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Mark Hamill e Hollywood tutta rendono omaggio a James Earl Jones

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Mark Hamill e Hollywood tutta rendono omaggio a James Earl Jones

Hollywood e il mondo dello spettacolo piangono la perdita del leggendario attore James Earl Jones, la cui morte all’età di 93 anni è stata confermata il 9 settembre. Mark Hamill, che ha lavorato al fianco di Jones nella saga di Star Wars, ha guidato gli omaggi con un toccante post sui social media, condividendo una foto di Jones con la didascalia “RIP ‘Papà'”. Questo sentito messaggio faceva riferimento all’iconico ruolo di Jones come voce di Darth Vader, il padre di Hamill sullo schermo nell’amato franchise.

James Earl Jones, la cui voce ricca e potente è diventata sinonimo del minaccioso Darth Vader, ha doppiato il personaggio per decenni, a partire da Star Wars: Episodio IV – Una nuova speranza nel 1977. Hamill, che ha interpretato Luke Skywalker, ha spesso parlato dell’immensa influenza e presenza che Jones ha portato all’universo di Star Wars.

Il capo della Disney Bob Iger si è affrettato a rilasciare una dichiarazione in omaggio all’iconica carriera di Jones, affermando: “Dalla gentile saggezza di Mufasa alla minaccia di Darth Vader, James Earl Jones ha dato voce ad alcuni dei più grandi personaggi della storia del cinema. Un cellebre attore di teatro con più di 200 crediti cinematografici e televisivi, le storie a cui ha dato vita con una presenza unica e autorevole e una vera ricchezza di spirito hanno lasciato un segno indelebile su generazioni di pubblico. A nome di tutti noi della Disney, estendiamo le nostre più profonde condoglianze alla sua famiglia e ai suoi cari”.

Oltre al suo indimenticabile lavoro in Star Wars, la carriera di Jones ha abbracciato cinema, televisione e teatro. Ha prestato la voce a un’altra figura paterna iconica, Mufasa, in Il Re Leone della Disney, un’interpretazione che ha consolidato il suo status di leggenda.

James Earl Jones era un EGOT

Nel corso della sua vita, Jones ha ottenuto un EGOT, uno dei più alti riconoscimenti nell’intrattenimento, vincendo due Emmy, un Grammy, tre Tony Awards e ricevendo un Oscar onorario nel 2012. La scomparsa di Jones ha suscitato tributi in tutto il settore. Il regista Barry Jenkins, che sta lavorando al prossimo prequel di Mufasa: Il Re Leone, ha espresso la sua ammirazione, pubblicando un’immagine di Jones con la didascalia “Per sempre e sempre”. Anche LeVar Burton, celebre attore e attivista, ha reso omaggio, evidenziando l’eredità che Jones lascia dietro di sé sia ​​come artista che come voce per i senza voce, tra molti altri tributi.

Noto per la sua presenza scenica imponente, la carriera di Jones include anche ruoli in film come L’uomo dei sogni, Caccia a Ottobre Rosso e Il principe cerca moglie. Il suo profondo impatto su cinema, televisione e teatro è evidente poiché personaggi di tutto il settore continuano a onorare la sua eredità. In televisione, Jones era anche conosciuto come “la voce della CNN”, con le sue famose parole “questa è la CNN” udite nelle case di tutto il paese. La CNN ha rilasciato una dichiarazione in risposta alla notizia: È stato la voce della CNN e del nostro marchio per molti decenni, trasmettendo in modo unico attraverso il discorso autorità immediata, grazie a decoro. Quella voce straordinaria è solo una delle tante cose di cui il mondo sentirà la sua mancanza. I nostri pensieri sono con la sua famiglia.”

L’attrice Lydia Cornell ha scritto sui social media “Oh no!! Non ci posso credere!! Pensavo che sarebbe vissuto per sempre”. Cornell aveva collaborato con Jones nel suo film d’esordio, Bloodtide del 1982. “Riposa in pace“, ha scritto. Crystal Kung Minkoff, moglie del co-regista de Il Re Leone Rob Minkoff, ha scritto che Jones “ha realizzato il sogno di un giovane animatore quando hai accettato il ruolo di Mufasa. Grazie per tutto quello che hai fatto per Rob. Il tuo ricordo vivrà per sempre“.

Il regista Paul Feig ha aggiunto che “James Earl Jones non morirà mai” perché “il suo talento, il suo lavoro e la sua influenza saranno sempre con noi“. Nella sua storia su Instagram, Ava DuVernay ha scritto: “Grazie per averci mostrato noi stessi. I nostri sé complicati, i nostri sé dignitosi, i nostri sorrisi, il nostro dolore. Un lavoro ben fatto. Un dono condiviso magnificamente. Che Dio ti benedica mentre prosegui il tuo viaggio.”

Altri tributi al defunto attore includono l’organizzazione della Major League Baseball, il leggendario regista horror Mike Flanagan e l’attore Colman Domingo. L’eredità di Jones nel mondo del cinema e della televisione è a dir poco eterna e i nostri pensieri sono rivolti ai suoi amici e alla sua famiglia.

Mark Hamill condivide un simpatico video dal backstage di Guerre Stellari

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Mark Hamill, sempre molto attivo sui social, ha condiviso un simpatico video dal backstage di Guerre Stellari in cui è impegnato con Carrie Fisher, Harrison Ford e Peter Mayhew in una scena di fuga. Ecco quello che però succede durante le riprese!

Tutti e tre gli attori erano relativamente sconosciuti prima di essere scelti per l’opera spaziale di fantascienza di George Lucas del 1977 e sono rimasti scioccati quando il film con un budget esiguo di 11 milioni di dollari ha battuto i record al botteghino e ha incassato 530 milioni di dollari a livello globale. Il film gravitava intorno alla storia del personaggio interpretato da Hamill, Luke Skywalker, che veniva spinto dal suo piccolo mondo agricolo su Tatooine in una battaglia tra il bene e il male in tutta la galassia che lo mette sulla strada per diventare un Maestro Jedi. Il trasandato mascalzone dal cuore d’oro, Han Solo (Ford), e l’incrollabile leader dell’Alleanza Ribelle, la Principessa Leia Organa (Fisher), hanno creato allo stesso modo personaggi iconici di cui il pubblico non ne ha mai abbastanza.

Dopo il successo di Guerre Stellari, il trio di Hamill, Harrison e Fisher ha ripreso i loro ruoli in altri due film per completare la trilogia originale ed è tornato di nuovo nella trilogia sequel più recente iniziata con Star Wars: Il risveglio della Forza nel 2015. tre attori sono diventati buoni amici dopo Una nuova speranza, e Hamill e Ford sono rimasti devastati dalla perdita di Fisher per complicazioni dovute a un attacco di cuore nel 2016. Mentre il tempo di Ford nell’universo di Star Wars si è concluso con il Risveglio della Forza, Hamill ha continuato a tornare a Star Wars in un modo o nell’altro. Più di recente, l’attore è apparso nella seconda stagione di The Mandalorian e The Book of Boba Fett come mentore Jedi del giovane Grogu, sensibile alla forza.

Mark Hamill commenta il Joker di Jared Leto

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Considerato all’unanimità il miglior Joker di sempre, Mark Hamill, che ha prestato la voce alla nemesi di Batman dagli anni ’90, ha commentato in maniera molto asciutta ed equilibrata l’interpretazione dello stesso personaggio offerta da Jared Leto in Suicide Squad.

Per Mark Hamill Joker è come Amleto

Senza sbilanciarsi sul gradimento o meno dell’interpretazione di Leto, Mark Hamill ha dichiarato che ogni attore porta al personaggio la sua verve e la sua interpretazione, sottolineando che molto dipende anche dalla visione del regista e dal progetto complessivo del film. “Ognuno porta al personaggio una spinta diversa e bisogna guardare alla sceneggiatura separatamentente. Non credo che ci sia una versione definitiva del Joker e non credo ci possa essere. Si tratta di un personaggio come Amleto. Viene costantemente ridefinito.”

Per quanto riguarda il contesto generale del DCEU, Mark Hamill ha espresso la sua opinione tirando in ballo giustamente la visione dell’Universo DC di Zack Snyder: “Se non approvate la visione di Zack Snyder, allora siete bloccati, perché al momento è lui al volante.”

Mark Hamill tornerà a interpretare l’altro ruolo iconico che ne ha fatto una leggenda del cinema, quello di Luke Skywalker, in Star Wars Episodio VIII, che arriverà al cinema il 14 dicembre 2017, mentre Jared Leto sarà nuovamente Joker, quasi con certezza, nello sviluppo futuro del DCEU, anche se non conosciamo con esattezza la durata del contratto che il premio Oscar ha firmato con la Warner Bros.

Fonte: ScreenRant

Mark Hamill cita il discorso del Presidente Trump con la voce di Joker

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La vittoria alle presidenziali americane di Donald Trump ha lasciato decisamente scontenti molti americani, soprattutto esponenti del mondo dello spettacolo che non perdono occasione di fare satira sul nuovo Presidente degli Stati Uniti. Tra questi personaggi famosi c’è anche Mark Hamill che ha pubblicato sul suo account Twitter un file audio in cui si sente la sua voce, ovvero quella che l’attore ha usato a lungo per interpretare il Joker, mentre cita uno dei discorsi del presidente Trump.

Mark Hamill regala al presidente Trump la voce di Joker

Vedremo di nuovo Mark Hamill nei panni di Luke Skywalker in Star Wars Episodio VIII, che arriverà in sala il 15 dicembre 2017.

CORRELATI:

Star Wars Episodio VIII sarà diretto da Rian Johnson e arriverà al cinema il 15 dicembre 2017. Il film racconterà le vicende immediatamente successive a Il Risveglio della Forza.

Nel film torneranno Mark Hamill, Carrie Fisher, Adam Driver, Daisy Ridley, John Boyega, Oscar Isaac, Lupita Nyong’o, Domhnall Gleeson, Anthony Daniels, Gwendoline Christie e Andy Serkis. Gli altimi attori unitisi al cast sono Benicio Del Toro, Laura Dern e Kelly Marie Tran.

Mark Hamill aveva pensato a una backstory molto più oscura per Luke Skawalker in Gli ultimi Jedi

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La trilogia sequel di Star Wars non ha avuto molti sostenitori al momento della propria uscita e anche a qualche anni di distanza soprattutto i capitoli otto e nove sembrano essere i meno graditi dell’intero franchise. Tuttavia sono film che hanno fatto molto discutere e non sorprende che Mark Hamill, insostituibile Luke Skywalker, continui a essere interrogato in merito alla sorte di Luke in quei film.

Nel corso di un’intervista, Mark Hamill ha raccontato la backstory che lui stesso aveva pensato per Luke, per giustificare il suo allontanamento dal credo Jedi e spiegare la sua posizione nella trilogia sequel. In Star Wars: Gli Ultimi Jedi, abbiamo visto che Luke, spaventato dall’oscurità che ha visto in Ben Solo, suo nipote, e incapace di tenerlo dalla parte Chiara della Forza, perde le speranze e demolisce la sua scuola per Jedi.

Nell’idea di Mark Hamill questa non era una giustificazione adeguata, tanto che aveva pensato per il personaggio degli eventi molto diversi che guardavano anche all’attualità: Luke incontra una donna, si innamora e ha un bambino; il bambino però rimane ucciso in un incidente con la spada laser e questo evento tragico spinge la donna a suicidarsi. Secondo Mark Hamill sono un dolore simile avrebbe potuto allontanare Luke dalla fede Jedi, portando al film anche una riflessione sul contemporaneo, dal momento che sono frequenti purtroppo le notizie di bambini che rimangono feriti o peggio in incidenti domestici, in quelle case statunitensi in cui ci sono delle armi.

L’idea è stata poi bocciata da Rian, forse per mancanza di tempo, ma poteva essere una finestra polemica sulla contemporaneità da parte di un franchise che grosso modo è sempre rimasto impermeabile al mondo reale (a parte la grande rappresentazione della Resistenza, sempre valida in ogni epoca e cultura).

Che ne pensate? Vi sarebbe piaciuto vedere una storia diversa per Luke in Star Wars: Gli Ultimi Jedi?

Star Wars: Gli ultimi Jedi è il film del 2017, diretto da Rian Johnson con Mark Hamill, Carrie Fisher, Adam Driver, Daisy Ridley, John Boyega, Oscar Isaac, Lupita Nyong’o, Andy Serkis, Domhnall Gleeson, Anthony Daniels, Gwendoline Christie, Kelly Marie Tran, Laura Dern, Benicio Del Toro, Peter Mayhew, Billie Lourd, Jimmy Vee, Tim Rose, Mark Lewis Jones, Dave Chapman.

Mark Gustafson, vincitore dell’Oscar per il Pinocchio di Guillermo del Toro, muore a 64 anni

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Mark Gustafson, vincitore di un Oscar lo scorso anno per aver co-diretto il film d’animazione “Pinocchio di Guillermo del Toro“, è morto giovedì, come riportato da The Oregonian. Gustafson aveva 64 anni. Guillermo del Toro, suo co-regista per la rivisitazione in chiave dark del classico racconto di Pinocchio, ha pubblicato su X un tributo a lui venerdì mattina. “Ho ammirato Mark Gustafson, anche prima di conoscerlo“, ha scritto del Toro su social network. “Un pilastro dell’animazione in stop motion – un vero artista. Un uomo compassionevole, sensibile e mordacemente spiritoso. Una leggenda e un amico che ha ispirato e dato speranza a tutti coloro che lo circondavano. È morto ieri. Oggi lo onoriamo e ci manca“.

Del Toro ha poi continuato nel suo tributo a Gustafson affermando che: “Lascia un’eredità titanica nell’animazione che risale alle origini della claymation e che ha plasmato la carriera e il mestiere di innumerevoli animatori. Lascia amici e colleghi e una filmografia storica. Le preghiere e i pensieri vanno alla sua amata moglie, Jennifer. Si dice: “Non incontrare mai i tuoi eroi”… Io non sono d’accordo. Non si può essere delusi dal fatto che qualcuno sia umano. Lo siamo tutti. Bruciare l’olio di mezzanotte durante la post-produzione, o fare i cambi di animazione giornalieri via Zoom durante il COVID o essere intrappolati in un ascensore in un cinema di Londra… Sono felice di aver conosciuto Mark, l’uomo, così come sono stato onorato di aver conosciuto l’artista“.

Come ho detto, lo ammiravo prima di conoscerlo. Mi è piaciuto molto aver avuto la possibilità di condividere con lui il tempo e lo spazio durante gli alti e i bassi. Sempre e per sempre“. Gustafson ha iniziato la sua carriera di animatore negli anni ’80 e si è cimentato in diversi tipi di animazione. I suoi lavori di claymation sono visibili nello speciale televisivo del 1987 “Claymation Christmas Celebration“, nella serie “The PJs” e nello speciale televisivo “Meet the Raisins“, con i California Raisins. È stato anche il regista dell’animazione del film di Wes AndersonFantastic Mr. Fox“, candidato all’Oscar nel 2009, e ha lavorato alla claymation di “A Very Harold and Kumar Christmas“.

Guillermo del Toro e Mark Gustafson: il loro Pinocchio

Diretto da Guillermo del Toro e Mark Gustafson, il film d’animazione, premiato agli Oscar, presenta un cast vocale stellare con Ewan McGregor nei panni del Grillo Parlante, David Bradley in quelli di Geppetto, mentre l’esordiente Gregory Mann presta la voce a Pinocchio. Nel cast vocale figurano anche Finn Wolfhard, la vincitrice dell’Oscar Cate Blanchett, John Turturro, Ron Perlman, Tim Blake Nelson, Burn Gorman, insieme al premio Oscar Christoph Waltz e alla vincitrice dell’Oscar Tilda Swinton.

Il film reinventa il grande classico di Carlo Collodi dedicato al burattino di legno che prende magicamente vita per riscaldare il cuore di Geppetto, intagliatore in lutto. Questo stravagante film in stop-motion si seguono dunque le spericolate e indisciplinate avventure di Pinocchio nella sua ricerca di un posto nel mondo. Il racconto è però ambientato negli anni della Seconda guerra mondiale, cosa che porterà Pinocchio anche a scontrarsi con il fascismo e le sue rigide regole di ordine e disciplina.

Mark Forster si dà ai fumetti

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Nel passato più o meno recente, il regista Mark Forster ha già mostrato un’ampia versatilità, dirigendo film indipendenti (Vero come la finzione) o blockbuster (Quantum of Solace); il regista svizzero tornerà a breve sugli schermi con World War Z, film ‘zombesco’ tratto dall’omonimo libro di Max Brooks (figlio di Mel), già autore del Manuale per sopravvivere gli zombie, che negli ultimi anni ha rinnovato il filone narrativo dedicato ai morti viventi.

Zombie a parte, Forster starebbe già pensando al suo prossimo progetto, l’adattamento di Cowboy Ninja Viking, fumetto ‘di culto’ di AJ Lieberman e Riley Rossmo. La storia vede protagonista un uomo coinvolto in un programma segreto del Governo mirato a trasformare degli schizofrenici in assassini; qualcosa però andrà storto e il nostro si troverà a utilizzare le abilità acquisite nel corso del programma (quelle, appunto, di un cowboys, di un ninja e di un guerriero vichingo) per dare la caccia ad altre ‘cavie’ scappate in giro per il mondo… oltre che a cercare il miliardario che per primo ha avuto la ‘brillante’ idea. Il progetto era stato inzialmente abbracciato dalla Disney, affidando la sceneggiatura a Paul Wernick e Rhett Reese, ma l’ha in seguito abbanonato, aprendo così la porta all’intervendo della Universal. Il progetto dovrebbe prendere quota una volta che Forster avrà finito di avere a che fare suoi zombie.

Fonte: Empire

Mark Forster forse alla regia di Imagining Nathan

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Mark Forster è attualmente impegnato con atmosfere decisamente lugubri, sul set dello ‘zombesco’ World War Z; il suo prossimo progetto potrebbe portarlo in ambientazioni decisamente più sognanti: il regista viene infatti dato come vicino al raggiungimento di un accordo con la Disney per la direzione di Imagining Nathan.

Il film vedrà protagonista un bambino di sei anni che si ritira in un suo mondo fantastico per fuggire al dolore per la perdita dei genitori. Dopo trent’anni passati in questo modo, in condizioni di salute precarie, la sorella proverà a farlo tornare alla vita. Forster sembrerebbe particolarmente indicato per girare la pellicola, avendo già avuto a che fare con un personaggio dalla vivace fantasia in Finding Neverland.

Fonte: Empire

Mark Duplass alla caccia di Bin Laden

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Kathryn Bigelow aggiunge un’altra tessera al mosaico del cast di Zero Dark Thirty, film dedicato alla caccia e cattura di Osama Bin Laden: ultima acquisizione, quella di Mark Duplass, che secondo indiscrezioni dovrebbe recitare uno dei ruoli – chiave. La scelta di Duplass appare interessante, visto che l’attore è più conosciuto per le commedie girate assieme al fratello Jay (come Cyrus o Jeff, thet lives at home).

L’attore e regista ha attualmente un’agenda ricca di impegni: trai film in programma, Safety Not Guaranteed, Your Sister’s Sister e People Like Us. In Zero Dark Thirty, Duplass entra in un cast che include  Joel Edgerton, Jessica Chastain, Jason Clarke, Chris Pratt, Kyle Chandler, Mark Strong, Frank Grillo, Harold Perrineau, Jennifer Ehle ed Edgar Ramirez. L’uscita del film scritto da Mark Boal (The Hurt Locker) è prevista per negli USA per il 19 dicembre.

Fonte: Empire

Mark Cousins: intervista al regista di My Name is Alfred Hitchcock

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In occasione della presentazione in Italia, al Noir in Festival 2022, di My Name is Alfred Hitchcock, Mark Cousins racconta il suo approccio al documentario che racconta l’opera del più famoso e studiato cineasta della storia del cinema.

Nell’anno del centenario del primo film di Hitchcock il Noir vuole rendere omaggio ad uno dei più grandi maestri del cinema con l’anteprima europea del nuovo documentario di Mark Cousins (Marcia su Roma, The Story of Film: An Odyssey) a lui dedicato e prossimamente in sala per Arthouse. Con My name is Alfred Hitchcock Mark Cousins fa rivivere allo spettatore l’immensa carriera del regista di capolavori tra cui Psycho, attraverso l’uso della sua stessa voce.

Mark Bomback riscrive The Wolverine

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Mark Bomback riscrive The Wolverine

La sceneggiatura di The Wolverine verrà rivista dall’autore dell’ultimo Die Hard Mark Bomback. Fin qui nulla di strano ma se si pensa che lo scrip originale del film con Hugh Jackman è firmato dal premio Oscar per I Soliti Sospetti, Christopher McQuarrie, la notizia giunge quantomeno inaspettata. Tuttavia la risposta di McQuarrie non aspetta ad arrivare.

Lo sceneggiatore si occuperà infatti della riscrittura dello script di Jack the Giant Killer diretto da Bryan Singer.

Fonte: comingsoon.it

Marisa Tomei: 10 cose che non sai sull’attrice

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Marisa Tomei: 10 cose che non sai sull’attrice

Marisa Tomei è una di quelle attrici che ha fatto la storia del cinema moderno grazie alle sue incredibili interpretazioni, diventando molto amata in tutto il mondo. L’attrice ha iniziato a recitare sin da giovanissima e non ha mai smesso di farlo, senza avere il timore di cimentarsi in ruoli diversi o molto lontani da lei.

Ecco dieci cose da sapere su Marisa Tomei.

Marisa Tomei: i suoi film

1. Ha recitato in celebri film. La carriera dell’attrice è iniziata nel 1984, quando appare in The Toxic Avenger, per poi lavorare in Flamingo Kid (1984) e Oscar – Un fidanzato per due figlie (1991). In seguito, lavora in Mio cugino Vincenzo (1992), Charlot (1992), Cronisti d’assalto (1994), Only You – Amore a prima vista (1994), Benvenuti a Sarajevo (1997), What Women Want – Quello che le donne vogliono (2000), In the Bedroom (2001), Terapia d’urto (2003), Alfie (2004), Onora il padre e la madre (2007), The Wrestler (2008), The Lincoln Lawyer (2011), e Crazy, Stupid, Love (2011). Tra i suoi ultimi lavori, vi sono Le idi di marzo (2011), Professore per amore (2014), Un disastro di ragazza (2015), La grande scommessa (2015), Captain America: Civil War (2016), Spider-Man: Homecoming (2017), La prima notte del giudizio (2018), Frankie (2019) e Spider-Man: Far from Home (2019), Il re di Staten Island (2020) e Spider-Man: No Way Home (2021).

2. Ha lavorato in alcune serie tv ed è anche produttrice. L’attrice non ha prestato la propria opera solo sul grande schermo, lavorando spesso nelle serie tv. Nel 1984 è comparsa nella soap opera Così gira il mondo, per poi lavorare nelle serie tv Tutti al college (1987-1988), Seinfeld (1996), Rescue Me (2006), Empire (2015) e The Handmaid’s Tale (2018), oltre che nei film tv My Own Country (1998), Da quando te ne sei andato (1998) e Only Love (1998). Inoltre, ha vestito i panni della produttrice, partecipando alla realizzazione del film Loitering with Intent (2014) e del documentario Seed: The Untold Story (2016).

marisa tomei

Marisa Tomei: la sua vita privata e i figli

3. Non si è mai sposata. Qualche anno fa, l’attrice ha dichiarato di non essere una grande fan riguardo al matrimonio inteso come istituzione e, infatti, non si è mai sposata. Inoltre, ha anche ammesso che una donna, per sentirsi completa, non deve per forza sposarsi o mettere al mondo dei figli.

4. Ha avuto diversi fidanzati famosi. Sembra che, per ora, l’attrice non stia frequentando nessuno, ma in passato ha avuto alcuni fidanzati conosciuti ai più. Nel 1994 si è frequentata per qualche mese con Robert Downey Jr., mentre tra il 2001 e il 2004 è stata fidanzata con Frank Pugliese. Dal 2006 al 2008 ha avuto una storia con Nicholas Carpenter, mentre tra il 2008 e il 2012 la Tomei ha avuto una lunga storia con Logan Marshall-Green. Successivamente le sono stati attribuiti dei flirt con Josh Radnor, Lenny Kravitz e Christian Slater.

Marisa Tomei in Spider-Man

5. Interpreterà zia May fino a quando lo vorranno. Scelta per interpretare l’amatissima ia May nei nuovi film di Spider-Man, lattrice ha dichiarato di volerla interpretare quante più volte possibile fino a quando ce ne sarà bisogno e di essere molto contenta di dare il proprio volto ad un personaggio così iconico. Inoltre, ha ammesso di non aver visto le performance precedenti di Rosemary Harris e Sally Field per non lasciarsi influenzare.

6. È rimasta sconvolta nel sapere che zia May è più anziana nei fumetti. Quando Tomei ha appreso che il suo personaggio era molto più anziano di lei, è rimasta scioccata. Tuttavia, suo fratello Adam, un fan della Marvel, le ha spiegato che May non era parente di sangue di Peter Parker e le ha fatto capire che May poteva essere in età adulta, senza specificarne l’anzianità.

Marisa Tomei Oscar

Marisa Tomei e gli Oscar

7. Ha vinto un Oscar. Nel 1993, Tomei ha vinto un Academy Award per la Miglior Attrice non Protagonista grazie alla sua interpretazione di Mona Lisa Vito in Mio cugino Vincenzo, battendo colleghe del calibro di Judy Davis, Joan Plowright, Vanessa Redgrave e Miranda Richardson. A lungo si è pensato che la sua vittoria fosse stata dettata da un errore causato dal presentatore di quella categoria, che avrebbe letto il nome sbagliato. In seguito tale circostanza è stata smentita.

8. È stata candidata altre due volte. Nel corso della sua carriera, l’attrice ha poi ricevuto altre due nomination agli Oscar, sempre per la Miglior attrice non protagonista. Nel 2002 è infatti stata candidata per In the Bedroom, mentre nel 2009 ha ricevuto la nomination per la sua performance in The Wrestler. Pur non vincendo in queste occasioni, l’attrice ha dimostrato di sapersi continuamente rinnovare e riaffermare all’interno del panorama cinematografico.

Marisa Tomei è su Instagram

9. Ha un profilo seguitissimo. L’attrice ha un account Instagram ufficiale che è seguito da 2,2 milioni di persone. La sua bacheca è un tripudio di immagini che la vedono quasi sempre protagonista tra momenti di lavoro, svago e quotidianità, sempre sorridente e serena. Seguendola si potrà dunque rimanere sempre aggiornati sulle sue attività dentro e fuori dal set.

Marisa Tomei: età e altezza

10. Marisa Tomei è nata il 4 dicembre del 1964 a Brooklyn, New York. La sua altezza complessiva corrisponde a 164 centimetri.

Fonti: IMDb, Ranker

Marisa Tomei vuole tornare nel MCU dopo Spider-Man: No Way Home

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Marisa Tomei vuole tornare nel MCU dopo Spider-Man: No Way Home

Tutti quanti sappiamo ormai che in Spider-Man: No Way Home la Zia May di Marisa Tomei diventa in qualche modo il nuovo Zio Ben. Nel senso in cui la sua morte, per mano di Green Goblin, serve al Peter Parker di Tom Holland per diventare un eroe migliore, una persona adulta.

Sembra però che l’uscita di scena di Tomei dal MCU non sia troppo condivisa dall’attrice che invece vorrebbe trovare il modo di ritornare nell’universo condiviso dopo i fatti di No Way Home: “Oh sì, c’è un multiverso. È vero, in origine faceva parte della segretezza, ora molte persone lo sanno. Ma il fatto era che se qualcuno me lo avesse chiesto, non avrei detto niente – non capisco il Multiverso. Il nostro meraviglioso regista, Jon, e io siamo tipo ‘E quindi, dove sono adesso? Ok, bene, puoi spiegarmelo un’altra volta?’ Mi piacerebbe tornare e farne parte. C’è anche una storia in sospeso da qualche parte. May Parker si collega con Ant-Man – beh, voglio dire, è un personaggio autonomo, ovviamente, ma ci sono più strade da esplorare.” 

Spider-Man: No Way Home, leggi la recensione

Spider-Man: No Way Home è uscito in sala il 15 dicembre. Nel film tornano Tom HollandZendaya, Jacob Batalon, Tony Revolori Marisa Tomei. Inoltre, nel film ci sono anche Benedict Cumberbatch nei panni di Doctor Strange, che poi vedremo in Doctor Strange in the Multiverse of Madness, diretto da Sam RaimiJamie Foxx che veste i panni di Electro, come in The Amazing Spider-Man 2, Willem Dafoe nei panni di Norman Osborne/Green Goblin e infine Alfred Molina, di nuovo Doctor Octopus di Spiderman 2. Nel film, accanto a Tom Holland, tornano a interpretare Peter Parker/Spider-Man anche Tobey Maguire e Andrew Garfield.

Spider-Man: No Way Home è diretto da Jon Watts (già regista di Homecoming e Far From Home) e prodotto da Kevin Feige per i Marvel Studios e da Amy Pascal per la Pascal Production.

Marisa Tomei su Zia May: “La farò fino a che lo vorranno”

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Marisa Tomei su Zia May: “La farò fino a che lo vorranno”

Per quanto quello in Spider-Man Homecoming sia un ruolo minore, Marisa Tomei sembra aver amato molto essere la nuova versione di Zia May. L’attrice ha rivelato a Variety che ci saranno molte altre sorprese per il personaggio: “(La interpreterò) Fino a che lo vorranno. Ci saranno un sacco di sorprese dato il colpo di scena a fine film. Hanno lasciato le porte aperte e questo porterà a tante eccitanti possibilità.”

Spider-Man Homecoming: Marisa Tomei racconta l’eroismo di zia May tagliato dal film

Marisa Tomei ha poi confessato di non aver visto le altre versioni del personaggio di Rosemary Harris e Sally Field, cosa che l’ha aiutata ad avere il suo approccio al personaggio: “Continuo a non averle viste, ma credo che in fin dei conti sia più utile. Non volevo limitarmi in alcun modo.”

Spider-Man Homecoming recensione del film con Tom Holland

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Guarda il trailer italiano di Spider-Man Homecoming

Diretto da Jon Wattsnel cast del film protagonista Tom Holland nei panni di Peter Parker, Marisa Tomei in quelli di zia May e Zendaya sarà invece Michelle.

Al cast si aggiungono Michael KeatonMichael Barbieri, Donald Glover, Logan Marshall-Green, Martin Starr, Abraham Attah, Selenis Leyva, Hannibal Buress, Isabella Amara, Jorge Lendeborg Jr., J.J. Totah, Michael Mando, Bokeem Woodbine, Tyne Daly Kenneth Choi.

La trama ufficiale di Spider-Man Homecoming

Il giovane Peter Parker/Spider-Man (Tom Holland) che ha fatto il suo sensazionale debutto in Spider-Man Homecoming cerca il suo posto nel mondo come il supereroe SpiderMan. Entusiasta per la sua esperienza con i vendicatore Peter torna a casa, dove vive con la sia Zia May (Marisa Tomei), sotto l’occhio vigile del suom mentore Tony Stark (Robert Downey, Jr.). Mentre Peter cerca di riprendere la sua normale routine quotidiana una nuova minaccia sorge e un nuovo cattivo, Vulture (Michael Keaton) mette in pericolo la città di New York e metterà a dura prova Spider-Man.

Spider-Man Homecoming è prodotto da Kevin Feige e il team creativo dei Marvel Studios, supervisionato e co-prodotto da Amy Pascal della Sony Pictures che ne detiene i diritti e che ne supervisione lo sviluppo da oltre dieci anni.

Il film si basa su una sceneggiatura scritta da Jonathan Goldstein, John Francis Daley, Jon Watts, Christopher Ford e Chris McKenna, Erik Sommers. Spider-Man è un personaggio creato da Stan Lee e Steve Ditko.

Marisa Tomei per la Hbo

Marisa Tomei sarà la produttrice e protagonista della miniserie della Hbo Ms., dedicata alla giornalista e icona femminista Gloria Steinem, prodotta anche da George Clooney e Grant Heslow.

Marisa TomeiLa Hbo ha ormai abituato il suo esigente pubblico a ritratti di donne forti e anti-convenzionali, come quelle interpretate da Kate Winslet in Mildred Pierce e Frances McDormand in Olive Kitteridge. Ora tocca a Marisa Tomei, premio Oscar come migliore attrice non protagonista per Mio cugino Vincenzo, che incarnerà Gloria Steinem, leader del movimento femminista ed editorialista del New York Magazine, in una miniserie della Hbo che prende il titolo dalla rivista Ms. Magazine che la Steinem co-fondò nel 1971.

La serie si concentrerà sulla creazione della rivista e sull’impatto che questa ebbe sulla società e sul movimento femminista dell’epoca attraverso la sguardo della stessa Steinem e della sua migliore amica Bella Abzug (Kathy Najimy), membro della Casa dei Rappresentanti degli Stati Uniti e co-fondatrice del magazine.

Le due attrici Tomei e Najimy saranno anche le produttrici esecutive al fianco di George Clooney, il suo storico socio Grant Heslow e Bruce Cohen. Gloria Steinem in persona sarà consulente del progetto.

Fonte: Deadline

Marisa Tomei e Hugh Grant insieme sul set?

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Hugh Grant e il regista e sceneggiatore Marc Lawrence uniranno a breve le forze per la loro quarta collaborazione: naturalmente si tratterà ancora una volta di una commedia romantica, per il momento senza titolo; per il ruolo della protagonista femminile, sarebbe in trattative Marisa Tomei.

Protagonista del film sarà Ray Michaels (Grant), che parte dalla natia Inghilterra alla volta di Hollywood, avviando una scalata al successo che lo porterà a vincere un Oscar per la migliore sceneggiatura; lo ritroviamo, però, quindici anni dopo, il successo ormai lontano, una vita privata disastrata e in difficoltà finanziarie: per sbarcare il lunario, finirà a insegnare scrittura in un piccolo college sulla costa East degli States; qui, nonostante il fascino riscosso sulle giovani studentesse finirà per intrecciare una relazione con una madre single che ha deciso di riprendere gli studi, il cui ruolo dovrebbe andare a Marisa Tomei.

L’inizio delle riprese è previsto a New York la prossima primavera. Marisa Tomei affiancherà a breve Billy Crystal nella commedia per famiglie Parental Guidance.

Fonte: Empire

Marisa Tomei dice che “vedere Tom e Zendaya innamorarsi” è stata la sua parte preferita delle riprese di SPIDER-MAN

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Marisa Tomei ha interpretato May Parker nella trilogia di Spider-Man di Jon Watts e, nonostante sia stata presentata come una versione molto più giovane del personaggio rispetto a quella che eravamo abituati a vedere, l’interpretazione del premio Oscar dell’amata zia di Peter Parker ha finito per essere accolta dai fan.

Con una mossa un po’ sorprendente, May è stata uccisa in Spider-Man: No Way Home dopo un incontro con Green Goblin, ponendo molto probabilmente (ehi, c’è un Multiverso là fuori) fine al suo viaggio nel MCU.

Durante un’apparizione al Toronto FanExpo nel fine settimana, alla Tomei è stato chiesto se poteva condividere i suoi momenti preferiti dietro le quinte della lavorazione dei film di Spider-Man .

“Vedere Tom e Zendaya crescere e vederli innamorare”, ha risposto. “Vedere il loro talento fenomenale e rimanere a bocca aperta fin dall’inizio. Sono persone incredibili, incredibili”.

Nel corso di un’intervista del 2022, alla Tomei è stata chiesta la possibilità di tornare come variante del Multiverso e lei è sembrata aperta all’idea.

“Oh sì, c’è un Multiverso”, ha detto l’attrice quando Jimmy Fallon le ha chiesto della scomparsa di May e del suo possibile ritorno. “Questo faceva parte della segretezza in origine, ora molte persone lo sanno. Ma il fatto è che, se qualcuno me lo chiede, io stessa non capisco il Multiverso. Il nostro meraviglioso regista, Jon, e io ci siamo detti ‘E quindi, dove sono ora? Ok, beh, puoi spiegarmelo ancora una volta?“”.

“Mi piacerebbe tornare e farne parte”, ha continuato. “Anche lì c’è una storia. May Parker si mette con Ant-Man. Beh, voglio dire, lei è un personaggio a sé stante, ovviamente, ma ci sono più strade da esplorare”.

May ha praticamente sostituito lo zio Ben di Peter nel sequel di Spider-Man, facendo il discorso “da un grande potere derivano grandi responsabilità” al nipote poco prima di morire. Per questo motivo, il ritorno del personaggio in qualsiasi veste potrebbe non piacere ai fan. Detto questo, la Sony Pictures avrebbe preso in considerazione un film da solista su Zia May, quindi non si sa mai!

Spider-Man 4 è attualmente in fase di sviluppo (anche se siamo ancora in attesa di un annuncio ufficiale), con Tom Holland e Zendaya che dovrebbero tornare nei loro rispettivi ruoli. Gli sceneggiatori di No Way Home Chris McKenna e Erik Sommers stanno lavorando alla sceneggiatura, ma non è stato arruolato alcun regista (per quanto ne sappiamo).

Marion e Owen sul set di Allen

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Si sta girando in questi giorni a Parigi l’ultimo film di Woody Allen, Midnight in Paris, e tra i protagonisti ecco Owen Wilson e Marion Cotillard scambiarsi per lavoro un romantico bacio per le strade parigine. Nel cast del film anche Michael Sheen, Adrien Brody e Elsa Pataky.

Marion Cottillard parla di Il cavaliere oscuro – Il ritorno

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Marion Cottillard parla di Il cavaliere oscuro – Il ritorno

Un po’ di tempo fa abbiamo appreso che Marion Cotillard sarebbe stata Miranda Tate in Il cavaliere oscuro – Il ritorno (The Dark Knight Rises). 24Frames ha intervistato l’attrice premio Oscar e le ha chiesto qualcosa riguardo al suo ruolo. Ecco cosa ha raccontato: “Il mio ruolo è un segreto, così come l’intero progetto.”  Così sono partite le speculazioni sul suo personaggio: un nuovo interesse amoroso di Bruce Wayne / Batman o un personaggio più oscuro?

La Cotillard ha dato alcune spiegazioni sul perché è entrata a far parte del film e cioè, la possibilità di riunirsi con Nolan che l’aveva già diretta nello splendido Inception. L’attrice ha anche espresso una spiccata simpatia per l’Uomo Pipistrello rispetto a tutti gli altri super eroi. Ma cos’è che rende Batman così attraente? “Penso che sia il fatto che è umano – ha detto Cotillard – Non può veramente volare, e non ha superpoteri. E lui ha quel buio dentro “.

Fonte: Batman-news.com

Marion Cotillard: divina cover girl per Porter [foto]

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Marion Cotillard: divina cover girl per Porter [foto]

Nel giorno dei suoi magnifici 40 anni, Marion Cotillard compare come una ninfa eterea e sfuggente, ma anche seducente e misteriosa, sulle pagine di Porter Magazine per il numero dell’inverno 2015. Ecco gli scatti:

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Marion Cotillard: 10 cose che non sai sull’attrice

Marion Cotillard: 10 cose che non sai sull’attrice

Tra le più note attrici francesi a livello mondiale, Marion Cotillard è oggi considerata anche una delle più talentuose della sua generazione. Apprezzata e premiata per i suoi numerosi ruoli, che le hanno permesso di lavorare con importanti registi e grandi attori, la Cotillard ha saputo negli anni rinnovarsi, spaziando tra i generi e confermando il suo grande talento e la sua altrettanto grande versatilità.

Ecco 10 cose che non sai di Marion Cotillard.

Marion Cotillard carriera

1 I film. Il debutto cinematografico dell’attrice avviene nel 1994 con il film L’histoire du garcon qui voulait qu’on l’embrasse. Prosegue con una serie di film girati quasi esclusivamente in Francia, fino a quando nel 2007 interpreta la cantante Edith Piaf nel film La Vie en Rose, grazie al quale vince un Oscar come miglior attrice e ottiene fama mondiale. Da lì in poi si susseguono una serie di collaborazioni con grandi autori e partecipazioni in grandi produzioni. Tra queste si annoverano Nemico pubblico (2009), con Johnny Depp, Inception (2010), con Leonardo DiCaprio Midnight in Paris (2011), Un sapore di ruggine e ossa (2012), Il cavaliere oscuro – Il ritorno (2012), con Christian Bale, Due giorni, una notte (2014), Macbeth (2015), E’ solo la fine del mondo (2016), Allied (2016), con Brad Pitt, e Grandi bugie tra amici (2019).

2 Altri lavori. Negli anni l’attrice ha preso parte a diversi spot pubblicitari e videoclip musicali. Tra i primi si annoverano Lady Blue Shangai diretto da David Lynch e Lady Grey London, diretto da John Cameron Mitchell. Tra i secondi si annoverano invece i videoclip per il brano The Eyes of Mars, del gruppo Franz Ferdinand, e per il brano The Next Day di David Bowie.

Marion Cotillard Instagram

3 Ha un account personale. L’attrice è presente sul social network Instagram con un proprio account verificato, seguito da 1,3 milioni di persone. All’interno di questo l’attrice è solita condividere fotografie tratte da momenti di svago o di lavoro sui set cinematografici. Non mancano anche foto divulgative delle cause benefiche sostenute dall’attrice.

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Marion Cotillard vita privata

4 È sposata con Guillaume Canet. L’attrice ha conosciuto il suo futuro marito sul set del film Amami se hai coraggio, del 2003. Soltanto nel 2007 intrapresero però una relazione. I due diedero poi alla luce due figli, nati rispettivamente nel 2011 e nel 2017. Secondo un sondaggio condotto per la rivista francese Gala, la coppia Canet-Cotillard è risultata al terzo posto tra le più popolari in Francia.

Marion Cotillard attivismo

5 Sostiene numerose cause ambientaliste. L’attrice è attivamente impegnata in numerose battaglie ambientaliste, il più delle quali sostenute accanto a Greenpeace, come, ad esempio, il problema del riciclaggio. Tra le altre attività dell’attrice vi è quella di acquistare terreni utilizzati per la coltivazione di OGM e destinarli al lavoro degli agricoltori interessati alla produzione di ortaggi in via di estinzione.

Marion Cotillard Edith Piaf

6 Il personaggio le è rimasto addosso per mesi. L’attrice ha dichiarato che tale è stata la preparazione per affrontare la vita della celebre cantante francese, che anche a riprese terminate ha continuato a sognarla e ad agire proprio come se il personaggio non fosse mai andato via.

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Marion Cotillard La Vie en Rose

7 I suoi occhi le hanno fatto ottenere il ruolo. Il regista del film, Olivier Dahan, decise di affidare il ruolo alla Cotillard poiché riteneva che avesse gli stessi occhi della Piaf, con le stesse emozioni al loro interno. La parte fu scritta appositamente per l’attrice, che vinse poi l’Oscar.

8 Ha camuffato il proprio corpo. Per interpretare la celebre cantante francese, l’attrice non ha solo dovuto sottoporsi a numerose ore di trucco, ma anche nascondere le differenze tra il suo corpo e quello della Piaf. La cantante era infatti notoriamente bassa di statura, così che anche l’attrice ha fatto in modo, attraverso i costumi e il taglio delle inquadrature, di poterle assomigliare il più possibile.

Marion Cotillard Oscar

9 Fa parte di una cerchia ristretta. Con l’Oscar vinto come miglior attrice per il film Le Vie en Rose, la Cotillard è tra i pochissimi che hanno vinto il premio pur recitando in una lingua diversa dal francese, come Roberto Benigni per La vita è bella e Sophia Loren per La ciociara.

Marion Cotillard età e altezza

10 Marion Cotillard è nata a Parigi, in Francia, il 30 settembre 1975. L’altezza complessiva dell’attrice è di 169 centimetri.

Fonte: IMDb

Marion Cotillard su Michael Fassbender: “Mi ha sorpreso”

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Marion Cotillard su Michael Fassbender: “Mi ha sorpreso”

Oggi al Festival di Cannes 2014, pochi fortunati hanno avuto l’opportunità di assistere a qualche scena di Macbeth, l’ennesimo rifacimento della tragedia di Shakespeare, in cui Marion Cotillard e Michael Fassbender interpretano Lady e Lord Macbeth. Durante un’intervista rilasciata qualche tempo fa, durante la promozione di The Immigrant, ecco cosa ha detto Marion Cotillard in merito al lavoro fatto con Fassbender sul set:

Macbeth è diretto da Justin Kurzel. Il film, attualmente in lavorazione è stato scritto da  Todd Louiso e Jacob Koskoff e nel cast comprende anche Sean Harris, Jack Reynor e Marion Cotillard nei panni di Lady Macbeth.

Macbeth è prodotto da Iain Canning e Emile Sherman, che hanno alle spalle ottimi precedenti con Il discorso del re e Shame.

Macbeth è tra i più conosciuti drammi di Shakespeare, nonché la tragedia più breve. Frequentemente rappresentata e riadattata nel corso dei secoli, è divenuta archetipo della brama di potere e dei suoi pericoli. Per la trama Shakespeare si ispirò liberamente al resoconto storico del re Macbeth di Scozia di Raphael Holinshed e a quello del filosofo scozzese Hector Boece. Ci sono molte superstizioni fondate sulla credenza che il dramma sia in qualche modo “maledetto” e molti attori non vogliono menzionarne ad alta voce il titolo, riferendosi ad esso come “Il dramma scozzese”. Pronunciare il suo nome dentro un teatro è considerato un atto capace di trasformare qualsiasi spettacolo in un fiasco. Molto popolare è anche la versione operistica di questa tragedia, musicata da Verdi su libretto di Francesco Maria Piave e considerata, se possibile, ancora più malaugurante del dramma shakespeariano.

 

Marion Cotillard senza gambe nel trailer di Rust and Bone

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La bella protagonista de La vie en rose interpreta per l’ acclamato regista francese Jacques Audiard (Il Profeta) un’addestratrice di orche assassine che perde le gambe in un tragico incidente al parco acquatico.

Marion Cotillard sarà Lady Macbeth

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Marion CotillardSarà Marion Cotillard ad interpretare Lady Macbeth nel nuovo adattamento della tragedia shakespeariana per eccellenza, entrando a far parte di un cast il cui protagonista sarà interpretato da Michael Fassbender. Precedentemente era stata associata al progetto Natalie Portman, ma pare che l’attrice francese sia stata confermata al posto della collega, secondo quanto riporta Deadline.

A produrre il film ci saranno Iain Canning e Emile Sherman che hanno alle spalle ottimi precedenti con Il discorso del re e Shame. La fase di produzione è stata posticipata a fine anno e le riprese dovrebbero cominciare a gennaio 2014. Studiocanal finanzierà la maggior parte del progetto, in associazione con Film4 e con i proventi che verranno dalle vendite estere.

Marion Cotillard protagonista di Mal di pietre per Nicole Garcia

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Marion Cotillard

Marion Cotillard sarà la protagonista di Mal di pietre, il nuovo film di Nicole Garcia tratto dall’omonimo romanzo italiano di Milena Agus.

Marion Cotillard per Xavier Dolan: prima foto

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Ecco la prima immagine di Marion Cotillard nel prossimo film di Xavier Dolan Juste la fin du monde (Its only the end of the world).

Juste la fin du monde - Marion Cotillard
Juste la fin du monde – Marion Cotillard

A dispetto del “piccolo film” però, il regista non si risparmia nella scelta delle star, e seleziona un cast stellare formato da Léa Seydoux, Vincent Cassel, Nathalie Baye e Gaspard Ulliel, e come ciliegina sulla torta, Marion Cotillard nei panni della protagonista.

Il film, annunciato durante il Festival di Cannes 2015 dove Dolan era in giuria, precederà il suo esordio in lingua inglese nel film con protagonisti Jessica Chastain e Kit Harington, ovvero The Death and Life of John F. Donovan.

Marion Cotillard per Woody Allen

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Ci sarà anche la splendida Marion Cotillard nel nuovo film che Woody Allen girerà a Parigi quest’estate, quello che vedrà protagonista Owen Wilson e conterà sulla partecipazione di Carla Bruni Sarkozy.

Marion Cotillard per Asghar Farhadi

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Marion Cotillard per Asghar Farhadi

Protagonista oggi a Cannes, giunge notizia che Marion Cotillard lavorerà nel nuovo film di Asghar Farhadi, regista di Una Separazione. In attesa della Montée des Marches che avrà luogo fra qualche ora a Cannes, dove presenta De rouille et d’os di Jacques Audiard, un nuovo progetto attende Marion Cotillard: l’attrice Premio Oscar sarà  la protagonista del prossimo film del regista iraniano Asghar Farhadi, che con il suo Una Separazione ha ottenuto quest’anno ampi consensi, conquistando l’Oscar per il Miglior Film straniero e molti altri premi (Golden Globe, César, Orso d’oro).

Il film, di cui non si conosce il titolo e che sarà venduto in questi giorni a Cannes, avrà un budget di 11 milioni di euro e sarà girato in autunno a Parigi. Insieme a Marion Cotillard, dovrebbe esserci Tahar Rahim (Il Profeta). Asghar Farhadi ha scritto il film insieme a Yazmina Reza, l’acclamata sceneggiatrice e autrice di pièce teatrali, fra cui Il dio della carneficina che ha ispirato Carnage di Roman Polanski.

Marion Cotillard per Asghar Farhadi

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L’attrice sarà diretta da Farhadi. Marion Cotillard, in concorso a Cannes con Rust and Bone, sarà diretta dal regista iraniano Premio Oscar Asghar Farhadi; la pellicola

Marion Cotillard parla del suo ruolo ne Il cavaliere oscuro – Il ritorno

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Marion Cotillard ha cominciato a recitare per Il cavaliere oscuro – Il ritorno, il terzo Batman di Christopher Nolan nel giugno 2011. Interrogata sulla parte che il regista di Inception l’ha chiamata a sostenere, l’attrice francese ha detto che s’è trattato di un ruolo davvero molto piccolo; ha inoltre spiegato che, diversamente da quanto rumoreggiato in più occasioni, non la vedremo nei panni di Talia, figlia di Ra’s Al Gul (Liam Neeson), bensì in quelli di Miranda Tate, una donna d’affari ecologista affascinata dalla Wayne Enterprises. La bella Marion Cotillard, vista recentemente in Midnight in Paris, ha assicurato che il suo personaggio resterà “buono” fino alla fine. Vogliamo fidarci?

Il cavaliere oscuro – Il ritorno, il film

Il cavaliere oscuro – Il ritorno (The Dark Knight Rises) è un film del 2012 diretto da Christopher Nolan. La pellicola, prodotta da Legendary Pictures e Warner Bros., è il capitolo conclusivo di una trilogia iniziata nel 2005 con Batman Begins e proseguita nel 2008 con Il Cavaliere Oscuro, entrambi diretti da Christopher Nolan con protagonista Christian Bale. L’uscita nelle sale è avvenuta il 20 luglio 2012 negli Stati Uniti e il 29 agosto in Italia

A guidare il cast di all-star di Il cavaliere oscuro – Il ritorno c’è per la terza volta il vincitore del premio Oscar Christian Bale (“The Fighter”) che interpreta il duplice ruolo di Bruce Wayne/Batman. Nel film anche Anne Hathaway che intepreta Selina Kyle; Tom Hardy, nel ruolo di Bane; il premio Oscar Marion Cotillard (“La Vie en Rose”) che nel film è Miranda Tate; e Joseph Gordon-Levitt, nel ruolo di John Blake.

Fonte: The Hollywood Reporter