Guarda la prima clip dell’atteso
film RoboCop, film diretto
da José
Padilha. Robocop è
ilremake del film datato
1987, Robocop- Il futuro della
leggeche inaugurò il successo del franchise
legato al poliziotto metà uomo e metà macchina. La clip arriva da
Yahoo Movie:
RoboCop è
ilremake del film datato
1987, Robocop – Il futuro della
leggeche inaugurò il successo del franchise
legato al poliziotto metà uomo e metà macchina. Il
nuovo RoboCop,
diretto da Josè Padilha, sarà invece
interpretato da Joel Kinnaman. Il film è al
momento in post-produzione, sarà prodotto dalla Strike
Entertainment, dalla MGM e dalla Columbia Pictures ed uscirà nelle
sale il 7 Febbraio 2014 con un cast di tutto
rilievo, composto, tra gli altri, da
Joel Kinnaman,
Gary Oldman,
Abbie Cornish,
Samuel L. Jackson, Jackie Earle Haley, Jay Baruchel,
Michael Keaton.
RoboCop è
ambientato nel 2028, anno in cui la multinazionale conglomerata
OmniCorp è leader nell’industria robotica. All’estero, i droni da
essa prodotti, vengono impiegati dalle forze militari da anni, ma
sono stati vietati come tutori della legge all’interno dei confini
americani. Ora la OmniCorp vorrebbe impiegare questa controversa
tecnologia anche sul fronte interno, considerando questa
opportunità un’occasione d’oro. Quando Alex Murphy
(Joel
Kinnaman) – marito affettuoso, padre, e buon
poliziotto, facendo del suo meglio per arginare l’ondata di
criminalità e corruzione a Detroit – resta gravemente ferito,
la OmniCorp intravede un’occasione unica per creare un poliziotto
ibrido, in parte uomo ed in parte robot. La OmniCorp immagina
un futuro in cui ogni città avrà il suo RoboCop, con conseguenti
ricavi miliardari per i propri azionisti; ma alla OmniCorp stanno
dimenticando una cosa fondamentale: che c’è pur sempre un uomo
all’interno della macchina.
Arrivano nuovi dettagli dell’atteso
nuovo adattamento a film de Le Tartarughe
Ninja, che come sappiamo avrà nel cast anche la bella
Megan Fox. Le nuove informazioni del film in live
action prodotto da Michael Bay arrivano dai
giocattoli. E’ infatti il sito Bleedingcool
che riporta un articolo sulla London Toy Fair 2014 (noto
evento/mostra) dove sono strati mostrati i primi giocattoli tratti
dal film.
Ecco il resoconto delle
presentazioni:
C’erano tre set cinematografici
del film tra cui Le Tartarughe Ninja. Le minifig erano in mostra.
Erano certamente più scuro, letteralmente più scuro, una tonalità
più scura di verde e più tozze.
La figura del maestro Splinter
aveva le gambe molto corte, per assicurarsi che fosse più basso
delle tartarughe. Nessuno di loro aveva un aspetto cordiale.
Certamente non confonderemo la versione cinematografica con quella
televisiva.
Tartarughe
Ninja è diretto da Jonathan
Liebesman e prodotto da Michael
Bay. Vede nel suo cast Megan
Fox (April O’Neil), Alan
Ritchson (Raffaello), Noel
Fisher (Michelangelo), Jeremy
Howard (Donatello), Pete
Ploszek (Leonardo), William
Fichtner (Shredder) e Danny
Woodburn (Maestro Splinter). Il film arriverà
nelle sale USA dal 6 giugno del 2014.
Sono stati annunciati i
premi e le menzioni speciali per la sezione cortometraggi
all’edizone 2014 del Sundance Film Festival. Di 8161 iscrizioni, 66
corti sono stati scelti per partecipare quest’anno al programma
Short Film, presentato da Youtube.
Ecco i nomi premiati dalla giuria composta da Vernon
Chatman, Joshua Leonard e Ania
Trzebiatowska.
Short Film Grand Jury Prize:
“Of God and Dogs”/Syrian Arab Republic (Director:
Abounaddara Collective)
Short Film Jury Award: U.S.
Fiction: “Gregory Go Boom”/U.S.A. (Director and
screenwriter: Janicza Bravo)
Short Film Jury Award:
International Fiction: “The Cut”/Canada (Director and
screenwriter: Geneviève Dulude-Decelles)
Short Film Jury Award:
Non-fiction: “I Think This Is the Closest to How the
Footage Looked”/Israel (Directors: Yuval Hameiri, Michal
Vaknin)
Short Film Jury Award:
Animation: “Yearbook”/U.S.A. (Director and screenwriter:
Bernardo Britto)
Short Film Special Jury
Award for Unique Vision: “Rat Pack Rat”/U.S.A. (Director
and screenwriter: Todd Rohal)
Short Film Special Jury
Award for Non-fiction: “Love. Love. Love.”/Russia
(Director: Sandhya Daisy Sundaram)
Short Film Special Jury
Award for Direction and Ensemble Acting: “Burger”/United
Kingdom, Norway (Director and screenwriter: Magnus Mork)
I vincitori di questi premi sarano
onorati anche durante la serata di chiusura del Sundance, durante
la quale verranno assegnati tutti i premi del Festival, il prossimo
25 gennaio. La serata sarà presentata da Nick Offerman e Megan
Mullally.
Guarda l’intervista video
all’attore candidato all’Oscar Jonah Hill per il
film The
Wolf of Wall Street. L’attore è protagonista al fianco
di Leonardo DiCaprio del nuovo
attesissimo film di Martin Scorsese.
Questa la trama del film: Jordan
Belfort, uno dei broker di maggior successo nella storia di Wall
Street, viene condannato a 20 mesi di carcere dopo aver rifiutato
di collaborare alle indagini su di un massiccio caso di frode atto
a svelare la diffusa corruzione vigente negli anni ’90 a Wall
Street e nel mondo bancario americano. Il film è l’adattamento
cinematografico dell’omonimo libro autobiografico di Jordan
Belfort. La pellicola segna la quinta collaborazione tra Martin Scorsese e
Leonardo DiCaprio.
Per celebrare il successo mondiale
del nuovo capolavoro d’animazione
Frozen – Il regno di ghiaccio, Disney ha realizzato
per tutti i fan uno speciale video contenente una versione
multilingue di ‘Let it Go’, la canzone principale del
film.
Premiato ai Golden Globe® 2014 come
Miglior lungometraggio d’animazione e candidato a due Academy
Awards® come Miglior lungometraggio d’animazione e per la Miglior
canzone originale, il nuovo classico Disney diretto da Chris Buck
(Tarzan, Surf’s Up) e
Jennifer Lee (sceneggiatrice di Ralph
Spaccatutto) ha incassato oltre 760 milioni di
dollari al box office globale. In ItaliaFrozen –
Il regno di ghiaccio, attualmente nelle sale, ha
conquistato il cuore del pubblico, divenendo il film d’animazione
del 2013 più visto, con un incasso di circa 19 milioni di euro.
Un successo raggiunto anche grazie
all’emozionante colonna sonora composta da Kristen
Anderson-Lopez e Robert Lopez,
all’interno della quale spicca il brano ‘Let it Go’, che
accompagna l’epica scena in cui Elsa, fuggita da Arendelle,
costruisce il suo palazzo di ghiaccio.
Addio a Carlo
Mazzacurati. L’attore, regista e sceneggiatore padovano,
nonchè presidente della Fondazione Cineteca di Bologna, ci ha lasciati
dopo una lunga malattia. Era ricorverato da qualche tempo
all’Ospedale di Monselice, aveva 57 anni. La sua opera più celebre
è Il Toro, film che nel 1994 gli fece
vincere il Leone d’Argento al Festival di Venezia.
Esordì nel 1979, grazie a dei fondi
che ereditò, con un film in 16mm,
Vagabondi, premiato poi quattro anni dopo
dalla Gaumont, che però non distribuì mai il film. Dopo il suo
trasferimento a Roma, arrivano le opere più famose, come
Marrakech Express insieme a
Gabriele Salvatores, Fracchia contro
Dracula di Neri Parenti e
Domani accadrà di Daniele
Luchetti.
E’ stato presentato da Paolo
Virzì all’ultimo Festival di Torino La sedia
della felicità, suo ultimo film che dovrebbe arrivare
il sala il 24 aprila 2014.
Daniel
Radcliffe è pronto ad affrontare una nuova sfida
cinematografica. L’attore, passato al successo grazie al ruolo di
Harry Potter ed attualmente protagonista della miniserie
TV A Young Doctor’s Notebook,
rivestirà il ruolo principale in Brooklyn
Bridge, film di produzione inglese che sarà diretto
da Douglas McGrath.
Ispirato ad una vicenda reale, in
Brooklun
Bridge Radcliffe vestirà i
panni di un giovane e brillante ingegnere che, in seguito alla
morte del padre, sarà impegnato a supervisionare il progetto del
Brooklyn Bridge. Nel film si affronterà l’ossessione dell’uomo che
lo spingerà, nonostante le mille peripezie, a portare a termine il
lavoro assegnatogli.
In merito agli altri ruoli che
saranno presenti nella pellicola i casting sono tuttora in
corso.
Il film sarà prodotto
da Christian
Vachon per Killer
Film e Rose Ganguzza. mentre
alla società inglese Goldcrest Films
spetteranno i compiti di finanziamento, distribuzione e vendita dei
diritti internazionali del progetto.
Commentando la decisione di
assegnare il ruolo principale a Daniel
Radcliffe, Vachon si è così
pronunciato:
“Amiamo la straordinaria
sceneggiatura di Doug e lavorare con Daniel è una cosa rara in
questo business… è emozionante per chiunque alla Killer.”
Le riprese di Brooklyn
Bridge sono programmate per agosto 2014.
Cinque dita di
violenza è il film del 1972 diretto
da Chang-hwa Jeong e con
protagonisti Lo Lieh, Chao Chih-Hao, Chan Shen, Tien
Feng, Ton Lin, Feng Min.
Trama: La trama,
nella sua lineare semplicità, è praticamente un perfetto meccanismo
ad orologeria dove ritmo, coreografie, arti marziali, eccessi
visivi e dettagli gore e pulp regnano incontrastati senza
mai entrare in conflitto tra loro: un ragazzo, Chao Chih- Hao, si
allena per il campionato di arti marziali con l’intento di ottenere
finalmente la mano della figlia dell’anziano maestro Sung Wu- Yang;
durante il lungo viaggio preparatorio si confronta con il severo ma
onesto maestro Chen- Hsin- Pei che gli insegna inoltre un
famoso colpo invincibile: il “palmo d’acciaio”, che dovrà usare
solo in caso di assoluta necessità per far trionfare la
giustizia.
Ma la gang del temibile boss Meng-
Tung- Shun gli fracassa le mani. La conseguenza? Invece di fermare
il giovane o abbatterlo, l’episodio lo spinge a cominciare una vera
e propria battaglia senza esclusione di colpi…
Cinque dita di violenza, il film
Analisi: Dopo il
giro di boa dei primi anni ’70 alcuni generi, in Italia, sembrano
subire una drammatica battuta d’arresto alla loro rutilante ascesa.
Lo spaghetti- western si prepara a lanciare il suo canto del cigno,
aprendo la strada a un’infinita varietà di sottogeneri mutanti da
esso derivati; il poliziottesco comincia la sua fulgida salita
prima di conquistare definitivamente il mercato del
mainstream italiano; e così il nuovo vento di tempesta che
si abbatte sull’occidente… spira da Oriente: la terra del Sol
Levante e della Cina commerciale e lavoratrice, contraddistinta
dalle sue tradizioni millenarie, si prepara ad abbattersi sul lato
esposto ad ovest… terrorizzandolo, un po’ come l’urlo di Chen.
Un’onda infinita di maestri cinesi,
ferree discipline, colpi proibiti e mortali conquista l’attenzione
del pubblico e segna la nascita di un nuovo filone d’oro, quello
dei film di arti marziali che vedranno brillare una stella di prima
grandezza come Bruce Lee, insieme ad un’infinita sequenza di cloni
dalla recitazione più o meno ingessata e dai colpi… più o meno
proibiti.
Cinque Dita di
Violenza, oltre a costituire un vero e proprio cult
del genere, è forse uno dei più riusciti, nonostante l’assenza
della star Lee e la presenza di un ingessatissimo Lo Lieh come
protagonista: se la casa di produzione Shaw Brothers avesse unito i
due elementi… con molta probabilità ne sarebbe uscita la pietra
miliare per eccellenza anche se, in principio, la pellicola nasce
come film-scommessa low profile decisamente inferiore
rispetto al precedente Ma Yung Cheng/Boxer from Shangtung
(uscito in Italia col titolo Il Drago si Scatena, ma passato
praticamente inosservato).
Eccessivo, pulp, divertente (nel
suo genere), un film che decisamente non lascia niente
all’immaginazione e non risparmia nessun dettaglio, nemmeno il più
truce o splatter (basti pensare alla sola locandina che raffigura
una mano che regge due bulbi oculari!) è stato ripreso più volte
nel corso della storia del cinema fino alla definitiva
consacrazione grazie alla mano sapiente di Quentin Tarantino che lo
ha immortalato nel suo Kill Bill- Volumi Ie II
ispirandosi ad numerosi elementi: riprende gli spunti di
partenza durante la genesi della storia; il tema dei bulbi oculari
cavati (soprattutto nel secondo volume); la mossa mortale con la
quale La Sposa uccide Bill nel finale; il logo della casa di
produzione Shaw Brothers inserito nei titoli di testa e, infine,
l’effetto sonoro (creato da Quincy Jones) che si sente ogni volta
che la Sposa fissa un suo avversario negli occhi: nel film
Cinque Dita di Violenza si poteva ascoltare ogni volta che
Lo Lieh caricava la sua energia ed era, in realtà, la sigla
d’apertura del telefilm Ironside con Raymond Burr.
La notte dei resuscitati
ciechi è il film del 1989 di Amando De
Ossorio con protagonisti Víctor Petit, María Kosty,
Sandra Mozarowsky, José Antonio Calvo, Julia Saly, Javier de
Rivera.
Trama: Un dottore,
tale Henry Stein, si trasferisce con la moglie Joan in un
piccolissimo villaggio costiero spagnolo vicino alla costa. Qui
cominciano a sentire- e a vedere- strani fatti e fenomeni vari: la
notte odono degli strani inni lugubri, campane che suonano e i
versi dei gabbiani che riempiono l’aria.
Quando una ragazzina fa irruzione
in casa loro in stato confusionale, il mistero si infittisce e la
coppia viene a sapere che ogni sette anni, per sette notti
consecutive, una vergine viene sacrificata ai misteriosi “cavalieri
del mare”, che non sono altro che misteriosi cavalieri templari,
tornati direttamente dall’aldilà, per soddisfare la loro fame
atavica e un misterioso idolo a forma di pesce…
Analisi: Negli
anni ’70 la Spagna subisce ancora l’influsso della dittatura di
Francisco Franco, e forse proprio per reagire alle opprimenti
politiche culturali vigenti numerosi registi cercano di compensare
sperimentando in un genere molto in voga in quel periodo: l’horror,
balzato agli onori della cronaca già a partire dai primi anni ’60
grazie alle opere immortali di registi italiani come Mario Bava o i suoi
epigoni più famosi, che si consacreranno soprattutto nel decennio
dei favolosi “seventies”: Fulci, Argento, Deodato (giusto per
citarne alcuni).
Proprio nel 1971 lo spagnolo Amando
De Ossorio realizza il primo capitolo di una prolifica saga a base
di zombie, templari tornati per devastare la pace dei vivi, ignari
protagonisti, vergini sacrificate, paesani bigotti e… granchi
saprofagi: stiamo parlando della nota pellicola Le Tombe dei
Resuscitati Ciechi, seguito poi nel 1973 da La Cavalcata dei
Resuscitati Ciechi, La Nave Maledetta (1974) e infine l’ultimo
capitolo della saga, appunto La Notte dei Resuscitati Ciechi
girato nel 1975 e dove i protagonisti della vicenda, i soliti
templari zombie che tornano nel regno dei vivi assettati di carne
fresca, sembrano essere una chiara allegoria della vetusta e
bigotta cultura dominante franchista.
La trama è decisamente esile, e
ripropone la struttura e le “situazioni” già presenti negli altri
tre capitoli, con echi- nemmeno troppo lontani- alla celebre
Notte dei Morti Viventi girata da
George A. Romero pochi anni prima, che aveva contribuito a
riscrivere l’immaginario collettivo per quanto riguardava
l’argomento zombie e la loro percezione nella cultura
dominante.
Se la trama può presentare qualche
spunto vagamente interessante- anche se non brilla sicuramente per
l’originalità- i pochi elementi di pregio si perdono in alcune
inesattezze tecniche che conferiscono al film un aspetto
trasandato, o comunque confezionano un B-Movie a tutti gli effetti:
la fotografia troppa buia per ricreare “l’effetto notte”, il cui
risultato è praticamente la totale assenza di luce dalle
inquadrature; gli zombie palesemente finti, incarnati da fantocci
grotteschi ben lontani dalle icone romeriane; la recitazione
impostata- e lo scarso appeal- degli attori protagonisti.
L’elenco potrebbe continuare, ma
sarebbe inutile sottolineare come, se questo film si fosse preso
decisamente meno sul serio, e Ossorio avesse scelto di virare verso
lo splatter più puro e divertente, con molta probabilità il
prodotto finale sarebbe stato totalmente diverso e forse avrebbe
ricavato, in qualche modo, la sua piccola nicchia nel mondo
dell’horror gore anni ’70.
E’ un montaggio delle sequenze
censurate e molto ambigue del film d’animazione campione d’incassi
Frozen – Il regno di ghiaccioquella che
vi segnaliamo oggi. Infatti arriva da Laughing
Squid (via Badtaste) il video che mostra un’ipotetica
versione ambigua e censurata del film Disney:
Ispirato alla fiaba di Hans
Christian Andersen “La regina delle nevi” (pubblicata per la prima
volta nel 1845),
Frozen – Il regno di ghiaccio trasporterà il
pubblico in una grande ed emozionante avventura, tra paesaggi da
sogno ispirati agli spettacolari fiordi norvegesi. Con la valorosa
e ottimista Anna (nella versione italiana doppiata da Serena Rossi)
e il coraggioso Kristoff, accompagnati dalla renna Sven, saremo
protagonisti di un viaggio epico alla ricerca di Elsa (che ha la
voce di Serena Autieri), sorella di Anna, che con i suoi poteri ha
intrappolato il regno di Arendelle in un inverno senza fine. Anna e
Kristoff incontreranno sul loro cammino creature fantastiche come
un buffo e caloroso pupazzo di neve di nome Olaf (interpretato da
Enrico Brignano), i trolls e il loro chiassoso, autoritario ma
amorevole capo Granpapà (con la voce di Massimo Lopez).
Martina Stoessel, la star della
serie Tv cult Violetta e premiata agli Argentinean Martin Fierro
Awards 2013 come Migliore Artista Esordiente, interpreta la
versione per i titoli di coda della canzone “All’alba sorgerò”,
adattamento italiano di “Let it go”.
La vision del film è preceduta dal
nuovo cortometraggio dei Walt Disney Animation Studios Tutti in
scena!. Diretto da Lauren MacMullan, Tutti in scena! porta sul
grande schermo il carro da fieno musicale su cui Topolino (che
nella versione originale ha la voce dello stesso Walt Disney) e la
sua storica fidanzata Minnie, insieme ai loro amici Orazio Cavezza
e Clarabella, si esibiscono fino a quando non compare Pietro
Gambadilegno che tenta di farli uscire di strada. Arricchito dal
classico bianco e nero, dai disegni fatti a mano che si animano
sullo schermo e dalle tecniche più moderne (spesso nello stesso
frame), questo rivoluzionario cortometraggio viene stravolto quando
Topolino si trova a essere separato da Minnie e deve ricorrere a
ogni mezzo per tornare da lei.
L’ormai film culto degli anni
’80 Robocopha
compiuto il proprio processo di ringiovanimento ed è ora pronto a
sbarcare nei cinema di tutto il mondo in una veste del tutto nuova.
Dopo la campagna virale messa in
atto dalla Sony ed il lancio dei primi spot
televisivi, è giunto il momento di proporvi un nuovo poster
interamente dedicato alla versione IMAX del film diretto
da José Padilha.
RoboCop è
ilremake del film datato
1987, Robocop – Il futuro della
leggeche inaugurò il successo del franchise
legato al poliziotto metà uomo e metà macchina. Il
nuovo RoboCop,
diretto da Josè Padilha, sarà invece
interpretato da Joel Kinnaman. Il film è al
momento in post-produzione, sarà prodotto dalla Strike
Entertainment, dalla MGM e dalla Columbia Pictures ed uscirà nelle
sale il 7 Febbraio 2014 con un cast di tutto
rilievo, composto, tra gli altri, da
Joel Kinnaman,
Gary Oldman,
Abbie Cornish,
Samuel L. Jackson, Jackie Earle Haley, Jay Baruchel,
Michael Keaton.
RoboCop è
ambientato nel 2028, anno in cui la multinazionale conglomerata
OmniCorp è leader nell’industria robotica. All’estero, i droni da
essa prodotti, vengono impiegati dalle forze militari da anni, ma
sono stati vietati come tutori della legge all’interno dei confini
americani. Ora la OmniCorp vorrebbe impiegare questa controversa
tecnologia anche sul fronte interno, considerando questa
opportunità un’occasione d’oro. Quando Alex Murphy
(Joel
Kinnaman) – marito affettuoso, padre, e buon
poliziotto, facendo del suo meglio per arginare l’ondata di
criminalità e corruzione a Detroit – resta gravemente ferito,
la OmniCorp intravede un’occasione unica per creare un poliziotto
ibrido, in parte uomo ed in parte robot. La OmniCorp immagina
un futuro in cui ogni città avrà il suo RoboCop, con conseguenti
ricavi miliardari per i propri azionisti; ma alla OmniCorp stanno
dimenticando una cosa fondamentale: che c’è pur sempre un uomo
all’interno della macchina.
Continua la campagna
promozionale di Muppets Most
Wanted, fresco di stampa, infatti, ci giunge un
nuovo poster per il prossimo film dedicato a Kermit la rana e i
suoi fidi amici.
Qui di seguito vi proponiamo il
poster in questione:
Nel film vi ricordiamo che
ritroveremo tutti i principali Muppets
quali Kermit la Rana, Miss Piggy, Fozzie Bear,
Gonzo, Animal a cui si
aggiungeranno Ricky Gervais, Ty
Burrell e Tina Fey.
Muppets Most
Wantedè in uscita il prossimo 21 marzo, e
vedrà i pupazzi di pezza più famosi della TV impegnati in un
divertentissimo giro tour mondiale al fine di esportare ovunque il
proprio show soprattutto, tra i vari luoghi visitati risalterà
l’Europa con le sue capitali quali Berlino, Madrid e Londra. Ma il
gruppo di strani amici si troverà, suo malgrado, coinvolto in un
crimine commesso da uno dei criminali più ricercati al mondo:
Constantine.
Non si ferma il continuo
chiacchiericcio dietro il tanto atteso Batman Vs Superman, seguito
di Man of Steelche, per la
prima volta, porta sul grande schermo lo storico incontro/scontro
tra il Cavaliere Oscuro e l’eroe proveniente da Kripton.
Dopo l’annuncio ufficiale circa lo
slittamento della data di uscita del film dal 2015 al 2016, gli
ultimi rumor riguardanti il neo-Batman Ben
Aflleck non faranno sicuramente felici i fan dell’attore,
mentre faranno tirare un sospiro di sollievo chi non aveva ben
accolto la scelta del nuovo Uomo Pipistrello.
La voce lanciata in esclusiva da
Cinematallicasostiene
che Affleck non avrebbe accolto in
maniera positiva questo cambio di programma in
casa Warner Bros. Ben
Affleck infatti, riconoscerebbe nel ritardo del film
un ostacolo ai progetti in cantiere per il proseguo della sua
carriera da regista. In virtù di questa problematica situazione
l’attore starebbe valutando l’idea di abbandonare il proprio ruolo
nel film senza, però, incrinare i rapporti con
la Warner.
Ci teniamo a sottolineare, tuttavia,
che quanto riportato è una voce di corridoio, priva, al momento, di
qualsiasi riscontro ufficiale. In attesa di ulteriori
notizie non ci resta che sperare che il tutto si riveli una bolla
di sapone.
Vi
ricordiamoche Batman Vs Supermansarà
diretto dal regista Zack Snyder su di
una sceneggiatura curata dallo stesso regista in collaborazione
con Chris
Terrio (Argo),sulla
base di una storia già scritta da David S.
Goyer. Confermati nel cast del film Henry Cavill, Ben Affleck, Amy Adams, Laurence
Fishburne, Diane Lane eGal
Gadot.
In attesa che il
64th Festival Internazionale del
Cinema di Berlino apra le porte e che The
Grand Budapest Hotelvenga presentato a critica
e pubblico, la 20th Century Fox ha lanciato
nel web il trailer ufficiale della versione italiana del nuovo film
firmato Wes Anderson.
Qui di seguito vi proponiamo il
filmato in questione:
Il film, ambientato sul finire degli
anni ’20, racconta della profonda amicizia tra Gustave H
(Ralph Fiennes), concierge di un famoso Hotel, e
Zero Moustafa (Tony Revolori), giovane apprendista
addetto alla lobby. Sullo sfondo avrà luogo, inoltre, un misterioso
delitto con furto di una tela rinascimentale, avvenimento che
scuoterà la tranquillità dell’Hotel e dei suoi ospiti.
Protagonisti di
The Grand Budapest
Hotel sono Ralph Fiennes, Edward
Norton, Owen Wilson, Tilda Swinton, Jude
Law, Bill Murray, Adrien Brody, Harvey Keitel, Jason
Schwartzman, Willem Dafoe, Jeff Goldblum, Saoirse Ronan, Tom
Wilkinson, Mathieu Amalric, F. Murray Abraham, Bob
Balaban e Tony Revolori. Un
cast straordinario per un film che ha il sapore di una rimpatriata,
di una riunione di attori che sono uniti al loro regista non solo
da vincoli professionali ma anche, sembra, da profondi vincoli di
amicizia.
The Grand Hotel
Budapestè atteso al debutto nelle sale italiane
per il prossimo 10 aprile.
Pochi giorni fa è stato annunciato
che nell’atteso Transformers 4 L’Era
dell’Estinzione ci sarà anche una bella Lamborghini,
ma non quale dei robot si cela dietro all’auto. Ebbene oggi
apprendiamo grazie a CBM e a un depliant della
London Toy Fair 2014, che la Lamborghini Aventador LP700-4
altri non è che Lockdown.
Tutte le foto ufficiali:
[nggallery id=336]
Transformers Age of
Extinction sarà diretto nuovamente
da Michael Baycon
protagonisti:Mark
Wahlberg, Jack Reynor,Nicola Peltz e Kelsey
Grammer. Vi ricordiamo che per tutte le news sul film
potete consultare il nostro speciale: Transformers 4. Mentre per le info utili
sulla pellicola c’è la nostra Scheda
Film: Transformers Age of Extinction.
Le riprese cominceranno in giugno e la pellicola uscirà negli Stati
Uniti il 27 Giugno 2014.
Piccole anticipazioni
sulla trama. Il film comincerà dove è finito il terzo
capitolo, in un mondo in cui nonostante la minaccia
dei Deception è stata debellata, l’umanità ne è
uscita distrutta. La pace non durerà poi così tanto, quando alcuni
uomini potenti, cercando di studiare la tecnologia dei robot
alieni.
Ancora una volta tornano i rumors
intorno al futuro de Fantastic Four. In
attesa di notizie ufficiali inerenti al reboot della saga dedicata
alla quaterna più famosa nella storia dei supereroi, a tornare sul
progetto è Michael B. Jordan in occasione di
una sua apparizione al DavidLetterman.
Interrogato
da Letterman circa la sua presenza nel
prossimo film ispirato ai personaggi creati da Stan
Lee e Jack Kirby, l’attore si è così
pronunciato:
“Potrebbe succedere. Non hanno
ancora una Torcia Umana al momento, ma il progetto è ancora al
semaforo in attesa di una luce verde […] Voglio dire, c’è una
possibilità che io sia nel film. Sono un grande fan dei fumetti ed
il regista Josh Tank è un mio grande amico. Insieme abbiamo fatto
Chronicle. Perciò se si farà… forse…”
Inoltre, alla domanda circa
l’eventuale interesse nell’interpretare la Torcia Umana,
Jordan ha così replicato:
“Sarebbe davvero cool. Sì lo
sarebbe davvero. Potrebbe esserlo.”
Dunque ancora nulla di ufficiale
all’orizzonte, ma le parole di Michael B.
Jordan sembrano decisamente spalancare un portone per il
suo ingresso nel cast nel ruolo di Johnny Storm.
Josh
Trank (Chronicle) dirigerà
il film basato su di una sceneggiatura scritta
da Simon Kinberg.
In attesa di conferme circa il cast
che sarà impegnato a far rinascere Mr Fantastic,
la Cosa, la Donna Invisibile e
la Torcia Umana, l’unico dato certo di cui si è a
conoscenza è la data di rilascio: il 6 marzo 2015.
“Il progetto è nato
per passione e per voglia di fare. In Italia, se non sei nessuno e
non hai contatti, è davvero impensabile pensare di
spuntare. Le soluzione erano due: o si aspettava che cadessero dal
cielo delle vagolate di soldi, oppure avremmo dovuto fare con il
poco che potevamo trovare.” A parlare è Emanuele
Caruso, regista di E fu sera e fu mattina,
prodotto interamente dal basso con un budget di 70.000 Euro è stato
girato in crowdfunding e crowd equity.
– Perchè si è optato per la
produzione dal basso?
“L’unico modo per produrre un
film che nessuno vuole produrre era quello che offriva la
rete. Raccogliere quote da cittadini che credevano nel
progetto nella speranza di mettere insieme un piccolo budget.
Abbiamo deciso di buttarci e di girare comunque.”
-Da dove nasce l’idea del film e del
titolo, molto evocativo?
“Beppe Masengo,
mio aiuto regista, mi raccontava che, vivendo in un paesino delle
Langhe, subiva i commenti poco eleganti di chi, guardandolo male,
“sparlava” perché conviveva. Da lì la sua idea: “immagina la fine
del mondo vista in un paesino di Langa”. L’idea mi ha subito
colpito. Anche perché “la fine del mondo” poteva diventare
un’ottima scusa, per portare all’essenziale i rapporti fra le
persone.
Il titolo E fu sera e fu
mattina mi è semprestato suggerito da Beppe. L’ho
accolto subito. Abbiamo ripercorso la storia della Genesi. Nel
film, il paese di Avila (La Morra) è il nome che compare nella
Genesi come primo posto abitato dall’uomo. E poi ci sono molti
altri riferimenti. Raccontare la fine del mondo, attraverso un
libro che in realtà parla della nascita di un nuovo
mondo.”
-In che modo sono stati
scelti gli attori?
“Ho fatto dei casting, come nei
più classici dei film. Lorenzo Pedrotti l’avevo notato a un
corso che avevamo fatto insieme. Mi aveva molto molto colpito come
aveva recitato ruoli nettamente differenti, trasformando se stesso.
L’ho chiamato e gli ho proposto la sceneggiatura e la parte di
Gianni. Ed è stato bravissimo. Mi fa davvero strano che un talento
del genere non lavori costantemente nel cinema italiano.
Albino Marino,
protagonista del film, mi è stato presentato dallo sceneggiatore
Marco Domenicale. E’ stata una scelta molto importante e
molto azzeccata. Ritengo Albino la vera chiave di volta di tutto il
film. Era alla sua prima apparizione sul grande schermo. E’ stato
bravissimo.”
-Racconta qualcosa in più
sulle bellissime location.
“Le Langhe sono un teatro
immenso e di meravigliosa bellezza. Ho cercato di dosare il tutto,
ricordando che un posto viene identificato non solo per il suo
territorio, ma anche per i volti che lo vivono e dagli usi e
costumi. Nel film abbiamo girato in ben 48 location differenti in
un territorio di circa 60km quadrati. Con spostamenti che a volte
erano molto difficili.”
-L’idea che ci si fa del
film, guardando il trailer e leggendo qualche note di regia, è che
la storia mette l’uomo comune e semplice (l’abitante di paese)
davanti allo straordinario per registrarne le reazioni, è
corretto?
“Diciamo che la “fine del mondo”
è solo una scusa per far esplodere e cambiare i rapporti. La
domanda che facciamo è questa: ma se davvero sapessi che hai solo
più 50 giorni davanti a te, vivresti così come lo stai vivendo ora,
il tempo della tua vita o cambieresti qualcosa? Io mi sono risposto
che cambierei tutto. Concetti come “fretta” “lavoro” “impegni”
“auto” “spese” “soldi” verrebbero tutti ridimensionati. Forse,
viviamo una vita in una società che ci costringe, bene o male, a
vivere in un certo modo che, se ci si ferma a pensare, non è il
migliore dei modi per vivere come vorremmo il nostro tempo. Ma qui
poi si entra nel “soggettivo” ed è giusto che ognuno la pensi a
proprio modo.”
-Parliamo dell’aspetto
tecnico e produttivo, come si distribuiscono le “forze” (intese
come risorse economiche) in un film del genere? Dove si taglia e
dove non si bada a spese?
“Qui non ci sono manuali o
altri. Qui ci sono solo le tue capacità e la tua esperienza.
Innanzitutto si parla con tutti i capireparto: scenografia,
fotografia, audio, costumi e trucco. Si cerca di capire cosa è
necessariamente indispensabile. La voce più grande di spesa di
questo film si chiama AUDIO. La scenografia è fatta con poco o
niente: lo scenografo Jacopo Valsania ha preso oggetti di
arredamento in prestito come tavoli, credenze, stufe, frigoriferi
da case di Langhe che si sono rese disponibili. Quindi la spesa è
stata minima. Stessa cosa per la fotografia: le luci e gli
strumenti dati a Cristian De Giglio erano pochi ed
essenziali. Il budget non permetteva di più. I costumi sono costati
sui 250 Euro. Il nostro costumista Simone ha fatto portare i
vestiti dagli attori da casa e altri vestiti li ha comprati al
mercato, riassemblandoli poi per farne altri. In ultimo abbiamo
chiesto a tutti, attori e maestranze, di scommettere su questo film
e di non percepire stipendio. In cambio, a ciascuno, abbiamo dato
una percentuale sugli incassi del film. E’ stata una vera e propria
scommessa.”
-Il film è uscito in
poche sale il 18 gennaio, che accoglienza ha avuto?
“Per il momento molto
favorevole. Ma siamo usciti solo in Piemonte. Bisogna vedere cosa
farà fuori. Il 25 Gennaio siamo a Macerata. La sala da 500 posti è
già piena, ma non sappiamo come reagirà la gente in sala. Sarà il
primo vero banco di prova.”
-Qual è il futuro di questo
progetto e il tuo futuro come regista?
“Seguiamo l’esempio de Il
vento fa il suo giro. Nessun distributore ha voluto distribuire
questo film, alcuni neanche hanno voluto visionarlo. Come
Giorgio Diritti, stiamo contattando noi i cinema (ne abbiamo
già presi 44 e puntiamo a 100) e programmiamo noi l’uscita in sala.
Il film uscirà dunque nell’arco di 12-18 mesi a un ritmo di 8 – 10
sale al mese. Il futuro del film è questo. Come andrà, ce lo dirà
solo il tempo.
Come regista invece, questo
potrebbe essere anche l’ultimo film. In Italia è difficile fare
cinema e ai produttori interessa solo che tu faccia incasso. Se
riusciremo a dimostrare che E fu sera e fu mattina può
essere interessante per il pubblico, sarà più facile pensare e
realizzare il prossimo film. Se la risposta sarà negativa,
diventerà tutto in salita. Quello che è certo è che un film del
genere, con un budget del genere, è un esperimento che fai una
volta nella vita. Perché è mostruosamente difficile fare un film
con una cifra del genere. Ancora mi chiedo, dopo tutto quello che
ci è capitato, come abbiamo fatto ad arrivare in fondo. Hai un
colpo solo: o centri il bersaglio o sei fuori. Con questo film mi
sto giocando il mio futuro. Il tempo e il pubblico mi diranno quale
sarà.”
Gravity,il
film rivelazione firmato Alfonso Cuaròn e nominato a 10 premi
Oscar®, tra cui Miglior Film, Miglior Regia e
Miglior Attrice Protagonista, arriva finalmente il 26 febbraio in
edizioni Blu-rayTM,
Blu-rayTM3D e DVD grazie a Warner Bros.
Entertainment Italia.
Un thriller mozzafiato che è in
breve tempo diventato il film più premiato dell’anno, avendo
ricevuto 11 nomination ai BAFTA, 4 nomination ai Golden Globe e
avendo vinto quello per la Miglior Regia.
I due astronauti Ryan Stone (il
premio Oscar Sandra Bullock) e Matt Kovalsky (George
Clooney) si trovano in bilico tra la vita e la morte, sospesi
nello spazio in assenza di gravità e d’aria. A seguito di un
esplosione di detriti, la navicella che gli avrebbe permesso di
rientrare viene distrutta: ha così inizio la loro lotta per la
sopravvivenza. Un’eccezionale Sandra Bullock è la protagonista
assoluta del film nei panni della vulnerabile Ryan, un’astronauta
donna che nonostante il suo male di vivere e la situazione
disperata impara a mantenere la calma e a fare le scelte
giuste.
Le edizioni Blu-rayTM e
Blu-rayTM 3D di Gravity contengono circa 3
ore di imperdibili Contenuti Speciali, tra cui il documentario
Collision Point: The Race to Clean Up Space, in cui viene
approfondito il reale problema dei detritispaziali in orbita
intorno al nostro pianeta, e Aningaaq, un cortometraggio di
Jonas Cuarón sull’emozionante scena che vede la Dott.ssa Stone
nello spazio dialogare con Aningaaq sulla Terra.
SINOSSI
Sandra Bullock è la brillante
dottoressa Ryan Stone, alla sua prima missione a bordo dello
shuttle con l’astronauta esperto Matt Kovalsky (Clooney). Quella
che sembrava una normale passeggiata nello spazio si trasforma in
una catastrofe e lo shuttle viene distrutto; Stone e Kowalsky
restano completamente soli, collegati l’una all’altro e fluttuanti
nell’oscurità. Il silenzio assordante in cui sono immersi significa
che hanno perso ogni contatto con la Terra… e ogni speranza di
salvezza.
CONTENUTI SPECIALI
Le edizioni
Blu-rayTM e
Blu-rayTM3D di Gravity includono i
seguenti contenuti speciali:
Collision Point: The Race to Clean Up Space – I detriti
spaziali in orbita compromettono il futuro delle delle prossime
esplorazioni e di tutti noi (documentario).
Aningaaq – Un cortometraggio di Jonas Cuarón
sull’emozionante scena che vede la Dott.ssa Stone (Sandra Bullock)
dialogare con Aningaaq.
It Began With A Story –
Gravity: Mission Control – Gravity è prima di tutto un film sul
concetto di deriva e sul superamento delle avversità. Le numerose
metafore visive presenti nella sceneggiatura portano la storia ad
un livello molto più profondo.
Initial Challenges: Zero G And
Long Shots – Le sfide, i fallimenti e le soluzioni innovative
che hanno portato Gravity in vita.
The Hues of Space –Gravity Mission Control – nuove tecniche, effetti speciali e
forti contrasti di luce e colori per comunicare con maggiore enfasi
il senso di solitudine del Dr.Stone e la distanza che la
separa tra la Terra e lo spazio infinito.
The Poetry of Weightlessness –
Gravity: Mission Control – altro aspetto necessario è stato
quello di ritrarre la micro-gravità. Idea espressa bene mostrando
la sconnessione dalla vita sulla Terra.
Space Tech – Gravity: Mission
Control – ogni elemento è stato realizzato e sperimentato
appositamente per far immedesimare lo spettatore nel fulcro
emozionale del film.
The Vastness of Gravity –
La sfida di girare un intero film comunicando un senso di
isolamento totale e assenza di gravità.
Sandra and George: A Pair in
Space – La sfida degli attori nel rappresentare non solo le
emozioni ma anche lo sforzo fisico come nessuno prima d’ora era
stato chiamato a fare.
The Digital Pipeline – Gravity:
Mission Control – per assicurare una performance
eccezionale, anche in termini fotografici, ogni shot è stato curato
da una post-produzione non tradizionale. Anche quando la produzione
è finita, le sfide, i difetti e gli esperimenti per la perfetta
soluzione sono continuati.
Complete Silence – Gravity:
Mission Control – il suono, il più importante aspetto del film
che ha enfatizzato le emozioni e il senso d’isolamento.
Gravity: Behind the Visor –
Shot Breakdowns
Dr. Stone’s Rebirth – Shot Breakdowns
The New Sound of Action – Shot Breakdowns
Splashdown – Shot Breakdowns
Sandra’s Suprise – un video sorpresa di compleanno fatto
da Sandra Bullock per il regista Alfonso Cuaròn.
L’edizione DVD di Gravity include i seguenti contenuti
speciali:
Collision Point: The Race to Clean Up Space – I detriti
spaziali in orbita compromettono il futuro delle delle prossime
esplorazioni e di tutti noi (documentario).
Aningaaq – Un cortometraggio di Jonas Cuarón
sull’emozionante scena che vede la Dott.ssa Stone (Sandra Bullock)
dialogare con Aningaaq.
Gravity, il film
Il film si basa su una
sceneggiatura scritta da Alfonso Cuarón, Jonás
Cuarón, Rodrigo Garcia, mentre
la fotografia è curata da Emmanuel
Lubezki, che ha condotto un lavoro maniacale sulle
numerose sequenze realizzate completamente i CGI e riprese con la
tecnologia stereoscopica. Gravity uscirà
in America e in Italia, in 3D, il prossimo 4
ottobre.
Trama:
Sandra Bullock interpreta la dottoressa Ryan
Stone, un brillante ingegnere medico alla sua prima missione
sullo Shuttle, mentre Matt Kowalsky (George
Clooney) è un astronauta veterano al comando della sua
ultima missione prima del ritiro. Durante quella che sembra una
passeggiata nello spazio di routine, ecco che accade il
terribile incidente. Lo Shuttle viene distrutto e Stone
e Kovalsky rimangono a volteggiare nella più totale oscurità
completamente soli e attaccati l’uno all’altra. Il silenzio
assordante è la conferma della perdita definitiva di ogni contatto
con la Terra e, con esso, ogni speranza di essere salvati. La paura
si trasforma in panico e ogni boccata d’aria consuma il poco
ossigeno rimasto. Ma l’unica strada verso casa potrebbe
essere quella di spingersi ancora più lontano, nella terrificante
distesa dello spazio.
INFORMAZIONI SUL PRODOTTOBLU-RAYTME
BLU-RAYTM3D
TITOLO
Gravity
REGISTA
Alfonso Cuaròn
CAST
Sandra Bullock , George Clooney
GENERE
Thriller
DURATA
90 minuti circa
FILM
Video: 1080p 16×9
Audio: DTS-HD Master Audio: Inglese 5.1, Francese
7.1.
Dolby Digital: Italiano 5.1, Spagnolo 5.1, Tedesco 5.1, Inglese
5.1.
Ecco di seguito delle interessanti
interviste al cast e al regista di The Wolf of Wall
Street. Martin Scorsese, Leonardo DiCaprio, Jonah Hill e
Margot Robbie ci raccontano il loro
film:
Questa la trama del film: Jordan
Belfort, uno dei broker di maggior successo nella storia di Wall
Street, viene condannato a 20 mesi di carcere dopo aver rifiutato
di collaborare alle indagini su di un massiccio caso di frode atto
a svelare la diffusa corruzione vigente negli anni ’90 a Wall
Street e nel mondo bancario americano. Il film è l’adattamento
cinematografico dell’omonimo libro autobiografico di Jordan
Belfort. La pellicola segna la quinta collaborazione tra Martin Scorsese e
Leonardo DiCaprio.
E’ sicuramente il film più atteso
di questo inizio 2014 e se abitate nel posto giusto, potrete
addirittura avere la fortuna di vederlo in lingua originale.
The
Wolf of Wall Streetuscirà domani al
cinema e oggi abbiamo a disposizione l’elenco (purtroppo breve) dei
cinema che lo proietteranno in lingua originale.
Eccolo di seguito:
Bologna – Cinema Lumiere
Firenze – Cinema Odeon
Milano – Cinema Apollo
Roma – Cinema Nuovo Olimpia –
Barberini – Lux – Odeon
Questa la trama del film: Jordan
Belfort, uno dei broker di maggior successo nella storia di Wall
Street, viene condannato a 20 mesi di carcere dopo aver rifiutato
di collaborare alle indagini su di un massiccio caso di frode atto
a svelare la diffusa corruzione vigente negli anni ’90 a Wall
Street e nel mondo bancario americano. Il film è l’adattamento
cinematografico dell’omonimo libro autobiografico di Jordan
Belfort. La pellicola segna la quinta collaborazione tra Martin Scorsese e
Leonardo DiCaprio.
In una intervista a DweebCast lo show
televisivo sulle principali novità in fatto di comics e videogiochi
condotto da Andy
Riesmeyer,Stan Lee ha dichiarato
che non farà la sua solita comparsata nel prossimo film della
Marvel, Guardians of
the Galaxy.
Fino ad ora il noto creatore dei più
importanti fumetti americani, aveva partecipato con un piccolo
cameo in tutti i film della Marvel. Guardians of the
Galaxy sarà la prima volta che non compare.
“No, temo di no, questo è un
gruppo che non ho creato io. Non ho scritto i Guardiani della
Galassia. Non sono nemmeno sicuro di conscerli tutti!”. ha
detto Stan Lee. “Tuttavia non vedo l’ora di
vedere il film.”
Il leggendario scrittore di fumetti
è accreditato al fianco di Jack Kirby e
Dick Ayers come creatori di Groot, personaggio
presente nel film dove è è doppiato da Vin Diesel,
ma che a quanto pare non era abbastanza per la Marvel per concedere
a Lee un cameo.
Il film è attualmente in pre
produzione nel Regno Unito e dovrebbe arrivare al cinema il primo
agosto 2014. I Guardiani della
Galassia (Guardians of the Galaxy) sono un gruppo di
personaggi dei fumetti Marvel Comics, creato da Arnold Drake (testi) e
Gene Colan (disegni). La prima apparizione avviene in Marvel
Super-Heroes (seconda serie) n. 18 (gennaio 1969).
Arriva il primo trailer del
lungometraggio d’animazione The Avengers Confidential:
Black Widow and Punisher. In attesa di vedere il
secondo capitolo del franchise cinematografico arriva questo film
dove protagonisti saranno la letale spia Black
Widow (voce di Jennifer Carpenter) e il
vigilante The Punisher (voce di Brian
Bloom).
Vi ricordiamo invece che il
sequel Avengers Age of
Ultron uscirà nelle sale cinematografiche di
tutto il mondo l’ 1 maggio 2015. La regia è affidata ancora una
volta a Joss Whedon, mentre la sceneggiatura
sarà tratta dal lavoro di Jack
Kirby e Stan Lee.
Il cast principale sembra essere
confermato quello del primo episodio: Scarlett Johansson (vedova
nera), Chris
Hemsworth (Thor), Samuel L.
Jackson (Fury), Robert Downey
Jr (IronMan), Chris Evans (Capitan America)
e Mark Ruffalo (Hulk).
Ecco la trama ufficiale
di The Avengers Confidential: Black Widow and
Punisher
Dopo aver interferito con una
missione top secret, Punisher viene preso in custodia dall’agente
dello SHIELD e membro dei Vendicatori Black Widow. Agli ordini del
direttore Nick Fury, Punisher e Black Widow sono inviati in una
missione per fermare Leviathan, un’organizzazione terroristica
globale che prevede di vendere al miglior offerente tecnologia
rubata allo SHIELD. Ora il vigilante e la spia devono lavorare
insieme per evitare che questa tecnologia finisca nelle mani
sbagliate. Il destino del mondo e dei Vendicatori è in
bilico.
E’ l’Italia cinica, l’Italia degli
avvocati senza scrupoli e della cosiddetta “Gente Che Sta Bene” in
barba alla crisi: questo è l’affresco che dipinge Francesco
Patierno nella sua ultima commedia tragicomica tratta
dall’omonimo libro di Federico Baccomo (edito da
Marsilio).
Distribuito in 300 copie dal 30
Gennaio, La Gente Che Sta Bene narra la
storia del narcisista avvocato Umberto Maria Durloni
(Claudio
Bisio) che vede il suo successo nell’insuccesso del
prossimo, che si arricchisce sulle spalle degli altri, egoista e
furbo senza una vera e propria preparazione. Nella sua testa vive
in un mondo perfetto: ottimo lavoro, una moglie adorabile e
accondiscendente Carlita (Margherita
Buy), due figli e la possibilità di poter decidere lui
sempre le regole del gioco. Finché qualcosa incomincia a non
quadrare: il castello che si stava lentamente costruendo si tiene
su in un equilibrio precario.
Conosce la femme fatale Morgana
(Jennipher Rodriguez) con cui instaura da subito
un intesa: peccato che lui ami Carlita e lei sia la
bellissima moglie dell’avvocato squalo Patrizio Azzesi (un
inedito Diego Abatantuono da gli occhi blu) un
possibile futuro contatto di lavoro. Da qui è tutto un
susseguirsi di avventure tragicomiche. Si tratta di “chi la
fa la aspetti” ma anche di “dalle stelle alle stalle”.
La regia di
Francesco Patierno ritrae un perfetto quadretto
della situazione italiana, dove crisi, tasse e precarietà risultano
essere i problemi solo di qualcuno. Ma essendo il film un ritratto
della realtà, non è piacevole vederla rappresentata come sorta di
commedia. Il tono di tutto il racconto oscilla tra il comico e il
seriamente tragico, quasi deprimente. E’ un tipo di cinismo che
siamo così abituati a vedere tutti i giorni, che il personaggio
interpretato da Claudio Bisio risulta insopportabile
dall’inizio alla fine della pellicola. Stessa cosa che capita con
il ruolo antipatico ed estremamente negativo di Abatantuono. Per
quanto i ruoli calzino a pennello agli attori e risultino
credibilissimi, è fastidioso che dei personaggi così siano al
centro della storia e non siano invece comprimari.
Viceversa i ruoli femminili sono la
parte positiva di La Gente Che Sta Bene:
Margherita Buy ancora una volta regala una grande
interpretazione come donna vittima dell’ego dell’uomo che le sta
accanto, affidando a sguardi e silenzi più di quanto le parole
potrebbero dire. Dall’altra parte c’è la tormentata
Jennipher Rodriguez che, se inizialmente è
rappresentata come mela marcia che allontana dal tracciato il
protagonista, sarà poi anch’essa una vittima di questa società.
Venduto come commedia, con interpreti da classica commedia
italiana, il film farà uscire lo spettatore dal cinema con l’amaro
in bocca.
Anche l’attore ed ex governatore della
California, si prepara in vista della finale del
Super Bowl 2014 del 2 febbraio che
assegnerà il titolo di campione della National Football League,
solo che la sua acconciatura è al limite dell’imbarazzo.
Il video che sta facendo il giro
della rete l’ex Terminator e Conan si allena con una racchetta da
ping pong per lo scontro finale. Lo spot è firmato da Bud, una
delle birre più note negli USA, con cui l’attore ha firmato un
contratto multimilionario. Infatti, l’attore ha incassato 3 milioni
di dollari per circa 30 secondi di spot commerciale.
Per coloro che non conoscono il
Super Bowl: Il Super Bowl è l’incontro finale che assegna il
titolo di campione della National Football League (NFL), la lega
professionistica statunitense di football americano. Negli USA
viene considerato come l’incontro che assegna il titolo di campione
del mondo di questo sport, ed è, preso singolarmente, l’evento
sportivo più importante dell’anno, in grado di paralizzare per un
giorno l’intera nazione davanti al teleschermo, ed è quasi
considerato come un giorno di festa nazionale. Si tiene solitamente
nell’ultima domenica di gennaio o nella prima di febbraio, e
registra abitualmente negli Stati Uniti gli ascolti televisivi più
alti in assoluto. Il Super Bowl utilizza i numeri romani per
identificare l’annata della finale, piuttosto che l’annata in cui
si svolge. Inoltre avviene nell’anno successivo rispetto alla
stagione corrente. Per esempio il Super Bowl VIII che è stato
disputato il 13 gennaio 1974 va a chiudere la stagione 1973, quindi
la squadra vincitrice sarà campione per la stagione 1973 nonostante
il Super Bowl sia stato giocato nel 1974.
C’è da scommettere che i veri
protagonisti del film tratto dall’omonimo videogioco
Need For Speed, non
sarà Aaron
Paul, la
star di Breaking Bad, ma saranno tutti
quei bolidi a quattro ruote che verranno utilizzati nel film nei
modi più spettacolari.
Una nuova featurette distribuita dalla casa
di produzione si concentra sulle auto più eleganti del
film.
Need For
Speed è attesa per il 7 Febbraio 2014 e racconterà la
storia di un pilota da corsa su strada (Aaron Paul) che decide di
fare affari con un ricco e arrogante socio (Dominc Cooper), per poi
finire incastrato dal suo collega. Uscito di prigione, decide di
partecipare a una corsa da New York a Los Angeles con lo scopo di
vendicarsi. Ma quando l’ex-partner apprende i suoi piani, decide di
mettere una enorme taglia sulla testa del pilota: un gruppo di
corridori illegali si metterà a caccia di lui con dei veicoli super
potenti.
E’ un giorno pieno di
dolci ricordi quello di oggi 22 Gennaio 2014, almeno per la schiera
di fan della trilogia de Il Signore degli Anelli
di Peter Jackson. Già, perché esattamente dieci
anni fa usciva in Italia l’ultimo capitolo Il ritorno del
re, quello che un mese dopo fece incetta di Oscar, durante
la fatidica notte. Oggi, a noi piace ricordare con nostalgia quel
giorno quando l’epopea tratta dal lavoro letterario di
J.R.R. Tolkien si concluse nel buoi di una sala
cinematografica.
E cosa c’è di meglio se non l’epico
final trailer del film che vede protagonisti un cast d’eccezione
composto da Viggo Mortensen, Elijah
Wood, Ian McKellen, Liv Tyler, Cate Blanchett, Hugo
Weaving, Orlando Bloom e molti altri.
Gran parte delle riprese de Il
ritorno del Re sono state girate nel 2001 e terminate agli inizi
del 2002. La post-produzione del film è durata più di due anni ed è
terminata solo nel mese di novembre 2003, un mese prima del debutto
nelle sale com’era successo per il secondo film. L’ultimo giorno di
riprese del terzo film, a casa di Peter Jackson fu filmata
un’espressione facciale di Andy Serkis (l’attore che interpreta
Gollum). Il video fu inviato alla Weta, dove i tecnici decisero di
incorporare l’espressione nel personaggio, precisamente nella scena
in cui Gollum capisce che Frodo è intenzionato a distruggere
l’anello. Peter Jackson è presente, in ogni episodio della
trilogia, come cameo. Nel terzo episodio ricopre la parte di un
pirata, ucciso dalla freccia di Legolas; tale scena è, tuttavia,
presente solo nell’edizione estesa del film. Come per il Fosso di
Helm nel secondo film, la città di Minas Tirith nel terzo film è
una fedele ricostruzione alta circa 90 centimetri. Anche qui per le
vicende che si svolgono dentro di essa, le scene sono state girate
su dei set esterni e in seguito i personaggi e i combattimenti
(questi ultimi girati in set attrezzati con la tecnologia green
screen) sono stati inseriti nell’omonima ricostruzione con la
tecnica digitale.
Il terzo e conclusivo film della
saga di Tolkien è record d’incassi tanto da finire sul Guinness dei
Primati. Il film, infatti, ha ottenuto un incasso globale di
1.119.110.941 $, entrando così nella storia dei film che hanno
incassato di più e classificandosi al primo posto nella classifica
dei film più visti nel 2003. Negli Stati Uniti il film ha incassato
circa 377.027.325 $ mentre in Italia il film ha incassato
22.827.684 €. In occasione dell’uscita del terzo e conclusivo film
della saga il 22 gennaio 2004 in molte sale italiane è stata fatta
la cosiddetta “maratona” dei tre film, con proiezioni dalle 14.00
per arrivare a mezzanotte circa, ora d’inizio dell’ultimo capitolo
della trilogia.
La storia riprende dopo la fine
della seconda parte, Le due Torri,
Gandalf, Théoden, Aragorn, Gimli, Legolas e Éomer si recano a
Isengard, trovandola distrutta dagli Ent, e incontrano Merry e
Pipino, i quali narrano loro il trionfo di Barbalbero su Saruman. I
cinque eroi affrontano un forte duello verbale con Saruman che
tenta, grazie alla sua voce ingannatrice, di tirare l’ultima
stoccata nei confronti di re Théoden. Il re di Rohan, però, non si
fa cogliere impreparato e risponde per le rime all’ennesima
provocazione del malvagio stregone. Grima Vermilinguo, che finora
aveva seguito in disparte la scena e subito l’ennesima umiliazione
da parte del suo “padrone”, in un impeto di orgoglio pugnala
Saruman alle spalle, facendolo precipitare dalla torre, ma venendo
ucciso a sua volta da una freccia di Legolas. Subito dopo Pipino
trova il Palantír sotto l’acqua che ricopre Isengard e lo prende,
ma Gandalf glielo toglie di mano mettendolo in guardia sulla sua
pericolosità. I guerrieri tornano poi tutti insieme a Edoras per
festeggiare la vittoria su Isengard. Ma la curiosità di Pipino non
ha limiti e, mentre tutti dormono, cerca di dare un’occhiata nel
Palantír, attirando così su di sé il vigile occhio di Sauron.
Fermato in extremis riferisce a Gandalf quanto ha visto nella
sfera. Così da Rohan Gandalf e Pipino partono per Gondor.
Sembra che per il sequel di
Alice in Wonderland, intitolato
provvisoriamente Through the Looking
Glass, anche Sacha Baron Cohen
sia stato chiamato per fare un viaggio nella Tana de
Bianconiglio.
L’attore e creatore del personaggio
Borat, sembra infatti che sia in
trattativa per interpretare il villain nel seguito del film di
Tim Burton, che sarà diretto questa volta da
James Bobin (The
Muppets, The Muppets most
wanted).
Il film originale interpretato da
Johnny Depp al fianco di
Anne Hathaway , Helena Bonham
Carter , Crispin Glover , Matt
Lucas , Mia Wasikowska , Alan
Rickman , Stephen Fry , Michael
Sheen , Timothy Spall ,
Christopher Lee , Paul Whitehouse
e Barbara Windsor e ha incassato più di un
miliardo di dollari al box office in tutto il mondo .
Linda Woolverton,
che ha sceneggiato il film di Burton, scriverà anche la
sceneggiatura del sequel che vedrà Johnny Depp e
Mia Wasikowska riprendere i loro ruoli.
Script Leak. Così si dice in
America quando una sceneggiatura segreta viene fatta trapelare
nonostante il veto del regista. E’ quello che è successo a
Quentin Tarantino e al suo prossimo progetto,
The Hateful Eight, di cui la
settimana scorsa era stata annunciata l’imminente lavorazione.
In una intervista il regista
americano, visibilmente contrariato, ha dichiarato infatti di aver
abbandonato il progetto per questo western e sta considerando la
possibilità di pubblicare la storia in un libro ed eventualmente
rivisitarla in chiave cinematografica tra non meno di cinque
anni.
“Sono molto, molto depresso. Ho
finito una sceneggiatura, una prima bozza e non volevo che uscisse
niente fino al prossimo inverno. Ho dato lo script a sei persone e
a quanto pare è uscito oggi. Questo è un tradimento. Ho dato la sceneggiaturaa tre attori: Michael
Madsen, Bruce Dern, Tim
Roth. Quello che so per certo è che non è stato
Tim Roth . Uno di loro in ogni caso ha passato lo
script nelle mani del suo agente e questo lo ha passato a tutta
Hollywood. Io non so come cazzo lavorano questi agenti, ma di
sicuro questo non sarà il mio prossimo film. Non posso lavorare con
gente di cui non mi fido. Ho chiuso, mi concentrerò sul progetto
successivo.”
In realtà, Tarantino sembra sapere
già il film che prenderà il posto di The Hateful
Eight. “L’idea c’era, stavo per scrivere due
script. Io non avevo intenzione di girare il Western fino al
prossimo inverno però sono stato smerdato. Così ora farò
l’altro”.
Tarantino ha precisato poi che la
sceneggiatura non era stata inviata ancora nè a Christoph
Waltz nè a Samuel L. Jackson, che
dovevano anche loro avere una parte nel film. I principali
indiziati rimangono perciò Bruce Dern (candidato
all’Oscar per Nebraska) e Michael
Madsen (Le Iene,
Kill Bill)
Cobie Smulders, più
conosciuta per aver interpretato Robin nella serie How
I met your mother, ha confermato che ritornerà nel
prossimo film dei vendicatori The Avengers Age of
Ultron
Il suo quarto ritorno nei panni di
Maria Hill dopo The Avengers,
Agents of Shield e Captain
America: The winter soldier, non era infatti ancora
certo. In una recente intervista Cobie Smulders ha
però rivelato di essere parte del cast della pellicola.
“Non parlerò di Avengers mai
più”, ha inizialmente dichiarato l’attrice alla domanda se
avesse visto la sceneggiatura di Joss Whedon.
“Ti dirò, io sono entusiasta. Sono convinta che sia una grande
parte per me. Sono molto contenta , Joss Whedon è l’uomo migliore
del pianeta”.
The Avengers Age of
Ultron uscirà nelle sale cinematografiche di
tutto il mondo l’ 1 maggio 2015. La regia è affidata ancora una
volta a Joss Whedon, mentre la sceneggiatura
sarà tratta dal lavoro di Jack Kirby e Stan
Lee.
Gli interpreti principali restano
quelli del primo episodio: Scarlett Johansson (vedova
nera), Chris
Hemsworth (Thor), Samuel L.
Jackson (Fury), Robert Downey
Jr (IronMan), Chris Evans (Capitan America)
e Mark Ruffalo (Hulk).
La rivista online Latino
Review ha diffuso questa mattina alcuni intriganti spoilers su
Batman Vs Superman, il sequel di
Man of Steel di Zack
Snyder. Il sito sostiene che la fonte è “qualcuno che è
stato licenziato dal dipartimento artistico, qualcuno che è stato
preso a calci nel sedere” ed ha rivelato i seguenti particolari
sulla pellicola.
Ovviamente, come di consueto, ogni
notizia proveniente da Latino Review va presa con le molle. Ma è
comunque divertente iniziare a parlare dei personaggi e dei possibili sviluppi dell’attesissimo
film.
Vi ricordiamo che
Batman Vs Supermansarà diretto dal
regista Zack Snyder su di una
sceneggiatura curata dallo stesso regista in collaborazione
con Chris
Terrio (Argo),sulla
base di una storia già scritta da David S.
Goyer. Confermati nel cast del film Henry Cavill, Ben
Affleck, Amy Adams, Laurence Fishburne, Diane
Lane eGal
Gadot.