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Stranger Eyes: la recensione del film di Yeo Siew Hua – Venezia 81

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Sfuggente e affascinate, il nuovo film di Yeo Siew Hua, Stranger Eyes, presentato in Concorso all’81° edizione della Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica della Biennale di Venezia nasconde molte più anime di quello che può apparire a prima vista, sfuggendo dal semplice anche se intrigante meccanismo del “chi guarda chi”, stratificandosi e andando oltre il puro voyeurismo della società iper-sorvegliata che ci circonda.

La trama di Stranger Eyes

Dopo la misteriosa scomparsa della propria bambina, una giovane coppia inizia a ricevere strani video e si rende conto che qualcuno ha filmato la loro vita quotidiana, persino i momenti più intimi. La polizia mette la casa sotto sorveglianza per tentare di sorprendere il voyeur, ma la famiglia inizia a sgretolarsi a mano a mano che i segreti si svelano sotto lo sguardo attento di occhi che li osservano da ogni parte. Risolvendo a sorpresa uno dei misteri del film rapidamente, Stranger Eyes si immerge nelle incertezze più profonde del comportamento e delle relazioni umane, rivelando la sua natura dolente.

Singapore, stato densamente popolato, è un’ottima ambientazione per una storia di sorveglianza e vite private rese pubbliche, alla luce del fatto che rimanere invisibili in un tale ambiente sembra una sfida impossibile. Basti pensare che la giovane coppia al centro del film vive in un vasto grattacielo a griglia, di fronte a un altro vasto grattacielo a griglia, che offre una prospettiva a la Finestra sul cortile, ma su scala industriale, potremmo dire. Non solo, dividono l’appartamento con la madre di lui, oltre che con la loro piccola Bo, dando perfettamente l’idea dell’affollamento che regna in città.

La Finestra sul cortile nell’era industriale

La relazione trai due è già fragile, anche prima che la bambina scompaia e l’evento traumatico non fa altro che far emergere i problemi e le difficoltà reciproche. La sparizione della bimba coincide con la ricezione, da mittente anonimo, di DVD in cui i due giovani coniugi si vedono ripresi nelle loro attività quotidiane e intime. I due eventi sembrano collegati e la polizia decide di aumentare la sorveglianza intorno alla loro casa. Altre telecamere, altri occhi estranei che spiano.

Questo accorgimento li condurrà presto da Wu (Lee Kang-sheng), l’uomo di mezza età dagli occhi tristi che vive con la madre anziana nell’appartamento di fronte. Dopotutto, come dice la polizia, in questa società basta la pazienza, e prima o poi la verità viene fuori, indicando tutte le telecamere che spiano continuamente ogni angolo della città. E quando si pensa di aver colto il cuore del film, Stranger Eyes muta ancora e si addentra nei rapporti umani e familiari in maniera molto più intima e dolente. Un racconto non perfettamente cronologico svela la vera fragilità della coppia, soprattutto contrappone la sorveglianza costante alla tragica verità relativa a Junyang e Peiying e a quanto poco i due si siano effettivamente osservati nel corso della loro storia.

Così il fuoco del racconto trasla dalla coppia all’osservatore, mettendone in luce la straziante solitudine e il rimpianto di una vita distaccata dagli affetti reali. Sarà proprio la sua abitudine a osservare gli altri che gli permetterà di arginare il suo isolamento. Una profonda umanità ricca di emozione, molto diversa dallo stile e dalla confezione del film, elegante ed essenziale, dalla luce fredda e le inquadrature pulite.

Il tema privato diventa ovviamente poi specchio di uno sbilanciamento del tessuto sociale, di un distanziamento tra la vita vera e quella percepita attraverso gli schermi e le camere di sorveglianza. Questa qualità comunicativa lucida e profonda fa di Stranger Eyes non solo un buon thriller, ma anche un oggetto di analisi sociale e delle relazioni.

Strange World, ecco il primo concept del nuovo film Disney

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Strange World, ecco il primo concept del nuovo film Disney

È ora disponibile la concept art del nuovo lungometraggio d’animazione Walt Disney Animation Studios Strange World. L’originale film d’azione e avventura viaggia nel profondo di una terra inesplorata e pericolosa in cui creature fantastiche attendono i leggendari Clades, una famiglia di esploratori le cui differenze minacciano di far fallire la loro ultima e, di gran lunga, più importante missione.

Secondo il regista Don Hall, Strage World è un riferimento alle riviste pulp: narrativa popolare della prima metà del 20esimo secolo stampata su carta economica. “Crescendo, amavo leggere i vecchi numeri delle riviste pulp”, ha affermato. “Erano grandi avventure che vedevano un gruppo di esploratori alla scoperta di un mondo nascosto o creature antiche. Sono state di grande ispirazione per Strange World”.

Diretto da Hall (il film vincitore del premio Oscar Big Hero 6, Raya e l’ultimo Drago), co-diretto e scritto da Qui Nguyen (co-sceneggiatore di Raya e l’ultimo Drago), e prodotto da Roy Conli (il film vincitore del premio Oscar Big Hero 6, Rapunzel – L’intreccio della torre), Strange World arriverà a novembre nelle sale italiane.

Il primo concept di Strange World

Strange World

Strange World – Un mondo misterioso, la recensione del film del regista premio Oscar Don Hall

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Strange World – Un mondo misterioso è il mondo creato da Qui Nguyen, diretto da Don Hall e prodotto da Roy Conli. Il film di Don Hall, presentato oggi alla stampa a Roma, rompe tutte le barriere portando sul grande schermo il primo personaggio Disney dichiaratamente omosessuale. Jake Gyllenhaal, Gabrielle Union, Jaboukie Young-White e Dannis Quaid prestano le voci ai personaggi di Searcher Clade, Meridian Clade, Ethan Clade e Jaeger Clade. In Italia, invece, il cast animato è impreziosito dalle voci di Marco Bocci, Lucy Campeti, Lorenzo Crisci e Francesco Pannofino. Il film sarà nelle sale a partire dal 23 novembre giusto il tempo per il periodo natalizio.

Strange World – Un mondo misterioso, la trama

I Walt Disney Animation Studios presentano una leggendaria famiglia di esploratori, i Clade. Quando la famiglia si mette in viaggio per svolgere una importante missione, sorgono tra loro diverse contrarietà, ma saranno costretti a metterle da parte nel momento in cui faranno una scoperta sensazionale: un mondo misterioso popolato da creature fantastiche. La premessa di Strange World – Un mondo misterioso è diversa da qualsiasi altro film Disney.

La pellicola di Don Hall è un film apertamente per tutti – come dichiara lo stesso regista in conferenza stampa – e nel corso della visione si capisce molto bene il perché. Con i suoi richiami al cinema di genere come King Kong o Viaggio al centro della Terra, Strange World – Un mondo misterioso è pronto a cambiare le sorti dell’animazione disneyiana, forse, per sempre. Questa 61esima pellicola Disney segna anche un punto fondamentale per l’azienda che varca la soglia del 100° anniversario. Con questo film si celebra non solo il lavoro passato nell’animazione ma il futuro inglobando al suo interno tematiche più che attuali come l’ambiente, l’identità di genere, l’eredità e la famiglia.

La famiglia Clade si presenta fin da subito particolare e ricca di conflittualità nel rapporto tra Searcher Clade e il padre Jaeger. Due personalità opposte che inevitabilmente sono destinate a scontrarsi. Il padre vorrebbe che il figlio seguisse le sue orme come esploratore e Searcher vive con il peso costante di deluderlo perché sa che quella non sarà mai la sua strada. La prima parte del film mette molto bene in luce questa conflittualità quando Jaegar decide di abbandonare il figlio durante una delle loro avventurose scalate. Searcher dal canto suo, continua a seguire il suo obiettivo per trovare la sua identità, fa una scoperta che gli cambierà la vita lasciandosi alle spalle l’ombra del padre.

Strange World - Un mondo misterioso recensione

La continua ricerca della propria individualità

Il mondo di Avalonia è in pericolo. Le coltivazioni di pando – fonte di energia vegetale scoperta da Searcher 25 anni prima – sta morendo. Il giovane Clade adesso è adulto, molto più consapevole della sua identità ma non riesce a scacciare i retaggi del passato. Vive nella costante paura che il figlio, Ethan, una volta grande lo abbandonerà così come il padre ha fatto con lui. Per questo il film pone al centro un dialogo intergenerazionale – tra padre, figlio e nonno – che intesse la trama del film. Cresciuto come agricoltore, la vita di Searcher viene scombussolata quando scopre di dover affrontare un’avventura per salvare il pando, e quindi Avalonia intera. Durante questa intricata spedizione, contro la sua volontà, scoprirà che il figlio Ethan lo ha seguito e con lui la moglie Meridian e l’iconico cane a tre zampe, Legend.

L’intera famiglia Clade però non aveva considerato la scoperta che li avrebbe attesi durante questa avventura. Jaeger Clade è vivo, ed ha vissuto con il solo intento di continuare la sua avventura volendosi spingere oltre le montagne. Saranno passati 25 anni ma il suo rapporto con il figlio è rimasto congelato al momento in cui le loro strade si sono separate. Dato che non c’è un vero villain nel film, i veri antagonisti sono i personaggi stessi con le loro complessità.

E in un continuo gioco di contrasti Jaeger cerca di familiarizzare con il nipote Ethan che a sua volta è affascinato dalle avventure del nonno e dal suo coraggio. Tutto questo mentre Searcher cerca di portare il figlio su quella che per lui è la strada giusta: la vita nella fattoria Clade continuando il lavoro di agricoltore. Così Ethan lotta continuamente con queste due forze trovando nel padre e nel nonno i veri “cattivi” del film.

Un mondo strano e sostenibile

Questo gioco di contrasti viene reso magnificamente nella scena in cui le tre generazioni giocano con le carte. A parte la complessità del gioco – totalmente ideato dal team creativo e assolutamente reale – il suo obiettivo traduce alla perfezione quello del film. Lo scopo del gioco è vivere in armonia con la natura, non distruggerla. Ma evidentemente, le generazioni di Jaeger e Searcher la pensano diversamente. Infatti, colpisce subito come cercano tra le carte giocabili quelle che possano nuocere gravemente l’ambiente. L’occasione che li aveva messi immediatamente d’accordo sulla strategia da seguire diventa l’ennesimo motivo di litigio tra padre e figlio a cui un Ethan esasperato risponderà abbandonando il gioco lasciando ai due la possibilità di riflettere.

Il tema della sostenibilità è fondamentale nella trama di Strange World – Un mondo misterioso. Da un’idea di sostenibilità parte la strategia di Searcher di utilizzare il pando come fonte di energia. Non aveva considerato quello che avrebbe trovato sotto la superficie: un essere vivente con un cuore pulsante che sta soffrendo. E così la terra viene descritta come questo corpo abitato da creature fantastiche che cercano di tenerlo in vita il più possibile. Un mondo incontaminato dall’uomo se non fosse per un’unica cosa: il pando. La fonte di energia rinnovabile tanto cara a Searcher sta distruggendo questo strano mondo e sarà proprio il giovane Clade a distruggerla.

Tre generazioni a confronto

La storia di Jaeger, Searcher e Ethan è una storia su cui almeno una volta nella vita siamo inciampati tutti. Quell’irrefrenabile desiderio di andare contro il volere dei genitori, considerandosi dei ribelli. In un certo senso prima Searcher e poi Ethan sono i ribelli di questo film. Searcher a chiare lettere ha sbattuto in faccia al padre la dura verità: non vuole essere un esploratore. Agli occhi del padre si sente sminuito e piccolo nel suo essere un semplice agricoltore. Anche Ethan chiarisce il suo punto di vista: non vuole diventare come suo padre e troverà la vera felicità nel mondo sotto la superficie.

Alla fine del film, il mondo di Avalonia è in salvo mentre Searcher e Jaeger ritrovano la loro complicità tra padre e figlio nella fattoria Clade. Ethan invece scopre una nuova felicità trasferendosi nel mondo sotto la superficie. Così quelli che fino a quel momento erano stati motivi di litigio diventano la colonna portante della famiglia Clade che, come lo strano mondo, trova modo di rigenerarsi autonomamente guarendo vecchie ferite e sanando i dissapori.

Strange World – Un Mondo Misterioso, il trailer del nuovo film Walt Disney Animation Studios

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Il nuovo lungometraggio d’animazione Walt Disney Animation Studios Strange World – Un Mondo Misterioso arriverà il 24 novembre nelle sale italiane. Nella versione originale del film, Jake Gyllenhaal (The Guilty, Spider-Man: Far from Home) presta la propria voce a Searcher Clade, il figlio di un risoluto esploratore.

L’originale film d’azione e avventura viaggia nel profondo di una terra inesplorata e pericolosa in cui creature fantastiche attendono i leggendari Clade, una famiglia di esploratori le cui differenze minacciano di far fallire la loro ultima e, di gran lunga, più importante missione.

Strange World – Un Mondo Misterioso è diretto da Don Hall (il film vincitore del premio Oscar® Big Hero 6, Raya e l’ultimo Drago), co-diretto e scritto da Qui Nguyen (co-sceneggiatore di Raya e l’ultimo Drago), e prodotto da Roy Conli (il film vincitore del premio Oscar® Big Hero 6, Rapunzel – L’intreccio della torre).

Strange World – Un Mondo Misterioso, dal 23 novembre al cinema. Il trailer

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Strange World – Un Mondo Misterioso, l’originale avventura d’azione Walt Disney Animation Studios, arriverà il 23 novembre nelle sale italiane.

Strange World – Un Mondo Misterioso segue una leggendaria famiglia di esploratori, i Clade, in un inaspettato viaggio in una terra sconosciuta e pericolosa insieme a un variegato equipaggio che comprende una specie di “blob” piccolo e dispettoso, un cane a tre zampe e una serie di fameliche creature.

Ispirato alle classiche storie d’avventura”, ha affermato il regista Don Hall, “Strange World – Un Mondo Misterioso è un’originale avventura comedy d’animazione su tre generazioni della famiglia Clade che superano le proprie differenze mentre esplorano un mondo strano, sorprendente e spesso ostile”.

Nella versione originale del film, il cast di voci include Jake Gyllenhaal nei panni di Searcher Clade, un padre di famiglia che si trova fuori dal suo ambiente in una missione imprevedibile; Dennis Quaid nei panni dell’incredibile esploratore e padre di Searcher, Jaeger; Jaboukie Young-White nei panni del figlio sedicenne di Searcher, Ethan, che desidera l’avventura; Gabrielle Union nel ruolo di Meridian Clade, pilota esperta e compagna di Searcher in tutto e per tutto, e Lucy Liu nel ruolo di Callisto Mal, coraggiosa leader di Avalonia che guida l’esplorazione dello strano mondo.

Strange World – Un Mondo Misterioso è diretto da Don Hall (il film vincitore del premio Oscar® Big Hero 6, Raya e l’ultimo Drago), co-diretto e scritto da Qui Nguyen (co-sceneggiatore di Raya e l’ultimo Drago), e prodotto da Roy Conli (il film vincitore del premio Oscar® Big Hero 6, Rapunzel – L’intreccio della torre).

Strange World – Un mondo misterioso, Don Hall racconta il suo film

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Oggi a Roma si è tenuta la proiezione di Strange World – Un mondo misterioso. Il film di Don Hall ha toccato corde importanti e non scontate per quanto riguarda i film Disney. Temi come la sostenibilità e l’ambiente fanno da colonna portante a una serie di organi interni come l’identità sessuale, la famiglia e l’eredità. Il riferimento al corpo umano è solo un riferimento al film creato da Qui Nguyen, diretto da Don Hall e prodotto da Roy Conli. Con degli effetti visivi straordinari con cui viene rappresentato il mondo di Avalonia e il mondo sotto la superficie, la pellicola si appresta a diventare uno dei film di animazione più memorabili della casa di Topolino.

In seguito alla proiezione, si è tenuta la conferenza stampa alla quale hanno partecipato Qui Nguyen, Don Hall e Roy Conli. Al loro fianco le voci italiane dei personaggi di Searcher Clade, Ethan Clade e Jeager CladeMarco Bocci, Lorenzo Crisci e Francesco Pannofino. Erano presenti anche Michele Bravi e Federica Abbate che hanno scritto la colonna sonora del film, Antifragile. Il team creativo e il cast vocale hanno risposto ad alcune domande dei giornalisti portando alla luce i retroscena più interessanti del film.

Strange World – Un mondo misterioso, un film “per tutti” secondo Don Hall

I temi così moderni e mai visti prima in un film Disney rendono Strange World – Un mondo misterioso un film unico nel suo genere. Don Hall, che ha trionfato agli Oscar con il suo Big Hero 6, porta in scena un racconto che scalda il cuore, commuove, ma porta alla luce una riflessione attuale: “Dopo Moana mi sono subito messo a lavoro sul prossimo film e avevo già in mente di cosa volevo parlare. Volevo trattare una storia che parlasse ambiente e volevo farlo attraverso il racconto di tre generazioni. Il tema dell’ambiente è un tema su cui c’è parecchio da lavorare, ci penso continuamente. Il film racconta una storia molto avventurosa di cui vado molto fiero”.

Molto calda in conferenza stampa è stata la tematica dell’identità di genere di Ethan, primo protagonista Disney dichiaratamente omosessuale. In particolare, il regista ha specificato come nella trama del film questo argomento non sia trattato né come uno sconvolgimento di trama né come una rivelazione. Questo tema è stato molto importante per Hall che ha voluto portare in scena la normalità con cui questo argomento dovrebbe essere trattato, fuori e dentro lo schermo. Alle parole di Don Hall hanno fatto eco quelle dello scrittore Qui Nguyen: “Quando Don Hall mi ha chiamato ho accettato subito. Questa storia ci ha coinvolto come esseri umani fin dal primo momento in quanto anche noi siamo padri e siamo stati figli. Riguardo il personaggio di Ethan non ce lo siamo mai immaginato diverso, lo abbiamo creato così”.

I tre membri del team creativo hanno risposto a domande più specifiche riguardo gli effettivi visivi in particolare per le scene del mondo sotto la superficie che si rivela essere a tutti gli effetti un essere vivente: “Siamo partiti dallo studio del corpo umano coinvolgendo anche degli esperti. Ma non avevo dato loro un’idea precisa, diciamo che ho lasciato loro carta bianca e sono andati oltre le mie aspettative. Ho amato le persone con cui ho lavorato e la realizzazione finale rappresenta molto bene la loro bravura”.

Strange World - Un mondo misterioso recensione

Un cast vocale d’eccezione

La storia di Strange World – Un mondo misterioso è una storia moderna e intergenerazionale. La famiglia e gli affetti sono messi al primo posto e nonostante non ci sia un vero e proprio villain, esso è presente nelle fragilità e nei conflitti dei protagonisti. Il film ci catapulta in questo universo davvero particolare che ha come voci protagoniste quella di Lorenzo Crisci nel ruolo di Ethan: “È un personaggio che ho adorato molto. Ethan è sensibile e cerca la sua indipendenza e questi elementi in particolari mi accomunano molto con il personaggio. Anche la sua continua ricerca di indipendenza che è un tema importante nel film. Tra genitori e figli possono nascere questo tipo di aspettative e il messaggio che manda il film è un messaggio forte perché se si vuole si può ottenere questa indipendenza”.

Il suo personaggio, Ethan è figlio di Searcher Clade, a cui da la voce Marco Bocci: “Questa è la mia prima esperienza come doppiatore di un film animato. Avevo doppiato qualche film ma nulla del genere. Quando ho visto il film per intero ho avuto la sensazione che fosse qualcosa che sarebbe durato per tutta la vita. Il tema del film è mettere in relazione diverse generazioni. Fare i conti con la propria individualità, soprattutto quando c’è una figura di un genitore così forte non è facile. Mentre ero in sala di registazione mi sono accorto che più doppiavo, più trovavo somiglianze – anche estetiche – con il mio personaggio. Forse la cosa che più ci avvicina è la vita di campagna. Io vivo in Umbria, quindi, sono molto legato alla terra, anche se non faccio l’agricoltore, ancora”.

Il capostipite della famiglia Clage è il burbero Jaeger doppiato da Francesco Pannofino: “La storia di Strange World – Un mondo misterioso è una storia stupenda. Il rapporto tra Jaeger e Searcher mi ha commosso perché abbiamo a che fare con dei sentimenti così semplici che raccontarli senza cadere nella retorica è difficile. Ma con questo film ci sono riusciti. Jaeger è un personaggio robusto ma oltre a questa somiglianza fisica, la cosa che ci accomuna è lo sguardo tenero”.

Antifragile, la colonna sonora di Michele Bravi e Federica Abbate

Per la prima volta una colonna sonora che viene anche cantata e questa l’enorme sfida a cui hanno fatto fronte Michele Bravi e Federica Abbate: “Io e Michele abbiamo scritto questa canzone ispirandoci al saggio di Nassim Nicholas Taleb, Antifragile. Nel libro l’autore parla di questa caratteristica degli esseri viventi di rigenerarsi, in seguito a dei traumi. Per noi era un modo per dire in una parola quello che viene raccontato nel film. L’antifragilità, questa capacità di rimaginarsi che nel film riguarda il rapporto tra uomo e natura, tra padri e figli”.

Strange World – Un Mondo Misterioso in arrivo su Disney+

Strange World – Un Mondo Misterioso in arrivo su Disney+

Disney+ ha in serbo un entusiasmante regalo per i fan: il film Walt Disney Animation Studios Strange World – Un Mondo Misterioso sarà disponibile sulla piattaforma streaming a partire dal 23 dicembre.

Strange World – Un Mondo Misterioso segue una leggendaria famiglia di esploratori, i Clade, in un inaspettato viaggio in una terra sconosciuta e pericolosa insieme a un variegato equipaggio che comprende una specie di “blob” piccolo e dispettoso di nome Splat; Legend, il cane di famiglia e una serie di fameliche creature. Nella versione italiana di Strange World – Un Mondo Misterioso, Marco Bocci e Francesco Pannofino prestano le proprie voci rispettivamente a Searcher Clade, un padre di famiglia che si trova fuori dal suo ambiente in una missione imprevedibile, e all’incredibile esploratore e padre di Searcher, Jaeger (interpretati rispettivamente da Jake Gyllenhaal e Dennis Quaid nella versione originale).

Il cast di voci della versione italiana del film include anche Lorenzo Crisci nei panni del figlio sedicenne di Searcher, Ethan, che desidera l’avventura (interpretato da Jaboukie Young-White nella versione originale); Lucy Campeti nel ruolo di Meridian Clade, pilota esperta e compagna di Searcher in tutto e per tutto (interpretata da Gabrielle Union nella versione originale) e Valentina Stredini nel ruolo di Callisto Mal, coraggiosa leader di Avalonia che guida l’esplorazione dello strano mondo (interpretata da Lucy Liu nella versione originale). Diretto da Don Hall (il film vincitore del premio Oscar® Big Hero 6, Raya e l’ultimo Drago), co-diretto e scritto da Qui Nguyen (co-sceneggiatore di Raya e l’ultimo Drago) e prodotto da Roy Conli (il film vincitore del premio Oscar® Big Hero 6, Rapunzel – L’intreccio della torre) Strange World – Un Mondo Misterioso è ora disponibile al cinema.

Strange Way of Life: il nuovo corto di Pedro Almodóvar al cinema dal 21 settembre

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MUBI, distributore globale, servizio di streaming e società di produzione, e la casa di distribuzione Teodora Film annunciano che Strange Way of Life, il nuovo cortometraggio di Pedro Almodóvar acclamato dalla critica all’ultimo Festival di Cannes, uscirà nelle sale italiane il 21 settembre, prima di arrivare in esclusiva su MUBI. Diretto da Pedro Almodóvar (Madres Paralelas, Tutto su mia madre), presentato da Saint Laurent by Anthony Vaccarello e prodotto da El Deseo, Strange Way of Life è interpretato da Ethan Hawke (First Reformed, Prima dell’Alba) e Pedro Pascal (The Last of Us, The Mandalorian).

Il cortometraggio, girato nel deserto di Tabernas, in Almería, racconta di due uomini che si ritrovano dopo venticinque anni. Le musiche sono di Alberto Iglesias, i costumi di Saint Laurent by Anthony Vaccarello, anche produttore associato del progetto. Il cast include anche i giovani talenti Jason Fernández, José Condessa, George Steane e Manu Ríos, oltre ad attori come Pedro Casablanc e Sara Sálamo.

Strange Way of Life è stato presentato in anteprima mondiale al Festival di Cannes 2023 ed è il secondo cortometraggio in lingua inglese di Almodóvar, dopo The Human Voicedel 2020, interpretato da Tilda Swinton.

Il ranchero Silva (Pedro Pascal) attraversa il deserto a cavallo per andare a trovare il suo vecchio amico Jake (Ethan Hawke), lo sceriffo di Bitter Creek che non vede da 25 anni. Ne seguirà una serata di confidenze, ricordi e riconciliazioni. Tuttavia il giorno seguente, la rivelazione che entrambi hanno un legame con un crimine accaduto nella zona, suggerisce che il loro incontro è qualcosa di più che un semplice viaggio nella memoria.

Strange Way of Life, Pedro Almodóvar racconta il suo film a Cannes 76

Dopo la proiezione del corto Strange Way of Life di Pedro Almodovar, a Cannes 76, il regista si è fermato per rispondere ad alcune domande. Il film racconta la storia di Silva (Pedro Pascal), che attraversa il deserto a cavallo per andare a trovare il suo amico Jake (Ethan Hawke), sceriffo. Ne segue una storia di vendetta, intrighi e amore proibito. Un western queer dove lui stesso ha ammesso di aver voluto fare molta attenzione alla trama: “Non volevo fare un western anacronistico. Gli americani ci tengono molto, è il loro genere preferito”.

Durante la conferenza per Strange Way of Life, Almodóvar ha fatto riferimento a film western come Il potere del cane di Jane Campion come fonte di ispirazione. “La sessualità del protagonista è piuttosto ambivalente“, ha detto Almodóvar a proposito del film della Campion, solo che in quel film non c’erano scene di sesso. Il regista ha continuato: “C’è una scena che distingue il mio film dagli altri western: vediamo due uomini che rifanno il letto! È una scena importante perché per Jake rifare il letto significa cancellare tutto quello che è successo lì durante la notte. Era importante mostrare la vita quotidiana di questi due personaggi”.

Strange Way of LifePresente alla conferenza di Strange Way of Life anche Ethan Hawke che ha parlato del film e di questa grande opportunità: “Ho ricevuto un’e-mail e un copione con l’invito a partecipare. All’improvviso ho pensato che sicuramente avevo fatto qualcosa di buono nella mia vita per meritarmi questa e-mail! Sono cresciuto con i western e sono stato felice di partecipare a un western che non imita i vecchi film. Pedro Almodóvar ha una voce originale e reinventa i generi ogni volta che li tocca. È così comodo, come attore, arrivare sul set di un grande regista e dare il meglio di sé!

Hawke ha parlato di come l’atto di puntare una telecamera su qualcuno sia di per sé un atto d’amore. “Per me, finché recitiamo e siamo di fronte a una telecamera, è un atto d’amore. Vedo tutto questo come un’esperienza d’amore. Pedro presta attenzione a ogni dettaglio, e ho notato un’ossessione simile in altri grandi registi. Il film parla di desiderio e trovo molto eccitante essere guardato come attore. Nel corso della nostra vita, negoziamo tra chi siamo e chi vogliamo essere. Questa tensione crea delle crepe dentro di noi e io amo Jake per le sue tensioni interiori”.

Strange Way of Life arriverà in Italia su MUBI.

Strange Way of Life di Pedro Almodóvar in anteprima al Festival di Cannes 76

Strange Way of Life di Pedro Almodóvar sarà presentato nella Selezione Ufficiale del Festival di Cannes 76 e in prima mondiale, alla presenza del regista e dei due attori protagonisti Ethan Hawke e Pedro Pascal.

Western girato nel sud della Spagna, questo corto è la seconda esperienza in lingua inglese del regista, dopo The Human Voice del 2020, interpretato dall’attrice premio Oscar Tilda Swinton. La proiezione sarà seguita da una conversazione con Pedro Almodóvar e la troupe del film.

Un uomo attraversa a cavallo il deserto che lo separa da Bitter Creek. Va a trovare lo sceriffo Jake. Venticinque anni prima, sia lo sceriffo che Silva, l’allevatore che gli va incontro, lavoravano insieme come sicari. Silva lo visita con la scusa di ricongiungersi con il suo amico della sua giovinezza, e in effetti celebrano il loro incontro, ma la mattina dopo lo sceriffo Jake gli dice che il motivo del suo viaggio non è quello di ripercorrere il viale dei ricordi della loro vecchia amicizia…

Lo strano modo di vivere a cui fa riferimento il titolo allude al celebre fado (genere di musica popolare portoghese) di Amalia Rodrigues, le cui liriche suggeriscono che non c’è esistenza più strana di quella vissuta voltando le spalle ai propri desideri.

Strange Way of Life, il film

Saint Laurent di Anthony Vaccarello presenta Strange Way of Life, un film prodotto da El Deseo, scritto e diretto da Pedro Almodóvar. Con Ethan Hawke, Pedro Pascal, Pedro Casablanc, Manu Ríos, George Steane, José Condessa, Jason Fernández, Sara Sálamo, Ohiana Cueto, Daniela Medina. Il film è prodotto da Agustín Almodóvar con Esther García come produttore esecutivo e Bárbara Peiró, Diego Pajuelo e Saint Laurent di Anthony Vaccarello come produttori associati. La musica è composta da Alberto Iglesias.

Il Festival di Cannes 76 si svolgerà dal 16 al 28 maggio 2023.

Strange Planet – Uno strano mondo: la serie di adult animation Apple Tv+ disponibile dal 9 agosto

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Apple TV+ ha annunciato che “Strange Planet – Uno strano mondo“, la nuova serie animata per adulti composta da 10 episodi, farà il suo debutto il 9 agosto con nuovi episodi settimanali ogni mercoledì, fino al 27 settembre. Basata sull’omonima graphic novel bestseller del New York Times, divenuta un fenomeno sui social media, “Strange Planet – Uno strano mondo” offre uno sguardo esilarante e perspicace su uno scenario lontano non dissimile dal nostro. In un mondo stravagante di rosa e viola, gli esseri blu esplorano l’assurdità delle tradizioni umane quotidiane.

A dare voce a questo mondo di strani esseri sono il candidato al Gotham Award Tunde Adebimpe (“Rachel sta per sposarsi”), la candidata all’Emmy Demi Adejuyigbe (“The Amber Ruffin Show”), Lori Tan Chinn (“Awkwafina è Nora del Queens”), il candidato al Critics Choice Award Danny Pudi (“Community”) e la candidata all’Emmy Award Hannah Einbinder (“Hacks”).

Strange Planet – Uno strano mondo” è co-creata e prodotta esecutivamente dal vincitore dell’Emmy Dan Harmon (“Rick and Morty”, “Community”) e dall’autore di bestseller del New York Times Nathan W. Pyle. Il vincitore del premio Oscar® Alex Bulkley (“Pinocchio di Guillermo del Toro”), il vincitore del premio Emmy Corey Campodonico per ShadowMachine (“BoJack Horseman”, “Tuca & Bertie”), Lauren Pomerantz (“Saturday Night Live”, “The Ellen DeGeneres Show”), la vincitrice del premio Emmy Amalia Levari (“Over the Garden Wall”, “Harvey Beaks”), Steve Levy (“Rick and Morty”, “Community”) e Taylor Alexy Pyle fungono da produttori esecutivi. “Strange Planet – Uno strano mondo” è prodotto da Apple Studios e ShadowMachine.

Strange Planet – Uno strano mondo, il trailer della serie Apple TV+

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Apple TV+ ha svelato il trailer di “Strange Planet – Uno strano mondo“, la nuova serie animata per adulti composta da 10 episodi che farà il suo debutto il 9 agosto con i primi tre episodi, seguiti da nuove puntate settimanali ogni mercoledì, fino al 27 settembre. Basata sull’omonima graphic novel bestseller del New York Times, divenuta un fenomeno sui social media, “Strange Planet – Uno strano mondo” offre uno sguardo esilarante e perspicace su uno scenario lontano non dissimile dal nostro. In un mondo stravagante di rosa e viola, gli esseri blu esplorano l’assurdità delle tradizioni umane quotidiane.

A dare voce a questo mondo di strani esseri sono il candidato al Gotham Award Tunde Adebimpe (“Rachel sta per sposarsi”), la candidata all’Emmy Demi Adejuyigbe (“The Amber Ruffin Show”), Lori Tan Chinn (“Awkwafina è Nora del Queens”), il candidato al Critics Choice Award Danny Pudi (“Community”) e la candidata all’Emmy Award Hannah Einbinder (“Hacks”).

“Strange Planet – Uno strano mondo” è co-creata e prodotta esecutivamente dal vincitore dell’Emmy Dan Harmon (“Rick and Morty”, “Community”) e dall’autore di bestseller del New York Times Nathan W. Pyle. Il vincitore del premio Oscar® Alex Bulkley (“Pinocchio di Guillermo del Toro”), il vincitore del premio Emmy Corey Campodonico per ShadowMachine (“BoJack Horseman”, “Tuca & Bertie”), Lauren Pomerantz (“Saturday Night Live”, “The Ellen DeGeneres Show”), la vincitrice del premio Emmy Amalia Levari (“Over the Garden Wall”, “Harvey Beaks”), Steve Levy (“Rick and Morty”, “Community”) e Taylor Alexy Pyle fungono da produttori esecutivi. “Strange Planet – Uno strano mondo” è prodotto da Apple Studios e ShadowMachine.

Apple TV+ offre serie drammatiche e commedie avvincenti e di qualità, lungometraggi, documentari innovativi e intrattenimento per bambini e famiglie, ed è disponibile per la visione su tutti i tuoi schermi preferiti. Dopo il suo lancio il 1° novembre 2019, Apple TV+ è diventato il primo servizio di streaming completamente originale a essere lanciato in tutto il mondo, ha presentato in anteprima più successi originali e ha ricevuto riconoscimenti più velocemente di qualsiasi altro servizio di streaming. Ad oggi, i film, i documentari e le serie originali Apple sono stati premiati con 369 vittorie e 1.478 nomination ai premi, tra cui la commedia pluripremiata agli Emmy “Ted Lasso” e lo storico Oscar® come Miglior film a “CODA”.

Strange Magic: nuove clip dal film d’animazione di George Lucas

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La Touchstone Pictures ha pubblicato online due nuove clip di Strange Magic, il film d’animazione della Lucas Film nato da un’idea di George Lucas che sarà distribuito da Disney Pictures.

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La pellicola sviluppata dalla  Lucasfilm Animation Singapore e Industrial Light & Magic arriverà al cinema negli USA il 23 gennaio il 2015. Accompagnato dalle musiche popolari degli ultimi sei decenni il film racconta di goblin, elfi, fate e folletti, e delle loro disavventure esilaranti che innescano una battaglia all’ultima pozione.

Strange Magic è nato da un soggetto di George Lucas e diretto da  Gary Rydstrom (“Toy Story Toons: Hawaiian Vacation”, “Lifted”), e prodotto da Mark S. Miller, con produttore esecutivo George Lucas, mentre la sceneggiatura è firmata da David Berenbaum (Elf), Irene Mecchi (Il Re Leone)  e Rydstrom. Le musiche sono a cura di Marius de Vries (Moulin Rouge!). Il cast di voci comprende gli attori Alan Cumming, Evan Rachel Wood, Kristin Chenoweth, Maya Rudolph, Sam Palladio, nuovo arrivato Meredith Anne Bull, Alfred Molina, Elijah Kelley, Bob Einstein e Peter Stormare.

Fonte: Collider

Strange Magic Trailer del film d’animazione della Lucas Film

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Dopo la data di uscita e le prime foto oggi arriva il primo trailer di Strange Magic, il film d’d’animazione della Lucas Film nato da un’idea di George Lucas che sarà distribuito da Disney Pictures.

STRANGE MAGICLa pellicola sviluppata dalla  Lucasfilm Animation Singapore e Industrial Light & Magic arriverà al cinema negli USA il 23 gennaio il 2015. Accompagnato dalle musiche popolari degli ultimi sei decenni il film racconta di goblin, elfi, fate e folletti, e delle loro disavventure esilaranti che innescano una battaglia all’ultima pozione.

Strange Magic è nato da un soggetto di George Lucas e diretto da  Gary Rydstrom (“Toy Story Toons: Hawaiian Vacation”, “Lifted”), e prodotto da Mark S. Miller, con produttore esecutivo George Lucas, mentre la sceneggiatura è firmata da David Berenbaum (Elf), Irene Mecchi (Il Re Leone)  e Rydstrom. Le musiche sono a cura di Marius de Vries (Moulin Rouge!). Il cast di voci comprende gli attori Alan Cumming, Evan Rachel Wood, Kristin Chenoweth, Maya Rudolph, Sam Palladio, nuovo arrivato Meredith Anne Bull, Alfred Molina, Elijah Kelley, Bob Einstein e Peter Stormare.

Strange Magic scritto da George Lucas ha una data di uscita

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Strange MagicLa LucasFilm annuncia oggi che insieme alla Touchstone Pictures lanceranno il loro nuovo film d’animazione, Strange Magic, una folle fiaba musicale ispirata a Sogno di una notte di mezza Estate scritto da George Lucas. La pellicola sviluppata dalla  Lucasfilm Animation Singapore e Industrial Light & Magic arriverà al cinema negli USA il 23 gennaio il 2015.

Accompagnato dalle musiche popolari degli ultimi sei decenni il film racconta di goblin, elfi, fate e folletti, e delle loro disavventure esilaranti che innescano una battaglia all’ultima pozione.

Strange Magic è nato da un soggetto di George Lucas e diretto da  Gary Rydstrom (“Toy Story Toons: Hawaiian Vacation”, “Lifted”), e prodotto da Mark S. Miller, con produttore esecutivo George Lucas, mentre la sceneggiatura è firmata da David Berenbaum (Elf), Irene Mecchi (Il Re Leone)  e Rydstrom. Le musiche sono a cura di Marius de Vries (Moulin Rouge!). Il cast di voci comprende gli attori Alan Cumming, Evan Rachel Wood, Kristin Chenoweth, Maya Rudolph, Sam Palladio, nuovo arrivato Meredith Anne Bull, Alfred Molina, Elijah Kelley, Bob Einstein e Peter Stormare.

Strange Days: recensione del film di Kathryn Bigelow

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Strange Days è il film del 1995 di Kathryn Bigelow con protagonisti nel cast Ralph Fiennes, Angela Bassett, Juliette Lewis, Tom Sizemore, Michael Wincott e Vincent D’Onofrio.

  • Anno: 1995
  • Regia: Kathryn Bigelow
  • Cast: Ralph Fiennes, Angela Bassett, Juliette Lewis, Tom Sizemore, Michael Wincott, Vincent D’Onofrio

Strange DaysTrama: Los Angeles, 31 dicembre 1999. Lenny Nero è un ex poliziotto radiato, che vive spacciando wire-trip clips, dischetti sui quali vengono registrate esperienze altrui che includono tutti i loro input sensoriali. La persona che assiste rivive così in modo completo le stesse emozioni dei protagonisti.

Nero però inizia a ricevere delle clip anonime, tra le quali vi è quella in cui sono registrati lo stupro e l’omicidio di un’amica prostituta, la stessa che tempo addietro gli aveva dato una clip dove era registrato l’omicidio del rapper Jeriko One, ucciso a sangue freddo da due poliziotti. Le sue indagini private, condotte insieme a due amici, l’ex collega Max Peltier e la bodyguard Lornette Mason, sembrerebbero portarlo a Philo, un importante discografico ed attuale compagno della sua ex-fidanzata Faith. Ma più va in fondo alla questione e più Lenny scopre un’altra realtà.

Strange Days è un film di fantascienza del 1995 diretto da Kathryn Bigelow e prodotto e scritto da James Cameron, rientra in quel filone di pellicole distribuito nelle sale durante gli anni ’90, che sfrutta le suggestioni popolari legate alla fine del Secondo Millennio. In questo lungometraggio non si parla di cataclismi naturali o guerre ipertecnologiche, certo; ma si da’ comunque una visione dispotica del futuro, distorta, basata sull’idea di una società scollata, sempre più caotica. Una distorsione civile e morale alimentata dalle nuove tecnologie: in questo caso i wire-trip clips.

Strange Days

Strange DaysStrange Days non è passato alla storia come un capolavoro, come in fondo è giusto che sia; eppure ha degli interessanti intrecci tanto con altri film, quanto con la musica e i fumetti. Quanto ai primi, occorre dire che una delle prostitute nel film si chiama Iris, come la mitica protagonista dai facili costumi interpretata da Jodie Foster in Taxi Driver di Martin Scorsese. Ancora, nel film Aprile del 1998, Nanni Moretti accompagna la moglie in dolce attesa in un cinema a vedere Strange Days; dopo la visione non si dà pace per aver fatto vedere al figlio non ancora nato un film che definisce «una cazzata memorabile».

Per quanto riguarda la musica, il titolo del film deriva dall’omonima canzone dei The Doors, suonata nel film dal gruppo Prong insieme a Ray Manzarek, ex tastierista del leggendario gruppo.

Vi è poi un’autentica perla. Gli Skunk Anansie suonano Selling Jesus nella scena della festa in attesa del nuovo millennio per le strade di Los Angeles.

Come detto Strange Days si affaccia anche nel mondo dei fumetti, infatti nel dicembre del 1995 la Marvel pubblicò un fumetto su Strange Days, al costo di circa sei dollari, ora fuori produzione. La figura di Lenny Nero è stata utilizzata da Mauro Boselli e Maurizio Colombo per dare un volto ed un look al personaggio di Harlan Draka, protagonista del fumetto Dampyr.

Strange Darling, recap: tutti gli eventi in ordine cronologico

Strange Darling, recap: tutti gli eventi in ordine cronologico

L’ordine cronologico degli eventi di Strange Darling offre una visione completa della trama del film e spiega perché è stato raccontato in ordine sparso. Il thriller del 2024 sui serial killer, scritto e diretto da JT Mollner, è composto da sei capitoli e un epilogo presentati in ordine sparso. Questo permette ai colpi di scena di svolgersi con un senso di disorientamento ancora maggiore e potrebbe essere uno dei motivi per cui il film ha ottenuto un punteggio Certified Fresh del 95% su Rotten Tomatoes e un elogio da Stephen King, che lo ha definito un “capolavoro intelligente” su X.

Il cast di Strange Darling è guidato da due star provenienti da diversi angoli del franchise di Scream. Sebbene entrambi i personaggi siano senza nome per tutto il film e abbiano solo nomi generici nei titoli di testa, The Demon è interpretato da Kyle Gallner, che ha interpretato Vince Schneider, vittima di Ghostface, nel sequel del 2022 Scream, oltre ad aver recitato in altri recenti titoli horror tra cui Smile e Mother, May I?. Al fianco di Gallner, The Lady è interpretata da Willa Fitzgerald, che ha interpretato il personaggio principale Emma Duval nelle prime due stagioni di Scream: The TV Series di MTV.

Mister Snuffle

Capitolo 1

Cronologicamente, la prima cosa che accade nel film thriller è l’avventura di una notte tra The Demon e The Lady, che flirtano nella sua auto parcheggiata fuori da un motel e alla fine entrano all’interno. Sebbene questo venga rivelato solo più avanti nel capitolo, durante questa conversazione, stabiliscono le regole per un incontro BDSM, inclusa una parola di sicurezza. Come richiesto, The Demon assume il ruolo di un killer spietato e The Lady usa la parola di sicurezza, dicendo che ha bisogno di una pausa ma assicurandogli che si sta divertendo e che vuole continuare.

La parola di sicurezza dà il titolo al capitolo 1, anche se i personaggi in realtà dicono “Mr. Snuffleupagus”.

Sebbene “Mister Snuffle” sia il primo capitolo di Strange Darling, nel film è presentato come terzo. Offre il primo vero indizio di ciò che potrebbe accadere tra i due personaggi, perché il momento in cui il Demonio sembra svelare le tendenze omicide che sono state mostrate nei capitoli precedenti si rivela essere parte del loro gioco prestabilito.

Ti piace fare festa?

Capitolo 2

Il secondo capitolo di Strange Darling continua l’incontro tra The Demon e The Lady nella stanza del motel. Mentre fa la difficile, lei gli offre della cocaina ma gli somministra di nascosto della ketamina. Mentre lui è svenuto, lei incide le iniziali “E.L.” sul suo petto e si prende una pausa in bagno per frugare tra le sue cose, dove scopre che lui è un poliziotto. Prima che lei possa sferrare il colpo mortale con il coltello, lui le spara con la pistola nascosta e lei fugge, accoltellando un impiegato del motel e rubando l’auto a una donna nella hall.

Questo capitolo è il quinto nell’ordine originale del film, rendendolo il penultimo capitolo prima dell’epilogo. Offre un contesto più completo su ciò che è accaduto esattamente nei primi momenti del film, spiegando perché The Demon sta inseguendo The Lady mentre sniffa cocaina per tenersi sveglio, oltre ad altri dettagli importanti su come lei è vestita e dove ha preso la sua auto.

Puoi aiutarmi? Per favore?

Capitolo 3

Il capitolo 3 riprende poco dopo il capitolo 2. Il Demone è salito sul suo furgone e sta sniffando cocaina per restare sveglio mentre insegue la Signora nella sua auto rubata, cercando di fermarla con il suo fucile. Le spara al parabrezza posteriore, causando un incidente, così lei fugge nel bosco, dove trova un campeggio abbandonato e usa dell’alcol per disinfettare la ferita al collo che le ha provocato il colpo di fucile del Demone nel capitolo 2. Poi corre attraverso il bosco e trova una capanna nelle vicinanze, dove bussa alla porta e chiede aiuto agli abitanti.

Quando la donna si avvicina alla capanna, gli abitanti stanno ascoltando una trasmissione radiofonica su Bigfoot, dove il conduttore è doppiato dall’attore Giovanni Ribisi, che è anche il direttore della fotografia del film.

Questo capitolo è il primo ad essere riprodotto nel film. Poiché riprende durante una scena di inseguimento frenetica senza dialoghi, permette al pubblico di supporre che il Demone sia il serial killer e che la Signora sia la sua vittima innocente che cerca di salvarsi la vita con ogni mezzo necessario.

La gente di montagna

Capitolo 4

Il capitolo 4 riprende tecnicamente poco prima del capitolo 3, seguendo la coppia sposata Frederick (Ed Begley Jr.) e Genevieve (Barbara Hershey) durante la loro idilliaca mattinata nella loro capanna di montagna prima che la Signora bussi alla loro porta in preda al panico. I due le offrono aiuto, ma quando Frederick cerca di chiamare la polizia, la Signora lo pugnala a morte. Cerca di evitare di uccidere Genevieve, trovando un posto comodo dove intrappolarla, ma quando Genevieve fugge e il Demonio si avvicina con il fucile, la Signora rinuncia alla donna e si nasconde in un congelatore.

“The Mountain People” è il quarto capitolo del film vero e proprio. Si trova all’incirca a metà del film e oltre, ed è qui che la storia rivela definitivamente che la Signora è un’assassina, anche se la sua storia completa non è ancora stata rivelata.

Qui, Kitty, Kitty…

Capitolo 5

Il capitolo 5 di Strange Darling è un’altra sequenza quasi completamente priva di dialoghi, anche se il titolo “qui, gattina, gattina…” viene ripetuto più volte dal Demone mentre vaga per la capanna della Gente delle Montagne e spara nei possibili nascondigli della Signora. La scena alterna frequentemente le immagini della sua ricerca e quelle di lei che accende un accendino all’interno di uno spazio chiuso, prima che lui spari al congelatore, scoprendo dove si trova e mettendola fuori combattimento.

[Questo] sta a significare che il Demone ha ucciso Frederick…

“Qui, Kitty, Kitty…” è il secondo capitolo mostrato nel film. A questo punto, il pubblico è ancora indotto a credere che il Demone sia un serial killer a caccia di una vittima innocente. Il fatto che stia dando la caccia alla Signora mentre il cadavere di Frederick giace in una pozza di sangue in cucina implica che il Demone abbia ucciso Frederick, anche se il capitolo 4 rivelerà in seguito che non è così. Il pubblico non sa ancora esattamente dove si nasconda la Signora nella casa, il che aumenta la tensione.

​​Chi è Gary Gilmore?

Capitolo 6

Dopo aver ammanettato la Signora e chiamato un amico in rinforzo, il Demone decide di non ucciderla per non rischiare una pena detentiva più severa. Lei si sveglia e recita un monologo in cui dice che non vuole morire, sottintendendo che ama il Demone, ma poi lo spruzza con lo spray al peperoncino e gli strappa un pezzo di collo, uccidendolo. Quando gli agenti di polizia Gale (Madisen Beaty) e Pete (Steven Michael Quezada) arrivano sulla scena, la donna finge di essere una vittima del Demone e Pete, con riluttanza, permette a Gale di portarla in ospedale per ricevere cure mediche.

Gary Gilmore, citato dalla donna nel suo monologo, è un vero assassino condannato a morte che nel 1977 ha chiesto di essere giustiziato dal plotto.

Mentre i tre stanno allontanandosi in auto, Genevieve si avvicina alla polizia e chiede aiuto. La Signora smaschera la donna sparandole alla testa e rivelando di essere la famigerata serial killer Electric Lady. Ordina a Gale, in preda al panico, di uscire dall’auto e fuggire nel bosco e dice a Pete di continuare a guidare.

Il capitolo finale della storia principale di Strange Darling è l’unico capitolo presentato in ordine cronologico. Ora che ogni dettaglio dei personaggi e delle loro motivazioni è stato rivelato, la storia della loro avventura di una notte finita male può giungere alla sua sanguinosa conclusione.​​​​​​​

The Electric Lady

Epilogo

Mentre si allontanano in auto, Pete chiede alla Lady perché uccide le persone e lei gli risponde che a volte vede dei diavoli al posto delle persone. In quel momento sembra vedere lui come un diavolo e gli spara uccidendolo. Mentre cammina lungo la strada, viene raccolta da una donna su un furgone. Quando punta una pistola contro la donna, l’autista se ne accorge e spara per prima alla Lady. Quindi chiama i servizi di emergenza e inizia a portare la Signora in ospedale, ma la Signora muore per le ferite riportate durante il tragitto.

L’epilogo di Strange Darling è il secondo e ultimo movimento della storia raccontata in ordine cronologico ed è essenzialmente un’estensione del capitolo 6. Probabilmente è presentato come un epilogo perché riguarda il destino finale della Signora piuttosto che presentare le storie intrecciate di lei e del Demone.

Strange Darling, la spiegazione del finale e della linea temporale

Strange Darling è uno dei successi più sorprendenti del 2024, ed ecco tutto quello che c’è da sapere sul finale del film, compresa la sua struttura non lineare. Strange Darling è uno dei migliori thriller horror del 2024, ed è opinione quasi unanime che sia meglio andare a vedere questo film acclamato dalla critica senza sapere nulla della trama. La trama e la struttura non lineare del film rendono Strange Darling un’esperienza davvero unica, con un film thriller teso e divertente che ha un finale assolutamente esplosivo che ha lasciato il pubblico a bocca aperta.

Strange Darling racconta la storia di un’avventura di una notte apparentemente normale che coinvolge segretamente un serial killer, ma il film gioca molto sull’identità del serial killer. Willa Fitzgerald e Kyle Gallner recitano nel cast di Strange Darling nei ruoli di The Lady e The Demon, e mentre inizialmente sembra che The Demon sia il serial killer, si scopre che in realtà è The Lady. Conosciuta come la famigerata Electric Lady killer, il personaggio di Fitzgerald cerca di uccidere il personaggio di Kyle Gallner, ma lui ribalta rapidamente la situazione e inizia a inseguirla violentemente.

Cosa succede nel finale di Strange Darling

Sebbene Strange Darling sia raccontato in ordine non cronologico, il film termina con un finale cronologico, con un settimo capitolo a sorpresa sotto forma di epilogo. Dopo aver ucciso The Demon, due poliziotti arrivano sulla scena del delitto. Tuttavia, credono erroneamente che l’Electric Lady sia la vittima, la fanno salire sulla loro auto della polizia e la riportano in città. Tuttavia, Genevieve vede casualmente l’auto e si avvicina, chiedendo aiuto. Quando nota l’Electric Lady, il personaggio di Willa Fitzgerald le spara, rivelando la sua identità alla polizia.

Nell’epilogo, l’Electric Lady lascia andare uno dei poliziotti e costringe l’altro a continuare a guidare. Alla fine, esce dal veicolo e spara al poliziotto, uccidendolo. Decide di fare l’autostop e trova un altro autista che la porta in città. La Lady estrae la pistola nel tentativo di sparare all’autista, ma questi è più veloce e la uccide. Strange Darling termina con una lunga ripresa in cui il pubblico vede la vita abbandonare la Signora, con i colori che virano al bianco e nero mentre muore sul sedile del passeggero.

Qual è l’ordine cronologico della storia di Strange Darling?

Strange Darling è raccontato in ordine sparso, con il film che utilizza la sua struttura non cronologica per creare misteri e sollevare domande che altrimenti non sorgerebbero. Il capitolo 1 è l’inizio cronologico della storia di Strange Darling, anche se è il terzo segmento ad essere presentato. Questo segmento inizia con La Signora e Il Demonio in un’auto fuori da un motel e termina con il proseguimento del loro incontro sessuale. Il capitolo 2 è il quinto segmento ad essere mostrato. Questo capitolo inizia con La Signora che droga e tortura Il Demonio prima che lui le spari, dando inizio all’inseguimento.

Il capitolo 3 è il primo segmento presentato, che inizia con il Demone che insegue la Signora in un inseguimento in auto e termina con l’arrivo di lei a casa della gente di montagna. Il capitolo 4 è il quarto segmento presentato, che mostra il punto di vista di Frederick e Genevieve quando la Signora arriva a casa loro fino al momento in cui uccide Frederick e arriva il Demone. Il capitolo 5 è il secondo segmento presentato, con il Demonio che perquisisce la casa e poi spara alla Signora.

Il capitolo 6 è il sesto segmento presentato, in cui il Demone ammanetta la Signora al congelatore. La Signora lo uccide, poi arriva la polizia e la riporta in città. Genevieve arriva e viene uccisa dalla Signora, il che porta al suddetto epilogo che conclude il film.

Chi è la vittima in Strange Darling?

La domanda più importante in Strange Darling riguarda chi sia effettivamente l’assassino e chi la vittima. I primi tre segmenti inducono il pubblico a pensare che il Demone e la Signora abbiano un rapporto sessuale consensuale fino a quando il Demone non esagera, diventando lui l’assassino e la Signora la presunta vittima. Tuttavia, la fine del capitolo 4 e l’inizio del capitolo 2 rivelano che la Signora è in realtà l’assassina e che il Demone avrebbe dovuto essere ucciso, anche se è riuscito a ribaltare la situazione.

La morte della Signora Elettrica ha lo scopo di suscitare emozioni confuse

Una delle parti più discusse di Strange Darling è l’ultima scena, che mostra la morte della Signora Elettrica. Nel finale del film, la telecamera rimane fissa sulla Signora dopo che è stata colpita dal conducente, costringendo il pubblico a guardare la vita che lentamente abbandona i suoi occhi. Sebbene la Signora sia una violenta serial killer, Strange Darling presenta questa scena finale in modo molto compassionevole.

Questo interessante contrappunto suscita emozioni confuse negli spettatori, poiché gli eventi del film non dipingerebbero altrimenti The Lady in una luce comprensiva.

Sebbene The Lady sia una serial killer, Strange Darling chiarisce che la sua violenza è il risultato delle visioni che ha. Mentre The Lady prende la decisione di uccidere, è influenzata da una malattia mentale sconosciuta o da qualche altra forza, che la rende molto più complessa di una semplice serial killer.

Il vero significato del finale di Strange Darling

Le implicazioni tematiche di Strange Darling sono state incredibilmente controverse, con molti critici e spettatori che hanno dato interpretazioni diverse di ciò che il film cerca di dire. Strange Darling è un film che esamina l’idea di come i pregiudizi possano essere pericolosi in modo unico, sottolineando come i propri pregiudizi possano essere letteralmente pericolosi per se stessi.

Durante tutto il film, i personaggi danno per scontato che The Demon sia il personaggio pericoloso e The Lady la vittima, quando in realtà The Lady è una famigerata serial killer. Queste convinzioni derivano spesso da pregiudizi che portano i personaggi a non guardare oltre l’apparenza di The Lady, vedendo in lei solo una donna indifesa. Lei approfitta di questi pregiudizi, dipingendosi come la vittima per uscire dai guai più volte nel corso del film.

Strange Darling cerca persino di mettere il pubblico nei panni di questi personaggi prevenuti, affidandosi ai pregiudizi interiori e alla struttura della storia per indurre gli spettatori a giungere alle stesse conclusioni. Si tratta di un argomento drammatico molto delicato, con alcuni spettatori che interpretano questo messaggio in modo negativo. Questo è uno dei motivi per cui il dibattito sul finale di Strange Darling‘s è così interessante, e potrebbe spettare al regista spiegare appieno il vero messaggio del film.

Strange Darling è basato su una storia vera? l’ispirazione tratta da un killer realmente esistito

Strange Darling è un thriller acclamato che racconta una storia contorta che coinvolge un serial killer, e gli spettatori potrebbero chiedersi se alcune parti del film siano basate su una storia vera e su un caso reale. Diretto da JT Mollner, Strange Darling è uno dei film più apprezzati del 2024, con una valutazione del 96% da parte della critica su Rotten Tomatoes e persino Stephen King che si è unito alle lodi. Con una trama non lineare costruita attorno a una donna e un uomo la cui avventura di una notte li porta entrambi a essere coinvolti nella caccia a un serial killer, è un film unico nel genere thriller poliziesco.

Ogni volta che un film affronta il tema dei serial killer, è naturale chiedersi se alcuni elementi siano ispirati a eventi reali o a un caso di omicidio realmente accaduto. In genere, se questo è il caso, all’inizio o alla fine del film compare una didascalia che recita “Basato su una storia vera”. Chiunque guardi Strange Darling al cinema non vedrà alcuna didascalia di questo tipo. Il film di Mollner permette agli spettatori di partecipare alla caccia al serial killer noto come “The Electric Lady”. Mentre Strange Darling conclude la storia, le domande sulla vera storia rimangono senza risposta.

Il regista di Strange Darling non ha confermato né smentito che il film sia ispirato a una storia vera

The Electric Lady esiste davvero?

Al momento non è confermato che Strange Darling sia basato su una storia vera. Il film non presenta la storia come se fosse basata su eventi reali o su un vero killer che ha ispirato gli omicidi di The Electric Lady. Ciò suggerirebbe che Strange Darling non sia basato su una storia vera, ma sia invece una storia completamente originale immaginata da JT Mollner. Non esiste alcun serial killer reale che abbia il nome di The Electric Lady. Tuttavia, JT Mollner ha anche rifiutato di confermare o smentire che Strange Darling contenga elementi di storia vera.

L’Electric Lady uccide le persone quando vede il diavolo al posto di una persona

In un’intervista con CBR, Mollner ha semplicemente risposto “Forse!” quando gli è stato chiesto se il film fosse basato su una storia vera. Ha incoraggiato il pubblico a fare delle ricerche e a scoprire se c’è qualcosa della vita reale che ha utilizzato per Strange Darling. Il motivo per cui ha rifiutato di rispondere direttamente alla domanda è perché temeva che scavare nelle possibili ispirazioni per gli omicidi potesse essere uno spoiler. Ha concluso dicendo che spera che Strange Darling sembri reale al pubblico, indipendentemente dal fatto che sia basato o meno su una storia vera.

In che modo la storia di Strange Darling è simile ai casi di serial killer reali

C’è una differenza fondamentale

Non c’è un paragone diretto tra la storia di Strange Darling e gli omicidi di The Electric Lady e gli eventi reali. Lei è spinta ad uccidere chiunque creda essere il diavolo, aggiungendo un elemento spirituale al caso. Tuttavia, questa motivazione è opposta a quella più comune nella vita reale e nei film, in cui qualcuno uccide per conto del diavolo. In questo senso, la storia del serial killer di Strange Darling è molto diversa da quella che si trova tipicamente in questo tipo di narrazioni o casi. Se esiste una storia vera che ha ispirato Strange Darling, deve ancora essere scoperta.

Straight Outta Compton: Trailer italiano

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Straight Outta Compton: Trailer italiano

Guarda il Trailer ufficiale di Straight Outta Compton, la stupefacente storia di 5 ragazzi che hanno rivoluzionato la musica e la cultura pop per sempre. Nel cast O’Shea Jackson Jr., Corey Hawkins e Jason Mitchell, diretto da F. Gary Gray.

Straight Outta ComptonA metà degli anni 80, quando le strade di Compton, California erano alcune delle più pericolose del paese, cinque ragazzi decidono di tradurre le loro esperienze di vita in una musica onesta e brutale. Una musica che si ribella contro gli abusi dell’autorità, dando voce ad una generazione rimasta in silenzio. Seguendo la fulminea ascesa e caduta degli NWA, Straight Outta Compton, racconta la stupefacente storia di come questi giovani hanno rivoluzionato la musica e la cultura pop per sempre nel momento in cui hanno raccontato al mondo la verità sulla vita “incappucciata”, accendendo il fuoco di una guerra culturale.

Nel film O’Shea Jackson Jr., Corey Hawkins e Jason Mitchell interpretano rispettivamente Ice Cube, Dr. Dre e Eazy-E. STRAIGHT OUTTA COMPTON è diretto da F. Gary Gray (Friday, Set It Off, The Italian Job).

Il film è prodotto dai membri originali degli N.W.A., Ice Cube e Dr. Dre, a cui si sono aggiunti come coproduttori Matt Alvarez e Tomica Woods-Wright. Will Packer è il produttore esecutivo del film insieme a Gray.

Straight Outta Compton: recensione del film di F. Gary Gray

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Straight Outta Compton: recensione del film di F. Gary Gray

Los Angeles, 1986. Dre, Eazy-E e Ice Cube decidono di cambiare vita e raccontare, attraverso musica e versi, la quotidianità del loro sobborgo, Compton. Il rap fa così il suo ingresso nelle classifiche di vendita dei cd.

Arriva nelle nostre sale un film che è stato un caso in quelle statunitensi, vuoi per la tempistica, questo periodo storico in cui la tensione tra la comunità afroamericana e la polizia sta tornando a livelli altissimi, come all’inizio degli anni ’90, periodo in cui è ambientato questo film, vuoi perchè un film biografico su di un gruppo rap anni ’90 che resta in vetta al box office Usa per quasi 4 settimane è un po’ un evento eccezionale.

Alle spalle c’è la Universal questo è già una buona spinta, ma la tematica riguardante la nascita, il successo e la decadenza nel primo supergruppo di Los Angeles, gli N.W.A. (Niggas with attitude) di cui facevano parte Dr Dre, oggi produttore e imprenditore di successo, Ice Cube, cantante, attore e autore televisivo e Eazy-E cantante del gruppo, mortodi AIDS nel 1995, era una bella scommessa.

Più di dieci milioni di dischi venduti solo negli Stati Uniti, gli N.W.A. diederono una svolta ruvida e decisa alla musica black di quegli anni: nacque il gangsta rap. Straight Outta Compton segue precisamente la timeline dell’ascesa del gruppo e le conseguenze che ne derivano. I testi espliciti, contro la polizia, il sistema e apparentemente a favore della violenza non fanno che creare problemi al gruppo, che però non è altro che il megafono di una situazione socialmente esplosiva. E’ del 1991 infatti il famoso pestaggio da parte di quattro poliziotti ai danni di Rodney King, fermato con la sua macchina e pestato a sangue senza che avesse commesso reati. Il processo, che termina con l’assoluzione dei quattro tutori dell’ordine, scatena quella che è conosciuta come la “rivolta di Los Angeles” in cui gli abitanti dei sobborghi, principalmente afroamericani, mettono a ferro e fuoco letteralmente la città.

Nwa, con i testi di Ice Cube, parlano della strada, ma il film parla anche di come la strada non ti abbandoni mai. Le reazioni dei tre protagonisti sono quelle dei ragazzi di Compton, abituato a lottare ogni giorno per sopravvivere conto il più forte o chi pensa di esserlo. Testimonia anche come la passione e la testardaggine possano quanto meno allontanare fisicamente dalla strada, come nel caso di Dr Dre, produttore tra gli altri di Snoop Doggy Dog, Warren G, Eminem, 50 cent e di Ice Cube, interpretato dal figlio dello stesso musicista, O’Shea Jackson jr..

Il messaggio in fondo, è sempre lo stesso: la musica ci salverà.

Straight Outta Compton: nuovo tv spot

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Straight Outta Compton: nuovo tv spot

Pubblicato un nuovo tv spot del film Straight Outta Compton. Nel cast O’Shea Jackson Jr., Corey Hawkins e Jason Mitchell, diretto da F. Gary Gray. 

Straight Outta ComptonA metà degli anni 80, quando le strade di Compton, California erano alcune delle più pericolose del paese, cinque ragazzi decidono di tradurre le loro esperienze di vita in una musica onesta e brutale. Una musica che si ribella contro gli abusi dell’autorità, dando voce ad una generazione rimasta in silenzio. Seguendo la fulminea ascesa e caduta degli NWA, Straight Outta Compton, racconta la stupefacente storia di come questi giovani hanno rivoluzionato la musica e la cultura pop per sempre nel momento in cui hanno raccontato al mondo la verità sulla vita “incappucciata”, accendendo il fuoco di una guerra culturale.

Nel film O’Shea Jackson Jr., Corey Hawkins e Jason Mitchell interpretano rispettivamente Ice Cube, Dr. Dre e Eazy-E. STRAIGHT OUTTA COMPTON è diretto da F. Gary Gray (Friday, Set It Off, The Italian Job).

Il film è prodotto dai membri originali degli N.W.A., Ice Cube e Dr. Dre, a cui si sono aggiunti come coproduttori Matt Alvarez e Tomica Woods-Wright. Will Packer è il produttore esecutivo del film insieme a Gray.

Strage di Denver: Gangster Squad mutilato e rimandato

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Si arricchisce il capitolo delle azioni, più o meno simboliche, dedite a scongiurare un’altra Aurora e a riportare con il contagocce la violenza cinematografica nelle sale USA. In particolare, si registrano altri intoppi per l’atteso thriller Gangster Squad di Ruben Fleischer.

Gangster Squad probabilmente – se ne vociferava da giorni – uscirà a gennaio e non più a settembre. Inoltre, la Warner Bros ha deciso di rimuovere dal film una scena in cui dei gangster sparano in direzione degli spettatori; scena già al centro di un trailer immediatamente rimosso dalle sale dopo la follia omicida di James Holmes. Ricordiamo inoltre che la WB ha già lautamente risarcito le famiglie delle vittime.

Riassumendo: per i tanti appassionati in attesa delle performanci di Josh Brolin, Sean Penn e Ryan Gosling in Gangster Squad c’è da attendere l’anno nuovo. E ci sarà qualche pallottola in meno.

Fonte: Worstpreviews

Stormbreaker: le curiosità sulla nuova arma di Thor

Stormbreaker: le curiosità sulla nuova arma di Thor

Gli eventi di Thor: Ragnarok hanno portato alla distruzione del Mjolnir, il celebre martello del Dio del Tuono sfoggiato in tutte le precedenti avventure nel MCU, portando quindi l’eroe a richiedere una nuova arma per affrontare Thanos in Avengers: Infinity War.

Ma quanto sappiamo della Stormbreaker e quali dettagli dei fumetti sono stati scartati per la versione cinematografica? Ecco di seguito alcune precisazioni:

In un universo alternativo Iron Man ha contribuito alla sua creazione

Qualsiasi fan dei fumetti sa che gli universi alternativi fanno parte del gioco, e in quello relativo alla Marvel Avengers Academy, Tony Stark contribuisce alla creazione di Stormbreaker.

Chissà se in Infinity War avessimo visto Iron Man lavorare insieme ai Nani di Nidavellir per forgiare l’ultima arma di Thor; certo sappiamo che ora si trova nello spazio, e c’è sempre una sottile possibilità che finisca per imbattersi in Eitri…

È stata utilizzata dagli Skrull

Gli Skrull stanno per debuttare ufficialmente nel MCU grazie a Captain Marvel, ed è alquanto probabile che questi personaggi saranno protagonisti anche della prossima Fase dell’universo condiviso in quanto alieni mutaforma infiltrati da anni nei vari sistemi del pianeta Terra.

Nei fumetti però hanno catturato Beta Ray Bill dividendo in due la Stormbreaker e usandola contro i loro nemici. Più tardi nella trama gli Skrull hanno anche ri-forgiato l’arma tentando di lanciarla su una piccola città con l’obiettivo di distruggerla, se non fosse che Thor, intervenendo, riuscì a restituirla al proprietario.

Può uccidere le persone che non sono degne

Che la Stormbreaker sia più potente di Mjolnir non c’è dubbio, come il fatto che la forza di Thor sia aumentata in maniera esponenziale in Infinity War. C’è però un dettaglio omesso dal film, ovvero che l’ascia abbia un effetto molto più intenso su chiunque tenti di tenerla in mano.

Nei fumetti la Stormbreaker ha la capacità di far saltare in aria le persone che cercano di usarla senza esserne degne. Questo non accade spesso, ma un villain poco conosciuto, Throk, si scontrò con Beta Ray Bill e il suo martello e nonostante fosse stato avvertito di non toccare l’arma magica, provò ad usarlo venendo ridotto in mille pezzi.

Il look differente nei fumetti

Nel MCU Stormbreaker e Mjolnir sembrano armi completamente diverse, sia a livello di look che di potenzialità: il primo è un martello, la seconda un’ascia, ma nei fumetti l’originale Stormbreaker è in realtà una sorta di martello arrotondato e molto più piccolo della versione cinematografica.

È probabile che questo cambiamento sia motivato da ragioni puramente estetiche, con i creativi che forse volevano dare un aggiornamento diverso all’arma di Thor rispetto alla controparte.

In realtà non fu creata per Thor

La vera enorme differenza tra l’originale Stormbreaker dei fumetti e quella vista nel MCU è sostanzialmente il proprietario: al cinema è Thor a ricevere l’ascia per sostituire il Mjolnir andato distrutto, mentre nelle storie originali viene creata appositamente per Beta Ray Bill.

Beta Ray Bill è un cyborg protettore del suo popolo, e durante uno scontro con Thor riesce ad impossessarsi del Mjolnir. Odino in seguito portò Beta Ray Bill e Thor in un duello che finì con la vittoria del primo che si rifiutò di uccidere l’avversario; fu qui che il sovrano di Asgard capì che il campione era degno di un martello magico e gli donò la Stormbreaker.

Lady Sif è coinvolta nelle origini dell’ascia

Lady Sif, tra le vittime confermate dello schiocco di Thanos in Infinity War, è apparsa l’ultima volta nel MCU in Thor: The Dark World, e non tutti sanno che nei fumetti diventa parte importante della creazione della Stormbreaker.

Per impedire a Eitri di creare l’arma per altri, Odino decise di inviare un guerriero all’altezza del compito; e se questi avesse sconfitto Throgg, per lui sarebbe stato forgiato il martello. Fu allora che Lady Sif vinse e Eitri forgiò il martello per Odino.

Le origini

Come avete visto in Infinity War, la Stormbreaker del MCU viene forgiata dal nano Eitri per volere di Thor e utilizzata contro Thanos e il suo esercito nel Wakanda. Nei fumetti però, anche se creata dallo stesso personaggio, l’ascia presenta una origin story completamente diversa.

Non viene infatti commissionata da Thor, ma da Odino, e non esiste nemmeno la distruzione delle fornaci dei Nani di Nidavellir a quel punto della trama; fu il sovrano di Asgard a riempirla di incantesimi donandogli gli stessi poteri magici del Mjolnir.

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Fonte: ScreenRant

Storm Reid: 10 cose che non sai sull’attrice

Storm Reid: 10 cose che non sai sull’attrice

La giovane attrice Storm Reid ha ad oggi ricoperto principalmente ruoli secondari o da co-protagonista, grazie ai quali ha ad ogni modo potuto dimostrare il proprio talento e la propria versatilità come interprete. Capace di passare dai personaggi più leggeri a quelli più profondamente drammatici, la Reid è dunque oggi un’interprete in piena ascesa, che continua a stupire interpretazione dopo interpretazione.

Ecco 10 cose che non sai di Storm Reid.

Storm Reid: i suoi film e le serie TV

1. È nota per alcune serie TV. Dopo aver recitato in alcuni episodi di serie come I Thunderman (2013), NCSI: Los Angeles (2014), Nicky, Ricky, Dicky & Dawn (2014) e Chicago P.D. (2015), la Reid ottiene il ruolo di Lisa nella miniserie TV When They See Us (2019). Nello stesso anno inizia a ricoprire il ruolo di Gia nella serie Euphoria, con protagonista Zendaya, ricoprendo ancora oggi questo ruolo. Nel 2023 la si può invece ritrovare nel settimo episodio della serie The Last of Us, con Pedro Pascal.

2. Ha recitato anche in noti film. Oltre alle popolari serie in cui ha recitato, la Storm ha avuto modo di prendere parte anche ad alcuni importanti film. Il primo di questi è stato 12 anni schiavo (2013), con Chiwetel Ejiofor, seguito poi da titoli meno noti come White Water (2015), The Summoning (2015), Sleight – Magia (2016) e A Happening of Monumental Proportions (2017). Nel 2018 è invece protagonista di Nelle pieghe del tempo, con Reese Witherspoon, mentre nel 2020 recita in L’uomo invisibile e nel 2021 in The Suicide Squad, con Idris Elba. Nel 2023 è protagonista del thriller Missing.

Storm Reid in Euphoria con Zendaya

3. Interpreta la sorella della protagonista. Nell’acclamata serie HBO Euphoria, l’attrice interpreta Gia, la sorella della protagonista Rue, interpretata da Zendaya. Dolce e solidale, Gia Bennett è un costante sostegno per Rue, prendendosi cura della sorella maggiore nei suoi momenti più bui. La giovane, però, porta ancora con sé le cicatrici emotive dell’aver trovato sua sorella in fin di vita a causa delle sue dipendenze dalla droga e ciò la rende un personaggio molto fragile e ricco di paure all’interno della serie.

Storm-Reid-euphoria

4. Potrebbe essere più presente nella terza stagione. Per le prime due stagioni di Euphoria Gia è tendenzialmente rimasta un personaggio secondario, ma ciò potrebbe cambiare con l’annunciata terza stagione. L’attrice ha infatti anticipato che spera si potrà vedere molto più di Gia in questa e l’ideatore della serie sembra avere proprio questa intenzione. Dopo che nella seconda stagione le due sorelle arrivano ad un duro scontro verbale, molto dell’interiorità di Gia viene tirato fuori e ciò potrebbe portare a raccontare quanto di lei è ad oggi rimasto nascosto.

Storm Reid in The Last of Us

5. Ha un ruolo importante nella serie TV. Nella serie The Last of Us, tratta dall’omonimo videogioco, l’attrice interpreta Riley, attualmente prevista solamente per il settimo episodio. Questo sarà infatti basato sul DLC Left Behind, che esplora il passato di Ellie, interpretato da Bella Ramsey. Riley, come noto a chi conosce il videgioco, è la migliore amica nonché il primo amore di Ellie. L’attrice non ha rivelato se e quanto questo sia fedele all’espansione del videogioco in cui è presente Riley, ma ha garantito che il tutto si adatterà benissimo al tono e ai temi della serie.

6. Ha amato molto il proprio personaggio. Parlando di The Last of Us, l’attrice ha raccontato di non aver mai giocato al videogioco e di sapere dunque della sua storia solo alcuni dettagli. È rimasta dunque molto colpita nello scoprire di Riley e del suo rapporto con Ellie. Nell’interpretare tale personaggio e condividere la scena con la Ramsey, la Reid ha affermato di essersi sentita estremamente grata, in quanto considera tale progetto come uno dei più importanti della sua carriera. Ha inoltre affermto che l’episodio in cui è presente è senza dubbio uno dei più commoventi e strazianti della stagione.

Storm Reid in I Thunderman

7. Ha recitato in un episodio della nota serie per ragazzi. Nel 2013, ancora agli inizi della sua carriera, l’attrice ha recitato in un episodio della serie TV per ragazzi I Thunderman. La si può infatti ritrovare nel sesto episodio della prima stagione, intitolato Questo è il lavoro giusto per…, dove i protagonisti cercano di raggranellare denaro svolgendo alcuni lavori o facendo alcune scommesse. Qui la Reid interpreta il ruolo della giovane Avery.

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Storm Reid in Suicide Squad

8. Ha avuto un ruolo nel film DC. Nel film del 2021 The Suicide Squad, diretto da James Gunn, l’attrice ha un ruolo secondario ma a suo modo importante. Interpreta infatti Tyla, la figlia di Bloodsport, personaggio ricoperto da Idris Elba. Nel film Tyla non compare poi molto, ma è il motivo per cui il padre decide di accettare di unirsi alla Suicide Squad e portare a termine la pericolosa missione prevista. Amanda Waller, interpretata da Viola Davis, ricatta infatti Bloodsport in quanto ha il potere di far uccidere Tyla in caso egli si rifiuti di partecipare alla spedizione.

Storm Reid è su Instagram

9. È presente sul social network. L’attrice è presente sul social network Instagram, con un proprio profilo verificato seguito da ben 2,5 milioni di persone e dove attualmente si possono ritrovare oltre 1000 post. Questi sono principalmente immagini relative a suoi lavori da attrice e da modella, inerenti il dietro le quinte di tali progetti o promozionali nei loro confronti. Ma non mancano anche curiosità, momenti di svago, eventi a cui ha preso parte e altre situazioni ancora. Seguendola, si può dunque rimanere aggiornati su tutte le sue novità.

Storm Reid: età e altezza dell’attrice

10. Storm Reid è nata il 1 luglio del 2003 ad Atlanta, in Georgia, Stati Uniti. L’attrice è alta complessivamente 1,70 metri.

Fonte: IMDb, Instagram, HollywoodReporter

Storm boy – Il ragazzo che sapeva volare, recensione del film con Geoffrey Rush

Terminato nel 2018, arriva finalmente la cinema dal 24 giugno Storm Boy – Il ragazzo che sapeva volare, protagonisti Geoffrey Rush e il piccolo Finn Little, che interpretano Michael Kingley da uomo e da bambino. Il regista, l’australiano Shawn Seet ha voluto riprendere il romanzo di Colin Thiele del 1964 Il ragazzo della tempesta, divenuto poi un classico della narrativa per ragazzi, traendone il secondo adattamento cinematografico dopo quello del 1976 di Henry Safran. 

L’Australia del regista di Storm Boy – Il ragazzo che sapeva volare

Noto come regista di serie tv, oltre che di lungometraggi, Shawn Seet ambienta spesso le proprie opere di finzione nella sua terra, l’Australia. Lo fa quando racconta in un film la storia di due pugili, un padre e un figlio, in Two Fists, One Heart del 2009, con Ennio Fantastichini, o quando sceglie la crime story in costume, come avviene nel 2012 con The Mistery of  a Hansom Cab, dal romanzo omonimo di Fergus Hulme, ambientato nell’Australia dell’800 e pensato per la ABC. Ma il regista ha diretto anche le serie tv The Code e Underbelly. Oggi si cimenta con un racconto di formazione che fonde temi universali e tematiche di stretta attualità. 

La storia del ragazzo della tempesta

Michael Kingley, Geoffrey Rush, è un uomo d’affari in pensione. È chiamato però a votare per decidere se concedere i propri terreni, situati in una regione australiana ricca di minerali, ma anche di fauna selvatica, a una compagnia mineraria. Maddy, Morgana Davies, la nipote di Michael, è una diciassettenne sensibile alle tematiche ambientali e vorrebbe che il nonno si opponesse alla concessione, caldeggiata invece dal padre, Erik Thomson. Il ritorno nella terra in cui ha trascorso la sua infanzia assieme al padre, Tom, Jai Courtney, e ai pellicani che da sempre popolano la zona, fa ricordare a Michael quegli anni della sua gioventù, quando, con l’aiuto paterno e dell’aborigeno Fingerbone Bill, Trevor Jamieson, salvò tre cuccioli orfani di pellicano, allevandoli in casa, finchè non furono in grado di volare e cacciare. L’amicizia con Mr Proud, Mr Ponder e Mr Percival, così li aveva chiamati, che avrebbe segnato per sempre la sua vita, ora gli ricorda da che parte stare. 

Racconto di formazione e favola ambientalista

La vicenda di Storm Boy – Il ragazzo che sapeva volare, è ambientata nel Coorong National Park, in Australia meridionale, e la natura è protagonista del film al pari dell’elemento umano, messa in risalto dalla fotografia di Bruce Young. È proprio qui il cuore del film. Seet delinea molto bene il rapporto di Michael bambino con la natura. Inebria anche lo spettatore la sensazione di libertà che gli dà essere immerso in un ambiente quasi incontaminato, vivere scalzo, affondare i piedi nella sabbia – molto bravo il piccolo Finn Little, vera star del film. Una sensazione quella, che irresistibilmente Michael adulto- un sempre valido Geoffrey Rush – riscopre appena rimette letteralmente piede nei luoghi della sua infanzia.

Era solo, allora, perchè non aveva amici umani e aveva perso la madre e la sorella, ma aveva trovato nell’amicizia con i pellicani quello che gli mancava. È emozionante assistere all’evolversi di questo rapporto, come può accadere solo tra un uomo e un animale che crescono insieme. Si tratta di un legame profondo e indissolubile, che insegna a Michael la responsabilità, lo fa veramente crescere. La natura è grata e ricambia. Stupisce come la troupe sia riuscita a lavorare in armonia con i pellicani, con l’aiuto di qualche effetto speciale inserito ad hoc. Il film è sceneggiato da  Justin Monjo – noto come scrittore di serie tv fantascientifiche – e vede tra i produttori esecutivi lo stesso attore australiano, Geoffrey Rush. 

Storm Boy – Il ragazzo che sapeva volare offre un buon intrattenimento e coinvolge, mentre invita a recuperare un rapporto sano con l’ambiente in cui viviamo e che ci ospita. Una rilettura contemporanea del testo di Thiele, oggi che finalmente le tematiche ambientali hanno conquistato spazio, anche a causa dei cambiamenti climatici e delle loro conseguenze, e alla luce dei Fridays for future e di Greta Thumberg, figura ispiratrice di una nuova sensibilità per molti giovani. Il personaggio di Maddy potrebbe essere una sua seguace.

Il tributo agli aborigeni australiani

Il film è anche un tributo alle popolazioni aborigene australiane, da cui, suggerisce il regista, si dovrebbe imparare, perchè loro sono i veri custodi di quei territori e possono insegnare come preservarli. Lo dimostrano i ringraziamenti finali ai popoli Ngarrindjeri e Kaurna, aborigeni delle terre australiane meridionali, custodi, si legge, delle “tradizioni della più antica cultura esistente”.  Distribuito da Medusa, Storm Boy – Il ragazzo che sapeva volare, è in sala dal 24 giugno.

Storm Boy – Il ragazzo che sapeva volare, il trailer

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Storm Boy – Il ragazzo che sapeva volare, il trailer

Giovedì 24 giugno uscirà nelle sale italiane, distribuito da Medusa Film, Storm Boy – Il ragazzo che sapeva volare. Ecco il trailer del film con Geoffrey Rush e per la prima volta sul grande schermo, il giovanissimo Finn Little. Il film racconta l’emozionante storia sull’amicizia tra un ragazzino e un pellicano, ambientata nel lontano Coorong National Park dell’Australia Meridionale. Un’appassionante e commovente racconto su amicizia, amore, famiglia, perdita, speranza, rispetto e libertà con un messaggio ecologista.

Storm Boy – il trailer

Stories We Tell per Unipol Biografilm Collection e I Wonder Pictures

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Unipol Biografilm Collection e I Wonder Pictures presentano in 23 sale del circuito UCI Cinemas un appuntamento settimanale dedicato al genere cinematografico che fa dello sguardo diretto sulla realtà la propria caratteristica principale, il documentario.

Ogni martedì sarà possibile assistere in sala ai più coinvolgenti racconti di vita, narrati da autori premiati nei più prestigiosi festival del mondo, presentati in lingua originale con i sottotitoli in italiano.

Stories We TellGrazie alla scommessa di Unipol Biografilm Collection e del circuito UCI Cinemas, contenuti di qualità dalla forte valenza culturale come i film documentari, spesso visibili in Italia esclusivamente nel circuito delle sale d’essai e dei festival cinematografici perché considerati interessanti solo per una ristretta cerchia di spettatori, si allargano al pubblico popolare dei multisala. Una scommessa che pone però le sue radici nel dato concreto del crescente successo commerciale del genere documentario nel mondo, e in particolar modo negli Stati Uniti e in Francia.

Il quarto appuntamento della rassegna, martedì 17 marzo alle ore 20.30, sarà Stories We Tell diretto da Sarah Polley. Il documentario, vincitore di numerosi premi internazionali e acclamato dalla critica di tutto il mondo, esplora la natura inafferrabile della verità e della memoria, ma, nell’essenza, è un film profondamente personale su come il nostro modo di raccontare ci modella e ci definisce come individui. Sarah Polley mette a nudo se stessa filmando la sua memoria senza filtri, con una libertà che dà al prodotto finale una potenza straordinaria, mentre scava tra strati di mito e memoria per trovare una verità sfuggente quanto sconvolgente seppellita fra le contraddizioni della sua famiglia. L’autrice dà cosi vita a un racconto costruito in molte forme, diverse e coerenti – attraverso la tecnica del documentario e l’incorporazione di videoregistrazioni familiari in Super 8 –, che passa dalla malinconia, alla commedia, al dramma con la facilità che può derivare solo dalla forza delle proprie radici.

Compilando il form all’indirizzo www.biografilm.it/storieswetell  e inserendo il codice partner SWTEH si riceverà una e-mail all’indirizzo indicato: le prime 20 persone per ogni sala che presenteranno questa mail stampata alle casse del cinema nel giorno della proiezione potranno richiedere un biglietto gratuito, valido per una persona, per l’evento.

Storie Sospese di Stefano Chiantini al Cinema dal 3 Settembre

Storie Sospese di Stefano Chiantini al Cinema dal 3 Settembre

Arriverà al cinema dal 3 Settembre Storie Sospese, il film di Stefano Chianti con protagonisti Marco Giallini e Maya Sansa e distribuito da Pablo dopo la presentazione ufficiale l’1 Settembre a Venezia, in un evento promosso in collaborazione con LE GIORNATE DEGLI AUTORI al Cinema Astra di Venezia (Lido).

Il film, prodotto da Marta Manzotti e Fulvia Ciccone racconta le storie sospese dei rocciatori, in perenne equilibrio tra la scelta della salvaguardia della montagna e una sicurezza economica prospettata dalle grandi opere che aprono “crepe” nelle loro esistenze.

Trailer ufficiale

Referente distribuzione: Valentina Del Buono – 3480030562 –
[email protected]

Storie Pazzesche: trailer del film di Damian Szifron

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Guarda il trailer italiano del film Storie Pazzesche, il film di Damian Szifron, in uscita nelle sale giovedì 11 dicembre. Nel cast Ricardo Darín, Leonardo Sbaraglia, Darío Grandinetti, Erica Rivas, Julieta Zylberberg.

Vulnerabili a una realtà disturbata e imprevedibile, i personaggi di Relatos salvajes attraversano la frontiera che separa la civiltà dalla barbarie. Un tradimento romantico, il ritorno del passato, una tragedia o anche la violenza di un dettaglio di detonatori giornalieri spingono questi personaggi nella vertigine che fornisce la sensazione di perdere le staffe, al piacere innegabile di perdere il controllo.