Sophie Turner sarà la nuova Lara Croft per la
serie in sviluppo presso Amazon, che avrà come autrice
Phoebe Waller-Bridge. Dopo i
primi rumors, arriva adesso la conferma.
Le fonti affermano che
l’accordo non è ancora del tutto concluso, ma si
prevede che lo sarà presto. Turner interpreterà il ruolo principale
di Lara Croft, la tomb raider che dà il
titolo al franchise.
Tomb Raider, che
Jennifer Salke, responsabile degli Amazon MGM
Studios, ha definito “epico” e “giramondo” quando ha annunciato il
via libera alla serie a maggio, è stato un progetto
appassionante per la scrittrice/produttrice esecutiva
Waller-Bridge, che ha parlato con affetto del personaggio del
titolo al momento dell’acquisizione. “Lara Croft significa
molto per me, come per molti, e non vedo l’ora di iniziare questa
avventura. Pipistrelli e tutto il resto”, ha detto a
maggio.
Sophie Turner è la nuova Lara Croft
Tomb Raider è prodotto esecutivamente da
Waller-Bridge e Jenny Robins tramite Wells Street
Productions, Dmitri M. Johnson tramite dj2 Entertainment, Michael
Scheel e i detentori dei diritti Legendary Television e Crystal
Dynamics. Greenblatt e Andolina sono produttori consulenti sotto la
loro bandiera Star Party. La serie è prodotta da Crystal Dynamics e
Amazon MGM Studios.
Turner è l’ultima attrice
di alto profilo ad assumere il ruolo di Lara Croft, prima di lei ci
sono state Angelina Jolie iconica negli anni 2000 e
Alicia Vikander in una versione più giovane e
realistica.
Sophie Turner è conosciuta per aver
interpretato Sansa Stark nella serie HBO “Game of
Thrones” per tutte le otto stagioni della serie. Ha
ricevuto una nomination agli Emmy come migliore attrice non
protagonista in un dramma per la serie nel 2019. È anche nota per
il suo ruolo di Jean Grey nei film Fox sugli
X-Men, Apocalypse
e Dark Phoenix.
Protagonista di X-Men
Apocalypse, adesso al cinema, e ancora una volta
della sesta stagione di Game of Thrones,
Sophie Turner è il volto su cui ha puntato questo
mese Just Jared. Di seguito il servizio fotografico:
Tra un ciak e l’altro di
X-Men Apocalypse, la nuova Jean Grey,
Sophie Turner, si aggira indisturbata per le
strade di Montreal. Intanto è in edicola il nuovo numero di
Glamour, in cui la cara Sophie compara in tutta la sua
giovane e fresca bellezza.
Oltre a continuare a seguire le sue
avventure nella serie HBO Game of
Thrones, vedremo Sophie Turner nei
panni di Jean Grey, la futura Fenice, in X-Men
Apocalypse.
La 18enne Sophie
Turner si sta ritagliando un bello spazio all’interno
dello showbiz. Non solo la sua parte di Sansa Stark in Game of
Thrones le ha donato una immediata notorietà, ma le sue nuove
avventure cinematografiche ci fanno ben sperare per il suo futuro
di attrice. Le foto sono state scattate e per vederle potrete
andare sulla rivista on line Just
Jared. Sulla sua scena preferita in Game of Thrones:
“Quella in cui vengo quasi stuprata, lavorare con gli stunt è
divertentissimo. Anche le scene con Tyrion mi piacciono molto,
Peter Dinklage è molto simpatico.”
Sulle nuove avventure che
coinvolgeranno Sansa nella quarta stagione dello show: “Non
credo che Sansa sia molto felice dell’eventualità di sposare suo
cugino. Ha 10 anni e fino a quest’età è stato allattato al seno
dalla madre. Penso che preferisca rimanere sposata con
Tyrion.”
Sul finale di stagione di Game of
Thrones 4: “Sarà una fine grandiosa, che ti fa venire voglia di
vedere la quinta. Sarà un po’ più piena di speranza e cambierà una
particolare storyline.”
È l’attrice Sophie
Turner la protagonista del nuovo photoshoot di
GQ di questo mese. La bella rossa è tra le
protagonisti della nuova stagione con l’imminente Game
of Thrones 6 e l’attesissimo X-Men
Apocalypse.
Con Bryan Singeralla
regia e allo script, in X-Men
Apocalypsetornerà anche Simon
Kinberga scrivere la
sceneggiatura che si baserà su una storia di Singer,
Kinberg, Michael
Dougherty e Dan Harris.
Sophie Turner
Inoltre ci sono anche già i
primissimi dettagli relativi alla trama del film: il film sarà
ambientato una decina di anni dopo Giorni di un
Futuro Passatoe rappresenta un passo successivo
nella storia. L’aver alterato la storia
nel film precedente ha causato delle reazioni imprevedibili e
incontrollate, e la nascita di un nuovo e potente nemico. Charles
(James McAvoy),
Erik/Magneto (Michael Fassbender), Raven/Mistica
(Jennifer
Lawrence) e Hank/Bestia (Nicholas Hoult) saranno
raggiunti da Ciclope, Tempesta e Jean Grey e dagli altri X-Men per
combattere contro il formidabile menico, una antica e potente
forza, determinata a causare un’apocalisse come mai si è verificato
nella storia dell’umanità. Oscar Isaac è stato scelto per
interpretare Apocalisse. Al cast si aggiungono anche Sophie Turner(Jean
Grey), Tye
Sheridan(Ciclope), Alexandra
Shipp (Tempesta),Kodi Smit-McPhee(Nightcrawler), Lana
Condor(Jubilee), Olivia
Munn (Psylocke).
X-Men
Apocalypse arriverà il 19 maggio 2016 nelle sale
italiane.
Sophie Turner si è
fidanzata ufficialmente con Joe Jonas, membro dei
Jonas Brother e suo fidanzato dal novembre
2016.
A dare la notizia ufficiale sono i
social. Sophie in persona ha condiviso una bella foto sul suo
account Instagram in cui la sua mano,
con tanto di anello, è intrecciata a quella di Joe. Come didascalia
un semplice: Ho detto sì.
La stessa foto si vede sul profilo
di Jonas, con la differenza che la didascalia recita, in questo
caso: Ha detto sì.
Sophie Turner bionda e
tatuata nel nuovo film – foto
L’attrice ha da poco concluso le
riprese di X-Men: Dark Phoenix, il nuovo
film del franchise degli X-Men, prodotto dalla
20th Century Fox, che la vedrà tornare nel ruolo
di Jean Grey. Turner ha esordito nel 2016 sul
grande schermo con il ruolo in X-Men: Apocalypse e
tornerà nel franchise da protagonista, visto che il nuovo film sui
Mutanti Marvel si concentrerà proprio sul
suo personaggio.
Sophie Turner è
diventata famosa grazie al ruolo di Sansa Stark nella serie HBO
Game of Thrones (Il trono di
spade), ruolo che interpreta dal 2011. La Turner non è
il solo membro dello show che si sposerà a breve. Con lei anche
Kit Harington, che ha chiesto la mano della ex
collega di set Rose Leslie, convolerà presto a
nozze e per l’occasione ha già chiesto alla produzione della serie
di lasciare a tutto il cast la possibilità di partecipare alle
nozze.
Speriamo soltanto che i matrimoni
nella vita reale saranno diversi da quelli dello show.
Dopo aver recitato insieme in tutte
le otto stagioni della serie HBO Il Trono di
Spade,
Sophie Turner e
Kit Harington si riuniranno per The
Dreadful, un horror gotico scritto e diretto
da Natasha Kermani (Lucky, V/H/S/85).
Il film è ambientato sullo sfondo
della Guerra dei Roses e segue Anne (Turner) e sua suocera Morwen,
che vivono una vita solitaria e dura alla periferia della società.
Ma quando un uomo (Harington) ritorna dal loro passato, darà il via
ad una sequenza di eventi che diventeranno un punto di svolta per
Anne.
Oltre a Turner, i produttori del
film includono Luke Daniels di Redwire
Pictures/Tunnel, nonché Patrick Muldoon e
Patrick Hibler di Storyboard Media. Greg
Lauritano produce anche con la sua bandiera Black Magic.
Film Bridge International si occupa delle vendite estere, mentre
UTA Independent Film Group si occupa delle vendite nazionali.
Nella serie Il Trono di
Spade della HBO, basata su una serie di romanzi fantasy di
George R. R. Martin,
Sophie Turner ha interpretato Sansa Stark e
Kit Harington Jon Snow dei Guardiani della Notte.
Entrambi hanno ottenuto nomination agli Emmy per il loro lavoro,
oltre a altri riconoscimenti.
Più recentemente, Turner è apparsa
in Do Revenge di Netflix e nel film poliziesco di Max The
Staircase, tra gli altri progetti. Harington, nel
frattempo, ha recitato in Extrapolations di Apple
e Eternals di Marvel. Regista del film antologico
V/H/S/85, uscito su Shudder lo scorso autunno, Kermani ha anche
diretto il dramma horror SXSW Lucky, il dramma
fantascientifico Imitation Girl e il thriller
Shattered.
Nella sua vita “seriale” non è
stata troppo fortunata in amore, mentre nella vita reale sembra che
le cose le vadano decisamente meglio. Sophie
Turner si è sposta a sorpresa a Las Vegas con Joe
Jonas, il suo fidanzato
dall’ottobre del 2017.
A differenza di quanto si potesse
immaginare, i due innamorati sono convolati a nozze dopo la
cerimonia dei Billboard Music Awards 2019, che si
è tenuta a Las Vegas la scorsa notte. Siamo sicuri che i due
avranno in programma una cerimonia adeguata al loro status di star,
ma per adesso si sono già promessi amore eterno davanti a…
Elvis!
Mentre Joe Jonas è
noto per il suo lavoro in campo musicale con i Jonas Brothers,
Sophie Turner ha conosciuto la fama grazie a
Games of Thrones, lo show HBO in cui interpreta
Sansa Stark.
Come accennato, il destino
coniugale di Sansa, nella serie è molto più tragico rispetto a
quello di Sophie, per fortuna. Promessa sposa a Re Joffrey, la
fanciulla viene poi ceduta a Tyrion Lannister, che per fortuna si
rivela un marito gentile e rispettoso. Scappata dalla capitale e da
quel matrimonio che comunque lei odiava, viene gettata in pasto ai
Bolton e al folle Ramsay, che abusa di lei in ogni modo possibile,
fino a che non si libera da sola e assiste, con un certo gusto,
alla morte del suo marito aguzzino.
Oltre alla stagione conclusiva
della serie, Sophie Turner sarà protagonista, a partire dal 6
giugno in sala, di Dark Phoenix, il prossimo film sugli X-Men che
la vede tornare nei panni di Jean Grey.
Ecco il nuovo trailer di
Barely Lethal, nuovo film che vede
protagonista Hailee Steinfeld nei panni di
un’assassina poco più che adolescente al fianco di un’antagonista
d’eccezione, Sophie Turner.
Di seguito il video:
Nel cast di Barely
Lethal accanto a Hailee Steinfeld ci
saranno anche Samuel L. Jackson, Jessica Alba, Jaime
King e Sophie Turner.
La commedia action è diretta da
Kyle Newman (Fanboys) e
Hailee interpreta una giovane e letale assassina
che fine la sua morta per cercare di costruirsi una vita normale.
Così si iscrive al liceo fingendosi una studentessa, ma,
scommettiamo, le cose non andranno come lei aveva sperato.
Calato il sipario su Game of Thrones
e il franchise di X-Men, Sophie Turner è pronta ad
affrontare le sfide di una carriera sempre più in ascesa provando
ad eguagliare quanto fatto finora con i personaggi di Sansa Stark e
Jean Grey. E se il prossimo ruolo fosse stato già suggerito da una
star della musica mondiale, la cui vita sarà presto tradotta sul
grande schermo in un film?
Ospite del programma radiofonico
australiano Nova’s Fitzy e Wippa, il frontman dei Culture Club
Boy George ha infatti rivelato la sua profonda
ammirazione per la star britannica spiegando che sarebbe perfetta
per interpretare se stesso da giovane:
“Ho ricevuto alcuni suggerimenti
davvero interessanti, e tra questi il migliore era Sophie Turner.
Le persone diranno che una donna non può interpretare me stesso, ma
sapete cosa? Quando avevo diciassette anni, mi sarebbe piaciuto
essere come lei“.
Tempestiva è arrivata la replica
dell’attrice, che si è detta assolutamente disponibile. Qualche
studio cinematografico o produttore avrà preso nota?
Vi ricordiamo che il progetto,
annunciato lo scorso maggio, vedrà alla regia Sacha Gervasi
(Hitchcock, November Criminals), che curerà anche la
sceneggiatura, e proverà a sfruttare l’ondata positiva dei biopic
musicali lanciata da Rocketman e Bohemian
Rhapsody.
Sophie Turner è ora nelle sale con
X-Men: Dark
Phoenix, apostrofato dal regista Simon Kinberg come
l’inizio di un nuovo capitolo per la serie di film
di X-Men.
Nel cast tornano James
McAvoy, Sophie Turner, Jennifer
Lawrence, Nicholas Hoult e
Michael Fassbender. La new entry del cast è
Jessica Chastain, nei panni di un aliena
misteriosa che prenderà il controllo della Fenice.
“Lo vedo come un nuovo capitolo.
Lo vedo come qualcosa che prende il franchise e lo lancia in una
direzione diversa con toni diversi. E questo non significa che il
prossimo avrà lo stesso tono, significa solo che il prossimo può
avere un tono diverso. Penso che per molti anni, gli X-Men di Bryan
[Singer] abbiano davvero trasformato il genere dei supereroi nel
2000 o 2001 quando è uscito il primo. Questo arriva quasi 20 anni
dopo. È molto tempo fa. E a quel tempo, i film sui supereroi non
erano molto popolari, in realtà. C’erano stati alcuni fallimenti a
metà degli anni ’90, e non c’erano stati molti film sui
supereroi, e in quel periodo l’approccio sugli X-Men era
davvero rivoluzionario.”
Ospite ai BAFTA
2017, Sophie Turner ha confermato la sua
presenza in X-Men Supernova, che, come da
congetture, la vedrà protagonista nei panni di Jean
Grey, ruolo che riprende dopo averlo interpretato in
X-Men Apocalypse.
Ecco cosa ha dichiarato ai microfoni
di HeyUGuys: “Stiamo per cominciare la
riprese di X-Men, abbiamo appena finito la stagione 7 di Game of
Thrones, e ho un paio di film da fare prima che cominci X-Men. E
poi la stagione 8 di Game of Thrones. Quindi avrò un anno
abbastanza impegnato!”
La prima sinossi di X-Men
Supernova
“Messi insieme dal professor
Xavier per proteggere il mondo che li teme e li odia, gli X-Men
hanno combattuto molte battaglie, hanno affrontato avventure e
attraversato galassie, cimentandosi contro nemici potentissimi, ma
nulla di tutto quello che hanno affrontato potrebbe mai prepararli
per la lotta più sconvolgente che devono affrontare. Uno dei loro
membri, Jean Grey, ha raggiunto un potere che va oltre ogni
immaginazione, e quel potere l’ha corrotta. Ora, gli X-Men devono
decidere della vita della donna dalla quale dipende l’esistenza
dell’universo.”
Sophie Turner sarà la Fenice
Nera?
La saga della Fenice
Nera è stata male accennata in X-Men Conflitto
Finale, tanto che gli eventi raccontati in X-Men
Giorni di un Futuro Passato hanno completamente
cancellato, grazie al viaggio nel tempo, gli effetti di quel film
sulla saga, contribuendo però a pasticciarne la continuity.
Tuttavia era importante per la proprietà Fox
liberare la storia e dare la possibilità a Kinberg
di mettere in cantiere un film che potesse rendere giustizia a
questa run. Con la presenza di Sophie Turner nel
cast, inoltre, la Fox si assicura anche uno
zoccolo duro di fan che seguirebbero con interesse lo sviluppo del
progetto.
La Saga di Fenice Nera (The
Dark Phoenix Saga) è un esteso arco narrativo incentrato
su Jean Grey e l’entità cosmica Fenice, terminato con l’apparente
morte della prima. Pubblicata dalla Marvel Comics sulle pagine di Uncanny X-Men fra
il gennaio e l’ottobre 1980 e sceneggiata da Chris Claremont con i
disegni di Dave Cockurm e John Byrne, l’intera saga viene spesso
considerata suddivisa in due parti di cui la prima è conosciuta
come Saga di Fenice (pubblicata su Uncanny X-Men nn. 101-108,
1976-1977), incentrata sull’acquisizione da parte di Jean dei
poteri di Fenice e la riparazione del Cristallo M’Kraan e la
seconda intitolata Saga di Fenice Nera basata sulla sua corruzione
e caduta.
Sophie Turner ha commentato il ritorno di
quella che sarebbe effettivamente la stagione 9 di Game of
Thrones, e dimostra perché la serie non dovrebbe – o
almeno, quasi certamente non potrebbe – tornare. A cinque anni
dalla fine di Game of
Thrones, il modo in cui si è concluso il successo della
HBO rimane estremamente controverso, ma lo show nel suo complesso è
amato. Questi due elementi sembrano imprescindibili per una nuova
stagione che possa portare di nuovo quel mondo e quei personaggi
sullo schermo e possa dare ai fan qualcosa che li soddisfi di
più.
Finora, la cosa più vicina a una
continuazione diretta di Game of Thrones è stata
la serie spin-off di Jon Snow, che avrebbe visto
il ritorno di Kit Harington. Tuttavia,
è stata scartata quando non sono riusciti a trovare un’idea per
portarla avanti. Nel frattempo, Sophie Turner ha espresso
un certo interesse per un ritorno di Game of Thrones, ma i
suoi commenti evidenziano non solo il problema, ma anche il modo
migliore per procedere:
“Voglio dire, dovrebbe essere
esattamente lo stesso cast e la stessa identica troupe, altrimenti
non tornerei indietro e sarebbe solo la stagione 9, e non credo che
faremo una stagione 9, ma ho adorato interpretare Sansa, e mi
chiedo spesso cosa farebbe ora. Dove sarebbe cinque anni dopo, cosa
farebbe? Sarebbe ancora regina del Nord? Sarebbe una brava sovrana?
Ci sarebbe qualche altro tipo di guerra terribile che è accaduta?
Mi piacerebbe vederlo.”
Game of Thrones Sansa Stark
Game of Thrones 9 è
impossibile
Turner ha ragione nel dire che quasi
ogni continuazione di Game of Thrones sarebbe
effettivamente solo la stagione 9, e questo mostra il principale
ostacolo alla sua realizzazione. Sebbene l’ottava stagione di
Game of Thrones abbia provocato una reazione
negativa, la portata della produzione è stata senza pari in TV, e
sarebbe molto difficile riportarla indietro. Richiederebbe l’unione
di molte parti in movimento, data la dimensione del cast e della
troupe dello show, e allineare tutti quei programmi, anche se tutti
volessero tornare, sarebbe quasi impossibile.
Non c’è nemmeno alcuna
garanzia che il cast e la troupe di Game of Thrones vogliano
tornare. Era abbastanza chiaro alla fine che aveva avuto
un costo, perché è una produzione così intensa per tutti i soggetti
coinvolti. Harington ha commentato il contraccolpo al finale di
Game of Thrones e lo ha detto lui stesso: “Penso che se c’è
stato un difetto nel finale di Game of Thrones, è che eravamo tutti
così fottutamente stanchi che non avremmo potuto andare avanti più
a lungo”.
C’è però un aspetto che renderebbe
la stagione 9 di Game of Thrones una buona idea.
Sebbene sia allettante pensare che potrebbe essere utilizzata per
risolvere i problemi del finale, il rischio è che inevitabilmente
raddoppierebbe la posta in gioco, come Bran Stark che diventa re.
Altri, come la morte di Daenerys Targaryen, non sono affatto risolvibili per
coloro per cui non ha funzionato, a meno di un’altra
resurrezione.
Un sequel di Arya è
l’unico spin-off che eviterebbe l’effetto “stagione 9”
Quasi tutti gli spin-off di
Game of Thrones che proseguono dall’ottava
stagione, a meno di un salto temporale di decenni, avrebbero il
problema di essere semplicemente la nona stagione, una
continuazione della storia. Non importa quale personaggio decida di
seguire, che si tratti di Sansa al Nord o persino di Jon Snow oltre
la Barriera, solleva la questione di dove si trovino gli altri
personaggi, cosa stiano facendo e perché non siano coinvolti, e
quindi probabilmente richiede il ritorno dell’intero cast e della
troupe. Sono tutti ancora a Westeros, quindi è un problema
difficile da aggirare.
L’eccezione a questo è uno
show che segue le avventure di Arya Stark, che è partita
per scoprire cosa c’è a ovest di Westeros nel finale della serie.
Poiché ha effettivamente lasciato i Sette Regni di Westeros, allora
c’è una ragione legittima e intrinseca per cui uno spin-off si
concentri solo su Arya, senza alcuna necessità di affrontare cosa
sta succedendo altrove. I suoi viaggi richiederebbero mesi se non
anni, quindi non sarebbe un problema se non ci fosse l’apparizione
di Jon Snow o Sansa, e mentre il pubblico potrebbe
ancora chiederselo, c’è un motivo ovvio per evitare la domanda, che
nessun altro sequel avrebbe.
Già qualche giorno fa il web ha
tremato perché Sophie Turner, nota per il suo
ruolo di Sansa Stark in Game of Thrones,
aveva tinto la sua lunga chioma rosso fuoco di
biondo platino. A onor del vero, la Turner è bonda naturale, ma
siamo abituati a vederla con il rosso di Sansa da ormai diversi
anni.
Pochi giorni fa, Sophie ha condiviso
su Instagram una nuova immagine che la ritrae bionda e
tatuata, un make up appositamente indossato per il suo prossimo
ruolo. Si tratta di un dramma indie diretto da Eric
England intitolato Huntsville.
Nel film, Sophie interpreta Josie, una studentessa che si
trasferisce in Florida e comincia una relazione con un uomo
solitario e misterioso di nome Hank, interpretato da Dylan McDermott.
Ecco l’immagine:
Ricordiamo che
Sophie Turner tornerà nel ruolo, e nel colore di
capelli, di Sansa Stark il prossimo inverno, quando cominceranno le
riprese di Game of Thrones 7.
L’esperienza di Sophie Turner con il franchise degli X-Men non
si può dire certo vincente, da un punto di vista degli esiti al box
office. Nonostante l’attrice di Game of
Thrones abbia avuto la fortuna di essere scelta per
interpretare nientemeno che Jean Grey, i film cui ha preso parte
non sono stati in successo. Oltre a X-Men: Apocalypse, ricordiamo in
particolare il disastroso Dark Phoenix, in cui lei è proprio la
protagonista.
Tuttavia, sembra che l’attrice abbia
gradito l’esperienza, al netto dell’esito, e che vorrebbe davvero
molto replicarla. Parlando con Variety, Sophie
Turner ha detto: “Non so nemmeno quale sia
l’accordo, se la Disney vuole continuare il viaggio degli X-Men o
no. Sarei sempre pronta a tornare per quel personaggio, quel cast e
quell’esperienza… ci siamo divertiti tantissimo a girare quei film.
Ucciderei per tornare”.
Dark Phoenix
tratta la storia di uno dei personaggi più amati della saga degli
X-Men, Jean Grey, che si evolve nell’iconica Fenice Nera. Nel corso
di una pericolosa missione nello spazio, Jean viene colpita da una
potente forza cosmica che la trasforma in uno dei più potenti
mutanti di tutti i tempi. Lottando con questo potere sempre più
instabile e con i suoi demoni personali, Jean perde il controllo e
strappa qualsiasi legame con la famiglia degli X-Men, minacciando
di distruggere il pianeta. Il film è il più intenso ed emozionante
della saga, mai realizzato prima. È il culmine di vent’anni di film
dedicati agli X-Men, la famiglia di mutanti che abbiamo amato e
conosciuto deve affrontare il nemico più devastante: uno di
loro.
Stiamo tutti
aspettando la grande svolta per Sansa Stark in Game of
Thrones 5, intanto però Sophie
Turner, l’attrice che la interpreta, sta già guardando al
suo futuro e al suo prossimo ruolo di Jean Grey in
X-Men Apocalypse.
L’attrice ha già dichiarato di
essere molto in debito con Famke Janssen che ha già interpretato
una Dottoressa Grey adulta e che vuole rendere omaggio non solo
all’attrice ma soprattutto ai fan del franchise. Il suo scopo è
quello di portare sullo schermo una buona versione di Fenice, ma
cercherà di fare anche dei cambiamenti, ovviamente, rispetto a
quello che abbiamo già visto nei film precedenti.
Con Bryan Singer
alla regia e allo script, in X-Men
Apocalypse tornerà anche Simon
Kinberg a scrivere la sceneggiatura che si baserà su una
storia di Singer, Kinberg, Michael Dougherty e
Dan Harris.
Inoltre ci sono anche già i
primissimi dettagli relativi alla trama del film: il film sarà
ambientato una decina di anni dopo Giorni di un Futuro Passato e
rappresenta un passo successivo nella storia. L’aver alterato la
storia nel film precedente ha causato delle reazioni imprevedibili
e incontrollate, e la nascita di un nuovo e potente nemico. Charles
(James McAvoy), Erik/Magneto (Michael
Fassbender), Raven/Mistica (Jennifer
Lawrence), Wolverine (Hugh Jackman) e
Hank/Bestia (Nicholas Hoult) saranno raggiunti da
Ciclope, Tempesta e Jean Grey e dagli altri X-Men per combattere
contro il formidabile menico, una antica e potente forza,
determinata a causare un’apocalisse come mai si è verificato nella
storia dell’umanità. Oscar Isaac è stato scelto
per interpretare Apocalisse. Al cast si aggiungono anche
Sophie Turner (Jean Grey), Tye
Sheridan (Ciclope), Alexandra Shipp
(Tempesta) e Kodi Smit-McPhee
(Nightcrwaler)
Alcune indiscrezioni vorrebbero nel
film anche Channing Tatum nei panni del nuovo
Gambit.
Pur con ancora pochi titoli presenti
nella propria filmografia, l’attrice Sophie Rundle
ha saputo affermarsi come interprete di livello. Vanta infatti la
partecipazione a celebri serie TV, che le hanno permesso di dar
vita a ruoli di rilievo grazie ai quali ha provato in più occasioni
le proprie doti. Apprezzata da critica e pubblico, l’attrice
continua ad ottenere consensi, in attesa del ruolo da protagonista
che possa consacrarla. Ecco 10 cose che non sai di Sophie
Rundle.
Parte delle cose che non sai
sull’attrice
Sophie Rundle: i suoi film e le
serie TV
10. Ha recitato in alcuni
film per il cinema. Nel 2007 l’attrice ottiene un primo
piccolo ruolo nel film horror Small Town – La città della
morte, per poi distinguersi nel ruolo di Clara in Grandi
speranze (2012), con gli attori Helena Bonham
Carter e Ralph
Fiennes. Nel 2014 recita invece nel film Meredith
– The Face of an Angel, con gli attori Daniel
Brühl e Valerio
Mastandrea. Prossimamente tornerà sul grande schermo
con il film The Midnight Sky, con l’attrice Felicity
Jones. Sarà poi protagonista dell’horror
Rose, previsto per il 2020.
9. È nota per i suoi ruoli
in televisione. La Rundle è particolarmente nota per i
personaggi ricoperti per il piccolo schermo. Dopo aver inizialmente
recitato in alcuni episodi di serie come Titanic (2012) e
Merlin (2012), ottiene il ruolo di Lucy in The
Bletchley Circle (2012-2014) e di Labia in Episodes
(2012-2014). Nel 2013 viene scelta per dar vita al personaggio di
Ada Shelby in Peaky Blinders, dove recita
ancora oggi accanto all’attore Cillian
Murphy. Contemporaneamente, l’attrice ottiene ruoli
anche nelle serie Happy Valley (2014), Dickensian
(2015-2016), Brief Encounters (2016), Jamestown
(2017-2019), Gentleman Jack (2019) e The Nest
(2020).
Sophie Rundle è su Instagram
8. Ha un account
personale. L’attrice è presente sul social network
Instagram con un profilo seguito da 294 mila persone. Qui è solita
condividere immagini personali, scattate durante momenti di svago
quotidiano. In particolare, sono molto presenti foto dove è
ritratta insieme ai suoi cani. Non mancano però anche immagini
promozionali dei suoi progetti da interprete.
Sophie Rundle e Emma Watson
7. In molti credevano
fossero parenti. Numerosi fan dell’attrice hanno fatto
notare come questa condivida alcune caratteristiche somatiche in
comune con Emma
Watson, e in diversi hanno ipotizzato che tra le due
vi potesse essere un legame famigliare. Niente di tutto ciò, in
realtà, e le due interpreti sembrano soltanto condividere alcuni
tratti del viso.
Sophie Rundle in The Nest
6. È la protagonista della
nuova serie. In The Nest, serie che ha debuttato
nel marzo del 2020, l’attrice ricopre il ruolo di Emily,
personaggio che incontra difficoltà nel rimanere incinta del
proprio compagno. Tutto cambierà nel momento in cui nella loro vita
entrerà una giovanissima ragazza, la quale si offre di fare per
loro da madre surrogato. Ciò porterà ovviamente degli squilibri
all’interno della coppia.
Parte delle cose che non sai
sull’attrice
Sophie Rundle in Peaky
Blinders
5. Ha un ruolo di rilievo
nella serie. Il ruolo che ha reso celebre l’attrice è
senza dubbio quello di Ada Shelby, l’unica sorella dei fratelli
Shelby. La Rundle recita nella serie a partire dalla prima
stagione, ed è ad oggi comparsa in tutti i 31 episodi che
compongono le cinque stagioni della serie. Il suo ruolo ha inoltre
acquisito importanza nel corso del tempo, diventando una delle vere
e proprie figure chiave della storia.
4. È fiera del suo
personaggio. Parlando del suo ruolo, la Rundle si è
dichiarata particolarmente entusiasta di aver avuto l’occasione di
dar vita a Ada Shelby. Questo perché non è facile imbattersi in
personaggi femminili caratterialmente forti e autoritari, mentre il
suo si trova perfettamente a suo agio nel crudele mondo raccontato.
L’attrice si è inoltre divertita a poter dar vita ad un personaggio
spesso più crudele di figure maschili.
3. Non le piace
riguardarsi. Molti attori non amano riguardare le proprie
interpretazioni per il grande o piccolo schermo. La Rundle è tra
questi. L’attrice ha infatti raccontato di non essersi rivista nel
ruolo di Ada Shelby, poiché vedere il proprio volto su di un
personaggio che lei si era immaginata in un modo diverso, le
farebbe troppo strano.
Sophie Rundle in Merlin
2. Ha avuto un ruolo da
guest star. Nel 2012, ancora agli esordi come interprete,
l’attrice ha recitato negli episodi Artur’s Bane: Parte
Uno e Parte Due, rispettivamente primo e secondo
episodio della quinta stagione della serie Merlin. Qui ha
ricoperto il ruolo di Sefa, nuova cameriera di Gwen, che cerca di
farsi strada in quel di Camelot. La sua goffaggine nasconde però un
segreto, esplorato nel corso degli episodi.
Sophie Rundle: età e altezza
1. Sophie Rundle è nata a
Bournemouth, Inghilterra, il 21 aprile 1988. L’attrice è
alta complessivamente 165 centimetri.
La foto in questione ha un che di
storico, e nell’ambiente hollywoodiano forse è molto più nota
rispetto al nostro mondo del cinema. Una giovane e bella
Sophia Loren, appena arrivata nella città degli
angeli, guarda con sguardo acido la florida scollatura di
Jayne Mansfield, seduta accanto a lei ad un party
organizzato dalla Paramount.
Che la attrice partenopea si sia
sentita spodestata dall’arrivo alla festa, organizzata in suo
onore, della florida collega statunitense? Che la Loren fosse
invidiosa delle forme della Mansfield? Dopo tanti
anni la nostra Sophia racconta a Entertainment Weekly il
retroscena delle foto che a Hollywood ha fatto storia.
“La Paramount
aveva organizzato una festa per me. C’era tutto il mondo del
cinema, era incredibile. E poi ecco Jayne
Mansfield, l’ultima ad arrivare. E per me è stato il
momento in cui le cose sono diventate incredibili. È arrivata
dritta al mio tavolo. Sapeva che tutti stavano guardando. Si è
seduta ed era appena… Guardate la foto. Dove guardano i miei occhi?
Sto fissando i suoi capezzoli perché ho paura che esplodano dal
vestito e mi finiscano nel piatto. Nella mia espressione potete
leggere la paura. Sono spaventata che tutto quello che è costretto
nel suo vestito esploda e finisca sparso su tutto il
tavolo.”
La Loren continua poi spiegando che
questo scatto è l’unico che rappresenta davvero la sua paura di
quel momento, anche se ci sono molte altrefoto della serata in cui
le due attrici sorridono insieme. Molte volte le è stato chiesto di
autografare quella foto, ha raccontato Sophia, ma lei si è sempre
rifiutata di farlo, anche per rispetto della bionda collega che
“non è più tra noi”.
Sophia Loren torna
a recitare, diretta dal figlio Edoardo Ponti, ne
La vita davanti a sé, il nuovo film originale
Netflix, disponibile in piattaforma dal 13
novembre.
Ambientato a Bari, il film racconta
la storia di Madame Rosa, un’anziana ebrea ed ex prostituta che per
sopravvivere negli ultimi anni della sua vita ospita nel suo
piccolo appartamento una sorta di asilo per bambini in difficoltà.
Riluttante, accetta di prendersi carico di un turbolento dodicenne
di strada di origini senegalesi, di nome Momò. I due sono diversi
in tutto: età, etnia e religione. Per questo all’inizio la loro
relazione è molto conflittuale, ma ben presto si trasformerà in
un’inaspettata e profonda amicizia, quando, nonostante tutto, si
renderanno conto di essere anime affini, legate da un destino
comune che cambierà le loro vite per sempre.
Sophia Loren al cinema dopo 11 anni
Ad undici anni dalla sua ultima
apparizione al cinema, in Nine di Rob
Marshall, l’icona del cinema mondiale torna in un ruolo
molto intimo, personale, che le ricorda sua madre, per una storia
che parla di tolleranza “del perdono, dell’amore. Tutti noi
abbiamo il diritto di essere visti e ascoltati, sennò è impossibile
vivere” dichiara l’attrice, in collegamento via Zoom.
La sua Madame Rosa è una
sopravvissuta agli orrori dei campi di concentramento per ebrei,
una donna con un passato turbolento e doloroso, un po’ come il
passato della Loren, che da piccolissima ha vissuto la guerra e la
fame: “Quelle cose quando accadono ti rimangono dentro, sono
sempre molto presenti. Per me fare cinema e incontrare personaggi
che mi ricordano un po’ quelle esperienze hanno influito in modo
positivo anche sulla mia recitazione. Sono cose che non si
dimenticheranno mai più.”
In merito alla sua
assenza prolungata dai set, Sophia Loren ha dichiarato: “Sono
rimasta molti anni lontana dai set tanti anni, ma non me ne sono
neanche accorta. Avevo bisogno di riposare. Avevo bisogno di
silenzio, di stare con i miei figli, di vederli crescere, perché
prima di questa assenza dagli schermi non li ho visto crescere. Ho
deciso di vivere una vita di famiglia, come se fossi stata una
signora che aveva lavorato e si fermata un po’. Quando è arrivato
mio figlio con questa storia, che conoscevo già abbastanza bene, mi
ha intenerito molto e mi ha fatto tornare ai tempi di quando ho
iniziato a fare cinema e a trattare il cinema come una cosa
essenziale, importantissima. Così ho voluto riprendere perché la
storia valeva la pena ed era importante per me.”
Tanti premi, un solo rimpianto
Una carriera ricca di incontri e
soddisfazioni, quella dell’attrice due volte premio Oscar, con un
solo rimpianto: “Tanti anni fa ho avuto un incontro con Luchino
Visconti, che mi propose di fare la Monaca di Monza che poi non
abbiamo fatto per delle ragioni che non ricordo. Però era un
personaggio che amavo moltissimo e avrei voluto farlo.”
Sophia Lorensi sta
riprendendo da un intervento chirurgico d’urgenza per un’anca
fratturata a seguito di una caduta domenica nella sua casa di
Ginevra, in Svizzera. La star del cinema vivente
più famosa d’Italia, che ha compiuto 89 anni il 20 settembre, ha
subito diverse fratture dopo essere caduta accidentalmente in casa
domenica mattina, secondo diverse fonti. Nel pomeriggio di domenica
“Sofia è stata operata con esito positivo e ora dovrà subire un
breve periodo di convalescenza seguito da una riabilitazione
completa“, ha riferito l’agenzia Ansa.
La donna ha riportato “gravi
fratture” in diverse parti dell’anca e del femore, ha detto
all’agenzia PA il suo agente Andrea Giusti, che ha anche confermato
che al suo capezzale c’erano anche i figli della Loren, Carlo ed
Edoardo Ponti.La notizia del ricovero della Loren è
stata annunciata per la prima volta da un ristorante che porta il
suo nome, che avrebbe dovuto inaugurare martedì nella città
portuale italiana di Bari.
L’iconica attrice avrebbe dovuto
ricevere anche la cittadinanza onoraria da Bari, la città del sud
in cui Loren è uscita dal semi-pensione nel 2020 per girare il suo
ultimo film, “La
vita davanti
a sé“, un originale Netflix
diretto da suo figlio Edoardo Ponti. In “Life
Ahead”, Loren interpreta un’ex prostituta e sopravvissuta
all’Olocausto che lega con un ragazzo di strada orfano
senegalese. Per la sua interpretazione, ha vinto il David di
Donatello come migliore attrice.
Nato nel sobborgo napoletano
di Pozzuoli, Loren ha fatto irruzione nel film antologico di
Vittorio De Sica “L’oro di Napoli” (1954),
interpretando un fornitore di pizza che fa girare la
testa. Dopo aver sposato il produttore Carlo
Ponti ed essersi trasferita a Los Angeles alla fine degli anni ’50,
è diventata famosa con una serie di film tra cui molti classici di
Hollywood, recitando con giganti statunitensi tra cui
Marlon Brando, Frank Sinatra e Cary
Grant.
Netflix
Italia ha diffuso il trailer ufficiale di La
vita davanti a sé, il nuovo film originale Netflix di Edoardo Ponti con
protagonista Sophia Loren. Il film che uscirà il
13 Novembre 2020 in tutto il mondo vede nel cast
anche Ibrahima Gueye, Renato Carpentieri, Iosif Diego
Pirvu, Abril Zamora, Massimiliano Rossi, Babak Karimi.
Scritto da Ugo Chiti e Edoardo
Ponti, il film si basa sul romanzo “La vie devant soi” di Romain
Gary e racconta la storia di Madame Rosa, un’anziana ebrea ed ex
prostituta che per sopravvivere negli ultimi anni della sua vita
ospita nel suo piccolo appartamento una sorta di asilo per bambini
in difficoltá. Riluttante, accetta di prendersi carico di un
turbolento dodicenne di strada di origini senegalesi, di nome Momò.
I due sono diversi in tutto: età, etnia e religione. Per questo
all’inizio la loro relazione è molto conflittuale, ma ben presto
si trasformerà in un’inaspettata e profonda amicizia, quando,
nonostante tutto, si renderanno conto di essere anime affini,
legate da un destino comune che cambierà le loro vite per
sempre.
Prodotto da Carlo Degli Esposti,
Nicola Serra per Palomar La
vita davanti a sé vede cooinvolti alla fotografia
Angus Hudson, al montaggio Jacopo Quadri, alla scenografia Maurizio
Sabatini, ai costumi Ursula Patzak e le musice sono firmate da
Diane Warren.
Dopo essere apparsa nel film
It, la giovane attrice Sophia
Lillis è divenuta una vera celebrità, nonché uno dei nomi
di punta per la nuova generazione di interpreti. Distintasi in
breve tempo tanto al cinema quanto in televisione, la Lillis non ha
mancato di dimostrare una certa predilezione per il genere horror,
all’interno del quale ha però potuto sfoggiare la versatilità che
l’ha resa oggetto di attenzioni da parte di critica e pubblico.
Ecco 10 cose che non sai su Sophia Lillis.
Sophia Lillis: i suoi film e le
serie TV
10. Ha recitato in noti
film dell’orrore. Dopo un iniziale debutto avvenuto con
piccoli ruoli nei film A Midsummer Night’s Dream (2014) e
37 (2016), l’attrice guadagna fama internazionale grazie
al ruolo di Beverly Marsh in It (2017) e It – Capitolo
due (2019), dove ha modo di recitare con attori come
Finn Wolfhard,
James McAvoy
e Jessica
Chastain. Nel 2019 è invece protagonista del film
Nancy Drew e il passaggio segreto, mentre nel 2020 è
attesa nel ruolo di Gretel in Gretel e Hansel,
trasposizione in chiave horror della celebre favola.
9. Ha partecipato a note
serie TV. Poco essere diventata una star, l’attrice prende
parte all’acclamata serie Sharp Object (2018), dove
interpreta la versione adolescente di Camille, che da adulta ha
invece il volto della candidata all’Oscar Amy
Adams. Torna poi protagonista su Netflix della serie I Am Not Okay With This
(2020), che le permette di confrontarsi nuovamente con un prodotto
a metà tra il thriller e la commedia nera.
8. Ha ottenuto dei primi
riconoscimenti. Grazie al ruolo di Beverly Marsh, ce la
rende celebre, l’attrice inizia ad ottenere dei primi
riconoscimenti da parte dell’industria hollywoodiana. Viene infatti
nominata come miglior star esordiente ai Teen Choice Awards, come
miglior performance da un giovane attore agli Academy of Science
Fiction, Fantasy & Horror Films e come miglior performance horror
agli MTV Movie + TV Awards.
Sophia Lillis è su Instagram
7. Ha un account
personale. L’attrice è presente sul social network
Instagram con un profilo seguito da 2,5 milioni di persone.
All’interno di questo l’attrice è solita condividere immagini di
servizi fotografici ma anche numerose foto e video promozionali dei
suoi progetti da interprete. Non mancano infine curiosità
quotidiane o foto scattatate durante eventi di gala.
Sophia Lillis e i capelli
lunghi
6. È diventata
riconoscibile anche per il suo look. Dopo esserseli
tagliati per il film It,
l’attrice è divenuta nota anche per il suo taglio di capelli corti.
Normalmente gli attori sono restii a manipolare o tagliare la
propria capigliatura, ma la Lillis ha affermato che tagliare
realmente i suoi capelli lunghi era l’unico modo per rendere
realistica la scena.
Sophia Lillis in It
5. Ha rischiato di non
ottenere il ruolo. Quando il regista Andy
Muschietti propose la Lillis ai produttori, questi non
erano molto propensi a sceglierla per il ruolo di Beverly Marsh.
Questi la ritenevano infatti poco femminile per la sua bassa
statura e i capelli corti. Fortunatamente grazie alle pressioni del
regista, i produttori si convinsero ad incontrare nuovamente
l’attrice, che per l’occasione indossò delle extensions.
4. Una scena in particolare
fu per lei la più difficile da girare. Durante
un’intervista l’attrice ha affermato che la scena più complessa per
lei da interpretare è quella dove un getto di sangue esce dal
lavandino colpendola dritta in volto. Il getto, reso ancor più
scenografico in post-produzione, era infatti reale, costringendo la
Lillis ad una vera prova di resistenza.
3. Non aveva paura di
Pennywise. L’attrice ha affermato di essere una grande
appassionata di film horror, dai quali non è spaventata. Durante le
riprese del film It, inoltre, è stata tra i pochi del cast
a non spaventarsi quando vide per la prima volta il pagliaccio
Pennywise.
2. È la protagonista di una
nuova serie originale. Nel 2020 l’attrice torna ad imporsi
all’attenzione degli spettatori con la serie I Am Not Okay With
This, dove interpreta un’adolescente dalla vita piuttosto
complessa. A peggiorare le cose vi è la sua scoperta di possedere
un potere speciale, quello della telecinesi.
Sophia Lillis: età e altezza
1. Sophia Lillis è nata a
New York, Stati Uniti, il 13 febbraio 2002. L’attrice è
alta complessivamente 152 centimetri.
La Orion Pictures ha diffuso il
prima trailer di Gretel & Hansel, horror che
racconterà la famosa storia con protagonista la giovane attrice
Sophia Lillis nei
panni di Gretel. Il film è stato scritto da Rob Hayes e sarà
diretto da Osgood Perkins, già regista dell’horror
I Am the Pretty Thing that Lives in the House.
Ambientato in un lontano villaggio
fatato, il film seguirà le vicende di una giovane ragazza, Gretel,
che in compagnia del suo fratello minore Hansel, si addentrerà in
oscuro bosco, in cerca di un lavoro e del cibo. Qui i due
scopriranno invece che le fiabe e le leggende che venivano loro
raccontate sono più reali, e minacciose, di quello che si potrebbe
immaginare.
Oltre alla Lillis, il film include
nel suo cast anche attori come Sammy Leakey
(MotherFatherSon) nel ruolo di Hansel,
Alice Krige (Silent Hill),
Jessica De Gouw (Arrow) e
Charles Babalola (The Legend of
Tarzan).
La Orion Pictures ha rilasciato una
prima foto della giovane attrice Sophia Lillis nei panni
di Gretel per il film Gretel & Hansel,
riadattamento della classica fiaba dal gusto dark. Il film è stato
scritto da Rob Hayes e sarà diretto da Osgood Perkins, già regista
dell’horror I Am the Pretty Thing that Lives in the
House.
Ambientato in un lontano villaggio
fatato, il film seguirà le vicende di una giovane ragazza, Gretel,
che in compagnia del suo fratello minore Hansel, si addentrerà in
oscuro bosco, in cerca di un lavoro e del cibo. Qui i due
scopriranno invece che le fiabe e le leggende che venivano loro
raccontate sono più reali, e minacciose, di quello che si potrebbe
immaginare.
Oltre alla Lillis, il film include
nel suo cast anche attori come Sammy Leakey
(MotherFatherSon) nel ruolo di Hansel,
Alice Krige (Silent Hill),
Jessica De Gouw (Arrow) e
Charles Babalola (The Legend of
Tarzan).
Una nuova sfida con l’oscurità per
Sophia Lillis, divenuta celebre nel ruolo della
giovane Beverly Marsh nel film It, diretto da
Andy
Muschietti e distribuito nel 2017. L’attrice sarà a
breve nuovamente nelle sale, quando il 5 settembre riprenderà il
ruolo nella seconda parte tratta dal romanzo di Stephen King, It – Capitolo II.
La giovane attrice è stata lodata da
pubblico e critica per la sua interpretazione delicata e solare,
tanto da ottenere un ruolo nella miniserie HBO Sharp Object, dove
dava vita alla versione giovane di Camille Preaker, interpretata
nella sua versione adulta dall’attrice Amy
Adams.
Gretel & Hansel è
previsto nei cinema americani per il 31 gennaio 2020, mentre ancora
non si conosce la data di distribuzione italiana.
L’attrice Sophia Di
Martino è ormai attiva tra cinema e televisione da diversi
anni, ma è grazie alla serie dei Marvel StudiosLoki che ha
raggiunto una più solida popolarità. Con la sua interpretazione in
quella serie ha infatti conquistato da subito i cuori dei fan,
trovando poi l’occasione di partecipare anche ad altri interessanti
progetti e divenire una delle attrici più desiderate del momento ad
Hollywood. In attesa di rivederla sul piccolo o grande schermo, c’è
molto da scoprire su di lei.
Ecco 10 cose che forse non
sai su Sophia Di Martino.
Sophia Di Martino: i suoi film e
le serie TV
1. È celebre per alcune
serie. L’attrice è conosciuta principalmente per le tante
serie televisive a cui ha preso parte, tra cui si annoverano
The Royal Today (2008), Casualty (2009-2011),
Mount Pleasant (2013), 4 O’Clock Club (2014) e
Flowers (2016-2018). Ha poi partecipato ad alcuni episodi
delle serie Into the Badlands (2018), Testimoni
silenziosi (2020) e Peacock (2022). Il grande
successo arriva nel 2021, quando interpreta Sylvie in Loki, la serie Marvel con protagonista Tom Hiddleston
e con anche Owen Wilson e
Jonathan Majors.
2. Ha recitato in noti
film. Oltre che per la televisione, l’attrice ha avuto
modo di recitare anche per alcuni film per il grande schermo. Tra
questi si annoverano Black Pond (2011), Una notte con
la regina (2015), Draw on Sweet Night (2015) e
The Darkest Universe (2016). Nel 2019 ha recitato in
Yesterday, mentre nel
2021 in Sweetheart. Nello stesso anno ha interpretato il
personaggio Judith nel film Il visionario mondo di Louis
Wain, con Benedict
Cumberbatch e Claire Foy.
Sophia Di Martino è Sylvie nella
serie Marvel Loki
3. Ha lavorato a lungo
sulla costruzione del proprio personaggio. In Loki Di Martino
interpreta Sylvie, una variante femminile di Loki che attacca la
Sacra Linea Temporale. Il personaggio è ispirato ai personaggi dei
fumetti Sylvie Lushton / Incantatrice e a Lady Loki, ma ha una
storia e delle caratteristiche uniche rispetto a quei personaggi e
al Loki di Hiddleston. Di Martino è poi stata aiutata da Hiddleston
nel preparare il personaggio, incorporando alcune caratteristiche
tipiche di Loki in Sylvie.
4. Si è addestrata nel
combattimento. Un aspetto importante del ruolo è la sua
abilità nel combattimento. Per lo stile di questo, Di Martino ha
affermato di essersi ispirata alle scene di lotta di Atomica
bionda, definendo poi Sylvie come una “combattente di
strada” e contrapponendo il suo stile a quello
“aggraziato” di Loki. L’attrice si è dunque sottoposta a
diverse settimane di allenamento al fine di poter eseguire
personalmente la maggior parte dei combattimenti previsti per
Sylvie.
5. Ha potuto fare
affidamento su uno speciale costume. Poco prima
dell’inizio delle riprese della serie, l’attrice è mamma per la
seconda volta. Per permetterle di interpretare il ruolo di Sylvie e
adempiere allo stesso ai propri doveri di genitore, le è stato
facilitato l’allattamento del bambino tra una ripresa e l’altra
grazie all’aggiunta di cerniere nascoste sulla zona del petto del
suo costume.
Sophia Di Martino in
Flowers
6. Ha amato da subito il
proprio personaggio. Nella serie Flowers,
incentrata su una famiglia composta da personalità diverse e
contrastanti, Di Martino ha interpretato Amy, la figlia musicista.
Si tratta di un personaggio con cui l’attrice ha stretto subito una
forte connessione, descrivendola come “complessa, piena di
frustrazioni, passioni e un’energia selvaggia di cui a volte non sa
cosa farsene“. Amy è stata da lei interpretata per un totale
di 12 episodi.
Sophia Di Martino, il marito Will
Sharpe e i figli
7. Ha due figli.
L’attrice è notoriamente molto riservata e non è dunque solita
condividere dettagli riguardanti la propria vita privata. Sappiamo
però che dal 2009 la Di Martino ha una relazione con l’attore e
scrittore Will Sharpe, noto per la sua
interpretazione nella seconda stagione della serie televisiva
The White Lotus ma anche per aver
diretto i film Black Pont e Il
visionario mondo di Louis Wain, ma anche la
serie Flowers, tutti titoli nei quali ha recitato
anche la Di Martino. La coppia ha poi avuto due figli, nati
nel 2019 e nel 2021.
Sophia Di Martino ha origini
italiane
8. I suoi nonni sono
italiani. Come dichiarato dall’attrice, lei è per metà
italiana. Pur essendo nata e cresciuta in Inghilterra, può infatti
vantare un legame con il Bel Paese grazie ai nonni paterni, i quali
sono di origine abruzzese, provenienti dalle cittadine di San
Martino sulla Marrucina e Guardiagrele.
Sophia Di Martino è su
Instagram
9.È
presente sul social network. L’attrice è presente sul
social network Instagram, con un proprio profilo verificato seguito
da 655 mila persone e dove attualmente si possono ritrovare circa
100 post. Questi sono principalmente immagini relative a suoi
lavori da attrice, inerenti il dietro le quinte di tali progetti o
promozionali nei loro confronti. Ma non mancano anche curiosità,
momenti di svago, eventi a cui ha preso parte e altre situazioni
ancora. Seguendola, si può dunque rimanere aggiornati su tutte le
sue novità.
Sophia Di Martino: età e
altezza
10. Sophia Di Martino è
nata il 15 novembre 1983 a
Nottingham, RegnoUnito. L’attrice è
alta complessivamente 1,70 metri.
Parlando con GamesRadar+, la star
di LOKISophia Di Martino ha espresso il desiderio di
continuare a interpretare Sylvie nei futuri progetti del
Marvel Cinematic Universe.
Spera che il viaggio del suo personaggio includa delle apparizioni
nei film del MCU.
“Voglio solo fare più Sylvie
possibile“, ha detto la Di Martino. “Portare avanti la sua
storia, vedere dove andrà a finire e vederla trovare la sua strada
in alcuni film sarebbe super cool. Sì, sicuramente“.
Inoltre, l’attrice ha anche
condiviso con quale personaggio del MCU vorrebbe che Sylvie
interagisse, rivelando che le piacerebbe “avere una sfida tra
streghe” contro l’Agatha
Harkness di Kathryn Hahn. Quest’ultima sarà protagonista
della sua serie Disney+Agatha:
Darkhold Diaries, che debutterà nel 2024.
Di cosa parla la seconda stagione
di Loki?
“La
seconda stagione riprende dopo lo scioccante finale di
stagione, quando Loki si ritrova a combattere per l’anima della
Time Variance Authority”, si legge nella sinossi. “Insieme a
Mobius, al cacciatore B-15 e a una squadra di personaggi nuovi e di
ritorno, Loki naviga in un Multiverso in continua espansione e
sempre più pericoloso alla ricerca di Sylvie, del Giudice
Renslayer, di Miss Minutes e della verità su cosa significhi
possedere il libero arbitrio e uno scopo glorioso“.
La
seconda stagione di LOKI
è stata ideata dallo sceneggiatore e produttore esecutivo
Eric Martin, mentre la regia è stata affidata a
Justin Benson e Aaron Moorhead. La serie è interpretata anche da
Owen Wilson, Gugu Mbatha-Raw, Wunmi Mosaku,
Jonathan Majors, Ke Huy Quan, Rafael Casal, Kate Dickie e altri
ancora.
Grazie ad alcuni ruoli in film o
serie TV di successo, l’attrice Sophia Bush ha
saputo affermarsi agli occhi del grande pubblico, dimostrando di
sapersi adeguare a personaggi e contesti differenti. Ad oggi la
Bush è un’apprezzata interprete, pronta a rinnovarsi per mettere
continuamente alla prova le sue abilità.
Ecco 10 cose che non sai di
Sophia Bush.
Sophia Bush film
1. Ha lavorato in diversi
lungometraggi. La carriera cinematografica dell’attrice ha
inizio nel 2002, quando prende parte al film Maial
College. Successivamente prende parte al cast di Learning
Curves (2003) e dei film Supercross (2005), Stay
Alive (2006), Il mio ragazzo è un bastardo (2006),
The Hitcher (2007), Star System – Se non ci sei non
esisti (2008), Chalet Girl (2011), Marcia per la
libertà (2017) e Acts of Violence (2018).
2. E’ celebre per i ruoli
televisivi. L’attrice è famosa maggiormente per aver preso
parte ad alcune serie TV di successo, come Sabrina, vita da
strega (2003), Nip/Tuck (2003), One Tree
Hill (2003-2012), dove ottiene grande popolarità nel ruolo di
Brooke Davis, Partners (2012-2013), e Chicago
Fire (2014), dove interpreta la detective Erin Linsday.
L’attrice riprenderà poi il ruolo nello spin-off Chicago
P.D. (2014-2017), dove recita al fianco di Jason
Beghe.
Sophia Bush Instagram
3. Ha un account
personale. L’attrice è presente sul social network
Instagram con un profilo verificato, seguito da 3,4 milioni di
persone. All’interno di questo l’attrice è solita condividere foto
scattate in momenti di svago, ma anche foto fatte sui set a cui ha
preso parte. Non mancano inoltre le foto promozionali dei suoi
progetti futuri.
Sophia Bush origini italiane
4. La sua famiglia è
prevalentemente italiana. In un’intervista l’attrice ha
dichiarato di appartenere ad una famiglia di origini italiane, e
che ha così potuto ereditare il gusto per la cucina italiana. La
Bush ha infatti affermato di essere una grande amante della pasta e
dell’olio d’oliva.
Sophia Bush Jesse Lee Soffer
5. Ha avuto una relazione
con il collega. A partire dal 2014 l’attrice ha avuto una
relazione con l’attore Jesse Lee Soffer,
conosciuto sul set di Chicago P.D. I due sono stati
insieme per un periodo di tempo, annunciando in seguito la
separazione ma rimanendo in buoni rapporti.
Sophia Bush marito
6. E’ stata
sposata. Dopo più di due anni di frequentazione, il 16
aprile 2005 la Bush sposa l’attore Chad MichaelMurray, sua co-star nella serie One Tree
Hill. L’attrice annuncia però la separazione nel
settembre dello stesso anno a causa di un tradimento subito. I due
hanno ottenuto il divorzio nel dicembre del 2006.
Sophia Bush Easy
7. Ha partecipato ad un
episodio della serie. Nel 2019 la Bush prende parte
in qualità di guest star in un episodio della terza stagione della
serie NetflixEasy. Questa presenta storie e
personaggi differente in ogni puntata, e l’attrice compare in
Spontaneous Combustion, dove interpreta il ruolo di
Alexandria.
Sophia Bush Chicago P.D.
8. Ha lasciato la
serie. Dopo un periodo di silenzio, l’attrice ha rivelato
le reali motivazioni riguardo il suo abbandono della serie,
avvenuto nel 2017. Stando alle parole dell’attrice, la Bush si
sarebbe trovata costretta a dover tollerare comportamenti
inopportuni da parte di altri membri del cast. Quando infine aveva
raggiunto il limite, con la sua salute mentale e fisica messe in
serie difficoltà, l’attrice ha deciso di riprendersi la sua vita
abbandonando la serie.
Sophia Bush 2019
9. Ha molti progetti in
programma. Il 2019 è un anno particolarmente ricco per
l’attrice, che dopo aver abbandonato la serie Chicago P.D.
ha potuto rimettersi in gioco prendendo parte alle serie Easy,
Jane the Virgin e Drunk History. La Bush apparirà
inoltre nel film per la TV intitolato Surveillance.
Sophia Bush età e altezza
10. Sophia Bush è nata a
Pasadena, in California, Stati Uniti, l’8 luglio 1982.
L’altezza complessiva dell’attrice è di 163 centimetri.
Lo Spiderverse
della Sony Pictures continua a crescere sempre
più, con un altro misteriosissimo film che la casa di distribuzione
ha appena aggiunto al suo calendario dei film in uscita.
Morbius e Venom
2 arriveranno entrambi prima della fine del 2020,
mentre il terzo capitolo dedicato alle avventure di
Spider-Man è atteso nelle sale per il 16 luglio
2021.
Adesso, come riportato da ComicBookMovie,
l’uscita di un nuovo misterioso film ancora senza titolo e
appartenente allo Spiderverse è stata ufficialmente fissata per l’8
ottobre 2021. Naturalmente, la domanda sorge spontanea: di quale
film si tratta?
Al momento è difficile dirlo, ma in
seguito alla diffusione della notizia è sempre CBM a riportare che –
secondo un nuovo rumor – la Sony avrebbe messo in cantiere un film
interamente dedicato a Jessica Drew, primo
peresonaggio dei fumetti ad adottare l’identità di
Spider-Woman. La cosa più interessante è che, al
momento, i diritti del personaggio sono ugualmente divisi tra la
Sony e i Marvel Studios. Secondo gli accordi, Kevin
Feige e la Casa delle Idee possono utilizzare Jessica Drew nel
MCU, ma con una piccola modifica:
il personaggio può essere utilizzato esclusivamente in qualità di
agente segreto, e non come la supereroina Donna Ragno.
Ricordiamo che già in passato la
Sony aveva rivelato di essere intenzionata a realizzare una serie
di film dedicati alle villain dello Spiderverse, tra cui
Madame Web, Black Cat, Silver Sable e
Jackpot. Al momento, però, su nessuno di questi
progetti ci sono aggiornamenti concreti.
Inoltre, non è da escludere che – al
di là del film dedicato a Spider-Woman – la nuova data di uscita
fissata dalla Sony possa invece riferirsi ad un film dedicato ad
un’altra delle nemesi dell’Uomo Ragno, come il tanto chiacchierato
stand-alone incentrato su Kraven il Cacciatore,
personaggio che dovrebbe fare il suo debutto proprio in
Spider-Man
3.
All’inizio della settimana è stato
riportato che Kraven
il cacciatore avrebbe segnato la fine
dell’universo di Spider-Man della Sony.
Variety è intervenuto per smentire questa affermazione.
Secondo l’agenzia, tecnicamente non
è mai esistito un “universo” condiviso per questi personaggi. Sia
Madame
Web che Kraven il
cacciatore sono stati presentati come storie
“standalone”, ma solo dopo il fallimento di
Morbius, chiaramente ambientato nello
stesso mondo di Venom.
Riconoscendo che la Sony intende
ora concentrarsi sui suoi progetti su Spider-Man, è evidente che
questi film spin-off sono stati messi da parte.
L’incombente fallimento al
botteghino [di Kraven il Cacciatore] significa quasi certamente la
fine di questo sforzo dello studio“, spiega il rapporto,
”che un esperto insider della Sony ha imputato a una
“esuberanza irrazionale nei confronti dei supereroi” che ha portato
alla diminuzione del primato del genere come forza principale al
botteghino”.
Sebbene gli stessi addetti ai
lavori difendano “ferocemente” il successo della
trilogia di Venom, ogni nuovo capitolo ha comunque
guadagnato meno del precedente. Tuttavia, con Venom: The
Last Dance che ha guadagnato all’estero più di
La
furia di Carnage, potremmo non aver visto
l’ultima volta il Protettore Letale.
In seguito è stato spiegato che il
successo di Venom del 2018 “ ha dato alla Sony la
falsa impressione che il pubblico sarebbe accorso a vedere un film
su qualsiasi personaggio di Spider-Man senza Spider-Man nel
film”.
Secondo una fonte della Sony,
l’accordo tra Disney e Sony non ha mai impedito a
quest’ultima di includere Spider-Man in questi progetti
spin-off.
Ma all’interno dello studio
c’era la sensazione che il pubblico non avrebbe accettato che lo
Spidey di Holland spuntasse improvvisamente in un film live-action
che non faceva parte del MCU, soprattutto dopo che
“Spider-Man: No Way Home” e i progetti dei Marvel Studios “Loki” e “Doctor Strange nel
Multiverso della Follia” avevano stabilito i confini definitivi
del multiverso Marvel”.
Questo ha costretto la Sony a
rigirare pesantemente Morbius per
spiegare come Michael Keaton potesse apparire in un altro universo
(in base a questo rapporto, sembra che lo studio abbia creduto che
i fan sarebbero stati felici di supporre che il film del Vampiro
Vivente e Venom si svolgessero semplicemente altrove sulla
Terra-616).
La Sony è consapevole che questi
film non funzionano e probabilmente sarà più
“perspicace” nei suoi sforzi futuri. Come dice un
produttore veterano, “il cinismo si percepisce a un miglio
di distanza.Stanno sfornando prodotti, e si sente
che è così.Non c’è controllo di
qualità”.
Un tempo lo studio stava
sviluppando una serie di progetti in stile MCU, ma da allora progetti come
El Muerto e Silver &
Black sono stati abbandonati. E non dimentichiamo il
lungo film di Olivia Wilde, M.I.A.
Spider-Woman.
Le performance critiche e
commerciali di Morbius e
Madame Web probabilmente non hanno
aiutato la situazione. Oggi arrivano alcune anticipazioni
sui film del “Sony’s Spider-Man Universe” presi in
considerazione dalla Sony.
“Ci sono sempre idee in
fase di sviluppo, ma forse solo una parte di esse vede
effettivamente la luce ”, spiega il sito. “Si è
parlato di personaggi come Silver Sable, Black Cat, Sandman, Rhino,
Chameleon e Scorpion che hanno avuto proposte e idee per i
film.Proprio ora si sta pensando all’agente Venom
per un film”.
“E ricordo il periodo in
cui la Sony stava investendo per fare film adiacenti a Spider come
Spider-Woman di Jessica Drew e Spider-Man 2099, ma sono stati messi
da parte.Quindi, la risposta è che sì, hanno idee
in fase di sviluppo ma, allo stesso tempo, le possibilità di vedere
questi progetti realizzati sono davvero minime ”, aggiunge
il rapporto.
Questo sarà probabilmente un
sollievo per i fan che temono di vedere altri personaggi di
supporto di Spider-Man rovinati dalla Sony. Tuttavia, è difficile
capire come e perché abbia faticato a fare qualcosa di rilevante
quando ha così tanti grandi eroi e cattivi a disposizione.
Nello stesso articolo, il sito
conferma che Venom è ancora vivo – nonostante quanto visto alla
fine di Venom:The Last
Dance – e che è improbabile che Tom Hardy riprenda il ruolo dopo
Spider-Man 4 e/o Avengers:Secret Wars.
“Voglio combattere contro
Spider-Man.Voglio combattere Spider-Man in questo
momento”, ha recentemente dichiarato Hardy. “Sono
ben disposto a farlo… Mai dire mai.Ho amato ogni
momento di Eddie e Venom e mi sono davvero affezionato a
loro.Li interpreterei in qualsiasi momento,
sapete, perché c’è un posto speciale dentro di me per voler operare
quei due personaggi ovunque li mettiate, in qualsiasi
veste”.
Tra le notizie correlate, la Sony
ha iniziato a promuovere Kraven – il Cacciatore con un
nuovo video sul conteggio delle uccisioni che potete vedere qui
sotto.
Kraven il
cacciatore, l’atteso film con Aaron
Taylor-Johnson nel ruolo del celebre cacciatore della
Marvel, si sposta infatti da
un’uscita inizialmente prevista per il 6 ottobredi quest’anno al 30 agosto 2024.
Un rinvio decisamente importante, dovuto all’impossibilità del
protagonista Taylor-Johnson di impegnarsi in un tour promozionale a
livello mondiale. Anche per il sequel Ghostbusters:
Firehouse, con protagonista Paul Rudd c’è stato un
significativo rinvio, dal 20 dicembre 2023
al 29 marzo 2024, ovvero il fine settimana di
Pasqua del prossimo anno.
Più prevedible e già in qualche
modo anticipato è invece il rinvio di Spider-Man: Beyond the
Spider-Verse, il terzo film del franchise animato
di successo, che al momento è stato del tutto privato di
una data di uscita. Il film sarebbe dovuto arrivare nei
cinema dal 29 marzo 2024. Ma a causa delle
interruzioni dovute agli scioperi, il cast vocale non può
completare la registrazione dei dialoghi in tempo per l’apertura
primaverile, ha detto una fonte Sony, e in più il lavoro sulla
post-produzione del film sarebbe ancora da completare. Nelle
prossime settimane è attesa una nuova data.
Anche il riavvio della saga di
Karate
Kid è stato rinviato dal 7 giugno
2024 al 13 dicembre 2024. Buone notizie
invece per i fan di Dakota Johnson,
che potranno vedere il film dello Spider-Verse della Sony, Madame Web, il
giorno di San Valentino del 2024, quindi due
giorni prima rispetto all’uscita prevista per il 16
febbraio. Anche Venom 3 ha ora ricevuto
una data di uscita ufficiale, fissata al il 12 luglio
2024, mentre Bad Boys 4 è atteso in
sala per il 14 giugno 2024. Occorrerà però vedere
se, dovessero protrarsi a lungo gli scioperi, tali date verranno
confermate o cambiate.
Questo terremoto in casa Sony è
solo la punta dell’iceberg di un problema che nelle prossime
settimane potrebbe riguardare tutti gli studi di produzione con
grandi film in uscita nei prossimi mesi. Con le produzioni sospese
e le star impossibilitate a partecipare tanto a riprese quanto ad
eventi promozionali, più major si troveranno infatti a dover
aggiorneranno le proprie uscite in sala, come nel caso della Warner
Bros., che Variety ha riferito in precedenza sta valutando la
possibilità di rimandare l’epopea fantascientifica
Dune: Parte 2 nel 2024 o stesso discorso per la Disney con The
Marvels. Non resta dunque che attendere sviluppi di questa
difficile situazione.