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Mark Hamill paragona Luke a un drogato: ecco cosa ha ucciso il Jedi

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Mark Hamill ha confermato che è stata la Forza ha uccidere Luke Skywalker alla fine di Star Wars: Gli Ultimi Jedi. Quando Rey incontra per la prima volta il vecchio Maestro Jedi su Ahch-To, Luke era ormai lontano da quella eroica leggenda di cui la ragazza aveva tanto sentito parlare. Dopo aver fallito nell’educazione di Ben Solo, Luke divenne un recluso, scegliendo di allontanarsi dal conflitto e di vivere i suoi ultimi giorni in isolamento sull’isola. Tuttavia, come abbiamo visto nel film di Rian Johnson, l’ultima lezione di Yoda lo ha poi incoraggiato ad aprirsi nuovamente alla Forza, preparando la strada per quello che è stato il suo epico e sacrificale gesto contro Kylo Ren su Crait.

Gli Ultimi Jedi ha introdotto l’idea della proiezione astrale attraverso la Forza nei film di Star Wars, ed è così che Luke si è trasportato attraverso la galassia, da Anch-To a Crait, per aiutare la Resistenza. Come stabilito all’inizio del film, ci vuole una notevole quantità di energia per farlo, e questo può potenzialmente uccidere la persona che sta usando la Forza in quel momento. Quasi un anno dopo l’uscita di Episodio VIII, Hamill ha soppesato l’ironico destino di Luke. Su Twitter, Mark Hamill ha condiviso delle tavel del fumetto che raffigurano la morte di Luke, paragonando il Jedi a un tossicodipendente.

La forza ha ucciso Luke. Dovete essere a conoscenza dell’ironia del suo fato. Quasi come un drogato che ha preso a calci la sua abitudine freddo-tacchino, è rimasto pulito per decenni, solo per riutilizzare solo una volta e poi, tragicamente, overdose.

Luke Skywalker

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Per la maggior parte degli spettatori (specialmente dopo la prima conversazione “via Forza/Skype” tra Kylo Ren e Rey), è stato chiaro cosa stava accadendo nel momento in cui Luke è morto, nel film. Secondo il parere di tutti, Skywalker sapeva che la sua straordinaria impresa gli sarebbe costata la vita, il che non ha fatto che aumentare la potente emozione di quel momento. Ma mentre è vero che la Forza ha ucciso Luke fisicamente, per il vecchio Jedi abbracciare di nuovo quell’abitudine in realtà gli ha dato la vita eterna.

Diventare un tutt’uno con la Forza permetterà a Luke di ritornare come un fantasma di Forza nell’episodio IX, mentre se si fosse attenuto al suo piano originale, avrebbe vissuto miseramente il resto dei suoi giorni su Ahch-To, cessando semplicemente di esistere con una morte “comune”. Ciò che ha ucciso Luke lo ha anche reso più forte, più potente di quanto potesse immaginare Kylo Ren.

Fonte: Mark Hamill

Mark Hamill omaggia George Lucas in vista dell’uscita de L’Ascesa di Skywalker

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Star Wars L’Ascesa di Skywalker arriva oggi nelle sale americane, mentre in quelle italiane ha già fatto il suo debutto, precisamente lo scorso 18 dicembre. Per celebre l’uscita nelle sale del film che chiuderà ufficialmente la saga degli Skywalker, Mark Hamill, storico interprete di Luke Skywalker nel franchise, ha voluto rendere omaggio alla persona che ha fatto conoscere l’universo di Guerre Stellari al mondo intero: George Lucas.

Attraverso il suo account Twitter, infatti, Mark Hamill ha condiviso un bellissimo post per celebre George Lucas, il papà della saga ambientata nella “galassia lontana lontana”. Una serie di immagini che ritraggono l’attore insieme al regista, sceneggiatore e produttore ha accompagnato la seguente didascalia: “E mentre L’Ascesa di Skywalker arriva nei cinema, non dimentichiamoci che tutto è nato dall’immaginazione di un uomo solo: George Lucas. Lui, da solo, ha creato la galassia lontana lontana che ha ispirato intere generazioni. E poi mi ha permesso di farne parte, cambiando la mia vita per sempre…”

Potete vedere il post condiviso da Mark Hamill di seguito:

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Star Wars: L’Ascesa di Skywalker, capitolo conclusivo della nuova trilogia del franchise diretto da J.J. Abrams, arriverà nei cinema a dicembre 2019.

Nel cast Daisy RidleyOscar IsaacJohn BoyegaKelly Marie TranNaomi AckieJoonas Suotamo, Adam Driver, Anthony DanielsBilly Dee Williams Lupita Nyong’o, Domhnall Gleeson, Billie Lourd e il veterano del franchise Mark Hamill. Tra le new entry c’è Richard E. Grant.

Il ruolo di Leia Organa sarà interpretato di nuovo da Carrie Fisher, usando del girato mai visto prima da Star Wars: Il Risveglio della Forza. “Tutti noi amiamo disperatamente Carrie Fisher – ha dichiarato Abrams – Abbiamo cercato una perfetta conclusione alla saga degli Skywalker nonostante la sua assenza. Non sceglieremo mai un altra attrice per il ruolo, né mai potremmo usare la computer grafica. Con il supporto e la benedizione della figlia, Billie, abbiamo trovato il modo di onorare l’eredità di Carrie e il ruolo di Leia in Episodio IX, usando del girato mai visto che abbiamo girato insieme per Episodio VII.”

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Mark Hamill non vuole più tornare in Star Wars per una buona ragione

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Mark Hamill interpreta due dei personaggi più iconici di tutti i tempi. Uno è la voce del Joker in Batman: The Animated Series, e l’altro è, ovviamente, Luke Skywalker. Nel lontano 1977, Mark Hamill debuttò come personaggio in Star Wars: Una Nuova Speranza. I due film successivi di Star Wars, L’Impero colpisce ancora e Il ritorno dello Jedi, videro Luke Skywalker diventare uno dei Jedi più potenti mai esistiti.

Hamill riprese il ruolo di Luke Skywalker nell’era moderna per Star Wars: Il Risveglio della Forza, Gli Ultimi Jedi e L’Ascesa di Skywalker, sebbene la storia si concentrasse su Rey. Luke Skywalker morì ne Gli Ultimi Jedi, un momento ampiamente dibattuto dai fan sulla sua effettiva utilità come commiato per il leggendario personaggio. Tuttavia, apparve ne L’Ascesa di Skywalker come un fantasma di Forza, cosa che potrebbe certamente accadere in film futuri. Mark Hamill, tuttavia, ha escluso questa possibilità. Parlando con ComicBook.com, ha dichiarato:

“Sono così grato a George [Lucas] per avermi permesso di farne parte a quei tempi, quando George definì Star Wars ‘il film a basso budget più costoso mai realizzato’. Non ci saremmo mai aspettati che diventasse un franchise permanente e che entrasse a far parte della cultura pop in quel modo. Ma il mio punto è che ho avuto il mio tempo. Ne sono grato, ma penso davvero che dovrebbero concentrarsi sul futuro e su tutti i nuovi personaggi”.

Star Wars ha un futuro grande e, si spera, luminoso davanti a sé. The Mandalorian e Grogu, Star Wars: Star Fighter, il progetto di Star Wars di James Mangold ambientato prima dell’alba degli Jedi, la seconda stagione di Ahsoka, Maul: Shadow Lord e Star Wars: New Jedi Order sono tutti progetti che i fan possono aspettarsi con ansia. Mark Hamill ha ragione. Perché rimanere ancorati al passato quando ci sono così tante storie da raccontare nell’universo di Star Wars che non hanno nulla a che fare con Luke Skywalker?

Ad aprile, Hayden Christensen aveva persino accennato alla possibilità di altre storie con Darth Vader. Anakin Skywalker, e presumibilmente Darth Vader in qualche forma, è confermato nella seconda stagione di Ahsoka. Quasi tutti i fan di Star Wars vorrebbero vedere di più di Hayden Christensen, e lui è pronto a farlo. Se Luke Skywalker non vuole tornare, ci accontenteremo sempre di Anakin!

Mark Hamill non ha mai conosciuto sua “madre” nell’universo di Star Wars

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Lo scorso 9 giugno è stato il compleanno di Natalie Portman, 37 anni per l’attrice premio Oscar, e grazie alla sua partecipazione al franchise di Star Wars nei panni di Padme Amidala, madre di Luke e Leia Skywalker, gli account ufficiali del franchise l’hanno festeggiata.

Tra le altre star che hanno condiviso un pensiero e un auguri per l’attrice de Il Cigno Nero, c’è stato anche Mark Hamill, membro di punta della famiglia di Star Wars, che ha candidamente ammesso di non aver mai incontrato sua… madre!

I due attori sono i protagonisti di due trilogie diverse: da una parte l’originario trittico che ha sconvolto il mondo della fantascienza e del fantasy, creando un vero e proprio culto nella cultura pop; dall’altra i prequel, un po’ criticati ma comunque costitutivi del cuore epico della saga degli Skywalker. Dopo l’uscita di Solo: A Star Wars Story, il franchise tornerà a raccontare la trilogia canonica con il nono episodio che è stato affidato alla regia di J.J. Abrams dopo l’abbandono/licenziamento di Colin Trevorrow.

Star Wars: Episodio IX, J.J. Abrams dirigerà il film

Star Wars: Episodio IX sarà diretto da J.J. Abrams e scritto da Chris Terrio. Il film arriverà in sala il 20 dicembre 2019.

Confermati nel cast Daisy Ridley, John Boyega, Adam Driver e Oscar Isaac. Il film mostrerà anche come la produzione avrà risolto il paradosso narrativo della Principessa/Generale Leia.

Mark Hamill ha la sua stella sulla Walk of Fame

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Mark Hamill ha la sua stella sulla Walk of Fame

Mark Hamill è stato insignito della stella sulla Walk of Fame, il riconoscimento che viene assegnato agli artisti che svolgono un importante compito nell’ambito delle arti e dell’intrattenimento. Nel caso di Hamill, chiaramente, il suo nome è stato stampato sul famoso boulevard di Hollywood per i meriti conseguiti in campo cinematografico.

La sua stella si trova di fronte a El Capitan Theatre a Hollywood e, durante la cerimonia, l’attore di 66 anni è stato raggiunto dalla sua famiglia naturale e da quella di Star Wars. Oltre alla moglie, con lui c’erano George Lucas, Harrison Ford, ma anche Kelly Marie Trant e Billy Lourde, figlia di Carrie Fisher.

Star Wars: Gli Ultimi Jedi con Mark Hamill, dall’11 Aprile in Home Video. I dettagli

Star Wars: Gli Ultimi Jediil nuovo capitolo pieno d’azione della famosa saga, dopo essere stato acclamato dalla critica e aver conquistato il primo posto nella classifica dei film con i maggiori incassi del 2017 in tutto il mondo, arriva dall’11 aprile in home video in tutti i migliori negozi, sulle piattaforme e-commerce e digitali.  Star Wars:Gli ultimi Jedi è il primo film distribuito da Disney Italia ad essere disponibile anche nel formato 4K Ultra HD oltre che nei classici Blu-Ray 3D, Blu- Ray, DVD e nella versione Steelbook da collezione con un’iconica copertina in metallo.

Foto: JustJared.com

Mark Hamill ha finalmente incontrato sua “madre”…

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Mark Hamill ha finalmente incontrato sua “madre”…

Domenica notte, Mark Hamill ha finalmente incontrato sua “madre” Natalie Portman. Entrambi gli attori hanno partecipato alla cerimonia dei Golden Globe 2024 in veste di presentatori (portman era anche nominata per May December), e in questa occasione i due, incontratisi per la prima volta in carne e ossa, hanno potuto scattare questa foto per la gioia dei fan di Star Wars.

Sebbene infatti Padme Amidala (Natalie Portman) sia la madre di Luke Skywalker (Mark Hamill) nel franchise di Star Wars ed entrambi rappresentino il mito fondatore dell’universo creato da George Lucas, non sono mai apparsi nello stesso film.

A condividere la fotografia è stato lo stesso Mark Hamill, che sui suoi social ha scritto: “Ora finalmente ho conosciuto mia “madre”, grazie ai Golden Globe Awards”. Ecco la fotografia di seguito:

Mark Hamill fa incontrare Luke Skywalker e il Joker di Batman [VIDEO]

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Mark Hamill sta rientranod velocemente nel mood per interpretare di nuovo Luke Skywalker, e così, partecipando allo Star Wars Weekend 2014, l’attore si è felicemente prestato ad un incontro, immaginario, tra il suo personaggio e il Joker di Batman.

Leggi anche: Mark Hamill si esercita con Topolino [Foto]

Ecco come Hamill ha immaginato l’incontro:

Di seguito un’intervista a Hamill:

Mark HamillVi ricordiamo che Star Wars Episodio VII uscirà al cinema nel 2015, per la regia di J.J. Abrams, basato su una sceneggiatura di J.J. Abrams e Lawrence Kasdan. Per tutte le notizie sulla nuova trilogia targata Disney vi segnaliamo il nostro speciale: Star Wars. La scheda del film: Star Wars: Episodio VII.

Nel cast del film sono stati confermati gli illustri ritorni di Mark Hamill, Carrie Fisher, Peter Mayhew Harrison Ford, mentre i personaggi nuovi di questa nuova trilogia avranno i volti di  John Boyega, Daisy Ridley, Adam Driver, Oscar Isaac, Andy Serkis, Domhnall Gleeson, Lupita Nyong’o, Gwendoline Christie e Max von Sydow. Nel film inoltre vedremo anche l’atteso ritorno del Millennium Falcon e di R2 D2.

Fonte: CS

Mark Hamill era terrorizzato all’idea di tornare a essere Luke in Star Wars

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Mark Hamill è sempre stato, per un verso, il protagonista della trilogia originale di Star Wars. Il suo Luke era la “nuova speranza“, era il Jedi che “ritorna“, il vero avversario dell’Impero.

Pensare a una nuova trilogia senza il vero erede dell’ordine dei Jedi era impensabile, eppure Hamill era terrorizzato quando gli è stato chiesto di tornare a interpretare il personaggio per gli Episodi VII, VIII e IX.

In un’intervista con UK Independent, Hamill ha confessato i dubbi che ha avuto prima di firmare quel quella che per lui era una seconda trilogia. “Era semplicemente spaventato. Ho pensato perché fare confusione? L’idea di trovare una seconda volta la pentola d’oro alla base dell’arcobaleno era remota.”

Ha poi aggiunto: “Nessuno vuole vedere la versione vecchia di noi che va in giro a provare a far saltare in aria la Morte Nera.” Riferendosi chiaramente al fatto che lui e le sue costar, Carrie Fisher e Harrison Ford, sono naturalmente invecchiati.

Anche quando Carrie Fisher firmò, Hamill aveva dei dubbi, ma quando poi anche Ford si fece convincere a tornare nei panni di Han Solo, Hamill si sentì quasi costretto a fare lo stesso.

“Potete immaginare se fossi stato soltanto io a dire di no? Sarei stato l’uomo più odiato dal mondo nerd.”

Nonostante la sua apparizione ne Il Risveglio della Forza è stata ridotta al minimo indispensabile, sappiamo che per il prossimo film, in uscita tra un mese al cinema, Hamill avrà un ruolo più importante.

Star Wars: Gli Ultimi Jedi il trailer finale italiano

La sinossi: “In Star Wars Gli Ultimi Jedi della Lucasfilm, la saga Skywalker continua quando gli eroi de Il Risveglio della Forza si uniscono alle leggende della galassia in un’epica avventura che svelerà i misteri della Forza e le scioccanti rivelazioni del passato risalenti all’Era antica. Star Wars Gli Ultimi Jedi arriverà nei cinema USA il 15 dicembre 2017.”

CORRELATI:

FIRST LOOK – Carrie Fisher in Star Wars: Gli Ultimi Jedi

Il film sarà diretto da Rian Johnson e arriverà al cinema il 13 dicembre 2017. Il film racconterà le vicende immediatamente successive a Il Risveglio della Forza.

In Star Wars: Gli Ultimi Jedi torneranno Mark Hamill, Carrie Fisher, Adam DriverDaisy RidleyJohn BoyegaOscar IsaacLupita Nyong’oDomhnall Gleeson, Anthony Daniels, Gwendoline Christie e Andy Serkis. Gli altimi attori unitisi al cast sono Benicio Del ToroLaura Dern Kelly Marie Tran.

Mark Hamill e la nobile ispirazione per il suo cameo in Il Risveglio della Forza

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Il cameo di Mark Hamill alla fine di Star Wars: Il Risveglio della Forza è stato ispirato dall’attore che interpreta Obi-Wan Kenobi nella trilogia originale, sir Alec Guinness. Hamill ha interpretato Luke Skywalker nel franchise di Star Wars dal 1977 al 2019. Il suo ruolo nella trilogia più recente è stato quello di essere un mentore, passando il titolo di Cavaliere Jedi alla generazione successiva, proprio come ha fatto Obi-Wan per lui nel primo film, Una nuova speranza.

Il risveglio della Forza, che ha riportato sullo schermo tutti i protagonisti della trilogia originale, ha visto il ritorno di Harrison Ford, Carrie Fisher e Anthony Daniels. Mentre Hamill è apparso solo nell’ultima scena per impostare gli eventi de Gli ultimi Jedi, il controverso capitolo successivo.

Quando gli è stato chiesto di commentare lo svelamento del suo personaggio alla fine del film, Mark Hamill ha dichiarato che sì è ispirato a Guinness. La scena presenta il personaggio incappucciato che mostra il suo volto con entrambe le mani che si muovono verso l’alto per sollevare il cappuccio, in una lenta rivelazione che è intensificata dall’uso di due mani. Ha detto che nessuno gli ha detto come farlo, ma che voleva dare drammaticità al momento, in modo simile a come Alec Guinness rivela il suo volto in Una nuova speranza.

Per quanto il momento e il film intero siano stati criticati, c’è da dire che Hamill ha raggiunto lo scopo di conferire drammaticità al momento.

Mark Hamill e il trauma di Luke Skywalker ne L’Impero Colpisce Ancora

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Su Twitter una fan ha chiesto a Mark Hamill (Star Wars) che effetto ha fatto a Luke Skywalker, il suo personaggio, scoprire che quel bacio scambiato con la Principessa Leia (Carrie Fisher) era in realtà un bacio dato a sua sorella gemella.

Hamill ha risposto che è una cosa intorno alla quale si fa tanta ironia, ma che per il povero Jedi è stata una scoperta traumatica.

È un grande scherzo, e ognuno si è fatto una buona risata, ma per Luke è stato TRAUMATICO! Seriamente, un esperienza che altera la percezione della vita.

E voi che ne pensate? La nostra risposta alla faccenda incestuosa è questa!

Mark Hamill kiss

Rivedremo Mark Hamill nei panni di Luke Skywalker in Star Wars Episodio VIII le cui riprese sono cominciate a Londra. Con un po’ di fortuna, questa volta vedremo in azione il vecchio maestro Jedi.

Mark Hamill e il suo Joker ancora contro Donald Trump

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Mark Hamill ha già reso chiara la sua posizione politica contro il neo presidente eletto degli Stati Uniti Donald Trump e già in passato aveva fatto sentire la sua voce, o meglio quella del suo Joker, per criticare il discusso personaggio.

A pochi giorni dall’insediamento di Trump alla Casa Bianca, Mark Hamill torna all’attacco sbeffeggiando, sempre con la voce di Joker, la risposta di Trump al discorso di Meryl Streep ai Golden Globes 2017, in cui ha dichiarato che la tre volte premio Oscar è una delle attrici più sopravvalutate di sempre.

Ecco l’audio:

Vedremo di nuovo Mark Hamill nei panni di Luke Skywalker in Star Wars Episodio VIII, che arriverà in sala il 15 dicembre 2017.

CORRELATI:

Star Wars Episodio VIII sarà diretto da Rian Johnson e arriverà al cinema il 15 dicembre 2017. Il film racconterà le vicende immediatamente successive a Il Risveglio della Forza.

Nel film torneranno Mark Hamill, Carrie Fisher, Adam Driver, Daisy Ridley, John Boyega, Oscar Isaac, Lupita Nyong’o, Domhnall Gleeson, Anthony Daniels, Gwendoline Christie e Andy Serkis. Gli altimi attori unitisi al cast sono Benicio Del Toro, Laura Dern e Kelly Marie Tran.

Fonte: Twitter

Mark Hamill e Hollywood tutta rendono omaggio a James Earl Jones

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Mark Hamill e Hollywood tutta rendono omaggio a James Earl Jones

Hollywood e il mondo dello spettacolo piangono la perdita del leggendario attore James Earl Jones, la cui morte all’età di 93 anni è stata confermata il 9 settembre. Mark Hamill, che ha lavorato al fianco di Jones nella saga di Star Wars, ha guidato gli omaggi con un toccante post sui social media, condividendo una foto di Jones con la didascalia “RIP ‘Papà'”. Questo sentito messaggio faceva riferimento all’iconico ruolo di Jones come voce di Darth Vader, il padre di Hamill sullo schermo nell’amato franchise.

James Earl Jones, la cui voce ricca e potente è diventata sinonimo del minaccioso Darth Vader, ha doppiato il personaggio per decenni, a partire da Star Wars: Episodio IV – Una nuova speranza nel 1977. Hamill, che ha interpretato Luke Skywalker, ha spesso parlato dell’immensa influenza e presenza che Jones ha portato all’universo di Star Wars.

Il capo della Disney Bob Iger si è affrettato a rilasciare una dichiarazione in omaggio all’iconica carriera di Jones, affermando: “Dalla gentile saggezza di Mufasa alla minaccia di Darth Vader, James Earl Jones ha dato voce ad alcuni dei più grandi personaggi della storia del cinema. Un cellebre attore di teatro con più di 200 crediti cinematografici e televisivi, le storie a cui ha dato vita con una presenza unica e autorevole e una vera ricchezza di spirito hanno lasciato un segno indelebile su generazioni di pubblico. A nome di tutti noi della Disney, estendiamo le nostre più profonde condoglianze alla sua famiglia e ai suoi cari”.

Oltre al suo indimenticabile lavoro in Star Wars, la carriera di Jones ha abbracciato cinema, televisione e teatro. Ha prestato la voce a un’altra figura paterna iconica, Mufasa, in Il Re Leone della Disney, un’interpretazione che ha consolidato il suo status di leggenda.

James Earl Jones era un EGOT

Nel corso della sua vita, Jones ha ottenuto un EGOT, uno dei più alti riconoscimenti nell’intrattenimento, vincendo due Emmy, un Grammy, tre Tony Awards e ricevendo un Oscar onorario nel 2012. La scomparsa di Jones ha suscitato tributi in tutto il settore. Il regista Barry Jenkins, che sta lavorando al prossimo prequel di Mufasa: Il Re Leone, ha espresso la sua ammirazione, pubblicando un’immagine di Jones con la didascalia “Per sempre e sempre”. Anche LeVar Burton, celebre attore e attivista, ha reso omaggio, evidenziando l’eredità che Jones lascia dietro di sé sia ​​come artista che come voce per i senza voce, tra molti altri tributi.

Noto per la sua presenza scenica imponente, la carriera di Jones include anche ruoli in film come L’uomo dei sogni, Caccia a Ottobre Rosso e Il principe cerca moglie. Il suo profondo impatto su cinema, televisione e teatro è evidente poiché personaggi di tutto il settore continuano a onorare la sua eredità. In televisione, Jones era anche conosciuto come “la voce della CNN”, con le sue famose parole “questa è la CNN” udite nelle case di tutto il paese. La CNN ha rilasciato una dichiarazione in risposta alla notizia: È stato la voce della CNN e del nostro marchio per molti decenni, trasmettendo in modo unico attraverso il discorso autorità immediata, grazie a decoro. Quella voce straordinaria è solo una delle tante cose di cui il mondo sentirà la sua mancanza. I nostri pensieri sono con la sua famiglia.”

L’attrice Lydia Cornell ha scritto sui social media “Oh no!! Non ci posso credere!! Pensavo che sarebbe vissuto per sempre”. Cornell aveva collaborato con Jones nel suo film d’esordio, Bloodtide del 1982. “Riposa in pace“, ha scritto. Crystal Kung Minkoff, moglie del co-regista de Il Re Leone Rob Minkoff, ha scritto che Jones “ha realizzato il sogno di un giovane animatore quando hai accettato il ruolo di Mufasa. Grazie per tutto quello che hai fatto per Rob. Il tuo ricordo vivrà per sempre“.

Il regista Paul Feig ha aggiunto che “James Earl Jones non morirà mai” perché “il suo talento, il suo lavoro e la sua influenza saranno sempre con noi“. Nella sua storia su Instagram, Ava DuVernay ha scritto: “Grazie per averci mostrato noi stessi. I nostri sé complicati, i nostri sé dignitosi, i nostri sorrisi, il nostro dolore. Un lavoro ben fatto. Un dono condiviso magnificamente. Che Dio ti benedica mentre prosegui il tuo viaggio.”

Altri tributi al defunto attore includono l’organizzazione della Major League Baseball, il leggendario regista horror Mike Flanagan e l’attore Colman Domingo. L’eredità di Jones nel mondo del cinema e della televisione è a dir poco eterna e i nostri pensieri sono rivolti ai suoi amici e alla sua famiglia.

Mark Hamill condivide un simpatico video dal backstage di Guerre Stellari

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Mark Hamill, sempre molto attivo sui social, ha condiviso un simpatico video dal backstage di Guerre Stellari in cui è impegnato con Carrie Fisher, Harrison Ford e Peter Mayhew in una scena di fuga. Ecco quello che però succede durante le riprese!

Tutti e tre gli attori erano relativamente sconosciuti prima di essere scelti per l’opera spaziale di fantascienza di George Lucas del 1977 e sono rimasti scioccati quando il film con un budget esiguo di 11 milioni di dollari ha battuto i record al botteghino e ha incassato 530 milioni di dollari a livello globale. Il film gravitava intorno alla storia del personaggio interpretato da Hamill, Luke Skywalker, che veniva spinto dal suo piccolo mondo agricolo su Tatooine in una battaglia tra il bene e il male in tutta la galassia che lo mette sulla strada per diventare un Maestro Jedi. Il trasandato mascalzone dal cuore d’oro, Han Solo (Ford), e l’incrollabile leader dell’Alleanza Ribelle, la Principessa Leia Organa (Fisher), hanno creato allo stesso modo personaggi iconici di cui il pubblico non ne ha mai abbastanza.

Dopo il successo di Guerre Stellari, il trio di Hamill, Harrison e Fisher ha ripreso i loro ruoli in altri due film per completare la trilogia originale ed è tornato di nuovo nella trilogia sequel più recente iniziata con Star Wars: Il risveglio della Forza nel 2015. tre attori sono diventati buoni amici dopo Una nuova speranza, e Hamill e Ford sono rimasti devastati dalla perdita di Fisher per complicazioni dovute a un attacco di cuore nel 2016. Mentre il tempo di Ford nell’universo di Star Wars si è concluso con il Risveglio della Forza, Hamill ha continuato a tornare a Star Wars in un modo o nell’altro. Più di recente, l’attore è apparso nella seconda stagione di The Mandalorian e The Book of Boba Fett come mentore Jedi del giovane Grogu, sensibile alla forza.

Mark Hamill commenta il Joker di Jared Leto

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Considerato all’unanimità il miglior Joker di sempre, Mark Hamill, che ha prestato la voce alla nemesi di Batman dagli anni ’90, ha commentato in maniera molto asciutta ed equilibrata l’interpretazione dello stesso personaggio offerta da Jared Leto in Suicide Squad.

Per Mark Hamill Joker è come Amleto

Senza sbilanciarsi sul gradimento o meno dell’interpretazione di Leto, Mark Hamill ha dichiarato che ogni attore porta al personaggio la sua verve e la sua interpretazione, sottolineando che molto dipende anche dalla visione del regista e dal progetto complessivo del film. “Ognuno porta al personaggio una spinta diversa e bisogna guardare alla sceneggiatura separatamentente. Non credo che ci sia una versione definitiva del Joker e non credo ci possa essere. Si tratta di un personaggio come Amleto. Viene costantemente ridefinito.”

Per quanto riguarda il contesto generale del DCEU, Mark Hamill ha espresso la sua opinione tirando in ballo giustamente la visione dell’Universo DC di Zack Snyder: “Se non approvate la visione di Zack Snyder, allora siete bloccati, perché al momento è lui al volante.”

Mark Hamill tornerà a interpretare l’altro ruolo iconico che ne ha fatto una leggenda del cinema, quello di Luke Skywalker, in Star Wars Episodio VIII, che arriverà al cinema il 14 dicembre 2017, mentre Jared Leto sarà nuovamente Joker, quasi con certezza, nello sviluppo futuro del DCEU, anche se non conosciamo con esattezza la durata del contratto che il premio Oscar ha firmato con la Warner Bros.

Fonte: ScreenRant

Mark Hamill cita il discorso del Presidente Trump con la voce di Joker

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La vittoria alle presidenziali americane di Donald Trump ha lasciato decisamente scontenti molti americani, soprattutto esponenti del mondo dello spettacolo che non perdono occasione di fare satira sul nuovo Presidente degli Stati Uniti. Tra questi personaggi famosi c’è anche Mark Hamill che ha pubblicato sul suo account Twitter un file audio in cui si sente la sua voce, ovvero quella che l’attore ha usato a lungo per interpretare il Joker, mentre cita uno dei discorsi del presidente Trump.

Mark Hamill regala al presidente Trump la voce di Joker

Vedremo di nuovo Mark Hamill nei panni di Luke Skywalker in Star Wars Episodio VIII, che arriverà in sala il 15 dicembre 2017.

CORRELATI:

Star Wars Episodio VIII sarà diretto da Rian Johnson e arriverà al cinema il 15 dicembre 2017. Il film racconterà le vicende immediatamente successive a Il Risveglio della Forza.

Nel film torneranno Mark Hamill, Carrie Fisher, Adam Driver, Daisy Ridley, John Boyega, Oscar Isaac, Lupita Nyong’o, Domhnall Gleeson, Anthony Daniels, Gwendoline Christie e Andy Serkis. Gli altimi attori unitisi al cast sono Benicio Del Toro, Laura Dern e Kelly Marie Tran.

Mark Hamill aveva pensato a una backstory molto più oscura per Luke Skawalker in Gli ultimi Jedi

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La trilogia sequel di Star Wars non ha avuto molti sostenitori al momento della propria uscita e anche a qualche anni di distanza soprattutto i capitoli otto e nove sembrano essere i meno graditi dell’intero franchise. Tuttavia sono film che hanno fatto molto discutere e non sorprende che Mark Hamill, insostituibile Luke Skywalker, continui a essere interrogato in merito alla sorte di Luke in quei film.

Nel corso di un’intervista, Mark Hamill ha raccontato la backstory che lui stesso aveva pensato per Luke, per giustificare il suo allontanamento dal credo Jedi e spiegare la sua posizione nella trilogia sequel. In Star Wars: Gli Ultimi Jedi, abbiamo visto che Luke, spaventato dall’oscurità che ha visto in Ben Solo, suo nipote, e incapace di tenerlo dalla parte Chiara della Forza, perde le speranze e demolisce la sua scuola per Jedi.

Nell’idea di Mark Hamill questa non era una giustificazione adeguata, tanto che aveva pensato per il personaggio degli eventi molto diversi che guardavano anche all’attualità: Luke incontra una donna, si innamora e ha un bambino; il bambino però rimane ucciso in un incidente con la spada laser e questo evento tragico spinge la donna a suicidarsi. Secondo Mark Hamill sono un dolore simile avrebbe potuto allontanare Luke dalla fede Jedi, portando al film anche una riflessione sul contemporaneo, dal momento che sono frequenti purtroppo le notizie di bambini che rimangono feriti o peggio in incidenti domestici, in quelle case statunitensi in cui ci sono delle armi.

L’idea è stata poi bocciata da Rian, forse per mancanza di tempo, ma poteva essere una finestra polemica sulla contemporaneità da parte di un franchise che grosso modo è sempre rimasto impermeabile al mondo reale (a parte la grande rappresentazione della Resistenza, sempre valida in ogni epoca e cultura).

Che ne pensate? Vi sarebbe piaciuto vedere una storia diversa per Luke in Star Wars: Gli Ultimi Jedi?

Star Wars: Gli ultimi Jedi è il film del 2017, diretto da Rian Johnson con Mark Hamill, Carrie Fisher, Adam Driver, Daisy Ridley, John Boyega, Oscar Isaac, Lupita Nyong’o, Andy Serkis, Domhnall Gleeson, Anthony Daniels, Gwendoline Christie, Kelly Marie Tran, Laura Dern, Benicio Del Toro, Peter Mayhew, Billie Lourd, Jimmy Vee, Tim Rose, Mark Lewis Jones, Dave Chapman.

Mark Gustafson, vincitore dell’Oscar per il Pinocchio di Guillermo del Toro, muore a 64 anni

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Mark Gustafson, vincitore di un Oscar lo scorso anno per aver co-diretto il film d’animazione “Pinocchio di Guillermo del Toro“, è morto giovedì, come riportato da The Oregonian. Gustafson aveva 64 anni. Guillermo del Toro, suo co-regista per la rivisitazione in chiave dark del classico racconto di Pinocchio, ha pubblicato su X un tributo a lui venerdì mattina. “Ho ammirato Mark Gustafson, anche prima di conoscerlo“, ha scritto del Toro su social network. “Un pilastro dell’animazione in stop motion – un vero artista. Un uomo compassionevole, sensibile e mordacemente spiritoso. Una leggenda e un amico che ha ispirato e dato speranza a tutti coloro che lo circondavano. È morto ieri. Oggi lo onoriamo e ci manca“.

Del Toro ha poi continuato nel suo tributo a Gustafson affermando che: “Lascia un’eredità titanica nell’animazione che risale alle origini della claymation e che ha plasmato la carriera e il mestiere di innumerevoli animatori. Lascia amici e colleghi e una filmografia storica. Le preghiere e i pensieri vanno alla sua amata moglie, Jennifer. Si dice: “Non incontrare mai i tuoi eroi”… Io non sono d’accordo. Non si può essere delusi dal fatto che qualcuno sia umano. Lo siamo tutti. Bruciare l’olio di mezzanotte durante la post-produzione, o fare i cambi di animazione giornalieri via Zoom durante il COVID o essere intrappolati in un ascensore in un cinema di Londra… Sono felice di aver conosciuto Mark, l’uomo, così come sono stato onorato di aver conosciuto l’artista“.

Come ho detto, lo ammiravo prima di conoscerlo. Mi è piaciuto molto aver avuto la possibilità di condividere con lui il tempo e lo spazio durante gli alti e i bassi. Sempre e per sempre“. Gustafson ha iniziato la sua carriera di animatore negli anni ’80 e si è cimentato in diversi tipi di animazione. I suoi lavori di claymation sono visibili nello speciale televisivo del 1987 “Claymation Christmas Celebration“, nella serie “The PJs” e nello speciale televisivo “Meet the Raisins“, con i California Raisins. È stato anche il regista dell’animazione del film di Wes AndersonFantastic Mr. Fox“, candidato all’Oscar nel 2009, e ha lavorato alla claymation di “A Very Harold and Kumar Christmas“.

Guillermo del Toro e Mark Gustafson: il loro Pinocchio

Diretto da Guillermo del Toro e Mark Gustafson, il film d’animazione, premiato agli Oscar, presenta un cast vocale stellare con Ewan McGregor nei panni del Grillo Parlante, David Bradley in quelli di Geppetto, mentre l’esordiente Gregory Mann presta la voce a Pinocchio. Nel cast vocale figurano anche Finn Wolfhard, la vincitrice dell’Oscar Cate Blanchett, John Turturro, Ron Perlman, Tim Blake Nelson, Burn Gorman, insieme al premio Oscar Christoph Waltz e alla vincitrice dell’Oscar Tilda Swinton.

Il film reinventa il grande classico di Carlo Collodi dedicato al burattino di legno che prende magicamente vita per riscaldare il cuore di Geppetto, intagliatore in lutto. Questo stravagante film in stop-motion si seguono dunque le spericolate e indisciplinate avventure di Pinocchio nella sua ricerca di un posto nel mondo. Il racconto è però ambientato negli anni della Seconda guerra mondiale, cosa che porterà Pinocchio anche a scontrarsi con il fascismo e le sue rigide regole di ordine e disciplina.

Mark Forster si dà ai fumetti

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Nel passato più o meno recente, il regista Mark Forster ha già mostrato un’ampia versatilità, dirigendo film indipendenti (Vero come la finzione) o blockbuster (Quantum of Solace); il regista svizzero tornerà a breve sugli schermi con World War Z, film ‘zombesco’ tratto dall’omonimo libro di Max Brooks (figlio di Mel), già autore del Manuale per sopravvivere gli zombie, che negli ultimi anni ha rinnovato il filone narrativo dedicato ai morti viventi.

Zombie a parte, Forster starebbe già pensando al suo prossimo progetto, l’adattamento di Cowboy Ninja Viking, fumetto ‘di culto’ di AJ Lieberman e Riley Rossmo. La storia vede protagonista un uomo coinvolto in un programma segreto del Governo mirato a trasformare degli schizofrenici in assassini; qualcosa però andrà storto e il nostro si troverà a utilizzare le abilità acquisite nel corso del programma (quelle, appunto, di un cowboys, di un ninja e di un guerriero vichingo) per dare la caccia ad altre ‘cavie’ scappate in giro per il mondo… oltre che a cercare il miliardario che per primo ha avuto la ‘brillante’ idea. Il progetto era stato inzialmente abbracciato dalla Disney, affidando la sceneggiatura a Paul Wernick e Rhett Reese, ma l’ha in seguito abbanonato, aprendo così la porta all’intervendo della Universal. Il progetto dovrebbe prendere quota una volta che Forster avrà finito di avere a che fare suoi zombie.

Fonte: Empire

Mark Forster forse alla regia di Imagining Nathan

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Mark Forster è attualmente impegnato con atmosfere decisamente lugubri, sul set dello ‘zombesco’ World War Z; il suo prossimo progetto potrebbe portarlo in ambientazioni decisamente più sognanti: il regista viene infatti dato come vicino al raggiungimento di un accordo con la Disney per la direzione di Imagining Nathan.

Il film vedrà protagonista un bambino di sei anni che si ritira in un suo mondo fantastico per fuggire al dolore per la perdita dei genitori. Dopo trent’anni passati in questo modo, in condizioni di salute precarie, la sorella proverà a farlo tornare alla vita. Forster sembrerebbe particolarmente indicato per girare la pellicola, avendo già avuto a che fare con un personaggio dalla vivace fantasia in Finding Neverland.

Fonte: Empire

Mark Duplass alla caccia di Bin Laden

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Kathryn Bigelow aggiunge un’altra tessera al mosaico del cast di Zero Dark Thirty, film dedicato alla caccia e cattura di Osama Bin Laden: ultima acquisizione, quella di Mark Duplass, che secondo indiscrezioni dovrebbe recitare uno dei ruoli – chiave. La scelta di Duplass appare interessante, visto che l’attore è più conosciuto per le commedie girate assieme al fratello Jay (come Cyrus o Jeff, thet lives at home).

L’attore e regista ha attualmente un’agenda ricca di impegni: trai film in programma, Safety Not Guaranteed, Your Sister’s Sister e People Like Us. In Zero Dark Thirty, Duplass entra in un cast che include  Joel Edgerton, Jessica Chastain, Jason Clarke, Chris Pratt, Kyle Chandler, Mark Strong, Frank Grillo, Harold Perrineau, Jennifer Ehle ed Edgar Ramirez. L’uscita del film scritto da Mark Boal (The Hurt Locker) è prevista per negli USA per il 19 dicembre.

Fonte: Empire

Mark Cousins: intervista al regista di My Name is Alfred Hitchcock

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In occasione della presentazione in Italia, al Noir in Festival 2022, di My Name is Alfred Hitchcock, Mark Cousins racconta il suo approccio al documentario che racconta l’opera del più famoso e studiato cineasta della storia del cinema.

Nell’anno del centenario del primo film di Hitchcock il Noir vuole rendere omaggio ad uno dei più grandi maestri del cinema con l’anteprima europea del nuovo documentario di Mark Cousins (Marcia su Roma, The Story of Film: An Odyssey) a lui dedicato e prossimamente in sala per Arthouse. Con My name is Alfred Hitchcock Mark Cousins fa rivivere allo spettatore l’immensa carriera del regista di capolavori tra cui Psycho, attraverso l’uso della sua stessa voce.

Mark Bomback riscrive The Wolverine

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Mark Bomback riscrive The Wolverine

La sceneggiatura di The Wolverine verrà rivista dall’autore dell’ultimo Die Hard Mark Bomback. Fin qui nulla di strano ma se si pensa che lo scrip originale del film con Hugh Jackman è firmato dal premio Oscar per I Soliti Sospetti, Christopher McQuarrie, la notizia giunge quantomeno inaspettata. Tuttavia la risposta di McQuarrie non aspetta ad arrivare.

Lo sceneggiatore si occuperà infatti della riscrittura dello script di Jack the Giant Killer diretto da Bryan Singer.

Fonte: comingsoon.it

Marisa Tomei: 10 cose che non sai sull’attrice

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Marisa Tomei: 10 cose che non sai sull’attrice

Marisa Tomei è una di quelle attrici che ha fatto la storia del cinema moderno grazie alle sue incredibili interpretazioni, diventando molto amata in tutto il mondo. L’attrice ha iniziato a recitare sin da giovanissima e non ha mai smesso di farlo, senza avere il timore di cimentarsi in ruoli diversi o molto lontani da lei.

Ecco dieci cose da sapere su Marisa Tomei.

Marisa Tomei: i suoi film

1. Ha recitato in celebri film. La carriera dell’attrice è iniziata nel 1984, quando appare in The Toxic Avenger, per poi lavorare in Flamingo Kid (1984) e Oscar – Un fidanzato per due figlie (1991). In seguito, lavora in Mio cugino Vincenzo (1992), Charlot (1992), Cronisti d’assalto (1994), Only You – Amore a prima vista (1994), Benvenuti a Sarajevo (1997), What Women Want – Quello che le donne vogliono (2000), In the Bedroom (2001), Terapia d’urto (2003), Alfie (2004), Onora il padre e la madre (2007), The Wrestler (2008), The Lincoln Lawyer (2011), e Crazy, Stupid, Love (2011). Tra i suoi ultimi lavori, vi sono Le idi di marzo (2011), Professore per amore (2014), Un disastro di ragazza (2015), La grande scommessa (2015), Captain America: Civil War (2016), Spider-Man: Homecoming (2017), La prima notte del giudizio (2018), Frankie (2019) e Spider-Man: Far from Home (2019), Il re di Staten Island (2020) e Spider-Man: No Way Home (2021).

2. Ha lavorato in alcune serie tv ed è anche produttrice. L’attrice non ha prestato la propria opera solo sul grande schermo, lavorando spesso nelle serie tv. Nel 1984 è comparsa nella soap opera Così gira il mondo, per poi lavorare nelle serie tv Tutti al college (1987-1988), Seinfeld (1996), Rescue Me (2006), Empire (2015) e The Handmaid’s Tale (2018), oltre che nei film tv My Own Country (1998), Da quando te ne sei andato (1998) e Only Love (1998). Inoltre, ha vestito i panni della produttrice, partecipando alla realizzazione del film Loitering with Intent (2014) e del documentario Seed: The Untold Story (2016).

marisa tomei

Marisa Tomei: la sua vita privata e i figli

3. Non si è mai sposata. Qualche anno fa, l’attrice ha dichiarato di non essere una grande fan riguardo al matrimonio inteso come istituzione e, infatti, non si è mai sposata. Inoltre, ha anche ammesso che una donna, per sentirsi completa, non deve per forza sposarsi o mettere al mondo dei figli.

4. Ha avuto diversi fidanzati famosi. Sembra che, per ora, l’attrice non stia frequentando nessuno, ma in passato ha avuto alcuni fidanzati conosciuti ai più. Nel 1994 si è frequentata per qualche mese con Robert Downey Jr., mentre tra il 2001 e il 2004 è stata fidanzata con Frank Pugliese. Dal 2006 al 2008 ha avuto una storia con Nicholas Carpenter, mentre tra il 2008 e il 2012 la Tomei ha avuto una lunga storia con Logan Marshall-Green. Successivamente le sono stati attribuiti dei flirt con Josh Radnor, Lenny Kravitz e Christian Slater.

Marisa Tomei in Spider-Man

5. Interpreterà zia May fino a quando lo vorranno. Scelta per interpretare l’amatissima ia May nei nuovi film di Spider-Man, lattrice ha dichiarato di volerla interpretare quante più volte possibile fino a quando ce ne sarà bisogno e di essere molto contenta di dare il proprio volto ad un personaggio così iconico. Inoltre, ha ammesso di non aver visto le performance precedenti di Rosemary Harris e Sally Field per non lasciarsi influenzare.

6. È rimasta sconvolta nel sapere che zia May è più anziana nei fumetti. Quando Tomei ha appreso che il suo personaggio era molto più anziano di lei, è rimasta scioccata. Tuttavia, suo fratello Adam, un fan della Marvel, le ha spiegato che May non era parente di sangue di Peter Parker e le ha fatto capire che May poteva essere in età adulta, senza specificarne l’anzianità.

Marisa Tomei Oscar

Marisa Tomei e gli Oscar

7. Ha vinto un Oscar. Nel 1993, Tomei ha vinto un Academy Award per la Miglior Attrice non Protagonista grazie alla sua interpretazione di Mona Lisa Vito in Mio cugino Vincenzo, battendo colleghe del calibro di Judy Davis, Joan Plowright, Vanessa Redgrave e Miranda Richardson. A lungo si è pensato che la sua vittoria fosse stata dettata da un errore causato dal presentatore di quella categoria, che avrebbe letto il nome sbagliato. In seguito tale circostanza è stata smentita.

8. È stata candidata altre due volte. Nel corso della sua carriera, l’attrice ha poi ricevuto altre due nomination agli Oscar, sempre per la Miglior attrice non protagonista. Nel 2002 è infatti stata candidata per In the Bedroom, mentre nel 2009 ha ricevuto la nomination per la sua performance in The Wrestler. Pur non vincendo in queste occasioni, l’attrice ha dimostrato di sapersi continuamente rinnovare e riaffermare all’interno del panorama cinematografico.

Marisa Tomei è su Instagram

9. Ha un profilo seguitissimo. L’attrice ha un account Instagram ufficiale che è seguito da 2,2 milioni di persone. La sua bacheca è un tripudio di immagini che la vedono quasi sempre protagonista tra momenti di lavoro, svago e quotidianità, sempre sorridente e serena. Seguendola si potrà dunque rimanere sempre aggiornati sulle sue attività dentro e fuori dal set.

Marisa Tomei: età e altezza

10. Marisa Tomei è nata il 4 dicembre del 1964 a Brooklyn, New York. La sua altezza complessiva corrisponde a 164 centimetri.

Fonti: IMDb, Ranker

Marisa Tomei vuole tornare nel MCU dopo Spider-Man: No Way Home

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Marisa Tomei vuole tornare nel MCU dopo Spider-Man: No Way Home

Tutti quanti sappiamo ormai che in Spider-Man: No Way Home la Zia May di Marisa Tomei diventa in qualche modo il nuovo Zio Ben. Nel senso in cui la sua morte, per mano di Green Goblin, serve al Peter Parker di Tom Holland per diventare un eroe migliore, una persona adulta.

Sembra però che l’uscita di scena di Tomei dal MCU non sia troppo condivisa dall’attrice che invece vorrebbe trovare il modo di ritornare nell’universo condiviso dopo i fatti di No Way Home: “Oh sì, c’è un multiverso. È vero, in origine faceva parte della segretezza, ora molte persone lo sanno. Ma il fatto era che se qualcuno me lo avesse chiesto, non avrei detto niente – non capisco il Multiverso. Il nostro meraviglioso regista, Jon, e io siamo tipo ‘E quindi, dove sono adesso? Ok, bene, puoi spiegarmelo un’altra volta?’ Mi piacerebbe tornare e farne parte. C’è anche una storia in sospeso da qualche parte. May Parker si collega con Ant-Man – beh, voglio dire, è un personaggio autonomo, ovviamente, ma ci sono più strade da esplorare.” 

Spider-Man: No Way Home, leggi la recensione

Spider-Man: No Way Home è uscito in sala il 15 dicembre. Nel film tornano Tom HollandZendaya, Jacob Batalon, Tony Revolori Marisa Tomei. Inoltre, nel film ci sono anche Benedict Cumberbatch nei panni di Doctor Strange, che poi vedremo in Doctor Strange in the Multiverse of Madness, diretto da Sam RaimiJamie Foxx che veste i panni di Electro, come in The Amazing Spider-Man 2, Willem Dafoe nei panni di Norman Osborne/Green Goblin e infine Alfred Molina, di nuovo Doctor Octopus di Spiderman 2. Nel film, accanto a Tom Holland, tornano a interpretare Peter Parker/Spider-Man anche Tobey Maguire e Andrew Garfield.

Spider-Man: No Way Home è diretto da Jon Watts (già regista di Homecoming e Far From Home) e prodotto da Kevin Feige per i Marvel Studios e da Amy Pascal per la Pascal Production.

Marisa Tomei su Zia May: “La farò fino a che lo vorranno”

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Marisa Tomei su Zia May: “La farò fino a che lo vorranno”

Per quanto quello in Spider-Man Homecoming sia un ruolo minore, Marisa Tomei sembra aver amato molto essere la nuova versione di Zia May. L’attrice ha rivelato a Variety che ci saranno molte altre sorprese per il personaggio: “(La interpreterò) Fino a che lo vorranno. Ci saranno un sacco di sorprese dato il colpo di scena a fine film. Hanno lasciato le porte aperte e questo porterà a tante eccitanti possibilità.”

Spider-Man Homecoming: Marisa Tomei racconta l’eroismo di zia May tagliato dal film

Marisa Tomei ha poi confessato di non aver visto le altre versioni del personaggio di Rosemary Harris e Sally Field, cosa che l’ha aiutata ad avere il suo approccio al personaggio: “Continuo a non averle viste, ma credo che in fin dei conti sia più utile. Non volevo limitarmi in alcun modo.”

Spider-Man Homecoming recensione del film con Tom Holland

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Guarda il trailer italiano di Spider-Man Homecoming

Diretto da Jon Wattsnel cast del film protagonista Tom Holland nei panni di Peter Parker, Marisa Tomei in quelli di zia May e Zendaya sarà invece Michelle.

Al cast si aggiungono Michael KeatonMichael Barbieri, Donald Glover, Logan Marshall-Green, Martin Starr, Abraham Attah, Selenis Leyva, Hannibal Buress, Isabella Amara, Jorge Lendeborg Jr., J.J. Totah, Michael Mando, Bokeem Woodbine, Tyne Daly Kenneth Choi.

La trama ufficiale di Spider-Man Homecoming

Il giovane Peter Parker/Spider-Man (Tom Holland) che ha fatto il suo sensazionale debutto in Spider-Man Homecoming cerca il suo posto nel mondo come il supereroe SpiderMan. Entusiasta per la sua esperienza con i vendicatore Peter torna a casa, dove vive con la sia Zia May (Marisa Tomei), sotto l’occhio vigile del suom mentore Tony Stark (Robert Downey, Jr.). Mentre Peter cerca di riprendere la sua normale routine quotidiana una nuova minaccia sorge e un nuovo cattivo, Vulture (Michael Keaton) mette in pericolo la città di New York e metterà a dura prova Spider-Man.

Spider-Man Homecoming è prodotto da Kevin Feige e il team creativo dei Marvel Studios, supervisionato e co-prodotto da Amy Pascal della Sony Pictures che ne detiene i diritti e che ne supervisione lo sviluppo da oltre dieci anni.

Il film si basa su una sceneggiatura scritta da Jonathan Goldstein, John Francis Daley, Jon Watts, Christopher Ford e Chris McKenna, Erik Sommers. Spider-Man è un personaggio creato da Stan Lee e Steve Ditko.

Marisa Tomei per la Hbo

Marisa Tomei sarà la produttrice e protagonista della miniserie della Hbo Ms., dedicata alla giornalista e icona femminista Gloria Steinem, prodotta anche da George Clooney e Grant Heslow.

Marisa TomeiLa Hbo ha ormai abituato il suo esigente pubblico a ritratti di donne forti e anti-convenzionali, come quelle interpretate da Kate Winslet in Mildred Pierce e Frances McDormand in Olive Kitteridge. Ora tocca a Marisa Tomei, premio Oscar come migliore attrice non protagonista per Mio cugino Vincenzo, che incarnerà Gloria Steinem, leader del movimento femminista ed editorialista del New York Magazine, in una miniserie della Hbo che prende il titolo dalla rivista Ms. Magazine che la Steinem co-fondò nel 1971.

La serie si concentrerà sulla creazione della rivista e sull’impatto che questa ebbe sulla società e sul movimento femminista dell’epoca attraverso la sguardo della stessa Steinem e della sua migliore amica Bella Abzug (Kathy Najimy), membro della Casa dei Rappresentanti degli Stati Uniti e co-fondatrice del magazine.

Le due attrici Tomei e Najimy saranno anche le produttrici esecutive al fianco di George Clooney, il suo storico socio Grant Heslow e Bruce Cohen. Gloria Steinem in persona sarà consulente del progetto.

Fonte: Deadline

Marisa Tomei e Hugh Grant insieme sul set?

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Hugh Grant e il regista e sceneggiatore Marc Lawrence uniranno a breve le forze per la loro quarta collaborazione: naturalmente si tratterà ancora una volta di una commedia romantica, per il momento senza titolo; per il ruolo della protagonista femminile, sarebbe in trattative Marisa Tomei.

Protagonista del film sarà Ray Michaels (Grant), che parte dalla natia Inghilterra alla volta di Hollywood, avviando una scalata al successo che lo porterà a vincere un Oscar per la migliore sceneggiatura; lo ritroviamo, però, quindici anni dopo, il successo ormai lontano, una vita privata disastrata e in difficoltà finanziarie: per sbarcare il lunario, finirà a insegnare scrittura in un piccolo college sulla costa East degli States; qui, nonostante il fascino riscosso sulle giovani studentesse finirà per intrecciare una relazione con una madre single che ha deciso di riprendere gli studi, il cui ruolo dovrebbe andare a Marisa Tomei.

L’inizio delle riprese è previsto a New York la prossima primavera. Marisa Tomei affiancherà a breve Billy Crystal nella commedia per famiglie Parental Guidance.

Fonte: Empire

Marisa Tomei dice che “vedere Tom e Zendaya innamorarsi” è stata la sua parte preferita delle riprese di SPIDER-MAN

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Marisa Tomei ha interpretato May Parker nella trilogia di Spider-Man di Jon Watts e, nonostante sia stata presentata come una versione molto più giovane del personaggio rispetto a quella che eravamo abituati a vedere, l’interpretazione del premio Oscar dell’amata zia di Peter Parker ha finito per essere accolta dai fan.

Con una mossa un po’ sorprendente, May è stata uccisa in Spider-Man: No Way Home dopo un incontro con Green Goblin, ponendo molto probabilmente (ehi, c’è un Multiverso là fuori) fine al suo viaggio nel MCU.

Durante un’apparizione al Toronto FanExpo nel fine settimana, alla Tomei è stato chiesto se poteva condividere i suoi momenti preferiti dietro le quinte della lavorazione dei film di Spider-Man .

“Vedere Tom e Zendaya crescere e vederli innamorare”, ha risposto. “Vedere il loro talento fenomenale e rimanere a bocca aperta fin dall’inizio. Sono persone incredibili, incredibili”.

Nel corso di un’intervista del 2022, alla Tomei è stata chiesta la possibilità di tornare come variante del Multiverso e lei è sembrata aperta all’idea.

“Oh sì, c’è un Multiverso”, ha detto l’attrice quando Jimmy Fallon le ha chiesto della scomparsa di May e del suo possibile ritorno. “Questo faceva parte della segretezza in origine, ora molte persone lo sanno. Ma il fatto è che, se qualcuno me lo chiede, io stessa non capisco il Multiverso. Il nostro meraviglioso regista, Jon, e io ci siamo detti ‘E quindi, dove sono ora? Ok, beh, puoi spiegarmelo ancora una volta?“”.

“Mi piacerebbe tornare e farne parte”, ha continuato. “Anche lì c’è una storia. May Parker si mette con Ant-Man. Beh, voglio dire, lei è un personaggio a sé stante, ovviamente, ma ci sono più strade da esplorare”.

May ha praticamente sostituito lo zio Ben di Peter nel sequel di Spider-Man, facendo il discorso “da un grande potere derivano grandi responsabilità” al nipote poco prima di morire. Per questo motivo, il ritorno del personaggio in qualsiasi veste potrebbe non piacere ai fan. Detto questo, la Sony Pictures avrebbe preso in considerazione un film da solista su Zia May, quindi non si sa mai!

Spider-Man 4 è attualmente in fase di sviluppo (anche se siamo ancora in attesa di un annuncio ufficiale), con Tom Holland e Zendaya che dovrebbero tornare nei loro rispettivi ruoli. Gli sceneggiatori di No Way Home Chris McKenna e Erik Sommers stanno lavorando alla sceneggiatura, ma non è stato arruolato alcun regista (per quanto ne sappiamo).

Marion e Owen sul set di Allen

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Si sta girando in questi giorni a Parigi l’ultimo film di Woody Allen, Midnight in Paris, e tra i protagonisti ecco Owen Wilson e Marion Cotillard scambiarsi per lavoro un romantico bacio per le strade parigine. Nel cast del film anche Michael Sheen, Adrien Brody e Elsa Pataky.

Marion Cottillard parla di Il cavaliere oscuro – Il ritorno

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Marion Cottillard parla di Il cavaliere oscuro – Il ritorno

Un po’ di tempo fa abbiamo appreso che Marion Cotillard sarebbe stata Miranda Tate in Il cavaliere oscuro – Il ritorno (The Dark Knight Rises). 24Frames ha intervistato l’attrice premio Oscar e le ha chiesto qualcosa riguardo al suo ruolo. Ecco cosa ha raccontato: “Il mio ruolo è un segreto, così come l’intero progetto.”  Così sono partite le speculazioni sul suo personaggio: un nuovo interesse amoroso di Bruce Wayne / Batman o un personaggio più oscuro?

La Cotillard ha dato alcune spiegazioni sul perché è entrata a far parte del film e cioè, la possibilità di riunirsi con Nolan che l’aveva già diretta nello splendido Inception. L’attrice ha anche espresso una spiccata simpatia per l’Uomo Pipistrello rispetto a tutti gli altri super eroi. Ma cos’è che rende Batman così attraente? “Penso che sia il fatto che è umano – ha detto Cotillard – Non può veramente volare, e non ha superpoteri. E lui ha quel buio dentro “.

Fonte: Batman-news.com