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Lo Hobbit la Desolazione di Smaug: Smaug incontra Bilbo nel nuovo spot

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Guarda il nuovo spot latino dell’atteso film Lo Hobbit la Desolazione di Smaug, secondo capitolo della nuova trilogia diretta da Peter Jackson che arriverà nelle sale il 12 Dicembre 2013. Nel nuovo spot Bilbo incontra Smaug, interpretato dall’attore Inglese Benedict Cumberbatch:

Lo Hobbit: La desolazione di Smaug, il film

Lo Hobbit: La desolazione di Smaug, secondo capitolo della trilogia uscirà al cinema il 12 dicembre 2013. Lo Hobbit: La desolazione di Smaug è il secondo capitolo della Trilogia di Peter Jackson tratta dall’omonimo romanzo di J.R.R. Tolkien. La pellicola uscirà il 12 dicembre 2013 in Italia ed è scritto da Fran Walsh, Peter Jackson, Philippa Boyens e Guillermo del Toro. La terza parte, invece intitolata Lo Hobbit: Racconto di un ritorno è atteso per il 14 Dicembre 2014. Il cast del film comprende Martin Freeman, Benedict Cumberbatch, Ian McKellen, Evangeline Lilly, Luke Evans, Richard Armitage, Elijah Wood, Orlando Bloom, Cate Blanchett, Hugo Weaving, Christopher Lee e Andy Serkis.

Trama: Le avventure di Bilbo Baggins e della compagnia di dodici nani di Thorin Scudodiquercia, formata da Balin, Dwalin, Kili, Fili, Dori, Nori, Ori, Oin, Gloin, Bifur, Bofur e Bombur. Il gruppo deve recuperare il tesoro posto nel cuore della Montagna Solitaria, sorvegliato dal drago Smaug.

Watchmen: recensione del film di Zack Snyder

Watchmen: recensione del film di Zack Snyder

Watchmen è l’acclamato adattamento cinematografico dell’omonima graphic novel di Alan Moore. Il film è del 2009 ed è diretto da Zack Snyder e vede protagonisti nel cast Billy Cudrup, Patrick Wilson, Jack Earle Jackey, Malin Akerman, Carla Cugino, Matthew Goode, Jeffrey Dean Morgan.

La Trama di Watchmen: Stati Uniti,  anni ’80: Edward Blake, l’ex giustiziere noto come Il Comico, muore in circostanze misteriose; Rorschach, l’ultimo a non essersi arreso alla messa fuori legge dei vigilanti in costume indaga, coinvolgendo gli ex compagni Nite Owl e Silk Spectre (nel frattempo ritiratisi nelle secche di una grigia quotidianità) per scoprire che quell’omicidio è solo un piccolo tassello di un più terrificante piano su larga scala, in un modo in cui la nascita di supereroi o semplici giustizieri ha cambiato il corso della storia, assistendo alla loro ascesa (a partire da quella del Dr. Manhattan, un superessere dai contorni quasi divini), trionfo e caduta. 

Watchmen, l’analisi

Nel 2009 Zack Snyder rende realtà un sogno covato da tutti gli appassionati del fumetto supereroistico per l’ultimo quarto di secolo: vedere trasposto sullo schermo Watchmen, capolavoro di Alan Moore e Dave Gibbons che, oltrepassando i confini del ‘genere’, è ritenuto uno dei più grandi esempi di narrativa disegnata, ottenendo una ‘dignità letteraria’ di certo non frequente quando si tratta di ‘eroi in calzamaglia’. L’impresa era improba: prevedibile  fin dall’inizio che Watchmen si sarebbe configurato come una riduzione, piuttosto che come una fedele trasposizione: troppo ampia, articolata, complessa l’opera originale, piena di livelli di lettura, personaggi e sottotrame che si affiancavano alla vicenda principale; Snyder, assieme agli sceneggiatori David Hayter ed Alex Tse decide di concentrarsi proprio su quest’ultima, elidendo, dove possibile riassumendo e prendendosi le libertà tipiche di questi casi, peraltro comprensibili se si pensa che dall’uscita del fumetto sono passati quasi 25 anni e dunque il pubblico è molto più ‘smaliziato’ di un tempo.

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L’esito è apprezzabile, per quanto controverso, avendo spaccato i cultori dell’originale tra apprezzamento e palese rifiuto (a partire dallo stesso Alan Moore, refrattario ad ogni progetto di cui lui non abbia l’assoluto e totale controllo, mentre il disegnatore Dave Gibbons ha invece collaborato al progetto). Lo spirito dei personaggi e l’atmosfera generale della storia vengono rispettati e riproposti con efficacia, a partire dal Dr. Manhattan e dalla sua luminescenza blu; riuscitissima la sequenza iniziale, in cui sulle struggenti note della dylaniana The times they are A-changin’, vengono riassunte le vicende degli eroi in maschera precedenti a quanto narrato nel film. Contribuisce al  risultato un cast di buon livello  che,  pur privo di autentiche primedonne vede i  partecipanti mettersi al servizio della causa senza strafare, puntando tutto sulla presenza scenica di personaggi e il fascino dei costumi, in un’opera in cui, come tipico del cinema di Snyder, la fantasmagoria degli effetti visivi prende per il sopravvento sulle singole interpretazioni.

Dietro i Candelabri: recensione del film di Steven Soderbergh

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Dietro i Candelabri: recensione del film di Steven Soderbergh

Steven Soderbergh caratterizza tutta la sua filmografia (quella che firma, senza contare i lavori sotto pseudonimo) da un continuo alternarsi di pellicole importanti con film a basso budget o con esiti poco felici. Con Dietro i Candelabri, in concorso all’ultima edizione del Festival di Cannes, il regista si conferma capace di raccontare storie complesse e sopra le righe, con grande profondità e naturalezza.

Prima di Elvis, di Elton John, di Madonna, Bowie e Lady Gaga, c’è stato Liberace: pianista virtuoso, intrattenitore stravagante e figura originale del palcoscenico, del music hall, della televisione. Wladziu Valentino Liberace (il nome all’anagrafe del musicista nato in America da padre italiano e madre polacca) ha rappresentato in scena come nella vita privata tutto l’eccesso, il glamour e il kitsch che solo un  entertainer totale come lui poteva permettersi negli anni Cinquanta e Sessanta. Nell’estate del 1977 Liberace conosce il giovane Scott Thorson e, nonostante la differenza di età e l’appartenenza a mondi decisamente lontani, i due diverranno amanti per 5 anni.

Dietro i Candelabri racconta la storia d’amore, proibita e tenuta sempre segreta, tra Lee (come si faceva chiamare dagli amici il performer) e Scott, ruvido ragazzo cresciuto in un ranch. A dare volto e corpo a questi due personaggi ci pensano due signori attori: Michael Douglas, che senza alcuna inibizione e con grandissimo talento, mette da parte il suo machismo per interpretare un personaggio complesso, colorito e sfaccettato; Matt Damon, praticamente perfetto nel ruolo dei toy boy della grande star.

Soderbergh realizza un film opulento, perfettamente curato nella messa in scena e nei costumi, soprattutto, veri e propri tributi ad uno stile inconfondibile e (per fortuna) passato di moda. Il racconto, senza sbavature, procede in maniera lineare, concentrandosi su questa strana convivenza tra due persone che si amano ma che alla fine non riescono a rimanere insieme, tentando di ferirsi a vicenda.

Il film, lontano da toni propriamente drammatici, ha un che di beffardo e di intimamente divertito, caratterizzandosi per la rappresentazione di un personaggio profondamente e palesemente omosessuale, che però cerca di mantenere una parvenza di eterosessualità che poco gli si addice. Lo spettatore, rapito dal luccichio dei diamanti sui costumi di Liberace e abbagliato dal gusto per il trash che pervade tutto il film, rimane abbagliato per 117 minuti con una disposizione d’animo a metà tra il divertito e l’imbarazzato, senza avere il coraggio di distogliere lo sguardo dalla performance di un Michael Douglas davvero in forma smagliante.

Il film, nato come progetto televisivo ma che uscirà il prossimo 5 dicembre in Italia, ha fatto incetta di Primetime Emmy Awards riportando alla ribalta Steven Soderbergh, da troppo tempo succube della sua iperattività cinematografica.

Nymphomaniac poster esplicito con Charlotte Gainsbourg

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Dopo i poster molto espliciti che vi abbiamo mostrato qualche tempo fa, ecco altri due manifesti che il regista Lars Von Trier ha realizzato per il suo atteso film Nymphomaniac.

Mentre uno dei due mostra i volti estatici dei protagonisti tutti insieme, così come li avevamo visti singolarmente nei character poster di cui sopra, l’altro è una immagine ravvicinata del volto di Charlotte Gainsbourg, protagonista del film, mentre è rapita dall’estasi sessuale. Nymphomaniac poster:

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Nymphomaniac, la trama

“Nymphomaniac è la storia poetica e selvaggia del viaggio erotico di una donna dalla sua nascita fino all’età di cinquant’anni, raccontata dalla protagonista, la ninfomane Joe. Una fredda sera d’inverno l’anziano scapolo Seligman trova Joe in un vicolo, è stata picchiata. La porta a casa sua, e cerca di curarla, chiedendole nel frattempo informazioni sulla sua vita. Ascolta così il racconto in otto capitoli la storia della sua complicata e lussuriosa vita, ricca di coincidenze fortuite e collegamenti.”

Vi ricordiamo che in Nymphomaniac protagonista è Charlotte Gainsbourg, che interpreterà il ruolo di una ninfomane. Con lei sul set anche, Stellan Skarsgård, Shia LaBeouf, Christian Slater, Willem Dafoe,  Uma Thurman e Connie Nielsen.

Muppets Most Wanted due nuovi trailer del film

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Muppets Most Wanted teaser trailerLa Walt Disney Pictures ha svelato due nuovi video per Muppets Most Wanted, il sequel de I Muppets diretto da James Bobin in cui ritroviamo Kermit la Rana, Miss Piggy, Fozzie Bear, Gonzo, Animal, Ricky Gervais, Ty Burrell e Tina Fey.

Theatrical trailer:

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Nuovo trailer UK:

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Il film uscirà nel 2014, il 21 marzo, e vedrà i pupazzi impegnati in un giro intorno al mondo, a portare in giro il loro show soprattutto il Europa con le sue capitali Berlino, Madrid, Londra. Ma il gruppo di strani amici si trova coinvolto suo malgrado in un crimine di Constantine, il criminale più ricercato del mondo.

Fonte: CS

Mission Impossible 5: Simon Pegg ci sarà

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Mission Impossible 5: Simon Pegg ci sarà

In seguito all’ufficializzazione della quanto mai data natalizia di rilascio (25 dicembre 2015) di Mission: Impossible 5, quinto capitolo della fortunata saga d’azione interpretata da Tom Cruise, è arrivata anche la conferma del ritorno nel cast di Simon Pegg.

L’attore, interprete di Benji Dunn nelle ultime due pellicole della serie (Mission: Impossible III, diretto da J.J. Abrams e Mission: Impossible Protocollo Fantasma di Brad Bird) tornerà a vestire i panni dell’agente/tecnico nel ruolo di supporto al solito Ethan Hunt (Tom Cruise) .

Pegg, intervenuto ai microfoni di MTV nel corso della promozione del Blu-ray di The World’s End, ha così risposto ad una domanda circa il suo possibile ritorno nel brand:

“Sì, assolutamente, mi sto preparando per questo. Ho già cominciato a mangiare una carota al giorno in modo da entrare in forma.”

Quinto capitolo della serie Mission: Impossible 5 sarà diretto da Christopher McQuarrie e si baserà su di uno script realizzato da Drew Pearce, autore dell’ottimo lavoro svolto in Iron Man 3. Produttore del film sarà ancora una volta Tom Cruise con il sostegno della Bad Robot di J.J. Abrams e dalla Paramount PicturesSkydance Productions, che nella precedente pellicola aveva svolto il ruolo di co-finaziatore e produttore esecutivo, tornerà a lavorare a stretto contratto con il team nel corso del processo produttivo.

I Guardiani della Galassia: le impressioni di Zoe Saldana e Michael Rooker

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In un periodo storico particolarmente florido per quanto riguarda i blockbuster dedicati al mondo dei fumetti Marvel, continuano ad arrivare come fiume in piena testimonianze riguardanti I Guardiani della Galassia, a pronunciarsi sulla pellicola in uscita nelle sale la prossima estate è il turno di Zoe Saldana, l’attrice dalle origini portoricane che interpreterà Gamora.

Intervenuta ai microfoni di MTVZoe Saldana ha annunciato che il film porterà il concetto di supereroe in un’esperienza assolutamente nuova:

“Sarà un nuovo modo di guardare ai Supereroi. Adoro la natura dei classici e ciò che essi hanno significato, ma personalmente ho bisogno di innovazione […] Stiamo rendendo gli eroi dei ladri, sono come dei Robin Hood ed è una cosa che adoro. Ho sempre preferito la strada più lunga, la più difficile perché è l’unica capace di insegnarti cose significative nella vita e questi personaggi sono fantastici, vivranno il loro percorso di redenzione […] Per me è un’emozione unica aver preso parte ad una storia che racchiude in se tutto ciò che amo: lo spazio, un grande regista […] degli attori fantastici che non avresti mai pensato di ritrovare tutti insieme, ma eccoci qui, disposti a dare il 150% per la storia che stiamo realizzando ed amando.”

Anche Michael Rooker ha rilasciato sulle pagine di Total Film una breve dichiarazione su Yondu, il personaggio da lui interpretato:

“Non credo di avere la libertà di poter disquisire su alcuno dei poteri… Lo sapete, gran parte dei ruoli che interpreto sono ruoli fenomenali. Si tratta di un mio sguardo personale, di un mio modo di costruire il personaggio. Quindi mi baso su questa struttura per ogni performance che ho fatto e sarà lo stesso ne I Guardiani della Galassia.”

Riguardo il regista James Gunn ha aggiunto:

“Ciò che abbiamo realizzato ed apparirà sullo schermo è qualcosa di veramente eccezionale ed ho la sensazione che James saprà catturarlo in maniera meravigliosa. Sono felice di aver lavorato con qualcuno come lui perché non  accade tutti i giorni di poter incontrare qualcuno che si mostra così com’è e che non può essere paragonato a nessun altro.”

Il film, diretto da James Gunn, è previsto per le sale il 1 agosto 2014.

I Guardiani della Galassia è atteso negli USA il 1 Agosto del 2014 in 3D. Tutte le news sul film nella nostra scheda: Guardians of the GalaxyNel cast del film ci sono  , Benicio Del Toro e Vin Diesel.

Il film è attualmente in pre produzione nel Regno Unito e dovrebbe arrivare al cinema il primo agosto 2014. I Guardiani della Galassia (Guardians of the Galaxy) sono un gruppo di personaggi dei fumetti Marvel Comics, creato da Arnold Drake (testi) e Gene Colan (disegni). La prima apparizione avviene in Marvel Super-Heroes (seconda serie) n. 18 (gennaio 1969).

Fonte: Coming Soon

Macbeth: recensione dello spettacolo con Kenneth Branagh

La stagione della Nexo Digital, che porta nelle sale l’eccellenza delle produzioni teatrali britanniche, prosegue al meglio grazie all’attesissimo allestimento del Macbeth andato in scena in estate durante il Manchester International Festival e co-diretto da Rob Ashford e Kenneth Branagh. L’attore tornato in scena per l’occasione nelle vesti di  assoluto protagonista, dopo più di dieci anni di lontananza dalle opere del Bardo.

A dispetto della preferenza verso adattamenti dall’ambientazione alternativa dimostrata nella rosa di titoli Shakespeariani da lui diretti e interpretati per il grande schermo, per il suo ritorno sul palcoscenico Branagh sceglie di attenersi a un fedele immaginario medievale trasportato per l’occasione entro la cornice di una chiesa sconsacrata, magnetica e suggestiva nel sottolineare la netta linea di separazione fra bene e male e infondere nel dramma brivido e inquietudine: in una navata ricolma di fango e sotto la pioggia battente, i Signori di Scozia combattono e si sfidano, scagliandosi contro le gradinate di un pubblico colto da emozioni antiche di imprevedibilità e sorpresa, spesso tristemente smarrite nell’eccessiva distanza fra i spettatori e la scena.

Le sfumature dell’interpretazione di Branagh colmano da sole qualsiasi incertezza: favorito dall’aver abbracciato il ruolo nella maturità, Branagh regala una prova magistrale che lascia intravedere tutta la determinazione del guerriero, pronto a combattere con coraggio e a cedere alle lusinghe del potere con altrettanta ferocia, ma anche la nobiltà ultima nello sguardo tremante e negli occhi lucidi un uomo vessato dal peso delle sue colpe, consapevole di aver firmato con le sue mani insanguinate una condanna all’oscurità.

Al riparo nell’abside e illuminata da decine e decine di candele destinate a spegnersi sotto il peso dell’ambizione e della sete di potere, la Lady Macbeth di Alex Kingston fa subito il suo ingresso attendendo con la pazienza che arrivi il momento di agire: la forte chimica fra lei e Branagh benedice una delle unioni meglio riuscite dell’intera produzione Shakespeariana con un’attrazione elettrica e palpabile, ma se qualcuno potrà rimanere spiazzato da una Lady poco glaciale pronta a tremare e a vacillare tanto quanto il marito, l’interpretazione nervosa e caricata della Kingston asseconda al meglio il bisogno di sottolineare con maggiore l’enfasi l’umanità dei personaggi dell’opera, colti dall’ebbrezza delle opportunità offerte dal destino e poi lasciati soli ad autodistruggersi.

L’emozione che avrebbe potuto regalare la visione dal vivo di un gioiello come Macbeth non è in discussione, ma quando l’alleanza fra teatro e cinema si traduce nell’opportunità di assaporare uno spettacolo di tali dimensioni, non possiamo che uscire dalla sala estasiati e augurarci che una simile esperienza possa ripetersi il più presto possibile.

Beetlejuice 2: Winona Ryder dice la sua

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Beetlejuice 2: Winona Ryder dice la sua

Ci siamo, a distanza di quasi 26 anni da quel lontano 1988 in cui vide la luce l’ormai storico Beetlejuice, diretto dal visionario Tim Burton ed interpretato da un eccezionale Michael Keaton, si fanno sempre più insistenti le voci riguardanti la futura lavorazione di uno dei sequel più attesi delle prossime stagioni cinematografiche.

Dopo che Tim Burton sembrerebbe aver sciolto gli indugi, anche grazie alla sceneggiatura scritta (su richiesta dello stesso regista) da Seth Grahame-Smith, già sceneggiatore di Dark Shadows, sono giunte anche le incoraggianti parole di Winona Rdyer, protagonista a fianco di Michael Keaton della pellicola originale.

Interpellata da The Daily Beast, l’attrice originaria del Minesota ha, in un certo senso, dato seguito alle dichiarazioni di Michael Keaton che ad inizio mese confermò il proseguo del progetto.

“Sono legata ad un giuramento di riservatezza” ha detto l’attrice “Ma sembra che stia per accadere.”

Ancora, circa lo script:

“Non è un remake, ha luogo 27 anni dopo. Ma devo confessare che amo molto Lydia. Lei è stata una parte molto grande di me e sarei veramente interessata a sapere cosa ha fatto in questi 27 anni.”

Ha inoltre aggiunto che lo sviluppo della sua carriera è dipeso molto dal ruolo interpretato in Beetlejuice.

Winona Ryder ha poi ribadito l’interesse di prendere parte a Beetlejuice 2 solo se vi saranno coinvolti anche Tim Burton Michael Keaton per il profondo affetto che prova nei loro confronti.

Fonte: Collider

Get On Up: Nick Eversman interpreterà Mick Jagger

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Get On Up: Nick Eversman interpreterà Mick Jagger

nick-eversman Get On UpPoco tempo fa vi avevamo annunciato l’arrivo di Dan Aykroyd nel biopic dedicato alla vita di James Brown, storica voce del blues, del soul e del funk, ebbene, è notizia dell’ultima ora l’aggiungersi al cast di Nick Eversman.

Eversman, apparso recentemente in The Tomorrow Peaple, show della CW, nel ruolo di Kurt Rundle, avrà il difficile compito di portare sullo schermo l’icona Mick Jagger, che, tra l’altro, si occuperà di produrre la pellicola.

Vi ricordiamo che spetterà a Chadwick Boseman interpretare il re del soul, al suo fianco sfileranno poi Dan AykroydViola DavisOctavia SpencerLennie JamesTika SumpterJill ScottFred MelamedJames DuMontKeith Robinson.

Il film, diretto da Tate Taylor, porterà il titolo di un celebre brano del padrino del soul: Get on up e ne racconterà la vita partendo dai primi anni, raccontandone la difficile infanzia vissuta in condizione di assoluta povertà, per poi descrivere l’ascesa di una delle figure più influenti e significative del panorama musicale mondiale.

Oltre al cast, anche il pool di produttori sarà d’eccezione, oltre allo stesso Taylor, saranno impegnati nella produzione anche Mick JaggerVictoria PearmanBrian GrazerErica Huggins.

Annunciato questa estate dalla Universal Pictures, Get On Up raggiungerà le sale il 17 ottobre 2014.

Fonte: The Hollywood Reporter

Il passato recensione del film di Asghar Farhadi

Il passato recensione del film di Asghar Farhadi

il passato recensioneA distanza di due anni dal pluripremiato Una separazione, il regista iraniano Asghar Farhadi torna con Il passato, il primo film francese della sua carriera, in uscita il 21 novembre. La pellicola, presentata a Cannes nel 2013, ha consegnato il premio come migliore attrice alla protagonista Bérénice Bejo (l’eloquente volto di The Artist).

Cosa succede quando il passato bussa alla porta dopo un periodo di latitanza rivelando la sua intonsa forza di incidere ancora sui ricordi e i sentimenti? Sono passati quattro anni e, anche se Ahmad (Alì Mosaffa) torna a Parigi dall’ex moglie Marie (Bérénice Bejo) solo per formalizzare il divorzio e scrivere la parola fine al loro passato insieme, si ritroverà soffocato da un guazzabuglio di relazioni frammentarie, scomode verità e sibillini conflitti. Marie adesso sta con Samir (Tahar Rahim) ma la loro è una relazione che vive di fraintendimenti e sensi di colpa, frenata da un passato doloroso, in bilico tra la vita e la morte. E Lucie, la primogenita di Marie, divorata dall’angoscia del suo segreto, proprio non riesce a mandare giù la nuova vita che la madre ha scelto per loro.

il passato recensione poster originaleIl regista iraniano sceglie la casa di Marie come microcosmo in cui far muovere i personaggi, nuove generazioni che scalpitano e vecchie che stagnano, naufragate in relazioni intense e contraddittorie, appollaiate in una dimensione temporale in cui passato, presente e futuro compenetrano. Farhadi lascia sullo sfondo una Parigi periferica, lontana da quella turistica, per circoscrivere la sua storia tra le mura domestiche di una casa in restauro, che nasconde nelle pareti scrostate e nel cigolio dei polverosi infissi, il sapore di un passato di cui non riesce ancora a liberarsi. Un tempo quella casa era nido d’amore di Marie e Ahmad, ora è un focolare allargato, nutrito dallo sguardo innocente dei figli, testimoni critici dominati da una coscienza candida ma interagente.

Il passato, quindi, come via di mezzo tra un presente troppo complicato e un futuro in attesa di essere vissuto, prigioniero di una casa che lo induce a fare i conti con se stesso. La scelta di girare quasi completamente in interni ispessisce il ritratto psicologico della famiglia, consentendone una messa a fuoco accurata e claustrofobica. Ognuno di questi personaggi ha un rapporto ambivalente con il proprio passato: Marie cerca di scansarlo con veemenza per darsi un’altra possibilità, Lucie vi si aggrappa disperatamente provando gioia solo nell’atto di riassaporarlo e Samir lo osserva con sguardo interrogativo in attesa.

Attraverso lenti movimenti di macchina Farhadi ci accompagna nel pathos e nello strazio della casa dei ricordi dove (con grande abilità di scrittura e regia) ci dimostra come guardarsi dentro, ripescare il passato, interrogarlo e trovare il modo di conviverci, sia l’unica strada possibile per andare avanti.

El Presidente: Tom Cruise chiama Jack Nicholson

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El Presidente: Tom Cruise chiama Jack Nicholson

Risale all’ormai lontano 2013 l’annuncio di El Presidente, commedia prodotta dalla Warner Bros che avrà come protagonista Tom Cruise. Da allora sono trapelate ben poche notizie inerenti il progetto, ma, in giornata, The Hollywood Reporter ha svelato in esclusiva non solo il nome di colui che si occuperà della regia, ma anche i piani di Cruise per il ruolo di Presidente.

Secondo quanto evidenziato, Tom Cruise, che sembra acquisire sempre più potere nell’economia della produzione, non solo per la regia ha voluto puntare fortemente su Doug Liman, con cui ha già lavorato in Edge Of Tomorrow, film d’azione dalle tematiche sci-fi che vedrà la luce entro il prossimo anno, ma starebbe addirittura tentando di coinvolgere Jack Nicholson a vestire i panni del Presidente. Sembrerebbe che l’opera di convincimento sia culminata in una visita a domicilio in cui Cruise, con cui Nicholson collaborò in Codice d’Onore, avrebbe addirittura affermato che in caaso di rifiuto avrebbe rinunciato a prendere parte alla pellicola.

In attesa di sciogliere le riserve circa la volontà di Nicholson, vi ricordiamo che la sceneggiatura, firmata Jesse ArmstrongDaniel J. Goor e revisionata da Paul Attanasio, racconta di un agente del Secret Service Americano (Tom Cruise) il cui compito sarà quello di proteggere un alcolizzato, rude e donnaiolo ex-Presidente degli Stati Uniti.

Fonte: The Hollywood Reporter

47 Ronin premiere mondiale con Keanu Reeves

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47-Ronin-Keanu-ReevesKeanu Reeves e il cast di 47 Ronin hanno presentati il film alla premiere mondiale tenutasi in Giappone alla presenza del regista del film,  Carl Rinsch e con i protagonisti Keanu Reeves, Cary-Hiroyuki Tagawa, Hiroyuki Sanada e Rinko Kikuchi.

Del film sono state pubblicate poche ore fa delle clip inedite (Vedi qui).

Tutte le foto della premiere:

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47 Ronin è basato su fatti realmente accaduti in Giappone nel 18° secolo e diventati poi leggenda, infatti nel film ci saranno molti elementi fantasy e fiabeschi. Reeves interpreta Kai, personaggio creato appositamente per questa versione cinematografica della storia, che è per metà inglese e per metà giapponese. Egli si unirà ai samurai, i 47 Ronin, nella loro impresa per vendicare il loro maestro ucciso dal tiranno Signore. I guerrieri si troveranno ad affrontare dure prove per raggiungere il loro obiettivo. Kai, però finirà per innamorarsi della figlia del maestro.

Il cast del film comprende anche Rinko Kikuchi, Hiroyuki Sanada, Cary-Hiroyuki Tagawa, Tadanobu Asano e Rick Genest.

Vi ricordiamo che 47 Ronin è atteso in Italia a Marzo 2014.

RoboCop: nuovo trailer internazionale del film con Joel Kinnaman

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RoboCop: nuovo trailer internazionale del film con Joel Kinnaman

La Sony e la MGM hanno rilasciato un nuovo trailer internazionale del film RoboCop, remake del film di Paul Verhoeven che questa volta vede protagonista nei panni del leggendario poliziotto l’attore Joel Kinnaman. 

RoboCop, il film

RoboCop è il remake del film datato 1987, Robocop – Il futuro della legge che inaugurò il successo del franchise legato al poliziotto metà uomo e metà macchina. Il nuovo RoboCop, diretto da Josè Padilha, sarà invece interpretato da Joel Kinnaman. Il film è al momento in post-produzione, sarà prodotto dalla Strike Entertainment, dalla MGM e dalla Columbia Pictures ed uscirà nelle sale il 7 Febbraio 2014 con un cast di tutto rilievo, composto, tra gli altri, da Joel Kinnaman, Gary Oldman, Abbie Cornish, Samuel L. Jackson, Jackie Earle Haley, Jay Baruchel, Michael Keaton

RoboCop è ambientato nel 2028, anno in cui la multinazionale conglomerata OmniCorp è leader nell’industria robotica. All’estero, i droni da essa prodotti, vengono impiegati dalle forze militari da anni, ma sono stati vietati come tutori della legge all’interno dei confini americani. Ora la OmniCorp vorrebbe impiegare questa controversa tecnologia anche sul fronte interno, considerando questa opportunità un’occasione d’oro. Quando Alex Murphy (Joel Kinnaman) – marito affettuoso, padre, e buon poliziotto, facendo del suo meglio per arginare l’ondata di criminalità e corruzione a Detroit –  resta gravemente ferito, la OmniCorp intravede un’occasione unica per creare un poliziotto ibrido, in parte uomo ed in  parte robot. La OmniCorp immagina un futuro in cui ogni città avrà il suo RoboCop, con conseguenti ricavi miliardari per i propri azionisti; ma alla OmniCorp stanno dimenticando una cosa fondamentale: che c’è pur sempre un uomo all’interno della macchina.

 

Jennifer Lawrence intervista alla premiere a Roma di Hunger Games – La ragazza di fuoco

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Guarda l’intervista sul red carpet infuocato a Jennifer Lawrence durante la premiere di Hunger Games – La ragazza di fuoco (recensione Film), presentato Fuori Concorso nel corso dell’ottava edizione del Festival Internazionale del Film di Roma.

Hunger Games – La ragazza di Fuoco, il film

Hunger Games – La ragazza di Fuoco è diretto da Francis Lawrence e oltre a Jennifer Lawrence il cast comprende anche Josh HutchersonLiam HemsworthPhilip Seymour HoffmanWoody HarrelsonElizabeth Banks, Lenny Kravitz, Jeffrey WrightStanley Tucci, Donald Sutherland, Amanda Plummer e Lynn Cohen. Tutte le news sulla saga nel nostro speciale Hunger Games. Per tutte le info sul film vi segnaliamo la nostra scheda Hunger Games – La ragazza di Fuoco.

La trama del film: Katniss Everdeen torna a casa incolume dopo aver vinto la 74ª edizione degli Hunger Games, insieme al suo amico, il “tributo” Peeta Mellark. La vittoria però vuol dire cambiare vita e abbandonare familiari e amici, per intraprendere il giro dei distretti, il cosiddetto “Tour di Victor”. Lungo la strada Katniss percepisce che la ribellione sta montando, ma che il Capitol cerca ancora a tutti i costi di mantenere il controllo proprio mentre il Presidente Snow sta preparando la 75ª edizione dei giochi (The Quarter Quell), una gara che potrebbe cambiare per sempre le sorti della nazione di Panem.

The Wind Rises Trailer USA del film di Hayao Miyazaki

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Guarda il Trailer americano del film The Wind Rises, l’atteso nuovo ed ultimo film di Hayao Miyazaki che abbiamo visto e recensito (recensione) a Venezia 70

Il film narra la storia di  Jirō Horikoshi, un ingegnere aeronautico che progettò numerosi aerei (ma sarebbe più corretti etichettarli come velivoli) durante la seconda guerra mondiale, tra cui il Mitsubishi A6M, meglio conosciuto con il nome di Zero Fighter, utilizzato dai giapponesi contro gli americani anche nell’attacco di Pearl Harbor.

Si tratta, come già accaduto in passato per altri suoi film, di un adattamento da un manga, scritto e disegnato dallo stesso artista giapponese. Miyazaki è assente dalla pagina cinematografica dal 2008, quando scrisse e diresse Ponyo sulla scogliera. Un’assenza di qualche anno che alimenterà ulteriormente l’interesse che i numerosi fan, orientali e non, nutrono sul regista, fumettista, produttore (e chi più ne ha più ne metta) giapponese.

The Wind Rises esce il 20 Luglio 2013 nelle sale giapponesi, ma non si conoscono date per la distribuzione nelle altri parti del mondo.

The Wind Rises

 

Machete Kills Again in Space primo trailer

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MACHETE-KILLS-AGAIN_IN-SPACEMentre Machete sta ancora uccidendo qualche cattivone nei cinema italiani, Robert Rodriguez ha deciso che i tempi erano maturi per mettere in circolazione il trailer del film che dovrebbe (?) chiudere la trilogia dedicata al ruvido eroe di origine messicana interpretato da Danny Trejo. Il film si intitolerà Machete Kills Again in Space e vedrà tornare nel cast, oltre a Trejo, anche Michelle Rodriguez e Lady Gaga. Nel film, come si vede dal trailer di seguito, ci sarà anche un piccolo cameo di Justin Bieber.

Ecco il trailer di Machete Kills Again in Space:

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Come possiamo facilmente notare, il film è ambientato in un universo simile a quello di Star Wars, con i dovuti cambiamenti di tono, che sicuramente faranno la gioia degli amanti del trash.

Fonte: WP

Benedict Cumberbatch vs Tom Hiddleston: ecco il vincitore

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Benedict Cumberbatch vs Tom Hiddleston: ecco il vincitore

Circa due settimane fa vi avevamo proposto, sulla scia di radiotimes.com, un inedito duello a suon di imitazioni. I due protagonisti erano i due attori inglesi Tom Hiddleston e Benedict Cumberbatch. Si era infatti parlato dell’imitazione che i due fanno del loro illustre collega Alan Rickman, e ora, dopo circa due settimane di votazioni, abbiamo il vincitore: si tratta di una vittoria schiacciante per Cumberbatch, che porta a casa una percentuale di preferenze dell’80.26%, contro un misero 19.74% di Hiddleston.

E voi che ne pensate? Chi si merita il premio di ‘miglior imitatore di Alan Rickman‘? Qui potrete trovare le due ‘performance’!

Intanto festeggiamo tutti insieme con Benedict!

Benedict-Cumberbatch-happy

Vi ricordiamo che il calendario dei due attori è molto fitto. Tom Hiddleston arriverà a brevissimo sui nostri schermi con Thor the Dark World in cui riprenderà il ruolo di Loki, mentre ha appena completato Muppets Most Wanted e sono in fase di post produzione Crimson Peak e The Pirate Fairy, dove Tom da la voce a Capitan Uncino. Benedict Cumberbatch invece sarà in sembianze di drago al cinema da dicembre, con Lo Hobbit la Desolazione di Smaug (e poi il prossimo anno in Lo Hobbit racconto di un ritorno), è impegnato adesso sul set di The Imitation Game e sta prestando la voce a I Pinguini di Madagascar e a Magik. Ha inoltre diversi progetti in pre-produzione, oltre ad essere atteso per l’inizio di questo inverno con la terza stagione di Sherlock.

La mafia uccide solo d’estate: prime due clip del film di Pif

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La mafia uccide solo d’estate: prime due clip del film di Pif

la mafia uccide solo d'estatePresentato ieri alla stampa il primo film da regista di PifLa mafia uccide solo d’estate (GUARDA IL TRAILER) convince tutto il pubblico di accreditati, e oggi in attesa della sua uscita nelle sale che avverrà il 28 Novembre ecco due clip del film:

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Un film di Pif (Pierfrancesco Diliberto) Con Pif, Cristiana Capotondi, Claudio Gioé, Ninni Bruschetta. Il film è ambientato a Palermo tra gli anni ’70 e ’90 e pone al centro della trama un bambino di otto anni di nome Arturo. Una una storia d’amore che racconta i tentativi di Arturo di conquistare l’amata compagna di banco Flora, di cui si è innamorato alle elementari.Sullo sfondo di questa storia sentimentale, scorrono e si susseguono gli episodi di cronaca accaduti in sicilia tra gli anni ’70 e ’90. Tutto visto dagli occhi e con lo stile di Pif, oramai volto noto in tv con il suo programma “Il testimone”.

Tutte le foto del film:

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Velluto Blu ecco 51 minuti inediti del capolavoro di David Lynch

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Il sito italiano Badtaste ha pubblicato un interessantissimo video della durata di ben 51 minuti che mostra scene inedite di Velluto Blu, il capolavoro di David Lynch del 1986.

Il materiale, che vediamo insieme a voi per la prima volta, è stato rinvenuto in occasione del restauro della pellicola, per l’edizione in Blu Ray del 25° anniversario del film di Lynch. A procedere al restauro, Darren Groos, tecnico della MGM, che ha rintracciato durante il lavoro più di 50 minuti di scene mai viste prima. Con la supervisione di Lynch queste scene sono state ristrutturate e montate e saranno presenti nella prossima versione in Blu Ray del film, insieme a tanto altro materiale extra.

In attesa dell’uscita del prezioso cofanetto, ecco le scene inedite di Velluto Blu:

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Il film vede nel cast Isabella Rossellini, Dennis Hopper, Laura Dern e Kyle MacLachlan. Ecco la trama di Velluto Blu:

Nella cittadina di Lumberton, Jeffrey Beaumont, un giovane studente, scopre in mezzo ad un campo i resti di un orecchio umano reciso di netto e lo porta alla polizia. Il giovane conosce così Sandy, figlia del detective Williams, e i due, presi dalla curiosità, cominciano ad indagare per conto proprio, scoprendo che nella loro cittadina esiste un ignobile mondo sotterraneo fatto di violenza, sesso, traffico di droghe e polizia corrotta.

Batman vs Superman: ecco perché Ben Affleck è la scelta perfetta per Batman

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Charles Roven, produttore di Batman vs Superman, ha spiegato, durante un’intervista, perchè Ben Affleck è la persona più adatta ad interpretare il Batman che vuole raccontare Zack Snyder nel suo universo DC.

“Abbiamo cominciato a lavorare a Batman vs Superman a giugno e gireremo otto mesi dopo. Ci siamo sentiti soddisfatti degli obbiettivi raggiunti con L’Uomo d’Acciaio, la nostra intenzione era quella di portare Superman nel XXI secolo con un personaggio contemporaneo e un tipo diverso di supereroe rispetto a quello che eravamo soliti immaginare. Sapevamo di aver creato un mondo all’interno del quale abbiamo messo della ‘uova pasquali’ (degli indizi, ndr) che avrebbero permesso al pubblico di sapere che nell’universo che Zack stava creando, c’era la possibilità di incontrare altri personaggi della DC oltre a Clark Kent”.

“Ben sarà un Batman davvero interessante. Noi volevamo un ragazzo di una certa età e con una certà gravitas per quello che aveva fatto nel suo recente lavoro. Se pensate a The Town o a Argo, lui interpreta un paio di personaggi molto seri. E’ un grande uomo, ed è anche maturo. Se lo si vede vicino ad Henry (Cavill, ndr), l’uno ha definitivamente molta più esperienza dell’altro anche solo nell’aspetto. E noi volevamo questo, particolarmente nel mondo in cui si giustappone a Superman”.

Oltre a Batman, ci sono tantissime voci su altri personaggi che compariranno nel film, ecco un riepilogo: dopo le voci sulle tre attrici provinate per il ruolo di Wonder Woman e il rumors legato alla possilbità di vedere Nightwing nel film. Intanto sono arrivati qualche giorno fa nuovi dettagli sul Batman che vedremo (LEGGI QUI), mentre Ben Affleck ha già iniziato ad allenarsi, e sembra davvero in forma in queste foto: VEDI QUI.

Fonte: WP

Air New Zealand promuove Lo Hobbit la Desolazione di Smaug

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Air New Zealand promuove Lo Hobbit la Desolazione di Smaug

Come era accaduto in precedenza lo scorso anno, anche questa fine 2013 sarà per la Air New Zealand un periodo molto creativo. La compagnia aerea di bandiera della Nuova Zelanda partecipa, di nuovo, alla promozione del film Lo Hobbit la Desolazione di Smaug, partnership consolidata e che va avanti da circa dieci anni, quando al cinema dovevano arrivare ancora i magnifici film della trilogia de Il Signore degli Anelli.

Così anche ora la Air New Zealand ha proposto un nuovo spot molto “nanesco” per accompagnarci nel mood del film che uscirà tra meno di un mese. Ecco lo spot tv condiviso da Peter Jackson sul suo profilo Facebook ufficiale:

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Lo Hobbit: La desolazione di Smaug, il film

Lo Hobbit: La desolazione di Smaug, secondo capitolo della trilogia uscirà al cinema il 12 dicembre 2013. Lo Hobbit: La desolazione di Smaug è il secondo capitolo della Trilogia di Peter Jackson tratta dall’omonimo romanzo di J.R.R. Tolkien. La pellicola uscirà il 12 dicembre 2013 in Italia ed è scritto da Fran Walsh, Peter Jackson, Philippa Boyens e Guillermo del Toro. La terza parte, invece intitolata Lo Hobbit: Racconto di un ritorno è atteso per il 14 Dicembre 2014. Il cast del film comprende Martin Freeman, Benedict Cumberbatch, Ian McKellen, Evangeline Lilly, Luke Evans, Richard Armitage, Elijah Wood, Orlando Bloom, Cate Blanchett, Hugo Weaving, Christopher Lee e Andy Serkis.

Trama: Le avventure di Bilbo Baggins e della compagnia di dodici nani di Thorin Scudodiquercia, formata da Balin, Dwalin, Kili, Fili, Dori, Nori, Ori, Oin, Gloin, Bifur, Bofur e Bombur. Il gruppo deve recuperare il tesoro posto nel cuore della Montagna Solitaria, sorvegliato dal drago Smaug.

Star Wars Episodio VII R2 D2 confermato nella storia

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E’ uno dei personaggi più belli dell’intera saga lucasiana e per adesso anche l’unico confermato nel prossimo Episodio VII. R2 D2 è il primo, e al momento unico, personaggio realmente confermato in Star Wars Episodio VII, primo appuntamento di JJ Abrams con una nuovo trilogia ambientata nel mondo di Guere Stellari. A darci la conferma della partecipazione del droide blu e bianco al film ci ha pensato JJ stesso che ha posato in una foto in cui appare insieme al robot e a Kathleen Kennedy, presidente della LucasFilm.

Ecco l’immagine che vi avevamo già presentato come la prima foto ufficiale dal set di StarWars Episodio VII:

La pre-produzione di Star Wars Episodio VII è entrate nel vivo già da molte settimane, tanto che sono già stati avviati i casting per i due nuovi protagonisti, quindi difficilmente chi non è stato ancora coinvolto avrà un ruolo nel prossimo capitolo della saga, considerato che le riprese dovrebbero essere oramai imminenti. Rimane comunque il dubbio, visto che è solo una dichiarazione di Jackson e non un comunicato ufficiale della produzione.

Vi ricordiamo che Star Wars Episodio VII uscirà al cinema nel 2015, per la regia di J.J. Abrams, basato su una sceneggiatura di J.J. Abrams e Lawrence Kasdan. Per tutte le notizie sulla nuova trilogia targata Disney vi segnaliamo il nostro speciale: Star Wars. La scheda del film: Star Wars: Episodio VII.

Fonte: slashfilm

Quando lo sguardo di Satana torna al cinema: Carrie

Quando lo sguardo di Satana torna al cinema: Carrie

Se è vero che anche i grandi classici hanno bisogno di qualche ritocco per resistere all’usura del tempo, la storia del cinema ha sempre fatto sua questa regola, attualizzando ed aggiornando anche i suoi mostri sacri. Perciò non stupisce affatto che anche Carrie, capolavoro del 1976 del maestro Brian De Palma , sia passata sotto i ferri del lifting di celluloide, pronta a tornare per terrorizzare i giovani teenagers del nuovo millennio.

Le vicende della timida adolescente dotata di poteri telecinetici, simbolo ideale dei reietti e dei diversi, trae origine dal romanzo d’esordio del 1974 del maestro dell’orrore Stephen King, che ha visto purtroppo nel corso degli anni la sua creazione stravolta e manipolata, prima sul grande schermo con la versione (seppur abbastanza fedele) di De Palma, ed in seguito in un ridicolo musical a Brodawy nel 1988 ed infine in un primo reake televisivo del 2002. Perciò, quando nel maggio del 2012 la MGM annuncia l’intenzione di resuscitare nuovamente il plot sulla giovane piromane del ballo di fine anno, molti dimostrano il loro scetticismo dinnanzi a questi rischioso progetto. Ma ecco che, proprio in seguito all’uscita americana della pellicola, i primi pareri sembrano gridare al miracolo, infondendo un po’ di speranza in quanti avevano tremato di fronte ad una nuova profanazione di un’opera simbolo di almeno una generazione di horror-dipendenti.

Innanzitutto, così come a dichiarato il brillante produttore Kevin Misher, questa nuova versione di Carrie vuole essere non remake dell’opera di De Palma, quanto il primo e più fedele adattamento del romanzo di King. La sceneggiatura di Roberto Aguirre-Sacasa (Glee), cerca di trasportare le terribili quanto toccanti vicende della protagonista nell’America contemporanea, dove il disagio adolescenziale che permea il libro d’origine possa essere accresciuto dal rapporto con le nuove tecnologie.

La scelta riguardo la direzione di un progetto così delicato è stata dura, ma alla fine la MGM ha deciso di optare per Kimberly Pierce, già pratica di problematiche adolescenziali ed umani con il successo da Oscar di Boys Don’t Cry (1999) e Stop-Loss (2008). In quanto donna poi, la regista ha instaurato un profondo filing con la sua protagonista, dando così alla pellicola un tocco di estrema genuinità. A raccogliere la gravosa eredità che fù di Sissy Spacek nel ruolo di Carrie, la decisone è stata altrettanto delicata, ma alla fine è stata scelta la giovane Chloë Grace Moretz, piccola stella nascente del firmamento hollywoodiano, che malgrado la sua giovane età può vantare già una carriera di tutto rispetto, sia nel cinema d’autore (Hugo Cabret, Le paludi della morte, Dark Shadows) che in quello propriamente horror (Amityville Horror,The Eye,Blood Story), senza dimenticare il personaggio di Hit-Girl nell’esilarante Kick-Ass. Infine, a completare la rosa è stata chiamata nientemeno che Julianne Moore nel ruolo di Margareth, la bigotta e spietata madre di Carrie, mirabilmente consacrata sul grande schermo da Piper Laurie e qui in procinto di assumere un ruolo di ancor maggior spessore. Insomma, gli ingredienti paiono esserci tutti, ma come ben sappiamo, un piatto non può dirsi degno finché non viene servito, e quindi attendiamo con trepidazione la nuova data di uscita italiana fissata per il 9 gennaio, sperando nel frattempo che non si tratti dell’ennesima minestra riscaldata.

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La Mafia Uccide Solo d’Estate Pif presenta il suo film a Roma

E’ stato presentato a Roma il film La mafia uccide solo d’estate (GUARDA IL TRAILER), esordio alla regia cinematografica di Pierfrancesco Diliberto, meglio conosciuto dal pubblico come Pif.

Alla conferenza erano presenti, oltre al regista, Cristiana Capotondi, gli sceneggiatori Michele Astori e Marco Martani, i produttori di Wildside Mario Gianani e Lorenzo Mieli, il produttore di Rai Cinema Paolo del Brocco.

Pif ha spiegato come e da dove è nata l’idea del film:

“Non mi sono ispirato a nessun film in particolare, mi sono fatto forte del fatto che, dopo aver girato parecchie puntate del Testimone ( programma scritto, girato e condotto da lui) sulla mafia, mai nessuna persona che ho intervistato si è lamentata del fatto che parlassi dei loro parenti o di ciò che gli era accaduto. Il film nasce dopo che, essendomi trasferito a Milano, tutti mi chiedevano di raccontare della mafia a Palermo, mia città natale. A forza di raccontare la mia visione, ho deciso di approfondire l’argomento, scoprendo che, leggendo documenti e guardando video di allora, sembra tutto evidente rispetto a quello che emergeva in quei momenti. La gente all’epoca non si ribellava perché ad alcuni conveniva, altri avevano paura della pericolosità della mafia e la rinnegavano. Questa cosa a noi palermitani ci ha protetto da una parte, dall’altra ci ha fatto svegliare all’improvviso fino al 1992, con l’omicidio di Falcone e Borsellino.(…) Così abbiamo inventato la storia di Arturo, ispirata alla mia vita, cercando di incastrarla ai fatti realmente accaduti in quegli anni. Grazie alle teche Rai, siamo riusciti a trovare moltissimi documenti da usare per la sceneggiatura.”

Anche i due sceneggiatori, Michele Astori e Marco Martani, hanno espresso la loro opinione:

Marco Martani: “E’ stato complesso riuscire ad unire la commedia con fatti emotivamente molto coinvolgenti. Grazie a tutti i documenti trovati, siamo riusciti a raccontare esattamente ciò che dicevano i mafiosi realmente, che sembrano battute di sceneggiatura ma in realtà erano le vere battute dei mafiosi. Questo tono del film è stato il reale tono che l’ambiente mafioso, che impauriva ma nello stesso tempo sorridere.”

Michele Astori: “ Questa storia mi appartiene, venendo anche io da Palermo. Ci siamo chiesti si può ridere della mafia? All’inizio c’era un po’ di preoccupazione sul fatto di scherzare su questo argomento, Pif  ha pensato che il fatto che lui fosse palermitano potesse far passare liscia la cosa. Il punto chiave del film è anche riuscire a raccontare un mondo siciliano che viene poco raccontato. La borghesia piccola e media che vive a contatto con la mafia, ma che se ne ricorda solo quando il delitto lo sfiora. Speriamo che questo messaggio passi.”

È stato poi chiesto a Pif secondo lui quale percezione avranno i giovani di questo film e che effetto ha la sua satira sul pubblico”

“Immagino che ci sia sorpresa, la speranza è che si pensi che tutto ciò che ho raccontato non accada più. Oggi la mafia sembra meno potente, ma proprio per questo bisogna combatterla ancora di più. Con questo film chiedo che la lotta continui, ovunque nello stesso modo. (…) Con la satira attiri molto più pubblico,banalmente un ragazzino fa fatica a vedere un film più classico. Quando la satira non offende la tragedia va bene. Ci sono molte scene che ti attirano, rimani scioccato per l’evento che accade e poi dopo ridi di nuovo.(…) voglio essere ottimista sulla situazione attuale, Falcone e Borsellino sono diventati tali anche perché lo Stato li aveva isolati, la loro ostinazione veniva ancora di più evidenziata. Per me le cose sono un po’ migliorate, la gente denuncia di più.(…) Noi abbiamo girato due settimane a Palermo senza pagare il pizzo grazie all’aiuto dell’associazione AddioPizzu. Questo è un invito a lottare contro queste cose.”

Cristiana Capotondi, co-protagonista nel film, ha espresso il suo punto di vista rispetto al film:

“E’ stata un’esperienza particolare, perché è un film che parla della storia del nostro paese, in particolare di un pezzo di storia alla quale non si può prescindere visto quello che stiamo vivendo oggigiorno. Scoprire come queste persone possano aver contaminato un’ intera regione e un intero paese mi incuriosisce molto.(…) Nel ’92 avevo 12 anni , mi ricordo quel periodo perché per effetto della tensione dei miei genitori io avevo paura, avevo come la percezione che lo Stato non potesse rispondere a questi attacchi. Quando ho letto questa sceneggiatura ho pensato che fosse la migliore idea che avessi letto in questi anni e  ho deciso che volevo farne parte. Credo sia stato fondamentale riuscire a raccontare in modo leggero questi avvenimenti. Riesci a ridere ma allo stesso tempo riesci a capire la drammaticità dell’esperienza che si sta raccontando.(…) I personaggi sono talmente tanto umanizzati che il loro sacrificio è ancora più alto. Sono delle vite che è interessante raccontare e il modo in cui sono state rese arriva ai giovani, grazie alla leggerezza usata da una persona che sa parlare il loro linguaggio come Pif”

Infine, si sono espressi i produttori di Wildside che hanno accettato con entusiasmo questo progetto, credendo che rispecchi benissimo le caratteristiche della loro casa di produzione.

Il film uscirà nelle sale il 28 Novembre 2013.

Tutte le foto del film:

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Il Passato trailer del film con Bérénice Bejo

Il Passato trailer del film con Bérénice Bejo

Il Passato, candidato all’Oscar per l’Iran, uscirà tra due giorni in Italia. Ecco il trailer del film di Asghar Farhadi che è valso alla protagonista Bérénice Bejo il premio come Migliore Attrice a Cannes.

47 Ronin: altre due clip ufficiali

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Continuano ad essere diffusi clip ufficiali di 47 Ronin, film diretto da Carl Rinsh con protagonista Keanu Reeves ed ispirato alla vera storia dei 47 ronin, gruppo di samurai che nel diciottesimo secolo si opposero allo Shogun.

Pochi giorni fa vi avevamo proposto la prima clip rilasciata (qui), qui di seguito, invece, è possibile visionare altri due brevi filmati rilasciati dalla Universal Pictures.

Nella prima clip sono raffigurate le tematiche romantiche approfondite nella pellicola:

http://www.youtube.com/watch?v=RD-FSOpZxFk#t=0

Nella seconda, invece, è possibile ammirare una sequenza d’azione e la CGI utilizzata nel film:

http://www.youtube.com/watch?v=Tq05B9h7RFI#t=4

47 Ronin è basato su fatti realmente accaduti in Giappone nel 18° secolo e diventati poi leggenda, infatti nel film ci saranno molti elementi fantasy e fiabeschi. Reeves interpreta Kai, personaggio creato appositamente per questa versione cinematografica della storia, che è per metà inglese e per metà giapponese. Egli si unirà ai samurai, i 47 Ronin, nella loro impresa per vendicare il loro maestro ucciso dal tiranno Signore. I guerrieri si troveranno ad affrontare dure prove per raggiungere il loro obiettivo. Kai, però finirà per innamorarsi della figlia del maestro.

Il cast del film comprende anche Rinko Kikuchi, Hiroyuki Sanada, Cary-Hiroyuki Tagawa, Tadanobu Asano e Rick Genest.

Vi ricordiamo che 47 Ronin è atteso in Italia a Marzo 2014.

Fonte: Comicbookmovie

La Vita è Meravigliosa: un sequel per il classico di Capra

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La Vita è Meravigliosa: un sequel per il classico di Capra

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Ormai è ufficiale, è scattata la corsa al reboot o al sequel. Nessun film sembra ormai poter resistere alle dure leggi del mercato. I classici, sinora, sembravano intoccabili, posti lì sotto teca circondati da aure mistiche, ma, da poche ore, è giunto un annuncio come un fulmine a ciel sereno che potrebbe apparire quanto meno curioso.

La Vita è Meravigliosa sosteneva Frank Capra nel classico del 1946 pluricandidato agli Oscar ed interpretato dalla coppia James Stewart e Donna Reed. Secondo Variety, in un periodo storico in cui la vita sembra essere tutt’altro che meravigliosa ed in cui le icone del bianco e nero hanno subito un processo di commercializzazione, neppure il classico dei classici ha potuto sottrarsi alle volontà dei produttori, in questo caso Allen J. Schwalb di Star Partners Bob Farnsworth di Hummingbird, intenzionati a produrne un sequel entro l’estate del 2015.

La sceneggiatura, scritta dallo stesso Farnsworth e da Martha Bolton, porterebbe il titolo di It’s A Wonderfull Life: The Rest Of The Story e racconterebbe del pronipote di George Bailey (il fu James Stewart) che riceverà una visita da Zuzu (Karolyn Grimes), figlia di Bailey, sotto forma d’angelo intenta a mostrargli come la vita sarebbe stata migliore in sua assenza.

Farnsworth ha così commentato la notizia:

“La storia del nuovo film manterrà lo spirito dell’originale – ogni vita è importante se vissuta con gli amici”

Circa la sceneggiatura Karolyn Grimes si è pronunciata così:

“Probabilmente negli anni avrò letto circa 20 sceneggiature riguardanti un sequel di ‘La Vita è Meravigliosa’, ma nessuna di esse era quella giusta. Lo script di Bob Farnsworth e Martha Bolton, invece, era meraviglioso e desideravo di essere coinvolta immediatamente nella loro versione del film.”

Il progetto, per la cui produzione è stato stanziato un budget tra i 25 ed i 35 milioni di dollari, attualmente non è orfano di regista, ma ciò di cui resta la certezza è che sarà un fardello non indifferente per il malcapitato di turno.

Fonte: Variety

Thor The Dark World: due clip del film con Chris Hemsworth

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Thor The Dark World: due clip del film con Chris Hemsworth

Arriva domani nelle sale italiane il film Marvel Thor The Dark World (recensione), il secondo capitolo dell’epica saga dedicata al dio del Tuono. Dopo le vicende raccontate nei film Marvel Thor e The Avengers, il potente vendicatore torna a combattere per salvare non solo la Terra, ma l’intero universo dalla distruzione e dall’oscurità.
Per dare vita al conflitto, i filmmaker hanno creato per Thor un degno avversario, il malvagio Malekith, capo degli Elfi Oscuri, comparso nei fumetti nel giugno 1984, nella pubblicazione n. 344 di “Il mitico Thor”.
E proprio Malekith è il protagonista della prima delle due clip che seguono, mentre nella seconda Thor e Loki si lanciano alla ricerca del perfido Elfo Oscuro all’interno di una nave nemica. Ecco le due clip:

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Tutte le foto della premiere mondiale:

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Per le news sul film vi segnaliamo il nostro speciale: Thor 2, mentre per tutte le info sul film nella nostra Scheda Film:  Thor The Dark World.  Vi ricordiamo che nel cast del film vi sono anche: .  Il film esordirà nelle nostre sale il 20 novembre 2013.

Trama:

Il film Marvel Thor The Dark World riporta sul grande schermo Thor, il potente vendicatore, in lotta per salvare la Terra e i Nove Regni da un oscuro nemico più antico dell’universo stesso. Dopo i film Marvel Thor e The Avengers, Thor torna a combattere per riportare l’ordine tra i pianeti… ma un’antica dinastia dominata dallo spietato Malekith minaccia di far ripiombare l’universo nell’oscurità. Di fronte a un nemico al quale né Odino né Asgard riescono a opporsi, Thor deve intraprendere il viaggio più pericoloso e introspettivo della sua vita, costretto a stringere un’alleanza con lo sleale Loki per salvare non solo il suo popolo e coloro che ama… ma l’intero universo.

Fury: Steven Price scriverà le musiche

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Continua la lavorazione di Fury, nuovo film di David Ayer che catapulterà nel corso della Seconda Guerra Mondiale il cast d’eccezione formato da Brad PittShia Le BoufLogan LermanJon Bernthal Michael Peña. Dell’ultima ora è la notizia dell’arrivo di Steven Price, già apprezzato nell’ottimo lavoro svolto in Gravity, come compositore per la colonna sonora del film. A conferma dell’indiscrezione giungono le parole di David Ayer:

“Steven ha un approccio nel raggiungere i risultati ed una creatività straordinaria che lo rendono perfetto a collaborare al mio film”. Il film prenderà luogo sul finire della Seconda Guerra Mondiale, nell’aprile del 1945, nel momento in cui gli Alleati saranno in procinto di sferrare un ultimo attacco. In questa cornice un sergente dell’esercito americano (Brad Pitt) avrà il compito di guidare, dietro le linee nemiche, un carrarmato Sherman e l’equipaggio composto da cinque uomini. La loro missione sarà quella di sferrare un attacco al cuore della Germania Nazista nonostante le difficoltà dovute al ritrovarsi in minoranza numerica e l’esiguo armamentario di cui dispongono.

Fury è co-prodotto dalla QED International, casa di produzione capitanata da Bill BlockLe Grisbi Productions di John LesherEthan Smith e lo stesso Ayer. Rappresenta la seconda collaborazione con la QED, già produttrice di Sabotage film d’azione con Arnold Schwarzenegger Sam Worthington in uscita nelle sale ad aprile.

Fonte: Deadline