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Boyhood di Richard Linklater: da oggi al cinema

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Arriva da oggi al cinema Boyhood, il nuovo incredibile film di Richard Linklater che in 12 anni ha scritto la storia del cinema Vincitore del Orso d’argento per il miglior regista  al Festival di Berlino 2014.

Girato per brevi periodi tra il 2002 e il 2013, Boyhood è un’esperienza cinematografica innovativa che copre 12 anni di vita di una famiglia. Al centro della storia c’è Mason, che assieme alla sorella Samantha, vive un viaggio emozionale e trascendente attraverso gli anni, dall’infanzia all’età adulta.

Lo sciacallo – Nightcrawler: recensione del film con Jake Gyllenhaal

Dan Gilroy, già sceneggiatore di The Bourne Legacy insieme a suo fratello Tony Gilroy, lì nella doppia veste anche di regista, firma una pellicola accattivante, adrenalinica e dark, Lo sciacallo – Nightcrawler (in italiano Lo Sciacallo) che vede protagonisti Jake Gyllenhaal, Rene Russo, Bill Paxton e Riz Ahmed.

Protagonista di Lo sciacallo – Nightcrawler è Lou Bloom, un giovane disoccupato che vive nella caotica metropoli losangelina ed è in cerca di un lavoro. Un’impresa apparentemente impossibile al giorno d’oggi, finché non si ritrova casualmente coinvolto- come spettatore-  in un incidente d’auto mortale. Ha un’improvvisa epifania: si procura una videocamera e si reca sui luoghi dove avvengono cruenti fatti di cronaca per immortalarne le immagini, per poi venderle ad un’emittente televisiva per realizzare dei servizi esclusivi- ricavandoci del denaro, ovviamente. La qualità delle immagini e i loro contenuti catturano l’attenzione di Nina, direttrice di un network locale, che decide di sfruttare l’occasione per rilanciare anche la sua carriera. Man mano che la rapida ascesa si incrementa, Lou diventa sempre più spietato, fino a spingersi ad un estremo punto di non ritorno quando, per cercare di avere un servizio in esclusiva e in anteprima su tutti, si spinge ad interferire con le indagini della polizia e con l’arresto di due pericolosi sospettati.

Lo sciacallo – Nightcrawler, il film

Gilroy dimostra di padroneggiare alla perfezione il genere thriller, creando suspense attraverso l’uso delle inquadrature e del montaggio, utilizzato in modo tale da dare il ritmo giusto allo sviluppo narrativo. Ma Lo sciacallo – Nightcrawler non si può contenere in un unico genere, vincolato da rigidi codici audiovisivi: la pellicola oscilla vertiginosamente, assumendo le fattezze di una psichedelica ed adrenalinica corsa in auto per le strade di Los Angeles. Come un novello Travis Bickle in Taxi Driver, anche qui un disturbante Gyllenhaal – tornato ai fasti inquietanti di Donnie Darko, ghigno bieco e diabolico incluso- si cala con mimetica perfezione nei panni di Lou, un personaggio apparentemente disturbato e disturbante, che però ci conduce verso una riflessione più torbida: il ragazzo, in fondo, è il frutto dell’ambiente in cui vive, un arrampicatore sociale pronto  a tutto pur di compiere la sua inesorabile scalata, realizzando i suoi sogni e le sue ambizioni.

Lo sciacallo - NightcrawlerE il mondo spregiudicato dei Network televisivi, a caccia di notizie sempre più sensazionali, di scoop live ed esclusivi avvalendosi perfino dell’aiuto degli stessi utenti/ telespettatori- fenomeno noto come citizen journalism – gli stendono il tappeto rosso e gli spalancano la porta d’ingresso  verso il dorato mondo della comunicazione di massa. Ma tutto questo, a che prezzo? Forse il fio da pagare è troppo caro, perché Lou sembra ormai una sorta di automa distaccato, cinico ed egoista, un inquietante sciacallo assetato di notizie e di sangue fresco.

Con Lo sciacallo – Nightcrawler Gilroy mette in scena il mondo della stampa deformandolo attraverso una lente, mostrandone- fino all’eccesso- gli spietati istinti che spingono i network ad essere più interessati agli ascolti che ad una questione deontologica: il confine tra bene e male sposta pericolosamente il suo baricentro e il risultato è che spesso vengono premiati coloro che, sovvertendolo , non sono altro che il frutto malsano del nostro branco chiamato società.   

Brooklyn Nine-Nine 2: anticipazioni sui prossimi episodi

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Cresce l’attesa per i nuovi episodi di Brooklyn Nine-Nine, la nuova serie televisiva comedy giunta alla seconda stagione e trasmessa dal network americano della Fox.

Brooklyn Nine-Nine, dove l’attrazione che Jake ed Amy hanno cercato di ignorare ritornerà a galla nel momento meno opportuno, ovvero in un weekend romantico con i rispettivi compagni, Teddy e Sophia.

Brooklyn Nine-Nine 2×04Brooklyn Nine-Nine è una serie televisiva statunitense che va in onda dal 17 settembre 2013 sul canale Fox e che nella sua prima stagione ha vinto il Golden Globe come miglor serie comica. Il 7 marzo 2014 viene rinnovata per una seconda stagione, che viene trasmessa dal 28 settembre 2014.

Un giovane e brillante detective dell’NYPD, tuttavia poco incline a rispettare le regole, è alle prese con diversi casi polizieschi sotto la guida del nuovo e severo Capitano Holt. Fanno parte della squadra investigativa del dipartimento anche i detective Amy Santiago, Rosa Diaz, Charles Boyle, e il sergente Terry Jeffors.

Grey’s Anatomy 11: anticipazioni su Amelia

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Cresce l’attesa per i nuovi episodi di Grey’s Anatomy 11, l’attesissimo undicesimo ciclo di puntate della serie televisiva di enorme successo trasmessa dal network americano della ABC.

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Grey’s Anatomy, dove l’episodio che andrà in onda l’undici novembre è assolutamente imperdibile, dato Amelia, l’abuso di sostanze stupefacenti e la ricaduta che ha avuto mentre partecipava allo show Private Practice diventeranno materiale scottante di discussione al Grey Sloan Memorial.

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Grey’s Anatomy 11Grey’s Anatomy è una serie televisiva statunitense prodotta dal 2005. È un medical drama incentrato sulla vita della dottoressa Meredith Grey, una tirocinante di chirurgia nell’immaginario Seattle Grace Hospital di Seattle. Il titolo di Grey’s Anatomy gioca sull’omofonia fra il cognome della protagonista, Meredith Grey, ed Henry Gray, autore del celebre manuale medico di anatomia Gray’s Anatomy (Anatomia del Gray). Seattle Grace è invece il nome dell’ospedale nel quale si svolge la serie. I titoli dei singoli episodi sono invece anche i titoli di una o più canzoni.

Inizialmente partita come una serie in midseasonGrey’s Anatomy ha ben presto attratto pubblico, ricevendo anche numerosi premi e riconoscimenti nel corso degli anni. Insieme a Desperate Housewives e Lost, è considerata una delle serie TV che hanno riportato al successo ilnetwork televisivo statunitense ABC. Nel 2007 ha generato uno spin-off, Private Practice, di cui è protagonista Kate Walsh nel ruolo diAddison Montgomery. Un adattamento della serie in versione soap opera, intitolato A Corazón Abierto, è andato in onda in Colombia dal 26 maggio 2010.

La serie è trasmessa in prima visione assoluta negli Stati Uniti da ABC. In lingua italiana la serie viene trasmessa in Italia in prima visione dal canale satellitare Fox Life, e in chiaro da Italia 1 (fino alla settima stagione) e da LA7 (dall’ottava stagione); in Svizzera è invece trasmessa daRSI LA1.

Glee 6: anticipazioni su Rachel, Blaine e Kurt

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Glee 6: anticipazioni su Rachel, Blaine e Kurt

Cresce l’attesa per l’arrivo di Glee 6, l’attesissimo sesto e ultimo ciclo di puntate della serie televisiva di enorme successo trasmessa dal network americano della Fox.

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In Glee 6Rachel accetterà il lavoro che una volta era di Mr. Schue, uno dei suoi ex la raggiungerà, la speranza non è perduta del tutto tra Blaine e Kurt e nel terzo episodio Brittany e Santana si fidanzeranno e questo ci fa ben sperare in un matrimonio.

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Glee è una serie televisiva musicale statunitense, prodotta e trasmessa negli Stati Uniti da Fox.

Glee 6Lo show si concentra sulle Nuove Direzioni, il glee club del liceo William McKinley, e sui suoi studenti, i quali competono contro cori rivali facendo intanto i conti con problemi adolescenziali e sociali, vivendo i loro primi amori e la loro sessualità, imparando pian piano a diventare una squadra compatta e unita. Gli iniziali dodici membri del cast principale erano il neo-direttore del club e insegnante di spagnolo Will Schuester (Matthew Morrison), la coach delle cheerleader della scuola Sue Sylvester (Jane Lynch), la psicologa scolastica Emma Pillsbury (Jayma Mays), la moglie di Will Terri (Jessalyn Gilsig), e otto membri del club, interpretati da Dianna Agron, Chris Colfer, Kevin McHale, Lea Michele, Cory Monteith, Amber Riley, Mark Salling, e Jenna Ushkowitz. Nelle stagioni successive, il cast principale si è allargato arrivando talvolta a quattordici o quindici membri.

La serie è stata creata da Ryan Murphy, Brad Falchuk, e Ian Brennan, il quale aveva inizialmente sviluppato l’idea di Glee come un film. I tre hanno scritto tutti gli episodi delle prime due stagioni, sia Murphy che Falchuk hanno inizialmente diretto alcune puntate dello show. L’episodio pilota fu trasmesso in America il 19 maggio 2009, e la prima stagione iniziò ufficialmente il 9 settembre 2009, terminando l’8 giugno 2010. Le successive stagioni hanno tutte seguito lo stesso schema, iniziando a settembre e terminando a giugno; la quinta stagione è iniziata negli USA il 26 settembre 2013, e una sesta stagione è già stata annunciata.. In Italia, l’episodio pilota è stato trasmesso in anteprima su Fox il 25 dicembre 2009. La prima stagione è iniziata il 21 gennaio 2010 e terminata il 30 ottobre dello stesso anno. La seconda stagione è iniziata il 2 dicembre 2010, e a partire dall’undicesimo episodio (in onda negli USA il 6 febbraio e in Italia il 14), gli episodi vengono trasmessi a distanza di 48 ore in versione originale sottotitolata e la settimana seguente doppiati in italiano. A partire dalla quinta stagione, lo show va in onda su Sky Uno, con gli episodi sottotitolati trasmessi a meno di 24 ore di distanza dalla messa in onda in America, e quelli doppiati in onda 12 giorni dopo.

The Vampire Diaries 6: anticipazioni su alcuni flashback in arrivo

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Cresce l’attesa per i nuovi episodi di The Vampire Diaries 6, l’attesissimo sesto ciclo di puntate della serie televisiva di successo trasmessa dal network americano della The CW.

In The Vampire Diaries 6 rivedremo due volti familiari molto presto e nel flashback che ci riporterà negli anni Novanta vedremo Damon flirtare con una giovanissima Liz Forbes e finalmente scopriremo qualcosa sul misterioso passato di Sarah.

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The Vampire Diaries 6x04The Vampire Diaries è una serie televisiva statunitense di genere fantasy creata da Kevin Williamson e Julie Plec, che ha debuttato il 10 settembre 2009 sul network The CW. È basata sull’omonima serie di libri di Lisa Jane Smith, dal titolo italiano Il diario del vampiro.

La protagonista è Elena Gilbert, una normale ragazza adolescente che vive a Mystic Falls, in Virginia. La sua vita viene sconvolta quando scopre che il suo ragazzo, Stefan Salvatore, è un vampiro, e che è stata adottata. Stefan si accorge che Elena è identica alla prima donna della sua vita, la vampira che trasformò lui e suo fratello Damon Salvatore nel 1864: Katherine Pierce. I due fratelli si innamorano anche di Elena ed entrano a far parte della sua vita. Il loro scopo è proteggerla dal vampiro Originale Klaus e da altre forze che ambiscono al pieno controllo della ragazza, che si è rivelata essere una delle doppelgänger di Amara. Gli amici di Elena vengono spesso coinvolti nelle situazioni soprannaturali e combattono per vivere serenamente a Mystic Falls, un luogo costantemente tormentato dal proprio passato.

La serie ha ricevuto un’ottima accoglienza da parte del pubblico, vincendo quattro People’s Choice Awards, uno nel 2010, uno nel 2012 e due nel 2014, e venticinque Teen Choice Awards, sette nel 2010, cinque nel 2011, sei nel 2012, tre nel 2013 e quattro nel 2014.

Christian Bale sarà Steve Jobs per Danny Boyle

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Christian Bale sarà Steve Jobs per Danny Boyle

E ‘ufficiale: Christian Bale interpreterà Steve Jobs nel prossimo film biografico basato sul romanzo di Walter Isaacson e diretto da Danny Boyle. La pellicola si baserà su una sceneggiatura scritta dall’acclamato sceneggiatore Aaron Sorkin. Quest’ultimo ha così commentato l’annuncio:

“Avevamo bisogno del miglior attore sulla carta e ora abbiamo Chris Bale. Lui non ha dovuto fare un’audizione. E’ bastato un incontro.”

Dunque Bale interpreterà il ruolo scritto dallo sceneggiatore di The Social Network, noto per i suoi dialoghi veloci e ben scritto. L’attore era stato inizialmente corteggiato per la parte poi andata a Leonardo DiCaprio che però ha recentemente rinunciato per dedicarsi a The Revenant. David Fincher invece è stato accreditato come regista per molto tempo, poi a sorpresa ha rinunciato al film ed è stato ingaggiato il regista Danny Boyle per sostituirlo.

Steven Paul Jobs, noto semplicemente come Steve Jobs (San Francisco, 24 febbraio 1955 – Palo Alto, 5 ottobre 2011), è stato un imprenditore eproduttore cinematografico statunitense.

Fondatore di Apple Inc., ne è stato amministratore delegato fino al 24 agosto 2011, quando si è dimesso per motivi di salute (assumendo la carica di Presidente del consiglio di amministrazione). Ha fondato anche la società NeXT Computer. È stato inoltre amministratore delegato di Pixar Animation Studios prima dell’acquisto da parte della Walt Disney Company, della quale era inoltre membro del consiglio di amministrazione oltre che maggior azionista.

È noto per aver introdotto al grande pubblico il primo personal computer con il mouse (Apple Lisa) e per prodotti di successo come Macintosh, iMac, iPod,iPhone e iPad. È stato tra i primi a intuire la potenzialità del mouse e dell’interfaccia a icone presenti sullo Xerox Star ideando il Macintosh. Jobs venne classificato primo tra i 25 uomini d’affari più potenti per il 2007 da Fortune e persona dell’anno 2010 dal Financial Times.

Festival di Roma 2014: l’Italia con Biagio e Index Zero

Index ZeroIn Sala Sinopoli alle ore 19.30 verrà presentato in prima mondiale Biagio di Pasquale Scimeca, autore e produttore tra i più coerenti del cinema indipendente italiano. Con i suoi film, tra cui Il giorno di San Sebastiano,Placido RizottoCarlo Giuliani, RagazzoIl cavaliere sole e I Malavoglia ha partecipato ai più importanti festival internazionali di cinema, da Venezia a Toronto, da Londra a Locarno, vincendo numerosi premi. Il suo nuovo lavoro narra la storia vera di Biagio, che lascia Palermo e inizia a condurre una vita da eremita. Tornato in città, inizia un nuovo cammino fondando la “Missione di speranza e carità”: attorno a lui cresce la solidarietà e la Missione diventa sempre più importante.

Alle ore 20, in Sala Petrassi, sarà la volta di Index Zero di Lorenzo Sportiello, regista molto attivo nel mondo dei videoclip e della pubblicità, autore della prima web serie italiana, Wannabe a Filmmaker. Dopo aver diretto diversi cortometraggi, presentati ai principali festival internazionali, firma il suo lungometraggio d’esordio, Index Zero, una storia di “fantascienza umanista” che fa incontrare Puglia e Repubblica Ceca, proiettando nel futuro le attuali politiche legate alla sostenibilità delle economie e della crescita demografica: nel 2035, un uomo e una donna sono catturati dalla polizia mentre cercano di entrare illegalmente negli Stati Uniti d’Europa, per dare un futuro al figlio che aspettano. I due sono separati con la forza perché la donna incinta è considerata “non sostenibile” e deve essere espulsa.

Festival di Roma 2014: Nightcrawler con Jake Gillenhall

Festival di Roma 2014: Nightcrawler con Jake Gillenhall

nightcrawler-posterL’attore statunitense Jake Gillenhall – che si è fatto conoscere dalle platee di tutto il mondo grazie alle sue interpretazioni in Donnie DarkoI segreti di Brokeback MountainThe Day After Tomorrow – L’alba del giorno dopo– è il protagonista di Nightcrawler, nel ruolo di un giornalista freelance in cerca di uno scoop nelle notti di Los Angeles. La pellicola – che sarà proiettata alle ore 22.00 presso la Sala Petrassi – è l’opera prima di Dan Gilroy, apprezzato sceneggiatore di alcuni film di successo come Rischio a dueReal SteelThe Bourne Legacy. Nel cast del film, Bill Paxton (Apollo 13Conflitti del cuoreTitanic) e Rene Russo, ex modella e attrice di film come Gioco a dueNel centro del mirinoVirus letale e Thor.

Festival di Roma 2014: il cinema di Bollywood con Haider di Vishal Bhardwaj

HaiderIl cinema di Bollywood ritorna al Festival: domani, venerdì 24 ottobre alle ore 21.30, si terrà l’anteprima di Haider, il nuovo film di Vishal Bhardwaj, regista, sceneggiatore, produttore, compositore e cantante indiano famoso per i suoi magistrali e innovativi adattamenti delle opere di Shakespeare: Maqbool nel 2003, tratto da “Macbeth”, e Omkara nel 2006, tratto da “Otello”, grandi successi di pubblico e critica in patria e all’estero, costituiscono i primi due capitoli della trilogia che si chiude con Haider, tratto dall’Amleto.

Il film, che verrà proiettato nella Sala Sinopoli dell’Auditorium Parco della Musica, ospita un importante cast di star bollywodiane: Shahid Kapoor, vincitore ai Filmfare Awards, i premi più importanti assegnati dal cinema indiano, e Tabu, considerata una delle migliori attrici del cinema Hindi, più volte premiata per le sue interpretazioni con il prestigioso National Film Award, interprete de Il destino nel nome presentato al Festival di Roma.

Sul red carpet delle ore 21, sfileranno Vishal Bhardwaj e Shahid Kapoor, con il corpo di ballo “BollyMasala Dance Company”, specializzato nella danza del cinema indiano ‘bollywood’ e diretto da Ambili Abraham, ballerina e coreografa di Cinematic dance, dal 2000 icona della danza bollywood in Italia. Il gruppo ballerà sulle note della colonna sonora del film, già accolto in India con grande successo di pubblico e critica.

Festival di Roma 2014: oggi è il Kevin Costner day

kevin CostnerIl Festival Internazionale del Film di Roma ospita oggi venerdì 24 ottobre, uno dei divi più amati dal pubblico: Kevin Costner. L’attore premio Oscar, autore e protagonista del successo planetario Balla coi lupi, indimenticabile volto del capolavoro di Brian de Palma The Untouchables – Gli intoccabili e interprete dei blockbuster Robin Hood – Principe dei ladri e Guardia del corpo incontrerà il pubblico del Festival alle ore 16 presso la Sala Sinopoli. A seguire si terrà la proiezione dell’ultimo film che lo vede protagonistaBlack and White, firmato dal regista, attore, sceneggiatore Mike Binder (Una moglie idealeLitigi d’amoreIl diario di Jack). Presentato in collaborazione con la sezione autonoma e parallela Alice nella città, Black and White esplora le tensioni provocate dalle differenze razziali puntando l’obiettivo sulla dolorosa storia familiare dell’avvocato Elliot Anderson che, con la moglie, ha cresciuto la nipote di colore Eloise. Rimasto vedovo, dovrà lottare con Rowena, nonna della bambina, per ottenere la custodia legale. Nel cast del film, al fianco di Kevin Costner, ci sono Octavia Spencer, vincitrice dell’Oscar® per The Help e protagonista di Snowpiercer, proiettato a Roma nel 2013, Anthony Mackie (Real SteelIl quinto potereCaptain America – Il soldato d’inverno) e Jennifer Ehle (Le idi di marzo,Contagion, Zero Dark Thirty). Secondo Screen, in questo film “Kevin Costner offre una delle sue più convincenti interpretazioni degli ultimi anni”. L’attore statunitense e il regista saranno sul red carpet alle ore 15.30.

Guardiani della galassia: colonna sonora

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Guardiani della galassia: colonna sonora

E’ finalmente arrivato nelle sale italiane il nuovo atteso film MarvelGuardiani della galassia di James Gunn e interpretata da Chris Pratt, Zoe Saldana, Dave Bautista, con le voci di Vin Diesel e Bradley Cooper. Tra le peculiarità più apprezzate di questo nuovo cinecomics c’è senz’altro la colonna sonora, fatta di grandi successi del passato, ma anche composta dalla partitura di Tyler Bates. 

Guardiani della galassia1. Blue Swede – Hooked on a Feeling
2. Raspberries – Go All the Way
3. Norman Greenbaum – Spirit in the Sky
4. David Bowie – Moonage Daydream
5. Elvin Bishop – Fooled Around and Fell in Love
6. 10Cc – I’m Not in Love
7. Jackson 5 – I Want You Back
8. Redbone – Come and Get Your Love
9. The Runaways – Cherry Bomb
10. Rupert Holmes – Escape (The Pina Colada Song)
11. The Five Stairsteps – O-O-H Child
12. Marvin Gaye/Tammi Terrell – Ain’t No Mountain High Enough

Leggi la nostra recensione!

https://www.youtube.com/watch?v=fushyFwH0b0

1. Morag
2. The Final Battle Begins
3. Plasma Ball
4. Quill’s Big Retreat
5. To the Stars
6. Ronan’s Theme
7. Everyone’s an Idiot
8. What a Bunch of A-Holes
9. Busted
10. The New Meat
11. The Destroyer
12. Sanctuary
13. The Kyln Escape
14. Don’t Mess With My Walkman
15. The Great Companion
16. The Road to Knowhere
17. The Collector
18. Ronan’s Arrival
19. The Pod Chase
20. Sacrifice
21. We All Got Dead People
22. The Ballad of the Nova Corps. (Instrumental)
23. Groot Spores
24. Guardians United
25. The Big Blast
26. Groot Cocoon
27. Black Tears
28. Citizens Unite
29. A Nova Upgrade

Guardiani della Galassia, il film

Guardiani della Galassia è atteso negli USA il 1 Agosto del 2014 in 3D. Tutte le news sul film nella nostra scheda: Guardiani della Galassia. Nel cast del film diretto da James Gunn ci sono Chris Pratt, Zoe Saldana, Dave Bautista, Vin Diesel, Bradley Cooper, Lee Pace, Michael Rooker, Karen Gillan, Djimon Hounsou, John C. Reilly, Glenn Close e Benicio del Toro.

Trama: L’audace esploratore Peter Quill è inseguito dai cacciatori di taglie per aver rubato una misteriosa sfera ambita da Ronan, un essere malvagio la cui sfrenata ambizione minaccia l’intero universo. Per sfuggire all’ostinato Ronan, Quill è costretto a una scomoda alleanza con quattro improbabili personaggi: Rocket, un procione armato; Groot, un umanoide dalle sembianze di un albero; la letale ed enigmatica Gamora e il vendicativo Drax il Distruttore. Ma quando Quill scopre il vero potere della sfera e la minaccia che costituisce per il cosmo, farà di tutto per guidare questa squadra improvvisata in un’ultima, disperata battaglia per salvare il destino della galassia.

Grimm 4×01: anticipazioni dal primo episodio

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Si intitola Thanks for the MemoriesGrimm 4×01, la prima puntata dell’attesissimo quarto ciclo di episodi della serie televisiva di successo Grimm, trasmessa dal network americano della NBC.

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Grimm 4Grimm è una serie televisiva statunitense trasmessa dal 28 ottobre 2011 sul canale NBC. In Italia viene invece trasmessa in prima visione a partire dal 2 luglio 2012 sul canale pay Steel e successivamente da Premium Actionin chiaro su Italia 2 a partire dal 10 aprile 2013.

Nick Burkhardt è un detective della omicidi di Portland con una particolare abilità: vedere il lato oscuro, le “bestie selvagge”, che si nascondono nelle persone che lo circondano. La sua vita cambia improvvisamente dopo l’incontro con sua zia Marie, che gli rivela di essere l’ultimo discendente di una famiglia di cacciatori chiamati col nome “Grimm”, che combattono una famiglia di creature soprannaturali noti come Wesen, per difendere il genere umano. Dopo aver indagato sul suo passato, Nick si rende conto di dover seguire il proprio destino. I Wesen sono quasi sempre uomini bestia tranne rare e potenti eccezioni e non tutti sono aggressivi nei confronti degli esseri umani.

  • Nick Burkhardt (stagione 1-in corso), interpretato da David Giuntoli, doppiato da Francesco Venditti.
    Il protagonista della serie. Detective della polizia di Portland fa parte di una famiglia di cacciatori di creature malvagie chiamati Grimm.
  • Hank Griffin (stagione 1-in corso), interpretato da Russell Hornsby, doppiato da Massimo Bitossi.
    È il partner di Nick. Nel corso della prima stagione è completamente all’oscuro dei poteri e dei compiti del collega, ma nei primi episodi della seconda stagione apprende quali siano le capacità di Nick.
  • Juliette Silverton (stagione 1-in corso), interpretata da Bitsie Tulloch, doppiata da Francesca Manicone.
    È la fidata fidanzata di Nick. Dopo essere caduta in coma alla fine della prima stagione a causa di un maleficio, viene risvegliata, ma non ricorda più chi sia Nick; per Juliette lui è un completo estraneo. Alla fine della seconda stagione, dopo aver riacquistato la memoria apprenderà anche lei la verità sulle capacità di Nick.
  • Monroe (stagione 1-in corso), interpretato da Silas Weir Mitchell, doppiato da Fabrizio Vidale.
    È un Blutbad (lupo mannaro) che grazie ad una serie di diete e al pilates è riuscito a controllare la creatura dentro di lui. Si unirà a Nick per aiutarlo a risolvere i casi e col tempo diverranno amici.
  • Capitano Sean Renard (stagione 1-in corso), interpretato da Sasha Roiz, doppiato da Riccardo Niseem Onorato.
    È un ufficiale superiore della polizia di Portland, nonché discendente di una potente famiglia reale nel mondo delle creature. Non è bene accetto dalla famiglia di suo padre a causa delle sue origini (sua madre era una Hexenbiest, una strega). È un personaggio carismatico ma ambiguo.
  • Sergente Drew Wu (stagione 1-in corso), interpretato da Reggie Lee, doppiato da Guido Di Naccio.
    È un sergente del Portland Police Department, uno stimato collega di Nick e Hank.
  • Rosalee Calvert (stagione 1-in corso), interpretata da Bree Turner, doppiata da Sabrina Duranti.
    È una Fuchsbau che aiuta Nick e Monroe nelle loro indagini fornendo informazioni utili e rimedi per risolvere i problemi legati al soprannaturale.
  • Adalind Schade (stagione 1-in corso), interpretata da Claire Coffee, doppiata da Barbara De Bortoli.
    È una Hexenbiest che nel corso della prima stagione lavora per Sean Renard. Dopo l’ingestione del sangue di Nick, è diventata un normale essere umano. Proprio per vendicarsi di quanto Nick le ha tolto, ha causato il coma e la successiva amnesia di Juliette.

Haven 5×07: anticipazioni e promo

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Si intitola Nowhere ManHaven 5×07, la settima puntata della quinta stagione della serie televisiva Haven, che andrà in onda sul network americano Syfy

 

In Haven 5×07 Audrey e Nathan si sono appena ritrovati dopo i terribili avvenimenti che li hanno tenuti a distanza per lunghissimo tempo, ma la coppia non avrà tempo per rallegrarsi, dato che un problema dotato di un fortissimo potere li separerà nuovamente e li costringerà a nuove sfide per ritrovarsi e riuscire a stare finalmente insieme

Constantine 1×01: anticipazioni e promo

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Si intitola Non Est Asylum,  la prima puntata della prima stagione della nuova serie televisiva basata sul noto personaggio della Vertigo/DC Comics e trasmessa dal network americano della NBC.

http://www.youtube.com/watch?v=GRdspFW1O4I

In Constantine 1×01 conosceremo il cacciatore di demoni e maestro dell’occulto John Constantine, che possiede un potere oscuro che utilizza per combattere contro il male, sebbene la sua anima appartenga all’inferno; dopo essersi ritirato dalla lotta ai malvagi, si ritrova a dover rientrare in azione quando la figlia di un vecchio amico finisce nel mirino di potenti entità sovrannaturali.

Gotham: Morena Baccarin nel cast dello show

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Gotham Morena BaccarinMentre la prima stagione continua la sua programmazione arriva oggi la conferma di una new entry nel cast di Gotham, la serie trasmessa da FOX e basata sull’universo DC Comice. Si tratta dell’attrice Morena Baccarin che interpreterà la dottoressa Leslie Thompkins.

TVLine ha confermato dell’arruolamento dell’attrice per i prossimi episodi di Gotham: vedremo Morena Baccarin infatti nella serie nei primi mesi del 2015 nei panni della dottoressa Thompkins, un medico di talento e dedicato che era un’amica dei defunti Thomas e Martha Wayne.

La Thompkins è determinata a usare le sue abilità per aiutare Gotham e più bisognosi, il che significa lavorare presso l’Arkham Asylum, la struttura psichiatrica giudiziaria; in aggiunta alle sue competenze mediche, la sua freddezza quando è sotto pressione le serve per resistere all’attrazione che prova verso James Gordon (Ben McKenzie) e nelle situazione di pericolo.

Festival di Roma 2014: Stonehearts Asylum conferenza stampa

Il regista Brad Anderson è arrivato a Roma per parlare del suo ultimo film Stonehearts Asylum , presentato nella categoria Mondo Genere al Festival di Roma 2014. Non solo stampa, domani il regista de L’Uomo senza sonno e Session 9 incontrerà il pubblico.

Stonehearts Asylum è ispirato liberamente da una racconto breve di Edgar Allan Poe, come mai la scelta di questa novella poco conosciuta? “Il racconto si intitola Il Sistema del Dottor Catrame e del Professor Piuma, e lo sceneggiatore Joe Gangemi aveva scritto questo copione circa 15 anni fa ed è da allora che cerca di portare alla luce questo progetto. Diversi registi si sono dimostrati interessati e anche diversi attori, come Johnny Depp e Natalie Portman in una certa fase del progetto erano stati coinvolti come protagonisti ma ogni volta non se ne faceva nulla. Ho deciso quindi di farlo io perchè appena ho letto la sceneggiatura me ne sono immediatamente innamorato, sia dei personaggi che della storia d’amore in se, oltre che delle diverse chiavi di lettura che si potevano applicare. C’erano già diversi di film basati su storie di Poe ma erano cose datate anni ’60 e ’70, come i film di Vincent Price. Quindi ho pensato che questo era il giusto mondo per far tornare a splendere l’intelligenza dei racconti di Poe e, per presentarlo ad un pubblico più ampio, ho preferito scegliere questo racconto poco conosciuto, piuttosto che magari Il Corvo. E’ stato un lungo processo di realizzazione del film, ma una volta che mi sono unito al progetto e abbiamo scritturato questo fantastico cast, sono arrivati i finanziamenti.”

stonehearst-asylum-eliza-graves.30176Un cast straordinario che comprende Jim Sturgess, Kate Beckinsale, Ben Kingsley, Michael Caine e David Thewlis tra gli altri: era il cast che voleva? “Assolutamente si, sono stato da subito molto soddisfatto del cast. In ogni film ci sono quegli attori che magari vorresti ma non sono disponibili, o non gli vengono offerti abbastanza soldi, io invece non potevo chiedere per un cast migliore! Avevo Kate Beckinsale, Jim Sturgess e Michael Caine, mio dio! Ho avuto la possibilità di lavorare con una leggenda del genere e metterlo a confronto sullo schermo con Ben Kingsley. Loro non avevano mai lavorato insieme, se non in un film degli anni 80 in cui interpretavano Sherlock Holmes e Watson. Quindi è stato fantastico poterli riunire sul set dopo tanti anni. Inizialmente Kingsley doveva interpretare il personaggio del Dottor Salt, e Michael Caine del Dottor Lamb. Ma alla fine abbiamo cambiato direzione perchè Ben rispecchiava alla grande il personaggio di Silas Lamb nel film.”

Non è la prima volta che inscena un suo film in un manicomio, era già successo in Session 9, quali sono le differenze? “Abbiamo portato gli elementi che più ci piacevano della storia di Poe, come il tono della storia e la trama con il suo colpo di scena più significativo, ma poi è stata opera di Joe Gangemi di inserire e creare personaggi ed elementi che più lo affascinavano. Quando stavamo finendo di preparare il film ed eravamo pronti a girare io e Joe abbiamo cercato di accentuare ancora di più la sensibilità di Poe nel film. Invece Session 9, il mio altro film ambientato in un manicomio, era chiaramente una storia più indirizzata verso l’horror, mentre questa secondo me è più una storia d’amore. Ci sono certamente diversi elementi horror ma la cosa bella, che mi aveva affascinato anche solo alla lettura della sceneggiatura, era il finale inaspettato e che ti porta a chiedere ‘Cos’è veramente l’insanità mentale?‘.”

Il film è prodotto tra gli altri da Avi Lerner, storico produttore dei film di Stallone, come è stato lavorare con lui? “La Millenium Entertainement ha prodotto questo film e loro sono abituati a fare grandi film d’azione, con grandi budget e cast, come I Mercenari, mentre con questo film si sono un po’ staccati dal loro campo sicuro. Ho apprezzato molto il loro coinvolgimento perchè hanno investito in tempo e cura e attenzioni in questo film più piccolo, tanto quanto fanno con i grandi film che producono. Ma Avi e gli altri produttori sono stati molto collaborativi e abbiamo girato questo film in Bulgaria, dove hanno diversi sound stage e girano la maggior parte dei loro film. Allo stesso tempo è stata un po’ una sfida perché dovevamo ricreare un ambientazione vittoriana tipicamente inglese in un paesaggio post-sovietico. Quindi sia trovare le location che la giusta fotografia è stato un po’ complicato ma avevamo una grande produzione alle nostre spalle, quindi è filato tutto liscio.”

locandina (1)Ci sono diverse similitudini nei tuoi film, oltre che in Session 9, perché alla fine ognuno dei protagonisti non è del tutto positivo e ha sempre qualcosa da nascondere della propria natura, come succedeva anche ne L’Uomo Senza Sonno, quindi qual’è la visione dei tuoi personaggi? “Penso che in molti dei miei film, Session 9, L’Uomo Senza Sonno, Transsiberian, i protagonisti convivono spesso con una grande verità che non hanno ancora scoperto. Ad esempio ne L’Uomo Senza Sonno, il personaggio di Christian Bale per sbaglio investe un ragazzo, e noi lo scopriamo alla fine del film, ma lui rifiuta la verità e solo quando ha quell’orribile epifania che realizza ed è desideroso di pagare il prezzo di ciò che ha fatto. Stessa cosa in Session 9, c’è un personaggio che, noi scopriremo alla fine, ha ucciso tutta la sua famiglia, ma ancora cerca di sovvertire la verità. E infine in questo film, molti dei personaggi vivono in modo molto veritiero ciò che pretendono di essere. Ad esempio Ben Kingsley, quando lo vediamo all’inizio nei panni del Dottor Lamb è tutto ben educato e crede nel suo essere, mentre verso la fine scopriamo che il suo essere è ben diverso. Molti dei mie personaggi vivono quindi in modo molto convinto la loro natura, per poi arrivare al punto di catarsi e rivelarsi per ciò che sono realmente e sono pronti a pagare il prezzo delle loro azioni. Mi piacciono molto questo tipo di personaggi perchè aiutano anche a portare avanti la storia fino alla fine rivelatoria, ed è significativo che uno dei mie film preferiti sia A Venezia…Un Dicembre Rosso Shocking  di Nicolas Roeg con l’orribile rivelazione finale, perché penso che questo abbia molto influenzato la mia formazione.”

Brad Anderson, anche se è considerato un regista dei film dell’orrore, continua all’interno del suo cinema a cambiare di volta volta, non essere identificabile in nessuna categoria produttiva può essere un rischio? “Si, faccio film e scelgo storie e sceneggiature che in quel momento della mia vita mi interessano e affascinano e se l’idea di realizzarne un film mi entusiasma. Da regista non voglio ripetermi, mi piace avere nuove sfide, e raccontare sempre cose nuove, e nuove avventure in termini di realizzazione ed è questo che mi diverte come regista. E’ saggio dal punto di vista della mia carriera? Forse no, ma io voglio realizzare film che mi soddisfino creativamente perché passerò due anni della mia vita a farli e quindi devo essere appassionato del progetto, non lo faccio come passatempo. Ho iniziato, e ancora sono, un regista indipendente, quindi scelgo solo ciò che mi interessa. Ad esempio il mio nuovo progetto è una storia d’amore ambientata nel diciottesimo secolo in Perù su la prima donna che ha navigato il Rio delle Amazzoni, una storia d’amore storica che non assomiglia a nulla di ciò che ho fatto in precedenza, ma è basato su The Mapmaker’s Wife che è un libro che mi è piaciuto tantissimo ed è una avventura drammatica ed esotica secondo me molto divertente da girare. Ogni film è la mia piccola avventura.”

Oltre che film, si è cimentato anche nella regia di serie televisive prima che diventasse più comune tra i registi e gli attori di cinema passare alla televisione, cosa preferisce fare? “Sicuramente la direzione che sta prendendo la tv è affascinante, e per un regista è allettante riuscire ad esprimersi in 5-6 episodi piuttosto che in un film di due ore, come ad esempio con True Detective. E anche scegliendo certi network piuttosto che altri c’è più libertà creativa. Ma con i film si ha un esperienza visiva diversa, c’è un inizio e c’è una fine. Breaking Bad è fantastica, ma devi guardare non si sa quante stagioni per entrare in contatto veramente con la storia. E penso che non c’è nulla come l’esperienza di sedersi in un cinema, al buio, e avere questa drammatica esperienza completa dall’inizio alla fine, invece che guardare qualcosa a casa, con il telefono che squilla, i bambini che interrompono, insomma è più difficile immergersi veramente ed essere trasportati all’interno della storia secondo me.”

Avengers Age of Ultron: James Spader parla della psicologia di Ultron

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L’uscita del trailer non ha fatto altro che aumentare l’attesa per l’uscita di Avengers Age of Ultron di Joss Whedon e mentre finalmente l’altro film Marvel, Guardiani della Galassia è uscito anche in Italia, oggi l’attore James Spander che nel film sui Vendicatori interpreta il cattivo Ultron ha parlato proprio del suo ruolo:

“C’è un aspetto umoristico in lui, che è qualcosa di cui parlammo molto nella prima conversazione che ho avuto con Joss [Whedon]. In molti modi lui è un bambino, questo personaggio, perché è un essere nuovo di zecca che è appena venuto alla luce. Eppure, attraverso l’intelligenza artificiale, ha un’incredibile capacità e un’incredibile conoscenza. Per questo lui è molto potente, è come un bambino intelligente.”

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Vi ricordiamo che nel cast Avengers Age of Ultron sono presenti Robert Downey Jr., Chris Evans, Mark Ruffalo, Chris Hemsworth, Scarlett Johansson, Cobie Smulders, Jeremy Renner, Aaron Taylor-Johnson, Elizabeth Olsen oltre a Paul Bettany, Samuel L. Jackson e James Spader. Il terzo capitolo del franchise di Avengers è scritto e diretto, come sempre, da Joss Whedon. Le riprese hanno avuto luogo inizialmente agli Shepperton Studios (Surrey,Inghilterra), ma in seguito sono state effettute delle riprese aggiuntive in Italia, Korea e in varie parti dell’Inghilterra.

L’uscita del film nelle sale cinematografiche è prevista per il primo maggio 2015.

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Roma 2014: video commento a Stonehearst Asylum e La foresta di Ghiaccio

Sono stati presentati questa mattina alla stampa Stonehearst Asylum di Brad Anderson e La foresta di Ghiaccio di Claudio Noce. Ecco il nostro commento a caldo dei due titoli più importanti di oggi.

Nel caso non vedeste il video da mobile CLICCATE QUI

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Stonehearst AsylumLa foresta di ghiaccio è l’opera seconda di Claudio Noce, regista di numerosi cortometraggi fra i quali Aria, vincitore del David di Donatello, del Nastro d’Argento e dell’European Film Award a Venezia, e autore del lungometraggio Good Morning, Aman, che gli vale (sempre a Venezia) il premio FICE come miglior autore esordiente. Il nuovo film di Noce, presentato a Roma in prima mondiale nella linea di programma Cinema d’Oggi, racconta come dietro l’apparente serenità di un piccolo paese alpino si nasconda una rete di torbidi misteri. Nel cast, Emir Kusturica, Ksenia Rappoport, Adriano Giannini, Domenico Diele, Maria Roveran. Sul red carpet delle ore 19, il regista con Ksenia Rappoport, Adriano Giannini, Domenico Diele.

Festival di Roma 2014, Foto: Geraldine Chaplin, Kseniya Rappoport e …

Settimo giorno al Festival di Roma 2014  e tra gli ospiti fotografati ci sono Geraldine Chaplin, Kseniya Rappoport, Adriano Giannini e molti altri. Ecco tutte le foto:

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Festival di Roma 2014La foresta di ghiaccio è l’opera seconda di Claudio Noce, regista di numerosi cortometraggi fra i quali Aria, vincitore del David di Donatello, del Nastro d’Argento e dell’European Film Award a Venezia, e autore del lungometraggio Good Morning, Aman, che gli vale (sempre a Venezia) il premio FICE come miglior autore esordiente. Il nuovo film di Noce, presentato a Roma in prima mondiale nella linea di programma Cinema d’Oggi, racconta come dietro l’apparente serenità di un piccolo paese alpino si nasconda una rete di torbidi misteri. Nel cast, Emir Kusturica, Ksenia Rappoport, Adriano Giannini, Domenico Diele, Maria Roveran. Sul red carpet delle ore 19, il regista con Ksenia Rappoport, Adriano Giannini, Domenico Diele.

Festival di Roma 2014: La Foresta di Ghiaccio conferenza stampa

Alla conferenza stampa del film La Foresta di Ghiaccio erano presenti il regista Claudio Noce, gli attori Ksenia Rappoport, Domenico Diele e Adriano Giannini, insieme al delegato di produzione Rai Cinema e ai produttori Andrea Paris e Matteo Rovere  per Ascent Film.

La prima domanda che è stata rivolta al regista riguarda lo sviluppo narrativo del film, che vede alcune linee narrative messe in risalto e altre che si perdono nel corso dello sviluppo diegetico, a parte il fil rouge della vendetta personale. Secondo Noce, proprio il fatto di cimentarsi con con le regole fisse del genere- in questo caso il noir con i suoi meccanismi narrativi- non svincolano però l’autore/ regista dall’analisi introspettiva dei personaggi e delle loro emozioni.

Noce ha evidenziato il ruolo fondamentale dell’impervio paesaggio alpino nell’economia del discorso narrativo, sottolineando le evidenti difficoltà che hanno reso questo progetto simile ad una sfida, ma anche l’opportunità di usarle a loro vantaggio, soprattutto da parte degli attori per calarsi al meglio nei loro personaggi.

Giannini, parlando del suo personaggio- il contabile Lorenzo- ha messo subito in chiaro che Noce, mentre lo scriveva, pensava proprio a lui: così, quando un anno e mezzo dopo gli ha consegnato lo script definitivo, ha cominciato subito a lavorarci sopra per cercare di renderlo più credibile, togliendosi quell’aria da “bello dei Parioli” per sembrare sempre di più un abitante di quei luoghi, e senza dubbio le condizioni climatiche e i costumi lo hanno aiutato a calarsi nella parte nel migliore dei modi.

La Foresta di GhiaccioDi un parere simile è anche l’altro interprete, Diele, che nel film è Pietro: visto che il suo personaggio è nato nei Balcani per poi essere adottato da una famiglia italiana, l’attore aveva parecchio materiale a proposito della sua backstory sul quale lavorare; infatti, ha cercato di lavorare a lungo anche sul linguaggio e sul trucco, evidenziato dei difetti fisici che erano più in linea col suo personaggio- un dente sbeccato, per esempio.

La Rappoport, abituata alle impervie condizioni della sua Russia, ha ribadito e confermato l’opinione dei suoi colleghi uomini, e ha aggiunto che il suo personaggio era- in sceneggiatura- il più misterioso, quello con una backstory meno definita e più ambigua: lavorarci sopra, creando quindi da zero una personalità complessa al ruolo di Lana, è stata la sfida più difficile. Per costruirsi il personaggio si è ispirata alla raffigurazione dell’orso nelle fiabe russe: un animale spaventoso fuori, ma pronto ad intervenire e a salvare gli altri dai guai. Un’anima buona, in fondo.

Un’ultima domanda ha riguardato, ovviamente, la presenza del regista Emir Kusturica qui nella veste d’attore: Noce all’inizio confessa di essersi trovato in imbarazzo all’idea di dirigere un cineasta premiatissimo ed unico come lui, ma quest’ultimo si è dimostrato umano, propositivo e coinvolto dal progetto, superando un’iniziale diffidenza che si è poi subito trasformata in fiducia e curiosità. Semmai, la difficoltà è stata quella di contenere la sua istintività sul set, cosa che spesso lo portava ad improvvisare mutando un po’ il punto di vista del regista su alcune scene.

Festival di Roma 2014: Lulu recensione del film di Luis Ortega

Festival di Roma 2014: Lulu recensione del film di Luis Ortega

Lulu recensioneLuis Ortega arriva al Festival di Roma 2014 a presentare in Cinema d’Oggi Lulu, film che racconta le avventure di Lucas e Ludmila, due ragazzi innamorati che vivono in strada. Si muovono attraverso la città come in un parco giochi. Lucas lavora con un amico che raccoglie esche dalle macellerie. Nel suo tempo libero commette reati e spara con la sua pistola sui monumenti della città. Ludmila è sulla sedia a rotelle con un proiettile vicino alla sua colonna vertebrale, non sappiamo come il proiettile sia finito lì, ma immaginiamo che uno degli scherzi di Lucas sia finito male. Non troppo male, dal momento che la ragazza sta bene anche se continua ad utilizzare la sedia a rotelle pur non avendone la necessità.

Lulu recensione poster Il titolo del film è l’unione dei due nomi dei protagonisti Lu – dmila e Lu – cas, Lulu, giovani con cui dovremmo simpatizzare ma che le circostanze, i fatti e i loro stessi atteggiamenti ci rendono davvero insopportabili.

Ortega realizza una rappresentazione raccogliticcia, approssimativa, per una coppia che non desta la minima simpatia. Forse l’intento era quello di rappresentare una realtà, fotografata nel suo svolgersi, ma il risultato è davvero qualcosa di troppo poco interessante per raccontarci una storia che il pubblico possa apprezzare.

Il film potrebbe anche rappresentare un’indagine su un determinato tipo di essere umano, su un modo di affrontare la vita, una filosofia dell’esistenza che si basa sull’incapacità di concepire la violenza come una qualcosa di negativo e sulla rappresentazione di un amore estremo eppure infantile, quell’amore totale che provano i bambini, così come in fondo sembrano bambini che giocano a fare gli adulti i nostri due protagonisti.

Da domani mi alzo tardi: il film ispirato alla vita di Massimo Troisi

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Da domani mi alzo tardiInizieranno nel 2015 le riprese di Da domani mi alzo tardi, il film ispirato alla vita di Massimo Troisi, l’amato e apprezzato attore napoletano, diretto da Stefano Veneruso, suo nipote.

Tratto dal romanzo omonimo della sceneggiatrice Anna Pavignano – che con Troisi condivise una parte di vita e la scrittura de Il Postino e di tutti i suoi film da regista (Ricomincio da tre, Morto Troisi, viva Troisi!, Scusate il ritardo, Non ci resta che piangere, Le vie del Signore sono finite, Pensavo fosse amore…invece era un calesse) -, il film è ambientato tra gli Stati uniti e l’Italia ed è fortemente ispirato all’attore, al suo stile di vita, al suo modo di essere. Da domani mi alzo tardi è la storia di ciò che sarebbe potuto succedere se l’attore così rimpianto non fosse mai scomparso quel pomeriggio del 4 giugno 1994, ed è anche il racconto del suo tormentato amore con la Pavignano, sua compagna per molti anni e rimasta unica testimone della loro unione. Attraverso frammenti di una vita passata e mai vissuta, riaffioreranno ricordi buffi e dolorosi di momenti di vita trascorsa insieme prima come amanti e poi come amici; sarà così la memoria a ridare vita alla personalità, al modo di pensare e anche di far ridere di Massimo.

“L’idea è nata più o meno quattro anni fa – ha spiegato il regista Stefano Veneruso -. Leggendo il romanzo ho pensato che potesse essere uno straordinario film, una bellissima storia d’amore da raccontare, a prescindere dal personaggio in questione. Mi ha colpito molto la dinamica della loro storia, che io conoscevo vagamente. Scoprire il dolore vissuto da loro due è una cosa veramente interessante, anche perché Massimo aveva una particolarissima ‘gestione del dolore’: era capace di manipolare e ribaltare qualsiasi situazione. Lo spettatore – ha concluso – si deve aspettare un approfondimento del suo pensiero, che neanche io che l’ho vissuto come fosse un fratello maggiore conoscevo. I protagonisti del film saranno due attori americani. Sarà la raffinata e bravissima Jennifer Beals la protagonista femminile”.

Vizio di forma di P.T. Anderson con Joaquin Phoenix cambia data di uscita

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L’attesissimo nuovo film Vizio di forma , diretto da Paul Thomas Anderson con Joaquin Phoenix cambia data ed esce  al cinema il 26 febbraio 2015. Vizio di forma vede protagonista un cast d’eccezione composto anche da Josh Brolin, Owen Wilson, Katherine Waterston, il Premio Oscar Reese Witherspoon, il Premio Oscar Benicio Del Toro, Martin Short, Jena Malone e Joanna Newsom.

Vizio di forma è il settimo film di Paul Thomas Anderson ed il primo adattamento di un romanzo di Thomas Pynchon.

Quando la vecchia fiamma del detective privato Doc Sportello si presenta inaspettatamente raccontando la storia del suo attuale compagno, il miliardario proprietario terriero del quale è innamorata, e delle trame di sua moglie e del suo ragazzo nel tentativo…beh, facile a dirsi per lei. Siamo alla fine dei psichedelici anni ’60 e la paranoia è all’ordine del giorno e Doc sa che “amore” è un’altra di quelle parole in voga in quel momento storico, come “trip” o “groovy”, che vengono usate a sproposito—solo che questa di solito porta guai.

Con un cast di personaggi che include surfisti, traffichini, tossici e rocker, uno strozzino assassino, detective della LAPD, un musicista sax tenore che lavora in incognito ed una misteriosa entità conosciuta come Golden Fang, che potrebbe essere solo una manovra per eludere il fisco messa in piedi da alcuni dentisti… Parte noir sul surf, parte commedia psichedelica—in poche parole Thomas Pynchon.

I candidati all’Oscar® Joaquin Phoenix (“The Master,” “Walk the Line”), Josh Brolin (“True Grit”, “No Country For Old Men”) e Owen Wilson (“The Royal Tenenbaums”, “Midnight in Paris”); Katherine Waterston (“Michael Clayton,” “Boardwalk Empire”); i premi Oscar Reese Witherspoon (“Walk the Line”) e Benicio Del Toro (“Traffic”); Martin Short (“Frankenweenie”); Jena Malone (la serie di “The Hunger Games”) e Joanna Newsom (“Portlandia”).

Il candidato all’Oscar® Paul Thomas Anderson (“There Will Be Blood”, “The Master”) ha diretto “Vizio di forma” da una sua sceneggiatura tratta dal romanzo di Thomas Pynchon.  Anderson ha anche prodotto il film, insieme ai produttori candidati all’Oscar® Joanne Sellar e Daniel Lupi (“There Will Be Blood”).  Scott Rudin e Adam Somner sono stati i produttori esecutivi.

Il team creativo dietro la macchina da presa comprende il direttore della fotografia premio Oscar®, Robert Elswit (“There Will Be Blood”), lo scenografo David Crank (“The Master”), il montatore candidato all’Oscar®, Leslie Jones (“The Thin Red Line”) ed il costumista premio Oscar®, Mark Bridges (“The Artist”). Le musiche sono di Jonny Greenwood dei Radiohead.

La Warner Bros. Pictures presenta, in associazione con IAC Films, una produzione Joanne Sellar/Ghoulardi Film Company, “Vizio di forma”. il film sarà distribuito nel mondo dalla Warner Bros. Pictures, una compagnia della Warner Bros. Entertainment.

The Judge da oggi al cinema il film con Robert Downey Jr

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The Judge da oggi al cinema il film con Robert Downey Jr

Warner Bros. Pictures e Village Roadshow Pictures presentano The Judge, con  il candidato agli Oscar Robert Downey Jr. (“Chaplin”, “Tropic Thunder”) e il Premio Oscar Robert Duvall (“Tender Mercies-Un tenero ringraziamento”), insieme per la prima volta sul grande schermo.  Il film è interpretato anche dalla candidata agli Oscar Vera Farmiga  (“Tra le nuvole”) e dal premio Oscar Billy Bob Thornton (“Lama tagliente”) ed è diretto da David Dobkin.

In The Judge, Downey interpreta il ruolo di Hank Palmer, avvocato in una grande città, che torna nei luoghi della sua infanzia dove il padre, con cui non ha più rapporti da anni e che è il giudice della cittadina (Duvall), è sospettato di omicidio.  Decide allora di scoprire la verità e in questo percorso ricostruisce i legami con la famiglia da cui si era allontanato anni prima.

Nel cast di The Judge anche Vincent D’Onofrio, Jeremy Strong, Dax Shepard, Leighton Meester, Ken Howard, Emma Tremblay, Balthazar Getty e David Krumholtz. The Judge è prodotto da Susan Downey, David Dobkin e David Gambino, con Herbert W. Gains, Robert Downey Jr., Jeff Kleeman e Bruce Berman come produttori esecutivi.  La sceneggiatura è di Nick Schenk e Bill Dubuque, il soggetto di Dobkin & Schenk. Nel team dei collaboratori di Dobkin troviamo il direttore della fotografia premio Oscar Janusz Kaminski (“Salvate il soldato Ryan”, “Schindler’s List”), lo scenografo Mark Ricker, il montatore Mark Livolsi e la costumista Marlene Stewart.  Le musiche sono del compositore candidato 12 volte agli Oscar®  Thomas Newman (“Saving Mr. Banks”, “Skyfall”).

La Foresta di Ghiaccio: recensione del film di Claudio Noce

La Foresta di Ghiaccio è il secondo lungometraggio del regista Claudio Noce dopo il successo internazionale di Good Morning Aman, presentato in molti festival internazionali.

Nella nuova pellicola La Foresta di Ghiaccio, per raccontare una storia dalle sfumature noir sceglie il contrasto accecante della candida neve trentina, narrando la storia di un piccolo paese alpino la cui quiete viene turbata, all’improvviso, dall’arrivo di una tempesta e da un mistero inquietante che aleggia nell’aria; ad accorgersene subito è Pietro Fanin, un giovane tecnico specializzato che viene chiamato per riparare un guasto nella centrale elettrica locale ad alta quota: nel frattempo, qualcuno scompare. E un cadavere, di una giocane donna africana, viene ritrovato al confine con la Slovenia. Così, i misteri locali si mescolano con le vite di Pietro, di Lana- poliziotta slovena inviata ad indagare sotto copertura, che si presenta come una zoologa- degli operai della centrale ma soprattutto dei due fratelli Pietro e Secondo, stesso padre ma madri diverse, diversi e affini perché entrambi sembrano essere a conoscenza di torbidi segreti che non possono- e non vogliono- rivelare per non turbare la tranquilla quiete del paese.

La Foresta di Ghiaccio, il film

La diegesi del film segue il classico iter tipico del racconto- o della sceneggiatura- noir, giocando sulle ambiguità, i “non detti”, i chiaroscuri che dipingono i personaggi, pronti a muoversi sulla scena sempre alla costante ricerca di qualcosa: uno scopo, un ideale, una vendetta. I protagonisti de La Foresta di Ghiaccio non sono immuni a questa logica, mostrando tutti quanti un carattere schivo, ambiguo, sospettoso come il paesaggio innevato che fa da sfondo alle loro vicende umane. Il chiaroscuro sembra essere l’elemento costante- e caratterizzante- di questa pellicola: il bianco e il nero dominano la fotografia e gli esterni, quasi tutti girati di notte o nelle limpide giornate dopo il bianco della neve risplende accecante; il binomio tra i due colori contraddistingue la morale di tutti i personaggi, sospesi tra dannazione e redenzione, peccato e pentimento, vita e morte; bicolore sono le azioni e gli intenti che muovono Pietro, Lana, Lorenzo, Secondo, Dario e gli altri sulla scena, trasformando la trama in un intricato gioco di specchi dove niente è come sembra.

Nonostante questi apprezzabili intenti, il film dilata la narrazione rendendo il ritmo scarsamente incalzante- in fondo, stiamo parlando di un thriller/noir creando un ibrido che troppo spesso perde di vista i classici colpi di scena o la tensione narrativa utile a far proseguire l’andamento della macchina di celluloide; Noce troppo spesso si abbandona a delle trovate visive  liriche che appesantiscono il film e non trovano posto nell’economia asciutta del prodotto audiovisivo.

Brillano gli attori che sembrano avere le facce giuste al posto giusto: Adriano Giannini languido cowboy di montagna, Ksenia Rappoport coriacea e testarda come l’impervio paesaggio trentino ed un imponente Emir Kusturica, qui in veste d’attore, aggressivo e taciturno come un lupo delle montagne.

 

2001: Odissea Nello Spazio ecco il fantastico trailer per la re-release

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“There is only one Stanley Kubrick, 2001 is pure cinema” 

Questa affermazione di Christopher Nolan chiude il nuovo trailer di 2001: Odissea Nello Spazio, un film di cui si è già detto tutto o forse non si è detto niente; un lavoro filosoficamente ambiziosissimo, tecnicamente innovativo e visivamente immenso, in cui è costante la sensazione di sense of wonder.
La creazione di Stanley Kubrick ha segnato un’epoca come pochi, ha marcato un punto di non ritorno ed ha alzato l’asticella del genere più di ogni altra pellicola (non me ne vogliano i fan di Metropolis,Blade Runner, Solaris, Matrix o Star Wars), oltre ad aver formato ed influenzato una generazione di filmmakers (il sopracitato Nolan su tutti).

Per la nuova edizione del Sci-Fi: Days of Fear and Wonder ci sarà un’opportunità unica, quella di rivedere sul grande schermo la pellicola di Kubrick ri-masterizzata e curata dal British Film Institute, occasione che purtroppo sarà concessa solo agli spettatori britannici poichè le release del BFI solitamente rimangono all’interno dei confini nazionali.

Di seguito potete vede il nuovo trailer di 2001: Odissea Nello Spazio, mentre qui potete leggere la nostra recensione e cliccando qui invece un approfondimento sul simbolico monolite.

 

 

Festival di Roma 2014: NN recensione del film di Héctor Gàlvez

Un campo lungo, lunghissimo, infinito, ci porta fra le montagne peruviane dove si stanno svolgendo degli scavi. Viene trovato un corpo, che non è il primo, ma il numero 9. Quelle persone non sono lì per caso, sanno cosa stanno cercando, sanno benissimo cosa hanno trovato.

NN per la regia di Héctor Gàlvez, presentato al Festival di Roma 2014 in concorso nella sezione Cinema D’Oggi, affronta l’ancora rilevante tema delle persone scomparse tra gli anni ’70 e ’80, i famosi Desaparecidos. Nel cast Paul Vega, Isabel Gaona e Antonieta Pari.

Il corpo numero 9 è ormai un sacco di ossa, tenuto insieme dai vestiti logorati dal tempo. Come uno scherzo del destino, nella tasca della camicia, i ricercatori trovano una foto in ottimo stato di una ragazza sorridente. Forse la moglie, forse la sorella o la cugina. Un indizio essenziale per risalire all’identità di quella persona. Si capisce subito la causa della morte del povero uomo, e ciò aumenta la voglia di scoprire la sua identità e la foto è un elemento chiave nel riconoscimento. Ma la procedura è lunga: una donna riconosce infatti il maglione del marito, da lei stessa rammendato, ed è pronta a cambiare i suoi ricordi pur di mettere un punto a questa parte della storia che si vorrebbe dimenticare, ma non si dovrebbe.

NN

NN è il secondo lungometraggio di Gàlvez, e esplora questo mondo di atrocità che avvennero oltre vent’anni fa in tutta l’America Latina, dove durante gli scontri politici gli uomini venivano fatti sparire nella notte, con capi di accusa molto vaghi e poi torturati e uccisi, nascondendo i corpi in fosse comuni o buttati nell’Oceano con i cosiddetti voli della morte. Il problema di NN è che poteva avere un grande potenziale come documentario, come sembra poi dalle scene iniziali, anche grazie alla tecnica di regia, ma invece risulta molto debole come lungometraggio, lasciando troppe domande senza risposta e non coinvolge nemmeno lo spettatore emotivamente, ponendo una distanza asettica e fredda tra di noi e la storia raccontata. NN mostra quella parte di popolazione latina che ancora aspetta a casa il ritorno dei propri cari, seppure in una bara, una ferita accora aperta e difficile da rimarginare. Donne, mogli, madri, che con le foto dei loro uomini in mano cercano e vogliono giustizia.

The Woman in Black Angel of Death primo trailer con Jeremy Irvine

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Ecco il trailer ufficiale di The Woman In Black Angel of Death, sequel del fortunatissimo The Woman In Black con protagonista Daniel Radcliffe. A dirigere il film c’è  Tom Harper (The Borrowers) su una sceneggiatura di Jon Croker; Nel cast del film invece compaiono Jeremy Irvine, Phoebe Fox e Helen McCrory.

Eve, un’infermiera giovane e bella, viene mandata a Marsh House, una magione con oscure presenze, per prendersi cura dei pazienti, un gruppo di soldati mentalment provati dagli orrori della guerra, ma capisce presto che, in realtà, deve salvarli da qualcosa di più pericoloso dei propri demoni interiori. Malgrado i tentativi di Eve, mano a mano cadono tutti vittime della donna in nero.

 

Lo Hobbit la Battaglia delle Cinque Armate: il poster finale

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Lo Hobbit la Battaglia delle Cinque Armate: il poster finale

Ecco il poster finale de Lo Hobbit la Battaglia delle Cinque Armate, in cui campeggiano tutti i protagonisti di quest’ultima emozionante avventura nella Terra di Mezzo.

Lo Hobbit la Battaglia delle Cinque Armate

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Lo Hobbit la Battaglia delle Cinque Armate è scritto da Fran Walsh, Peter Jackson, Philippa Boyens e Guillermo del Toro. Il cast del film comprende .

Trama: Lo Hobbit La Battaglia delle Cinque Armate porta all’epica conclusione delle avventura di Bilbo Baggins, Thorin Scudodiquercia e la compagnia dei nani. Avendo reclamato la propria terra al drago Smaug, la compagnia ha inavvertitamente scatenato una forza letale nel mondo. Infuriato, Smaug riversa la sua ira ardente dall’alto, su uomini inermi, donne e bambini di Pontelagolungo.

Ossessionato soprattutto dal proteggere il suo tesoro, Thorin sacrifica la sua amicizia e il suo onore, mentre Bilbo tenta in tutti i modi di farlo ragionare e presto dovrà compiere una scelta molto rischiosa. Ma ci sono anche pericoli più grandi. All’oscuro di tutti a parte Gandalf, Sauron sta radunando le sue legioni di orchi per attaccare la Montagna Solitaria.

Mentre l’oscurità sta prendendo il sopravvento nel conflitto, Nani, Elfi e Uomini si trovano di fronte alla condizione di dover lottare insieme o venire sconfitti. Bilbo si ritrova a dover lottare per la sua vita e quella dei suoi amici nella battaglia epica dei Cinque Eserciti, con il futuro della Terra di Mezzo in bilico.

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