Nei panni di Benito Mussolini, sarà
Luca Marinelli il protagonista di
M. Il figlio del secolo, la nuova serie Sky Original
adattamento dell’omonimo romanzo di Antonio Scurati vincitore del
Premio Strega e bestseller internazionale, che racconta la nascita
del fascismo in Italia e l’ascesa al potere del Duce Benito
Mussolini. Nominato ben 5 volte ai David di Donatello – fra cui la
nomination che gli è valsa il premio per
Lo chiamavano Jeeg Robot, film che gli ha fatto
conquistare anche il Nastro d’Argento – Marinelli è fra i più
apprezzati attori italiani, vincitore della Coppa Volpi come
miglior attore a Venezia per
Martin Eden e del prestigioso Shooting Stars Award al
Festival di Berlino.
In otto episodi, come già
annunciato la serie sarà
diretta da Joe Wright, che batterà il
primo ciak presso i Cinecittà Studios nelle prossime
settimane e che nell’ambito della diciassettesima edizione
della Festa del Cinema di Roma sarà oggi protagonista – insieme
agli sceneggiatori Stefano Bises e Davide Serino – dell’incontro
“M. La serie”. Nils Hartmann,
Executive Vice President Sky Studios per l’Italia e la Germania, ha
commentato: «Per un grande progetto come ‘M.’ non potevamo che
pensare a un talento autentico ed eclettico come Luca Marinelli,
perfetto per un ruolo tanto complesso qual è quello di Mussolini.
Un attore come pochi ce ne sono in Italia e nel mondo, che
corteggiavamo da tempo e che siamo entusiasti di avere finalmente a
bordo di questa nuova produzione Sky Studios, che si delinea ancora
più, ora, nella sua unicità. Con la regia di un maestro come
Joe Wright e con la guida del testo di Scurati, adattato qui dalla
scrittura di Stefano Bises e Davide Serino, siamo pronti a varare
un progetto che segna nel nostro percorso creativo e produttivo un
ulteriore passo in avanti».
Antonella
d’Errico, Executive Vice President Programming Sky Italia,
ha detto: «Talento, originalità e audacia contraddistinguono da
sempre i nostri Sky Original, e ‘M.’, un progetto che abbiamo
fortemente voluto, li esprime nella loro più intensa e raffinata
accezione. Con questa nuovo titolo vogliamo offrire al nostro
pubblico una storia unica, non solo importante ma necessaria, dal
successo di Antonio Scurati, nella quale si incontrano il grande
talento di un attore carismatico come Luca Marinelli, calato nel
ruolo complesso di Mussolini, e la visione di un regista raffinato
come Joe Wright».
Lorenzo Mieli,
Amministratore Delegato di The Apartment Pictures, società del
gruppo Fremantle, ha detto: «Sono estremamente felice del team
artistico che abbiamo in ‘M’: Joe Wright è perfetto perché amo il
modo in cui ha affrontato in passato la complessità dell’animo
umano e i dilemmi etici del potere, e amo anche il modo in cui
riesce a cambiare genere. Luca Marinelli è sicuramente uno dei più
grandi attori della sua generazione e solo un grande attore come
lui può interpretare un personaggio complesso come quello di
Mussolini».
M. Il figlio del secolo è prodotta da Sky Studios e da
Lorenzo Mieli per The Apartment Pictures, società del gruppo
Fremantle, in collaborazione con Pathé.
La serie ripercorrerà la storia
dalla fondazione dei Fasci Italiani nel 1919 fino al famigerato
discorso di Mussolini in parlamento dopo l’omicidio del deputato
socialista Giacomo Matteotti nel 1925. Offrirà inoltre uno spaccato
del privato di Mussolini e delle sue relazioni personali, tra cui
quelle con la moglie Rachele, l’amante Margherita Sarfatti e con
altre figure iconiche dell’epoca. Come il romanzo, la serie
racconterà la storia di un paese che si è arreso alla dittatura e
la storia di un uomo che è stato capace di rinascere molte volte
dalle sue ceneri.
Scritta da Stefano Bises
(Gomorra – La Serie, The New Pope, ZeroZeroZero, Speravo de
morì prima) e Davide Serino (1992, 1993, Il Re, Esterno
Notte), la serie racconterà gli accadimenti con accuratezza
storica, con ogni evento, personaggio, dialogo e discorso
storicamente documentato o testimoniato da più fonti. IL
FIGLIO DEL SECOLO arriverà in esclusiva su Sky e in streaming solo
su NOW in tutti i territori Sky in Europa. La distribuzione
internazionale è di Fremantle.
Pubblicato in Italia da Bompiani
nel 2018, il romanzo di Antonio Scurati
M. Il figlio del secolo è stato tradotto ad oggi
in 46 paesi, ha venduto oltre 600.000 copie. Negli Stati Uniti è
edito da HarperCollins. È il primo di una trilogia dedicata da
Scurati al fascismo e a Benito Mussolini: il secondo romanzo è M.
L’UOMO DELLA PROVVIDENZA, cui ha fatto seguito da qualche settimana
il terzo romanzo della serie bestseller, M. GLI ULTIMI GIORNI
DELL’EUROPA, che si concentra sul cruciale triennio tra il 1938 e
il 1940.
LA BIOGRAFIA DI LUCA
MARINELLI
Nato nel 1984, Luca Marinelli si è
diplomato all’Accademia Nazionale d’Arte Drammatica “Silvio
D’Amico”, dove si è esibito in Sogno di una Notte d’Estate
diretto da Carlo Cecchi. La sua performance fu notata da Saverio
Costanzo, che lo scelse come coprotagonista del suo film La
Solitudine dei Numeri Primi, dal romanzo di Paolo Giordano. Il
film fu presentato in Concorso alla 67esima edizione della Mostra
internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia.
Nel 2011 ha interpretato il ruolo
di Roberta nel film L’ Ultimo Terrestre di GIPI, anche
questo presentato, ancora in Concorso, al Festival di Venezia.Nello stesso anno,
inoltre, ha preso parte ai film Waves, diretto da Corrado Maria
Sassi, Nina (di Elisa Fuksas) e al film per la TV
Maria di Nazaret diretto da Giacomo Campiotti. Nel
2012 era protagonista nel film Tutti i Santi Giorni di
Paolo Virzì, per il quale è stato nominato come miglior attore
protagonista ai David di Donatello.
Ha poi preso parte al film Premio
Oscar La Grande Bellezza, diretto da Paolo Sorrentino.Nel
2013 ha ricevuto dalla European Film Promotion lo Shooting Star
Award al Festival di Berlino, assegnato ai dieci migliori giovani
talenti del cinema europeo.Quello stesso anno ha poi recitato nel
film di debutto di Alessandro Lunardelli Il Mondo Fino in
Fondo, presentato alla Festa del Cinema di Roma.
Nel 2014, la sua interpretazione
nel film Lo chiamavano Jeeg Robot diretto da Gabriele
Mainetti gli è valsa diversi importanti riconoscimenti, fra cui il
Ciak d’Oro, il Nastro d’argento e il David di Donatello come
miglior attore non protagonista.
La sua carriera in ruoli per la TV
continua nel 2014 con A Dangerous Fortune, diretto per il
mercato tedesco da Christian Schwochow.
Nel 2015 era il coprotagonista del
film di Claudio Caligari Non Essere Cattivo, presentato
Fuori Concorso alla 72nd Mostra del Cinema di Venezia. Grazie alla
sua interpretazione nel film ha fatto sua la seconda candidatura ai
David di Donatello.
Quello stesso anno era nel cast di
Tutto per una Ragazza, diretto da Andrea Molaioli, e di
Lasciati Andare di Francesco Amato, per cui ha vinto il
Ciak d’Oro come miglior attore non protagonista.
Nel 2016 è stato coprotagonista nel
film di Fabio Mollo Il Padre d’Italia, che gli è valso una
nomination ai Globi d’Oro e ai Nastri d’Argento; ha recitato poi
nel film dei Fratelli Taviani Una questione Privata,
adattamento dell’omonimo romanzo di Beppe Fenoglio, ruolo per il
quale ha vinto il Globo d’Oro come miglior attore. Nello stesso
anno ha recitato nel film di Valerio Mastandrea Ricordi,
presentato alle Giornate degli autori al Festival di Venezia, e ha
interpretato Fabrizio de Andrè nella miniserie Fabrizio De
Andrè – Principe libero, con cui ha fatto sua un’altra
nomination ai David di Donatello.
Nel 2017 era nel cast della serie
TV Trust, diretta dal Premio Oscar Danny Boyle, e due anni
dopo (2019) ha diviso il set con Charlize Theron nell’action
The Old Guard, diretto da Gina Prince-Bythewood. Nello
stesso anno ha prestato la sua voce per l’audiobook del romanzo
“Lamento di Portnoy” di Philip Roth, per Emons audiobooks.
Nel 2018 ha recitato nel film
Martin Eden, tratto dal romanzo di Jack London e diretto
da Pietro Marcello. Il film è stato presentato alla 76esima Mostra
del Cinema di Venezia dove si è aggiudicato la prestigiosa Coppa
Volpi per il miglior attore, e ha ricevuto una nomination al premio
come miglior attore protagonista agli European Film Awards. Nel
2019 è stato il protagonista di Diabolik dei Manetti Bros.
Nel 2020 ha fatto parte della giuria internazionale della 70esima
Berlinale, presieduta da Jeremy Irons.
Nel 2022 è il coprotagonista di
Le otto montagne, diretto da Felix Van Groeningen e
Charlotte Vandermeersch, dal romanzo omonimo di Paolo Cognetti
vincitore del Premio Strega 2018. Il film è stato presentato in
concorso per la Palma d’Oro al 75esimo Festival
di Cannes.