Arriva il primo logo ufficiale del film The Lego, la pellicola basata sui celebri mattoncini che tutti almeno una volta nella vita hanno utilizzato. Il film scritto e diretto da Phil Lord e Christopher Miller
Arriva il primo logo ufficiale del film The Lego, la pellicola basata sui celebri mattoncini che tutti almeno una volta nella vita hanno utilizzato. Il film scritto e diretto da Phil Lord e Christopher Miller
Le prime immagini di Percy Jackson e i dei dell’Olimpo: il mare dei mostri sono ora online per gentile concessione di USA Today. Il primo trailer è previsto nei cinema la prossima settimana prima delle proiezioni di The Host.
Diretto da Thor Freudenthal, con una sceneggiatura di Scott Alexander e Larry Karaszewski, il tanto atteso sequel comprende nel cast Logan Lerman, Brandon T. Jackson, Alexandra Daddario, Douglas Smith, Mary Birdsong, Yvette Nicole Brown, Missi Pyle, Nathan Fillion, Anthony Head, Paloma Kwiatkowski, Leven Rambin, Stanley Tucci, Robert Maillet e Zoe Aggeliki. Il sequel trova Percy Jackson, figlio di Poseidone impegnato a continuare il suo epico viaggio per compiere il suo destino. Assieme ai suoi amici, il semidio deve ora recuperare il Vello d’Oro, che ha il potere di salvare la loro casa e campo di allenamento, Camp Half-Blood. Percy Jackson: Sea of Monsters uscirà nei cinema americani 16 agosto 2013.
Maximiliano Hernández,
interprete del personaggio dell’agente Jasper
Sitwell nell’adattamento cinematografico di The Avengers della
Marvel, ha comunicato
tramite twitter
che è stata confermata la sua partecipazione nello stesso
ruolo anche per il nuovo Captain America- Il soldato
d’inverno.
“Sarà un ruolo molto più importante in una storia sicuramente più oscura. Ci saranno un sacco di colpi di scena. Molti segreti sull’MCU verranno rivelati!” ha detto Hernández nel suo twitt , aggiungendo, “Non posso dire di più o la “polizia” della Marvel revocherà la mia autorizzazione! Fidatevi di me: saranno tutti fuori di testa al cinema quando tutto verrà rivelato!”
Hernández si unisce ad un cast che comprende Chris Evans, Sebastian Stan, Anthony Mackie, Frank Grillo, Samuel L. Jackson, Cobie Smulders, Scarlett Johansson, Emily VanCamp e Toby Jones. Anthony e Joe Russo dirigeranno la pellicola, la cui uscita statunitense è fissata per il 4 Aprile 2014.
Fonte: comingsoon.net
Dopo il battesimo del fuoco con This is The End, Seth Rogen è pronto a tornare dietro la macchina da presa per firmare la co-regia del nuovo The Interview nuovamente assieme al collaboratore ed amico Evan Goldberg. Il ruolo da protagonista della nuova pellicola è rivolto all’attore-feticcio della coppia di registi, ovvero al camaleontico James Franco, il quale per il momento non ha ancora avuto un colloquio ufficiale con la produzione, ma si spera che, impegni permettendo, l’attore possa dare il via libera alla sua partecipazione al progetto.
Il film tratterebbe la figura del carismatico presentatore televisivo Dan Sterling e del suo produttore, coinvolti in un complotto per assassinare il Primo Ministro della Corea del Nord. Seth Rogen è impegnato inoltre con la nuova commedia Townies, di cui è anche produttore, oltre ad una sua possibile collaborazione con la DreamWorks Animation per prestare la sua voce alla nuova commedia di animazione B.O.O.: Bureau Of Otherworldly Operations.
Fonte: empire
Pare che ultimamente Brett Ratner abbia preso gusto a partecipare ad adattamenti cinematografici di epopee mitologiche, come testimoniano alcune notizie degli ultimi giorni secondo cui il regista sarebbe in trattativa con alcune stelle di prima grandezza per rimpolpare il cast del nuovo attesissimo adattamento di Hercules. Ratner ha rivelato alcuni possibili nomi di spicco per la pellicola, tra cui vi sono Ian McShane, John Hurt e Joseph Fiennes, al fianco della svedese Rebecca Ferguson.
In realtà alcuni di questi nomi erano già nell’aria da molto tempo, ma solo ora sebra certa una loro partecipazione nel cast del nuovo lungometraggio che dovrebbe rappresentare per la prima volta la figura del mitico eroe greco in chiave molto più umana, eliminando qualsiasi background leggendario o mitologico. Grazie al sostegno della Paramount e della MGM, Ratner dirigerà un cast molto nutrito, a cui si spera si aggregherà presto anche McShane, già visto in un ruolo di avventuriero in Jack The Giant Slayer. L’attore dovrebbe interpretare il ruolo di Amphiarus, un profeta guerriero che funge da consulente di Ercole. Per quanto riguarda i ruoli di Hurt, Fiennes e Ferguson ci sono per il momento ancora notizie certe. Già confermati invece Rufus Sewell e Aksel Hennie. Le riprese di Hercules dovrebbero iniziare a maggio a Budapest, ed è previsto l’arrivo nelle nostre sale il 1 ° agosto del prossimo anno.
Fonte: empire
Sono passati alcuni anni da quando il regista Antoine Fuqua ha lavorato assieme a Danzel Washington in Training Day, pellicola che è costata all’attore americano l’Oscar come miglior attore protagonista. Dunque non stupisce che i due connazionali di colore vogliano lavorare nuovamente assieme, e per questo motivo è proprio di questi ultimi giorni la notizia secondo cui Fuqua sarebbe in trattativa per dirigere il nuovo attesissimo The Equalizer.
Recentemente era quasi certa la partecipazione alla regia di Rupert Wyatt, reduce da Rise Of The Planet Of The Apes, ma l’ipotesi sembrava essere naufragata in favore del progetto di Birdsong. Quindi la Sony e la Escape Artists, dopo aver chiuso il contatto con Washington ed aver approvato pienamente la sceneggiatura di Richard Wenk, è ora decisa a portare Fuqua al timone della pellicola liberamente ispirata alla famosa serie tv degli anni ’80 (nota in Italia col titolo di Un giustiziere a New York). Sperando in un ritorno di primo livello, vedremo presto Fuqua al cinema col nuovo attesissimo action politico Attacco al Potere – Olympus Has Fallen, in uscita il 18 aprile.
Fonte: empire
L’ultima volta che si sono incontrati sul grande schermo, Tom Hardy aveva picchiato quasi a sangue il povero Gary Oldman, fino a farlo strisciare dritto in una fogna.In seguito i due hanno girato assieme The Dark Knight Rises, ed ora si preparano a tornare insieme al cinema (sicuramente non in condizioni migliori del loro ultimo incontro) nel cast del nuovo attesissimo Child 44.
In questi ultimi giorni infatti i due attori hanno firmato ufficialmente il contratto di partecipazione al nuovo thirller diretto da Daniel Espinosa e adattato da Richard Prince dall’omonimo romanzo di Tom Rob Smith. Il film, ambientato nella Russia del 1950, racconta le vicende di un membro della polizia sovietica (Tom Hardy) impegnato in ad indagare su una serie di omicidi che vedono coinvolti dei bambini. Nel cast anche Noomi Rapace nel ruolo dell’inaffidabile e camaleontica moglie di Hardy, mentre Joel Kinnaman sarà un collega debole e pieno di complessi di colpa. Infine Oldman impersonerà il capo della polizia, impegnato ad indagare sugli omicidi e che incomincia a sviluppare strani sospetti verso il giovane poliziotto. Espinosa ha annunciato che le riprese partiranno a giugno, e nel frattempo vedremo presto il ritorno di Oldman nel dramma di spionaggio aziendale Paranoia, mentre è molto attesa la sua partecipazione in due grandi film di fantascienza; Dawn Of The Planet Of The Apes, in uscita il 23 maggio, e il reboot di RoboCop, in uscita il 7 febbraio.
Fonte: empire
Christina Applegate è obiettivamente una delle attrici più fortunate del momento. In che senso? In primo luogo perché la vedremo presto in un ruolo di primo piano in Anchorman: La leggenda continua, e inoltre è attualmente in trattative per una partecipazione da co-protagonista nel reboot di National Lampoon’s Vacation, chiamata per l’occasione semplicemente Vacation.
Ed Helms è stato ingaggiato come protagonista della nuova pellicola che dovrebbe essere al tempo stesso un remake, sequel e prequel dell’originale, incentrata sulle avventure di Rusty Griswold, giovane padre di famiglia impegnato in una folle corsa on the road per l’America con moglie e figli al seguito. Burt Burt Wonderstone , John Francis Daley e Jonathan M. Goldstein sono gli sceneggiatori del progetto originale, e hanno in programma di debuttare in questo nuovo remake in qualità di registi. David Dobkin sarà il principale produttore e consulente alla regia, e le riprese dovrebbero iniziare entro la fine di quest’anno.
Fonte: empire
Arriva da CinemaSins, un divertente video realizzato che mette a nudo il capolavoro di Christopher Nolan, The Dark Knight , ecco tutti gli errori contenuti nel film in 4 minuti:
E’ stato coprotagonista di uno dei
miracoli del botteghino dello scorso anno, è stato anche il primo
attore di colore a vincere un Premio Cesar (l’Oscar francese)
strappandolo dalle mani nientemeno che di Jean
Dujardin nell’anno d’oro di The
Artist, è un ragazzone di più di un metro e novanta e
si presenta con una umiltà ed una simpatia fuori dal comune: è
Omar Sy, che oggi a Roma ha presentato il suo
ultimo film da protagonista, Due agenti molto
speciali.
Su Re è il racconto dei momenti conclusivi della vita di Gesù, dall’ultima cena al tradimento di Giuda nel giardino del Getsemani, dal processo alla crocifissione, passando per tutti gli episodi più importanti avvenuti nelle ore che ne precedono la morte. La Passione trasposta in quella Sardegna tanto cara a Giovanni Columbu, già regista di Arcipelaghi, impressa su pellicola e distribuita dalla Sacher di Nanni Moretti. Una storia tra le più affrontate in campo cinematografico, rielaborata e rappresentata in chiave nuova, grazie all’utilizzo di numerosi espedienti che fanno di Su Re una versione della Passione coraggiosa e innovativa.
La vicenda ci viene presentata a partire dal finale, mentre Maria (Pietrina Menneas), in lacrime, stringe tra le mani il volto del figlio senza vita. Stesso punto d’inizio e fine, cui si ritorna attraverso una struttura slegata da un filo cronologico, costruita sull’utilizzo di numerosi flashback, che si alternano senza un ordine temporale preciso, come fossero ricordi confusi dei protagonisti. Una dimensione al di fuori del tempo, trasmessa grazie alla scelta di trasportare la storia tra i paesaggi brulli e pietrosi della Sardegna, tra i costumi e il linguaggio locale. Tutto il film è, infatti, totalmente recitato in dialetto sardo e sottotitolato, un espediente che riesce a dare un sapore arcaico alla rappresentazione, ma allo stesso tempo rende più ostica la visione per lo spettatore.
La messa in scena è
tecnicamente ben curata, con attimi inquadrati da diverse
prospettive, una fotografia splendida, un sonoro assoluto
protagonista delle scene più crude, spesso lasciate fuoricampo,
particolarmente studiato per penetrare nella testa dello
spettatore, come la frusta e i chiodi penetrano nella carne di un
Cristo dal volto mai così umano e terreno, interpretato da
Fiorenzo Mattu. Proprio la potenza dei volti è la
peculiarità più importante del film. Sono le facce dei sofferenti e
degli emarginati, segnate dal dolore. Personaggi che hanno un che
di pasoliniano, intrisi di umanità e umiltà. Gli attori sono tutti
non professionisti, presi dalla strada o addirittura da alcuni
centri di salute mentale, eppure capaci di trasmettere emozioni
autentiche.
Columbu ha il merito di riportare sullo schermo la Passione di Cristo nell’unico modo in cui poteva avere un senso, caratterizzandola e dandole un taglio più personale, che si discostasse completamente da trasposizioni precedenti. Se dal punto di vista tecnico il film possiede alcuni pregi evidenti, le stesse scelte che lo particolareggiano ne appesantiscono la visione, già debilitata da una trama nota, resa ancor più ostica dal ritmo lento e dalle molte scene di sola mimica. Malgrado ciò la bilancia pende dalla parte di Columbu e il risultato è comunque positivo. Un’opera complessa ma emozionante, suggestiva, umana.
Guarda la nuova spettacolare Featurette di Oblivion con Tom Cruise, Olga Kurylenko e Morgan Freeman. La pellicola fantascientifica è diretta da Joseph Kosinski (Tron:Legacy).
Tom Cruise è il protagonista di Oblivion, un evento cinematografico originale e rivoluzionario dal regista di TRON: Legacy Joseph Kosinski e dal produttore de L’Alba del Pianeta delle scimmie. Nel cast anche Morgan Freeman, Nikolaj Coster-Waldau, Olga Kurylenko, Zoe Bell, Melissa Leo, Andrea Riseborough
In un spettacolare pianeta Terra del futuro che si è evoluto fino a diventare irriconoscibile, un uomo si confronta col passato che lo porterà ad affrontare un viaggio di redenzione e ricerca mentre si batterà per salvare l’umanità. Jack Harper (Tom Cruise) è uno degli ultimi riparatori di droni operanti sulla Terra. Parte di una massiccia operazione per estrarre risorse vitali dopo decenni di guerra contro una terrificante minaccia conosciuta come Scavs, la missione di Jack è quasi terminata. Vivendo e perlustrando gli straordinari cieli da migliaia di metri d’altezza, la sua esistenza crolla quando salva una bella straniera da uno spacecraft precipitato. Il suo arrivo innesca una serie di eventi che lo costringono a mettere in questione tutto ciò che conosceva e mettono nelle sue mani il destino dell’umanità. Tutte le info sul film nella nostra scheda film: Oblivion.
Stiamo attendendo con ansia l’arrivo del 4 Marzo, per poter vedere Ryan Gosling, al fianco di Eva Mendez e di Bradley Cooper nel film Come un tuono, che questa mattina ci giunge una notizia inaspettata. L’amato attore americano, famoso per Crazy Stupid Love e Blue Valantine tante per citare due film molto mainstream, decide di prendersi una pausa dal cinema. “Recitare? Meglio sparire per un pò dalla circolazione” , queste le parole rilasciate all’autorevole Huffington post.
Non sappiamo da cosa sia dovuta questa sua scelta, ma almeno siamo sicuri che non è un addio, ma un arrivederci. Ryan Gosling infatti, consapevole che spezzerà il cuore di molti fan, afferma che sta girando molti film, e che questa sua pausa gli servirà per fare un punto della sua carriera. Sperando che ritorni sui suoi passi, lo attendiamo con trepidazione dal prossimo 4 Aprile in Come un tuono.
I lavori del quarto capitolo del giocattolone cinematografico di Michael Bay, Transformers 4, stanno procedendo a gonfie vele. E’ il Michigan Film office a confermare che le riprese del film,
Il terzo capitolo di Iron Man, scalpita per invadere le sale cinematografiche, ed intanto nuovi trailer seppur brevi vengono rilasciati in rete. In particolare quest’ultimo che vi mostriamo su queste frequenze, verrà rilasciato durante la prossima edizione dei Kid’s Choise awards. La data scelta è il prossimo 23 Marzo, e quindi durante la pausa pubblicitaria della kermesse, il pubblico americana potrà ammirare questo nuovo trailer. Non sarà esclusivo come quello trasmesso durante gli Oscar, ma fa sempre un certo effetto vedere un supereroe del calibro di Iron Man sullo schermo.
Vi ricordiamo che Iron Man 3 sarà in 2D, 3D e IMAX e uscirà in USA il 3 maggio 2013. Diretto da Shane Black vede protagonisti Robert Downey Jr., Gwyneth Paltrow, Guy Pearce, Don Cheadle, Rebecca Hall, Paul Bettany, Ben Kingsley e Jon Favreau.
Il 6 Giugno è ancora lontano, eppure la campagna pubblicitaria di Into Darkness – Star Trek, sta cominciando nel migliore dei modi. Come sappiamo J.J. Abrams è al timone del fortunato seguito di Star Trek, e promette scintille per il secondo capitolo della saga sci-fi più famosa al mondo.
La Paramount intanto, pubblica in rete un nuovo e stuzzicante trailer del lungometraggio, dove rispetto ai precedenti, ci sono molte scene d’azione e si intuisce qualcosa sulla vicenda. Se siete curiosi, gustatevi allora questo “promo” lungo ben 2 minuti, e capire che siamo di fronte, ad uno dei lungometraggi più attesi della stagione estiva.
Vi ricordiamo che il prossimo film Into Darkness – Star Trek uscirà nelle sale il 06 Giugno 2013. Nel cast del film Chris Pine, Zachary Quinto, Zoe Saldana, Benedict Cumberbatch, Simon Pegg, Karl Urban, John Cho, Bruce Greenwood, Alice Eve, Anton Yelchin. Tutte le news sul film le trovate nel nostro speciale: Star Trek 2.
Trama: Quando l’Enterprise è chiamata a tornare verso casa, l’equipaggio scopre una terrificante e inarrestabile forza all’interno della propria organizzazione che ha fatto esplodere la flotta e tutto ciò che essa rappresenta, lasciando il nostro mondo in uno stato di crisi. Spinto da un conflitto personale, il Capitano Kirk condurrà una caccia all’uomo in un mondo in guerra per catturare una vera e propria arma umana di distruzione di massa. Mentre i nostri eroi vengono spinti in un’epica partita a scacchi tra la vita e la morte, l’amore verrà messo alla prova, le amicizie saranno lacerate, e i sacrifici compiuti per l’unica famiglia che Kirk abbia mai avuto: il suo equipaggio.
Nicolas Vaporidis, Andrea Bosca, Massimo Ghini, Claudia Potenza, Giulia Michelini, Camilla Ferranti, Mia Benedetta e Lorenzo Zurzolo costituiscono il folto cast che ci racconto questa storia un po’ disconnessa e strampalata, che ricorda vagamente il film di qualche anno fa con protagonista Adam Sandler e Jessica Biel, Vi dichiaro Marito e Marito, ma che, perfettamente ancorato al panorama italico, si colloca a pennello nella dimensione del nostro Paese.
In Outing – fidanzati per sbaglio Federico e Riccardo, amici fin da quando erano bambini, prendono due strade diverse. Federico, playboy spiantato e con un fratellino a carico, rimane in Puglia, mentre Riccardo si trasferisce a Milano per inseguire il suo sogno di diventare stilista, ritrovandosi a fare l’impiegato. Un bando della regione Puglia per il finanziamento ai giovani imprenditori fa pensare a Riccardo e Federico che sia giunta la loro grande occasione. C’è però un problema: il bando è riservato esclusivamente alle coppie di fatto, quindi Federico e Riccardo per ottenerlo dovranno fingersi gay.
Il tema principale di Outing – fidanzati per sbaglio potrebbe sembrare quello delle coppie di fatto, delle relazioni omosessuali e della precarietà di legislazione che esiste nel nostro paese in merito a questo argomento. Tuttavia si scopre fin troppo presto che il film mette in piazza tanti temi, finendo per non approfondirne nessuno. La raccomandazione in ambito lavorativo, le speculazioni mafiose e la mancanza di supporti per i giovani e le loro idee e inclinazioni diventano gli ingredienti di una immensa e torbida minestra che finisce per strabordare, sfuggendo di mano al cuoco/regista e diventando poi un unico grande pasticcio.
Non mancano i momenti divertenti, seppure minati da tempi comici molto blandi e da una coppia di protagonisti un po’ sottotono. Si distingue invece Massimo Ghini, nella sua rappresentazione di un omosessuale che per la prima volta forse si distacca dalla macchietta pur essendo perfettamente inserito nel meccanismo della commedia.
Matteo Vicino, alla sua opera prima edita, si occupa della regia, del montaggio e della sceneggiatura in maniera apparentemente molto controllata ma allo stesso tempo troppo incisa, marcando momenti importanti con scavalcamenti di campo, fermi immagine e sfuocature tipiche del video-clip, associando ai colori saturi ritmi e montaggio che aumentano la sensazione di trovarsi su MTv invece che in una sala cinematografica. Outing – fidanzati per sbaglio è una commedia che con l’ansia di dire tanto finisce col non dire nulla di specifico, pur facendolo con un tocco di ironia e un approccio visivo irritante.
Da poco il suo Blue Valentine è uscito nelle sale italiane, pur essendo datato 2010, e Derek Cianfrance si ritrova a illuminare gli schermi del nostro Paese con Come un Tuono (in originale The Place Beyond the Pines) storia di vendetta, redenzione e lotta contro una realtà ed un destino che sembra ineluttabile.
In Come un Tuono un uomo, motociclista di professione, resta sconvolto dalla notizia di essere diventato padre. Decide di lasciare la sua vita da ambulante e di provare ad occuparsi del bambino, ma la strada che sceglie è quella della rapina, che inevitabilmente lo porta a cacciarsi nei guai. A dargli la caccia c’è un poliziotto, un animo nobile e integerrimo che però si trova coinvolto in un giro di corruzione e di droga che gli farà capire presto il modo di agire corretto in una tale società. Quindici anni dopo, due adolescenti turbolenti si incontrano a scuola e fanno amicizia, ma una terribile verità che li accomuna potrebbe avere devastanti conseguenze.
Cianfrane ritrova l’ottimo Ryan Gosling e gli affida la prima parte del film, il ruolo di Luke il Bello che l’attore di Drive interpreta con l’ormai mono-espressiva efficacia che lo contraddistingue e che costituisce il mistero e il motivo del suo talento. A Ryan Gosling si affianca Eva Mendes, che in Come un Tuono interpreta la bella Romina, una donna normale, con un bambino e un compagno, che la accoglie in casa sua nonostante il figlio non sia suo, una madre alla quale badare e un lavoro che le serve per mandare avanti la baracca, una donna normale, un po’ sciatta a volte, eppure straordinariamente bella nella sua verace sensualità e nel suo solido e discreto talento.
A loro fa seguito Bradley Cooper, che interpreta l’integerrimo poliziotto Avery, uomo ligio al dovere, attento al protocollo, che non si risparmia suo campo e fuori, che va a scontrarsi “di faccia” contro la corruzione che si è infiltrata in maniera capillare nel suo stesso distretto. Userà quest’arma nel modo migliore e più conveniente alla sua carriera, ma a che prezzo? L’attore, reduce dalla straordinaria performance de Il Lato Positivo, ci regala in questo caso una interpretazione più ordinaria ma ugualmente interessante nella messa in scena del conflitto interiore di un uomo che rinuncia irrimediabilmente alla sua moralità per riuscire a rimanere a galla.
Nel terzo e conclusivo atto, il film sembra raccontarci che le colpe dei padri vengono ereditate dai figli, che se un uomo è cattivo, o se fa qualcosa di cattivo, la sua progenie lo sarà altrettanto, ricordando vagamente, seppure con qualche variante, l’ereditarietà della colpa cantata da Sofocle nel sul Edipo Re. A raccontarci questo terzo capitolo ci sono due giovanissimi attori: Emory Cohen e Dane Dehaan, entrambi molto bravi e promettenti. Se Cohen è noto principalmente per la sua partecipazione alla serie Smash, Dehaan ha già dato prova di grande talento in Chronicles e ora lo vedremo presto nel sequel di The Amazing Spider-Man, nei panni di Harry Osborn.
La tripartizione suddivide il film per argomenti e ritmi, cosa che ne appesantisce la fruizione, dando al film una struttura disomogenea. Cianfrance ci racconta la storia addentrandosi con la sua macchina da presa tra i personaggi, nel mezzo delle situazioni, prediligendo una ripresa mobile e dei primi piani ravvicinati, quasi a voler entrare nella testa dei suoi personaggi, a mostrarceli nella loro complessità, a dare una ragione anche al peggiore degli esseri umani che mette in scena.
Arrivano due nuove foto ufficiali di Star Trek: Into Darkness di J.J. Abrams, protagonisti delle nuove immagini sono il trio che probabilmente sarà al centro della storia di questo atteso secondo capitolo del reboot della saga.
Vi ricordiamo che il prossimo film Star Trek: Into Darkness uscirà nelle sale il 06 Giugno 2013. Nel cast del film Chris Pine, Zachary Quinto, Zoe Saldana, Benedict Cumberbatch, Simon Pegg, Karl Urban, John Cho, Bruce Greenwood, Alice Eve, Anton Yelchin. Tutte le news sul film le trovate nel nostro speciale: Star Trek 2.
Trama: Quando l’Enterprise è chiamata a tornare verso casa, l’equipaggio scopre una terrificante e inarrestabile forza all’interno della propria organizzazione che ha fatto esplodere la flotta e tutto ciò che essa rappresenta, lasciando il nostro mondo in uno stato di crisi. Spinto da un conflitto personale, il Capitano Kirk condurrà una caccia all’uomo in un mondo in guerra per catturare una vera e propria arma umana di distruzione di massa. Mentre i nostri eroi vengono spinti in un’epica partita a scacchi tra la vita e la morte, l’amore verrà messo alla prova, le amicizie saranno lacerate, e i sacrifici compiuti per l’unica famiglia che Kirk abbia mai avuto: il suo equipaggio.
L’adattamento cinematografico del celebre bestseller del 1981 di Salman Rushdie, I Figli della Mezzanotte, nonostante gli sforzi titanici per piegare il romanzo in sceneggiatura, si può infatti definire un’impresa riuscita solo a metà.
In I Figli della Mezzanotte allo scoccare della mezzanotte l’India dichiara l’Indipendenza dalla Gran Bretagna. La gente balla per strada, il cielo è illuminato a giorno dai fuochi d’artificio e in una clinica, a pochi attimi di distanza, due bambini vengono al mondo: il primo è il figlio di una poverissima cantante di strada che muore di parto, il secondo è il fortunato pargolo di una coppia agiata. Mary (Seema Biswas), l’infermiera del reparto, per dare il suo contributo simbolico alla nascita di una nuova era nella quale, idealmente, i ricchi saranno poveri e viceversa, scambia i due piccoli in culla determinandone il destino. Shiva (Siddhart), nato benestante, cresce povero e Saleem (Satya Bhabha), al contrario, si trova a vivere da re.
Le loro esistenze scorrono parallele, incrociandosi periodicamente solo durante le “Conferenze” dei Figli della Mezzanotte: incontri dove tutti i bambini nati durante la proclamazione dell’Indipendenza, esseri magici, si riuniscono attorno a Saleem per mettere alla prova i loro poteri.
Con il passare degli anni l’India è lacerata da una serie di conflitti sanguinosi: Shiva, aggressivo e combattente, diventa un eroe di guerra, mentre Saleem, pacifista, resta senza famiglia, né status. La Storia, nel suo incedere, intacca anche questo nuovo equilibrio e porta i protagonisti ad intrecciare ancora le loro vite in maniera inattesa. Peccato che, a questo punto del film, i capovolgimenti continui che hanno caratterizzato le prime due ore, fanno sperare in un finale piuttosto che in un nuovo colpo di scena.
La regista Deepa Mehta, candidata all’Oscar per Water nel 2006, ricostruisce perfettamente gli ambienti storici, facendo respirare l’aria dell’India, riempie le sue sequenze di colori, di ironia, di magia, trasmettendo lo spirito dei tempi di cui narra, cura ogni dettaglio, posizionando la macchina da presa in modo da ottenere riprese originali, ma non sa creare il pathos necessario affinché I Figli della Mezzanotte funzioni.
La voce fuoricampo del protagonista, il preludio alla sua nascita con la storia dei suoi antenati, le sequenze cantate, le digressioni sugli altri personaggi, necessariamente brevi e dunque superflue, sono tutti elementi che distolgono l’attenzione dallo scheletro della vicenda sottraendo fluidità all’insieme.
E se le parole di Rushdie possono unire realtà e magia con facilità, seguendo il filo del pensiero e dell’immaginazione, al cinema, per non creare un effetto quasi ridicolo soprattutto nelle scene più drammatiche, ci si aspetta qualcosa di più della logora formula “Abracadabra”.
I Figli della Mezzanotte arriva nelle sale dal 28 marzo.
È possibile dimenticare un luogo in cui non si è mai stati? Questa la domanda posta da Oblivion, l’attesa pellicola fantascientifica diretta da Joseph Kosinski in arrivo sui nostri schermi.
Scenari infiniti di un pianeta devastato, vorticosi viaggi nei cieli, memorie inspiegabili di un passato con cui confrontarsi, lottando per se stesso e per l’umanità. Gli ingredienti della pellicola post-apocalittica ci sono tutti: azione, fantascienza, avventura, effetti speciali mozzafiato. E un’immancabile storia d’amore. Ma l’operazione in atto è piuttosto intrigante poiché, come riporta la tagline del film, “La Terra è un ricordo per cui vale la pena combattere”.
Jack è uno degli ultimi riparatori di droni operanti sulla Terra devastata dalla guerra contro una razza aliena. Parte di una massiccia operazione per estrarre risorse vitali dopo decenni di guerra contro una terrificante minaccia conosciuta come Scavs, la missione di Jack è quasi terminata. Vivendo e perlustrando gli straordinari cieli da migliaia di metri d’altezza, la sua esistenza crolla quando salva una bella straniera da uno spacecraft precipitato. Il suo arrivo innesca una serie di eventi che lo costringono a mettere in questione tutto ciò che conosceva e mettono nelle sue mani il destino dell’umanità.
In cabina di regia siede Joseph Kosinski, già apprezzato regista del fantascientifico TRON: Legacy. È lo stesso Kosinski ad aver sviluppato la storia originale del film, collaborando poi alla sceneggiatura insieme a William Monahan, Michael Arndt (Oscar per Little Miss Sunshine) e Karl Gajdusek.
In Oblivion, Kosinski torna inoltre a collaborare con Claudio Miranda, il direttore della fotografia di TRON: Legacy, nonché fresco premio Oscar per il suo lavoro in Vita di Pi.
A guidare il cast del film, girato nel 2012 in risoluzione digitale 4K tra Stati Uniti e Islanda, troviamo il divo action per eccellenza, Tom Cruise, perfettamente a suo agio in ruoli d’avventura che mettono alla prova il suo senso del pericolo. Da un lato, Cruise si trova a fronteggiare un mostro sacro come Morgan Freeman, dall’altro è affiancato dal premio Oscar Melissa Leo (The Fighter) e da due stelle emergenti: si tratta di Andrea Riseborough, che ricordiamo nei panni di Wallis Simpson nel sottovalutato W.E. – Edward e Wallis, e Olga Kurylenko, protagonista dell’atteso To the Wonder di Terrence Malick. Quest’ultima sostituisce Jessica Chastain, che ha dovuto rinunciare a Oblivion per difficoltà di conciliazione della sua agenda ricchissima di impegni cinematografici.
Oltre al maestoso apparato visivo, a destare un particolare interesse per la pellicola è indubbiamente la colonna sonora curata da Anthony Gonzales degli M83, il gruppo elettronico che riscuote sempre più successo nell’ambiente cinematografico – impossibile, ad esempio, scindere Cloud Atlas da “Outro” che accompagnava il trailer del film. Il regista di Oblivion commenta il lavoro musicale in questi termini:
“Anthony crea una musica che è aspirazionale, emotiva e unicamente sua. Ho collaborato con Joe Trapanese per il mio primo film, un altro talento fenomenale. Insieme hanno creato ciò che ho sognato da quando ho messo questa storia su carta otto anni fa”.
Costato ben 140 milioni di dollari, Oblivion sarà distribuito da Universal Pictures dall’11 aprile.
Tom Cruise è il protagonista di Oblivion, un evento cinematografico originale e rivoluzionario dal regista di TRON: Legacy Joseph Kosinski e dal produttore de L’Alba del Pianeta delle scimmie. Nel cast anche Morgan Freeman, Nikolaj Coster-Waldau, Olga Kurylenko, Zoe Bell, Melissa Leo, Andrea Riseborough
In un spettacolare pianeta Terra del futuro che si è evoluto fino a diventare irriconoscibile, un uomo si confronta col passato che lo porterà ad affrontare un viaggio di redenzione e ricerca mentre si batterà per salvare l’umanità. Jack Harper (Tom Cruise) è uno degli ultimi riparatori di droni operanti sulla Terra. Parte di una massiccia operazione per estrarre risorse vitali dopo decenni di guerra contro una terrificante minaccia conosciuta come Scavs, la missione di Jack è quasi terminata. Vivendo e perlustrando gli straordinari cieli da migliaia di metri d’altezza, la sua esistenza crolla quando salva una bella straniera da uno spacecraft precipitato. Il suo arrivo innesca una serie di eventi che lo costringono a mettere in questione tutto ciò che conosceva e mettono nelle sue mani il destino dell’umanità. Tutte le info sul film nella nostra scheda film: Oblivion.
L’attore Peter Dinklage è stato intervistato
da MTV, durante la premiere Hollywoodiana della terza stagione del
Trono di Spade in uscita a fine marzo e la giornalista gli ha
chiesto qualcosa riguardo al suo ruolo nel prossimo
X-Men: giorni di un futuro
passato. Ebbene sembra proprio che sia stato
svelato il suo ruolo che fino ad oggi non era stato rivelato.
Alla domanda “Sarai Balivar Trask?”, Dinglage ha risposto sorpreso “chi ti ha detto questa cosa, è stato un corvo a portarti questa notizia?” — “Ho bisogno id leggere la sceneggiatura prima di dirti cosa interpreterò!”
Tuttavia, l’imbarazzo mostrato dall’attore ci lascia intendere che forse l’osservazione è quella giusta.
Get More:
MTV Shows
Vi ricordiamo che nel cast sono confermatissimi Hugh Jackman, Ian McKellen, James McAvoy, Halle Berry, Jason Flemyng, Jennifer Lawrence, Michael Fassbender, Nicholas Hoult, Peter Dinklage e Patrick Stewart. Il film è ispirato ai fumetti di Chris Claremont e John Byrne dal titolo: “Uncanny X-Men” # 141 e 142 nel 1981. Tutte le info sul film nella nostra scheda: X-Men: giorni di un futuro passato. Tutte le news sul film invece sono nel nostro speciale: X-Men.
Tutta la foto gallery:
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Gli Amanti Passeggeri – Un gruppo
di variopinti personaggi si trova in una situazione di pericolo in
un aereo diretto a Città del Messico. Un guasto tecnico mette a
rischio la vita delle persone che viaggiano sull’aereo della
compagnia Península 2549. I piloti, professionisti esperti e pronti
ad ogni evenienza, fanno il possibile per trovare una soluzione
insieme ai loro colleghi del Centro di Controllo. Gli assistenti di
volo e il commissario di bordo sono personaggi atipici e barocchi
che di fronte al pericolo cercano di mettere da parte le loro
personali vicissitudini e si impegnano anima e corpo al fine di
garantire ai passeggeri il miglior viaggio possibile, in attesa che
venga trovata una soluzione. La vita tra le nuvole continua ad
essere complicata come lo è rasoterra e per le stesse ragioni che
si riducono sostanzialmente a due: il sesso e la morte.
Remake in vista per un vecchio film della Disney: oggetto del restyling dovrebbe essere Elliot il Drago Invisibile (titolo originale: Pete’s Dragon); la sceneggiatura è stata affidata a David Lowery.
Uscito nel 1977, il film originale vedeva un orfano (Sean Marshall), in fuga dai maltrattamenti dei suoi genitori adottivi, giungere in una piccola città, accompagnato dal suo drago Elliot (che naturalmente può vedere solo lui); del cast facevano parte anche Shelley Winters e Mickey Rooney. Caratteristica peculiare del film era l’interazione trai personaggi umani in carne ed ossa e il drago, che era invece animato, in un mix che avrebbe poi raggiunto l’apice in Chi ha incastrato Roger Rabbit?
Lowery sarà affiancato dal suo sodale Toby Halbrooks: i due soono reduci dal Sundance, dove hanno presentato Ain’t Them Bodies Saints (protagonista Casey Afflech), che ha ottenuto una buona accoglienza.
Fonte: Empire
Parte decisamente male l’avventura del western Jane Got A Gun: la regista Lynne Ramsay ha lasciato il set nella prima giornata di riprese, in quello che a quanto pare è l’abbandono definitivo del progetto.
La decisione di rinunciare sarebbe maturata alla fine dello scorso fine settimana, durante il quale si sarebbe consumata un’insanabile frattura tra la regista e il resto della produzione. La scelta di Ramsay mette ovviamente nei guai la produzione, costretta a sospendere improvvisamente il progetto e a cercare in fretta e furia un nuovo regista.
Interpretato da Natalie Portman (che partecipa al progetto anche in veste di produttrice), Jude Law e Joel Edgerton, Jane’s Got a Gun sembra decisamente nato sotto una cattiva stella: il film ha subito già un rinvio, che ha costretto Michael Fassbender a rinunciarvi (a causa del suo impegno con il nuovo film degli X-Men), sostituito da Edgerton, il quale faceva già parte del progetto nel ruolo del cattivo, il quale è stato poi affidato a Jude Law.
L’accaduto ha fatto naturalmente andare su tutte le furie il produttore Scott Steindorff, che si è detto shockato per il fatto che qualcuno possa decidere di abbandonare un progetto cui 150 persone hanno dedicato tempo, energia, impegno e professionalità e che adesso si trova privo di un regista. Steindorff ha comunque affermato che l’arrivo di un nuovo regista è imminente.
Jane Got a Gun vede protagonista una donna (Portman) che ingaggia il suo ex amante (Edgerton) per proteggere il proprio marito, dai componenti della sua ex banda, intenzionati a farlo fuori.
Fonte: Empire
Dopo aver visto Danny Boyle portare sugli schermi il suo The Beach, nel corso del tempo lo scrittore Alex Garland si è progressivamente avvicinato la mondo del cinema, cominciando a pensare di parteciparvi attivamente: il momento sembra definitivamente giunto, grazie all’adattamento di Ex-Machina.
Il film, la cui sceneggiatura è stata scritta dallo stesso Garland, vedrà un miliardario invitare un proprio dipendente a trascorrere una settimana in una sua remota proprietà, ma tutto si rivelerà parte di un test nell’ambito dello sviluppo di una nuova invenzione: un’intelligenza artificiale dalle sembianze femminili. A portare avanti il progetto è DNA Films, che ha già lavorato con Garland su vari titoli, tra cui Dredd e Never Let Me Go, assieme a Scott Rudin ed Eli Bush. Il budget stanziato è di circa 15 milioni di dollari, le riprese sono previste entro il 2013.
Fonte: Empire
In occasione della presentazione di G.I. Joe: Retaliation, Dwayne Johnson ha parlato del possibile spin-off della serie Fast Furious che lo vedrebbe protagonista.
Al centro del film vi sarebbe
naturalmente il poliziotto Luke Hobbs, già interpretato da Johnson
nel quinto film della serie; il lavoro potrebbe essere realizzato
prima dell’uscita del prossimo capitolo della saga, il sesto.
Johnson ha comunque specificato che al momento non vi è nulla di
deciso e dunque non si sa nemmeno quale sarà l’evoluzione del
personaggio: magari diventerà anche lui un ladro di auto… non resta
che aspettare e vedere…
Fonte: Empire
Nuovo progetto per Hugh Jackman: l’attore, reduce dalla nomination all’Oscar per la sua interpretazione ne I Miserabili, è dato come probabile protagonista di Six Years, tratto dall’omonimo romanzo di Harlan Coben.
Il protagonista della storia è Jake Fisher, che perde l’amore della sua vita, Natalie, sposatasi con un altro; quando sei anni dopo legge per caso il necrologio dell’uomo, Jake si presenta al funerale, con la speranza di poter rivedere Natalie, trovandosi però di fronte a un’altra donna, finendo così in un vortice in cui finirà per dubitare di tutto ciò che ricorda del proprio passato.
Il romanzo di Coben esce in questi
giorni nelle librerie britanniche; la prima ad averne acquisiti i
diritti ancor prima dell’uscita, pratica ormai consueta, è stata la
Paramount, che cercherà ora sceneggiattore e regista.
Six Years sarà il secondo adattamento cinematografico di un libro
do Coben, dopo il francese Non dirlo a nessuno, firmato nel 2006 da
Guillaume Cantet.
Jackman sta giranto attualmente Prisoners e tornerà sugli schermi il 25 luglio nei panni di Wolverine.
Fonte: Empire