A sorpresa Medusa ha deciso di
anticipare l’uscita italiana di Nero Fiddled, il film di Woody
Allen girato a Roma con Roberto Benigni, Alec Baldwin, Penélope
Cruz, Jesse Eisenberg, Ellen Page, Riccardo Scamarcio e Antonio
Albanese.
La leggenda del cacciatore di vampiri in 3D – Poster Italiano ufficiale
Il prossimo 24 agosto uscirà in Italia, “La leggenda del cacciatore di vampiri in 3D”, il nuovo film di Timur Bekmambetov, con Mary E. Winstead, Dominic Cooper e Benjamin Walker, prodotto da Tim Burton.
G.I. Joe: La Vendetta – Secondo trailer italiano ufficiale
Il trailer italiano ufficiale di G.I. Joe – La Vendetta, il nuovo film d’azione con Channing Tatum, Bruce Willis e Dwayne Johnson, da agosto 2012 al cinema. La squadra dei G.I. Joe torna per stupirci con nuove avventure ed effetti speciali. Chunning Tatum questa volta è affiancato da Bruce Willis e Dwayne Johnson.
American Pie: Ancora Insieme – Full Trailer italiano
Nella commedia American Pie: Ancora insieme, tutti i personaggi di
American Pie incontrati poco più di una decade fa
faranno ritorno alla cittadina di East Great Falls per una riunione
dei compagni delle scuole superiori. In un weekend molto atteso,
scopriranno cosa è cambiato, chi è rimasto sempre lo stesso e che
il tempo e la distanza non possono rompere il legame
dell’amicizia.
Era l’estate del 1999 quando quattro ragazzi della piccola città
del Michigan iniziarono la loro ricerca sulla sessualità. Negli
anni trascorsi da allora, Jim e Michelle si sono sposati mentre
Kevin e Vicky si sono lasciati. Oz e Heather sono cresciuti
distanti, mentre Finch desidera ancora la madre di Stilfer. Adesso
questi amici di una vita sono tornati a casa da adulti per
ricordarsi – ed essere ispirati – da quegli ormoni adolescenziali
che hanno creato una leggenda comica.
Ulteriori info nella nostra scheda film: American Pie: Ancora insieme
Killer Elite – Trailer Italiano
Tratto dal romanzo di Ranulph Fiennes “The
Feather Men”, racconta la storia di due organizzazioni segrete in
conflitto fra loro: la prima, chiamata The Clinic, è composta da
killer professionisti; la seconda, The Feather Men, da un gruppo di
vigilantes che proteggono ex membri dei reparti speciali e le loro
famiglie. Quando un team della prima organizzazione viene assoldato
da uno sceicco arabo per uccidere dei membri della SAS che ritiene
responsabili della morte del figlio, le cose si faranno davvero
esplosive.
Nuovo poster di Lockout, sci-fi carico d’azione con Guy Pearce
Zemeckis pronto ad adattare The Demonologist di Andrew Pyper
Una prima foto del quinto Die Hard: ecco Jai Courtney con papà Bruce!
Edgar Wright dirigerà Johnny Depp in The Night Stalker
The Raven – Full Trailer italiano
Trailer italiano
definitivo del film THE
RAVEN, dal 23 MARZO al cinema. Gli ultimi giorni di Edgar Allan
Poe raccontati dal regista di V per Vendetta in uno strepitoso
thriller gotico che ridefinisce i confini del genere. Ulteriori
info nella nostra Scheda – Film: The
Raven
Trama
1849, Baltimora. Quando una donna e sua figlia vengono assassinate con le identiche modalità descritte in un racconto di Edgar Allan Poe, il detective Fields (Luke Evans) si sente obbligato a coinvolgere lo scrittore (John Cusack) nella risoluzione del caso. Un nuovo omicidio, copiato ancora una volta da un racconto di Poe, convince tutti che il serial killer stia traendo ispirazione dall’autore, il quale si trova così costretto a partecipare in prima linea alle indagini per impedire che l’assassino possa fare del male ad una persona a lui cara. In un’angosciante corsa contro il tempo Poe accetta quindi la sfida: il killer va fermato prima che sia troppo tardi.
Skyfall: il primo videoblog di Sam Mendes dal set di 007
Sam Mendes ha reso noto il suo primo videoblog direttamente dal set di Skyfall, il film di 007 che ha avuto moltissime difficoltà a decollare e che ora è finalmente in fase di ripresa.
Dal video sembra che Mendes non stianella pelle a guidare il set di un film di James Bond Skyfall. Speriamo che il suo entusiasmo venga trasmesso anche al resto della troupe e che si veda nel film una volta completo.
Nel cast del film Skyfall ritroviamo il Bond del nuovo millennio Daniel Craig, insieme a Daniel Craig, Judi Dench, Javier Bardem, Naomie Harris, Ben Chaplin, Berenice Marlohe, Helen McCroy, Albert Finney e Ralph Fiennes. Sembra che questa volta l’agente al servizio di Sua Maestà non si faccia mancare comprimari e cattivi di rilievo!
Ecco il video:
Fonte: collider
La moda agli Oscar attraverso gli anni
American Pie – Ancora Insieme: nuovo trailer italiano
Cold Light of Day: il trailer del film con Bruce Willis
La Summit Entertainment ha
svelato il trailer internazionale di Cold Light of Day, l’action
thriller che vede accanto alla super star Bruce Willis, il giovane
Henry Cavill prossimo Man of Steel,
Liam Neeson: talento e versatilità di un irlandese doc
Nella sua carriera ha interpretato sempre personaggi positivi, forse per via della sua aria rassicurante, da bravo ragazzo: vista la sua alta statura, un gigante buono dagli occhi azzurri. Ha offerto interpretazioni straordinarie di personaggi eroici in pellicole drammatiche, come Schindler’s list e Michael Collins, ma non ha mai disdegnato il cinema di genere fantastico o il thriller. Un altro dei ruoli che gli hanno portato grande notorietà è infatti quello del maestro Jedi Qui-Gon Jinn in Star Wars: Episodio I – La minaccia fantasma.
Ha iniziato in teatro, nella nativa Irlanda, ma presto è passato al cinema, per arrivare a lavorare con registi del calibro di Stephen Spielberg, Woody Allen, Martin Scorsese, Ridley Scott, Sam Raimi, Christopher Nolan, senza trascurare la collaborazione con il conterraneo Neil Jordan. Unanimemente apprezzato per talento, professionalità, indiscussa bravura, è rimasto però un po’ defilato rispetto a colleghi maggiormente osannati. Forse per questo il suo contributo all’arte cinematografica non è stato mai premiato con i riconoscimenti di maggior peso, pur avendo guadagnato tre nomination ai Golden Globe e una agli Oscar. Nel ’93, infatti, quando Schindler’s List di Spielberg conquistò l’Academy (7 statuette tra cui miglior film, regia, sceneggiatura), la sua impeccabile interpretazione del protagonista Oskar Schindler non venne premiata. Il riconoscimento andò al collega Tom Hanks per Philadelphia. Non sembra però che questo lo abbia turbato, anzi, ha continuato a offrire buone interpretazioni, lavorando molto negli Usa. Qualche scivolata c’è stata tra le scelte delle pellicole alle quali ha partecipato in più di trent’anni di carriera, dando però sempre un contributo di grande qualità.
Liam John Neeson nasce a Ballymena, nella contea nord irlandese di Antrim, il 7 giugno del 1952, figlio di una cuoca e di un custode di scuola elementare. Terzo di quattro figli, ha tre sorelle. A nove anni scopre la sua passione per la boxe, della quale diventa giovane promessa, finché non è costretto a lasciare, colpito da una sincope. Oggi, ama le arti marziali.
Recita a scuola sin da bambino. Frequenta il college a Ballymena. Per l’università si trasferisce a Belfast e nel ’76 si unisce al Lyric Players Theatre. Due anni dopo è a Dublino, abbandonati gli studi, e approda sul palco dell’Abbey Theatre, alla cui compagnia si unisce facendosi presto apprezzare. Nel ’79 arriva anche l’esordio nel film Pilgrim’s Progress di Ken Anderson, dove, da bravo cattolico qual è, interpreta Gesù. Il vero trampolino di lancio nel cinema, però, sarà Excalibur (1980) di John Boorman che lo sceglierà, colpito dal suo talento dopo averlo visto recitare in Uomini e topi nel ruolo di Lennie Small. Sul set di Excalibur conosce Helen Mirren, cui sarà sentimentalmente legato per alcuni anni.
Tra le sue apparizioni cinematografiche degli anni Ottanta ricordiamo quella accanto a Anthony Hopkins e Mel Gibson in Il Bounty (1984) di Roger Donaldson e quella che lo vede assieme a Robert De Niro e Jeremy Irons, diretti da Roland Joffé in Mission (1986). Produzione di grande respiro e ottima occasione per l’attore irlandese: intenso e ispirato dramma sulla lotta di alcuni missionari gesuiti in Sud America, che tentano di difendere gli indios locali contro lo strapotere spagnolo e portoghese nel XVIII secolo. Film dal profondo portato etico, vede nei missionari Irons e De Niro i suoi pilastri. Neeson compare nelle vesti del missionario Fielding. Splendide le musiche del maestro Morricone, in perfetta armonia con gli ampi paesaggi amazzonici, vincitrici del Golden Globe. Palma d’Oro a Cannes per la miglior pellicola e Oscar per la fotografia di Chris Menges.
Trasferitosi a Hollywood per tentare il grande salto, Neeson partecipa al giallo Suspect – Presunto colpevole (1987) di Peter Yates, dove incontra il collega Dennis Quaid. Fin dagli anni ’70, Neeson frequenta anche la tv, dove ora si fa apprezzare dal pubblico americano con una partecipazione nel telefilm Miami Vice. Gli anni ’80 vanno poi senz’altro ricordati nella carriera di questo artista perché vedono l’inizio di una delle collaborazioni più fortunate della sua vita professionale: quella con il regista irlandese Neil Jordan. È dell’’88, infatti la sua commedia fantastica High Spirits – Fantasmi da legare, dove Neeson è Martin Brogan. Lavoreranno insieme a pellicole di maggior successo per entrambi.
Il nuovo, fortunato e proficuo decennio si apre con un lavoro e un’interpretazione che danno all’attore irlandese il lustro che merita e lo lanciano nel panorama internazionale. Si tratta del fantascientifico Darkman di Sam Raimi. Il protagonista è proprio Liam Neeson nei panni dello scienziato Peyton Westlake/Darkman, impegnato in una lotta senza quartiere contro lo spietato criminale Robert G. Durant. L’originale fusione tra linguaggio fumettistico e cinematografico funziona e fa ottenere a Raimi ottimi riscontri di critica e pubblico. Due anni e quattro film dopo, a dirigere l’attore irlandese sarà il genio di Woody Allen, qui forse non al suo meglio, per Mariti e mogli.
Film che indaga nei rapporti di coppia e nelle loro crisi, con generazioni a confronto. In questo periodo Neeson è instancabile e nel ’93, dopo altre tre pellicole, arriva Spielberg ad affidargli uno dei ruoli che lo hanno reso più celebre: quello dell’industriale tedesco Oskar Schindler in Schindler’s List. La sua interpretazione misurata e al contempo intensa dell’uomo che salvò centinaia di ebrei da morte certa durante il nazismo, facendoli lavorare nella propria fabbrica, resta memorabile e gli vale la nomination all’Oscar, al Golden Globe e al BAFTA. Il film, quasi interamente in bianco e nero, è girato con maestria da Spielberg e punta sì a celebrare la figura eroica di un uomo, ma anche a mostrarci le contraddizioni e le debolezze di costui. All’inizio, infatti, è un convinto nazista, che prospera grazie alla manodopera ebrea, sfruttandola senza troppi scrupoli nella sua fabbrica, profittando del suo basso costo. È un personaggio freddo e cinico, apparentemente impassibile. Ha il volto nordico e lo sguardo freddo di un Neeson perfettamente in parte. Forse proprio per queste caratteristiche, colpisce ancor più il cambiamento di Schindler/Neeson: una sorta di conversione dalla religione dell’avere a quella dell’essere, quando prende coscienza dell’orrore che si sta consumando attorno a lui e decide di dedicarsi non più a un’opera di profitto economico, ma di salvataggio di esseri umani, ebrei, tanti quanti saranno quelli che riuscirà a far lavorare nella sua fabbrica. In quest’eroica impresa sarà coadiuvato dal ragioniere ebreo Itzhak Stern, un efficacissimo Ben Kinsley. Un lavoro memorabile, che guadagna l’Oscar come miglior film, per la miglior regia e sceneggiatura, consacrando Spielberg. Ma Neeson non viene premiato per quella che è senz’altro una delle migliori interpretazioni della sua lunga carriera, largamente lodata da critica e pubblico.
Gli anni ’90 sono segnati da eventi importanti anche nella vita privata di Neeson. Nel ’94 infatti, sposa Natasha Richardson, figlia dell’attrice britannica Vanessa Redgrave e lei stessa attrice. I due recitano insieme quello stesso anno in Nell di Michael Apted, accanto a Jodie Foster. L’anno seguente Michael Caton-Jones gli offre d’interpretare Rob Roy nell’omonimo film. Nel ’96 invece, è la volta di una nuova collaborazione con l’amico Neil Jordan, che lo dirige nell’appassionato Michael Collins, dove interpreta l’eroe dell’IRA che guidò la lotta per l’indipendenza irlandese nei primi decenni del secolo scorso. A Neeson è affidato proprio il ruolo del protagonista, che sostiene egregiamente, interpretando col consueto mix di impeto e misura il ruolo del patriota irlandese che guardava al futuro e dovette scontrarsi con le contraddizioni del presente, in una terra per troppo tempo oppressa e lacerata dal conflitto. Nel cast anche Julia Roberts, nei panni dell’amata che Collins non arriverà a sposare, e un giovanissimo Jonathan Rhys-Meyers. L’interpretazione di Collins vale a Neeson un’altra nomination al Golden Globe e la Coppa Volpi, che si aggiudica come miglior attore straniero al Festival di Venezia. Leone d’Oro per il film. L’attore lavorerà ancora con Jordan nell’intelligente commedia Breakfast on Pluto, ma stavolta sarà il padre del protagonista, Patrick Brady/Cillian Murphy, in cerca d’identità tra Irlanda e Inghilterra. (2005).
Il decennio si chiude con il genere fantascientifico e la partecipazione all’atteso ritorno delle Guerre Stellari nel prequel Star Wars: Episodio I – La minaccia fantasma di George Lucas, dove Neeson veste i panni di Qui-Gon Jinn, il maestro Jedi di Obi-Wan Kenobi. L’enorme richiamo della pellicola dà nuovo lustro all’artista. Si pensa anche a una sua partecipazione a un successivo episodio della saga, ma Neeson deve declinare a causa di un incidente in moto. Lo stesso anno la Regina Elisabetta II lo nomina ufficiale dell’Order of the British Empire.
Il nuovo millennio vede ancora l’attore irlandese collaborare con grandi registi. Martin Scorsese lo vuole accanto a Di Caprio in Gangs of New York (2002), mentre Christopher Nolan lo sceglie per partecipare al ritorno dell’uomo-pipistrello in Batman Begins (2005), assieme a un cast di tutto rispetto che annovera colleghi come Michael Caine, Gary Oldman, Morgan Freeman e Rutger Hauer. A Christian Bale il compito d’interpretare l’eroe volante di Gotham City. Partecipa anche a Le crociate di Ridley Scott, ritrovando qui Jeremy Irons. È protagonista nel film biografico Kinsey – E ora parliamo di sesso di Bill Condon (2004), sul biologo che nel ’48 pubblicò negli Usa il primo studio sul comportamento sessuale degli americani, frutto di una complessa indagine statistica e di decine di migliaia di interviste raccolte dal ricercatore, con l’obiettivo di una più serena, e scientifica, considerazione della sfera sessuale degli individui. Qui si ripercorre la vita dello stesso Kinsey, cui Neeson dà magistralmente corpo. Vita segnata da un’infanzia caratterizzata dalla rigida e sessuofobica educazione ricevuta dal padre, che egli saprà però volgere in positivo nella sua vita di scienziato.
Nel 2008 è nel thriller Io vi troverò di Peter Morel. Spazia dunque tra i generi più diversi il nostro attore, che non si fa mancare film drammatici, d’azione, thriller, fantascientifici, seguendo in questo una tendenza che lo ha contraddistinto fin dagli esordi. Il 2009 è un momento drammatico nella vita privata di Neeson. Sua moglie Natasha, con la quale ha avuto due figli, muore il 18 marzo, a causa di un trauma cranico dovuto a una brutta caduta su una pista da sci.
L’attore supera questo difficile momento tuffandosi nel lavoro, anche perché continua ad essere molto richiesto. Appare come Zeus nell’avventuroso Scontro tra titani di Louis Leterrier (2010), poco riuscito. Riannoda poi i fili col suo vecchio amore per la tv, interpretando il ruolo di Hannibal nella versione cinematografica della serie, A-Team di Joe Carnhan. Il regista lo dirigerà di nuovo in The Grey (2012). Paul Haggis, intanto gli offre di partecipare alla sua ultima fatica The next three days. Nel 2012 lo vedremo tornare nei panni di Zeus, stavolta per Jonathan Liebesman, in: La furia dei titani. Alla lunga carriera d’attore di Liam Neeson possiamo aggiungere anche una breve incursione nel mondo della musica: nel 1994 partecipò all’album tributo a Van Morrison No Prima Donna: The songs of Van Morrison, in cui interpretò il brano Coney Island.
Nosferatu – il Principe della notte
Nosferatu – il Principe della notte è il film del 1979 diretto da Werner Herzog con protagonisti Klaus Kinski,Isabelle Adjani e Bruno Ganz.
- Anno: 1979
- Regia: Werner Herzog
- Cast: Klaus Kinski (Conte Dracula); Isabelle Adjani (Lucy Harker); Bruno Ganz (Jonathan Harker); Roland Topor (Renfield); Walter Ladengast (Dr. Van Helsing); Carsten Bodinus (Schrader); Martje Grohmann (Mina)
Fine Ottocento. Jonathan
Harker è un agente immobiliare di Wismar, cittadina tedesca sul Mar
Baltico; è felicemente sposato con Lucy, ma i due litigano quando
quest’ultima gli dice di avere un brutto presentimento riguardo al
viaggio che lui dovrà intraprendere per la Transilvania. Lì lo
aspetta difatti il misterioso Conte Dracula, interessato ad
acquistare una casa proprio nei pressi della loro abitazione.
Jonathan così si mette in viaggio e durante il lungo viaggio ignora anche gli avvertimenti degli zingari incontrati sul suo percorso, nonché degli abitanti del posto, che si rifiutano di accompagnarlo nei pressi del castello di quel temutissimo personaggio che loro chiamano vampiro.
L’incontro tra il Conte e Jonathan, di notte, è alquanto inquietante, ma il giovane Harker è troppo preoccupato di portare a termine l’affare per prestare attenzione alle storie che girano attorno al suo cliente che, comunque, sembra non fare niente per smentire la sua sinistra fama. L’affare va in porto, ma Jonathan rimane al castello, come se una forza invisibile lo stesse trattenendo lì; fa sempre terribili sogni (ammesso che siano sogni) e comincia a dare credito alle terribili teorie sui vampiri descritte nel libro che una locandiera premurosa gli ha consegnato prima che si incamminasse verso il castello di Dracula.
Prigioniero del castello, nel cercare una via di fuga Jonathan scopre che Dracula passa le giornate a riposare all’interno di una tomba. Una sera da una finestra scorge il Conte intento ad adagiare delle bare su un carro, e infilarsi infine dentro una di esse; Jonathan capisce allora che è diretto a Wismar, e decide di calarsi da una finestra per fuggire e tentare di arrivare nella sua cittadina prima di lui…
Nosferatu – il Principe della Notte (Nosferatu: Phantom der Nacht) è un film del 1979 diretto da Werner Herzog. Si tratta del remake del capolavoro diretto da Friedrich Wilhelm Murnau, Nosferatu il vampiro (1922), primo film sul conte Dracula e classico del cinema horror. Herzog ha affermato di considerare il film di Murnau la pellicola più importante mai prodotta in Germania, e di averlo voluto rifare per stabilire un collegamento tra il grande cinema tedesco del passato e il cosiddetto ‘nuovo cinema tedesco’, di cui all’epoca e tutt’oggi era/è tra i massimi esponenti.
Per il regista tedesco, che
definiremmo un ‘visionario della realtà’, si tratta di un film
atipico, dal momento che la sua filmografia è costituita
soprattutto da lungometraggi neorealisti o storici visti da
prospettive visionarie, spesso perfino fantasiose, o a pellicole
documentaristiche quasi, aventi come sfondo zone esotiche e come
protagonisti popolazioni e animali in via di estinzione; ma non
mancano nella lunga carriera di Herzog anche documentari veri e
propri, che di recente si è approcciato anche al 3D.
Il regista tedesco affidò il ruolo di Dracula al fidato Klaus Kinski, attore polacco sopra le righe, il quale compare in molti film di Herzog, dando un forte taglio personale e caratteristico ai personaggi a lui affidati. Su tutti, hanno fatto storia Aguirre furore di Dio, Woyzeck, Fitzcarraldo e Cobra verde.
Anche nei panni di Dracula, Kinski riesce magnificamente, donando al personaggio fascino e mistero; è bastato un po’ di trucco e qualche gioco in fotografia, perché il resto lo ha fatto il suo talento. Kinski tornerà a vestire i panni di Nosferatu nel 1988, per il film Nosferatu a Venezia,iretto da Luigi Cozzi.
A completare il cast degli attori protagonisti, la bella Isabelle Adjani nel ruolo di Lucy e Bruno Ganz in quello di Jonathan. La colonna sonora fu affidata ai Popol Vuh, gruppo tedesco in attività tra il 1970 e il 2001, che propone per il film una musica di accompagnamento alle scene mai invasiva.
Sebbene non possa essere annoverato come film horror a tutti gli effetti, Nosferatu ne ha tutti i crismi, soprattutto grazie alla succitata bravura di Kinski e al cinema artigianale di Herzog, il quale con semplici giochi in chiaro-scuro, inquadrature curate e ricercate e scene ad alto impatto emotivo, ci regala un film inquietante. Tra le scene più suggestive va senza dubbio annoverata quella del pranzo all’aperto dei cittadini di Wismar, circondati da migliaia di topi bianchi ai loro piedi, portati da Dracula per diffondere la peste; un delirio, un incubo vero e proprio quando i popolani festeggiano consapevoli che il giorno dopo sarebbero tutti morti. Non a caso, oltre che dai topi, sono anche circondati da cadaveri sparsi qua e là per le strade.
Ma forse l’aspetto più interessante di questa pellicola è la raffigurazione caratteriale del famoso vampiro. Il Dracula che ci viene presentato è difatti più vittima che carnefice, immerso da secoli nelle tenebre e condannato all’eterna solitudine. Molto emozionante è proprio una scena del Conte che spiega il suo stato a Jonathan, mostrandoci un Nosferatu più umano di quanto lo si possa immaginare. Del resto, con la combinazione vincente regia Herzog-interpretazione Kinski non poteva che essere altrimenti.
Grande merito va comunque anche allo scenografo Henning von Gierke, che non a caso ha vinto per questo film il premio come Miglior scenografia al Festival di Berlino del 1979.
10 regole per fare innamorare – Trailer
Marco è uno studente universitario
fuori sede. Il padre Renato, chirurgo estetico di successo e
donnaiolo indefesso, lo ha sempre investito di mille aspettative,
quasi lui dovesse essere il figlio perfetto. Ma la realtà è
un’altra: Marco è un ragazzo timido e impacciato. Per questo
continua a fingere con la famiglia di essere un brillante studente
di astrofisica mentre ha soloun semplice lavoro part-time in un
asilo.Quando Marco si innamora di Stefania, una stupenda quanto
irraggiungibile studentessa di letteratura francese, le cose
cambiano. A curare le sue pene d’amore non bastano i consigli dei
amici con cui condivide un colorato e caotico appartamento.
Fondamentale l’entrata in scena del padre, casualmente in visita a
Roma.
Cinefilos premia i Fan!
Uscita DVD: Monsters di Gareth Edwards!
Arriva anche in Italia, in uscita in DVD da Onemovie, Monsters di Gareth Edwards, film di Fantascienza acclamatissimo dalla critica di tutto il mondo.
Diablo Cody e l’Agnello di Dio
E’ provvisoriamente intitolato Lamb of God l’esordio alla regia di Diablo Cody. Protagonista sarà Julianne Hough (che dopo aver partecipato a Burlesque e al remake di Footloose, tornerà sugli schermi in Rock Of Ages), nel ruolo di una giovane donna, molto devota, che dopo essere stata vittima di un incidente aereo, che le ha lasciato delle profonde ferite (nel corpo e nello spirito) abbandona i propri genitori e la propria fede e si trasferisce da Washington a Las Vegas, intraprendendo una nuova vita, volta alla trasgressione.
Sarà però proprio nella ‘città del peccato’ che la protagonista farà alcune amicizie importanti, con i personaggi interpretati da Russell Brand e Octavia Spencer, che la aiuteranno a trovare una via di mezzo tra le vite ‘estreme’, l’una consacrata alla religione, l’altra al ‘peccato’, vissute prima e dopo l’incidente. Del cast faranno parte anche Holly Hunter e Phil Austin; l’ultimo in ordine di tempo ad essere entrato nel cast è stato Nick Offerman, conosciuto soprattutto per le sue apparizioni televisive (ultima in ordine di tempo Parks and Recreation, acclamata sitcom della NBC), Nick Offerman vanta anche alcune partecipazioni a film sul grande schermo, tra cui Sin City e L’uomo che fissa le capre.
Fonte: Empire
Uscite Blu-ray: Final Destination 5
Arriva il 22 Febbraio in edizioni Blu-ray 3D, Blu-Ray e Dvd, il quinto capitolo della saga Final Destination. Per vivere al meglio l’ultimo inquietante capitolo di questa terrificante saga ecco pronta una spettacolare edizione Blu-ray 3D che, grazie alla terza dimensione, aumenta la suspense per tenere tutti con il fiato sospeso fino all’ultimo macabro trapasso.
Antje Traue in rampa di lancio
Nata in Sassonia, dopo aver partecipato ad alcune pellicole in Germania, Antje Traue si è fatta conoscere anche fuori dai confini nazionali nel thriller fantascientifico Pandorum. L’occasione del definitivo lancio sugli schermi internazionali sarà però la sua partecipazione a Man of Steel, reboot cinematografico in grande stile di Superman, firmato da Zack Snyder.
In attesa di vederla alle prese con ‘l’Uomo d’Acciaio’, per la Traue è in partenza un nuovo progetto: è infatti entrata nel cast di Seventh Son, nel quale reciterà a fianco di Jeff Bridges, Julianne Moore, Alicia Wikander e Ben Barnes. Lo stesso Barnes (il Pricipe Caspian nelle Cronache di Narnia) sarà il protagonista della storia, nel ruolo di un teenager dotato di poteri magici grazie al fatto di essere, appunto, il settimo figlio di un settimo figlio. Il film, sarà diretto da Sergey Brodov, e costituirà l’addatamento del libro The Spook’s Apprentice, primo volume della saga della Wardstone Chronicles di Joseph Delaney. L’inizio delle riprese è previsto per Aprile.
Paranormal Experience 3D: ecco le foto ufficiali
Nuova produzione per Guillermo Del Toro
Il titolo è Day of The Dead, ma gli appassionati di Romero non saltino sulle sedie: il nuovo progetto avviato da Guillermo Del Toro, stavolta in qualità di produttore e non di regista non è l’ennesimo remake. Scritto e dieetto da Jorge R Gutierrez, il film sarà una sorta di Romeo e Giulietta ambientato in Messico, durante i festeggiamenti dei ‘Dia de los Muertos’.
La tradizionale commemorazione dei defunti di inizio novembre si svolge in Messico all’insegna di festival, parate, occasioni di preghiera e offerte di cibo, in un’atmosfera dalle reminiscenze pagane. Mentre il cast non è ancora stato definito (Del Toro & Co. puntano al coinvolgimento di nomi di profilo internazionale), si sa che il film farà ampio ricorso alla computer grafica e che un ruolo centrale sarà rivestito dalla musica. L’uscita dovrebbe avvenire nel 2014; l’uscita del prossimo film di Del Toro, Pacific Rim, è invece prevista per il 2013.
Fonte: Empire
Fassbender confermato in The Counsellor
Ormai non passa giorno in cui non arrivi qualche notizia riguardo ai nuovi impegni di Michael Fassbender: ultima in ordine di tempo, quella della conferma della sua partecipazione come protagonista a The Counsellor, che segnerà l’esordio dello scrittore Cormac McCarthy in vesti di sceneggiatore, e che sarà diretto da Ridley Scott. Il progetto sta prendendo vita in maniera molto rapida: in gennaio McCarthy si è presentato ai propri editori non con un nuovo romanzo, ma con la sua prima sceneggiatura cinematografica; in seguito Ridley Scott ha bruciato tutti sul tempo nell’assumersi l’onore e l’onere di dirigere la pellicola.
L’inizio delle riprese è fissato per maggio. The Counsellor racconterà la storia di un avvocato di successo che pensa di essere abbastanza scaltro da poter entrare nel business del traffico di droga continuando a indossare il suo manto di rispettabilità, ma le cose non andranno esattamente come previsto… Secondo quanto anticipato in precedenza, nel film avranno un ruolo – due donne, forti figure femminili in un mondo estremamente maschilista. Oltre a quella Fassbender, al momeno non vi sono altre conferme riguardo il cast.
Fonte: Empire
Corto e Fieno, Festival di cinema rurale di Ameno!
Frankenweenie di Tim Burton: teaser poster!
In attesa del nuovissimo film di Tim Burton FRANKENWEENIE, è ora disponibile il teaster poster del film! Dal genio creativo di Tim Burton (“Alice in Wonderland”, “The Nightmare Before Christmas”) arriva “Frankenweenie”, una commovente favola su un ragazzo e il suo cane.
The Scratist – cortometraggio
Quasi Amici: recensione del film con Omar Sy
Tratto da una storia vera, Quasi Amici racconta la storia di Dris che si ritrova a fare da badante a Philippe, un ricchissimo paraplegico completamente incapace di prendersi cura di se stesso, a causa dell’incidente di parapendio che l’ha ridotto su una sedia a rotelle, immobile dalla base del collo in giù.
Dris è ciò che di meno appropriato si possa immaginare per prendersi cura di un uomo in quello stato: rozzo, un po’ ignorante, di modi bruschi e senza alcuna pietà…ma a pensarci bene, è proprio quello che cerca il ricco Philippe, nessuna pietà, nessun riguardo particolare o delicatezza eccessiva per la sua condizione. Così il giovane, un ragazzo di colore che vive in un piccolo appartamento con tantissimi fratelli e sorelle, si ritroverà solo in una elegante stanza di un palazzo a fare da badante a questo ricco signore che non può muoversi.
All’inizio il loro rapporto sembra fare attrito e genera la preoccupazione di coloro che da sempre sono intorno a Philippe, ma a poco a poco Dris farà breccia in lui e trai due nascerà un vero affetto, basato soprattutto sulla particolare vitalità del giovane capace di riportare alla vita un’intera famiglia prima soppressa dal peso dell’immobilità del capofamiglia.
Quasi Amici, il film
Il film, raccontatoci da Eric Toledano e Olivier Nakache, anche sceneggiatori, si offre con grande appetibilità all’occhio regalando grandi immagini paesaggistiche ma riuscendo anche ad entrare letteralmente nel dettaglio dei personaggi, avvicinandoci a loro e facendoci affezionare. E tutta la storia è una continua cascata di battute divertentissime, senza peli sulla lingua e decisamente dissacranti.
Ad interpretare i due protagonisti abbiamo Francois Cluzet, nei panni di Philippe e Omar Sy in quelli di Dris. La bravissima coppia mette in scena due mondi separati, che hanno ben poco in comune ma che riescono a capirsi e a diventare comunicanti. Le musiche, affidate all’italiano Einaudi accompagnano con eleganza le scene aggiungendo profondità al racconto.
Quasi Amici però racconta anche il disagio sociale di chi è costretto a fare delle scelte, di chi pur avendo tutto non possiede nulla e queste due realtà vengono messe a confronto e compenetrandosi mettono in piedi un grande affresco emotivo in questo film che già in Francia ha sbancato il box office. Quasi amici racconta di una storia semplice, forse assurda nelle sue dinamiche ma realmente accaduta, il che rende il film più romantico e gradevole.
Uscite al cinema del 23 e 24 febbraio 2012
Uscita giovedì 23
febbraio – Adisa o la storia dei mille anni: Un viaggio
attraverso le regioni montuose della Bosnia centrale dove vivono
alcune comunità di rom kaloperi: famiglie stanziali che possiedono
una casa, guardano con sospetto gli zingari dediti al nomadismo e
non parlano volentieri la lingua romanì. Di villaggio in villaggio,
vengono scrutate attentamente tutte le abitudini più ordinarie dei
membri delle varie famiglie e vengono registrate alcune
testimonianze: esperienze e pensieri di differenti generazioni che
cercano di aprire un nuovo sguardo sulla diversità e la ricchezza
dei popoli rom.