Torna nelle sale
italiane Bong Joon-ho, il regista sudcoreano
che con il suo “Parasite” in pochi mesi ha saputo vincere la Palma
d’Oro al festival di Cannes e i più importanti
Oscar 2020: Miglior Film (prima volta nella storia che l’Academy a
un’opera straniera), Miglior Regista, Miglior Sceneggiatura
Originale, Miglior Film Straniero. Parasite è un film
straordinario, ma è soltanto l’ultimo di sette lungometraggi con i
quali il regista asiatico si è affermato come uno dei nuovi maestri
del Cinema internazionale.
Tra questi “Madre”
(2009), un thriller hitchcockiano che da giovedì 1 luglio sarà
distribuito in Italia da Pier Francesco Aiello per PFA Films ed
Emme Cinematografia.
Il progetto alla base di
“Madre” è iniziato con l’attrice Kim Hye-ja,
veterana dell’industria cinematografica e televisiva coreana:
“Era il 2004 quando un giovane regista venne a cercarmi,
dicendo di voler fare un film con me. Fu così che conobbi Bong
Joon-ho”, ha dichiarato.
Il film parte con un incipit memorabile e spiazzante: un campo
di grano dorato si dispiega attorno alla figura esile di una donna
di mezza età, che cammina guardando verso l’orizzonte. Dopo essersi
guardata intorno con fare circospetto, prende coraggio e, sulle
note di una musica malinconica ma frizzante, la donna inizia a
eseguire con precisione i passi di una danza bizzarra, che la vede
alternare stati d’animo abbandonati a scatti di seria contrizione o
di ferma risoluzione, in bilico tra comico e tragico.
Do-joon (interpretato da Won Bin) ha
27 anni ed è l’unica ragione di vita di sua madre, che, per
mantenersi, gestisce un piccolo dispensario di piante medicinali e
pratica l’agopuntura. Il giovane è ben lungi dall’essere
indipendente e la sua ingenuità lo porta a comportarsi a volte in
modo stupido e pericoloso, il che rende sua madre ansiosa. Una
notte, mentre torna a casa ubriaco, incontra una studentessa che
segue per un po’ prima che scompaia in un vicolo buio. La mattina
dopo, viene trovata morta e Do-joon è accusato del suo omicidio.
Tra poliziotti pigri che pensano solo a portare a termine le loro
indagini e un avvocato incompetente e venale che rinuncia di
occuparsi di un caso così poco redditizio, la madre si rifiuta di
credere che il suo amato figlio sia colpevole e intraprende
immediatamente le proprie indagini per trovare l’assassino della
ragazza. Armata di straordinario coraggio e di uno smodato istinto
materno, si mette in viaggio, da sola, alla ricerca dell’assassino
della giovane donna, ascoltando l’amore incondizionato che solo una
madre può provare: fino a che punto sarà disposta a spingersi per
salvare suo figlio?
Queste le riflessioni del regista Bong Joon-Ho
sul film:
“Tutti hanno una madre e tutti hanno un’idea precisa di cosa
sia una madre: è la persona che ciascuno di noi ama di più, la più
gentile, e al contempo la più irritante. Sono molti i sentimenti
che si contrappongono quando si ha a che fare con questa
figura e questo perché la relazione tra un figlio e sua madre
è alla base di tutte le relazioni umane. Innumerevoli romanzi, film
e programmi televisivi si sono avvicinati alla figura materna, ma
io volevo esplorarla in un modo che fosse mio, peculiare,
funzionale a scoprire dove potevo portarla a livello
cinematografico, per poi spingerla fino all’estremo”. E cosi
prosegue: “Volevo fare un film che scavasse in profondità, in ciò
che è caldo e potente, come il cuore di una palla di fuoco. In
questo senso, la mamma è una sfida cinematografica per me, perché
nei miei film precedenti erano tutte storie che tendevano a
estendersi: se un caso di omicidio (Memorie di un assassino –
Memories of Murder) mi ha portato a parlare degli anni ’80 e della
Corea, e l’apparizione di un mostro (The Host), mi ha spinto a
parlare di una famiglia, della società coreana e degli Stati Uniti,
“Madre” è, al contrario, un film dove tutte le
forze convergono verso il cuore delle cose. Avere a che fare
con la figura materna è un déjà vu, ma vedo questo film come un
nuovo approccio e spero che venga percepito anche dagli
spettatori come qualcosa di familiare, ma estraneo”.
Bong Joon-ho in questo periodo è impegnato
contemporaneamente con due sceneggiature, una in inglese e una in
coreano: “Il film coreano è ambientato a Seoul e ha elementi unici
di horror e azione. Quello in inglese è un progetto drammatico,
basato su eventi realmente accaduti nel 2016. Dovrebbe essere
ambientato metà negli Stati Uniti e metà in Inghilterra. Il primo
potrebbe essere paragonato a Parasite, come atmosfere. Il secondo a
Madre”.
Affermatosi come uno dei registi più
originali e conturbanti del nuovo millennio, Darren
Aronofsky ha negli anni realizzato autentici capolavori
come Requiem for a Dream, The Wrestler e Il cigno nero. Il suo
cinema è caratterizzato in particolare da una serie di elementi
ricorrenti, tra cui vi è la ferita, l’ossessione e l’isolamento
dell’essere umano. Nel 2017 egli ha poi portato in concorso alla
Mostra di Venezia il film
madre!
(qui la recensione), attualmente
il suo ultimo nonché uno dei più ricchi di simboli, metafore e
significati. Ad oggi, insieme a The Fountain – L’albero della
vita, è uno dei suoi progetti più ambiziosi e complessi.
Scritto nel giro di pochissimi
giorni mentre si trovava preda della febbre, Aronofsky ha costruito
un racconto che è contenitore di una serie di tematiche
estremamente universali e attuali. Se il film si pone come una
grande allegoria del rapporto tra Madre Natura e Dio, nella casa in
cui la vicenda si svolge si susseguono una serie di eventi ed
episodi che vanno da richiami biblici sino alla violenza e alla
brutalità dei contemporanei processi migratori. madre!
diventa così uno stratificato racconto sull’umanità, sul suo ruolo
nel mondo e sulle sue derive storiche.
Sin dalla sua prima proiezione, il
film ha nettamente diviso la critica e il pubblico, suscitando
opinioni contrastanti. Ciò rientra perfettamente nella volontà del
regista, il cui obiettivo è da sempre quello di scuotere gli animi.
Con madre! ci riesce alla perfezione, confezionando
un’opera strabiliante anche solo da vedere nel suo complesso. Prima
di intraprendere una visione del film, però, sarà certamente utile
approfondire alcune delle principali curiosità relative a questo.
Di seguito sarà possibile ritrovare dettagli relativi alla
trama e al cast di attori.
Infine, si elencheranno anche le principali piattaforme
streaming contenenti il film nel proprio catalogo.
madre!: la trama del film
Il film racconta di una coppia di
sposi che vive in un vecchio casolare in mezzo al bosco.
L’abitazione, distrutta da un incendio, è stata ricostruita con
amore e devozione dalla madre, una donna che vive
per aiutare e servire suo marito, un poeta molto stimato che sta
attraversando una profonda crisi creativa. Nonostante sia devota a
suo marito, la donna inizia a provare una sorta di gelosia per la
sua ossessione creativa, sentendosi esclusa dai pensieri dell’uomo
che ama ed idolatra. In particolare, ella vorrebbe tanto osservare
da vicino un misterioso cristallo che l’uomo custodisce e le
impedisce di toccare.
In quello che sembrava un giorno
come un altro, bussa alla porta uno sconosciuto che si dichiara
essere un grande fan del poeta. Quest’ultimo, noncurante delle
proteste di sua moglie, decide di ospitare il forestiero poiché il
suo ego viene nutrito dai complimenti e dalle premure del
misterioso uomo. Vedendosi messa da parte, la moglie soffre
profondamente. Le sue paure, inoltre, crescono con l’arrivo della
moglie dello sconosciuto e degli invadenti figli che distruggono il
clima rilassato della casa. Quelli che sembravano essere innocui
ospiti, si rivelano essere solo il principio di sconvolgimenti ben
più gravi e inaspettati.
madre!: il cast del film
Ad interpretare il ruolo della
protagonista, la madre della casa, vi è l’attrice Jennifer
Lawrence. All’epoca compagna del regista, questa si
dedicò con tutta sé stessa al personaggio e al film, dando vita a
quella che è oggi considerata una delle sue interpretazioni
migliori. La Lawrence ha poi contribuito molto alla costruzione del
personaggio ed è stata lei a suggerire che questo fosse sempre
scalzo, sottolineando così la sua ulteriore connessione con la casa
e la terra. Il set non è però stato per lei facile. Il
coinvolgimento emotivo sviluppato l’ha infatti portata a soffrire
di stress e iperventilazione, portandola a prendersi un anno di
pausa dopo il completamento di queste riprese.
Accanto a lei, nel ruolo di suo
marito il poeta vi è invece il premio Oscar Javier Bardem.
L’attore spagnolo accettò subito di partecipare al film,
dichiarandosi estremamente colpito dalla profondità del racconto e
dall’esperienza unica che il set prometteva di essere. Nel film
compaiono poi gli attori Ed Harris e
Michelle
Pfeiffer nei ruoli dell’uomo e della donna ospitati
presso la casa dove si svolge il film. La Pfeiffer ha ammesso di
non aver del tutto compreso la sceneggiatura, ma di aver accettato
perché affascinata dal suo personaggio. I fratelli Domhnall
Gleeson e Brian Gleeson interpretano
i due figli della coppia di ospiti, mentre compaiono poi anche
Kristen Wiig
nei panni dell’araldo e Jovan Adepo in quelli del
coppiere.
madre!: il trailer e dove vedere il
film in streaming e in TV
È possibile vedere o rivedere il
film grazie alla sua presenza su alcune delle più popolari
piattaforme streaming presenti oggi in rete.
madre! è infatti disponibile nel catalogo di
Rakuten TV,Chili, Google Play, Apple
iTunes, Tim Vision e Amazon Prime Video. Per vederlo, in base
alla piattaforma scelta, basterà iscriversi o noleggiare il singolo
film. Si avrà così modo di poter fruire di questo per una comoda
visione casalinga. È bene notare che in caso di solo noleggio, il
titolo sarà a disposizione per un determinato limite temporale,
entro cui bisognerà effettuare la visione. Il film sarà inoltre
trasmesso in televisione il giorno venerdì 9
luglio alle ore 21:15 sul canale
Italia 2.
Dopo la versione
originale, ecco il teaser trailer italiano di Madre!,
film di Darren Aronofski con protagonisti
Javier Bardem e Jennifer
Lawrence. Il film verrà presentato al Festival di Toronto
e alla Mostra del cinema di Venezia.
La prima sinossi dice che il film
racconta di una coppia che si trova ad avere a che fare con
un’ospite inatteso. Le atmosfere e i temi trattati saranno simili a
quelli di Black Swan. Il film uscirà il 28
settembre 2017 nei cinema italiani. Nel cast di Madre!,
al fianco di Jennifer Lawrence, ci
sono Javier Bardem, Michelle Pfeiffer, Ed Harris,
Domhnall Gleeson e Kristen Wiig.
Già alla presentazione del film a
Venezia 74, Madre! di
Darren Aronofsky ha promesso che avrebbe fatto
discutere, diventando l’unico film della Mostra quest’anno a
generare conversazioni anche accese sulla natura e sulla lettura
del film.
Le reazioni all’estero non sono
state diverse, tanto che la Paramount, studio che
distribuisce il film, si è esposta pubblicamente in difesa
dell’opera audace del regista.
Darren Aronofsky con
Lawrence, Bardem e Pfeiffer, racconta
Madre!
“Questo film è audace e
coraggioso. State parlando di un regista che è ai livelli più
alti nel suo campo, e di un’attrice nella stessa posizione. Hanno
fatto un film che intendeva essere ardito. Tutti vogliono film
originali, e tutti celebrano Netflix quando racconta storie che nessun altro vuole
raccontare. Questa è la nostra versione. Non vogliamo che tutti i
film siano sicuri. E va bene se ad alcuni non piace il nostro
film.”
La prima sinossi dice che Madre!
racconta di una coppia che si trova ad avere a che fare con
un’ospite inatteso. Le atmosfere e i temi trattati saranno simili a
quelli di Black Swan, mentre il film uscirà il 15
settembre 2017.
Nel cast di Madre!,
al fianco di Jennifer Lawrence,
ci sono Javier Bardem, Michelle Pfeiffer, Ed Harris,
Domhnall Gleeson e Kristen Wiig.
La Paramount
Pictures ha diffuso un nuovo trailer di Madre!,
il film di Darren Aronofski in cui
Jennifer Lawrence recita al fianco di
Javier Bardem. Eccolo a seguire:
Arrivano invece da
Entertainment Weekly due nuove foto dal film in
cui vediamo sempre la Lawrence protagonista. In un caso appare
insieme a Aronofski, mentre lui studia
l’inquadratura migliore, durante le riprese. Nell’altro caso
l’attrice premio oscar è con Bardem, che nel film
interpreta suo marito:
Madre!: il primo trailer del
film con Jennifer Lawrence
La prima sinossi dice che il film
racconta di una coppia che si trova ad avere a che fare con
un’ospite inatteso. Le atmosfere e i temi trattati saranno simili a
quelli di Black Swan. Il film uscirà il 28
settembre 2017 nei cinema italiani.
Nel cast di Madre!,
al fianco di Jennifer Lawrence, ci
sono Javier Bardem, Michelle Pfeiffer, Ed Harris,
Domhnall Gleeson e Kristen Wiig.
Ecco il trailer italiano di
Madre! (Mother!),
il film di Darren Aronofski con Jennifer
Lawrence e Javier Bardem che sarà
presentato al prossimo Festival di Venezia.
La prima sinossi dice che il film
racconta di una coppia che si trova ad avere a che fare con
un’ospite inatteso. Le atmosfere e i temi trattati saranno simili a
quelli di Black Swan. Il film uscirà il 28
settembre 2017 nei cinema italiani.
Nel cast di Madre!,
al fianco di Jennifer Lawrence, ci
sono Javier Bardem, Michelle Pfeiffer, Ed Harris,
Domhnall Gleeson e Kristen Wiig.
La Paramount
Pictures ha diffuso il trailer originale di Madre! (Mother!),
il film di Darren Aronofski con Jennifer
Lawrence e Javier Bardem che sarà
presentato al prossimo Festival di Venezia.
La prima sinossi dice che il film
racconta di una coppia che si trova ad avere a che fare con
un’ospite inatteso. La tranquilla relazione di una coppia è messa a
dura prova quando alcuni ospiti inattesi vanno a far loro visita,
sconvolgendone e distruggendone gli equilibri. Le atmosfere e i
temi trattati saranno simili a quelli di Black
Swan. Il film uscirà il 28 settembre 2017 nei cinema
italiani.
Nel cast di Madre!,
al fianco di Jennifer Lawrence, ci
sono Javier Bardem, Michelle Pfeiffer, Ed Harris,
Domhnall Gleeson e Kristen Wiig.
Dopo quello dedicato a
Jennifer Lawrence, ecco il character poster di
Javier Bardem per Madre!,
il film di Darren Aronofski che
sarà presentato al Festival di Toronto e alla Mostra del
cinema di Venezia.
La prima sinossi dice che il film
racconta di una coppia che si trova ad avere a che fare con
un’ospite inatteso. Le atmosfere e i temi trattati saranno simili a
quelli di Black Swan. Il film uscirà il 28
settembre 2017 nei cinema italiani. Nel cast di Madre!,
al fianco di Jennifer Lawrence, ci
sono Javier Bardem, Michelle Pfeiffer, Ed Harris,
Domhnall Gleeson e Kristen Wiig.
L’acclamato regista
Darren Aronofsky (Il cigno nero) ha
realizzato “un incredibile capolavoro” (Scott Mantz, “Access
Hollywood”) con lo straordinario Madre!disponibile
in DVD e Blu-ray a partire dal 17 gennaio con Universal Pictures
Home Entertainment Italia. Descritto come “cupamente esilarante”
(Justin Chung, Los Angeles Time) e “il film più ardito di
Aronofsky finora” (Ben Croll, Indiewire), Madre!ha
sorpreso la critica e il pubblico di tutto il mondo.
Jennifer Lawrence e Javier Bardem sono i
protagonisti di un thriller psicologico visivamente sbalorditivo
che vi farà rimanere a bocca aperta e con il cuore in gola. Tra gli
attori anche i candidati all’Oscar Michelle
Pfeiffer e Ed Harris, insieme a
Domhnall Gleeson, Brian Gleeson e Jovan
Adepo.
Con oltre 35 minuti di contenuti
speciali potrete scoprire il regista Darren
Aronofsky e il cast discutere sulla produzione del film e
sul suo finale spettacolare. Da non perdere inoltre la clip sugli
incredibili effetti del make-up che hanno reso Madre!
un’esperienza visiva.
L’atteso film biografico sulla
leggenda della musica Madonna non si farà più. Il
progetto, che l’icona avrebbe diretto lei stessa, non è più in fase
di sviluppo presso la Universal Pictures, hanno riferito varie
fonti a Variety.
Le speculazioni sul destino del film
sono iniziate immediatamente dopo che Madonna ha
annunciato, la settimana scorsa, un tour mondiale che abbraccia la
carriera, uno che ha registrato il tutto esaurito a New York,
Londra, Parigi e altre città in pochi minuti. Gli addetti ai lavori
che hanno familiarità con Madonna hanno detto che il suo unico
obiettivo è il tour, ma rimane impegnata a fare un film sulla sua
vita, prima o poi. I rappresentanti di
Madonna, Julia
Garner (che avrebbe dovuto interpretare la
popstar) e Universal Pictures hanno rifiutato di commentare la
questione.
Sebbene annunciato nel 2020, lo
sviluppo del film si è protratto fino alla fine del 2022.
Madonna ha lavorato a due bozze della
sceneggiatura che abbraccia lunghi periodi della sua vita creativa
e personale. Una versione precedente è stata scritta con il premio
Oscar Diablo Cody (le loro sessioni di scrittura
sono state ampiamente documentate sui social media). Erin
Cressida Wilson ha fatto un secondo passaggio. Lo scorso
giugno, Variety ha dato la notizia che la vincitrice di Emmy e
Golden Globe Julia Garner aveva vinto il ruolo
dell’icona pop. È seguito a un’estenuante preparazione di settimane
tra un gruppo di giovani attori (tra cui Florence Pugh, Alexa Demie,
Odessa Young e Bebe Rexha) che
hanno partecipato a un bootcamp di canto e ballo.
Madonna ha due lungometraggi al suo
attivo come regista: Sacro e Profano, una commedia
drammatica del 2008 ambientata nel Regno Unito, e
W.E. del 2011, un dramma storico sull’abdicazione
del re Edoardo VIII al trono britannico per sposare la divorziata
americana Wallis Simpson.
In quella che sembra essere una
mossa creativa senza precedenti, Madonna, l’icona
pop dirigerà un film sulla sua vita e carriera – progetto che è
stato abbondantemente anticipato dai sui suoi account sui social
media, attraverso pubblicazioni di foto di sceneggiatura che è
firmata da Diablo Cody, premio Oscar per lo script
di Juno.
Che Madonna, la cui
sbalorditiva carriera di cinque decadi ha visto innumerevoli
reinvenzioni musicali e diverse incursioni in cinema e recitazione,
avrebbe diretto il suo viaggio dai bassifondi di New York alle
vette della celebrità globale è oltremodo insolito, dal momento che
i personaggi molto noti sono coinvolti sempre marginalmente o a
volte mai dentro i progetti che ne raccontano la vita sul grande
schermo.
Il film senza titolo è approdato
alla Universal Pictures, sotto l’ala protettrice del gruppo di
intrattenimento cinematografico di Donna Langley e
della produttrice Amy Pascal, la cui compagnia
omonima è compresa nel lotto della Universal. La tempistica della
produzione è sconosciuta e il cast principale deve ancora essere
annunciato.
Arriva dall’HollywoodReporter la conferma che sarà Madonna
a dirigere l’adattamento Ade: A Love Story,
romanzo d’esordio di Rebecca Walker arrivato in
Italia con il titolo L’Isola senza Nome. Sarà
dunque questo il terzo film da regista della cantante dopo
l’applaudito Sacro e Profano, e il
flop W.E..
A produrre il film ci
sarà Bruce Cohen de Il Lato Positivo.
La trama del romanzo:
“Quando una ragazza americana di
vent’anni decide di partire con un’amica per l’Africa, quella che
immagina è una vacanza esotica e avventurosa, un viaggio magari un
po’ trasgressivo ma destinato a finire con il ritorno a casa. Una
volta arrivata, trova ad accoglierla la straordinaria ricchezza dei
paesaggi dal deserto al mare, dai fiumi sinuosi alle isole
lussureggianti -, l’inebriante intensità dei profumi, la noncurante
sensualità della gente. Eppure c’è qualcosa di più, una malia
sottile, un richiamo ancestrale, forse la misteriosa trama di un
dio minore, che la trattengono e la sospingono verso un luogo
preciso: un’isola, una casa verde, al largo delle coste del Kenya.
Dove ad aspettarla è l’amore: quello di Ade, un giovane swahili per
il quale lei è unica, eccezionale, tanto da meritarsi un nuovo
nome, Farida, che significa “gioiello”. E Farida decide di fermarsi
lì – mentre l’amica prosegue – per vivere fino in fondo
quell’amore, e scoprire un’altra se stessa: una completa, vera
donna“.
Gli anime al cinema mietono sempre
più appassionati! Così, mentre si avvicina il giorno dell’arrivo in
sala del Giardino delle Parole di Makoto Shinkai previsto
per il 21 maggio (elenco sale su www.nexodigital.it e trailer qui
http://youtu.be/xnlN8Bijrzk),
Nexo Digital e Dynit sono liete di annunciare quello che
sarà l’evento estivo della stagione. A grande richiesta
arriva infatti su grande schermo solo mercoledì 2 luglio Madoka Magica – The Movie:
la storia della ribellione, il film inedito che
conclude la saga della serie Tv che ha stregato e appassionato
milioni di fan in tutto il mondo.
Madoka Magica
rappresenta una pietra miliare del genere “maghette”, reso celebre
da serie come Creamy e Sailor Moon. Opera seguitissima e
rivoluzionaria, la saga racconta la storia di Madoka Kaname e
Sayaka Miki, amiche e compagne di classe che incontrano una
creatura di nome Kyubey. Kyubey offre loro la possibilità di
realizzare un desiderio a patto di diventare maghe per combattere
le streghe che inducono i ragazzi al suicidio. Ma Madoka scoprirà
molto presto che essere una maga è molto più complesso di quanto
potesse sembrare in un primo momento….
Madoka Magica – The
Movie: la storia della ribellione (accompagnato dalla
coinvolgente colonna sonora composta da Yuki Kajiura e con un
progetto originale che vanta la collaborazione di due maestri
dell’animazione giapponese contemporanea, Akiyuki Shinbou alla
regia e Gen Urobuchi alla sceneggiatura) è stato proiettato con
successo, oltre che in Giappone, anche negli Stati Uniti, Canada,
Australia, Corea e Francia raggiungendo un incasso globale
di 14 milioni di euro. Questa ultima parte della saga
narra di come Homura Akemi non riesca a dimenticare completamente
l’amica Madoka Magica (che ha rinunciato alla sua natura umana per
salvare le giovani maghe dal destino crudele che le attendeva).
Decide quindi di continuare a combattere da sola per la salvezza
dell’umanità, nel mondo che Madoka le ha consegnato. Ma le maghe
sono state davvero salvate dalla disperazione? Un nuovo
destino le attende…
Grazie a piattaforme streaming come
Netflix e Amazon Prime Video,
negli ultimi tempi sono sempre di più i contenuti disponibili agli
utenti. Ogni mese spuntano nuovi film e serie tv, contenuti
originali di ogni genere adatti a tutti. La sovrabbondanza di nuovi
contenuti, oltre ad arricchire i cataloghi delle piattaforme,
permette agli utenti di spaziare tra i generi e scoprire anche
nuovi talenti della recitazione. Grazie, ad esempio, alla nuova
serie tv targata Netflix dal titolo Outer
Banks, molti attori semisconosciuti sono diventati
delle piccole celebrità. Tra questi c’è di sicuro la bella e
giovanissima Madison Bailey.
Se ancora non avete visto
Outer Banks e non sapete di chi stiamo
parlando, venite con noi a scoprire tutto quello che c’è da
sapere su Madison Bailey e la sua fulminea scalata al
successo.
Madison Bailey film e serie tv:
gli inizi della sua carriera
Madison Bailey,
età 21 anni, nata il 29 gennaio del
1999 a Kernersville, in North Carolina,
comincia la sua carriera di attrice relativamente presto. Risale
infatti al 2015 – anno in cui Madison aveva solo
sedici anni – la sua prima apparizione sul piccolo schermo in un
episodio della serie Constantine. Non conosciamo
bene tutti i retroscena della sua istruzione ma sappiamo che per
Madison la vita non è sempre stata tutta rosa e fiori.
La ragazza infatti soffre di
disturbo borderline di personalità, una condizione
medico psichiatrica che influenza il comportamento di una persona.
Tra le caratteristiche di questa patologia ci sono paura del
rifiuto e dell’abbandono, instabilità nelle relazioni
interpersonali e instabilità anche nella percezione di sé e del
proprio comportamento. Le persone affette da questo disturbo
presentano anche repentini cambi d’umore con conseguenti scatti
d’ira seguiti da un terribile stato depressivo. In aggiunta,
inoltre, a questi comportamenti si possono manifestare
autolesionismo, manie suicide, disordini sessuali e abuso di
sostanze. [fonte:
Wiki]
Nonostante tutto, con il
trattamento farmaceutico giusto, il disturbo borderline di
personalità è controllabile. La malattia, infatti, negli anni non
ha impedito a Madison di vivere una vita normale e di inseguire il
suo sogno di diventare un’attrice.
Dopo la sua prima esperienza in tv
con Constantine, la Bailey partecipa a tanti altri
progetti televisivi e cinematografici. La vediamo, infatti,
interpretare piccoli ruoli nelle serie tv Swamp
Murders (2015), Murder Chose Me (2017),
Mr. Mercedes (2017), Two Roads
(2018) e nel film Nightclub Secrets (2018). Tra i
progetti più recenti ai quali Madison partecipa, ci sono le serie
tv Black
Lightning (2018-2019), Creepshow
(2019), Council of Dads (2020) e il film
Impractical Jokers: The Movie (2020).
Madison Bailey in Black
Lightning
Prima di approdare
all’acclamatissima serie Outer Banks, Madison Bailey viene
scelta per entrare a far parte del cast di Black
Lightning, il suo primo progetto televisivo più
importante e duraturo. Ideata da Salim Akil per la
CW, la serie è basata sul personaggio di
Fulmine Nero, uno dei protagonisti dei fumetti
della DC Comics.
La serie racconta la storia di
Jefferson Pierce (Cress
Williams) che, dopo aver usato i suoi superpoteri per
proteggere Freeland, ha deciso di ritirarsi per proteggere sé
stesso e la sua famiglia. Jefferson finisce quindi a lavorare come
preside di una piccolo liceo e a vivere una vita normale e un po’
noiosa.
A turbare la sua quiete e quella
dei suoi cari è l’arrivo dei The Hundred in città,
una nuova gang di criminali senza scrupolo. Nonostante i numerosi
sforzi, le autorità non riescono a fermare i nuovi arrivati che
ormai hanno il controllo della città. Per proteggere quindi la sua
famiglia e in particolare sua figlia, Jefferson torna a indossare i
panni di Black Lightning (Fulmine Nero).
Nella serie, Madison
Bailey interpreta Wendy Hernandez una
meta-umana con poteri straordinari che compare a partire dalla
seconda stagione di Black
Lightning.
Sono gli anni ottanta, Wendy Herdandez si è
appena diplomata e sta preparando la sua lettera di ammissione per
la scuola di infermiere. Ma mentre la ragazza programma il suo
futuro, c’è qualcuno che ha per le degli altri programma.
Identificata come meta-umana da Peter
Gambi, uno dei ‘cacciatori’ dell’ASA
(American Security Agency), Wendy viene rapita e posta in una sorta
di capsula d’ibernazione. Durante la sua permanenza nella capsula,
il tempo passa, la vita procede e i genitori della ragazza
muoiono.
Decenni più tardi, a causa di un
incidente con un altro meta-umano intrappolato, Wendy riesce a
liberarsi e scappa dalle prigioni dell’ASA. Arrabbiata,
disorientata e spaventata, la ragazza cerca di ritracciare i suoi
genitori. Quando però si rende conto che tutto attorno a lei è
cambiato e che nessuna delle persone che conosce è più in vita,
Wendy scatena sulla città i suoi incredibili poteri. La ragazza,
come molti meta-umani, è dotata di straordinari poteri che le
permettono di controllare l’aria e il vento usandoli come una vera
e propria arma, riuscendo anche a creare terribili tempeste e
uragani. Riuscirà Jefferson aka Fulmine Nero a fermare la follia
distruttiva di Wendy? [fonte:
Fandom]
Al momento Black
Lightning conta al suo attivo 3
stagioni e 46 episodi. Tuttavia, la serie
è stata rinnovata dalla CW per una quarta
stagione che verrà trasmessa a partire dall’8
febbraio 2021.
Madison Bailey in Outer Banks
Nel 2019, per
Madison Bailey arriva una nuova grande opportunità. L’attrice viene
scelta per il cast di una nuova serie, ideata da Josh
Pate, Jonas
Pate e Shannon
Burke per Netflix, dal
titoloOuter Banks.
La serie è ambientata nella
località balneare di Outer Banks, ovvero una
lunga striscia di terra e sabbia che si estende lungo tutta la
costa del North Carolina. In questa zona la società è spaccata in
due e nel tempo si sono andati a creare due blocchi contrapposti.
Da un lato abbiamo i Kooks, i ricchi di Outer
Banks che vivono una vita fatta di lusso e divertimento; mentre
dall’altro lato abbiamo i Pogues, la classe
lavoratrice, la parte più povera e disagiata della società.
I protagonisti della serie sono un
gruppo di adolescente che abita questa zona quasi di confine, e
rappresenta la parte più povera e disagiata della società. Chiamati
i Pogues, questi ragazzi vivono ai limiti della legalità e
rispondono a John B (Chase Stokes), leader del
gruppo. Tra le fila dei Pogues ci sono anche Pope (Jonathan
Daviss), JJ (Rudy Pankow) e Kiara
(Madison Bailey), detta Kie. Al gruppo,
successivamente si unisce anche Sarah Cameron (Madelyn
Cline), figlia del ricco imprenditore locale Ward
Cameron. Nonostante sia una Kook, il carattere ribelle della
ragazza e il suo interesse sentimentale verso John B la avvicinano
sempre di più al mondo dei Pogues.
Quando il padre il John B scompare
misteriosamente, i ragazzi si mettono sulle sue tracce e cominciano
a trovare strani indizi che sembrerebbero portare ad un tesoro
nascosto. Il bottino di diversi milioni di dollari, tuttavia, non
fa gola solo ai Pogues che si troveranno quindi a dover affrontare
una lunga serie di pericolosi attacchi.
Nella serie Madison
Bailey interpreta Kiara
Carrera, figlia di un famoso ristoratore locale.
Nonostante le sue origini la rendano parte una Kooks dalla nascita,
la ragazza ha sempre preferito stare con i Pagues e per questo è
mal vista dai rampolli di Outer Stokes.
La serie Outer
Banks, disponibile
su Netflix, è stata rilasciata a
febbraio del 2020 e ad oggi conta al suo attivo solo una stagione
di 10 episodi. Tuttavia, grazie al successo
ottenuto nei primi mesi sulla piattaforma, qualche giorno fa
Netflix ha deciso di
rinnovare la serie per una seconda
stagione che, presumibilmente, andrà in onda nel
2021.
Madison Bailey e Rudy Pankow:
un’amicizia nata sul set
La serie Outer
Banks è stata un grande successo e gli spettatori,
soprattutto quelli più giovani, si sono affezionati ai nuovi
personaggi e attori. Grazie a Netflix il
pubblico ha conosciuto nuovi talenti della recitazione e gli stessi
attori si sono ritrovati tra le mani un’inaspettata popolarità.
Sul set della serie, inoltre, sono
nati molti amori e amicizie tra i protagonisti. Oltre all’ormai
famosa coppia, sia in tv che nella vita reale, formata da Madelyn Cline e
Chase Stokes, ci sono anche altre due persone
diventate inseparabili. Grazie ai tanti mesi di lavoro spalla a
spalla, anche Madison Bailey e Rudy Pankow pare
abbiano stretto un’amicizia davvero speciale.
Proprio come i loro rispettivi
personaggi, Kiara e JJ, i ragazzi passano molto tempo insieme come
testimoniano anche i tantissimi scatti che entrambi postano su
Instagram.[fonte:
Popsugar]
Ma nonostante le teorie romantiche
dei loro rispettivi gruppi di fan, tra Madison e Rudy non c’è nulla
di romantico, la loro resta una semplice amicizia. Tra l’altro,
Madison, dichiaratasi pansessuale, è attualmente
impegnata in una relazione con Mariah Linney, una
famosa star del basket femminile della North Carolina
University.
Madison Bailey Instagram
Per essere sempre aggiornati sulle
avventure professionali e sentimentali di Madison
Bailey, vi consigliamo di seguire il suo account Instagram e, perché no?,
anche quello di Rudy Pankow
e degli altri membri del cast di Outer Banks.
Anni ’30, la Corea è in pieno
periodo coloniale giapponese, due culture si incontrano e
scontrano, così come due lingue, due uomini affamati di potere, due
donne agli antipodi. Una serva, relegata a dormire in uno
scompartimento scomodo e buio, adiacente a un piccolo corridoio
rimediato alla buona, e una madama, anzi una
Mademoiselle, un’elegante e ricca donna che
subisce da una parte gli abusi dello zio, dall’altra le lusinghe di
un conte con pochi scrupoli, interessato a conquistare il suo cuore
per mettere le mani subito dopo sulla sua fortuna.
Queste almeno sono le carte che
Park Chan-Wook mette in tavola in apertura di
mano, ma come ben presto vi accorgerete si è in realtà appena
entrati in un enorme gioco di specchi, dove i vicoli ciechi aprono
a nuovi mondi possibili e i riflessi non corrispondono mai a ciò
che sembrano (un po’ come i gufi in Twin Peaks…). Dopo aver diretto il
suo primo film in lingua inglese, parliamo ovviamente di Stoker con Mia Wasikowska e Nicole Kidman, il regista coreano regala al
suo pubblico un’altra prima volta, un film in costume. Un’opera
mastodontica, sia sul piano delle scenografie che della messa in
scena e del minutaggio (145 minuti totali), che in superficie
appare come un’autentica trappola per le dita: l’autore ci chiede
un pizzico di curiosità e divertimento al momento di inserire
ingenuamente le falangi all’interno, appena però capiamo che
qualcosa ci trattiene, ci tiene in trappola, l’espressione del
nostro volto improvvisamente cambia e inizia dentro di noi una
lotta di volontà, di pazienza e di nervi.
Mademoiselle, il film
Nella medesima
situazione si trovano i quattro personaggi principali, attori di
metafore e menzogne più grandi di loro stessi: se gli uomini
combattono per mantenere preconcetti e tradizioni di una società
arretrata, maschilista, materialista e volgare, le donne
costruiscono un ponte verso il nuovo che siede al di là
dell’orizzonte, verso il cambiamento, che fa più scandalo di una
qualsivoglia pratica sessuale o di un’impiccagione nella foresta.
Se in questi termini il discorso sembra quasi filare liscio, senza
intoppi, sullo schermo si è incastrati in tre macro-parti da
osservare con attenzione, poiché ognuna porta sul palcoscenico un
diverso punto di vista della storia principale, che apparirà unica
soltanto durante il sofferto finale.
I troppi specchi però possono
ingannare lo spettatore quanto un regista, anche se questo ha alle
spalle una carriera da fare invidia a chiunque;
Mademoiselle può apparire infatti confuso in più
momenti, senza direzione, eccessivamente pieno di elementi,
nonostante la qualità assoluta della regia generale. Park
Chan-Wook gioca con gli obiettivi, con le inquadrature,
con la desaturazione, le lingue (il coreano e il giapponese sono
sottotitolati con due colori diversi, per far comprendere al
pubblico occidentale quando il passato si scontra con il presente),
gli ambienti, facendo forse più del dovuto. L’esagerazione è però
alla base dell’arte.
Dopo il passaggio nel concorso di
Cannes 2016, arriva anche nelle sale italiane Mademoiselle
(The Handmaiden) di Park Chan-wook. Il
film, raffinato e rifinito, si presenta con un gioco di scatole
cinesi, dove niente è come sembra e dove la morbosità e l’erotismo
vengono mostrati sotto una lente asettica.
1930, la Corea vive un lungo periodo
di occupazione giapponese. Sook-hee, una ragazza di umili origini,
viene assunta come cameriera dalla nobile e ricca famiglia del
conte Kouzuki per servire la nipote Hideko, che vive una vita
solitaria nella grande tenuta di campagna con il bizzarro e
autoritario zio e tutore. Ma la cameriera nasconde un segreto: è
un’abile borseggiatrice ingaggiata da un truffatore che si finge un
nobile giapponese. Dovrà aiutarlo a sedurre Hideko e convincerla a
fuggire da casa: dopo averle sottratto l’eredità, il piano prevede
di rinchiuderla in un manicomio. Tutto sembra procedere come
previsto, ma Sook-hee e Hideko scoprono di provare una reciproca
attrazione…
Il regista della Trilogia della
vendetta, dopo l’inquietante parentesi anglofona con
Stoker, torna al coreano, inserendo in un contesto
storico preciso una storia di tradimenti morbosi, vizi e virtù,
inganno, sesso e passione, ma anche di meschinità, ingordigia e
complottismo. Davvero tante, troppe cose per una sola storia che,
seppure con grande eleganza, si ferma alla superficie e tacco tutto
senza affondare la sua bella lama in nulla.
La levigata patina lussuriosa del
film si solleva senza lasciar vedere carne e sangue, senza
diventare viva e vivida come era accaduto in capolavori del calibro
di Oldboy, ma rimanendo un giorno anestetizzato
per spettatori senza pulsioni.
Abile costruttore della messa in
scena e capacissimo regista, con Mademoiselle, Park
Chan-wook si lascia distrarre dalla moltitudine dei temi e
degli argomenti, rimanendo sulla superficie di una bellissima
scatola vuota.
All’interno della Selezione
Ufficiale alla Festa del Cinema di Roma è
stato presentato Mademoiselle Paradis della
cineasta austriaca Barbara Albert.
Diciottesimo secolo: Maria Theresia
Paradis (Maria Dragus), chiamata Resi da tutti, è
cieca dall’età di tre anni, sgraziata, socialmente goffa ma con un
enorme talento come pianista. Dopo averla portata da diversi medici
di Vienna che non l’hanno potuta aiutare, i genitori (Katja
Kolm e Lukas Miko), grazie ad una pensione di invalidità
offerta dall’Imperatrice, la portano da Franz Anton Mesmer
(Devid Striesow), un medico che pare faccia
“miracoli” e che spera di acquistare fama “aggiustandola”. Lasciata
in custodia nella sua casa insieme ad altri invalidi, Resi inizia a
riacquistare la vista grazie ai suoi trattamenti, accorgendosi però
che nel guadagnare qualcosa stava perdendo una cosa a lei molto
importante…
Una corte viennese fatta di abiti
ricchi e colorati, parrucche altissime di riccioli fitti, fiocchi,
bicchieri di vino che tintinnano, risate ed una bravissima
pianista: il film di Barbara Albert si apre così,
catapultandoci velocemente in quelle atmosfere scaldate dalle luci
dalle candele e raffreddate dalla durezza dei rapporti
interpersonali, fatti di sorrisi finti, commenti cattivi e sguardi
d’intesa. In questo senza dubbio la regista, scrittrice e
produttrice austriaca non sbaglia, dipingendoci un quadro fatto di
dettagli e grande studio dell’epoca, una scelta meticolosa degli
interpreti, delle ambientazioni e dei costumi.
Il fulcro del film ruota intorno
alla domanda eterna del “Cosa sei disposto a sacrificare?”. Nel
caso di Reti, vale la pena acquistare la vista se poi ne viene meno
l’unica particolarità che la contraddistingue (e la potrebbe
rendere appetibile come sposa)? Su questo la Albert si sofferma in
particolare, facendoci capire la volontà della giovane ragazza, ma
soprattutto le pressioni del mondo esterno, in questo caso, dei
genitori. Ma con sguardo femminista analizza anche come, a quel
tempo, il volere delle donne in generale veniva messo sempre in
secondo piano rispetto a quello degli uomini, non solo nella storia
di Reti ma anche grazie alla figura della sua serva.
Nel ruolo di Reti troviamo la
bravissima attrice di origine rumena Maria Dragus,
già vista in White Ribbon di Michael
Haneke e Graduation di Cristian
Mungiu entrambi presentati al Festival di Cannes nel 2009 e
2016 e prossimamente la vedremo accanto a Saoirse Ronan e Margot Robbie in Mary Queen of
Scots. Quello della Dragus è un dono, tant’è che fino alla
fine ti lascia con il quesito se lei sia o meno una non vedente:
attraverso i suoi occhi, prima velati, poi inquieti, poi che si
rivoltano verso le palpebre, poi incerti, trasmette allo spettatore
tutto il mondo racchiuso dentro a quella povera ragazza che è molto
stanca di soffrire, di sentirsi diversa e soprattutto di sentirsi
dire quello che può o non può fare. La voce che trema, le urla, i
pianti esasperati: questa in Mademoiselle Paradis è senza dubbio
una delle performance più importanti della carriera di
Maria Dragus eper cui
meriterebbe riconoscimenti.
Parte fondamentale del film infine
è la musica, quella che accompagna i momenti di vita composta dal
giovane musicista Lorenzo Dangel, che ben si
sposa con i quadri della Albert della campagna austriaca e quella
suonata da Reti con violenza ed istinto al suo pianoforte con i
tasti in avorio.
Tratto dal libro
Mesmerized di Alissa Walser,
Mademoiselle Paradis fa parte di quel tipo di film
che vorrebbe far luce su storie particolari di persone del nostro
passato: il problema è che il tutto scorre troppo lentamente sullo
schermo ma soprattutto si tratta di una storia che, forse, non
aveva abbastanza potenziale sin dall’inizio per essere una cosa
effettivamente interessante a tal punto da affascinare e
coinvolgere lo spettatore.
Hollywood è piena di bambini
prodigio. Negli ultimi anni sono, infatti, sempre di più gli attori
che, da giovanissimi, riescono a incantare autori, registi e anche
spettatori. Un esempio lampante di questo straordinario rinnovo
generazionale è l’attrice di Stranger
Things, Millie Bobby
Brown che, all’età di soli sedici anni, è ormai già
diventata una star. Ma dalla stessa serie targata Netflix
è sbocciato anche un altro talento della recitazione. Stiamo
parlando di Madelyn Cline che, anche se per poco
tempo, ha fatto parte del cast di Stranger Things.
Scopriamo quindi insieme
tutto quello che c’è da sapere su Madelyn Cline,
una delle talentuose attrice della nuova generazione televisiva e
cinematografica americana
Madelyn Cline film e serie tv: gli
inizi della sua carriera
L’attrice Madelyn
Cline, età 23 anni, nata a
Charleston, in North Carolina, il 21
dicembre del 1997, ha sempre avuto una grande passione per
la recitazione. Fin da piccola, con il supporto
dei suoi genitori, coltiva il suo talento e partecipa a diversi
spettacoli e spot pubblicitari.
Ma per Madalyn le cose cominciano a farsi serie quando, dopo aver
accumulato un po’ d’esperienza, la ragazza riesce a trovare un
agente.
Comincia quindi a lavorare con più
frequenza, spostandosi spesso da Charleston a New York. Solo dal
2011 in poi, tuttavia, inizia la sua vera scalata
del piccolo e grande schermo. Tra i suoi film ricordiamo
23rd Psalm: Redemption (2011), Savanna
Sunrise (2016), Boy Erased – Vite
Cancellate (2018) e The Giant
(2019).
Il film racconta la storia di Jared
(Lucas
Hedges), un diciannovenne, figli di un pastore
battista che, dopo aver fatto coming out, viene costretto
dai genitori a cominciare una terapia di conversione. Questo
processo, secondo il terapista, dovrebbe ‘guarire’ l’omosessualità
di Jared, facendolo tornare ‘normale’. Il ragazzo è quindi
costretto a lasciare la sua famiglia e i suoi amici per
rinchiudersi in questo campo di conversione, gestito dal suo
terapeuta, Victor (Joel
Edgerton), a capo anche del programma Love In
Action.
Nel film, il primo per Madelyn con
un cast così ricco di grandi nomi del cinema, interpreta
Chloe, la ex fidanzatina del liceo di Jared.
Madelyn Cline in Outer Banks
La carriera di Madelyn, tuttavia,
non si limita solo al cinema. Parallelamente, infatti, l’attrice
comincia a dedicarsi anche alla televisione. Dal 2016 partecipa a
diversi progetti tra cui il film tv The Jury
(2016) e le serie tv Vice Principals (2016-2017),
The Originals (2017) e Stranger
Things (2017).
Dopo essersi fatta le ossa
ricoprendo piccoli ruoli in serie tv di successo, finalmente nel
2020 arriva per Madelyn la prima vera grande occasione. L’attrice
viene scelta per il cast di una nuova serie, ideata da Josh
Pate, Jonas Pate e Shannon
Burke per Netflix, dal titolo Outer Banks.
La serie è ambientata nella
località balneare di Outer Banks, ovvero una lunga
striscia di terra e sabbia che si estende lungo tutta la costa del
North Carolina. In questa zona la società è spaccata in due e nel
tempo si sono andati a creare due blocchi contrapposti. Da un lato
abbiamo i Kooks, i ricchi di Outer Banks che
vivono una vita fatta di lusso e divertimento; mentre dall’altro
lato abbiamo i Pogues, la classe lavoratrice, la
parte più povera e disagiata della società.
I protagonisti della serie sono un
gruppo di adolescente che abita questa zona quasi di confine, e
rappresenta la parte più povera e disagiata della società. Chiamati
i Pogues, questi ragazzi vivono ai limiti della legalità e
rispondono a John B (Chase Stokes), leader del
gruppo. Tra le fila dei Pogues ci sono anche Pope (Jonathan
Daviss), JJ (Rudy Pankow) e Kiara
(Madison Bailey). Quest’ultima, nonostante sia la
figlia di un famoso ristoratore locale e quindi parte dei Kooks, ha
sempre amato stare con i Pogues e per questo è mal vista dai
rampolli di Outer Stokes.
Quando il padre il John B scompare
misteriosamente, i ragazzi si mettono sulle sue tracce e cominciano
a trovare strani indizi che sembrerebbero portare ad un tesoro
nascosto. Il bottino di diversi milioni di dollari, tuttavia, non
fa gola solo ai Pogues che si troveranno quindi a dover affrontare
una lunga serie di pericolosi attacchi.
Nella serie Madelyn
Cline interpreta Sarah Cameron, figlia
del ricco imprenditore locale Ward Cameron. Nonostante Sarah sia
una Kook, il suo carattere ribelle e il suo interesse sentimentale
vero John B la avvicinano sempre di più al mondo dei Pogues.
La serie Outer
Banks, disponibile su Netflix, è stata
rilasciata a febbraio del 2020 e ad oggi conta al suo attivo solo
una stagione di 10 episodi. Tuttavia, grazie al
successo ottenuto nei primi mesi sulla piattaforma, qualche giorno
fa Netflix ha deciso di rinnovare la serie per una seconda
stagione che, presumibilmente, andrà in onda nel 2021.
Madelyn Cline e Chase Stokes: un
amore sul set
Come spesso accade a molti attori e
attrici, anche Madelyn è caduta tra le braccia di un suo collega,
proprio sul set di Outer Banks. Nella serie Madelyn Cline e
Chase Stokes avevano fatto impazzire i loro fan con
l’incredibile storia d’amore di John B e Sarah Cameron. Ebbene,
sembra proprio che i due attori abbiano fatto gli straordinari e
che oggi siano una coppia anche nella vita reale.
A dare la notizia ufficiale è Chase
che dal suo account Instagram pubblica una
foto con una caption inequivocabile…
“Cats outta the bag”,
letteralmente “Il gatto è fuori dal sacco”, che indica una
notizia ormai di dominio pubblico.
La foto pubblicata da Stokes e
commentata dalla stessa Madelyn pochi secondo dopo, è solo la
conferma delle voci che nei primi mesi del 2020 sono girate sul
conto della coppia. Ad aprile, People aveva diffuso una notizia che
aveva mandato in visibilio i fan della coppia. Chase
Stokes aveva dichiarato di essere in quarantena a
Los Angeles proprio insieme a Madalyn
Cline e ad altre star della serie Outer Banks,
Drew Starkey e Rudy Pankow.
[fonte: People]
” Siamo tutti insieme in
quarantena […] la stessa amicizia e onestà che vedete tra noi sullo
schermo c’è anche a telecamere spente”.
Nonostante Madelyn e Chase non
fossero soli, c’era chi non si era bevuto del tutto la storia della
quarantena in amicizia. Inoltre, ad agosto, è uscito il nuovo video
musicale di Kygo, una versione remixata del
classico Hot Stuff di Donna
Summer, che ha come protagonisti proprio i nostri giovani
quasi-amanti. [fonte: Popsugar]
Per questi e tanti altri motivi, la
notizia dell’ufficializzazione della relazione tra Madalyn Cline e
Chase Stokes non ha del tutto sorpreso i fan che, dopo mesi di fake
news, finalmente hanno avuto la loro conferma.
Madelyn Cline su Instagram
Per essere sempre aggiornati sulle
avventure professionali e sentimentali di Madelyn Cline, vi
consigliamo di seguire il suo account Instagram e, perché no?,
anche quello di Chase
Stokes.
Con una carriera ancora tutta da
costruire, l’attrice Madeleine Mantock ha tuttavia
già partecipato ad alcune serie TV di successo che le hanno
permesso di ottenere una prima notorietà. Grazie al suo recente
ingresso nella serie Streghe ha infatti avuto modo di
portarsi all’attenzione del pubblico, ricevendo lodi per la sua
interpretazione.
Ecco 10 cose che non sai di
Madeleine Mantock.
Madeleine Mantock carriera
1. I film. Il
debutto cinematografico dell’attrice risale al 2014, quando prende
parte al film Edge of Tomorrow, con protagonista Tom
Cruise. Successivamente partecipa a Breaking
Brooklyn (2017) e The TruthCommissioner
(2018).
2. Le serie TV. Ben
più ricca è la carriera cinematografica dell’attrice, nota per il
suo ruolo nella serie Casualty (2011-2012), in The
Tomorrow People (2013-2014) e in Into the Badlands
(2015-2017). Nel 2018 entra nel cast della serie Streghe
nel ruolo della prescelta Macy Vaughn. Nella serie recita insieme
alle colleghe Melonie Diaz e Sarah
Jeffery.
Madeleine Mantock Social
Network
3. Ha un account
personale. L’attrice è presente sul social network
Instagram con un profilo verificato, seguito da 67,1 mila persone.
All’interno di questo è possibile trovare fotografie scattate in
momenti di svago con amici o colleghi, ma non mancano anche foto
promozionali dei progetti a cui l’attrice prende parte.
4. Ha un profilo
Twitter. L’attrice è attiva anche sul social network
Twitter con un account seguito da 23,4 mila persone. Qui l’attrice
è solita twittare riguardo i suoi progetti da interprete, ma anche
per condividere la propria opinione riguardo fatti di
attualità.
Madeleine Mantock vita privata
5. E’ molto
riservata. L’attrice ha sempre tenuto separato il lavoro
dalla vita privata, evitando che questa finisse sotto i riflettori.
Si sa poco infatti dell’attrice, se non che è di origini
afro-caraibiche e che ha studiato alla Arts Educational Schools di
Londra, dove si è laureata in materie artistiche.
6. Non si conosce il suo
status sentimentale. Tenendo privata la sua vita al di
fuori del set, l’attrice ha anche reso ignota la sua attuale
situazione sentimentale. Non è dato dunque sapere se sia
attualmente fidanzata, né il suo account Instagram lascia
trasparire nulla a riguardo.
Madeleine Mantock Streghe
7. E’ entusiasta del suo
personaggio. Nella serie Streghe, in onda dal
2018, l’attrice interpreta il ruolo di Macy Vaughn. L’attrice ha
affermato di aver desiderato un ruolo del genere da sempre,
potendosi confrontare così con tutte le sfide che questo le pone.
Il suo personaggio è infatti una donna sola e malinconica, e
l’attrice ha potuto esplorare al meglio questa personalità.
8. Ha apprezzato da subito
la natura del reboot. L’attrice ha dichiarato di essersi
subito sentita coinvolta dal modo in cui i produttori hanno deciso
di approcciarsi al materiale. La serie infatti non ricalca gli
eventi della serie originale, ma si concentra su nuovi personaggi.
L’attrice si è per tanto dichiarata entusiasta del mondo in cui la
serie cerca di includere nazionalità e personalità differenti, e di
come sia al passo con i tempi.
Madeleine Mantock patrimonio
9. La serie Streghe è stata
la sua fortuna. Grazie alla serie TV Streghe, il
patrimonio dell’attrice è cresciuto notevolmente, superando la
cifra stimata di cinquecento mila dollari. La sua accresciuta
popolarità le ha permesso infatti di ottenere ruoli sempre più
remunerativi, e si prevede perciò che tale patrimonio non potrà che
crescere.
Madeleine Mantock età e
altezza
10. Madeleine Mantock è nata
a Nottingham, nel Regno Uniti, il 26 maggio 1990.
L’altezza complessiva dell’attrice è di 1733 centimetri.
La giovane attrice
Madelaine Petsch si resa celebre negli ultimi anni
grazie alla partecipazione ad alcune note serie TV. Grazie a questi
ha saputo affermare la sua presenza, sfoggiando delle buone doti
recitative che le hanno portato i favori di critica e pubblico.
Ecco 10 cose che non sai di
Madelaine Petsch.
Madelaine Petsch film
1 I film e la
carriera. La carriera cinematografica dell’attrice ha
inizio solo di recente, con il film The Curse of Sleeping
Beauty (2016). Negli anni successivi prende parte ai film
F the Prom (2017) e Polaroid, l’horror uscito
nelle sale cinematografiche italiane nel 2019.
2 Le serie TV.
Dopo una breve partecipazione alla serie Mamma in un
istante (2015), l’attrice entra a far parte del cast
principale della serie Riverdale, dove interpreta
il ruolo di Cheryl Blossom, ragazza ricca, autorevole e
manipolatrice, compagna di classe di Archie, il protagonista.
Madelaine Petsch Instagram
3 Ha un account
ufficiale. L’attrice è presente anche sul social network
con un proprio account ufficiale, seguito da 16,4 milioni di
persone. All’interno di questo è possibile trovare fotografie
scattate in momenti di svago, in compagnia di amici o colleghi, ma
anche diverse foto scattate sui set frequentati dall’attrice. Non
mancano inoltre anche foto tratte dalle premiere a cui la Petsch ha
preso parte.
Madelaine Petsch YouTube
4 Ha un proprio canale
YouTube. Successivamente alla fama raggiunta con la serie
Riverdale, l’attrice ha deciso di aprire un proprio canale
YouTube, che ad oggi ha raggiunto i 4 milioni di iscritti, dove
attraverso una serie di video cerca di far capire alle persone che
lei non è come il personaggio che interpreta, il quale si è
costruito una fama sgradevole tra gli appassionati della serie.
Madelaine Petsch fidanzato
5 E’ fidanzata.
L’attrice è attualmente fidanzata con il rapper e attore
californiano Travis Mills. Questi è solito accompagnare l’attrice
durante le premiere cinematografiche e televisive, e più volte ha
partecipato anche a video caricati sul canale YouTube della
Petsch.
Madelaine Petsch Sud Africa
6 Ha vissuto in Sud
Africa. L’attrice ha origini sudafricane, si è trasferita
a vivere lì per dieci anni prima di tornare a Los Angeles all’età
di 18 anni per iniziare la sua carriera cinematografica. Stando a
quanto da lei raccontato, più volte si è sentita prendere in giro
per via dell’accento acquisito nello Sud Africa.
Madelaine Petsch Riverdale
7 Non conosceva il suo
personaggio. In un’intervista l’attrice ha dichiarato che
prima di iniziare ad interpretarlo, non conosceva molto bene il
personaggio di Cheryl. La Petsch è invece cresciuta leggendo i
fumetti della Archie Comics dedicati agli altri personaggi. Stando
a quanto da lei dichiarato, suo padre le leggeva le strisce
fumettistiche dei giornali durante la colazione
8 Ha fatto l’audizione per
un altro ruolo. Inizialmente l’attrice si era proposta per
lo show DC’s Legends of Tomorrow. Qui fu notata da un
produttore, il quale le suggerì di fare invece un provino per la
serie Riverdale. Lei si propose, ma per il ruolo di Betty
Cooper. Gli autori ritennero però che fosse perfetta per il ruolo
di Cheryl e la selezionarono.
9 Era intimidita da Camila
Mendes. L’attrice ha raccontato che quando ha
incontrato per la prima volta la collega Camila Mendes ha
avuto dei problemi a relazionarsi con lei, poiché intimidita dalla
sua bellezza e gentilezza. Con il tempo le due hanno stretto
un ottimo legame, sfoggiando una solida sintonia.
Madeleine Petsch età e
altezza
10 Madeleine Petsch è nata
a Port Orchard, nello stato di Washington, il 18 agosto
1994. L’attrice è alta rispettivamente 167 centimetri.
Lo scorso Luglio la televisione
tematica Babel Tv ha lanciato insieme alla
piattaforma di crowdfunding italiana Eppela.com una collaborazione
per coprodurre format e documentari per la sua televisione. Forti
del successo di Kickstarter che, negli Stati Uniti riesce a
produrre e promuovere progetti che arrivano anche ad un milione di
dollari, Eppela si propone come la versione
italiana. Come per l’omologo americano, il funzionamento è
semplice: si propone il progetto, con l’aiuto anche di un trailer o
di un video che lo promuova, si stabilisce una cifra alla
quale arrivare e quindi si divide il tutto in ricompense. Questo è
l’elemento più divertente e “social” della campagna: ogni
sostenitore può scegliere una cifra con la quale sostenere il
progetto e a seconda della cifra riceverà una ricompensa
equivalente. Uno dei progetti selezionati per il concorso
Babel/Eppela (lo trovate qui: http://www.eppela.com/ita/partners/11/babel-tv) Made
in Rome, documentario sull’integrazione “creativa”, che va
a cercare quelle persone che hanno fatto professione delle
tradizioni del loro paese in Italia, ad esempio offre ricompense a
partire dai 2€ con un ringraziamento con nome e cognome nei titoli
di coda, passando per delle ricompense più “costose” che però
offrono in cambio la borsa con il logo del documentario o il
download della colonna sonora, fino a quelle generosissime che
verranno premiate con un giorno sul set e un aperitivo indiano.
Gli altri progetti, che hanno data
limite di finanziamento il 9 Novembre prossimo sono due web series:
La (in)solita vita di coppia…mista, una sketch comedy che
segue la vita pre e post matrimonio di una coppia formata da una
ragazza italiana e un ragazzo araba e Free
hugs che racconta come affrontano la crisi due amici,
un ragazzo italiano ed uno indiano, inventandosi un nuovo modo di
sbarcare il lunario. Se i progetti raggiungeranno il 95% del
finanziamento, Babel tv provvederà a completare il finanziamento e
a proporre i progetti nel proprio palinsesto.
E’ un nuovo modo, sicuramente
autarchico, di produrre cultura, e di sicuro anche attirare
l’attenzione del possibile pubblico rendendolo parte integrante
della produzione stessa del video. Non è una soluzione ai mali
della produzione audiovideo nel nostro paese ma forse è una
modalità innovativa di produrre contenuti e permettere a nuove idee
e soggetti di emergere.
Luciano Ligabue
non è solo uno dei principali cantautori della scena musicale
italiane, ma negli anni si è distinto anche come regista di alcuni
popolari film. Dopo l’esordio con Radiofreccia (1998),
seguito da Da zero a dieci (2002), il musicista emiliano
ha atteso ben 16 anni prima di tornare dietro la macchina da presa.
Nel 2018 ha così dato vita a Made in
Italy, ispirato al suo omonimo album uscito nel
2016 e composto da 14 brani legati fra loro. Si tratta infatti di
un concept album, al cui interno si racconta la storia di
Riko, quello che Ligabue considera un suo alter ego. Tale storia ha
poi preso vita con successo sul grande schermo.
Stando a quando dichiarato da
Ligabue, il film è una tormentata dichiarazione d’amore verso
l’Italia, un Paese qui raccontato attraverso gli occhi di un uomo
che all’improvviso si ritrova a vivere una vita precaria. Si tratta
dunque di un film ricco di sentimenti, dove ognuno non ha paura di
rivelare tanto i propri pregi quanto i difetti. Non un analisi
sociale, dunque, quanto piuttosto un riflettore puntato su
personaggi inquieti che non hanno tutte le possibilità che
vorrebbero e devono rimboccarsi le maniche per sopravvivere,
cercando di non perdere la speranza.
Tutti questi elementi non potevano
non generare un grosso interesse nei confronti di Made in
Italy, che si è così affermato come un buon successo al box
office. Il film è infatti arrivato a guadagnare un totale di circa
3 milioni di euro, vincendo poi anche numerosi premi di prestigio.
Prima di intraprendere una visione del film, però, sarà certamente
utile approfondire alcune delle principali curiosità relative a
questo. Proseguendo qui nella lettura sarà infatti possibile
ritrovare ulteriori dettagli relativi alla trama,
al cast di attori e alle sue location. Infine, si
elencheranno anche le principali piattaforme
streaming contenenti il film nel proprio catalogo.
Made in Italy: la trama del
film
Protagonista del film è
Riko, un uomo di mezz’età cresciuto in una
cittadina emiliana. Dotato di grandi virtù e una comprovata
sfortuna, egli è incastrato in un lavoro che non ha scelto, quello
di operaio in un salumificio, e a malapena è in grado di mantenere
la casa di famiglia. Può contare però su un variegato gruppo di
amici, su una moglie che, tra alti e bassi, ama da sempre, e un
figlio ambizioso che frequenta l’università. Nonostante questo,
Riko è un uomo arrabbiato, pieno di risentimento verso una società
scandita da colpi di coda e false partenze. Quando le uniche
certezze che possiede si sgretolano davanti ai suoi occhi, all’uomo
non resta che reagire, prendere in mano il suo presente e
ricominciare, in un modo o nell’altro.
Made in Italy: il cast del
film
A distanza di vent’anni da
Radiofreccia, Ligabue ritrova l’attore Stefano
Accorsi, al quale affida il ruolo del protagonista
Riko. Dopo aver letto la sceneggiatura, l’attore si è dichiarato
entusiasta di poter interpretare un personaggio ricco di così tanti
valori. Per prepararsi a questo, si è grossomodo basato unicamente
sul copione fornitogli, dal quale trasparivano tutti gli elementi
di cui aveva bisogno. Nel ruolo di Sara, la moglie di Riko, si
ritrova invece l’attrice Kasia Smutniak,
una delle interpreti più apprezzate della sua generazione. Parlando
del suo personaggio, questa ha raccontato di averlo costruito
proprio a partire dalle canzoni di Ligabue, lasciandosi ispirare
dalla musica e dalle parole.
Ad interpretare uno dei migliori
amici di gioventù di Riko, Carnevale, vi è l’attore Fausto
Maria Sciarappa, noto in particolare per aver recitato
nella serie Romanzo criminale. Walter
Leonardi, invece, è Max, l’altro amico del protagonista.
Sono poi presenti Ettore Nicoletti nei panni di
Arturo Crotti, e Lorenzo Pedrotti in quelli di
Mattia. Il giovane attore Tobia De Angelis,
fratello di Matilda, e noto per aver
recitato nella serie Tutto può succedere, è invece Pietro.
Questi è il figlio di Riko, ragazzo ricco di speranze nonché il
primo della sua famiglia a frequentare l’Università.
Made in Italy: le location, il
trailer e dove vedere il film in streaming e in TV
Per un film così tanto legato
all’Italia e ai suoi luoghi era indispensabili ritrovare delle
location che non solo raccontassero qualcosa in più dei personaggi,
ma anche del Paese. In prevalenza, Ligabue ha scelto naturalmente
di girare il grosso del film nella sua Reggio Emilia, e in
particolare nelle città di Correggio, Novellara, San Martino in
Rio, Scandiano e Gattatico. Ulteriori scene sono state girate anche
a Vigevano, in Piazza Ducale e nel castello. Le riprese si sono poi
concluse a Roma, tappa importante nella storia raccontata. Con
tutte queste località Ligabue è riuscito a raccontare una parte
variegata dell’Italia, dei suoi luoghi e delle sue tradizioni.
È possibile vedere o rivedere il
film grazie alla sua presenza su alcune delle più popolari
piattaforme streaming presenti oggi in rete. Made in Italy
è infatti disponibile nel catalogo di Rakuten Tv, Chili
Cinema, Infinity e Amazon Prime Video. Per vederlo, in base
alla piattaforma scelta, basterà iscriversi o noleggiare il singolo
film. Si avrà così questo a disposizione per un determinato limite
temporale entro cui effettuare la visione. Il film sarà inoltre
trasmesso in televisione in prima TV il
giorno mercoledì 13 gennaio alle ore
21:20 suCanale
5.
Made in
Italy, il nuovo film da regista di
Luciano Ligabue, con
protagonisti STEFANO ACCORSI, KASIA
SMUTNIAK, FAUSTO MARIA SCIARAPPA, WALTER
LEONARDI, FILIPPO DINI, ALESSIA
GIULIANI, GIANLUCA GOBBI e TOBIA DE ANGELIS.
Prodotto da DOMENICO
PROCACCI e FANDANGO, il
film arriverà al cinema dal 25
gennaio distribuito da MEDUSA
FILM.
Made in
Italy è una dichiarazione di amore frustrato
verso il Paese, raccontata con le parole e la musica di
Luciano Ligabue, attraverso lo sguardo di Riko. Un uomo onesto, che
può contare su un gruppo di amici veri e su una moglie che, tra
alti e bassi, ama da sempre. È però anche un uomo molto
arrabbiato con il suo tempo, che sembra scandito solo da colpi di
coda e false partenze. E se a volte si cade e rialzarsi non è
facile, Riko ha scelto di non darla vinta al tempo che corre.
Guarda il teaser teailer di
Made
in Italy, il nuovo film di Luciano
Ligabue con protagonisti STEFANO
ACCORSI, KASIA SMUTNIAK, FAUSTO MARIA
SCIARAPPA, WALTER LEONARDI, FILIPPO DINI e
TOBIA DE ANGELIS
Prodotto da DOMENICO
PROCACCI e FANDANGO, Made in
Italy arriverà al cinema dal 25
gennaio distribuito da MEDUSA
FILM.
Made in Italy la trama
Riko è un uomo onesto che vive di
un lavoro che non ha scelto nella casa di famiglia che riesce a
mantenere a stento, ma può contare su un gruppo di amici veri e su
una moglie che, tra alti e bassi, ama da sempre. Suo figlio è il
primo della famiglia ad andare all’università. È però anche un uomo
molto arrabbiato con il suo tempo, che sembra scandito solo da
colpi di coda e false partenze.
Quando perde le poche certezze con
cui era riuscito a tirare avanti, la bolla in cui vive si rompe e
Riko capisce che deve prendere in mano il suo presente e
ricominciare, in un modo o nell’altro. E non darla vinta al tempo
che corre.
Made in Italy, il
nuovo film di Luciano Ligabue, che torna al cinema dopo una
pausa durata quindici anni e a vent’anni esatti da
Radiofreccia, segue l’omonimo concept album del
2016 per raccontare in maniera più esaustiva la storia di
Riko.
Riko (Stefano
Accorsi) è un operaio della bassa padana, in crisi. Il suo
rapporto con la compagna Sara (Kasia
Smutniak) è sempre più difficile, non senza reciproci
tradimenti, nonostante l’amore e un figlio, Pietro (Tobia De
Angelis), ormai quasi ventenne. Del lavoro in un’azienda
produttrice di mortadelle non è mai stato entusiasta. A stento
riesce a pagare le spese della casa di famiglia, che forse dovrà
vendere. Come se non bastasse, l’azienda sta tagliando il personale e dopo
trent’anni di sevizio, rischia di essere licenziato. Di certo può
contare sui suoi amici, Carnevale (Fausto Maria Sciarappa),
Max (Walter Leonardi), Matteo (Filippo Dini) e gli
altri, loro su di lui. Quando anche le ultime certezze si
sgretolano, Riko può crollare o mettere in atto quel cambiamento
che aspetta da anni.
Made in Italy, un film “sentimentale”
Made in Italy è
un film “sentimentale”, come lo definisce il suo regista e
sceneggiatore, perché racconta la storia d’amore tra Riko e Sara e
il valore dell’amicizia, a cui ci si aggrappa quando tutto il resto
proprio non va. Lo è perché costituisce una manifesta dichiarazione
d’amore all’Italia, con i suoi pregi spesso dimenticati e i difetti
che nessuno corregge.
È il film con cui
Ligabue ritrova Accorsi dopo vent’anni e vive del legame profondo
di entrambi con la terra emiliana, testimoniato fin dalla prima
scoppiettante sequenza tra mortadella e ballo, non senza
autoironia. È qui ciò che di buono c’è in Made in Italy. Vi
sono buone intuizioni e un racconto autentico della provincia e
degli affetti, sostenuto da valide interpretazioni. Tuttavia il
film, proprio come l’intrigante sequenza iniziale, che anziché
trovare sviluppo nell’intreccio seguente, resta un unicum
d’effetto, promette molto, mantenendo però solo in parte.
microcosmo e macrocosmo
L’intento è unire
microcosmo e macrocosmo, partire dalle persone per raccontare il
Paese, ma non si
trova il giusto equilibrio tra i due poli. Per la maggior parte del
film, la narrazione si concentra essenzialmente sui rapporti umani,
di coppia e d’amicizia, scrutando i protagonisti con primissimi
piani. Per quanto riguarda il macrocosmo, invece, si ambisce ad
affrontare molti temi – il precariato, la crisi, l’inadeguatezza
dell’imprenditoria, l’assenza della politica, il ruolo dei media –
ma non si riesce a svilupparli adeguatamente.
Il tema della precarietà
lavorativa, che sembra centrale, viene trattato sì in più
punti, ma in modo discontinuo e rapido. Si crea fin da subito
l’aspettativa di un cambiamento esistenziale e lavorativo, a causa
del sentimento di frustrazione e insoddisfazione che percorre il
film, ma vi si arriva solo nel finale.
Nell’ultima parte, si
affronta più da vicino la perdita dell’impiego con le sue
conseguenze più drammatiche, ma di nuovo si procede
sbrigativamente, con fugaci pennellate, correndo verso l’epilogo
senza dare luogo né a un discorso socio-politico più articolato, né
a un vero scavo introspettivo sul protagonista. Se da un lato
questo andamento diseguale può rappresentare la difficoltà del
cambiamento stesso e le resistenze del protagonista ad esso, dall’altro è una
scelta poco efficace e lascia l’impressione che su questa parte il
regista abbia un po’ rinunciato a costruire.
Alla fine, la bilancia
del rocker di Correggio pende decisamente in favore dei sentimenti.
Lo sguardo sulla realtà sociale resta di superficie, come le
immagini in cui ritrae grandi città e piccoli borghi di un paese da
cartolina, (quasi) sempre bellissimo nonostante i suoi guai.
Medusa film ha diffuso
la prima clip ufficiale di Made in
Italy, con protagonista l’attrice Kasia
Smutniak, che affianca Stefano Accorsi.
Prodotto da DOMENICO
PROCACCI e FANDANGO, il
film arriverà al cinema dal 25
gennaio distribuito da MEDUSA
FILM.
Made in
Italy è una dichiarazione di amore frustrato
verso il Paese, raccontata con le parole e la musica di
Luciano Ligabue, attraverso lo sguardo di Riko. Un uomo onesto, che
può contare su un gruppo di amici veri e su una moglie che, tra
alti e bassi, ama da sempre. È però anche un uomo molto
arrabbiato con il suo tempo, che sembra scandito solo da colpi di
coda e false partenze. E se a volte si cade e rialzarsi non è
facile, Riko ha scelto di non darla vinta al tempo che corre.
Realizzato con il sostegno della Regione Emilia – Romagna –
Realizzato con il sostegno della Regione Lazio – Fondo regionale
per il cinema e l’audiovisivo
Made in Italy
Made in
Italy è una tormentata dichiarazione di amore verso il
nostro Paese, raccontata con le parole e la musica di Luciano
Ligabue, attraverso lo sguardo di Riko, un uomo onesto alle prese
con una vita in cui tutto sembra essere diventato improvvisamente
precario: il lavoro, il futuro, i sentimenti. Ma se a volte
rialzarsi non è facile, Riko ha scelto di non darla vinta al tempo
che corre: c’è un matrimonio da difendere e riconquistare, ci sono
amici su cui contare e una casa da non vendere. Riko decide di
mettersi in gioco e prendere finalmente in mano il suo destino.
È la storia che si intitola
Made in Italy, è ambientata in Toscana, parla di
padre e figlio con protagonista Liam Neeson, ma non racconta di vendetta.
L’attore torna a recitare in una commedia agrodolce accanto al
figlio, Micheál Richardson, in una storia che
potrebbe quasi essere letta come dolorosamente biografica.
Scritto e diretto da James
D’Arcy, che i più ricorderanno come attore
in Broadchurch e nel film
di MadonnaW.E. – Edward e
Wallis, Made in Italy è la storia di un
padre che va in Toscana con il figlio, per vedere la casa
appartenuta alla defunta moglie. I due cominciano un lavoro di
ristrutturazione della villa, ma presto litigano, perché il giovane
è alla ricerca di bei ricordi della madre,
Made in Italy, il
cui arrivo nelle sale USA è previsto per il 6 di agosto, racconta
la storia di un padre che si reca con il figlio in Toscana per
vendere la casa appartenuta alla sua ultima moglie. La villa è
ridotta male e, mentre la sistemano, il rapporto trai due diventa
estremamente teso. Nel cast anche Valeria Bilello.
Al via le riprese di Made
in Italy, il nuovo film di Luciano
Ligabue.Le riprese avranno una durata di sette settimane e
si svolgeranno tra Correggio, Reggio Emilia, Novellara, Roma e
Francoforte.
Made in Italy è una
dichiarazione d’amore frustrato verso il Paeseraccontata
attraverso lo sguardo di RIKO, il protagonista
dell’ultimo concept album di Ligabue “Made in
Italy”.
Made in Italy la trama
Riko è un uomo onesto che vive di
un lavoro che non ha scelto nella casa di famiglia che riesce a
mantenere a stento, ma può contare su un gruppo di amici veri e su
una moglie che, tra alti e bassi, ama da sempre. Suo figlio è il
primo della famiglia ad andare all’università.
È però anche un uomo molto
arrabbiato con il suo tempo, che sembra scandito solo da colpi di
coda e false partenze. Quando perde le poche certezze con cui era
riuscito a tirare avanti, la bolla in cui vive si rompe e Riko
capisce che deve prendere in mano il suo presente e ricominciare,
in un modo o nell’altro. E non darla vinta al tempo che corre.
La regista francese Amanda
Sthers ha guadagnato negli anni grande popolarità come
scrittrice di romanzi, autrice di testi teatrali e, più
recentemente, come regista cinematografica. Attualmente impegnata
nel dar vita al suo nuovo film, Promises, la Sthers è
ancora oggi lodata in particolare per il suo secondo
lungometraggio,
Madame, uscito nel 2017 e
affermatosi come una brillante commedia e satira sulle divisioni di
classe nella Parigi di oggi. Questo è stato anche il suo primo film
in lingua inglese, che le ha permesso di lavorare con un cast
internazionale e ottenere grande successo estero.
Dalla Sthers anche scritto, insieme
a Matthew Robbins (sceneggiatore di Sugarland
Express e Crimson Peak), Madame si è così da
subito distinto per il suo trattare un tema molto ricorrente nel
cinema, ma affrontato qui in modo originale, con una chiave di
lettura dedicata in particolare al contesto francese. Attraverso
una commedia ad equivoci, la regista si concentra sull’esaltare
l’umorismo e il sentimento di un’involontaria scalata sociale.
Costato circa 5 milioni di dollari, il film trova poi nei suoi
attori protagonisti una delle sue punte di diamante. Le altre sono,
come anticipato, la scrittura pungente della Sthers e le sue
abilità da regista.
Per tutti gli appassionati di quei
film che riflettono su questo tema, tra cui si può annoverare pur
con le sue tante diversità anche il premio Oscar Parasite,
Madame è un’irriverente titolo da non lasciarsi sfuggire.
Prima di intraprendere una visione del film, però, sarà certamente
utile approfondire alcune delle principali curiosità relative a
questo. Proseguendo qui nella lettura sarà infatti possibile
ritrovare ulteriori dettagli relativi alla trama e
al cast di attori. Infine, si elencheranno anche
le principali piattaforme streaming contenenti il
film nel proprio catalogo.
Madame: la trama del film
Protagonisti del film sono
Bob Fredericks e la sua giovane moglie
Anne. Particolarmente facoltosi, i due coniugi
vivono in una stupenda ed enorme villa a Parigi. Nonostante la loro
sembri una vita piena di agi e particolarmente felice, Bob ed Anne
sono tutt’altro che una coppia serena. Il loro rapporto è infatti
nel pieno di una profonda crisi, che la donna cerca di dimenticare
dandosi allo shopping sfrenato. Questo senza sapere però che il
conto in banca del marito è in realtà in rosso. Per cercare di
rimediare a ciò e ripagare i suoi debiti, Bob è intanto impegnato
nella vendita di un suo quadro.
Questo viene indicato come un
Caravaggio originale di grandissimo valore. L’occasione perfetta
per dar vita alla vendita si presenta con una cena in villa con
altri dodici membri dell’alta società. Tra questi,
inaspettatamente, si presenta anche Steven, il
figlio del primo matrimonio di Bob. Per non essere tredici a
tavola, però, Anne finisce con il chiedere alla sua domestica
Maria di prendere parte alla cena con loro. La
donna viene scambiata così per una principessa spagnola, attirando
le attenzioni del commerciante d’arte David
Morgan. Da quel momento, avranno inizio una serie
imprevedibile di eventi che porteranno alla luce segreti e
scheletri nell’armadio.
Madame: il cast del film
Ad interpretare la coppia di
protagonisti, Bob ed Anne Fredericks, la regista ha chiamato due
icone del cinema statunitense. Nei panni dell’uomo vi è il celebre
Harvey Keitel, attore ricordato in particolare per
i film di Scorsese Mean Streets e The Irishman, come
anche Le Iene e Pulp Fiction di Tarantino. Anne
ha invece il volto di Toni Collette,
distintasi negli ultimi anni con i film Hereditary – Le radici del
male e Cena con delitto – Knives Out. I due hanno
in seguito di essere rimasti particolarmente colpiti dal tono della
sceneggiatura e di aver accettato di recitare nel film anche in
quanto fan delle altre opere della Sthers.
Nel ruolo di Maria, vera
protagonista della vicenda, vi è la celebre attrice spagnola
Rossy de Palma. Scoperta dal regista Pedro
Almodovar, questa ha recitato in numerosissimi dei suoi film,
distinguendosi poi anche grazie a ruoli internazionali e alcuni per
film italiani. Nel ruolo del commerciante d’arte David Morgan si
ritrova invece l’attore Michael Smiley, attore
irlandese visto in particolare nei lungometraggi The
Lobster e La ragazza dei tulipani. Tom
Hughes è Steven Frederick, figlio di Ben, mentre
Brendan Patricks interpreta Toby. Sono poi
presenti anche gli attori Stanislas Merhar nel
ruolo di Antoine Bernard e Joséphine de La Baume
in quello di Fanny.
Madame: il trailer e dove vedere il
film in streaming e in TV
È possibile fruire del film grazie
alla sua presenza su alcune delle più popolari piattaforme
streaming presenti oggi in rete. Madame è
infatti disponibile nel catalogo di Rakuten TV,Chili, Google Play, Apple iTunes, Tim Vision e Amazon Prime Video. Per vederlo, basterà
noleggiare il singolo film, avendo così modo di guardarlo in totale
comodità e al meglio della qualità video. È bene notare che in caso
di noleggio si avrà soltanto un dato limite temporale entro cui
guardare il titolo. Il film è inoltre presente nel palinsesto
televisivo di martedì 6 luglio
alle ore 21:30 sul canale
TV8.