Sarà il regista danese Nikolaj
Arcel a portare sul grande schermo l’adattamento di
Fables, la famosa serie a fumetti edita
da Vertigo, divisione editoriale della DC Comics. Ha confermarlo è
l’Hollywood Reporter. Il fumetto, simile
ad un fantasy, sarà sceneggiato da Jeremy
Slater che ha già scritto il reboot dei
Fantastici 4, mentre Nikolaj
Arcel è noto per essere stato lo sceneggiatore di
Uomini che odiano le donne e regista del film A
Royal Affair.A produrre il film ci
penseranno due produttori avvezzi al genere, David
Heyman e Jeffrey Clifford che hanno
prodotto insieme con la Heyday Films la saga di
Harry Potter.
Fables
, creata e scritta da Bill
Willingham, prende luogo in una continuity propria che è
slacciata da quella più grande della DC Comics. La serie tratta di
vari personaggi appartenenti alle fiabe e al folklore che sono
stati costretti ad abbandonare le loro terre natie da un misterioso
nemico conosciuto come l’Avversario. Essi viaggiano fino al nostro
mondo e formano una comunità clandestina a New York nota come
Favolandia. I personaggi delle favole con un aspetto non-umano
devono vivere nella “Farm”, sita nella parte settentrionale di New
York.
E’ innegabile che la struttura del
fumetto, realizzata reinventando i personaggi delle fiabe più
classiche, sia forse stata di ispirazione all’apprezzata serie tv
della ABC Once Upon a Time.
Quest’estate il regista
J.J. Abrams ci condurrà nel buio più profondo
(Into
Darkness – Star Trek) insieme ai giovani u”ciali della
U.S.S. Enterprise che saranno impegnati in un viaggio più epico che
mai. Abrams ritrova la squadra che ha dato vita
all’avventura, all’umorismo e allo spirito dell’apprezzato reboot
del 2009 di Star Trek. Ecco l’intervista a
regista che ci parla di questo atteso nuovo viaggio:
Nel 2009 l’equipaggio
dell’Enterprise ha conquistato il grande pubblico, cosa ci
aspetta in questa nuova avventura?
Questo film supera il primo film in
ogni suo aspetto: vedremo pianeti vulcanici, inseguimenti
spaziali ed incredibili e$etti speciali, sullo sfondo di una 3
storia più sfumata.L’equipaggio dell’Enterprise stavolta sarà
coinvolto in una vicenda in cui emergono dilemmi morali e
personali, e dovrà affrontare problemi relativi alla fiducia,
alla lealtà e a ciò che accade ai propri principi quando si
viene messi a dura prova. Il nostro obiettivo era conservare
la commedia, l’umanità e l’esuberanza dei personaggi
nonostante si avventurino in un territorio più oscuro e
complesso. Per il Capitano Kirk, ciò che inizia come una
missione di vendetta, sarà un viaggio alla scoperta di se stesso,
di cosa vuole dire essere un capitano di valore.
Per riuscire a far proseguire la
storia, questo film doveva essere più ambizioso dell’altro.
L’azione e le dimensioni sono anni luce più avanti.
Introdurre la tecnologia IMAX® e il 3D trasporterà il pubblico ad
un altro livello di intrattenimento. Ma allo stesso tempo, a
prescindere dal formato, ciò che più ci interessava era
riuscire a raccontare una storia ancora più eccitante ed
emozionante”.
Ritorna anche il team di
sceneggiatori del primo episodio: come vi siete trovati a ritornare
a lavoro su un film che aveva già un precedente di enorme
successo?
“Non saprei dire quanti
meeting abbiamo fatto per parlare della storia, Abbiamo collaborato
costantemente, apportando modifiche, cercando di capire cosa
inserire. Sono stato davvero fortunato a poter lavorare di nuovo
con Bob, Alex e Damon. Sono stati infaticabili, e hanno
creato una storia che dà di volta in volta spazio ad ognuno
dei personaggi principali, che emerge con la sua vita e i
suoi ideali”.
In questo nuovo episodio la
spettacolarità e l’esperienza aumentano grazie al 3D e all’IMAX. E’
il tuo primo film che utilizza queste tecniche, come hai affrontato
la cosa?
“Quando un film è girato in IMAX®, è
tutta un’altra cosa, la risoluzione è incredibile e si viene
letteralmente ingoiati dal film. Ma non 4 avevo ancora mai visto
un’avventura spaziale presentata in questo modo. Christopher
Nolan è stato molto disponibile e mi ha fatto vedere le scene de
‘Il cavaliere oscuro – Il ritorno’ con l’IMAX. Vedendo quelle
immagini pazzesche, ho capito che sarebbe stato assurdo
privare il nostro film dell’opportunità di girare in IMAX.
Siamo finalmente in grado di trasmettere l’ampia scala della storia
non solo nello spazio ma anche sulla Terra e all’interno
delle navi spaziali. Sono convinto che sarà davvero
elettrizzante.
L’uso della fotografia IMAX® in una
porzione del film, ha svolto anche una funzione creativa.
“Molti dei nostri set sono più verticali che orizzontali, e
con IMAX le dimensioni sembrano aumentare. Lo abbiamo
usato per la giungla del pianeta vulcanico Nibiru all’inizio
del film, per il pianeta dei Klingon, Kronos, e specialmente
alla fine, nella scena dell’inseguimento sulle strade di San
Francisco. La regola è stata che per le azioni all’esterno, abbiamo
girato con IMAX®, mentre all’interno abbiamo usato un 35
anamorfico.
Il film è permeato di
un’azione molto reale e tangibile, come si lavora a questa
peculiarità che la contraddistingue?
“Ovviamente non si può fare un film
chiamato ‘Star Trek’ e non avere lo schermo verde ma fin dal
primo film abbiamo voluto trovare spazi e costruire set ogni
volta che era possibile, per creare un mondo che non sia
sintetico o sterile, ma che possa essere percepito in modo molto
realistico. In un film del genere, ogni giorno si è
messi alla prova ad ogni livello, per riuscire a migliorare,
ma così come fa Kirk in questa nuova storia, anche io ho
apprezzato questa opportunità.
Come sei riuscito a trarre il meglio da un nuovo
attore di enorme talento come Benedict Cumberbatch?
“Nel primo film abbiamo avuto attori
straordinari che hanno personalizzato i loro ruoli, con uno
spirito perfettamente adatto a ciò che facevano. Benedict ha
fatto esattamente la stessa cosa con il suo personaggio. Ha
incarnato il suo ruolo con un atteggiamento completamente
nuovo, con personalità, forza e con un background diverso. E’
un attore irresistibile ed energico, ha un approccio asciutto
e raffinato, che è davvero indovinato, e che ha annullato
qualsiasi dubbio potessi avere riguardo il suo aspetto. Non
avevamo intenzione di ripeterci in questo film e lui
rappresenta la nostra versione del personaggio già apparso
nella serie. È stato la decisione giusta perché è
bravissimo”.
Trama: Quando l’Enterprise è
chiamata a tornare verso casa, l’equipaggio scopre una terrificante
e inarrestabile forza all’interno della propria organizzazione che
ha fatto esplodere la flotta e tutto ciò che essa rappresenta,
lasciando il nostro mondo in uno stato di crisi. Spinto da un
conflitto personale, il Capitano Kirk condurrà una caccia all’uomo
in un mondo in guerra per catturare una vera e propria arma umana
di distruzione di massa. Mentre i nostri eroi vengono spinti in
un’epica partita a scacchi tra la vita e la morte, l’amore verrà
messo alla prova, le amicizie saranno lacerate, e i sacrifici
compiuti per l’unica famiglia che Kirk abbia mai avuto: il suo
equipaggio.
E’ online la prima immagine ufficiale che ritrae
Evangeline Lilly nei panni dell’Elfa Tauriel in Lo Hobbit:
La Desolazione di Smaug. Dopo un’occhiata fugace
nei primi
sneak peak, possiamo finalmente ammirare la prima immagine
ufficiale dell’Elfa Tauriel, interpretata da
Evangeline Lilly (Lost).
Come sappiamo, si tratta di un
personaggio inventato che comparirà nei prossimi adattamenti della
trilogia di Peter Jackson e che potremo ammirare
ne Lo Hobbit: La Desolazione di Smaug, in
arrivo sui nostri schermi il 12 dicembre.
Tauriel è un’Elfa combattiva e
l’attrice la descrive in questi termini: “Tauriel non è solo
un’abile guerriera, ma possiede anche un lato tenero. Non posso
rivelare troppo in merito, non è un aspetto rilevante, ma ciò è
importante per Tauriel e per la sua storia, è alla base delle sue
azioni“.
Evangeline Lilly descrive poi il
rapporto fra Tauriel e Legolas (Orlando Bloom):
“Tauriel e Legolas si conoscono sin da bambini e il padre di
Legolas, il Re degli Elfi Silvani Thranduil, ha una certa
inclinazione per Tauriel, vede in lei qualcosa di
speciale“.
Trama: Le avventure di Bilbo
Baggins e della compagnia di dodici nani di Thorin Scudodiquercia,
formata da Balin, Dwalin, Kili, Fili, Dori, Nori, Ori, Oin, Gloin,
Bifur, Bofur e Bombur. Il gruppo deve recuperare il tesoro posto
nel cuore della Montagna Solitaria, sorvegliato dal drago
Smaug.
Continuano le riprese di
Inherent Vice, il nuovo film del
regista Paul Thomas Anderson e oggi
arriva dal set le rime immagini di Joaquin
Phoenix
che è stato ripreso in un look
decisamente inedito, in stile anni 70′ con capelli lunghi e
basette. Gli scatti arrivano dal Daily
Mail e come sappiamo Inherent
Vice
sarà l’adattamento
cinematografico del romanzo di Thomas Pynchon
(tradotto in italiano come Vizio di forma ed
edito da Enaudi).
La pellicola segnerà il ritorno
della coppia dopo i fasti di The Master e
racconterà la storia dell’eccentrica figura del detective
tossicodipendente Larry “Doc” Sportello la cui sregolata vita è
sconvolta dall’arrivo improvviso della sua ex ragazza. La vecchia
fiamma riesce a convencere Doc a rintracciare il suo nuovo
amante, un magnate del mattone rapito da dei misteriosi criminali.
Come di consueto grande cast per il regista culto che vede fra gli
altri coinvolti attori del calibro di Josh
Brolin, Benicio Del Toro, Owen Wilson, Reese
Witherspoon, Martin Short,Katherine
Waterston, Jena Malone, Kevin J. O’Connor.
Ecco la trama ufficiale del romanzo di Pynchon:
California, inizio anni
Settanta. Doc Sportello, investigatore privato con una passione
smodata per le droghe e il surf, viene contattato da una vecchia
fiamma, Shasta, che gli rivela l’esistenza di un complotto per
rapire il suo nuovo amante, un costruttore miliardario.
L’investigatore non fa neanche in tempo ad avviare le sue indagini
che si ritrova arrestato per l’omicidio di una delle guardie del
corpo del costruttore, il quale è intanto sparito, come pure
Shasta. Sembrano le premesse del più classico dei noir, ma ben
presto le coincidenze piú strane si accumulano e il mistero si
allarga a macchia di leopardo. Doc inciampa così in collezioni di
cravatte con donnine discinte, in falsi biglietti da venti dollari
con il ritratto di Richard Nixon, in un’associazione di dentisti
assassini nota come Zanna d’Oro, che è però anche il nome di un
sedicente cartello indocinese dedito al traffico di
eroina.
Arriva finalmente la prima clip del
film L’Uomo
d’Acciaiodi Zack
Snyder in cui protagonista è Lois
Lane interpretata
da AmyAdams, che
si scontra con l’editore del Daily Planet di
Metropolis, Perry White che ha il volto del
leggendario Laurence
Fishburne. La clip mostra tutto il
carisma che caratterizzerà il personaggio nel nuovo
adattamento.
L’Uomo d’Acciaio, il film
Ecco la trama del film: Nel
pantheon dei supereroi, Superman è il personaggio più riconoscibile
e riverito di tutti i tempi. Clark Kent/Kal-El (Henry Cavill) è un
giovane intorno ai vent’anni che si sente alienato dai suoi poteri
che oltrepassano qualsiasi immaginazione. Trasportato tempo fa
sulla Terra da Krypton, un pianeta tecnologicamente avanzato e
distante, il giovane Clark è attanagliato dalla domanda “Perché
sono finito quaggiù?”. Plasmato dai valori dei suoi genitori
adottivi, Martha (Diane Lane) e Jonathan Kent (Kevin Costner),
Clark scopre che l’avere delle straordinarie abilità conduce a
dover intraprendere delle difficili decisioni. E quando il mondo è
in estremo bisogno di stabilità, ecco sorgere una minaccia ancor
più grande. Clark dovrà diventare l’Uomo d’Acciaio per proteggere le persone
che ama e per ergersi a salvatore del genere umano.
Warner Bros. Pictures e Legendary
Pictures presentano L’Uomo
d’Acciaio, con
Henry Cavill nel ruolo di Clark Kent/Superman,
per la regia di Zack Snyder. Il film è
interpretato anche da
Amy Adams (“The Fighter”), attrice candidata tre volte
agli Oscar, nel ruolo della giornalista del Daily Planet Lois Lane,
e il candidato all’Oscar
Laurence Fishburne (“What’s Love Got to Do with It”)
in quello del direttore del giornale, Perry White. Nel ruolo dei
genitori adottivi di Clark Kent, Martha e Jonathan Kent, ci sono la
candidata agli Oscar
Diane Lane (“Unfaithful — L’amore infedele”) e il
premio Academy Award
Kevin Costner (“Balla coi lupi”).
A combattere contro il supereroe
sono due altri Kryptoniani sopravvissuti, il malvagio Generale Zod,
interpretato dal candidato agli Oscar
Michael Shannon (“Revolutionary Road”) e Faora,
interpretata da Antje Traue. Originari di Krypton
sono anche i genitori biologici di Superman, la madre Lara Lor-Van,
interpretata da Ayelet Zurer (“Angeli e demoni”) e
il padre Jor-El, interpretato dal premio Academy Award
Russell Crowe (“Il gladiatore”). Nel cast anche
Harry Lennix, nel ruolo del Generale Swanwick,
Christopher Meloni in quello del Colonnello Hardy
e Richard Schiff che interpreta il Dr. Emil
Hamilton. Tutte le news nel nostro
speciale: Superman: Man of
steel.
Continua la ricerca di
Steven Spielberg di un nuovo
progetto dopo lo stop di Robopocalypse. Infatti
arriva oggi la notizie che, nonostante il suo coinvolgimento
nel film American Sniper, che
come sappiamo è incentrato sulla storia vera di Chris Kyle (un
cecchino della marina statunitense che nel film sarà interpretato
da Bradley Cooper), il regista potrebbe dirigere
un altro film che ha come sfondo la guerra e secondo Deadline il
film in questione sarebbe Thank You For Your
Service, l’adattamento cinematografico del romanzo
omonimo di David Finkel.
A quanto pare sembra che
Spielberg sia già in trattative per prenderne il
timone e pare anche che con lui potrebbe esserci
nuovamente Daniel Day-Lewis come
protagonista. Il film affronta il delicato tema del non facile
ritorno alla normalità dei militari impegnati in pericolose azioni
di guerra, dall’Iraq all’Afghanistan. Il cosiddetto disturbo
post-traumatico da stress sarà quindi al centro della narrazione
rappresentando sia il punto di vista dei soldati che quello delle
famiglie che si ritrovano a dover fronteggiare questa patologia. Da
quanto si apprende a scrivere la sceneggiature potrebbe esserci
Jason Hall che collabora con Spielberg proprio
in American Sniper.
Arriva finalmente il primo atteso trailer di The Family, il nuovo film di
Luc Besson che vede fra i produttori
esecutivo Martin Scorsese e come protagonista
Robert De Niro.
L’attrice Kristen
Stewart dopo gli impegni nella saga di
Twilight ritorna al lavoro nel cinema
indipendente che conta. Infatti oggi arriva la notizia che
l’attrice è entrata a far parte del cast del film Sils
Maria di Olivier Assayas, a confermarlo è
Deadline secondo il quale il film racconterà la mezza età, quel
particolare momento della vita nel quale ci si chiese come si è
vissuti e quali obiettivi si è riusciti a raggiungere.
La protagonista già annunciata sarà
Juliette Binoche: mentre la Stewart dovrebbe
interpretare la sua assistente, attrice che diventa ossessionata di
un’attrice più giovane che avrà il volto di Chloe Grace
Moretz. Nel cast anche la bella e brava
MiaWasikowska. Ma le notizie su
l’ex “Bella Swan” non finiscono qui, infatti sarà anche in un altro
film indipendente le cui riprese inizieranno molto presto e che
tratterà di un dramma politico nel quale l’attrice sarà una giovane
donna che si unisce all’esercito pur di fuggire dalla vita monotona
e provinciale della cittadina in cui vive.
Ma finirà per vivere un incubo ben
peggiore, infatti sarà assegnata a Guantanamo Bay dove stringe una
amicizia con un giovane prigioniero e subisce violenze e abusi dai
suoi superiori. Il film sarà l’opera d’esordio dello sceneggiatore
Peter Satter. Insomma, prima di ritornare nei
panni di Biancaneve in un nuovo blockbuster la
Stewart vuole proprio impegnarsi in tutt’altre
esperienze. Tutte le foto di Kristen Stewart nella
nostra foto gallery:
Arriva dall’Hollywood
Reporter la conferma che l’attore Benedict Cumberbatch farà parte del cast
assieme a Keira Knightley del film The
Imitation Game di Morten Tyldum,
film la cui sceneggiatura è stata classificata nella black list del
2011. Il film indipendente è l’adattamento del romanzo di
Andrew Godges e narrerà la storia del celebre
matematico e crittografo inglese Alan Turing, che durante la
seconda Guerra Mondiale contribuì con il suo ingegno alla causa
dell’esercito, decifrando i cosiddetti codici Enigma.
L’attrice inglese, Keira Knightley dovrebbe interpretare una
donna conservatrice che instaura un legame molto intimo con Turing
rimanendo sempre al suo fianco. Benedict Cumberbatch ovviamente interpreterà
Turing, e ci si aspetterà da lui una grande performance dato il suo
talento e l’evolversi della storia. Infatti, il matematico
nell’arco della sua vita affronterà una serie di terribili
accadimenti, come l’incriminazione a causa della sua omosessualità
che lo condusse come pena alla castrazione chimica, fino al tragico
epilogo della sua esistenza sfociata nel suicidio tramite
ingerimento di una mela avvelenata con cianuro di potassio. Che sia
il film che consacrerà definitivamente il talento di Benedict Cumberbatch, non
resta che scoprirlo.
Vi ricordiamo che Benedict
Cumberbatch sarà al cinema nelle prossime settimane in
Star Trek Into Darkness, secondo capitolo della
nuova saga diretta da J.J. Abrams.
Si è tenuta a Los Angeles la
premiere del film This is the End scritto e
diretto da Evan Goldberg e Seth Rogen.
La pellicola vede protagonisti Rogen, Paul
Rudd, Jay Baruchel, James Franco, Craig
Robinson, Danny McBride e Jonah Hill alle
prese con la fine del mondo.
Tra gli altri attori coinvolti nel
film Paul Rudd, Jason Segel, Jonah
Hill, Jay Baruchel, Emma Watson, Mindy Kaling, Kevin Hart,
Martin Starr, Danny McBride, Aziz Ansari, David
Krumholtz e molti altri. Da segnale la presenza
straordinaria di Rihanna. La pellicola è diretta e
scritta a quattro mani da Evan
Goldberg e Seth Rogen. Il film uscirà il
prossimo 12 giugno negli Stati Uniti.
Di seguito ecco la trama:
Sei amici intrappolati in una casa, dopo che una serie di eventi
strani e catastrofici hanno devastato Los Angeles. Mentre
all’esterno l’inferno in Terra prende forma, all’interno il cibo
diminuisce e il panico crescente minaccia di distruggere
l’amicizia. Alla fine saranno costretti a lasciare la casa per
affrontare il loro destino e scoprire il vero significato di
amicizia e redenzione.
Nel film gli attori interpretano
una versione fittizia di loro stessi. Il film doveva
inizialmente intitolarsi The Apocalypse, ma il titolo venne
successivamente cambiato in The End of the World ed infine
modificato in quello attuale il 20 dicembre 2012, giorno della
distribuzione della prima locandina e del primo trailer. Il
primo trailer del film è stato distribuito online il 20 dicembre
2012, in concomitanza con le profezie sul 21 dicembre 2012. Il 1º
aprile 2013 venne inoltre distribuito da Machinima.com un secondo
trailer ed il successivo 30 maggio venne distribuito anche un
trailer internazionale. Il film doveva inizialmente essere
distribuito nelle sale statunitensi a partire dal 14 giugno 2013,
ma la data di uscita è stata successivamente anticipata al 12
giugno. In Italia verrà rilasciato il 18 luglio.
Ecco tutte le foto dei delle
Premiere a Londra e Parigi del film World War
Zprotagonista Brad
Pitt e per la prima volta alle prese con
un’apocalisse zombie. L’evento di Londra ha ospitato anche il
concerto esclusivo dei Muse per l’uscita del film. La pellicola è
diretto da Marc Forster arriverà nelle sale italiane il
27 Giugno 2013 si basa sull’omonimo libro di Max
Brooks.
Nel film oltre al protagonista ci
saranno anche gli attori Anthony Mackie, David
Morse, James Badge Dale, Matthew Fox, Mireille
Enos. La sceneggiatura è invece stata scritta
da J. Michael Straczynski, Matthew Michael
Carnahan.
World War
Z è diretto da Marc Forster e vede
nel cast Anthony Mackie,
Brad Pitt, David Morse, James Badge Dale, Matthew Fox
e Mireille Enos. Ecco la trama del film: La storia
segue Gerry Lane, un impiegato delle Nazioni Unite(Brad Pitt), che
gira il mondo in una corsa contro il tempo per fermare una epidemia
che rovescia eserciti e governi e che minaccia di decimare la
popolazione mondiale.
La pellicola è tratta da
World War
Z. La guerra mondiale degli zombi (World War Z: An
Oral History of the Zombie War) romanzo horror fantascientifico
post apocalittico del 2006 di Max Brooks. È la seconda opera
letteraria di Brooks sull’argomento zombie, successiva a Manuale
per sopravvivere agli zombi (The Zombie Survival Guide) del 2003.
Dalla prospettiva del singolo individuo, e della narrazione, il
libro è considerato un romanzo epistolare, poiché la trama è
presentata dalle varie interviste sulle vicissitudini delle persone
incontrate.
Dopo una lunga e difficile campagna
d’acquisti, nel 2007 la Plan B Entertainment di Brad
Pitt riuscì ad ottenere i diritti cinematografici
di WWZ in concorrenza contro la Appian Way di
Leonardo DiCaprio.Qualche tempo dopo, il 13 novembre 2008 si
apprese, dalla rivista Variety, che Marc Forster era
stato avvicinato e poi confermato come regista; intervistato a
proposito, Forster spiegò che per alcuni aspetti il romanzo
presentava caratteristiche politico-thriller simili a Tutti
gli uomini del presidente.
Romanzo: World War Z. La
guerra mondiale degli zombi (World War Z: An Oral History of the
Zombie War) è un romanzo horror fantascientifico post apocalittico
del 2006 di Max Brooks. È la seconda opera letteraria di Brooks
sull’argomento zombie, successiva a Manuale per sopravvivere agli
zombi (The Zombie Survival Guide) del 2003. Dalla prospettiva del
singolo individuo, e della narrazione, il libro è considerato un
romanzo epistolare, poiché la trama è presentata dalle varie
interviste sulle vicissitudini delle persone incontrate. Per
rendere il romanzo più realistico possibile, nonostante si tratti
di narrare la storia immaginaria di una guerra
mondiale tra umanità e “morti viventi”, Brooks ha sviluppato
numerose ed approfondite ricerche, per documentarsi e trattare al
meglio la realtà sociopolitica e culturale attuale (e quindi calare
in essa gli sviluppi di fantasia che vengono raccontati) e per
rendere plausibili e convincenti le tattiche di guerriglia militari
e le reazioni delle varie popolazioni del mondo. Ha inoltre avuto
l’aiuto di molti amici cari ed esperti in diversi campi per la
scrittura e la trattazione dei singoli argomenti, facendo
riferimento ad altri libri.
Bryan Singer proprio non resiste a
farci assaggiare a piccoli bocconi quello che sarà il suo prossimo
lavoro con gli X-Men. Eccolo infatti di nuovo attivo su Twitter,
dove ha postato una nuova foto dal set di X-Men: giorni di un futuro
passato intitolata ” un incontro cruciale “.
Nella foto vediamo la stanza ovale in cui siede il Presidente degli
Stati Uniti Richard Nixon. Siamo ovviamente negli anni ’70, in
quella parte del film che si svolgerà indietro nel tempo.
La trama di X-Men: giorni di un futuro
passato, tratta dall’omonimo fumetto del 1981,
ripercorre un arco temporale ambientato in un imprecisato futuro in
cui gli USA sono dominati dalla Sentinelle, mentre i mutanti vivono
confinati in campi di concentramento. Kitty Pride torna indietro
nel tempo e impedisce dal passato che gli eventi precipitino a tal
punto da trasformare la vita dei mutanti del futuro in un inferno
di reclusione. Vi ricordiamo che nel cast sono
confermatissimi Hugh
Jackman, Ian
McKellen, James
McAvoy, Halle Berry, Jason
Flemyng, Jennifer
Lawrence, Michael
Fassbender, Nicholas
Hoult,Peter
Dinklage ePatrick
Stewart. Il film è ispirato ai fumetti
di Chris Claremont e John
Byrne dal titolo: ”Uncanny
X-Men” # 141 e 142 nel 1981. Tutte le info
sul film nella nostra scheda: X-Men: giorni di un futuro
passato.Tutte le news
sul film invece sono nel nostro
speciale: X-Men.
Presto Il Mago di Oz ,
diretto da Victor Fleming nel 1939, celebrerà il
75esimo anniversario. La Warner Bros, che tanto deve del suo
successo al leggendario film che rese Judy Garland
una star, ha deciso di curare una particolare edizione in 3D
Blu-Ray. Inoltre USA Today ha annunciato oggi che il film verrà
ri-distribuito al cinema in 3D nei cinema IMAX il prossimo
settembre.
Basato sul libro
fantasy per ragazzi di L. Frank Baum, Il Mago di
Oz vede nel cast, come detto,
Judy Garland, Frank Morgan, Ray Bulger, Bert Lahr, Jack
Haley, Billie Burke e Margaret Hamilton
nei panni della Strega Cattiva dell’Est. Dopo tre quarti di secolo,
il film di Fleming conserva un fascino incredibile ed è uno dei
film più visti e amati nella storia del cinema, rivendicando una
grande fetta di fan soprattutto negli Stati Uniti, dove la stessa
Judy Garland è un’icona pop senza tempo.
Dall’1 ottobre è previsto un set di
cinque dischi, che ne include uno in 3D.
Il mondo di Baum, con questa
iniziativa, riceverà un doppio riconoscimento cinematografico
quest’anno, considerata la recente uscita de Il Grande
e Potente Oz, che uscirà in home video la prossima
settimana.
Inoltre è in produzione un film
animato intitolato Dorothy of Oz, del
quale però non si conosce ancora la data d’uscita.
Dopo le foto che vi abbiamo
mostrato lo scorso week end (qui), ecco altre immagini dal
set di Captain America: il soldato
d’inverno in cui si può vedere meglio il costume
del suddetto personaggio interpretato da Sebastian
Stan. In particolare possiamo ammirare il braccio
bionico del personaggio, impegnato sul set in una scena d’azione
insieme a Cap (Chris
Evans) e alla Vedova Nera (Scarlett Johansson).
La storia si riaggancerà alla fine
di The Avengers, continuando a seguire il Captain America impegnato
con Nick Fury e la S.H.I.E.L.D e alle prese con la modernità. Al
momento l’uscita del film è prevista per il 4 aprile del 2014. Vi
ricordiamo che tutte le news sul film sono reperibili nel nostro
speciale: Captain America: il soldato
d’inverno. Tutte le info utili nella nostra
scheda: Captain America: il soldato
d’inverno.
La Fox Searchlight
Pictures sta producendo la dark comedy Birdman con
set a New York, e oggi abbiamo la prima foto dal set del film con
protagonista Michael Keaton e un supereroe in
costume da uccello. Ecco del costume di
Birdman e dell’attore mentre si aggira
sul set, impegnato in una scena, con addosso solo le mutande.
Sono passati diversi anni da quando
Keaton ha avuto a che fare l’ultima volta un supereroe, era infatti
il 1992 quando l’attore divenne per la seconda volta l’Uomo
Pipistrello per Tim Burton in Batman
Returns.
Birdman
è diretto da Alejandro Gonzalez Innaritu (21
grammi) e vede nel cast
Michael Keaton,
Edward Norton,
Emma Stone,
Andrea Riseborough,
Naomi Watts e
Zach Galifianakis. Il film racconterà la
storiadi un attore (Keaton) reso famoso dalla sua interpretazione
cinematografica di un iconico supereroe. L’attore cerca di sfondare
in teatro, mettendo in scena una commedia per Broadway, e lo
troviamo, nei giorni precedenti alla prima del suo spettacolo,
combattere con il proprio ego per cercare di recuperare i rapporti
con la sua famiglia, la sua carriera e se stesso.
M. Night
Shyamalan torna sul grande schermo con uno sci-fi che
ha alla base della sua storia l’analisi dei rapporti tra padre e
figlio, ricedendo quindi in pieno nella poetica dell’autore di
Philadelphia. After Earth è un viaggio su
un pianeta sconosciuto e una ricerca di sentimenti e relazioni che
i protagonisti non pensavano di riuscire a costruire.
Il Pianeta Terra ha esaurito le sue
risorse e il genere umano è stato costretto a “traslocare” in altri
luoghi. Questi posti, sconosciuti prima, si rivelano essere
popolati da tremendi mostri, gli Orse, che pur essendo ciechi
riescono a percepire la paura della loro preda. Tra i ranger
addestrati per fronteggiarli, Cupher Raige è una vera leggenda:
dotato di una particolare capacità che gli permette di controllare
la sua paura, è uno spettro che si avvicina agli Orse senza essere
avvertito le li uccide. Il grande combattente però è un padre
severo e un po’ freddo, incapace di instaurare un vero rapporto con
il figlio che cerca a tutti i costi di attirare la sua attenzione.
Quando, a seguito di un incidente, si troveranno sperduti su un
pianeta ostile, dovranno imparare a fare squadra per riuscire
a sopravvivere.
After Earth, il film
Dopo i due flop di E Venne il Giorno e L’Ultimo Dominatore dell’Aria,
Shyamalan era atteso al varco da tutti i fan che l’hanno amato alla
follia nella prima e brillante parte della sua carriera. Purtroppo
però After Earth delude tutte le
attese, confermando una crisi creativa del regista che per la
seconda volta attinge a storie non sue e si “presta” a girare il
film di qualcun altro.
Pur avvertendo che dietro
alla macchina da presa c’è Shyamalan, che non rinuncia a inserire
nel suo film l’ingenua rappresentazione dei buoni sentimenti che
così splendidamente lo caratterizza, il film resta impantanato in
una sceneggiatura scritta male, che pur presentando tutti gli step
che caratterizzano la classica storia iniziatica associata alla
ricostruzione del legame padre figlio, non riesce in nessun momento
a coinvolgere davvero lo spettatore. Si arriva anzi addirittura a
sorridere di personaggi un po’ troppo naive, persino per il buon
Night, che in passato ha fatto della semplicità e dell’immediatezza
la sua carta vincente.
Nulla da dire agli effetti visivi,
molto verosimili e mixati in maniera omogenea con le riprese dal
vero, tuttavia non sono un paio di scimmie in CGI a fare a bellezza
di un film che sembra davvero uno spreco di energie. Demerito della
storia scritta da Will Smith? O forse dei due protagonisti, lo
stesso Smith con il figlio Jaden? O ancora magari di Shyamalan che non ha
più il coraggio di raccontare una storia sua?
After
Earth è un film che per quanto sia ambizioso,
vola basso per risultato finale, riscuotendo più battute e sorrisi
involontari che ammirazione per la storia di coraggio che pur
racconta.
E’ Benicio Del Toro la new entry nel
cast de I Guardiani della
Galassia, prossimo franchise Marvel in pre produzione. Deadline
informa che l’attore avrà un ruolo molto importante del film,
andando a coprire probabilmente uno dei personaggi principali
ancora rimasti scoperti. A quanto pare l’attore ha firmato un
accordo per più film con i Marvel Studios, e questo vuol dire che la
lungimiranza della casa di produzione prevede più film con lo
stesso personaggio anche se non per forza dello stesso franchise.
Del Toro potrebbe interpretare Rocket Raccoon o addirittura Thanos.
Restiamo in attesa di conferme.
Il film è attualmente in pre
produzione nel Regno Unito e dovrebbe arrivare al cinema il primo
agosto 2014. I Guardiani della
Galassia (Guardians of the Galaxy) sono un gruppo di
personaggi dei fumetti Marvel Comics, creato da Arnold Drake (testi) e
Gene Colan (disegni). La prima apparizione avviene in Marvel Super-Heroes (seconda serie)
n. 18 (gennaio 1969).
Resiste in prima
posizione del box office USA per la seconda
settimana Fast and furious 6, che incassa
altri 34 milioni che portano il suo totale a 170. Il secondo posto
è invece di Now you see me, una crime story
con protagonisti un gruppo di prestigiatori Robin Hood diretti
da Louis LeTerrier, regista di
un Hulk. Il cast importante, da Jesse
Eisenberg a Morgan Freeman, permettono al film di incassare 28
milioni di dollari. In terza posizione appare
anche After Earth, ultima fatica di M.Night
Shyamalan che incassa 27 milioni di dollari. Segue il secondo film
di Star Trek diretto da JJ Abrahms, Into
darkness incassa 17 milioni di dollari che portano il suo
totale a 181. Epic non convince ma resta
ancorato nella metà alta della classifica del box office
nordamericano, incassa altri 16 milioni di dollari che portano il
suo totale a 65. Un altro film che delude un po’ le aspettative di
grandi incassi è The hangover 3, in sesta
posizione con un incasso totale di 88 milioni, 15 raggranellati
questa settimana. Al contrario invece, Iron
man 3 resiste ancora nella classifica dei dieci film più
visti, per la quinta settimana, con un incasso questa settimana di
8 milioni che porta il suo totale a 385, insomma, tutt’altra
storia. The great Gatsby lo troviamo
all’ottavo posto, con un incasso settimanale di 6 milioni ed un
totale di 128, mentre appare un titolo alquanto pittoresco in
ottava posizione, il film decisamente Bollywood già dal titolo, non
tradotto, Yeh Jawaani Hai Deewani, che
incassa un milione di dollari. Chiude la
classifica Mud, nuova prova alla regia
di Jeff Nichols, che dopo Take shelter con
Michael Shannon si cimenta a dirigere Matthew McConaughey, in gran
spolvero dopo le ottime prove di Killer
Joe e Magic Mike.
La prossima
settimana uscirà una nuova commedia diretta da Shawn Levy,
The internship con Vince Vaugh e Owen Wilson, e un film
dalla trama interessante sebbene un po’ rievochi film andati molto
bene al botteghino recentemente The purge, un
thriller nel quale una famiglia viene tenuta ostaggio durante le 12
ore in cui ogni crimine è permesso.
Il sito Sideshow Collectibles ha messo in
vendita tre nuove action figures di Robocop, versione originale.
Anche se sappiamo che in lavorazione in questi giorni il reboot del
film, è bello rivedere il classico poliziotto robot in queste
accuratissime riproduzioni.
Ecco le immagini di quelli che
possono diventare magnifici regali geek :
Il nuovo film di
Robocop è in fase di post-produzione,
sarà prodotto dalla Strike Entertainment, dalla MGM e dalla
Columbia Pictures ed uscirà nelle sale il 7 Febbraio 2014 con un
cast di tutto rilievo, composto, tra gli altri,
da Joel
Kinnaman, Abbie Cornish, Gary
Oldman, Jackie
Earle Haley, Jay
Baruchel, Michael
Keaton, Samuel L.
JacksonMichael K.
Williams, Jay Baruchel, Jennifer Ehle e Marianne
Jean-Baptiste. Tutte le info sul film nella nostra Scheda: RoboCop.
L’iniziativa dell’AC Camargo Cancer
Center a Sao Paulo, in Brasile, ha decisamente qualcosa di geniale.
Per cercare di alleviare la chemioterapia ai bambini malati di
cacro, il centro, in collaborazione con il suo partner, la Warner
Bros, ha inaugurato una serie di valigette brandizzate con i
simboli dei supereroi DC: ci sono Superman, Batman, Green Lantern e
Wonder Woman.
Ogni valigetta inoltre, oltre a
soddisfare tutte le norme igieniche di un presidio medico, contiene
anche un fumetto che parla della “superformula”, ovvero di una
medicina di cui hanno bisogno i supereroi per riuscire a
sconfiggere il male, la stessa che devono assumere i bambini che si
sottopongono alla chemio.
Ad esempio, nel fumetto su Batman,
si racconta che il Joker ha avvelenato l’Uomo Pipistrello, che
perciò è costretto ad assumere la “superformula” per rimettersi in
piedi e sconfiggere il villain.
In questo modo si cerca di
alleviare la sofferenza e tutti i disturbi che porta la
chemioterapia, facendo credere ai bambini per gioco che usano le
stesse medicine dei loro supereroi. Inoltre, tutto il reparto
dell’ospedale è stato decorato con gli stessi stemmi, per
rallegrare, per quanto possibile, l’atmosfera.
Zack Snyder sembra diventato il
Sacro Graal dell’universo cinematografico dei supereroi DC .
Durante la promozione de L’Uomo
d’Acciaio, il regista sta infatti rispondendo a
qualsiasi domanda riguardo al franchise cinematografico di Superman
e a tutto ciò che può essere connesso con esso, soprattutto
riguardo agli altri supereroi DC che potrebbero incontrare in
futuro l’ultimo figlio di Krypton.
Snyder sembra provare un gusto
particolare a dire tutto e niente in merito aiprogetti futuri sui
supereroi DC, infatti parlando della connessione tra Superman e
Batman ha detto: Il logo della Wayne Enterprise è
stampato su un satellite che Zod distruggerà, non so se Batman e
Superman finiranno per fare squadra, ma è tutto molto interessante
a questo punto. E non dimenticate che Lex Luthor è in giro a fare
chissà cosa!”.
Anche se la scena in cui verrà
mostrato il marchio della Wayne Enterprise non sarà utile ai fini
della connessione dei due franchise, è chiaro che la Warner Bros
voglia ricordare agli spetttori che il progetto della Justice League of America incombe.
Vi ricordiamo che la pellicola
uscirà negli USA il 14 giugno 2013, il 20 giugno in Italia, e nel
cast oltre ai già citati Hanry
Cavill eRussell
Crowe ci sono
anche AmyAdams, Diane
Lane, Kevin Costner,Laurence Fishburne, Michael
Shannon. L’uomo d’Acciaioè
diretto da Zack Snyder. Tutte le info utili
nella nostra Scheda Film: L’Uomo
d’Acciaio. Tutte le news nel nostro speciale:
L’Uomo
d’Acciaio
Dopo che Javier Bardem ha interpretato il
folle Silva, villain mafistofelico di
Skyfall, sembra che la sua cara
mogliettina non voglia essere da meno, e così Penelope Cruz è la prima candidata al
ruolo di Bong Girl per il prossimo Bond 24.
La notizia è stata riportata da
Yahoo:
I produttori del franchise
hanno già provato ad avere Penelope, ma lei non è mai stata
disponibile a causa dei suoi impegni. Le discussioni sono in corso
da qualche tempo e loro stanno lavorando sui dettagli del contratto
adesso”.
Se tutto dovesse andare in porto la
bella Penelope Cruz sarebbe la Bong
Girl più grande di sempre a 40 anni, L’attrice britannica
Honor Blackman aveva 39 anni quando apparì nel
1962 in Goldfinger nei panni di Pussy
Galore.
Sam Mendes è interessato a ritornare
dietro la macchina da presa dopo l’ottimo lavoro svolto con
Skyfall, che ha segnato la fine del contratto tra il franchise e
Daniel Craig.
Dopo il divertente cameo ne
Gli Amanti Passeggeri, la bella Penelope
è ora impegnata sul set di Ridley Scott per The
Counselor insieme al marito Bardem, a Brad Pitt e a Michael Fassbender.
Mentre le riprese di
X-Men: giorni di un futuro
passato sono ancora in corso a Montreal,
l’attore Patrick
Stewart presente al ComicPalooza ha raccontato
qualcosa riguardo al prossimo film di Bryan Singer e soprattutto
riguardo al Professor X, suo storico personaggio.
“Credo che sarà il film sugli
X-Men più grandioso di tutti, e non voglio sfidare il destino, ma
credo che sarà anche il blockbuster del 2014. E’ stato davvero
bello riunire tutto il gruppo”.
Come sappiamo, alla fine di X-Men
scontro finale il personaggio del Professor X muore, reincarnandosi
nel gemello in coma. Patrick
Stewart ha raccontato qualche dettaglio in più in
merito al suo ritorno nel film.
“Sono passati circa 6 o 7 anni
da X-Men 3 e certo ricorderete che Charles Xavier è stato
vaporizzato da come si chiama….Jean Grey. E quindi vi chiederete,
com’è possibile che il Professor X ci sia ancora, se è stato
vaporizzato?” dal pubblico qualcuno urla “Viaggio nel
tempo!!!”. E Stewart continua: ” Si, esattamente questo!
Ci sarà una spiegazione, ma è stato tutto molto eccitante perchè
per un attimo ho pensato che i miei giorni da X-Man fossero
terminati! E quindi ci sarà qualcosa da capire più in la.”
Patrick Stewart ha inoltre
confermato di aver terminato le sue riprese e
che Hugh
Jackman rimarrà invece sul set del film fino alla fine
in agosto. Di seguito c’è il video dell’incontro di Stewart con il
pubblico del ComicPalooza, inviato dal fan Jamie Williams a
comingsoon.net:
La trama di X-Men: giorni di un futuro
passato, tratta dall’omonimo fumetto del 1981,
ripercorre un arco temporale ambientato in un imprecisato futuro in
cui gli USA sono dominati dalla Sentinelle, mentre i mutanti vivono
confinati in campi di concentramento. Kitty Pride torna indietro
nel tempo e impedisce dal passato che gli eventi precipitino a tal
punto da trasformare la vita dei mutanti del futuro in un inferno
di reclusione.
Nonostante il successo planetario,
i film Marvel Studios creano sempre un sotterraneo
malcontento nei puristi dei fumetti, che vedono nei film un
travisamento dello spirito eroico e originale degli eroi pensati da
Stan Lee e company. Quello su cui però tutti
concordano, è l’attesa e la curiosità di vedere proprio
Stan Lee nel prossimo film Marvel, per capire dove l’autore
amatissimo dal pubblico si ficcherà questa volta.
I suoi ultimi due cameo sono stati
davvero geniali: se in The Avengers era
un vecchietto al parco che diceva “Supereroi a New York? Ma per
piacere!” suscitando l’ilarità generale, in The Amazing
Spiderman il vecchio Stan era un bibliotecario ignaro
della furiosa lotta tra Spidy e Lizard alle sue spalle.
Arriva adesso tramite
SuperHeroHype (via Comingsoon.net) una foto di Stan Lee
in Amazing Spiderman 2
intento a girare il suo cameo. Non sappiamo in cosa consisterà e la
foto non è di molto aiuto in questo, ma saremo curiosi di scoprirlo
durante la visione del film:
In The Amazing Spiderman 2, per
Peter Parker (Andrew Garfield), vive una vita molto la occupata –
tra prendere i cattivi come Spider-Man e passare il tempo con la
persona che ama, Gwen (Emma Stone); diplomato ormai ha lasciato le
scuole superiore e non ha dimenticato la promessa fatta al padre di
Gwen di proteggerla – ma questa è una promessa che
semplicemente non può mantenere sempre. Le cose cambieranno per
Peter quando un nuovo cattivo, Electro (Jamie Foxx), emerge dagli
abissi della città, e un vecchio amico, Harry Osborn (Dane DeHaan),
ritorna, e fa riemergere nuovi indizi sul suo passato.
Si spengono le luci in sala e sullo
schermo appare l’immagine di un bosco incantato. C’è una
principessa che ha perso il cammino e non riesce a ritrovare la
strada di casa. Ad un tratto nell’inquadratura entra un principe
azzurro: è un presagio che promette alla donzella l’incontro
imminente con l’uomo della sua vita, un sogno premonitore. Poi,
improvvisamente, siamo catapultati nella realtà: Laura
(Agathe Bonitzer), moderna principessa con alle
spalle ventiquattro anni alla ricerca del suo principe azzurro,
incontra Sandro (Arthur Dupont), compositore in
erba incredibilmente simile al ragazzo dei suoi sogni, e decide al
primo sguardo di aprirgli il suo cuore. Il loro è un idillio
d’amore, fatto di passeggiate, baci e vagheggiamenti di matrimonio,
destinato inevitabilmente al lieto fine, finché accade qualcosa di
imprevisto: l’incontro di Laura con Maxime (Benjamin
Biolay), moderno lupo cattivo di cui la pulzella non può
che invaghirsi.
Contemporaneamente, i personaggi
secondari di questa moderna fiaba, in un intreccio ingarbugliato di
incontri improbabili, creano delle sottotrame interessanti: la
madre di Laura (Béatrice Rosen), incurante di sua
figlia, passa la vita tra un intervento chirurgico e un’iniezione
di botulino per fermare l’effetto del tempo che passa, Marianne
(Agnès Jaoui), fatina buona e zia della
protagonista sta tentando di ricominciare una vita dopo la
separazione dal marito e Pierre (Jean-Pierre
Bacri), il burbero padre di Sandro, in modo maldestro
tenta una convivenza con Eleonore e le sue due figlie. Quale sarà
il loro destino?
Agnès Jaoui e
Jean-Pierre Bacri, co-sceneggiatori e compagni di
lavoro e di vita, sembrano essersi divertiti molto nella scrittura
di Quando meno te lo aspetti:
destrutturando uno a uno i punti cardine della fiabe più note al
pubblico, da Cappuccetto Rosso a Cenerentola, a Biancaneve, portano
infatti sul grande schermo, con ironia e intelligenza, uno spaccato
di ciò che potrebbe succedere dopo il famoso “ e vissero tutti
felici e contenti”.
Già, perché alcuni dovranno
affrontare un divorzio, altri un tradimento, altri ancora
l’esperienza dell’amore che si trasforma in affetto, ma tutti si
renderanno conto che i rigidi ruoli fiabeschi, patrimonio
incrollabile dell’inconscio collettivo, sono destinati a
sgretolarsi a contatto con la realtà.
La regia della Jaoui, inoltre,
prosegue l’operazione di svelamento iniziata in fase di scrittura e
non cela i suoi trucchi: trasforma alcune inquadrature in tableaux
vivants, ne fa sfociare altre in stilizzati acquerelli e accompagna
lo spettatore fino all’ultima pagina di una storia, a tratti
prevedibile, che nel complesso risulta bizzarra e spassosa.
I richiami simbolici, dalla
bellissima mela rossa offerta alla protagonista alla scarpetta
perduta a mezzanotte, sono volutamente esagerati e si prendono
bonariamente gioco di alcuni stilemi tipici delle fiabe. E, dove le
immagini e le parole non arrivano, le musiche originali di Fernando
Fiszbein giungono puntuali a legare ogni sfumatura della trama e ad
enfatizzare l’aspetto concreto ed evanescente ad un tempo di questa
poetica commedia.
Quando si riaccendono le luci in
sala la magia svanisce, ma il sorriso sulle labbra resta ancora per
un po’.
Negli otto corti
selezionati da Distribuzione Indipendente per la versione
cinematografica di P.O.E Poetry of Eerie
che uscirà in sala il 7 giugno, la letteratura del terrore di
Edgar Allan Poe si presenta come un semplice
spunto narrativo da cui partire per costruire qualcosa di diverso,
di estremamente personale e contemporaneo. Se infatti permane
il tema dell’ironia della sorte che si abbatte tragicamente
sull’esistenza dei protagonisti, questo elemento stesso è ricalcato
sul versante del grottesco e, a tratti, della parodia. E’ il caso
della Verità sul caso Valdemar, diretto da
Edo Tagliavini, in cui il personaggio originario,
un ammalato di tisi sottoposto alla pratica sperimentale della
vesmerizzazione (dal nome del medico tedesco Franz Anton Mesmer),
si trasforma, nella visione del regista, in una sorta di ambulante
redivivo che si aggira indisturbato in un paese di provincia, in
cerca di un fattucchiere da strapazzo che sia in grado di
restituirgli la pace eterna. Sembra quasi si tratti di un manichino
coperto di cerone sfuggito al set dell’Alba dei morti
dementi di Edgar Wright, cui spetta
una fine pseudo-splatter e liqueforme. Si distingue, fra gli
altri, l’episodio di Domiziano Cristopharo, il
responsabile del progetto lanciato sulla rete, e quello di
Paolo Gaudio, esperto in tecniche
d’animazione.
Il primo, Il
giocatore di scacchi di Maelzel, riflette sul rapporto
inquietante uomo-macchina proponendo una soluzione visiva e
narrativa riconducibile all’immaginario orrorifico
cronenberghiano, per quanto qui in modalità ridotte e semplificate;
nel secondo, Il gatto nero, tra le novelle
più note dell’Autore ottocentesco, la trama, oltre a essere
rivisitata, è trasposta in un cartoon in stop motion in cui il
protagonista omicida è lo stesso Poe.
Un’opera corale insomma, costruita
sui contributi di autori giovani ed emergenti (insieme a quelli già
citati sono Le avventure di Gordon Pym di
Giovanni Pianigiani e Bruno di
Marcello, La sfinge di
Alessandro Giordani, L’uomo della
Folla di Paolo Fazzini, Il
silenzio dei Fratelli Capasso e,
infine, Canto sempre di
Edo, sotto pseudomino giapponese) offerti
nonostante il pochissimo tempo a disposizione (parametro
volontariamente adottato nella selezione) e un badget inesistente,
per il semplice piacere di sfidarsi sul campo della creatività e
senza presunzione. Il risultato è altalenante e, certamente, ancora
acerbo, nelle forme e nell’espressione, ma certo interessante
sia per ingegno che ideazione e meritevole, dunque, di essere
considerato e, soprattutto, incoraggiato, per lasciare spazio a
nuove leve e possibilità. E’ bene anche precisare, giusto per
sottolineare il contesto ridicolo in cui i cineasti italiani sono
costretti a lavorare, che il film è stato vietato ai minori di 18
anni, nonostante sia privo di scene di sangue e di violenza.
Durante il recente tour
promozionale per presentare Bysantium, una nuova
storia di vampiri, il regista Neil Jordan ha rilasciato
alcuni commenti circa un nuovo progetto a cui starebbe lavorando
già da alcuni mesi.
Ho scritto una storia
di fantasmi in un ambiente contemporaneo. Ho intenzione di
terrorizzare la gente con una bella musica.
Se il progetto, ancora senza
titolo, dovesse prendere il via, sarà girato in Europa orientale.
Contemporaneamente però Jordan è tornato a parlare anche di
The Graveyard Book, l’ambizioso progetto Disney mai
realizzato su cui più volte il regista è stato interpellato:
E’ un emozionante
meshing di sensibilità creativa, ma si è rivelato troppo costoso
per la natura del progetto. Siamo dovuti andare dalla Disney per
fare questo film, concepito inizialmente per le famiglie ed i
bambini, ma The Graveyard Book sicuramente non era un film per
famiglie.
Ricordiamo che Bysantium è
approdato in questi giorni nei cinema americani.
Questa mattina Millennium Films ha
annunciato ufficialmente l’inizio delle riprese di Good
People, il nuovo thriller diretto dal regista danese
Henrik Genz su una sceneggiatura scritta da Kelly
Masterson, Paolo Grellong e Christina Hodson, i quali
hanno adattato il romanzo omonimo di Marcus Sakey.
Inoltre lo studio ha reso noto che
finalmente anche l’attore Tom Wilkinson è entrato
nel cast che comprende già James Franco, Kate Hudson e
Omar Sy. Di seguito proponiamo un estratto direttamente dal
sito della Millennium Films, in cui viene in parte descritta la
trama della pellicola:
Good People è un
thriller contemporaneo incentrato su coppia americana che vive a
Londra, caduta in un grave debito ristrutturando la propria casa.
Come se non bastasse poi, scoprono che il locatario nel loro
appartamento al piano di sotto è morto e ha lasciato 200 mila
dollari in contanti. Tutto quello che dovrebbero fare è prendere i
soldi e i loro problemi saranno risolti. Ben presto però i due
coniugi inizieranno a essere vittime di eventi imprevisti e molto
pericolosi.
Wilkinson è un attore inglese molto
prolifico che ha ricevuto due nomination agli Oscar, il primo per
Todd Field’s In the Bedroom e il secondo per
Michael Clayton di Tony Gilroy, anche se i
fans lo conosceranno meglio come Carmine Falcone in
Batman di Christopher Nolan.
In una recente intervista per il
settimanale Collider, il famoso e prolifico compositore Hans
Zimmer ha confermato la sua presenza nella fase di ideazione e
composizione per la colonna sonora di Interstellar,
il nuovo attesissimo film del regista visionario Christoper
Nolan. Zimmer ha dichiarato di essere già all’opera sui primi
temi: Ho già scritto qualcosa. E ci sto lavorando. Quindi
sì, abbiamo già iniziato.
Questa conferma in realtà non
stupisce più di tanto, in quanto l’ormai consolidato sodalizio tra
il compositore e Nolan si è concretizzato pienamente grazie alla
trilogia di Batman e soprattutto con il capolavoro
Inception. Inoltre, sempre Zimmer ha di recente
composto le musiche per l’Uomo d’Acciaio, guardacaso prodotto dallo
stesso Nolan.
Nulla si sa ancora di preciso
riguardo alla trama del film, se non alcune scarne indiscrezioni
scaturite dalle stesse parole del regista:
Seguirà un eroico viaggio
interstellare verso i confini più lontani della nostra comprensione
scientifica.
La pellicola, ispirata al lavoro
del fisico Kip Thorne, dovrebbe dunque narrare la
storia di un gruppo di esploratori spaziali che viene risucchiato
in un wormhole, e contiene viaggi nel tempo e in dimensioni
alternative. Le riprese, che verranno effettuate anche in IMAX, si
terranno tra pochi mesi.