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Iron Man: le decisioni più controverse dell’eroe nel MCU

Iron Man: le decisioni più controverse dell’eroe nel MCU

Nonostante sia uno dei personaggio preferito del pubblico e si sia rivelato come il vero eroe che sacrifica se stesso per il bene di tutti alla fine della sua parabola di vita, Iron Man, o meglio Tony Stark ha spesso preso delle decisioni controverse che hanno in qualche modo condizionato, nel bene e nel male, la sorte di tutti.

Nessuno avrà da ridire sul suo estremo gesto di coraggio e amore per i suoi amici, quando, indossando il Guanto dell’Infinito con le Gemme ha schioccato le dita ricordando a Thanos, a se stesso e a tutti noi che lui è Iron Man. Tuttavia ci sono delle decisioni controverse che l’eroe ha preso, nella sua rappresentazione nel MCU.

Voltare le spalle ai Vendicatori

avengers endgameUna cosa che è stata un po’ sorprendente è stata la reazione di Tony alla possibilità di viaggiare nel tempo in Avengers: Endgame (2019). Quando i suoi ex compagni di squadra gli hanno proposto l’idea, Tony è stato molto veloce a respingerla. Mentre lui stesso afferma che il viaggio nel tempo è impossibile, si mette subito al lavoro su una soluzione, non appena riceve nuove informazioni utili alla ricerca.

Sebbene Tony non sia mai stato il più ottimista dei Vendicatori, si poteva pensare che avrebbe colto al volo l’occasione di sovvertire ciò che aveva fatto Thanos. Anche se per fortuna è tornato in sé poco dopo, rinunciare così rapidamente, nonostante l’attenuante delle sue ragioni (la nascita della figlia) è moralmente ambiguo, specialmente considerando le vite in gioco.

Liberarsi della sua armatura

Alla fine di Iron Man 3 (2013), Tony si sbarazza di tutti i tipi di armature che aveva costruito da quando ha costruito la prima Mark. Sebbene sia un segno toccante del suo amore per Pepper, è ancora una decisione moralmente discutibile. Tony non solo continua a sviluppare armature dopo questo gesto, ma non sembra affatto diminuire il suo impegno come Iron Man.

Inoltre, con i milioni di dollari di tecnologia avanzata che ha distrutto in un istante, Tony avrebbe potuto donare l’armatura a scopi filantropici. Inoltre, per quanto commovente sia il suo gesto, gli ultimi film rendono quasi inutile l’intera azione. Con tutto il bene che avrebbe potuto continuare a fare con quegli strumenti, distruggerne la maggior parte è molto discutibile dal punto di vista morale.

Continuare a sviluppare armi

Come spiegato nel primo Iron Man (2008), Tony Stark ha usato la sua intelligenza per trarre profitto sviluppando armi altamente avanzate. Tuttavia, dopo essere stato rapito, Tony ha giurato di usare la sua mente per proteggere le persone invece che per ferirle. Mentre l’intenzione è molto nobile, l’armatura di Iron Man è ancora una delle armi più potenti nell’universo cinematografico Marvel.

Mentre Tony usa l’armatura per combattere i cattivi, si tratta tecnicamente dello stesso scopo per cui sviluppava armi sin dall’inizio. Inoltre, da allora Tony ha creato ogni sorta di equipaggiamento devastante che è stato usato addirittura contro gli dei. Considerando quanto sia potente parte della sua tecnologia, è discutibile che lui continui a svilupparla dopo aver giurato di smettere di fabbricare armi.

Supportare gli Accordi di Sokovia

Una delle cose più controverse che Tony abbia mai fatto è stata quella di offrire supporto agli Accordi di Sokovia. In Captain America: Civil War (2016), gli accordi sono stati proposti nel tentativo di limitare l’attività dei Vendicatori e di renderli responsabili delle loro azioni. Sebbene non sia esattamente lo stesso del Superhuman Registration Act dei fumetti, Tony decide di supportare entrambe le restrizioni in entrambi i formati multimediali.

La scelta è sorprendete perché mette Tony e Steve sui versanti opposti del loro comportamento solito: Steve decide di non sottostare all’autorità, mentre Tony si conforma, in netto contrasto con la loro indole. Inoltre, sebbene sulla carta sia giusto che i Vendicatori rispondano delle loro azioni, è anche vero che un controllo superiore impedirebbe loro l’agire repentino che invece è determinante per salvare le persone.

Bere e volare

Oltre ad essere Iron Man, Tony Stark è ampiamente noto per essere un alcolizzato. Sebbene la sua dipendenza sia molto peggiore nei fumetti, è affrontata in film come Iron Man 2 (2010). Per fortuna, Tony non ha fatto nulla di troppo drastico mentre indossava la tuta, ma il suo vizio mette in pericolo molte persone mentre, se lo fa mentre indossava l’armatura.

Come sottolineato da Rhodey, la natura irresponsabile di Tony faceva parte del motivo per cui il governo voleva in primo luogo la sua adesione alla causa. Allo stesso modo, nella scena della festa in Iron Man 2, Tony mette in pericolo molte vite e allo stesso tempo distrugge la sua casa. In qualità di eroe che dovrebbe proteggere le persone, è davvero fortunato che nessuno si sia fatto male.

Sviluppare la Hulkbuster

Mentre Hulk è il Vendicatore più imprevedibile, il fatto che Tony abbia progettato un’armatura che potrebbe potenzialmente uccidere il suo amico è moralmente ambiguo. Nonostante il danno che Hulk può apportare, quando va su tutte le furie, l’armatura Hulkbuster solleva molte domande sul posto di Hulk nella squadra.

Considerando come l’armatura Hulkbuster è destinata a sopraffare e sottomettere Banner, potrebbe potenzialmente essere usata anche per ucciderlo. Inoltre, il fatto che Tony l’abbia costruito, in primo luogo mostra una significativa mancanza di fiducia per il suo compagno di squadra. Sebbene avesse certamente una serie di buone ragioni per assemblare l’armatura, non è la decisione più morale che avrebbe potuto prendere.

Come se sostenere gli Accordi di Sokovia non fosse abbastanza ambiguo, Tony avrebbe comunque combattuto contro Bucky Barnes, il più vecchio amico di Capitan America. Certo, Tony aveva appena saputo che Bucky era l’uomo responsabile della morte dei suoi genitori. Tuttavia, per quanto questa notizia fosse orribile da apprendere, Tony avrebbe dovuto ancora rendersi conto che Bucky non ne era veramente responsabile.

Conoscere il passato di Cap e le sue esperienze dopo The Winter Soldier (2014) avrebbe dovuto spingere Tony ad agire un po’ più razionalmente. Se da una parte il suo comportamento è pienamente comprensibile considerando le sue emozioni in quel momento, agire come ha fatto è una decisione molto discutibile.

Combattere Cap

Dopo il suo attacco a Bucky, Tony e Cap iniziano a combattersi. Ancora una volta, sebbene avesse una ragione abbastanza buona per combattere il suo amico, Capitan America è in genere rappresentato come il primo esempio di moralità. In genere, andare contro Captain America, quasi sempre, significa che stai dalla parte sbagliata.

Anche se non è sempre stato così, Tony è stato sicuramente dalla parte del torto. Non solo sta attaccando il suo amico, ma lo fa in modo molto impulsivo, anche se si presenta per cercare di fare ammenda. Non importa da quel lato si guardi la cosa, è molto difficile vedere Tony come il bravo ragazzo in questo scenario.

Portare Peter Parker nella mischia di Civil War è una delle cose più ipocrite e moralmente discutibili che Tony abbia mai fatto nel MCU. Nonostante abbia mostrato un’intensa devozione per gli Accordi di Sokovia, Tony porta impulsivamente Peter in campo. Mentre è stato molto eccitante vedere Spider-Man insieme ad altri personaggi del MCU, all’epoca Peter aveva 16 anni.

Tony non solo lo ha messo in una situazione rischiosa senza autorizzazione o permesso di alcun tipo, ma ha messo in pericolo minorenne. Per quanto desideroso Tony fosse vincere lo scontro, la decisione di coinvolgere Peter non è assolutamente sostenibile, come lui stesso ha avuto modo di capire, quando il ragazzo muore in Infinity War.

Creare Ultron

Sebbene avesse le migliori intenzioni al momento, la creazione di Ultron è probabilmente la cosa peggiore che il Tony Stark del MCU abbia mai fatto. Mentre Tony voleva che Ultron fosse una forza del been, lo stesso concetto alla base della sua costruzione è moralmente ambiguo. Dare un A.I. così tanto potere e intelligenza era una garanzia di avere dei risvolti negativi.

Anche se Ultron era destinato a scopi di sicurezza, è diventato uno dei più grandi nemici dei Vendicatori. Allo stesso modo, l’esistenza stessa di Ultron può essere facilmente considerata una delle maggiori violazioni della privacy immaginabili. Sebbene non sia stato creato per essere malvagio, Ultron è ancora una delle cose più moralmente ambigue che Tony Stark abbia mai fatto.

Iron Man: le cose peggiori che Tony Stark abbia mai fatto nel MCU

Il Tony Stark di Robert Downey Jr. è senza dubbio il personaggio più carismatico del MCU, con buona pace di Captain America che dovrebbe essere il leader indiscusso. La sbruffoneria, l’acume, il potere di Tony, ne fanno un personaggio da amare e ammirare, ma quelle sue stesse caratteristiche, unite a parecchia presunzione, lo hanno spinto, qualche volta, troppo lontano, fino a fargli compiere azioni non proprio nobili.

Oltre alle buone azioni da eroe, Stark ha anche compiuto atti di cui si vergogna. Naturalmente, mettendo a rischio la sua stessa vita, ha sempre cercato di rimediare ai suoi atti vergognosi, ma sembra che per lui le lezioni siano molto dure da imparare.

Ecco di seguito le cose peggiori mai fatte da Iron Man

Ha manipolato e maltrattato chi gli vuole bene

Alla fine di Iron Man 2, Tony Stark ammette di essere narcisista ed egoista, e lo ha dimostrato più e più volte in tutto il franchise. Ha manipolato e cercato di controllare ogni persona a cui importava di lui nella sua vita. Ha calpestato e insultato personalmente chiunque sulla sua strada verso l’alto.

In Spider-Man: Homecoming, Happy Hogan sembrava temere per il suo lavoro ad ogni turno, anche dopo aver messo la sua vita in gioco per Tony Stark. Ha mandato un adolescente in battaglia contro il più celebre eroe di guerra della storia. Ma il suo peggior peccato è il modo in cui tratta Pepper Potts, mentendole e ingannandola, oltre a mettere a rischio la sua vita. Tony Stark sembra non preoccuparsi di nessuno se non di se stesso.

Impedisce lo sviluppo di piccole imprese, crea l’Avvoltoio

In Spider-Man: Homecoming, mentre Iron Man è una grande motivazione per Peter Parker, un modello per diventare l’eroe che desidera essere, Tony Stark è quasi completamente responsabile per la nascita di Avvoltoio, il cattivo contro cui il giovane Parker si scontrerà. C’è una buona possibilità che Adrian Toomes potesse rimanere un laborioso uomo di famiglia se non fosse stato per Stark.

Toomes possedeva la sua compagnia di recupero e aveva un contratto per ripulire New York dopo l’invasione aliena vista in The Avengers. Tuttavia, Stark non si accontentò di salvare il mondo; voleva anche trarne profitto collaborando con il Dipartimento di controllo dei danni per ripulire la città. Questo ha rovinato Toomes, che aveva investito già tanto nell’impresa di pulizia per cui aveva un contratto. L’avidità di Stark ha minacciato di distruggere la vita di Toomes e questo, a sua volta, ha creato Avvoltoio.

Ha creato Ultron

Mentre il potere più importante di Tony Stark è il suo cervello, è proprio quel cervello che ha trascinato i Vendicatori in guai seri. Dopo The Avengers, Stark diventa paranoico, vuole essere sicuro di essere al sicuro, ma non solo, spera di poter risolvere i problemi del mondo prima che questi problemi effettivamente si presentino. Alla fine di The Avengers, Stark vede gli alieni e si rende conto che ci sono cose che non poteva battere da solo.

Questa presa di coscienza ha portato Stark a lavorare con Bruce Banner per usare la tecnologia aliena della Gemma della Mente e creare intelligenza artificiale che potesse aiutarli in battaglia in futuro. Quella IA si è trasformata poi in Ultron. Tony Stark ha creato Ultron, che ha distrutto la Sokovia. Sembra quasi che Iron Man sia il vero cattivo di Avengers: Age of Ultron.

Ha contribuito a creare l’A.I.M. (Advanced Idea Mechanics)

Dal momento che tutti nel mondo sanno che Tony Stark è Iron Man, questo mette le persone a cui Tony tiene in pericolo. In Iron Man 3 vediamo l’organizzazione terrorista A.I.M. distruggere quasi tutto ciò che Stark considerava caro, facendo saltare in aria la sua casa, quasi uccidendolo, e infettando Pepper Potts con il virus Extremis. Per l’organizzazione terroristica è stato facile, dal momento che sapeva dove viveva. Tuttavia, l’esistenza dell’A.I.M. potrebbe essere stata proprio colpa di Tony.

Anni prima, Tony Stark viveva una vita da ricco playboy e non si curava di nessuno se non di se stesso. All’epoca, Stark ha ignorato un giovane di nome Aldrich Killian, un insulto che questo Killian ha preso molto male, e che ha alimentato la sua spinta nel fondare l’A.I.M., un’organizzazione che ha portato alla morte di innumerevoli persone.

Ha tentato di uccidere Bucky Barnes

Capitan America: Civil War è uno dei migliori film del MCU perché presenta molte sfumature, in cui è difficile stabilire chi sia il cattivo. In un film in cui i supereroi si combattono a vicenda a causa di un disaccordo nella politica del governo, non c’è giusto o sbagliato, perché ognuno ha le sue motivazioni. Tuttavia, Iron Man supera il confine.

Il nodo narrativo importante del film è che Iron Man e Cap non sono d’accordo sull’intervento del Governo nelle azioni degli Avengers, i cosiddetti accordi di Sokovia, ma una seconda trama vede Cap impegnato a proteggere Bucky dopo che Iron Man ha saputo che è stato lui a uccidere i suoi genitori. Il desiderio di vendetta potrebbe anche essere comprensibile. Se non fosse che Iron Man sa che Bucky era sotto controllo mentale e non poteva essere responsabile delle sue azioni. Quando Iron Man li rintraccia, tenta ugualmente di uccidere il Soldato d’Inverno. Ciò ha causato una frattura che sembra definitiva nella sua relazione con Captain America. Tony era a un passo dal diventare un killer a sangue freddo.

Ha iniziato la Guerra Civile

Mentre Tony Stark non era disposto a permettere al governo degli Stati Uniti di usare la sua armatura di Iron Man come un’arma per la guerra, sembra cambiare la sua idea quando si tratta degli accordi di Sokovia. Come con molti altri casi in cui Iron Man ha compiuto delle azioni cattive, il suo accordo con il governo è scaturito dalla sua stessa colpevolezza. Proprio come quando ha creato Ultron per il bene superiore, in questo caso voleva far sentire le persone al sicuro nel momento in cui sarebbero comparsi i supereroi.

Ma ha agito male, schierandosi in primo luogo con Thunderbolt Ross, l’uomo che un tempo voleva dissezionare Bruce Banner per studiarlo. Ha cercato di mettere i supereroi al servizio del governo per combattere solo quando chiamati in causa. Resta fermo quando il governo minaccia di arrestare Captain America se fosse rifiutato di aderire agli accordi. Iron Man si schiera dalla parte che vorrebbe i supereroi al servizio del governo, subordinati a un’organizzazione che, come accaduto in Captain America: The Winter Soldier, potrebbe essere corrotta.

Permetta che il governo arresti i suoi amici Vendicatori

Uno dei problemi più significativi di Captain America: Civil War era che Iron Man e Thunderbolt Ross avevano una forte opinione comune su ciò che dovessero fare i supereroi che si rifiutavano di firmare gli accordi: finire in prigione.

Nel film, gli eroi che si sono rifiutati di firmare, ovvero quelli del Team Cap che non riescono a fuggire, vengono arrestato nel Raft. Occhio di Falco, Falcon e Scarlet Witch, così come Ant-Man restano tutti in manette per aver rifiutato di firmare.

La redenzione

Robert Downey Jr.Per quanto le sue azioni siano state spesso dure e quasi cattive, Tony resta il cuore responsabile dei Vendicatori. Come un padre, si sente in diritto di prendere decisioni che crede siano giuste per tutti, e così capita che si comporti male, o contro la volontà di qualcuno. Tuttavia, in vista di Avengers: Infinity War, possiamo immaginare che sarà lui a guidare l’attacco a Thanos e che sarà uno di quelli che metterà in gioco tutto se stesso per riuscire a proteggere la Terra.

Iron Man: le cose che non sai sul film con Robert Downey Jr.

Iron Man: le cose che non sai sul film con Robert Downey Jr.

Iron Man è senza dubbio un film simbolico per tanti aspetti. Si tratta del primo titolo dei Marvel Studios, il film che (insieme a Sherlock Holmes di Guy Ritchie) ha visto risorgere la carriera di Robert Downey Jr., il film che ha messo sul piatto una scommessa enorme e che ha dato speranza e felicità a tantissimi lettori di fumetti che nella vita si erano sempre sentiti una nicchia di “sfigati”.

Con Iron Man nasce il cinecomic modernamente inteso e i Marvel Studios presentano i progetto che nel corso degli anni ha cambiato per sempre il profilo produttivo ed economico del mercato cinematografico mondiale. Ma quanto conoscete bene il film? Ecco alcuni segreti, dettagli e curiosità sul film con protagonista il genio, miliardario, playboy, filantropo.

Iron Man, il film

Come sappiamo, si tratta del primo film autofinanziato dei Marvel Studios. La sceneggiatura, nella parte relativa ai dialoghi, non era completamente finita quando sono iniziate le riprese, poiché i cineasti erano più concentrati sulla storia e sull’azione, quindi le battute sono state costruite durante le riprese. Il regista Jon Favreau ha ammesso che questa procedura ha reso più naturale la recitazione.

Alcune scene sono state girate con due telecamere, per catturare le battute improvvisate sul momento. E sembra che Robert Downey Jr. abbia chiesto molte riprese di ogni scena, dal momento che voleva provare qualcosa di nuovo. Gwyneth Paltrow, d’altra parte, ha avuto difficoltà ad entrare in sintonia con la sua co-star proprio perché non sapeva cosa avrebbe detto Downey.

Iron Man: il cast

Il regista Jon Favreau voleva Robert Downey Jr. perché sentiva che il passato dell’attore si rispecchiava nella parte. Ha commentato:

“I momenti migliori e peggiori della vita di Robert sono stati sotto gli occhi del pubblico. Ha dovuto trovare un equilibrio interiore per superare ostacoli che andavano ben oltre la sua carriera. Quello è Tony Stark. Robert porta una profondità che va oltre un personaggio dei fumetti che ha problemi al liceo o che non riesce ad avere la ragazza“. Favreau ha anche pensato che Downey potesse rendere Stark “un simpatico stronzo“, ma anche rappresentare un autentico viaggio emotivo una volta conquistato il pubblico.

Iron Man, l’intelligenza artificiale

Il sistema operativo del computer di Tony Stark si chiama J.A.R.V.I.S. (Just A Rather Very Intelligent System). Questo nome è un tributo a Edwin Jarvis, il maggiordomo di Howard Stark. Il personaggio è stato modificato e reso una intelligenza artificiale per evitare il paragone con l’Alfred di Batman. Nel fumetto Iron Man 2: Public Identity, il prequel a Iron Man 2 (2010), viene rivelato che Tony ha scelto questo nome perché dopo la morte dei genitori fu proprio Jarvis a prendersi cura di lui. James D’Arcy interpreta una giovane versione di Jarvis in Agent Carter e ha fatto il suo debutto nel MCU in Avengers: Endgame.

Iron Man in Home Video

Nella Regione 1, il primo disco della versione Home Video di Iron Man prevede un Easter Egg nascosto. La sezione Special Features nasconde il simbolo di un cerchio tra Preview e Main Menu. Premendo Enter lì, si ha la possibilità di vedere un video di Stan Lee e Robert Downey Jr. che parlano del cameo di Lee nel film.

Iron Man: le origini

Nei fumetti, Tony Stark partecipò alla guerra del Vietnam durante la quale “nacque” Iron Man. Più tardi, i fumetti hanno posticipato la sua nascita alla Guerra del Golfo. In questo film, l’origine del personaggio è stata leggermente cambiata e il territorio in conflitto su cui Tony diventa Iron Man è l’Afghanistan. La scelta è stata motivata dal regista Jon Favreau: l’intenzione non era quella di fare un film d’epoca ma di realizzare un ritratto contemporaneo dell’eroe.

Iron Man: chi è il regista?

Nell’ottobre 1999, Quentin Tarantino è stato contattato per scrivere e dirigere il primo progetto del film. Più tardi, Joss Whedon, un grande fan del fumetto, è stato in trattative per dirigere il film nel giugno 2001. Nel dicembre 2004, Nick Cassavetes è stato assunto come regista, e addirittura l’uscita del film era prevista per il 2006, ma tutto è fallito. Infine, Jon Favreau è stato assunto come regista nell’aprile 2006, lui per festeggiare si è messo a dieta! Whedon ha poi avuto la sua occasione di dirigere due volte il personaggio di Iron Man, in The Avengers (2012) e in Avengers: Age of Ultron (2015).

Iron Man: dove vederlo in streaming

Il film non fa parte dei titoli Marvel Studios che arriveranno su Disney+ a partire dal 24 marzo 2020, ma è possible vederlo in abbonamento su Timvision, oppure è disponibile a noleggio su Google Play, iTunes, Chili, Infinity, Rakuten Tv, Playstation Store e Microsoft Store.

Iron Man Cervia

Forse non tutti sanno che la Ironman (scritto attaccato) è la gara di triathlon più dura del mondo e la versione italiana si svolge a Cervia.

L’Ironman Italy’ è classificato al quinto posto come miglior evento nella categoria ‘Overall Celebration Day/Post Race Celebration Experience’ negli Athelete Choice Awards 2018. Una gara dall’appeal incredibile e dal sostegno e partecipazione eccezionale sia come supporto agli atleti sia per la grande tifoseria locale. Degli oltre 40 ‘Ironman’ che si svolgono nel mondo quello di Cervia si è rivelato il più partecipato in termini di iscritti.

Iron Man 2

Il film del 2010 esce con aspettative e in uno scenario completamente differente. Costituisce un blocco unico, un dittico, potremmo dire, con il film del 2008 e ne riporta a schermo la squadra: torna Robert Downey Jr., torna Gwyneth Paltrow, ma Terrence Howard è sostituito da Don Cheadle, che detiene tutt’ora il ruolo di Rhodey. Anche alla regia torna Jon Favreau. Il cattivo questa volta è Mickey Rourke e la storia si nobilita con i riferimenti a Demon in a bottle, una delle storie più cupe legate al personaggio di Tony Stark. Il successo è travolgente, ma la qualità narrativa è inferiore rispetto al primo “perfetto” capitolo, tuttavia adesso la strada è spianata per gli altri Vendicatori, visto che da lì a poco arriveranno Captain America e Thor.

Iron Man 3

Scheggia impazzita della trilogia, questo film vede Shane Black avvicendarsi alla regia con Jon Favreau che rimane nella produzione a interpretare Happy Hogan. Il film è quello della trilogia di Iron Man che ha incassato di più, raccogliendo recensioni miste ma soprattutto mettendo il pubblico davanti al twist legato al personaggio del Mandarino che ha in qualche modo riscritto le regole del MCU.

Iron Man 4

Il film non è mai stato realizzato. Si è pensato per un periodo a come continuare a raccontare la parabola di Tony Stark nei panni del Vendicatore con l’armatura, ma l’esito di Avengers: Endgame ha mostrato che non c’è un futuro per il personaggio. Robert Downey Jr. sembra intenzionato ad andare avanti con la sua carriera, mentre il Marvel Cinematic Universe è lanciato verso una Fase 4 che assumerà una nuova forma, dividerà i suoi canali narrativi tra cinema e tv (servizio streaming) e riprenderà a dare forma ai sogni dei fan, ma forse con modalità differente. Un Iron Man 4 sarà possibile, in futuro, certamente, ma forse con un altro eroe (o un’ieroina?) ad indossare l’armatura.

Iron Man: le 20 migliori armature viste nel MCU

Iron Man: le 20 migliori armature viste nel MCU

I fan più affezionati del MCU sanno che Tony Stark/Iron Man non sta mai con le mani in mano e che per ogni suo appuntamento sul grande schermo realizza una o più nuove armature, per ogni evenienza. Negli anni ha realizzato armature di fortuna, prototipi mal funzionanti, ma anche corazze per contenere Hulk, per andare nello spazio, portatili o incorporate a semplici orologi.

Insomma non si è mai fatto mancare comodità e creatività, ma quali sono i suoi migliori lavori? Quelli più belli o particolari? Ecco una breve guida delle 20 armature migliori di Iron Man, realizzata da CBR.

20. MK XLVII – SPIDER-MAN: HOMECOMING

Questa armatura appare in Spider-Man: Homecoming in due punti differenti, una volta con Tony all’interno e un’altra con il controllo remoto.

19. MK II – IRON MAN

Si tratta di uno dei primi prototipi (Mark II, infatti) ed è stata usata da Tony per imparare a volare e che ovviamente gli ha presentato i primi problemi con le altitudini, congelandosi ad alta quota.

18. MK XLII – IRON MAN 3

L’armatura in questione, vista in Iron Man 3, è stata considerata troppo luccicante per essere un vero e proprio strumento di difesa e attacco, tra le tante cose che i fan non hanno troppo gradito del film. Come tutte le altre armature di Tony, alla fine della storia viene distrutta.

17. MK I – IRON MAN

Un legame affettivo connette i fan con questa armatura, la prima mai costruita da Tony, quella che gli ha permesso la fuga e che in qualche modo ha dato origine a Iron Man.

16. MK XLIII – AVENGERS: AGE OF ULTRON

Dopo aver distrutto tutte le armature in Iron Man 3, sembrava che la fine fosse dell’avventura di Iron Man fosse prossima, ma non funzionano così le cose alla Marvel, e infatti in Age of Ultron, Tony ha indossato questa armatura che ripercorre lo schema di colori rosso e giallo a cui siamo abituati.

15. MK III – IRON MAN

Si tratta della prima armatura ufficiale, quella a cui forse i fan sono più legati, un look più classico per il Vendicatore con l’armatura, che solo dopo si è sbizzarrito con dettagli e aggiunte.

14. MK XL “SHOTGUN”- IRON MAN 3

La Mark XL fa parte della moltitudine di armature schierate in Iron man 3, durante la battaglia di Norco.

13. MK XVI “NIGHTCLUB”- IRON MAN 3

Anche in questo caso siamo di fronte a una delle armature della Iron Legion.

12. MK XXXVIII “IGOR”- IRON MAN 3

SI tratta di una delle più caratteristiche armature di Iron Man, distinta dall’aspetto che ricorda le fattezze della creatura di Frankenstein e che infatti presenta un nome in codice davvero indicativo.

11. MK XLV – AVENGERS: AGE OF ULTRON

L’armatura è la portentosa arma che Tony sfoggia in Sokovia, con la quale contrasta direttamente Ultron, con l’aiuto di Visione e Thor. Un modello davvero potente.

10. MK VII – THE AVENGERS

L’armatura autospogliante che abbiamo visto all’inizio di Avengers è un gioiello di tecnologia, ma anche il soggetto di una sequenza di apertura davvero da applausi per il film del 2012.

9. MK VI – IRON MAN 2

Questa è una delle armature più importanti. Il suo funzionamento è direttamente collegato all’iridio e all’avvelenamento di Tony. Uno strumento non solo per combattere ma anche per salvarsi.

8. MK IV – IRON MAN 2

La tuta dell’Expo in apertura di film, più un oggetto da esposizione, ovviamente, che una vera armatura da combattimento. Ed è ovviamente magnifica.

7. MK XXXIII “SILVER CENTURION”- IRON MAN 3

Nella massa delle innumerevoli armature viste alla fine di Iron Man 3 il Centurione d’argento spicca, non tanto per il colore ma anche per i dettagli e la bellezza complessiva.

6. MK XLVI – CAPTAIN AMERICA: CIVIL WAR

Civil War è un punto fondamentale per lo sviluppo della psicologia di Tony. L’armatura con cui fronteggia Cap e Bucky è più compatta, con un reattore più piccolo, come se Iron Man volesse chiudersi a riccio, presentando una superficie inattaccabile.

5. MK XXV “THUMPER”- IRON MAN 3

Nonostante non sia mai stata indossata da Tony, fa una bellissima apparizione tra le fila della Iron Legion.

4. MK XLVIII – AVENGERS: INFINITY WAR

Non l’abbiamo ancora vista in azione, ma sappiamo già dei propulsori e della capacità di andare nello spazio. Una nuova frontiera per Tony e uno strumento potentissimo nelle sue mani, a difesa della Terra.

3. MK V – IRON MAN 2

L’armatura nella valigetta. All’epoca i design delle armature non erano ancora stati sfruttati a dovere, e il concetto di armatura portatile nella valigetta era davvero innovativo e stiloso, a portata di mano contro l’irruzione di Whiplash a Monaco.

2. MK XLI “BONES”- IRON MAN 3

Bellissima e complessa, il suo nome “Ossa” spiega l’aspetto spettrale ma allo stesso tempo affascinante di quest’armatura vista in Iron Man 3.

1. MK XLIV “HULKBUSTER”- AVENGERS: AGE OF ULTRON

Ha esordito in Age of Ultron e la vedremo in Infinity War, indossata probabilmente da Bruce Banner. Enorme e complessa, l’Hulkbuster è senza dubbio l’armatura più potente e bella che sia mai stata creata da Ton Stark, fino a questo momento!

Iron Man: le 10 migliori alleanze fatte nel MCU

Iron Man: le 10 migliori alleanze fatte nel MCU

Quando Nick Fury tentò per la prima volta di reclutare Tony Stark per unirsi a Steve Rogers e Natasha Romanoff nell’Iniziativa dei Vendicatori, inizialmente l’eroe manifestò titubanza. Tony si considerava più un lupo solitario: “Apparentemente, sono volubile, ossessionato da me stesso e non gioco bene in squadra con gli altri”.

Naturalmente, non solo ha finito per unirsi ai Vendicatori; è diventato di fatto uno dei leader della squadra, fornendo loro un quartier generale e compiendo infine il sacrificio finale in modo che gli Eroi più forti della Terra potessero vivere per continuare a combattere.

Bruce Banner

bruce e tonyL’accattivante collaborazione di Tony con Bruce Banner – il suo più vicino rivale per il titolo di “Vendicatore più intelligente” fino all’arrivo di Shuri – ha fatto sì che la coppia fosse soprannominata “Science Bros.” dai fan del MCU.

In Avengers: Age of Ultron, Tony e Bruce si sono uniti per creare “un’armatura in tutto il mondo” che ha finito per trasformarsi nella malvagia A.I., decisa a spazzare via l’umanità. Dopo il monumentale fallimento del loro primo esperimento di I.A., Tony e Bruce si sono uniti ancora una volta per creare un’intelligenza artificiale in grado di distruggere la primogenita.

Nebula

nebula e tonyIl team-up di Tony con Nebula è stato breve ma memorabile. Dopo lo scioccante e polveroso finale cliffhanger di Infinity War, Tony e Nebula erano gli unici due sopravvissuti rimasti su Titano. Endgame si apre con la coppia che cerca disperatamente di tornare sulla Terra con scorte di carburante limitate.

Bloccati insieme nello spazio, Tony e Nebula avrebbero potuto soccombere alla follia, ma hanno mantenuto la loro sanità mentale lavorando instancabilmente per riparare il motore e prendendosi pause regolari per giocare a calcio con un pezzo di carta.

Doctor Strange

doctor strange tonyTony è la prima persona che Doctor Strange recluta quando Banner lo avverte che Thanos sta arrivando. Naturalmente, le personalità di Tony e Strange si scontrano perché sono entrambi arroganti, ossessionati da sé stessi e prepotenti.

Hanno comunque poi deciso di comune accordo di unire le forze per combattere i Guardiani della Galassia (quando pensavano di lavorare per Thanos) e poi Thanos stesso. Alla fine, Strange ha rinunciato alla Pietra del Tempo per salvare la vita di Tony, perché poteva prevedere quanto avrebbe svolto un ruolo cruciale in Endgame. Potrebbero scontrarsi, ma c’è chiaramente un rispetto reciproco.

Happy Hogan

happy hogan e tonyIl regista di Iron Man Jon Favreau ha dato a se stesso il ruolo di supporto di Happy Hogan, che è diventato così amato dai fan che ha continuato a rimanere nel MCU dopo la tragica morte di Tony.

Nel film originale di Iron Man, Happy è stato introdotto come guardia del corpo di Tony. Man mano che il franchise è andato avanti, Happy ha sottolineato la crescente assurdità del suo titolo di lavoro come “Iron’s man head of security “.

Harley Keener

harley kennerQuando la casa di Tony viene attaccata dai terroristi, Stark fugge con una delle armature, che l’intelligenza artificiale J.A.R.V.I.S. indirizza verso una cittadina del Tennessee, dove Stark sperava di trovare indizi su una strage simile in modalità a quelle del Mandarino. L’armatura di Stark non ha abbastanza energia per tornare in California, e Stark viene creduto morto. Lì, fa squadra con un ragazzo coraggioso di nome Harley Keener per riparare la sua armatura e tornare a casa.

Questa premessa ha creato un interessante conflitto in Iron Man 3, dato che Tony non poteva contare sulla sua tecnologia. Ha dovuto usare il suo ingegno per infiltrarsi nel covo del Mandarino e ottenere delle risposte.

Guardiani della Galassia

guardiani galassia iron manQuando Iron Man arriva su Titano con Doctor Strange e Spider-Man per attendere con ansia l’arrivo di Thanos, incontrano i Guardiani della Galassia. Supponendo che i Guardiani stiano lavorando con il Titano Pazzo, inizialmente li combattono – finché non si rendono conto che conoscono Thor e decidono di fare squadra.

Tony non era abituato alle persone che sfidano la sua autorità fino a quando non incontra Peter Quill, che senza mezzi termini gli dice: “Mi piace il tuo piano, solo che fa schifo, quindi lasciami ordire il piano e, in questo modo, potrebbe riuscire davvero bene”.

Vedova Nera

vedova nera iron manNatasha Romanoff tradizionalmente fa squadra con Steve Rogers, come ha fatto in Captain America: The Winter Soldier, ma ha preso le parti di Tony nel dibattito sugli accordi di Sokovia di Civil War.

Tony e Nat si sono uniti per combattere Bucky quando il lavaggio del cervello dell’Hydra è stato riattivato e hanno guidato la carica nella battaglia all’aeroporto (anche se Nat ha permesso a Steve e Bucky di scappare come favore personale).

War machine

war machine iron manJames Rhodes è stato il migliore amico di Tony nel MCU fin dall’inizio. Dopo che l’armatura di War Machine è stata presentata nel primo film di Iron Man, ha potuto indossarla e combattere al fianco di Tony nel sequel del 2010.

Anche se inizialmente Rhodey ruba l’armatura di War Machine a un Tony ubriaco e odioso, i due eroi corazzati finiscono per fare squadra per combattere insieme la legione di scagnozzi robotici inviati da Justin Hammer. Sconfiggono il grande cattivo, Whiplash, unendo le forze (letteralmente) e sparando i loro repulsori a vicenda.

Spider-Man

spidey iron manTradizionalmente, la figura paterna di Peter Parker è lo zio Ben, la cui saggezza sul potere e la responsabilità ha guidato la bussola morale di Spidey nei fumetti per decenni. Ma il MCU ha adottato un approccio diverso e ha reso Tony e Peter una sorta di coppia Batman e Robin: un ricco supereroe che prende sotto la sua ala un orfano.

Da quando si è unito a Tony in Civil War, Spidey ha combattuto al suo fianco a Central Park, sui resti post-apocalittici di Titano e persino nella “Battaglia della Terra” che ha salvato l’universo.

Capitan America

captain america ironTony si è scontrato con Steve Rogers dal momento in cui si sono incontrati nel primo film dei Vendicatori. Il loro conflitto è arrivato al culmine in modo davvero straziante alla fine di Civil War, quando hanno quasi combattuto fino alla morte. Civil War si focalizza il conflitto intestino tra le fazioni dei due leader, in disaccordo sulle modalità di salvare la Terra.

L’accorata riunione del duo in Endgame (compresa un’offerta di pace dello scudo rinnovato di Cap) ha aperto la strada al trionfo finale dei Vendicatori su Thanos. Se Tony e Steve si fossero parlati in Infinity War, il Titano Pazzo forse non avrebbe vinto.

Iron Man: le 10 differenze principali tra i film e i fumetti

Iron Man: le 10 differenze principali tra i film e i fumetti

Iron Man è diventato l’eroe più popolare e di successo di tutto il nuovo mondo MCU. Carismatico, estroverso, divertente ed eroico, prima di Capitan America: Guerra Civile non c’era un supereroe simile a lui. Senza Iron Man, l’Universo Cinematografico Marvel non sarebbe quello che è ora.

A creare il mito dell’eroe contribuiscono due mondi: quello dei fumetti e quello dei film. L’Iron Man sulla disegnato è diverso da quello animato per moltissimi aspetti. Robert Downey Jr. , nei panni di Tony Stark, ha contribuito a creare una nuova versione del personaggio, eliminando la maggior parte delle sue caratteristiche negative e sorvolando su ciò che ha sempre reso l’eroe problematico nella Marvel Comics. Vediamo ora insieme le 10 differenze principali tra i due mondi!

Nei fumetti, Iron Man è stato adottato

Iron Man è il figlio dell’industriale Howard Stark e di Maria Stark. Data la genialità dei due, Tony ha ereditato l’intelletto dei suoi genitori. L’eroe cresce con un risentimento nei confronti del padre, che spesso lo mette da parte per dedicarsi al suo lavoro completamente.

Le cose nei fumetti sono diverse: Tony non è figlio di Howard e Maria, ma viene adottato dalla coppia. Cresce comunque sviluppando una notevole intelligenza, affine a quella dei genitori. Inoltre, nella Marvel Comics Winter Soldier non uccide gli Stark e Howard vende la sua anima a Mephisto per il successo.

L’identità segreta di Iron Man

Alla fine del primo film dell’eroe, Tony Stark rivela di essere Iron Man svelando fin da subito la sua identità. Per quanto riguarda l’MCU, il pubblico ha saputo dagli inizi chi era il volto nascosto dietro a Iron Man.

Non è quello che succede nei fumetti: Tony tiene segreta la sua identità per molti anni, presentando Iron Man come la sua guardia del corpo. L’eroe non dice agli Avengers di essere Tony Stark: presenta l’uomo come il loro benefattore. Solo dopo anni viene rivelata l’identità.

Nei fumetti, Jarvis è un maggiordomo

Nella serie televisiva Agent Carter, Edwin Jarvis è il maggiordomo di Howard Stark. Alleato di Peggy Carter, la aiuta nelle missioni fin delle prime stagioni della serie. Diversamente, nell’odierno Mondo Cinematografico Marvel, JARVIS è l’intelligenza artificiale di Tony Stark.

Nei fumetti Edwin Jarvis è nuovamente un maggiordomo, ma in questo caso di Tony Stark e dell’Avengers Mansion, di cui si prende cura per diversi anni.

Ultron non è stato creato da Iron Man

Nel film Avengers: Age of Ultron, Tony Stark e Bruce Banner creano Ultron con la speranza che diventi uno scudo di difesa contro le minacce rivolte alla Terra. Al contrario, Ultron decide che la più grande minaccia per la Terra sono gli umani e prova a sterminarli.

La storia nei fumetti è poco diversa, ma non è l’eroe a generare Ultron: a crearlo è Hank Pym, un membro fondatore degli Avengers come Ant-Man. 

La vita amorosa di Tony Stark

Il Tony Stark dei primi due film, interpretato da Robert Downey Jr., è un playboy milionario e affascinante. Con il proseguire della saga, il sex symbol sembra mettere la testa apposto: sposa Pepper Potts. I due insieme hanno una figlia poco prima che l’eroe sacrifichi se stesso per salvare il mondo.

Non è così nei fumetti: Iron Man e Pepper Potts non sono mai stati destinati a stare insieme. In effetti, solo negli ultimi due anni, Tony ha frequentato diverse donne.

La serietà di Iron Man nei fumetti

Nei film, Iron Man è un supereroe sarcastico e divertente. Nonostante abbia i suoi momenti di serietà, come quando combatte in Capitan America: Guerra Civile, Iron Man è sempre pronto ad ironizzare su qualcuno e a fare uno scherzo esilarante e inappropriato.

Questo simpaticone non è sicuramente l’Iron Man dei fumetti. Nella Marvel Comics, l’eroe è tremendamente serio per la maggior parte del tempo. È cupo e tenebroso ed è spesso l’ultima persona in grado di comprendere una battuta.

Il demone nella bottigla

In Iron Man 2, la storia del “Demone in una bottiglia”, una delle migliori tra quelle della Marvel Comics, viene parzialmente ripresa. Parte consistente dei fumetti è infatti la lotta di Tony con i suoi problemi di alcolismo.

Se nel film Tony Stark non si spinge mai oltre il limite, nei fumetti invece, la battaglia con la dipendenza gli costa la sua azienda e lo costringe a smettere di essere un supereroe per parecchio tempo: nei fumetti del 2021 Tony combatte ancora le sue patologie, mentre nei film il tema è stato a malapena toccato.

Tante armature diverse

Nella MCU, Iron Man cerca costantemente di migliorare la sua armatura. Nonostante le innumerevoli versioni già in suo possesso, è sempre alla ricerca di un aggiornamento. Tuttavia, sono sempre solo versioni aggiornate, ad esclusione dell’Hulk Buster, unica armatura speciale.

All’opposto, nei fumetti ha diverse armature per usi diversi: alcune sono fatte per volare nello spazio, altre per andare sott’acqua. Tra le più particolari, l’armatura Extremis che può indossare con un solo pensiero.

Il (quasi) cattivo Iron Man

Se nel film Captain America: Civil War i piani di Iron Man per affrontare la Guerra Civile sono sempre guidati da buoni propositi e nella sfera del giusto, nei fumetti l’eroe si comporta in modo più discutibile.

Nella Marvel Comics, Tony fa un sacco di cose brutte durante la Guerra Civile: crea una prigione nella Zona Negativa e usa il DNA di Thor per creare un clone che possa uccidere Golia. Infine, fa uccidere Capitan America per poi capire che non ne valeva davvero la pena.

Gli Illuminati

In conclusione, Iron Man nei film è un eroe indiscutibilmente corretto. Nei fumetti invece appare sempre più ombroso, con sfumature di grigio. Tony Stark supera il limite quando si unisce a un’organizzazione super segreta conosciuta come Gli Illuminati.

Il gruppo, composto da Iron Man, Reed Richards, Namor, Black Blot, Black Panther, e il Professor X, fa il possibile per proteggere il mondo, in realtà peggiorando spesso le cose…

Iron Man: la sala delle armature ricostruita con i LEGO

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Iron Man: la sala delle armature ricostruita con i LEGO

Un fan dei supereroi Marvel, Minh Pham, ha ricreato con i LEGO ben 24 armature del Vendicatore interpretato da Iron Man, modificando le minifigure le minifigure del supereroe con i mattoncini colorati.

Anche se, tra film e fumetti, si contano tra le 46 e le 52 armature, il risultato è comunque alquanto impressionante! Ecco le foto:

Mentre Tony Stark ancora combatte sul grande schermo contro il Team Cap in Captain America Civil War, sappiamo già che rivedremo Robert Downey Jr. in un ruolo che immaginiamo importante in Spider-Man Homecoming, al fianco di Tom Holland nei panni di Peter Parker.

Fonte: Gizmodo.com

Iron Man: la Marvel diffonde i concept originali del 2008

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Il 2018 sarà un anno di grandi festeggiamenti per i Marvel Studios, che proprio dieci anni fa, con Iron Man, inauguravano la loro grande cavalcata cinematografica che ha portato sul grande schermo tutti gli eroi dei fumetti della Casa delle Idee.

Ecco di seguito, quattro concept originali risalenti al 2008 realizzati per il primo film del MCU con protagonista Robert Downey Jr.

Marvel Cinematic Universe: le foto più belle dai backstage

Rivedremo Iron Man/Tony Stark in Avengers: Infinity War.

Iron Man: l’evoluzione dell’eroe nel corso del MCU

Iron Man: l’evoluzione dell’eroe nel corso del MCU

Probabilmente non ci sarebbe mai stato alcun MCU senza Tony Stark, ossia Iron Man. È stato il primo eroe a debuttare nel franchise, e la performance di Robert Downey Jr. ha trasformato l’oscuro personaggio in una vera e propria icona. Il primo Iron Man ha dimostrato che un universo cinematografico condiviso basato sui personaggi dei fumetti Marvel avrebbe potrebbe funzionare. Dall’inizio fino alla sua morte in Avengers: Endgame, Iron Man è stato una parte centrale del MCU. È stato un viaggio incredibile e l’arco narrativo del personaggio, rimasto costantemente popolare, è stato davvero affascinante. Sebbene il suo viaggio nel MCU sia terminato, è comunque elettrizzante fare un passo indietro e vedere fin dove è arrivato Tony Stark.

Dongiovanni

All’inizio, Tony è stato presentato come il tipico playboy ricco che frequentava una ragazza diversa ogni sera. Ciò si è legato con la natura arrogante del personaggio, ma ripensando a quei primi film, forse la cosa è risultata un tantino scomoda.

Così, il MCU ha saggiamente scelto di allontanare Tony dal percorso di donnaiolo prima della fine della Fase 1. Quel tipo di personaggio risulterebbero molto meno simpatico oggi come oggi. Inoltre, la sua relazione con Pepper ha salvato Tony dall’apparire come un’idiota raccapricciante.

I suoi genitori

I genitori hanno svolto un ruolo significativo nel percorso di molti degli eroi del MCU. La cosa è apparsa ancora più importante in relazione al personaggio di Tony Stark. Il padre di Tony incombe sul personaggio in molti dei film dell’universo condiviso e il suo rapporto con il figlio è sempre stato difficile.

Più tardi i fan faranno la conoscenza di sua madre, a cui Tony sembra essere stato molto più vicino: il dolore per la verità sulla morte dei suoi genitori ha portato Tony ad intraprendere un sentiero oscuro. Uno dei momenti più significativi arriva quando Tony torna nel passato e incontra suo padre. La conversazione tra i due chiude la loro relazione e alla fine convince Tony a compiere l’ultimo sacrificio.

La sua colpa

Il senso di colpa ha giocato un ruolo fondamentale nel viaggio di Tony Stark come eroe. Quando scopre che le armi che ha fabbricato vengono usate per ferire persone innocenti, la cosa lo spinge a diventare una persona migliore.

Tuttavia, presto l’arroganza di Tony diventa ancora una volta la parte dominante della sua personalità e lo stesso iniziare a vedere Iron Man come il più grande protettore del mondo. Dopo Avengers: Age of Ultron, Tony è ancora una volta sopraffatto dal senso di colpa per il danno che i Vendicatori hanno causato. La sua angoscia per la morte di Peter Parker lo spinge ad unirsi di nuovo ai suoi compagnia e a salvare ancora una volta la situazione.

L’incoscienza

Una delle cose che rendono Tony un eroe così amato è certamente la sua impavidità. Tuttavia, questa qualità può anche essere vista come una delle sue peggiori qualità, perché in più di un’occasione lo ha messo nei guai. Tony non è una persona a cui piace pianificare con anticipo, cosa che spesso ha portato al disastro.

Rimane forte e molto concentrato, ma col tempo Tony imparerà a domare il suo carattere. È il più grande sostenitore della supervisione degli Avengers e quando viene fuori l’idea del viaggio nel tempo, Tony è riluttante a tornare alla vita da eroe ora che ha una famiglia.

La relazione con Cap

Nell’intera Saga dell’Infinito, è chiaro che Iron Man e Captain America sono i due eroi centrali della storia. Il rapporto tra questi due è stato uno degli elementi più affascinanti del franchise.

Quando si incontrano per la prima volta, non passa molto tempo prima che si ritrovino a doversi scontare. Alla fine scoprono il rispetto l’uno per l’altro prima di scontrarsi nuovamente in Captain America: Civil War. La loro riappacificazione rende Avengers: Endgame ancora più emozionante. 

La sua armatura

In Iron Man, Tony Stark costruisce la prima armatura in una grotta, che usa per sfuggire alla prigionia. Mentre il suo viaggio prosegue, il nostro eroe continua ad aggiornare la sua armatura ogni volta per affrontare le nuove minacce che si presentano.

È interessante notare che questo diventerà una specie di ossessione per lui. Tony vede queste tute come l’unica protezione contro il grande nemico che sente che sta arrivando e perciò le potenzia e le evolve continuamente, per assicurarsi che sia pronto a tutto.

Il reattore ad arco

Anche il reattore ad arco al centro del petto di Tony è stato un aspetto significativo del suo personaggio. È stato inserito per la prima volta come un modo per impedire alle schegge di rimanere fuori dal suo cuore, ma lo usa anche per alimentare le sue armature.

Con una mossa alquanto bizzarra, Iron Man 3 suggerisce che il reattore ad arco non era davvero necessario per il cuore di Tony poiché lo stesso ha semplicemente rimosso la scheggia. Il reattore ha in realtà lo scopo di avvicinare lo spettatore ancora di più al viaggio dell’eroe, ma sembra che in realtà rubi al personaggio qualcosa di importante.

Una minaccia molto più grande

Nonostante il suo ego e il suo comportamento sgargiante, Tony Stark era un eroe molto più radicato in confronto agli altri Vendicatori. Quindi, quando si trova a proteggere New York da un’invasione aliena, l’evento lo cambia. Viene esposto ad un universo molto più grande e questo lo spaventa

Partendo da The Avengers, il percorso di Tony nel MCU è tutto incentrato sulla sua preparazione per ciò che sta arrivando. A volte questo ha portato ad alcuni errori piuttosto grossi, ma alla fine Tony aveva ragione perché Thanos si è rivelato la minaccia che stava aspettando da tutta una vita. 

Tony e Pepper

Tony Stark non sarebbe quello che è senza Pepper Potts. Ci viene presentata come la sua segretaria, ma gestisce praticamente tutta la vita del “miliardario playboy filantropo”. Quando la loro relazione si concretizza in una vera storia d’amore, appare chiaro che Pepper è ciò di cui Tony aveva bisogno fin dall’inizio.

Guida la sua evoluzione in tutto il MCU e lo rende una persona migliore. Pepper è la sua bussola morale e se non fosse per la famiglia che hanno costruito insieme, Tony poteva non essere destinato a diventare l’eroe che compie l’ultimo sacrificio per salvare la situazione.

Essere un eroe

Una volta che Tony ha capito la sua responsabilità nei confronti del mondo, ha sempre cercato di fare la cosa giusta e di salvare quante più vite possibile. Tuttavia, a volte la sua ricerca di essere “l’eroe più grande di tutti” lo ha spinto a diventare… una minaccia. Ha creato molti dei suoi stessi nemici e ha anche cercato di uccidere Bucky.

La sua morte in Avengers: Endgame ha dimostrato che, nonostante tutti i suoi errori, Tony è ancora l’eroe di cui abbiamo bisogno. Era colui che era disposto a dare la sua vita per salvare l’universo, adempiendo la missione che stava cercando di portare a termine da così tanto tempo.

Fonte: Screen Rant

Iron Man: l’evoluzione completa della sua armatura

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Iron Man: l’evoluzione completa della sua armatura

Un nuovo video di Disney+ mostra l’evoluzione, nel corso degli anni, dell’armatura di Iron Man (Robert Downey Jr.) nel Marvel Cinematic Universe. L’eroe che ha inaugurato il franchise ha usato la sua armatura autoprodotta per svolgere le sue imprese come Vendicatore. Grazie alla sua inclinazione per il miglioramento della sua tecnologia, ha continuato ad armeggiare sui suoi congegni durante il tutto il periodo in cui ha svolto le sue mansioni da supereroe, fino alla sua ultima e più futuristica creazione.

Iron Man è stato una buona figura paterna per Spider-Man? Ecco i pro e i contro

Il primo guscio di Tony Stark, tuttavia, non è stato realizzato con l’intenzione di essere utilizzato in combattimento. Era semplicemente un mezzo per sfuggire alla sua prigionia in Afghanistan nel primo film di Iron Man. Lo ha creato con risorse limitate e in cattive condizioni, ma con l’aiuto del brillante chirurgo Ho Yinsen (Shaun Toub), che gli ha salvato la vita. Al suo ritorno a casa, l’armatura è diventata un promemoria del fatto che avrebbe potuto usare la sua tecnologia per il bene e non per il male. Da allora, il genio miliardario ha indossato regolarmente il suo costume di Iron Man per varie missioni fino alla sua morte in Avengers: Endgame.

Una nuova clip promozionale diffusa da Disney + segue l’evoluzione delle armature di Iron Man a partire dall’ingombrante e improvvisato Mark I di Iron Man del 2008 all’elegante e high-tech Mark 85 di Endgame. Il video è stato lanciato come parte della messa in streaming di tutti i film di Iron Man sulla piattaforma. Guarda la clip qui sotto:

https://twitter.com/disneyplus/status/1292543672177786882?ref_src=twsrc%5Etfw%7Ctwcamp%5Etweetembed%7Ctwterm%5E1292543672177786882%7Ctwgr%5E&ref_url=https%3A%2F%2Fscreenrant.com%2Firon-man-avengers-suits-evolution-marvel-video%2F

Iron Man: i villain che lui stesso ha creato

Iron Man: Kevin Feige rivela finalmente perché Tom Cruise non ha interpretato Tony Stark

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È stato finalmente rivelato il motivo per cui Tom Cruise non ha interpretato Iron Man. Sappiamo che la star di Mission: Impossible era associata a una versione del film molto prima che i Marvel Studios decidessero di rendere l’Armored Avenger il primo supereroe del MCU, ma non è chiaro quanto il suo casting sia arrivato vicino a realizzarsi realmente.

Per molti fan, si tratta di una di quelle possibilità da sogno che semplicemente non si sono mai verificate. In realtà, però, era proprio a metà degli anni ’90 che la 20th Century Fox stava sviluppando un progetto su Iron Man. Ovviamente, questo accadde molto prima che arrivasse Robert Downey Jr.

Nel nuovo MCU: The Reign of Marvel Studios, viene spiegato che Cruise, allora 34enne, “flirtò con l’idea di interpretare [Tony] Stark”. Non ci è mai stata data una spiegazione in merito al motivo per cui questo “flirt” non ha avuto successo oltre al fatto che il progetto era in anticipo sui tempi in termini di effetti visivi necessari per dare vita a Iron Man.

Tuttavia, ora è stato rivelato che Kevin Feige avrebbe detto agli autori che “la tariffa richiesta da Cruise all’epoca era superiore a quella che uno studio redditizio come Fox era disposto a rischiare su una proprietà di supereroi non testata”. Sembra che lo stesso criterio sia stato applicato quando è arrivato il momento per i Marvel Studios di lanciare Iron Man poiché, secondo quanto riferito, non potevano permettersi nessuna star di Serie A, incluso Johnny Depp (che era trai nomi che si diceva fossero in corsa). Ecco perché hanno invece preso in considerazione artisti del calibro di Timothy Olyphant, Jim Caviezel e Robert Downey Jr.

Tra la fine del 2021 e l’inizio del 2022 circolavano voci secondo cui i Marvel Studios volevano che Tom Cruise facesse un cameo in Doctor Strange nel Multiverso della Follia come una variante malvagia di Iron Man. Rispondendo a queste affermazioni l’anno scorso, lo sceneggiatore Michael Waldron disse: “Sì, è stato completamente inventato. Voglio dire, non ci sono filmati tagliati di Tom Cruise! Adoro Tom Cruise, e ad un certo punto ho detto a Kevin Feige, ‘Potremmo avere Iron Man di Tom Cruise?’ Ha aggiunto. Non credo proprio che sia mai stata un’opzione, a causa della disponibilità.”

Intanto però Tom Cruise non ha mostrato alcun reale interesse nell’interpretare un supereroe e indossare per qualche minuto un costume di Iron Man – senza effetti pratici folli – probabilmente non gli piacerà. Tuttavia, non escluderemo la possibilità che appaia in Avengers: Secret Wars poiché cose più strane sono sicuramente accadute durante questa saga del Multiverso.

Iron Man: Jeff Bridges sul suo lavoro nel film

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Iron Man: Jeff Bridges sul suo lavoro nel film

Jeff Bridges è stato uno dei primi attori a giovare della fama dei cinecomics in Iron Man, nel 2008. Durante la Actor’s Roundtable di THR, l’attore ha parlato ancora della sua esperienza sul set.

Le sue precedenti dichiarazioni, riferite all’esperienza sul set di Iron Man, non erano state troppo entusiaste in merito, e adesso l’attore continua a spiegare il suo punto di vista in merito al lavoro con Jon Favreau.

Iron Man: Jeff Bridges sul suo lavoro nel film

Bridges, che è stato nominato all’Oscar 2017 come migliore attore non protagonista per Hell or High Water, ha detto: “All’inizio della mia carriera ha sempre cercato di variare e di interpretare ruoli diversi, così che il pubblico mi percepisse come credibile per tutti i ruoli che avrei potuto interpretare.”

In merito alla sua interpretazione di Obidiah Stane in Iron Man e alla sfida di recitare senza una sceneggiatura, Jeff Bridges ha dichiarato: “Jon Favreau andava così d’accordo con questo metodo. A me invece faceva impazzire. Ero molto ansioso, mi piace essere preparato. Mi piace sapere le mie battute, è questa la mia scuola. Molto preparato. Quel sistema era irritante, e così ho fatto degli accorgimenti. Capita spesso in alcuni film dove qualcosa non gira come dovrebbe, ma è semplicemente il modo in cui vanno le cose. Puoi passare un sacco di tempo a lamentarti di questo metodo, in merito al fatto che non sai cosa accadrà o che non sai come finiranno le cose. Quello che puoi controllare è come percepisci le cose o come le pensi. Quindi, dico ‘Che si fa? Stiamo facendo un film da studenti di 200 milioni. Stiamo giocando!’ E questo ha fatto scivolare via la tensione, ed è andata alla grande.”

Iron Man: Jeff Bridges e il set dei principianti

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Iron Man: Jeff Bridges e il set dei principianti

Sono anni ormai che la Marvel è simbolo di eccellenza nell’industria cinematografica, esattamente 9 anni, da quando Iron Man arrivò in sala. Sappiamo però che la lavorazione del film non fu rosea, a partire dal coinvolgimento di Jeff Bridges nei panni del villain, Obadiah Stane, che ha più volte dichiarato di non essere felice di come sono andate le cose sul set del film diretto da Jon Favreau. L’attore, interprete del villain contro cui nasce, letteralmente, il Vendicatore con L’armatura (Robert Downey Jr.), ha dichiarato in una recente intervista con Variety che il tempo passato sul set del film non è stato di suo gradimento e che ha avuto l’impressione di stare lavorando con dei principianti.

“Mi piace essere preparato – ha dichiarato Bridges – mi piace sapere le mie battute. Ma è capitato molte volte, 10, 12, 15 volte, che ci presentassimo sul set senza avere le battute, senza sapere cosa avremmo girato. Tutti i ragazzi del set erano lì, a pestarsi i piedi, guardando i loro orologi, e io ero seduto nel mio camper, cercando di capire quali sarebbero state le mie battute. Ho fatto un piccolo patto con me stesso. Mi sono detto, Jeff, rilassati, sei in un film amatoriale da 200 milioni di dollari, divertiti, stai tranquillo.”

Fortunatamente per i Marvel Studios all’epoca appena nati, i problemi e le incertezze sul set si sono risolte nel migliore dei modi, a giudicare dall’esito di Iron man, a oggi ancora uno dei migliori titoli cinematografici della Casa delle Idee.

Che ne pensate?

Fonte:Variety

Iron Man: in Italia eretto un monumento dedicato al supereroe

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Iron Man: in Italia eretto un monumento dedicato al supereroe

Nell’anno del grande sacrificio cinematografico di Iron Man, avvenuto in Avengers: Endgame, un monumento in onore del celebre supereroe è stato eretto in Italia, a Forte dei Marmi. Le foto sono state diffuse su Reddit all’indirizzo r/MarvelStudios.

La statua, realizzata in acciaio lucido e ottone, ritrae Iron Man nella sua più iconica posa. Alta circa quattro metri, è stata disegnata e realizzata dallo scultore Daniele Basso per la sua esposizione d’arte intitolata “Oltre Verso” e presente alla galleria Lorenese a Forte dei Marmi. L’omaggio a Tony Stark si trova all’esterno della galleria, precisamente nel mezzo di via Carducci.

Alla base della statua vi è una targa che recita: “Il primo monumento dedicato a Iron Man nell’anno della sua morte cinematografica. Celebriamo Toni Stark come l’uomo che ha dedicato la sua vita a combattere per gli ideali in cui credeva, ricordandoci che siamo tutti protagonisti del nostro futuro, che il futuro dell’umanità dipende dalle nostre decisioni… e che tutti noi dobbiamo essere eroi.”

Il tributo rende così onore al volto di questi primi dieci anni di Marvel Cinematic Universe, iniziati proprio con il film Iron Man nel 2008. Nell’arco di 23 film, Robert Downey Jr. è apparso ben 10 volte nel ruolo del genio, miliardario, playboy e filantropo.

Avengers: Endgame è di prossima uscita in home-video. Il film, diretto da Joe e Anthony Russo, si ritrovano Robert Downey Jr., Chris Hemsworth, Mark Ruffalo, Chris Evans, Scarlett Johansson, Benedict Cumberbatch, Jeremy Renner, Don Cheadle, Tom Holland, Chadwick Boseman, Paul Bettany, Elizabeth Olsen, Antony Mackie, Sebastian Stan, Letitia Wright, Dave Bautista, Zoe Saldana, Josh Brolin, Chris Pratt, Evangeline Lilly, Jon Favreau, Paul Rudd, Brie Larson e Samuel L. Jackson.

Dopo gli eventi devastanti di Avengers: Infinity War (2018), l’universo è in rovina a causa degli sforzi del Titano Pazzo, Thanos. Con l’aiuto degli alleati rimasti in vita dopo lo schiocco, i Vendicatori dovranno riunirsi ancora una volta per annullare le azioni del villain e ripristinare l’ordine nell’universo una volta per tutte, indipendentemente dalle conseguenze che potrebbero esserci.

Fonte: ComicBookResource

Iron Man: il video del provino di Robert Downey Jr.

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Iron Man: il video del provino di Robert Downey Jr.

Più di dieci anni fa, prima di diventare una realtà solida e affermata, i Marvel Studios stavano lavorando al film che avrebbe segnato il loro percorso e la carriera di un attore in crisi: non soltanto Iron Man ha dato inizio all’universo condiviso, ma lanciato nell’industria un Robert Downey Jr. all’epoca ignorato da Hollywood a causa dei suoi continui arresti e dipendenze.

E per festeggiare l’arrivo in homevideo di Avengers: Endgame, l’ultima avventura del supereroe nel MCU, ecco arrivare un prezioso video dal dietro le quinte del provino di Downey per ottenere l’ambito ruolo di Tony Stark contenuto negli extra dell’edizione bluray.

La clip, che potete vedere qui sotto, è stata diffusa da Fandango e include le testimonianze di Jon Favreau, regista dei primi due Iron Man, sulla difficoltà e la sfida di partire con il piede giusto, soprattutto per quanto riguardava la scelta di personaggi come Tony Stark, Pepper Potts e Happy Hogan.

Leggi anche – Iron Man: i 10 momenti più importanti dell’eroe nel MCU

CORRELATI:

Avengers: Endgame arriverà in edizione homevideo il prossimo 13 agosto e nel disco saranno presenti, oltre alle scene eliminate e all’omaggio a Stan Lee, anche diversi video che raccontano il dietro le quinte del film.

Nel cast del film Robert Downey Jr.Chris HemsworthMark RuffaloChris EvansScarlett JohanssonBenedict Cumberbatch, Don Cheadle, Tom HollandChadwick Boseman, Paul Bettany, Elizabeth Olsen, Anthony MackieSebastian Stan, Letitia Wright, Dave Bautista, Zoe Saldana, Josh Brolin, Chris Pratt, Jeremy Renner, Evangeline Lilly, Jon Favreau, Paul Rudd, Brie Larson.

Dopo gli eventi devastanti di Avengers: Infinity War (2018), l’universo è in rovina a causa degli sforzi del Titano Pazzo, Thanos. Con l’aiuto degli alleati rimasti in vita dopo lo schiocco, i Vendicatori dovranno riunirsi ancora una volta per annullare le azioni del villain e ripristinare l’ordine nell’universo una volta per tutte, indipendentemente dalle conseguenze che potrebbero esserci.

Fonte: Fandango

Iron Man: il regista Jon Favreau rivela l’esistenza di un’inedita scena post-credits

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I Marvel Studios hanno introdotto l’esistenza di SHIELD già nell’Iron Man del 2008 interpretato da Robert Downey Jr. e diretto da Jon Favreau. All’epoca, però, la pratica di aggiungere ulteriori scene dopo i titoli di coda non era particolarmente comune e dunque in molti si sono persi la comparsa in scena di Samuel L. Jackson nei panni di Nick Fury. Come ormai noto, in tale scena questo racconta a Tony Stark del progetto “Avengers”, ponendo dunque le basi per la formazione dei più potenti eroi della Terra.

A distanza di 15 anni, Favreau ha ora rivelato l’esistenza di una versione alternativa di quella celebre scena post-credits. Intervistato al Jimmy Kimmel Live! per parlare della terza stagione di The Mandalorian, il regista ha infatti spiegato di aver chiesto a Jackson una ripresa alternativa “per puro divertimento” che sapeva non sarebbe mai stata utilizzata per il film. In questa si può osservare uno scambio di battute tra Fury e Stark simile a quello che tutti conosciamo. Alla domanda di Stark su chi egli sia, Fury risponde però “Nick Fury, motherf***er“.

Si tratta di un divertente riferimento al fatto che è questa una delle esclamazioni più ricorrenti fatte da Jackson nei film da lui interpretati. Mostrata durante lo show di cui era ospite Favreau, la scena ha naturalmente mandato in visibilio tutti i fan di Jackson e dell’MCU. Come noto, si potrà ora ritrovare l’attore nei panni di Nick Fury nell’attesa serie Secret Invasion, la quale sarà distribuita su Disney+ nel corso di quest’anno. Nel mentre, ecco di seguito il link per poter vedere la divertente scena presentata da Favreau.

Fonte: ComicBookMovie 

Iron Man: il produttore descrive una scena eliminata troppo “imbarazzante” per essere pubblicata

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15 anni dopo che Iron Man ha dato il via al Marvel Cinematic Universe, ci sono ancora parti del film che i fan non hanno mai visto. In una recente intervista con Screen Rant, il produttore Jeremy Latcham ha descritto una delle scene tagliate del film, rimaste inedite. Nell’era dell’home video e dello streaming, molti film metteno a disposizione dei fan le scene cancellate dei film. Tuttavia, c’è una scena apparentemente così brutta, che il presidente dei Marvel Studios Kevin Feige non vuole che venga distribuita.

Latcham dice che ci sono tre o quattro scene cancellate così brutte di Iron Man che non pensa che verranno mai rilasciate. Una scena eliminata riguarda i Dieci Anelli, l’organizzazione che ha catturato Tony Stark (Robert Downey Jr.) all’inizio del film. I Dieci Anelli vogliono che Tony costruisca un missile per loro. Secondo Latcham, Tony doveva fare anche il bucato per i Dieci Anelli. “Ricordo che Kevin mi ha detto nel 2012, ‘Dovremmo far uscire le scene cancellate di Abu che fa il bucato?’ E Kevin ha detto, ‘No. Non potremo mai farlo’,” ha detto Latcham. “La gente saprà che non sapevamo cosa stavamo facendo. Sarà imbarazzante se vedranno queste scene”. Ma c’era un intero rullo in Iron Man in cui Tony Stark faceva il bucato e non credo che sia mai stato visto in giro”.

Nel film, mentre i Dieci Anelli pensano che Tony stia costruendo un missile, in realtà sta costruendo il primo costume di Iron Man con le risorse che ha a disposizione. Più avanti nel film, quando Obadiah Stane (Jeff Bridges) chiede agli scienziati di creare un’armatura per lui, dice loro che Tony ha costruito il suo abito “con una scatola di scarti”. La scena cancellata mostrava Tony che approfittava del momento in cui faceva il bucato dei Dieci Anelli. “Tony sta facendo il bucato per i rapitori, ma sta davvero rompendo la lavatrice e rubando parti da essa per costruire la tuta Mark 1”, ha detto Latcham. “È così assurdo. È selvaggio.”

Se Kevin Feige ha paura che il suo eroe più amato possa apparire ridicolo, forse è giusto che queste scene non vengano mai diffuse, tuttavia è innegabile che i fan, curiosi e innamorati di Tony Stark, amerebbero anche le scene più buffe che lo vedono protagonista.

Iron Man: il poster che celebra i suoi momenti più iconici

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Iron Man: il poster che celebra i suoi momenti più iconici

L’artista dei Marvel Studios, Ryan Meinerding, ha condiviso via Instagram un bellissimo poster celebrativo di Iron Man in occasione del compleanno di Robert Downey Jr., nato il 4 aprile 1965.

Iron Man è sicuramente l’eroe più amato del MCU nonché il Vendicatore la cui storia ha ufficialmente inaugurato, 10 anni fa, l’Universo Cinematografico Marvel. L’uscita nelle sale di Avengers: Endgame ha segnato l’ultima apparizione di Robert Downey Jr. nei panni di Tony Stark: nella battaglia finale, utilizza le Gemme dell’Infinito per far dissolvere Thanos e il suo esercito, morendo devastato dal potere di esse.

Nel poster condiviso via Instagram da Meinerding, vengono celebrati i momenti più iconici di Tony Stark all’interno del MCU. Oltre alle varie versioni della sua potentissima armatura, vediamo anche i personaggi di Thanos e Hulk. Nella didascalia che ha accompagnato la creazione, Meinerding ha spiegato che il manifesto era stato creato in origine per la D23 Expo dello scorso anno: adesso, l’artista lo ha condiviso per celebrare il compleanno di Downey dello scorso 4 aprile.

Potete ammirare il bellissimo artwork di seguito:

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Ricordiamo che Avengers: Endgame è il film di maggiore incasso dell’anno, nonché il più grande successo dei Marvel Studios, che con l’avventura diretta da Anthony e Joe Russo hanno chiuso un arco narrativo lungo 22 film e 11 anni, portando a termine un esperimento produttivo senza pari.

Film evento del decennio, è riuscito in un’impresa che sembrava impossibile: ricapitolare un discorso narrativo iniziato nel 2008 da Iron Man, riunendo sul grande schermo tutti i personaggi del Marvel Universe. Gli incassi hanno premiato lo studio di Kevin Feige, raggiungendo e superando in cima alla classifica Avatar di James Cameron.

Nel cast del film Robert Downey Jr., Chris Hemsworth, Mark Ruffalo, Chris EvansScarlett Johansson, Benedict Cumberbatch, Don Cheadle, Tom Holland, Chadwick Boseman, Paul Bettany, Elizabeth Olsen, Anthony Mackie, Sebastian Stan, Letitia Wright, Dave Bautista, Zoe Saldana, Josh Brolin, Chris Pratt, Jeremy Renner, Evangeline Lilly, Jon Favreau, Paul Rudd e Brie Larson.

Fonte: Screen Rant

Iron Man: il film di Jon Favreau con Robert Downey Jr.

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Iron Man: il film di Jon Favreau con Robert Downey Jr.

Una gestazione lunghissima, che, però, ha finito per generare una pellicola degna del nome che porta. Questo e molto altro è Iron Man, il film che narra le avventure di supereroe di Tony Stark, CEO delle Stark Industries. La sua storia è intrecciata saldamente con le recenti vicende belliche mondiali.

Titolo originale Iron Man
Regista Jon Favreau
Produzione Marvel Studios
Scritto da Mark Fergus
Hawk Ostby
Arthur Marcum
Matthew Hollaway
John August
Comic book
Stan Lee
Larry Lieber
Don Heck
Jack Kirby
Cast Robert Downey Jr.Tony Stark/Iron Man
Terrence Howard – Rhodey
Jeff Bridges – Obadiah Stane
Gwyneth Paltrow – Virginia “Pepper” Potts
Leslie Bibb – Christine Everhart
Faran Tahir – Raza
Shaun Toub – Yinsen
Musica Ramin Djawadi
Distribuzione Paramount Pictures
Uscita USA 2 maggio 2008
Uscita Italia 1 maggio 2008
Durata 126 minuti
Budget 140.000.000 $ (99.000.000 €)
Incasso totale 585.133.287 $ (414.863.198,74 €)

Iron Man, genesi

Una gestazione lunghissima, che, però, ha finito per generare una pellicola degna del nome che porta. Questo e molto altro è Iron Man, il film che narra le avventure di supereroe di Tony Stark, CEO delle Stark Industries. La sua storia è intrecciata saldamente con le recenti vicende belliche mondiali. La società del protagonista, infatti, è specializzata nella produzione di armi, in particolare del temibilissimo missile Jericho. Durante il suo viaggio per la presentazione dell’arma in Afghanistan, però, Stark viene catturato da un gruppo di ribelli, conosciuti con il nome di “Dieci Anelli”. Rimasto gravemente ferito durante l’attacco, Stark sopravvive solo grazie all’aiuto  del dottor Yinsen, che lo aiuta a sopravvivere alle ferite e a costruire il primo prototipo dell’armatura di Iron Man, con la quale egli fugge. Dopo questa esperienza, Stark decide di abbandonare il business delle armi e di dedicarsi ad altri progetti, tra i quali migliorare e potenziare la sua armatura.

Questo è l’incipit del film, considerato un tale successo da meritarsi nel 2010 un sequel, oltre ad un cameo di Stark nel film L’Incredibile Hulk. La sua creazione, come detto, è stata incredibilmente lunga. Basti pensare che il progetto risale al 1990. All’epoca i diritti erano in mano agli Universal Studios, ma nel ’96 passarono alla 20th Century Fox. Il film, però, sembrava non dovesse mai farsi, nonostante intorno ad esso girassero nomi altisonanti quali Nicolas Cage, Tom Cruise e persino Quentin Tarantino, al quale fu offerta senza successo la direzione nel 1999.

 

A luglio 2000, sotto la gestione della New Line Cinema (Il Signore degli Anelli) già tre copioni erano passati sotto l’analisi dei produttori, redatti rispettivamente da Ted Elliott, Terry Rossio e Tim McCanlies. Quest’ultimo fu il copione scelto per una produzione diretta da Nick Cassavetes (Face/Off e La Moglie dell’Astronauta) e programmata per un’uscita nel 2006. Lo sviluppo, però, fallì nuovamente e nel novembre 2005 i Marvel Studios riacquistarono i diritti del personaggio e decisero di produrre da zero il film completamente a loro spese.

Iron Man, il cast

Come regista fu scelto Jon Favreau (già visto come attore in Friends e I Soprano e come regista di Elf e Zathura) con un copione scritto a più mani anche da varie rinomate firme del fumetto. Come protagonista fu scelto, dopo un’iniziale tentazione di scritturare uno sconosciuto, Robert Downey Jr. Favreau dichiarò di aver scelto l’attore newyorchese in quanto egli è il simbolo di un uomo i cui momenti felici e bui sono sempre stati contemporaneamente sotto il severo occhio del pubblico, proprio come il protagonista Tony Starl. Al suo fianco venne scelto Terrence Howard per il ruolo del Tenente Colonnello Rhodes. Gwyneth Paltrow vestì i panni di Virginia Potts, fiamma di Stark, mentre Jeff Bridges venne selezionato come il “cattivo” Obadiah Stane, alias Iron Monger.

La parola d’ordine di Favreau era “realismo”. Per questo gli effetti speciali, che valsero una nomination agli Oscar 2009, vennero affidati alla Industrial Light & Magic di George Lucas, i quali si concentrarono in particolar modo sull’armatura di Iron Man, un sapiente mix di veri frammenti e CGI, costruiti in modo da rendere pressoché impossibile distinguere gli uni dagli altri. Al realismo contribuì anche il copione, che all’epoca dell’inizio delle riprese non aveva ancora completamente passato la fase di supervisione. Per questo motivo le scene d’azione erano le uniche veramente programmate, ma i dialoghi vennero a più riprese improvvisati dagli attori stessi. Scelta forse poco professionale, ma che ha donato alla pellicola una credibilità che con un copione completo non sarebbe stato possibile raggiungere.

Infine, la musica fu curata da Ramin Djawadi, compositore tedesco autore della colonna sonora di Blade Trinity e assistente di Hans Zimmer per Batman Begins e Pirati dei Caraibi. Le sue note si concentrarono su un uso massiccio della chitarra elettrica, che unita ai pezzi di Tom Morello, chitarrista dei Rage Against the Machine e degli Audioslave, ha prodotto un’atmosfera notevole, decisamente diversa dagli altri film di genere supereroistico.

Iron Man, produzione

Le riprese si svolsero dal 12 marzo al 25 giugno 2007 e la premiere mondiale andò in scena il 14 aprile 2008 al Greater Union Theater di Sidney. Grazie alla qualità del film e all’imponente campagna promozionale, Iron Man ottenne risultati decisamente notevoli. Nel weekend di uscita guadagnò più di 98 milioni di dollari, l’undicesimo incasso più alto di sempre e il terzo del 2008, secondo solamente al quarto episodio di Indiana Jones e al Cavaliere Oscuro. Fu inoltre il tredicesimo film col maggiore incasso nel primo giorno di programmazione (35,2 milioni), oltre alla seconda migliore premiere di sempre per un film “non-sequel” e il quarto di sempre per il genere eroistico.

Iron Man, incassi

Tirando le somme, Iron Man guadagnò più di 585 milioni di dollari, di cui 266 solo sul mercato extra-americano. A questi vanno aggiunti anche 160 milioni per il mercato dell’home video, senza contare l’edizione Blu-ray. Infine, oltre alla nomination per i migliori effetti speciali, il film partecipò agli Academy Awards anche per la categoria Miglior Montaggio Sonoro. Nominato anche per nove Saturn Awards (gli Oscar dedicati unicamente ai film di fantascienza, fantasy e horror), vinse come Miglior Film di Fantascienza, Miglior Regista e Miglior Attore Protagonista.

Iron Man: i villain che lui stesso ha creato

Iron Man: i villain che lui stesso ha creato

Se è vero che Iron Man ha sacrificato la sua vita per riportare l’Universo al suo stato primigenio sconfiggendo Thanos, è anche vero che è stato uno dei “buoni” che maggiormente ha contribuito alla nascita dei cattivi. Se la maggior parte delle persone ricorda soltanto il suo contributo nella nascita di Ultron, ci sono molti altri villain del MCU la cui nascita è dipesa direttamente da comportamenti e azioni compiute dallo stesso Tony Stark/Iron Man.

Iron Monger

Quando i genitori di Tony morirono, Obadiah Stane, alias Iron Monger, amico di Stark, assunse per la prima volta il ruolo di guida delle Stark Industries. Tuttavia, Tony prese il controllo del business quando aveva 18 anni e spinse Stane lontano dai riflettori. Ciò fece arrabbiare Stane, che amava la leadership, e lo spinse ad assumere i Dieci Anelli che tentarono poi di uccidere Tony.

Chiaramente Tony non ha usurpato un posto, ma ha preso le redini dell’azienda di famiglia, ma scommettiamo che se si fosse comportato in maniera più diplomatica, avrebbe trasformato l’ostilità di Stane in un rapporto di co-leadership e amicizia.

Whiplash

Sia la nascita di Iron Man che il passato di Tony e suo padre hanno contribuito a far sì che Anton Vanko si trasformasse in Whiplash. Il padre di Anton, Ivan, aveva lavorato con il padre di Tony, Howard Stark, sui progetti originali dei reattori ARC, ma non ha ottenuto il dovuto credito.

Una volta che Ivan morì, Anton raccolse, insieme all’eredità paterna, anche l’ostilità per gli Stark, replicando il reattore ARC miniaturizzato con alcuni miglioramenti. Anton diventa così più potente di Iron Man, che riesce ad avere la meglio solo grazie all’aiuto di War Machine. Anche in questo caso, se gli Stark fossero stati meno arroganti, forse si sarebbero risparmiati un nemico.

Aldrich Killian

Tony e Killian si incontrarono per la prima volta alla vigilia di Capodanno del 1999, quando Killian voleva parlare con Tony e discutere di investimenti in Advanced Idea Mechanics. Sebbene Stark avesse promesso di incontrarlo più tardi sul tetto, Killian lo aspettò per tutta la notte, Tony non si presentò e così il giovane scienziato cominciò a coltivare l’odio verso l’uomo che lo aveva snobbato.

Un decennio dopo questo non incontro, Killian vuole rovinare la vita di Tony e si inietta l’Extremis per diventare più potente. Questo porta agli scontri tra Tony e Killian, che è sostenuto da dozzine gusci vuoti di Iron Man controllati da Jarvis. Questa volta è Pepper Potts (potenziata con Extremis) a salvare Tony Stark e a vincere il combattimento contro Killian. Di nuovo, se Tony non avesse illuso il giovane ed entusiasta Aldrich, forse non sarebbe accaduto nulla.

Ultron

Tony e Bruce Banner hanno progettato Ultron usando il codice della Gemma della Mente. La missione di Ultron era proteggere l’umanità da minacce esterne, ancora sconosciute. Tuttavia, Ultron si rese presto conto che la più grande minaccia per l’umanità era l’umanità stessa, ed essendo diventato senziente, si è dato come missione quella di distruggerla.

Ultron usò uno dei robot della Iron Legion di Tony come corpo ospite in modo che potesse liberarsi. Cominciò immediatamente a costruire un piano per abbattere i Vendicatori e portare un disastro sulla Terra. Solo lo sforzo congiunto dei Vendicatori con Visione, che era alimentato dagli stessi poteri di Ultron (la Gemma della Mente), riesce a sconfiggerlo. Questi eventi hanno portato Tony a ritirarsi dal ruolo di Iron Man, e questa volta non si può non dire che Tony aveva agito per quello che credeva essere il bene.

Avvoltoio

Tony Stark è anche responsabile per la nascita dell’identità segreta e malvagia di Adrian Toomes: l’Avvoltoio. Durante la battaglia di New York in The Avengers, la città subì pesanti danni i Vendicatori combattevano le forze di Loki e dei Chitauri. La pulizia di New York dalle macerie e dai resti alieni sarebbe dovuta essere portata a termine dall’azienda di Toomes, ma la Damage Control, società che faceva capo alle Stark Industries, prese il comando dell’operazione, lasciando Tomes senza lavoro e senza soldi.

Così, Adrian ha sviluppato delle armi di contrabbando utilizzando la tecnologia chitaura rubata, mettendo un piedi un business fuori dai radar. Sappiamo che poi in Spider-Man: Homecoming, questo business è venuto alla luce ed è toccato a Peter Parker raccogliere i cocchi di quello che aveva metaforicamente rotto Tony Stark!

Mysterio

Jake Gyllenhaal is Mysterio in Columbia Pictures’ SPIDER-MAN: ™ FAR FROM HOME.

Tony Stark ha anche avuto un ruolo nella creazione del Mysterio. Quentin Beck in Captain America: Civil War era un dipendente delle Stark Industries che lavorava specificamente sulle tecnologie olografiche. Il lavoro di Beck ha attirato l’attenzione di Tony, che ha sfruttato la sua tecnologia.

Tony lo ha marchiato come B.A.R.F. (Binary Augmented Retro-Framing) tale tecnologia e ha licenziato Beck che si era lamentato del nome. Ma, una volta che Tony è morto salvando l’universo in Avengers: Endgame, Beck ha usato la sua tecnologia olografica come voleva e si è trasformato in Mysterio. Ha progettato ologrammi elaborati usando i droni per fare di sé un eroe e rubare E.D.I.T.H. a un ingenuo Peter Parker. Alla fine, Spider-Man è riuscito a risolvere tutto, sconfiggendo Mysterio e arginando i problemi causati dall’ego smisurato di Tony.

Iron Man: i Russo pronti a riportarlo in vita se necessario

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Iron Man: i Russo pronti a riportarlo in vita se necessario

L’anniversario dell’arrivo al cinema di Avengers: Endgame corrisponde anche con il primo anniversario del sacrificio di Iron Man per la salvezza dell’Universo intero. Il Vendicatore con l’Armatura, il più grande difensore della Terra (parola di Steve Rogers) ha dato la sua vita per salvare tutti e il film dei fratelli Russo rende anche omaggio all’incredibile arco narrativo di questo personaggio.

Alla luce del sacrificio, dunque, è plausibile un ritorno al cinema dell’Iron Man di Robert Downey Jr.? I fratelli Russo ne hanno parlato durante la visione di Endgame in video-party con il cast, in occasione dell’anniversario del film.

I registi non sono contrari ad un eventuale ritorno, ma sono senza dubbio consapevole che un ritorno deve essere costruito in modo tale da non rendere vano il sacrificio che Tony ha fatto e che è una conclusione perfetta per il suo arco narrativo.

Hanno dichiarato: “Voglio dire, certo, l’abbiamo sempre detto e crediamo che la posta in gioco (per un ritorno di Iron Man, ndr) debba essere reale, e ci deve essere un investimento emotivo da parte del pubblico, come accaduto con quei personaggi e quella narrazione.

(…)

Quindi, per rispondere alla domanda, penso che dipenda tutto dal contesto. Dipende da come il personaggio viene riportato. Dipende dalla narrazione, ma è certamente qualcosa che deve essere valido, deve essere guadagnato. È certamente qualcosa che sconvolgerebbe e sorprenderebbe il pubblico, quindi non puoi semplicemente riportarlo indietro. Un evento narrativo davvero avvincente, innovativo e imprevedibile deve guadagnarsi la sua esistenza per valerne la pena.”

Avengers: Endgame è arrivato nelle nostre sale il 24 aprile 2019.

Nel cast del film Robert Downey Jr.Chris HemsworthMark RuffaloChris EvansScarlett JohanssonBenedict Cumberbatch, Don Cheadle, Tom HollandChadwick Boseman, Paul Bettany, Elizabeth Olsen, Anthony MackieSebastian Stan, Letitia Wright, Dave Bautista, Zoe Saldana, Josh Brolin, Chris Pratt, Jeremy Renner, Evangeline Lilly, Jon Favreau, Paul Rudd, Brie Larson.

Dopo gli eventi devastanti di Avengers: Infinity War (2018), l’universo è in rovina a causa degli sforzi del Titano Pazzo, Thanos. Con l’aiuto degli alleati rimasti in vita dopo lo schiocco, i Vendicatori dovranno riunirsi ancora una volta per annullare le azioni del villain e ripristinare l’ordine nell’universo una volta per tutte, indipendentemente dalle conseguenze che potrebbero esserci.

Iron Man: i momenti chiave del MCU che hanno deciso il destino dell’eroe in Endgame

iron man

Il percorso che ha condotto Tony Stark al finale di Avengers: Endgame è stato lungo e pieno di ostacoli, dove ogni tappa ha rappresentato una fase della sua affermazione come eroe nel MCU. Senza i sacrifici, le scelte difficili, i cambiamenti, il personaggio non sarebbe mai arrivato a compiere quel gesto definitivo (lo schiocco con il guanto dell’infinito) che ha salvato l’universo.

Ecco allora i momenti chiave di Iron Man che hanno deciso il suo destino in Endgame, da The Avengers ad oggi:

Tony si sacrifica in The Avengers

https://www.youtube.com/watch?v=FoAZWv36Baw

Il primo grande evento del MCU, The Avengers, ha visto trionfare i nostri eroi non senza qualche sacrificio e gesti eclatanti. Come quello compiuto da Iron Man sul finale che rimarrà nella storia del personaggio e dell’universo condiviso.

I Vendicatori sono a New York e stanno avendo la meglio sugli invasori Chitauri, ma finché il portale spaziale rimarrà aperto i rinforzi alieni continueranno ad affluire. Nel frattempo, il consiglio ha deciso di inviare un missile nucleare per distruggere i nemici insieme alla popolazione residente: è qui che Tony Stark usa tutte le forze per deviare il missile verso il portale e lo attraversa, colpendo la nave madre dei Chitauri.

Rinunciare a Iron Man e scegliere Pepper

https://www.youtube.com/watch?v=gH_KBxJ0re8

Ovviamente la scelta di appendere il costume al chiodo e dedicarsi interamente alla sua vita personale con Pepper non è durata molto, tuttavia quando Tony si “dimette” dal suo eroico alter ego in Iron Man 3 cambia il suo percorso come eroe.

Innanzitutto l’amore per Pepper lo motiva a realizzare l’obiettivo di una vita normale, e questo sentimento sarà poi la ragione ultima per proteggere l’universo, quindi non soltanto i suoi cari ma anche gli altri esseri umani.

Il discorso in Age of Ultron

https://youtu.be/OnjT3mGQxmU

Il titolo del nuovo film dei Vendicatori fa eco ad una frase pronunciata da Tony Stark in Age of Ultron, film che andrebbe rivalutato per le dinamiche che inizia a tessere e che si riveleranno decisive nel corso dei successivi capitoli del MCU (come la rottura tra lui e Steve Rogers).

Con Ultron l’eroe cerca di realizzare un grande progetto di difesa del pianeta Terra che possa proteggerci da eventuali minacce esterne, perché ciò che si trova lassù è “la fine dei giochi“, dice in un discorso ai compagni.

L’idea di costruire un’ “armatura per tutto il mondo” ha fondamentalmente stabilito le azioni di Tony da lì in poi come una metafora di quell’osservazione, e in fin dei conti, in Endgame Iron Man è stato proprio questo: lo scudo che pagava con la sua vita il prezzo per salvare l’universo.

Il segnale di Doctor Strange

https://www.youtube.com/watch?v=mM5qUzi3yio&t=50s

Cedendo la gemma del tempo a Thanos in cambio della vita di Tony Stark, Doctor Strange ha spiegato che a volte bisogna fare tutto il necessario per portare a termine il proprio obiettivo, anche sacrificare qualcosa che si considerava preziosa e impossibile da abbandonare.

Così, per porre l’accento su quella lezione di vita, allo stregone è sufficiente un gesto con la mano che indica “l’unico modo possibile” a Tony, guardandolo negli occhi durante la battaglia finale di Endgame. Un momento che definirà per sempre il viaggio del supereroe.

Tony sa perfettamente che le sue più grandi paure sono state confermate: dovrà sacrificarsi ancora, schioccare le dita e morire per il bene dei suoi amici.

Tony e il sogno di Infinity War

https://youtu.be/YAQsb2_30Q0

Tra le tante scene memorabili di Infinity War c’è anche quella del breve dialogo tra Tony e Pepper all’inizio del film, e soltanto alla luce degli eventi di Endgame possiamo dire che stava prefigurando il loro futuro.

Tony dice che aveva sognato di avere un figlio con Pepper, e di averlo chiamato come il suo eccentrico zio Morgan. In Endgame, cinque anni dopo, è esattamente questa la realtà: l’eroe ha una figlia, di nome Morgan, ed è ancora con il suo grande amore.

Lo schiocco

avengers infinity war

Schioccando il guanto dell’infinito, Tony Stark spazza via Thanos e il suo esercito. L’equilibrio è di nuovo ripristinato, ma quanto tempo e ostacoli ci sono voluti per per arrivarci,? Finalmente Iron Man afferma se stesso nel migliore dei modi: dimostrando una volta per tutte di avere un cuore.

La morte di Tony Stark è un evento che peserà sul futuro del MCU, come suggerito dal trailer di Spider-Man: Far From Home, e sembra che il lutto verrà affrontato diversamente a seconda del personaggio. Di sicuro siamo felici che Avengers: Endgame ci abbia consegnato la versione più emozionante dell’eroe e che la sua dipartita non è stata vana.

Leggi anche – Avengers: Endgame, ogni riferimento ai film del MCU presente nel cinecomic

Fonte: Cinemablend

Iron Man: i dettagli più curiosi sul provino di Robert Downey Jr.

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Il produttore associato di Iron Man, Jeremy Latcham, ha rivelato alcuni dei dettagli più curiosi in merito al provino di Robert Downey Jr. per il ruolo di Tony Stark nel film dei Marvel Studios.

Latcham ha ricordato il provino all’interno del libro di recente pubblicazione “The Story of Marvel Studios: The Making of the Marvel Cinematic Universe” (via CBR): “Una Mercedes arriva a tutto velocità. Aveva una ragazza che ballava l’hula-hoop sul cruscotto. Poi c’era questo tizio enorme, coperto di tatuaggi, con una lunga barba, occhiali stravaganti e un cappello… era il braccio destro di Robert Downey Jr., Jimmy Rich. Esce, cammina e apre la portiera”. Dalla macchina è uscito Downey in quello che Latcham ha descritto come un abito viola con una sciarpa gigante. “Si porta la sciarpa sulla spalla e dice: ‘Giovanotto, da che parte per trucco e parrucco?’. Pensai: ‘Santo cielo… cosa ho appena visto?'”

Dopo essere passato per il reparto trucco, Downey si è recato sul set. “Gira un solo ciak e l’intera troupe scoppia in un applauso. Boom! Tony Stark è qui!”, ha detto Latcham. Come ha spiegato invece Rich, Downey non aveva più fatto provini da quando aveva interpretato il leggendario Charlie Chaplin in Charlot, film biografico del 1992, motivo per cui aveva preso sul serio il processo di casting e aveva rischiato tutto per l’audizione. “Robert ha un’etica del lavoro che va oltre chiunque altro con cui abbia mai lavorato”, ha aggiunto Rich. “È stimolante. L’ho visto mettersi sotto, ma non come ha fatto per questo ruolo.”

Robert Downey Jr. avrebbe continuato a guadagnare consensi da parte di critica e pubblico per la sua interpretazione del supereroe Tony Stark, personaggio che attraverso il primo Iron Man del 2008 ha di fatto lanciato il Marvel Cinematic Universe. Dopo aver ripreso il ruolo in più sequel, film degli Avengers, scene post-credit e altro ancora, Downey ha chiuso la sua corsa nei panni del personaggio con il sacrificio disinteressato in Avengers: Endgame, completando il suo viaggio targato MCU dopo oltre dieci anni. Di seguito potete ammirare lo screen test dell’attore per il film di Jon Favreau:

Iron Man: i concept inediti svelano la “vestizione” del Vendicatore corazzato

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Arrivato al cinema oltre 11 anni fa, Iron Man ha concluso eroicamente la sua cavalcata su grande schermo la scorsa primavera, con Avengers: Endgame, in cui compie il sacrificio estremo e salva il mondo. La sua influenza sul Marvel Cinematic Universe si è fatta sentire rispetto a tutti i personaggi ed ha sicuramente catturato l’immaginario collettivo con il suo atteggiamento un po’ sbruffone ma dal cuore grande.

Pensavamo di sapere tutto di lui, ma il responsabile dello sviluppo visivo dei Marvel Studios, Ryan Meinerding, ci ha riservato una sorpresa molto gradita, proprio in merito a come appare Iron Man e a come sarebbe potuto essere nei film.

In particolare, via Instagram, Meinerding ha diffuso dei concept del Vendicatore corazzato realizzati per il film di Jon Favreau e mai utilizzati: “Ho realizzato questi concept per aiutare a capire come avrebbe funzionato la sequenza di semi in post-produzione”. 

Nella galleria in basso sono inclusi alcuni altri concept art rilasciati ufficialmente da Adi Granov, dai disegni alternativi di Iron Monger a Tony Stark in azione. Sono tutti davvero fantastici e offrono uno sguardo affascinante al lavoro che ha portato alla creazione di Iron Man quando l’Universo cinematografico Marvel era ancora solo un’idea nella mente di Kevin Feige!

Iron Man 2: un costume mai visto prima in nuove foto

Si tratta di vere e proprie opere d’arte che meriterebbero uno spazio apposito, nonostante servano solo da strumento per i filmmaker per mettere a punto le meraviglie visive che gli spettatori vedranno sul grande schermo.

Da personaggio minore dei fumetti, Iron Man ha segnato irrimediabilmente la storia del cinecomic ma anche quella del cinema in generale e questo fenomeno culturale importantissimo sembra sicuramente un merito condiviso non solo da Feige, Favreau e Robert Downey Jr. ma anche da tutti gli artisti che, come abbiamo visto, hanno contribuito alla realizzazione visiva dell’eroe al cinema.

Iron Man: i 10 momenti più importanti dell’eroe nel MCU

Iron Man: i 10 momenti più importanti dell’eroe nel MCU

Avengers: Endgame potrebbe segnare l’ultima apparizione nel MCU di Iron Man, il “primo” vero eroe introdotto dai Marvel Studios al cinema nel 2008.  Tony Stark si sacrificherà per il bene dei compagni, oppure sopravviverà e lascerà il team ad un nuovo leader?

In attesa di rispondere a queste domande, ripassiamo i migliori momenti di Iron Man nell’universo cinematografico Marvel fino a Infinity War:

Il “sacrificio” in The Avengers

Il primo grande evento del MCU, The Avengers, ha visto trionfare i nostri eroi non senza qualche sacrificio e gesti eclatanti. Come quello compiuto da Iron Man sul finale che rimarrà nella storia del personaggio e dell’universo condiviso.

I Vendicatori sono a New York e stanno avendo la meglio sugli invasori Chitauri, ma finché il portale spaziale rimarrà aperto i rinforzi alieni continueranno ad affluire. Nel frattempo, il consiglio ha deciso di inviare un missile nucleare per distruggere i nemici insieme alla popolazione residente: è qui che Tony Stark usa tutte le forze per deviare il missile verso il portale e lo attraversa, colpendo la nave madre dei Chitauri.

Padre e figlio

Tony Stark sarà anche un soggetto egocentrico, pieno di sé e preoccupato solo dei suoi affetti più vicini, ma è impossibile negare che abbia fatto da mentore a Peter Parker e che la morte del ragazzo alla fine di Infinity War sia stato uno dei momenti più toccanti di tutto il franchise.

Innanzitutto l’ha scelto per combattere nel Team Iron Man in Civil War, donandogli il suo primo vero costume da Spider-Man,  poi l’ha aiutato a capire chi era e cosa significasse essere un supereroe, infine ha cercato di proteggerlo dall’attacco di Thanos, senza successo.

Una visione da dimenticare

Infinity War può essere letto come la fine del peggior incubo di Tony Stark. Ricordate la scena di Avengers: Age of Ultron in cui Tony “sogna” (sotto effetto delle manipolazioni mentali di Scarlet Witch) la morte dei Vendicatori mentre la Terra è invasa da conquistatori alieni? Ecco, è come se l’eroe abbia vissuto gli ultimi anni con la paura che questo scenario si avverasse, fino a quando Thanos non si è manifestato.

Che sia stata una sorta di premonizione per ciò che vedremo nel futuro del franchise, soprattutto sul destino di Iron Man e Captain America?

Io sono Iron Man

Molti supereroi nascondono la propria identità sotto una maschera, ma non Iron ManTony Stark ha scelto di non vivere dietro una bugia, alzandosi in piedi ed esclamando “Io sono Iron Man.”, certo causando problemi (come il Mandarino che ha fatto saltare in aria la sua casa e Pepper Potts costantemente in pericolo), tuttavia Tony Stark ha sempre rifiutato di celarsi dietro l’anonimato, rendendosi così responsabile di ogni decisione che prende.

Civil War

Captain America: Civil War è sicuramente uno dei film più significativi nella storia del MCU, avendo mostrato la rottura all’interno del team dei Vendicatori dopo gli Accordi di Sokovia e la scoperta, da parte di Tony, che i suoi genitori sono stati uccisi da Bucky. Questo evento scatena in lui una rabbia repressa che lo porta a scontrarsi con Steve in un confronto memorabile.

Vediamo quindi Iron Man vs Captain America e il Soldato d’Inverno mentre se le danno di santa ragione, mettendo fine ad un’amicizia profonda. Una scena che rivela il lato oscuro di Tony e complica l’equilibrio del gruppo in previsione di Infinity War.

Avengers Initiative

La prima scena post credits del MCU, quella inserita alla fine di Iron Man, ha posto le basi di tutta la costruzione dell’universo condiviso, facendo incontrare Tony e Nick Fury, il direttore di S.H.I.E.L.D, ed esponendo la misteriosa Avenger Initiative. Un momento cruciale in cui il pubblico ha capito questo non sarebbe stato un normale franchise…

Per Tony Stark invece, questo coincide con la realizzazione di non essere l’unico supereroe del mondo, e senza questa consapevolezza avrebbe continuato a vagabondare comportandosi da milionario egocentrico.

Il confronto finale con Thanos

Da anni Tony Stark aveva predetto l’arrivo di una minaccia più grande di Loki o Ultron, e quando Thanos è finalmente arrivato le paure maturate nel tempo si sono dimostrate vere. Dunque possiamo dire che Infinity War ha messo l’eroe di fronte ai suoi demoni, culminando con la battaglia su Titano.

Thanos conosce Stark, i suoi movimenti, e probabilmente le grandi ambizioni che hanno li rendono molto più simili di quanto pensiamo….

Pepper Potts

Arriviamo alla cosa più preziosa per il percorso di Tony Stark nel MCU, la sua motivazione a diventare un uomo migliore e un eroe: l’amore di Pepper Potts. Nel corso degli anni questo rapporto è cresciuto, evolvendo da una semplice amicizia di lavoro (dove lei era quasi invisibile agli occhi del capo) ad una solida realtà.

Nel trailer di Endgame abbiamo visto Tony registrare un messaggio a Pepper senza alcuna speranza di sopravvivere, e chissà quali sorprese ci riserverà il film…

La morte di Peter

La devastante morte di Peter Parker in Infinity War ha lasciato in lacrime i fan. E se il film è ricco di momenti spensierati, quel “I do not wanna go” pronunciato da Tom Holland fra le braccia di Robert Downey Jr. rappresenta l’altro lato di un racconto ben più maturo delle aspettative.

Ciò che rende così incredibile la scena è il fatto che l’attore abbia improvvisato l’intera battuta. I fratelli Russo volevano che fosse o emozionante e gli avevano dato un solo consiglio: “Pensa che sei un ragazzo e non vuoi morire“. Così Holland ha preso questo suggerimento alla lettera e il gioco è fatto…

Mark 1

Il viaggio di Iron Man inizia nel 2008, in quella caverna dove Tony Stark è tenuto prigioniero e nella quale progetta la sua prima armatura: la Mark I. Grazie a questa fugge dall’Afghanistan e raccoglie la sfida di cambiare per sempre la sua vita.

Sacrificarsi per un bene più grande è il campanello d’allarme per un uomo che stava sprecando le sue energie per nulla, e che doveva iniziare a fare qualcosa di meglio: essere un eroe.

CORRELATO – Captain America: i 10 momenti più importanti dell’eroe nel MCU

Fonte: ScreenRant

Iron Man: i 10 momenti più esilaranti di Tony Stark nel MCU

Iron Man: i 10 momenti più esilaranti di Tony Stark nel MCU

Nonostante tutte le sfide che Iron Man ha dovuto affrontare, di solito il personaggio ha sempre trovato un modo per far ridere, e forse è proprio questo uno dei motivi per cui è stato così amato dal pubblico. Screen Rant ha raccolto i 10 momenti più esilaranti di Tony Stark nel MCU:

Tony cerca di sollevare il martello di Thor

Il secondo film dedicato agli Avengers, Age of Ultron (2015), potrebbe non essere stato il miglior film del MCU, ma ha comunque avuto molti momenti importanti. Uno dei più divertenti ha visto i Vendicatori provare a sollevare il martello di Thor durante una festa. A differenza di Captain America, che è stato in grado di spingere un po’ il martello (e cancellare il sorriso dalla faccia di Thor), Tony non è stato in grado di spostarlo affatto.

Tuttavia, ciò non gli ha impedito di provarci più volte. Ha persino usato il potere del suo costume e ha anche cercato di sollevare il martello con Rhodey, ma nessuna di queste opzioni ha funzionato. Vederlo impegnarsi così tanto ha dato vita ad una grande sequenza comica.

Tony recluta Spider-Man

Tony è assai più divertente quando ha la possibilità di interagire con altre persone molto più serie. È quello che succede quando Tony va nel Queens per reclutare il giovane Peter Parker in Captain America: Civil War (2016). Tony inizialmente flirta con la zia di Peter, poi affronta il ragazzo, che non è affatto contento che qualcuno venga a conoscenza della sua identità segreta.

La conversazione tra i due contiene alcune battute molto divertenti ed è stata anche fonte di ispirazione per molti meme – per esempio, quello in cui Tony mostra a Peter il filmato di Tom Holland vestito da Rihanna mentre balla, senza salvare l’autobus sotto l’identità di Spider-Man.

Ogni volta che “smonta” le persone

Tony Stark è molte cose – un miliardario, un genio, un supereroe, un (ex) playboy – ma una cosa che proprio non gli riesce è misurare le parole. Di conseguenza, a volte può sembrare arrogante, ma ha anche il talento di “smontare” in modo assai divertente i suoi nemici e anche altre persone.

Ad esempio, quando Tony affronta Loki nella sua torre, ricorda al Dio dell’Inganno che: “Abbiamo un Hulk”. Per non parlare di quando Tony fa notare al povero agente che sta giocando al gioco “Galaga” sul suo computer invece di lavorare…

Tony si complimenta con Hulk

Tony e Bruce Banner hanno una dinamica unica nel MCU, tanto che alcuni fan hanno iniziato a chiamare il duo “Science Bros.”. Quando si incontrano per la prima volta, Tony è pronto a confessare che trova impressionante i risultati raccolti in campo scientifico da Bruce.

E poi fa un complimento nientemeno che a Hulk, quando dice: “Sono un grande fan del modo in cui perdi il controllo e ti trasformi in un enorme mostro verde fatto di rabbia”. Ciò che rende il momento ancora migliore è l’esitante “grazie” di Bruce, che rende chiaro che non è del tutto sicuro di come si sente dopo quel complimento… 

Tony riceve il telefono da Steve

Anche se le cose finiscono in malo modo in Captain America: Civil War (2016), c’è ancora un barlume di speranza nel finale del film. Tony riceve un pacco da Steve contenente un telefono che Tony potrebbe usare per contattarlo se ne avesse bisogno.

La cosa divertente della scena è il cameo di Stan Lee, uno dei suoi migliori cameo del MCU in assoluto. Stan Lee interpreta l’uomo che consegna il pacco e che dice a Iron Man che ha un pacco per “Tony Stark“. Tony è esasperato, mentre Rhodey è divertito… e così anche il pubblico.

Tony incontra, insulta e combatte Thor

Tony Stark è un uomo dai molti talenti e uno di questi è contrariare sempre tutti, forse nel modo sbagliato. Lui e Thor finiscono per rispettarsi l’un l’altro, ma la prima volta che si incontrano, non va così bene (la lingua tagliente di Tony non aiuta!). Tony si prende gioco dell’abbigliamento di Thor, tirando in ballo anche sua madre.

Anche qualcuno così onesto come Tony Star dovrebbe sapere che è meglio non insultare la madre di qualcuno… La situazione non migliora quando si riferisce al Dio del Tuono chiamandolo “Shakespeare nel parco”. Non è l’ultima volta che Tony e Thor si scambiano battute, ma questa è decisamente una delle migliori…

Tony “richiama” il linguaggio di Steve

Per gran parte dei film del MCU, Iron Man e Captain America sono stati nemici, o comunque rivali. Tuttavia, hanno anche avuto alcune scene esilaranti insieme. Uno di queste è quando Tony si è affrettato a rinfacciare a Steve alcune parole dette in precedenza. 

Ad un certo punto, Steve ha rimproverato i Vendicatori per aver “imprecato”, pronunciando la sua ormai iconica battuta: “Attenti al linguaggio!”. Tony ne ha subito preso atto e quando ne ha avuto l’opportunità, ha chiamato Steve dicendo: “E misericordia, attento al linguaggio!”. È stato un momento semplicemente esilarante.

Tony cade dal cielo

Tony dimostra il suo valore di supereroe quando aiuta i Vendicatori a salvare New York e fa volare una bomba atomica nello spazio. Quando cade, i Vendicatori all’inizio sono preoccupati, ma Tony poi si sveglia e ricomincia a scherzare.

Dall’assicurarsi che nessuno lo stesse baciando, al chiedere ai Vendicatori di andare a prendere un po’ di shawarma, questa scena è un eccellente esempio di passaggio dal dramma alla comicità in un breve lasso di tempo.

Tony incontra Captain America

Tony lavora bene in team, ma a volte sembra che preferisca agire da solo. Quindi, quando incontra i suoi compagni Vendicatori per la prima volta, non sempre le cose vanno bene.

Uno dei momenti migliori è lo scambio di batutte con Captain America in cui Tony e Cap riescono a insultarsi a vicenda. Quello scambio termina con la sua ormai famosa battuta: “Genio, miliardario, playboy, filantropo”. È una battuta iconica ed esilarante.

Tony affronta l’invasione

Anche di fronte al pericolo, Tony non perde mai il suo senso dell’umorismo che riesce a far deragliare i suoi nemici in più di un’occasione. Quando i compagni di Thanos attaccano la Terra ed Ebony Maw inizia il suo grandioso discorso, Tony non è impressionato e glielo fa sapere dicendo: “Mi dispiace, la Terra è chiusa!”.

Una battuta ancora migliore viene subito dopo, quando Bruce – senza successo – cerca di trasformarsi in Hulk e Tony lo rimprovera, dicendogli: “Amico, mi stai mettendo in imbarazzo davanti al mago”. Tony vuole solo che le altre persone lo prendano sul serio: in questo senso, il futile sforzo di Bruce non aiuta…

Iron Man: gli Universal Studios preparano un’esperienza immersiva in POV

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Dopo il recente annuncio del progetto Pandora messo in atto dal Disney’s Animal Kingdom Theme Park in Florida, ecco subito il contrattacco da parte degli Universal Studios, che nel campo dell’intrattenimento per famiglie decidono di proseguire con la lunga tradizione di attrazione basate du personaggi Marvel – Spider-ManHulk in primis – e annunciano l’intenzione di realizzare all’interno degli Island of Adventure Theme Park un nuovo progetto di esperienza immersiva in POV dedicata al mondo di Iron Man, il cui debutto dovrebbe avvenire l’11 gennaio 2017Hong Kong.

Il progetto proposto dagli Universal Studios e denominato Iron Man Experience Motion Simulator, dopo mesi di misterioso silenzio stampa, viene ora finalmente illustrato al grande pubblico attraverso due nuovi video caricati du YouTube, nel quale l’attrazione viene descritta in realtà come un comune railroad show – la simulazione di una corsa su veicolo in movimento – che qui permette di effettuare un tour all’intento della Stark Industries, riprodotta nei suoi più minuziosi dettagli proprio come nella serie cinematografica.

Come ben illustrato dai precedenti video, Iron Man Experience Motion Simulator permette al pubblico di ammirare i numerosi velivoli aerei progettati da Tony Stark sfrecciare sullo sfondo degli studios, il tutto condito con la simulazione di un rocambolesco attacco durante il quale Iron Man si trova a dover combattere contro Hydra e i suoi seguaci. Da notare come il filmato in POV ricordi molto da vicino l’attrazione The Amazing Adventures of Spider-Man, attualmente situata agli Universal Studios di Orlando e di Osaka in Giappone.

Iron Man: Toys Asia crea la prima armatura di Tony Stark a grandezza naturale

Al momento pare dunque che con Iron Man Experience Motion Simulator  le attrazioni a tema Marvel siano destinate a compiere un rapido e deciso salto di qualità, proprio grazie alla tecnologia dei simulatori di movimento, anche se in realtà per il momento il prototipo dovrà essere prima testato al di fuori del suolo americano prima di poter fare la sua comparsa in patria.

Fonte: Film

Iron Man: ecco un concept inutilizzato della Mark I

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Iron Man: ecco un concept inutilizzato della Mark I

Chi ha seguito dall’inizio le vicende cinematografiche di Iron Man, ricorda bene in che condizioni il genio Tony Stark ha costruito la sua Mark I, la prima armatura di Iron Man.

Grazie a un concept inutilizzato condiviso su Instagram da Ryan Meinerding, possiamo ammirare una versione alternativa dell’armatura che ha permesso a Stark di fuggire dalla sua prigione.

Il prossimo film in cui vedremo all’opera Tony Stark è Avengers Infinity War.

Avengers Infinity War: il primo teaser dal Comic Con [LEAK]

La sinossi: Mentre gli Avengers continuano a proteggere il mondo da minacce troppo grandi per un solo eroe, un nuovo pericolo emerge dalle ombre cosmiche: Thanos. Despota di intergalattica scelleratezza, il suo scopo è raccogliere le sei gemme dell’Infinito, artefatti di un potere sconfinato, e usarle per piegare la realtà a tutto il suo volere. Tutto quello per cui gli Avengers hanno combattuto ha condotto a questo punto – il destino della Terra e l’esistenza stessa non sono mai state tanto a rischio.

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Avengers Infinity War: 15 villain che potrebbero venire dopo

Avengers Infinity War arriverà al cinema il 4 Maggio 2018. Christopher Markus e Stephen McFeely si occuperanno della sceneggiatura del film, mentre la regia è affidata a Anthony e Joe Russo.

Il cast del film al momento è composto da Cobie Smulders, Benedict Cumberbatch, Chris Pratt, Vin Diesel, Scarlett Johansson, Dave Bautista, Karen Gillan, Zoe Saldana, Brie Larson, Elizabeth Olsen, Robert Downey Jr., Sebastian Stan, Chris Hemsworth, Chris Evans, Tom Holland, Bradley Cooper, Samuel L. Jacksson, Jeremy Renner, Paul Rudd, Peter Dinklage, Mark Ruffalo, Josh Brolin, Paul Bettany, Benedict Wong, Pom Klementieff e Chadwick Boseman.

Iron Man: ecco perché la Marvel si è opposta al quarto film

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Iron Man: ecco perché la Marvel si è opposta al quarto film

Se escludiamo dalla lista Nick Fury, Iron Man è il personaggio ad aver ottenuto più presenze nell’universo cinematografico Marvel (dieci, per l’esattezza), contanto la sua trilogia solista e il suo ruolo nei film corali come Avengers: Endgame. L’ultimo capitolo del franchise a lui dedicato risale al 2013, anno di uscita di Iron Man 3, e secondo quanto rivelato da Christopher Markus e Stephen McFeely (sceneggiatori di Infinity War e molti altri), c’è una ragione dietro la scelta dello studio di non realizzare il quarto episodio.

Che ti piacciano o meno tutti i 24 film, il capitale che la Marvel ha costruito gli ha permesso di fare cose come mettere un procione e un albero in un cinecomic, giusto? Con qualsiasi altro studio, il pubblico avrebbe già avuto il suo Iron Man 4. Ma hanno deciso di non farlo per correre il rischio e provare cose nuove, come puntare un seme nel terreno e vedere come sarebbe andata a finire togliendo i personaggi dal tavolo. Per noi è una scelta audace, ed egoisticamente è stato davvero fantastico per noi“.

Ogni storia ha bisogno di una fine, perché altrimenti perde significato“, hanno continuato Markus e McFeely nell’intervista con Vanity Fair. “La fine è ciò che cementa tutto, e questo significa togliere le persone dal tabellone, finire i loro archi. Se Tony fosse uscito vivo da Endgame, con Iron Man 4 che lo aspettava, forse sarebbe stato di troppo…“.

Vi ricordiamo che oltre alla trilogia di Iron Man, Robert Downey Jr. è apparso in L’incredibile Hulk, The Avengers, Avengers: Age of Ultron, Captain America: Civil War, Spider-Man: Homecoming, Avengers: Infinity War e Avengers: Endgame.

Iron Man: 10 cose che non sapevi sul dietro le quinte della trilogia

Iron Man è tornato per l’ultima volta sullo schermo in Avengers: Endgame, film che Disney e Marvel Studios lanceranno ufficialmente alla prossima campagna per gli Oscar (proprio come fatto lo scorso anno con Black Panther).

Vero evento del decennio, il cinecomic è riuscito in un’impresa che sembrava impossibile: ricapitolare un discorso narrativo iniziato nel 2008 da Iron Man riunendo sul grande schermo tutti i personaggi del Marvel Universe. Gli incassi hanno premiato lo studio di Kevin Feige, raggiungendo e superando in cima alla classifica Avatar di James Cameron.

Nel cast figurano Robert Downey Jr.Chris HemsworthMark RuffaloChris EvansScarlett JohanssonBenedict Cumberbatch, Don Cheadle, Tom HollandChadwick Boseman, Paul Bettany, Elizabeth Olsen, Anthony MackieSebastian Stan, Letitia Wright, Dave Bautista, Zoe Saldana, Josh Brolin, Chris Pratt, Jeremy Renner, Evangeline Lilly, Jon Favreau, Paul Rudd, Brie Larson.

Avengers: Endgame, scovato un riferimento al primo Iron Man

Fonte: Vanity Fair

Iron Man: è possibile rimpiazzare Robert Downey Jr.?

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Iron Man: è possibile rimpiazzare Robert Downey Jr.?

È un dato di fatto che l’universo cinematografico Marvel è cominciato con Iron man e Robert Downey Jr, ma sicuramente non vuol dire che finirà con lui. Kevin Feige ha infatti dichiarato che molto presto si dovrà decidere quali personaggi ritirare e quali invece portare avanti, a quali far fare un passaggio di consegna e a quali altri invece rinnovare con un altro attore.

In merito a quest’ultima possibilità, Jon Favreau, produttore esecutivo di Avengers Infinity War, ha dichiarato che per lui è difficilissimo immaginare di scegliere un attore che possa sostituire Robert Downey Jr. nei film Marvel: “Non riesco ad immaginare nessun altro, ma questo non vuol dire che non si possa fare. Semplicemente non riesco a immaginare un personaggio diverso. Per me lui è l’elemento che ha messo al loro posto tutte le cose, e penso che la sua integrità come attore si sia spsata benissimo con l’Universo Marvel. Probabilmente la sua personalità è qualcosa che ha aiutato tutto a funzionare definendo in qualche modo i toni generali. Detto questo, non mi sorprenderebbe nulla, ma per me resta una pillola amare e un ruolo davvero difficile da sostenere per altri”.

Come è stato annunciato di recente, Tony Stark, con il volto di Robert Downey Jr., tornerà in Infinity War ma anche in Spider-Man Homecoming dal momento che Iron Man giocherà un ruolo fondamentale per Spidy stesso.

Che ne pensate?