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Jennifer Lawrence e Bradley Cooper nella clip di Una folle passione

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Sono disponibili due clip e nuove foto di Una Folle Passione, dal 30 ottobre al cinema, distribuito da Eagle Pictures. Il film vede il ritorno, dopo Il lato positivo e American Hustle – L’apparenza inganna, della coppia da Oscar composta da Bradley Cooper e Jennifer Lawrence diretti dalla regista Premio Oscar Susanne Bier.

Jennifer Lawrence-Una_Folle_Passione cAmbientato sul finire degli Anni Venti sullo sfondo delle montagne del North Carolina, Una folle passione vede protagonisti George (Cooper) e Serena (Lawrence) Pemberton, due giovani neosposi, bellissimi e innamoratissimi, che iniziano a lavorare per quello che diventerà presto un impero del legname. Serena è una giovane donna forte, passionale e senza paura: supervisiona i taglialegna, dà la caccia a serpenti a sonagli e salva addirittura la vita di un uomo in mezzo alla natura selvaggia. Forti del loro potere, dell’ascendente e del carisma che esercitano sugli altri, i Pemberton non permettono a nessuno di ostacolare il loro amore folle e le loro ambizioni. Quando Serena, però, scopre il passato segreto di George e si trova a fare i conti con il proprio ineluttabile destino, l’unione passionale dei Pemberton comincia a sgretolarsi, facendo presagire un drammatico epilogo.

Le clip ritraggono i protagonisti in due scene molto significative della pellicola; nella prima la coppia, fresca di nozze, arriva nella riserva di legname e George mostra a Serena il paesaggio mozzafiato delle montagne del North Carolina; la seconda invece ritrae una scena in cui George e i suoi soci parlano d’affari. Al tavolo è presente anche Serena, segno inequivocabile del ruolo e dell’ascendente della donna sul marito e gli altri presenti. Tratto dall’omonimo romanzo di Ron Rash edito in Italia da Salani, il film racconta il sottile confine tra amore e follia, tra sentimento e ossessione, tra potere e ambizione. Insieme a Jennifer Lawrence e Bradley Cooper, Una folle passione vede le interpretazioni di Rhys Ifans, Toby Jones, David Dencik, Sean Harris e Ana Ularu.

X-Men Giorni di un Futuro passato: il trailer onesto

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Il fatto che sia piaciuto a pubblico e critica non vuol dire che X-Men Giorni di un Futuro Passato non meriti un trailer onesto dal canale Screen Junkies.

Eccolo di seguito!

Il film X-Men – Giorni di un futuro passato

La trama di X-Men – Giorni di un futuro passato, tratta dall’omonimo fumetto del 1981, ripercorre un arco temporale ambientato in un imprecisato futuro in cui gli USA sono dominati dalla Sentinelle, mentre i mutanti vivono confinati in campi di concentramento. Kitty Pride torna indietro nel tempo e impedisce dal passato che gli eventi precipitino a tal punto da trasformare la vita dei mutanti del futuro in un inferno di reclusione.

Vi ricordiamo che nel cast di X-Men – Giorni di un futuro passato sono confermati Jennifer LawrenceMichael FassbenderJames McAvoy, Jason Flemyng, Ian McKellenPatrick StewartNicholas HoultHugh Jackman, Anna Paquin, Ellen PagePeter DinklageHalle Berry, James Marsden, BooBoo Stewart, Evan Peters, Shawn Ashmore, Lucas Till, Daniel Cudmore, Omar Sy, Bingbing Fan, Adan Canto. Il film è ispirato ai fumetti di Chris Claremont e John Byrne dal titolo: ”Uncanny X-Men” # 141 e 142 nel 1981.

 

Festival di Roma 2014: Aleksej Fedorčenko ritira in Marc’Aurelio del Futuro

IMG_3190.JPGIl regista russo Aleksej Fedorčenko è stato premiato oggi alla nona edizione del Festival Internazionale del Film di Roma 2014 con il Marc’Aurelio del Futuro. Il regista ha così commentato la scelta di assegnare proprio a lui il riconoscimento:

“E’ una strana coincidenza. Il mio ricordo dell’Italia è legato al nome Marco. Prima Venezia, con San Marco, che rappresenta la favola. Poi Il Marco Aurelio che invece rappresenta la storia, infine Marco Muller che rappresenta la cultura.”

Il regista ha presentato a Roma Gli Angeli della Rivoluzione (qui potete trovare la recensione).

Johnny Depp: prima foto da Into The Woods della Disney

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Arriva finalmente la prima immagine ufficiale dell’attore Johnny Depp nell’atteso nuovo adattamento targato Disney, Into The Woods basato sull’omonimo musical e che vede protagoniste, tra gli altri Meryl StreepEmily Blunt e Anna Kendrisk.

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Into the Wood 10Into the Woods Tutte le foto del film di Rob Marshall con Meryl Streep, Anna Kendrick, Chris Pine, Emily Blunt, Johnny Depp, James Corden e Daniel Huttlestone.

La storia del musical, così come quella del film, è incentrata sul desiderio da parte di un fornaio (Cordan) e di sua moglie (Blunt) di avere un bambino. Ad aiutare la coppia contro una terribile strega (Streep), ci saranno alcuni dei personaggi più amati delle favole dei Fratelli Grimm, come Cenerentola (Kendrick) e il Principe Azzurro (Pine); Johnny Depp, invece, vestirà i panni del Lupo Cattivo. Il film verrà rilasciato nei cinema americani il 25 dicembre 2014.

Fonte: EW

Interstellar: nuove foto con il cast del film

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Interstellar: nuove foto con il cast del film

Ecco nuove foto dal film Interstellar, prossimo sci-fi diretto da Christopher Nolan che vede protagonisti un trio di attori di grande livello. Parliamo di Jessica Chastain, Matthew McConaughey, alla loro prima esperienza con Nolan, e Anne Hathaway, che torna ad essere diretta dal regista britannico dopo l’esperienza con Il Cavaliere Oscuro Il Ritorno.

Dal celebrato regista Christopher Nolan (la serie di “The Dark Knight”, “Inception”), Interstellar vede come interpreti il premio Oscar Matthew McConaughey (“Dallas Buyers Club”), il premio Oscar Anne Hathaway (“Les Miserables”), la candidata all’Oscar Jessica Chastain (“Zero Dark Thirty”), Bill Irwin (“Rachel Getting Married”), il premio Oscar Ellen Burstyn (“Alice Doesn’t Live Here Anymore”) ed il premio Oscar Michael Caine (“Le regole della casa del sidro”).

Il cast principale include anche Wes Bentley, Casey Affleck, David Gyasi, Mackenzie Foy e Topher Grace. La trama: Quando i nostri giorni sulla Terra stanno per giungere al termine, un team di esploratori dà il via alla missione più importante nella storia dell’uomo: un viaggio attraverso la galassia per scoprire se l’uomo potrà avere un futuro tra le stelle.

Diretto da Christopher Nolan, il film è stato sceneggiato da Jonathan Nolan e Christopher Nolan. Emma Thomas, Christopher Nolan e Lynda Obst hanno prodotto Interstellar con Jordan Goldberg, Jake Myers, Kip Thorne e Thomas Tull come produttori esecutivi. Il team creativo dietro la macchina da presa del film di Nolan, è stato guidato dal direttore della fotografia Hoyte Van Hoytema (“Her”), lo scenografo candidato all’Oscar Nathan Crowley (“The Dark Knight”), il montatore candidato all’Oscar Lee Smith (“The Dark Knight”) e la costumista candidata all’Oscar Mary Zophres (“Il Grinta”). La colonna sonora è stata composta dal premio Oscar Hans Zimmer (la trilogia di “The Dark Knight” “Il Re leone”).

Halo Nightfall Trailer ufficiale della serie prodotta da Ridley Scott

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L’Xbox ha diffuso il primo trailer della serie digitale Halo Nightfall prodotta da Ridley  Scott e diretta da Sergio Mimica-Gezzan.

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Protagonista è l’attore Mike Colter che interpreta Jameson Locke, un super soldato leader di un esercito spartano e futuristico Le vicende narrate dal film si svolgono tra gli eventi di Halo 4 e il prossimo Halo 5 Guadians.

Halo Nightfall è diretto da Sergio Mimica-Gezzan (regista di alcune puntate di serie tv sci-fi come Battlestar Galattica o Falling Skies, ma anche più volte assistente alla regia di Steven Spielberg per film come Salvate il Soldato Ryan, Minority Report e Schindler’s List) mentre lo sceneggiatore sarà Paul Scheuring (creatore di Prison Break). Sappiamo inoltre che Ridley Scott sarà produttore esecutivo con David Zucker.

Festival di Roma 2014: Sand Dollars recensione del film con Geraldine Chaplin

Laura Amelia Guzmán e Israel Cárdenas presentano al Festival di Roma 2014 Sand Dollars, film ambientato in Repubblica Dominicana in cui Geraldine Chaplin è protagonista di una vicenda particolare, un amore delicato e impossibile sulle coste di un mondo che, agli occhi degli Europei, è e rimarrà sempre terra esotica di conquista.

Sand DollarsSand Dollars (Dólares de Arena) racconta le contraddizioni di una “relazione impossibile”, quella fra Noelí, una giovane dominicana che cerca di vivere di espedienti, o meglio di ‘scambi’ con i turisti di Las Terrenas. Una sua cliente fissa, una matura donna francese che ha scelto sull’isola il rifugio ideale per trascorrere i suoi ultimi anni, comincia a nutrire per lei dei sentimenti molto profondi, sentimenti che forse la ragazza, da una parte superficiale data la giovinezza, dall’altra incapace di non pensare esclusivamente ad un tornaconto personale, non capisce fino in fondo. La giovane, Noelì, vuole andare a vivere con le a Parigi, così da continuare a a vivere sulle spalle della donna innamorata. Il suo piano è quello di spillarle abbastanza soldi da poter vivere di rendita con il fidanzato, un aspirante e sfaccendato musicista dominicano. I profondi sentimenti della donna faranno però cambiare il corso degli eventi.

Sand Dollars è un racconto delicato e intimo, che mira ad essere un’intensa storia d’amore ma che si perde in toni lunghi e in primi piani non necessari che disorientano lo spettatore. Il racconto è prevalentemente immobile, incentrato su personaggi a cui non ci si affeziona e che risultano sempre interessati ad un tornaconto personale che li rende inevitabilmente sgradevoli.

Sand Dollars vuole essere una storia d’amore atipica che nella disparità tra le parti coinvolte trova tutta la sua meschinità e nello stile incerto tutta la sua pochezza.

Festival di Roma 2014: Conferenza Stampa di Phoenix

Festival di Roma 2014: Conferenza Stampa di Phoenix

Questa mattina è stato presentato al Festival di Roma 2014 il film Phoenix di Christian Petzold, in concorso nella sezione Gala. Alla conferenza stampa ha partecipato il regista del film.

Quali sono quindi le fonti su cui si è basato per la realizzazione del film?
Christian Petzold: È incredibile ma non ci sono molti documenti su chi è sopravvissuto ai campi di concentramento ed è poi tornato a casa, fondamentalmente perché non hanno più trovato una casa a cui tornare. Il racconto del ritorno è fondamentale nella storia dell’uomo, basti pensare all’Odissea, ma dopo il 1945 in Germania nessuno ha scritto o raccontato questa storia. Mi interessava, per esempio, la storia di Primo Levi, uno dei pochi sopravvissuti ad aver scritto della sua esperienza nei lager e il suo ritorno, eppure nessuno si è ancora occupato della sua storia. Io e Harun Farocki volevamo riempire questo vuoto nella storia della Germania.

Il grande regista Harun Farocki ci ha lasciato da poco, cosa ricorda principalmente di lui?
G.P.: Ho sempre considerato Harun un grande maestro e il mio migliore amico, insieme a lui ho scritto tutti i miei film. Molti pensavano che, venendo lui dal documentario, si occupasse della parte tecnica del lavoro lasciando a me il romanzo. Devo dire invece che è successo tutto all’opposto, lui scriveva e fantasticava continuamente e io poi dovevo mettere in ordine.

Il film possiede un grande senso dello spazio tra cinema e teatro. Come ha pensato a questa messa in scena?
G.P.: Ritengo che il fulcro del film sia la scena che ha luogo nella cantina. Ciò che mi interessava in particolare era il corpo di Nina Hoss, le sue reazioni. Ho condotto il contrasto tra uomo e donna come se fosse un ballo, un tango, un passo avanti e un passo indietro. Nel girare questa scena ho impiegato dodici giorni e ho imparato molto sul ruolo dello sguardo.

Il film ha qualche eco di Vertigo di Hitchcock. è una mia impressione oppure ha avuto un ruolo di rilievo?
G.P.: Tutto inizia da un numero della rivista tedesca Filmkritik dedicato proprio a Vertigo, dove Harun Farocki aveva scritto un saggio intitolato Scambio di donne. Nell’articolo, citava il libro a cui Hitchcock si era ispirato, Le retour de cendres, di Hubert Monteilhet. Inoltre Vertigo è il mio film preferito, ma provo odio nei suoi confronti, a volte nel guardarlo mi viene da vomitare. In un certo senso, Phoenix è come sarebbe stato Vertigo se fosse stato girato dal punto di vista di Kim Novak.

La musica ha un ruolo importante nel film, rappresenta il ritorno del rimosso. Come ha pensato ad inserirla?
G.P.: Ho sempre visto il cantare insieme come una sorta di ritorno a casa, ma in un certo senso i tedeschi non hanno canzoni. Quella da noi utilizzata, composta da Kurt Weil insieme a Brecht, è stata realizzata durante il suo esilio a Los Angeles, la canzone è infatti finita in un musical americano, eppure si avverte che la canzone ha un chiaro senso di nostalgia di casa.

christian-petzoldLei è un gran cinefilo ha visto dei film con il cast per lavorare a questo film?
G.P.: Metà del tempo di lavoro l’abbiamo impiegato a vedere film insieme. Perché quando devi controllare persone diverse, e conseguire insieme un obiettivo artistico, finisci per condividere con loro un’identità e un linguaggio. Per questo motivo ho mostrato numerosi film, come Le catene della colpa di Jacques Tourner, perché c’erano delle immagini particolari che volevo che il cameraman realizzasse, in particolare un immagine riflessa negli occhi del personaggio, ottenuta utilizzando solo due luci. Poi La scampagnata di Jean Renoir ambientato prima dell’occupazione tedesca. Poi ancora, Josephine di Jacques Demy, anch’egli ebreo, che è un film musicale basato sull’attesa, un film dove si balla contro il fascismo, e spesso riflettevamo con Farocki sul fatto che non siamo più in grado di realizzare film del genere. Poi è stato fondamentale l’unico film da regista di Peter Lorre, Der Verlorene. L’influenza del noir è fondamentale, soprattutto perché i maggiori cineasti tedeschi furono costretti a lavorare in America durante il nazismo, e portarono quindi la luce del noir tedesco in America. Con Phoenix abbiamo voluto recuperare la luce esiliata del noir di Berlino.

Nel film è importantissimo il lavoro sul colore. Come è stato il tuo approccio?
G.P.:  Tutti i film sul dopoguerra e di Fassbinder in particolare sono in bianco e nero o con colori molto opachi, per indicare che questo tempo non esiste più. Eppure, nelle mie ricerche sul web e su you tube, sono incappato in un corto di circa due minuti, 1945 Lost German Girl, girato dalle truppe di liberazione, dove vediamo una ragazza che corre verso la macchina da presa, indossa dei pantaloni militari e una maglia strappata, perché ha subito numerose violenze sessuali. Questo documento importantissimo è stato girato con colori molto forti, quasi artificiali, e penso di essermi principalmente ispirato a loro, e per questo abbiamo optato per la pellicola, così calda e viva, per sottolineare questa distanza. Ho poi scoperto che anche David Lynch ha tratto ispirazione da questo piccolo frammento per il primo episodio di Twin Peaks, dove vediamo la ragazza sopravvissuta che cammina sul ponte. Nel mio film il colore è fondamentale, specialmente il rosso così lucente, che indica come il colore sia presente, sia lì. E ovviamente tutto questo non sarebbe stato possibile senza la lezione di Fassbinder.

L’IKEA omaggia Shining nello spot per Halloween

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L’IKEA omaggia Shining nello spot per Halloween

Per Halloween l’IKEA ha deciso di aprire le sue porte fino a tarda serata, e per promuovere l’evento ha realizzato un geniale e breve spot che omaggia chiaramente uno dei film, classificati come horror, più belli e famosi di tutti i tempi. Riuscite ad indovinare di quale film si tratta?

Ecco il video:

https://www.youtube.com/watch?v=cqsonfSQk2I

Si tratta di Shining di Stanely Kubrick, celeberrimo film ambientato nell’Overlook Hotel con protagonisti Jack Nicholson e Shelley Duvall. Che ve ne pare?

Hunger Games il Canto della Rivolta Parte I: Katniss scopre che Peeta è vivo [SPOT]

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Ecco un nuovo spot di Hunger Games il Canto della Rivolta Parte I in cui, tra le diverse scene inedite, riusciamo anche a vedere il momento in cui Katniss si accorge che Peeta è ancora vivo, ma che è molto cambiato.

Ecco lo spot:

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 In Hunger Games il Canto della rivolta Parte I e II ritroviamo i personaggi dei primi due film e incontriamo tanti nuovi volti. Il cast è composto da: Jennifer Lawrence, Josh Hutcherson, Liam Hemsworth, Woody Harrelson, Elizabeth Banks, Donald Sutherland, Willow Shields, Jena Malone, Sam Claflin, Natalie Dormer, Evan Ross, Julianne Moore,  Gwendoline Christie, Mahershala Ali, Patina Miller, Wes Chatham, Elden Henson, Omid Abtahi, Misty Ormiston, Kim Ormiston, Robert Knepper.

Hunger Games il Canto della Rivolta Parte IHunger Games il Canto della Rivolta Parte IQui la trama del romanzo: Il canto della rivolta. Hunger Games (Mockingjay) è un romanzo di fantascienza del 2010 scritto da Suzanne Collins, il terzo della trilogia degli Hunger Games, in cui prosegue il racconto di Katniss Everdeen e la futuristica nazione di Panem. In seguito agli eventi vissuti nel primo romanzo, Hunger Games, una ribellione contro Capitol City divampa nei distretti, e Katniss e il suo compagno Peeta Mellark sono costretti a ritornare nell’arena in occasione di un’edizione speciale degli Hunger Games. I maggiori temi includono sopravvivenza, controllo governativo, ribellione e interdipendenza contro indipendenza. Il romanzo è stato pubblicato negli Stati Uniti il 24 agosto 2010, mentre in Italia è stato pubblicato l’11 maggio 2012.

 

Cinecocktail: il 24 ottobre al MAXXI con Claudio di Biagio e Luca Vecchi

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CineCocktailDopo l’affollato CineCocktail a Tutto Tondo di sabato scorso, con Paola Minaccioni e Andrea Bosca, il 24 ottobre ci si sposta tutti al MaXXi per un incontro che seguirà la proiezione, alle ore 18.00,  dell’attesissimo Vittima degli eventi, nuovo film su Dylan Dog, proiettato in anteprima da Wired Next Cinema.

Di fronte a un cocktail si racconteranno al pubblico, questa volta, le web stars Luca Vecchi e Claudio Di Biagio, insieme al protagonista Valerio Di Benedetto nei panni del celeberrimo indagatore dell’incubo. Ma tutto il cast sarà presente e pronto a intervenire: da Sara Lazzaro a Milena Vukotic, da Alessandro Haber a Massimo Bonetti.

I CineCocktail sono un format nuovo, giovane e dinamico, ideato per coniugare un’atmosfera informale con un dibattito collettivo di approfondimento sull’arte cinematografica. Protagonisti i talenti del cinema – registi, attori, attrici e nomi di spicco del settore – pronti a raccontarsi anche attraverso happening estemporanei.

Ingresso libero fino a esaurimento posti.Claudio di Biagio e Luca Vecchi

Festival di Roma 2014: a vent’anni dalla morte di Massimo Troisi torna Il Postino

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A vent’anni dall’uscita nelle sale e dalla scomparsa di Massimo Troisi, Warner Bros Italia presenta la versione in BLU-RAY, DVD e DIGITAL DOWNLOAD in esclusiva su iTunes, dal 29 ottobre.

Massimo aveva l’anima sul volto. Il viaggio di Capitan Fracassa me lo fece conoscere, lo vidi e subito mi piacque poi arrivò Il Postino dandomi la possibilità di lavorare insieme a lui in un esperienza unica. Penso che in tutta la storia del cinema non ci sia nessun film simile 

– Philippe Noiret –

A vent’anni dalla scomparsa di Massimo Troisi, la Film & Video ha realizzato il restauro digitale de Il Postino, tra le più importanti opere della storia cinematografica italiana distribuita per la prima volta nelle sale italiane il 22 settembre 1994. Tra gli eventi speciali della nona edizione del Festival Internazionale del Film di Roma, il pluripremiato lungometraggio diretto da Michael Radford, vincitore del premio Oscar® per la miglior colonna sonora e di molti tra i più prestigiosi riconoscimenti cinematografici al mondo, sarà presentato al pubblico domenica 26 settembre sotto una veste rinnovata.

Warner Bros. Entertainment Italia presenta inoltre, in anteprima esclusiva dal 20 ottobre presso la libreria Notebook dell’Auditorium Parco della Musica, il DVD e l’inedita edizione Blu-ray dell’opera emozionante con la quale Massimo Troisi si è congedato dal suo pubblico e grazie alla quale il regista, sceneggiatore e attore ottenne anche una candidatura postuma dall’Academy Award.

Lavorando direttamente sui materiali negativi originali conservati presso i suoi stabilimenti, la Film & Video attraverso Eurolab Digital ha data nuovo valore al film: professionisti del settore si sono alternati al restauro fotochimico dei materiali danneggiati, al controllo delle giunte, ai lavaggi in percloro per poi passare al digitale per la scansione a 4K color, corretti e puliti digitalmente per creare un prodotto nuovo come non si vedeva in sala dal debutto cinematografico del ’94, anno in cui Il Postino fu inoltre presentato alla Mostra d’Arte Cinematografica di Venezia.

Il film, trasposizione cinematografica de “Il postino di Neruda” dello scrittore cileno Antonio Skàrmeta, consacrò definitivamente a livello internazionale Massimo Troisi, che non solo lo scrisse e interpretò ma diede il suo sensibile e significativo contributo alla regia. Diviso tra passione per la scrittura e impegno politico, il film racconta la storia del postino siciliano Mario Ruoppolo e della sua inaspettata, profonda e commovente amicizia con il poeta Pablo Neruda, in fuga dal Cile ed esiliato in una piccola isola delle Eolie. Grazie a lui Mario, interpretato da Troisi in modo commovente e magistrale, imparerà l’arte della poesia con l’obiettivo di conquistare la bella Beatrice (Maria Grazia Cucinotta).

Come il protagonista del suo film, Troisi non poté godere del successo del suo ultimo capolavoro perché scomparve poche ore dopo le riprese, il 4 giugno del 1994.

“Direi che Massimo ha fatto quello che i vecchi produttori facevano: aveva un impegno creativo, il progetto era il suo, la visione di fare questa cosa con quel regista, con quegli attori, in quel modo, era la sua – ha detto Michael Radford -. Così fanno i grandi produttori, che hanno in mente chiaramente quello che vogliono fare. Lui voleva interpretare un uomo che scopre se stesso attraverso la poesia. Si sentì male la prima settimana di riprese, aveva bisogno del trapianto. Gli dissi di lasciar perdere il film, anche se desideravo il contrario. Fu davvero molto coraggioso”.

Festival di Roma 2014: il pubblico protagonista, modalità di voto

Festival di Roma 2014Il pubblico protagonista del Festival 2014: gli spettatori decidono i film vincitori della nona edizione. Si vota all’uscita dalla sala e, per la prima volta in un Festival, attraverso l’App e il sito ufficiale. La giornata di domenica 26 ottobre sarà dedicata alla proiezione in replica dei film vincitori.

Una delle più importanti novità della nona edizione del Festival Internazionale del Film di Roma riguarda il ruolo degli spettatori, veri e propri protagonisti della manifestazione: sono infatti loro a premiare i film di tutte le linee di programma della Selezione Ufficiale (Cinema D’Oggi, Gala, Mondo Genere, Prospettive Italia). I riconoscimenti più importanti saranno dunque assegnati sabato 25 ottobre in base alle preferenze espresse dal pubblico all’uscita dalla sala.

Per la prima volta in un Festival, grazie alla tecnologia di Akai e Xaos, è possibile votare attraverso la App (per iOS e Android) e il sito ufficiale del Festivalwww.romacinemafest.org<http://www.romacinemafest.org>. Si può inoltre votare in modo assistito nei Foyer delle sale Santa Cecilia, Sinopoli e Petrassi (Auditorium Parco della Musica) e al punto voto situato nel Villaggio Cinema.

Il pubblico assegna i seguenti premi:
– Premio del Pubblico BNL | Gala, in collaborazione con il Main Partner del Festival BNL Gruppo BNP Paribas
– Premio del Pubblico | Cinema d’Oggi
– Premio del Pubblico | Mondo Genere
– Premio del Pubblico BNL | Cinema Italia (Fiction), in collaborazione con il Main Partner del Festival BNL Gruppo BNP Paribas
– Premio del Pubblico | Cinema Italia (Documentario)

Il Festival dedicherà l’intera giornata di domenica 26 ottobre alla proiezione in replica dei film vincitori.

MODALITÀ DI VOTO
Votano tutti gli spettatori provvisti della scheda di voto: il tagliando viene consegnato dal personale predisposto all’entrata della sala. Su ciascuno, è presente un codice di voto, rappresentato in due modalità alternative: stringa alfanumerica di sei caratteri e QRcode grafico. In tutte le tipologie di voto lo spettatore può esprimere un voto, da uno a cinque, selezionando il numero di stelle sulla schermata.

Nel caso di voto presso i Foyer e al Villaggio del Cinema è possibile esprimere la preferenza dai trenta minuti successivi l’inizio della proiezione fino alla chiusura dell’Auditorium e comunque entro le cinque ore dall’inizio delle votazioni.
Per il voto tramite sito internet e app mobile ufficiali, è possibile esprimere la preferenza dai 30 minuti successivi l’inizio della proiezione fino alle cinque ore successive dall’inizio delle votazioni.

Il punteggio di ogni proiezione viene determinato dalla media delle preferenze di voto. Per ogni proiezione viene calcolata anche la varianza delle preferenze di voto.

Il sistema, a chiusura del concorso di voto, provvederà a calcolare tutti i punteggi delle diverse pellicole. Per ogni singola categoria di premio il sistema produrrà una graduatoria. L’ordine della singola graduatoria si baserà sul punteggio e varianza calcolati. Per ogni categoria di premio la pellicola vincitrice sarà quella con punteggio maggiore. In caso di pari merito vince la pellicola con varianza minore.
Il regolamento completo del voto è pubblicato all’indirizzo: https://vota.romacinemafest.it/page/regolamento-voto

CONCORSO CON ESTRAZIONE GIORNALIERA E FINALE
Tutti coloro che hanno espresso una preferenza possono partecipare al concorso a premi indetto dal Festival. Ogni giorno si possono vincere tablet Akai modello AKTB – 703, smartphone Akai modello AKMF – 501 e cofanetti Limited Edition de La Grande Bellezza offerti da MasterCard Priceless Rome. L’estrazione finale mette a disposizione un’autovettura Mazda 3 (in comodato d’uso per tre mesi), una poltrona Natuzzi Modello Revive offerta da Divani&Divani by Natuzzi e una lampada Etoile Large offerta da Slamp.

Festival di Roma 2014: Video commento su Aleksej Fedorcenko e Geraldine Chaplin

 

Geraldine+Chaplin

Nel settimo giorno della nona edizione Festival Internazionale del Film di Roma è stato consegnato il Marc’Aurelio del Futuro al regista russo Aleksej Fedorcenko, il suo realismo magico, fantastico, ancorato alla terra e alle storie che la nutrono ha dato vita a un cinema incantato. Narratore attento e partecipe delle contraddizioni della Russia contemporanea, ha saputo creare un suo stile inconfondibile che film dopo film si è andato instancabilmente rinnovando. Compagno di villaggio attendibile e fidato Fedorcenko è un artista unico, prezioso in grado di leggere con straordinario acume i travagli del nostro tempo.

Nella sezione Incontri oggi all’auditorium sarà presente Geraldine Chaplin che porta nella sezione Cinema D’oggi il film Sand Dollars. La trama parla di una giovane ragazza, Noelì che trascorre i pomeriggi sulle spiagge di Las Terrans. Con il suo ragazzo cerca un modo per vivere a spesa delle centinaia di turisti che popolano la zona. Noelì tra i tanti clienti ne ha una fissa, una donna francese molto matura, i due giovani cercano di trarre vantaggio dalla situazione, lui escogita un piano per mandare Noelì a Parigi insieme alla donna.

Se non visualizzi il video clicca qui

https://www.youtube.com/watch?v=93wqmU3au9Y&feature=youtu.be

Festival di Roma 2014: Gli angeli della rivoluzione recensione del film di Aleksej Fedorčenko

Gli Angeli della RivoluzioneLa sezione Cinema d’Oggi al Festival Internazionale del Film di Roma vede protagonista per la settima giornata l’ultimo film del celebre regista russo Aleksej Fedorčenko, che è arrivato a Roma anche in quanto destinatario del prestigioso riconoscimento Marc’Aurelio del Futuro.

Il regista mette in scena un racconto ambientato negli anni ’30 dello Stalinismo, durante il regime comunista, concentrando il suo racconto sullo sforzo compiuto dal regime allo scopo di unificare la cultura dell’Unione. Il punto di vista adottato dal regista è quello di cinque artisti dell’avanguardia che provano a farsi accettare dalle tribù del nord del Paese, ma le difficoltà di comunicazione e l’impossibilità di comunicare in una stessa lingua impediscono il compimento della missione.

Fedorčenko ci racconta una storia dal fortissimo impianto teatrale, sia come messa in scena che per quanto riguarda la rappresentazione di spettacoli teatrali all’interno del film. Questa rappresentazione diventa man mano più complessa in corrispondenza con l’addentrarsi del gruppo di artisti nell’universo culturale sconosciuto. Il film è un ritratto di un evento storico onesto e scevro di orpelli, nonostante qualche indugio in parentesi surreali.

Gli angeli della rivoluzione sono questi artisti, coloro che dedicano la loro vita a trasformare in effettiva la primordiale idea stalinista di uguaglianza. Fedorčenko si è ispirato, nella messa in scena e nel racconto, alle storie di Denis Osokin, vincitore del prestigioso premio letterario russo per giovani autori “Debut Prize”, scrittore del romanzo che ha ispirato “Ovsjanki” e sceneggiatore di Spose celesti dei Mari della pianura, altro film presentato al Festival di Roma nel 2012.

Trai protagonisti del film ci sono i due attori molto celebri in Russia Darya Ekamasova e Konstantin Balakirev insieme a Pavel Basov e Georgy Iobadze.

Stonehearts Asylum: recensione del film con Kate Beckinsale

L’insanità mentale arriva al Festival di Roma 2014 con il gotico Stonehearts Asylum, nella sezione Mondo Genere, per la regia di Brad Anderson con Jim Sturgess, Kate Beckinsale, Ben Kinglsey, Michael Caine, Brendan Gleeson e David Thewlis.

In Stonehearts Asylum il giovane apprendista medico Edward Newgate (Jim Sturgess) , giunge in un gelida mattina di fine secolo alle porte dello Stonehearts Asylum, una struttura psichiatrica avvolta nella nebbia della brughiera inglese. Pronto ad apprendere dal Dottor Lamb (Ben Kingsley) , Edward scopre che lo Stonehearts non è un manicomio come gli altri: i pazienti non sono sedati, né rinchiusi, e non vengono praticate le tecniche “medievali” per trattare la loro insanità mentale, cosa che invece faceva il suo predecessore Dottor Salt (Michael Caine). Tra di loro c’è Eliza Graves (Kate Beckinsale) , una giovane bellissima donna affetta da violenta isteria, che da subito attira le attenzioni del giovane medico. Ma quello che sembra un istituto all’avanguardia, dove il paziente non viene “torturato” a scopi medici, presto si rivelerà a gli occhi di Newgate ben altro.

Stonehearts Asylum

Brad Anderson esplora liberamente sul grande schermo un racconto breve di Edgar Allan Poe ( Il Sistema del Dottor Catrame e del Professor Piuma), riuscendo a riunire in un solo film tanti dei temi da lui affrontati in passato. Etichettare Stonehearts Asylum con un solo genere non sarebbe giusto, c’è dell’horror (ma molto soft), è sicuramente un dramma e una storia d’amore gotica, e non mancano gli enigmi avvincenti del thriller. Come è impossibile inquadrare Stoneharts Asylum, è anche impossibile capire tutti i personaggi da subito. Ognuno nasconde qualcosa, una storia, un passato, un identità, la vera natura, diversa da quello che mostra, ed è proprio questo il bello del film, che sorprende con twist inaspettati.

Anderson infine riunisce un cast eccezionale, dai giovani protagonisti, Jim Sturgess e Kate Beckinsale, di cui lei perfetta nei panni ottocenteschi di Eliza e il vero tormento che traspare dai suoi occhi. Fino ai grandissimi, per bravura, Ben Kingsley, Michael Caine e David Thewlis, difficile da vedere nei panni dell’ombroso custode del manicomio. Un film che, malgrado le premesse, lascia quasi il sorriso sulla bocca.

Festival di Roma 2014: Phoenix recensione del film di Christian Petzold

Phoenix-scena

Giugno 1945. Sopravvissuta al campo di sterminio di Auschwitz, Nelly Lenz torna a Berlino, dove è nata, gravemente ferita al volto e sfigurata. Senza neanche aspettare di essersi ripresa dall’intervento di chirurgia plastica al viso, e contro il parere di Lene, Nelly parte alla ricerca di suo marito, Jhonny Lenz.

phoenix-posterPhoenix è il nuovo film di Christian Petzold, che dopo il grande successo di La Scelta di Barbara, torna a parlare di sentimenti e di emozioni con un dramma denso e coinvolgente nella Germania del dopoguerra. L’eco del mai dimenticato nazismo e dell’olocausto fanno da sfondo ad una storia di amore e di ricordi, in cui l’autore tedesco riesce a confermare la padronanza e la maestria nel riproporci grandi storie di realismo e di emozioni. La sceneggiatura si ispira chiaramente a Vertigo, con il tema dell’identità e della ricerca, ma la chiave di lettura che gli attribuisce il regista tedesco è interamente incentrata sull’emozione e la tensione. Queste saranno le chiavi di lettura che fanno della storia una complicata rete di emozioni caratterizzati da numerosi tempi dilatanti, pochi estetismi da parte della macchina da presa o stratagemmi di montaggio, riuscendo così a dare un’ampia visione di come viene trattato il tema della riconciliazione con se stessi e con gli altri. Da questo approccio emerge la bravura artistica dei due attori, prima su tutte Nina Hoss, che ha già lavorato con l’autore proprio per La Scelta di Barbara, il suo personaggio è spezzato dai tragici eventi ma si aggrappa alle poche certezze della sua vita, l’amore per suo marito accompagnato al desiderio di rinascita e di normalità. Bravo nel condividere la scena è anche Ronald Zehirfeld un uomo, o meglio un’artista, innamorato della sua vita passata e tormentato dal dubbio e dalla paura, costretto a diventare un uomo di “interessi” e di trucchetti per sopravvivere alla realtà moderna. A mantenere un occhio sulla realtà ci penserà il personaggio di Nina Kunzedorf che con il suo punto di vista “onnisciente” sulla Germania e sui coniugi Lenz riesce ad apportare nuova linfa nella narrazione e nei colpi di scena.
Il film è una grande interrogazione sui personaggi e i sentimenti, la nostalgia può essere un elemento da cui ripartire? o è solo una parte del carattere identitario di una persona? La bellezza dell’opera sta proprio nel non rispondere a queste domande e nel tenere cosciente la mente dello spettatore che inevitabilmente tenterà di dare un giudizio morale sulle persone e le situazioni.

Phoenix rappresenta una conferma per Christian Petzold, l’autore dimostra ampiamente di essere in grado di prendere temi noti e visitati dal cinema tedesco e reinterpretarli. In questo processo emerge la sua bravura nel dirigere gli attori e i sentimenti, portando così il carattere culturale della sua nazione ad una storia universale.

The Judge: recensione del film con Robert Downey Jr.

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The Judge: recensione del film con Robert Downey Jr.

Messi da parte, per il momento, l’armatura di Tony Stark e la mantellina di Sherlock Holmes, Robert Downey Jr. può tornare a fare quello che sa fare meglio: recitare. L’occasione gliela offre David Dobkin, che lo chiama per The Judge a duettare con un’icona di Hollywood, Robert Duvall.

Il rampante avvocato di città, Hank Palmer, si trova costretto a ritornare a casa, in provincia, nella triste occasione della morte della madre. Arrivato in paese, Hank si trova costretto a fronteggiare gli uomini della sua vita: il fratello minore, affetto da un leggero ritardo mentale e con la mania dei filmini di famiglia; il fratello maggiore, campione di baseball mancato a causa di un incidente da piccolo; e soprattutto il padre, il Giudice della cittadina, con cui ha un rapporto a dir poco difficile. La riunione di famiglia si prolunga inaspettatamente, nel momento in cui il Giudice Palmer viene accusato di omicidio. Hank cercherà di scoprire la verità, e lungo il cammino proverà a ricucire il suo rapporto con il padre e con il suo passato.

David Dobkin ci consegna un film basato principalmente sugli attori, su due performance di grande peso che si rafforzano a vicenda nel confronto diretto in scena. Il dramma procedurale diventa un film di ritorno alle origini e di ricerca di se stessi, un dramma familiare in cui risplendono i due Robert. Duvall porta in scena con sé tutta la sua gravitas, il suo immenso bagaglio di esperienze cinematografiche; Downey Jr. riesce finalmente ad allontanarsi dalle macchiette cinematografiche che ne hanno sancito la fama planetaria e a riconsegnarci un ruolo interessante, di spessore, con il quale torna a recitare davvero e a farlo ad altissimi livelli.

La sceneggiatura, firmata da Nick Schenk e Bill Dubuque, concede ad entrambi gli attori di fare sfoggio delle loro doti in lunghi e articolari monologhi, che trovano la loro forza nel momento in cui la regia passa sul piano d’ascolto dell’altro. Gli spazi, i tempi e le dinamiche tranquille della provincia vengono rispettati da Dobkin che si prende i suoi tempi e confeziona un ottimo prodotto che fa confluire due generi differenti, il procedurale e il dramma familiare, l’uno nell’altro in una climax emotivo che lascerà lo spettatore spiazzato e commosso.

Primo figlio della Team Downey, la casa di produzione che Robert Downey Jr. gestisce con la moglie e con David Gambino, The Judge è un film intenso, coinvolgente, che scorre via con un paesaggio dal finestrino di un’auto in corsa e appassiona come una bellissima storia.

 

Game of Thrones 5: foto-spoiler dal set, spettatori sorpresi e lettori delusi?

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Mentre mancano ancora mesi all’arrivo di Game of Thrones 5, il quinto ciclo di episodi della serie dell’HBO, la produzione continua le riprese sul set in Spagna dello show. Ebbene, questa mattina però arriva un enorme spoiler sia per coloro che guardano la serie ma anche per coloro che hanno letto i romanzi.

Data la natura dello spoiler non vi riveleremo in forma scritta di cosa si tratta, dunque per coloro che non resistono invece vi rimandiamo alle foto nella nostra gallery:

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Game of Thones 5Il Trono di Spade (Game of Thrones) è una serie televisiva statunitense di genere fantasy creata da David Benioff e D.B. Weiss, che ha debuttato il 17 aprile 2011 sul canale via cavo HBO. È nata come trasposizione televisiva del ciclo di romanzi Cronache del ghiaccio e del fuoco (A Song of Ice and Fire) di George R. R. Martin.

La serie racconta le avventure di molti personaggi che vivono in un grande mondo immaginario costituito principalmente da due continenti. Il centro più grande e civilizzato del continente occidentale è la città capitale Approdo del Re, dove risiede il Trono di Spade. La lotta per la conquista del trono porta le più grandi famiglie del continente a scontrarsi o allearsi tra loro in un contorto gioco di potere. Ma oltre agli uomini, emergono anche altre forze oscure e magiche.

Hunger Games Il canto della rivolta parte 1: tracklist e This is Not a Game dei The Chemical Brothers

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Cresce l’attesa per l’arrivo di Hunger Games Il canto della rivolta parte 1, il primo capitolo del gran finale diviso in due parti del franchise di enorme successo con protagonista l’attrice premio Oscar Jennifer Lawrence. Oggi la Lionsgate ha rilasciato la tracklist ufficiale della colonna sonora del film.

1. Meltdown – Stromae ft. Lorde, Pusha T, Q-Tip & Haim
2. Dead Air – CHVRCHES
3. Scream My Name – Tove Lo
4. Kingdom – Charli XCX ft. Simon Le Bon
5. TO BE ANNOUNCED
6. Lost Souls – Raury
7. Yellow Flicker Beat – Lorde
8. The Leap – Tinashe
9. Plan The Escape (Son Lux Cover) – Bat For Lashes
10. Original Beast – Grace Jones
11. Flicker (Kanye West Rework) – Lorde
12. Animal – XOV
13. This Is Not A Game – The Chemical Brothers ft. Miguel
14. Ladder Song – Lorde

http://www.youtube.com/watch?v=QaxWGrSCBFM

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Hunger Games Il Canto della Rivolta parte 1arIl fenomeno mondiale di Hunger Games torna ad illuminare l’oscurità con Hunger Games: Il Canto della Rivolta – Parte 1. Katniss Everdeen (Jennifer Lawrence) si trova ora nel Distretto 13 dopo aver annientato i giochi per sempre. Sotto la guida della Presidente Coin (Julianne Moore) e i consigli dei suoi fidati amici, Katniss spiega le sue ali in una battaglia per salvare Peeta (Josh Hutcherson) e un intero Paese incoraggiato dalla sua forza.

Hunger Games: Il Canto della Rivolta – Parte 1, è diretto da Francis Lawrence per la sceneggiatura di Danny Strong e Peter Craig, e prodotto dalla Color Force di Nina Jacobson con il produttore Jon Kilik.  Il libro da cui il film è tratto è il terzo della trilogia scritta da Suzanne Collins, stampata in più di 65 milioni di copie solo in U.S.

La Lionsgate presenta, una produzione Color Force / Lionsgate, di Francis Lawrence . HUNGER GAMES: IL CANTO DELLA RIVOLTA – PARTE 1 uscirà in Italia il 20 novembre 2014 al cinema

Festival di Roma 2014: Ghadi recensione del film di Amin Dora

Ghadi_Night

Leba, musicista e Lara, insegnante, sono due sposi che vivono nella costiera libanese. I coniugi hanno tre figli: Yara, Sarah e Ghadi. Quest’ultimo affetto dalla sindrome di down, prova ad imitare i canti di suo padre ma riesce solo ad emettere suoni indistinti che spaventano e disturbano i vicini. Non capendo il motivo di quei suoni insopportabili, la gente propone una petizione per far espellere il ragazzo e la sua famiglia dalla città. Leba non vuole accettare l’allontanamento del figlio e insieme ai suoi amici escogita un modo per far cambiare opinione ai suoi vicini.

ghadiPrimo lungometraggio per Amin Dora che nella sezione Alice nella città porta Ghadi, film incentrato sull’amore di un padre nei confronti del figlio disabile disposto alle più paradossali bugie pur di non separarsi da lui. La storia, sceneggiata e interpretata da Georges Khabbaz, da vita ad una commedia frizzante che non cerca alcun pretesto melodrammatico per concatenare gli eventi ma questi sono naturalmente messi in moto nel mondo-paese in cui vive Leba.
Il paesino diventa così il palco dei più classici equivoci e viene descritto e stereotipato in maschere della commedia buffa in cui troviamo personaggi creduloni e bonaccioni che nel bene e nel male seguono le idee della massa. Il regista, forte della sceneggiatura, non si abbandona ad estetismi particolari se non a quelli della fotografia, adottando la camera fissa per cogliere tutte le azioni-reazioni dei veloci dialoghi con cui è caratterizzato il film. Di conseguenza anche il montaggio si tiene a distanza da determinati giochi temporali valorizzando invece il ritmo e le pause necessarie per punteggiare le dinamiche del paesino e far divertire il pubblico in sala.
La forza della pellicola di Dora sta nel avere uno stile di regia ben preciso e non chiudersi in un genere, anche se i tempi comici sono quelli più evidenti. Inoltre riesce a contenere l’estro del cast a sua disposizione facendo passare i vari messaggi che il film vuole valorizzare. Ciò che alla fine emerge è l’originalità della scrittura di Khabbaz che evita ogni genere di trappola sentimentale o realistica preferendo raccontare una fiaba con una potente morale e dosando con cura tutti i sentimenti di razzismo, crudeltà ma anche amore e solidarietà.

Ghadi è una piccola storia fatta di tanta bellezza, inverosimile in alcuni punti ma originale nel modo in cui è stata scritta e diretta. Pone l’accento sulle difficoltà e le perplessità di un padre con un figlio disabile ma senza mai risultare eccessivo, difatti nonostante tutte le emozioni in gioco la risata e la dolcezza sono all’ordine della sequenza.

Violetta Live 2015: nuove date per il tour italiano

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Violetta Live 2015A seguito dell’incredibile richiesta di biglietti The Walt Disney Company Italia, insieme agli organizzatori del tour italiano D’ Alessandro e Galli, annunciano 2 nuovi spettacoli a Roma in prevendita da domani 23 ottobre per l’attesissimo tour di concerti Violetta Live 2015. Le nuove tappe sono a Roma sabato 7 febbraio alle ore 20:30 e domenica 8 febbraio alle ore 16:00.

Violetta Live vedrà esibirsi sul palco gli attori del cast originale della serie TV Violetta, guidati dalla protagonista Martina Stoessel (Violetta). Il cast sarà affiancato da un gruppo di ballerini e da una band musicale, in un’esibizione live emozionante che riproporrà le musiche e le canzoni delle prime tre stagioni della serie televisiva. Lo show sarà arricchito da coreografie avvincenti, con costumi e scenografie spettacolari che faranno di Violetta Live un’esperienza indimenticabile per tutti i fan di Violetta.

DATE E ORARI DELLO SPETTACOLO

Gli spettacoli andranno in scena alle 16:00 e alle 20:30. Qui di seguito la tabella informativa:

DATA

CITTA’

LUOGO

ORARIO

28/01/2015
Torino

Pala Alpitour

16:00
30/01/2015
Milano

Mediolanum Forum

16:00 e alle 20:30
31/01/2015
Milano

Mediolanum Forum

16:00 e alle 20:30
01/02/2015
Bologna

Unipol Arena

16:00 e alle 20:30
03/02/2015
Firenze

Mandela Forum

16:00 e alle 20:30
06/02/2015
Roma

Palalottomatica

16:00 e alle 20:30
07/02/2015
Roma

Palalottomatica

16:00 e alle 20:30

08/02/2015

Roma

Palalottomatica

16:00

The Nice Guys: anche Kim Basinger a bordo

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Kim BasingerAnche Kim Basinger sale a bordo del progetto di Shane Black, The Nice Guy, noir ambientato negli anni ’70 e con un cast di superstar capitanato da Russell Crowe e Ryan Gosling. Con loro ci saranno anche Matt Bomer, Keith David, Beau Knapp, Angourie Rice e  Margaret Qualley.

Ambientato a Los Angeles negli anni ’70, The Nice Guys racconterà la storia di un lottatore e di un detective privato impegnati a risolvere un caso di omicidio. Il film sarà prodotto da Joel Silver.

Fonte: CS

American Sniper: trailer e poster italiani del film di Clint Eastwood

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Ecco il trailer italiano di  American Sniper, l’atteso film con protagonisti Bradley Cooper e Sienna Miller e diretto dal regista premio Oscar Clint Eastwood.

Ecco il poster del film:

American Sniper

American Sniper, il film

Dal regista Clint Eastwood arriva American Sniper, con Bradley Cooper che interpreta Chris Kyle, il tiratore scelto più letale di tutta la storia militare degli Stati Uniti. Ma Kyle è stato anche molto più di un cecchino.

Chris Kyle, U.S. Navy SEAL, viene inviato in Iraq con una missione precisa: proteggere i suoi commilitoni. La sua massima precisione salva innumerevoli vite sul campo di battaglia e mentre si diffondono i racconti del suo grande coraggio, viene soprannominato “Leggenda”. Nel frattempo cresce la sua reputazione anche dietro le file nemiche, e viene messa una taglia sulla sua testa rendendolo il primario bersaglio per gli insorti. Allo stesso tempo, combatte un’altra battaglia in casa propria nel tentativo di essere sia un buon marito e padre nonostante si trovi dall’altra parte del mondo. Nonostante il pericolo e l’altissimo prezzo che deve pagare la sua famiglia, la rischiosa missione di Chris in Iraq dura quattro anni, incarnando il motto dei SEAL, “che nessun uomo venga lasciato indietro.” Una volta tornato a casa dalla moglie, Taya Renae Kyle (Sienna Miller), e dai figli, Chris scopre che è proprio la guerra che non riesce a lasciarsi indietro. Bradley Cooper è stato nominato all’Oscar due volte per la sua interpretazione in “Silver Linings Playbook – Il Lato Positivo” e nel film “American Hustle” ed è il protagonista del film insieme a Sienna Miller (“The Girl” da HBO), Jake McDorman, Luke Grimes, Navid Negahban e Keir O’Donnell. Il cineasta vincitore dell’Oscar, Clint Eastwood (“Million Dollar Baby”, “Unforgiven-Gli Spietati”) è il regista del film American Sniper tratto dalla sceneggiatura di Jason Hall, che si basa sul libro scritto da Chris Kyle, insieme a Scott McEwan. L’autobiografia è stata subito un best seller rimanendo 18 settimane sulla lista dei bestseller del New York Times, 13esimo nella posizione dei numero uno.

American Sniper è prodotto da Eastwood, Robert Lorenz, Andrew Lazar, Bradley Cooper  e Peter Morgan. I produttori esecutivi sono Tim Moore, Jason Hall, Sheroum Kim e Bruce Berman. La troupe creativa dietro le quinte è formata dal direttore della fotografia candidato all’Oscar Tom Stern (“Changeling”); lo scenografo candidato all’Oscar James J. Murakami (“Changeling”) e la scenografa Charisse Cardenas; il montatore vincitore del premio Oscar Joel Cox (“Unforgiven-Gli Spietati”) ed il montatore Gary D.Roach; e la costumista Deborah Hopper.

Guardiani della Galassia da oggi al cinema!

Guardiani della Galassia da oggi al cinema!

Abbiamo aspettato tantissimo, ma alla fine i Guardiani della Galassia sono arrivati anche da noi in Italia. Oggi 22 ottobre arriva al cinema l’ultima creatura Marvel Studios, diretta da James Gunn e interpretata da Chris Pratt, Zoe Saldana, Dave Bautista, con le voci di Vin Diesel e Bradley Cooper.

Dopo le epiche avventure di Thor, Cap, Iron Man, la Marvel decide di lasciare la Terra e spostarsi nella Galassia, in un territorio inesplorato dalla maggior parte degli spettatori e anche da qualche lettore di fumetti, per portarci in un mondo che prevede aliene verdi e letali, ladruncoli da quattro soldi, maniaci assassini dalla perfetta favella e creature strane come alberi che camminano e procioni parlanti. Una galassia che assomiglia davvero tanto, tantissimo a quella ‘lontana lontana’ di George Lucas e che proprio in questo aspetto trova il suo vero punto di forza.

Leggi la nostra recensione!

Guardiani della Galassia, il film

Guardiani della Galassia è atteso negli USA il 1 Agosto del 2014 in 3D. Tutte le news sul film nella nostra scheda: Guardiani della Galassia. Nel cast del film diretto da James Gunn ci sono Chris Pratt, Zoe Saldana, Dave Bautista, Vin Diesel, Bradley Cooper, Lee Pace, Michael Rooker, Karen Gillan, Djimon Hounsou, John C. Reilly, Glenn Close e Benicio del Toro.

Trama: L’audace esploratore Peter Quill è inseguito dai cacciatori di taglie per aver rubato una misteriosa sfera ambita da Ronan, un essere malvagio la cui sfrenata ambizione minaccia l’intero universo. Per sfuggire all’ostinato Ronan, Quill è costretto a una scomoda alleanza con quattro improbabili personaggi: Rocket, un procione armato; Groot, un umanoide dalle sembianze di un albero; la letale ed enigmatica Gamora e il vendicativo Drax il Distruttore. Ma quando Quill scopre il vero potere della sfera e la minaccia che costituisce per il cosmo, farà di tutto per guidare questa squadra improvvisata in un’ultima, disperata battaglia per salvare il destino della galassia.

Festival di 2014: Meno male che è lunedì

IMG_3193.JPGLa giornata di Prospettive Italia prevede due proiezioni in Sala Petrassi: alle ore 17 il documentario Meno male che è lunedì di Filippo Vendemmiati, giornalista che si è occupato di stragi, omicidi di stato e terrorismo e regista di numerosi documentari tra cui È stato morto un ragazzo, presentato a Venezia e premiato ai David di Donatello come miglior documentario, e Non mi avete convinto, dedicato a Pietro Ingrao, anch’esso a Venezia. La pellicola racconta la storia di un gruppo di operai in pensione che riprende il lavoro per insegnare il mestiere a tredici detenuti nell’officina-azienda sorta nel carcere di Bologna: una “commedia brillante” dietro le sbarre, dove il sabato e la domenica sono solo la noia e l’attesa del lavoro di chi non vuole ferie.

Sul red carpet delle ore 16.30, ci saranno il regista e il cast tecnico del film con gli ex operai e detenuti in apposito permesso: una passerella “alternativa” sulla falsa riga del corteo sindacale, contro tutti gli atteggiamenti ‘evasivi’.

Festival di Roma 2014: Geraldine Chaplin incontra il pubblico

IMG_3192.JPGAlle ore 18 Geraldine Chaplin incontrerà il pubblico presso il Teatro Studio Gianni Borgna: figlia del grande Charlie Chaplin, la straordinaria attrice de Il dottor Zivago, Rapina al Sole e decine di altri film, interprete per registi che hanno fatto la storia del cinema come Robert Altman, James Ivory, Martin Scorsese, è al Festival con l’ultimo film che la vede protagonista, Dólares de Arena di Laura Amelia Guzmán e Israel Cárdenas.

Festival di Roma 2014: Phoenix di Christian Petzold

IMG_3191.JPGAlle ore 22 la Sala Sinopoli ospiterà Phoenix, nuovo lavoro del cineasta tedesco Christian Petzold, Orso d’Argento a Berlino per La scelta di Barbara, vincitore di tre premi nello stesso Festival per Yella, autore di Jerichow presentato a Venezia. Nel cast di Phoenix, due interpreti che hanno già lavorato con Petzold: Nina Hoss protagonista de La scelta di Barbara, Wolfsburg e Yella (che gli è valso il premio come miglior attrice a Berlino) e Ronald Zehrfeld interprete de La scelta di Barbara. Il film è ambientato nella Germania post bellica e racconta affronta il dramma di una donna sopravvissuta ad Auschwitz: il volto sfigurato la rende irriconoscibile al marito, ma notando in lei una vaga somiglianza le chiede di assumerne l’identità, sperando di mettere mano all’eredità della sua famiglia. La donna accetta: vuole capire se l’uomo la ama ancora o la tradisce. Nina Hoss sfilerà con Christian Petzold sul red carpet delle ore 22.

Festival di Roma 2014: Marc’Aurelio del Futuro ad Aleksej Fedorčenko

IMG_3190.JPGIl Festival Internazionale del Film di Roma, su proposta del Direttore Marco Müller, consegnerà il Marc’Aurelio del Futuro al cineasta russo Aleksej Fedorčenko: oggi, mercoledì 22 ottobre alle ore 19 presso la Sala Sinopoli dell’Auditorium Parco della Musica, il regista di Primi sulla Luna e Ovsjanki /Silent Souls (premiati entrambi alla Mostra di Venezia) e di Spose celesti dei Mari della pianura (in concorso a Roma nel 2012), produttore di oltre venti film, sceneggiatore e scrittore, presenterà in prima mondiale il suo ultimo lavoro, Angeli della Rivoluzione (Angely revolucii), nella linea di programma “Cinema d’Oggi”.

Il nuovo film di Fedorčenko, ambientato in Unione Sovietica, racconta l’incontro e lo scontro fra differenti culture negli anni Trenta staliniani, attraverso lo sguardo di cinque artisti d’avanguardia, spediti a fare da agit-prop nelle regioni periferiche. La pellicola è un adattamento dei racconti di Denis Osokin, vincitore del prestigioso premio letterario russo per giovani autori “Debut Prize”, scrittore del romanzo che ha ispiratoOvsjanki e sceneggiatore di Spose celesti dei Mari della pianura. Nel cast di Angeli della Rivoluzione, fra gli altri, Darya Ekamasova (già protagonista di Spose celesti dei Mari della pianura, interprete di Svobodnoe plavanie / Galleggiare liberi di Boris Khlebnikov presentato nella sezione Orizzonti a Venezia) e Konstantin Balakirev (Stilyagi /Hipsters di Valerij Todorovsky al Festival di Toronto). I due saranno sul red carpet delle ore 18.30 insieme al regista e agli membri del cast: Pavel Basov e Georgy Iobadze, attori di cinema e teatro altrettanto noti.

Avengers Age of Ultron: la data ufficiale del primo trailer

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Arriva finalmente la data ufficiale di rilascio dell’atteso primo trailer di Avengers Age of Ultron di Joss Whedon, sequel del film sui vendicatori targati Marvel Studios. Ebbene oggi arriva la conferma che il primo trailer andrà in onda durante la prossima puntate della serie Marvel ABC, Agent of SHIELD. 

Ovviamente questa sarà anche una data che si affianca già a quella confermata dell’uscita di Interstellar. Infatti, allegato al film di Christopher Nolan ci sarà anche il trailer Avengers Age of Ultron. 

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Avengers Age of Ultron-Vi ricordiamo che nel cast Avengers Age of Ultron sono presenti Robert Downey Jr., Chris Evans, Mark Ruffalo, Chris Hemsworth, Scarlett Johansson, Cobie Smulders, Jeremy Renner, Aaron Taylor-Johnson, Elizabeth Olsen oltre a Paul Bettany, Samuel L. Jackson e James Spader. Il terzo capitolo del franchise di Avengers è scritto e diretto, come sempre, da Joss Whedon. Le riprese hanno avuto luogo inizialmente agli Shepperton Studios (Surrey,Inghilterra), ma in seguito sono state effettute delle riprese aggiuntive in Italia, Korea e in varie parti dell’Inghilterra.

L’uscita del film nelle sale cinematografiche è prevista per il primo maggio 2015.

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