Arriva oggi al cinema
Wonder Woman, nuovo capitolo del DCEU e
primo cinecomic dell’era moderna con protagonista una donna.
Durante la promozione del film, è stato chiesto a Robin
Wright, che nel film interpreta Antiope, perché ha
accettato il ruolo nel film di Patty Jenkins, al
fianco di Gal Gadot.
Ecco cosa ha risposto l’attrice:
“Ci sono state due motivazioni. Quando Patty mi ha chiamata,
abbiamo parlato per tre minuti. Ha detto ‘Sto facendo un film su
Wonder Woman. Vuoi interpretare la sua allenatrice?’ E io ‘Sì,
certo’. E sono il generale dell’esercito delle Amazzoni. Una cosa
abbastanza figa, no? In secondo luogo, il film è simbolico. C’è
qualcosa nel suo messaggio che ha un tempismo perfetto. Abbiamo
bisogno di sentirne molti di più di questi titoli che parlano di
amore e uguaglianza e giustizia.”
Nel cast di Wonder Woman ci sono
Gal Gadot, Chris Pine, Connie Nielsen, Robin Wright, Lucy
Davis, Lisa Loven Kongsli, Danny Huston, Ewen Bremner, Saïd
Taghmaoui, Elena Anaya e David
Thewlis.
Il film è prodotto
da Charles Roven, Zack
Snyder e Deborah Snyder,
con Richard Suckle, Stephen Jones, Wesley Coller,
Geoff Johns, Connie Nielsen e Rebecca
Roven come executive producers.
Proprio ieri abbiamo riportato
l’arrivo di Nicole
Kidman in Australia per prendere parte alle riprese di
Aquaman. Adesso, in un report
di Deadline,
la Kidman parla dell’eccitazione che prova a entrare a far
parte di un cinecomic e soprattutto per l’idea di interpretare una
guerriera marina.
“Dunque, James Wan è un
australiano, è mio amico. Credo che farà un film meraviglioso, ci
siamo sempre rincorsi, così quando è venuto da me a propormi questo
ruolo gli ho risposto che avrei fatto qualsiasi cosa per lui.
Quando ha pronunciato le parole ‘guerriera marina’ che indossa
madre perla ho risposto ‘Sì, sono io'”.
La guerriera in questione è
naturalmente Atlanna, mamma di Arthur Curry
(Jason Momoa).
Le prime foto dal set del film:
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Prima di apparire come assoluto
protagonista in Aquaman, il personaggio
di Jason Momoa sarà trai protagonisti di
Justice League, diretto da
Zack Snyder, al fianco di Ben
Affleck (Batman), Gal Gadot (Wonder Woman), Henry Cavill
(Superman), Ezra Miller (Flash) e Ray
Fisher (Cyborg). Il suo esordio sul grande schermo è
avvenuto quest’anno, in un cameo di Batman v Superman Dawn of
Justice.
Aquaman
sarà diretto da James Wan (Insidious,
L’evocazione The Conjuring, Fast and Furious 7) e vedrà
protagonista Jason Momoa (Game of
Thrones). Con lui ci sarà Amber Heard
(Magic Mike XXL, The Danish Girl) nei panni di
Mera. Al cast si aggiungono Yahya Abdul-Mateen II,
Patrick Wilson, Dolph Lundgren, Ludi Lin e
Willem Dafoe. Il cinecomic arriverà al cinema
il 21 Dicembre 2018.
Sinossi
Aquaman è il re dei Sette Mari.
Questo sovrano riluttante di Atlantide, bloccato tra il mondo della
superficie, costantemente violento contro la vita nel mare e gli
Atlantidei che sono in procinto di rivoltarsi, deve occuparsi di
proteggere il mondo intero.
Secondo Deadline,
al fianco di Sam Worthington, Sigourney
Weaver e Zoe Saldana, anche Joel
David Moore tornerà nei sequel di
Avatar.
Per chi non lo ricordasse, Moore
interpreta il dottor Norm Spellman, un antropologo che lavora
al programma Avatar e che diventa molto amico di Jake Sully
(Warthington). Lui è anhce uno dei pochi umani
autorizzati a rimanere su Pandora dopo la battaglia degli uomini
contro i Na’vi, anche se non è ben chiaro se la sua coscienza venga
poi caricata su un corpo avatar, come accade a Jake.
La storia nei sequel di
Avatarracconterà dunque di Jake Sully
(Sam Worthington) e Neytiri (Zoe
Saldana) e dei loro figli che sono impegnati a vivere la
loro vita su Pandora e ad affrontare i conflitti con l’umanità.
Avatar
2debutterà il 18 dicembre
2020, seguito dal terzo capitolo il 17
dicembre 2021. Per il quarto e quinto capitolo, invece, si
dovrà attendere ancora qualche anno: 20 dicembre
2024 e 19 dicembre 2025.
Ecco un breve video di backstage de
La Bella e la Bestia in cui si
entra letteralmente nella preparazione del film, al momento della
lettura della sceneggiatura. Emozionante la sequenza, come dice lo
stesso Josh Gad (LeTont), in cui Emma
Thompson (Mrs. Brick) canta dal vivo la canzone originale
dal film mentre Emma Watson balla il valzer con lo stand-in per la
Bestia.
Hailee Steinfeld è
in trattative per il ruolo da protagonista in
Bumblebee, lo spin off di
Transformers a basso budget, diretto da
Travis Knight.
Secondo Varietyl’attrice e cantante è
in trattative per il ruolo, mentre THR
aggiunge che potrebbe trattarsi del ruolo di un maschiaccio che
lavora da un meccanico dopo la scuola. Il film è in programma per
il prossimo anno, con le riprese che dovrebbero cominciare alla
fine del 2017.
17 anni (e come uscirne
vivi) recensione del film
con Hailee Steinfeld
La Steinfeld è reduce da un
anno intenso, con la sua prima nomination ai Golden
Globes per 17 anni (e come uscirne vivi),
mentre risale al 2011 la sua nomination agli Oscar per Il
Grinta dei Coen. Nel corso degli anni, da
attrice, Hailee Steinfeld ha recitato in
altri film, entrando nel cast di Pitch Perfect 2 e
tornando per il terzo capitolo, le cui riprese sono appena
terminate.
A dirigere il film ci sarà
Travis Knight, già regista di Kubo e la
Spada Magica per la Laika. Intanto,
vedremo la camaro gialla in Transformers L’Ultimo
Cavaliere.
La Universal ha da poco annunciato
il suo Dark Universe, ovvero un universo condiviso di
film che riporteranno sul grande schermo i mostri della letteratura
i cui diritti di sfruttamento cinematografico appartengono
storicamente allo studio.
È notizia recente che la
Warner Bros vorrebbe intraprendere un
provvedimento legale ai danni della Universal a causa del nome che
lo studio ha deciso di dare al suo universo condiviso. Dark
Universe è infatti anche il titolo provvisorio di
lavorazione del film sulla Justice League Dark, progetto in
cantiere alla WB dal 2013, quando era Guillermo Del
Toro a occuparsene.
Il procedimento legale non è stato
ancora avviato, vi terremo aggiornati.
Il Dark Universe
sarà inaugurato la prossima settimana, con l’arrivo in sala de
La Mummia con
Tom Cruise e Sofia Boutella.
Per la Warner Bros,
Justice League Dark sarebbe l’ennesimo film
supereroistico corale, dopo Suicide Squad,
Justice
League in produzione, e in parte anche
Batman v Superman Dawn of
Justice.
Costantine
è già apparso al cinema, nel film del 2005 con Keanu
Reeves, mentre nel 1982 Wes Craven portò
in sala Swamp Thing.
Guillermo Del Toro
era precedentemente legato al progetto per la regia, mentre Liman
ha da poco terminato le riprese di The
Wall e ha in calendario una nuova collaborazione
con Tom Cruise in American
Made.
In piena tendenza con i revival che
stanno riportando a galla tutti i culti televisivi e
cinematografici degli scorsi decenni, arriva in sala
Baywatch, il film basato sull’omonima serie tv anni ’90 che racconta le
avventure dei bagnini guidati da Mitch Buchanan.
I protagonisti di
Baywatch
A partecipare a questa scanzonata e
divertente produzione c’è
Dwayne – the Rock – Johnson, che raccoglie il
testimone di David Hasselhoff per il ruolo di
Mitch e si mette a capo di un gruppo di guardaspiaggia da
copertina: Zac Efron è Matt Brody; Alexandra Daddario è Summer Quinn; Kelly Rohrbach è C. J. Parker;
Ilfenesh Hadera è Stephanie Holden; Jon
Bass è Ronnie. Tutti insieme si uniscono per contrastare
la bella e terribile villain, Victoria Leeds, interpretata dalla
star di Bollywood, Priyanka Chopra.
Seth Gordon
mette in piedi un film onesto e divertente, nel quale sceglie di
prendere l’assurdo materiale di partenza ed elevarlo all’ennesima
potenza, per un risultato scoppiettante, sopra le righe,
essenzialmente frivolo, sboccato e volgare ma mai compiaciuto,
coerentemente divertente.
Baywatch si
smaschera da solo già dai titoli di testa: un the Rock
inarrestabile, il dio della baia, corre lungo una banchina per
salvare un ragazzo, con precisione chirurgica si tuffa accanto al
malcapitato e lo porta al sicuro sulla spiaggia, tra gli
scroscianti applausi dei bagnanti. Slow motion eccessivi,
battute, frecciatine, omaggi alla serie originale costellano un
racconto elementare e sopra le righe che serve da espositore per
questi corpi perfetti che fanno da cornice al sentimento buono e
puro del gruppo, del valore del proprio lavoro e dell’importanza di
fare bene ciò che si è chiamati a portare a termine, al meglio
delle proprie possibilità, non al minimo indispensabile.
Un film schietto e buono, non
buonista
Baywatch è
schietto, lontano dalla retorica buonista eppure con un grande
cuore, che non risparmia doppi sensi, scadendo spesso nella
ridanciana volgarità, eppure mantenendosi limpido. I protagonisti,
tutti o quasi riferimenti alla serie originale, sono i re della
baia, un microcosmo in cui sono loro a decidere il buono e il
cattivo tempo, e chi vuole giocare in solitaria viene messo
all’angolo perché solo il lavoro di gruppo paga.
Sostenuto da scelte musicali
colorite e da un ritmo incalzante, soprattutto nelle scene d’azione
che rasentano l’incredibile, Seth Gordon realizza
un prodotto di intrattenimento per eccellenza, che sceglie la
chiave dell’eccesso per arrivare dritto al cuore dello
spettatore.
Intrattenimento senza
sovrastrutture
Nella parte finale, dove il
crime movie prende il sopravvento, il film rallenta e
perde tantissimo appeal, complice anche l’assenza, per un po’, di
The Rock, vero e proprio cuore del film.
Baywatch non è un film indimenticabile ma svolge
in pieno il suo compito: lo spettatore uscirà dalla sala divertito
e intrattenuto, perché chi paga un biglietto per un film del genere
è esattamente questo che si aspetta.
Lo attendiamo tutti in
Spider-Man Homecoming, ma sappiamo già che
Tom Holland tornerà anche in Avengers
Infinity War a fare la sua parte contro Thanos.
L’attore ha di recente parlato
con Yahoo
Moviesin merito alla sua carriera di giovane attore
che sembra stia sbocciando al meglio. Chiaramente il ruolo Marvel fa la parte del leone nella
sua filmografia e molti sono eccitati all’idea di capire in che
modo Spider-Man entrerà in contatto con le
dinamiche cosmiche di Infinity War.
In merito a questa curiosità, Tom
Holland ha spiegato cosa farà nel film del Fratelli Russo: “È stato
folle. Un’esperienza veramente surreale. Quando ho fatto Civil War,
Ho lavorato solo con Chris e Robert per un po’. Gli altri non li ho
incontrati, c’era una palla da tennis al loro posto, mentre
recitavo. Per questo, adesso, sono in una situazione in cui sono
fisicamente insieme a tutti questi attori sul set, a girare le
scene e a combattere i cattivi, è stato un vortice,
divertentissimo.”
Film Marvel: sei
grandi storie da adattare dopo Avengers Infinity War
La sinossi: Mentre
gli Avengers continuano a proteggere il mondo da minacce
troppo grandi per un solo eroe, un nuovo pericolo emerge dalle
ombre cosmiche: Thanos. Despota di intergalattica scelleratezza, il
suo scopo è raccogliere le sei gemme dell’Infinito, artefatti di un
potere sconfinato, e usarle per piegare la realtà a tutto il suo
volere. Tutto quello per cui gli Avengers hanno combattuto ha
condotto a questo punto – il destino della Terra e l’esistenza
stessa non sono mai state tanto a rischio.
Avengers
Infinity War arriverà al cinema il 4 Maggio 2018.
Christopher Markus e Stephen McFeely si
occuperanno della sceneggiatura del film, mentre la regia è
affidata a Anthony e Joe
Russo.
Il cast del film al momento è
composto da Cobie Smulders, Benedict Cumberbatch, Chris
Pratt, Vin Diesel, Scarlett Johansson, Dave Bautista, Karen
Gillan, Zoe Saldana, Brie Larson, Elizabeth Olsen, Robert Downey
Jr., Sebastian Stan, Chris Hemsworth, Chris Evans, Tom Holland,
Bradley Cooper, Samuel L. Jacksson, Jeremy Renner, Paul Rudd, Peter
Dinklage, Mark Ruffalo, Josh Brolin, Paul Bettany, Benedict
Wong, Pom Klementieff e Chadwick
Boseman.
Mentre continuano a conoscersi poche
e confuse notizie in merito a The
Batman, il popolo della rete continua a manifestare il
suo interesse per il progetto che vedrà, quasi certamente,
Ben Affleck tornare nel ruolo dell’Uomo
Pipistrello, diretto da Matt Reeves.
Sebbene, per ora, si sa che il
villain del film sarà Deathstroke, sembra che il
cuore del pubblico sia sempre fedele alla nemesi del
Cavaliere Oscuro, il Joker, che
infatti è il protagonista di questo affascinante teaser poster
fan-made pubblicato su Twitter:
Sebbene non ci sia
ufficialità, è quasi certo che il Joker di Jared
Leto troverà il modo di tornare sul grande schermo.
The
Batman sarà prodotto da Ben
Affleck e Geoff Johns che firmano anche
la sceneggiatura. Nel
cast J.K. Simmonssarà Jim Gordon e Joe Manganiello sarà
Deathstroke. Alla regia Matt Reeves.
Una delle più grandi critiche mosse
a Star
Wars Il Risveglio della Forza è stata quella di aver
emulato la struttura di Una Nuova Speranza, e ora
i fan temono che Star Wars Gli Ultimi Jedi faccia
altrettanto con L’Impero Colpisce Ancora.
Il regista del film, Rian
Johnson, aveva già preso in considerazione questo timore,
assicurando che il film sarebbe stato nuovo e originale, tuttavia
ha ribadito il concetto su Twitter, spiegando
che ha passato gli ultimi tre anni a lavorare con dedizione a un
progetto che sarà legato al franchise ma completamente originale,
per sviluppo narrativo e per ambientazioni.
FIRST LOOK – Carrie
Fisher in Star Wars Gli Ultimi Jedi
Il film sarà
diretto da Rian Johnson e arriverà al cinema il 15
dicembre 2017. Il film racconterà le vicende immediatamente
successive a Il Risveglio della
Forza.
Mentre il mondo aspetta fervente
Spider-Man Homecoming, al cinema dal 7 luglio,
Kirsten Dunst, ospite del recente Festival
di Cannes dove ha presentato
L’Inganno di Sofia Coppola (Palma
alla regia), ha rilasciato un’intervista alla rivista Marie Claire, in cui,
oltre a raccontare la sua carriera e il film sopra citato, ha anche
dichiarato che i “suoi” film su Spider-Man sono
stati i migliori.
Nella trilogia di Sam
Raimi, lo ricordiamo, la Dunst interpreta Mary
Jane Watson, il rosso amore di Peter
Parker. L’attrice ha dichiarato inequivocabilmente:
“Noi abbiamo fatto i migliori, quindi a chi importa? Mi sento
come se potessero fare tutto ciò che vogliono, stanno solo mungendo
quella mucca per soldi. Mi sembra così ovvio, quindi, ovviamente
non sono all’altezza. Capite?”.
In realtà sono molti a pensare che
gli Spider-Man di Sam Raimi con Tobey Maguire sono i migliori
cinecomics di sempre (almeno i primi due film),
oltre che i migliori film su Spider-Man mai realizzati. Che
Homecoming riesca a far cambiare idea a tutti?
Diretto da Jon
Watts, nel cast del film
protagonista Tom
Holland nei panni di Peter
Parker, Marisa Tomei in quelli di zia
May e Zendaya sarà invece Michelle.
Al cast si
aggiungono Michael
Keaton, Michael Barbieri, Donald
Glover, Logan Marshall-Green, Martin Starr, Abraham
Attah, Selenis Leyva, Hannibal Buress, Isabella
Amara, Jorge Lendeborg Jr., J.J. Totah, Michael
Mando, Bokeem
Woodbine, Tyne
Daly e Kenneth
Choi.
La trama ufficiale di Spider-Man
Homecoming
Il giovane Peter Parker/Spider-Man
(Tom Holland) che ha fatto il suo sensazionale
debutto in Spider-Man Homecoming cerca il suo
posto nel mondo come il supereroe SpiderMan.
Entusiasta per la sua esperienza con i vendicatore Peter torna a
casa, dove vive con la sia Zia May (Marisa Tomei),
sotto l’occhio vigile del suom mentore Tony
Stark (Robert Downey, Jr.). Mentre Peter
cerca di riprendere la sua normale routine quotidiana una nuova
minaccia sorge e un nuovo cattivo, Vulture
(Michael Keaton) mette in pericolo la città di New
York e metterà a dura prova Spider-Man.
Spider-Man
Homecoming è prodotto da Kevin
Feige e il team creativo dei Marvel Studios,
supervisionato e co-prodotto da Amy Pascal della
Sony Pictures che ne detiene i diritti e che ne
supervisione lo sviluppo da oltre dieci anni.
Il film si basa su una sceneggiatura
scritta da Jonathan Goldstein, John Francis Daley, Jon
Watts, Christopher Ford e Chris McKenna, Erik Sommers.
Spider-Man è un personaggio creato da Stan Lee e
Steve Ditko.
Abbiamo già visto, da alcune
immagini dal set di Avengers Infinity War, che
Rocket Raccoon tornerà nel film. Il procione in
CGI però non sarà l’unico personaggio animato del film, dal momento
che al cento per cento al suo fianco ci sarà anche Groot, ma non
solo.
Ospite al Heroes &
Villains Fan Fest, Sean Gunn, interprete
di Kraglin in Guardiani 1 e 2 e stand-in per
Rocket in entrambi i film ha anticipato che nel film dei
Fratelli Russo potrebbero esserci più personaggi
in computer grafica: “Posso dirvi che il processo per
realizzare Rocket è stato molto simile a quello in Guardiani.
Addirittura è stato più accurato, perché ci sono più personaggi in
CGI. In Guardiani 2, Baby Groot era lì tutto il tempo, ma il resto
del tempo era con gli attori presenti in carne e ossa. In Avengers,
ci sono diversi altri personaggi che sono realizzati in CGI con i
quali interagisco, il che rende il processo un po’ più
elaborato.”
Chi saranno gli altri personaggi
digitali di Avengers Infinity War?
Film Marvel: sei
grandi storie da adattare dopo Avengers Infinity War
La sinossi: Mentre
gli Avengers continuano a proteggere il mondo da minacce
troppo grandi per un solo eroe, un nuovo pericolo emerge dalle
ombre cosmiche: Thanos. Despota di intergalattica scelleratezza, il
suo scopo è raccogliere le sei gemme dell’Infinito, artefatti di un
potere sconfinato, e usarle per piegare la realtà a tutto il suo
volere. Tutto quello per cui gli Avengers hanno combattuto ha
condotto a questo punto – il destino della Terra e l’esistenza
stessa non sono mai state tanto a rischio.
Avengers
Infinity War arriverà al cinema il 4 Maggio 2018.
Christopher Markus e Stephen McFeely si
occuperanno della sceneggiatura del film, mentre la regia è
affidata a Anthony e Joe
Russo.
Il cast del film al momento è
composto da Cobie Smulders, Benedict Cumberbatch, Chris
Pratt, Vin Diesel, Scarlett Johansson, Dave Bautista, Karen
Gillan, Zoe Saldana, Brie Larson, Elizabeth Olsen, Robert Downey
Jr., Sebastian Stan, Chris Hemsworth, Chris Evans, Tom Holland,
Bradley Cooper, Samuel L. Jacksson, Jeremy Renner, Paul Rudd, Peter
Dinklage, Mark Ruffalo, Josh Brolin, Paul Bettany, Benedict
Wong, Pom Klementieff e Chadwick
Boseman.
Quando la vita imita l’arte o
viceversa nasce sempre qualcosa di bello, a meno che la vita in
questione non voglia imitare Ritorno al Futuro. In
questo caso si raggiungono… delle salate multe dalla stradale!
È accaduto a Spencer
White, fiero possessore di una DeLorean del
1982. Dopo essersi immesso sulla Highway 14, White ha
controllato la lancetta della velocità e ha visto che stava già
andando a 85 miglia orarie. A quel punto era inutile esitare, a
premuto sull’acceleratore e, in omaggio a Ritorno al
Futuro, ha voluto raggiungere le 88 miglia, velocità a
cui, secondo il film di Robert Zemeckis, si attiva
il Flusso Canalizzatore per il salto temporale.
White ha dichiarato: “Ho pensato
“Portiamola a 88 miglia orarie, me ne mancano solo tre”.
Tuttavia ad attenderlo non ha trovato il passato, o il futuro, ma
una volante della polizia che, seppure divertita dalla circostanza,
ha multato il pilota nerd, chiedendogli se nell’auto fosse presente
davvero un Flusso Canalizzatore. “Forse, se avessi avuto il
Flusso Canalizzatore, non mi avrebbe multato!” ha concluso
White.
Da Bond a Bond, Pierce
Brosnan ha rilasciato a Variety un
ricordo di Roger Moore in cui ricorda
l’ammirazione verso il collega più anziano e famoso che ci ha
lasciati di recente.
“Ci siamo innamorati di un
attore magnifico. Non dimenticava mai il pubblico, non era mai
invidioso di nessuno. Sir Roger ha intrattenuto il mondo per anni
con il suo Bond, le sue impeccabili buone maniere e un sottile
senso di ironia nato da anni passati sul palcoscenico. […] È
l’unico attore al quale abbia mai chiesto un autografo. Avevo 12
anni e i miei genitori mi avevano portato a Battersea Park.
Aspettai il mio turno in fila per avere un autografo. Allora volevo
essere come lui. Non potevo sapere che sarebbe arrivato
il momento in cui, un giorno, avrei vestito i panni di
007”
Pur non raggiungendo la stessa
statura mitica di Moore, Brosnan ha alla fine guadagnato per un po’
lo stesso iconico ruolo cinematografico del collega tanto
ammirato.
Un treno che avanza sui binari e
del fumo denso che fuoriesce dalla locomotiva: ecco il primo teaser
poster di Assassinio sull’Orient Express, film diretto
da Kenneth Branagh di cui domani vedremo il primo
trailer. Ecco il manifesto: [nggallery id=3120]
Kenneth Branagh
non si limiterà a dirigere il nuovo, omonimo, adattamento per
il grande schermo del classico di Agatha
Christie, ma sarà impegnato anche nell’interpretazione del
celebre investigatore belga Hercule Poirot.
Johnny Depp
dovrebbe interpretare Ratchett; Michelle
Pfeiffer sarà Mrs. Hubbard. A Daisy
Ridley andrà il ruolo di Mary Debenham, mentre
Judy Dench incarnerà la Principessa
Natalia Dragomiroff. Michael Pena sarà un
passeggero cubano di nome Marquez. Willem
Dafoe interpreterà il detective Gerhard
Hardman. Nel sontuoso cast figurano
anche Leslie Odom Jr., Tom
Bateman, Lucy Boynton e
Derek Jacobi.
Assassinio sull’Orient Express, sceneggiato da
Michael Green, è prodotto da Ridley
Scott, Simon Kinberg, Mark Gordon e dallo
stesso Branagh, insieme a Michael Schaefer,
Aditya Sood e Judy Hofflund. Le
riprese del film si sono concluse.
La leggerezza del perdono, la
prepotente presenza di un passato messo in un angolo chiuso del
cuore. La vita, tutto ciò che la segna, che l’accende, che la rende
una dura e amabile maestra. È di questo che ci parla Martin
Provost con Quello che so di lei, in
uscita nelle sale italiane l’1 giugno.
Claire (Catherine Frot) è una donna
inflessibile, dedita a uno stile di vita nel rispetto dell’essere
umano e della terra. Il suo modo di essere si sposa bene con la sua
scelta nel campo lavorativo: è un’ostetrica esperta e devota a una
professione che è a un punto cruciale di trasformazione. Le
cliniche, infatti, si trasformano sempre più in vere e proprie
“fabbriche di bambini” e le macchine sostituiscono il gesto umano
che dona la vita.
Béatrice (Catherine Deneuve) si avvia alla fine
della sua vita. Avventurosa, spregiudicata, viziosa e frivola, è il
perfetto opposto di Claire della quale è stata, 30 anni prima, la
venerata matrigna, colei che ne aveva amato e poi abbandonato il
compianto padre.
Quello che so di lei – la
recensione
Il racconto del loro ritrovarsi non
riserva particolari sorprese. Non è il cinema del colpo di scena o
dei facili sentimentalismi. Martin Provost è accanto alle due
protagoniste e guarda da una finestra il naturale risolversi dei
conflitti generati da un amore deluso ma mai cessato.
Quello che so di lei scorre così come potrebbe
scorrere la vita di qualsiasi persona, con gli abbandoni e i
ritorni, e gli ennesimi nuovi inizi di percorsi interrotti che, con
naturalezza, vengono ripresi esattamente dal punto in cui erano
rimasti.
Naturale come lo scorrere
dell’acqua del lago dove il figlio di Claire è solito nuotare,
naturale come la nascita delle vite che passano dalle mani
dell’ostetrica, naturale come la morte di Béatrice, che affronta la
malattia come ha affrontato la vita: sprezzante del pericolo,
incurante delle conseguenze.
Il regista ci tiene particolarmente
a incidere il concetto di naturalezza in tutte le fasi del
suo film. Nella scrittura, così come nella fotografia non c’è
tentativo di abbellire o romanzare, e così vengono percepite vere
tutte le emozioni che attraversano i volti delle due straordinarie
protagoniste. La delusione, la paura, la vitalità, la rabbia che è
in realtà malcelata impazienza di cedere al perdono, all’affetto,
alla tenerezza.
Quello che so di
lei è perfetto quando non si sa bene di che “genere
di film” si abbia più bisogno, perché è in grado di parlare a
tutti, in qualunque periodo della vita ci si possa trovare, in
qualsiasi stato d’animo si possa essere intrappolati.
La straordinaria
storia vera di un’inaspettata amicizia nata durante gli ultimi anni
dell’incredibile regno della Regina Vittoria (interpretata dal
premio Oscar® Judi Dench).
Quando il giovane
commesso Abdul Karim (Ali Fazal) si mette in viaggio dall’India per
partecipare al Giubileo d’oro della Regina, si ritrova
sorprendentemente nelle grazie della Regina stessa.
Mentre quest’ultima
si interroga sulle costrizioni della sua antica posizione, i due
instaurano un’improbabile e devota alleanza, mostrando una lealtà
reciproca che la famiglia e la cerchia ristretta della Regina
cercano di distruggere. Mentre la loro amicizia si intensifica,
Vittoria comincia a vedere un mondo in evoluzione con occhi
diversi, rivendicando con gioia la sua umanità.
20th Century Fox Italia ha
diffuso il trailer diIl domani
tra noi (The
Mountain Between Us in originale), con protagonisti
Idris Elba e Kate Winslet. Il
film è l’adattamento cinematografico dell’omonimo romanzo
di Charles Martin e diretto dal regista
palestinese Hany Abu-Assad (Paradise Now).
Il domani
tra noi doveva essere interpretato inizialmente
da Charlie Hunnam (Sons of
Anarchy) e Rosamund Pike
(L’amore bugiardo Gone Girl).
Di seguito la trama del
romanzo: Un aereo da turismo cade sulle montagne innevate
dello Utah. Ha solo due passeggeri: un ortopedico di trentanove
anni, Ben Payne, e una giornalista di trentaquattro, Ashley Knox.
Lui ha fretta di tornare a casa per rappacificarsi con la moglie
con la quale aveva litigato, lei è in procinto di sposarsi. Il volo
che avrebbero dovuto prendere a Salt Lake City per Denver è stato
annullato per l’arrivo di una tempesta e Ben aveva noleggiato un
aereo privato offrendo un passaggio alla ragazza conosciuta
all’aeroporto. Ben, che ha delle costole rotte, e Ashley che ha una
frattura al femore, devono affrontare una situazione al limite
della sopravvivenza. Per fortuna lui è uno sportivo, un
appassionato trekker e quindi in grado di organizzare riparo e di
trovare cibo. Ben parla costantemente alla moglie in un piccolo
registratore che lei gli ha regalato, rievocando la loro storia
d’amore nel tentativo di riconciliarsi con lei. Ashley, che sente
parti del monologo, incomincia a interrogarsi sulla reale natura
del suo rapporto col fidanzato e si rende conto ogni giorno di più
della forte attrazione che prova nei confronti di Ben. Finalmente,
dopo un’odissea di settimane, i due raggiungono un punto abiato e
vengono trasportati all’ospedale dove lei è raggiunta dal
fidanzato. E Lui torna dalla moglie… La vita potrebbe riprendere
come prima… ma niente è come appare e Ben e Ashley si troveranno di
fronte a scelte del tutto inaspettate.
In Pretty Little Liars
7×15 Alison (Sasha Pieterse) è sempre
alle prese con la difficile decisione di tenere o meno il bambino,
ma Emily (Shay
Mitchell) cerca in tutti i modi di aiutarla, anche
perché chiamata direttamente in causa dall’imbarazzante situazione
che si è venuta a creare. Nel frattempo Spencer (Troian
Bellisario) spera di mettersi in contatto con Mary Drake
(Andrea Parker), mentre Aria (Lucy
Hale) continua il doppio gioco con AD. Hanna (Ashley
Benson), invece, si fa aiutare da Mona (Janel
Parrish) su come affrontare il gioco.
Si intitola In the Eye
Abides the Heart Pretty Little Liars 7×15, la serie
televisiva statunitense di genere a metà tra teen drama e giallo,
ideata da Marlene King e basata sugli omonimi
romanzi di Sara Shepard per il network ABC
Family. Dopo due settimane di pausa, Pretty Little Liars è tornata
per l’ultimo e definitivo rush finale, che porrà fine, una volta
per tutte, alle infinite domande ancora senza risposta che ormai ci
tormentano da anni. L’episodio, che ha segnato il debutto alla
regia di Troian Bellisario, non registra clamorosi
colpi di scena, ma anzi si assesta a mescolare nuovamente le carte,
qualora ce ne fosse ancora bisogno. In questo, infatti, desta più
di qualche sospetto l’incontro misterioso avvenuto tra Spencer e
Wren (Julian Morris) in aeroporto: che ci sia la
possibilità di un’altra gemella ad oggi ancora sconosciuta?
Di sicuro, invece, i sospetti del
detective Marco (Nicholas Gonzalez) vanno tutti
nella direzione di Spencer e delle liars, in particolar modo per la
morte di Rollins (Huw Collins). Che la verità sia
più vicina di quanto immaginiamo? Ma al centro dell’attenzione
rimane l’ambiguo rapporto che si è venuto a creare tra Aria e A.D.:
doppio gioco, paura, o qualcosa di molto più grande? Lo scopriremo
presto, anche perché il materiale su cui “lavorare” è davvero
molto, non bastasse il rientro in scena di una fin troppo sorpresa
Mona. In the Eyes Abides the Heart,
quindi, mantiene alta la tensione, tra suspense e quotidianità,
regalandoci anche il primo, vero momento con una Alison mai così
sincera. Anche se le carte sono ancora tutte da scoprire.
Il Libano ha appena annunciato, a
poche ore dalla messa in programmazione del film, che
Wonder Woman sarà bandito dagli schermi
nazionali.
La causa è la nazionalità di
Gal Gadot, israeliana. Israele e Libano sono
infatti ufficialmente in guerra. La notizia arriva inaspettata, dal
momento che il film aveva già passato il visto della censura dello
Stato e che ieri era stata già presentata una preview al pubblico.
Inoltre Batman v Supeman Dawn of Justice, in cui
comunque compare Gal Gadot, è stato proiettato
senza alcun intervento del genere.
Nel cast di Wonder Woman ci sono
Gal Gadot, Chris Pine, Connie Nielsen, Robin Wright, Lucy
Davis, Lisa Loven Kongsli, Danny Huston, Ewen Bremner, Saïd
Taghmaoui, Elena Anaya e David
Thewlis.
Il film è prodotto
da Charles Roven, Zack
Snyder e Deborah Snyder,
con Richard Suckle, Stephen Jones, Wesley Coller,
Geoff Johns, Connie Nielsen e Rebecca
Roven come executive producers.
Arriva al cinema il primo giugno ed
è uno dei film più attesi dell’anno: Wonder Woman porterà la mitologia sul
grande schermo insieme alle Amazzoni, popolo di donne guerriere
presenti nei fumetti DC e appartenenti alla cultura greca antica.
Ma cosa sappiamo davvero sul popolo delle Amazzoni? Ecco 15
curiosità sulle
guerriere di Temiscira.
Nella mitologia DC
Comics, le Amazzoni sono nate dalle anime delle donne morte per
mano degli uomini. Le vittime di femminicidio dell’antichità. Nei
fumetti si narra che che le dee Artemide, Athena, Afrodite,
Estia e Demetra liberarono le anime di queste donne dal Pozzo delle
Anime e le impastarono con creta e roccia. Il risultato fu questo
popolo dii guerriere votate al bene. In questo modo le donne uccise
hanno avuto una nuova possibilità di giustizia. Nella creazione
delle Amazzoni, le dee le resero desiderose di proteggere la pace e
l’armonia nel mondo.
La loro casa
Le Amazzoni vivono a
Temiscira, nota anche come isola Paradiso, un luogo idilliaco, con
un’architettura greco-romana, dove Diana è nata e cresciuta e si è
addestrata. IN alcune versioni del fumetti, Temiscira è anche la
patria di alcune bestie mitologiche, come grifoni, centauri e lo
stesso pegaso. In Wonder Woman, Temiscira sarà la
location della prima parte della storia.
I Kanga
Sull’isola Paradiso, tra
le tante creature mitologiche, ci sono i kanga, degli enormi
canguri capaci di grandi salti, tanto che possono spiccare il volo.
Le Amazzoni li cavalcano sia per gli spostamenti, che per la
battaglia, ma anche a scopo ricreativo, in corse e gare di vario
genere. Jumpa è il nome del kanga di Diana, che per un periodo
ha avuto persino un fumetto dedicato.
Ippolita e Antiope
Le prime due Amazzoni a
venire create furono Ippolita e Antiope, e a loro le dee affidarono
il comando di questo nuovo popolo. Vennero regalate loro le Cinture
Dorate di Gea, come segno di comando. Le due sorelle governavano
fianco a fianco, anche se non sempre d’accordo. Ippolita era più
diplomatica, Antiope più passionale. Nel film invece saranno
rispettivamente regina e primo ufficiale.
Ercole
Nei fumetti della Golden
Age, Ercole imbrogliò le Amazzoni per rubare la Cintura Dorata di
Gea. Dopo aver perso lo scontro con Ippolita, Ercole venne invitato
nell’isola e, dopo una notte di celebrazioni, incatenò le
guerriere, mentre i suoi uomini saccheggiavano e violentavano, e
infine rubò la cintura che non era riuscito a vincere in
combattimento.
Il Paradiso era una punizione
L’isola Paradiso nasce in
realtà come punizione. Dopo aver permesso a Ercole di raggirarle,
le Amazzoni vennero bandite dal mondo degli uomini dagli Dei e
costrette a vivere isolate dal resto del mondo. Temiscira è
un’isola invisibile all’occhio umano.
La porta per l’oltretomba
Nei fumetti degli anni
’80 di George Perez, Temiscira si trova sull’entrata
dell’Oltretomba, dove sono confinate creature malvagie come
minotauri, idra e chimere. Parte della punizione delle Amazzoni sta
nel fare la guardia alla porta, a grande rischio per la propria
vita. Molte sono state infatti le donne a morire nel compito.
La tribù di Antiope
Dopo l’inganno di Ercole,
Antiope e Ippolita discussero su come vendicarsi. Ippolita
preferiva la strada della diplomaziona, Antiope voleva vendetta.
Così quest’ultima lasciò Temiscira con un gruppo di sue fedeli e si
stabilì in Egitto, a fondare la tribù delle Bana-Mighdall.
Trai loro costumi avevano l’usanza di rapire gli uomini che usavano
solo per la procreazione e che tenevano prigionieri. La bambine che
nascevano venivano allevate per diventare guerriere, i bambini
uccisi.
Sono immortali
Vivere su Temiscira le
rende immortali. Possono essere ferite e uccise in battaglia, ma
sono immortali se non riportano ferite che le uccidono. Lasciando
l’isola però rinunciano alla loro immortalità, anche se invecchiano
molto lentamente, il che spiega il fatto che dal 1818 al 2016 la
Diana di Gal Gadot non sia invecchiata di un giorno. Nella
contemporaneità del DCEU, Diana ha oltre 5mila anni.
Qualsiasi genere di poteri
Diana non è la sola
Amazzone a possedere poteri, ma tutti posseggono la super forza,
abilità e grandi doti di combattimento, con arco spada e corpo a
corpo. Sono preparate alla guerra. Tuttavia non sono
indistruttibili. Gli dei le hanno punite con i braccialetti della
sottomissione che, se tolti, tolgono loro tutti i poteri.
I loro fumetti
L’importanza delle
Amazzoni nei fumetti DC prescinde completamente dall’esistenza di
Diana, per cui, una volta che lei lascia l’isola, vengono un po’
accantonate dalle storie principali. Tuttavia, nel periodo di
Crisis, fu realizzato un fumetto dal titolo Amazons Attack! che
vedeva le guerriere attaccare Washington DC per salvare una Diana
presa prigioniera.
La verità storica
La prima traccia di
Amazzoni si trova nella mitologia greca, in cui sono un popolo di
donne guerriere che ha combattuto contro Teseo, Achille e Ercole.
Nel corso dei secoli, le leggende hanno narrato di tribù
interamente al femminile, che tagliavano il seno destro per tirare
con l’arco e uccidevano i bambini maschi. Le ultime scoperte
archeologiche hanno confermato l’esistenza di queste tribù,
smentendone però gli usi crudeli attribuiti loro dalla tradizione.
Nel corso degli anni, l’attributo amazzonico ha perso la sua
caratteristica negativa forse anche in parte grazie all’esistenza
di Wonder Woman.
Supergirl è un’Amazzone
onoraria
Nonostante una natura
tendenzialmente chiusa, le Amazzoni hanno accolto nella loro
comunità alcune estranee, conferendo loro il titolo di Amazzone
onoraria. Tra queste c’è Julia Kapatelis, la mentore di Diana
nel mondo degli uomini, e anche Supergirl. A queste donne venne
riconosciuto lo spirito delle Amazzoni e vennero così accolte nella
cerchia. Supergirl in particolare venne allenata da Artemis, una
delle Amazzoni più fiere e potenti. A questo proposito va
riconosciuto anche lo spirito di sorellanza delle Amazzoni, che non
solo sono guerriere molto forti, ma credono profondamente anche
nella pace e nella giustizia.
Molto diverse tra loro
Nonostante siano tutte
alte e atletiche, le Amazzoni sono sempre state rappresentate con
grande varietà di etnie, come vedremo anche in Wonder Woman.
La prima Trevor su Temiscira
Nel film di Patty Jenkins
vedremo Steve Trevor approdare su Temiscira, ma la realtà è che il
pilota non è il primo umano ad arrivare sull’isola Paradiso. Nei
fumetti della Golden Age, Diana Rockwell Trevor, madre di
Steve, arriva sull’isola nello stesso modo del figlio anni dopo: a
seguito di un incidente aereo durante una missione segreta nella
Seconda Guerra Mondiale. Diana prende il suo nome da lei. La donna
resta con le Amazzoni e le aiuta in battaglia, dove perde la vita.
Il popolo di guerriere la onora come una di loro. Più tardi,
Diana/Wonder Woman realizzerà il suo costume imitando le insegne
sulla divisa da pilota di Diana. La W sul suo petto fu scelta in
riferimento a Women Airforce Service Pilot o WASP, la
divisione femminile della United States Air Force.
Tom Holland
interpreterà il giovane Nathan Drake
nell’adattamento cinematografico di Uncharted,
e di recente, durante una sessione di A&Q su Facebook
con Yahoo! Movies,
ha dichiarato che gli piacerebbe avere al suo fianco un Sully di
sua scelta.
Sully è il mentore di Nathan nel
videogioco, e la scelta di un protagonista così giovane ci fa
immaginare che ci sarà sicuramente nel film.
Ecco cosa ha raccontato Tom:
“Credo che Jake Gyllenhaal sarebbe fantastico. Ma a dire il
vero sono stato sul set di Jurassic World 2 per una visita perché
un mio caro amico lo sta dirigendo (J.A. Bayona, ndr) e Chris Pratt
è diventato un amico negli ultimi mesi. Penso che possa essere un
grande Sully, sarebbe bello. Se il personaggio fosse stato più
grande nel film, avrei detto che Chris poteva interpretare Nathan,
ma non è così. In più amo lavorare con Chris, per cui se potessi
farlo ancora mi piacerebbe.”
I due attori hanno lavorato insieme
alle prime riprese di Avengers Infinity War, in cui interpretano
Spider-Man e Star Lord.
La regia è stata affidata a
Shawn Levy mentre la sceneggiatura porterà la
firma di Joe Carnahan. Vi ricordiamo che gli
adattamenti da videogames stanno per tornare al cinema, con
Assassin’s Creedcon Michael
Fassbender, l’annunciato reboot di
Tomb Raider con Alica Vikander e
l’adattamento di The Division con probabili
protagonisti Jessica Chastain e Jake
Gyllenhaal.
X-23 è senza dubbio una delle parti
migliori di Logan, con Hugh
Jackman, ma l’attrice che la interpreta poteva essere
molto diversa. Durante una puntata di Actors on
Actors di Variety, Millie
Bobby Brown, star di Stranger Things, ha dichiarato di
aver sostenuto il provino per la parte di Laura.
Il ruolo di Laura è poi andato a
Dafne Keen che ha offerto al pubblico un ritratto
emozionante e magnetico della piccola mutante, “figlia” di
Wolverine.
La carriera di Millie
Bobby Brown è decisamente in ascesa. Dopo la travolgente
partecipazione alla prima stagione dello show Netflix, Millie tornera a essere Undici nella seconda
stagione e ha in programma anche Godzilla King of Monster, in cui reciterà al fianco
di Vera Farmiga.
La scena post credits di
Kong Skull Island ci ha anticipato uno scontro
epico tra il Re dei Primati e un altro mostro cinematografico molto
prolifico, scontro che vedremo raccontato in Godzilla vs Kong.
Tramite THRsappiamo adesso che a
dirigere il film è stato chiamato Adam Wingard,
già regista di Blair Witch e dell’adattamento
cinematografico per Netflix di Death Note.
Adam Wingard alla regia
di Godzilla vs Kong
Le ultime informazioni che avevamo
sul film erano relative alla writers room
istituita per portare avanti la stesura di uno script.
Godzilla vs Kong al
momento non ha ancora un regista ma ha un anno di uscita, il 2020.
Il 22 marzo 2019 è invece atteso Godzilla King of
Monsters, sequel del film diretto da Gareth Edwards e
affidato a Michael Dougherty (Krampus) con protagonisti Kyle
Chandler, Vera Farmiga e Millie Bobby Brown.
Chi vincerebbe in una scazzottata
tra Wonder Woman e Superman? È stata
fatta questa domanda a Gal Gadot, interprete
dell’Amazzone DC, e la risposta è stata… prevedibile! Secondo
l’attrice infatti sarebbe una lotta molto dura, ma alla fine Diana
la spunterebbe!
Il film arriverà il primo giugno al
cinema e sono già disponibili le prime reazioni che
paragonano la pellicola di Patty Jenkins al primo
film su Captain America.
Nel cast di Wonder Woman ci sono
Gal Gadot, Chris Pine, Connie Nielsen, Robin Wright, Lucy
Davis, Lisa Loven Kongsli, Danny Huston, Ewen Bremner, Saïd
Taghmaoui, Elena Anaya e David
Thewlis.
Il film è prodotto
da Charles Roven, Zack
Snyder e Deborah Snyder,
con Richard Suckle, Stephen Jones, Wesley Coller,
Geoff Johns, Connie Nielsen e Rebecca
Roven come executive producers.
Immortalata dalle immagini di
Just Jared, Nicole
Kidman ha fatto ritorno nella natia Australia per
prendere parte alle riprese di Aquaman.
Reduce da un impegnativo Festival di Cannes, a
cui ha partecipato con quattro film e una serie tv, l’attrice
premio Oscar è adesso pronta per indossare le vesti
di Atlanna, la madre di Aquaman/Arthur Curry, che nel film è
interpretato da Jason Momoa.
La Kidman è l’ennesimo nome di
prestigio che si aggiunge non solo al cast del film di
James Wan, che comprende anche Amber
Heard, Patrick Wilson e Willem Dafoe, ma
anche a quello di tutto il DCEU che dal primo giugno torna al
cinema con Wonder Woman (qui la nostra
recensione).
Le prime foto dal set del film:
[nggallery id=3129]
Prima di apparire come assoluto
protagonista in Aquaman, il personaggio
di Jason Momoa sarà trai protagonisti di
Justice League, diretto da
Zack Snyder, al fianco di Ben
Affleck (Batman), Gal Gadot (Wonder
Woman), Henry Cavill (Superman), Ezra
Miller (Flash) e Ray Fisher (Cyborg). Il
suo esordio sul grande schermo è avvenuto quest’anno, in un cameo
di Batman v Superman Dawn
of Justice.
Aquaman
sarà diretto da James Wan (Insidious,
L’evocazione The Conjuring, Fast and Furious 7) e vedrà
protagonista Jason Momoa (Game of
Thrones). Con lui ci sarà Amber Heard
(Magic Mike XXL, The Danish Girl) nei panni di
Mera. Al cast si aggiungono Yahya Abdul-Mateen II,
Patrick Wilson, Dolph Lundgren, Ludi Lin e
Willem Dafoe. Il cinecomic arriverà al cinema
il 21 Dicembre 2018.
Sinossi
Aquaman è il re dei Sette Mari.
Questo sovrano riluttante di Atlantide, bloccato tra il mondo della
superficie, costantemente violento contro la vita nel mare e gli
Atlantidei che sono in procinto di rivoltarsi, deve occuparsi di
proteggere il mondo intero.
La fine di Guardiani della Galassia Vol.
2 ci ha messo di fronte a una inevitabile realtà:
Nebula andrà a caccia di Thanos per cercare vendetta e
probabilmente lo troverà in Avengers Infinity
War.
Tuttavia, Karen Gillan, irriconoscibile sotto al trucco
blu e viola del personaggio Marvel, non ha ancora letto la
sceneggiatura del film dei fratelli Russo, pur essendo stata
confermata nella pellicola.
Omega
Underground riporta la dichiarazione dell’attrice scozzese
che dice di non aver letto ancora la sceneggiatura, ma di essere
convinta che, nel prossimo film corale Marvel, Nebula potrà
trovare la sua vendetta contro il Titano Pazzo.
Film Marvel: sei
grandi storie da adattare dopo Avengers Infinity War
La sinossi: Mentre
gli Avengers continuano a proteggere il mondo da minacce
troppo grandi per un solo eroe, un nuovo pericolo emerge dalle
ombre cosmiche: Thanos. Despota di intergalattica scelleratezza, il
suo scopo è raccogliere le sei gemme dell’Infinito, artefatti di un
potere sconfinato, e usarle per piegare la realtà a tutto il suo
volere. Tutto quello per cui gli Avengers hanno combattuto ha
condotto a questo punto – il destino della Terra e l’esistenza
stessa non sono mai state tanto a rischio.
Avengers
Infinity War arriverà al cinema il 4 Maggio 2018.
Christopher Markus e Stephen McFeely si
occuperanno della sceneggiatura del film, mentre la regia è
affidata a Anthony e Joe
Russo.
Il cast del film al momento è
composto da Cobie Smulders, Benedict Cumberbatch, Chris
Pratt, Vin Diesel, Scarlett Johansson, Dave Bautista, Karen
Gillan, Zoe Saldana, Brie Larson, Elizabeth Olsen, Robert Downey
Jr., Sebastian Stan, Chris Hemsworth, Chris Evans, Tom Holland,
Bradley Cooper, Samuel L. Jacksson, Jeremy Renner, Paul Rudd, Peter
Dinklage, Mark Ruffalo, Josh Brolin, Paul Bettany, Benedict
Wong, Pom Klementieff e Chadwick
Boseman.
Ecco un nuovo trailer originale
di Crazy Night – Festa col morto
(Rough Night il titolo originale), commedia nera
con protagonista Scarlett Johansson, al fianco di
Zoe Kravitz e Kate McKinnon.
https://www.youtube.com/watch?v=m_B4Jfdp1P8
Il film con Scarlett
Johansson arriverà nelle sale italiane il prossimo 27
luglio 2017.
Crazy Night – Festa col
morto è una sorta di Notte da Leoni al
femminile, se non fosse che qualcosa, durante la notte, va
veramente storto… Ecco allora un tocco di Le amiche della
sposa e soprattutto una spruzzata di Cose molto
cattive.
Scarlett Johansson
è Jess, futura sposa che si appresta a festeggiare
l’addio al nubilato con le sue migliori amiche,
Pippa (Kate McKinnon),
Blair ( Zöe Kravitz),
Alice (Jillian Bell) e
Frankie (Ilana Glazer); il
divertimento raggiunge il culmine quando le ragazze accolgono uno
spogliarellista nella loro casa di Miami, ma l’entusiasmo di
Alice provoca un incidente che costa la vita allo
stripper. Che fare? Jess e le sue
“complici” devono trovare un modo per uscirne pulite…
Completano il cast Demi
Moore, Colton Haynes, Ty
Burrell e Dean Winters.
Spider-Man
Homecoming ci offrirà uno sguardo del tutto inedito
sull’Uomo Ragno e sulla sua vita. Questo nuovo Tom
Holland sarà un teenager che cerca di accettarsi e di
farsi accettare dagli adulti, in particolare vorrà entrare a far
parte ufficialmente dei Vendicatori.
Ecco, secondo Holland, quale è
l’obbiettivo ultimo del suo personaggio: “Credo che la
differenza adesso sia che il fine ultimo di Peter Parker sia quello
di diventare un Avengers. Tutto quello che fa, lo fa per una giusta
causa e spera che potrà portarlo a diventare un Vendicatore e
mettersi alla prova di fronte a Tony Stark. Credo che non abbiamo
mai avuto uno Spider-Man con queste motivazioni.”
Diretto da Jon
Watts, nel cast del film
protagonista Tom
Holland nei panni di Peter
Parker, Marisa Tomei in quelli di zia
May e Zendaya sarà invece Michelle.
Al cast si
aggiungono Michael
Keaton, Michael Barbieri, Donald
Glover, Logan Marshall-Green, Martin Starr, Abraham
Attah, Selenis Leyva, Hannibal Buress, Isabella
Amara, Jorge Lendeborg Jr., J.J. Totah, Michael
Mando, Bokeem
Woodbine, Tyne
Daly e Kenneth
Choi.
La trama ufficiale di Spider-Man
Homecoming
Il giovane Peter Parker/Spider-Man
(Tom Holland) che ha fatto il suo sensazionale
debutto in Spider-Man Homecoming cerca il suo
posto nel mondo come il supereroe SpiderMan.
Entusiasta per la sua esperienza con i vendicatore Peter torna a
casa, dove vive con la sia Zia May (Marisa Tomei),
sotto l’occhio vigile del suom mentore Tony
Stark (Robert Downey, Jr.). Mentre Peter
cerca di riprendere la sua normale routine quotidiana una nuova
minaccia sorge e un nuovo cattivo, Vulture
(Michael Keaton) mette in pericolo la città di New
York e metterà a dura prova Spider-Man.
Spider-Man
Homecoming è prodotto da Kevin
Feige e il team creativo dei Marvel Studios,
supervisionato e co-prodotto da Amy Pascal della
Sony Pictures che ne detiene i diritti e che ne
supervisione lo sviluppo da oltre dieci anni.
Il film si basa su una sceneggiatura
scritta da Jonathan Goldstein, John Francis Daley, Jon
Watts, Christopher Ford e Chris McKenna, Erik Sommers.
Spider-Man è un personaggio creato da Stan Lee e
Steve Ditko.
Arriverà l’8 giugno al cinema
La Mummia, film di Alex Kurtzman
che inaugurerà il Dark Universe, universo condiviso che
riporterà sul grande schermo i leggendari mostri della
Universal. A seguire vi mostriamo un promo del
film, con protagonista Tom Cruise, che ci
accompagna nelle location del film.
From ancient Egypt and the deserts of
Namibia, to France and modern-day London, shooting #TheMummy was a
global adventure. Watch now. pic.twitter.com/xgd9xhp54X
Il film, remake del classico horror
del 1932, sarà ambientato ai nostri giorni, a differenza della
trilogia con Brendan Fraser, e che il personaggio
di Cruise non sarà un archeologo ma un militare in
pensione, la Wallis sarà una scienziata. Sofia
Boutella interpreterà la Mummia, mentre per Jake
Johnson è stato creato appositamente un ruolo: sarà un
membro dell’esercito.
Alla regia ci sarà Alex
Kurtzman, titolare dello sviluppo dell’Universo Condiviso
dei Mostri Universal, e che la sceneggiatura è stata scritta da
Jon Spaihts (Doctor Strange).
Tom Cruise sarà il protagonista
della spettacolare e completamente rivisitata versione della
leggenda che ha affascinato le culture di tutto il mondo sin
dall’inizio dell’umantà: La Mummia (The Mummy).
Creduta sepolta in una cripta in
profondità sotto un deserto che non perdona, un’antica regina
(Sofia Boutelladi Kingsman –
Secret Service e Star Trek Beyond) il cui destino le
è stato ingiustamente strappato via, si risveglia nei giorni nostri
portando con se una malvagità cresciuta con lei nel corso dei
millenni e terrori che sfidano la comprensione umana.
Dalle vaste sabbie del Medio Oriente
fino ad arrivare a labirinti nascosti sotto un’odierna Londra,
La Mummia (The Mummy) porta una sorprendente
intensità e un mondo di meraviglie ed emozioni in una nuova e
fantastica visione che inaugura un nuovo universo di dei e
mostri.
Tom Cruise sarà
affiancato da un cast d’eccezione che comprende anche
Annabelle Wallis (presente nel prossimo
King Arthur e nella serie televisiva Peaky
Blinders), Jake Johnson (Jurassic
World) e Courtney B. Vance (della serie televisiva
American Crime Story: The People V. O.J. Simpson).
Il team creativo di questo nuovo mix
di azione e avventura è guidato dal regista / produttore
Alex Kurtzman e dal produttore Chris
Morgan, che hanno svolto un ruolo fondamentale nella
crescita di alcune delle serie di maggior successo degli ultimi
anni, con l’apporto di Kurtzman nella
sceneggiatura e nella produzione di Transformers, Star
Trek e la serie di Mission: Impossible, e
le capacità di ingegnere narrativo Morgan in Fast & Furious come
abbiamo potuto constatare dalla sua crescita esplosiva dal terzo
capitolo della saga in poi. Sean Daniel, che ha
prodotto la più recente trilogia de “La Mummia”,
sarà anch’egli produttore al fianco di Kurtzman e
Morgan.