Mentre cresce l’attesa per la messa
in onda della seconda parte di stagione di The Vampire
Diaries 6 molti fan si stanno chiedendo quando lo
show andrà in onda in Italia. Ebbene oggi apprendiamo che
The Vampire Diaries 6 comincerà ad essere
trasmessa in Italia sul canale Mya del pacchetto a
pagamento Mediaset Premium a partire dal 19
Febbraio. Per coloro che non hanno la pay per viwe bisognerà
aspettare che lo show arrivi su La5 con il passaggio free che
ritarderà ulteriormente la messa in onda. Probabilmente per
l’estate del 2015.
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The Vampire
Diaries è una serie
televisiva statunitense di genere
fantasy creata da Kevin Williamson e Julie
Plec, che ha debuttato il 10 settembre 2009 sul
network The CW. È basata sull’omonima serie di libri
di Lisa Jane Smith, dal titolo italiano Il diario del
vampiro.
La protagonista è Elena
Gilbert, una normale ragazza adolescente che vive a Mystic
Falls, in Virginia. La sua vita viene sconvolta quando scopre
che il suo ragazzo, Stefan Salvatore, è un vampiro, e che
è stata adottata. Stefan si accorge che Elena è identica alla prima
donna della sua vita, la vampira che trasformò lui e suo
fratello Damon Salvatore nel 1864: Katherine
Pierce. I due fratelli si innamorano anche di Elena ed entrano a
far parte della sua vita. Il loro scopo è proteggerla dal
vampiro Originale Klaus e da altre forze che
ambiscono al pieno controllo della ragazza, che si è rivelata
essere una delle doppelgänger di Amara. Gli amici di
Elena vengono spesso coinvolti nelle situazioni soprannaturali e
combattono per vivere serenamente a Mystic Falls, un luogo
costantemente tormentato dal proprio passato.
Inizialmente Kevin
Williamson non era interessato a sviluppare la serie, poiché
credeva che la trama fosse troppo simile ad altre storie sui
vampiri. Esortato da Julie Plec, iniziò a leggere i romanzi e
rimase intrigato dalla storia: «Iniziai a capire che era una storia
su un piccolo paese, su ciò che nasconde e su ciò che si cela sotto
la superficie.» Williamson ha dichiarato che la serie si
concentrerà infatti più sulla città che sull’ambientazione
liceale.
Il 6
febbraio 2009 Variety annunciò che la CW
aveva dato l’avvio all’episodio pilota di The Vampire
Diaries con Williamson, Julie Plec e Caroline Dries
impiegati come capo sceneggiatori e produttori esecutivi. Il
19 maggio 2009 la serie venne ordinata ufficialmente per
la stagione 2009-2010. Il 21 ottobre 2009 venne quindi
ordinata una prima stagione completa di 22 episodi grazie ai solidi
ascolti.
Mentre cresce l’attesa per la messa
in onda dei prossimi episodi di The Flash, oggi arriva la notizia
che la The CW ha ingaggiato un nuovo attore per entrare a far parte
dello show. Si tratta di Nick Gonzalez che
interpreterà il fratello maggiore di Cisco Dante,il favorito della
famiglia. Dante è un pianista di talento ma non è mai riuscito ad
esprimere tutto il suo potenziale e quando i fratelli sono spinti
in circostanze streme Dante si affidera la fratello per
sopravvivere. Nick Gonzalez apparirà
nell’episodio 16 intitolato “Rogue Time”
The Flash è una serie
televisiva statunitense spin-off di Arrow, sviluppata dai
creatori di quest’ultima Greg Berlanti, Marc Guggenheim e Andrew
Kreisberg. Basata sul personaggio di Flash, supereroe protagonista
di una serie di fumetti pubblicata da DC Comics, si svolge nello
stesso universo della serie madre e verrà trasmessa dal 7 ottobre
2014 sul canale The CW .
All’età di 11 anni dopo aver
assistito all’omicidio della madre Nora e visto suo padre Henry
ingiustamente accusato, Barry Allen viene accolto in casa dal
detective Joe West e la sua famiglia. Anni dopo ritroviamo Barry
che è divenuto un brillante studente di chimica, noto a tutti sia
per la sua bravura in questo campo che per il suo essere
perennemente in ritardo. Diventato uno scienziato forense per il
dipartimento di polizia di Central City, Allen cerca di scoprire la
verità sull’omicidio di sua madre, che lo porta all’acceleratore di
particelle di Harrison Wells. E’ per questo che, quando gli STAR
Lab indicono un evento per mostrare a tutti un nuovo acceleratore
di particelle destinato a rivoluzionare il mondo, Barry è presente.
Quando l’acceleratore provoca un’esplosione, Allen viene colpito da
dei prodotti chimici caduti da uno scaffale per colpa di un fulmine
ed entra in coma. Quando si risveglia dopo nove mesi, apprende che
ha la capacità di muoversi a velocità sovrumana, anche se è
convinto che non è l’unico meta-umano creato dall’esplosione. Il
giovane Allen decide di utilizzare questo suo eccezionale potere
che gli ha conferito il destino per proteggere l’umanità, volendo
custodire la propria identità. Da questo momento comincia a
utilizzare il suo eccezionale potere per sconfiggere il crimine e
quando salva la gente utilizza un particolare costume rosso con un
fulmine nel petto della tuta, ed un elmetto con degli auricolari a
forma di fulmini. Così Barry assume l’identità di Flash, l’uomo più
veloce del mondo. A conoscere il segreto di Barry sono il dott.
Wells, ricercatore dei laboratori S.T.A.R., i suoi assistenti Cisco
Ramon e Caitlin Snow e infine il detective Joe West.
Continuano le riprese di
Arrow 3, il terzo ciclo di episodi dello
show targato The CW che si è chiuso qualche giorno fa e che
ritornerà a gennaio con la seconda parte di stagione. Ebbe oggi per
ingannare l’attesa vi segnaliamo alcune foto dal set della serie
dove si stanno svolgendo le riprese dell’episodio 14, il
ritorno:
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Arrow è una serie
televisivastatunitense sviluppata da Greg
Berlanti, Marc
Guggenheim e Andrew
Kreisberg. È basata sul personaggio
di Freccia Verde,
supereroe protagonista di una serie
di fumetti pubblicata da DC
Comics. Viene trasmessa dal 10
ottobre 2012 sul
canale The CW. In Italia la serie è stata trasmessa in prima visione
su Italia 1 dall’11
marzo al 27 maggio 2013.
Dal 10 gennaio va in onda in Italia la seconda stagione su Italia
1, anche se precedentemente la versione sottotitolata in italiano
della stessa stagione è stata trasmessa dal 22 ottobre 2013
suPremium Action.
La
serie segue le avventure del playboy miliardario Oliver Queen.
Naufrago per cinque anni su un’isola deserta, viene tratto in salvo
e torna finalmente a casa, a Starling City; giunto qui assumerà l’identità segreta nota
come “l’incappucciato” (o il giustiziere) per combattere il crimine
e la corruzione di Starling City, seguendo una lista di nomi
trovata in una tasca della giacca del padre prima di seppellirlo.
Facendo uso delle abilità fisiche, delle tecniche di lotta e
dell’incredibile maestria con l’arco ottenuta sull’isola con anni
di pratica e scontri mortali e aiutato dal suo braccio destro e
confidente Diggle e dall’abile informatica Felicity Smoak,
perseguirà uno ad uno i criminali.
Come ogni fine
anno arriva la classifica delle serie più viste dell’anno, e
dell’autunno appena chiusosi e come prevedibile, The
Big Bang Theory 8 si conferma al primo posto come lo
show più seguito con 21.76 milioni di telespettatori. Al secondo
posto quasi al pari con il pimo troviamo
NCIS, il procedurale targato CBS
raccoglie con 21.75 milioni di telespettatro. Chiude il podio
The Walking Dead, la serie di successo targata AMC
registra 20.20 milioni di telespettatori. Al quarto troviamo lo
show Sunday Night Football della NBC, mentre al quinto lo spin-off
NCISNewOrleans. Di seguito trovate il grafico
con tutte le posizioni:
Ha debuttato in
questi giorni Hart of Dixie 4, il quarto
ciclo di episodi della serie televisiva di successo con Rachel
Bilson, trasmessa dal network americano della The CW. Ebbene oggi
la creatrice dello show, Leila Gerstein, a svelato alcune
anticipazioni sulla stagione:
Il fatto che Rachel fosse
incinta e la decisione di inserirla nella serie ha subito riempito
la storia d’amore fra lei e Wade: il suo personaggio doveva,
dunque, aspettare un bambino. Sono contenta della scelta che ho
fatto perché ha dato una nuova vita alla storia, mi piace pensare
che ci avrei potuto pensare io, ma non è così. Magari sarebbe stata
incinta più tardi, ma dover scrivere questa gravidanza sin dal
primo episodio visto che Rachel era già di sei mesi, abbiamo dovuto
affrettare le cose, dunque ho subito pensato: devono fare l’amore…
perché questo figlio è di Wade.
I personaggi:
Essere genitore ti fa subito
pensare: devi smetterla con le cretinate, devi crescere, dal
momento in cui lo scopri hai sette mesi e mezzo di tempo per
scoprire come crescere e prenderti cura di qualcun altro. Non c’è
abbastanza tempo per chiedersi: ce la faranno o no? Devono farcela
e anche alla svelta!
Su Annabeth
AnnaBeth si è lasciata con
Davis alla fine della terza stagione e ha ancora dei sentimenti per
Lavon. Quei sentimenti sono ancora vivi, ma AnnaBeth non sa che
Lavon ama la sua migliore amica, questo porterà complicazioni, ma
sarà una stagione grandiosa per AnnaBeth: un nuovo lavoro e un
amore in vista per lei.
Su Cricket
Cricket uscirà con la sua prima
donna, sarà ancora eccentrica e adorabile.
E’ stato il pittore russo
Wassily
Kandinsky, l’ultimo omaggio di Googl, infatti
a lui è stato dedicato il doodle di oggi, per
festeggiare il 148esimo anniversario della sua nascita.
Wassily
Kandinsky, è stato un pittore russo, creatore della
pittura astratta.
Nato a Mosca
il 16 dicembre del 1866, a 30 anni Wassily Kandinsky si stabilì a
Monaco e iniziò a frequentare l’Accademia delle Belle Arti. Nel
1902 espose per la prima volta, con quadri chiaramente influenzati
dall’espressionismo: otto anni dopo realizzò il suo primo
acquerello astratto e nel 1911 fondò il gruppo “Il Cavaliere
Azzurro” (“Der Blaue Reiter”). La prima mostra personale per
Wassily Kandinsky fu a Berlino nel 1912. Dopo un periodo trascorso
in Russia durante la Prima guerra mondiale, tornò in Germania dove
insegnò arte e architettura, ma a causa del nazismo abbandono il
paese trovando rifugio in Francia, dove sarebbe rimasto fino al
1944, anno in cui morì a Neully-sur-Seine, a nord-ovest di
Parigi.
Il percorso di Kandinskij verso
l’astrazione trova giustificazione teorica in Astrazione e
Empatia di Wilhelm Worringer, pubblicato nel 1908. Worringer
argomenta che l’usuale gerarchia di valori, basata su leggi
rinascimentali, non è valida per considerare l’arte di altre
culture; molti artisti creano dalla realtà ma con un impulso
astratto, cosicché le ultime tendenze dell’arte si trovano in
società meno materialiste. Kandinskij era anche interessato nella
Teosofia, intesa come la verità fondamentale che fa da sottofondo
alla dottrina ed ai rituali in tutte le religioni del mondo; il
credere in una realtà essenziale nascosta dietro le apparenze,
fornisce una naturale razionalità all’arte astratta.
Serata
all’insegna della comicità quella in programmazione su Italia 1,
dove andrà in onda dalle, American Pie Ancora
insieme, secondo capitolo del franchise di successo
distibuito da Universal Pictures.
Diretto Jon Hurwitz e Hayden
Schlossberg e interpretata da Jason Biggs, Alyson Hannigan, Seann
William Scott e Mena Suvari, American Pie Ancora insieme, tutti i
personaggi di American Pie dopo dieci anni si incontrano in
occasione della rimpatriata con i compagni del liceo. Durante un
weekend molto atteso, scopriranno tutti i cambiamenti avvenuti
negli anni, e si renderanno conto che il tempo e la distanza non
possono rompere un forte legame d’amicizia.
Curiosità sul film:
– Con otto film, Eugene Levy è
diventato l’unico attore ad essere in ogni film della saga
American Pie.
– Stifler cita “New Moon” come il
suo libro preferito della serie di Twilight; Chris Weitz
(produttore di American Pie (1999) e produttore esecutivo
di American Pie 2 (2001), American Pie – Il
matrimonio (2003) e American Pie: Ancora insieme
(2012) ha diretto la versione cinematografica di The Twilight
Saga: New Moon (2009).
– Nonostante sia inserita sulla
locandina principale Jessica (interpretata da Natasha Lyonne)
svolge solo un ruolo secondario interpretando un breve cameo
durante la riunione.
– Una scena di sesso con Finch e
Selena è stata girata, ma tagliata.
– Michelle Flaherty (Alyson
Hannigan) è l’unico personaggio principale di cui non si conosce
l’occupazione non viene chiarito nemmeno se sia una casalinga.
Jim Lavora per “Katz Lewn & Soben
Advertising” (anche se non è mai menzionato quale sia la sua
mansione).
Stifler ha un contratto a tempo
determinato con la “JB Global”.
I supereroi arrivano anche nel
cinema d’animazione, e chi, meglio della Disney, poteva portare al
cinema i protagonisti del fumetto MarvelBig Hero
6? Certo, alla base della collaborazione c’è
l’acquisizione dei Marvel Studio da parte della Casa di Topolino,
ma sembra comunque giusto che la tendenza cinematografica
supereroistica di oggi si tramuti in un film d’animazione per mano
di chi ha fatto della stessa tecnica un’arte a tutti gli
effetti.
Hiro è un 13enne irrequieto,
brillante, intelligente, potremmo dire geniale, si è diplomato con
diversi anni di anticipo e passa le sue giornate a partecipare a
battaglie clandestine di robot, fino a che il fratello maggiore non
lo convince ad entrare all’Università per mettere a frutto le sue
competenze fuori dal comune. Un’improvvisa tragedia nella vita di
Hiro ne cambierà però i piani, e lo metterà presto di fronte ad una
situazione in cui sarà costretto a scegliere come utilizzare le sue
grandi doti alleandosi con Baymax.
Basato sull’omonimo fumetto edito
da Marvel Comics, Big Hero
6 è una storia di iniziazione, di elaborazione del
lutto, di amicizia ma soprattutto una storia di accettazione del
diverso. Un film edificante, dedicato ai più piccoli, a chi sogna
di volare e di compiere grandi gesta, insomma a tutti i bambini
dell’era tecnologica che sognano di diventare, da grandi,
supereroi. Soprattutto, Big Hero 6 è un
film d’azione in cui giovani e inediti supereroi combattono il male
per salvare la loro città. Ambientato nell’immaginaria San
Fransokyo, il film trova il suo punto di forza soprattutto
nell’elaborazione del concept della scenografia, in cui si
mescolano le luci di Tokyo e le strade di San Francisco per un
risultato inedito, accattivante, divertente.
Tra grattacieli, palloni
aerostatici e insegne al neon i personaggi si inseguono in un
mirabolante arcobaleno, formato proprio dai colori delle loro
divise da eroi. Go Go Tomago,
Honey Lemon, Wasabi e Fred sono i
compagni di viaggio di Hiro, insieme ovviamente al tenero Baymax,
l’operatore sanitario che tutti vorremmo. La loro particolarità, le
loro caratteristiche, i loro originali e inconfondibili “poteri”
avrebbero meritato più spazio in una storia che si concentra
prevalentemente sui turbamenti del giovane protagonista, per il
quale tutto il resto, almeno in una prima fase, è accessorio.
Big Hero
6 è un film rassicurante, divertente, che mira dritto
al cuore del piccolo spettatore, mancando però di originalità e di
un guizzo, un’anima magari più rischiosa e sperimentale ma senza
dubbio più interessante.
L’anno scorso di questi tempi il
film della DisneyFrozen
macinava milioni di dollari in tutto il mondo e oggi a distanza di
un anno torna a parlare la regista, co-regista Jennifer
Lee che ha sorpresa si scusa per le canzoni, raccontando
un particolare divertente:
“Un anno fa incontravo persone
che, quando scoprivano chi ero, mi dicevano: ‘Oh, amiamo le canzoni
del film! Le cantiamo tutto il tempo!’ Ora dicono qualcosa come:
‘Sì, stiamo ancora ascoltando quelle canzoni’. Sono passata da
rispondere ‘Grazie’ a ‘Mi dispiace’.
Ovviamente la regista ironizza sul
successo del film e delle canzoni ma c’è stato un momento in cui
ognuno di noi ha pensato “Ok, adesso basta”.
Frozen il regno di
ghiaccio è uscito in home video il prossimo 9
aprile.
Diretto da Chris
Buck (Tarzan, Surf’s Up)
e Jennifer Lee (sceneggiatrice
di Ralph Spaccatutto), autrice anche
della sceneggiatura, e prodotto da Peter Del
Vecho (Winnie the Pooh, La principessa e
il ranocchio) Frozen Il regno di
ghiaccio ha vinto un Golden Globes® 2013 come
Miglior film d’animazione, ed è stato il primo film prodotto da
Walt Disney Animation Studios a vincere il premio Oscar per il
miglior film d’animazione e per la migliore canzone
originale Let it Go.
Ispirato alla fiaba
di Hans Christian Andersen “La regina
delle nevi” (pubblicata per la prima volta nel 1845), Frozen – Il
regno di ghiaccio trasporta grandi e piccini in un’epica avventura
ricca di magia, divertimento e musica.
Continuano ad arrivare con la fine
dell’anno le classifiche legate a mondo del cinema e questa sera vi
segnaliamo questa top 20 dei migliori poster cinematografici
dell’anno 2014 fatta da Comingsoon.net:
La Walt Disney Pictures ha diffuso un nuovo
spettacolare trailer dell’atteso Cenerentola film Diseny di
Kenneth Branagh che ci ripropone la favola in
chiave live action. Protagonisti Cate Blanchett, Lily
James (Downton Abbey),Richard Madden (Game of Thrones) e
Helena Bonham-Carter.
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Cenerentola uscirà nelle sale il
12 marzo 2015.
Diretto dal regista candidato
all’Oscar Kenneth Branagh (Thor,
Hamlet) e interpretato dall’attrice premio Oscar Cate
Blanchett (Blue Jasmine, Elizabeth), da
Lily James (Downton Abbey), Richard
Madden (Game of Thrones) e dall’attrice candidata
all’Academy Award Helena Bonham-Carter (Il discorso del re,
Alice in Wonderland), il film
Disney Cenerentola è prodotto da Simon Kinberg
(X-Men – Giorni di un futuro passato, Elysium),
Allison Shearmur (Hunger Games: La ragazza di fuoco) e David
Barron (Harry Potter e i doni della morte), mentre la
sceneggiatura è di Chris Weitz (About a Boy – Un
ragazzo, La bussola d’oro).
La magia
di uno dei classici Disney più amati rivive sul grande schermo con
l’attesissimo film Cenerentola. Sull’account
ufficiale Twitter.com/DisneyStudiosIt,
con l’hashtag #LaScarpettaDiCenerentola, vengono
presentati il teaser poster e il teaser trailer dell’attesissimo
film. Il film, popolato da personaggi in carne e ossa, mette
in scena un affascinante spettacolo che catturerà una nuova
generazione di spettatori.
Il nuovo
film Disney Cenerentola racconta le vicende di una
giovane ragazza (Lily James) figlia di un mercante. Dopo la morte
di sua madre, suo padre si risposa e lei, per dimostrargli il suo
affetto, accoglie in casa la matrigna (Cate Blanchett) e le sue
figlie, Anastasia (Holliday Grainger) e Genoveffa (Sophie McShera).
Ma quando improvvisamente suo padre muore, Cenerentola si ritrova
alla mercé di tre donne gelose e malvage. Relegata alla stregua di
una serva coperta di cenere e stracci, Cenerentola potrebbe
facilmente perdere ogni speranza. Invece, nonostante le crudeltà di
cui è vittima, desidera solo onorare le parole pronunciate da sua
madre sul letto di morte, che le raccomandava di “avere coraggio ed
essere gentile”. La giovane fanciulla non intende disperarsi né
disprezzare chi la maltratta. E poi c’è l’affascinante straniero
che incontra nel bosco. Senza sapere che si tratta di un principe,
e non di un semplice apprendista del Palazzo Reale, Cenerentola
sente di aver incontrato la sua anima gemella. E quando i reali
invitano tutte le fanciulle del regno a partecipare a un ballo,
spera che il suo destino stia finalmente per cambiare e di poter
nuovamente incontrare l’affascinante principe (Richard Madden).
Purtroppo la sua matrigna le proibisce di andare al ballo,
strappandole l’abito che avrebbe dovuto indossare. Ma come in tutte
le favole che si rispettino, qualcuno accorre in aiuto: una gentile
mendicante (Helena Bonham-Carter) si fa avanti e, con una zucca e
qualche topolino, cambierà per sempre la vita di Cenerentola.
Cenerentola arriverà nelle sale italiane prossimamente,
distribuito da The Walt Disney Company Italia.
Jack Thorne, David
GoyereJoseph
Gordon-Levitt sono duramente a lavoro sul l’adattamento
per il grande schermo della graphic Nobel di Neil
Gaiman, Sandman . Levitt
sembrava il prescelto per il ruolo da protagonista, oltre a
produrre e a dirigere probabilmente il film, ma sembra che Gaiman
in persona non sia d’accordo.
In una recente intervista lo
scrittore ha dichiarato che in un primo momento, tempo fa, pensava
a Johnny Depp come protagonista, poi, dopo aver
visto Benedict Cumberbatch in
Sherlock avrebbe voluto lui. Purtroppo
per Gaiman però Cumberbatch è appena entrato nell’universo Marvel con Doctor
Strange, è così Gaiman ha concluso “Tom
Hiddleston è ancora lì fuori”.
Tra le preferenze che ha Gaiman in merito all’incarnazione del suo
personaggio, sembra che l’accento inglese sia fondamentale. Voi che
ne pensate? Dal momento che il futuro di Loki nell’universo Marvel
sembra ancora lungo, cosa vi aspettate che risponda Hiddleston ad
un eventuale invito? È come potrebbe reagire casa Marvel?
Dopo la scoperta, un po’ spiazzante,
che la Sony vorrebbe produrre parallelamente un reboot di
Ghostbusters al maschile e un altro al
femminile, entrambi diretti da Paul
Feig, sono trapelati altri dettagli dalle e-mail della
Major riguardanti la trama del film che vedrà protagoniste un team
di donne.
A quanto pare il
villain del film sarà interpretato da Peter
Dinklage, in versione fantasma, che ha il potere di
evocare un’armata di fantasmi, molti dei quali saranno nostre
vecchie conoscenze.
Come si può facilemtne
immaginare, la squadra di acchiappafantasmi sarà composta da
quattro donne molto diverse tra loro. Queste quattro eroine
dovranno salvare New York City e lavoreranno per il Governo degli
Stati Uniti, ma visto che ufficialmente i fantasmi non esistono, il
Governo negherà qualsiasi relazione con le quattro donne,
denigrandole e offendendole in pubblico, per poi scusarsi con loro
in privato.
Winona Ryder
tornerà nei panni di Lydia Deetz in Beetlejuice
2! A dare la conferma è lo stesso Tim
Burton, che sicuramente manderà i fan in estasi, dopo la
conferma che il film è “più vicino che mai“.
Ecco cosa ha dichiarato il regista:
“Ho lavorato con lei in passato, non l’ho vista per un po’…era
così brava! Poi l’ho rivista e sono stata molto felice. Per me
queste cose vogliono dire qualcosa. Michael, lei…e i personaggi, mi
mancano tutti, c’era una libertà in quei personaggi che mi
manca.”
Cosa ve ne pare? Vi piacerebbe
vedere di nuovo Burton a lavoro con Michael Keaton
e Winona Ryder?
La vedremo presto nei panni di una
Bond Girl, probabilmente in una veste molto sexy e seriosa, ma
Lea Seydoux sa anche prendersi alla leggera, come
fa in maniera simpatica e maliziosa nel nuovo spot Prada.
Eccola!
Nel 2005 appare nel videoclip Ne
partons pas fâchés di Raphaël, diretto da Olivier Dahan. Nel 2006
partecipa, in uno dei ruoli principali, nel film per adolescenti
Mes copines di Sylvie Ayme. Fa parte della selezione dei talenti a
Cannes nel 2007 per il film La Consolation di Nicolas Klotz. Nel
2008 ottiene la notorietà grazie al personaggio di Junie nel film
La Belle Personne di Christophe Honoré, un’interpretazione
ampiamente apprezzata dalla critica. Appare anche in una delle
pubblicità di Levi’s 501, nel ruolo della ragazza che si toglie i
vestiti mentre sotto ne compaiono altri.
Nel 2009 viene scelta da
Quentin Tarantino per un piccolo ruolo in Bastardi
senza gloria, nel ruolo di Charlotte LaPadite, e l’anno successivo
lavora con Ridley Scott in Robin Hood, interpretando Isabella
d’Angoulême, consorte del Principe Giovanni. Sempre nel 2010 è
protagonista nel film Belle Épine di Rebecca Zlotowski, presentato
alla 49ª Settimana della Critica al festival di Cannes. Partecipa
anche al cortometraggio Petit tailleur di Louis Garrel e ai film
Roses à crédit di Amos Gitai e Mystères de Lisbonne di Raoul Ruiz.
Léa Seydoux compare in un piccolo ruolo in
Midnight in Paris di Woody Allen, dove interpreta la ragazza che
lavora al mercato delle pulci, a Mission: Impossible – Ghost
Protocol di Brad Bird, e in Les Adieux à la Reine di Benoît
Jacquot.
Nel 2011 è la protagonista negli
spot pubblicitari del profumo Prada Candy di Prada. Nel 2012 è
protagonista del film Sister di Ursula Meier. Nel 2013 torna a
reclamizzare Prada Candy in una serie di tre spot diretti da Wes
Anderson e Roman Coppola. Sempre nel 2013 vince la Palma d’oro con
il film La vita di Adele al Festival di Cannes. Con la co-star
Adele Exarchopoulos ha posato per una campagna della casa di moda
Miu Miu. A dicembre 2014 viene scelta come nuova Bond girl in
Spectre, ventiquattresimo capitolo della serie
cinematografica di 007, diretto da Sam Mendes.
Ecco uno sguardo da vicino ai personaggi di 50 Sfumature di Grigio. Nel film
infatti, oltre ai protagonisti Christian e Anastasia, gravita un
vario gruppo di persone che in qualche modo condizioneranno la loro
relazione proibita.
Ricordiamo che il film è diretto
da Sam Taylor-Johnson e vedrà
protagonisti Dakota Johnson nella parte
di Anastasia Steele e Jamie Dornan, nel ruolo
di Christian Grey. Altri membri del cast
saranno Eloise Mumford, Jennifer Ehle, Luke Grimes,
Victor Rasuk.
Cinquanta sfumature di grigio è
diventato un fenomeno globale e la trilogia, dalla sua uscita, è
stata tradotta in cinquanta lingue in tutto il mondo. Ad oggi, ha
venduto oltre 70 milioni di libri e e-book, diventando da subito
una delle serie più acquistate. Il film si concentrerà sull’ inizio
della relazione tra la studentessa del college Anastasia Steele e
il miliardiario ventisettenne Christian Grey.
50 Sfumature di Grigio arriverà
nei cinema italiani l’anno prossimo, a partire dal 12 febbraio
2015, a due giorni di differenza con gli Stati Uniti, dove si dovrà
aspettare il giorno di San Valentino 2015.
Nonostante i problemi di questi
giorni con la ‘segretezza’, la Sony era riuscita a tenere nascosto
questo progetto, alquanto strano a dire il vero, dagli occhi
indiscreti. Oggi, il lancio del sito ufficiale e la diffusione on
line del primo trailer presentano al mondo
MoonQuake Lake, film drama young
adult che vede protagonisti Ashton Kutcher e
Mila Kunis insieme a Rihanna.
Ecco il trailer:
Il film è diretto da Phil
Lord e Chris Miller, e, ovviamente, non
si tratta di un film vero.
Il trailer è realizzato da
Will Gluck, regista del prossimo
Annie, che arriverà al cinema il 19
dicembre negli USA. Gluck aveva già dietto Mila
Kunis in Amici di Letto, e lei
probabilmente ha convinto il compagno a partecipare allo scherzo.
Resta un mistero il coinvolgimento di Rihanna.
Fox Searchlight Pictures e Regency
Enterprises hanno diffuso le primissime immagini di
True Story, il film diretto da
Rupert Goold e basato sul libro di Michael
Finkel. Protagonisti del film sono Jonah
Hill e James Franco.
Ecco le foto:
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Il film avrà un’uscita limitata il
prossimo 10 aprile 2015, e parlerà di una storia vera. Il reporte
del NY Times caduto in disgrazia Michael Finkel (Hill) incontra
Christian Longo (Franco), accusato di aver ucciso delle persone e
ha rubato l’identità a Finkel. La storia è un indimenticabile gioco
tra il gatto e il topo. Basato su eventi reali, l’inchiesta di
Finkel sulla vera storia di Longo comprende omicidio, amore,
inganno e redenzione.
Ecco due nuove clip per
Come Ammazzare il Capo 2, sequel di
Come ammazzare il capo e vivere felici
con Jason Sudeikis, Jason Bateman, Charlie Day, Chris
Pine, Christoph Waltz,Kevin Spacey, Jennifer
Aniston e Jaime Foxx.
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Nel cast
del film torneranno Jason Bateman, Charlie Day, Jason
Sudeikis, Jennifer Aniston, Kevin Spacey e Jamie
Foxx. Tra le star che compaiono in Come
ammazzare il capo e vivere felici 2 si è invece
aggiunto Christoph Waltz, assente dal primo
capitolo.
La trama del film vede appunto i tre
amici Nick, Dale e Kurt, i quali, stufi di dover rispondere agli
ordini delle alte sfere, decidono di diventare loro stessi i propri
superiori, lanciando la propria attività. Ma uno scaltro
investitore (Waltz) manda in aria i loro piani.
Presi in giro e disperati, senza alcun ricorso legale, i tre
aspiranti imprenditori ideano un piano mal concepito per rapire il
figlio dell’investitore e richiedere un riscatto che permetterà
loro di riprendere il controllo della propria azienda.
Come ammazzare il capo e vivere felici
2 è diretto da Sean Anders,
produttore e regista della commedia sopra le righe
Indovina perché ti odio (2012) con
Adam Sandler.
Il film uscirà
nelle sale americane il 26 novembre 2014, da noi arriverà l’8
gennaio 2015.
Mentre cresce l’attesa dietro al ritorno del franchise di
successo di Star
Wars firmato Disney, oggi arriva online un
inedito video di ben 22 minuti che mostra John
Williams a lavoro sulla leggendaria colonna sonora del fim
di George Lucas:
vi ricordiamo che
StarWars The Force
Awakens uscirà sul grande schermo il 18
dicembre 2015 con un cast che include il ritorno di
Mark Hamill, Harrison Ford,
Carrie Fisher, Anthony Daniels,
Peter Mayhew e Kenny Panettiere
con le nuove aggiunte John Boyega, Daisy
Ridley, Adam pilota, Oscar
Isaac, Andy Serkis, Domhnall
Gleeson, Lupita Nyong’o,
Gwendoline Christie e Max von
Sydo
La LEGO ha presentato il suo set
dedicato a Avengers Age of Ultron. Nelle
primissime immagini del gioco possiamo vedere alcune delle scene
chiave del prossimo film di Joss Whedon.
Ecco la foto:
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Vi ricordiamo che nel
cast Avengers Age
of Ultron sono presenti Robert
Downey Jr., Chris Evans, Mark Ruffalo, Chris Hemsworth, Scarlett
Johansson, Cobie Smulders, Jeremy Renner, Aaron Taylor-Johnson,
Elizabeth Olsen oltre a Paul Bettany,
Samuel L. Jackson e James
Spader. Il terzo capitolo del franchise di Avengers è
scritto e diretto, come sempre, da Joss
Whedon. Le riprese hanno avuto luogo inizialmente agli
Shepperton Studios (Surrey,Inghilterra), ma in seguito sono state
effettute delle riprese aggiuntive in Italia, Korea e in varie
parti dell’Inghilterra.
La trama ufficiale
dell’attesissimo sequel di The Avengers (2012)
vede i Vendicatori farsi carico della protezione della Terra, una
volta che lo S.H.I.E.L.D. Tony Stark ha trovato il modo per evitare
di indossare l’armatura di Iron Man e allo stesso tempo fornire
aiuto a Capitan America, Thor, Hulk, Occhio di Falco e Vedova Nera.
La sua soluzione è Ultron, un’avanzata intelligenza artificiale
auto-cosciente progettata per aiutare a sventare le minacce e
controllare la Iron Legion, una squadra di droni costruiti da Stark
per combattere al suo posto. Ultron però non ha sentimenti umani, e
presto il suo intelletto superiore capisce che l’unico modo per
rendere migliore la vita sulla Terra è eliminare il nemico
principale: l’uomo.
Avengers Age of
Ultron, scritto e diretto da Joss
Whedon, uscirà – nei formati 2D, 3D e in IMAX 3D –
nelle sale cinematografiche degli Stati Uniti il primo maggio 2015
mentre in Italia potremo vederlo a partire dal 22 aprile 2015.
Arriverà presto al cinema l’atteso
Taken 3, terzo capitolo della trilogia
con protagonista assoluto Leam Neeson deventato nel web una vera e
propria leggenda dell’action e oggi arriva anche la prima clip del
film:
Negli USA Taken 3 uscirà il 9 Gennaio 2015.
Il produttore Luc
Besson, insieme al solito collaboratore Robert
Mark Kamen, ha scritto la sceneggiatura anche di questo
terzo episodio, in cui il personaggio di Neeson diventerà una preda
in fuga dopo essere stato accusato ingiustamente dell’omicidio di
una persona a lui molto vicina. L’attore tornerà nel ruolo di Bryan
Mills, e Deadline conferma che Maggie Grace sarà
ancora al suo fianco nel ruolo della figlia Kim. Anche
Famke Janssen e Forest Whitaker
faranno parte del cast del film, che sarà diretto da
Olivier Megaton.
Uscirà il prossimo 18 dicembre
Lo Hobbit: la Battaglia delle Cinque Armate, e di
seguito vi mostriamo, nella gallery, tre bellissimi Mondo Poster
ispirati all’ultimo capitolo delle avventure di Bilbo Baggins.
Trama:
Lo Hobbit: la Battaglia delle Cinque Armate porta
all’epica conclusione delle avventura di Bilbo Baggins, Thorin
Scudodiquercia e la compagnia dei nani. Avendo reclamato la
propria terra al drago Smaug, la compagnia ha inavvertitamente
scatenato una forza letale nel mondo. Infuriato, Smaug riversa la
sua ira ardente dall’alto, su uomini inermi, donne e bambini di
Pontelagolungo. Ossessionato soprattutto dal proteggere il suo
tesoro, Thorin sacrifica la sua amicizia e il suo onore, mentre
Bilbo tenta in tutti i modi di farlo ragionare e presto dovrà
compiere una scelta molto rischiosa. Ma ci sono anche pericoli più
grandi. All’oscuro di tutti a parte Gandalf, Sauron sta radunando
le sue legioni di orchi per attaccare la Montagna Solitaria. Mentre
l’oscurità sta prendendo il sopravvento nel conflitto, Nani, Elfi e
Uomini si trovano di fronte alla condizione di dover lottare
insieme o venire sconfitti. Bilbo si ritrova a dover lottare
per la sua vita e quella dei suoi amici nella battaglia epica dei
Cinque Eserciti, con il futuro della Terra di Mezzo in bilico.
Mentre la Sony ha congelato
l’attività stampa ufficiale di The Wedding
Ringer, oggi arriva un nuovo trailer e alcune scene
vietate della nuova irriverente commedia con protagonisti Kevin
Hart, Josh Gad e Kaley
Cuoco.
Ecco una nuova clip tratta da
The Interview, il film di e con
Seth Rogen, che recita accanto all’amico
James Franco. Il film è già stato parecchio
criticato in Nord Corea, dal momento che si scaglia proprio contro
il governo totalitario che vige in quel Paese.
Inoltre, in merito al Sony Hack, Rogen ha dichiarato:
“Sembra tutto f******mente strano. Credo che tutti stiano
facendo esattamente il gioco di questi criminali” in
riferimento probabilmente alla diffusione delle e-mail private dei
vertici Sony.
Dave Skylark (James Franco) è il re
delle interviste alle celebrità, ma dietro al suo successo si cela
Aaron Rapoport (Seth Rogen), il suo produttore nonché migliore
amico. È lui a procurargli un’intervista con Kim Jong-un,
spietato dittatore della Corea del Nord. L’appuntamento non sfugge
alla CIA che ingaggerà i due per una missione pericolossima:
uccidere il dittatore. Completano il cast del film: Lizzy Caplan,
Diana Bang, Tommy Chang, Timothy Simons e Charles Rahi Chun.
Continua il casting
dell’annunciato Pirati dei Caraibi 5,
quinto capitolo del franchise di successo della Walt Disney
con protagonista l’attore Johnny Depp. Ebbene oggi
arrivano notizia sul ruolo femminile che avrà un volto nuovo
ed è trapelata una rosa di cinque possibili candidate. Si
tratta di Lucy Boynton, 20enne attrice inglese
vista in Miss Potter e Ballet Shoes; Alexandra
Dowling, 24enne attrice inglese vista in Hammer of the
Gods e ne I 3 Moschettieri; Kaya Scodelario,
22enne attrice inglese apparezzata in Skins; Jenna
Thiam, 23enne attrice francese vista in The Returned; ed
infine Gabriella Wilde, 25enne attricd inglese
vista in Endless Love e in Carrie.
Questo ruolo femminile dovrebbe
affiancare il già confermato Brenton Thwaites.
Le riprese dell’atteso
sequel Pirati dei Caraibi 5
inizieranno a Febbraio del 2015 in Australia. A dare la
notizia il Premier del
Queensland, stato dell’Australia che occupa
la parte nord-orientale del continente e a quanto pare per riuscire
a far arrivare la faraonica produzione Disney il governo
australiano ha sborsato un contributo fiscale pari a 21.6 milioni
di dollari. Il film è la più grande produzione arrivata nel
continente e secondo alcune stime costerà oltre i 200 milioni di
dollari. Secondo il Premier Campbell
Newman il film della Disney dovrebbe portare nelle
casse del Queensland circa 100 milioni di dollari.
Prodotto da Jerry
Bruckheimer e diretto da Joachim Ronning e Espen
Sandberg, il film uscirà nelle sale di tutto il mondo il
prossimo 7 luglio del 2017.
Misterioso, impenetrabile, magico,
rivoluzionario, anarchico. Sono solo alcuni degli aggettivi con cui
è stato definito. Schivo nel carattere, rigoroso e perfezionista
nel lavoro, mescolava lo studio minuzioso del personaggio al
talento geniale che aveva la fortuna di possedere, e che gli
consentiva di calarsi in ruoli anche opposti con la stessa
impressionante aderenza. I maggiori registi italiani l’hanno voluto
con sé e tutti ne hanno riconosciuto le straordinarie doti
d’interprete, il suo darsi senza riserve ai personaggi. Francesco
Rosi – con cui ha avuto una delle più feconde collaborazioni,
accanto a quella con Elio Petri – lo ha definito “uno dei più
grandi attori del cinema mondiale”, Welles e Bergman erano
della stessa opinione. Vittorio Taviani ne ha lodato la “forza
feroce, la fantasia, l’intelligenza, l’intuito d’attore” messi
al servizio dei suoi ruoli, “la pervicacia e la
concentrazione” nello studio del personaggio, “sotto la
quale si nascondeva veramente la genialità di un talento”;
Giorgio Albertazzi lo ha definito “un grande attore, ma non di
schemi espressivi, bensì di grande improvvisazione”.
Ancor più efficacemente ha
sintetizzato Giuliano Montaldo: “vedendo Gian Maria Volonté,
capirete cosa vuol dire il mestiere d’attore”. Di fronte alle
sue interpretazioni si scopre, infatti, l’enorme potenzialità, la
forza dirompente che il cinema può avere. Esso diventa materia,
sostanza che scava nel profondo. Si può dire che Volonté abbia
pienamente realizzato ciò di cui era convinto: che in un film
fondamentale non fosse solo il ruolo del regista – che concepisce
l’idea generale del progetto, ne decide il taglio e dà la sua
inconfondibile impronta dirigendolo – ma anche, altrettanto, il
contributo originale che l’attore porta col suo particolare
linguaggio, con la sua interpretazione.
Inoltre, ha sempre scelto i suoi
lavori in base a una rigorosa concezione del cinema. Semplificando,
si può dire sia stato per più di un ventennio il volto del cinema
d’impegno civile e politico italiano, sebbene lui non amasse
quest’espressione: “Ogni film, ogni spettacolo è generalmente
politico, il cinema apolitico è un’invenzione dei cattivi
giornalisti”. Ma era certo molto più di questo, più
dell’attore engagé, lettore di Sartre e Camus, ben oltre
l’uomo di sinistra che mette il mestiere al servizio degli ideali
politici, era piuttosto un fautore del pensiero critico, libero da
vincoli, convinto che l’arte potesse cambiare davvero la vita. A
vent’anni dalla sua scomparsa, avvenuta il 6 dicembre del 1994, se
guardiamo al paese, molti dei mali che Volonté ha contribuito a
denunciare, molti dei meccanismi che ha contribuito a indagare,
alla ricerca di “un brandello di verità”, sono ancora
radicati e vivi, ma la sua lezione artistica e umana resta un punto
di riferimento irrinunciabile.
E dire che i suoi primi passi non
erano stati facili. Nasce a Milano nel 1933, da madre benestante,
mentre il padre è un milite fascista che, arrestato, muore in
carcere, lasciando la famiglia in difficoltà economiche. Gian Maria
cresce a Torino e presto lascia gli studi per guadagnarsi da
vivere. Fa molti lavori, vivendo anche d’espedienti, finché non si
unisce a una compagnia teatrale itinerante come fac totum.
Si appassiona alla lettura e alla recitazione, arrivando a Roma nel
1954 per frequentare l’Accademia d’Arte Drammatica, dove si fa
subito notare per il suo talento non comune. Esordisce come attore
in uno sceneggiato televisivo nel 1957 e sarà proprio il lavoro per
la televisione che gli darà la prima notorietà. Recita in
trasposizioni tratte da opere teatrali di rilievo, come
Fedra di Racine, o L’idiota di
Dostoevskij (1959), dove è accanto a Giorgio Albertazzi, che lo ha
voluto dopo averlo visto recitare Beckett al Teatro Stabile di
Trieste.
Nel 1960 interpreta Romeo in
teatro, accanto all’attrice Carla Gravina. Tra i due inizia una
relazione da cui nascerà la figlia Giovanna. È questo l’anno del
suo esordio al cinema in Sotto dieci bandiere di
Duilio Coletti. L’anno seguente, è nel cast di A cavallo
della tigre di Luigi Comencini, accanto a Nino Manfredi.
Mentre, nel 1962 è protagonista dell’esordio cinematografico dei
fratelli Taviani, Un uomo da bruciare, sulla
vicenda del sindacalista Salvatore Carnevale, ucciso dalla mafia.
Già qui vediamo come Volonté dia il meglio di sé nel tratteggiare
personaggi eroici, in qualche misura rivoluzionari, bastian
contrari disposti a pagare a caro prezzo le loro idee. Ma
interpreterà anche, al contrario, mafiosi, banditi, o uomini di
potere che si servono della loro posizione e la sfruttano con
logiche personalistiche, essendo spesso, a loro volta, ingranaggi
di un meccanismo di potere e di controllo più vasto.
Prima di dedicarsi al cosiddetto
cinema d’impegno però, dà vita a due pellicole che contribuiscono
enormemente alla sua fama, anche internazionale. È infatti il 1964
quando Sergio Leone lo vuole per il suo spaghetti-western: Volonté
è Ramón in Per un pugno di dollari e incarna così
bene il ruolo dell’antagonista di un Clint Eastwood anche lui agli
esordi, da entrare di diritto nel cast del successivo Per
qualche dollaro in più, dimostrando doti istrioniche nel
caratterizzare il bandito El Indio. È anche in Quién
sabe? (1966) di Damiano Damiani, con Lou Castel. Mentre
nello stesso anno non disdegna la commedia monicelliana, con un
ruolo ne L’armata Brancaleone.
Il 1967 lo vede appunto cambiare
genere e dar vita a un’importante collaborazione artistica: quella
con Elio Petri: Volonté è infatti scelto per interpretare
l’introverso professor Laurana, accanto a Gabriele Ferzetti e Irene
Papas, in A ciascuno il suo, è la prima
trasposizione cinematografica di un romanzo di Sciascia cui Volonté
partecipa, ne seguiranno molte altre. E arrivano anche i
riconoscimenti: Nastro d’Argento e Globo d’oro per la sua
interpretazione. Nel 1968 interpreta il rapinatore Cavallero – le
gesta della sua banda riempiono le cronache milanesi di quegli anni
– in Banditi a Milano di Carlo Lizzani,
confermando la sua duttilità e la forte presenza scenica.
Il decennio
Settanta consacra definitivamente Gian Maria
Volonté, ne sancisce in modo inequivocabile la caratura di
artista geniale e poliedrico con una lunga sequenza
d’interpretazioni di grande forza. È anche grazie a una di queste
che l’Italia porta a casa un Oscar: Indagine su un
cittadino al di sopra di ogni sospetto è infatti datato
1970. Un capolavoro della storia del cinema italiano, frutto più
maturo del sodalizio con Petri e di quell’analisi delle logiche
sociali che l’attore ha sempre condotto. Nel suo commissario di
polizia, oltre al tema dell’impunità, c’è il desiderio di rivalsa
del meridionale al nord, l’ebbrezza del potere. Egli è un coacervo
di contraddizioni, ha una personalità complessa – è un assassino,
ma allo stesso tempo il più strenuo tutore dell’ordine, è
autoritario e violento quanto fragile e infantile. Volonté gli dà
corpo splendidamente, con preparazione, versatilità ed estro. Oltre
all’Oscar, il film ottiene il Gran Premio della Giuria a Cannes,
Volonté il David e il Nastro d’Argento. Segue un’altra memorabile
interpretazione, sempre diretta da Petri: quella dell’operaio Lulù
ne La classe operaia va in Paradiso (1971),
analisi amara e ironica della vita di fabbrica e del mondo operaio.
Menzione speciale al Festival di Cannes e Globo d’oro come miglior
attore. La collaborazione tra regista e attore si concluderà con lo
scarso successo di Todo modo (1976) e con
l’incrinarsi dei loro rapporti.
Nel ‘70 inizia anche il lavoro con
Francesco Rosi, che lo vuole per il ruolo del tenente Ottolenghi in
Uomini contro. Film fortemente antimilitarista,
che evidenzia l’insensatezza della guerra, la Prima Guerra
Mondiale, e punta il dito contro le alte gerarchie. La pellicola è
osteggiata, ma resta coraggiosa e intensa. Volonté vestirà poi per
Rosi i panni del fondatore dell’Eni, parlamentare e uomo di stato
Enrico Mattei ne Il caso Mattei (1972) –
guadagnandosi la Menzione speciale a Cannes – ma sarà un
altrettanto credibile Lucky Luciano nell’omonimo lavoro del 1973.
Due italiani diversissimi, ancora una volta resi con straordinaria
mimesi. Sei anni dopo, sempre diretto da Rosi, sceglierà un
registro misurato per dare spessore alla figura di Carlo Levi in
Cristo si è fermato a Eboli.
Due pellicole lo vedono poi
lavorare con un altro grande regista del nostro cinema, Giuliano
Montaldo: Sacco e Vanzetti (1971) – Volonté aveva
interpretato in teatro il personaggio di Nicola Sacco, mentre qui è
Bartolomeo Vanzetti – e uno scomodo Giordano Bruno
(1973). L’interpretazione di Bart è anch’essa tra le più note della
carriera di Volonté. Il film ottiene riconoscimenti sia in Italia
che all’estero.
Ma agli anni Settanta appartiene
anche un altro caposaldo del cinema d’impegno, che vede un Volonté
indimenticabile, diretto stavolta da Marco Bellocchio:
Sbatti il mostro in prima pagina (1972), denuncia
del potere mistificatorio dell’informazione, del suo uso
strumentale da parte delle classi dirigenti, in cui l’attore è il
caporedattore senza scrupoli di un quotidiano milanese.
Negli anni Ottanta, Il caso
Moro (1986) di Giuseppe Ferrara e L’opera al
nero (1988) di André Delvaux sono altre due perle di una
carriera internazionale di ampio respiro. Col primo, Volonté è
premiato al Festival di Berlino, per essersi immerso con meticolosa
aderenza nei panni del presidente della Democrazia Cristiana;
mentre col secondo ottiene il Nastro d’Argento. Nel 1990 vuole
essere in una nuova trasposizione da Sciascia, forse una delle
migliori, che riflette sui meccanismi del sistema giudiziario:
Porte Aperte di Gianni Amelio, in cui si conferma
ancora ai massimi livelli. È premiato col David di Donatello,
assieme ad Amelio, e riceve il Globo d’Oro, mentre il film vince lo
European Film Award ed è candidato all’Oscar.
Gli ultimi anni
lo vedono in una serie di ruoli minori, soprattutto all’estero. Ed
è proprio durante la lavorazione de Lo sguardo di
Ulisse di Theo Angelopoulos, in Grecia, a Florina, che
Volonté viene improvvisamente a mancare per un attacco cardiaco,
all’età di sessantun’anni. È sepolto a La Maddalena, in Sardegna –
amava il mare, le gite in barca – dove oggi la figlia Giovanna
gestisce la manifestazione La valigia dell’attore, a lui
intitolata. Nella capitale, invece, la Provincia di Roma assieme a
un gruppo di registi, attori e tecnici, ha istituito la Scuola che
porta il suo nome, offrendo un percorso gratuito a quanti vogliano
intraprendere i mestieri del cinema. Quest’anno, a vent’anni dalla
morte, si sono svolte diverse iniziative a lui dedicate, tra cui
quella della Casa del Cinema di Roma, che ha riproposto il
documentario di Ferruccio Marotti Un attore contro. Gian
Maria Volonté, insieme di testimonianze di registi,
produttori, amici, sull’uomo Volonté e sul suo percorso artistico.
Qualsiasi occasione è comunque ottima per scoprire e riscoprire il
lavoro di uno dei più significativi interpreti del nostro
cinema.
J.K. Simmons è
entrato a far parte del cast di Kong Skull
Island, il prossimo racconto delle origini del Re dei
primati, King Kong. A dare la notizia è Deadline. Simmons
sarà dunque al fianco di Tom Hiddleston, da tempo
accreditato come protagonista della pellicola.
Di recenste il filmha subito una
posticipazione nella data d’uscita, per evitare lo scontro diretto
con il Dottor Strange della Marvel, e un restylign del
titolo.
J.K. Simmons è
fresco di nomination ai Golden Globes per la sua acclamata
performance in Whiplash.
Kong: Skull
Island, letteralmente l’isola del teschio,
sarà diretto da Jordan Vogt-Roberts.
Arriva un nuovo contributo video
dall’edizione blu-ray di Tartarughe
Ninja, il film di successo prodotto da Michael Bay e
con Megan Fox. Ebbene oggi scopriamo il processo di motion capture
dietro al film:
“La città ha bisogno di eroi.
L’oscurità si è stabilita sopra New York da quando Shredder e
il suo clan hanno in pugno tutte le cariche della città, dai
politici alla polizia. Il futuro è triste fino a quando quattro
improbabili fratelli salgono dalle fognature della metropoli e
scoprono il loro destino come tartarughe ninja. Le tartarughe
dovranno lavorare sodo con la reporter April e il suo cameraman
Vern Fernwick per salvare la città e svelare il diabolico piano di
Shredder.”
Vi ricordiamo che il cast
di Tartarughe
Ninjasarà formato
daMegan Fox (April
O’Neil), Alan
Ritchson (Raffaello), Noel
Fisher (Michelangelo), Jeremy
Howard (Donatello), Pete
Ploszek (Leonardo), William
Fichtner (Shredder) e Danny
Woodburn (Maestro Splinter).
Il network americano FOX ha deciso in via ufficiale di
cancellare lo show Gracepoint dopo appena la prima stagione. La
decisione è stata presa dopo che la serie aveva registrato gli
ascolti più bassi della stagione per quanto riguarda FOX.