Grazie ai toys dei Power
Rangers, abbiamo finalmente l’oppurtunità di vedere come
sono stati ripensati i patties, scagnozzi di
Rita Repulsa che si scontrano con i rangers. Ecco
le foto: [nggallery id=2364]
Jason, Trini, Zack, Billy e
Kimberly, ovvero, Austin St. John, Thuy Trang, Walter
Jones, David Yost e Amy Jo
Johnson avranno il volto di Dacre
Montgomery(Betrand The
Terrible), Naomi
Scott (The
Martian), Ludi
Lin (Marco
Polo), RJ
Cyler (Me And Earl And The Dying
Girl) e Becky
Gomez (Empire). Elizabeth Bankssarà Rita
Repulsa. Bryan Cranstonpresta il
suo volto a Zordon.
Ecco la
trama: Power Rangers segue cinque
ragazzi delle superiori, piuttosto ordinari, che devono diventare
qualcosa di straordinario quando scoprono che la loro piccola
città, Angel Grove, insieme a tutto il mondo, è minacciata da una
potenza aliena. Scelti dal destino, i nostri eroi capiranno presto
che sono gli unici che possono salvare il pianeta. Ma per farlo,
devono imparare a gestire la loro vita di tutti i giorni con
l’essere un Power Ranger.
Il 12 aprile 2016 a Vancouver sono
cominciate le riprese del reboot sui Power
Rangers, film diretto da Dean
Israelite e scritto da Ashley
Miller e Zack Stenz, che hanno
all’attivo le sceneggiature di X-Men
L’Inizio e
di Thor.
Dopo due anni di iato e di hype
alle stelle (l’apporto dato dallo speciale natalizio alla
progressione della trama orizzontale non è stato irrilevante ma
comunque minimale), Sherlock 4×01 è finalmente tornato in
onda sulla BBC e di riflesso, meno di 24 ore dopo la messa in onda,
reso disponibile con tempismo ammirevole sull’ormai amatissima
piattaforma di Netflix: Martin Freeman e Benedict Cumberbatch hanno visto volare alto le loro
carriere, la febbre scatenata dalla serie di Steven Moffat e
Mark Gatiss è passata da tempo lasciando il posto a nuove e
più fresche mode televisive, ma il nostro amore nei confronti del
grande Detective e dell’adattamento contemporaneo e pur leale verso
il Canone delle sue storie non è mai venuto meno; scritto da
Mark Gatiss, incaricato ancora una volta di
risvegliare i personaggi creati da Sir Arthur Conan Doyle dal loro
lungo sonno, The Six Thatchers si
ancora saldamente allo spunto letterario dell’avventura dei Sei
Napoleoni intrecciandola a un plot originale e necessario (era
difficile immaginare che gli eventi di A.G.R.A. rimanessero silenti
ancora a lungo), cucito il più possibile addosso a quei personaggi
che non potevano e non dovevano restare gli stessi individui
conosciuti all’epoca di a Study in Pink.
Sherlock 4×01 – la
storia
L’amore e l’amicizia hanno
risvegliato in Sherlock un’umanità che il nostro credeva di poter
opportunamente cancellare e che mai si sarebbe aspettato di voler
possedere, finendo per mettere alla prova non solo la sua volontà
di gestire al meglio tale nuova sensibilità ma anche quella di chi
desiderava con tutto il cuore difendere la normalità dei propri
sentimenti, ritrovandosi invece affascinato dal ricordo di
un’esistenza imprevedibile e priva di affetti: nel bel mezzo di un
intrigo spionistico un po’ avvitato ma non più cervellotico del
solito, Mary inciampa nel retaggio del suo passato e del colpo di
pistola di his last vow, sparato con freddezza giustificata ma mai
davvero compresa e perdonata, mentre annoiato dalla semplicità
della nuova realtà paterna e domestica Watson si permette per un
attimo di abbandonarsi alla debolezza di una fantasia priva di
rigurgiti e pianti notturni di bambino, quando l’unica cosa a
tenerlo sveglio era l’ebbrezza di una nuovo caso da risolvere con
Sherlock e le donne non si trattenevano nella sua vita mai troppo a
lungo.
In un modo o nell’altro, tutti
pagheranno in un plot twist finale prevedibile e atteso (come da
canone, gli unici dubbi erano il quando e il come) che pecca forse
di melodrammaticità e ovvietà, ma che si rivela la migliore
soluzione possibile per permettere ai personaggi di uscire da un
equilibrio stagnante e restare immobili troppo a lungo, incalzati
dal dolore ma egualmente fedeli a stessi per affrontare la nuova
minaccia di cui ancora poco o nulla conosciamo ma che sembra
condurre a un’unica inquietante meta; l’appuntamento con La Morte,
che paziente attende il Mercante nella città di Samarcanda.
Sherlock 4×01 – una
conclusione classica
I riferimenti al canon più o meno
sottili non mancano, Il Caso della puntata Sherlock 4×01
tiene banco con una risoluzione più classica di quel che sembra e
in puro stile Gatiss (da sempre più semplice e meno vivace nella
narrazione del temibile Moff), mentre humour e dramma si consumano
insieme e le deduzioni passano dall’essere un gradevole
divertissement al divenire un pericoloso innesco mortale: Sherlock
è tornato e la ricetta del suo successo è ancora lì, resistente al
tempo e alla stanchezza, in barba alle imperfezioni e alle più
ingombranti aspettative.
Sappiamo tutti che alcuni personaggi
al cinema, per essere credibili non devono certo essere gradevoli,
anzi spesso capita che i personaggi più
insopportabili siano esattamente quello che ci vuole in un
determinato contesto. Di segutio, ecco alcuni dei personaggi più
fastidiosi del 2016: [nggallery id=3070]
I personaggi più insopportabili
visti al cinema nel 2016
Nella sua rappresentazione di
Lex Luthor, Jesse Eisenberg ha
dato il meglio di sè, regalandoci un ritratto di un uomo disturbato
e in conflitto con se stesso, ma ben conscio del male che intende
perpetrare. Assolutamente intollerabile. Jack Reacher e Mike Banning
invece sono accomunati dalla spoccia di chi può considerarsi un
vero e proprio esercito, mentre il Cappellaio
Matto era già insopportabile in Alice in
Wonderland, figuriamoci in un film in cui prende il centro
della scena!
Oceania regge saldamente in
testa al box office italiano nel fine settimana di Capodanno,
incassando 2,9 milioni di euro con cui arriva a quota 8,3 milioni
di euro.
Uscito nel giorno di Capodanno, il
nuovo film di e con Alessandro Siani registra un ottimo risultato.
Mister Felicità apre infatti in
seconda posizione incassando 1,8 milioni in 541 sale con soltanto
un giorno a disposizione. La pellicola ottiene una media per sala
intorno ai 3500 euro.
Passengers esordisce sul terzo gradino
del podio con 1,4 milioni incassati in 378 copie, registrando una
strepitosa media che sfiora i quattromila euro per sala.
Calo perPoveri
ma ricchi che raccoglie 1.194.000 euro per
un totale di 5,7 milioni.
Segue Rogue
One: A Star Wars Story, che incassa 1.176.000
euro alla sua terza settimana di programmazione e giunge a quota
8,7 milioni.
Miss Peregrine scende al settimo
posto con altri 1.127.000 euro arrivando a 5,2 milioni
complessivi.
Lion – La strada verso casa perde una
posizione rispetto all’esordio con altri 810.000 euro e supera i 2
milioni totali, mentre Florence incassa
altri 644.529 euro per un globale di 1,8 milioni.
Chiude la
top10 Natale a Londra – Dio salvi la
Regina che con altri 644.102 euro supera i
4 milioni totali.
Ecco una nuova clip da
Passengers, lo sci-fi ad alta tensione con
protagonisti Jennifer Lawrence e Chris
Pratt, dal 30 dicembre 2016 nelle nostre sale.
A proposito del film, il regista
Morten Tyldum (The Imitation
Game) ha spiegato: “Gli spettatori piangeranno e
rideranno. Resteranno col fiato sospeso. Volevamo realizzare un
film che riuscisse a far ridere e piangere nello stesso momento. E
se hai due star come Jennifer e Chris la cosa è ancora più facile.
Sono entrambi due attori estremamente divertenti, ma al tempo
stesso estremamente drammatici. Tra di loro c’è un alchimia
incredibile. È stata un’esperienza bellissima dirigerli. Credo che
in un periodo come questo, pieno di sequel e reboot, sia molto
bello avere una storia originale con due delle più grandi star del
momento. Sono davvero orgoglioso di questo film”.
Al centro della storia sceneggiata
da Jon Spaihts (Prometheus) c’è il meccanico Jim
Preston (Pratt) che, durante un viaggio di
120 anni a bordo di un’astronave diretta su un pianeta situato in
una galassia lontana dalla Terra, scopre di essersi erroneamente
svegliato dal sonno criogenico quasi cento anni prima del
previsto. Soffrendo la solitudine – unico uomo in mezzo a robot e
androidi – Jim decide un anno dopo di risvegliare uno dei
passeggeri e la sua scelta ricade sulla bella giornalista Aurora
(Jennifer Lawrence). I due ben presto si
innamorano, ma dovranno affrontare più di un ostacolo, in primis il
malfunzionamento della navicella che li porrà seriamente in
pericolo. Nel cast anche Laurence Fishburne e
Michael Sheen.
Dopo la severa accoglienza negli
Stati Uniti, arriva il 4 gennaio al cinema Collateral
Beauty, dramma sull’elaborazione del lutto che vede
protagonista Will Smith, circondato da un gruppo
di attori di serie A, tutti orchestrati e diretti da David
Frankel.
Dopo una tremenda tragedia
personale, Howard (Will
Smith) non riesce più a trovare un senso alla sua
esistenza. Si chiude in se stesso e comincia a interrogarsi sul
significato dell’universo, arrivando persino a scrivere delle
lettere al Tempo, alla Morte e all’Amore. Grazie ai suoi amici e
colleghi, preoccupati per lui e per le sorti dell’azienda che
Howard aveva contribuito a creare, l’uomo riuscirà ad avere un
confronto con queste entità universali e a trovare il suo modo di
vedere la “bellezza collaterale”.
Collateral Beauty
delude le aspettative
Capita spesso che ad aspettarsi
grandi cose da un film ci si trovi poi delusi e a questa logica non
sfugge certo Collateral Beauty che riesce
puntualmente a disattendere ogni tipo di aspettativa riposta in una
storia drammatica, diretta da un regista che ha dato prova di saper
gestire i ritmi narrativi (vedi Il Diavolo Veste
Prada), ambientata a New York nel periodo
di Natale, con un cast di attori premiati, dotati e amati. Ebbene,
il film di Frankel comincia a deragliare
dall’inizio, da quando un gruppo di attori noti e carismatici è
costretto a pronunciare dei dialoghi improbabili, e poco importa
che siano Kate Winslet o Edward Norton, la credibilità della loro
espressione non può nulla contro l’approssimazione con cui i
personaggi vengono fatti interagire. E le cose non cambiano quando,
con il forzato procedere della vicenda, questo cast si allarga
arrivando a scomodare anche pesi massimi come Helen
Mirren.
Avvezzo alla commedia, lo
sceneggiatore Allan Loeb non riesce a trovare un
tono, un’equilibrio all’interno di una storia in bilico tra
realismo tragico e storia fantastica, tema romantico e
rassicurante, che si sposa alla perfezione con il periodo dell’anno
in cui è ambientato il film. Sembra quasi che lo sceneggiatore
scopra con lo spettatore quello che piano piano accade e che non
sappia dove andare a parare fino alla fine, quando la storia trova
la sua schematica, inquadrata e naturale conclusione. E lo stesso
vale anche per David Frankel che, pur avendo
dimostrato grande abilità a gestire i ritmi della commedia, con il
dramma, o meglio, con questo dramma in particolare è praticamente
privo di qualsiasi ispirazione, tanto che non riesce nemmeno a
sfruttare la naturale magia di una New York
innevata e addobbata a festa.
Il cast sprecato di
Collateral Beauty
Il 2016 non è stato certo un anno
clemente per Will Smith, che dopo le critiche per Suicide Squad, si è trovato a gestire anche la
pessima accoglienza a Collateral Beauty. L’attore,
pur avendo mostrato notevoli doti in passato, qui assume un’aria
contrita e monotona che non rende giustizia né a lui come
interprete né al dolore devastante che prova il suo personaggio.
Per non parlare del resto del cast che sembra sprofondare, anche se
con grande stile, in una serie di dialoghi surreali. La Mirren
riesce comunque a uscirne meglio degli altri, ma è presto detto se
alle spalle si hanno tanti anni di esperienza e un talento
smisurato, complice anche un ruolo vagamente più intenso rispetto a
quello dei suoi colleghi, in particolar modo Keira Knightley e Edward Norton, che loro malgrado ricoprono il
nodo narrativo più debole della storia. A completare il cast, ci
sono Michael Pena, Jacob Latimore
e Naomi Harris.
Pur lasciando spazio a riflessioni
sui temi esistenziali e universali che mette al suo centro,
Collateral Beauty non può neanche definirsi
un’occasione persa, dal momento che non riesce a prendere una
direzione, rimanendo sospeso tra realtà, finzione e magia, tanto
che la rivelazione finale non solo non coglie di sorpresa, ma viene
recepita con pigrizia dallo spettatore che percepisce
l’approssimarsi della fine del film come una liberazione. Più che
bellezza collaterale, che in definitiva resta un mistero, il film
si ritrova a fare i conti con i danni collaterali che potrebbero
esserci alle carriere dei protagonisti, alcuni reduci da prove
difficili (come Smith) altri che hanno scelto
decisamente un titolo sbagliato per tornare a farsi vedere al
cinema (Norton).
Consigliato a un pubblico semplice
e facilmente raggirabile, Collateral Beauty è un
pasticcio drammatico, che finisce per svilire il serissimo
argomento che tratta e, con un po’ di fortuna, finirà presto nel
dimenticatoio dei film brutti.
Le riprese del film Assassin’s
Creed sono iniziate ad agosto 2015 e si sono svolte a
Londra, a Malta e in Spagna. Si sono poi ufficialmente concluse a
gennaio 2016.
Assassin’s
Creed, prodotto e distribuito dalla Twentieth Century
Fox, uscirà in America il 21 dicembre 2016. Nelle
sale italiane invece arriverà il 5 gennaio
2017. Di seguito la prima trama:
Callum Lynch (Michael
Fassbender) scopre di essere un discendente di una
società segreta di assassini dopo aver sbloccato memorie genetiche
che gli permettono di rivivere le avventure del suo antenato,
Aguilar, nella Spagna del 15esimo secolo. Dopo aver acquisito una
conoscenza e delle abilità incredibili, decide di attaccare gli
oppressivi Cavalieri Templari ai giorni nostri.
Il cinema crea magia e sogni, ma
qualche volta smuove anche i timori e le paure più recondite con
scen ad altissimo impatto emotivo. Di seguito vi proponiamo le
scene classiche di film molto famosi che ci hanno traumatizzati. [nggallery id=3069]
Le scene classiche
da trauma
Tutte le scene che abbiamo elencato
appartengono a film che sono entrati nell’immaginario comune,
alcuni dei essi veri e propri cult generazionali, come I
Gremlins o La Storia Infinita, che
rappresentano anche un modo di fare cinema per ragazzi che senza
dubbio sembra essere scomparso in nome della pulizia del
digitale.
Che ne pensate? Quali sono le scene
che hanno traumatizzato la vostra infanzia?
Empire ha diffuso una
nuova immagine esclusiva di Dan Makta, l’alieno
che vedremo in Valerian e la città dei mille
pianeti, film di Luc Besson con
protagonisti Cara Delevingne e Dane
DeHann. [nggallery id=2624]
Il primo trailer di
Valerian e la città dei mille pianeti
Valerian e la città
dei mille pianeti, che uscirà il 21 luglio 2017,
conta nel cast anche John Goodman, Ethan
Hawke, Clive Owen, Rutger
Hauer e Rihanna.
Dane
DeHaan e Cara Delevingne
interpretanoValérian e Laureline, due agenti
speciali del governo operativo nei territori umani nel
28esimo secolo, chiamati a mantenere l’ordine nell’universo e a
partecipare a un’impegnativa missione sul pianeta intergalattico
Alpha.
Nel 2012, è stata annunciata
l’intenzione di Besson di realizzare un
adattamento cinematografico della serie a fumetti francese
Valérian and Laureline, pubblicata per la prima
volta nel 1967 e tradotta il 21 lingue. A maggio 2015
Besson, attraverso un tweet, ha annunciato che
Dane DeHaan e Cara Delevingne
come protagonisti del film. Questo film segna il ritorno del
regista al genere space opera, venti anni dopo Il quinto
elemento.
Con un budget di circa 170 milioni
di dollari è diventato il film più costoso della storia del cinema
francese, record in precedenza detenuto da Asterix alle
Olimpiadi.
Ecco un inquietante spot tv per
La Cura del Benessere, il nuovo attesissimo
incontro di Gore Verbinski (The
Ring) con il genere horror.
La Cura del
Benessere (A Cure for Wellness) è un
horror psicologico, il nuovo film diretto da Gore
Verbinski (The Ring, Pirati dei Caraibi, The
Lone Ranger) con
DaneDeHaan, che vedremo
in Valerian e la Città dei Mille Pianeti di
Luc Besson, Jason Isaacs e Mia
Goth.
Scritto da Justin
Haythe (Revolutionary Road), il film
segue le vicende di un giovane ambizioso
– DaneDeHaan – inviato
sulle Alpi svizzere per recuperare l’amministratore delegato della
sua azienda da un misterioso centro benessere. Una volta in Europa,
si renderà presto conto che lasciare la struttura non è così
semplice e indolore e che il benessere dei pazienti, tra cui il
personaggio interpretato da Mia Goth, non è
propriamente l’obiettivo prioritario del centro.
La Cura del Benessere uscirà in Italia il 23
marzo 2017.
Il teaser trailer di Cars
3 ci ha fatto presagire il peggio: un
tremendo incidente che coinvolge Saetta McQueen
sembra conferire a questo terzo capitolo della saga
Pixar dei toni seri che mai avevamo visto prima.
Adesso, via ComingSoon.net,
sappiamo che il nuovo trailer, in cui scopriremo qualcosa di più
sulla sorte di Saetta, arriverà il prossimo 9 gennaio.
In Cars
3, Saetta McQueen si ritroverà a dover chiedere
aiuto a un nuovo insegnante per far fronte a un mondo delle corse
in continua evoluzione tecnologica.
L’insegnante in questione
è Cruz Ramirez, un’auto da corsa femmina di origini
latinoamericane che si occuperà di insegnargli dei nuovi
trucchi. Le domande si fanno più pressanti con l’entrata in
scena di Jackson Storm, un nuovo campione delle corse che
rappresenta la nuova generazione che minaccia di spingere quella di
Saetta McQueen fuori dalle luci della ribalta.
Ma per lui è ancora troppo presto
per dire addio alle corse. La sua unica speranza è affidarsi alla
giovane Cruz Ramirez e sperare di battere Stom nella gara chiamata
Florida 500, così da dimostrare di aver ancora molto da dare. La
storia si svolgerà interamente negli Stati Uniti
e compariranno delle strade e delle piste storiche americane.
Torneranno anche i personaggi che abbiamo conosciuto nei film
precedenti, tra cui Cricchetto, Sally Carrera e Ramone.
Cars
3 arriverà al cinema il 16 giugno 2017 e sarà
diretto dall’esordiente Brian Fee che fino a
questo momento aveva lavorato alla saga di Cars come storyboard
artist.
Quando Carrie
Fisher ha firmato il suo contratto per tornare a
interpretare la Principessa Leia in questa terza
trilogia di Star
Wars, ha siglato un accordo vincolato a una polizza
assicurativa che “copriva” la Disney in caso di
decesso dell’attrice.
Fino a 50 milioni per la morte di
Carrie Fisher
A rivelare la notizia ci sono
diverse testate internazionali che riportano che, adesso che la
povera Carrie si è spenta, la
Disney riceverà un risarcimento fino a 50 milioni
di dollari. Infatti secondo gli accordi espressi nella polizza, lo
Studio avrebbe ricevuto un indennizzo nel caso l’attrice non fosse
riuscita a completare la trilogia. Carrie Fisher
aveva completato le riprese per Star Wars Episodio
VIII, ma come è ovvio immaginare, doveva comparire anche
nell’Episodio IX. A causa della sua scomparsa, la
Disney deve ora apportare delle modifiche ai piani precedentemente
realizzati e soprattutto alla storia. Anche se non si hanno altri
dettagli in merito all’entità dei cambiamenti che la Disney sarà
costretta a fare, non possiamo escludere completamente l’utilizzo
di una controfigura digitale in Episodio IX come
era stato ipotizzato all’indomani della notizia della scomparsa
della Fisher.
Una pratica comune
Non è però una novità che uno
studio preveda una polizza assicurativa di questo genere e possiamo
immaginare che nella storia del cinema sia stato previsto molte
altre volte, soltanto che non ne siamo venuti a conoscenza.
La vita turbolenta, la
tossicodipendenza passata, la battaglia contro il bipolarismo
dell’attrice avrebbero convinto la Disney a mettersi al sicuro in
caso di scomparsa o di incapacità di concludere il lavoro previsto
dal contratto. Si tratta di un risarcimento record per un incidente
personale, ma tenendo presente le dinamiche industriali della
Disney che lavora su progetti di decine e
centinaia di milioni di dollari, rientra tutto nella norma.
Star Wars Episodio
VIII sarà diretto da Rian Johnson e
arriverà al cinema il 15 dicembre 2017. Il film racconterà le
vicende immediatamente successive a Il Risveglio della
Forza.
Non contenta di aver conquistato nel
corso del 2016 un precoce successo grazie al ruolo di
co-protagonsita nel remake al femminile
di Ghostbusters, Leslie
Jonessembra affamata di grandi
propositi per il prossimo futuro, e tra di essi spicca la volontà
di partecipare assolutamente in qualche modo – preferibilmente in
qualità di “spalla comica” – al
progetto di Deadpool 2, il quale
potrebbe essere il suo primo grande debutto all’interno di un
franchise supereroistico.
Durante una recente intervista
al Late Night con Seth
Meyers (ripresa anche da Uproxx) Leslie
Jonesha espresso la propria
ammirazione per il personaggio interpretato da Ryan
Reynolds, affermando che “in
Deadpool 2 mi piacerebbe essere solo la spalla
comica del protagonista. Lascerei a Ryan il compito di guidare le
danze in prima linea. Sarebbe solo una
comparsata divertente!“. Dalle sue parole la Jones
sembra non avere in mente alcun personaggio in particolare, ma
sembra interessante esclusivamente a poter dare il proprio
contribuito comico allo stile generale della pellicola.
Leslie
Jones torna dunque per la
seconda volta ad affermare a gran voce la sua intenzione di unirsi
al progetto di Deadpool 2, e la sua attività
molto ricca ed eterogenea nel mondo social sicuramente non mancherà
di suscitare curiosità tra i fan. Tuttavia sembra ora poco
probabile che si possa trovare un nuovo ruolo, seppur marginale, da
poterle affidare, soprattutto dopo che il parco attoriale appare
quasi ultimato.
Oltre al suo ruolo di
co-protagonsita nel remake di Ghostbusters, Leslie Jonesha
avuto il privilegio di poter partecipare un qualità di
commentarifece durante le passate Olimpiadi di Rio de
Janeiro 2016, oltre a prestare la sua voce al recente film
d’animazione Sing
della Illumination Entertainment.
Deadpool ha
incassato 363 070 709 dollari in Nord America e 417 408 522 dollari
nel resto del mondo, per un totale mondiale di 780 479 231
dollari. Deadpool è stato accolto
generalmente bene dalla critica, soprattutto grazie alla
recitazione di Ryan Reynolds e alla comicità pungente e ironica
della sceneggiatura.
Negli Stati Uniti
d’America, Deadpool ha stabilito un
nuovo record, diventando il film vietato ai minori ad incassare di
più ($132.4 milioni) nel week-end d’apertura, per un esordio totale
di $264.7 milioni, dietro solo a Cinquanta sfumature
di grigio per quanto riguarda i film rated R.
Diretto da David
Leitch, Deadpool
2 vedrà Ryan
Reynolds tornare nei pani del Mercenario
Chiacchierone della Marvel.
Attraverso il proprio
account Twitter il
regista James Mangold ha rivelato con grane
sorpresa e soddisfazione dei fan che durante la fase realizzata
dell’atteso Logan è stato compiuto un
cambiamento dell’ultima ora e che dunque la colonna sonora del film
sarà affidata non più a Cliff Martinez – che
tuttavia rimane ancora accreditato per il momento – ma al
compositore Marco Beltrami, già collaboratore
di Mangold in Wolverine L’immortale,
facendo dunque apparire la nuova pellicola sempre più come parte di
un’ideale (e ipotetica) trilogia dedicata al personaggio
interpretato ad honorem da Hugh Jackman.
La decisione di James
Mangold giunge in realtà non del tutto a sorpresa,
poiché nei giorni scorsi un utente
di Twitter (un certo
Jeff) era intervento sull’account del regista
esperimento tutto il proprio rammarico e disappunto riguardo al
fatto che, in un primo momento, sembrava che nessuno dello
staff fosse intenzionato ad affidare a Marco
Beltrami la della colonna sonora
di Logan, dopo che il compositore aveva già
ottimamente collaborato col regista in Wolverine
L’immortale, dimostrando dunque uno di famiglia e avvezzo
alla sensibilità del personaggio. Tempo il fine settimana di fine
anno ed ecco che Mangold in persona afferma di aver contattato
Beltrami e di avergli ufficialmente affidato lo score della
pellicola, nel frattempo riproveranno le severe accuse rivoltegli
dall’utente circa la scena iniziale di Cliff
Martinez.
Le furiose polemiche attorno al
coinvolgimento o meno di Marco
Beltrami al posto di Cliff
Martinez per quanto riguarda la realizzazione della
colonna sonora di Logan sono indice
sicuramente della grande stima di cui il compositore gode sia negli
ambienti interni che esterni all’industria del cinema, in
particolare riconoscendogli una grande professionalità e capacità
nell’aver dato corpo alle atmosfere sonore per
Wolverine L’immortale
–parte diuna
fantomatica
trilogia con protagonista Hugh
Jackman – e ad altri lavori di James
Mangold, tra cui Quel treno per Yuma
che gli valse nel 2007 la candidatura agli Academy
Awards.
Per Hugh Jackman questo ritorno nei
panni del mutante con gli artigli di adamantio sarà la sua ottava
volta (se si conta anche il cameo di X-Men
L’Inizio) nel personaggio. È l’attore che più di tutti
rappresenta i mutanti Marvel al cinema, una sorta
di Robert Downey Jr per il
corrispettivo MCU, e potrebbe essere arrivato
alla fine del suo coinvolgimento nel franchise proprio con questo
film.
Logan ha
un’uscita prevista per il 3 marzo 2017. Alla regia
c’è James Mangold (già regista
di Wolverine L’Immortale), mentre nel cast ci
saranno Hugh Jackman,Boyd
Holbrook, Richard E.
Grant, Stephen Merchant, Eriq La
Salle, Elise
Neal e Patrick Stewart.
Anche se non abbiamo notizie
recenti in merito a Shazam e al film che vedrà
coinvolto Dwayne Johnson nel ruolo di Black
Adam, la rete sembra comunque molto interessata al
progetto, tanto che fioriscono le illustrazioni che raffigurano
l’attore nei panni del personaggio DC Comics.
Di seguit vi mostriamo la bella
fan-art pubblicata sulla pagina FacebookThe
Art of George Evangelista:
L’ultima volta che vi abbiamo
parlato del progetto, abbiamo accennato che l’attore che in
Tartarughe Ninja Fuori Dall’Ombra ha
prestato voce e movimenti a Raffaello, Alan
Ritchson (Smallville), si
era proposto per il ruolo del personaggio del titolo, ma non ci
sono ancora notizie ufficiali in merito.
Al momento la sceneggiatura è in
fase di sviluppo e che l’aspetto più importante sarà quello di
rendere giustizia al personaggio di Black
Adam, che sarà interpretato da Dwayne
Johnson.
Capitan Marvel, conosciuto anche come
Shazam, è un personaggio dei fumetti creato da C.C.
Beck e Bill Parker nel 1939. Il
personaggio è apparso per la prima volta su Whiz Comics n. 2
(febbraio 1940) della Fawcett Comics. Attualmente, dopo l’acquisto
della Fawcett da parte della DC Comics, è un
supereroe tra i più potenti dell’universo DC.
Bryan Cranston e
James Franco hanno lavorato insieme alla commedia
Why Him? e sembra che il poliedrico e prolifico
Franco si sia trovato tanto bene con il collega più grande che gli
ha chiesto di partecipare ad altri suoi progetti. I due avevano già
lavorato insieme in In Dubious Battle, diretto da
Franco, un cui Cranston interpretava il ruolo dello sceriffo, e
adesso l’attore di Breaking Bad ha deciso di
prestarsi di nuovo James per un ruolo molto particolare nel suo
prossimo film, The Masterpiece, una commedia che
indaga i retroscena del disastroso spettacolo del 2003 di
Tommy Wiseau, The Room.
James Franco ha
infatti spiegato che Bryan Cranston interpreterà
se stesso nel film, ma si tratterà di un se stesso dell’inizio
degli anni 2000. In pratica si tratterà di un
Cranston ai tempi di Malcom, un uomo che non fa
altro che parlare della sua passione per il cinema supportando i
suoi colleghi artisti.
Bryan Cranston nel
prossimo film di James Franco
Sebbene siamo tutti d’accordo che
l’interpretazioen di Walter White in
Breaking Bad resti il momento più alto della
carriera di Bryan, sappiamo anche che l’attore ha dimostrato di
essere in grado di interpretare ruoli diversi, eppure James
Franco pensa che non sia stato ancora del tutto sfruttato
in tutte le sue sfumature di talento, a partire dall’aspetto
comico: “Dopo Breaking Bad, credo che le persone abbiano
dimenticato quanto è bravo Bryan con la commedia – ha fatto
commedia per anni. Mentre giravamo Why Him?, Bryan mi ha detto ‘Non
mi diverto così da anni’. L’ho trovato un ottimo partner di
improvvisazione, proprio come Seth (Rogen), a modo suo. Potrebbe
fare qualsiasi cosa.”
The Masterpiece ha
un cast alquanto interessante, dal momento che oltre a
Franco e a Cranston, vede già
coinvolti Zach Braff, Seth Rogen, Josh Hutcherson, Ari
Graynor, Jacki Weaver, Hannibal Buress, Andrew Santino, Zac Efron,
Alison Brie e Sharon Stone.
Attraverso il
proprio
account Twitter ufficiale The
Anime News Network ha pubblicato le prime attese
immagini dell’adattamento live-action di Fullmetal
Alchemist, celebre serie manga giapponese di 27 volumi
ideata dallo scrittore e illustratore Hiromu Arakawa. Si tratta in
effetti di un primo sguardo – per il momento ancora molto limitato
– al visionario universo che vedremo sul grande schermo
entro dicembre 2017 grazie alla regia
di Fumihiko Sori e alla
distribuzione Warner Bros.
Pictures.
Concepito in origine come un singolo
manga, Fullmetal
Alchemistè stato successivamente
editato grazie a Square
Enixin una vera e propria serie
illustrata che vanta all’attivo un ricchissimo franchise di
successo composto da due serie animate, romanzi, audiolibri e
trasposizioni videoludiche per consolle. Ora finalmente il racconto
di Hiromu Arakawa si prepara a fare il suo
primo grande debutto sul grande schermo in una versione live-action
che tutti attendono con curiosità e trepidazione.
La prima immagine proposta
da The Anime News
Networkriguardo all’adattamento
di Fullmetal
Alchemistmostra il
personaggio di Edward combattere contro una
mastodontica bestia meccanica nel mezzo di una strada, mentre la
seconda mostra nuovamente il personaggio, questa volta in compagnia
del fratello Alphonse, in piedi nel mezzo di una
stazione ferroviaria, indicativamente nell’attimo precedente alla
loro partenza per cercare un modo con cui porre l’anima
di Alphonsein un nuovo
corpo.
Recentemente era già stato proposto
un breve trailer relativo al nuovo live-action
di Fullmetal
Alchemistnel quale
veniva introdotto il racconto dei due
fratelli Edward e Alphonse
Elric, impegnati a trovare un modo di rimediare alle
terribili conseguenze dovute al maldestro e fallito tentativo di
tramutare illegalmente la propria madre con l’intento di
salvarla.
Ricordiamo che il
manga originale di Hiromu Arakawa ha venduto
più di 65 milioni di copie dalla sua prima
raccolta in volumi a partire dal 2005, tanto
da divenire uno dei manga più popolari di tutti i tempi in
Giappone. L’adattamento animato ha inoltre vinto ben
cinque American Anime
Awards nel 2007.
Fullmetal
Alchemistsarà diretto dal regista
giapponese Hiromu
Arakawae avrà nel cast le
star Ryosuke Yamada nel
ruolo di Edward, oltre a Dean
Fujioka nei panni di Roy
Mustang e Tsubasa Honda nelle
vesti di Winry Rockbell. Il film verrà distribuito
in Giappone a partire da dicembre 2017
da Warner Bros. Pictures.
Si era già parlato di una eventuale
presenza di Doctor Strange in Thor
Ragnarok, soprattutto a seguito della scena a metà dei
titoli di coda dello stesso film di Scott
Derrickson. Adesso, attraverso una dichairazione
pubblicata sul sito ufficiale del D23, abbiamo la certezza che
lo Stregone Supremo si unirà a Thor e Hulk in quella che sembra
sempre più una prova generale di Avengers Infinity War.
Ecco cosa ha dichiarato il
D23: “Thor Ragnarok a Novembre metterà insieme
Thor, Hulk e Doctor Strange per far fronte a cattivi intergalattici
conosciuti e non.”
Mentre abbiamo già avuto un assaggio
delle relazioni che si possono scatenare tra Thor
e Hulk, l’introduzione di un personaggio come
Strange in questo inedito terzetto potrebbe
portare senza dubbio una ventata di novità e non abbiamo dubbi sul
fatto che ci sarà spazio per motli siparietti divertenti.
Thor
Ragnarok sarà diretto da Taika Waititi. Nel cast del film
Chris Hemsworth sarà ancora Thor;
Tom Hiddleston il fratello
adottivo di Thor, Loki; Il vincitore del Golden
Globe e Screen Actors Guild Award Idris Elba sarà la sentinella di
Asgard, Heimdall; il premio Oscar Sir Anthony Hopkins interpreterà
nuovamente Odino, signore di Asgard.
Nelle new entry invece si annoverano
il premio OscarCate
Blanchett (Blue Jasmine,
Cenerentola) nei panni del misterioso e
potente nuovo cattivo Hela, Jeff Goldblum (Jurassic
Park, Independence Day:
Resurgence), che sarà l’eccentrico
Grandmaster, Tessa Thompson
(Creed, Selma)
interpreterà Valkyria, mentre Karl Urban (Star
Trek, il Signore degli Anelli: il ritorno
del re) aggiungerà la sua forza nella mischia come
Skurge. Marvel ha anche confermato che
Mark Ruffalo riprenderà il suo ruolo
di Bruce Banner / Hulk nel sequel. La data d’uscita è prevista per
il 3 novembre 2017.
Anche Bruce Wayne
ha deciso di augurare a tutti un felice anno nuovo attraverso un
nuovo spot tv di LEGO Batman il Film. Per
l’occasione il miliardario/vigilante si è trasformato in
Gatsby. Ecco lo spot:
In merito a LEGO Batman Il Film,
Arnett ha dichiarato: “La Batcaverna è meglio di quanto
ricordassi. Ma mi piace molto anche scoprire cosa vuol dire essere
Batman e combattere il crimine giorno per giorno. Mi diverte
davvero molto il fatto che Batman dorma oltre l’orario della
sveglia, lo umanizza in qualche modo”.
Nel cast vocale di LEGO
Batman – Il Film ci saranno Will
Arnett (che doppierà il Cavaliere Oscuro),
Michael Cera (Robin), Rosario Dawson (Batgirl), Zach Galifianakis (The Joker), Mariah
Carey (Gordon) e Ralph Fiennes (Alfred Pennyworth). Lo spin-off
del successo del 2014 The Lego Movie,
sarà diretto dal supervisore all’animazione Chris
McKay. La sceneggiatura è stata scritta da Seth
Grahame-Smith, creatore di Abraham Lincoln:
Vampire Hunter. A produrre il film, insieme a
Dan Lin, saranno Phil Lord e
Chris Miller, registi di The Lego
Movie (attualmente occupati nella realizzazione di
una versione animata di Spider-Man per la
Sony).
Mentre infuriano ancora le polemiche
circa la discussa decisione di “resuscitare” tramite
CGI Peter Cushing per permettergli di vestire
i panni di Tarkin nello spin
off Rogue One A Star
Wars Story, i fan della saga hanno accolto con grande
positività il ritorno del perfido Darth
Vader sul grande schermo, il quale è stato
interpretato da almeno tre diversi attori, tra cui Daniel Naprous e Spencer
Wilding, mentre la prestazione vocale è stata eseguita
da James Earl
Jones. Durante una proiezione della
nuova pellicola nella sua città natale di Rhynl, nel
Galles, Spencer Wilding ha avuto modo di
parlare a lungo, durante un’intervista rilasciata
a ITV (e poi ripresa da CB), della preparazione necessaria a vestire i
panni del Signore Oscuro dei Sith.
Descrivendo la sua eccitazione e il
privilegio nel vestire – assieme ad altri colleghi – i panni
di Darth
Vaderall’intento
di Rogue One, Spencer
Wildingha affermato che
“questo personaggio ha una presenza
impressionante … è incredibile! Io in verità sono solo un piccolo
elemento all’intenro di Star Wars. Rogue
One è in realtà una produzione di massa, e dunque ci vuole
davvero molto impegno per portare la magia all’intento questo
film. È semplicemente incredibile essere riuscito a vestire i panni
di Darth Vader!“.
La felicità e l’emozione
di Spencer Wildingsono
davvero evidenti, così come evidente è l’amore con cui i fan vecchi
e nuovi della saga di Star Wars hanno
accolto il ritorno di Darth Vader nel nuovo
spin off Rogue One, tanto da dedicargli
persino una versione LEGO e una rivisitazione
in 16 bit. A proposito delle fasi
preparatorie al ruolo, pencer
Wildingha voluto
ricordare come non ci sia stata minimante l’intenzione di
scimmiottare il personaggio nelle sue precedenti apparizioni,
poiché afferma “abbiamo studiato i movimenti di
Darth Vader. Abbiamo avuto un allenatore che ha
ottenuto da noi il massimo delle prestazioni. Tutti noi abbiamo
voluto essere fino in fondo Darth Vader! È il
sogno di ogni attore. Sono ancora sbalordito da me
stesso!“.
Diretto da Gareth
Edwards su una sceneggiatura di Gary
Whitta e Chris
Weitz, Rogue One a Star Wars
Story è un film prequel ambientato negli anni
tra La Vendetta dei
Sith e Una Nuova Speranza. Nel
cast del film Felicity Jones, Mads
Mikkelsen, Riz
Ahmed, Diego Luna, Forest
Whitaker, Jiang Wen e Ben
Mendelsohn.
Il film sarà certamente
ambientato durante il “Dark Time” dell’Impero, Tra gli episodi III
e IV e sarò il più oscuro e grintoso film dell’universo di Star
Wars. Sembra che il film sarà un war movie vecchia maniera. Nella
storia tutti i Jedi vivono in clandestinità e probabilmente saranno
sullo sfondo della storia principale. Ci saranno inoltre un sacco
di nuove forme di vita aliena. Saranno introdotti nuovi personaggi
droidi e Alieni. At-at, X-Wings, Ala-Y, A-Sts saranno presenti
nella storia. Ci sarà molta azione nella Jungla. Sembra un nuovo
droide sarà parte della banda di ribelli che tentano di rubare i
piani della Morte Nera. Felicity Jones sarà un soldato ribelle
pronta per la battaglia.
La pagina Facebook
ufficiale della Hot Toys ha diffuso la prima
immagine delle action figure di Guardiani della Galassia Vol.
2 in cui vediamo la formazione al completo. Unica
differenza: Baby Groot ha ormai preso il posto
(anche nel cuore di tutti noi) del Groot che
abbiamo conosciuto nel primo film.
Guardiani della Galassia Vol. 2: la Hot Toys
svela le action figure
In Guardiani della Galassia
vol 2, che arriverà al cinema nel 2017, torneranno
Chris Pratt, Zoe Saldana, Dave Bautista e in
veste di doppiatori Vin
Diesel e Bradley Cooper.
Confermati anche il Collezionista
(Benicio Del Toro), Yondu (Michael
Rooker) e Nebula (Karen Gillan). Tra le
new entry Pom Klementieff, Kurt
Russell, Elizabeth
Debicki,Tommy
Flanagan e Chris
Sullivan.
Al ritmo di una nuova, fantastica
raccolta di brani musicali (Awesome Mixtape #2), Guardiani
della Galassia Vol 2, racconta le nuove avventure dei
Guardiani, stavolta alle prese con il mistero che avvolge le vere
origini di Peter Quill. Vecchi amici e nuovi alleati, oltre ai
personaggi preferiti dai fan verranno in aiuto ai nostri eroi
mentre l’Universo Cinematografico Marvel continua ad espandersi.
Tramite il
proprio account Twitter il direttore
della fotografia Larry
Fongha recentemente rivelato al
pubblico il tanto vociferato cameo di Zack
Snyder all’interno di Batman V Superman, spigando in
realtà come l’apparizione si sia limitata alle sole mani del
regista, usate durante alcune riprese aggiuntive di copertura
con Ben Affleck. In particolare Fong spiega
che durante la sequenza in cui Bruce Wayne
risponde al telefono nel club di combattimento il particolare delle
mani che si vedono sulle schermo e che si raccordano ai primi piani
di Affleck in realtà appartengono proprio a Zack
Snyder.
La scena presente in Batman V
Supermana
cui Larry Fong fa riferimento riguarda la
sequenza in cui Bruce Wayne si trova a
indagare sul conto di Superman, rivelando
dunque come le mani che vengono usate all’intento dell’inquadratura
non appartengano in verità a Ben Affleck ma
siano un cameo parziale di Zack Snyder. A
dire il vero questa scelta di apparire solo “a metà” sembra in
perfetta linea con la politica scelta dal regista fino a questo
momento, ovvero di non tentare in alcun modo di eguagliare le
celebri apparizioni di Alfred
Hitchcock e dunque di non invitare lo spettatore a
ricercare la presenza dell’autore all’interno delle proprie
pellicole.
A essere sinceri però questo cameo
in Batman V
Supermannon è il primo
per Zack Snyder, il quale aveva già
effettuato una breve apparizione all’interno
di Watchmen come sostituto
di Jeffrey Dean Morgandurante alcune riprese in cui l’attore era
inquadrato di spalle e da lontano. Ma in un mondo in continua
espansione com’è il DCEU sembra esserci
sicuramente tempo e posto in futuro per Snyder per altri camei
nelle proprie e nelle altrui pellicole, tra cui l’apparizione già
prenotata nel prossimo Wonder
Woman. Forse anche Justice Leagueoffrirà la
possibilità a Snyder di comparire lui stesso sul grande
schermo?
Leggi la recensione di Batman
v Superman Dawn of Justice
Qui di seguito la trama ufficiale
del film:
“Temendo le azioni
incontrastate di un supereroe pari ad una divinità, il
formidabile e fortissimo vigilante di Gotham City decide di
affrontare il più riverito salvatore di Metropolis , mentre il
mondo si batte per capire di quale tipo di eroe ha bisogno. E con
Batman e Superman in guerra, sorge qualcosa di nuovo che
mette l’umanitá in un pericolo mai conosciuto prima”.
Ricordiamo che Batman v SupermanDawn
of Justice, Zack
Snyder è stato
scritto da ChrisTerrio, da
un soggetto di David
S. Goyer.
In Batman v Superman saranno
presenti Henry Cavill nel
ruolo
di Superman/Clark Kent e Ben Affleck nei
panni di Batman/Bruce Wayne. Nel cast ci saranno
anche: AmyAdams, LaurenceFishburne, Diane
Lane, JesseEisenberg, Ray
Fisher, Jason
Momoa e GalGadot. Batman v SupermanDawn
of Justice è nelle sale italiane dal 23 marzo
2016.
In pieno clima di rivisitazioni
grassroots che oggi tanto esaltano i fan cinematografici dotati di
un poco di dimestichezza con l’uso delle tecnologie di elaborazione
digitale – applicate ovviamente all’istinto cinefilo -, ecco
pubblicato tramite il canale
YouTube di un fan del DCEU (un certo
Chris Banks) un nuovo irriverente video di circa
un minuto che mostra la sequenza di apertura
di Suicide Squad di David
Ayerrielaborata secondo lo stile applicato
da Zack
Snyder nell’esordio del
suo Watchmen, cercando dunque di immaginare
un possibile mash-up fra la sensibilità di entrambi i registi.
Seguendo la nota progressione visiva
e musicale impiegata da Zack Snyder nel
prologo di Watchmen in cui, durante i
titoli di testa, viene mostrata una progressione temporale
all’interno di un universo popolato da supereroi ma al contempo
reso cupo e inospitale – il tutto sulle note di The
Times Are Changin di Bob Dylan
-, Chris Banksha
deciso di rielaborare la sequenza di apertura di Suicide
Squad, usando come sottofondo I Started a
Joke dei Bee Gees nell’accompagnare alcune
sequenze, tra cui una in particolare che mostra Viola
Davis intenta a sogghignare a un venditore di T-shirt
ricordo di Superman.
In particolare va notato come lo
stile di Watchmen usato da
Zack Snyder venga qui
riproposto in maniera quasi mimetica, tanto che il testo impiegato
durante tale sequenza di apertura di Suicide
Squad risulta quasi identico, fatta ovviamente
eccezione per la musica d’accompagnamento scelta. Da notare in
particolare la capacità di ricreare lo stile di Snyder senza
però mai usare una singola immagine tratta da un suo film, usando
invece solo materiale proveniente dalla pellicola diretta
da David Ayer. Un punto in più a favore di
un’ideale compattezza fra le varie proposte che popolano
il DCEU.
Nel cast di Suicide
Squad ci sono Jared Leto, Ben Affleck,
Will Smith, Margot Robbie, Joel Kinnaman, Jai Courtney, Adam Beach,
Adewale Akinnuoye-Agbaje, Jay Hernandez, Karen Fukuhara, Scott
Eastwood, Cara Delevingne, Viola Davis, Common, Jim Parrack, Ike
Barinholtz, Corina Calderon.
Capodanno movimentato a
Hollywood, dove alcuni vandali, durante la notte
di Capodanno, hanno vandalizzato la famosa scritta sulle omonime
colline sostituendo alla parola “wood” la parola “weed”, che in
inglese indica la marijuana.
Le due enormi O sono infatti
diventate due E grazie all’utilizzo di un bel po’ di incerata e
tanta inventiva. I vandali hanno scavalcato la zona, solitamente
inaccessibile e hanno perpetrato il loro scherzo, a dire il vero
alquanto divertente per quanto contro la legge.
A darne notizia è stata la redazione
locale della
CBS. Una cosa simile si verificò il prmo gennaio del 1976.
Anche se Joe
Manganiello aveva confermato le riprese di
The
Batman per il 2017, sembra che Ben
Affleck, protagonista, regista e sceneggiatore del nuovo
film sul Cavaliere Oscuro, non sia dello stesso avviso.
Parlando con The Guardian, Affleck ha
dichiarato: “Il film non è ancora stabilito e non c’è una
sceneggiatura. Se non dovesse costruirsi in un modo che penso possa
essere buono, non lo farò.”
Sembra chiaro che Ben
Affleck sia fermamente convinto a fare un film che possa
essere buono e che sia consapevole delle pressioni che questo
progetto possa comportare. Che ne pensate?
The
Batman (titolo provvisorio) sarà scritto da
Ben Affleck e Geoff Johnsesarà diretto da Affleck.Nel cast J.K.
Simmonssarà Jim Gordon
e Joe Manganiello sarà
Deathstroke.
Secondo le prime anticipazioni,
Arkham in questa storia potrebbe avere un ruolo chiave se non
addirittura importantissimo. Pare infatti che tutto il film
racconterà di un Batman bloccato proprio in Arkham
Asylum e che si ritroverà costretto ad affrontare
molti dei suoi nemici. Vi ricordiamo
che lo stesso Ben Affleck ha confermato che il film
chiaramente si ispirerà ad una o più storie dal fumetto seppur
mantenendo un’originalità predominante.
Rogue One a Star
Wars Story ci ha mostrato anche parte del pianeta dove
è situata la base operativa di Darth Vader, il castello sul pianeta
Mustafar. Doug Chiang, Executive
Creative Director, e Co-Production Designer della
Lucasfilm per il film, ha parlato diffusamente
della progettazione di quel posto in The Art of Rogue One:
A Star Wars Story.
Rogue One: come è
nato il castello di Mustafar
Ecco alcune delle sue dichiarazioni:
“L’idea iniziale era ‘Perché Vader dovrebbe vivere qui?’ Nella
nostra mente, abbiamo cominciato a inventare piccole storie in
merito. Magari questo posto aveva un significato speciale per lui,
magari è per questo che viene qui a meditare. Abbiamo cominciato a
considerare l’idea che potesse aver costruito il suo castello
intorno alla sua vasca di bacta e che magari poteva venire qui per
ringiovanire e meditare. Abbiamo pensato a una forma iconica e
abbiamo sempre amato le torri alte. Ralph McQuarrie ha disegnato
alcune versioni del castello di Vader che erano molto intriganti.
C’erano dei punti di vista molto particolari e io ho solo esagerato
qualcuno di quegli aspetti (…) L’aspetto che volevamo era quello di
una forchetta, una specie di aspetto che ricordasse le Torri
Gemelle e questo è interessante perché quella forma ha cominciato a
dare al regista molte idee. Come il fatto che la forma di questa
specie di base per i SIth potesse essere in un certo senso di una
forma uguale e contraria rispetto a un tempio Jedi.”
Quest’ultima idea sembra davvero
affascinante e sarebbe davvero interessante se si riuscisse a
svilupparla in qualche modo nel futuro del franchise.
Diretto da Gareth
Edwards su una sceneggiatura di Gary
Whitta e Chris Weitz, Rogue One a
Star Wars Story è un film prequel ambientato negli anni
tra La Vendetta dei Sith e Una Nuova
Speranza. Nel cast del film Felicity Jones, Mads
Mikkelsen, Riz Ahmed, Diego Luna, Forest
Whitaker, Jiang Wen e Ben
Mendelsohn.
Il film sarà certamente
ambientato durante il “Dark Time” dell’Impero, Tra gli episodi III
e IV e sarò il più oscuro e grintoso film dell’universo di Star
Wars. Sembra che il film sarà un war movie vecchia maniera. Nella
storia tutti i Jedi vivono in clandestinità e probabilmente saranno
sullo sfondo della storia principale. Ci saranno inoltre un sacco
di nuove forme di vita aliena. Saranno introdotti nuovi personaggi
droidi e Alieni. At-at, X-Wings, Ala-Y, A-Sts saranno presenti
nella storia. Ci sarà molta azione nella Jungla. Sembra un nuovo
droide sarà parte della banda di ribelli che tentano di rubare i
piani della Morte Nera. Felicity Jones sarà un soldato ribelle
pronta per la battaglia.
È stato diffuso un nuovo video che
mette in mostra i toys dedicati a Power Rangers.
Questa volta si tratta dell’elmo (a maschera) del Red Rangers che è
provvisto anche di audio. Ascoltandoli con attenzione possiamo
riconoscere alcune delle frasi che il personaggio pronunciava nella
serie originale anni ’90.
Jason, Trini, Zack, Billy e
Kimberly, ovvero, Austin St. John, Thuy Trang, Walter
Jones, David Yost e Amy Jo
Johnson avranno il volto di Dacre
Montgomery(Betrand The
Terrible), Naomi
Scott (The
Martian), Ludi
Lin (Marco
Polo), RJ
Cyler (Me And Earl And The Dying
Girl) e Becky
Gomez (Empire). Elizabeth Bankssarà Rita
Repulsa. Bryan Cranstonpresta il
suo volto a Zordon.
Ecco la
trama: Power Rangers segue cinque
ragazzi delle superiori, piuttosto ordinari, che devono diventare
qualcosa di straordinario quando scoprono che la loro piccola
città, Angel Grove, insieme a tutto il mondo, è minacciata da una
potenza aliena. Scelti dal destino, i nostri eroi capiranno presto
che sono gli unici che possono salvare il pianeta. Ma per farlo,
devono imparare a gestire la loro vita di tutti i giorni con
l’essere un Power Ranger.
Il 12 aprile 2016 a Vancouver sono
cominciate le riprese del reboot sui Power
Rangers, film diretto da Dean
Israelite e scritto da Ashley
Miller e Zack Stenz, che hanno
all’attivo le sceneggiature di X-Men
L’Inizio e
di Thor.
Il video, pubblicato dal canale
Youtube Couch Tomato, sostiene che
Suicide Squad e
Ghostbusters, due dei film più discussi del 2016
appena concluso, sono lo stesso film. Siete d’accordo? Ecco il
video per verificarlo.
Suicide Squad e
Ghostbusters sono lo stesso film?
Nel cast di Suicide
Squad ci sono Jared Leto, Ben Affleck, Will Smith,
Margot Robbie, Joel Kinnaman, Jai Courtney, Adam Beach, Adewale
Akinnuoye-Agbaje, Jay Hernandez, Karen Fukuhara, Scott Eastwood,
Cara Delevingne, Viola Davis, Common, Jim Parrack, Ike Barinholtz,
Corina Calderon.
Ecco la presentazione del
personaggio di Tom Hiddleston in Kong
Skull Island, il capitano James Conrad,
che vedramo in azione al cinema a partire dal 9 marzo prossimo.
Kong Skull Island,
che uscirà il 9 marzo 2017, include nel cast Tom
Hiddleston, Brie Larson, Samuel L.
Jackson, John Goodman, Tian Jing, Corey
Hawkins, Jason Mitchell, John Ortiz, Shea Whigham e
Toby Kebbell. Diretto da Jordan
Vogt-Roberts, il film è scritto da Max Borenstein,
John Gatins, Dan Gilroy e Derek
Connolly.
Godzilla vs Kong è previsto per il
momento per il 29 maggio 2020 negli USA, mentre Godzilla 2 dovrebbe
arrivare l’anno prima, il 22 marzo 2019.
Il 2017 vedrà Ridley
Scott molto impegnato. Da una parte il regista vedrà
arrivare in sala Blade Runner 2049, sequel del sul
film culto a cui lui ha pertecipato in veste di produttore, e anche
Alien Covenant, suo ennesimo tentativo di
raccontare ancora qualcosa di nuovo in merito al suo franchise
sci-fi.
Ridley Scott: ecco
perché non dirigerà mai un cinecomic
Tuttavia Scott è
ancora estraneo al mondo dei cinecomics, e quando gli hanno chiesto perché non
ne ha mai diretto uno, ha dichiarato: “I film di supereroi non
sono il mio genere, ecco perché non ne ho mai fatto uno. Mi è stato
chiesto diverse volte, ma non riesco proprio a credere a quella
sottile e impalpabile corda di non realtà sottesa in un film del
genere. Ho fatto un film del genre. Blade Runner è davvero una
striscia a fumetti se ci pensate, è una storia dark raccontata in
un mondo irreale. Potreste metterci anche Batman o Superman in quel
mondo, quell’atmosfera, solo che io avevo una storia fottutamente
buona, e non una non storia.”
Ridley Scott ha poi concluso: “Voglio
continuare a fare cinema e spero che il successo dei cinecomics non
abbia effetto su quelli che ancora cercanod i fare film
intelligenti. Spero che non abbia effetto su di
me.”
Ridley Scott al
cinema con Alien Covenant
Alien Covenant
uscirà il 19 maggio 2017. Alla sceneggiatura hanno lavorato, tra
gli altri, Michael Green, John Logan e
Jack Paglen.
Bill Cudrup
(Spotlight), Jussie
Smolett (Empire), Amy
Seimetz (You’re Next), Carmen
Ejogo (Selma), Benjamin
Rigby e Callie Hernandez (Machete
Kills) sono le ultime new entry nel cast di Alien
Covenant che sarà diretto da Ridley Scott
e sarà ambientato in un momento cronologicamente imprecisato tra le
vicende di Prometheus e quelle di
Alien.
I dettagli dei personaggi per adesso
sono ancora un mistero, ma si suppone che possano ricoprire i ruoli
del resto della troupe del Covenant, che sarà comandata dal
personaggio interpretato da Katherine Waterston.
Anche Demian Bichir e Danny
McBride fanno parte del cast che vedrà tornare
Michael Fassbender nei panni dell’androide
David.
Ricordiamo che il film originale era
incentrato sull’equipaggio della nave spaziale Prometheus, che, seguendo una mappa stellare
rinvenuta tra i manufatti di varie culture terrestri, scopre un
pianeta che potrebbe essere la chiave dell’origine della vita sulla
Terra, ma nella ricerca s’imbatte in una minaccia che potrebbe
causare l’estinzione della razza umana.