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Rambo – Last Blood: il nuovo trailer con Sylvester Stallone

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Rambo – Last Blood: il nuovo trailer con Sylvester Stallone

Notorious Pictures ha pubblicato il nuovo trailer italiano di Rambo – Last Blood, quinto capitolo del franchise che vede ancora protagonista Sylvester Stallone nei panni di un personaggio che lo hanno reso una star planetaria. Dopo aver abbattuto soldati sovietici in Vietnam e Afghanistan, e massacrato brutali combattenti dell’esercito birmano, John Rambo torna nel ranch di famiglia per iniziare finalmente una vita tranquilla, prima che il destino lo riporti di nuovo a scatenare l’inferno contro un ultimo nemico.

Diretto da Adrian Grunberg (Viaggio in paradiso con Mel Gibson), il cast include anche Paz Vega (Parla con leiSpanglish), Adriana Barraza (nominata agli Oscar per Babel), Sergio Peris-Mencheta (SnowfallResident Evil: Afterlife), Joaquin Cosio (Quantum of SolaceSavages) e Oscar Jaenada (Pirati dei Caraibi – Oltre i confini del mareEscobar – Il fascino del male).

Rambo – Last Blood arriverà nelle sale italiane il prossimo 26 settembre, distribuito da Notorious Pictures

John Rambo, veterano del Vietnam, torna finalmente a casa. Ma dopo esser tornato nel ranch di famiglia in Arizona, Rambo si troverà ad affrontare i membri di un temibile cartello messicano implicato in un commercio sessuale di ragazze dell’Est.

Spider-Man: cosa significa la fine dell’accordo con la Sony per il MCU?

Come confermato nelle ultime ore, la Sony ha interrotto i termini dell’accordo con i Marvel Studios per la produzione dei nuovi film di Spider-Man, escludendo così Kevin Feige e la Disney dai futuri progetti e dalla gestione dei diritti sul personaggio. A quanto pare le discussioni degli ultimi mesi si sono risolte in maniera negativa e che il fattore economico abbia giocato un ruolo chiave all’interno delle trattative, con nessuna delle due parti disposta a raggiungere un compromesso.

Ma quali sono le conseguenze di questa trattativa? Cosa significa la fine dell’accordo per il MCU?

Tre personaggi molto amati sono fuori dal MCU

avengers endgame

Avengers: Endgame ha sancito la fine di un’epoca irripetibile terminando il viaggio di due tra i personaggi più amati del franchise: Captain America ha scelto vivere in una realtà alternativa con Peggy Carter dopo aver restituito le gemme dell’infinito e Tony Stark ha salvato l’universo sacrificando se stesso con il fatidico schiocco. Ora però, in seguito ai recenti sviluppi, sembra che i fan del MCU debbano dire addio anche a Spider-Man, uno degli eroi più famosi e al quale siamo tutti affezionati.

Spider-Man non incontrerà i Fantastici 4, gli X-Men o Deadpool al cinema

La fusione tra Disney e 20th Century Fox permetterà l’ingresso nell’universo cinematografico Marvel di personaggi finora non disponibili come Fantastici Quattro, X-Men e Deadpool, ma ora che Sony ha reciso i rapporti di produzione con i Marvel Studios salta ogni possibilità di vedere insieme sul grande schermo questi supereroi e Spider-Man. così facendo quella “reunion” tanto attesa svanisce come cenere dopo lo schiocco di Thanos…

Tutti i villain di Spider-Man non potranno essere sfruttati nel MCU

Continuano a passare in rassegna tutto ciò che non sarà più possibile ottenere al cinema nel MCU, come non pensare ai villain che la squadra di Kevin Feige avrebbe potuto sfruttare per i nuovi film di Spider-Man? Da Venom a Green Goblin, passando per Doctor Octopus e arrivando ai Sinistri Sei. Ormai ogni speranza è destinata al futuro di un universo condiviso targato Sony, già avviato con Venom e Morbius.

Come verrà affrontato il colpo di scena finale di Far From Home?

Uno degli aspetti più critici di questa rottura è la risoluzione di due storyline lasciate in sospeso alla fine di Spider-Man: Far From Home: da una parte c’è la rivelazione di Mysterio sulla vera identità di Peter Parker, con il mondo che ora conosce il volto segreto del supereroe, e dall’altra il fatto che Nick Fury si trova nello spazio su una nave Skrull e al suo posto, sulla Terra, c’è Talos. Quale spiegazione verrà fornita? Ne avremo mai una dalla Sony?

Come verrà giustificata l’assenza di Spider-Man nel MCU?

La fine dell’accordo significa che un film di Spider-Man potrà più essere influenzato dagli eventi del MCU, così come il resto dell’universo cinematografico Marvel e i suoi personaggi dovrebbero dimenticarsi del supereroe. Ma in che modo? Spidey era appena entrato nella grande famiglia e aveva tutte le carte in regola per diventare una delle figure più importanti…

Un possibile incontro con Venom

the amazing spider-man 3

Il risvolto più interessante della faccenda è un possibile scenario futuro in cui Spider-Man incontra Venom realizzando lo scontro che tutti i fan attendono dal poco riuscito Spider-Man 3 di Sam Raimi. La Sony ha già in programma il sequel sul simbionte, che sarà diretto da Andy Serkis e che vedrà protagonista ancora Tom Hardy, quindi è facile immaginare che i piani dello studio lavoreranno in tal senso.

Leggi anche – Spider-Man: “morto” l’accordo tra Sony e Marvel

Fonte: Cinemablend, Comicbook

Spider-Man, arriva il commento della Sony: “Delusi per la fine dell’accordo”

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In seguito alla diffusione della notizia sulla presunta fine dell’accordo tra Sony e Disney per la produzione dei prossimi film su Spider-Man (riportata nelle ultime ore da Deadline e Variety), è arrivato il primo commento ufficiale dello studio che al momento detiene un potere maggiore sulla gestione del personaggio al cinema, attualmente fuori dall’universo cinematografico Marvel:

La maggior parte delle notizie di oggi su Spider-Man hanno rappresentato in maniera fuorviante le recenti discussioni sul coinvolgimento di Kevin Feige nel franchise.” dichiara un portavoce della Sony. “Siamo delusi, ma rispettiamo la decisione della Disney di non farlo proseguire nel suo lavoro di produttore principale del nostro prossimo film su Spider-Man.”

L’attacco sembra quindi rivolto a Feige che, secondo diverse fonti, avrebbe nelle mani troppi progetti da sviluppare in seno al futuro del MCU e della fusione tra Disney e Fox (senza contare tutte le serie tv in programma per Disney +), e alla stessa Disney, colpevole di non aver trovato un giusto compromesso.

Ovviamente speriamo che le cose cambino in futuro, ma comprendiamo che le numerose nuove responsabilità che la Disney ha affidato a Kevin Feige – incluse tutte le nuove proprietà della Marvel – potrebbero privarlo del tempo necessario a dedicarsi nel migliore dei modi a una proprietà intellettuale non in loro possesso. Kevin è bravissimo e siamo grati per l’aiuto e la guida che ci ha fornito, apprezziamo il percorso che abbiamo fatto insieme e sul quale proseguiremo.

Al momento dunque Kevin Feige non figurerà come produttore dei prossimi film di Spider-Man a causa dell’incapacità di Disney e Sony Pictures di raggiungere nuovi termini dell’accordo sulla gestione dei diritti cinematografici del personaggio. A quanto pare le discussioni degli ultimi mesi si sono risolte in maniera negativa per il presidente dei Marvel Studios proprio quando due titoli da lui prodotti (Avengers: Endgame e Far From Home) hanno battuto ogni record al box office mondiale.

Fonte: THR

IT Capitolo Due: ecco le prime reazioni della stampa americana

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IT Capitolo Due: ecco le prime reazioni della stampa americana

Arrivano dagli Stati Uniti le prime reazioni della stampa a IT Capitolo Due, seconda parte dell’adattamento del romanzo di Stephen King diretto da Andy Muschietti che uscirà nelle nostre sale in autunno. Generalmente positivi, i commenti di chi ha visto il film sembrano sottolineare qualche leggera differenza con il primo capitolo lodando le performance del cast (tra tutti Bill Hader è il più apprezzato).

IT Capitolo Due è un buon film, ma non eccezionale. Mi è piaciuto, ma non l’ho amato. Era difficile replicare il primo atto, ma questo è raccapricciante, strano e raramente spaventoso. Riporta molti aspetti del libro, ma sembra troppo lungo, mentre il cast cala gli assi e Bill Hader merita una nomination agli Oscar

Per la maggior parte ho apprezzato IT Capitolo Due, anche se la prima metà è piuttosto lunga ma fantastica. Gli attori adulti sono stellari.

IT Capitolo Due parte in maniera frettolosa e goffa e rivela una strana mancanza di chimica tra i perdenti adulti, ma alla fine trova la sua direzione. Si tratta di un film grande, di un sequel di un film di successo senza paura di fare strane scelte. Bill Hader ruba la scena ai colleghi

Il film funziona come perfetto segnalibro per il primo capitolo. Ci sono momenti scioccanti e terrificanti con il giovane e il vecchio cast. Bill Hader è l’assoluto protagonista dello show che bilancia l’emozione sincera con spaventosi salti a volontà

IT Capitolo Due è grande e ambizioso e non riesce a gestire il peso delle sue ambizioni, ma è ancora un bel film horror con un cuore. Le parti che funzionano davvero sono quelle che vedono protagonista Bill Hader

IT Capitolo Due è un eccezionale compagno del Capitolo Uno. Atmosfere simili, chimica d’insieme straordinaria con un bel mix di umorismo e orrore. Questo ha un tono più pesante, affronta e sconfigge il trauma infantile e Bill Hader è fantastico

Leggi anche – IT Capitolo Due, la descrizione delle prime scene dal CinemaCon

Ambientato ventisette anni dopo gli eventi del suo predecessore, il film vede il ritorno del clown Pennywise per le strade della città fittizia del New England intenzionato ad uccidere altri bambini. L’intervento dei Perdenti, come in passato, potrebbe rivelarsi decisivo.

Vi ricordiamo che l’uscita nelle sale di IT: Capitolo Due è fissata al 6 settembre 2019. Nel cast figurano, oltre a McAvoy, Jessica Chastain nei panni di Bev, mentre Jay Ryan sarà Ben, Isaiah Mustafa Mike, Bill Hader Richie, James Ransone Eddie, Andy Bean Stan, e Bill Skarsgård tornerà a interpretare Pennywise il Clown Ballerino.

Fonte: Cinemablend

 

Stardust: Johnny Flynn è David Bowie nella prima foto ufficiale

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È stata diffusa in rete la prima immagine ufficiale di Johnny Flynn (Song One, Sils Maria, Lovesick) nei panni di David Bowie in Stardust, il biopic musicale che racconterà il primo tour del Duca Bianco negli Stati Uniti nel 1971 diretto da Gabriel Range e sceneggiato da Christopher Bell.

Vi ricordiamo che questo è il secondo progetto in programma sull’artista scomparso nel 2016, dopo il lungometraggio di Francis Whatley che andrà in onda su BBC quest’anno. Nel frattempo i produttori di Stardust fanno sapere che il film seguirà gli eventi del tour oltreoceano di Bowie, gli stessi che ispirarono l’invenzione del suo iconico alter ego iconico Ziggy Stardust.

Rivedremo presto Flynn nel nuovo adattamento di Emma di Jane Austen della Working Title con Anya Taylor-Joy, mentre di recente ha recitato al fianco di Kit Harington in True West di Sam Shepherd sul palco del London West End.

Fonte: Deadline

Disney rimanda le uscite di Cruella e The Woman in the Window

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Disney rimanda le uscite di Cruella e The Woman in the Window

Walt Disney Pictures ha ufficialmente rimandato l’uscita nelle sale di quattro nuovi titoli della prossima stagione, ovvero The Woman in the Window, che arriverà nelle sale il 15 Maggio 2020 (invece che il 14 ottobre), Empty Man, la cui release è ora fissata al 7 agosto 2o2o, Everybody’s Talking About Jamie, in arrivo il 23 ottobre 2020, e infine Cruella, che verrà distribuito al cinema il 28 maggio 2021 e non più il 23 dicembre 2020, come stabilito in precedenza.

The Woman in the Window è il film diretto da Joe Wright (Espiazione, Anna Karenina, L’ora più buia) e sceneggiato da Tracy Letts (Ladybird), con protagonisti Amy Adams e Gary Oldman. Si tratta dell’adattamento cinematografico dell’omonimo romanzo di A.J.Finn pubblicato il 2 gennaio 2018 diventando subito uno dei bestselle citati dal New York Times: la storia segue il personaggio della dottoressa Anna Fox mentre trascorre le sue giornate nella sua casa di di New York bevendo troppo vino, guardando vecchi film e spiando i suoi vicini. Sulle orme del classico di Alfred HitchcockLa finestra sul cortile“, Anna assiste ad una scena che coinvolge la famiglia Russell, gruppo di persone apparentemente perfetto che vive dall’altra parte della strada.

Per quanto riguarda Cruella, il secondo titolo più importante della lista, sappiamo che il live action Disney porterà sul grande schermo le avventure di Crudelia De Mon e che Emma Stone interpreterà la protagonista. Al suo fianco, secondo Variety, dovrebbe esserci Emma Thompson nel ruolo di un personaggio non ancora identificato.

Dietro la macchina da presa di Cruella siederà Craig Gillespie (I,Tonya, Lars e una ragazza tutta sua e Fright Night – Il vampiro della porta accanto) mentre la sceneggiatura è stata curata da Tony McNamara. Alex Timbers, acclamato sceneggiatore di Broadway e della serie Mozart in the Jungle, era stato il primo nome associato al progetto, tuttavia il cambio di piani di lavorazione e la voglia di affrettare la schedule ha costretto la Disney a scegliere un altro regista e a programmare l’inizio delle riprese l’anno prossimo.

Fonte. Comingsoon

Spider-Man, aggiornamento: Sony e Marvel sono ancora in trattative?

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A poche ore dal report di Deadline arriva un nuovo aggiornamento da parte di Variety, secondo cui le trattative tra Sony e Marvel Studios sarebbero ancora in corso e che, diversamente da quanto affermato ieri, Spider-Man potrebbe non abbandonare l’universo cinematografico Marvel.

Le fonti parlano di “punto morto” raggiunto nelle trattative dei due studios sui termini di finanziamento dei prossimi film dedicati al personaggio, e nel caso in cui non venisse trovato un accordo definitivo che soddisfi entrambe le parti, solo allora il presidente dei Marvel Studios Kevin Feige farà un passo indietro e non produrrà i futuri capitoli del franchise, eliminando così Spidey dal MCU.

Ovviamente si attendono conferme o smentite dai diretti interessati, che per ora latitano. Vi ricordiamo inoltre che questa disputa nasce dalla richiesta della Disney di cofinanziare i nuovi titoli con una ripartizione perfettamente bilanciata (un 50/50 insomma), e a quanto pare la Sony avrebbe rifiutato l’offerta senza nemmeno la volontà di trovare un compromesso. Secondo le fonti, la squadra guidata da Tom Rothman e Tony Vinciquerra (i vertici dello studio avversario) non è affatto intenzionata a condividere il suo franchise più redditizio, lasciando alla casa di Topolino soltanto il 5% degli introiti. Una proposta che la Disney avrebbe declinato.

Altri rumors suggeriscono invece che un accordo, alla fine delle trattative, potrebbe ancora essere trovato, ma che al momento la Disney abbia espresso preoccupazioni riguardo all’impegno mastodontico di Feige nei tanti progetti Marvel come film e serie per la piattaforma Disney +.

Fonte: Variety

Matrix 4: Lana Wachowski dirigerà il film, tornano Keanu Reeves e Carrie-Anne Moss

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È ufficiale: Lana Wachowski scriverà e dirigerà Matrix 4, quarto capitolo del franchise che vedrà di nuovo protagonisti Keanu Reeves e Carrie-Anne Moss. La notizia è stata confermata nelle ultime ore da Variety.

Non potremmo essere più entusiasti di rientrare in The Matrix con Lana“, ha dichiarato Toby Emmerich, presidente della Warner Bros, “Lana è una vera visionaria, una regista creativa e originale e siamo entusiasti che stia scrivendo, che dirigerà e produrrà questo nuovo capitolo dell’universo di Matrix“. La sceneggiatura del film è stata firmata a sei mani con Aleksandar Hemon e David Mitchell, mentre diverse fonti sostengono che le riprese dovrebbero iniziare nei primi mesi del 2020. “Molte delle idee che Lilly ed io abbiamo esplorato vent’anni fa a proposito della nostra realtà sono ancora più rilevanti ora. Sono molto felice di avere questi personaggi nella mia vita e sono grata per questa possibilità di lavorare ancora con i miei brillanti amici“, ha detto la Wachowski.

Lana e Lilly e Wachowski hanno lanciato la serie di Matrix nel 1999, con un’idea cinematografica che ha avuto un impatto significativo a Hollywood nella concezione stessa di blockbuster, cambiando per sempre il volto del genere fantascientifico e segnando tappe fondamentali nel progresso del lavoro sugli effetti speciali. Sebbene i due sequel non siano stati accolti con lo stesso entusiasmo della pellicola d’esordio, la Warner Bros. sembra ancora intenzionata a proseguire il corso delle avventure di Neo sul grande schermo.

Fonte: Variety

Spider-Man, “morto” l’accordo tra Sony e Marvel

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La notizia, riportata in esclusiva da Deadline, arriva come un fulmine a ciel sereno: Kevin Feige non figurerà come produttore dei prossimi film di Spider-Man a causa dell’incapacità di Disney e Sony Pictures di raggiungere nuovi termini dell’accordo sulla gestione dei diritti cinematografici del personaggio. A quanto pare le discussioni degli ultimi mesi si sono risolte in maniera negativa per il presidente dei Marvel Studios proprio quando due titoli da lui prodotti (Avengers: Endgame e Far From Home) hanno battuto ogni record al box office mondiale.

Le fonti fanno sapere che altri due capitoli del franchise sull’Uomo Ragno sono in sviluppo e che il regista di Homecoming e Far From Home Jon Watts dovrebbe tornare alla regia con Tom Holland ancora protagonista.

Sembra evidente che il fattore economico abbia giocato un ruolo chiave all’interno delle trattative e che nessuna delle due parti si sia tirata indietro cedendo all’avversario: se la Disney chiedeva che i futuri film di Spider-Man venissero cofinanziati con un accordo perfettamente bilanciato (un 50/50 insomma), la Sony ha rifiutato l’offerta senza nemmeno la volontà di trovare un compromesso. Sembra quindi che la squadra guidata da Tom Rothman e Tony Vinciquerra non fosse affatto intenzionata a condividere il suo franchise più redditizio, lasciando alla casa di Topolino soltanto il 5% degli introiti. Proposta ovviamente declinata.

Resta da capire quali saranno le sorti del Marvel Cinematic Universe senza uno dei suoi personaggi più amati (anche dallo stesso Feige), e soprattutto senza più la possibilità di ampliare il proprio universo come suggerito nei mesi scorsi dai rumor. Forse il tanto sperato scontro tra Spidey e Venom avverrà prima del previsto, così come l’ipotetica interazione tra il supereroe e la galleria di villain già avviata dalla Sony (vedi Morbius, Silver Sable e Black Cat).

Fonte: Deadline, CBR

Bond 25: rivelato il titolo ufficiale del nuovo capitolo

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Bond 25: rivelato il titolo ufficiale del nuovo capitolo

No Time To Die sarà il titolo ufficiale di Bond 25, nuovo capitolo del franchise e ultima prova di Daniel Craig nei panni dell’agente 007. A rivelarlo è il profilo twitter ufficiale del film confermando la data di uscita l’8 aprile 2020 in America.

Insieme all’attore figureranno nel cast anche Ralph Fiennes (M), Naomie Harris (Eve Moneypenny), Ben Whishaw (Q), Lea Seydoux (Dr. Madeleine Swann), Rory Kinnear (Bill Tanner) e Jeffrey Wright (Felix Leiter). Le new entry del cast sono invece Rami Malek, Billy Magnussen, Lashana Lynch e Ana de Armas.

https://twitter.com/007/status/1163843400644403200?ref_src=twsrc%5Etfw%7Ctwcamp%5Etweetembed%7Ctwterm%5E1163843400644403200&ref_url=https%3A%2F%2Fdeadline.com%2F2019%2F08%2Fjames-bond-movie-title-no-time-to-die-1202672324%2F

Bond 25: Lashana Lynch sarà la prossima 007?

Vi ricordiamo che la produzione ha assunto Phoebe Waller-Bridge per “ravvivare” lo script di Bond 25 sotto speciale richiesta di Craig, grande fan di Fleabag e Killing Eve, le due serie prodotte e scritte dall’attrice. Era dal 1963 (l’ultima fu Johanna Hardwood con Dr. NoFrom Russia With Love) che la casa di produzione non assumeva una donna per dare voce ai personaggi del franchise, una scelta oggi più che mai “rilevante”.

Una parte importante delle riprese si terrà nella città di Matera, capitale europea della cultura per 2019, fornendo l’ambientazione perfetta per quella che dovrebbe diventare la sequenza d’azione del prologo, simile al segmento di apertura di Spectre a Città del Messico durante le celebrazioni del Giorno dei Morti.

Marriage Story: due teaser trailer del nuovo film di Noah Baumbach

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Sono online i primi due teaser trailer di Marriage Story, il nuovo film scritto e diretto da Noah Baumbach (Frances Ha, Mistress America, Il calamaro e la balena) che sarà presentato in anteprima e in concorso alla 76ma Mostra del Cinema di Venezia.

Protagonisti della pellicola, disponibile su Netflix in autunno, Adam Driver (che aveva già collaborato con Baumbach in Giovani si diventa) e Scarlett Johansson. Nel cast figurano anche Laura Dern, Alan Alda e Ray Liotta.

MARRIAGE STORY è una storia d’amore che si rivela proprio durante la sua crisi” scrive il regista in una nota ufficiale. “Con questi due trailer volevo mostrare la relazione attraverso gli occhi di entrambi i personaggi. In ogni storia ci sono molti aspetti e il film abbraccia questi diversi punti di vista al fine di trovare la verità condivisa”.

Camila Mendes: 10 cose che non sai sull’attrice

Camila Mendes: 10 cose che non sai sull’attrice

Giovane star in ascesa, Camila Mendes ha negli anni dimostrato una grande cura nei ruoli scelti, divenendo in breve tempo star di alcuni film e serie TV di successo. Con la grande popolarità acquisita negli ultimi due anni, l’attrice è diventata uno dei volti su cui puntare per il futuro.

Ecco 10 cose che non sai su Camila Mendes.

Camila Mendes: famiglia, origini, vita privata

1. Ha origini brasiliane. Camila Mendes è nata il 29 giugno 1994 a Charlottesville, in Virginia da genitori brasiliani. Sua madre è di Porto Alegre, Rio Grande do Sul, mentre suo padre di Brasilia, sede del Distretto Federale. Crescendo si è trasferita 16 volte, per un anno ha anche vissuto in Brasile, ma ha trascorso la maggior parte dell’infanzia in Florida. Sebbene sia cresciuta negli Stati Uniti parla fluentemente il portoghese.

2. Gli studi. Ha frequentato l’American Heritage School a Plantation. In seguito si è laureata alla New York University Tisch School of the Arts, inseguendo la sua passione per la recitazione.

3. E’ fidanzata. Dal 2018 l’attrice ha una relazione con l’attore Charles Melton, conosciuto sul set della serie TV Riverdale. I due hanno confermato il fidanzamento attraverso una fotografia pubblicata il 7 ottobre 2018 sui loro account Instagram.

Camila Mendes

Camila Mendes film

4. I primi lavori. Il suo primo lavoro recitato è stato in uno spot per IKEA. Per la sua bellezza è apparsa inoltre sulle copertine di MensHealth nel dicembre 2017 e di Cosmopolitan nel febbraio 2018.

5. Recita in Riverdale. Camila Mendes è tra le protagoniste della serie TV basata sui personaggi dei fumetti Archie Comics. Qui interpreta Veronica Lodge, una ragazza bella, ricca, audace e perspicace.

6. I film. Il suo debutto cinematografico avviene nel 2018 con il film The New Romantic. Successivamente viene scelta per The Perfect Date, distribuito sulla piattaforma streaming Netflix, Coyote Lake e Palm Springs.

Camila Mendes

Camila Mendes premi e nomination

7. Ai Teen Choice Award, nel 2017, ha vinto il premio “Scene Stealer” per il suo ruolo in Riverdale. L’anno successivo ha invece ottenuto il riconoscimento come “migliore attrice drammatica TV”. Nel 2019 riceve una nuova nomination nella stessa categoria. Sempre nel 2019, agli MTV Movie & TV Awards riceve la nomination come miglior bacio insieme al suo fidanzato Charles Melton.

Camila Mendes salute

8. Ha ammesso di frequentare uno psichiatra. Dopo il successo degli ultimi due anni di grande successo, Camila Mendes ha dichiarato di aver intrapreso un percorso presso uno psichiatra, per riuscire a controllare i grandi cambiamenti avvenuti nella sua vita, riuscendo così a mantere una buona salute psicofisica.

Camila Mendes: i pregiudizi di Hollywood

9. Ha dichiarato di aver subito pregiudizi razziali a Hollywood. Durante un provino si è sentita dire di non essere “abbastanza latina”. Si è così scontrata con le difficoltà dei casting cinematografici. E’ invece convinta che Riverdale abbia il potenziale per aprire la mente delle persone riguardo le tematiche di razza.

Camila Mendes Instagram

10. Il profilo Instagram dell’attrice è seguito da 19,7 milioni di fan. Camila Mendes lo utilizza principalmente per condividere momenti della sua vita privata, foto dai vari set o scattate durante le premier dei suoi lavori cinematografici e televisivi.

Succession 3: HBO rinnova la serie tv

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Succession 3: HBO rinnova la serie tv

Il canale americano HBO ha decido di annunciare Succession 3, la terza inedita stagione dell’acclamata serie tv creato dal candidato all’Oscar e al WGA Jesse Armstrong. L’annuncio arriva dopo appena due episodi dalla messa in onda della seconda stagione attualmente in corso.

Diretto dal premio Oscar Adam McKay (“The Big Short”), Succession ha lanciato la sua prima stagione di dieci episodi nel 2018. A partire da dove la prima stagione è stata drammaticamente interrotta, la seconda stagione segue la famiglia Roy mentre lottano per mantenere il controllo del loro impero, e mentre il futuro sembra sempre più incerto, è il passato che minaccia di distruggerli alla fine.

Il cast della seconda stagione comprende Brian Cox, Jeremy Strong, Hiam Abbass, Sarah Snook, Kieran Culkin, Alan Ruck, Nicholas Braun, Matthew Macfadyen, Peter Friedman, Rob Yang, J. Smith Cameron, Dagmara Dominczyk e Arian Moayed.

Succession 3 è la terza stagione della serie tv Succession creata da Jesse Armstrong, per il canale americano HBO.

Succession è incentrata sulla famiglia immaginaria di Roy, i proprietari disfunzionali di un impero globale dei media e dell’ospitalità che si battono per il controllo dell’azienda in mezzo all’incertezza sulla salute del patriarca della famiglia, Logan Roy.

In Succession 3 ritorneranno i protagonisti Marcia Roy (stagione 1-in corso), interpretata da Hiam Abbass, Greg Hirsch (stagione 1-in corso), interpretato da Nicholas Braun. Logan Roy (stagione 1-in corso), interpretato da Brian Cox, Roman Roy (stagione 1-in corso), interpretato da Kieran Culkin, Frank Vernon (stagione 1-in corso), interpretato da Peter Friedman, Rava Roy (stagione 1-in corso), interpretata da Natalie Gold, Tom Wambsgans (stagione 1-in corso), interpretato da Matthew Macfadyen. Connor Roy (stagione 1-in corso), interpretato da Alan Ruck, Siobhan “Shiv” Roy (stagione 1-in corso), interpretata da Sarah Snook, Kendall Roy (stagione 1-in corso), interpretato da Jeremy Strong, Lawrence Yee (stagione 1-in corso), interpretato da Rob Yang.

Marvel: 10 fumetti da leggere prima della Fase 4

Marvel: 10 fumetti da leggere prima della Fase 4

Terminata la Infinity Saga è tempo di concentrarci sulla Fase 4 del Marvel Universe e sui film (e le serie tv) che arriveranno sul grande e piccolo schermo. Ma quali sono i fumetti a cui attingeranno gli studios? Quali storie dovremmo rileggere per arrivare preparati?

Ecco 10 suggerimenti:

Marvel Knights: Black Widow

Vedova Nera debutta sui fumetti come avversaria di Iron Man in Tales Of Suspense n. 52 nel 1964, e fino al 1999 il suo nome non era mai apparso nel titolo delle storie Marvel. Ma per arrivare preparati allo standalone con Scarlett Johansson (il titolo che aprirà la Fase 4) sarebbe interessante riprendere in mano questa serie di tre numeri chiamata Marvel Knights: Black Widow e vedere all’opera Natasha Romanoff in situazioni inedite per il MCU.

Sicuramente i fumetti in questione possono aiutarci a conoscere meglio il personaggio Yelena Belova interpretato nel film da Florence Pugh, creato da Devin Grayson e J.G. Jones come alter ego dell’eroina.

The Eternals

Kevin Feige ha promesso che l’adattamento degli Eterni della regista Chloe Zhao sarà in pieno stile Jack Kirby, il creatore dei personaggi che torno alla Marvel Comics verso la metà degli anni ’70 dopo un periodo di lavoro alla DC Comics. Non avendo avuto l’opportunità di completare la sua serie su New Gods, Kirby ha introdotto qualcosa di simile e al tempo stesso inedito nell’universo Marvel.

Questa run originale non ci aiuta soltanto a conoscere Eterni, Celestiali e Devianti, tra cui Ikaris, Kingo, Makkari, Phastos, Ajak, Sprite, Gilgamesh e Thena, ma ci offre uno sguardo su autentiche opere d’arte stimolanti e visivamente accattivanti.

The Hands Of Shang-Chi, Master Of Kung Fu

Grazie alla popolarità di Bruce Lee – e non solo – il genere delle arti marziali è esploso nei primi anni ’70 spingendo la Marvel Comics verso la creazione di personaggi come Iron Fist, White Tiger e Colleen Wing. Tra questi Shang-Chi è stato l’apripista e le sue prime avventure sono assolutamente una fonte inesauribile di spunti in vista del debutto dell’eroe nel film Shang-Chi and The Legend of the Ten Rings in uscita nel 2021.

In termini di trama non troverete granché, ma Hands Of Shang-Chi, Master Of Kung Fu potrebbe rivelarsi utile per cogliere il senso della storia del protagonista, in che modo si inserisce nel grande universo Marvel e l’estensione dei suoi poteri.

Strange Tales/Doctor Strange

Questa serie di fumetti potrebbe tornare come ispirazione per il sequel di Doctor Strange affidato nuovamente a Scott Derrickson e che vedremo nella Fase 4, soprattutto se pensiamo al legame tra lo stregone e il Multiverso. In ogni caso i numeri scritti da Stan Lee e Steve Ditko continueranno a essere la fonte maggiore per quanto riguarda trama e sviluppo dei personaggi e lo stile visivo.

Alcune suggestioni verranno sicuramente tratte dalla genialità di Ditko, in particolare la famosa sequenza del Magical Mystery Tour che potremmo vedere nel film.

Sam Wilson: Captain America

Dopo anni di speculazioni su Bucky Barnes come possibile erede di Capitan America nell’universo cinematografico Marvel, i Marvel Studios hanno ufficialmente confermato che sarà Sam Wilson a.k.a. Falcon ad impugnare lo scudo appartenuto a Steve Rogers in seguito agli eventi di Endgame.

Questo passaggio di consegne sarà la premessa della trama di The Falcon And The Winter Soldier, la serie destinata a Disney + alla quale potremmo prepararci leggendo i fumetti di Nick Spencer, Daniel Acuna, Paul Renaud e Angel Unzueta Galarza Sam Wilson: Captain America.

The Vision

Nessun dettaglio ufficiale sulla trama di WandaVision è trapelato online, ma sembra che la serie di Disney + con Elizabeth Olsen e Paul Bettany sarà ambientata negli anni ’50 (o almeno avrà quell’estetica), suggerendo dunque la possibile ispirazione alla run del 2015 di Tom King, Gabriel Hernandez Walta e Michael Walsh.

In questo fumetto Visione tenta di condurre una vita simile a quella di un essere umano, con la sua moglie androide, figli androidi e casa in periferia. Alcuni vicini sono decisamente diffidenti e tutto sembra ricordare le atmosfere dei quadri di Norman Rockwell. Ovviamente non mancheranno segreti, pericoli e sfumature dark, uno scenario perfetto per WandaVision.

House of M

Dalla sua introduzione in Avengers: Age of Ultron fino ad oggi Scarlet Witch ha sviluppato poteri sempre più forti nel MCU, come la capacità di manipolare l’energia, ma che dire invece della controparte dei fumetti in grado di cambiare la realtà? Questo aspetto potrebbe essere approfondito in WandaVision, prendendo spunto da House Of M di Brian Michael Bendis e Olivier Coipel.

Qui l’eroina si confronta con un mondo in cui i mutanti sono la specie dominante della Terra, e dopo l’evento scatenante che porterà alla morte del suo grande amore, Wanda potrebbe formare una nuova esistenza in cui vivere con Visione.

What If

Arrivare preparati alla serie animata What If …? significa ripercorrere tutti gli archi narrativi dei personaggi finora introdotti nel MCU immaginando esiti differenti a seconda delle timeline. Per questo non ci sono fumetti specifici da rileggere o storie da raccomandare. Sappiamo però lo show di Disney + presenterà un alieno noto come The Watcher che fungerà da narratore ufficiale.

Hawkeye

L’acclamata serie limitata Hawkeye del 2012 scritta da Matt Fraction e David Aja sembra una chiara ispirazione per la serie in arrivo su Disney + con protagonista Jeremy Renner, a partire dal loro ufficiale presentato al Comic-Con. In queste pagine viene introdotta anche Kate Bishop, l’erede di Clint Barton e membro degli Young Avengers.

Nella storia in questione l’eroe del titolo allena la sua allieva combattendo il crimine di strada, e con loro c’è Lucky, il cane di Clint meglio conosciuto dai fan della Marvel per il suo amore per la pizza.

The Mighty Thor

Come annunciato durante il Comic-Con di San Diego, quella che vedremo in Thor: Love And Thunder, quarto capitolo del franchise, non sarà semplicemente una Thor “femmina” ma Jane Foster nelle vesti di Mighty Thor, nome della celebre run scritta da Jason Aaron in cui l’eroina impugna il Mjolnir al posto del Dio del Tuono.

Vi ricordiamo che la trasformazione di Jane Foster in Potente Thor coincide con il periodo più buio della sua vita: suo marito e suo figlio muoiono infatti in un incidente d’auto e, come se non bastasse, le viene stato diagnosticato un cancro al seno. Essere Mighty Thor porta ovviamente dei vantaggi, perché ogni volta che Jane cambia “pelle” il suo corpo viene ripulito da tutte le tossine, ma mentre Thor si offre di aiutarla con la magia asgardiana, l’eroina rifiuta qualsiasi trattamento.

Leggi anche – MCU: 10 personaggi poco noti che vorremmo nella Fase 4

Fonte: Cinemablend

Wonder Woman 1984: ecco il nuovo look delle amazzoni

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Wonder Woman 1984: ecco il nuovo look delle amazzoni

Il salto temporale che porterà Diana Prince fino agli anni Ottanta ha evidentemente influenzato anche il cambio di look dei personaggi come testimonia l’immagine pubblicata sul forum Reddit che mostra il nuovo costume delle amazzoni in Wonder Woman 1984, sequel in arrivo nelle sale la prossima estate.

I colori sgargianti e il design particolare (molto simile a quello dell’uniforme da battaglia della protagonista) sembrano suggerire che le Bana-Mighdal faranno il loro debutto nel sequel, e chi conosce i fumetti saprà che questi personaggi fanno parte di un gruppo di guerriere che decide di separarsi dalle sorelle su Themyscira e che viene guidato da Antiope, la zia di Diana interpretata da Robin Wright. Questa divisione lascia l’isola paradisiaca per vendicarsi degli uomini, stabilendosi in Egitto e venendo sfruttata dalla malvagia Circe combattendo una guerra civile tra Bana e Mighdal. Possibile allora che ci sia spazio per questo colpo di scena nel film?

 

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Vi ricordiamo che Wonder Woman 1984 uscirà il 6 giugno 2020. Il film è stato definito dal produttore Charles Roven un sequel “inusuale”, che poterà in scena lo stesso personaggio grazie al lavoro dello stesso team creativo e che seguirà gli eventi del precedente capitolo, ma che i fan non dovrebbero aspettarsi un seguito tradizionale definendo Wonder Woman 1984 “la prossima iterazione della supereroina”.

Il film racconterà un lasso di tempo completamente diverso e lo spettatore avrà solo un assaggio di ciò che che Diana ha fatto o affrontato negli anni intermedi. Abbiamo cercato di mettere insieme una storia del tutto diversa che potesse rispettare le stesse emozioni del passato, portare un sacco di umorismo e molta azione coraggiosa. E soprattutto, toccare le corde del cuore.

L’ordine cronologico del personaggio è stato già rimescolato, essendo stata introdotta nell’era contemporanea di Batman v Superman: Dawn of Justice per poi tornare al vecchio secolo con Wonder Woman. Il sequel vedrà ancora Gal Gadot nei panni di Diana Prince opposta a Kristen Wiig, scelta per interpretare la villain Cheetah. Nel cast figureranno anche Chris Pine (volto del redidivo Steve Trevor) e Pedro Pascal, in un ruolo ancora misterioso.

Fonte: Reddit

Rambo: Last Blood, Sylvester Stallone pubblica una nuova foto

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Rambo: Last Blood, Sylvester Stallone pubblica una nuova foto

Arriva ancora da Sylvester Stallone la nuova immagine ufficiale di Rambo: Last Blood, quinto capitolo del franchise atteso nelle sale il 14 novembre 2019. L’attore torna nei panni di John Rambo per sfidare i membri di un terribile cartello messicano coinvolto nel commercio sessuale delle ragazze dell’est, e al suo fianco ci saranno Paz Vega, Adriana Barraza, Sergio Peris-Mencheta, Joaquin Cosio e Oscar Jaenada.

Diretto da Adrian Grunberg (Viaggio in Paradiso), il film sarà distribuito in Italia da Notorous Pictures.

In Rambo: Last Blood vedremo il veterano del Vietnam alla ricerca della figlia di un suo caro amico scomparsa misteriosamente in Messico. Lasciato quindi il ranch dove si era ritirato, Rambo viaggerà oltre il confine degli Stati Uniti per ritrovare la ragazza, scoperchiando un segreto giro di prostituzione gestito da un pericoloso boss del crimine.

Guarda il primo trailer di Rambo: Last Blood

La vérité: il teaser del film di Kore-eda Hirokazu che aprirà Venezia 76

È online il primo teaser trailer de La vérité (The Truth), il nuovo film diretto da Kore-eda Hirokazu (Un affare di famiglia; The Third Murder; Like Father, Like Son), interpretato da Catherine Deneuve, Juliette BinocheEthan Hawke, e scelto come titolo di apertura della 76a Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia in programma dal 28 agosto al 7 settembre 2019.

Di seguito la sinossi:

Fabienne è una star del cinema francese circondata da uomini che la adorano e la ammirano. Quando pubblica la sua autobiografia, la figlia Lumir torna a Parigi da New York con marito e figlia. L’incontro tra madre e figlia si trasformerà velocemente in un confronto: le verità verranno a galla, i conti saranno sistemati, gli amori e i risentimenti confessati.

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Star Wars: ecco il primo terrificante concept di Kylo Ren

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Star Wars: ecco il primo terrificante concept di Kylo Ren

Il rilancio della saga di Star Wars con Episodio VII: Il Risveglio della Forza ha dato la possibilità alla Lucasfilm di consegnare al pubblico nuovi personaggi e tra i più riusciti c’è sicuramente Kylo Ren, l’erede designato di Darth Vader e interpretato da Adam Driver. Il suo aspetto, oggetto di diverse critiche da parte del fandom, è lontano dal look terrificante del suo predecessore, tuttavia i concept originali rivelati nelle ultime ore mostrano un villain ancora più inquietante con un costume lontano da quello attuale.

L’immagine che trovate qui sotto è stata pubblicata da Christian Alzmann, Concept Artist eArt Director per la Lucasfilm, spiegando che si tratta della prima versione del costume e del volto di Kylo Ren per Il Risveglio della Forza, oltre che futura ispirazione per il Quinto Fratello di Star Wars Rebels.

Molto più simile a Darth Vader grazie al design della maschera, avrebbe potuto dare al personaggio un senso di minaccia maggiore rispetto al viso infantile di Driver (che comunque costituisce uno degli elementi più interessanti della nuova trilogia proprio come contrasto con gli antagonisti passati). Che ne pensate?

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CORRELATI:

Kylo Ren tornerà in Star Wars: L’Ascesa di Skywalker, capitolo conclusivo della nuova trilogia del franchise diretto da J.J. Abrams, e in uscita a dicembre 2019.

Nel cast Daisy RidleyOscar IsaacJohn BoyegaKelly Marie TranNaomi AckieJoonas Suotamo, Adam Driver, Anthony DanielsBilly Dee Williams Lupita Nyong’o, Domhnall Gleeson, Billie Lourd e il veterano del franchise Mark Hamill. Tra le new entry c’è Richard E. Grant.

Il ruolo di Leia Organa sarà interpretato di nuovo da Carrie Fisher, usando del girato mai visto prima da Star Wars: Il Risveglio della Forza“Tutti noi amiamo disperatamente Carrie Fisher – ha dichiarato Abrams – Abbiamo cercato una perfetta conclusione alla saga degli Skywalker nonostante la sua assenza. Non sceglieremo mai un altra attrice per il ruolo, né mai potremmo usare la computer grafica. Con il supporto e la benedizione della figlia, Billie, abbiamo trovato il modo di onorare l’eredità di Carrie e il ruolo di Leia in Episodio IX, usando del girato mai visto che abbiamo girato insieme per Episodio VII.”

Fast And Furious 9: Michael Rooker entra nel cast

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Fast And Furious 9: Michael Rooker entra nel cast

Michael Rooker è la new entry del cast di Fast and Furious 9, capitolo del franchise attualmente in produzione dove l’attore di Guardiani della Galassia interpreterà Buddy, uno dei personaggi inediti della storia. A confermare la notizia è Deadline. Insieme a lui ci saranno i veterani Vin Diesel, Charlize Theron, John Cena, Michelle Rodriguez, Jordana Brewster, Ludacris, Tyrese Gibson e Helen Mirren.

Vi ricordiamo che la release del film stata spostata al 22 maggio 2020, e che la regia sarà firmata da Justin Lin. Non sono state fornite spiegazioni ufficiali che hanno motivato questa scelta, ma è evidente che nei piani della Universal Pictures ci sia la volontà di garantire alla saga il miglior posizionamento al box office possibile in una stagione già ricchissima di blockbuster molto attesi.

Per quanto riguarda il film, tempo fa era stato lo stesso Vin Diesel a spiegare che Lin sarebbe tornato anche per la regia dell’episodio 10, cosa che faceva pensare che i due episodi venissero girati in contemporanea. Il rumor non è stato confermato e, visti i numerosi impegni degli attori, non sembra un’ipotesi facilmente realizzabile.

Fast and Furious 9: Michelle Rodriguez tornerà, ma ad una condizione

Fonte: Deadline

Spider-Man: Far From Home torna al cinema con scene inedite

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Spider-Man: Far From Home torna al cinema con scene inedite

Sulla scia di Avengers: Endgame anche la Sony avrebbe scelto di far tornare nelle sale Spider-Man: Far From Home con una nuova versione contenente quattro minuti di scene inedite. Questa l’indiscrezione diffusasi nelle ultime ore che cavalca l’onda del successo ottenuto dal cinecomic al botteghino mondiale (è il più alto incasso di sempre per lo studio), e a quanto pare la re-release è stata fissata a fine agosto (il 29) per gli schermi degli Stati Uniti e del Canada, disponibile anche in IMAX.

Una strategia simile era stata adottata dai Marvel Studios a giugno con Avengers: Endgame, che era tornato nelle sale proiettando per il pubblico alcuni contenuti extra come scene tagliate e un omaggio a Stan Lee. Ed è proprio grazie a questo evento che il film evento è riuscito a superare Avatar nella classifica dei maggiori incassi della storia.

Non stupisce quindi che la Sony voglia sfruttare l’entusiasmo degli spettatori per racimolare ancora più risultati al box office, contando che Far From Home ha finora raggiunto quota 1,109 miliardi globalmente, di cui 376 a livello nazionale e 732,9 a livello internazionale.

Spider-Man: Far From Home, ecco tutte le scene eliminate

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Diretto ancora una volta da Jon WattsSpider-Man: Far From home è arrivato nelle nostre sale il 10 luglio. Confermati nel cast del film il protagonista Tom Holland nei panni di Peter Parker, Marisa Tomei in quelli di zia May e Zendaya in quelli di Michelle, Samuel L. Jackson in quelli di Nick Fury e Cobie Smulders in quelli di Maria Hill. Jake Gyllenhaal interpreterà invece Quentin Beck, aka Mysterio, uno degli antagonisti più noti dei fumetti su Spidey.

Di seguito la sinossi ufficiale:

In seguito agli eventi di Avengers: Endgame, Spider-Man deve rafforzarsi per affrontare nuove minacce in un mondo che non è più quello di prima. ‘Il nostro amichevole Spider-Man di quartiere’ decide di partire per una vacanza in Europa con i suoi migliori amici Ned, MJ e con il resto del gruppo. I propositi di Peter di non indossare i panni del supereroe per alcune settimane vengono meno quando decide, a malincuore, di aiutare Nick Fury a svelare il mistero degli attacchi di creature elementali che stanno creando scompiglio in tutto il continente.

Spider-Man: Far From Home, i possibili significati del misterioso dettaglio finale

Fonte: Cinemablend

Thor: Love And Thunder, 10 teorie sul ruolo del Dio del Tuono

Thor: Love And Thunder, 10 teorie sul ruolo del Dio del Tuono

Per quanto ne sappiamo, Thor: Love And Thunder dovrebbe ruotare attorno all’ascesa di Jane Foster come nuova Dea del Tuono seguendo la run di Jason Aaron, ma anche al ruolo di Valchiria come erede al trono di Asgard. E che dire di Thor, il supereroe interpretato da Chris Hemsworth? Quale sono i percorsi possibili per il personaggio nel film di Taika Waititi?

Ecco qualche soluzione:

Un ruolo secondario

Non facciamoci ingannare dal titolo: Thor potrebbe infatti rivelarsi un personaggio secondario all’interno delle dinamiche del titolo, anche perché la nuova Thor sarà appunto Jane Foster come annunciato dai Marvel Studios e come suggerito già dai fumetti di riferimento. È possibile che il Dio del Tuono sarà una sorta di collante per la storia e per gli altri protagonisti (Jane e Valchiria su tutti) e motore emotivo del loro percorso…

Insegnerà a Jane Foster come usare il Mjolnir

Diversamente da Captain America, Jane Foster non ha avuto alcuna confidenza con l’utilizzo del Mjolnir e questo aspetto potrebbe essere approfondito proprio nel film con Thor che insegna alla sua ex amante a impugnare nel modo migliore il martello e a combattere come una vera divinità di Asgard.

Ritorno di fiamma

Thor e Jane Foster si sono separati dopo gli eventi di The Dark World, e le motivazioni che hanno portato la coppia a interrompere la loro relazione torneranno quasi sicuramente al centro della trama di Love and Thunder. Forse l’amore del titolo è un accenno al ritorno di fiamma? Oppure c’è un nuovo sentimento all’orizzonte? Per nei confronti di chi?

Aiuterà Valchiria a trovare la sua regina

Come già annunciato durante il Comic-Con di San Diego, Valchiria svolgerà un ruolo chiave nel film in qualità di nuova sovrana di Asgard e che l’eroina avrà bisogno di una sua regina. Magari l’intervento di Thor si rivelerà fondamentale e il dio del tuono aiuterà il personaggio di Tessa Thompson a trovarla?

Andrà da Eitri per forgiare la nuova arma di Jane

avengers infinity war

Per diventare la nuova Thor Jane Foster avrà bisogno di un’arma all’altezza del suo nome, e se non si tratterà del Mjolnir sarà un nuovo strumento. Ciò significa che Thor potrebbe recarsi insieme a lei su Nidavellir per chiedere l’aiuto di Eitri, il nano gigante visto in Avengers: Infinity War

Si unirà a Korg e Beta Ray Bill

Captain America aveva Sam Wilson e Bucky Barnes, e Thor potrebbe essere affiancato da un’altra coppia di personaggi carismatici. Ma allora chi meglio di Beta Ray Bill e Korg per affrontare gli eventi del prossimo film? Già ci immaginiamo divertenti siparietti da comedy nel perfetto stile Taika Waititi!

Viaggerà con i Guardiani della Galassia

Guardiani della Galassia Vol. 3

L’ultima volta che abbiamo visto Thor stava salpando a bordo del Benatar con i Guardiani della Galassia e questo colpo di scena aveva suggerito il possibile futuro dell’eroe insieme al team di supereroi. Tuttavia il suo ruolo nel nuovo capitolo sembra sovvertire questo scenario, ma non completamente. Di fatto il dio del tuono potrebbe si apparire in Love and Thunder ma anche viaggiare nello spazio insieme ai Guardiani…

Non sarà più degno di impugnare il Mjolnir

Thor: the Dark World

Avengers: Endgame ha messo in discussione la capacità di Thor di brandire ancora il Mjolnir, impugnato da Captain America durante la battaglia finale, quindi è possibile che questa dinamica continui anche in Love and Thunder con il dio che interroga se stesso cercando di ritrovare la propria dignità.

Sarà la linea comica del film

Chris Hemsworth ha ammesso in varie interviste che prima di Ragnarok non si riteneva soddisfatto dal percorso del personaggio e del lavoro di attore nel franchise, ed è chiaro che la svolta comica attuata da Waititi l’abbia aiutato a ritrovare l’entusiasmo perduto. In tal senso è probabile che anche stavolta sarà lui la linea comedy del gruppo, la figura alla quale affidare le migliori battute e che risolleverà il morale della trama.

Si ritirerà

Due Vendicatori originali sono morti (Iron Man e Vedova Nera), uno si è ritirato (Captain America) e due sono rimasti in sospeso con le loro carriere (Occhio di Falco e Hulk), ma che dire di Thor? Quale futuro verrà riservato all’eroe dopo gli eventi di Endgame? Forse è arrivato il tempo di appendere il costume al chiodo sancendo il passaggio di consegne e  lasciando a Jane Foster la sua eredità?

Leggi anche – Thor: Love And Thunder, tutto quello che c’è da sapere sulla “nuova” Jane Foster

Fonte: Screenrant

MCU: i migliori riferimenti alla cultura pop del franchise

MCU: i migliori riferimenti alla cultura pop del franchise

Come avrete notato il MCU è ricchissimo di riferimenti alla cultura pop, non soltanto relativa al mondo dei fumetti, ma a quello del cinema e della televisione in generale. Registi e sceneggiatori non hanno mai perso occasione di citare una scena dei loro film preferiti che hanno segnato la storia di Hollywood inserendo dettagli tra le pieghe dei cinecomic.

Ma quali sono i migliori omaggi alla pop culture rintracciati nel corso del Marvel Cinematic Universe?

Star Wars

star wars

C’è un momento particolare in Captain America: Civil War, durante l’incredibile scena di combattimento dell’aeroporto, in cui Spider-Man oscilla intorno alle gambe di Giant-Man per farlo inciampare. Un piano che, senza troppi indugi, omaggiava la sequenza de L’impero colpisce ancora.

Da nerd qual è, Peter cita il film dicendo: “Ehi, ragazzi, avete mai visto quel film davvero vecchio, L’impero colpisce ancora? Conoscete quella parte in cui si trovano sul pianeta delle nevi?“.

Una pazza giornata di vacanza

L’intenzione del regista Jon Watts era dare a Spider-Man: Homecoming il tono di un teen movie degli anni ’80 nello stile dei classici di John Hughes come The Breakfast Club e Pretty in Pink. Di fatto l’omaggio è chiaro, come quando vediamo Peter che corre attraverso i giardini di un quartiere residenziale allo stesso modo di Ferris Bueller in Una pazza giornata di vacanza.

Alien

Alien Covenant alien day

In Avengers: Infinity War, quando Spider-Man raggiunge sull’astronave dell’Ordine Nero Doctor Strange e Iron Man, spiega ai due supereroi che l’idea di espellere il “cattivo” nelle profondità dello spazio aprendo la camera di equilibrio su di lui è stata ispirata da un film particolare…Alien!

Proprio come Ripley che si trova di fronte allo xenomorfo e finisce per gettarlo nello spazio prima di mettersi in salvo su una capsula di salvataggio, così Peter agisce per non finire ucciso.

Pulp Fiction

samuel l. jackson

In Captain America: The Winter Soldier, nell’inquadratura della finta tomba di Nick Fury, è presente la famosa citazione biblica di Pulp Fiction incisa sulla lapide pronunciata dal personaggio di Samuel L. Jackson, Jules, ogni volta che uccide qualcuno nel film di Quentin Tarantino.

Anche in Captain Marvel sono effettivamente presenti due omaggi – involontari o meno – alla pellicola cult: il primo si nota quando l’agente Nick Fury “riproduce” ciò che in Pulp Fiction faceva il malavitoso Jules Winnfield (prima un sorso di una bibita, poi il dialogo in macchina con l’agente Coulson paragonato a quello con Vincent Vega), mentre il secondo si rintraccia nell’uso della valigetta dove Carol Danvers nasconde il Tesseract proprio come Winnfield e Vega che chiudono nella loro valigia il misterioso bagliore giallo.

Ritorno al futuro

Ritorno al Futuro

Avengers: Endgame ha rubato molte idee da Ritorno al futuro, anche se rimane lontano dalla logica del franchise ma tenendo comunque la struttura dei viaggi nel tempo. In una scena del film sono gli stessi personaggi a discutere su quanto il cinema sia stato vago nella spiegazione di queste trame, citando anche Die Hard.

Super Friends

Marvel e DC sono i due colossi del fumetto oltre che rivali storici, e questo conflitto è stato apostrofato in Iron Man 3 dove Happy Hogan dice a Tony Stark che nel corso degli eventi di Avengers l’eroe è stato “fuori con i Super Amici“, omaggio alla serie di Super Friends prodotta tra la fine degli anni Settanta e l’inizio degli anni Ottanta.

Terminator

Terminator 6

Garrett Morris ha interpretato la prima versione in live-action di Ant-Man in un siparietto comico del Saturday Night Live dove venivano messe in discussione le sue abilità, e questo stesso tema è stato preso in giro anche nel MCU dove nemmeno i bambini sembrano conoscere l’eroe. C’è poi una frase (What the hell?) che Morris cita riferendosi a Terminator che funge da doppia citazione e che in pochi avevano colto.

Footloose

kevin bacon

Questo omaggio l’avrete sicuramente riconosciuto, anche perché è diventato un po’ il il fulcro del primo film dei Guardiani della Galassia. Peter Quill usa infatti Footloose come stratagemma per insegnare a Gamora a ballare:

Beh, sul mio pianeta esiste una leggenda sulle persone come te. Si chiama Footloose; parla di un grande eroe di nome Kevin Bacon, che insegna a una città piena di persone con un manico di scopa infilato nel culo che ballare… È la cosa più bella che ci sia!

Scimmie volanti

L’età di Captain America è spesso al centro di battute da parte dei suoi colleghi Vendicatori, e sono in pochi a cogliere dei riferimenti relativi alla sua epoca. Fa parte di quel gruppo Nick Fury, che in The Avengers vuole sapere come ha fatto Loki a trasformare le persone nelle sue “scimmie volanti” (flying monkeys) e soltanto Rogers coglie la battuta.

Beyoncé

In una scena molto divertente di Doctor Strange l’eroe del titolo affronta Wong nella biblioteca con la speranza di ottenere il volume desiderato e prende in giro l’avversario perché non ha mai sentito parlare di Beyoncé. Pochi istanti dopo, Strange attraversa i portali e ruba dei libri con Wong ignaro che ascolta “Single Ladies”!

Leggi anche – MCU: 9 personaggi di cui non si parla più

Fonte: Screenrant

Masters Of The Universe: Kevin Smith al lavoro sulla serie animata con Netflix

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Come rivelato dallo stesso Kevin Smith al pubblico della convention annuale del Power-Con questa domenica, il regista e sceneggiatore lavorerà ad una nuova serie animata per Netflix intitolata Masters of the Universe: Revelation ambientata nel mondo ispirato ai giocattoli Mattel sviluppando alcune trame irrisolte del classico show degli anni ’80. Smith sarà quindi coinvolto nel duplice ruolo di showrunner e produttore esecutivo.

Sono molto grato a Mattel TV e Netflix per avermi affidato non solo i segreti di Grayskull, ma anche il loro intero universo“, ha dichiarato. “Riprenderemo esattamente da dove era terminata l’era classica per raccontare un’epica storia di quella che potrebbe essere la battaglia finale tra He-Man e Skeletor. Questa è la storia dei Maestri dell’Universo che ho sempre desiderato vedere da bambino.”

Mattel Television produrrà la serie insieme a Rob David, vicepresidente di Mattel TV e autore di He-Man: the Eternity War, mentre tra gli sceneggiatori figureranno Eric Carrasco (Supergirl), Tim Sheridan (Reign of the Supermen), Diya Mishra (Magic the Gathering) e Marc Bernardin (Alphas).

Masters of the Universe è stato un fenomeno culturale per generazioni, ispirando milioni di fan” ha affermato David. “Il pubblico ha atteso la continuazione del viaggio di questi personaggi e Kevin Smith, in quanto superfan, è il partner perfetto per espandere il canone attraverso una dinamica serie animata su Netflix.

Fonte: Variety

Hayley Atwell parla di Endgame, What If e del futuro di Peggy nel MCU

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L’epilogo commovente di Avengers: Endgame vede protagonista Steve Rogers che finalmente riesce a regalare all’amata Peggy Carter quel ballo promesso durante gli eventi del film del 2011 grazie ai viaggi nel tempo. Della scena e dei segreti sulla sua realizzazione ha parlato di recente Hayley Atwell, interprete dell’eroina nel MCU (comprese le due stagioni di Agent Carter), rivelando che è stata girata più o meno due anni fa:

Poche settimane prima ricevetti una chiamata dai Marvel Studios che mi dicevano di aver studiato questo momento chiedendomi cosa ne pensassi perché era la scena che poteva chiudere il franchise. L’abbiamo girata in un pomeriggio“.

E sempre riguardo il finale di Endgame e la conclusione del viaggio di Peggy, l’attrice ha dichiarato:

Penso che sia la conclusione appropriata per una storia che ha colpito così tante persone. È molto accattivante e innocente salutare quei personaggi in quel modo, mantenendoli saldi nei loro tempi. Ho pensato che fosse davvero di buon gusto lasciare che il pubblico si stupisse davanti a quella conclusione, seguendo una trama molto semplice che parla di due esseri umani – e uno di loro non ha nemmeno dei superpoteri. Il tono, dopo incredibili traumi, azione, effetti speciali e altro, con due persone che ballano lentamente, è stato bellissimo.

La Atwell ha inoltre confermato che sono state già registrate le sue parti vocali per la serie animata di Disney + What If ?, che vedrà coinvolti tutti gli interpreti del MCU:

Ho trascorso un pomeriggio su Endgame, e un paio d’ore su What If. Tanti fan adorano questo franchise e per quanto mi riguarda, credo abbia influenzato la mia vita reale, che è una cosa straordinaria.

Ma cosa possiamo aspettarci dal futuro? Rivedremo Peggy anche al cinema?

Mi sento davvero appagata, per quello che abbiamo fatto e per la magnifica conclusione di Endgame. Sono un’attrice di teatro con una formazione classica, quindi voglio sempre cercare nuove sfide da affrontare perché è la mia ispirazione. E mi sento fortunata ad aver interpretato Peggy negli anni. Come ogni lavoro, ho accettato perché vedevo qualcosa all’interno del personaggio che mi sarebbe piaciuto esplorare“.

Fonte: CBM

Spider-Man: Far From Home, i concept originali con Iron Man zombie

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Mentre la Sony Pictures festeggia il record ottenuto con Spider-Man: Far From Home (che è diventato l’incasso più alto nella storia dello studio) online sono stati diffusi tantissimi concept originali del film uscito nelle sale a luglio che mostrano diverse versioni dell’attacco degli Elementali, scene tagliate o comunque non considerate dalla sceneggiatura definitiva e un’incredibile sequenza che vede il protagonista affrontare un esercito di Iron Man zombie.

Ovviamente tutto quello che trovate nei disegni è frutto delle illusioni di Mysterio, l’antagonista dell’eroe interpretato da Jake Gyllenhaal, che nella scena post credits rivela al mondo intero l’identità segreta di Peter Parker. Questo significa che tornerà nel prossimo capitolo e che la sua morte, come ogni sua magia, era solo l’ennesimo inganno?

Intanto qui sotto potete dare uno sguardo ai concept.

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Diretto ancora una volta da Jon Watts, Spider-Man: Far From Home è arrivato nelle nostre sale il 10 luglio. Confermati nel cast del film il protagonista Tom Holland nei panni di Peter Parker, Marisa Tomei in quelli di zia May e Zendaya in quelli di Michelle, Samuel L. Jackson in quelli di Nick Fury e Cobie Smulders in quelli di Maria Hill. Jake Gyllenhaal interpreterà invece Quentin Beck, aka Mysterio, uno degli antagonisti più noti dei fumetti su Spidey.

Di seguito la sinossi ufficiale: In seguito agli eventi di Avengers: Endgame, Spider-Man deve rafforzarsi per affrontare nuove minacce in un mondo che non è più quello di prima. ‘Il nostro amichevole Spider-Man di quartiere’ decide di partire per una vacanza in Europa con i suoi migliori amici Ned, MJ e con il resto del gruppo. I propositi di Peter di non indossare i panni del supereroe per alcune settimane vengono meno quando decide, a malincuore, di aiutare Nick Fury a svelare il mistero degli attacchi di creature elementali che stanno creando scompiglio in tutto il continente.

Spider-Man: Far From Home, i possibili significati del misterioso dettaglio finale

Fonte: CBM

Spider-Man: 10 costumi che vorremmo vedere nel futuro del MCU

Spider-Man: 10 costumi che vorremmo vedere nel futuro del MCU

Finora i Marvel Studios hanno offerto tre versioni differenti del costume di Spider-Man nel MCU, da Homecoming al recente Far From Home (dove l’eroe sfoggia l’inedita stealth suit nera), ma cosa possiamo aspettarci dal futuro del franchise? Quali look potrebbero arrivare e vorremmo vedere al cinema?

Ecco qualche alternativa:

Leopardon

Uno dei costumi più bizzarri e anche più amati dai fan è quello indossato in qualità di emissario dell’inferno mentre cavalca un gigantesco robot di nome Leopardon. Questa versione, creata grazie alla moderna tecnologia degli effetti speciali, potrebbe dar vita a qualcosa di spettacolare mai vista prima al cinema.

Black Suit

Come ogni supereroe prima di lui, anche Peter Parker ha subito molte variazioni di look nel corso dei decenni, e durante gli anni ’80, nell’evento crossover Secret Wars, indossa il famoso costume nero, uno dei più iconici della sua storia. E non soltanto questa tuta aumentava i punti di forza e il lato aggressivo di Peter, ma era anche alimentata dai poteri di Venom.

Scarlet Spider

Ben Riley, uno dei cloni di Peter Parker nei fumetti, ha presentato ai lettori l’inedito costume di Scarlet Spider, elementare nell’aspetto ma facilmente riconoscibile, diventando in breve tempo uno dei preferiti dei fan.

Spider-Man 2099

Delle versioni future di Spider-Man, quella rappresentata da Miguel O’Hara per l’anno 2099 è forse la più rilevante, costituita da un’uniforme elegante e iconica vista di recente in Spider-Man: Into the Spider-Verse. Ora che il multiverso della MCU si sta espandendo, visitare quest’epoca potrebbe essere un’ottima opportunità per il personaggio e per questo costume fuori dagli schemi.

Spider-Punk

Lo Spider-Verse è pieno di versioni alternative del personaggio, e uno di questi è Spider-Punk, che come suggerisce il nome combatte i cattivi (tra cui Norman Osborn) utilizzando una chitarra elettrica e vestendosi come un membro di una band rock. Non sarebbe incredibile vederlo anche nel MCU?

Bombastic Bagman

I Fantastici Quattro entreranno prima o poi nel’MCU, e questo evento consentirebbe a Spider-Man di indossare uno dei suoi costumi più incredibili di sempre: il Bombastic Bagman. Dopo aver rimosso con successo il simbionte alieno dal suo corpo, Peter utilizza una divisa dei supereroi di riserva per combattere il crimine mantenendo segreta la sua identità.

Advanced Suit

Il gioco per PS4 di Spider-Man è una meravigliosa lettera d’amore dedicata al personaggio e ai suoi fan, con nuove aggiunte come il costume tecnologicamente avanzato e migliorato nientemeno che dallo stesso Doc Ock. Inoltre la Advanced Suit non è solo un aggiornamento ma un omaggio rispettoso ai disegni originali dei fumetti.

Superior Spider-Man

The Superior Spider-Man fa riferimento ai fumetti in cui il Dr. Octavius pianta la sua mente nel corpo di Peter Parker dopo la sua morte. E per completare la sua trasformazione, Ock plasma il suo costume speciale: modificato il logo di Spider sul petto e abbandonato lo schema di colori blu, la nuova tuta mostra un nero molto più dominante, e quattro braccia  sulla schiena identiche ai tentacoli che aveva nel vecchio corpo.

Fear Itself

Per combattere le minacce nel corso del crossover Fear Itself, Spider-Man riceve un nuovo costume ideato da Tony Stark insieme ai nani di Nidavellir che fonde la tecnologia terrestre e la magia asgardiana. Praticamente una delle uniformi più potenti mai indossate dal personaggio.

Captain Universe

Ora che il MCU è pronto ad abbracciare il suo lato cosmico grazie al film sugli Eterni, ci sono ottime possibilità che alcuni eroi ottengano poteri infiniti e finora inediti. Come Spider-Man, che nei fumetti diventa Captain Universe esercitando abilità fuori dal normale tra cui ì piegare la realtà a suo piacimento.

Leggi anche – Spider-Man: 10 possibili storie da adattare dopo Far From Home

Fonte: Screenrant

Ms. Marvel: i Marvel Studios sono al lavoro sulla serie tv?

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Ms. Marvel: i Marvel Studios sono al lavoro sulla serie tv?

Mentre l’universo cinematografico dei Marvel Studios si prepara ad allargare ulteriormente i propri confini sbarcando sulla piattaforma streming di Disney + a partire dal prossimo anno con le serie originali dedicate a Scarlet Witch e Visione, Falcon & Winter Soldier, Loki e Occhio di Falco, nuove indiscrezioni sembrerebbero suggerire che la squadra capitanata da Kevin Feige sia già al lavoro su un altro progetto e che questo avrà come protagonista Ms. Marvel, uno degli alter ego di Captain Marvel che ha debuttato nel 2013 sui fumetti.

Nella versione originale Kamala Khan è un’adolescente americana di origini pakistane che ammira molto Carol Danvers e che acquisisce accidentalmente il potere della superelasticità, entrando a far parte dei Vendicatori. Sarà quindi questo il destino dell’eroina nel MCU? Oppure la rivedremo in azione anche nel sequel di Captain Marvel annunciato che arriverà, molto probabilmente, nella Fase 5?

I rumor hanno menzionato inoltre i possibili piani dello studio su Hulk e la continuazione della storyline iniziata in Avengers: Endgame – dove ha debuttato come Smart Hulk, una combinazione di Bruce Banner e il gigante di giada – su Disney +. Quanto siano attendibili queste voci lo sapremo soltanto nei prossimi mesi.

Leggi anche – Marvel Studios: tutte le serie in arrivo su Disney +

Fonte: CBM

The Suicide Squad: James Gunn conferma la presenza di Harley Quinn?

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Mentre di alcuni ritorni abbiamo già avuto la conferma (vedi Viola Davis, Joel Kinnaman e Jai Courtney), per quanto riguarda il personaggio di Harley Quinn la Warner Bros. non ha ancora ufficializzato la presenza – o meno – di Margot Robbie in The Suicide Squad, sequel/riavvio del franchise ora nelle mani di James Gunn le cui riprese dovrebbero partire nei prossimi mesi.

Diverse indiscrezioni avevano suggerito che l’attrice sarebbe apparsa nel film, anche solo per un breve cameo, ma ora a far discutere è il post pubblicato dallo stesso regista su Instagram dove compare il nome dell’eroina DC associato a King Shark, una delle figure inedite che saranno introdotte al cinema.

Come noterete nell’immagine qui sotto estrapolata dal profilo di Gunn, oltre alla cover di alcuni fumetti della DC Comics che serviranno come ispirazione “Harley” è segnata con le lettere sul gioco da tavola Scrabble insieme a “King Shark”. Che si tratti di un’anticipazione, e quindi della conferma della sua presenza, oppure di un semplice indizio per stuzzicare i fan con esito contrario alle aspettative?

Leggi anche – The Suicide Squad: Batman sarà nel film?

Vi ricordiamo che nel cast di The Suicide Squad è stato confermato il ritorno nel cast di Viola Davis (che interpreterà di nuovo Amanda Waller) insieme a Joel Kinnaman, che riprenderà il ruolo di Rick Flag (il leader della task force), così come Jai Courtney sarà ancora Captain Boomerang e Margot Robbie Harley Quinn, anche solo per un piccolo cameo. Parlando invece delle novità, Variety fa sapere che Idris Elba, contrariamente alle notizie delle ultime settimane, non sostituirà Will Smith per interpretare Deadshot ma che la produzione ha eliminato il personaggio e ne affiderà un altro (per ora ignoto) all’attore.

Sempre sul reboot Justin Kroll di Variety fa sapere, basandosi su alcune voci piuttosto attendibili, che Dave Bautista non parteciperà al progetto come ipotizzato nei mesi scorsi a causa di un’agenda di lavoro troppo piena e impossibile da conciliare con gli impegni sul set del cinecomic. A quanto pare Cena dovrebbe sostituire proprio Bautista nel posto lasciato vacante, e i primi rumor suggeriscono che si tratti di Peacemaker, alter-ego di Christopher Smith.

Secondo quanto riferito nelle ultime settimane, la lineup dei personaggi del cinecomic non subirà molti stravolgimenti rispetto all’originale, ma è chiaro che il riavvio del franchise abbia comunque bisogno di nuove figure da introdurre in linea con la visione di Gunn e con le run originali dei fumetti a cui si ispira.

Marvel Film: 8 teorie che non si sono mai realizzate

Marvel Film: 8 teorie che non si sono mai realizzate

Non tutte le indiscrezioni relative ai film dei Marvel Studios si sono tramutate in realtà, e spesso siamo stati ingannati da teorie e suggestioni trapelate online che riguardavano personaggi e sconvolgimenti di trama.

Ma quali sono stati i casi più interessanti delle prime tre Fasi del MCU? Scopriamoli insieme qui sotto.

Phil Coulson diventa Visione

captain marvel Vendicatori

La morte di Phil Coulson in The Avengers, come saprete, si è rivelata solo temporanea e il personaggio è tornato nella serie Agents of S.H.I.E.L.D. e svolto un ruolo secondario nel “prequel” Captain Marvel ambientato negli anni Novanta. Ma prima di conoscere le sorti dell’agente alcune voci suggerivano che si sarebbe trasformato in Visione dopo il film del 2012, debuttando quindi nel corso di Age of Ultron.

Ovviamente il rumor non si è mai concretizzato, visto che il ruolo è andato a Paul Bettany, già doppiatore di J.A.R.V.I.S. dal primo film di Iron Man.

Captain America muore alla fine di Civil War

Prima dell’uscita di Civil War i fan non avevano chiaro l’esito del film e il destino riservato ai personaggi, e con la trama tenuta top secret dai Marvel Studios era facile fantasticare su varie teorie come quella che prevedeva la morte di uno dei protagonisti: Captain America.

Ebbene si, all’epoca c’era chi pensava che Joe e Anthony Russo avrebbero girato due finali alternativi e in uno di questi Steve Rogers sarebbe morto proprio come nei fumetti. Niente di tutto ciò è accaduto e nessun eroe ha lasciato il franchise al termine di Civil War.

Mar-Vell è il padre di Peter Quill

supereroi

Uno dei più grandi misteri del primo capitolo di Guardiani della Galassia era quello relativo all’identità del padre di Star-Lord, che come rivelato dal secondo film rispondeva al nome di Ego, il Pianeta vivente. Tuttavia diverse voci sul web suggerivano che il personaggio potesse essere in realtà Mar-Vell, l’originale Captain Marvel dei fumetti.

Al cinema è apparso nei panni di una donna, la dottoressa Wendy Lawson, un scienziato Kree infiltrato sulla Terra che progetta un modo per aiutare gli Skrull a trovare una casa sicura, e di sicuro non ha mai incrociato la strada di Peter Quii.

Scarlet Witch è un villain e lavora con Thanos

Un altro rumor interessante riguardava la trama di Avengers: Infinity War e le voci secondo cui Scarlet Witch si sarebbe rivelata uno dei villain e alleata di Thanos durante gli eventi del film. È ancora possibile che questo tipo di colpo di scena avvenga nella serie WandaVision destinata a Disney +, mettendo in dubbio l’anima dell’eroina in vista del suo arrivo nel Multiverso della follia con Doctor Strange, ma staremo a vedere.

J. Jonah Jameson è una donna

Prima della grande sorpresa arrivata in una delle due scene post credits di Spider-Man: Far From Home nessuno avrebbe scommesso sul ritorno di J. Jonah Jameson nell’universo Marvel, visto che il personaggio era stato già portato al cinema da J.K. Simmons nella trilogia di Sam Raimi.

Di fatto l’attore ora interpreta una nuova versione più moderna, anche se varie teorie avevano ipotizzato un cambio di genere con l’ingaggio dell’attrice veterana Tyne Daly per il ruolo. La star americana è si apparsa nel franchise, ma come un membro del governo che interrompe i lavori di Adrian Toomes all’inizio di Homecoming.

Jason Biggs interpreterà Scorpion

Anni fa fu il sito WhatCulture a diffondere il rumor relativo al casting di Jason Biggs per interpretare Scorpione nel MCU. Questa notizia non si è mai concretizzata, e i Marvel Studios hanno scelto invece Michael Mando per calarsi nei panni di Mac Gargan (che non è mai diventato il villain dei fumetti in Spider-Man: Homecoming).

Tony Stark impara la magia per combattere Thanos

Il finale aperto di Avengers: Infinity War lasciava spazio all’immaginazione, e trattandosi del penultimo film – come da contratto, di Robert Downey Jr nel MCU, era chiaro che il personaggio avrebbe subito un trattamento speciale diventando il vero protagonista del gran finale.

Così facendo il sito Den of Geek aveva ipotizzato che Tony Stark avrebbe imparato a gestire la magia grazie a Doctor Strange per combattere Thanos e distruggerlo una volta per tutte. Al contrario gli è bastato raccogliere le gemme, impugnare il guanto e schioccare le dita…

Tony Stark uccide i suoi genitori

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Chiudiamo questa lista con la meno probabile delle teorie ma anche una delle più curiose riguardanti il percorso di Tony Stark nel MCU. Secondo alcuni rumor infatti, il supereroe avrebbe sacrificato la vita dei suoi genitori per ottenere la gemma dell’anima in Avengers: Endgame, tornando indietro nel tempo ed evitando l’incidente dove rimasero uccisi.

Leggi anche – MCU: le teorie sul futuro del franchise dopo Endgame

Fonte: Cinemablend

Peter Fonda, muore a 79 anni la star di Easy Rider

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Peter Fonda, muore a 79 anni la star di Easy Rider

È morto ieri a Los Angeles Peter Fonda, indimenticabile protagonista di Easy Rider malato da tempo di cancro ai polmoni. L’attore, figlio di Henry Fonda e fratello di Jane Fonda, aveva 79 anni.

È uno dei momenti più tristi della nostra vita, non siamo in grado di trovare le parole adatte per descrivere il nostro dolore” scrive la famiglia in un comunicato ufficiale. “Invitiamo tutti a celebrare il suo indomabile spirito e il suo amore per la vita. In onore di Peter, brindate alla libertà“.

Fonda iniziò la sua carriera a Hollywood nel 1963 con Tammy and the doctor, interpretazione che colpì il regista Robert Rossen a tal punto da sceglierlo come protagonista di Lilith – La dea dell’amore. Più tardi avrebbe recitato in I vincitori e Giovani Amanti, sempre più influenzato dalla controcultura hippie comparendo in I selvaggi.

Nel 1967 arriva l’occasione della vita: diventa il protagonista di Easy Rider al fianco di Dennis Hopper e Jack Nicholson, considerato ancora oggi il road movie per eccellenza oltre che manifesto della cultura hippie di fine anni Sessanta.

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