Ecco una nuova featurette per
Mission Impossible Rogue Nation in cui ci
viene mostrato l’operato della squadra di Ethan Hunt. Per
l’occasione tornano sul campo con Tom
Cruise anche Simon Pegg, Jeremy
Renner e Ving Rhames. New entry dal
fascinoassassino è Rebecca Ferguson.
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Mission Impossible
Rogue Nation uscirà infatti il 31 luglio 2015.
Lo
spostamento di data è facilmente giustificabile con il principale
spauracchio da box office che tutti i blockbuster si troveranno di
fronte questo Natale, ovvero Star
Wars il Risveglio della Forza. Sembra quindi più che probabile
che il film diretto da Christopher McQuarrie
si sia lasciato giustamente spaventare dal colosso di JJ Abrams
(che tra l’altro esordì alla regia proprio con il terzo film del
franchise con Tom Cruise).
In realtà c’è anche da considerare
il diretto concorrente per genere, ovvero Spectre, che arriverà
invece al cinema il 6 novembre. Che la scelta per il film di Cruise
si riveli davvero vincente?
Mission Impossible
Rogue Nation è diretto da Christopher
McQuarrie e vede nel cast, oltre
a Tom
Cruise, anche Jeremy
Renner, Ving Rhames e Simon
Pegg, che abbiamo già visto in precedenza
in Mission Impossible Protocollo
Fantasma, Alec
Baldwin e Rebecca Ferguson.
Da quando nel 1996 il personaggio di
Ethan Hunt è arrivato al cinema, si è subito imposto come uno degli
agenti speciali più iconici e amati del cinema. A distanza di oltre
vent’anni, il personaggio è ancora protagonista di film di grande
successo di critica e pubblico. Nel 2015 è arrivato in sala il
quinto
film della serie, intitolato Mission: Impossible – Rogue Nation (qui la recensione), diretto da
Christopher McQuarrie, premio Oscar per la
sceneggiatura di I soliti sospetti. Protagonista nei panni
di Hunt è sempre l’attore Tom Cruise, accanto al quale si ritrovano
vecchie conoscenze e nuovi ingressi nel cast.
Dato il grande incasso del
precedente capitolo, diretto nel 2011 da Brad
Bird, i produttori della Paramount hanno più volte
confermato l’intenzione di far proseguire la serie. Anche in questo
caso il film si è avvalso di location internazionali, spostandosi
da Vienna all’Inghilterra, passando per il Marocco, e di nuovo
l’interesse nei confronti della pellicola si è manifestata in modo
netto. Non solo il film è stato elogiato dalla critica, che lo ha
indicato come uno dei migliori in assoluto della saga, merito anche
di spettacolari scene d’azione, ma si è anche affermato come una
grande successo di box office.
Con un incasso di circa 682 milioni
di dollari questo è oggi il terzo titoli più redditizio della saga,
secondo solo a Mission: Impossible –
Fallout e Mission: Impossible – Protocollo fantasma. Prima di
intraprendere una visione del film, però, sarà certamente utile
approfondire alcune delle principali curiosità relative a questo.
Proseguendo qui nella lettura sarà infatti possibile ritrovare
ulteriori dettagli relativi alla trama, al
cast di attori e ai suoi sequel.
Infine, si elencheranno anche le principali piattaforme
streaming contenenti il film nel proprio catalogo.
La trama di Mission:
Impossible – Rogue Nation
Nel nuovo film, l’agente dell’MF
Ethan Hunt è alle prese con una nuova missione.
Dopo essere venuto a conoscenza dell’acquisto di gas nervino da
parte di un gruppo di terroristi, si mette sulle loro tracce,
venendo a conoscenza dell’attività criminale internazionale
chiamata il Sindacato. Non si tratta però di una semplice
organizzazione, bensì un gruppo addestrato di spie rinnegate che
hanno intenzione di riscattarsi creando un nuovo programma che
intimorisca la civiltà. Hunt raduna dunque una nuova squadra
servendosi dell’aiuto del collega William Brendt e
della spia Isla Faust. Potrà inoltre fare
affidamento su Benji Dunn, già suo compagno
di avventure in passato.
Ancora una volta l’attore
Tom
Cruise torna a vestire i panni dell’agente Hunt, e
come sempre ha preteso e ottenuto di poter eseguire personalmente
molte delle sequenze più pericolose e acrobatiche. In particolare,
egli si è cimentato in alcune riprese che lo vedono appeso
all’esterno di un Airbus A400M in volo, senza l’ausilio di
controfigure. Una scena che Cruise è stato costretto a ripetere per
ben otto volte. Accanto a lui torna anche l’attore Ving
Rhames, riconfermandosi come l’unico attore oltre a Cruise
ad aver preso parte a tutti i film della saga. Un altro ritorno dal
precedente film è quello di Simon Pegg, nuovamente nei panni di Benji
Dunn.
Un ruolo che ancora una volta gli ha
richiesto una preparazione fisica particolarmente intensa,
necessaria per poter eseguire personalmente quanto previsto per il
personaggio. Nei panni dell’agente William Brandt torna nella saga
l’attore Jeremy Renner.
Da sempre fan di Mission: Impossible e di Cruise, questi
ha descritto l’aver recitato nel film come un sogno divenuto
realtà. Come per il precedente titolo, anche in questo caso ha
accettato la parte senza neanche voler prima leggere la
sceneggiatura. L’attrice svedese Rebecca
Ferguson fa invece il suo ingresso nei panni
dell’agente Isla Faust.
Un altro attore qui entrato a far
parte della saga è Alec Baldwin,
che ricopre la parte di Alan Hunley, il nuovo direttore della CIA.
Infine, Sean Harris interpreta il villain Solomon
Lane. Questi, noto prevalentemente in televisione, era inizialmente
restio ad accettare la parte. Si convinse solo dopo la promessa che
il suo personaggio sarebbe morto nel film. Interpretarlo si rivelò
talmente tanto affascinante che Harris cambiò idea e accettò di
tornare per un sequel.
Dato il grandissimo successo del
film, si decise da subito di realizzare ulteriori sequel, e di
farli arrivare al cinema in tempi molto minori. Tre anni dopo, nel
2018, è così arrivato l’apprezzatissimo Mission: Impossible –
Fallout nel 2018. Con un incasso di circa 791 milioni,
questo è attualmente il titolo di maggior successo della saga.
Recitano in questo attori del calibro di Alec Baldwin e VanessaKirby. Mission: Impossible – Dead Reckoning –
Parte Uno settimo capitolo della saga è uscito al cinema
il 12 luglio 2023, mentre Mission: Impossible – Dead Reckoning –
Parte Due, che si dice sarà anche l’ultimo, arriverà in
sala nel 2025.
Il trailer di Mission:
Impossible – Rogue Nation e dove vedere il film in
streaming e in TV
In attesa di vedere gli sviluppi
della saga, per gli appassionati è possibile fruire
di Mission:
Impossible – Rogue Nation grazie alla sua presenza su
alcune delle più popolari piattaforme streaming presenti oggi in
rete. Questo è infatti disponibile nei cataloghi di Rakuten
TV, Chili Cinema, Google Play, Infinity, Apple TV, Now, Paramount+ e Prime Video. Per vederlo, una volta
scelta la piattaforma di riferimento, basterà noleggiare il singolo
film o sottoscrivere un abbonamento generale. Si avrà così modo di
guardarlo in totale comodità e al meglio della qualità video. Il
film è inoltre presente nel palinsesto televisivo di
giovedì 2maggio alle ore
21:20 sul canale Italia 1.
Ecco due nuovi spot di Mission: Impossible – Rogue
Nation incui vediamo Tom
Cruise in azione, di nuovo nei panni di Ethan Hunt, e
in compagnia del personaggio interpretato da Rebecca
Ferguson, l’affascinante, misteriosa e letale Ilsa.
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Mission Impossible
Rogue Nation uscirà infatti il 31 luglio 2015.
Lo spostamento di data è
facilmente giustificabile con il principale spauracchio da box
office che tutti i blockbuster si troveranno di fronte questo
Natale, ovvero Star
Wars il Risveglio della Forza. Sembra quindi più che probabile
che il film diretto da Christopher McQuarrie
si sia lasciato giustamente spaventare dal colosso di JJ Abrams
(che tra l’altro esordì alla regia proprio con il terzo film del
franchise con Tom Cruise).
In realtà c’è anche da considerare
il diretto concorrente per genere, ovvero Spectre, che arriverà
invece al cinema il 6 novembre. Che la scelta per il film di Cruise
si riveli davvero vincente?
Mission: Impossible – Rogue Nation è
diretto da Christopher McQuarrie e vede nel
cast, oltre a Tom
Cruise, anche Jeremy
Renner, Ving Rhames e Simon
Pegg, che abbiamo già visto in precedenza
in Mission Impossible Protocollo
Fantasma, Alec
Baldwin e Rebecca Ferguson.
Il film è scritto
da Will Staples e Drew
Pearce e diretto da Christopher
McQuarrie, e arriverà nei cinema USA il 25 dicembre
2015.
Manca ormai poco all’arrivo al
cinema di
Mission: Impossible – Rogue Nation, l’ultimo atteso
episodi di Tom
Cruise nei panni dell’agente segreto Ethan
Hunt. Ebbene oggi via twitter dopo una prima proiezione
privata di Paramount Picture arrivano i primi entusiasti commenti
sul film diretto da Christopher
McQuarrie.
Saw Mission: Impossible Rogue
Nation tonight. And it was fucking AWESOME. Inventive, fun and
incredibly tense action serve a solid story. – Germain Lussier
Go see @MissionFilm! It’s great! @TomCruise stunts r insane. Someone
should sit him down and say u don’t have to do this ur Tom Cruise.
– Jason Nash
Reviews are embargoed til 7/24 but Rebecca Ferguson sneaks in
and steals it as a badass lady Bond who takes her heels off
#RogueNation – jen yamato
Rogue Nation: So slick. So McQuarrie. Reacher’s brutality, EoT’s
humor, twisty like Suspects & still M:I to the core. Yeah, that was
a blast – Matt Patches
Lo spostamento di data è facilmente
giustificabile con il principale spauracchio da box office che
tutti i blockbuster si troveranno di fronte questo Natale, ovvero
Star
Wars il Risveglio della Forza. Sembra quindi più che probabile
che il film diretto da Christopher McQuarrie si
sia lasciato giustamente spaventare dal colosso di JJ Abrams (che
tra l’altro esordì alla regia proprio con il terzo film del
franchise con Tom Cruise).
In realtà c’è anche da considerare
il diretto concorrente per genere, ovvero Spectre, che arriverà
invece al cinema il 6 novembre. Che la scelta per il film di Cruise
si riveli davvero vincente?
Mission: Impossible – Rogue Nation è diretto da
Christopher McQuarrie e vede nel cast, oltre
a Tom
Cruise, anche Jeremy
Renner, Ving Rhames e Simon
Pegg, che abbiamo già visto in precedenza
in Mission Impossible Protocollo
Fantasma, Alec
Baldwin e Rebecca Ferguson. Il
film è scritto da Will
Staples e Drew Pearce e
diretto da Christopher McQuarrie, e arriverà
nei cinema USA il 25 dicembre 2015.
Ecco tre nuovi spot per Mission: Impossible – Rogue Nation e
nella gallery un nuovo banner con tutti i protagonisti del film in
cui seguiamo la quinta avventura di Ethan Hunt/Tom
Cruise.
Lo spostamento di data è facilmente
giustificabile con il principale spauracchio da box office che
tutti i blockbuster si troveranno di fronte questo Natale, ovvero
Star
Wars il Risveglio della Forza. Sembra quindi più che probabile
che il film diretto da Christopher McQuarrie
si sia lasciato giustamente spaventare dal colosso di JJ Abrams
(che tra l’altro esordì alla regia proprio con il terzo film del
franchise con Tom Cruise).
In realtà c’è anche da considerare
il diretto concorrente per genere, ovvero Spectre, che arriverà
invece al cinema il 6 novembre. Che la scelta per il film di Cruise
si riveli davvero vincente?
Mission: Impossible – Rogue Nation è
diretto da Christopher McQuarrie e vede nel
cast, oltre a Tom
Cruise, anche Jeremy
Renner, Ving Rhames e Simon
Pegg, che abbiamo già visto in precedenza
in Mission Impossible Protocollo
Fantasma, Alec
Baldwin e Rebecca Ferguson.
Il film è scritto
da Will Staples e Drew
Pearce e diretto da Christopher
McQuarrie, e arriverà nei cinema USA il 25 dicembre
2015.
Tom
Cruise, Rebecca Ferguson, Simon Pegg e il regista
Christopher McQuarrie hanno presenziato alla
premiere mondiale di
Mission: Impossible – Rogue Nation che si è
tenuta il 23 luglio scorso all’Opera House di Vienna.
Mission: Impossible – Rogue Nation uscirà infatti il
31 luglio 2015. Lo spostamento di data è facilmente giustificabile
con il principale spauracchio da box office che tutti i blockbuster
si troveranno di fronte questo Natale, ovvero Star
Wars il Risveglio della Forza. Sembra quindi più che probabile
che il film diretto da Christopher McQuarrie si
sia lasciato giustamente spaventare dal colosso di JJ Abrams (che
tra l’altro esordì alla regia proprio con il terzo film del
franchise con Tom Cruise).
In realtà c’è anche da considerare
il diretto concorrente per genere, ovvero Spectre, che arriverà
invece al cinema il 6 novembre. Che la scelta per il film di Cruise
si riveli davvero vincente?
Mission: Impossible – Rogue Nation è diretto da
Christopher McQuarrie e vede nel cast, oltre
a Tom
Cruise, anche Jeremy
Renner, Ving Rhames e Simon
Pegg, che abbiamo già visto in precedenza
in Mission Impossible Protocollo
Fantasma, Alec
Baldwin e Rebecca Ferguson.
Ecco due nuove adrenaliniche clip
direttamente da Mission Impossible Rogue
Nation, quinta avventura di Ethan
Hunt/Tom
Cruise.
https://www.youtube.com/watch?v=lGZH06O4lT4
Mission: Impossible – Rogue Nation uscirà infatti il
31 luglio 2015. Lo spostamento di data è facilmente giustificabile
con il principale spauracchio da box office che tutti i blockbuster
si troveranno di fronte questo Natale, ovvero Star
Wars il Risveglio della Forza. Sembra quindi più che probabile
che il film diretto da Christopher McQuarrie si
sia lasciato giustamente spaventare dal colosso di JJ Abrams (che
tra l’altro esordì alla regia proprio con il terzo film del
franchise con Tom Cruise).
In realtà c’è anche da considerare
il diretto concorrente per genere, ovvero Spectre, che arriverà
invece al cinema il 6 novembre. Che la scelta per il film di Cruise
si riveli davvero vincente?
Mission: Impossible – Rogue Nation è diretto
da Christopher McQuarrie e vede nel
cast, oltre a Tom
Cruise, anche Jeremy
Renner, Ving Rhames e Simon
Pegg, che abbiamo già visto in precedenza
in Mission Impossible Protocollo
Fantasma, Alec
Baldwin e Rebecca Ferguson.
Arriva al cinema dopo una lunga
attesa
Mission: Impossible – Rogue Nation, che segna il
ritorno di Tom
Cruise nei panni del’eroe d’azione Ethan
Hunt. Proprio l’attore rivela l’esperienza sensazionale di
questo quinto capitolo del franchise distribuito da Paramount
Pictures e il sogno di girare a Vienna che finalmente si
avvera:
“Sono stato a Vienna molte
volte e ho sempre pensato che è una città bella ed elegante, quindi
ero entusiasta di vedere la quantità di romanticismo che avrebbe
aggiunto a questo film. Sapevamo che il Teatro dell’Opera di Vienna
sarebbe stata una sequenza impressionante. Fin da quando ero
ragazzino all’interno di grandi edifici mi veniva da pensare:
‘chissà se riuscirò mai a calarmi all’interno di questo edificio
semmai potessi?’ Perciò arrivare a fare questo tipo d’ azione è
stata un’impresa particolare – e la cosa più sorprendente è stato
farlo durante l’esecuzione di un’opera”.
“Elswit (dir Fotografia) è una
persona in grado di girare in scala la sequenza del Teatro
dell’Opera di Vienna, ed apportare contemporaneamente una
drammaticità altrettanto meravigliosa ai momenti più personali. E’
un collaboratore incredibile”, dice. “E questo è il terzo film che
ho fatto insieme a Jim: conosce a fondo i film, e sa come costruire
un set che racconta una storia. Ci siamo sempre confrontati sulla
trama ed i personaggi, prendendo insieme le decisioni più
opportune. Ho una grande ammirazione per il suo
contributo”.
Poi si sofferma sul piacere di
ritornare a lavorare con il team della squadra che comanda:
“Amo le dinamiche tra Jeremy, Simon e Ving in questo film, in
un momento in cui la squadra è sotto pressione, praticamente
sciolta”. sembra che l’IMF sia in procinto di dividersi, e tutta la
storia stia per saltare in aria – ma questo è parte integrante di
un film Mission”.
Mission: Impossible – Rogue Nation è diretto
da Christopher McQuarrie e vede nel
cast, oltre a Tom
Cruise, anche Jeremy
Renner, Ving Rhames e Simon
Pegg, che abbiamo già visto in precedenza
in Mission Impossible Protocollo
Fantasma, Alec
Baldwin e Rebecca Ferguson.
Così come l’età sembra non
tangerlo, così anche la sua incarnazione cinematografica più famosa
sembra non avvertire lo scorrere del tempo. Tom
Cruise e Ethan Hunt tornano sul grande schermo per la
loro quinta missione impossibile in Mission: Impossible – Rogue
Nation.
Con il quarto episodio,
Ghost Protocol, Ethan Hunt si era
avvicinato alla scoperta dell’organizzazione terroristica
The Syndicate, senza riuscire a sgominarla. In
questo episodio diventerà questa la missione impossibile da portare
a compimento. A complicare ulteriormente la situazione ci pensa la
CIA che chiede al governo statunitense di chiudere l’IMF rendendo
così automaticamente Ethan e i suoi dei ricercati.
Come ogni Mission
Impossible che si rispetti, e come ogni franchise
d’azione, il film si presenta con una prima scena altamente
adrenalinica, in questo caso preceduta da un corposo tam-tam
mediatico, ovvero con la ormai famosa scena di Tom
Cruise-Ethan Hunt appeso ad un aereo in decollo, vista nel
trailer e in migliaia di foto e poster promozionali.
Con questo l’attore
protagonista, che si sa, non si fa sostituire nelle scene di stunt,
mette in chiaro quella che sarà la cifra del film. Ethan Hunt è
invecchiato e si vede, ma resta un personaggio (e un uomo) dalle
capacità impossibili, soprattutto grazie al team che lo supporta,
primi fra tutti Benji-Simon
Pegg e Brandt-Jeremy
Renner. Per il secondo sembra momentaneamente
accantonata l’idea di raccogliere il testimone della serie dalle
mani di Cruise come sembrava dovesse accadere alla fine del
precedente episodio. Alla squadra si uniscono anche il fedelissimo
Luther-Ving Rhames e la misteriosa e letale
Ilsa-Rebecca
Ferguson.
La regia di Mission:
Impossible – Rogue Nation di Cristopher
McQuarrie è efficace, le scene d’azione sono ben
realizzate, come dimostrano soprattutto un lungo inseguimento in
moto sulle montagne del Marocco e un’altra scena sott’acqua. Ma
sono la struttura e le invenzioni del film a impressionare ed è
evidente in alcune sezioni del film, scritto dallo stesso regista,
la mano di JJ Abrams, produttore. Le idee, i
trucchi e gli escamotage, come nei migliori 007,
sono la parte più divertente del film, così come il continuo
rimbalzare, in un attimo, da una parte all’altra del globo. Cinema
spettacolare e di intrattenimento puro. Anche Tom
Cruise, superstar, non ruba interamente lo schermo ai suoi
comprimari e permettendo loro di avere il giusto spazio nella
storia.
Mission: Impossible – Rogue
Nation è uscito in sala negli Stati Uniti a inizio agosto,
mentre, a sorpresa, uscirà nelle nostre sale, in controtendenza
distributiva, il 19 agosto. Vedremo come andrà.
Da quando nel 1996 il personaggio di
Ethan Hunt è arrivato al cinema, si è subito imposto come uno degli
agenti speciali più iconici e amati del cinema. A distanza di oltre
vent’anni, il personaggio è ancora protagonista di
una saga di grande successo di critica e pubblico. Nel 2011 è
arrivato in sala il quarto film della serie, intitolato
Mission: Impossible – Protocollo fantasma
(qui la recensione), diretto da
Brad Bird, noto autore di film Pixar come Gli
incredibili e Ratatouille. Protagonista nei panni di Hunt è sempre
l’attore Tom Cruise, accanto al quale si ritrovano
vecchie conoscenze e nuovi ingressi nel cast.
Dato il grande incasso del
precedente capitolo, diretto nel 2006 da J. J. Abrams, i produttori della Paramount
hanno più volte confermato l’intenzione di far proseguire la serie.
Il nuovo film si concentra così su un nuovo caso di terrorismo,
contro cui Hunt dovrà scontrarsi. Anche in questo caso il film si è
avvalso di location internazionali, spostandosi da Dubai a
Budapest, da Vancouver e fino a Mosca, e di nuovo l’interesse nei
confronti del film si è manifestato in modo forte e chiaro. Non
solo il film è stato elogiato dalla critica, che lo ha indicato
come uno dei migliori in assoluto della saga, merito anche di
spettacolari scene d’azione, ma si è anche affermato come una
grande successo di box office.
Con un incasso di circa 694 milioni
di dollari questo divenne il titolo più redditizio della saga,
rimanendo tale fino all’arrivo nel 2018 del sequel Mission: Impossible –
Fallout. Prima di intraprendere una visione del film,
però, sarà certamente utile approfondire alcune delle principali
curiosità relative a questo. Proseguendo qui nella lettura sarà
infatti possibile ritrovare ulteriori dettagli relativi alla
trama, al cast di attori e ai
suoi sequel. Infine, si elencheranno anche le
principali piattaforme streaming contenenti il
film nel proprio catalogo.
La trama di Mission:
Impossible – Protocollo fantasma
In questo nuovo film della saga la
spia dell’agenzia americana IMF Ethan Hunt è alla
ricerca di informazioni riguardo ad un misterioso e spietato
terrorista chiamato Cobalt. Per saperne di più su
questi e sulle sue pericolose intenzioni, arriva a farsi
rinchiudere in un carcere russo, dove attrae le simpatie di
Bogdan, un detenuto che possiede ciò che Hunt sta
cercando. Riuscito poi ad evadere grazie all’aiuto degli agenti
Benji Dunn e Jane Carter, Hunt si
pone da subito alla ricerca del criminale, prima che questi possa
dar luogo ad atti di terrorismo in grado di sconvolgere gli
equilibri internazionali. Per riuscire in ciò, si troverà a doversi
introdurre nel Cremlino, dove verrà però colto alla sprovvista.
Dato il suo errore, viene attivato
il cosiddetto Protocollo fantasma. Ciò significa che per
lui e i suoi collaboratori non vi è più alcun tipo di supporto
dall’agenzia di spionaggio a cui fanno capo. Sono ora lasciati
soli, in balia del destino. Divenuti dunque degli spettri,
ufficialmente mai esistiti, Hunt e i suoi, tra cui l’agente
William Brandt, si troveranno a dover sventare
quanto prima i piani dei terroristi russi, ottenendo quanto prima
la possibilità di rientrare sotto l’ala protettiva del governo
degli Stati Uniti. Mai come ora, sarà questione di vita o di
morte.
Il cast del film
Ancora una volta l’attore Tom Cruise torna a vestire i panni dell’agente
Hunt, e come sempre ha preteso e ottenuto di poter eseguire
personalmente molte delle sequenze più pericolose e acrobatiche. In
particolare, egli ha realmente scalato l’esterno della torre Burj
Khalifa, uno degli edifici più alti del mondo, raggiungendo un
altezza di circa 500 metri da terra. Accanto a lui torna, in un
cameo, anche l’attore Ving Rhames, riconfermandosi
come l’unico attore oltre a Cruise ad aver preso parte a tutti i
film della saga. Un altro ritorno dal precedente film è quello di
Simon Pegg, nuovamente nei panni di Benji
Dunn. Un ruolo che gli ha richiesto una preparazione fisica
particolarmente intensa, necessaria per poter eseguire
personalmente quanto previsto per il personaggio.
Nei panni dell’agente William Brandt
fa il suo ingresso nella saga l’attore Jeremy Renner.
Da sempre fan di Mission: Impossible e di Cruise, questi
ha descritto l’aver recitato nel film come un sogno divenuto
realtà, avendo accettato la parte senza neanche voler prima leggere
la sceneggiatura. Originariamente, il suo personaggio era stato
concepito come eventuale sostituto di Hunt, qualora Cruise non
avesse voluto riprendere il ruolo. L’attrice Paula
Patton è invece presente nei panni dell’agente Jane
Carter. Michael Nyqvist, noto per aver recitato in
Uomini che odiano le donne, è invece il criminale Kurt
Hendricks, meglio noto come Cobalt. Sono poi presenti gli attori
Tom Wilkinson nei panni del segretario dell’IMF, e
Léa Seydoux in quelli di
Sabine Moreau, pericolosa assassina contro cui si scontrerà
Ethan.
Il trailer del film e dove vederlo
in streaming e in TV
In attesa di vedere gli sviluppi
della saga, per gli appassionati è possibile fruire di
Mission: Impossible – Protocollo fantasma grazie
alla sua presenza su alcune delle più popolari piattaforme
streaming presenti oggi in rete. Questo è infatti disponibile nei
cataloghi di Rakuten TV, Chili Cinema, Infinity+, Apple TV,
Now, Paramount e Prime Video. Per vederlo, una volta
scelta la piattaforma di riferimento, basterà noleggiare il singolo
film o sottoscrivere un abbonamento generale. Si avrà così modo di
guardarlo in totale comodità e al meglio della qualità video. Il
film è inoltre presente nel palinsesto televisivo di
giovedì 25 aprile alle ore 21:20
sul canale Italia 1.
Tom Cruise ritorna nei panni dell’agente
segreto Hunt, in quella che sembra l’inizio di una nuova trilogia
in cui, oltre a vedere il nostro fare bello sfoggio delle sue
straordinarie doti di stunt di se stesso, si introducono nuovi
personaggi che al suo fianco potrebbero dare freschezza alla
formula del franchise.
La trama di Mission: Impossible – Protocollo
fantasma
In Mission: Impossible –
Protocollo fantasma l’agente Ethan Hunt torna al cinema nella
sua quarta indagine. Questa volta però l’IMF (Impossible Mission
Force) non sarà dietro di lui a coprirgli le spalle, ad organizzare
recuperi d’emergenza, a fornirgli l’attrezzatura ipertecnologica
che sin dal primo film lo ha accompagnato nelle sue missioni.
Questa volta Hunt si trova ad avere a che fare con una minaccia
nucleare e soprattutto a fare i conti con una squadra, lui che ha
sempre agito in solitaria. Questa volta la missione impossibile
sarà riabilitare il suo nome, quello dell’agenzia e soprattutto
diventare un team leader, il capo di una squadra di agenti
operativi, tutti come lui, allontanati dal servizio del loro
Paese.
La nuova squadra di agenti
desautorizzati è composta dal notissimo leader, Tom Cruise, sempre più in forma e sprezzante
nei confronti della forza di gravità, che nonostante l’età riesce
ancora a competere con i vari giovanissimi attori che si travestono
da supereroi nel cinema recente, gravitando l’attenzione su di sé.
Ritroviamo in questo film Simon Pegg, che riprende il ruolo di Benji
Dunn, promosso alla squadra operativa, fondamentale elemento nel
cast per veicolare ironia in ogni momento, sempre con grande
efficacia.
Jeremy Renner si aggiunge al gruppo, il suo
William Brant è un sedicente analista che nasconde
un passato oscuro che cerca a tutti i costi di scontare una colpa
che grava sulla sua coscienza. Famme Fatale di turno è
Paula Patton; lei è l’agente Jane Carter,
decisamente fatale, che si unisce al gruppo e come tutti gli altri
fa fatica a guadagnarsi la fiducia del nostro Ethan.
Alla regia, dopo De Palma,
Woo e Abrams (qui in veste di produttore), si riconosce
l’abile mano che fu dietro
agli Incredibili della
Pixar. Brad Bird regala allo
spettatore un rutilante spettacolo pirotecnico dietro l’altro, a
partire dei titoli di testa, passando per l’epica sequenza girata
sul Burj Khalifa, a Dubai, l’edificio più alto del mondo.
Mission Impossible protocollo
fantasma, Tom Cruise è tornato in grande
stile
Per tutti i nostalgici
ritroviamo in questo
quarto film, Mission Impossible protocollo
fantasma, i famigerati occhialini di Hunt, le maschere in
lattice per i travestimenti, e ovviamente le celeberrime note della
colonna sonora, riadattate da Michael Giacchino e
che ripercorrono tutta la pellicola. L’idea di una nuova trilogia è
evidente e fondata, dal momento che la storia convince anche se il
ritmo narrativo risulta disomogeneo, soprattutto nella prima parte
del racconto.
Tom Cruise è tornato in grande stile, riesce a
portare avanti la sua storia personale con notevole energia e
promette altre avventure ‘antigravitazionali’. Mission:
Impossible – Protocollo fantasma è un film da vedere, per chi
ha amato i precedenti capitoli e per chi si vuole semplicemente
divertire pur senza conoscere i dettagli delle precedenti avventure
di Ethan Hunt.
La Paramount Pictures ha
pubblicato online il teaser trailer ufficiale di Mission:
Impossible – Protocollo Fantasma, quarto episodio della avventure
di Ethan Hunt, alias Tom
Cruise
L’acrobazia sul Burj
Khalifa in Mission: Impossible – Protocollo fantasma
(qui
la recensione) è un momento fondamentale per la serie, ma il
pubblico si chiede se Tom Cruise abbia davvero scalato il Burj
Khalifa nella vita reale. Con una lista sempre più lunga di
acrobazie estremamente pericolose nel suo curriculum, scalare
l’esterno del Burj Khalifa nel quarto capitolo della
serie Mission: Impossible è una delle imprese più famose di
Cruise. Da allora, Cruise ha continuato a sfidare la morte in
diversi film con acrobazie come il salto HALO in
Mission: Impossible – Fallout. Tuttavia, l’acrobazia sul
Burj Khalifa è diventata un punto di riferimento del cinema.
Il film porta Ethan Hunt,
interpretato da Tom Cruise, a Dubai alla ricerca dei codici di
lancio nucleare dopo che Kurt Hendricks, alias Cobalt
(Michael Nyquist), ruba un’arma devastante. È
ormai ovvio che Hunt non sceglie mai la strada più facile. Ethan
deve raggiungere il 130° piano del grattacielo alto 828 metri e
abbandonare l’ascensore in favore di un paio di discutibili guanti
a ventosa. Iniziare la scalata dal 123° piano è la parte facile,
perché poi si cala lungo l’edificio e fa un salto nel vuoto. Per
quanto la sequenza sia sbalorditiva, anche il dietro le quinte è
stato impressionante.
La spiegazione della scena
acrobatica di Tom Cruise sul Burj Khalifa
Per la scena acrobatica di Cruise
sul Burj Khalifa, l’attore ha dovuto indossare un’imbracatura
fissata con cura a punti strategici dell’edificio, il che ha
richiesto allo studio di ottenere permessi speciali per forare i
pavimenti e le pareti, e la troupe di Mission: Impossible –
Protocollo fantasma ha rotto 35 finestre. Il regista
Brad Bird si è
consultato con diversi professionisti di vari settori, come
ingegneri, scalatori professionisti e stuntman, per garantire la
sicurezza delle riprese. Ha anche preso in considerazione l’idea di
utilizzare uno stuntman dedicato, ma, come ha fatto per la maggior
parte della sua carriera, Cruise ha eseguito personalmente
l’acrobazia.
Cruise non sapeva che l’imbracatura
stretta avrebbe interrotto la circolazione sanguigna, quindi le
riprese dovevano essere completate nel modo più efficiente e rapido
possibile. Altrimenti, la parte inferiore del suo corpo avrebbe
iniziato a diventare insensibile. Anche gli elicotteri che stavano
riprendendo avevano un limite di volo di 30 minuti alla volta,
quindi la troupe doveva sfruttare al massimo ogni ripresa. La
sequenza è stata girata anche in IMAX, il che significava che le
telecamere avrebbero esaurito rapidamente la pellicola. Il filmato
doveva poi essere riportato a Los Angeles e Bird non poteva
verificare se tutto fosse perfetto fino a quando la pellicola non
fosse stata sviluppata.
Anche l’allenamento per l’acrobazia
sul Burj Khalifa è stato estremamente accurato e calcolato. La
troupe ha costruito una parete di vetro per simulare l’esterno
dell’edificio reale e ha fatto salire e scendere Cruise più volte
affinché familiarizzasse con il disagio dell’imbracatura e lo
sforzo fisico della scalata. Sono arrivati al punto di riscaldare
la parete con luci artificiali per simulare la temperatura delle
finestre del Burj Khalifa. L’acrobazia è stata un incubo logistico,
ma la pianificazione ha dato i suoi frutti.
Quella sul Burj Khalifa è la
migliore acrobazia di Mission: Impossible
Tom Cruise esegue sempre personalmente le
acrobazie di Mission: Impossible, tra cui appendersi a un
aereo, trattenere il respiro per sei minuti per compiere una rapina
subacquea ed eseguire 109 salti HALO per ottenere la ripresa
perfetta. Ma tra tutte queste acrobazie cinematografiche, l’iconica
sequenza del Burj Khalifa è la prova migliore della dedizione
dell’attore al suo mestiere. Quella in Mission: Impossible
– Protocollo fantasma è la sequenza più emozionante, ed è
stata estremamente pericolosa, estenuante e probabilmente
terrificante per lo stesso Cruise.
Tuttavia, i risultati sono a dir
poco impressionanti e il film può vantare una delle migliori scene
acrobatiche mai riprese per il cinema. Aver scalato il lato
dell’edificio più alto del mondo – per davvero – garantisce alla
saga un posto d’onore nella storia del genere d’azione. La scena si
svolge inoltre come una scena dal vivo di Incredibles,
poiché la sequenza è ricca di commedia d’azione intelligente, come
i guanti a ventosa che sembrano avere una mente propria. La scena
sul Burj Khalifa offre un equilibrio perfetto tra brividi da
cardiopalma e commedia esilarante.
L’acrobazia di Tom Cruise sul Burj
Khalifa è stata la più pericolosa?
Dopo l’acrobazia di Tom Cruise al Burj Khalifa, l’attore ha
eseguito altre acrobazie altrettanto pericolose. In Mission: Impossible – Rogue Nation, Cruise si è
aggrappato al lato di un aereo mentre questo decollava. L’attore ha
anche trattenuto il respiro sott’acqua per un tempo record di 6
minuti (fino a quando il record non è stato battuto da Kate Winslet in Avatar – La via
dell’acqua). Successivamente, Cruise si è cimentato in un salto
HALO per
Mission: Impossible – Fallout. Il salto HALO era così
pericoloso che Henry Cavill non ha potuto partecipare perché
avrebbe messo a rischio la vita di Cruise.
Tuttavia, il salto in moto in
Mission:
Impossible – Dead Reckoning è ad oggi stata la scena più
pericolosa mai girata dall’attore. Era impossibile prevedere dove
sarebbe atterrata la moto quando Cruise l’ha lasciata andare, e
c’erano molte altre cose che la produzione non poteva pianificare
adeguatamente. Condurre una valutazione accurata dei rischi della
scena deve essere stata la parte più frustrante dello sviluppo del
film. La fisica impossibile da determinare, insieme al controllo di
un veicolo a mezz’aria e alla pericolosa vicinanza alle rocce sul
bordo di una scogliera, rendono il salto in moto di Cruise la scena
più pericolosa della serie Mission: Impossible.
La Universal ha annunciato che
Mission: Impossible – Protocollo Fantasma uscirà nelle
sale italiane il 27 Gennaio 2012. Inoltre la Paramount
Pictures e Coca Cola Zero hanno annunciato la loro partnership per
la presentazione della premiere del film
Mission: Impossible – Protocollo Fantasma, che avrà
luogo a Rio de Janeiro, in Brasile, il prossimo 14 dicembre.
Il ‘red carpet’ sarà
trasmesso online dalle 19:00 ora locale (22:00 ora italiana) con
una performance live del DJ e produttore musicale nominato al
Grammy® Tiësto, che presenterà in anteprima assoluta il nuovo remix
del noto tema musicale di Mission: Impossible, scritto da Lalo
Schifren. Sarà possibile seguire questo evento speciale
gratuitamente in streaming su CokeZero.com/Mission,
MissionImpossible.com, Livestream.com/MissionImpossible,
http://www.facebook.com/tiesto e Coca Cola Zero su Facebook.
La star e produttore del film
Tom
Cruise, la coprotagonista Paula Patton, il regista Brad Bird e
altre celebrità saranno disponibili per interviste coordinate dai
conduttori Quddus e Carla Lamarca. Nel corso di questo evento, i
fan di Coca Cola Zero, Tiësto e
Mission: Impossible – Protocollo Fantasma avranno la
possibilità di porre domande ai membri del cast tramite la chat
livestream. Inoltre il pubblico potrà assistere ai momenti salienti
del tour globale del film, nelle sue varie tappe in Giappone,
Corea, India, Dubai, Francia, Germania, Spagna, Australia, Russia e
Italia.
“I film di “Mission Impossible”
vantano un enorme seguito in tutto il mondo”, dichiara LeeAnne
Stables, Vice Presidente Esecutivo del Marketing Mondiale di
Paramount. “Per celebrare il lancio di questo nuovo episodio del
franchise, abbiamo unito una brand del calibro di Coca Cola Zero ad
una performance live del noto DJ & Produttore Tiësto: il risultato
non potrebbe essere più elettrizzante”.
“Il tema musicale di MISSION:
IMPOSSIBLE è universalmente riconoscibile e suscita sempre una
grande emozione. Siamo davvero curiosi di assistere al modo in cui
il musicista Tiësto lo ha personalizzato”, afferma Chip York,
Direttore del Marketing del Settore dell’Intrattenimento Mondiale
della Coca-Cola Company. “La premiere di Rio in live streaming sarà
un evento unico, in cui verrà celebrata la partnership di Coca Cola
Zero con questo noto franchise cinematografico”.
Mission:
Impossible – Protocollo Fantasma è un film diretto da Brad
Bird, scritto da Josh Appelbaum & André Nemec e prodotto da Tom
Cruise, J.J. Abrams e Bryan Burk.
Ritenuto responsabile
dell’attentato terroristico che ha distrutto il Cremlino, l’agente
segreto della Impossible Mission Force (IMF) Ethan Hunt viene
allontanato dall’agenzia insieme agli altri membri della sua
squadra, quando il Presidente degli Stati Uniti attiva il “Ghost
Protocol”. Ormai privo di risorse e di qualsiasi sostegno, Ethan
dovrà trovare un modo per riabilitare il nome della sua agenzia e
prevenire un altro attentato. A complicare le cose, Ethan viene
costretto a intraprendere questa missione al fianco di alcuni ex
colleghi della IMF, spinti da oscuri motivi personali a lui
sconosciuti.
Da quando nel 1996 il personaggio di
Ethan Hunt è arrivato al cinema, si è subito imposto come uno degli
agenti speciali più iconici e amati del cinema. A distanza di oltre
vent’anni, il personaggio è ancora protagonista di film di grande
successo di critica e pubblico. Nel 2018 è arrivato in sala il
sesto film della serie, intitolato Mission: Impossible
– Fallout (qui la recensione), diretto da
Christopher McQuarrie, già autore del precedente
Mission: Impossible –
Rogue Nation. Protagonista nei panni di Hunt è sempre
l’attore Tom
Cruise, accanto al quale si ritrovano vecchie
conoscenze e nuovi ingressi nel cast.
Dato il grande incasso del
precedente capitolo, la Paramount ha da subito annunciato la
realizzazione di un sesto film della serie, incentrato su un nuovo
pericolo di terrorismo contro cui Hunt dovrà scontrarsi. Anche in
questo caso il film si è avvalso di location internazionali,
spostandosi da Parigi a Londra, da Abu Dhabi alla Norvegia, e di
nuovo l’interesse nei confronti del film si è manifestato in modo
forte e chiaro. Non solo il film è stato elogiato dalla critica,
che lo ha indicato come uno dei migliori in assoluto della saga,
merito anche di spettacolari scene d’azione, ma si è anche
affermato come una grande successo di box office.
All’arrivo in sala, infatti,
Mission: Impossible – Fallout ha incassato ben 791 milioni
di dollari a livello globale a fronte di un budget di circa 178.
Tale risultato lo ha portato ad essere il film più redditizio
dell’intera saga, spingendo così alla realizzazione di ulteriori
capitoli. Prima di gettarsi nella visione di questo, però, può
essere utile essere a conoscenza di alcune curiosità legate al
titolo, molte delle quali inerenti il cast di attori e quanto da
loro realizzato per la partecipazione al film. Proseguendo nella
lettura sarà possibile scoprire tutto ciò come anche le piattaforme
dove è possibile ritrovare in streaming il film.
Mission: Impossible –
Fallout: la trama del film
Due anni dopo gli eventi del
precedente film, dalle ceneri dell’organizzazione Il
Sindacato è nato un nuovo gruppo terroristico noto come
gli Apostoli. Questi riescono ad impossessarsi di un
prezioso nucleo di plutonio. A tentare di impedire che ciò avvenga
vi è l’agente Ethan Hunt e i suoi colleghi
Benji Dunn e Luther Stickwell. Il
loro tentativo va però in fumo, costringendo Hunt ad essere
affiancato da un supervisore della CIA di nome August
Walker. Per i due ha ora inizio la caccia ai terroristi,
prima che questi possano utilizzare quanto da loro ottenuto per
scopi potenzialmente letali.
Direttisi a Parigi, Hunt e Walker
vengono a conoscenza di una trattativa sul plutonio, la quale è
mediata dalla pericolosa assassina nota come Vedova
Bianca. L’evento finirà però in tragedia, ed Hunt si
troverà a dover fuggire per evitare la morte. Ben presto, infatti,
l’agente capirà di non potersi fidare di chi si dice suo alleato,
intraprendendo una lotta solitaria per mantenere l’equilibrio
mondiale.
Mission: Impossible –
Fallout: il cast del film
Ancora una volta l’attore
Tom
Cruise torna a vestire i panni dell’agente Hunt. Per
questa sua sesta volta, Cruise ha deciso di dar vita a sequenze
ancor più complesse e pericolose, eseguendo però da sé tutte queste
senza ricorrere all’uso di controfigure. In particolare,
l’interprete si è esercitato per oltre un anno prendendo lezioni di
volo al fine di poter pilotare personalmente l’elicottero previsto
per una sequenza di inseguimento. L’attore si è poi lanciato
numerose volte da un aereo con paracadute, rifiutando anche in
questo caso di essere sostituito. Accanto a lui, nel ruolo di
August Walker, vi è invece l’attore Herny
Cavill. Questo raccontò di essere rimasto
particolarmente impressionato dalla preparazione fisica richiesta,
sostenendo di essersi dovuto allenare come neanche il ruolo di
Superman gli aveva
richiesto.
Ving Rhames
riprende il personaggio di Luther Stickell, riconfermandosi come
l’unico attore oltre a Cruise ad aver preso parte a tutti i film
della saga. Nel ruolo di Benji Dunn vi è invece Simon
Pegg, il quale a sua volta ha raccontato di aver
raggiunto una forma fisica mai avuta prima per poter eseguire
personalmente quanto previsto per il suo personaggio. Rebecca
Ferguson ritorna nel ruolo di Ilsa Faust, Sean
Harris in quello di Solomon Lane, mentre Alec
Baldwin è Alan Huntley. Nuovi ingressi sono invece
quello di Angela
Bassett nei panni di Erica Sloane, direttrice della
CIA, e di VanessaKirby nel ruolo di Vedova Bianca. Quest’ultima
è stata espressamente voluta da Cruise, il quale si è dichiarato
attratto dalla bravura dell’attrice dopo averla vista recitare
nella serie The Crown.
Mission: Impossible –
Fallout: i sequel, il trailer e dove vedere il film in
streaming e in TV
Dato il grandissimo successo del
film, il regista McQuarrie e Cruise hanno da subito confermato la
realizzazione di ulteriori due nuovi sequel della saga. Con questi,
la saga di Mission: Impossible arriverà così ad un totale
di otto capitoli. Mission: Impossible – Dead Reckoning –
Parte Uno settimo capitolo della saga è ora previsto al
cinema per il 13 luglio 2023, mentre Mission: Impossible – Dead Reckoning –
Parte Due, che a quanto pare sarà anche l’ultimo, ha
invece una data di uscita fissata al 28 giugno
2024. C’è grande attesa per questi due nuovi capitoli, in
particolare per scoprire cosa Cruise e il regista abbiano
realizzato di ambizioso stavolta, sia per quanto riguarda intere
scene che per le singole spericolate acrobazie con cui l’attore
continua a sorprenderci.
In attesa di vedere gli sviluppi
della saga, per gli appassionati è possibile fruire di
Mission: Impossible – Fallout grazie alla
sua presenza su alcune delle più popolari piattaforme streaming
presenti oggi in rete. Questo è infatti disponibile nei cataloghi
di Rakuten TV, Chili Cinema, Google Play, Infinity, Apple
iTunes, Netflix, Tim Vision e Amazon Prime Video. Per vederlo,
una volta scelta la piattaforma di riferimento, basterà noleggiare
il singolo film o sottoscrivere un abbonamento generale. Si avrà
così modo di guardarlo in totale comodità e al meglio della qualità
video. Il film è inoltre presente nel palinsesto televisivo di
venerdì 31 marzo alle ore 21:20
sul canale Italia 1.
Qualche giorno fa il regista di
Mission: Impossible – Fallout Christopher
McQuarrie aveva svelato le ragioni dietro l’assenza del personaggio
interpretato nei precedenti capitoli da Jeremy
Renner Digital Spy in
un’intervista con , spiegando che l’attore era all’epoca impegnato
con i Marvel Studios.
Le ultime dichiarazioni di
McQuarrie tuttavia hanno rivelato che nel film era previsto il
cameo del personaggio dei precedenti capitoli in un ruolo chiave,
ma che sarebbe stato rifiutato proprio da Renner:
“Jeremy
aveva il suo impegno con Avengers: Infinity War, e ironia della
sorte, ha finito per non essere nemmeno nel film…Così gli dissi che
avevo un’ idea per una sequenza di apertura in cui il suo
personaggio si sarebbe sacrificato per salvare la squadra, e che
quella missione finita male avrebbe comportato la perdita del
plutonio. Jeremy mi rispose semplicemente ‘No
grazie’“.
Vi ricordiamo che
Mission: Impossible –
Fallout, diretto
da Christopher McQuarrie, uscirà nelle
nostre sale il 30 agosto 2018. Nel cast
anche Rebecca Ferguson, Simon
Pegg, Henry Cavill e Angela
Basset.
A causa di un infortunio
di Tom
Cruise mentre eseguiva un salto da un edificio
all’altra, il film ha subìto una pesante battuta d’arresto durante
la produzione. Sappiamo che la scena è stata ripresa e montata
addirittura nel trailer rilasciato durante la notte del
Superbowl. Qui potete dare uno sguardo al video
dell’incidente.
Il regista ha inoltre commentato il
titolo del film, dando anche qualche indizio sulla trama:
“Fallout ha più significati nel film, da quello
letterale, come la minaccia di terrorismo nucleare che pende
sulla trama, ad altri più metaforici, come
l’idea che quello che succede nel film sia il risultato delle
scelte che Ethan Hunt ha fatto nella sua vita. È il suo
passato che ritorna a cercarlo. È la “conseguenza negativa” di
tutte le sue buone intenzioni.”
Sono state diffuse nuove featurette
di
Mission: Impossible – Fallout, nelle sale italiane a
partire dal prossimo 29 agosto. Il film vede Tom
Cruise tornare nei panni di Ethan Hunt.
Ecco in che modo il regista ha
commentato il titolo del film, dando anche qualche indizio sulla
trama: “Fallout ha più significati nel film, da quello
letterale, come la minaccia di terrorismo nucleare che pende sulla
trama, ad altri più metaforici, come l’idea che quello che succede
nel film sia il risultato delle scelte che Ethan Hunt ha fatto
nella sua vita. È il suo passato che ritorna a
cercarlo. È la “conseguenza negativa” di tutte le sue buone
intenzioni.”
Mission: Impossible –
Fallout, ecco il video in cui
Tom Cruise si è rotto la caviglia
Nel cast Tom
Cruise, Henry Cavill, Simon Pegg, Rebecca
Ferguson, Ving Rhames, Sean Harris, Angela
Bassett, Vanessa Kirby, Michelle
Monaghan, Alec Baldwin, Wes Bentley, Frederick
Schmidt.
Mission: Impossible – Fallout arriverà in sala
distribuito da Fox nel corso dell’estate 2018.
Debutterà oggi in nei formati
4K Ultra HD, Blu-ray e DVD e in Digital HD Mission:
Impossible – Fallout, il sesto capitolo del franchise di
successo con protagonisti Tom Cruise.
“Le scene d’azione sono
assolutamente spettacolari” (Chris Nashawaty, Entertainment Weekly)
nel divertente ed appassionante successo mondiale Mission: Impossible – Fallout, in
uscita il 12 dicembre 2018 in Dvd, Blu-ray, 4k Ultra HD e Digital
HD con Universal Pictures Home Entertainment Italia.
Il trascinante film ricco d’azione
sarà disponibile inoltre come parte della Mission
Impossible collection con tutti e 6 i
film, in Dvd, Blu-ray e 4K Ultra HD: il
regalo perfetto per il Natale.
Mission: Impossible – Fallout, il film
Prodotto da Tom
Cruise e Bad Robot, Paramount Pictures e Skydance presentano
Mission: Impossible – Fallout, uno dei film meglio recensiti
dell’anno, con critica e pubblico entusiasti ed un incredibile
indice di Rotten Tomatoes del 97%. Ora i fan possono immergersi
maggiormente nella missione, con oltre un’ora di contenuti extra e
dietro le quinte dinamici, che evidenziano gli incredibili stunt
svolti, l’azione al cardiopalma e le location esotiche del film,
grazie ad intero disco bonus di contenuti. Il disco è contenuto in
tutte le edizioni Blu-Ray e 4k e nelle collection Blu-ray e 4k.
Cadi dal cielo, corri attraverso le
strade di Parigi ed aggrappati ad una scogliera insieme ad Ethan
Hunt mentre il cast e la troupe rivelano l’incredibile lavoro che è
stato necessario per creare le scene d’azione da togliere il fiato.
In più, scopri le scene eliminate, gli storyboard, i commenti al
film e molto di più. Il disco 4k Ultra HD contiene la Dolby Vision,
che ravviva l’esperienza dell’intrattenimento attraverso
un’immagine di qualità ultra-vivida con colori spettacolari, punti
luce fino a 40 volte più brillanti, e neri fino a 10 volte più
scuri. Il film presenta anche una colonna sonora in Dolby Atmos,
remixata appositamente per l’home video, che permette di muovere
l’audio dovunque all’interno della stanza.
Impegnato in una pericolosa
missione per recuperare del plutonio rubato, Ethan Hunt (Tom
Cruise) sceglie di salvare i suoi amici anziché la missione,
permettendo così ad un network letale di agenti segreti altamente
qualificati di entrare in possesso del plutonio, con l’intento di
distruggere la civiltà. Così, con il mondo in pericolo, Ethan ed il
suo team (Simon Pegg, Ving Rhames, Rebecca
Ferguson) sono costretti a lavorare con uno schietto
agente della CIA (Henry Cavill) in una corsa contro il
tempo per fermare la minaccia nucleare. Scritto e diretto da
Christopher McQuarrie, Mission:
Impossible – Fallout vede nel cast anche Sean Harris,
Angela Bassett, Michelle Monaghan e Alec Baldwin.
L’Ilsa Faust di
Rebecca Ferguson è stata uno dei personaggi
migliori e più avvincenti che hanno fatto parte del franchise di
Mission: Impossible, del quale è entrata a far parte
a partire da Rogue Nation nel 2016. Faust, una spia britannica con
un passato oscuro e legami con l’MI6, lavorava spesso nell’ombra e
non è mai sembrata una persona di cui l’Ethan Hunt di Tom
Cruise potesse fidarsi pienamente. Ma la cosa ha
contribuito al loro fascino come coppia, visto che i due si poi
sono legati sentimentalmente. Tuttavia, la vita di Ilsa è stata
brutalmente spezzata nell’ultimo capitolo ad oggi realizzato:
Mission:
Impossible – Dead Reckoning (qui
la recensione).
La morte di Ilsa è stata un pugno
allo stomaco per tutti i fan, ma la Ferguson ha poi ammesso che
sentiva che l’arco del personaggio aveva fatto il suo corso ed è
dunque soddisfatta di tale risvolto, per quanto tragico. Parlando
con Entertainment Tonight durante la
promozione di Dune –
Parte Due, in cui riprende il ruolo di Lady
Jessica Atreides, l’attrice ha smentito un possibile ritorno del
suo personaggio nel film. Ferguson si è detta definitivamente fuori
dal franchise e contenta di esserlo. “Beh, voglio dire, a volte
i contratti per tre film che si fanno a Hollywood finiscono e gli
attori hanno la possibilità di dire di no“, ha detto
Ferguson.
“E noi eravamo a quel punto.
Mission: Impossibile richiede una dedizione enorme, e gliel’ho
dedicata ed è stato fantastico, incredibile, con il personaggio di
Ilsa che è incredibile“. L’attrice ha però aggiunto che
“ci vuole molto tempo anche per realizzare un Mission:
Impossible. È un lavoro fatto di sangue, sudore e lacrime. Da
quando ho finito, ho fatto uno show televisivo e due film, e loro
stanno ancora facendo lo stesso Mission. Ma non si sa mai“.
L’aver abbandonato il franchise, avrebbe dunque permesso
all’attrice di dedicarsi ad altri progetti, una libertà che dunque
attualmente avrebbe per lei tutta la priorità possibile.
La trama e il cast di Mission: Impossible – Dead Reckoning
Parte Uno
In Mission:
Impossible – Dead Reckoning Parte Uno, Ethan Hunt
(Tom
Cruise) e la sua squadra dell’IMF si trovano di fronte
alla sfida più pericolosa che abbiano mai affrontato: trovare e
disinnescare una nuova terrificante arma che minaccia l’ intera
umanità. Con il destino del mondo e il controllo del futuro appesi
a un filo, la squadra inizierà una frenetica missione in tutto il
mondo, per impedire che l’arma cada nelle mani sbagliate. Messo di
fronte a un nemico misterioso e onnipotente, tormentato da forze
oscure del passato, Ethan sarà costretto a decidere se sacrificare
tutto per questa missione, comprese le vite di coloro che gli
stanno più a cuore.
Il film è diretto da
Christopher McQuarrie su una sceneggiatura di
McQuarrie e Erik Jendresen. Nel cast si ritrovano
gli attori
Tom Cruise,
Hayley Atwell, Ving Rhames,
Simon Pegg,
Rebecca Ferguson,
Vanessa Kirby, Esai Morales, Pom Klementieff, Mariela
Garriga, Henry Czerny, Shea Whigham, Greg Tarzan Davis, Charles
Parnell, Frederick Schmidt, Cary Elwes, Mark Gatiss, Indira Varma,
Rob Delaney.
Mission: Impossible – Dead Reckoning vede
Ethan Hunt tornare in azione, e il finale mozzafiato del film
prepara il terreno per Mission:
Impossible – The Final Reckoning in grande stile, pur
rimanendo un film a sé stante. Diretto da Christopher McQuarrie, da
una sceneggiatura scritta insieme a Erik Jendresen, Dead
Reckoning getta le basi per ciò che verrà. Tom
Cruise torna a interpretare Ethan Hunt mentre lui e i suoi
amici cercano di trovare la chiave per sconfiggere il cattivo di
Mission: Impossible 7, The Entity, un programma di
intelligenza artificiale che si è evoluto oltre i suoi parametri
iniziali, mentre sono seguiti dalla CIA, Gabriel e Grace, una
misteriosa nuova ladra.
Dopo essere quasi morti su un treno
in corsa, Ethan e Grace vengono salvati da Paris, che li tira su
prima che il vagone su cui si trovano cada dal ponte esploso.
Paris, in fin di vita, dice a Ethan che la chiave apre la camera
dell’Entità, situata sul sottomarino russo Sevastopol.
Mentre Kittridge si avvicina, Ethan fugge con il paracadute,
lasciando Grace a unirsi all’IMF e ad accettare l’offerta ancora
non espressa di Kittridge. Gabriel riesce a fuggire dopo aver
ucciso Denlinger e aver combattuto Ethan sul treno. Credendo di
avere la chiave, è momentaneamente trionfante fino a quando non si
rende conto che Ethan gliel’ha rubata, lasciando il finale di
Dead Reckoning in sospeso.
Ethan Hunt ferma il piano
dell’Entità rubando la chiave
Questo prepara direttamente ciò
che accadrà dopo
Mission: Impossible – Dead
Reckoning si conclude con Ethan che ferma momentaneamente il
piano dell’Entità e di Gabriel rubando la chiave. Ci riesce
prendendola di nascosto da Gabriel durante il loro combattimento
sul tetto del treno. Sebbene Ethan non sappia ancora a cosa serva
realmente la chiave, sa che è importante per il piano dell’Entità e
di Gabriel, quindi rubarla impedisce che i loro piani malvagi
vadano avanti. Solo una volta tornato sul treno e dopo che Paris
gli ha rivelato cosa apre la chiave, Ethan inizia a pensare al
futuro.
Il piano di Ethan probabilmente
prevede di dirigersi sul fondo dell’oceano per recuperare la camera
dell’Entità all’interno della Sevastopol. Gabriel continuerà
a inseguire Ethan fino a quando non avrà ripreso ciò che ritiene
suo. Ha dimostrato di essere incredibilmente abile, letale e pieno
di risorse, e non si fermerà davanti a nulla finché non avrà dato
la caccia a Ethan. Ethan dovrà anche trovare un modo per
contrastare l’Entità, il che potrebbe significare utilizzare
dispositivi non tecnologici e nascondersi.
È possibile che la nuova missione di
Ethan, se deciderà di accettarla, implichi la collaborazione con
Grace. Lei ora potrebbe lavorare al fianco di Kittridge nell’IMF,
ma lui non è affidabile, quindi è probabile che Grace decida di
agire da sola, come ha fatto Ethan in passato. Ethan non la lascerà
sola, dato che sono legati da un’esperienza pericolosa e mortale, e
l’agente di lunga data dell’IMF la terrà sicuramente d’occhio.
Tuttavia, Kittridge accenna anche nel finale di Mission:
Impossible – Dead Reckoning che Ethan dovrà affrontare la
prossima missione da solo se vuole fermare il cattivo AI.
Perché l’Entità vuole Ethan Hunt
morto
Ethan ha una visione diversa
dell’IA
Poiché l’Entità ha accesso a tutti i
tipi di informazioni, è in grado di evolversi e determinare le
azioni delle persone prima che queste avvengano. Questo è il motivo
principale per cui l’Entità vuole Ethan morto: lui è l’unico in
grado di eliminare definitivamente l’IA. Mentre Denlinger e
Kittridge volevano controllare l’Entità per i propri scopi malvagi,
Ethan non crede che nessuno, né tantomeno un governo, dovrebbe
avere il potere e il controllo che l’Entità darebbe loro. Ma
l’Entità vuole prima di tutto sopravvivere, e non può farlo
liberamente finché Ethan è in giro a minacciarne l’esistenza.
La sua speranza di
sopravvivenza risiede nell’eliminare Ethan Hunt.
L’Entità era un programma di
intelligenza artificiale creato dal governo degli Stati Uniti per
aiutare l’esercito a combattere le minacce straniere, prima di
svilupparsi in modo indipendente. La sua conoscenza e il suo potere
accumulati sono stati messi in mostra quando, dopo che Denlinger
aveva iniettato l’Entità nella Sevastopol, l’intelligenza
artificiale è diventata ribelle e ha fatto saltare in aria il
sottomarino russo con i suoi stessi missili dopo che i suoi
abitanti credevano di essere sotto attacco. L’Entità è sofisticata,
un’intelligenza artificiale in grado di infiltrarsi in qualsiasi
programma digitale e sabotarlo prima di cancellarsi completamente
per evitare di essere rintracciata. La sua speranza di
sopravvivenza risiede nell’eliminazione di Ethan Hunt.
Grace accetta l’offerta di
Kittridge di unirsi all’IMF
Segue il consiglio di
Ethan
Grace si trovava in una situazione
difficile alla fine di Dead Reckoning. Con Ethan fuggito e
volendo evitare la prigione, Grace accetta l’offerta tacita di
Kittridge di unirsi all’IMF. Questo la mette in contrasto con
Ethan, ma significa anche che saprà quali saranno le prossime mosse
di Kittridge. Grace è ora in una posizione di opposizione a Ethan,
ma entrare a far parte dell’IMF potrebbe anche renderla la sua più
grande alleata. Sebbene Grace abbia trascorso gran parte del film a
sfuggire a Ethan, alla fine i due hanno raggiunto un livello di
fiducia che non dovrebbe essere influenzato dalla nuova alleanza di
Grace.
Hayley Atwell è tra i membri del
cast che hanno confermato il loro ritorno in Mission: Impossible 8,
il che conferma che la storia di Grace continuerà.
Dopotutto, è Ethan che dice a
Grace di mettersi a disposizione di Kittridge e dell’IMF,
sapendo che questo la terrà al sicuro. I
film della serie Mission: Impossible hanno giocato con
gli agenti dell’IMF che lavorano con Ethan anche nei momenti in cui
lui è considerato un agente ribelle. Grace potrebbe occupare un
ruolo simile in Mission: Impossible – The Final Reckoning e
fornire segretamente a Ethan informazioni preziose sull’IMF,
l’Entità, Gabriel e altro ancora. Con Ilsa Faust ormai fuori dai
giochi, Grace dovrebbe essere pronta per un ruolo più importante
nel sequel.
Tutti quelli che muoiono nel
finale di Mission: Impossible – Dead Reckoning
Ci sono diverse morti importanti nel
finale di Mission: Impossible – Dead Reckoning. La più
significativa arriva poco prima del finale, quando Mission:
Impossible 7 uccide Ilsa Faust durante il suo combattimento con
Gabriel. Il film si conclude senza alcun colpo di scena e senza
ribaltare la morte, confermando che il personaggio di Rebecca
Ferguson è morto. L’altra morte importante in Dead Reckoning
è sempre opera di Gabriel, che uccide il direttore Denlinger (Cary
Elwes) prima che possa tradirlo.
È anche discutibile se Paris muoia
in Mission: Impossible – Dead Reckoning. Il personaggio di
Pom Klementieff viene pugnalato da Gabriel con un pugnale e
apparentemente lasciato morire. L’ultima volta che la vediamo è
viva, dopo aver salvato Ethan e Grace durante l’incidente
ferroviario. Il film conferma che ha ancora il polso durante la sua
ultima scena, ma non sarebbe troppo sorprendente se Paris morisse
poco dopo. Il motivo principale per pensare che sia sopravvissuta
viene da Simon Pegg, che ha anticipato il ritorno di Paris in
Mission: Impossible 8.
Come Mission: Impossible – Dead
Reckoning prepara Mission: Impossible – The Final
Reckoning
Dead Reckoning si conclude
con un finale sospeso che prepara il terreno per Mission:
Impossible 8. La collaborazione di Grace con Kittridge crea una
grande tensione tra lei ed Ethan e mantiene Kittridge in gioco per
il prossimo futuro. Ethan, rubando la chiave a Gabriel, lo mantiene
come nemico per Mission: Impossible 8 e aumenta la posta in
gioco per il loro conflitto. Mission: Impossible 7 divide
i personaggi in tre fazioni alla fine, e anche se Gabriel non
ha più la chiave, The Entity è ancora dalla sua parte.
Mission: Impossible – The Final
Reckoning vedrà probabilmente Ethan e Gabriel correre per
raggiungere il sottomarino, con Kittridge e Grace alle calcagna.
Molte cose possono andare storte e il finale del film lascia spazio
a ulteriori colpi di scena e suspense. Con alleanze mutevoli ed
Ethan e la sua squadra probabilmente costretti a nascondersi fino a
quando non riusciranno a elaborare un nuovo piano che The Entity
non sarà in grado di manipolare, Dead Reckoning riunisce i
percorsi dei personaggi prima di separarli ancora una volta in
vista del sequel.
Il significato più profondo di
The Entity in Mission: Impossible – Dead Reckoning
L’Entità si è rivelata un nemico
formidabile. L’esistenza dell’IA, così come ciò di cui è capace man
mano che evolve, crea un precedente pericoloso. Mission:
Impossible – Dead Reckoning suggerisce che l’IA è in definitiva
una minaccia, che non può essere controllata o contenuta se sfugge
al controllo. Il film ipotizza che sfuggirà davvero al
controllo, e che è pericolosa perché è stata alimentata con troppe
informazioni. L’accesso a Internet da parte dell’Entità le consente
di collegarsi contemporaneamente a sistemi globali, alterando le
cose ed eseguendo programmi a suo piacimento.
Non solo l’IA è un pericolo
evidente e immediato, ma il problema è anche il modo in cui viene
utilizzata e manipolata da chi detiene il potere.
Non solo l’IA è un pericolo evidente
e immediato, ma il problema è anche il modo in cui viene utilizzata
e manipolata da chi detiene il potere. I governi lotterebbero per
prenderne il controllo in modo da poter fare ciò che vogliono senza
che nessuno lo sappia. Denlinger e Kittridge rappresentano il fatto
che l’IA potrebbe essere utilizzata per motivi di sicurezza
nazionale, ma un programma del genere darebbe il controllo a chi
non ha buone intenzioni. L’IA può essere utile, ma Mission:
Impossible – Dead Reckoning illustra i danni che può causare e
cosa potrebbe accadere se fosse controllata dalle agenzie di
intelligence per motivi sbagliati.
Come è stato accolto il finale
di Dead Reckoning
Mission: Impossible come
franchise è stato molto apprezzato dalla critica sin da quando
Mission: Impossible – Ghost Protocol ha rinvigorito la serie
in modo davvero spettacolare, con ogni film successivo che ha
ottenuto oltre il 90% su Rotten Tomatoes. Infatti, Mission:
Impossible – Dead Reckoning è il secondo film più apprezzato
dalla critica della serie, con il 96% di recensioni positive e
il 94% di gradimento del pubblico. Nonostante i punteggi
fantastici, il film ha registrato un calo al botteghino, il che
potrebbe significare che la serie ha raggiunto il suo apice in
termini di interesse del pubblico e potenziale di guadagno.
C’è sempre il rischio che il finale
di una “prima parte” di una serie di film possa far sembrare
l’intero film incompleto alla fine, ma Mission: Impossible –
Dead Reckoning riesce egregiamente a lasciare soddisfatti
anche se finisce con un colpo di scena, e il pubblico ha risposto
di conseguenza, continuando ad amare la serie. Il finale del film è
una solida base per quella che sembra essere l’ultima
interpretazione di Ethan Hunt da parte di Tom Cruise e la fine
della serie nel suo complesso. Con Mission: Impossible che
porta ogni acrobazia all’estremo, l’ultimo film sarà sicuramente
spettacolare.
Non capita spesso di distruggere una
città in un film e ricevere il benvenuto di un eroe, ma questo è lo
scenario in cui si è ritrovato Christopher
McQuarrie quando si è presentato a Roma, per la
prima mondiale dell’ultimo capitolo del franchise d’azione più
elettrizzante di sempre, Mission: Impossible.
Parlando con Steve
Weintraub di Collider alla premiere di
Mission:
Impossible – Dead Reckoning Part One a Roma,
Christopher McQuarrie ha ammesso la sua leggera
sorpresa per essere stato autorizzato a tornare in città – e, in
effetti, nel paese – dopo il caos causata da Tom
Cruise, Hayley Atwell e una piccola
Fiat 500 gialla di nome Trixie.
Detto questo, il regista sperava che
la scena d’azione permettesse anche agli stranieri di vedere la
bellezza della città, anche se ripresa sullo sfondo. Quando gli è
stato chiesto se era sorpreso che lo abbiano lasciato tornare a
Roma, Christopher McQuarrie ha detto: “Solo un
po’, sì. Le cose sono andate un po’ fuori controllo, ma siamo
sempre molto, molto attenti, e siamo sempre qui per celebrare la
cultura e per celebrare i luoghi che visitiamo, e penso che gli
spettatori italiani l’abbiano inteso con lo stesso nostro spirito –
spero!”
Ha poi continuato: “Sapevo di
voler espandere il cast e sapevo di voler dare a ciascuno di quei
personaggi più cose da fare, quindi sapevo che il film sarebbe
stato più grande e più lungo di Fallout (…) E a quel punto ho detto: ‘Perché stiamo
combattendo questa tendenza? Perché incastrare tutta questa storia
in due ore? Dividiamolo a metà e facciamolo in due film.’ Questa
era davvero la logica alla base del fatto che fosse un film in due
parti. Non era solo che la storia fosse più grande, ma che volevamo
più emozione nel film”, ha continuato.
Fortunatamente per McQuarrie e
compagni, alla Paramount Pictures erano fin troppo disposti a
produrre due film di un franchise così redditizio, anche se ciò
significava riprese molto lunghe, durante una pandemia globale, con
giorni difficili e un attore protagonista che non ha mai lasciato
che il suo regista dimenticasse di chi era la colpa quando il i
giorni si trascinavano! “A quel tempo, lo studio era davvero
sinceramente entusiasta”, ha detto McQuarrie. “E, sai,
penso che anche noi ne fossimo entusiasti. E poi ci sono stati
momenti in cui eravamo sul set, e Tom mi guardava e diceva: ‘Questa
è stata una tua idea.”
McQuarrie ha persino confessato di
non avere ancora un finale per Dead Reckoning Parte
Due: “Sì, è enorme, ed è stato complicato dal fatto
che alcune cose nella seconda parte richiedevano l’arresto della
prima parte per girarle, che fosse a causa del tempo o della
disponibilità degli attori. E così, con tutte le altre sfide che
questo film doveva affrontare mentre lo stavamo realizzando, c’era
la sfida di fermarci nel mezzo, senza nemmeno sapere cosa fosse il
film completo, e cercare di prevedere cosa sarebbe successo nel
secondo film. È una testimonianza di quanto sia grande questa
squadra e di quanto sia paziente questo il cast. È davvero qualcosa
di straordinario.”
La stagione estiva cinematografica
del 2023 è davvero ricca di film d’ogni genere e gusto. Action,
commedie e drammi stanno inondando – e inonderanno ancora – le
sale, pronti a far vivere al pubblico esperienze indimenticabili.
Fra questi da non perdere vi è Mission: Impossible –
Dead Reckoning – Parte Uno, opera
spy/thriller con protagonista l’inattaccabile Ethan Hunt di
Tom Cruise, che questa volta vivrà un’avventura divisa in due
parti (la seconda in arrivo nel 2024).
Il film è diretto da
Christopher McQuarrie, qui al suo terzo capitolo
del franchise e, proprio perché si presenta in due sezioni
distinte, molti si sono chiesti se contiene una scena post-credits.
Chi ha seguito tutti i film di Mission: Impossible sa bene che
nessuno di loro contiene una scena dopo i titoli di coda, indi per
cui McQuarrie ha deciso di mantenere ancora intatta questa
“tradizione” non inserendo all’interno di Mission:
Impossible – Dead Reckoning – Parte Uno alcuna scena
post-credits. Ma cerchiamo di capire meglio perché.
I film del franchise dovrebbero
avere delle scene post-credits?
Tom Cruise debutta nei panni di Ethan Hunt nel 1996 con
Mission: Impossible, primo film che dà inizio al franchise
fortunato che oggi tutti noi conosciamo. Diretto da Brian
de Palma, questo era (per il periodo) uno spy-thriller
tradizionale, al cui interno però vi erano effettivi visivi e
action scene molto all’avanguardia. I capitoli seguenti – che hanno
dovuto sempre alzare la posta in gioco in questo senso – hanno poi
trasformato il franchise di Mission: Impossible in un’epitome dei
blockbuster d’azione.
Quando in cabina di regia è
arrivato McQuarrie – che dirige anche Mission:
Impossible – Dead Reckoning – Parte Uno – in
Mission: Impossible: Rogue Nation e Mission:
Impossible – Fallout, si è potuto osservare un buon
equilibrio fra i brividi tradizionali e tipici del genere spy ed
action (che ricordano le pellicole del genere degli anni Sessanta e
Settanta) e le acrobazie più moderne con un’azione sempre ben
inquadrata, che hanno fatto immergere il pubblico al cento per
cento nel mondo adrenalinico di Ethan Hunt. In base a quanto detto,
ha senso che in Mission: Impossible – Dead Reckoning –
Parte Uno non ci siano scene post-credits.
Perché?
Il
film è già di per sé molto lungo, anzi il più lungo del
franchise, e il regista regala al pubblico un’esperienza talmente
totalizzante in questo lasso di tempo che una sequenza finale
sarebbe risultata superflua. McQuarrie, infatti, come accade anche
negli altri Mission: Impossible da lui diretti,
inserisce tutto il materiale prima dei titoli di
coda, in modo che lo spettatore dopo possa andarsene.
Questo capitolo, svolgendosi in modo abbastanza soddisfascente e
avendo un equilibrio emozionante che altri eventi cinematografici
in due parti non sono riusciti a raggiungere, non richiede perciò
una post-credits, ma anzi funziona meglio senza, pur essendoci una
seconda parte nel 2024.
Il regista, in poche parole, è
riuscito a trovare la formula giusta per dare un’esperienza
completa che idealmente lascerà il pubblico soddisfatto, ma ancora
eccitato e incuriosito per la prossima storia.
Le missioni di Ethan Hunt
continueranno?
Mission: Impossible –
Dead Reckoning – Parte Uno, è un’esperienza
cinematografica d’azione molto impattante e indimenticabile
nonostante l’assenza di scene post-credits. Il 2024 sarà
protagonista dell’uscita della sua seconda parte, indi per cui il
pubblico vedrà il continuo della missione di Ethan Hunt.
Avendo sulle spalle ben otto film,
con quest’ultima gigantesca missione divisa in due parti, si è
perciò supposto che il franchise volesse salutare il suo pubblico,
un po’ come accadrà con Fast & Furious nel 2025. Eppure
Tom Cruise non sembra essere molto d’accordo. Infatti, nel
corso di un’intervista al Sydney Morning Herald, l’attore
ha dichiarato che vorrebbe continuare a portare sul grande schermo
le avventure del suo Ethan Hunt fino a quando non avrà l’età di
Harrison Ford.
Ford, ricordiamo, è tornato al
cinema all’età di 80 anni con Indiana Jones e
il Quadrante del Destino, per dare un ultimo saluto sia al
suo archeologo sia ai fan che per decenni lo hanno seguito,
supportato e amato fedelmente la saga. Se il desiderio di Cruise
venisse esaudito, ciò vorrebbe dire che Mission: Impossible
potrebbe avere altri sequel e il franchise, quindi, continuare a
vivere.
In Mission:
Impossible – Dead Reckoning Parte Uno, Ethan Hunt
(Tom
Cruise) e la sua squadra dell’IMF si trovano di fronte
alla sfida più pericolosa che abbiano mai affrontato: trovare e
disinnescare una nuova terrificante arma che minaccia l’ intera
umanità. Con il destino del mondo e il controllo del futuro appesi
a un filo, la squadra inizierà una frenetica missione in tutto il
mondo, per impedire che l’arma cada nelle mani sbagliate. Messo di
fronte a un nemico misterioso e onnipotente, tormentato da forze
oscure del passato, Ethan sarà costretto a decidere se sacrificare
tutto per questa missione, comprese le vite di coloro che gli
stanno più a cuore.
SCRITTO DA Christopher McQuarrie &
Erik Jendresen BASATO SULLA SERIE TELEVISIVA CREATA DA Bruce Geller
PRODOTTO DA Tom
Cruise, Christopher McQuarrie PRODUTTORI ESECUTIVI David
Ellison, Dana Goldberg, Don Granger, Tommy Gormley INTERPRETI
Tom Cruise,
Hayley Atwell, Ving Rhames,
Simon Pegg,
Rebecca Ferguson,
Vanessa Kirby, Esai Morales, Pom Klementieff, Mariela
Garriga, Henry Czerny, Shea Whigham, Greg Tarzan Davis, Charles
Parnell, Frederick Schmidt, Cary Elwes, Mark Gatiss, Indira Varma,
Rob Delaney.
In Mission:
Impossible – Dead Reckoning Parte UnoEthan
Hunt (Tom
Cruise) e la sua squadra dell’IMF si trovano di fronte
alla sfida più pericolosa che abbiano mai affrontato: trovare e
disinnescare una nuova terrificante arma che minaccia l’ intera
umanità. Con il destino del mondo e il controllo del futuro appesi
a un filo, la squadra inizierà una frenetica missione in tutto il
mondo, per impedire che l’arma cada nelle mani sbagliate. Messo di
fronte a un nemico misterioso e onnipotente, tormentato da forze
oscure del passato, Ethan sarà costretto a decidere se sacrificare
tutto per questa missione, comprese le vite di coloro che gli
stanno più a cuore.
Mission: Impossible – Dead Reckoning Parte Uno
spedisce Ethan Hunt e la sua squadra in un’altra
audace missione, ma lascia gli spettatori con grandi interrogativi
in attesa di Dead
Reckoning Parte Due. In questo
primo capitolo, la super spia dell’IMF Ethan
Hunt (Tom
Cruise) si imbarca in una nuova missione per
recuperare una misteriosa chiave bifronte, collegata a una nuova
potente I.A. nota come l’Entità.
Questa sfida mette Ethan e la sua
squadra sulla stessa strada dell’astuta ladra
Grace (Haley
Atwell) e del vecchio nemico di Ethan,
Gabriel (Esai Morales). Dead Reckoning Parte Uno è ricco di
alcuni dei più grandi stunt di Tom
Cruise e di un’azione incredibile e, come ogni film di
Mission: Impossible, la sua trama è un intreccio
di colpi di scena e sorprese. Sebbene Dead Reckoning: Parte Uno fornisca una chiara
impostazione per la direzione che Dead
Reckoning Parte Due dovrebbe prendere, lascia anche
alcune domande senza risposta che dovranno essere risolte nella
seconda parte.
Cosa farà ora Ethan con la
chiave?
Alla
fine di Dead Reckoning, Ethan Hunt ha
recuperato la misteriosa chiave a due manici che costituisce il
MacGuffin del film, ma il film lo lascia comunque in una posizione
difficile. Sebbene Ethan abbia una certa comprensione dell’IA
collegata alla chiave, non ha ancora una visione sufficientemente
chiara del funzionamento di questa o della chiave per poterla
fermare da solo.
Inoltre, con Grace rimasta indietro
con il direttore dell’IMF Eugene Kitrridge
(Henry Czerny), Ethan potrebbe aver bisogno della
chiave per salvarla nella seconda parte
di Dead Reckoning. Anche questa situazione ha i suoi
interrogativi.
Perché Kittridge voleva la
chiave?
Alla
fine di Dead Reckoning, Ethan Hunt ha
recuperato la misteriosa chiave a due manici che costituisce il
MacGuffin del film, ma il film lo lascia comunque in una posizione
difficile. Sebbene Ethan abbia una certa
comprensione dell’IA collegata alla chiave, non ha ancora una
visione sufficientemente chiara del funzionamento di questa o della
chiave per poterla fermare da solo.
Inoltre, con Grace rimasta indietro
con il direttore dell’IMF Eugene Kitrridge
(Henry Czerny), Ethan potrebbe aver bisogno della
chiave per salvarla nella seconda parte
di Dead Reckoning. Anche questa situazione ha i suoi
interrogativi.
Cosa succede a Grace dopo aver
lavorato per Kittridge?
Dopo che
Ethan è scampato al disastro ferroviario nel
finale di Dead Reckoning – Parte Uno, Grace si offre
volontaria per unire le forze con Kittridge. Dato
che Kittridge ha scoperto che si spacciava per
Alanna, Grace potrebbe
semplicemente aver messo in atto uno stratagemma per rimanere in
vita abbastanza a lungo da aiutare Ethan a portare a termine la
missione. D’altra parte, Grace ha quasi ceduto alla tentazione di
vendere la chiave a Kittridge per 100 milioni di dollari e la
prima parte di Dead Reckoning è piena di episodi in cui fa il
doppio gioco con Ethan.
È altrettanto possibile che Grace
stia cercando di proteggere il numero uno schierandosi con
Kittridge, il che potrebbe finire per renderla nuovamente nemica di
Ethan in Dead
Reckoning Parte Due.
Che fine ha fatto Erika
Sloane?
Left to right: Henry Cavill as August Walker and Angela Bassett
as Erika Sloane in MISSION: IMPOSSIBLE – FALLOUT, from Paramount Pictures and
Skydance.
Un’assenza degna di nota in Dead Reckoning Parte Uno è quella di
Erika Sloane (Angela Bassett),
già presentata come nuovo direttore della CIA in Mission: Impossible – Fallout. Poiché la
missione di Ethan e della sua squadra in Dead Reckoning – Parte
prima non è stata ufficialmente autorizzata dall’IMF, è possibile
che l’omissione di Sloane dal film sia una scelta narrativa
intenzionale per mantenere Ethan e co. il più possibile
isolati.
È del tutto verosimile che Sloane
sia stata risparmiata per un ritorno a sorpresa in Dead Reckoning –
Parte seconda, ma la sua assenza da Dead Reckoning – Parte Uno deve ancora essere
contestualizzata.
Chi è ora il segretario
dell’IMF?
La sorpresa di
Kittridge come acquirente della chiave nel momento
culminante della sequenza del treno di Dead Reckoning Parte Uno solleva alcune
implicazioni significative sul suo attuale legame con l’IMF.
Kittridge si è dato alla macchia? Sta semplicemente cercando di
attirare quelli che ritiene agenti disonesti tra Ethan
Hunt e la sua squadra? La risposta è una via di mezzo?
Tutte queste ipotesi sono possibili,
ma fanno sorgere anche il dubbio sul fatto che Kittridge sia ancora
il capo attivo dell’IMF o meno. Se la risposta è negativa, la
seconda parte
di Dead Reckoning deve rivelare chi lo è (Erika
Sloane stessa è la candidata principale se Kittridge è
stato effettivamente messo in pericolo).
Dov’è andato Luther?
Il Luther
di Ving Rhames è un alleato di Ethan
Hunt fin dal primo Mission: Impossible, e
torna a fornire la sua preziosa assistenza tecnica alla squadra in
Dead Reckoning Parte Uno. Tuttavia, non
partecipa attivamente all’inseguimento in treno del film, in quanto
Luther lascia il gruppo per una località sconosciuta.
Per essere sicuri, egli continua a
fornire un’assistenza cruciale esaminando le tracce residue
dell’Entità rimaste nel suo disco rigido, che sicuramente entrerà
in gioco in Dead
Reckoning Parte Due. Speriamo che il film chiarisca
dove si è nascosto Luther per offrire un quadro più completo del
suo ruolo nella missione della squadra.
Dove va Gabriel dopo aver perso la
chiave?
Nel corso della battaglia
ferroviaria finale, il cattivo di Mission:
Impossible e arcinemico di Ethan,
Gabriel, riesce a fuggire su un camion guidato da
uno dei suoi scagnozzi dopo il brutale scontro. Con suo grande
disappunto, però, Gabriel scopre che Ethan è riuscito a prendergli
la chiave prima di saltare giù.
Sebbene Gabriel stia indubbiamente
pensando a come recuperare la chiave da Ethan, non è ancora chiaro
dove sia diretto. Poiché la destinazione di Gabriel è molto
probabilmente legata ai suoi piani per ottenere la chiave, la
seconda parte
di Dead Reckoning dovrebbe fare luce sulla destinazione di
Gabriel e su cosa avrebbe fatto con la chiave al suo arrivo.
Paris si unirà alla squadra di
Ethan?
Paris
(Pom Klementieff), il braccio destro di
Gabriel, ha un arco narrativo complesso in
Dead Reckoning Parte Uno. Dopo aver passato la
maggior parte del film a cercare di uccidere Ethan
e Grace, Paris riceve una sorpresa inaspettata quando Gabriel cerca
di ucciderla per tenere per sé le proprietà della chiave.
Quando il treno deraglia, Paris
salva Ethan e Grace prima di rivelare informazioni cruciali sul
legame della chiave con il sottomarino di Sebastopoli (visto
nell’incipit del film). Questo fa pensare che Paris potrebbe
cambiare schieramento e diventare un alleato di Ethan in Dead
Reckoning Parte Due, ma solo il tempo ci dirà se è
davvero così.
Perché Gabriel ha ucciso
Marie?
La
prima parte di Dead Reckoning include un breve scorcio del
passato di Ethan Hunt, in cui
Gabriel uccide una donna di nome
Marie (Mariela Garriga). Dopo che
Ethan è stato incastrato per l’uccisione di Marie, questo evento si
rivela essere l’origine della vita da spia di Ethan Hunt, al quale
viene data la possibilità di scegliere tra la prigione e l’ingresso
nell’IMF.
Se da un lato ciò ciò pone le basi
per una vendetta di lunga data tra Ethan e Gabriel, dall’altro il
motivo esatto per cui Gabriel ha ucciso Marie non viene rivelato in
Dead Reckoning Parte Uno. Questo è un altro mistero
del film su cui si spera che Dead Reckoning
Parte Due possa fare luce.
Benji resterà con Ethan?
Dopo essersi allontanato
con il paracadute dal relitto del treno, Ethan si
riunisce con un altro membro della sua squadra, Benji
Dunn (Simon
Pegg). Tuttavia, l’uscita di Luther
dal gruppo porta a chiedersi se anche Benji debba separarsi da
Ethan in Dead
Reckoning Parte Due.
Dato che Luther e Benji sono geni
della tecnologia, Ethan potrebbe decidere di farlo ricongiungere
con Luther per decodificare l’Entità sull’hard disk di
quest’ultimo, mentre Ethan va a cercare Kittridge
per salvare Grace dopo il finale di Mission Impossible: Dead Reckoning Parte Uno.
Qualunque sia il loro piano, il ruolo di Benji dovrebbe essere
chiarito meglio in Mission:
Impossible – Dead Reckoning Parte Due.
È stato diffuso il poster ufficiale
di Mission:
Impossible – Dead Reckoning Parte Uno, che vedremo in
sala il 13 luglio 2023 (mentre la seconda parte è attesa per il 27
giugno 2024). Nel poster, vediamo Tom Cruise che quasi vola, senza
l’ausilio di velivoli particolari, mentre la sua moto precipita. Si
tratta solo della nuova, ennesima, folle acrobazia che l’attore ha
messo in scena e interpretato senza stunt double per il film.
Nei prossimi due capitoli della saga
di Mission: Impossible, Tom
Cruise e Rebecca
Ferguson torneranno nei panni di Ethan Hunt e
Ilsa Faust. I due film vedranno coinvolti anche Shea
Whigham(Kong: Skull Island),Hayley
Atwell(Captain America: Il primo
vendicatore),Pom
Klementieff(Guardiani della
Galassia) e Esai Morales(Ozark).Christopher McQuarrie scriverà e
dirigerà i film, che faranno il loro debutto nelle sale italiane
rispettivamente il 23 giugno 2022 e il 27 giugno 2024.
Alice nella
Città, grazie a Paramount Pictures, dà la
possibilità al pubblico di partecipare alla première
dell’attesissimo “Mission:
Impossible – Dead Reckoning Part One” di Christopher McQuarrie,
che si terrà a Roma lunedì 19 giugno alla presenza
del cast. Per assicurarsi uno dei biglietti a disposizione
consultare il sito web o i social di
Alice nella città a partire da mercoledì 7 giugno. I biglietti saranno disponibili
fino a esaurimento posti.
L’attività rientra
all’interno del ciclo “Aspettando Alice – Premiere and Talks”
realizzato in collaborazione con all’Assessorato Grandi Eventi,
Sport, Turismo e Moda di Roma Capitale che comprende iniziative,
eventi e momenti di incontro aperti al pubblico e, in particolare,
ai ragazzi, volti a farli appassionare al cinema e a far riscoprire
e vivere loro luoghi iconici della Capitale: il Campidoglio, i Fori
Imperiali, l’Ara Pacis, i complessi museali e il centro
storico.
“Mission:
Impossible Dead Reckoning – Parte Uno” è il settimo
capitolo della saga action “Mission: Impossible”,
diretto da Christopher McQuarrie con
Tom
Cruise ancora una volta nei panni Ethan Hunt. Il
film girato in parte anche nella capitale , uscirà in Italia il 12
luglio distribuito da Eagle Pictures.
In Mission:
Impossible – Dead Reckoning Parte UnoEthan
Hunt (Tom
Cruise) e la sua squadra dell’IMF si trovano di fronte
alla sfida più pericolosa che abbiano mai affrontato: trovare e
disinnescare una nuova terrificante arma che minaccia l’ intera
umanità. Con il destino del mondo e il controllo del futuro appesi
a un filo, la squadra inizierà una frenetica missione in tutto il
mondo, per impedire che l’arma cada nelle mani sbagliate. Messo di
fronte a un nemico misterioso e onnipotente, tormentato da forze
oscure del passato, Ethan sarà costretto a decidere se sacrificare
tutto per questa missione, comprese le vite di coloro che gli
stanno più a cuore.
Un nuovo filmato di Mission: Impossible – Dead
Reckoning Parte Uno è stato proiettato al
CinemaCon di Las Vegas, rivelando nuovi dettagli sul film. Un
sequel che, oltre ad essere il settimo capitolo della serie di film
Mission: Impossible con Tom Cruise,
è anche il primo di un finale in due parti della serie, in
corso dal 1996. Per presentarlo, in vista della sua uscita in sala,
durante il panel ospitato dalla Paramount è dunque
stata mostrata una selezione di filmati in anteprima, di cui uno
della durata di ben 20 minuti che mostra un’adrenalinica sequenza
d’inseguimento in auto per le strade di Roma.
Stando alla descrizione di tale
sequenza, che come riportato si svolge all’inizio del film ma non è
la sequenza di apertura, il personaggio interpretata da
Hayley Atwell viene catturato dal team di
Mission: Impossible. La donna riesce però a scappare
rubando un’auto della polizia, mentre Ethan Hunt la insegue con una
motocicletta. Il personaggio interpretato da Pom
Klementieff, infine, si schianta contro l’auto della
Atwell per cercare di fermarla. Klementieff fa a quel punto fuori i
poliziotti, mentre la Atwell cerca di scappare. Ethan Hunt,
tuttavia, si ammanetta a lei, costringendola a guidare insieme
nella stessa macchina.
I due poi si schiantano e rubano una
nuova macchina gialla, che Hunt guida con una sola mano. Quell’auto
poi rotola giù per delle scale e il filmato termina con una gag
comica sulle manette che si sono staccate a un certo punto durante
il caos. Tutto ciò da immaginare per le strade di Roma, dove si è
svolta buona parte delle riprese del film. Da questa descrizione,
ci si può dunque aspettare una sequenza ad alto tasso adrenalinico,
ricordando anche le spericolate acrobazie a cui Cruise ha sempre
più abituato il suo pubblico negli ultimi anni.
Non resta dunque che attendere
l’uscita di Mission: Impossible – Dead Reckoning Parte
Uno, fissata in Italia al 12 luglio di
quest’anno, per poter assistere con i propri occhi a questa e alle
altre spericolate sequenze che il film offrirà. Ricordiamo
inoltreche altri membri del cast includono Ving
Rhames, Simon Pegg,
Rebecca
Ferguson, Vanessa Kirby e Henry
Czerny, insieme ai nuovi arrivati in franchising, tra cui
Esai Morales, Shea Whigham,
Cary Elwes e le già citate Hayley Atwelle
Pom Klemetieff.
A dirigere il film vi sarà invece ancora una volta il regista
Christopher McQuarrie.