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Drew Goddard torna alla regia con Bad Times at El Royale

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Drew Goddard torna alla regia con Bad Times at El Royale

È tempo di tornare a lavoro per Drew Goddard che è reduce da un paio di anni di grandi successi, a partire dal piccolo schermo, dove ha firmato la serie Netflix Daredevil, fino al grande schermo che lo ha premiato con una nomination agli Oscar per la migliore sceneggiatura di Sopravvissuto – The Martian

Adesso Goddard torna alla regia, dopo l’esordio vincente con l’horror Quella Casa nel Bosco, e si dedica a un progetto per ora ancora avvolto nel mistero: Bad Times at El Royale.

ThePlaylist riferisce che si tratterà di un “thriller con elementi di horror o fantascienza”. Drew Goddard ha scritto anche la sceneggiatura che è stata mostrata a pochissime persone, per adesso. 

Vi terremo aggiornati sugli sviluppi.

Trai progetti futuri di Goddard ci sono Deadpool 2, a cui lavorerà come sceneggiatore, e due film soltanto annunciati, Robopocalypse e The Sinister Six di cui non abbiamo alcun dettaglio, per il momento.

 

Drew Goddard per il reboot di Daredevil?

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Resta ormai poco tempo alla Fox per poter procedere a un eventuale reboot di Daredevil, il personaggio già portato sugli

Drew Goddard adatterà il fantasy Nevermoor

Drew Goddard adatterà il fantasy Nevermoor

Drew Goddard, sceneggiatore, produttore e regista nominato all’Oscar per lo script di The Martian- Il sopravvissuto, sta lavorando a un nuova sceneggiatura tratta dal romanzo Nevermoor: The trials of Morrigan Crow, scritto da Jessica Townsend.

Morrigan Crow è maledetta. Essendo nata di sera, il giorno più sfortunato per nascere, è accusata di ogni disgrazia, dalle grandinate agli attacchi di cuore. La maledizione che incombe su di lei è che è destinata a morire alla mezzanotte del suo undicesimo compleanno. Mentre attente il suo destino appare uno strano uomo chiamato Jupiter Noth. Inseguito da cani neri e da oscuri cacciatori a cavallo, salva Morrigan portandola nella città segreta e magica di Nevermoor. Qui Morrigan scopre che l’ha scelta affiché lei combatta per un posto nell’organizzazione più prestigiosa della città: The Wundrous Society. Per ottenerlo, Morrigan deve affrontare quattro difficili e pericolose prove contro centinaia di bambini dotati di talenti straordinari che Morrigan non ha. Per salvarsi deve trovare una strategia per superare le prove o lascerà la città andando incontro al suo destino di morte.

 X-force: Drew Goddard alla regia del film Fox 

Goddard ha scritto anche la sceneggiatura del film Cloverfield, delle serie Lost e Daredevil e dello spin-off di di X-Men X-Force.

Fonte: Comingsoon

Drew Barrymore: 10 cose che non sai sull’attrice

Drew Barrymore: 10 cose che non sai sull’attrice

Bambina prodigio, Drew Barrymore ha iniziato a recitare molto presto, affermandosi come astro nascente dell’industria. Nei primi anni della sua carriera partecipa infatti ad alcuni celebri film, e se anche conosce un fase d’arresto per via della sua turbolenta vita privata, la Barrymore ha dimostrato di poter risorgere dalle proprie ceneri, reinventandosi e divenendo una figura particolarmente autoriale a Hollywood. Ecco 10 cose che non sai su Drew Barrymore.

Parte delle cose che non sai sull’attrice

Drew Barrymore Scream

Drew Barrymore: i suoi film e le serie TV

10. Ha recitato in celebri lungometraggi. L’attrice debutta sul grande schermo all’età di 5 anni con il film Stati di allucinazione (1980), con William Hurt, per poi diventare estremamente popolare per il suo ruolo in E.T. – L’extraterrestre (1982). Negli anni successivi continua ad affermare la propria fama con titoli come L’occhio del gatto (1985), Lontano da casa (1989), La mia peggiore amica (1992), Bad Girls (1994), Batman Forever (1995), Tutti dicono I Love You (1996), Scream (1996), Prima o poi me lo sposo (1998), Mai stata baciata (1999), Charlie’s Angels (2000), con Cameron Diaz, Donnie Darko (2001), con Jake Gyllenhaal, Confessioni di una mente pericolosa (2002), Duplex (2003), di Danny DeVito, 50 volte il primo bacio (2004), La verità è che non gli piaci abbastanza (2009), Whip It (2009), Qualcosa di straordinario (2012), Insieme per forza (2014), con Adam Sandler, e Miss You Already (2015).

9. È stata protagonista anche per la televisione. Negli ultimi anni l’attrice è diventata nota grazie ad alcuni ruoli televisivi. Assente sul piccolo schermo dagli anni Novanta, la Barrymore vi torna a recitare per il film Grey Gardens – Dive per sempre (2009), con cui ottiene un Golden Globe. Successivamente ottiene popolarità con il personaggio di Sheila Hammond nella serie Santa Clarita Diet, dove recita dal 2017 al 2019.

8. È un’affermata produttrice. Tra le principali attività ricoperte dall’attrice vi è anche quella della produzione. La Barrymore ricopre per la prima volta tale ruolo nel 1999 con il film Mai stata baciata, per poi produrre anche i film Charlie’s Angels, Donnie Darko, Charlie’s Angels – Più che mai, Duplex, L’amore in gioco, La verità è che non gli piaci abbastanza, e Whip It, tutti film per i quali ha anche recitato. Ha poi prodotto anche le serie Charlie’s Angels, Tough Love e Santa Clarita Diet.

Drew Barrymore è su Instagram

7. Ha un account personale. L’attrice è presente sul social network Instagram con un profilo seguito da 13,2 milioni di persone. All’interno di questo l’attrice è solita condividere fotografie che la ritraggono durante sue attività quotidiane, ma anche immagini promozionali dei suoi progetti da interprete. Particolarmente presenti sono anche i post dedicati alla sua linea di prodotti di bellezza.

Drew Barrymore: i suoi figli

6. Ha avuto figli dall’ultimo matrimonio. Nel corso della sua vita l’attrice è stata sposata per tre volte, ma solo con l’ultimo marito, Will Kopelman, ha avuto dei figli. Nel 2012 e nel 2014 nascono infatti le sue due bambine, e anche se poi la Barrymore ha annunciato il divorzio nel 2016, è rimasta legata al marito da buoni rapporti per poter crescere insieme le due figlie.

Parte delle cose che non sai sull’attrice

Drew Barrymore E.T.

Drew Barrymore in Scream

5. Le era stato offerto il ruolo della protagonista. Per il film horror Scream, alla Barrymore era stato proposto di ricoprire il ruolo di Sidney Prescott, personaggio protagonista del film. Tuttavia, in modo anche sorprendente, l’attrice rifiutò la parte preferendo quella di Casey Becker, personaggio che si vede a inizio film e che viene ucciso dopo pochi minuti. L’attrice era infatti convinta che se lei, con la sua notorietà, avesse ricoperto quel personaggio destinato ad uscire presto di scena, il pubblico avrebbe pensato che il film sarebbe stato ricco di imprevedibilità.

4. Ha spaventato un reale poliziotto. Nella sua scena a inizio film, l’attrice in preda al panico compone il numero della polizia in cerca di aiuto. Chi di dovere, tuttavia, dimenticò di staccare il collegamento del telefono, e ciò portò ad una reale chiamata alle forze dell’ordine. Un operatore della polizia all’altro capo del telefono, dunque, sentì le grida della Barrymore, credendo di ascoltare un vero omicidio in diretta.

Drew Barrymore in E.T.

3. Fu sgridata erroneamente dal regista. Durante una giornata di riprese del film, l’attrice, che all’epoca aveva sette anni, continuava a scordare le proprie battute. Annoiato dalla situazione, il regista Steven Spielberg la sgridò alzando la voce. Più tardi venne però a sapere che la bambina aveva la febbre e per quello non riusciva ad essere concentrata. Scusatosi più volte, le permise di andare a casa per riprendersi.

2. Aveva problemi con il pupazzo dell’alieno. L’attrice ha più volte ricordato di aver vissuto diversi piccoli disagi nel rapportarsi con il pupazzo che dava le sembianze al personaggio dell’alieno protagonista. La Barrymore era infatti turbata dai piedi del personaggio, da cui fuoriuscivano diversi cavi per l’elettricità, mentre data la distanza tra i due occhi dell’extraterrestre trovava faticoso guardarlo in entrambi, finendo con lo sceglierne uno solo.

Drew Barrymore: età e altezza

1. Drew Barrymore è nata a Culver City, in California, Stati Uniti il 22 febbraio 1975. L’attrice è alta complessivamente 163 centimetri.

Fonte: IMDb

Drew Barrymore nel nuovo film di Adam Sandler

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Drew Barrymore affiancherà Adam Sandler nel suo prossimo film, ancora senza titolo. Il progetto, il cui regista dovrebbe essere Frank Coraci, altro collaboratore storico di Sandler, è stato avviato dopo che lo stesso attore ha per il momento accantonato l’idea di portare sugli schermi la commedia western The Ridiculous Six.

Basato su una sceneggiatura firmata da Ivan Menchell e Clare Sera, il film sarà incentrato su una coppia che, dopo un disastroso appuntamento al buio, finirà per ritrovarsi in un resort per famiglie, assieme ai figli avuti dai propri matrimoni precedenti.

Sandler e Barrymore hanno già recitato assieme in Prima o poi me lo sposo e 50 volte il primo bacio.

Fonte: Empire

Drew Barrymore celebra i 40 anni di E.T. l’extra-terrestre insieme a Steven Spielberg

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Correva l’estate del 1982 quando Drew Barrymore ha vestito i panni di Gertie, la piccola sorellina del protagonista, Elliot (interpretato da Henry Thomas), nel grande classico E.T. l’extra-terrestre. Quest’anno, quarant’anni dopo l’uscita, l’attrice si prepara a celebrare l’occasione insieme alle due figlie e a Steven Spielberg, che fin dall’infanzia si è rivelato come un padre.

Per l’attrice è un momento molto importante perché le figlie hanno quasi la sua stessa età quando il film è uscito per la prima volta sugli schermi, ed è stato proprio Spielberg a far notare questa coincidenza.

Ecco come Drew Barrymore si prepara a festeggiare i 40 anni del grande classico

In una recente intervista concessa a People, Drew Barrymore ha dichiarato: “Steve è come una grande figura paterna per me. Quando mi ha detto:” non possiamo perderci questa occasione con le tue figlie”, io ero totalmente d’accordo. Tutto questo è molto emozionante, chiude un cerchio. Frankie e Olive hanno più o meno la stessa età che avevo io quando E.T. è uscito. Frankie ha proprio quell’età, 7 anni, mentre Olive, 9. Loro amano Steven”. 

Se nel 2002, in occasione del ventesimo anniversario, il film era stato ripubblicato con l’aggiunta di effetti speciali e altri contenuti extra, quest’anno i festeggiamenti sembrano essere ben diversi, molto più intimi e raccolti. Nonostante ciò a Giugno, i fan si uniranno sicuramente alla celebrazione, insieme a Barrymore e Spielberg.

Di cosa parla il grande classico E.T. l’extra-terrestre  di Steven Spielberg

La vicenda ha inizio in una foresta californiana, quando un gruppo di alieni sono costretti alla fuga perché, braccati da agenti governativi statunitensi. Durante la frettolosa dipartita, dimenticano un loro compagno, ritrovato da Elliot, un ragazzino che vive nella periferia di Los Angeles, che grazie alla complicità della sorellina Gertie, riuscirà a nasconderlo dagli adulti.

E.T. l’extra-terrestre deve tornare a casa perché, malato e bisognoso di cure. I nostri protagonisti per aiutarlo, cercano di mettersi in contatto con i suoi compagni, ma purtroppo con scarsi risultati. Vengono scoperti da alcuni scienziati e per il povero alieno sembra non esserci alcuna speranza.

Nulla è perduto, infatti grazie alla notizia dell’imminente arrivo di alcuni loro, la situazione si capovolge. L’alieno, riesce a raggiungere la foresta in cui era stato abbandonato e qui ad attenderlo la navicella lo riporterà a casa.

Dreg me to hell

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Dredd: per Karl Urban il film è stato diretto da Alex Garland

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Dredd: per Karl Urban il film è stato diretto da Alex Garland

Secondo una recente dichiarazione di Karl Urban, a dirigere Dredd, il film uscito nel 2012 che portava sul grande schermo il personaggio dei fumetti ideato da John Wagner e Carlos Ezquerra, sarebbe stato Alex Garland.

Il regista, attivo come sceneggiatore (suoi gli script di 28 giorni dopo, Sunshine e Non Lasciarmi), aveva firmato la regia con Ex Machina nel 2015, finora accreditata come suo debutto dietro la macchina da presa; eppure le parole dell’attore lasciano intendere che non sia affatto così e che Garland abbia effettivamente diretto un altro film precedente a questo.

Dredd – La legge sono: parte la campagna per l’edizione limitata in blu-ray

Una parte enorme del successo di Dredd è effettivamente dovuta al lavoro di Alex Garland e ciò che molte persone non capiscono è che Alex Garland in realtà ha diretto quel film.“, ha confessato Urban, tra i protagonisti della pellicola.

In via ufficiale, sui titoli di coda di Dredd il nome di Garland appariva fra i produttori e sceneggiatori, mentre la regia era stata affidata a Pete Travis.

L’ultimo lavoro di Alex Garland invece, Annientamento, arriverà il 12 Marzo disponibile in streaming su Netflix.

Karl Urban vuole riprendere il ruolo nel sequel di Judge Dredd

Fonte: Joblo

Dredd: no al sequel, si allo spin off

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Dredd: no al sequel, si allo spin off

Dredd-foto-film-07Dredd 3D del 2012 non ha avuto un buon riscontro al box office, ma, come spesso capita, il passa parola e i risultati dell’home video hanno fatto invocare a gran voce un sequel che per poco non ha visto la luce.

Arriva adesso notizia che al posto di un film che seguirà le vicende del film principale, il produttore Adi Shankar ha messo in cantiere uno spin off, per il quale ha già realizzato in segreto una mini serie in sette puntate.

La mini serie, che non è ufficialmente correlata con il film originale, si intitola Dark Judges e sarà diffusa probabilmente via web.

Dredd è un film del 2012 diretto da Pete Travis. La pellicola, prodotta da DNA Films, è il secondo adattamento cinematografico tratto dall’omonimo personaggio dei fumetti ideato nel 1977 da John Wagner e Carlos Ezquerra. Inedito in Italia, il film è stato distribuito anche in 3-D.

Dello stesso fumetto era già stato tratto il film Dredd – La legge sono io (1995) interpretato da Sylvester Stallone. Questo secondo adattamento è inteso ad essere maggiormente fedele al fumetto originale.

Fonte: CS

Dredd: la Fox bocciò la presenza di Judge Death nel film

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Dredd: la Fox bocciò la presenza di Judge Death nel film

Il remake di Dredd del 2012 con protagonista Karl Urban ha guadagnato fan e credibilità solo successivamente, con la versione home video e con il passaparola degli appassionati. Il film, all’uscita, non è stato molto considerato, ma ha trovato la sua nicchia poi e addirittura la possibilità, non del tutto ancora smentita, che si possa raggiungere un accordo per il sequel.

Parlando del primo film, scritto da Alex Garland (Ex Machina), il produttore Adi Shankar, trai principali promotori di un sequel, ha raccontato dei retroscena interessanti in merito alla produzione del film.

“Nella prima sceneggiatura del film, Alex Garland aveva inserito Judge Death nello script, ma la Fox, che all’epoca finanziava il progetto, decise di eliminare il personaggio. Secondo loro era importante creare prima un po’ di botti ed effetti per poi passare al metafisico.”

E a sostegno di questo, nel 2014 Shankar ha infatti prodotto una mini serie di sei episodi in cui Dredd fronteggia proprio la sua arci-nemesi.

Che ne pensate? Vorreste vedere di nuovo Dredd, sempre interpretato da Karl Urban, che si scontra con il mitico Judge Death?

Vi ricordiamo che vedremo presto Urban in Thor Ragnarok, in cui interpreta il guerriero asgardiano Skurge L’Esecutore.

Fonte: SR

 

Dredd: Karl Urban spera di tornare nei panni del Giudice

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Dredd: Karl Urban spera di tornare nei panni del Giudice

Quando venne rilasciato nel 2012, Dredd – Il giudice dell’apocalisse venne accolto molto bene dalla critica; tuttavia, la pellicola non ottenne risultati eclatanti al botteghino americano, tant’è che in Italia venne rilasciata direttamente in home video soltanto nel 2019. Eppure, negli anni il film è riuscito a costruirsi la fama di piccolo cult, tant’è che i fan non hanno mai smesso di chiedere un sequel.

Nel 2017 venne annunciato lo sviluppo della serie Judge Dredd: Mega-City One, ma da allora non ci sono stati grandi aggiornamenti in merito al progetto. Per molto tempo si è parlato del fatto che Karl Urban, interprete di Joseph Dredd nel live action del 2012, avrebbe potuto riprendere l’iconico ruolo nello show. La star di The Boys ha fatto un incredibile lavoro con il personaggio, ed è alquanto difficile immaginare un altro attore che possa raccoglierne l’eredità, indipendentemente da dove le avventure di Dredd continueranno, se sul grande o sul piccolo schermo.

Adesso, durante una recente intervista con Screen Geek, è stato proprio Urban ha commentare la possibilità di tornare nei panni del Giudice in Mega-City One: “È ancora troppo presto per entrare nello specifico della questione, ma posso dire che mi piacerebbe tornare a far parte di quel mondo e raccontare altre storie di Dredd. In quell’universo ci sono davvero una miriade di storie fantastiche. Penso che con Jason Kingsley e il suo team l’eredità di Dredd sia in ottime mani.”

Karl Urban sulla possibilità di tornare nei panni di Dredd: “Sarebbe un’esperienza gratificante.”

L’attore ha poi aggiunto: “Se dovessi avere l’opportunità di lavorare con quei ragazzi, puoi scommetterci che non me la farò scappare. Penso che sarebbe un’esperienza davvero ricca e gratificante, non solo per noi, per collaborare, ma anche per i fan. Se accadesse davvero, sarebbe fantastico. Se non dovesse accadere – e i motivi potrebbero essere diversi -, auguro loro il meglio e non vedo l’ora di vedere cosa faranno.” 

Dredd – Il Giudice dell’Apocalisse è uscito nelle sale cinematografiche statunitensi il 21 settembre 2012, mentre in Italia la pellicola è rimasta inedita fino alla distribuzione diretta per il mercato home video a partire dal 28 agosto 2019. Il film, diretto da Pete Travis Alex Garland, è stato accolto molto positivamente dalla critica e dai fan, nonostante al box office – a fronte di un budget di 50 milioni di dollari – ne abbia guadagnati soltanto 41 milioni.

Dredd: Karl Urban ha un messaggio per i fan

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Dredd-foto-film-07Vi avevamo parlato qualche mese fa di Dredd 3D con protagonista Karl Urban. Il film, uscito al cinema negli USA nel 2012, è stato un flop al botteghino, ma in Home Video ha avuto tutt’altra fortuna, raccogliendo parecchi consensi e discreti incassi, e dopo questi risultati il protagonista era possibilista.

Di recente i fan del film hanno lanciato una petizione che ha già raccolto 100.000 firme in cui si chiede a gran voce un sequel. Venuto a conoscenza di questa cosa, Urban ha mandato un messaggio ai fan, ringraziandoli per il supporto. “A nome di tutte le persone coinvolte vi comunico che siamo duramente a lavoro per portarvi Dredd 2” ha dichiarato l’attore. Ecco a seguire il video:

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Il film del 2012 è basato sullo stesso personaggio dei fumetti, ideato nel 1977 da John Wagner e Carlos Ezquerra, che già nel 1995 fu da ispirazione per Dredd – la legge sono io, con protagonista Sylvester Stallone.

Fonte: CBM

Dredd: Karl Urban aggiorna sul possibile sequel

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Dredd: Karl Urban aggiorna sul possibile sequel

È dal debutto di Dredd nel 2012 che i fan chiedono a gran voce un sequel che veda nuovamente Karl Urban interpretare l’omonimo personaggio dei fumetti creato da John Wagner e Carlos Ezquerra. Adesso, in occasione di una recente apparizione alla convention del C2E2 di Chicago, la star di The Boys ha ribadito il suo interesse nel tornare ancora una volta nei panni del Giudice.

Il futuro del personaggio è ancora incerto: non ci sono piani ufficiali per un eventuale sequel; pare invece che sia in sviluppo una serie tv. Anche se Urban non dovesse essere coinvolto, l’attore ha ammesso di amare a tal punto il personaggio che qualsiasi nuova iterazione dello stesso sarebbe ben accetta. Interpellato da un fan a proposito di un ipotetico sequel (via ComicBook), Urban ha spiegato:

“Ascolta, mi piacerebbe davvero farlo. Credo di essere un disco rotto ormai, lo ripeto sempre. Ma non so se accadrà davvero. Penso che la Rebellion, che detiene i diritti su Dredd, stia sviluppando qualcosa col titolo ‘Mega-City One’. Sarebbe molto bello vedere qualcosa in più di Dredd, con o senza di me. Sono un grandissimo fan del personaggio e so che esistono storie veramente fantastiche. Mi piacerebbe vederle. E sono certo che un giorno accadrà. È soltanto una questione di tempo.”

LEGGI ANCHE – Dredd: per Karl Urban il film è stato diretto da Alex Garland

Dredd – Il Giudice dell’Apocalisse è uscito nelle sale cinematografiche statunitensi il 21 settembre 2012, mentre in Italia la pellicola è rimasta inedita fino alla distribuzione diretta per il mercato home video a partire dal 28 agosto 2019. Il film è stato accolto molto positivamente dalla critica e dai fan, nonostante al box office – a fronte di un budget di 50 milioni di dollari – ne abbia guadagnati soltanto 41 milioni.

Di seguito la sinossi ufficiale del film:

“America del futuro, la metropoli Mega City è invasa dal caos e dalla criminalità. Le forze dell’ordine, i Giudici, possiedono 3 poteri: arrestare, giudicare e giustiziare. Dredd (Karl Urban) è il giudice supremo chiamato a risolvere l’ultimo dei tanti problemi che flagella la città: una droga pericolosa che fa vivere la realtà ad una frazione della sua velocità normale, la “Slo-Mo”. Durante l’addestramento del giudice Anderson (Olivia Thirlby) i due vengono a conoscenza di un delitto in un quartiere dove i colleghi non osano minimamente entrare, una cittadella costruita su 200 piani d’altezza sotto il controllo della signora della droga Ma-Ma (Lena Headey) e del suo spietato clan. Mentre il numero dei caduti aumenta Dredd e Anderson si trovano senza via d’uscita ed in lotta contro le probabilità di una loro sopravvivenza.”

Dredd – La legge sono: parte la campagna per l’edizione limitata in blu-ray

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Sarà un’edizione limitata a 500 copie quella di Dredd – La legge sono, il film del 1995 di Danny Cannon con Sylvester Stallone, che i fan hanno chiesto di pubblicare per la prima volta in Blu-Ray Disc. Grazie a START UP!, il servizio di crowdfunding di CG Entertainment, sarà possibile editare per la prima volta in assoluto in alta definizione da nuovo master HD la versione italiana del film con Stallone: c’è tempo fino al 22 dicembreper raggiungere l’obbiettivo di 300 copie pre-acquistate e mandare così in stampa l’edizione limitata (500 pezzi), numerata, con una fan art card da collezione e il nome di tutti i fan pubblicati nella confezione.

Il film, ispirato al celebre fumetto creato da John Wagner e Carlos Ezquerra, si avvalse di un grande budget di produzione e nomi di primo livello, come Gianni Versace per la realizzazione dei costumi e i The Cure per la colonna sonora, ma non ebbe grande fortuna al box office. Nel tempo Dredd è diventato un vero e proprio cult degli anni ’90, ed è per questo motivo che, a seguito delle numerose richieste dei fan, CG ha deciso di sviluppare un progetto di crowdfunding.

SINOSSI. In un mondo sconvolto da un’umanità sempre più violenta, riunita in enormi megalopoli, i nuovi guardiani della legge sono insieme poliziotti, giudici e giustizieri. Tra loro dilaga la corruzione, ma Joseph Dredd, impavido e inflessibile, è pronto a combattere per un futuro di giustizia. Il suo rispetto per le regole gli procura molti nemici, pronti a tessere complotti alle sue spalle…

Per partecipare alla campagna START UP! di Dredd – La legge sono io basta pre-acquistare una copia entro il 22 dicembre da questo indirizzo: https://www.cgentertainment.it/film-dvd/dredd-la-legge-sono-io/f3824/

 

Dredd – La legge sono io: trama e cast del film con Sylvester Stallone

Gli ultimi anni di cinema ci hanno dimostrato quanto i personaggi dei fumetti e le loro storie possano essere fonte di grande fascino anche sul grande schermo. Al di là dei supereroi della Marvel o della DC, sono numerosi i casi di adattamenti di questo tipo, risalenti anche a ben prima che i cosiddetti cinecomic diventassero una solida realtà. Un brillante esempio, criticato alla sua uscita ma divenuto con il tempo un cult, è il film Dredd – La legge sono io (qui la recensione). Uscito al cinema nel 1995 per la regia di Danny Cannon, questo si è affermato come un avvincente thriller di fantascienza.

Ambientato in un futuro distopico, il film ha per protagonista il Giudice Dredd, personaggio dei fumetti ideato nel 1977 da John Wagner e Carlos Ezquerra. Questo nacque come satira della società contemporanea e come denuncia al continuo aumento di potere dei corpi di Polizia nello stato moderno democratico. Attraverso la distopia e la fantascienza, dunque, si raccontavano risvolti preoccupanti della società, elementi poi riprodotti fedelmente anche nel film. Importante fu però anche l’aspetto estetico, per cui venne chiamato il noto stilista Gianni Versace a contribuire al look dell’abito del protagonista.

Come anticipato, Dredd – La legge sono io si rivelò però un insuccesso al box office, e venne da alcuni definito come il peggior film nella carriera di Sylvester Stallone, qui protagonista. Negli anni ha però raggiunto lo status di cult, dimostrando ancor più attuale oggi su determinati argomenti rispetto al periodo della sua uscita. Prima di intraprendere una visione del film, però, sarà certamente utile approfondire alcune delle principali curiosità relative a questo. Proseguendo qui nella lettura sarà infatti possibile ritrovare ulteriori dettagli relativi alla trama e al cast di attori. Infine, si elencheranno anche le principali piattaforme streaming contenenti il film nel proprio catalogo.

Dredd – La legge sono io: la trama del film

Ambientato nel 2080, in un’epoca dove il clima e l’ambiente sono profondamente stati danneggiati a causa di diverse guerre nucleari, il mondo è ora un luogo lugubre e deserto, rinominato “Terra Maledetta”. La maggior parte dei pochi abitanti sopravvissuti si ammassa in alcune gigantesche megalopoli, dove vengono instaurate delle società violente e corrotte. Una di queste è Megacity, sorta dove un tempo sorgeva l’antica città di New York. La legge degli uomini, ormai non più efficace nel debellare il crimine, viene quindi sostituita da una nuova e violenta organizzazione di controllo e d’ordine.

Questa è rappresentata dai “Giudici”, i quali oltre a catturare coloro che si sono macchiati di crimini, possono giudicarli, condannarli ed eseguire le condanne stesse. Tra i più validi Giudici vi è Joseph Dredd, il quale però si vede incastrato in un omicidio che non ha commesso. Rischiando di essere a sua volta giudicato e condannato alla pena capitale, l’uomo dovrà intraprendere una caccia al vero colpevole, dimostrando la propria innocenza prima che sia troppo tardi. Mentre il Giudice Fargo tenta di aiutare Dredd, quest’ultimo arriva a scoprire la presenza di membri della Corte Suprema nel complotto contro di lui. Qualcosa di più grande e minaccioso si agita però nell’ombra.

Dredd - La legge sono io cast

Dredd – La legge sono io: il cast del film

Per interpretare il ruolo del Giudice Dredd, erano stati considerati gli attori Arnold Schwarzenegger e Sylvester Stallone. Ad avere la meglio fu però quest’ultimo, che pur non avendo mai sentito parlare del personaggi prima, si disse particolarmente interessato al ruolo ed alle sue implicazioni politiche. L’attore non era però del tutto soddisfatto della sceneggiatura e diede vita ad accesi scontri con il regista affinché parti di questa venissero riscritte. I due avevano infatti una visione diversa del progetto. Stallone desiderava dar vita ad una commedia d’azione, mentre Cannon aspirava ad un’atmosfera più cupa e violenta. Alla fine, anche il finale venne modificato per compiacere l’attore.

Tra gli antagonisti del film si ritrova invece l’attore Armand Assante, nei panni dello spietato Giudice Rico, mentre Jurgen Prochnow è Griffin, capo della Corte Suprema. L’attore Rob Schneider interpreta l’informatico Herman Fergy Ferguson. Il ruolo era inizialmente stato offerto al premio Oscar Joe Pesci, ma questi rifiutò, portando così alla scelta di Schneider. L’attrice Diane Lane è presente nei panni del Giudice Hershey, eseguendo da sé molti dei propri stunt, mentre Joanna Miles è il Giudice Evelyn McGruder. Di particolare importanza è la presenza dell’attore svedese Max von Sydow, nei panni del Giudice Fargo. Nel film è poi presente anche l’attore Ewen Bremner, noto per essere stato Spud in Trainspotting, qui nei panni di Junior Angel.

Dredd – La legge sono io: il trailer e dove vedere il film in streaming e in TV

È possibile fruire del film grazie alla sua presenza su alcune delle più popolari piattaforme streaming presenti oggi in rete. Dredd – La legge sono io è infatti disponibile nel catalogo di Infinity e Amazon Prime Video. Per vederlo, basterà noleggiare il singolo film, avendo così modo di guardarlo in totale comodità e al meglio della qualità video. È bene notare che in caso di noleggio si avrà soltanto un dato limite temporale entro cui guardare il titolo. Il film è inoltre presente nel palinsesto televisivo di sabato 21 maggio alle ore 00:50 sul canale Rete 4.

Fonte: IMDb

 

Dredd – La Legge sono io: recensione del film con Sylvester Stallone

Dredd – La Legge sono io è un film di fantascienza del 1995 diretto da Danny Cannon e nel cast protagonisti Sylvester Stallone, Armand Assante, Rob Schneider, Diane Lane, Max Von Sydow, Joanna Myles

Trama: Nel classico futuro lontano-ma-non-troppo, la Terra è ridotta a un deserto nucleare nel quale sopravvivono poche megalopoli, in cui i superstiti vivono ammassati e sottoposti al dominio della casta dei Giudici, che assommano in sè  le prerogative di poliziotto, giuria e boia, eseguendo le pene – spesso capitali – sul posto, in genere in modo sommario e sbrigativo.

Dredd - La Legge sono ioIn questo scenario si muove il Giudice Joseph Dredd, vittima di una serie di macchinazioni, che lo porteranno prima a essere accusato di un crimine non commesso e successivamente a scoprire una sconvolgente verità sulla sua stessa esistenza, per poi tornare alla riscossa, riabilitarsi e mettere in luce le crepe di un sistema che, nato per impedire a quel poco di società ‘civile’ rimasto di cadere nell’anarchia, si è rapidamente trasformato in un regime dittatoriale.

Analisi – Dredd – La Legge sono io uscito in Italia col solito, discutibile sottotitolo (La legge sono io appare citare il titolo del quasi omonimo western con protagonista Burt Lancaster) appartiene alla categoria dei film ispirati a fumetti usciti prima dell’esplosione del genere tra la fine degli anni ’90 e l’inizio del decennio successivo.

Poco conosciuto qui da noi, Judge Dredd è in effetti un personaggio dall’importanza  capitale nella storia del fumetto pseudo-supereroistico. Nato alla fine degli anni ’70 sulle pagine della rivista britannica 2000 AD (che nel corso degli anni ha tenuto a battesimo autori del calibro di Alan Moore, Neil Gaiman, Garth Ennis  e Grant Morrison), Judge Dredd è un personaggio che viola molti dei principi del supereroe ‘senza macchia e senza paura’: un uomo violento adatto a tempi violenti, al servizio di un regime autoritario e dittatoriale, ma non per questo privo di propri principi morali che lo portano talvolta  a scontrarsi col sistema di cui fa parte.

Dredd – La Legge sono io

Dredd - La Legge sono ioI creatori del personaggio,  lo scrittore John Wagner e il disegnatore Carlos Ezquerra, prendono spunto dal futuro distopico in cui sono ambientate le gesta del loro ‘antieroe’ per riflettere  sulle storture e sui rischi di deriva autoritaria delle democrazie occidentali: una visione che si sarebbe ulteriormente accentuata con l’avvento al potere della Thatcher e che per certi versi rende Judge Dredd un antesignano di capolavori come Watchmen e V for Vendetta di Alan Moore, o Il Ritorno del Cavaliere Oscuro di Frank Miller.

Un personaggio con una storia di tutto rispetto, e soprattutto con un posto ben preciso nella storia dei ‘comics’ : alla luce di tutto ciò, il trattamento riservatogli nel film appare abbastanza misero, riducendosi a poco più dell’ennesima occasione offerta a Sylvester Stallone per gonfiare i muscoli e recitare la parte dell’eroe senza paura,che vive il classico percorso di caduta e rinascita.

La regia di Dredd – La Legge sono io è affidata a Danny Cannon, per il quale Dredd, assieme A Young Americans, resta il titolo più significativo di un curriculum piuttosto scarno.

Il cast assembla volti più o meno noti: Armand Assante nel ruolo del cattivo di turno, in quello degli alleati del protagonista Rob Schneider e Diane Lane (quest’ultima coi tipici risvolti sentimentali)

senza negarsi il ‘pezzo da 90’ tipico di queste occasioni, stavolta nelle fattezze di Max Von Sydow.  Il tutto all’insegna di caratteri stereotipati e di uno svolgimento consunto e prevedibile, nel quale poco o nulla è rimasto dello spirito dell’originale cartaceo.

Non a caso, del resto, il  Judge Dredd presentato nel film è stato totalmente  disconosciuto dal creatore del personaggio John Wagner, e naturalmente anche dei lettori, rendendo il film uno dei peggiori adattamenti da fumetto che si ricordino.  Non migliore è stata l’accoglienza al botteghino (113,5 milioni di dollari l’incasso complessivo a livello mondiale), anche nei confronti di Stallone, che per l’interpretazione ha ricevuto una nomination al Golden Rabsperry Awards per la peggiore interpretazione.

Dredd, nel 2012 arriva il remake

Nel settembre 2012 , puntando sull’attuale successo del genere,  è uscita nelle sale americane una nuova versione cinematografica del personaggio, per la regia di Pete Travis e l’interpretazione di Keith Urban. L’accoglienza è stata decisamente migliore rispetto al suo predecessore, sebbene l’essere vietato ai minori di 18 anni negli USA ne ha limitato le potenzialità commerciali; tuttavia ciò ha permesso di rendere il personaggio molto più vicino all’originale rispetto al predecessore, conquistandogli giudizi molto più positiva sia dalla critica che degli appassionati.

Dredd – Il giudice dell’apocalisse: tutto quello che c’è da sapere sul film

Gli ultimi anni di cinema ci hanno dimostrato quanto i personaggi dei fumetti e le loro storie possano essere fonte di grande fascino anche sul grande schermo. Al di là dei supereroi della Marvel o della DC, sono numerosi i casi di adattamenti di questo tipo, risalenti anche a ben prima che i cosiddetti cinecomic diventassero una solida realtà. Un brillante esempio, criticato alla sua uscita ma divenuto con il tempo un cult, è il film del 1995 Dredd – La legge sono io. Nel 2012 è poi stato realizzato un reboot, diretto da Pete Davis, dal titolo Dredd – Il giudice dell’apocalisse, che ha riportato il personaggio sul grande schermo.

Ambientato in un futuro distopico, il film ha per protagonista il Giudice Dredd, personaggio dei fumetti ideato nel 1977 da John Wagner e Carlos Ezquerra. Questo nacque come satira della società contemporanea e come denuncia al continuo aumento di potere dei corpi di Polizia nello stato moderno democratico. Attraverso la distopia e la fantascienza, dunque, si raccontavano risvolti preoccupanti della società, elementi poi riprodotti fedelmente anche nel primo film realizzato. Questo secondo, scritto da Alex Garland (Ex Machina, Annientamento, Civil War), si caratterizza invece per la presenza di toni più cupi, una maggiore violenza, un approccio più realistico e il minor spazio concesso alla satira.

Apprezzato da critica e pubblico, Dredd – Il giudice dell’apocalisse è diventato negli anni un film cult, con un nutrito seguito di fan che ancora oggi sperano nella realizzazione di un sequel. Per gli amanti del genere è dunque un film imperdibile, ma prima di intraprendere una visione del film sarà certamente utile approfondire alcune delle principali curiosità relative a questo. Proseguendo qui nella lettura sarà infatti possibile ritrovare ulteriori dettagli relativi alla trama, al cast di attori e al suo sequel. Infine, si elencheranno anche le principali piattaforme streaming contenenti il film nel proprio catalogo.

Dredd - Il giudice dell'apocalisse cast
Olivia Thirlby in Dredd – Il giudice dell’apocalisse. Photo credit: Joe Alblas – © 2012 – Lionsgate

La trama di Dredd – Il giudice dell’apocalisse

Ambientato in un futuro postapocalittico, nel quale gli Stati Uniti sono ridotti ad una landa devastata e radioattiva, Mega City è un agglomerato urbano abitato da circa 800 milioni di persone. La legge, in questo luogo infernale, è rappresantata dai “Giudici”, un corpo di forze speciali con l’autorità di poter ricercare i criminali ed emettere la loro sentenza seduta stante. Tra i più temuti tra questi vi è Joseph Dredd, un imperturbabile giudice che non si fa scrupoli nel perseguire la giustizia. Data la sua esperienza, a lui viene affidato il compito di valutare la recluta Cassandra Anderson.

La ragazza non sembra soddisfare tutti i requisiti necessari per far parte dell’Accademia che forma i Giudici, ma a cui si è voluto comunque concedere un’opportunità. Nel mentre, vengono ritrovati alcuni cadaveri contrassegnati dalla firma di Madeline Madrigal, una spietata assassina ancora a piede libero. Per Dredd e Cassandra ha dunque inizio la caccia, durante la quale, però, emergeranno una serie di verità inaspettate. Cassandra, infatti, è ben più che una semplice umana e ben presto Dredd scoprirà di dover compiere delle scelte estremamente difficili anche per un giudice come lui.

 

Il cast di attori del film

Ad interpretare il personaggio che fu di Sylvester Stallone vi è qui l’attore Karl Urban. Egli è stato fin da subito affascinato da Dredd e dal fatto che interpretarlo significava recitare costantemente con il volto coperto dall’elmetto. Per lui fu dunque importante imparare a trasmettere emozioni senza l’uso delle espressioni facciali. Per poter dar vita ad una miglior interpretazione del celebre personaggio dei fumetti, Urban ha inoltre affermato di non essere mai uscito dal personaggio, neanche nelle pause tra una ripresa e l’altra. Questa scelta lo ha pertanto portato a mantenere una grande serietà e nessuno lo ha mai visto sorridere sul set.

Accanto a lui, nei panni di Cassandra, vi è l’attrice Olivia Thirlby. Per interpretare il suo personaggio, l’attrice si è addestrata all’uso di armi e al combattimento, così da poter essere fisicamente credibile accanto a Dredd. Nel ruolo di Madeline Madrigal, l’antagonista del film, vi è invece l’attrice Lena Headey. Originariamente il personaggio era stato immaginato come una donna anziana, ma l’attrice ha convinto lo sceneggiatore a riscriverlo come una persona di mezz’età. I tatuaggi che Madeline sfoggia nel film sono i veri tatuaggi dell’attrice, i quali sono però stati ampliati dagli addetti al trucco. Nel film compare anche l’attore Domhnall Gleeson nei panni del tecnico informatico di Madeline.

Dredd - Il giudice dell'apocalisse sequel
Karl Urban in Dredd – Il giudice dell’apocalisse. Foto di Joe Alblas – © 2011 ~ DNA Films Limited (UK) & Kalahari Pictures (Pty) Limited (South Africa).

Dredd – Il giudice dell’apocalisse: ci sarà un sequel?

Data la buona accoglienza di pubblico e critica, lo sceneggiatore Alex Garland confermò l’interesse a realizzare ulteriori due film dedicati al personaggio. Il primo di questi due sequel avrebbe dovuto concentrarsi sulle origini di Dredd e di Mega City, mentre il secondo avrebbe visto il giudice scontrarsi con la sua nemesi più celebre, ovvero Giudice Morte. Successivamente, però, si ipotizzò di realizzare una serie televisiva piuttosto che ulteriori film. I piani per realizzare tutto ciò subirono però una battuta d’arresto e nonostante alcune petizioni e la volontà di Urban di realizzare un sequel, ad oggi non sembrano esserci piani concreti per riportare Dredd al cinema o in televisione.

Nel 2016, Urban aveva però dichiarato che “sono in corso conversazioni” riguardo a una continuazione di Dredd sui servizi di streaming Netflix o Prime Video. In un’intervista del maggio 2016, Urban ha dichiarato che, sebbene la strategia di marketing “mal gestita” del film e la “sfortunata” performance al botteghino abbiano reso “problematico” il tentativo di realizzare un sequel, “il successo che ha ottenuto in tutti i media successivi alla proiezione ha sicuramente rafforzato l’argomento a favore di un sequel”. Nel maggio 2017 è stato annunciato che una serie televisiva intitolata Judge Dredd: Mega-City One è in fase di sviluppo da parte di IM Global Television e Rebellion e che Urban è discussione per recitare nella serie. Ad oggi, però, non sono stati forniti aggiornamenti.

Il trailer del film e dove vederlo in streaming e in TV

È possibile fruire di Dredd – Il giudice dell’apocalisse grazie alla sua presenza su alcune delle più popolari piattaforme streaming presenti oggi in rete. Questo è infatti disponibile nei cataloghi di Rakuten TV, Google Play, Infinity+, Now, Amazon Prime Video e Tim Vision. Per vederlo, una volta scelta la piattaforma di riferimento, basterà noleggiare il singolo film o sottoscrivere un abbonamento generale. Si avrà così modo di guardarlo in totale comodità e al meglio della qualità video. Il film è inoltre presente nel palinsesto televisivo di lunedì 8 aprile alle ore 21:00 sul canale 20 Mediaset.

Fonte: IMDb

DreamWorks: meno film e nuovi progetti

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DreamWorks: meno film e nuovi progetti

Nonostante il successo al box office ottenuto grazie a pellicole quali I Croods e Dragon Trainer 2, lo scorso anno la DreamWorks Animation ha dovuto far fronte anche ad una serie di enormi flop, come Le 5 leggende, Turbo e Mr. Peabody & Sherman. Sono queste le ragioni che hanno spinto gli studios a dimezzare la produzione e a decidere di lanciare sul mercato non più tre titoli all’anno, ma soltanto due.

Di seguito vi riportiamo il nuovo calendario delle uscite DreamWorks previsto per i prossimi anni:

  • Kung Fu Panda 3 – 18 Marzo 2016
  • Trolls – 4 Novembre 2016
  • Boss Baby – 13 Gennaio 2017
  • I Croods 2 – 22 Dicembre 2017
  • Larrikins – 16 Febbraio 2018
  • Dragon Trainer 3 – 29 Giugno 2018

Oltre a queste pellicole, ricordiamo che per il 2015 resta confermata l’uscita di Home, mentre nel 2017 dovrebbe arrivare Captain Underpants. Non sappiamo, invece, quale destino è stato riservato a pellicole precedentemente annunciate ma ancora prive di una release ufficiale, come Mumbai MusicalMadagascar 4 Puss in boots 2: Nine Lives & 40 Thieve. Anche B.O.O.: Bureau of Otherwordly Operations, previsto per il 2015, è stato posticipato a data da definirsi.

Fonte

DreamWorks Animation: i programmi fino al 2016

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DreamWorks Animation: i programmi fino al 2016

La Twentieth Century Fox ha svelato la lista delle produzioni tragate DreamWorks per il quadriennio 2013 – 2016.

La lista include i seguenti 12 titoli, con le relative date di uscita:

DreamWorks Animation venduta alla NBCUniversal per 3,8 miliardi

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DreamWorks Animation venduta alla NBCUniversal per 3,8 miliardi

Dopo i rumors dei giorni scorsi, è stato confermato l’annuncio di vendita della DreamWorks Animation, studio cinematografico specializzato nell’animazione tradizionale e CGI, creatore di film d’animazione di successo come Shrek, Kung Fu Panda e Dragon Trainer.

La NBCUniversal ha concluso l’accordo da 3.8 miliardi di dollari per comprare la DreamWorks Animation. Poco più di quanto pagato dalla Disney per comprare la LucasFilm ($4 miliardi) nel 2012 e la Marvel ($3.96 miliardi) nel 2009.

L’acquisto rafforzerà il gruppo, già proprietario del colosso Comcast, il più grande fornitore di TV via cavo degli Stati Uniti, contro la concorrenza Disney, Time Warner e Viacom, nel campo dell’intrattenimento per la famiglia.

Dopo la vendita, Jeffrey Katzenberg, amministratore delegato dello studio d’animazione dopo la separazione dalla DreamWorks SKG nel 2004, diventerà presidente della DreamWorks Animation New Media, ma continuerà a lavorare come consulente per la NBCUniversal.

Katzenberg aveva già provato a vendere la compagnia negli anni passati: l’accordo con Hasbro per 2,3 miliardi di dollari però era saltato nel 2014.

L’operazione sarà supervisionata da Chris Meledandri, capo della divisione d’animazione dell’Universal’s Illumination Entertainment.
Il marchio DreamWorks Animation resterà intatto.

In un comunicato stampa l’amministratore delegato della NBCUniversal Steve Burke ha dichiarato che l’acquisto di DreamWorks Animation li aiuterà a far crescere i loro prodotti per il cinema, la televisione, i parchi a tema negli anni a venire. “Siamo stati fortunati di avere il fondatore della Illumination Chris Meledandri ad aiutarci e guidarci nella crescita della società” ha detto.

L’accordo verrà concluso entro la fine del 2016, dopo che l’antitrust avrà stabilito la legalità dell’operazione. La clausola in caso di annullamento del contratto prevede un risarcimento di 200 milioni di dollari.

Inoltre nel 2017 scadrà il contratto con la 20th Century Fox per i diritti di distribuzione dei film della DreamWorks Animation.

Fonte: Variety

DreamWorks Animation presenta la sua lineup di successo!

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Con due importanti presentazioni a Los Angeles e New York, la DreamWorks Animation ha appena regalato ai giornalisti un nuovo eccitante culmine riguardo il lineup di questi anni.

DreamWorks Animation presenta il nuovo logo animato

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DreamWorks Animation presenta il nuovo logo animato

DreamWorks Animation presenta il suo nuovo logo animato, che vivacizza la precedente intro e si fa anche omaggi a tutti i successi d’animazione dello Studio. A partire dal ragazzino che pesca sulla Luna, ormai icona della casa produttrice, si parte per un viaggio di 32 secondi nei successi DreamWorks; vediamo Dragon Trainer, Kung Fu Panda, Shrek, ma anche successi relativamente recenti, come Trolls, Baby Boss e Troppo Cattivi.

Il logo, che si potrà vedere al cinema già in testa a Il Gatto con gli Stivali 2: L’ultimo desiderio, è stato ideato e prodotto dal team creativo dello studio, tra cui la produttrice Suzanne Buirgy e la production designer Kendall Cronkhite. La colonna sonora è stata invece composta da Harry Gregson-Williams, e si sente dalla prima nota che si tratta dello stesso autore della colonna sonora di Shreck.

DreamWorks Animation potrebbe avere una proprietà nipponica

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DreamWorks Animation potrebbe avere una proprietà nipponica

shrekUna vera e propria metamorfosi culturale potrebbe essere quella che in queste ore vede coinvolta la DreamWorks Animation in uno storico passaggio di testimone che la porterebbe ad essere acquisita da investitori giapponesi identificati nella SoftBank.

Secondo quanto riportano le fonti, infatti, Jeffrey Katzenberg sarebbe impegnato in contrattazioni che, qualora andassero a buon fine, potrebbero portare l’ormai iconico Shrek a parlare giapponese e scrivere in kanji.

La cifra dell’affare, inoltre, sembrerebbe essere astronomica, ben 3.4 bilioni di dollari a fronte del valore di 1.9 che attualmente la DreamWorks avrebbe sul mercato.

In caso di avvenuta acquisizione, tuttavia, Katzenberg non sarebbe estromesso dalla compagnia che ha condotto al successo, ma vi rimarrebbe in qualità di CEO.

Per scoprire se questo passaggio potrà avere ripercussioni sulle future produzioni DreamWorks non ci resta che attendere lo sviluppo delle situazioni,

Fonte: Variety

DreamWorks acquisisce i diritti de Il Grande Gigante Gentile!

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DreamWorks acquisisce i diritti de Il Grande Gigante Gentile!

La DreamWorks si è assicurata i diritti di uno dei più famosi romanzi per ragazzi di Roald Dahl, e presto lo trasformerà in un film.

Dreams and Realities – La forza dei sogni: la nuova serie turca gratis e in esclusiva su Mediaset Infinity

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Arriva gratis e in esclusiva su Mediaset Infinity la nuova serie turca Dreams and Realities – La forza dei sogni (Hayaller ve Hayatlar).

La romantic comedy a tinte thriller prodotta da NGM, in 26 episodi, vede come protagoniste Özge Gürel (nota al pubblico italiano per i suoi ruoli in Mr. Wrong – Lezioni d’amore, Bitter Sweet – Ingredienti d’amore e Cherry Season), Aybüke Pusat, Melisa Aslı Pamuk, Yeşim Ceren Boz e Beyza Sekerci.

Le protagoniste sono cinque giovani donne in carriera, ben istruite, che provengono dai quartieri medio-bassi di Istanbul. A differenza delle famiglie tradizionali del loro quartiere, hanno tutte grandi sogni… tuttavia i sogni non sempre corrispondono alla vita reale.

Dreams and Realities – La forza dei sogni: quando esce e dove vederla in streaming

Dreams and Realities – La forza dei sogni in streaming è in arrivo dal 29 gennaio, gratis e in esclusiva, su Mediaset Infinity con la pubblicazione di un episodio al giorno, da lunedì a venerdì.

Dreams and Realities – La forza dei sogni: la trama

Dicle (Özge Gürel) ha sempre voluto conquistare il mondo dell’editoria e scrive un blog da anni, ma intanto lavora come produttrice di insegne. Güneş (Aybüke Pusat) ha studiato per diventare un avvocato affermato, ma per ora si occupa solo di pignoramenti. Setenay (Melisa Aslı Pamu) vorrebbe diventare una curatrice d’arte, ma lavora in una galleria di seconda classe. Melike (Melisa Aslı Pamu) sogna di costruire eleganti residenze, ma nel frattempo fatica a sbarcare il lunario affittando case. E infine Meryem che sogna una casa ai piani alti di Istanbul, ma vive nel sottostrada e lavora come contabile in uno studio legale. Cinque donne, cinque sogni da realizzare, la ricerca dell’amore e un omicidio che cambierà tutte le prospettive.

Dreams and Realities – La forza dei sogni, il cast

A completare il cast maschile troviamo: Serkay Tütüncü (Ozan Dinçer in Mr Wrong – Lezioni d’amore), Yusuf Çim, Ekin Mert Daymaz, Alican Aytekin (Seyfi di Love is in The air) e Halil Ibrahim Kurum. A firmare la sceneggiatura Yesim Citak (già sceneggiatrice per Daydreamer – Le ali del sogno e Love is in the air, due grandi successi firmati Canale 5) e Yelda Eroglu.

Dreamland: trailer del nuovo film con Margot Robbie

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Dreamland: trailer del nuovo film con Margot Robbie

La Paramount ha pubblicato il trailer ufficiale del film del regista Miles Joris-Peyrafitte  Dreamland con protagonisti Margot Robbie. Il film è un thriller drammatico nel quale l’attrice interpreta una rapinatrice di banche ricercata con una grande taglia sulla testa. Nel cast del film anche da Finn Cole, noto per il suo ruolo in Peaky Blinders

Dreamland arriverà in sale selezionate negli USA il 13 novembre e sarà disponibile anche su VOD il 17 novembre.

Dreamland, il film

Ambientato nella lotta americana durante la Grande Depressione, Dreamland segue Eugene Evans, un giovane che sogna di fuggire dalla sua piccola città del Texas. La sua vita normale prende una svolta quando scopre un rapinatore di banche ferito e fuggitivo Allison Wells (Robbie) che si nasconde più vicino di quanto possa mai immaginare. Diviso tra la rivendicazione della taglia per la sua cattura e la sua crescente attrazione per il seducente criminale, niente è come sembra, ed Eugene deve prendere una decisione che influenzerà per sempre la vita di tutti coloro che ha amato.

Il film è interpretato dalla candidata all’Oscar Margot Robbie I Tonya , Birds of Prey ), Finn Cole (Peaky Blinders), Travis Fimmel (WarcraftVikings), Kerry Condon (Avengers: Infinity War) Lola Kirke (American Made), Garrett Hedlund (Tron: Legacy) e Darby Camp (Big Little Lies).

Dreamland è diretto da Miles Joris-Peyrafitte da una sceneggiatura scritta da Nicolaas Zwart. Il film è prodotto da Margot Robbie, Tom Ackerley e Josey McNamara di Lucky Chap Entertainment e Brian Kavanaugh-Jones e Rian Cahill di Automatik. Brad Feinstein di Romulus Entertainment sta producendo e finanziando. Il film è stato presentato in anteprima mondiale lo scorso anno al Tribeca Film Festival 2019.

Dreamland, la terra dei sogni – recensione

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Dreamland, la terra dei sogni – recensione

“Dreamland, la terra dei sogni è una storia (romantica e di formazione) a cavallo del tempo, per raccontare un classico viaggio di emigranti dal sud Italia nel primo dopoguerra verso la ‘mmerica”. Inizia così la sinossi della pellicola di Sandro Ravagnani, famoso per aver ideato, scritto, realizzato e condotto molti programmi radiotelevisivi come, tra gli altri, “Domenica In” con Corrado, “Tutti insieme alla radio” [Radio 2] e una miriade di trasmissioni sul circo.

Dreamfyre: la storia e le caratteristiche del drago di Helaena Targaryen

ATTENZIONE SPOILER dal finale di stagione di House of the Dragon 2 – La regina che non fu

Il finale della seconda stagione di House of the Dragon menziona Dreamfyre, sollevando domande sul drago di Helaena Targaryen. Helaena è interpretata in modo straordinario dall’attrice Phia Saban, che ha avuto alcuni momenti di gloria all’inizio della stagione durante l’evento Blood & Cheese e le sue conseguenze quando il personaggio ha visto il suo stesso bambino assassinato di fronte a lei. Dopo l’orribile tragedia, Helaena è stata relativamente assente per tutta la stagione fino a quando suo fratello, il principe reggente Aemond Targaryen, ha chiesto il suo aiuto nel finale della seconda stagione, menzionando Dreamfyre per la prima volta.

Il finale vede i Verdi reagire alla Semina Rossa, un evento in cui Rhaenyra Targaryen ha permesso ai popolani con sangue valyriano di legarsi ai draghi non reclamati su Dragonstone. Aemond Targaryen e i Verdi si ritrovano rapidamente in netta inferiorità numerica per quello che riguarda le forze aeree, portando Aemond a chiedere il supporto della sorella. Helaena è legata a un drago di nome Dreamfyre, ma non è una guerriera. La terza stagione dovrebbe vedere questa dinamica svilupparsi meglio.

Dreamfyre è uno dei draghi più antichi di Westeros

Dreamfyre ha circa 100 anni

House of the Dragon 2 episodio 1Tra i tanti draghi di House of the Dragon, Dreamfyre è uno dei più antichi al tempo della Danza dei Draghi. Vhagar è il più antico e il più grande in assoluto, mentre molti draghi sono giovani quanto i loro cavalieri, come Vermax, Sunfyre e Moondancer, tutti cresciuti insieme al loro Targaryen personale. Dreamfyre è uno dei draghi che è in circolazione da molto più tempo del suo cavaliere, e ha quasi 100 anni all’inizio della Danza dei Draghi.

Un aspetto cruciale dei draghi nell’universo di Game of Thrones è che continuano a crescere con l’età. Questo non è necessariamente un processo lineare, poiché l’attività e il volo sono importanti per la loro crescita, ma in generale, i draghi più anziani sono anche i più grandi. Pertanto, Dreamfyre è probabilmente più grande di quelli vivi. Le sue dimensioni esatte nello show non sono state determinate, poiché la drago femmina deve ancora apparire ufficialmente sullo schermo nella serie TV.

Chi ha cavalcato Dreamfyre prima di Helaena Targaryen

Rhaena Targaryen, figlia di Aenys I, è stata la prima cavaliere di Dreamfyre

Molti dei draghi in House of the Dragon hanno avuto cavalieri precedenti. Da Caraxes a Vhagar a Meleys, molti dei draghi più temibili in vita in questo momento sono stati legati ad altri umani in precedenza, ma questo non scredita il rapporto che hanno con il loro attuale cavaliere. Per quanto riguarda Dreamfyre, la sua prima cavalcatrice fu Rhaena Targaryen, una delle figlie di re Aenys I Targaryen, il secondo monarca di Westeros.

Aenys morì e il suo regno andò all’autoproclamatosi Maegor il Crudele, che era noto per i suoi numerosi atti violenti e le sue trasgressioni, tra cui l’uccisione del suo stesso nipote. Maegor costrinse sua nipote, Rhaena, a sposarlo, ma alla fine gli sarebbe sopravvissuta e sarebbe vissuta fino a 50 anni, morendo nel 73 CA. Dreamfyre trascorse quindi decenni senza cavalcatrice prima che Helaena alla fine si legasse a lei durante il regno di re Viserys I Targaryen. Ciò accadde probabilmente intorno al 120 CA, circa un decennio prima della Danza.

Quanto è grande e potente Dreamfyre rispetto agli altri draghi in HOTD?

Come accennato in precedenza, Dreamfyre è un drago di dimensioni significative al tempo della Danza dei Draghi. Prima della Semina, questo avrebbe avuto un impatto molto più grande, poiché la maggior parte dei cavalieri di Rhaenyra avevano draghi relativamente piccoli come Syrax e Moondancer. Con draghi più grandi come Vermithor e Silverwing che entrano nel gruppo, le dimensioni di Dreamfyre sono un po’ meno minacciose. Come Helaena, Dreamfyre non è realmente nota per essere un drago combattente, come Caraxes, Vhagar o Seasmoke. È stata principalmente un’allevatrice ed è stata protetta nella Fossa dei Draghi per un po’ di tempo.

Con questo in mente, qualsiasi drago rappresenta una minaccia in questo momento, e l’esistenza di un drago come Dreamfyre significa che i Neri devono agire con una certa cautela. Anche se Dreamfyre non è la combattente più formidabile, sarebbe supportata da Vhagar in una battaglia ipotetica, e Vhagar è una minaccia enorme di per sé, date le sue dimensioni e la sua ferocia. Rispetto ai draghi più grandi nella storia di Game of Thrones, Dreamfyre è a metà classifica, ma è probabile che sia più grande durante la Danza.

Helaena cavalcherà Dreamfyre nella Danza dei Draghi?

Helaena non guida mai Dreamfyre nel libro, ma questo potrebbe cambiare

House of the Dragon è basato sul libro Fuoco e Sangue, che è un’estensione della serie Cronache del ghiaccio e del fuoco di George R.R. Martin e descrive il regno di diversi monarchi Targaryen. Fornisce una panoramica della Danza dei Draghi e, secondo il libro, Helaena non prende mai il volo durante la guerra. Aemond non riesce a farle pressione nel finale della seconda stagione e la regina potrebbe tener fede alla sua decisione di non far volare Dreamfyre in battaglia nell’azione imminente. Tuttavia, lo spettacolo ha già apportato diverse modifiche al materiale originale, quindi nulla è impossibile.

Ad esempio, in Fuoco e Sangue, Baela non cavalca Moondancer per una parte significativa della guerra a causa delle sue dimensioni. Per non parlare del fatto che Rhaenyra non pilota praticamente mai Syrax nel libro, ma la serie TV ha aggiunto diverse scene in cui cavalca. È improbabile che Helaena possa guidare Dreamfyre in battaglia, ma è tutt’altro che impossibile che cavalchi a un certo punto della stagione 3, soprattutto considerando che il finale della stagione 2 ha approfittato di più momenti per seminare la sua esistenza.

Cosa succede a Dreamfyre

Dreamfyre viene uccisa nell’Assalto alla fossa del drago

Pochissimi draghi sopravvivono effettivamente alla guerra civile dei Targaryen, indebolendo per sempre la casa reale. Tragicamente, Dreamfyre è uno dei draghi a perire, e in uno dei modi più strazianti possibili. Non muore in battaglia, ma viene uccisa da una folla inferocita nell’Assalto alla fossa del drago. L’evento vede essenzialmente una folla di popolani infuriarsi dopo che Rhaenyra riprende Approdo del Re. Dopo la sua conquista del Trono di Spade, Helaena Targaryen si suicida saltando da una finestra nella Fortezza Rossa, scatenando delle rivolte.

Questa sequenza potrebbe svolgersi diversamente nella serie, ma l’elemento centrale è che la folla irrompe nella Fossa dei Draghi e cerca di uccidere i draghi che sono incatenati lì. Un’innumerevole quantità di vite umane perisce in questa circostanza, ma alla fine il popolo riesce a sopraffare i draghi e a ucciderne cinque, tra cui Dreamfyre, Syrax e tre draghi molto giovani. È uno dei momenti più terrificanti della storia, quindi si spera che Dreamfyre abbia la possibilità di brillare prima.

Dreambuilders – la fabbrica dei sogni, il trailer

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Dreambuilders – la fabbrica dei sogni, il trailer

È stato distribuito il trailer di Dreambuilders – la fabbrica dei sogni, il nuovo film di Kim Hagen Jensen in uscita al cinema a partire dal 10 settembre 2020.

La trama di Dreambuilders – la fabbrica dei sogni

Nella casa di campagna dove Mina vive con il padre e il suo criceto Viggo Mortensen ci sono novità in arrivo: stanno per trasferirsi la fidanzata del papà e sua figlia, coetanea di Mina molto attiva sui social network. Con il loro sopraggiungere Mina imparerà molte cose, prima tra tutte che ogni volta che si addormenta acquisisce un potere: può spalancare le porte della fabbrica dei sogni e diventare la regista di quel che decide di sognare e far sognare agli altri, scrivere la storia, scegliere gli attori, costruire la scenografia e dare il ciak d’azione a ogni sogno…

Dream Scenario: Nicolas Cage irriconoscibile sul set del prossimo film A24

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Il regista Kristoffer Borgli ha pubblicato su Instagram le prime foto dietro le quinte dal set del film commedia prodotto da Ari Aster Dream Scenario con al fianco la A24 Films. Le foto ci danno il nostro primo sguardo al personaggio protagonista senza nome di Nicolas Cage, mentre il vincitore dell’Oscar subisce un’altra trasformazione fisica. Il suo personaggio è stato precedentemente descritto come un “professore schlubby che diventa famoso dopo essere apparso inspiegabilmente nei sogni di tutti”

Dream Scenario è scritto e diretto da Kristoffer Borgli. Ulteriori dettagli sulla trama e sui personaggi sono ancora tenuti nascosti. Cage sarà affiancato nel cast da Michael Cera, Julianne Nicholson, Dylan Baker, Tim Meadows, Dylan Gelula, Kate Berlant e altri. Il film è prodotto da Aster e Lars Knudsen per Square Peg, insieme a Jacob Jaffke, Tyler Campellone e A24.

 

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Il prossimo progetto sarà ufficialmente l’ultima collaborazione tra Ari Aster e lo studio, che hanno lavorato insieme a tutti i film di Aster, come Hereditary,   Midsommar e l’imminente Disappointment Blvd interpretato da Joaquin Phoenix. Tuttavia, Dream Scenario segna il primo progetto che Aster non da regista.

Dopo le apprezzate interpretazioni del thriller drammatico Pig e della commedia d’azione  The Unbearable Weight of Massive Talent, Nicolas Cage sarà presto visto nel film drammatico western Butcher’s Crossing e nella commedia horror della Universal Pictures  Renfield, dove apparirà come Dracula.

Fonte: Instagram