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Madame Bovary: trailer e poster del film con Mia Wasikowska

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Madame Bovary: trailer e poster del film con Mia Wasikowska

Dopo Lewis Carroll, Fyodor Dostoevsky e Charlotte Brontë, Mia Wasikowska è pronta a confrontarsi con l’opera di un altro grande scrittore. Arriva online, infatti, il trailer ufficiale di Madame Bovary, in cui l’attrice di Alice in Wonderland e Jane Eyre intepreta proprio il personaggio di flaubertiana memoria. Potete vederlo di seguito, insieme anche al primo poster del film:

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Già adattata numerose volte sul grande e piccolo schermo (la versione più celebre è quella firmata nel 1991 da Claude Chabrol con Isabelle Huppert), la tragica storia di Emma Bovary tornerà al cinema per la regia di Sophie Barthes su uno script di Rose Barreneche, che promette di offrirne una rilettura fresca e moderna.

Nel cast troveremo anche Rhys Ifans, Paul Giamatti, Ezra Miller, Olivier Gourmet (Rosetta), Laura Carmichael (Downton Abbey), Logan Marshall-Green (Prometheus).

Fonte

Madame Bovary Mia Wasikowska nella prima foto ufficiale del film

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Mesi fa vi avevamo dato la notizia che la giovane Mia Wasikowska sarebbe tornata ad indossare i costumi d’epoca, dopo Jane Eyre e Albert Nobbs, per interpretare la tormentata Madame Bovary di flaubertiana memoria. Oggi vi mostriamo la prima foto ufficiale del film in cui campeggia in primo piano proprio la protagonista Mia, nei panni di Emma Bovary.

Madame Bovary Mia WasikowskaGià adattata numerose volte sul grande e piccolo schermo (la versione più celebre è quella firmata nel 1991 da Claude Chabrol con Isabelle Huppert), la tragica storia di Emma Bovary tornerà al cinema per la regia di Sophie Barthes su uno script di Rose Barreneche, che promette di offrirne una rilettura fresca e moderna.

Nel cast, troveremo anche Olivier Gourmet (Rosetta), Laura Carmichael (Downton Abbey)Logan Marshall-Green (Prometheus).

Abbiamo visto l’ultima volta l’attrice in Track, film presentato all’ultima Mostra Internazionale d’arte cinematografica di Venezia. Intanto sappiamo che a breve arriverà sui nostri schermi nel film di Jim Jarmush Only Lovers Left Alive, in cui comparirà accanto a Tilda Swinton e Tom Hiddleston.

Madam Secretary 1×09: anticipazioni e promo

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Si intitola So It Goes, Madam Secretary 1×09,la nona puntata della prima stagione della serie televisiva con Tea Leoni, che andrà in onda sul network americano CBS.

https://www.youtube.com/watch?v=CS1q0igWb70

Madame Secretary 1×09In Madame Secretary 1×09  Elizabeth, Henry ed Isabelle decidono di avviare la loro indagine personale sull’incidente aereo nel quale ha perso la vita l’ex Segretario di Stato, Vincent Marsh; nel frattempo, Nadine decide di avventurarsi nuovamente nella giungla degli appuntamenti nel momento in cui decide di accettare un invito ad uscire da parte di uno scienziato della NASA. 

Madam Secretary è una serie televisiva statunitense trasmessa dal 21 settembre 2014 dalla CBS. La serie segue le vicende di Elizabeth McCord, ex insegnate ed analista della CIA, nominata Segretario di Stato dal Presidente degli Stati Uniti, dopo la morte, dagli aspetti poco chiari, della persona che occupava tale posizione. La donna si vede quindi impegnata a destreggiarsi in complicati negoziati sia di politica interna che estera, non esitando ad infrangere il protocollo quando necessario.

Madam Secretary 1×02: anticipazioni e promo

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Si intitolerà Another Benghazi, Madam Secretary 1×02, la seconda puntata della prima stagione della serie televisiva Madame Secretary, che andrà in onda sul network americano CBS.

Madam SecretaryIn Madame Secretary 1×02,  Elizabeth dovrà affrontare delle situazioni problematiche sia sul fronte lavorativo che sul fronte privato, dato che per conto del governo dovrà cercare di gestire una situazione particolarmente delicata nello Yemen, mentre in famiglia dovrà fare i conti con la figlia maggiore, che deciderà di aderire ad una protesta relativa per esprimere il suo disaccordo sulla nuova politica adottata dalla sua università.

Madam Secretary 1×01: anticipazioni e promo

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Arriva il primo episodio di Madam Secretary 1×01, la nuova serie televisiva prodotta dal network america CBS con protagonista l’attrice nominata all’Oscar Tea Leoni.

Madam SecretaryIn Madame Secretary 1×01, l Segretario di Stato fresco di nomina Elizabeth McCord si ritrova a dover affrontare una situazione politica a dir poco burrascosa ed il salvataggio di un ostaggio è la sua priorità; nel frattempo, Elizabeth ha dei problemi anche nella vita privata e si chiede se abbia fatto la scelta giusta ad accettare questo lavoro, dato che i figli hanno difficoltà a frequentare la nuova scuola e a relazionarsi coi compagni.

Madagascar: le curiosità sul franchise d’animazione DreamWorks

Madagascar: le curiosità sul franchise d’animazione DreamWorks

Una delle più memorabili saghe cinematografiche d’animazione degli ultimi anni è quella di Madagascar. Composta da tre film principali, uno spin-off e diverse serie televisive animate, questa è uno dei titoli di punta del celebre studio DreamWorks Animation. Dal 2005, anno di distribuzione del primo film, questa è diventata infatti una notevole fonte di guadagno, capace di attrarre un pubblico di bambini e adulti. Merito di ciò è la grande comicità intrinseca alle storie narrate, come anche i personaggi e alcune sequenze rimaste nell’immaginario comune.

Come anticipato, i quattro lungometraggi appartenenti al franchise sono Madagascar (2005), Madagascar 2 (2008), Madagascar 3 – Ricercati in Europa (2012) e I pinguini di Madagascar (2014), incentrato sui quattro simpatici pinguini ricorrenti in ognuno dei film. Complessivamente, questi film hanno guadagno un totale di oltre 2,2 miliardi di dollari, a fronte di un budget di 502 milioni. Gli incassi sono inoltre stati maggiori di film in film, giustificando dunque la grande serie di opere realizzate intorno a tale titolo.

Attualmente, la DreamWorks ha annunciato la realizzazione di un quarto capitolo della serie principale. Questo avrebbe dovuto essere realizzato in tempo per una distribuzione nel 2018, ma nel 2015 lo studios annunciò di aver sospeso la produzione per concentrarsi su altri film e altre storie. Tra le altre saghe a cui la DreamWorks ha dato vita si annoverano infatti anche quella di Shrek, Kung Fu Panda Dragon Trainer. Il progetto sembra però soltanto rimandato, ed è facile immaginare che presto sarà possibile rivedere i celebri animali protagonisti sul grande schermo.

Madagascar: la trama dei film

Madagascar (2005)

La vicenda del primo film ha inizio nel momento in cui, nello zoo di Central Park, la zebra Marty si ritrova a festeggiare l’ennesimo compleanno dentro il recinto in cui è confinato da anni. Egli sogna infatti di poter vivere libero in un luogo selvaggio, a cui sente di appartenere. Di idea totalmente opposta è invece l’amico Alex, il leone dello zoo nonché sua celebrità indiscussa. Questi non desidera affatto lasciare quel luogo, ritrovando lì tutto ciò di cui ha bisogno. Ma Marty, avvertendo il peso del tempo che passa, si decide a trovare una via di fuga. Grazie a quattro pinguini particolarmente agguerriti riesce così ad evadere.

Accortosi della sua assenza, Alex radura gli amici Melman la giraffa e Gloria l’ippopotamo per correre a recuperare l’amico. La loro fuga si rivelerà particolarmente imprevedibile, e in balia degli eventi i quattro amici finiscono con l’essere spediti in Kenya. Durante il viaggio per mare, però, le loro gabbie finiscono in acqua, portandoli ad approdare sulle spiagge del Madagascar. Qui il gruppo si imbatte in un branco di lemuri, capitanati da Re Julian, i quali gli faranno esplorare l’isola e le sue ricchezze. Alex, però, desidera quanto prima tornare a New York, e farà di tutto pur di riuscirvi, entrando inevitabilmente in conflitto con Marty.

Madagascar 2 (2008)

Il secondo film della trilogia riprende la narrazione lì da dove si concludeva il precedente capitolo. Alex, Marty, Melman e Gloria trovano la possibilità di tornare a New York nell’aiuto offerto loro dai quattro celebri pinguini. Il gruppo sale così a bordo di un aereo abbandonato, e inizia il lungo viaggio verso casa. Naturalmente, il velivolo si dimostra più malandato del previsto e ben presto subisce un guasto che costringe gli animali ad un atterraggio di emergenza in Kenya, nel bel mezzo di una riserva naturale. Qui si imbattono nella fauna del luogo, tra cui anche alcuni animali molto speciali.

Alex, infatti, si ricongiunge inaspettatamente con i suoi veri genitori. Emozionato dall’incontro, non si risparmia in storia riguardo il suo status di celebrità nello zoo di New York. Anche i suoi amici però sembrano trovare una propria dimensione, imbattendosi ognuno nei propri simili. Ben presto, però, scopriranno quanto anche quel mondo possa essere spietato, e per poter essere accettati dovranno superare diverse prove, come ance risolvere il mistero riguardo la sparizione dell’acqua nella riserva.

Madagascar 3 – Ricercati in Europa (2012)

Nel terzo capitolo della trilogia il gruppo di animali amici si trova ancora nella riserva in Kenya. Questi iniziano però a provare tutti una certa nostalgia per la loro casa a New York. Di comune accordo, decidono così di ripartire per tornare lì una volta per tutte. Ritrovati i pinguini, gli unici che possono aiutarli, questi si rimettono a bordo dell’aereo e partono alla volta degli Stati Uniti. Ancora una volta, però, il velivolo dà problemi e finisce con lo schiantarsi in una stazione ferroviaria francese. Tentando di scappare dalle autorità che cercano di catturarli, il gruppo si precipita nel treno di un circo diretto a Roma, riuscendo così a fuggire.

Durante il viaggio hanno modo di conoscere gli animali del circo, come la tigre Vitaly, il leone marino Stefano e il giaguaro Gia. Parlando con loro scoprono che se le tappe di Roma e Londra avranno successo, il circo partirà poi per un tour negli Stati Uniti. Questa sembra essere dunque l’unica possibilità per Alex, Marty, Melman e Gloria di tornare a casa. Ma per riuscire in ciò, dovranno dare il meglio delle loro capacità, come anche sfuggire ad un pericoloso nemico. sulle loro tracce vi è infatti Chantal DuBois, celebre cacciatrice che ambisce ad aggiungere i quattro ai suoi trofei di teste di animali.

Madagascar: lo spin-off

I pinguini di Madagascar (2014)

Divenuti estremamente popolari e apprezzati con la trilogia principale della saga, i quattro pinguini hanno infine ottenuto una storia tutta per loro. Qui si narrano le origini di Skipper, Kowalski, Rico e Soldato. Cresciuti in Antartide, questi decidono di abbandonare quel luogo in cerca di un posto più stimolante dove abitare. Anni dopo, successivamente agli eventi di Madagascar 3, i quattro sono continuamente in cerca di avventure. L’occasione si presenta nel momento in cui vengono rapiti e portati a Venezia nel covo del dottor Octavius Tentacoli. Qui i quattro scopriranno che questi non è altro che un grosso polpo travestito da umano con un piano malefico.

Il suo intento è infatti quello di trasformare i pinguini in mostri grazie ad un siero speciale. Ciò si rivelerà in seguito essere un piano di vendetta, poiché da sempre il polpo considera i pinguini come suoi nemici primari, per motivi che i quattro scopriranno ben presto a loro spese. Fortunatamente, riescono ad evadere dalle grinfie del cefalopode, e si ritroveranno reclutati dall’organizzazione Vento del Nord, guidata dall’agente Segreto, che si occupa di difendere gli animali in difficoltà. Con l’aiuto di questa, i pinguini dovranno sventare i piani del malefico polpo, salvando la situazione ancora una volta.

https://www.youtube.com/watch?v=sZum09Lavrs

Madagascar: i doppiatori dei personaggi

Grazie alla fama raggiunta dalla serie, i film si sono avvalsi di celebri doppiatori per le voci dei personaggi principali. Si possono infatti ritrovare noti attori tanto per la versione originale quanto per quella in lingua italiana. Per la prima di queste, sono da citare i quattro doppiatori dei protagonisti. Ben Stiller è infatti il leone Alex, mentre Chris Rock è la zebra Marty, David Schwimmer la giraffa Marty e Jada Pinkett Smith l’ippopotamo Gloria. Celebre è poi il doppiaggio di Sacha Baron Cohen nei panni del lemure Re Julien. Nel primo dei sequel si annovera invece la presenza di Alec Baldwin nei panni del leone cattivo Makunga.

In Madagascar 3, invece, si hanno le voci di diversi celebrità. La prima di queste è la premio Oscar Frances McDormand, nei panni di Chantal DuBois. Vi è poi Jessica Chastain per il giaguaro Gia e Bryan Cranston per la tigre Vitaly. Passando invece allo spin-off I pinguini di Madagascar, sono celebri le partecipazioni di John Malkovich nei panni del dottor Octavius Tentacoli e di Benedict Cumberbatch in quelli di Segreto, l’agente di Vento del Nord. Per il doppiaggio italiano, invece, le voci di Alex e Marty appartengono ai comici Ale e Franz. Melman ha invece quella di Fabio De Luigi, mentre Gloria di Michelle Hunziker.

Madagascar cast

Madagascar: dove vedere i film in streaming

Per gli appassionati della trilogia, o per chi deve ancora vederla e desidera farlo, è possibile trovare i film di Madagascar su alcune delle principali piattaforme streaming presenti sul Web. Tra queste si annoverano Netflix, Rakuten TV, Microsoft Store, Google Play, Infinity, Chili Cinema e Apple iTunes. I pinguini di Madagascar è invece disponibile su Amazon Prime Video, Tim Vision, Rakuten TV, Apple iTunes e Google Play. Per usufruirne, in base alla piattaforma prescelta, basterà sottoscrivere un abbonamento generale o noleggiare semplicemente il singolo film. A questo punto sarà possibile vedere i film in tutta comodità e al meglio della qualità video.

Fonte: IMDb

Madagascar: 10 cose che non sai sul film

Madagascar: 10 cose che non sai sul film

Tra i più popolari film d’animazione degli ultimi tempi, Madagascar è diventato in breve un grande successo, generando sequel e altri prodotti legati al suo universo narrativo. Ideato dalla Dreamworks Animation, il film si è affermato tanto tra un pubblico di più giovani quanto di adulti, dando vita a veri e propri tormentoni culturali.

Ecco 10 cose che non sai di Madagascar.

Madagascar: la trama del film

1. Ha per protagonisti un gruppo di animali. La trama del film ruota intorno alle vicende del leone Alex, dell’ippopotamo Gloria, della giraffa Melman e della zebra Marty, tutti e quattro confinati all’interno dello zoo di Central Park, a New York. Stanco della vita in cattività, Marty decide di scappare in cerca di un luogo migliore dove vivere, e quando i suoi amici si accorgeranno della sua scomparsa, partiranno a loro volta per cercare di riportarlo indietro.

Madagascar: il cast vocale del film

2. Ha per doppiatori dei celebri attori. Per dare voce ai personaggi protagonisti del film, gli autori si sono rivolti ad alcuni popolari attori. Ecco dunque che la voce di Alex il leone è quella di Ben Stiller, quella della zebra Marty di Chris Rock, quella della giraffa Melman di David Schwimmer e quella dell’ippopotamo Gloria di Jada Pinkett Smith. È inoltre presente la voce dell’attore Sacha Baron Cohen per il personaggio di Re Julien.

Madagascar e i doppiatori italiani

3. È doppiato da celebri attori italiani. Altrettanto notevole è la presenza per il doppiaggio italiano di celebri personalità dello spettacolo, come Ale e Franz rispettivamente per i ruoli di Alex e Marty, Fabio De Luigi per Melman e Michelle Hunziker per Gloria. La voce di Re Julien è in questo caso dell’attore Oreste Baldini.

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Madagascar: i personaggi del film

4. Re Julien doveva avere un ruolo minore. Originariamente il personaggio di Re Julie doveva avere molto meno spazio nel film, con appena qualche battuta. Tuttavia, nel momento in cui Sacha Baron Cohen si presentò alle audizioni per il ruolo, le sue improvvisazioni sul personaggio piacquero così tanto che gli ideatori del film decisero di ampliare il personaggio.

5. Inizialmente l’ippopotamo Gloria era incinta. Nell’idea originale degli autori, il personaggio di Gloria aspettava dei cuccioli, che avrebbe poi dato alla luce una volta giunta in Madagascar. L’idea fu tuttavia scartata poiché si ritenne rischioso inserire tale linea narrativa in un film pensato prevalentemente per un pubblico di bambini.

6. I pinguini del film avevano una diversa fonte di ispirazione. Tra i personaggi più celebri del film vi sono i quattro pinguini, caratterizzati come membri di una squadra militare. Tuttavia inizialmente la fonte di ispirazione per loro erano i Beatles, con i pinguini che avrebbero dunque avuto le caratteristiche di un gruppo musicale.

Madagascar: le canzoni del film

7. La colonna sonora è divenuta molto popolare. Il film è ricco di brani particolarmente celebri, e di altri divenuti tali in seguito all’uscita del film. Tra i più memorabili si annoverano What a Wonderful World di Louis Armstrong, Chariots Of Fire, di Vangelis, Stayin’ Alive dei Bee Gees, e l’iconica I Like To Move It, Move It dei Reel 2 Reel.

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Madagascar ha dei sequel

8. Sono stati realizzati dei seguiti al film. Dato l’enorme successo del film, la DreamWorks realizza due sequel, Madagascar 2 distribuito nel 2008 e Madagascar 3 – Ricercati in Europa distribuito nel 2012.

9. Esiste anche uno spin-off. Del film esiste anche una serie TV spin-off, con protagonisti i celebri pinguini. La serie è andata in onda sul canale Nickelodeon dal 2008 al 2015, ed è ambientata un anno dopo il secondo film e un anno prima del terzo.

Madagascar: il trailer

10. Ha avuto un buona pubblicità. Tra i motivi di successo del film vi è anche l’ottima campagna pubblicitaria intorno al film. In particolare il trailer ha saputo attrarre gli spettatori per i suoi colori, i bizzarri e personaggi e la sua colonna sonora.

Fonte: IMDb

 

 

 

Madagascar 3: speciale dietro le quinte!

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Ecco un lungo e interessante sguardo dietro le quinte di Madagascar 3: ricercati in Europa. L’atteso terzo capitolo della saga d’animazione targata DreamWorks Animation.

Madagascar 3: ricercati in Europa: recensione

Arriva al cinema Madagascar 3: ricercati in Europa, il terzo capitolo della saga d’animazione, questa volta ricercati in Europa. La pellicola è diretta da Conrad Vernon e da Eric Darnell, creatore della favoloso e divertente mondo di Alex il leone, Marty la zebra, Melman la giraffa e Gloria l’ippopotamo. Al doppiaggio ritornano Ben Stiller, Chris Rock, Jade Pinkett Smith e Sacha Baron Cohen.

In Madagascar 3: ricercati in Europa Alex, Marty, Melman e Gloria, fuggiti dallo zoo di New York City e sbarcati prima in Madagascar e poi nell’Africa centrale, hanno nostalgia della Grande Mela e per questo nuotano fino a Monte Carlo, alla ricerca dell’aeroplano dei pinguini. Sul suolo francese, però, una poliziotta pronta a tutto li elegge a nemico numero uno. Scappare con il treno di un circo è la loro unica speranza: un impresario americano a Londra potrebbe comprare lo show e riportarli tutti a casa.

Un ritorno in grande stile per i fuggitivi di Manhattan, perché se la loro seconda avventura era sembrata scialba e decisamente sotto tono rispetto al primo intenso capitolo, questa nuova favolosa e coloratissima terza avventura lascerà letteralmente a bocca aperta. Il film è uno spassoso ed esilarante viaggio verso il ritorno a casa che segnerà il destino di ognuno dei protagonisti portandoli verso un nuovo inaspettato futuro.

Ben scritto e ottimamente diretto, i punti forti di Madagascar 3: ricercati in Europa sono: l’avventura che si mescola alla perfezione con la comicità che contraddistingue la saga, i momenti sofferti che si avvicendano meravigliosamente con la profondità dei personaggi creati e infine le straordinarie sfumature di colore che ben si sposano con la sorprendente musica in parte composta dal “solito” Hans Zimmer. Il risultato è una magica pozione fatta di risate, commozione, adrenalina e danza che produce un vero e proprio classico, fatto per tutti, grandi e piccini, senza limiti d’età, perché come sappiamo la tenerezza di una bella commedia, arriva sempre in fondo al cuore di tutti.

Madagascar 3: Ricercati in Europa – Full Trailer Italiano

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Madagascar 3: Ricercati in Europa – Full Trailer Italiano

Madagascar 3 – Ricercati in Europa (Madagascar 3: Europe’s Most Wanted) è un film del 2012 diretto da Conrad Vernon e Eric Darnell. Il film è il secondo sequel del film Madagascar. Il film sarà distribuito nelle sale statunitensi l’8 giugno 2012, mentre l’uscita nelle sale italiane avverrà il 22 agosto 2012. Il primo trailer del film in lingua originale è stato rilasciato il 7 dicembre 2011, mentre il teaser trailer italiano è stato diffuso il 20 dicembre 2011. Il poster italiano è stato invece diffuso online il 21 marzo 2012.

Madagascar 3: il circo in Tour a Roma!

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In occasione dell’uscita in home-video di Madagascar 3 – Ricercati in Europa, disponibile dal 5 dicembre in Blu-ray, Blu-ray 3D, DVD e in due inediti box-set con l’intera trilogia in Blu-ray e DVD,

Madagascar 3 – Ricercati in Europa: trama, personaggi e doppiatori del film

Una delle più memorabili saghe cinematografiche d’animazione degli ultimi anni è quella di Madagascar. Composta da tre film principali, uno spin-off e diverse serie televisive animate, questa è uno dei titoli di punta del celebre studio DreamWorks Animation. Dal 2005, anno di distribuzione del primo film, questa è diventata infatti una notevole fonte di guadagno, capace di attrarre un pubblico di bambini e adulti. Merito di ciò è la grande comicità intrinseca alle storie narrate, come anche i personaggi e alcune sequenze rimaste nell’immaginario comune. Dopo il successo dei primi due film, nel 2012 è arrivato Madagascar 3 – Ricercati in Europa (qui la recensione), diretto da Conrad Vernon, Eric Darnell e Tom McGrath.

In questo proseguono le avventure dei quattro animali fuggiti dallo zoo di New York e in cerca di avventure in terre lontane. Se i primi due film erano stati un grande successo, questo nuovo sequel superò ogni aspettativa. A fronte di un budget di 145 milioni di dollari arrivò infatti ad incassarne oltre 746 in tutto il mondo, divenendo il ventunesimo film d’animazione dal maggior incasso di sempre. Con un cast di celebri doppiatori, tanto nella versione inglese quanto nel doppiaggio italiano, questo è ancora oggi considerato uno dei più belli, colorati e avvincenti della trilogia. Attualmente, la DreamWorks ha annunciato la realizzazione anche di un quarto capitolo della serie.

Nell’attesa di poter rivedere i celebri e divertenti animali sul grande schermo, è possibile riscoprire Madagascar 3 – Ricercati in Europa, il quale vanta una serie di situazioni comiche e tanta azione, capace di stupire sia più più piccoli che i più grandi. Prima di intraprendere una visione del film, però, sarà certamente utile approfondire alcune delle principali curiosità relative a questo. Proseguendo qui nella lettura sarà infatti possibile ritrovare ulteriori dettagli relativi alla trama, ai personaggi al cast di doppiatori. Infine, si elencheranno anche le principali piattaforme streaming contenenti il film nel proprio catalogo.

La trama del film

Nel terzo capitolo della trilogia il gruppo di animali amici si trova ancora nella riserva in Kenya. Questi iniziano però a provare tutti una certa nostalgia per la loro casa a New York. Di comune accordo, decidono così di ripartire per tornare lì una volta per tutte. Ritrovati i pinguini, gli unici che possono aiutarli, questi si rimettono a bordo dell’aereo e partono alla volta degli Stati Uniti. Ancora una volta, però, il velivolo dà problemi e finisce con lo schiantarsi in una stazione ferroviaria francese. Tentando di scappare dalle autorità che cercano di catturarli, il gruppo si precipita nel treno di un circo diretto a Roma, riuscendo così a fuggire.

Durante il viaggio hanno modo di conoscere gli animali del circo, come la tigre Vitaly, il leone marino Stefano e il giaguaro Gia. Parlando con loro scoprono che se le tappe di Roma e Londra avranno successo, il circo partirà poi per un tour negli Stati Uniti. Questa sembra essere dunque l’unica possibilità per Alex, Marty, Melman e Gloria di tornare a casa. Ma per riuscire in ciò, dovranno dare il meglio delle loro capacità, come anche sfuggire ad un pericoloso nemico. sulle loro tracce vi è infatti Chantal DuBois, celebre cacciatrice che ambisce ad aggiungere i quattro ai suoi trofei di teste di animali.

Madagascar 3 - Ricercati in Europa cast personaggi
Madagascar 3 – Ricercati in Europa. Foto: Courtesy of DreamW – © 2012 – Paramount Pictures/DreamWorks

 

Madagascar 3 – Ricercati in Europa: personaggi e doppiatori del film

Grazie alla fama raggiunta dalla serie, i film si sono avvalsi di celebri doppiatori per le voci dei personaggi principali. Si possono infatti ritrovare noti attori tanto per la versione originale quanto per quella in lingua italiana. Per la prima di queste, sono da citare i quattro doppiatori dei protagonisti. Ben Stiller è infatti il leone Alex, mentre Chris Rock è la zebra Marty, David Schwimmer la giraffa Marty e Jada Pinkett Smith l’ippopotamo Gloria. Celebre è poi il doppiaggio di Sacha Baron Cohen nei panni del lemure Re Julien. Si aggiungono qui le voci di celebri attori quali Bryan Cranston, Jessica Chastain e Martin Short per gli animali da circo Vitaly, Gia e Stefano. A dare voce alla spietata cacciatrice Chantal DuBois vi è invece la tre volte premio Oscar Frances McDormand.

Per il doppiaggio italiano, allo stesso modo, si ritrovano diverse celebri voci, sia di noti doppiatori che di personalità dello spettacolo amate dal grande pubblico. Come per il primo film, le voci di Alex e Marty appartengono nuovamente al duo comico Ale e Franz. Melman, che nel primo film aveva la voce di Fabio De Luigi, è ora doppiato da Robert Gammino. Allo stesso modo, l’ippopotamo Gloria, precedentemente doppiato da Michelle Hunziker, ha ora la voce di Chiara Colizzi. A doppiare il simpatico Re Julien è invece nuovamente il celebre Oreste Baldini, mentre Chiara Gioncardi, Fabrizio Pucci e Stefano Benassi sono le voci italiane di Gia, Vitality e Stefano. La doppiatrice Barbara Castracane è invece la cacciatrice Chantal DuBois.

Il trailer di Madagascar 3 – Ricercati in Europa e dove vedere il film in streaming e in TV

È possibile fruire del film grazie alla sua presenza su alcune delle più popolari piattaforme streaming presenti oggi in rete. Madagascar 3 – Ricercati in Europa è infatti disponibile nei cataloghi di Rakuten TV, Google Play, Infinity+, Apple TV e Prime Video. Per vederlo, una volta scelta la piattaforma di riferimento, basterà noleggiare il singolo film o sottoscrivere un abbonamento generale. Si avrà così modo di guardarlo in totale comodità e al meglio della qualità video. È bene notare che in caso di noleggio si avrà soltanto un dato limite temporale entro cui guardare il titolo. Il film è inoltre presente nel palinsesto televisivo di sabato 4 maggio alle ore 21:20 sul canale Italia 1.

Fonte: IMDb

Madagascar 3 – Intervista a Ben Stiller, Chris Rock e Jada Pinkett Smith!

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E’ in tutte le sale italiane in questo periodo, l’ultimo capitolo della saga d’animazione Madagascar 3: ricercati in europa. Oggi vi proponiamo le intervista a Ben Stiller, Chris Rock, Jada Pinkett Smith e David Schwimmer, doppiatori originali del film.

Madagascar 2: trama, personaggi e curiosità sul film d’animazione

Una delle più memorabili saghe cinematografiche d’animazione degli ultimi anni è quella di Madagascar. Composta da tre film principali, uno spin-off e diverse serie televisive animate, questa è uno dei titoli di punta del celebre studio DreamWorks Animation. Dal 2005, anno di distribuzione del primo film, questa è diventata infatti una notevole fonte di guadagno, capace di attrarre un pubblico di bambini e adulti. Merito di ciò è la grande comicità intrinseca alle storie narrate, come anche i personaggi e alcune sequenze rimaste nell’immaginario comune. Dopo il successo del primo film, nel 2008 è arrivato Madagascar 2, diretto da Eric Darnell e Tom McGrath.

In questo proseguono le avventure dei quattro animali fuggiti dallo zoo di New York e in cerca di avventure in terre lontane. Se il primo film era stato un grande successo, questo primo sequel superò ogni aspettativa. A fronte di un budget di 150 milioni di dollari arrivò infatti ad incassarne oltre 600 in tutto il mondo, divenendo il sesto film dal maggior guadagno del 2008. Con un cast di celebri doppiatori, tanto nella versione inglese quanto nel doppiaggio italiano, questo è ancora oggi uno dei film d’animazione di maggior successo di sempre. Attualmente, la DreamWorks ha annunciato la realizzazione anche di un quarto capitolo della serie.

Nell’attesa di poter rivedere i celebri e divertenti animali sul grande schermo, è possibile riscoprire Madagascar 2, il quale vanta una serie di situazioni comiche e tanta azione, capace di stupire sia più più piccoli che i più grandi. Prima di intraprendere una visione del film, però, sarà certamente utile approfondire alcune delle principali curiosità relative a questo. Proseguendo qui nella lettura sarà infatti possibile ritrovare ulteriori dettagli relativi alla trama, ai personaggi al cast di doppiatori. Infine, si elencheranno anche le principali piattaforme streaming contenenti il film nel proprio catalogo.

Madagascar 2: la trama del film

Il secondo film della trilogia riprende la narrazione lì da dove si concludeva il precedente capitolo. Alex, Marty, Melman e Gloria trovano la possibilità di tornare a New York nell’aiuto offerto loro dai quattro celebri pinguini. Il gruppo sale così a bordo di un aereo abbandonato, e inizia il lungo viaggio verso casa. Naturalmente, il velivolo si dimostra più malandato del previsto e ben presto subisce un guasto che costringe gli animali ad un atterraggio di emergenza in Kenya, nel bel mezzo di una riserva naturale. Qui si imbattono nella fauna del luogo, tra cui anche alcuni animali molto speciali.

Alex, infatti, si ricongiunge inaspettatamente con i suoi veri genitori. Emozionato dall’incontro, non si risparmia in storie riguardo il suo status di celebrità nello zoo di New York. Anche i suoi amici però sembrano trovare una propria dimensione, imbattendosi ognuno nei propri simili. Ben presto, però, scopriranno quanto anche quel mondo possa essere spietato, e per poter essere accettati dovranno superare diverse prove, come ance risolvere il mistero riguardo la sparizione dell’acqua nella riserva.

Madagascar 2 doppiatori

Madagascar 2: i personaggi e i doppiatori del film

Grazie alla fama raggiunta dalla serie, i film si sono avvalsi di celebri doppiatori per le voci dei personaggi principali. Si possono infatti ritrovare noti attori tanto per la versione originale quanto per quella in lingua italiana. Per la prima di queste, sono da citare i quattro doppiatori dei protagonisti. Ben Stiller è infatti il leone Alex, mentre Chris Rock è la zebra Marty, David Schwimmer la giraffa Marty e Jada Pinkett Smith l’ippopotamo Gloria. Celebre è poi il doppiaggio di Sacha Baron Cohen nei panni del lemure Re Julien. In questo sequel, infine, si annovera la presenza di Alec Baldwin nei panni del leone cattivo Makunga.

Per il doppiaggio italiano, allo stesso modo, si ritrovano diverse celebri voci, sia di noti doppiatori che di personalità dello spettacolo amate dal grande pubblico. Come per il primo film, le voci di Alex e Marty appartengono nuovamente al duo comico Ale e Franz. Melman, che nel primo film aveva la voce di Fabio De Luigi, è ora doppiato da Robert Gammino. Allo stesso modo, l’ippopotamo Gloria, precedentemente doppiato da Michelle Hunziker, ha ora la voce di Chiara Colizzi. A doppiare il simpatico Re Julien è invece nuovamente il celebre Oreste Baldini, mentre Stefano De Sando, voce ufficiale di Robert De Niro, interpreta il leone Makunga.

Il trailer di Madagascar 2 e dove vedere il film in streaming e in TV

È possibile fruire del film grazie alla sua presenza su alcune delle più popolari piattaforme streaming presenti oggi in rete. Madagascar 2 è infatti disponibile nei cataloghi di Rakuten TV, Apple iTunes, Netflix, Tim Vision, Now e Amazon Prime Video. Per vederlo, una volta scelta la piattaforma di riferimento, basterà noleggiare il singolo film o sottoscrivere un abbonamento generale. Si avrà così modo di guardarlo in totale comodità e al meglio della qualità video. È bene notare che in caso di noleggio si avrà soltanto un dato limite temporale entro cui guardare il titolo. Il film è inoltre presente nel palinsesto televisivo di sabato 6 maggio alle ore 21:20 sul canale Italia 1.

Fonte: IMDb

Mad Shelia: trailer della rivisitazione cinese di Mad Max

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Mad Shelia: trailer della rivisitazione cinese di Mad Max

BadTaste ci informa che Hong Kong Cinema ha reso pubblico per il popolo della rete il primo scoppiettante e adrenalinico trailer di Mad Shelia, una grottesca e ultra-pulp versione cinese in chiave parodistica del ben più celebre Mad Max. Come si può vedere dalle immagini, l’impianto estetico richiama molto da vicino le atmosfere desertiche e il montaggio al cardiopalma della saga originale.

https://youtu.be/5iO-zjhHvg4

Black Friday immaginato nel mondo di Mad Max Fury Road

Come riportato da GeekTyrant Mad Shelia richiama molto da vicino le tinte tartantiniane del genere “bambole, bombe e pistole” attraverso un chiaro gusto per l’ironia citazionistica postmoderna.

Mad Rocket Entertainment porta al cinema In the trap e Shortcut

Mad Rocket Entertainment porta al cinema In the trap e Shortcut

Il cinema di genere, specialmente l’horror, in Italia ha ancora molti seguaci come dimostrano gli incassi di film recenti quali Us, Pet Sematary, Polaroid e Annabelle 3. E nel nostro Paese non sono stati pochi i gli autori del passato che ne hanno dato lustro: Mario Bava, Lucio Fulci, Dario Argento solo per citarne alcuni. Oggi però sono in pochi a produrre queste opere e tra loro troviamo certamente la Mad Rocket Entertainment, società fondata da Alessio Liguori, Daniele Cosci, Alessandro Risuleo e Simone Bracci. Giovane realtà indipendente nata nel 2015 e con già due film all’attivo, IN THE TRAP e SHORTCUT.

Il 2020 si inaugura con l’uscita in sala di In The Trap, horror che gioca tutto sulla psicologia del protagonista. Il film aveva già riscontrato un notevole successo al Marché du Film dell’ultimo Festival di Cannes, merito degli sforzi produttivi che, insieme alla capofila Dreamworldmovies di Luigi De Filippis, ha curato ogni minimo dettaglio e ha voluto dare un respiro internazionale al film.

A partire dal cast – Jamie Paul, protagonista di un episodio di Black Mirror, Sonya Cullingford presente in The Danish Girl e nel remake de La Mummia, David Bailie, attore icona della serie Pirati dei Caraibi –  fino alle atmosfere dell’ambientazione. Gli interni del film sono infatti stati girati negli studi della Latina Film Commission mentre alcuni esterni sono stati girati in Cornovaglia, nelle bellissime scogliere del Devon che fanno da sfondo all’intera storia.

In the trap uscirà in Italia il prossimo 26 marzo 2020, distribuito da Zenit Distribution.
Grazie alla preziosa collaborazione con True Colours, il film è stato venduto anche all’estero e verrà distribuito in diversi paesi tra cui Canada, Stati Uniti, Russia, Vietnam e Corea del Sud.

Il secondo titolo in fase di post-produzione, Shortcut, è un fantasy-adventure con sfumature horror, in cui l’incipit vede alcuni ragazzi a bordo di un pullman costretti a fermarsi nel mezzo di un bosco desolato e quindi iniziare un’avventura inaspettata dai risvolti dark. Come non ricordare le atmosfere di Super 8, The Goonies, Stand by me o l’attualissima serie Stranger Things?

Mad Men: spiegazione del finale

Mad Men: spiegazione del finale

Mad Men si è conclusa nel 2015 dopo sette magnifiche stagioni. Sebbene la trama dello show sia uno dei suoi punti di forza, il suo finale ambiguo ha ancora impegnato i fan in infiniti dibattiti. Tuttavia, è proprio questo finale aperto che conferisce alla storia un approccio realistico, ricco e complesso. Con trame ben scritte e personaggi ben sviluppati, la serie si addentra nel mondo della pubblicità, seguendo il viaggio di un gruppo di persone che sono cresciute molto nel corso delle sette stagioni.

Non tutti i personaggi della serie acclamata dalla critica hanno un lieto fine e, a volte, anche un finale relativamente felice sembra in qualche modo privo di eventi, con la possibilità di un cambiamento. A causa dell’autenticità di Mad Men nella rappresentazione di questi personaggi, molti fan faticano a trovare pace quando lo show finisce: nella vita reale le cose cambiano sempre; un evento felice è solo una pausa nella vita, non la sua destinazione. Inoltre, il creatore della serie, Matthew Weiner, è un fan dell’ambiguità, il che rende il finale della serie ancora più inquietante nel miglior modo possibile.

Mad Men è riconosciuta come una delle serie televisive più eccezionali e ben scritte degli ultimi decenni. Il suo impatto ha fatto impennare la carriera di Jon Hamm e ha portato avanti i period show. Il finale vede la chiusura di tutti i personaggi della serie, ma lascia anche alcune zone d’ombra che il pubblico potrà riempire. Abbiamo aggiornato questo articolo per aggiungere un’ulteriore analisi al finale di Mad Men, un finale di cui si parla da quasi un decennio.

Peggy e Joan trovano la felicità in posti diversi

mad men stagione 2 Peggy Joan
Credit © AMC

Molti sostengono che Mad Men sia terminato durante il suo periodo di massimo splendore. Joan è una donna ricca e indipendente e, nonostante sia una madre negli anni ’60, la sua ambizione risiede negli affari. Nell’ultimo episodio di Mad Men, Joan (Christina Hendricks) decide di investire il suo tempo e i suoi sforzi per avviare una propria società di produzione. Propone a Peggy  (Elisabeth Moss) di unirsi a lei e questo diventa il motivo per cui lei e Richard si separano. Richard era contrario all’idea di Joan di rientrare nel mondo degli affari, perché avrebbe occupato tutta la sua attenzione e il suo tempo. Nonostante la perdita di un partner romantico, Joan sembra soddisfatta della strada che ha scelto, come si addice a un personaggio che ha sempre apprezzato la propria indipendenza.

Peggy, invece, decide di rimanere alla McCann. A differenza di Joan, il cui percorso consiste nel trovare la propria ricchezza e il proprio valore come donna in affari, Peggy ha dovuto lottare per sette stagioni per trovare un equilibrio tra lavoro e amore. Anche se l’offerta di Joan sembra intrigante, Peggy vuole salire di livello alle sue condizioni. Il lieto fine di Peggy è con Stan Rizzo, che non solo la conosce professionalmente come stacanovista e copywriter di talento, ma anche a livello personale. Stan può ridare vita a Peggy, che ha perso di vista la vita e la felicità personale nella sua ricerca di carriera.

Pete Campbell si affaccia a un futuro più luminoso mentre Roger trova l’amore

mad men pete campbell
Credit © AMC

Pete Campbell era un personaggio sgradevole nella stagione 1 di Mad Men; un copywriter junior viziato e impulsivo che sarebbe stato licenziato se non fosse stato per il suo potente nome di famiglia e per i vantaggi che portava all’azienda. Non solo Pete era un opportunista, ma aveva anche cercato di ricattare Don Draper (Joh Hamm) quando aveva accidentalmente scoperto il passato nascosto di Don. Nel corso della serie, Pete si trasforma in una persona migliore: diventa un giocatore di squadra e alla fine si fa in quattro per proteggere il segreto di Don. Alla fine di Mad Men, Pete se ne va da McCann con una nuova offerta di lavoro, felicemente sposato e in procinto di diventare ricchissimo, proprio come i suoi genitori.

Roger, invece, continua a godere della sua mancanza di convenzioni nella vita. Finalmente incontra una coetanea anticonvenzionale come lui, l’ex suocera di Don Draper, Marie Calvet, che finisce per sposare. Aggiunge anche il figlio di Joan, Kevin, al suo testamento. A differenza di Pete, Roger potrebbe sembrare sempre lo stesso nel corso delle sette stagioni, ma il finale rende giustizia al personaggio, che è finalmente pronto a sistemarsi.

mad men roger sterling
Credit © AMC

Don Draper trova la pace interiore?

I Drapers hanno un finale un po’ cupo in Mad Men, ma che si sposa bene con il percorso stabilito nel corso della serie. Sarebbe stato irrealistico per Don e Betty (January Joners) ottenere un lieto fine dopo tutte le loro lotte, bugie e differenze. Betty riceve la notizia di avere un cancro ai polmoni dopo aver trovato la sua direzione nella vita, il che è comprensibile dato che Betty fuma in quasi tutte le scene della serie. Decide di arrendersi, lasciando che la natura faccia il suo corso. A sua volta, Sally Draper si assume la responsabilità di prendersi cura dei fratelli minori.

La profonda lotta di Don Draper con la sua identità continua per tutte le sette stagioni di Mad Men. Il direttore creativo di una prestigiosa azienda pubblicitaria, la Sterling Cooper, ha apparentemente tutto ciò che una persona può desiderare, ma non è mai stato felice. Inseguito dai fantasmi del suo passato, Don è in fuga per tutta la durata di Mad Men. Ha iniziato a bere prima di colazione. Fumava e aveva un gran numero di relazioni. Nel finale della settima stagione, “Person to Person”, Don scappa di nuovo in California per cercare se stesso, e non è la prima volta.

Nonostante abbia tutto, Don soffre della sindrome dell’impostore e ha costantemente bisogno di una via di fuga. C’era un buco nella sua anima, un vuoto che nulla poteva colmare: tutto si riduceva all’unica grande bugia che ha cambiato la vita di Don e gli ha dato tutto ciò che poteva chiedere. Ambientato negli anni ’60, la vera identità di Don è Dick Whitman, figlio illegittimo di una prostituta e di un ubriacone. Era stato maltrattato dalla matrigna ed era cresciuto in povertà. Whitman ha prestato servizio nella guerra di Corea sotto il vero tenente Don Draper. Dopo che Draper fu ucciso in un’esplosione, Dick assunse la sua identità e tornò in patria, separandosi dalla sua vecchia vita.

Tutto ciò che Don aveva costruito era basato su una menzogna. Essendo dissociato dal suo passato e portando con sé il segreto come una vergogna, Don non è mai riuscito a fare pace con se stesso fino all’ultimo episodio. Nel finale, dopo che la nipote Stephanie lo abbandona al ritiro, Don è costretto a rimanere in un ambiente in cui non si sente a suo agio. In preda alla disperazione, chiama Peggy, che lo esorta a tornare al suo vecchio lavoro perché era bravo in quello che faceva e la Sterling Cooper era la sua casa. La telefonata termina con Don che riattacca il telefono, ma invece di andarsene, Don sembra aprirsi gradualmente all’idea di guarire.

L’abbraccio tra Don e Leonard ha un significato più profondo

Mad Men è stato fonte di ispirazione per molte serie televisive a venire. Anche Leonard, come Don, lotta con l’identità. Nel finale di stagione, l’uomo non più che ordinario confida al gruppo che anche lui si sente profondamente infelice nella sua vita. Si trova noioso, la sua vita è priva di eventi. L’unico momento in cui sembra felice è quando è circondato da altre persone. Don piange dopo aver ascoltato la storia di Leonard. Si avvicina a Leonard e lo abbraccia e da quel momento Don sembra essere una persona nuova.

L’abbraccio tra Don e Leonard sembra apparentemente senza conseguenze, ma rappresenta un punto di svolta per Don. L’abbraccio rappresenta compassione e accettazione, sia nei confronti di Leonard che di se stesso. Invece di cercare di allontanare la vergogna e il vuoto, Don affronta per la prima volta i suoi demoni, ammettendo che il suo passato e il suo presente sono entrambi ciò che è. Abbraccia la parte rotta in lui, riconoscendone l’esistenza, e inizia il suo viaggio verso la guarigione – Don viene visto con un grande sorriso sul volto verso la fine dell’episodio. Si sta godendo la sua esperienza al ritiro, cantando “Om” per la pace. L’abbraccio vede Don ricucire il suo passato di Dick Whitman con la nuova identità che ha costruito da solo: anche l’essere un “pazzo” fa parte di ciò che è.

Don Draper ha creato la pubblicità della Coca-Cola?

Jon Hamm Don Draper
Credit © AMC

Il finale un po’ ambiguo ha turbato molti fan che hanno faticato a capire il vero significato della pubblicità della Coca-Cola. Una delle domande più grandi che i fan si pongono è: è Don Draper la mente dietro la pubblicità che si vede alla fine dell’episodio? Dopotutto, lo show ha utilizzato la pubblicità della Coca-Cola “Hilltop” del 1971. Il creatore di Mad Men Matthew Weiner ha spiegato in un’intervista che è stato proprio Don a creare la pubblicità. L’idea del finale deriva dal suo amore per l’ambiguità.

Alcuni hanno interpretato il finale in modo cinico. Nonostante i progressi compiuti, Don torna alla sua vita vuota di uomo che lavora nella pubblicità. Tuttavia, molti ritengono che lo spot concluda lo spettacolo con una nota di speranza: Don è chiaramente ispirato dalla sua esperienza al ritiro. Lo spot presenta delle analogie con la scena del canto di gruppo. Sembra che Don sia risorto con grandi idee dopo una lunga ricerca. In risposta a ciò, Weiner ha chiarito che il finale era all’insegna della felicità e dell’illuminazione. Alla fine, il finale dello show è aperto all’interpretazione.

“L’idea che qualcuno in uno stato di illuminazione possa aver creato qualcosa di molto puro – anno, c’è della soda con un buon sentimento, ma quello spot per me è il miglior spot mai realizzato… Questo spot in particolare è così importante per il suo tempo, così bello e, non credo, così… non so quale sia la parola giusta – scellerata come lo snark di oggi”.

Il finale di Mad Men è aperto alle interpretazioni, nonostante le prospettive positive di Weiner

Mad Men finale john hamm don draper
Credit © AMC

Mad Men parla di un’epoca in cui la maggior parte delle aziende nascondeva le proprie intenzioni maligne dietro pubblicità sane, divertenti e piene di speranza, che rimangono una parte agrodolce ma iconica della storia. Lo stesso Don è responsabile dell’iconico slogan della Lucky Strike, un’azienda che ha passato anni a nascondere il fatto che il fumo provoca il cancro, che è proprio quello che uccide sua moglie. Di questo dilemma si parla nello spettacolo quando Don, insieme al suo team, cerca cinicamente di dare un’altra prospettiva a un’abitudine che è stata lentamente e costantemente associata alla morte.

Non è un caso, quindi, che così come Don Draper è riuscito a trovare un involucro scintillante per molti prodotti, Draper ha anche curato un’identità completamente nuova per se stesso. Draper, molte volte burattino della Sterling Cooper & Partners, è anche un prodotto ben confezionato in una società consumistica che vende. I capi e i colleghi di Draper provengono da strati sociali molto diversi, il che rende ancora più toccante il fatto che Draper sia lì, con una facciata, per renderli ancora più ricchi.

Tuttavia, anche Dick Whitman ha trovato un senso di scopo, identità e fiducia in se stesso nel ruolo di Don Draper, il marito perfetto e il direttore creativo della Sterling Cooper. Ma c’era sempre l’ombra del suo passato a tormentarlo. Il finale, quindi, sembra riconciliare entrambi i lati di questo personaggio misterioso e complesso. Molti potrebbero leggere il finale di Mad Men come il cammino di Draper verso la libertà professionale, sociale e personale, oppure come l’ingresso del personaggio in un’altra gabbia, tornando alla Sterling Cooper e lavorando come braccio destro dell’agenda capitalista e rimanendo ancora una volta invischiato nella vita stressante dei “Mad Men”, che è per lo più ritratta come una corsa allo status e al denaro.

Mad Men o Il Trono di Spade? La ricerca che fa per voi

Mad Men o Il Trono di Spade? La ricerca che fa per voi
Il trono di spade o Mad Men?
Il trono di spade o Mad Men?

Sei un fan di Mad Men o di Il Trono di Spade? Se lo sei, questo progetto fa per te. Si tratta di uno studio condotto con i fan delle due popolarissime serie tv americane. Lo scopo della ricerca è capire perché e in che modo i fan guardano lo show: quali caratteristiche piacciono della serie, se ne discute tra amici, a volte si litiga addirittura per parteggiare per un personaggio o per l’altro.

Se chi legge si può definire un “serial addicted” allora può dedicare 15 minuti del suo tempo ai questionari che trovate a questi link.

Il Trono di Spade -> https://www.surveymonkey.com/s/Y2GN3YX

Mad Men -> https://www.surveymonkey.com/s/7Q6KS93

Mad Men 7: promo della seconda parte del gran finale

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Mad Men 7: promo della seconda parte del gran finale

Il network americano della AMC ha diffuso il nuovo promo di Mad Men 7 e della seconda parte di stagione che ci porterà al gran finale dello show di successo che chiuderà i battenti quest’anno.

Lo show dunque ritornerà il 5 Aprile in seconda serata.

Mad Men è una serie televisiva statunitense prodotta dal 2007. Ideata da Matthew Weiner, la serie utilizza il mondo pubblicitario di New York degli anni sessanta come specchio per raccontare i grandi cambiamenti avvenuti nella società americana durante il decennio.

La serie è trasmessa in prima visione assoluta negli Stati Uniti da AMC dal 19 luglio 2007. In Italia ha debuttato in prima visione satellitare il 18 marzo 2008, trasmessa prima da Cult (dalla prima alla terza stagione) e da FX (quarta stagione); in chiaro è invece trasmessa da Rai 4, che dalla quinta stagione propone la serie in prima visione assoluta in lingua italiana.

Mad Men 7: AMC annuncia il ritorno in onda per il gran finale

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Mad Men 7: AMC annuncia il ritorno in onda per il gran finale

man-men 7Il network americano della AMC ha ufficializzato finalmente la data della messa in onda dell’ultima parte di stagione di Mad Men 7, che chiuderà (si spera)con un gran finale lo show di successo con protagonista John Hamm.

Lo show dunque ritornerà il 5 Aprile in seconda serata.

Mad Men è una serie televisiva statunitense prodotta dal 2007. Ideata da Matthew Weiner, la serie utilizza il mondo pubblicitario di New York degli anni sessanta come specchio per raccontare i grandi cambiamenti avvenuti nella società americana durante il decennio.

La serie è trasmessa in prima visione assoluta negli Stati Uniti da AMC dal 19 luglio 2007. In Italia ha debuttato in prima visione satellitare il 18 marzo 2008, trasmessa prima da Cult (dalla prima alla terza stagione) e da FX (quarta stagione); in chiaro è invece trasmessa da Rai 4, che dalla quinta stagione propone la serie in prima visione assoluta in lingua italiana.

Mad Men – Stagione 1: recensione della serie con Jon Hamm

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Mad Men – Stagione 1: recensione della serie con Jon Hamm

Mad Men Stagione 1, è l’acclamata prima stagione dello show che ha debuttato nel 2007 ideato da Matthew Weiner con protagonisti Jon Hamm, Elisabeth Moss, Vincent Kartheiser, January Joners e Christina Hendricks.

La trama di Mad Men – Stagione 1

Vita morte e miracoli degli agenti pubblicitari della Sterling Cooper, agenzia newyorkese ove nascono e si sviluppano amori, tradimenti, conflitti, accordi e disaccordi: dalla doppia vita di Don Draper alla scalata sociale di Peggy Olsen e sullo sfondo l’America di Kennedy e Nixon.

L’analisi della prima stagione di Mad Men

Dopo la collaborazione con I Soprano, Matthew Weiner torna alle prese con le serie televisive, ideando un prodotto che si discosta dalle produzioni più attigue: partendo da una macrostruttura di base, la serie di Weiner crea micro vicende e gestisce una serie di personaggi che in soli 13 episodi acquistano un notevole spessore. Le storie dei personaggi sono ricondotte all’interno dell’agenzia pubblicitaria Cooper, che a sua volta è incastrata all’interno del sistema socio-economico che regola i rapporti e le vicende stesse: ogni movimento compiuto dai protagonisti è il riflesso del processo evolutivo in atto nell’America negli anni ’60.

L’impianto corale è ricostruito in primo piano con uno sfondo che richiama continuamente i movimenti americani, come la campagna elettorale e la lotta per la presidenza tra Nixon e Kennedy. La grande forza della serie sta nell’acuta ricostruzione dell’ambiente e delle vicissitudini della società americana in quegli anni, riprodotta in maniera minuziosa attraverso lo sviluppo di personaggi che incarnano vizi e virtù della società. Mad men si colloca nel passaggio tra l’entusiasmo per il sogno americano e il completo fallimento dei personaggi che lo inseguono; riflesso dunque  della disillusione prodotta dalla caduta dei miti su cui l società si fondava. L’ american way of life e l’idea di una famiglia in stile spot pubblicitario, sono completamente spazzate via dalle nevrosi e dalle reali insicurezze che caratterizzano i protagonisti.

Un punto di la svolta decisiva per la cultura americana

La serie tv si pone dunque in un punto che è la svolta decisiva per la cultura americana: se da una parte abbiamo la tendenza dei personaggi al perfezionismo maniacale a alla cura delle apparenze, residuo di quella mentalità bigotta destinata a subire un tremendo scacco, dall’altra abbiamo in contrasto la liberalizzazione della sessualità e la nascita dei costumi e della cultura hippie, in cui Draper si imbatte e si scontra inevitabilmente. Da un lato Betty Draper, moglie di un agente pubblicitario di successo, impeccabile nella sua immagine e nel suo ruolo di madre e moglie, frutto di quella tendenza al perbenismo forzato che causa ansie spasmodiche e conflitti interiori; dall’altro l’amante dello stesso Don, personaggio dedotto dai movimenti femministi e dalla deregulation dei costumi sessuali, che verso la fine degli anni sessanta muovono i primi passi.

Ma il vero personaggio che meglio incarna le critiche ai ruoli cui la donna è costretta – nonché personaggio complesso e magistralmente dipinto – è Peggy Olsen, che, determinata e conscia della sua intelligenza, riesce ad ottenere ruoli all’interni della compagnia, che fino ad allora erano riservati soltanto agli uomini. Vero protagonista della storia, personaggio in conflitto con se stesso e con la realtà circostante, che incarna lo spaccato cui la società sta andando in contro, è Don Draper, in bilico tra l’accettazione della morale americana e il netto rifiuto di questa; egli che rinnegando il suo passato ha rinnegato quel pezzo di storia che ha contribuito alla nascita di questo stile di vita tanto ambito; egli che in continua fuga dall’asfissiante vita famigliare ogni volta vi fa ritorno frustrato dal tedio e da un’inesauribile insoddisfazione personale.

Inevitabile il drammatico scacco subito – e da Draper in primis e dai co-protagonisti in maniera non meno grave – nel finale delle serie: scacco necessario che spazza via in maniera drastica i falsi valori su cui si poggiano le certezze della società, creando un punto di svolta che parte dal tacito nonché ineluttabile e fatale fallimento corale.

Mad Max: Zoe Kravitz commenta il recasting di Furiosa per il prequel

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Zoe Kravitz, che il prossimo anno vedremo nei panni di Catwoman nell’attesissimo The Batman di Matt Reeves, ha commento la notizia del recasting del personaggio di Furiosa nell’annunciato prequel di Mad Max: Fury Road. Il film di George Miller, quarto capitolo della celebre saga post-apocalittica, è uscito nel 2015 ed è stato un successo tanto di critica quanto di pubblico, riuscendo a portare a casa anche ben 6 Oscar durante l’edizione del 2016.

In seguito al successo del film con protagonisti Tom Hardy e Charlize Theron, Miller annunciò in breve tempo la volontà di realizzare altri sequel della saga di Mad Max. Nello specifico, Mad Max 5 è stato in sviluppo per diverso tempo, ma soltanto di recente Miller ha confermato che il film sarà in realtà un prequel dedicato al personaggio di Furiosa. Nonostante al Theron abbia espresso interesse nell’eventuale progetto, è stato sempre Miller a confermare che l’attrice premio Oscar non tornerà nel prequel e che il ruolo sarà interpretato da un’attrice più giovane.

In una recente intervista durante il podcast Happy Sad Confused, Zoe Kravitz – che in Mad Max: Fury Road ha interpretato il ruolo di Toast la sapiente – ha parlato brevemente del recasting del personaggio di Furiosa per il nuovo spin-off. “Se non ricordo male, George ha sempre parlato della voglia di realizzare un prequel su Furiosa. Non sapevo però che avrebbe poi deciso di utilizzare un’altra attrice. Ad ogni modo, se c’è una cosa che ho imparato dalla mia esperienza con Mad Max è che di George Miller ti devi fidare. Non si può dire altro su quel maestro. Bisogna soltanto vederlo in azione”, ha dichiarato la Kravitz.

Anya Taylor-Joy e Jodie Comer le favorite per il prequel di Mad Max

Anche se è stato ufficialmente confermato da George Miller, sappiamo in realtà ancora poco sullo spin-off di Mad Max dedicato al personaggio di Furiosa. Sia Anya Taylor-Joy (The New Mutants) che Jodie Comer (Killing Eve) sarebbero le favorite per interpretare la versione giovane dell’Imperatrice nel prequel, ma al momento nessun annuncio ufficiale in merito al casting è stato fatto. Se Theron non sarà nel film, è possibile che Hardy possa apparire in un cameo, anche se tutto dipenderà dall’ambientazione.

Mad Max: tutti i film della saga e come guardarli in ordine cronologico

L’originale Mad Max, perennemente ambientato a pochi anni da oggi, vedeva Mel Gibson nei panni di Max Rockatansky, un ufficiale australiano che pattugliava una società in rapido declino a causa dell’inquinamento e della diminuzione delle risorse naturali. Il regista George Miller tiene ai margini i dettagli esatti della distopia, usando l’apocalisse incombente come sfondo per acrobazie d’azione e caos veicolare. Mad Max è uscito per la prima volta nel 1979, profondamente inserito nell’era della Ozploitation, quando il paese sfornava film di genere grindhouse come Wake in Fright, BMX Bandits, Dead End Drive-In e The Cars That Ate Paris.

Miller e Gibson si sono riuniti per due sequel: Mad Max 2 aka The Road Warrior del 1981 e Mad Max Beyond Thunderdome del 1985. La civiltà è completamente crollata all’inizio del primo sequel, e Max si trasforma in un taciturno survivalista che si aggira tra le comunità barbariche sorte nelle terre desolate. Lo stile da spazzino in pelle dei sequel ha influenzato il look di quasi tutte le ambientazioni desertiche post-apocalisse da allora. Sebbene Miller consideri i film come storie a sé stanti, essenzialmente come miti di un vagabondo raccontati al fuoco di barili di petrolio, essi formano facilmente una trilogia con continuità nell’abbigliamento, nell’auto e ovviamente nell’attore che interpreta Max.

Sebbene Beyond Thunderdome abbia i suoi detrattori per la relativa messa in secondo piano di Max a favore di un gruppo di moppette e Tina Turner, doveva anche seguire Road Warrior, considerato tra i migliori film d’azione mai realizzati. La trilogia originale:

  • Mad Max (1979)
  • Mad Max 2: Il guerriero della strada (1981)
  • Mad Max Beyond Thunderdome (1985)
  • Mad Max: Fury Road (2015)
  • Furiosa: A Mad Max Saga (2024)

Mad Max (1979)

Durata: 1 ora e 33 minuti
Cast: Mel Gibson, Hugh Keays-Byrne, Joanne Samuel

Il film che ha dato il via a un franchise, l’originale Mad Max è di George Miller e vede protagonista Mel Gibson nei panni dell’omonimo Mad Max Rockatansky, ex poliziotto diventato giustiziere che vive in un’Australia distopica e post-apocalittica. Quando sua moglie e suo figlio vengono uccisi da una banda di motociclisti, Max inizia una lotta senza quartiere per la vendetta e una vendetta personale contro la banda.

Mad Max 2: Il guerriero della strada (1981)

Durata: 1 ora e 36 minuti
Cast: Mel Gibson, Bruce Spence, Emil Minty

Il secondo film del franchise di Mad Max vede il ritorno del Mad Max Rockatansky di Mel Gibson, reduce dalla vendetta della sua famiglia (spoiler?), in giro da solo nell’entroterra australiano a difendersi dalle tribù nomadi.

Si ritrova coinvolto in una tribù non così minacciosa, inizialmente con l’intenzione di derubarla, ma alla fine diventa un leader del gruppo, aiutando a difendere la popolazione dai fuorilegge criminali.

Mad Max Beyond Thunderdome (1985)

Durata: 1 ora e 47 minuti
Cast: Mel Gibson, Tina Turner, Bruce Spence

Mad Max Beyond Thunderdome vede Tina Turner nel ruolo della fondatrice e leader di una città commerciale chiamata Bartertown che, dopo aver inizialmente rifiutato l’ingresso di Max nel suo accampamento, accetta di rifornire il suo arsenale personale se completerà un compito per lei.

Il compito? Infiltrarsi nel mondo sotterraneo della città che produce energia e assassinare l’uomo che lo gestisce, aprendo la strada a Max per ottenere un maggiore controllo in questa terra desolata post-apocalittica. Il franchise che non può essere ucciso, il film è stato accolto positivamente e ha aperto la strada a un quarto, quinto e sesto capitolo di Mad Max.

Mad Max: Fury Road (2015)

Mad Max: Fury Road del 2015 è stato in fase di sviluppo per decenni, il che ha dato a Miller e ai suoi collaboratori tutto il tempo necessario per forgiare la storia, la costruzione del mondo e le profonde backstory di Max, del signore della guerra Immortan Joe, del suo luogotenente Furiosa e del War Boy Nux. Tom Hardy veste i panni di Max e Charlize Theron quelli di Furiosa. Immortan Joe è interpretato da Hugh Keays-Byrne, che era anche il cattivo Toecutter nel primo film.

Per evitare contraddizioni e rafforzare al contempo la mitizzazione concettuale del mondo di Max, Fury Road fa parte di una linea temporale separata. Gli eventi della trilogia originale sono ancora accaduti, ma i dettagli vengono modificati quando la nuova storia lo richiede. Miller è stato coinvolto in una serie a fumetti di quattro numeri del 2015 che rivela l’ascesa al potere di Immortan Joe, l’educazione di Nux, i motivi della ribellione di Furiosa e come Max abbia recuperato la sua auto Interceptor tra Thunderdome e Fury Road. (Il videogioco open-world Mad Max è una continuità a sé stante).

Il lungo sviluppo di Fury Road è stato una passeggiata rispetto alle riprese vere e proprie, che hanno incluso set allagati, lunghe giornate bruciate dal sole in Namibia e attori protagonisti in lotta tra loro. (Le riprese da incubo sono documentate nel libro Blood, Sweat & Chrome di Kyle Buchanan). Il risultato: Un assalto ai sensi e puro cinema d’azione che ha vinto sei Oscar, oltre alle nomination per il miglior film e la miglior regia.

Furiosa: una saga di Mad Max (2024)

Con Furiosa: A Mad Max Saga, la mente di Miller sta tirando il filo diretto e più forte tra i film, poiché il film del 2024 è esplicitamente ambientato 15 anni prima di Fury Road, con l’inserimento di Anya Taylor-Joy.

Il diamante della stagione, Furiosa: A Mad Max Saga, approfondisce il personaggio introdotto nel film precedente, Imperator Furiosa. Il nuovo film è ambientato 15-20 anni prima degli eventi di Fury Road, portando i fan del franchise direttamente nel dramma del collasso della società fittizia che ha dato inizio alla saga tanti anni fa.

La storia di Furiosa inizia quando viene rapita da una malvagia banda di motociclisti, strappata dalla sua casa nel Palazzo Verde delle Molte Madri. Dio, la storia apocalittica è così divertente. Furiosa: A Mad Max Saga sarà nelle sale il 24 maggio.

Mad Max: Tom Hardy vs Charlize Theron, gli attori parlano dei retroscena

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Mad Max: Fury Road di George Miller è stato uno degli ultimi film, arrivati in sala di recente, che ha davvero fatto innamorare gli amanti del cinema, dell’avventura e del grande schermo.

Il regista ha diretto Charlize Theron e Tom Hardy, nei panni di Furiosa e Max, facendo di loro due vere e proprie icone del cinema moderno, pur spingendo al limite i due attori. Sono state frequenti infatti le voci di liti e screzi sul set, soprattutto trai due protagonisti.

Adesso, in una lunga intervista concessa al New York Times, le due star hanno parlato nel dettaglio delle loro discussioni e di qual è stata la causa scatenante dei litigi sul set.

Theron ha dichiarato: “Ripensandoci non avevo capito realmente cosa deve aver provato Tom Hardy nel raccogliere l’eredità di Mel Gibson. Deve essere spaventoso! E credo che a causa della mia paura abbiamo alzato delle barriere per proteggerci invece che dirci ‘Questo è spaventoso per te e lo è anche per me. Cerchiamo di essere gentili tra di noi’. In un modo strano stavamo agendo come i nostri personaggi: tutto riguardava la sopravvivenza“.

Aggiungendo poi: “La cosa più forte che ci stava facendo portare avanti l’intera produzione era la paura. Ero incredibilmente spaventata perché non ho avevo mai fatto niente di simile. Credo che la cosa più difficile tra me e George fosse che lui aveva il film nella sua testa e io cercavo disperatamente di capirlo“.

Tom Hardy ha detto in merito: “Sotto molti punti di vista era troppo per me. La pressione su entrambi alle volte era troppa. Ciò di cui avevo bisogno era un partner con più esperienza rispetto a me. Ed è qualcosa che non si può fingere. Voglio pensare che ora che sono più vecchio e brutto sarei all’altezza della situazione“.

Hardy ha poi proseguito, spiegando che le riprese si svolgevano in pochissimo tempo, era un set molto veloce e gli attori dovevano fidarsi del regista ciecamente, ma spesso non sapevano in che modo avrebbe agito. Questo, ovviamente, generava tensione.

Stando a quanto hanno dichiarato anche Rosie Huntington-Whitley e Zoe Kravitz in merito ai difficili rapporti sul set del film, sembra opinione condivisa che la visione di Miller era così totale e completa che nessuno riusciva a stargli dietro, e in un film così impegnativo, anche fisicamente, deve essere un elemento che sicuramente aumenta la tensione.

Tuttavia, dal canto suo, anche George Miller ha sofferto molto queste riprese, tanto che la moglie ha dichiarato in passato: “Alla fine delle riprese, dopo sei mesi, era quasi a pezzi. Ero preoccupata per lui. Avreste dovuto vederlo alla fine delle riprese, era così magro“.

Mad Max: Tom Hardy offre una deludente risposta sul suo ritorno

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Mad Max: Tom Hardy offre una deludente risposta sul suo ritorno

Sono passati quasi 10 anni da quando Mad Max: Fury Road è uscito nelle sale e, mentre negli anni successivi all’uscita del film si è parlato di ulteriori film successivi dedicato a Max Rockatansky, la star di quel film, Tom Hardy, ha ora un aggiornamento schietto – e deludente – sul suo eventuale ritorno al franchise. In un’intervista rilasciata a Forbes, ad Hardy è infatti stato chiesto del film di cui si vociferava e l’attore ha detto che: “Non credo che accadrà“.

L’idea di un nuovo film di Mad Max che segua la storia di Max è qualcosa di cui il regista George Miller ha parlato in passato. Nel 2019, Miller aveva dichiarato di non aver chiuso con il franchise e, nel 2022, ha anche detto che c’era un’altra storia in lavorazione, anche se in quel momento non era “completamente evoluta“. Il film successivo del franchise di Mad Max è stato Furiosa: A Mad Max Saga (qui la recensione), un film che raccontava le origini di Furiosa, personaggio interpretato da Charlize Theron in Mad Max: Fury Road.

Dopo l’uscita del film, Miller ha confermato di avere un’altra idea per un prequel di Fury Road a cui sta lavorando, un film che seguirà Max nelle sue avventure successivamente a quanto accaduto nel film del 2015, anche se a questo punto non è chiaro se Hardy riprenderà il ruolo di Max. Il deludente risultato al box office di Furiosa: A Mad Max Saga, però, potrebbe aver reso incerta la realizzazione di un ulteriore capitolo, su cui al momento restano molti dubbi, come sottolinea anche lo stesso Tom Hardy.

Mad Max Fury Road cast
Tom Hardy e Charlize Theron in Mad Max: Fury Road

Furiosa: A Mad Max Saga, tutto quello che c’è da sapere sul film

In Furiosa: A Mad Max Saga, Anya Taylor-Joy assume il ruolo che è stato di Charlize Theron in Mad Max: Fury Road. La sinossi ufficiale recita: mentre il mondo va in rovina, la giovane Furiosa viene strappata dal Luogo Verde delle Molte Madri, e cade nelle mani di una grande Orda di Motociclisti guidata dal Signore della Guerra Dementus. Attraversando le Terre Desolate, si imbattono nella Cittadella presieduta da Immortan Joe. Mentre i due tiranni si battono per il predominio, Furiosa deve sopravvivere a molte prove e mettere insieme i mezzi per trovare la strada di casa.

Il nuovo film è molto diverso da Fury Road. Mentre quest’ultimo era un “road movie” che si svolge in pochi giorni, questo nuovo film è invece descritto come un racconto più “epico, che si svolge su un più lungo periodo di tempo, e in un certo senso impari a conoscere Furiosa meglio in questo modo“. Atteso da molti anni e a lungo bloccato da una disputa legale tra Miller e la Warner Bros. il film è ora in fase di post-produzione. Furiosa: A Mad Max Saga è scritto, diretto e prodotto da George Miller insieme al suo partner di produzione di lunga data Doug Mitchell. Oltre Anya Taylor-Joy , nel film ci sarà anche Chris Hemsworth nel ruolo del villain. Il film è nelle sale dal 23 maggio 2024.

Mad Max: la saga arriva in Blu-ray e Dvd

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Mad Max: la saga arriva in Blu-ray e Dvd

Mad Max CollectionInterceptor, Interceptor: Il Guerriero della Strada e Mad Max: Oltre la sfera del tuono, i film della celebre saga Mad Max diretta dal regista premio Oscar George Miller, sono per la prima volta disponibili in Blu-Ray™, in versione singola, e ritornano in un unico cofanetto Blu-ray con un nuovo packaging, e in formato DVD distribuiti da Warner Bros. Home Entertainment Italia a partire dal 15 aprile.

In occasione dell’uscita cinematografica di Mad Max: Fury Road prevista per il 14 Maggio, Warner Bros. Home Entertainment Italia ha deciso di rendere omaggio a un’icona del cinema, che ha ispirato molti altri film apocalittici, tra cui 1997: Fuga da New York e Terminator, oltre a fumetti e videogiochi, con queste edizioni dedicate a tutti gli appassionati.

Il primo capitolo della trilogia, Interceptor, fu il trampolino di lancio per un giovanissimo Mel Gibson, nei panni del protagonista “Mad” Max Rockatansky. Duelli e inseguimenti su rombanti e sfreccianti motociclette prendono vita nella cornice di un paesaggio australiano fatto di strade asfaltate infinite e terreni aridi da togliere il fiato. Il successo non era certo prevedibile, dato che il film fu girato con un budget di soli 300.000$, vinto dal regista Miller ad un concorso per cineasti dilettanti. A dispetto di queste premesse, il successo fu smodato e internazionale, tanto che Miller si aggiudicò il Guinness dei Primati per il film a basso costo con i migliori incassi, rimanendo imbattuto per venti anni.

Cavalcando l’onda di questo grande successo, nel 1981, uscì il sequel del primo film, Interceptor: Il Guerriero della Strada. Al centro della scena c’è ancora l’emergente divo Mel Gibson, che conquista nuovamente il favore della critica con pochissime battute (solo sedici!). A compensare il silenzio del guerriero, c’è la sua spalla, il pazzoide con l’elicottero Bruce Spence, noto per le sue battute comiche e per aver preso parte ad alcuni dei più famosi film fantasy: Il Signore degli Anelli – Il ritorno del Re, Le cronache di Narnia – Il viaggio del veliero, Star Wars: Episodio III – La vendetta dei Sith. Terre di nessuno, paesaggi sconfinati e senso di abbandono, completano uno scenario che è entrato a far parte dell’immaginario collettivo. La versione Blu-ray di Interceptor: Il Guerriero della Strada è arricchita da contenuti speciali imperdibili: il commento al film del Regista George Miller e del Direttore della Fotografia Dean Semler, l’introduzione di Leonard Maltin e il trailer del film. Gli stessi contenuti sono disponibili anche per il cofanetto Blu-ray della trilogia.

Il terzo capitolo della saga, Mad Max: Oltre la Sfera del Tuono, continua con grandi sorprese. Dopo la terribile distruzione del film precedente infatti, Mad Max (sempre interpretato da Mel Gibson), si troverà di nuovo a dover combattere, ma questa volta senza la sua fedele V8 Interceptor; il suo speciale veicolo infatti, costruito sulla base di una Ford Falcon XB GT Coupè, è andato distrutto. Al suo fianco entra in scena Tina Turner, che aggiunge valore alla pellicola con la memorabile canzone “We don’t need another hero” inclusa nella colonna sonora.

Mad Max: il sequel non prevede la presenza di Furiosa?

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Mad Max: il sequel non prevede la presenza di Furiosa?

Mad Max Fury Road ha rivelato, nel caso in cui ci fossero dei dubbi, che Geroge Miller ha ancora tanto cinema da raccontare ai suoi spettatori. E così questi non vedono l’ora di andare al cinema per ammirare un nuovo sequel delle avventure di Max (Tom Hardy). Ma, parlando a Digital Spy, il regista ha affermato che nel sequel non è prevista la presenza Furiosa, uno dei migliori personaggi della recente storia del cinema,interpretata da una magnifica Charlize Theron.

Non ne sono sicuro – ha dichiarato Miller – Non è nella storia del sequel, ma in una delle storie c’è un’interazione tra loro due [Max e Furiosa]. Non posso dire di più perché è tutto da decidere“.

Il regista ha continuato dicendo che per ora Wasteland è un titolo provvisorio e che il suo prossimo progetto sarà di proporzioni ridotte.

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Mad Max: il sequel è “in sospeso” secondo Tom Hardy

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Mad Max: il sequel è “in sospeso” secondo Tom Hardy

Durante un’intervista con Collider, Tom Hardy ha commentato anche le voci su un sequel per Mad Max Fury Road, da tempo annunciato ma del quale non si conoscono ancora i dettagli. Sappiamo che il titolo provvisorio del film che sarà comunque diretto da George Miller è Mad Max: The Wasteland, ma al momento Hardy ha dichiarato che il film è “in sospeso”.

“Sì, ho firmato per farne tre, è solo una questione di quando si faranno. Non sono sicuro che si chiamerà The Wasteland o meno perché non si sa mai. Questi titoli cambiano di continuo. Ma c’è sicuramente un progetto in sospeso su Mad Max.”

Mad Max – tante storie per Max e per Furiosa

Hardy ha anche parlato della grande mole di storie che George Miller ha in cantiere e del materiale che c’è da parte per Max Rockatansky e per l’Imperatrice Furiosa. Al momento Hardy è in attesa e disponibile a tutto quello che Miller deciderà: “Sono ansioso di scoprirlo. C’è una mitologia con queste storie che si estende in tantissime direzioni e un gran numero di racconti. Quello che è meraviglioso di George, è che ha creato una saga per Max e una saga per Furiosa, quindi dipende da quello su cui sceglierà di focalizzarsi. Sto solo aspettando che mi chiami e dica ‘mettiti su i vestiti di pelle e cominciamo’. La storia c’è, sto solo aspettando (…) Amo lavorare con George Miller e il fatto che la sua mitologia sia così profonda. Per me è una gioia lavorare con un artista che ha allo stesso tempo l’abilità di fare film, è un pacchetto completo, no?”

Dalle parole di Tom Hardy si capisce quindi che il materiale per sviluppare le storie di Mad Max è enorme e che potremmo aspettarci anche dei film in cui vedremo solo Max o solo Furiosa (Charlize Theron). Voi cosa vi aspettate da questo franchise riportato in auge da un’opera colossale come Mad Max Fury Road?

Mad Max: il prequel su Furiosa renderà omaggio a Immortan Joe

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Mad Max: il prequel su Furiosa renderà omaggio a Immortan Joe

Il creatore e regista di Mad Max, George Miller, ha dichiarato che onorerà la memoria dell’attore Hugh Keays-Byrne, interprete di Immortan Joe, nell’annunciato prequel incentrato sul personaggio di Furiosa. Keays-Byrne ha interpretato il villain in Mad Max: Fury Road del 2015. L’attore, scomparso all’inizio di questo mese all’età di 73 anni, ha anche interpretato il cattivo Toecutter, il leader della banda di motociclisti, nell’originale Mad Max del 1979 con Mel Gibson.

Il prequel di Mad Max: Fury Road sarà interpretato da Anya Taylor-Joy nei panni di una giovane Imperatrice, ruolo interpretato nel film del 2015 da Charlize Theron. Il film vedrà nel cast anche da Chris Hemsworth e Yahya Abdul-Mateen II, anche se i loro personaggi non sono ancora stati confermati. In passato Theron ha espresso la sua delusione per il fatto che non sarebbe tornata nei panni di Furiosa, che molti hanno sempre definito una delle più grandi eroine d’azione di questo secolo.

Secondo Indiewire, Miller sta iniziando a prepararsi per le riprese del prequel. Il regista sta attualmente lavorando al suo prossimo film, Three Thousand Years of Longing. Tuttavia, si sta preparando anche ad iniziare a girare il nuovo capitolo di Mad Max e, a quanto pare, ha già iniziato a pensare a come onorare la memoria di Hugh Keays-Byrne nel film. Miller ha anche citato il personaggio di Toecutter come il collante che ha tenuto insieme il primo film.

“All’inizio l’ho trovato formidabile, al punto da essere spaventoso, perché era veramente coinvolto in quello che faceva. La verità è che era una persona accogliente e dolce… abbraccia tutti. Ho imparato a recitare da lui, probabilmente più di chiunque altro con cui ho lavorato.”

Il ruolo chiave di Immortan Joe in Mad Max: Fury Road

Anche se in molti potrebbero non ricordare Toecutter, il ricordo di Immortan Joe è certamente più vivido. Il villain è stato un elemento significato nella storia di Furiosa in Mad Max: Fury Road, elevandola alla carica di Imperatrice nella società in cui governava. I dettagli sul prequel sono al momento ancora scarsi, ma un modo per onorarlo potrebbe essere quello di raccontare la storia dell’eventuale ascesa di Furiosa nei suoi ranghi. Furiosa è passata dal vivere con un gruppo di donne nel deserto, soprannominate Vuvalini, all’essere nelle grinfie di Immortan Joe: Fury Road è incentrato proprio sulla sua fuga e sulla sua redenzione.

Mad Max: il nuovo film sarà un prequel su una giovane Furiosa?

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Mad Max: il nuovo film sarà un prequel su una giovane Furiosa?

Potenziali grandi news per tutti i fan di Mad Max. Un nuovo rumor, infatti, suggerisce che il regista George Miller starebbe programmando il sequel di Fury Road: la produzione dovrebbe partire non appena il regista terminerà le riprese del suo nuovo film Three Thousand Years of Longing

Stando ad un recente podcast di Collider ad opera del reporter Jeff Sneider, il nuovo film sarà un prequel di Fury Road e si focalizzerà su una giovane Furiosa, prima che il personaggio interpretato da Charlize Theron nel film del 2015 diventasse una Figlia di Guerra. Sneider afferma che un ritorno della Theron nei panni del personaggio è altamente improbabile, e che un’attrice più giovane verrà ingaggiata per la parte.

Sempre la fonte ci informa che l’attore Yahya Abdul-Mateen II, visto in Aquaman e Watchmen, sarebbe il favorito per interpretare il protagonista maschile. L’attore sarà il protagonista dell’atteso Candyman e figura anche nel cast di Matrix 4, attualmente in fase di produzione.

Ovviamente non esiste ancora nulla di confermato. Per adesso si tratta di semplici rumor da prendere con assoluta cautela. Vi terremo ovviamente aggiornati.

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Stando ai piani originali di George Miller, ci dovrebbero essere altri due film del franchise con protagonista Tom Hardy (l’attore ha firmato un contratto per quattro film) e persino uno spin-off sul personaggio di Furiosa con Charlize Theron. La battaglia legale tra Miller e la Warner Bros. a causa del budget impiegato per Fury Road ha inevitabilmente rallentato i lavori sulla saga e lo sviluppo dei nuovi film.

Mad Max: Fury Road ha avuto un successo travolgente. Dalla presentazione a Cannes alla vittoria di sei Oscar (su dieci nomination), il film con Tom Hardy e Charlize Theron è certamente uno dei migliori film degli ultimi dieci anni.

Fonte: ComicBookMovie

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