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Iron Man: 10 motivi che lo rendono il vero “cattivo” del MCU

Iron Man: 10 motivi che lo rendono il vero “cattivo” del MCU

Personaggio carismatico e non privo di contraddizioni, l’Iron Man ritratto da Robert Downey Jr. nel MCU è stato il leader indiscusso delle prime tre fasi dell’universo cinematografico. il suo carattere, l’acume e il potere economico l’hanno reso un eroe da amare e ammirare, anche se quelle sue stesse caratteristiche, unite a parecchia presunzione, lo hanno spinto, qualche volta, troppo lontano, fino a fargli compiere azioni non proprio nobili.

Ecco perché ci sono almeno 10 motivi che potrebbero renderlo il vero “cattivo del MCU. Scopriamo di seguito quali:

L’incidente dell’Helicarrier

The Avengers è stato il primo film collettivo ad essere prodotto dai Marvel Studios, presentando al pubblico la squadra dei supereroi come fronte di difesa della terra contro l’attacco di Loki e del suo esercito.

Ma sappiamo che le cose non sono sempre filate lisce per i Vendicatori: nel film infatti vediamo Tony mentre continua a “provocare” Bruce Banner, così da ottenere da lui la trasformazione in Hulk. E considerando quanto siano incredibilmente distruttivi i poteri del gigante verde, non è stata proprio la mossa più intelligente.

Il tradimento di Tony

Sempre durante The Avengers assistiamo al primo vero atto di tradimento di Tony, quando il personaggio arriva sull’Helicarrier per iniziare a lavorare con lo S.H.I.E.L.D. e i Vendicatori. Poco dopo inizia a introdursi nei sistemi di controllo governando la tecnologia e hackerando i file governativi sicuri.

Così facendo riesce a scoprire i piani oscuri di Nick Fury legati al Tesseract, ma si tratta comunque di un palese inganno con conseguenze importanti.

Le dipendenze

iron man 2

Bere e mettersi al volante può mettere in pericolo se stessi e gli altri, ma cosa succede se alzare troppo il gomito viene associato ad una delle “qualità” di un supereroe, ovvero il volo?

Questo è esattamente ciò che fa Tony in Iron Man 2: avrebbe potuto schiantarsi causando danni irreparabili a se stesso, o avrebbe potuto perdere il controllo della armatura, e dare fuoco a persone o edifici perché si sentiva un po’ brillo…

La creazione di A.I.M.

Iron Man 3 ha mostrato le conseguenze del passato di Tony Stark e le cattive scelte di comportamento nei confronti di un ex collega, ora trasformatosi nel ricco e potente Aldrich Killian.

In effetti, da ciò che ci veniva raccontato nel film, il villain del film è stato vittima di bullismo da parte di Stark, e anche se non possiamo affermare che Killian sia totalmente innocente, Tony appare crudele senza motivo…insomma, dopo Ultron un altro antagonista “creato” dal protagonista.

Ultron

L’atto forse peggiore che Tony Stark abbia mai compiuto, qualcosa che lo fa avvicinare pericolosamente al “rivale” Thanos, è sicuramente l’aver creato Ultron.

Se ricordiamo bene, in Avengers: Age of Ultron Bruce Banner era apparso alquanto titubante riguardo il progetto, con Tony invece sicuro di sé e determinato ad andare a fondo. Certo, la vita dell’androide non è stata così determinante per il futuro dell’umanità e i Vendicatori sono riusciti ad evitare la catastrofe, ma cosa sarebbe successo in caso contrario?

Il reclutamento di Spider-Man

Un parte dei fan della Marvel era entusiasta all’idea di vedere Tony Stark che portava nel suo team Spider-Man per combattere la Guerra Civile contro Captain America. Per altri invece si è trattata di una scelta sconsiderata, dal momento che Peter Parker è soltanto un adolescente che non ha mai affrontato responsabilità del genere.

Così, l’atteso ritorno dell’uomo ragno “a casa” nella sua prima vera apparizione nel MCU, è stata accompagnata da commenti più che positivi e al tempo stesso contraddittori. Se poi pensiamo che Tom Holland ha davvero un volto immacolato, quasi infantile, il fatto che Tony lo abbia reclutato per gettarsi nel bel mezzo di una guerra è davvero assurdo.

La vendetta contro Bucky

Civil War non ha sicuramente messo in mostra il meglio di Tony Stark, costretto a prendere una serie di decisioni discutibili nel film a causa del suo bisogno di vendetta contro Bucky Barnes, l’assassino dei genitori e attentatore dell’amico Rhodey.

Non solo si lancia su Falcon dopo che l’eroe alato aveva schivato un attacco di Visione, lasciando paralizzato War Machine, ma il suo tentativo di uccidere Bucky (e Cap) potrebbe apparire un atto tutt’altro che eroico.

L’etica delle Stark Industries

iron robert downey jr.

Il primo film su Iron Man si apre proprio con Tony che capisce quanto sia sbagliata la filosofia dell’azienda Stark e decide successivamente di smantellare tutto il sistema per favorire invece lo sviluppo di nuove tecnologie.

Non dimentichiamo che la Stark Industries ha ricavato la sua fortuna fabbricando armi incredibilmente distruttive vendendole al miglior offerente, spesso usate in guerra.  Si potrebbe comunque pensare che Tony abbia soltanto “ereditato” il business di famiglia e che non fosse a conoscenza della distruzione che la società (e Obadiah Stane) stava causando.

C’è da dire che, anche se fosse stato così, Stark ha continuato ad incassare le conseguenze di un patrimonio inestimabile, sperperando denaro, organizzando feste, e solamente quando è diventato Iron Man ha intrapreso la strada verso la redenzione.

Il caso Mysterio

Jake Gyllenhaal is Mysterio in Columbia Pictures’ SPIDER-MAN: ™ FAR FROM HOME.

Diversamente dai fumetti, il Quentin Beck di Far From Home non è solo un esperto di effetti speciali che ha sposato il “lato oscuro”, ma uno dei tanti inventori che lavorarono con Tony Stark alla creazione della tecnologia BARF (la cui dimostrazione veniva fornita all’inizio di Captain America: Civil War).

In realtà, ci dice il film, fu proprio Beck a ultimare gli studi sugli ologrammi e non Stark, e il fatto che il Vendicatore si sia preso i meriti di qualcun altro sembra aver scatenato la sua rabbia tanto da essere licenziato per il carattere “instabile”. Da qui il piano escogitato per rubare la gloria di Tony dopo la sua morte in Avengers: Endgame.

Un cattivo mentore?

Tony Stark è stato a tutti gli effetti un padre putativo e un mentore per il pupillo Spider-Man nel MCU. Eppure certe sue azioni lasciano intendere il contrario, o almeno, che sia in realtà un pessimo insegnante per il ragazzo.

Lascia che Peter torni a New York dopo la Guerra Civile e si ripresenta solo per rimproverarlo, non ha un piano per la sua “fuga” dalla battaglia, lo getta nella mischia senza considerare gli alti rischi…e flirta senza vergogna con sua zia!

Leggi anche – Iron Man: i momenti chiave del MCU che hanno deciso il destino dell’eroe in Endgame

Fonte: Screenrant

Iron Man: 10 modi in cui potrebbe tornare nel MCU dopo Endgame

Iron Man: 10 modi in cui potrebbe tornare nel MCU dopo Endgame

Come confermato dagli eventi di Avengers: Endgame, Robert Downey Jr. lascerà i panni di Iron Man e sul futuro dell’attore nel MCU incombe un grosso punto interrogativo. Il suo addio è definitivo o rivedremo il personaggio nella Fase 4? Ma soprattutto, in che modo potrebbe tornare?

Ecco qualche valida alternativa:

Harley Keener

Il cameo a sorpresa di Harley Keener nella scena del funerale di Tony Stark alla fine di Avengers: Endgame potrebbe essere un indizio sulla Fase 4, o almeno è ciò che suggeriscono diverse teorie. Sappiamo che il personaggio ha imparato molto sugli usi dell’armatura di Iron Man mentre Tony si nascondeva nel suo garage in Iron Man 3, dunque tutto lascia intendere che prossimamente vedremo in azione Iron Lad.

Nei fumetti, il ragazzo diventa il leader degli Young Avengers, film di cui si parla da tempo relativamente ai progetti sul futuro del franchise…

Riri Williams

Riri Williams è uno dei personaggi più controversi della storia recente della Marvel Comics, ora conosciuta come Ironheart, ma originariamente esordì nel ruolo di Iron Man nel 2014 tra l’amore e l’odio dei fan. E ora che i Marvel Studios sono sempre più aperti alla possibilità di dedicare spazio alle eroine – sfruttando la scia del successo di Captain Marvel al botteghino – Riri potrebbe essere l’erede perfetta di Tony Stark nel MCU dopo l’addio di Robert Downey Jr.

Creata da Brian Michael Bendis e Mike Deodato, Riri Williams è una ragazza prodigio che ha costruito la sua armatura, molto simile a quella di Iron Man, durante gli anni di college al MIT. Oltre ad incontrare personalmente Tony Stark, Riri riesce a progettare un’intelligenza artificiale modellata sulla coscienza del magnate Vendicatore che la aiuta a controllare la sua armatura.

Morgan Stark

Katherine Langford

Uno dei misteri di Avengers: Endgame, ovvero l’assenza di Katherine Langford, è stato confermato dopo l’uscita del film dai registi rivelando che l’attrice di 13 Reasons Why avrebbe interpretato la versione adulta di Morgan Stark, la figlia di Tony, in una sequenza ambientata in una specie di universo metafisico dove l’eroe era finito dopo lo schiocco.

E chi meglio di lei potrebbe raccogliere l’eredità del padre e vestire i panni di Iron Man nelle prossime fasi del MCU? È possibile che la Langford abbia firmato un contratto con i Marvel Studios che prevede altre apparizioni (oltre a quella esclusa dal montaggio di Endgame)?

Intelligenza Artificiale

Avengers 4

Tony Stark potrebbe anche tornare sotto forma di Intelligenza Artificiale, sfruttando le stesse tecnologie utilizzate con Jarvis e EDITH (visto di recente in Spider-Man: Far From Home negli occhiali indossati da Peter Parker). L’idea non è del tutto inverosimile, perché nei fumetti Tony crea una versione virtuale di se stesso quando il suo corpo non è più in grado di funzionare.

Ritorno dal passato

Il Regno Quantico – almeno nel MCU – ha funzionato un po’ come macchina del tempo, e sappiamo che esiste ancora nell’universo dei nostri eroi. Smart Hulk l’ha sfruttata per rimandare Captain America nel passato, quindi c’è la possibilità che qualcuno venga rispedito indietro nel tempo per riportare Tony Stark.

Rescue

Pepper Potts ha indossato l’armatura di Rescue in Avengers: Endgame durante la battaglia finale, e per quel poco che abbiamo visto l’eroina è in grado di compiere imprese incredibili grazie al costume costruito da Tony Stark. E se fosse proprio lei l’erede naturale dell’eroe, combattendo per colmare il vuoto che il suo compagno ha lasciato?

War Machine

War Machine, Iron Patriot, insomma James Rhodes può assumere qualsiasi identità e rimanere il perfetto erede di Iron Man nel MCU virtù della sua armatura e del sentimento d’amicizia che lo legava a Tony Stark. La Terra avrà bisogno di un nuovo protettore dei cieli, e non esiste nessuno migliore di Rhodey sulla piazza.

L’esercito di armature

Più volte nel corso dell’universo Marvel Tony Stark ha parlato del progetto di un’armatura che protegga tutto il mondo da minacce ultraterrene, e ora che i Vendicatori hanno fermato Thanos il pericolo potrebbe arrivare in qualsiasi momento in forma ancora più grande.

Esiste un esercito di Iron Man costruiti da Tony in grado di funzionare autonomamente grazie all’intelligenza artificiale installata, e con la scomparsa dell’eroe potrebbe essere attivata grazie alla sua memoria virtuale.

Justin Hammer

Il sottovalutato Justin Hammer interpretato nel MCU da Sam Rockwell è apparso come la versione di serie B di Tony Stark in Iron Man 2, quindi nulla esclude che potrebbe ripresentarsi nelle prossime fasi come nuovo supereroe che cambia le sue cattive abitudini abbracciando l’eredità dell’ex rivale per il bene dell’umanità.

Happy Hogan

happy-hogan spider-man homecoming

Chiudiamo questa lista di desideri con Happy Hogan, grande amico e braccio destro di Tony sin dall’inizio, fidato autista e tuttofare oltre che personaggio fondamentale per il successo del Marvel Cinematic Universe. Non sarebbe fantastico vederlo nell’armatura di Iron Man anche solo per una volta fomentato dalla musica degli ACDC?

Leggi anche – Iron Man: i 10 momenti più importanti dell’eroe nel MCU

Fonte: CBR

Iron Man: 10 errori nel franchise con Robert Downey Jr.

Iron Man: 10 errori nel franchise con Robert Downey Jr.

La serie di film su Iron Man è tra le più amate tra i fan dei Marvel Studios e ha esordito sul grande schermo nel 20o8 con il film d’apertura del MCU diretto da Jon Favreau proseguendo con Iron Man 2 del 2010 e arrivando a Iron Man 3 del 2013. Ma nonostante il successo riscontrato fra pubblico e critica, in molti hanno rintracciato diversi errori (alcuni grossolani, altri più significativi in un’ottica generale di continuità con gli altri titoli Marvel).

Ecco allora di seguito i 10 errori che non abbiamo notato nel franchise con Robert Downey Jr.:

I vetri bulletproof dell’Air Force One

In Iron Man 3 abbiamo assistito ad una delle sequenze più coraggiose ed entusiasmanti dell’intero franchise, con i nemici che attaccano nientemeno che il leader nazionale americano. I proiettili vengono quindi indirizzati all’Air Force One, l’aereo ufficiale del presidente, e alcuni mandano in frantumi i finestrini del veicolo. Tuttavia sappiamo che nella realtà le strutture di trasporto presidenziali sono a prova di proiettile…

Strade sbagliate in Iron Man 3

In Iron Man 3 Nick Fury viene inseguito a Washington DC e in questa scena viene mostrato un segnale stradale che indica l’avvicinamento della “US-6 / US-322“. Ma dov’è il problema? Questa autostrada non è affatto vicina a Washington, ma è situata al di fuori di Cleveland (che era una delle location per le riprese del film).

L’incoerenza della gara automobilistica in Iron Man 2

Uno dei set più elaborati di Iron Man 2 fu protagonista della sequenza della gara automobilistica in cui Whiplash fa il suo debutto nel suo costume e si confronta con tony Stark. Siamo al Monaco Grand Prix, famoso in tutto il mondo, e il villain entra in corsa ribaltando le auto grazie ai suoi tentacoli, ma avete notato che alcune di queste corrono il tragitto circolare in senso orario e un secondo dopo in senso antiorario?

Buco di trama al Randy’s Donuts

Chiunque sia stato almeno una volta a Los Angeles avrà visto uno dei luoghi più famosi della città, ovvero il Randy’s Donuts, negozio che sfoggia in superficie un’enorme scultura a forma di ciambella. In Iron Man 2, Tony viene mostrato in cima al luogo e subito dopo incontra Natasha Romanoff e Nick Fury al suo interno, con Fury che gli chiede se sia adatto all’iniziativa Avengers. Si tratta di una scena fondamentale, se non fosse che nella realtà Randy’s non ha una sala da pranzo…

Il super cellulare di Pepper Potts

Durante l’ultima battaglia di Iron Man 2, i nostri eroi vengono attaccati allo Stark World Expo, con gli antagonisti che sembrano avere un asso nella manica: bloccare tutti i segnali telefonici. Ciò significa che nessuno può chiamare la polizia. Tuttavia Pepper Potts riesce in qualche modo a impossessarsi di un cellulare e chiamare il 911 senza problemi…mentre nella scena successiva Happy Hogan dice che i telefoni sono ancora fuori uso.

L’armatura di Iron Man non dovrebbe salvare Tony

Un problema ricorrente del franchise su Iron Man ma anche negli altri film dove compare, è la facilità con cui Tony riesce a sopravvivere nonostante gli incidenti letali di cui si rende protagonista. Viene sbattuto in aria, si schianta da altezze incredibili, prende una bomba sul petto, eppure è ancora vivo. Perché? La sua armatura è così resistente che può proteggerlo da tutto? Forse è dotata di un’imbottitura interna eccezionale?

Errori con il reattore arc

Questo è un altro errore di continuità: siamo al minuto 51 circa del primo Iron Man, in un momento drammatico in cui Tony Stark è stato appena attaccato ha perso il suo reattore arc (che come saprete non soltanto lo priva dei suoi poteri, ma è anche l’unica cosa che può farlo sopravvivere). È qui che Pepper Potts arriva e lo aiuta a sostituirlo, tuttavia il problema è che nella scena precedente vediamo il gadget nella cavità toracica, mentre in quella successiva Pepper deve ancora inserirlo.

Contro il protocollo

La sequenza di apertura del primo Iron Man resta ancora fra le cose più entusiasmanti dell’interno universo cinematografico Marvel, con Tony Stark ancora privo della sua armatura, perso nelle terre selvagge dell’Afghanistan, che sfoggia sotto il sole cocente la sua ultima creazione di armi esplosive. Poi improvvisamente la sua scorta subisce un’imboscata e il resto è storia…Subito dopo l’intero convoglio si mette sulle sue tracce per inchiodare gli assalitori ma nella realtà questo va contro i protocolli per i soldati statunitensi. Quello che dovrebbero fare è infatti sparare mentre si allontanano nel tentativo di fuggire. Per quale motivo? Per proteggere il loro protetto, chi in questo caso è Tony Stark.

La targa di Tony Stark

Qualsiasi fan di Iron Man è rimasto colpito del dettaglio leggermente egocentrico sulla targa dell’Audi R8 mentre il protagonista si reca ad una serata di beneficenza. Tuttavia, prima della sequenza dove Tony si sta avvicinando all’ingresso e la targa frontale dell’auto mostra “STARK 4“, non compare alcun segno di licenza. Si trattava di un primo esperimento nel progetto Extremis? O forse un dettaglio riferito ad Hank Pym? O magari solo uno scherzo? O forse, ipotesi più probabile, di un semplice errore di continuità?

Le strane qualifiche di Tony Stark

Tutte le menti brillanti ricevono ogni tipo di onorificenza per i loro risultati nel campo d’azione, e per quanto riguarda Tony Stark abbiamo appreso nei primi cinque minuti di Iron Man che si è laureato al Massachusetts Institute of Technology, praticamente l’Harvard delle università tech-geek, ma che era così geniale da laurearsi “cum laude“. Allora dov’è l’incongruenza? Il MIT non ha mai usato quell’etichetta per i suoi studenti…

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Fonte: ScreenRant

Iron Man: 10 cose che non sapevi sulla Mark 1

Iron Man: 10 cose che non sapevi sulla Mark 1

L’armatura è il vero “superpotere” di Tony Stark, e senza di essa non potrebbe mai definirsi un supereroe. Da pezzi di ferro è nato Iron Man, coniugando l’intelligenza del magnate allo studio della tecnologia più avanzata. Ma sappiamo davvero tutto sulla corazza dell’eroe del MCU?

Ecco di seguito 10 curiosità sulla Mark 1:

Il tempo di utilizzo nei fumetti

Tony Stark è un vero guru della costruzione di armi di distruzione di massa, che progetta da quando era adolescente nel garage di suo padre reinventando la scienza delle micro-munizioni con i suoi nuovi bombardieri miniaturizzati. All’epoca del rapimento, gli fu chiesto di mettere insieme delle armi ed è allora che nasce la prima armatura di Iron Man, ma a differenza del film, nei fumetti Tony aveva già realizzato altre armature e ha continuato a usare l’originale per molto più tempo.

La prima armatura da Vendicatore

Iron Man è un membro fondatore dei Vendicatori, e insieme a Hulk, Ant-Man, Wasp e Thor, forma la prima squadra originale di supereroi dell’universo Marvel. Diversamente dagli altri però, Tony Stark non aveva superpoteri, ma poteva contare sulla sua armatura di metallo super resistente e all’epoca nemmeno così all’avanguardia. In effetti, quando si unì agli altri Avengers, Tony indossava ancora la Mark I, la meno sofisticata del suo arsenale.

Può “leggere” i suoi pensieri

La Mark 1 debutta sul numero 39 di Tales of Suspense nel 1963, e all’epoca non esisteva tutta la tecnologia digitale che conosciamo oggi, ma la descrizione di quel modello parla di un’armatura dotata di un equipaggiamento poco sofisticato e in grado di essere azionata dopo aver subito danni cerebrali estremi. Nella storia originale viene inoltre rivelato che la Mark 1 può effettivamente leggere le onde cerebrali, dunque i pensieri di chi la indossa.

Il primo strumento per aiutare le persone

Come designer di armi, Tony Stark ha sporcato le sue mani con il sangue delle vittime di guerra, ed è durante la trama di EXTREMIS (che ha aggiornato la sua storia di origine) che un giornalista lo informa che il 18% delle bombe realizzate per l’Aeronautica hanno ucciso tantissimi bambini. Per riscattarsi, Tony utilizza la Mark 1 per fare del bene e salvare quante più vite possibili usando la sua ricchezza a scopo filantropico.

Il progetto della Mark 1

Un altro dettaglio rivelato nella storia di EXTREMIS spiega che Tony Stark aveva già avuto l’idea dell’armatura ben prima di realizzare effettivamente la Mark I, un progetto chiamato “Iron Man Project” di cui solo Yinsen – il medico che ha contribuito a salvargli la vita – era a conoscenza.

Il cambio di colore

Quando la Mark I ha debuttato in Tales of Suspense, la tonalità andava su un grigio-ferro che trasformava il carismatico bel playboy in un mostro inumano meccanico, molto simile ad un golem. Nei nuovi numeri però ricompare come simbolo di speranza anziché oggetto di paura, con una nuova colorazione dorata.

Originariamente fu costruita in Vietnam

Nelle recenti storie su Iron Man, l’origine del personaggio è stata riconnessa al rapimento in Afghanistan, anche se inizialmente Tony Stark non è mai stato in ma catturato dai guerriglieri del Vietnam. Aggiornare l’origin story significa non riferirsi più ad un pezzo di storia superata e a rappresentazioni stereotipate di personaggi asiatici.

Post Extremis

Sempre durante la trama di Extremis si verificano diversi cambiamenti importanti sul personaggio, tra cui il già citato aggiornamento delle origini di Tony Stark. Dopo essere stato ferito a morte, l’eroe usa il siero EXTREMIS appena realizzato per riscrivere il suo DNA, conservando parti della tuta di Iron Man nelle cavità delle sue ossa.

Il confronto con le armature moderne

Quando Tony Stark utilizzò la Mark 1 per proteggersi dalla caccia di Norman Osborn, sapeva di essere in svantaggio, e lo stesso Osborn aveva riproposto la struttura di Iron Man per crearsi una nuova identità come Iron Patriot. In questo epico scontro Stark non ha dubbi: si cala nella sua prima armatura e combatte fino all’ultimo respiro.

Gadget

Che Iron Man avesse inserito diversi gadget nella sua armatura non dovrebbe sorprenderci, tuttavia durante la silver age, la Mark 1 sembrava molto più simile alla versione a cartoni dell‘ispettore Gadget piuttosto che ad un eroe super tecnologico. Alcuni di questi supporti includevano una sega in miniatura sulla punta delle dita, un tubo che sparava olio e un dispositivo di radio-disturbo che creava interferenze di rumore e permetteva a Iron Man di dirottare i sistemi di altoparlanti per parlare a distanza.

Leggi anche – Iron Man: 10 cose che non sapevi sul dietro le quinte della trilogia

Fonte: CBR

Iron Man: 10 cose che non sapevi sul dietro le quinte della trilogia

Tony Stark è senza dubbio il personaggio più importante dell’universo cinematografico Marvel: nel 2008, Iron Man lanciava definitivamente il franchise ottenendo più tardi un secondo e un terzo capitolo che hanno contributo a legare tutti i film del MCU.

Ma cosa non sappiamo della trilogia con Robert Downey Jr.? Ecco 10 segreti che arrivano dal dietro le quinte:

Molte battute del primo film sono state improvvisate da Robert Downey Jr.

Dato che l’obiettivo principale della pre-produzione di Iron Man era capire quali scene sarebbero state necessarie per la trama, durante le riprese la sceneggiatura non era completa. Questo significa che sul set gli attori hanno improvvisato la maggior parte delle loro battute, specialmente Robert Downey, Jr, protagonista di alcuni momenti memorabili.

Downey Jr. ha lottato affinché Gwyneth Paltrow avesse più scene d’azione

La sceneggiatura originale di Iron Man 3 presentava Pepper Potts in un’altra classica situazione da damigella in pericolo, che doveva essere salvata da Tony Stark. Fu poi Robert Downey Jr. a convincere gli sceneggiatori ad offrire a Gwyneth Paltrow più scene d’azione.

Mickey Rourke ha pagato personalmente alcuni accessori di Ivan Vanko

Quando è stato scelto per interpretare Ivan Vanko, meglio noto come Whiplash, in Iron Man 2, Mickey Rourke ha contribuito alla creazione del suo costume, pagando di tasca propria alcuni oggetti come i denti dorati e altri gadget per un totale di svariate migliaia di dollari.

Paul Bettany ha registrato la voce di Jarvis per Iron Man in sole due ore

Paul Bettany ha registrato tutte le sue battute di J.A.R.V.I.S. per il primo film di Iron Man in sole due ore. L’attore ha poi scherzato sul fatto che questo lavoro gli era sembrato come un rapimento, e che al termine dell’impegno è andato direttamente in vacanza con sua moglie, Jennifer Connelly.

I segreti del villain di Iron Man 3

Ike Perlmutter, dirigente dei Marvel Studios prima del pieno controllo di Kevin Feige, ha pensato di eliminare un villain donna dalle prime bozze di Iron Man 3, e questo perché all’epoca credeva che i bambini non avrebbero mai comprato una action figure di una femmina…Di conseguenza il personaggio di Rebecca Hall è stato ridotto per favorire quello di Guy Pearce.

Scarlett Johansson si è tinta i capelli perché voleva assolutamente far parte del cast

A quanto pare, Scarlett Johansson era così determinata a interpretare Natasha Romanoff nel MCU da tingersi i capelli di rosso per ottenere il ruolo in Iron Man 2. Tutto questo prima di entrare ufficialmente nel cast, forse solo per entrare meglio nei panni dell’eroina?

“Io sono Iron Man”

colpi di scena

Come se non bastasse un’intera carriera a renderlo formidabile, sapere che è Robert Downey Jr in persona ad aver improvvisato la battuta forse più celebre di Tony Stark fa comunque un certo effetto. In origine Iron Man prevedeva un finale molto diverso, con il personaggio che leggeva il suo discorso nella conferenza stampa, ma per qualche ragione l’attore ha avuto una sorta di epifania proclamando la frase “Io sono Iron Man“.

La prima versione di Iron Man 3 durava 3 ore e 15 minuti

iron man

Il montaggio iniziale di Iron Man 3 ultimato da Shake Black arrivava a 3 ore e 15 minuti, mentre la versione vista in sala era di 2 ore e 10 minuti. Quasi un terzo del film è stato eliminato insomma, togliendo una tonnellata di elementi della trama, tra cui flashback della giovinezza di Tony Stark.

L’intromissione della Marvel durante le riprese di Iron Man 2

Mentre Jon Favreau stava realizzando Iron Man 2, sul set ha dovuto affrontare continue interferenze da parte dei Marvel Studios che, da parte loro, hanno costretto il regista a riscrivere gran parte della sceneggiatura mentre stava ancora girando in modo da connettere il film con l’universo Marvel in preparazione per The Avengers.

La pubblicità a Burger King

Al suo ritorno dall’Afghanistan nel primo film, Tony Stark arriva in conferenza stampa mangiando un cheeseburger, e non uno qualsiasi, ma firmato Burger King. A quanto pare, Robert Downey Jr. aveva una ragione per promuovere il noto brand, come rivelato in un’intervista con Empire, dove si affermava che l’azienda era responsabile della sua sobrietà. Ebbene si, quando era dipendente da alcool e altro, Downey sedeva nella sua macchina mangiando hamburger così disgustosi da indurlo a ripensare la sua vita e scaricare tutte le droghe nell’oceano.

Leggi anche – Iron Man: le peggiori azioni dell’eroe nei fumetti

Fonte: Screenrant

Iron Man, trilogia: quello che i film hanno fatto meglio degli altri

Nonostante l’arco narrativo di Robert Downey Jr. nei panni di Iron Man all’interno del MCU si sia ufficialmente concluso, gli ultimi 11 anni sono stati ricchi di emozioni e di momenti indimenticabili per i fan dell’universo condiviso, soprattutto per gli amanti del personaggio di Tony Stark in relazione alla trilogia a lui dedicata.

I film della Marvel hanno spesso fatto i conti con quantità elevate di personaggi e storyline, tanto da esser stati costretti in più di un’occasione a sacrificare diversi elementi per il raggiungimento di quello che dovrebbe essere l’obiettivo di ogni film: la coerenza e la coesione della narrazione. Di seguito ecco alcune cose che ogni film della trilogia di Iron Man ha fatto certamente meglio degli altri:

Iron Man

Iron Man film 2008L’armatura

Grazie al primo film di Iron Man, abbiamo visto come Tony si comporta quando è impegnato nella creazione di una delle sue armature. Abbiamo infatti assistito alla progettazione e alla realizzazione delle tute Mk1, Mk2 e Mk3, con tanto di modellatura del metallo, del colore e dell’interfaccia.

Successivamente, però, la Marvel optò per un approccio diverso, lasciando in disparte l’aggiornamento delle tecnologie dei vari costumi, e facendo credere allo spettatore che lo stesso Tony se ne fosse occupato tra un film e l’altro.

Il villain

Tutti i villain che abbiamo visto nella trilogia di Iron Man erano mossi da un sentimento di vendetta nei confronti del miliardario. Ad Obadiah Stane, in Iron Man, non andava a genio che Tony avesse ripreso il controllo delle Stark Industries; Justin Hammer, in Iron Man 2, voleva dimostrare di aver finito di vivere all’ombra di Tony in campo scientifico; Il Mandarino, in Iron Man 3, è soltanto un personaggio fittizio ingaggiato dal vero antagonista principale del film, ossia il folle scienziato Aldrich Killian.

Rispetto ad altri film del MCU, le motivazioni dei cattivi della trilogia di Iron Man possono apparire meno profonde, ma la presenza di Obadiah Stane, un uomo che conosceva Tony da quando era soltanto un ragazzino, aggiunge certamente una connessione emotiva tra l’eroe e l’antagonista.

La trama

La storia di Tony Stark che si trasforma in Iron Man, la presenza di Obadiah Stane, l’evoluzione della relazione tra Tony e Pepper: questi e tantissimi altri elementi rendono la rende di Iron Man più forte e decisamente accattivante rispetto a quelle dei due capitoli successivi.

Iron Man 2 ci ha mostrato un lato più debole della personalità di Tony, alle prese con le drammatiche conseguenze del reattore ad arco, che per grande parte del film si allontana dalla classica figura dell’eroe. Iron Man 3 ha fin troppo pasticciato con le varie storyline: il disturbo post-traumatico da stress, le dinamiche tra Pepper e Aldridge Killian e, soprattutto, la ruolo del villain e la sua caratterizzazione. 

Iron Man 2

Iron Man 2I collegamenti con il MCU

In Iron Man abbiamo assistito essenzialmente al viaggio del personaggio di Tony: l’introduzione di qualsiasi altro membro degli Avengers o dello SHIELD avrebbe finito per oscurare o mettere in secondo piano la sua storyline. Le cose sono andate diversamente in Iron Man 2, in cui abbiamo visto per la prima volta i personaggi di Nick Fury e Black Widow.

Non sempre tutti i film del MCU hanno avuto conseguenze drastiche sulla trama più ampia dell’universo condiviso, ma se dobbiamo guardare esclusivamente alla trilogia di Iron Man, è innegabile quanto il secondo capitolo sia quello che si colleghi meglio all’interno della struttura narrativa più ampia del franchise.

Gli easter-egg

I riferimenti ai fumetti Marvel originali sono disseminati in tutto il MCU e alcuni di questi non sono ancora stati scoperti. Iron Man si collega ai fumetti originali grazie alla scena del casinò e all’armatura d’oro.

Iron Man 2 contiene riferimenti a Captain America, con il suo scudo nel laboratorio di Tony Stark; una battuta che rimanda direttamente al re-casting di Rhodey; la ventiquattore di Tony che fa riferimento al fatto che il miliardario porti sempre con sé un abito ben piegato in valigia. Per non parlare degli easter-egg nella scena finale tra Nick Fury e Tony Stark, dove Wakanda può essere intravista sugli schermi come uno dei luogo di interesse dello SHIELD.

War Machine

Dopo che Terence Howard è stato sostituito da Don Cheadle nel ruolo di James Rhodes/War Machine in Iron Man 2, i fan erano certamente curiosi di vedere la sua interpretazione del personaggio. Sebbene abbia trascorso parte del film ad agire come burattino nelle mani di Ivan Vanko, abbiamo anche visto Iron Man e War Machine combattere l’uno nell’armatura dell’altro, e anche fianco a fianco nell’atto finale del film.

Per la maggior parte di Iron Man 3, War Machine è stato impegnato a trovare il potenziale nascondiglio del Mandarino, e lo abbiamo visto quasi sempre con indosso la sua armatura (che lo stesso è stato costretto dal governo a farsi riverniciare di rosso, bianco e blu). Ecco perché quello in Iron Man 2 resta l’utilizzo migliore che il MCU abbia fatto del personaggio di War Machine.

Iron Man 3

Iron Man 3 filmIl tono comico

Tony Stark (Robert Downey Jr.) è noto per il suo attitude e per le sue battute al vetriolo. Gran parte dei momenti comici nei primi due film di Iron Man provenivano infatti dai dialoghi affidati al personaggio. Con l’aggiunta del Mandarino in Iron Man 3, anche se si tratta dell’iterazione che forse ha deluso più di chiunque altra i fan della Marvel, è innegabile quanto le risorse comiche dell’intera trilogia abbiano raggiunto nuove vette.

Lo sviluppo del personaggio

Lo sviluppo narrativo del personaggio di Tony è certamente più chiaro ed evidente quando lo si guarda in riferimento all’intero suo percorso nel MCU, da Iron Man ad Avengers: Endgame. Tuttavia, la storyline del disturbo post traumatico da stress aggiunta in Iron Man 3 ha dato a Tony Stark la possibilità di apparire agli occhi dello spettatore non più soltanto come l’eroe che avevano conosciuto nei film precedenti: in Iron Man e Iron Man 2, Tony Stark era ancora l’arrogante, seppur amabile, miliardario che è sempre stato…

La colonna sonora

Anche se gli AC/DC sono stati un’ottima colonna sonora per la seconda avventura cinematografica di Tony Stark, ascoltando solo la colonna sonora d Iron Man 3 si ha davvero la sensazione di un assistere ad un grande film d’azione. Le musiche del film sono state composte da da Brian Tyler, che è davvero riuscito ad infondere alla storia una personalità e anche un alto grado di emotività. 

Iron Man, Robert Downey Jr. ribadisce: “Sono andato avanti”

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Iron Man, Robert Downey Jr. ribadisce: “Sono andato avanti”

Robert Downey Jr. ha interpretato per la prima volta Tony Stark in Iron Man del 2008. Il suo viaggio lungo 11 anni è giunto al termine con Avengers: Endgame nel 2019. Ora, con l’annuncio di serie tv come Ironheart e Armor Wars destinate a Disney+, i fan sperano che l’attore possa tornare nei panni del miliardario filantropo, ma lo stesso ha di nuovo escluso la possibilità.

“Interpretare Tony/Iron Man è stato difficile. Ho scavato a fondo”, ha dichiarato Downey all’Hindustan Times in una nuova intervista in cui ha parlato proprio della possibilità di tornare a vestire i panni dell’eroe che ha regalato un nuovo slancio alla sua carriera. “Ho avuto un’incredibile corsa di 10 anni che è stata creativamente soddisfacente”.

“Ho fatto tutto quello che potevo con quel personaggio e ora posso fare altre cose. Ora, inizi a guardarti indietro e ti rendi conto che tutto questo fa parte del viaggio e le cose finiscono. Sono fortunato e sarò eternamente grato per essere arrivato dove sono. Ho avuto un’incredibile corsa di 10 anni con la Marvel che mi ha ispirato soprattutto da un punto di vista creativo. Ora ho molte più ambizioni e voglio fare cose che non ho fatto prima.”

Robert Downey Jr. non ha avuto ancora la fortuna che cercava dopo aver chiuso con il MCU, dal momento che Dolittle, il primo film post-Avengers, è stato un colossale flop. È possibile che l’attore possa riprendere il suo ruolo in una delle prossime serie Disney+, anche se ciò potrebbe offuscare l’eredità “cinematografica” del suo Iron Man.

Tuttavia, dovremmo rivedere il personaggio di Iron Man un’ultima volta nell’atteso Black Widow, che sarà ambientato tra gli eventi di Civil War e Infinity War. Anche se non è stato ancora confermato ufficialmente, è probabile che il personaggio di Tony Stark apparirà in un flashback.

Iron Man, la trilogia: 15 curiosità sui film con Robert Downey Jr.

Il 2008 e Iron Man hanno segnato l’inizio del Marvel Cinematic Universe. All’epoca nessuno poteva sapere che cosa sarebbe diventato il progetto di Kevin Feige e dei Marvel Studios, ma a dieci anni di distanza sia quell’Iron Man che lo stesso interprete del film, Robert Downey Jr. sono diventati dei simboli di un universo condiviso da oltre 5 miliardi di box office.

Ma sappiamo davvero tutto sull’Iron Man cinematografico e sui suoi seguiti? Ecco 15 curiosità sulla trilogia del Vendicatore con l’Armatura che forse nemmeno i fan Marvel conoscono.

Il ruolo di Tony Stark venne offerto a molti attori

Sebbene adesso ci sembra che nessuno meglio di Robert Downey Jr. possa interpretare Tony Stark e Iron Man, il regista del film Jon Favreau ha dichiarato che lo Studio aveva in mente nomi più importanti per il primo film. Tom Cruise era in lizza dal 2004, prima che la produzione si bloccasse e lui decidesse di procedere con la sua carriera lavorando con Steve Spielberg ne La Guerra dei Mondi. Poi è stato anche considerato Nicolas Cage, ma nel 2006 scelse Ghost Rider.

Tra gli altri attori considerati ci furono Hugh Jackman, Clive Owen e Sam Rockwell, e solo quest’ultimo ha fatto parte poi del franchise nei panni di Justin Hammer, in Iron Man 2. L’unico a volere dall’inizio RDJ era Favreau, che alla fine ebbe la meglio. Accettare il ruolo di Tony Stark nel film preparò all’attore il più grande ritorno sulla scena che un attore abbia mai avuto a Hollywood.

Gli incidenti dal passato di RDJ hanno contribuito a dare forma al personaggio

Non è un segreto che Robert Downye Jr. abbia avuto i suoi momenti bassi nella vita. E’ stato arrestato molte volte tra il 1996 e il 2001, è stato persino condannato alla prigione nel 1999, ma il suo passato turbolento era esattamente ciò di cui aveva bisogno Favreau per dare forma al suo Tony Stark.

Downey Jr. ha abbracciato questa immagine e ha offerto molte delle sue esperienze dalla sua vita. Alcune sue foto da giovane sono state usate per la scena iniziale e Stark che mangia un cheeseburger prima di una conferenza è un’idea nata da un incidente reale del 2003. A quanto pare l’attore mangiò un cheeseburger così cattivo che gli fece ripensare alla sua vita e come conseguenza buttò il resto della sua droga nell’oceano.

L’episodio ha dato origine alla scena in cui Stark ripensa alla natura della sua compagnia e cambia vita.

Molti dei dialoghi di Iron Man furono improvvisati

Data la concentrazione sulla storia e l’azione, una gran parte dei dialoghi in sceneggiatura non erano ancora stati scritti quando cominciarono le riprese e questo ha dato vita a improvvisazioni. Il risultato ha dato al film una certa freschezza, anche perché nessun ciak era uguale all’altro.

A causa di questo aspetto, ricordiamo, Jeff Bridges definì il film un “film di studenti che è costato 200 milioni di dollari”, ma nonostante questo, anche per lui l’esperienza fu divertente.

Originariamente, Iron Man doveva incrociarsi con Spider-Man 2

I piani per Spider-Man 2 di Sam Raimi erano quelli di rivelare che l’armatura del Dottor Otto Octavius era stata costruita da Tony Stark, inventore straordinario. Questa scelta avrebbe abbattuto i problemi di diritti tra MCU e SONY, ancor prima che questi venissero inventati.

Da un punto di vista del marketing, la cosa aveva senso perché un personaggio relativamente poco noto come Iron Man avrebbe avuto un trampolino di lancio notevole, un film di Spider-Man, per far cominciare a conoscere al grande pubblico il suo nome.

L’idea è stata però ostacolata da una questione di diritti, per cui abbiamo dovuto aspettare Captain America: Civil War per vedere Tony Stark e Spider-Man interagire.

Samuel L. Jackson è stato quasi sostituito

Nel 2009, Samuel L. Jackson aveva dichiarato che le trattative con lo studio non stavano andando per il meglio e che forse non sarebbe affatto stato lui a interpretare Nick Fury in Iron Man 2. Il fatto che Fury sarebbe comparso soltanto in un cameo, avrebbe reso l’attori incerto sull’accettare o meno il ruolo. Tuttavia fu presto convinto da un vantaggioso accordo per nove film.

Al momento abbiamo visto Nick Fury in sei film, mentre Infinity War, Captain Marvel e Avengers 4 saranno i prossimi (e ultimi?) tre.

Il Mandarino doveva essere il villain principale della trilogia

Il trattamento del personaggio del Mandarino in Iron Man 3 è stato uno dei momenti più discussi dei Marvel Studios. Qualcuno dice che è una svolta brillante, per altri è oltraggioso, sicuramente si è parlato molto del film e del personaggio interpretato da Ben Kingsley, ma non si sapeva che doveva essere lui a rappresentare il cattivo finale della trilogia. Doveva essere una sorta di Imperatore Palpatine della trilogia di Iron Man.

Erano stati inseriti alcuni indizi nei primi due film per realizzare questo disegno, ma quando Shane Black entrò nel progetto, riscrisse il personaggio.

Shane Black ha lavorato a tutta la trilogia

Mentre tutti sanno che Black ha scritto e diretto il terzo film, non molti sono consapevoli del fatto che il regista e sceneggiatore ha lavorato anche agli altri due film.

Lo stesso Robert Downey Jr. ha dichiarato che Black lo ha aiutato a preparare il personaggio e a provare le scene e le battute del primo film. Stando a quanto ha dichiarato l’attore, per entrambi i film sia lui che Favreau si sono consultati con Shane Black di continuo.

Iron Man è ambientato nello stesso universo di Elf

Nel film compare la Ray’s Pizza, lo stesso marchio che compare anche nella commedia natalizia del 2003, sempre di Jon Favreau.

JARVIS è stato modellato sul maggiordomo di casa Stark: Edwin Jarvis

Anche se Alfred Pennyworth è il maggiordomo dei fumetti più famoso del mondo, anche la Marvel ha il suo: Edwin Jarvis. Era il maggiordomo di casa Stark e Tony, quando ha progettato la sua intelligenza artificiale, l’ha fatto pensando proprio all’amato maggiordomo Jarvis.

Non è un caso, quindi, se la sua intelligenza artificiale si chiama Just A Rather Very Intelligent System. Il personaggio è poi comparso in Agent Carter, interpretato da James D’Arcy. Era il maggiordomo di Howard Stark durante la Seconda Guerra Mondiale.

Iron Man 2 prevedeva un cameo di Bruce Banner

In Iron Man 2 era prevista un’apparizione di Bruce Banner, per cercare di coltivare eccitazione in merito a The Avengers. Ma visto che The Incredible Hulk non era stato ben accolto, lo studio preferì proteggere Iron Man e, vista la volatilità di Edward Norton, che poi ha lasciato il progetto, il cameo fu eliminato.

L’unico riferimento che è rimasto è un programma tv che fa riferimento al Generale Ross che combatte contro Hulk, e Nick Fury che aggiorna in merito Tony Stark e lo SHIELD.

Banner ha poi trovato il suo spazio in una scena post credits di Iron Man, ma solo nel terzo film.

Il tema della serie d’animazione compare in Iron Man

Negli anni ’60 moltissimo supereroi Marvel hanno avuto un adattamento televisivo animato. The Marvel Superheroes era una serie del 1966 in cui ogni episodio aveva come protagonista un Vendicatore: Captain America, The Incredible Hulk, Thor, The Sub-Mariner e Iron Man. Ognuno aveva il suo tema musicale e Jon Favreau ha fatto in modo che il primo film contenesse il tema di Iron Man il maggior numero delle volte possibile.

La musica si sente nella scena del casino, nella camera da letti di Tony e come suoneria del cellulare di Rhodes.

Iron Man è stato anticipato da corti animati

Joe Quesada e Tim Miller furono incaricati dalla Marvel di creare una serie di corti animati per presentare il personaggio ai giovani futuri spettatori. Molti credevano che Iron Man fosse solo un robot, senza un uomo dentro, e così lo Studio decise di prepararsi il terreno in questo modo.

Iron Man 3 doveva introdurre i Guardiani della Galassia

Una prima scena post credits del terzo film doveva vedere l’eroe volare nello spazio e incontrare i Guardiani, molto prima del loro ufficiale debutto. L’idea era che Tony Stark potesse avere un cameo nel film, un collegamento al fatto che nei fumetti diventa anche membro della squadra a un certo punto.

Se questa scelta fosse stata portata avanti, il futuro sarebbe stato completamente diverso, e l’incontro di Thor con i Guardiani nel trailer di Infinity War meno epico.

L’omaggio allo sceneggiatore Warren Ellis

Warren Ellis è stato uno storico sceneggiatore di Iron Man e la sua influenza nella trilogia è innegabile, per chi conosce bene le storie a fumetti del Vendicatore con l’Armatura. In Iron Man 3, la produzione ha deciso di porgere un importante omaggio allo sceneggiatore, chiamando il fittizio Presidente degli Stati Uniti Ellis, in suo onore.

Nel film, il Presidente Matthew Ellis (William Sadler) viene salvato da Iron Man e War Machine. Lo stesso Presidente è comparso in Agents of SHIELD, nel preludio di Captain America: Civil War e in WHiH Newsfront, la web serie virale.

Rimane la trilogia con il più alto incasso del MCU

Nonostante la concorrenza di trilogie come quella di Captain America e di Thor, quella di Iron Man è la più redditizia del MCU. Il primo film incassò 585 milioni per un budget di 140 milioni, e divenne il secondo film con il maggiore incasso dell’anno, secondo solo a Il Cavaliere Oscuro. Iron Man 2 guadagnò 623, a fronte di un budget di 200 milioni, mentre il terzo film ha scioccato la stessa Marvel.

Sulla scia di The Avengers, il film incassò 1.125 miliardi di dollari a fronte di un budget di 200 milioni, nel 2013, portando la trilogia a oltre due miliardi.

Iron Man, la trilogia: 10 curiosità sui film con Robert Downey Jr.

Che Robert Downey Jr. e il suo Iron Man siano stati gli apripista di una delle realtà più importanti dell’industria cinematografica di oggi non è un mistero, ma a distanza di tanti anni, possiamo ancora dire che ci sono dei piccoli segreti, o misteri, legati alla trilogia del Vendicatore con l’armatura.

Ecco 10 curiosità che forse non conoscete sulla trilogia:

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Rivedremo, forse per l’ultima volta, RDJ nei panni di Tony Stark in Spider-Man Homecoming. Non sappiamo se l’attore tornerà nel ruolo per le due parti di Avengers Infinity War.

Iron Man: la sala delle armature ricostruita con i LEGO

Iron Man 2 movie image

Iron Man vs Optimus Prime: nuovo episodio del Super Power Beat Down

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Il canale Youtube batinthesun ha pubblicato il 18esimo episodio di Super Power Beat Down, che fino a ora ha visto rappresentati epici scontri trai personaggi del fumetto e della cultura pop moderna, tra cui Spider-Man vs Darth Maul, Punisher vs Red Hood e Batman vs Wolverine. Di seguito ptete vedere l’epico scontro Iron Man vs Optimus Prime.

Vi ricordiamo che entrambi i personaggi sono protagonisti di franchise cinematografici. A partire dal 4 maggio 2016 Iron Man tornerà sul grande schermo in Captain America Civil War. Per quanto riguarda Optimus Prime, il leader degli Autobot tornerà al cinema in Transformers 5, al momento in fase di pre-produzione ma atteso per il 23 giugno 2017.

Iron Man vs Optimus Prime

Iron Man potrebbe scomparire con l’abbandono di Robert Downey Jr?

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Nonostante Iron Man sia uno dei personaggi più noti del Marvel Cinematic Universe potrebbe essere accantonato dallo studio quando Robert Downey Jr deciderà di non proseguire con il ruolo. A rivelarlo è stato il regista Joe RussoForbes durante la sua ultima intervista. La questione tiene banco perché sappiamo che il suo rapporto con lo Studio finirà con il contratto per quest’ultimo film e accadrà anche per altri attori noti. A tal proposito il regista ha commentato:

“È impossibile sostituire Robert, lui è la più grande star del cinema mondiale. Un primo piano di Robert vale l’interpretazione intera di un altro attore, ha un talento fantastico e penso che se e quando vorrà chiudere con il personaggio, Iron Man potrebbe sparire per un po’. L’unico modo in cui potrebbero riavviare un personaggio simile sia con un gap generazionale, il che permetterebbe ad un altro attore di avere più possibilità nel caratterizzare il personaggio, senza l’enorme spettro di Robert ad incombere su di esso. Ci sono così tanti personaggi nell’Universo Marvel che possono raccogliere le sue veci nelle prossime fasi, senza il bisogno di rivedere Iron Man.”

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GUARDA IL TRAILER FINALE DI CAPTAIN AMERICA CIVIL WAR

In Captain America Civil War lo schieramento di Cap sarà formato da Bucky, Falcon, Ant-Man, Agente 13 e Occhio di Falco. Quello di Iron Man invece da Vedova Nera, War Machine, Black Panther e Vision. Al momento non è ancora chiaro che parte prenderanno Spider-Man e Scarlet Witch.

Sinossi: Captain America: Civil War si svolge subito dopo gli eventi di Avengers: Age of Ultron, con Steve Rogers e gli Avengers costretti ad affrontare i danni collaterali causati dalla loro lotta per proteggere il mondo. Dopo che la città di Lagos, in Nigeria, viene colpita dall’ennesimo incidente internazionale che vede coinvolti gli Avengers, le pressioni politiche chiedono a gran voce un sistema di responsabilità e un consiglio d’amministrazione che decida quando richiedere l’intervento del team. Questa nuova dinamica divide gli Avengers che, al tempo stesso, tentano di proteggere il mondo da un nuovo e malvagio avversario.

Captain America Civil War posterCaptain America Civil War è diretto da AnthonyJoe Russo e vede nel cast Chris Evans, Robert Downey Jr., Scarlett Johansson, Chadwick Boseman, Sebastian Stan, Samuel L. Jackson, Frank Grillo, Jeremy Renner, Tom Holland , Martin Freeman, Elizabeth Olsen, Paul Rudd, Anthony Mackie, Paul Bettany, Don Cheadle e Daniel Bruhl.

Captain America Civil War arriverà nelle sale italiane il 4 maggio 2016.

Iron Man Gamma Protocol: il teaser in HD del fan movie

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Iron Man Gamma Protocol: il teaser in HD del fan movie

In attesa di vedere l’epica battaglia tra Hulk e l’Hulkbuster, ecco un magnifico teaser trailer del progetto fan movie Iron Man Gamma Protocol, in cui Tony Stark all’interno della sua armatura potenziata prova ad arginare la foga del Gigante di Giada.

Autore del video è Anthony Mcgrath.

Iron Man Gamma Protocol: Hulk e Hulkbuster nel trailer del fan-made

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Se avete visto il trailer di Avengers Age of Ultron non potete non aver notato la nuova armatura di Iron Man, Hulkbuster, che Tony Stark (Robert Downey Jr.) userà per combattere contro Hulk (Mark Ruffalo).

Guarda anche: Hulk vs Hulkbuster: il combattimento in un video

Intanto possiamo vedere il trailer di Iron Man Gamma Protocol. Si tratta di una breve fan-made creato da Anthony Mcgrath, Mark Cushley e Paul Dolan. Protagonisti del trailer sono proprio Hulk e Hulkbuster:

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Vi ricordiamo che nel cast Avengers Age of Ultron sono presenti Robert Downey Jr., Chris Evans, Mark Ruffalo, Chris Hemsworth, Scarlett Johansson, Cobie Smulders, Jeremy Renner, Aaron Taylor-Johnson, Elizabeth Olsen oltre a Paul Bettany, Samuel L. Jackson e James Spader. Il terzo capitolo del franchise di Avengers è scritto e diretto, come sempre, da Joss Whedon. Le riprese hanno avuto luogo inizialmente agli Shepperton Studios (Surrey,Inghilterra), ma in seguito sono state effettute delle riprese aggiuntive in Italia, Korea e in varie parti dell’Inghilterra.

Avengers Age of Ultron, scritto e diretto da Joss Whedon, uscirà – nei formati 2D, 3D e in IMAX 3D – nelle sale cinematografiche degli Stati Uniti il primo maggio 2015 mentre in Italia potremo vederlo a partire dal 22 aprile 2015.

Fonte: Comicbook

Iron Man Experience: Stan Lee e i concept dell’attrazione dal D23 [Video]

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Sono stati diffuso al D23 i concept della Iron Man Experience, l’attrazione che presto debutterà a  Hong Kong Disneyland.

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Iron Man è stato una buona figura paterna per Spider-Man? Ecco i pro e i contro

L’amicizia tra Tony Stark e Peter Parker nell’Universo Cinematografico Marvel è una delle relazioni più belle e divertenti della Saga dell’Infinito. Iron Man incontrò per la prima volta Spider-Man in Captain America: Civil War, diventando immediatamente un mentore per il giovane eroe. Tony si è sempre preoccupato per Peter: spesso, infatti, ha sostituito lo zio Ben in qualità di figura paterna del ragazzo. Tuttavia, l’eroe non ha sempre preso le migliori decisioni quando si è trattato del suo protetto. Screen Rant ha raccolto tutte le volte in cui Tony Stark ha saputo agire da figura paterna nei confronti di Peter, e tutte le volte che invece ha fallito: 

Rimandare a casa Peter dallo spazio

Iron Man e Spider-Man vengono entrambi richiamati all’azione quando, in Avengers: Infinity War, l’Ordine Nero invade New York. Tony incarica Peter di proteggere Doctor Strange da Ebony Maw, cosa che spinge il giovane supereroe ad intraprendere il suo primo viaggio nello spazio.

Prima di tentare di rispedirlo sulla Terra, Tony salva la vita di Peter schierando la tuta di Iron Spider. Proprio come un vero e proprio figlio ribelle, Peter sfida il suo mentore e rimane a bordo dell’astronave di Thanos.

Portare Peter in Germania

Iron Man ha incontrato Spider-Man per la prima volta in Captain America: Civil War, dove Tony ha reclutato il giovane eroe per la lotta contro il team di Cap. Con il senno di poi, questa presa da Tony è stata una decisione alquanto sbagliata, un esempio del fatto che non sempre ha saputo comportarsi da padre nei confronti del suo pupillo.

Nonostante le reticenze del ragazzo, Iron Man porta uno Spider-Man di appena 14 anni in Germania. Agendo in maniera decisamente irresponsabile, Tony mette in pericolo la sicurezza di Peter e manipola il giovane eroe, spingendolo a lottare per lui.

Sequestrare il costume di Spider-Man

In Spider-Man: Homecoming vediamo un Tony molto protettivo nei confronti di Peter. Dopo che il giovane eroe ha messo a rischio la vita di persone innocenti, Iron Man arriva per cercare di rimediare agli errore di Spider-Man, sequestrando il suo nuovo costume.

Giustamente, Tony redarguisce il suo pupillo: “Se non sei niente senza questo costume, allora non dovresti averlo”. Si tratta di un momento estremamente importante per Peter, in quanto le parole del suo mentore lo costringono a fare i conti con la sua dipendenza dal costume e a rivendicare la sua vera identità. 

Tenere Peter all’oscuro degli accordi di Sakovia

Tony ha commesso diversi errori in Captain America: Civil War: primo fra tutti, coinvolgere Peter nella sua lotta contro Cap. Oltre a mettere in pericolo la vita dell’adolescente portandolo in Germania, Tony non ha neanche rivelato al giovane eroe tutta la verità sul conflitto, trascurando di menzionare gli accordi di Sokovia.

La cosa è palese durante il confronto tra Spider-Man e Captain America. Steve Rogers capisce che Tony non ha raccontato a Peter tutta la storia. Il giovane eroe lo conferma, riportando la vaga scusa che gli è stata fornita dal suo mentore.

Invitare Peter ad unirsi agli Avengers

Tony riconosce le qualità eroiche di Peter e alla fine di Spider-Man: Homecoming gli regala il riconoscimento che merita. Iron Man chiede a Spider-Man di unirsi ai Vendicatori, invitandolo a vivere nell’Avengers Tower e a diventare un membro della squadra a pieno titolo.

Peter però rifiuta l’offerta di Tony, rendendosi conto che non è ancora pronto per essere un Vendicatore. Non si sente ancora pronto a seguire le orme del suo mentore, nonostante Tony riconosca già che Peter sia degno di raccogliere la sua eredità.

Il costume con la modalità di uccisione istantanea

Tony potrebbe aver fatto un regalo prezioso a Peter donandogli il costume di Spider-Man aggiornato; parallelamente, ha commesso un terribile errore nell’aggiungere la funzione di uccisione istantanea. Donando ad un adolescente un’arma così micidiale, Iron Man si dimostra una figura paterna irresponsabile.

Lo stesso Peter è scioccato dal fatto che, in Spider-Man: Homecoming, Tony aggiunga una funzione di uccisione istantanea al suo costume. Anche se gli salva la vita in Avengers: Endgame, questa svista rimane un esempio di genitorialità tutt’altro che ammirevole.

Viaggiare nel tempo per salvarlo

All’inizio di Avengers: Endgame, Tony è riluttante ad aiutare gli Avengers a mettere in atto il piano basato sui viaggi nel tempo. L’eroe in pensione, significativamente provato dalla decimazione di Thanos in Avengers: Infinity War, teme di perdere sua figlia Morgan, così  rifiuta la richiesta di aiuto di Cap.

Alla fine, è proprio una fotografia di Peter a far cambiare idea a Tony. Determinato a cercare di salvare il suo protetto e la vita di miliardi di altre persone, Iron Man completa l’equazione del viaggio nel tempo e si riunisce con gli altri Vendicatori.

Tagliare i ponti con Peter in Homecoming

Uno dei più grandi errori di Iron Man nel suo ruolo di mentore in Spider-Man è stato quando ha abbandonato il giovane eroe dopo gli eventi di Captain America: Civil War. Tony lascia a Peter i contatti di Happy Hogan e sparisce per mesi.

Le azioni di Tony fanno sì che Peter commetta una serie di errori, dal momento che il giovane eroe opera senza la necessaria guida. Iron Man avrebbe dovuto continuare a supportare Spider-Man, soprattutto dopo aver coinvolto il ragazzo  nella lotta contro il team di Cap in Germania.

La reunion e l’abbraccio in Endgame

L’abbraccio simbolo della riunione tra Tony e Peter in Avengers: Endgame è probabilmente il momento più tenero che i due personaggi hanno condiviso. Dopo cinque anni, Spider-Man e i Vendicatori spazzati via da Thanos tornano a combattere per l’ultima volta contro le forze del Titano Pazzo.

Tony e Peter si riuniscono tra le rovine dell’Avengers Facility durante la battaglia. Sollevato nel vedere nuovamente vivo il suo pupillo, Tony cede alle sue emozioni e i due si scambiano un abbraccio che forse in quel momento era decisamente necessario.

Concedergli di maneggiare armi mortali

Direttamente dalla tomba, Iron Man prende un’altra decisione sconsiderata in Spider-Man: Far From Home. Tony, infatti, ha lasciato in eredità a Peter E.D.I.T.H., un sistema di intelligenza artificiale che permette al giovane eroe l’accesso a tutti i sistemi di sicurezza delle Stark Industries. Quando Peter, per errore, consegna gli accessi di E.D.I.T.H. a Mysterio, naturalmente il disastro è dietro l’angolo.

Tony pensava di fare del bene al giovane eroe, ma dare ad un adolescente l’accesso ad armi così pericolose è stata una svita decisamente imperdonabile. Inavvertitamente, Peter invia un drone per uccidere il suo compagno di classe, ammettendo ancora uan volta di non essere pronto a raccogliere l’eredità di Iron Man. Tony potrebbe aver visto Peter come una sorta di figlio surrogato, ma è palese quanto il Vendicatore non abbia sempre fatto le migliori scelte per il suo pupillo.

Iron Man e l’evoluzione della sua armatura nel MCU

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Iron Man e l’evoluzione della sua armatura nel MCU

Ecco una gif in cui possiamo ammirare l’evoluzione completa dell’armatura di Iron Man nell’arco della sua presenza nel Marvel Cinematic Universe. Nonostante stiamo aspettando ancora l’ultima (probabilmente) trasformazione dell’armatura che verrà realizzata per Captain America Civil War, l’immagine in movimento ci dà un’idea piuttosto completa delle evoluzione della corazza di Tony Stark.

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Rivedremo Iron Man, interpretato da Robert Downey Jr in Captain America Civil War, poi non sappiamo ancora che piani ha la Marvel per il personaggio, ma sembra improbabile che ci possa essere, cinematograficamente parlando, una Infinity War senza la presenza del carismatico Robert hem… Tony Stark!

Iron Man è davvero il miglior film Marvel? Ecco l’Honest Trailer

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Iron Man è davvero il miglior film Marvel? Ecco l’Honest Trailer

I fatti parlano: Iron Man  è stato di sicuro un grande film, sia per il successo riscosso che per il ruolo che ha avuto nel lancio della Marvel Cinematic Universe, cambiando il destino dei comic book movies per sempre. Ancora oggi, dopo sette anni, molti fan considerano il film del 2008 la miglior pellicola Marvel realizzata finora…

Nonostante questo, il film non è stato esentato dal trattamento speciale di Screen Junkies che ne ha realizzato il divertentissimo Honest Trailer.

Eccolo di seguito:

Iron Man e Captain America nel film stand alone di Spider-Man?

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Iron Man e Captain America nel film stand alone di Spider-Man?

Ospite al Jimmy Kimmel Live, Robert Downey Jr si è lasciato sfuggire forse qualche commento di troppo in merito al suo eventuale futuro nell’Universo Cinematografico della Marvel.

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L’attore che interpreta Iron Man ha dichiarato che lui e Chris Evans, interprete di Cap, torneranno a breve ad Atlanta per girare qualcosa, proprio ora che le riprese di Captain America Civil War sono ufficialmente terminate.

Leggi anche – Tom Holland su Spider-Man: “È l’unico ad avare un’identità segreta”

Ricordiamo che ad Atlanta ci sono gli studios della Marvel e che nel ventaglio di possibilità, potrebbero esserci almeno tre film che potrebbero coinvolgerei due attori. Si tratta di Guardians of the Galaxy Vol. 2, Avengers Infinity War e Spider-Man. Per quanto possa essere presto peril terzo Avengers, il film potrebbe rappresentare una possibilità concreta, anche se sarebbe altrettanto probabile che si tratti di Guardians, magari anche solo per una scena post credits che possa collegare il film a Infinity War.

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Resta in pole position SpiderMan, dal momento che i tre personaggi dovrebbero instaurare un legamen particolare in Civil War, non sorprenderebbe che Iron Man e Capitan America facessero una capatina anche nel film stand alone sull’Uomo Ragno.

Che ne pensate?

Iron Man cambia razza e genere, che succede al cinema?

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Iron Man cambia razza e genere, che succede al cinema?

Dopo Thor e Captain America, anche Iron Man sta per subire un profondo (l’ennesimo) restiling del personaggio. Sembra che Riri Williams, una studentessa di 15 anni geniale, possa prendere il testimone di Tony Stark e diventare la nuova Iron Man (o girl?).

A rivelarlo è stato Brian Michael Bendis, che ha dichiarato al Times che gli eventi di Civil War IIporteranno Tony Stark lontano dalle avventure: “Siamo nel mezzo di una storia su Tony molto importante, sono tre storyline che convergono. Il suo migliore amico (il colonnello Rhodes) è morto, la sua compagnia sta collassando e ha scoperto chi sono i suoi genitori biologici (…) Molto presto nei fumetti Tony incontrerà Riri e interagirà con lei.”

Il personaggio è già stato visto nella serie Invincible Iron Man e dopo queste dichiarazioni potrebbe prendere effettivamente il posto del disilluso e stressato Tony.

Che risvolto avrà questo sul franchise cinematografico? Che sia finalmente un modo per Robert Downey Jr per dire addio al ruolo senza la necessità di scegliere un nuovo Tony Stark?

Quello che è chiaro è che il Tony Stark di RDJ non ha ancora finito il suo lavoro nel MCU, ma allo stesso tempo sappiamo che sarà difficile rivederlo in un nuovo film standalone e che non potrà essere Iron Man per sempre. L’idea di un ricambio generazionale potrebbe essere, anche per il cinema, funzionale ed efficace. Che ne pensate?

Di seguito la cover di Invincible Iron Man:

Iron Man

Iron Man 4: un buffo rumor vuole Ty Simpkins subentrare a Robert Downey Jr

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Più volte, in virtù del clamoroso successo riscosso dal franchise Iron Man si è ipotizzato quali sarebbero potuti essere i piani della Marvel in caso di abbandono da parte di Robert Downey Jr., ebbene, proprio a tal riguardo, nelle ultime ore ha cominciato a rimbalzare in rete un improbabile quanto curioso rumor che vorrebbe un passaggio di testimone tra il ben più datato Tony Stark ed il giovane attore Ty Simpkins, già apparso in Iron Man 3 nei panni di Harley.

Secondo tale rumor, infatti, il giovane protagonista di Jurassic World potrebbe indossare le armature di Tony Stark già a partire da Iron Man 4, in seguito agli eventi di Captain America Civil War ed Avengers Infinity War I II. L’età di Simpkins, tuttavia, non dovrebbe essere un ostacolo, in quanto il film potrebbe giungere non prima del 2019, anno in cui l’attore sarà alle soglie della maggiore età, presentandosi dunque come un teen Iron Man.

Tuttavia, credere a quanto circola in rete risulta particolarmente difficile in quanto il rumor sembrerebbe essere del tutto inverosimile, ma, fino all’arrivo di una voce ufficiale, non ci è possibile escludere nulla a priori. Ad intervenire a riguardo è stato anche Jeff Sneider di The Wrap che attraverso il proprio profilo twitter ha così commentato la notizia: “Ty Simpkins avrà decisamente una parte importante nel Marvel Cinematic Universe e sono molto sicuro che abbia firmato un accordo per più film, ma non sarà il personaggio principale in Iron Man 4.”

Fonte: Comic Book Movie

Iron Man 4: Robert Downey tornerà se Mel Gibson sarà il regista?

Robert Downey Jr. sarebbe disposto a tornare in Iron Man 4 nei panni di Tony Stark se il film fosse diretto dal suo vecchio amico, Mel Gibson. Questo il suggerimento dato dall’attore in un’intervista a Deadline. L’attore, in realtà, è stato incalzato sull’argomento dalle domande del giornalista, che ha ipotizzato l’accoppiata, chiedendo a Robert Downey Jr. se non sarebbe un bel modo di ripagare Mel Gibson dell’aiuto datogli durante i brutti periodi passati. L’attore ha semplicemente risposto “Giusto” e “Perchè no?”.

Gibson è finito nei guai quando, fermato in stato di ebrezza, si è messo a urlare frasi antisemite, che hanno ovviamente avuto ripercussioni anche sul suo lavoro a Hollywood. Lo stesso Robert Downey ha avuto a che fare con problemi di alcolismo e stupefacenti negli anni passati, che avevano rischiato di compromettergli la carriera. I due sono diventati molto amici da quando girarono Air America insieme, tanto che Mel Gibson pagò l’assicurazione, che nessuna compagnia era disposta a concedergli, per il ruolo in The Singing Detective, aiutandolo di fatto a rilanciarsi ad Hollywood.

Sicuramente Robert Downey Jr. ha un debito di riconoscenza verso Gibson, tanto che ha già pubblicamente invitato il settore a perdonarlo. Per quanto riguarda Iron Man 4, in realtà l’attore ha anche dichiarato in passato di non avere intenzione di tornare per un quarto capitolo. Probabilmente le risposte al giornalista sono state in qualche modo obbligate, per non dare l’impressione di abbandonare l’amico.

Intanto vi ricordiamo che Robert Downey Jr. tornerà a vestire i panni di Tony Stark in Avengers Age of Ultron. Con lui nel cast ci saranno Chris Evans, Mark Ruffalo, Chris Hemsworth, Scarlett Johansson, Cobie Smulders, Jeremy Renner, Aaron Taylor-Johnson, Elizabeth Olsen oltre a Paul Bettany, Samuel L. Jackson e James Spader. Il terzo capitolo del franchise di Avengers è scritto e diretto, come sempre, da Joss Whedon. Le riprese hanno avuto luogo inizialmente agli Shepperton Studios (Surrey,Inghilterra), ma in seguito sono state effettute delle riprese aggiuntive in Italia, Korea e in varie parti dell’Inghilterra. L’uscita del film nelle sale cinematografiche è prevista per il primo maggio 2015.

Fonte: Comicbook.com

Iron Man 4: Robert Downey Jr. vuole Mel Gibson alla regia?

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Iron Man 4: Robert Downey Jr. vuole Mel Gibson alla regia?

Torniamo a parolare di Iron Man 4. In occasione della promozione di The Nice Guys, continuano ad emergere rivelazioni di Shane Black non solo in merito a Iron Man 3,  ma anche alla possibilità di un quarto film per il quale  Robert Downey Jr. si sarebbe già reso disponibile.

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Secondo il regista, il divo di hollywood avrebbe ben chiaro in mente chi potrebbe dirigere la pellicola: si tratta nientemeno che di Mel Gibson. In una recente intervista, infatti, Black ha dichiarato: “Penso voglia che lo diriga Mel Gibson. E per un buon motivo. Mel è stato grandioso con lui. Mel è stato veramente gentile con tante persone, incluso me”.

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Non è la prima volta che il nome di Mel Gibson salta fuori quando si parla di Iron Man 4. Già in passato, infatti, Robert Downey Jr. aveva dichiarato che l’amico e collega avrebbe potuto dirigere il film. A tal proposito, lo stesso Gibson aveva dichiarato: “Penso che potrei farcela, perché sono meglio come regista che come attore. Spero che qualcuno mi dia la possibilità di discutere questa cosa, ma ovviamente è improbabile che ciò accada – anche se la Marvel dovesse andare avanti con un quarto film –, ma è un pensiero divertente”.

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Voi cosa ne pensate? Vi piacere vedere Mel Gibson alle prese con il MCU?

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Iron Man 4: Robert Downey Jr. rivela che non ci sono piani sul film

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Nonostante la Marvel Studios abbia rinnovato il contratto nel 2013 per due nuovi film, l’attore Robert Downey Jr. intervistato da Variety ha rivelato che lo studios non ha nessun piano su un ipotetico Iron Man 4. Infatti, sembrerebbe che l’attore sia stato riconfermato per riprendere il ruolo di Tony Stark solo in Avengers Age of Ultron e Avengers 3.  Ecco le sue parole rilasciate durante la premiere al Toronto Film Festival del suo ultimo film:

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“Non c’è niente in progetto. Non c’è nessun piano per un quarto film su Iron Man.”

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Attualmente la strategia Marvel  non prevede un nuovo film nonostante Iron Man 3 abbia guadagnato nel mondo la bellezza di 1215 miliardi di dollari e che a conti alla mano sia il supereroe Marvel che ha incassato di più nella storia dello studios. Dunque possiamo presumere che non vedremo un nuovo film su Iron Man almeno fino al 2019. Vedremo Tony Stark/Iron Man nell’attesissimo Avengers Age of Ultron che uscirà il 1 Maggio 2015.

Tutte le foto del film: [nggallery id=674]

Iron Man 4Vi ricordiamo che nel cast Avengers Age of Ultron sono presenti Robert Downey Jr., Chris Evans, Mark Ruffalo, Chris Hemsworth, Scarlett Johansson, Cobie Smulders, Jeremy Renner, Aaron Taylor-Johnson, Elizabeth Olsen oltre a Paul Bettany, Samuel L. Jackson e James Spader. Il terzo capitolo del franchise di Avengers è scritto e diretto, come sempre, da Joss Whedon. Le riprese hanno avuto luogo inizialmente agli Shepperton Studios (Surrey,Inghilterra), ma in seguito sono state effettute delle riprese aggiuntive in Italia, Korea e in varie parti dell’Inghilterra.

L’uscita del film nelle sale cinematografiche è prevista per il primo maggio 2015.

A proposito di riprese vi lasciamo con una fotogallery che ritrae gli attori impegnati sul set del film:

 

Iron Man 4: Robert Downey Jr conferma il film

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Iron Man 4: Robert Downey Jr conferma il film

Ci voleva Ellen Degeneres per far confessare a Robert Downey Jr i suoi progetti futuri in merito a Iron Man e al tanto desiderato dai fan quarto capitolo del franchise.

Ebbene, ospite allo show della conduttrice americana, Downey Jr è capitolato e ha dichiarato che Iron Man 4 si farà, e che sono in corso le trattative! Ecco il video:

Un mese fa l’attore aveva dichiarato che non c’erano piani a riguardo, mentre qualche giorno fa, apparentemente per scherzo, aveva detto che sarebbe tornato ad interpretare Tony Stark in un flm da solo, soltanto se alla regia ci fosse stato Mel Gibson. Adesso questa dichiarazione rimescola le carte in tavola e scombina anche tutte le congetture sui contratti Marvel che l’attore ha firmato, insieme a tutti i suoi colleghi.

Ecco cosa ha dichiarato Robert: “So che ci saranno tanti altri film della Marvel. E hanno grandi idee di come fare tutto al meglio e siamo nel mezzo delle trattative…” Ellen:“Quindi si?”, Robert: “Okay, si!”.Siete eccitati?Rimanete connessi per i prossimi aggiornamenti su Iron Man 4!Fonte: CS

Iron Man 4: perché il film non è mai stato realizzato?

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Iron Man 4: perché il film non è mai stato realizzato?

Iron Man del 2008 è responsabile del lancio del MCU e di un cambiamento profondo all’interno dell’industria cinematografica e dell’impatto dei blockbuster sui risultati al box office. Il ruolo di Robert Downey Jr. nei panni di Tony Stark è stato subito amato dal pubblico, rendendo il personaggio (e di riflesso l’attore) la vera pietra miliare di un franchise da quasi 23 miliardi di dollari, per più di un decennio. Tutto sommato, Downey è apparso in 10 film MCU, tra cui Iron Man e i suoi due sequel, prima di dire addio al personaggio con il ruolo in Avengers: Endgame del 2019.

Tuttavia, nonostante anni di speculazioni e di continui tira e molla da parte di Downey, il tanto discusso Iron Man 4 non si è mai concretizzato. Perché? Gli sceneggiatori di Avengers: Infinity War e Endgame, Christopher Markus e Stephen McFeely, avevano spiegato perché i Marvel Studios hanno scelto di rinunciare a un quarto Iron Man, sottolineando il riconoscimento e la lealtà del marchio che il MCU ha costruito nel corso degli anni, che ha permesso anche la libertà di espandersi verso proprietà più rischiose, come ad esempio i Guardiani della Galassia.

“Avremmo già avuto un Iron Man 4 se si fosse trattato di un qualsiasi altro studio”, aveva detto McFeely nel 2019. “Ma hanno deciso, alla fine, di correre il rischio su altre proprietà. Da un punto di vista puramente egoistico, le scelte audaci che hanno fatto sono stato fantastiche per noi, in quanto sceneggiatori”. Un altro motivo per cui Iron Man 4 non è mai stato realizzato è che il contratto di Downey è stato negoziato per dare priorità ai film degli Avengers e alle sue apparizioni in altri progetti, come Captain America: Civil War e Spider-Man: Homecoming. Nel frattempo, Robert è diventato uno degli attori più pagati di Hollywood grazie al suo impegno con il MCU.

Si è fatto affidamento sul personaggio di Iron Man non solo per aiutare a rafforzare le connessioni tra i vari film dell’universo cinematografico, come con i crossover di successo Civil War, Infinity War e Endgame, ma anche per crearne di nuovi, come con il suo fondamentale ruolo di mentore in Spider-Man: Homecoming, che ha portato il Peter Parker di Tom Holland nel MCU. Altri personaggi come Black Panther e Doctor Strange appaiono in film che non sono i loro per lo stesso motivo, ossia per approfondire quei legami con l’intero universo condiviso. Tuttavia, sono stati in grado di farlo in modo efficace solo perché Iron Man lo aveva fatto prima di loro. Anche il modo in cui Iron Man entra in altri film è diverso da come lo fa, ad esempio, il Nick Fury di Samuel L. Jackson. Fury è senza dubbio un personaggio cool, vitale per il successo del MCU, ma anche lui è “collegato” grazie alla figura di Tony Stark.

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Perché un Iron Man 4 non avrebbe avuto senso

È interessante che Tony Stark sia stato in grado di conferire credibilità e affidabilità agli altri film del MCU, perché quando il primo Iron Man era in fase di sviluppo, in pratica era considerato un rischio su tutta la linea. Iron Man ha davvero spianato la strada all’espansione del MCU nel modo che tutti noi conosciamo oggi, ma alla fine il personaggio ha finito per essere meno efficace nel suo franchise da solista rispetto a quando è apparso in altri film. Quindi, nonostante si pensasse ad Iron Man 4, la verità era che presenza di Tony Stark nell’universo non era mai mancata.

Alla fine, tuttavia, Iron Man ha dovuto fare un passo indietro dal centro narrativo del MCU per motivi pratici, per dare una degna conclusione alla sua storia. “Ha bisogno di una fine o perderà il suo valore”, aveva detto Markus nel 2019. “La fine è ciò che cementerà il personaggio”. Se un personaggio non mostra i suoi difetti o le sue debolezze, le sue storie si arenano e quanto il pubblico ha investito nel suo viaggio, alla fine, non ripaga mai.

Una volta che è diventato chiaro che Tony sarebbe stato fondamentale per sconfiggere Thanos e salvare l’intero universo, non c’era più bisogno di Iron Man 4. Vedere Tony affrontare una posta in gioco inevitabilmente più piccola dopo Avengers: Endgame poteva essere interessante per i fan del personaggio, ma il peso e l’impatto di un’avventura da solista avrebbe di certo sminuito i suoi precedenti successi. Pertanto, ecco perché Iron Man 4 non è mai stato realizzato; al contrario, l’eredità di Tony è fortemente radicata nelle sue relazioni con gli altri personaggi rispetto a qualsiasi altro eroe MCU.

Iron Man 4: Mel Gibson commenta le parole di Robert Downey Jr.

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In seguito alle parole di Robert Downey Jr. che Mel Gibson avrebbe potuto dirigere Iron Man 4 si è scatenato un susseguirsi di pro e contro. Ebbene oggi arrivano le parole del diretto interessato, Mel Gibson che ha commentato le parole dell’amico Robert:

Gibson si rivolge al giornalista ” Naturalmente tu sai che io sono abbastanza bravo a dirigere … Penso che ho vinto alcune statue per il mio lavoro. Penso che potrei farcela perché sono meglio come regista che come attore. Spero che qualcuno mi dia la possibilità di discutere questa possibilità, ma ovviamente è improbabile che ciò accasa – anche se la Marvel dovesse andare avanti con un quarto film – ma è un pensiero divertente… “

 Via Daily Mail

Sicuramente Robert Downey Jr. ha un debito di riconoscenza verso Gibson, tanto che ha già pubblicamente invitato il settore a perdonarlo. Per quanto riguarda Iron Man 4, in realtà l’attore ha anche dichiarato in passato di non avere intenzione di tornare per un quarto capitolo. Probabilmente le risposte al giornalista sono state in qualche modo obbligate, per non dare l’impressione di abbandonare l’amico.

Intanto vi ricordiamo che Robert Downey Jr. tornerà a vestire i panni di Tony Stark in Avengers Age of Ultron. Con lui nel cast ci saranno Chris Evans, Mark Ruffalo, Chris Hemsworth, Scarlett Johansson, Cobie Smulders, Jeremy Renner, Aaron Taylor-Johnson, Elizabeth Olsen oltre a Paul Bettany, Samuel L. Jackson e James Spader. Il terzo capitolo del franchise di Avengers è scritto e diretto, come sempre, da Joss Whedon. Le riprese hanno avuto luogo inizialmente agli Shepperton Studios (Surrey,Inghilterra), ma in seguito sono state effettute delle riprese aggiuntive in Italia, Korea e in varie parti dell’Inghilterra.

L’uscita del film nelle sale cinematografiche è prevista per il primo maggio 2015.

Iron Man 4: Jon Favreau sul possibile ritorno di Robert Downey Jr

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Non c’è ancora nulla di certo in merito ad un eventuale Iron Man 4, ma è dall’uscita del terzo episodio che non si fa altro che parlarne. Se il film si farà, la domanda che tutti si pongono è questa: Robert Downey Jr tornerà nei panni di Tony Stark? Dopo Avengers: Age of Ultron, non sappiamo quali saranno i piani della Marvel in merito al futuro del sopracitato supereroe.

C’è qualcuno però che pensa che Robert Downey Jr debba avere ancora una possibilità. Si tratta di Jon Favreau, regista dei primi due film di Iron Man, che, durante la promozione di Chef, in cui recita proprio al fianco del noto attore statunitense, ha dichiarato:

“Tra pochi giorni andrò sul set di Avengers: Age of Ultron e vedrò come procedono le cose. Spero che Robert accetti di tornare. Ha ancora il fisico per indossare quell’armatura: solo lui può interpretare quel ruolo”.

Di seguito il video dell’intervista a Favreau:

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Iron Man 3: uno spoiler nell’ultimo spot internazionale?

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Dopo i numerosi spoiler sulla trama di Iron Man 3, ecco arrivare dall’Asia uno spot internazionale del film in cui ci è più chiaro cosapotrebbe succedere nel terzo film dedicato al magnate dell’industria militare Tony Stark.

Per molti potrebbe non essere una sorpresa, per altri invece si tratta di un mega-spoiler, per cui chi non volesse rovinarsi la visione del film è pregato di non guardare il video di seguito!

 

Vi ricordiamo che Iron Man 3 sarà in 2D, 3D e IMAX e uscirà in USA il 3 maggio 2013. Diretto da Shane Black vede protagonisti Robert Downey Jr., Gwyneth Paltrow, Guy Pearce, Don Cheadle, Rebecca Hall, Paul Bettany, Ben Kingsley e Jon Favreau.

Iron Man 3: una versione solo per la Cina con le scene di Fan Bingbing

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Proprio qualche tempo fa avevamo annunciato l’ingresso dell’attrice cinese Fan Bingbing, nuova stella lanciatissima in patria, in Iron Man 3: oggi scopriamo che l’attrice non sarà presente nel final cut del film ma soltanto in una versione alternativa del film che verrà distribuita dalla solo in Cina, studiata ad arte per poter essere distribuita senza difficoltà e ottenere successo di pubblico nel Paese.

I fan possono comunque stare tranquilli perché i due film differiranno solo per alcune scene e la struttura resterà pressocchè inalterata. Iron Man 3 si presentava già come una ghiotta occasione per il mercato cinematografico cinese, essendo stato in parte girato proprio a Pechino e contando nel cast anche l’attore Wang Xuequi.

Iron Man 3 uscirà in Italia il prossimo 24 aprile. Vi ricordiamo che Iron Man 3 sarà in 2D, 3D e IMAX e uscirà in USA il 3 maggio 2013. Diretto da Shane Black vede protagonisti Robert Downey Jr., Gwyneth Paltrow, Guy Pearce, Don Cheadle, Rebecca Hall, Paul Bettany, Ben Kingsley e Jon Favreau.

Iron Man 3: una nuova foto di Rebecca Hall

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Iron Man 3: una nuova foto di Rebecca Hall

Ecco una nuova immagine di Rebecca Hall come Maya Hansen in Iron Man 3. L’attrice si aggiunge all’elegante Gwyneth Paltrow che torna ad essere Pepper Potts per rappresentare lo schieramento in rosa di questo terzo capitolo da solista di Tony Stark, che ancora una volta sarà interpretato da Robert Downey Jr.

Ecco la bella Rebecca:

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Vi ricordiamo che Iron Man 3 sarà in 2D, 3D e IMAX  e uscirà in USA il 3 maggio 2013. Diretto da Shane Black vede protagonisti Robert Downey Jr., Gwyneth Paltrow, Guy Pearce, Don Cheadle, Rebecca Hall, Paul Bettany, Ben Kingsley, e Jon Favreau.