nuova creatività nella band, ma presto l’amicizia rischia di
traformarsi in una relazione vera e propria e Hayley, che è sposata
con due figli, è costretta a rifiutare le avance di Enzo.
Quando scopre il suo oscuro passato, la ragazza capisce che l’uomo
è, in realtà, un folle psicopatico pronto a minacciare la sua vita
e la sua famiglia.
Nel cast di
Plush sono presenti
anche Cam Gigandet, Xavier Samuel, Casey
LaBow, Marlene Forte, Thomas Dekker, Kimiko
Gelman. La pellicola verrà rilasciata il 13 settembre
negli Usa, solo per un numero limitato di copie.
Dopo lo spinoso e attuale tema
della violenza domestica sulle donne, il Festival di Venezia propone, in concorso,
Night Moves, un altro film dal tema universale e
attuale: la difesa dell’ambiente.
Protagonisti di Night
Moves, questa storia dai risvolti thriller sono tre
ragazzi, con storie molto diverse alle spalle ma con in comune la
grande passione per la difesa dell’ambiente e del Pianeta Terra.
Harmon è un ex marine, che ha sviluppato, nella sua esperienza
bellica, un particolare astio verso l’istituzione. Suo amico di
vecchia data, Josh appartiene al ceto medio, lavora in una fattori
biologica e il suo impegno sociale e ambientale è innato nella sua
persona tanto da renderlo disposto a fare qualunque cosa. Ai due si
unisce Dena, giovanissima signorina altolocata che si è allontanata
dall’alta società in cui è cresciuta per cercare uno stile di vita
più genuino e per perseguire le proprio cause.
Night Moves, il film
Nella storia, raccontataci dalla
regista Kelly Reichardt, lo spettatore è
catapultato in un racconto che fatica ad ingranare, rivelandosi
solo a mezz’ora dall’inizio con maggiore chiarezza. I due
protagonisti, imprigionati in ruoli così diversi dai loro consueti
personaggi, faticano un poco ad entrare in parte, e se Dakota Fanning fa un po’ meglio di Jesse Eisenberg, quest’ultimo si limita a
mettere su un’espressione spigolosa e un atteggiamento taciturno
che disegna bene la personalità del personaggio ma non lo
rappresenta.
Night
Moves, caratterizzato appunto prevalentemente da
movimenti e azioni notturne, è un film difficile da seguire, più
per l’estrema lentezza del racconto che per una vera è propria
bruttezza insita nella storia. L’elemento thrriller del film viene
sacrificato nella ricerca di una suspance che è estenuante più che
avvincente, penalizzando così tutta la storia.
Persentato in concorso alla 70esima
edizione del Festival di Venezia, Night
Moves annoia per i tempi del racconto rinunciando
alla ghiotta possibilità di fare deuncia e sprecando così una
preziosa occasione.
Manca ormai poco all’inizio delle
riprese dell’atteso Fast & Furious 7 che
come sappiamo sarà diretto dal regista di
SawJames Wan. Oggi
arriva da Variety l’annuncio che l’attore e Kurt
Russell è in trattative per unirsi al cast già ricchissimo
che comprende Vin Diesel, Paul Walker, Jason Statham, Ronda
Rousey, Tony Jaa e Tyrese Gibson. Al
momento non si hanno ulteriori notizie riguardo al ruolo che
dovrebbe interpretare. Vi ricordiamo che la pellicola sarà in sala
dall’11 luglio del 2014, e vedrà James Wan per la prima volta alla
regia del franchise, con Chris Morgan autore dello script.
Continuando le imprese globali
nell’inafferrabile franchise fondato sulla velocità,
Vin Diesel, Paul Walker e Dwayne
Johnson si riuniscono per capeggiare il cast di
Fast
and Furious 7. James Wan dirige
questo capitolo della serie di grandissimo successo che vede nel
cast i ritorni di
Michelle Rodriguez, Jordana Brewster,
Tyrese Gibson, Chris “Ludacris” Bridges,
Elsa Pataky e Lucas Black. Per l’occasione,
si uniscono al cast altre star internazionali comeJason
Statham,
Djimon Hounsou, Tony Jaa, Ronda Rousey e
Kurt
Russell. Il film, scritto da Chris Morgan e
prodotto da Neal H. Moritz,
Vin Diesel e Michael Fottrell, è diretto
da James Wan e arriverà in Italia il 2 aprile
2015.
Dopo l’estenuante count down che ci
ha svelato, uno per uno, i campioni nel nuovo banner di
Hunger Games La ragazza di Fuoco, ecco l’immagine al
completo. L’ultimo tributo ad essere stato svelato è stato Finnich
Odair, affascinante rappresentante del Distretto 4 che imbraccia
con fiero cipiglio il suo tridente.
La Mostra internazionale d’Arte Cinematografica
di Venezia, il festival più longevo al mondo che quest’anno
spegne le 70 candeline, ha sempre offerto una vasta gamma di
grandissime star che hanno attirato negli anni, un grande volume di
pubblico, caratteristica ce ha contribuito a fare la fortuna della
kermesse.
Quest’anno, siamo ancora al terzo
giorno me se ne può già parlare, il Lido ospita nomi interessanti,
che per adesso hanno coinvolto più generazioni. Inaugurazione super
glamour con uno George Clooney sempre più in forma
e una Sandra Bullock radiosa in un J Mendel rosso
“red carpet” che hanno presentato con Alfonso
Cuaron il film d’apertura fuori concorso
Gravity. Poi è stato il turno del
leggendario William Friedkin, Leone d’Oro alla
Carriera e regista che impersona la leggenda cinematografica, uomo
concreto e schietto, autore di alcuni dei film che hanno fatto la
storia del cinema (vedi L’Esorcista).
Sono già passati dal red carpet
Mia Wasikowska e Nicolas Cage,
forse i nomi più noti avvistati fino ad ora sulla banchina
dell’Excelsior, storico sbarco per i vip da Festival al Lido.
Mentre la bella Mia si è dimostrata, come sempre di grande eleganza
e discrezione, Nic Cage, consapevole della fama di cui gode tra i
fan più accaniti, nonostante qualche scivolone negli ultimi anni di
carriera, ha fatto la superstar, rispondendo con intelligenza e
spirito anche alle domande più oziose.
Per quanto riguarda invece le
“nostre” star, hanno già fatto bella mostra di se l’onnipresente
Alba Rohrwacher, coprotagonista con Emma
Dante di Via Castellana
Bandiera, in concorso. Con loro, al suo primo red
carpet all’età di 82 anni, la grande attrice teatrale Elena
Cotta, in odore di Coppa Volpi.
Oggi è la giornata sarà
monopolizzata da James Franco, che presenta in
concorso Child of God, e dalle giovani
star Jesse Eisenberg e Dakota
Fanning, oltre alla magnifica Judi
Dench.
Forfait invece per Michael
C. Hall e Richard Madden, mentre, così
come è accaduto lo scorso anno per le starlette di
Spring Breakers, grande tripudio di
pubblico adolescente si aspetta per Daniel
Radcliffe, fu Harry Potter, che presenterà
Kill Your Darling per le Giornate degli
Autori.
Seguendo alcune voci circolate alla
fine della scorsa settimana, la Marvel Studios ha ufficialmente confermato una
nuova new entry nel cast dei I Guardiani della Galassia, il
film di James
Gunn che si sta girando in questi giorni nei pressi di
Londra. Infatti l’attore Bradley Cooper
presterà la voce al personaggio di Raccoon Rocket.
Il film è attualmente in pre
produzione nel Regno Unito e dovrebbe arrivare al cinema il primo
agosto 2014. I Guardiani della
Galassia (Guardians of the Galaxy) sono un gruppo di
personaggi dei fumetti Marvel Comics, creato da Arnold Drake (testi) e
Gene Colan (disegni). La prima apparizione avviene in Marvel Super-Heroes (seconda serie)
n. 18 (gennaio 1969).
Casey Wilson e
June Diane Raphael hanno scritto e interpretato la
commedia Ass Backwards presentato al
Sundance Film Festival di quest’anno. La
pellicola è stata acquisita nel mese di luglio da Gravitas
Ventures, ed oggi è stato rilasciato online il primo trailer. La
trama parla di due amiche, Kate e Chloe che intraprendono un lungo
viaggio per far ritorno alla loro cittadina d’origine e vincere un
concorso dal quale erano state escluse da bambine.
Nel cast sono presenti anche Alicia Silverstone,
Vincent D’Onofrio, Jon Cryer,
Brian Geraghty e Bob Odenkirk il
film è stato diretto da Chris Nelson.
L’uscita è prevista per l’8 novembre nelle sale
americane.