Wilson: Woody
Harrelson è Wilson, un uomo di mezza età, solitario ai limiti della
misantropia, ossessivo e nevrotico ma anche onesto e divertente,
che scopre di avere una figlia, ormai teenager, di cui non
conosceva l’esistenza. Nel suo modo bizzarro e un po’ contorto, con
l’aiuto della ex moglie (Laura Dern), cerca di trovare dei punti di
contatto con lei.
Acqua di
marzo: Libero torna nella cittadina d’origine per
dare l’addio alla nonna in fin di vita. Ma la nonna non muore, e il
passato che credeva essersi lasciato alle spalle lo travolge.
Libero piomba in un limbo adolescenziale mai davvero superato,
mentre la fissità di quell’universo cristallizzato gli urla che il
tempo passa, e le cose cambiano. Poi, un evento inaspettato come un
acquazzone primaverile segna la fine dell’inverno. E in un atto di
libera, sincera incoerenza, Libero chiude finalmente il
cerchio.
Baby Boss: una
divertente commedia per grandi e piccoli, che racconta cosa succede
all’interno di una famiglia quando arriva un nuovo bebè. Il tutto
raccontato dal punto di vista fantasioso di un bambino di 7 anni,
di nome Tim. Nella testa di un bambino di sette anni, l’arrivo a
casa di un fratellino è infatti un evento misterioso e
affascinante, da romanzare e interpretare con tutti i ghiribizzi e
gli slanci dell’immaginazione. Timothy Templeton, ad esempio, se lo
vede arrivare in taxi, vestito di tutto punto in abiti eleganti e
cravatta su misura, ventriquattrore alla mano e mocassini lucidi.
La vita da figlio unico che conosceva cambia radicalmente e
condividere l’attenzione dei genitori è il sacrificio minore. Il
nuovo arrivato non è soltanto molesto e rumoroso, come tutti i
bambini, è un ometto maturo che maschera discorsi da adulto con
farfugliamenti adorabili e incomprensibili “bubu dada”. I sospetti
di Timothy sono fondati: suo fratello minore è un agente infiltrato
della Baby Corp e l’appuntamento giochi è in realtà una riunione
segreta in salotto con un gruppo di suoi pari. Insomma, Baby Boss
altri non è che una spia in missione segreta, e solo Tim potrà
aiutarlo. I due piccoli soci saranno catapultati in un’avventura
stravagante e, per riuscire a sventare un complotto ignobile,
saranno coinvolti in una battaglia epica fra cuccioli e
bambini.
Boston – caccia
all’uomo: nuovo film di Peter Berg basato su un fatto
realmente accaduto: l‘attentato alla Maratona di Boston del
15 aprile 2013. Il film con protagonista Mark
Wahlberg nel ruolo dell’agente speciale dell’FBI
Richard DesLauriers, è un thriller ad alta tensione con un ritmo
adrenalinico che racconta la cronaca dettagliata di una delle più
sofisticate e meglio coordinate caccia all’uomo nella storia
recente. Un potente racconto sullo straordinario coraggio
dimostrato da tutta una comunità nella risposta al terrorismo in un
evento che ha avuto un forte impatto in tutto il mondo.
Ciao amore, vado a
combattere: E’ stata una modella. E’ stata
un’attrice. Ora è una combattente. New York, 2008. Dopo la
dolorosa rottura con il fidanzato, Chantal scopre nella Thai Boxe
l’unico modo per sfogare la sua rabbia. Alla ricerca di una via di
fuga, vola in Thailandia per alcune settimane: le settimane
diventano anni, nel corso dei quali Chantal arriva a combattere sui
ring più importanti del Paese e non solo, e a conquistare quattro
titoli mondiali. I demoni del suo passato, però, non erano spariti:
Chantal era soltanto riuscita a nasconderli. Oggi, a un anno dal
suo ritiro, ha deciso di tornare in Thailandia per riconquistare la
cintura di campionessa del mondo: ma stavolta, per vincere davvero,
dovrà affrontare i suoi fantasmi.
Famiglia all’improvviso –
istruzioni non incluse: Samuel vive la sua vita nel
Sud della Francia senza responsabilità e senza legami importanti
fino a quando una delle sue vecchie fiamme gli lascia tra le
braccia una bambina di pochi mesi, Gloria: sua figlia! Inizialmente
incapace di prendersene cura, Samuel impara giorno dopo giorno ad
essere un buon padre. Otto anni dopo, quando Samuel e la piccola
Gloria sono ormai inseparabili e felici, una sorpresa inaspettata
cambierà le loro vite…
L’accabadora: Alla fine degli anni Trenta, la
trentacinquenne Annetta, una donna solitaria e silenziosa sempre
vestita di nero, vive in un piccolo centro nelle campagne sarde.
Custodendo un terribile segreto del passato, passa le giornate
nell’attesa di una chiamata e, quando ciò avviene, apre una vecchia
sacca contenente una mazzuola di legno, un vecchio cuscino e uno
specchietto spaccato. Da quel momento, qualcosa di imprevisto la
porterà a Cagliari e le cambierà la vita, facendole scoprire di
potersi staccare dal suo ruolo di accabadora, figura della
tradizione sarda il cui compito è aiutare i morenti a
trapassare.
Lasciami per
sempre: Viola, compagna di Nikos, è una donna che ama
decisamente il rischio . Ha deciso infatti di invitare per la festa
del figlio ventenne Lorenzo, in crisi per essere stato abbandonato
dalla fidanzata, la famigliona allargata o, come dice lei, il
cespuglio genealogico. Ed ecco arrivare: l’ex marito di cui Nikos è
irrimediabilmente geloso, gli ex cognati, le problematiche sorelle,
la giovane nipote depressa, il figlio ribelle di Nikos che gira
nudo per il giardino, il padre disperatamente ironico che ha da
poco tentato il suicidio, il ginecologo di famiglia maniaco
sentimentale ex marito della bipolare e agguerrita Carmen, ma anche
Yuri fisico teorico pieno di tatuaggi innamorato da sempre di Aida
che però ė sposata con una donna. Non mancheranno ospiti inattesi
come la bellissima e tormentata Martina che farà esplodere la già
fibrillante festa. In un susseguirsi di sferzate sentimentali, il
mucchio selvaggio si confronterà senza esclusione di colpi.
Le cose che
verranno: Nathalie insegna filosofia in un liceo di
Parigi. Per lei la filosofia non è solo un lavoro, ma un vero e
proprio stile di vita. Un tempo fervente sostenitrice di idee
rivoluzionarie, ha convertito l’idealismo giovanile “nell’ambizione
più modesta di insegnare ai giovani a pensare con le proprie teste”
e non esita a proporre ai suoi studenti testi filosofici che
stimolino il confronto e la discussione. Sposata, due figli, e una
madre fragile che ha bisogno di continue attenzioni, Nathalie
divide le sue giornate tra la famiglia e la sua dedizione al
pensiero filosofico, in un contesto di apparente e rassicurante
serenità. Ma un giorno, improvvisamente, il suo mondo viene
completamente stravolto: suo marito le confessa di volerla lasciare
per un’altra donna e Nathalie si ritrova, suo malgrado, a
confrontarsi con un’inaspettata libertà. Con il pragmatismo che la
contraddistingue, la complicità intellettuale di un ex studente e
la compagnia di un gatto nero di nome Pandora, Nathalie deve ora
reinventarsi una nuova vita.
Libere: Qual è
stato il ruolo delle donne nella Resistenza italiana? Cosa ha
significato per loro quel periodo di lotta ed emancipazione e cosa
hanno ottenuto al termine della guerra? Libere è un racconto che si
fonda sulle voci delle stesse donne, grazie al recupero di
testimonianze originali e immagini storiche. Attraverso il
montaggio dei materiali d’archivio e gli estratti delle interviste
di venti partigiane, realizzate negli ultimi quarant’anni dall’ANCR
e da altri istituti di ricerca, emerge una nuova visione del
periodo della Resistenza e del primo dopoguerra, a cui si fa
risalire la prima vera nascita del femminismo. La lotta è vista
dalle protagoniste come strumento di emancipazione e ricerca della
libertà: scoprono una sessualità “liberata”, chiedono parità nel
lavoro e nella famiglia. Dopo la guerra molte partigiane continuano
a fare politica ma le loro voci raccontano di una “restaurazione”,
di un ritorno forzato alla dimensione privata. Le promesse non sono
state mantenute? Le riflessioni, a volte amare, delle protagoniste
di Libere ricordano un pezzo dimenticato della storia italiana.