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The Water Diviner: first look del debutto alla regia di Russell Crowe

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Arriva dal Mercato di Cannes 2014, un video che mostra le prime immagini del film The Water Diviner, debutto alla regia di Russell Crowe. L’attore ha mostrato 15 minuti del film ai compratori internazionali per vederlo in tutto il mondo. Nel cast del film oltre a Russell Crowe anche Olga Kurylenko, Jai Courtney, Isabel Lucas, Ryan Corr e Damon Herriman.

La pellicola si basa su una sceneggiatura scritta da Andrew Anastasios e Andrew Knight, racconterà un’avventura epica ambientata subito dopo la fine della Prima Guerra Mondiale quando un padre australiano approda in Turchia alla ricerca dei suoi tre figli, presunti dispersi dopo la battaglia di Gallipoli. The Water Diviner è una straordinaria storia di amore, fede e coraggio che esplora la natura conflittuale e imprevidibie della guerra e del cuore umano. Il film è prodotto da Troy Lum, Andrew Mason e Keith Rodger della  Hopscotch Features e della Fear of God Films.

The Water Diviner

The Watchers: un filmato mostrato al CinemaCon offre ulteriori dettagli sul film

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Al CinemaCon è stato rivelato un nuovo filmato di The Watchers, che ci fa capire cosa aspettarci dal debutto alla regia di Ishana Night Shyamalan. Ad oggi sappiamo che il film soprannaturale creato dalla figlia del regista M. Night Shyamalan ruota attorno a degli sconosciuti intrappolati in una scatola all’interno di una foresta e che sono osservati da misteriose creature, che sembrano reagire a qualsiasi cosa facciano. Il nuovo filmato – descritto da ScreenRant – vede la Mina di Dakota Fanning parlare al suo pappagallo, dicendogli che sta per uscire e che deve “cercare di non morire” prima che i due rimangano bloccati nella foresta.

La sua auto però si blocca e scompare. Mina finisce poi per trovare una donna che apre una porta che conduce a una stanza con una finestra a senso unico dove all’esterno ci sono dei mostri, ma lei non riesce a vederli. Mina esplora poi una grotta in cui è nascosto un mostro. Il film rivela anche elementi psicologici, con una donna che crede che il marito morto sia su uno schermo televisivo prima che qualcuno fugga e venga apparentemente ucciso.

The Watchers è già stato presentato come una storia horror soprannaturale unica, con mostri sconosciuti e luoghi strani. Questo nuovo filmato, quantomai criptico, enfatizza dunque alcuni aspetti del film già noti, come la stanza con la finestra a senso unico e Mina che a un certo punto vaga fuori da questa stessa stanza. La premessa del film riflette dunque il romanzo da cui è tratto, scritto da A.M. Shine.

Tuttavia, il filmato introduce anche nuovi concetti, rivelando che The Watchers potrebbe avere una svolta più psicologica che mostruosa. Se da un lato la figlia di Shyamalan potrebbe sfoggiare un proprio stile cinematografico che la differenzia dal padre, dall’altro è anche possibile che segua le sue orme presentando un finale con un plot twist imprevedibile. Se il film avrà un colpo di scena finale come i film di suo padre, allora lo schermo della TV che mostra un parente morto potrebbe essere un indizio di ciò che sta realmente accadendo.

Cosa sappiamo su The Watchers

Il film segue Mina, un’artista di 28 anni, che rimane bloccata in una vasta foresta incontaminata nell’Irlanda occidentale. Quando Mina trova rifugio, rimane inconsapevolmente intrappolata insieme a tre sconosciuti che ogni notte vengono osservati e perseguitati da creature misteriose. Non puoi vederli, ma loro vedono tutto. The Watchers vede protagonisti Dakota Fanning (“C’era una volta a Hollywood”, “Ocean’s Eight”), Georgina Campbell (“Barbarian”, “Suspicion”), Oliver Finnegan (“Creeped Out”, “Outlander”) e Olwen Fouere (“L’uomo del Nord”, “Il turista”).

Il film è diretto da Ishana Night Shyamalan ed è prodotto da M. Night Shyamalan, Ashwin Rajan e Nimitt Mankad. I produttori esecutivi sono Jo Homewood e Stephen Dembitzer. Insieme all’esordiente regista, fanno parte del cast tecnico il direttore della fotografia Eli Arenson (“Lamb”, “Hospitality”), la scenografa Ferdia Murphy (“Lola”, “Finding You”), il montatore Job ter Burg (“Benedetta”, “Elle”) e il costumista Frank Gallacher (“Sebastian”, “Aftersun”). La musica è invece di Abel Korzeniowski (“Till”, “The Nun”).

The Watchers che uscirà nei cinema internazionali a partire dal 5 giugno 2024 e in Nord America il 7 giugno 2024. Sarà distribuito in tutto il mondo dalla Warner Bros. Pictures.

The Watchers: teaser trailer dell’horror, opera prima di Ishana Night Shyamalan

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Warner Bros Discovery ha diffuso il teaser trailer di The Watchers, l’opera prima della figlia d’arte Ishana Night Shyamalan.

Dal produttore M. Night Shyamalan arriva The Watchers, scritto e diretto da Ishana Night Shyamalan e basato sul romanzo di AM Shine.

Il film segue Mina, un’artista di 28 anni, che rimane bloccata in una vasta foresta incontaminata nell’Irlanda occidentale. Quando Mina trova rifugio, rimane inconsapevolmente intrappolata insieme a tre sconosciuti che ogni notte vengono osservati e perseguitati da creature misteriose. Non puoi vederli, ma loro vedono tutto. The Watchers vede protagonisti Dakota Fanning (“C’era una volta a Hollywood”, “Ocean’s Eight”), Georgina Campbell (“Barbarian”, “Suspicion”), Oliver Finnegan (“Creeped Out”, “Outlander”) e Olwen Fouere.

(“L’uomo del Nord”, “Il turista”). Il film è prodotto da M. Night Shyamalan, Ashwin Rajan e Nimitt Mankad. I produttori esecutivi sono Jo Homewood e Stephen Dembitzer. Insieme allo scrittore/regista Shyamalan dietro la macchina da presa ci sono il direttore della fotografia Eli Arenson (“Lamb”, “Hospitality”), la scenografa Ferdia Murphy (“Lola”, “Finding You”), il montatore Job ter Burg (“Benedetta”, “Elle”) e i costumi di Frank Gallacher (“Sebastian”, “Aftersun”).

La musica è di Abel Korzeniowski (“Till”, “The Nun”). New Line Cinema presenta The Watchers, che uscirà nei cinema internazionali a partire dal 5 giugno 2024 e in Nord America il 7 giugno 2024; sarà distribuito in tutto il mondo dalla Warner Bros. Pictures.

The Watchers: il trailer del film con Dakota Fanning

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The Watchers: il trailer del film con Dakota Fanning

Ecco il trailer di The Watchers, il debutto alla regia di Ishana Night Shyamalan, figlia di M. Night, che ruota attorno a degli sconosciuti intrappolati in una scatola all’interno di una foresta e che sono osservati da misteriose creature, che sembrano reagire a qualsiasi cosa facciano.

Cosa sappiamo su The Watchers

Il film segue Mina, un’artista di 28 anni, che rimane bloccata in una vasta foresta incontaminata nell’Irlanda occidentale. Quando Mina trova rifugio, rimane inconsapevolmente intrappolata insieme a tre sconosciuti che ogni notte vengono osservati e perseguitati da creature misteriose. Non puoi vederli, ma loro vedono tutto. The Watchers vede protagonisti Dakota Fanning (“C’era una volta a Hollywood”, “Ocean’s Eight”), Georgina Campbell (“Barbarian”, “Suspicion”), Oliver Finnegan (“Creeped Out”, “Outlander”) e Olwen Fouere (“L’uomo del Nord”, “Il turista”).

Il film è diretto da Ishana Night Shyamalan ed è prodotto da M. Night Shyamalan, Ashwin Rajan e Nimitt Mankad. I produttori esecutivi sono Jo Homewood e Stephen Dembitzer. Insieme all’esordiente regista, fanno parte del cast tecnico il direttore della fotografia Eli Arenson (“Lamb”, “Hospitality”), la scenografa Ferdia Murphy (“Lola”, “Finding You”), il montatore Job ter Burg (“Benedetta”, “Elle”) e il costumista Frank Gallacher (“Sebastian”, “Aftersun”). La musica è invece di Abel Korzeniowski (“Till”, “The Nun”).

The Watchers che uscirà nei cinema internazionali a partire dal 5 giugno 2024 e in Nord America il 7 giugno 2024. Sarà distribuito in tutto il mondo dalla Warner Bros. Pictures.

The Watchers: il film ha una scena post-credits?

The Watchers: il film ha una scena post-credits?

L’horror The Watchers (qui la recensione) di Ishana Night Shyamalan è l’adattamento dell’omonimo romanzo di A.M. Shine e segue Mina, interpretata da Dakota Fanning, e un gruppo di sconosciuti che si ritrovano intrappolati in un luogo misterioso con esseri pericolosi che li osservano. Tormentati dal loro passato e non solo, gli umani devono trovare un modo per sopravvivere a questo incontro. Date queste premesse e la tendenza odierna di inserire anche in film in cui non ce lo si aspetterebbe una scena post-credits, qualcuno magari si sarà chiesto se c’è o meno un contenuto di questo tipo in The Watchers.

Possiamo allora conferma che The Watchers non ha una scena post-credits. Il film si astiene dall’includere una sequenza a metà o al termine dei titoli di coda che prosegua la storia in qualche modo. La decisione di non dare a The Watchers una scena post-credits potrebbe risultare un po’ sorprendente visto il materiale di partenza. Dopo il romanzo da cui è tratto questo film, A.M. Shine ha scritto un sequel che uscirà prorprio quest’anno con il titolo Stay in the Light e che porterà avanti la storia di Mina.

Al momento non sono stati confermati i piani per la realizzazione di un sequel di The Watchers, ma si sarebbe potuta utilizzare una scena post-credits per anticipare il nuovo materiale di partenza e il potenziale film di Stay in the Light. Tuttavia, l’assenza di questo contenuto non esclude che, qualora il film raggiungesse risultati economici soddisfacenti, il sequel possa essere effettivamente realizzato.

Una scena di The Watchers

Cosa sappiamo su The Watchers

Il film segue Mina, un’artista di 28 anni, che rimane bloccata in una vasta foresta incontaminata nell’Irlanda occidentale. Quando Mina trova rifugio, rimane inconsapevolmente intrappolata insieme a tre sconosciuti che ogni notte vengono osservati e perseguitati da creature misteriose. Non puoi vederli, ma loro vedono tutto. The Watchers vede protagonisti Dakota Fanning (“C’era una volta a Hollywood”, “Ocean’s Eight”), Georgina Campbell (“Barbarian”, “Suspicion”), Oliver Finnegan (“Creeped Out”, “Outlander”) e Olwen Fouere (“L’uomo del Nord”, “Il turista”).

Il film è diretto da Ishana Night Shyamalan ed è prodotto da M. Night Shyamalan, Ashwin Rajan e Nimitt Mankad. I produttori esecutivi sono Jo Homewood e Stephen Dembitzer. Insieme all’esordiente regista, fanno parte del cast tecnico il direttore della fotografia Eli Arenson (“Lamb”, “Hospitality”), la scenografa Ferdia Murphy (“Lola”, “Finding You”), il montatore Job ter Burg (“Benedetta”, “Elle”) e il costumista Frank Gallacher (“Sebastian”, “Aftersun”). La musica è invece di Abel Korzeniowski (“Till”, “The Nun”).

The Watchers, spiegazione del finale: Ishana Night Shyamalan lancia un colpo di scena terrificante

Chiariamo subito una cosa: The Watchers non è un film particolarmente brillante. Il debutto nel lungometraggio della regista Ishana Night Shyamalan, figlia di M. Night Shyamalan, con cui ha lavorato alla serie Servant e al film Old, è un adattamento dell’omonimo romanzo di A.M. Shine che sminuisce praticamente tutto ciò che rendeva la storia horror così sinistra.

Sebbene segua le stesse linee generali della narrazione, finisce per aggiungere un sacco di cose che limitano l’impatto dell’esperienza piuttosto che aumentarlo. Non si tratta del peggior adattamento mai realizzato, in quanto spesso è gradevole dal punto di vista visivo, ma è comunque immensamente deludente vedere sprecato un tale potenziale. Ci sono sicuramente film peggiori usciti quest’anno, ma nessuno è così deludente come questo.

Questo si avverte soprattutto nel finale, dove un colpo di scena stravolge tutto ciò che pensavamo di sapere fino a quel momento. Questo è un aspetto che sarà familiare ai lettori del libro, ma The Watchers (La nostra recensione) fa comunque molto da solo e, ancora una volta, è per lo più negativo.

Tuttavia, ciò offre l’opportunità di analizzare le differenze tra il modo in cui ciascuno di essi gestisce la conclusione e il modo in cui le loro differenze parlano dei successi del romanzo che qui vanno persi. Per questo motivo, non c’è modo di entrare nei dettagli senza rovinare tutto dall’inizio alla fine.

Se non avete ancora visto il film e volete entrare senza spoiler, è meglio che mettiate tra i preferiti questa pagina e torniate più tardi dopo averlo visto. Non vi interessa e volete solo sapere cosa succede? Conoscete il libro e siete curiosi di sapere come il film cerca di adattarlo? Bene, continuate pure.

In che modo The Watchers cambia il finale del libro?

La cosa più importante da notare in tutto questo è che, mentre tutti fanno a pezzi il finale di The Watchers, nel libro funzionava davvero. Questo segue inizialmente una traiettoria simile: dopo che Mina (Dakota Fanning), Ciara (Georgina Campbell) e Madeline (Olwen Fouéré) sono riuscite a fuggire dalla remota foresta irlandese in cui erano intrappolate dai guardiani del titolo che venivano ogni notte a osservarle, decidono insieme di distruggere le prove accumulate dal professore scomparso. Lo fanno per evitare che qualcun altro sia tentato di recarsi lì e di essere ucciso come è successo a Daniel (Oliver Finnegan) mentre loro li osservavano.

Tuttavia, mentre si trova nell’ufficio del professore per svolgere questo compito, Mina scopre che Madeline è stata in realtà una delle osservatrici per tutto il tempo. Oh, mio Dio, com’è possibile? Che colpo di scena! Nel libro, questo sembra essere sia un soddisfacente e sinistro epilogo di tutto ciò che era accaduto fino a quel momento, sia un modo per rendere tutto il resto più inquietante a posteriori.

The Watchers DAKOTA FANNING
Copyright: © 2024 Warner Bros. Entertainment Inc. All Rights Reserved.
Photo Credit: Courtesy Warner Bros. Pictures

Tutto il modo in cui Madeline si è comportata e le descrizioni del libro acquistano improvvisamente senso, facendo venire un brivido lungo la schiena quando si ripensa a come tutti gli altri sopravvissuti fossero quasi del tutto ignari del potenziale pericolo che si sarebbe addormentato la volta successiva. Nel film, l’impatto si perde perché, nonostante gli sforzi di Fouéré, al personaggio non viene dato molto da fare. Sebbene il libro alludesse a questa eventualità, The Watchers la fa sembrare come se venisse fuori dal nulla.

Sebbene il film preveda anche che Mina si precipiti a cercare Ciara per dirle la verità sulla situazione, da lì in poi tutto diverge ampiamente. Anche se potrebbe essere interessante vedere dove si andrà a parare quando si percorrerà la propria strada, il film si affida a un sacco di esposizioni che trascinano tutto. Persino un momento divertente in cui vediamo che Madeline si è effettivamente trasformata nel corpo di Ciara, viene messo in secondo piano da una scena di combattimento più caotica e da un confronto che culmina con la rivelazione da parte di Mina di altre informazioni scoperte nella ricerca del professore.

The Watchers film cast
Copyright: © 2024 Warner Bros. Entertainment Inc. All Rights Reserved.

Abbiamo visto una breve inquadratura di un articolo scritto da lui, intitolato “Il dilemma degli halfling”, che l’ha portata a capire che (apparentemente) Madeline potrebbe far parte di un insieme di esseri che sono anche parzialmente umani. Sebbene questo possa potenzialmente spiegare perché non fosse come descritta nel libro, sembra comunque molto meno interessante della realizzazione che un osservatore può ingannare completamente anche altre persone.

Questo era praticamente l’intero fondamento del libro e ciò che lo rendeva così spaventoso. Che qualcosa di non umano possa diventare il tuo doppio e ingannarti è un classico dell’horror per un motivo preciso. Nel film, invece, a Madeline crescono le ali e vola via. Tuttavia, questa non è la vera fine, perché c’è un’altra grande aggiunta che il film vuole fare.

The Watchers mette in scena idee di guarigione a metà strada

The Watchers GEORGINA CAMPBELL e DAKOTA FANNING
Copyright: © 2024 Warner Bros. Entertainment Inc. All Rights Reserved.

Nel corso del film, assistiamo a flashback di come Mina abbia avuto un incidente d’auto da bambina in cui morì la madre e rimase ferita la sorella gemella. Alla fine del film, Mina si ricongiunge con lei e le racconta tutto quello che è successo, mentre Madeline osserva dall’esterno sotto forma di bambino (questo porta a una bizzarra inquadratura finale in cui lei guarda direttamente la telecamera).

Si potrebbe generosamente dire che il modo in cui gli osservatori imitano le persone è un’eco del modo in cui Madeline stava scappando da se stessa e dal suo passato, con il quale ora ha fatto i conti. Il problema è che questo aspetto non è particolarmente approfondito e, sempre guardando al libro, l’impatto della storia originale era molto più potente. Non c’era questa superficiale esplorazione dei traumi del passato, ma si trattava invece di chiamare la sorella e capire che in realtà non le importava nulla di lei.

Il libro si conclude con il contatto con Madeline, che l’aveva risparmiata nella scena del confronto, molto più riservata e agghiacciante, a condizione che rimanesse in silenzio. Il fatto che torni per avvertirla che ci sono altri osservatori in giro è una nota molto più appropriata e inquietante per concludere. Questo è solo un finale troppo pulito, quando invece bisognerebbe leggere il libro per vedere la storia come si deve. Proprio come gli osservatori del film, si tratta solo di un rigido tentativo di replicare la realtà.

The Watchers – Loro ti guardano, recensione del film di Ishana Night Shyamalan

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The Watchers – Loro ti guardano segna l’esordio alla regia di Ishana Night Shyamalan con una storia dalle tinte folk horror che arriva nelle sale italiane dal 6 giugno.

The Watchers – Loro ti guardano, la trama

Il racconto, adattamento del romanzo omonimo di A.M. Shine, è quella di Mina (Dakota Fanning), artista di 28 anni, che si ritrova bloccata e isolata in una vasta e incontaminata foresta nell’Irlanda occidentale. La giovane donna trova riparo in un bunker, chiamato “covo” dagli altri ospiti, un ragazzo agitato, una sua coetanea che aspetta il ritorno del marito, e una donna anziana, all’apparenza esperta del bosco, che le spiega qual è la loro situazione attuale. I quattro possono vagare nella foresta di giorno, ma di notte devono rimanere chiusi nel bunker perché gli Osservatori (i Watchers del titolo originale) arrivano per guardarli ogni sera dall’enorme vetrata che costituisce una delle pareti della costruzione. Rimanere all’esterno significa morte certa. Come faranno Mina e i suoi compagni di sventura a scappare da quel luogo stregato?

Figlia d’arte

Quando ti chiami Shyamalan e decidi di esordire dietro alla macchina da presa con un horror le aspettative sono alte. Lo sa bene Ishana che ha coinvolto papà M. Night nella produzione di The Watchers e che sicuramente le ha dato qualche consiglio per la sua prima regia cinematografica. A giudicare dal risultato finale, il padre non è stato troppo invasivo nello stile della figlia, dal momento che la regia di The Watchers – Loro ti guardano è visibilmente (e giustamente) acerba, non c’è il guizzo e la personalità che M. Night aveva dimostrato già da Il Sesto Senso, ma qui la giovane Shyamalan maneggia un materiale meno “sicuro”, una trama più stratificata che forse nel lavoro di adattamento avrebbe dovuto essere sviluppata con più attenzione.

Sorprende in positivo che la storia di A.M. Shine sia stata trasformata e adattata alla propria sensibilità dalla regista, che immaginiamo si sia a sua volta formata sull’ambiente e i racconti che ha ascoltato, crescendo. La mitologia di Shyamalan padre è costellata di storie fantastiche che compenetrano nella realtà, e anche questo racconto, sospeso tra l’horror, il folklore, il fantastico e le suggestioni ambientali, presenta questo tipo di dialogo armonico tra ordinario e straordinario. Una vera e propria cifra stilistica in casa Shyamalan.

The Watchers – un racconto metaforico

Il film, così come il romanzo da cui è tratto (e come ogni horror che si rispetti), si rivela immediatamente, con onestà, un racconto simbolico per l’elaborazione del trauma, che nel caso della protagonista è un lutto, ma per ogni personaggio assume forme differenti. La metafora, per quanto poco sfumata, appare ingenuamente autentica, soprattutto grazie alle interpretazioni solide e essenziali dei protagonisti.

Una lore personale su visioni derivative

Anche per quanto riguarda i riferimenti stilistici e visivi, Ishana attinge ovviamente all’immaginario paterno, riproponendo nel suo film, in maniera sempre intelligente, visioni di The Village e strutture di Lady in The Water, costruendo una lore tutta personale per un’opera prima che riflette da un lato l’inesperienza, dall’altro la curiosità e la passione dell’esordiente che si mette in gioco con una storia complessa.

Sostenuto da un’ambientazione affascinante ed evocativa, nonché topica del genere e del racconto fantastico The Watchers – Loro ti guardano è un esperimento interessante che sfrutta i luoghi comuni del genere, richiede una sospensione dell’incredulità a tratti importante, ma riesce anche a intrattenere con una svolta finale non imprevedibile ma suggestiva.

The Watchers – Loro ti guardano da oggi al cinema

The Watchers – Loro ti guardano da oggi al cinema

Dal produttore M. Night Shyamalan è in arrivo, The Watchers – Loro ti guardano scritto e diretto da Ishana Night Shyamalan e basato sul romanzo di A.M. Shine. Il film segue le vicende di Mina, artista di 28 anni, che si ritrova bloccata e isolata in una vasta e incontaminata foresta nell’Irlanda occidentale. Quando Mina trova un riparo, rimane inconsapevolmente intrappolata assieme a tre sconosciuti che ogni notte sono spiati e perseguitati da misteriose creature.

The Watchers – Loro ti guardano vede protagonisti, Dakota Fanning (“C’era una volta a… Hollywood”, “Ocean’s 8”), Georgina Campbell (“Barbarian”, “Suspicion”), Oliver Finnegan (“Creeped Out – Racconti di paura”, “Outlander”) e Olwen Fouere (“The Northman”, “The Tourist”). Il film è prodotto da M. Night Shyamalan, Ashwin Rajan e Nimitt Mankad. Produttori esecutivi sono Jo Homewood e Stephen Dembitzer.

Ad affiancare la sceneggiatrice/regista Shyamalan dietro la macchina da presa troviamo il direttore della fotografia Eli Arenson (“Lamb”, “Hospitality”), lo scenografo Ferdia Murphy (“Lola”, “Quello che non so di te”), il montatore Job ter Burg (“Benedetta”, “Elle”) e il costumista Frank Gallacher (“Sebastian”, “Aftersun”). Le musiche sono di Abel Korzeniowski (“Till – Il coraggio di una madre”, “The Nun”).

New Line Cinema presenta, The Watchers – Loro ti guardano, nelle sale italiane a partire dal 6 giugno 2024, distribuito da Warner Bros. Pictures.

The Watcher: trama, cast e il finale del film con Keanu Reeves

The Watcher: trama, cast e il finale del film con Keanu Reeves

Uno degli aspetti più affascinanti e ricorrenti nei film thriller è la sfida che si genera tra il serial killer di turno e il detective incaricato di individuarlo. Titoli come Seven e Zodiac (entrambi diretti da David Fincher) sono tra i più celebri e iconici a riguardo. Un altro film, meno fortunato ma ugualmente con elementi di interesse, è The Watcher, uscito nel 2000 per la regia di Joe Charbanic e scritto da Darcy Meyers, Clay Ayers e David Elliott. Anche questo lungometraggio (da non confondere con la serie Netflix The Watcher, tratta da una storia vera) ripropone dunque il binomio citato, macchiando però i suoi protagonisti di una serie di dettagli che li rendono meno stereotipati del previsto.

Al momento della sua uscita, però, il film mancò di affermarsi come un successo al pari di altri titoli simili. Pur con un incasso di circa 47 milioni di dollari, The Watcher ne era costati 33, e non riuscì dunque ad ottenere un guadagno significativo. A frenare l’interesse del pubblico e della critica vi furono anche una serie di controversie legali, relative al coinvolgimento di Keanu Reeves – apparentemente avvenuto senza il suo consenso -, che non fecero nascere il film sotto una buona stella. Pur con i suoi difetti e limiti, The Watcher è però interessante da riscoprire anche solo per il cast che lo compone, che vede alcuni noti interpreti in ruoli a loro inediti.

Per gli appassionati di questo genere di pellicole, dunque, The Watcher è un titolo da riscoprire, capace di offrire una serie di notevoli risvolti e colpi di scena. Prima di intraprendere una visione del film, però, sarà certamente utile approfondire alcune delle principali curiosità relative a questo. Proseguendo qui nella lettura sarà infatti possibile ritrovare ulteriori dettagli relativi alla trama, al cast di attori e alla spiegazione del suo finale. Infine, si elencheranno anche le principali piattaforme streaming contenenti il film nel proprio catalogo

The Watcher cast

La trama di The Watcher

Protagonista del film è Joel Campbell, agente dell’FBI che da tempo convive con un profondo senso di colpa. Questo si è generato nel momento in cui, dopo aver condotto lunghe ricerche se di un serial killer, non è tuttavia arrivato in tempo per impedire che questi uccidesse una giovane donna innocente. È stato proprio questo evento a spingerlo a trasferirsi a Chicago, nel tentativo di dimenticare quanto avvenuto. Non solo non è però riuscito in ciò, ma ha anche sviluppato una serie di emicranie emotive, che lo costringono ad affidarsi alle cure della terapista Polly Beilman.

La nuova vita che Joel si è ritagliato viene però inaspettatamente raggiunta dal suo passato nel momento in cui l’assassino David Griffin torna a prendersi gioco di lui. L’uomo si è infatti a sua volta spostato a Chicago, ed ha ripreso ad uccidere con il suo metodo di sempre. Dopo aver rapito una vittima di sesso femminile, invia le foto di questa a Joel, dandogli solo un breve lasso di tempo per trovarla prima che venga uccisa. L’agente Mike Ibby chiede a Joel di collaborare al caso, ma questi desidera tenersene alla larga. Ben presto, però, capirà di non potersi più tirare indietro.

The Watcher: il cast del film

Ad interpretare il ruolo dell’agente Joel Campbell vi è l’attore James Spader. Noto per i film Sesso, bugie e videotape, Secretary e Avengers: Age of Ultron, dove dà la voce proprio al robotico villain, egli è oggi meglio conosciuto per il ruolo di Raymond Reddington nella serie The Blacklist. Nei panni di Polly Beilman, la sua terapista, vi è invece la premio Oscar Marisa Tomei, oggi nota per essere la nuova zia May nei film di Spider-Man del Marvel Cinematic Universe. L’attore Ernei Hudson, ricordato per il ruolo di Winston Zeddemore nei due film di Ghostbusters, è invece l’agente Mike Ibby.

Nel ruolo del serial killer David Griffin si ritrova invece Keanu Reeves, qui alle prese con un inedito ruolo da cattivo. Divenuto famosissimo l’anno prima grazie a Matrix, egli si ritrovò a dover recitare in The Watcher contro la sua volontà. Reeves ha infatto dovuto accettare il ruolo perché un suo amico aveva falsificato la sua firma sul contratto e un rifiuto avrebbe dunque causato problemi legali. In cambio della sua partecipazione, egli ottenne però di essere libero dal non partecipare alla promozione del film. Ulteriore contrasto con la produzione nacque però quando il suo ruolo, originariamente un semplice cameo, è stato espanso senza però che lo stipendio variasse.

The Watcher storia vera

La spiegazione del finale e la storia vera dietro il film

La svolta nelle indagini di Campbell arriva quando l’assassino gli chiede di incontrarlo. Quando i due si trovano faccia a faccia, l’omicida rivela al detective di avere in ostaggio la dottoressa Beilman e di essere disposto a portarlo da lei. Durante il viaggio, Griffin spiega che considera Campbell un “buon amico” e che entrambi hanno bisogno l’uno dell’altro. L’assassino porta poi Campbell al magazzino, dove però lo mette fuori combattimento e lo lega mentre inizia a strangolare la Beilman. Campbell riesce però a distrarlo dicendogli “grazie”. Quando Griffin chiede a Campbell di ripetere quello che ha appena detto, Campbell lo fa e procede a pugnalarlo al collo con una penna prima di sparargli alla spalla con un fucile a doppia canna.

Campbell libera a quel punto la Beilman e si salvano entrambi mentre il magazzino esplode, uccidendo Griffin. Quando Campbell e la dottoressa Beilman sono al sicuro, lui si avvicina al cadavere carbonizzato di Griffin e lo guarda per assicurarsi che sia morto definitivamente. Quel “grazie” da lui pronunciato, però, sembra essere autentico, in quanto pur avendolo trascinato in una spirale di orrore e dolore, Campbell sembra riconoscere che quel perverso gioco gli ha dato un motivo per cui vivere e continuare a cercarlo, evitando così di sprofondare nei sensi di colpa e, potenzialmente, nella morte. Per quanto riguarda la vicenda del film, invece, questa non è basata su alcuna storia vera, ma è puro frutto della fantasia degli sceneggiatori.

The Watcher: il trailer e dove vedere il film in streaming e in TV

È possibile fruire del film grazie alla sua presenza su alcune delle più popolari piattaforme streaming presenti oggi in rete. The Watcher è infatti disponibile nei cataloghi di Infinity+ e Amazon Prime Video. Per vederlo, una volta scelta la piattaforma di riferimento, basterà noleggiare il singolo film o sottoscrivere un abbonamento generale. Si avrà così modo di guardarlo in totale comodità e al meglio della qualità video. È bene notare che in caso di noleggio si avrà soltanto un dato limite temporale entro cui guardare il titolo. Il film è inoltre presente nel palinsesto televisivo di sabato 16 marzo alle ore 21:20 sul canale Rai 4.

Fonte: IMDb

The Watcher: recensione della serie Netflix

The Watcher: recensione della serie Netflix

Ryan Murphy continua a galoppare verso il successo della serialità e lo fa con The Watcher, mini-serie true crime basata sulla reale storia della famiglia Broaddus, che nel 2014 acquistò una casa nel New Jersey iniziando a ricevere strane lettere da una persona che si firmava “L’Osservatore”.

Dopo il successo di Dahmer, che aveva conquistato il podio di Netflix, anche The Watcher riesce ad ottenere un punteggio da capogiro e si piazza immediatamente, come il suo “predecessore”, fra le serie più viste sulla piattaforma streaming. Indice che la firma di Murphy, insieme a Ian Brennan, lascia sempre il segno.

The Watcher, la trama

Dean (Bobby Cannavale) e Nora (Naomi Watts) Brannock si trasferiscono insieme ai figli nel New Jersey a seguito di un investimento dell’uomo per l’acquisto di una suggestiva e antica casa: la 657 Boulevard. Sin dal loro arrivo nella cittadina, i coniugi sono oggetto di giudizio e osservazione da parte dei loro singolari vicini, i quali non apprezzano molto la loro presenza in quell’abitazione.

Non appena la famiglia Brannock inizia a prendere confidenza con la casa, alcune lettere sinistre iniziano ad arrivare nella cassetta della posta, infrangendo come un vaso di vetro la loro placida quotidianità. Il mittente è sconosciuto, si fa chiamare l’Osservatore. La disperata ricerca della sua identità inonderà di disperazione e paranoie la vita dei Brannock, rompendo anche il precario equilibrio che hanno con gli abitanti del loro vicinato.

The Watcher mia farrow

Ossessione e avidità, il vero baricentro del true crime

The Watcher a primo impatto può sembrare una serie tv ibrida: un thriller che si modella con l’aggiunta di componenti horror. Seppur la trama abbia dettagli simili al genere, l’orrore non si riscontra nei jump scare o nella presenza di elementi sovrannaturali, bensì nell’avidità e nell’ossessione insita nei personaggi. Sono queste caratteristiche a costituire la cifra dominante della trama, e a muovere i protagonisti all’interno della scacchiera nell’incessante tentativo di farli cadere. Di fargli compiere quella mossa sbagliata che decreterà la conclusione di ogni cosa. Quello che l’Osservatore sottolinea spesso, sin dalla prima lettera, è proprio l’avidità, una costante di tutti i proprietari della 657 Boulevard. E questa avidità è madre dell’ossessione di tenere a tutti i costi una casa problematica, ma talmente bella e costosa da non potervi rinunciare.

Partendo dall’Osservatore, ci si addentra in una profondità molto più oscura, il vero abisso, che è quello della finzione. Colui che guarda la famiglia Brannock è un occhio che diventa Lo sguardo di una società improntata sull’apparenza della ricchezza, nonostante questa non sia supportata da un’economia familiare stabile. Dean Brannock è la rappresentazione massima di un uomo che vuole essere ciò che non può, e che sprofonda nella dissennatezza non appena cerca di farlo. Eccole lì, quindi, avidità e ossessione. Due facce della stessa medaglia che portano su un piatto il fulcro di The Watcher: la doppiezza del genere umano.

Una struttura narrativa fragile

Murphy ha impiegato ben poco a sistemare l’incidente scatenante nello sceneggiato, tanto da fondersi con l’incipit. L‘arrivo delle lettere, infatti, aggancia immediatamente lo spettatore, sia in termini di emotività che di razionalità. Subito si chiede: cosa farà ora la famiglia Brannock? Un espediente narrativo costruito in maniera semplice ma efficace, che provoca una scissione in chi osserva: vuole sapere, ma ha l’ansia di saperlo. La spina dorsale impiantata nella storia – ossia il desiderio profondo e lo sforzo del protagonista per ripristinare l’equilibrio nella propria vita – è affidata quasi in toto a Dean. È lui il primo a venire inghiottito dai misteri della casa e dalle inquietanti lettere che ogni giorno trova nella cassetta della posta. Beat dopo beat il protagonista si consuma nel vano tentativo di rincorrere una verità che viene continuamente nutrita di indizi volti a depistarlo.

In un découpage molto classico, la macchina da presa inizia progressivamente ad essere quell’osservatore non desiderato che si infila non solo nella vita del personaggio, ma anche nella sua mente. Ne capta i pensieri, le ossessioni, le follie. Quasi quanto Dean, anche Nora comincia a brancolare nel buio e nella disperata ricerca di stanare il colpevole. I figli rimangono presenze marginali nell’evolversi della trama, privi di personalità ma anche di parti cruciali nella sceneggiatura. Un elemento di troppo, ma di cui alla fine non ci si accorge neppure se non per quelle poche volte che il padre mostra una morbosa gelosia nei confronti della figlia. Il problema però arriva dopo.

I primi episodi sono, in termini narrativi, strutturalmente furbi, e riescono a far progredire la storia con un ritmo incalzante e veloce. La tensione è palpabile. Murphy la scatena facendo credere allo spettatore di aver risolto lui stesso il caso, deve solo aspettare di vederlo. E seppur vengano inserite sequenze e sotto-trame fatue che annichiliscono i personaggi, l’attenzione rimane alta fino alla fine poiché la tecnica del mostrare è ipnotizzante. Ma quando i titoli di coda compaiono, e si riavvolge il nastro per ripercorrere tutta la trama, quello che resta è il vuoto totale. La “chiusura” di The Watcher è indecifrabile. Ciò che disturba è aver dato troppi elementi inutili e pochi indispensabili per poter davvero apprenderne l’intreccio. I protagonisti sono stati trascinati con forza all’episodio conclusivo, e sono stati sgonfiati di qualsiasi loro caratteristica e motivazione. Quando la carne si lascia per troppo tempo sulla brace, rischia di carbonizzarsi.

Lo “sbriciolamento di trama” di The Watcher si nasconde fino all’ultimo. Murphy è stato maestro nel non permettere di abbandonare la storia, perché stregati dal suo stile, facendo credere che il “bello dovesse ancora arrivare”. E non arriva mai. Ma è proprio questa la bravura dei registi di un certo spessore: continuare a tenere incollato lo spettatore seppur il prodotto non stia più eccellendo. È pur vero però che sarebbe stato meglio fermarsi qualche puntata prima.

The Watcher: la vera storia dietro la serie Netflix

The Watcher: la vera storia dietro la serie Netflix

Il regista e produttore televisivo Ryan Murphy ha portato su Netflix il suo ennesimo prodotto seriale dopo i successi di I diari di Andy Warhol e Dahmer – Mostro: la storia di Jeffrey Dahmer. Si tratta di The Watcher (qui la recensione), di genere thriller e composta da 7 episodi. La storia qui narrata è quella di Nora e Dean Brannock, i quali si trasferiscono nella casa dei loro sogni per poter vivere la vita che tanto attendevano. Il sogno si trasforma però in un incubo nel momento in cui iniziano ad essere tormentati da lettere minacciose, strani vicini e pericolose minacce.

Protagonisti nei ruoli dei due coniugi sono gli attori Naomi Watts e Bobby Cannavale, a cui si aggiungono Mia Farrow nei panni di Pearl Winslow, Terry Kinney in quelli di Jasper Winslow e Jennifer Coolidge in quelli di Karen Calhoun. The Watcher offre dunque grande intrattenimento, buone interpretazioni e forte tensione. Quest’ultima diventa ancor più tagliente nel momento in cui si scopre che quella raccontata è una storia ispirata ad eventi realmente accaduti. Murphy e il co-ideatore della serie Ian Brennan si sono infatti basati sull’articolo The Haunting of a Dream House, di Reeves Wiedeman, per scrivere la serie.

The Watcher: la vera storia dietro la serie Netflix

L’Osservatore scrive alla famiglia Broaddus

La vicenda di The Watcher, disponibile dal 13 ottobre su Netflix, è dunque basata su eventi reali che hanno avuto luogo nel 2014. In quell’anno, i coniugi Derek e Maria Broaddus avevano acquistato un’abitazione con sei stanze situata al 657 Boulevard, a Westfield, nel New Jersey. I due meditavano quell’acquisto da tempo, avendo individuato in quella casa la residenza dei loro sogni, dove poter crescere la famiglia che hanno sempre sognato. I problemi iniziarono però ancor prima che i due e i loro tre figli poterono trasferirvisi ufficialmente.

Derek si era infatti impegnato in alcuni lavori di ristrutturazione ed era nella casa quando ricevette la prima di tante lettere. In questa, che recava come firma un semplice L’Osservatore, si raccontava della storia della casa appena acquistata dai coniugi, ma l’elemento più inquietante era dato dal fatto che chi scriveva conosceva bene i Broaddus, fornendo come prova una descrizione accurata dei tre bambini. L’anonimo scrivente dimostrava dunque di conoscere bene i nuovi inquilini, di averli osservati a lungo, concludendo poi la lettera con le parole “Che la festa abbia inizio”.

The-Watcher-netflix

Le indagini su L’Osservatore

Derek e sua moglie si rivolsero alla polizia, la quale però suggerì di non diffondere ulteriori voci sulla cosa. Si rivolsero in seguito ai precedenti proprietari dell’appartamento, i quali dissero di aver ricevuto una lettera simile al momento del loro trasloco, ma nulla più. Per i Broaddus, invece, ulteriori lettere continuarono ad arrivare e ognuna di essere dava prova di quanto L’Osservatore fosse vicino loro e studiasse ogni movimento e abitudine. I due coniugi decisero a quel punto di assumere dei detective privati. Tra le teorie emerse su chi potesse essere l’Osservatore si pensava a un acquirente che non era riuscito ad accaparrarsi la casa.

Tra gli altri sospettativi vi era però anche Michael Langford, un uomo di circa sessant’anni che risiedeva nella casa accanto a quella dei Broaddus, insieme ai suoi fratelli e alla madre novantenne. Giudicati come “strani” dall’intero vicinato, i Langford e in particolare Michael furono per un periodo sotto stretta sorveglianza per via di quanto stava accadendo. Michael fu anche sentito dalla polizia a riguardo ma l’inconcludenza delle prove spinse ad abbandonare anche quella pista.

Le conclusioni della vicenda

Nonostante ciò, dopo diverse false piste e teorie sempre meno fondate, sia la polizia sia gli investigatori privati decisero di abbandonare le indagini già nello stesso anno. Sfiniti da quella vicenda, i Broaddus decisero di non trasferirsi più in quella casa, rivendendola infine solamente nel 2019 a 400 mila dollari in meno rispetto a quanto l’avevano acquistata. L’identità dell’Osservatore non è mai stata svelata e tutt’oggi rimane dunque il mistero su quella vicenda. La notorietà di quella storia ha portato in diversi ad occuparsi dell’accaduto, tra cui Wiedeman, dal cui articolo è poi stata tratta la serie.

Nel mentre, i nuovi residenti della casa sembrano essere stati più fortunati. Wiedeman ha raccontato di non sapere molto di loro, in quanto si sarebbero rifiutati di essere sentiti a riguardo, ma che da quando si trovano lì non hanno ricevuto nessuna strana lettera. Ciò ha spinto in molti a sospettare che i Broaddus si siano inventati tutto quanto, scrivendo loro stessi le lettere. Dalle indagini condotte, però, anche tali accuse si sono rivelate infondate. Il caso riguardo L’Osservatore non è comunque chiuso, ma si trova invece in uno stato di inattività. I Broaddus sperano ancora che l’identità di chi li spiava possa essere svelata.

Fonte: TheCut

The Watcher 2: data di uscita, cast, spoiler, trailer e notizie sullo show Netflix

The Watcher è lo spettacolo più popolare su Netflix in questo momento, quindi non c’è da stupirsi che i fan ne stiano chiedendo una seconda stagione. Creato da Ryan Murphy e Ian Brennan e basato su una storia vera, The Watcher segue una coppia che acquista e si trasferisce nella casa dei loro sogni. Tuttavia, diventa presto chiaro che Dean e Nora Braddock non sono i benvenuti dove vivono. Non solo hanno vicini inquietanti, ma iniziano anche a ricevere lettere minacciose da qualcuno chiamato The Watcher. La prima stagione finisce lasciando gli spettatori a desiderare di più, ma ci sarà una seconda stagione? Ecco tutto ciò che sappiamo finora sulla stagione 2 di The Watcher, inclusa la data di uscita, il cast, il trailer, gli spoiler e le notizie sul futuro del drama.

Ci sarà una seconda stagione di The Watcher ?

Allo stato attuale, Netflix deve ancora dire se The Watcher tornerà per una seconda stagione e, dato che si tratta di una miniserie, è possibile che finisca con una sola stagione. Tuttavia, negli ultimi anni, serie limitate popolari come Big Little Lies e The White Lotus sono state rinnovate per le seconde stagioni, quindi tutto è possibile. Il cast e la troupe devono ancora rivelare qualcosa sulla seconda stagione, ma ti faremo sapere non appena ne sapremo di più.

Quando potrebbe uscire la seconda stagione di The Watcher ?

Considerando il fatto che lo spettacolo deve ancora essere rinnovato, Netflix non ha ancora confermato una data di uscita per la stagione 2 di The WatcherNetflix spesso aspetta circa un anno tra il rilascio di nuove stagioni dei suoi programmi, quindi, se c’è una seconda stagione, è molto probabile che non la vedremo fino all’inizio di ottobre 2023. La prima stagione ha 10 episodi e immaginiamo che la seconda avrà una durata simile se verrà ripresa.

Cosa accadrà nella seconda stagione di The Watcher ?

Dato che The Watcher si conclude con il mistero di chi The Watcher sia ancora irrisolto, c’è spazio per una seconda stagione dello show per esplorarlo ulteriormente. Il mistero non è stato risolto nella vita reale, ma lo spettacolo si discosta molto dalla storia vera, quindi non c’è motivo per cui la seconda stagione non possa seguire un percorso ancora più fittizio.

È anche possibile che The Watcher possa diventare una serie antologica su diverse famiglie che sono perseguitate nelle loro stesse case. Se è così, c’è spazio per la stagione 2 per esplorare un’altra storia vera o essere completamente immaginaria.

Chi sarà nel cast della seconda stagione di The Watcher ?

Tutto dipende dalla direzione che prende una potenziale seconda stagione. Se la seconda stagione di The Watcher continua a raccontare la storia dei Braddocks, riteniamo che tutto il cast principale tornerà. In altre parole, aspettati di vedere: Naomi Watts (Nora), Bobby Cannavale (Dean), Isabel Gravitt (Ellie) e Luke David Blumm (Carter) tornare nei panni della famiglia Braddock.

È anche probabile che il cast dell’ensemble: Jennifer Coolidge (Karen), Margo Martindale (Maureen), Mia Farrow (Pearl), Terry Kinley (Jasper), Christopher MacDonald (Detective Chamberland) e Joe Mantello (John Graff) torneranno per altri . Dato che i personaggi di Noma Dumezweni e Richard Kind, Theodora e Mitch, muoiono entrambi, è improbabile che riprenderanno i loro ruoli. Tuttavia, se lo spettacolo diventa una serie antologica, c’è spazio per il ritorno di qualsiasi membro del cast come nuovo personaggio. Immaginiamo anche che la stagione 2 presenterebbe molti volti nuovi se dovesse accadere.

The Watch: la nuova serie tv BBC America

The Watch: la nuova serie tv BBC America

The Watch è la nuova serie televisiva fantasy della BBC America si ispira a Ankh-Morpork City Watch dalla serie di romanzi fantasy Discworld di Terry Pratchett. La serie ha avuto un ordine di una stagione in otto parti.

The Watch: quando esce e dove vederla in streaming

La prima stagione di The Watch debutterà in anteprima il 3 gennaio su BBC America. In Italia la serie non ha al momento una collocazione.

The Watch: la trama e il cast

Ambientato nella città principale dell’immaginario Discworld di Ankh-Morpork, The Watch è stato descritto da Terry Pratchett come un “CSI in stile Pratchett ” e da Narrativia come un “thriller punk rock”. Avrà una trama episodica, seguendo il formato di un “crimine della settimana” come affrontato dalle forze di polizia della città sotto il comando di Sam Vimes.

In The Watch protagonisti sono Sam Adewunmi nel ruolo di Carcer Dun, Matt Berry come voce di Wayne, Anna Chancellor come Lord Vetinari, Marama Corlett nel ruolo del caporale Angua, Richard Dormer nel ruolo di Sam Vimes, Jo Eaton-Kent nel ruolo di Constable Cheery, James Fleet come Arcicancelliere della Unseen University, Adam Hugill nel ruolo di Constable Carrot, Hakeem Kae-Kazim nel ruolo del Capitano John Keel, Ruth Madeley nel ruolo di Throat, Bianca Simone Mannie nel ruolo di Wonse, Ingrid Oliver nel ruolo del dottor Cruces, Wendell Pierce come voce della morte e  Lara Rossi nel ruolo di Lady Sybil Ramkin.

The Watch: teaser trailer

https://youtu.be/ymQMJDmhu70

Curiosità sulla serie tv

  • Anche prima dell’uscita della serie, la serie ha attirato una grande quantità di polemiche e critiche per essersi allontanata troppo dalle origini medievali della serie, approfondendo troppo le immagini “ punk rock ”, cambiando il genere, la personalità o le origini dei personaggi e rimuovendo completamente alcuni caratteri.
  • Queste controversie sono state esacerbate quando Simon Allen, capo sceneggiatore della serie, non ha menzionato Terry Pratchett durante il suo post per commemorare la fine delle riprese.
  • Dopo il panel del Comic Con di New York del 9 ottobre 2020 Rhianna Pratchett ha dichiarato che non condivideva “nessun DNA con l’orologio di mio padre”.
  • Neil Gaiman ha paragonato la serie a “Batman che ora è un giornalista con un trench giallo un pipistrello domestico”.
  • The Watch è stato annunciato nel 2011 come in fase di sviluppo da Prime Focus Productions, che in precedenza aveva creato tre adattamenti televisivi in ​​due parti dei romanzi di Discworld

The Wasp: ecco perché una origin story non avrebbe senso nel MCU

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The Wasp: ecco perché una origin story non avrebbe senso nel MCU

Evangeline Lilly debutterà ufficialmente nei panni della supereroina The Wasp in Ant-Man and The Wasp, terzo titolo targato Marvel Studios dell’anno (dopo Black Panther e Avengers: Infinity War).

L’avevamo già vista come Hope Van Dyne in abiti civili mentre aiutava Scott Lang nel primo film della serie, tuttavia è nel secondo capitolo che il personaggio rivelerà agli spettatori di cosa è capace con l’uniforme di The Wasp.

L’attrice inoltre, mentre si discute sul futuro del MCU, ha dichiarato che non sente la necessità di uno standalone sul personaggio di Hope, né tantomeno una origin story.

Non hai mai visto una storia di origini in cui un supereroe non commette errori. Ma quando penso a lei, che sa benissimo sta facendo e che si sta preparando per questo momento da tutta la sua vita, credo davvero che un film sul suo passato non avrebbe senso. E poi la soddisfazione nel vederla finalmente riuscire a vivere la vita che merita è davvero incredibile.

Ant-Man and the Wasp: il primo trailer con Evangeline Lilly e Paul Rudd

Ant-Man and the Wasp, arriverà al cinema il 6 luglio 2018. È diretto da Peyton Reed, mentre alla sceneggiatura ci sono Chris McKenna & Erik Sommers, Paul Rudd, Andrew Barrer & Gabriel Ferrari. Nel cast sono stati confermati i protagonisti Paul Rudd e Evangeline Lilly.

Confermati nel cast Michael Douglas, Michael Pena e David Dastmalchian. Si sono uniti al cast anche Michelle Pfeiffer che interpreta Janet Van Dyne, Hannah John-Kamen è Ghost, Randall Park è Agent Jimmy Woo, Laurence Fishburne è Dr. Bill Foster, aka Goliath.

Dal Marvel Cinematic Universe, arriva Ant-Man and the Wasp, un nuovo capitolo del MCU con protagonisti i due eroi con la straordinaria abilità di cambiare dimensione. A seguito degli eventi di Captain America: Civil War, Scott Lang deve scendere a patti con le conseguenze della sua scelta sia come super eroe che come padre. Lotta per trovare un nuovo equilibrio tra la sua vita a casa e le sue responsabilità in quanto Ant-Man, deve confrontarsi con Hope van Dyne e suo padre, Hank Pym, per una missione urgente. Scott deve indossare di nuovo la sua tuta e imparare a combattere al fianco di Wasp come compagna di squadra per collaborare e svelare dei mistero del passato.

Ant-Man and The Wasp: Scott e Hope nella nuova foto ufficiale

Fonte: Cinemablend

The Warrior and The Wolf – recensione

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The Warrior and The Wolf – recensione

The Warrior and The Wolf  – Una guerra antica nelle regioni sperdute e inaccessibili della Cina imperiale spinge un esercito a sostare, durante un rigido inverno, in un paesino fantasma, abitato solo da mistici e forse da un popolo maledetto.

Le premesse per un film epico e misterioso ci sono tutte, e per certi versi The Warrior and The Wolf di Tian Zhuangzhuang offre una visione magnificente e disperata dell’uomo continuamente in lotta con se stesso, con il suo dovere e con la natura ostile, sia in forma per così dire metereologico, sia in forma mistico-magica, una caratteristica difficile da considerare realistica per l’occidente ma che nella mentalità e tradizione orientale appartiene agli interstizi della quotidianità.

The Warrior and The Wolf La storia di The Warrior and The Wolf  si basa su pochi elementi: la fedeltà del lupo verso il compagno che si sceglie per la vita, la storia della Cina imperiale e delle sue guerre per sedare le rivolte, la tradizione e l’onore del guerriero che sono fondamentali per quelle culture.

Lang Zai Ji, questo in titolo originale della pellicola, è una storia affascinante che forse non viene raccontata con la giusta chiarezza, una trama non perfettamente lineare e non completamente strutturata lascia lo spettatore in uno stato di confusione. Ma quel che davvero inficia la buona riuscita del film è la cattiva delineazione delle dinamiche interne tra i personaggi, ad esempio non sono chiari i rapporti tra il protagonista e il generale Zang, prima di riluttanza poi di dedizione, e allo stesso modo la relazione di amore/odio con la bella Maggie Q. non viene chiarita, non si spiegano le dinamiche del cambiamento né se ne danno motivazioni sostanziali.

The Warrior and The Wolf di Tian Zhuangzhuang offre una visione magnificente e disperata dell’uomo

Tuttavia The Warrior and The Wolf resta una bella esperienza visiva: le scene di battaglia, magnificamente costruite; i paesaggi sterminati dal fascino antico; anche le riproduzioni digitali dei lupi sono notevoli e il fascino che quest’animale esercita sulla cultura di ogni tempo è innegabile, eterno cattivo nelle favole al cinema è sempre dipinto come bestia nobile e schiva. Forse proprio per questa caratteristica di monogamia, l’uomo ne ha particolare considerazione sentendolo in qualche modo simile a sé.

The Warrior and The Wolf – in concorso al Festival Internazionale del Film di Roma, Lang Zai Ji, è un unicum nella storia del concorso, una storia dal sapore antico e maledetto che però non viene espressa secondo tutte le sue potenzialità.

The Warrior – The Iron Claw: recensione del film con Zac Efron

The Warrior – The Iron Claw: recensione del film con Zac Efron

Con soltanto tre film per il cinema in dodici anni, compreso questo suo ultimo The Warrior – The Iron Claw, Sean Durkin si merita già l’appellativo di autore a tutto tondo. E questo perché come nessun altro o quasi all’interno del cinema americano contemporaneo sa costruire ogni volta un microcosmo tanto preciso quanto complesso nel cui immergere i propri personaggi. Sia il suo inquietante e ipnotico esordio La fuga di Martha, che il più recente The Nest rappresentano studi socio-psicologici di notevole finezza, in cui l’autore mette in scena le regole di un universo che pian piano si chiude in se stesso, fino a cominciare a mostrare le crepe del sistema che lo regge. Con The Warrior (The Iron Claw) Durkin alza decisamente la posta in gioco, in quanto si tratta di un film, a conti fatti il suo primo, che intende rivolgersi a un pubblico più ampio senza perdere nessuna delle coordinate e delle fascinazioni dei precedenti.

The Warrior – The Iron Claw, la trama

Il microcosmo che viene raccontato stavolta è quello della famiglia Von Erich, la quale negli anni ‘80 si impose nel mondo del wrestling professionistico. Ma a quale prezzo? La gestione totale è quella del patriarca Fritz (Holt McCallany), lottatore dalle fortune alterne che ha allevato i figli con lo scopo preciso di diventare campioni del mondo nella sua stessa specialità sportiva. Il predestinato sembra essere Kevin (Zac Efron), il quale più di tutti ha sacrificato anima e corpo per compiere il volere del padre. Ben presto però anche i suoi fratelli David (Harris Dickinson) e Kerry (Jeremy Allen White) dimostrano la loro abilità di lottatori ma soprattutto di showmen, mettendo in discussione le gerarchie che sembravano ormai stabilite…

Jeremy Allen White in The Warrior - The Iron ClawUno studio struggente di psicologie

Quello che poteva essere sviluppato come un semplice biopic o un dramma familiare in mano a Durkin diventa scena dopo scena uno studio struggente di caratteri e psicologie castrate. Il senso di predestinazione che The Warrior infonde nello spettatore viene dato da due fattori portanti: prima arriva una sceneggiatura che insiste con pienezza sulla dualità dolorosa del protagonista Kevin, diviso tra il senso del dovere e la frustrazione crescente di fronte all’impossibilità di compierlo.

In secondo luogo la magnifica messa in scena, la quale pur non distanziandosi mai da un realismo di fondo riesce a superarlo grazie all’eleganza delle immagini e la densità quasi autunnale della fotografia dell’ungherese Mátyás Erdély (Figlio di Saul). Soprattutto nella seconda parte The Warrior – The Iron Claw possiede quel senso di predestinazione scaturito da una visione “elegia” del dramma che lo avvicina a un capolavoro evocativo quale Picnic a Hanging Rock di Peter Weir.

The Warrior - The Iron Claw Zac EfronUn cast vicino alla perfezione

Il resto lo fa un cast di attori che davvero si avvicina alla perfezione: Efron sforna realmente la prova che vale una carriera, volutamente strabordante nella performance fisica e insieme sorprendentemente capace di esplicitare i dissidi interiori del suo sfaccettato personaggio. Alla fine quello che rimane impresso a fondo di The Warrior è il percorso umano di Kevin, e questo è senz’altro merito enorme dell’attore che lo interpreta. Tra i comprimari dobbiamo necessariamente applaudire l’ambiguità della prova di Holt McCallany e la compostezza rocciosa di Maura Tierney del ruolo della matriarca: in un film che inscena atletismo e acrobazie coreografiche, il linguaggio del corpo sempre trattenuto della madre diventa un pugno emotivo allo stomaco del pubblico, capace di raccontare in maniera sottile e profonda la condizione della donna in quell’universo dominato dal “maschio”.

Raramente nel cinema americano, mainstream oppure maggiormente orientato verso gli stilemi dell’indipendenza, si riesce a trovare quel connubio di forma e contenuto che The Warrior – The Iron Claw offre al pubblico. Si tratta seriamente di uno dei lungometraggi migliori di questo 2023 che volge al termine, quello che probabilmente riesce a esprimere meglio il non detto, i dilemmi e il dolore interiore prima di tutto del personaggio principale. Basta vedere, anzi “vivere,” il percorso che compie nel corso del film proprio la “Iron Claw” la morsa di ferro che sul ring era il marchio distintivo della famiglia Von Erich: il doloroso scavalcamento di senso che da gesto simbolico di vittoria si trasforma in metafora dell’oppressione basta e avanza per raccontare dell’abilità di Sean Durkin come sceneggiatore e regista. Da applausi.

The Warrior – The Iron Claw: la vera storia dietro al film con Zac Efron

Con il film The Warrior – The Iron Claw (qui la recensione), il wrestling torna sul grande schermo, proponendo l’appassionante ma triste vicenda della famiglia Von Erich, storica dinastia di questa disciplina caratterizzatasi per i suoi successi ma anche per i numerosi lutti che l’hanno sconvolta. Il film, diretto da Sean Durkin e con protagonisti gli attori Zac Efron, Lily James, Jeremy Allen White, Harris Dickinson e Holt McCallany, si è affermato come uno dei lungometraggi più apprezzati di questa stagione, tanto da venire inserito nell’elenco dei Dieci migliori film del 2023 stilato dal National Board of Review. Pur proponendo una storia molto coinvolgente – anche per i non fan del wrestling – il film si prende però diverse libertà rispetto alla vera vicenda dei Von Erich. Scopriamo allora qui di seguito la vera storia dietro al film.

La vera storia dietro al film The Warrior – The Iron Claw

Le origini della dinastia Von Erich

Per cominciare, è bene sapere che Von Erich non è il vero cognome della famiglia. Il capostipite, Fritz Von Erich, è infatti nato il 16 agosto del 1929 con il nome Jack Barton Adkisson. Egli assunse il personaggio di Von Erich solo dopo essere diventato un affermato wrestler professionista. Prima di intraprendere tale carriera, però, Fritz tentò senza successo di perseguirne una nel football. Capendo che non sarebbe mai diventato un professionista, iniziò ad allenarsi come wrestler sotto la guida di Stu Hart, patriarca della famiglia Hart che in seguito produrrà il cinque volte campione dei pesi massimi Bret “the Hitman” Hart. Iniziò a lottare allo Sportatorium di Dallas con il personaggio di Fritz Von Erich, un cattivo nazista di Berlino che le folle amavano odiare.

Poco dopo il debutto, aggiunse al proprio repertorio il suo attacco caratteristico, l’Iron Claw (Artiglio di ferro) – da qui il titolo del film -, che prevedeva di afferrare e stringere le tempie dell’avversario con una mano. Una mossa poi tramandata anche al resto della famiglia. Fuori dal ring, nel 1950 Fritz sposò Doris, sua fidanzata del liceo. Con la crescita della notorietà di Von Erich, iniziò a crescere anche la sua famiglia. Lui e Doris diedero il benvenuto ai figli Jack Jr. nel settembre 1952, Kevin nel maggio 1957 e David nel luglio 1958. Ma solo un anno dopo la nascita di David, persero il loro figlio maggiore. Nel 1959, all’età di appena 6 anni, Jack Jr. morì a causa di una forte scossa elettrica e al conseguente annegamento in uno stagno.

The Warrior - The Iron Claw Von Erich Zac Efron

I Von Erich salgono sul ring

La morte di Jack Jr. fu un evento che sconvolse profondamente la famiglia, ma non impedì a Fritz e Doris di avere altri figli. Nel 1960 nacque Kerry, seguito poi da Mike e Chris (quest’ultimo omesso dal film) rispettivamente nel marzo 1964 e nel settembre 1969. Con i suoi cinque figli, Fritz si alternava tra padre amorevole e severo disciplinatore. Insegnò loro a cacciare, ad andare in moto e a reagire ai bulli. Più di ogni altra cosa, però, Fritz insegnò loro l’arte del wrestling, iniziando dunque a tramandare ciò che sapeva di quella disciplina e formando così la seconda generazione Von Erich. Dal canto loro i cinque figli, pur non essendo certi di apprezzare il wrestling, non si opposero, desiderosi di poter essere come il padre.

Quanto da Fritz seminato, diede ben presto i suoi frutti. I fratelli maggiori Kevin, David e Kerry sono diventati il fulcro della federazione di Fritz, la World Class Championship Wrestling. I loro spettacoli andarono in onda in tutti gli Stati Uniti e persino in Giappone e in Medio Oriente. Questo ha aiutato l’intera famiglia a costruire una base di fan devoti, anche se i fratelli hanno avuto diversi gradi di successo sul ring. David era considerato il miglior wrestler del gruppo, ma Kerry ha ottenuto la vittoria più memorabile, battendo la superstar Ric Flair per il titolo mondiale NWA nel 1984. Kevin è invece ricordato per i suoi feud memorabili contro wrestler come Chris Adams, Fabulous Freebirds, e il già citato Flair.

La maledizione dei Von Erich

Il periodo di maggior splendore della famiglia subì però una brusca incrinatura proprio nel 1984, quando il terzo figlio, David, venne ritrovato morto nella propria stanza d’albergo in Giappone. La causa ufficiale del decesso sarebbe stata un’enterite acuta, ma nell’ambiente in molti si convinsero che fosse morto per overdose. Solo tre anni dopo, Mike – a quanto si dice il meno interessato a diventare un wrestler – si infortunò ad una spalla durante un tour in Israele e si dovette operare. Dopo l’intervento si scoprì che soffriva di sindrome da shock tossico, una patologia rarissima nei maschi adulti. Qualche tempo dopo, Mike fu costretto a ritirarsi dal ring non essendo più in grado di combattere a tempo pieno. Si suicidò il 12 aprile 1987 a Denton, Texas, ingerendo grandi quantità di tranquillanti.

La successiva tragedia arrivò nel 1991, quando Chris si è suicidato all’età di 21 anni sparandosi alla testa con una pistola. Alto circa un metro e mezzo, Chris soffriva di asma e aveva ossa particolarmente fragili e per via di ciò, nonostante i tanti sforzi, non raggiunse mai il livello di successo dei suoi fratelli. Iniziò allora a sviluppare una forma di depressione e devastato anche dalla morte del fratello Mike finì vittima della dipendenza dalle droghe. Il regista Sean Durkin ha scelto di non inserirlo nel film perché “sarebbe stata tragedia in più che il film non avrebbe potuto davvero sostenere“. Infine, nel 1993 anche Kerry si uccise sparandosi al petto. Sette anni prima, un incidente in moto gli aveva provocato l’amputazione di un piede.

The Warrior - The Iron Claw storia vera famiglia Von Erich

L’eredità della famiglia Von Erich

La morte dei figli aveva avuto ripercussioni sull’orgoglio del padre e il cancro ai polmoni e al cervello ha intaccato il suo benessere fisico, ma anche il suo matrimonio. Fritz e Doris divorzieranno infatti nel 1992. Lui, morirà il 10 settembre 1997. Kevin, rimasto solo, ha ammesso di aver dovuto lottare contro pensieri suicidi, ma è riuscito infine a trovare la pace. Dopo una serie di risultati minori ottenuti in varie federazioni, si ritirò definitivamente dal wrestling nel 1995. Oggi lui e la moglie Pam hanno quattro figli e undici nipoti. Oggi, un nuovo ramo dei Von Erich continua l’eredità di famiglia. I figli di Kevin, Ross e Marshall, competono come tag team Von Erich e hanno lavorato in promozioni come la Major League Wrestling.

La WWE, la più importante federazione di wrestling al mondo, ha poi inserito la famiglia Von Erich nella Hall of Fame nel 2009, facendo così in modo che i loro successi sul ring possano essere ricordati da generazioni di fan. Kevin ha poi dato il suo consenso alla realizzazione del film, ritenendosi soddisfatto del risultato. Quando gli è stato chiesto cosa vuole che le persone traggano da The Warrior – The Iron Claw, ha detto: “La vita è dura e le cose accadono, e ci sono molte persone che hanno avuto cose peggiori di me, ma la mia era pubblica. Ma non bisogna arrendersi. Combattete con forza. Combattete ancora di più e seguite Dio. Questo mi ha portato a superare le mie tragedie. Non è facile, ma potete farcela. Combattete per questo“.

The Warrior (The Iron Claw): trailer italiano del film con Zac Efron

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Eagle Pictures ha diffuso il trailer italiano ufficiale di The Warrior (The Iron Claw), il film scritto e diretto da Sean Durkin con Zac Efron, Jeremy Allen White e Harris Dickinson. Figlio. Fratello. Campione. Con l’incredibile trasformazione fisica di Zac Efron per vestire i panni del wrestler Kevin Von Erich. 

Il film debutterà al cinema da giovedì 1° Febbraio. In La vera storia degli inseparabili fratelli Von Erich, che nei primi anni ottanta hanno fatto la storia nel competivo e violento mondo del wrestling professionistico. Tra tragedie e trionfi, all’ombra di un padre/allenatore predominante, i fratelli cercano l’immortalità sul più grande palcoscenico dello sport.

The Ward: immagini del film di John Carpenter

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E’ uno dei film più attesi dei prossimi mesi, se non altro perché il suo regista è assente dal grande schermo da quasi 10 anni.

Stiamo parlando di The Ward, il nuovo film del maestro John Carpenter la cui ultima fatica risale al 2001 con Ghosts of Mars. Sono da poco apparse in rete le prime immagini del suo nuovo film che mostrano due scene con la protagonista Amber Heard. Il film è un thriller è incentrato sulla storia di una giovane donna che viene sconvolta dalla presenza di un fantasma nella sua vita.

The Ward Trailer: ritorna John Carpenter

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the ward

E’ stato pubblicato su youtube il Trailer del nuovo film horror del  John Carpenter – The Ward.

The Ward – Il reparto: tutte le curiosità sul film di John Carpenter

Considerato uno dei più grandi maestri dei generi thriller ed horror, John Carpenter ha nel corso della sua carriera realizzato alcuni grandi capolavori del cinema. Tra questi si annoverano Halloween, La cosa, 1997: Fuga da New York, Essi vivono e Il seme della follia. A partire dalla metà degli anni Novanta egli ha però sempre più diradato la sua attività come regista, deluso e contrariato dalle nuove politiche intraprese dalle major cinematografiche, arrivando poi a realizzare nel 2010, a nove anni di distanza dal lungometraggio precedente, quello che è ancora oggi il suo ultimo film: The Ward – Il reparto.

Scritto da Michael e Shawn Rasmussen, il film è stato descritto da Carpenter come il progetto giusto al momento giusto, quello per cui valeva tornare alla regia di un lungometraggio dopo anni e anni di assenza. Il regista è in particolare stato affascinato dal fatto che la storia si svolge quasi del tutto all’interno di un unico ambiente, proprio come avviene in molti suoi film, dai già citati La cosa e Il seme della follia fino all’iconico Distretto 13 – Le brigate della morte. Ancora una volta, dunque, Carpenter ha potuto costruire un racconto basato sulla limitazione spaziale, nella quale si scontrano forze opposte.

In quanto girato all’interno dell’Eastern State Hospital, a Medical Lake, Washington, il film ha potuto acquisire un ulteriore grado di realismo proprio grazie a questa particolare location. Per gli appassionati del cinema di Carpenter, The Ward – Il reparto è dunque un film da riscoprire per apprezzare ancor di più il maestro dell’horror. Prima di intraprendere una visione del film, però, sarà certamente utile approfondire alcune delle principali curiosità relative ad esso. Proseguendo qui nella lettura sarà infatti possibile ritrovare ulteriori dettagli relativi alla trama e al cast di attori. Infine, si elencheranno anche le principali piattaforme streaming contenenti il film nel proprio catalogo.

La trama di The Ward – Il reparto

Ambientato negli anni 60, il film ha per protagonista Kristen, una giovane donna rinchiusa in un misterioso ospedale psichiatrico. Coperta di lividi e di tagli, imbottita di sedativi e rinchiusa contro la sua volontà in un inaccessibile reparto di un ospedale psichiatrico, Kristen è completamente disorientata e non ha idea di quale sia il motivo per cui è finita in quel posto, né alcuna memoria della sua vita prima del ricovero. La sola cosa che sa è che non è al sicuro. Le altre pazienti del reparto, quattro giovani donne altrettanto disturbate, non sono in grado di fornirle alcuna risposta e ben presto Kristen si rende conto che le cose non sono come sembrano.

L’aria è densa di segreti e di notte, quando l’ospedale è buio e sinistro, sente dei suoni strani e terrificanti. A quanto pare non sono sole. Una ad una, le altre ragazze cominciano a scomparire e Kristen deve trovare il modo di fuggire da quel luogo infernale prima di diventare anch’essa una vittima. Mentre lotta per riuscire a scappare, scopre una verità di gran lunga più pericolosa e sconvolgente di quanto chiunque avrebbe potuto immaginare. Mentre si inizia dunque a far luce su quell’incubo, Kristen capirà di trovarsi davvero in una situazione di vita o di morte.

The-Ward-cast

Il cast di The Ward – Il reparto

Ad interpretare la protagonista, Kristen, vi è l’attrice Amber Heard, nota per aver recitato nei panni di Mera in Aquaman ma anche per essere l’ex moglie di Johnny Depp. Accanto a lei si ritrovano poi le attrice Mamie Gummer nei panni di Emily, la paziente del reparto meno incline a seguire le regole, Danielle Panabaker in quelli di Sarah, la frivola del gruppo, e Laura-Leigh in quelli di Zoey, una ragazza emotivamente traumatizzata. A queste si aggiungono anche Lyndsy Fonseca nel ruolo di Iris, una paziente artisticamente talentuosa, e Mika Boorem, nel ruolo di Alice, un ex paziente del reparto ora misteriosamente scomparsa.

Sarà proprio il ruolo di Alice ad avere un ruolo fondamentale nel film, presentandosi anche in una sua versione più giovane nei flashback che Kristen ha nel corso della storia. Ad interpretare questa versione del personaggio vi è una giovanissima Sydney Sweeney, oggi nota per il ruolo di Cassie Howard in Euphoria, qui in uno dei suoi primissimi ruoli da attrice. Infine, recita nel film anche l’attore Jared Harris, visto in Mad Men e Chernobyl, qui impegnato ad interpretare il dottor Stringer, psichiatra del reparto il cui obiettivo sembra quello di curare Kristen, anche se le sue intenzioni rimangono misteriose.

Il trailer di The Ward e dove vedere il film in streaming e in TV

È possibile fruire di The Ward – Il reparto grazie alla sua presenza su alcune delle più popolari piattaforme streaming presenti oggi in rete. Questo è infatti disponibile nei cataloghi di Rakuten TV, Google Play, Apple TV e Prime Video. Per vederlo, una volta scelta la piattaforma di riferimento, basterà noleggiare il singolo film o sottoscrivere un abbonamento generale. Si avrà così modo di guardarlo in totale comodità e al meglio della qualità video. Il film è inoltre presente nel palinsesto televisivo di martedì 22 agosto alle ore 21:10 sul canale Rai Movie.

Fonte: IMDb

The War – Il Pianeta delle scimmie: prima clip “NOVA”

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The War – Il Pianeta delle scimmie: prima clip “NOVA”

Arriverà al cinema il 13 Luglio The War – Il Pianeta delle scimmie, il nuovo film di Matt Reeves con Andy Serkis, Woody Harrelson, Steve Zahn, Amiah Miller, Terry Notary, Karin Konoval. Oggi la 20th Century FOX ha diffuso la prima clip ufficiale “Nova”:

Nel terzo capitolo dell’acclamata saga campione di incassi a livello mondiale, Cesare e le sue scimmie sono costrette a entrare in conflitto contro un esercito di umani guidati da uno spietato Colonnello.

Le scimmie subiranno gravi e dolorose perdite che porteranno Cesare a confrontarsi con i suoi istinti più cupi e bestiali e a partire per un viaggio di esplorazione nel tentativo di vendicare la sua razza. Quando il suo cammino di ricerca lo porterà faccia a faccia con il Colonnello, si scatenerà una battaglia epica che determinerà le sorti delle rispettive specie e il futuro del pianeta.

 

The War – Il Pianeta delle Scimmie: il trailer italiano

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The War – Il Pianeta delle Scimmie: il trailer italiano

È stato diffuso il nuovo trailer italiano di The War – Il Pianeta delle Scimmie, nuovo capitolo del franchise diretto da Matt Reeves. Ecco il video diffuso da 20th Century Fox Italia.

La sinossi di The War – Il Pianeta delle Scimmie

In The War – Il Pianeta delle Scimmie, il terzo capitolo del franchise di blockbuster acclamato dal pubblico, Caesar e le sue scimmie sono forzati a intraprendere un conflitto mortale contro un’armata di uomini guidati dal Colonnello, una persona senza scrupoli. Dopo che le scimmie hanno affrontato terribili perdite, Caesar combatte con il suo istinto più oscuro e intraprende la sua solitaria e mitica impresa per vendicare la sua specie. Quando il suo viaggio lo porta faccia a faccia con il Colonnello, i due sono costretti a combattersi in una battaglia epica che determinerà il fato di entrambe la specie e il futuro del pianeta.

Confermati nella produzione, ci sono il regista Matt Reeves e i protagonisti, Andy Serkis nei panni di Caesar e Woody Harrelson in quelli del Colonnello.

Il film è atteso al cinema per il 14 luglio 2017.

The War – Il Pianeta delle Scimmie: il nuovo trailer, la guerra ha inizio

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La 20th Century Fox ha diffuso il nuovo trailer di The War – Il Pianeta delle Scimmie, il film diretto da Matt Reeves atteso per la prossima estate.

La sinossi di The War – Il Pianeta delle Scimmie

In The War – Il Pianeta delle Scimmie, il terzo capitolo del franchise di blockbuster acclamato dal pubblico, Caesar e le sue scimmie sono forzati a intraprendere un conflitto mortale contro un’armata di uomini guidati dal Colonnello, una persona senza scrupoli. Dopo che le scimmie hanno affrontato terribili perdite, Caesar combatte con il suo istinto più oscuro e intraprende la sua solitaria e mitica impresa per vendicare la sua specie. Quando il suo viaggio lo porta faccia a faccia con il Colonnello, i due sono costretti a combattersi in una battaglia epica che determinerà il fato di entrambe la specie e il futuro del pianeta.

Confermati nella produzione, ci sono il regista Matt Reeves e i protagonisti, Andy Serkis nei panni di Caesar e Woody Harrelson in quelli del Colonnello.

Il film è atteso al cinema per il 14 luglio 2017.

The War – Il pianeta delle scimmie: guida agli Easter Eggs principali del film

Nel 2017, sotto la regia di Matt Reeves, arriva The War – Il pianeta delle scimmie, nono film del media franchise Il pianeta delle scimmie, e terzo film del reboot iniziato nel 2011 con L’alba del pianeta delle scimmie. L’originale del 1968, Il pianeta delle scimmie, è una delle pellicole più importanti del genere fantascientifico: al centro della storia c’è l’astronauta George Taylor, il quale precipita su un misterioso pianeta in cui le scimmie sono altamente evolute e gli esseri umani sono ridotti in schiavitù. Il film ottenne un grande successo sia di critica che di pubblico, a cui seguirono dei sequel, che conclusero l’origin saga nel 1973 con Anno 2670 – Ultimo atto. Nel 2011 arrivò, come dicevamo, il reboot, il quale si è concluso proprio con The War – Il pianeta delle scimmie, pellicola che presenta alcuni easter eggs interessanti, molti dei quali fanno riferimento alla serie originale. Scopriamo quali sono i principali.

Cornelius

Il pianeta delle scimmie

In The War – Il pianeta delle scimmie ritroviamo lo scimpanzè Cesare, il quale aveva guidato le scimmie evolute durante la guerra con gli umani sopravvissuti in Apes Revolution – Il pianeta delle scimmie. Sappiamo che ha un figlio, il quale si chiama Cornelius. Il nome datogli non è però sconosciuto: infatti Cornelius è il gentile scimpanzé – nonché archeologo – presente nel film originale del 1968 Il pianeta delle scimmie, il quale insieme a Zira, una veterinaria nonché sua compagna, è l’unico a simpatizzare con la razza umana. Lo scimpanzé fa amicizia proprio con l’astronauta George Taylor, il protagonista, interpretato da Charlton Heston.

Nova

Il pianeta delle scimmie 1968

In The War – Il pianeta delle scimmie, ad un certo punto Cesare, insieme ai suoi compagni, si imbattono in un villaggio quasi abbandonato, dove incontrano per puro caso un uomo, che alla fine viene ucciso dallo scimpanzé. In quello stesso momento, in una casa disabitata, trovano una bambina, la quale non solo è malata ma è anche muta. La bambina si chiamerà Nova, altro nome che ci rimanda ancora una volta all’originale film del ’68. Nova – una donna muta, esattamente come lei – è la primitiva che incontra l’astronauta Taylor quando entrambi sono prigionieri delle scimmie e di cui, alla fine, si innamora.

Il virus

Apes Revolution - Il pianeta delle scimmie film

The War – Il pianeta delle scimmie fa una rivelazione molto importante riguardante l’influenza Simian, un virus creato inizialmente per curare l’Alzheimer, e che era stato testato sulle scimmie fino a potenziarne l’intelligenza. Nel film viene svelato che tale virus – causa della decimazione dell’umanità – si è evoluto, e adesso è in grado di rendere gli esseri umani muti, veri e propri primitivi senza parola, perché innesca una regressione cerebrale. Una cosa accaduta già in precedenza a Nova, e che alla fine attacca anche il Colonnello McCullogh, lo stesso che aveva confessato a Cesare la trasmutazione del virus.

La bomba

L'alba del pianeta delle scimmie film

In The War – Il pianeta delle scimmie, il gruppo paramilitare si chiama Alpha-Omega, stesso nome che nel sequel del 1970, L’altra faccia del pianeta delle scimmie, indica il nome con cui viene chiamata una bomba atomica, la quale si palesa nel film quando a New York Brent (astronauta mandato alla ricerca della nave di Taylor, l’Icarus) scopre una società di uomini mutanti con poteri telepatici che venerano l’ordigno come divinità. Lo stesso che poi si capisce vogliono usare per sconfiggere le scimmie. In quell’occasione Brent – dopo essere stato catturato – incontra Taylor.

La lacrima di Cesare

The War - Il pianeta delle scimmie

La scena finale di The War – Il pianeta delle scimmie segna la morte di Cesare, che avviene fra le braccia della sua amata Maurice. Lo scimpanzè è stato ferito gravemente e, dopo aver condotto il suo popolo in salvo, spira, non prima di aver detto alla compagna che rimanendo unite le scimmie saranno sempre forti. Una lacrima gli scende lungo la guancia, e questo è un chiaro riferimento alla statua di una scimmia che fa la stessa cosa nell’inquadratura finale di Anno 2670 – Ultimo atto, quinto e ultimo episodio della saga originale de Il pianeta delle scimmie.

Donkey Kong

Apes Revolution - Il pianeta delle scimmie

In The War – Il pianeta delle scimmie, le scimmie che si schierano con gli esseri umani sono soprannominate “Donkey”, mentre la fazione apposta, quella capitanata da Cesare, si chiama invece “Kong”. Anche questo diventa un palese riferimento al classico – nonché famoso – videogioco arcade Donkey Kong, sviluppato e prodotto da Nintendo e poi uscito nelle sale giochi nel 1981. Grazie a Donkey Kong – che nel videogame è un gorilla – c’è stato anche il debutto del celebre Mario.

Apocalypse Now

apocalypse-now

In The War – Il pianeta delle scimmie ci sono, infine, un paio di riferimenti ad Apocalypse Now, film del 1979 diretto da Francis Ford Coppola e liberamente ispirato al famoso romanzo di Joseph Conrad, Cuore di tenebra. Il primo è relativo alla guerra, la quale comporta in entrambi i casi un’odissea per rintracciare un colonnello impazzito. La seconda, invece, è un gioco di parole presente all’interno della pellicola, “Ape-ocalypse Now”, che viene visto scarabocchiato su un muro.

The War – Il Pianeta delle Scimmie: ecco la prima sinossi

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The War – Il Pianeta delle Scimmie: ecco la prima sinossi

È stata diffusa la prima sinossi ufficiale di War for the Planet of the Apes, film diretto da Matt Reeves e atteso per l’estate prossima sul grande schermo.

Il franchise de Il Pianeta della Scimmie continua a raccogliere consensi e a creare produzioni a Hollywood, progetti che, negli ultimi anni, si sono sempre più concentrati a riempire gli spazi bianchi, ovvero tutta quella parte di vicende che si sarebbero verificate sulla Terra e che hanno poi portato alla nascita del Pianeta delle Scimmie come ci è stato raccontato già nel ’68.

Dopo L’alba del pianeta delle scimmie del 2011 e il sequel Apes Revolution – Il pianeta delle scimmie (2014), arriva quindi un nuovo titolo a completare questa trilogia di prequel, dal titolo War for the Planet of the Apes. Via Screen Rant, abbiamo oggi la prima sinossi del film che avrà come protagonista umano Woody Harrelson.

Ecco la sinossi:

In War for the Planet of the Apes, il terzo capitolo del franchise di blockbuster acclamato dal pubblico, Caesar e le sue scimmie sono forzati a intraprendere un conflitto mortale contro un’armata di uomini guidati dal Colonnello, una persona senza scrupoli. Dopo che le scimmie hanno affrontato terribili perdite, Caesar combatte con il suo istinto più oscuro e intraprende la sua solitaria e mitica impresa per vendicare la sua specie. Quando il suo viaggio lo porta faccia a faccia con il Colonnello, i due sono costretti a combattersi in una battaglia epica che determinerà il fato di entrambe la specie e il futuro del pianeta.

Woody Harrelson villain in War of the Planet of the Apes

Trattandosi di un sequel, dovremmo già sapere quale sarà l’esito della battaglia, ma chiaramente sarà interessante vedere in che termini si sceglierà di raccontare questa guerra primordiale.

Confermati nella produzione, per ora, ci sono il regista Matt Reeves e i protagonisti, Andy Serkis nei panni di Caesar e Woody Harrelson in quelli del Colonnello.

Il film è atteso al cinema per il 14 luglio 2017.

The War With Grandpa: svelata la data d’uscita del film con Robert De Niro

TWC-Dimension ha svelato la data d’uscita per la commedia di Robert De Niro The War With Grandpa, tratto dall’omonimo libro di Robert Kimmel Smith. Il film sarà nelle sale a partire dal 21 ottobre 2017.

La storia raccontata nel romanzo parla di un ragazzino diviso tra l’affetto per il nonno e quello per la sua camera da letto (sic). Quando la nonna, con cui il nipote vive, muore, il nonno si trasferisce a casa sua, ma non potendo arrivare nella stanza sull’attico, prende possesso della sua camera. Il nipote così scatena contro di lui una vera e propria guerra a colpi di bizzarri scherzi, a cui l’ingegnoso vecchietto risponde colpo su colpo.

La riduzione a sceneggiatura è stata affidata a Matt Ember e Tom Astle, mentre la regia sarà firmata da Tim Hill.

Vi ricordiamo che  che Robert De Niro sta anche lavorando a The Irishman, in cui sarà diretto nuovamente da Martin Scorsese.

Fonte: Variety

The War – Il Pianeta delle Scimmie: uno spot per la Festa del Papà

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Domenica 18 giugno, negli USA, si è celebrata la Festa del Papà e per l’occasione, la 20th Century Fox ha diffuso uno spot “a tema” per The War – Il Pianeta delle Scimmie.

Ecco il toccante spot tv.

La sinossi di The War – Il Pianeta delle Scimmie

In The War – Il Pianeta delle Scimmie, il terzo capitolo del franchise di blockbuster acclamato dal pubblico, Caesar e le sue scimmie sono forzati a intraprendere un conflitto mortale contro un’armata di uomini guidati dal Colonnello, una persona senza scrupoli. Dopo che le scimmie hanno affrontato terribili perdite, Caesar combatte con il suo istinto più oscuro e intraprende la sua solitaria e mitica impresa per vendicare la sua specie. Quando il suo viaggio lo porta faccia a faccia con il Colonnello, i due sono costretti a combattersi in una battaglia epica che determinerà il fato di entrambe la specie e il futuro del pianeta.

Il trailer finale italiano del film

Confermati nella produzione, ci sono il regista Matt Reeves e i protagonisti, Andy Serkis nei panni di Caesar e Woody Harrelson in quelli del Colonnello.

Il film è atteso al cinema per il 14 luglio 2017.

The War – Il Pianeta delle Scimmie: uno spot originale con Woody Harrelson

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Dopo l’epico trailer finale, ecco uno spot di The War – Il Pianeta delle Scimmie, in cui vediamo il personaggio di Woody Harrelson, lo spregiudicato Colonnello, inneggiare alla “guerra santa”.

La sinossi di The War – Il Pianeta delle Scimmie

In The War – Il Pianeta delle Scimmie, il terzo capitolo del franchise di blockbuster acclamato dal pubblico, Caesar e le sue scimmie sono forzati a intraprendere un conflitto mortale contro un’armata di uomini guidati dal Colonnello, una persona senza scrupoli. Dopo che le scimmie hanno affrontato terribili perdite, Caesar combatte con il suo istinto più oscuro e intraprende la sua solitaria e mitica impresa per vendicare la sua specie. Quando il suo viaggio lo porta faccia a faccia con il Colonnello, i due sono costretti a combattersi in una battaglia epica che determinerà il fato di entrambe la specie e il futuro del pianeta.

Il trailer finale italiano del film

Confermati nella produzione, ci sono il regista Matt Reeves e i protagonisti, Andy Serkis nei panni di Caesar e Woody Harrelson in quelli del Colonnello.

Il film è atteso al cinema per il 14 luglio 2017.

The War – Il Pianeta delle Scimmie: una featurette ripercorre la storia di Cesare

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È stata diffusa dalla 20th Century Fox una nuova featurette di The War – Il Pianeta delle Scimmie in cui ripercorriamo la storia di Cesare (Andy Serkis), la scimmia che per prima si è evoluta, distanziandosi dai suoi simili e “trasformandosi” pian piano nel leader che condurrà la Nazione delle Scimmie nel prossimo film di Matt Reeves.

La sinossi di The War – Il Pianeta delle Scimmie

In The War – Il Pianeta delle Scimmie, il terzo capitolo del franchise di blockbuster acclamato dal pubblico, Caesar e le sue scimmie sono forzati a intraprendere un conflitto mortale contro un’armata di uomini guidati dal Colonnello, una persona senza scrupoli. Dopo che le scimmie hanno affrontato terribili perdite, Caesar combatte con il suo istinto più oscuro e intraprende la sua solitaria e mitica impresa per vendicare la sua specie. Quando il suo viaggio lo porta faccia a faccia con il Colonnello, i due sono costretti a combattersi in una battaglia epica che determinerà il fato di entrambe la specie e il futuro del pianeta.

Il trailer finale italiano del film

Confermati nella produzione, ci sono il regista Matt Reeves e i protagonisti, Andy Serkis nei panni di Caesar e Woody Harrelson in quelli del Colonnello.

Il film è atteso al cinema per il 13 luglio 2017.