Ecco un nuovo video virale del
notiziario WHIH condotto da
Christine Everhart (Leslie Bibb) in
cui la giornalista si concentra sulle altre conseguenze delle gesta
degli Avengers, in particolare, in questo caso, sulla distruzione
della Stanza Ovale, ufficio del Presidente degli Stati
Uniti.
https://www.youtube.com/watch?v=0OguhAYbjrs
Il video fa parte di una serie di
finti reportage che stanno preparando il web all’uscita di
Captain America Civil War. Abbiamo visto
la Bibb interpretare il personaggio in Iron Man 1 e
2 e la scorsa estate in video virali simili relativi
all’uscita al cinema di Ant-Man.
Leggi la nostra recensione di Captain America Civil War
[nggallery id=1652]
In Captain America
Civil Warlo schieramento di Cap sarà
formato da Bucky, Falcon, Ant-Man, Agente 13 e Occhio di Falco.
Quello di Iron Man invece da Vedova Nera, War Machine, Black
Panther e Vision.
Sinossi: Captain
America Civil War si svolge subito dopo gli
eventi di Avengers: Age of Ultron, con Steve Rogers e gli Avengers
costretti ad affrontare i danni collaterali causati dalla loro
lotta per proteggere il mondo. Dopo che la città di Lagos, in
Nigeria, viene colpita dall’ennesimo incidente internazionale che
vede coinvolti gli Avengers, le pressioni politiche chiedono a gran
voce un sistema di responsabilità e un consiglio d’amministrazione
che decida quando richiedere l’intervento del team. Questa nuova
dinamica divide gli Avengers che, al tempo stesso, tentano di
proteggere il mondo da un nuovo e malvagio avversario.
Ricordiamo che Captain
America: Civil Warsarà diretto
da Anthonye Joe
Russo e vedrà nel cast Chris Evans,
Robert Downey Jr., Scarlett Johansson, Chadwick Boseman, Sebastian
Stan,Samuel L. Jackson, Frank Grillo, Jeremy
RennereDaniel
Bruhl. Captain America Civil
Wararriverà nelle
sale italiane il 4 maggio 2016.
Secondo le ultime speculazioni che
arrivano da Batman-News.com, il film su Wonder
Woman con protagonista Gal Gadot
porterà l’eroina a Gotham. A sostenere questa teoria c’è una foto
scattata sul set del film in cui vediamo chiaramente Diana (la
Gadot) al fianco di un furgone portavalori con tanto di logo della
Wayne Enterprise. L’aspetto interessante della questione è che il
modello del furgone sembra essere un po’ troppo moderno per
appartenere agli anni della Prima Guerra Mondiale, periodo in cui
sarebbe ambientato il film. Ovviamente Gotham esisteva anche a
quell’epoca, tuttavia si potrebbe trattare anche di una filiale
della multinazionale Wayne a Parigi, città geograficamente più
vicina ai posti dove sarà ambientato il film (anche se non si
spiega il gap temporale).
La foto potrebbe confermare anche
una delle tante teorie legate al film in cui la storia non sarà
altro un racconto che Diana fa a Bruce Wayne della sua adolescenza
a Themyscira. Che ne pensate? Di seguito l’immagine:
[nggallery id=2194]
Wonder
Woman è prodotto da Charles Roven, Zack
Snyder e Deborah Snyder,
con Richard Suckle, Stephen Jones, Wesley Coller,
Geoff Johns, Connie Nielsen e Rebecca
Roven come executive producers.
Vi ricordiamo che il film verrà
diretto da Patty
Jenkins e vedrà protagonisti Gal
Gadot e Chris Pine. Il film arriverà al
cinema il 23 giugno 2017.
Con Captain America
Civil War che si appresta ad arrivare in sala, ci
troviamo di fronte alla fine di un’Era per il percorso narrativo
che il Cap di Chris Evans ha affrontato. Di
seguito potete vedere un trailer del “franchise definitivo” che
racchiude tutti i migliori momenti di Steve Rogers nel corso dei
cinque film (sei con il breve cameo in Thor The Dark
World) cui ha partecipato fino ad ora.
Ricordiamo che nel contratto di
Evans con la Marvel c’è ancora un altro film e che a partire dal 4
maggio il personaggio tornerà al cinema con Captain
America Civil War.
Leggi la nostra recensione di Captain America Civil War
[nggallery id=1652]
In Captain America
Civil Warlo schieramento di Cap sarà
formato da Bucky, Falcon, Ant-Man, Agente 13 e Occhio di Falco.
Quello di Iron Man invece da Vedova Nera, War Machine, Black
Panther e Vision.
Sinossi: Captain
America Civil War si svolge subito dopo gli
eventi di Avengers: Age of Ultron, con Steve Rogers e gli Avengers
costretti ad affrontare i danni collaterali causati dalla loro
lotta per proteggere il mondo. Dopo che la città di Lagos, in
Nigeria, viene colpita dall’ennesimo incidente internazionale che
vede coinvolti gli Avengers, le pressioni politiche chiedono a gran
voce un sistema di responsabilità e un consiglio d’amministrazione
che decida quando richiedere l’intervento del team. Questa nuova
dinamica divide gli Avengers che, al tempo stesso, tentano di
proteggere il mondo da un nuovo e malvagio avversario.
Ricordiamo che Captain
America: Civil Warsarà diretto
da Anthonye Joe
Russo e vedrà nel cast Chris Evans,
Robert Downey Jr., Scarlett Johansson, Chadwick Boseman, Sebastian
Stan,Samuel L. Jackson, Frank Grillo, Jeremy
RennereDaniel
Bruhl. Captain America Civil
Wararriverà nelle
sale italiane il 4 maggio 2016.
Dopo aver rivelato i membri
della giuria ufficiale del concorso del Festival di
Cannes 2016, presieduta dal regista George Miller,
il festival della Croisette annuncia i componenti delle altre
giurie della selezione ufficiale: quella di Un certain
regard, quella dei Cortometraggi e
Cinéfondation e quella della Caméra d’Or
che premierà la miglior opera prima.
La Caméra d’or,
assegnata durante la Cerimonia di chiusura del Festival, riconosce
la miglior Opera Prima tra i titoli presentati nella Selezione
Ufficiale, alla Semaine de la Critique e alla Quinzaine des
réalisateurs. La giuria è composta da:
Catherine CORSINI – presidente e regista Jean-Christophe BERJON – critico Alexander RODNYANSKY – produttore Isabelle FRILLEY – (Fédération des Industries
du Cinéma, de l’Audiovisuel et du Multimédia – FICAM) Jean-Marie DREUJOU – direttore della
fotografia
La Giuria dei Cortometraggi e
Cinéfondation sarà chiamata a premiare tre titoli tra i
18 film realizzati da studenti di scuole di cinema e presentati
nella Selezione Cinéfondation. I vincitori saranno annunciati
venerdì 20 maggio nel corso di una cerimonia che si terrà al Buñuel
theatre. La Giuria dovrà anche assegnare la Palma d’Oro per il
miglior cortometraggio tra i 10 film in concorso e la consegna
avverrà domenica 22 maggio durante la cerimonia di chiusura
del festival. Ecco i membri:
Naomi KAWASE
– presidente e regista Marie-Josée CROZE – attrice Jean-Marie LARRIEU – regista e sceneggiatore Radu MUNTEAN – regista e sceneggiatoe Santiago LOZA – regista, drammaturgo e
scrittore
Infine, la Giuria di Un Certain Regard
assegnerà i suoi premi tra i 18 film in concorso durante una
cerimonia sabato 21 maggio. Il film che inaugurerà questa sezione
è Clash di Mohamed
Diab (Egitto).
Marthe KELLER – presidente e attrice Jessica Hausner – regista e produttrice Céline SALLETTE – attrice Ruben ÖSTLUND – regista Diego LUNA – attore, regista e produttore
La 69° edizione del Festival si
svolgerà dall’11 al 22 maggio.
Scelta la nuova Lara
Croft per il grande schermo, sarà Alicia
Vikander la protagonista nel nuovo film su Tomb
Raider, il rebott del franchise basato sul noto gioco per
console.
Alicia
Vikander è nota per aver interpretato Ex
Machina, The Man From U.N.C.L.E. ed ha vinto l’oscar per
The Danish Girl. Sarà nel prossimo Jason Bourne al fianco
di Matt Damon.
Tomb Raider
A dirigere il nuovo film
sarà Roar Uthaug (L’onda) e racconterà
la storia di una giovane Lara Croft impegnata a
sopravvivere dalla sua prima avventura. Il produttore sarà
Graham King.
Precedentemente Lara Croft
è stata interpretata per due volta dall’attrice Angelina
Jolie. Probabilmente la scelta della Vikander
potrebbe far discutere. E a voi piace?
Tomb Raider è una
serie di videogiochi appartenente alla categoria avventura
dinamica, pubblicato a partire dal 1996 da Eidos
Interactive sviluppato da Core Design. Il personaggio
principale del gioco è Lara Croft, un’archeologa in cerca di
antichi manufatti, alle prese con pericoli in stile Indiana Jones.
Il titolo significa letteralmente “razziatrice di tombe” in
inglese.
Giorgio Amato,
regista e sceneggiatore, presenta insieme agli attori
Gianmarco Tognazzi, Alessia Barela, Ira Fronten ed Edoardo
Pesce il suo terzo lungometraggio indipendente,
Il Ministro, una commedia cinica e
disincantata – dal ritmo indiavolato – che si rifà alla tradizione
tipicamente italiana, riaggiornandola e inserendosi di diritto nel
solco di quella new wave che sembra “sommergere” il cinema
italiano di questi ultimi 18 mesi.
Il film uscirà il prossimo 5 Maggio
e sarà distribuito nelle sale italiane da
Europictures, giovane casa di
distribuzione indipendente che ha accettato il rischio con venti
copie che verranno proiettate in tutta Italia, in circuiti
selezionati.
Confessa il regista Amato
alla stampa che l’ispirazione per Il
Ministro è nata da una vera e propria “folgorazione”
sorta dopo l’ascolto di un brano di Fabrizio De
Andrè: la ballata medievale narrava la disperazione di un
marchese il quale, pur di non rinunciare al suo titolo nobiliare,
decise di assecondare un capriccio del Re concedendogli la propria
moglie; da questo spunto di riflessione, Amato giunse presto alla
deduzione che, nonostante i mutati tempi, la situazione non fosse
cambiata poi molto. La corruzione è la cornice nella quale si
insinuano le vicende narrate, e i protagonisti non possono far
altro che restare “supini” nei confronti del potere: in fin dei
conti, nonostante l’indignazione generale, chi di noi non
approfitterebbe dei favori di un amico potente, qualora ne avesse
uno? Un altro spunto gli è “giunto” da alcune esperienze personali,
vissute in prima persona o semplicemente osservate da distanza (di
sicurezza); da queste suggestioni iniziali non è stato poi così
difficile ricavare una sceneggiatura dall’impianto teatrale (dotata
di una ferrea integrità spazio/ temporale aristotelica) realizzata
in soli dieci giorni. Tra i vari modelli di riferimento, il regista
non ha mancato di citare un classico della nostra Commedia
all’italiana: I Mostri di Dino
Risi (al quale poi è seguito I Nuovi
Mostri) e soprattutto quel primo episodio che vedeva
protagonista Ugo Tognazzi alle prese con
“l’educazione sentimentale” del figlioletto. Nel suo progetto
inziale c’era l’intento di delineare il personaggio di Franco Lucci
(il protagonista e motore dell’azione nei cui panni si cala
Tognazzi) come quel bambino ormai cresciuto, divenuto un campione
di (dis)educazione civica.
La prima scelta casting era
ricaduta, appunto, proprio su Tognazzi: ma l’attore, impegnato su
un altro set, aveva dovuto declinare la proposta. “Grazie” ad
alcuni ritardi della produzione – che fecero slittare gli inizi
delle riprese di ben quattro mesi – e gli impegni dell’attore
scelto per rimpiazzare Tognazzi stesso, permisero alla fine di
ri-accoglierlo nella “scuderia” insieme ad Alessia
Barela, subentrata nel frattempo ad un’altra prima scelta.
Edoardo Pesce, invece, racconta di come sia stata
la prima – ed unica – scelta per il personaggio di Michele (cognato
di Franco) anche se al provino per lo stesso ruolo si era
presentato anche Fortunato Cerlino, tra i
protagonisti di Gomorra- La serie, e poi
scelto nei panni del ministro Rolando. Invece il personaggio di
Jun Ichikawa, una ballerina di burlesque che si
“improvvisa” escort per una notte, non era stato pensato
inizialmente per un’attrice orientale: è stata Ira
Fronten, qui nei panni della domestica Esmeralda, a
suggerire tale spunto ad Amato. Una domanda riguarda proprio il
debito del regista nei confronti di questa New Wave che
sembra investire il nostro cinema degli ultimi 18 mesi: ottimi
prodotti, diversi tra loro, dalla qualità alta (già in fase di
scrittura). Amato conferma che sì, come ogni persona anche lui è
una “spugna” pronta ad assorbire i riferimenti che provengono dal
mondo esterno; molti stimoli provenivano dai film con i quali era
cresciuto, e la loro volontà è stata fin da subito quella di tenere
in bilico due registri per l’intero arco del film: passando dal
grottesco ad uno più leggero, gli attori stessi cercavano di
arricchire i loro personaggi con sfumature diverse. Non a caso,
Il Ministro vive e si nutre della forza
dei suoi interpreti, più che della maestria tecnica del regista:
per via del budget bassissimo, Amato era costretto a girare dalle
sette alle nove pagine di sceneggiatura al giorno, per abbattere i
costi e ridurre i tempi, affidandosi in buona parte all’esperienza
e alla maestria degli attori. Molto del girato è stato anche
tagliato nella fase finale di post- produzione, ovviamente sempre
per esigenze tecnico- pratiche. Giorgio Amato è un
regista abituato a girare con budget esigui, come già accaduto con
le sue opere precedenti (Circuito Chiuso, The
Stalker), in un paese come l’Italia dove girare un
film indipendente è difficile e rappresenta una vera sfida:
nonostante il riconoscimento, da parte del Ministero, del film (che
ha investito anche un piccolo contributo), il vero ostacolo è stato
trovare una casa di distribuzione disposta a rischiare, qui dove di
solito non si ha nemmeno una risposta via mail, figuriamoci un
sì.
Un’altra domanda, rivolta ancora ad
Amato, si è concentrata soprattutto sulle qualità di scrittura: la
tensione latente che costeggia ogni inquadratura del film nasce fin
dalla stesura della sceneggiatura, per poi rendere più “semplice”
la sintassi registica; la domanda che si rivolge ogni volta è
“quanto ogni scena è in grado di far salire la tensione?” In base
alla risposta valuta se tenerla o tagliarla. Una certa curiosità
desta il taglio maschilista (nella prima parte) e successivamente
femminista che sembra assumere l’occhio della macchina da presa nel
rappresentare le situazioni vissute dai sei personaggi: in realtà
l’attenzione non è tanto rivolta ad una differenza di
gender, quanto ad un assunto fondamentale, legato alla
visione dell’uomo – da sempre convinto di detenere il potere –
mentre invece è la donna a prendere le decisioni. Molti uomini
potenti – afferma Amato – sono caduti in disgrazia per via delle
donne, che riescono a raggirarli. “L’amore è per pochi
eletti, piuttosto nella società si tratta di una danza intorno al
potere”. È Tognazzi a prendere la parola per ultimo,
riconfermando che in realtà la pellicola non porta in scena un
conflitto tra i sessi, ma un conflitto più amaro e radicato tra sei
pessimi individui. Sei individui interessati solo al potere, ai
vantaggi sociali e al lusso. I personaggi sono dei “nuovi mostri”,
meschini, una carrellata di personaggi disdicevoli sui quali
satireggiare. Secondo la Barela, calarsi nei panni di personaggi
del genere è liberatorio per un attore: nonostante le paure di
essere identificati con tali campioni di meschinità, con il
conseguente rischio che il pubblico possa “incasellarli” di
conseguenza: loro- in quanto gruppo di lavoro – non si sono posti
questi problemi legati alla meschinità dei personaggi che si
apprestavano ad interpretare, venendo quindi scelti a discapito di
attori che si sono posti decisamente più problemi. Edoardo
Pesce confessa, alla fine della conferenza, che il
sentimento che prova nei confronti di Franco, Michele, Rita,
Esmeralda e co. è un senso di tenerezza verso degli esseri umani
che tentano di restare a galla in un sistema cinico ed aggressivo
dove, chi non gioca con le regole giuste, rimane ai margini
ritagliandosi il ruolo della vittima.
La Weinstein Company ha diffuso il
primo trailer di Tulip Fever, dramma in
costume con l’attrice premio Oscar Alicia
Vikander, Dane
DeHaan, Christoph Waltz
e Judi Dench.
Il film, che uscirà in America il
15 luglio prodotto da Alison Owen
e Harvey Weinstein, è diretto da
Justin Chadwick e può contare sulla sceneggiatura
del premio Oscar Tom Stoppard.
Tulip Fever, che avrebbe dovuto essere
girato nel 2004 con Keira Knightley e
Jude Law come interpreti principali, è
l’adattamento del romanzo Il sogno dei
tulipani di Deborah Moggach.
Ambientato nel 17esimo secolo ad
Amsterdam, il film narra la storia dell’orfana Sophia
(Alicia Vikander) che sposa il ricco e maturo
mercante Cornelis Sandvoort (Christoph Waltz) ma
si innamora del pittoreJan van Loos
(Dane DeHaan) incaricato dal marito di farle un
ritratto. I pericoli che la coppia di amanti dovrà affrontare per
fuggire insieme saranno innumerevoli. Il cast è arricchito
da Zach Galifianakis, Matthew
Morrison, Tom Hollander e
Cara Delevingne.
Sono state diffuse on line le
prime esclusive immagini di Passengers,
l’atteso sci-fi con protagonisti le super star Jennifer
Lawrence e Chris Pratt. Il film della
Sony Pictures che uscirà a dicembre nelle sale americane, è
diretto da Morten Tyldum (The
Imitation Game). Tra le immagini, che con tutta
probabilità appartengono al teaser trailer, anche quella della
relazione intima tra i due protagonisti. Un utente ha poi creato e
diffuso via Twitter una gif con le immagini disponibili.
Al centro della storia
sceneggiata da Jon Spaihts
(Prometheus) c’è il meccanico Jim
Preston (Pratt) che, durante un viaggio di
120 anni a bordo di un’astronave diretta su un pianeta situato in
una galassia lontana dalla Terra, scopre di essersi erroneamente
svegliato dal sonno criogenico quasi cento anni prima del
previsto. Soffrendo la solitudine – unico uomo in mezzo a robot e
androidi – Jim decide un anno dopo di risvegliare uno dei
passeggeri e la sua scelta ricade sulla bella giornalista Aurora
(Jennifer Lawrence). I due ben presto si
innamorano, ma dovranno affrontare più di un ostacolo, in primis il
malfunzionamento della navicella che li porrà seriamente in
pericolo. Nel cast anche Laurence Fishburne e
Michael Sheen.
Mads Mikkelsen, che
sarà un giurato del concorso ufficiale al prossimo Festival di
Cannes, nel corso di un’intervista a Sky News si è sbottonato,
suo malgrado, e ha svelato il suo ruolo
in Rogue One: A Star
Wars Story, lo spin-off della saga diretto da
Gareth Edwards.
“Non posso dire nulla sul
film, ha messo le mani avanti l’attore danese, rispondendo
alla conduttrice, potrei ma dovrei poi uccidere te e tutto il
pubblico“. A convincere Mads Mikkelsen è
stata la qualità dello script. “Ho letto la sceneggiatura ed
era molto bella. Felicity (Jones) interpreta questa giovane
donna così forte e io sono …suo padre”.
Chi ama e segue Star
Wars sa perfettamente quanto sia centrale e iconica
la figura paterna nella mitologia della saga. Vedremo che tipo di
padre sarà Mikkelsen per il personaggio della protagonista Jyn Erso
e quale sarà la sua storia, attorno alla quale resta ancora fitto
il mistero.
Danish actor Mads Mikkelsen reveals that
he's playing the father of the main character in Star Wars film
Rogue One https://t.co/6dagUqZB2j
I fortunati spettatori di 15 paesi
tra Europa e Asia hanno già avuto la possibilità di andare al
cinema e gustarsi Captain America Civil
War. Sono 14,9 i milioni di dollari incassati dal
film dei fratelli Russo mercoledì, primo giorno di
programmazione per l’atteso cinecomic. Un risultato leggermente
inferiore a quello ottenuto da Avengers: Age of
Ultron, ma comunque estremamente brillante
considerando che il film Marvel si è piazzato direttamente
al primo posto in tutti i territori.
Captain America Civil
War sbanca in Corea del Sud con 4,3 milioni, in
Francia (2,4 milioni) e nelle Filippine (1,5 milioni). Ottimi i
numeri al box office anche in Thailandia, Taiwan e Hong
Kong. Il film uscirà nel corso del week-end nella maggioranza dei
mercati stranieri (oltre il 60 per cento). In Italia, come
sappiamo, dovremo attendere il 4 maggio.
Gli analisti prevedono un incasso
mondiale di 200 milioni di dollari nei primi 5 giorni di uscita dei
film. Quanto incasserà la nuova avventura targata Marvel nel nostro
Paese?
Leggi la nostra recensione di Captain America Civil War
[nggallery id=1652]
In Captain America
Civil Warlo schieramento di Cap sarà
formato da Bucky, Falcon, Ant-Man, Agente 13 e Occhio di Falco.
Quello di Iron Man invece da Vedova Nera, War Machine, Black
Panther e Vision.
Sinossi: Captain
America Civil War si svolge subito dopo gli
eventi di Avengers: Age of Ultron, con Steve Rogers e gli Avengers
costretti ad affrontare i danni collaterali causati dalla loro
lotta per proteggere il mondo. Dopo che la città di Lagos, in
Nigeria, viene colpita dall’ennesimo incidente internazionale che
vede coinvolti gli Avengers, le pressioni politiche chiedono a gran
voce un sistema di responsabilità e un consiglio d’amministrazione
che decida quando richiedere l’intervento del team. Questa nuova
dinamica divide gli Avengers che, al tempo stesso, tentano di
proteggere il mondo da un nuovo e malvagio avversario.
Ricordiamo che Captain
America: Civil Warsarà diretto
da Anthonye Joe
Russo e vedrà nel cast Chris Evans,
Robert Downey Jr., Scarlett Johansson, Chadwick Boseman, Sebastian
Stan,Samuel L. Jackson, Frank Grillo, Jeremy
RennereDaniel
Bruhl. Captain America Civil
Wararriverà nelle
sale italiane il 4 maggio 2016.
Ecco un nuovo trailer di
Kubo e la spada magica, l’attesa nuova
pellicola in stop-motion della LaiKa diretto
dall’esordiente Travis Knight, con le voci
originali di Matthew McConaughey, Charlize Theron,
Rooney Mara e Ralph Fiennes.
https://www.youtube.com/watch?v=R9tDqmOPmto
[nggallery id=2647]
La sceneggiatura è scritta da
Marc Haimes e Chris Butler
(ParaNorman) e la storia è ambientata
nell’antico Giappone. Nel cast vocale originale del film spiccano
Matthew McConaughey, Charlize Theron, Rooney Mara, Ralph
Fiennes e Brenda Vaccaro.
Il giovane protagonista del film,
Kudo, ha la voce di Art Parkinson, che ha
interpretato Rickon Stark in Game of
Thrones. La cosa fa abbastanza sorridere se pensiamo
che il film precedente della Laika, The
Boxstrolls, si è avvalso del doppiaggio originale di
Isaac Hempstead-Wright, che sempre in
Game of Thrones interpreta Bran
Stark.
Di seguito la trama del
film: Nel nuovo fantasy epico prodotto dalla LAIKA, il gentile
e trasandato Kubo conduce una vita umile badando con devozione a
sua madre nel sonnacchioso villaggio sulle rive della costa. Un
giorno, tuttavia, uno spirito del passato si imbatte sul suo
cammino per portare a termine una vendetta. Improvvisamente in fuga
da divinità e creature, la sopravvivenza di Kubo è legata al
ritrovamento di un’armatura magica un tempo appartenuta a suo
padre, il più grande samurai che il mondo abbia mai visto. Cercando
di trovare coraggio, Kubo si imbarca in un’odissea avvincente alla
scoperta della storia della sua famiglia, attraverso tutti gli
elementi, combattendo con fierezza per la terra e le
stelle.
Come era prevedibile, molte riviste
di cinema Oltreoceano stanno parlando della Harley Quinn di
Margot Robbie, purtroppo non per elogiare le doti
della giovane attrice, ma criticandone l’abbigliamento molto
succinto scelto per il personaggio che apparirà in
Suicide Squad.
In merito alla scelta dell’outfit,
Margot Robbie ha commentato che la sua Harley
indossa calzoncini così corti perché le sembrano luccicosi e
divertenti e non di certo per mostrare il suo fondoschiena agli
uomini. “Come Margot, non mi piace indossarli – ha
spiegato l’attrice – mi piacciono gli hamburger a pranzo e sono
perfettamente consapevole chepoi si va fare una scena in cui mi ritroverò
bagnata fradicia in una T-shirt bianca e appiccicosa”. “Non credo che una
salopette di jeans sarebbe stata indicata per il personaggio”
ha concluso Margot.
Suicide
Squad si concentrerà sulle gesta di un gruppo di
supercattivi dei fumetti DC che accettano di svolgere incarichi per
il governo in modo da scontare le loro condanne.
Il film arriverà al cinema il 18
agosto del 2016. Nel cast vedremo Will
Smith nei panni di Deadshot, Margot
Robbie in quelli di Harley Quinn, Jay
Courtney nel ruolo di
Capitan Boomerang, Cara
Delevingne sarà Enchantress, Joel
Kinnaman nei panni di Rick Flag, Viola
Davis nel ruolo di Amanda Waller e Jared
Leto sarà l’atteso Joker.
Trama: Un’agenzia governativa
segreta arruola i super cattivi in prigione per eseguire pericolose
missioni promettendo loro in cambio la libertà.
Ecco una clip da X-Men
Apocalypse in cui vediamo Rose
Byrne che riprende il suo ruolo di Moira MacTaggert e
racconta a Charles Xavier (James McAvoy) e a Alex
Summers/Havok (Lucas Till) le leggende che
circondano il nome di En Sabah Nur, il primo mutante, ovvero
Apocalisse (Oscar Isaac).
Con Bryan Singeralla regia e allo
script, in X-Men
Apocalypsetornerà anche Simon Kinberga
scrivere la sceneggiatura che si baserà su una storia di Singer,
Kinberg, Michael
Dougherty e Dan Harris.
Inoltre ci sono anche già i
primissimi dettagli relativi alla trama del film: il film sarà
ambientato una decina di anni dopo Giorni di un
Futuro Passatoe rappresenta un passo successivo
nella storia. L’aver alterato la storia
nel film precedente ha causato delle reazioni imprevedibili e
incontrollate, e la nascita di un nuovo e potente nemico. Charles
(James McAvoy), Erik/Magneto
(Michael Fassbender), Raven/Mistica (Jennifer Lawrence) e Hank/Bestia
(Nicholas Hoult) saranno raggiunti da
Ciclope, Tempesta e Jean Grey e dagli altri X-Men per combattere
contro il formidabile menico, una antica e potente forza,
determinata a causare un’apocalisse come mai si è verificato nella
storia dell’umanità. Oscar Isaac è stato scelto per interpretare
Apocalisse. Al cast si aggiungono anche Sophie Turner(Jean
Grey), Tye
Sheridan(Ciclope), Alexandra
Shipp (Tempesta),Kodi
Smit-McPhee(Nightcrawler), Lana
Condor(Jubilee), Olivia
Munn (Psylocke).
X-Men
Apocalypse arriverà il 18 maggio 2016 nelle sale
italiane.
Ecco due nuovi banner di
Captain America Civil War in cui vediamo
i due team, capitanati da Capitan America e da Iron Man, che si
fronteggiano, pronti alla battaglia.
Leggi la nostra recensione di Captain America Civil War
[nggallery id=1652]
In Captain America
Civil Warlo schieramento di Cap sarà
formato da Bucky, Falcon, Ant-Man, Agente 13 e Occhio di Falco.
Quello di Iron Man invece da Vedova Nera, War Machine, Black
Panther e Vision.
Sinossi: Captain
America Civil War si svolge subito dopo gli
eventi di Avengers: Age of Ultron, con Steve Rogers e gli Avengers
costretti ad affrontare i danni collaterali causati dalla loro
lotta per proteggere il mondo. Dopo che la città di Lagos, in
Nigeria, viene colpita dall’ennesimo incidente internazionale che
vede coinvolti gli Avengers, le pressioni politiche chiedono a gran
voce un sistema di responsabilità e un consiglio d’amministrazione
che decida quando richiedere l’intervento del team. Questa nuova
dinamica divide gli Avengers che, al tempo stesso, tentano di
proteggere il mondo da un nuovo e malvagio avversario.
Ricordiamo che Captain
America: Civil Warsarà diretto
da Anthonye Joe
Russo e vedrà nel cast Chris Evans,
Robert Downey Jr., Scarlett Johansson, Chadwick Boseman, Sebastian
Stan,Samuel L. Jackson, Frank Grillo, Jeremy
RennereDaniel
Bruhl. Captain America Civil
Wararriverà nelle
sale italiane il 4 maggio 2016.
Ecco un nuovo trailer di
Warcraft L’Inizio in cui vediamo nuove
immagini dal film diretto da Duncan Jones in cui
si fronteggeranno l’Orda e l’Alleanza.
Da Legendary Pictures e Universal
Pictures arriva Warcraft – L’Inizio,
l’epica avventura di un conflitto tra mondi in collisione, basata
sul fenomeno mondiale di Blizzard Entertainment.
Il pacifico regno di Azeroth è sul
piede di guerra e la sua civiltà è costretta ad affrontare una
terribile stirpe di invasori: i guerrieri Orchi in fuga dalla loro
terra agonizzante e pronti a colonizzarne un’altra. Quando il portale che
collega i due mondi si apre, un esercito va incontro alla
distruzione, mentre l’altro rischia l’estinzione. Da fronti
opposti, due eroi affronteranno un conflitto che deciderà il
destino delle loro famiglie, dei loro popoli e della loro
terra.
Così ha inizio una spettacolare
saga di potere e sacrificio, durante la quale la guerra avrà molte
facce, ed ognuno combatterà per la propria causa.
Diretto da Duncan
Jones (Moon, Source Code) e da
una sceneggiatura di Charles Leavitt e Jones, il
film, che ha come protagonisti Travis Fimmel, Paula Patton,
Ben Foster, Dominic Cooper, Toby Kebbell, Ben Schnetzer, Rob
Kazinsky e Daniel Wu, è una produzione
Legendary Pictures, Blizzard Entertainment e Atlas Entertainment
production. Warcraft – L’Inizio arriverà
nelle sale italiane il primo giugno 2016.
Ci aspetta un fine settimana
cinematografico molto particolare data la quantità e la varietà
delle uscite al cinema di oggi, 28 aprile 2016. Al fianco di grandi
autori universalmente riconosciuti, ci sono le opere prime, i film
d’animazione senza pretese, gli horror a basso budget e
l’improbabile commendia italiota che raschia il fondo di una
comicità da lungo tempo esaurita.
Arriva oggi al cinema 10
Cloverfield Lane, sequel ideale del famoso
Cloverfield e sorta di erede di una certa
idea di concepire l’horror e la produzione cinematografica. Segue
Infernet, film drammatico che racconta
l’alienazione e l’inferno, appunto, della rete, attraverso storie
diverse che si intrecciano. La nascita e la crescita del rap in
Italia vengono raccontato da Cosimo Alemà in
Zeta, tentativo non troppo riuscito di
raccontare per immagini quello che sembra un genere musicale alla
riscossa nel panorama italiano. Nella casella “commedia italiota”
va invece inserito La coppia dei
campioni, compendio basso e scurrile di tutte le gag
meno divertenti di Massimo Boldi.
Arriva sempre oggi il drammatico
Sole Alto, di Dalibor Matanic,
film delicato che racconta l’amore fra un ragazzo croato e una
ragazza serba. Il mondo del documentario ci porta a Villa Grimaldi
a Santiago, centro cileno di detenzione e tortura sotto la
dittatura di Pinochet, in Le memorie
dell’acqua di Patricio Guzman,
mentre altri orrori, o meglio gli eredi dell’orrore stesso, vengono
raccontati nel tedesco Lo Stato contro Fritz
Bauer di Lars Kraume, ambientato
nella Germania del 1957.
Dalla Francia arriva una nuova
commedia contro, o sul razzismo, Benvenuti… ma non
troppo, in cui facoltosi cittadini parigini si
trovano costretti per legge a ospitare i senzatetto durante un
inverno molto rigido.
Il Canada invece pensa
all’intrattenimento dei più piccoli, che correranno al cinema a
vedere Fuga dal Pianeta Terra, mentre per
gli amanti della commistione dei genere, niente è meglio di
The Dressmaker, con una smagliante
Kate Winslet che si muove con agilità tra western,
apologia del ritorno, alta moda e storia di vendetta.
Chiude le uscite al cinema del 28
aprile, La foresta dei sogni, pellicla di
Gus Van Sant con Matthew McConaughey,
Naomi Watts e Ken Watanabe accolta con
fragorosi fischi al Festival di Cannes 2015.
Ad Aokigahara, in
Giappone, esiste un luogo fuori dal tempo conosciuto in ogni angolo
del Pianeta. Una foresta ormai famosa e decisamente macabra che
accoglie chi ha deciso di mettere fine alla propria vita; è facile
infatti – addentrandosi fra la vegetazione – trovare costantemente
cadaveri fra gli arbusti, tende abbandonate, scheletri con ancora i
vestiti addosso. Ovviamente anche messaggi di addio, fotografie,
pupazzi e diari. La cosiddetta Foresta dei Suicidi
(nel film La foresta dei sogni) è diventato un
caso persino per il Governo locale, che ha fatto installare
telecamere per controllare gli accessi, torrette di guardia, ha
creato squadre di soccorso che operano senza sosta, ha piazzato
cartelli che recitano “Non si è mai soli in vita, pensate ai
vostri cari, affrontate le difficoltà insieme agli altri. Tornate a
casa” e altre frasi di sorta, nella speranza di salvare
qualche anima in pena.
Per saperne di più, e prepararsi
alla visione di La foresta dei sogni, esiste
su internet un piccolo interessante documentario
che racconta perfettamente il mood del posto. Un luogo sterminato,
incontaminato e selvaggio che Gus Van Sant sfrutta
per raccontare l’animo travagliato di Arthur, un cittadino
americano deciso a morire poiché divorato dal senso di colpa. Colpa
per un matrimonio gestito male, per il suo profondo egoismo, per la
perdita di ogni ragione di vita. Aiutato dalla fotografia potente
di Kasper Tuxen, il regista americano monta in
modo alternato gli ultimi anni del suo personaggio in
Massachussetts e la lotta per la sopravvivenza nella natura
violenta, poiché qualcosa o qualcuno riesce a fermare la mano
determinata di Arthur.
Le atmosfere estremamente
suggestive e profondamente radicate nella cultura spirituale
giapponese, che considera la foresta di Aokigahara come un
purgatorio nel quale le anime sostano per accedere a qualcosa di
superiore, avrebbero tutte le carte in regola per un film pregno di
significato e simbolismo. Peccato però che qualcosa, nella
scrittura, non abbia funzionato: si assiste a una messa in scena
patetica e lacrimosa, appesantita da una miriade di clichés che
creano fastidio e imbarazzo.
Il premio Oscar Matthew McConaughey è anche bravo a
gestire il suo personaggio durante la prima fase, ma poi anch’esso
crolla sotto i colpi sferzanti del ridicolo, andando verso un
finale catastrofico e scontato degno della peggiore televisione del
pomeriggio. Non lo aiutano una Naomi Watts sterile e un Ken
Watanabe ingessato, privo di sfumature. Tutti elementi che
il Festival di Cannes 2015, dove La
foresta dei sogni è stato presentato in Concorso, non ha
perdonato e ha sommerso la proiezione della stampa internazionale
di fischi pesanti come macigni. Anche gli ottimi propositi del
sottotesto, che mirano a dare una speranza a chi sta affrontando
l’elaborazione di un lutto, passano purtroppo in secondo piano, se
non in terzo. Adieu monsieur Van Sant.
Ecco due clip da The Dressmaker – Il diavolo è
tornato, film con protagonista Kate
Winslet che arriva oggi al cinema. Di seguito le clip con
protagonisti la Winslet e Liam Hemsworth:
Tratto
dall’omonimo romanzo best-seller di Rosalie Ham, The Dressmaker – Il diavolo è
tornato è ambientato interamente in Australia, nello
stato di Victoria, nel 1950, ed è diretto dalla regista australiana
Jocelyn Moorhouse.
Il film in Australia ha
riscosso un successo di pubblico e critica senza precedenti e un
incasso da record. Una pellicola tutta al femminile, dall’autrice
del romanzo, alla regista, alla protagonista Premio Oscar
Kate Winslet che interpreta l’affascinante
personaggio di Tilly, una giovane e bella donna che, dopo aver
trascorso molti anni in Europa, torna nella sua piccola città
natale. Dalle più importanti case di moda parigine a un contesto
quasi rurale, Tilly rivoluzionerà la sua vita, ritroverà la madre –
interpretata dalla candidata al Premio Oscar Judy Davis
–, si innamorerà inaspettatamente di Teddy (il Liam
Hemsworth della saga di Hunger Games e fratello di Chris –
alias Thor) e si vendicherà per esser stata cacciata dalla sua
terra. Grazie alla sua professionalità e alla bravura maturata con
anni di esperienza, Tilly riuscirà a trasmettere alle donne di
Dungatar il suo incredibile senso del bello e dello
stile.
Florence Foster
Jenkins è ultimo film di Stephen
Frears con protagonisti Meryl Streep,Hugh Grant e Simon Helberg. La
Paramount Pictures ha diffuso nelle ultime ore un nuovo trailer e
una nuova featurette che ci portano dietro le quinte della
pellicola. Eccoli di seguito:
Di seguito, invece, potete ammirare il poster ufficiale:
Le riprese del film si sono svolte
nel Regno Unito. Nel film vediamo la Streep nei panni di
Florence Foster Jenkins con Grant nei panni del
suo partner St. Clair Bayfield.
Il film è la storia vera
dell’ereditiera di New York ossessionata dall’idea di diventare una
cantante d’opera. La sua voce che lei percepiva nella sua testa era
bellissima, ma per tutti gli altri era chiaramente orribile. Suo
“marito” e agente, St. Clair Bayfield, un aristocratico inglese che
faceva l’attore, era determinato a proteggre la sua amata Florence
dalla verità. Ma quando lei decise di dare un concerto pubblico a
Carnegie Hall nel 1944, lui seppe immediatamente che era di fronte
alla più grande sfida della sua vita.
Il film è diretto da Stephen
Frears su una sceneggiatura di Nicholas
Martin e nel cast vediamo anche Simon Helberg,
Rebecca Ferguson e Nina Arianda. Il film
uscirà nelle sale britanniche il prossimo 6 maggio, mentre negli
Stati Uniti arriverà il 12 agosto.
È stata senza dubbio la stella
della serata a Londra, durante la premiere europea di Captain America Civil
War. Parliamo della raggiante Elizabeth
Olsen che nel film con Chris Evans
riprende il ruolo di Wanda Maximof. E proprio Evans è stato
pizzicato a guardare con un po’ troppo interesse la generosa
scollatura dell’attrice.
Leggi la nostra recensione di Captain America
Civil War
In Captain America
Civil Warlo schieramento di Cap sarà
formato da Bucky, Falcon, Ant-Man, Agente 13 e Occhio di Falco.
Quello di Iron Man invece da Vedova Nera, War Machine, Black
Panther e Vision.
Sinossi: Captain
America Civil War si svolge subito dopo gli
eventi di Avengers: Age of Ultron, con Steve Rogers e gli Avengers
costretti ad affrontare i danni collaterali causati dalla loro
lotta per proteggere il mondo. Dopo che la città di Lagos, in
Nigeria, viene colpita dall’ennesimo incidente internazionale che
vede coinvolti gli Avengers, le pressioni politiche chiedono a gran
voce un sistema di responsabilità e un consiglio d’amministrazione
che decida quando richiedere l’intervento del team. Questa nuova
dinamica divide gli Avengers che, al tempo stesso, tentano di
proteggere il mondo da un nuovo e malvagio avversario.
Ricordiamo che Captain
America: Civil Warsarà diretto
da Anthonye Joe
Russo e vedrà nel cast Chris Evans,
Robert Downey Jr., Scarlett Johansson, Chadwick Boseman, Sebastian
Stan,Samuel L. Jackson, Frank Grillo, Jeremy
RennereDaniel
Bruhl. Captain America Civil
Wararriverà nelle
sale italiane il 4 maggio 2016.
Ecco il trailer italiano ufficiale
di Pericle il Nero, nuovo film di
Stefano Mordini con protagonista Riccardo
Scamarcio. Di seguito il video:
Nel cast del film Riccardo
Scamarcio, Marina Foïs, Gigio Morra, Valentina Acca.
Il film arriverà in sala il prossimo
7 maggio.
Sinossi: Pericle Scalzone, detto
Il nero, di lavoro “fa il culo alla gente” per conto di Don Luigi,
boss camorrista emigrato in Belgio. Durante una spedizione punitiva
per conto del boss, Pericle commette un grave errore. Scatta
la sua condanna a morte. In una rocambolesca fuga che lo porterà
fino in Francia, Pericle incontra Anastasia, che lo accoglie senza
giudicarlo e gli mostra la possibilità di una nuova esistenza. Ma
Pericle non può sfuggire a un passato ingombrante e pieno di
interrogativi.
Sarah Paulson,
star delle serie tv American Horror Story
e American Crime Story, si è unita al
cast di Rebel in the Rye, biopic scritto
e diretto da Danny Strong (Empire), che
vedrà Nicholas Hoult (X-Men Giorni di un
Futuro Passato, Mad Max Fury Road) nei panni del celebre
scrittore JD Salinger.
La storia segue la biografia del
famoso autore scritta da Kenneth Slawenski, JD
Salinger: A Life. Nel cast del film ci saranno anche il due
volte premio Oscar Kevin Spacey (che interpreterà
il professor Whit Burnett, mentore del giovane Salinger),
Brian D’Arcy James
(Spotlight), Victor
Garber (Sicario) e Hope
Davis (Real Steel).
La storia si concentra sulla
nascita de Il Giovane Holden, romanzo di formazione per
eccellenza e opera più famosa di Salinger, attraversandone però
tutta la vita, dall’adolescenza turbolenta, alla Guerra Mondiale,
fino alla collaborazione con il New York Times. Le riprese del film
sono attualmente in corso a New York.
Ecco il trailer italiano di
Friend request – la morte ha il tuo
profilo, il nuovo horror diretto da Simon
Verhoeven con protagonisti Alycia Debnam-Carey,
William Moseley, Connor Paolo, Brit Morgan, Sean Marquette, Brooke
Markham, Liesl Ahlers.
SINOSSI: Laura
(Alycia Debnam-Carey) è una studentessa molto popolare e molto
amata dai suoi amici, cosa facilmente deducibile anche dai suoi 800
amici su Facebook. Usa quotididianamente i social media per parlare
con i suoi amici e condividere momenti di vita quotidiana. Un
giorno riceve una richiesta di amiciizia da parte di una
sconosciuta, Marina (Liesl Ahlers). Quando decide di accettarla,
iniziano a morire i suoi amici, uno dopo l’altro, e le restano solo
pochi giorni per risolvere l’enigma…
Il film arriverà nelle nostre sala a
partire dal 9 giugno.
Martedì 3 maggio a
Milano (Cinema Colosseo) Sala Biografilm presenta
l’anteprima di Al di là delle montagne,
il nuovo film del regista Jia Zhang-Ke, Leone
d’Oro a Venezia 2006 e recentemente insignito del prestigioso
premio Carrosse d’Or a Cannes. Sogni e speranze di un futuro
migliore si intrecciano alla storia di tre ragazzi: il ricco Zhang,
la bella Tao e l’operaio Liangzi.
Al di là delle montagne è
un film CINEMA e sarà distribuito nelle sale italiane a partire dal
5 maggio da BIM Distribuzione.
Al di là delle
montagne diJia Zhang-Ke
(Cina, Francia,
Giappone/2015/131′)
Cina, fine 1999. Tao, una giovane
donna di Fenyang è corteggiata dai suoi due amici d’infanzia, Zhang
e Liangzi. Zhang possiede una stazione di servizio ed è destinato
ad un promettente avvenire, mentre Liangzi lavora in una miniera di
carbone.
Sentimentalmente divisa tra i due
uomini, Tao dovrà compiere una scelta che segnerà il resto della
sua vita e di quella del suo futuro figlio, Dollar.
Nell’arco di un quarto di secolo,
tra una Cina in profonda mutazione e l’Australia come terra
promessa di una vita migliore, le speranze, gli amori e le
disillusioni di quattro personaggi di fronte al loro destino.
Uscita: 5 maggio (un film
CINEMA, distribuito da BIM Distribuzione)
Ecco un adrenalinico video dal
backstage di Captain America Civil War in
cui i protagonisti del film ci accompagnano nei segreti della terza
avventura di Cap/Steve Rogers sul grande schermo.
Leggi la nostra recensione di Captain America Civil War
[nggallery id=1652]
In Captain America
Civil Warlo schieramento di Cap sarà
formato da Bucky, Falcon, Ant-Man, Agente 13 e Occhio di Falco.
Quello di Iron Man invece da Vedova Nera, War Machine, Black
Panther e Vision.
Sinossi: Captain
America Civil War si svolge subito dopo gli
eventi di Avengers: Age of Ultron, con Steve Rogers e gli Avengers
costretti ad affrontare i danni collaterali causati dalla loro
lotta per proteggere il mondo. Dopo che la città di Lagos, in
Nigeria, viene colpita dall’ennesimo incidente internazionale che
vede coinvolti gli Avengers, le pressioni politiche chiedono a gran
voce un sistema di responsabilità e un consiglio d’amministrazione
che decida quando richiedere l’intervento del team. Questa nuova
dinamica divide gli Avengers che, al tempo stesso, tentano di
proteggere il mondo da un nuovo e malvagio avversario.
Ricordiamo che Captain
America: Civil Warsarà diretto
da Anthonye Joe
Russo e vedrà nel cast Chris Evans,
Robert Downey Jr., Scarlett Johansson, Chadwick Boseman, Sebastian
Stan,Samuel L. Jackson, Frank Grillo, Jeremy
RennereDaniel
Bruhl. Captain America Civil
Wararriverà nelle
sale italiane il 4 maggio 2016.
Non sempre i rapporti sul set tra i
vari attori sono dei più idilliaci. Molto spesso, infatti, sia
durante la promozione del film o in occasioni successive (trascorso
magari anche molto tempo dall’uscita della pellicola), le star si
ritrovano ad usare espressioni poco felici per ricordare una
determinata esperienza o il rapporto durante le riprese con un
particolare collega.
L’ultimo caso in tal senso coinvolge
Diane Kruger. In una recente intervista con
Norman Reedus su BuzzFeed (in cui la coppia si
intervista a vicenda per promuovere il film
Sky), la bella attrice e modella tedesca
ha usato parole certamente non lusinghiere per descrivere il
momento in cui si è trovata a lavorare con il leggendario
Peter O’Toole.
Il film in questione era
Troy di Wolfgang
Petersen del 2004, in cui la Kruger interpretò Elena di
Troia e O’Toole il re Priamo. Quando Reedus le ha chiesto chi fosse
l’attore più meschino con il quale avesse mai lavorato, l’attrice
ha risposto senza mezzi termini: “Vuoi sapere chi è l’attore
più cattivo con il quale ho mai lavorato? Peter O’Toole. Adesso è
morto, quindi posso dirlo. Non era affatto una bella persona. Era
soltanto un ubriacone… tra l’altro nel film non aveva un
grandissimo ruolo, ha girato soltanto due giorni, ma voleva che
tutti sapessero che lui era Peter O’Toole e che si comportassero di
conseguenza. Inoltre non aveva la forza per lavorare al meglio, e i
set in cui abbiamo girato erano abbastanza complicati, pieni di
scale, ecc. Cose che lui non era assolutamente in grado di gestire,
sia per l’età, sia perchè era costantemente ubriaco.”
Peter O’Toole è
morto nel dicembre 2013 all’età di 81 anni. Cosa ne pensate di
queste dichiarazioni?
Dopo la già lunga versione
cinematografica di Batman v Superman Dawn of
Justice, i fan aspettano la versione Ultimate,
considerata più completa e con un Rating R. La durata di questa
Ultimate Edition sarà di 181 minuti, il che conferma le
dichiarazioni precedenti di Zack Snyder in merito
a un primo montaggio di tre ore del film.
Nella versione Home Video ci saranno
anche due ore di contenuti speciali, oltre alle scene inedite come
quella che abbiamo già visto di Jesse Eisenberg.
“Temendo le azioni incontrastate
di un supereroe pari ad una divinità, il formidabile e
fortissimo vigilante di Gotham City decide di affrontare il più
riverito salvatore di Metropolis , mentre il mondo si batte
per capire di quale tipo di eroe ha bisogno. E con Batman e
Superman in guerra, sorge
qualcosa di nuovo che mette l’umanitá in un pericolo mai conosciuto
prima”.
Ricordiamo
che Batman v SupermanDawn of Justice, Zack
Snyder è stato
scritto da ChrisTerrio, da
un soggetto di David
S. Goyer.
In Batman v Superman saranno
presenti Henry Cavill nel
ruolo
di Superman/Clark Kent e Ben Affleck nei
panni di Batman/Bruce Wayne. Nel cast ci saranno
anche: AmyAdams, LaurenceFishburne, Diane
Lane, JesseEisenberg, Ray
Fisher, Jason
Momoa e GalGadot. Batman v SupermanDawn of Justice è nelle sale
italiane dal 23 marzo 2016.
Dopo la prima immagine che ritrae un’intensa
Marion Cotillard, ecco il primo poster inglese
di Juste la fin du monde, nuovo film
del prodigio canadese Xavier Dolan, che gareggerà
in concorso al Festival di Cannes 2016 con il titolo internazionale
di Only The End Of The World.
A dispetto del “piccolo film” però,
il regista non si risparmia nella scelta delle star, e seleziona un
cast stellare formato da Léa Seydoux,
Vincent Cassel,Nathalie Baye e
Gaspard Ulliel, e come ciliegina sulla torta,
Marion Cotillard nei panni della protagonista.
Il film, annunciato durante il
Festival di Cannes 2015 dove Dolan era in giuria, precederà il suo
esordio in lingua inglese nel film con protagonisti Jessica
Chastain e Kit Harington, ovvero
The Death and Life of John F.
Donovan.
Mel Gibson, Dolph
Lundgren e Keira Knightley. Erano questi
i nomi che Deadpool aveva fatto per il casting di Cable alla fine
del film, annunciando che il personaggio sarebbe stato in
Deadpool 2.
Premesso che è improbabile che uno
dei tre attori nominati venga davvero scelto per il ruolo,
Tim Miller si è effettivamente pronunciato di
recente in merito alla scelta dell’attore che interpreterà
Cable.
“Ci sono un sacco di storie di
Cable che mi piacciono, perché sono così intrecciate con il mondo
degli X-Men… Penso che Deadpool abbia bisogno di un uomo duro.
Cable è il definitivo, archetipico, silente, forse e cinico
guerriero, cosa che Deadpool non è. Forza, serietà, una
intenzionalità che Deadpool non ha. Lui ha un deficit d’attenzione,
mentre Cable è qualcuno che guarda dritto negli occhi dei problemi
e capisce come risolverli, non importa come”.
La scelta sarà quindi molto
condizionata dall’aspetto fisico, ma anche da determinate doti e un
carisma che dovrebbero portare sullo schermo questo tipo di
personaggio. Che ve ne pare?
La 20th Century Fox
ha annunciato ufficialmante Deadpool 2,
il sequel del film campione d’incassi di quest’anno, che è
attualmente in sviluppo. Il team del film che vede Tim
Miller come regista, gli sceneggiatori Rhett Reese
e Paul Wernick e l’attore Ryan Reynolds è
stato confermato per il ritorno.
James Gunn ha
pubblicato un nuovo storyboard delle “riprese del giorno” di
Guardians of the Galaxy Vol. 2 in cui
possiamo avere la conferma che Mantis sarà nel film. Pur non
trattandosi di un disegno molto accurato, anzi è uno schizzo
essenziale che mostra inquadratura e movimenti, possiamo dedurne
che il personaggio interpretato da Pom Klementieff
avrà il look con le antennine, come nei fumetti. A seguire lo
schizzo:
[nggallery id=2477]
In Guardians of the
Galaxy Vol. 2, che arriverà al cinema nel 2017,
torneranno sicuramente Chris Pratt, Zoe Saldana, Dave
Bautista e in veste di doppiatori Vin
Diesel e Bradley Cooper.
Confermati anche il Collezionista
(Benicio Del Toro), Yondu (Michael
Rooker) e Nebula (Karen Gillan). Tra le
new entry Pom Klementieff, Kurt Russell, Elizabeth
Debicki, Tommy Flanagan e Chris
Sullivan.