Si intitola Live and Let
Die, The Originals 2×04, a
quarta puntata della seconda stagione della serie
televisiva The Originals, che andrà
in onda sul network americano CW.
In The
Originals
2×04 Davina conduce Mikael nella
sua casa nel bosco nel tentativo di sfuggire a Klaus,
Hayley chiede l’aiuto
di Marcel ed Elijah per
salvare un gruppo di adolescenti
che Vincent vuole trasformare in
licantropi ed infine Josh, che continua
a combattere contro la sua identità da vampiro, si ritrova a
confidarsi con un alleato inaspettato.
LEGGI ANCHE: The Originals 2: casting per un nuovo
personaggio
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The
Originals è una serie
televisiva statunitense di genere fantasy, creata
da Julie Plec, che ha debuttato il 3
ottobre 2013 sul network The CW. Si tratta di
uno spin-off della serie televisiva The Vampire
Diaries, il cui backdoor pilot è stato
trasmesso il 25 aprile 2013 come ventesimo episodio
della quarta stagione della serie principale.
La serie è
ambientata nel quartiere francese della città di New
Orleans e segue le vicende
dell’ibrido Originale Klaus e dei suoi due
fratelli Elijah eRebekah.
Niklaus
Mikaelson è l’ibrido appartenente alla famiglia dei
Vampiri Originali che si trasferisce dalla cittadina di Mystic
Falls (Virginia) a New Orleans, città che lui e i suoi
fratelli contribuirono a costruire ma che poi abbandonarono per
fuggire da loro padre, che gli dava la caccia. Con il suo ritorno,
Klaus scopre che Marcel, vampiro che lui stesso trasformò
secoli prima, detiene il controllo del quartiere francese della
città e di tutte le creature sovrannaturali che lo abitano,
comprese le streghe che non possono praticare la magia senza il suo
permesso. Quest’ultime, guidate dalla giovane strega Sophie
Deveraux, vogliono stipulare un patto con Klaus: se lui le aiuterà
ad eliminare Marcel loro proteggeranno Hayley, la giovane
licantropa che aspetta un figlio da lui. Klaus, spinto dalla voglia
di rubare il controllo della città a Marcel e convinto dal fratello
maggioreElijah, accetta il patto e decide di rimanere a New
Orleans. Mesi dopo, anche Rebekah, la sorella di Klaus ed
Elijah, giunge in città e si ricongiunge con i suoi fratelli.
E’ stato definito il
miglior cinecomic della Marvel (sottintendendo che
Guardiani della
Galassia, decisamente superiore, è un caso a
parte di cinecomic-non cinecomic) e adesso che la seasn premiere si
avvicina, Captain America the Winter
Soldier potrebbe addirittura avere l’ambizione di
arrivare all’Academy Awards.
Il Cavaliere
Oscuro è l’esempio di film tratto da fumetti che fa
eccezione e viene considerato per i premi Oscar, vincendone
addirittura un paio (anche se dobbiamo ammettere che la mote di
Heath Ledger potrebbe aver clamorosamente influenzato i membro
dell’Academy), e così il film dei fratelli Russo potrebbe fare
altrettanto, almeno secondo gli stessi registi.
Joe Russo ha
dichiarato in merito: “E’ strano che un cinecomic sia
considerato sempre e solo per i suoi meriti economici. Sì, e
popolarissimo e continua a crescere, e, sì, il successo al box
office di questi film va spesso oltre i loro effettivi meriti in
maniera imbarazzante, ma come Christopher Nolan ha provato per la
prima volta, i veri filmaker possono raggiungere obbiettivi simili
con il genere. E’ triste che alcune persone, apparentementeinaciditedal
dovernesopportare lamassicciapresenza culturalee le aspettativeche
ancheesempimediocrioscarsidel generepossono generare, reagiscono cercando direspingereil generenel suo complesso.”
Cosa vuole dire il regista?
Cap merita di essere considerato dall’Academy Awards come miglior
film dell’anno?
“E’ una domanda molto
interessante. Penso che se guardi a tutte queste cerimonie di
premiazione, c’è un intero processo di patrocinio per questi premi,
giust? Qual è il valore di un tale premioper la Marvel? E perchè dovrebbe spendere
dei soldi per percorrere quella strada? Per incrementare il box
office? Hanno già l’incasso più alto!” Come dar torto a
Joe?
Anthony dal canto suo ha invede argomentato una risposta
scomodando film del calibro di Il Braccio violento
della Legge o The Manchurian
Candidate: “(Captain America the Winter
Soldier) è un vero film, con una vera idea di cinema
dietro, e ha aspirazioni davvero alte in termini di cosa il cinema
può essere e fare. C’è ogni intenzione, da parte dei registi, di
raggiungere l’audience ai livelli più profondi.”E voi cosa ne
pensate? Cap 2 può essere considerato un film da Academy? Vi sembra
adeguato il confronto con i Batman di Nolan?Fonte: CBM
Si intitola Meme Is
Murder,Castle 7×05, quinto episodio della settima
stagione di Castle, la serie
televisiva di enorme successo trasmessa dal network americano della
CBS.
In Castle
7×05 Castle (Nathan Fillion)
e Beckett (Stana Katic) indagano
sull’omicidio di una star di Internet e si ritrovano con le foto
dell’omicidio postate su un blog. Questo porta loro a credere che
il killer sia una persona che ha una patologia dal punto di vista
sociologico e potrebbe uccidere nuove vittime.
Castle è
una serie televisiva statunitense prodotta
dal 2009. Creata da Andrew W. Marlowe, la serie è
interpretata da Nathan Fillion e Stana Katic, e
narra le vicende di Richard Castle, un
famoso scrittore diromanzi gialli che collabora alle
indagini della detective di polizia Kate Beckett. La serie è
trasmessa in prima visione assoluta negli Stati Uniti
da ABC dal 9 marzo 2009. In Italia viene
trasmessa in prima visione dal canalesatellitare Fox
Life dal 16 ottobre 2009 (con il titolo Castle –
Detective tra le righe per le prime due stagioni, poi
con il titolo originale Castle), e successivamente in
chiaro da Rai 2 dal 10 gennaio 2010 (con il
solo titolo originale).
New York. Richard Castle, un
famoso ed acclamato scrittore di libri gialli, viene
contattato dal New York City Police Department per
aiutare la detective della Squadra Omicidi Kate Beckett a
risolvere un caso che sembra copiato dalla trama di un suo romanzo.
Collaborando, i due riescono a risolvere l’omicidio e, galvanizzato
dall’esperienza, Castle – che ha deciso di chiudere con Derrick
Storm, uno dei suoi personaggi più riusciti, ed è quindi in cerca
di nuove ispirazioni – ha l’idea di chiedere all’amico sindaco il
permesso di affiancare la detective Beckett in pianta stabile come
consulente della polizia, e di seguire i suoi casi, rendendosi
spesso decisivo per la loro soluzione.
La collaborazione forzata tra i due
non è delle più tranquille: Castle è una persona fuori dagli
schemi, entusiasta di questa nuova esperienza lavorativa, mentre
Kate è una donna più tranquilla e riservata, che intraprese anni
prima la carriera di poliziotta per risolvere l’omicidio della
madre, rimasto ancora insoluto. Allo stesso tempo, Castle decide di
prendere a modello proprio la detective per creare la nuova
protagonista dei suoi romanzi, Nikki Heat. Col tempo, Castle e Kate
da semplici colleghi diventano presto amici, e pur negando
reciprocamente la cosa, la loro relazione è sempre sul punto di
sfociare in qualcosa di più profondo.
Si intitola True
Colors, Scorpion 1×06, la sesta puntata della prima
stagione della serie
televisiva Scorpion, che andrà in
onda sul network americano CBS
In Scorpion 1×06 il
team Scorpion dovrà superare un test di
valutazione psichiatrica con il rischio di essere sciolto quando
nel tentativo di proteggere un gallerista distruggono un’opera
d’arte di inestimabile valore;
intanto, Paige chiederà l’aiuto dei suoi
compagni per cercare di
convincere Ralph a partecipare alla
festa di Halloween che è stata
organizzata nella sua scuola.
Si intitola Spirit of the
Goat,Gotham 1×06, la
sesta puntata della prima stagione della serie
televisiva Gotham, trasmessa dal
network americano della Fox e basata
sull’Universo DC Comics.
In Gotham
1×06 Bullock è costretto a confrontarsi
con eventi traumatici del suo passato quando un serial killer
prende di mira i primogeniti delle elite
di Gotham ed utilizza lo stesso modus
operandi di un killer che il detective aveva già incontrato;
intanto,Gordon dovrà fare i conti con una
decisione che aveva preso in precedenza e che ritornerà con
prepotenza ad ossessionarlo.
Il cast dello show è
composto da Ben
McKenzie(Detective James
Gordon), Robin Lord
Taylor (Oswald Cobblepot/il
Pinguino), Sean Pertwee (Alfred
Pennyworth), Zabryna
Guevara (Capitano Essen)Erin
Richards (Barbara Kean). Donal
Logue(Harvey Bullock),Jada Pinkett
Smith (Fish Mooney), David
Mazouz (il giovane Bruce
Wayne)e Camren Bicondova (la
giovane Selina Kyle).
Gotham racconta la storia di
origine dei grandi supercriminali e vigilantes della DC Comics, e
racconta nuovi capitoli mai visti prima sulla schermo.
Gotham sarà caratterizzata da un
giovane Bruce Wayne, i primi villain principali saranno Joker,
Catwoman, l’Enigmista e il Pinguino. Mentre il produttore esecutivo
sarà Bruno Heller (The
Mentalist) e a dirigere il pilot ci sarà Danny
Cannon (CSI). Il primo dei cattivi noti sarà
il Pinguino, ma essendo una storia di origini difficilmente lo
vedremo da subito in costume.
Il pilot, che sarà diretto
da Danny Cannon, è stato scritto
da Bruno Heller (The
Mentalist), il quale sarà anche produttore esecutivo; la casa
di produzione sarà la Warner Bros. Television.
Si
intitola Reunited and It Feels So Bad, The
Millers 2×02, la seconda puntata della seconda stagione della
serie televisiva The Millers, che
andrà in onda sul network americano CBS
In The Millers 2×02 In
questo
episodio, Tom e Carol decidono
che è giunto il momento di porre fine ufficialmente al loro
matrimonio, ma quando arriva il momento di firmare le carte del
divorzio i coniugi non riescono a formalizzare l’atto e questo
manderà nel
panico Nathan eDebbie, che
sono terrorizzati dall’idea che i loro genitori possano fare pace e
ricominciare a dar loro il tormento.
Si intitola capitolo 3, Jane
The Virgin 1×03, la terza puntata della nuova serie televisiva
trasmessa dal network americano della The CW e remake americano di
una soap opera latina.
https://www.youtube.com/watch?v=RL4DOEjD51Y
https://www.youtube.com/watch?v=Rador1D11Eo
In Jane
The Virgin 1×03 Jane
(GinaRodriguez) considera
di prendere una decisione che cambierebbe la sua vita e il suo
rapporto con Michael
(BrettDier). Alba
(IvonneColl) è delusa dalla
gestione di Xo
(AndreaNavedo) di Rogelio
(JaimeCamil), quindi Alba
decide di prendere in mano la situazione per impedire a Rogelio di
vedere Jane. Nel frattempo, Jane continua a chiedersi se Petra
(YaelGrobglas) sarà una
buona madre, e la sua ricerca della verità porta ad una
variazione inattesa del loro rapporto.
Intanto l’indagine sull’omicidio di Michael porta a
una scoperta inattesa.
Cinemax
conferma una seconda stagione per il sanguinolento serial con
protagonista Clive Owen.The Knick
2 entrerà in produzione all’inizio del prossimo anno
e conferma al timone Steven Soderbergh, regista
che ha contribuito a fare grande la prima stagione.
La stagione andrà in onda nel
periodo a cavallo tra autunno e estate, mentre la HBO potrebbe
replicare il ‘favore’ e mandare in onda le puntate probabilmente
nella sera del venerdì, come accaduto quest’anno.
Mentre cresce l’attesa per l’arrivo
del primo trailer di Batman v Superman Dawn Of
Justice, oggi arrivano nuove foto dal set del film di
Zack Snyder che ci svelano un particolare
interessante. Infatti, gli scatti ci mostrano la tomba Wayne il che
suggerisce che Bruce Wayne di Ben Affleck
renderà omaggio ai genitori defunti ad un certo punto del film.
Ecco le nuove foto dal set: [nggallery id=674]
La Fox ha reso omaggio a Brooks
dando il suo nome ad una strada, la Mel Brooks
Boulevard; l’autore ha ovviamente avuto molto da dire a riguardo
durante la cerimonia a lui dedicata. “Ora che ho una strada con
il mio nome, le persone mi cammineranno addosso.” ha detto
Brooks alla folla.
La strada con il nuovo nome
costeggia lo studio 5, dove quaranta anni fa Mel Brooks girò
Frankenstein Junior, e che adesso ha la facciata decorata con il
volto di Brooks stesso insieme a quello di Gene Wilder, Marty
Feldman e Teri Garr.
“E’ uno dei più grandi onori
che mi sia mai stato conferito. Mi sarebbe piaciuto che ci fossero
stati anche un po’ di soldi, ma hey, non voglio apparire avido. Ho
avuto il pranzo gratis”, ha dichiarato Mel
Brooks al The Hollywood
Reporter, aggiungendo di essersi sentito davvero commosso
dell’onore riservatogli.
Il capo della Fox, Jim
Gianolulos, era presenta alla cerimonia e ha avuto modo di
elogiare sia il regista che il suo magnifico film. “Il film
stesso è stato applaudito dalla critica e dagli storici. E’ stato
inserito nel United States National Film Preservation Board come
culturalmente, storicamente e esteticamente significativo” ha
dichiarato.
Si intitolerà Furious 7
(Fast
and Furious 7) il prossimo e forse ultimo film
del remunerativo franchise di Fast and
Furious. Il titolo crea un po’ di confusione
soprattutto considerando le precedenti parole del regista
Justin Lin (regista degli ultimi quattro capitoli)
che aveva dichiarato che il titolo ufficiale del sesto film,
pubblicizzato con il titolo di Fast and Furious
6, era in realtà Furious 6,
dal momento che il progetto del franchise in grande era da sempre
quello di fare “Fast Five e Furious Six“.
Il nuovo artwork del film però ci
conferma che il film, che riporta per l’ultima volta sullo schermo
la coppia Vin Disele/Paul Walker, si intitolerà Furious
7 (Fast
and Furious 7). Continuando le imprese
globali nell’inafferrabile franchise fondato sulla velocità,
Vin Diesel,
Paul Walker e Dwayne
Johnson si riuniscono per capeggiare il cast di
Fast and Furious
7. James Wan dirige questo capitolo della serie di
grandissimo successo che vede nel cast i ritorni di
Michelle Rodriguez,
Jordana Brewster,
Tyrese Gibson, Chris “Ludacris” Bridges,
Elsa Pataky e Lucas Black. Per l’occasione, si
uniscono al cast altre star internazionali come
Jason Statham,
Djimon Hounsou, Tony Jaa, Ronda Rousey,
Nathalie Emmanuel e
Kurt Russell. Il film è scritto da Chris Morgan
e prodotto da Neal H. Moritz, Vin Diesel e Michael
Fottrell. Il film arriverà in Italia il 2 aprile 2015.
Si conclude questa sera
ufficialmente con la proiezione de Il
Postino, Festival di Roma 2014,
giunto alla sua nona edizione. Ecco tutte le foto dei vincitori di
quest’anno.
[nggallery id=1128]
Foto di Aurora Leone.
Per la prima
volta in un Festival, grazie alla tecnologia di Akai e Xaos, è
stato possibile votare attraverso la App (per iOS e Android) e il
sito ufficiale del Festival www.romacinemafest.org <http://www.romacinemafest.org>. Si è potuto inoltre
votare in modo assistito nei Foyer delle sale Santa Cecilia,
Sinopoli e Petrassi (Auditorium Parco della Musica) e presso il
punto voto situato nel Villaggio del Cinema.
Gli spettatori hanno assegnato il:
– Premio del Pubblico BNL | Gala:
Trash di Stephen Daldry
– Premio del Pubblico | Cinema d’Oggi: Shier gongmin / 12 Citizens
di Xu Ang
– Premio del Pubblico | Mondo Genere: Haider di Vishal Bhardwaj
– Premio del Pubblico BNL | Cinema Italia (Fiction): Fino a qui
tutto bene di Roan Johnson
– Premio del Pubblico | Cinema Italia (Documentario): Looking for
Kadija di Francesco G. Raganato
Premio TAODUE Camera d’Oro alla
migliore opera prima
Tutte le opere prime di lungometraggio presenti nelle diverse
sezioni (Selezione Ufficiale e Sezioni Autonome e Parallele) hanno
concorso all’assegnazione di questo riconoscimento. La giuria
presieduta da Jonathan Nossiter (regista) e composta da Francesca
Calvelli (montatrice), Cristiana Capotondi (attrice), Valerio
Mastandrea (regista, attore, produttore) e Sydney Sibilia (regista)
ha assegnato il Premio TAODUE Camera d’Oro alla migliore opera
prima a:
– Andrea Di Stefano regista di Escobar: Paradise Lost (Gala)
– Laura Hastings-Smith produttore di X+Y di Morgan Matthews (Alice
nella città)
– Menzione speciale: Last Summer di Lorenzo Guerra Seràgnoli
(Prospettive Italia)
Premio DOC/IT al Migliore
Documentario italiano
La giuria presieduta da Federico Schiavi (produttore) e composta da
Valeria Adilardi (produttrice), Mario Balsamo (regista), Ilaria De
Laurentiis (montatrice) e Paolo Petrucci (regista e montatore) ha
assegnato il premio DOC/IT al Migliore Documentario italiano a:
– Largo Baracche di Gaetano Di Vaio (Prospettive Italia)
– Menzione speciale: Roma Termini di Bartolomeo Pampaloni
(Prospettive Italia)
New entry nel cast della nuova
serie Marvel’s Agent
Carter che sarà trasmessa come Agent of SHIELD
dal network americano della ABC. Ebbene l’ultima attrice arruolata
è Lyndsy
Fonseca (Nikita) per
interpretare la parte di Angie Martinelli, un’aspirante attrice che
vive nel 1946 a New York e stringe
amicizia con la protagonista della storia Peggy Carter
(interpretata da Hayley Atwell), mentre si
cerca di trovare un nuovo equilibrio durante il dopoguerra.
Jeph Loeb, capo della Marvel’s Television, ha
dichiarato:
Marvel’s Agent Carter si
apre a un emozionante mondo ricco di nuovi personaggi per noi,
Lyndsy porta calore e grande umanità al personaggio di Angie
Martinelli, chi sarà l’amica di Peggy Carter e avrà bisogno di lei
per sopravvivere ai pericoli che ci attendono.
Nightcrawler parla di un giovane
uomo, Lou, (Jake Gyllenhaal) che si imbatte
nel mondo notturno del giornalismo freelance investigativo e del
crimine di Los Angeles. La trama
di Nightcrawler e la scelta di
casting del protagonista non possono che ricordarci in particolare
due ruoli analoghi in precedenza interpretati da Jake
Gyllenhaal, ovvero Roberth Graysmith
in Zodiac e Detective Loki
in Prisoners.
Accanto
a Gyllenhaal, sono presenti
anche Rene Russo (vista nel ruolo di
Frigga in Thor: The Dark
World), Bill
Paxton (John Garrett nella serie
TV Agents of S.H.I.E.L.D)
e Riz Ahmed (protagonista
de Il Fondamentalista
Riluttante).
Le riprese
di Nightcrawler hanno avuto
luogo a Los Angeles in sole cinque settimane intensive a partire da
ottobre 2013: si tratta infatti di un film indipendente. I
produttori sono Jennifer Fox, Tony
Gilroy, Jake Gyllenhaal, Michel
Litvak e David Lancaster, la casa di produzione che ha finanziato
il film è la Bold Films.
Vi ricordiamo che il film è stato
presente al Festival di Roma 2014,
ma che debutterà nei cinema l’imminente 31
ottobre.
Martedì 28 OTTOBRE dalle
ore 15:00, il regista
di #ScrivimiAncora Christian Ditter risponderà
via Twitter alle più belle domande dei fan. Tutti coloro che
vorranno partecipare, chiedendo a Ditter curiosità sulla commedia
romantica più attesa dell’autunno, dovranno twittare le loro
domande, rigorosamente in inglese, usando entrambi gli hashtag
#ScrivimiAncora
e#AskChristian.
Il regista tedesco Christian Ditter
ha iniziato la sua carriera nel mondo del cinema girando dei
cortometraggi che hanno vinto diversi premi in altrettanti festival
internazionali. Con il suo primo lungometraggio French For
Beginners – Lezioni d’Amore, Ditter ha raggiunto i vertici del box
office tedesco affermandosi come uno dei più promettenti registi
della sua generazione. I suoi lavori successivi comprendono
l’adattamento del famoso libro per bambini La Banda dei
coccodrilli, a cui hanno fatto seguito due sequel La banda dei
coccodrilli indaga e La Banda dei coccodrilli – Tutti per uno, ma
soprattutto Wickie and the Treasure of the Gods, primo importante
film d’avventura tedesco girato interamente in 3D.
Dopo il grande successo di
pubblico e critica di #ScrivimiAncora al
Festival Internazionale del Film di Roma, suo primo film in lingua
inglese, Ditter sarà impegnato a dirigere la
commedia How to Be
Single, che vedrà ancora protagonista Lily
Collins.
#ScrivimiAncora,
tratto dall’omonimo best-seller di Cecelia Ahern, edito in Italia
da BUR, è interpretato da due dei giovani attori più amati del
momento: Lily Collins, già protagonista di Biancaneve e del fantasy
Shadowhunters, e Sam Claflin, attore britannico che interpreta
Finnick Odair nella saga campione d’incassi Hunger Games.
Sulla scia di alcune delle migliori
commedie di sempre, #ScrivimiAncora pone
al pubblico la più annosa delle questioni: può un forte legame tra
un ragazzo e una ragazza essere soltanto amicizia?
SINOSSI
Rosie e Alex sono migliori amici
dall’età di 5 anni. Crescono sognando di viaggiare per il
mondo e di lasciare la piccola cittadina in cui vivono per
trasferirsi in America e frequentare insieme l’università. Nella
realtà, quando si tratta di amore, vita e di fare le scelte giuste,
i due ragazzi sono però i peggior nemici di loro stessi. Tra un
imprevisto e un’opportunità mancata, il destino li spinge
inesorabilmente in direzioni opposte, lontani l’una dall’altro.
Solo una continua corrispondenza, fatta prima di lettere, poi di
mail e sms, riesce a preservare il loro speciale legame. Ma può
un’amicizia resistere al passare degli anni, alla distanza e a una
serie infinita di relazioni disastrose, specialmente quando si
capisce che forse è qualcosa di più?
Mentre il 31
ottobre, data di debutto al cinema
per Before I Go To Sleep, si
avvicina, la nuova pellicola diretta da Rowan
Joffe, con protagonisti Nicole
Kidman, Colin
Firth e Mark Strong, si mostra
attraverso una nuova clip che vi proponiamo qui di seguito:
Basato sul romanzo best-seller
scritto da S.J. Watson, Before I
Go To Sleep ci catapulta nella difficoltosa vita
di una donna (Nicole Kidman), la quale, ogni
mattina, si sveglia priva di memoria a causa di un
traumatico incidente di cui fu vittima in passato.
Tuttavia nulla resta celato a lungo nel passato e
così nuove e terrificanti verità cominciano a riemergere
costringendola ad interrogarsi ed indagare sulla vera natura
della vita trascorsa. Al suo fianco, saranno coinvolti in questa
indagine anche il marito (Colin Firth) ed il
suo medico curante (Mark Strong).
Vi ricordiamo che la pellicola
giungerà nei cinema di tutto il mondo il prossimo 31
ottobre.
Jimi Hendrix, Whitney
Houston, Peggy Lee, Ramones, James Brown, nell’ultimo
periodo sembrerebbe non solo che l’industria cinematografica sia
affamata di biopic, ma anche che la gallina dalle uova d’oro sia
stata individuata in un reparto complementare dell’industria
dell’intrattenimento: quello discografico.
In un mare di pellicole incentrate
sulla vita di musicisti di indiscusso talento, l’ultimo in ordine
di arrivo è Born To Be Blue,
pellicola diretta da Robert Budreau e
dedicata all’indimenticabile trombettista jazz Chet
Baker. Il film, le cui riprese sono in corso in questi
giorni in Canada, vedrà come protagonista Ethan
Hawkeche, dunque, si confronterà
con una delle figure di massimo rilievo nella storia della musica
jazz.
Il film narrerà gli esordi di
Baker, la sua ascesa e l’immancabile conflitto con la un’indole
autodistruttiva che ne spingerà la carriera sul baratro.
Born To Be Blue, la cui sceneggiatura è
firmata dallo stesso Robert
Budreau,farà il suo
debutto nel 2015. Nel cast, al fianco di Ethan
Hawke figurano anche Carmen
Ejogo e Callum Keith Rennie.
L’accoglienza della critica per Big
Hero6, ultimo film d’animazione
prodotto dalla Disney Animations, è
stata talmente positiva da spingere
la Disney a pubblicizzare la pellicola
attraverso un nuovo spot tv all’interno del quale sono stati
inseriti degli estratti di alcune tra le recensioni più
positive pubblicate dalla stampa.
Qui di seguito vi proponiamo lo spot in questione:
Big Hero
6 e’ un’avventura ispirata all’omonimo fumetto
Marvel; si sviluppa intorno
all’amicizia tra il giovane Hiro, un teenager che ha perso la sua
strada, e Baymax un robot all’avanguardia progettato per prendersi
cura delle persone.
Caratterizzato dalla girandola di
sentimenti e umorismo che il pubblico si aspetta dai Walt Disney
Animation Studios, Big Hero 6 racconta la
storia dell’enfant prodige esperto di robot Hiro Hamada, che impara
a gestire le sue geniali capacità grazie a suo fratello, il
brillante Tadashi, e ai suoi amici: l’adrenalica Go Go Tamago, il
maniaco dell’ordine Wasabi No-Ginger, la maga della chimica Honey
Lemon e l’entusiasta Fred. Quando una serie di circostanze
disastrose catapultano i protagonisti al centro di un pericoloso
complotto che si consuma sulle strade di San Fransokyo, Hiro si
rivolge a Baymax, e trasforma il suo gruppo di amici in una squadra
altamente tecnologica, per riuscire a risolvere il mistero. Dai
creatori dei lungometraggi di successo Frozen – Il Regno
di Ghiaccio e Ralph Spaccatutto, Disney
presentaBig Hero 6, una nuova avventura ricca d’azione e
divertimento. Il film uscirà nelle sale italiane il 18 dicembre,
anche in 3D.
Big Hero
6 è diretto da Don Hall
(Winnie the Pooh – Nuove Avventure nel Bosco dei Cento
Acri) e Chris Williams (Bolt), ed è
prodotto da Roy Conli (Rapunzel – L’intreccio
della Torre).
Mentre molti di noi
sono in trepidante attesa di poter mettere gli occhi sui primi
estratti di Star
Wars Episodio VII, settimo capitolo della saga
diretto da J.J. Abrams, sembrerebbe che
la Disney continui a tracciare la strada
per le prossime evoluzioni cinematografiche della serie nata dallo
straordinario ingegno di George Lucas nel
lontano 1977.
Le ultime novità ci giungono in
merito al misterioso spin-off che, come sapete, sarà diretto
da Gareth Edwards, reduce dalle fatiche
di Godzilla. Le ultime notizie in merito
ci giungono dalla voce di Greig Fraser
(Foxcatcher), direttore della fotografia
da poco entrato a far parte del nuovo
progetto Disney.
Queste le dichiarazioni
di Fraser:
“Farò un film su guerre
stellari, il che è qualcosa come… non so voi, ma Star Wars è stato
un po’ un primo amore, capite cosa voglio dire? Gareth farà un film
autonomo, certamente sono a conoscenza di alcune cose, ma sono cose
di cui non posso dire nulla a riguardo.”
In attesa di ulteriori notizie in merito a questo spin-off, vi
ricordiamo che Star Wars: Episodio
VII uscirà sul grande schermo il 18 dicembre
2015 con un cast che include il ritorno di Mark
Hamill, Harrison
Ford, Carrie
Fisher, Mark Hamill,Anthony
Daniels, Peter
Mayhew e Kenny Panettiere con
le nuove aggiunte John
Boyega, Daisy
Ridley, Adam
pilota, Oscar
Isaac, Andy
Serkis, Domhnall
Gleeson, Lupita
Nyong’o, Gwendoline
Christie e Max von
Sydow.
A pochi giorni di
distanza dalla pubblicazione di un breve
teaser, Insidious Chapter 3, terzo
capitolo, nonché prequel, della serie nata dall’ingegno del duo
composto da James
Wan e Leigh Wannell, si mostra
in un primo ed inquietante trailer che non tradisce le atmosfere
del film:
Vi ricordiamo che, per questa terza
incarnazione, la pellicola non sarà diretta come in passato dal
solito James Wan, ma sarà lo
stesso Leigh Wannell a raccoglierne
l’eredità, non limitandosi più a firmarne la sceneggiatura.
In questo capitolo l’attenzione sarà
concentrata maggiormente The Further, l’extra
dimensione oscura rivelata nel primo film, e sul
principio dell’infestazione della famiglia Lambert.
Nel cast non troveremo
più i volti di Rose Byrne e
Patrick Wilson, mentre è confermata la presenza
di Lyn Shaye che per l’occasione sarà
affiancata da Dermot
Mulroney, Angus
Sampsone Stefanie
Scott.
Insidious Chapter 3
è atteso nelle sale americane il
prossimo 29 maggio 2015.
Dopo l’entusiasmante successo
raccolto dal film d’animazione
The Lego
Movie che ha raccolto al botteghino oltre 468
milioni di dollari, è giunto il momento di focalizzarsi sul futuro
del franchise inaugurato dalla Warner Bros.
Da tempo, ormai, si sa che
nel 2017 ritroveremo al cinema,
protagonista di uno spin-off, Batman, uno dei personaggi che
maggiormente ha affascinato il pubblico, ma fresche di giornata
giungono anche conferme in merito a The
LegoMovie 2.
Secondo fonti dell’ultima ora,
infatti, la Warner Bros avrebbe confermato a
timone del sequel il duo composto da Phil
Lord e Chris Miller, già
registi e sceneggiatori del primo fortunato film, che dunque
torneranno a portare in vita sul grande schermo i minuscoli omini
lego.
Vi ricordiamo che in
The Lego Movie hanno prestato le
loro voci: Chris Pratt, il protagonista
Emmet, Will Ferrell (President
Business), Liam Neeson, Morgan
Freeman (Vitruvius, un vecchio
mistico), Elizabeth Banks (Lucy, love
interest di Emmet che scambierà per il salvatore del
mondo), Will Arnett (Batman, figurina
Lego con la quale Lucy ha avuto una storia), Nick
Offerman ed Alison Brie (un
dolce e amabile membro del gruppo con poteri segreti). Diretto
da Phil Lord e Chris Miller, registi del film
d’animazione Piovono polpette e 21 Jump
Street, il film è stato realizzato con un misto
di CGI, stop motion e live action.
Mentre cresce l’attesa sull’uscita
de Lo Hobbit La Battaglia delle Cinque
Armate di Peter Jackson, ultimo
capitolo che chiude la nuova trilogia basata sul romanzo di
J.R.R. Tolkien, oggi arrivano alcuni spoiler sul
film da Total Film, che ha dedicato un intero speciale
all’epilogo.
Il Signore di Granburrone, Elrond, mostrerà finalmente le sue
abilità nel combattimento in una maniera che avevamo visto solo
accennare nel prologo del Signore degli Anelli
Tauriel disobbedisce agli ordini di Thranduil pur di combattere
contro gli orchi
Dobbiamo aspettarci uno spettacolare scontro tra Beorn e
Bolg
Martin Freeman dichiara che la cotta di maglia di Mithril lo ha
fatto sentire molto “glam”: “È quello che definiamo il mio
Beyonce”
Richard Armitage non ha mai girato una scena faccia a faccia con
Azog (il che comunque non sembra significare che i due non si
affronteranno sullo schermo)
Armitage: “Io e Peter abbiamo spinto la follia di Thorin a un
punto estremo, ma non so quali scene ha scelto per il film, sarà
una bella sorpresa di Natale vederlo”
Gli orchi attaccano Dale, Thranduil e Gandalf sono presenti.
Inizialmente Gandalf vuole avvertire Thorin, ma Thranduil non è
d’accordo. A quel punto è Bilbo a voler andare ad avvertirlo, ma
Gandalf esclama “non ti do il permesso”, e lo Hobbit risponde: “Non
te lo sto chiedendo. Là fuori ci sono i miei amici. Andrò”.
via Badtaste
Trama: Lo Hobbit
La Battaglia delle Cinque Armate porta all’epica
conclusione delle avventura di Bilbo Baggins, Thorin Scudodiquercia
e la compagnia dei nani. Avendo reclamato la propria terra al
drago Smaug, la compagnia ha inavvertitamente scatenato una forza
letale nel mondo. Infuriato, Smaug riversa la sua ira ardente
dall’alto, su uomini inermi, donne e bambini di Pontelagolungo.
Ossessionato soprattutto dal
proteggere il suo tesoro, Thorin sacrifica la sua amicizia e il suo
onore, mentre Bilbo tenta in tutti i modi di farlo ragionare e
presto dovrà compiere una scelta molto rischiosa. Ma ci sono
anche pericoli più grandi. All’oscuro di tutti a parte Gandalf,
Sauron sta radunando le sue legioni di orchi per attaccare la
Montagna Solitaria.
Mentre l’oscurità sta prendendo il
sopravvento nel conflitto, Nani, Elfi e Uomini si trovano di fronte
alla condizione di dover lottare insieme o venire sconfitti. Bilbo
si ritrova a dover lottare per la sua vita e quella dei suoi amici
nella battaglia epica dei Cinque Eserciti, con il futuro della
Terra di Mezzo in bilico.
L’attore Daniel
Radcliffe, appesa al chiodo la bacchetta, si è
dedicato con impegno a trovare nuovi progetti e nuovi personaggi, e
tra quelli del futuro c’è
l’atteso Frankenstein. Ebbene,
l’attore ne ha recentemente parlato a Empire:
La storia questa volta è
raccontata attraverso i suoi occhi e dal suo punto di vista. Offre
molti retroscena del passato su l’uomo che era prima di incontrare
Victor (Frankenstein). Dunque non è un personaggio fisico.
Nella loro relazione c’è una sorta di lotta per
determinare chi è il carattere dominante della coppia, ed è
questo che distingue questa pellicola dalle altre. Parla
della natura della creazione in certi versi. Victor dà a Igor
una nuova vita all’inizio del film in modo che lui possa essere
visto come una sua creazione e poter rendere così omaggio al
suo creatore.
Il film
Frankenstein è diretto
da Paul McGuigan e vede nel cast oltre
all’attore anche James McAvoy
eJessica Brown Findlay. La
pellicola si basa su una sceneggiatura scritta da Max Landis e
l’uscita del film è prevista per il 17 ottobre 2015.
Frankenstein è un romanzo scritto
dall’inglese Mary Shelley fra il 1816 e
il 1817, quando aveva soltanto 19 anni, pubblicato nel 1818 e
modificato dall’autrice per una seconda edizione del 1831. È questo
il romanzo con cui nasce la figura letteraria del dottor Victor
Frankenstein e il personaggio della creatura, spesso ricordata come
mostro di Frankenstein, comunemente ed erroneamente ricordati sotto
lo stesso nome.
È probabilmente grazie alla figura
del mostro, espressione della paura, al tempo diffusa, per lo
sviluppo tecnologico, che il romanzo è divenuto
immortale. Frankensteinè uno
dei miti della letteratura proprio perché affonda le sue radici
nelle paure umane. La “creatura” è l’esempio del sublime, del
“diverso”, che in quanto tale causa terrore. Dalla
pubblicazione del libro, il nome di Frankenstein è entrato nella
cultura popolare in ambito letterario, cinematografico e
televisivo. È inoltre spesso utilizzato, per estensione, come
esempio negativo in quello bioetico, alludendo al fatto che il
suddetto dottore compisse esperimenti illeciti o eticamente
discutibili.
Trieste torna ad essere la capitale della
fantascienza dal 29 ottobre al 3 novembre
2014 con la quattordicesima
edizione del TriesteScience+Fiction
Festival 2014, manifestazione
internazionaleorganizzata da La
Cappella Underground nel capoluogo giuliano, che,
superati i primi cinquant’anni di vita (dalla prima edizione dello
storico Festival Internazionale del Film di Fantascienza), si appresta a
mettere in scena un’edizione davvero straordinaria.
Trieste
Science+Fiction, festival della fantascienza nato
nell’anno 2000, è una manifestazione dedicata all’esplorazione dei
mondi del fantastico, dei linguaggi sperimentali e delle nuove
tecnologie nelle produzioni di cinema, televisione, arti visive e
dello spettacolo. La kermesse è organizzata dal centro ricerche e
sperimentazioni cinematografiche e audiovisive La
Cappella Underground con il contributo
del Ministero per i Beni e le Attività Culturali –
Direzione Generale Cinema, della Regione
Autonoma Friuli Venezia Giulia,
della Provincia di Trieste,
del Comune di Trieste,
della Camera di Commercio di Trieste,
dell’Università degli Studi di Trieste,
della Fondazione CRTrieste,
della Fondazione Kathleen Foreman Casali,
della Fondazione Teatro Lirico Giuseppe
Verdi, di LaREA – ARPA FVG.
La sede principale
del Trieste Science+Fiction, per il terzo
anno consecutivo, sarà la Sala Tripcovich,
grazie alla collaborazione del Comune di
Trieste e della Fondazione Teatro Lirico
Giuseppe Verdi. L’adiacente palazzo
della Casa del Cinema, sede delle principali
associazioni di cultura cinematografica cittadine, sarà il quartier
generale dell’organizzazione e, con la collaborazione
del Teatro
Miela,ospiterà le sezioni
collaterali del festival. Inoltre una selezione dei film premiati
del festival troverà spazio a partire da questa edizione nella sala
d’essai del Cinema Ariston, gestito da
quest’anno da La Cappella Underground.
Ospite d’onore di questa edizione
di Trieste Science+Fiction sarà il regista
cileno Alejandro Jodorowsky, a cui verrà
assegnato ilPremio alla Carriera Urania
d’Argento (in collaborazione con la rivista Urania
edita da Mondadori). Jodorowsky arriverà in Italia in occasione
dell’attesissimo ritorno alla regia, dopo 23 anni dal suo ultimo
film, con il visionario La danza della
realtà. L’autore di film cult
come La montagna sacra, El
Topo e Santa Sangre, sarà a Trieste il
prossimo 31 ottobre e offrirà al pubblico del Trieste
Science+Fiction la possibilità di assistere a una sua
conferenza-spettacolo dal vivo, nella tradizione del suo
celebre Cabaret Mystique. A
completare l’omaggio all’autore, sarà proiettato in anteprima
nazionale il documentario Jodorowsky’s Dune di Frank Pavich (presente in
sala), in collaborazione con Disney Media Distribution. Il film
racconta il fantastico, incredibile e delirante mondo di Alejandro
Jodorowsky e il suo progetto di realizzare un adattamento
cinematografico di Dune, il capolavoro di Frank
Herbert. Mick Jagger, Orson Welles, Salavador Dalì, Moebius, H.R.
Giger, Pink Floyd, Mike Olfield sono solo alcuni dei mancati
protagonisti di una pellicola che avrebbe cambiato per sempre
l’universo della fantascienza.
Ma Alejandro Jodorowsky non sarà
l’unico atteso ospite di questa edizione. Anche Marina Ann Hantzis,
in arte Sasha Grey, sarà ospite d’eccezione
della quattordicesima edizione del Festival. La celebrità americana
arriverà da Los Angeles per presentare l’anteprima italiana
di Open Windowsdi Nacho
Vigalondo, thriller ipertecnologico – già definito “La finestra
sul cortile dell’era digitale” – nel quale interpreta una
famosa attrice perseguitata da un misterioso maniaco.
Come da tradizione, il cinema
sarà al centro del programma festivaliero,
con anteprime nazionali e
internazionali delle migliori produzioni nel
genere science fiction, fantasy e horror. La
selezione ufficiale presenterà due concorsi
internazionali: film-makers indipendenti da tutto il mondo
si contenderanno
il Premio Asteroide per il miglior
lungometraggio di fantascienza; la competizione europea per
il Premio Méliès d’Argent al
miglior film fantastico e al miglior cortometraggio è organizzata
in collaborazione con la E.F.F.F.F. – European
Fantastic Film Festivals Federation. Anche quest’anno
il cartellone presenta una selezione dei migliori film di
genere provenienti dai cinque continenti, mentre la
sezione corti apre le porte ai film-makers del futuro, la
sezione Spazio Italia, riservata alle
produzioni nazionali e alle web-series, rappresenta lo stato
dell’arte nel nostro paese, e gliincontri di
futurologia intrecciano contenuti scientifici
e racconti del mondo di domani.
I topics affrontati sono quelli canonici, e
non deluderanno gli appassionati del genere: alieni e
creature, zombie e mutanti, ultracorpi e robot, viaggi nel
tempo e su mondi e pianeti lontani.
Premio nuovo di zecca,
il Premio Wonderland, istituito in
collaborazione con Wonderland, il magazine di Rai 4 dedicato
all’immaginario fantascientifico. Un premio che suggella la
media partnership tra la kermesse triestina e la produzione del
canale Rai. Il film vincitore del
premio Wonderland sarà scelto dalla
redazione del programma tra i titoli della selezione ufficiale del
Festival e verrà preso in considerazione per un’eventuale passaggio
televisivo all’interno dello spazio di programmazione di Rai 4 del
venerdì, storicamente dedicato al cinema fantastico. Torna
anche quest’anno il Premio Nocturno – Nuove
Visioni, il riconoscimento assegnato ad uno dei film
nella selezione ufficiale del Trieste Science+Fiction dalla
redazione di Nocturno, la rivista più quotata in Italia per gli
appassionati del cinema di genere.Il Premio
Nocturno – Nuove Visioni premierà un’opera significativa e
originale per l’evoluzione del cinema di genere. E torna
il Premio del Pubblico che, attraverso
delle schede di voto consegnate ad ogni proiezione, avrà la
possibilità di premiare il suo film favorito all’interno della
selezione ufficiale Neon.
Appartengono alla selezione
ufficiale – concorso (Asteroide e Méliès) quattordici film inediti
sugli schermi italiani, di cui nove in anteprima
nazionale: Honeymoon, film di debutto della
regista americana Leigh Janiak, dramma di coppia che incrocia
elementi mystery, sci-fi e
soprannaturali; Coherence dell’americano
James Ward Byrkit (tra gli sceneggiatori di Rango),
“mind-bender” dalle prospettive insolite sulla meccanica
quantistica, la fisica teoretica e gli universi
paralleli; Extraterrestrial firmato dai
The Vicious Brothers (coppia di registi del
pluripremiato horror found-footage ESP – Fenomeni
Paranormali anche loro graditissimi ospiti di questa
edizione del festival), già premiato al Tribeca Film Festival,
thriller-horror a sfondo fantascientifico, pieno zeppo di alieni
spaventosi e letali; The Last Days on
Mars dell’irlandese Ruairi Robinson, storia di
astro-zombie ambientata sul Pianeta Rosso, adattamento del racconto
di fantascienza The Animators di Sydney J.
Bounds; l’horror fantasy Nymph,
interpretato da Franco Nero, Kristina Klebe, Natalie Burn e
Dragan Mićanović, del regista serbo Milan
Todorović (ospite del festival, autore, regista e produttore
di Zone of the Dead, primo zombie-movie made in
Serbia); 2030(Nuoc) diretto
da Nghiem-Minh Nguyen-Vo, film vietnamita scelto per
inaugurare la sezione Panorama del prestigioso festival di Berlino,
un post-apocalittico di atmosfera le cui premesse sono il
riscaldamento globale e il rapido aumento del livello del
mare; Open Windows dello spagnolo Nacho
Vigalondo (già vincitore nel 2007 del premio Asteroide
con Los Cronocrimenes), tecno-thriller già
ribattezzato come “La finestra sul cortiledell’era
digitale”, interpretato da Elijah Wood e l’ospite d’onore Sasha
Grey; Robot Overlods di Jon
Wright, primo capitolo di una trilogia dedicata a un pubblico
teen in cui i protagonisti dovranno vedersela contro giganteschi
robot provenienti da un’altra galassia, interpretato da Ben
Kingsley e Gillian Anderson; Time
Lapse di Bradley King, alle prese con un gruppo di
ragazzi che scopre una macchina fotografica in grado di scattare
polaroid del futuro; Reality di Quentin
Dupieux, co-produzione franco-belga che trasforma 48 ore della vita
di un cameraman in un vero e proprio
incubo; Predestination (film di
apertura del Festival) di Michael e Peter Spierig, in cui
Ethan Hawke interpreta un agente particolare alle prese con una
serie di intricati viaggi nel tempo; Earth to
Echo di Dave
Green, adventure fantascientifico in cui una
piccola comunità del Nevada è sconvolta da segnali extraterrestri
in un simpatico mix tra E.T. e Super
8; l’attesissimo Le streghe son
tornate (Las brujas de Zugarramurdi/Witching and
Bitching) di Álex de la Iglesia, vincitore di 9 premi Goya
(gli Oscar spagnoli), in uscita sugli schermi italiani nel 2015;
infine Index Zero di Lorenzo Sportiello,
incluso anche nella sezione Spazio Italia, produzione indipendente
italiana con ambizioni internazionali che usa la fantascienza come
metafora del presente.
Saranno presentati fuori
concorso: l’australiano These Final
Hours (film di chiusura del
Festival) di Zak Hilditch (nelle sale dal 20
novembre, distribuito dalla Indie
Pictures), presentato alla Quinzaine des Realizateurs
dell’ultimo festival
di Cannes, film che racconta l’ultimo giorno sulla Terra,
dodici ore prima che un evento catastrofico metta fine alla vita
come noi la conosciamo; eper la prima volta in Italia il
film collettivo ABCs of Death 2 in cui
26 registi, tra i quali figurano autori del calibro di Shion Sono e
Vincenzo Natali, interpretano 26 irriverenti modi per morire,
formando una pazza e terrificante versione dell’alfabeto.
Nella sezione Sci-Fi
Classix figura invece Non aprite quella
porta (The Texas Chainsaw
Massacre)di Tobe Hooper, a quarant’anni
dalla sua uscita in sala, riproposto per l’occasione in un
nuovissimo restauro digitale in collaborazione con Cult Media.
Infine, la
ricca Selezione di cortometraggi fantastici
europei(European Fantastic
Shorts) – in collaborazione con l’E.F.F.F.F. –
finalizzata anche quest’anno al Méliès
d’Argent per il
migliorcortometraggio fantastico europeo,
che concorrerà successivamente per il prestigioso
premio Méliès d’Or.
La sezione Spazio
Italia ospiterà cortometraggi, documentari,
lungometraggi e web-series di genere fantastico di produzione
nazionale. Tra i titoli in risalto il già citato Index
Zero, il post-apocalittico nostalgico tributo all’action
movie anni ’80 2047 – Sights of Death di
Alessandro Capone, che annovera nel cast vecchie glorie del genere
come Rutger Hauer, Daryl Hannah, Michael Madsen e
Danny Glover. Tra i documentari: La
zuppa del demonio di Davide Ferrario, film che
racconta l’ottimistica e spessoingenua
speranza che in Italia lo sviluppo industriale e
tecnologicosarebbe stato perenne e
sostenibile; Ultima chiamata, premiata opera
di Enrico Cerasuolo cheverrà presentata con
il sostegno dell’ARPA LaRea FVG.
Per la prima volta
quest’anno Spazio Italia apre la
programmazione a tutte quelle opere che trovano la loro via
distributiva attraverso il web e la tv. Sarà questa l’occasione di
conoscere in anteprima alcune web series come F*ck the
Zombies! di Luca Nicolai e Daniele
Barbiero; Under –
The Series, in cui il romanzo di
Giulia Gubellini prende vita grazie a Ivan
Silvestrini; Blackout the Series di
Davide Valolao; Vera Bes di Francesco Mazza e Riccardo Milanesi; il
progetto Sidera di Lorenzo
Bianchini.
Eventi speciali della rassegna
saranno: la proiezione in anteprima di Vittima degli
eventi, il fan film realizzato da Claudio Di Biagio dei
Jackal, dedicato a Dylan Dog, uno dei più
notipersonaggi bonelliani; e, in
collaborazione con Rai4, il comic motion
di Orfani, uno dei più amati fumetti italiani
degli ultimi anni.
Il festival darà la giusta
attenzione anche alle produzioni brevi, con Spazio
Corto, programma interamente dedicato ai cortometraggi
difantascienza di produzione nazionale o
diretti da autori italiani: Acronos di
MaicolBorghetti, The Age of
Rust di Alessandro Mattei e Francesco
Aber, Cetacea, di Eugen
Bonta, Through Your Lips di
FedericoScargiali, Kosmodrome di
YoucefMahmoudi, Los Rosales di Daniel
Ferreira.
Tra i programmi speciali in
cartellone, un omaggio e tavola
rotonda dedicate a Mario Bava nel
centenario della nascitadell’indimenticato maestro del
cinema di genere italiano. Interverranno, tra gli
altri, Lamberto Bava, Gabriele Acerbo, Carlos
Aguilar, Lorenzo Codelli, Giuseppe Lippi, Renato Pestriniero; i
titoli che scorreranno sullo schermo saranno gli
imperdibili Cani
arrabbiati e La maschera del
demonio e il documentario prodotto da Sky Arte
HD Mario Bava: operazione paura di
Gabriele Acerbo e Roberto Pisoni.
Tra gli eventi Extra, la proiezione
di Hard to be a God, capolavoro postumo del
cineasta russo Aleksei Guerman, acclamato allo scorso Festival
Internazionale del Film di Roma e che ha in Umberto Eco uno dei più
grandi sostenitori.
In collaborazione con la SISSA – International School
for Advanced Studies di Trieste la conversazione animata tra Noam
Chomsky e Michel Gondry Is the Man who is Tall
Happy?
Infine gli spettatori del Trieste Science+Fiction Festival
avranno l’opportunità di entrare nel film interattivo dei Kissinger
TwinsCinematic Labyrinths dove saranno le
decisioni del pubblico in sala a determinare lo svolgimento di
questa esperienza cinematografica.
Altra novità di questa edizione del
Festival è il programma di film e laboratori per
bambini Space Kids. L’1 e il 2 novembre il
Festival apre le porte ai più piccoli con due matinée al Cinema
Ariston, due intramontabili classici della fantascienza in
collaborazione con Studio Universal: E.T.
l’Extra-terrestre e Ritorno al
futuro. I film saranno seguiti nel pomeriggio da due
laboratori a tema A spasso con
l’alieno e Piccoli crononauti nella
città del futuro.
Tra gli eventi-off, ampio spazio, quest’anno, è dedicato ai
dopo-festival, con le Sci-Fi Night: un fitto
programma notturno di feste che si apre con la Notte
degli ultracorpi 3.0 al Teatro Miela, dove ad animare
la serata ci saranno i LEGO-robot della Toa Mata Band (a seguire dj
set di Electrosacher).
Immancabili,
infine, gliIncontri di
Futurologia dedicati
alla scienza e
alla letteratura, in collaborazione con le
principali istituzioni scientifiche del territorio e ospitati
nella suggestiva cornice dell’antico Caffè San Marco.
Nasce quest’anno Future
Environment una serie di eventi che amplia il
sodalizio del Trieste Science+Fiction Festival con il Laboratorio
Regionale di Educazione Ambientale dell’ARPA FVG, collaborazione
che prosegue con successo da diverse edizioni.
Fanno parte dell’iniziativa i
film 2030 (Nuoc), Ultima
chiamata, La zuppa del demonio, il
cortometraggio The Age of Rust, gli Incontri di
futurologia Hitorizumo e Eventi climatici
estremi: quando il cielo ci cade sulla testa, e il laboratorio di
didattica degli audiovisivi, piccoli crononauti nella città del
futuro.
Alcune delle sedi del Festival saranno arricchite da speciali
mostre dedicate ai temi e ai protagonisti della kermesse
fantascientifica. Alla Stazione Rogers sarà
allestita Gotico italiano. Incubi di carta,
mostra di 10 manifesti cinematografici originali di capisaldi del
terrore. Al Teatro Miela saranno presentate due mostre legate al
film Il ragazzo invisibile ultima fatica di
Gabriele Salvatores girato a Trieste: La città
visibile. Trieste negli scatti di Claudio Iannone, con
foto di scena del set del film; Il ragazzo invisibile:
il fumetto con le tavole della graphic novel tratta
dal film. Infine, Becoming Lucy al
Cinema Ariston dà un saggio del lavoro di Daniele Auber, concept
designer triestino residente a Los Angeles: vengono proposte le
tavole che hanno ispirato due delle sequenze del
film Lucy di Luc Besson.
Il manifesto del festival è
un disegno originale realizzato
dall’illustratore e fumettista triestino Mario
Alberti, e rappresenta il secondo segmento di una trilogia
di immagini iniziata l’anno scorso, che si concluderà nella
prossima edizione del 2015. Alberti è noto al grande pubblico come
disegnatore per la casa editrice Bonelli di numerosi albi delle
collane di Nathan Never e Legs
Weaver, autore con Luca Enoch della
serie Morgana per l’editore francese Les
Humanoides Associes, collaboratore della Dc Comics e della Marvel (ha realizzato le tavole
delle serie limitate X-Men &
Spider-Man e Spider-Man & The Fantastic
Four), fra i realizzatori di Les Chroniques de
Légion per le edizioni francesi Glenat, attualmente
all’opera sulla mini-serie Cutting Edge, scritta
da Francesco Dimitri e pubblicata da Delcourt.
Il Premio Asteroide per il miglior
film è stato quest’anno ideato e realizzato dall’artista
triestino Davide Comelli, attivo sia in
Italia che all’estero nei campi della grafica, dell’illustrazione e
della decorazione murale.
Con la collaborazione
dello Stormbornstudio e il video
interattivo preparato per questa occasione, il festival regala al
suo pubblico l’esperienza dell’Oculus Rift, casco
con uno schermo e dei sensori e un giroscopio per calcolare il
movimento della festa che permette di spostare la visuale nel mondo
virtuale girando il capo come nella realtà.
Media Partner anche RAI4, che realizzerà
durante il Festival una puntata speciale di Wonderland. Grandi
collaborazioni, dunque, come quella con Studio
Universal per Space Kids,
sezione dedicata ai più piccoli. Come quella
con Panini Comics, Rai Cinema, Indigo Film e Napoli
COMICON per la mostra Il ragazzo invisibile.
Il fumetto, e quella con Indigo
Film per la mostraLa città invisibile. Trieste
negli scatti di Claudio Iannone, in collaborazione
con Friuli Venezia Giulia Film
Commission.
Nel clima festoso dei giorni che circondano Halloween,
Trieste Science+Fiction aprirà nuovamente le porte e darà il
benvenuto al suo fantapubblico di fronte al grande spettacolo
della vita, della scienza, del sogno e del mistero.
Per sei giorni e sei notti, ancora una volta, Trieste e
Fantascienza.
Anche se non
sono stati apprezzati da tutti, Joel Schumacher ha
diretto due capitoli del franchase Warner Bros/DC, Batman
Forever e Batman & Robin ed era stato
previsto un terzo film intitolato Batman:
Triumphantscritto da
Mark Protosevich che poi non si fece per la brutta
accoglienza del film con George Clooney. Ebbene
oggi apprendiamo invece dal sito Bleeding Cool, che il regista è
intenzionato a riproporre la sua visione originale di tutti e tre i
film di Batman, compreso quello mai prodotto. La storia sarà
firmata da lui esteso e il volume racconterà interamente le tre
storie dei film, mentre per quanto riguarda le illustrazioni,
saranno firmate da Dustin Nguyen.
Continua il successo del nuovo film
Marvel
Studios,Guardiani della
Galassia, che anche in Italia si posiziona subito
in cima al Box Office ITA. Infatti, il film di James
Gunn con i 900 mila euro raccolti nel sabato arriva ad
un incasso complessivo si 1,8 milioni di euro, superando così il
precedente film Marvel, Captain America: the Winter
Soldier, che a questo punto aveva incassato 1,1
milioni. Dunque un debutto migliore non poteva esserci per il film
con protagonista Chris Pratt e Zoe Saldana.
In secondo e terzo posto ci sono
Soap Opera che delude le aspettative per
un totale di 629 mila euro e Il Giovane
Favoloso che raggiunge un totale su due settimane di
2,2 milioni con la media più alta per sala. Debole
anche TheJudge che
raggiunge a mala pena 515 mila euro e si posizione sul quinto
gradino della classifica.
Qui le foto dal film:
[nggallery id=384]
L’audace esploratore Peter
Quill è inseguito dai cacciatori di taglie per aver rubato una
misteriosa sfera ambita da Ronan, un essere malvagio la cui
sfrenata ambizione minaccia l’intero universo. Per sfuggire
all’ostinato Ronan, Quill è costretto a una scomoda alleanza con
quattro improbabili personaggi: Rocket, un procione armato; Groot,
un umanoide dalle sembianze di un albero; la letale ed enigmatica
Gamora e il vendicativo Drax il Distruttore. Ma quando Quill scopre
il vero potere della sfera e la minaccia che costituisce per il
cosmo, farà di tutto per guidare questa squadra improvvisata in
un’ultima, disperata battaglia per salvare il destino della
galassia.
Dopo le epiche avventure di
Thor, Cap, Iron Man, la Marvel decide di lasciare la Terra
e spostarsi nella Galassia, in un territorio inesplorato dalla
maggior parte degli spettatori e anche da qualche lettore di
fumetti, per portarci in un mondo che prevede aliene verdi e
letali, ladruncoli da quattro soldi, maniaci assassini dalla
perfetta favella e creature strane come alberi che camminano e
procioni parlanti. Una galassia che assomiglia davvero tanto,
tantissimo a quella ‘lontana lontana’ di Star Wars
di George Lucas e che proprio in questo aspetto
trova il suo vero punto di forza.
La trama
In Guardiani della
Galassia Dopo la morte di sua madre a causa di un
tumore, un bambino viene preso dai Ravagers, un
gruppo di pirati contrabbandieri extraterrestri guidati dal loro
capo Yondu Udonta. Ventisei anni dopo,
ritroviamo Peter Quill (Chris
Pratt), il ragazzo che era stato rapito, sul pianeta
Morag, intento a rubare un’oscura sfera chiamata l’Orb. Durante la
missione si scontra con Korath, un
luogotenente della razza aliena dei Kree, capitanato
da Ronan l’accusatore. Quill riesce ad
avere la meglio sull’avversario e ad allontanarsi dal pianeta
insieme alla sfera. Yondu, conoscendo il valore dell’oggetto e
venendo a sapere del furto da parte dell’ex membro del suo
equipaggio, mette una taglia sulla sua testa. Ronan, dopo il
fallimento di Korath,
invia Gamora (Zoe
Saldana), la sua guerriera migliore, a recuperare
l’Orb.
Lo scopo di Quill è solo quello di
vendere la sfera: per questo si reca a Xandar, la capitale
dell’impero Nova, alla ricerca di Broker, un
potenziale acquirente. Inaspettatamente, il cliente interrompe le
negoziazione in quanto spaventato da Ronan e dal suo desiderio di
avere l’artefatto. Gamora, giunta in città, riesce a sottrarre
l’Orb a Quill, che si getta al suo inseguimento.
Nello stesso momento, i
mercenari Rocket Raccoon (voce
originaleBradley
Cooper), un procione antropomorfo,
e Groot (voce
originaleVin
Diesel), un alieno dalle sembianze di un albero,
attirati dalla taglia su Quill, intervengono per catturarlo. Nella
lotta che ne segue tutti e quattro vengono arrestati dalla polizia
dell’impero e imprigionati a Kyln, un penitenziario spaziale da
dove nessuno è mai fuggito. All’interno della fortezza
c’è Drax il Distruttore (Dave
Bautista), un uomo che vuole a tutti i costi uccidere
Ronan, causa della morte della sua famiglia. Nel tentativo di fare
fuori Gamora, Drax scopre che in realtà la guerriera ha tradito il
leader dei Kree. Lo strano gruppo formato da Quill, Rocket, Groot,
Drax e Gamora si allea dunque per fuggire dalla prigione e portare
l’Orb lontano da Ronan. Il loro piano prevede di venderlo
al Collezionista, acquirente di un lontano
pianeta, ma qualcosa andrà storto…
Guardiani della Galassia non è un
film di supereroi
Guardiani della
Galassia non è un film di supereroi, primo perché i
protagonisti non sono affatto eroi né tantomeno sono super, poi
perché è prima di tutto una commedia irriverente e divertente, che
per una volta, nella storia dei film Marvel, strizza l’occhio più ai
trentenni che ai bambini intorno ai 10 anni, costruendo un universo
che ad ogni svolta di asteroide omaggia gli anni ’80: i concept,
gli ambienti, gli strumenti scenografici, le armi, e soprattutto la
musica costruiscono un film che potrebbe essere stato fatto in
quegli anni.
Drax il Distruttore
Non si può parlare di Guardiani
come del miglior film Marvel, perché è
semplicemente un film che fa un salto in avanti anche a livello
produttivo, tanto che dal risultato finale sembra proprio che
James Gunn, geniale regista fuori di testa,
abbia davvero fatto suo un enorme blockbuster, rendendolo unico e
diverso, interessante e genuinamente divertente, senza rinunciare a
momenti di pura epica che si esplicita nella classica ed eterna
lotta del bene contro il male.
Nonostante in Guardiani
della Galassia ci siano cinque protagonisti mai incontrati
prima d’ora sul grande schermo, il racconto ci permette di
conoscerli e apprezzarli tutti, poiché ad ognuno di loro è concesso
lo spazio per esprimersi, spiegarsi e raccontarsi, e di conseguenza
farsi amare. Anche se l’occhio della camera privilegia Chris Pratt e il suo Star Lord, sembra davvero
strano constatare quanto siano gli altri protagonisti a trovare una
migliore accoglienza, come il procione incazzato Rocket e
soprattutto Groot, vera rivelazione del film. Insieme a Pratt,
Dave Bautista e
Zoe Saldana completano lo schieramento dei
‘buoni’, dei buoni con riserva, che sembrano ricordarci la
goffaggine e la determinazione del ruvido equipaggio del Millennium
Falcon, con Han Solo/Star Lord al timone di una
nave spaziale che cambierà le sorti della galassia.
Il film è un esperimento,
una commedia d’altri tempi camuffata da cinecomic, un film che
riesce a dare nuova energia al genere, trasformandolo, e offre allo
spettatore una boccata d’aria fresca.
Cresce l’attesa sui prossimo
episodi di Castle 7, l’atteso
settimo ciclo di punte della serie televisiva di enorme
successo trasmessa dal network americano della CBS. Oggi
nell’attesa vi sveliamo alcune anticipazioni sui prossimi episodi.
Innanzitutto, abbiamo scoperto quale degli episodi di questa
stagione sarà a tema natalizio. DI seguito quello che ci
aspetta.
Nel decimo episodio di Castle
7, che sarà a tematica
natalizia, Esposito e Lanie arriveranno
ad un punto cruciale della loro relazione;
Castle è
una serie televisiva statunitense prodotta
dal 2009. Creata da Andrew W. Marlowe, la serie è
interpretata da Nathan Fillion e Stana Katic, e
narra le vicende di Richard Castle, un
famoso scrittore diromanzi gialli che collabora alle
indagini della detective di polizia Kate Beckett. La serie è
trasmessa in prima visione assoluta negli Stati Uniti
da ABC dal 9 marzo 2009. In Italia viene
trasmessa in prima visione dal canalesatellitare Fox
Life dal 16 ottobre 2009 (con il titolo Castle –
Detective tra le righe per le prime due stagioni, poi
con il titolo originale Castle), e successivamente in
chiaro da Rai 2 dal 10 gennaio 2010 (con il
solo titolo originale).
New York. Richard Castle, un
famoso ed acclamato scrittore di libri gialli, viene
contattato dal New York City Police Department per
aiutare la detective della Squadra Omicidi Kate Beckett a
risolvere un caso che sembra copiato dalla trama di un suo romanzo.
Collaborando, i due riescono a risolvere l’omicidio e, galvanizzato
dall’esperienza, Castle – che ha deciso di chiudere con Derrick
Storm, uno dei suoi personaggi più riusciti, ed è quindi in cerca
di nuove ispirazioni – ha l’idea di chiedere all’amico sindaco il
permesso di affiancare la detective Beckett in pianta stabile come
consulente della polizia, e di seguire i suoi casi, rendendosi
spesso decisivo per la loro soluzione.
La collaborazione forzata tra i due
non è delle più tranquille: Castle è una persona fuori dagli
schemi, entusiasta di questa nuova esperienza lavorativa, mentre
Kate è una donna più tranquilla e riservata, che intraprese anni
prima la carriera di poliziotta per risolvere l’omicidio della
madre, rimasto ancora insoluto. Allo stesso tempo, Castle decide di
prendere a modello proprio la detective per creare la nuova
protagonista dei suoi romanzi, Nikki Heat. Col tempo, Castle e Kate
da semplici colleghi diventano presto amici, e pur negando
reciprocamente la cosa, la loro relazione è sempre sul punto di
sfociare in qualcosa di più profondo.
Manca ancora molto all’arrivo
di White Collar 6, l’atteso
sesto e ultimo ciclo di episodi della serie di successo vede
protagnista Matt Bomer. Oggi nell’attesa
vi segnaliamo alcune anticipazioni sulla prossima stagione.
In White Collar 6, dove già
dalla premiere di stagione si capirà che ci sarà un finale dove la
posta in gioco sarà alta come non mai ed inoltre possiamo
aspettarci di
vedere Peter e Neal a
far finta di essere padre e figlio e qualcosa di totalmente
inaspettato nella relazione tra Peter ed
il personaggio di Elizabeth Burke.
White
Collar è una serie televisiva statunitense trasmessa
dal 2009 sulla rete USA Network.
Creato da Jeff Eastin, lo show vede protagonisti Matt Bomer e
Tim DeKay, e narra le vicende di Neal Caffrey, un giovane genio
della truffa che si ritrova a lavorare come consulente per l’agente
dell’FBI
Peter Burke.
In Italia la serie ha debuttato in prima visione satellitare su
Fox Crime, e dalla seconda stagione viene trasmessa da Fox; in
chiaro le prime tre stagioni sono state trasmesse da Italia 1 dal
2011, mentre dalla quarta stagione viene trasmessa da Top Crime
mentre la sesta e ultima stagione andrà in onda prossimamente su
Fox.
La messa in onda in lingua italiana
della prima stagione è avvenuta col titolo White Collar – Fascino
criminale, mentre dalla seconda stagione lo show viene trasmesso in
italiano col solo titolo originale.
Serata all’insegna del Fantasy
quella in programma su Italia 1 questa sera a partire dalle 19:30,
infatti andrò in onda Il Signore degli Anelli: la
compagnia dell’anello di Peter
Jackson, primo capitolo della leggendaria trilogia basata
sul romanzo di J.R.R. Tolkien. Nel cast Elijah Wood,
Viggo Mortensen, Billy Boyd, Dominic Monaghan,
Sean Astin, Live Tyler e Hugo
Weaving.
Il Signore degli Anelli – La
Compagnia dell’Anello è
un film del 2001, diretto da Peter Jackson. È
tratto dall’omonima prima
parte del romanzo di John Ronald Reuel
Tolkien Il Signore degli Anelli. Il film è uscito nelle
sale negli Stati Uniti il 19 dicembre 2001, mentre
nelle sale italiane il 18 gennaio 2002.
La pellicola vede
lo hobbit Frodo Baggins cominciare il suo viaggio
verso Mordor per distruggere l’Unico Anello creato
dal maligno Sauron. Il Consiglio
di Elrond di Gran Burrone decide di affiancare
a Frodo la “Compagnia dell’Anello”, ovvero un gruppo di
guerrieri (e amici) composto dallo stregone Gandalf il
Grigio (guida del gruppo), gli
uomini Aragorn e Boromir, l’elfo Legolas, il
nano Gimli e gli
hobbit Sam, Merry e Pipino.
Le riprese del film sono iniziate
ad ottobre 1999, in concomitanza con quelle del secondo
capitolo, Il Signore degli Anelli – Le due torri, e si
sono svolte in Nuova Zelanda, in molti set sparsi per la
nazione. La sceneggiatura è stata scritta da Peter Jackson, da
sua moglie Fran Walsh e da Philippa Boyens. La colonna
sonora è invece composta da Howard Shore, presente anche nei
successivi capitoli.
Il film è stato un grande successo
sia di critica che di pubblico ed ha ottenuto vari
riconoscimenti cinematografici, tra cui 4 Premi
Oscar nel2002 su 13 nomination: per la
migliore fotografia, il miglior trucco, la migliore colonna sonora
e i migliori effetti speciali. L’AFI lo ha inserito al
cinquantesimo posto nella classifica dei cento migliori
film di tutti i tempi e al secondo posto nella classifica
dei dieci migliori film fantasy di tutti i tempi nell’AFI’s 10 Top
10 della American Film Institute.
Tre prequel del film
intitolati Lo Hobbit – Un viaggio
inaspettato, Lo Hobbit – La desolazione di
Smaug e Lo Hobbit – La battaglia delle cinque
armate tratti dal romanzo Lo
Hobbit di J.R.R. Tolkien, usciranno rispettivamente
nel 2012, 2013 e 2014.
Il malvagio Sauron, re di Mordor,
forgia 20 anelli magici che dona ai signori delle altre Sette che
vivono nella Terra di Mezzo tenendo per se’ ‘L’Unico’, l’anello che
da’ a chi lo indossa la supremazia sugli altri. Scoperto l’oscuro
disegno, i 19 signori ingaggiano una sanguinosa battaglia contro
Sauron. Ma Isildur – colui che ha tolto l’anello dal dito di Sauron
– si rifiuta di gettarlo nelle Gole del Destino, dove il fuoco
avrebbe potuto porre fine al suo potere. Cosi’ Sauron e’ sconfitto,
ma fino a quando l’Anello esiste c’e’ una possibilita’ che egli un
giorno ritorni. Prima di morire per mano degli orchetti, Isildur
getta l’Anello in un fiume dove, tempo dopo, viene ripescato da
Smeagol che si trasforma in Gollum, una creatura malefica. Bilbo
riesce a sottrargli l’Anello e a consegnarlo al cugino Frodo. Tocca
a lui, insieme alla ‘Compagnia dell’Anello’, portare ‘L’Unico’ alle
Gole del Destino prima che Sauron lo rivendichi per i suoi oscuri
progetti. Regia: Peter Jackson – Cast: Elijah Wood, Billy Boyd,
Dominic Monaghan, Sean Astin.